HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

Archivo Notizie
dal 22/12/2004 al 12/01/2005


Incidente frontale sulla 107, tre feriti di cui uno grave.

12/01 E’ accaduto nella prima mattinata sulla statale 107 nei pressi di Cosenza. Due autovetture, una Citroen ed una Bmw si sono scontrate frontalmente. L’incidente ha provocato la paralisi completa dell’importante arteria di comunicazione tra la città e la zona est della Calabria. Subito intervenuti i soccorsi che hanno evitato il peggio. L’incidente, avvenuto a forte velocità, ha distrutto le due autovetture sulle quali viaggiavano quattro persone, tre delle quali ferite ed una in maniera grave. Per estrarre la persona ferita gravemente però, si è dovuto attendere l’arrivo dei vigili del fuoco che hanno dovuto estrarre la donna di 54 anni dall’abitacolo accartocciato. Le due auto, di fabbricazione recente, hanno ben tenuto all’impatto, evitando guai peggiori agli occupanti. Le macchine però sono da buttare. Il traffico ha ripreso la sua regolarità, dopo alcune ore, nel primo pomeriggio. Per la 1'7 rimane dunque alto il rischio sicurezza vista l'incredibile frequenza di incidenti. Sull'accaduto indaga la Polizia Stradale, ancora non chiare le dinamiche dell'incidente.

Appello del Vescovo di Scalea per risolvere la vertenza della diga sull’Esaro

12/01 ''La Diocesi di San Marco Argentano-Scalea esprime ai 70 lavoratori della costruendo diga dell' Alto Esaro la solidarieta' per la situazione di incertezza che in queste ore vivono sulla loro pelle''. E' quanto si afferma in una nota diramata dal portavoce del vescovo, Domenico Crusco. ''Mons. Crusco - si aggiunge nella nota - e' profondamente preoccupato per la vicenda dei lavori alla diga dell' Esaro, che rappresenta non solo per i lavoratori ma anche per l' economia e lo sviluppo dell'intero comprensorio, gia' fortemente provato dalla mancanza del lavoro, la fonte di sussistenza di questo territorio''. Il presule ha rivolto anche un appello ''a tutti coloro che hanno responsabilita' politiche e sociali affinche' si tenti il possibile per la soluzione di una vicenda che non puo' essere gestita esclusivamente guardando alle situazioni giuridiche, ma deve tenere conto innanzitutto della situazione sociale del territorio e della condizione delle famiglie che traggono l'onesto sostentamento dal lavoro. Si auspica che le vie burocratiche non intralcino la soluzione positiva di ogni problema legato alla vicenda della diga dell' Esaro, che andrebbe tutto a discapito dei lavoratori''.

I vigili di Rossano effettueranno controlli anche su ebbrezza e uso di stupefacenti

12/01 L' Amministrazione comunale di Rossano, per prevenire i pericoli della guida in stato di ebbrezza e sotto l' influenza di droghe, ha ricordato ai cittadini che, in base ad una circolare del Ministero dell' Interno del 29 dicembre che ha apportato modifiche al Codice della Strada, agli organi di polizia municipali sono stati ampliati i poteri di accertamento. D' ora in avanti i vigili urbani di Rossano avranno la facolta' di fermare gli automobilisti ed effettuare controlli piu' approfonditi, anche in assenza di reali ed evidenti alterazioni psico-fisiche. E nel caso di rifiuto del conducente, saranno applicate sanzioni penali. Per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza, ha ricordato il Comune in una nota, e' ammesso ''l' uso di accertamenti preliminari non invasivi come i classici palloncini monouso, ai quali ci si deve sottoporre obbligatoriamente''. In caso di esito positivo, ovvero in ipotesi di incidente o altro, la polizia municipale ha la facolta' di effettuare gli accertamenti con l' etilometro.

Blaiotta invia agli altri sindaci il protocollo sulla sicurezza approvato dal Comune di Castrovillari

12/01 Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ha inviato ai 49 colleghi dei Comuni del comprensorio il protocollo di intesa in materia di regolarita' e sicurezza nel settore edile, siglato lo scorso 9 dicembre dall' Associazione degli industriali-Ance Cosenza, dalla Fillea-Cgil, dalla Filca-Cisl, dalla Feneal-Uil e dall' Amministrazione comunale. Blaiotta ritiene che questa iniziativa, se fatta propria da tutte le realta' del comprensorio della Sibaritide e del Pollino, ''puo' contribuire a garantire uno sviluppo, fondato sulla legalita', la trasparenza, la tutela dei lavoratori e la loro riqualificazione, superando anche le polemiche e strumentalizzazioni che hanno impedito ed impediscono a questo territorio di riconoscersi in un progetto di crescita comune''. ''Il protocollo, il primo sottoscritto nella provincia di Cosenza - scrive Blaiotta - vuole sottolineare, la necessita' di una partecipazione attiva in un territorio che risulta spesso emarginato per la presenza di fenomeni della criminalita' organizzata''.

Rischio aviaria, primi sequestri in Calabria. L'As di Vibo smentisce il rischio, Bianchi "sistema di rpevenzione fa acqua"

Intimidazione al DG dell’Azienda Sanitaria di Castrovillari: Loiero, “Si mira a frenare il rinnovamento”. Blaiotta. “Serve una forte e decisa azione delle istituzioni”. Jole Santelli: “Atti inqualificabili”

Forum nazionale sulla sicurezza a Lamezia Terme

Commossa partecipazione ai funerali calabresi di Mimmo Rotella. Messaggio del Presidente Ciampi. Ai funerali presente il videpresidente della Regione, Adamo.

Convegno di Studi “Certis Beni Culturali e Innovazione” sabato a San Marco

12/01 “Si terrà a San Marco Argentano presso il Teatro Urbano II, sabato 14 gennaio il Convegno Studi CERTIS BENI CULTURALI e INNOVAZIONE”. A darne notizia l’iedeatrie e coordinatrice del programma certisi, l’arch. Fernanda Stefanelli. “Il lavori del convegno –prosegue la nota- si apriranno alle 9.30. Il convegno e promosso da i seguenti Enti: Diocesi di San Marco Argentano – Scalea e i Comuni di: Acquappesa, Amantea, Belvedere Marittimo, Bonifati, Cetraro, Diamante, Fagnano Castello, Fuscaldo, Guardia Piemontese, Malvito, Mottafollone, Paola, San Donato di Ninea, San Lucido, San Marco Argentano, Sangineto, Sant’Agata d’Esaro, Santa Caterina Albanese, tutti costituenti l’Associazione dei Comuni del Tirreno Cosentino e dell’Esaro; Cerchiara di Calabria, Conflenti, Corigliano Calabro, Dipignano, Feroleto Antico, Gimigliano, Magisano, Pentone, San Luca, San Sosti, Seminara, Torre di Ruggero, Vallelonga, tutti costituenti il Consorzio Calabria Giubileo 2000; Aieta, Buonvicino, Cerzeto, Grisolia, Maierà, Mongrassano, Orsomarso, Papasidero, Praia a Mare, Roggiano Gravina, San Nicola Arcella, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Scalea Tortora, Verbicaro tutti ricadenti, insieme ad altri già sopra citati, nel territorio della Diocesi di San Marco Argentano – Scalea; Bisignano. Il Convegno toccherà varie tematiche relative alla valorizzazione e alla messa a sistema dei Beni Culturali, risorsa primaria della Regione Calabria e vero motore di crescita socio-economica, del Programma CERTIS, importante strumento di programmazione in grado di indirizzare verso nuove politiche di governo dei territori atte a salvaguardare le specificità dove il territorio è chiamato a svolgere un’azione attiva dando luogo ad un processo di sviluppo cumulato e condiviso. Interverranno diversi studiosi, docenti delle Università di Cosenza e Reggio Calabria. Saranno presenti tutti i sindaci promotori insieme a S. E. Mons. Domenico Crusco, S. E. Mons. Augusto Lauro e autorità politiche provinciali e regionali. Concluderà i lavori l’On. Beniamino Donnici Assessore Beni Culturali e Turismo Regione Calabria”.

Dal 19 al 28 febbraio il carnevale di Castrovillari

12/01 Si svolgeranno dal 19 al 28 febbraio le manifestazioni a Castrovillari nell' ambito del Carnevale. La prima novita' della prossima edizione della manifestazione riguarda le sfilate, che saranno quattro. Oltre alle classiche uscite della domenica (26 febbraio) e del martedi' (28 febbraio) di Carnevale, si aggiungono quelle di domenica 19, prevista per la mattina, e giovedi' 23 febbraio. A giudicare i gruppi ed i carri allegorici, partecipanti alla diciassettesima edizione del concorso indetto dalla Pro Loco, ci sara' una giuria tecnica, composta da almeno dieci elementi. Cinque giurati seguiranno i gruppi iscritti al concorso durante il percorso della sfilata, per valutare le loro esibizioni, mentre altri cinque resteranno sul palco centrale della manifestazione per esprimere con voto palese il giudizio sui partecipanti. Accanto a loro una giuria popolare che colleghera' la sua valutazione ai biglietti delle ''lotteria'' di Carnevale.

Sequestrati dalla forestale prodotti di medicina cinese

12/01 Il Corpo forestale dello Stato ha sequestrato in provincia di Cosenza 1.600 bustine contenenti prodotti di medicina cinese. Il sequestro e' stato eseguito in considerazione del fatto che i prodotti, venduti per lenire traumi e dolori articolari, sono considerati illegali perche' preparati con parti di animali e piante di specie protette. Si tratta, in particolare, di cerotti posti in vendita come medicamento erboristico. Nell' ambito dell' operazione che ha portato al sequestro dei prodotti cinque persone, tutte di nazionalita' cinese, sono state denunciate in stato di liberta' alla Procura della Repubblica di Cosenza.

A Castrovillari si ferisce con un colo di pistola accidentale: arrestato per porto abusivo di armi

12/01 I carabinieri hanno arrestato un fabbro, G.G., di 50 anni, incensurato, che ieri sera, a Castrovillari, nella sua abitazione, e' stato raggiunto ad una gamba da un colpo partito accidentalmente dalla pistola priva di numero di matricola che stava pulendo. L' uomo e' stato ricoverato nell' ospedale di Castrovillari, dove e' piantonato dai militari. L' accusa nei suoi confronti e' di detenzione di arma clandestina e ricettazione.

Brevi di Cronaca a Rocca Imperiale, Cetraro, Zumpano, Mangone, Orsomarso, Corigliano.

12/01 A Rocca Imperiale la locale stazione ha tratto in arresto un cittadino rumeno per tentata estorsione ai danni di una sua connazionale. A Cetraro la locale stazione ha tratto in arresto una cittadina rumena clandestina per non aver ottemperato all'ordine di espulsione. A Zumpano, i carabinieri della stazione di Cosenza hanno tratto in arresto una persona trovata in possesso di un giubbotto in pelle rubato dall' ipermercato ''Carrefour''. I carabinieri hanno denunciato in stato di liberta'. A Mangone i genitori di quattro studenti della locale scuola media che dall' inizio dell' anno scolastico non avevano mai frequentato le lezioni. A segnalare ai militari la prolungata assenza dei quattro studenti era stato il dirigente della scuola. Ad Orsomaso ignoti hanno trafugato da una rivendita di tabacchi sigarette e danaro per un danno ammontante a circa 2.000 euro. Sigarette e merce varia, per un valore di circa 5mila euro, sono state rubate anche a Corigliano Calabro, da ignoti che hanno svaligiato il bar dell'area di distribuzione carburante ''Q8''. A Trebisacce un imprenditore edile ha denunciato ai carabinieri di avere subito un' intimidazione. L' uomo, in particolare, ha riferito che ignoti hanno lasciato due taniche contenenti benzina davanti l' ingresso del suo cantiere. L' imprenditore, inoltre, ha trovato quattro cartucce sul davanzale della finestra del proprio studio. L' ipotesi che viene fatta dai carabinieri e' che l' intimidazione sia da collegare ad una richiesta estorsiva.

Agguato a Reggio, ucciso un pregiudicato, ferita una ragazza di 15 anni

11/01 Un pregiudicato, Giuseppe Lauteta, di 30 anni, e' stato ucciso stasera a Reggio Calabria in un agguato nel quale, colpita di striscio da un proiettile di rimbalzo, e' rimasta ferita una ragazza di 15 anni, figlia di due immigrati cinesi. Lauteta e' morto all'istante, mentre la ragazza, le cui condizioni comunque non destano preoccupazioni, e' trattenuta in osservazione in ospedale. L'agguato contro Lauteta e' stato fatto da 2 persone armate di pistole in una via della periferia cittadina. Gli assassini sono fuggiti a bordo dello stesso scooter con cui erano giunti sul luogo dell'agguato. La ragazza cinese rimasta ferita si trovava insieme ai genitori a pochi metri da Lauteta, che stava percorrendo la stessa via a piedi. La ragazza e' stata raggiunta di striscio dal proiettile di rimbalzo: alla fronte. Sull'omicidio ha avviato indagini la squadra mobile di Reggio Calabria. Circa il movente si fa l'ipotesi di una vendetta maturata negli ambienti della criminalita' reggina. Lauteta, secondo quanto si e' appreso, aveva precedenti per spaccio di droga. L'agguato potrebbe collegarsi ad una vendetta per contrasti negli ambienti degli spacciatori di droga.

Appello di Riferimenti a Ciampi per verità e giustizia sul caso Calipari

11/01 Sono state inviate alla Presidenza della Repubblica le adesioni pervenute al Coordinamento Nazionale Antimafia Riferimenti a sostegno delle indagini sulla morte di Nicola Calipari, il funzionario del Sismi ucciso a Baghdad nel marzo scorso nell' ambito di un' operazione di intelligence per liberare la giornalista Giuliana Sgrena. L' appello promosso da Riferimenti il 21 settembre 2005 e' stato sottoscritto dal mondo scientifico, della cultura, dello spettacolo e della politica; associazioni, universita', sindaci, amministrazioni provinciali e regionali, parlamentari, giornalisti e da migliaia e migliaia di cittadini dal nord al sud del Paese che hanno inviato al sito dell' associazione la propria adesione ''alla richiesta di verita' e giustizia inoltrata dal coordinamento al Presidente Ciampi''. All' appello ha fatto seguito anche la stampa e la distribuzione di 150.000 cartoline cui ciascuno ha potuto apporre la propria firma e spedire al Quirinale''. ''Ringraziamo il Presidente Ciampi - afferma Adriana Musella, presidente di Riferimenti - per la sensibilita' dimostrata e l' attenzione che ha voluto concedere alla nostra iniziativa. Non possediamo armi se non quella della sensibilizzazione civica, ma la giudichiamo essenziale in vicende come queste''. ''Siamo consapevoli - prosegue Musella - di avere a che fare con poteri forti, ma conosciamo anche la forza della voce di un popolo unito intorno alla tutela di valori, quali verita' e giustizia; a questo popolo abbiamo voluto dare voce attraverso l'appello al Capo dello Stato; il nostro Presidente rappresenta per tutti noi e per l' intero Paese, un saldo punto di riferimento, forse uno dei pochi, in cui e' possibile, per il popolo italiano, riporre la propria fiducia. Nel ringraziare la magistratura per non aver abbandonato la ricerca della verita' e ribadire il nostro sostegno ai giudici titolari dell' inchiesta, chiediamo al Signor Presidente, di intervenire ulteriormente presso il Governo americano facendosi interprete della richiesta di verita' e Giustizia inoltrata dai cittadini italiani, richiesta che rivendica la dignita' dell'intera nazione''. ''Riteniamo sia dovere degli Stati Uniti d' America, da sempre alleati del nostro Paese, nel rispetto delle leggi reciproche, - sottolinea ancora la presidente di Riferimenti - assicurare una collaborazione giudiziaria, come gia' avvenuto in passato per inchieste di mafia e terrorismo. L'uccisione di un alto funzionario dello Stato, quale era Nicola Calipari, non puo' rimanere senza risposte; ad esigerle e' il popolo italiano, ribadendo il rispetto delle regole di un' alleanza concreta ma anche di quei valori universali che a nessuno e' consentito calpestare''.

Busta con proiettili al DG dell’azienda sanitaria di Castrovillari

11/01 Un plico contenente una lettera minatoria e due proiettili e' stata recapitata al direttore generale dell'Azienda sanitaria di Castrovillari, Ernesto Gigliotti, di 54 anni, di Catanzaro. La busta e' giunta per via postale nella sede dell'azienda sanitaria. Ad aprire il plico e' stato lo stesso Gigliotti, che ha denunciato l' episodio ai carabinieri della compagnia di Castrovillari. L'inchiesta sull'intimidazione e' diretta dal sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari Sandro Cutrignelli. Gigliotti e' alla guida dell'Azienda sanitaria di Castrovillari dallo scorso mese di dicembre.

Condannato a 27 anni l’uomo accusato dell’assassinio dell’imprenditore calabrese vicino Bologna

11/01 Condanna a 27 anni (un anno per truffa, 26 per omicidio) per Claudio Rinaldi, trentacinquenne titolare di una piccola impresa, accusato dell'assassinio di Rocco Antonio Bellino, 41 anni, imprenditore edile originario di Roseto Capo Spulico (Cosenza) ma abitante a Sala Bolognese. Lo ha deciso la corte di Assise di Bologna presieduta da Sergio Cornia dopo oltre quattro ore di camera di consiglio. Il Pm Stefano Orsi aveva chiesto la condanna all'ergastolo. Stamattina i difensori, Italo Vittorio Di Nardo e Michele Preziosi, avevano concluso spiegando che non era stato il loro assistito a uccidere l'imprenditore edile. Bellino venne trovato morto con un colpo di pistola alla testa e le gambe carbonizzate il 25 marzo 2004 fra le colline di Pianoro, a pochi chilometri dal capoluogo emiliano. Secondo la ricostruzione che venne fatta dalle indagini dei Carabinieri, Bellino stava smascherando la truffa di cui era stato vittima, relativa all'acquisto di un terreno per il quale aveva gia' sborsato 50.000 euro. Denaro che poi avrebbe intascato Rinaldi, titolare di una ditta di movimento terra e conoscente della vittima per aver avuto rapporti di lavoro con lui.

Chiusura Polti di Piano Lago: Pignataro, Castagna e Sbarra intervengono sulla vicenda

Morte di Mimmo Rotella. Le sue ultime parole furono “non temo la morte”. I funerali nella chiesa di San Francesco di Paola a Milano. Oggi la salma a Catanzaro. Principe: "iniziative per ricordarlo". Galati "Anticipò tendenze culturali"

Processo G8 di Genova: In aula il video dell'irruzione alla scuola Pascoli

11/01 Nella diciannovesima udienza del processo per il blitz alla scuola Diaz, in un aula affollata di giornalisti italiani e stranieri, sono stati ascoltati tre testimoni. Il primo è Bill Hayton, giornalista della Bbc venuto a Genova come libero professionista "perché la maggior parte dei giornalisti della Bbc erano assegnati alla zona rossa" mentre lui considerava importante seguire gli eventi legati alle manifestazioni anti G8. Viene chiamato al Media Center della scuola Pascoli dal collega Mark Covell per visionare dei video sull'omicidio di Carlo Giuliani. Vede l'irruzione della polizia nella scuola di fronte e si mette in contatto con la Bbc per raccontare l'accaduto. Il racconto di Hayton è scandito dai tabulati telefonici che riportano le sue chiamate alla Bbc: c'è un buco dalle 00.06 alle 00.44 quando la polizia, entrata anche nella scuola Pascoli, gli impedisce di usare il telefono per fare l'intervista. Quaranta minuti "in ostaggio" della polizia, e solo quando i poliziotti se ne vanno anche Hayton si reca nella scuola di fronte e ha modo di vedere il sangue e la distruzione dopo il blitz. IL secondo teste è Hamish Campbell, videomaker anche lui presente alla scuola Pascoli al momento dell'irruzione. C. all'arrivo della polizia si preoccupa subito di trovare un posto sicuro per i video girati fino a quel momento: sale sul tetto della scuola, nasconde i girati e si mette a filmare l'irruzione: si tratta di un video estremamente rilevante che riprende l'ingresso della polizia nella scuola, dove si vede chiaramente che non ci sono persone alle finestre, né alcun lancio di oggetti. Filma anche il pestaggio di Mark Covell davanti al cancello della scuola Pertini subito prima dell'irruzione: "Era svenuto sulla strada e veniva picchiato dagli agenti che passavano di fianco; non stava succedendo niente intorno a lui, era violenza gratuita". Il terzo e ultimo teste ascoltato nella lunga udienza di oggi (terminata alle 18) è il neozelandese S. B. arrestato nella scuola Pertini e parte offesa di questo processo. Il racconto conferma quelli di molti altri testimoni che lo hanno preceduto: la polizia fa irruzione nella scuola, S. sente urla e rumori, poi i poliziotti salgono le scale e raggiungono la stanza dove si era rifugiato insieme a due amici, dove viene scovato e picchiato brutalmente, per essere poi portato alla caserma di Bolzaneto. Prossima udienza: 19 gennaio dove sono previsti cinque testimoni, tra cui il giornalista inglese Mark Covell.

Il Sindaco di cassano protesta per la soppressione del treno Sibari-Crotone

11/01 Il sindaco di Cassano Ionio, Gianluca Gallo, dopo aver appreso della decisione di Trenitalia SpA di sopprimere il terno R 34821 Sibari - Crotone, ha inviato un telegramma di protesta sia alla direzione centrale che a quella regionale della societa' di trasporto. Nel telegramma si evidenzia il ''grave disagio arrecato a tanti pendolari che utilizzavano il mezzo ferroviario per portarsi sui posti di lavoro lungo la tratta che porta a sud dell'Jonio cosentino''. Il sindaco Gallo, dopo aver sostenuto che la soppressione del treno Sibari - Crotone ''ha creato un grave e insostenibile disagio alla comunita' del vasto territorio della Sibaritide che si vede mortificata anche nel diritto alla mobilita', perche' privata all'improvviso, senza la predisposizione di adeguati mezzi alternativi di collegamento, di un importante mezzo di trasporto qual e' il treno delle 5 di mattina, per raggiungere il posto di lavoro'', ha chiesto, a chi un immediato ripristino del collegamento. ''Non si puo' continuare a fare da spettatori passivi - ha evidenziato il sindaco - di fronte ai continui tagli effettuati da Trenitalia SpA in un'area importante e strategica qual e' quella della Sibaritide. I programmi di razionalizzazione della rete ferroviaria, non possono e non devono incidere in questa parte di Calabria, gia' tagliata fuori dai circuiti della grande comunicazione e trasporto''.

Sequestrato un agrumeto abusivo, piantato sul demanio, a Rossano

11/01 Un'area di circa 15 ettari coltivata abusivamente ad agrumeto, per una valore di oltre 2 milioni di euro, e' stata sequestrata dalla Guardia di Finanza della compagnia di Rossano nel corso di alcuni servizi finalizzati alla tutela ed alla salvaguardia ambientale del territorio. Dopo una serie di indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica del tribunale di Rossano, Dario Granieri, i finanzieri hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari. L'area sequestrata e' ubicata nell'ex alveo del fiume Trionto, nel territorio del comune di Cropalati, nel Cosentino. Le fiamme gialle nel corso delle indagini hanno accertato che il responsabile dell'occupazione abusiva, denunciato a piede libero all'autorita' giudiziaria competente, senza alcun titolo ha nel tempo coltivato il terreno sequestrato, provocando tra l'altro una considerevole modificazione dell'assetto idrogeologico del territorio.

A Rocca Imperiale rumeno ruba passaporto a connazionale e chiede il riscatto: arrestato

11/01 Un cittadino straniero di nazionalita' romena, George Dima, di 31 anni, e' stato arrestato dai carabinieri a Rocca Imperiale per estorsione. Il romeno, secondo quanto si e' appreso, a settembre scorso avrebbe sottratto a una sua connazionale il passaporto e, nei giorni scorsi, le ha chiesto 400 euro per la restituzione. La ragazza denunciato l'accaduto ai carabinieri i quali stamane hanno sorpreso Dima che, dopo aver riconsegnato il passaporto alla sua connazionale, incassava il denaro.

Brevi di cronaca da Belvedere e Rossano

11/01 Quattro persone sono state arrestate dai Carabinieri in provincia di Cosenza. A Belvedere Marittimo due rumeni sono finiti in manette perche', nonostante fossero destinatari di un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Reggio Calabria, non si sono allontanati dal territorio nazionale. A Rossano, invece, i militari hanno arrestato in flagranza di reato, M.S., 29 anni, sorvegliato speciale sorpreso nonostante l'obbligo di soggiorno a bordo di una autovettura condotta da un'altra persona. E sempre a Rossano i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno arrestato P.F., 53 anni, commerciante, in ottemperanza a una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Rossano, su richiesta della procura della Repubblica. L'uomo sulla base degli atti investigativi avrebbe minacciato una cittadina rumena per costringerla a rendere falsa testimonianza.

Fagiani morti ritrovati nelle campagne di San Giovanni in Fiore. Si aspettano gli accertamenti

10/01 Caso di aviaria anche in Calabria? Sono in tanti a rimanere con il fiato sospeso dopo che i carabinieri hanno recuperato le carcasse di una decina di fagiani trovate nelle campagne di San Giovanni in Fiore. I volatili sono stati sottoposti ad accertamenti per stabilire la causa della morte. Gli animali saranno anche sottoposti ad accertamenti in relazione all' influenza aviaria a titolo precauzionale. A segnalare ai militari la presenza delle carcasse dei fagiani sono stati alcuni abitanti di San Giovanni in Fiore. Il centro della Sila cosentina e' stato teatro, negli ultimi giorni, di una invasione di fagiani di cui si sta tentando di accertare la provenienza. L' ipotesi che viene fatta e' che i volatili siano stati liberati da un allevamento della zona per motivi che sono anche questi in corso d' accertamento. Le carcasse dei fagiani trovati morti sono state consegnate all' Azienda sanitaria di Crotone.

Morte Mimmo Rotella: Camera ardente a Brera. Giovedì i funerali a Catanzaro. Ampio spazio sulla stampa francese

Altro duro colpo alla ndrangheta. Undici arresti ad opera dei CC nel reggino. Indagati due inefermieri e il DS dell'Ospedale di Melito.

Presentato il rapporto Legautonomia 2005: In Calabria terrorismo ntranghetista

Tantissima gente ai funerali dello scout morto A San Marco

10/01 Si sono svolti oggi pomeriggio, nella Chiesa Madre di Roggiano Gravina, i funerali dello scout sedicenne morto durante un campo, sabato scorso, a San Marco Argentano per cause naturali che gli esami autoptici dovranno stabilire. La cerimonia, alla quale hanno partecipato rappresentanze regionali e nazionali degli scout e tanta gente, e' stata officiata dal vescovo di San Marco Argentano-Scalea, mons. Domenico Crusco, che nella sua omelia ha raccolto ''il grido di dolore che si e elevato dalla Valle dell' Esaro per la prematura scomparsa del giovane scout. Lo stupore e la meraviglia iniziale si sono trasformati in preghiera, in ascolto e in domanda presso Dio per poter comprendere''. ''Di fronte alla morte del giusto - ha detto il Vescovo - e senza colpe viene da domandarsi perche'? Perche' Fabrizio e' morto? Sul come, si pronuncia la scienza. Quali risposte poter dare alla famiglia, al papa' Giovanni e alla mamma Rosamaria, al fratello Francesco, agli zii e ai parenti tutti, agli amici e ai cari ed affettuosi scout cosa poter dire? Il perche' percio' appartiene al piano del mistero dell' incomprensibile e dell' inafferrabile. Accanto al mistero pero' vi sono alcune certezze: la certezza che Fabrizio come un Angelo non solo non e' morto ma vive un'altra vita. La certezza che Fabrizio e' presente e ci accompagna nel cammino della vita. Non solo dobbiamo pregare per lui, ma lui stesso preghera' per noi. Lui stesso, come tante volte ha fatto con gli amici dell' associazione, provvedera' a suonare ancora e farci sentire, dal cielo, la sua musica per inseguire i piani di Dio. Fabrizio ha voluto compiere un'ultima ruote per esplorare definitivamente le alture dei sentieri di Dio''. ''Le risposte della Chiesa - ha proseguito mons. Crusco - sono le risposte del cristiano, e non quelle della cultura dominante: secondo alcuni il caso e secondo altri il destino. Anche questa morte e' una chiamata. E' una chiamata a seguire Gesu', nel fiore dei suoi anni mentre era intendo a scoprire il progetto di Dio scegliendo di vivere, con gli scout il servizio, la strada e la comunita'''.

Morta la donna picchiata dal marito a Santa Sofia d’Epiro

10/01 E' morta nell' ospedale Annunziata di Cosenza Silvana Fusaro, la donna di 43 anni che era stata ricoverata domenica scorsa a causa delle lesioni subite in seguito alle percosse infertele dall' ex marito, Nicola Suozzi, di 48 anni, emigrato in Svizzera. L' episodio era accaduto a Santa Sofia d' Epiro. Suozzi, emigrato in Svizzera, era tornato in paese per le festivita' di fine d' anno. Silvana Fusaro, dopo un primo ricovero nell' ospedale di Rossano, era stata trasferita successivamente a Cosenza nel reparto di rianimazione. Nicola Suozzi si era costituito ai carabinieri nell' immediatezza del fatto. L' accusa nei confronti dell' uomo, che aveva battuto ripetutamente la testa della donna contro il pavimento, e' di omicidio preterintenzionale

Imprenditrice genovese denuncia usurai che la strozzavano al 350%. Tra di loro tre calabresi.

10/01 E' stata la denuncia coraggiosa di una imprenditrice genovese, vittima da due anni di usurai, socia con il fratello in una storica ditta di ristrutturazioni edili, a far arrestare una gang di sette persone con presunti legami con l' 'ndrangheta e la famiglia Macri' di Mammola. Da un debito iniziale di 19 mila euro, l'imprenditrice si era trovata infatti a dover restituire in due anni circa due milioni di euro a causa degli interessi composti fino al 350% l'anno. Il primo contatto con gli usurai era stato procurato all'imprenditrice da un suo subappaltatore. A finire in carcere, su esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare del Gip, che ha accolto le richieste della Direzione Distrettuale Antimafia, sono stati Cosimo Gorizia, 33 anni, nato a Mammola (Reggio Calabria); Giuseppe Sofra', 61 anni, nato a Laureana di Borrello (Reggio Calabria); Giuseppe Gorizia, 24 anni, originario di Siderno (Reggio Calabria); Domenico Magnoli, 55 anni, genovese; Silvio Criscino, 59 anni, genovese; Stefano Boragine, 34 anni, genovese; Giorgio Ghisu, 57 anni, originario di Carbonia (Cagliari). Sofra' e un altro indagato, Andrea Magnoli, fratello di Domenico, sempre nell'ambito dell'operazione condotta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale, denominata ''Colpo di maglio'', vennero condannati nel 2005 per furto e detenzione illegale di armi. Durante le indagini sono stati inoltre sequestrati assegni e conti bancari, in istituti di credito a Genova, alla Spezia, a Busalla e nell'Alessandrino, per un totale di oltre 500 mila euro, nonche' due fucili e una pistola cal. 38 con la quale gli usurai avevano minacciato gli imprenditori. Secondo il capo di imputazione contenuto nell'ordinanza era Cosimo Gorizia, un tempo subappaltante della ditta dell'imprenditrice, a tenere i contatti con la donna a cui consegnava le somme mutuate e ritirava gli assegni rilasciati a garanzia dei prestiti nonche' gli importi degli interessi. A mettere a disposizione queste somme erano Domenico Magnoli e Stefano Boragine che erano i veri e propri finanziatori dei due imprenditori. Il primo prestito risale al 2002 ed era dell'importo di 10 mila euro, erogato da Magnoli con tassi di interesse di 4 mila euro che vennero corrisposti mediante il pagamento di una fattura per operazioni inesistenti il 22 ottobre del 2002. L'avvio dell'operazione risale infatti al 2004 quando l'imprenditrice, disperata e impaurita dalle continue minacce ed estorsioni, insieme al fratello si reco' spontaneamente al comando dei carabinieri, dove racconto' l'angosciosa storia di minacce e strozzinaggio di cui era rimasta vittima. Anche lo studio di un noto avvocato genovese a cui si erano rivolti i due fratelli venne preso di mira dalla gang. I due imprenditori, eredi di un'antica impresa edile genovese con oltre cento anni di vita, ora specializzata in ristrutturazioni anche di chiese, raccontarono anche di essere stati costretti a vendere diversi beni mobili e immobili per far fronte alle pretese degli strozzini. Con la conclusione delle indagini, l'imprenditrice e suo fratello sono stati salvati dal sicuro fallimento grazie all'aiuto del ''Fondo di solidarieta' per le vittime dell'estorsione dell' usura''. Grazie alla collaborazione dell'imprenditrice infatti, i carabinieri sono riusciti a documentare tecnicamente il modus operandi della gang che mieteva vittime soprattutto tra i piccoli imprenditori e professionisti. Il metodo consisteva nell'avvicinare le potenziali vittime, titolari di imprese in difficolta' economiche, offrendo inizialmente piccoli prestiti a basso tasso di interesse fino a raggiungere tassi mensili del 20-30 per cento. I prestiti erogati erano garantiti da assegni che poi venivano mensilmente messi all'incasso. Le vittime erano cosi' costrette a rinnovare il prestito per coprire gli importi degli assegni incassati con un debito che non solo non veniva mai estinto ma cresceva in modo esponenziale fino a raggiungere appunto il 350 per cento. Indagini sono ancora in corso per scoprire altre vittime degli strozzini. Intanto dopodomani si terra' l'udienza di garanzia per i sette arrestati davanti al gip. I difensori sono l'avv. Giuseppe Gallo, che difende quattro arrestati, Emanuele Lamberti e Alessandro Sola

Proteste del Sindaco di Rossano per la soppressione del treno mattutino Sibari-Crotone

10/01 Il sindaco di Rossano, Orazio Longo, ha scritto all' amministratore delegato di Trenitalia per protestare contro la soppressione del treno in partenza la mattina per Sibari e Crotone. Nella lettera, inviata per conoscenza anche alla Divisione Trasporti della Regione, si sottolinea ''la situazione di grave ed insostenibile disagio nella quale vengono ripetutamente costretti numerosi lavoratori pendolari della Citta' di Rossano e del comprensorio, ancora una volta vittime di scelte aziendali che, evidentemente, non tengono in alcuna considerazione la domanda, le esigenze reali dell' utenza e la garanzia fondamentale del diritto alla mobilita'. Non e' concepibile che, all' improvviso e senza alcuna plausibile motivazione, venga posta in essere la soppressione di un treno essenziale, come quello che collega, al mattino presto, bacini ad alta densita' di popolazione come quello gravitante attorno alla Citta' di Rossano ed il suo comprensorio con capoluoghi, nonche' nodi di interscambio indispensabili, come Sibari e Crotone. Ripristinare il collegamento da Sibari e Rossano per Crotone rappresenta quindi - conclude il sindaco Longo - una necessita' improcrastinabile''.

