HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Sport: Calcio
dal 1/6 al 29/8

Il Catanzaro sfida Macalli “Diserteremo la prima gara”

29/08 La Fc Catanzaro diserterà la gara con il Monopoli del 3 settembre. Ad annunciarlo è il presidente del sodalizio, il sen. Giancarlo Pittelli. "L' atteggiamento vessatorio della Lega di C2 nei confronti delle tre società ammesse al lodo Petrucci soltanto in data 17 agosto - ha sostenuto Pittelli - è incomprensibile e determina un indiretto condizionamento dell' intero campionato. Tutto ciò in un momento in cui il mondo del calcio dovrebbe riscoprire i valori tradizionali e fondamentali. Evidentemente oltre alle società, il controllo ed il risanamento avrebbe dovuto riguardare altri organi". "Davanti ad una evidente disparità di trattamento, del tutto immotivata e non rispondente a criteri di giustizia - ha proseguito Pittelli - difenderò le ragioni del Catanzaro in qualunque sede. Negli anni passati è accaduto che alle società ammesse al cosiddetto lodo Petrucci sono stati concessi 25/30 giorni di dilazione per la disputa della prima gara ed il responso del lodo per queste società era intervenuto ben prima della data del 17 agosto". "La Fc Catanzaro - ha sostenuto il presidente della società - ha avuto notizia dell' ammissione soltanto il 17 agosto ed è entrata in possesso della modulistica il successivo 21. In dodici giorni si pretende che la società abbia completato l' organico, stipulato i contratti, effettuato le visite mediche, proceduto alla stipula di fideiussione ed assicurazioni per i calciatori ed i dipendenti. Tutto ciò è assurdo ed investirò del problema chiunque abbia titolo per intervenire nella direzione dell'eliminazione di quella che mi appare come una penalizzazione pregiudiziale nei confronti della società che rappresento". Interrogazioni parlamentari sulla vicenda saranno presentate nei prossimi giorni al ministro dello Sport, Giovanna Melandri.

Delegazione di arbitri australiani in Calabria

29/08 Una delegazione di arbitri di calcio australiani sarà in Calabria nei prossimi giorni nell'ambito, è scritto in una nota, del "proficuo gemellaggio tra il Comitato regionale arbitri e i colleghi australiani". Dopo lo scambio del maggio scorso, quando cinque arbitri calabresi si sono recati in Australia accompagnati dal presidente del Cra Calabria Filippo Capellupo, dal presidente regionale della Figc Lnd, Antonio Cosentino, e dal presidente nazionale Carlo Tavecchio, adesso gli arbitri australiani arriveranno in Calabria per dirigere partite di coppa Italia dei campionati regionali.

Prete torna al Cosenza. Trocini firma con la Paolana

Prete oon l'allenatore29/08 Dopo le velenose polemiche di questi giorni seguite all’abbandono da parte di Cirillo, che sabato scorso di punto in bianco ha deciso di lasciare il Cosenza, e la dura replica del DG Casale che ieri ha ribadito a chiare lettere che chi vuole rimanere a Cosenza controvoglia non è gradito, oggi arriva la prima mossa concreta della società di Viale Mancini. Maurizio Prete, cosentino doc e attaccante che nella scorsa stagione realizzo 5 reti è tornato a vestire la maglia rossoblu anche per questa stagione. Annunciato questa mattina, il giocatore si è presentato puntualmente nel pomeriggio alla ripresa della preparazione allo stadio San Vito dove qualche tifoso ha mugugnato per la situazione.Ma niente di eclatante. Legittime rimostranze contro il nuovo corso di Casale che, come ogni cosa nuova, deve essere “vagliata” anche dai tifosi. C’est la vie. Intanto Casale ha messo a segno u latra mossa importante piazzando negli uffici quel Tonino Covino ambitissimo dal Presidente Intrieri e inseguito per tutta la scorsa stagione. In lui sono racchiusi tutti i segreti del Cosenza, le mosse le operazioni e i contatti con Federazione e Lega. Un bagaglio enorme di esperienza che serve davvero a ripartire con il piede giusto. Altri movimenti di mercato si stanno portando avanti, visto che a quanto pare la data di inizio del campionato potrebbe slittare, addirittura, al primo ottobre. Intanto non lontano da Cosenza e per la precisione nella sede della neo promossa Paolana si è raggiunto l’accordo per avere tra le file dei biancazzurri l’atro attaccante doc cosentino Bruno Trocini che poco tempo fa aveva avuto un abboccamento con l’AS Cosenza.Per la cronaca i Lupi hanno ripreso oggi la preparazione guidati dal tecnico Zunico, dal suo vice Miceli e dal preparatore Bruni. Defatigante con corsetta e stretching il menu. Domani doppia seduta.

Punghellini “Rinvio ad oltranza per la Serie D”

27/08 L'esordio del campionato di serie D edizione 2006-2007 potrebbe slittare ad oltranza. L'annuncio arriva da William Punghellini, presidente del Comitato Interregionale. "Non partiremo sino a quando non saranno chiusi i contenzioni con le quattro squadre che hanno fatto ricorso contro l'esclusione dal campionato ovvero Modica, Latina, Casale e Forli'. Ha affermato alle agenzia il vigile Punghellini Presidente della Lega di Serie D. “Nell'ultima seduta del consiglio – ha affermato- abbiamo annunciato la data del 17 settembre che non possiamo effettivamente confermare vista la situazione attuale. Il prossimo 6 settembre, nella nuova riunione del consiglio, prenderemo una decisione. E' possibile, se la situazione riguardante i quattro club non dovesse regolarizzarsi, un rinvio ad oltranza. E' una situazione difficile che ci amareggia molto, e' nostra intenzione peraltro fare vertenza legale di risarcimento. Non sono ottimista, anzi sono davvero amareggiato". Punghellini commenta poi le ultime vicende di calciopoli che hanno sconquassato il calcio nostrano. "Bisogna fare in fretta - spiega - si e' perso tempo per fare rinnovamenti". Sulla nomina di Antonio Matarrese al vertice della Lega Calcio, Punghellini giudica il neo presidente un "uomo giusto. La sua nomina e' un fatto sicuramente positivo. Matarrese e' una persona che conosce il calcio ed e' soprattutto una persone che ha fatto vivere alla Figc il suo periodo migliore". Sul lavoro del commissario straordinario della Federcalcio Guido Rossi, l'analisi e' serena. "Ha una situazione dificile, non e' stato aiutato. Purtroppo il mondo del calcio si e' chiuso a riccio, a difesa delle prprie roaccaforti, sul piano politico e del potere".

Sgambatura dei Lupi con i tifosi del forum

23/08 (Aglio Piccante) Leggera sgambatura dei Lupi con una formazione dei tifosi informatici del forum Cosenza United. Anacronistico il 7 a 2 finale, frutto si di un impegno ma soprattutto di una pomeriggio passato in allegria. Un incontro programmato da tempo e disputato con la passione di chi nn vede altro che di incontrare i propri beniamini per misurarsi con l’impossibile. O quasi. Lio e compagni in formazione “estiva” con Giacomo Zunico in veste di arbitro e Zunico Junior (Giole) in porta a difendere la rete dei Lupi. A segno per i tifosi da tastiera “Lupo - -“ e “Sguardo da Lupo”. Non a segno, invece, nel senso che si sono fatti parare due rigori “2+2=3” e suo figlio Simone Crocco. Un pomeriggio, come dicevamo, tanto atteso ma soprattutto divertente per la combriccola dei tifosi del forum. Divertente anche per i giocatori che hanno così passato un momento d’allegria e allo steso tempo hanno giocato una partitella di calcio in pieno relax. Per loro a segno Sparacio e D’angelo con una doppietta ciascuno e poi Cirillo, Scarlato e Cerra. Intanto nel primo pomeriggio i lupi avevano disputato una partitella in famiglia terminata 1 a 1 con reti di Di Donato e Gallicchio. Per sabato è prevista un’altra partitella, sicuramente in famiglia, visto che quella programmata con il Sapri a Sapri non potrà essere disputata perchè nella citatdina della spigolatrce c’è la festa patronale. Nessuna novità immediata sul piano organizzativo dopo l’insediamento del DG Casale.

Stefano Casale nuovo DG dell’AS Cosenza

22/08 C’eravamo lasciati con Stefano Casale nell’ambiente dello spogliatoio appena tre anni fa quando, il Cosenza reduce dalla vittoria fuori casa a Napoli giocava a Genova contro la Sampdoria. Uno scatto sulla fascia, uno dei tanti della sua carriera, e un dolore forte al ginocchio. Non avrebbe dovuto giocare. Andava avanti a cure per tenere a bada il malanno. Ma di lui in squadra, c’era bisogno. Una partita brutta da ricordare, quell’incidente di gioco lo tenne fermo per molto tempo fuori dal campo. Contro la sua ex squadra avrebbe voluto dare quel tanto , che poi si rivelò determinante se avesse continuato, per poter offrire il suo contributo a coronare il progetto di approdare alla massima serie. Era la stagione 2002/2003 e il Cosenza di Sala partiva bene. Con quella partita, finita due a uno per i blucerchiati, finì l’apporto decisivo di Stefano Casale al Cosenza. Rientrò successivamente in squadra ma none era come prima. Ricordiamo ancora il suo gol al San Paolo di Napoli che quasi al rallentatore infilò la porta degli azzurri con la sua classe impeccabile. Ma oggi non è più tempo di ricordi. Con qualche chilo di troppo e in un gessato blu a dir poco pittoresco (Caro Stefano non te la prendere ma a vederti con la giacca non ci siamo ancora abituati) il nostro campione si è presentato alla stampa, assieme al presidente Intrieri, in veste di nuovo direttore generale dell’AS Cosenza. Un bell’impegno, non c’è che dire, visti i recenti trascorsi. Ma lui, tenace come al solito si presenta con la voglia di fare a lui consueta. “Mi rendo conto del ruolo a dir poco difficile che vado a ricoprire, ma sono qui per dare una mano a ricostruire una società e il Calcio, quello con la C maiuscola, a Cosenza”. Nuovi piani, nuovi progetti e soprattutto “Abbiamo azzerato tutto” ci dice il presidente Intrieri “Stefano Casale ha carta bianca per riorganizzare la struttura”. In pratica una missione impossibile. Ma per Casale nulla è impossibile. “Sono qui per dare il mio meglio” ci dice nella conferenza durata quasi un ora “Mi sono tolto dall’albo dei procuratori per seguire meglio ed evitare qualunque polemica. In una città dove ci sono sempre state troppe polemiche è ora di passare ai fatti. Di parlare di calcio giocato e dare una mano al Presidente Intrieri a raggiungere la serie C. Ma raggiungerla non solo per centrare un obiettivo, per rimarci e proseguire un programma. Questo è l’obiettivo che mi sono posto. Programmare e riorganizzare tutto, dal settore giovanile alla prima squadra, per poter portare avanti un discorso costruttivo. E’ inutile salire in serie C se poi l’anno dopo devi riscendere. Voglio portare il calcio che conta in una città affamata di calcio con una lunga tradizione alle spalle”. Un vero e proprio editto di guerra. Lui, uomo dalle mille battaglie, come Zunico sapeva farsi valere anche a suon di ceffoni nello spogliatoio. Ed ora azzerati i vertici. Andato via Perrone. Intrieri toglie dal cilindro sua maestà Stefano Casale. Alle domande dei cronisti se i vari mezzi capi e capetti lasceranno la società, Intrieri glissa, “DI sicuro posso anticiparvi che nel CDA ci sarà Raffaele Filippelli”. Poi il discorso, come per magia, scivola sugli impegni economici e le sponsorizzazioni. “Con Rappoccio –attacca Intrieri- siamo sempre in contatto. Mi ha sponsorizzato la scorsa stagione e penso lo farà anche per questa. Con lui stavamo portando avanti un grosso discorso”. E qui scatta il colpo di scena. “Avevamo chiuso l’accordo per rilevare la società del Rende e il suo titolo. Pensate che mi hanno fatto scappare da Roma per mettere nero su bianco e poi chissà per quale arcano motivo non se ne fece nulla. L’impegno era forte e allora chiesi a Rappoccio di partecipare nell’impresa. Da li poi nacquero le voci sul suo ingresso in società”. Insomma un’altra azione conclusa in zona Cesarini che però non ha avuto buon esito. “Ora siamo qui per ripartire – è sempre Intrieri che parla- e nonostante la “mattanza” di questa estate nessuno mi ha detto grazie per aver portato, con due partite in meno, il Cosenza al terzo posto in classifica e a due gare dalla finale play off”. Gliene abbiamo sempre dato atto. Nulla da eccepire Presidente. Lei ha ragione, ma a volte parlar troppo può essere più deleterio che altro. Magari la prossima volta le trattative le comunichi dopo la firma. Mai prima. Per adesso godiamoci Stefano Casale Dg del Cosenza. Chissà fosse la volta buona.

La Lazio batte 4 a 0 il Rende

20/08 La Lazio riparte senza problemi e in completa scioltezza. Rifila 4 reti al Rende, formazione di C2, due per tempo, e passa facilmente al secondo turno della Coppa Italia, per il quale mercoledì prossimo, proprio il giorno della Camera di Conciliazione al Coni, affronterà il Monza. Le quattro marcature sono state realizzate da Pandev, due da Rocchi ed una, splendida, dal giovanissimi (classe '88), Lorenzo De Silvestri, secondo alcuni 'il nuovo Nestà. E' stato il macedone ad aprire le danze al 12' del primo tempo, battendo il portiere dei calabresi con un tiro da fuori area. Molti simili le due reti dell'azzurro Tommaso Rocchi, la prima in pallonetto nella piccola area, mentre l'altra su una ribattuta del portiere, sempre nella piccola area. A brillare, però, è il giovane De Silvestri che, con una cavalcata in solitudine di trenta metri, è entrato in area e, in diagonale, ha realizzato la quarta rete per la Lazio. La formazione di Delio Rossi è apparsa in forma e piuttosto grintosa, nonostante avesse davanti avesse una squadra di categoria inferiore. Ottime le prestazioni dei nuovi acquisti Ledesma e Mutarelli. La Lazio, insomma, non sembra aver pensato per alcun motivo alla penalizzazione di 11 punti in classifica, nonostante secondo la maggioranza dei giocatori rappresenti un vero e proprio "macigno". La partita si è svolta in un clima di dura contestazione da parte dei tifosi che non hanno fatto altro che incitare Paolo Di Canio, ora idolo dei supporter della Cisco.

Lazio -Rende 4-0
Marcatori: nel pt 21' Pandev, 34' Rocchi; nel st 12' Rocchi, 21' De Silvestri
Lazio (4-4-2): Ballotta; Siviglia (14' st De Silvestri), Stendardo, Cribari, Zauri; Belleri, Mutarelli, Ledesma (29' st Mudingayi), Mauri; Rocchi, Pandev (24' st Tare). (14 Berni, 3 Bonetto, 6 Quadri, 21 S. Inzaghi). All. Rossi.
Rende (4-5-1): Pellegrino; Morelli, Caruso, David, Criniti (13' st Novello); Occhiuzzi, Catalano, Benincasa (26' st Bernardi), Fabio, Riolo; Piemontese (24' st Covelli). (12 Galeano, 14 Bacilieri, 16 Chianello, 17 Petrucci). All. Silipo.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Angoli: 6 a 4 per la Lazio
Recupero: 1' e 1'
Espulso: Morelli al 37' pt per fallo da ultimo uomo
Ammoniti: Siviglia per gioco falloso
Note: al 37' pt Rocchi si è fatto parare un rigore
Spettatori: 13.000

Amichevole Scalea-Cosenza: 1-4

19/08 Sgambatura proficua per i ragazzi di Mister Zunico che sul terreno dello Scalea, davanti ad un folto numero di tifosi presenti mettono a segno ben quattro reti. Due le doppiette segnate in ogni tempo giocato. Nel primo è capitan Lio che prima mette a segno un penalty al ventesimo minuto e poi lo stesso Lio mette in vetrina una delle sue specialità e su calcio di punizione realizza la seconda rete. Nulla da annotare per i padroni di casa nel primo tempo se non un palo preso da Tortora. Nel secondo tempo tre cambi per i lupi con la staffetta Cirillo Sparacio e il piccolo peperoncino rossoblu in 5 minuti confeziona una doppietta bella da vedere. Al secondo minuto si gira in area e trova l’angolino. Al minuto sette tiro da fuori area palla che gonfia la rete per la seconda volta. Quattro a zero e partita bella e che finita. Lio mandato a prender fiato e gara chiusa dal punto di vista agonistico. Mister Zunico, quindi, fa entrare le forze fresche e partita che cala di tono, tanto che da luce alla squadra di casa che può segnare al 77’ il gol della bandiera con il centrocampista Foderaro. Soddisfatto il tecnico scaleota che dopo la rete procede a diverse sostituzioni. Ultimo quarto d’ora utile per provare nuove soluzioni. Soddisfazione del tecnico rossoblù e buona levatura della squadra già quadrata in campo. D'altronde la avevamo già vista messa bene in difesa con il Gallipoli, aparte la questione portieri da rivedere, ora con qualche ritocco a destra e un po più d’intesa a centrocampo (a proposito oggi Di Maio era assente) tra il dispensatori di palloni della scorsa stagione, capitan Lio, e il neo acquisto, Di Maio, si può davvero parlare di formazione da battere.

Scalea-Cosenza: 4 -1
Marcatori: 20’ (rig) e 38’ Lio, 47’ e 52’ Sparacio, 77’ Foderaro
Scalea: Minervini (74’ Liporace), Rosi, Vinelli, Perrone (70’ Guaglianone S.) Viterbo, Guaglianone P. (70’ Marsico), Foderaro, Manno (38’ Nigro), Corbelli, Tortora (55’ Dolce), Scoppetta. All. Bagnato
Cosenza: D’Auria (46’ Spingola), Di Donato (61’ Fiscina), Ambrosecchia (55’ De Pasquale), Vanzetto (59’ Mignolo), Scorrano, Marcosano (46’ Scarlato), De Rose (61’ Palopoli), Sanso (50’ Crisafulli), Cirillo (46’ Sparacio), Lio (54’ Gagliardi), Gallicchio (57’ Cerra). All. Zunico
Arbitro: Gamba di Verbicaro

Vibonese ripescata in C2, Rossanese ripescata in D. Il Cosenza in Coppa con l'Acicatena (i gironi). Perrone al Castrovillari.

18/08 Il Presidente della Lega di serie C, Mario Macalli, ha presentato oggi la composizione dei campionati si serie C1 e C2 che avranno inizio il 3 settembre alle 15. In C2 però sono presenti ancora cinque incognite contrassegnate da altrettante X. Uno di questi posti è stato riservato, a detta del massimo esponente della Lega di C, alla Vibonese, attualmente iscritta al campionato di serie D. La squadra tirrenica vede così coronarsi il suo sogno con la disputa, per la stagione 2006/2007, del suo primo campionato di C2. Un torneo, quello del girone C, che promette scintille per i derby che si profilano tra i biancorossi del Rende, i rossoblu tirrenici della Vibonese, i biancoverdi del Lamezia e i giallorossi del Catanzaro, appena ripescati, dopo l’applicazione del Lodo Petrucci, nel campionato di serie C2. Ma le note positive non finiscono qui, per il calcio calabrese, visto che anche la Rossanese, retrocessa la scorsa stagione in Eccellenza, è stata ripescata in serie D. Insieme alò Rossanese sono state ripescate: Riccione, San Paolo Bari, Savona, Pro Belvedere Vercelli (ex Trino), Orvietana e Montebelluna. Per il campionato dilettanti, al contrario della serie C, però, non è ancora stata resa nota la composizione dei gironi per la situazione di quattro squadre, : Casale, Forlì, Latina e Modica, retrocesse dalla C2 ed attualmente escluse dai campionati. Per quanto riguarda il Cosenza dopo la notizia del Presidente Intrieri che ha annunciato che la soceità non è più in vendita c'è da registrare l'accasamento del DG Perrone al Castrovillari. I Lupi, inoltre, sabato giocheranno un amichevole a Scalea contro la sqiuadra locale. Infine il 3 settembre inizia la Coppa Italia di D. Il Cosenza giocherà con l' Acicatena nel girone 75. Questi gli accoppiamenti:
Girone 1 GIAVENO – RIVAROLESE
Girone 2 CANAVESE - ORBASSANO CIRIÈ
Girone 3 BORGOMANERO – CASTELLETTESE
Girone 4 ALESSANDRIA - PRO BELVEDERE VERCELLI
Girone 5 SALUZZO – CANELLI
Girone 6 SOLBIATESE ARNO – TURATE
Girone 7 CASTEGGIO BRONI - U.S.O. CALCIO
Girone 8 FANFULLA – VOGHERA
Girone 9 OLGINATESE – RENATE
Girone 10 1913 SEREGNO - CALCIO COMO
Girone 11 TRITIUM – MERATE
Girone 12 PALAZZOLO CALCIO – COLOGNESE
Girone 13 RODENGO SAIANO - DARFO BOARIO
Girone 14 CASTELLANA C. G. – SALÒ
Girone 15 BOLZANO - PORFIDO ALBIANO
Girone 16 TRENTINO – MEZZOCORONA
Girone 17 ITALA S. MARCO – TAMAI
Girone 18 PORDENONE – BELLUNO
Girone 19 RIVIGNANO – SANVITESE
Girone 20 MONTEBELLUNA – SACILESE
Girone 21 EUROCALCIO CASSOLA - UNION QUINTO
Girone 22 MONTECCHIO MAG – PIOVESE
Girone 23 CHIOGGIA SOTT. - CITTÀ DI JESOLO
Girone 24 SAMBONIFACESE - V. VECOMP VERONA
Girone 25 ESTE – GIACOMENSE
Girone 26 CASTELLARANO – FIDENZA
Girone 27 RUSSI - CASTEL S. PIETRO *
Girone 28 CARPI - V. CASTELFRANCO
Girone 29 RENO CENTESE – MEZZOLARA
Girone 30 IMPERIA – VADO
Girone 31 LAVAGNESE – SAVONA
Girone 32 FO.CE. VARA - SESTRI LEVANTE
Girone 33 VERUCCHIO - V. RICCIONE
Girone 34 CATTOLICA – CERVIA
Girone 35 SANTARCANGELO – SANSEPOLCRO
Girone 36 FORTE DEI MARMI – SARZANESE
Girone 37 ESPERIA VIAREGGIO – CASCINA
Girone 38 AGLIANESE – PONTEDERA
Girone 39 CECINA - ARMANDO PICCHI LI
Girone 40 FORTIS JUVENTUS – SESTESE
Girone 41 SANGIMIGNANO – FORCOLI
Girone 42 MONTEVARCHI – FIGLINE
Girone 43 ORVIETANA – ARRONE
Girone 44 REAL MONTECCHIO – CAGLIESE
Girone 45 SANGIUSTESE – FANO
Girone 46 MACERATESE – TOLENTINO
Girone 47 PENNE - MORRO D’ORO
Girone 48 GROTTAMMARE – CENTOBUCHI
Girone 49 PESCINA V.D.G. – PETACCIATO
Girone 50 R. CURI ANGOLANA – SANTEGIDIESE
Girone 51 ASTREA – CIVITAVECCHIESE
Girone 52 GUIDONIA – TIVOLI
Girone 53 PISONIANO – MONTEROTONDO
Girone 54 OSTIAMARE – ANZIOLAVINIO
Girone 55 FERENTINO – ALBALONGA
Girone 56 ISOLA LIRI – MOROLO
Girone 57 ALGHERO – ARZACHENA
Girone 58 TEMPIO – CALANGIANUS
Girone 59 VILLACIDRESE - ATLETICO CA
Girone 60 CAMPOBASSO – VENAFRO
Girone 61 BOJANO - S. FELICE NORMANNA
Girone 62 SAVOIA – SCAFATESE
Girone 63 SANGIUSEPPESE – EBOLITANA
Girone 64 VIRIBUS UNITIS - CALCIO POMIGLIANO
Girone 65 ISCHIA SIBILLA – CUMA
Girone 66 ANGRI – SARNO
Girone 67 TURRIS - S. ANTONIO ABATE
Girone 68 BARLETTA – BITONTO
Girone 69 ALTAMURA – NOICATTARO
Girone 70 GROTTAGLIE – BRINDISI
Girone 71 LAVELLO - SP. GENZANO
Girone 72 MATERA – FRANCAVILLA
Girone 73 SAPRI – CASTROVILLARI
Girone 74 ROSSANESE – PAOLANA
Girone 75 COSENZA – ACICATENA
Girone 76 PATERNÒ – SIRACUSA
Girone 77 RAGUSA – COMISO
Girone 78 LICATA – CAMPOBELLO
Girone 79 GIARRE – ADRANO

Cosenza sull’orlo di una crisi di nervi. I giocatori “Basta!”. Intrieri vende.

