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Cronaca
Ucciso il vicepresidente del Consiglio della Regione Calabria

 

 

Kerry Kennedy e Agazio Loiero sabato a Locri incontrano gli studenti

Nasce in Italia la sezione europea della “Fondazione Robert F. Kennedy”, organizzazione no profit che da 25 anni si occupa di diritti umani, e la sua prima iniziativa sarà l’accordo con la Regione Calabria per un’attività didattica sulla legalità. L’annuncio è stato dato oggi a Roma da Kerry Kennedy (figlia di Bob e presidente della Fondazione intitolata alla memoria del senatore democratico) e dal presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, i quali hanno confermato che sabato 26 novembre - alle ore 11 - parteciperanno all’assemblea degli studenti di Locri, presso la palestra del Liceo Scientifico “Zaleuco”. Si parlerà di diritti umani, legalità e democrazia e sarà anche l’occasione per ricordare l’80° anniversario della nascita di Robert Kennedy. “Vado in Calabria per la prima volta - ha detto Kerry Kennedy - e per due buonissimi motivi: contribuire a combattere la mafia, che è già presente in circa il 30% del tessuto economico di quel territorio, e parlare con i giovani per portare loro l’appoggio di un’organizzazione internazionale come la nostra, capace di mobilitare tante personalità in tutto il mondo”. “Sono onorata di essere al fianco di Loiero, un uomo politico estremamente coraggioso. Perciò - ha concluso Kerry Kennedy - questa è un’ottima iniziativa per onorare la memoria di mio padre proprio a ottanta anni dalla nascita, in quanto lui ha dedicato l’intera sua vita a proteggere dai soprusi le persone deboli e gli onesti”. Il presidente Loiero ha ringraziato la figlia del senatore democratico statunitense, sottolineando quanto sia importante la sua presenza a Locri sabato prossimo per incontrare gli studenti. “Per noi - ha detto Agazio Loiero - è il momento della rinascita e i giovani sono la nostra speranza per ripartire. È necessario avere ora una testimonianza e una solidarietà di livello internazionale com’è quella offerta della Fondazione Kennedy. Un presenza che riafferma il diritto alla libertà che in alcune zone della Calabria è stato cancellato dalla violenza mafiosa”. All’iniziativa di Locri - hanno annunciato Kerry Kennedy e Agazio Loiero - seguirà nel 2006 la realizzazione del progetto “Speak truth to power”, un piano didattico-educativo sulla cultura della legalità dedicato alle scuole della Calabria.
''Cosi' come Berlusconi e Bush hanno sviluppato una forte collaborazione sulla guerra in Iraq, sarebbe auspicabile che questa collaborazione si estendesse a temi come i diritti delle donne, la lotta alla poverta', la sanita', l'educazione''. Cosi' Kerry Kennedy, figlia di Bob, ha commentato il rapporto tra il premier italiano e il presidente degli Stati Uniti. Kerry Kennedy, che oggi a Roma ha presentato un progetto per gli studenti calabresi insieme al presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, ha anche accennato al problema della concentrazione editoriale: ''la stampa libera - ha detto - e' garanzia di democrazia, in Italia come in Usa, e nonostante in Italia ci siano molti giornali, c'e' una forte preoccupazione rispetto al monopolio di Silvio Berlusconi''.

Kerry Kennedy: “Ho buoni motivi per andare in Calabria”

''Vado in Calabria per la prima volta e per due buonissimi motivi: contribuire a combattere la mafia, che e' gia' presente in circa il 30% del tessuto economico di quel territorio, e parlare con i giovani per portare loro l'appoggio di un'organizzazione internazionale come la nostra, capace di mobilitare tante personalita' in tutto il mondo''. A sostenerlo e' stata Kerry Kennedy presentando a Roma, l' iniziativa in programma sabato prossimo a Locri quando, alle 11, partecipera', insieme al presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, all'assemblea degli studenti di Locri, presso la palestra del Liceo Scientifico ''Zaleuco''. ''Percio' - ha concluso Kerry Kennedy - questa e' un' ottima iniziativa per onorare la memoria di mio padre proprio a ottanta anni dalla nascita, in quanto lui ha dedicato l' intera sua vita a proteggere dai soprusi le persone deboli e gli onesti''. Loiero ha ringraziato la figlia del senatore democratico statunitense, sottolineando quanto sia importante la sua presenza a Locri sabato prossimo per incontrare gli studenti. ''Per noi - ha detto Agazio Loiero - e' il momento della rinascita e i giovani sono la nostra speranza per ripartire. E' necessario avere ora una testimonianza e una solidarieta' di livello internazionale com' e' quella offerta della Fondazione Kennedy. Un presenza che riafferma il diritto alla liberta' che in alcune zone della Calabria e' stato cancellato dalla violenza mafiosa''. All' iniziativa di Locri, hanno annunciato Kerry Kennedy e Agazio Loiero, seguira' nel 2006 la realizzazione del progetto ''Speak truth to power'', un piano didattico-educativo sulla cultura della legalita' dedicato alle scuole della Calabria.

