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Cronaca
Ucciso il vicepresidente del Consiglio della Regione Calabria

 

 

Messaggio di Ciampi ai giovani in occasione della marcia di Locri: “Spezzare ovunque le catene della paura”. Loiero ai ragazzi: "Sono con voi". Fortugno disse: "I giovani, futuro della Calabria". Il Consiglio regionale dedica la seduta ai giovani. Oggi la marcia a Locri.

03/11 ''La risposta spontanea e immediata degli studenti delle scuole superiori di Locri, dopo il barbaro omicidio del professor Fortugno, e' un segno di grande coraggio e di speranza, ed e' un esempio per tutti''. Lo afferma il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in un telegramma al sindaco di Napoli Rosa Iervolino, promotrice della marcia di Locri. Quel segno di coraggio e di speranza, sottolinea Ciampi, ''impone di rafforzare il legame di solidarieta' tra cittadini e istituzioni''. ''E' dovere della Repubblica e di tutto il popolo italiano spezzare in ogni parte del territorio nazionale le catene della paura'' ha scritto inoltre il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel telegramma al sindaco di Napoli, Rosa Iervolino, promotrice della marcia della speranza di domani a Locri. Ciampi invita anche a ''riaffermare i valori di liberta', di legalita' e di uguaglianza solennemente sanciti nella nostra Costituzione repubblicana'', e sottolinea di essere ''con questi sentimenti idealmente presente e partecipe alla vostra iniziativa''. Il messaggio e' stato reso noto a Napoli dal sindaco Iervolino.

Fortugno disse il 30 agosto: “Ragazzi, voi siete il futuro della Calabria”

03/11 ''Noi dobbiamo ritornare a fare politica, dobbiamo far si' che voi giovani crediate in noi che la facciamo tutti i giorni, in modo da invogliarvi, interessarvi e coinvolgervi direttamente, sempre di piu'''. Cominciava cosi' il discorso tenuto il 30 agosto scorso a Polistena (Rc) da Francesco Fortugno, vicepresidente del consiglio regionale calabrese, che sarebbe stato ucciso a Locri il 16 ottobre. Il discorso e' pubblicato oggi da EUROPA. ''Perche', vedete - continuava Fortugno - voi siete il futuro, voi siete il rinnovamento, voi sarete i futuri amministratori di questa Calabria e di questa Italia. E non e' possibile che voi vi disinteressiate di politica, perche' altrimenti un domani non ci sarannopersone competenti, capaci, ma soprattutto ''limpide'', che andranno ad occupare i posti che noi dovremo ovviamente lasciarvi. Quindi noi abbiamo una grande responsabilita': dobbiamo svolgere bene la nostra attivita', dobbiamo essere trasparenti; in modo che si desti un vero interesse, che non si dica che il politico e' un imbroglione, uno che comunque non dice la verita' o uno che prende in giro la gente solo per carpirne i voti, creando clientele. Pero' noi abbiamo un'arma: noi votiamo. E allora siamo noi che abbiamo il dovere morale, prima che civile, di scegliere tra i vari candidati che ci sono in campo quelli piu' affidabili, quelli piu' ''puliti''. Ma consentitemi anche di dire che, purtroppo, un po' la colpa e' anche nostra se oggi c'e' qualche politico, piu' di un politico, che non fa il suo dovere o che, peggio ancora, fa qualcos'altro''.

Loiero ai ragazzi : “sono con voi”

“Sapendo che è tanto grande il cammino che dobbiamo fare, noi – ve lo dico con estrema franchezza – non vi lasceremo soli. La Giunta regionale sarà accanto a voi oggi e nei prossimi giorni, quando purtroppo, immancabilmente, i riflettori si spegneranno e rischieremo di nuovo di tornare soli. Allora ci sarà bisogno di un coraggio maggiore e il coraggio è un elemento forte ma non lo si può chiedere a tutti. Alcuni territori deboli, alcuni popoli deboli, però, traggono la forza proprio dalla capacità di stare insieme e creare solidarietà, testimonianza comune”. Con queste parole il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero conclude una lettera rivolta ai ragazzi della Locride, lettera che sarà pubblicata domani su “Gazzetta del Sud” in concomitanza con la manifestazione organizzata dopo il delitto del vicepresidente del Consiglio Franco Fortugno.
“Sono a Locri con voi - scrive il presidente Loiero che ringrazia per la straordinaria manifestazione i giovani che arriveranno da ogni parte del Paese - e assieme a voi rivendico, così, la necessità di più giustizia per questa terra che si ribella alla prepotenza mafiosa e ribadisce con determinazione nuova il proprio diritto all’esistenza chiedendo radicali stravolgimenti del contesto sociale in cui la ’Ndrangheta prospera”.

Il Consiglio regionale dedica una seduta ai giovani

03/11 Alla vigilia della grande manifestazione di domani, il Consiglio regionale della Calabria si e' riunito in seduta straordinaria ed aperta in relazione all' assassinio di Francesco Fortugno, vicepresidente dello stesso Consiglio, ucciso in un agguato di stampo mafioso il 16 ottobre scorso a Locri. Alla seduta ha partecipato una folta delegazione dei giovani di Locri, che nei giorni scorsi hanno inscenato una serie di manifestazioni contro la 'ndrangheta, insieme ad una nutrita rappresentanza di enti locali, organizzazioni sociali ed imprenditoriali e di esponenti del mondo delle universita' e della scuola. Secondo il presidente della Regione, Agazio Loiero, ''la morte assurda di Franco Fortugno ha portato la Calabria al centro dell' attenzione del dibattito del Paese. Non voglio esprimere sentimenti polemici, ma nei confronti della Calabria c' e' sempre stata un'indifferenza generale, poiche' tanti, troppi, delitti, sono accaduti in questa terra nel silenzio generale. L' omicidio efferato di Franco Fortugno ha pero' cambiato il livello di attenzione nei nostri confronti: ci si sforza di capire, di leggere le condizioni sociali ed economiche in cui viviamo e i protagonisti di questa svolta sono diventati i giovani di Locri, che hanno protestato in maniera veemente. Oggi in Calabria ci sono molte luci accese grazie all'impegno dei giovani di Locri, ai quali saremo vicini anche nei prossimi giorni quando queste luci si affievoliranno, e la solidarieta' e la testimonianza comune ci saranno da guida per un nuovo cammino di speranza e di tolleranza civile''. Il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, nell' intervento con cui ha aperto la seduta, si e' rivolto ai giovani della Locride indicandoli come ''i rappresentanti, solenni, di quel moto di solidarieta' umana manifestatosi verso Franco Fortugno e la sua famiglia e di ribellione alle azioni esecrabili e infami delle 'ndrine, cosi' fortemente segnalato dai media del nostro Paese''. La prima cosa che voglio ribadirvi e' che noi non vi lasceremo soli. Saremo presenti domani a Locri alla manifestazione, cosi' come parteciperemo l' 8 novembre alla Giornata della Legalita' indetta dalla Direzione scolastica della Calabria. Abbiamo preso un impegno solenne con la moglie ed i figli di Franco Fortugno, e cioe' che avremmo fatto di tutto perche' il moto di ribellione continuasse, crescesse e si allargasse''. Da qui la proposta di Bova di istituire a Locri un forum degli studenti, ''che sia assieme - ha detto - la risposta immediata e la punta di diamante di un vero e proprio progetto d'urto. Ne abbiamo gia' parlato col sindaco di Locri, Carmine Barbaro, che e' pienamente d'accordo. Propongo di dare al forum il nome forever, proprio per dare il senso della crontinuita' all' impegno collettivo contro l' arroganza mafiosa''.

I Ragazzi al Consiglio regionale: “Non lasciateci soli”

''Siamo isolati, senza sistemi di comunicazione, senza lavoro, senza strumenti culturali''. Cosi' si e' espressa la rappresentante degli studenti della Locride, Anna Maria Pancallo, allieva del Liceo classico ''Oliveti'' della cittadina ionica, nel corso della seduta straordinaria del Consiglio regionale aperta proprio ai ragazzi della fascia ionica reggina che domani manifesteranno a Locri. ''La mentalita' mafiosa - ha proseguito la ragazza rivolgendosi al Consiglio - accresce tutte queste difficolta' strutturali ed e' necessario iniziare dalla scuole elementari la cultura della legalita' che vuol dire rispettare innanzitutto la liberta' dell'altro. La mafia ha la forma dell'acqua, si insinua ne trova recipienti ovunque. Ecco perche' allora lo Stato e la mafia rischiano di diventare vasi comunicanti. Aiutateci a prosciugare quest' acqua senza lasciarci soli''. Martino Stalteri, della consulta degli studenti di Locri, ha rilevato che ''il Mezzogiorno e' stato ed e' l'alibi di ogni governo''. Quindi ha ricordato ''gli enormi ritardi in cui si trova la ionica reggina, ''senza strade e con la ferrovia che sta per chiudere, con le scuole che spesso sono ospitate in abitazioni private, non idonee per le finalita' e la formazione''. Per il giovane rappresentante degli studenti, ''solo il cambio di passo dell' economia potra' incidere profondamente anche nella struttura sociale, nel modo di pensare. E' angosciante - ha proseguito Martino Stalteri - avere la certezza di dovere scappare dalla propria terra, che nei secoli passati e' stata teatro di grandi civilta'. Oggi siamo qui per rispondere alla chiamata del Consiglio regionale, sensibilizzati dal presidente Giuseppe Bova e dal consigliere Cosimo Cherubino, ma vogliamo sottolineare che ci sentiamo fuori dai partiti ed intendiamo rimanere soltanto un movimento giovanile che ha voglia di un futuro onesto per la nostra terra''.

Locri sede di un Forum permanente

Il Presidente del Consiglio regionale istituira' il ''Forum permanente per la resistenza e la verita''' con sede in Locri, anche attraverso intese con l' ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, con la Chiesa locrese, con i giovani studenti, con il Comune di Locri e con tutte le altre istituzioni interessate. Recita questo l' ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale della Calabria riunito oggi in maniera straordinaria ed aperto al contributo dei giovani di Locri. Nell' ordine del giorno, approvato all' unanimita', si rileva come la ''criminalita' organizzata ha sferrato un attacco di inusitata gravita' contro le istituzioni democratiche rappresentative della Calabria ed, in particolare, contro la Regione Calabria'' e si ricorda l' assassinio di Franco Fortugno mentre si trovava al seggio delle elezioni primarie dell' Unione, a Locri. ''E' stato cosi' lanciato alla Calabria ed al Paese intero - e' detto ancora nell' ordine del giorno - un monito inequivocabile e, come avviene troppo spesso e da troppo tempo, la nostra terra e' nuovamente piombata nel buio. Un servitore onesto delle istituzioni, un uomo mite e giusto e' stato vilmente trucidato con l' intento di dimostrare che la Calabria e' territorio off-limits, fuori dalle prerogative, dai poteri e dalle garanzie proprie di uno Stato di diritto.Tale drammatico attentato e' solo il tragico epilogo di una serie di continue e reiterate intimidazioni perpetrate a danno di amministratori e servitori dello Stato di cui, negli ultimi anni, la nostra regione e' divenuta tristemente teatro. Infatti, dal 2001 ad oggi, si sono registrati in Calabria oltre 300 attentati ad uomini della politica e delle istituzioni e, solo nella Locride, dall' inizio dell' anno, sono stati commessi ben 26 omicidi, tutti peraltro rimasti impuniti.Occorre, quindi, che le Istituzioni, ciascuna nel proprio ambito e per le proprie competenze, compiano assieme uno sforzo sinergico e straordinario per fronteggiare e respingere tale gravissima insidia e per restituire alla Calabria un'immagine piu' vera e piu' giusta, quella di una terra che vuole sentirsi parte integrante della comunita' nazionale. I giovani calabresi devono poter crescere con gli stessi diritti, le stesse opportunita', le stesse liberta' che hanno gli altri giovani italiani. Il futuro, il sogno europeo di un mondo migliore, deve appartenere anche a loro.In questo quadro, la straordinaria mobilitazione degli studenti della Locride si pone quale fonte di rinnovata speranza, auspicio di rivalsa e di profondo cambiamento. Li', in quel lembo di Calabria, cosi' profondamente piagato dai colpi delle `ndrine, proprio i giovani, liberamente e con coraggio, hanno manifestato con grande forza il loro bisogno di normalita', ed hanno lanciato alle istituzioni locali e nazionali un messaggio chiaro ed ineludibile. Hanno gridato la loro voglia di futuro ed il desiderio di rinnovate prospettive di crescita e cambiamento da vivere nella loro terra, vicino ai propri cari. Hanno messo in atto una resistenza nonviolenta che reca con se' un preciso messaggio di pace e di giustizia, di aspirazione alla verita' ed al riscatto sociale.Tale messaggio non puo' essere smarrito, il grido di rabbia e speranza della gioventu' locrese va raccolto e rafforzato. Le istituzioni tutte devono farsi carico ditale grande bisogno di cambiamento, nessuno deve essere lasciato solo''. Nel documento, infine, si impegnano i Presidenti della Giunta e del Consiglio regionale ad ''avviare un progetto d' urto rivolto, in primo luogo, al territorio della Locride, che rechi con se' un unico obiettivo, quello di dare scacco ed ostracismo perpetuo alla 'ndrangheta.Tale progetto dovra' trovare prioritariamente attuazione attraverso un Accordo di Programma Quadro sul diritto allo studio da attivarsi tra la Regione e la Presidenza del Consiglio dei Ministri''.

