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Attivo il portale regionale della sanità

25 mar 09 Il Dipartimento regionale "Tutela della salute e politiche sanitarie" comunica che dal due marzo scorso, attraverso il portale della Regione, si può accedere direttamente all'area tematica del Dipartimento scrivendo http://www.regione.calabria.it/sanita/ L'area tematica è denominata "Sanità comunica inform@" in quanto si propone di fornire una completa, costante e dettagliata informazione sulla struttura organizzativa del Dipartimento, con la precisa individuazione dei compiti di ogni Settore e Servizio e dei relativi Responsabili, dei quali vengono indicati recapiti e modalità di contatto. Viene fornita adeguata comunicazione sulle attività, sui progetti, sugli obiettivi e sugli atti di programmazione e di gestione del settore. Con questo link viene favorito lo scambio di comunicazioni e l'interazione fra i Dipartimenti regionali e fra i Settori del Dipartimento. Viene dato spazio alla comunicazione con i cittadini e le associazioni di utenti, assicurando la trasparenza degli atti e svolgendo sostanziale servizio di Urp per i servizi del Dipartimento. E' favorita la comunicazione con e fra le Aziende Sanitarie della Regione, con le quali è in corso di costruzione un sistema integrato di comunicazione istituzionale e servizi di rete degli Urp che saranno recepiti dalle Aziende Sanitarie. L'area tematica sarà, infatti, implementata anche in collaborazione con la rete dei referenti per la comunicazione istituzionale di tutte le Aziende Sanitarie che consentirà di fornire un quadro completo e diversificato dell'offerta sanitaria a livello regionale. Si tratta, quindi, di un primo importante passo per la strutturazione di un servizio che risulta di grande importanza per il miglioramento ed il rilancio dell'intero sistema sanitario regionale, comunicando all'esterno in modo chiaro e trasparente un'immagine rinnovata e diversa della sanità più vicina ai bisogni, alle necessità ed alle aspettative dei cittadini/utenti; un nuovo modo per interagire in maniera utile e senza barriere. E' risaputo, infatti, che la carenza di informazione e comunicazione è uno degli elementi che genera inefficienza dei servizi, poca trasparenza degli atti di gestione, sostanziale sfiducia da parte dei cittadini. In questa fase di grande incertezza e crisi del settore, tale strumento potrà accompagnare i processi di trasformazione in atto, assicurando una corretta informazione e mantenendo le relazioni con tutti gli attori interessati al cambiamento.

Parte la prima fase delle nuova rete del GARR

24 feb 09 Con la pubblicazione dei bandi di gara, è partita la prima fase di realizzazione di 'Garr-X', la nuova infrastruttura nazionale di rete telematica dell'Università e della Ricerca. La prima gara - informa una nota diffusa a Trieste - deciderà l'acquisizione di circa 3.500 chilometri di 'fibra spenta' tra oltre diecimila previsti dal progetto e verrà condotta secondo il meccanismo dell'Accordo Quadro con più operatori. Il progetto Garr-X porterà la rete della ricerca italiana al livello delle più evolute infrastrutture di telecomunicazione, basata su fibra ottica spenta e sull'utilizzo di tecnologie trasmissive di ultima generazione. La rete avrà capacità 40 volte superiori all'attuale infrastruttura Garr-G e renderà disponibili nuovi servizi. Nei prossimi sei anni verranno collegate oltre 400 sedi, tra cui tutte le Università statali e non statali e i maggiori enti, laboratori e strutture di ricerca, Conservatori, Accademie, Biblioteche e Archivi di Stato.

In sciopero i lavoratori della “Nuova Pitagora”

09 set 08 Sciopero di 16 ore consecutive, domani e dopodomani, nella 'Nuova Pitagora' di Cosenza, operante nel campo del software con oltre 200 dipendenti. Alla base della protesta, secondo quanto riferisce un comunicato delle Rsu, la cessione del gruppo che dovrebbe avvenire in autunno. "Dopo il forte segnale - è detto nella nota - dato a fine luglio dai lavoratori 'Pitagora', l'attuale proprietà non ha comunque considerato utile aprire un tavolo di confronto, né tantomeno fornire risposte concrete alle fondate legittime e gravi preoccupazioni delle lavoratrici e lavoratori dell'Azienda". "La situazione - prosegue il comunicato - appare molto più seria di quanto già lo fosse ed abbiamo inoltre fondate ed oggettive ragioni per ritenere che il processo di vendita si esaurirà ben prima della nostra scadenza di fine anno: il gruppo sarà probabilmente ceduto già nella prima parte dell'autunno". "Il capitale sociale della 'Nuova Pitagora', - è scritto nella nota - è detenuto al 99,5% da Cerved Bi Spa e per il restante 0,5% dalla capogruppo centrale dei bilanci Srl con sede in Torino".

UIL “Alla CM Sistemi Sud un piano per licenziare”

29 lug 08 La decisione della Cm Sistemi Sud di trasferire due dipendenti, di cui uno con contratto part-time, dalla sede di Cosenza "pone in essere un atto gravissimo": a sostenerlo, in una nota, è il segretario generale della Uil di Cosenza, Antonio Lento. "L'azienda - sostiene Lento - ha dichiarato di essere impossibilitata a collocare i due lavoratori nell'ambito delle attività in corso in Calabria, non volendo tener conto delle proposte avanzate dalla Uil per fronteggiare, con altri strumenti, questa eventuale impossibilità. Nessun intervento a sostegno del mantenimento dei livelli occupazionali ma un trasferimento forzoso che ha il sapore di un accanimento contro lavoratori il cui reddito non gli consentirebbe di far fronte alle spese di affitto e di sostentamento presso queste nuove sedi". Per il segretario della Uil di Cosenza si tratta di "un pretesto per poter licenziare indisturbati, strumento, che in breve tempo, potrebbe interessare altri lavoratori. Questa manovra dell'azienda può essere definita come un licenziamento mascherato, poiché si scarica la responsabilità dell'interruzione del rapporto di lavoro esclusivamente sul lavoratore"

Sul lungomare di Reggio funziona la rete wi-fi

04 lug 08 A Reggio Calabria e' possibile navigare gratuitamente con il proprio computer portatile, palmare o telefonino dal lungomare. E' stato infatti presentato il progetto dell'amministrazione cittadina denominato ''Reggio Calabria wireless'' realizzato dall'ufficio comunale ''Rete Civica''. I contenuti dell'iniziativa sono stati illustrati dal sindaco Giuseppe Scopelliti, dal responsabile della rete civica comunale Sebastiano D'Agostino e dal consigliere comunale delegato Giuseppe D'Ascoli. La Rete wi-fi cittadina e' anche aperta ai turisti italiani e stranieri. Il Lungomare ''Falcomata''', lo spazio piu' rappresentativo della citta', centro di una intensa stagione turistica estiva e polo della vita culturale, e' coperto dagli hot spot ''Reggio Calabria Wireless'', riconoscibili dalle apposite segnaletiche e indicate nella sezione ''Mappe'' del sito www.reggiowireless.com. Dopo la registrazione al servizio che si effettua direttamente dal proprio portatile, telefonino o palmare, si potra' accedere alla rete Internet, scaricare e inviare posta elettronica tramite interfaccia web, accedere alla intranet della propria azienda nello spazio compreso tra il tempietto ed il lido comunale. All'utente sara' assegnata, al termine della registrazione una user id mentre la password arrivera' direttamente al numero di telefonino indicato in fase di registrazione. La rete civica ha realizzato un apposito sito internet: www.reggiowireless.com.

Rete Wifi sul litorale tirrenico paolano

01 giu 08 Tutta la fascia costiera di Paola sarà cablata per permettere la connettività adsl wi-fi. E' il risultato del progetto Urban Wi-fi, realizzato dalla società Wireless Gate in collaborazione con l'assessorato al Turismo del Comune di Paola. "Il sistema - è detto in una nota della società - è già in essere e l'infrastruttura telematica è stata realizzata in toto dalla società secondo i parametri di legge e impatto ambientale. E' la prima volta che questo tipo di iniziativa viene realizzata in Calabria, mentre in Italia esistono pochissime realtà che offrono questo sistema di comunicazione". "Nel concreto - prosegue la nota - la spiaggia di Paola è stata dotata di una rete telematica che permetterà ai turisti di poter accedere a internet da un qualsiasi punto della costa, anche dal mare o stando su un'imbarcazione che si trova a 200 metri dalla costa". "Paola - ha detto l'assessore al Turismo, Franco Perrotta, durante la conferenza di presentazione - si munisce di uno strumento unico nel suo genere, con ricadute più che positive sia per il turista che per l'operatore balneare, il quale potrà, tramite la rete, acquisire le informazioni necessarie al miglioramento continuo della sua struttura". Paola è la prima città calabrese a poter offrire questo tipo di servizio per i turisti.

Convegno a Cetraro, dal 4 luglio, su nuove tecnologie e società

20 giu 08 Avremo un altro impatto rivoluzionario da parte di nuove tecnologie informatiche sull'economia, sull'industria, sulla scienza, sui servizi avanzati, forse anche sullo stesso modo di vivere e quindi sulla società nel suo insieme? E' quello che, in cinque giorni di programma, dal 30 giugno al 4 luglio, si propone di stabilire il Convegno HPC 2008 che si svolgerà a Cetraro. All'incontro parteciperanno specialisti ed esperti prestigiosi provenienti dal mondo accademico, da grandi centri di ricerca internazionali, da agenzie governative, da aziende informatiche di fama mondiale. Assieme al prof. Lucio Grandinetti, studioso dell'Università della Calabria e presidente del comitato organizzatore, e all'americano Daniel Reed, membro del Comitato di Consiglieri del Presidente Usa Bush per la scienza e la tecnologia dell'informazione, al simposio di Cetraro, dove saranno presentati gli studi di avanguardia nel campo della ricerca informatica, altri studiosi di fama internazionale, fra i quali Alex Shafarenko dell'Università di Hertfordshire, il cinese Weiwu Hu, il giapponese Satoshi Matsuoka, gli australiani Tim Ho e David Abramson, lo spagnolo Ignacio Llorente, l'israeliano Avner Algom e altri ancora, si confronteranno sul presente e sul futuro dell'informatica. Enormi capacità di elaborazione, di comunicazione, di visualizzazione saranno ben presto a disposizione di qualsiasi utente. I cosiddetti sistemi manycore, infatti, potranno portare a un vero e proprio salto di qualità nella realizzazione di nuovi microprocessori, cuore dei sistemi di elaborazione grandi o piccoli che siano. Si tratta di un appuntamento scientifico che, rivolgendo uno sguardo approfondito ad alcune tematiche di punta per prevedere le realizzazioni, le applicazioni, gli usi, gli impatti futuri, di tecnologie informatiche di avanguardia attualmente in fase di evoluzione e sviluppo, cercherà di chiarire cosa ci sia da aspettarsi, in un futuro prossimo. "Sistemi a rete emergenti, noti come clouds (nuvole) - anticipa Lucio Grandinetti, docente all'Unical, responsabile dell'appuntamento - avranno sicuramente un effetto strepitoso sul modo di interagire fra gruppi distribuiti, sulla creazione di grandi organizzazioni virtuali e quindi anche sulle interazioni sociali".

Firma digitale in via sperimentale in Calabria e altre cinque regioni

08 mag 08 Niente più documenti cartacei negli uffici giudiziari. Tessere elettroniche consentiranno al personale amministrativo del ministero della Giustizia e ai magistrati la firma digitalizzata di atti e provvedimenti. Per ora l'esperienza riguarderà sei regioni pilota, dove saranno distribuite 22 mila tessere elettroniche: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il Dipartimento Organizzazione Giudiziaria del ministero della Giustizia sta realizzando un progetto per l'accesso sicuro ai sistemi informatici del Dicastero previsto nel Programma Operativo Nazionale "Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d'Italia 2000-2006", con l'assenso dell'Autorità Garante per la Protezione dei Dati e del Centro nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione. Le smart cards - previste nel progetto di cui è responsabile Stefano Aprile, magistrato del Dipartimento - serviranno a più scopi: quale tessera di riconoscimento, rilasciata dall'Amministrazione per la 'identificazione a vista', in sostituzione del tradizionale modello cartaceo; per la autenticazione informatica del dipendente in modo da garantire l'accesso sicuro ai sistemi informatici in uso agli uffici giudiziari, in sostituzione del tradizionale sistema basato sulla digitazione di parole chiave che si presta a possibilità di intromissione o frode; per la firma digitale di atti e provvedimenti, nell'ottica della de-materializzazione del documento cartaceo. Per accedere alla postazione di lavoro sarà necessario disporre della tessera personale, del codice segreto PIN e - nei soli casi in cui si acceda a postazioni di lavoro critiche in quanto afferenti a particolari settori della giurisdizione dove massime sono le esigenze di sicurezza - sarà richiesta l'apposizione dell'impronta digitale del titolare della carta.

Scongiurata la chiusura di Almaviva sud

27 mar 08 Scongiurata la chiusura dello stabilimento Almaviva Sud di Cosenza, società di servizi e soluzioni informatiche: è stato siglato oggi un accordo tra le parti per il rilancio dell'azienda presso il ministero dello Sviluppo economico, alla presenza del vice ministro Sergio D'Antoni. Lo riferisce una nota del ministero che ha dunque preso atto dell'accordo raggiunto tra i rappresentanti dell'azienda e dei sindacati (Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Rsu aziendali). L'intesa "individua le azioni per il mantenimento e il rilancio della presenza produttiva in Calabria", si sottolinea nella nota. Lo stesso dicastero "prende altresì atto - prosegue la nota - dell'impegno a supportare il raggiungimento degli obiettivi assunto nell'ambito delle proprie competenze dalla Regione Calabria, rappresentata dall'assessore alle Attività produttive Francesco Sulla. Il ministero dello Sviluppo economico - conclude la nota - si impegnerà a monitorare e verificare la realizzazione delle azioni concordate".

Digital divide: la calabria al di sotto della media nazionale per la banda larga

19 mar 08 E' pari al 45,7 la percentuale di penetrazione della connessione a banda larga nelle pubbliche amministrazioni locali calabresi. Il dato - nettamente al di sotto di quella nazionale che è del 58,9 - emerge dall'ultima Rilevazione sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni locali nel 2007 i cui contenuti sono pubblicati nella rubrica "Barometro" del supplemento "Sud" del Sole 24Ore. Dall'indagine viene fuori, inoltre, che solo il 21,3% dei comuni della regione dispongono della posta elettronica con un valore distante, anche in questo caso, dalla media nazionale che é del 29,9%. In Calabria esiste anche un 4,9% dei comuni che non utilizza per niente questo ausilio elettronico. A livello di personal computer utilizzate dai dipendenti la Rilevazione mette in evidenza che ogni 100 dipendenti negli uffici pubblici calabresi sono attivi 68,9 pc.

Uilm “Per Almaviva Sud serve una governance delle risorse pubbliche”

29/02 "La crisi che attraverso il settore informatico sembra proprio inarrestabile. Dopo la messa in liquidazione di Tesi, società mista pubblico-privato nata con legge regionale nel 1996 ora è la volta della società privata Almaviva". A sostenerlo, in una nota, è Franco Ciancio della segreteria provinciale della Uilm di Cosenza. "Le situazioni sono diverse - prosegue Ciancio - ma esiste nei due casi un dato comportamentale in comune: il privato in Calabria in questo settore che sia o non sia calabrese non investe. Si mettono in difficoltà i lavoratori che vedono molto vicino lo spettro della disoccupazione come il caso di Almaviva, spingendoli a fare pressione verso i governi locali per risolvere il problema sociale della perdita del posto di lavoro". "Il risultato di questo comportamento del privato - sostiene ancora Ciancio - è che il prezzo più alto viene pagato dalle famiglie calabresi. Cosa si chiede ai governi locali? Di liberare le ingenti risorse finanziare già disponibili per accedere ai bandi? La storia calabrese insegna, le risorse spese (caso Telcal) cosa hanno prodotto? Allora la cosa più seria da fare e quella di ripensare la proposta fatta tempo addietro dal segretario regionale Roberto Castagna e dal segretario provinciale Antonio Lento della Uil: di concertare con la massima urgenza la governance dei finanziamenti pubblici legati ad un progetto di sviluppo della nostra terra, mettendo in campo gli strumenti esistenti già in altre regioni, le professionalità manageriali locali di alto livello che hanno prodotto nel corso degli ultimi anni nelle regioni attuate servizi di qualità al cittadino e lavoro stabile alle persone che ci lavorano"

Almaviva sud in sciopero

26/02 "In considerazione delle dichiarazioni comunicate dalla proprietà dell'Almaviva Sud, nella persona del presidente, Alberto Tripi, di voler chiudere l'azienda, i lavoratori e i sindacati, sono da tempo scesi in stato di agitazione e di lotta". E' quanto riferisce in una nota il segretario provinciale di Cosenza della Fim-Cisl, Ciro Bacci. "Tramite la nostra organizzazione - prosegue Bacci - si è riusciti ad ottenere una convocazione per domani, 27 febbraio, alle 11, dal Ministero delle Attività dello Sviluppo Economiche, e precisamente dal Viceministro con Delega al Mezzogiorno, Sergio D'Antoni che ha invitato il Presidente della Regione, Loiero, la proprietà, l'Azienda e le organizzazioni sindacali". "Nel comunicare tale iniziativa ai lavoratori riuniti in assemblea - afferma ancora il segretario della Fim-Cisl - si è ritenuto di proclamare una giornata di sciopero, proprio nella mattinata di domani, per 'occupare' l'azienda e manifestare nell'orario dell'incontro esternamente al Palazzo della Prefettura a Piazza 11 Settembre, reiterando la richiesta di incontrare il prefetto Lisi per sensibilizzarlo sul dramma che vivono 170 famiglie. Un'ulteriore iniziativa di una giornata di sciopero, con relativa manifestazione, sarà promossa a Catanzaro sotto l'abitazione del presidente Loiero nell'ipotesi che dia motivazioni puerili al fine di non partecipare alla convocazione del Ministro D'Antoni". "Ricordiamo, inoltre - riferisce ancora acci - che, dalla data del suo insediamento, abbiamo chiesto più volte al Presidente Loiero di convocare un tavolo per Carisiel oggi Almaviva Sud, ma le richieste pur se sollecitate da più parti non è stato mai possibile ottenerle. Pertanto auspichiamo davvero che oggi più che ieri il Presidente della nostra amata Regione Calabria si sforzi per dare risposte concrete alle famiglie che vivono questo dramma nella disperazione e nello sconforto"

Fiom “Che fine farà Almaviva sud?”

19/02 Il settore informatico in Calabria é terra di guerra e di conquista: lo sostiene la Fiom Cgil del capoluogo bruzio, in una nota in cui prende in esame il caso dell'Almaviva Sud. "Secondo la proprietà - dice la Fiom Cgil - Almaviva Sud doveva diventare impresa di riferimento del gruppo Almaviva per tutto il sud Italia. Oggi invece si cambia idea. Perché? Seguirà anche questa azienda la fine di altre del settore? Ed i controllori? Cioé la classe politica? Assenti, o incapaci di governare processi legati ad interessi di varia natura ed in balia di eventi generati dalla disattenzione per i problemi reali. A questo punto è necessario un' adeguata azione di controllo e di denuncia ed il sindacato farà la sua parte non sottraendosi al ruolo di tutela e garante dei lavoratori".

Tramonti (CISL) “Priorità salvare i posti di lavoro di Almaviva Sud”

19/02 "La situazione di grande precarietà in cui versano gran parte delle società informatiche presenti sul territorio regionale, per ultimo Almaviva Sud, impone una netta inversione di tendenza per porre freno ad un declino che sembra inesorabile". A sostenerlo, in una nota, è il segretario provinciale della Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti. "Non è possibile che realtà fino a poco tempo fa apprezzate anche al di fuori dei confini regionali - prosegue Tramonti - oggi vivano una situazione di grande precarietà ed incertezza, con conseguenze sempre più drammatiche per l'occupazione. A questo punto è necessario e non più rinviabile mettere in campo un'adeguata programmazione a livello economico e sociale che punti a rilanciare l'intero comparto a livello regionale individuando strumenti, interventi e risorse da utilizzare". "E' auspicabile che lo stesso Gruppo Almaviva, coerentemente agli impegni formalmente assunti, sostenga maggiormente Almaviva Sud indipendentemente dalle vicende legate alla programmazione regionale, che pure è auspicabile vadano al più presto nella giusta direzione".

Vertenza Almaviva: intervengono Perugini, UIL

06/02 Il Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, manifesta la propria solidarietà nei confronti dei 170 lavoratori dell'azienda informatica Almaviva Sud, da circa un anno in Cassa Integrazione, che hanno inteso intraprendere, tra le altre azioni di lotta sindacale, l'iniziativa di insediare un gazebo in Piazza 11 settembre per manifestare alla cittadinanza lo stato di grave precarietà personale e dello loro famiglie nonché la gravissima situazione di crisi dell'intero comparto informatico e, quindi, delle altre aziende del territorio. "Sono disponibile - dichiara Perugini - ad intraprendere, nell'ambito delle mie competenze istituzionali, qualsiasi azione utile a scongiurare il gravissimo pericolo di chiusura del sito calabrese del gruppo Almaviva. Auspico l'immediata attivazione di un tavolo di discussione tra la Proprietà, i massimi livelli delle Istituzioni provinciali e regionali e le OO.SS., che porti al pronto recupero dell'emergenza in atto. Almaviva Sud - prosegue il Sindaco di Cosenza - è un'azienda in cui operano professionalità calabresi di alto livello, che hanno lavorato per importanti banche italiane, per i tribunali della Calabria e di altre regioni e per diversi enti regionali e nazionali. Chiedo perciò pertanto alla Proprietà di non smantellare Almaviva Sud, perseguendo tutte le strategie industriali che consentano di considerare il presidio calabrese come parte integrante del Gruppo Almaviva. Valorizzare pienamente questo ricco patrimonio professionale ed aziendale non ha solo la finalità di salvare il futuro di 170 famiglie per la maggior parte cosentine, ma risponde anche all'esigenza di creare progresso e valorizzare il tessuto socio-economico della regione"
UIL “No all’indifferenza”. "Se non si ferma la tendenza alla chiusura o al ridimensionamento delle presenze industriali nella provincia di Cosenza, i rischi di andare incontro ad una desertificazione industriale sono concreti". E' quanto afferma, in una nota, il segretario generale della Uil provinciale di Cosenza, Antonio Lento che parla di "crisi nera". "A far sgranare il rosario della disperazione - prosegue Lento - sono i 139 lavoratori della Rabà, figlia di una ennesima 488 andata a male, e i 150 lavoratori della "Almaviva Sud" e di una politica provinciale e regionale che continua ad assistere al sistematico 'annientamento' di imprese che hanno portato in giro per il mondo un prodotto di qualità rappresentando ai più alti livelli le potenzialità della provincia di Cosenza". Per Lento siamo dinanzi "all'ennesima sconfitta di una politica dell'indifferenza e dell'inefficienza. I cittadini sono stanchi del solito fluido mieloso che viene loro servito. Queste politiche hanno 'ucciso' l'occupazione nella nostra provincia e la somministrazione di strane medicine, come lo scarico di responsabilità, dell'ultima ora ha il sapore della beffa. Occorre mutare le politiche fallimentari e gli indirizzi finora seguiti, per tornare a sorridere"

Almaviva Sud “Non siamo figli di un dio minore”

02/02 La storia di ALMAVIVA SUD parte da molto lontano. Ebbene dopo 25 anni di lavoro la società creata dalla fusione di INTERSIEL E CARISIEL è in procinto di chiudere. Un’altra azienda dell’ Innovazione Tecnologica calabrese potrebbe sparire, e con essa circa 170 dipendenti con elevata professionalità andranno a casa. Probabilmente al pubblico poco attento la cosa non interessa, ma è doveroso sottolineare, la poca voglia delle istituzioni calabresi di mettere in atto sistemi di logica produttiva e di creare serie opportunità di lavoro per il popolo dei nuovi laureati disoccupati calabresi. Tanto tempo e tante energie profuse in proclami ,conferenze, dibattiti ed intanto le aziende chiudono. Ed i POR 2000-2006 e 2007-2013, una enormità di soldi, giacciono fermi per incapacità progettuale. Bene ALMAVIVA SUD composta da professionalità calabresi, che hanno dato tanto per le migliori banche italiane, per la sanità calabrese e nazionale, per i tribunali calabresi ed italiani, e tutti gli enti calabresi e non, sta per chiudere.
Per dover di cronaca da IRI-STET si è passati a TELECOM per poi finire nelle mani della famiglia TRIPI, con il patron Alberto Re dei CALL-CENTER. Un gruppo composto da circa 18.000 dipendenti con sedi in Brasile, Cina e India, che acquisisce FINSIEL, la creatrice dell’informatica nazionale per un trentennio e BANKSIEL società di informatica operante per le più grandi banche italiane , e comunica dopo 2 anni che non ha intenzione di continuare a ricapitalizzare la realtà calabrese del gruppo. La Calabria langue inesorabilmente in un pantano politico-istituzionale passivo, autoreferenziale e poco avvezzo a capire le necessita del popolo che governa e gestisce a suo piacimento. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Il Governatore della Calabria deve fare la sua parte, il Presidente della Provincia anche, cosi come chi ci ha acquistato da TELECOM deve mantenere gli impegni presi in fase di acquisizione. Pensiamo non sia compito dei dipendenti cercare attività in giro per il mondo, per l’informatica si può lavorare da Cosenza per qualsiasi parte della terra. Bene che cosa hanno fatto i dipendenti?
Ligi al dovere e sempre rispettosi di chi li paga si sopporta da un anno la CASSA INTEGRAZIONE in silenzio, svolgendo anche attività extra regionali. Dalla fusione INTERSIEL e CARISIEL in poi hanno sopportato con l’ausilio del sindacato l’esodo incentivato di circa 50 dipendenti ricorrendo a MOBILITA’ LUNGA , BREVE ed altro, tutto questo per ridurre i costi aziendali. E come in una commedia pirandelliana da una parte viene richiesto un ulteriore sforzo ai lavoratori ed al sindacato chiedendo il proseguimento della cassa integrazione e dall’altra viene comunicata la volontà di non ricapitalizzare più l’azienda.
A questo punto ci chiediamo perché debbano essere considerati FIGLI DI UN DIO MINORE i lavoratori calabresi, escludendoli di fatto da un piano industriale di gruppo. Per 25 anni INTERSIEL e CARISIEL oggi ALMAVIVA SUD hanno lavorato esclusivamente a stretto contatto con la capogruppo FINSIEL, oggi ALMAVIVA S.p.A.. Bisogna garantire ai lavoratori la possibilità di non perdere, dopo tanti anni e tanta professionalità profusa in tutta italia, lo stipendio con tutto ciò che ne consegue. Bisogna dare la possibilità al lavoratore di lavorare per il gruppo ed all’interno del gruppo in qualsiasi sito nazionale. La professionalità dei lavoratori non può essere svilita così. Le istituzioni si sveglino ed aiutino i calabresi onesti, gli imprenditori facciano il loro mestiere, i lavoratori continueranno a dare come sempre il loro contributo, sperando di trovare in futuro conforto in un corifeo di voci, ridde, dibattiti che ad oggi non hanno portato a nulla.
L’assemblea dei lavoratori chiede con forza che le problematiche di ALMAVIVA SUD vengano ricondotte al tavolo di trattative nazionale dove si discute di tutto il gruppo ALMAVIVA.
I dipendenti si sono auto-determinati dando mandato pieno al sindacato per mettere in campo qualsiasi forma di lotta possibile
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Conti in rosso per Almaviva Sud

19/10 "Nonostante il forte impegno sin qui profuso dalla Holding di controllo, i conti del 2007 di Almaviva Sud evidenziano il perdurare di un risultato gravemente negativo tale da imporre al Consiglio di Amministrazione della Società la convocazione urgente di una riunione dell'Assemblea Straordinaria dei soci". E' quanto tra l'altro afferma in un comunicato la società Almaviva spa. "Non possiamo dire, purtroppo, di avere avuto la sensazione che, in questi anni, il nostro sforzo sia stato adeguatamente apprezzato - e, tanto meno, valorizzato - dai nostri interlocutori istituzionali. Identica indifferenza è stata rivolta ai nostri progetti di ampliamento del business di Almaviva Sud, che avremmo voluto - ed ancora vorremmo - divenisse punto di riferimento e di catalizzazione delle attività in ambito IT del Gruppo Almaviva in tutto il Mezzogiorno d'Italia.I ricavi di Almaviva Sud nell'ultimo triennio sono complessivamente pari a 22.217.000 euro Di tali ricavi, solo una minima parte - ed, esattamente, 5.860.000 euro, pari al 26% del totale - è realizzata verso committenti pubblici locali, e sempre in esito a procedure concorsuali di evidenza pubblica. Per il resto, il fatturato di Almaviva Sud deriva da attività svolte sul mercato non regionale e da subappalti affidati da altre aziende del Gruppo Almaviva. Nel medesimo arco temporale, l'azionista di Almaviva Sud ha effettuato interventi di ricapitalizzazione della società per un ammontare di 11.723.000 euro".

Sindacati “Colpevole disinteresse dalla Giunta regionale sul comparto informatico”

24/05 "Sconcerto e disapprovazione" sono stati espressi in un documento dai segretari provinciali di Cosenza di Cgil, Cisl e Uil Wladimiro Sacco, Paolo Tramonti e Antonio Lento "per il colpevole disinteresse da parte del Governo regionale sulla vicenda del comparto informatico che, soprattutto nella nostra provincia, continua a vivere una situazione di grande drammaticità, con lo smantellamento di quasi tutte le realtà produttive e la perdita di centinaia di posti di lavoro". "Aziende considerate fino a poco tempo fa il fiore all' occhiello dell' intera regione - sostengono Sacco, Tramonti e Lento - sono state in questi anni progressivamente e inesorabilmente falciate, subendo un crollo verticale: drastica riduzione delle funzioni, cessazione delle attività, ammortizzatori sociali per quasi tutta la platea dei lavoratori il cui destino professionale e occupazionale è oggi seriamente compromesso. Una vicenda di così grande complessità avrebbe richiesto ben altra considerazione e ben altro impegno da parte del Governo regionale che, nonostante i reiterati interventi e le pressanti rivendicazioni del sindacato e dei lavoratori non ha finora indicato quali linee di intervento intende mettere in atto per rilanciare un settore vitale e strategico per la crescita dell'intera regione". Per i segretari provinciali di Cosenza di Cgil, Cisl e Uil "in questo senso costituisce una novità positiva apprendere dai mass-media dell' improvviso risveglio e del rinnovato interesse del governatore della Calabria per tali problematiche, soprattutto in considerazione dei grandi ritardi e delle disattenzioni accumulate in tutti questi anni dall' esecutivo da lui presieduto: non vorremmo però trovarci di fronte ancora una volta a fumose e generiche promesse, anche perché le recenti dichiarazioni del governatore non appaiono supportate da alcuna strategia in grado di portare all' effettivo superamento dell' attuale fase". "Sollecitiamo il presidente e l' intera Giunta regionale - proseguono Sacco, Tramonti e Lento - ad attivare, fin da subito, formali tavoli di confronto e concertazione con le parti sociali, individuando proposte di merito e indicazioni certe di strumenti, interventi e risorse da mettere in campo, potendo contare anche sull' utilizzo del quadro comunitario 2007-2013. Sulla base di questi impegni, e non sugli atteggiamenti paternalistici di quest' ultimo periodo, il sindacato misurerà la coerenza del Governatore Loiero, preannunciando, come prossima iniziativa, la massiccia partecipazione del comparto allo sciopero generale del prossimo 19 Giugno"

Il Censis vacchetta le PA: Portali internet del lavoro poco accessibili

26/03 Non è facile trovare il lavoro attraverso i siti internet delle amministrazioni pubbliche. Le informazioni sono frammentate in tanti portali e solo il 50% delle Regioni italiane fornisce ai cittadini portali per la ricerca dell'impiego con un livello minimo di accessibilità. L'occasione per fare il punto sui siti più cliccati dai giovani in ricerca del lavoro è una indagine realizzata in modo congiunto da Formez e Censis per misurare la facilità di 'navigazione' sui portali specializzati di Province e Regioni. Cioé come l'e-governance delle amministrazioni pubbliche affronta il nodo "ricerca del lavoro". Lo studio mette in luce che il livello di accessibilità dei portali analizzati è basso, "nonostante la sempre più diffusa consapevolezza dell'importanza di rendere accessibili i propri siti". Il bisogno di maggiore comprensibilità è stato sottolineato anche dal sottosegretario all'Innovazione, Beatrice Magnolfi, che durante la presentazione della ricerca, ha espresso la necessità di "sviluppare l'interattività dei servizi" per dare vita ad "un unico sistema di accesso telematico a livello nazionale", più facilmente utilizzabile dai giovani rispetto ai tanti portali sparsi sul territorio. Ma quello dell'accessibilità e solo uno dei quattro parametri presi in considerazione dall'analisi dal Formez e del Censis. Gli altri sono il livello di informazioni fornite, la relazionalità dei portali (collegamenti esterni) e i servizi alla persona e alle imprese. In merito ad ognuno di questi 4 livelli è stato dato a ciascun portale un punteggio che va da zero a 100. Accessibilità: solo 8 regioni su 16 delle regioni esaminate e solo il 37% delle province possiedono siti accessibili al livello minimo attualmente definito dalle varie linee guida e dalla normativa non sono la maggioranza. Il 72,6% dei portali provinciali consente di riportarsi costantemente all'home page nel corso della navigazione ma non sono moltissimi invece i siti che consentono di ingrandire i caratteri dello schermo, opzione gradita per utenti ipovedenti (56% di siti provinciali e 12 regionali). Informazioni fornite: la presenza di informazioni sui Centri per l'impiego operanti sul territorio è completa nel 75% dei siti web provinciali analizzati. Nel 56% dei casi vengono fornite anche brochure spesso divise per target di utenza. Servizi alla persona e alle imprese: servizi pienamente interattivi sono presenti, per il cittadino, nel 24,7% dei siti provinciali e per le imprese nel 37% dei casi. Si tratta di numeri piuttosto alti nel mondo dei servizi on line. I servizi alle imprese sono i più diffusi, anche perché la risposta da parte delle imprese è generalmente massiccia. Relazionalità: se il 42,5% dei siti provinciali non ha un gran numero di link in entrata (quindi si tratta quasi esclusivamente dei link provenienti dal sito della provincia e della regione), quasi il 15,1% ha più di 199 link in entrata, segno di una maggiore capacità comunicativa. Sono Emilia Romagna, Molise e Campania le regioni che offrono i servizi online per l'impiego migliori, ottenendo quindi i punteggi più alti (punteggio dato dalla media dei valori ottenuti nei 4 parametri sopraindicati). L'Emilia Romagna è al primo posto, con un punteggio di 64 su 100. Da sottolineare soprattutto - si legge nello studio - la completa presenza dei servizi alle imprese sia in termini di ampia diffusione che di alta interattività, il cui punteggio medio è di 94 su 100. Ottimo il punteggio medio anche dal punto di vista della qualità tecnologica (74 su 100). Il Molise è al secondo posto e raggiunge un punteggio medio 58 su 100, con un buon il livello di relazionalità (47). La Campania è la terza in classifica, con 57 punti su 100, frutto in particolare dei servizi alle imprese. Le peggiori in classifica sono invece le regioni Veneto, Toscana e Puglia. In Veneto il punteggio medio è di 41 su 100 e nasce da situazioni provinciali piuttosto diverse una dall'altra. In Toscana la media dei punteggi ottenuti dai siti analizzati è piuttosto bassa, il valore medio è infatti di 38 su 100. Per la Puglia invece "non si può ancora parlare di sistema territoriale dei servizi per l'impiego". Infatti solo la Provincia di Lecce ha attivato un portale vero e proprio e il suo punteggio arriva solo a 28 su 100. Ecco di seguito una tabella elaborata da Censis e Formez, con i valori medi dell'indice sintetico dei portali regionali e provinciali.