I ragazzi di Locri in Campidoglio con il sindaco Veltroni e il presidente Loiero

Il presidente della Regione, Agazio Loiero, ed il sindaco di Roma, Walter Veltroni, hanno ricevuto in Campidoglio una delegazione di studenti di Locri. Ad attenderli, nell’affollatissima sala della Protomoteca, tantissimi rappresentanti delle scuole di Roma. “Ringrazio i ragazzi della Locride per quello che stanno facendo - ha detto il presidente Loiero - perché è difficile essere giovani in certi territori della Calabria. Davanti a un omicidio eccellente come quello di Fortugno è avvenuto un fatto nuovo e rivoluzionario per il costume della mia regione: i ragazzi, con gli stessi sogni dei coetanei del resto d’Italia, sono insorti e, senza reticenze, sono scesi in piazza con gli entusiasmi e i desideri della loro età. Hanno detto no alla mafia in una terra dove spesso manca questo coraggio. Sono rimasti in piazza come testimonianza civile. Adesso è un fatto positivo questo ‘meticciato’ con i ragazzi di Roma e del resto d’Italia sia per non farli sentire soli, sia per una crescita umana e culturale”.
A nome degli studenti calabresi ha parlato il giovane Valerio. “La lotta alla mafia – ha detto - non è un problema della Calabria, ma di tutta Italia. C’è bisogno dell’impegno di tutti, noi siamo i primi a farlo”. Solidarietà è stata espressa dalla Chiara, studentessa di Ostia: “Siamo orgogliosi dei nostri coetanei di Locri che hanno avuto il coraggio di ribellarsi. Anche quando i riflettori si saranno spenti su di voi noi saremo al vostro fianco, perché vi portiamo nel cuore”. Il sindaco Veltroni nel sottolineare le difficoltà affrontate per il maltempo dai giovani di Locri nel raggiungere Roma ha affermato che “questi problemi sono la testimonianza della situazione della Calabria dove non ci sono infrastrutture e collegamenti con il resto d’Italia. Eppure questi ragazzi sono animati dal desiderio di vivere in una società regolata da diritti e leggi valide per tutti, nella quale ciascuno possa agire liberamente. Ma la mafia non è solo a Locri: non è detto che quando non spara non ci sia. Bisogna lavorare insieme anche dopo, quando si spengeranno le telecamere sulla protesta giovanile, perché questa solidarietà dovrà durare nel tempo. Per questo invito i ragazzi calabresi a venire nelle scuole di Roma per raccontare la loro esperienza, per combattere la piovra mafiosa che trae linfa proprio dall’indifferenza”.
All’incontro, a cui erano presenti il vicepresidente della Giunta regionale calabrese, Nicola Adamo, e l’assessore alla Scuola del Comune di Roma, Maria Coscia, è intervenuto anche il regista calabrese Mimmo Calopresti che, insieme a Mimmo Rotella, Carmine Abato e Santo Versace, ha firmato la maglietta “Ed adesso ammazzateci tutti” che è stata regalata agli studenti in Campidoglio.

Il procuratore Grasso ascoltato dall’Antimafia, Per la Calabria dell’emergenza all’ordinarietà

