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Turismo

 

A San Nicola Arcella c’è la consulta dei turisti.

21/08 Sabato prossimo, 25 agosto, a San Nicola Arcella, sarà eletta la consulta dei 'turisti - cittadini non residenti', istituita con un regolamento approvato dal consiglio comunale. La consulta, che resterà in carica per la durata del mandato del sindaco, Domenico Donadio, sarà eletta con voto libero e segreto ed è composta da sette membri, compreso il presidente che può partecipare alle riunioni del Consiglio, della Giunta e delle Commissioni, eventualmente istituite, con facoltà di parola ma senza diritto di voto. Ad oggi, secondo quanto riferito in un comunicato dell'amministrazione comunale, "sono circa 1.100 i turisti di San Nicola Arcella che si sono iscritti nelle liste elettorali per partecipare all'elezione della consulta, nata con l'obiettivo di dare rappresentanza istituzionale a tutti coloro che, pur non essendo residenti, sono soggetti al pagamento di tasse e tributi al Comune di San Nicola Arcella, perché titolari di attività o possessori di immobili con destinazioni residenziali-turistiche". "Alle elezioni della Consulta - è detto ancora nel comunicato - partecipano tutti i cittadini non residenti che alla data di svolgimento delle operazioni elettorali sono in possesso dei seguenti requisiti: iscrizione nei ruoli comunali per il pagamento di tasse e tributi previsti dalle disposizioni vigenti, aver compiuto diciotto anni d'età, aver fatto richiesta di essere inseriti nelle liste elettorali appositamente istituite presso il Comune. Sono eleggibili alla carica di membro della Consulta e di Presidente tutti coloro che sono in possesso dei requisiti previsti per l'elettorato attivo e non hanno riportato condanne penali risultanti da sentenza passata in giudicato. Per l'elezione dei membri della Consulta - prosegue il comunicato - è stata presentata una sola lista con 12 candidati provenienti da diverse città italiane. Sarà eletto presidente della Consulta il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di preferenze". Il sindaco Donadio ha espresso "soddisfazione per l'adesione molto alta alla proposta da parte dei turisti. Sono convinto - ha aggiunto - che il rapporto di collaborazione istituzionale potrà produrre effetti positivi per migliorare la qualità dell'offerta turistica a San Nicola Arcella".

Calabria Expo in vetrina a Roma sul Tevere

11/07 Prosegue a Roma l' iniziativa Calabria Expo promossa dall' assessore al Turismo Nicola Adamo che presenta sul Tevere prodotti calabresi come olio di prima qualità, vini doc, pane dall'irresistibile profumo e l' immancabile 'nduja. L'iniziativa, inframmezzata dalla comicità di Lillo e Greg, - è scritto in un comunicato - ha già raccolto un vasto consenso di pubblico che da giovedi scorso tutte le sere ha visitato gli stand alla ricerca di prelibatezze mediterranee. Fino al 15 luglio, i venti espositori presenti, titolari di aziende enogastronomiche provenienti dalle province di Cosenza, Reggio Calabria e Catanzaro, accompagneranno tutte le sere gli amanti dei sapori di Calabria per illustrare le caratteristiche e i segreti che li rendono speciali". "Un viaggio alla scoperta delle antiche tradizioni - continua la nota - che si tramandano di generazione in generazione. Prima fra tutte quella del pane, la cui caratteristica principale è l' incredibile freschezza che resiste fino a dieci giorni e che consente di assaporare fetta dopo fetta il gusto intenso del grano e della crusca, e sentire, tra gli altri, gli odori della castagna e della mandorla. Merito del lievito naturale che, oltre alle straordinarie proprietà nutrizionali, esalta tutti gli ingredienti del pane". "Il viaggio prosegue - riporta ancora la nota - attraverso le varietà di oli fruttati intensi che regalano un armonioso equilibrio di gusto dolce, piccante e amaro e i diversi tipi di vino, tra cui spicca il Moscato Passito di Saracena, salumi e formaggi e l'immancabile presenza del peperoncino in tutte le sue varianti, da quello più dolce a quello che infiamma la gola. Nella stessa esposizione, si possono trovare la speciale mousse di cipolle rosse di Tropea e la squisita marmellata di bergamotto". Nello stand riservato all' accoglienza si possono trovare opuscoli informativi, libri sui borghi antichi e guide sugli itinerari regionali. Prevista per oggi la presenza dell' assessore regionale ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato mentre venerdi ci sarà l' assessore al Turismo e vicepresidente della Giunta calabrese, Nicola Adamo.

Calabria come quinta destinazione per i turisti italiani

22/06 Tra giugno e settembre 2007 quasi metà della popolazione prevede di trascorrere un periodo di vacanza, di questi il 71% resterà in Italia e il restante 19% si recherà all'estero. Tra le mete internazionali ai primi posti è l'Europa a farla da padrone nell'estate 2007. Le mete estere più gettonate saranno, infatti, la Spagna con oltre un milione di turisti italiani, la Grecia (11,1%) e la Croazia (10,9%). Al terzo e quarto posto le nazioni di prossimità quali Francia (9,8%) e Austria (4,5%). L'estate, però, sarà anche il momento giusto per raggiungere mete estere meno calde come i Paesi Scandinavi (3,1%). Mentre tra le mete nazionali saranno le grandi isole ad attirare i flussi maggiori di vacanzieri da giungo a settembre, Sardegna e Sicilia accoglieranno singolarmente circa 1,3 milioni di turisti italiani, segue l'Emilia Romana (7%) la Toscana (6,3%) e la Calabria (4,5%). Il rapporto è dell'Isnart, Istituto nazionale ricerche turistiche, dell'Unioncamere e prende in considerazione le prenotazioni dei vacanzieri. Al di là dei Paesi e delle Regioni di destinazione, tra le singole località citate, Cagliari al primo posto batte Parigi unica città straniera tra le prime 5 destinazioni, al terzo posto Rimini seguita da Sassari e Ischia. Per concludere, l'identikit del turista dell'estate 2007: - all'estero: uomini, giovani e giovanissimi dai 18 ai 34 anni, single e diplomati alla ricerca dell'avventura e, per i ragazzi, viaggi studio; - in Italia: uomini e donne, in coppia con figli tra i 25 ed i 44 anni, mamme e casalinghe ma anche alla ricerca del relax e di un break dalla routine del lavoro. Ogni località avrà, comunque, il suo turista estivo: giovani a Cagliari, turismo d'argento a Parigi, divertimento senza età a Rimini.

Nasce il progetto South Italy formato da otto regioni per lo sviluppo del turismo

16/05 Si chiama 'South Italy' ed é un progetto che unisce per la prima volta otto regioni del Sud Italia (Campania capofila, Sicilia, Calabria, Puglia, Sardegna, Molise, Abruzzo, Basilicata), finalizzato "allo sviluppo del turismo in maniera sinergica" per meglio affrontare le richieste del mercato mondiale e dei nuovi Paesi in espansione come Cina e India. Lo ha annunciato l'assessore regionale al Turismo e ai beni culturali della Regione Campania Marco Di Lello. L'assessore è intervenuto in chiusura al quinto Forum Internazionale 'Le Vie dei Mercanti', che quest'anno ha come tema proprio il Mediterraneo. "Da un recente rapporto Svimez sappiamo che il Sud Italia intercetta solo il 3% dei flussi turistici del bacino del Mediterraneo - ha spiegato Di Lello - Per questo è nata una rete comune che vuole implementare in tutto il Sud infrastrutture, servizi e risorse turistiche". Al nuovo brand "South Italy", che dovrebbe vedere ufficialmente la luce nel corso di questa estate, sono stati destinati 1 miliardo e 900mila euro da fondi statali ed europei. "In tutte queste Regioni ho riscontrato un grande entusiasmo per l'iniziativa, al di là del colore politico - ha aggiunto l'assessore Di Lello - ora tocca coordinarsi con i dipartimenti del turismo, beni culturali, ambiente e sviluppo economico. Qui a Capri ho chiesto il coinvolgimento del mondo accademico, perché l' Università possa dare un significativo contributo nell'elaborazione e nell'applicazione delle singole iniziative del progetto, sia dal punto di vista culturale sia da quello scientifico tecnologico". Una rete dei Parchi, il miglioramento dei collegamenti aerei e su ferro tra le otto regioni, la creazione di itinerari tematici che possano avvalersi di una comune e più incisiva campagna di comunicazione: sono questi alcuni degli obiettivi che 'South Italy' vuol realizzare in tempi brevi. "Dobbiamo creare una rete forte - ha concluso Di Lello - perché è sul turismo e sui beni culturali che si può vincere la sfida del Sud". Il Forum internazionale 'Le Vie dei Mercanti', a cura del professor Carmine Gambardella (Pro rettore Seconda Università di Napoli e direttore del centro di competenza Benecon) e del Rettore dell'Università del Mediterraneo di Reggio Calabria professor Massimo Giovannini, si è concluso con la premiazione dei lavori del concorso 'Rappresentare il Mediterraneo', settanta tra progetti e elaborazioni di gruppi di ricerca. Il Forum ha visto la partecipazione delle Università di Tunisi, Madrid, Rabat, Parigi e dei principali atenei italiani.

Chiudono le scuole, partono le vacanze

08/06 Chiudono le scuole, vacanze al via. Secondo l' Osservatorio di Milano saranno da questo fine settimana quattro milioni gli italiani in movimento: il 4% in più rispetto al giugno dello scorso anno con una tendenza che potrebbe proseguire anche a luglio. Soprattutto bambini, mamme che non lavorano e nonni i protagonisti del primo esodo di stagione. Per l' 80% di loro, è sempre la stima dell' Osservatorio, la meta è la seconda casa o da parenti ed amici. Ma per il 20% si tratta invece di single e giovani coppie che avranno impegni lavorativi nel mese di agosto (soprattutto nel settore dei servizi) e che scelgono il mare italiano o visite culturali in capitali europee. L' esodo riguarda soprattutto le città del centro nord, alle quali si aggiunge Roma: 250.000 le partenze previste nella capitale, 150.000 a Milano, 60.000 a Torino, 40.000 a Bologna. Per quanto riguarda il centrosud, l Osservatorio fa rilevare che continua ad incrementarsi il fenomeno del pendolarismo quotidiano con le vicine località marine. Ad agosto, invece, spiega Massimo Todisco, direttore dell' Osservatorio, è prevedibile "una maggiore presenza nelle città del centro-nord". Da qui l' appello dell' Osservatorio ai Comuni per garantire l' apertura di "un numero sufficiente di pubblici esercizi", con particolare attenzione alle periferie ed agli anziani. Per l' Osservatorio le città più a rischio sarebbero Milano, Torino, Bologna e Roma dove servirebbero "ordinanze tali da poter garantire nel mese di agosto almeno una quota pari al 30% di attività commerciali di prima necessità e di servizio aperte"

La Calabria la più rappresentata ai vertici di Unionturismo

23/05 Con cinque eletti e con il presidente del Collegio dei Probiviri la delegazione della Calabria, con quella siciliana, è la più folta nel Consiglio nazionale dell'Associazione nazionale degli enti pubblici e privati di accoglienza e promozione turistica presieduta dal valdostano Gian Franco Fisanotti. Oltre che dal vice presidente vicario, che fa parte dell'Ufficio di presidenza, Cesare Mulé, console del Touring club eletto per il terzo mandato consecutivo, la delegazione calabrese è composta da Emanuele Cannistrà, Filippo Capellupo, Roberto Pizzi, Francesca Mangone. Inoltre Gennaro Amoruso, presidente della pro loco di Copanello-Stallettì e stato eletto presidente del Collegio nazionale dei probiviri. Il Consiglio nazionale di UnionTurismo è stato rinnovato nei giorni scorsi a Cellano (Aquila) nel corso del quale è stata presentata la realtà turistica in particolare dall' assessore provinciale di Catanzaro, Filippo Capellupo con delega al Turismo ed alle attività produttive. Roberto Pizzi di Guardavalle ha relazionato su: 'il turismo: un fatto di tutti' denunziando "le solite ormai storicizzate precarietà nel campo delle infrastrutture ed in quelli dei servizi,della tutela ambientale e della accoglienza". Roberto Pizzi ha poi espresso un giudizio positivo sull'iniziativa dell'assessore regionale all'Ambiente, Diego Tommasi, che con l'impiego dei forestali calabresi ha provveduto a bonificare dai rifiuti circa 450 siti in 196 comuni "realizzando concretamente la prima significativa raccolta dei rifiuti differenziati in Calabria". Francesca Mangone, direttrice del Sistema Turistico locale del Soveratese e delle Serre Calabresi ha annunciato che venerdì prossimo presenterà, alla stampa elvetica di Lugano e di Bellinzona l'offerta turistica del citato sistema. Le altre regioni sono rappresentate da: Gian Franco Fisanotti, Pericle Calgaro, Giorgio Perrod, Fausto Serra (Valle d'Aosta); Adriano Santino Berrino (Liguria); Michelangelo Trebastoni, Nino Amendolia, Salvatore Scalisi, Carmelo Castiglione, Gaetano Roberto Rossitto (Sicilia); Francesco Antonioli, Riccardo Maturi (Trentino Alto Adige); Alfonso Aloisi (Abruzzo); Rocco Luigi Astore (Sardegna); Alfredo Borzillo (Puglia); Nunzio di Giacomo, Ottavio Soppelsa (Campania); Antonino Mulas (Lombardia); Luigi Russo, Pier Giacomo Sottoriva (Lazio); Carlo Teghil (Friuli); Domenico Vaccaro, Emilia Vitullo (Molise); Giorgio Stella (Piemonte); Vladimiro Riva (Veneto). Del collegio dei Probiviri fanno parte: Miriana Detti (Trentino Alto Adige), Alfonso Corniello (Campania) e Gennaro Amoruso (Calabria); Revisori dei conti: Renato Nardelli (Marche), Giuseppe Pacucci (Puglia) e Ivana Taschetta (Sicilia).

Iniziative per giornate europee nella Sila catanzarese

22/05 "Andranno avanti fino a martedì 29 maggio, al Centro Visite di Monaco - Villaggio Mancuso, Taverna, le 'Giornate Europee dei Parchi' inserite nei circuiti informativi di Europarc e mirate a dare visibilità al Parco nazionale della Sila". "L' obiettivo delle iniziative - è scritto in una nota - è quello di animare l' area protetta diffondendo la conoscenza del patrimonio naturalistico, della sentieristica, delle riserve bioenergetiche e delle strutture. Fra gli obiettivi, quello di incrementare le presenze nelle strutture turistiche dell' area del Parco generando valore economico per tutti gli operatori". Gli ultimi appuntamenti del programma prevedono per domani dalle 9 alle 12 un percorso didattico per studenti con visita al giardino della biodiversità del Castagno, località Vecchiarello - Sersale. Giovedì, dalle 9 alle 12, percorso didattico per studenti e adulti: birdwatching, lago Passante di Taverna. Sabato 26 maggio, dalle 9 alle 12, è previsto un percorso didattico per adulti nel Centro Visite Monaco: La flora del bosco e la biodiversità, visita erbaio, vivaio biodiversità silana, giardino piante aromatiche e medicinali. Lunedì 28 e martedì 29, dalle 9 alle 16, Monaco, percorso didattico per studenti su risorsa acqua, fauna, e flora. Uno spazio pubblico di confronto è previsto per la stessa giornata di Sabato 26 Maggio nel corso del convegno "Conservazione della biodiversità e protezione dei Siti Natura 2000 nel Parco Nazionale della Sila". Il convegno si terrà presso il Centro Visite "Monaco" di Villaggio Mancuso; interverranno il presidente del Parco Antonio Garcea, l' assessore regionale all' Ambiente Diego Tommasi, il presidente del Gal "Valle del Crocchio" Franco Colosimo, il direttore del "Parco Nazionale della Sila", Michele Laudati, Nicola Cucci dell'Ufficio Territoriale per la Biodiversità Catanzaro, Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale Aree Protette e Territorio di Legambiente, Silvano Avolio, direttore del Cra dell' Istituto sperimentale per la Selvicoltura di Cosenza e Carlo Petracca, direttore dell' Ufficio scolastico regionale per la Calabria.

Turisti francesi in nave a Corigliano

07/05 Per la prima volta, ha fatto tappa in Calabria una nave della Costa crociere, la Costa Marina. Lo scalo scelto è stato il porto di Corigliano, nella Sibaritide. La Costa Marina - circa mille posti passeggeri, 389 uomini d'equipaggio, 382 cabine, 9 ponti - è partita la scorsa settimana da Toulon, in Francia, con a bordo 800 turisti, per una crociera che, dopo Corigliano sabato scorso, ha toccato Korcula, in Croazia, Ravenna e proseguirà per Split, Dubrovnik, Koto e Corfù, prima di terminare a Savona il 15 maggio. L'iniziativa di proporre lo scalo calabrese per una crociera della Costa è stata dell'agenzia 'Andirivieni travel' di Rossano, che ha lavorato in collaborazione con il tour operator francese 'Taitbout voyages'. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo approdo, presente l' assessore al turismo nonché vicepresidente della Regione Calabria, Nicola Adamo, la Costa crociere ha annunciato che, entro il 2009, la compagnia inserirà altri due scali in Calabria per le sue crociere nel Mediterraneo.

Ixia: un bed and breakfast a Carolei.

Ixia26/04 Un nuovo bed and breakfast si aggiunge a quelli che già da qualche tempo operano nella provincia di Cosenza. A pochi chilometri dalla città dei Bruzi, nell’antico paese di Carolei, si può riscoprire la piacevolezza di un soggiorno tranquillo nell’ambito di una dimensione familiare capace di evocare suggestioni ed atmosfere del passato. Il bed and breakfast “Ixia” nasce in questo contesto e si sviluppa a partire dalla volontà precisa di riscoperta e valorizzazione della cultura del territorio, integrando ricettività e produzione locale, storia e tradizione. “Ixia” proprio come il toponimo che gli archeologi identificano con Carolei, passando attraverso i misteriosi passaggi della memoria collettiva e dell’identità della sua gente, scavando negli abissi della sua storia, a partire dalle sue origini di cui si ha traccia già al tempo delle prime colonizzazioni elleniche. Si tratta di una struttura indipendente di seconda categoria, con due ampie stanze corredate di bagno autonomo, un soggiorno con angolo lettura ed internet point, una cucina eventualmente a disposizione degli ospiti: lo stile è sobrio, rustico, tipicamente mediterraneo nell’arredamento e nel design, con colori vivaci. La ricca e gustosa prima colazione è a base di assaggi dolci e salati tipici della tradizione alimentare calabrese, con l’aggiunta di prodotti del mercato equo e solidale. L’obiettivo è quello di costituire una struttura ricettiva che sia anche uno spazio condiviso e polivalente, capace cioè di ospitare mostre ed incontri culturali. Il Bed and breakfast Ixia, in collaborazione con guide naturalistiche e turistiche professionali, organizza escursioni nella provincia di Cosenza, suggerisce itinerari storico-culturali da poter realizzare anche in bicicletta; tali offerte si possono integrare con proposte di Speleologia, Torrentismo, Banchismo e Rafting.

