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Incendi, stato di calamità

 

Dopo sei giorni il Pollino è ancora in fiamme. Il Presidente Oliverio scrive ad Amato e Minniti “Potenziate i pompieri”. Arriva Bertolaso. Cosenza provincia più colpita dagli incendi

27/07 Ancora incendi che divampano in tutta la Calabria. Il numero dei roghi è nettamente inferiore a quello dei giorni scorsi. Tra le zone maggiormente colpite permane quella di Morano Calabro, nel Parco Nazionale del Pollino, dove c'é un incendio che divampa da domenica mattina. Altri roghi vengono segnalati anche in provincia di Catanzaro e Reggio Calabria. Per far fronte agli incendi più vasti stanno lavorando due mezzi aerei che hanno già effettuato numerosi lanci di acqua e liquido infiammabile.

Mario Oliverio “Potenziare i pompieri”. L' istituzione immediata di tre piattaforme della Protezione civile da dislocare nell' area centrale della provincia di Cosenza e sulle coste tirrenica e jonica, il potenziamento e l' apertura di nuovi quattro centri operativi dei vigili del fuoco sono stati chiesti dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, in una lettera inviata al ministro dell' Interno, Giuliano Amato, ed al vice ministro, Marco Minniti, dopo gli incendi che nei giorni scorsi hanno devastato il Cosentino. Nella lettera, scritta dopo la proclamazione dello stato di emeregnza, Oliverio evidenzia la necessita' di avviare con celerita' tutte le iniziative idonee ad evitare i problemi registrati negli scorsi giorni. Il Presidente della Provincia di Cosenza ha chiesto anche che nell' area Nord della Calabria, venga istituito un nucleo elicotteri dei vigili del fuoco. Oliverio ha anche reso noto che nella prossima settimana convochera' una apposita conferenza stampa per illustrare i contenuti della lettera inviata ad Amato e Minniti e le proposte concrete in essa contenute. La conferenza stampa sara' preceduta da incontri, gia' previsti nelle giornate di lunedi' e martedi' prossimi, con le organizzazioni sindacali dei vigili del fuoco, il comandante provinciale degli stessi vigili del fuoco, il comandante provinciale del corpo forestale dello Stato ed i responsabili della protezione civile. Il ciclo degli incontri sara' chiuso da quello con il Prefetto di Cosenza.

Arriva Bertolaso. Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, giungera' sabato in Calabria per effettuare un sopralluogo nelle zone maggiormente colpite dagli incendi. Lo si e' appreso dall'assessore regionale all'Ambiente della Calabria, Diego Tommasi, che accompagnera' Bertolaso nella visita. Il sopralluogo iniziera' dal Parco Nazionale del Pollino dove gli incendi hanno distrutto oltre duemila ettari di terreno. Successivamente il Capo della Protezione Civile e l'assessore Tommasi si recheranno nelle altre zone colpite dai roghi.

Loiero “Interventi non solo in emergenza”. "Contro gli incendi sono contrario a tamponare solo le emergenze". Così il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha commentato dai microfoni di Radio 24 la decisione presa in consiglio dei ministri di decretare lo stato di calamità per il sud. "Dobbiamo monitorare quali sono le situazioni più difficili e più gravi, poi le affronteremo" - ha aggiunto Loiero spiegando ai microfoni di Radio 24 come intende utilizzare i fondi stanziati dal governo contro l' emergenza incendi. Loiero ha messo in campo anche alcune proposte per contrastare il fenomeno: in particolare ha pensato a un sistema di avvistamento più efficiente e non ha escluso di appaltare a privati o associazioni vicine all'ambiente il controllo del territorio per limitare i roghi. "E' un'ipotesi - ha detto - che non escludiamo".