24/11 E' durata quasi cinque ore - dalle 20:30 all'una - l'audizione di ieri sera, a San Macuto, del neo Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. A poco meno di un mese dal suo insediamento (avvenuto lo scorso 25 ottobre con accettazione solenne dell'incarico in Cassazione) alla guida della Direzione Nazionale di Via Giulia - che coordina il lavoro delle 26 direzioni distrettuali impegnate contro i clan mafiosi - Grasso ha fatto il suo 'debutto' parlamentare innanzi alla Commissione sulla criminalita' organizzata presieduta da Roberto Centaro. E non si e' sottratto alle domande che, a raffica, gli sono arrivate dagli onorevoli in seduta notturna. L'ex capo della Procura di Palermo, prima di sottoporsi a un vero e proprio fuoco di fila, ha voluto - pero' - subito illustrare le linee guida intorno alle quali intende riorganizzare la Dna. Si e' capito che non ha alcuna intenzione di ampliare le competenze di via Giulia estendendole - come avrebbe voluto il suo predecessore Piero Luigi Vigna - anche al terrorismo. Semmai intende snellire i dipartimenti gia' creati e - memore delle gelosie dei pm - afferma di non voler fare il 'superprocuratore' che oscura il lavoro delle sedi periferiche.
Riorganizzazione, 4 Iniziative –
''Assemblearismo, riunioni congiunte'', questo il refrain di Grasso. Il capo della Dna vuole rafforzare le ''funzioni di collegamento'' tra Via Giulia e le dda anche inviando, ma solo per brevi periodi, magistrati appositamente applicati. L'immediato programma di azione prevede: 1) maggior slancio alla cattura dei latitanti, in particolare i 30 piu' pericolosi; 2) piu' attenzione per il traffico di sostanze dopanti che vede un ruolo emergente dei clan; 3) monitoraggio sulle infiltrazioni mafiose nelle imprese finanziate con fondi comunitari; 4) dare una mano per creare un archivio informatico sulle inchieste antiterrorismo utilizzando il software gia' realizzato alla Dna.
Delitto Fortugno E Emergenza Calabria –
''Tramutare l' emergenza nell' ordinarieta' dell'intervento'', questa la 'ricetta' di Grasso per il travagliato territorio calabrese. Bene puntare i riflettori sull'uccisione del vicepresidente della Regione (c'e' un movente politico e uno legato alla persona, e presto si potrebbe identificare il killer) ma senza dimenticare che a Locri, negli ultimi tempi, ci sono stati 23 omicidi sui quali ha indagato senza successo - arrivando solo a due arresti - la Procura di Locri che non ha lasciato spazio per l'intervento della dda di Reggio Calabria. ''I protocolli di collaborazione - commenta Grasso - funzionano solo se si e' tutti d'accordo: serve il consenso per avocare le indagini''.
Stragi Senza Mandanti Esterni –
Grassi ha annunciato l' imminente archiviazione dell'inchiesta sui mandanti esterni della strage fiorentina, di matrice mafiosa, di Via dei Georgofili. Ha pero' promesso, col plauso dei parenti delle vittime, il suo impegno per raccogliere tutti gli indizi che potrebbero ridare impulso alle indagini.
Nuova Legge Su Confisca Beni Mafiosi –
Il capo della Dna non ha risparmiato critiche sulla riforma dei beni sequestrati a Cosa Nostra: non lo convince il ruolo dell'Agenzia del demanio (meglio affidarlo al Ministero dell'Interno) e la possibilita' di rivedere l'assegnazione dei beni.
Situazione In Campania –
Grasso dice 'no' all'ipotesi ''di indagini di sistema sulle Asl'' campane: ''Ci muoviamo solo quando ci arriva una specifica notizia di reato'', ma non si dice contrario agli ''accessi prefettizi'' nelle strutture sanitarie pubbliche. Per quanto riguarda l'inchiesta napoletana che vede coinvolti, con il sospetto di essere a libro paga della camorra, avvocati e magistrati partenopei, Grasso si lascia sfuggire che sarebbe inquisito anche un ex questore.
Provenzano –
Nessuna novita' nella caccia al superlatitante, ma la lunga ricerca ''ci ha portati a massimizzare il collegamento investigativo: cercando Provenzano abbiamo trovato il contesto mafioso che gli sta attorno''.
Rientro Capitali Dall'estero –
Sono 60 - rivela Grasso - le inchieste per sospetto ritorno di soldi 'in odor di mafia' che l'Ufficio Cambi ha trasmesso alle procure. Non sono, invece, mai tornati in Italia i capitali dei mafiosi sequestrati all'estero: ma questo e' normale - spiega - perche' anche i giudici stranieri dopo le nostre segnalazioni iniziano inchieste
. Intercettazioni –
Grasso non pensa assolutamente di porre un tetto ai pm ma troverebbe utile calmierare i prezzi delle societa' che affittano - alle procure - gli impianti per l' ascolto. Meglio ancora sarebbe riportare questa attivita' tra quelle svolte dallo Stato, come avveniva fino a un po' di anni fa.