Presidente Loiero: “E’ cambiato il livello di attenzione per la Calabria”

''La morte assurda di Franco Fortugno ha portato la Calabria al centro dell' attenzione del dibattito del Paese. Non voglio esprimere sentimenti polemici, ma nei confronti della Calabria c'e' sempre stata un'indifferenza generale, poiche' tanti, troppi, delitti, sono accaduti in questa terra nel silenzio generale''. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, nell' intervento fatto nel corso della seduta straordinaria ed aperta del Consiglio regionale sull' omicidio di Franco Fortugno. ''L' omicidio efferato di Franco - ha proseguito Loiero - ha cambiato pero' il livello di attenzione nei nostri confronti: ci si sforza di capire, di leggere le condizioni sociali ed economiche in cui viviamo, e i protagonisti di questa svolta sono diventati i giovani di Locri, che hanno protestato in maniera veemente. Nella nostra regione c' e' il piu' alto tasso di disoccupazione di tutta l' Europa a 25, con quote di poverta' insopportabili per una democrazia, e la scuola e i giovani rappresentano l' ultimo segno dell'identita' nazionale. Oggi pero' in Calabria ci sono molte luci accese grazie all'impegno dei giovani di Locri, ai quali saremo vicini anche nei prossimi giorni quando queste luci si affievoliranno, e la solidarieta' e la testimonianza comune ci saranno da guida per un nuovo cammino di speranza e di tolleranza civile''

Il Presidente Bova: “Per la qualità del futuro serve un progetto d’urto”

''Eccovi qui, studenti della Locride, a rappresentare, solennemente, quel moto di solidarieta' umana, manifestatosi verso Franco Fortugno e la sua famiglia e di ribellione alle azioni esecrabili e infami delle 'ndrine, cosi' fortemente segnalato dai media del nostro Paese''. Cosi' ha esordito il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, all' inizio della seduta straordinaria e aperta convocata in relazione all'omicidio di Franco Fortugno. ''Assieme a voi, oggi - ha proseguito Bova - delegazioni di studenti della citta' e della Piana di Gioia Tauro, i vostri e i loro dirigenti scolastici, il dirigente regionale, dott. Leone, in rappresentanza del direttore generale, dott. Mercurio. Don Mario Del Piano, delegato del Vescovo di Locri, mons. Giancarlo Maria Bregantini, incaricato per la Pastorale dei Giovani di quella Diocesi. Il Magnifico Rettore dell' Universita' Mediterranea di Reggio Calabria, prof. Alessandro Bianchi; il sindaco di Locri, Carmine Barbaro: benvenuti. A tutti avete chiesto, voi che non volete dimenticare, di tenere alta la memoria di quanto accaduto; a tutti avete chiesto, voi che volete rafforzare quel moto di ribellione, di non essere lasciati soli. La prima cosa che voglio ribadirvi e' che noi, l'Ufficio di Presidenza, tutti i miei colleghi, il Consiglio regionale, non vi lasceremo soli. Dopo di me parlera' il Presidente della Regione: avete letto, avete visto e sentito il suo impegno, quello della Giunta, comunque ascolteremo tutti quanto ci dira'. Lo ripeto, non sarete lasciati soli. Saremo presenti domani a Locri alla manifestazione; come parteciperemo, il prossimo 8 novembre, alla Giornata della Legalita', indetta dalla direzione scolastica regionale: lo faremo nelle forme e nei modi che saranno concordati con le autorita' scolastiche. Ma non siete qui solo per sentirvi dire questo; non abbiamo convocato una nuova seduta straordinaria solo a questo fine. Noi abbiamo preso un impegno solenne con Maria Grazia, la moglie di Franco, e i figli, Giuseppe ed Anna, durante la celebrazione funebre, con la bara e le spoglie mortali li' per terra, in Chiesa, che avremmo fatto di tutto, proprio di tutto, perche' il moto di ribellione continuasse, crescesse, si allargasse fino a conseguire, nel tempo, il risultato di dare scacco ed ostracismo perpetuo alla 'ndrangheta. Da qui nasce l'idea del forum degli studenti, aperto e inclusivo: da subito, li' a Locri, dove con cinque lampi di pistola, di sera, lo scorso 16 ottobre, hanno pensato di annientare la vita di Franco e con essa la nostra coscienza e la nostra dignita'. Un forum, che sia, assieme, la risposta immediata e la punta di diamante di un vero e proprio progetto d'urto. Ne abbiamo gia' parlato col sindaco di Locri, Carmine Barbaro, che e' qui. Lui e' pienamente d'accordo. Pensa che simbolicamente il forum debba stare al centro di Locri, proprio in quel palazzo Nieddu, dove l'escalation 'ndranghetista ha pensato di assestarci il colpo mortale. Li', dove ora c' e' la stanza del Sindaco e l'aula del Consiglio Comunale, per sottolineare il ruolo, la funzione dirigente, che si riconosce al forum''. ''La scommessa e l'impegno - ha detto ancora il presidente Bova - e' di lavorare perche' non sia, in alcun modo, un fatto provvisorio. A questo fine, mi sia consentito di suggerire un'idea, proprio in riferimento al nome da dare al forum. Io lo chiamerei fo.re.ver., appunto forever, cioe' 'per sempre' in inglese. Al contempo la parola e' l'acronimo di forum per la resistenza e la verita' contro la 'ndrangheta e tutte le illegalita'. Il forum: un centro dove si rifletta, com'e' scritto nel vostro documento consegnatomi qualche giorno fa, sull'oppressione pesantissima che le cosche della Locride hanno sempre esercitato sul territorio, e ancora sul fatto che l'aria di 'ndrangheta si respira per le strade dei nostri paesi. In quel documento avete chiesto (utilizzo le vostre parole): maggiori controlli nelle Asl e nomina di dirigenti di specchiata onesta'; maggiore sfruttamento dei beni confiscati alla 'ndrangheta e riconversione in spazi di legalita'; incontri organizzati in tutte le scuole e universita' sulla cultura della legalita'; investimento nelle risorse naturali, al fine di creare nuove opportunita' lavorative; dotazione di strumenti adeguati alle forze dell'ordine e alla magistratura. Tutto questo, ma soprattutto una cosa, un impegno vero, permanente, sistematico contro la 'ndrangheta, partendo dalla constatazione, purtroppo vera, che la subcultura mafiosa esercita una sorta di fascino malefico in tanti giovani, esprimendo cosi' una forma di egemonia in una direzione cosi' distorta ed aberrante. Per cui per combattere la mafia non basta solo assicurare gli assassini alle patrie galere, sequestrarne e confiscarne i beni; peraltro cosa che, se guardiamo ai 26 delitti impuniti degli ultimi mesi, viene fatta poco e male. Occorre, urge una sfida culturale, vera e positiva, sul terreno della legalita', dei doveri, dei diritti. Qualcosa di piu' profondo, largo e duraturo, dello scatto civile che ha scosso le coscienze a fronte dell'assassinio di Franco Fortugno. Un movimento espressione della volonta' della gioventu' della Locride e calabrese, ma al contempo di quella di tutti noi. Facendo nostro, nelle intenzioni e nei comportamenti, il testamento politico di Franco, quale si e' manifestato con la solidarieta' a Doris Lo Moro e a quanti hanno ricevuto minacce, intimidazioni, attentati di mafia. Cosi' scriveva Francesco Fortugno nel maggio scorso: Sono anch'io un padre di famiglia e capisco bene cosa significhi vivere la quotidiana angoscia per la incolumita' dei propri familiari, che si trovano esposti alla vigliaccheria degli atti intimidatori consumati nell' ombra in cui opera la criminalita'. Per questo l'unico conforto e' la certezza che e' una battaglia giusta, che va combattuta per dare alle generazioni future una Calabria migliore''. ''Tutta la societa' civile, senza distinzione di appartenenza politica - ha detto ancora il presidente Bova - e' chiamata a svolgere quel ruolo fondamentale di sostegno e di vigilanza, che non faccia avvertire quell' insopportabile senso di solitudine che puo' spingere all' abbandono. Ogni colpo inferto alle istituzioni colpisce tutti noi e sarebbe un errore gravissimo pensare che non sia cosi'. Nessuno puo' chiamarsi fuori dalla battaglia contro la criminalita' organizzata. Da allora una vera e propria escalation; quell'uomo, Franco Fortugno, non c'e' piu'; e' stato assassinato. Noi, solo noi, tutti noi, ora siamo Franco Fortugno''. Secondo Bova, ''i tempi rivendicano qualcosa di davvero inedito, un vero e proprio risorgimento delle nostre comunita' contro un nemico mortale. Mortale come il terrorismo, che e' la negazione di qualsiasi principio di civilta' e di rispetto della vita; ma ancora piu' insidioso e subdolo, perche' questo nemico parla la nostra lingua, abita nei nostri paesi, all'apparenza sembra uno di noi, ed e' capace cosi' di mimetizzarsi e di nascondersi. E' certo questo un compito per un'azione investigativa e di intelligence di livello eccellente. Il vicecapo della Polizia, dott. De Sena, e' stato nominato prefetto con compiti straordinari. Urge ancora la presenza di magistrati di capacita' ed esperienza, qual e' quella di quanti sono impegnati nelle procure antimafia anche a livello nazionale; ma al contempo occorre esprimere una sfida culturale e politica senza precedenti, capace di incidere su due livelli, quello dell'istruzione e della formazione e quello dell'inserimento nel mondo produttivo, garantendo un percorso di qualita' e di assoluta legalita'. Niente deve rimanere piu' com'e' oggi. Non si puo' andare avanti con percentuali cosi' alte e vergognose di abbandono dell'obbligo scolastico. Non possiamo tacere, non possiamo accettare che tutto sia come descritto lo scorso 14 giugno, su Il Sole-24 Ore da Maurizio Maugeri, che cosi' titolava il suo articolo: 'Nel paese dei bimbi senza asilo', Cosi' la 'ndrangheta ha creato nella Locride le nuove Medellin'. Chiediamoci dove passano le giornate quei bambini; e ancora, dopo, da adolescenti, in quale oratorio, palestra, campo sportivo, che non ci sono. Cosa provoca in loro il vedere sfrecciare, come avviene spesso, altri coetanei su moto sportive potenti. Loro, che sono senza titolo di studio; o altri, che sono laureati e che non hanno sbocco di lavoro alcuno. Questi giovani, che forse sono costretti a considerare piu' fortunati gli Lsu e LpuPU dei loro paesi, i quali, pur non godendo di nessuna forma di previdenza, ricevono almeno cinquecento euro al mese. Ecco perche' e' necessario un progetto, un progetto d'urto, che abbia una precisa direzione di marcia. La Calabria e' Italia; i figli di Franco, i nostri figli, voi tutti, noi vogliamo che cresciate con gli stessi diritti, le stesse opportunita', le stesse liberta' che hanno gli altri giovani italiani. Noi vogliamo che il futuro, il sogno europeo di un mondo migliore, appartenga anche a voi. A Loiero prima, ad Adamo e a Principe poi, domando: qual e' la prospettiva di un bimbo che sta due o tre ore a scuola e dieci per strada? E' possibile capovolgere questa situazione; cioe' due ore in giro e dieci a studiare, imparare, giocare assieme ad altri coetanei? E' possibile fornire le scuole dell'obbligo della Locride di computer, di docenti d'informatica e di madrelingua inglese? E' possibile un percorso che porti questi bambini a vivere la stessa vita, gli stessi diritti, fare le stesse esperienze anche d'estate? E' possibile dotare Locri di una ''cittadella degli studi'' ben attrezzata e non farli studiare piu' in edifici privati e fatiscenti? E' possibile, e' giusto, e' necessario, io rispondo. Voi qui dovete dire a questi ragazzi come, quando, con chi lo farete questo progetto. L'avevamo gia' definito, nel '99, grazie al Por; poi ce lo hanno cancellato. Questo progetto si chiama Accordo di Programma Quadro sul diritto allo studio. Le risorse le debbono impegnare la Regione e il Governo nazionale. E per il resto? Risanare, riqualificare i centri storici; far funzionare i depuratori; illuminare le piazze e le strade; utilizzare nella maniera giusta le spiagge e i boschi; sostenere le produzioni di qualita'; dare gli incentivi a chi lo merita, in maniera trasparente e in tempi rapidi: tutto questo e' l'altra faccia della medaglia. Io chiamo tutto questo 'progetto d'urto'''. ''Agli studenti, ai dirigenti - ha concluso Bova - dico un'ultima cosa. Siamo in procinto di firmare, come Consiglio regionale, un Protocollo d'Intesa con la direzione scolastica regionale, che consentira' agli studenti di proporre leggi che i Consiglieri firmeranno e l'Assemblea fara' proprie, innanzitutto finalizzate a rafforzare nei giovani la coscienza civile e la cultura antimafiosa. Dentro questo, come priorita', va affermato un progetto pilota per la Locride, al fine, come gia' sancisce la legge regionale, di incentivare attivita' didattiche integrative e sperimentazione, ricerche individuali e di gruppo, indagini sociali, seminari, dibattiti, cineforum, mostre fotografiche ed ogni altra attivita' utile ad una reale conoscenza del fenomeno mafioso. Pero' non piu' solo per accenni. Da oggi in poi niente puo' rimanere fermo solo alle intenzioni e alle dichiarazioni di buona volonta'. Questo significa che entro i prossimi 30 giorni il programma per il 2005-2006 va riempito di contenuti, di tappe intermedie, di obiettivi possibili e risultati concreti da conseguire. Infine, per ciascuno di noi e per tutti assieme, una domanda: se non ora, quando?''.