Ok del CDM per lo stato di calamità. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera allo stato di calamita' per le regioni del Mezzogiorno. Lo hanno reso noto i ministri Chiti e Santagata al termine dela riunione. Nei prossimi giorni, ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, "nel più breve tempo possibile, saranno fatte le ordinanze per le singole Regioni, gestite dalla Protezione civile, nell'ambito dello stato di emergenza dichiarato oggi dal Consiglio dei ministri per gli incendi". In questo modo, ha proseguito, "si punta a mettere in sesto realtà così drammaticamente colpite".

Altre venti unità nel Parco del Pollino. Venti nuovi agenti del corpo forestale dello Stato sono giunti stamani nel Parco Nazionale del Pollino e si aggiungeranno alle cinquanta unità che erano già operative. A darne notizia è il Presidente del Parco del Pollino, Mimmo Pappaterra. "Stamani la situazione - ha detto - è decisamente migliore rispetto ai giorni scorsi. Abbiamo un solo focolaio non molto vasto tra Morano e Castrovillari. Sta comunque lavorando un canadair e credo che a breve l'incendio sarà spento. I venti nuovi agenti del Corpo Forestale che sono arrivati stamani saranno dislocati nelle zone più colpite dagli incendi. La loro presenza è un modo anche per assicurare la presenza dello Stato in un territorio che è stato flagellato". Nel Parco del Pollino, dove gli incendi si susseguono da sei giorni, le fiamme hanno attraversato oltre duemila ettari di terreno distruggendo oltre trecento ettari di bosco. Quando l'incendio attualmente in corso tra le zone di Morano Calabro e Castrovillari sarà spento il personale del Corpo Forestale effettuerà le operazioni di bonifica che dureranno almeno tre giorni. Intanto domani il personale del Parco del Pollino e del Corpo Forestale effettueranno con un elicottero un sopralluogo delle zone incendiante per avviare una quantificazione dei danni. "I danni - ha concluso Pappaterra - saranno sicuramente molto ingenti vista anche la quantità di terreno attraversata dagli incendi. Domani abbiamo deciso di effettuare un primo sopralluogo con un elicottero in modo da avere una idea precisa di quanto è successo".

222 incendi, 3000 chiamate, Cosenza provincia più colpita. Sono stati 222 gli incendi divampati nella giornata di oggi in tutta la Penisola (regioni a statuto autonomo escluse) a impegnare i mezzi e il personale del Corpo forestale dello Stato. La centrale operativa nazionale del Corpo forestale dello Stato, che coordina le 15 sale operative regionali, ha ricevuto, dalla mezzanotte alle ore 17.30 di oggi, quasi 3.000 chiamate al numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato. Il numero più alto di incendi è stato registrato nel Centro-Sud: la Campania è stata la regione più colpita dalle fiamme con oltre (58) roghi, seguita dalla Calabria con (55), dal Lazio (34), dalla Puglia (22), dall'Abruzzo (14), dalla Basilicata (8), dal Molise con (7), dal Piemonte e dall'Umbria con (5), dalla Toscana con (4), dalla Liguria, dall'Emilia Romagna e dalle Marche con (3) e dal Veneto con (1). Le province più colpite dalle fiamme sono state Cosenza con (26) incendi, Salerno con (24), Avellino con (20), Roma con (19) e Catanzaro con (15). Ancora in miglioramento la situazione incendi nel Paese che sta tornando lentamente alla normalità. Tuttavia continua l'attività dei mezzi aerei del Corpo forestale dello Stato. In particolare un elicottero AB412 partito da Foggia ha operato a San Giovanni Rotondo per domare un incendio, tenuto sotto controllo nel tardo pomeriggio. Un altro AB412 partito da Roma, è invece intervenuto a Montelapiano (Chieti) per domare l'incendio che da giorni sta interessando la zona e che sta mettendo a rischio oltre 5 mila ettari di macchia bassa. Sempre sulla zona, è stato impiegato l'Erickson "Toro Seduto" del Corpo forestale dello Stato. E' ancora attivo l'incendio che da diversi giorni sta devastando la zona di Roccafluvione (Ascoli Piceno), anche se la zona appare in miglioramento rispetto a ieri. Sul posto anche dell'Erickson "Geronimo" del Corpo forestale dello Stato. Sotto controllo anche il rogo di Fabriano (Ancona) che ha mandato in fumo tra i 70 e i cento ettari di bosco. Infine un AB412 partito da Foggia è intervenuto in provincia di Caserta per domare un incendio scoppiato in località Piedimonte Matese che mette a rischio centinaia di ettari di macchia. Continua intanto l'attività investigativa del personale del Corpo forestale dello Stato. Il Comando Provinciale di Matera ha denunciato ieri due persone mentre per altre 17 sono in corso indagini. Oggi gli agenti del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (Nipaf) di Catanzaro del Corpo forestale dello Stato hanno denunciato un uomo di 53 anni per incendio colposo. Inoltre gli investigatori della Forestale, sempre nel corso delle varie indagini sul territorio del catanzarese, hanno repertato i tre ordigni incendiari ritrovati nella località Cipino del Comune di Sersale, teatro nei giorni scorsi di disastrosi incendi. Altri tre ordigni incendiari, pronti per appiccare il fuoco, sono stati scoperti dalla Forestale di Frosinone. I primi due sono stati ritrovati a Monte San Giovanni Campano, in località "Antera". Il terzo ordigno è stato invece rinvenuto a Fiuggi. Il numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato è gratuito e attivo tutti i giorni 24 ore su 24, al quale ogni cittadino può segnalare la presenza di incendi o di eventuali incendiari che danno fuoco ai boschi e danneggiano il nostro patrimonio naturale.

Ciliberti (ANCI) “Basta con lo scarica barile”. "Apprendo con stupore delle dichiarazioni del Ministro Pecoraio Scanio, che chiede il commissariamento dei Comuni che non avrebbero attuato la legge anti incendi". E' quanto afferma Orazio Ciliberti, sindaco di Foggia. "In questo momento, con la drammatica situazione che ha coinvolto centinaia di comuni e migliaia di famiglie e con una emergenza ancora in essere - prosegue Ciliberti, che è anche vicepresidente della Associazione dei Comuni Italiani - credo che tutto serva, tranne avventate dichiarazioni che fanno pensare allo scaricabarile. Sul fronte degli incendi ci sono evidentemente delle corresponsabilità che non possono essere dimenticate, per le quali auspico che ognuno guardi attentamente dentro al proprio ambito prima di lanciare anatemi". "Dico questo - aggiunge l'esponente dell'Anci - perché in questo momento bisogna lavorare per cercare di risolvere i problemi esistenti e perché chiedendo il commissariamento dei Comuni magari si ottiene spazio sulla stampa, ma certo quei problemi non si contribuisce a risolverli, finendo con l'essere unicamente offensivi nei confronti di altre istituzioni del Paese".

Piromane denunciato nel catanzarese. Un uomo, T.D., di 53 anni, è stato denunciato dal personale del corpo forestale dello Stato a Soveria Simeri (Catanzaro) per incendio colposo. Nei giorni scorsi l'uomo ha incendiato delle sterpaglie nel suo fondo agricolo e successivamente le fiamme si sono propagate a dei terreni limitrofi distruggendo quattro ettari di bosco. Il personale del Corpo Forestale ha avviato le indagini e, dopo una serie di accertamenti, è stato individuato l'autore del rogo.

3 ordigni scovati nel catanzarese. Tre rudimentali ordigni incendiari sono stati trovati dal personale del Corpo Forestale dello Stato nelle campagne di Sersale, nel catanzarese, dove nei giorni scorsi si sono verificati dei roghi di vaste proporzioni. Gli investigatori del Corpo forestale dello Stato hanno sequestrato i tre ordigni sui quali saranno compiuti accertamenti tecnico-scientifici tra cui anche l'esame del Dna dei residui biologici eventualmente presenti. In provincia di Catanzaro gli incendi divampati nei giorni scorsi hanno distrutto oltre 800 ettari di bosco.

Applicazioni satellitari non operative. L'analisi via satellite sull'incendio del Pollino è stata fatta dopo, e non durante l'incendio, e utilizzando un metodo ancora in fase di studio. Lo precisa Valerio Tramutoli, ricercatore dell'Istituto di metodologie per l'analisi ambientale (Imaa) del Consiglio nazionale delle ricerche di Potenza, il quale ieri aveva annunciato alcune ricerche in corso per la prevenzione degli incendi. "Ciò che abbiamo fatto spiega Tramutoli è stato andare a verificare a posteriori cosa avevano visto i satelliti, e abbiamo trovato che il metodo di avvistamento che stiamo studiando si sarebbe accorto dell'incendio prima di quelli tradizionali. La ricerca su queste applicazioni è interessante, ma non è ancora operativa". Attualmente il sistema è in sperimentazione in Lombardia, e entro breve dovrebbero aggiungersi Campania e Basilicata: "Operiamo in serie regione per regione, e non su tutto il territorio nazionale, perché abbiamo uomini e mezzi per questo tipo di procedura. Certo, maggiori investimenti aiuterebbero la nostra ricerca, ma questo non riguarda solo noi ma la situazione generale, anzi in questo caso non è che raddoppiando i fondi si avrebbe un'accelerazione proporzionale". Sull'applicazione pratica del sistema Tramutoli è comunque ottimista: "Noi abbiamo dato il segnale che è qualcosa che possiamo fare, le applicazioni pratiche dipendono poi da altri soggetti".

Un piano di manutenzione per il Parco dell’Aspromonte. Un piano che preveda le attività di manutenzione e gestione del territorio affidato ai Parchi Nazionali della Calabria e finalizzato a prevenire gli incendi boschivi. E' quanto chiede il presidente del Parco Nazionale dell'Apromonte, Leo Autellitano, in una lettera inviata al Ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio. Nel Parco dell'Aspromonte gli incendi hanno distrutto trecento ettari di terreno, un dato nettamente inferiore rispetto ad altre zone della Calabria più colpite come ad esempio il Parco del Pollino dove un rogo, che divampa da sei giorni, ha distrutto oltre duemila ettari di terreno. "Il territorio del Parco Nazionale dell'Aspromonte - sostiene Autellitano - in questo quadro apocalittico appare allo stato il meno colpito. E' stata interessata dagli incendi una superficie di non più 300 ettari. Il risultato positivo, oltre ad una serie di contingenze, è anche il frutto di una azione meritoria portata avanti dall'Ente Parco e che ha visto il coinvolgimento di soggetti in posizione di interlocuzione attiva con il territorio, nel tentativo di allargare la sfera degli attori responsabili e premiando la parte più virtuosa dell'impegno, attraverso la concessione di sovvenzioni in misura inversamente proporzionale all'entità degli incendi, coscienti comunque che ciò da solo non basta. "Contro gli incendi - ha aggiunto - ci vuole una forte azione di prevenzione che passa attraverso una politica per il territorio che oggi manca, una politica che metta al centro le attività di manutenzione e gestione del territorio, unitamente ad una adeguata attività di sorveglianza e controllo dello stesso. Di un piano in questo senso, se ne potrebbero occupare i Parchi Nazionali della Calabria, in un quadro di accordo con la Regione ed il Governo"

Legambiente Reggio “Il comune istituisca il catasto delle aree”. "Il Comune deve realizzare il catasto delle aree percorse dal fuoco, così come previsto dalla legge 353/2000 sugli incendi boschivi". E' questa la principale richiesta che il Circolo di Legambiente di Reggio Calabria ha rivolto all'Amministrazione comunale. "Per combattere gli incendi - sottolinea la coordinatrice del circolo cittadino dell'associazione del cigno verde, Mariacaterina Gattuso - bisogna agire alla radice del problema. Stando ai dati pubblicati nell'ultimo dossier Incendi e legalità redatto da Legambiente e Corpo Forestale dello Stato, nel 2006 nella nostra Provincia ci sono stati 307 incendi che hanno percorso una superficie boscata e non di 4.228 ettari. Nel quadriennio 2003/2006, inoltre, la nostra Provincia risulta al secondo posto nella classifica delle Province più colpite d'Italia". "La redazione del catasto dei soprassuoli già percorsi dal fuoco nell'ultimo quinquennio - è scritto in una nota - per il quale è possibile avvalersi anche dei rilievi effettuati dal Corpo Forestale dello Stato permetterà di applicare i divieti previsti: di cambio di destinazione per almeno 15 anni e di pascolo e di caccia per 10 anni, e può rappresentare quindi, un efficace deterrente al fenomeno. La piaga degli incendi può e deve essere fermata. Ne va del futuro del nostro territorio".

Lipu “2 milioni di animali morti tra le fiamme”. La Lega Italiana Protezione Uccelli, (Lipu), ha denunciato una gravissima strage di fauna selvatica durante gli incendi di questi giorni. "Per un ettaro di bosco a macchia mediterranea che brucia - si legge in una nota della Lipu - muoiono in media 400 animali selvatici tra uccelli, rettili e mammiferi per cui, moltiplicando il dato per i 4.500 ettari di natura protetta andata in fumo nei giorni scorsi, dovrebbero essere rimasti uccisi dal fuoco in pochi giorni quasi 2 milioni di animali. Sono soprattutto i passeriformi a non avere scampo, come capinere e scriccioli, ma a trovare la morte nel bosco sono anche cervoni e volpi, mentre i rapaci hanno più possibilità di salvarsi". "Per ottenere risultati importanti nella lotta contro gli incendi occorre una precisa volontà politica - sottolinea la Lipu - per tutelare le aree protette e procedere celermente all'approvazione del disegno di legge sugli ecocrimini".

Precedenti

26/07 h. 24.00 - Incendi, si va verso la normalità. La Procura non esclude responsabilità della criminalità. Sul Pollino bruciati 2000 ettari di terreno e 200 ettari di bosco. Focolai ad Acri

26/07 h. 18.00 - Incendi, si va verso la normalità. La Procura non esclude responsabilità della criminalità. Sul Pollino bruciati 2000 ettari di terreno e 200 ettari di bosco. Focolai ad Acri

26/07 h.13.00 - Incendi in Calabria: dichiarato lo stato d’emergenza. Oltre 170 roghi in tutta la regione, Cosenza provincia più colpita con 60 incendi, in arrivo pompieri e mezzi. Ordigni e inneschi scoperti nel Pollino. Impiegato l'Esercito

25/07 h. 24.00 - Incendi in Calabria: dichiarato lo stato d’emergenza. Oltre 170 roghi in tutta la regione, Cosenza provincia più colpita con 60 incendi, in arrivo pompieri e mezzi. Ordigni e inneschi scoperti nel Pollino. Impiegato l'Esercito

25/07 h. 13.00 - Fiamme, sempre fiamme e ancora fiamme sul Pollino dove è “Indecente avere solo 50 guardie forestali” dice il Ministro Pecoraro. Oliverio “E’ emergenza”. Arrestato pensionato piromane. Esercito all'opera nel cosentino

24/07 E’ sempre più emergenza incendi: 130 roghi in Calabria. Loiero “Un’aggressione”. Il 60% degli incendi sono dolosi. In azione gli investigatori per scovare i piromani. Allestito anche a Catanzaro il CCS

23/07 Emergenza incendi in tutta la Calabria. Nel Parco del Pollino è disastro ambientale. Riaperta la A3. Treni in ritardo. Cade un canadair in Abruzzo, morto il pilota, grave il secondo.

 

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