Napoli (AN) “Gli uomini dell’Unione al corteo solo per bella mostra”

''Ho l'impressione che gli uomini politici dell'Unione hanno deciso, per il momento in Calabria, di passare da un corteo all'altro solo per mettersi in bella mostra''. E' quanto sostiene il vice presidente della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli. ''Il tutto - ha aggiunto - sarebbe politicamente comprensibile, vista l'imminente campagna elettorale, se non avvenisse all'insegna dell'Antimafia. Credo, infatti, che la strumentalizzazione e la demagogia di costoro, arrechi solamente danno alla memoria del Vice Presidente del Consiglio regionale calabrese, Francesco Fortugno. Dopo i primi momenti di tristezza, di preoccupazione e di giusto risentimento per il barbaro assassinio e dopo gli interventi, tanto richiesti, da parte dello Stato Centrale, mi sarei aspettata di vedere le donne e gli uomini dell'Unione ''rimboccarsi le maniche'' per iniziare un concreto percorso di legalita', all'interno delle singole Istituzioni periferiche e per evidenziare un'effettiva collaborazione utile ad individuare responsabilita', mandanti ed esecutori dell'efferato delitto''. ''Lunedi' scorso, il professor Prodi - ha proseguito Napoli - dopo essersi messo in ''bella mostra'' in un territorio a lui completamente sconosciuto, sia per le sue accezioni positive (potenzialita' della gente e del territorio), sia per la attuale situazione di criminalita', ha dichiarato di ''non volere i voti dei mafiosi''. Nonostante tale affermazione, non solo non ha esitato di circondarsi di politici gia' eletti con i suffragi dei mafiosi, ma non ha, altresi', inteso assumere ufficialmente impegni per sollecitare i propri gruppi parlamentari ad iniziative legislative in tal senso. Il professor Prodi ha, infatti, dimenticato che gli uomini della mafia votano e fanno votare e che, pertanto, andrebbe, almeno, incoraggiato il varo della norma, proposta dal Centro Studi ''Lazzati'' di Lamezia Terme, concernente il divieto di svolgimento di propaganda elettorale per le persone sottoposte a misura di prevenzione. Ma al professor Prodi, in campagna elettorale, tutto deve essere consentito''. Cio' che non condivido e non accetto e' il comportamento dei politici calabresi dell'Unione, i quali mi sembra abbiano rinunciato a scoprire determinate realta', forse perche' troppo preoccupanti. Chiedere, infatti, il rinvio delle audizioni della Commissione Nazionale Antimafia, avviate per far luce sul ''caso Calabria'', avvalendosi dell'annunciato sciopero generale, la dice lunga''

 

 

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Omicidio Fortugno: In quindicimila alla fiaccolata dell'Unione a Locri contro la mafia "per non chinare il capo contro la prepotenza". Prodi ai mafiosi: "I vostri voti non li vogliamo"

Omicidio Fortugno: Superprefetto De Sena: “Nella Locriode c’è l'humus buono per combattere la ndrangheta”. Previste oltre 3000 persone alla carovana antimafia a Locri.

Il generale dei CC Barbato a Locri per una riunione operativa. Insediata la commissione d’accesso all’ASL. Il 21 ci sarà anche Diliberto. Arriva anche la carovana antimafia. Il Papy Ultras con i giovani della locride.

Un mese dopo l’omicidio Fortugno. De Sena: “Lo Stato c’è. Dai giovani una lezione di civiltà”. La vedova "Un momento di dolore non di parole". Catanese: "Il cerchio si sta stringendo". Loiero: "Un canale speciale per la Calabria". Montezemolo: "Dopo la marcia di Locri, ottimista per il futuro".

Possibili sviluppi nell’inchiesta Fortugno dopo l’arresto dei quattro appartenenti al clan Cordì. Avevano una calibro 9, come quella usata per il politico calabrese, bombe e bazooka"

Omicidio Fortugno: De Sena incontra i comandanti regionali di CC e GDF e Loiero. “fondamentale il coordinamento”. La famiglia Fortugno ringrazia Loiero per il tributo con l'invito di Kerry kennedy. La vedova Fortugno riflette sulla candidatura. Comuni della locride in riunione.