Adamo: “Terapia d’urto per Locri cantiere della legalità”

''Oggi abbiamo il dovere di passare dalle parole ai fatti, al senso concreto di una iniziativa che contrasti la mafia e i suoi beni, per riaffermare sul territorio il senso vero di una democrazia a garanzia delle liberta' civili e di impresa''. Lo ha sostenuto il vice presidente della Regione, Nicola Adamo, intervenendo alla seduta del Consiglio regionale cui hanno partecipato i ragazzi della locride. Adamo ha aggiunto che ''il sacrificio di Franco Fortugno impone un' accelerazione rispetto a cui ci adopereremo, ognuno per le parti di propria responsabilita'. La 'ndrangheta e' un fenomeno sovraregionale, e da cio' occorre una condivisione delle responsabilita', dal livello nazionale a quello locale. Noi - ha proseguito - dobbiamo pero' avere le carte in regola, affermando la legalita', principi di diritti e doveri, di cui le istituzioni dovranno esserne garanti''. Il vicepresidente della Giunta, inoltre, ha posto all' attenzione dell' Aula alcune proposte, ''una terapia d' urto per fare di Locri un moderno cantiere di legalita' e di democrazia. Pensiamo che fin dal prossimo Bilancio regionale - ha sottolineato Adamo - occorre implementare nuovi fondi per realizzare nuove scuole pubbliche a Locri e nel suo hinterland, poiche' molti plessi sono ospitati in abitazioni private che non possono garantire i fini dell' apprendimento e dell' esperienza quotidiana del tempo prolungato. Sul piano dei trasporti, appronteremo un piano straordinario per mettere in rete tutti i comuni della locride e, a loro volta, incrementare i collegamenti con Reggio Calabria. Inoltre intendiamo promuovere dei master da svolgersi insieme alle universita' destinati ai migliori 50 giovani laureati della locride per manager della pubblica amministrazione. L' insieme della proposta riguarda anche la ristrutturazione dei centri storici della locride, la formazione di una televisione satellitare e di emittenti radio da far gestire ai ragazzi della locride con l' ausilio degli uffici stampa della Regione''. ''Come Giunta regionale - ha concluso Adamo - pensiamo sia fondamentale approvare la legge per la centrale unica degli appalti, aprire uno sportello antiusura ed antiracket, ed eventualmente dare corso all' approvazione di una convenzione con il prefetto De Sena per la piena applicazione della legge Mancino ai fini di monitorare i passaggi di proprieta' dei patrimoni e delle attivita' economiche''. Adamo, infine, ha proposto l' incremento dei fondi regionali ai fini di un ''uso sociale dei beni confiscati alla mafia e per risarcire le vittime della ndrangheta''.

Cherubino (Sdi) “I giovani si ribellano e chiedono il massimo impegno dalle Istituzioni”

03/11 Il consigliere regionale Cosimo Cherubino, capogruppo dello Sdi in Consiglio regionale e componente della Commissione Antimafia regionale, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Esprimo massima soddisfazione per la buona riuscita dell’odierna seduta consiliare aperta agli studenti della locride, quegli stessi studenti che, subito dopo l’efferato assassinio del vicepresidente del Consiglio regionale, Franco Fortugno, sono scesi in piazza per manifestare compatti contro la mafia. Un incontro al quale hanno preso parte i rappresentanti d’istituto e della Consulta studentesca provinciale assieme ad una vasta rappresentanza degli studenti della locride e dell’intera provincia di Reggio Calabria. Nell’Aula consiliare oggi era presente anche una folta delegazione di studenti universitari provenienti dalla locride e dalla Calabria intera. Finalmente, i nostri giovani si ribellano e, rompendo il muro dell’omertà, chiedono a gran voce il massimo impegno da parte delle Istituzioni e di quanti, a qualsiasi titolo, detengono posizioni di responsabilità. Voglio ringraziare tutti gli studenti che, dimostrando sensibilità verso i temi più scottanti che investono la nostra terra, hanno aderito all’odierna iniziativa. La decisione del presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova e della Conferenza dei capigruppo di rendere per la prima volta protagonisti i giovani studenti calabresi fa onore alla massima Istituzione regionale.
Sono in piena sintonia con quanti hanno affermato che le conseguenze del mancato sviluppo sono indubbiamente legate alla carenza di insediamenti industriali e produttivi. Dobbiamo però concepire un modello di sviluppo compatibile con le nostre risorse, puntando sull’artigianato, la pesca, l’agricoltura e soprattutto sul turismo, in particolare con riferimento al comprensorio della locride. Tutto questo va nella direzione di chi come me, pensa che la stragrande maggioranza dei calabresi sia gente onesta, laboriosa e produttiva. Solo una sparuta minoranza rappresenta la negatività e non è ammissibile che all’esterno venga veicolata un’immagine non corrispondente alla realtà. Pertanto, invitiamo i media nazionali a ritornare in Calabria per far emergere tutto quello che di positivo stanno facendo le Istituzioni, le forze sindacali ed imprenditoriali, le associazioni, la scuola e il mondo giovanile. Voglio sottolineare il mio apprezzamento per la visita in Calabria del presidente della Repubblica, Ciampi e degli esponenti politici nazionali che hanno dimostrato la loro solidarietà in un momento difficile per la nostra regione. La Calabria chiede coralmente al Governo vicinanza, una vicinanza che, del resto, sta già dimostrando con l’invio di nuovi reparti di forze dell’ordine e di intelligence. Giudico positiva la scelta di nominare prefetto straordinario, il dott. De Sena a cui va la mia stima personale ed istituzionale, augurandogli buon lavoro. La chiave di soluzione dell’emergenza criminalità in Calabria sta senza dubbio anche nella creazione di posti di lavoro, sottraendo manovalanza alla mafia ed alla criminalità organizzata che pesca nelle sacche di povertà della nostra regione. La marcia della speranza, organizzata a Locri, in maniera egregia dal sindaco Barbaro e da tutta l’amministrazione comunale insieme agli altri sindaci calabresi e del Sud Italia, rappresenta un ulteriore tassello che vede i giovani studenti richiamare l’attenzione di tutti gli studenti del Mezzogiorno d’Italia”.

Principe: “La cultura è come una goccia che buca il granito”

''Parlo come uomo colpito dalla violenza e dalla intolleranza, e anche da ragioni politiche, ma questo si vedra': voglio ricordarvi che la cultura e' come la goccia che a lungo andare buca anche il duro granito''. Lo ha detto Sandro Principe, assessore regionale alla Cultura intervenendo nella seduta straordinaria ed aperta del Consiglio regionale sull' omicidio di Franco Fortugno. ''In Calabria - ha sostenuto Principe - stiamo cercando di elevare le necessita' ed i bisogni culturali affinche' i nostri concittadini siano in grado di affrancarsi dalla criminalita' mafiosa. Il tempo non e' breve ma la strada e' questa, per non disperdere l' emozione del momento. Il rispetto per gli altri, la vita umana, il rispetto per i beni pubblici e la tolleranza sono i cardini della nostra azione che vogliamo portare avanti con e nelle scuole''. Per Principe ''oggi la dispersione scolastica in Calabria, una vera piaga, e' molto alta e interessa soprattutto i giovani dai quattordici animi in su, quando piu' forte e' la lusinga delle organizzazioni criminali. Ma la lotta alla mafia significa anche citta' piu' vivibili, occasioni culturali teatri, Universita'. Di questo i giovani hanno bisogno, insieme all' apporto della nostra Regione,- ha concluso l' assessore regionale alla Cultura - per aumentare la loro capacita' di conoscenza, con esperienze internazionali da rivivere in Calabria anziche' a Milano, a mettere a disposizione il loro sapere per il futuro della nostra terra''.

Comunicando mette a disposizione le competenze per i giovani

L’Associazione Media e Comunicazione, che cura la rivista trimestrale Comunicando,
raccoglie l’appello degli studenti della Locride offrendo la propria solidarietà ma
anche mettendo a disposizione dell’impegno civile dei giovani calabresi competenze
ed esperienze professionali per dare continuità a un flusso di informazione il più possibile corretta e responsabile. I giornalisti dell’Associazione sollecitano in proposito anche gli organi di
rappresentanza della categoria per l’attivazione di strumenti, spazi ed occasioni che
confermino la vicinanza di tutti i giornalisti calabresi e italiani allo slancio di
partecipazione e di impegno contro la mafia e la violenza e per l’affermazione
piena della legalità.

Fedele “Il Consiglio rende onore al riscatto dei giovani”

''Questa iniziativa rende onore alla voglia di riscatto dei giovani della Calabria e della Locride in particolare''. E' quanto ha, tra l'altro, affermato il segretario questore del Consiglio regionale, Luigi Fedele(Fi), intervenendo nel dibattito in corso a Palazzo Campanella. ''In questi giorni - ha detto Fedele - siamo stati al centro dell'informazione e qualche commento poteva esserci risparmiato. Oggi, invece, il Consiglio regionale sta dando prova con gli studenti di volere essere accanto alle generazioni future, che sono il cardine delle nostre speranze. Mi auguro che la battaglia degli studenti - ha concluso Fedele - non offra il fianco a strumentalizzazioni politiche su cui bisogna stare molto attenti, per non cadere nella trappola delle chiacchiere inutili''.