Processo G8 di Genova:, prosegue la deposizione di Zampese tra le immagini poco chiare

10/01 Settantunesima udienza del processo contro 25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio per i fatti del g8. “One man show anche nel 2006: ennesima performance di Zampese, Ufficio G8, ispettore investigatore gomito a gomito con la procura”. E’ quanto informa in una nota il Supporto Legale che difende i componenti del movimento no global al processo di Genova. “La mattinata –prosegue la nota- propone alcuni leit motiv. La disattenzione e lentezza di Zampese sembrano raggiungere nuove estenuanti caratterizzazioni, un nuovo estenuante apice, come se l'ispettore dell'ufficio G8 avesse pensato a nuovi metodi per fare perdere la pazienza a Tribunale, PM, avvocati e pubblico presente. Il teste, di fronte a se' il computer, vede tutto nitidamente. Non contempla distanze, colori, posizioni. Riesce a scorgere targhe, chiazze di sangue sui pantaloni, nonche' i cubetti di porfido che i manifestanti avrebbero in mano mentre camminano. I PM ripetono piu' volte la stessa e identica domanda:"Puo' ingrandire l'immagine?". Ennesima udienza, ennesima mattinata di abbigliamenti e considerazioni a caso. Ci si chiede- ad esempio - se nella requisitoria finale dovremo rivedere tutto cio' che Zampese mostra piu' e piu' volte tra video, frame, fermi immagine e immagini della stessa situazione. Soprattutto la distratta e quanto mai "creativa" ricostruzione di Zampese, appare un'allucinazione nel clima gelido del palazzo di giustizia genovese. Come per i reply del calcio: manca solo la pubblicita' tra un frame e l'altro. Sarebbe perfino comico se non fosse che, per un "cubetto di porfido in mano", alcune persone, riconosciute dall'acume dell'investigatore della procura, rischiano 15 anni di carcere. Prossima settimana niente udienze, per lo sciopero delle camere penali. Tra gennaio e aprile sono state infine fissate alcune udienze straordinarie. Appaiono certe -fino ad ora a causa della concomitanza di altri procedimenti -le date del 24 e del 30 gennaio, del 6, 7, 13 e 14 febbraio, del 15 marzo e, in forse, come date straordinarie, il 22 marzo e il 26 aprile”.

Brevi di cronaca da Corigliano, San Fili, Acri.

10/01 A Corigliano un uomo e' stato arrestato dai carabinieri per violazione della sorveglianza speciale. Nel corso di controlli i carabinieri hanno accertato che l'uomo aveva compiuto diverse violazioni agli obblighi impostigli dall'autorita' giudiziaria. Sempre a Corigliano, prodotti caseari e insaccati sono stati rubati da sconosciuti in un negozio di generi alimentari. Il furto e' stato scoperto stamane dal proprietario del negozio che l'ha denunciato ai carabinieri. Il valore della merce ammonterebbe ad oltre 2.500 euroA San Fili quattro cittadini stranieri di nazionalita' romena sono stati rintracciati dai carabinieri nel corso di controlli finalizzati a contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina. Negli stessi controlli e' emerso che i quattro romeni erano tutti irregolari. Al termine degli accertamenti gli e' stato notificato il decreto di espulsione. Ad Acri la porta d'ingresso del bar 'New York cafe'' e' stata incendiata nella notte da sconosciuti. Le fiamme, che hanno provocato lievi danni, sono state spente dai vigili del fuoco. Il proprietario dell'esercizio commerciale ha denunciato l'accaduto ai carabinieri che hanno avviato le indagini.

La Polti in procinto di chiudere l’insediamento di Piano Lago

09/01 La Polti, azienda specializzata nella produzione di elettrodomestici, abbandona la Calabria ed avvia un procedura di messa in mobilita' di circa 200 dipendenti. A renderlo noto e' un comunicato del segretario della Uilm - Uil cosentina Antonio Lento che, con ils egretario generale della Uil Calabria, Roberto castagna, parla di "ennesimo colpo di mano a danno dell'economia cosentina e calabrese". La Uil ritiene il comportamento di Polti "irresponsabile, improponibile ed inaccettabile in quanto - si legge in un comunicato - impoverisce ulteriormente il territorio cosentino e desertifica ulteriormente l'area industriale di Piano Lago creando un grave danno alle famiglie dei lavoratori interessati. Riteniamo, come Uil, intollerabile l'indisponibilita' aziendale a voler individuare inoltre la strada del sostegno al reddito per i lavoratori interessati, atteggiamento quest'ultimo che impone una reazione del sindacato e dei lavoratori che rischia di rimanere nella storia di questa provincia". La Uil, intanto, ha convocato una conferenza stampa per giorno Mercoledi' 11 gennaio 2006 alle ore 11 nella sede del sindacato.

Caso Fortugno: Veltroni e gli studenti di Roma il 14 a Locri. A Locri anche i Governatori del Lions

Muore a Milano Mimmo Rotella, rappresentante della Calabria nel Mondo. Mercoledì i funerali, martedì commemorazione a Brera

Tentata rapina in villa a Trenta. Fuggono i rapinatori.

09/01 Cinque persone armate e con il volto coperto da passamontagna hanno tentato di compiere una rapina nei confronti di una donna che stava rientrando nella sua villa a Trenta. La donna, che e' proprietaria con il marito di una pizzeria, ieri sera stava rientrando in casa quando e' stata aggredita dai cinque rapinatori i quali le hanno chiesto di consegnare l'incasso dell'esercizio commerciale. La donna ha quindi spiegato ai rapinatori che il denaro era ancora nella pizzeria e che lei era rientrata prima della chiusura. I rapinatori l'hanno quindi costretta ad aprire la cassaforte ma improvvisamente e' scattato l'allarme. I cinque sconosciuti sono quindi fuggiti a bordo di una automobile che nella corsa si e' finita fuori strada ribaltandosi. I rapinatori hanno poi proseguito la corsa a bordo di un altra automobile. L'episodio e' stato denunciato ai carabinieri che, in collaborazione con la polizia di Stato, hanno avviato le indagini

Caos ferrovie: Riattivata la linea adriatica. Aperto un fascicolo dal Pm di Ancona. UDC 'Sperpero vergognoso di denaro pubblico'. Codacons pronto ad azione collettiva.

09/01-(Martina Gatto)- Il binario pari sud-nord della linea Adriatica interrotto da sabato mattina per il deragliamento dell'Intercity Crotone-Milano e' stato riattivato stamani alle 5:40. I lavori di ripristino della strada ferrata sono stati completati a 50 ore dall'incidente. Il primo convoglio a transitare sul binario e' stato proprio l'Intercity 784 Crotone-Milano, gemello di quello incidentato due giorni fa. La circolazione dei treni, che finora accumulavano ritardi fino a 60-80 minuti, sta tornando gradualmente alla normalita'.
Intanto dopo aver ricevuto la prima sommaria relazione della polfer sul deragliamento dell' Intercity 784 Crotone-Milano avvenuto prima della stazione di Loreto (Ancona) all' alba di sabato scorso, il pm di Ancona Marco Pucilli ha aperto un fascicolo di ''atti relativi a'' senza iscrivere per ora ipotesi di reato. Potrebbe essere, comunque, il disastro colposo la fattispecie ipoteticamente configurabile nel caso specifico. Gli accertamenti tecnici gia' svolti sembrerebbero, infatti, confermare che lo sviamento dai binari della prima carrozza del vagone letto e' stato causato da una rottura meccanica del carrello (la cui scheda di manutenzione pare fosse in regola) e non da un cedimento dei binari. Sulle cause del guasto e su eventuali responsabilita' ha aperto un' inchiesta anche Trenitalia. Cosi' come la societa' ferroviaria, anche gli inquirenti cercheranno di appurare che cosa abbia provocato il cedimento del carrello e soprattutto di accertare eventuali responsabilita' nella decisione di far proseguire il treno nonostante il carrello avesse gia' dato problemi di surriscaldamento e perdita d' olio all' altezza delle precedenti stazioni di San Benedetto del Tronto e di Civitanova Marche, dove era stata fatta una prima verifica. A tal proposito Trenitalia sta vagliando le ricostruzioni dei macchinisti in turno sull' Intercity, che risultano in servizio presso il compartimento di Ancona. Con ogni probabilita' anche gli inquirenti sentiranno il personale che lavorava sul treno al momento dell' incidente.
''I danni sono irreparabili e incolmabili, lo sperpero di soldi pubblici e' vergognoso; i vertici delle Ferrovie devono essere immediatamente convocati dalla Commissione Trasporti della Camera per riferire sul collasso del sistema ferroviario'': lo chiede Pippo Gianni (Udc) componente della Commissione Trasporti di Montecitorio. ''A fronte degli ultimi ed ennesimi collassi, di incidenti e di gravissime situazioni di disagio per gli utenti - afferma l'esponente centrista - appare ormai chiaro che la situazione delle Ferrovie e' gravissima. I vertici devono riferire in Parlamento come vengono e come sono stati utilizzati i finanziamenti e quali sono le strategie del sistema nel prossimo futuro. I cittadini - conclude Gianni - hanno bisogno di risposte certe e sapere come vengono utilizzati i soldi pubblici. Chiedero' al presidente della Commissione Trasporti un'audizione in tempi brevissimi dei vertici delle FS''.
Infine, l'associazione di difesa dei consumatori Codacons e' gia' pronta per un'azione collettiva. L' ''ennesimo incidente'' ha causato ''disagi e ritardi di ore per oltre 2 giorni'', spiega in una nota l'associazione. Il Codacons, oltre a chiedere le dimissioni dei dirigenti responsabili, si e' attivato per realizzare un'azione di risarcimento danni contro Trenitalia. ''Gli utenti, fermi per ore sul treno senza alcuna informazione e senza i necessari ed immediati servizi sostitutivi alla tratta ferroviaria bloccata, hanno diritto di vedere risarciti i danni subiti sia in termini di eventuali patologie da raffreddamento, bronchiti ed altro di cui siano rimaste vittime a causa del permanere sul treno, sia per i disagi che hanno subito'', si legge nella nota. Chi volesse aderire alla iniziativa - precisa il Codacons - puo' segnalare i propri dati al numero verde 800.050.800.

Intesa per tutelare le maestranze edili sottoscritta a Castrovillari

09/01 Un protocollo d' intesa e' stato siglato a Castrovillari dai sindacati di categoria degli edili di Cgil, Cisl e Uil, dalle associazioni degli artigiani e dalla Confindustria. L' intesa, sottoscritta nella sala Giunta del Comune, si propone la tutela dei lavoratori edili con l' applicazione di tutti gli istituti contrattuali e la formazione costante delle maestranze. ''L' amministrazione comunale - e' detto in una nota - ha offerto piena e completa disponibilita', consapevole della portata di questa scelta e della sua positiva ricaduta nel settore della tutela del lavoro. L' accordo - prosegue la nota - punta a vigilare sulla corretta applicazione di tutte le norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e in materia di previdenza a beneficio di ciascun lavoratore (impegnato nelle costruzioni delle opere civili), a salvaguardia della sua dignita', a promuovere la sua formazione continua che sara' sostenuta dalla Scuola Edile di Cosenza del Comitato Paritetico Territoriale ed a far applicare il trattamento economico e normativo stabilito dal contratto collettivo nazionale''. ''L' impegno assunto da tutti - e' scritto ancora nel comunicato - oltre a creare un forte riferimento per il territorio, vuole accompagnare, nel pieno rispetto della legalita' e trasparenza, i profondi mutamenti in atto che si stanno susseguendo, con una nuova cultura, ripensando all' importante nesso tra formazione e lavoro, tutelando, cosi', coloro che, essendo piu' deboli pagherebbero questo scompenso''.

Il terremoto di ieri ha avvicinato di sei metri la Grecia al nord Africa

09/01 Il violento terremoto, di magnitudo 6,9 della scala Richter, che ieri ha colpito la Grecia e che è stato avvertito su tutta la costa ionica calabrese, ha avvicinato di ben 6 metri la placca tettonica greca a quella nordafricana. "La cosiddetta placca greca, secondo i nostri calcoli, si è accostata di circa sei metri al Nordafrica", ha detto il geologo Eythymios Lekkas dell'università di Atene. Le due placche si avvicinano mediamente di 4 centimetri l'anno. Le autorità greche intanto stanno cercando di fornire le prime stime dei danni, particolarmente gravi nelle isole di Creta e di Citera. L'epicentro del terremoto è stato localizzato in mare tra le due isole, circa 215 chilometri a sud di Atene. E' quanto ha precisato l'Istituto geodinamico dell'Osservatorio della capitale. La scossa, avvertita per circa 20 secondi a Citera, è stato sentito anche al Cairo, circa 1.200 chilometri a sud dell'ipocentro, ad Amman in Giordania, a Tel Aviv in Israele e in diverse regione dell'Italia meridionale, Sicilia, Puglia, Campania, oltre la Calabria.

Marito e moglie scoperti con dieci chili di marijuana nel crotonese. Arrestati.

09/01 Marito e moglie, Massimo Cosco, di 25 anni, operaio, e Teresa Fragale, di 20, casalinga, di Petilia Policastro, sono stati arrestati dai carabinieri in seguito al ritrovamento di dieci chili di marijuana che gli investigatori ritengono fossero destinati al mercato clandestino di Milano, citta' nella quale sono emigrati. I militari, la notte scorsa, si sono presentati davanti all' abitazione calabrese della coppia ed hanno visto buttare giu' da una finestra una valigia, una borsa da donna e una busta di cellophane all' interno delle quali e' stata trovata la droga contenuta in venti involucri di cellophane, ciascuno del peso di mezzo chilo. Il valore stimato della droga e' di circa 50 mila euro. Nella successiva perquisizione in casa, i carabinieri hanno trovato 14 proiettili per pistola calibro 9. Massimo Cosco e' cugino di Vito Cosco, il trentenne di Petilia Policastro che nell' estate del 2003, in provincia di Milano, uccise quattro persone a colpi di pistola. L' uomo e' stato portato nel carcere di Crotone, mentre la donna, mamma di due bambini, e' stata sottoposta agli arresti domiciliari.

Brevi di cronaca da Santa Sofia d’Epiro e Zumpano

09/01 Due persone sono state arrestate nel corso di controlli compiuti dai carabinieri in provincia. A Zumpano e' stato arrestato Mario Remo Balsano, di 62 anni. Balsano era ai domiciliari su disposizione del tribunale di sorveglianza di Catanzaro. Nel corso di controlli e' stato trovato fuori dalla sua abitazione.. A Santa Sofia D'Epiro e' stata arrestata una persona per lesioni.

Gli ambulanti si incatenano in piazza a Paola contro lo spostamento del mercatino settimanale

08/01 Un gruppo di commercianti ambulanti si sono incatenati stamane in piazza a Paola per protestare contro la decisione del comune di spostare, dalla domenica al sabato, il giorno in cui si svolge il mercato settimanale. La manifestazione fa seguito a quella avvenuta ieri allorquando gli ambulanti avevano inscenato un altra manifestazione a seguito della quale il Sindaco Perrotta aveva convenuto una sorta di tregua nell’attuare la modifica, in prova per solo quattro settimane. Nulal da fare da parte degli ambulanti che non vogliono sentire ragioni. Il motivo fondamentale è quello che i mercatini della zona tirrenica hanno date a giorni della settimana stabiliti e lo spostamento di giornata porterebbe loro danni economici perché rischia di far salatare un appuntamento importante come il mercatino di Paola. La protesta e' stata promossa dall'associazione commercianti ambulanti in collaborazione con la Confesercenti e Confcommercio. Gli ambulanti attuano da ieri anche lo sciopero della fame. Stamane un gruppo di commercianti ha organizzato anche una protesta lungo la strada statale 18 provocando disagi e rallentamenti alla circolazione. Alla protesta hanno partecipato anche alcuni consiglieri provinciali della Cdl. Alcuni commercianti ambulanti stamane hanno avvertito dei malori e sono stati soccorsi dal personale medico. Gli ambulanti hanno preannunciato di voler proseguire la protesta fino a quando il comune non revochera' la delibera con la quale e' stato deciso di spostare il giorno di svolgimento del mercato settimanale. Il Sindaco ha preannunciato per martedì una seduta straordinaria del Consiglio comunale della città di San Francesco per dibattere sul problema.

Il Vescovo di San Marco presidierà i funerali dello scout scomparso

08/01 Il vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea, monsignor Domenico Crusco, presiedera' ai funerali del giovane scout di sedici anni morto per cause naturali durante un campo a Roggiano Gravina. Lo ha reso noto il portavoce della diocesi Umberto Tarsitano. ''Il ragazzo - e' scritto in una nota - e' cresciuto negli scout di Roggiano Gravina, associazione operante da ben cinquantadue anni, e che nel tempo ha guidato la formazione umana e spirituale di tanti ragazzi e giovani''. Una veglia di preghiera e' stata celebrata nella parrocchia Regina Paradisi di Roggiano Gravina, con la partecipazione di numerose persone.

Forte scossa di terremoto in Grecia, avvertita anche nella Calabria jonica

08/01 Si e' fatta sentire anche in Italia la scossa che ha sfiorato i 7 gradi Richter, con epicentro nel mare Egeo, a circa 70 chilometri di profondita'. Puglia, Calabria, Campania e Sicilia sono state le regioni interessate dall' evento sismico registrato alle 12.35. In Puglia ci sono state decine e decine di telefonate ai vigili del fuoco; non sono mancate alcune scene di panico, ma poi tutto e' rientrato nella normalita'. A Napoli la scossa e' stata avvertita distintamente ai piani alti di diverse abitazioni, dove i lampadari hanno oscillato. Numerose le telefonate ai vigili del fuoco. Secondo il direttore dell' Osservatorio Vesuviano, Giovanni Macedonio, il terremoto greco e' stato avvertito come una scossa del secondo-terzo grado della scala Mercalli a Napoli. In Sicilia, c' e' stato qualche allarme nella zona di Catania, dove molti cittadini hanno chiamato i centralini delle forze dell' ordine. ''Dopo pochi minuti dall' evento sismico - ha detto il direttore dell' Istituto di geofisica e vulcanologia, Enzo Boschi - mi sono sentito con il responsabile della Protezione civile, Guido Bertolaso e abbiamo escluso la possibilita' di uno tsunami sia per la profondita' del sisma sia perche' la magnitudo non e' stata superiore a 7''. E' stata la profondita' focale delle scosse sismiche (localizzate a piu' di 50 chilometri di profondita'), ha spiegato Boschi, ''a far resistere bene anche le regioni italiane che hanno avvertito il terremoto, come Puglia, Calabria e Sicilia orientale''. Ma la terra oggi ha tremato in Italia indipendentemente dal sisma greco. L' Etna e' stato infatti interessato dalle 13.19 da uno sciame sismico: i ricercatori dell' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania hanno registrato una trentina di terremoti sulla zona sommitale del versante sud-ovest del vulcano. Due gli eventi di maggiore intensita': il primo alle 14.26 di magnitudo 2.4 e l' altro alle 17.09 di magnitudo 3.8. Quest' ultimo e' stato nettamente avvertito nella zona di Adrano. L' epicentro e' stato localizzato a 5 chilometri a nord di Ragalna. Non si hanno segnalazioni di danni a cose o persone. Per gli esperti dell' Ingv lo sciame sismico sull' Etna e' collegato all' attivita' tettonica della zona e non e' di origine vulcanica e non ha collegamento, se non temporale, con quanto avvenuto in Grecia.
La scossa di terremoto e' stata avvertita in Calabria, in modo particolare nei comuni della costa Jonica. Al momento, secondo quanto si e' appreso dai vigili del fuoco e dalla protezione civile regionale, non vengono segnalati danni a persone o strutture. Sono state numerose le telefonate giunte alle sale operative dei cinque comandi provinciali dei vigili del fuoco della Calabria. La gran parte delle persone ha chiesto informazioni circa la scossa di terremoto ma nessuno ha segnalato danni. Nella zona di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, alcune persone che hanno avvertito la scossa di terremoto si sono riversati per le strade. Subito dopo, dopo essersi assicurati che non c'erano stati danni, sono rientrati in casa. La protezione civile regionale sta provvedendo ad effettuare una ricognizione in tutte le province calabresi per accertare la situazione dopo la scossa di terremoto. Al momento non si segnalano danni.

Pisanu: “Buoni risultati dalla strategia contro la mafia”

08/01 ''Lo sviluppo delle attivita' di intelligence; l'aggressione sistematica ai patrimoni illeciti, agli intrecci societari e ai flussi finanziari sospetti; la caccia ai grandi latitanti in ogni angolo del mondo; la collaborazione piu' stretta con la magistratura inquirente e, in particolare, con le procure antimafia; il controllo e lo scioglimento delle amministrazioni locali sospettate di infiltrazioni mafiose'': sono i cinque punti della strategia antimafia messa in campo dal Ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, fin dal suo insediamento al Viminale, che hanno dato ''buoni risultati''. Lo sottolinea lo stesso Ministro Pisanu, in una lettera al Corriere della Sera, in risposta - scrive lo stesso titolare del Viminale - ad un editoriale del 5 gennaio scorso di Giovanni Sartori, il quale aveva parlato della mafia come di uno dei problemi dimenticati durante il ''lunghissimo'' governo Berlusconi ed aveva aggiunto che ora ''alla mafia si offre, in cambio del voto, la 'faraonica' pappatoia del ponte di Messina''. ''Dall'insediamento del governo Berlusconi alla fine del 2005 - scrive il Ministro dell' Interno - sono stati catturati 812 latitanti appartenenti alla grande criminalita' organizzata: mediamente uno ogni due giorni. Piu' della meta' di costoro militavano nella mafia siciliana, o nella camorra napoletana, o nella 'ndrangheta calabrese, o nella sacra corona unita pugliese. Osservo, inoltre - aggiunge Pisanu - che nel periodo luglio 2001-novembre 2005 (53 mesi del governo Berlusconi) gli omicidi ascrivibili alla criminalita' organizzata sono diminuiti del 31% rispetto al periodo febbraio 1997-giugno 2001 (53 mesi dei governi Prodi, D Alema e Amato). Dal confronto tra gli stessi spazi temporali emerge anche un forte aumento delle organizzazioni a delinquere smantellate (+25,7%) e delle persone denunciate per appartenenza al crimine organizzato (+34,5%). Per completezza, aggiungo che solo nell'ultimo biennio sono stati sequestrati ai mafiosi beni per oltre 400 milioni di euro. Insomma, non abbiamo elaborato teoremi antimafia, ma abbiamo contribuito fortemente a ridurre il tasso di mafiosita' del nostro Paese''. Il Ministro sottolinea poi le azioni di contrasto condotte nelle aree calde, ed in particolare a Napoli ed in Calabria. ''A Napoli - scrive - nel 2004 ci furono circa 140 omicidi per i violenti scontri tra clan camorristici. Varammo allora un piano coordinato tra magistratura e forze dell'ordine, col fattivo apporto dell'intelligence. Il lavoro comune e' stato premiato: nel giro di un anno sono quasi triplicate le organizzazioni criminali scoperte e le persone denunciate; soprattutto, sono stati assicurati alla giustizia tutti i principali esponenti dei due maggiori clan in lotta. In Calabria - prosegue - non ho certo aspettato l'omicidio Fortugno per impostare su nuove e piu' solide basi l'azione contro la 'ndrangheta, che e' oggi la piu' potente e pericolosa organizzazione di tipo mafioso. Fin dalla primavera del 2004 il prefetto De Sena, allora Vice Capo della Polizia e responsabile della Polizia Criminale, aveva messo a punto un articolato programma di interventi. Ora lo stesso dottor De Sena, nella sua nuova veste di prefetto di Reggio Calabria, ne sta curando l'attuazione sul campo, in crescente sintonia con la magistratura calabrese. I risultati cominciano a vedersi, come testimonia, ad esempio, l'arresto avvenuto dieci giorni fa, a Locri, di uno dei piu' influenti capi-clan della zona''. Quanto al ponte sullo Stretto, chiamato in causa da Sartori nella nota alla quale risponde il Ministro dell' Interno, Pisanu ricorda di aver istituito ''fin dal marzo del 2003'' presso il Viminale un ''Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere'', cui partecipano autorevoli rappresentanti della procura nazionale antimafia. Esso si e' gia' occupato dei rischi di infiltrazione mafiosa nella realizzazione del Ponte e, tra l'altro, ha anche concluso un apposito protocollo di intesa con la societa' concessionaria''. Il Ministro dell' Interno conclude affermando che tali risultati vanno ascritti al merito delle donne e degli uomini ''della magistratura, delle forze dell'ordine, dei servizi di sicurezza e degli altri apparati dello Stato che sono quotidianamente impegnati sul fronte difficile e pericoloso della lotta alla criminalita' organizzata''.

Due calabresi arrestati al nord. Avevano proiettili simili a quelli usati per uccidere Fortugno

08/01 Due persone, Saverio Casile e Leonardo Marte, originari della Calabria, sono stati arrestati dagli agenti della polizia di Stato a Bra (Cuneo) perche' trovati in possesso di proiettili tipo Luger 9 per 19, simili a quelli utilizzati per l'omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre scorso a Locri. Inquirenti calabresi che indagano sul delitto Fortugno e investigatori piemontesi, interpellati sul fatto, escludono pero' il coinvolgimento di Casile e Marte nel delitto del vice presidente del consiglio regionale. La notizia dell'arresto dei due, avvenuto nello scorso mese di novembre, e' stata pubblicata stamane dal quotidiano Repubblica. Saverio Casile, secondo quanto si e' appreso in ambienti investigativi calabresi, e' imparentato con Pasquale Casile, di 23 anni, arrestato il 3 novembre scorso perche' coinvolto nell'omicidio di Antonio Giorgi compiuto ad Africo Nuovo il 31 ottobre del 2005. E proprio il legame di parentela con il presunto killer di Giorgi potrebbe aver indotto Saverio Casile a trasferirsi in Piemonte cercando di trovare un luogo tranquillo dove poter evitare ritorsioni da parte della criminalita' organizzata. Gli investigatori ritengono, infatti, che il delitto di Giorgi fu una reazione all'omicidio di Salvatore Favasuli, di 20 anni, ucciso il 6 gennaio 2005 in contrada Palazzi di Casignana, sempre nella Locride. Pasquale Casile, infatti, e' ritenuto dagli investigatori, molto vicino alla famiglia Favasuli Saverio Casile, secondo quanto riferisce Repubblica, e' stato trovato in possesso di due pistole (una glock di fabbricazione austriaca ed una Sig Sauer in dotazione all'esercito svizzero) ed una serie di proiettili del tipo Luger 9 per 19, simili a quelli utilizzati per l'omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre scorso a Locri. Da accertamenti balistici, inoltre, e' emerso che le due pistole non sono state utilizzate per compiere delitti.

Supermercato distrutto da un incendio doloso nel crotonese, Arrestati due dipendenti.

08/01 Sono stati arrestati due dipendenti del supermercato di Petilia Policastro distrutto con un magazzino di generi alimentari da un incendio doloso. Per spegnere l'incendio i vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte. Le fiamme hanno provocato danni per oltre 350.000 euro . I due operai, arrestati dai carabinieri per il reato di danneggiamento, sono Carlo Castagnino, 20 anni, e Domenico Apa, 21 anni, entrambi ricoverati nell'ospedale di Brindisi perche' hanno riportato gravi ustioni su tutto il corpo. Quando i carabinieri sono intervenuti nei pressi del supermercato hanno trovato Castagnino per terra ed in gravi condizioni. L'operaio e' stato quindi accompagnato nell'ospedale di Crotone dove poco dopo e' giunto anche Apa. Dagli accertamenti compiuti dai carabinieri e' emerso che i due avrebbero provocato l'incendio e sarebbero stati travolti dalle fiamme mentre stavano cercando di scappare. Nei pressi del supermercato i carabinieri hanno trovato il ciclomotore utilizzato dai due per raggiungere il luogo dell'incendio. Gli investigatori hanno trovato anche numerosi contenitori di plastica con all'interno del liquido infiammabile. Domenico Apa, secondo quanto si e' appreso, e' stato denunciato anche per omissione di soccorso nei confronti di Castagnino. Le indagini dei carabinieri sono dirette dal sostituto procuratore di Crotone, Daniela Caramico.

Ferrovie nel caos: Intercity Crotone-Milano blocca la linea ferroviaria adriatica. 3.500 passeggeri fermi per quasi un giorno. A Lamezia nuovo caso di carrozze prenotate ma mancanti.

07/01 Piu' che un'odissea e' stato un incubo per circa 3.500 'dannati', passeggeri di ben 8 treni, vittime del guasto all'Intercity Crotone-Milano rimasto bloccato alle porte di Loreto per la rottura di un carrello che ha provocato lo sviamento delle prime due vetture. Un incidente che ha avuto ricadute su tutto il traffico ferroviario - la linea e' stata interrotta - e che poteva trasformarsi in tragedia. E' accaduto stanotte intorno alle 3,40: gia' nelle precedenti tratte, a San Benedetto del Tronto e a Civitanova Marche, dove c'era stata una prima verifica, il macchinista si era accorto di problemi al carrello (surriscaldamento e perdita d'olio) della prima carrozza del vagone letto. Per questo viaggiava a velocita' ridotta (30 km. orari) sperando di arrivare ad Ancona, la stazione piu' attrezzata per far fronte all'imprevisto. A circa 600 metri dalla stazione di Loreto, dove l'Intercity era solo in transito, il guasto, che ha costretto il treno a retrocedere fino a Porto Recanati. I passeggeri del vagone hanno sentito dei sobbalzi ma non si sono accorti dello sviamento, e non ci sono stati feriti. I problemi sono cominciati dopo, con treni diretti a nord e a sud bloccati, i passeggeri smistati sui pullman, attese estenuanti nelle sale delle stazioni, atri affollati e stipati di bagagli. Le lamentele piu' comuni hanno riguardato la mancanza di assistenza, da parte del personale ferroviario e dei volontari (la Protezione civile delle Marche, d'altra parte, era stata avvisata intorno alle 7), il freddo patito, le condizioni igieniche delle toilette, pietose a causa della mancanza d'acqua. Tra i 'disperati', molti di ritorno dalle vacanze, una coppia di Foggia in viaggio per quasi 24 ore con bimbi piccoli e una neonata di due mesi, una ragazza costretta a rimandare il ricovero in ospedale, anziani, disabili in carrozzina, una studentessa che ha dovuto saltare un esame. ''Nessuno ci ha dato informazioni o assistenza - ha detto Domenico Negro, che si trovava sull'Intercity - non c'era coordinamento dei soccorsi. Alleviare i disagi doveva essere una priorita'. Per fortuna sono partito un giorno prima di riprendere il lavoro''. Le proteste non sono degenerate, ma non sono mancati mugugni e applausi ironici alla partenza, ormai con diverse ore di ritardo, dei convogli. Trenitalia, dal canto suo, in mattinata ha predisposto punti di ristoro ad Ancona e Pescara e fornito bevande e cibi a proprie spese nei bar delle stazioni. La situazione ha cominciato a sbloccarsi intorno alle 11, quando e' stato riaperto il binario dispari; quello pari, su cui e' avvenuto l'incidente, che ha provocato danni alle traversine per circa 150 metri, sara' ripristinato auspicabilmente entro domani, anche perche' da lunedi' potrebbe scattare l'emergenza per i pendolari. La Polfer, intanto, ha fatto un sopralluogo con i tecnici della Scientifica e sta ascoltando il personale delle ferrovie, per poi inviare un'informativa alla Procura di Ancona. Immediate le polemiche ''Trenitalia non ci fa mancare nulla'', ironizza Telefono Blu Sos Consumatori, ''dopo zecche e topi, dopo aver tolto dal traffico oltre 500 vagoni e lasciato a piedi e in ritardo migliaia di viaggiatori a dicembre''. Per l'on. Renzo Lusetti (Dl) e' ''l' ennesimo inaccettabile disservizio degli ultimi giorni delle Ferrovie, che impone una sola scelta, mandare a casa i vertici dell'ente''. Ci scherza su ma non troppo il Movimento difesa del cittadino della Puglia, chiedendo tra l'altro piu' controlli su mezzi e materiale rotabile: ''Dobbiamo ringraziare la Madonna di Loreto se non e' successo niente ai passeggeri''.
Ma il caos dei servizi di trenitalia non finisce qui. Nello stesso giorno alal stazione di lamezia un nuovo caso di carrozze prenotate ma mancanti. Infatti disagi e proteste ci sono state questo pomeriggio nella stazione ferroviaria di Lamezia Terme per circa duecento viaggiatori del treno 720 partito dalla Sicilia e diretto a Roma. I circa cento viaggiatori che erano gia' sul treno, cui si sono aggiunti un altro centinaio, si sono trovati costretti a dover viaggiare in piedi, nonostante i posti prenotati. Secondo quanto riferito dagli stessi viaggiatori, molti di loro si sono trovati di fronte ad alcuni episodi come, ad esempio, il non aver trovato la vettura loro assegnata (sulle 12 previste c'erano solo 9 vetture) o l'aver scoperto che il posto prenotato, anche diverse settimane prima, era stato assegnato anche ad un'altra persona. Da qui le proteste. Il treno e' poi partito alle 15,20 con 136 minuti di ritardo. Minuti questi che si sono aggiunti ai 43 minuti di ritardo con cui il convoglio era arrivato in stazione a causa di problemi similari verificatisi a Villa San Giovanni. Alcuni passeggeri sono ripartiti con lo stesso treno, altri sono stati sistemati su alcuni autobus ed altri ancora hanno preferito salire sul primo treno utile. Alcuni passeggeri, tra cui molti viaggiatori diretti in Svizzera, hanno lamentato poi il fatto che, a causa del ritardo con cui il treno giungera' a Roma perderanno la coincidenza.

Da San Giovanni in Fiore un appello a Ciampi “Non abbiamo meno problemi di Locri”

07/01 Un territorio vastissimo che si estende per larga parte dell' altopiano silano e una comunita' alle prese con una disoccupazione giunta ormai a livelli drammatici: e' la fotografia di San Giovanni in Fiore, citta' dalla quale si leva un appello al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi perche' venga a visitare la comunita' locale prima della fine del suo mandato al Quirinale. A farsi interprete di un disagio che diventa ancora piu' acuto e visibile dopo il periodo festivo, quando la cittadina si svuota regolarmente di gran parte della propria popolazione, sono i giovani raccolti intorno al periodico ''La Voce di Fiore''. Loro, che in occasione delle ultime elezioni amministrative si erano ritrovati nella candidatura a sindaco del filosofo Gianni Vattimo, hanno messo nero su bianco l' appello al Capo dello Stato apparso oggi, a firma di Emiliano Morrone, anche sul sito internet del periodico. ''Chi dice 5.000, chi 9.000, a proposito delle partenze dopo il periodo festivo - scrivono i giovani del gruppo di Vattimo - sta di fatto che San Giovanni in Fiore, 18 mila abitanti, s' e' nuovamente svuotata, e' rimasta deserta, assumendo le sembianze d' una citta' di terremotati, rasa al suolo. Dove si incontrano anziani spesso abbandonati all' azione del tempo e a cui provvedono solo le parrocchie oppure giovani, non tutti, con la febbre del consumo''. ''La disoccupazione, gia' al 51%, aumenta senza speranze - prosegue il testo dell' appello - Intervenga presidente Ciampi lei che ha costantemente predicato, in modo onesto, che si devono rispettare i valori costituzionali e le funzioni proprie della Repubblica. Questa citta' non ha meno problemi di Locri, mi creda, presidente. Venga qui, prima di terminare il suo mandato. Lo faccia, la prego. E si rendera' conto. San Giovanni in Fiore ha una situazione morale, culturale ed economica che non e' bollabile come locale''. Per i giovani de La Voce di Fiore ''se le condizioni generali agli inizi del Novecento comportavano un' emigrazione di massa, con perdite memorabili come a Monongah, Marcinelle e Mattmark, oggi, nonostante il progresso culturale ed economico, non e' cambiato molto. Per quanto ancora - sottolineano - i giovani dovranno essere presi in giro e ascoltare sermoni, di politici eterni, su nuovi progetti e orientamenti di recupero? La prego, presidente, venga qui. Spero che riceva questo mio messaggio e che ne resti colpito. Sappia che rappresento il pensiero, penso di rappresentare, della maggioranza dei giovani florensi emigrati per necessita' di sopravvivenza. Noi che abbiamo studiato portandoci appresso il significato dei sacrifici dei nonni emigrati, che cosa possiamo fare per la nostra terra? Dobbiamo rinunciarci per sempre, dato che non ci e' concesso alcuno spazio e proprio le istituzioni non ci ascoltano e, anzi, ci sanzionano? Venga a San Giovanni in Fiore, presidente''

A Sibari tenta di spegnere un incendio nel sottotetto ma cade dal balcone. Non è grave

07/01 Tenta di spegnere un incendio divampato nel sottotetto della propria palazzina, ma non ci riesce e, colto dal panico per l'avvicinarsi minaccioso delle fiamme, si lancia dal balcone, procurandosi, nella caduta, la rottura del femore destro. E' quanto avvenuto a Sibari al quarantaseienne Salvatore Gallo. L'incendio, che ha interessato l'intero sottotetto di circa 200 metri quadrati e che ha distrutto tutto il materiale che vi era depositato, sembra, dalle prime verifiche effettuate dai vigili del fuoco del distaccamento di Trebisacce e da quelli del distaccamento di Castrovillari intervenuti sul posto, che si sia originato dalla canna fumaria che attraversa l'intera palazzina. Sul posto e' intervenuto anche il 118 di Cassano Ionio che ha trasportato Salvatore Gallo al vicino ospedale di Corigliano, dove si trova tuttora ricoverato presso il reparto di Ortopedia. A seguito del sopralluogo, i vigili del fuoco, hanno vietato l'utilizzo del sottotetto interessato all'incendio.

Scout sedicenne di Roggiano muore durante la notte nel suo sacco a pelo a San Marco Argentano

07/01 Un ragazzo di 16 anni. Fabrizio P. e' morto, probabilmente per cause naturali, mentre si trovava in un campo scout nel Cosentino. Il ragazzo, di Roggiano Gravina, ieri pomeriggio era arrivato con i suoi compagni in un' azienda della zona per fare un campo. Stamani non si e' alzato e quando i suoi amici sono andati a chiamarlo lo hanno trovato nel sacco a pelo, gia' morto. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Secondo i primi accertamenti il ragazzo sarebbe morto per cause naturali. Sara' l' autopsia, comunque, a stabilire le cause del decesso. Fabrizio., assieme al fratello gemello e ad un' altra quindicina di giovani, ieri era partito per un campo scuola mobile. In considerazione del freddo che in questi giorni sta interessando la zona, il padre di uno dei partecipanti al campo, ha messo a loro disposizione due stanze riscaldate della sua azienda a San Marco Argentano. I ragazzi hanno trascorso la serata cantando e giocando tra loro, poi sono andati a dormire. Stamani, il fratello e gli amici di F.P. vedendolo ancora nel sacco a pelo lo hanno chiamato, ma si sono accorti che era morto. Secondo quanto si e' appreso, i genitori non erano a conoscenza di malattie del ragazzo. Tra l' altro, adesso, in loro c' e' anche la preoccupazione per lo stato di salute del gemello di F.P. qualora l' autopsia dovesse accertare l' esistenza di un problema congenito. Sulla vicenda, anche se il decesso, secondo i primi accertamenti, e' avvenuto per cause naturali, la Procura della Repubblica di Cosenza ha aperto un' inchiesta affidata al sostituto Ernesto Anastasio. Solo l' autopsia, e' stato ribadito da fonte investigativa, potra' stabilire con precisione quale e' stata la causa della morte del sedicenne. Sconforto anche tra i responsabili del gruppo scout, i quali conoscevano Fabrizio da quando aveva 6 anni. Non era la prima volta che il ragazzo andava in un campo scout. Quindi, uno di loro da tanto tempo cresciuto tra gli scout e che nulla avrebbe potuto presagire di quanto stava per accadere. Ieri sera il dramma, prima la veglia di preghiera e poi al calduccio nei sacchi a pelo nei locali riscaldati, visto il freddo che c'era fuori. Ma nella notte la morte se l'è portato via nel sonno. Un altro angelo da questa notte è nel cielo.

Sei milioni di turisti in giro per il ponte dell’Epifania: Musei e piste da sci le mete. Boom di presenze a Camigliatello e Gambarie

06/01 Giorno dell' Epifania affollato di turisti - complice il ponte fino a domenica - nelle citta' d' arte e nelle localita' di montagna. Secondo l' Osservatorio di Milano sono tre milioni gli italiani che hanno scelto questi tre giorni per una breve vacanza, ai quali vanno aggiunti altri tre milioni non ancora tornati a casa dalle festivita' di fine anno.
Vacanzieri a buon mercato
- I vacanzieri piu' numerosi, rileva l' Osservatorio, provengono da Roma (250mila), Milano (150mila) e Torino (80mila). Ed e' un ponte all' insegna del risparmio: il 65% dei turisti e' andato infatti nella seconda casa o da parenti e amici, il restante 35% ha scelto invece una vacanza vera e propria in montagna (le mete preferite sono il Trentino Alto Adige e la Val d' Aosta) o in una citta' d' arte (Venezia, Firenze e Roma). Gli spostamenti avvengono per il 70% in auto, 25% in treno e 5% in aereo. I tre milioni in vacanza da prima di Natale o da prima della fine dell' anno sono soprattutto mamme con bambini di famiglie di ceto medio-alto che, per il 75%, abita nella seconda casa; il restante 25% e' in vacanza in una citta' europea (le piu' gettonate Parigi, Londra, Barcellona e Praga) o al caldo, e in questi casi le mete preferite sono i Caraibi, le Maldive e il Mar Rosso. ''Come si vede dai numeri - ha affermato il direttore dell' Osservatorio, Massimo Todisco - prevalgono nettamente le vacanze al risparmio e la seconda casa per risparmiare sull' albergo e sul ristorante. La crisi economica si fa sentire per le famiglie italiane, tanto che i vacanzieri rispetto allo scorso anno sono diminuiti dell' 8-10 per cento''.
Roma la città presa d' assalto
- Per quanto riguarda le citta' d' arte, proprio Roma, per tutta la giornata e' stata presa d' assalto dai visitatori. Per le strade del centro storico si cammina a fatica in mezzo alla folla. Tanta gente, in particolare, nella tradizionale 'casa' della Befana capitolina, Piazza Navona. Caotico il traffico, per il fatto che oggi la Zona a traffico limitato e' aperta, le telecamere sono spente e per un giorno non c' e' il rischio della multa. Oltre seimila persone hanno visitato i Musei Capitolini, eccezionalmente gratuiti.
A Firenze folla per la cavalcata dei magi
- Turisti numerosi anche a Firenze, dove circa 20.000 persone hanno assistito alla tradizionale Cavalcata dei Magi, manifestazione che affonda le radici nel quindicesimo secolo: il corteo di 800 figuranti, partito da piazza Pitti, ha raggiunto piazza Duomo dove sul sagrato della cattedrale era allestito un presepe vivente. Qui, i Magi - salutati da un colpo di colubrina, un pezzo d' artiglieria rinascimentale - hanno reso omaggio ai personaggi del presepe consegnando i doni della tradizione narrata dai Vangeli.
Piste da sci affollate, qualche incidente
- Il sole e le piste ben innevate hanno favorito l' afflusso di turisti nelle localita' sciistiche. Nella stazione di Campitello Matese (Campobasso) si sono registrate oltre 2.000 presenze, e un boom di sciatori si e' avuto anche a Camigliatelllo Silano (Cosenza) e Gambarie (Reggio Calabria). E sulle piste affollate non sono mancati gli incidenti: due sciatori sono rimasti gravemente feriti scontrandosi tra loro sul Madriccio nella zona di Solda (Bolzano). Sempre a Solda una ragazza del luogo e' caduta sciando nel tardo pomeriggio, procurandosi lesioni al capo per le quali e' stata ricoverata all' ospedale.
Impianti sciistici aperti e presenze da tutto esaurito nelle strutture alberghiere di Camigliatello Silano e Gambarie d' Aspromonte, in Calabria, per il ponte dell' Epifania. Turisti anche a Villaggio Palumbo, nella Sila crotonese e a Villaggio Mancuso in quella catanzarese. A Camigliatello, nella Sila Grande, in particolare, dove il manto nevoso ha raggiunto sulle cime anche gli 80 centimetri (a valle si arriva a 25 centimetri), sono in funzione la cabinovia della Valle dell' Inferno e le piste che, in queste ore, sono prese letteralmente d' assalto dagli amanti degli sport della neve. Diversa e' la situazione della pista a valle dove l' innevamento non e' sufficiente. In ogni caso, le temperature basse, all' una di oggi si era intorno ai -4 gradi, consentono comunque di prevedere il mantenimento di condizioni ottimali per tutto il week-end. Anche a Gambarie, nel reggino, si preannuncia un lungo fine settimana molto affollato, numerosissimi sono i turisti siciliani, anche se la neve scarseggia. Delle cinque piste presenti nella localita' turistica piu' a sud della regione, difatti, una sola e' attiva e, a causa delle temperature alte, nemmeno l' impianto di innevamento artificiale riesce a supplire. Soddisfatti gli albergatori che parlano di presenze consistenti con richieste quasi raddoppiate rispetto all' anno scorso.

Bus Rossano-Milano coinvolto in un incidente vicino Arezzo. Un morto e nove feriti

06/01 Uno scontro fra un' auto e un pullman in A1, nell'aretino, ha provocato stamani la morte di una donna di 42 anni, Stefania Francesconi, di Tivoli, conducente della macchina. Feriti leggermente, secondo quanto spiegato finora, nove passeggeri del bus, un pullman di linea proveniente dalla Calabria. I nove sono rimasti feriti leggermente: portati in ospedale sono stati gia' tutti dimessi. L'incidente si e' verificato poco dopo le 6 in carreggiata nord, fra i caselli di Monte San Savino e Arezzo. In fase di accertamento la dinamica dell'incidente da parte della polstrada. In seguito all'incidente, il traffico, comunque scarso considerata l'ora, e' rimasto bloccato in entrambe le carreggiate. Per gli automobilisti era stato consigliato di uscire ai caselli di Monte San Savino e di Arezzo. Poco dopo le 8 e' ripresa la circolazione su entrambe le carreggiate e la situazione per il traffico e' tornata alla normalita'. Ancora da precisare la dinamica dell'incidente, in cui e' rimasta coinvolta anche un' altra auto. Si tratta di una Panda che avrebbe urtato per prima sulla fiancata la Fiat Uno condotta dalla vittima. Poi e' sopraggiunto il pullman.

Ordinanza di custodia cautelare contro il presunto matricida di Davoli

06/01 Il gip del Tribunale di Catanzaro, Tiziana Macri', ha emesso un' ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Giuseppe Pittelli, l' uomo di 41 anni che nella tarda serata del giorno di Capodanno, a Davoli, nel Soveratese, ha strangolato la madre, Agata Carioti, di 78 anni. L' emissione del provvedimento restrittivo scaturisce dalla convalida da parte dello stesso gip Macri' del fermo disposto nei confronti di Pittelli, il giorno dopo l' omicidio di Agata Carioti, dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Salvatore Curcio. Carioti, affetto da turbe psichiche e rifiutato nei giorni immediatamente precedenti l' omicidio da due strutture psichiatriche cui si erano rivolti i parenti dell' uomo, si trova attualmente ricoverato, piantonato dai carabinieri, nell' ospedale di Chiaravalle Centrale. Sul mancato ricovero di Pittelli prima dell' omicidio il sostituto procuratore Curcio ha aperto un' inchiesta parallela a quella sull' assassinio di Agata Carioti per accertare eventuali responsabilita'.

A Siderno: Prima gli danno un passaggio e poi lo picchiano e lo rapinano. Quattro arresti

06/01 Quattro giovani, tra i quali due minorenni, Davide Beniamini, di 22 anni, Antonio Romeo (20), e C.D. e D.A., entrambi di 16 anni, sono stati arrestati dai carabinieri a Siderno con l' accusa di avere sequestrato un infermiere di 44 anni, rapinandolo del denaro in contante, della carta di credito e del telefono cellulare di cui era in possesso. La rapina, secondo quanto riferito dai carabinieri della Compagnia di Locri, che hanno eseguito l' operazione che ha portato ai quattro arresti, risale alla tarda serata del 29 dicembre scorso. L' infermiere, con la scusa di un passaggio mentre si recava in una sala bingo di Siderno, e' stato prelevato da Beniamini e dai suoi complici e condotto in una zona isolata, dove e' stato picchiato e rapinato. L' infermiere, lasciato sul posto dai rapinatori, ha dovuto camminare per oltre un' ora, sotto la pioggia ed in una zona impervia, prima di raggiungere l' abitato di Canolo, dove e' stato soccorso da alcuni passanti che lo hanno condotto fino alla caserma dei carabinieri di Siderno. Le dichiarazioni fatte dall' infermiere hanno consentito ai carabinieri di giungere all' identificazione dei quattro responsabili della rapina, con la presentazione di un' informativa di reato alla Procura della Repubblica di Locri. Il sostituto procuratore Andrea Cusani, che ha condotto l' inchiesta, ha poi chiesto ed ottenuto dal gip l' emissione delle ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Davide Beniamini ed Antonio Romeo. I provvedimenti restrittivi nei confronti di C.D. e D.A. sono stati emessi, invece, dal Gip del Tribunale per i minorenni di Catanzaro. Dei quattro arrestati, tutti di Siderno, soltanto C.D., secondo quanto riferito dai carabinieri, ha precedenti penali, mentre gli altri tre risultano incensurati.

Chiusa scuola materna di Cassano per l’assenza di una sala mensa

06/01 Il sindaco di Cassano allo Jonio, Gianluca Gallo, ha emesso un' ordinanza con cui ha disposto la chiusura della scuola di via Giovanni Amendola, che ospita alcune classi di scuola materna, con la sospensione delle lezioni dal prossimo 9 gennaio, giorno previsto per la riapertura dopo le festivita' natalizie, al 14 gennaio. La decisione del sindaco di Cassano e' scaturita dal sopralluogo effettuato nella scuola dagli ispettori sanitari dell' As 3 di Rossano, i quali hanno rilevato l' assenza nell' istituto di una sala mensa. Gli stessi ispettori, di conseguenza, tramite l' autorita' scolastica competente, hanno sollecitato al sindaco Gallo la chiusura della scuola fino a quando non sara' dotata di un' aula da utilizzare come sala mensa per gli alunni. Copia dell' ordinanza del sindaco e' stata notificata al dirigente scolastico del primo circolo didattico di Cassano centro, Antonio Di Matteo; al comando di polizia municipale; alla Tenenza dei carabinieri; all' Ufficio pubblica istruzione provinciale e all' Ufficio tecnico, settore Lavori pubblici, del Comune di Cassano.

Un operaio forestale arrestato a Campana mentre rubava legna

06/01 Un operaio forestale S.R. di 58 anni e' stato tratto in arresto dai Carabinieri di Campana in provincia di Cosenza, con l'accusa di furto aggravato in flagranza di reato. L'uomo e' stato sorpreso, nella contrada Serra Ruperto, dai militari dell'Arma, mentre caricava sulla propria autovettura un metro cubo di legna, circa due quintali, tagliata in tronchetti lunghi un metro ciascuno. La legna era di proprieta' del comune di Campana. L'uomo su disposizione dell'autorita' giudiziaria e' stato rimesso in liberta' , mentre il legname e' stato restituito all'amministrazione comunale di Campana.

Due arresti per cocaina a Castrovillari

06/01 Due giovani, Salvatore Senise, di 19 anni, e Biagio Russo, 18 anni, sono stati arrestati dagli agenti della polizia di stato a Castrovillari per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di controlli i poliziotti hanno notato i due mentre erano a bordo una 'Ypsilon' e parlavano con un giovane di Castrovillari gia' noto alle forze dell'ordine. Gli agenti, insospettitisi, prima hanno identificato i due e poi hanno proceduto a perquisire sia l'automobile che i due giovani. Durante l'ispezione del mezzo hanno trovato sei dosi di cocaina gia' pronte per lo spaccio

E' a Sibari il ciclista che sta compiendo il giro d’Europa in bici

05/01 (GiuPal) Percorrere l'Europa in bicicletta non è un sogno irrealizzabile. Il protagonista esiste e sta compiendo una esperienza straordinaria. Si chiama Damien Magnenat, 21 anni, ha inforcato la bici subito dopo il servizio militare e si e' messo in viaggio. E' a metà del cammino, ha già percorso 12500 chilometri dei 24520 previsti. Da Vaulion, suo paese natale vicino Losanna, ha attraversato la Germania, la Danimarca, la Svezia, la Norvegia e la Finlandia, arrivando fino a Capo Nord. Poi e' tornato giù, da Helsinki a Berlino, ha attraversato i Paesi dell'Europa dell'Est fino al Mar Nero, da qui in Grecia. Da Patrasso ha preso un traghetto per sbarcare a Bari. Ha cambiato percorso facendo rotta verso la Calabria e nel transito ha incrociato Altamura, in provincia! di Bari, dove ha trovato ospitalità a Capodanno in una masseria. Di qui e' passato a Matera di cui si e' stupito per le suggestioni dei Sassi che non conosceva. Viaggia munito di gprs, computer portatile e macchina digitale, borse per cibo e scatolame, mappe. Scatta foto a ripetizione con cui documenta il percorso, le amicizie, gli scorci, le suggestioni nel suo diario di viaggio su internet. Viaggia inoltre con un pannello solare che gli permette di ricaricare autonomamente le batterie delle sue attrezzature elettroniche. Dopo Metaponto, ha lasciato la Basilicata ed e' giunto a Sibari dove fa una sosta di tre settimane per riposarsi. Il suo viaggio continuerà poi per altri 12000 km, visitando in sequena Roma, Assisi, Firenze e Venezia. Poi Slovenia, Austria, Lussemburgo e Olanda, Gran Bretagna, Francia, penisola iberica ed infine il ritorno a casa. L'arrivo a Vaulion e' previsto ad ottobre. Damien Magnenat, che non ha sponsor e si auto-finanzia l'impresa, descrive la sua avventura eccezionale come "un momento di contatto stretto con la natura" che gli permette di "respirare l'aria pura della libertà" e di scoprire la sua amata Europa.

Con l’Epifania anche nella comunità albanese si concludono le feste

05/01 Anche nel calendario liturgico greco-bizantino, che ancora oggi e' seguito dalla maggior parte delle comunita' di lingua e tradizioni albanesi, con la giornata di domani, dedicata alla Festa della Epifania, si conclude il ciclo delle manifestazioni natalizie. Molto significativa e' la cerimonia del ''Volo della colomba'' che si svolge alle 11,30 a S. Demetrio Corone, unico centro arberesh dove con la benedizione dell'acqua viene messo in atto un passo del Vangelo che descrive il battesimo di Gesu' nel fiume Giordano. Nella liturgia della Chiesa orientale la Festa di domani contempla il battesimo di Cristo. In questo modo essa si differenzia dalla Epifania latina, che si caratterizza con l' adorazione dei Re Magi. Da una delle piu' alte finestre di un palazzo ubicato in piazza Strigari, una colomba legata a un filo per le ali verra' fatta scendere fino al bordo di una fontana pubblica. Qui il papa's immergera' per tre volte la croce (che simboleggia Cristo) nell'acqua davanti alla colomba (lo Spirito Santo) ''fatta scendere'' da Dio. Dopo aver rimesso in liberta' il volatile, il sacerdote impartira' la benedizione aspergendo l'acqua con un rametto di rosmarino su ciascun fedele che gli passera' ordinatamente davanti baciando la croce.

Protocollo d’intesa tra il Comune di Castrovillari, sindacati e Confindustria sulla sicurezza

05/01 Comune di Castrovillari, sindacati e Confindustria hanno raggiunto un' intesa in materia di sicurezza nei cantieri di lavoro. In questo senso e' stato concordato un protocollo che sara' sottoscritto lunedi' prossimo, 9 gennaio, alle ore 12, nella sala Giunta del Municipio. Il protocollo, oltre alla sicurezza, riguarda il rispetto del contratto nazionale, la lotta al lavoro nero e la formazione delle maestranze con l' ausilio dell' Ente scuola edili del Comitato paritetico territoriale.

Scoppia una bombola di gas a Grisolia, strage sfiorata, l’appartamento era vuoto

05/01 Poteva essere una strage, ma per fortuna l'abitazione era vuota e lo scoppio di una bombola di gas, tra l'altro posizionata vicino ad uno scaldino elettrico, ha soltanto causato danni alle strutture. E' successo a Grisolia, nel Cosentino, in un appartamento di localita' San Brancato di proprieta' di una famiglia composta da cinque persone. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento di Scalea, che hanno spento l'incendio.

Anziana salvata dai Vigili del fuoco a Spezzano Sila

05/01 Grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco, una donna e' sfuggita a un incendio che si era sviluppato nella sua abitazione in seguito ad un corto circuito provocato dal cattivo funzionamento di un televisore. Il fatto e' avvenuto a Spezzano della Sila, in provincia di Cosenza, dove la donna vive da sola. Le fiamme sviluppatesi in seguito all'incendio hanno coinvolto tutte le stanze della abitazione, ubicata nel storico di Spezzano, distruggendo tutti i mobili. I vigili per entrare hanno dovuto sfondare la porta. La donna, in stato di shock, e' stata soccorsa dai sanitari del servizio 118.

Sequestrati 13 chili di novellame una rete da pesca a Villapiana

05/01 Personale dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Corigliano ha sequestrato a Villapiana 13 chilogrammi di novellame ed una rete da pesca. Il proprietario dell'imbarcazione intenta alla pesca di frodo del cosiddetto ''bianchetto'' e' stato denunciato. La Guardia Costiera intensificato i controlli sulla pesca di frodo del novellame su tutto il litorale di competenza.

Un arresto a Cassano

05/01 Un bracciante agricolo, Federico Faillace, di 50 anni, e' stato arrestato dai carabinieri a Cassano allo Jonio per non aver rispettato gli obblighi impostigli dalla magistratura. A Faillace e' stato notificato un ordine di carcerazione emesso dall'ufficio di sorveglianza del tribunale di Cosenza.

Arrestato Roberto Morano, latitante, implicato nella strage di Soriano del 97. I complimenti di Pisanu

04/01 (Giuseppe Palaia) Si è conclusa con l'arresto la latitanza di Roberto Morano, 28 anni, appartenente alla cosca della 'ndrangheta dei Loielo di Gerocarne, nel vibonese. Arrestato ieri mattina, in una villetta tra i comuni di Davoli e San Sostene in compagnia della moglie che lo aveva raggiunto per qualche giorno nel suo nascondiglio, Roberto Morano è implicato nella strage di Soriano avvenuta nell'agosto del 1997. Quattro persone, secondo l' accusa, spararono numerosi colpi di fucile che ferirono mortalmente uno studente universitario, Domenico Macri', di 20 anni. Un suo cugino, Francesco Prestanicola, di 21 anni, ed un' altra persona, Pasquale Fusca', di 40 anni, rimasero feriti. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, l' omicidio di Macri' fu deciso dopo che questo aveva accusato i quattro di avere rubato l' automobile della madre. L'uomo era ricercato dal 23 novembre dell'anno scorso quando la corte d'appello di Catanzaro ha emesso la sentenza di condanna a sedici anni di reclusione. La latitanza di Morano era assicurata da una fitta rete di fiancheggiatori che gli assicuravano protezione, ma, utilizzando sistemi tecnologici e controllando gli spostamenti della moglie di Morano, gli investigatori sono giunti alla villetta dove si nascondeva. Nell'abitazione, sulla quale sono in corso accertamenti per identificare il proprietario, i poliziotti hanno trovato un consistente quantitativo di generi alimentari che gli avrebbero consentito una permanenza per diverso tempo.
I complimenti per la cattura arrivano da tutte le forze politiche, in primis dal ministro dell'interno Giuseppe Pisanu, che commenta l'accaduto: "l' importante operazione che ha portato nella nottata alla cattura del pericoloso latitante Roberto Morano, già condannato a 16 anni di reclusione per la strage di Soriano Calabro del 1997''. L' operazione, secondo Pisanu: "testimonia l' impegno che il Governo, le forze dell' ordine e la magistratura stanno profondendo incessantemente nella lotta alla 'ndrangheta e la loro vicinanza alle istituzioni e a tutti quei cittadini onesti che in Calabria sono schierati dalla parte della legalità. Ancora una volta la forza paziente dello Stato ha avuto ragione di coloro che lo hanno sfidato".

Un uomo rinvenuto cadavere a Camigliatello Silano

04/01 Il cadavere di un uomo di 30 anni di nazionalita' russa, Nicolai Blasov, e' stato trovato oggi a Camigliatello, localita' turistica della Sila Grande. Sull' episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Cosenza che stanno cercando di accertare le cause della morte. Tra le ipotesi non viene scartata quella che l' uomo possa essere deceduto per il freddo di questi giorni. Secondo quanto si e' appreso, nell' appartamento l' impianto di riscaldamento non sarebbe stato funzionante. Nella zona la temperature, nell' ultimo periodo, sono scese ben al di sotto dello zero, raggiungendo, in alcuni casi, anche i -15. La notte scorsa la temperatura e' stata di -5. Al momento, comunque non vi sono certezze sulel cause del decesso.

Scoperta ad Amantea dalla Finanza una nuova truffa alla 488. Sequestrato un capannone deserto. Bloccati in tempo finanziamenti per 3.5 milioni di euro. Arrestate tre persone

Revocati i licenziamenti della Smeco, accordo in Regione. Adamo “Superata una fase di forte confusione”. Ass. Tommasi “Far funzionare gli impianti”. Ass. Incarnato: “Giusta attenzione della Giunta”

Serata di beneficenza per gli immigrati a San Demetrio Corone

04/01 Una serata di beneficenza in favore degli immigrati residenti a San Demetrio Corone e' stata organizzata dal circolo ''Che Guevara'' di Rifondazione comunista, in collaborazione con l'associazione culturale multietnica ''La Casbah''. L'incontro si e' svolto nel corso di una manifestazione a cui hanno partecipato non solo iscritti e simpatizzanti del partito, ma anche semplici cittadini, che hanno aderito alla raccolta di fondi destinati all'acquisto di prodotti alimentari e di prima necessita'. E sono stati non pochi coloro che hanno voluto contribuire e soprattutto condividere, anche se per una sera, l'esperienza vissuta da chi e' abituato a stare vicino agli immigrati tutto l'anno. ''Riflettere - ha detto uno dei promotori della casa del migrante, Adriano D'Amico - sulla condizione delle persone svantaggiate e' un dovere di tutti''.

Sei feriti in un incidente stradale a Belvedere

04/01 Sei persone sono rimaste ferite, in maniera non grave, in un incidente stradale avvenuto sulla SS 18 nei pressi del comune di Belvedere Marittimo, sul tirreno casentino. Nell'incidente sono rimaste coinvolte tre autovetture, sulle quali viaggiavano le sei persone rimaste ferite. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale e del servizio sanitario 118. Il piu' grave dei feriti ha avuto una prognosi di 30 giorni, mentre le altre cinque persone sono state giudicate guaribili tra i 15 ed i 20 giorni.

A Lamezia la commemorazione di Aversa e di sua moglie uccisi dalla ndrangheta

04/01-(Giam.Cat.)- A distanza di quattordici anni, nella cattedrale di Lamezia terme, è stato ricordato stamane l'assassinio del sovrintendente di polizia Salvatore Aversa e della moglie Lucia Precenzano uccisi dalla 'ndrangheta. Il duplice omicidio risale alla sera del 4 gennaio 1992. Al termine della funzione religiosa, celebrata dal cappellano della Polizia, don Franco Lorenzo, il dirigente del commissariato di Lamezia Terme, Angelo Tedeschi, ha detto che la ''figura coraggiosa del sovrintendente e ancora viva nella memoria di tutti gli operatori di polizia e della gente a riprova del profondo legame che c'e' tra la popolazione e gli agenti''. Alla cerimonia hanno partecipato i tre figli di Aversa, Walter, Giulia e Paolo. Dopo la messa e' stata deposta una corona di fiori davanti la lapide, posta su una colonna del vecchio commissariato di polizia dove prestava servizio Aversa. Alla commemorazione, hanno presenziato, anche il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Raffaele Mazzotta, ed il sindaco della citta', Gianni Speranza.

Ritrovata la pistola di ordinanza rapinata alla vigilessa a Lamezia.

04/01-(Mar.Gat.)- I militari dell’ Arma hanno ritrovato la pistola d' ordinanza rubata nella serata del 31 dicembre scorso ad una vigilessa di Lamezia Terme da due persone con il volto coperto ed armate di coltelli che l' hanno attesa sotto casa al termine del suo turno di lavoro. Durante la notte, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione del traffico di armi, i carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno trovato la pistola nella vegetazione di un' area demaniale della citta'. Secondo quanto si e' appreso, il ritrovamento e' avvenuto nel corso di una battuta di ricerca che i militari hanno effettuato su tutto il territorio, mentre erano in corso controlli a persone note alle forze dell' ordine. Le indagini proseguono e non e' escluso che possano portare ad ulteriori sviluppi.

Incidente mortale sulla 106 vicino Crotone

04/01-(M.G.)-La strada della morte torna protagonista alla ribalta della cronaca. Mario Dattolo, trentenne di Crotone, e' morto in un incidente stradale avvenuto questo pomeriggio sulla statale 106, nei pressi del capoluogo di provincia calabrese. Lo scontro e' avvenuto sul tratto che collega Crotone all'aeroporto Sant'Anna, al chilometro 239, in contrada Trafinello. Nell’ incidente sono rimaste coinvolte tre autovetture. Il giovane, che era alla guida di una Y10, e' morto nell'impatto; ferito, in maniera non grave, un crotonese di quaranta anni alla guida di una Ford Focus, mentre e' rimasto illeso un 63enne della provincia di Reggio Calabria che conduceva una Land Rover.

Consulenza della Procura di Roma sull’impatto ambientale dei piloni del ponte sullo stretto

04/01 La procura di Roma ha disposto una consulenza sull'eventuale impatto ambientale riguardo alla costruzione di uno dei piloni principali previsto per la edificazione del Ponte sullo stretto. La consulenza affidata a tre esperti nominati dal procuratore aggiunto Italo Ormanni e dal pm Adriano Iasillo dovra' verificare l'attendibilita' della denuncia fatta dal Wwf alla Commissione europea, che ha attivato una istruttoria nei mesi scorsi, secondo la quale la costruzione di uno dei piloni principali provochera' un inquinamento della flora e della fauna circostante. L'esito della consulenza e' atteso nei prossimi giorni. Nell'ambito della stessa inchiesta risultano indagati Alberto Fantini, Franco Luccichenti e Giuseppe Mandaglio componenti della commissione di valutazione impatto ambientale. I tre sono accusati delle ipotesi di reato di falso in atto pubblico, abuso d'ufficio e falso per soppressione. L'inchiesta e' scaturita da una denuncia presentata nei mesi scorsi da Legambiente.

Due immigrate espulse a Castrovillari

04/01 Due cittadine nigeriane sono state espulse perche' trovate prive di permesso di soggiorno ed un cittadino di Rossano, G.P. di 56 anni, e' stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione nel corso di controlli compiuti dagli agenti della polizia di Stato a Castrovillari. Le due cittadine nigeriane sono state rintracciate a bordo dell'automobile dell'uomo di 56 anni che le avrebbe accompagnate nel luogo dove si prostituivano. Gli agenti della polizia di Stato stanno compiendo accertamenti anche sul proprietario dell'abitazione dove le due nigeriane risiedevano.

Arresti a Rossano e Corigliano per cocaina

04/01 Due persone sono state arrestate dai carabinieri a Rossano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di controlli i due sono stati fermati dai carabinieri che li hanno trovati in possesso di cinque grammi di cocaina. A Corigliano un uomo, Pietro Straface, di 27 anni, e' stato arrestato dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione i carabinieri, nell'abitazione di Straface, hanno trovato 30 grammi di cocaina gia' confezionati in dosi.

Rapinato per la settima volta il tabaccaio di Bucita. Operazione lampo dei CC che arrestano il presunto autore.

03/01 Due persone, a viso scoperto ed armate di un bastone, hanno rapinato a Bucita di San Fili il titolare di una tabaccheria. L’uomo, che ha poi dichiarato di aver subito, con questa, la settima rapina, è stato malmenato ed ha subito una ferita profonda lacero contusa alla testa ed alcune ecchimosi alle braccia. All' uomo, dopo essere stato tramortito a bastonate, e' stato sottratto il portafogli contenente circa 1.600 euro ed i documenti personali. I due rapinatori hanno aspettato che la vittima chiudesse l’auto nel garage, appena rientrato dalla sua tabaccheria, e gli hanno teso l’agguato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che nel giro di quarantott’ore hanno risolto il caso acciuffando il presunto autore della rapina. Si tratta del boscaiolo, Sergio Oliva, di 37 anni. L’uomo, secondo i militari, è ritenuto l'autore della rapina al tabaccaio di Bucita e quella compiuta ieri a Rende al dipendente di una societa' che gestisce dei supermercati. Sono in corso le indagini per identificare una seconda persona che avrebbe compiuto, secondo i carabinieri, le rapine con Oliva.

Il parroco di Isola Capo Rizzuto denuncia : “Attenzione solo su Locri. Risorse profuse solo in quel territorio”.

03/01-(Gia.Cat.)- ''Siamo stanchi di sentir parlare, quando si parla di lotta alla 'ndrangheta, sempre e solo di Locri e di vedere profuse tante risorse sempre e solo in quel territorio''. Queste le parole di accusa che arrivano attraverso la dichiarazione di don Edoardo Scordio, il parroco di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, riprendendo i temi dell' intervento fatto a conclusione della fiaccolata svoltasi in paese la notte di Capodanno.
''Il Consiglio regionale della Calabria - ha aggiunto Scordio - ha deliberato innumerevoli iniziative per il territorio della Locride, quasi che il problema fosse solo li' e che gli unici giovani 'ribelli' alla 'ndrangheta, super coccolati, siano solo li'. Eppure anche ad Isola Capo Rizzuto siamo nel pieno di un drammatico ed interminabile regolamento di conti tra le cosche della 'ndrangheta. Regolamento che ha lo scopo di giungere ad una resa di conti per il dominio totale del territorio. Cio' che ci ha letteralmente sconvolto, dopo ben 19 delitti dal 2000 ad oggi, e' che ormai sono stati rotti gli argini di ogni regola, arrivando a dissacrare con un feroce spargimento di sangue perfino la notte di Natale. Siamo rimasti soli e l' abbandono da parte delle istituzioni e' stato totale, compresa la Chiesa diocesana. La Misericordia di Isola Capo Rizzuto e' composta da tanti giovani che giornalmente lottano per per una civilta' dell' amore, ma che hanno il torto di non essere schierati. Il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, si lamenta dell' assenza dello Stato. Noi aggiungiamo l' assenza della Provincia e del Commissari comunali di Isola Capo Rizzuto. Le manifestazioni di solidarieta' nei confronti degli abitanti locresi, cui tanta attenzione viene riservata dalle istituzioni e dall' opinione pubblica, stridono con la solitudine che viviamo ad Isola Capo Rizzuto per il momento terribile che stiamo attraversando. Tutto passa quasi inosservato. Qualcuno ha perfino detto che abbiamo fallito la nostra opera pastorale sociale e culturale. Io dico che abbiamo lavorato e seminato molto ed i frutti si vedranno in un futuro che probabilmente non ci appartiene. Se abbiamo fallito perche' i delitti non cessano allora anche a Locri il Vescovo ha fallito perche', pur non risparmiandosi, i delitti sono continuati anche dopo quello di Francesco Fortugno''.

A Lamezia il forum, dei presidenti delle Regioni, sulla criminalità, con Loiero, Marrazzo, Bassolino, Errani e Presso e il super Prefetto De Sena

03/01 Il Forum italiano per la sicurezza urbana, associazione di citta', province e regioni, ha individuato come uno dei punti prioritari del suo programma per il 2006 la necessita' di ''far dialogare le esperienze di miglioramento della sicurezza urbana maturate nel centro-nord con le esperienze di lotta alla criminalita' organizzata proprie di alcune regioni del Mezzogiorno, per vedere se puo' esistere un punto di incontro o addirittura di reciproco rafforzamento, tra le due esperienze''. Nell' ambito del programma, il 12 e 13 gennaio, a Lamezia Terme, e' in programma un' iniziativa alla quale parteciperanno, tra gli altri, i presidenti delle Regioni Calabria, Agazio Loiero, Lazio, Piero Marrazzo, Piemonte, Mercedes Bresso, Campania, Antonio Bassolino, ed Emilia Romagna, Vasco Errani, ed il prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena. ''L' iniziativa - e' scritto in un comunicato - organizzata assieme al Comune di Lamezia Terme e alla Regione Calabria rappresenta il primo momento di questo percorso. Oltre al confronto delle esperienze, il motivo conduttore che fara' da sfondo alle due giornate di incontri e' stato tratto dal programma di mandato del nuovo Presidente della Regione. Si tratta del trasferimento al sistema delle autonomie locali di un insieme di competenze gestionali oggi accentrate a livello regionale, come strumento in grado di contribuire ad incrinare il sistema di potere della 'ndrangheta che intercetta e condiziona le scelte pubbliche proprio a partire dalla dimensione regionale''. Nel corso del forum saranno affrontati anche altri temi: ''dalla necessita' che le amministrazioni del centro-nord assumano sul serio e con continuita' l' impegno a contrastare nei loro territori le organizzazioni mafiose, all' assunzione, come battaglia nazionale, del tema della confisca effettiva e del riuso dei beni sottratti alla criminalita' organizzata; dalla necessita' che lo Stato e la Magistratura compiano davvero uno sforzo straordinario per disarticolare la 'ndrangheta, che e' la piu' chiusa e impenetrabile delle organizzazioni mafiose, alla possibilita' di avviare una riflessione sulla trasferibilita' nelle regioni del Mezzogiorno di alcune esperienze maturate in altri contesti, come i 'consorzi fidi' per l' accesso al credito e le diverse esperienze di monitoraggio e controllo degli appalti pubblici''. Secondo gli organizzatori ''questa impostazione ha bisogno, per tradursi in attivita' concrete, di strumenti e di continuita'''.Per questo l' impegno del Forum ''e' che l' iniziativa di Lamezia Terme rappresenti solo il punto di partenza per un lavoro comune che duri nel tempo e che trovi nelle citta', nelle province e nelle regioni, a partire da quelle che aderiscono all' associazione, i soggetti in grado di trasformare in progetti concreti di collaborazione le idee che matureranno lungo questo percorso''

Raffi (GOI) “Il Vescovo di Locri non accosti la Massoneria ai mafiosi”

03/01 ''Il Vescovo di Locri continua a lanciare accuse indiscriminate contro la Massoneria, accostandola alla criminalita' organizzata. Le sue dichiarazioni offendono i liberi cittadini e distolgono dalla doverosa lotta alla mafia. L' accostamento indebito tra mafia e massoneria e il suo invito ai laici a 'compiere un percorso di liberazione' per conquistare la 'normalita''' rivelano tutta la debolezza di una Chiesa che rifiuta il dialogo e vive steccati oramai superati dalla storia''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, l' avvocato Guastavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani. ''Quello che Monsignor Bregantini non comprende - aggiunge Raffi - e' che la vera barriera e' tra le persone perbene, credenti e non, e quelle che violano la legge e la dignita' umana. A questo proposito invitiamo l'alto prelato a indagare a tutto campo, anche in casa sua, tra il suo gregge. La Massoneria del Grande Oriente d'Italia non ha nulla da nascondere e combatte in prima fila la delinquenza organizzata. Non accoglie nel suo seno le 'pecorelle smarrite' e i loro parenti ed amici. Se monsignor Bregantini e' a conoscenza di casi e persone, li denunci pubblicamente, senza trincerarsi dietro accuse generiche, assumendosi, ovviamente, ogni responsabilita' civile e penale. Per quanto mi riguarda sono pronto ad un pubblico e immediato confronto, lascio al presule la scelta del luogo: un sagrato, una piazza, una loggia''. Le dichiarazioni cui fa riferimento Raffi sono state fatte da mons. Bregantini sia nel messaggio per l' Avvento per il Natale, sia nel corso della presentazione della Settimana sociale della Chiesa calabrese, in programma dal 3 al 5 marzo a Vibo Valentia. ''La 'ndrangheta e le cosche - aveva sostenuto il vescovo di Locri - sono strumento di peccato. Come pure la massoneria deviata, spesso collusa con la mafia, in un intreccio di interesse losco e pericoloso, perche' favorisce non il bene comune, ma sempre ed in modo prevalente il bene privatistico. Questo ' il vero peccato della Massoneria, oggi, in terra di Calabria''

Il Comune di Rossano denuncia “La Regione vuole tagliarci il 50% dei km di trasporto pubblico”

03/01 ''La Regione vorrebbe tagliare del 50% i chilometri di trasporto pubblico locale destinati a Rossano. Degli oltre 400.000 Km previsti nel Piano dei trasporti e nei Piani di bacino adottati dal Consiglio provinciale di Cosenza, il territorio di Rossano si vedrebbe assegnati soltanto 200.000 Km. Si tratterebbe di un taglio ingiustificato che comporterebbe una drastica riduzione degli attuali servizi di trasporto pubblico, una conseguente riduzione di posti di lavoro''. A sostenerlo e' stato l' assessore Giuseppe Antoniotti. Antoniotti ha rappresentato il Comune di Rossano nella fase concertativa delle osservazioni territoriali per la redazione dei Piani di bacino da parte della Provincia e, successivamente, nelle Conferenze dei servizi alla Regione. ''E' proprio nell' ultima Conferenza dei servizi della Regione, sul riordino del trasporto pubblico - ha sostenuto - che e' stato annunciato dai dirigenti regionali, in rappresentanza dell' assente assessore Tripodi, un autentico stravolgimento del Piano provinciale dei trasporti''. Nel ''condividere le preoccupazioni, giustamente allarmate, gia' evidenziate dallo stesso presidente della Provincia, Mario Oliverio, e dall' assessorato provinciale ai Trasporti'', Antoniotti, che ha gia' sollecitato l' intervento del coordinatore regionale di An, Giovanni Dima, e del commissario provinciale del partito, Caputo, ''sottolinea l' assurdita' del taglio indiscriminato perpetrato dalla Regione ai danni del territorio di Rossano, dell' intera Sibaritide e, piu' in generale, di tutta la Provincia di Cosenza. Se questa sciagurata proposta regionale dovesse malauguratamente andare in porto - ha concluso Caputo - ne deriverebbe un gravissimo danno per i livelli amministrativi deputati alla predisposizione delle procedure concorsuali previste dalla riforma europea e nazionale del trasporto pubblico locale e verrebbe posto un serio ostacolo al perseguimento di adeguate condizioni di sviluppo sociale, economico e produttivo del nostro territorio''.

A San Giorgio Albanese eletto il primo Sindaco dei ragazzi

03/01 Vanessa Petrellis e' il primo ''sindaco'' del Consiglio comunale dei ragazzi di San Giorgio Albanese. L' iniziativa e' stata promossa dall' Amministrazione comunale, presieduta da Mario Scura, ''per favorire - e' detto in una nota - l' approccio della gioventu' locale alla vita pubblica e amministrativa ed invogliare le nuove generazioni a impegnarsi nella crescita civile della realta' in cui vivono. L' art. 21 dello Statuto riconosce al Consiglio comunale dei ragazzi funzioni propositive e consultive in materia di politica ambientale, sport, tempo libero, giochi, rapporti con l'associazionismo, assistenza ai giovani e agli anziani e rapporti con l'Unicef e il Wwf''. Vanessa Petrellis ha 12 anni e frequenta la seconda media nell' Istituto comprensivo del suo paese. Restera' in carica per un biennio.

Traffico regolare sulla A3, ma obbligo di catene a bordo

03/01 Nonostante le precipitazioni nevose che dalle prime ore di stamani stanno interessando l' autostrada Salerno-Reggio Calabria, ''in particolare nel tratto che va da Lauria (Basilicata) a Morano Calabro (Calabria), non si registrano particolari disagi al traffico veicolare''. A sostenerlo e' l' Anas. L' azienda, e' scritto in un comunicato, ''e' al lavoro con uomini e mezzi spazzaneve e spargisale per assicurare le condizioni di viabilita' sull' intera tratta autostradale''. L' Anas ha comunque ricordato che permane l' obbligo di catene a bordo tra Sicignano e Sibari.

Incidente mortale sulla ss107 Cosenza-Paola

03/01 Un imprenditore, Antonio Gatto D' Arrigo, di 63 anni, e' morto in un incidente stradale accaduto lungo la statale 107 Paola-Cosenza. D' Arrigo, originario di Messina ma residente a Paola, era alla guida di una Fiat Punto che, per cause in corso d' accertamento, e' sbandata andando a sbatter econttro un pilone della galleria prima della Crocetta. L' imprenditore e' morto sul colpo. I rilievi sul luogo dell' incidente sono stati fatti dagli agenti del distaccamento di Paola della Polizia stradale. Sono intervenuti anche il 118 ed i vigili del fuoco.

Tentata rapina all’ufficio postale di Luzzi e a quello di Cantinelle

03/01 Tre persone con il volto coperto da passamontagna ed armate di fucili e mazze ferrate hanno tentato di compiere una rapina all'interno dell'ufficio postale della frazione Deposito del comune di Luzzi. I tre hanno cercato di forzare una porta d'ingresso e non riuscendo ad entrare nell'ufficio sono fuggiti a bordo di una Alfa Romeo 147. Il tentativo di rapina e' stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini. E sempre di tentata rapina bisogna parlare per quanto avvenuto ieri nelal zona di Corigliano. Quattro persone, con il volto travisato da passamontagna ed armate di fucili, hanno tentato di compiere una rapina nell' ufficio postale della frazione Cantinelle di Corigliano Calabro. La rapina e' fallita poiche' non e' riuscito il tentativo dei rapinatori di sfondare col calcio di uno dei fucili il vetro blindato dell' ufficio. Sul tentativo di rapina hanno avviato indagini i carabinieri.

Licenziati 72 dipendenti della Smeco. Il Presidente Oliverio chiede l’intervento della Regione

02/01 I 72 dipendenti della Smeco, la società che gestisce i depuratori della provincia di Cosenza, hanno occupato dalla tarda mattinata le stanze della presidenza dell'Amministrazione provinciale per protestare contro il loro licenziamento, avvenuto il 31 dicembre. L'azienda ha giustificato i licenziamenti con il fatto che non riesce a riscuotere gli 8 milioni che le sono dovuti dall'Ufficio del Commissario regionale per l'emergenza ambientale e quindi non può più corrispondere gli stipendi. "Occuperemo a oltranza la sede della Provincia di Cosenza- ha detto un portavoce dei lavoratori- finchè non ci daranno risposte concrete. Devono dirci anche come risolveranno il problema inquinamento se di fatto il servizio di depurazione è stato smantellato in tutta la provincia". I lavoratori hanno incontrato il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio (DS), il quale ha ottenuto per i lavoratori un incontro per il gennaio con una delegazione della giunta regionale ed ha chiesto al Ministro per l'Ambiente, Altero Matteoli, di far cessare la fase commissariale in Calabria o quantomeno delegarla alla Regione stessa.
Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha dunque scritto al presidente della Regione, Agazio Loiero, chiedendo l' attuazione di urgenti interventi in favore dei lavoratori della Smeco, l' azienda che si occupa della gestione della depurazione''. ''Si tratta - scrive Oliverio nella lettera a Loiero - di una problematica che considero prioritaria su tante altre, pure importanti, che necessitano di una iniziativa concreta ed efficace al fine di evitare ulteriori implicazioni negative e devastanti per l' immagine della nostra terra e per una risorsa di naturale pregio qual e' il mare. Purtroppo, malgrado le grida di allarme da piu' parti sollevate rispetto allo stato di salute del mare colpito da un lungo periodo di incuria, da un sistema di depurazione inefficiente e da uno sviluppo edilizio disordinato sul territorio, ancora non vedo dispiegarsi una azione concreta ed adeguata per la necessaria inversione di tendenza e per curare radicalmente la malattia. Devo constatare, inoltre, che siamo ancora in presenza di una gestione commissariale che dura da anni senza produrre i risultati dovuti, cosi' come lo stato di confusione riconducibile oggettivamente alla molteplicita' di soggetti preposti direttamente o indirettamente ad affrontare il problema della depurazione delle acque. A cio' bisogna aggiungere la grave situazione economico-finanziaria nella quale versano le societa' a cui, a suo tempo, fu affidata dal commissario straordinario la gestione degli impianti, in parte poi trasferita pari pari agli Ato. In particolare nella provincia di Cosenza dove la societa' Smeco gestisce gli impianti che interessano circa il 30% della popolazione residente. La Smeco ha proceduto in questi giorni a licenziare i lavoratori dipendenti e gli impianti sono rimasti abbandonati, con gravi implicazioni di ordine ambientale''. ''Di fronte e questa grave situazione - afferma ancora Oliverio nella lettera inviata a Loiero - ritengo urgente l' assunzione di un' iniziativa attraverso la convocazione da parte sua di una riunione con tutti i soggetti interessati per prevenire alla presa di decisioni forti, capaci di determinare una vera svolta in questo settore e di richiamare ognuno alle proprie responsabilita'. Sarebbe bene che il Governo centrale attribuisse i poteri straordinari che si richiedono in una situazione come quella calabrese al Presidente della Regione, il quale, a sua volta, potrebbe valutare l' opportunita' di nominare cinque subcommissari, uno per ogni provincia, con piena delega sulla base di valutazioni politico-amministrative meglio rispondenti ad un disegno coerente di costruzione di un sistema efficiente di depurazione. In tale quadro, si potrebbero affrontare anche gli aspetti relativi alla riscossione dei ruoli oggi in carico ai Comuni, superando l' attuale discrasia che non e' al momento secondaria nelle difficolta' che vive il settore''. ''Solo un programma con obiettivi precisi, graduato in un tempo di breve e medio periodo e sostenuto da risorse finanziarie certe sulle quali chiedere un sostegno anche allo Stato - conclude Oliverio - puo' consentire di uscire da questa situazione di incertezza e puo' restituire alla Calabria ed al Paese un patrimonio inestimabile che rischia di essere depauperato in modo irreversibile, con un danno mortale per la nostra regione''.

Padre Sorge “Dalla rivolta morale di Locri il volto dell’altra Italia”

02/01 ''Per uscire dall'emergenza, l'Italia ha bisogno soprattutto di politici seri e onesti con programmi credibili e capaci di scelte coraggiose e coerenti, che testimonino la loro effettiva polizia morale anteponendo il bene comune agli interessi personali e degli amici''. E' quanto scrive padre Bartolomeo Sorge, direttore di Aggiornamenti sociali, nell'editoriale dell'ultimo numero, dedicato alla ''rivolta morale'' della Locride, dopo l'assassinio di Francesco Fortugno, come ''segno'' di ''un'Italia nuova, che ha fiducia nella capacita' d riscatto della gente del Sud e non si rassegna a lasciarla sola; considera il Sud una risorsa, la mafia un cancro da estirpare e la questione meridionale una emergenza nazionale''. ''Le migliaia di giovani scesi in piazza - si legge sulla rivista dei gesuiti ripresa dal Sir - dicono che nella Locride e in Calabria non tutto e' mafia e rassegnazione. Esistono energie, valori e soprattutto uomini e donne nuovi, sempre piu' numerosi, che si espongono in prima persona e lavorano con rinnovata forza morale al riscatto della propria terra. Persone oneste e coraggiose, che reagiscono alla omerta' e alla pseudocultura della rassegnazione, di chi la mafia si serve per soggiogare la popolazione''. Sorge definisce la rivolta morale di Locri ''non una mera reazione emotiva di fronte all'ennesimo intollerabile crimine mafioso, ma il traguardo di una maturazione culturale lenta e profonda'' a cui ''ha contribuito attivamente l'ampio movimento di laici ispirati cristianamente, che da circa un decennio si impegnano a costruire sviluppo e giustizia sociale in Calabria''. Come le ben 152 imprese del ''progetto Policoro'', promosso dalla Cei, che da' lavoro a 1.315 persone, con un fatturato complessivo di oltre 16 milioni di euro.

Tragedia della follia a Davoli: Pensionata uccisa dal figlio rifiutato da due centri di assistenza

02/01 Ancora una tragedia della follia. Ancora una vittima dell'abbandono e dell'isolamento in cui, il piu' delle volte, vengono lasciate le famiglie che vivono nel dramma e nella sofferenza perche' costrette a convivere con malati di mente apparentemente innocui ma che, improvvisamente, e nel mondo piu' tragico, scatenano la loro violenza. A pagare con la vita, stavolta, e' stata una pensionata di 78 anni, Agata Carioti. La donna e' stata strangolata dal figlio, Giuseppe Pittelli, di 41 anni, affetto da turbe psichiche, idraulico a tempo perso. L'omicidio e' accaduto nell'abitazione della famiglia Pittelli, nella frazione montana di Davoli, nel Soveratese. Quando e' accaduto a Davoli ricalca il copione di tanti fatti analoghi: una famiglia di non elevate condizioni economiche, la difficile convivenza con un malato di mente, l'improvviso raptus di follia che si scatena contro un familiare e la morte di una vittima incolpevole. Con l'aggiunta, stavolta, dell'insensibilita', o quanto meno dell'inadeguatezza, delle strutture che dovrebbero farsi carico dell'assistenza dei malati di mente alleviando, almeno sotto l'aspetto pratico, le sofferenze dei loro familiari. Appena il 29 dicembre scorso, infatti, la sorella di Giuseppe Pittelli aveva tentato, insieme al marito, di fare ricoverare il congiunto in due strutture assistenziali, una pubblica e l'altra convenzionata, ma in entrambi i casi, presumibilmente a causa del sovraffollamento delle stesse, il ricovero era stato rifiutato. Tutti a Davoli erano a conoscenza del dramma che viveva la famiglia Pittelli a causa della presenza in casa di un malato di mente. Giuseppe, comunque, pur essendo un soggetto difficile, non aveva mai provocato problemi particolari. La sua gestione, pero', era tutta a carico della madre visto che il padre Bruno, anch'egli di 78 anni, era da tempo costretto a letto per una grave malattia. Il dramma che era costretta a vivere Agata Carioti era, dunque, doppio, visto che doveva gestire l'invalidita' del marito e la malattia psichica del figlio. Altri due figli della coppia, un maschio e una femmina, non vivono piu' in casa. Il primo da alcuni anni si e' trasferito nel nord Italia e la seconda, sposata con figli, aveva tentato, sia pure con qualche difficolta', di seguire la situazione dei genitori. Tanto piu' che la donna, di recente, aveva avuto un incidente stradale riportando la frattura di una gamba. La tragedia di ieri sera si e' scatenata proprio dopo una visita che Agata Carioti aveva fatto alla figlia. Quando e' rientrata la donna e' stata affrontata a muso duro dal figlio, che le ha rimproverato di avere abbandonato lui e il padre. Giuseppe, al culmine della discussione con la madre, ha aggredito la donna e l'ha strangolata. Giuseppe Pittelli, mentre il padre dalla camera da letto chiedeva disperatamente cosa fosse accaduto, ha portato il cadavere della madre in cantina ed ha chiuso la porta a chiave. A richiamare l'attenzione dei vicini di casa e' stato proprio Bruno Pittelli, battendo furiosamente con la mano sulla parete confinante con l'appartamento a fianco. I vicini hanno poi chiamato alcuni parenti della famiglia Pittelli che, una volta giunti sul posto, ci hanno messo poco a rendersi conto di quanto fosse accaduto e a scoprire in cantina il cadavere di Agata Carioti. A ricostruire la dinamica dell'omicidio sono stati i carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro. Giuseppe Pittelli, nel corso delle cinque ore d'interrogatorio cui e' stato sottoposto, ha negato ogni addebito, ma alla fine il sostituto procuratore della Repubblica Salvatore Curcio si e' convinto della sua responsabilita' e ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di fermo. Per il giovane, a causa delle sue condizioni psichiche, e' stato disposto il ricovero nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Chiaravalle Centrale, centro poco lontano da Davoli. Il magistrato ha anche avviato un'inchiesta parallela per accertare i motivi per i quali Giuseppe Pittelli non sia stato ricoverato nelle strutture assistenziali cui si erano rivolti la sorella e il cognato dell'uomo, presumibilmente consapevoli della pericolosita' dell'uomo. La triste realta', adesso, e' che se la richiesta di ricoverare Pittelli fosse stata accolta, Agata Carioti, oggi, sarebbe ancora viva

Attesa e tensione per la vertenza del "Papa Giovanni XXIII". La Cisl replica alla CGIL: “Sbigottimento e incredulità”.

In 20.000 a Locri per Jovanotti che, commosso, incontra la vedova Fortugno

02/01 Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, ha incontrato ieri sera a Locri la vedova e i figli di Francesco Fortugno prima di tenere, in piazza Don Bosco, a Locri. Jovanotti si e' intrattenuto a lungo con Maria Grazia Lagana' ed i figli. ''E' una grande emozione per me conoscervi'', ha detto in cantante rivolto ai familiari di Fortugno. Al concerto di Jovanotti hanno assistito circa 20 mila persone, che sono state trascinate dal ritmo delle canzoni di Lorenzo Cherubini, ballando e cantando insieme a lui. Tanti gli striscioni e gli slogan scanditi dai giovani contro la 'ndrangheta e per la rinascita di Locri e della Calabria innalzati dai presenti che, dopo l'omicidio di Fortugno, hanno espresso la reazione della societa' civile all'omicidio del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria. A loro si e' rivolto piu' volte Jovanotti, elogiandoli e ringraziandoli. ''Siete il meglio - ha detto il cantante - che puo' esprimere l'Italia. La vostra speranza di riscatto non andra' delusa''.

Allerta della protezione civile: Dopo la pioggia in arrivo freddo e neve

02/01 Dopo la pioggia, il freddo. Con minime in picchiata, soprattutto al centro e al nord. Non lascia troppe speranze l'ultimo bollettino di vigilanza meteo nazionale emesso dalla Protezione civile: il 2006 si apre come si era chiuso il 2005, all'insegna del maltempo. Fino alla mezzanotte, continuera' a piovere, in qualche caso con rovesci o forti temporali, su Sardegna, Toscana meridionale, Lazio, Campania, Basilicata tirrenica e Calabria occidentale. Nelle pianure del nord, sono previste foschie dense e nebbia in banchi, "in decisa intensificazione dalla serata", oltre a gelate notturne sul settore occidentale e centrale. Per domani, ancora "piogge sparse o intermittenti, con quantitativi moderati, su Lazio, Campania, Basilicata occidentale, Calabria tirrenica, Puglia, Molise, Abruzzo e Marche" e, dal pomeriggio, sul versante adriatico, mentre tornera' a nevicare sui rilievi appenninici centro-meridionali, inizialmente intorno ai 1000 metri, poi sino ai 6-800 (soprattutto su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale). Sempre concreto il pericolo nebbia, sara' la colonnina di mercurio a scendere rapidamente, con massime e, soprattutto, minime in diminuzione anche sensibile al nord e al centro, a partire dal versante adriatico. Gelate notturne e mattutine saranno piu' requenti al nord ma non risparmieranno nemmeno le zone collinari del centro. Temperature in ulteriore calo anche nella giornata di mercoledi', quando continuera' a piovere su Marche, Abruzzo, Molise, Puglie, basso Lazio, levante sardo, Campania e versanti tirrenici calabro-lucani e a nevicare (oltre i 4-500 metri d'altitudine, su Marche centro-meridionali, Abruzzo e Molise; oltre i 6-700 metri su Lazio, Campania e Puglia; oltre gli 800-1000 metri, su Gennargentu ed Appennino calabro-lucano. Sempre per dopodomani, la Protezione civile prevede "diffusa formazione di ghiaccio al suolo sulle pianure del nord" e "gelate notturne sulle zone interne del centro, localmente anche in pianura sul versante adriatico". Il meteo

Vigilessa rapinata a Lamezia, il Comune si ferma

02/01 L'attivita' del Comune di Lamezia Terme domattina sara' sospesa per dieci minuti in segno di protesta contro la rapina compiuta la notte di Capodanno da due persone incappucciate e armate di coltello ai danni di una vigilessa, Letizia Fanello, cui e' stata sottratta la pistola d'ordinanza. La decisione e' stata presa nel corso di un'assemblea dei dipendenti comunali cui hanno partecipato anche il sindaco, Gianni Speranza, e l'assessore alla Polizia municipale, Gianni Lucchino. Il sindaco Speranza ha sostenuto che ''non bisogna abbassare la guardia e occorre proseguire lungo la strada di un percorso nuovo di unita' della comunita' di Lamezia Terme. E' sacrosanto dare una risposta adeguata all'atto di aggressione compiuto ai danni di un vigile urbano''. ''L'episodio accaduto la notte di Capodanno - e' detto in un documento approvato a conclusione dell'assemblea - pur con connotazioni di inaudita gravita', non gettera' nello sgomento la nostra comunita' perche' e' forte l'idea di recuperare il tempo perduto e costruire un futuro certo e di grandi prospettive''

Guasto tecnico ad un aereo Alitalia a Lamezia che non parte. Proteste dei 150 passegeri

02/01 E' rimasto fermo per oltre cinque ore, sulla pista dell' aeroporto di Lamezia Terme, a causa di un guasto tecnico, l' aereo Alitalia diretto a Milano Linate. I circa 150 passeggeri del volo, l' AZ 1147, stanno protestando con l' Alitalia, che ha comunque assicurato che il guasto del vettore sara' riparato nel piu' breve tempo possibile. Il volo, successivamente, è stato annullato. I 150 passeggeri saranno sistemati in alcuni alberghi in attesa di essere imbarcati su altri voli in partenza domani.

Due arresti a Francavilla per estorsione ad un commerciante

02/01 Due persone sono state arrestate a Francavilla Marittima dai carabinieri con l' accusa di estorsione. Gli arrestati, A.S., di 19 anni, ed un diciassettenne, avrebbero commesso l' estorsione ai danni della titolare di un negozio di generi alimentari, alla quale avevano fatto pervenire un foglio con la richiesta, accompagnata da minacce, di consegnare loro 200 euro. Quando i due si sono presentati nel negozio per riscuotere la somma hanno trovato ad attenderli i carabinieri, che li hanno cosi' arrestati in flagranza di reato.

Il Capodanno di Jovanotti a Locri nel nome di Fortugno. La vedova Laganà: “La sua presenza un grande conforto”

01/01 Circa cinque chilometri di percorso a piedi hanno caratterizzato la "Marcia per la pace" che, dal Giubileo del 2000, si tiene ogni anno nella Diocesi di Locri-Gerace. La marcia e' partita dalla cattedrale di S.Maria del Mastro di Locri ed e' arrivata sul "Sacro monte", Gerace, attraverso la vecchia strada di contrada Antichi-Galluzzo che il vescovo, mons. Giancarlo Maria Bregantini, ha definito "Via della pace". Nel nome e nel ricordo di Francesco Fortugno, il consigliere regionale ucciso il 16 ottobre scorso, e di tutte le vittime della criminalita', la marcia e' stata intervallata dalla recita del Rosario e da molte riflessioni sul messaggio di papa Benedetto XVI distribuito in occasione della trentanovesima giornata mondiale della pace ed avente per tema "Nella verita' la pace". Conclusa la marcia, la gente a Locri e' tornata in piazza per attendere l'arrivo del nuovo anno tra le musiche del gruppo dei "Mi ritorni in mente" offerto dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco, Carmine Barbaro: in un clima di serenita', con una voglia evidente di riappropriarsi degli spazi che non possono appartenere alla violenza, al crimine. Oggi, primo giorno del 2006, l'atteso spettacolo in piazza don Bosco con Jovanotti che ha ribattezzato i giovani di Locri come "la meglio gioventu' d'Italia". "Ci sono state, in questi mesi, testimonianze di grande affetto e solidarieta' verso di noi e verso questi meravigliosi "ragazzi di Locri" e la voglia di riscatto che essi rappresentano", dice la vedova di Fortugno, Maria Grazia Lagana'. "In questo contesto - aggiunge - c'e' anche la scelta di Jovanotti che ringrazio anche personalmente per il suo gesto di trascorrere il Capodanno insieme ai nostri ragazzi contribuendo cosi' a mantenere una forte attenzione positiva. E' bene che queste cose rafforzino la scelta di andare avanti nel cambiamento. Perche' cio' avvenga, perche' i sacrifici e le lacrime versate possano avere in premio cio' che i nostri giovani chiedono, e' indispensabile che su questa strada si cammini tutti insieme nella ricerca di quella societa' dell'amore e della solidarieta', dell'onesta e della trasparenza che i ragazzi di Locri invocano anche questa sera con la voce di Jovanotti".
''Ci sono state, in questi mesi, testimonianze di grande affetto e solidarieta' verso di noi e verso questi meravigliosi 'ragazzi di Locri' e la voglia di riscatto che essi rappresentano. In questo contesto c'e' anche la scelta di Jovanotti, che ringrazio anche personalmente per il suo gesto di trascorrere il Capodanno insieme ai nostri ragazzi contribuendo cosi' a mantenere una forte attenzione positiva''. Lo afferma, in una dichiarazione, Maria Grazia Lagana' Fortugno, vedova di Francesco Fortugno. ''E' bene che queste cose - aggiunge Maria Grazia Lagana' - rafforzino la scelta di andare avanti nel cambiamento. Perche' cio' avvenga e perche' i sacrifici e le lacrime versate possano avere in premio cio' che i nostri giovani chiedono, e' indispensabile che su questa strada si cammini tutti insieme nella ricerca di quella societa' dell'amore e della solidarieta' dell'onesta e della trasparenza che i ragazzi di Locri invocano anche questa sera con la voce di Jovanotti. La presenza di un artista del suo livello che viene spontaneamente e gratuitamente, per esprimere solidarieta' alla Locride in un momento particolarmente difficile, dopo l'assassinio di mio marito Franco, acquista un grande significato di partecipazione alla volonta' di riscatto espressa dai giovani e da tantissima altra gente, autorita' e semplici cittadini. La musica di Jovanotti che esprime messaggi di profondo valore sociale, e' di grande conforto per tutti noi. I processi di liberazione da ogni oppressione nella storia d'Italia e del mondo sono stati spesso trascinati dalla forza liberatoria della musica. Siamo molto grati a Jovanotti per l'aiuto e l'entusiasmo che porta alle nostre lotte contro la mafia con la sua presenza fortemente impegnata''

Bilancio triste per il capodanno in Calabria: un morto e 27 feriti per colpa dei botti

01/01 E' morto davanti ai genitori, che aveva invitato ad affacciarsi sull' uscio di casa per assistere al ''botto piu' forte di Capodanno'', Carmelo Bonina, il giovane di 22 anni investito in pieno la scorsa notte dallo scoppio di un ordigno confezionato artigianalmente col quale voleva festeggiare l' arrivo del 2006. La tragedia e' accaduta a Seminara, un centro della Piana di Gioia Tauro, in passato teatro di una faida di 'ndrangheta. Bonina e la sua famiglia, pero', con la criminalita' organizzata non c' entravano proprio nulla. Il giovane era incensurato e lavorava da tempo come fabbro. Una vita tranquilla, con al centro il lavoro e gli amici, e tanti progetti per il futuro. Un futuro che e', pero', svanito in un attimo a causa di una bravata che nelle intenzioni del giovane doveva essere soltanto un modo un po' particolare per festeggiare il Capodanno. I carabinieri della Compagnia di Palmi stanno indagando per accertare se fosse stato lo stesso Bonina a costruire il grosso ordigno, confezionato con alcuni chili di polvere pirica collegati ad una miccia, o se il giovane se lo fosse procurato sul mercato clandestino dei botti di fine anno. Ieri sera il giovane, pochi secondi dopo la mezzanotte, dopo avere cenato, ha preso l' ordigno e lo ha portato in giardino, chiedendo ai genitori ed agli altri parenti di affacciarsi per assistere al botto con cui festeggiare l' arrivo del nuovo anno. La dinamica della morte di Bonina e' ancora al vaglio degli investigatori, che stanno sentendo i parenti del giovane. Secondo quanto e' emerso al momento, comunque, lo scoppio e' avvenuto quando Bonina aveva ancora in mano l' ordigno. Il giovane potrebbe avere acceso la miccia, con l' intenzione di posizionare l' ordigno in un un punto del giardino per farlo esplodere. L' errore che e' stato fatale per Bonina potrebbe essere stato quello di calcolare male i tempi dell' esplosione, che e' avvenuta a pochi centimetri dal volto del giovane. Gli effetti dello scoppio sono stati devastanti. Il giovane, investito in pieno dallo scoppio, e' rimasto sfigurato, con gravi danni anche cerebrali. Qualsiasi tentativo di soccorso da parte del padre e degli altri parenti si e' rivelato inutile. La morte, infatti, e' stata istantanea. I carabinieri, avvertiti dai parenti di Bonina e da alcuni vicini di casa, hanno sequestrato i residui dell' ordigno ed effettuato tutti i rilievi necessari per ricostruire la dinamica della morte del giovane. Il cadavere di Bonina, secondo quanto e' stato disposto dalla Procura della Repubblica di Palmi, e' stato portato in ospedale per essere sottoposto ad autopsia. I genitori del giovane sono sotto choc, chiusi in casa ed incapaci di qualsiasi reazione. La tragedia ha suscitato profondo sgomento a Seminara, dove il Capodanno 2006 si e' trasformato in tragedia e dolore per tutti. Oltre a, Carmelo Bonina, in Calabria per i botti di fine d' anno ci sono stati, complessivamente, 27 feriti, nessuno dei quali, comunque, e' in gravi condizioni. I feriti sono stati sei a Catanzaro e provincia, sette a Crotone, cinque a Reggio Calabria, altrettanti a Vibo Valentia e quattro a Cosenza. Il dato, reso noto dalle cinque Questure calabresi, fa riferimento, comunque, soltanto alle persone che si sono fatte refertare nei pronto soccorsi degli ospedali e fornisce, dunque, un quadro parziale di quanti hanno riportato lesioni a causa dei botti. Tra le 27 persone rimaste ferite a causa dei botti di Capodanno c'e' anche un bambino di 3 anni. Il bambino, mentre si trovava sul balcone dell'abitazione dei nonni, nel quartiere Arghilla' di Reggio Calabria, e' stato raggiunto, allo scoccare della mezzanotte, da un colpo di fucile caricato a pallini sparato da una persona che non e' stata identificata. Portato in ospedale, il bambino e' stato giudicato guaribile in otto giorni e subito dimesso. Sull' episodio ha avviato indagini la Polizia di Stato

Un morto in un incidente stradale ad Acquappesa

01/01 Un morto e cinque feriti rappresentano il bilancio di un incidente stradale accaduto la scorsa notte ad Acquappesa, lungo la strada statale 18. La vittima, Remo Iannella, di 38 anni, viaggiava con altre quattro persone a bordo di una Fiat 500 che, per cause in corso d' accertamento, in localita' Bagni, si e' scontrata frontalmente con una Mini Cooper sulla quale si trovava soltanto il conducente. Le quattro persone che viaggiavano con Iannella sulla 500 sono rimaste tutte ferite. Si tratta di Giuseppe Iacovo e della moglie, Giuseppa Farruggia, entrambi di 37 anni, ricoverati nell' ospedale di Cetraro con prognosi riservata, e delle due figlie della coppia, Fabiana e Maria Rosa, di 7 e 10 anni, giudicate entrambe guaribili in trenta giorni. Ferito anche il conducente della Mini Cooper, Mattia Ivan Sganga, di 21 anni, di Rende, che guarira' in sette giorni. I rilievi sul luogo dell' incidente sono stati fatti dalla Polizia stradale.

Incidente mortale sulla 106 a Trebisacce

01/01 Un pensionato, Agostino Cotugno, di 65 anni, di Taranto, e' morto in un incidente stradale accaduto lungo la statale 106 jonica, in contrada Tarianni, nel territorio del comune di Trebisacce. Cotugno, che era diretto in Sicilia, era alla guida di una Ford Fiesta che, per cause in corso d' accertamento, si e' scontrata frontalmente con un autocarro. Il pensionato e' morto durante il trasporto in ospedale. I rilievi sul luogo dell' incidente sono stati fatti dalla Polizia stradale.

Agazio Loiero

Gli auguri di Buon Anno ai Calabresi del Presidente della Regione, Agazio Loiero, trasmessi dal TG3 Calabria. Il video

Loiero: “Il messaggio di Ciampi un vero inno all’unità del Paese”

01/01 ''Il messaggio del Presidente della Repubblica e' stato un vero inno all'Italia in tutte le sue articolazioni democratiche, di cui Ciampi e' stato in questi sette anni il garante supremo, ma e' stato anche un inno all'unita' del nostro paese''. Lo ha detto all'Ansa il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, commentando il messaggio di fine anno di Carlo Azeglio Ciampi. ''Ciampi - ha aggiunto Loiero - ha dimostrato ancora una volta di essere il presidente di tutti gli italiani. A tal fine in questo settennato ha profuso tesori di energie, di entusiasmo e di cultura istituzionale. Di questo nostro straordinario paese, carico di arte, di storia e di memoria, e' il rappresentante piu' alto e anche il piu' degno''.

Il messaggio di fine anno del Presidente Ciampi agli italiani

31/01 Questo il testo integrale del messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi agli italiani. ''Care Italiane, cari Italiani, e' questo il settimo incontro di fine anno con voi, l'ultimo prima del termine del mio mandato presidenziale. I commiati, quanto piu' sono sentiti, tanto piu' debbono essere brevi. E breve intende essere questo mio di stasera. Tentero' di esprimere l'animo con il quale ho vissuto questi sette anni, il messaggio che ho cercato di inviarvi. Piu' volte mi sono riletto il testo dell'impegno preso in Parlamento il 18 maggio 1999, il giorno del mio giuramento. Quell'impegno si ispirava alle iscrizioni scolpite sui frontoni del Vittoriano, l'Altare della Patria: ''per la liberta' dei cittadini, per l'unita' della Patria''. Non e' retorica, e' l'essenza stessa del nostro convivere civile. L'essere chiamato a rappresentare l'Italia, a essere garante della sua Costituzione, l'ho vissuto non solo come un altissimo mandato, ma soprattutto come un dovere, una missione. Per questo ho voluto abitare, con mia moglie, sin dal primo giorno, nel Quirinale: da sette anni e' la mia casa, la casa del Presidente della Repubblica, la casa degli Italiani. Per questo ho insistito nel richiamare i simboli piu' significativi della nostra identita' di Nazione, dal Tricolore all'Inno di Mameli, l'inno del risveglio del popolo italiano; e nel rievocare il nesso ideale che lega il Risorgimento alla Resistenza, alla Repubblica, ai valori sanciti nella sua Carta Costituzionale. Per questo ho visitato ogni provincia d'Italia e ho voluto che agli incontri nelle citta' capoluogo partecipassero tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia. Ho vive nella mente, e ancor piu' nel cuore, le immagini delle piazze delle cento province d'Italia, delle 8.000 fasce tricolori dei Sindaci dei Comuni d'Italia, delle tante migliaia di cittadini, di ogni eta' e ceto, che durante quelle visite si sono voluti stringere intorno al Presidente della Repubblica, al loro Presidente. Ovunque, nella varieta' dei panorami, lo stesso spettacolo, lo stesso entusiasmo, lo stesso amore per la propria citta' e per la Patria. Il mio lungo viaggio in Italia e' stato la piu' bella esperienza che ha accompagnato l'intero settennato: mi ha dato sostegno, ha alimentato la mia forza morale e fisica. Lo ho iniziato senza avere un preciso disegno, ne' esperienza di contatti diretti con la gente. Proprio questa mancanza di preparazione mi ha spinto a presentarmi a Voi come sono, come un italiano che si rivolge a ogni altro italiano. E con voi e' avvenuta una sorta di scambio. Vi ho parlato di cio' che avevo nel cuore e nella mente. Di cio' che si era sedimentato in me stesso sin dalla gioventu', vissuta in un periodo tormentato per la nostra Patria, e poi nei lunghi anni in cui mi e' stato dato di servire lo Stato; e al tempo stesso di vivere una normale, serena vita di una comune famiglia italiana. E voi mi avete contraccambiato. Mi avete dato molto di piu' di quanto io vi abbia dato, di quanto potessi darvi. Ho constatato quanto sia vivo in tutta Italia uno spirito costruttivo di civile solidarieta', radicato nella nostra antica tradizione comunale, libero da vincoli di parte. Esso anima le tante iniziative di volontariato, in Italia e all'estero, ovunque nel mondo la nostra presenza possa essere di aiuto. Dai nostri incontri ho tratto anche consapevolezza di quanto sia diffusa, e gia' in atto nel Paese, da Nord a Sud, una forte, spontanea reazione ai problemi e alle difficolta' insiti nell'impegnativo confronto, politico, economico e sociale, in un mondo, quale quello contemporaneo, investito dalla globalizzazione. Ci uniscono, e ci danno forza, il nostro ingegno, il nostro estro creativo, la nostra passione al lavoro. Ed e' di conforto il senso della identita' italiana che anima anche le nostre comunita' incontrate nei miei numerosi viaggi all'estero. A loro, come a ogni italiano che vive in Patria, mi rivolgo stasera, cosi' come feci sette anni fa. Quello che mi ha sorretto, e che ho cercato di trasmettervi, e' l'orgoglio di essere italiani. Siamo eredi di un antico patrimonio di valori cristiani e umanistici, fondamento della nostra identita' nazionale. Come Presidente della Repubblica Italiana mi sono proposto di esercitare imparzialmente il mio mandato, e ho costantemente rivolto a tutti l'esortazione al dialogo, al confronto leale, aperto, reciprocamente rispettoso. Come Presidente, ho voluto esprimere il senso della dignita' di cittadino di una libera democrazia: dignita' che e' consapevolezza delle responsabilita' del proprio stato, dei propri diritti, ma ancor piu' dei propri doveri. Ho affermato la laicita' dello Stato. E ho fortemente sentito l'importanza della felice convivenza, in questa citta' di Roma, di due Stati, indipendenti e sovrani. Ho avvertito nella concordia e nella condivisione di fondamentali valori da parte di Stato e Chiesa, e nella operosa collaborazione, nella societa', di laici e credenti, un elemento di grande forza per la nostra Patria. Con questo spirito invio un particolare augurio a Sua Santita' Benedetto XVI, che ha ereditato dal Suo indimenticabile predecessore, Giovanni Paolo II, la missione di apostolo della fratellanza tra i popoli, del dialogo tra le fedi e le civilta'. I convincimenti che ho sommariamente richiamato sono stati l'ispirazione e il filo conduttore del mio comportamento, delle iniziative e delle posizioni prese in questi sette anni sui tanti temi interni, europei, mondiali, sui quali mi sono espresso, e sui quali stasera non intendo tornare. Ma sento ancora una volta il dovere, il bisogno di rivolgermi ai giovani. Siete il nostro domani. La nostra speranza. La mia generazione si e' impegnata nel salvaguardare e trasmettervi lo spirito che ci animo' all'indomani di una guerra orrenda. Lo spirito che ci diede la forza di ricostruire le nostre citta', di dar vita alle istituzioni di liberta' che contraddistinguono la Repubblica Italiana, e l'Unione Europea, che abbiamo creato insieme con altri popoli. Dai tanti incontri che ho avuto con voi ho tratto motivi di fiducia nell'avvenire della nostra Italia. So quanto siate impegnati nel prepararvi ad affrontare le sfide del futuro, insieme con i giovani di altri popoli, che condividono le vostre aspirazioni di progresso, di giustizia, di pace. La pace: mi sono rimaste impresse le parole rivoltemi da una bambina nella piazza di Corleone: ''la pace ti nasce dal cuore e si diffonde nell'aria''. Preservate i valori della nostra civilta', che non soggiacciono al mutare delle mode. Primo fra essi l'amore per la famiglia, nucleo fondamentale della societa', punto sicuro di riferimento per ciascuno di noi. Siete nati e vivete in un'Europa di pace, di liberta'. Tenete alti, e diffondete nel mondo, i suoi ideali. Tocchera' a voi completarne e rafforzarne le istituzioni. Per tutti gli Europei non c'e' un domani se non in una Unione Europea sempre piu' coesa. Questi sono i sentimenti e le riflessioni che, nell'approssimarsi del congedo, affollano il mio animo. Li affido a voi che mi ascoltate. Un pensiero, un augurio particolare vanno a coloro che soffrono, che stasera hanno per compagni il dolore, la solitudine. E a tutti, care Italiane e cari Italiani, i piu' affettuosi auguri per il nuovo anno. Affrontatelo con fiducia, con speranza. Possa il 2006 portare serenita' a voi, alle vostre famiglie, alla nostra amata Patria. Viva l'Italia!''.

La solidarietà di Loiero al Sindaco di Praia a Mare

31/12 ''Le minacce di morte rivolte al sindaco di Praia a Mare, Biagio Pratico', e alla sua famiglia, rappresentano un altro tentativo della criminalita' di condizionare le istituzioni democratiche in Calabria''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. ''Nell' esprimere la mia solidarieta' e la mia vicinanza a Pratico' e ai suoi cari - ha aggiunto Loiero - invito tutti i calabresi a mantenere alta la guardia contro i poteri criminali invadenti''.

Un giovane muore a Roccella in un incidente. La Procura sequestra la strada

31/12 La Procura della Repubblica di Locri ha sequestrato un tratto del lungomare di Roccella Ionica dopo che lungo l' arteria si e' verificato un incidente che ha provocato la morte di un giovane di 23 anni, Vincenzo Giacco. Il tratto di lungomare sequestrato dalla Procura coincide con un avvallamento della sede stradale la presenza del quale, secondo quanto e' emerso dai rilievi effettuati dai carabinieri, potrebbe avere provocato lo sbandamento della Fiat Punto condotta da Giacco. La vettura, dopo che il conducente ne ha perso il controllo, e' andata a finire contro un furgone. Soccorso dal personale del 118, il giovane, che e' apparso subito in gravi condizioni, e' morto poco dopo il ricovero nell' ospedale di Locri. Il sequestro servira' ai periti nominati dalla Procura di Locri per stabilire se la presenza dell' avvallamento lungo l' arteria sia stata una causa diretta dell' incidente. Tra l' altro, la presenza dell' avvallamento era stata segnalata da tempo alle autorita' locali in quanto ritenuta pericolosa per l' incolumita' degli automobilisti.

Una tonnellata di botti sequestrati dalla Finanza a Gioiosa Ionica

31/12 La Guardia di Finanza ha sequestrato a Gioiosa Ionica una tonnellata e 200 chilogrammi di botti natalizi, per un totale di 200 mila pezzi. Il materiale pirico, di fabbricazione cinese, era custodito senza licenza in un magazzino di proprieta' di un commerciante all' ingrosso, che e' stato denunciato per detenzione illegale di materiale esplodente. L' operazione che ha portato al sequestro e' stata condotta dalla tenenza di Roccella Ionica delle Fiamme gialle.

Rubati 40 pannelli solari a Belsito

31/12 Il sindaco di Belsito, in provincia di Cosenza, Giovanni De Rose, ha denunciato alla Stazione dei Carabinieri di Grimaldi, che ignoti, penetrati all'interno dell'area adibita a campo sportivo comunale, hanno asportato 40 pannelli solari fotovoltaici. Sul furto i militari hanno avviato delle indagini.

Rapina da 200 euro in un negozio di Villapiana

31/12 Due individui a volto scoperto hanno compiuto una rapina ai danni di una cittadina cinese della titolare di un negozio a Villapiana. I due si sono impossessati di 200 euro in contanti e sono fuggiti. Sull'episodio indagano i carabinieri.

Pensionata rapinata in casa ad Aiello Calabro

31/12 Una pensionata, M.C., 79 anni, di Aiello Calabro, in provincia di Cosenza, e' stata rapinata da tre uomini che, a volto coperto e armati di bastoni, hanno fatto irruzione nella sua abitazione, 500 euro e alcuni monili in oro il bottino dei banditi.

I Carabinieri tracciano un bilancio del 2005 in Calabria: Arrestate 2.785 persone, denunciate altre 21.303

30/12 Arrestate 2.785 persone e 21.303 denunciate in stato di liberta'. ''E' questo in estrema sintesi - e' detto in un comunicato - il lusinghiero bilancio per il 2005 del costante impegno profuso dai carabinieri del Comando Regione ''Calabria''. I risultati conseguiti, si afferma ancora nella nota, segnano un consistente numero di arresti e di denunce a piede libero operati nei confronti degli autori dei reati. Gli obiettivi raggiunti sono frutto della costante presenza sul territorio e dell' attivita' repressiva attuata dai reparti dipendenti di questo Comando Regione. Questi i dati relativi alle diverse attivita' di settore:
- ATTIVITA' PREVENTIVA
- I reparti dipendenti hanno svolto 169.779 servizi preventivi esterni nel corso del 2005, con un impiego complessivo di 349.527 uomini, per un totale di circa un milione, 120 mila e 27 ore di servizio sulla strada. Sul fronte dei controlli relativi al codice della strada si segnalano 1.469 patenti di guida ritirate e contravvenzioni per 16 milioni e 116 mila euro.
- ATTIVITA' REPRESSIVA
- Nel settore stupefacenti si rilevano i sequestri di: - 4,64 Kg di cocaina; - 18,23 Kg di hashish; - 5,53 Kg di eroina; - 44,9 Kg tra pasticche di ectasy ed altro.
- LOTTA ALL' IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
I numerosi servizi, eseguiti sui 796 Km di costa che rendono la Calabria particolarmente vulnerabile all'immigrazione clandestina, hanno permesso di: - trarre in arresto 186 persone; - denunciare in stato di liberta' 187 persone; - rintracciare 652 extracomunitari.
- PRINCIPALI OPERAZIONI PORTATE A TERMINE NEL 2005
- 15 gennaio, in San Calogero (VV) e nella provincia di Vibo Valentia, sequestro beni per un valore di un milione e 300 mila euro nei confronti di appartenente di spicco della cosca ''Mancuso''. 17 gennaio, in Taurianova (RC) ed altre localita' nazionali, nell'ambito dell'operazione denominata ''REPETITA IUVANT'' tratte in arresto 12 persone appartenenti alle cosche ''Zagari-Viola-Fazzalari'' e ''Grimaldi-Asciutto-Avignone'', in esecuzione di ordinanza di applicazione di misure cautelari personali. 2 febbraio, in Isola Capo Rizzuto (KR), sequestro di beni patrimoniali riconducibili ad appartenenti alla cosca ''Arena'', per un valore di Euro tre milioni e 700 mila euro. 10 febbraio, in Vibo Valentia, nell'ambito dell'operazione denominata MINOSSE I, tratte in arresto 16 persone, ritenute responsabili dei reati di traffico di armi e sostanze stupefacenti, usura ed estorsione aggravata. 15 febbraio a Rosarno (RC), al termine di complessa attivita' info-investigativa, tratto in arresto latitante Gregorio Bellocco, inserito nell'elenco dei 30 piu' pericolosi, gia' colpito da otto provvedimenti restrittivi emessi da varie autorita' giudiziarie per associazione a delinquere di stampo mafioso ed altro. 4 aprile, in Nicotera (VV), eseguita confisca di beni per un valore di tre milioni e 500 mila euro nei confronti di esponente di spicco della cosca ''Mancuso''. 6 aprile, in localita' ''Piani di Longa'' agro Galatro (RC), arresto del latitante Carmelo Lamari, inserito nell' elenco dei 500 piu' pericolosi, appartente alle cosche ''Lamari - Chindamo - D'Agostino'', gia' colpito da provvedimento restrittivo per duplice omicidio e associazione a delinquere di stampo mafioso. 6 aprile, in contrada ''Bosco IV Stradone'' di Rosarno, arresto del latitante Francesco Nardelli, ricercato per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. 11 aprile, nel comprensorio Lamentino ed altre localita' nazionali, nell'ambito dell'operazione denominata NUOVA TRACIA, tratte in arresto 24 persone, ritenute responsabili di associazione a delinquere finalizzata all'ingresso clandestino di cittadini stranieri nel territorio italiano e a favorirne la permanenza. 22 aprile, in Contrada ''Marotta'' di Rizziconi, a conclusione di complessa attivita' info-investigativa, tratti in arresto i latitanti Cannata' Michele, inserito nell'elenco dei 500 piu' pericolosi, gia' colpito da ordinanza per omicidio, associazione per delinquere di stampo mafioso ed altro, e Raso Roberto, gia' colpito da ordinanza per associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata alla commissione di estorsioni. 13 maggio, in Contrada Ambele di Cardeto (RC), a seguito di articolata attivita' info-investigativa, tratto in arresto latitante Domenico Fotia, inserito nell' elenco dei 500 piu' pericolosi, affiliato alla cosca Serraino, ricercato per associazione a delinquere di stampo mafioso. 14 maggio, in Santo Stefano d'Aspromonte (RC), a seguito di articolata attivita' info-investigativa, tratto in arresto latitante Iamonte Giuseppe, inserito nell'elenco dei 30 piu' pericolosi, capo dell'omonima cosca, gia' colpito da provvedimento di cattura internazionale perche' condannato a 20 anni di reclusione per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti nonche' da ordinanza di custodia cautelare per associazione mafiosa finalizzata al traffico illegale di esplosivo. 16 maggio, 12 luglio e 16 novembre, in Catanzaro ed altre localita', nell'ambito dell' operazione denominata Poseidone, a seguito di complessa attivita' di indagine in materia di tutela ambientale, notificate informazioni di garanzia nei confronti complessivamente di 25 persone. 3 giugno, in Isola Capo Rizzuto, sequestro di beni patrimoniali riconducibili ad appartenenti alla cosca ''Arena'', per un valore di quattro milioni di euro. 11 giugno, a Tropea, cattura del latitante Giuseppe Caterino, esponente apicale clan dei ''Casalesi'', ricercato per omicidio, associazione mafiosa ed altro. 14 giugno, a Scigliano, Paola, Castrovillari, Cosenza e Vibo Valentia, a conclusione di articolata attivita' indagine (operazione ''Supermarket''), tratte in arresto 11 persone, ritenute responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. 9 luglio, in Africo Nuovo, nell'ambito dell'operazione denominata CONTDOWN, viene tratto in arresto il latitante Iacopino Domenico, affiliato locale cosca ''Speranza - Palamara - Scriva'', gia' colpito da ordinanza per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. 15 luglio, a Scalea, Bari, Lecco, Napoli e Aosta, a conclusione di articolata attivita' di indagine (operazione ''Star Dust''), eseguite 18 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone, ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. 19 luglio, in Sant'Onofrio e Tropea, nell'ambito dell'operazione denominata VAN HELSING, tratte in arresto 8 persone, riconducibili alla cosca ''Bonavota'' operante a Sant'Onofrio e Stefanaconi, ritenute responsabili dei reati di usura, riciclaggio ed estorsione. 29 luglio, primo agosto e 20 agosto, in Paola, nell'ambito di complessa attivita' investigativa delegata dalla DDA di Catanzaro, eseguite 13 ordinanze nei confronti di altrettante persone, tra cui appartenenti al locale sodalizio mafioso ''SCOFANO - MARTELLO'', ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, rapina, ricettazione, detenzione illegale di armi e omicidio. 30 luglio, in Reggio Calabria, al termine di articolata attivita' info-investigativa, tratto in arresto il latitante Vincenzo Iamonte, inserito nell' elenco dei 30 piu' pericolosi, gia' colpito da ordinanza per associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alla commissione di omicidi ed altro. 21 agosto, in San Giorgio Morgeto, al termine di articolata attivita' info-investigativa, tratto in arresto latitante Rocco Facchinieri, inserito nell' elenco dei 500 piu' pericolosi, appartenente all'omonima cosca, gia' colpito da ordinanza per sequestro di persona, rapina aggravata, porto illegale di armi da sparo ed altro. 7 settembre, in Vibo Valentia, tratto in arresto latitante Nicola Fiare', appartenente all'omonima cosca, ricercato per associazione mafiosa, nonche' altre due persone per favoreggiamento. 20 settembre, in Petilia Policastro, sequestro di beni patrimoniali riconducibili ad appartenenti alla cosca Comberiati, per un valore di Euro 2.000.000,00. 30 settembre, in Vibo Valentia, cattura latitante Domenico Grande, appartenente alla cosca Fiare', ricercato per associazione mafiosa. 18 ottobre, in Nicotera, identificazione e arresto minore Diego Olivieri, quale autore omicidio a scopo di rapina, perpetrata in data 28.09.2005 ai danni di Minniti Rocco, tabaccaio. 21 ottobre, nella provincia di Reggio Calabria e in altre localita' nazionali e internazionali, nell'ambito dell'operazione denominata CIARAMELLA, tratte in arresto 35 persone appartenenti alle cosche ''Palamara-Bruzzaniti- Morabito'', ritenute responsabili di associazione a delinquere di stampo mafioso ed altro. 15 novembre, in Melito Porto Salvo, nell'ambito dell'operazione denominata BANDS, tratte in arresto, 12 persone ritenute responsabili dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine, detenzione di armi ed esplosivi, sequestro di persona ed altro; si procedeva altresi' al sequestro di 9 candelotti di gelatina esplosiva per gr. 800. 30 novembre, in Rosarno, a seguito di complessa attivita' info-investigativa, tratto in arresto latitante Salvatore Pesce, reggente omonima cosca, gia' colpito da provvedimento per traffico internazionale sostanze stupefacenti. 10 dicembre, in Rende (CS) ed altri centri della provincia di Cosenza, nell'ambito dell'operazione denominata INTROVABILI, tratte in arresto 6 persone, ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, ricettazione, falso ed altri reati. 13 dicembre, in Cosenza, Crotone ed altre localita' del territorio nazionale ed internazionale, eseguite O.C.C. nei confronti di 80 indagati per associazione a delinquere finalizzata alla tratta di persone, alla riduzione in schiavitu', allo sfruttamento della prostituzione, al traffico internazionale di armi e sostanze stupefacenti (operazione HAREM). 16 dicembre, in Catanzaro ed in altre localita' nazionali, nell'ambito di complessa attivita' d'indagine inerente l'amministrazione della sanita' (operazione JFK), notificate informazioni di garanzia a 10 persone ritenute responsabili a vario titolo di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, turbata liberta' degli incanti, truffa, associazione per delinquere, estorsione.
- INTERVENTI IN FAVORE DELLA POPOLAZIONE
- 22 aprile, in Catona (RC), militari della locale Stazione traevano in salvo una signora la quale si era tuffata in mare tentando il suicidio. (SEGUE). 19 luglio, in Mesoraca, militari della locale Stazione traevano in salvo un cittadino extracomunitario che, a seguito di lite in famiglia, aveva tentato il suicidio mediante impiccagione da una ringhiera di un ponte.
- 21 agosto, in Tropea, personale di motovedetta traeva in salvo 6 persone a bordo di natante che imbarcava acqua da una falla.
27 novembre, in Scilla, militari dipendenti della locale Stazione intervenivano nel corso di un incendio divampato presso uno stabile, mettendo in salvo un intero nucleo familiare e rimuovendo inoltre due bombole di GPL ed una stufa a gas, scongiurando una possibile deflagrazione.
23 dicembre, in Ricadi, personale di motovedetta traeva in salvo due persone a bordo di imbarcazione da diporto capovolta e danneggiata per le avverse condizioni meteo.
''IL CARABINIERE E' SEMPRE IN SERVIZIO''
''A sottolineare che l'impegno dei militari dell'Arma va ben al di la' dell'orario di servizio - si afferma ancora nella nota della Regione carabinieri Calabria - si citano alcuni episodi che hanno visto come protagonisti Carabinieri liberi dal servizio: 4 aprile, in San Giovanni in Fiore, un graduato, avvedutosi della presenza di noto pregiudicato del luogo intento a rubare un contenitore portavalori custodito all'interno di un furgone, prontamente interveniva dopo essersi qualificato, immobilizzando ed arrestando il reo, nonostante questi opponesse resistenza fisica per darsi alla fuga, provocando lievi lesioni al militare. 24 settembre, in Rende, un graduato interveniva dopo aver notato due pregiudicati del luogo scesi da autovettura, risultata provento di furto avvenuto poco prima, nell' intento di asportare altra autovettura. Nell'occasione il militare riusciva a bloccare i malfattori nonostante la loro violenta reazione, procedendo all' arresto ed al recupero della refurtiva. 16 novembre, in Crotone, un graduato, dopo aver notato una persona all'interno di autovettura in atteggiamento sospetto, unitamente ad altri colleghi opportunamente chiamati in supporto, procedeva al controllo del soggetto constatando che lo stesso stava forzando il blocco d'accensione dell'autovettura e pertanto veniva tratto in arresto. 10 dicembre, in Tropea (VV), due militari procedevano all'arresto in flagranza di un soggetto che aveva poco prima perpetrato una rapina a mano armata ai danni di tabaccheria. Nell' occasione veniva recuperata altresi' l'intera refurtiva trafugata. 15 dicembre, in Corigliano Calabro, due militari traevano in arresto una persona del luogo per taccheggio.
- ATTIVITA' PREVENTIVA E REPRESSIVA SVOLTA IN MARE
- Gli equipaggi delle dipendenti motovedette hanno svolto numerosi servizi in mare. Sul fronte dell'attivita' di istituto svolta dai natanti nell'arco dell'anno sulla costa calabrese, i militari dell'Arma del servizio navale hanno svolto 4.473 ore di pattugliamento in mare controllando 2.064 imbarcazioni; nel corso di tali controlli sono state rilevate 94 infrazioni di carattere penale e 368 di tipo amministrativo. Sono state denunciate in stato di liberta' 31 persone. Le operazioni anticontrabbando, antinquinamento e di Polizia Giudiziaria sono state rispettivamente 21, 116 e 183, cui vanno ad aggiungersi 690 servizi vari tra i quali quelli anti-immigrazione. Il Comandante della Regione Carabinieri, generale Eduardo Centore, ringrazia ''tutte le altre forze di polizia, con le quali i reparti dipendenti hanno condiviso sacrifici ed impegno per garantire tranquillita' e sicurezza alla cittadinanza. Indubbiamente l'impegno profuso da ogni carabiniere, anche nelle zone piu' isolate, ha permesso di raggiungere obiettivi di buon livello, che hanno confermato ancora una volta l'elevata professionalita' che contraddistingue l'Arma, da sempre vicina alla popolazione. Tale rapporto e' di vitale importanza al fine di accrescere sempre di piu' il senso di fiducia del cittadino nelle istituzioni. A tutti l'augurio che l'anno 2006 sia all'insegna di ricche soddisfazioni per il bene della collettivita'''.

Sulla A3 obbligo di catene a bordo. L’ANAS comunica che il traffico è regolare.

30/12 E' regolare il traffico su tutta l' A3 nonostante le precipitazioni nevose che, a tratti, ieri pomeriggio e stamani, hanno interessato l'autostrada, in particolare tra Sicignano e Lauria e tra Frascineto e Campotenese. Lo rende noto l'Anas in un comunicato in cui riferisce anche che ''la scorsa notte sono entrati in funzione 30 mezzi operativi (spargisale e spazzaneve) e 50 unita' di personale che hanno effettuato tutti gli interventi necessari per assicurare la regolarita' della circolazione in condizioni di massima sicurezza''. Nei tratti piu' critici, inoltre, tra Sicignano e Sibari e tra Piano Lago e Bagnara, sono stati dislocati mezzi spazzaneve ad intervalli di dieci chilometri. Secondo le previsioni dell' Anas, da oggi pomeriggio il traffico sulla A3 s' intensifichera'. ''Per ricevere informazioni sulle condizioni della viabilita' e del traffico sull' A3 - si afferma ancora nel comunicato - gli utenti possono contattare il call center dell' Anas, al numero verde 800 290 092, attivo 24 ore su 24''.Secondo quanto riferito dalla polizia stradale, c' e' l' obbligo di catene a bordo da Morano in direzione nord

Sequestrato un deposito di prodotti alimentari a Scalea

30/12 I carabinieri del Nas di Cosenza hanno sequestrato a Scalea un deposito di prodotti alimentari del valore complessivo, tra immobile e merce, di dieci milioni di euro. Il sequestro e' stato fatto in esecuzione di un decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Paola. Il provvedimento, secondo quanto si e' appreso, e' stato motivato dal fatto che il legale responsabile della societa' proprietaria del deposito, la ''Cash Cd Get srl'', non avrebbe dato attuazione alle ordinanze di chiusura emesse dal sindaco di Scalea a seguito di precedenti accertamenti degli stessi carabinieri del Nas, che avevano rilevato, in particolare, l' assenza di autorizzazioni sanitarie e dei requisiti igienico-sanitari e strutturali.

In arrivo l’ondata di gelo anche in Calabria. Sulla A3 obbligo di catene a bordo

29/12 Temperature da brivido, neve anche li' dove non si vedeva da decenni, superlavoro per i vigili del fuoco, stato di emergenza in Campania, un barbone morto per il freddo nella capitale. A fine dicembre l'Italia e' stretta, come gran parte dell'Europa, nella morsa del gelo e del maltempo, e le previsioni degli esperti non confortano: anche a gennaio le temperature saranno sotto la media stagionale. Firenze stamani si e' svegliata completamente imbiancata, come non succedeva da 21 anni. In poco piu' di due ore, da mezzanotte e mezzo alle due, sono caduti 25 centimetri di neve e la situazione di allerta ha fatto subito riunire, nella nottata, il comitato dell'ordine e della sicurezza in prefettura. I disagi, complici le giornate festive con scuole e molti uffici chiusi, sono stati comunque limitati, ma l'allerta resta alta fino a Capodanno. Problemi anche negli aeroporti toscani, chiusi per ore stamani a causa del maltempo. In Campania, la Protezione civile ha decretato lo stato di emergenza per le condizioni meteo avverse - basse temperature e neve anche a 600 metri - consigliando agli automobilisti di mettersi in viaggio solo se strettamente necessario e comunque, soprattutto se transiteranno nelle zone montane, muniti di catene a bordo o pneumatici da neve. E' raccomandata inoltre prudenza nella guida per la possibilita' di gelate. L'emergenza neve e' particolarmente acuta in Irpinia, dove in poche ore la coltre bianca ha coperto tutte le zone della provincia provocando subito disagi alla circolazione stradale; il transito sulla A16 Napoli-Candela, in particolare nel tratto fra Baiano e Avellino, e' consentito solo con le catene montate. Lo stesso sulla statale Ofantina. La linea ferroviaria Benevento-Napoli, nel tratto Benevento-Valle Caudina, restera' chiusa per una ventina di giorni a causa di uno smottamento dei binari dovuto all'esondazione di un torrente. Pioggia e neve anche nel casertano, dove le precipitazioni hanno ulteriormente ingrossato i fiumi Volturno e Garigliano, straripati in piu' punti. Neve anche nel potentino, dove sul raccordo autostradale fra la A3 e Potenza il traffico e' bloccato in alcuni punti a causa dei mezzi pesanti finiti di traverso sulla carreggiata. Anche molti tratti di arterie statali sono chiuse ai mezzi pesanti. Disagi anche in Calabria , a causa del vento forte e delle abbondanti piogge. Sul tratto dell'autostrada A3 tra Bagnara Calabra e Villa San Giovanni la polizia stradale sconsiglia il traffico ai mezzi telonati e ai furgoni, mentre nel tratto tra Sibari e Sicignano e' obbligatorio l'obbligo di catene a bordo. La neve e' arrivata anche alle porte di Roma, provocando disagi alla viabilita' sulle autostrade e le consolari. Il tratto piu' difficile e' sulla Roma-Napoli, tra San Cesareo e Valmontone, dove si circola con le catene e il paesaggio e' innevato. Un'ambulanza con a bordo un anziano e' rimasta bloccata stamani per tre ore a causa della neve vicino a Roma, nella valle dell'Aniene, e solo l'intervento dei vigili del fuoco ha risolto la situazione. Non ce l'ha fatta, invece, un giovane senzatetto, stroncato dal freddo e dagli stenti nella stazione Termini a Roma. Sulla capitale, finora, la neve non ha fatto la sua comparsa, ma c'e' la possibilita' di gelate durante la notte. Intense nevicate e disagi alla transitabilita' anche in Friuli, in Veneto - dove si segnala un pericolo marcato di valanghe sulle Dolomiti - mentre nel brasciano, a Poncarale, un'auto bloccata dal ghiaccio e' stata travolta da un treno ma per fortuna il guidatore, una donna, e' riuscito a scendere dal mezzo prima dell'impatto. Allerta della Protezione civile in Emilia-Romagna, dove si prevede un'ondata di gelo. Il maltempo ha notevolmente incrementato il lavoro dei vigili del fuoco: sono stati oltre 500 gli interventi delle squadre di soccorso impegnate da ieri pomeriggio. Il Centro operativo nazionale del Dipartimento ha disposto il richiamo di ulteriore personale in turno libero, per far fronte all'aumento delle richieste di soccorso; e l'allerta vale anche per i prossimi giorni, per il previsto perdurare delle avverse condizioni meteorologiche. E mentre la Coldiretti lancia l'allarme per le colture, gli esperti avvertono che, dopo dicembre, anche in gennaio si prevedono temperature sotto la media su tutta l'Italia, soprattutto al Nord, e abbondanti precipitazioni al Centro-sud.
Ultimora: Disagi si stanno verificando in Calabria a causa del vento forte e delle abbondanti piogge. Sul tratto dell'Autostrada A3 tra gli svincoli di Bagnara Calabra e Villa San Giovanni la polizia stradale sconsiglia il traffico ai mezzo telonati ed ai furgoni. Nel tratto tra Sibari e Sicignano e' obbligatorio invece l'obbligo di catene a bordo dei mezzi. Numerose sono state le segnalazioni giunte ai vigili del fuoco a causa di scantinati ed abitazioni a piano terra allagati. A causa delle pessime condizioni del mare nella zona a nord della Calabria e' stato consigliato ai pescatori di non prendere il largo. Il maltempo di queste ultime ore sta provocando anche ingenti danni alle colture agricole. Il meteo

Vicenda “Istituto Papa Giovanni XXIII”, interviene la Regione; continua la protesta.

Approvato dal Consiglio provinciale l’acquisto dell’immobile Carical in Corso Telesio

29/12 Ha registrato l’unanimità dei consensi in Consiglio Provinciale l’acquisto dell’immobile di proprietà della Fondazione della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, già approvato in Commissione Bilancio, ed accolto con favore sia dalla maggioranza che dall’opposizione.
Il Consiglio Provinciale, convocato appositamente in sessione straordinaria, sotto la presidenza dell’On. Francesco Principe, ha, quindi, ratificato, dopo un ampio e circostanziato dibattito, un atto che, com’era nelle previsioni, è risultato di generale apprezzamento da parte di tutto il consesso provinciale, presente anche il collegio dei Revisori dei Conti, con Giorgio Sganga Presidente e Sergio tempo e Francresco Cretella.
Il Presidente Mario Oliverio, ha illustrato al Consiglio l’iter che ha portato alla conclusione della trattativa ed i vari passaggi che hanno convinto la Fondazione della valenza dell’operazione. “Con questa scelta si arricchisce di un importante tassello il progetto, espresso in maniera determinata nei programmi di governo della Provincia, di voler accorpare in una sede unica o, comunque, vicina i vari uffici dell’Ente. Un’operazione che servirà a snellire funzionalmente le attività ed a rendere più efficiente il ruolo stesso dell’Istituzione. Ma cosa, per noi, più importante -ha tenuto a precisare il Presidente Mario Oliverio- si è trattato di operare per mantenere gli uffici della Provincia nel centro storico”.
“Riteniamo di aver perseguito e raggiunto l’obiettivo, così come ci eravamo impegnati a fare, poiché con questa scelta l’Ente si sgrava di una quota del canone di fitto che la Provincia è costretta a sobbarcarsi ogni anno per pagare i locali da adibire ad uffici: si tratta di 154.000 euro, che l’Ente paga alla Fondazione per una sola parte dei locali, perciò abbiamo posto come questione prioritaria questa decisione, che risponde ad un preciso disegno della nostra azione di governo, a parte la considerazione che implementa il valore del patrimonio immobiliare della Provincia e tende a valorizzare il centro storico”.
“Non era scontato che potessimo concludere questa trattativa -ha detto ancora il Presidente Mario Oliverio- ma siamo riusciti a portarlo a buon fine, nel presupposto che la Provincia è stato Ente fondatore della Cassa di Risparmio e la Fondazione non persegue fini di lucro ma utilizza gli utili a fini sociali. Ubicare i locali della Provincia nel centro storico, mantenendovi la sua sede e riconducendovi altri uffici, ci ha aiutato a pervenire alla sintesi finale ed alla conclusione della trattativa stessa poiché abbiamo posto argomenti oggettivi forti, valutazioni e parametri inoppugnabili. Un’operazione di forte rilancio del centro storico della città capoluogo, quindi, che con la disponibilità dei locali del Palazzo del Governo ristrutturati entro giugno, daranno all’Ente collocazione dignitosa e piena vitalità al centro cittadino. Devo per questo dare atto anche agli amministratori della Fondazione di avere accolto il nostro pressante invito”.
“Con la scelta adottata oggi si compie un importante passo, quindi, non solo per dare una sede alla Provincia ubicata nel centro della città, ma anche in considerazione del passaggio di funzioni e del processo stesso di trasferimento, ci si attrezza per preordinare agevolmente una collocazione adeguata al personale che sarà contestualmente trasferito alla Provincia. Esprimo soddisfazione, dunque, per questo progetto che va in porto e ci aiuta ad affrontare meglio il non facile processo in atto e, per questo, ringrazio i consiglieri tutti per l’apporto intelligente, la sensibilità e la forte consapevolezza che li ha animati a contribuire a compiere un importante passo teso a migliorare e dare maggiore fluidità all’azione amministrativa a tutto vantaggio dei cittadini”.
Il Presidente del collegio dei revisori dei Conti Giorgio Sganga, nell’esprimere parere positivo, ha assicurato la compatibilità della spesa con i dati di bilancio ed ha salutato l’evento in sintonia con le indicazioni del Collegio stesso volte, fin dal suo insediamento, a risparmiare sui costi di fitto.
Soddisfazione hanno espresso di seguito: Pasqualina Straface, presidente del gruppo An., “per l’iniziativa posta in essere, necessario concentrare gli uffici in sede unica per evitare disfunzioni”; Marino Reda, di Rc., “politica di risparmio che arricchisce la Provincia di un patrimonio importante”; Franco Corbelli, presidente del gruppo Diritti Civili, “ruolo e impegno sempre vigile a favore della collettività”; Mario Bria, presidente del gruppo dei Verdi, “plauso perché un altro grande obiettivo del programma del Presidente si sta realizzando”; Gianfranco Porzio, DI Fi., “valido abbattere spese di fitto ed unificare uffici a vantaggio degli utenti e degli impiegati “; Vincenzo Adamo, Presidente del gruppo dei Socialisti-Rosa nel Pugno, “positivo per dare possibilità agli uffici di lavorare sinergicamente, grande scelta di ubicazione nel centro storico”; Maria Clelia Badolato, della Margherita, “l’efficienza si raggiunge nella unificazione logistica per evitare nocumento all’azione amministrativa della Provincia”; Biagio Diana, presidente del gruppo di Rc., “atto fondamentale teso a realizzare il programma politico-amministrativo a cui abbiamo aderito come coalizione”; Piercarlo Chiappetta, dell’Udeur, “opposizione costruttiva ma pronta a sostenere le iniziative valide”. Il Presidente del Consiglio Francesco Principe, nel suo intervento ha salutato con favore l’acquisto dell’immobile “che incentiva il patrimonio a fronte dell’inflazione in agguato, ma soprattutto va a determinare un risparmio, diventando, quindi, un’operazione altamente vantaggiosa per le casse e mira a valorizzare la zona storica”.
Il Presidente Mario Oliverio, nel dirsi soddisfatto, in sede di replica, per il tenore degli interventi che sottolineano il valore e la qualità di questa scelta, ha ribadito che l’acquisto del Palazzo di Corso Telesio, attualmente utilizzato dalla Provincia in parte al primo piano ed al terzo, comprende anche il piano terra, il primo e terzo piano oltre ai magazzini, mentre, sul secondo piano, che rimane di proprietà della Fondazione, la Provincia si è riservato il diritto di prelazione, in caso di vendita, per dare unitarietà alla struttura.
In relazione agli Uffici che saranno trasferiti nel Palazzo acquistato, il Presidente Oliverio ha precisato che vi saranno trasferiti uffici appartenenti allo stesso dipartimento, al fine di superare ogni frammentarietà e separatezza di funzioni omogenee. Non appena si avrà la disponibilità dei locali ristrutturati del Palazzo di Governo, si procede3rà, sulla base di un progetto complessivo, alla dislocazione degli uffici nei nuovi spazi disponibili.
“Devo, infine, precisare -ha concluso l’On. Oliverio- che in relazione alle procedure attivate in passato per la realizzazione di una sede di nuova costruzione della Provincia, è stato il Consiglio di Stato, con un pronunciamento chiaro, ad annullare quella gara. L’Amministrazione, con delibera di Giunta n. 96 del 14.4.2005, ha preso atto della sentenza del Consiglio di Stato, n. 31/05, invitando il Dirigente di competenza ad assumere i provvedimenti atti a caducare l’intera procedura”.
Il Presidente Mario Oliverio ha espresso vivo apprezzamento per la scelta di votare a favore anche da parte della minoranza ed orgoglio per l’opera svolta, che chiude un anno di lavoro del Consiglio con voto unanime.
Dopo aver approvato lo schema di convenzione per la costituzione del centro servizi territoriali per l’E-Governement il Presidente del Consiglio On. Principe ha formulato gli auguri per il nuovo anno a tutti i consiglieri e gli assessori provinciali.

La Provincia finanzia i campi sortivi di Cassano

29/12 L' Amministrazione provinciale di Cosenza ha finanziato, con l'accensione di un mutuo di 200 mila euro con il Credito sportivo di Roma, il completamento dei campi sportivi di Cassano centro e del quartiere di Sibari. A darne comunicazione e' stato il consigliere provinciale dell'Udeur, Luigi Garofalo. La Provincia ha anche informato dell' avvenuta stipula di un protocollo d'intesa tra lo stesso ente e l' Amministrazione comunale di Cassano, presieduta da Gianluca Gallo, dell' Udc, al fine di regolare le modalita' e i tempi dell' intervento nonche' i rapporti tra i due Enti. ''Ringrazio il presidente Oliverio e tutta la Giunta provinciale - ha detto il consigliere Garofalo - per avere dato ancora una volta risposte tangibili alle esigenze provenienti dalla popolazione del territorio cassanese''.

Oltre cento pannelli solari rubati dal tetto del comune di Amendolara

29/12 Oltre cento pannelli solari sono stati rubati da sconosciuti dal tetto del palazzo comunale di Amendolara. Il materiale sarebbe stato asportato in piu' riprese. Gli investigatoti, dopo l'ennesimo episodio, ipotizzano che, nell'Alto Jonio cosentino, esista una banda specializzata. Sul furto compiuto ad Amendolara sono in corso le indagini dei carabinieri.

A Trebisacce accoltella il rivale durante una lite

29/12 Un uomo, D.F., di 50 anni, e' stato denunciato in stato di irreperibilita' dai carabinieri a Roseto Capo Spulico. L'uomo e' accusato di aver accoltellato P.R., di 35 anni, nel corso di una lite per futili motivi. Dopo il ferimento la vittima e' stata soccorsa ed accompagnata nell'ospedale di Trebisacce dove i sanitari l'hanno giudicata guaribile in dieci giorni.

Ingenti sequestri di botti in Calabria ad opera della Finanza

28/12 Oltre quattro tonnellate di fuochi artificiali sequestrati ed undici persone denunciate: e' il bilancio di diverse operazioni che la Guardia di Finanza ha portato a termine nelle province di Cosenza e Catanzaro. Le Fiamme Gialle della brigata di Trebisacce hanno sequestrato, in un’operazione di controllo, circa 800 chilogrammi di fuochi pirotecnici, appartenenti alla IV e V categoria, denunciando due persone. All'alba di questa mattina i finanzieri hanno individuato sulla strada statale 106 un automezzo, che viaggiava verso Taranto, a bordo del quale veniva trasportato il carico esplodente. L'automezzo e' stato fermato e posto sotto sequestro. Il conducente dell'automezzo ed il minorenne che lo accompagnava, che trasportavano gli esplosivi in assenza della prescritta autorizzazione prefettizia, insieme al proprietario dei manufatti pirici sono stati segnalati a piede libero alle competenti autorita'.
Nel catanzarese, invece, il gruppo delle fiamme gialle di Lamezia Terme ha sequestrato in sei esercizi commerciali 239.065 artifici pirotecnici, pari a oltre 4.000 chilogrammi, mentre la tenenza di Soverato ha scoperto due esercizi commerciali dove erano detenuti illegalmente 772 fuochi pari ad oltre 30 chilogrammi. In alcuni casi si e' trattato di materiale prodotto in Cina ed importato sul territorio nazionale privo dei cosiddetti codici di declassificazione, da rilasciarsi preventivamente a cura del ministero dell'interno affinche' il materiale possa liberamente essere posto in commercio. In un caso e' stato accertato che tali codici di declassificazione erano del tutto falsi. In altri casi il materiale e' stato rinvenuto in magazzini privi dei necessari requisiti di sicurezza ed in assenza della certificazione di prevenzione incendi. Il valore complessivo della merce sequestrata si aggira intorno ai 200.000 euro e 8 sono state le persone denunciate all'autorita' giudiziaria in qualita' di titolari degli esercizi commerciali dove sono stati rinvenuti i prodotti illegalmente detenuti

Prosegue la protesta dei dipendenti del "Papa Giovanni XXIII". Mons. Nunnari "Intervenga Loiero", Tramonti (CISL) "Preocccupa lo stallo"

Disagi per il forte vento e la pioggia

28/12 Disagi vengono segnalati da stamane in Calabria a causa del vento forte e della pioggia. Il maltempo ha maggiormente colpito la zona a nord della regione. Forti mareggiate hanno provocato danni nella zona costiera tirrenica e Jonica del cosentino. A causa delle abbondanti piogge, nel cosentino e nel catanzarese, si sono verificati allagamenti di scantinati ed abitazioni a piano terra. Il vento forte, inoltre, ha sradicato alberi e segnaletica stradale. Numerose sono state le richieste di intervento giunte ai comandi provinciali del vigili del fuoco. Nonostante il maltempo, il traffico, sulle principali strade calabresi, e' regolare. La polizia stradale ha intanto intensificato i controlli per evitare che si verifichino problemi al traffico. Il meteo

Centomila cartoline nel mondo per diffondere l'immagine della Calabria "Non solo mafia"

28/12 Centomila cartoline spedite in tutto il mondo per diffondere l' immagine di una Calabria che non e' solo 'ndrangheta. E' l' iniziativa promossa da una nuova associazione culturale, ''Calabria puntaeacapo'', costituita da un gruppo di professionisti calabresi che vivono da alcuni anni a Roma ma che hanno mantenuto con la regione un forte legame. L' iniziativa, secondo quanto hanno riferito i promotori dell' associazione, e' da mettere in relazione all' omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, assassinato a Locri il 16 ottobre scorso, ed ''alla necessita' di fornire al mondo un' immagine della Calabria diversa dallo stereotipo di regione in cui tutto e' controllato dalla mafia''. La cartolina realizzata dall' associazione, che raffigura l' immagine geografica della Calabria con al centro un sole e la scritta ''Puntaeacapo'', uno slogan con cui si vuole anche sottolineare la necessita' di voltare pagina ed aprire una fase nuova nella vita della regione, e' stata inviata anche alla Regione ed a tutte le Amministrazioni provinciali ed ai Comuni della Calabria. Lo stesso ''messaggio'', inoltre, sara' fatto recapitare, spiegano i promotori dell' iniziativa, ''a tutte le realta' interessate allo sviluppo della nostra terra per fornirle un volto nuovo ed una giusta identita'''.

Convocata dalla Provincia di Cosenza una seduta straordinaria del Consiglio

28/12 E’ convocato il Consiglio provinciale in sessione straordinaria, sotto la presidenza dell’On. Francesco Principe, nella sala delle adunanze consiliari del Comune di Cosenza, per domani giovedì 29 dicembre 2005 alle ore 10.30, in prima convocazione, e per martedì 3 gennaio 2006 alle ore 17.00, in seconda convocazione, per discutere i seguenti argomenti:
01) Acquisto immobile di proprietà della Fondazione della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania sito in Cosenza, Corso Telesio n. 17, censito in Catasto al foglio di mappa n. 22, particella 1020 sub 8, 9, 10, 11 e 13;
02) Approvazione schema di convenzione per la costituzione del CST Polisnet (Centro Servizi Territoriali per l’E-Government).

Tre rumeni arrestati a Cassano per furto e favoreggiamento

28/12 Tre immigrati rumeni, privi del permesso di soggiorno, sono stati arrestati, la notte scorsa, a Cassano allo Ionio dai carabinieri della locale Tenenza. Uno di loro, Ionut Alyn Cirstea, 34 anni, e' accusato di tentata rapina, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e furto in abitazione, mentre gli altri due, Marian Marianache, 38 anni, e Marian Ghita, 25 sono stati arrestati per favoreggiamento personale. Alyn, secondo quanto riferito dai militari, la notte scorsa e' stato sorpreso a rubare, dagli uomini della vigilanza del centro nautico dei Laghi di Sibari, in un appartamento del complesso ''le Conchiglie''. L' immigrato, vistosi scoperto, dapprima ha aggredito una guardia giurata, colpendola con calci e pugni, e poi ha tentato di far perdere le proprie tracce nascondendosi in un appartamento, situato sempre nel complesso ''le Conchiglie'', abitato da due suoi connazionali e dove e' stato sorpreso dai carabinieri. I tre rumeni sono stati portati nel carcere di Castrovillari.

Un arresto a Praia

28/12 Un uomo e' stato arrestato dai carabinieri a Praia a Mare per evasione dagli arresti domiciliari. Nel corso di controlli l'uomo e' stato trovato all'esterno della sua abitazione.

I dipendenti del “Papa Giovanni” si incatenano ai cancelli. Il Presidente Oliverio alla Regione: “Un problema non più rinviabile”

27/12 Si sono incatenati ai cancelli della struttura di Serra D'Aiello i dipendenti dell'istituto Giovanni XXIII che da mesi non percepiscono lo stipendio. I lavoratori, che hanno garantito l'assistenza ai pazienti ricoverati nella struttura, con la protesta di oggi hanno inteso richiamare l'attenzione delle istituzioni sulla loro vertenza. ''La mobilitazione - ha fatto sapere il sindacato - non si fermera' fino a quando non avremo delle risposte certe''. ''E' stato un natale amaro - hanno sostenuto i lavoratori - per noi e per le nostre famiglie''. E appena saputo dell’iniziativa dei lavoratori il Presidente della Provincia di Cosenza. Mario Oliverio, ha subito chimato in causa la Regione con la seguente dichiarazione.: “Le problematiche dell’Istituto Giovanni XIII non possono più essere rinviate. Dopo una prima fase, seppure protratta, di comprensibili approfondimenti e valutazioni da parte della nuova Giunta Regionale, ora bisogna passare alle risposte concrete”. L’Istituto Giovanni XXIII merita di essere rilanciato attraverso un progetto che ponga al centro l’attenzione e l’assistenza per i circa 400 uomini e donne che vivono una particolare condizione di disagio e sofferenza e che non possono vivere oltre una situazione di incertezze e di angosce. In questa primaria direzione è necessario affrontare il problema dei lavoratori dipendenti che continuano a rimanere in una condizione di preoccupazione per il loro futuro. La Giunta Regionale deve assumere iniziative chiare e dare una risposta rassicurante in tempi brevi, concludendo rapidamente un percorso che è stato ampiamente approfondito e che oggi richiede il superamento di indugi che non sarebbero motivati. La Provincia di Cosenza è impegnata in prima linea perché attraverso una rapida concertazione si pervenga alla definizione di un progetto per il rilancio della struttura e per una adeguata e razionale utilizzazione e/o riqualificazione delle professionalità e dei lavoratori dipendenti, al fine di voltare pagina garantendo un servizio essenziale e qualificato per la nostra comunità.”

Nuovo colpo alla ndrangheta: arrestato il presunto boss Francesco Cataldo detto “u professuri

Sindaco Blaiotta: “Il carcere non solo espiazione ma anche recupero”

27/12 Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, insieme con gli assessori Anna De Gaio e Mario Innocenzo Rummolo, ha partecipato, in occasione della festa di Natale, alla messa officiata dal vescovo della Diocesi di Cassano Ionio, mons, Domenico Graziani, nella casa circondariale di Castrovillari, portando il saluto della citta' a quanti vivono quella condizione. ''Un momento - ha sostenuto Blaiotta - per ricordare che il carcere non deve essere solo luogo di espiazione dei reati commessi, ma un ambito in cui recuperare e realizzare un positivo reinserimento di coloro i quali avranno pagato il debito nei confronti della societa'. L' Amministrazione comunale e' sempre stata vicina alle problematiche che riguardano l' amministrazione carceraria, collaborando con il direttore, Rizzo, il quale ha sempre rivelato grande sensibilita' e disponibilita' e si e' sempre impegnato per trovare la migliore collaborazione con o stesso ente locale''. Il sindaco ha inoltre ricordato come il Natale rappresenta un grande messaggio di speranza per tutti ed in particolare per quelli che le vicende della vita hanno emarginato. ''Nasce da qui la consapevolezza - ha affermato - che bisogna concretamente operare per agevolare tutti quei percorsi di rinnovamento interiore, che e' possibile riscontrare nella coscienza di ciascuno di noi''.

Giovedì a Rossano conferenza di fine anno dell’Amministrazione comunale

27/12 Si terra' giovedi' mattina nella Sala del Consiglio Comunale, presso il Palazzo di Citta' nel Centro Storico, la conferenza di fine anno a cura dell'Amministrazione comunale di Rossano. Nel corso del tradizionale incontro il sindaco Orazio Longo, fara' un bilancio delle principali attivita' ed iniziative programmate e realizzate durante i 12 mesi ormai trascorsi. All'incontro parteciperanno anche gli Assessori ed i Consiglieri Comunali.

Quattro arresti a Corigliano

27/12-(G.C.)- I militari dell’ Arma, nel corso di controlli compiuti a Corigliano Calabro, hanno tratto in arresto tre persone. Un muratore e' stato arrestato in esecuzione di un ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Rossano per inosservanza degli obblighi imposti dall'autorita' giudiziaria. Due cittadini romeni, invece, sono stati arrestati in esecuzione del decreto di sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare. Il provvedimento e' stato emessa dal Gip del tribunale di Rossano. Inoltre, sempre a Corigliano, un bracciante agricolo e' stato arrestato dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di controlli, ai quali hanno partecipato anche unita' cinofile, i carabinieri hanno fermato il bracciante agricolo il quale e' stato trovato in possesso di 22 grammi di cocaina

Brevi di cronaca da San Lucido, Corigliano, Castrovillari

27/12 A San Lucido l’ automobile di un commercialista e' stata incendiata da sconosciuti. Il mezzo, una Fiat 126 utilizzata dal padre del professionista, e' stato cosparso di liquido infiammabile e incendiato. Sul danneggiamento sono in corso le indagini dei carabinieri. A Corigliano Numerosi capi di abbigliamento sono stati rubati da sconosciuti nel negozio 'Walt Disney'. Il furto e' stato scoperto dal proprietario dell'esercizio commerciale che l'ha denunciato ai carabinieri. A Castrovillari due trattori sono stati incendiati da sconosciuti nell’azienda agricola Torre di Mezzo. I mezzi, parcheggiati all’interno dell’azienda, sono stati cosparsi di liquido infiammabile e poi incendianti. L'episodio e' stato scoperto dal proprietario dell'azienda agricola che l'ha denunciato ai carabinieri.

Il Natale in Calabria, sotto i segni della tradizione e della solidarietà

26/12 Cenone in famiglia, giochi fra parenti ed amici, la messa di mezzanotte: anche quest'anno il Natale e' trascorso sotto il segno della tradizione in Calabria. La vigilia ed il giorno di Natale, ma anche Santo Stefano, le previsioni meteo, che annunciavano nuvole e pioggia, sono state fortunatamente smentite dalla presenza del sole, anche se le temperature continuano a rimanere abbastanza rigide. La neve attesa dagli operatori per la Natale secondo le previsioni ora arrivera' a capodanno per la gioia degli sciatori e dei gestori degli impianti delle montane calabresi. Gastronomia in primo piano, come ogni festa che si rispetti, con la vittoria a tavola dei piatti tipici. Agnello, capretto, ma anche menu a base di pesce, ma i veri protagonisti restato i dolci, soprattutto quelli fatti in casa secondo antiche e straordinarie ricette. E riflettori puntati anche sulla solidarieta', con molte iniziative, nei diversi centri della regione, che hanno coinvolto soprattutto i piu' poveri, le persone bisognose, i disabili, gli ammalati, i reclusi. Il vescovo della diocesi di Cassano Ionio, monsignor Domenico Graziani, e' stato in visita nel carcere di Castrovillari. L'arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Salvatore Nunnari, invece, ha incontrati i detenuti ospiti della casa circondariale di via Popilia a Cosenza. "Ognuno di noi - ha detto il presule - deve diventare un costruttore di speranza. Questa regione merita risposte concrete, una sanita' efficiente, nuove opportunita' di lavoro, speranze per i giovani. Il vero modo di combattere la criminalita' - ha aggiunto - sta nelle opportunita' offerte, soprattutto ai giovani, di trovare una occupazione". In carcere a Cosenza si e' recato anche il vice presidente della Giunta regionale calabrese, Nicola Adamo. Una visita strettamente privata, infatti Adamo non ha voluto rispondere alle domande dei cronisti presenti. "E' necessario costruire una Calabria nuova e diversa - ha detto nel suo messaggio natalizio l'arcivescovo di Catanzaro-Squillace, monsignor Antonio Ciliberti - bisogna guardare concretamente ai piu' deboli, ai novi poveri, a tutti coloro che hanno difficolta' nella loro vita quotidiana". E per le feste di Natale sono molti gli emigrati che hanno fatto ritorno in Calabria. Numerosi coloro che sono rientrati anche dall'estero, grazie all'opportunita' offerta da alcuni voli charter con arrivo allo scalo di Lamezia Terme. La Calabria si e' inoltre confermata una delle mete preferite dai turisti italiani, soprattutto con le localita' montane. La neve, pero', e' stata avara in queste feste, e molte piste da sci sono rimaste chiuse, con grande delusione di quelli che avevano scelto di trascorrere vigilia ed i giorni di Natale e Santo Stefano in pista. Gli operatori, comunque, non si sono persi d'animo e sono gia' al lavoro per le feste di fine anno, durante le quali le previsioni meteo annunciano delle precipitazioni nevose sufficienti per attivare gli impianti. Feste di Natale tranquille sul piano dell'ordine pubblico e della sicurezza. Le previsioni meteo.

Dal 27 a Spezzano parte “Mestieri nel Borgo”. Mostra mercato dell’Artigianato d’eccellenza e tradizione

26/12 Dal 27 dicembre a Spezzano Sila parte “Mestieri nel Borgo”. Mostra mercato dell’Artigianato d’eccellenza e tradizione della Provincia di Cosenza. L’iniziativa fortemente voluta dall’Assessore all’Artigianato Mimmo Bevacqua e dal Presidente on. Gerardo Mario Oliverio con il contributo del presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia Domenico Bloise ed in collaborazione con le ferrovie calabro lucane sarà presentata in una conferenza stampa che si terrà il 27 dicembre alle ore 12 presso la presidenza della provincia. L’iniziativa, che si pone in continuità con le altre manifestazioni organizzate nell’ambito del programma amministrativo del presidente Oliverio,vuole riscoprire e valorizzare l’Artigianato d’Eccellenza e di Tradizione della Provincia di Cosenza, ricreando in un intero paese, Spezzano Sila, grazie alla disponibilità del suo Sindaco, Pietro LECCE e dei suoi Assessori e dipendenti, ma anche di tutte le Associazioni presenti sul territorio, l’atmosfera dei tempi passati con la reintroduzione in alcuni locali del Centro Storico dei mestieri di un tempo. Ciabattini, artisti del ferro battuto, ceramisti, ricamatrici, presepisti, pittori, impagliatori ecc. della provincia di Cosenza, ricreeranno le Antiche Botteghe in locali messi a disposizione dall’Amministrazione ospitante nel proprio Centro Storico (inevitabilmente valorizzandolo e promuovendolo). Per un’intera settimana i prodotti dell’Artigianato della Provincia di Cosenza saranno messi in vetrina; gli Artigiani metteranno in mostra le propria “Capacità ” e si esibiranno nella varie tecniche per i visitatori che non solo potranno vedere la lavorazione negli ambienti ricreati secondo la tradizione più genuina ma anche fare acquisti. Contemporaneamente, nel corso della stessa iniziativa saranno presentati, in altri spazi opportunamente predisposti, i prodotti d’eccellenza dell’enogastronomia della provincia di Cosenza che, oltre ad essere promossi, saranno offerti ai visitatori. A contorno dell’iniziativa inoltre, vi saranno degli eventi collaterali che serviranno da attrazione: esibizioni di artisti e gruppi musicali vari, incontri e workshop su temi vari, produzione e distribuzione di dolci e cibi legati alla tradizione del Natale nella nostra Provincia, vetrina di alcune delle SAGRE che si svolgono in varie località della provincia, vetrina di alcune tra le iniziative culturali che si tengono nella provincia di Cosenza, apertura straordinaria delle attività commerciali presenti sul territorio comunale; convenzioni con ristoranti e strutture alberghiere per gli espositori e per gli artigiani ; visite guidate opportunamente predisposte alle botteghe e ai monumenti della Città. Sull’iniziativa sarà predisposta una campagna di promozione in grado di attirare l’attenzione di tutti i Media (carta stampata, radio, televisioni) anche nazionali e soprattutto saranno utilizzati tutti i supporti necessari ad amplificare l’evento su tutto il territorio Regionale. Per realizzare questo appuntamento si è pensato alla cittadina di SPEZZANO della SILA in virtù della conformazione strutturale del suo Centro Storico, della sua ubicazione geografica e non ultimo della disponibilità data dal Sindaco Pietro LECCE. Sull’iniziativa si è creata un’efficace sinergia tra Amministrazione locale, Amministrazione Provinciale, Artigiani della provincia e pro loco. Il sicuro successo dell’iniziativa dovrebbe consentire l’istituzionalizzazione della manifestazione rendendola itinerante e individuando di volta in volta una nuova località ospitante. La valorizzazione dell’Artigianato di Tradizione e di Eccellenza, passa attraverso la valorizzazione del Territorio e delle Risorse Umane ivi presenti.
Questo il programma:
Martedì 27 dicembre alle ore 12,00 Conferenza Stampa (nella sede della Presidenza della Provincia di Cosenza). Partecipano Mimmo Bloise, Presidente Unpli Calabria; Pietro Lecce, Sindaco Spezzano della Sila; Mimmo Bevacqua, Assessore provinciale all’Artigianato; On. Mario Gerardo Oliverio, presidente della Provincia
Mercoledì 28 dicembre alle ore 16,00 nel Convento di S. Francesco di Paola di Spezzano Convegno d’Arte “I dipinti della Chiesa di S.Francesco di Paola” a cura di Giorgio Leone. Seguirà il Concerto della Banda Musicale “R.Rizzo” di Spezzano della Sila. Alle ore 18,30 nel Centro Storico di Spezzano Visita guidata alle botteghe con Esibizione degli Arcieri della Sila. A seguire Inaugurazione delle Mostre:
Sergio Cannata, mostra di pittura “l’Uomo, le Mani, il Lavoro”, mostra fotografica di Attilio Onofrio Maschere dal Carnevale del Pollino (a cura della Pro Loco di Castrovillari); esibizione Tamburini della Sila di Rodolfo Palumbo (in giro per il borgo); sagra della grispella (a cura della Pro loco di Paola)
Giovedì 29 dicembre alle ore ore 15,00 passaggio della Fiamma Olimpica a Camigliatello Silano con la presenza della Banda Musicale; apertura Botteghe ; esibizione Balloon Artist (esposizione dei manufatti per tutto il periodo), coordinati da Madi Chiappetta; “I mille sapori del pane” (a cura del panificio Russo di Saporito di Rende); esibizione Mediterranean Brass.
Venerdì 30 dicembre alle ore 15,00: apertura Botteghe ; Consiglio Regionale Pro Loco (Sala Convegni - via Roma); Sagra della Cuccia (a cura dell’Azione Cattolica locale); esibizione Gruppo folk Associazione Donne di Casa Nostra
Sabato 31 dicembre alle ore 18,00 a Camigliatello Silano – saluto dell’Anno Vecchio con la fiaccolata sulla neve e vin brulè in compagnia del Presidente della Provincia di Cosenza on. Gerardo Mario Oliverio.
Lunedì 2 gennaio 2006 alle ore 15,00: apertura Botteghe; Presentazione Giudaica 2006 (a cura della Pro Loco di Laino Borgo); Fisarmoniche Arbereshe (a cura della Pro Loco di S. Demetrio Corone); “I mille sapori del pane” Sagra delle Lagane e Ceci (a cura del panificio Russo di Saporito di Rende); Lunedì 3 gennaio alle ore 15,00: Apertura Botteghe. Alle ore 19,00; Sagra-Concorso dei dolci tipici di Natale – nel Chiostro S.Francesco di Paola di Spezzano. Alle ore 20,00 Chiusura Botteghe e nella Chiesa S.Francesco di Paola di Spezzano, Concerto del Coro Polifonico “Associazione Laudate Dominum”. In chiusura consegna attestati e riconoscimenti
Per tutto il periodo dell’iniziativa saranno aperte: Mostra di pittura di Sergio Cannata; Mostra fotografica “l’Uomo, le Mani, il Lavoro” di Attilio Onofrio; Mostra storica “Festa di San Francesco da Paola ” a cura degli Amici della Musica; Mostra storica “Immagini nella Memoria”; Mostra trentennale “PANATHLON”; Dimostrazioni Arcieri della Sila; Musica, stand gastronomici, , apertura straordinaria negozi; navetta gratuita da e per Camigliatello e da e per Cosenza a cura delle Ferrovie della Calabria; visite guidate alla Chiesa di S.Francesco di Paola di Spezzano a cura dell’Arch. Rosa Morelli. Il Servizio navetta, offerto dalle Ferrovie della Calabria osserverà i seguenti orari:
Partenza da Spezzano per Camigliatello alle 17.30 (arrivo 18) e alle 21 (arrivo 21.30).
Partenza da Camigliatello per Spezzano alle 15.30 (arrivo 16) e alle 18 (arrivo 18.30)
(Se necessario le Ferrovie delle Calabria attiveranno delle corse bis.)

Eseguita l’autopsia della vittima della faida di Isola. Ucciso con 4 colpi di fucile

26/12 Sono quattro i colpi di fucile che hanno raggiunto all'addome Pasquale Tipaldi, di 50 anni, ucciso in un agguato compiuto da sconosciuti la sera della vigilia di natale alla periferia di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese. E' quanto emerso dall'autopsia eseguita nell'ospedale di Crotone dal medico legale. Oggi pomeriggio a Isola Capo Rizzuto sono previsti i funerali di Tipaldi. Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri per individuare gli autori dell'omicidio. Gli investigatori, secondo quanto si e' appreso, hanno sentito numerose persone con precedenti penali ritenute affiliate alle cosche della zona di Isola Capo Rizzuto. Dagli interrogatori, pero', non sarebbero emersi elementi utili all'attivita' investigativa. L'agguato e' stato compiuto, secondo gli investigatori, da almeno due persone che hanno sparato sette colpi di fucile caricato a pallettoni, quattro dei quali hanno raggiunto Tipaldi. L'uomo, che era a bordo della sua automobile alla periferia di Isola Capo Rizzuto, e' stato soccorso da alcune persone che l'hanno accompagnato nell'ospedale di Crotone dove pero' e' giunto cadavere. Dall'attivita' investigativa svolta dai carabinieri starebbe emergendo che l'omicidio potrebbe essere riconducibile alla faida che da anni imperversa nel crotonese e che nel 2004 ha provocato una dozzina di delitti. Il 3 dicembre scorso, a poche centinaia di metri dal carcere di Crotone, e' stato ucciso un detenuto in semiliberta', Mario Manfredi, di Isola Capo Rizzuto. I carabinieri ipotizzano che anche quest'ultimo omicidio rientri nell'ambito della stessa faida tra cosche della 'ndrangheta che da anni imperversa a Isola Capo Rizzuto, e della quale, secondo gli investigatori, sarebbe rimasto vittima anche Pasquale Tipaldi, ucciso la sera della vigilia di Natale. Una faida che ha gia' provocato decine di morti. L'anno piu' cruento e' stato il 2004 quando sono stati compiuti una dozzina di omicidi. L'inizio del 2004 fu caratterizzato dal ritrovamento del cadavere di un uomo nelle campagne di Isola Capo Rizzuto che fu identificato successivamente. Con una esecuzione mafiosa in grande stile venne poi ucciso in un bar lungo la statale jonica 106, in localita' Steccato di Cutro, Sergio Iazzolino. I sicari scappano dalla scena del delitto con un'autovettura che abbandonarono qualche chilometro dopo, nelle campagne, lasciandovi a bordo le armi utilizzate per il delitto. A Isola Capo Rizzuto i killer tornarono nuovamente in azione uccidendo, nel maggio del 2004, Bruno Ranieri e Rocco Corda. Fu evidente la ferocia usata dagli assassini che non esitarono a infierire contro le loro vittime con un kalashnikov. Un altro agguato con cui le cosche del crotonese evidenziarono la loro capacita' militare fu quello in cui venne ucciso, nel marzo 2004, a Cutro, Salvatore Blasco, di 44 anni. I responsabili del delitto si nascosero in un edificio disabitato nei pressi dell' abitazione della vittima per ucciderlo al suo rientro a casa. Prima dell'estate le armi dei sicari fecero fuoco contro Antonio Dragone che nel novembre precedente era stato rimesso in liberta' dopo avere scontato una condanna ad una ventina d'anni. Dragone venne ucciso mentre era a bordo della propria autovettura nei pressi dell'abitato di Cutro. Nell'agosto 2004 un altro omicidio di mafia fu commesso in un villaggio turistico della costa: Francesco Scerbo venne ucciso all'ingresso del complesso turistico. In seguito fu ucciso Gaetano Ciampa', allevatore di Cutro, genero di Antonio Dragone: agli inquirenti non sfuggono le analogie tra le modalita' operative delle due esecuzioni. Il 2 ottobre fu ucciso Carmine Arena, di 45 anni, ritenuto dagli investigatori un esponente di primo piano della criminalita', mentre il cugino, Giuseppe, di 38 anni, rimase gravemente ferito. I due erano a bordo di una Lancia Thema blindata che venne colpita con un colpo di bazooka. Il 15 novembre fu ferito a colpi d'arma da fuoco Salvatore Arena, di 45 anni. Dopo una pausa di un anno, la faida, secondo quanto ipotizzano gli investigatori, e' ripresa il 3 dicembre scorso quando, nei pressi del carcere di Crotone, e' stato ucciso un detenuto in semi liberta', Mario Manfredi, originario di Isola Capo Rizzuto. L'ultimo episodio in ordine temporale potrebbe essere l'agguato nel quale ieri sera e' stato ucciso Pasquale Tipaldi.

La 106 continua a mietere vittime. Tre morti in tre incidenti e sei feriti.

26/12 Continua a mietere vittime la ss 106. In due distinti incidenti tre persone hanno perso la vita, mentre in un terzo si sono registrati solo tre feriti di cui uno grave. A Santa Caterina sullo Ionio due persone, nonna e nipote, Elisa Anna Abate, di 68 anni, e Daniela Bressi, di 23 anni, sono morte in un incidente stradale. Nello stesso sono rimaste ferite, in modo non grave, altre tre persone. Le due donne viaggiavano a bordo di una Opel Astra insieme al marito di Abate e ad un' amica della ragazza. L' auto, per cause che i carabinieri devono accertare, e' stata tamponata da un' altra automobile, un' Audi A4, condotta da un giovane. In seguito all' urto il conducente dell' Opel ha perso il controllo della vettura che e' finita fuori strada. L' uomo e la ragazza sono rimasti feriti in maniera lieve. Il conducente dell' Audi si trova ricoverato nell' ospedale di Catanzaro.
L’altro incidente mortale è accaduto nei pressi di San Lorenzo nel reggino, dove il bilancio è stato di un morto e due feriti, di cui uno in gravi condizioni Per cause in corso di accertamento si sono scontrate una Ford Fiesta che viaggiava alla volta della citta' dello Stretto e una Bmw 320 che procedeva in senso opposto. Nell'urto e' morto sul colpo il conducente della Ford, Domenico Fiumano', 52 anni, imbianchino di Reggio Calabria, mentre l'altro passeggero, Aldo Morabito, 23 anni, per le gravi lesioni riportate e' stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Catanzaro. L'autista della BMW, Daniele Familiari, 18 anni, commerciante, medicato all'ospedale di Melito Porto Salvo e' stato giudicato guaribile in 15 giorni. I rilievi dell'incidente hanno visto impegnati i carabinieri della compagnia di Melito Porto Salvo, coadiuvati dalla polizia stradale.
In un terzo incidente tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave. L'incidente è avvenuto stamane sulla 106 jonica, nei pressi degli scavi di Sibari. I feriti sono tre guardie venatorie di Cosenza F.A., 62 anni, F.A., 20 anni, e F.I., 44 anni, che viaggiavano a bordo di una Fiat Uno che e' stata tamponata da una Fiat Tipo, guidata da G.F, di Osimo (Ancona). F.A. e' stato trasportato, con l' eliambulanza nell' ospedale 'Annunziata' di Cosenza. Gli altri due feriti sono stati ricoverati nel nosocomio di Corigliano. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti della polstrada ed i vigili del fuoco di Trebisacce.

Commerciante ferito da un colpo di pistola in una rapina ad un supermarket nel vibonese. Solidarietà del Presidente Bruni

26/12 Sono stazionarie le condizioni di Francesco Castagna, il commerciante di 27 anni ferito in modo grave, nella frazione Pernocari di Rombiolo, nel Vibonese, nel corso di una rapina compiuta da due persone mascherate ed armate. L'uomo, dopo le prime cure sanitarie a Vibo Valentia, e' ora ricoverato nel policlinico di Messina dove i medici si sono riservati la prognosi. Dopo il suo ricovero, Castagna e' stato sottoposto ad un intervento chirurgico per l'asportazione di un proiettile. L'uomo, infatti, e' stato raggiunto da un colpo di pistola sparato da uno dei due banditi che avevano fatto irruzione nel market intimando alla madre ed alla moglie del titolare la consegna del denaro custodito in cassa. I carabinieri, intanto, proseguono le indagini per identificare i due rapinatori. Gli investigatori hanno interrogato numerose persone con precedenti penali. L'attenzione dei carabinieri e' comunque rivolta ad un gruppo di giovani originari della provincia di Reggio Calabria. ''Sono rimasto profondamente colpito per l' accaduto in pieno clima natalizio. Un dolore sincero sul piano umano per il ferimento di un ragazzo che ancora versa in condizioni gravi''. A sostenerlo e' stato il presidente dell' Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, Gaetano Bruni, in relazione al ferimento di Francesco Castagna, avvenuto nel corso di una rapina compiuta nel suo market di Pernocari di Rombiolo venerdi' sera, poco prima dell' orario di chiusura. ''La mia amarezza - ha aggiunto Bruni - e' ancora aumentata quando ho constatato che l' episodio e' rimasto circoscritto alle pagine dei quotidiani locali e nessun organo di stampa nazionale ne ha parlato. Tutto al contrario di quanto avviene quando fatti simili a quello di Pernocari avvengono al nord. Il mio auspicio e' che le forze dell' ordine e la magistratura riescano ad identificare ed arrestare i responsabili di tale fatto di sangue. Solo allora l' Amministrazione che ho l' onore di presiedere valutera' la possibilita' di costituirsi parte civile contro questi malfattori''.

Brevi di cronaca da Cassano, Castrolibero, Corigliano, Terranova, Scalea, Praia.

26/12 A Cassano Ionio l'automobile di un operaio e' stata danneggiata da un incendio sulle cui cause sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri. Il mezzo, una Bmw, era parcheggiato nei pressi dell'abitazione dell'uomo quando e' stato danneggiato dall' incendio. A Castrolibero un e' stato denunciato dai carabinieri Castrolibero per accensione ed esplosioni pericolose. Nel corso di controlli l'uomo e' stato sorpreso mentre stava facendo esplodere dei botti di genere proibito. A Corigliano un uomo con precedenti penali e' stato arrestato dai carabinieri per furto di autovettura. Nel corso di controlli i carabinieri hanno sorpreso l'uomo dopo che aveva rubato una automobile che era parcheggiata in una zona periferica di Corigliano. Sempre a Corigliano i carabinieri hanno tratto in arresto un pluripregiudicato, in esecuzione dell'ordine di misura cautelare personale emesso dal tribunale di Rossano, per associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione condannato alla pena di 13 anni di reclusione per reati commessi nel periodo 1990-98. A Terranova da Sibari, i militari dell’Arma della Compagnia di San Marco Argentano, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della DDA di Catanzaro, hanno tratto in arresto un imbianchino del luogo, per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. I Carabinieri di Scalea hanno denunciato a piede libero un pregiudicato per porto illegale di arma bianca. Lo stesso, inoltre è stato segnalato all’UTG di Cosenza perché trovato in possesso di grammi 0,6 di cocaina. A Praia a mare, un uomo, noto alle forze dell’Ordine, tossicodipendente, è stato rinvenuto cadavere per overdose.

I familiari di Renato Vettrice, scomparso da quattro mesi, scrivono al Papa: “Ci aiuti a trovarlo”

25/12 In occasione della festa di Natale i familiari di Renato Vettrice, l'operaio di 41 anni di Bovalino, nel reggino, scomparso il 13 agosto scorso mentre stava lavorando in una azienda agricola di S.Ilario dello Ionio, hanno scritto una lettera al Papa, Benedetto XVI, al segretario di Stato del Vaticano, ed al vescovo di Locri, Giancarlo Bregatini, per chiedere aiuto affinche' si faccia luce sulla vicenda. ''Noi familiari di Renato Vettrice - hanno scritto la moglie Antonella Mazzaferro e i figli Giovanni, Gabriele ed Emanuel - a distanza di quattro mesi e mezzo dalla sua scomparsa, siamo ancora in attesa di avere notizie certe sulla sorte del nostro congiunto. La mattina di quel triste 13 agosto Renato e' uscito di casa di buon mattino per recarsi sul posto di lavoro, a S.Ilario, com'era solito fare. Non e' piu' rientrato in famiglia; e' scomparso e nessuno ha piu' saputo niente di lui. Non ha potuto abbracciare neanche il suo terzo figlio, nato da poco meno di due mesi''. La moglie e i figli di Vettrice hanno scritto inoltre di essere ''disperati perche' non sappiamo cosa gli sia potuto accadere e, per questo, chiediamo aiuto a tutti, nessuno escluso: se qualcuno e' venuto a conoscenza di qualcosa non esiti a farcelo sapere. Noi vogliamo anche sapere con quali occhi possiamo guardare al futuro, se continuare a sperare o dobbiamo rassegnarci al peggio. Viviamo nell'angoscia piu' cupa anche perche' non siamo riusciti a capire cosa sia davvero accaduto al nostro congiunto. E' terribile aspettare immobili senza poter fare nulla per aiutare una persona a noi tanta cara. I figli, giorno e notte, chiedono del proprio papa', di quando tornera' a casa e, in occasione del Santo Natale, chiedono a Gesu' Bambino un unico regalo: riavere, sano e salvo, il proprio padre. Noi, dopo tanto sperare, chiediamo a tutti, agli investigatori delle forze dell'ordine, ai magistrati, al Papa, al vescovo Bregantini, ai cittadini: fateci sapere qualcosa, dateci una risposta, aiutateci, anche se non avete potuto farlo prima''. ''Ve lo chiediamo in ginocchio - hanno concluso - e con gli occhi arrossati dalle tante lacrime versate: aiutateci, in questi giorni di luce e speranza, a fare chiarezza sulla sorte del nostro caro Renato''

Natale freddo in Calabria, molta gente rimane a casa.

25/12 E' trascorso all'insegna del sole e del freddo il Natale in Calabria. Un cielo limpido ha caratterizzato la giornata e solo nel pomeriggio sono comparse le nuvole. La gran parte dei calabresi ha preferito trascorrere il Natale nelle proprie abitazioni. Non sono mancati, comunque, i turisti che si sono recati nelle zone della Sila, negli agriturismi ed in alcune zone marittime del reggino. Da stamane il traffico su tutte le principali strade della Calabria e' scorrevole. Agli automobilisti che percorrevano alcune strade provinciali della provincia di Cosenza, che consentono l'accesso alla Sila, e' stato consigliato di avere catene a bordo. Nei capoluoghi di provincia sono state numerose, le iniziative di solidarieta', realizzate da associazioni di volontariato, in favore di persone disagiate, poveri e persone straniere senza fissa dimora. Su tutte spicca a Cosenza, l’opera dell'Oasi francescana, gestita da padre Fedele Bisceglia, che come ogni hanno ha organizzato il cenone della vigilia di natale ed il pranzo di Natale.

L’omicidio di Crotone una faida tra cosche

25/12 Potrebbe rientrare, secondo gli investigatori, nell'ambito della faida tra le principali cosche di Isola Capo Rizzuto l'omicidio di Pasquale Tipaldi, di 50 anni, ucciso ieri sera con alcuni colpi di fucile. L'agguato e' stato compiuto, secondo gli inquirenti, da almeno due persone, che hanno sparato sette colpi di fucile caricato a pallettoni, quattro dei quali hanno raggiunto Tipaldi al ventre ed alla schiena. L'uomo, che era a bordo della sua automobile alla periferia di Isola Capo Rizzuto, e' stato soccorso da alcune persone che l'hanno accompagnato nell'ospedale di Crotone dove pero' e' giunto cadavere. Durante la notte i carabinieri del comando provinciale di Crotone hanno compiuto numerose perquisizioni e controlli nei confronti di persone con precedenti penali di Isola Capo Rizzuto e zone limitrofe. Dall'attivita' svolta dagli investigatori starebbe emergendo, secondo gli investigatori, che Tipaldi potrebbe aver avuto rapporti con qualche esponente delle cosche di Isola Capo Rizzuto e che il suo omicidio potrebbe essere riconducibile alla faida che da anni imperversa nel crotonese e che nel 2004 ha portato ad una dozzina di delitti. Il 3 dicembre scorso, a poche centinaia di metri dal carcere di Crotone, fu ucciso un detenuto in semiliberta', Mario Manfredi, di Isola Capo Rizzuto. Anche per l'omicidio di Manfredi i carabinieri ipotizzano che rientri nell'ambito della stessa faida tra cosche. Durante la notte i carabinieri hanno sentito amici e familiari della vittima per ricostruire i suoi ultimi spostamenti. Dagli interrogatori, pero', non sarebbe emerso nessun elemento utile alle indagini. Tipaldi era proprietario di una impresa per il movimento terra ed aveva diversi lavori anche nelle regioni del nord dell'Italia.

Cinque arresti a Corgliano

25/12 Cinque persone sono state arrestate stamane dai carabinieri e dagli agenti della polizia di stato a Corigliano Calabro, nel Cosentino, perche' devono scontare delle condanne per associazione di tipo mafioso, spaccio di stupefacenti ed estorsioni. Gli arrestati, tutti di Corigliano, sono: Ciro Nigro, di 38 anni, condannato a 6 anni di reclusione; Giorgio Semeraro, di 39, gia' detenuto nel carcere di Rossano per altri reati, condannato a 14 anni; Giovanni Battista Vulcano, di 28, condannato 11 anni di carcere; Rocco Azzaro, di 51, detenuto nel carcere di Sulmona per altri reati, condannato a 6 anni; Arcangelo Conocchia, di 40, condannato a 13 anni di reclusione. Le cinque persone, che erano state arrestate nell'ambito di una operazione chiamata 'Big Fire Set Up', sono state condannate il 15 dicembre scorso dai giudici del tribunale di Rossano che ha accolto le richieste avanzate dalla procura della repubblica presso la direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

Agguato a Isola Capo Rizzato. Ucciso un uomo

24/12 Un uomo, Pasquale Tipaldi, di 50 anni, e' stato ucciso in un agguato compiuto da sconosciuti alla periferia di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese. La vittima era a bordo della sua automobile quando e' stata avvicinata da alcune persone che hanno sparato numerosi colpi di fucile. Tipaldi e' stato raggiunto in diverse parti del corpo. L'uomo e' stato soccorso da alcune persone e accompagnato nell'ospedale di Crotone dove pero' e' giunto cadavere. Sul luogo dell'agguato sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini. In serata i militari dell’arma hanno iniziato una serie di perquisizioni nei confronti di persone con precedenti penali di Isola Capo Rizzuto e di zone limitrofe. Gli investigatori stanno sentendo anche amici e familiari della vittima per ricostruire i suoi ultimi spostamenti. Sul luogo del delitto i carabinieri hanno avviato i rilievi per ricostruire la dinamica dell'agguato. Al delitto, secondo quanto si e' appreso, avrebbero partecipato almeno due persone che erano a bordo di una automobile oppure di una moto di grossa cilindrata. I carabinieri, che al momento non escludono nessuna ipotesi investigativa, ritengono che l'omicidio di Tipaldi sarebbe riconducibile a contrasti nell'ambito della criminalita' locale.

Avrebbero favorito la latitanza di un boss. Tre condanne ad un avvocato, un architetto ed un geometra, nella locride

24/12 Un avvocato penalista, Carlo Guglielmo Izzo, di 66 anni; un architetto, Giancarlo Petrangeli, di 70 anni, entrambi di Roma, ed un geometra di Caulonia, Giuseppe Siciliano, di 67 anni, sono stati condannati ad un anno e sei mesi di reclusione per il reato di favoreggiamento. La sentenza e' stata emessa dai giudici del Tribunale di Locri. I tre sono stati condannati perche' ritenuti responsabili di aver favorito la latitanza del boss e capo dell' omonimo clan locrese, Antonio Cordi', detto 'U Ragiuneri', detenuto dal 1999 perche' condannato all' ergastolo. Al termine della requisitoria, il pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Giuseppe Creazzo, aveva chiesto la condanna, a tre anni di carcere, solo per Siciliano e Petrangeli e l' assoluzione per Izzo. Gli imputati erano stati rinviati a giudizio circa tre anni fa al termine di un'inchiesta condotta dalla Dda di Reggio Calabria. Ai tre gli inquirenti contestarono di avere favorito la latitanza di Antonio Cordi' nel periodo in cui il boss era ancora latitante. In particolare all' avvocato Carlo Guglielmo Izzo, accompagnato da Giuseppe Siciliano, Giancarlo Petrangeli e Antonio Cua, consuocero, quest'ultimo, di Antonio Cordi', e' stato contestato di avere incontrato, a settembre del '98 a Natile di Careri, il boss latitante di Locri prima, quindi, che lo stesso Cordi' gli conferisse l' incarico di difenderlo nel processo chiamato ''Primavera'' svoltosi dinanzi ai giudici della Corte d'assise di Locri.

Traffico intenso ma scorrevole sulla A3

24/12 E' intenso ma scorrevole il traffico sulla carreggiata sud del tratto calabrese dell'autostrada A3. Agli imbarchi di Villa San Giovanni non vengono segnalati disagi. Traffico intenso viene segnalato anche sulle strade statali e sulle strade che consentono il collegamento con le principali localita' turistiche. Per monitorare la situazione e per evitare eventuali disagi agli automobilisti la polizia stradale ha intensificato i controlli.

In duecento arrivano in aereo a Milano ed i bagagli, invece, da Lamezia spediti a Roma

24/12 Circa duecento passeggeri del volo Alitalia az 1174, partito da Lamezia Terme e destinato a Milano, giunti nell'aeroporto lombardo si sono ritrovati senza bagagli. L'episodio e' stato segnalato all'Ansa da alcuni passeggeri che ora sono nell'aeroporto di Linate in attesa di tornare in possesso dei loro bagagli. Il disagio, secondo quanto si e' appreso, e' stato provocato da un errore nello stivaggio dei bagagli avvenuto nell'aeroporto di Lamezia Terme. Al momento dell'imbarco, infatti, i bagagli sarebbero finiti sull'aereo destinato a Roma. I passeggeri giunti a Milano, la gran parte dei quali in viaggio di piacere per le vacanze natalizie, hanno chiesto informazioni nell'aeroporto ed il personale addetto ha riferito che probabilmente potranno riavere i bagagli entro stasera.

Messo fuori uso un potabilizzatore dell’acqua a Marina di Sibari

24/12 Un mini potabilizzatore e' stato danneggiato ed una centralina computerizzata e' stata rubata dall'impianto di erogazione dell'acqua a Marina di Sibari. Il danneggiamento e' stato scoperto dagli operai dell'impianto che l'hanno denunciato ai carabinieri i quali hanno avviato le indagini del caso.

Un arresto a Rossano per oltraggio a pubblico ufficiale

24/12 Un uomo, Sergio Abate, 35 anni, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, e' stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato a Rossano perche' deve scontare una condanna a tre mesi e 23 giorni di reclusione per oltraggio a pubblico ufficiale. All'uomo e' stato notificato un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rossano.

A Corigliano, nascondeva cocaina in casa, un arrestato

24/12 I carabinieri del nucleo operativo di Corigliano, in collaborazione con le unita' cinofile di Vibo Valentia, hanno arrestato, Cosimo Bastone, di 23 anni, di Corigliano, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione domiciliare i militari hanno trovato 23 grammi di cocaina suddivisi in dosi.

Operaio aggredito e rapinato a Verbicaro

24/12 Due persone con il volto coperto travisato hanno compiuto una rapina ai danni di un operaio a Verbicaro. I due rapinatori hanno bloccato la vittima prendendola per il collo e dopo averla minacciata l'hanno costretta a consegnare il portafoglio che conteneva la somma di 600 euro. Sull'episodio sono in corso le indagini dei carabinieri.

Incendiata l’auto ad un operaio di Corigliano

24/12 L'automobile di un operaio e' stata incendiata da sconosciuti a Corigliano Calabro. Il mezzo, una Fiat Punto, era parcheggiata nei pressi dell'abitazione quando e' stata cosparsa di liquido infiammabile e incendiata. L'episodio e' stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini.

Ancora una volta penalizzato il sud. Il treno Milano Crotone allestito senza una carrozza già prenotate. Proteste dei viaggiatori che lo bloccano per due ore. Il racconto di un viaggiatore

23/12 E' partito dopo mezzanotte e mezza, da Milano, l'espresso Milano-Crotone, previsto per le 22.15 di ieri e bloccato fino a mezzanotte per la protesta di alcune decine di passeggeri che avevano prenotato ma si erano trovati, al momento di salire sul convoglio, senza la carrozza predestinata. Ne ha dato comunicazione Trenitalia, precisando che le proteste dei viaggiatori sono terminate. Dalla stazione Centrale di Milano sono partiti diversi pullman, messi a disposizione da Trenitalia, alla volta della Puglia e della Calabria: ''I viaggiatori verranno rimborsati della differenza tra il prezzo del viaggio in treno e quello in autobus - spiegano le Ferrovie - e in piu' riceveranno un bonus del 30 per cento del prezzo del biglietto per il disagio subito''. La protesta era nata per la mancanza di una o piu' carrozze nella prevista composizione di un un treno in partenza da Milano e diretto a Crotone. La cosa ha scatenato una piccola rivolta da parte di un folto gruppo di passeggeri infuriati in stazione Centrale. La protesta dei passeggeri, alcune decine, secondo quanto si e' appreso da alcuni testimoni e confermato dalle Ferrovie, riguarda un treno espresso, la cui partenza era prevista alle 22.15. Le persone senza carrozza, alle quali e' stato proposto il trasporto in pullman, si sono messe davanti a uno dei vagoni impedendo al personale di Trenitalia di agganciarvi la motrice. Secondo quanto riferito dalla polizia sul binario 20, sul quale si trova fermo il treno per Crotone, si sono radunate, sulle prime, una quarantina di persone del centinaio che, alcune prenotate ed altre no, avrebbero voluto partire con quel treno. ''Abbiamo predisposto un servizio alternativo in pullman - spiegano le Ferrovie - che sono gia' disponibili in stazione: alcuni hanno accettato e altri, per ora, no. Il problema e' che non ci sono altri treni per Crotone fino a domani''. Il disguido, che fa seguito ad altri simili, negli ultimi tempi, pare sia derivato dal recente cambio d'orario, che avrebbe comportato ''anche un cambio di composizione di alcuni treni, alcuni dei quali, pero', prenotati da tempo e con la vecchia configurazione''. ''Al momento - spiegava ier sera un testimone - sui binari davanti al treno ci sono una ventina di persone; altre sono partite con i pullman. Ci sono anche continui battibecchi tra chi vuole partire col treno e non ha la carrozza e chi ce l'ha, e vorrebbe che gli 'altri' lasciassero partire il convoglio''.

''Si puo' avere il posto prenotato gia' dai primi di novembre su una carrozza 'fantasma'? Da ieri rispondo di si'''. G.P. e' un passeggero di uno dei treni in partenza da Milano verso il sud che si sono ritrovati senza posto, particolare che ha scatenato una piccola rivolta con alcuni che hanno occupato il binario interessato al convoglio 'mutilato'. Ora e' arrivato a destinazione, in Basilicata, senza neppure troppo ritardo con un viaggio fatto un po' in pullman e un po' in treno. Un'avventura natalizia. Il treno con la carrozza che non c'era e' l'espresso delle 22:15 Milano Centrale-Crotone e stessa sorte e' toccata all' intercity successivo, stessa destinazione. ''Non e' servito arrivare alle 21:15 per evitare l'assalto dei passeggeri senza prenotazione - racconta Palazzo, che e' praticante giornalista al master dello Iulm e dunque si e' annotato tutto per bene -. Dopo la carrozza 9, il posto 44 sulla 10 non c'era. I ferrovieri che avevano trasportato sul binario 20 le carrozze non sapevano nulla. Per alcuni minuti nessuno si e' fatto vivo. Ai passeggeri con prenotazione e biglietto e' bastato uno sguardo: 'Blocchiamo il treno, da qui non parte nessuno'. Cosi' il locomotore non ha potuto agganciarsi al treno, perche' i viaggiatori furiosi erano sulle rotaie. Sono arrivati poliziotti e personale di Trenitalia che hanno detto che le carrozze non c'erano e l' alternativa erano autobus sostitutivi. Ma la gente che doveva arrivare in Calabria, Basilicata o Puglia non era tanto disposta ad accettare. Una parte ha comunque scelto gli autobus, c'e' stata un po' di discussione con gli autisti sulle fermate da fare''. Compromesso: un pullman, diretto a Crotone, si fermera' da San Severo (Foggia) in poi, un altro fara' le fermate da Pescara in giu'. E cosi', attorno a mezzanotte, sono partiti autobus e treni con qualche carrozza in meno. ''Non era un giorno fortunato. A Piacenza - racconta Palazzo - siamo usciti dall'autostrada perche' c'era stato un incidente, poi tutto e' andato bene. La prima fermata e' stata al casello di San Severo e poi a Foggia. Qui io ho deciso di prendere lo stesso espresso in arrivo da Milano con 140 minuti di ritardo. I passeggeri raccontavano che nessuno nella notte aveva controllato i biglietti e cosi' e' stato, almeno fino a Metaponto. Quelli della carrozza 7 si lamentavano per il freddo. L'espresso, comunque, ha recuperato un po' di minuti, a Metaponto e' arrivato alle 12:10, con un'ora e 15' di ritardo. Poteva andare peggio, visto come si era avviata l'avventura''. Panettone e cenone salvi.

Armi militari capaci di colpire vetture blindate sequestrate a Villa. Gratteri: “Ndrangheta sempre più pericolosa”

23/12 Armi in grado di perforare macchine blindate, rinchiuse in un'auto a Villa San Giovanni. A scoprirle e' stata un'operazione congiunta del Ros e del Sismi, coordinata dal procuratore della Dda di Reggio Calabria, Gratteri. Si tratta di un arsenale, che secondo quanto si e' appreso, apparterrebbe alle cosche della piana di Gioia Tauro. Si tratta di armi da guerra, fucili e pistole. Le armi erano custodite a bordo di un' automobile (una Fiat Uno) che era parcheggiata in una zona centrale della cittadina reggina. I carabinieri, dopo avere scoperto la vettura, hanno effettuato servizi di appostamento, ma nessuno si e' avvicinato all' auto per prendere in consegna il carico di armi, capaci di perforare superfici blindate. I militari, cosi', su disposizione del sostituto procuratore distrettuale di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, hanno deciso d' intervenire, sequestrando il carico di armi. Secondo quanto e' emerso dalle indagini, la Uno su cui si trovavano i fucili e le pistole era stata rubata nelle settimane scorse in provincia di Reggio Calabria. Stando agli elementi raccolti dagli investigatori, il carico custodito sulla Uno avrebbe dovuto rappresentare un rifornimento di armi destinato alle cosche della Piana di Gioia Tauro in previsione di una possibile azione criminosa da mettere in atto a breve termine.
''La 'ndrangheta, come dimostrano i sequestri di armi e di esplosivi fatti negli ultimi tempi, si sta rivelando sempre piu' agguerrita e pericolosa''. Ha aggiunto il sostituto procuratore distrettuale di Reggio Calabria Nicola Gratteri, titolare di alcune tra le inchieste piu' importanti contro la criminalita' organizzata calabrese. ''Un' organizzazione - ha continuato Gratteri - che e' sempre piu' proiettata a livello internazionale ed e' ormai leader a livello mondiale, come dimostrano le tante inchieste che abbiamo condotto come Procura distrettuale, nel traffico di sostanze stupefacenti''. Da qui, secondo Gratteri, ''la necessita' di attuare un' azione di contrasto particolarmente incisiva, potenziando le forze investigative e gli organici giudiziari che conducono le indagini sulla 'ndrangheta. Strutture che sono in prima linea in un' attivita' investigativa che si sta rivelando, proprio per la vastita' del materiale che occorre sviluppare, sempre piu' difficile e complessa''.
Del carico di armi facevano anche parte due mitra kalashnikov e un fucile mitragliatore munito di silenziatore, fatto raro, si fa rilevare in ambienti investigativi, in questo tipo di ritrovamenti. Le armi sono state prese in consegna dai carabinieri del Ris di Messina, che le sottoporranno ad accertamenti per stabilirne la provenienza e se siano state usate di recente.

Le relazioni annuali delle GDF di Reggio Vibo e Crotone

23/12 A Reggio: Attacco ai patrimoni mafiosi, controllo sui contributi pubblici ed alle frodi comunitarie: sono questi i punti indicati dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, col. Francesco Grazzani, nel corso di un incontro con i giornalisti per fare il rendiconto dell' attivita' delle Fiamme Gialle nella provincia di Reggio Calabria. Oltre 1.500 le verifiche fiscali eseguite nel corso del 2005, con proposte di recupero a tassazione di circa 51 milioni di euro; 136 gli evasori scoperti, 1.561 i controlli su strada e 4.028 controlli sugli scontrini fiscali. ''Nel 2006 - ha detto il col. Grazzani - saranno incrementate le risorse umane impiegate nel contrasto all' economia sommersa, all' immigrazione clandestina ed alle frodi fiscali''. Il comandante provinciale della Finanza ha posto in evidenza il ''contrasto alle frodi comunitarie, che discendono da comportamento di operatori non corretti che con le loro condotte sottraggono le risorse ai legittimi beneficiari''. Sul fronte del contrasto alla criminalita', la Guardia di finanza ha proceduto al sequestro di 14 unita' immobiliari per un valore di quasi nove milioni di euro e la confisca di otto aziende commerciali con relativi depositi su conti correnti per oltre 15 milioni di euro.
A Vibo: Duecentosessantotto verifiche sono state compiute nel 2005 nel settore tributario dal Comando provinciale di Vibo Valentia della Guardia di finanza che ha scoperto un' evasione all' Iva di 3,2 milioni di euro mentre, nel settore dell' imposizione diretta sono stati mossi rilievi per oltre 10 milioni di euro. Nello stesso periodo sono anche stati scoperti 19 evasori totali, che avevano occultato una base imponibile di oltre 2.480.000 euro, e 100 lavoratori in nero o irregolari. A fornire un bilancio dell' attivita' svolta dal Corpo e' stato il comandante provinciale di Vibo Valentia, ten. col. Pietro Mazzotta. In materia di scontrini e ricevute fiscali sono stati effettuati circa 2.000 controlli, mentre per il servizio 117 sono state impiegate 1.046 pattuglie. Nell' ambito degli accertamenti di polizia economico-finanziaria, sono stati denunciati vari imprenditori che tramite l' utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e la produzione di false dichiarazioni hanno ingannato gli enti erogatori. Complessivamente, ha riverito Mazzotta, sono stati sequestrati beni mobili ed immobili per 1,7 mln di euro e recuperati, quali contributi indebitamente percepiti oltre 1,3 mln. Oltre 4.000 tra capi di abbigliamento, software e cd musicali sono stati sequestrati nell' ambito del contrasto alla pirateria audiovisiva ed informatica e della contraffazione di marchi. La Guardia di finanza vibonese ha anche sequestrato oltre 104.000 munizioni e quasi una tonnellata di fuochi d' artificio, mentre nel settore della tutela ambientale sono stati sequestrati una discarica e rifiuti industriali per 1.690 chili. Nel corso dell' incontro con i giornalisti, il comandante del Reparto operativo aeronavale, ten. col, Paolo Recchia, ha poi illustrato l' attivita' del suo specifico campo di azione. Complessivamente le missioni navali sono state 474 e 362 quelle aeree per 4.359 ore di moto e 568 di volo. I natanti controllati sono stati 679 e 192 quelli identificati; 188 i verbali elevati e un sequestro effettuato. Nel campo della tutela ambientale e della salvaguardia della salute pubblica sono state denunciate 45 persone e 15 le violazioni contestate. In particolare sono stati sequestrati 85 mila metri quadri di terreno demaniale fluviale, 2.500 piante di agrumi, 8 reti da posta 2 reti a strascico, 571 chili di pescato, un impianto di depurazione di acque reflue, un motociclo ed un' auto, due aree adibite a discarica per un totale di 53 mila metri quadri. Inoltre sono state denunciate 36 persone ed una ditta. Il ten. col. Recchia, dopo avere ricordato l' attivita' svolta dai singoli reparti territoriali, ha evidenziato l' attivita' del Reparto operativo aeronavale nel contrasto ai traffici illeciti via mare, in particolare dell' immigrazione clandestina. In tale ambito il reparto ha coordinato i mezzi navali di tutte le forze di polizia. Recchia, al riguardo, ha evidenziato come il fenomeno dell' immigrazione clandestina ''rispetto al periodo 1999-2003 ha assunto una connotazione di sporadicita' e si sono registrate solo tre infiltrazioni di clandestini a mezzo di imbarcazioni provenienti dal nord Africa''. Gli interventi di soccorso compiuti nel 2005 sono stati otto.
A Crotone: Otto verifiche generali, 100 parziali e 240 specifiche sono state effettuate, nel 2005, dal Comando provinciale di Crotone della Guardia di finanza nel settore del contrasto all' evasione fiscale. Nel settore dell' imposizione diretta e' stata occultata al fisco una base imponibile per oltre 15 milioni di euro, mentre, in quella indiretta, ammontano a 2 milioni di euro i recuperi in materia di iva. A fornire i dati dell' attivita' svolta dal Corpo e' stato il comandante provinciale della Guardia di finanza di Crotone, ten. col. Giuseppe Tuosto. Nel corso dell' anno sono state 17 le persone denunciate per reati tributari. Con riguardo all' economia sommersa, sono stati individuati 8 evasori totali e 2 paratotali per oltre 8 milioni di euro di base imponibile occultata al fisco. Per il sommerso di lavoro sono stati identificati 37 lavoratori irregolari, di cui 34 completamente in nero. Un dato, ha sostenuto Tuosto, che conferma ''l' esistenza di un fenomeno piuttosto diffuso in provincia la cui repressione continuera' a rivestire importanza strategica prioritaria per la Guardia di finanza''. Controlli sono stati effettuati per la lotta all' evasione fiscale perpetrata nel settore immobiliare e numerosi hanno interessato le locazioni degli appartamenti nelle localita' balneari. Sul fronte delle prestazioni sociali agevolate sono state eseguite 10 verifiche specifiche. L' attivita' antifrode a difesa delle risorse comunitarie e nazionali ha portato alla verbalizzazione di 41 soggetti di cui 29 denunciati all' autorita' giudiziaria, mentre in materia di aiuti all' agricoltura sono stati accertati oltre 250 mila euro di indebite percezioni. In merito alle uscite gravanti sul bilancio comunitario, dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali, sono stati verbalizzati 8 soggetti di cui 5 denunciati e alla segnalazione di circa 4 milioni di euro indebitamente percepiti e/o richiesti da parte degli operatori economici. Nel comparto sanitario sono stati verbalizzati 58 soggetti, 29 dei quali denunciati. Nello specifico, sulla scorta di documentazione sanitaria prodotta dall' As 5, distretto di base di Mesoraca, consistente in ricette mediche e dichiarazioni sostitutive di certificazione di esenzione dalla spesa sanitaria, ha aggiunto Tuosto, sono state condotte indagini finalizzate ad accertare il possesso dei requisiti necessari per l' accesso al beneficio che hanno consentito di verificare la totale mancanza dei requisiti. Per i responsabili e' scattata la denuncia per truffa e falso. Nel comparto di ricevute e scontrini fiscali, sono stati eseguiti oltre 1.300 controlli con la constatazione di 300 infrazioni che hanno portato alla richiesta di chiusura di 7 esercizi commerciali. Nel corso dell' anno sono stati effettuati 712 controlli su strada. Nell' ambito dei controlli sul rilevamento dei prezzi al consumo, la finanza ha svolto una intensa attivita' di monitoraggio presso operatori commerciali al dettaglio e all' ingrosso per riscontrare eventuali anomale. In particolare sono stati controllati tutti gli stabilimenti balneari del litorale ionico. Intensa e' stata l' attivita' nella prevenzione e repressione delle violazioni al codice della strada: sono state rilevate oltre 200 infrazioni, con il ritiro di numerose patenti ed il sequestro di decine di auto e motoveicoli. Nel settore della tutela dell' ambiente sono state sequestrate 2 discariche abusive e denunciate 4 persone. Per l' attivita' di polizia giudiziaria la finanza ha arrestato 11 persone e ne ha denunciate altre 173. In merito alla pirateria audiovisiva e informatica sono stati verbalizzati 9 soggetti e sequestrati oltre 3 mila compact disk. Oltre 2.500 i pezzi di merce contraffatta sequestrata in 52 interventi. Nella lotta al traffico di stupefacenti sono stati denunciati 4 soggetti e uno e' stato arrestato. Sono state sequestrate anche 3.000 piante di cannabis indica di differenti altezze. La Guardia di finanza, ha poi ricordato Tuosto, ha eseguito accertamenti disposti dalla Procura regionale della Corte dei conti di Catanzaro finalizzati a constatare eventuali responsabilita' amministrative e patrimoniali ''derivanti dalla mancata assunzione, da parte degli organi preposti, di tutte le misure necessarie ad evitare il protrarsi di occupazioni abusive, dalla conseguente evasione dei canoni di locazione e dal danneggiamento e saccheggio degli immobili''. Per le inadempienze riscontrate sono stati segnalati alla Procura regionale della Corte dei conti 45 amministratori pubblici succedutisi nell' arco degli anni. Nell' ambito di tale attivita' e' emersa anche l' occupazione abusiva di alloggi ubicati in localita' ''Pianette'' del comune di Strongoli che ha portato al sequestro di 44 unita' abitative. Nel settore delle accise sono stati denunciati 21 soggetti. Oltre 50 mila euro sono stati i tributi evasi e circa 100 mila kg di prodotto sottratto all' accertamento. Tuosto, ha quindi ricordato l' attivita' del 117, ''un sicuro punto di riferimento per i cittadini'' e l' attivita' delle unita' della Sezione operativa navale di Crotone.

Riferimenti chiede che gli USA collaborino con i Magistrati italiani sul caso Calipari

23/12 Il Coordinamento nazionale antimafia Riferimenti, promotore della campagna di sensibilizzazione a sostegno delle indagini sulla morte di Nicola Calipari e di cui e' presidente Adriana Musella, in una nota, chiede all'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia in merito all'uccisione di Nicola Calipari ''di farsi interprete presso il proprio Governo della richiesta di verita' e giustizia inoltrata dai cittadini italiani, richiesta che rivendica la dignita' dell'intera nazione''. ''Invitiamo gli Stati Uniti d'America, alleati da sempre del nostro Paese, nel rispetto delle leggi reciproche - afferma Adriana Musella - ad una collaborazione giudiziaria come e' gia' avvenuto in passato per inchieste di mafia e terrorismo. L'uccisione di un alto funzionario dello Stato Italiano, come Nicola Calipari, non puo' rimanere senza risposte. Ad esigerle e' il popolo italiano ribadendo il rispetto delle regole di un'alleanza concreta ma anche di quei valori universali che a nessuno e' consentito calpestare''. Riferimenti rivolge inoltre ''un ringraziamento alla Procura della Repubblica di Roma per non avere abbandonato la ricerca della verita' nonostante le oggettive ed evidenti difficolta' in cui e' costretta ad operare. Ai magistrati della Procura di Roma, titolari dell'inchiesta sul caso Calipari vogliamo ribadire il nostro sostegno insieme a quello di migliaia e migliaia di cittadini italiani che hanno sottoscritto il nostro appello al Capo dello Stato attraverso 150 mila cartoline distribuite in tutta Italia''.

Il Congresso dell’accademia del peperoncino dedicato a Fortugno

23/12 Il tredicesimo congresso nazionale dell'Accademia del Peperoncino, che avra' come slogan ''Calabria non solo mafia'', si svolgera' a Crotone dal 29 dicembre al 2 gennaio. La decisione di tenere l'assise in Calabria, e non in Toscana, com' era stato stabilito a conclusione del congresso dello scorso anno, e' stata presa dopo l'omicidio, a Locri, del vice presidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno. ''Le indicazioni congressuali dell'anno scorso - ha detto il presidente dell'Accademia, Enzo Monaco - avevano designato la Toscana e la regione del Chianti per la nostra prossima assise, ma dopo i tragici avvenimenti di Locri abbiamo deciso di portare a Crotone i peperoncinomani di tutta Italia. E questo perche' abbiano una conoscenza diretta della Calabria e dei calabresi eredi di quella Magna Grecia che considerava sacra l'ospitalita'. Ritorniamo in Calabria dopo sette anni col dichiarato proposito di far conoscere agli accademici di tutta Italia le nostre bellezze naturali, la nostra millenaria cultura e, soprattutto, il nostro patrimonio enogastronomico che, nel Paese, non e' secondo a nessuno''

Scout di ritorno dal Niger, in visita dal Presidente Oliverio

23/12 Il Presidente, Mario Oliverio, ha ricevuto questa mattina in visita alcuni giovani Scouts appartenenti ai gruppi di Rende 3, Castrolibero 1 e Cosenza 2, accompagnati dai responsabili Pina Campana, Antonio Pietramala, Giovanni Mazza, Carmela Garofalo e Padre Francesco Bramuglia, appena rientrati dopo un mese di permanenza in Niger. Gli scouts sono stati impegnati in un campo di lavoro e partneriato con gli omologhi nigeriani, nell’ambito di un progetto dell’Agesci Calabria che contempla la realizzazione di alcune opere. Gli scouts hanno raccontato all’onorevole Oliverio il senso e le impressioni della loro importante esperienza, offerta anche quale testimonianza sulle difficili condizioni vissute in quella parte di Africa. “A nome di tutti i cosentini sento di dovervi rivolgere un grazie- ha detto ai giovani il Presidente Oliverio- poiché il vostro impegno ha il significato particolare della missione. La vostra iniziativa si inquadra nella linea delle nostre azioni poiché anche la Provincia di Cosenza crede nella solidarietà praticata così come crede che dinanzi ai drammi del mondo nessuno possa restare insensibile.”

Maxi sequestro di “botti” cinesi, per un valore di cinque milioni di euro, sequestrati dalle Fiamme Gialle al porto di Gioia

23/12 Quasi 15 milioni tra petardi e giochi pirotecnici provenienti dalla Cina sono stati sequestrati nel porto di Gioia Tauro dalla Guardia di finanza e dall'Ufficio antifrode delle Dogane. I botti erano sistemati in 776 colli abilmente occultati in un container dietro un carico di copertura composto da addobbi natalizi. Il sequestro e' avvenuto nell'ambito dell'operazione ''Capodanno Sicuro'' predisposta dai militari della Compagnia della Guardia di finanza di Gioia Tauro, coordinati dal Comandante provinciale, e dai funzionari dell'Ufficio antifrode delle Dogane. Particolare attenzione e' stata riservata alle spedizioni in arrivo dalla Cina che rappresenta, e' stato rilevato, uno dei piu' importanti produttori mondiali di fuochi d'artificio. Infatti, il container che, dai documenti di carico, avrebbe dovuto trasportare ''decorazioni natalizie'', proveniva da Huangpu (Cina) ed era destinato a Poti (Georgia), anche se gli investigatori sospettano una successiva introduzione fraudolenta in territorio comunitario. L'individuazione del carico illecito e' stata possibile grazie al preventivo controllo con il sistema di rilevamento Silhouette Scanner nonche' con l' ''analisi dei rischi'', posta in essere dai finanzieri. Il valore della merce sequestrata, compresi i diritti doganali gravanti sulla stessa, ammonta a circa cinque milioni di euro

L’oro di Alarico è nascosto in una grotta a Mendicino

23/12 ''Siamo sicuri di aver trovato il luogo in cui e' sepolto il tesoro di Alarico e speriamo di poterlo dimostrare al piu' presto. Ci manca solo l'autorizzazione di un giudice''. Lo affermano a 'Libero' due fratelli calabresi, Francesco e Natale Bosco, di Mendicino, un paese in provincia di Cosenza, convinti da 16 anni di sapere dove e' stato sepolto il famoso re dei Visigoti che saccheggio' Roma e i suoi lingotti d'oro. Un tesoro immenso secondo la leggenda, si legge, stimato in 25 tonnellate d'oro e d'argento, e sepolto insieme ad Alarico alla confluenza dei fiumi Crati e Busento. Le due grotte individuate dai fratelli calabresi, invece, sono ''nel territorio di Mendicino -dice Natale Bosco- nei pressi dell'incrocio tra il Caronte e il torrente Canaletto''. I due fratelli sono in attesa che si concluda il processo che li vede impegnati contro la Soprintendenza ai Beni culturali della Calabria, convinta che nel luogo da loro indicato non ci sia niente. ''Noi siamo sicuri di essere nel giusto'', afferma Natale Bosco, avvertendo poi che ''qualcuno ha gia' tentato di scavare'' in una delle due grotte.

Traffico intenso sulla A3 verso sud. Due ore e mezza di attesa a Villa

23/12 E' di due ore e mezza l' attesa agli imbarcaderi di Villa San Giovanni per gli automobilisti che devono raggiungere la Sicilia. A riferirlo e' la Polizia stradale. Traffico intenso viene segnalato anche sulla carreggiata sud dell' Autostrada Salerno - Reggio Calabria.

Il Presidente della Provincia telefona ai genitori del militare italiano ferito in Afghanistan

23/12 Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, deputato dei DS, ha raggiunto telefonicamente stamane, la famiglia del caporal maggiore Tommaso De Sio, il militare italiano ferito ieri ad Herat, in Afghanistan, nel corso di un agguato rivendicato dai Talebani. Ai genitori del militare, che si trovano a Cariati, il Presidente, dopo essersi sincerato sulle condizioni di salute del giovane, ha espresso tutta la sua vicinanza, anche a nome dell’Amministrazione, inviando attraverso loro un affettuoso pensiero di pronta guarigione. L’onorevole Oliverio ha anche comunicato alla famiglia di Tommaso De Sio la volontà di recarsi ad accogliere il militare, impegnato in una missione internazionale con la partecipazione di truppe italiane, al suo ritorno a casa.

Il 29 a Feroleto presentazione del progetto “Antichi telai”

23/12 Saranno presentati il 29 dicembre, alle ore 10.30, nei locali dell’ex caserma, a Feroleto antico (CZ), i risultati del progetto Antichi Telai. Lo rende noto l’Amministrazione locale, beneficiaria dell’intervento, finanziato dalla Fondazione Field, a valere sul Progetto Emersione Calabria (Pec). Il progetto Antichi Telai è volto a sostenere il recupero e lo sviluppo della tessitura artigianale nel territorio di Feroleto, nonché l’occupazione regolare. Dopo aver costituito la cooperativa ‘Antichi Telai’, il progetto ha prodotto importanti risultati sul piano delle azioni promozionali, ancora in corso, col generoso coinvolgimento del maestro Gerardo Sacco. Oltre a promuovere una ricerca di mercato su domanda e offerta del tessuto artigianale-artistico, sono state avviate iniziative sul campo che hanno fatto maturare esperienze commerciali significative, con la produzione e la vendita di composizioni davvero originali, ancorché materiale promozionale della stessa Cooperativa. Nel realizzare le premesse progettuali, gli operatori coinvolti nel progetto hanno creato condizioni utili per l’emersione e lo sviluppo locale, coinvolgendo in un rapporto di collaborazione sinergica gli attori dell’artigianato locale e la Scuola. Dopo mesi di intensa attività, dunque, i promotori del progetto possono tirare le somme con grande soddisfazione. Nell’arco della mattinata, un momento speciale sarà riservato anche alla presentazione del Progetto Burka. Ideato di Marcello Sestito, il Burka ha realizzato l’azione progettuale di sperimentare l’utilizzo congiunto del tessuto feroletano con altri materiali; una sperimentazione che si è sublimata in una creazione artistica. Il Burka è il risultato dell’incontro tra il genio creativo e colto di Sestito, l’esperienza figulina e la passione artigiana del maestro Serratore, la scommessa di rinnovare e attualizzare la tradizione della tessitura a Feroleto. Ispirazione, manualità e ricerca, cultura e territorio, tradizione e innovazione, suggestioni mediatiche e attualità si ritrovano nel Burka, omaggio d’arte alla donna di ogni tempo e di ogni dove, creazione-paradosso che sceglie uno stereotipo della negazione per affermare il “negato”: la donna nei suoi molteplici talenti, in un capovolgimento semantico che trova forma in quello del vaso-Burka. La presentazione dei risultati del progetto, alla presenza dei responsabili della Fondazione Field e della Commissione regionale per l’emersione del Lavoro non regolare, oltre che del Sindaco Rocchi, sarà occasione per discutere di prospettive e collaborazioni possibili anche tra settori diversi dell’artigianato calabrese. Su esplicita indicazione delle socie della Cooperativa Antichi Telai, l’iniziativa prevede una esposizione di artigianato calabrese che Feroleto ospita con l’auspicio che il buon esito del progetto finanziato dal Pec favorisca lo sviluppo del settore attraverso nuove e concrete iniziative che accompagnino i percorsi di sviluppo, come avvenuto nel caso di Antichi Telai ad opera della Fondazione Field.

Brutta avventura per un diportisa di San Nicola Arcella salvato dal naufragio

23/12 Un diportista di 50 anni di San Nicola Arcella, che rischiava il naufragio a bordo della propria imbarcazione al largo di Maratea, e' stato soccorso dalla Guardia Costiera del centro lucano e da alcune imbarcazioni private. Ai soccorritori l' uomo e' apparso provato e infreddolito ma in buone condizioni di salute. Il natante di otto metri con a bordo il protagonista della brutta avventura, partito da Palinuro e diretto a Maratea, lungo il tragitto, ha iniziato a imbarcare acqua. Alla richiesta di soccorso, fatta dai parenti del diportista, ha risposto una motovedetta della Guardia Costiera di Maratea. Successivamente si sono aggiunti due mezzi navali appartenenti agli uffici circondariali marittimi di Palinuro e Cetraro e tre motobarche da pesca dirottate nella zona di mare compresa tra Sapri e Praia a Mare. L' imbarcazione e' stata individuata proprio da un peschereccio che ha provveduto a rimorchiarla fino al porto di Diamante.

Ordigno bellico della seconda guerra mondiale ritrovato a Firmo

23/12 Un ordigno bellico, risalente alla seconda guerra mondiale, e' stato trovato nelle campagne di Firmo. A scoprire l' ordigno, in localita' Foresta, sono stati i carabinieri della caserma di Lungro.

Dal carcere al teatro, storia di un ragazzo algerino di diciassette anni, Sua madrina la Santelli

22/12(GiuseppePalaia) Chissà quanti posti sperduti ha visto Alie Ajard, un ragazzo algerino, che già a diciassette anni è caduto nelle trame della criminalità ed in seguito arrestato. Ci potremmo domandare come un ragazzo così giovane abbia potuto lasciare il proprio paese, magari sulle solite carrette del mare, arrivare in un paese straniero e finire nell’ istituto di pena catanzarese spinto verso la delinquenza dalla crudeltà della mafia. E’ tutto questo in diciassette anni. Ma la biografia di Alie Ajard sembra non conoscere la parola fine, infatti, dopo tante avventure, il ragazzo algerino è approdato al teatro Parioli di Roma davanti alle telecamere di “Tutte le mattine” il programma condotto da Maurizio Costanzo.
Durante la permanenza nell’istituto Alie si è avvicinato alla musica, scrivendo canzoni dalle sonorità mediorientali, con un testo cantato in stile rap, linguaggio musicale molto vicino ai giovani. Nelle parole un messaggio per tutti i ragazzi provenienti dalle aree svantaggiate del Mediterraneo che rischiano di essere reclutati nelle fila degli integralisti islamici: “Non perdete la speranza anche se ci si ritrova soli in una terra lontana da casa, trasformiamo lo straniero in un amico. Cedere all' odio e' facile, ma ci si gioca la vita”.
A fargli da madrina, il sottosegretario alla Giustizia Jole Santelli, che lo aveva conosciuto in una delle sue frequenti visite negli istituti di pena calabresi e incoraggiato verso questo nuovo percorso di vita: “E' ciò che gli istituti di pena minorili dovrebbero offrire a tutti i ragazzi una possibilità di affrontare, mediante un percorso riabilitativo serio, la vita fuori, quando e' facile ricadere negli sbagli se si è senza speranze”. Per il momento Alie Ajard deve scontare la pena, e fino al prossimo giugno l’unico mezzo per “evadere” dalle mura della prigione è solo la musica.

Stato di agitazione del personale del Papa Giovanni XXIII

22/12 Le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione del personale dell'Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra D'Aiello. In assenza di iniziative da parte della Regione i sindacati hanno deciso anche una giornata di sciopero per il 20 gennaio con una manifestazione di protesta nei pressi della sede dell'assessorato regionale alla sanita'. Le iniziative di mobilitazione dei lavoratori sono state decise dopo che i sindacati non ''hanno ricevuto - e' scritto in una nota - nessuna proposta formale da parte dell'assessore alla sanita' cosi' come concordato in sede di confronto regionale''. L'assessore regionale alla sanita', Doris Lo Moro, con i sindacati aveva ''assunto impegni - prosegue la nota - circa la presentazione formale di una proposta di rimodulazione della tipologia di accreditamento dei servizi dell'Istituto Papa Giovanni. Nella stessa sede era stato assunto un impegno formale anche per garantire un piu' puntuale e sollecito flusso di risorse finanziarie al fine di garantire l'assistenza agli ospiti ed il pagamento degli stipendi ai dipendenti della struttura''. Le organizzazioni sindacali hanno rivolto anche un invito al Prefetto di Cosenza affinche' convochi le parti interessate alle vertenza per ''scongiurare ulteriori e piu' aspre forme di mobilitazione dei lavoratori''.

Nominati i nuovi Prefetti in Calabria. Bruno Sbordone nuovo Prefetto di Cosenza

22/12 Nuovi prefetti a Catanzaro, Crotone, Cosenza e Vibo Valentia. Sono queste le decisioni che riguardano la Calabria in merito al movimento di prefetti disposto oggi dal Consiglio dei ministri. Nuovo prefetto di Catanzaro e' Enrico Laudanna, proveniente da Salerno. A Crotone, in sostituzione di Piero Mattei, che va a Vicenza, arriva Francesco Antonio Musolino, proveniente dalla Prefettura di Milano. Prefetto di Vibo Valentia e' stata nominata Paola Basilone, attuale viceprefetto vicario di Roma, che subentra a Mario Tafaro, che va a Brindisi. A Cosenza, infine, in sostituzione di Diego D' Amico, collocato in pensione, arriva Bruno Sbordone, che proviene da Gorizia.

Traffico intenso sulla A3. Code a Villa

22/12 E' intenso ma scorrevole il traffico sulla carreggiata sud del tratto calabrese dell'autostrada A3.Agli imbarchi di Villa San Giovanni, secondo quanto si e' appreso dalla polizia stradale, e' scattata la 'prima fase' ed i tempi di attesa sono stimati in mezz'ora. Alcuni rallentamenti sono segnalati dalla stradale nel tratto tra Altilia e Rogliano, nel cosentino. La polizia ha intanto intensificato i controlli su tutto il tratto calabrese dell'A3. Traffico intenso viene segnalato anche sulle strade statali della Calabria.

La Corte dei Conti sull’ANAS: Troppe perizie di variante e pochi controlli antimafia

22/12 Carenze nell'applicazione della legislazione antimafia, nell'uso "abnorme" di perizie di variante causate da cambiamenti necessari per insufficienti esami geologici o logistici delle strutture progettate, ritardi nei pagamenti delle ditte applatatrici delle grandi opere e soprattutto "particolare insufficienza del servizio reso all'utenza in momenti di richiesta particolarmente intensa": solo alcuni punti di un cahier di doleance che ne evidenza una dozzina. Residui problemi di contabilità e mancato conseguimento dell'obiettivo per la fuori uscita dal perimetro della Pubblica Amministrazione. Sono queste alcune delle criticità nella gestione finanziaria dell'Anas messe in evidenza dalla Corte dei Conti nella relazione relativa al 2004. Una relazione che, comunque, dà atto al vertice dell'Ente di aver cercato di ripristinare l'immagine dell'Anas. Quanto alle ombre, la magistratura contabile punta il dito anche contro il ricorso a consulenze e affidamento di incarichi a strutture e soggetti esterni alla società non sempre motivati da carenze di adeguate professionalità interne, e, anche per quanto riguarda il settore più propriamente giuridico sia di consulenza che di patrocinio, riscontra "un ricorso del tutto marginale ai servizi dell'Avvocatura Generale dello Stato, con costi per i conti aziendali". Inoltre, una irregolarità riguarda le variazioni di budget intervenute nel corso dell'esercizio che non vengono sottoposte all'approvazione del Consiglio di Amministrazione, con la paradossale conseguenza che l'organo, il CdA appunto, che ha approvato il budget originario resta escluso dall'approvare le variazioni allo stesso apportate. Infine, la Corte dei Conti rileva il "mancato tempestivo pagamento, da parte dell'ANAS, di quanto dovuto alle imprese appaltatrici alle scadenze previste nelle clausole contrattuali, con conseguente aggravio di costi, conflittualità e vulnus alla credibilità funzionale della Società" e il ruolo "ricoperto dall'ANAS nella duplice veste di concedente/concessionario e di controllore/controllato nei confronti, da un lato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dall'altro delle concessionarie, andrebbe ridefinito con adeguato e conclusivo intervento legislativo". Tra le positività la Corte dà atto al "vertice" dell'Ente di aver cercato di ripristinare l'immagine dell'ANAS, la cui azione aveva fortemente risentito degli effetti di molteplici interventi del giudice penale, nonché di aver elaborato il tessuto normativo di base per garantire il funzionamento del proprio assetto istituzionale e dei sottostanti procedimenti e processi operativi. Altrettanto positivamente, prosegue la nota della Corte dei Conti, sono state valutate la parziale conclusione di lavori avviati da anni e la predisposizione di strumenti e processi operativi atti a migliorare l'azione dell'Ente in settori estremamente circoscritti, come ad esempio per le opere della costruenda autostrada Salerno-Reggio Calabria. Significativo è stato, poi, l'intervento teso alla riorganizzazione aziendale richiesta dal passaggio alla forma privatistica di società per azioni e tesa altresì a conseguire un equilibrio gestionale che assicurasse contenimento dei costi e massimizzazione dei ricavi mediante la creazione di nuove direzioni (Direzione Centrale Amministrazione Strategie e Finanze; Direzione Centrale Comunicazione e relazioni esterne; Direzione Centrale Affari Legali) e affidamento di ruoli strategici di rilievo a strutture ridefinite di direzioni già esistenti quali la Direzione Centrale Affari Generali e Patrimonio.

Natale: centro-sud con la pioggia, nord con la nebbia. Fino al 30 farà freddo.

22/12 Sara' un Natale piovoso sulle regioni del centro sud e nebbioso al nord mentre tra il 28 e il 30 si registreranno i tre giorni piu' freddi dell'anno: queste le previsioni elaborate da Andrea Giuliacci, del Centro Epson Meteo. Nei prossimi due giorni, dunque, il temporaneo ritorno dell' alta pressione garantira' bel tempo quasi ovunque, ma anche nebbie al nord e freddo nelle prime ore del giorno. Domenica, il giorno di Natale, invece, una perturbazione atlantica, seguita da aria gelida, raggiungera' l'Italia: a Natale e Santo Stefano torneranno quindi nubi e piogge al centrosud e poi, nei giorni successivi, anche il freddo intenso su tutta la Penisola, con un brusco calo delle temperature soprattutto tra martedi' e mercoledi': sulle regioni centrali la neve si spingera' fin lungo le coste. Tra il 28 e il 30 prevalenza di bel tempo al nord, nubi, piogge e nevicate fino a bassa quota al sud e medio Adriatico e molto freddo su tutta l'Italia: saranno, secondo i metereologi, i 3 giorni piu' freddi dell'anno. Bello ma nebbioso il 31 e il primo dell'anno, con lieve attenuazione del freddo. Ecco allora nel dettaglio il tempo previsto per le prossime festivita'.
Venerdi' 23 - Nuvoloso al nordest e sulle estreme regioni meridionali, con qualche piovasco su Puglia e Sicilia. Bello sul resto d'Italia. Banchi di nebbia, al mattino, sulle pianure di Piemonte, Lombardia, Emilia. Ventoso per Tramontana al Sud. Ancora molto freddo al centronord a inizio giornata (Milano -3 C, Venezia -3 C, Bologna -2 C, Firenze -2 C, Roma -2 C); temperature pomeridiane invece nella norma (6-8 C al Nord, 9-12 C al centro, 10-15 C al sud e isole).
Sabato 24 - Bel tempo su tutta l'Italia, ma con nebbie anche fitte sulle pianure del nord e nelle valli del centro; su Lombardia, Emilia e Veneto le nebbie insisteranno anche nelle ore centrali del giorno. Nella notte peggioramento al centronord, con qualche pioggia su Levante Ligure e nord della Toscana; neve fino a bassa quota sull'entroterra ligure. Temperature senza grandi variazioni: a inizio giornata gelate diffuse al nord.
Domenica 25 - Natale molte nubi su Emilia, Romagna e tutto il centrosud e isole: piogge sparse su Emilia, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania e nord della Sardegna; nevicate oltre 800-1000 metri sull'Appennino Centro-Settentrionale. Bello sul resto del Nord ma con nebbie mattutine su Piemonte e Lombardia. Ventoso per venti di Libeccio sui mari di ponente. In attenuazione il freddo di inizio giornata ma sempre con qualche gelata al nord.
Lunedi' 26 - Ancora molte nubi su Emilia, Romagna e tutto il centrosud e isole: piogge sparse su Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Campania; nevicate, oltre 300 metri sull' Appennino Tosco-Emiliano, oltre 500 metri sull'Umbria e le zone interne delle Marche, oltre 800 metri sulle montagne del Lazio. Ventoso su tutti i mari. Temperature massime in calo al centronord (5-7 C al nord; 6-9 C al centro).
Martedi' 27 - Bello al Nord e Toscana. Nubi sul resto d'Italia: nevicate (anche in pianura) su Toscana, Umbria, zone interne del Lazio, Appennino Centrale; piogge sparse su coste laziali, Campania, Lucania e Puglia. Temperature quasi ovunque in calo di 3-4 C : molto freddo al Centronord.
Mercoledi' 28 - Molte nubi al Sud e sulle regioni del medio versante adriatico, con nevicate anche lungo le coste su Marche, Abruzzo, Molise; piogge su Campania, Puglia, Lucania e Calabria con nevicate sulle montagne di queste regioni fino a quote molto basse. Bello al Nord, Toscana, Lazio e Sardegna. Ventoso ovunque per venti settentrionali. Temperature in ulteriore calo e molto freddo su tutta Italia: gelate mattutine diffuse al centro nord (con formazione di ghiaccio sulle zone innevate).
Giovedi' 29 - Ancora molte nubi al sud e regioni del Medio Adriatico, con nevicate anche lungo le coste su Abruzzo, Molise e Puglia; qualche pioggia su Lucania e Calabria con nevicate in montagna fino a quote molto basse. Bel tempo sul resto d'Italia. Sempre molto freddo.
Venerdi' 30 - Nuvoloso su Abruzzo, Molise e regioni meridionali, con piogge su Puglia, Lucania e Calabria e nevicate fino bassa quota sulle montagne di queste regioni. Bello sul resto d'Italia. Al mattino nebbie al nord. Temperature senza grandi variazioni: ancora molto freddo su tutta Italia.
Sabato 31 - Nuvoloso al Sud ma senza piogge o nevicate. Molte nebbie al Nord, insistenti anche nelle ore centrali del giorno. Nella notte niente piogge ma molte nebbie e gelate diffuse al centronord. Temperature in rialzo ma di poco: sempre molto freddo ovunque.
Domenica 1 - Un po' di nuvole solo al sud. Molte nebbie sulle pianure del Nord e nelle valli del centro. Ancora molto freddo: gelate mattutine diffuse al centronord. Le previsioni

Processo Diaz/G8 - Le violenze continuarono in ospedale

22/12 Nel processo per i fatti della scuola Diaz sono stati ascoltati, tra ieri e oggi, cinque testimoni, tutti spagnoli appartenenti al gruppo "movimento di resistenza globale" di Saragozza. Come i testimoni della settimana scorsa, i ragazzi hanno descritto l'ingresso della polizia nella scuola. Raccontano di aver sentito i vetri delle finestre rompersi sotto i colpi dei manganelli mentre alcune persone, in preda al panico, "hanno messo qualche panca davanti alla porta". F.M. ribadisce un importante elemento già emerso con le testimonianze della settimana scorsa: "ho visto qualcuno che cercava di aprire le porte sul retro, ma erano chiuse con lucchetti". Quando la polizia entra i ragazzi si siedono in terra e alzano le mani gridando "Non violenza". Per tutta risposta i poliziotti gli scagliano addosso una panca. Poi si avventano su di loro e cominciano a picchiarli. I ragazzi sono rannicchiati a terra, uno vicino all'altro. Va peggio a quelli che si trovano in posizione più esterna, più esposti a calci e manganellate. A J.S. rompono due costole con un calcio, e gli danno manganellate in testa e sulla schiena: all'ospedale San Martino gli verranno dati 9 punti di sutura. A F.M. di punti in testa ne danno 14, e ha una costola e un dito rotto, ma il giorno dopo lo portano comunque a Bolzaneto. J.S. si risparmia Bolzaneto, ma in ospedale viene malmenato dagli agenti che lo portano nel reparto destinato ai detenuti. Addirittura gli strappano la flebo, causando una lesione documentata da alcune foto che J. ha scattato subito dopo il suo ritorno a Saragozza. Secondo tutti i testimoni, i primi poliziotti ad entrare nella scuola avevano un'uniforme blu e caschi e il viso coperto da un fazzoletto. Molti di loro hanno visto chiaramente il manganello "a forma di t" (il tonfa, che era in dotazione al VII nucleo del I Reparto mobile di Roma). Dopo il pestaggio, quando rialzano la testa, i ragazzi vedono anche altri poliziotti, in abiti civili, uno con una mazza da baseball in mano, uno che indossa la fascia tricolore. Le udienze del processo Diaz riprenderanno l'11 gennaio, con i primi testimoni inglesi.

Processo Bolzaneto/G8 - Da gennaio i primi testimoni

22/12 La III sezione penale del tribunale di Genova ha deciso oggi in merito alle varie richieste prove presentate da pubblici ministeri, avvocati di parte civile e difensori degli imputati per il processo di Bolzaneto. Il tribunale non ha ammesso alcuni testi richiesti sia dal PM che da alcune difese perché ritenuti superflui come il ministro di grazia e giustizia Castelli, che passò dalla caserma ma ha sempre sostenuto di non aver visto nulla, o il vicepresidente del consiglio Fini. E soprattutto, ha valutato "sovrabbondanti" le liste testi di alcuni avvocati degli imputati. Tra tutte, la lista testi dell'avvocato Orefice che passa da mille a circa trecento testi. In conclusione di udienza il presidente del Tribunale De Lucchi ha fissato il calendario (due udienze a settimana, tutti i lunedì e martedì) e i PM Petruziello e Ranieri Miniati hanno indicato i primi testimoni. Nell'udienza del 9 gennaio verranno visionati i video dei sopralluoghi effettuati dai PM dopo i fatti, poi saranno ascoltati gli appartenenti alle forze dell'ordine che hanno effettuato le prime indagini. A partire dall'udienza del 16 gennaio cominceranno ad essere ascoltate le parti offese. Infine, il presidente ha decretato che questo processo riveste "carattere di particolare urgenza" visto l'"allarme sociale" suscitato dal numero e dalla gravità dei fatti, e il rischio concreto di prescrizione dei reati. In pratica, questo significa che gli avvocati potranno chiedere il rinvio di altri processi per presenziare a quello di Bolzaneto e non potranno chiedere in rinvio di questo a causa di altri processi. Prossima udienza: 9 gennaio 2006.

Quattro arresti a Trebisacce

22/12 Quattro persone sono state arrestate in due distinte operazioni compiute dai carabinieri a Trebisacce. Tre persone sono state arrestate perche' hanno rapinato una telecamera ad un commerciante di Napoli. Successivamente i carabinieri hanno arrestato un pensionato per favoreggiamento e sfruttamento dell'immigrazione clandestina. L'uomo ha ottenuto gli arresti domiciliari.

Il Gen. Piccinni illustra le attività della Gdf nel 2005: “Impegno contro le truffe e la criminalità, con risultati d’eccellenza”. Nella Locride ci saranno risultati. Aumentate le truffe sui fondi UE. Monopolio dei cinesi nelle contraffazioni

Per le notizie dal 25 novembre al 21 dicmbre premi qui | dal 7 al 24 novembre premi qui | dal 15 ottobre al 6 novembre premi qui | dal 23 settembre al 14 ottobre premi qui | dal 23 agosto al 22 settembre premi qui | dal 1 al 24 agosto premi qui | dal 11 al 31 luglio premi qui | dal 24 giugno al 10 luglio premi qui | dal 18 maggio al 5 giugno premi qui | dal 18 maggio al 5 giugno premi qui | dal 28 aprile al 17 maggio premi qui | dal 15 al 27 aprile premi qui | dal 1 al 15 aprile premi qui | dal 16 al 31 marzo premi qui | dal 22 febbraio al 15 marzo premi qui | dal 9 al 21 febbraio premi qui | dal 27/1 al 8 febbraio premi qui | dal 18 al 26 gennaio premi qui | dal 30/12 al 17 gennaio premi qui | dal 18 al 29 dicembre premi qui | dal 30 movembre al 17 dicembre premi qui | dal 18 al 29 movembre premi qui | dal 10 al 17 movembre premi qui | dal 28 ottobre al 9 movembre premi qui | dal 19 al 27 ottobre premi qui | dal 10 al 18 ottobre premi qui | dal 2 al 9 ottobre premi qui | dal 29/9 al 1 ottobre premi qui | dal 14 al 28 settembre premi qui | dal 19 al 26 settembre premi qui | dal 5 al 13 settembre premi qui, dal 31 agosto al 4 settembre premi qui, dal 23 al 30 agosto premi qui, dal 12 al 22 agosto premi qui, dal 27 luglio al 11 agosto premi qui, dal 19 al 26 luglio premi qui, dal 10 al 18 luglio premi qui, dal 6 al 9 luglio premi qui, dal 2 al 5 luglio premi qui, dal 29 giugno al 1 luglio premi qui, dal 24 al 28 giugno premi qui, dal 20 al 23 giugno premi qui, dal 11 al 19 giugno premi qui, dal 6 al 10 giugno premi qui, dal 1 al 5 giugno premi qui, dal 28 al 31 maggio premi qui, dal 23 al 27 maggio premi qui, dal 18 al 22 maggio premi qui, dal 13 al 17 maggio premi qui, dal 8 al 13 maggio premi qui, dal 3 al 7 maggio premi qui, dal 28 aprile al 2 maggio premi qui, dal 24 al 28 aprile premi qui, dal 18 al 23 aprile premi qui, dal 10 al 17 aprile premi qui, dal 5 al 9 aprile premi qui, dal 31 marzo al 4 aprile premi qui, dal 24 al 30 marzo premi qui, dal 19 al 23 marzo premi qui, dal 12 al 18 marzo premi qui, dal 8 al 11 marzo premi qui, dal 1 al 7 marzo premi qui Per le notizie di febbraio premi qui

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti