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Cronaca
Ucciso il vicepresidente del Consiglio della Regione Calabria

 

 

La Calabria si stringe alla famiglia Fortugno nel trigesimo della sua scomparsa. Sopralluogo del PM con un testimone sul luogo del delitto. La vedova; "Fiduciosa nelel risposte". Adesioni per la manifestaizone del 21.

16/11 Doveva essere una cerimonia intima, ma alla fine un migliaio di persone ha voluto ricordare la figura di Francesco Fortugno partecipando oggi alla messa in occasione del trigesimo della sua morte. La cattedrale di Locri e' tornata cosi' a riempirsi ad un mese dall' omicidio del vice presidente del Consiglio regionale. A fianco delle autorita', tra le quali i presidenti della Regione Calabria, Agazio Loiero, e quello del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, il deputato dei Ds Marco Minniti, responsabile Sicurezza e difesa della direzione nazionale del partito, il sindaco di Locri Carmine Barbaro e diversi sindaci e amministratori della Locride, anche tanta gente, proveniente da varie zone della Calabria, che ha cosi' voluto ribadire la vicinanza alla vedova, Maria Grazia Lagana' ed ai figli, Giuseppe e Anna. La messa, officiata da don Franco Labadessa e don Demizio Crescenzo (il vescovo di Locri, mons. Giancarlo Bregantini, era impegnato ad Assisi per motivi pastorali) ha avuto come sottofondo il canto del Coro polifonico dei ragazzi del liceo classico Oliveti. ''La morte di Fortugno - hanno detto i due sacerdoti nell' omelia - e' stata una grave perdita per la societa', per la gente, per Locri e per la Locride. Speriamo che quanto di brutto e grave e' avvenuto rappresenti un seme dal quale possa germogliare il fiore della speranza e del bene''. Oggi, invece, nessuna marcia o manifestazione, neanche dei giovani della locride. Ma oggi era il giorno del dolore e del ricordo. Sul fronte investigativo, intanto, il sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe Creazzo, titolare dell' inchiesta sull' omicidio di Fortugno, insieme ad un testimone, ha compiuto un sopralluogo a palazzo Nieddu, dove, il 16 ottobre scorso fu ucciso l' esponente della Margherita. Il riserbo sull' esito e' massimo, ma probabilmente il magistrato ha voluto ricostruire sul posto i movimenti compiuti dal killer entrando nell' androne del palazzo e poi per allontanarsi. Creazzo, inoltre, ha ascoltato nuovamente tutti i testimoni. Il magistrato adesso dovra' anche valutare eventuali elementi di connessione tra l' inchiesta Fortugno e quella, che lui stesso coordina, che due giorni fa ha portato all' arresto di quattro presunti esponenti della Cosca Cordi' che opera a Locri in contrapposizione a quella dei Cataldo. Anche se al momento non e' emerso nulla di concreto che possa fare ipotizzare un collegamento, gli investigatori vogliono chiarire soprattutto la circostanza relativa alle armi di cui i quattro, secondo quanto risulta da intercettazioni dei loro dialoghi, avrebbero avuto la disponibilita'. Tra queste vi sarebbe stata anche una pistola calibro nove dello stesso tipo di quella utilizzata dal killer di Fortugno. Le armi, pero', non sono state trovate e questo complica il lavoro degli investigatori. Intanto, il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, da Napoli, si e' detto fiducioso sull' esito delle indagini.

La vedova Fortugno: “Sono qui e rimango qui con i miei figli, fiduciosa delle risposte”

''Io sono e rimango qui con i miei figli, fiduciosa nelle risposte che saranno date non solo alla morte di mio marito, ma a tutti i calabresi stanchi del silenzio e dell'indifferenza, fenomeni contro i quali hanno sbattuto per secoli''. E' quanto scrive Maria Grazia Lagana', vedova del vicepresidente del consiglio regionale, Francesco Fortugno, in un articolo comparso sul quotidiano 'Gazzetta del Sud' ad un mese dall'omicidio. ''L'omerta' e' figlia della paura e la paura - ha aggiunto - e' figlia dell'abbandono: ognuno faccia la propria parte, i calabresi sapranno fare la loro. Ringrazio ancora tutti, ma voglio anche dire in modo chiaro che non accettero' passivamente l'ennesimo abbandono o anche il semplice calo di tensione nella lotta che dobbiamo condurre. Il coraggio non mi manca: sono pronta a raccogliere il testimone per continuare l'opera di chi non c'e' piu' fisicamente ma che restera' per sempre presente nei nostri cuori, nella nostra mente, nei nostri pensieri. Il mio impegno sara' totale e completo: lo devo alla memoria di mio marito, ai miei figli, ai giovani che chiedono un futuro da uomini liberi, qui, nella loro terra''. ''Noi tutti, orfani di Franco, ci possiamo - ha proseguito Maria Grazia Lagana' - solo consolare perche' per la prima volta nella storia della Calabria a un atto criminale non ha fatto seguito solo il piu' o meno scontato sdegno, che dura quanto l'emozione del momento, ma anche la presa di coscienza che, se la Calabria rischia di soffocare nella morsa della 'ndrangheta, con una criminalita' che non conosce confini, nessuno puo' continuare a credere che il problema non lo riguardi. Al grido di rabbia e di speranza dei meravigliosi giovani della Locride che hanno rivendicato con forza il loro diritto ad un futuro nella loro terra, hanno risposto le istituzioni a tutti i livelli, la politica, la chiesa, la societa' civile nei singoli e nelle organizzazioni, uniti nella comune battaglia e pronti a dare, come mai, concrete e durature risposte ai tanti calabresi onesti''. ''Oggi, grazie alla rivolta delle coscienze - ha concluso - che e' seguita al sacrificio di Franco, e' possibile rinnovare, tra i calabresi e le istituzioni, quella fiducia che e' alla base di ogni democrazia, il cittadino non piu' solo, ma parte di un tutto capace di isolare e sconfiggere il male''.

Oltre mille persone alla messa di suffragio per il trigesimo di Fortugno

''Ma perche' lo hanno ucciso? Perche' colpire una brava persona come lui?''. Queste le domande piu' ricorrenti tra il migliaio di persone che oggi ha partecipato, nella Cattedrale di Locri, alla messa in ricordo del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, nella ricorrenza del trigesimo della morte. Ad un mese dall' omicidio la comunita' di Locri continua ad interrogarsi, ancora sgomenta ed attonita per quanto accaduto. In un migliaio, oggi, si sono voluti stringere alla vedova, Maria Grazia Lagana' ed ai figli Giuseppe Anna, per ribadire, una volta di piu', la loro solidarieta' ed il loro dolore. La messa, alla quale era assente il vescovo di Locri, mons. Giancarlo Bregantini, impegnato ad Assisi per motivi pastorali, e' stata officiata da don Franco Labadessa e don Demizio Crescenzo. ''La morte di Fortugno - hanno detto i due sacerdoti nell' omelia - e' stata una grave perdita per la societa', per la gente, per Locri e per la Locride. Speriamo che quanto di brutto e grave e' avvenuto rappresenti un seme dal quale possa germogliare il fiore della speranza e del bene''. Tante le autorita' presenti: il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero; il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova; gli assessori regionali Doris Lo Moro e Michelangelo Tripodi; consiglieri regionali; il deputato dei Ds Marco Minniti, responsabile Sicurezza e difesa della direzione nazionale del partito; il segretario generale della Cisl Calabria, Luigi Sbarra, il sindaco di Locri Carmine Barbaro e diversi sindaci e amministratori della Locride. Ma soprattutto tanta gente comune, tra cui molti giovani, che ancora stenta a credere a quanto e' successo e vive tuttora con dolore e tristezza l' omicidio di quello che tutti, indistintamente, indicano come ''una persona per bene''. Un vento di scirocco con mare grosso e cupi nuvoloni ha fatto da cornice allo svolgimento della messa, mentre il canto del Coro polifonico dei ragazzi del liceo classico Oliveti di Locri ha fatto da sottofondo al rito

Loiero. “Far emergere gli aspetti positivi della Calabria”

''Le luci sulla Locride e sulla Calabria non si devono spegnere perche' e' giusto che emergano gli aspetti positivi che ci sono e che spesso, purtroppo, si ritrovano a dover convivere con quelli negativi''. Lo ha sostenuto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che oggi ha partecipato alla messa in occasione del trigesimo della morte di Francesco Fortugno. ''Noi - ha aggiunto Loiero riferendosi alla 'ndrangheta - come abbiamo fatto finora, continueremo a fare le cose perbene affinche' appaia con evidenza che un territorio non puo' vivere accanto a questo morbo invasivo''.

Bova: “Impegnati a non far spegnere i riflettori”

''Siamo impegnati a non far spegnere i riflettori sulla Locride e sulla Calabria''. A dirlo e' stato il presidente del Consiglio regionale calabrese della Calabria, Giuseppe Bova, prima di entrare nella Cattedrale di Locri dove si celebra una messa in suffragio di Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre scorso,in occasione del trigesimo della morte. ''Faremo in modo, quindi, aiutati dall' opinione pubblica e soprattutto dai coraggiosi giovani che ci hanno onorato in tutt' Italia - ha aggiunto Bova - che fatti del genere non si ripetano''.

A Locri ancora sgomento e dolore

Locri sta vivendo in maniera apparentemente normale il trigesimo della morte del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre scorso dopo avere votato nel seggio allestito a Palazzo Nieddu per le primarie dell' Unione. Nella cittadina ionica non sono in corso manifestazioni, ed anche gli studenti, protagonisti in questo mese di varie iniziative che hanno richiamato l' attenzione nazionale sulla zona, stamani sono regolarmente in classe. Tutti si ritroveranno oggi alle 15 in Cattedrale dove sara' celebrata una messa in suffragio di Fortugno che sara' concelebrata dal vescovo di Locri, mons. Giancarlo Bregantini e dal parroco, don Franco Labadessa. Sara' l' occasione per centinaia e centinaia di locresi di manifestare il dolore e lo sgomento che ancora accompagnano la cittadinanza ad un mese dal delitto e ribadire alla vedova, Maria Grazia Lagana', ed ai figli Giuseppe ed Anna, la loro vicinanza e solidarieta'. La funzione sara' anche l' occasione per ribadire il no alla 'ndrangheta della popolazione della zona. Sono quasi ultimati, intanto, i lavori di ristrutturazione della piazza antistante il Tribunale, sulla quale si affaccia l' abitazione di Fortugno, che sara' intitolata alla memoria dell' esponente della Margherita.

Ascoltati di nuovo i testimoni del delitto

Il sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe Creazzo, titolare dell' inchiesta sull' omicidio di Francesco Fortugno, ha ascoltato nuovamente i testimoni oculari del delitto avvenuto il 16 ottobre scorso all' interno di Palazzo Nieddu, a Locri, dove era stato allestito il seggio per le primarie dell' Unione. Gli interrogatori sono stati condotti nella caserma dei carabinieri di Roccella Ionica. Massimo il riserbo sugli esiti dei colloqui, cosi' come sui motivi che hanno indotto il magistrato a sentire nuovamente chi ha assistito al delitto. Secondo quanto si e' appreso, la decisione sarebbe maturata per definire meglio le caratteristiche fisiche del killer ed i suoi movimenti, prima e dopo il delitto. Inoltre, l' intenzione del magistrato sarebbe stata anche quella di verificare se qualcuno, col tempo, ha avuto modo di ricordare particolari magari ritenuti insignificanti, ma che invece potrebbero essere utili alle indagini. Creazzo, inoltre, ha compiuto, nel tardo pomeriggio di ieri, un sopralluogo a palazzo Nieddu, luogo del delitto, insieme ad un testimone. Secondo quanto si e' appreso, il magistrato avrebbe cosi' voluto ricostruire sul posto, insieme ad uno di coloro che il 16 ottobre scorso erano insieme a Fortugno al momento dell' omicidio, i movimenti compiuti dal killer al momento di entrare nell' androne del palazzo e poi per allontanarsi. Sull' esito del sopralluogo viene mantenuto uno stretto riserbo.

Il Procuratore Grasso fiducioso nello sviluppo delle indagini

Il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso si dice fiducioso sull' esito delle indagini sull'omicidio del vice presidente del consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno. Parlando con i giornalisti all'inaugurazione della sede delle associazioni antiracket di Napoli il procuratore ha detto: ''Un dato di fatto e' che sono state arrestate persone che sono indiziate di far parte di un clan di Locri''. ''Per ora fermiamoci qui' - ha aggiunto Grasso - e aspettiamo con speranza il seguito delle indagini''

L’Officina delle idee “McadaM” propone il 16 ottobre come giornata della legalità

Nel trigesimo della scomparsa di Francesco Fortugno, barbaramente assassinato a Locri lo scorso 16 ottobre, gli operai della MacadaM - Officina delle Idee hanno voluto onorare la figura del vicepresidente del Consiglio regionale con una riflessione e con la proposta di proclamazione di una giornata speciale della legalità con un documento approvato al termine della discussione:.
“Di fronte al riproporsi della violenza mafiosa in maniera cinica ed efferata, come componenti della MacadaM - Officina delle idee - nel ricordare la figura di Francesco Fortugno sottolineiamo l'esigenza di promuovere e diffondere, soprattutto fra i giovani, l'educazione alla legalità.
Con l'uccisione dell'On.le Francesco Fortugno appare evidente che si vuole creare in Calabria un clima di paura e di sfiducia che porti a smobilitare la tensione civile e politica che cerca di dare speranza ad una regione fra le più deboli e più arretrate.
Riteniamo che l'unità di quanti credono nella democrazia sia decisiva per il successo della lotta contro la criminalità organizzata e più in generale contro la cultura della violenza. Ricercare tale unità vuol dire affermare in tutte le istituzioni una prassi di pulizia e di trasparenza che restituisca dignità alla vita politica e amministrativa della Regione.
Per questo siamo convinti che la risposta non può esaurirsi in parole di condanna, ma deve dimostrare fermezza e decisione. La Calabria si aspetta un deciso salto di qualità su questo terreno allontanando la pericolosa e preoccupante sensazione che ormai per la legalità e la democrazia la partita sia persa.
A partire dai valori della nonviolenza e della solidarietà, sentiamo l'urgenza di un'azione forte, per spezzare la catena di morte che è diventata vera e propria guerra, in Calabria, al vivere civile.
Per non dimenticare le numerose vittime delle stragi di mafia e allo scopo di diffondere nei cittadini la crescita di una forte coscienza morale e la determinazione di impegnarsi in prima persona, proponiamo a tutte le realtà istituzionali calabresi di istituire e proclamare una "giornata speciale di riflessione sulle problematiche della legalità". Tale giornata potrebbe essere indicata nel 16 ottobre di ogni anno, giorno del barbaro assassinio del Vice Presidente del Consiglio della Regione Calabria.
Dedicare tale giorno alla promozione di iniziative di riflessione, di educazione alla legalità sarebbe un segnale forte, che altre a mantenere vivo il ricordo di quanti sono caduti per mano mafiosa, servirebbe a ritrovarsi periodicamente, a creare sinergie e solidarietà, svolgere verifiche, confrontarsi sugli aspetti di fondo della condizione della Regione, darsi obiettivi comuni, sperimentare progetti di intervento, denunciare la violazione delle leggi e dei diritti.
Siamo convinti che senza l'impegno, la crescita della società civile e la partecipazione non è possibile liberare la Calabria dalla mafia.

Sbarra: “L’omicidio un autogol della criminalità”

''Oltre che gravissimo, l' omicidio di Fortugno si rivelera' un autentico autogol per la criminalita' organizzata calabrese''. E' quanto ha detto il segretario generale della Cisl Calabria, Luigi Sbarra, al termine della messa per il trigesimo della morte di Francesco Fortugno, il vicepresidente del Consiglio regionale assassinato a Locri il 16 ottobre. ''Il governo nazionale in particolare - ha aggiunto - e le istituzioni regionali, comunque, dovranno ora interrogarsi su questo enorme disagio sociale, economico e produttivo che esiste nella Locride e fare cosi' in modo di associare alla giusta, sacrosanta e legittima risposta preventiva e repressiva delle forze dell' ordine, gli interventi adatti per portare nel comprensorio locrideo lavoro e occupazione''.

Minniti: “L’Unione con Prodi a Locri è una sfida per la democrazia”

La presenza a Locri di Romano Prodi, dei leader del centrosinistra e la decisione dell' Unione di fare proprio lo slogan dei ragazzi della cittadina calabrese all' indomani dell' omicidio di Franco Fortugno ''e adesso ammazzateci tutti''. Sono questi gli elementi caratterizzanti della manifestazione nazionale che l' Unione terra' a Locri il 21 novembre prossimo e che e' stata presentata stamane a Lamezia Terme. ''L' Unione - ha detto Marco Minniti, coordinatore regionale della coalizione e responsabile Sicurezza e difesa della direzione nazionale dei Ds - e' consapevole che la partita che si sta giocando in Calabria e' una sfida. La 'ndrangheta cerca di mettere sotto controllo la democrazia del Paese. C' e' bisogno di una iniziativa forte e non estemporanea; c' e' bisogno di politiche economiche e di sviluppo. L' obiettivo che ci siamo dati e' di poter considerare l' appuntamento di Locri insieme come la conclusione di una prima fase e l' apertura di una seconda perche' deve avere una continuita' territoriale diffusa''. ''Da Locri - ha aggiunto Minniti - si lancia un forte segnale: la sfida della 'ndrangheta investe la punta fondamentale di uno Stato democratico e non puo' essere vista come una sfida solo calabrese perche' le questioni poste sono di carattere nazionale. L' impegno nella lotta alla 'ndrangheta non puo' esaurirsi in un lasso di tempo. C' e' bisogno che ciascuno faccia la sua parte. C' e' bisogno che, facendo seguito agli impegni presi, Dda e Csm considerino la Calabria come un terreno dove si gioca una grande partita nazionale. La venuta di Ciampi in Calabria, poi, e' stato un punto essenziale''. Per il coordinatore dell' Unione calabrese, inoltre, ''bisogna lavorare affinche' non ci sia un abbassamento di tensione, ma un allargamento della sensibilita' e della consapevolezza perche' si deve fare un progetto che sia credibile in quanto non si puo' deludere questa passione civile''. All' incontro con i giornalisti ha partecipato anche il sindaco di Locri, Carmine Barbaro

I giovani DL e DS il 21 a Locri con Prodi, Rutelli e Fassino

I giovani della Margherita e della Sinistra Giovanile calabrese saranno presenti a Locri, il prossimo 21 novembre, per partecipare alla fiaccolata contro la mafia e per la legalita' alla quale parteciperanno i principali leader dell'Unione, Romano Prodi, Francesco Rutelli e Piero Fassino. ''Saranno i rappresentanti delle organizzazioni giovanili dei due partiti - e' detto in un comunicato - ad aprire il corteo della manifestazione con i loro striscioni, facendo proprie le grida di rabbia, di dolore e di resistenza alla criminalita' organizzata, che i ragazzi delle scuole di Locri hanno lanciato all' indomani dell'omicidio di Francesco Fortugno''

Cherubino: “Il 21 anche Boselli sarà a Locri”

“Sarà presente anche il segretario nazionale dello Sdi, Enrico Borselli alla manifestazione che si terrà a Locri, lunedì 21 novembre, per ricordare Francesco Fortugno”. Ad annunciarlo è il consigliere Cosimo Cherubino, capogruppo dello Sdi in Consiglio regionale che ha voluto sottolineare “l’importanza della partecipazione dei leader nazionali dell’Unione alla manifestazione di lunedì prossimo”.
“La presenza a Locri di Romano Prodi e di tutti i segretari nazionali dei Partiti dell’Unione – dice Cherubino – non ha semplicemente un valore simbolico ma costituisce il segnale tangibile dell’attenzione e della sensibilità dimostrata verso la locride e la Calabria intera. E’ ormai opinione condivisa che per fronteggiare l’emergenza criminalità non basta irrobustire i presidi delle forze dell’ordine e di intelligence ma – aggiunge Cherubino - occorrono investimenti seri in progetti credibili di sviluppo complessivo della regione, capaci di intercettare quelle iniziative imprenditoriali che possano far realmente decollare la Calabria. Non si vincerà nessuna battaglia sul fronte criminalità – dice Cherubino – se la politica, a tutti i suoi livelli, non sarà capace di dare risposte serie in termini di occupazione e di ripristino della legalità”.
Secondo Cherubino “il segnale più forte nella direzione del cambiamento lo hanno dato i giovani della locride”. “La mobilitazione degli studenti che hanno chiesto di non essere lasciati soli e che sono scesi in piazza dichiarando guerra aperta alla mafia costituisce infatti un segnale di speranza, un atto di coraggio che va raccolto e sostenuto. Il Consiglio regionale – prosegue Cherubino – ha dimostrato con i fatti vicinanza e sostegno ai giovani di Locri. Così in questa direzione – afferma il capogruppo dello Sdi - si pone la proposta del presidente del Consiglio, Giuseppe Bova, accolta dai presidenti dei gruppi consiliari di istituire a Locri un Forum, un laboratorio permanente di cultura per far sentire la voce degli studenti e per non disperdere quel patrimonio di idee e di proposte che possono venire dal mondo giovanile”.

La Provincia di Cosenza presente alla manifestazione dell’Unione del 21

La Provincia di Cosenza sarà presente alla fiaccolata contro la mafia e per la legalità programmata a Locri dai partiti dell’Unione per il prossimo Lunedì 21 Novembre. A comunicarlo, il Presidente , onorevole Mario Oliverio che afferma al proposito: “ La Calabria intera esce piegata da una vicenda delittuosa che l’ha condannata, ancora una volta, ad una nera risonanza. Tenere alto il livello della mobilitazione civile, in questo momento che avvertiamo come cruciale nella vita di questa terra che pensa al futuro e cerca di programmarlo, è essenziale. Quella del contrasto alle inquietanti strategie della criminalità attuato dalla società civile ed oggi dai partiti non è sicuramente gesto e segnale che cade nel terribile vuoto che la mafia vorrebbe avvolgesse tutta una regione che ha diritto a vivere le sue stagioni di giustizia, pace sociale, crescita economica a lungo attese. “ Abbiamo un dovere prima di tutto morale- aggiunge l’onorevole Oliverio- nei confronti dei tanti che, in questi giorni difficili che hanno scandito il tragico tempo che ci separa dall’uccisione di Francesco Fortugno, hanno chiesto appoggio e risposte. E non dimentichiamo i giovani di Locri, la forza del messaggio che hanno lanciato e proposto a tutto il Paese, aprendo, di fatto, un nuovo capitolo della recente storia della Calabria.” “Siamo pronti perciò- conclude il Presidente della Provincia di Cosenza- a compiere un altro passo di quello che consideriamo un nuovo percorso, volgendo un grazie a Romano Prodi ed ai partiti dell’Unione del cui gesto annotiamo grande sensibilità e sincero, importante, intento di fronte comune.”

Soriero. “Una mobilitazione per sconfiggere la ndrangheta”

''Sono fin troppo chiari oggi i pericoli rispetto ai quali e' urgente la massima mobilitazione per sconfiggere la 'ndrangheta nell'interesse, non solo della Calabria, ma dell'Italia intera''. E' quanto ha detto Pino Soriero nel corso della riunione del consiglio nazionale dei Ds. Soriero nel valorizzare il notevole impegno della nuova Giunta e del nuovo Consiglio regionale ha sottolineato il lavoro proficuo portato avanti dai Ds attraverso un rapporto continuo e proficuo tra la Segreteria Nazionale ed il gruppo dirigente calabrese. ''La domanda di rinnovamento - ha sostenuto - e' molto forte, come hanno sottolineato i giovani di Locri, che coraggiosamente hanno saputo gia' caratterizzare l'immagine di una nuova Calabria. A loro vanno date risposte coerenti ed immediate da tutti i livelli della politica e delle istituzioni''. ''Si vuole cosi' sollecitare - ha proseguito - la massima attenzione da parte del governo nazionale e dello Stato; ed a tal fine si sta lavorando ad un programma di iniziative tese ad allargare il movimento, in Calabria, nel Mezzogiorno ed a livello Nazionale. Una tappa importante ed immediata sara' la fiaccolata che si terra' a Locri il 21 novembre 2005, alla quale parteciperanno Romano Prodi e tutti i leaders del Centro Sinistra''. Nel corso dei lavori, inoltre, Soriero ha espresso ''apprezzamento per l'impostazione presentata dal Segretario Nazionale Fassino sulla necessita' di rispondere alla crisi di credibilita' e di consenso dell'attuale Governo Berlusconi, attraverso una forte iniziativa unitaria del centrosinistra''. Valorizzando il risultato delle primarie Soriero ha sottolineato il valore del progetto politico e culturale dell'Ulivo e dell'Unione, condividendo fortemente la proposta di lista unitaria avanzata da Prodi e sostenuta dai Ds per le prossime elezioni politiche. ''La destra, con l'inaccettabile stravolgimento della legge elettorale - ha sostenuto Soriero - restringe tutte le decisioni nei vertici dei partiti. Spetta percio' ai Ds ed all'Ulivo, in coerenza con il risultato delle elezioni primarie, continuare a valorizzare l'allargamento dei circuiti nel sistema delle decisioni''. ''Specialmente nel sud dove l'area del non voto e' tradizionalmente piu' elevata - ha concluso - si richiede un impegno eccezionale per qualificare al massimo la credibilita' della politica. La fase di costruzione della lista unitaria non puo' che misurarsi quindi con una coraggiosa sperimentazione di confronto unitario dentro i partiti e in collaborazione con le diverse espressioni della societa' civile''.

Un minuto di silenzio al Comune di Botricello dove verrà intitolata la sala convegni a Fortugno

Gli amministratori e i dipendenti del Comune di Botricello hanno osservato stamane un minuto di silenzio per ricordare il vice presidente del consiglio regionale, Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre scorso. A mezzogiorno, in linea con le manifestazioni gia' promosse dall' Amministrazione comunale, sono state sospese le attivita' degli uffici comunali con una riunione nella sala consiliare, durante la quale e' stato reso omaggio a Fortugno ed e' stata espressa piena condanna per il vile gesto con cui la mafia ha colpito ogni cittadino calabrese. ''L' assassinio di Francesco Fortugno - ha affermato il vicesindaco Simone Puccio - rappresenta uno spartiacque indelebile nella memoria di ognuno. La mafia ha attaccato le istituzioni con un gesto plateale, ma la risposta della nostra terra, dei nostri giovani e delle istituzioni e' stata ferma e decisa. Fortugno continua a vivere in ogni calabrese che con coraggio ha deciso di aprire una nuova pagina in nome dei valori di giustizia, democrazia e liberta'''. Intanto, la Giunta presieduta dal sindaco Giovanni Puccio, ha approvato una delibera per avviare l' iter di intitolazione della sala convegni comunale della cittadina ionica a Fortugno, affinche' il suo sacrificio possa restare impresso nella cultura e nella memoria di ognuno

Giovani DL: “La Calabria sta vivendo una nuova primavera”

''La nostra Regione sta vivendo, dopo l' omicidio di Francesco Fortugno, una nuova primavera, grazie soprattutto a noi giovani e alla forte presa di coscienza sulla questione Calabria sia da parte dello Stato che da parte dei nostri politici''. E' quanto sostiene in una nota il segretario regionale dei giovani della Margherita, Giovanni Russo. ''E' in questo contesto - ha aggiunto - che si inquadra la convention nazionale della Margherita che si terra' a Lamezia Terme sabato 19, alla presenza di tutti i suoi maggiori esponenti, da Marini a Rutelli. Questa della Margherita e' la piu' grande iniziativa che in Calabria sia mai stata fatta da un partito, a cui noi giovani Dl calabresi siamo chiamati a parteciparvi e cosa piu' importante a dare un nostro concreto contributo attraverso dei nostri interventi. Siamo ben lieti che il nostro partito mantenga alta l'attenzione sulla nostra regione e che lo faccia anche attraverso il nostro aiuto''. ''Un partito, il nostro, a cui la popolazione calabrese - ha concluso Russo - guarda sempre con maggiore attenzione , un partito che e' in grado cosi come dimostrano i primi passi della giunta Loiero, di voler affrontare e risolvere i problemi di questa amata terra di Calabria''.

La Sinistra Giovanile a Locri per dire no alla ndrangheta

La Sinistra giovanile sara' a Locri sia il 19 novembre quando la Carovana Antimafie di Libera, Arci e Avviso Pubblico attraversera' la citta', sia il 21 novembre quando a scendere in piazza per una fiaccolata saranno i partiti dell' Unione. E' quanto si afferma in un comunicato della Sinistra giovanile nel quale ''si ribadisce con forza il proprio appoggio ai giovani della Locride nella lotta contro la 'ndrangheta e l' impegno politico nello smantellamento del radicamento mafioso che opprime il Mezzogiorno e l' intero Paese''. ''Saremo a Locri - afferma Stefano Fancelli, presidente nazionale della Sinistra Giovanile - per comunicare con forza la volonta' delle giovani generazioni nella lotta alle mafie e per rilanciare una nuova stagione di iniziativa politica che veda la Calabria finalmente libera dal morso della 'ndrangheta''

 

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Un mese dopo l’omicidio Fortugno. De Sena: “Lo Stato c’è. Dai giovani una lezione di civiltà”. La vedova "Un momento di dolore non di parole". Catanese: "Il cerchio si sta stringendo". Loiero: "Un canale speciale per la Calabria". Montezemolo: "Dopo la marcia di Locri, ottimista per il futuro".

Possibili sviluppi nell’inchiesta Fortugno dopo l’arresto dei quattro appartenenti al clan Cordì. Avevano una calibro 9, come quella usata per il politico calabrese, bombe e bazooka"

Omicidio Fortugno: De Sena incontra i comandanti regionali di CC e GDF e Loiero. “fondamentale il coordinamento”. La famiglia Fortugno ringrazia Loiero per il tributo con l'invito di Kerry kennedy. La vedova Fortugno riflette sulla candidatura. Comuni della locride in riunione.

Omicidio Fortugno: Domanico (DL) propone la candidatura della vedova Fortugno al Senato. Martedì presentazione della manifestazione del 19 a Lamezia

Omicidio Fortugno: Ministro Pisanu: “Ci sono piste investigative chiare”. De Sena: "Facciamo molto affidamento sui giovani". Loiero: "De Sena in Calabria per restituire ordine al territorio"

Omicidio Fortugno: Si tenta il raffronto del killer con quelli di altri delitti. Callipo: "Un patto per la legalità tra chi esercita la funzione pubblica”. Santelli "Un punto di svolta". De Sena incontra Bova "Sinergia tra le istituzioni". Il 26 Kerry Kennedy a Locri

Omicidio Fortugno: Massimo riserbo degli investigatori. Il cerchio si stringe intorno alla sanità. Si indaga sugli appoggi delle cosche. Il 19 nuova manifestazione degli studenti a Locri. Loiero invita la figlia di Bob Kennedy.

Omicidio Fortugno: Dopo 22 giorni si è certi solo delle modalità. Il Superprefetto De Sena si insedia a Reggio “La Calabria ha bisogno di altissima attenzione”. Loiero: “Avremo un rapporto continuo con i ragazzi delle scuole”

Omicidio Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno la sede della CISL. “Per non dimenticare….

Omicidio Fortugno: Loiero: “L’omicidio Fortugno un vero boomerang per la ndrangheta”. Rita Borsellino: “ A Locri come a Palermo, le lenzuola bianche come ribellione civile”. Pezzotta a Locri dedica a Fortugno la sede della CISL. “Per non dimenticare….

Omicidio Fortugno: Vertice a Palzzo Chigi con Berlusconi e Pisanu. Nessuna operazione speciale prevista. Lumia: "Lotta alla mafia non è priorità del Governo.

In 15 mila a Locri contro la ndrangheta. Maria Grazia Laganà: “La speranza di questi giovani mi sorregge”

A Locri in tantissimi, soprattutto giovani, a gridare la voglia di cambiare di una regione intera. Partita la marcia (video).

Omicidio Fortugno: Messaggio di Ciampi ai giovani in occasione della marcia di Locri: “Spezzare ovunque le catene della paura”. Loiero ai ragazzi: "Sono con voi". Fortugno disse: "I giovani, futuro della Calabria". Il Consiglio regionale dedica la seduta ai giovani. Oggi la marcia.

Omicidio Fortugno: Le indagini nell’ASL di Locri. Confermata la pista della sanità. Avviati gli atti per la commissione d’accesso antimafia. Loiero: “Rinviato al mittente il cupo messaggio dei clan". Messaggio del fratello di Peppino Impastato. Numerose adesioni alla marcia.

Omicido Fortugno: Si indaga tra le carte di Fortugno. Adamo: “Lo Stato sia parte civile nei processi per mafia

Omicido Fortugno: Si indaga sulla sanità. Fortugno stava contrastando interessi “importanti”. De Sena. “Riflettori dello Stato sempre accesi sulla Calabria”. Anna e Giuseppe Fortugno ai giovani: "siamo con voi"

Omicido Fortugno: Scendono in campo gli 007 dei servizi. La sanità pista privilegiata. L'omicidio è avvenuto con l'avallo delle cosche locali

Omicido Fortugno: Le indagini, mentre si attendono le perizie balistiche, puntano sulla sanità. La DDA apre un'inchiesta sulla fuga di notizie. Nuove adesioni alla marcia del 4.

Omicido Fortugno: Gli investigatori: Non c’è nessuna pista, ma c’è molto ottimisimo. Il 4 novembre a Locri una marcia della pace proposta da Jervolino-Catizone. Pegna propone un megashow contro la criminalità.

Omicido Fortugno: Il procuratore Grasso incontra gli inquirenti. Alle indagini collaborano anche la DDA di Catanzaro e i servizi centrali. Pisanu delega il Prefetto di Reggio per l'accesso all'ASL di Locri.

Omicido Fortugno: Loiero: “Le intercettazioni insudiciano un dramma”. Indagini: Magistrati rientrati dopo missioni nelle carceri. Il movimento studentesco di Locri scrive alle istituzioni: “No alla ndrangheta”

Omicido Fortugno: Minniti: definisce un quadro inquietante le telefonate al Viminale. Pisanu replica "non lasceremo nulla di intentato". Loiero: "Lo stato deve far sentire la sua presenza”

Omicido Fortugno: Numerose le lettere di solidarietà inviate a Loiero: “Presidente, resisti e vai avanti” Montezamolo "Sensibilizzerò le istituzioni". Scatta il piano di controllo di PS, CC e Gdf. Corbelli chiede di non assegnare il posto vacante di Fortugno.

Omicido Fortugno: Varato il programma straordinario di Pisanu contro la ndrangheta dopo un summit al Viminale. Informato il Presidente Loiero. Due ipotesi nelle indagini

Il Ministro Pisanu riferisce alle Camere e propone le nuove direttive per combattere la ndrangheta. Loiero: "Se cala l'attenzione lo uccidiamo ancora".

In tantissimi ai funerali di Fortugno, Mons. Bregantini: La mafia vuole dominare la politica. Indagini ad un punto delicato

Cossiga contro Macrì: “Con i magistrati politicizzati non si combatte la ndrangheta”. Mancini: “Parte delle istituzioni non hanno fatto il proprio dovere”. Castelli “Adeguato il numero dei magistrati

Il Presidente Ciampi ha reso omaggio alla salma di Fortugno ed ha ribadito “Calabresi reagite, l’Italia è con voi

Le Amministrazioni pubbliche ricordano Fortugno. Ancora reazioni dal mondo politico.

 

 

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