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Cronaca
In agitazione i dipendenti del "Papa Giovanni XXIII".

 

Vicenda “Istituto Papa Giovanni XXIII”, interviene la Regione; continua la protesta

29/12 L'assessore alla Sanita' della Regione Calabria, Doris Lo Moro, ha convocato due incontri per affrontare la situazione dell'Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra D'Aiello, i cui lavoratori stanno attuando una protesta per il mancato pagamento degli stipendi. Quattro di loro si sono anche incatenati nell' atrio della struttura. Lo si e' appreso dalla segretaria aziendale della Fp-Cgil, Antonella Provenzano. Il 5 gennaio l'assessore Lo Moro incontrera' i responsabili dell'Asl e la Fondazione Papa Giovanni XXIII, proprietaria della struttura. Per il 9 gennaio, inoltre, e' stato fissato un incontro tra l'assessore Lo Moro e le organizzazioni sindacali. I lavoratori continuano intanto la protesta iniziata nei giorni scorsi e finalizzata ad ottenere il pagamento degli stipendi arretrati e certezze per il futuro occupazionale. Quattro degli oltre seicento dipendenti si sono incatenati nell'atrio della struttura e protestano pacificamente. ''Stiamo discutendo - ha detto Provenzano - per decidere se e' il caso di sospendere la protesta. I lavoratori stanno valutando la situazione e poi decideranno sulle iniziative da intraprendere''. Secondo una stima delle organizzazioni sindacali, l'Istituto Papa Giovanni avrebbe accumulato negli anni debiti per oltre 50 milioni di euro. Gia' nelle settimane scorse i sindacati avevano proclamato lo stato di agitazione del personale ed una giornata di sciopero per il 20 gennaio. Per il 31 dicembre e' prevista la scadenza della cassaintegrazione per circa trecento lavoratori.

Tramonti: “La regione deve chiarire”

29/12 Una delegazione della Cisl di Cosenza, composta dal segretario generale Paolo Tramonti, dai Segretari Provinciali Michele Altieri e Sandro Nucci e dal segretario provinciale della Fps-Cisl Walter Giampa', ha incontrato i lavoratori dell'Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d'Aiello. ''L'incontro - ha detto Tramonti - costituisce un segnale forte per affrontare con la dovuta determinazione il futuro dell'Istituto e delle centinaia di lavoratori in esso presenti che, a distanza di mesi e nonostante gli impegni formalmente assunti dalla Giunta regionale, appare sempre piu' incerto e indefinito. Per la Cisl e' necessario che a questo punto la Giunta regionale nell'incontro programmato per il prossimo 5 gennaio faccia chiarezza una volta per tutte e in maniera definitiva sugli interventi che vuole mettere in atto per avviare il percorso di risanamento e di rilancio del 'Papa Giovanni', garantendo cosi' la prosecuzione delle attivita'''. ''Tutto cio' - ha aggiunto - nella consapevolezza che ormai tutti i passaggi sono stati consumati e che e' finito il tempo delle enunciazioni teoriche e delle dichiarazioni vuote e senza senso: per questi motivi il sindacato e i lavoratori attendono con trepidazione le risultanze dell'incontro regionale che dovra' servire a dissipare le nubi che caratterizzano la vertenza, ridando certezze e prospettive a quanti oggi soffrono una insostenibile e prolungata condizione di precarieta'. In questo senso la Cisl ribadisce la propria disponibilita' a valutare con la massima attenzione soluzioni che abbiano come obiettivi irrinunciabili la qualita' e l'efficienza dei servizi, il rispetto della dignita' degli ospiti dell'Istituto e la salvaguardia del diritto al lavoro per il personale dipendente''. ''In conclusione - ha concluso Tramonti - fino a quando non si registreranno segnali forti e positivi in gradi invertire la tendenza, per la Cisl e' necessario mantenere l'attuale livello di mobilitazione sostenendo altresi' le iniziative di lotta intraprese dai lavoratori''.

 

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