Omicidio Fortugno: Domanico (DL) propone la candidatura della vedova Fortugno al Senato. Martedì presentazione della manifestazione del 19 a Lamezia

Omicidio Fortugno: Ministro Pisanu: “Ci sono piste investigative chiare”. De Sena: "Facciamo molto affidamento sui giovani". Loiero: "De Sena in Calabria per restituire ordine al territorio"

Omicidio Fortugno: Si tenta il raffronto del killer con quelli di altri delitti. Callipo: "Un patto per la legalità tra chi esercita la funzione pubblica”. Santelli "Un punto di svolta". De Sena incontra Bova "Sinergia tra le istituzioni". Il 26 Kerry Kennedy a Locri

Omicidio Fortugno: Massimo riserbo degli investigatori. Il cerchio si stringe intorno alla sanità. Si indaga sugli appoggi delle cosche. Il 19 nuova manifestazione degli studenti a Locri. Loiero invita la figlia di Bob Kennedy.

Omicidio Fortugno: Dopo 22 giorni si è certi solo delle modalità. Il Superprefetto De Sena si insedia a Reggio “La Calabria ha bisogno di altissima attenzione”. Loiero: “Avremo un rapporto continuo con i ragazzi delle scuole”

Omicidio Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno la sede della CISL. “Per non dimenticare….

Omicidio Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno la sede della CISL. “Per non dimenticare….

Omicidio Fortugno: Vertice a Palzzo Chigi con Berlusconi e Pisanu. Nessuna operazione speciale prevista. Lumia: "Lotta alla mafia non è priorità del Governo.

In 15 mila a Locri contro la ndrangheta. Maria Grazia Laganà: “La speranza di questi giovani mi sorregge”

A Locri in tantissimi, soprattutto giovani, a gridare la voglia di cambiare di una regione intera. Partita la marcia (video).

Omicidio Fortugno: Messaggio di Ciampi ai giovani in occasione della marcia di Locri: “Spezzare ovunque le catene della paura”. Loiero ai ragazzi: "Sono con voi". Fortugno disse: "I giovani, futuro della Calabria". Il Consiglio regionale dedica la seduta ai giovani. Oggi la marcia.

Omicidio Fortugno: Le indagini nell’ASL di Locri. Confermata la pista della sanità. Avviati gli atti per la commissione d’accesso antimafia. Loiero: “Rinviato al mittente il cupo messaggio dei clan". Messaggio del fratello di Peppino Impastato. Numerose adesioni alla marcia.

Omicido Fortugno: Si indaga tra le carte di Fortugno. Adamo: “Lo Stato sia parte civile nei processi per mafia

Omicido Fortugno: Si indaga sulla sanità. Fortugno stava contrastando interessi “importanti”. De Sena. “Riflettori dello Stato sempre accesi sulla Calabria”. Anna e Giuseppe Fortugno ai giovani: "siamo con voi"

Omicido Fortugno: Scendono in campo gli 007 dei servizi. La sanità pista privilegiata. L'omicidio è avvenuto con l'avallo delle cosche locali

Omicido Fortugno: Le indagini, mentre si attendono le perizie balistiche, puntano sulla sanità. La DDA apre un'inchiesta sulla fuga di notizie. Nuove adesioni alla marcia del 4.

Omicido Fortugno: Gli investigatori: Non c’è nessuna pista, ma c’è molto ottimisimo. Il 4 novembre a Locri una marcia della pace proposta da Jervolino-Catizone. Pegna propone un megashow contro la criminalità.

Omicido Fortugno: Il procuratore Grasso incontra gli inquirenti. Alle indagini collaborano anche la DDA di Catanzaro e i servizi centrali. Pisanu delega il Prefetto di Reggio per l'accesso all'ASL di Locri.

Omicido Fortugno: Loiero: “Le intercettazioni insudiciano un dramma”. Indagini: Magistrati rientrati dopo missioni nelle carceri. Il movimento studentesco di Locri scrive alle istituzioni: “No alla ndrangheta”

Omicido Fortugno: Minniti: definisce un quadro inquietante le telefonate al Viminale. Pisanu replica "non lasceremo nulla di intentato". Loiero: "Lo stato deve far sentire la sua presenza”

Omicido Fortugno: Numerose le lettere di solidarietà inviate a Loiero: “Presidente, resisti e vai avanti” Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta il piano di controllo di PS, CC e Gdf. Corbelli chiede di non assegnare il posto vacante di Fortugno.

Omicido Fortugno: Varato il programma straordinario di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale. Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi nelle indagini

Il Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".

In tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini: La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato

Cossiga contro Macrì: “Con i magistrati politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini: “Parte delle istituzioni non hanno fatto il proprio dovere”. Castelli “Adeguato il numero dei magistrati

Il Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito “Calabresi reagite, l’Italia è con voi

Le Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno. Ancora reazioni dal mondo politico.

 

 

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