Continua la crescita dell’agri-turismo (+9.3%)

16/04 Sono 15.327 le aziende agrituristiche in Italia a fine 2005, e sono cresciute di 1.310 unità pari al 9,3% rispetto all'anno precedente; più del 50% si trova in collina, più di un terzo in montagna (35,8) e appena il 13,6% é in pianura. Il quadro dell'agriturismo italiano viene illustrato dall'Istat, che oggi ha reso disponibili i risultati della propria rilevazione sull' agriturismo. E l' agriturismo sembra volersi trasformare sempre più in 'palestre all'aria apertà: i clienti, infatti, amano fare equitazione, trekking, mountain bike, osservazioni naturalistiche e attività varie. Il 45,7% del totale degli agriturismi si concentra nel nord d'Italia, il 35% è al centro e il 19,3% è nel Mezzogiorno. L' Istat conferma la presenza capillarmente diffusa e storicamente radicata in Toscana e in Alto Adige, dove sono localizzate, rispettivamente, 3.527 e 2.639 aziende.
SEMPRE PIU' DONNE GESTISCONO AGRITURISMO
Cresce, anche se poco, la presenza delle donne in questo settore: il 65,9% delle aziende viene gestito da uomini e il 34,1% da donne; rispetto all'anno precedente l'incidenza delle conduttrici mostra un incremento dello 0,4%. La presenza femminile risulta più concentrata in Toscana, dove le donne gestiscono ben 1.406 agriturismo, pari al 26,9% di quelli complessivamente diretti dalle conduttrici in Italia. Viceversa, in Molise sono appena 38 le aziende agrituristiche condotte da donne. Nel corso del 2005, poi, le nuove aziende autorizzate risultano 1.700 mentre 390 hanno cessato l'attività agrituristica.
AGRITURISMO PIACE ABBINATO A ESCURSIONI E TREKKING
Tra il 1998 e il 2005 le aziende agrituristiche sono cresciute da 9.718 a 15.327 unità (+57,7%); gli alloggi sono passati da 8.034 a 12.593 (+56,7%), i ristori da 4.724 a 7.201 (+52,4%), mentre le aziende con degustazione ed altre attività agrituristiche aumentano con ritmo ancora più sostenuto conseguendo incrementi pari, rispettivamente, a +127,6% e +114,2%. Fra le altre attività, l'escursionismo e l'equitazione aumentano rispettivamente del 57,5% e del 16,7%.
LA DEGUSTAZIONE E LE ALTRE ATTIVITA' AGRITURISTICHE
La degustazione, che consiste nell'assaggio di prodotti agricoli e agroalimentari che non assume le caratteristiche proprie di un pasto, rappresenta un arricchimento dell'offerta aziendale; essa non è prevista nella provincia di Bolzano, in Liguria, in Emilia Romagna, nelle Marche, nel Lazio e in Sardegna. Le aziende espressamente autorizzate alla degustazione sono 2.542 pari al 16,6% degli agriturismo ma con un calo dell' autorizzazione alla degustazione pari a -195 unità rispetto al 2004. Le aziende autorizzate all'esercizio delle altre attività agrituristiche (equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport) sono 8.755, pari al 57,1% degli agriturismi italiani, con un aumento di 515 unità rispetto al 2004. In particolare, Toscana e Umbria sono maggiormente specializzate per l'equitazione, Alto Adige e Toscana per l'escursionismo e lo sport, la Toscana per il trekking e la mountain bike, la Campania per le osservazioni naturalistiche, l'Emilia-Romagna per i corsi. E tranne che per lo svolgimento dei corsi, più diffuso al nord, le altre attività risultano tutte concentrate al centro sud.
DOVE SONO LOCALIZZATI GLI INCREMENTI MAGGIORI
Nel 2005 le aziende agrituristiche sono cresciute al nord del 9,1% pari a +586 nuove unità; nelle regioni centrali l'aumento è stato pari a 636 unità (+13,4%) mentre al sud gli agriturismi sono passati da 2.881 a 2.969 (+88 unità) pari a +3,1. La presenza degli agriturismi nelle regioni centro meridionali é pari al 54,3% del totale a fronte del 45,7% di quelle settentrionali.

In ferie con i buoni vacanza

12/04 In Francia funzionano dal 1982, e nel 2004 ne sono stati emessi per 908 milioni di euro, a beneficio di oltre 6 milioni di persone. Sono i Buoni Vacanze, che in Italia potrebbero partire già da quest'anno se va in porto il progetto promosso dall'Anci con Fitus (Federazione italiana di turismo sociale) e Federalberghi, e se il governo sbloccherà i 4-5 mln di euro già previsti per lo scopo dalla legge 135/2001. Se ne è parlato oggi, in una riunione della Consulta e della commissione Anci sul Turismo, in vista del convegno "L'accesso al turismo per tutti con i buoni vacanze" del 20 aprile a Roma. Primo intento dell'iniziativa è estendere a tutti la possibilità di andare in vacanza, soprattutto alle categorie e ai soggetti sociali più svantaggiati. Ad oggi infatti si calcola che il 45% degli italiani (tra famiglie, giovani, anziani e disabili) non possa farlo. Ma la finalità è anche promuovere e valorizzare, proprio con i Buoni vacanze e le relative politiche di incentivazione del turismo fuori stagione e nei territori meno conosciuti, il patrimonio culturale e ambientale delle realtà locali, a partire dai piccoli Comuni aderenti al progetto Res Tipica. Con il risultato di sostenere la domanda interna a tutto vantaggio del turismo italiano nel suo insieme. I Buoni vacanza, probabilmente in tagli da 10, 20 e 50 euro, saranno spendibili per acquistare pacchetti turistici o ottenere servizi a prezzi e standard predefiniti presso alberghi e altre strutture inserite nel catalogo in via di preparazione. A fornirli potranno essere gli stessi Comuni, sulla base di requisiti analoghi e quelli impiegati per erogare i servizi sociali, ma anche circoli ricreativi ed aziende convenzionate. Si potranno acquistare anche nella struttura di emissione - già siglata una convenzione con Banca Intesa San Paolo per la gestione del Fondo di rotazione per il prestito turistico e gli stessi Buoni - o presso le associazioni no profit convenzionate. I Buoni vacanze potranno inoltre essere inseriti tra i benefit dei contratti nazionali di lavoro (contatti con i sindacati sono già in corso), favorendo il risparmio turistico da parte dei lavoratori, e chiamando le aziende ad un contributo esente da oneri fiscali e contributivi e proporzionale ai carichi familiari del dipendente. Una soluzione che dovrebbe consentire benefici fiscali per tutti: sulla base dell'esperienza francese, calcola Fitus, il contributo aziendale, la defiscalizzazione del buono e le riduzioni concordate con le imprese convenzionate consentono un abbattimento dei costi della vacanza fino 40%. Ora però il governo - che dovrebbe sbloccare i fondi di competenza del ministero per lo Sviluppo economico - è chiamato ad "un atto di volontà politica" e ad "una scelta strategica per il sistema paese", sottolinea Antonio Centi, responsabile Turismo per l'Anci. Che ricorda di aver sollevato la questione con il vicepremier Francesco Rutelli ottenendo l'assicurazione che il tema sarà trattato nel prossimo Comitato nazionale per le politiche turistiche. L'obiettivo infatti è far partire i primi italiani con i Buoni vacanze già nel 2007.

Federalberghi segnala un lieve calo di turisti

03/04 Pasqua in tono minore per numero di partenze ma con un giro d'affari più alto. E' quanto segnala Federalberghi, secondo la quale saranno sette milioni gli italiani in viaggio e che dormiranno almeno una notte fuori casa rispetto ai sette milioni e 150mila del 2006. I dati, resi noti oggi dal presidente della Federalberghi-Confturismo e vice-presidente vicario della Confcommercio, Bernabò Bocca, riguardano la lettura dei risultati di una indagine previsionale realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell'Istituto Dinamiche intervistando telefonicamente 3.979 italiani rappresentativi di oltre 47 milioni di connazionali. "L'incremento del giro d'affari, pari all'8% - osserva Bocca - porta ad una somma totale di 2,6 miliardi di euro rispetto ai 2,4 miliardi di euro del 2006 e rappresenta un segnale incoraggiante, che però se affiancato al minor numero di italiani in vacanza a Pasqua ed al non buon andamento delle ormai trascorse settimane bianche e week end sulla neve, muta il quadro". Per ridare slancio al settore turistico italiano, secondo Bocca, occorrono iniziative per l'offerta e la domanda. "L'offerta italiana - spiega - ha bisogno di diventare più competitiva. La domanda di disporre di maggior liquidità ed il cosiddetto 'tesoretto', frutto di maggiori entrate nelle casse dello Stato dal gettito fiscale, deve essere assegnato con un intelligente mix di distribuzione, che da un lato dia nuovo fiato ai consumatori e dall'altro attenui la pressione fiscale sulle imprese. Insomma, una scelta equilibrata, a favore sia del mondo produttivo sia di quello dei consumatori, pensiamo che debba essere la decisione giusta per far ripartire l'economia".
QUANTI ITALIANI IN VACANZA
Saranno sette milioni gli italiani maggiorenni in vacanza che dormiranno almeno una notte fuori casa per Pasqua, pari al 14,8% della popolazione maggiorenne rispetto ai sette milioni e 150mila del 2005. Tra tutti costoro, l'85% resterà in Italia (rispetto all'87% del 2006), pari a circa 6 milioni di persone, mentre il 14% andrà all'estero (rispetto al 12% del 2006), pari circa ad 1 milione di persone.
DOVE IN VACANZA
Per chi resterà in Italia sarà il mare la scelta privilegiata (43% delle preferenze, rispetto al 44% del 2006), seguita dalla montagna al 24%, come nel 2006. Crescono le località d'arte che toccano il 14% della quota di mercato, rispetto all'8% del 2006. Per chi preferirà l'estero, il 47,6% (rispetto al 59% del 2006) andrà in località di mare, preferendo soprattutto le aree del dollaro. Le capitali europee attireranno il 38,5% della domanda, rispetto al 27,4% del 2006.
DOVE DORMIRE
Pur mantenendo l'albergo la testa della classifica con il 35% delle preferenze, si evidenzia il risultato della casa di parenti o amici con il 23,3%, seguito dalla casa di proprietà che dal 23,4% del 2006 cala al 20,4%. Incrementi, infine, si registreranno per gli agriturismo con il 6% rispetto al 4,5% del 2006 ed i campeggi che dal 2,1% del 2006 raddoppieranno quasi la loro quota di mercato per attestarsi al 4%.
LA SPESA PER VACANZE
La spesa media pro-capite, comprensiva di trasporti, cibo, alloggio e divertimenti, si attesterà oltre i 350 euro. Per l'esattezza ogni italiano spenderà infatti 367 euro in media rispetto ai 332 euro del 2006, generando un giro d'affari di 2,6 miliardi di euro. Chi resterà in Italia spenderà in media 272 euro (rispetto ai 268 euro del 2006), mentre chi andrà oltre confine spenderà una media di 872 euro a persona (rispetto ai 715 euro del 2006, con un incremento del 22%). La durata media della vacanza si attesterà sulle 3,9 notti, rispetto alle 4 notti del 2006.
Per il ponte di Pasqua è previsto un leggero calo dei vacanzieri ma in crescita il giro d'affari: è la previsione di Federalberghi, la più rappresentativa fra le associazioni del settore, per il primo lungo ponte di primavera. Saranno 7 milioni gli italiani maggiorenni in vacanza (che dormiranno almeno una notte fuori casa), pari al 14,8% della popolazione maggiorenne (rispetto ai 7,15 milioni del 2005). Tra tutti costoro, l'85% resterà in Italia (rispetto all'87% del 2006), pari a circa 6 milioni di persone, mentre il 14% andrà all'estero (rispetto al 12% del 2006), pari circa ad 1 milione di persone.
IN FORTE CRESCITA CITTA' D'ARTE E CAPITALI EUROPEE
Per chi resterà in Italia sarà il mare la scelta privilegiata (43% delle preferenze, rispetto al 44% del 2006), seguita dalla montagna al 24% (come nel 2006). Crescono in modo cospicuo le località d'arte maggiori e minori che toccano il 14% della quota di mercato, rispetto all'8% del 2006. Per chi invece preferirà l'estero, il 47,6% (rispetto al 59% del 2006) andrà in località di mare, preferendo soprattutto le aree del dollaro, valuta che continua ad attirare flussi di turisti a causa del suo deprezzamento. Le grandi capitali europee attireranno il 38,5% della domanda (rispetto al 27,4% del 2006).

Turismo, arte e gastronomia per promuovere la Calabria

02/04 Promuovere il territorio calabrese attraverso la riscoperta delle bellezze naturali, delle risorse enogastronomiche, della cultura e della storia. Sono questi i temi discussi nel corso del convegno ''I turismi nella provincia di Cosenza. Cultura dell'accoglienza, produzioni tipiche, enogastronomia'', che si e' svolto oggi a Cosenza, promosso da Confindustia in collaborazione con la sezione agroalimentare, con quella del turismo e con il consorzio Assapori. All'incontro hanno partecipato il presidente ed il direttore dell'associazione degli industriali cosentini, Raffaele De Rango e Rosario Branda; il vice direttore del Tg 2, Luciano Onder; il professore di reumatologia dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Mario Magaro'; la docente di marketing del turismo dell'Universita' della Calabria, Sonia Ferrari; il direttore del progetto 'Concreto'; Giampiero De La Feld; l'assessore provinciale al Turismo, Rosetta Console; il presidente regionale di Confindustria, Umberto De Rose, e Nicola Gargano in rappresentanza dell'assessore regionale al Turismo, Nicola Adamo, assente per impegni istituzionali. Dopo i saluti del presidente De Rango, Rosario Branda ha aperto i lavori, sottolineando ''l'importanza di questo progetto che ha cercato di mettere insieme arte, cultura, e produzioni tipiche con istituzioni e operatori che hanno deciso di fare rete per regalare al turista che viene a visitare la nostra regione un patrimonio ricco di sapori e di accoglienza''. L'associazione degli industriali cosentini ha partecipato con il progetto ''Turismi'' alla Borsa mediterranea del turismo che si e' svolta a Napoli. ''La Calabria - ha detto Gargano - e' una risorsa enorme in cui e' necessario creare una molteplicita' di domande e di offerte per costruire un turismo di qualita'. L'impegno della Regione e' quello di lavorare insieme agli imprenditori e agli operatori turistici per realizzare una sinergia vincente''. L'aspetto enogastronomico e la necessita' di una sana alimentazione sono stati illustrati da Luciano Onder, che ha evidenziato come ''sia fondamentale dare un'informazione corretta nel campo dell'alimentazione. La dieta mediterranea e' la bandiera di una sana alimentazione perche' appartiene alla nostra storia e alle nostre radici. Tale modo di mangiare e' estremamente necessario perche' previene molte malattie, come ad esempio i tumori, e permette anche di ritardare l'invecchiamento. Seguire la dieta mediterranea fa bene alla salute del singolo e permette di dare un grande impulso all'economia locale, cioe' diventa un'occasione importante per promuovere il turismo attraverso la valorizzazione di prodotti sani e genuini''. ''Si tratta, in realta', di una dieta - ha concluso Onder - e di un'alimentazione molto semplice in cui l'elemento centrale diventa la quantita'. Non bisogna fare scoop o spettacolarizzare le notizie che riguardano la medicina e la salute perche' sono informazioni a forte impatto emotivo. Il sensazionalismo nell'informazione medica e' gravemente deleterio''. A relazionare sul tema ''Enogastronomia calabrese e salute'' e' stato il prof. Magaro', che dopo aver spiegato le caratteristiche di alcuni prodotti tipicamente calabresi come la patata della Sila e il peperoncino, ha concluso che ''l'alimentazione in Calabria ha tutti gli alimenti necessari per consentire una dieta completa, adeguatamente calorica e sana''. L' assessore Console ha espresso ''soddisfazione per l'iniziativa perche' - ha detto - il messaggio mio e del presidente Oliverio di parlare di turismi e non di turismo e' stato ben recepito per diventare modalita' condivisa e offrire la tipicita', la particolarita' e la univocita' della nostra storia. Cosi' si sta procedendo nella direzione indicata che prevede un'organizzazione turistica su base territoriale per scrivere insieme a tutti gli attori coinvolti una pagina importante di sviluppo e di riscoperta delle nostre origini''. ''Questo progetto - ha affermato De Rose - mira anche a rafforzare il ruolo di Confindustria nella messa in rete di tutti gli operatori per integrare e migliorare l'offerta turistica e fornire in questo ambito una risposta vincente ed efficace per la Calabria''.

Trenino tra Villaggio di Sibari e Museo Archeologico

14/03 Un trenino su gomma collegherà la prossima estate il villaggio turistico di Marina di Sibari, il centro nautico dei Laghi di Sibari, il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide e il Parco Archeologico. Lo ha deciso la Giunta comunale di Cassano allo Jonio accogliendo la proposta avanzata da una società di autotrasporto. "Il servizio - ha detto il sindaco di Cassano, Gianluca Gallo - contribuirà a migliorare l'offerta dei mezzi di trasporto per i tanti turisti e visitatori che villeggiano nel nostro territorio per conoscerlo e per viverlo. L'amministrazione comunale, in vista della bella stagione, è all'opera sia per migliore i servizi, sia per far conoscere meglio l'ingente patrimonio paesaggistico, storico, archeologico e culturale che rappresenta la dote naturale del vasto comprensorio ricadente nel perimetro urbano del Comune di Cassano Ionio". "Il trenino - ha concluso Gallo - costituirà di certo una simpatica novità, disponibile per i turisti del nostro territorio, soprattutto sulla fascia costiera di Sibari".

Adamo “Cresce l’interesse del Giappone per il turismo calabrese”

02/03 "Abbiamo voluto sperimentare un modo concreto di coniugare attività di promozione dell'immagine della Calabria e progetti reali di commercializzazione. Siamo riusciti nell'intento e, quindi, dopo aver espresso un ruolo protagonista della Calabria alla Bit di Milano abbiamo voluto che 36 'buyer' stranieri venissero a rendersi conto di persona delle nostre realtà". E' quanto ha affermato il vicepresidente della Regione, Nicola Adamo, al termine del "Buy Calabria", serie di tre work shop svoltasi a Siderno, Vibo Valentia e Scalea. "Abbiamo voluto rendere concreta la prova di affidabilità - ha aggiunto Adamo - per dimostrare che le nostre promozioni non sono ingannevoli. Grande soddisfazione possiamo esprimere per aver attratto e allargato la domanda turistica europea e americana, ma è di particolare rilievo l'interesse che abbiamo suscitato straordinariamente verso la domanda giapponese". "Il 'Buy Calabria' - è detto in un comunicato - è stato organizzato dall'Assessorato regionale al Turismo, in collaborazione con la Bit Milano e d'intesa con i Pit calabresi Alto Tirreno cosentino, Monte Poro e Locride, proprio per offrire agli operatori turistici calabresi una proficua opportunità di commercializzazione del prodotto turistico regionale, soprattutto quello a vocazione balneare, archeologico e termale. Infatti, l'assessorato è riuscito a trasferire in Calabria, il giorno dopo la conclusione della Bit di Milano, trentasei tour operator provenienti da sedici Paesi dell'Europa, America, Australia e Giappone, per visitare interessanti località della nostra regione e incontrare gli operatori calabresi con i quali intraprendere e stipulare accordi di collaborazione al fine di incentivare i flussi turistici verso la Calabria, soprattutto nei periodi di bassa stagione". "A conclusione della 'tre giorni' di lavoro - è detto ancora nella nota - è stata espressa ampia soddisfazione da parte di albergatori, di operatori turistici e di amministratori comunali per i risultati ottenuti sia in termini di commercializzazione che di promozione dell'immagine della Calabria nei confronti dei mercati della domanda turistica internazionale"

Il Comune di Praia presente al BIT di Milano

21/02 Il Comune di Praia a Mare sarà alla Borsa internazionale del Turismo, la più grande rassegna espositiva del prodotto turistico italiano e della migliore offerta internazionale. Praia a Mare sarà in vetrina, ospitata all'interno dello stand della Provincia di Cosenza, rientrando così nel grande spazio dedicato alla Regione Calabria. Mille metri quadri complessivi, suddivisi in quattro ampie postazioni, collocati nel Padiglione 7 dell'area sud del polo espositivo di Fieramilano a Rho. La manifestazione che durerà quattro giorni riserva giovedì e venerdì l'ingresso ai soli operatori del settore e consente, invece, sabato e domenica l'accesso sia al trade sia al pubblico. "Con i suoi oltre 5.000 espositori la Bit - ha detto il sindaco Biagio Praticò - sarà certo un trampolino di lancio per aiutare lo sviluppo del turismo di Praia a Mare e per questo motivo che siamo in Fiera con un nuovissimo 'spot su carta' che fornisce un'immagine di qualità della nostra cittadina che punta a diventare uno dei poli turistici d'eccellenza del Tirreno cosentino"

Adamo “Volo Lamezia New York, salto di qualità per la Calabria”

18/01 "Con questa iniziativa, di fatto, viene abbattuto l'isolamento della Calabria, con la collocazione della nostra regione in un sistema di trasporti che vada ben oltre i suoi confini territoriali". Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale, Nicola Adamo, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo volo Lamezia Terme-New York, con scalo a Bologna, gestito dalla Eurofly. . "Da oggi Lamezia Terme - ha aggiunto Adamo - compete con gli aeroporti del bacino meridionale del Paese. Si tratta dell'inizio di una nuova fase che ci vedrà impegnati per ampliare sia il numero dei voli che delle rotte. L'offerta, comunque, deve essere rivolta a garantire un allungamento della stagionalità. Questo tipo di collegamento crea la necessità di cambiare il sistema interno in Calabria, non soltanto per qualificare il servizio a terra, ma anche per migliorare l'accoglienza". Per il presidente della Sacal, Giuseppe Vitale, "si tratta di un traguardo con cui la Calabria si apre al mondo. Viene soddisfatta la richiesta di collegamenti diretti proveniente dalla comunità italo-americana di origine calabrese per incentivare il flusso turistico dal sord America verso il sud Italia che negli ultimi anni sta riscuotendo ottimo interesse". Vitale ha anche reso noto che a breve sarà attivo anche un volo diretto Lamezia Terme-Pisa. Il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, ha sottolineato "la necessità di un collegamento ferroviario tra l'aeroporto, la stazione ferroviaria cittadina e la zona industriale della stessa città. La Regione deve contribuire al raggiungimento di questi risultati affinché si adoperi in tal senso considerando che occorre migliorare non solo il collegamento tra Lamezia e l'aeroporto, ma tra la Calabria ed il mondo". Il vicepresidente commerciale di Eurofly, Armando Brunini, ha riferito che "già dagli Usa ci sono diverse prenotazioni per il volo diretto con Lamezia malgrado l'iniziativa non sia ancora partita concretamente". Il volo di Lamezia con New York, che avrà frequenza settimanale, va ad aggiungersi agli altri cinque che vengono effettuati nel nostro Paese dagli scali di Bologna, Napoli, Palermo, Roma e Pescara. Il collegamento sarà effettuato con airbus A330, dotati di 26 poltrone di business class e 256 di turistica.