Il 23 novembre il consiglio nazionale dell’ANCI a Locri

L'Anci sara' domani in prima linea alla manifestazione di Locri. Lo ha detto Leonardo Domenici, Presidente dell'associazione e Sindaco di Firenze . ''Tutti i Comuni italiani - afferma - sono insieme ai cittadini e le cittadine delle comunita' calabresi che domani manifestano a Locri contro lo strapotere della criminalita'.I nostri gonfaloni saranno alla 'marcia della speranza' di domani, ma vogliamo dare continuita' e solennita' a questo impegno anche convocando il prossimo 23 novembre sempre a Locri la riunione del Consiglio nazionale dell'ANCI''. Per Domenici ''la lotta per la legalita' e contro ogni tipo di potere criminali non puo' che essere una priorita' nel governo locale. I Comuni devono rispondere alla domanda di sicurezza che sale dai cittadini, accompagnando l'indispensabile azione repressiva dello Stato e contribuendo a affrontare i problemi sociali che spesso sono all'origine delle devianze illegali e della forza dei poteri criminali''. Il presidente dell'Anci sottolinea di essere rimasto molto colpito dalle parole dei giovani calabresi che sono intervenuti nella riunione straordinaria del consiglio regionale calabrese. ''Gli studenti che si sono cosi' coraggiosamente impegnati contro la mafia e la ndrangheta - sottolinea - descrivono una situazione di abbandono e di degrado economico e sociale. Non possiamo lasciarli soli. Lo dico come amministratore e come cittadino. E per questo con ancora maggiore forza e convinzione dico che lo Stato centrale non puo' disarmare i Comuni tagliando drasticamente risorse che sono anche indispensabili allazione per garantire la vivibilita' e la legalita' dei nostri paesi e delle nostre citta'. Domenici conclude augurandosi che ''l'orribile delitto contro l'on. Fortugno e contro la Calabria possa risvegliare la sensibilita' a questo impegno primario di tutti i livelli e tutte le competenze del nostro Stato, sapendo bene che non stiamo parlando di un problema che riguarda solo il Sud del nostro paese, ma che investe la possibilita' di una civile convivenza nazionale''.

Martedì a Locri arriva l’antimafia

E' stato reso noto il programma della visita che la Commissione parlamentare antimafia fara' martedi' prossimo, 8 novembre, a Locri. La delegazione, guidata dal presidente, sen. Roberto Centaro, e' detto in un comunicato, sara' composta da 22 parlamentari. ''La missione - e' scritto nella nota - prosegue quella iniziata il 24 e 25 ottobre a Catanzaro e Reggio Calabria. Al centro dell' attenzione sempre l' omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, nonche' l' evoluzione della situazione criminale complessiva e le misure anticrimine in via di attuazione. Le audizioni si apriranno alle ore 10,00 con Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di Reggio Calabria: il nuovo Prefetto Luigi De Sena, il questore, Vincenzo Speranza, il comandante provinciale dei Carabinieri, Antonio Fiano, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Francesco Gavazzi, ed il capo centro Dia, Francesco Falvo''. ''Nel pomeriggio, alle 15, - riporta ancora la nota - verranno ascoltati il sindaco di Locri, Carmine Barbaro e alcuni rappresentanti della giunta, ed il presidente dell' Assemblea dei comuni della locride, Sisinio Zito. A seguire verranno sentiti il presidente del Consiglio comunale di Locri, Giuseppe Gelonese, con i capigruppo. Le audizioni si svolgeranno presso il Comune di Locri''.

Ambrosoli : L’’Italia dica grazie ai giovani”

''I ragazzi che partecipano a questa iniziativa dimostrano come la consapevolezza del valore della propria liberta' culmini nella coscienza della responsabilita' che incombe su tutti noi: responsabilita' di lottare per consentire a chiunque di determinare il proprio futuro, libero dalle violenze, dai soprusi, dalle prepotenze''. A sostenerlo e' stato Umberto Ambrosoli, vice presidente del coordinamento nazionale antimafia Riferimenti e figlio dell' avv. Giorgio Ambrosoli, ucciso l' 11 luglio 1979 mentre stava indagando, in qualita' di commissario liquidatore, sul crack della Banca Privata Italiana di Michele Sindona. Ambrosoli ha rivolto il suo messaggio alla vigilia della marcia della speranza che domani, a Locri, vedra' riuniti giovani di ogni parte d' Italia. ''Anche per questo - ha aggiunto Ambrosoli - ai ragazzi che si accingono a partecipare alla manifestazione di Locri deve andare il ringraziamento dei cittadini di tutta Italia''.

Epifani (CGIL) a dicembre manifestazione dei sindacati a Locri

Data ed organizzazione sono ancora da definire, ma e' sicuro che si terra' a Locri, in Calabria, una grande manifestazione dei sindacati confederali contro la mafia. L' intenzione e' stata annunciata dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani che, oggi a Firenze, ha partecipato ad un convegno sull' etica della legalita' che ha chiuso la tappa toscana della 'Carovana antimafia'. ''Abbiamo intenzione di tenere, in dicembre, a Locri - ha detto Epifani - una grande manifestazione antimafia per far sentire alla Calabria che non e' sola nella lotta contro la criminalita' organizzata''.

Laratta: “No all’idea che la Calabria sia da buttare”

''Sta passando in tutta Italia l' idea che la Calabria sia tutta da buttare, che i calabresi siano tutti delinquenti e mafiosi, che non c'e' speranza di riportare alla democrazia e alla civilta' questa nostra Regione. E' un modo come ammazzare le speranze e la fiducia dei tantissimi calabresi onesti''. Lo ha detto Franco Laratta, vicesegretario regionale della Margherita intervenendo ad un incontro con i giovani che partecipano ad un progetto su legalita' e politica promosso dal partito. ''Su tutti i mass-media nazionali, ad opera di analisti e politologi che fra l' altro nemmeno conoscono la Calabria - ha affermato Laratta - sta passando l' idea che da noi sia tutto mafia e tutto arretratezza, che la corruzione dilaghi, che la politica e le istituzioni siano marce sin dalle fondamenta. Ne esce fuori un quadro desolante di una Calabria ormai persa, di una terra in mano ai briganti del terzo millennio, di una societa' corrotta e fuori da ogni regola. Noi sappiamo che non e' cosi'. Che non puo' essere cosi'. Noi sappiamo che c'e' una Calabria che vive, lavora e produce con onesta'''. Per il vicesegretario regionale della Margherita ''dopo l' omicidio Fortugno deve passare l' idea che la Calabria ha reagito con energia e determinazione per eliminare una cultura mafiosa che appartiene a zone circoscritte e ad ambienti ben delimitati. Che proprio in seguito alla morte di un uomo politico onesto e trasparente, lo Stato torni ad occuparsi del Mezzogiorno, torni ad investire in sicurezza e sviluppo in una terra come la Calabria che negli ultimi anni e' stata del tutto cancellata dai programmi nazionali''.

Chiarella: istituire una giornata della legalità

Un disegno di legge finalizzato all' istituzione da parte della Regione di una ''giornata di educazione alla legalita''', da celebrarsi ogni anno il 16 ottobre, giorno dell' omicidio di Francesco Fortugno, ''al fine di contribuire all' educazione alla legalita', allo sviluppo della coscienza civile e democratica e quindi alla lotta contro la criminalita' organizzata'' e' stato presentato oggi dal consigliere regionale Egidio Chiarella. Chiarella, nella relazione che accompagna il disegno di legge cita una frase del giudice Falcone: ''La mafia non e' affatto invincibile, e' un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avra' anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che e' un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si puo' vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni''. ''Leggere di mafia, come le parole del giudice Falcone - aggiunge Chiarella - e' importante per tutti, ma e' anche un dovere che, da adulti, dobbiamo trasmettere ai ragazzi, se davvero vogliamo far crescere quella coscienza civile che esiste nel nostro Paese e che, ora piu' che mai, ha bisogno di essere alimentata nel travagliato periodo che la Calabria sta attraversando. Svolgere ogni anno nelle scuole calabresi la Giornata di educazione alla legalita' rappresentera' un' iniziativa volta a ricordare anche le vittime innocenti cadute nella lotta contro la mafia, perche' se la mafia e' forte, la nostra Calabria e' piu' forte e piu' grande. La ricorrenza, promossa dalla Regione per sensibilizzare l' opinione pubblica, con il coinvolgimento degli studenti, sul fenomeno mafioso, a cui si provvedera' con apposito provvedimento in sede di Legge finanziaria, nasce da una ragione di carattere generale''. ''L' esigenza di presentare e sostenere questa proposta - prosegue Chiarella - risiede nella volonta' di non lasciare disperdere una testimonianza preziosa, dimostrata e fortemente voluta dai ragazzi delle scuole di Locri, con il loro striscione bianco a simboleggiare il silenzio di fronte alla morte di Fortugno. Dobbiamo far si' che la compostissima carovana antimafia degli studenti di Locri non si fermi, ma, al contrario porti la propria sentita solidarieta' a tutta la popolazione calabrese, a testimonianza di un valore importantissimo, sia sotto il profilo della prevenzione, sia come sforzo etico e culturale, per creare i presupposti affinche' gli episodi di violenza, in futuro, vengano contenuti. Si tratta di un' iniziativa totalmente apprezzabile, soprattutto, perche' coinvolge la popolazione e gli studenti, ma ancora piu' importante e' che le amministrazioni pubbliche si sentano coinvolte in questo modello pedagogico, volto al valore della legalita'''. ''Ritenere importante il momento della testimonianza e' prevalente, o almeno equivalente - conclude Chiarella - rispetto al momento informativo per una lotta contro la mafia e la criminalita' organizzata che deve investire sui giovani per sensibilizzare maggiormente la societa' civile a non abbassare la guardia. E' urgente ridare speranza ai calabresi, raccogliendo la forte indignazione che sale al cielo dal cuore ferito della Calabria e soprattutto dei giovani locresi, che vogliono rappresentare un segnale importante per tutti noi, uno stimolo a tenere duro e a non farci piegare dal terrorismo mafioso che punta a uccidere la democrazia''.

Loiero e De Sena a otto e mezzo

''Sono pronto a denunciare l' esistenza di una eventuale 'cupola' che possa ostacolare la lotta contro la 'ndrangheta''. Lo ha detto il prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, rispondendo ad una domanda di Giuliano Ferrara nel corso della puntata di ''Otto e mezzo'' che andra' in onda stasera. ''In questo senso - ha aggiunto De Sena - non avrei alcuna esitazione''. ''L'omerta e' una delle caratteristiche preminenti della 'ndrangheta, dovuta alla struttura familiare dell'organizzazione. Per questo lo Stato deve fare uno sforzo maggiore per combatterla''. Lo ha detto il neo prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, intervistato da Giuliano Ferrara, nel corso della puntata di ''Otto e mezzo'' che andra' in onda stasera.
''Lo Stato - ha aggiunto De Sena - deve fare di piu' per aumentare la sua credibilita' e la sua affidabilita'. E questo deve servire per rendere piu' concreta e puntuale l'attivita' di prevenzione contro la criminalita' organizzata, che e' affidata, soprattutto, alla societa' civile ed alle espressioni sociali del territorio. Un settore sul quale occorre agire e' anche quello dell'erogazione del credito, tentando di trovare un punto d'incontro tra le esigenze degli istituti di credito e la domanda di sostegno finanziario che proviene dagli imprenditori''. ''Di estrema importanza, inoltre - ha detto ancora il prefetto di Reggio Calabria - e' colpire le ricchezze della 'ndrangheta, individuando e sequestrando i patrimoni illeciti''''La paura che si registra quando accadono certi fatti e' plausibile, ma va in ogni caso superata''. Lo ha detto Agazio Loiero, presidente della Regione Calabria, intervenendo su La7 alla puntata di ''Otto e mezzo'' in onda stasera. ''E' vero che c' e' omerta' - ha aggiunto Loiero - ma la paura, in certe situazioni, e' il piu' umano dei sentimenti. Occorre adoperarsi, piuttosto, perche' il cittadino non abbia piu' paura''. ''Quello di affidare l' assessorato alla Sanita' a Doris Lo Moro, che e' un ex magistrato, e' stato da parte nostra un segnale di grande attenzione per il rispetto della legalita' in un settore particolarmente delicato''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, intervenendo su La7 alla puntata di ''Otto e mezzo'' in onda stasera. ''Non c' e' dubbio - ha aggiunto Loiero - che le ingenti risorse che si concentrano nel settore della sanita' possono essere oggetto di attenzione da parte della criminalita'. Per questo la nostra attenzione, in questo senso, deve essere massima''. Loiero ha anche sottolineato come ''la Giunta regionale della Calabria stia profondendo il massimo impegno per diffondere a tutti i livelli la cultura della legalita'. Insieme all' assessore all' Istruzione, Sandro Principe, abbiamo chiesto ed ottenuto al direttore scolastico regionale di introdurre nelle scuole calabresi lo studio della legalita', della convivenza civile e della democrazia. Stiamo tentando di valorizzare quanto di positivo c' e' nella nostra regione. La Regione, inoltre, grazie al trasferimento delle deleghe alle Province, che avverra' entro il 31 dicembre, diventera' un ente programmatore e non piu' erogatore di risorse, sottraendosi cosi' all' attuale ruolo di 'cittadella da conquistare'. Abbiamo anche deciso di costituirci parte civile in tutti i processi di mafia, una decisione che sta suscitando una grande attenzione anche da parte della stampa internazionale''.

Botta e risposta Loiero De Sena, a otto e mezzo, sull’esercito in Calabria

Botta e risposta tra il neo prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, ed il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, sul possibile utilizzo dell' Esercito in Calabria contro la 'ndrangheta nel corso della trasmissione di La7 ''Otto e mezzo'', che andra' in onda stasera. Utilizzo sul quale De Sena e' contrario, mentre Loiero e' favorevole. ''La militarizzazione del territorio - ha detto il prefetto De Sena - sarebbe un dramma. E rappresenterebbe un ulteriore oltraggio alla Calabria degli onesti''. Per Loiero, invece, ''l' utilizzo di reparti militari sarebbe un fatto importante per i calabresi soprattutto sul piano psicologico, rafforzando la presenza dello Stato sul territorio''. De Sena e Loiero, comunque, hanno concordato un approfondimento della questione nel corso dell' incontro che avranno la prossima settimana dopo l' insediamento del prefetto, fissato per lunedi' prossimo. ''La questione - ha detto De Sena - puo' essere oggetto di una verifica. In questo senso c' e' la mia disponbilita'''.

Il SAP di Cosenza: “L’esercito non serve, bisogna potenziare l’intelligence”

Il Sindacato Autonomo Polizia (Sap) saluta "con vera e sentita" partecipazione la nomina a Prefetto di Reggio Calabria di Luigi De Sena ed invita le autorita' a potenziare i servizi di "intelligence" per combattere la 'ndrangheta piuttosto che all'invio dell'esercito. "A nostro parere, - afferma il segretario provinciale di Cosenza del sindacato di Polizia, Antonio Giordano - la realta', e' ben conosciuta dagli investigatori che negli anni si sono cimentati sul nostro territorio, e seppure durante la stagione dei pentiti si sia stravolto il modo di operare, sottovalutando la ripresa criminale da parte delle nuove leve, rivolgendosi esclusivamente alla gestione delle "confidenze", pensiamo possano estirparsi i nuovi quadri, le nuove nomenclature, la radice del male calabrese. Le intelligenze investigative esistono, la collaborazione con le Autorita' Giudiziarie anche. Necessario e' incrementare tutte le strutture di Polizia deputate alle indagini con uomini e mezzi idonei, senza necessariamente mettere in discussione la presenza essenziale di centinaia e centinaia di uomini per il controllo del territorio". Questo, secondo Giordano, sarebbe dovuto avvenire da tempo, soprattutto in considerazione della mai sopita attivita' criminale in Calabria. "Aggredire i patrimoni dei criminali, con sequestri che giungano a sicura confisca, applicare con scrupolosita' il quadro normativo esistente, e magari legiferare qualche provvedimento urgente per le infiltrazioni nei vari enti pubblici - dice - potrebbe aiutare a stringere il cerchio. Dobbiamo interrompere qualsiasi complicita', a favore di quella gente onesta che in Calabria vuole lavorare in tranquillita' e senza compromissione alcuna. Dobbiamo dare respiro ai giovani che vogliono restare nella propria terra, a costi di grandi sacrifici, per migliorarne i contenuti economici e sociali. Per far questo e' importante interrompere il fare omertoso e clientelare che spesso si annida anche nelle pubbliche amministrazioni che la consuetudine ha fatto quasi diventare lecita normalita'. Bisogna esercitare il controllo di Polizia che valuti, prima di qualsiasi operazione finanziaria (appalti o quant'altro), l'appartenenza dei capitali, la loro provenienza. Stringere le vie di collegamento tra il nostro territorio ed il resto del paese e del mondo, sappiamo non essere facile ma e maledettamente necessario farlo". Il segretario del Sap indica obiettivi precisi: "Bisogna investire sul controllo del porto di Gioia Tauro, gli scali Aeroportuali di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, la dorsale della Salerno-Reggio Calabria, la SS 19 Tirrenica oltre alla fatidica SS 106 Ionica con conseguente pattugliamento delle coste. Sbarco di clandestini, gestione degli stessi, traffico di rifiuti (soprattutto quelli pericolosi), traffico di armi, di stupefacenti oltre alle rapine, estorsioni, usura che si aggiungono alle "qualificate" gestioni dei capitali con acquisti di terreni edificabili o prossimi tali, costruzioni faraoniche su terreni demaniali, abusi edilizi di ogni genere, aggiudicazione di appalti pubblici, ci fanno comprendere come le maglie della Giustizia - spiega - siano troppo ampie e le connivenze "istituzionali" anche".

Gli appuntamenti del TG3

Numerosi gli appuntamenti con cui Raitre e il Tgr seguiranno domani la manifestazione di Locri per la legalita' e contro la criminalita' organizzata, a due settimane dall'omicidio di Francesco Fortugno. 'Cominciamo bene', il programma quotidiano del mattino della terza rete, aprira' la puntata, in collaborazione con il Tg3, con un'ampia finestra sulla manifestazione, mentre in studio con Fabrizio Frizzi ed Elsa Di Gati ci sara' Giacomo Zappia, presidente della cooperativa sociale Valle del Marro-Libera Terra che sorge nella piana di Gioia Tauro ed e' la prima cooperativa agricola nata in Calabria su terreni confiscati alla 'ndrangheta. Alle 12 il Tg3 aprira' il notiziario con il collegamento da Locri e lo manterra' fino alle 12:50; sempre da Locri comincera' il Tg3 delle 14:20; anche il Gt ragazzi sara' poi dedicato alla manifestazione. Alle 23:20 'Primo Piano', il programma d'approfondimento del Tg3 curato da Onofrio Dispenza, offrira' immagini, testimonianze e commenti. Sempre su Raitre, alle 13:10 andra' in onda la seconda parte del programma di Carlo Lucarelli 'La storia della 'ndrangheta'.

Lumia, ottimi motivi per esserci

''Ci sono molti motivi per essere a Locri domani: perche' e' una manifestazione che vede i giovani protagonisti, e la vera forza per la lotta alla mafia viene dalle nuove generazioni che stanno capendo come la criminalita' gli tolga futuro, gli rubi speranza, e che solo costruendo percorsi di sviluppo nuovi e puliti si puo' veramente sperare di sconfiggerla''. Lo ha detto Giuseppe Lumia, capogruppo Ds in Commissione Antimafia, annunciando la sua presenza alla Marcia della speranza che si terra' domani a Locri. ''Il secondo motivo - prosegue Lumia - e' che questa manifestazione nasce sulla spinta di due sindaci come Rosa Russo Iervolino ed Eva Catizone che a Napoli e Cosenza stanno sperimentando azioni positive nel contrasto al racket ed ai tentativi di infiltrazione negli appalti, ma anche nell' avviare importanti azioni di risanamento sociale. L' ultimo motivo che mi preme sottolineare e' che questa manifestazione non e' una manifestazione di protesta, ma una manifestazione che nasce per cercare di dare risposte, e la prima risposta forte la deve dare la politica respingendo i tentativi di infiltrazione della 'ndrangheta, che minaccia gli amministratori locali proprio per raggiungere questo scopo''

La marcia dei giovani per dire no alla mafia

''La mafia ha la forma dell' acqua, si insinua e trova recipienti ovunque. Ecco perche' lo Stato e la mafia rischiano di diventare vasi comunicanti. Aiutateci a prosciugare quest' acqua senza lasciarci soli''. Sta in questa frase, pronunciata oggi davanti al Consiglio regionale della Calabria dalla rappresentante degli studenti della Locride, Anna Maria Pancallo, allieva del Liceo classico Oliveti, il senso della manifestazione che domani, a Locri, raccogliera' migliaia di studenti provenienti non solo dalla Calabria, ma da ogni parte d' Italia. I giovani di Locri, scesi in piazza all' indomani dell' omicidio del vice presidente del Consiglio regionale calabrese, Francesco Fortugno, sono divenuti il simbolo della Calabria onesta che lotta contro l' oppressione della 'ndrangheta. Ed accanto a quel simbolo, adesso, si stringono in tanti, istituzioni, enti locali, partiti politici, sindacati, movimenti, chiamati a raccolta dal sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, e da quello di Cosenza, Eva Catizone, in una data altamente simbolica: il 4 novembre, Festa dell' Unita' Nazionale. Ma al di la' delle presenze istituzionali, i veri protagonisti della Marcia della speranza in programma domattina a Locri saranno i giovani. In migliaia sono attesi da tutta la Calabria e da varie parti d' Italia. Ed a loro e' andato anche il pensiero del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che in un messaggio inviato alla Iervolino ha voluto sottolineare come ''la risposta spontanea e immediata degli studenti delle scuole superiori di Locri, dopo il barbaro omicidio del professor Fortugno, e' un segno di grande coraggio e di speranza, ed e' un esempio per tutti''. Un coraggio, ha rimarcato Ciampi che ''impone di rafforzare il legame di solidarieta' tra cittadini e istituzioni''. Impossibile elencare tutti coloro che hanno aderito alla marcia e che domani sfileranno al fianco dei giovani della locride. A Locri sono attesi decine e decine di pullman. Un successo che ha sorpreso anche la promotrice dell' iniziativa. ''Non me l' aspettavo - ha detto la Iervolino - che tanta gente volesse partire con noi per Locri. L' elenco si continua ad allungare''. Il concentramento e' previsto per le 11.30 in piazza Nosside, sul lungomare. Il corteo si snodera' per le vie cittadine e si fermera', per un momento di raccoglimento, davanti a palazzo Nieddu, l' edificio ottocentesco teatro dell' omicidio di Fortugno. Quindi la marcia si concludera' in piazza Cinque Martiri di Gerace. Qui sono previsti gli interventi dei rappresentanti degli studenti di Napoli, Cosenza e Locri e dei sindaci delle tre citta', Rosa Russo Iervolino, Eva Catizone, e Carmine Barbaro. Le conclusioni saranno affidate al presidente della Giunta regionale calabrese, Agazio Loiero.

Articolo 21 al fianco dei giovani

Articolo 21 e' a fianco dei giovani calabresi che domani manifesteranno il loro sdegno e il loro impegno civile contro la 'ndrangheta, che ha ucciso il vicepresidente della Calabria, Francesco Fortugno, nel giorno delle Primarie indette dall'Unione. ''La vostra marcia e' la nostra marcia verso il ripristino della legalita' e l'affermazione di valori autenticamente civili e solidaristici'', e' l'augurio del portavoce dell'associazione, Giuseppe Giulietti, che ha anche chiesto un impegno concreto da parte delle reti radiotelevisive, pubblica e private, perche' la manifestazione venga seguita con l'adeguata copertura mediatica. Sul sito www.articolo21.info sono pubblicate le testimonianze di solidarieta' raccolti dalla redazione, rilasciati da giornalisti, artisti e personalita' del mondo dello spettacolo. Questi alcuni dei messaggi. ''Tutta la redazione, gli autori, Serena Dandini e Dario Vergassola sono vicini e compagni di strada dei ragazzi di Locri. Si meritano un futuro migliore in un Paese migliore. Vi possiamo solo dire forza, il coraggio lo state dimostrando gia''' (Parla con me - Raitre). ''Studiate Einstein e odiate la mafia'' (Liliana Cavani, regista). ''La guerra, il terrorismo, la mafia sono i mali piu' grandi del mondo: percio' qualsiasi cittadino che ha un rapporto civile con la storia dell'uomo ha il dovere di denunciare e combattere qualsiasi prevaricazione che avviene dai tre grandi mostri che operano contro la felicita' dell'uomo'' (Carla Fracci, direttrice balletto Opera di Roma). E ancora: ''E' incredibile come dei ragazzi cosi' giovani siano riusciti a smuovere le coscienze di un intero popolo e abbiano annientato in un sol colpo il silenzio che circondava i fatti di mafia, che non sono una novita' in quei luoghi'' (Antonio Di Bella, direttore TG3). ''Tutta la mia solidarieta' e la mia ammirazione per il vostro coraggio a voi ragazzi della Calabria. Siamo tutti con voi'' (Sabina Guzzanti, attrice e regista). ''Dai giovani si attende un pensiero illuminante perche' e' la forza fresca del paese. Coraggio perche' l'avvenire democratico della vostra terra dipende da voi'' (Pippo Baudo, conduttore tv).(

Le università calabresi dietro un solo striscione

Le tre universita' della Calabria, Magna Grecia, Mediterranea e Unical, parteciperanno domani a Locri alla ''marcia della legalita''' organizzata dopo l' assassinio del vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno. ''I rappresentanti dei tre atenei - e' detto in un comunicato - si ritroveranno a Locri e sfileranno insieme sotto un unico striscione, portando anche i rispettivi stendardi''.

La Iervolino: “Non mi aspettavo tante adesioni”

''Non me lo aspettavo che tanta gente volesse partire con noi per Locri. Questa iniziativa e' partita solo dal Comune di Napoli ma poi ha raccolto altre citta' come Bari e Cosenza e l'elenco si continua ad allungare''. Cosi' il sindaco di Napoli, Rosa Iervolino a margine dell'inaugurazione della scuola Tito Livio sulla manifestazione che si terra' domani in Calabria. ''I sindaci di Bari e Cosenza, i presidi di molte scuole della provincia di Napoli, ci hanno telefonato per partecipare alla manifestazione di domani - ha spiegato il sindaco - l'elenco e' lungo tanto da preoccupare le amministrazioni locali perche' la strada per arrivare a Locri e' abbastanza disagevole''. ''Questa iniziativa - ha concluso - e' ricchezza che cresce, la gente di Locri non immaginava e non si aspettava tanta solidarieta''.

Le adesioni
La Confartigianato di Crotone sara' presente alla Marcia della speranza di Locri. Ad annunciarlo e' stato il segretario provinciale, Salvatore Luca'. ''Questa giornata di mobilitazione - e' scritto in una nota - deve manifestare l' indignazione di tutti i Calabresi contro coloro i quali vogliono indebolire o distruggere il nostro tessuto democratico e respingere l' attacco frontale portato a tutte le Istituzioni Calabresi. Confartigianato Crotone ritiene che bisogna fermare questa escalation criminale, i calabresi non devono ammainare la bandiera della liberta' e della democrazia e tutti insieme dobbiamo contribuire al riscatto della nostra terra, privilegiando giornalmente con tutti i nostri atti quotidiani la correttezza e la trasparenza, presupposti importantissimi per il ripristino della legalita' e della rinascita e sviluppo dei nostri territori''. Alla marcia ha aderito anche il sindacato di polizia Coisp. ''L' omicidio Fortugno - ha sostenuto il segretario generale regionale, Giovanni Fortino - ha generato una serie di dibattiti sul 'caso Calabria' con una forte eco a carattere nazionale. In Calabria la risposta contro la 'ndrangheta sembra voler essere giorno per giorno sempre piu' incisiva ed in misura piu' ampia da parte non solo della cittadinanza calabrese, che storicamente assume la veste di oppositore palese su un fronte che non puo' piu' agire dietro le quinte, ma le Istituzioni tutte chiedono, finalmente, una svolta copernicana''. ''La manifestazione di Locri - ha aggiunto - lascia intravedere questo, almeno e' quello che ci auspichiamo. E' per questo che il nostro sindacato sara' presente a sfilare per le vie di Locri per esprimere la nostra vicinanza, in qualita' di sindacalisti degli uomini in divisa, e far sentire la voce dei professionisti della sicurezza, impegnati nel quotidiano a reprimere le logiche delle 'ndrine, in questa regione che cerca altre vetrine''. La delegazione del Cosip sfilera' con uno striscione con su scritto ''non vi lasceremo soli''.

Cia, Coldiretti, Cna, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Lega Cooperative. Le Associazioni regionali degli Operatori Economici calabresi dell'Industria, dell'Agricoltura, dell'Artigianato, del Commercio e della Cooperazione aderiscono alla marcia contro la criminalita' mafiosa e per lo sviluppo della Regione. Gli Operatori Economici sono in particolare vicini ai giovani Locresi e a tutti i giovani calabresi a cui vogliono dare un segnale positivo di impegno per evidenziare insieme la Calabria onesta, civile e laboriosa che si batte per un futuro di progresso economico e sociale.

Pino La Gamba (portavoce del Forum)Il Forum regionale delle Associazioni per i diritti dei minori, aderisce alla manifestazione del 4 novembre, in risposta all'omicidio del vice presidente del Consiglio Regionale on. Franco Fortugno, promossa dai giovani della Locride assieme all'Amministrazione Comunale di Locri. In questo momento, e' necessaria la mobilitazione di tutti in difesa della legalita'. E' davvero una grande risorsa poterlo fare attorno ai ragazzi e ai giovani che stanno dimostrando di non accettare la rassegnazione e la disillusione che spesso prevale fra gli adulti e che hanno ribadito in questi giorni: ''tutto si puo' fare se si vuole''. Il forum rinnova il proprio impegno per rendere sempre piu' efficace il lavoro svolto dalle associazioni e dalle fondazioni che vi aderiscono, in difesa dei diritti primari dei bambini e degli adolescenti nella nostra regione. Un contributo concreto e quotidiano per una legalita' e una democrazia sempre piu' diffuse e condivise.

La Cisl Messina partecipera' domani alla Marcia della speranza in Calabria. ''Costruire un impegno comune nella lotta contro le mafie'' In Calabria per incoraggiare l'iniziativa di liberazione dei giovani e di ampi strati della societa' calabrese dalla morsa della criminalita' organizzata e per ribadire l'impegno quotidiano nella lotta contro tutte le mafie. Una delegazione della Cisl Messina - con striscioni e bandiere - sara' presente domani a Locri alla ''Marcia della speranza'', la manifestazione contro la criminalita' organizzata promossa dai sindaci di Napoli e Cosenza a seguito dell'assassinio di Francesco Fortugno. ''Saremo in Calabria, in piazza - spiega il segretario generale della Cisl Messina, Maurizio Bernava - per ribadire l'esigenza di tenere alto il livello di attenzione contro le mafie, ma allo stesso tempo la nostra presenza andra' al di la' della solidarieta', viste le evidenti infiltrazioni della criminalita' organizzata nella realta' messinese e in tutta l'Area dello Stretto. La nostra e' da sempre una citta' di frontiera e crocevia delle mafie, nella quale s'intrecciano gli interessi dei gruppi criminali siciliani con quelli della 'ndrangheta calabrese. Per questo motivo ci sentiamo determinati a costruire presi'di di impegno comune nelle due sponde dello Stretto contro la violenza mafiosa, la prevaricazione, la corruzione e la complicita' che coinvolge settori delle istituzioni, della politica e dell'economia''.

Una nutrita delegazione di lavoratori e pensionati della Cisl Calabria guidata dal Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra e della Cisl Sicilia con il Segretario Generale Paolo Mezzio sara' presente domani a Locri per partecipare alla Marcia della Speranza organizzata dai Sindaci di Napoli e Cosenza a seguito del barbaro assassinio di Franco Fortugno. Sbarra e Mezzio in una dichiarazione congiunta confermano l'impegno della Cisl Calabrese e Siciliana finalizzato a mantenere alto il livello di attenzione contro le mafie che condizionano pesantemente e negativamente il vivere civile ed ostacolano le politiche sociali , economiche e produttive . Cisl Calabria e Sicilia riaffermano la necessita' di costruire iniziative ed impegni comuni contro la violenza mafiosa , la corruzione e le complicita' che troppo spesso coinvolgono ampi settori delle istituzioni , della politica e della economia e per favorire contestualmente dinamiche di sviluppo capaci di agevolare la crescita economica e l'occupazione nel Mezzogiorno.

Legambiente''Quella di domani sara' una grande manifestazione per la legalita' e la giustizia nel nostro Paese e anche noi saremo a fianco di tutta la cittadinanza calabrese e non solo, perche' la criminalita' organizzata non possa piu' soffocare il grido di liberta' degli italiani''. Cosi' Legambiente, per bocca del direttore generale Francesco Ferrante, aderisce alla manifestazione contro la criminalita' organizzata, indetta per domani a Locri. ''Non sara' solo la marcia dei calabresi - aggiunge Nuccio Barilla' di Legambiente Calabria - perche' tutta l'Italia e' chiamata ad unirsi contro il potere della corruzione e la malavita che sta dilagando, non solo nelle nostre terre. Coloro che hanno tolto la vita agli onesti non devono rimanere impuniti ma soprattutto sapere che la societa' civile non si arrende all'illegalita' e marcia compatta per un futuro di democrazia e pace''. ''Il fatto che questo appello di solidarieta' sia mosso proprio dai giovani calabresi - conclude Ferrante - e' un incentivo a credere nella forza delle nuove generazioni che oggi a gran voce chiedono di poter vivere in un mondo diverso. Noi crediamo, come abbiamo sempre fatto, che questo sia possibile, ma solo se resteremo uniti''.

Nuovo Movimento giovanile socialista - coordinamento nazionale: ''In vista della 'Marcia della speranza' che si terra' domani a Locri, esprimiamo viva soddisfazione per l' enorme valenza di solidarieta'. Con l' occasione, ringraziamo Rosa Russo Jervolino, sindaco della citta' di Napoli, che all' indomani dell' omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale Franco Fortugno, ha proposto l' iniziativa della pacifica 'Marcia della speranza', agli studenti napoletani per recarsi in Calabria, a Locri, per manifestare contro la 'ndrangheta e, soprattutto, per far meglio sentire la piena e piu' concreta vicinanza ai loro coetanei. I nostri ringraziamenti vanno anche al sindaco di Locri, Carmine Barbaro, che nell' immediatezza ha subito accolto l' iniziativa favorevolmente. Anche noi, giovani socialisti del Nuovo Psi, ci uniamo alla partecipazione della 'Marcia della speranza', per contribuire a sostenere il simbolico ed emblematico vessillo del lenzuolo bianco issato dai giovani della Locride, a testimonianza della trasparenza e della legalita' e, contro ogni atto ignobile, dovuto ad azioni criminali, che tendono a far regredire il territorio reggino e al momento stesso fare scappare anche i nostri giovani: risorse culturali, indispensabili per il processo di crescita e di sviluppo''.(Il segretario nazionale Simone Antonio Veronese).

FORTUGNO: BARBUTO (UDC), GIOVANI DI LOCRI SPERANZA PER IL FUTURO - ''Come Italiano, calabrese e rappresentante di un movimento giovanile ho il dovere di esprimere con forza l' indignazione e la rabbia verso chi crede di poterci intimorire e privare della nostra liberta', ma anche l' appoggio e la stima nei confronti dei ragazzi di Locri che per primi hanno manifestato, con grande forza e senso della giustizia, contro l' orrendo omicidio di Francesco Fortugno. Grazie a quei ragazzi che hanno avuto il coraggio di scendere in piazza, di reagire, la Calabria, martoriata dalla ndrangheta, ha potuto far vedere il suo lato migliore, quello della legalita'. La marcia che si terra' domani a Locri, a cui parteciperemo con una delegazione del Movimento Giovanile dell' UDC, rappresenta quindi la nostra risposta a questi atroci atti e la garanzia di una grande speranza per il futuro.'' Il Segretario Nazionale Giovani UDC, Domenico Barbuto, commenta cosi' la marcia che si terra' domani a Locri.

ARCI NUOVA ASSOCIAZIONE COMITATO REGIONALE CALABRIA - L' Arci Calabria aderisce alla manifestazione che si terra' giorno 4 novembre a Locri. Dichiarazione del coordinatore Peppe Meduri L' Arci Calabria aderisce formalmente alla manifestazione Nazionale che si terra' giorno 4 novembre a Locri. Una delegazione del gruppo dirigente regionale dell'associazione sara' presente per le strade della citta' ionica con l'obiettivo di testimoniare un impegno civile che vuole continuare a generare atti e percorsi positivi su quel territorio in maniera costante e duratura. L' Arci rimane convinta di come la lotta alla ndrangheta vada tenacemente perseguita sui due livelli, ordine pubblico da un lato e dall' altro, promozione di una comunita' partecipata e solidale, che per noi rappresenta il principale antidoto al proliferare della cultura della violenza e della sopraffazione. L' Arci ribadisce anche in questa occasione come i tagli ai Comuni e agli enti locali porteranno a cascata tagli alla spesa sociale, alla Cultura, alle politiche per i giovani, per gli emarginati, per i senza lavoro. Sono scelte che verranno pesantemente pagate dalle nostre piccole comunita', renderanno ancora piu' deboli quei cittadini che sentiranno sempre meno la presenza dello Stato, non solo del Suo ordine, ma soprattutto dei Suoi servizi. Il Sud e la Calabria in questa fase hanno bisogno di una altra ricetta da parte dello Stato. Il Governo, prenda atto della situazione straordinaria in cui si trova la provincia di Reggio in questo momento e dia un segnale per limitare i danni che sarebbero provocati da questa impostazione della finanziaria. L' Arci rilancera' dalla manifestazione di Locri l' appello alle forze politiche ed ai parlamentari calabresi di entrambi gli schieramenti affinche' si mobilitino su questo obiettivo in occasione del passaggio dell'approvazione al Senato della Legge Finanziaria. - Giuseppe Meduri Coordinatore Arci Calabria

''La Calabria vive un importante momento di transizione e di cambiamento che necessita di un forte e reale coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali della nostra regione'. Lo afferma in una nota il consigliere regionale dei Ds, Bruno Censore in riferimento alla marcia organizzata a Locri contro la criminalita' organizzata, che vede una massiccia presenza di giovani, di cittadini comuni e di rappresentanti istituzionali, 'un appuntamento propone Censore che deve essere istituzionalizzato, come quello che avviene ad Assisi per la giornata della pace e la Calabria diventi il luogo deputato dove organizzare azioni di lunga durata che prevedano un coinvolgimento regionale e nazionale. ''L' attenzione data alla Calabria e l' azione di contrasto alla criminalita' organizzata - conclude Censore - significhera' dare un chiaro segnale che parta dalla nostra regione e raggiunga tutto il territorio nazionale e i cittadini onesti che credono nella necessita' di un cambiamento e di rinascita regionale'.

Cittadinanzattiva aderisce alla ''marcia della speranza'': Cittadinanzattiva aderisce ufficialmente alla 'marcia della speranza' promossa dal sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino e dal sindaco di Cosenza Eva Catizone, in programma domani, 4 novembre, a Locri. E' fondamentale dimostrare che la societa' civile partecipi numerosa a questa iniziativa. Le criminalita' si combattono anzitutto attraverso il fronte compatto delle milioni di persone perbene di cui il nostro Paese e' composto e ai cittadini calabresi che questa battaglia riguarda tutti e che non saranno da soli a fronteggiarla''.

CATANZARO NEL CUORE Libera Associazione Culturale ''CONTRO OGNI MAFIA, CATANZARO NEL CUORE PRESENTE A LOCRI'' Per manifestare contro ogni mafia, una nutrita delegazione di cittadini catanzaresi, in rappresentanza del ''Forum'' delle associazioni di ''CATANZARO NEL CUORE'' , sfilera' domani a Locri in occasione dell'iniziativa contro la criminalita' organizzata. ''Abbiamo sentito il bisogno - fanno sapere i soci di Catanzaro nel Cuore - di partecipare a questa importante iniziativa contro ogni forma di mafia e di violenza, per esprimere la nostra solidarieta' di cittadini e di catanzaresi nei confronti di tanti nostri corregionali ''mortificati'' dalla protervia delle cosche mafiose e della criminalita' organizzata. Seppure Catanzaro nel Cuore nasce dalla necessita' di difendere gli interessi di una citta' sempre piu' avvilita da una classe dirigente miope e farraginosa, nondimeno, davanti a fatti tanto gravi quali l'omicidio del dott. Fortugno, sentiamo il bisogno di esprimere la nostra vicinanza a tutti quei cittadini onesti che lottano, a volte pagando con la vita, per il riscatto della propria terra e della propria comunita'. Sempre con ''Catanzaro nel Cuore'', mai come in questa occasione ci sentiamo ''TUTTI CALABRESI''. FORUM ASSOCIAZIONI CITTADINE CATANZARO NEL CUORE

Caserta-Movimento per la Pace e la Legalità
Un forte segnale di risveglio per il meridione quello della Marcia per la Pace,la Legalità e la Speranza del prossimo 4 Novembre 2005 che si svolgerà a Locri teatro in questi ultimi mesi di scenari di sangue ,crimini e violenza culminato con l'uccisione del presidente della regione Calabria on. Francesco Fortugno,proprio mentre questi si recava a votare nel giorno delle primarie.Un gesto intimidatorio,di fronte al quale non si può restare inermi e tacere.La Marcia della Speranza promossa dal sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, insi! eme al sindaco di Cosenza Eva Catizone in comune solidarietà con la popolazione della Locride ,ha già raccolto numerose adesioni di istituzioni,Associazioni ,Sindacati e Movimenti da tutt'Italia .Dalla provincia di Caserta l'adesione all'appello del sindaco Iervolino della militante-attivista (e cantautrice )del Movimento per la pace(Pax Christi) e la Legalità (Libera ): Agnese Ginocchio ( www.agneseginocchio.it ) , da tempo nota per il suo
impegno dal basso per la diffusione di una cultura di pace e di legalità nel territorio,anche attraverso le sue canzoni dal genere impegnato .La Ginocchio ,parteciperà insieme al gruppo dei giovani e al presidente provinciale delle ACLI di Napoli Pasquale Orlando,figura di spicco molto impegnata per la pace e la legalità ."In questa giornata dedicata in modo particolare alla commemorazione dei caduti in guerra -ha dichiarato la Ginocchio- con profonda convinzione e nella comune volontà di cambiamento verso la rinascita del territorio,si marcerà per fare memoria di tutte le vittime delle guerre di mafia che hanno ucciso , tolto speranza e sogni a tanti uomini .La nostra presenza vuole rappresentare una testimonianza oltre che di solidarietà con la popolazione della Locride,anche uno stimolo verso l' impegno concreto, che nel quotidiano dobbiamo portare avanti .Mediante i nostri mezzi e capacità dobbiamo diffondere una cultura basata su legalità e Pace cominciando nelle scuo
le e nei territori (un pò dappertutto...)dove vige forte lo stato di disagio ,di emergenza , di precarietà e di criminalità .Bisogna fare anche pressione sulle istituzioni perchè favoriscano uno sviluppo sociale ed economico. Si tratta di rompere il muro dell'individualismo e dell'indifferenza che si è creato intorno a noi , rimboccarci le maniche , non pensare più per noi stessi ma per il mondo,globalizzare la solidarietà dunque ! Contro la guerra della mafia bisogna avere il coraggio di reagire alla paura,vincere il male con il bene, uscire con costanza e coerenza fuori dalle proprie case e chiese, riempire le piazze in massa ,mettersi in movimento ,svolgere azioni continuative e nonviolente.Nonviolenza non significa sottomissione docile alla volontà del malvagio! ,ma IMPIEGO di tutte le forze dell'anima contro la volontà del tiranno.Essere costruttori e promotori di una nuova civiltà di Speranza e di Pace significa spezzare il muro dell 'odio ed il silenzio dell' omertà.
Per il cambiamento- basta ricordare il monito di Zanotelli,Ciotti e Strada :Non c'è più tempo da perdere, il tempo è scaduto. !" Saranno presenti gli assessori di Napoli: Di Palma ,la sua giunta ,il presidente del consiglio provinciale Enrico Pennella ,il comune di Acerra con il Sindaco Espedito Marletta ,il presidente della Margherita Francesco Rutelli,il senatore della Margherita Donato Veraldi, segretario dell'ufficio di presidenza della commissione antimafia e molti altri ancora.Alla Ma! rcia contro tutte le mafie è pervenuto anche il personale saluto e patrocinio del presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi .

RIVELLINI (AN) E SCALA (PDCI) INSIEME A LOCRI
''L'iniziativa di domani non solo e' un forte segnale a favore della legalita', ma puo' essere anche un utile esempio per tutti i politici di opposti schieramenti affinche' collaborino per i bisogni reali dei cittadini''. E' il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Enzo Rivellini a sostenerlo. Domani, Rivellini, accettando l'invito di Antonio Scala, consigliere regionale eletto nella lista dei comunisti italiani e presidente della Commissione speciale anticamorra, sara' a Locri per la marcia contro tutte le mafie. ''Ho accettato con entusiasmo l'invito del collega Antonio Scala - scrive in una nota Rivellini - pur rispettando la propria coerenza, i politici devono superare gli steccati ideologici affinche' le loro azioni siano effettivamente rappresentative dei bisogni dei cittadini'. ''Per questo sono felice di collaborare con uomini come l'amico Scala che pur avendo una ''weltanschauung'' (visione del mondo) totalmente diversa dalla mia - sottolinea - si caratterizza per un impegno sociale e morale che va al di la' di qualsiasi steccato''. ''In questo modo - conclude - i politici potranno finalmente definirsi rappresentativi e non essere piu' auto-referenti''.

Domani alla Marcia di Locri il Patto dei Liberaldemocratici partecipera' con una rappresentanza numerosa ''per il ritorno della legalita' in Calabria, per dare un segnale forte e deciso contro la criminalita', ma soprattutto contro l' omerta' ed il silenzio che e' il male peggiore della nostra regione. Assieme alla delegazione calabrese parteciperanno tutti i coordinatori delle cinque province. Il coordinatore regionale, Tonino Perrelli, ha detto ''La Calabria ha teso la mano e ci aspettiamo che sia lo Stato per primo a stringerla''.

Il Partito della Rifondazione comunista, in una nota, ha annunciato la propria partecipazione alla manifestazione di domani a Locri.

Il coordinamento regionale delle donne calabresi del centrosinistra
Ci sarà anche il coordinamento regionale delle donne calabresi del centrosinistra alla marcia di speranza che si terrà domani a Locri. Il coordinamento aderisce all’iniziativa contro la ndrangheta consapevole del valore politico e simbolico di affidare ai giovani la “svolta” della Calabria, avviata già con la vittoria elettorale del centrosinistra alle regionali. L’organizzazione lancia, ancora, un plauso alle due donne protagoniste dell’iniziativa che ha assunto carattere ed interesse nazionali:
il Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino ed il primo cittadino di Cosenza Eva Catizone.
Oltre al coordinamento delle donne calabresi del centrosinistra, domani scenderanno in piazza anche le associazioni Scena Verticale, Teatri del Sud, Tuttoteatro.com e Locanda Atlantide.

Anci Campania
La marcia di Locri contro la 'ndrangheta trova una ''adesione completa'' da parte dell'Anci, associazione regionale dei Comuni della Campania, che ha deciso di partecipare alla manifestazione con il proprio gonfalone, ''in segno di completa e piena solidarieta' con le popolazioni calabresi''. L'ANCI auspica che ''all'iniziativa opportuna, promossa dal sindaco di Napoli , Rosa Russo Iervolino e dal sindaco di Cosenza Eva Catizone, possano seguire analoghe iniziative quale testimonianza in favore della legalita' e della democrazia da parte delle comunita' del Mezzogiorno''.

CISL Campania
Un pullman con una delegazione di lavoratori e pensionati della Cisl Campania e Napoli partira' domani per Locri per partecipare alla 'Marcia della speranza' a testimonianza della vicinanza e della sensibilita' di tutti i lavoratori campani nei confronti dell'intera popolazione della Locride. ''Occorre una grande mobilitazione e mantenere alto il livello di attenzione contro tutte le mafie che inquinano la vita e la democrazia di questo Paese - afferma il sindacato - e che condizionano pesantemente e negativamente il vivere civile, ostacolando le politiche sociali, economiche e produttive del territorio''.

ANCI Emilia Romagna
Il sindaco di Ravenna e presidente dell' Anci Emilia-Romagna, Vidmer Mercatali, ha inviato la propria adesione alla Marcia della legalita' in programma domani a Locri. ''Sono al fianco dei giovani di Locri che si sono mobilitati contro la mafia e per l' affermazione della legalita''', afferma Mercatali. ''Ognuno di noi deve mobilitarsi per l' affermazione del valore della liberta' contro i soprusi e le ingiustizie che culminano in atti criminali. La legalita' deve trionfare anche al Sud''.

Comune di Napoli
A Locri sara' presente domani una folta rappresentanza del Consiglio comunale di Napoli. Il presidente Giovanni Squame partecipera', prima della marcia, alla riunione del coordinamento regionale dei Consigli comunali della Calabria, convocato per l'occasione dal coordinatore regionale, Saverio Greco, presidente del Consiglio Comunale di Cosenza, proprio per esprimere ai giovani della cittadina calabrese, che hanno manifestato contro la 'ndrangheta, ''la solidarieta', il sostegno e l'apprezzamento degli eletti di tutta la Regione''. Squame portera' il saluto ed il sostegno del coordinamento nazionale dei Consigli Comunali. ''La lotta alla malavita organizzata - ha detto Squame - e' il primo e solenne impegno che ogni eletto assume allorche' riceve il mandato elettorale. Il ripristino della legalita' in un territorio e' la condizione fondamentale per ogni tipo di sviluppo, e soprattutto per il rispetto che ognuno deve avere per la vita umana. Non ci potra' essere una vera condizione di civile convivenza se non si sconfigge definitivamente ogni forma di crimine. Per questo le istituzioni devono essere in prima fila e per questo la partecipazione alla marcia e' un dovere: Le giovani generazioni, i giovani di Locri devono sapere che possono contare su istituzioni libere, trasparenti, al servizio della legalita'''.

Il parroco di Forcella
- ''Le iniziative che partono dai giovani vanno sempre sostenute. Bene hanno fatto le istituzioni a rispondere subito a questa sollecitazione''. Lo ha detto don Luigi Merola, il parroco di Forcella, commentando la sua adesione alla marcia contro la criminalita' in programma domani a Locri. Don Merola ha raccontato la sua esperienza di 'parroco di frontiera' dopo l'omicidio di Annalisa Durante. ''In tutti questi mesi - ha detto don Merola - non ho mai lavorato da solo, il mio impegno e' stato condiviso da tanta gente che come me ha creduto della crescita di una coscienza comune''. ''Chi non vuole portare la legalita' a Forcella - ha concluso - puo' anche andare via''.

Confesercenti Napoli
Il presidente di Confesercenti Napoli, Adolfo Masullo, e il direttore provinciale dell'organizzazione sindacale, Tecla Magliacano, hanno reso noto di aver inviato una nota al Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino e all'assessore all'Educazione, Raffaele Porta, con la quale aderiscono con ''profonda convinzione'' alla marcia indetta per domani a Locri. ''Intendiamo rappresentare con la nostra vicinanza a tutti i giovani meridionali - e' scritto nella nota - le ragioni della nostra organizzazione sindacale e delle piccole e medie imprese che a noi aderiscono e che sono quelle dello sviluppo nella legalita', nella civilta' e nella democrazia partecipata''. ''Siamo fermamente convinti - continua la nota - che in ogni luogo del nostro Paese tutti coloro che lottano per la legalita', partecipando alla vita civile ed in primo luogo i giovani, non debbano sentirsi soli: la scuola, le associazioni, le istituzioni, le organizzazioni sindacali - conclude la nota - debbono insieme produrre uno sforzo sempre maggiore al fine di non disperdere un patrimonio di speranze e di culture che si affaccia alla vita. La Confesercenti e' al loro fianco''

Assessore Borreli (Provincia di Napoli)
'Sono convinto che le marce siano importanti perche' testimoniano la voglia della gente di manifestare la propria opposizione alla violenza delle organizzazioni criminali'': lo ha detto l'assessore provinciale Francesco Emilio Borrelli, ex responsabile dell'associazione Studenti napoletani contro la camorra, che ha annunciato la sua adesione alla marcia di Locri voluta dal sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, per testimoniare la solidarieta' dell'Italia intera ai calabresi. ''Ho sempre pensato che manifestare in strada la propria voglia di normalita' indebolisca la forza della delinquenza'', ha aggiunto Borrelli per il quale ''e' importante l'adesione dei rappresentanti delle istituzioni perche' i cittadini non devono mai pensare di essere soli nella lotta contro le mafie''. ''Credo che sia importante che alla marcia di domani aderiscano tutti coloro che hanno sostenuto e guidato il movimento degli studenti napoletani contro la camorra'', ha aggiunto l'assessore ricordando ''che molti di loro sono impegnati nelle istituzioni a cominciare dall'assessore regionale Andrea Cozzolino e dal consigliere provinciale Diego Belliazzi''. Borrelli, inoltre, propone ai dirigenti scolastici degli istituti dove ci sono stati atti di vandalismo di ''coinvolgere chi si e' reso responsabile degli atti di teppismo perche' partecipare alla marcia di domani sarebbe un primo importante segnale per far comprendere l'importanza della legalita', un valore insostituibile''. Per Andrea Pellegrino, attuale Presidente dell'associazione studenti napoletani contro la camorra ''e' importante che domani ci sia tanta gente alla marcia di Locri per dimostrare la voglia di contrastare il dilagare della criminalita'''.

Un treno speciale per la marcia di Locri
Per la marcia di domani arriverà a Locri anche un treno speciale istituito eccezionalmente da Trenitalia. Lo ha comunicato qualche minuto fa la stessa Trenitalia al Sindaco di Cosenza Eva Catizone, accogliendo la richiesta che il primo cittadino aveva inoltrato all’Amministratore Delegato, ingegner Roberto Testore, a sostegno dell’iniziativa intrapresa sabato scorso dall’Associazione Culturale “Giovani per la Locride”. Il treno speciale partirà questa sera alle 23,30 dalla stazione di Bologna e raggiungerà Locri nella mattinata di domani, prima dell'inizio della marcia pacifica promossa dal Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ed alla quale ha aderito il Sindaco di Cosenza Eva Catizone. Il treno, allestito per dare soprattutto agli studenti calabresi che risiedono fuori regione, la possibilità di prendere parte massicciamente alla marcia di Locri, effettuerà fermate intermedie nelle stazioni di Firenze Campo di Marte, Chiusi, Roma Tiburtina, Napoli piazza Garibaldi, Salerno, Paola, Lamezia, Catanzaro Lido e Soverato per poi proseguire alla volta di Locri. La mediazione del Sindaco Eva Catizone con Trenitalia si è rivelata determinante per l’istituzione del treno speciale.
L’Amministratore delegato, ing.Roberto Testore ed il Direttore generale di Trenitalia, Dott.Massimo Genner, hanno fatto sapere al capo di gabinetto del Sindaco Giuseppe Di Donna che il treno speciale in partenza da Bologna, in accoglimento della richiesta del Sindaco Catizone, sarà concesso gratuitamente, senza alcun onere per i passeggeri.
Eva Catizone ha espresso la sua soddisfazione ringraziando l’Amministratore Delegato di Trenitalia, ingegner Testore, per aver accolto la richiesta dell’Associazione “Giovani per la Locride”, istituendo il treno speciale in via assolutamente eccezionale in un momento in cui Trenitalia ha, per scelte societarie, abolito ogni forma di treni straordinari.
Un ringraziamento particolare il Sindaco Eva Catizone ha rivolto anche a tutti quei funzionari di Trenitalia che si sono adoperati in queste ore per garantire l’allestimento del convoglio speciale diretto a Locri.

Sei Pullman da Cosenza per la marcia di Locri
Saranno sei i pullman che partiranno da Cosenza alla volta di Locri, dove è in programma domani alle ore 12 la marcia della speranza promossa dal Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ed alla quale ha aderito il Sindaco di Cosenza Eva Catizone. 170 studenti cosentini prenderanno posto sui 4 pullman che partiranno alle ore 8.00 da piazza Bilotti. Altri 2 autobus partiranno invece da piazza Matteotti, sempre alle ore 8.00, ed ospiteranno uno i giovani della Margherita e i rappresentanti di “Azione Studentesca”, e l’altro i rappresentanti dell’associazione “La Casbah”.
La rappresentanza studentesca che partirà da Cosenza per partecipare alla manifestazione appartiene al Liceo Pedagogico “Lucrezia della Valle” (32 studenti), all’Istituto Tecnico Industriale (24 studenti), al Liceo Scientifico “Fermi” (46 studenti), al Liceo Scientifico “Scorza” (14 studenti), al Liceo Classico “Telesio” (9 studenti) e all’Istituto Alberghiero “Mancini”(44 studenti).
Una studentessa del Liceo Scientifico Fermi parlerà alla fine della marcia a nome di tutti gli studenti della città di Cosenza. La delegazione dell’Amministrazione Comunale, della quale faranno parte anche numerosi Dirigenti, vedrà in testa il Sindaco Eva Catizone, accompagnata dal Vicesindaco Maria Francesca Corigliano e dagli assessori Giovanna Tartoni e Vincenzo Gallo.

 

 

A Catanzaro gli studenti in piazza

Alcune centinaia di studenti delle scuole superiori di Catanzaro hanno dato vita, stamani, ad una manifestazione contro la mafia e di sostegno alla Marcia della speranza che si terra' domani a Locri. Aperto da uno striscione con su scritto ''La mafia uccide, il silenzio pure'', il corteo e' partito da piazza Matteotti per proseguire lungo tutto corso Mazzini, l' arteria principale del capoluogo per concludersi davanti a Villa Margherita. Gli studenti, per tutta la durata della manifestazione, hanno scandito slogan come ''siamo tutti contro la mafia'' e ''no alla mafia''. La manifestazione seguita da un cordone di forze di polizia e carabinieri si e' svolta nella massima comopostezza. Il traffico automobilistico, gia' pesantemente condizionato dai lavori di pavimentazione in corso, ha subito ulteriori rallentamenti

 

 

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Omicidio Fortugno: Le indagini nell’ASL di Locri. Confermata la pista della sanità. Avviati gli atti per la commissione d’accesso antimafia. Loiero: “Rinviato al mittente il cupo messaggio dei clan". Messaggio del fratello di Peppino Impastato. Numerose adesioni alla marcia.

Omicido Fortugno: Si indaga tra le carte di Fortugno. Adamo: “Lo Stato sia parte civile nei processi per mafia

Omicido Fortugno: Si indaga sulla sanità. Fortugno stava contrastando interessi “importanti”. De Sena. “Riflettori dello Stato sempre accesi sulla Calabria”. Anna e Giuseppe Fortugno ai giovani: "siamo con voi"

Omicido Fortugno: Scendono in campo gli 007 dei servizi. La sanità pista privilegiata. L'omicidio è avvenuto con l'avallo delle cosche locali

Omicido Fortugno: Le indagini, mentre si attendono le perizie balistiche, puntano sulla sanità. La DDA apre un'inchiesta sulla fuga di notizie. Nuove adesioni alla marcia del 4.

Omicido Fortugno: Gli investigatori: Non c’è nessuna pista, ma c’è molto ottimisimo. Il 4 novembre a Locri una marcia della pace proposta da Jervolino-Catizone. Pegna propone un megashow contro la criminalità.

Omicido Fortugno: Il procuratore Grasso incontra gli inquirenti. Alle indagini collaborano anche la DDA di Catanzaro e i servizi centrali. Pisanu delega il Prefetto di Reggio per l'accesso all'ASL di Locri.

Omicido Fortugno: Loiero: “Le intercettazioni insudiciano un dramma”. Indagini: Magistrati rientrati dopo missioni nelle carceri. Il movimento studentesco di Locri scrive alle istituzioni: “No alla ndrangheta”

Omicido Fortugno: Minniti: definisce un quadro inquietante le telefonate al Viminale. Pisanu replica "non lasceremo nulla di intentato". Loiero: "Lo stato deve far sentire la sua presenza”

Omicido Fortugno: Numerose le lettere di solidarietà inviate a Loiero: “Presidente, resisti e vai avanti” Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta il piano di controllo di PS, CC e Gdf. Corbelli chiede di non assegnare il posto vacante di Fortugno.

Omicido Fortugno: Varato il programma straordinario di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale. Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi nelle indagini

Il Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".

In tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini: La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato

Cossiga contro Macrì: “Con i magistrati politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini: “Parte delle istituzioni non hanno fatto il proprio dovere”. Castelli “Adeguato il numero dei magistrati

Il Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito “Calabresi reagite, l’Italia è con voi

Le Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno. Ancora reazioni dal mondo politico.

 

 

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