12/08 Uscita di classe al San Vito dei Lupi agli ordini di Mister Zunico che si misurano con la neo promossa in C1, Gallipoli. Una partita di grande ardore e impegno che ha visto messa molto bene in campo la formazione rossoblu. Dal punto di vista tecnico enorme il divario in campo. Gallipoli molto più organizzato nel gioco e Cosenza che ha bisogno di qualcosa in più sulle fasce. Ma il risultato, alla fine, è bugiardo. Gli ospiti vanno in vantaggio dopo un netto fallo su Ambrosecchia, non fischiato dall’arbitro, con Carrozza al quarto d’ora e i lupi hanno dalla loro una traversa di Cirillo, un rigore parato di Gallicchio, per l’ennesimo atterramento di Di Sole in area, e una stupenda rete realizzata da Cirillo di testa annullata per chissà quale motivo. D’Auria non merita la sufficienza. Inoperoso per tutta la partita, in un’azione di alleggerimento degli ospiti perde la sfera (che gli passa tra le gambe) e la stessa finisce, chissà per quale legge della cinetica, sulla traversa. Poi deve tuffarsi in un corpo a corpo con l’avversario a terra per evitare il peggio. Non fosse stato per questo il biglietto per aver assistito alla gara gratuitamente l’avrebbe dovuto comunque pagare. Ma il Cosenza c’è. Una squadra tonica e volitiva che con Sparacio e Cirillo ha una formidabile coppia d’attacco. Cirillo prende la traversaSenza dimenticare l’opzione tre punte, che con Gallicchio in forma è quanto dire. Buono anche Cerra a cui la poltrona di quarta punta sembra stargli proprio stretta. Sulle fasce il solito Ambrosecchia e capitan Lio sono una sicurezza. Poi un faro a 360 gradi, che risponde al nome di Di Maio, illumina il gioco dei Lupi. Un portiere e altri due fluidificanti, oltre a rincalzi di rango servono per affrontare il lungo campionato della D. Il Gallipoli, sceso in campo con un agguerrito 3-4-3 mostra tutta la sua vulnerabilità in difesa. Preso più velocemente avrebbe incassato bei gol. Ma come vuole la tradizione, questo è calcio d’agosto. Calcio che serve a rodare il gruppo. Un gruppo, quello del Cosenza, che sembrava essere tranquillo e rilassato psicologicamente. Ma dalle parole che state sentendo di Lio e Scorrano di rilassato non c’è neanche un fico secco. “Noi non volevamo giocare. Siamo scesi in campo solo per fare onore alla maglia, ai tifosi e a Cosenza” ci dicono a fine partita, fuori dagli spogliatoi i due portavoce della truppa rossoblu. “Siamo stanchi di questa situazione- incalzano- la società, ci deve far sapere che campionato vuole disputare. Noi stiamo lavorando dalla mattina alla sera e ci mettiamo tanto impegno. Ma tutte queste voci ora ci stanno stancando. Il Presidente Intrieri deve essere onesto con noi e dirci la verità”. Altro che fulmine a ciel sereno. Unvero e proprio diluvio si sfoghi che non trova alcun argine. Le ultime vicende di appena due gironi fa, e cioè la ventilata ipotesi dell’ingresso di Rappoccio in società sembrano di colpo essersi affievolite. E’ di questa notte l’incontro tra Intrieri e un gruppo guidato dall’industriale delle scarpe De Tomaso che, a detta degli interessati, starebbe per chiudere una trattativa di cessione della società. Nel gruppo che starebbe per subentrare ci sono Gigi Marulla e Andrea Cariola. Ve li ricordate interessati al marchio? Ebbene la loro azione non si è fermata e dopo quattro ore d’incontro sembrano addirittura essere pervenuti ad una soluzione definitiva della faccenda. Intrieri sembra essersi messo d’accordo per una cifra in contanti di 100.000 euro più otto rate da 40.000 euro per la cessione di tutto il pacchetto azionario. Altro che cieli azzurri e ambienti sereni. Di punto in bainco si riaprono i giochi, per l’ennesima volta e ora qualcuno, anzi, i diretti interessati, al parte più delicata di tutto il meccanismo, i giocatori, hanno detto basta. E ci Un azione in area pugliesesarebbe da credergli veramente. Mettetevi un po nei loro panni. E’ dall’inzio del ritiro che il Presidente dice di vendere e di volersene andare. Prima la fusione, poi la squadra unica, poi la trattativa Pellicori-casa farmaceutica, poi quella Mazzuca-Malizia, poi Pellicori con Pagliuso (poi smentita da quest’ultimo), poi l’arrivo di Rappoccio e ora la trattativa De Tomaso. Non se ne può davvero più. Intrieri giura che nella settimana prossima sarà tutto definito. Qualcuno ha sentito affermargli “Questa è seria e stiamo per chiuderla”. Ma meno male che c’è ancora un mese prima dell’inizio del campionato. Ma siamo sicuri che i giocatori di mercato (vedi i vari Di Maio, Cirillo, Scorrano, Lio, Sparacio) riescono a sopportare ancora questa situazione? Oggi l’aver sbottato in questo modo è un gravissimo campanello d’allarme. Anche perché in questa settimana si decide la formazione dei campionati e la composizione dei gironi, in pratica di decide il futuro del calcio italiano, con tante cose che potrebbero modificarsi. Noi nel frattempo continuiamo a farci del male da soli. Ma quando la smetteremo di recitare a soggetto e a pestarci i calli da soli? Non è più tempo di menare il can per l’aia. Ci vogliono persone adeguate e risorse adeguate se no è meglio smetterla di fare queste figure barbine davanti a tutta Italia.

Cosenza –Gallipoli 0-1
Marcatore: 15’ Carrozza
Cosenza: D’Auria, Di Donato, Ambrosecchia (88’ De Pasquale), Vanzetto (87’ Mignolo), Scorrano (46’ Scarlato), Marcosano, Fiscina (69’ Crisafulli), Di Maio (62’ Sanso), Cirillo (72’ Cerra), Lio (70’ De Rose), Sparacio (46’ Gallicchio). A disp. Spingola, Loverso, Rocca, Muraca. All. Zunico
Gallipoli: Panico, Franzese (46’ Lo Monaco ), Paschetta (46’ Musca), Jennaco (46’ Casisa), di Sole, Minadeo (46’ Nigro), Clemente (46’ Frezza) , Campolattano (46’ Polo), Carrozza (46’ Cimarelli), Pagana (46’ Di Miceli, 67’ Califano), Mele (46’ Rana). A disp. Crocco. All. Auteri
Arbitro Luzzi di Rosano
Angoli 5-2 (3-2)
Ammoniti Scorrano, Marcosano

I trecento tifosi presenti

Rende-Lazio, inversione di campo. Bernaudo “La Lazio ha chiesto una capienza maggiore”

12/08 In riferimento ad alcuni commenti apparsi sui quotidiani locali riguardanti l’appuntamento calcistico della Coppa Italia-Time Cup, Rende-Lazio, il Sindaco di Rende, Avv. Umberto Bernaudo, precisa quanto segue: “Nel corso di un recente incontro convocato per discutere la soluzione delle problematiche relative alla partita di calcio Rende-Lazio, a cui ha partecipato anche il rappresentante della Questura di Cosenza, che, nell’affrontare la vicenda, ha dimostrato grande sensibilità e disponibilità, è emersa l’eventualità di far disputare l’incontro al “Marco Lorenzon”, attesa la volontà, manifestata dal sottoscritto, di affrontare e risolvere tutti gli impedimenti che in materia di sicurezza avrebbero potuto precludere la disputa dell’incontro.
Si trattava di provvedimenti di piccolissima entità, realizzabili in pochi giorni, quali la possibilità di far parcheggiare le auto lontano dallo stadio, la creazione di una zona “franca” nell’area tra il Lorenzon e la S.S.107 e la sistemazione di un maniglione antipanico.
Nonostante la nostra piena disponibilità ad affrontare e risolvere ogni impedimento, la società laziale si è avvalsa, però, della facoltà, accordatale dalla Lega Calcio, di richiedere l’inversione del campo da gioco, basando tale richiesta sulla volontà di giocare in uno stadio con capienza pari a cinquemila posti. Su tale questione che, ripetiamo, è ammessa dalle norme federali in vigore, il Comune di Rende, non ha potuto sollevare alcuna opposizione. Nessuna responsabilità, perciò, può essere addebitata, direttamente o in maniera velata, all’Amministrazione comunale sulla mancata disputa della partita di Coppa Italia al “Marco Lorenzon”. Per quanto riguarda quest’ultimo, vi è da precisare che esso consentirà, comunque, il regolare svolgimento del campionato di Serie C2, in cui la nostra squadra milita, fermo restante la volontà dell’Amministrazione comunale di costruire un nuovo e più moderno stadio.
E’ allo studio dei competenti uffici, infatti, un vecchio progetto che potrà essere arricchito con un concorso di idee che bandiremo a breve. Per quanto riguarda la pratica sportiva in generale, è ben chiaro all’Amministrazione comunale che il calcio non può e non deve essere l’unico sport cittadino da sostenere e valorizzare. Non a caso il Comune di Rende ha sempre aiutato tutti quegli sports che, a livelli accettabili, hanno portato e portano avanti con dignità il nome della città.
Solo per fare alcuni esempi e senza alcuno spirito di polemica, voglio citare il nuoto, per il quale il Comune di Rende si è dotato di una modernissima piscina, brillantemente gestita e frequentata quotidianamente da tantissimi utenti rendesi e dell’intero hinterland cosentino.
Anche per la pratica del basket possiamo contare sulla disponibilità di un Palazzetto dello sport di ottimo livello a cui, tra l’altro, è stato sostituito il vecchio parquet.
Per quanto riguarda il rugby, inoltre, proprio di recente abbiamo ricevuto la richiesta della Federazione Italiana, che porteremo presto in Consiglio comunale, per la cessione del diritto di superficie di un terreno su cui costruire un idoneo campo sportivo, finalizzato all’esercizio di questo sport. Possiamo dire con orgoglio, insomma, che la città di Rende, grazie al lavoro intelligente di Sandro Principe e delle amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo, ha sempre guardato con grande attenzione alla pratica sportiva, considerandola uno strumento privilegiato per la formazione e la coesione sociale dell’intera comunità giovanile. Su questa strada intendiamo proseguire, auspicando che presto, molto presto, insieme agli altri comuni dell’Area urbana, si possano realizzare strutture ed iniziative importanti e adeguate alla domanda complessiva di sport che in essa quotidianamente si registra”.
Per la cronaca il Rende oggi ha disputato al Lorenzon un amichevole contro il Siracusa battendolo per 3 a 1. Andati in vantaggio prima gli ospiti, nel secondo tempo con una punizione di Bonarrigo, per i biancorossi ha realizzato una tripletta il neo arrivo Covelli (una rete su rigore).

Il Catanzaro presenta la nuova società in attesa del Lodo Petrucci

10/08 Il Football club Catanzaro e' stato presentato ufficialmente stamani. Il via libera della Federcalcio deve ancora arrivare, rallentato da pastoie burocratiche e uffici chiusi, ma ormai e' pura formalita'. Percio' la nuova societa' ha cominciato a tracciare il suo programma con fiducia e idee chiare, non prima di ricevere il sincero ''in bocca al lupo'' del sindaco, Rosario Olivo. ''Porgo gli auguri - ha detto Olivo - a questa nuova societa', in nome della citta' e della Giunta comunale. L'avvio parte dalla sala consiliare, e vuole metaforicamente sottolineare un inizio ricco di speranza dopo la parentesi amarissima e angosciante vissuta nei giorni in cui si consumava il fallimento dell'Us Catanzaro. Veniva a mancare un pezzo dell'identita' cittadina, ma ci siamo ripresi subito e il Comune ha dato tutta la sua disponibilita' a questa nuova compagine, che spero aiuti a raccordarci con la tradizione del glorioso Catanzaro. Ora si deve galoppare per recuperare lo spazio che spetta al calcio catanzarese, da sempre portabandiera della Calabria sportiva''. L'avvocato Giancarlo Pittelli, parlamentare di Forza Italia, presidente del club, dal canto suo ha ringraziato il presidente della Regione, Agazio Loiero, e quello della Provincia, Michele Traversa. Ringraziamenti anche per il gruppo Chiappetta, concorrente al lodo nella fase inziale: ''Hanno capito che era giusto che la societa' fosse rappresentata da gente che vive la realta' catanzarese''. Per Pittelli ''la politica deve restare fuori dal calcio, sia chiaro, io sono qui perche' mi viene data la possibilita' di operare una forma di restituzione nei confronti di una citta' che mi ha dato tanto dal punto di vista umano e professionale. L'Fc debutta oggi, mentre il calcio cambia volto dopo 'moggiopoli' e tutto il resto, e saranno scritte nuove regole. Percio' noi non vogliamo fare previsioni, vogliamo semplicemente dire che agiremo con una sola connotazione: trasparenza e accortezza gestionale''. Programma a lunga scadenza, valorizzazione del vivaio e porte aperte a collaborazioni con grossi club ''ma solo - ha precisato Pittelli - se finalizzate a farci crescere''. Massima collaborazione con i tifosi, poi, ma il rapporto deve essere costituito sulla base del rispetto reciproco. ''Qui c'e' gente - ha detto Pittelli - che ci mette faccia e soldi, e che non ha alcun bisogno di speculare. In Italia c'e' il vezzo del nero, ma tra me e gli altri soci c'e' il preciso accordo di fare ogni cosa alla luce del sole''. L'imprenditore napoletano Salvatore Coppola ha parlato subito dopo, visibilmente emozionato e felice di cominciare l'esperienza calcistica in una grande citta', calcisticamente parlando. ''L'assegnazione del lodo ormai e' cosa fatta - ha detto Coppola, amministratore delegato della societa' - e sono felice d'essere qui per poterlo annunciare. Stiamo lavorando per costruire un forte Catanzaro, e siamo fiduciosi che i risultati verranno. Ma servono comprensione, un po' di pazienza e il supporto di tutti''.

Agli sgoccioli la preparazione, sabato pomeriggio amichevole col Gallipoli

10/08 E’ oramai agli sgoccioli la preparazione dei Lupi di Zunico che in questo periodo ne hanno davvero sopportate e sentite di tutti i colori. Ma con il tecnico che ha tenuto duro ed è riuscito a portare la nave rossoblu fuori dalla burrasca delle polemiche (stucchevoli, ripetitive ed inutili) su società e fusioni varie di questi giorni, il gruppo ne è uscito, ancor di più, rafforzato. Molto più che unito. Un gruppo che promette di fare ancora meglio rispetto al passato campionato. E le ultime notizie che provengono da Roma, dove il Presidente Intrieri ha riordinato pensieri ed ha potuto agire tranquillo “stringendo” il rapporto con il suo socio, Pasquale Rappoccio, è uscito con il pokerissimo del suo ingresso in società. Come ci ha detto Intrieri nel pomeriggio, Rappoccio sarà a Cosenza la prossima settimana per definire le pratiche e conoscere l’ambiente rossoblu. Tornando al tappeto verse, per domani i Lupi sosterranno l’ultima doppia seduta prima dello sciogliete le righe. Anzi, diciamo prima dell’impegno con il Gallipoli che si giocherà al San Vito sabato 12 alle 17.30. La partita è a pagamento e prevede due ingressi: la Tribuna A, che costa 5 euro, e la Tribuna numerata, che costa 10 euro. Dopo la partita giocatori in pausa ferragostana fino al 16 quando alle 14 ci sarà il raduno al San Vito per la seconda parte della preparazione. Una preparazione che dopo gli ultimi avvenimenti (spostamento del campionato al 17 settembre e Coppa Italia al 3 settembre) avrà dei cambiamenti con una nuova serie di amichevoli. Intanto la prima è prevista per il 19 agosto. Ancora da definire l’avversario.

Intrieri smentisce le voci, il Cosenza è questo e non cambia.

10/09 “E’ inutile continuare a inventarsi altri movimenti. Il Cosenza è questo che vedete. Nessun cambiamento nello staff, nessun arrivo e nessuna partenza., Il tecnico è e rimane Zunico, il DS è e rimane Maglie. E poi la notizia di ieri sera della conferma di Chiappetta a Rende la dice lunga sull’eventuale trasferimento di Mirabelli. Come è risaputo Chiappetta e Mirabelli lavorano assieme allo stesso progetto e questo conferma il fatto che non ci saranno Cambiamenti”. A riferirlo è stato lo stesso Intrieri da noi interpellato nel primo pomeriggio. “Sono a Roma per lavoro e sto abbastanza bene”. Passato lo spavento per quanto accaduto, il Presidente Intrieri è pronto a presentare il suo socio, Pasquale Rappoccio. “Sono contento che Pasquale si sia deciso e a breve presenterò il nuovo assetto societario. Lui avrà una parte della società e conto per la prossima settimana, giusto dopo ferragosto, di presentarlo ai tifosi assieme alla squadra con una manifestazione all’altezza delle nostre ambizioni”. Un Intrieri abbastanza caricato che con Rappoccio a fianco vuole ripetere, questa volta senza sbagliare e centrando l’obiettivo, il campionato dello scorso anno. “Noi siamo pronti, e ve lo dimostrerò molto presto”.

Chiappetta torna al timone del Rende

09/08 Come era facile prevedere, dopo tutto il can can estivo di passaggi, fusioni, chiusure, cordate, trasferte (con amore dichiarato) fuori provincia e riaperture, il presidente Chiappetta ritorna sui suoi passi e si tiene ben stretto il suo Rende. In pratica non è cambiato assolutamente nulla. Qualche dichiarazione, Stellato che prima dice di prendere e poi non prende la società, incontri con Sindaco e consiglieri e l’Amministrazione che pazientemente, ha aspettato fino a ieri l’ultima vicissitudine. Pronta una nuova sponsorizzazione istituzionale (raddoppiata rispetto alla passata stagione) di 300.000 euro e a Rende tutto torna come prima. O quasi. Confermato Silipo, confermata la gran parte della rosa, rimane aperto un solo dubbio, quello del DS. E si perché gli ultimi avvicendamenti danno Mirabelli al Cosenza a far coppia di nuovo con il tecnico Giugno. Possibile? Sembra proprio di si. Su questa coppia, ricca di traguardi raggiunti e, a detta di molti, molto ‘litigarella’ (ma ogni amore non è bello se non è litigarello) si stanno condensando le attenzioni dello staff dell’AS. Cosenza, o meglio del Presidente Intrieri. Voci. Voci di popolo, voci di …… sarà. Intanto si diradano i progetti “politici” che riguardano la squadra unica, o così sembra. Scema l’attenzione dei vari leader e le caselle tornano al loro posto naturale senza ulteriori voli pindarici. A Rende quel che è di Rende e Cosenza rimane sempre e solo Cosenza.

Ponzio: “A Cosenza due squadre senza stadi idonei, dove si giocherà Rende Lazio?”

09/08 ''Alla travagliata vicenda societaria del Rende calcio sull'assegnazione della presidenza, che sta tenendo sulla corda migliaia di tifosi, si aggiunge la mancata assegnazione del campo per l'incontro di Coppa Italia Rende-Lazio''. A sostenerlo e' il consigliere alla Provincia di Cosenza, Gianfranco Ponzio. ''E' da anni - dice Ponzio - che la Provincia di Cosenza attende un evento calcistico cosi' importante, con la presenza di una squadra di serie A, che porterebbe un ritorno di immagine e uno sviluppo economico per tutto l'hinterland. Purtroppo, si ripetono ancora inutili proclami di grandi progetti da parte di taluni Sindaci, ma nella realta' constatiamo l'impossibilita' di ospitare l'evento calcistico, dovuto alla mancanza dei requisiti necessari di ordine pubblico dello stadio Lorenzon e all'inagibilita' dello stadio San Vito. Questo procurera' disagi ai tanti tifosi che si vedranno costretti, con notevole dispendio economico, a recarsi a Catanzaro, a Reggio o persino a Roma per non perdere l' evento tanto atteso''. ''I Sindaci Bernaudo e Perugini - prosegue Ponzio - continuano a parlare di fusione e di integrazione dell'area urbana, dimenticando che le due realta' non hanno attrezzature basilari idonee e neanche uno stadio agibile per lo svolgimento di campionati o tornei di tale rilevanza. Apprezziamo gli enormi sforzi economici sostenuti dal presidente Chiappetta, ma allo stesso tempo condanniamo le Amministrazioni locali che sono preposte alla realizzazione di impianti sportivi rappresentativi per una Provincia cosi' importante''. ''E' inconcepibile - conclude Ponzio - che la citta' di Cosenza abbia speso negli anni passati sostanziose risorse finanziarie per la messa in sicurezza dello stadio San Vito ed oggi risulti inagibile. Questa e' l'amara consolazione di Amministratori che sbandierano a voce alta fusioni ed integrazioni dell'area urbana cosentina, e di una Giunta Provinciale inerte e incapace di pianificare un'adeguata programmazione strutturale rispetto a quanto stanno coordinando con efficacia le altre Province della nostra regione''.

Il Cosenza batte l’Acri e svolta in società: arriva Rappoccio

09/08 Si riforma al coppia che ha lanciato la Medinex in Europa. Questa è la prima considerazione che ci viene dopo gli ultimi movimenti del presidente Intrieri assente ieri nell’amichevole al San Vito. Ebbene si, sembra proprio che Nuccio Intrieri sia riuscito nell’intento di portare in riva al Crati il suo amico e socio per la pelle, Pasquale Rappoccio. Dopo la dolce/amara avventura con la Medinex (campione d’Italia e finalista in Coppa Europa e poi segata del titolo e della finale per alcune irregoalrità) e il tentativo di Rappoccio di farsi carico della Viola per sfondare anche nel basket ora Intrieri ha finito di sudare freddo. E si perché a fine maggio Rappoccio, che già nella scorsa stagione ha dato una mano al presidente rossoblu, aveva deciso di dedicarsi completamente e soltanto alla Viola Basket. Un amore non condiviso, o per meglio dire, condiviso a metà. E’ cronaca degli ultimi tempi del raffreddamento (parziale) dell’imprenditore reggino verso la Viola e del conseguente riavvicinamento con il suo socio in affari (Intrieri è socio con Rappoccio nella Medinex). Una coppia scoppiettante riunita, dunque, che potrebbe portare a ripercorrere una strada importante per il calcio cosentino. Rappoccio entrerebbe al 50%, secondo le ultime indiscrezioni trapelate in serata. Un rilancio che vedrebbe Intrieri non mollare ma, anzi, raddoppiare i suoi sforzi per continuare nel calcio a Cosenza. Qualcosa di più si dovrebbe sapere entro fine settimana quando ci sarà la presentazione ufficiale della squadra. Intanto, finita la via crucis per un campo su cui giocare l’amichevole con l’Acri (la gara si è disputata sul terreno del San Vito dopo che non è stato possibile giocare a San Giovanni e sul campo dell’Azzurra impegnato dal Gallipoli degli ex Panico, Di Sole e Paschetta), finalmente si torna a parlare di mercato e di calcio giocato. Per il mercato si anno sempre più insistenti le voci che vogliono Franco Giugno alla guida del Cosenza al posto dell’ottimo Zunico. La telenovela non è di oggi ma dura da un paio di settimane. E’ inutile nascondere che le simpatie verso Franco Giugno da parte di Intrieri non sono affatto velate. Infatti nell’amichevole di ieri il tecnico era al San Vito ad assistere alla gara. Zunico ha fatto molto bene ed ora si trova con un organico competitivo e di qualità. Certo qualche rimpiazzo nelle seconde linee è necessario, ma ancora c’è tempo visto che il campionato inizierà dopo la metà di settembre. Ancora in alto mare la vicenda calciopoli, non ancora formati i gironi della serie D la lega ha fissato per il 17 settembre l'inizio del campionato di D e per il 3 e 10 settembre (andta e ritorno) la Coppa Italia Dilettanti. Intanto i Lupi hanno battuto tre a zero, l’Acri. Inizio sprint degli ospiti che al quarto d’ora vanno in vantaggio (gol siglato sulla linea del fuorigioco) ma che vedono annullata la marcatura dall’arbitro, partigiano, Andrea Lanni. A Cesare quel che è di Cesare. Dopo un quarto d’ora la replica del Cosenza con Sparacio che colpisce un palo. Ma è sul finire che i rossoblu riescono a mettere a segno un bel gol. Sempre Sparacio, servito bene da Crisafulli, che lancia dalla fascia uno di quei palloni da “basta spingere”, mette dentro di testa. Secondo tempo e rivoluzione nelle formazioni, come ovvio che sia. La preparazione è al top e le gambe ancora non reggono del tutto lo sforzo. E’ sempre il Cosenza a dettare i tempi ma gli azzurri dell’Acri si oppongono con l’ottimo Mauro (poi sostituito da Zanfini) prima ad un tiro di De Maio e poi su colpo di testa di Gallicchio. Ma è quest’ultimo che sigla la rete del due a zero battendo Mauro in una bella rovesciata. Pois qualche altra buona azione ela doppietta per Gallicchio che al 91' fissa il risultato sul tre a zero

Cosenza-Acri: 3-0
Marcatori: 45' Sparacio, 69' e 91' Gallicchio.

Cosenza: D'Auria (46' Spingola), Di Donato (46' Loverso), Ambrosecchia (58' De Pasquale), Vanzetto (46' Fiscina), Scorrano, Marcosano (46' Scarlato), Crisafulli (46' De Rose), Di Maio (71' Mignolo), Cirillo (46' Gallicchio), Lio (71' Rocca), Sparacio (71' Cerra). A disp.: Sanso, Muraca, Esposito - All.: Zunico
Acri: Mauro (71' Zanfini), Barbieri (46' Bruno), Ferraro (46' Perri), Calvano (46' Di Pietro), Lisco (46' Chimento), Azzinnarri (46' La Pietra, 65' Cofone Salvatore), Romano (46' Sposato), Greco Pasquale (46' Serra), Greco Cataldo (46' Cofone Mario), Federico (46' Belsito), Berlingieri (46' Mancuso) - All.: Caligiuri

Calcio a Cosenza: il Sindaco replica a Cavalcanti

08/09 Vittorio Cavalcanti ritorna sulla vicenda del Cosenza Calcio e mi sollecita una presa di posizione nitida. Tengo innanzitutto a dire che non ho replicato ad una precedente nota sembrandomi impossibile che l’avv. Cavalcanti, conoscendomi come mi conosce, potesse aver espresso nei miei confronti le considerazioni che gli venivano attribuite. Oggi ho la conferma di aver visto giusto e non posso che prenderne felicemente atto e ricambiare le espressioni di stima. Entrando nel merito della questione, sulla vicenda del Cosenza Calcio la posizione che ho sempre manifestato è chiara e l’occasione è utile per ribadirla. Il calcio è un importantissimo fenomeno sportivo e sociale per la nostra città, ma al calcio le istituzioni devono guardare senza la benché minima intromissione in quelli che sono gli aspetti societari e, ancor di più, nelle relazioni tra imprenditori. Altra cosa è il ruolo istituzionale che, non tanto il Sindaco, ma tutta l’Amministrazione comunale può e deve svolgere per favorire la ripresa e la valorizzazione di uno spettacolo sportivo che leghi e avvicini sempre di più i cittadini a questo importantissimo sport. Questo significa che, ove si dovessero assumere decisioni e iniziative che riguardino l’Amministrazione comunale, sarà mia preoccupazione - ma anche personale sentire - favorire la più ampia partecipazione istituzionale, convinto come sono che una voce unica e condivisa rappresenti il giusto viatico per le migliori soluzioni”.

Intrieri minacciato di morte da tre sconosciuti con la pistola “Non è più possibile parlare di calcio”

06/08 Il presidente del Cosenza Calcio, che milita in serie D, Gaetano Intrieri, e' stato aggredito da alcune persone, una delle quali armata di pistola, e minacciato di morte se non cedera' la societa' a costo zero. Lo ha denunciato lo stesso Intrieri alla Digos di Cosenza che ha avviato le indagini per risalire agli autori dell'aggressione. ''Stamani - ha raccontato il presidente del Cosenza - mentre percorrevo la statale 18 diretto a Cosenza, tra Paola e San Lucido, sono stato affiancato da un'auto che mi ha fatto fermare. Dalla vettura sono scese alcune persone, una armata, che mi hanno strattonato strappandomi la camicia e mi hanno detto che se entro martedi' non cedo il Cosenza a costo zero mi fanno fuori''. Dopo che gli aggressori se ne sono andati, Intrieri ha avvertito la polizia che ha lo accompagnato in ospedale. ''Mi hanno tenuto tre ore sotto osservazione - ha detto Intrieri - perche' per lo choc non riuscivo a parlare. Poi sono stato in Questura a raccontare quello che era accaduto. La polizia ha avviato le indagini che sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Paola''. ''Se sono amareggiato? A dire la verita' - ha detto Intrieri - sono molto impaurito. Vedere uno che ti aggredisce con una pistola non e' molto bello''. ''Sono arrivato alla guida del Cosenza - ha raccontato Intrieri - da un anno ed ho fatto le cose pulite. I tifosi sono tutti completamente dalla mia parte pero' dei poteri forti stanno cercando in tutti modi di farmi terra bruciata, c'e' una campagna stampa diffamatoria sulla squadra e sulla societa'. Certa gente ha interessi sul Cosenza, ma non vuole pagare, non vuole comprarlo, lo vuole regalato''. Dopo l'aggressione di oggi, il presidente del Cosenza e' intenzionato a lasciare. ''Adesso, intanto - ha detto - aiutero' chi indaga a capire chi e' stato e poi probabilmente me ne andro' perche' arrivati a questo punto non credo sia piu' possibile parlare ne' di calcio e ne' di impresa. Qui a Cosenza si muovono altri interessi. Dopo un fatto cosi' grave e' chiaro che devo andare via''. La squadra del Cosenza, attualmente, e' in ritiro a San Giovanni in Fiore. ''La squadra e' pronta - ha detto Intrieri - ed e' anche molto forte''.

Tafferugli allo Stadio di San Giovanni in Fiore. Salta il triangolare tra Cosenza, Crotone e Silana

06/08 Il triangolare in programma stasera a San Giovanni in Fiore tra Crotone, Cosenza e Silana e' stato annullato dopo che un gruppo di tifosi ha tentato di entrare nello stadio senza pagare, giungendo a contatto con le forze dell'ordine due volte. Un militare ed il vice sindaco sono rimasti contusi. La situazione e' tornata alla calma dopo l'arrivo dei rinforzi dei carabinieri provenienti da Cosenza. Secondo quanto si e' appreso, una trentina di tifosi ha tentato di forzare uno degli ingressi dello stadio, ma sono stati respinti dai carabinieri contro i quali hanno lanciato alcune bottiglie. I tafferugli sarebbero nati perchè i tifosi hanno giudicato troppo ingiusto il prezzo di 5 euro per un torneo estivo. Successivamente i tifosi sono tornati in numero raddoppiato ed anche questa volta non sono riusciti a forzare lo sbarramento delle forze dell'ordine. E' stato in questa fase che il militare e' rimasto contuso. Poco dopo, i tifosi sono riusciti ad entrare in tribuna da un altro ingresso. Infine, tre o quattro persone sono entrate in campo mentre le squadre stavano facendo il riscaldamento. ''Sono molto amareggiato - ha detto il sindaco di San Giovanni in Fiore, Antonio Nicoletti - quella di stasera doveva essere una festa, ma i tifosi del Cosenza l'hanno utilizzata per una contestazione nella quale San Giovanni in Fiore non c'entra niente. E' stata una grossa delusione''.

Cavalcanti “Perugini spieghi le posizioni del Comune sul calcio a Cosenza”

04/08 "Anche sulla questione del Cosenza Calcio il sindaco Perugini rischia di perdere un'altra importante occasione per dimostrare che i principi della partecipazione e della concertazione non erano slogan elettorali bensì concrete direttrici della sua azione amministrativa". A sostenerlo è Vittorio Cavalcanti, consigliere comunale de La Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno. "E' già avvenuto - ha proseguito Cavalcanti - a proposito della discussione sulle linee programmatiche quando è stato impedito al Consiglio comunale di verificare tempi, modi e strumenti di massima per la realizzazione del suo programma, con la colpevole complicità di una maggioranza, compatta nel ritenere che programma e linee programmatiche fossero una cosa sola e che bastava semplicemente cambiare il frontespizio del medesimo documento per soddisfare non solo le esigenze della legge e dello statuto, quanto quelle della discussione sul futuro della Città e dei cittadini". "Sul Cosenza Calcio - ha sostenuto l'esponente della Rosa nel pugno - la Città, nella sua massima espressione di rappresentanza del Consiglio comunale, è a tutt'oggi privata dalla possibilità di partecipare ad un qualsiasi dibattito ed é costretta a seguire le sorti della squadra di calcio esclusivamente sulle pagine dei quotidiani locali. Eppure, ormai é pacifico, anche a chi sosteneva essere solo un problema tra società, che la questione è tutta politica, involgendo il destino di un pezzo importante di una comunità, qual è il proprio simbolo sportivo e la propria dimensione calcistica. A fare definitivamente chiarezza sul punto (su Calabria Ora del 4 agosto 2006 il titolo è 'La decisione sara' tutta politicà) basterà il richiamo agli interventi autorevoli dello stimato Assessore regionale alla Cultura e del presidente Intrieri, che perentoriamente indicava i suoi 'riferimenti politici' in Nicola Adamo. Da un lato, dunque, Principe, che continua a contraddistinguersi per tempestività e capacità, ha 'messo le cose a posto' sul versante del Rende Calcio, dall'altro Nicola Adamo dovrà pronunciarsi a breve sulla posizione che dovrà assumere il Cosenza Calcio. E la Città di Cosenza? Deve stare a guardare ed attendere le decisioni che verranno prese in sede diversa dall'unica istituzionalmente corretta, vale a dire il Consiglio comunale? Questo il sindaco Perugini non potrà certo consentirlo, perché significherebbe 'svendere' la propria identità e la propria autorevolezza a vantaggio di disegni di cui si intravedono i primi tratti, attraverso l'intervento sul quotidiano Calabria Ora del sempre elegante e gradevole Sergio Tursi Prato che più volte ha rappresentato l'autorevole pensiero di Principe. E' ovvio ritenere, perciò, che sarà convocato a breve un Consiglio Comunale straordinario, nel quale il primo cittadino dovrà relazionare sulla situazione complessiva e sulla posizione che il Comune intenderà assumere nella vicenda, a partire dalla utilizzazione delle strutture comunali, come lo stadio di calcio"

Sconfitta onorevole per la Reggina con il Real Madrid

03/08 Onorevole sconfitta per la Reggina nell'amichevole giocata questa sera a Graz, in Austria, sotto una pioggia battente. I granata di Mazzarri sono stati battuti per 1-0 dall'undici allenato da Fabio Capello. Match-winner Raul al quarto d'ora del primo tempo. Da segnalare un piccolo incidente di gioco che ha coinvolto Guti. Il madrilista, si e' fratturato il secondo metacarpo della mano destra sul finire del primo tempo. In campo dal 1' nelle filo delle "merengue" Cassano ed il neo acquisto Van Nistelrooy. Nel secondo tempo esordio in maglia "blanca" anche per l'ex juventino Emerson. . Inoltre il club spagnolo ha fatto esordire con la "camiseta" l'attaccante olandese Ruud Van Nistelrooy.
E' stata una Reggina combattiva e determinata, oltre che gia' ben organizzata sul piano tecnico, quella che stasera e' stata battuta per 1-0 dal Real Madrid in un incontro amichevole giocato allo Schwarznegger Stadium di Graz, in Austria. Gli amaranto si sono battuti con grande impegno contro i piu' quotati avversari, non mostrando alcun timore reverenziale. Rispetto ad un primo tempo in cui il Real ha messo in evidenza una netta superiorita', la seconda frazione di gioco ha fatto registrare il predominio degli amaranto, che hanno sfiorato piu' volte la rete del pareggio. Nel primo tempo la qualita' del gioco e' stata influenzata dalla forte pioggia, che ha reso difficile il controllo del pallone su un terreno di gioco ai limiti della praticabilita'. Proprio le condizioni del campo, ed il conseguente rischio di infortuni, ha indotto Capello a non schierare ad inizio partita i suoi gioielli brasiliani. In campo non e' sceso neppure Cannavaro. Malgrado le assenze, l'undici spagnolo ha dimostrato subito la sua superiorita', ma e' stata la Reggina a sfiorare il gol al 12' con Amoruso, che con un gran tiro, su cross di Modesto, ha mandato il pallone di poco a lato. La rete del Real Madrid e' arrivata al 15'. A realizzarla e' stato Raul, che, ben piazzato al centro dell'area, ha raccolto un ottimo assist di Guti ed ha superato Pelizzoli con un tiro angolato. Nella prima frazione di gioco si e' messo bene in mostra Cassano, apparso in buona forma. In un terreno di gioco trasformato praticamente in una palude, le due squadre ugualmente hanno dato vita ad azioni intense e veloci. Nel secondo tempo le condizioni meteorologiche sono nettamente migliorate e questo ha indotto Capello a schierare i brasiliani Roberto Carlos ed Emerson. In campo anche David Beckham. Paradossalmente, pero', l'ingresso di alcuni dei suoi giocatori piu' rappresentativi non ha contribuito a migliorare il gioco del Real, che e' apparso, anzi, meno incisivo rispetto al primo tempo. Poche le azioni di gioco degne di nota da parte degli spagnoli. Di contro la Reggina e' cresciuta sempre piu', tanto che gli amaranto hanno sfiorato piu' volte il pareggio. Prima Tedesco ha impegnato su punizione Lopez, subentrato nella ripresa a Casillas. Quindi e' stato Leon a mettersi in evidenza con un'azione personale su cui ancora Lopez si e' opposto con grande bravura. Ed e' stato ancora il portiere del Real a salvare il risultato al 25', quando e' riuscito a deviare in angolo un gran tiro su punizione di Tedesco. L'occasione piu' ghiotta per gli amaranto e' arrivata al 36' quando Leon, a conclusione di una bella azione personale, ha colpito con un gran tiro il palo, con Lopez nettamente fuori causa. La Reggina recrimina, ma l'esito dell'incontro, che ha rappresentato comunque un ottimo test, e' di buon auspicio per l'undici di Mazzarri in vista degli impegni di Coppa Italia e di campionato.

Pittelli “Fatto il primo passo per il lodo Petrucci al Catanzaro”

03/08 ''Il primo gradino della vicenda legata al Lodo Petrucci per il Catanzaro e' stato superato con il parere, pare positivo, espresso dalla Commissione presso la Figc''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il presidente dell' Fc Catanzaro, Giancarlo Pittelli. ''Gli atti - ha aggiunto Pittelli - vanno adesso alla Covisoc, che valutera' il programma di tipo economico-calcistico che abbiamo presentato. Lunedi' la documentazione passera' al Commissario della Figc, Rossi, per l'emissione del decreto di ammissione al campionato di C2. ''Non c' e' alcuna preoccupazione - ha detto ancora Pittelli -. I tifosi del Catanzaro devono stare molto tranquilli perche' il ritardo e' del tutto fisiologico e legato all'adempimento di pratiche burocratiche. Anche nel 2005 il Lodo Petrucci si tenne il 3 ed il 4 agosto ed il titolo fu assegnato l'8 agosto''.

Test in famiglia per il Cosenza

02/08 Mentre il Presidente Intrieri freme e fa rivivere le solite vicissitudini societarie caldo-estive a tutti i tifosi: “vendo si, vendo, mi fondo si, mi fondo no”, dopo l’ennesima trattativa con Pellicori andata in fumo e la promessa di non aprire più bocca (hai visto mai), e mentre proseguono i lavori per arrivare all’obiettivo di una squadra unica (così continuano a ripeterci i bene-informati), l’ottimo Zunico prosegue la preparazione dei Lupi in quel di San Giovanni in Fiore. Si è svolta, al cospetto di una decina di tifosi, una partitella in famiglia tra tutti i giocatori a disposizione. Anzi tutti più uno. Si tratta, infatti di Ermanno Cordua, sangiovannese doc che, ancora senza squadra, ha chiesto e ottenuto di potersi allenare con il Cosenza. Una partita senza grandi patemi e senza grosse aspettative ma utile al tecnico per verificare stato di forma e nuovi meccanismi (su tutti il nuovo asse di centrocampo Di Maio Vanzetto, per non parlare della coppia gol Sparacio-Cirillo) dei giocatori. Test positivo e ben otto reti messe a segno. In campo da una parte D’Auria, Scorrano, Marcosano, Ambrosecchia, Fiscina, Di Donato, Vanzetto, Di Maio, Lio, Cirillo, Sparacio e dall’altra Spingola, Muraca, Scarlato, Lo Verso, De Pasquale, Sanso, Mignolo, Esposito, Crisafulli, De Rosa, Cerra. Successivamente è entrato Cordua. Due le reti realizzate nel primo tempo ad opera di Cirillo e di capitan Lio (su rigore). Le altre reti sono state realizzate nel secondo tempo per un finale di quattro a quattro. In gol sono andati Cordua (2), Sanso, Di Donato (2), De Rosa. Unico assente Gallicchio che sta lavorando a parte per un risentimento. Apuntamento sul campo per domenica prossima. In programma un triangolare con il Crotone e una rappresentativa silana. (Nella foto il neo acquisto Marco Lo Verso)

Reggina- Real Madrid in diretta sui videofonini

02/08 L'amichevole tra Reggina e Real Madrid, in programma giovedì 3 alle 19.30 a Graz, sarà trasmessa in diretta sui tivufonini di 3 Italia, sul canale La3 Sport. Altro appuntamento per i clienti della compagnia, che hanno potuto vedere le partite dei Mondiali e, qualche giorno fa, l'amichevole dell'Inter campione d'Italia contro il Monaco. Nell'amichevole contro il Real, la Reggina festeggerà il ventennale della presidenza Foti. Martedì 8 agosto sarà nuovamente la volta dell'Inter di Roberto Mancini, che scenderà in campo contro gli inglesi del Watford (ore 20.45). Gli appassionati di calcio potranno poi vedere su La3 Sport la doppia finale della Supercoppa di Spagna (Espanyol - Barcellona) il 17 e 20 agosto, nonché le gare del Motomondiale. Tra gli altri appuntamenti estivi della Televisione Digitale Mobile di 3 Italia, ci sono il World Tour di Beach Volley, la Golden League di Atletica e numerosi programmi dedicati agli sport estremi.

Pittelli “Il Catanzaro non è stato escluso”

01/08 "E' destituita di qualunque fondamento la notizia riportata da alcuni organi di informazione secondo la quale il Catanzaro è stato escluso da qualsiasi attività calcistica". Lo ha detto l'avvocato Giancarlo Pittelli, presidente della neo costituita Fc Catanzaro. "Il lodo Petrucci, infatti - secondo Pittelli - prosegue giovedì. Se c'é qualcuno che vuole divertirsi o speculare sul momento di difficoltà di avvio del nuovo corso calcistico a Catanzaro, io non lo consentirò e difenderò il calcio catanzarese e la nuova società in qualunque sede possibile ed immaginabile. Rivolgendomi, se del caso, anche alle Procure della Repubblica".

Catanzaro cancellato dalla C, assieme ad altre sei società, ed escluso, per ora, dal Lodo Petrucci

31/07 La Lega di Serie C ha dichiarato il decadimento del tesseramento, compresi i settori giovanili, delle societa' Torres, Gualdo, Gela, Fermana, Chieti, Catanzaro e Acireale. Lo si apprende direttamente dal sito internet della Lega. Le societa' non hanno cosi' la proprieta' di alcun giocatore. Torres, Catanzaro e Gela, tre societa' escluse dalla C1, avevano comunque fatto richiesta di poter accedere al lodo Petrucci: dopo una prima offerta delle nuove societa', queste sono state dichiarate dalla Lega non sufficienti e per questo inserite nell' elenco dei provvedimenti. Tutte e tre le societa' sono in attesa di conoscere la nuova offerta da poter formulare, se sotto forma di rilancio o a diretta richiesta della Lega. Nel frattempo, queste tre societa' al di la' dell' offerta, dovranno - in caso di ammissione alla C2 - rifare tutti gli organici.