Regione Media indice sintetico (valore in rapporto a 100)
Emilia Romagna 63
Molise 58
Campania 57
Liguria 55
Lombardia 53
Marche 52
Calabria 50
Friuli Venezia Giulia 48
Umbria 45
Lazio 44
Piemonte 44
Abruzzo 43
Basilicata 42
Veneto 41
Toscana 38
Puglia 28

Lento (Uil) “Ex lavoratori Telcal completamente dimenticati”

23/03 La Uil interviene, con una dichiarazione del segretario provinciale di Cosenza Antonio Lento, sulla vicenda degli ex lavoratori di Telcal, il consorzio a suo tempo costituito per la realizzazione del piano telematico. I politici, dice il sindacalista, “dopo aver speso più di quattrocento miliardi di vecchie lire per formare giovani agenti di sviluppo, oggi lasciano questi lavoratori in mezzo al guado. Eppure questa regione - dice Lento - ha bisogno di sviluppo. Ma per uscire dal guado vanno impiegate tutte le risorse disponibili, ivi comprese quelle umane”. Lento contesta “la scelta di questa Giunta regionale di non far lavorare questi giovani professionisti, precari, i quali stanno pagando un prezzo per un’arretratezza politica generale ossia quell’arretratezza che dà a taluni e toglie ad altri”. Lento sottolinea che i circa 100 lavoratori interessati “con il vecchio governo regionale presieduto da Giuseppe Chiaravalloti, avevano ottenuto un accordo per il loro util izzo in Arpacal”. Secondo il segretario della Uil cosentina “se ci fosse volontà politica si potrebbe ricominciare proprio da quell’accordo, considerato che ci sarebbero le possibilità. Un punto fondamentale sarebbe poi quello di avviare una concertazione tra Regione e Province per una progettazione, realizzazione e messa a regime di un sistema di strumenti di informazione e comunicazione integrati, articolati, organici, coerenti con le missioni dell’ente Provincia, orientati a dare una maggiore diffusione e visibilità ai servizi provinciali in materia di formazione e lavoro, nonché alle altre attività dell’Ente ad essi correlate, ai fini di una loro valorizzazione, utilizzando mezzi idonei all’ampio target di riferimento (utenti direttamente o potenzialmente interessati, soggetti economici e associativi, organizzazioni professionali e di rappresentanza, soggetti istituzionali). Realizzare dunque un “Piano di Comunicazione” - dice Lento - che potrebbe configurarsi come un pi ano di comunicazione multicanale che, accanto all’utilizzo di strumenti informativi di tipo tradizionale, di consolidato e comprovato impatto mediatico (tv, radio, stampa, cartellonistica, eventi) fa ricorso anche alle tecnologie ICT - Information & Communication Technology e CTI - Computer Telephony Integration, nell’intento di rispondere all’esigenza di “accrescere l’apporto multimediale ai nuovi servizi del Servizio Formazione e Lavoro” ”. Rispetto a questa esigenza, a parere del sindacalista, “dovrebbero esprimere la propria volontà politica anche l’assessorato al lavoro e alla formazione della Provincia per l’affidamento di un servizio di informazione e comunicazione integrate in materia di formazione professionale e politiche attive del lavoro”. La Uil, dichiara Lento, “assieme alle lavoratrici e ai lavoratori di ex Telcal non permetterà che altri pezzi di questo decisivo settore vengano destrutturati, rendendo ancora più gravi il declino industriale e la situazione occupazionale della nostra Regione”.

Il Demanio lancia il portale dell’immobiliare pubblico

14/03 Circa 6 miliardi di euro dalla gestione del patrimonio immobiliare pubblico negli ultimi sei anni, 4 miliardi nel 2007 dalla valorizzazione del patrimonio dei beni della difesa. L'Agenzia del Demanio si prepara a raccogliere nuove sfide sul mercato immobiliare italiano ed estero dotandosi di un nuovo strumento: il portale www.demaniore.com. La nuova iniziativa - nata in collaborazione con l'Ansa ed il Sole 24 ore - è stata lanciata oggi a Cannes durante la diciottesima edizione del Mipim. "Si tratta di una grande sfida - ha detto il vice direttore del Demanio, Carlo Petagna - per creare una piattaforma unica che metta in contatto i diversi operatori del settore al fine di creare sinergia e valore". All'interno del portale, oltre 700 news dall'Italia e dal mondo, dalle realtà degli enti locali, approfondimenti, un ricco magazine e una aggiornata foto-gallery. "Magazine e vetrina degli immobili - ha sottolineato Petagna - sono infatti le due chiavi d'accesso messe a disposizione degli operatori che mostrano la forte offerta pubblica nel reale estate. Una vera e propria vetrina virtuale - ha aggiunto - in cui promuovere le più interessanti opportunità di investimento nazionali ed internazionali". Petagna ha poi annunciato che proprio la vetrina immobiliare, con la domanda e l'offerta, sarà da oggi disponibile sui dispositivi mobili digitando www.demaniore.com/mobile. Per quanto riguarda i programmi di sinergie, il Demanio ha anche raggiunto un'intesa con il proprio omologo francese per esporre le offerte d'oltralpe sul portale italiano. "L'Ansa è orgogliosa - ha detto dal canto suo il direttore Gianpiero Gramaglia - di contribuire a realizzare un progetto così innovativo ed ambizioso. Per essere all'altezza della sfida - ha aggiunto - ha messo in campo tutto il proprio know-how e la propria rete informativa. Con questo contributo di notizie, servizi, reportage, interviste, foto e video in italiano ed in inglese - ha concluso Gramaglia - l'Ansa ha voluto essere ancora una volta protagonista nell'informazione specializzata a dimostrare la sua capacità di rispondere alle attese e alle sollecitazioni di un'amministrazione pubblica esigente e rigorosa".

La Provincia di Venezia pubblica su internet i compensi degli amministratori

08/03 La Provincia di Venezia ha deciso, tra le prime amministrazioni locali in Italia, di diffondere via internet i compensi degli amministratori nominati nelle società partecipate, in applicazione di quanto previsto dalla Finanziaria. E' stata infatti approvata la delibera proposta dal vicepresidente e assessore alle società partecipate Andrea Ferrazzi per la pubblicazione sull'Albo pretorio e sul sito dell'amministrazione provinciale dell'elenco delle società nelle quali la Provincia ha nominato amministratori in propria rappresentanza. "Il nostro non è stato solo un adempimento burocratico - sottolinea Ferrazzi - è sempre stato negli obiettivi della giunta quello di garantire la massima trasparenza nel rapporto con i cittadini". Per Ferrazzi risponde a questa impostazione anche la scelta di ridurre del 25% il numero degli enti dei quali la Provincia è partecipe. Scorrendo l'elenco dei compensi, si scopre che al presidente dell'Azienda di promozione turistica di Venezia vengono corrisposti 20 mila euro l'anno, mentre il vicepresidente dell'Actv (l'azienda di trasporto lagunare) Claudio Bertolin guadagna 43.487 euro. Oltre i 20 mila euro anche il presidente del Gral, il Consorzio per la gestione delle risorse alieutiche lagunari, Dino Lazzarotto, (24 mila euro) e la consigliera dell'Actv Bruna Mestrini (20.658). Il compenso più alto - 70 mila euro - viene però totalizzato dall'ex presidente della Provincia Luigino Busatto, grazie alla presidenza della San Servolo Servizi (30 mila euro) e alla nomina a consigliere dell'Autostrada Brescia-Padova (40 mila euro).

Lavoratori Ex Telcal “409 miliardi spesi e neanche un posto di lavoro”

07/02 “A breve ricorreranno tre anni dalla data in cui i lavoratori ex-Telcal hanno iniziato il loro calvario di disoccupati”. E’ quanto scrivono in una nota, giunta in Redazione, i lavoratori Ex-Telcal. “Una storia come tante, è vero, in questa nostra regione che si misura quotidianamente con i problemi del lavoro; ma con delle sue peculiarità che noi in ogni occasione puntualizziamo: uno degli investimenti pubblici più consistenti degli ultimi anni (409 miliardi delle vecchie lire) e nemmeno l'ombra di un posto di lavoro creato. Lo abbiamo gridato sempre a gran voce, sia quando dall'altra parte a raccogliere le nostre ragioni era un governo regionale di centro-destra, sia oggi con il centro-sinistra ormai al potere da due anni. E continueremo a farlo, convinti più che mai del fondamento di giustizia sociale che sottende alla nostra azione. Lo abbiamo manifestato in uno degli scioperi generali più partecipati degli ultimi anni, quello che qualcuno (leggi Chiaravalloti) volle definire una "carnevalata", e continuiamo a manifestarlo oggi ai governanti di turno che in quanto a maschere e travestimenti non scherzano. In solitudine, purtroppo, perché da tempo ormai si è radicata in noi la convinzione che anche il Sindacato, quello vero, quello con la "S" maiuscola, si sia dimenticato di noi. La nostra condizione di sottoprecariato (al peggio non c'è mai fine!) non genera quell'interesse che in altri settori (vedi LSU - LPU, forestali, interinali Brutium etc. etc.) si manifesta. Persino le rappresentanze sindacali, che a nostro avviso (data la distribuzione su tutte le province calabresi del bacino dei lavoratori ex Telcal) dovevano essere strutturate su base regionale, sono state delegate alle segreterie della provincia di Cosenza. Le quali, fino ad ora, si sono limitate al semplice "gestire il malumore e proporre poco o nulla!". Nonostante tutto rimane in noi la consapevolezza e l'auspicio di un ruolo molto più rappresentativo ed attivo (in termini di propositività e di collaborazione con i lavoratori) da parte del sindacato, condizione necessaria per proseguire sulla strada di una efficace azione di lotta e di proposta. Sperando che questo auspicio non venga vanificato e possa fungere da base per un nuovo e serio percorso condiviso, continueremo a ricercare il confronto con chiunque ce ne offra l'opportunità”

I lavoratori di Tesi consegnano una lettera a Loiero “Quale soluzione?”

30/01 In occasione della presentazione dei Fondi POR a cosenza i lavoratori di Tesi hanno cnsegnato al Presidneet Loiero la seguente lettera: “Egregio Presidente On.le Agazio Loiero, Le rinnoviamo, ancora una volta, l’invito a farci conoscere la soluzione occupazionale che Lei, ripetutamente, ha detto di avere per i lavoratori di TESI. La sollecitiamo, quindi, a rispondere alla richiesta di incontro, inviataLe ufficialmente dalle OO.SS. mercoledì 17 c.m., al fine di esporre il suo progetto. La preghiamo di dare seguito a questa sollecitazione dei lavoratori che da tempo si sentono completamente abbandonati dall’Istituzione Regione Calabria. La stessa che, nel 1996, con una Legge Regionale aveva dato vita ad una società (TESI S.p.A.) che salvaguardava professionalità informatiche calabresi, che ancora oggi vogliono contribuire al programma di cambiamento di cui Lei è il massimo promotore istituzionale, Distinti saluti. I Dipendenti di TESI”

L’Interpol istituisce una task force informatica contro la pedofilia

17/01 L'Interpol ha annunciato oggi l'istituzione di una speciale task force per combattere il fenomeno sempre più diffuso dei pedofili che si servono di falsi siti internet per avere accesso ai minori. Tali siti non contengono immagini pornografiche, ma fungono da 'facciata' , consentendo ai pedofili di contattare i titolari dei siti e di accedere fisicamente ai cosiddetti "modelli" o per acquistare foto di bambini vittime di abusi sessuali. "Questa tendenza richiede l'attenzione urgente delle autorità di polizia, ma gran parte delle forze di polizia nazionali non dispongono delle notevoli risorse investigative necessarie ed è per questo che l'Interpol si appresta a lanciare il progetto", ha dichiarato Ronald Noble, il capo dell'organismo internazionale, nel corso di una conferenza sulla pedofilia a Parigi. Noble ha precisato che la task force indagherà anche sul coinvolgimento della criminalità organizzata in moti siti pedopornografici. L'Interpol ha reso noto che spenderà un milione di euro per lanciare il progetto, reclutaré due esperti per due anni e finanziare sei riunioni di coordinamento internazionale.

I regali di natale non piacciono? Allora si rivendono on-line

02/01 Finiranno in vendita online o in beneficenza le migliaia di maglioni, cravatte e pigiami non graditi trovati sotto l'albero di Natale dagli italiani. Lo rivela una ricerca di Research International per eBay.it, secondo la quale oltre 88 mila persone, molti più uomini (74mila) che donne, metteranno i loro doni all'asta su eBay. Ma c'é anche chi, soprattutto le donne, non aspira a guadagnare: il 18,5% del campione, infatti, ha detto che riciclerà i doni regalandoli a qualcun altro, mentre il 10,5% circa li darà in beneficenza. In molti, comunque, si terranno i regali in casa, anche se inutilizzati: ben 7 su 10 intervistati, infatti, hanno dichiarato che non useranno i loro doni, ma non li daranno nemmeno via. Poco o nullo lo sforzo di farseli piacere o di trovare un utilizzo, almeno parziale: il 68% degli italiani si limiterà ad accantonarli (circa 13 milioni di uomini e 12 milioni e 400 mila donne). Nella hit parade dei regali più brutti, al primo posto svettano maglioni, cravatte e pigiami (7,5 milioni di italiani, secondo il sondaggio, li odiano), seguiti dagli oggetti per la casa, in particolare soprammobili e utensili casalinghi, mentre al terzo posto si posizionano i libri. In cima alla lista dei desideri di Natale, soprattutto femminili, si trovano invece gli anelli.

Sale all’88% la copertura ADSL in Italia. In sei milioni, però, sono fuori

26/12 La copertura Adsl in Italia ha raggiunto ormai l'88% della popolazione ma nonostante l'enorme sforzo di infrastrutturazione ci sono ancora 6 milioni circa di cittadini che restano a rischio di digital divide. Da settembre 2006 l'accesso a internet a banda larga è infatti disponibile per l'88% della popolazione rispetto a poco più del 40% del dicembre 2001: resta perciò un 12% della popolazione che risiede in aree dove i collegamenti a banda larga possono essere realizzati solo attraverso costosi collegamenti dedicati o soluzioni satellitari e non con la tecnologia che oggi è considerata di riferimento per la banda larga e cioé l'Adsl. Non solo, secondo quanto emerge dall'ultimo rapporto dell'Osservatorio sulla banda larga che realizza un monitoraggio continuativo delle infrastrutture e servizi a banda larga, il divario rischia di aumentare. Nonostante l'accelerazione nella copertura dei servizi Adsl e la previsione di un'ulteriore estensione della copertura per quanto riguarda i servizi di base, l'evoluzione in atto verso le reti di telecomunicazione di nuova generazione nasconde infatti "il rischio di nuove e più rilevanti forme di divario digitale". Dal rapporto dell' Osservatorio emerge però un dato tendenzialmente confortante per quanto riguarda il confronto internazionale. La diffusione della banda larga in Italia è infatti inferiore alla media europea ma se si considerano gli utenti potenziali l'Italia si colloca ai primi posti della graduatoria. L'Italia è infatti il settimo paese nel mondo per numero di accessi alla banda larga e, in ambito Ue, risulta al quarto posto, subito dopo Germania, Gran Bretagna e Francia. L'Italia si posiziona però nel gruppo di mezzo se si guarda ai tassi di penetrazione ogni 100 abitanti che sono simili a quelli della Spagna e di poco inferiori alla media dell'Europa a 15 (13,2% contro 16,5%). Secondo l'Osservatorio, però, questo dato va considerato anche in rapporto ad altri fattori, come l'estensione delle reti Tv via cavo, la densità telefonica e, soprattutto rispetto all'alfabetizzazione telematica. In Italia il 56 della popolazione ultrasedicenne non ha mai utilizzato un pc contro il 34% della media Ue a 25 e a valori che sono inferiori al 20% per Germania e Regno Unito. Per l'Osservatorio, insomma, se lo sviluppo del mercato broadband viene riportato alla sola base "accessibile" ( popolazione che ha utilizzato un Pc) si scopre che l'Italia si colloca ai primi posti del ranking europeo, in compagnia degli apparentemente irraggiungibili paesi scandinavi. Il rapporto degli accessi broadband per 100 utilizzatori di pc è infatti pari a 30 per l'Italia contro il 23 della media Ue a 15. Allo stesso tempo, l'incidenza degli accessi broadband sul totale degli accessi ad Internet domestici ha ormai raggiunto anche in Italia valori di tutto rispetto, essendo ormai superiore al 70%.

La cosentina “Mice” entra nel gruppo Epsilon e diventa Epsilon Italia

04/12 La calabrese Microsoft consulting engineering, impresa hight tech che opera da un decennio nei settori delle tecnologie spaziali, del telerilevamento satellitare e dei sistemi informativi geografici, avvia una strategia internazionale e si trasforma in Epsilon Italia, entrando in Epsilon Group che ha sede ad Atene. L'accordo è stato siglato nella città greca tra l'ideatore e fondatore di Epsilon Group, Marc Bonazountas, e il direttore tecnico e fondatore di Mice (ora Epsilon Italia), Giacomo Martirano. Il gruppo Epsilon, attualmente, ha ramificazioni a Cipro e in Russia, con progetto di ulteriori espansioni internazionali. "L'appartenenza a Epsilon Group - sostiene Giacomo Martirano - apre opportunità di crescita e sviluppo internazionale, per la nostra impresa, soprattutto nell'area del bacino Mediterraneo e balcanica. Risorse umane altamente qualificate, tecnologie all'avanguardia, agilità di movimento sono i nostri punti di forza. In ambito locale - prosegue Martirano - le prospettive riguardano soprattutto il telerilevamento da satellite per il monitoraggio ambientale marino e terrestre". Tra i clienti e partner locali dell'impresa, il dipartimento di Difesa del suolo dell'Università della Calabria, il Cnr-Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica della Calabria, la Provincia di Cosenza. Giacomo Martirano vanta una pluriennale esperienza come progettista in Alenia Spazio, presso l'Aerospatiale di Cannes e presso il Jet Propultion laboratori della Nasa a Pasaden. Nel corso del decennio di attività, la ex Mice ha partecipato a progetti di ricerca e sviluppo co-finanziati, tra gli altri, dall'Agenzia spaziale europea.

Tesi: I sindacati chiedono l’apertura di un tavolo di concertazione

30/11 "E' necessario aprire un tavolo di concertazione alla presenza dei soci pubblici e delle istituzioni locali per mettere in atto strategie utili a salvaguardare i livelli occupazionali della società Tesi". E' quanto si afferma in un comunicato delle segreterie provinciali di Cosenza di Cgil, Cisl e Uil. I sindacati rilevano, nella nota, "la perdurante fase di stallo in cui continua a versare l' intera vicenda della società informatica cosentina con il rischio, ormai sempre più concreto, della perdita di 38 posti di lavoro. Non è accettabile - sostengono i sindacati - che di fronte ad una situazione che sta diventando sempre più insostenibile, quanti hanno la responsabilità di assumere decisioni e di intervenire continuino, nei fatti, a manifestare il più assoluto disinteresse rispetto ad una vicenda di grande ed evidente complessità". Per i segretari provinciali Paolo Tramonti (Cisl), Antonio Lento (Uil) e Vladimiro Sacco (Cgil) "in questo senso preoccupa la latitanza della Giunta regionale incredibilmente ferma non solo sulla vertenza in questione ma, più complessivamente, su tutte le problematiche del settore informatico che, soprattutto per la provincia di Cosenza, è caratterizzato da una profonda crisi che non sta risparmiando nessuna azienda del comparto: da Carisiel a Intersiel, D.N.E. Telca, oltre che Tesi stessa. Non c'é più tempo da perdere anche tenendo conto della situazione di grande difficoltà e precarietà in cui versano i lavoratori ad oggi creditori di ben sette stipendi e per i quali si rende ormai sempre più urgente il ricorso alla cassa integrazione straordinaria, strumento che per il sindacato doveva essere attivato in precedenza".

Fir/CISL “Necessario bloccare il declino tecnologico”

26/11 "E' necessario che la classe politica calabrese si impegni a frenare il declino del settore informatico e tecnologico che prometteva sviluppo ed occupazione". Lo ha detto Paolo Tramonti segretario generale dell' Ust-Cisl di Cosenza - secondo quanto riporta un comunicato - in occasione del convegno sul tema "Il ruolo degli enti pubblici di ricerca in Calabria" promosso dalla Federazione innovazione e ricerca (Fir-Cisl). "La Cisl - ha aggiunto Tramonti - intende lanciare un messaggio forte alle istituzioni locali con la speranza che la Regione ci creda fino in fondo, per una reciproca consapevolezza e l' interazione fra gli enti". "La finanziaria blocca le assunzioni - ha sottolineato il segretario regionale della Fir-Cisl, Dionisio Caloiero - ignora il precariato e mina l' autonomia degli enti locali. Ma alcune regioni non si sono arrese utilizzando fondi propri e comunitari. Marginali, invece, gli investimenti della Calabria. Senza la compartecipazione di Università, enti pubblici locali di ricerca, istituzioni ed enti privati di ricerca non registreremo mai ricadute positive nei settori produttivi e sulla qualità di vita". Al convegno hanno partecipato il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio che ha insistito sulla necessità di inserire il "coordinamento di un sistema di risorse al livello locale, nazionale internazionale" e l' assessore regionale all' Ambiente Diego Tommasi che ha parlato della "creazione di una rete regionale di interazione fra i diversi organismi produttivi. Stiamo coinvolgendo - ha aggiunto - gli Enti parco e il sistema della raccolta differenziata. Con enti di ricerca specializzati sul riciclo dei materiali riutilizzabili attiveremo un nuovo corso di crescita. La partita va giocata sul territorio". "Nonostante gli annunci - ha sostenuto il vicepresidente della Regione Nicola Adamo, secondo quanto riferito nella nota - una vera politica per la ricerca non è stata fatta. Il settore non è aggiuntivo ma è una leva intrinseca al progresso. La prima condizione è come lo Stato intende creare un contesto di convergenze per le imprese e per i privati. Poi c' è la necessità che il medesimo premii i processi ed i prodotti dell' innovazione come stimolo alla competitività". "La Calabria - ha detto il segretario generale regionale della Cisl Luigi Sbarra - è in ginocchio con folle di giovani disoccupati e di pensionati assediano la sede regionale tutte le mattine. Le beghe politiche della Regione sono inammissibili. Occorre invece proseguire sulla strada imboccata dall' assessore regionale Principe di cui condividiamo alcuni interventi in materia di innovazione come il bando sui vaucher formativi di alta formazione rivolti ai giovani laureati, il confronto con l'autorità di gestione del Por Calabria per stabilire un nuovo bando rivolto ai laureati per tirocini formativi e stage sulla pubblica amministrazione".

Truffe online: denunce e sequestri in tutta Italia

23/11 Il Nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza ha stroncato una serie di truffe on line su tutto il territorio nazionale. L'indagine ha portato all'avvio di una serie di procedimenti giudiziari in diverse Procure, con perquisizioni, sequestri e la denuncia di numerose persone accusate di frodi "realizzate - sottolineano alla Guardia di Finanza - in maniera sorprendentemente fantasiosa con siti web trappola o mediante aste e vendite su eBay". I dettagli dell'operazione verranno forniti domani, nel corso di una conferenza stampa.

Lavoratori ex-Telcal: I Sindacati chiedono un confronto con la Regione

06/11 "E' ormai ineludibile un confronto politico con il Governo regionale sulla vertenza ex-Telcal". E' quanto sostengono, in una nota, i responsabili delle segreterie provinciali di Cosenza dell'Alai-Cisl, Francesco Garritano, Nidil-Cgil, Delio Di Blasi e Franco Voce, e Cpo-Uil, Gianvincenzo Petrassi. Nella nota si riferisce che "nei giorni scorsi si è tenuto in incontro presso la sede dell'Assessorato al Lavoro tra le organizzazioni sindacali ed i rappresentanti della Regione e della Provincia di Cosenza ed una delegazione di lavoratori. A seguito di questo incontro i sindacati, assieme ai lavoratori, si dicono indignati per come si è svolta quella riunione, dovendo assistere ad un mortificante scambio di accuse tra la Regione e la Provincia di Cosenza. Alai-Cisl, Nidil-Cgil e Cpo-Uil ribadiscono con forza la richiesta di un confronto serio con la Giunta regionale e ritengono indispensabile e non più rinviabile conoscere quali siano le reali intenzioni dell'esecutivo in merito al futuro di questi cento lavoratori che da due anni vivono una situazione di assoluta drammaticità. Da diversi anni si è assistito a proclami, presentazioni di pseudo-progetti, dichiarazioni pubbliche di esponenti regionali puntualmente dimenticate. Al di là di un investimento che col passare del tempo ha superato i 410 miliardi di lire, resta il dato relativo alle risorse umane che nel corso degli anni, all'interno del Piano telematico calabrese, sono state formate acquisendo alte professionalità e competenze che potrebbero permettere alla Regione di recuperare il gap di informatizzazione che attanaglia la Calabria. Risorse umane e professionalità che certamente non devono andare disperse". "Nell'evidenziare il difficilissimo momento economico ed occupazionale dell'intero comparto informatico, e più in generale dell'intera regione, - conclude la nota - invitiamo tutti i lavoratori a partecipare allo sciopero generale del comparto informatico che si terrà mercoledì 8 Novembre in modo da dare un forte segnale al Governo regionale".

L’8 novembre sciopero delle aziende informatiche cosentine

31/10 Le segreterie provinciali di Cosenza dei sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato per l'8 novembre lo sciopero generale dei lavoratori delle aziende del settore informatico per protestare, è detto in una nota, "contro la grave crisi che si registra nel settore". Nel corso della giornata di sciopero sarà anche attuato un sit-in a Catanzaro davanti la sede della presidenza della Giunta regionale. La decisione è stata presa dopo un incontro che i sindacati hanno avuto con il coordinamento delle Rsu delle aziende. A conclusione della riunione è stato anche stabilito di chiedere alla Giunta regionale di convocare un incontro con i sindacati "in occasione del quale - si afferma nella nota - individuare soluzioni atte a garantire un tangibile sviluppo delle realtà calabresi e la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali sul territorio, con l'assunzione delle relative responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati alla questione"

Lento (UIL) “La Calabria nell’informatica resta al palo”

27/10 "La Calabria resta al palo e registra il fallimento del tessuto informatico esistente e la conseguente perdita di un bacino professionale di dovuto rispetto, con la conseguenza negativa di una regione che rischia di compromettere definitivamente la ripresa economica e sociale". Lo afferma Antonio Lento, segretario provinciale della Uil di Cosenza. "La costituzione di una società pubblico privata - sostiene Lento - è l'unica soluzione perseguibile per risollevare il comparto informatico e rendere produttivi gli investimenti nell' ambito della società dell' informazione, per poter rendere efficaci, efficienti e, soprattutto, trasparenti le informazioni nell' ambito della Pubblica Amministrazione ma, con la parte pubblica che ha il dovere di focalizzarsi sugli aspetti della 'governance', configurandosi come soggetto protagonista e non passivo". "Su queste basi - prosegue il segretario della Uil cosentina - chiederemo un tavolo di concertazione con la Regione, le Province e i Comuni, capoluogo di provincia. Il governo regionale, in particolare, ci dovrà dire cosa intende fare nei confronti dei circa 350 lavoratori Intersiel, Carisiel, Tesi ed ex Telcal sapendo che ci sono grandi risorse e grandi possibilità di costruire, anche in Calabria, un polo informatico regionale".

RSA Tesi: “Clic ci ha tolto dal mercato per farci chiudere”

26/10 “La volontà espressa dai soci di Tesi SpA è risultata quella di mettere in atto la liquidazione volontaria dell’Azienda”. Lo afferma in una nota le RSA e i dipendenti di Tesi SPA. “I dipendenti prosegue la nota- della Società si sarebbero aspettati che il socio privato riconsegnasse le quote azionarie alla Fincalabra, che partecipa alla Società per conto della Regione Calabria, attraverso la “put option” prevista nel contratto di ingresso Fincalabra-CLIC, a valle del fatto che CLIC, complice la scarsa vigilanza della Fincalabra, ha miseramente fallito nella gestione della Società.
CLIC, raggruppamento delle maggiori società calabresi, Abramotel, Adepta, CM Sud Sistemi, IFM, Sirfin, Whynot (per un totale di 700 professionisti e un fatturato totale di circa 30 milioni di euro), grazie ad un prestito partecipativo erogato dalla Fincalabra di più di 3 (tre) milioni di euro, aveva assicurato che avrebbe sicuramente rilanciato Tesi, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti.
E’ dunque opportuno chiarire qual è stato il reale apporto industriale dato a Tesi da parte del socio privato:
1. aver relegato il futuro della Società alla partecipazione ad una unica gara nel settore sanità bloccando di fatto qualsiasi altra proposta;
2. non aver previsto una soluzione alternativa all’assenza di commesse regionali, cosa che avrebbe tutelato in ogni caso il futuro dei dipendenti, così come succede nelle singole società appartenenti a CLIC;
3. aver dissolto le relazioni con gli enti pubblici, soci di Tesi, a causa di scelte strategiche sbagliate;
4. non aver sfruttato le professionalità dei dipendenti ma averle depauperate nel tempo, in attesa di attività e proponendo una riorganizzazione aziendale a fronte di un inconsistente piano industriale e in assenza di qualsivoglia commessa.
A tutto questo i lavoratori dicono basta. Ritengono che non debbano essere loro a pagare per una gestione fallimentare e quindi chiedono al socio CLIC di riconoscere il proprio fallimento nella gestione di Tesi e di cedere le quote societarie alla Fincalabra.
Contemporaneamente, i dipendenti chiedono alla Regione Calabria di assumersi la propria responsabilità quale Ente emanatore della legge istitutiva di Tesi (L.R. n° 14 del 17/6/1996).
I lavoratori rivolgono un accorato appello al Presidente Loiero affinchè intervenga tempestivamente per attuare una soluzione stabile, dignitosa e definitiva per i lavoratori di Tesi. I lavoratori si aspettano un intervento di politica industriale sana che prenda le distanze dalla gestione fallimentare fino ad oggi sperimentata, ricorrendo eventualmente ad un riassetto societario e ad una ridefinizione della mission di Tesi, secondo quanto previsto anche dalle ultime disposizioni (Decreto Bersani) sulle società dei servizi compartecipate da enti pubblici, in modo da salvaguardare gli attuali posti di lavoro”.

Loiero “Diffondere la convergenza tecnologica e la banda larga”

25/10 "L'articolo 21 della Costituzione offre il diritto a tutti i cittadini di partecipare all'informazione, ma l'Italia è un Paese talvolta arretrato come ci ha contestato il Commissario europeo alla 'Societa' dell'informazioné". E' quanto ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, nel corso di un convegno sul tema "Nuove forme di televisione: tv in mobilità e Ip-television" svoltosi a Roma, presso la sala delle conferenze della Camera dei Deputati, nell'ambito della 15/ma edizione del premio 'La Calabria nel mondo' organizzato dal presidente dall'Associazione C3 International, Peppino Accroglianò. Loiero, nel saluto rivolto alle autorità, ai relatori ed ai tantissimi calabresi presenti ha sottolineato il ruolo importante della televisione, in positivo ed in negativo, cioé per essere capace di unificare culturalmente il paese, ma anche di essere strumento di distorsione della realtà. "Perciò, la convergenza tecnologica - ha aggiunto - e la diffusione della banda larga devono essere opportunità concrete per la crescita non solo del pluralismo televisivo, ma dell'intero tessuto economico-sociale, colmando il ritardo dell'Italia ed in particolare di alcuni territori come la Calabria, dove l'evoluzione dei new media può diventare un'importante opportunità di sviluppo". Lo sviluppo delle tecnologie digitali - è scritto in una nota - e della convergenza tra tv, telefonino e computer è un fattore essenziale per la crescita del pluralismo e della democrazia dell'informazione. Su questo punto di vista hanno convenuto tutti i relatori (dai rappresentanti Mediaset a quelli di 3 Italia, Sky e Fastweb) ed in particolare il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, prof. Corrado Calabrò. Loiero ha poi consegnato alcuni dei premi della 15/ma edizione de "La Calabria nel mondo" ai corregionali selezionati dall'Associazione C3 International, intrattenendosi a colloquio con il campione del mondo della nazionale italiana di calcio Simone Perrotta.

Lavoratori Telcal, incontro con il Prefetto

25/10 Si è tenuto stamani a Cosenza un incontro, presieduto dal prefetto, Bruno Sbordone, su richiesta della Nidil Cgil, per analizzare le problematiche riguardanti i lavoratori ex Telcal. Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti di Cgil e Cisl ed una delegazione degli stessi lavoratori "che hanno ampiamente illustrato - è detto in un comunicato - la questione connessa all' attuale condizione di elevata precarietà dovuta all' ormai prossima scadenza del contratto che li lega alla Regione. Piena disponibilità e vicinanza è stata manifestata al riguardo dal Prefetto ai 60 lavoratori coinvolti che, purtroppo, si inseriscono in un quadro di diffusa e preoccupante precarietà occupazionale in ambito provinciale. La disponibilità offerta ai lavoratori è diretta ad intervenire sollecitamente nei confronti del Dipartimento della Presidenza della Regione perché, come da impegni assunti dalla stessa struttura regionale nello scorso mese di marzo, venga attivato con urgenza il tavolo istituzionale per l' avvio di importanti progetti già esistenti e finanziati, quali, ad esempio, la digitalizzazione della pubblica amministrazione, che favorirebbe la stabilizzazione dei lavoratori medesimi".

A Roma la XV edizione del premio la Calabria nel mondo. Si è parlato di Tv in mobilità e IP television. Santo Versace tra i premiati.

24/10 Le nuove frontiere della televisione, dai programmi sul cellulare all'intrattenimento sul web. E' stato questo il tema portante del convegno 'Nuove forme di Televisione: TV in mobilita' e IP Television', che si è svolto a Roma, a Palazzo Marini, nell'ambito della XV edizione del premio internazionale 'La Calabria nel Mondo'. "Per una rete aperta e democratica - ha sottolineato Antonio Sassano, dell'Università di Roma La Sapienza - è necessario impedire l'integrazione verticale, ovvero impedire che chi è proprietario della rete sia anche il fornitore dei contenuti su di essa veicolati". Il primo passo, ribadisce Sassano, è comunque quello di realizzare le nuove reti fisse e mobili, intervenendo allo stesso tempo con le regole e le normative. Sul problema della copertura di rete si è invece soffermato Stefano Mannoni, commissario dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, mentre Vincenzo Novari, amministratore delegato di 3 Italia ha portato l'attenzione sulla 'onerosita'' degli investimenti necessari per le infrastrutture. 'Costruire dei modelli tecnologici - ha sottolineato Novari - significa immancabilmente aumentare la spesa. Per aggiornare l'intera rete alle nuove tecnologie servirebbero, ad esempio, altri 25 miliardi di eurò. 'Il Dvb-H e' uno strumento, farlo diventare un servizio implica un processo complesso e economicamente impegnativò, ha rilanciato Bianca Maria Martinelli, responsabile degli Affari Legali di Vodafone, ribadendo la necessità di dare la possibilità agli operatori di realizzare le infrastrutture di rete.
E nella stessa manifestazione il ministro Linda Lanzillotta ha insignito ad alcuni calabresi illustri il premio “Calabria nel mondo” consegnando, tra gli altri, l’ambito riconoscimento, al generale della Guardia di Finanza Fabrizio Ferraglia; alla giornalista Anna La Rosa a Giovanni Grimaldi, presidente dell' autorita' portuale di Gioia Tauro; agli imprenditori Santo Versace ed Antonino Gatto al calciatore Simone Perrotta. ''Abbiamo avuto l' onore per ben tre lustri ogni anno - ha detto il presidente di C3 International, l' associazione che organizza il premio, Peppino Accrogliano' - di premiare illustri conterranei che con la loro opera e il loro impegno professionale encomiabile hanno raggiunto altissimi risultati, diffondendo in Italia e nel mondo la cultura di una splendida terra, sicuramente difficile ma piena di risorse naturalistiche, ricca di storia e tradizioni, pregna di energie e calore umano''. Nel corso della premiazione il presidente di Despar Italia, Antonino Gatto, ha puntato l' attenzione sulla ''positivita' della Calabria. Abbiamo bisogno - ha detto Gatto - di fattivita' e concretezza. Bisogna reagire specie quando la nostra terra viene rappresentata come coacervo di tutti i mali del mondo. Non si puo' offendere un intero popolo, ponendo l' attenzione solo sul marcio. C' e' anche una realta' diversa che merita di essere spronata, incentivata, e dalla quale intercettare positivita'. Abbiamo bisogno di stimoli e voglia di fare, e a tutti livelli di predicare di meno sulle cose da fare e predicare di piu' il fare''. La giornalista Anna La Rosa ha puntato l' attenzione sulla sua calabresita'. ''Quando vengo in Calabria - ha detto - trovo tanta energia positiva. Ultimamente sono tornata nella mia terra per il delitto Fortugno. Ebbene, quando succedevano cose terribili di questo tipo ed io avevo 18 anni, noi ragazzi di allora ci chiudevamo in casa. Oggi i giovani di Locri si ribellano, scendono in strada. E' questa l' immagine bella, nuova, diversa della Calabria''. Concludendo la cerimonia, il presidente della Regione, Agazio Loiero, e' tornato sulle polemiche sorte all' indomani della trasmissione televisiva ''Annozero''. ''Ho protestato - ha detto Loiero - a nome dei calabresi onesti sottolineando che cosi' non si offre un contributo alla verita'. Non voglio fare processi a nessuno, non nego che tante di quelle cose fatte vedere in tv esistono, come per esempio una criminalita' organizzata tra le piu' pericolose del Paese, cosi' come esistono, pero', tante cose positive in questa terra. Ed e' ingiusto parlare solo del negativo. Lo devo ai calabresi onesti. Ecco perche' ho protestato''. ''Sono emozionata - ha detto il ministro Linda Lanzillotta, ritirando il premio - cerchero' di fare qualcosa da ministro di utile per la Calabria perche' lo devo alla mia terra. Questo premio mi da' una spinta in piu' a farlo''. Simone Perrotta ha donato la maglia della Nazionale con la quale e' diventato campione del mondo al presidente di C3, Peppino Accrogliano'. Ai premiati e' andata una maschera apotropaica d' argento del maestro Gerardo Sacco. Gli onorevoli Giuseppe Galati ed Ennio Morrone hanno consegnato, sempre ad Accrogliano', una medaglia donata dal presidente della Camera, Fausto Bertinotti.

I lavoratori ex Telcal proclamano una giornata di mobilitazione

23710 Una giornata di mobilitazione dei lavoratori dell'ex-Telcal è stata organizzata per mercoledì nei pressi della prefettura di Cosenza. L'iniziativa è stata decisa dalle segreterie provinciali del Nidil-Cgil, Alai-Cisl e Cpo-Uil di Cosenza. "Dopo l'incontro avuto nei giorni scorsi alla Regione - è scritto in una nota dei sindacati - esprimiamo forte preoccupazione sul futuro occupazione dei lavoratori ex-Telcal. Nel Luglio il Vicepresidente della Giunta Regionale Nicola Adamo si impegnò affinché l'intero bacino degli ex-Telcal non avesse più interruzioni del rapporto di lavoro avendo delineato più percorsi da poter intraprendere per poter poi garantire a questi lavoratori una condizione più stabile e duratura. A distanza di pochi mesi non possono che riscontrare che il percorso delineato da Adamo non ha avuto seguito; anzi, le prospettive lavorative di questi lavoratori sembrano essere svanite quasi del tutto a causa dell'incapacità di questo Governo Regionale". "Consideriamo non più tollerabile - concludono i sindacati - il modo di operare di questa Giunta regionale ed in particolar modo invitano il Vicepresidente Nicola Adamo ad essere più concreto nei fatti e non pensare a fare solo promosse puntualmente mai mantenute"

Tramonti (CISL) “Per Tesi è il momento della verità”

21/10 "E' il momento della verità, i soci privati e pubblici a partire dalla Regione Calabria (Fin-Calabria), non possono più tirarsi indietro. Le parti chiamate in causa dai lavoratori hanno il dovere di far rientrare la protesta, del tutto legittima, con misure concrete e dignitose". E' quanto afferma in una nota il segretario generale della Ust-Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti, circa la mobilitazione dei lavoratori della Tesi di Rende. "Il personale - ha aggiunto - sta conducendo una giusta battaglia in difesa dei propri diritti, del lavoro e finalizzata alla sensibilizzazione di tutti i livelli istituzionali. La Cisl é con loro. Sosteniamo le iniziative di lotta e ci aggiungiamo al coro che chiede garanzie per il futuro occupazionale. Trent'otto posti di lavoro sono effettivamente a rischio a causa di errori commessi dalla proprietà. Non è scritto né appartiene alla 'giustizia sociale' che i dipendenti debbano espiare le colpe di altri". Il Segretario dell'Ust-Cisl ritiene che "la società non ha mai valorizzato l'alto profilo professionale degli impiegati. Il cammino tortuoso imboccato dalla vertenza lascia presagire una perdita doppia, come comparto informatico ed in termini di professionalità del settore. L'assemblea dei soci che si terrà il 23 ottobre sarà decisiva come un verdetto. Lontano da ogni ambiguità e da sterili dualismi, questo appuntamento dovrà delineare in modo inequivocabile il destino della società. E' fondamentale, per il nostro sindacato, che ogni tipo di soluzione assunta si attenga, perentoriamente, alla salvaguardia dei livelli occupazionali. Soprattutto in vista delle iniziative che la Regione, prossimamente, dovrebbe mettere in campo per il rilancio produttivo del comparto". "Nei futuri assetti strategici della Tesi - ha concluso Tramonti - si dovrà insistere sulle prospettive di sviluppo e dell'innovazione. In questo ambito, ed in questo momento, la Calabria si gioca la partita finale, si tratta solo di scegliere se restare in panchina o competere con le altre regioni italiane già proiettate nell'avanguardia".

Tesi: Dipendenti preoccupati. Le rassicurazioni non bastano. Ciancio (UILM) “Nasce un altra società?”

20/10 “I dipendenti di Tesi SpA effettueranno una seconda giornata di sciopero per lunedì 23 p.v.. In questa giornata si terrà l’Assemblea dei soci che sarà decisiva per le sorti di Tesi SpA”. A darne informazione una nota della RSA e dei dipendenti di Tesi Spa. “I lavoratori sono fortemente preoccupati – si afferma nel documento- per il loro futuro occupazionale, nonostante le rassicurazioni avute dal Dirigente Generale, Dr. Petramala, circa la salvaguardia dei loro posti di lavoro. Come ribadito presso la Presidenza della Regione, i lavoratori chiedono anche ai soci di Tesi che la determinazione dell’Assemblea sia finalizzata a:
1. la stabilità occupazionale dei lavoratori, anche in considerazione del fatto che Tesi nasce da una legge regionale (14/96), come società mista operante nel settore ICT;
2. il pagamento immediato degli stipendi arretrati.
Per quest’ultimo punto, i lavoratori hanno chiesto ai Soci della parte pubblica di mettere al primo punto dell’ordine del giorno dell’Assemblea la discussione circa la corresponsione delle spettanze pregresse per risolvere il loro gravoso problema economico”.
Ed a sottolineare l’estremo disagio in cui versano i lavoratori di Tesi, è intervenuto il segretario provinciale della UILM di Cosenza, Franco Ciancio che in una dichiarazione mostra tutet le perplessità dell’ultima operazione nel comparto informatico. "I dipendenti – afferma Ciancio- si sono rivolti al Presidente della Giunta come massimo garante istituzionale della Calabria per far valere i propri diritti che stanno per perdere: gli stipendi pregressi di 6 mesi e il futuro occupazionale.L'esito dell'incontro di ieri da una parte impegna la Regione a non disperdere il patrimonio di professionalita' che sono i dipendenti di Tesi, dall'altra parte mette in evidenza le incoerenze della politica, l'ipotesi futura del comparto ICT regionale probabilmente sara' la costituzione di una societa' mista. La societa' Tesi istituita con una legge regionale del 1996 allora cosa era?"

Tesi: La Regione assicura “Il personale sarà salvaguardato”

19/10 Sara' salvaguardata la posizione attuale dei dipendenti della Tesi Spa nell'ambito dei futuri assetti del comparto Itc che saranno disegnati dalla Regione. L'assicurazione e' venuta dal dirigente generale della presidenza, Franco Petramala, che, stamani, ha incontrato i lavoratori e le rappresentanze sindacali della societa' informatica per affrontare la crisi e le prospettive occupazionali di Tesi. I dipendenti e i sindacati, e' scritto in un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta regionale, avevano sollecitato alla Regione, come garante istituzionale della parte pubblica della societa', una soluzione industriale, anche in relazione all'imminente riunione dell'assemblea dei soci prevista per lunedi' 23 ottobre, chiedendo, in particolare, che le prossime determinazioni assembleari siano finalizzate alla stabilita' occupazionale, in considerazione che Tesi spa nasce da una legge regionale come societa' mista operante nel settore Itc, e al pagamento immediato degli stipendi arretrati. I lavoratori di Tesi, in stato di agitazione già da tempo per la mancanza della soluzione di cassa integrazione e per il mancato pagamento di sei mesi di stipendi arretrati, avevano protestato questa mattina a Catanzaro davanti la sede della Giunta regionale

I dipendenti di Tesi, senza stipendi, protestano davanti la Regione

19/10 “I dipendenti di Tesi, in stato di agitazione ormai da tempo, effettueranno 19 una giornata di sciopero con autoconvocazione presso la sede della Giunta Regionale, denunciando la mancata corresponsione delle ultime sei mensilità, nonché l’assoluta latitanza dei vertici aziendali”. E’ quanto comunica una nota delle RSU aziendali. “I lavoratori .prosegue la nota- stigmatizzano e denunciano l’incapacità della gestione affidata al socio privato CLIC, in grado solo di amministrare malamente denaro pubblico, ma nel contempo anche la totale assenza del socio pubblico di maggioranza Fincalabra, a causa del mancato rinnovo da parte della Regione delle cariche istituzionali al suo interno. Ciò, di fatto, ha generato l’impossibilità dei soci a decidere in maniera collegiale sulle sorti di Tesi creando una situazione di stallo.
I lavoratori, stanchi del continuo balletto di responsabilità, si rivolgono direttamente al Presidente Loiero come maggiore garante istituzionale, essendo Tesi nata con una legge regionale (Legge n. 14 del 17/06/1996), affinché da politico lungimirante ed attento alla valorizzazione delle risorse che operano sul territorio calabrese, intervenga con le azioni politicamente più opportune per attuare una soluzione definitiva e dignitosa, mirata alla salvaguardia del loro posto di lavoro.

La Regione blocca le commesse e le aziende informatiche vanno in crisi

18/10 Continuano le tensioni sociali per i lavoratori calabresi del settore informatico. Lunedi' a scendere in piazza sono stati i 240 dipendenti della Almaviva Sud (l'ex Intersiel) e di Carisiel che hanno bloccato una importante strada di comunicazione a Rende, creando per un'intera mattinata caos nel traffico di Rende e Cosenza . Duecentoquaranta posti di lavoro a rischio, con l'assenza di commesse nel comparto informatico, oggi in crisi di per sé, evince una situazione sempre più critica. Due aziende oggi controllate dal gruppo Cos di Alberto Tripi, che ha rilevato due anni fa l'intero gruppo Finsiel dalla Telecom. I sindacati denunciano che il gruppo Cos al momento dell'acquisizione aveva ventilato l'ipotesi della creazione di un grande gruppo di dimensioni internazionali. In realta' la carenza di commesse, anche dalla Regione Calabria, ha di fatto congelato la spesa dei fondi Por previsti per la cosiddetta "Societa' dell'Informazione". Nei fatti ha provocato la sclerosi dell'intero comparto informatico in Calabria. La sostanziale assenza di commesse pubbliche sta provocando una serie di tensioni, come le recenti polemiche tra diverse societa' del settore che si accusavano a vicenda dei presunti rispettivi monopoli. Una crisi sulla quale e' necessario un impegno da parte della Regione e una riflessione precisa: lo sviluppo delle aziende informatiche non puo' dipendere esclusivamente dalle commesse pubbliche e d'altro canto la Regione e' chiamata a spendere bene le risorse disponibili per esigenze realmente presenti nel settore della pubblica amministrazione del suo territorio. Privilegiare le aziende locali vuol dire dare una mano alla molla dello sviluppo locale per una benefica ricaduta sul territorio.

Vertenza Tesi: Laratta (DL) “Gli enti facciano la loro parte”

18/10 Il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, ha depositato una interrogazione indirizzata ai ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico sulla grave crisi del polo tecnologico "Tesi" di Cosenza. Al centro dell'interpellanza la mancanza di commesse da parte dei soggetti pubblici che avrebbero dovuto, all'indomani del rimpasto societario, garantire il lavoro necessario affinché si potesse scongiurare una nuova crisi. Oggi - dice Laratta - moltissimi lavoratori sono giustamente sul piede di guerra perché rivendicano maggiori certezze e la soluzione definitiva di una vertenza che va avanti da anni. Nell'interpellanza Laratta considera che "a tutt'oggi né la Regione Calabria né gli altri soci pubblici si sono determinati sulla vicenda in questione. I lavoratori - aggiunge il deputato - risultano ancora oggi in forza ad una società dove partecipano istituzioni pubbliche, e questo senza percepire da sei mesi nessun trattamento economico. Laratta nell'interrogazione enuncia i passaggi societari sottolineando come Tesi contempli nel proprio organico lavoratori che in ventanni hanno vissuto le diverse fasi aziendali e di fatto, oggi hanno consolidato un rapporto di dipendenza, seppure indiretta, con la pubblica amministrazione". Il parlamentare dell'Ulivo chiede se i ministri Damiano e Bersani non ritengano opportuno verificare la liceità, o addirittura l'obbligo, dell'affidamento diretto di commesse da parte dei soci pubblici ad una società da loro partecipata e con le caratteristiche sopra evidenziate; se non ritengono, in ogni caso, giusto ed opportuno intervenire sulla Istituzione Regione Calabria, con una azione incisiva ed immediata, atta a scongiurare la messa in mobilità dei lavoratori della predetta Società T.& S.I. Spa di Cosenza, con tutte le conseguenze che questo comporterebbe per gli stessi e per le loro famiglie, e ad individuare e attuare una giusta soluzione del problema"

Laratta (DL) “Un piano di rilancio per l’informatica”

17/10 ''Se l'informatica deve essere il futuro, allora si sostenga concretamente con interventi che possano dare garanzie precise agli operatori, ma soprattutto ai tanti giovani che in questo settore investono anni di studio''. E' quanto afferma in una nota il parlamentare dell'Ulivo, Franco Laratta, circa la protesta dei lavoratori Intersiel e Carisiel svoltasi a Rende. ''Si dica subito - ha aggiunto - se c'e' questa volonta', oppure e' meglio dire alle nuove generazioni che e' inutile studiare informatica nelle universita'. Se si vuole salvare l'informatica calabrese si deve pensare ad un piano di rilancio credibile e globale, capace di assicurare continuita' e stabilita' nel lavoro, e, al tempo stesso, apra prospettive sostenibili anche per il futuro. Se il comparto delle nuove tecnologie e' quello su cui si e' maggiormente investito, occorre dare segnali concreti alle centinaia di dipendenti che hanno intrapreso questa attivita' credendoci fortemente. Tuttavia, non vogliamo una informatica assistita, ma occorre creare le condizioni affinche' in questo comparto si produca ricchezza facendo prevalere l'eccellenza e la qualita'''. Sulla questione Laratta ha annunciato che investira' il governo nazionale e chiede alla Regione di ''intervenire con urgenza prima che sia troppo tardi''

Oliverio e Bevacqua “La regione sostenga il settore dell’Informatica”

13/10 ''Quanto sta avvenendo in questi giorni in Calabria nel settore dell'informatica non puo' che suscitare preoccupazione e sdegno in tutta l'opinione pubblica calabrese e spingere quanti, ad ogni livello, hanno responsabilita' politiche ed istituzionali, ad assumere iniziative idonee e mirate, per far uscire dalla crisi un settore che sembra, ormai, avere le ore contate''. Lo sostengono, in una nota congiunta, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ed il vicepresidente, Mimmo Bevacqua. ''La proclamazione di due giornate di sciopero da parte dei lavoratori di Almaviva Sud e Carisiel - proseguono Oliverio e Bevacqua - rappresenta un ulteriore campanello di allarme dello stato di coma profondo in cui versa un settore che, invece, avrebbe dovuto essere trainante e decisivo per l'intera economia regionale. La persistente assenza di un piano industriale e l'evidente obiettivo della proprieta' di continuare a ridurre il personale indicano, inoltre, in forma chiara ed eclatante, che non esiste alcuna volonta' di dare un futuro alle aziende e a quanti vi lavorano. Tutto cio' non puo' e non deve piu' essere tollerato. Occorre, pertanto, una mobilitazione immediata e massiccia attraverso la quale possano essere finalmente individuate soluzioni credibili e tracciati percorsi realistici per un definitivo rilancio del settore. In questo senso la Giunta provinciale di Cosenza, dopo aver espresso solidarieta' convinta e non formale ai lavoratori informatici in lotta, sollecita il Governo regionale a farsi promotore, insieme a tutte le altre forze istituzionali, politiche, sociali ed imprenditoriali calabresi, di un incontro urgente per aprire immediatamente un tavolo di discussione attorno al quale analizzare ed affrontare i problemi sul tappeto per individuare definitivamente soluzioni credibili e realizzabili. L'idea di costituire anche in Calabria una societa' mista pubblico-privata - concludono Oliverio e Bevacqua - ci trova favorevolmente predisposti e potrebbe rappresentare un valido punto di partenza per cominciare a sollevare i lavoratori dal senso di solitudine, di frustrazione e di impotenza che hanno, a ragione, reiteratamente denunciato in questi giorni''

Gli adolescenti preferiscono i consigli “on-line”

12/10 Il 72 per cento degli adolescenti italiani preferisce la consulenza online ai consigli dei genitori e degli insegnanti. E' quanto emerge da un'inchiesta condotta dall'Osservatorio sui diritti dei minori. L' indagine è stata realizzata, da luglio a settembre, su un campione di 400 adolescenti tra i 14 e i 18 anni. I consigli che vengono richiesti riguardano per il 31 per cento la sfera dietetico-alimentare, per il 26 per cento argomenti sessuali, per il 20 l'astrologica, per il 14 per cento la sfera psicologica e per il 9 per cento altre questioni. Sono più le ragazze (il 62 per cento) a chiedere consigli per questioni di sovrappeso, mentre i maschi rappresentano la maggioranza di coloro che pongono quesiti di carattere sessuale. Il 51 per cento delle adolescenti e il 49 per cento dei ragazzi consultano i servizi di previsione astrale, in prevalenza di cartomanzia, tendenzialmente per gli stessi motivi, cioé amore e futuro. Analoga situazione, con la prevalenza del 53 per cento dei maschi, per la consultazione a sfondo psicologico con una nutrita gamma di motivazioni, tra le quali il disagio e l'incomunicabilità in famiglia. Altre motivazioni riguardano essenzialmente i pronostici sportivi e i consigli per gli acquisti. Secondo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori, "il ricorso degli adolescenti alla consulenza online contribuisce a conferire ulteriormente, ai mass media, il ruolo di primaria agenzia di socializzazione, ecco perché relativamente ad Internet urge una legislazione internazionale che tuteli i fruitori, soprattutto in età evolutiva, in termini di sicurezza. L'inchiesta evidenzia un persistente divario tra adulti di riferimento e adolescenti e ciò dovrebbe indurre i genitori a riflettere sull'impropria delega educativa da loro stessi conferita alla tecnologia"

CISL “L’informatica, una scommessa persa. Bisogna far decollare il polo calabrese”

10/10 "Il mancato decollo del Polo informatico calabrese rappresenta un'altra scommessa persa per la nostra Regione". E' quanto affermano,in una nota, il segretario generale dell'Usr-Cisl Calabria, Luigi Sbarra, ed il segretario generale dell'Ust-Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti, che "riaprono le ostilità sul fronte informatico e puntano il dito contro l' istituzione regionale". "Al di là dei ragionamenti sulle capacità manageriali di questa o quella specifica realtà industriale - spiegano Sbarra e Tramonti - la matrice comune dei mali del settore si concentra tutta nella mancanza d'iniziativa e di programmazione da parte della Regione Calabria. E' inutile ricercare colpe trascendentali o ricorrere al desueto vittimismo di una classe dirigente troppo spesso disorientata. Le nostre popolazioni, ormai smaliziate, sono perfettamente consapevoli delle defaillance politiche. Le statistiche parlano chiaro. La maggior parte delle aziende informatiche presenti sul nostro territorio é in piena crisi industriale. Aziende considerate, fino a poco tempo fa, tecnologicamente avanzate, sono state letteralmente falciate dalla concorrenza ed hanno subito un crollo verticale: drastica riduzione delle funzioni, cessazione delle attività, cassa integrazione per tutti i dipendenti. Il destino di centinaia di lavoratori è compromesso". "Sebbene la Calabria sia fioriera di potenzialità - aggiungono i segretari - allo stato attuale, queste sono cristallizzate dal blocco dell'informatizzazione della pubblica amministrazione. La Giunta regionale, naturalmente, non ha elaborato piani di sostegno e d'investimento per implementare il sistema di produzione dei servizi informatici. Il polo informatico calabrese richiede una seria riflessione sulle possibili vie di ripresa. Il comparto dell'Information e Communication tecnology deve imporsi come forza trainante dell'economia locale e come bacino naturale di saturazione occupazionale. Non riusciamo a comprendere perché un'operazione tanto scontata nel resto del Paese, rappresenti un'assurdità per la Calabria. I sostegni finanziari,spesso di misura consistente, sono stati sperperati, slegati dagli obiettivi e da un iter di valutazione, selezione e rapida esecuzione. Prima di andare incontro al completo sfacelo del settore informatico è necessario riprendere il dialogo con le parti sociali. Un Governo regionale che desideri lasciarsi alle spalle la povertà, i ritardi economici e produttivi deve necessariamente imboccare il cammino del progresso". Per Sbarra e Tramonti "la Regione, almeno per uno scatto d'orgoglio personale, dovrebbe mettere in campo tutti gli interventi previsti dalla Società dell'Informazione ed incentivare, con misure concrete, l'immissione della Calabria nel mercato globale. Per fare questo è necessario creare le infrastrutture capaci di convogliare e sintetizzare sviluppo ed occupazione. Non a caso, rispetto ai parametri europei, la Calabria detiene oggi il primato negativo nei processi di evoluzione infrastrutturale"

SILAV2: Caliò precisa “Nulla contro Tesi, le nostre critiche rivolte alla Provincia”

01/10 “Vista la piega presa dai recenti avvenimenti relativi alla gara SILAV2 e l’eco suscitato sugli organi di stampa sento il bisogno, quale fondatore e amministratore della Caliò Informatica srl, di intervenire personalmente sulla vicenda. Premetto che mi sento “costernato”, perché se avessimo vinto la gara del SILAV2 per 700.000 euro, quest’anno avremmo battuto il nostro record di fatturato verso la Provincia di Cosenza, forse un arbitraggio meno parziale ci avrebbe probabilmente consentito di entrare nel guinness dei primati. E poi non nascondo affatto che siamo “per cultura” dei “monopolisti” e dirò in che senso”. E’ quanto afferma in una nota-precisazione il presidente della Caliò Informatica, dr. Antonio Caliò. “Come testimonia la nostra lunga storia –afferma Caliò- , ho da sempre incentrato il mio lavoro e quello dei miei dipendenti sul rispetto del cliente e sul rispetto della legalità. La nostra serietà e affidabilità - non proclamata in questa sede, ma dimostrata nei fatti - è stata da sempre premiata dal mercato. Ovvia considerazione quest’ultima visto che, nati dal nulla, reggiamo sul mercato da circa mezzo secolo con una continua crescita, lenta ma progressiva. Quindi mi vanto di essere un “monopolista” e fornisco anche le cifre: siamo monopolisti presso un migliaio di clienti sia pubblici che privati (il fior fiore delle aziende e dei commercialisti calabresi) che trovano conveniente continuare ad acquistare prodotti e servizi informatici soltanto dalla mia azienda.
Nei confronti di questi clienti (il famoso mercato di cui io ho titolo a parlare perché non ho mai fatto il manager con i quattrini della pubblica amministrazione), Caliò Informatica ha fatturato nel periodo preso in esame da Oliverio – 1999:2006 – circa 25 milioni di euro contro i soli 3,5 milioni di euro fatturati alla Provincia di Cosenza (i numeri di fatturato vanno citati iva esclusa altrimenti si genera confusione). La tabella consegnata da Oliverio alla stampa non è esaustiva di tutti gli interventi effettuati dalla Provincia nel settore dell’informatica. Mi risulta che alcuni contratti e molti dei progetti in corso non sono stati riportati.
Per concludere, io ed il mio direttore commerciale Saverio Romano abbiamo espresso quattro dubbi sull’operato della Provincia per la gara SILAV2. Oliverio, anziché chiarire , cerca di spaventarci, minacciando querele e controlli sugli anni passati. Purtroppo per lui non è riuscito a spaventarci, abbiamo detto delle verità non ancora smentite e, come sempre, abbiamo i nostri conti in perfetto ordine.
Oliverio, sollecitato dalla minoranza politica, anche in questo caso, anziché rispondere puntualmente ai rilievi, produce un dossier di cinquecento pagine per il 95% inutili (date solo per spaventare i lettori). In nessuna di queste pagine abbiamo trovato delle risposte, magari abbiamo trovato prove che riconfermano i nostri dubbi (evviva la trasparenza). Nel dossier, però, qualcuno ha dimenticato di inserire alcuni documenti che certamente avrebbero contribuito a rendere ancora più trasparente l’operato di Oliverio”.

Soluzioni? Macchè. Cassa integrazione per i 38 lavoratori di TESI

La politica litiga e intanto Tesi sta per chiudere

Intersiel e Carisiel in stato di agitazione.

25/09 “I lavoratori di Intersiel s.p.a. e Carisiel s.p.a. riuniti in assemblea – è scritto in una nota delle RSU Fiom e Uilm di Carisiel e Intersiel - hanno discusso della grave situazione in cui versano le due aziende calabresi. Erano presenti le rappresentanze sindacali territoriali CGIL - UIL, nonché i rappresentanti delle RSU aziendali.
Alla luce dell'ultimo incontro avuto a Roma con la direzione aziendale di ALMAVIVA,è emerso che il processo di integrazione 'fisica' e societaria tra le due aziende è in corso, allo scopo di costituire un presidio unico del Gruppo Almaviva in Calabria, capace di intercettare tutte le opportunità locali. Inoltre, hanno anche fatto capire che la nuova realtà aziendale, frutto della fusione Carisiel/Intersiel, potrebbe non rientrare nella fusione Almaviva/Finsiel che si sta portando avanti, oltre all'allontanamento della stessa riguardo Almaviva Finance, non esiste un piano industriale ben chiaro e definito per questa nuova entità.
Di fronte a questa situazione in divenire, che evidenzia il configurarsi di una profonda incertezza e forte preoccupazione, l'Azienda ha comunicato che: "come prima 'terapia' finalizzata a un riequilibrio quanti/qualitativo degli organici - procederà alla applicazione dello strumento delle dimissioni incentivate"
Rimangono ancora in piedi, a detta dell'Azienda, tutti i problemi sollevati nei mesi scorsi legati alla necessità di contenere il costo del lavoro.
Le organizzazioni sindacali ed i lavoratori , alla luce del quadro complessivo rappresentato dall'Azienda, hanno manifestato profonda insoddisfazione e grande preoccupazione, derivanti in particolare dal fatto che ad oggi non esiste un piano industriale per le aziende calabresi, quale futuro ci attende è tutto da decifrare, ed intanto aumenta la tensione e lo stato di incertezza lavorativa quotidiana.
CGIL - UIL e RSU aziendali hanno ribadito l'opportunità di una "operazione verità" sulla situazione e sulle prospettive aziendali, a partire dalla necessità di elaborare un vero piano industriale di sviluppo della Società, che sia compreso e condiviso dai lavoratori e dalle loro rappresentanze sindacali, e proclamano lo stato di agitazione.
Si chiede, con forza, che:
. la realtà territoriale calabrese non venga abbandonata ad un suo privato destino, ma, che a pieno titolo, rientri dentro il progetto di integrazione Almaviva/Finsiel;
. l'Azienda presenti un piano industriale reale; i lavoratori sono disposti a qualsiasi confronto che miri a rimarcare le competenze e la professionalità da sempre dimostrate mentre, al contrario, l'Azienda continua a sostenere la fredda politica dei tagli senza presentare alcun progetto industriale a sostegno delle sue tesi;
. si richiede un sollecito incontro con l'Amministratore Delegato , al fine di conoscere e approfondire tutte le tematiche inerenti la fusione delle due aziende calabresi.
Con la consapevolezza che solo con iniziative forti si possa porre rimedio ad una situazione diventata insostenibile, l'assemblea dei lavoratori ha ribadito, con forza, che un eventuale rifiuto aprirà la strada a forme di agitazione più gravi ed articolate.
Lavoratrici/lavoratori, la situazione aziendale è senz'altro complessa: viene richiesta la massima attenzione e il coinvolgimento attivo di tutti in rapporto all'evolversi della vicenda”.

Barile (Cdl) “Vicenda Tesi, chiarezza su responsabilità e illeciti”

24/09 “L’attività svolta dai Consiglieri Provinciali del Centro-Destra ha portato all’acquisizione di tutti gli atti relativi alla gara di appalto per la “realizzazione del sistema informatico dell’Ente”, già aggiudicata ad un raggruppamento di imprese ricadenti all’interno del Consorzio “Clic””. E' quanto riferisce, in una nota, il coordinatore della Casa delle liberta' nel Consiglio provinciale di Cosenza, Domenico Barile. “L’analisi su tale attività amministrativa – aggiunge Barile - fa emergere un quadro preoccupante. Questa gara di appalto non poteva, ai sensi di legge, essere aggiudicata all’ATI- Sirfin per mancanza dei requisiti minimi. E tutta l’attività posta in essere dagli uffici, successivamente alla ordinanza di sospensione del TAR - favorevole alla ricorrente Ditta Caliò - appare volta unicamente a fornire, in maniera artata, elementi pretestuosi e non fondati in grado di “giustificare” l’annullamento della gara.
In questi mesi, le dichiarazioni rese dall’Ufficio Legale e dall’Ufficio Stampa dell’Ente Provincia – che alla lettura degli atti appaiono infondate – ci allarmano e devono costituire un serio elemento di valutazione politica e non solo.
Il danno è certo per i cittadini della nostra provincia. L’annullamento della gara ha procurato la perdita del finanziamento (Silav 2)di 700 mila euro, con il quale si sarebbero dovuti realizzare servizi informatici per l’Ente.
Temiamo che lo stesso metodo - che in questo caso avrebbe avvantaggiato società ed esponenti di un ben individuato settore dei DS calabresi - sia stato praticato anche in altre vicende. Ed è per questo che abbiamo chiesto al Presidente Oliverio di conoscere se altri rapporti intercorrono con le ditte in questione e a quanto ammontino, complessivamente, le risorse impegnate dall’Ente per la gestione dei servizi informatici.
A questo punto è necessario fare chiarezza con una verifica contabile, amministrativa e politica, per accertare le responsabilità di chi ha commesso eventuali illeciti.
Pertanto, si ritiene necessario fare chiarezza in tutte le sedi e siamo certi che il Presidente Oliverio, per tutelare l’immagine dell’Istituzione Provincia, contribuirà fattivamente in questa direzione. Forse è opportuno che egli illustri al Procuratore della Repubblica, competente delle indagini in corso sulle attività informatiche in Calabria, cosa è accaduto.

CDL “Chiarire la vicenda del sistema informatico della Provincia di Cosenza”

21/09 "La clamorosa intervista del direttore commerciale della Caliò informatica ad un quotidiano lcoale, nella quale si adombrano presunte illegittimità nella gestione della gara per la realizzazione del sistema informatico degli uffici della Provincia, ha ripercussioni politiche immediate all'interno dell'ente". A sostenerlo, in una nota, sono i consiglieri provinciali di Cosenza della Casa delle libertà Domenico Barile, Pasqualina Straface, Mario Russo, Natale Zanfini, Antonio Pucci, Elio Filice, Filippo Fiorillo, Franco Bruno e Gianfranco Ponzio. "Con una interrogazione urgente - proseguono i consiglieri - che sarà depositata domani agli atti della segreteria della presidenza del Consiglio, al fine di tutelare l'immagine dell'ente, la minoranza chiede di sapere: se risponde al vero quanto pubblicamente denunciato dal direttore commerciale della Caliò informatica; se risponde al vero che, sulla vicenda in questione, sono in corso indagini della magistratura tese ad accertare eventuali violazioni di legge; se negli uffici dell'ente sono stati effettuati, in esecuzione di provvedimenti della magistratura, sequestri di apparecchi e programmi informatici". Nell'interrogazione sarà chiesto, inoltre, "per quale motivo, se gli uffici erano già dotati di un efficiente sistema informatico, sia stata indetta una gara per sistema analogo, con notevole spreco di risorse pubbliche e se intercorrono altri rapporti tra la Provincia e le ditte in questione. Si vuole sapere anche a quanto ammontano le risorse annue complessivamente impegnate dall'Ente per la gestione dei servizi informatici". "La storia - sottolineano i consiglieri - ha inizio nel febbraio 2006 allorquando la Provincia di Cosenza aggiudica la gara in questione ad un raggruppamento di imprese Sirfin, Cm Sistemi, Tesi, Psm associati, Whynot e Ancitel, ricadenti all'interno del Consorzio 'Clic'. Ma era già pendente un ricorso al Tar promosso dalla Caliò informatica, classificatasi seconda, la quale riteneva che il gruppo aggiudicatario non fosse in possesso dei requisiti minimi di legge previsti per la stipula di contratti con le amministrazioni pubbliche. Ai firmatari, dunque, è apparso 'poco opportuno' che la stipula del contratto sia stata effettuata proprio pochi giorni prima della pronuncia del Tar. Ed infatti, il 19 febbraio 2006 è stata accolta la richiesta di sospensiva, compreso il blocco dell'efficacia del contratto appena stipulato. E successivamente, nel mese di luglio, la Provincia ha addirittura annullato la gara ritenendo che si sarebbe trattato di una duplicazione perché già in possesso di un analogo sistema realizzato da poco". "L'interrogazione - sostengono ancora i consiglieri - nasce da un'esigenza di trasparenza reale sull'attività dell'ente, posto che nella vicenda in questione sembrerebbero emergere presunti favori alla società Tesi ed altrettanto presunti interessi di manager e personaggi politici di estrazione diessina. Un'esigenza, quella della trasparenza amministrativa, che ci spinge a chiedere, per l'ennesima volta, l'istituzione della Commissione consiliare di controllo e garanzia e la predisposizione dell'archivio degli atti amministrativi, così come dagli stessi proposti nell'ordine del giorno presentato il 12 ottobre del 2004 e mai posto in discussione dalla maggioranza di centro-sinistra alla guida dell'ente. Una maggioranza - concludono i consiglieri della Cdl - che si è sempre rifiutata di mettere i gruppi di minoranza nelle condizioni di conoscere con tempestività le scelte politiche e gestionali dell'ente per constatarne coerenza, legittimità e trasparenza amministrativa"

Informatica in crisi: Lettera aperta degli operatori informatici calabresi

21/09 Una lettera aperta di 166 operatori delle aziende informatiche calabresi è stata indirizzata ai presidenti del Consiglio dei Ministri, della Giunta regionale, del Consiglio regionale della Calabria, alla rappresentanza istituzionale calabrese nel Governo nazionale ai Parlamentari calabresi, ai consiglieri regionali, ai segretari regionali di CGIL - CISL - UIL e al Presidente dell'Associazione degli Industriali calabresi, in cui si esprime "viva preoccupazione per la grave crisi in cui versa il comparto dell'informatica". "Considerato - è detto nella lettera - che il settore informatico è certamente il comparto a maggiori potenzialità di sviluppo industriale e di ricerca applicata e il contesto territoriale calabrese potrebbe offrire molteplici potenzialità, in questo momento invece il futuro della quasi totalità delle aziende è fortemente compromesso. Il destino di centinaia di lavoratori dipendenti nel settore è legato alla stato di solidità industriale ed alle capacità produttive delle Aziende, che in questa fase sono fortemente messe in discussione. Aumenta, al tempo stesso, il livello di insicurezza per altre centinaia di lavoratori a contratto a tempo determinato, lavoratori a progetto ed agenti di sviluppo. Ai precari possono aggiungersi licenziamenti di lavoratori occupati". "E' da tempo - prosegue la lettera - che assistiamo al blocco del mercato nella pubblica amministrazione locale. Soprattutto l'Amministrazione Regionale avrebbe dovuto, con efficienza ed efficacia in tempi compatibili con i processi industriali, favorire politiche di sostegno ed investimenti per implementare il sistema della produzione di servizi informatici ed il potenziamento delle reti infrastrutturali.La stasi che si è registrata ha generato non soltanto un mancato sviluppo ma sta progressivamente determinando una implosione ed in alcuni casi un azzeramento di livelli infrastrutturali avanzati che sono stati realizzati.In questi anni si sono manifestati limiti culturali ed incapacità politico-amministrative che hanno messo il luce una concezione di tipo tradizionale che in Calabria, nel corso dei decenni, ha presieduto la progettazione e realizzazione di opere pubbliche materiali. Le reti immateriali, telematiche ed i servizi connessi una volta realizzate e collaudate avrebbero richiesto gestione, manutenzione, connettività, nuove implementazione ed aggiornamenti che non sono stati, nella maggior parte dei casi garantiti.E' questa la ragione primaria per cui gli investimenti di risorse finanziarie pubbliche attivati negli anni scorsi possono essere oggi vanificati". "A ciò si aggiunge che la maggior parte delle grandi imprese nazionali - è detto ancora nella lettera aperta - hanno prima drenato risorse e poi non hanno garantito ottimizzazione e sviluppo anche con investimenti privati aggiuntivi.Poiché riteniamo che tutto il clamore che sta attorno al settore informatico calabrese, rischia di produrre oggettivamente effetti ancora più devastanti e paralizzanti che tendono ad aggravare ulteriormente la crisi del settore, ci auguriamo che l'attività della Magistratura possa compiere celermente il proprio corso. E' certo il nostro convincimento che la dott.ssa Bruno Bossio saprà dimostrare la propria estraneità e la infondatezza di ogni eventuale contestazione. Tale convincimento scaturisce dal fatto che in lunghi anni di attività abbiamo direttamente conosciuto ed apprezzato le capacità professionali, manageriali nonché l'integrità morale della dott.ssa Bruno Bossio. Esprimiamo, quindi, indignazione e preoccupazione che oltre ad assistere ad una vera e propria gogna mediatica nei confronti della stessa Bruno Bossio, si possa strumentalizzare una indagine giudiziaria per interferire e criminalizzare le attività del sistema imprenditoriale calabrese. Facciamo appello alle rappresentanze sociali (Sindacati ed Associazione Industriali) ed alle Istituzioni (Regione ed Enti Locali) affinché si istituisca rapidamente una sede di concertazione e di confronto per assumere tempestivamente ogni iniziativa utile al rilancio del settore. L'interesse perché ciò avvenga non è solo quello di tipo industriale ma generale e collettivo, poiché l'innovazione tecnologica è la vera leva per generare uno sviluppo economico e sociale capace di produrre crescita e garantire diritti".

Ad Acri convegno sulle tecnologie

17/09 L'Associazione RioNeCa, l'Osservatorio-laboratorio di informazione-comunicazione per la ricerca tecnologica, ha organizzato ad Acri, il 21 settembre, un convegno sulle nuove tecnologie telematiche dal tema ''eNTiTy-Soluzioni per l'e-government'', dedicato interamente alla diffusione e al potenziamento della cultura delle I.C.T. (Information Communication Technology) nel Meridione. All'appuntamento, e' scritto in una nota, parteciperanno ''firme prestigiose e aziende rinomate nel settore, che godono di visibilita' nazionale ed internazionale, e avra' luogo nello storico e suggestivo Palazzo Sanseverino-Falcone, nella cui Sala delle Colonne, verranno allestiti stand e proposti i piu' innovativi sistemi tecnologici. RioNeCa, in qualita' di organizzatrice ufficiale, provvedera' a creare l'interfaccia con il pubblico. Parteciperanno varie Universita' italiane, amministratori, responsabili degli Enti locali, ed illustri rappresentanti del mondo istituzionale, calabrese e nazionale''. ''Iniziative come queste - prosegue la nota - oltre che conferire lustro e decoro, mirano a far 'volare alto' il sistema-Paese, sia culturalmente che in termini di sbocchi professionali. Non e' azzardato, infatti, asserire che l'impegno dell'Associazione possa rappresentare il preludio di un intenso rapporto dialettico ed osmotico tra le Aziende e il nostro territorio, attraverso l'applicazione della logica dell'e-government e, quindi, mediante l'ottimizzazione dei servizi telematici e digitali''.

A Castrovillari ripresi i corsi d’informatica del Comune

14/09 Sono ripresi i corsi d'informatica presso l'aula multimediale del Protoconvento francescano. A renderlo noto è il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta. "Questa iniziativa - ha detto il sindaco - si pone l'obiettivo di favorire, incentivare e promuovere l'apprendimento e l'uso delle moderne tecnologie multimediali da parte dei cittadini, nonché la formazione per sostenere gli esami della patente europea".

In Calabria ben il 48% degli uffici comunali è connesso alla banda larga

11/09 Non di soli record negativi vive la Calabria: oggi il quotidiano "Il Riformista" rende noto il contenuto di un rapporto innovazione realizzato a fine 2005 dal Cnipa (Centro nazionale per informatica nella pubblica amministrazione) in cui si segnala come nel Sud spicca il caso della regione Calabria. Essa vanta il 48% degli uffici comunali connessi in banda larga: è il secondo miglior dato a livello nazionale dopo l' Emilia-Romagna e il primo nel Mezzogiorno. Il 76% dei comuni è inoltre dotato di una rete locale (Lan), mentre il 61% dei dipendenti comunali utilizza il pc. Nel corso del 2005 la regione Calabria ha firmato con Cnipa e Ministero dell' Economia e Finanze l' accordo di programma quadro (Apq) per la società dell' informazione e successivamente un atto integrativo, per un valore complessivo rispettivamente di 38 e 42 milioni di euro. Sono a buon punto i tre progetti di eGov cofinanziati dal Cnipa con il primo avviso: Cat@hospital, coordinato dalla provincia di Catanzaro, è già concluso ed eroga i servizi di prenotazione di prestazioni sanitarie sul territorio. Il progetto ST@RT, del comune di Reggio Calabria, fornisce serviti telematici avanzati per reti territoriali e ha completato l' 87% dei lavori. Quasi concluso (95%) anche Golem (Governo locale elettronico della municipalità calabrese), coordinato dal comune di Catanzaro. Sono 107 i servizi online già disponibili: il più diffuso è quello di consultazione di bandi e avvisi pubblici, a cui possono accedere 870 mila cittadini calabresi. A seguire il pagamento dell' Ici (Imposta comunale sugli immobili), il servizio di autocertificazione anagrafica, la determinazione degli indicatori economico sociali e l' inserimento offerte banca dati domanda-offerta di lavoro.

Laratta “Salvaguardare i lavoratori di Tesi”

10/09 "Compiere tutti gli sforzi necessari per salvare Tesi". E' questo l'appello che il deputato dell'Ulivo-Dl, Franco Laratta, ha lanciato nel corso di un incontro con i lavoratori dell'azienda informatica. Laratta si rivolge alla regione e agli enti pubblici affinchè possano "fronteggiare un'emergenza che rischia di lasciare a casa quasi trenta lavoratori. Professionisti - ha aggiunto - che in termini qualitativi tanto possono dare alla Calabria sul piano dello sviluppo economico". "Tesi - ha evidenziato il parlamentare - è un'azienda che opera nel settore informatico da oltre ventanni e oggi la mancanza di commesse, la precarietà societarià e la grave situazione finanziaria non consentono di vedere prospettive di rilancio. Per queste ragioni Laratta chiede "alla regione e alle istituzioni di tendere una mano agli operatori di Tesi cercando una possibile via di risanamento per la loro azienda o in alternativa una diversa collocazione per i lavoratori i quali, con il passare del tempo, vedono sempre più incerto il loro fututo".

Di nuovo in linea il forum dei ragazzi di Locri

05/09 Dopo l'attacco di un hacker informatico ora è nuovamente on-line il forum Ammazzatecitutti.org. Sul sito dei 'Ragazzi di Locri', www.ammazzatecitutti.org, si è riusciti anche a recuperare i quasi 1.400 iscritti al forum da tutta Italia. "Vogliamo ringraziare - ha detto il leader del Movimento dei Ragazzi di Locri, Aldo Pecora - di cuore tutte le centinaia di persone, associazioni, movimenti, rappresentanti di partiti politici, sindaci ed amministratori pubblici che da tutta Italia in questi lunghi 8 giorni ci hanno manifestato la loro solidarietà ed il loro affetto, facendoci sentire meno soli in questa tristissima situazione della quale siamo stati vittime ed i ragazzi che da tutta Italia si sono offerti volontari per il ripristino completo di tutti i nostri dieci intensi mesi di lavoro che credevamo ormai irrimediabilmente perduti in seguito all'attacco. Proprio in direzione di questo cammino, adesso oltre che attendere fiduciosi gli sviluppi delle indagini ed accertare il prima possibile chi siano esecutori ed eventuali mandanti dell'attentato che abbiamo subito, vogliamo lanciare ufficialmente un appello a tutta l'opinione pubblica nazionale, ai mass-media, alla politica, alle associazioni ed a tutti quelli che dai 16 ottobre 2005 ci seguono ed apprezzano il nostro coraggio: Non lasciamoci Soli". "Dopo l' omicidio Fortugno - ha proseguito Pecora - tutti dicevano che in Calabria nulla sarebbe stato più come prima, che tutto sarebbe cambiato, ed invece nulla è cambiato anzi, purtroppo tutto paradossalmente sta peggiorando. Mentre l'Italia parla di missioni in Libano ed in Afghanistan e di misure straordinarie contro la delinquenza nel bresciano, qui in Calabria e non solo a Locri si conta un morto ammazzato al mese, decine di auto incendiate a settimana, ogni giorno rapine a mano armata in casa di anziani pensionati ed atti intimidatori a magistrati ed amministratori locali". "La situazione in Calabria - ha concluso - è grave quanto in Libano, e come per quella crisi anche qui è urgente ed indispensabile che tutta la comunità nazionale, primi fra tutti la stampa e le televisioni, si facciano carico di un'attenzione straordinaria nei confronti della nostra regione, che non è purtroppo una regione `normalé come tutte le altre, e noi giovani con coraggio lottiamo ogni giorno perché lo diventi. Non lasciateci e non lasciamoci soli".

Papasso (Rnp) “Positivo il ritorno al full time del personale Calpark”

04/09 "Salutammo con piacere e soddisfazione la nascita del parco scientifico e tecnologico della Calabria, società consortile denominata 'Calpark', nella convinzione che la nostra regione per rinnovarsi, trasformarsi, migliorarsi e, soprattutto, per creare nuovi e sicuri elementi di sviluppo, avesse bisogno di servizi e strutture innovative. Ora salutiamo positivamente e favorevolmente la ricapitalizzazione della società, nella convinzione e consapevolezza che il futuro di 'Calapark' si risolve attraverso seri programmi di rilancio industriale". A sostenerlo, in un comunicato, è il segretario provinciale dello S.d.i., Gianni Papasso. "Non ci lasciarono indifferenti - prosegue Gianni Papasso - le notizie della crisi che investì la società, anche se in quella fase, non apprezzammo l'idea secondo la quale, la stessa poteva risolversi se venivano operati tagli e licenziamenti nei confronti del personale. Infatti, non condividemmo la collocazione di parte del personale in part-time e, principalmente, il licenziamento di due unità, nonostante uno di questi avesse accettato la riduzione dell'orario di lavoro del 50%. Ci fecero sperare positivamente le dichiarazioni che il presidente di 'Calpark', La Torre, rilasciava circa un anno fà, quando sosteneva che subito dopo il rilancio della società anche il personale avrebbe potuto ritornare a svolgere la sua funzione pienamente. Ora, prendiamo atto, con piacere, che la società si è data una nuova e più dignitosa sede ma, soprattutto, la cosa che salutiamo con maggiore esultanza è il ritorno del personale al full-time". "Naturalmente - sottolinea Papasso - di tutto ciò ne diamo merito principalmente al presidente La Torre. Però, non comprendiamo ancora l'atteggiamento di chiusura e di indifferenza che si registra nei confronti di uno dei due dipendenti licenziati, in quanto le promesse e gli impegni riguardavano il fatto che i licenziamenti sarebbero rientrati". "Pertanto - si domanda il segretario provinciale dello S.d.i. - perché ancora nulla è stato fatto nei confronti di costoro? perché non viene riassunto il lavoratore che ha vinto la conciliazione all'ispettorato del lavoro? perché si continua nei confronti di questi a tenere un atteggiamento ostracistico?" "Noi - conclude Papasso - che abbiamo fiducia nella democrazia e che riteniamo il presidente La Torre, uomo sensibile e democratico, lo invitiamo ad intervenire al più presto mediante la riassunzione del lavoratore, anche al fine di chiudere una vicenda che ha profondi risvolti umani e che evidenzia una grossa e allucinante discriminazione. Restiamo sensibili e disponibili a collaborare per un futuro rigoglioso di 'Calpark', con la speranza che all'interno della società possa regnare democrazia e possa essere bandita ogni forma di discriminazione"

Le Associazione e le Community Calabresi per il rispetto dell’etica e della legalità.

01/09 In una regione dall’illegalità diffusa, dove spesso anche il mondo politico stenta a prendere le distanze da ogni forma di sopruso ed illegalità, dove anche l’etica deve essere regolamentata per legge, ci sembra opportuno esprimere tutta la nostra solidarietà a tutti i Magistrati che onestamente cercano di far luce su alcune zone oscure, come quelle dei finanziamenti alle imprese e dei pubblici appalti. Riteniamo che ogni messaggio teso a delegittimare il loro lavoro è un modo per alimentare l’illegalità e la forza mafiosa. In questi giorni, in particolare sulla vicenda Sensitec e Printec si sono raggiunti livelli vergognosi, tesi a destabilizzare il già precario sistema Calabria, mentre già si manovra per trasferire i Magistrati che si occupano della vicenda. La realtà è sotto gli occhi di tutti, ed è fatta di disoccupati e soldi spariti nel nulla, nel caso specifico i dipendenti delle due aziende, “tutelati dalla politica e dal sindacato” non percepivano lo stipendio da due anni, consapevoli per altro che le promesse politico sindacali di soluzione al problema, serviva solo a far andare avanti l’altra grande operazione Procal, (oltre 70 Mln di Euro) nella quale avrebbero avuto soddisfazione occupazionale magari senza neanche cambiare posto di lavoro ma solo l’insegna, sullo stesso capannone, e soprattutto con le stesse inutili macchine che non sono riuscite a tirar fuori neanche un solo oggetto vendibile in oltre cinque anni di operatività virtuale. La Magistratura sappia che ha tutta la solidarietà della società civile Calabrese, quel mondo che in modo forzatamente, silente plaude al coraggio di chi si oppone a tutti i poteri forti che hanno saccheggiato e che continuano a saccheggiare la nostra regione.
www.ammazzatecitutti.it
www.calabrialibre.it
www.calabria-lavoro.it
www.calabriasolidale.it
www.osservatorioantimafia.it
ed altre numerose adesioni stanno pervenendo.

A rischio il futuro dei 39 dipendenti di TESI

30/08 "Si prepara un futuro pieno di incertezze per i trentanove dipendenti di Tesi spa, prima 'storica' azienda a società mista (pubblico privato). La mediazioni delle giunte regionali che si sono succedute e la disponibilità di Fincalabra, non ha raggiunto il risultato sperato, nonostante la partecipazione di sindacati, rsu, Provincia, comune di Rende, comune di Cosenza e imprenditori privati del consorzio Clic, l' azienda non solo non riesce a collocarsi sul mercato dei servizi informatici ma addirittura non riesce ad acquisire commesse su base regionale". E' quanto afferma, in un comunicato, Antonio Lento segretario generale della Uil di Cosenza. "La situazione è davvero complicata - prosegue Lento - e pare escludere la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione ordinaria. Bisogna trovare una via d' uscita, in un modo o nell' altro, che permetta di aiutare i dipendenti della società. Le vie che si possono seguire sono allora la cassa integrazione straordinaria, o la messa in mobilità. Oppure bisogna aspettare fino ad ottobre, quando il giudice nominerà il curatore fallimentare". "Malgrado i buoni propositi e le grandi enunciazioni dei mesi scorsi - prosegue ancora Lento - l' imprenditoria calabrese pensando, eventualmente, a particolari corsie preferenziali ha dimostrato di sbagliare, si è perso tempo senza cogliere opportunità e segnali. Non siamo stati in grado di valorizzare e promuovere una imprenditoria nata e cresciuta nel nostro territorio, con un indotto locale importante e consolidato". "Quello che però ritengo ancor più significativo - conclude il segretario generale della Uil di Cosenza - è che abbiamo dimostrato di aver perso la voglia e la storica capacità, della nostra provincia, di concertazione e di fare squadra per obiettivi comuni rifiutando da subito ogni altra ipotesi, che pure aleggia nel territorio".

Hacker oscura il sito dei ragazzi di Locri

29/08 "'Vi abbiamo fregato il server. Firmato ...' la frase era scritta in inglese, e seguiva il nome di un hacker a cui non vogliamo certo dare il gusto di avere pubblicità gratuita. Ecco come si presentava questa mattina ai visitatori la pagina d'ingresso del forum telematico dei ragazzi di Locri del movimento 'E adesso ammazzateci tutti'". A riferirlo sono gli attivisti del forum rendendo noto l'oscuramento del sito. "In pratica - è scritto in un comunicato - un hacker, dopo essere riuscito ad intrufolarsi nel database, aveva effettuato non solo quello che in gergo tecnico si chiama 'defacement', cioé la sostituzione di una o più pagine di un sito con una pagina falsa riportante frasi ingiuriose e a volte oscene, ma addirittura questa volta mettendo praticamente Ko quasi mortalmente l'intero forum telematico. Di solito eravamo abituati a leggere queste notizie in relazione ai siti di importanti istituzioni come banche, ministeri, agenzie internazionali, dove i delinquenti del web si misurano per dimostrare la loro folle ed inconcludente bravura informatica. Molta meraviglia ha suscitato tra i responsabili del sito www.ammazzatecitutti.org vedere che oggetto delle attenzioni di uno di questi delinquenti virtuali il proprio sito, certamente uno dei più conosciuti in Italia nel settore dell'impegno sociale della lotta alla mafia, ma certamente di alcun interesse dal punto di vista economico o istituzionale". "Chi ha effettuato questa mascalzonata - ha sostenuto Aldo Pecora, ideatore e gestore del sito e del forum - non ha puntato certamente ad arrecarci un danno economico. E' evidente che l'intento è quello di danneggiarci e comunque di colpire l'esistenza di un forum che ormai ha superato i 1.300 iscritti, diventando di fatto il più importante luogo di aggregazione virtuale in Calabria, ed anche in Italia, dei giovani antimafiosi. E questi numeri a qualcuno evidentemente danno fastidio. Adesso bisogna capire a chi. L'atto di oscurarci il sito equivale né più né meno ad un attentato". Solidarietà ai ragazzi di Locri è stata espressa da Giovanni Pecora, portavoce del Centro studi regionale Lazzati. "E' un messaggio di una evidenza mafiosa così palese - ha sostenuto - che neanche se un marziano scendesse nella nostra terra dal suo pianeta potrebbe credere che non sia un 'pizzino' con l'intento ben preciso di far capire ai ragazzi di 'Ammazzateci tutti' che quella voce deve tacere per sempre".

Ad Acri nasce “Rioneca” associazione-osservatorio per la ricerca tecnologica

28/08 Nasce ad Acri 'Rioneca', l'Osservatorio-laboratorio di informazione e comunicazione per la ricerca tecnologica. "Si tratta - è scritto in una nota - di un'associazione no-profit e lontana da ogni strumentalizzazione politica, che promuove il confronto culturale e valorizza le risorse umane e locali. 'Rioneca' vuole fare da collante tra mondo universitario e mondo imprenditoriale, dimostrando come sia possibile scommettere sull'associazionismo professionale come strategia per definire una nuova identità professionale e considerare le associazioni-laboratori territoriali come strumenti per l'interscambio e la ricerca. Infatti, la scelta di Acri rientra nel progetto dell'associazione che vede il luogo come teatro di una serie di iniziative basate sul coinvolgimento di diverse aziende con cui 'Rioneca' farà da 'interfaccia'". "L'associazione - prosegue la nota - è composta da un gruppo giovani, laureati e non, e di ricercatori universitari, accomunati dalla volontà di migliorare e migliorarsi. Il loro presidente è Angelo Violetta, già direttore dell'area multimediale dell'università 'Federico II' di Napoli. Parte importante del gruppo per quel 'fare insieme' per il bene collettivo, saranno i comitati tematici che si occuperanno di progetti specifici di una ampia programmazione. La volontà di costituire questo tipo di associazione è un progetto che nasce dal desiderio di far 'volare alto' il proprio territorio, valorizzandone le risorse". "La convinzione comune - conclude la nota - è che anche la Calabria è una terra che presenta luci ed ombre. Ma grazie a questo programma, sarà possibile puntare al 'suo cuore' per rispondere in maniera corretta alle molte domande di innovazione".

Dal primo settembre a Parma il meeting internazionale degli hackers

21/08 Si terrà dall'1 al 3 settembre a Parma, in un luogo ancora imprecisato, il meeting internazionale degli hackers, molto spesso identificati solo con i 'pirati informatici', ma che non necessariamente compiono azioni illegali. Saranno tre giorni di controinformazione: seminari, dibattiti aperti al pubblico e corsi organizzati dalla comunità digitale che fa riferimento al sito www.hackmeeting.org e alla sua 'mailing list'. L'appuntamento è per il primo pomeriggio di lunedì prossimo nel piazzale antistante la stazione della città emiliana. Lì verranno resi noti i dettagli dell'evento autogestito. Il raduno, giunto all' ottava edizione (la prima si è svolta nel '98 a Firenze, l' ultima lo scorso anno a Napoli, passando per Milano, Roma, Catania, Bologna, Torino e Genova), sarà aperto da quello che i promotori annunciano come "un vero e proprio atto di hacking sociale: l'occupazione di uno spazio fisico in cui tenere l'iniziativa, insieme a diverse realtà sociali del territorio parmense". L'hacker - sottolinea il manifesto del meeting - non si occupa solo di informatica, "ma sta con i piedi ben piantati nella realtà: il nostro essere 'hacker' si mostra nella quotidianità anche quando non usiamo i computer, si mostra quando ci battiamo per far cambiare le cose che non ci piacciono come l'informazione falsa e imposta, come l'utilizzo di tecnologie non accessibili e costose, come il dover recepire informazioni senza alcuna interattività e il dover subire da spettatori l'introduzione di tecnologie repressive e censorie". Tecnologia e politica saranno il filo conduttore dei dibattiti: si parlerà di fonti energetiche pulite, di server autogestiti, di privacy e diritti digitali, di software libero, di censura, di problemi legati al lavoro in campo informatico. Si cercherà anche di capire - spiega il sito - "come gli strumenti tecnici vengono usati per controllare e reprimere, quali sono le possibili forme di protesta a quest'uso e quali le forme di appoggio a utilizzi socialmente positivi".

Ora è possibile eseguire le denunce ai CC con il telefonino

14/08 Gli utenti di telefonia mobile Gsm e Umts di ''3'' potranno, attraverso il telefonino, ''prenotare'' presso i comandi dei carabinieri le denunce di smarrimento e di furto evitando cosi' code ed attese. L'Arma, infatti, nel quadro delle iniziative tese a promuovere l'interazione con il cittadino ed in particolare nel servizio di polizia di prossimita', ha deciso, come riferito in un comunicato, di replicare l'applicazione internet ''Stazione Carabinieri web'' sul portale ''3'' della societa' di telefonia mobile H3G. La fruizione del servizio e' consentita gratuitamente sui Gsm e Umts di ''3''. ''Questo - e' scritto in un comunicato dell'Arma - e' il primo esempio in Europa di 'Stazione Carabinieri mobile' che fornisce gli stessi servizi dell'omologa applicazione web, con funzionalita' strutturate in 5 sezioni: dove siamo, contattaci, informazioni, banche dati e denuncia mobile''. La ''denuncia mobile'' in particolare consente esclusivamente un servizio per la prenotazione, presso i Comandi dell'Arma, delle denunce di smarrimento o di furto. A confermare che la prenotazione e' avvenuta con successo saranno inviati due messaggi di testo mms: uno dal sistema di ''ricevuta prenotazione'' e l'altro dal Comando carabinieri di conferma o di rettifica della data e/o dell'orario di preferenza indicato dall'utente.

Interrogazione di Mancini al ministro Bersani “Attivare l’ADSL nel cosentino”

03/08 Giacomo Mancini, deputato della Rosa nel Pugno, ha presentato un'interrogazione a Pierluigi Bersani, Ministro per le Attività Produttive, per denunciare l'assenza della linea Adsl per il collegamento veloce ad internet in molti comuni del cosentino della zona del Savuto e delle Serre. "Singoli cittadini - è scritto in una nota di Mancini - associazioni produttive e amministrazioni locali da più tempo segnalano alle aziende concessionarie la necessità di fornire un vasto territorio, parte del quale è sede di un distretto industriale, con collegamenti internet più competitivi. A fronte di tante reiterate richieste accompagnate da prese di posizione pubbliche dei Sindaci (da ultimo si segnalano quelle di Dipignano, Mendicino e Carolei), e da raccolte di firme di migliaia di cittadini ancora non si è provveduto all'attivazione nonostante sembrerebbe che molte centrali presenti sul territorio siano già dotate di quelle tecnologie che renderebbero possibile in tempi rapidi una risposta positiva alle tante sollecitazioni". Giacomo Mancini ha quindi chiesto al Ministro Bersani di "prendere tutte le determinazioni di competenza del suo dicastero per sollecitare le aziende telefoniche ad attivare in tempi rapidi la linea Adsl nei comuni del cosentino".

Attivo il portale dell’assessorato al turismo della Regione

01/08 Il sito istituzionale della Regione offrirà da oggi anche le pagine dedicate al turismo. Sulle pagine web sarà possibile trovare informazioni sulle località, gli eventi, la gastronomia e gli itinerari turistici calabresi. Le pagine del sito, che sono aggiornate in tempo reale dal personale dell'ufficio stampa della giunta regionale, sono state presentate stamane dall'assessore regionale al turismo della Calabria, Beniamino Donnici, e dal capo dell'ufficio stampa della giunta, Oldani Mesoraca. "Da oggi lasciamo una traccia - ha detto Donnici - delle cose fatte. Nel sito c'é anche il logo dell'assessorato che è 'Identita' Calabrià che è finalizzato a promuovere le straordinarie bellezze calabresi. Si tratta di un portale aperto e che sarà aggiornato in tempo reale su tutte le novità che riguardano il settore". Il portale offrirà una serie di immagini del territorio, sarà possibile accedere anche alle informazioni turistiche distinte per provincia. "La novita di questo portale - ha aggiunto - sarà l'aggiornamento giorno per giorno di tutti gli eventi musicali e culturali che si susseguono in tutta la Calabria. E' significativo, inoltre, che siamo riusciti a realizzare questa iniziativa proprio con l'inizio del periodo megliore per la stagione estiva". L'assessore Donnici ha anche annunciato che entro la fine dell'anno sarà realizzato un vero e proprio portale sul turismo in Calabria. "Una iniziativa - ha aggiunto Donnici - quella che porteremo a termine entro la fine dell'anno che sarà realizzata in quattro lingue, tra le quali anche il cinese, che ci consentirà di pubblicizzare al meglio il nostro territorio e le sue bellezze. Da quanto ci viene detto e dagli indicatori sul territorio ci pare di capire che quest'anno la situazione delle presenze turistiche è positiva. Abbiamo le strutture alberghiere piene e molti turisti sono stranieri, cosa che non si vedeva più da qualche anno. Per il momento possiamo dire che, nonostante la scarsità di fondi, stiamo ottenendo dei risultati che sono significati e positivi. C'é da considerare anche che, attraverso l'impegno dell'assessorato all'ambiente, si è avuto un miglioramento delle condizioni del mare. I depuratori ora funzionano e quindi le acque stanno tornando alla normalità". Donnici ha poi evidenziato che "quest'anno, a causa della carenza di fondi, non siamo riusciti a fare la promozione turistica della nostra regione. Questa inizierà da ottobre e ci saranno avvenimenti in 'progress'". Nel corso della presentazione della pagine dedicate al turismo il capo ufficio stampa della giunta regionale, Oldani Mesoraca, ha anche ricordato che il sito istituzionale dell'Ente negli ultimi sette mesi ha avuto oltre 51 milioni di contatti con un incremento, rispetto all'anno scorso, di circa 8 milioni di visitatori.

Attivo il sito del Commissario per l’emergenza ambientale

01/08 E' attivo il sito internet dell'Ufficio del Commissario delegato per l'emergenza ambientale in Calabria. Digitando www.ceacalabria.it (cea è l'acronimo di Commissario Emergenza Ambientale) si accede al sito, dal quale é possibile ottenere una informazione continua su tutta l'attività dell'Ufficio, stabilire un contatto diretto con i vari responsabili della struttura, consultare la pubblicazione dei bandi di gara, i comunicati e la rassegna stampa. Il sito internet - è scritto in una nota - apre un canale diretto con l'utenza e vuole dare un segnale di trasparenza e di attenzione all'esigenza informativa sullo stato dell'emergenza ambientale nel territorio della regione Calabria.

Calabria all’avanguardia nell’automazione della P.A.

25/07 La Calabria è all' avanguardia nell' informatizzazione della Pubblica Amministrazione. Con il 48 per cento degli uffici comunali connessi in rete a banda larga, la Calabria è superata solo dall' Emilia-Romagna a livello nazionale ed è la Regione più informatizzata del Mezzogiorno. Il dato emerge dal Rapporto Innovazione 2006 realizzato dal Centro regionale di competenza (Crc) del Centro nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione (Cnipa). Il Rapporto, è scritto in una nota, è stato appena pubblicato sul sito www.crcitalia.it. Sono 107 i servizi on line già disponibili per i cittadini. Il servizio più utilizzato è quello della consultazione di bandi e avvisi pubblici, a cui possono accedere 870 mila cittadini calabresi. Si può consultare il sito anche per il pagamento dell' Ici; per il servizio di autocertificazione anagrafica; per la determinazione degli indicatori economico-sociali e per l' inserimento della banca dati per la domanda-offerta di lavoro. Il 76 per cento dei Comuni calabresi è dotato anche di una rete locale, mentre il 61 per cento dei dipendenti comunali utilizza il computer. Nel 2005 la Calabria ha firmato, con Cnipa e con il Ministero dell'Economia e finanze, l' Accordo di programma quadro (Apq) per la Società dell'informazione e successivamente un atto integrativo, per un valore complessivo rispettivamente di 38 e 42 milioni di euro. Sono in fase di realizzazione i tre progetti di e-Government cofinanziati dal Cnipa con il primo avviso. Il servizio Catahospital, coordinato dalla provincia di Catanzaro, é già concluso ed eroga i servizi di prenotazione di prestazioni sanitarie sul territorio. Il progetto Start del Comune di Reggio Calabria, fornisce servizi telematici avanzati per reti territoriali e ha completato l' 87 per cento dei lavori. E' quasi concluso anche il Golem, il servizio per il governo locale elettronico della municipalità calabrese, coordinato dal Comune di Catanzaro.

Russo (Giovani DL): “Portale sul turismo ancora non disponibile”. Replica di Donnici “Sarà pronto a breve”

24/07 "Lo scorso anno il presidente della Regione, Agazio Loiero, ha chiesto scusa ai turisti ed emigrati calabresi, declinando ogni responsabilità per le condizioni in cui versava la capacità di accoglienza della Calabria. Due mesi dopo si è registrato il minimo storico di arrivi nelle località balneari calabresi. A distanza di un anno, la 'nuova' Giunta regionale rischia di dover ripetere l'atto di penitenza, almeno per quanto riguarda il settore dell' informazione". A sostenerlo, in una nota, è il coordinatore regionale dei Giovani della Margherita, Giovanni Russo. "Nell'era della comunicazione digitale, dove milioni di turisti organizzano on-line le proprie vacanze - aggiunge Russo - il sito ufficiale del Turismo della Regione, che dovrebbe rappresentare una vetrina virtuale delle bellezze della Calabria, è ancora in fase di allestimento. Cliccando su www.turismo.regione.calabria.it appare il gonfalone della nostra regione seguito da un sarcastico 'a breve in linea' e da uno slogan 'Identita' Calabrià. Noi giovani della Margherita, che credevamo Agazio Loiero capace di una radicale inversione nella gestione della Regione, vorremmo ora sapere perché un mezzo di comunicazione così importante, accessibile da tutto il mondo e specialmente dai giovani, è ancora a metà della stagione turistica 'off line'. Se azioni di questo tipo, che sono le più immediate da realizzare per la promozione del nostro territorio, risultano incompiute, ci chiediamo cosa dovranno fare il presidente Loiero e l' assessore regionale al Turismo, Beniamino Donnici oltre alle scuse istituzionali, per tutti i disservizi che limitano la nostra offerta turistica".
"Mi auguro che i giovani che fanno politica in Calabria, e che costituiscono un patrimonio preziosissimo, sappiano rimanere immuni alla tentazione delle facili strumentalizzazioni e del pregiudizio che ha, purtroppo, largamente contagiato il mondo degli adulti". Lo sostiene l'assessore regionale Beniamino Donnici replicando al coordinatore regionale dei giovani della Margherita Giovanni Russo che ha lanciato accuse sulle condizioni del turismo in Calabria e sul sito internet del settore. "Lo scorso anno - aggiunge Donnici - il presidente Loiero non ha chiesto scusa ai turisti per le capacità di accoglienza della Calabria, che sono e restano eccellenti, ma per le situazioni di criticità registrate in alcune aree circoscritte delle nostre coste relativamente alla qualità delle acque. Tali criticità non si sono al momento registrate, pur essendo ormai nel cuore della stagione turistica. In tal senso, la Giunta regionale ha investito risorse importantissime per restituire il mare calabrese alla sua tradizionale e straordinaria bellezza. D'altra parte, a conforto dell'azione svolta sin qui da questo governo regionale, si registra una significativa inversione del turismo con un incremento di presenze dall'inizio dell'anno ad oggi". "Per quanto riguarda le critiche relative al settore dell'informazione - afferma ancora l'assessore - ringrazio i giovani della Margherita perché mi danno l'opportunità di precisare che la Regione Calabria non è ancora dotata di un portale ufficiale del turismo che sarà, invece, realizzato in quattro lingue, nell'ambito di un progetto interregionale denominato 'Turismo in rete' che utilizzerà risorse finanziarie delle legge 135 del 2001. Con questo progetto sarà in rete tutta l'offerta turistica calabrese relativa al mare, alla montagna, alla cultura, al termalismo all'enogastronima, agli itinerari turistico-culturali e quant'altro. Il portale è in fase di costruzione e sarà realizzato al 70 per cento entro l'anno ed al 100 per cento entro marzo 2007. L'errore in cui sono incorsi i giovani Dl è quello di avere scambiato un sito generico regione.calabria.it all'interno del quale è stato inserito un link sul turismo che abbiamo trovato assolutamente inadeguato e, soprattutto, privo dei necessari aggiornamenti, col grave rischio di determinare pericolosi effetti boomerang nel mondo dell'informazione che richiede chiarezza e certezza di dati. Peraltro la pagina attualmente in allestimento prelude a una bellissima sorpresa che faremo nei prossimi giorni alla Calabria". "In attesa della definitiva realizzare di `Turismo in reté - conclude l'assessore al Turismo - i miei collaboratori stanno ultimando la raccolta di dati e di informazioni e a breve convocherò una conferenza stampa per presentare il lavoro realizzato, cosicché quella pagina sarà finalmente utile al turismo e alla Calabria. Naturalmente, non mancherò di invitare all'iniziativa anche Giovanni Russo e tutti i giovani della Margherita interessati all'argomento".

Sito internet per la difesa dei diritti degli anziani

18/07 L'Associazione per la difesa e la tutela dei Diritti degli Anziani (Ada) ha in corso di realizzazione il progetto "Vita sicura on line", finanziato dal Dipartimento delle Politiche sociali della Regione. Il progetto, è scritto in una nota, coinvolge diverse zone della Calabria e ha la finalità di agevolare gli anziani e i cittadini nella prevenzione dei rischi di incidenti nella propria abitazione. Nelle sedi dell' Ada gli operatori sono a disposizione per dare suggerimenti su come vivere senza correre pericoli in casa. Ci sono diversi modi per contattare le strutture. Il sito Internet risponde all' esigenza di una disponibilità 24 ore su 24, che difficilmente si potrebbe realizzare con il servizio telefonico. Sono previste alcune conferenze sull' argomento, che si svolgeranno nelle zone in cui sono presenti le sedi Ada coinvolte: Corigliano, Pizzo, Cirò Marina, Zagarise e Taurianova.

Corigliano presenta il sito internet per disabili

13/07 "L' amplissima diffusione dei mezzi di comunicazione di massa, ed in particolare del computer, ha enormemente dilatato i confini della esperienza di vita, prima sostanzialmente chiusa nell'ambito del paese in cui gli avvenimenti erano facilmente comprensibili, perché se ne conoscevano tutte le circostanze e costituivano sempre oggetto di comune riflessione perché non immediatamente travolti da nuovi accadimenti". E' quanto ha sostenuto il sindaco di Corigliano, Armando De Rosis, durante la presentazione del sito "Internet e le pari opportunità per i disabili". "Oggi - ha aggiunto - Internet ci permette di conoscere ciò che accade anche nelle regioni più lontane del nostro pianeta, in tempo reale, facendoci sentire testimoni in prima fila. In un territorio come quello del Comune di Corigliano Calabro, esteso per 192 KM quadrati, creare possibilità di informazione agevolata, senza dover percorrere chilometri per giungere nelle sedi deputate alle informazioni, può rappresentare per i disabili e le loro famiglie un momento di sollievo nel già difficoltoso percorso di vita". Alla presentazione sono intervenuti l'assessore alle Politiche sociali, Sonia Azzaro, la responsabile del settore Solidarietà sociale del comune, Tina De Rosis e rappresentanti di varie cooperative sinergiche. Il sito "Internet e le pari opportunità per i disabili" conterrà informazione sui diritti e le opportunità per i disabili; modulistica, bandi, concorsi, proposte progettuali da scaricare direttamente; Consulenze on-line per le problematiche; Newsletter informativa per tutti gli utenti.

Operazione di polizia postale contro la violazione dei diritti d’autore su internet. Denunce e sequestri

08/07 La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria ha portato a termine una operazione contro il fenomeno della violazione del diritto d'autore nella rete Internet, con l'esecuzione, in 10 Regioni italiane, di 17 provvedimenti di perquisizione e sequestro, emessi dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di 14 personal computer, 8 hard disk, 3 portatili, 7.000 cd e dvd, già pronti per la vendita. E' stato inoltre sequestrato un sito internet, gestito da due campani, attraverso il quale era possibile effettuare il download di opere cinematografiche, di recente visione, e di software. Il sito aveva un'area riservata, alla quale potevano accedere tutti quelli che avevano già effettuato degli acquisti e pertanto in possesso di una password. Gli indagati sono stati tutti denunciati per violazione degli articoli 171 bis e ter della legge sul diritto d'autore.

Sito pedopornografico scoperto dalla polizia postale a Reggio: un arresto

06/07 Un uomo di trent'anni è stato arrestato dagli agenti della polizia postale e delle comunicazioni a Reggio Calabria perché avrebbe divulgato immagini pedo-pornografiche su un sito internet che gestiva. Dall'indagine è emerso che l'arrestato gestiva due siti aventi dominio .it, ovvero registrati su provider italiani, sui quali c'erano informazioni sul mondo delle quattro ruote. All'interno di entrambi, infatti, c'erano diverse foto di raduni nazionali ed internazionali. Dalla pagina principale però si poteva accedere ad una sezione denominata "porcellone", accessibile a chiunque, dove c'era una galleria di foto di carattere pornografico, che ritraevano donne adulte e giovani. Una delle immagini che ha destato l'attenzione dei poliziotti riguardava una ragazzina indotta in riprese erotiche. Dal materiale sequestrato è stato possibile accertare che l'indagato aveva nella propria disponibilità un centinaio di file contenenti filmati ritraenti bambini in atti sessuali con adulti. Dall'indagine è stato possibile individuare inoltre, centinaia di siti i cui server si trovano in paesi come la Russia, Giappone, Turchia, Ucraina, Belgio, Francia, Usa, che sono stati segnalati al Servizio Polizia delle Comunicazioni ed al Servizio Interpol, per il successivo inoltro alle autorità giudiziarie competenti.

Costituito il comitato spontaneo degli agenti di sviluppo ex Telcal

03/07 I 100 Agenti di Sviluppo ex Telcal, - è scritto in una nota- portano a conoscenza della opinione pubblica quanto segue: - In data odierna, a seguito di reiterate richieste di incontro con la rappresentanza politica regionale, sempre vanificate dall'assenteismo e mancanza di sensibilità nei confronti dei lavoratori del comparto informatico palesati da questo esecutivo, si è costituito il comitato spontaneo degli Agenti di Sviluppo ex Telcal. - Scopo principale del comitato consiste nel ricercare soluzioni plausibili e di lungo periodo alla problematica occupazionale di 100 famiglie che ormai da 3 anni (dalla "prematura" ed "irresponsabile" dismissione del patrimonio Telcal) sono costrette a vivere in condizioni di sottoprecariato tali da rasentare la totale disoccupazione.
- A tal proposito il comitato è disposto sin da subito ad avviare consultazioni con la controparte politica regionale, unitamente alle OO.SS. ed alle aziende del settore, al fine di definire una soluzione fattibile che consenta agli Agenti di Sviluppo ex Telcal di potere operare in un contesto lavorativo più stabile e duraturo.
- In mancanza di risposte adeguate, il comitato si riserva di avviare già per il prossimo futuro le necessarie forme di lotta, con relative campagne di informazione e sensibilizzazione a mezzo stampa. Unitamente a ciò, il comitato valuterà la necessità di avviare azioni legali atte a definire eventuali responsabilità e colpe nell'uso ed abuso dei finanziamenti pubblici per l'attuazione del Piano Telematico Calabria.
- Si coglie inoltre l'occasione per denunciare con fermezza come questa Giunta Regionale, al pari della precedente, stia dimostrando un totale disinteresse, in generale per il comparto informatico, ed in particolare per i 100 ex Telcal. E ciò nonostante più volte la stessa Giunta, a mezzo stampa, abbia dichiarato il contrario, e nonostante le passate lodevoli dichiarazioni di intenti (esternate soprattutto in campagna elettorale) alla luce dei fatti, poi, totalmente disattese.

Sul sito dell’AS di Rossano i tempi d’attesa per le prestazioni specialistiche

21/06 Da lunedì, collegandosi al sito web www.aziendasanitaria3rossano.it sarà possibile conoscere, in tempo reale, i tempi d'attesa per le prestazioni specialistiche erogate dagli ambulatori dell'Asl n. 3 di Rossano. Lo rende noto il Direttore Generale dell'Azienda, Giuseppe Carbone. "Questa iniziativa - ha detto Carbone - è la prima in Calabria, ed ottempera a quanto previsto dalla legge".

Quasi il 60% degli Italiani sono analfabeti informatici

20/09 Il 59% degli italiani sono analfabeti informatici, denunciando la mancanza delle conoscenze minime per utilizzare un computer. E' quanto emerge da uno studio condotta da Eurostat nel 2005, che indica come la percentuale italiana è la più elevata d'Europa dopo la Grecia (65%). L'Ufficio europeo di statistiche riporta che in media nell'Ue gli analfabeti informatici sono il 37% della popolazione, prevalentemente nella fascia tra i 55 e i 74 anni, più donne che uomini, spesso disoccupati, quasi mai studenti. L'Italia rispetta le tendenze europee ma con sacche di ignoranza virtuale regolarmente superiori alla media europea: gli over-55 italiani completamente incapaci di utilizzare il computer sono infatti l'87% del totale, a fronte del 65% in Europa. Anche nella fascia tra i 25 e i 54 anni, sono ben la metà gli italiani analfabeti informatici contro il 29% nell'Ue. L'istruzione aiuta visto che tra gli studenti si registrano i tassi di ignoranza meno elevati, seppure in Europa sono solo il 4% gli ignari del computer, mentre in Italia sono il 14%, una percentuale inferiore solo agli studenti ungheresi e greci (entrambi 19%).

Interrogazione alla UE di Pittella e Zingaretti per l’alto costo del “roaming” italiano

01/06 Il presidente ed il segretario della Delegazione italiana nel gruppo Pse, Nicola Zingaretti e Gianni Pittella, hanno presentato a Bruxelles un' interrogazione alla Commissione europea sollevando il problema degli alti costi del ''roaming'', anche per quanto riguarda la telefonia fissa. Lo rende noto un comunicato dell' ufficio stampa di Pittella. ''Secondo recenti studi - e' scritto nel comunicato - le tariffe di 'terminazione', il servizio con cui un operatore rilascia la chiamata all' utente quando essa proviene da un altro operatore, fissate in Italia dall' autorita' di telecomunicazione, costituiscono una vera e propria anomalia: 1,54 centesimi di euro al minuto contro lo 0,41 centesimi per la consegna delle chiamate a clienti diretti dei gestori primari. Questa misura si colloca, in tutta evidenza, in una posizione molto distante dalle pratiche regolamentari vigenti in altri Paesi dell' Unione europea''. Nell' interrogazione Zingaretti e Pittella chiedono alla Commissione ''se quanto avviene in Italia non sia in contrasto con lo spirito di armonizzazione del quadro normativo comunitario e, inoltre, quali misure intenda assumere per garantire una situazione paritaria sul piano europeo''.

Arrivano le scarpe che parlano con l’iPod. Accordo Apple-Nike

24/05 Arriva la prima Nike creata per parlare con l'iPod nano di Apple. Air Zoom Moire si connette con l'iPod attraverso il sistema wireless del Kit Sport Nike+iPod. Quando le scarpe Nike+ sono attivate con l'iPod nano, si possono memorizzare e leggere sul display tutte le informazioni su tempo, distanza, calorie bruciate e ritmo della corsa e, attraverso gli auricolari, viene fornito il feedback sulla prestazione in tempo reale. Nel kit sono compresi un sensore da inserire nella scarpa e un ricevitore da collegare all'iPod. Dopo l'esercizio fisico, basta connettere l'iPod nano a un Mac o a un Pc e, con l'aiuto di iTunes, sincronizzare e memorizzare automaticamente i dati del training in un registro di allenamento personalizzato su nikeplus.com. Nikeplus.com, si precisa nella nota, fornisce un servizio personalizzato per ottimizzare l'esperienza Nike+iPod. Si possono registrare i dati dell'allenamento, esaminare e valutare gli obiettivi personali e controllare distanza, tempo, velocita' e calorie bruciate attraverso un'interfaccia colorata, dinamica e semplice da usare. La sezione Nike Sport Music di iTunes Music Store, si legge ancora, arricchisce ulteriormente l'esperienza Nike+iPod con funzioni come Workouts, mix speciali di allenamento con musica e voci fuoricampo di atleti del calibro di Alberto Salazar, leggenda vivente dei maratoneti, che danno istruzioni per allenarsi al meglio; o Athlete Inspirations, selezioni musicali e commenti di atleti come Lance Armstrong. Nella sezione Nike Sport Music saranno disponibili anche i podcast di Nike, le selezioni musicali Sport iMix create e postate dagli utenti di iTunes e uno speciale mix per l'allenamento di The Crystal Method, gruppo che vanta numerose nomination ai Grammy Awards. E quando c'e' bisogno di una doppia dose di motivazione, la nuova funzione PowerSong e' l'ideale per dare la carica all'allenamento. Premendo per qualche secondo sulla ghiera centrale dell'iPod, si attivera' la Power Song preselezionata che dara' quella spinta decisiva per fare un passo davanti nell'attivita'. Nike sta inoltre inserendo in catalogo un'intera gamma di capi di abbigliamento e accessori altamente performanti, tra cui giacche, top, pantaloncini e fasce da braccio create per iPod nano e per lo Sport Kit Nike+iPod. Tutti i capi di abbigliamento Nike+ sono stati progettati pensando a come un atleta si muove, con un design moderno ed ergonomico e in materiali che garantiscono performance, traspirabilita' e protezione dagli agenti atmosferici. La collezione autunnale Nike si arricchira' di sei nuove linee di footwear predisposte per il sistema Nike+ e realizzate in modo da poter essere fornite di sensore: Air Zoom Plus, Air Max Moto, Nike Shox Turbo OH, Air Max 180, Nike Shox Navina e Air Max 90.

Carte clonate: Arresti e perquisizioni della polizia in tutta Italia, anche a Cosenza

23/05 Arresti e perquisizioni, in piu' regioni d'Italia, sono in corso da stamani nell'ambito di una operazione di Polizia delle squadre mobili di Venezia e Napoli, coordinate dal Servizio centrale operativo della direzione centrale anticrimine, denominata ''Clone''. Nell'operazione e' inoltre impegnato personale delle questure di Roma, Crotone, Bologna, Salerno, Brindisi, Bari e Cosenza. Le indagini hanno portato all'individuazione di una presunta organizzazione criminale accusata di essere dedita alla clonazione ed all'utilizzo fraudolento di carte di credito e bancomat.

Giochi d’azzardo on line scoperti dalla Guardia di Finanza. Operazione in tutta Italia

17/05 Si chiama 'Operazione 17 sulla ruota di internet' ed è la più importante indagine a contrasto del gioco d'azzardo on line in Italia. A condurla, il nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza: 31 procure sono state attivate. Nel corso dell' operazione, secondo quanto informa un comunicato della Guardia di Finanza, sono state compiute 38 perquisizioni sul territorio nazionale, denunciate una cinquantina di persone e sequestrati 365 siti web. Il lavoro investigativo degli specialisti del Gat Nucleo speciale frodi telematiche della GdF, gli 007 informatici della Guardia di Finanza, è scattato dopo un lungo periodo di monitoraggio della Rete, durato alcuni mesi e mirato ad individuare siti e pagine web su cui fosse possibile scommettere illegalmente con i più diffusi giochi da casinò o dove fossero reclamizzate opportunità per puntare denaro sfruttando la connessione ad Internet

In arrivo la carta identità elettronica. Costa 30.5 euro, ANCI contraria “Costa troppo”

16/05 Il cittadino che si presenterà allo sportello del Comune per chiedere la Carta d'identità elettronica dovrà mettere in conto una spesa non proprio irrilevante: 30,50 euro, ai quali aggiungere 0,50 euro di commissione per il bollettino postale da utilizzare per il versamento. In tutto 31 euro tondi per avere fra le mani la carta simile a un bancomat con una serie di dati anagrafici. Costi e obiettivi sono stati fissati da un decreto, in via di pubblicazione, messo a punto d'intesa fra i ministeri dell'Interno e dell'Economia. Ma l'Anci, associazione nazionale dei Comuni, ha già espresso la "forte contrarietà " dell'associazione rispetto ai contenuti del decreto emanato lo scorso 9 Maggio. L'Anci ha messo le mani avanti e in una nota ha espresso il proprio totale dissenso rispetto al costo della Cie (Carta d'identità elettronica), entrate che dovrebbero essere destinate alla copertura dei costi per l'infrastruttura hardware e software necessaria alla produzione ed al rilascio della Cie. Neppure convince l'Anci la decisione contenuta nel decreto di conferire alla società Poste Italiane S.p.a. la gestione della riscossione garantendo un compenso di 0,50 euro per il pagamento del bollettino postale. In particolare, l'Anci ha criticato il modello organizzativo di riscossione e rilascio prefigurato dal provvedimento, articolato in due momenti distinti, perché "comporterà, oltre all'aggravio dei costi per i cittadini, una sicura duplicazione delle trafile burocratiche". I Comuni temono poi che il loro ruolo venga totalmente svilito poiché nel decreto "non si fa alcuna menzione ai servizi innovativi di e-Government per i quali i Comuni che fino ad oggi hanno portato avanti la fase di sperimentazione hanno investito in termini organizzativi e di risorse e che dovevano rappresentare il valore aggiunto del documento elettronico". "In totale assenza di concertazione con i Comuni e con Anci - prosegue la nota dell'associazione - il decreto stravolge, dopo anni di sperimentazione e dopo ingenti risorse pubbliche investite, le attese e l'impegno di tanti Comuni". "La disposizione in questione sottolinea Feliciano Polli, vicesindaco di Terni nonché responsabile Anci per l'Innovazione tecnologica - propone una soluzione totalmente sbagliata, sia perché non tiene conto di quanto fino ad oggi è stato realizzato e dichiarato, sia perché non si preoccupa minimamente di indirizzare la messa a regime della CIE su un percorso organizzativo e tecnologico che acquisisca il pieno accordo di tutti gli attori istituzionali chiamati in causa, primariamente i Comuni. Tutto ciò, nonostante le cospicue risorse nazionali e locali già investite". "I Comuni conclude il vicesindaco Polli - non possono che essere quindi assolutamente contrari a questa disposizione. Auspicano che il nuovo governo intervenga accogliendo le perplessità e contrarietà dell'Anci, per apportare delle correzioni migliorative e non per affossare il progetto. Ribadiscono la necessità, più volte espressa, che il progetto CIE abbia una forte accelerazione progettuale, finanziaria, formativa, comunicativa e organizzativa per porre i Comuni nelle condizioni di poter svolgere al meglio la propria funzione e per sviluppare i servizi da mettere a disposizione dei cittadini".

Faceva l’hacker insidiandosi via e-mail, denunciato un professionista

22/04 Diffondeva attraverso una delle chat piu' diffuse in Italia, un programma idoneo all' intrusione nei computer utilizzando una e-mail all' apparenza innocua, riuscendo cosi' a impossessarsi di informazioni personali e dati riservati che utilizzava per perseguitare le proprie vittime: per tale motivo un professionista torinese e' stato denunciato dalla polizia postale di Reggio Calabria per accesso abusivo a sistema informatico, trattamento illecito di dati personali, sostituzione di persona, molestie e minacce. L' indagine e' partita dopo la denuncia di una studentessa che dopo aver conosciuto l' uomo nella chat ha cominciato a ricevere sul proprio indirizzo di posta elettronica e-mail contenenti immagini sataniche e di genere horror. Gli investigatori della Polizia Postale attraverso l' analisi delle mail sono risaliti ai dati utili all' individuazione del luogo di connessione dell' hacker che e' stato identificato e denunciato. In una perquisizione nell' abitazione dell' uomo sono stati trovati alcuni computer e appunti manoscritti su come introdursi nei sistemi informatici.

La Apple ritira gratuitamente i vecchi computer da smaltire

21/04 La Apple ha annunciato l’espansione del suo apprezzato programma di riciclo, offrendo, a partire da giugno, il ritiro gratuito dei computer vecchi con l’acquisto di un nuovo sistema Macintosh®. I clienti statunitensi che acquistano un nuovo Mac® attraverso Apple Store® (www.apple.com) o presso i negozi retail di Apple riceveranno, come parte del programma Recycling di Apple, la possibilità di smaltire il proprio vecchio computer nel rispetto dell’ambiente e la consegna gratuita del nuovo. Il materiale ricevuto attraverso questo programma negli Stati Uniti viene riciclato nel territorio nazionale e nessun materiale a rischio viene spedito oltreoceano. In questa settimana Apple è stata nominata “Forward Green Leader,” una delle prime dieci aziende all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente riconosciute dal Sierra Club e dal suo advisor di investimento, Forward Management. “Apple è impegnata nel dare supporto ai nostri clienti e nel proteggere l’ambiente attraverso l’intero ciclo di vita del prodotto, dall’acquisto fino al suo ritiro,” ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple. “Ora rendiamo ancora più semplice per i clienti Apple il riciclo del computer e degli iPod usati in modo economico e sicuro.” Il programma di ritiro gratuito di Apple estende di fatto l’attuale programma di riciclo Apple negli Stati Uniti, che ha smaltito oltre il 90 percento delle apparecchiature elettroniche raccolte a partire dal 2001. Apple rende ache disponibile a Cupertino un’area di riciclo dove si possono abbandonare gratuitamente i computer usati e alcuni dispositivi di elettronica di consumo. Apple ha inoltre annunciato che gli iPod® di quinta generazione, gli iPod nano e gli iPod shuffle rispettano in pieno le limitazioni relative alle sostanze a rischio (RoHS - Restrictions of Hazardous Substances) riconosciute come standard globale per le norme ambientali, in arrivo in California ed Europa. Il rispetto delle norme RoHS dell’iPod arriva con mesi di anticipo rispetto alla scadenza del primo luglio fissata dall’Unione Europea, e la maggior parte dei materiali indicati dalla direttiva RoHS, fra cui mercurio, cadmio, cromo VI e ritardanti bromurati di fiamma, sono stati volontariamente eliminati da tutti i prodotti Apple anni fa. Inoltre, i caricatori iPod superano ora i requisiti di efficienza Energy Star e sono già conformi alle più ferree regolamentazioni della California, che dovrebbero essere effettive dal primo luglio 2008. Informazioni sui programmi di riciclo di Apple e sulle politiche ambientali all’avanguardia nel mercato sono disponibili online all’url http://www.apple.com/environment.

A Cassano l’ICI riscossa anche via Internet

19/04 Il Comune di Cassano Ionio applicherà il sistema di riscossione dell' Ici anche mediante il modello F 24. Lo hanno comunicato, con una nota stampa, il sindaco, Gianluca Gallo, e l' assessore comunale alle Finanze ed al Bilancio, Antony Gioia, dopo la sottoscrizione dell' apposita convenzione tra l'Agenzia delle Entrate, rappresentata dal responsabile della Direzione regionale, Antonio Calmieri, e il comune di Cassano Ionio, rappresentato dal dirigente delegato Salvatore Celiberto. "L' attuazione di tale modalità di riscossione dei tributi locali rappresenta - si afferma in una nota - un' opzione per i contribuenti. Infatti, va ad aggiungersi e non a sostituire quella in vigore. La novità rientra nel 'Progetto Fiscalita' Localé, avviato dall' Agenzia delle entrate, che offre ai comuni e ai contribuenti la possibilità di avvalersi dei vantaggi connessi con la maggiore efficienza del canale di riscossione tramite Modello F24. I contribuenti avranno il vantaggio di poter versare l' imposta dovuta presso tutti gli sportelli bancari, postali e presso i concessionari senza alcun vincolo territoriale, tramite internet con addebito sul conto corrente e compensare l' imposta dovuta per Ici con eventuali crediti derivanti da altre imposte e/o contributi. Il Comune, invece, avrà il vantaggio di ottenere, entro soli nove giorni lavorativi, i dati dei flussi monetari relativi alla riscossione potendo, così, formulare adeguate previsioni di cassa a breve e medio termini e svolgere un' efficace attività di liquidazione e accertamento nei confronti dei contribuenti inadempienti". Secondo il sindaco Gallo e l' assessore Gioia, "il sistema di riscossione proposto rappresenta una ulteriore opportunità per i cittadini, in tema di semplificazione del rapporto tra contribuenti ed Amministrazione comunale. Il fine ultimo dell' innovazione è quello di proseguire sia nelle iniziative finalizzate a favorire il miglioramento del livello di contribuzione fiscale da parte degli aventi diritto, sia a contribuire alla riduzione del fenomeno dell' evasione fiscale"

Partono 54 progetti di e-democracy per gli Enti locali. Uno è della Provincia di Cosenza

17/04 Anche in Italia e' parte la democrazia digitale. Sono infatti 54 i progetti di e-Democracy che hanno dato l'avvio ufficiale alle attivita' per consentire ai cittadini di partecipare alla vita delle amministrazioni pubbliche e alle loro decisioni mediante gli strumenti dell' innovazione tecnologica. A fronte dei 129 progetti per lo sviluppo della cittadinanza digitale presentati al Cnipa, il Centro Nazionale per l' Informatica nella Pubblica Amministrazione, in risposta al bando per un co-finanziamento di 9,5 milioni, quelli ammessi sono stati 57, con un investimento complessivo di 41 milioni. Di essi, 54 progetti sono stati gia' avviati e riguardano iniziative di e-Democracy principalmente nei settori dell' ambiente e territorio, degli interventi sociali e dell' urbanistica, dei tributi, delle tasse locali e della sanita'. ''Fra gli enti finanziati la parte del leone l hanno fatto i Comuni con meno di 5 mila abitanti, che rappresentano meta' degli enti ammessi al finanziamento'', ha detto Livio Zoffoli, presidente del Cnipa, precisando poi che ''ben l'85% dei progetti coinvolge attivamente associazioni rappresentative della societa' civile, con la partecipazione di 450 fra associazioni di categoria, onlus, ong, circoli, etc. In particolare l'attenzione dei progetti si e' concentrata sui processi di decisione pubblica con l'obiettivo di migliorarne l'efficacia, l'efficienza e la condivisione con tutti gli attori coinvolti''. Zoffoli ha inoltre ricordato che all’interno della 2.a fase del piano di e-Government, la e-Democracy rappresenta una linea di azione con una forte propensione sperimentale, con un azione caratterizzata da una elevata innovativita' e originalita', sia in termini di contenuti che di approccio alle nuove tecnologie, con l obiettivo di favorire ed incentivare dinamiche di adozione e sperimentazione da parte delle Regioni e delle amministrazioni locali . Nella graduatoria i primi classificati tra le 57 amministrazioni locali e regionali in gara sono stati i progetti presentati dai Comuni di Mantova ( e21 per lo sviluppo della cittadinanza digitale in Agenda 21 ) e di Roma ( Cittadini in Rete di Comunita' Locali e edem 1.0 ), dalla Regione Lombardia ( Partecipazione allargata al processo decisionale del Consiglio Regionale della Lombardia ) e dalla Provincia di Cosenza ( Voci del cittadino in chiaro ).

La Apple rilascia la nuova versione di “Aperture”

13/04 La Apple® ha rilasciato oggi la nuova release del software per il fotoritocco Aperture™ 1.1. Un significativo aggiornamento del rivoluzionario strumento di post produzione all-in-one per fotografi, che ora gira nativamente sia sui Mac basati su Intel, sia su quelli con PowerPC. Aperture 1.1 è caratterizzato da un rendering delle immagini RAW incredibilmente migliorato e da un nuovo set di controlli avanzati di aggiustamento RAW. Aperture 1.1 garantisce inoltre un impressionante miglioramento in termini di velocità su qualsiasi Mac®, fornendo anche prestazioni di livello desktop su MacBook™ Pro* con azioni come l’aggiustamento immagini e la ricerca eseguite in un tempo fino a quattro volte più veloce. Con un prezzo inferiore, ora di €319, Apple sta di fatto mettendo Aperture alla portata di chiunque scatti con una macchina fotografica digitale SLR. “Da quando abbiamo lanciato Aperture, appena quattro mesi fa, siamo stati incredibilmente impegnati nel migliorare la qualità delle immagini e le prestazioni, lavorando a stretto contatto con fotografi professionisti per poter fornire una versione 1.1 perfetta,” ha affermato Rob Schoeben, vice president Applications Marketing di Aperture. “Con la qualità RAW e la velocità generale di Aperture 1.1 e il suo nuovo prezzo ridotto, questo è il momento migliore sia per i professionisti che per i fotografi amatoriali per portare la fotografia al livello successivo.” “Mi piace il fatto che si possano salvare gli aggiustamenti RAW in Aperture 1.1 e utilizzare quei settaggi per operazioni successive,” ha affermato il fotografo Vincent Laforet vincitore del Premio Pulitzer, che ha recentemente usato Aperture per gli scatti delle Olimpiadi di Torino per il New York Times. “In passato, mandare una selezione di foto ai clienti per approvazione era un’operazione che poteva comportare ore per importare, editare, ridimensionare, equilibrare e spedire. Con Aperture, posso fare tutto questo in cinque minuti. Aperture è diventato un applicativo essenziale per me.” “I controlli per lavorare su pellicola in bianco e nero in Aperture 1.1 sono flessibili, molto più potenti rispetto ad una camera oscura,” ha detto John Stanmeyer, membro e cofondatore della VII Photo Agency e fotografo a contratto del Time Magazine. “Ci sono volte in cui, lavorando con Aperture, non sto più nella pelle dall’eccitazione che provo di fronte al suo potenziale. Senza dubbio Aperture diventerà lo strumento chiave per i fotografi.”
Il rendering delle immagini RAW in Aperture 1.1 è stato enormemente migliorato in aree come la riduzione del disturbo, il grado di dettaglio, il recupero delle aree di sovraesposizione. I nuovi controlli di Fine Tuning RAW permettono ai fotografi di decodificare velocemente impostazioni come la funzione ‘Boost’, affinamento e la diffusione cromatica (chroma blur). Un nuovo strumento di misurazione del colore integrato mostra i valori pixel in RGB, Lab o CMYK nell’ HUD (heads up display) di aggiustamento o nella vista lente di ingrandimento di Aperture. I controlli migliorati per esportare semplificano l’output delle immagini a specifiche risoluzioni e migliorano la gestione dei file Photoshop stratificati. Aperture 1.1 offre il supporto per le Nikon D200 e Canon 30D, oltre che dozzine di miglioramenti in termini di affidabilità e prestazioni. Aperture 1.1 garantisce significativi miglioramenti in termini di prestazioni sia sui Mac basati su PowerPC sia sui nuovi Mac Intel, fornendo ai fotografi un’esperienza di lavoro di livello desktop sui nuovi MacBook Pro e una potente postazione di lavoro fotografica entry level sui nuovi iMac® Intel. I test prestazionali su MacBook Pro hanno mostrato che semplici azioni ripetitive nel workflow come ‘Lift and Stamp’ e la ricerca, vengono elaborati con una velocità fino a 4 volte superiore su un MacBook Pro rispetto al PowerBook® G4.
Prezzi e Disponibilità
Aperture 1.1 è immediatamente disponibile come aggiornamento software gratuito per gli attuali clienti di Aperture 1.0. Inoltre, i primi acquirenti di Aperture 1.0 potranno presto chiedere un coupon del valore di €180 ottenibile presso L’Online Store di Apple visitando il sito http://www.apple.com/promo/aperture/ come ringraziamento per il loro supporto. Aperture 1.1 è disponibile per gli ordini dei nuovi clienti ad un prezzo Apple Store di €319 (Iva inclusa) attraverso Apple Store® (www.apple.it), e presso i rivenditori autorizzati Apple.
* I test sulle prestazioni sul MacBook Pro hanno mostrato che semplici azioni ripetitive nel workflow come ‘Lift and Stamp’ e la ricerca, vengono elaborati con una velocità fino a 4 volte superiore su un MacBook Pro con processore Intel Core Duo da 2.16 GHz rispetto al PowerBook® G4 15” con processore Power PC a 1.67 GHz.

Presentato il sito internet dell’ACSI

24/03 E' stato presentato nel corso di una manifestazione il sito ufficiale dell' Acsi di Cosenza realizzato dalla societa' Tbe soft e patrocinato dall' assessorato allo Sport e al Turismo della Provincia. All' incontro ha partecipato, tra gli altri, l' assessore provinciale Rosetta Console. ''Il sito, visitabile all' indirizzo www.acsicosenza.it, - e' detto in un comunicato - e' stato realizzato, anche da un punto di vista grafico, in modo chiaro e semplice da gestire, garantendo in questo modo a tutti gli usufruitori di interagire direttamente con l' Acsi ed essere sempre aggiornati con gli sviluppi di questo campionato amatoriale. ''Lo sport cosi' come voi lo state vivendo - ha sostenuto l' assessore Console - e' un impegno importante che porta ad una sana competizione, la quale puo' farsi portatrice non solo dei grandi valori sportivi, ma anche accrescere il turismo locale. L' amministrazione provinciale crede molto in queste attivita' e sta lavorando per il miglioramento dei campi sportivi dell' intera provincia cosentina, attraverso grandi ed importanti investimenti. Siamo molto vicini anche al Coni al quale abbiamo dato la possibilita' di avere elettrocardiogrammi, sostenendo quindi anche la prevenzione dei giocatori e degli addetti ai lavori''.

I prodotti delle PMI crotonesii sul web

22/’3 Piccole imprese associate a Confartigianato hanno da oggi un'opportunita' in piu' per sviluppare la propria attivita': grazie ad una convenzione sottoscritta con eBay, potranno vendere i propri prodotti sul sito www.ebay.it, il piu' grande negozio virtuale del mondo con 100 milioni di utenti registrati. Lo rende noto la Confartigianato di Crotone. ''Numerosi - spiega il segretario Salvatore Luca' - i vantaggi dell'accordo per i piccoli imprenditori: farsi conoscere su nuovi mercati, anche internazionali, senza dover effettuare grandi investimenti; acquisire nuovi clienti; far ruotare piu' velocemente il magazzino ed eliminare le scorte eccedenti; attivare un canale di commercio elettronico complementare all'attivita' tradizionale''. Le imprese socie di Confartigianato disporranno, all'interno della piattaforma eBay, di uno spazio riservato nella sezione Pmi. Per facilitare l'accesso a questa modalita' di vendita, gli imprenditori potranno utilizzare gratuitamente un programma di assistenza telefonica, sviluppato da eBay, denominato ''3 - 2 - 1 - Vendi''. Un operatore di eBay li guidera' attraverso un percorso personalizzato di registrazione e verifica, fino ad arrivare alla messa in vendita dei prodotti. Artigiani e piccole imprese saranno cosi' in grado di gestire autonomamente la propria vetrina virtuale, presentando i prodotti e decidendone le condizioni di vendita. ''La Convenzione con eBay rappresenta una nuova tappa dell'impegno di Confartigianato per accompagnare le imprese nell'utilizzo di strumenti innovativi di promozione di immagine. Il nostro obiettivo consiste nel valorizzare le eccellenze del made in Italy, avvicinando i consumatori all'artigianato di qualita'. Grazie al commercio elettronico, sara' possibile superare gli ostacoli che spesso impediscono ai nostri imprenditori di far conoscere e commercializzare le loro produzioni. L'e-commerce e' quindi un'arma in piu' per rilanciare lo sviluppo e le capacita' competitive delle piccole imprese''. ''Il nostro'' - afferma Alessandro Coppo, Direttore Generale di eBay Italia - ''e' il Paese in cui eBay cresce ai tassi piu' alti nel mondo. Abbiamo raggiunto i tre milioni di utenti registrati e ogni giorno sono in vendita piu' di 500.000 oggetti diversi. Questi oggetti sono messi in vendita anche da artigiani e la crescita di eBay in Italia ha permesso a tanti di loro di far conoscere e apprezzare i propri prodotti in tutta Italia e nel mondo. Siamo sicuri che l'accordo siglato con Confartigianato non potra' che rendere ancora piu' forte la proposta di eBay.it per gli artigiani. Milioni di clienti potenziali raggiungibili senza fatica e con costi minimi''.

Verso la stabilizzazione dei lavoratori Telcal

20/03 Lavoro assicurato per un periodo di tre mesi a tutti i 104 lavoratori ex Telcal. Il dirigente generale della Presidenza della Regione Calabria dottor Franco Petramala ha firmato il decreto per la loro utilizzazione, mettendo in atto una misura che concretizza i recentissimi accordi con il Sindacato per la realizzazione di un “progetto ponte”. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente Agazio Loiero: “Dopo il confuso periodo precedente, in cui è prevalsa la linea della precarietà del lavoro, la Regione sta perseguendo l’obiettivo di rendere progressivamente più stabili i rapporti al fine di rendere sereno e costruttivo il mondo del lavoro, e ridare così fiducia e speranza ai cittadini calabresi”. Il “progetto ponte” che vede coinvolti i 104 lavoratori ex Telcal riguarderà il completamento del sistema informativo del livello catastale delle acque e la digitalizzazione delle registrazioni cartacee pluviotermoidrometriche; alla fine del progetto ponte, in previsione della prossima definizione dei Progetti CST e SIT i quali che riguardano la informatizzazione di servizi per la pubblica amministrazione locale e per la ingegnierizzazione del sistema cartografico, potranno aversi concrete opportunità di stabilizzazione.

Predisposto dall’Ordine degli Ingegneri di Cosenza l’elenco degli esperti in privacy

17/03 L'Ordine degli ingegneri della provincia di Cosenza ha predisposto, a seguito di un corso di formazione specialistico, un elenco di Ingegneri esperti in materia di privacy. La recente entrata in vigore della normativa sulla privacy, infatti, prevede per gli Enti pubblici e le aziende private complessi adempimenti che richiedono, oltre a competenze giuridiche, anche conoscenze tecnologiche ed organizzative che consentano la migliore gestione della complessa parte tecnico-informatica prevista dal Codice della privacy. Gli ingegneri che hanno superato la prova d'esame finale del corso, sono stati inseriti in un elenco che sarà pubblicato sul sito web dell'Ordine e messo a disposizione di Enti e aziende private. A conclusione del corso, sabato 18 Marzo 2006 alle ore 16,30 presso la sala convegni dell'Holiday Inn di Cosenza, si terrà il convegno dal titolo "La tutela dei dati personali: normativa ed adempimenti per la Pubblica Amministrazione e le Aziende" aperto a privati, imprenditori, liberi professionisti ed enti pubblici, per chiarire gli adempimenti obbligatori dettati dalla normativa vigente e presentare la figura professionale dell'Ingegnere "Esperto in materia di Privacy" che l'Ordine degli Ingegneri ha inteso formare. Si coglie l'occasione per comunicare che Giovedì 23 marzo 2006 alle ore 14,30, nell' Aula Magna dell' Università della Calabria, si terrà un seminario sul tema "L'attuazione dell'e-government ed il riuso nelle Regioni e negli Enti Locali"

Italia al secondo posto nella classifica per la pirateria informatica in Europa

16/03 L'Italia si piazza al secondo posto nella classifica dei Paesi Europei meno rispettosi della legalita', con un tasso di pirateria del software del 50%, simile a quello che si registra nelle economia di sviluppo e davanti solo alla Grecia. Il fenomeno provoca ogni anno in Italia una perdita al sistema economico pari a 1,5 miliardi di dollari. Secondo lo Studio sulla pirateria software a livello mondiale, BSA/IDC 2005 se, in Italia, nei prossimi 3 anni si riuscisse a ridurre di soli 10 punti percentuali il fenomeno il Pil vedrebbe un aumento di 8,5 miliardi di dollari, un aumento del gettito fiscale di 2,4 miliardi di dollari, la creazione di 15 mila nuovi posti di lavoro. I dati sono forniti dalla Microsoft che prosegue la campagna Antipirateria verso il Canale avviata con l'intento di contrastare la pirateria software presso i punti vendita di prodotti di informatica, individuando comportamenti illegali da parte dei rivenditori disonesti. Dai controlli effettuati presso i rivenditori in 12 regioni spiccano ''punte di eccellenza'' come il Friuli Venezia Giulia e la Liguria - rispettivamente con il 4 e il 5% di vendita di software illegale - ma anche situazioni allarmanti. La Sicilia, per esempio, ha ottenuto il primato nella percentuale di comportamenti illeciti, con un tasso di pirateria pari al 47%, seguita a poca distanza dalla Campania, che ha registrato il 46% di vendita di software illegale. In questo contesto diventa indispensabile per i fornitori informatici diffondere una cultura sul valore del software originale presso rivenditori e piccole e medie imprese affinche' comprendano che l'utilizzo di software contraffatto provoca non solo danni di immagine e credibilita', ma nel medio-lungo anche costi di gran lunga superiori a quelli sostenuti per l'acquisto di licenze regolari di prodotti originali. Il software originale, invece, puo' incidere, in termini di performance, sicurezza ed efficienza operativa sulla produttivita' e sulla competitivita' di un'impresa. ''L'acquisto di software originale non deve essere legato unicamente agli obblighi di legge ma deve costituire la base su cui lavorare per offrire standard sempre piu' elevati'', afferma Pierpaolo Taliento, Direttore Business Marketing di Microsoft Italia. ''L'utilizzo del software originale e' un pilastro nello sviluppo dell'innovazione per le aziende, in particolare le PMI, dal momento che garantisce trasparenza, solidita' gestionale, ottimizzazione dei costi e capacita' di disporre del capitale necessario. Tutti presupposti che consento alle aziende di sviluppare il proprio business e guadagnare in competitivita'''.

Tramonti (CISL): “A rischio mobilità il personale della Bull di Rende”

15/03 “Siamo molti preoccupati della gravissima situazione in cui versa il settore ICT nel nostro territorio. Le scelte di chiusure, ristrutturazioni e disimpegni attuate da moltissime società, in particolare dalle molte Multinazionali, richiedono risposte politiche forti per non disperdere il patrimonio di professionalità esistente, l’elevato know-out e le specificità del settore”. E' quanto sostengono in una nota congiunta il segretario generale della Ust-Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti, e della Rsu-Cisl, Paola Panuccio. “Quanto sta avvenendo – proseguono- con il Gruppo Bull che ha deciso di eliminare in Italia le attività industriali, di progetto e di sviluppo, contraendo gli investimenti e lasciando una mera attività commerciale e di servizi, prevalente sul mercato della Pubblica Amministrazione, con i livelli occupazionale che in questi anni sono scesi dai precedenti 5.000 agli attuali 561, lascia seriamente riflettere. Anche perché tutto questo avviene mentre il Gruppo annuncia risultati positivi e nuovi investimenti, che stridono con i nuovi tagli previsti nei prossimi mesi e con la nuova ristrutturazione in atto in Italia che prevede la chiusura di 8 sedi su 14 e il licenziamento di 83 dipendenti. Contestualemte è sconcertante apprendere che l’Azienda ha rinunciato al sostegno delle risorse del P.I.A. per svariati milioni di euro, fondi che sarebbero stati necessari per il rilancio delle attività.
In questo quadro emerge in modo drammatico la realtà della sede Bull di Rende dove la stragrande maggioranza degli impiegati e dei tecnici rischia di perdere il proprio posto di lavoro. Di fronte a questo scenario la CISL rifiuta l’ennesimo piano di riduzione occupazionale, e chiede il ritiro immediato delle procedure di licenziamento per tutti i dipendenti interessati che ritiene illegittimo e incompatibile con l’accordo siglato il 31 marzo 2005 che istituiva i contratti di solidarietà fino al termine del 2006.
Il Sindacato non può accettare che a pagare siano sempre i lavoratori rispetto scelte aziendali e a Piani sindacali che non hanno centrato i propri obiettivi. E’ necessario una forte assunzione di responsabilità dell’Azienda che deve chiarire i propri obiettivi attraverso un nuovo piano industriale, investendo sulle persone e valorizzando il ruolo dei Contratti di Solidarietà, secondo quanto già espresso nel Documento sindacale di proposta e confronto già presentato alle Società.
In questo senso la CISL si appella alle Istituzioni, alle forze politiche e alla responsabilità del Governo in particolare per non veder svanire una delle principali Aziende Metalmeccaniche del Paese e una delle poche presenze industriali nel nostro territorio.
Proprio per queste ragioni la CISL ribadisce il pieno sostegno alle iniziative di lotta e mobilitazione in atto e a suo tempo programmate non escludendo forme eclatanti di protesta fino a quando il senso di responsabilità e il rispetto della dignità dei lavoratori non saranno ripristinati. A questo proposito la FIM-CISL, assieme alle altre Organizzazioni sindacali, ha dato mandato al proprio ufficio legale per ricorrere contro l’illeggittimtà della procedura di mobilità.
La FIM-CISl assieme alle altre Organizzazioni ha dato mandato al proprio ufficio legale per ricorrere contro l'illeggittimta' della procedura di mobilita'''.

Lezioni di podcasting all’Expo del Capitale Umano dell’innovazione

14/03 La tecnologia Apple sarà presente all’Expo del Capitale Umano, dell'Innovazione e dell'Internazionalizzazione, la manifestazione italiana dedicata al mondo dell’istruzione, che si svolge in Fiera a Milano, dal 15 al 18 Marzo. Presso lo stand Apple, nel padiglione 19, sarà possibile toccare con mano le ultime novità e le soluzioni tecnologiche pensate per l’ambito didattico, con l’obiettivo di stimolare la creatività nei metodi e nei processi di insegnamento e di apprendimento. Fra queste anche il podcasting, che rappresenta una delle più recenti tendenze nel settore education. Sebbene all’origine non sia stata pensata specificamente per la didattica, la tecnologia del podcasting viene ora utilizzata per ‘distribuire’ i contenuti delle lezioni, o utilizzata dagli studenti, durante progetti scolastici, per produrre e condividere gli stessi progetti. Sarà questo il tema trattato anche durante l’incontro Apple che si terrà giovedì 16 marzo, alle ore 11.00, presso lo Stand del MIUR, con il titolo ‘Podcasting per l'istruzione: dall'insegnamento delle lingue alla radio scolastica’. Per tutta la durata della manifestazione, dalle 10.15 alle 17.00, Apple ospiterà inoltre presso il proprio stand una serie di seminari e workshop gratuiti. Si tratta di incontri mirati, che prevedono la partecipazione di insegnanti italiani che stanno sperimentando attivamente l’utilizzo di nuove tecnologie integrandole con strumenti didattici più tradizionali e facendone un efficace supporto nei processi formativi. Musica, Fumetti e Animazioni, Podcasting, siti Web, Video e laboratori digitali sono solo alcuni degli argomenti trattati.

Decreto da 30 milioni per le procedure online della sanità. La Calabria è fuori.

13/03 Prenotazioni sanitarie on-line, pure dal pc del medico di famiglia, per ridurre le liste e i tempi d'attesa, e firma digitale a 200 mila operatori sanitari per informatizzare la cartella clinica degli italiani anche per il monitoraggio e la prevenzione, sono le iniziative di "sanità elettronica" contenute in un decreto del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Stanca, che dispone un stanziamento dello Stato di 15 milioni di euro, a cui si aggiungerà un co-finanziamento di analogo importo da parte delle Regioni interessate, per cui l'investimento complessivo sarà di 30 milioni di euro. Lo ha reso noto il ministro Stanca in occasione di un incontro con i vertici degli Spedali Civili di Brescia, dove sono in avanzata fase di realizzazione progetti di innovazione tecnologica applicata alla sanità pubblica. Il decreto, che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni, rientra in un ampio progetto di modernizzazione della sanità italiana, il cui stato di informatizzazione ha recuperato in questi ultimi anni i pesanti ritardi del passato ponendosi ora nella media europea. A tale proposito Stanca ha ricordato che ormai l'80% degli studi medici italiani ha un pc on line. Per quanto riguarda il decreto appena firmato, il ministro ha spiegato che "l'investimento globale di 30 milioni di euro punta a sviluppare la diffusione della firma digitale e l'interconnessione dei sistemi di prenotazione di undici Regioni per ridurre le liste e i tempi d'attesa".
PRENOTAZIONI ON-LINE. Il decreto stanzia 5 milioni di euro, cui si aggiungerà un co-finanziamento di analogo importo da parte delle Regioni che hanno aderito al progetto: Lombardia, Umbria, Emilia Romagna, Marche, Veneto e Provincia Autonoma di Trento, ma a cui sono candidate a partecipare anche Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Sicilia e Sardegna. L'obiettivo è di attivare un sistema che integri a livello territoriale (provinciale, regionale e interregionale) i vari CUP-Centri Unici di Prenotazione. "In tal modo i cittadini ed i loro medici potranno individuare e, poi, prenotare direttamente on-line visite ed accertamenti diagnostici presso quelle strutture sanitarie, anche di altre regioni, dove ci sono minori tempi e liste di attesa", ha detto il ministro.
FIRMA DIGITALE. Il decreto eroga 10 milioni di euro ed altrettanti li stanzieranno 16 Regioni italiane (mancano solo Sardegna, Calabria, Campania e Provincia Autonoma di Bolzano), per: la digitalizzazione della storia medica della popolazione per realizzare la "cartella clinica digitale" (nel più totale rispetto della privacy) e disporre di significativi dati sanitari dei cittadini al fine di fornire loro un servizio migliore; la dematerializzazione delle documentazioni sanitarie, porterà non solo all'eliminazione di enormi quantità di carta, ma renderà pure disponibili on-line i dati, consultabili dovunque sia necessario, soprattutto nell'emergenza (ambulanze, pronto soccorso, strutture sanitarie dentro e al di fuori della zona di residenza del cittadino, etc.), evitando errori, duplicazioni di prestazioni e di accertamenti e contrastando le frodi; l'informatizzazione delle procedure assicurerà importanti risparmi nella spesa del Servizio Sanitario Nazionale.

Il 21 Richard Mathew Stallman, fondatore della Free Software Foundation, in conferenza all'Uncal

10/03 Il 21 e 22 Marzo 2006, Cosenza, una città movimentata della Calabria, diventerà il centro di aggregazione e di incontro dell'etica hacker e di informatica. Il tutto all'interno dell'HackSUD nel convegno intitolato “Condividi la Conoscenza”, evento internazionale, ideato e diretto dall'Hacklab Cosenza, che richiama la media e l'opinione pubblica a riflettere sul concetto e significato di Libertà, Privacy, Brevettabilità, Antitrust, Software Libero e soprattutto dell'etica e della realtà /hacker/. Dentro questa cornice, il Prof.*Richard M.Stallman* uno dei padri del concetto del *copyleft*, il fondatore della *Free Software Foundation* e del progetto *GNU*, nonché acclamato web-guru della rete, terrà un ciclo di conferenze e seminari contornati da workshop, sperimentazioni ed incontri informali di approfondimento e discussione. L'*HackSUD* rappresenta il centro di aggregazione in cui si incontrano tutti gli appassionati di ricerca informatica e tecnologica, comunemente detti /hacker/, organizzato dall'Hacklab Cosenza. L'*Hacklab Cosenza* è un /Centro di Ricerca su Tecnologie e Innovazione/ nato grazie all'iniziativa di alcuni ricercatori e studenti dell'Università della Calabria. Si pone da portavoce del Software Libero come strumento per il raggiungimento della libertà nell’informatica, ma ribadisce che questa libertà, per essere esercitata, richiede competenza. L’evoluzione umana del nuovo secolo dipenderà dall’informatica solo se gli strumenti informatici saranno usati e gestiti consapevolmente, ma soprattutto solo se la conoscenza di tali strumenti sarà diffusa, si potrà parlare di «evoluzione». Diversamente si creerà una dipendenza da ciò che non si conosce e da cui, di conseguenza, non ci si può difendere. Il Software Libero, è tale perché può essere usato, studiato, modificato e gestito come si vuole, senza doversi fidare, senza dover dipendere necessariamente da qualcun altro per la sua messa a punto. Pertanto, la sfida del software libero non serve semplicemente a soddisfare l’esigenza della «copia libera», anche se questo è il primo bisogno che si avverte, ma serve soprattutto per dare la «libertà di parola» del futuro. Hacklab Cosenza con questo evento intende dare il suo contributo, pur modesto ma sicuramente significativo, alla diffusione di concetti e valori etici indispensabili in questa nostra *_era dell'informazione_*. Speriamo che il nostro lavoro venga apprezzato e soprattutto sia utile affinché tutti quanti voi vi avviciniate alla libertà e* *al Software Libero. Hacklab Cosenza rivolge il suo invito alla media e all'opinione pubblica per la conferenza stampa che si terrà all'Aula Magna dell'Università della Calabria, alle ore 13.00 del giorno 21 marzo 2006. L'evento HackSUD è un concreto esempio di cultura condivisa e di utilizzo del Free Software ispirato dal pensiero di Richard M.Stallman.

La Calabria all’ultimo posto per la spesa in ricerca e sviluppo

06/03 Per la spesa in ricerca e sviluppo Eurostat, l'ufficio statistico europeo, in Italia, indica che la regione con una spesa maggiore e' il Lazio, appena sopra la media la media Ue, mentre la Calabria e' fanalino di coda. Ma le regioni con maggiore intensita' di sviluppo della ricerca restano quelle tedesche (11 in tutto9 seguite da quelle della Finlandia (3), Francia, Austria e REgno Unito (due in ciascun paese). Quanto invece al numero del personale impiegato nelle imprese, sempre nel settore della ricerca e dello sviluppo, Eurostat tra le regioni italiane indica al primo posto il Piemonte e all'ultimo il Molise. I piu' recenti dati diffusi da Eurostat sulla spesa in ricerca e sviluppo dell'Ue dimostrano che nel 2004, a livello di singoli paesi, a investire di piu' (in percentuale sul pil) sono stati ancora una volta quelli nordici: Svezia (3,74%), Finlandia (3,51%), Danimarca (2,63%) e Germania (2,49%). Fanalini di coda sono risultati invece Malta (0,29), Cipro (0,37%), Lettonia (0,42%). Con una spesa pari all'1,14% del pil l'Italia si colloca sotto la media Ue-25 (1,90%).

Rosso Cappuccetto:” Oscurare il sito pedofilo danese”

05/03 E’ una vergogna che il sito www.danped.fpc.net sia ancora accessibile : è un inno alla pedofilia, alla legittimazione del piu truce fra i crimini che viene trasposto addirittura come un atto di piacere per i bambini. Lo denuncia il giornalista Mario Campanella, componente del Corecom Calabria ( per cui ha la delega sui minori) e Presidente dell’associazione Rosso Cappuccetto 2 sorta di recente a Roma che si occupa di denunce in materia di pedofilia. Il sito – dice Campanella- è di una fantomatica associazione di danesi ed è visibile in tutte le lingue. C’è una sorta di decalogo che spiega ai bambini che i pedofili sono interessati con amore alla loro vita.. Un messaggio di un pericolo inquietante-aggiunge Campanella- ancora di piu’ delle immagini espliciti di violenze, perché agisce in maniera subliminale sui bambini ed incita all’accondiscendenza verso le profferte sessuali infami. Il giornalista chiede alla polizia postale italiana “ di proporre all’autorità inquirente interventi di pronto oscuramento del sito , che è una minaccia per tutti e che è l’ennesimo atto di sfrontatezza vergognosa di chi tenda di normalizzare la sua peculiarità di criminale”

Il Ministro stanca premia 20 top navigatori di internet. Una è calabrese

02/03 Venti giovani top "navigatori" di Internet, tra i 54.421 sedicenni che nel 2004 hanno acquistato un pc grazie al bonus governativo di 175 euro, e che hanno poi partecipato al concorso di inventiva e abilita' informatica "Vola con Internet", sono stati premiati oggi a Roma da Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie. Primi classificati ex aequo sono stati Marco Bernardi, di Robecco sul Naviglio (Milano), e Alessandro Vidotto, di Torino. A loro, come agli altri otto giovani che li seguono nella classifica dei primi dieci, il ministro Stanca ha consegnato in premio un pc portatile Acer; i secondi dieci hanno ricevuto ognuno un palmare Acer. Nella classifica per regioni, al primo posto si e' collocata la Lombardia, con 8 top "navigatori", seguita dalla Puglia con 4, dal Piemonte e dal Lazio con due e poi, con un premiato ciascuno, il Veneto, la Toscana, la Calabria e la Sicilia. Il ministro Stanca ha sottolineato che "questo gruppo di 20 giovani, diventati maggiorenni nel 2006, ha dimostrato particolari attitudini al mondo dell'innovazione, anche se tutti i partecipanti al concorso hanno posto in evidenza un alto livello di preparazione. Questo e' un ulteriore segno che in Italia ci sono tutte le energie necessarie per innovare e, quindi, migliorare e far crescere il nostro Paese anche sul fronte digitale”
''La giovane top 'navigatrice calabrese' - e' scritto in una nota - e' rientrata nella rosa dei 20 vincitori della gara informatica abbinata all'acquisto di un pc, grazie al bonus governativo di 175 euro e di cui hanno beneficiato 54.421 sedicenni italiani. La vincitrice di Lamezia Terme e' risultata al 12/mo posto; ai primi dieci il ministro Stanca ha consegnato in premio un pc portatile Acer; i secondi dieci hanno ricevuto ognuno un palmare Acer.

Il rito del maiale sul sito di Paterno calabro

24/02 Dalla salsiccia alla sopressata, passando per le frittole, sono tante le presenze legate alla carne suina che resistono nella cucina calabrese del ventunesimo secolo. Peraltro, quello del maiale, senza dubbio uno dei riti che si inseriscono appieno nel novero delle tradizioni classiche della civiltà contadina, rappresenta ancora oggi una consuetudine tuttora in voga presso i paesi della nostra regione, e in particolare a Paterno Calabro. Ecco perché il rito del maiale viene ricordato con uno speciale pubblicato da paternocalabro.it, il portale Internet della comunità paternese nel mondo. Nello speciale, da qualche giorno in linea sul sito, viene dato ampio spazio a tutte le usanze relative al maiale, la cui "festa gastronomica" viene celebrata proprio in questo periodo dell'anno.
Il portale Web di Paterno Calabro, raggiungibile all'indirizzo www.paternocalabro.it, offre dal 1996 uno spaccato della vita e delle tradizioni della comunità paternese, e vuole rappresentare un ideale ponte di congiunzione con i tantissimi compaesani sparsi per il mondo. Ogni giorno, numerose sono le visite alle sezioni del sito e i contributi ai forum di discussione attivi, con contatti che arrivano in gran parte dagli Stati Uniti e dal Canada.

Catene di S.Antonio su via e-mail: l’Agenzia delle Entrate smentisce il suo coinvolgimento

22/02 L'Agenzia delle Entrate della Calabria e' estranea alle catene di Sant'Antonio via e-mail. ''Sono sempre truffe le promesse di facili guadagni''. E' quanto rende noto l'Agenzia delle Entrate della Calabria in un comunicato, in cui ''invita chiunque dovesse ricevere messaggi di posta elettronica che suggeriscono un metodo semplicissimo e legale per guadagnare molti soldi a cestinarli con la massima sollecitudine''. ''Da alcuni mesi, infatti - e' scritto nel comunicato - viene spesso segnalata all'Agenzia la ricezione di un messaggio di posta elettronica che, utilizzando la nota modalita' delle catene di Sant'Antonio, suggerisce di inoltrare la mail con la promessa di facili guadagni. Il messaggio e' firmato con il nome e il cognome di un funzionario dell'Agenzia, con tanto di logo, di indirizzo, numeri telefonici e di fax di un preciso ufficio delle Entrate. Ovviamente, si tratta di un falso. La lettera, scritta in stile confidenziale da amico ad amico invita a inoltrare tempestivamente il messaggio poiche' Microsoft e Aol sono disposti a pagare una grossa cifra per ogni lettera inoltrata''. ''Pur rimanendo misterioso - conclude il comunicato - lo scopo di tale iniziativa e pur essendo lampante che si tratta di una messinscena, e' innegabile il danno di immagine che ne puo' derivare per l'Amministrazione fiscale e per il funzionario reale di cui si fanno nome e cognome. Dopo un'accurata indagine interna, l'Agenzia delle Entrate ha informato dei fatti gli organi competenti''.

Piace il Fisco on line. Nel 2004 150.000 dichiarazioni via web

18/02 Piace il fisco on line e nel 2004 sono stati quasi 150 mila i contribuenti che hanno fatto la loro dichiarazione dei redditi direttamente da casa inviando il modello via Internet. Il popolo dei web-contribuenti e' uno dei dati delle dichiarazioni dei redditi 2004 (riferite ai guadagni percepiti nel 2003) contenuti nelle statistiche piu' aggiornate, fornite da Fiscooggi.it, la rivista on line dell'Agenzia delle Entrate. Tra i dati innanzitutto una conferma: il modello semplificato 730 batte Unico, quello che una volta si chiamava 740: nel 2004 dei 24,3 milioni di dichiarazioni totali, 12,6 milioni erano 730 e 11,7 Unico. La webzine delle Entrate tira fuori sugli ultimi dati disponibili anche un nuovo confronto, quello della residenza e dai dati nazionali risulta che a presentare la dichiarazione dei redditi sono 51 contribuenti su 100. A livello nazionale, infatti, la popolazione residente in Italia al 31 dicembre 2003 - scrive Fiscooggi - era di 57.888.245, di cui l'85,8% (49.688.114 residenti) nella fascia da 15 a oltre 65 anni, e le dichiarazioni persone fisiche 2004, presentate per i redditi 2003, sono state 24.355.140, vale a dire che per ogni 100 residenti nella fascia presa in considerazione, 51 contribuenti hanno dichiarato i loro redditi al fisco. Un rapporto che si mantiene piu' o meno costante in tutte le regioni anche se sale in Emilia Romagna (59 residenti su 100 contribuenti) e scende in particolar modo in Campania (33). A utilizzare il modello semplificato di dichiarazione, il 730, che oltre a non comportare alcun calcolo ha il vantaggio di garantire, a partire da luglio dello stesso anno di presentazione, l'accredito dell'eventuale rimborso direttamente in busta paga o sulla pensione, sono stati precisamente 12.617.359 contribuenti. Unico Persone fisiche, invece, e' stato scelto da 11.737.781 contribuenti. Sul totale delle dichiarazioni con il modello Unico, 826.908 dichiarazioni sono state presentate tramite gli uffici locali dell'Agenzia delle Entrate e 146.573, direttamente da casa, tramite Internet (erano stati 142.829 l'anno precedente). In valore assoluto, e' la Lombardia, con 4.152.058 dichiarazioni (730+Unico), la regione che si colloca al primo posto per il numero di dichiarazioni di contribuenti persone fisiche presentate nel 2004. L'incidenza in termini percentuali sull'insieme delle dichiarazioni e' del 17,04%; l'Emilia Romagna occupa la seconda piazza con un totale di 2.176.003 dichiarazioni; il Lazio si colloca invece al terzo posto con 2.169.278 dichiarazioni, corrispondenti all'8,9%. Nell'area del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia che nel loro insieme rappresentano il 27,9% del totale delle dichiarazioni presentate con 6.810.658 modelli) prevale nei contribuenti la scelta del modello Unico nei confronti del modello semplificato, con la Campania che presenta un saldo percentuale a favore di Unico (977.039) rispetto al 730 (621.224) del 3,4%.

Si rinnova il forum del sito “www.ammazzatecitutti.org”

13/02 Cambiano i forum all' interno del sito ammazzatecitutti.org aperto per iniziativa dei giovani di Locri in seguito all' omicidio del vice presidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno. I forum ''c' e' che spara c' e' che spera'' e ''uno striscione bianco per'' sono stati unificati in ''Riflessioni e testimonianze antimafia''. Inoltre, secondo quanto riferito dai moderatori, per accentuare ancor di piu' il ''dalla protesta alla proposta'', il forum ''Adesso ammazzateci tutti'' cambia il nome in ''Adesso impegnamoci tutti''. ''News dal web'', inoltre, si trasforma in un forum a se stante dove visitatori occasionali e iscritti potranno reperire piu' facilmente le informazioni. E' prevista anche una sezione dedicata al supporto tecnico, dedicata ai nuovi entrati che troveranno tutte le risposte alle loro domande in merito all' utilizzo del forum e delle sue funzionalita'. Infine sono stati creati altri due forum,''Con le armi della cultura'' ed ''Il Laboratorio permanente'', ''piccoli spazi di democrazia partecipata che di certo contribuiranno in maniera determinante a far si' che questo grande movimento di persone e di idee che si e' creato intorno ai ragazzi di Locri non si disperda''.

Si rinnova il sito internet del promoter Ruggero Pegna

11/02 A tredici anni dalla sua prima apparizione in rete, www.ruggeropegna.it, il sito della nota struttura organizzativa calabrese di spettacoli creata da Ruggero Pegna, si rinnova per offrire nuovi servizi e sempre maggiori informazioni, aggiornate costantemente, anche più volte al giorno. Nuova – è scritto in una nota- l’impostazione che, rispettando i colori simbolo scelti da Pegna, legati all’arancione, presenta numerose nuove aree ricche di notizie e foto, di facile ed immediata consultazione. Oltre ai soliti “prossimi eventi”, “ultima ora”, “la nostra storia”, entrano un ricco archivio ed un’ampia fotogallery. Da oggi anche il “guestbook”, per poter lasciare propri messaggi, pubblicati entro poche ore dalla redazione, nell’apposita pagina, il “motore di ricerca interno”, la “registrazione”, per iscriversi a ricevere le “newsletter” periodiche con tutte le anticipazioni e gli aggiornamenti e, per finire, altra novità, l’ “area sondaggi”. Un nuovo sito che va a sostenere l’attività della “Show Net”, racchiusa principalmente in “Fatti di Musica – Acqua Sorbello” , la stagione di spettacoli di Pegna, abbinata a scopi sociali ed umanitari, di cui è appena partita la XX edizione, dedicata al “Progetto 46664” di Nelson Mandela per la lotta all’aids. “Il sito internet – dice Pegna, presentandone la nuova veste – per un’azienda che opera nello spettacolo con intensità, è il primo biglietto da visita ma, soprattutto, uno strumento oramai insostituibile di dialogo con gli spettatori, di servizio e di promozione degli eventi. Un sito dinamico, interattivo ed aggiornato, come questo, è per gli spettatori un autentico giornale da poter consultare a proprio piacimento in qualsiasi momento, con la certezza di poter disporre dell’ultimissime notizie. Ho sempre visto lo spettacolo anche come uno strumento di comunicazione ed immagine - conclude Pegna - e, non a caso, sono stato tra i primi a credere, già nel '93, nell'importanza di un sito internet e di tutti gli usi ed i benefici ad esso connessi.”

Su internet il servizio Fitosanitario regionale

06/02 E’ online su internet il Servizio Fitosanitario Regionale della Calabria. Al servizio si accede attraverso il sito www.assagri.regione.calabria.it. Il Servizio Fitosanitario Regionale e' lo strumento attraverso il quale l' assessorato all' Agricoltura della Regione Calabria provvede al controllo e alla vigilanza ufficiale sullo stato fitosanitario dei vegetali coltivati e spontanei, nonche' dei loro prodotti nelle fasi di produzione, conservazione, commercializzazione e circolazione, al fine di verificare la presenza di organismi nocivi dannosi per i vegetali o prodotti vegetali. Sul sito sono riportati la struttura del servizio, la legislazione vigente in materia, le schede fitosanitarie contenenti tutti i decreti emanati dal Ministero delle politiche agricole per la cosiddetta lotta obbligatoria, e la modulistica necessaria per ottenere le principali autorizzazioni previste dalla legge. ''La Calabria - ha detto l' assessore regionale all' agricoltura, Mario Pirillo - era l' unica regione italiana a non avere questo servizio in rete finalmente le associazioni di categoria, i tecnici agricoli, gli imprenditori potranno ottenere in tempo reale tutte le informazioni necessarie''

In rete il nuovo sito di Giacomo Mancini

03/02 E' in rete il nuovo sito internet www.giacomomancini.it Il portale contiene le informazioni relative all'attività politica e istituzionale condotta negli ultimi cinque anni da Giacomo Mancini, deputato della Rosa nel Pugno e responsabile nazionale per le organizzazioni sociali dello Sdi. Con un semplice click è possibile accedere all'attività condotta dal giovane parlamentare, ai suoi interventi ed alle dichiarazioni rese durante la legislatura. Una sezione specifica è dedicata all'agenda degli appuntamenti, in cui figurano le manifestazioni e gli eventi in programma cui partecipa Giacomo Mancini. L'articolata rassegna stampa ed una galleria di fotografie e manifesti completano il sito, con il quale si interagisce in tempo reale iscrivendosi alla newsletter.

La partenza di S. Francesco di Paola da Paterno rivive su PaternoCalabro.it

02/02 Il 2 Febbraio 1483 S. Francesco di Paola, in obbedienza al Papa, lasciava Paterno Calabro, dove aveva costruito il Santuario che oggi porta il Suo nome, per recarsi in Francia, al capezzale del re Luigi XVI. PaternoCalabro.it, il portale della comunità paternese, vuole ricordare questo evento con uno speciale presente da oggi nella propria home page, per sottolineare il fortissimo legame che, da più di cinque secoli, unisce la propria gente alla figura di S. Francesco di Paola. Il portale PaternoCalabro.it, nato nel 1996 in modo del tutto amatoriale grazie all'intuizione di Luigi Caputo, rappresenta da dieci anni a questa parte un vero punto di aggregazione per tutti i paternesi sparsi in ogni angolo del pianeta. Ogni giorno, tanti sono i contatti provenienti da ogni parte del mondo, specie dagli Stati Uniti e dal Canada.

Venerdì presentazione del nuovo sito internet di Confindustria Cosenza

02/01 Un sito internet ancora più rispondente ai bisogni degli imprenditori, ricco di informazione tempestiva e di facile navigazione. Sarà presentato venerdì mattina nel corso dell'assemblea di Confindustria Cosenza presso la sede di via Tocci per le 11,30. L'Associazione degli Industriali, tra le prime organizzazioni ad avere un sito internet già dal 1996, ha sperimentato nel tempo diverse forme di comunicazione ed informazione on line. Grazie anche alla certificazione del sistema di qualità ottenuta nel 2003 ed al monitoraggio continuo del livello di soddisfazione dei propri associati ha potuto mettere in piedi un sistema di assistenza e informazione tramite internet efficace e tempestivo. "Con oltre 10.000 visitatori registrati nel 2005 - dichiara il Direttore degli Industriali cosentini Sarino Branda - il sito www.confindustria.cs.it è uno dei più visitati del Mezzogiorno. Servizi come la rassegna stampa quotidiana, la vetrina delle aziende, le circolari messe in rete appena elaborate dai nostri funzionari, le tabelle paghe e lo scadenzario previdenziale ed assistenziale, l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro, le convenzioni per risparmiare nella gestione aziendale sono molto apprezzati dagli imprenditori e dagli addetti ai lavori". Tante le novità presenti sul nuovo sito che sarà messo in rete proprio nel corso della mattinata.

Dal Formez consulenze gratuite agli enti del sud per lo Sportello Unico. parte il programma Scambi 2006

28/01 Consulenze gratuite alle amministrazioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) per lo Sportello Unico: e' l'iniziativa del Formez fruibile - e' detto in una nota - tramite richieste da fare, anche on line, entro il 15 febbraio per una nuova serie di interventi finalizzati a favorire il trasferimento del know how necessario per aumentare l'operativita' e consentire lo sviluppo di nuove funzioni dello Sportello Unico. Lo prevede il nuovo programma 'Scambi 2006', messo a punto dal Formez nell'ambito del progetto 'Dall'iter alle reti', sia per la rimozione delle carenze organizzative, strumentali e di competenze che limitano l'operativita' degli Sportelli Unici, sia per la formazione di competenze necessarie per migliorare i servizi offerti dallo Sportello Unico. Gli interventi mirati di consulenza e affiancamento, della durata massima di 7 giornate, saranno compiuti - informa la nota - dagli esperti della rete 'Scambi' in maniera del tutto gratuita presso le amministrazioni che ne faranno richiesta. Le amministrazioni dovranno comunque essere dotate di Sportello Unico operativo. Gli interventi ad esempio potrebbero riguardare gli approfondimenti su tematiche di tipo amministrativo e/o normativo, l'organizzazione interna, i rapporti con il pubblico, l'informatizzazione dello Sportello Unico, le modalita' di redazione dei Protocolli d'intesa con gli enti terzi, le funzioni di Marketing territoriale e di consulenza alle imprese, la simulazione di casi pratici ed altro ancora in materia di 'Suap'. La rete di esperti e' costituita - si aggiunge nella nota - da dipendenti di amministrazioni che hanno realizzato modelli efficaci di Sportelli Unici. Questa rete - secondo il Formez - ''ha gia' operato con successo nelle precedenti edizioni di Scambi e rappresenta un patrimonio di competenze e una grande risorsa della pubblica amministrazione, che il Formez e il Dipartimento della funzione pubblica hanno inteso, attraverso questa nuova iniziativa, mettere nuovamente a disposizione delle amministrazioni''. Le amministrazioni potranno richiedere informazioni e assistenza, entro il 15 febbraio 2006, telefonando al Formez allo 06.85330715, inviando un fax allo 06.85330729 o una e-mail al seguente indirizzo mcipriani@formez.it. Il formulario per la richiesta di intervento per gli Sportelli Unici e' gia' disponibile on line.
''Dopo i piu' che soddisfacenti risultati delle iniziative Scambi e Scambi Diretti, effettuate nel 2005 da Formez, sta per partire una nuova serie di interventi finalizzati a favorire il trasferimento del 'know how' necessario per aumentare l' operativita' e consentire lo sviluppo di nuove funzioni dello Sportello Unico anche nelle amministrazioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia''. E' quanto si afferma in un comunicato del Formez. ''Obiettivi del nuovo programma Scambi 2006, messo a punto dal Formez nell'ambito del progetto 'Dall'iter alle reti',- e' detto nel comunicato - sono sia la rimozione delle carenze organizzative, strumentali e di competenze che limitano l' operativita' degli sportelli unici, sia la formazione di competenze necessarie per migliorare i servizi offerti dallo sportello unico. Gli interventi mirati di consulenza e affiancamento, della durata massima di 7 giornate, saranno effettuati dagli esperti della rete 'Scambi' in maniera del tutto gratuita presso le amministrazioni che ne faranno richiesta. Le amministrazioni dovranno comunque essere dotate di sportello unico operativo''. ''Gli interventi - sempre secondo quanto riferisce la nota del Formez - potrebbero riguardare gli approfondimenti su tematiche di tipo amministrativo e/o normativo, l' organizzazione interna, i rapporti con il pubblico, l' informatizzazione dello sportello unico, le modalita' di redazione dei protocolli d' Iintesa con gli enti terzi, le funzioni di marketing territoriale e di consulenza alle imprese, la simulazione di casi pratici ed altro ancora in materia di Suap. La rete di esperti e' costituita da dipendenti di amministrazioni che hanno realizzato modelli efficaci di sportelli unici''.

Cresce il mercato ICT ma solo per la passione degli italiani verso i telefonini

27/01 Gli italiani amano comunicare ''senza fili'' ma al computer continuano a preferire il telefonino: la telefonia mobile fa infatti la parte del leone nei prodotti ad alta tecnologia e dell'informatica. E' quanto emerge dalla 'fotografia' del mercato dell'Information e communication technology (Ict) scattata dall'Eurispes che sottolinea come nel 2004 il mercato e' cresciuto dell'1,4% a quota 61.180 ma si distingue da quello degli altri paesi europei per ''la cospicua incidenza percentuale del settore delle telecomunicazioni rispetto all'intero mercato''. Incidenza che in Italia e' pari al 68,4% (2004), mentre in Germania ammonta al 55,2%, nel Regno Unito al 53,1%, in Francia al 51,4%. Ad eccezione della Spagna, nella quale tale incidenza percentuale del settore delle telecomunicazioni e' maggiore di quella italiana (69,6%), si puo' affermare che gli italiani siano piu' interessati alle comunicazioni, piuttosto che all'hardware, e questa circostanza si riflette evidentemente sulla spesa. In sostanza, per comunicare vocalmente gli italiani hanno speso nel 2004 complessivamente 24,1 miliardi di euro, dei quali poco piu' del 40% attraverso la rete fissa e il rimanente (circa il 60%) con apparecchi mobili. L'esistenza di un trend riguardante la sempre maggiore preferenza degli italiani per il cellulare rispetto al telefono fisso e' confermata dai tassi di variazione del fatturato, che mostrano la costante diminuzione della telefonia da rete fissa (-2,4% nel 2003 e -1,9% nel 2004) e, al tempo stesso, lo sviluppo di quella da rete mobile (+8% nel 2003 e +2,9% nel 2004). La parte del leone nel mercato della telefonia la fanno dunque le Tlc mobili che crescono complessivamente con tassi soddisfacenti (+2,4% nel 2003 e +2,9% nel 2004), mentre le Tlc fisse alternano tassi di crescita negativi con tassi positivi (-1,6% nel 2003 e +0,9% nel 2004). Nel 2004, per la prima volta, i servizi di rete mobile hanno fatturato di piu' (16,65 miliardi di euro) di quelli di rete fissa (16,2 miliardi di euro). Secondo l'Eurispes e' inoltre diventato significativo il mercato degli apparati multiservizi (poco meno di 1 miliardo di euro l'anno), che comprende schede interfaccia di rete (NIC), apparati di accesso (multiplexer, PAD, FRAD), Hub, Switch, Router, Modem (RTG, ISDN e xDSL), WLAN, wi-fi, Protocolli 802.11x.

La FIM-CISL chiede al Rettore Latorre un incontro urgente su Calpark

25/01 La segreteria provinciale di Cosenza della Fim-Cisl ha chiesto al rettore dell' Unical, Giovanni Latorre, un incontro urgente per discutere della situazione dei lavoratori del Consorzio Calpark. ''La situazione del consorzio - e' scritto in una nota del sindacato - genera grande allarme e forti preoccupazioni per il futuro dell' Azienda e dei lavoratori. Cio', anche alla luce delle ultime iniziative prese, di proporre ai lavoratori la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale cioe' in un part-time per un numero di 20 ore settimanali da far decorrere dal 1 febbraio 2006''. la richiesta di incontro e' finalizzata a ''discutere sulla possibilita' di concorrere alla costruzione di un percorso positivo per il futuro dei lavoratori, sul bilancio 2005 e sulle prospettive in organizzazione ed attivita' previste per il 2006''.

Lavoro nero, attivato uno sportello su internet per denunciare le violazioni

25/01 Da oggi denunciare casi di lavoro nero, sfruttamento e qualunque forma di irregolarità, sia sul piano contrattuale, che su quello previdenziale-contributivo, sarà più facile. E’ stato infatti attivato presso la Commissione regionale per l’emersione guidata da Franco Laratta, una sorta di Sportello informativo ‘virtuale’ che oltre a fornire informazioni sulle modalità di emersione, accoglierà le segnalazioni di quanti ritengono siano state vittime di violazioni delle norme in materia di lavoro. I casi pervenuti saranno gestiti nell’assoluto rispetto delle leggi sulla privacy e saranno tempestivamente inoltrate alle autorità di vigilanza preposte. Per segnalare situazioni lavorative non regolari e forme di sfruttamento, è sufficiente collegarsi al sito internet in dotazione della Commissione regionale, www.emersionecalabria.it e linkare sulla sezione ‘Contatti’, immettendo tutte le informazioni necessarie che il ‘Form’ richiede. Gli utenti possono anche esprimere attraverso il web, idee, suggerimenti e proposte al fine rendere più incisiva la lotta al sommerso. «Lo spirito di questa iniziativa – ha affermato il presidente Franco Laratta – è quello di avvicinare ulteriormente i cittadini alle istituzioni, ancorché quello di rafforzare i rapporti e offrire maggiore collaborazione ai soggetti istituzionali già impegnati sul fronte del sommerso. La volontà della Commissione – ha spiegato il presidente – è quella di vestire gli abiti di un soggetto attivo che vuole impegnarsi a 360 gradi. Il fenomeno del sommerso risulta essere, soprattutto in Calabria, molto esteso e variegato, motivo per cui - ha concluso Laratta - occorrono iniziative a più livelli al fine di debellarlo.

Vertenza Cosit: CISL “Dalla CGIL solo sterili polemiche”

24/01 ''La convocazione da parte della Vice Presidenza della Giunta Regionale ha seguito le formalita' previste dal ''Protocollo d'intesa'' sottoscritto tra Cgil, Cisl e Uil regionale e Presidenza della Giunta Regionale. A noi risulta che la segreteria regionale della Cgil era indisponibile a causa della concomitanza dei congressi regionali della Flai e della Fiom ed ha delegato le altre segreterie regionali confederali a rappresentarla''. E' quanto scritto in una nota della segreteria regionale della Fim-Cisl circa le proteste della Cgil e della Fiom per l'incontro tra sindacati ed il vice presidente della Regione relativo alla vertenza Cos.It. ''Dopo l'invito fatto - prosegue la nota - dalla Cisl regionale alla segreteria Fim, si e' ritenuto importante la partecipazione all'incontro nell'esclusivo interesse dei lavoratori, giustamente preoccupati per il loro futuro a seguito dell'assenza di un Piano Industriale che possa garantire presenza e continuita' alle aziende Carisiel ed Intersiel. Non comprendiamo, quindi, il senso e le motivazioni della presa di posizione della Cgil e della Fiom provinciale e regionale. Infatti, sarebbe opportuno evidenziare le priorita' da seguire e non attardarsi in sterili polemiche che non aiutano i sindacati ed i lavoratori''. La Fim-Cisl pur non essendo stata invitata direttamente dalla Regione ''ha ritenuto strategica - conclude la nota - la sua presenza nell'incontro tenutosi a Catanzaro, in modo da fornire sempre e comunque il contributo che i lavoratori si aspettano''

Cgil e Fiom denunciano “Il vicepresidente Adamo ha tentato di isolarci sulle vertenze Carisiel e Intersiel”. Cisl: "I Vertici CGIL erano informati"

23/01 ''Venerdi' scorso si e' consumato, da parte del Vicepresidente Adamo, un tentativo di escludere ed isolare la Cgil e la Fiom dalla discussione in merito alla vertenza Cos.It che riguarda due aziende calabresi Intersiel e Carisiel in condizione di grave crisi da piu' tempo''. E' quanto scritto in una nota congiunta della Cgil e della Fiom regionale e provinciale di Cosenza. ''Con fare arrogante - prosegue la nota - si e' voluto convocare senza neanche 24 ore di preavviso una riunione con la rappresentanza di Cos.It presso la Giunta Regionale sebbene fosse stato fatto notare che non ne esistevano le condizioni in quanto senza alcuna convocazione di preavviso e soprattutto perche' in quella giornata si tenevano i congressi regionali della Fiom e della Flai calabrese. In questo contesto va stigmatizzata la posizione delle confederazioni Cisl e Uil e delle Federazioni di categoria Fim e Uilm che hanno inteso partecipare anche senza la presenza di Cgil e Fiom''. ''Riteniamo - conclude la nota - che la riunione vada riconvocata consentendo di superare, nell'interesse dei lavoratori interessati tutti, lo strappo consumato riprendendo un ragionamento congiunto con la presenza di tutte le organizzazioni sinacali per recuperare unitariamente il percorso di rilancio della aziende calabresi del Gruppo Cos.It''.
''Sia pure invitata all'ultimo momento la nostra organizzazione sindacale ha ritenuto di partecipare all'incontro in questione nell'esclusivo interesse dei lavoratori, giustamente preoccupati per il loro futuro, a seguito dell'acquisizione di Cos.It del Gruppo Finsiel, operazione questa che avra' dirette ricadute occupazionali per la provincia di Cosenza''. E' quanto e' scritto in una nota dell'Unione sindacale territoriale della Cisl di Cosenza. ''Per quanto ci risulta - prosegue la nota - anche i vertici Cgil erano stati informati circa la convocazione dell'incontro e non ci pare avessero sollevato eccezioni o avanzato riserve in merito alla loro presenza all'incontro. A questo punto non si comprendono il senso, le ragioni e le motivazioni di queste prese di posizione da parte della Cgil che farebbe bene a concentrarsi sulle questioni di merito piuttosto che attardarsi in sterili formalismi e lasciarsi andare a polemiche inutili e pretestuose nei confronti delle altre Organizzazioni Sindacali''. ''Per quanto ci riguarda - conclude la nota - l'unico interesse in questa vertenza, cosi' come nelle tante altre delle nostra provincia, e' esclusivamente quello dell'individuazione di percorsi finalizzati a scongiurare la chiusura delle Aziende e a tutelare i posti di lavoro''.

Presentato il servizio Informatico territoriale del Comune di Castrovillari fruibile via web

20/01 Il Servizio Informatico Territoriale, che offre a cittadini e tecnici, attraverso il sito web del Comune, una serie di opzioni per conoscere la citta' ed i suoi strumenti urbanistici, e' stato presentato nella sala consiliare a Castrovillari. Nel corso dell'incontro il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ha detto che si tratta di ''un vero salto di qualita' nel segno della vera innovazione, quella che accompagna i profondi mutamenti''. Il consulente per le attivita' di comunicazione del Psu, Francesco Cala', ha ricordato il ruolo e fine del Piano, dei suoi assi di intervento di cui il SIT e' un vero ''braccio'' di servizio, affermando, tra l'altro, che nei prossimi giorni sara' anche messo a punto e presentato il Piano Regolatore Sociale, altro elemento del Piano di Sviluppo Urbano che fa parte di questo poliedrico programma, il quale guarda la crescita integrata e sinergica della citta' senza perdere di vista il tessuto economico, quello infrastrutturale e turistico-sociale. ''Il portale territoriale - ha detto l'assessore Mario Innocenzo Rummolo - e' uno dei 21 progetti del Psu, il cui responsabile e' il geometra Franco Iuvaro. Il servizio, grazie all'ufficio tecnico municipale e all'Intersiel, ha gia' incamerato 32 fogli di mappa ed altri 76 verranno digitati nei prossimi due mesi per offrire tutte quelle informazioni ai tecnici, notai, avvocati, operatori economici e dell'edilizia che ne faranno richiesta ed a cui in questi giorni verranno consegnate le password''. Il responsabile dello sviluppo e mercato dell'E-government di Intersiel, Roberto Barletta, ha evidenziato che il ''Sit e' un importante strumento di miglioramento e conoscenza del territorio che l'Amministrazione comunale ha voluto organizzare, scommettendo di persona su una nuova filosofia, giocata tutta nell'investimento sulla massima informazione''. Il sindaco Blaiotta ha infine ricordato che ''il progetto presentato e' un impegno che vede, comunque, l'innovazione coniugarsi con la storia, la tradizione e cultura della citta' e divenire interazione tra pubblico e privato, alla luce delle nuove regole che delineano i rapporti tra istituzioni e cittadini''

Novantasette amministrazioni calabresi registrate nel mercato elettronico

18/01 Sono 97 le pubbliche amministrazioni calabresi registrate al Mercato elettronico e di queste 36 sono risultate attive, e cioe' hanno effettuato almeno un ordine. E' quanto emerge dall' ultimo rapporto Consip sulla diffusione del mercato elettronico nella pubblica amministrazione relativo al quarto trimestre 2005, i cui risultati sono stati resi noti dalla Camera di Commercio di Reggio. Secondo il rapporto, sono 18 i fornitori (le imprese) ad oggi abilitati al Mercato elettronico in Calabria, distribuiti principalmente nelle province di Reggio Calabria (7) e Cosenza (8). La maggior parte degli acquisti effettuati sul territorio regionale attraverso questo sistema riguarda la categoria hardware e macchine per ufficio (77,9%), seguita dalla cancelleria ad uso ufficio e didattico (6,9%), arredi e complementi di arredo (5,4%), segnaletica (5,4%), elettronica, fotografia, ottica e audio/video (1,9%) e software (1,7%). Le transazioni totali effettuate a mezzo di ordini diretti di acquisto e richieste di offerta, nel quarto trimestre 2005, ammontano ad oltre un milione settecentomila euro, realizzando un punto di massimo nel corso del 2005 e suggerendo realistiche aspettative di ulteriore crescita per il 2006. ''Al di la' dei valori assoluti dei numeri - e' detto in un comunicato della Camera di Commercio di Reggio - i dati di trend mostrano un' evidente crescita complessiva del mercato sia dal lato della numerosita' degli operatori (amministrazioni ed imprese) che delle transazioni, mostrando come sempre piu' gli operatori calabresi ricorrano per la loro attivita' di procurement e di fornitura al sistema telematico. Il crescente utilizzo del mercato elettronico, soprattutto da parte delle pubbliche amministrazioni che vi ricorrono sempre piu' spesso per gli acquisti quale procedura di evidenza pubblica snella ed efficiente, potrebbe generare rischi di spiazzamento per le nostre piccole e micro imprese, se queste non adegueranno la propria organizzazione al fine di utilizzare al meglio questa piattaforma di e-procurement''. La Camera di Commercio di Reggio, e' detto ancora nella nota, proprio al fine di favorire l' abilitazione e l' operativita' delle imprese fornitrici al mercato elettronico ha attivato, in collaborazione con Consip, la societa' partecipata interamente dal Ministero dell' Economia e delle Finanze titolare del servizio, uno sportello di assistenza alle imprese che consente in via preferenziale di abilitarsi al sistema.

Nasce Polsinet un centro di servizi territoriali per i Comuni

16/01 Dall’aggregazione delle cinque Province calabresi, in partnership con Ancitel, è nato il Centro Servizi Territoriale POLISNET per l'erogazione di servizi in forma associata a favore dei Comuni. “Il CST POLISNET – ha sostenuto Franco Iacucci, presidente ANCI Calabria- mira ad associare tutti i Comuni della Calabria e rappresenta una svolta storica per la nostra regione sotto il profilo politico, culturale ed economico” “Le Province - continua Franco Iacucci - dimostrano ancora una volta di essere attente alle problematiche dei Comuni; in particolar modo dei Comuni piccoli che, con poche disponibilità economiche e di risorse umane, devono affrontare difficoltà maggiori. E, infatti, si sono impegnate, con un loro piano di sostenibilità economica, a realizzare e gestire i servizi fino al 2011, garantendo la copertura finanziaria anche nella fase di esercizio, senza alcun costo per i Comuni aderenti”. Attraverso il Centro Servizi POLISNET i Comuni potranno usufruire sia dei servizi tradizionali di e-government:
­ back-office ed infrastruttura (es. connettività, portale, multicanalità, carta d’identità elettronica, firma digitale ecc ..)
­ produzione gestionale (es. produzione, pubblicazione e manutenzione di contenuti per siti e portali di interesse dei Comuni, applicazioni ASP di carattere gestionale- anagrafe, contabilità, tributi, paghe e contributi, ufficio tecnico, ecc .. )
­ e-gov verso cittadini ed imprese (es. pagamenti imposte e tasse, richieste autorizzazioni e concessioni, comunicazioni e denunce ecc ..)
sia di servizi innovativi:
­ tv-digitale
­ e-democracy: utilizzo di canali tradizionali ed innovativi (internet-tv digitale) per coinvolgere i cittadini nelle politiche degli enti
­ accesso, consultazione ed estrazione di informazioni da database territoriali integrati messi a disposizione dal Centro Cartografico Regionale (es. certificati di destinazione Urbanistica)
­ servizi basati su tecnologia IP (es. Voice Over IP)
“L’iniziativa – conclude il presidente di ANCI Calabria– è sostenuta e patrocinata da UPI, ANCI ed UNCEM Calabria e sta ottenendo un ampissimo consenso da parte dei Sindaci, che hanno ben compreso che il CST POLISNET sarà certamente uno strumento fondamentale per garantire servizi efficaci ed efficienti ai cittadini e alle imprese. Sono veramente soddisfatto.”
I Comuni che non lo avessero ancora fatto sono invitati a trasmettere tempestivamente l’atto deliberativo per l’adesione formale al CST POLISNET al seguente numero di fax: 0984-814611
Il progetto è complementare a quello ‘Comuni d’Europa’ avviato in seno al I Avviso di e-government e ne accoglierà i risultati rilevanti come oggetto di riuso.

“Città, Regioni, Europa: quale comunicazione pubblica?” è il tema del COMPA 2006

16/01 Si rinnova l’appuntamento con COM-PA, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese, in calendario a Bologna il 7, 8 e 9 novembre 2006
La rassegna si conferma, dopo gli esiti positivi della scorsa edizione, il luogo privilegiato per chi, nella Pubblica Amministrazione, nelle Università e nella società civile, segue con passione la crescita della comunicazione pubblica e la diffusione delle nuove tecnologie, strumenti che favoriscono la trasparenza e l’efficienza del sistema pubblico.
Il tema scelto per l’edizione 2006 “Città, Regioni, Europa: quale comunicazione pubblica?” sarà l’occasione per seguire e contribuire allo sviluppo delle strategie e delle tecniche di comunicazione, alla luce dei cambiamenti e delle trasformazioni in atto nelle amministrazioni locali, nazionali ed europee.
Tante le novità attorno alle quali si sta già lavorando, ma anche alcune conferme, tra cui il progetto speciale COM-PA e la Scuola che dopo la grande partecipazione dell’edizione 2005 e su richiesta degli stessi docenti, aprirà l’iscrizione ai più giovani studenti della scuola media inferiore a cui saranno proposti percorsi didattici diversi da quelli destinati ai loro colleghi della scuola superiore.
Grande l’attenzione che quest’anno COM-PA riserverà alle professioni e al mondo del lavoro, a cominciare dagli Incontri Nazionali che saranno dedicati alla figura professionale del comunicatore nei diversi settori del sistema pubblico.
La macchina organizzativa del Salone comincia già a muovere i primi passi e dall’inizio di febbraio saranno visibili sul www.compa.it le varie fasi del programma scientifico e degli eventi speciali.

In arrivo la biblioteca digitale europea con 60.000 opere da fruire su internet entro la fine del 2006

09/01 Il progetto di una Biblioteca digitale europea, in concorrenza a quella americana Google Print, diventera' una realta' alla fine del 2006 e contera' sin dall'inizio tra 50.000 e 60.000 opere. Lo ha dichiarato il presidente della Biblioteca Nazionale di Francia Jean-Noel Jeanneney in un'intervista a Les Echos. ''L'obiettivo - ha sottolineato Jeanneney - e' che il progetto raggiunga una velocita' di crociera nel 2007 e che il contributo francese non sia inferiore a 150.000 e 200.000 libri all'anno. Lo sforzo finanziario annuale sara' inoltre tra 8 milioni e 15 milioni di euro''. Jean-Noel Jeanneney - che si e' impegnato in prima persona nel progetto ed e' vice-presidente del Comitato francese per la futura biblioteca digitale europea - ha sottolineato inoltre che il progetto non ''necessita per il momento dell'accordo dei 25'' e che ''in un primo tempo potra' riposare sulla sola cooperazione di tre, quattro o cinque paesi dell'Unione''. Il progetto prevede ''di mettere l'accento sui testi fondatori della cultura, del pensiero della storia europea da Dante a oggi - ha specificato Jeanneney - Si tratta di offrire tutti i grandi testi di ogni paese nella lingua nazionale, poiche' se il multilinguismo rende difficile l'indicizzazione rappresenta anche una forza formidabile. C'e' poi da aggiungere la totalita' dei dizionari e delle opere principali che sono il fondamento dell'evoluzione scientifica. Anche tutti i grandi giornali avranno il loro spazio''. Mercoledi' prossimo, il Comitato francese, presieduto dal ministro della Cultura Renaud Donnedieu de Vabres, si riunira' per delineare la futura immagine da dare alla Biblioteca on line e che sara' poi proposta alla Commissione europea.

Arriva il motore di ricerca europeo, si chiama Quaero e nasce per battere Google

08/01 L'Europa lancia la sua sfida nel multimediale all'America. Google, il motore di ricerca americano, primo al mondo, avra' infatti un concorrente europeo: gia' annunciato dal presidente della repubblica francese Jacques Chirac, Quaero sara' presentato dall'Agenzia per l'Innovazione Industriale (AII) nella seconda meta' del mese. La supremazia del motore di ricerca americano Google, come del resto quella di Yahoo e di Messanger MSN, potrebbe essere in pericolo o almeno contesa. Soprannominato gia' l''Airbus del digitale' Quaero sara' il primo progetto dell'AII previsto per il mese di marzo. La giovane agenzia dell'innovazione industriale e' nata, infatti, solo nell'estate scorsa con l'obiettivo appunto di ''rendere piu' dinamiche le capacita' industriali e il potenziale tecnologico francese'', secondo un comunicato ufficiale della presidenza dei ministri. Il nuovo motore di ricerca era stato annunciato a Reims, durante un consiglio dei ministri franco-tedesco, dove era stata annunciata anche la creazione di una biblioteca on line, anche questa in concorrenza ad un'iniziativa di Google, la biblioteca digitale Google Print. L'ambizioso obiettivo del progetto Quaero, che vede in prima linea il gruppo Thomson - il cui vice-presidente del settore multimedia Jean-Luc Moullet ha recentemente annunciato la presentazione a breve del progetto - e' di convincere gli internauti europei a orientarsi e a svolgere le proprie ricerche in rete utilizzando il nuovo portale made in Europe il cui nome latino significa 'io cerco'. Per ritagliarsi un posto nel mercato del multimedia, Quaero fa appello prima di tutto ad una nuova e sofisticata tecnologia di trascrizione, indicizzazione e traduzione automatica dei dati audio-video multilingue e di riconoscimento e indicizzazione delle immagini. In secondo luogo, puo' vantare partners di tutto rispetto, tra cui, oltre a Thomson, anche Deutsche Telekom e France Telecom, Jouve, Vecsys, e alcuni istituti di ricerca come l'IMSI-CNRS e l'INRIA (Instituto nazionale della ricerca in informatica e in automatica). Durante le prossime settimane, altri gruppi industriali potrebbero entrare nel progetto. Ancora non e' nato, ma Quaero ha gia' all'orizzonte un nuovo concorrente. Pare infatti che il Giappone lancera' a sua volta un motore di ricerca nazionale sostenuto da Fujitsu, Nec e dalla televisione del servizio pubblico NHK.

L’ anagrafica canina della Calabria su internet

03/01-(MartinaGatto)- La Calabria avrà un sito internet dove registrare i cani, al momento ci sono piu' di 330.000 combinazioni numeriche di altrettanti microchip per l'identificazione del miglior amico dell’ uomo. Il sito si chiama www.anagrafecanina.com/calabria dove sono gia' registrati tutti i microchip distribuiti dalla Regione alle Aziende Sanitarie Locali. Qualsiasi cane registrato nel database del sito calabrese e' rintracciabile attraverso il portale. Il sistema permettera' di collegare i cani identificati, ai rispettivi proprietari ed al luogo di detenzione degli stessi, garantendo l'immediata rintracciabilita' dei proprietari di cani smarriti e rappresentando quindi, un deterrente all'abbandono e al furto. Il progetto di anagrafe canina dalla Regione Calabria, coinvolge tutte le Asl e i Liberi Professionisti che vorranno partecipare alle operazioni di identificazione e registrazione. Il progetto prevede un sistema piramidale, al cui vertice c'e' la Regione che potra' visualizzare, ricercare e creare statistiche parametriche su tutti i dati inseriti, relativi all'anagrafe canina , dell'intero territorio calabrese; ci sono poi le varie Asl che potranno compiere le medesime operazioni relativamente al loro territorio giurisdizionale; quindi, i Liberi Professionisti che potranno operare sui dati degli animali singolarmente registrati. L' anagrafe canina sara' gestita via web e visibile su tutto il territorio nazionale.

Truffe su internet, bloccata un banda che fatturava false pubblicità.

03/01-(GiampaoloCataldo)- Internet-truffe il binomio continua a mietere vittime. Questa volta a cadere nella rete sono state numerose aziende che hanno pagato denaro in cambio di pubblicita' via Internet mai richiesta dalle stesse ditte. L’ affare ammonta a 800 mila euro, depositati in conti correnti, ora sequestrati dalla polizia. L’ indagine condotta dalla polizia postale di Perugia ha portato alla denuncia di sei persone. Le denunce risalgono al periodo compreso fra il gennaio e il maggio scorso. Proprio in questi giorni e' arrivato l' avviso di conclusione delle indagini.
Della vicenda si e' occupata ieri ed oggi anche la trasmissione ''Al vostro posto'' condotta su Radio24 da Valerio Staffelli, in seguito alla telefonata di un imprenditore che aveva ricevuto una fattura da pagare per una inserzione in un motore di ricerca nel quale non aveva mai chiesto di essere inserito. Le indagini erano state avviate nel gennaio del 2005, quando un' azienda di Reggio Emilia che si occupava di pubblicita' ''on-line'' per conto di altre ditte soprattutto del Nord Italia, aveva presentato una denuncia segnalando che i suoi clienti ricevevano lettere da parte di un' azienda di Perugia, chiamata ''Pagine italiane'', contenenti fatture per il pagamento di servizi di pubblicita' su Internet non richiesti. Secondo gli investigatori, i soci di ''Pagine italiane'' prendevano su Internet pacchetti di clienti di altre aziende di pubblicita' ''on-line'' e inviavano a questi clienti lettere con fatture per il pagamento di servizi di pubblicita' su Internet mai effettivamente richiesti. Nelle lettere si informavano le aziende in questione di essere state inserite nel motore di ricerca di ''Pagine italiane'', pregandole di inviare via e-mail una eventuale richiesta di disdetta del servizio. Negli ultimi mesi ''Pagine italiane'' ha fallito e - sempre secondo la polizia - gli stessi responsabili hanno poi aperto un' altra societa', con sede, questa volta, a Ponte San Giovanni, chiamata ''Pagine it'', con un' attivita' analoga alla prima e, anzi, con nuovi macchinari e un' organizzazione piu' elaborata.
Anche con alcuni dipendenti, in particolare con telefoniste addette al call center, con il compito di sollecitare i pagamenti alle aziende che ricevevano le fatture e non inviavano la richiesta di disdetta del servizio da loro mai chiesto. Queste ultime - si e' inoltre appreso - se rifiutavano di pagare venivano minacciate di azioni legali. Gli importi erano tutti piuttosto bassi e proprio per questo, nella maggior parte dei casi, le aziende preferivano pagare evitando questioni di natura giudiziaria. Nel corso delle indagini, sono stati, sequestrati i conti correnti contenenti 800.000 euro che - secondo gli investigatori - erano il frutto di pochi giorni di attivita', poiche' gli stessi conti venivano ''svuotati'' molto spesso. Gli investigatori hanno fino ad ora raccolto una cinquantina di querele anche da parte delle stesse aziende che hanno pagato gli importi non dovuti.

Esplosione dei Blog in Europa. In Francia un francese su 10 ne ha uno

03/01 (GiuseppePalaia) Nessuno si permetterebbe di negare che internet, e la grande quantità di informazioni che riesce a contenere, stia modificando la nostra vita sociale e privata. Dimostrazione di ciò è il grande sviluppo dei blog in Francia, negli ultimi mesi, e nel resto d'Europa. Infatti, dati alla mano, sono circa 7 milioni i diari personali on line che vengono visitati ogni mese da 10 milioni di navigatori, di cui: 3 milioni la Francia che è al secondo posto dopo gli Stati Uniti come comunità Internet più importante nel mondo. Seguono, in Europa, la Gran Bretagna (900.000) e la Russia (800.000). In Francia, secondo Le Monde, quello dei blog sta diventando un mercato emergente: alcuni arrivano ad attirare dai 3.000 ai 10.000 visitatori al giorno, come quello dell' animatore radiofonico Jean-Marc Morandini. Secondo Cyril Fievet, autore di "Blog story", il primo libro francese sul fenomeno dei blog, lo scopo: "comprendere rendere conto della rivoluzione in atto non è una moda passeggera, ma un movimento globale di milioni di persone che decidono di prendere la parola". Gli inserzionisti pubblicitari si stanno sempre più interessando a questo nuovo settore che stravolge completamente i codici tradizionali della comunicazione. Da più di un anno l' agenzia Influence si e' incaricata di mettere in contatto i blog "che hanno un potenziale economico" importante con le imprese interessate a questo tipo di spazio per comunicare i loro prodotti. Questo servizio può aiutare i blogger a migliorare la loro audience e anche a permettere loro di guadagnare dei soldi. Per ora gli investimenti degli inserzionisti in questo campo restano abbastanza contenuti: circa 10.000 euro per una campagna di una settimana su un blog. Uno degli attori più influenti della blogosfera francese, Loic Le Mur, ha avuto un buon successo quando dal 23 dicembre nel suo blog personale ( loiclemeur.com) in podcast video (una registrazione digitale scaricabile) ha reso disponibile un' intervista con Nicolas Sarkozy al ministero degli interni che ha attirato più di 5.000 visitatori nell'arco di una settimana. Guardando la crescita dei blog francesi, sono dai 10. 000 a 15.000 i nuovi blog che si aggiungono ogni giorno, probabilmente questo mezzo di comunicazione diventera' un canale privilegiato dei leader politici francesi. Già alcuni non sono rimasti indifferenti al fenomeno dei blog che permette di dialogare in diretta coi loro potenziali elettori. L' ex primo ministro Alain Juppe' ha mantenuto i contatti con la Francia durante il suo 'esilio' in Quebec grazie appunto ad un blog - al1jup.com. - e Segolene Royal non ha ancora aperto un blog ufficiale, ma ha un sito ufficioso su Canalblog, segolene2007, con lo scopo di lanciare la sua candidatura alle presidenziali del 2007.

Da oggi in vigore il codice dell’Amministrazione digitale

01/01 L'Italia da oggi diventa piu' digitale. Con l'inizio dell'anno e' infatti entrato in vigore il Codice dell'Amministrazione Digitale, tra i primi al mondo, una sorta di "codice della strada" con norme che, superando disposizioni talvolta obsolete e datate, facilitano e stimolano l'utilizzo delle nuove tecnologie all'intero della Pubblica amministrazione italiana e nei suoi rapporti con i cittadini e le imprese, come pure nelle relazioni tra privati. Promosso da Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, il Codice e' frutto di oltre due anni di intenso lavoro giuridico e di interazione a tutti i livelli istituzionali, e' stato redatto in collaborazione con le amministrazioni statali interessate e con le Regioni e le autonomie locali, con il contributo di esperti del mondo universitario, imprenditoriale, organi professionali e associazioni di categoria. Per le sue caratteristiche e contenuti, e' stato gia' chiesto dalla Repubblica Popolare Cinese come testo base per redigere le norme per l'ammodernamento digitale dell'amministrazione statale e periferica, oltre che del Sistema Paese. "La diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e' fortemente condizionata dalle regole che ne definiscono la cornice normativa", ha detto Stanca. Il ministro sottolinea che "innovazione e normativa sono legate da un rapporto di reciproca influenza molto articolato, reso ancor piu' complesso dall'accelerazione propria della dinamica tecnologica. Se i due aspetti non procedono di pari passo, la normativa rischia di diventare un ostacolo, invece che una risorsa per promuovere e incoraggiare il cambiamento, presupposto per la crescita e la competitivita' del nostro Paese ". La Pubblica amministrazione nel suo complesso spende cifre considerevoli in nuove tecnologie (circa 1.300 milioni di euro la PA locale e circa 1.800 milioni di euro la Pubblica Amministrazione centrale e gli Enti non economici) e ha dotato quasi tutti i dipendenti (il 91% dei posti "informatizzabili") di una postazione in rete. Ma a tale sforzo spesso non si e' accompagnato un incremento effettivo di efficienza e quindi un risparmio nei costi di funzionamento. "Anche per questo", ha aggiunto il ministro Stanca, "il Codice dell'Amministrazione Digitale pone le condizioni normative per realizzare una Amministrazione pubblica che sia piu' efficiente, elimini gli sprechi e costi meno, offrendo a cittadini ed imprese il diritto di interagire sempre, ovunque e verso qualunque Amministrazione attraverso la Rete e, nello stesso tempo, obbliga tutte le Amministrazioni a rendere disponibili on line tutte le informazioni".

Approvato dalla Provincia di Cosenza lo schema di convenzione sul “E-Government”

30/12 Il Consiglio Provinciale ha approvato all’unanimità, nel corso della seduta di ieri, un altro importante provvedimento relativo allo schema di convenzione per la costituzione del CST Polisnet, ossia il Centro dei Servizi Territoriali per l’E-Government, al quale l’Ente annette grande importanza per le ripercussioni positive che la realizzazione del progetto potrà avere presso i Comuni.
E’ stato il Presidente della Provincia, On. Gerardo Mario Oliverio, ad illustrare all’assemblea i contenuti dell’atto proposto, specificandone la valenza innovativa quale strumento d’avanguardia per l’erogazione e la gestione di nuovi servizi in direzione dell’esercizio della democrazia e della trasparenza.
“La Calabria ha perduto numerosi opportunità (Era Industriale, Era-Post Industriale) non deve perdere -ha detto l’On. Mario Oliverio- anche l’occasione, su cui molti economisti concordano, della cosiddetta “Era della Società dell’Informazione. Ed è proprio in virtù di queste considerazioni che le cinque province calabresi, con capofila la Provincia di Cosenza, si sono aggregate per costituire in Calabria un Centro Servizi Territoriale, denominato “CST PolisNet”, per l'inclusione dei piccoli Comuni nell'attuazione dell'E-Government.
A tale scopo le province, coordinate dalla Provincia di Cosenza, presenteranno un ambizioso progetto in risposta al “Bando della Regione Calabria per la selezione di progetti finalizzati alla costituzione e gestione di Centri Servizi Territoriali per l’erogazione di servizi in forma associata a favore dei Piccoli e Medi Comuni della Calabria”, diretto a individuare e cofinanziare, nell’ambito dell’APQ (Accordo di Programma Quadro), in materia di Società dell’Informazione, per l’erogazione di servizi innovativi a favore dei Comuni calabresi con popolazione inferiore ai 25.000 abitanti”.
Le Province si sono impegnate, con un loro piano di sostenibilità economica, a realizzare e gestire i servizi, da erogare ai Comuni, fino al 2011 garantendo la copertura finanziaria anche nella fase di esercizio, nessun costo, quindi, per i Comuni aderenti.
Il Presidente Oliverio attribuisce grande valenza all’iniziativa dal punto di vista politico, culturale ed economico. “Si riesce finalmente a mettere insieme sinergie -ha aggiunto- tra le cinque province, al di là del colore politico. Le province molto più vicine ai Comuni vogliono recitare a pieno titolo il loro ruolo. La nascita di un organismo, formato da enti locali calabresi (CST POLISNET), rappresenta una svolta storica per la nostra Regione”.
Entrando nel merito ha poi spiegato gli obiettivi prioritari del centro stesso:
? la diffusione della Società dell’Informazione attraverso la riduzione graduale del divario digitale (digital devide) che esiste a tutti i livelli (il Paese nei confronti delle altre nazioni europee più avanzate, la Calabria nei confronti delle altre regioni, i piccoli Comuni nei confronti degli enti intermedi);
? l'individuazione e la sintesi delle nuove esigenze espresse da parte dei Comuni;
? la promozione e la distribuzione sul territorio di iniziative, modalità e regole tecnico-organizzative nelle offerte di alcune tipologie di servizi;
? la promozione di progetti di riuso sei servizi sviluppati nella prima fase di attuazione dell'e-Government;
? la promozione nell'ambito dei servizi delle pubbliche amministrazioni calabresi di soluzioni open source;
? la disponibilità per tutti gli enti pubblici delle banche dati necessarie all'erogazione autonoma;
La Provincia di Cosenza unitamente alle altre province calabresi, attraverso il CST POLISNET , intende diffondere una gamma di servizi innovativi di e-government che consentano realmente un deciso innalzamento della offerta di servizi che la Pubblica Amministrazione Locale fornirà ai cittadini ed alle imprese del territorio, in considerazione del fatto che il territorio locale è costituito principalmente da piccoli Comuni caratterizzati da:
– ridotta disponibilità di mezzi finanziari (vedi legge finanziaria);
– utilizzo di applicazioni informatiche con ridotte funzionalità;
– scarso livello di automazione - integrazione dei processi amministrativi;
– insufficiente “integrazione” con i sistemi informativi Provinciali, Regionali, Nazionali e Comunitari;
– difficoltà oggettiva nell'aggiornamento e nella manutenzione del parco hardware impiegato e nell'aggiornamento delle applicazioni software utilizzate.
Nel dibattito sono intervenuti: Pasqualina Straface, presidente del gruppo An., Elio Filice, di Fi. e Leonardo Trento, presidente del gruppo Sdi..
Il coordinamento del progetto è stato affidato al Responsabile del Servizio Informatico della Provincia Luigi Oliva.
Maggiori informazioni per i Comuni sono disponibili, in ogni caso, sul sito Internet www.provincia.cosenza.it/cst
Ad inizio seduta, Mario Melfi era intervenuto, proponendo per mozione d’ordine, di affrontare al più presto in Consiglio la questione della stabilizzazione dei LSU-LPU in Calabria, bollando la linea del Governo che si preoccupa solo della Sicilia, mentre con la Finanziaria ignora tutte le altre situazioni simili in Italia. Il Presidente del Consiglio, On. Francesco Principe ha invitato l’esponente di Democrazia è Libertà a formalizzare un ordine del giorno da discutere in un prossimo Consiglio utile.

Secondo un indagine, internet usato dalle donne per relazioni e dagli uomini per informazione

29/12 Quasi annullate le differenze tra i sessi nell'uso di internet. Secondo uno studio del Pew Internet Project, condotto negli Stati Uniti su seimila persone, il numero di uomini e donne che navigano in rete e' quasi uguale. A fare le differenza sono gli scopi per cui si usa il web: mentre il sesso maschile apprezza la liberta' di poter fare le cose in modi diversi, il gentil sesso gradisce le opportunita' di fare nuove conoscenze e mantenere i contatti. I risultati della ricerca mostrano come il numero delle donne online sia gia' superiore a quello degli uomini. Le cifre raccolte dicono infatti che il 68% degli uomini sono utenti di internet contro il 66% delle donne. Tuttavia, il numero totale delle donne su internet e' piu' alto perche' ci sono piu' donne che uomini nella popolazione totale degli Stati Uniti. In alcuni segmenti della popolazione di utenti del web, questa divisione e' ancora piu' evidente. Tra gli utenti di colore per esempio, il 60% sono donne e il 50% uomini. Ma e' nelle finalita' per cui si usa internet che emergono le differenze tra i due sessi. Gli uomini generalmente sono i primi a provare le nuove tecnologie e generalmente usano internet anche per raccogliere tutti i tipi di informazione, dai risultati dello sport alle previsioni del tempo, dalle notizie alle offerte di lavoro e i servizi per i consumatori, oltre ad attivita' di svago come l'ascolto della musica. Le donne invece sono piu' interessate a usare le email e fare ricerche per avere informazioni di carattere medico, materiale religioso e prendere le mappe di viabilita'. Una volta raccolte le informazioni, le donne preferiscono scambiarsi email con singoli individui e gruppi di supporto, comunicare con amici e famiglia, tenersi in contatto e mantenere relazioni sociali. Al contrario gli uomini tendono ad usare le email per tenere i contatti con organizzazioni piuttosto che con singole persone.

Da un’indagine ISTAT i PC presenti nel 96% delle aziende. Il 56% ha un sito internet

27/12 Il personal computer e' ormai presente in quasi tutte le aziende italiane e nel 2005 ne e' cresciuto l'utilizzo per collegamenti al web e per intranet. Lo ha rilevato l'Istat spiegando che a gennaio 2005 le imprese che disponevano di almeno un pc rappresentavano il 95,6% del totale di quelle con almeno dieci addetti, con punte massime del 97,4% nelle regioni del Nord-ovest (96,8% nel 2004). Fatta eccezione per le imprese sino a 49 addetti, che dispongono di almeno un pc per il 95,1% del totale, tutte le altre classi di imprese hanno un tasso di diffusione oltre il 99,0%. Rispetto al 2004, ha precisato l'istituto di statistica, e' aumentato l'utilizzo di pc: nel 2005 il computer e' stato utilizzato almeno una volta a settimana dal 38,4% del totale (36,4% nel 2004), con picchi nelle grandi imprese di 250 addetti e oltre (44,3%) e nelle ripartizioni geografiche del Nord-ovest (42,5%) e del Centro (42,7%). Persiste il divario fra industria e servizi: dal 19,0% delle industrie conciarie e del cuoio al 90,7% nell'informatica al 74,6% nelle poste e telecomunicazioni. Quest'anno i collegamenti ad Internet sono stati il 24,8% rispetto al 21,5% dell'anno scorso e il 28,4% nelle imprese del Nord-ovest rispetto al 14,3% nelle imprese del Sud e delle Isole. Ancora basso il ricorso al telelavoro: il 9,7% delle imprese con almeno dieci addetti, il 53,6% nella maggior parte delle grandi imprese (250 addetti e oltre) e il 7,4% in quelle con 10-49 addetti. A gennaio 2005, e' cresciuto al 92,9% il totale delle imprese con almeno dieci addetti che utilizza la posta elettronica (84,4% nel 2004), al 95,9% quello che dispone di Internet (90,3% nel 2004), al 56,4% chi possiede un proprio sito Web (47,8% nel 2004), al 31,6% chi connette i pc con reti Intranet (30,2% nel 2004) e al 12,8% con quelle Extranet (13,1% nel 2004). Le reti Intranet ed Extranet sono diffuse nelle grandi imprese (rispettivamente l'83,5 e il 55,4%) e meno in quelle con 10-49 addetti (rispettivamente il 27,4% e il 10,1%) e piu' nel Nord e Centro rispetto al Mezzogiorno. I servizi postali e informatici ricorrono con piu' frequenza alle reti Intranet (69,3%) ed Extranet (48,1%). La banda larga acquista sempre piu' spazio a scapito delle tecnologie di connessione piu' tradizionali, come il modem e l'ISDN, mentre il wireless fatica ancora ad affermarsi. Nel 2005 il web e' stato utilizzato dal 77,9% delle imprese per accedere a servizi bancari e finanziari, dal 64,7% per acquisire informazioni sui mercati e dal 48,0% per avere dati e informazioni in formato digitale. Internet e' diventato un canale di comunicazione sempre piu' diffuso per i rapporti fra le imprese e la Pubblica Amministrazione (79,2%) Le grandi imprese mostrano una maggiore attitudine ad avvalersi dei servizi pubblici on-line e quelle che dispongono di un sito preferiscono offrire servizi agli utenti attraverso il marketing dei propri prodotti/servizi (95,3%) e la consultazione del proprio catalogo (41,6%)

Sotto controllo tutto il traffico telefonico e digitale da e per gli USA. Messo su un Grande Fratello mondiale. Bush messo sotto accusa dai media americani.

26/12 Una gigantesca operazione di setaccio elettronico messa in opera in America all’insaputa degli ignari cittadini attraverso il controllo massiccio di telefonate ed email. Una vera e propria operazione da vero Grande Fratello, giusto per definirlo con un termine orwellinano, con compagnie telefoniche compiacenti che hanno messo a disposizione degli specialisti dell’antispionaggio del National Security Agency (NSA) i propri mezzi e archivi elettronici. In realtà l'estensione del programma di spionaggio antiterrorismo condotto dalla Nsa all'interno degli Stati Uniti, con l'approvazione della Casa Bianca, e' assai maggiore di quanto non sia stato fino a ora ammesso dall' amministrazione Bush. Tutto questo emerge dalle inchieste dei media americani, dalle quali viene fuori, tra l'altro, la collaborazione nelle intercettazioni da parte di grandi societa' telefoniche e di Internet. Le rivelazioni stanno facendo emergere, praticamente, l'esistenza di un'attivita' della NSA che ripeterebbe, sul suolo degli Stati Uniti, il metodo che l'agenzia di spionaggio elettronico utilizza su scala globale per raccogliere informazioni d'intelligence. Il New York Times, infatti, nel fine settimana ha rivelato che la National Security Agency ha avuto la possibilita' di accedere direttamente alle principali arterie della rete di telecomunicazione negli Usa, per 'aspirare' enormi quantita' di informazioni che vengono poi analizzate da sofisticati sistemi di elaborazione dei dati. Un'attivita' che avverrebbe senza la necessita' di ricorrere ad autorizzazioni da parte di tribunali, grazie agli ordini esecutivi firmati dal presidente George W. Bush dopo l'11 settembre 2001.
In fatti da quel giorno la Nsa ha attivato anche negli Usa - dietro autorizzazione del presidente George W.Bush - i propri imponenti mezzi per ascoltare e catturare i dati. Operando direttamente nelle dorsali principali delle grandi reti di telecomunicazione, con la collaborazione delle aziende del settore, la Nsa starebbe da anni setacciando non solo le chiacchiere del mondo, ma anche quelle dell'America, sottoponendole all'esame di sofisticati programmi di elaborazione dei dati.
E’ il New York Times a darne notizia. I supercomputer della Nsa sono specializzati nelle attivita' di cosiddetta 'sigint' (signals intelligence), cioe' la caccia a parole chiave nelle comunicazioni telefoniche o via Internet che, passate al setaccio dei programmi di elaborazione, permettano di mettere in guardia su possibili operazioni terroristiche. L'analisi di queste 'chiacchiere' su scala planetaria e' servita spesso alla Nsa per monitorare l'ambiente dell'integralismo islamico e rilevare momenti di particolare agitazione. Le intercettazioni globali della Nsa, affidate soprattutto ai satelliti, sono anche ritenute alla base della cattura di almeno due leader di Al Qaida, Khalid Sheikh Mohammed e Ramzi Binalshibh, oltre ad aver permesso di individuare nel 2001 Osama bin Laden sui monti afghani di Tora Bora. Dopo l'attacco all'America, secondo quanto stanno ora rivelando molteplici fonti d'intelligence quasi sempre coperte dall'anonimato, queste capacita' elettroniche sono state messe in azione anche sul suolo americano. La Nsa - rivela il New York Times - avrebbe cominciato mettendo sotto controllo gli 'switch', gli snodi essenziali delle comunicazioni internazionali che passano sul territorio americano e che sono anche i gangli vitali della rete intercontinentale internet. Ma il controllo si sarebbe esteso anche alle grandi arterie di telecomunicazioni interne, visto che il traffico telefonico viaggia oramai tutto in forma digitale.
Telefonate ed e-mail verrebbero analizzate alla ricerca di tracce che conducano ad attivita' terroristica. Un lavoro di analisi di vaste dimensioni che sarebbe diverso dalle intercettazioni mirate di chiamate da e per gli Usa da parte di persone con legami con sospetti terroristi, ammesse dalla Casa Bianca e ritenute indispensabili per la sicurezza nazionale. Societa' telefoniche e servizi Internet prenderebbero parte al programma classificato. Il Los Angeles Times cita il caso della AT&T, uno dei colossi delle telecomunicazioni americane, che avrebbe concesso alla Nsa di accedere a un enorme sistema di controllo interno che opera su di una particolare base di dati (nome in codice 'Daytona') che era stato sviluppato contro le frodi telefoniche ed e' ora ritenuto una utile arma per le indagini antiterrorismo. Strumenti nati per combattere le frodi ed ora diventate, di punto in bianco, armi antiterrorismo.
In conclusione, le rivelazioni portano il programma segreto della Nsa ad assomigliare sempre piu' al 'Total Information Awareness' (Tia), progetto sviluppato dal Pentagono dopo l'11 settembre che prevedeva l'analisi di milioni di informazioni domestiche, alla ricerca di indizi di attivita' terroristiche. Il programma era stato creato da John Poindexter, un ex protagonista dello scandalo Iran- Contra degli anni '80 tornato a lavorare per il Pentagono, ma fu affossato nel 2003 dal Congresso per i timori che suscito' sul fronte delle garanzie per la privacy e i diritti civili. Parti del Tia, secondo le informazioni che trapelano sui media, avrebbero pero' continuato a venir finanziate e sviluppate e il Pentagono (i cui militari sono al vertice anche della Nsa) potrebbe aver proseguito i programmi. Di recente e' emersa l'esistenza di un sistema militare per la raccolta di dati su vasta scala, noto come 'Able Danger', che secondo alcuni ufficiali che vi lavorarono avrebbe tra l'altro individuato prima dell'11 settembre l'egiziano Mohamed Atta come un uomo di Al Qaida negli Usa (una circostanza smentita pero' dalla Commissione nazionale d'inchiesta sugli attentati). Per le organizzazioni per i diritti civili, che si preparano a sfidare nelle aule di tribunale l'attivita' di spionaggio domestico, sembrano concretizzarsi d'un tratto fantasmi piu' volte evocati in questi anni, legati non solo al programma Tia del Pentagono ma anche, per esempio, a un sistema dell'Fbi capace di setacciare le email. Si chiamava Carnivore e come il Tia fu affossato nel 2002 perche' ritenuto troppo invadente. Nello stesso periodo, all'insaputa di tutti la Nsa forse stava gia' facendo in segreto, su ordine della Casa Bianca, cio' che gli altri chiedevano al Congresso di poter essere autorizzati a fare.
Un'attivita' che, se confermata, rafforzerebbe gli interrogativi sulla legalita' dei poteri che la Casa Bianca ha attribuito alla Nsa e smentirebbe le affermazioni di Bush, secondo il quale lo spionaggio interno - proibito per legge a Cia e Nsa dagli anni '70 - sarebbe stato limitato a un numero ristretto di comunicazioni da e per l'estero e solo nei casi di sospetti legami con Al Qaida o altre organizzazioni terroriste.
Le rivelazioni complicano la posizione dell'amministrazione, alla quale arriva un aiuto da un ex membro del governo che su altri temi non ha risparmiato le critiche agli uomini di Bush. ''Non vedo nulla di male nel fatto che il presidente abbia autorizzato le intercettazioni'', ha detto l'ex segretario di Stato Colin Powell, secondo il quale e' necessario che la controversa attivita' d'intelligence prosegua.

 

Gli archivi: dal 9/5/04 al 22/12/05 | dal 2/5/04 al 9/5/05

 

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