Tramonti (CISL) e Capellupo “Dopo la denuncia di Adamo ora i fatti”

10/01 "Siamo in sintonia con il disappunto espresso dal vicepresidente Adamo sull'efficienza degli impianti di risalita. Da tempo il nostro sindacato ha posto all'attenzione degli enti locali la crisi profonda del turismo estivo ed invernale in Sila". E' quanto afferma in una nota il segretario dell'Ust Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti, circa la situazione del turismo invernale in Sila emersa nel corso di una ispezione compiuta dal vicepresidente della giunta regionale ed assessore al settore, Nicola Adamo. "Da tempo - aggiunge - rivendichiamo l'esigenza economica e sociale di una programmazione realistica ed efficace dello sviluppo della montagna. Tuttavia, in questi anni, siamo sempre stati smentiti da alcuni amministratori locali e tacciati di essere polemisti tout-court. Oggi la nuda verità e la dura diagnosi di Nicola Adamo, in contraddizione con i precedenti metodi dell'assessorato al Turismo, ci danno ragione rafforzando le nostre preoccupazioni. Come volevasi dimostrare, nascondere la testa sotto la sabbia si è rivelata una tattica fallimentare. Le politiche di rilancio della Sila vanno ripensate in vista di una concreta e complessiva valorizzazione delle attrattività estive ed invernali. Condividiamo, inoltre, la cosiddetta teoria dei due tempi suggerita dal vicepresidente. E' necessario un impegno comune finalizzato ad esaltare le potenzialità e le vocazioni del comprensorio silano". "Attraverso - prosegue Tramonti - un'accurata strategia di marketing, può facilmente trasformarsi in uno polo d'attrazione permanente e redditizio per tutta la comunità. Tuttavia il vicepresidente, durante il percorso, non deve dimenticare la tutela dei lavoratori e l'importanza della concertazione con le organizzazioni sindacali. L'eventuale cambio di gestione degli impianti di risalita, da lui unilateralmente prospettato, va discusso con il sindacato. Non siamo disposti ad accettare i diktat dell'assessore regionale qualora ve ne fossero. Siamo, invece, pronti a collaborare per garantire ed accrescere i livelli occupazionali con ricadute positive sul territorio. Occorre, pertanto, dare spazio al dialogo ed al confronto con le parti sociali senza compartimenti stagni fra l'Arssa, gli operatori turistici e la Regione". "La nostra sinergia, o viceversa - conclude - la nostra disgregazione, saranno responsabili del decollo o del declino di questo progetto. Considerata la difficile congiuntura economica della nostra provincia non possiamo più permetterci errori di distrazione".
''Ha ragione il vice presidente della Regione Nicola Adamo quando dice che e' assolutamente paradossale arrivare in una zona come la Sila calabrese, in giorni in cui la neve e' caduta sulle nostre vette, mentre e' stata assente in altri posti d'Italia, e trovare gli impianti chiusi''. E' quanto afferma l'assessore al turismo della Provincia di Catanzaro, Filippo Capellupo, circa la situazione del turismo invernale in Sila emersa nel corso di una ispezione compiuta dal vicepresidente della giunta regionale ed assessore al settore, Nicola Adamo. ''Lo stesso allarme - aggiunge - lo lancio' il sottoscritto un anno fa proprio nello stesso periodo quando provocatoriamente dissi 'Chiudiamo la montagna'. E' un paradosso soprattutto se si leggono i dati nazionali rilevati dal touring club. Passando allo stato di salute complessivo del turismo montano in Calabria, si deduce che c'e' una situazione che per la quale e' quasi come se nella nostra regione la montagna fosse un problema e non una potenzialita'. I punti sui quali e' opportuno che si intervenga, pur a differenti livelli, per garantire un futuro sostenibile dal punto di vista ambientale e socioeconomico ai territori montani interessati dal turismo, si sintetizzano innanzitutto nella necessita' di iniziare in Calabria il lavoro avviato in Italia per una classificazione nuova dei territori montani, dove e' possibile sostenere azioni rivolte al turismo''. ''Questa - prosegue Capellupo - e' la premessa indispensabile per una nuova ''legge sulla montagna'' in Calabria che inquadri la nostra regione in un contesto nazionale ed europeo, e' necessario definire, nelle politiche regionali, misure di sostegno per il turismo montano, immaginando anche regole differenziate rispetto alle rigidita' della politica di concorrenza, che tenga conto appunto delle particolarita' del comparto turistico. Centrale risulta il ruolo del sistema degli impianti a fune e dei sistemi di impianti di risalita, auspicando che per l'imprenditoria siano previste condizioni agevolate, promuovendo, comunque, un maggior coinvolgimento nel sistema di finanziamento degli operatori economici locali. Vista la sensibilita' dimostrata dal vice presidente Adamo rispetto alla questione, e' necessario lavorare per migliorare la rete di uffici turistici locali. La comunita' montana della Sila catanzarese ad esempio sta lavorando in totale solitudine per migliorare l'offerta turistica''. ''Siamo felici - conclude - che il vice presidente Adamo abbai dimostrato un forte interesse verso il problema del turismo montano, ma ora dopo le constatazioni e' necessario passare ai fatti e la montagna della provincia catanzarese chiede attenzione per le proprie strutture''

Confesercenti “Degna di nota l’ispezione di Adamo agli impianti di risalita”

09/01 "Nella gestione degli impianti di risalita calabresi riteniamo che un' ipotesi di coinvolgimento diretto delle imprese turistiche e commerciali, assieme alla Regione, possa essere un primo passo verso un modello efficiente". E' quanto si sostiene in un comunicato della presidenza provinciale di Cosenza di Assoturismo Confesercenti dopo l' iniziativa del vicepresidente della Regione Nicola Adamo che si è recato sulle piste di Camigliatello constatando il non funzionamento degli impianti malgrado la presenza della neve. "Sono decenni che nella nostra regione - prosegue la nota - spendiamo, o sprechiamo, risorse ingenti per attività di promozione e/o pubblicità non utili; sia perché spesso non rispondenti ai canoni del prodotto/servizio turistico proposto, sia perché in molti casi non siamo neanche nelle condizioni di proporre una destinazione turistica capace di soddisfare ed appagare i bisogni, quanto le aspettative, dei nostri clienti. L' azione del vicepresidente Adamo è degna certamente di apprezzamento. Sicuramente la neve in Sila deve rappresentare un' occasione per attrarre turisti, e non un disagio. Ai turisti bisogna garantire quindi servizi funzionanti ed efficienti, accanto ad un 'sistema d'accoglienzà professionale e capace di competere; e la sana gestione degli impianti di risalita hanno un ruolo cardine. Gli sforzi di tutti gli operatori economici necessitano di un supporto fondamentale, che non è la provvidenza finanziaria, da parte delle istituzioni pubbliche ai vari livelli: azioni coerenti e condivise volte nella stessa direzione"

Adamo “A Camigliatello vergognosa chiusura delle piste”

07/01 L'assessore regionale al turismo e vicepresidente della giunta, Nicola Adamo, ha compiuto stamani una ispezione improvvisa agli impianti sciistici di Camigliatello. Nel corso dell'ispezione Adamo ha voluto accertarsi personalmente delle motivazioni per le quali, anche in presenza di neve, le piste non funzionano. ''L'immagine turistica della Calabria - ha detto Adamo - non puo' essere compromessa da questi paradossi. La chiusura delle piste e' un vero e proprio monumento-vergogna del turismo invernale. Una volta fatta la ricognizione sul campo mi adoperero' per una riapertura immediata. Si impone una linea fondata su due tempi: la prima deve essere tesa a fronteggiare l'emergenza e l'altra deve vedere una programmazione strategica affinche' nella prospettiva si possa disporre sull'altopiano silano di un vero e proprio polo sciistico di eccellenza e competitivo che si snoda lungo l'asse Lorica-Camigliatello''. ''Intanto - ha proseguito - ho appreso che gli impianti sono chiusi in questi giorni perche' non sono garantiti i margini di sicurezza delle piste a valle. Anche in assenza di nevicate questo problema potrebbe essere risolto attraverso l'attivazione degli impianti che sparano neve artificiale. Gli impianti sono gia' disponibili e pronti ma non sono in funzione per intralci burocratici amministrativi che allungano i tempi dell'autorizzazione al funzionamento. Sembrava ormai metabolizzata l'idea, secondo la quale questi impianti dovessero andare in funzione il prossimo anno. Lavorero' perche' invece al massimo entro la fine del mese possano cominciare a funzionare. Cio' consentirebbe di allungare la stagione sciistica almeno fino al mese di aprile''. L'assessore regionale al turismo ha inoltre evidenziato che ''e' stata fatta inoltre una ricognizione per risolvere una miriade di problemi che nei prossimi giorni saranno affrontati per garantire una molteplicita' di servizi e lo faremo insieme agli enti locali ed all'Arssa. Ma il problema a cui non vogliamo sfuggire rimane quello di un potenziamento strutturale per fare del polo silano uno dei centri sciistici piu' qualificati d'Italia. A questo fine propongo che ci sia una gestione autonoma degli impianti di risalita calabresi (Sila grande, Sila Piccola e Gambarie) che sia sottratta all'Arssa e sia affidata ad una forma di gestione mista con controllo pubblico. E poi un programma di infrastrutturazione attraverso la realizzazione di nuovi impianti e di nuovi macchinari da finanziare con i nuovi programmi europei''. ''L'obiettivo - ha concluso - e' quello di fare del polo sciistico uno dei momenti qualificanti di una offerta turistica integrata attraverso il coinvolgimento di tour operator, consorzi di albergatori e societa' di gestione degli aeroporti di Crotone, Lamezia e Reggio''.

A Cosenza rilasciate le prime due licenze di Bed & Breakfast

02/01 Sono state rilasciate a Cosenza le prime due licenze per l'esercizio di "accoglienza ricettiva a conduzione familiare" da effettuarsi nella propria abitazione, in tutto il mondo denominata "Bed & breakfast". Le autorizzazioni, è scritto in una nota, riguardano Giovanni Felicetti e Angelo Lombardi. Il primo ha avviato l'attività nella sua abitazione denominandola "B&B Confluenze". L'appartamento a cui è stata attribuita la seconda categoria, è composta da tre camere doppie, per un totale di sei posti letto, e due bagni. La seconda attività, invece, è stata denominata "Centro storico" e si riferisce ad un appartamento di seconda categoria con un bagno e due camere doppie, per un totale di quattro posti letto. "Si tratta di una buona notizia - ha commentato l'assessore Maria Rosa Vuono - risultato di un lavoro di squadra che ha visto, tra gli altri, il forte impegno del dirigente di settore". "Presso i Comuni - ha rilevato il dirigente Maria Molezzi - é istituito l'albo degli operatori del Bed & Breakfast, un'attività di accoglienza ricettiva da parte dei privati caratterizzata dall' assenza di imprenditorialità. Per realizzarla ci si avvale dell' organizzazione familiare, utilizzando parte della propria abitazione fino a un massimo di quattro camere ed otto posti letto, fornendo ai turisti alloggio e prima colazione".

Legambiente “Chiusi gli impianti per lo sci in Sila, gravissimo”

29/12 "Vicende sempre più inspiegabili sul mancato funzionamento delle due strutture ricettive per lo sci di fondo in Sila, quella di Carlo Magno e di Montescuro che non sono in grado di offrire nessun tipo di servizi per accedere alle piste da sci". Lo afferma il circolo Sila di Legambiente in una lettera inviata al presidente della Regione, Agazio Loiero; al prefetto di Cosenza, Francesco Musolino; al procuratore della Repubblica di Cosenza, Alfredo Serafini ed al comandante della stazione dei carabinieri di San Giovanni in Fiore, Carmine Levato. "E' una situazione scandalosa - è scritto nella lettera - soprattutto dal momento che la natura ci offre la possibilità, proprio nel periodo delle festività natalizie, di poter utilizzare la neve caduta in questi giorni per offrire un servizio ai tanti turisti presenti in Sila. Mentre apprendiamo con piacere che gli impianti e le piste da discesa di Lorica, Camigliatello e di Cotronei funzionano a pieno regime, grazie agli oltre 80 centimetri di neve presente, assistiamo invece allibiti all' inattività dei centri per lo sci da fondo, nonostante la neve sia presente fino a 40 centimetri. Siamo davanti al solito paradosso: le piste da sci sono chiuse a causa della neve. Ogni anno, in questo periodo, siamo costretti a denunciare le solite inadempienze di istituzioni sorde ai nostri allarmi ed indifferenti alle nostre segnalazioni". "Non ci interessa - conclude Legambiente - indagare sui motivi, veri o presunti, che stanno alla base di tale situazione. Ci interessa, invece, informare le istituzioni e le autorità competenti perché si adoperino per porre rimedio ad una situazione che ci danneggia e nega al nostro territorio una possibilità di concreto sviluppo turistico. La neve è una risorsa per il turismo e le strutture ricettive già presenti in Sila possono funzionare a pieno regime per ottenere dal importanti opportunità economiche e lavorative. Per questo sollecitiamo un vostro comune ed urgente intervento".

Attivo il servizio Meteomont della Forestale su internet

28/12 Coloro che in questo periodo di vacanze si recheranno in montagna potranno usufruire del Servizio Meteomont, un bollettino aggiornato 24 ore su 24 che informa in tempo reale gli sciatori, gli operatori turistici e gli amanti della montagna sulle condizioni del manto nevoso e sulla sua stabilita', per garantire la massima sicurezza in montagna. L'iniziativa e' svolta dal Corpo forestale dello Stato e dal Comando delle Truppe Alpine, in collaborazione con il Servizio Meteo dell'Aeronautica Militare, per aumentare le condizioni di sicurezza della montagna innevata, soprattutto attraverso la previsione e la prevenzione del pericolo valanghe. I dati meteo-nivometrici del Bollettino Nazionale della Neve e delle Valanghe sono consultabili sul sito www.meteomont.org attraverso le 11 edizioni giornaliere. Nel cosentino sono attivi i servizi meteomont sul Pollino e nella Sila.

Nasce la Federazione dei Bed and Breakfast

12/12 A 10 anni dalla nascita dei Bed & Breakfast, nasce la Federazione italiana dei B & B associata a Federturismo-Confindustria, che rappresenta 2 mila strutture presenti in tutte le regioni italiane per un totale di 6 mila posti letto ed una quota di mercato del 30% sul totale. Oggi l'iniziativa è stata presentata nella Sala stampa estera, a Roma, presenti il presidente di Federturismo, Costanzo Jannotti Pecci, il presidente dell'Enit, Eugenio Magnani, Michele D'Innella, direttore editoriale del Touring Club Italiano, l'ex assessore al turismo della Regione Lazio, Romolo Guasco e il presidente della Federazione italiana Bed and Breakfast, Vincenzo Ponterio. "La Federazione - ha spiegato Jannotti Pecci - è entrata in Confindustria che per la prima volta introduce questo settore tra i comparti turistici aderenti a Federturismo. L'obiettivo è di garantire standard di qualità in un settore che quest'anno é cresciuto dell'11,7% e che è entrato da febbraio nel paniere di rilevazione dell'Istat". "Un altro impegno è - ha affermato Ponterio - quello di fornire assistenza a chi voglia intraprendere questa attività. Verranno organizzati corsi di formazione ed è allo studio l'inserimento del Bed and Breakfast nei corsi universitari di marketing di economia turistica". Per Magnani, questa offerta turistica è integrativa rispetto a quella dell'offerta turistica tradizionale e molto flessibile. D'Innella ha invitato ha puntare al rapporto qualità-prezzo che non può essere uguale a quello di hotel a 3 stelle. Uno dei primi impegni della Federazione, è stato detto oggi nel corso della conferenza stampa, è la certificazione di qualità, per costruire la seconda generazione dei B&B, con un marchio riconoscibile e con standard precisi che tutti gli aderenti alla nuova Federazione si impegnano a rispettare. Il marchio di qualità B&B verrà assegnato esclusivamente alle strutture che ne faranno richiesta in grado di garantire tali standard di accoglienza. L'impegno della nuova Federazione è, inoltre, quello di fornire la massima assistenza a chi voglia intraprendere l' attività di B&B. Per garantire la qualità, nasce la figura del 'Resort manager', responsabile della selezione delle strutture e del controllo e che agirà in stretta sintonia con le legislazioni regionali e nazionale. "I Bed and Breakfast - ha detto oggi Ponterio - si propongono anche come forma di ricettività diversa, per far conoscere meglio l'Italia 'da dentro', e come 'piccole ambasciate dell'accoglienza per far scoprire l'Italia delle cose, della gente, delle tradizionì". La Federazione italiana dei B&B, tra le nuove iniziative, ha presentato un' offerta dedicata al turismo business, i 'Bed and Breakfast and Business' e i 'B&B Romantic', la selezione dei B&B di charme italiani.

Dalle Regioni del Mezzogiorno nasce il marchio “Sud Italia”

23/11 Creare un marchio del 'Sud Italia' per identificare l'offerta turistica del Mezzogiorno, mettere a punto nuovi itinerari turistici interregionali condivisi di tipo culturale, enogastronomico o geografico, programmare voli aerei internazionali con scali intermedi negli aeroporti delle città meridionali. Di questo hanno discusso oggi gli assessori al Turismo delle Regioni del Mezzogiorno, che si sono incontrati a Roma per una riunione convocata dall'assessore regionale al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, Marco Di Lello. "Vogliamo costruire un marchio del 'Sud Italia' - ha spiegato Di Lello - consapevoli che, rispetto ai grandi mercati internazionali, siamo più forti se ci proponiamo come Sud Italia piuttosto che come singoli. L'obiettivo è arrivare alla prossima edizione della Bit con alcune proposte turistiche del Sud Italia". Anche dal punto di vista infrastrutturale, gli assessori puntano a nuovi collegamenti aerei e ad iniziative comuni. Un altro punto condiviso dagli assessori riguarda le risorse Ue per il Mezzogiorno. "Scriveremo al vicepremier Rutelli e al ministro allo Sviluppo Economico Bersani - ha spiegato Di Lello - per contrastare l'ipotesi che possa essere costruito un programma nazionale da un miliardo di euro. Rivendichiamo alle Regioni le scelte nel campo della programmazione turistica". Il vice-presidente della Regione Abruzzo Enrico Paolini ha preso l'impegno di scrivere al vice-presidente del Consiglio, Francesco Rutelli sulla programmazione dei fondi europei per evitare un nuovo centralismo che nel campo del turismo non può - è stato detto oggi - in alcun modo trovare seguito. "Il turismo è una competenza delle Regioni ha ribadito l'assessore Di Lello - e dobbiamo essere noi protagonisti della governance. Sentiamo l'esigenza della condivisione per essere sempre più competitivi e forti nei confronti di mercati emergenti e strategici nei prossimi anni come Cina e India. L'obiettivo è presentarci uniti sulla scena internazionale così nell'ambito delle prossime fiere a partire dalla Bit di Milano nel corso della quale lanceremo pure proposte in tal senso. E' chiaro che il Sud d'Italia con le sue meraviglie archeologiche, monumentali, artistiche ed ambientali può essere competitivo soprattutto se si presenta con un marchio condiviso ed unico allo scopo di promuovere e potenziare nuovi itinerari turistici grazie anche ai collegamenti aerei, imparando sempre più a fare sistema". "Si è deciso di riunirci per raccordarci come regioni meridionali per una promozione integrata - ha dichiarato l'assessore della Regione Puglia, Massimo Ostilio - troveremo da subito il modo di utilizzare aree fieristiche in comune sui prossimi eventi a partire dalla Bit di Milano e quindi Berlino e Londra con la realizzazione di progetti interregionali che evidenzino l'essenza delle aree meridionali per un'offerta tematica turistica condivisa. Vi è una preoccupazione riferita all'utilizzo delle risorse per i prossimi anni dove è evidente la necessità di condividere con il governo nazionale le linee d'intervento in materia turistico culturale poiché non potremmo accettare in alcun modo forme di esproprio delle nostre competenze e delle risorse assegnate alla regioni". "Per una volta - ha sottolineato l'assessore della Regione Sicilia, Salvatore Misurata - il Sud è propositivo allo scopo di promuovere i suoi valori. Dobbiamo essere competitivi sulla scena nazionale ed internazionale. Potenziare e valorizzare gli itinerari turistici balneari, enogastronomici ed artistici deve essere per noi un impegno da condividere e perciò è molto importante riunirci e confrontarci sulle tematiche fondamentali come infrastrutture, marchi e progetti interregionali". Del Coordinamento fanno parte anche le Regioni Molise e Calabria.

Il Comune di Cassano al BIT di Milano

31/10 Il Comune di Cassano Ionio sarà presente alla prossima Borsa internazionale del Turismo di Milano con un prodotto multimediale su Sybaris, l'antica polis magnogreca, e con un Marchio di qualità per il Turismo locale. L'idea-progetto è stata presentata stamattina dagli amministratori cassanesi agli operatori turistici della Sibaritide. L'iniziativa ha un carattere intersettoriale e coinvolge l'intera filiera del turismo. "Il prodotto multimediale ed il Marchio di Qualità - ha detto il sindaco, Gianluca Gallo - costituiranno il biglietto da visita del nostro Comune. L'obiettivo che si vuole perseguire è la creazione di una 'marca d'areà competitiva, basata su criteri di qualità riconosciuti a livello internazionale e in grado di incentivare lo sviluppo sostenibile del territorio tramite la collaborazione degli attori privati e pubblici".

Raduno camperistico d’autunno in Sila

26/10 Da venerdì al primo novembre prossimo si svolgerà il "Raduno camperistico d'autunno in Sila", organizzato dalla Calabria Camper Club "Sila", con il patrocinio dell'Assessorato al Turismo della Provincia di Cosenza, della Comunità Montana del Savuto e della Comunità Montana della Sila. Lo scopo della manifestazione, giunta alla 17/ma edizione, è scritto in una nota, "é dettato dalla forte motivazione degli organizzatori, in sintonia con la Provincia di Cosenza, nel voler promuovere e valorizzare l'aspetto naturalistico della Sila e della Presila, anche attraverso il piacere di scoprirne la gastronomia a base di funghi, salumi, formaggi nonché le castagne e le patate, tutti apprezzati prodotti tipici del territorio silano". Al raduno è previsto l'arrivo di 80 camper con 250 partecipanti provenienti da quasi tutte le regioni. Il concentramento sarà a Piano Lago dove si svolgerà la prima serata di accoglienza con i saluti della autorità locali, dell'assessore provinciale al Turismo, Rosetta Console, dei sindaci delle cittadine coinvolte e del presidente di "Calabria Camper Club", Franco Marano. I camperisti faranno poi tappa ad Aprigliano, Pietrafitta, Pedace e sosteranno, per tutto il tempo del raduno, a Lorica. Il presidente della Provincia, Mario Oliverio e l'assessore Console, nel sostenere "con entusiasmo manifestazioni come il raduno camperistico d'autunno in Sila", considerandolo "evento turistico cui annettono grande importanza", manifestano attenzione massima per questa iniziativa pregnante che porta flussi di visitatori. "Sono queste azioni concrete di promozione che siamo impegnati a consolidare - hanno detto i due amministratori provinciali - nell'intento di creare opportunità nuove per fare apprezzare le bellezze naturalistiche della nostra provincia e per stimolare in positivo le attività produttive del territorio a tutto vantaggio dell'economia turistica locale".

Caruso (Prc) “Sia rispettata la legalità nell’insediamento Europaradiso”

24/10 Francesco Caruso, deputato di Rifondazione comunista, ha presentato un'interrogazione ai Ministri dell' Ambiente, dello Sviluppo economico e dell' Interno sulla vicenda relativa alla realizzazione, a Crotone, dell'insediamento turistico denominato "Europaradiso". "L'amministrazione comunale di Crotone - afferma Caruso - avrebbe intenzione di autorizzare, su una superficie di circa 1.000 ettari, per un costo di 10 miliardi di euro, un progetto che, se fosse realizzato, si configurerebbe come l' insediamento turistico più imponente mai realizzato sulle coste del Mediterraneo". Nell' interrogazione, Caruso, chiede di sapere in particolare "come si intenda procedere per fare rispettare la legalità in un' area con diversi vincoli di protezione comunitari e per evitare che gravi sull' eventuale progetto una procedura di infrazione comunitaria" e, inoltre, "quali strumenti si intendano avviare affinché lo stato dei luoghi, nelle more, non sia irreversibilmente modificato col rischio di distruggere, in maniera irreparabile, una delle aree protette più importanti della Calabria, le sue coste e le colture agricole". Il parlamentare di Rifondazione comunista domanda ancora "se il Comitato tecnico che opera all' interno del Ministero delle Attività produttive, alla luce dell' inchiesta in atto, abbia accertato eventuali irregolarità nella richiesta avanzata dalla Madpit Group per ottenere un contratto di localizzazione destinato agli imprenditori stranieri che vogliano investire in Italia". Caruso, infine, chiede di sapere "quali iniziative, stante il grave clima intimidatorio che si è determinato a Crotone nei confronti delle istituzioni locali, sono state prese e quali si intendano avviare al fine di prevenire incidenti e aggressioni"

Galati (Udc) “Puntare sul turismo per rilanciare il sud, porta del Mediterraneo”

20/10 "Il turismo è una grande ricchezza del Paese, è l'oro del Sud, è l'unico made in Italy che neanche i cinesi possono copiarci. Un punto di forza che, se supportato da una valida strategia, può riportarci al vertice del mercato mondiale del settore". Ad affermarlo è Giuseppe Galati, dell'Udc, segretario di Presidenza della Camera, nel corso della Conferenza sul turismo, organizzata oggi a Washington dalla "National italian american foundation". "La notorietà dell'Italia, pur essendo complessivamente elevata tra i Paesi dell'area mediterranea - aggiunge - resta comunque inferiore rispetto alla fama di Francia e Spagna. Il turismo internazionale cresce al Sud, ma troppo lentamente: secondo un rapporto Svimez, solo il 13% degli stranieri diretti in vacanza nella nostra penisola sceglie come il Mezzogiorno. Sembrerebbero punti di debolezza, ma, a mio avviso, potrebbero tramutarsi in fattori di forza. Il futuro turistico del nostro Paese può essere, infatti, costruito proprio puntando sul Meridione: la nostra 'Miami', una porta sul Mediterraneo che possiede ancora tante risorse incontaminate e sconosciute. Occorre un miglioramento della capacità comunicativa e proprio i giovani, i nuovi 'magellani' nell'era digitale, potrebbero essere gli artefici di questo rilancio". A giudizio di Galati, inoltre, "se l'Italia vuole vincere la sfida della competitività e ritornare al vertice del mercato turistico internazionale, deve puntare anche sulla formazione di nuovi manager e su un'efficace politica di marketing territoriale, basata sulla promozione di percorsi integrati che sappiano coniugare turismo religioso e naturalistico, culturale ed enogastronomico. Una strategia vincente non può prescindere dall'abilità comunicativa di numerosi alleati, non ultimi i 25 milioni di italo-americani che vivono negli Usa. Bisogna scommettere anche su questa 'Italia fuori dall'Italià per accreditare nel mondo un'immagine più vera, attraente e competitiva del nostro Paese e delle sue invidiabili specificità ". Galati, infine, ha sostenuto che "il rilancio del Mezzogiorno e dei Sud del mondo non può prescindere da scambi culturali, ricerche e borse di studio incrociate che abbiano come fine l'individuazione di utili modelli di sviluppo per le zone del pianeta ancora lontane dalla modernizzazione. Ciò che serve, dunque, è una sorta di turismo 'intellettuale', punto di partenza per costruire le basi di una ripresa duratura".

Il megaprogetto Europaradiso divide la Calabria. No di Pecoraro e Realacci

10/10 Sta dividendo il mondo politico in favorevoli e contrari il progetto israeliano che prevede la realizzazione nel crotonese di una mega struttura turistica da 9.000 camere e innumerevoli servizi. Il primo no arriva dal ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, che sottolinea come il progetto sia "incompatibile con un Paese modello dal punto di vista ambientale in quanto dovrebbe sorgere in una Zona a protezione speciale. Le notizie che abbiamo noi - spiega all'Ansa - sono queste. Poi è chiaro che c'é autonomia regionale. Sicuramente, però, non possono farlo in una Zps. Abbiamo fatto tanto per uscire dalle infrazioni comunitarie ...". Il progetto fa capo alla società Europaradiso, una company del settore composta da partner israeliani ed europei e prevede una struttura alberghiera che dovrebbe ospitare complessivamente 9 mila camere. Oltre a questo sono previsti hotel extra lusso a cinque e sei stelle e resort per complessivi 50.000 posti letto, campi da golf e tennis, parchi acquatici, piscine, un palazzetto del ghiaccio, un parco giochi, cinema, aree commerciali e uno stadio di calcio da 12 mila posti. Il tutto, secondo gli studi di Europaradiso rivolto a un bacino d'utenza stimato in milioni di persone provenienti dal resto d'Europa, dal Nord Africa e dal Medio Oriente. Contrario all'operazione si dice anche l'assessore all'Urbanistica della Regione Calabria, Michelangelo Tripodi, a giudizio del quale "c'é un problema di affidabilità del proponente che mi sembra discutibile. Il progetto - aggiunge - é fuori dalle ipotesi di sviluppo turistico sostenibile e mi pare incompatibile con le norme di tutela ambientale, urbanistica e paesaggistica. E' anche strano che investitori puri, come dicono di essere quelli di Europaradiso, per prima cosa, quando c'era il Governo di centrodestra, abbiano fatto con Sviluppo Italia un pre-accordo per un finanziamento da diversi milioni di euro per un progetto stralcio". Del partito del "no" fanno parte anche il senatore dei Ds Nuccio Iovene, e l'assessore regionale all'Ambiente, Diego Tommasi. Per il primo "ci sono molte perplessità sulla realizzazione dell'opera. Ho firmato un'interrogazione contro questa struttura perché mi pare di rivedere un film già andato in onda". Per Tommasi, invece, "l'ipotesi formulata in questo modo non è consona ad uno sviluppo ecosostenibile. Se ci saranno le condizioni ambientali che rispettano il territorio, allora ben venga. Ma ad oggi mi sembra che queste condizioni non ci sono". Scettico si dimostra il presidente della Commissione ambiente della Camera, Ermete Realacci. "Il problema - afferma - è che dovrebbe sorgere su un'area sensibile dal punto di vista ambientale. E poi mi pare che il progetto abbia contorni abbastanza fumosi, così come le dimensioni dell'investimento e dei flussi previsti in un'area con problemi di trasporto non banali. Come minimo bisognerebbe vederci molto più chiaro prima di formulare un'ipotesi". Anche il deputato della Margherita Nicodemo Oliverio non nasconde i suoi dubbi: "Potrebbe essere positivo per lo sviluppo e l'occupazione, ma occorre verificare le condizioni e capire chi sono gli investitori affinché le speranze non vadano deluse. Ci deve essere una sinergia totale tra Comune, Provincia e Regione, ma anche il Governo ci deve accompagnare in questo percorso". Tra i favorevoli all'opera il consigliere regionale Dioniso Gallo, dell'Udc, crotonese. "Forse a molti sfugge - spiega - che Europaradiso, al di là di ogni eccezione formale o tecnica, rappresenta per Crotone e per l'intera provincia una di quelle occasioni che, se efficacemente colte, possono determinare una vera e propria inversione di tendenza". Anche Pasquale Senatore, sindaco di Crotone per otto anni e dallo scorso anno consigliere regionale di An, è per il sì. "Sono favorevole sin dall'inizio - dice - perché si tratta di un progetto serio. Gli imprenditori hanno infatti anticipato denaro per la progettazione e per le opzioni sulle aree. Se non fosse stata una cosa seria non avrebbero investito questa prima tranche di fondi". A favore anche l'Ascom Confcommercio di Crotone che ieri aveva organizzato una manifestazione davanti alla sede della Giunta regionale, a Catanzaro, alla quale, però, hanno partecipato solo duecento persone. Su Crotone e sul rilancio economico della zona, e dunque, con ogni probabilità, anche sul progetto di Europaradiso, si accenderanno domani i riflettori con l'incontro in programma domani a Roma per l'avvio di un tavolo nazionale che sarà presieduto dal ministro Bersani, ed al quale parteciperà il vicepresidente della Regione, Nicola Adamo. Con lui parlamentari, consiglieri regionali, istituzioni locali e rappresentanze sociali
No di Pecoraro e Realacci
"Incompatibile con un Paese modello dal punto di vista ambientale in quanto dovrebbe sorgere in una Zona a protezione speciale". Così bolla il megainvestimento israeliano a Crotone denominato "Europaradiso" il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio. "Le notizie che abbiamo noi - spiega all'Ansa il Minsitro - sono queste. Poi è chiaro che c'é autonomia regionale. Sicuramente, però, non possono farlo in una Zps. Abbiamo fatto tanto per uscire dalle infrazioni comunitarie ...". Sulla stessa linea il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, della Margherita. "Il problema - afferma - è che dovrebbe sorgere su un'area sensibile dal punto di vista ambientale. E poi mi pare che il progetto abbia contorni abbastanza fumosi, così come le dimensioni dell'investimento e dei flussi previsti in un'area con problemi di trasporto non banali. Come minimo bisognerebbe vederci molto più chiaro prima di formulare un'ipotesi"
Il link http://www.europaradiso.com

Pochi i turisti stranieri nel sud

25/09 Cresce il turismo internazionale al Sud, ma troppo lentamente: ancora solo il 13% degli stranieri diretti in vacanza in Italia sceglie come meta il Meridione. I dati emergono dal rapporto "L'industria turistica nel Mezzogiorno" della Svimez, Associazione per lo Sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno, presentato oggi a Napoli alla presenza del vicepremier e ministro per i Beni Culturali con delega al Turismo Francesco Rutelli, e di responsabili nazionali del settore. Su oltre 240 milioni di turisti stranieri in visita nel Mediterraneo (la più importante destinazione turistica del mondo), ha scelto di fare le vacanze nel Mezzogiorno nel 2003 solo il 2,6%. Mediamente, su 100 stranieri che vengono in Italia in vacanza sono in 13 a visitare località del Sud. Turisti che preferiscono l'arte e la cultura alla vita da spiaggia e che nella maggior parte dei casi si limitano a visitare le poche zone d'eccellenza in grado di fornire un'offerta integrata di più servizi (terme, cultura, enogastronomia, mare), come Taormina, Ischia o la costiera amalfitana. La quota del turismo nel Sud Italia sul totale nazionale è cresciuta nell'ultimo quarto di secolo dal 14,2% del 1961 al 20,6 del 2004, ma sono soprattutto i meridionali ad alimentare questo segmento. A livello nazionale, sceglie di trascorrere le vacanze nel Mezzogiorno il 18% degli italiani, e di questi oltre il 45% provengono dalle stesse regioni del Sud; la percentuale sale al 58,5% se si comprende anche il Lazio. Tra le criticità da superare, il rapporto Svimez indica l'eccessiva stagionalità del turismo meridionale, che concentra da giugno a settembre il 70% delle presenze. Si soffre poi la mancanza di servizi di trasporto integrati logisticamente e interconnessi (collegamenti navette-aeroporti-alberghi), necessari soprattutto per i turisti che arrivano da più lontano. Pochi gli aeroporti aperti alle linee low cost; insufficienti, sempre secondo il rapporto, le strutture in grado di soddisfare le esigenze specifiche delle diverse tipologie di turismo (termale, studentesco, d'affari, ecc); poche le catene alberghiere internazionali ma anche gli ostelli, i campi da golf, le aree per i camper e i B&B. Inadeguata anche l'offerta di servizi legati al benessere e al tempo libero, che potrebbero moltiplicare le capacità attrattive delle località di villeggiatura. Tutto ciò è confermato, annota la Svimez, da alcuni indicatori economici. Il valore aggiunto per abitante prodotto dal turismo nel 2004 è stato nel Sud di 785 euro contro i 1.378 euro del Centro-Nord. La spesa turistica si concentra al Centro-Nord per il 75,9%; al Mezzogiorno va il 24,1%. La percentuale di arrivi e presenze di turisti al Sud mostra il persistere di un divario molto forte tra le due ripartizioni: nel Mezzogiorno si situano solo il 19,3% degli arrivi, a fronte dell'80,7% del Centro-Nord. Le presenze si ripartiscono tra il 20,6% del Sud e il 79,4% del Centro-Nord. In base ai dati 2004, gli occupati nel complesso delle attività turistiche del Centro-Nord sono quasi tre volte quelli del Sud: in valori assoluti, 1.679mila addetti contro i 620mila del Mezzogiorno. In definitiva l'industria turistica del Mezzogiorno, secondo la Svimez, dimostra "un'ampia capacità produttiva sottoutilizzata sia sul fronte della domanda che dell'offerta". Tra le proposte per un cambio di marcia: attivare un "autocoordinamento degli assessori al Turismo delle Regioni del Mezzogiorno", integrato da un raccordo con il Governo centrale, realizzare, in accordo con gli operatori, un progetto di destagionalizzazione mirato e distinto, sui quattro mesi centrali e sull'intero anno; creare un marchio "Southern Italy"; realizzare, sia a livello di servizi che di immagine, un progetto-quadro "Grandi capitali del Sud", riorganizzando nello stesso tempo il sistema degli enti che a vario titolo si occupano di Mezzogiorno. "Se per il paese Italia è finita la rendita di posizione, in virtù della sua bellezza storica e naturale - ha commentato Rutelli - per il Mezzogiorno questa rendita non è mai iniziata. I numeri del rapporto Svimez sono chiari e ci servono per guardare oltre".

Dal 21 riprende a Castrovillari “La Civita in vita”

15/09 S' intitola "La Civita in-vita" la manifestazione, organizzata dal Comune di Castrovillari e dalla Pro Loco del Pollino, per far rivivere il centro storico, che si terrà da giovedì 21 a domenica 24 settembre. L' iniziativa, promossa con il patrocinio dell' Assessorato regionale alla Cultura e dell' Unione Europea, proporrà un programma di intrattenimenti e degustazioni gratuite di vini calabresi. "Intenzione della quattro giorni - afferma il sindaco Franco Baliotta - è la promozione e valorizzazione turistica del rione, delle sue attrazioni architettoniche, collocabili negli itinerari tematici, di tipo storico - culturale della Calabria e di cui Castrovillari, nell'area citeriore, è una valida testimonianza per le sue tante ricchezze artistiche come il Protoconvento ed il Castello Aragonese, in pieno recupero"., "Intendiamo - ha aggiunto Blaiotta - riempire di vita vicoli, piazze e portici, alla riscoperta del rione buono della città di Castrovillari, interessato da opere di riqualificazione ed idrogeologiche per una migliore tutela del suo ambiente, del suo patrimonio e per una sua maggiore fruibilità, da sempre preoccupazione dell' Amministrazione comunale, dei residenti e della popolazione, che vedono nell' antico borgo le radici storiche della propria identità".

A Pizzo seminario internazionale sul turismo

14/09 Dal 16 al 30 settembre si svolgera' a Pizzo Calabro, nei locali del Museo della Tonnara, il 5ø Seminario Internazionale d'Architettura organizzato dal Dottorato di Ricerca in Progettazione architettonica e urbana dell'Ateneo di Reggio Calabria. L'iniziativa prevede la partecipazione di architetti internazionalmente noti, provenienti da varie parti d'Europa e del mondo, che guideranno gruppi di progettazione formati da studenti, laureandi e giovani laureati in Architettura e Ingegneria edile. Chiamati a confrontarsi su tematiche architettoniche, urbane e paesaggistiche - individuate con gli Amministratori locali - i gruppi di lavoro, coordinati dagli architetti Ottavio Amaro, Philippe Morel, Gianfranco Neri, Efisio Pitzalis, Albero Sbarra, Slobodan Danko Selinkic sono invitati in questa edizione del Laboratorio a cimentarsi su un tema di grande attualita': Pizzo Calabro, il turismo come arte dei luoghi. Verranno quindi indagate progettualmente le risorse e le potenzialita' del paesaggio e del patrimonio monumentale della citta', alla luce delle nuove e piu' articolate forme che il turismo sta assumendo nella societa' attuale, un fenomeno che contraddittoriamente assiste, insieme a ingenti e spesso deleterie derive massificanti, a una crescente domanda di conoscenza e condivisione dei valori culturali delle comunita' insediate, delle loro identita' su cui costruiscono la propria idea di futuro.

Ass. Donnici “Con l’APQ puntiamo a valorizzare le risorse”

13/09 "I beni culturali non sono qualcosa da tenere chiuso all' interno di uno scrigno, ma devono diventare realmente fruibili ed essere integrati in un' offerta turistica di qualità". Lo ha detto Beniamino Donnici, assessore regionale al Turismo in occasione della presentazione del secondo atto integrativo dell' Accordo di programma quadro (Apq) in materia di beni ed attività culturali. All' incontro per l' illustrazione del documento - sottoscritto lo scorso 31 luglio a Roma dalla Regione con i ministeri dell' Economia e delle Finanze e quello dei Beni e le attività culturali - hanno partecipato i sindaci e i rappresentanti delle strutture tecniche di numerosissimi comuni calabresi. La dotazione finanziaria degli investimenti è indicata in poco meno di 22 milioni di euro. Le azioni individuate riguarderanno l' itinerario archeologico della Magna Grecia; l' itinerario della Protostoria in Calabria (previsto un intervento nella zona di Camigliatello e del lago Cecita dove sono stati trovati antichi accampamenti di età pre-classica); il sistema dei castelli, il recupero del patrimonio storico artistico e interventi di valorizzazione a rete. "Questa giunta regionale - ha aggiunto Donnici - ha puntato sin dall' inizio su una nuova strategia del turismo calabrese associandolo strettamente ai beni culturali e tentando, con questo abbinamento, di farne uno dei settori trainanti dell' economia regionale. Alla luce di questa impostazione che potremmo definire rivoluzionaria, tanto più che è stata ripresa e fatta propria anche dal Governo Prodi, noi abbiamo cominciato a ragionare su un' inversione radicale rispetto al passato". "Il cambiamento - ha aggiunto Donnici - ha riguardato anche l' aspetto delle risorse. Per questo abbiamo investito molte più risorse arrivando, in poco più di un anno, a quasi 50 milioni di euro che rappresentano circa il triplo dell' investimento statale sui beni culturali nel triennio precedente. Non solo abbiamo fatto questo sforzo importante ma abbiamo cambiato completamente strategia: non più interventi polverizzati per dare tutto a tutti, che significa niente a nessuno. La nostra scelta, in sintonia con il ministero dal quale ci è giunto un apprezzamento netto, si è orientata invece su alcune linee strategiche come i siti archeologici, i centri storici, i castelli". Per Donnici "adesso è il momento di tradurre in realizzazioni le risorse programmate e, in questo senso, è necessario creare occasioni di confronto trovando il modo di farle diventare frequenti. Gli interventi vanno realizzati in tempi rapidi, certi in una sinergia costante e continua con le soprintendenze. La Regione deve essere sempre più elemento di raccordo con il territorio in modo che il territorio stesso diventi protagonista. In particolare bisogna fare in modo che gli interventi vengano realizzati e che si riducano al minimo le spese per i servizi". L' assessore regionale al Turismo, che ha annunciato di avere scritto una lettera al ministro Rutelli per sottolineare la necessità di una sinergia che sia costante anche quando si investono altre risorse. Il direttore generale del Dipartimento del Turismo, Giancarlo Perani, dopo avere illustrato le caratteristiche tecnico-operative dell' Apq, ha messo in evidenza la necessità di realizzare le opere evitando il rischio della revoca delle risorse e della conseguente rimodulazione degli interventi. "Si è scelto - ha detto Francesco Prosperetti, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria - di programmare in maniera concertata con obiettivi di peso e in grado di consentire visibilità". Paolo Praticò, del Ministero dell' economia e delle finanze, dopo avere sottolineato l' importanza dello strumento Apq in relazione all' utilizzazione di alcuni fondi, ha insistito molto sulla necessità di rispettare i tempi di attuazione.

Tramonti replica al Sindaco di Pedace “Il Sindaco risponda sui ritiri sportivi”

09/09 Il Segretario generale dell’Ust Cisl Paolo Tramonti difende i contenuti delle sue recenti dichiarazioni in merito al rilancio turistico ed economico dell’altopiano silano. Il sindacalista, non si tira indietro di fronte al <monologo mediatico> del sindaco di Pedace ma ripropone una lucida analisi dei fatti. <Nessuno sta attaccando il Comune di Pedace per partito preso né per tornaconto personale>, precisa Tramonti, <ci spiace che il sindaco abbia somatizzato in modo patologico le nostre opinioni. Ci sorprende, inoltre, che un uomo politico risponda alle critiche denigrando la vita privata del suo interlocutore senza peraltro entrare nel merito della problematiche contestate dalla Cisl. Martire è male informato sia sulle dinamiche economiche legate al suo territorio sia sulle residenze dislocate a Lorica visto che il sottoscritto non possiede una casa in Sila. Resta il fatto>, sottolinea il Segretario dell’Ust Cisl Paolo Tramonti, <che il sindaco non ha replicato sul tema più scottante sollevato dalla Cisl, quello dei ritiri sportivi. Esiste o no questa tassa comunale pari a 100 euro al giorno per l’utilizzo del campo di calcio, più le spese extra? Il sindaco ha maldestramente dribblato le nostre insinuazioni nascondendosi dietro un argomentare fine a se stesso. Costui ci propina sempre una realtà turistica idilliaca con frasi fatte del tipo <tutto esaurito all’Hotel Park 108>, <impianto di depurazione sul lago Arvo>. Infine conclude il suo ingarbugliato panegirico sconfessando addirittura se stesso. Dichiara, infatti, sulla stampa locale che <Se quest’anno nessuna squadra è venuta a Lorica non è colpa del Comune di Pedace ma perché non sono state trovate strutture ricettive idonee o disponibili ad ospitare le squadre>. Ci lascia perplessi il modus operandi del Comune che, dopo un anno di annunci sull’inserimento di Lorica nei circuiti nazionali del turismo sportivo, non ha ancora adeguato le strutture ricettive per l’accoglienza delle squadre. In sintesi>, continua Tramonti, <la politica dei ritiri ha fatto fiasco. Bisogna avere la coerenza e l’umiltà di ammetterlo. Per Lorica anche quest’anno non è stato fatto niente. Assistiamo al solito quadro di arretratezza e di desolazione. Se tutto va bene, come sostiene il sindaco, perché la scorsa stagione gli operatori turistici e commerciali hanno messo in piedi una protesta plateale? Perché hanno chiesto di aprire la “vertenza-Lorica”? Piuttosto che demonizzare i dati della Cisl Martire dovrebbe aprire un tavolo di concertazione con tutti gli enti competenti, dovrebbe farsi carico di chiamare tutti a raccolta. Noi siamo pronti al confronto e a collaborare in sinergia. Ma è necessario rivisitare le politiche di sviluppo. L’impegno della Cisl per Lorica è di antica data>, aggiunge il sindacalista, <lo dimostrano le numerose campagne di sensibilizzazione e le iniziative di lotta promosse in questi anni nel settore della forestazione, dell’agricoltura, per il Parco Nazionale della Sila, sui collegamenti, i trasporti, il turismo. Siamo attivi ed operativi a 360 gradi. Per il rilancio economico del turismo montano abbiamo presentato la nostra piattaforma programmatica alle Istituzioni preposte. Lo sviluppo dell’altopiano silano e delle aree interne rappresentano, da sempre, il nostro cavallo di battaglia. Non aspettiamo il via di “fine stagione” per mettere ai saldi le sterili polemiche. Lasciamo ad altri simili prerogative. È il sindaco di Pedace, semmai, che aspetta di essere provocato per socializzare con il mondo. Non è a noi che egli deve delle spiegazioni ma agli operatori commerciali ed ai turisti delusi. Il sindacato, come è noto, vive fra la gente e non si nutre dei passaparola politici. La Cisl, pertanto, manterrà ferma la sua posizione denunciando e stigmatizzando l’inefficienza e la disattenzione di certa classe politica. Non ci lasceremo intimidire da impulsivi e volgari attacchi ad personam. Prendiamo le distanze dalla sub-cultura di alcuni amministratori che noi non seguiremo lungo la falsa riga della trita demagogia.
Ancora una volta>, commenta l’Ust Cisl, <il sindaco di Pedace, dopo un forfait di “pensieri e parole”, non ci ha esplicitato il suo piano d’interventi. Quali progetti di promozione ha presentato alla Regione e alla Provincia? O le sue proposte sono tanto preziose da non poter essere condivise con altri? Invece di sottrarsi al confronto con l’invettiva, Martire pensi ad attivare un tavolo di concertazione settoriale con le varie categorie economiche e politiche. Non esiste alcun pericolo che le nostre affermazioni intimoriscano i turisti perché Lorica, lo sanno tutti, è deserta. Questo grazie alla non-politica che in questi anni ha sprecato le potenzialità senza interventi mirati, senza una programmazione agile e scattante. Ne è prova il fatto che i Comuni competenti non hanno mai esortato l’Ente Parco a lavorare nella sua sede naturale…evidentemente gli sta bene così>.

Tramonti (CISL) “Dati allarmanti in Sila”

06/09 I dati sull'afflusso turistico in Sila sono precipitati: a sostenerlo, in una nota, è il segretario generale della Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti, secondo il quale "la responsabilità di tale situazione è degli enti locali" e chiede, a tale proposito, che venga organizzata una conferenza dei servizi. Tramonti fa riferimento ad una riunione proprio sulla situazione del turismo in Sila, svoltasi a San Giovanni in Fiore, cui hanno partecipato lo stesso segretario generale della Cisl cosentina, il segretario generale della Fisascat Cisl, Gianluca Campolongo, ed il responsabile dell'Unione comunale, Giovanni Bitonti, dalla quale sono emersi dati allarmanti. "Il calo vertiginoso delle presenze - ha detto Tramonti - dimostra ancora una volta la scarsa attenzione che i rappresentanti politici ed istituzionali riservano alla Sila. Lorica quest'anno ha pagato il conto più salato lasciato in eredità proprio dall'immobilismo della classe dirigente. Mentre gli amministratori locali sciorinano quadri economici ed indici turistici esaltanti, la 'perla della Sila' perde colpi in qualità ed erogazione dei servizi, capacità organizzativa, attrazione ed animazione turistica. Vorremmo saperé cosa intendono i portavoce degli enti locali per inversione di tendenza, rilancio di Lorica e sviluppo della Sila: gli amministratori parlano di Courmayeur o della Sila? Vorremmo sapere, inoltre, quale piano o intervento di programmazione è stato effettuato sul territorio, quali strategie, quali problemi e quali proposte gli amministratori hanno portato sul tavolo della Regione Calabria. Il sindacato ha appreso, in questi giorni, una notizia che, se corrisponde al vero, contraddice tutte le perorazioni a favore di Lorica. Ci risulta, ma non è ufficiale, che quest'anno il Comune di Pedace alle società calcistiche, che optavano per il ritiro a Lorica, avrebbe imposto una tassa di cento euro al giorno, più le spese extra per il campo. Fatto sta, che nessuna squadra ha fatto richiesta della struttura e gli operatori turistici sono rimasti a bocca asciutta. Rammentiamo, per chi avesse la memoria corta, che solo un anno fa l'amministrazione comunale propagandava l'inserimento di Lorica nel circuito nazionale dei ritiri sportivi e che questa iniziativa avrebbe determinato il rilancio della sede turistica. E' con una doppia stangata - si domanda ancora Tramonti - che l'Ente comunale intende accaparrarsi i ritiri delle squadre nazionali? Queste le strategie di marketing? Per quale motivo le società sportive dovrebbero pagare tanto per un territorio che non offre attrattive? Se non si tratta di un pettegolezzo gradiremmo avere delucidazioni. Ci sconcerta, inoltre, che gli organi competenti non facciano pressioni sulla Provincia e sulla Regione a favore del loro territorio, ma che invece preferiscano nascondere la testa sotto la sabbia e magnificare una programmazione sovra-comunale che fa acqua da tutte le parti. Ci sembra sterile per lo sviluppo del territorio ed offensivo nei confronti della popolazione ingannarla con rassicurazioni che non trovano riscontro nei fatti. Di fronte ai numeri le congetture poetiche si sgonfiano, mentre restano solo i conti da pagare".

Ass. Donnici “Al lavoro un gruppo della Regione per elaborare i dati della stagione”

05/09 “Ci sono in questo periodo prese di posizione e dichiarazioni, qualche volta costruttive e altre volte strumentali, sui dati relativi all’andamento della stagione turistica estiva, tra l’altro ancora in corso e con la maggior parte delle strutture sature fino al 30 settembre. Siamo ovviamente soddisfatti, ma a noi piace parlare con i fatti e con dati più complessivi e dettagliati”. L’assessore regionale al Turismo e ai Beni Culturali, Beniamino Donnici, non si ferma alle rilevazioni Istat, né a quelle di osservatori privilegiati ed estremamente affidabili come Federalberghi, e tantomeno alle notizie di network nazionali che danno alla Calabria il terzo posto tra le regioni più visitate durante questa estate. “Per consentirci una analisi approfondita, che riguardi anche il vastissimo fenomeno del turismo sommerso, e che risulti propedeutica all’imminente programmazione - annuncia Donnici - parte ora un gruppo regionale di lavoro impegnato nella raccolta dei dati, che non significhino solo numeri ma anche commenti e suggerimenti, sul trend della stagione estiva nelle diverse province”. L’occasione è utile all’assessore al Turismo per ricordare che dal prossimo anno, con “Turismo in rete” si avrà la rilevazione costante ed in tempi reali delle presenze turistiche.
“In attesa di questo nuovo e moderno strumento di lavoro - aggiunge Donnici - ci auguriamo di ricevere la opportuna collaborazione di tutte le province, superando i vecchi schemi mentali secondo i quali ciò che di buono accade è meglio nasconderlo piuttosto che doverne riconoscere i meriti a qualcuno. Se un merito c’è per questi primi positivi segnali di ripresa turistica, mi piace pensare che sia collettivo, appartenendo a quanti a vario titolo hanno lavorato per ottenere un buon risultato. Questa stagione turistica è comunque da considerare un punto di partenza per la futura programmazione, organica e coerente rispetto alla vocazione turistica dei territori che non è assolutamente omogenea”.
“Di questa disomogeneità vogliamo fare il nostro punto di forza. Per questo - conclude l’assessore Donnici - il nostro lavoro si sta concentrando sul recupero della “Identità Calabria”, per garantire un’offerta turistica che renda conto di un patrimonio estremamente ricco e variegato, e attraverso la quale consolidare il turismo calabrese nel ruolo di motore di sviluppo della nostra regione”.

Tassi (DS) “Non riprendere il balletto di cifre sull’andamento della stagione”

04/09 ''Spero che quest'autunno non riprenda il balletto delle cifre sull'andamento della stagione turistica che sta volgendo alla conclusione. La logica che e' imperversata per anni, di piegare i dati a scelte ed esigenze politiche, ha portato a non vedere i problemi che bisogna affrontare per mettere in piedi una giusta politica del turismo in Calabria''. E' quanto sostiene, in una nota, Giuseppe Tassi, della segreteria regionale dei Ds. ''La Giunta di centro destra - aggiunge Tassi - ci aveva propinato per tutta la scorsa legislatura, ogni anno e ad ogni fine stagione, numeri e percentuali di crescita a due cifre a dimostrazione del trionfo della sua azione nel campo turistico. Anche gli ultimi due anni, che sono stati un disastro e hanno visto un calo forte di presenze e di arrivi nella nostra regione, se si vanno a leggere i dati riportati dall' Osservatorio regionale nell'annuario sul turismo, riportano dati trionfalistici di crescita continua e costante. Spero che la Giunta di centro sinistra non percorra la strada dell'enfatizzazione e dell'esaltazione. Spero che non lo faccia perche' i problemi da affrontare sono tanti, sono stati in parte messi sul tappeto, si e' iniziata una discussione. Le risposte concrete, pero', tardano ancora a venire. Io spero che la verifica in corso parli anche di questo. Non possiamo dire che il turismo in Calabria riveste un ruolo centrale e poi continuare nelle vecchie politiche, sperando negli andamenti dei flussi turistici nazionali ed internazionali, che di certo non vengono influenzati da noi. Dobbiamo capire che per fare decollare stabilmente il turismo in Calabria e allargare la stagionalita' serve che tutto il 'Sistema Calabria' decolli. Servono interventi sulle politiche commerciali, ma anche, sull'ambiente, i trasporti, la viabilita', lo sviluppo urbano. La tragedia di Vibo Valentia e quella del 2000 di Soverato devono farci avere atteggiamenti coerenti con le dichiarazioni che vengono rilasciate. Il territorio della Calabria, la sua natura, il suo paesaggio, devono essere valorizzati e non deturpati. Bisogna dire stop alla costruzione di mega villaggi sulle nostre coste in attesa del varo del nuovo piano paesistico. Lo sviluppo del turismo non passa attraverso la politica del mattone. In questi anni abbiamo avuto una pioggia di finanziamenti tra Por, piani territoriali e 488. Una gara tra i vari enti a finanziare costruzione di strutture che poi lavorano spesso per pochi mesi all'anno. Bisogna capire che in questo modo non si fa altro che deturpare il territorio e portare alla fame gli operatori che gia' sono presenti sul territorio. Si punti invece ad una politica di sostegno alle imprese turistiche che favorisca l'accesso a prestiti a tasso agevolato ed a mutui, rendendo marginali i contributi a fondo perduto. Si punti soprattutto alla riqualificazione delle strutture esistenti, alla qualita' dei servizi, al recupero dei paesi e dei borghi a fini ricettivi e ad incentivare il turismo nella bassa stagione''

Il sen. Gentile innesca una polemica sul mare sporco. Replicano gli assessori: Tommasi “Riconosciuto il nostro lavoro” e Donnici “Parole che creano solo danno”

01/09 Neanche il tempo di far finire la stagione estiva che il senatore Gentile si veste da Cassandra ed emette il suo verdetto sul mare calabrese. Una polemica che ha fatto sollevare le reazioni risentite degli assessori della Regione, Donnici e Tommasi che dopo, bisogna darne atto, una netta inversione di tendenza rispetto al passato, hanno fatto la loro parte. Cento depuratori rimessi in sesto, dopo lo sciopero dei comuni di due anni fa, non sono poi cosa da niente. Perchè alzare polemiche strumentali così dannose alla nostra terra?. Ma vediamo dagli interpreti di questa polemica come è andata. Scrive il senatore Gentile in una nota: "Non so dove il presidente della Regione Calabria, Loiero, e l'assessore all'Ambiente, Tommasi, abbiano trascorso le vacanze quest'anno. Se lo hanno fatto, come sembra, fuori regione è naturale che dicano che il mare è stato pulito. Se invece sono rimasti in Calabria, come è successo per me, allora è opportuno che la smettano di dire bugie e di pensare che i calabresi siano stupidi. Al danno della sporcizia non si può aggiungere la beffa dell'inganno". "Loiero l'anno scorso - aggiunge Gentile - chiese scusa sul Corriere della Sera, addebitando ai suoi predecessori il disastro ambientale in atto. In un anno nulla è stato fatto ed il trionfalismo utilizzato cozza contro una realtà fatta di crollo turistico e di mare inagibile. Quest'anno il Governatore farebbe bene a reiterare le scuse assumendosi qualche responsabilità politica. Vorrei sapere anche quale programmazione è stata iniziata sul raddoppio delle linee di depurazione e sulla bonifica delle coste. L'unico fatto di rilievo è stata la decisione di consentire il reflusso gratuito degli autospurghi negli impianti di depurazione e questo ha consentito di ridurre dell'1% la massa inquinante". "Atteggiamenti di grossolana enfasi provinciale - secondo il senatore di Forza Italia - offendono i calabresi ed i turisti che hanno visto un mare inagibile; gli operatori, che hanno dovuto registrare un crollo delle presenze, ed il buonsenso, che imporrebbe riflessioni ragionevoli e razionali e non puerili atteggiamenti di distorsione della realtà smentiti da un presente che tutti hanno potuto registrare. Almeno cosi è stato per coloro che sono rimasti in Calabria". "Diego Tommasi - ha aggiunto Gentile - è un buon assessore all'ambiente. E' competente e si impegna e certamente il problema non è nuovo ed ha responsabilitàantiche, ma il tironfalismo di Loiero è fuori luogo". Secondo Gentile, "fra anni si potrà risolvere il problema se i sindaci lavoreranno all' unisono, se le comunità montane non faranno disperdere i finanziamenti e se saranno bloccate le attività di edilizia abusiva".
Ass. Tommasi “Gentile riconosce la nostra concretezza”
"In relazione alla nota del senatore Gentile siamo contenti di constatare che, alla fine, anche il rappresentante di Forza Italia non può non riconoscere la competenza e l'impegno che contraddistinguono l'operato del nostro assessorato, che sta portando avanti, sin dal suo insediamento, una programmazione pluriennale e integrata per la risoluzione delle tante emergenze ambientali della nostra Calabria". Lo sostiene, in una nota, l'assessore regionale all'Ambiente, Diego Tommasi. "Non abbiamo mai pensato - aggiunge Tommasi - di poter offrire un mare pulito sin da quest'anno perché non abbiamo la bacchetta magica e sappiamo bene che i danni all'ambiente e le ferite inferte al territorio necessitano di tempo per essere riparate o rimarginate. Lungi da noi, quindi la tentazione di facili enfatizzazioni o il desiderio di propagandistiche dichiarazioni non rispondenti al vero. Alla politica del dire abbiamo sostituito quella del fare e questo intento è riconosciuto anche nell'argomentare del sen. Gentile. E' opinione diffusa che si stia operando, nei fatti e nei metodi, un'inversione di tendenza i cui primi effetti positivi stanno già segnando una netta linea di demarcazione e di discontinuità con un passato di malgoverno e di gravi e colposi ritardi. Abbiamo seguito e messo in opera un cronoprogramma concordato tra l'Ufficio del commissario per l'emergenza ambientale e la Regione e che nell'immediato ha rimesso in funzione cento impianti di depurazione. Continueremo sulla strada della programmazione a medio e lungo termine e non su quella degli interventi frammentari, disarticolati e a pioggia che si sono rivelati i maggiori responsabili della situazione attuale". "Siamo consapevoli - conclude l'assessore Tommasi - che il percorso appena iniziato non darà effetti visibili immediati, ma sicuramente è il solo in grado di garantire risultati duraturi nel tempo e di condurre finalmente il sistema ambientale calabrese alla normalità. E di questo è consapevole la maggioranza dei calabresi".
Donnici “Una dichiarazione che fa danni al turismo ancora in corso”
"Posso comprendere che l'andamento estremamente positivo del Turismo calabrese crei qualche imbarazzo al senatore Gentile ma proprio per questo ha perso un'occasione buona per tacere. Inoltre, con la stagione ancora in corso, e molti nostri alberghi affollati di turisti, soprattutto stranieri, tali dichiarazioni creano un serio danno all'immagine della Calabria e agli operatori del settore". Lo ha detto, in una dichiarazione, l'assessore regionale al Turismo, Beniamino Donnici, riguardo le affermazioni fatte dal senatore Gentile sulle condizioni del mare in Calabria. "I dati che stanno pervenendo direttamente dalle strutture, non sottoposti ai raffinati processi di manipolazione del passato - ha aggiuntoDonnici - sono sotto gli occhi di tutti e il tentativo di mistificare la verità è patetico, quanto offensivo dell'intelligenza dei calabresi. Ad un senatore della Repubblica non dovrebbe far difetto, se non la capacità di autocritica, quanto meno l'onestà intellettuale. E' vero, per quanto riguarda il mare c'é ancora un grande lavoro da fare, ma la situazione è nettamente migliorata rispetto alle precedenti sciagurate stagioni in cui si è realizzato un disastro ambientale senza che il senatore Gentile si accorgesse di nulla. Se il metro di Gentile stabilisce che, pur nella situazione attuale di netto miglioramento, il presidente Loiero debba chiedere scusa, lo stesso metro imporrebbe agli epigoni delle precedenti gestioni e ai loro incauti protettori di dimettersi immediatamente da ogni incarico politico".

Famiglia di Potenza denuncia un villaggio fatiscente a Parghelia. Chiamati in causa Provincia di VV e Regione. Ass. Donnici “Agiremo contro il villaggio”

31/08 Un appartamento infestato dalle formiche, materassi sporchi, stoviglie arrugginite, prese elettriche rotte e impianto del gas non idoneo. E' stata questa la situazione che una famiglia di Potenza ha trovato in un villaggio a Parghelia, vicino a Tropea (Vibo Valenzia), e che ha denunciato allo sportello consumatori della Provincia di Potenza. La vicenda della famiglia di Teresa Benevento è stata resa nota stamani nel capoluogo lucano durante una conferenza stampa della Federconsumatori e del Pioc (Punto informazione orientamento consumatori) della Provincia, che ha accolto la denuncia della famiglia malcapitata. "Quest' estate - ha raccontato la donna - per la prima volta mi sono rivolta a un' agenzia di viaggi per trovare una sistemazione per le vacanze, perché ho due bambini, di otto e un anno, che richiedono condizioni particolari. Il villaggio che ho scelto mi è sembrato, almeno sul catalogo, adatto alle mie esigenze. Il prezzo di 1.800 euro per due settimane (1-15 luglio) mi è sembrato una garanzia, anche perché più alto di quello di altri villaggi". All' arrivo la situazione che la famiglia potentina ha trovato era ben diversa da quella del catalogo, come mostrano le foto scattate durante la vacanza. "L' appartamento - ha detto Benevento - era sporco, i materassi maleodoranti e macchiati, le uniche stoviglie a disposizione, una padella e una pentola, erano arrugginite. La presa del gas era ad altezza bambino: riusciva ad aprirla anche mia figlia, alta meno di un metro. Abbiamo subito contattato l' agenzia e il tour operator e abbiamo chiesto il trasferimento in un altro posto, perché una clausola del contratto diceva di non spostarsi senza l' autorizzazione dell' agenzia". Il trasferimento non è mai arrivato e la famiglia Benevento, durante la permanenza nel villaggio, ha conosciuto altre famiglie che denunciavano gli stessi disagi. "Insieme ai 'compagni di sventura' - ha detto la signora - abbiamo denunciato la situazione all' Asl di Tropea e abbiamo scritto una lettera alla direzione del villaggio e al tour operator, ma non abbiamo avuto risposta. Al ritorno a Potenza mi sono rivolta alla Federconsumatori e allo sportello Pioc". "Abbiamo chiesto - ha spiegato la responsabile dello sportello della Federconsumatori di Potenza, Diletta Santopietro - il rimborso per danno da 'vacanze rovinate' e da 'stress psicologico', come prevede la legge numero 115 del 1995. E' stato un caso di pubblicità ingannevole operata dall' agenzia e dal tour operator. Il catalogo del 2006 riporta delle foto di qualche anno fa che non corrispondono alla realtà attuale". "Il problema - ha aggiunto l' assessore alle attività produttive della Provincia di Potenza, Antonio Vitucci - è relativo alla sicurezza e all' igiene. Chiameremo in causa la Regione Calabria e la Provincia di Vibo Valenzia perché possano chiudere lo stabilimento fino alla messa in sicurezza delle strutture".
"Se la denuncia della donna villeggiante con la sua famiglia in una struttura turistica di Parghelia, rafforzata dalla presa di posizione dell'assessore alle Attività produttive della Provincia di Potenza, Antonio Vitucci, risultasse fondata, non esiterei ad agire in ogni sede nei confronti del gestore del villaggio turistico". A sostenerlo è stato l'assessore al Turismo della Regione Calabria, Beniamino Donnici, in merito alla denuncia fatta da una signora potentina sulle condizioni precarie trovate in un villaggio turistico di Parghelia, nel vibonese. Nel merito, Donnici ha reso noto di di avere già disposto un'azione di ricognizione da parte del Dipartimento regionale al Turismo e un'azione ispettiva d'intesa con la Provincia di Vibo Valentia. "Dalle prime informazioni - ha aggiunto Donnici - sembra si tratti di un residence a due stelle. Ciò non toglie, comunque, che il rapporto qualità-prezzo debba essere adeguato e, soprattutto, non sarebbe tollerabile se si accertasse la mancanza dei requisiti di igiene e sicurezza denunciati dai vacanzieri di Potenza". "In questi mesi - ha concluso l'assessore - abbiamo fatto, e continuiamo a fare, in sinergia con i vari livelli istituzionali e privati, un duro lavoro per rilanciare l'immagine della Calabria. Perciò, non sarà consentito a nessuno gettare discredito sulla nostra regione vanificando l'impegno sin qui svolto".

Intesa sul turismo tra i comuni di Cassano e Civita

30/08 Un protocollo d' intesa mirato a favorire lo sviluppo del turismo locale è stato sottoscritto tra le amministrazioni comunali di Cassano allo Ionio e di Civita. L' intesa è stata firmata questa mattina dal sindaco di Cassano, Gianluca Gallo e dal collega di Civita, Vittorio Blois. Le due amministrazioni, con la stipula del protocollo, si impegnano "a promuovere - è detto nel testo - le offerte turistiche di entrambe le realtà urbane, a invitare i turisti a fare escursioni in entrambi i territori grazie alle guide specializzate nonché a divulgare i calendari di eventi e manifestazioni programmate dagli operatori di ciascun ente locale". "La promozione turistica calabrese - hanno sostenuto in un comunicato congiunto i sindaci Blois e Gallo - necessita di una forte integrazione delle azioni degli enti pubblici, al fine di accogliere i flussi turistici che costituiscono una grande opportunità per l' economia e lo sviluppo dei centri. Una particolare attenzione - hanno proseguito - dev' essere riservata al turismo culturale. Una 'prova tecnica' di sinergia e di concertazione istituzionale, un percorso nuovo, finalizzato allo sviluppo economico, sociale e culturale delle comunità urbane di Cassano e di Civita".

Ass. Donnici “Una stagione straordinaria per il turismo calabrese”

26/08 Il turismo ha vissuto quest'anno, in Calabria, ''una stagione straordinaria nonostante una partenza ad handicap''. A tracciare un primo bilancio dei risultati della stagione e' l'assessore regionale al Turismo, Beniamino Donnici, che evidenzia come ''con alcune iniziative mirate siamo riusciti ad invertire un trend e addirittura abbiamo le strutture che sono sature sino al 15-20 settembre''. Un risultato, a giudizio di Donnici, frutto di alcuni interventi mirati quali la partecipazione alla Bit di Milano, a febbraio, e gli investimenti sugli aeroporti. ''Alla Bit - dice l'assessore all'Ansa - abbiamo cambiato l'immagine della Calabria presentando 'Identita' Calabria'', un'immagine a tutto tondo. Inoltre abbiamo fatto un esperimento rivoluzionario e unico, quello di portare un nostro reperto archeologico, il Toro Cozzante di Sibari nel nostro stand. Un'iniziativa che ha creato molta attrattiva. Inoltre, in quelle due giornate, alle quali era presente anche il presidente della Regione, Agazio Loiero, abbiamo invitato 500 tour operatori di tutto il mondo. In definitiva con poche risorse abbiamo moltiplicato i pani ed i pesci. Quello, ovviamente, e' il punto di partenza sul quale lavorare. Nel turismo i risultati vanno consolidati, serve la riqualificazione dell'offerta, la professionalita'. Pero' non era assolutamente scontato ottenere certi risultati. L'anno scorso siamo partiti con il Presidente Loiero costretto a chiedere scusa ai turisti per la qualita' pessima delle acque del mare e adesso siamo in una situazione del tutto nuovo e, per certi versi, inaspettata. Mi aspettavo che andasse bene, ma non cosi' bene''. Tra gli interventi che hanno determinato un aumento del turismo in Calabria, Donnici ricorda anche gli investimenti nel settore aereo. ''Abbiamo aperto - spiega - 27 linee charter con altrettanti scali europei, quindi abbiamo piu' turisti stranieri perche' abbiamo i charter. E questo con risorse esigue perche', per esempio, la Sicilia investe 8 milioni di euro sui charter, noi abbiamo investito un milione. Se raddoppiamo la cifra avremo il doppio delle presenze. Abbiamo una prospettiva di grande espansione''. Ancora i dati ufficiali sulle presenze non ci sono (li sta elaborando l'Osservatorio turistico regionale), pero', sottolinea Donnici, ''dalla presa di contatto diretta con gli operatori emerge che le strutture sono tutte sature. A me, per esempio, non e' riuscito ospitare un collega assessore al turismo per una settimana in un villaggio a cavallo di Ferragosto perche' tutti pieni. C'e' una riscoperta di interesse della Calabria e questo dipende dal lavoro che abbiamo fatto in questo settore e grazie anche alla comunicazione e alla capacita' di relazioni che ha il presidente Loiero''. Donnici, tuttavia, non si limita al consuntivo, ma comincia a delineare gli interventi futuri. ''Alla ripresa dell'attivita' del Consiglio regionale - afferma - proporremo la questione di urgenza per l'approvazione della legge regionale con la quale facciamo partire i Sistemi turistici locali. Con essa avremo dei sistemi di territorio che, in competizione tra loro, propongano offerte turistiche di qualita'. Poi, ad ottobre, avvieremo la promozione che punteremo sul nuovo slogan 'identita' Calabria'. Quindi un'offerta turistica legata non solo al mare, ma anche all'ambiente, alla cultura, alla storia, con una forte partecipazione dei nostri centri storici. Abbiamo un patrimonio inestimabile che non e' mai stato utilizzato e quindi lavoreremo sulla ricettivita' alternativa, sui paesi albergo, sull'idea dell'albergo diffuso. Ci sara' poi l'investimento gia' programmato sulla portualita' turistica, cioe' faremo ripartire la via del mare. Avremo una rete di portualita' turistica di primo livello i cui interventi di completamento dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2008, e poi, a completamento, la rete portuale calabrese. Quindi ci saranno investimenti sugli aeroporti. Al riguardo abbiamo in mente il progetto della societa' unica degli aeroporti calabresi per attrarre investimenti''. ''Sono fortemente gratificato - conclude Donnici - per il fatto che gli operatori privati hanno capito questo sforzo. Adesso, se alla comprensione ed alla sinergia del privato si aggiungeranno le amministrazioni locali, la Calabria, nei prossimi anni, potra' veramente avere nel turismo il settore trainante della sua economia e del suo sviluppo. Pero' ci vogliono anche piu' risorse e piu' investimenti. Quindi porremo dal prossimo mese al presidente Loiero ed alla Giunta regionale, come assessorato ed anche in sinergia con i privati, l'esigenza di investire molto nel turismo perche' questo settore puo' cambiare il destino della Calabria''.

Donnici: “Il turismo è la scommessa da vincere. Lo sviluppo dovrà passare dal mare”.

07/08 “L’indagine è di grande interesse e rilievo. Si conferma che per la Calabria il turismo è la scommessa da vincere”. L’assessore Beniamino Donnici si riferisce alla ricerca del ministero della Attività Produttive, affidata alle società specializzate Doxa, Mercury e Touring Servizi, su “L’Italia del Sud vista dagli altri”, condotta in sette paesi dell’Unione Europea, negli Stati Uniti e in Giappone.
Dall’indagine la Calabria risulta la terza regione tra quelle più visitate, preceduta da Toscana e Emiglia Romagna. Risulta al terzo posto anche per il rapporto qualità e prezzi e nella classifica del mare più bello.
Secondo Donnici “si sta riscoprendo il fascino della Calabria”. “Questo - aggiunge - deve spingere tutti a fare di più e meglio sul versante della qualità dell’offerta, della professionalità e dell’efficienza dei servizi. Ci sentiamo, pertanto, abbastanza sereni perché gli operatori del settore sono in perfetta sintonia con lo sforzo che le istituzioni stanno finalmente producendo. Quando saranno elaborati dati e cifre relativi alla stagione in corso avremmo il quadro completo di una positiva inversione di trend del turismo calabrese”. E conclude: “dopo la Bit di Milano e la promozione ai Mondiali di calcio, ad ottobre partirà la nuova campagna promozionale ‘Identità Calabria’. Siamo convinti che l’attuale trend avrà un ulteriore impennata nel 2007. A quel punto, utilizzando le risorse della programmazione comunitaria 2007/2013, il turismo, associato ai beni culturali, potrà diventare l’industria della Calabria”.
“Condividiamo l’analisi del senatore Giancarlo Piattelli circa i ritardi accumulati per decenni nel settore della portualità turistica. Ad un interlocutore così serio e qualificato non possiamo che confermare che gran parte dello sviluppo dei territori calabresi dovrà passare per l’immediato ripristino della via del mare, sbocco naturale di una regione che deve uscire definitivamente dall’arroccamento e dalla emarginazione”. Ha inoltre detto l’assessore Donnici riprendendo l’intervento di Piattelli sul porto di Badolato. “Nei giorni scorsi - fa sapere Donnici - la Giunta regionale, su mia proposta condivisa dagli assessori ai Lavori Pubblici e ai Trasporti, ha approvato un decisivo atto di indirizzo che recepisce un proposta di Sviluppo Italia Calabria e che consentirà di computare, entro il 31 dicembre 2007, una rete portuale di primo livello, propedeutica alla realizzazione del sistema portuale calabrese, utilizzando le risorse comunitarie della programmazione 2007/2013 e i fondi degli Accordi di programma quadro. L’intesa con Sviluppo Italia Calabria è importantissima perché ci consentirà di attivare la quota di risorse private concorrenti senza le quali non sarebbe possibile realizzare gli interventi programmati per i quali abbiamo impegnato circa 30 milioni di euro”. “In questo quadro di interventi - ha concluso l’assessore al Turismo - potrà trovare la giusta soluzione anche la vicenda del porto di Badolato che, per come lo stesso Piattelli onestamente riconosce, ha avuto un iter molto complesso e travagliato”.

Vetrina turistica della Calabria nel centro di Milano

03/08 Dalla sabbia della spiaggia di Tropea alle pietre di Rocca Imperiale, dalle conchiglie e stelle marine della Costa Viola all reti dei pescatori di Cetraro: si presenta con l' insieme di questi elementi, su un fondale dominato da una gigantografia di Capo Vaticano, la "vetrina" della delegazione dell' Ufficio di Milano dell' Assessorato al Turismo della Regione Calabria. A pochi metri dalla centralissima piazza Duomo ed a un tiro di schioppo da Piazza Affari, sede della Borsa e centro nevralgico dell' economia nazionale, l' ufficio di via Broletto si propone da qualche settimana come un originale "biglietto da visita" dell' offerta estiva della Calabria nel cuore del Nord del Paese. L' allestimento sul tema "Il respiro del mare", che segue il successo di pubblico ottenuto nei mesi scorsi con la vetrina dedicata a Morano Calabro e al polittico del Vivarini, si inserisce nell' azione di promozione turistico-culturale avviata dalla struttura regionale. La realizzazione della vetrina è opera, anche in questa occasione, di Pietro De Seta, scenografo e pittore calabrese, originario di Cetraro (Cosenza) ma da anni trapiantato a Milano dove vive e lavora all' interno del suo atelier. Ma come è nata la vetrina e quali sono state le motivazioni che hanno spinto l' artista a crearla? "Siamo nella stagione estiva - spiega De Seta - e non si poteva non sponsorizzare il prodotto più importante della nostra regione: il mare. La mia fantasia galoppa, forse suggestionato dai racconti dei viaggi di Ulisse mi rivedo su una spiaggia pronto a partire, verso un mondo diverso, con una gamma di colori che desidererei prendere e portare con me per sempre". "L' incantesimo è struggente - prosegue De Seta - ritrovo il mare, il respiro del mare. Da sottolineare che l' installazione scenografica è stata realizzata con elementi reali come la sabbia di Tropea e le pietre della ionica Rocca imperiale. E ancora: le conchiglie e le stelle marine della Costa Viola fino alle reti dei pescatori di Cetraro usando come sfondo una splendida gigantografia di Capo Vaticano ricreata 'magicamente' in una forma speculare cogliendo impreparato ma curioso per la meraviglia lo spettatore". "Risultato? In pochissimi metri quadrati - conclude l' artista - si trova un piccolo angolo di 'respiro di mare calabrese', uno sprone sicuro verso quei pochi milanesi, ma non solo, ancora indecisi su dove trascorrere le vacanze estive".

Presentata dalla Provincia la guida turistica “TOURISM GIUDE MARE&MONTI 2006”

01/08 Presentata nel salone di presidenza di Corso Telesio, la TOURISM GIUDE MARE&MONTI anno 2006 della Provincia di Cosenza. Pensata in una veste essenziale, estremamente completa nelle informazioni, la guida turistica voluta dall’assessorato al Turismo retto da Rosetta Console offre riferimenti accurati sui 155 Comuni del territorio, sul loro patrimonio artistico, architettonico, sulle peculiarità culturali, sulle manifestazioni principali, indicando strutture turistiche e ricettive ad ogni livello. Uno “Spot su carta”, tradotto in inglese e tedesco, fortemente connotato che è utile ausilio per quanti vogliano conoscere il territorio facendone meta di soggiorni o viaggio di conoscenza. Hanno parteciperanno alla conferenza stampa: Il Presidente, onorevole Mario Oliverio; l’assessore al Turismo, Rosetta Console; Rosellina Arturi, Giornalista, curatrice della Tourism Guide; numerosi Sindaci. Ancora, nel corso dell’incontro, è stato presentato lo show reel turistico dedicato ad uno dei punti di eccellenza della provincia, i castelli, che restano quali importanti vestigia di assoluto fascino. Una video guida, questa, realizzata con tecnologie di computer grafica, compositing, editing ed animazione, anticipata nel corso dell’edizione dello scorso Febbraio della BIT di Milano, che “viaggia” tra Roseto Capo Spulico, Oriolo, Sangineto, San Giovanni in Fiore, Sibari.

Protocollo d’intesa tra i comuni di Cassano e Civita sul tursimo

21/07 L' amministrazione comunale di Cassano allo Ionio ha approvato il testo del protocollo d' intesa da sottoscrivere con il Comune di Civita per favorire lo sviluppo del turismo locale. L' atto, licenziato nell' ultima seduta di giunta, prevede l' impegno dei due enti a promuovere le offerte turistiche di entrambe le realtà, invitare i turisti a fare escursioni in entrambi i territori con l' ausilio di guide specializzate e di divulgare i calendari delle manifestazioni organizzate nei due centri. I due comuni - è scritto nel testo - si impegnano, altresì, a diffondere reciprocamente il materiale promozionale e informativo sulle offerte turistiche che saranno fornite nella fase di attuazione del rapporto di collaborazione interistituzionale. "L'iniziativa - ha detto il sindaco di Cassano, Gianluca Gallo - rappresenta una prova tecnica di sinergia istituzionalizzata finalizzata alla promozione e alla crescita delle due realtà urbane".

Loiero chiede a Prodi e Rutelli di inserire gli itinerari calabresi in un progetto di Governo

14/07 Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha proposto al governo di inserire gli "Itinerari turistico-culturali" calabresi nel progetto nazionale rivolto a stimolare una domanda europea di qualità. Accompagnato dall' assessore al Turismo, Beniamino Donnici, Loiero ha partecipato oggi a Roma, a Palazzo Chigi, alla riunione con il presidente del Consiglio Romano Prodi ed il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Francesco Rutelli, per programmare un intervento sugli "Itinerari culturali europei", partendo dal protocollo di intesa da tempo esistente tra ministero ed associazioni di Enti Locali concernente la valorizzazione dei percorsi per la "Via Francigena", la "Via Carolingia" e la "Rotta dei Fenici". "La Calabria - ha affermato Loiero durante l'incontro a Palazzo Chigi - non è toccata da questi tre progetti, ma rivendico l'interesse della mia Regione a far parte di un'iniziativa nazionale che valorizzi gli itinerari culturali, religiosi ed anche gastronomici. Ciò fa parte del programma della nostra Giunta regionale e perciò siamo fortemente interessati alla proposta del ministero e del governo di sviluppare un turismo di qualità, che vuole conoscere i beni culturali, la storia ed il territorio. Per questo motivo, presenteremo al costituendo 'Coordinamento nazionale', annunciato dal vice-premier Rutelli, le nostre proposte per integrare il progetto di partenza con altri itinerari della Regione Calabria". Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, secondo quanto riferito in un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta regionale, ha invitato tutte le istituzioni a far parte del Coordinamento, perché il governo vuole puntare su questo progetto che prevede investimenti leggeri ed è utile alla riscoperta del Paese e dei legami con gli altri popoli, con un ritorno per le forze economiche minori. Donnici ha commentato positivamente l'iniziativa che "considero - ha detto - un'opportunità offerta dal governo per realizzare una rete nazionale degli itinerari culturali". La Regione sta già lavorando a tre proposte che saranno presentate al costituendo coordinamento nazionale, che si doterà di una cabina di regia scientifico-culturale di valutazione. "Noi - ha aggiunto - stiamo puntando su tre percorsi: gli itinerari della Magna Grecia dove la nostra Regione è capofila per la sottoscrizione di un accordo europeo che prevede un'azione comune con Puglia, Basilicata e Grecia; l'itinerario per la valorizzazione del cinquecentenario della morte di San Francesco da Paola; l'itinerario dell'apostolo San Paolo, dallo sbarco a Reggio Calabria fino a Roma lungo la via Popilia". Il ministro Rutelli, conclude la nota, si è impegnato ad aggiornare il protocollo d'intesa già sottoscritto, attivando il nuovo Coordinamento ed ampliando il comitato tecnico-scientifico, anche con nominativi segnalati dalle Regioni.

A Lorica la guardia medica turistica è a pagamento. Tramonti “Oltre il danno, la beffa”

13/07 L’Ust Cisl di Cosenza mette in discussione le ultime disposizioni dell’Asl n.5 di Crotone pubblicate questa mattina in un articolo della Gazzetta del Sud. Le notizie apprese sulla stampa riferiscono di un nuovo ticket per le visite sanitarie presso la Guardia Medica turistica di Lorica. <Tale provvedimento>, dichiara il Segretario generale dell’Ust Cisl Paolo Tramonti, <dimostra ancora una volta la superficialità e la scarsa conoscenza del territorio da parte di chi elabora le cosiddette “politiche del turismo” nella nostra provincia. Abbiamo preso visione della circolare emessa dall’Asl di Crotone. Realmente “La direzione generale dell’Asl autorizza tutti i medici di Medicina Generale e di Continuità Assistenziale dell’Asl n.5 ad effettuare assistenza ai turisti” ma le prestazioni saranno “retribuite dal cittadino non residente direttamente al medico sulla base delle tariffe previste all’art.57” e cioè:
VISITA AMBULATORIALE 15 euro –
VISITA DOMICILIARE 25 euro.
L’ultimo Accordo Collettivo Nazionale del 2005 è stato, quindi, ribadito dalla circolare regionale del 15.6.06 che riporta le determinazioni del Comitato permanente per la Medicina Generale ai sensi dell’art.32 per le Asl ubicate in località a forte flusso turistico.
Riteniamo che tale operazione sia un atto gravissimo, lesivo per il turismo silano ed incompatibile con una Regione che si ponga in discontinuità con chi l’ha preceduta>, commenta Tramonti, <non ci sembra che Lorica sia un territorio ad alta concentrazione turistica visto che il centro montano è abbandonato alla solitudine da anni. La Cisl ad ogni stagione profetizza l’inerzia delle Istituzioni locali che non investono sul territorio ed il crollo verticale del turismo. Ma non è un indovinello del sindacato>, puntualizza la Cisl, <basta guardare in faccia la realtà. I bei tempi di Lorica sono finiti.
Qualcuno deve interrogarsi su questo, piuttosto che spillare soldi ai vacanzieri.
Il turismo va incentivato con l’offerta, la promozione, gli sconti e le umili pretese. Non con gli agguati tariffari! È necessario uscire dall’ottica del guadagno estemporaneo per programmare una ricchezza a lunga durata ed equamente distribuita. Si chiama marketing per chi non lo sapesse>, sottolinea il sindacalista, <il turista che oggi si reca a Lorica cosa trova? Chi è “sano” un bel paesaggio, chi si ammala una doppia stangata sulla guardia medica. Perché allora il turista dovrebbe ritornare in Sila? Non si capisce.
Ma la Regione, prima di tutto, deve rispondere ai residenti del posto che vivono di turismo e subiscono le conseguenze di interventi amministrativi irrazionali. Se il terziario fallisse gli operatori sarebbero costretti a chiudere bottega e ad abbandonare la “Perla della Sila”. Recentemente abbiamo bocciato le politiche di rilancio dell’altopiano silano proposte dall’assessore al Turismo Beniamino Donnici>, rammenta Tramonti, <l’Onorevole si è inalberato e si è difeso snocciolando cifre e viaggi sul trenino. I fatti oggi dimostrano che la Cisl ha ragione a baccagliare. Parlerà il rendiconto di fine stagione.
Per tale motivo saremmo lieti se gli assessori regionali alla Salute e al Turismo dessero una sterzata alla politica anti-silana revocando la decisione dell’Asl n.5 (che ha competenza su Lorica) coerentemente alle loro dichiarazioni di impegno sulla nostra montagna>.
La Cisl, qualora non avesse riscontri immediati, promuoverà una forte mobilitazione accogliendo il malcontento delle popolazioni interessate e penalizzate.

Tramonti (CISL) “La Regione ha abbandonato la Sila”

28/06 "Vorremmo conoscere gli interventi effettuati dal governo regionale, nel 2006, per promuovere il turismo silano e dove si siano localizzati tali operazioni considerato che non le abbiamo ancora individuate". E' quanto chiede il segretario generale della Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti, all' assessore regionale al Turismo, Beniamino Donnici, . "La stagione estiva - ha proseguito Tramonti - è iniziata e come ogni anno, nei boschi della Sila, resta solo l' eco delle promesse elettorali. L' assessore al Turismo, nell' ottobre del 2005, a Camigliatello Silano, aveva stretto un patto con gli operatori turistici e con le popolazioni del posto in cui s' impegnava a rimediare ai danni di una stagione turistica disastrosa e prospettava un sostegno dignitoso alle iniziative, agli investimenti sul territorio. Si era parlato dei 'disservizi, di migliorare l' offerta per attrarre domanda, archiviare gli incentivi a pioggia, premiare la qualità, trasformare il sito archeologico sul Cupone nell' evento simbolo del turismo silanò, ma con quali finanziamenti o strumenti i piccoli Comuni presilani potrebbero rilanciare il turismo in un' area depressa da anni? Ci sembra che gli amministratori locali siano stati abbandonati dall' Istituzione regionale che dopo un primo slancio di ottimismo si è, elegantemente, defilata". "Durante quella campagna di sensibilizzazione - ha sostenuto Tramonti - l' assessorato al Turismo garantiva la propria disponibilità e la propria vicinanza ai problemi della Sila. La Regione aveva promesso di verificare l' operatività degli amministratori locali e di fronteggiare le emergenze segnalate dai medesimi. In realtà dopo un anno, sull' altopiano silano, non è cambiato nulla. La Regione ha dimenticato la Sila che si ritrova di fronte al solito scenario di abbandono. I Comuni silani sono ancora soli a gestire un patrimonio pubblico così impegnativo. Non hanno la forza di arginare la crisi economica e di dare una svolta all' offerta. La precarietà in cui versa il comparto turistico nella nostra provincia non concede respiro né possibilità di manovra ai piccoli centri hanno bisogno di un forte sostegno istituzionale". "I bilanci lasciati in pegno dalla precedente Giunta al nuovo insediamento regionale - ha concluso Tramonti - era allarmante ma a distanza di un anno molto si poteva fare e nulla é stato fatto in Sila. Pertanto la Cisl non ha colto alcuna discontinuità tra le due Amministrazioni. Ci stupisce, inoltre, la naturalezza con cui la Regione, dopo tanti proclami, abbia lasciato cadere nel vuoto il discorso. Si potrebbe obiettare che in certi casi è meglio tacere, ma il sindacato esige risposte sincere e concrete. Cosa ha realizzato la Regione sulla Sila in quasi più di un anno? Accantonare l' argomento significa accantonare il territorio, questo però non esime nessuno dalle proprie responsabilita".

Ass. Donnici “Previsto un forte aumento di presenze”

20/06 "Abbiamo già dei dati che parlano di un grande incremento. Ci sono dati del turismo invernale e di alcuni periodi di festività che sono veramente positivi. C'é stato poi un aumento dei charter del 18-20% ed ho altri dati, in fase di elaborazione, che ci fanno prevedere un forte aumento delle presenze turistiche ed in particolare di stranieri". E' quanto ha detto l'assessore regionale al Turismo, Beniamino Donnici, circa le prospettive del settore. "Tutto questo - ha aggiunto - ci mette in condizione di gioire ma anche di costruire delle risposte adeguate. Chi arriva in Calabria, infatti, deve trovare quello che abbiamo promesso di vendere. Intorno alla nostra regione c'é un nuovo interesse perché è un territorio che non offrea solo il mare. Per quanto riguarda le strutture stiamo lavorando con gli operatori del settore. Dobbiamo premiare chi fa bene il proprio lavoro e dobbiamo sostenere e spingere gli altri affinché raggiungano dei buoni risultati". "Noi - ha concluso Donnici - abbiamo costituito 'Identita' Calabrià, che comprende tutto, e la vera promozione partirà ad ottobre. A dire la verità sono stato in Germania e facendo un giro negli aeroporti ho visto che la nostra promozione piace molto. La più bella immagine che c'era alla Bit di Milano era quella di un gruppo di donne calabresi in una processione nella domenica delle palme".

Ass. Donnici “Soddisfa il trend positivo del Turismo dichiarato da Bankitalia. Ora il salto di qualità”

15/06 "Le dichiarazioni del presidente della Federalberghi Calabria non possono che farci piacere e gratificano il lavoro svolto in questi mesi dall'assessorato, tuttavia desideriamo prenderle con lo spirito giusto, come uno stimolo a fare sempre di più e meglio in un settore che può e deve dare molte soddisfazioni alla Calabria e tante opportunità ai calabresi". E' quanto sostiene in una nota l'assessore regionale al turismo Beniamino Donnici commentando le dichiarazioni di Vittorio Caminiti di Federalberghi Calabria che mettono in evidenza l'inversione di tendenza del settore turistico regionale. "Un trend positivo - ha aggiunto - che è confermato anche dai dati diffusi ieri da Bankitalia sull'andamento economico in Calabria nel 2005, dove si evince che a fronte di una grave crisi strutturale che investe tutti i settori economici regionali, il turismo fa registrare un trend tutto sommato positivo. Nel 2005 infatti si è avuta una crescita pari al 4,1 % del numero di arrivi dei turisti, con una maggiore presenza complessiva negli alberghi del 2,7 %, mentre nei mesi di luglio e agosto 2005 sempre la Calabria è stata la regione più visitata dopo l' Emilia Romagna, anche se si è registrata una lieve contrazione del periodo medio di soggiorno. Dati comunque in assoluto ancora bassi rispetto alle grandi potenzialità della Calabria". "Per quanto riguarda inoltre - ha proseguito Donnici - i rilevamenti sul flusso del traffico aereo in Calabria c'é da notare un sostanziale e significativo aumento pari quasi al 10 % del traffico legato ai voli charter e voli low cost. Un risultato questo fortemente voluto dall'assessorato al Turismo che sta puntando molto sul trasporto aereo e vuole nei prossimi anni rafforzare il più possibile la rete aeroportuale calabrese e potenziare i collegamenti a basso costo con i paesi dell'Europa, incrementando il numero degli arrivi, spalmati in più periodi nell'anno, dunque non solo in estate. Non siamo ancora in possesso dei dati definitivi riferiti al periodo primaverile, compresi i ponti festivi e le vacanze di Pasqua, rilevati dall'osservatorio turistico regionale sulle presenze in Calabria, ma siamo consapevoli di essere in netta espansione e prevediamo una fase di crescita ancora più significativa per tutto il 2006. La Calabria è dunque pronta alla sfida imminente di realizzare il definitivo salto di qualità e di livello del turismo calabrese. Per farlo bisognerà lavorare sempre di più e con maggiore energia tra le istituzioni, a tutti i vari livelli, e gli operatori privati, dando il via alla grande svolta dei sistemi turistici locali. La Regione punterà ancora di più, da qui in avanti, sulla formazione, sull'innovazione e soprattutto sulla comunicazione". "Un primo segnale - ha concluso - a questo riguardo sarà il progetto che presenteremo nei prossimi giorni "Calabria in rete", un portale collegato a Enit Italia che rappresenterà un veicolo fondamentale di promozione della nostra regione".

Parte il progetto della Provincia “La Via delle Terme”

14/06 Rivitalizzare e valorizzare la risorsa termale considerandola motore dello sviluppo della provincia di Cosenza e risorsa attrattiva per l' economia turistica dell' intero territorio provinciale. E' questa è la premessa da cui parte la "Via delle Terme", un Progetto Integrato Strategico (PIS) presentato questa mattina dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, alla presenza dei sindaci dei cinque comuni più immediatamente interessati alle diverse ricadute del progetto: Acquappesa, Guardia Piemontese, Cerchiara di Calabria, Cassano allo Jonio e Spezzano Albanese. Gli investimenti previsti riguardano 76,813 milioni di euro, di cui 57,305 milioni di euro provenienti da finanza pubblica e 19,808 milioni di euro provenienti da risorse private. La somma totale prevede sei linee attuative su cui effettuare interventi e spesa: Cultura e sviluppo, 4,8 milioni di euro; Formazione ed Innovazione, 4,375 milioni di euro; Fruizione, 42,883 milioni di euro; Marketing Territoriale, 6,175 milioni di euro; Paesi Termali, 8,470 milioni di euro; Valorizzazione Risorse, 10,110 milioni di euro. "Quella delle Terme - ha sostenuto Oliverio - è una via che può costituire senz' altro un grande punto di forza per contribuire a determinare condizioni di sviluppo della nostra terra e anche di lavoro. Parlare della risorsa termale, infatti, significa parlare di una risorsa che può essere utilizzata per la prevenzione e la cura della salute, ma significa anche far incontrare, in una terra bagnata da due mari, questa risorsa con una domanda turistica che può essere incentivata attraverso un'offerta che si qualifica sempre di più e meglio". L' obiettivo globale del Programma è, dunque, quello di implementare il sistema di valorizzazione e potenziamento della risorsa termale come momento attivatore delle dinamiche di sviluppo locale. Gli obiettivi generali sono, invece, la rivitalizzazione e la valorizzazione della risorsa termale intesa come patrimonio endogeno regionale e l'utilizzo della risorsa come momento di lancio e sviluppo di un complesso di attività economiche che, traendo origine dalla presenza della risorsa stessa, riescano ad attivare una serie di "fatti" attivatori dello sviluppo. Il prossimo appuntamento si terrà, in data ancora da definire, a Cassano allo Ionio.

L’assessore Donnici parteciperà ad un work shop sul “Turismo d’affari” a Gizzeria

11/06 L’assessore regionale al Turismo Beniamino Donnici parteciperà al workshop che si terrà martedì prossimo 13 giugno, presso l’hotel Caposuvero di Gizzeria, sul “Turismo d’affari”. La sezione calabrese dell’AIMP, associazione di Confcommercio che riunisce i “professionisti degli eventi”, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Calabria organizzano infatti un momento di incontro tra operatori, enti e associazioni di categoria su questa particolare branchia del turismo. Meeting, congressi, incentive, viaggi-premio, convention aziendali, presentazione di prodotti, educational, eventi fieristici, workshop, sono tutti eventi che annualmente nel mondo muovono milioni di persone, rappresentando per il turismo un comparto di notevole interesse ed anche il più dinamico. “Assolutamente da non sottovalutare – afferma l’assessore Donnici - è l’effetto di ritorno che si ricava dalla presenza del “turista d’affari” che, se soddisfatto nella sua permanenza da un’offerta turistica di qualità, sarà incoraggiato a programmare le sue vacanze nella località che lo ha ospitato per motivi squisitamente professionali”. “La Calabria – conclude l’assessore - può senza dubbio sviluppare questa particolare forma di turismo”. Il workshop organizzato per martedì prossimo 13 giugno, presso l’hotel Caposuvero di Pizzeria, approfondirà e svilupperà l’interessante tematica. La prima parte dell’iniziativa sarà dedicata all’analisi di questo comparto turistico per sviscerarne anche le ricadute sul territorio grazie alla presenza di esperti del settore, tra i quali il direttore regionale di Confcommercio, Attilio Funaro; il presidente Nazionale dell’AIMP, Carlo Gaeta; Mauro Zaniboni, organizzatore di congressi nazionali ed internazionali; Gavino Maresu, docente universitario e giornalista di “Italia Oggi”; Toti Piscopo, editore di “Sicilia Travel”. A seguire, una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di tutti quei soggetti interessati a vario titolo allo sviluppo di questo comparto turistico, i quali si confronteranno sulle potenzialità del territorio regionale – e sulle condizioni necessarie - ad ospitare grandi eventi congressuali così come sulle opportunità di sviluppo che ne deriverebbero a favore della destagionalizzazione dei flussi turistici. Al tavolo, Federalberghi, ADA e le associazioni di categoria interessate, l’Università della Calabria con il suo corso di laurea in Scienze turistiche guidato dal prof. Ezio Marra, amministratori locali; la Regione Calabria con l’assessore al Turismo Beniamino Donnici, che concluderà i lavori.

Calabria esclusa dalle Vele BLU, l’Ass. Donnici non ci sta, fiducioso l’Ass. Tommasi

10/09 L'esclusione della Calabria dalle Vele Blu, il riconoscimento assegnato alle localita' balneari da Legambiente e Touring Club Italiano, desta perplessita' nell'assessore regionale al turismo, Beniamino Donnici. E' fiducioso invece l'assessore all'ambiente della Calabria, Diego Tommasi, secondo il quale solo ora, dopo un lungo periodo di abbandono, e' stata avviata una politica del settore che consentira' di ottenere dei risultati in futuro. ''Sono perplesso e dispiaciuto - ha detto Donnici - per l'esclusione della Calabria dall'assegnazione delle 'Vele blu'. Non credo che la nostra regione, sia per la qualita' dell'offerta turistica che per il mare, sia inferiore alle localita' che sono state insignite di questo riconoscimento. Si pensi ad esempio a Tropea, che e' diventata ormai un marchio di qualita' per il mare e per il turismo in genere. Ma come Tropea potrei elencare diverse altre localita' calabresi che sono splendide e che meritano ogni forma di riconoscimento. Devo notare pero' che ogni sforzo che viene compiuto contrasta con una sorta di pregiudizio verso la nostra regione''. La grande esclusa dal riconoscimento, infatti, e' proprio Tropea che, fino al 2005, ha ottenuto per cinque anni di seguito le cinque Vele Blu. ''Un visibile aumento delle presenze turistiche - ha aggiunto l'assessore regionale al turismo - dimostra che c'e' uno straordinario interesse intorno alla Calabria. Nell'ultimo periodo, ed in particolare in occasione dei fine settimana, abbiamo avuto segnalazione di una considerevole presenza turistica, in particolare di stranieri. Ma e' pur vero che noi vogliamo parlare con i fatti e quindi l'azione del governo regionale e' finalizzata a rendere la Calabria competitiva con il mercato globale''. La motivazione dell'assegnazione delle Vele Blu fa riferimento ''a tutto il sistema ambiente - ha detto l'assessore Tommasi - e non solo all'acqua del mare. Da parte nostra c'e' tutto l'impegno a far partire una serie di iniziative, tra cui anche l'educazione ambientale, che possano migliorare l'intero settore''. Tra le iniziative avviate dalla Regione, ad esempio, c'e' la raccolta differenziata che sara' a regime in 280 comuni. Da settembre, inoltre, in 850 istituti scolastici ci saranno lezioni di educazione ambientale. Sul fronte dell'ambiente sara' avviata anche la bonifica di oltre 200 micro-discariche. A breve, infine, sara' sottoscritto un accordo di programma quadro tra il Ministro dell'Ambiente e la Regione che prevede la bonifica delle fiumare da eventuali micro-discariche. ''Finalmente in Calabria - ha concluso Tommasi - e' partita, grazie all'attivita' di questo governo regionale, una politica ambientale. E' chiaro che la qualita' dell'ambiente migliorera' e quindi per il futuro c'e' da sperare che crescera' anche l'assegnazione delle Vele blu''.

Ponzio, “Anche per il 2006 si profila una stagione fallimentare”

08/06 "Siamo ormai in piena stagione estiva ed ancora la Giunta Oliverio demanda responsabilità politico-amministrative alle precedenti gestioni sul delicato problema della depurazione". A sostenerlo è il consigliere di Forza Italia alla Provincia di Cosenza, Gianfranco Ponzio. "Vogliamo ricordare al presidente Oliverio - ha aggiunto Ponzio - che sul problema dell' ormai famoso slogan 'Il mare da bere' si è tenuto un Consiglio provinciale straordinario alla presenza dell' assessore regionale Tommasi dove sono stati spesi fiumi di parole e si sono assunti impegni ben precisi che di fatto non sono stati mantenuti. Dopo due anni di Governo di centrosinistra ed in piena estate restano solo i proclami di preoccupazione per la precaria situazione dei depuratori e si continuano ad organizzare convegni senza alcun intervento concreto. Il Presidente Loiero un anno fa chiedeva scusa ai calabresi per il mare inquinato, oggi sicuramente troverà un altro slogan o consiglierà ai tanti turisti di dirigersi verso altre mete". "Sarebbe stato più opportuno - ha proseguito Ponzio - un atto di coraggio da parte del presidente Oliverio e della Giunta regionale di sinistra ad assumersi responsabilità dirette con la messa in mora dei Comuni per la riscossione dei tributi, questo avrebbe scongiurato licenziamenti e mancata corresponsione di stipendi dei dipendenti della Smeco. La verità è che su un problema del genere che riguarda oltre che la balneazione l' intero indotto economico legato al sistema turistico calabrese, anche quest' anno purtroppo si avrà una stagione estiva fallimentare con un ritorno di immagine che nuocerà ai tanti operatori che operano nel settore e che si sono visti abbandonati da una Giunta provinciale e regionale di sinistra fatta solo di slogan e non concreta nei fatti".

L’ass. Donnici incontra Rutelli: “Segnali positivi, una nuova stagione per il turismo”

06/06 "Si apre una nuova stagione per il turismo italiano, finalmente pronto a recuperare le posizioni di eccellenza perdute negli ultimi anni. La Calabria, che del turismo associato ai Beni culturali ha fatto una scommessa da vincere, non potrà che giovarsi di questa congiuntura favorevole." Così l'assessore Beniamino Donnici, a margine della conferenza regionale del Turismo, alla quale partecipano tutti gli assessori regionali, coordinati dal vicepresidente dell' Abruzzo, Enrico Paolini, e il vicepremier Francesco Rutelli, in corso a Firenze. "E' indicativo - ha detto Donnici - che il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri abbia voluto immediatamente incontrare gli assessori delegati per fare il punto sullo stato dell' arte nel settore e tracciare un' agenda delle priorità che costituirà l' ordine del giorno dei lavori della Conferenza nazionale sul turismo, programmata per il prossimo settembre. D'altra parte con la scelta di assegnare le deleghe a Turismo e Beni culturali alla competenza di uno dei due vice premier, l' esecutivo presieduto da Romano Prodi ha tracciato una linea strategica che deve essere sostenuta da un rapporto costante e fecondo con le amministrazioni regionali". Donnici ha inoltre manifestato apprezzamento per la decisione di "congelare" fino a settembre l'aumento del 300% dei canoni demaniali. "Si tratta - ha sottolineato l' assessore - di una decisione opportuna, all'inizio della stagione balneare, su cui c'era molta attesa. Anche la conferma del cronoprogramma rapidissimo per la trasformazione dell' Enit in Agenzia - ha proseguito Donnici -, che sarà uno strumento importantissimo per la promozione internazionale del marchio Italia, e le decisioni sul Portale telematico nazionale, vanno nella direzione auspicata dalle regioni". "Per quanto ci riguarda - ha concluso Donnici - ho rappresentato ai colleghi e allo stesso Rutelli la situazione della Calabria, protesa in uno sforzo virtuoso e corale in questo settore decisivo per la nostra economia. Una regione che attende dal Governo Prodi segnali di inversione di tendenza sulle politiche ambientali, infrastrutturali e dei trasporti, senza i quali a nulla servirebbe costruire, come stiamo facendo, un' offerta turistica di qualità in grado di competere con le difficilissime sfide del mercato globale"

In sei mesi quattromila studenti visitano il Parco della Sila

06/06 I centomila euro impegnati dal Parco Nazionale della Sila per il progetto 2006 che incentiva il turismo scolastico, hanno prodotto, per ora, un 'ritorno' economico nell'indotto di oltre 500.000 euro. Nell'ambito del Progetto, hanno visitato il Parco (fino ad aprile) 3.803 persone, fra studenti ed insegnanti, per un totale di 11.174 pernottamenti. Ai contributi previsti dal progetto potevano accedere gli Istituti Scolastici sia pubblici che privati per gite didattiche nel Parco tese all'educazione naturalistica ed ambientale, con un minimo di due pernottamenti nel periodo compreso fra marzo e ottobre 2006. Dai dati emerge - è scritto in una nota - il rilevante successo dell'iniziativa, in quanto ad oggi, considerate le numerosissime richieste pervenute da parte delle scuole di tutto il Mezzogiorno, purtroppo i 100.000 euro messi a disposizione sono esauriti. I pernottamenti sono stati anche di 5-6 giorni, con stage addirittura di 15 giorni. Un buon risultato per l'Ente Parco, presieduto da Antonio Garcea e diretto da Michele Laudati, con l'ausilio del Consiglio Direttivo dell'Ente, che fra gli obiettivi primari ha quello di far conoscere, tutelare e valorizzare le bellezze e le culture della Sila, diffondendo nelle giovani generazioni la conoscenza ed il rispetto per la singolare natura che il Creatore ci ha lasciato in eredità. Il 50% delle scuole giunte in visita provenivano da fuori regione, un formidabile veicolo economico, pubblicitario e di immagine che darà altri frutti in estate, quando i famigliari degli studenti e dei docenti sedotti dai racconti dei giovani visitatori sceglieranno, almeno in parte, di trascorrere le vacanze nel Parco Nazionale della Sila. L'obbiettivo di incrementare con presenze qualificate la stagione turistica è stato raggiunto, e per il futuro si prevedono risultati in crescita. Il Parco Nazionale della Sila in sostanza vuole allungare la stagione turistica nel territorio di riferimento anche con la concessione dei contributi a favore delle scuole che organizzano nel periodo marzo-ottobre 2006 gite didattiche. Finora con un investimento modesto di risorse si è registrato un enorme ritorno economico per il settore turistico: l'investimento, fino ad oggi, si è almeno quintuplicato. Secondo il direttore del Parco, Michele Laudati, i "risultati raggiunti in questo primo periodo, con il Progetto Scuole, sono davvero lusinghieri e lasciano ben sperare per l'immediato futuro. La scommessa di popolare il Parco di visitatori motivati nel periodo primaverile è vinta, ma dobbiamo continuare a lavorare per raggiungere buoni risultati anche nell'autunno e inverno prossimi". "Allunghiamo la stagione - ha detto Garcea - incentivando in primavera ed in autunno il turismo scolastico, seguendo linee di sviluppo ecocompatibili, allo scopo di incrementare economia sostenibile nell'altopiano silano, soprattutto nei periodi di scarsa presenza turistica. Ciò a vantaggio degli operatori economici silani, albergatori, ristoratori, artigiani etc. Così operando si produce reddito e cultura e si incoraggiano i residenti a rimanere in collina ed in montagna a protezione del territorio, a tutto vantaggio dei territori di pianura che portano alla marina".

Boom di visitatori ai siti archeologici calabresi

05/06 Un incremento notevole di visitatori si è registrato nei siti archeologici del Sud ed in particolare in quelli della Calabria, regione che ha ottenuto un vero e proprio boom di presenze. Secondo i dati de "Il sole 24 ore", il trend è stato determinato dal Museo nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria con un 21% in più di visitatori, soprattutto da gennaio ad aprile. Lo rende noto il Comune di Reggio. "Un risultato - è scritto in una nota - raggiunto anche grazie all' iniziativa comunale 'Tracce Mediterranee', realizzata, proprio durante quei mesi, da Palazzo San Giorgio in piena sintonia e comunità di intenti con la Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali di Reggio Calabria. 'Tracce Mediterranee' ha ottenuto ottimi consensi: l' idea del biglietto unico per visitare tre eventi di livello internazionale (la mostra al Museo nazionale 'La Locride Greco-Romana', l' esposizione della Biennale di Venezia 'Metamorph' a Villa Genoese Zerbi e la personale di Julius Evola al Castello Aragonese), si è rivelata vincente. Moltissime le telefonate giunte da tutta Italia per richiedere informazioni e prenotare le visite guidate della città e delle mostre, usufruendo del servizio bus navetta gratuito". "Il nostro intento - spiega il sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti - tramite la campagna nazionale 'Tracce Mediterranee', è stato quello di far conoscere Reggio Calabria non solo per il suo splendido mare, le bellezze naturali, i paesaggi unici al mondo, ma anche in quanto location caratterizzata dall' ambizione e la capacità di trasformarsi in un importante polo attrattivo all' interno dell' area del Mediterraneo, in primis, per ciò che concerne l' arte e la cultura. In quest' ottica abbiamo lavorato aprendo al pubblico due prestigiose sedi espositive come il Castello Aragonese e Villa Genoese Zerbi ed avviando una proficua collaborazione con il Museo nazionale e la soprintendenza di Reggio Calabria. Tale sinergia si è resa possibile grazie al lavoro svolto ed alla disponibilità dimostrata dalla Soprintendente Annalisa Zarattini, che ha permesso la nascita di un suggestivo itinerario museale divenuto, come si evince dai dati pubblicati, il catalizzatore di una sempre maggiore presenza di visitatori. Un' azione che rientra in quella più ampia strategia, perseguita con convinzione dall' Amministrazione, che ha come obiettivo uno sviluppo stabile e duraturo dei flussi turistici nel nostro territorio. I numeri rilevati dal prestigioso quotidiano nazionale sottolineano come il nostro progetto rappresenti il percorso giusto da intraprendere. In questi anni abbiamo operato per dare a Reggio Calabria una precisa identità, valorizzando la sua naturale vocazione di città turistica, che può, a tutti gli effetti, confrontarsi con altre realtà, anche internazionali. Il successo di 'Tracce Mediterranee' rappresenta un' ulteriore conferma della validità delle scelte sin qui compiute". "La sinergia instaurata con il Comune di Reggio Calabria - sostiene Annalisa Zarattini - tramite 'Tracce Mediterranee' ha determinato notevoli vantaggi non solo alla nostra struttura, ma all' intero territorio calabrese, incrementando un flusso turistico, che tale iniziativa ha sicuramente incentivato, in quanto ha attratto all' interno del Museo un' utenza diversa, interessata da un' offerta variegata quale, appunto, le tre mostre. L' indotto si può definire più che positivo sotto ogni aspetto: oltre alla presenza di numerosi turisti, infatti, diverse sono state le scuole e le associazioni culturali della città che hanno aderito con entusiasmo alla proposta, rendendo questa collaborazione tra i due Enti foriera di altre iniziative, anche alla luce di un' attività e di un percorso che si è dimostrato di alto spessore sotto il profilo organizzativo e logistico"

Presentato a Lamezia progetto per giovani operatori turistici

25/05 Avviare una rete di operatori giovani, motivati e intenzionati a lanciare anche in Calabria una forma di turismo che possa riscuotere nel futuro crescenti successi in tutto il mondo. Questo l'obiettivo del Progetto Equal Tourjob, entrato nella fase operativa e rivolta allo sviluppo di reti di agenzie di viaggio in Calabria, presentato stamane a Lamezia Terme. L'obiettivo cardine - è scritto in una nota - è quello di creare una nuova rete di operatori e di strutture turistiche in Calabria, per riqualificare l'offerta extra-alberghiera già esistente e per sostenere lo start up e l'accompagnamento dell'imprenditoria giovanile. "Il progetto Equal Tuorjob è entrato nella fase più operativa - ha detto il responsabile del progetto, Roberto Croci - per questo sono state contattate le agenzie di viaggio, perché Equal lavora su tre linee di sviluppo: le agenzie di viaggio, i giovani e il ricevimento nelle strutture alberghiere, Bead and Breakfast e agriturismi. In questa prima area, abbiamo incontrato sia i giovani che intendono avviare delle nuove agenzie, grazie anche ai finanziamenti di Sviluppo Italia oltre che all'aggregazione con il gruppo Welcome di Alpitur, sia chi ha già un'agenzia di viaggio per coinvolgerli nella possibilità di entrare in una rete nazionale di agenzie che migliora sia la redditività dell'agenzia che la qualità del servizio. Tutte queste agenzie saranno coinvolte nel portale che sta elaborando Tourjob per promuovere una Calabria in tutti i suoi risvolti turistici e dare più visibilità al prodotto Calabria". Il presidente della Welcome Travel Sud, Adriano Apicella, ha illustrato le opportunità offerte dallo start up di nuove realtà aziendali ad aspiranti giovani imprenditori, già iscritti allo Sportello Unico del Turismo - creato dal Consorzio Scuola Lavoro Calabria in occasione delle attività di progetto Equal prima fase Dimora che prevedono consulenza gratuita per coloro che desiderino accedere a finanziamenti agevolati. "Come Welcome Travel stiamo investendo sul mercato Sud Italia - ha detto Apicella - un'azione importante considerato che siamo la prima rete a livello nazionale per numero di punti vendita e fatturato sul territorio. In Calabria abbiamo 10 agenzie di viaggi e riteniamo che su questo mercato c'é la possibilità di investire e sviluppare la rete Welcome, sia dal punto di vista di offrire servizi di turismo al cliente finale, così come abbiamo la possibilità di sviluppare dei progetti di incoming, per attrarre sempre più al Sud".

A Lamezia presentazione del progetto Equal TourJob

24/06 Sarà presentato domani mattina a Lamezia Terme il progetto 'Equal Tourjob', finalizzato alla realizzazione di nuova rete di operatori e di strutture turistiche, per la riqualificare dell'offerta extra-alberghiera già esistente e per sostenere lo start up e l'accompagnamento dell'imprenditoria giovanile. La presentazione del progetto avverrà nella sede di 'Need e Partners' a Lamezia. Nel corso dell'iniziativa saranno illustrati i vantaggi economici, i finanziamenti pubblici e il supporto offerto dal Gruppo Alpitour, tramite la Welcome Travel Sud (società dedicata alla distribuzione organizzata), per l'avvio dell'attività di nuove agenzie di viaggio. Sarà proprio il presidente della Welcome Travel Sud, Adriano Apicella, a presentare le opportunità offerte dallo start up di nuove realtà aziendali ad aspiranti giovani imprenditori, già iscritti allo Sportello Unico del Turismo, creato dal Consorzio Scuola Lavoro Calabria in occasione delle attività di progetto Equal prima fase Dimora che prevedono consulenza gratuita per coloro che desiderino accedere a finanziamenti agevolati. Si parlerà successivamente dei vantaggi dell'affiliazione per le agenzie di viaggio già esistenti sul territorio, in termini di business e di aggiornamento professionale derivanti dalla sinergia con gruppi nazionali di grande rilievo, quali Alpitour, il cui marchio Tourism Academy contraddistinguerà iniziative formative professionali in aula e a distanza, già iniziate in questo mese.

Archivio dal 01/01/06 al 17/05/06 | Archivio dal 30/6/05 al 31/12/05 | Archivio dal 20/7/04 al 30/6/05 |


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