Mazzuca e Malizia si fanno avanti per il Cosenza. Quattro reti dei Lupi nella prima uscita

Marco Cirillo29/07 Gli imprenditori cosentini Franco Malizia (Malizia Group) e Sergio Mazzuca (Scintille) in un comunicato diramato questo pomeriggio hanno formalizzato il loro interesse verso l’acquisizione del Cosenza. “Da tempo – è scritto nel comunicato- alcuni tifosi paventano un nostro disimpegno rispetto ad una ipotesi di coinvolgimento diretto nella compagine sociale che dovrà rappresentare il futuro della squadra di calcio del capoluogo”. “Orbene- affermano i due imprenditori- riteniamo la città di Cosenza riconosce il nostro impegno nel lavoro per quanto realizzato. Pertanto siamo pronti a partecipare ad iniziative che mirano a riportare la nostra Cosenza ad avere una grande squadra, nel solco e nella tradizione sportiva della città”. “Il nostro impegno, precisano i due, potrà avvenire solo attraverso il coinvolgimento delle massime istituzioni cittadine e principalmente del sindaco della città, per la sua storia familiare, personale, professionale e sportiva”. “Siamo convinti, concludono, che il suo impegno diretto trascinerebbe noi, e tantissimi altri onesti imprenditori verso nuove entusiasmanti esperienze”. Insomma una dichiarazione d’amore e di fiducia verso il Sindaco e solo con il Sindaco con cui si dimostra la disponibilità ad impegnarsi per il calcio. Perugini, saputo dell’iniziativa ha prontamente fissato un incontro con i due imprenditori per lunedì pomeriggio. Praticamente la disponibilità degli imprenditori locali c’è solo a patto che le istituzioni facciano da garante. Vedremo. Intanto sul campo di San Giovanni in Fiore l’AS Cosenza è sceso in campo per la prima amichevole, gara disputata contro la Rappresentativa Silana formata da giocatori della presila. Quattro a zero il risultato finale. Due le reti per tempo. Nel primo sono andati a segno le punte Sparacio e Cirillo (Nella foto in alto a sinistra) . Nel secondo tempo seconda squadra in campo e a segno Mignolo e Sanso. Soddisfatto del lavoro dei suoi giocatori il tecnico Zunico che a fine gara ci ha dichiarato “Sono contento di quanto abbiamo fatto. Dopo una settimana è normale che c’è un po di pesantezza per i carichi di lavoro, ma ho visto cose molto buone”. “Nessun problema per le polemiche di questi giorni- ha poi dichiarato il tecnico- i giocatori sanno che devono lavorare e quello che accade fuori dal campo non deve interessarli minimamente. Vedo con piacere che hanno recepito il mio messaggio e si impregnano più del dovuto” La preparazione continua lunedì. Intanto con il gruppo si è aggregato anche il neo acquisto rossoblu, Marco Lo Verso, classe 87, jolly difensivo proveniente dal Palermo.

I Tifosi fanno incontrare Perugini e Intrieri. Una tregua. Intanto arriva Cirillo.

28/07 In un serata davvero afosa nella solita sala del Cinema Italia bollente, oltre che per la temperatura, per la passione e le tensioni che puntualmente si accumulano a luglio da tre anni a questa parte, si è svolto il confronto voluto, ed ottenuto, dagli Ultrà del Cosenza tra il Presidente Intrieri e il Sindaco Perugini. Chi si aspettava liti tensioni o altro sullo stesso tema ha sbagliato previsioni. Perugini ha ribadito nel suo intervento che lui non ha alcun interesse o cordata da favorire e che come sindaco prima e tifoso accanito farà di tutto per essere un arbitro imparziale nel garantire alla società di calcio della nostra città, una dirigenza che possa permettere di fare il salto di qualità alla situazione attuale. Nessun astio o rancore ma un chiarimento dovuto allorquando il Sindaco ha ricordato ad Intrieri le sue “uscite” sul disinteresse e l’infamante scaricabarile sul fatto dei 100.000 euro promessi. Intrieri nega tutto. “Non ho mai detto che mi sono stati negati i centomila euro”. Un confronto aperto che però non aggiunge nulla di nuovo alla situazione che rimane tale e quale a quella di ieri. Voci in città parlano di un accordo per una società unica che utilizzerebbe il titolo del Rende per disputare il campionato di C2. In questa società un CDA rappresentato dalle massime istituzioni cittadine (Provincia, Comune di Cosenza e Comune di Rende) garantirebbe l’accordo che oltrepasserebbe gli attuali campanilismi che tengono tutto bloccato. Non una fusione, quindi, ma una società al di sopra delle parti che acquisirebbe il titolo del Rende. E del titolo del Cosenza, ci domandiamo? Intrieri cerca sempre 450.000 euro per lasciare e nel frattempo rilancia aggiungendo il tassello che mancava alla squadra. La punta di peso che all’anagrafe risponde dal nome di Marco Cirillo, classe 77, proveniente dal Siracusa dove in 33 gare ha realizzato 16 reti e nelle ultime tre stagioni ne ha fatte 54. Una risposta improvvisa ed inaspettata, tesa a placare gli animi. La trattativa Cirillo sembrava chiusa una settimana fa, ma poi non se ne fece nulla. Oggi , come un lampo a ciel sereno, Cirillo si materializza nel ritiro di San Giovanni. Ma Intrieri lascia o raddoppia? Non è dato a sapere. Nel confronto con i tifosi che vogliono vederci chiaro nelle situazione non emerge nulla di nuovo. Alla domanda se lui lascia, fatta anche dal Sindaco, arriva un ni, anzi un no, anzi un si. La verità è che lui non vuol mollare, ma come in tutte le migliori tragedie greche, sono troppi i “nemici” che si è fatto negli ultimi due anni. Non nemici nel senso cattivo del termine. Nemici nel senso di “personalità autorevoli” a cui sono statti pestati i calli e che non gradiscono le sue uscite “fuori strada” che mal si accompagnano con il mondo sportivo ed istituzionale. C’è da scegliere. Dalla Lega di CND alla Federazione, dalla Camera al Senato, dalla Regione al Comune alla Provincia. Una serie di musi storti, di facce contrariate per il suo “savoir faire” poco accomodante e per niente conciliante con il “potere” sportivo e soprattutto politico. Due mondi, quello del calcio e quello della politica, da sempre intrecciati in un connubio quasi preoccupante. Ma di questo i cosentini ne hanno toccato con mano il deleterio esito. Anche se di politca non ce ne fu molta e la poca che ci fu non risolse nulla, appena tre anni fa arrivarono proclami ma poi tutto si sciolse in una bolla di sapone. Invece a Firenze e Milano.... Ma è cosa del passato.Oggi si chiede una società solida e l’impegno di imprenditori seri e validi che possano garantire un futuro meno stentato per il calcio cosentino. Sul palcoscenico del teatro, quasi una metafora, cinema Italia, un altro ciac si è consumato. Alla fine un finale più o meno a sorpresa ha riproposto Mino Pellicori portatore di una nuova advances per l’acquisizione della società. La stessa proposta naufragata qualche tempo fa. Una casa di farmecutici rileverebbe il tutto per una cifra che arriva intorno ai trecentomila euro. Il prezzo non si tratta, manda a dire Intrieri. Quattrocento cinquanta mila euri tondi tondi, ne un cent in più ne un cent in meno. Diverse le proteste dei tifosi presenti che hanno gridato e cercano , giustamente, il cambio degli attori protagonisti. “Ma non siete gli stessi che due anni fa ci hanno fatto toccare il punto più basso di questa società” ha affermato qualcuno. Non gli si può dare torto. E allora, che fare? Intrieri in un ultimo sobbalzo di lucidità, ha inviato strali contro Chiappetta che dall’operazione Catanzaro, fallita, all’ennesima richiesta di acquisire ( ma a costo zero) la società, ne esce un tantino fischiato e con le ossa rotte da parte dei tifosi. Lui (Chiappetta), intanto sembra sia in stand by (in attesa) di una chiamata. Perugini e Bernaudo, dicono i meglio informati, si sono telefonati, si sono parlati, si sono incontrati e si sentono quasi quotidianamente. Sandro Principe, sempre secondo i bene informati, ha dato il suo imprimatur. Da Roma Nicola Adamo e Franco Bruno, ci dicono, siano in stretto contatto con Abete. E allora? Perché parlare di ciò? Ma la risposta la da un tifoso. E ce la da quasi con stizza “Pippo Gà, scrivalo ca cura Paolana e ru Castuviddari un ci vulimu jucà. Sinnò, e chi bidi, na guerra…..”.. scusate il dialetto, ma da il senso del momento.

Amichevole di lusso per la Reggina contro il Real Madrid

28/07 La Reggina disputerà contro il Real Madrid la prima partita amichevole della seconda fase del ritiro. La gara si giocherà il 3 agosto alle 19.30 nell'Arnold Schwarzenegger Stadium di Graz, in Austria, sede del ritiro estivo del Real Madrid. "Proprio nel ventesimo anniversario della gestione di Lillo Foti - spiega un comunicato della società - la Reggina vivrà un altro appuntamento indimenticabile della sua storia affrontando campioni del calibro di Ronaldo, Beckam, Robinho, Cassano, Emerson, Cannavaro, Raul e tanti altri, per un'amichevole di prestigio e di livello internazionale". La squadra, che sarà già a Spoleto dalla sera del primo agosto, partirà con un volo charter da Perugia il 2 agosto per rientrare direttamente in Umbria subito dopo la partita. Il programma del ritiro a Spoleto proseguirà con le altre due amichevoli previste il 6 agosto contro il Sorrento e il 9 contro la Cisco Roma.

Sono 32 i nuovi arbitri calabresi

27/07 Sono 32 i nuovi arbitri abilitati ad esercitare l' attivita' al termine di un corso svoltosi nella sede della facolta' di Medicina - Dipartimento di scienze motorie dell' Universita' di Catanzaro. Il corso, iniziato il 27 maggio scorso per un totale di 37 ore, suddivise in quindici lezioni, e' stato realizzato sulla base di una convenzione stipulata tra il Cra Calabria, l' Universita' di Catanzaro e il Provveditorato agli studi. La commissione d' esame e' stata formata dall' arbitro Giovanni Tolomeo, incaricato anche di organizzare il corso; dal presidente della sezione arbitri di Catanzaro Alessandro Paparo e dal referente per la Calabria della Commissione esperti legai dall' Aia, Demetrio Battaglia. ''La novita' del corso per la Calabria - e' scritto in un comunicato - e' rappresentata dal fatto che lo stesso si e' tenuto per la prima volta in una sede universitaria''.

Non assegnato il lodo Petrucci al Catanzaro. Offerta non congrua, la federazione chiede un'integrazione

26/07 "Nel pomeriggio di oggi, la Commissione per il lodo Petrucci ha aperto le buste e ci ha chiesto di integrare la nostra offerta. Ragion per cui noi ci adegueremo alle richieste degli organi federali. Siamo sereni e dico ai tifosi di restare tranquilli". E' quanto sostiene in una nota il senatore e presidente del Catanzaro Fc, Giancarlo Pittelli. "Tra l'altro, il resto della documentazione - ha aggiunto - é stata giudicata esauriente e valutata positivamente. In virtù di questo piccolo rallentamento, l'iter per l'aggiudicazione del titolo sportivo slitterà di qualche giorno e si concluderà il 3 agosto. I nostri programmi non mutano". Il penalista catanzarese ha poi spiegato le dinamiche che hanno portato a questo slittamento: "La nostra offerta era di 150.000 euro. Una somma che ritenevamo congrua per la categoria e per gli investimenti necessari alla costruzione della squadra". "La Commissione - ha proseguito Pittelli - ci ha chiesto un'integrazione della nostra offerta, in virtù di quanto dovrà essere versato nel Fondo di garanzia dei calciatori. Noi ci adopereremo subito in questo senso. Venerdì mattina depositeremo le ulteriori fideiussioni a garanzia dell'integrazione dell'offerta presentata nei giorni scorsi. Infine, giovedì 3 agosto, la Commissione si esprimerà sulla nostra domanda e su quella delle altre società che, in altre realtà calcistiche, hanno fatto richiesta per il lodo Petrucci". "Ribadisco - ha concluso - che i tifosi e l'ambiente devono stare assolutamente tranquilli".

Il Sindaco Perugini chiude con Intrieri e preannuncia la società unica

25/07 Il Sindaco Perugini non ci sta, e dopo le dichiarazioni di Intrieri rilasciate alla stampa sbotta senza mezzi termini interrompendo ogni probabile contatto e colloquio con il rappresentante della società di Viale Mancini. Una porta sbattuta con forza e, oseremmo dire, con rabbia all’indomani della importante nomina da Presidente di Anci Calabria. Il Sindaco non ci sta e dopo aver ribadito anche in diretta TV, su Teleuropa Network, il distacco con Intieri ribadisce per iscritto il suo pensiero. Questo il comunicato emanato nel primo pomeriggio dall’Ufficio Stampa del Comune di Cosenza. “In seguito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa e ai tifosi dal Presidente dell’As Cosenza Calcio, interviene il Sindaco Salvatore Perugini. “Le affermazioni del Presidente Intrieri, riportate oggi sui giornali, sono assolutamente poco serie e totalmente non rispondenti al vero. Il primo documento che ho firmato in qualità di Sindaco di Cosenza – ricorda Salvatore Perugini ripercorrendo i rapporti con la società calcistica – è stata la lettera inviata al Commissario della Figc Guido Rossi il 15 giugno, giorno del mio insediamento, in cui chiedevo di essere ricevuto per sostenere con forza la causa della Città. Ad Intrieri, che ho incontrato a Palazzo dei Bruzi in due occasioni, ho chiaramente detto che il Comune di Cosenza non ha la possibilità di sostenere economicamente la squadra di calcio, ribadendo, tuttavia, che sia il Sindaco che l’Amministrazione Comunale nella sua interezza sono fortemente interessati al rilancio della società perché riconoscono l’importanza del calcio in ambito sociale. Ho poi concluso dicendo che il Comune avrebbe avviato un dialogo serrato con la Società per tutto ciò che riguarda l’impiantistica sportiva. Avendo saputo dal Presidente Intrieri della volontà di presentare istanza per il ripescaggio della squadra in una serie professionistica – prosegue il Sindaco – ho scritto nuovamente al Commissario Rossi per dichiarare pubblicamente la piena adesione del Comune e la totale condivisione della istanza e delle sue motivazioni. Ho scoperto poi che quella istanza non è mai stata presentata”. Riguardo al contributo economico a cui fa riferimento il Presidente Intrieri sui giornali, il Sindaco rivela: “in un incontro alla presenza dell’Ass. Ambrogio, dell’Avv. Mastrangelo e di Giacomo Zunico, Intrieri disse di aver valutato il costo del campionato di Serie D in 1.200.000 euro e che per raggiungere quella cifra senza affanno, avrebbe avuto bisogno di 100.000 euro. Nell’escludere ogni forma di contributo comunale – dice Perugini – ho assunto l’impegno, ad avvenuta iscrizione della squadra al campionato, di lanciare l’idea di una campagna abbonamenti per sostenitori e di ricercare sostegni e sponsorizzazioni in grado di offrire un valido sostegno finanziario. Sulla base di questi fatti, così strumentalmente stravolti dal sig. Intrieri, si ritiene definitivamente chiusa ogni ulteriore fase di colloquio e possibilità di dialogo con chi dimostra poca serietà e nessuna attendibilità. I cittadini e i tifosi di Cosenza conoscono bene la serietà e i comportamenti degli uomini e sanno distinguere. Quanto poi all’impegno dei politici, il sig. Intrieri, dall’alto delle sue qualità imprenditoriali sempre dallo stesso conclamate, se ne è capace, faccia il suo lavoro evitando di esprimere giudizi approssimativi e superficiali. E, soprattutto, dica la verità”. Quindi chiusura totale e apertura di una nuova fase che prevede una nuovi colloqui che, come annunciato dal Sindaco in TV, presumiamo avrà come protagonisti , il Sindaco Perugini, il Sindaco Bernaudo e quegli imprenditori rimasti finora alla porta ad assistere a questo bruttissimo teatrino. Che sia la volta buona per tornare al grande calcio? Noi ce l’auguriamo. Intanto un nuovo processo è stato innescato. In serata, successivamente, il Presidente Intrieri ha dichiarato in una intervista televisiva rilasciata Franco Segreto su TEN di essere pronto a mettersi da parte e a cedere la società. Al dunque diverse trattative iniziate da gironi. In serata, poi, il Presidneet ribadisce al sua voglia di lasciare anche ai tifosi.

AS Cosenza in ritiro a San Giovanni: i tifosi bloccano l'allenamento

24/07 L’AS Cosenza è in ritiro a San Giovanni in Fiore dal primo pomeriggio dove, come da programma, giunti con proprie auto, hanno iniziato la preparazione pre-campionato. A disposizione del tecnico Zunico ci sono D'Auria Carlo (87) , Spingola Francesco , De Pasquale Andrea (88) , Dumas Mirko (88) , Busalacchi Claudio (88) , Rocca Guerino (88) , Scarlato Cristian , Caccavale Biagio (86) , Scorrano Umberto , Semeraro Leonardo (87) , Ambrosecchia Francesco (86) , Muraca Ferdinando (88) , Di Donato Giacomo (88) , Sanso Giuseppe (87) , Esposito Vincenzo (87) , Lio Tony , Vanzetto Leonardo , De Rose Francesco (87) , Gagliardi Roberto (88) , Mignolo Andrea (88) , Gadea Mariano , Cerra Eugenio (86) , Sparacio Antonino , Gallicchio Claudio , Di Maio Gennaro , Marcosano Donatello , Crisafulli Marco (87) , Cozzolino Ciro (86). Al gruppo però era previsto anche l’inserimento di Ugo Maglione, ma il forte difensore centrale si è nel frattempo accasato a Modica, appena retrocessa ma in procinto di essere ripescata. Un buon gruppo di tifosi ha seguito l’inizio del primo allenamento. Una seduta interrotta dagli stessi tifosi che hanno chiesto un incontro immediato con il Presidente Intrieri. Il numero uno della società di Viale Mancini, che aveva indetto una conferenza per le 18.30 per presentare l’arrivo di Cirillo, però, era fuori Cosenza. Dell’affare Cirillo non si è fatto niente e quindi la sua presenza, in un certo senso, non era necessaria. La hanno resa necessaria i tifosi, dunque, che hanno chiesto un incontro urgente bloccando l’allenamento. L’incontro è poi avvenuto dopo le 21. Al centro della protesta dei tifosi il rafforzamento della squadra e la delusione per quanto promesso e non mantenuto a proposito di ripescaggi, inscrizioni in C2 ecc. ecc. Gli animi si sono placati dopo il chiarimento e dopo che il presidente Intrieri ha promesso i rinforzi richiesti.

Il Rende in cerca di un Presidente e di una società

24/07 Si è svolto questa mattina presso la sede municipale di Rende un incontro tra il Sindaco, Avv Umberto Bernaudo, l’assessore allo sport, dott. Mario Rausa, alcuni consiglieri comunali e la dirigenza del Rende calcio nelle persone del signor Damiano Paletta, in qualità di Presidente, del Signor Pino Citrigno, dirigente, del signor Massimo Mirabelli, consulente esterno del signor Paletta ed inoltre del signor Giuseppe Mangiarano e del signor Peppino Mazzulla. Nel corso della riunione il Sindaco Bernaudo ha comunicato l’esistenza di alcuni imprenditori decisi a rilevare il 51% delle quote della nuova società a titolo gratuito, così come più volte aveva dichiarato il Presidente Franco Ippolito Chiappetta. A questo punto il signor Damiano Paletta, nuovo Presidente, ha messo in rilievo che le quote in suo possesso potrebbero essere cedute per intero ma solo a titolo oneroso! Poiché il presidente Franco Ippolito Chiappetta aveva sempre detto e dichiarato di cessione di quote a titolo gratuito, il Sindaco ha proposto due altre alternative: o l’acquisizione del 51% del titolo o il 49% del titolo, lasciando l’altro 49% al gruppo facente capo al presidente Paletta ed il rimanente 2% andrebbe al Comune come forma di garanzia di equa gestione. Su queste proposte gli imprenditori, sia vecchi che nuovi, si aggiorneranno a breve per una soluzione definitiva. Il Sindaco ha sottolineato che questa è l’ultima opportunità che si propone per tenere il calcio a Rende.

Corbelli si offre gratis a presidente di un ipotetico club Cosenza-Rende

23/07 Mentre l’AS Cosenza, a scartamento ridotto, parte per il suo ritiro pre campionato, per il quarto anno consecutivo in D, a San Giovanni in Fiore, Franco Corbelli, leader del movimento Diritti Civili, alla vigilia della riunione del Consiglio provinciale di Cosenza e di quello che definisce ''il momento storico per una possibile fusione calcistica tra Cosenza e Rende, per una grande squadra dell'area urbana e per la realizzazione di un ambizioso progetto (sostenuto e sponsorizzato dalle amministrazioni comunali di Cosenza e Rende e dalla Provincia) che porti in tre anni il Cosenza-Rende dalla serie C alla A'', si dice disponibile per ricoprire gratuitamente, per un anno, la carica di presidente-garante della nuova societa' calcistica''. Corbelli giudica l'appuntamento di domani in Consiglio ''il momento della verita', della scelta e dell'assunzione di responsabilita''', con l'esame di un suo ordine del giorno sul ''caso Cosenza calcio''. Il leader di Diritti civili, che continua la sua battaglia di ''verita' e giustizia'' per il Cosenza Calcio, ''cancellato - dice - da tutti i campionati professionistici nell'estate del 2003 per il ritardo di un giorno nella presentazione della documentazione'', illustrera' il suo progetto politico-sportivo-istituzionale nel corso della seduta del Consiglio provinciale di domani. ''Corbelli, nei giorni scorsi, cosi' come nel passato - si afferma in una nota - aveva sollecitato l'intervento politico delle istituzioni cittadine, provinciali e regionali. Aveva chiamato in causa il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, il sindaco di Rende, Bernaudo, il presidente della Provincia, Mario Oliverio, e il vicepresidente della Giunta Regionale, Nicola Adamo, ed aveva spiegato di promuovere 'questa importante iniziativa istituzionale per il rilancio del calcio a Cosenza, Rende e nell'intera provincia'. Il consigliere provinciale aveva anche parlato di ''occasione storica da non sprecare per la realizzazione di quel grande progetto dell'area urbana che puo' e deve decollare con il calcio, con questa fusione tra Cosenza e Rende'. Al suo appello, pero', non ha risposto nessuno. Da qui la decisone di Corbelli di andare da solo avanti in questa corsa contro il tempo per non fare svanire questo grande sogno della squadra unica Cosenza Rende e del ritorno della citta' e della provincia nel calcio che conta''. Corbelli rinnova anche oggi l'invito ai sindaci di Cosenza e Rende, Perugini e Bernaudo; al vicepresidente Adamo; all'assessore regionale alla Cultura ed ex sindaco di Rende, Sandro Principe; ai presidenti di Cosenza e Rende, Intrieri e Paletta; all'ex patron del Cosenza 1914, Pagliuso, ''e naturalmente - afferma - ai tifosi ad essere presenti alla seduta del Consiglio provinciale di domani. ''Domani - dice Corbelli - sara' il momento della verita'. Le istituzioni e i politici non potranno piu' sfuggire alle loro responsabilita' e continuare ad essere silenti e latitanti. Tutti devono uscire allo scoperto e dire se condividono oppure no questo grande progetto della squadra unica. Purtroppo e' oramai una corsa contro il tempo. Ma possiamo ancora farcela. Si puo' partire anche dalla serie C, auspicabilmente con il ripescaggio in C1, e puntare in tre anni all'approdo in serie A. Ho grande rispetto per tutti i tifosi, anche per quelli che non condividono questa iniziativa) ma vado avanti con la mia proposta. Ci sono, oggi, tutte le condizioni sportive, economiche, sociali e politiche per la realizzazione di questo grande progetto che dovra' essere sostenuto e sponsorizzato economicamente dai comuni di Cosenza, Rende e dall'Amministrazione provinciale''.

Bagno di folla e commozione per il campione del mondo Iaquinta nella sua Cutro

21/07 ''Cutro vi amo''. Sono state queste le parole con le quali Vincenzo Iaquinta ha salutato le centinaia di cutresi accorsi in piazza del Popolo, davanti al municipio, per accogliere il campione del mondo che tornava nella terra di origine. Entusiasmo alle stelle per l' attaccante della Nazionale campione del mondo 2006 con una grande ressa che ha fatto saltare il programma della manifestazione dell' Amministrazione comunale. I tifosi, all' arrivo dell' attaccante, si sono riversati in massa sulla scalinata del municipio costringendo Iaquina, ma soprattutto il sindaco di Cutro Salvatore Migale e il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, che atleti non sono, a salire su un tavolo per essere visti dalla folla. In queste condizioni il primo cittadino di Cutro, ha consegnato a Iaquinta le chiavi della citta' e lo ha nominato sindaco onorario. Il calciatore, che si e' emozionato fino alle lacrime al momento dell' Inno nazionale cantato a squarciagola insieme a tutti i tifosi, firmando autografi e mandando saluti a tutti ha ringraziato il suo paese: ''Io sono nato qui, i miei genitori sono di Cutro, anche se dopo pochissimo tempo sono dovuto andare via. Calcisticamente mi sono formato al Nord, ma il calore di questa gente non lo si puo' certo dimenticare e non ho mai perso occasione per sottolinearlo. Cutro vi voglio bene''. Dopo il bagno di folla, Iaquinta, accompagnato dagli amministratori e' entrato nella sede del Comune dove ad attenderlo c' erano la nonna paterna Adele, che, a 70 anni, e' voluta andare a Berlino per vedere dal vivo il nipote giocare la finale del Mondiale, e i nonni materni Maria Caporale e Gaetano Sorrentino. Iaquinta ha abbracciato e ricevuto baci dei suoi nonni visibilmente commossi. Poi la folla e' riuscita ad entrare anche nel Comune e il calciatore, scortato dalla polizia municipale e dai carabinieri, e' riuscito a guadagnare con difficolta' l' uscita per raggiungere Marinella di Cutro dove lo attendeva il resto della sua famiglia per trascorrere le meritate vacanze prima di un nuovo bagno di folla previsto per il 5 agosto quando ci sara' la festa ufficiale nella piazza Leonardo di Bona che sara' stracolma anche degli emigrati cutresi che tornano per il periodo estivo.

Gentile “Si formalizzi la richiesta per il lodo Petrucci a favore del Cosenza”

21/07 ''Il subcommissario della Figc, Paolo Nicoletti, e' originario di Cosenza , conosce il diritto e non puo' stare in silenzio sulle richieste in materia di giustizia e di diritto che insieme dobbiamo fare: la prego, come soggetto primario del lodo Petrucci di agire immediatamente''. E' quanto si legge in una lettera aperta inviata dal senatore di Forza Italia Antonio Gentile al sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini. ''La prego di non perdere piu' tempo - scrive Gentile a Perugini- e di chiedere subito un incontro a Nicoletti, ma mi permetto di ribadirle anche la necessita' di formalizzare la richiesta del lodo Petrucci alla Figc: se da via Allegri dicessero no dovremmo arrivare a far intervenire la Consulta per ristabilire la legittimita' ferita. Il Cosenza come ella sa essendone stato un apprezzato dirigente - continua Gentile nella lettera a Perugini - ha subito un'ingiustizia colossale che puo' essere lavata oggi con la restituito di diritti che non potranno essere ad integrum (serie B) ma che possono far ritornare nel calcio professionistico la citta'''. Il senatore di Forza Italia prega il sindaco di Cosenza '' di intervenire subito e le rinnovo la mia piu' assoluta volonta' di sostengo e di solidarieta' in tutte le sedi, anche se cio' dovesse andare contro i miei doveri di appartenenza, giacche' la nostra citta' ha il diritto di vedere restituito almeno parzialmente il maltolto del 2003''.

Il Catanzaro deposita in Lega l’iscrizione in C2 aspettando il Lodo Petrucci

21/07 Il presidente del Fc Catanzaro, Giancarlo Pittelli, ha proceduto oggi a presentare alla Lega di serie C, a Firenze, la documentazione necessaria per l' iscrizione della squadra al prossimo torneo di C2. Si tratta di un passaggio determinante per poter accedere al lodo Petrucci. La Lega invierà adesso una comunicazione alla Figc comunicando l'avvenuta presentazione della documentazione. Questo, insieme all'offerta in busta chiusa che Pittelli depositerà lunedì nella sede della Federcalcio, a Roma, consentirà alla società di accedere al Lodo Petrucci. Per poter richiedere l'iscrizione al campionato, Pittelli ha depositato, tra l'altro, una fideiussione di 207 mila euro ed un' offerta segreta, accompagnata da una fideiussione di pari importo, a favore del Fondo di garanzia. La documentazione comprovante l' ffettuazione degli adempimenti richiesti dalla Lega competente per l'iscrizione al campionato è uno dei requisiti indispensabili per poter accedere al lodo Petrucci.

Tutta la Calabria alla festa di Simone Perrotta a Cerisano

20/07 "Sinceramente non so cosa dire. Sono molto orgoglioso di rappresentare la Calabria nel mondo. Ma pretendo che questo paese, nel quale sono cresciuto e ho iniziato a tirare i primi calci al pallone, non venga abbandonato". Così Simone Perrotta, emozionato e felice, si è rivolto alle migliaia di persone, arrivate a Cerisano da ogni parte della Calabria, per festeggiarlo. Cerisano, il piccolo centro del cosentino nel quale il centrocampista della Roma e della Nazionale è cresciuto e nel quale vive tutta la sua famiglia, ha celebrato il "suo" campione del mondo, conferendogli anche la cittadinanza onoraria. Alla manifestazione hanno partecipato il sindaco Franco Loris Greco, l' assessore regionale al Turismo Beniamino Donnici, l' assessore provinciale allo Sport Rosetta Console e il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio. Una folla immensa ha accolto Perrotta tra applausi e striscioni su cui era scritto "campione sei nei nostri cuori", 'assalito' soprattutto dai piccoli fan per un autografo ed una foto. "Abbiamo voluto festeggiare la tua gioia - ha detto il sindaco - per ringraziarti della straordinaria vittoria che ci hai regalato e che hai conquistato con tenacia e un forte spirito di sacrificio. C'é un legame intenso e speciale tra Simone e Cerisano perché Simone Perrotta è uno di noi. Il nostro campione è il simbolo di una vita dedicata al calcio tra difficoltà e passione. Il conferimento della cittadinanza onoraria al campione del mondo vuole evidenziare l' importanza per Simone di essere cresciuto in un ambiente sano ed un ringraziamento particolare va a tutta la sua famiglia, alla mamma Annamaria, al papà Francesco, ai fratelli Massimiliano e Gianluca e alla moglie di Simone, Lorena. Siamo tutti emozionati perché questa è una giornata importante, nella quale si è rafforzato lo spirito di identità e appartenenza. Grazie Simone, eroe di Germania. Grazie campione del mondo". Migliaia di persone ad ascoltare le parole del sindaco e ad aspettare di poter abbracciare Simone, intonando il tormentone dei Mondiali "po-po-po". Un solo coro: Simone sei grande ad intervalli regolari dopo ogni intervento delle autorità presenti. Tanti i regali che Perrotta ha ricevuto dai numerosi club romanisti arrivati a Cerisano da ogni parte della Regione per "rendere onore al nostro campione - hanno detto, visibilmente emozionati, i rappresentanti dei circoli di Serrastretta e di Zungri - ci hai regalato sempre una gioia immensa, ma questa volta in Germania sei stato davvero grande. Un abbraccio da tutti i tuoi fan". Emozione a mille, tripudio dei bambini ogni volta che Simone firmava autografi sulle bandiere e soprattutto quando il centrocampista della Roma ha regalato la sua maglia della Nazionale al sindaco di Cerisano. "Sono cresciuto tra di voi - ha concluso Simone - e nel campo di calcio qui vicino ho calciato le mie prime palle. Mi auguro che proprio questo campetto venga al più presto reso idoneo e adeguato, come ho più volte evidenziato all' Amministrazione comunale.Presto sarà così e di questo ne sono contento.Il campionato in Germania mi ha dato la possibilità non solo di vincere i Mondiali, ma soprattutto di riconciliarmi con voi, con la mia Cerisano perché prima non ho mai notato questo affetto e ora devo ricredermi. Sono veramente felice ed enormemente contento di sentirvi così calorosi". Tra la folla dei fan e la "corsa" agli autografi i festeggiamenti sono proseguiti a Palazzo Sersale nel centro storico del paese, dove si è continuato per tutta la notte ad "urlare" la propria gioia al campione tra buffet e musica. "Sono qui - ha detto l' assessore Donnici - in rappresentanza della Regione e del presidente Loiero per dire grazie a Simone. Lui, il suo talento e anche quello di Rino Gattuso e Vincenzo Iaquinta hanno fatto grande la Calabria. Loro rappresentano il nostro orgoglio e sono molto contento anche perché, nonostante qualche difficoltà incontrata, siamo riusciti come Regione a sponsorizzare i Mondiali in Germania. Tre figli di Calabria hanno portato in alto la nostra terra". Per il presidente Oliverio "Simone da questo piccolo centro della provincia di Cosenza ha dato un contributo enorme alla vittoria degli Azzurri. Tu, Rino e Vincenzo - ha aggiunto rivolgendosi verso Perrotta - siete stati capaci di tutto questo. La vostra generosità è enorme, avete portato la Calabria sulla scena internazionale per talento e volontà. Grazie Simone. Ti aspettiamo insieme a Gattuso e Iaquinta.Siete il meglio di questa terra".

Sotto inchiesta la diretta TV dello spareggio tra Taranto e Rende

20/07 Il procuratore della Repubblica del tribunale di Taranto, Aldo Petrucci, ha disposto che la Digos della questura jonica acquisisca il contratto tra la Lega calcio di serie C e la Rai in base al quale si concedeva a quest'ultima il diritto a trasmettere la diretta di 80 partite della stessa serie per la stagione agonistica 2005-2006. La delega e' stata disposta nell'ambito di accertamenti sulla diretta televisiva dell'incontro Taranto-Rende, gara di ritorno della finale play-off per la promozione in C1, trasmessa dalla Rai l'11 giugno scorso. Per motivi di ordine pubblico (la richiesta di biglietti per la partita era superiore alla capienza, attualmente ridotta a 19mila posti, dello stadio Iacovone), il prefetto di Taranto, Francesco Alecci, aveva inizialmente disposto che la diretta venisse trasmessa da due emittenti locali, Studio 100 e BS Television. Successivamente era intervenuto il presidente della Lega calcio di serie C, Mario Macalli, sostenendo che la Rai aveva l'esclusiva per la diretta delle partite di quella serie. Gli accertamenti disposti dal procuratore, si specifica in una nota della questura di Taranto, sono ''finalizzati a rilevare eventuali irregolarita' nell'assegnazione alla Rai della predetta diretta televisiva''

Otto le squadre non iscritte alla C. Nessuna speranza di ripescaggio per il Cosenza, nono

19/07 La Lega di serie C ha comunicato l' elenco delle società ammesse o escluse dai campioni di C1 e C2 dopo le istruttorie avviate da Covisoc e Coavisoc. Per quanto riguarda la C1, l' Avellino e la Juve Stabia sono state ammesse; mentre sono state escluse Gela, Catanzaro, Sassari Torres. In C2 l' Olbia è stata ammessa, mentre le società escluse sono: Acireale, Chieti, Fermana, Fortis Spoleto, Gualdo. Per molte delle squadre escluse si sta tentando la via del lodo Petrucci (Catanzaro e Torres) ma ancora nulls ci concreto è approdato. Per il Cosenza, che aspira ad un ripescaggio (è nono nella lista dei papabili), si spengono definitivamente le speranza a meno di una decisone particolare del Commissario Rossi. E per la quarta volta consecutiva, mai successo nel passato, la squadra rossoblù affronterà il campionato di serie D.

A Cerisano festa per Simone Perrotta. Donnici “Tre campioni per la Calabria”

19/07 Il nuovo ct della Nazionale azzurra, Roberto Donadoni, prende ''un' eredita' pesante visto che subentra al posto di un uomo che ha riportato la Coppa del Mondo in Italia dopo 24 anni''. A dirlo e' stato il centrocampista Simone Perrotta, per il quale non si sono ancora conclusi i bagni di folla dopo la vittoria a Germania 2006. Perrotta sta partecipando, stasera, davanti a migliaia di persone, ad una manifestazione in suo onore a Cerisano, il Comune del cosentino dove vive, e che stasera, per mano del sindaco Loris Greco, gli ha conferito la cittadinanza onoraria. Il centrocampista azzurro sta anche gia' cominciando a pensare alla prossima stagione con la Roma. ''Affrontero' il campionato - ha detto - con lo stesso spirito e lo stesso impegno dello scorso anno. Per me niente e' cambiato''. Inevitabile, visto anche il clima di festa che continua, che il pensiero dell' azzurro torni al recente successo mondiale. ''E' stata una soddisfazione immensa, anche se la festa non e' stata completa visto che non sono riuscito a portare la Coppa a Cerisano. Comunque sono soddisfatto perche' la nostra vittoria ha dato una gioia immensa a tutta la gente. Un entusiasmo generale che abbiamo avvertito anche durante il Mondiale. In campo, in tutte le gare avevamo la consapevolezza che non avremmo perso, non solo per la forza della squadra e le sue capacita' tecniche, ma soprattutto per la forza morale e per lo spirito con cui affrontavamo le partite. E' stato lo spirito del gruppo, che poi e' alla base di ogni successo, l' elemento vincente''. ''Per quanto mi riguarda - ha aggiunto Perrotta - sono arrivato al Mondiale per non avere mai mollato nei momenti di sconforto, nei quali ho sempre trovato l' aiuto ed il sostegno dei vari allenatori che ho avuto. Mi hanno aiutato tutti nei momenti difficili. Una delle persone che mi e' stata piu' vicina e che ricordo come un simbolo dei sacrifici che ho fatto, e' stato l' allenatore Pino Scopelliti, che mi ha sempre spronato a non mollare e se sono arrivato sin qui devo dire grazie a lui''.
Donnici “tre campioni per la Calabria”
Fare dei tre calciatori calabresi della Nazionale azzurra - Rino Gattuso, Simone Perrotta e Vincenzo Iaquinta - gli ambasciatori della regione nel mondo. E' questo l' obiettivo della Regione, espresso dall' assessore al Turismo Beniamino Donnici, che stasera ha partecipato alla festa organizzata a Cerisano, nel cosentino, in onore di Perrotta. Una presenza, la sua, motivata anche dal fatto che la Regione Calabria era una delle quattro Regioni che hanno sponsorizzato la Nazionale italiana nel Mondiale tedesco. ''Stiamo cercando di organizzarci - ha detto Donnici - per far si' di poter utilizzare la loro immagine nelle varie manifestazioni finalizzate alla promozione della nostra regione. Quella dell' ultimo Mondiale e' stata una Nazionale vincente targata Calabria e speriamo che dallo sport questo entusiasmo si trasferisca sul piano economico e politico''.

Un rompicapo l’asta del marchio della Spal

19/07 L'asta del vecchio marchio Spal diventa una battaglia di carte bollate, giudiziarie, e si complica sempre piu'. Nella mattina la procedura si e' tenuta e anzi negli uffici Sifer (la societa' di riscossione tributi) di Ferrara le parti erano presenti alla prima delle due aste programmate per la vendita del marchio Spal, pignorato il 9 giugno scorso per debiti accumulati dalla vecchia dirigenza delle famiglie Pagliuso e Di Nardo di Cosenza. La vecchia dirigenza era presente (c'erano l'ex presidente Paolo Fabiano Pagliuso e altri ex dirigenti) ma solo per ufficializzare la sospensione ottenuta dell'asta, in seguito alla opposizione presentata dai loro legali, in quanto si ritiene che la competenza per ogni decisione spetti al tribunale di Roma, dove il marchio e' registrato. Della sospensione, pero', la Sifer non era a conoscenza. Cosi' come ha confermato Sifer stessa, con una nota diramata nel pomeriggio, ''il primo incanto e' andato deserto mentre la Sifer - recita la nota - si riserva di pubblicizzare il successivo secondo incanto che ha ritenuto opportuno rinviare, essendo venuta a conoscenza dell'ordinanza con cui il tribunale di Ferrara ha disposto la sospensione dell'asta stessa, tra l'altro non formalmente notificata, sospensione che comunque - conclude Sifer - non riguarda il pignoramento che rimane tale, ma la procedura di vendita del marchio''. Sifer ha annunciato inoltre che presentera' immediatamente opposizione alla ordinanza di sospensione. Il marchio e' battuto a 260mila euro e l'asta e' conseguente al pignoramento per debiti scaduti e notificati accumulati dalla 'vecchia' Spal, che fu esclusa lo scorso anno dai campionati e poi ''resuscitata'' con altra dirigenza (il patron Gianfranco Tomasi) e altro marchio, Spal 1907, grazie al Lodo Petrucci. Il marchio della'vecchia' Spal appartiene alla SpA della famiglia Pagliuso, gia' proprietaria del Cosenza Calcio, e del presidente Lino Di Nardo, societa' che la scorsa estate era stata esclusa dai campionati professionistici, con ultima sentenza (la quinta contraria al club biancazzurro) pronunciata l'8 agosto 2005 dalla VI sezione del Consiglio di Stato per ''bilancio irregolare''. Di conseguenza, la Spal aveva perso l'affiliazione. Ora il pignoramento notificato, per cartelle Inail non pagate, dalla Sifer che nel precedente campionato (2004-2005) arrivo' anche a pignorare gli incassi della partite interne della Spal vecchia gestione.

Il Cosenza prepara le carte per il ripescaggio. Gentile chiede il lodo. Corbelli vuole un area urbana del calcio

18/07 Mentre il Presidente Intrieri, da buon Italiano, prepara le carte per la domanda di ripescaggio all’ultimo momento utile (la data ultima è il 20 luglio), assillato dai tanti problemi di organico in un via vai di dirigenti e tifosi che affollano la sede di Viale Mancini, manco fosse un mercato, i politici cosentini temperano le matite e vergano comunicati. Un classico di questo periodo. E le penne sono sempre le stesse. Si tratta del senatore Gentile che chiede per il Cosenza il lodo Petrucci e di Franco Corbelli che vede un ‘area urbana unica anche per il calcio con l’unione di Cosenza e Rende. Ma veniamo alle note. Scrive il senatore forzista Tonino Gentile: "Chiedo formalmente al prof. Guido Rossi di esaminare la questione Cosenza e di provvedere a sanare una grave ingiustizia. Nel contempo chiedo al sindaco Perugini di agire altrettanto formalmente e di richiedere l' applicazione retroattiva del lodo Petrucci per la città che merita di riavere la serie C/1". "Il Catanzaro fallisce - afferma Gentile - e ricomincia giustamente dalla serie C/2 mentre il Cosenza venne escluso nel 2003 e dovette ripartire dalla serie D perché allora il lodo Petrucci non c' era. Tutti i principi dela giurisdizione italiana dicono che quando viene approvata successivamente una legge positiva la si applica retroattivamente ed il Cosenza ha il pieno diritto, seguendo la famosa delibera Figc del 2004 che assegna al Sindaco un ruolo preciso, di vedere applicato il lodo Petrucci. Rossi deve dare una risposta immediata". Gentile ritiene che "un diniego della Figc sarebbe impugnabile dinanzi al Tar del Lazio ed al Consiglio di Stato secondo la 280/03. In quella sede io chiederei agli organismi amministrativi di adire la Consulta per i principi costituzionali violati. Bisogna fare presto - conclude Gentile - ed il mio doppio appello al commissario Figc ed al Sindaco di Cosenza va in questa direzione".
"Insieme Cosenza e Rende, una grande squadra dell' area urbana per una grande provincia, un grande, ambizioso progetto, sostenuto e sponsorizzato dalle amministrazioni comunali di Cosenza e Rende e dalla Provincia, che porti in tre anni il Cosenza Rende dalla serie C alla serie A". E' quanto chiede il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale, Franco Corbelli. Corbelli illustrerà il suo progetto nel corso della seduta del Consiglio provinciale, convocata per lunedì prossimo. Lo stesso leader di Diritti Civili, che sollecita l' intervento politico del sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, del sindaco di Rende, Bernaudo, del presidente della Provincia, Mario Oliverio, e del vicepresidente della giunta regionale, Nicola Adamo, ha promosso oggi "questa importante iniziativa istituzionale per il rilancio del calcio a Cosenza, a Rende e nell' intera provincia. Si tratta - ha aggiunto - di un' occasione storica da non sprecare per la realizzazione di quel grande progetto dell' area urbana che può e deve decollare con il calcio, con questa fusione tra Cosenza e Rende, tra le squadre dei presidenti Intrieri e Chiappetta". "Si può partire anche - ha proseguito Corbelli - dalla serie C, auspicabilmente con il ripescaggio in C1, e puntare in tre anni all' approdo in serie A. Ci sono, oggi, tutte le condizioni sportive, economiche, sociali e politiche per la realizzazione di questo grande progetto che dovrà essere sostenuto e sponsorizzato dai comuni di Cosenza, Rende e dall' Amministrazione provinciale. Per questo occorre subito porre in essere ai più alti livelli istituzionali, da una parte, tutte quelle iniziative politiche e, se necessario, legali per l' ottenimento di quel giusto e doveroso risarcimento che spetta alla città e ai tifosi cosentini per lo scippo subito nel 2003 con l' illegittima esclusione, dalla serie B e dalla C, della locale squadra di calcio e l' altrettanto illecito ripescaggio, al suo posto, della Fiorentina di Diego Della Valle e, dall' altra parte, una riunione urgente tra i presidenti del Cosenza, Intrieri, del Rende, Chiappetta, i sindaci delle due città, il presidente della Provincia, e il vicepresidente della Giunta regionale". Corbelli ha chiesto di convocare e invitare a questa riunione urgente anche tutti i parlamentari della Provincia , i rappresentanti cosentini di Governo e l' ex presidente del Cosenza Calcio 1914, Paolo Pagliuso.

Il 5 agosto a Cutro la festa per Iaquinta

17/07 La Provincia di Crotone e il Comune di Cutro festeggeranno il prossimo 5 agosto a Cutro Vincenzo Iaquinta. Iaquinta, cutrese di origine e residente a Reggiolo, arriverà a Cutro venerdì prossimo. "La Provincia di Crotone e il Comune di Cutro - è scritto in una nota della Provincia - con il patrocinio del Coni e della Regione Calabria, vogliono celebrare il successo della nazionale italiana e del crotonese Vincenzo Iaquinta in due particolari momenti. L' atleta nato a Crotone da genitori cutresi è l' orgoglio di questo territorio che in ambito sportivo sta raggiungendo traguardi straordinari. Venerdì prossimo Iaquinta sarà accolto dal presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, e dal sindaco di Cutro, Salvatore Migale, che consegnerà a Iaquinta le chiavi della città del Puttino.Una breve cerimonia di bentornato che Vincenzo Iaquinta ha già fatto sapere di gradire moltissimo". "Il secondo grande momento - conclude la nota - sarà la vera e propria festa in onore del campione del Mondo, che si svolgerà il prossimo 5 agosto. Sul palco saranno presenti autorità e ospiti di eccezione, ma soprattutto sarà la serata di Vincenzo Iaquinta che idealmente sarà abbracciato da tutti i cittadini della provincia di Crotone che parteciperanno ad una grande festa di sport. Con l' impegno del presidente Iritale, del sindaco Migale e degli assessori allo Sport della Provincia, Giuseppe Puccio, e del Comune di Cutro, Domenico Sestito, si sta allestendo una festa che dovrà essere di tutti. Vincenzo Iaquinta e la vittoria mondiale saranno i protagonisti assoluti. All' organizzazione e alla manifestazione hanno già dato il loro assenso la Regione Calabria che sarà presenta con l' assessore al Turismo, Beniamino Donnici e il Coni provinciale, con il presidente Romeo Fauci".

In tanti a Corigliano per la festa a Gattuso

16/07 Centinaia di persone alla manifestazione organizzata sul lungomare della frazione Schiavonea a Corigliano Calabro, nei pressi del vecchio borgo marinaro, luogo di nascita e dell'infanzia di Rino Gattuso, per festeggiare il campione del mondo. Nel corso della manifestazione il sindaco Armando De Rosis ha consegnato a Gattuso la fascia di ambasciatore che è in pura seta ed è stata realizzata da un laboratorio di atelier di sarti artigiani di Corigliano. La fascia è di colore azzurro e sulla stessa è stato ricamato a mano con filati pregiati il simbolo della città di Corigliano Calabro. Infine è stata presentata la canzone scritta in favore di Rino e della sua famiglia. Domani Gattuso lascerà Corigliano Calabro, dove è giunto subito dopo il rientro in Italia dalla Germania, per recarsi a Miami dove trascorrerà un periodo di vacanza.

Corbelli: “Si indaghi sul ripescaggio della Fiorentina”

15/07 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo i verdetti della Caf, chiede che "venga finalmente accertata la verita' e fatta giustizia sull'illegittimo ripescaggio della Fiorentina dalla serie C2 alla B, nell'estate del 2003, a danno del Cosenza Calcio 1914, cancellato da tutti i campionati professionistici per un giorno di ritardo nella presentazione della documentazione". Lo stesso Corbelli preannuncia a questo proposito un nuovo esposto-denuncia per sollecitare la giustizia sportiva e quella ordinaria ad aprire subito una inchiesta su "questa oscura vicenda e per disporre, d'ufficio, la immediata riammissione del Cosenza Calcio nei campionati professionistici. Dentro Calciopoli c'e' un grande scandalo di cui nessuno parla: e' il ripescaggio della Fiorentina, nel 2003, dalla serie C2 alla B a danno del Cosenza Calcio 1914, cancellato ingiustamente da tutti i campionati professionistici per un ritardo di 24 ore nella presentazione di alcuni documenti. Uno scandalo. Una colossale ingiustizia che grida ancora oggi vendetta. Hanno approfittato della difficoltà del Cosenza calcio per cancellare la squadra calabrese e ripescare, al suo posto, la Fiorentina di Diego Della Valle, oggi condannato dalla Caf per l'inchiesta su Calciopoli. L'ex presidente della Figc, Franco Carraro, ha ammesso in una recente intervista che 'per i ripescaggi del 2003 abbiamo violato le regole'. Dovrebbe bastare questa grave ammissione per fare scattare una inchiesta su questa pagina oscura e inquietante del calcio italiano”.

Gattuso re per un giorno. A Corigliano pronti per la festa in suo onore

15/07 Domenica sera sul lungomare della frazione Schiavonea a Corigliano Calabro, presso il vecchio borgo marinaro, luogo di nascita e dell'infanzia di Rino Gattuso, si svolgera' una manifestazione con spettacoli, canti e balli per festeggiare il campione del mondo. Il Sindaco Armando De Rosis, accompagnato dall'Assessore allo Sport Benedetto Di Iacovo ed i restanti componenti della giunta comunale consegneranno e faranno indossare in pubblico a Gattuso la fascia di ambasciatore che e' in pura seta ed e' stata realizzata da un laboratorio di atelier di sarti artigiani di Corigliano. Si tratta di una fascia di colore azzurro sulla quale e' stato ricamato a mano con filati pregiati il simbolo della citta' di Corigliano Calabro, consistente in due cornucopie e un calice d'oro dentro il quale e' riposto un cuore rigorosamente di colore rosso con sopra una corona d'oro e sotto la scritta ''Citta' di Corigliano Calabro''. Su una altra anta della fascia c'e' la scritta 'Ambasciatore'. In serata la flotta peschereccia di Schiavonea scendera' in mare con uno sventolio di tricolori. Su una delle imbarcazioni ci sara' anche il campione del mondo. Ed infine ci sara' la presentazione della canzone scritta in favore di Rino e della sua famiglia. ''E' motivo di grande soddisfazione - ha detto l'assessore comunale allo sport, Benedetto di Iacovo - per tutta la Citta' e per l'Amministrazione Comunale per tutto quello che in questi giorni, di positivo, sta accadendo attorno alla nostra citta'. Siamo grati e riconoscenti a Rino Gattuso, il nostro campione del Mondo, alle sue gesta e alla sua famiglia che ha saputo dare a Corigliano un figlio cosi' importante, ancorche' pregno di valori, umilta', attaccamento alle sue origini e la sua citta'''. ''In una parola, a Corigliano, lo sport - ha concluso Di Iacovo - guardando all'icona Gattuso deve risultare una delle attivita' primarie, capace di mettere in circolo, sempre piu', nuovi talenti e modelli di riferimento come Rino ha dimostrato saper essere''.

Calcio, Sentenza choc: Juve in B a -30, Milan in A (-15) senza Champions, Lazio (-7) e Fiorentina (-12) in B. Tolti due scudetti alla Juve. Come saranno i prossimi campionati di A e B. Le reazioni di Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. Le richieste dell'accusa e il dispositivo emesso. Disordini a Firenze. Alla procura di Torino indagini aperte

Trattativa per il marchio? Una bolla di sapone. La Marca continua per la sua strada.

11/07 Come avevamo anticipato lo scorso sabato della vendita del marchio, purtroppo, non se n’è fatto nulla. Ieri il Presidente Intrieri non si è presentato all’appuntamento con l’amministratore della Marca srl, acquirente presso il Tribunale del Cosenza del marchio Cosenza Calcio 1914, Andrea Cariola e dopo uno stretto giro di telefonate e lo spostamento dell’appuntamento a martedì 11 ore 10 come si legge nel comunicato della Marca srl, non s’è fatto nulla. Anzi. La Marca ha ritirato il marchio dalle “possibili trattative”. Insomma un finale abbastanza scontato dopo le notevoli discrepanze tra offerta e richiesta e soprattutto dopo le dichiarazioni della parte interessata (Marca srl) che non lasciava trasparire alcunché di positivo (per la cessione del marchio s’intende). Intanto il Presidente Intrieri ha incontrato anche il sindaco Perugini e su TelItalia ha parlato con l’on. Occhiuto vagliando le varie possibilità di finanziamento istituzionale del suo progetto. Niente a che vedere con le sue massime aspirazioni. Come si sa l’acqua è poca, anzi scarseggia, e non corre un euro nelle casse istituzionali per gli impegni sociali, figuriamoci per le società di calcio. Ma tant’è, qualcosa si poteva fare con un accordo tra imprenditori e nulla ancora è quagliato per la somma confusione che regna sotto il cielo plumbeo del calcio italiano rasserenato solo dal bagliore della Coppa del Mondo appena conquistata. Rinviata, probabilmente, a venerdì la decisione della CAF su calciopoli, le trattative tra gli attori che vi abbiamo raccontato nell’artcilo precedente continuano. Intrieri, Chiappetta e la Famiglia Pagliuso continuano a parlare ed a cercare una soluzione per unificare in un solo progetto, grande ed ambizioso le aspettative dei tanti tifosi che, ancora una volta, del calcio vedono solo il miraggio. Da una parte l’AS Cosenza fa sapere di procedere su due strade: iscrizione in serie D e presentazione della fideiussione necessaria (sembra che siano state coinvolte quattro banche con quattro distinte fideiussioni da 50.000 euro l’una) per l’iscrizione in serie C2. Dall’altra Pagliuso, in un intervista su TEN, fa sapere di non essere coinvolto, per i motivi che tutti conoscono (Processo Lupi), nell’attuale situazione e che invece si sta prodigando per dare una mano a Intrieri indicando e riconoscendo l’AS Cosenza come l’unica società di calcio su cui confluire le forze, eventualmente anche di Chiappetta, per costruire un soggetto calcistico forte. Intorno soltanto soldi spiccioli. Pseudo cordate, avventurieri dell’ultima ora, case farmaceutiche, tante notizie che in questo momento, non potevano essere solamente dei diversivi ai veri giochi che si stanno costruendo. Ma che sopratutto vorremmo conoscere. Qualcosa di sicuro si sta muovendo. La voglia di fare bene e di trovarsi pronti ad un eventuale chiamata per un molto probabile, a questo punto, ripescaggio è molto grande. Una prima data è quella del 20 luglio. Ipotesi di data minima per un primo cenno da parte delle istituzioni calcistiche. Inoltre, sempre nella nota della Marca srl vengono messi i puntini sulle i. Il marchio è stato acquistato per un importo di 31.551,47 euro più Iva (20%) e spese di trasferimento, per un totale di quasi 39.600 euro. Lo stesso “è stato offerto in via esclusiva alla società As Cosenza nella persone del Presidente Intrieri – è scritto nel comunicato – nell’interesse della comunità sportiva e per ovviare alle polemiche strumentali sollevate a seguito dell’aggiudicazione del marchio”. “Nella serata del 7 luglio- prosegue inoltre il comunicato ufficiale della Marca srl- a seguito degli accordi intercorsi tra la Marca e la l’As Cosenza si è convenuto di cedere a quest’ultima il marchio appena acquisito, a fronte del pagamento dell’intero importo dell’operazione”. Una dichiarazione che praticamente spiega nel dettaglio con le cifre e con le date quanto accaduto in questi giorni. “L’accordo prevedeva – dice la nota- che la cessione del marchio dovesse avvenire entro e non oltre le ore 13 del giorno 10 luglio come peraltro riportato nel comunicato ufficiale dell’As Cosenza. Tenuto conto del mancato rispetto della scadenza in accordo, i suddetti termini sono stati prorogati sino alle ore 10 del giorno 11 luglio. A seguito dell’evidente mancanza d’interesse al reale acquisto del marchio da parte dell’AS Cosenza, la Marca Srl dichiara che il marchio “Cosenza Calcio 1914” non è più oggetto di possibili trattative”. Chiaro, per niente sibillino e scritto nero su bianco. La nota della Marca, infine, conclude che “in continuità con la volontà di acquistare il marchio Cosenza Calcio 1914 conferma gli ambiziosi piani di sviluppo e i prestigiosi obiettivi prefissati”. Come dire, non l’avete voluto e noi continuiamo per la nostra strada. Dietro l’angolo? Un accordo con Chiappetta? Una nuova società? Non è dato a sapere. Di sicuro chi ha speso 40.000 euro per un marchio non l’ha fatto per beneficenza. Scuola calcio o no Cariola e Marulla sono due addetti ai lavori. E che addetti! Uno esperto di settori giovanili l’altro un pezzo di storia del calcio cosentino, allenatore e profondo conoscitore di giovani e talenti calcistici. Che sia proprio questa la strada per rifondare il calcio a Cosenza? Partire dai giovani? Di sicuro è una strada da perseguire, ma siamo altrettanto sicuri che non c’è solo quello. Non per essere sibillini, ma la nostra fantasia, per ora non ci suggerisce nient’altro. Troppo pochi gli elementi per disegnare un futuro certo. E non solo. Se ci fossero elementi certi, nessuno li spiffererebbe ai quattro venti. Adesso servirebbe l’unità di forze e intenti. Stare uniti e assieme, tutti questi soggetti, è la soluzione migliore. Per il resto continueremo a riferirvi solo quando ci sono notizie certe. Di chiacchiere, e ne stanno scorrendo a fiumi, ne abbiamo sentite fin troppe.

Aggiudicato al gruppo Marulla il marchio 1914. Richieste di Intrieri per averlo

08/07 E’ stato venduto per 39.500 euro circa il marchio del Cosenza Calcio 1914 dal curatore fallimentare del Tribunale di Cosenza. Ad acquistarlo la “Marca srl” società amministrata da due personaggi molto noti a Cosenza, Andrea Cariola, amministratore delegato della suddetta società, e dal suo socio, nonché gloriosa bandiera rossoblu di Cosenza, Gigi Marulla. Alla gara hanno partecipato in tanti. Offerte da 10 a 20 mila euro fatte da gruppi di imprese, singoli, e avvocati che tutelavano interessi di altre società. Alla gara non ha partecipato, nonostante fosse stato pubblicizzato largamente su internet e fosse seguito un nutrito dibattito sull’acquisizione o meno del marchio, la società del Presidente Intrieri, l’As Cosenza. Scelta che, evidentemente, oggi è stata rimpianta o quant’altro, visto che in una nota diramata dal sito ufficiale dell’As Cosenza che “è stato raggiunto l'accordo per l'acquisizione del marchio del Cosenza Calcio 1914.Il sig. Luigi Marulla in data 10/07/2006 formalizzerà la cessione del marchio per la cifra di 30.000,00 €”. Da noi interpellato al telefono Marulla ha dapprima liberato una risatina e poi ha voluto chiarire, “Innanzi tutto, se vogliono il marchio, noi lo abbiamo pagato oltre 39.500 euro e se lo vogliono questa è la cifra di partenza. Su un accordo, ancora non abbiamo stabilito nulla. Confermo che lunedì ci sarà l’incontro, ma io non c’entro nulla. L’amministratore della società è il signor Cariola e sarà lui a trattare. Inoltre vorrei fugare ogni dubbio. Noi abbiamo comprato il marchio per la scuola calcio che stiamo allestendo e che ci serve per dare un’immagine storica al nostro operare. Ne più, ne meno, poi le chiacchiere stanno a mille”. Niente da aggiungere, insomma. L’unico dubbio che assilla i tifosi però è: ma se l’AS Cosenza voleva il marchio, perché non l’ha comprato direttamente in Tribunale? Un interrogativo che rimarrà tale e che comunque sembra non turbare i movimenti di questi giorni che vedono vari imprenditori muoversi per la rifondazione di una solida società calcistica nel capoluogo Bruzio. Gli attori? Sempre gli stessi. Il Presidente Chiappetta che comunque si chiama fuori. La famiglia Pagliuso che nega ogni trattativa e un non meglio identificato gruppo che appare e scompare ogni tanto ma che sembra interessato alle trattative. In tutto questo bailamme l’attesa spasmodica degli esiti del processo di calciopoli che potrebbe definire, il condizionale è d’obbligo, nuovi scenari per il calcio rossoblu. Intanto nella sede di viale Mancini, ed in altre sedi varie, continuano le riunioni del Presidente Intrieri con il suo staff. Pare che al Presidente siano arrivate proposte di acquisizione della società Lui nega. I ben informati dicono invece che le trattative sono ben avviate. Anzi, ci dicono che il secondo grande rifiuto ci sia già stato (dopo quello dello scorso anno) e che tutto rimarrà nell’oblio fino almeno al 20 di luglio, data in cui potrebbero arrivare novità da Roma. Staremo a vedere. Intanto mettiamoci il cuore in pace, e lo diciamo anche da appassionati, parlare, scrivere e raccontare di queste cose in questi giorni porta solo caos al caos. Per dovere di cronaca le raccontiamo, ma con il beneficio dell’inventario, sic, aspettiamo, purtroppo, tempi migliori.

Arriva la finale dei mondiali: la Calabria freme anche per i suoi gioielli. Il sindaco di Cerisano e i parenti di Perrotta a Berlino

08/07 Cerisano, Cutro e Schiavonea di Corigliano sono in trepida attesa per la finale dei mondiale. Tre loro figli saranno protagonisti nelal finale dei mondiali di domenica. Simone Perrotta, Vincenzo Iaquinta e Rino Gattuso, tre illustri figli di Calabria e impegnati nel mondo della pedata, sono anche la molla della mobilitazione, a prescindere dalla loro calabresità, per la finale dei mondiali di calcio tra Italia e Francia di domani sera all' Olympiastadion di Berlino, nei tre centri calabresi. A Cerisano, gentile centro annidato tra colline che circondano Cosenza, ormai si contano i minuti che dividono dal fischio d' inizio della partita. La madre di Simone Perrotta si prepara a seguire il match che vale l' assegnazione del titolo più prestigioso del calcio mondiale nel giardino di casa assieme ai figli e ai vicini. La signora Annamaria, mentre il marito è volato a Berlino, non intende trasgredire al rituale scaramantico che sinora ha ripagato le sue attese. Intanto il paese d' origine del calciatore della Roma, che ha vissuto gli ultimi successi della nazionale in un tripudio di festa, è tappezzato di manifesti e di striscioni dedicati a Perrotta. L' intera popolazione è mobilitata come non mai e si raccoglierà davanti ai due maxischermi allestiti dal Comune. Clima di grande attesa anche a Cutro, nel crotonese, dove i tantissimi supporter di Vincenzo Iaquinta si ritroveranno anche domani sera, così come è avvenuto in occasione delle altre partite della Nazionale, nel campetto della Chiesa del Santissimo Crocifisso che ospita il convento dei padri francescani. In caso di pioggia, si apriranno le porte della sacrestia, come è accaduto per la semifinale con la Germania. In paese, dove vivono alcuni zii del calciatore della nazionale e la nonna, che è partita per Berlino, come aveva annunciato nei giorni scorsi, in tanti conoscono e apprezzano Vincenzo, che torna spesso in Calabria. D'estate Iaquinta non manca mai dalla casa al mare di Steccato di Cutro, dove tornerà nelle prossime settimane. Di tanto in tanto si concede anche delle puntatine nel corso dell' anno, come a Natale. Il clima di attesa non lascia indifferente nemmeno la provincia crotonese. A Cirò Marina si pensa di celebrare l' eventuale vittoria della Nazionale ai mondiali insieme alla recente assegnazione della "bandiera blu" per la qualità del mare e dei servizi turistici. Per seguire la partita è stato allestito un maxischermo nell' area del porto. Tutti gli occhi saranno puntati sul maxischermo piazzato, anche in questo caso, davanti alle banchine del porto anche a qualche chilometro di distanza, a Schiavonea di Corigliano, cittadina natale di "Ringhio" Gattuso. Qui, i parenti e gli amici del centrocampista del Milan, stanno preparando, come era stato annunciato nei giorni scorsi, carri allegorici e mezzi pesanti foderati di tricolore e di gigantografie del loro beniamino. Un ruolo di primo piano nell' organizzazione dei festeggiamenti lo sta svolgendo la Fondazione intitolata proprio a Rino Gattuso, creata qualche anno fa, e che si occupa di assistenza a favore di giovani disagiati della zona.
Intanto arriveranno domattina a Berlino il sindaco di Cerisano, Loris Greco, e due zii di Simone Perrotta, Giovanni e Giuseppe, per assistere alla finale dei Mondiali di calcio tra Italia e Francia. Il romanista e' nato in Inghilterra, dove i genitori si trovavano per motivi di lavoro, ma a sei anni, insieme al padre ed alla madre, e' arrivato nel centro del Cosentino, dove ha mosso i primi passi nel mondo del calcio invogliato dallo zio Giovanni, grande appassionato di football. ''Stamattina - ha detto il sindaco Greco - ho sentito al telefono Simone e l'ho sentito molto tranquillo. Per me, che lo conosco da quanto era un bambino, e per i suoi zii sara' una grande emozione vederlo in campo per una finale di Coppa del mondo''. Perrotta, tra l' altro, martedi' prossimo ha un importante impegno a Cerisano: per quel giorno, infatti, e' fissato il matrimonio del fratello Massimiliano e lui sara' in prima fila in chiesa per vivere insieme ai parenti questo momento di gioia. ''Martedi' - ha detto il sindaco Greco - spero di abbracciare Simone per festeggiare con lui la vittoria dell'Italia ai Mondiali. Per la prossima settimana, comunque, qualunque sia il risultato della partita di domani, a Cerisano abbiamo organizzato una grande festa in onore di Simone, che rappresenta un grande esempio per tutti i giovani''.

A Schiavonea maxischermo per ammirare il compaesano Gattuso

07/07 Carri allegorici trainati da trattori, camion e mezzi pesanti foderati con il tricolore e con gigantografie e maglie di Rino Gattuso, il beniamino locale, che a Schiavonea di Corigliano Calabro è nato e ha tirato i primi calci al pallone. Per la finale di domenica a Berlino tra Italia e Francia, oltre all' allestimento di un maxischermo che verrà posizionato nel porto per sfruttare al massimo gli spazi, i tifosi di Schiavonea stanno lavorando per festeggiare il possibile successo degli azzurri. In particolare, si sta organizzando una megasfilata che, in caso di vittoria degli azzurri, dal porto si dipanerà per le strade del centro abitato. I parenti più stretti del calciatore (padre, madre e sorella) sono partiti per la Germania e tra la popolazione di Schiavonea tutta mobilitata per questo appuntamento si coglie il clima da grande attesa per la partita che deciderà l' assegnazione del titolo di campioni del mondo. In paese, da anni anni ormai, esiste una fondazione intitolata a Rino Gattuso, che opera nel sociale e dà assistenza a giovani meno fortunati.

A Cosenza maxischermo per la finale dei mondilai in piazza dei Bruzi

06/07 Tutti in piazza domenica alle 20 per tifare insieme davanti a un maxi-schermo.
Il sindaco Salvatore Perugini e l’assessore allo Sport Amedeo Pingitore hanno organizzato una visione collettiva dell’evento calcistico più importante dell’anno. Per la finale tra Italia e Francia, dunque, l’appuntamento è alle 20 in piazza dei Bruzi.
“Più saremo, meglio staremo –dice l’assessore Pingitore- in un rinnovato spirito di coesione sociale che nell’intera nazione solo lo sport sembra risvegliare, ma che in questa città ci auguriamo di ritrovare su tanti altri campi oltre quello calcistico. E, per scaramanzia, non aggiungo altro se non che mi aspetto di vedere tanti cosentini in piazza domenica sera”.

Perugini scrive nuovamente a Rossi “Cosenza merita campionati professionistici”

05/07 "L' Amministrazione comunale di Cosenza condivide ed aderisce totalmente alla richiesta, già avanzata dal presidente del Cosenza Calcio, Gaetano Intrieri, del riconoscimento del diritto all' iscrizione, della squadra cittadina, in un campionato professionistico di serie C1 o C2 per la stagione agonistica 2006-2007". E' quanto afferma il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, in una lettera inviata al commissario della Figc, Guido Rossi. La completa adesione del sindaco Perugini, è scritto in una nota del Comune, è stata ribadita stamani, nel corso di un incontro con gli assessori comunali allo Sport e ai Lavori pubblici, Amedeo Pingitore e Franco Ambrogio; il presidente del Cosenza Calcio, Gaetano Intrieri e l' allenatore, Giacomo Zunico. Il colloquio è servito a porre le basi per un nuovo percorso all' insegna della collaborazione e dell' attenzione istituzionale per il mondo dello sport, e in particolare del calcio e della squadra del Cosenza. Il primo atto concreto della volontà collaborativa si è manifestata proprio nella totale adesione e disponibilità del sindaco. "Vorrei sollecitare l' incontro già richiesto - scrive Perugini a Guido Rossi - per rappresentarle personalmente tale esigenza in applicazione dei principi di efficienza, imparzialità e trasparenza previsti nello Statuto della Fgci a salvaguardia della tradizione sportiva della città di Cosenza. La città di Perrotta e di Gattuso che oggi esulta insieme al resto d'Italia per la bella partita che risolleva lo spirito e il morale degli italiani autenticamente sportivi, ma che è stata ingiustamente penalizzata nel 2003. Mentre auspichiamo che il corso della giustizia vada avanti fino in fondo, ci aspettiamo che questo avvenga senza dimenticare la nostra squadra che ha alle spalle una tradizione quasi centenaria, pur senza i blasoni che ad altre assicurano l'attenzione della stampa". Tra gli amministratori del Comune e la dirigenza del Cosenza si è concordato, conclude la nota, di promuovere iniziative adeguate per sensibilizzare l' opinione pubblica sulla necessità di seguire con maggiore vicinanza la propria squadra, che ha bisogno del sostegno della tifoseria per ottenere risultati positivi e gratificanti per tutti.

Il 19 luglio all’asta il titolo della Spal

01/07 Il 19 luglio a Ferrara verra' messo all'asta il marchio storico della sua squadra, la Spal. Il provvedimento e' dovuto al pignoramento per debiti scaduti e notificati accumulati dalla 'vecchia' Spal, esclusa lo scorso anno dai campionati e poi 'resuscitata' con un altro marchio e altra dirigenza, Spal 1907, grazie al Lodo Petrucci. Il marchio della 'vecchia' Spal appartiene alla SpA della famiglia Pagliuso, gia' proprietaria del Cosenza Calcio, e del presidente Lino Di Nardo, societa' che la scorsa estate era stata esclusa dai campionati professionistici di calcio, con ultima sentenza (la quinta contraria al club biancazzurro) pronunciata l'8 agosto 2005 dalla VI sezione del Consiglio di Stato per ''bilancio irregolare''. Di conseguenza, la Spal aveva perso l'affiliazione. Ora il pignoramento notificato alle parti. L'asta verra' battuta negli uffici della Sifer di Ferrara (societa' di riscossione tributi) il 19 luglio al prezzo base di 260.000 euro. Il marchio verra' ceduto al miglior offerente, primo tra tutti Gianfranco Tomasi, presidente della Spal 1907 che grazie al Lodo Petrucci ha salvato il calcio professionistico a Ferrara ripartendo dalla C2: la sua 'nuova' Spal, nel caso acquisisse il 'vecchio' marchio potrebbe fregiarsene senza andare incontro a problemi tecnici, come ad esempio coprire col nastro adesivo lo stemma sulla maglia, come capitato nell'ultima stagione.

Pagliuso da Borrelli: Una piccola speranza si accende per i colori rossoblu

22/06 (Pippo Gatto) E alla fine Paolo Fabiano Pagliuso, ex presidente del Cosenza Calcio 1914, ce l’ha fatta. Ha ottenuto quello che voleva. Dopo avermi rilasciato un intervista che, nata per gioco, avrebbe dovuto essere una della puntate del “Ficcanaso”, si è trasformata in una vera e propria denuncia dei tanti torti subiti dal Cosenza Calcio. Torti brutti, pesanti,ingiusti. Ma in fondo c’era la voglia di arrivare a portare il caso Cosenza nel grande processo che il calcio sta facendo a se stesso. C’era anche la voglia, nostra, di riportare in giusta luce un torto troppo grosso per essere dimenticato. E così, con i molti che non ci hanno puntato neanche un centesimo sopra e che facevano pipì sul fuoco della verità, che stava alimentando, per spegnerlo, il giorno dell’appuntamento con Borrelli è arrivato davvero. Questa mattina dopo mezzogiorno il procuratore dell’inchiesta sportiva più importante del secolo, ha aperto le sue orecchie, ed il suo taccuino alle parole di Pagliuso. Gli occhi di Borrelli hanno visto cose che voi cosentini avete imparato a memoria. Fogli di iscrizioni al campionato regolarmente presentati e certificati dalla FIGC con tanto di timbro. Lettere della Lega di C che smentivano i fogli su menzionati. Fideiussioni che non andavano fatte perché il Cosenza era in creito di oltre due milioni di euro dalla Lega stessa. Il Consiglio di Stato che, impotente in giurisdizione sportiva, riassegna un campionato di C e invece CAF et similia restituiscono solo un campionato di D in cui militare, perché evidentemente forzati a piegarsi a volontà supreme. Gravi mancanze che sfociano addirittura nel penale, dice Pagliuso. Un pastrocchio strano e complicato che ipotizza reati del tipo, omissione e abuso in atti di ufficio, falsa dichiarazione e compagnia discorrendo. Per un totale che fa: perdita del valore economico del parco giocatori con immediato tracollo del patrimonio societario che lo consolidava. Una sentenza di morte scritta con inchiostro al veleno irsuto. Nel calderone Pagliuso mette tutti gli attori protagonisti. Carraro, Galliani e Macalli sono menzionati su tutti. Lo potete ascoltare dalla sua viva voce nell’intervista che mi ha rilasciato e che ancora potete ascoltare in questa pagina. Un’intervista che diventa un vero e proprio banco d’accusa ma soprattutto che racchiude un grande desiderio: quello di essere sentito, il Pagliuso, dal procuratore al di sopra di ogni sospetto, Saverio Borrelli. Ed oggi pazientemente Borrelli ascolta parole, vede dati e documenti e soprattutto ha la possibilità di confrontarsi, per oltre un ora, su chi gli chiede il rispetto delle regole. “La giustizia farà il suo corso” ci ha detto, e di sicuro il tempo metterà a posto quanto è stato alterato. Per adesso una prima conquista è quella del riconoscimento del caso e la solidificazione dell’evento in un esposto alla procura per ognuno dei due casi cui è stato attore protagonista. Cosenza e Spal sono diventati due calvari per l’ex Presidente di calcio. A Cosenza, poi, un intreccio strano lo ha portato a farsi addirittura nove mesi di carcerazione preventiva “Ho perso la mia dignità” ci ha detto. Ma qui non è più terreno nostro. E’ solo competenza della giustizia. Errori o colpe non sta a noi giudicare. Garantisti si, giudici mai. Neanche per credo religioso. Ma l’avventura del calcio continua. La passione, ancora una volta, sposta montagne e pialla le valli. Quella passione che gli eventi, da tre anni a questa parte, avevano distrutto, oggi rivive grazie ad un’ondata di pulizia che, sembra, mettere ordine ad un gioco che gioco non era più. Oggi Borrelli ci ha restituito una speranza. Legittima. Un piccolo contributo di verità, una piccola goccia di passione in un mare magno di indifferenza. Ma fin quando due soli colori batteranno nel petto, il rosso e il blu, ogni sogno sarà realizzabile.

Pagliuso ascoltato per oltre un ora da Borrelli. Presentati due esposti uno per il Cosenza e uno per la Spal

22/06 Come da noi anticipato alcuni giorni fa,e dopo la pubblicazione dell’intervista fatta dal nostro direttore su Teleuropa Network a proposito della richiesta, ascoltata ed esaudita, del Presidente del Cosenza Calcio, Paolo Fabiano Pagliuso, di essere ascoltato dal capo ufficio indagini dello scandalo “caliciopoli” Saverio Borrelli, così è stato. E così si è svolta questa mattina a Roma, davanti al Procuratore Borrelli, l’audizione dell’ex Presidente del Cosenza Calcio 1914, Paolo Fabiano Pagliuso, il quale è stato intrattenuto per oltre un ora. “E’ stato un incontro molto cordiale – ha detto Pagliuso- e il Procuratore si è mostrato molto interessato all’esposizione delle mie denunce. Ha potuto constatare di persona la corposa documentazione che gli ho presentato e per rendere immediata la mia azione, l’incontro avrà un immediato seguito”. Infatti dopo il faccia a faccia , il Presidente Pagliuso è dovuto rimanere a Roma per preparare ben due esposti. Uno riguarda il Cosenza Calcio 1914 e l’altro la Spal. “Con il Procuratore Borrelli ho parlato di tutti e due i casi. L’attenzione sulla mia vicenda è stata massima ed ora verranno aperti, dopo i miei esposti, due procedimenti. Uno riguarderà il Cosenza Calcio 1914, l’altro la Spal. Sono contento di quanto è avvenuto- ha poi concluso Pagliuso- e sono sicuro dell’immediato seguito della cosa. Altro, per adesso non posso aggiungere, ma posso dire di essere particolarmente ottimista”. Questo è quanto l’ex Presidente del Cosenza Calcio 1914 ci ha detto al telefono verso le 15. Si apre così un nuovo filone e probabilmente altri e importanti sviluppi si avranno in seguito a quest’incontro. Quali? Ancora non è dato a sapere. A Cosenza , però, aspettiamo giustizia da tre anni.

Gentile scrive al Sindaco Perugini ed ai parlamentari “Uniamoci per chiedere giustizia per il Cosenza”

20/06 ''Il Cosenza fu 'stuprato' nel 2003 e tutte le cose che io dissi allora e l' anno successivo in perfetta solitudine si rivelarono giuste e fondate: c' e' un aspetto giuridico che bisogna affrontare ed uno politico da discutere, perche' il Cosenza merita la serie C/1''. Ad affermarlo e' il sen. Antonio Gentile, di Forza Italia, in una lettera aperta ai parlamentari cosentini ed al sindaco Salvatore Perugini. ''Quando fummo mandati dalla B alla D - dice Gentile - non c' era ancora il lodo Petrucci che fu istituito l' anno dopo: se ci fosse stato, visto che il Cosenza aveva i 15 anni di militanza professionistica, la Figc avrebbe decretato la serie C/1 per la nostra squadra. C' e' un principio giuridico elementare che e' quello della retroattivita' positiva, scritta nella nostra Costituzione: il lodo fu approvato l' anno dopo ed il Cosenza avrebbe dovuto essere beneficato da quella norma, ma c' era un certo Franco Carraro in Figc che oggi rischia la radiazione''. ''Vi chiedo - conclude Gentile - di unirci nel manifestare insieme, a Guido Rossi, questa necessita' di giustizia e di buonsenso per cui dobbiamo tutti insieme lottare''.

Il Cosenza conferma Gallicchio e Maglione

20/06 Dopo la conferma di Gallicchio, l’AS Cosenza Calcio comunica che, anche il difensore Ugo Maglione per il prossimo anno vestirà la maglia rossoblu’

Il Cosenza trova l’accordo con Sarli

18/06 In una nota diramata nel pomeriggio l’As Cosenza comunica di aver raggiunto l’intesa per il rinnovo contrattuale del bomber Sarli. Nessuna altra comunicazione in merito alla firma stessa del contratto. In pratica, come per Sparacio, si tratta di un intesa di massima. E’ ovvio che si sta aspettando la griglia definitiva dei campionati, così che società e giocatori possano decidere per il loro futuro. Intanto il Presidente Intrieri sta intensamente lavorando, sembra, all’acquisizione di un titolo di serie C. Dopo la proposta di Chiappetta di “scambiarsi” i titoli, la D a Rende e la C2 a Cosenza, normale la maretta scatenata dalla proposta “balneare” che puntualmente, ormai, ogni anno si ripresenta, tutto tace. Bisogna vedere i termini della cosa se prenderanno piede e il progetto andrà in porto, oppure sarà la stessa Lega che brucerà le tappe e porterà il Cosenza in campionati maggiori. Nonostante le voci che parlano di ripescaggio, il cambiare categoria rimane un imperativo categorico. Molte cose stanno muovendosi negli ultimi giorni e le richieste contemporanee di Pagliuso e Perugini di essere sentiti dal Commissario Rossi e dal Procuratore Borrelli, potrebbero sortire qualche effetto positivo. Ma fino a quando la FIGC non avrà messo a posto le “carte processuali” nulla è ponderabile e niente risulta nel concreto. Qualche novità , dal punto di vista societario, è annunciata già per lunedì allorquando la società rimetterà in vendita i tagliandi degli abbonamenti. Intanto aspettiamo l’evolversi degli eventi.

Gentile (FI) alla procura di Napoli “Sentire Pagliuso sulla estromissione del Cosenza”

18/06 ''Chiedo formalmente ai magistrati della Procura di Napoli che indagano su calciopoli ed al procuratore sportivo Borrelli di audire subito l' ex presidente del Cosenza, Paolo Fabiano Pagliuso: c'e' la necessita' di fare chiarezza su quello che ha subito la societa' rossoblu nel 2003 e di restituire il maltolto''. Lo afferma, in una dichiarazione, Antonio Gentile, senatore di Forza Italia. ''Il Cosenza - aggiunge Gentile - fu estromesso dalla serie B, nonostante la Covisoc avesse dato parere favorevole, nell' anno in cui ci fu il blocco delle retrocessioni. Ed e' opportuno ricordare che il suo posto venne preso dalla Fiorentina. La squadra non fu nemmeno iscritta in serie C/1 : l' anno dopo fu varato il lodo Petrucci e non si penso' di applicarlo retroattivamente alla societa' rossoblu, che aveva i 15 anni di militanza professionistica ed il bacino di utenza. La sentenza del Consiglio di Stato, esecutiva ed ancora valida, che imponeva alla Figc di trovare una soluzione che non penalizzasse la citta' di Cosenza, fu disattesa. Lepore e Borrelli devono convocare subito Pagliuso, che ha molte cose da dire, e spero che lo facciano subito nell' interesse della verita' e dei diritti di una citta' che sono stati completamente mortificati''

Pagliuso aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli

16/06 L'intervista a Pagliuso trasmessa sabato 17 da TEN, in cui l'ex Presidente del Cosenza Calcio 1914 fa un appello dalla televisone TEN Teleuropa Network e aspetta la convocazione del procuratore Borrelli anche per i fatti che riguardano la serie C. Ricordiamo che Pagliuso era anche propietario dellal Spal che subì la stessa sorte del Cosenza. (Premere sul tasto play per farla partire)

Calcio nel caos: Il difensore Antonaccio denuncia su di un libro la “realtà oscura” della serie C. “Corruzioni, compromessi e ricatti”. L'ex Presidente del Cosenza, Pagliuso, aspetta la chiamata del Procuratore Borrelli (Video con intervista) anche per la C. Il Procuratore Borrelli prepara le relazioni. Nella prima tranche d’inchiesta ci sono Juve, Lazio, Fiorentina, Milan, Samp. Petrucci “Di amnistia non se ne parla proprio”

 

 

Anche la Regione Calabria presente a ‘Casa Italia’ ai mondiali di calcio in Germania

16/06 C' è anche la Regione Calabria nel grande palazzo di 'Casa Italia', nello stadio di Duisburg, a quattro chilometri dall' albergo che sta ospitando la nazionale italiana di calcio ai Mondiali di Germania. 'Casa Italia' è non solo la sede che ospita i giornalisti italiani e stranieri al seguito di Lippi e dei suoi ragazzi, ma é anche la sede operativa della Figc, il luogo dell' esposizione dei vari sponsor della nazionale. Un vero e proprio marketing sull' Italia intera, sui suoi prodotti, sulle sue caratteristiche, che ogni giorno ospita centinaia e centinaia di persone. Da 'Casa Italia', ad esempio, vengono fatte le dirette televisive di Sky, Rai e Mediaset e si dipana tutta la complessa organizzazione di un Mondiale di calcio. Un intero piano, altro esempio, è occupato dalla Federazione italiana giuoco calcio, dai suoi uffici di collegamento con i media e per le trasferte della Nazionale. A 'Casa Italia' la Regione Calabria è presente con uno stand dell' Assessorato al Turismo e ai Beni culturali. Un angolo in cui vengono proiettati filmati sulla regione, sulle sue bellezze e distribuiti opuscoli per conoscere meglio la nostra terra. Proprio di fronte allo stand della Calabria ci sono gli studi delle dirette Sky.

Pagliuso aspetta la convocazione di Borrelli. Il Sindaco Perugini scrive al Commissario Rossi

15/06 Paolo Fabiano Pagliuso, l' ex Consigliere di Lega, fatto dimettere da Galliani, perché all'epoca era agli arresti per il processo Lupi (slittato ancora di un altro mese), e presidente del Cosenza Calcio 1914 cancellato dal panorama calcistico nell' estate 2003 dopo la mancata iscrizione al campionato per presunte irregolarità, ha confermato che sarà sentito dai magistrati napoletani che conducono l' inchiesta sul mondo del calcio. "Ho molte cose da dire - ha detto Pagliuso in un intervista ad un quotidiano locale nella quale ha annunciato che sarà sentito dai pm napoletani - sul Cosenza e sulla sua esclusione e sulla Spal. I miei colleghi presidenti, in quella bollente estate, fecero a gara a prendere le distanze. Ci fu un presidente di una squadra del nord, ora alla guida di una forte squadra del sud, che grazie a me acquisì un terreno sul quale realizzò un grande ipermercato. Questi si affrettò a dire di non avere mai interagito con il sottoscritto. La verità è che chi si adeguava allo strapotere della Juventus aveva dei privilegi evidenti. Le altre stavano in retroguardia e noi siamo stati sacrificati perché anello debole". Intanto Pagliuso rimane in attesa della chiamata dei PM di Napoli e soprattutto di quella del Procuratore Saverio Borrelli a cui ha da consegnare un grosso incartamento di documenti.
Invece il nuovo sindaco di Cosenza Salvatore Perugini, insediatosi oggi, ha scritto al commissario della Figc Guido Rossi chiedendo "un incontro urgente al fine di esprimere la volontà e le ragioni per le quali la città di Cosenza merita di essere risarcita sul piano sportivo, riappropriandosi di ciò che le spetta". La lettera di Perugini si riferisce all' esclusione da tutti i campionati del Cosenza 1914 stabilita nell' estate 2003. "Cosenza e i cosentini - ha sostenuto Perugini - hanno sempre avuto una naturale propensione nei confronti del calcio. Qui venivano campioni del mondo, come l' ex interista De Maria, e campioni tout court, come l' ungherese Zsengeller. Negli ultimi vent' anni Cosenza è divenuta la città d' adozione di tanti giovani talenti destinati a fare carriera nel mondo del calcio, compresi molti ragazzi calabresi per i quali ha rappresentato una svolta scintillante in una realtà difficile. Oggi, purtroppo, questa città non è più nel calcio professionistico. Nel 2003, in seguito ad una vicenda che attende ancora di essere chiarita, i tifosi del Cosenza e la città si ritrovarono non in C1, secondo i risultati sportivi conseguiti dalla squadra, e nemmeno in serie B, come fu concesso alle altre squadre retrocesse di quell' anno. Finirono relegati in un campionato dilettantistico, cancellati come un problema da eliminare in fretta pur in presenza di macroscopiche disparità di trattamento". "Alla luce di ciò che sta avvenendo in questi giorni - ha proseguito il Sindaco di Cosenza - e in relazione al recupero etico e giuridico del calcio italiano che lei sta egregiamente portando avanti insieme ai suoi collaboratori, le chiedo un incontro urgente al fine di esprimerLe la volontà e le ragioni per le quali la Città di Cosenza merita di essere risarcita sul piano sportivo, riappropriandosi di ciò che le spetta. L' Amministrazione comunale che mi onoro di presiedere è pronta a mettersi al fianco della Figc in questa azione di recupero della giustizia, in favore non solo dei cittadini di Cosenza, ma di tutti gli Italiani che chiedono di poter credere ancora in uno sport pulito e privo di inganni".

Pagliuso chiede la riammissione in serie B del Cosenza Calcio 1914

14/06 Dovrà essere ascoltato a breve da Borrelli il presidente del Cosenza Calcio, Giovanni Paolo Fabiano Pagliuso a proposito della “truffa” a duo dire, della non iscrizione al campionato di calcio 2003/04 per omessa documentazione dal parte della FIGC. Il Presidente Pagliuso, che tra l’altro ha subito un ulteriore rinvio al processo Lupi, che lo vede coinvolto a Cosenza per diverse imputazioni, ha presentato un voluminoso dossier di documenti tra i quali le varie ricevute timbrate dalla FIGC in cui si evince la documentazione presentata e la replica della Lega di Serie C in cui si ribatte la mancata presentazione della stessa. Pagliuso chiama in causa un gruppo di potere formato dal Carraro, Galliani e Macalli che sarebbero stati d’accordo ad estromettere il Cosenza dalal serie B per far posto alla Fiorentina. Pagliuso ha richiesto l’iscrizuine alla serie B del Cosenza Calico 1914 che attualmente è sotto tutela del curatore fallimentare. “Sono disposto, ha dichiarato l’ex patron rossoblu, a ripianare i debiti del Cosenza Calcio 1914 Spa, per farlo uscire dalal situazione fallimentare, e chiamerò ai danni Carraro, Galliani e Macalli. Devono iscrivere il Cosenza Calcio 1914 in B e sono pronto a fare la squadra”

Calcio nel caos: Il Commissario Rossi nomina Agnolin commissario dell’Associazione Arbitri. Casarin “L’arbitro torni ad essere l’uomo misterioso”. L’azzeramento della CAF è questione di ore. Si va verso la nomina di Ruperto. Pagliuso chiede la riammissione in serie B del Cosenza Calcio 1914. Intercettazioni sui PM. Paparesta si difende: “Carriera stroncata se denunciavo l’irruzione di Moggi”. Prosegue l’inchiesta GEA. A Napoli prosegue l’inchiesta stralcio che riguarda giudici e polizia. La Juve ricomincia da Cobolli Gigli e Tardelli

L’AS Cosenza presenta l’under Crisafulli

14/06 Nuovi arrivi in casa Cosenza Calcio. Per la prossima stagione la squadra allenata da Giacomo Zunico potrà contare su Marco Crisafulli, classe 87, ex Acireale e proveniente dal Sambiase.

Festa, per Iaquinta in gol, in Calabria. Telegramma di Loiero

13/06 Dalle chiese solitamente si sentono canti liturgici, ma può capitare anche che vengano fuori altri tipi di cori. Ed è quanto è accaduto ieri sera dopo che Vincenzo Iaquinta, al 38' del secondo tempo di Italia-Ghana, ha messo a segno il gol del 2-0, sua prima rete in azzurro. Il coro Iaquinta-Iaquinta è salito alto nella sala del convento del santissimo Crocifisso di Cutro dove era stato installato un maxi schermo per vedere le prodezze degli azzurri di Lippi e, in particolare, proprio quelle di Vincenzo Iaquinta, cutrese d'origine. Il parroco, padre Umberto Papaleo, amico del calciatore, si limita a dire che "é una rete che ci aspettavamo appena lo abbiamo visto entrare in campo. Vincenzo per tutti i nostri giovani rappresenta uno stimolo a lottare". Un urlo di gioia ha accomunato tutta Cutro al primo gol azzurro del calciatore calabrese e alla fine della gara, nonostante una forte pioggia, c' è stata anche una sfilata nelle strade del paese, con cori e inni dedicati proprio a Iaquinta. E se Cutro ha festeggiato il suo campione, Iaquinta ha dimostrato di non aver mai dimenticato la sua terra d'origine dedicandole il gol che ha dato la certezza del successo ai Mondiali contro il Ghana. "A nome di tutta la popolazione di Cutro dico che siamo orgogliosi di questo nostro concittadino ha detto il sindaco Salvatore Migale e penso che possa essere un input positivo affinché la nostra comunità si elevi e progredisca attraverso quei sani valori che Vincenzo rappresenta. Con Iaquinta la nostra città ha sempre avuto un grande rapporto. Ricordo di averlo premiato già qualche anno fa, consegnandoli il premio Puttino destinato ai cutresi celebri, quando ancora non era arrivato a livelli così alti. Noi speriamo che l'Italia vada fino in fondo, magari anche grazie ai gol del nostro calciatore e poi vedremo di organizzare qualcosa per celebrare le gesta di Iaquinta". Nato nell'ospedale di Crotone da genitori di Cutro, Vincenzo Iaquinta, è in effetti cresciuto a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia dove è presente una folta comunità di emigrati cutresi. Anche lì si è fatto festa: cutresi e reggiani insieme, uniti nel nome di Vincenzo Iaquinta. "Ieri sera - ha detto il consigliere comunale di Reggio Emilia Tonio Olivo, originario di Cutro - c'é stata una grande festa nei circoli calabresi perché con quel gol Iaquinta ci ha fatto un grande regalo".
Loiero
"C' è tanta Calabria nell' Italia che ieri ha esordito così bene ai mondiali. Il gol di Iaquinta, che ha regalato la vittoria alla nostra Nazionale, ci riempie d'orgoglio". E quanto afferma, in una dichiarazione, il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che ha fatto recapitare un telegramma di felicitazioni al centravanti della nazionale, Vincenzo Iaquinta, autore del gol del raddoppio e di una dedica speciale alla sua Calabria. "In particolare sono rimasto colpito - prosegue Loiero - dalle parole di Iaquinta nel dopo-gara. Vincenzo ha subito pensato ai suoi cari ma anche ai suoi corregionali, esprimendo la speranza di poter festeggiare qui da noi gli esiti, speriamo favorevoli, dei mondiali. Iaquinta dimostra come i calabresi che vanno via e che lasciano la propria terra, con conflitti seppure laceranti, non dimenticano mai le proprie origini. Saremo ben lieti di accogliere e festeggiare come merita Vincenzo al termine dei campionati di Germania".
Dedicato alla Calabria
"Ancora non ho acceso il telefono, non immagino cosa succederà quando lo farò. E' una soddisfazione enorme, una gioia immensa. Non avevo mai segnato in nazionale, ho fatto gol proprio oggi". Vincenzo Iaquinta ha realizzato il sogno che aveva evocato ieri, esordire al Mondiale e segnare, e ora non sta più nella pelle. Il centravanti rivive senza sosta i fotogrammi dell'azione: "Ho fatto uno scatto, la palla mi è andata lunga. Kuffour ha tentato di toccare indietro al portiere e l'ha persa. Sono andato via, mi sono allargato e l'ho messa dentro". "Sono contento - prosegue - perché sono arrivato in forma proprio in questo momento e sto bene. In campionato ho fatto quello che potevo adesso la forma sta tornando". Il capitolo dediche sembra infinito, come la famiglia Iaquinta che è "grande e molto unita": "Vorrei dedicare il gol a mia moglie Arianna, ai miei figli Edoardo e Giuseppe e a tutta la gente di Cutro. Ho visto qui tanti calabresi, e mi ha fatto piacere. Anzi, vi anticipo che dopo il mondiale - speriamo dopo il 9 luglio - vorrei andare in Calabria a festeggiare con loro".

L’Italia strapazza il Ghana e parte col piede giusto: Lippi “E’ andata nel migliore dei modi”. Dujkovic “L’Italia ha meritato la vittoria”. Blatter “La migliore partita, finora”

Dopo la gara persa un giocatore del Rende denunciato per oltraggio

12/06 Un giocatore della squadra di calcio del Rende è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale dopo l'incontro Taranto-Rende disputato ieri in Puglia, allo stadio Iacovone (1-0 per gli jonici). Il calciatore, secondo quanto ha reso noto oggi la polizia, a fine gara ha cercato di aggredire l'arbitro che stava rientrando negli spogliatoi scortato dai poliziotti. Il giocatore, bloccato dagli agenti, ha inveito anche contro di loro e per questo è stato denunciato. Cinque tarantini sono stati invece denunciati per atti di teppismo e di intemperanza compiuti ieri sera fuori dello stadio durante i festeggiamenti per la promozione in C1 del Taranto. Le stesse persone si sono procurate lesioni e sono state medicate in ospedale. Un poliziotto è stato ferito alla testa, colpito da una bottiglia di vetro lanciatagli da alcuni tifosi locali che avevano occupato la strada sempre per festeggiare la promozione della squadra di calcio. L'agente, che aveva cercato di far transitare un bus dell'azienda locale di trasporto pubblico, guarirà in pochi giorni.

Il Taranto batte il Rende e va in C1. Feriti a fine gara per i festeggiamenti.

11/06 Il Taranto ha conquistato la promozione in C1 battendo nello spareggio per 1-0 il Rende (andata 1-1). Il gol e' stato segnato a due minuti dal termine da De Liguori che con un tiro-cross che ha ingannato il portiere ospite. Alla gara hanno assistito oltre 20 mila spettatori assiepati sugli spalti dello stadio Iacovone. Nel primo tempo il Taranto ha attaccato con raziocinio e si e' procurato tre palle-gol nitide: una l'ha fallita con Catania, due con Deflorio. Il Rende ha attaccato con maggiore convinzione nella ripresa quando ha anche protestato per la mancata concessione di un rigore per un presunto fallo su Alfieri. A due minuti dalla fine De Liguori ha segnato il gol della vittoria. La festa e' stata macchiata dal lancio di due grossi petardi dalla curva nord che hanno causato il ferimento di due persone. Al termine della gara, inoltre, sette persone sono rimaste lievemente ferite nel tentativo di scavalcare la recinzione che delimita il terreno di gioco dello stadio Erasmo Iacovone, per entrare in campo e unirsi ai festeggiamenti per la promozione dei pugliesi. I feriti sono stati medicati al pronto soccorso dell'ospedale Santissima Annunziata: guariranno in pochi giorni.

Taranto-Rende: 1-0
Marcatore: 88' De Liguori.
Taranto (4-4-2): Gori 6; Micallo 6.5, Pastore 6, Prosperi 6 (23' st Martinelli ng), Manni 6.5; Catania 7, Mancini 7, Bussi 6.5, De Liguori 7; Ambrosi 6, Deflorio 6.5(31' st Larosa ng). A disp.: Gentili, Capone, Malagnino, Mignogna, Di Domenico. All.: Papagni 7.
Rende (5-4-1): Ambrosi 6; Morelli 6 (45' st Novello ng), Altomare 5.5 (43' pt Criniti 6), Moschella 6, Braca 6, David 5.5; Occhiuzzi 6, Scarnato 5.5, Benincasa 6, Alfieri 6 (31' st Trocini ng); Galantucci 5.5. A disp.: Vitale, Fabio, Covelli, Petrucci. All.:: Silipo 6.
Arbitro: Iannone di Napoli 7.
Spettatori: ventiduemila circa
Ammonito: Ambrosi.
Angoli 5-4 per il Rende.
Recupero: pt 4'; st 4'.

Il Cosenza acquista Sparacio

09/06 Avvicendamenti nell’attacco rossoblu. Continuano le operazioni di mercato che vedono a questo punto allontanarsi Gallicchio , dopo l’arrivo di Antonio Sparacio , ex Cassino e Sapri, ufficializzato in una nota dal club del Presidente Intrieri. L’attaccante, classe 1974, arriva dal Cassino dove anche con i suoi 11 gol in trenta gare ha contribuito alla promozione della sua squadra. Questo il tabellino del giocatore:

Stagione

Squadra

Ser.

Presenze

Goal

2005-06

  Cassino

D G

30

11

2004-05

  Sapri

D I

34

18

2003-04

  Morro d Oro

D F

29

13

2002-03

  Melfi

D H

31

8

2001-02 (gen)

  Palmese

C2 C

9

0

2001-02

  Puteolana

C2 C

11

0

2000-01

  Latina

D

34

17

1999-00

  Chieti

C2 C

32

7

1998-99 (gen)

  Casarano

C2 C

14

6

1998-99

  Messina

C2 C

13

1

1997-98

  Messina

CND

33

12

1996-97 (dic)

  Casertana

C2 C

17

2

1996-97

  Taranto

C2 C

7

1

1995-96

  Taranto

C2

29

7

1994-95

  Casertana

CND

33

17

1993-94

  Casertana

CND

23

4

1992-93

  Casertana

C1

5

0

09/06 Calcio nel caos: Borrelli contro un “muro difensivo concordato”. Maxi audizione con Meani (Milan): quasi otto ore. Non esiste alcun super teste. Tre ore di interrogatorio per Carraro e tre anche per Pieroni. Pirrone replica a Bergamo: “Io scarso e onesto, lui invece?”. Catricalà “Presto regole per i procuratori”. Adiconsum presenta uno studio sugli errori arbitrali dal 2002 al 2004. Avv. Coppi: “Il Coni potrebbe costituirsi parte civile”

L’As Cosenza apre una Scuola di calcio

07/06 L’AS Cosenza Calcio – fa sapere una nota diramata dal sodalizio rossoblu- per la stagione sportiva 2006/2007 apre le porte ai “campioncini” del futuro creando, per la prima volta, una Scuola Calcio riservata alle categorie:
PICCOLI AMICI (6-8 ANNI)
PULCINI ( 9-10 ANNI)
ESORDIENTI (11-12 ANNI)
Per informazioni e iscrizioni telefonare allo 0984-390723 o rivolgersi presso la sede sociale della società in Viale Giacomo Mancini lunedì e mercoledì dalle ore 16 alle ore 18.

Parte la campagna di abbonamenti dell’AS Cosenza

06/06 Parte la campagna di abbonamenti del As Cosenza. la stessa è articolata in due fasi. Chi si abbona entro la fine di giugno potrà usufruire di prezzi scontati. Dal primo luglio in poi, invece le tessere d’abbonamento saranno vendute a prezzi decisamente superiori. Una scelta che sembra celare qualche grossa novità. Vedremo gli eventi cosa porteranno, Intanto questo è il prezziario comunicato dalla società per la stagione 2006/07 :
Curve € 50,00
Tribuna A-B Scoperta € 100,00
Tribuna Coperta (Est superiore) € 150,00
Tribuna Numerata Riservata ai possessori di Credit Card Cosenza Calcio.
I seguenti prezzi saranno validi fino al 30 Giugno 2006.
A partire dal 1 Luglio 2006 i prezzi indicati saranno i seguenti:
Settore Prezzi:
Curve € 60,00
Tribuna A-B Scoperta € 120,00
Tribuna Coperta (Est superiore) € 180,00
Tribuna Numerata Riservata ai possessori di Credit Card Cosenza Calcio.
Gli abbonamenti saranno disponibili a partire da Lunedì 12 Giugno presso la sede della società in Via G. Mancini (palazzo SO.IM.CO). Per informazioni: 0984.390723

Intrieri: “Ho presentato la fideiussione per la serie C”

05/06 Mossa improvvisa e alquanto imprevista quella del Presidente Intrieri che, memore delle disavventure del vecchio Cosenza 1914, ha voluto anticipare i tempi e in serata ha annunciato di aver presentato in Lega la fideiussione per la serie C. Un passo che la dice lunga sulla volontà del Presidente di bruciare le tappe e che, alla luce degli ultimi fatti pare che in serie C non si iscriveranno ben 19 squadre e non 9 come si ventilava poco tempo fa. Per evitare di cadere nella topica che vide il Presidente Pagliuso perdere la B solo per non aver presentato la fideiussione necessaria e la documentazione per iscrivere il Cosenza in serie C (allora si disse che bastava solo l’iscrizione in serie B), la classica buccia di banana che fece precipitare tutti gli eventi, il presidente rossoblù (ben consigliato d qualcuno) ha messo le mani avanti. Memore di questi ricordi Intrieri ha quindi voluto bruciare i tempi e si è spinto oltre. “Mi fido ciecamente dell’operato del commissario Rossi, che porterà una ventata di giustizia nel calcio, e del Presidente Abete. In questo momento che il calcio vive la sua rifondazione non lascio nulla di intentato” il suo commento. E fa bene Intrieri, che, dopo aver fatto domanda di ripescaggio confida molto negli sviluppi della situazione: “Vedrete in questa settimana tali e tanti sconvolgimenti nel mondo del calcio italiano che finalmente potremo parlare di calcio pulito per come si auspica da tempo”. Una scelta azzeccata visto che, molto probabilmente, la rivoluzione in atto porterà a quella riforma progettata da tempo che dovrebbe vedere la luce proprio prossimamente. Un campionato di B in due gironi ed un campionato di serie C in quattro, dovrebbero raccogliere tutte le aspettative delle tante società che aspettano da tempo. Ognuna con motivazioni diverse. “Nessuna illusione, precisa il Presidente Intrieri, nessuna presa in giro, ho semplicemente presentato la fideiussione necessaria per l’iscrizione in C. Sto alla finestra ad aspettare. Ad ogni evenienza, noi siamo pronti”. Per il DS Maglie il telaio della squadra e l’allenatore dovrebbero rimanere intatti sia che il Cosenza affronti un campionato di D sia che affronti un campionato di C2. Se poi si comincerà da qualcosa di più importante come la C1, allora si faranno le modifiche necessarie. “Tra D e C2 la differenza è minima. In D ci sono gli under che in C2 non ci sono. Basta inserire gli opportuni giocatori che sostituiscono i giovani e l’organico, che è già competitivo così come’è, è pronto. In più, con l’inserimento del centrocampista Di Maio, il team ha fatto il necessario salto di qualità”. Insomma molta carne al fuoco e importanti aspettative per la squadra rossoblu che in queste ore vive con ansia gli esiti di calciopoli. In sospeso rimangono anche le trattative che vedono Sarli e Panico,su tutti, appetiti da formazioni di campionati superiori. Ma se il Cosenza verrà iscritto nel campionato semipro allora i due rimarrebbero in riva al Crati. Una mossa, dunque che la dice lunga su dove questa società vuole arrivare. Per adesso c’è stato il primo passo, poi vedremo l’evolversi della situazione.

Calcio nel caos: Borrelli a tutto campo, vuol vederci chiaro su tutto. E il Coni ricorre alla Caf per la sentenza su Agricola per il doping. Mazzarri ascoltato dal PM di Napoli. Cesare Geronzi ascoltato per due ore dai PM. L’ex segretaria della CAN, Fazi, non risponde. Pelè “Spero che la giustizia punisca tutti”. Blatter “Ci vogliono arbitri professionisti”

Il Rende pareggia col Taranto e si complica la vita. Pietre a fine gara

04/06 Sul neutro di Cosenza, pareggio per 1-1 tra Rende e Taranto. Il solito Galantucci, decisivo contro la Pro Vasto e alla 18° perla stagionale, porta in vantaggio la formazione di Fausto Silipo. Nella seconda parte della ripresa il prezioso e definitivo pareggio di Pastore. Dal calcio alla cronaca. Un tifoso del Taranto e' rimasto lievemente contuso dal lancio di un sasso contro il pullman sul quale si trovava . L' uomo e' stato medicato ed ha potuto proseguire regolarmente il viaggio. Il fatto e' accaduto mentre i mezzi dei tifosi tarantini (la Questura di Cosenza ne ha stimati circa 700) stavano lasciando la zona dello stadio controllati dalla polizia. Il pullman, l' unico della carovana, ha cambiato percorso, probabilmente per raggiungere un' entrata diversa dell' autostrada ed evitare la coda, quando e' stato raggiunto da un paio di sassate. A parte questo episodio, hanno tenuto a sottolineare fonti della Questura, tutto si e' svolto regolarmente, prima, durante e dopo la gara, conclusasi sul risultato di 1-1. Alla gara hanno assistito quasi 5.000 tifosi, 3.000 dei quali provenienti da Taranto. L' incontro si e' giocato sul neutro di Cosenza per motivi di ordine pubblico. .

Rende-Taranto 1-1 (1-0)
Marcatori: 33' pt Galantucci (R); st 35' Pastore (T).
Rende (4-5-1): Ambrosi 6,5; Morelli 6,5, Moschella 6,5, Braca 6,5, David 7 (37' st Trocini sv); Occhiuzzi 6 (48' st Covelli sv), Scarnato 6, Benincasa 6,5, Alfieri 6 (37' st Novello sv), Riolo 6,5; Galantucci 6. A disp.: Vitale, Fabio, Bacilieri, Criniti. All.: Silipo 6.
Taranto (4-4-2): Gori 6,5; Micallo 6, Pastore 6,5, Prosperi 6, Manni 6; Malagnino (13' st Mignogna 6), Mancini 6, Bussi 6, De Liguori 6 (44' st Capone); Catania 6 (27' st La Rosa sv), Deflorio 6. A disp.: Gentili, Rucco. All.: Papagni 6,5.
Arbitro: Velotto di Grosseto 6,5.
Spettatori 6500 circa.
Ammoniti: Riolo, Micallo, Prosperi, Catania.
Angoli 7-4 per il Rende.
Recupero: pt 2'; st 4'.
Note: Il Taranto ha portato soltanto cinque calciatori in panchina.

Rende: Tutto pronto per la sfida d’andata che vale la C1

02/06 Primo atto di Rende-Taranto, che si gioca sul neutro del San Vito per motivi di ordine pubblico. Non va sottovalutata la formazione di Fausto Silipo, trascinata dal bomber Galantucci, decisivo anche contro la Pro Vasto. Il Taranto di Papagni vuole a tutti i costi la promozione e lo ha dimostrato domenica scorsa rimontando con un secco 2-0 il 3-1 subito la settimana prima a Melfi. Gli stessi avversari hanno riconosciuto i meriti di Deflorio e compagni e poi ci sono sempre i 20 mila spettatori dello Iacovone che nella gara di ritorno possono fare la differenza. ''Voglio la stessa determinazione che abbiamo messo in campo nella gara contro il Melfi. Il resto potrebbero aiutarci a farlo i tifosi che sento arriveranno numerosi in Calabria''. Aldo Papagni, allenatore del Taranto, gioca anche sul piano psicologico a 48 ore dalla gara di andata della finale play-off per la promozione in C1 che vedra' la formazione jonica sfidare il Rende nello stadio 'San Vito' di Cosenza, scelto dalla Lega per motivi di ordine pubblico. Secondo alcune stime, a Cosenza arriveranno circa 3.000 tifosi tarantini. ''Dobbiamo solo concentrarci sulla partita - dice ancora Papagni - pensando a giocare come sappiamo, in maniera equilibrata e prestando molta attenzione. Il Rende e' squadra meno spregiudicata del Melfi, e' brava a chiudersi e a sfruttare le ripartenze grazie ad alcuni giocatori di qualita'. Noi dobbiamo essere altrettanto bravi a non farci trovare impreparati''. Sara' comunque un Taranto in emergenza quello che affrontera' il Rende nella prima delle due gare-spareggio di C/2 (ritorno nel capoluogo jonico l'11 maggio). Papagni deve fare a meno degli squalificati Ambrosi e Martinelli, degli infortunati Caccavale e Mortari; ha invece a disposizione Catania, autore domenica scorsa del primo gol contro il Melfi, che, sebbene acciaccato, dovrebbe scendere in campo. Scontata a questo punto in difesa la conferma del centrale Prosperi e l'innesto del laterale destro Micallo al posto di Mortari. In attacco si riformera' la coppia Di Domenico-De Florio. Per quest'ultimo domenica confronto a distanza col bomber del Rende, Galantucci: entrambi in stagione sono andati a segno 17 volte.

Il Cosenza prende Di Maio

02/06 L’AS Cosenza ha comunicato in una nota di aver definito l'accordo con il centrocampista Gennaro Di Maio. Il calciatore, inseguito dal Presidente Intrieri nella scorsa stagione, approda alla città dei Bruzi.Classe 75, ex Casertana, Sapri e Vigor Lamezia, Di Maio verrà presentato ufficialmente durante la conferenza stampa di Sabato alle ore 11 al “Vicoletto”.

La Reggina condannata a pagare i danni arrecati dai suoi tifosi alla stazione di Amantea

01/06 La Reggina Calcio e' stata condannata dal giudice di pace al risarcimento dei danni provocati da alcuni tifosi amaranto nella stazione di Amantea, nel cosentino. Lo ha reso noto l' avv. Graziano Di Natale, difensore di un passante al quale e' stata danneggiata l' auto. E' la prima volta, secondo quanto riferito dal legale che viene applicato il principio della responsabilita' oggettiva per fatti commessi fuori dagli stadi ed in occasione di trasferte organizzate. Il Giudice di pace di Amantea, Francesco De Luca, infatti, ha dichiarato la responsabilita' oggettiva della Reggina Calcio condannando la societa' al risarcimento del danno per il comportamento violento dei propri tifosi. I fatti risalgono al 18 dicembre 2004 quando alcuni tifosi della Reggina, scesi da un convoglio ferroviario proveniente da Reggio Calabria e diretti a Bologna, cominciarono a tirare sassi sul lungomare sottostante danneggiando alcune auto in transito. Tra queste vi era quella condotta da S.P. il quale si e' rivolto agli avvocati Graziano Di Natale e Maria Rosaria Pirillo, dello studio legale Perrotta di Paola, per citare in giudizio la societa' calcistica. ''La sentenza - ha commentato l' avv. Di Natale - e' sicuramente la prima che condanna una societa' di calcio professionistica di serie A per il comportamento violento dei tifosi durante le trasferte e costituisce sicuramente un precedente per la tutela dell' incolumita' pubblica in seguito agli atti vandalici dei tifosi intemperanti con l' applicazione del principio della responsabilita' oggettiva e del codice di Giustizia sportiva''

Il Rende domenica al San Vito. Sabato conferenza di presentazione del Cosenza 2006/07

01/06 La partita Rende-Taranto del 4 giugno, valida come gara di andata della finale play off di serie C/2, si svolgera' allo Stadio Comunale 'San Vito' di Cosenza con inizio alle ore 16. Lo ha stabilito la Lega professionisti di serie C dopo l' ordinanza del prefetto di Cosenza che ha vietato lo svolgimento della gara sul campo di Rende per motivi di ordine pubblico. La decisone scaturita dal fatto che i tifosi del Taranto sarebbero accorsi in massa. Per loro sono stati predisposti tremila tagliandi. Intanto il Cosenza affila le armi ed in una nota annuncia la conferenza stampa di presentazione per la stagione 2006/07 per sabato 3 giugno alle 11 presso il ristorante “Il vicoletto”. All’iniziativa sarà presente oltre al Presidente Intrieri e al DG Perrone il tecnico Zunico e il nuovo staff dirigenziale.

Per le notizie dal 1/05/06 al 30/05/06 premi qui, dal 1/04/06 al 30/04/06 premi qui, dal 7/01/06 al 31/03/06 premi qui, dal 17/10/05 al 07/01/06 premi qui, dal 4/9 al 16 ottobre premi qui, dal 28/7 al 3 settembre premi qui, dal 20/5 al 27 luglio premi qui, dal 19/3 al 20 maggio premi qui, dal 21/1 al 18 marzo premi qui, dal 17/10 al 20 gennaio premi qui, dal 2/8 al 10 ottobre premi qui, dal 9/5 al 30 luglio premi qui

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti