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Arte e Cultura
da ottobre 05 a giugno 06

 

Giovedì presentazione della guida del museo sull’immigrazione “La nave della Sila”

30/06 Si svolgerà, giovedì prossimo al Teatro Rendano di Cosenza, la presentazione del catalogo "La nave della Sila", guida al Museo narrante dell' emigrazione. Il catalogo è stato realizzato dalla Fondazione Napoli Novantanove, a cura di Gian Antonio Stella e Vito Teti, e pubblicato dalla casa editrice Rubettino. Alla manifestazione parteciperanno il presidente della Regione, Agazio Loiero; l' assessore regionale alla Cultura, Sandro Principe; l' editorialista del Corriere della Sera, Gian Antonio Stella; Vito Teti dell' Università della Calabria e Mirella Stampa Barracco della Fondazione Napoli Novantanove. Il Museo "La nave della Sila" è aperto nel fine settimana per i mesi di luglio e settembre, tutto il mese di agosto ed anche, sempre su prenotazione, per scuole e gruppi.

In libreria l’ultima fatica di Arcangelo Badolati “Crimini”

27/06 E’ in tutte le librerie della Calabria il nuovo libro del giornalista Arcangelo Badolati, scritto insieme allo psichiatra e criminologo Paolo De Pasquali: “CRIMINI” serial killer, sette sataniche, baby gang, delitti passionali in Calabria per i tipi della Klipper Edizioni con la presentazione di Francesco Bruno
Sulla base di atti processuali e di accurate indagini, Badolati e De Pasquali mettono a fuoco una serie di fatti verificatisi in Calabria, ascrivibili alla categoria dei cosiddetti “delitti mostruosi”.
Si tratta di una tipologia di fenomeni - dagli omicidi in famiglia a quelli che esplodono per motivi passionali o per follia, ai crimini consumati sotto l’effetto dell’alcool o di droghe, agli omicidi gratuiti o per futili motivi, spesso compiuti da adolescenti, ai delitti del “branco”, ai crimini delle sette religiose o sataniche - che vanno ben al di là del limite di tollerabilità psicologica e di assuefazione mostrati dalla nostra società.
Badolati e De Pasquali, attraverso l’analisi di 19 succosi e coinvolgenti casi, mostrano un inquietante spaccato di socialità e di violenza, arricchito di una notevole natura psicologica tale da renderlo oltremodo appassionante.
Il prima e il dopo di ogni vicenda vengono riannodati in un sottile ma intenso legame consequenziale.
Dietro ogni delitto, infatti, c’è sempre una causa e, soprattutto, ci sono segnali che ne precedono l’attuazione i quali, se individuati in tempo, possono evitare situazioni drammatiche e salvare delle vite. Il che non è davvero poca cosa e contribuisce ad attribuire una valenza anche di tipo educativo a questo libro, che punta a stimolare la prevenzione nei confronti di situazioni – personali, familiari, sociali – a rischio, nel tentativo di evitare che possano ripetersi fatti drammatici come le storie raccontate dai due autori.
<Un’idea intelligente>, scrive il criminologo Francesco Bruno nell’introduzione al libro, <è quella che ha animato le mani e le menti dei due giovani scrittori per i quali non è difficile immaginare un futuro coronato da ulteriori grandi successi professionali…Lo spaccato della realtà calabrese che si può sbirciare leggendo questo libro è veramente straordinario e così scopriamo che tutto il mondo è paese e che anche in Calabria le famiglie appaiono disastrate e i giovani seguono derive criminali in cui prima ancora che l’offerta mafiosa individuano e raccolgono problematiche di gruppo e culture e pseudo-culture primitive che alludono al branco ed addirittura al satanismo.
Il libro ci consente di capire molte cose e non si ferma all’aspetto superficiale dei problemi; ci consente soprattutto di renderci conto di come oggi molti fenomeni tendono a confluire in un unico fiume e le sofferenze e i disagi della nostra società opulenta finiscono per manifestarsi in forme di omicidi il cui tasso di crudeltà appare paragonabile solo al tasso di prossimità che spesso lega carnefici e vittime e talvolta li associa in un’unica grande patologia che sembra ormai nessuno colga più>.

Al Museo del Presente il 30 la Parsi presenta il suo nuovo libro

27/06 La provincia di Cosenza Assessorato alle Politiche Sociali e la Fondazione Movimento Bambino presentano “Adolescenti e Futuro Il Cuore a Sud” il 29 Giugno alle 18:30 nella Sala Tokio del Museo del Presente di P.zza R. Kennedy a Rende. Moderatrice della manifestazione sarà la giornalista Dott.ssa Maria Francesca Rotondaro. Interverranno l’On. Marilina Intrieri, Ferdinando Aiello Assessore alle Politiche Sociali e dell'immigrazione , la Dott.ssa Maria Beatrice Toro, Psicologa e direttore scientifico della Fondazione Movimento Bambino, la Dott.ssa Francesca Mancuso, Psicologa il Dott. G. Raiola, Presidente Società Italiana Medicina dell'Adolescenza e concluderà la Prof.ssa Maria Rita Parsi, Psicologa -psicoterapeuta Presidente della Fondazione Movimento Bambino Nell'occasione del convegno sarà presentato il libro "adolescenti e futuro:il cuore a Sud". La dott.ssa Parsi e i suoi collaboratori illustreranno i risultati di una ricerca condotta nel 2004 sui giovani e il futuro. La ricerca ha indagato soprattutto la sfera valoriale degli adolescenti: famiglia, scuola, lavoro. I risultati indicano un crescente pessimismo degli adolescenti e una completa sfiducia nelle istituzioni e nel mondo della politica. Il dott. Raiola tratterà il tema dell'adolescenza e la dipendenza da sostanze.

Apre i battenti il museo di arte contemporanea ad Acri. Ass. Principe “Iniziativa valida”

24/06 Il Museo Civico d'Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo, che apre i battenti oggi nelle sale del Palazzo Sanseverino Falcone ad Acri avra' due anime: scrigno prezioso per le opere di Silvio Vigliaturo e spazio da cui volgere lo sguardo al contemporaneo. La struttura e' realizzata nelle 30 stanze di un maestoso palazzo del '700 dove ci sono 3.000 metri quadrati di spazio espositivo. La realizzazione della struttura e' stata decisa dall' amministrazione comunale con il patrocinio e il contributo della Provincia di Cosenza e della Regione Calabria. L'iniziativa e' stata presentata stamane nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel comune di Acri. ''Sono molto soddisfatto - ha detto il sindaco, Elio Coschignano - perche' la nostra cittadina ospita un evento unico, straordinario come e' quello di un museo di arte contemporanea. Ringrazio Vigliaturo per essere tornato ad Acri e per aver portato qui cultura allo stato puro''. L'Assessore alla cultura, Gianluca Coschignano ha detto che ''oggi si conclude un lungo percorso. Attraverso questo museo apriremo le porte di Acri a tutto il mondo, creeremo la biennale d'arte contemporanea in Calabria ed attraverso il museo valorizzeremo anche le risorse locali. Come Comune abbiamo investito notevolmente, ha concluso, con fondi di bilancio comunali''. L'assessore regionale alla cultura, Sandro Principe, in una nota inviata al sindaco di Acri ha evidenziato che ''e' importante dare vita a strutture permanenti e di qualita', che diventino 'luoghi' di cultura, legati ai valori e alle esperienze territoriali e artistiche che arricchiscono il patrimonio storico, culturale e umano della Calabria''. Il museo ospitera' la collezione di uno dei piu' importanti e creativi esponenti internazionali della vetro-fusione, e sara' anche centro espositivo e laboratorio per l'arte, oltre che luogo di incontro e scambio per pubblico, artisti e critici. Il museo ospitera' in 11 sale la collezione delle opere di Silvio Vigliaturo. Le 237 opere donate al Museo da Vigliaturo e dal suo curatore Adriano Berengo, della Berengo Fine Arts di Murano, rappresentano un patrimonio importante, ma sono anche un ritorno alla terra natia, cui Vigliaturo simbolicamente restituisce quei colori e quella intensita' di cui e' forse debitore anche ai paesaggi e alle sensazioni che questa terra regala. La donazione costituira' la collezione permanente del museo, all'interno del quale le 237 opere - disegni, sculture e dipinti - saranno esposte a rotazione, ricreando periodicamente l'allestimento. Le opere donate sono l'esito di una selezione della produzione di Vigliaturo dal 1961 al 2004 e segnano le tappe fondamentali della sua ricerca artistica, dagli esordi sino alla piu' raffinata elaborazione della tecnica della vetro-fusione. Cuore del percorso espositivo sara' una grande installazione realizzata da Vigliaturo per l'occasione, dal titolo Battaglia fuori dalle mura, nella quale confluiscono alcune delle tematiche a lui piu' care e in cui l'abilita' tecnica ed artigiana del maestro raggiunge il piu' alto livello. Il Palazzo Sanseverino Falcone sara' quindi uno spazio per conservare e tramandare l'arte del vetro e per narrare una vicenda artistica iniziata proprio in Calabria ed approdata di recente alle Olimpiadi di Torino, dove Vigliaturo e' stato l'artista scelto per rappresentare la Provincia di Torino di fronte al mondo. Il coreografico cortile interno, il giardino e parte delle restanti 19 sale del Palazzo Sanseverino Falcone, tra cui l'enorme Sala delle Colonne, dominata da un misterioso colonnato romanico di cui si ignora l'origine e la funzione, e le sale del piano nobile, che conservano gli unici affreschi ancora visibili, ospiteranno periodicamente mostre, incontri, workshop ed iniziative didattiche, dedicati all'arte contemporanea e alla lavorazione del vetro.
Principe “Un iniziativa valida”
''Impossibilitato a partecipare all' inaugurazione del Museo civico d' arte contemporanea 'Silvio Vigliaturo', a causa di improrogabili impegni istituzionali precedentemente assunti, ti invio i complimenti per l' intelligente e valida iniziativa culturale che la tua amministrazione ha realizzato''. E' quanto scrive l' assessore regionale alla Cultura, Sandro Principe, in una lettera inviata al sindaco di Acri, Elio Coschignano, in occasione dell' apertura al pubblico del centro per l' arte contemporanea acrese. ''Confermo, come gia' fatto di persona - aggiunge Principe nella lettera - non solo il mio apprezzamento, ma anche l' attenzione e la vicinanza dell' assessorato che ho l' onore di dirigere. Ritengo importante, per la tua amministrazione e per la Regione Calabria dare vita a strutture permanenti e di qualita', che diventino 'luoghi' di cultura, legati ai valori e alle esperienze territoriali e artistiche che arricchiscono il patrimonio storico, culturale e umano della Calabria''.

Il 28 a Cosenza presentazione del libro di poesie “Edelweiss”

23/06 Si chiama Edelweiss ed è il secondo libro di poesie di Tonina Garofalo. Il volume sarà presentato il 28 giugno nella Casa delle Culture da monsignor Augusto Lauro, con l'intervento di monsignor Salvatore Nunnari. Nell'opera sono raccolte considerazioni sull'esistenza, momenti di vita, aspirazioni a una fede più profonda, affidamento totale a Dio nella preghiera. Sono presenti inoltre riproduzioni artistiche delle opere pittoriche di Tonina Garofalo che costituiscono tesoro prezioso di molte chiese calabresi. La prefazione del volume è di monsignor Armando Augello, educatore dei sacerdoti presso il Seminario San Pio X di Catanzaro e parroco della Chiesa Gesù Redentore di Lamezia Terme.

Venerdì al Chiostro di Santa Chiara la rassegna “In Chiostro”

21/06 Prosegue con il secondo incontro la rassegna In-Chiostro organizzata dalla Centrale dell'Arte. Venerdi 23 giugno alle ore 20,30 nello splendido e poco conosciuto Chiostro di S.Chiara nel centro storico di Cosenza ( ingresso da salita Liceo) i siciliani Paolo Lisi, Giuseppe Condorelli e Natale Platania intrecceranno con poesie, racconti e arte visuale le loro esperienze con quelle degli invitati, in un connubio conviviale fatto di musica, letteratura, arte e gastronomia. La parte musicale, a cura di Antonella Barbarossa, direttrice del Conservatorio di Vibo Valentia, vedrà l’esibizione della giovanissima e già affermata violinista Greta Medini.

  • NatalePLATANIA,
    nato nel 1961 a Catania, si trasferisce a Carrara e lavora nel laboratorio di scultura di Carlo Nicoli. Nel 1986 è assistente allo studio di Francesco Somaini a Lomazzo (Como). È docente di Plastica ornamentale, Tecniche e Applicazioni Digitali e Video Scultura all’Accademia di Belle Arti di Catania. Dal 1990 propone sia il suo lavoro di scultura che di fotografia e pittura. Coordinatore al Centro Luigi di Sarro a Roma. Lavora tra Catania e Roma. Dal 2003 collabora con Lucio Cabutti al Video Art Festival 2003 di Ascona e Monti e fa parte di VIDEOWANDERKAMMER (la telecamera errante) performance musicale e chiamta alle arti. Insieme a Piero Castronovo e Giuseppe Frazzetto è coordinatore del centro Voltaire di Catania.
    Giuseppe CONDORELLI,
    Nato a Catania nel 1963. Si occupa del tempo di critica letteraria e teatrale, di fumetti e fantascienza su testate giornalistiche e riviste specializzate. È ideatore e curatore delle rassegne “Interminati Spazi”, NarrativaPoesiaSaggistica &Visioni e “INterlinea Doppia”, per il comune di Misterbianco e “Nel Puro Cerchio” per il comune di Caltagirone. Si è Occupato per Castelmola Città degli Artisti” dell’incontro con i poeti Loretto Rafaelli e Umberto Piersanti. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in antologie edite da Prova D’Autore e dalla rivista il “Il Grande Vetro”. Attualmente sta curando un antologia critica di poeti contemporanei.
    Paolo LISI
    è nato a Catania nel 1966, dove vive e lavora come medico ospedaliero. Ha esordito nel 1990 con la raccolta di poesie “Denti sul selciato” (Iperbole), cui è seguita nel 1993, la raccolta “L’arco” (Le Foglie del Salice). Suoi sono apparsi su antologie e riviste. Alcune delle poesie presenti nelle precedenti edizioni sono confluite, in una nuova versione, nel suo ultimo libro “Mediterranea” (Nicolodi).
    Greta MEDINI
    è nata a Vibo Valentia nel 1990. Inizia lo studio del violino a 8 anni dimostrando subito una notevole sensibilità musicale che unita alla naturale predisposizione per lo strumento la porta, dopo pochi mesi di studio, a partecipare a rassegne e concorsi conseguendo brillanti risultati.

il programma
15 giugno
>> ore 20,30 benvenuti IN_CHIOSTRO -aperitivo_in_chiostro
Serata inaugurale: presentazione dell’Artist’s Meeting
ARENA, CAMILLÓ, CASUSCELLI
trio di fisarmoniche, costituitosi nel 2005 durante i “Corsi Musicali Estivi” organizzati dall’Accademia Musikè di Vibo Valentia, il trio è nato con intenti ben precisi: far conoscere il proprio repertorio nonchè diffondere la conoscenza di uno strumento affascinante nei suoi colori. Tutti gli elementi che lo compongono studiano al Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia sotto la guida del M° Mario Milani.
Svolgono intensa attività sia come solisti che in varie formazioni. La fisarmonica nelle loro mani acquista un’autentica nobiltà musicale.
presentazione del BIOFILMFEST rassegna di corti anche, casalinghi, dedicati all’ambiente, ai territori ed al paesaggio.
Il BioFilmFest vuole dimostrare, attraverso le immagini in movimento, le diverse percezioni che si hanno oggi sul tema dell’ambiente: dalle realtà piu’ degradate ai tentativi di recupero e riqualificazione passando per le esperienze resistenti.
23 giugno
>> ore 20,30 benvenuti IN_CHIOSTRO -aperitivo_in_chiostro
>> ore 21,00 NatalePLATANIA,
nato nel 1961 a Catania, si trasferisce a Carrara e lavora nel laboratorio di scultura di Carlo Nicoli. Nel 1986 è assistente allo studio di Francesco Somaini a Lomazzo (Como). È docente di Plastica ornamentale, Tecniche e Applicazioni Digitali e Video Scultura all’Accademia di Belle Arti di Catania. Dal 1990 propone sia il suo lavoro di scultura che di fotografia e pittura. Coordinatore al Centro Luigi di Sarro a Roma. Lavora tra Catania e Roma. Dal 2003 collabora con Lucio Cabutti al Video Art Festival 2003 di Ascona e Monti e fa parte di VIDEOWANDERKAMMER (la telecamera errante) performance musicale e chiamta alle arti. Insieme a Piero Castronovo e Giuseppe Frazzetto è coordinatore del centro Voltaire di Catania.
Giuseppe CONDORELLI,
Nato a Catania nel 1963. Insegnante, si occupa del tempo di critica letteraria e teatrale, di fumetti e fantascienza su testate giornalistiche e riviste specializzate. È ideatore e curatore delle rassegne “Interminati Spazi”, NarrativaPoesiaSaggistica &Visioni e “INterlinea Doppia”, per il comune di Misterbianco e “Nel Puro Cerchio” per il comune di Caltagirone. Si è Occupato per Castelmola Città degli Artisti” dell’incontro con i poeti Loretto Rafaelli e Umberto Piersanti. Ha promosso e coordinato il progetto “Scrittori nelle Scuole”. Alcuni suoi raccontisono stati pubblicati in antologie edite da Prova D’Autore e dalla rivista il “Il Grande Vetro”. Attualmente sta curando un antologia critica dei poeti contemporanei. Alcune sue liriche sono state pubblicate dal “Quaderno del Poeta” a cura di Quartiere due Collettivo di Teatro di Cosenza.
Paolo LISI
è nato a Catania nel 1966, dove vive e lavora come medico ospedaliero. Ha esordito nel 1990 con la raccolta di poesie “Denti sul selciato” (Iperbole), cui è seguita nel 1993, la raccolta “L’arco” (Le Foglie del Salice). Suoi sono apparsi su antologie e riviste. Alcune delle poesie presenti nelle precedenti edizioni sono confluite, in una nuova versione, nel suo ultimo libro “Mediterranea” (Nicolodi).
Greta MEDINI
è nata a Vibo Valentia nel 1990.
Inizia lo studio del violino a 8 anni dimostrando subito una notevole sensibilità musicale che unita alla naturale predisposizione per lo strumento la porta, dopo pochi mesi di studio, a partecipare a rassegne e concorsi conseguendo brillanti risultati.
29 giugno
>> ore 20,30 benvenuti IN_CHIOSTRO - aperitivo_in_chiostro
>> ore 21,00 Tiziano SCARPA,
nato a Venezia nel 1963, ha scritto: il romanzo “Occhi sulla Graticola” (Einaudi), la raccolta di racconti “Amore ®” (Einaudi), uan guida turistico-letteraria “Venezia è un pesce” (Feltrinelli), la raccolta di articoli e saggi “Cos’è questo fracasso?” (Einaudi), in collaborazione con Aldo Nove e Raul Montanari “Dalle galassie oggi come oggi. Covers” (Einaudi), i racconti “Cosa voglio da te” (Einaudi): Kamikaze d’occidente ( Rizzoli); l’ultimo suo libro è il recentissimo Batticuore fuorilegge ( Fanucci).
Ivan Macrì - chitarra
6 luglio
>> ore 19,30 benvenuti IN_CHIOSTRO aperitivo_in_chiostro
>> ore 20,00 GIARDINO SEGRETO Domenico SEMINERIO,
(Caltagirone, 1944) insegna Lettere nel liceo calassico. Ha pubblicato con Sellerio il suo primo romanzo Senza re nè regno (2004). Altre sue opere, due poemetti e studi acheologici sul territorio di Caltagirone. Il “ cammello e la corda” ( Sellerio) è da poco uscito. In un viaggio tra i secoli narra di un giardino erotico nascosti all’assalto dei fanatici cristiani dei primi secoli. Riscoperto nella Sicilia dei nostri giorni da padre Salvatore, prete ligio e deferente ma tentato dalla carne, che ci mostrerà il lato ironico e sferzante di una lotta contro l’ipocrisia e l’intolleranza religiosa.
>> ore 21,00 Piero CUSATO ORCHESTRA
Piero Cusato alterna al suo lavoro di docente universitario e di conservatorio quello di musicista: ha suonato e diretto orchestre jazz in Europa e nei paesi del bacino mediterraneo, dalla Grecia alla Spagna, da Marrakech a Berlino. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, 45 giri, LP, CD, musiche originali (per documentari, CD ROM interattivi, organici classici…), libri e pubblicazioni scientifiche.
13 luglio
>> ore 20,30 benvenuti IN_CHIOSTRO - aperitivo_in_chiostro
>> ore 21,00 Rosaria LO RUSSO
è nata a Firenze, dove vive. Poetessa, traduttrice, saggista, lettrice-performer, attrice e insegnante di poesia, si occupa di poesia e di teatro e dei rapporti fra le due arti, di drammaturgia, letteratura teatrale e letteratura comparata moderne e contemporanee.
Ha pubblicato i seguenti libri di poesia: L’estro (Firenze, Cesati, 1987), Vrusciamundo (Porretta Terme, I Quaderni del Battello Ebbro, 1994), Sanfredianina, in Poesia contemporanea. Quinto quaderno italiano (Milano, Crocetti, 1996), Comedia (Milano, Bompiani, 1998), Dimenticamiti Musa a me stessa (con sedici disegni di Renato Ranaldi, Prato, Edizioni Canopo, 1999), Melologhi (Modena, Emilio Mazzoli, I Premio Antonio Delfini 2001), Penelope (Napoli, Edizioni d’if, 2003), Lo Dittatore Amore. Melologhi, Milano, Effigie, 2004. E’ presente in molte antologie poetiche, fra cui Poesia contemporanea. Quinto quaderno italiano (Crocetti, 1996).
musiche di:
Stanislao GIACOMANTONIO
compositore, sin dagli anni ottanta esplora le possibilità di sintesi sonore dell’elettronica offerta dai primi home computer e dai sintetizzatori. Attualmente è docente di musica presso il conservatorio di V. Valentia.

Il critico d’arte Leonardo Passarelli alla mostra su e Chirico al San Giovanni di Catanzaro

20/06 Si concludono con oggi 21 giugno alle ore 17, le visite guidate alla mostra di Giorgio de Chirico al San Giovanni di Catanzaro, in compagnia di un critico e uno storico dell’arte. A condurre l’incontro sarà Leonardo Passatelli, docente di Storia dell’arte Contemporanea, all’Università della Calabria, che parlerà di De Chirico e del suo rapporto con la Metafisica e la rivista-movimento “Valori Plastici”.
Si tratta di una conversazione che conclude il ciclo di visite alla mostra che si sta tenendo in questi mesi a Catanzaro sulla figura artistica di uno dei maggiori artisti del Novecento.
Proprio per non lasciare l’evento culturale senza i dovuti riferimento storiografici e i collegamenti critici, si è pensato di attivare attorno alla mostra dechirichiana una serie di interventi didattici e di incontri con specialisti del settore.
L’incontro di stasera viene dopo quelli di Anna Russano, docente di Storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, di Tonino Sicoli, docente di Fenomenologia dell’arte contemporanea e curatore della mostra, e di Giorgio Leone, storico della Soprintendenza al PSAD della Calabria e docente all’Unical. C’è stato anche un brillante intervento dell’attore Antonio Falvo, che ha recitato brani tratti dall’”Ebdomero”, romanzo di Giorgio de Chirico.
La conferenza-visita rientra in un progetto di attività didattiche, promosse dall’Assessorato regionale alla cultura retto da Sandro Principe, dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, diretta da Rocco Pangaro, e dal Centro Herakles per il Turismo Culturale dell’Università della Calabria, diretto da Giovanna De Sensi Sestito, e organizzate in occasione della mostra “Giorgio de Chirico. L’enigma e la gloria”, curata da Claudio Crescentini e Tonino Sicoli con la consulenza storica di Maurizio Calvesi.
Per gruppi organizzati sono state predisposte, nell’ambito dello stesso progetto didattico, visite guidate a richiesta tenute da giovani neolaureati dell’Università della Calabria. Per prenotazioni si può telefonare allo 0961 794388 oppure al 3206142897 e al 3394042796.
La mostra, patrocinato dall’Unione Europea e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per il PSAD della Calabria, è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana ed è stata realizzata in collaborazione con il Centro “A. Capizzano”/MAON di Rende, la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico di Roma, il Comune di Catanzaro, la Fondazione Politeama di Catanzaro, il Roma Centro Mostre, l’associazione “L’una di sera” di Catanzaro.
Sarà possibile visitarla fino al 30 giugno prossimo, tutti i giorni della settimana, compresa la domenica ed escluso il lunedì, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Ampia documentazione si trova sul sito internet: http://www.toninosicoli.it/segnalazioni/dechirico/dechiricohome.htm.

Mostra sulle icone russe a Santa Severina

19/06 E’ stata inaugurata ieri sera, nella splendida cornice del Castello di Santa Severina, la mostra intitolata « Icone dai kremlini della Russia Antica », organizzata dai Comuni di Santa Severina, Altomonte e Gerace, dal Centro Studi Euromediterraneo e dall’antiquario Carlo Teardo, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, che ha dato anche il suo Patrocinio.
L’interessante esposizione propone a quanti la vorranno visitare più di 30 preziose tavole, realizzate tra il XIV ed il XIX secolo, provenienti dalle diverse scuole iconografiche russe sviluppatesi all’ombra dei monasteri racchiusi tra le mure fortificate dei kremlini.
Essa sarà ospitata in tre borghi medievali calabresi ricchi di storia e, al loro interno, in tre sedi già museo, luoghi di esposizione e centri di culto: il Castello di Santa Severina, il Museo Civico di Santa Maria della Consolazione di Altomonte e la Cattedrale di Gerace.
Alla manifestazione inaugurale hanno partecipato l’Assessore alla Cultura della Regione Calabria, On. Sandro Principe, il Sindaco di Santa Severina, Bruno Cortese, il Console della Federazione Russa di Milano, Alexander Nurizade e il Console della Federazione Russa di Palermo, Alexander Gusev, il prof. Gianfranco Bertolo del Centro Studi Euromediterraneo, Padre Nilo in rappresentanza della Chiesa Russo-Ortodossa e l’antiquario Carlo Teardo.
Il Sindaco Cortese, commentando l’iniziativa, ha dichiarato : « La mostra è un grande evento, capace di caratterizzare l’intera estate culturale della nostra regione. Le autorità intervenute all’inaugurazione hanno richiamato i diversi aspetti della manifestazione. I due Consoli generali della Federazione Russa hanno dato un risalto internazionale all’evento ; la presenza del rappresentante della Chiesa Bizantina in Calabria, padre Nilo, ci ha ricordato le comuni radici storiche e religiose con il mondo ortodosso; l’antiquario Carlo Teardo, coordinatore dell’iniziativa, ha illustrato i particolari artistici della mostra. Il prof. Bertolo, dell’Università di Milano, ha messo in risalto le iniziaitve del Centro Studi Euromediterraneo, istituito qualche anno fa a Santa Severina ».
« La mostra, che verrà allestita anche nel Museo Civico di Altomonte e nella Cattedrale di Gerace -ha proseguito il sindaco di Santa Severina- rafforza il sistema di rete dei Borghi Medioevali calabresi su cui necessariamente dobbiamo puntare se vogliamo sviluppare il nostro turismo a tutti i livelli ».
Cortese, infine, ha particolarmente ringraziato l’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, nella persona dell’On. Sandro Principe, che ha stanziato un contributo decisivo per la realizzazione della mostra.
« All’interno del panorama geografico, storico ed artistico del nostro Paese - ha affermato, dal canto suo, l’On. Sandro Principe - la Calabria con le sue propaggini estese tra le sponde del Tirreno e le spiagge dello Jonio, si presenta a pieno diritto come un’antica icona: una immagine, dal greco “eikon”, caratterizzata da borghi medioevali, castelli plurisecolari, siti di archeologia magno-greca, romana e bizantina. Alcuni di questi luoghi sono a tutt’oggi abitati da comunità che di queste origini conservano usi, costumi, tradizioni e parlato originali.
Ci è parso pertanto naturale, quando da parte dei Comuni di Santa Severina, Altomonte e Gerace, e dalla Provincia di Crotone, ci è stato chiesto di concorrere alla realizzazione di un progetto così singolare, aderire a questa importante iniziativa ».
« La mostra - ha aggiunto l’Assessore Principe - è una grande occasione di incontro con la Russia, con la cultura, la storia, l’arte, la fede e la civiltà del popolo russo e rappresenta un evento straordinario, che sarà certamente apprezzato da tutti i calabresi e dai turisti che sceglieranno la Calabria come meta per le loro vacanze”.
“Un mondo - ha concluso Principe - che dobbiamo conoscere perché con esso dovremo, in futuro, confrontarci ed interagire. Sono convinto, infatti, che la Calabria, valorizzando ed utilizzando al meglio la logistica, avrà un ruolo importante nel mercato globalizzato, in cui è emergente la competitività industriale dei Paesi orientali”.

In arrivo la Seconda Edizione del Premio Nazionale Città di Castrovillari-Pollino

18/06 Conto alla rovescia per l'assegnazione del Premio Nazionale Città di Castrovillari - Pollino, Seconda Edizione, organizzato dall'Accademia Delle Arti, che ha a Castrovillari la propria sede provinciale, attraverso il Dipartimento di Lettere, per la sezione Poesia, ed il Dipartimento di Musica, "Scuola Superiore di Musica "F. Cilea". Il Premio si svolge sotto il patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione Calabria, dell'Amministrazione Provinciale di Cosenza, della Comunità Montana del Pollino, de "Il Quotidiano della Calabria", de "Il Diario di Castrovillari", dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Castrovillari, de "Il Musagete", del Trimestrale di Letteratura "La colpa di scrivere", dell'A.I.P.S. (Ass. Professionisti dello Spettacolo), delle Edizioni Magnoli Arte, dell'Accademia della Motta, della Pro Loco di Castrovillari. L'evento, fortemente voluto dal Direttore Artistico dell'Accademia Delle Arti, nonchè Presidente e Fondatore del Premio, il Maestro Leonardo Saraceni, pianista concertista internazionale e compositore, avrà il suo culmine nella giornata di Venerdì 23 Giugno; "Il Premio Città di Castrovillari - Pollino, ha spiegato il Maestro Saraceni, vuole essere un grande atto d'amore verso Castrovillari e lo vuole, soprattutto, perché forte è l'esigenza di voler rafforzare l'anima di una città che è un punto di riferimento per molti paesi limitrofi e che può vantare, grazie al lavoro serio ed onesto di molti castrovillaresi illustri sul territorio nazionale, di una notorietà costruita con le opere, quindi, destinata a durare. Castrovillari - continua Saraceni - è una città viva, ricca di tradizioni, di forti intellettualità, di professionisti capaci, ricca anche di associazioni valorose che svolgono sul territorio, spesso sole, senza mezzi, spesso ignorate dalla locale Amministrazione, u n valido lavoro a favore della comunità: l'ambiente, i malati, gli anziani, lo sport, eccetera; ed è in questo contesto che il Premio Nazionale Città di Castrovillari - Pollino muove i suoi passi, al fine di rafforzare, attraverso la cultura del "fare", le fondamenta di una città attualmente malata e triste, abbandonata e incerta. e qui mi fermo.perché è da qui che inizierebbe un'altra storia." La manifestazione si svolgerà, non a caso, presso il piazzale della Sala "Francesco Varcasia", nel nome di uno dei castrovillaresi più illustri per la brillante carriera professionale negli alti vertici della finanza italiana, a cui, tra l'altro, è intitolata la sezione più prestigiosa del Premio Nazionale Città di Castrovillari, quella del libro edito, e questo per due fondamentali motivi: il primo motivo senza dubbio riguarda la persona di Varcasia, riconosciuta unanimemente dagli ambienti cittadini di ogni sfera politica e sociale, come figura di grande generosità, prova ne è il fatto che quando Varcasia era in vita ed occupava posti di prestigio a livello nazionale, non ha mai smesso di sentirsi profondamente castrovillarese, e quando ha potuto, si è sempre prodigato per aiutare ed incoraggiare i suoi concittadini che si fossero rivolti a lui per un qualsiasi problema; il secondo motivo, chiaramente, non può che riguardare la sua brillante carriera professionale negli al ti vertici della Finanza italiana. Francesco Varcasia era nato nel 1942 e dopo aver conseguito la laurea alla "Bocconi" di Milano in Scienze economiche e Commerciali, aveva dimostrato subito le sue straordinarie attitudini nel settore, diventando in pochi anni uno dei maggiori esperti italiani di Economia aziendale. E' stato, vale la pena ricordarlo, socio fondatore di uno dei più grandi Studi italiani di consulenza tributaria, il "Biscozzi e Fantozzi" di Milano. Poi Presidente della Banca di Sassari ( 40 sportelli e un fatturato di duemila miliardi delle vecchie lire); amministratore delegato della Gemina, importantissima finanziaria a livello europeo, e ha ricoperto numerosi altri posti di prestigio nel tessuto economico italiano, prima che la prematura morte, avvenuta il 23 Giugno del 1996, a soli 54 anni ed all'apice di una carriera che prometteva ulteriori e sorprendenti sviluppi. Una figura come Varcasia si sarebbe sicuramente dimostrata utile all'Economia italiana ed europea in questi periodi di grande preoccupazione, resi ancora più oscuri da una recessione che è ormai è un dato di fatto e che necessita di un lungo e faticoso lavoro di risanamento che solo esperti del calibro di Varcasia potranno affrontare. Ecco perché, alla luce di quanto si è appena detto, non sorprende più di tanto la straordinaria adesione della città che ha risposto con entusiasmo alla lungimirante idea di Leonardo Saraceni, di fondare un Premio che avesse una dimensione nazionale e di intitolarne la sezione più prestigiosa a Francesco Varcasia. Significativo è stato anche l'intervento de Il Musagete, una delle maggiori realtà culturali di questa provincia a livello nazionale, che ha assicurato l'adesione impegnandosi a mansioni di consulenza che, visto lo spessore degli intellettuali che fanno parte di questo Gruppo, sarà sicuramente di grande rilevanza. Si sa che la vita di un Premio, già dalla prima edizione, è spesso segnata da fattori contingenti di varia natura, che in un certo qual modo ne determinano la durata, lunga o breve che sia. In questo caso, la Seconda Edizione è apparsa sorprendente, se a bando non ancora scaduto, la partecipazione di alcune delle voci più rappresentative della Poesia Contemporanea e della Musica, si è registrata così numerosa. D'altronde l'idea di diventare nei prossimi anni un evento culturale importante per il territorio, potrà ridare alla città una ulteriore opportunità, per ribadirne le potenzialità culturali, intellettuali ed artistiche, in una dimensione necessariamente nazionale, tesa al confronto ed alla aggregazione. Per far questo era indispensabile coinvolgere non solo alcune delle personalità più rappresentative della città, ma anche e soprattutto chiedere la collaborazione di alcuni intellettuali, che pur non provenendo dal tessuto culturale cittadino, avessero le potenzialità per sostenere, in un ambito più nazionale, il Premio. A questo bisogna aggiungere la costituzione di un Comitato scientifico di grande spessore culturale, rappresentato dalle Commissioni che hanno giudicato le varie Opere, sia letterarie che musicali, i cui nomi saranno resi noti la sera della Cerimonia di Premiazione. Per concludere, ecco alcune delle novità di questa seconda edizione: le sezioni di poesia inedita si sono arricchite della Poesia in Dialetto e della Poesia in lingua Arbereshe; si sono aggiunte tre sezioni dedicate alla Musica e, precisamente, alla Musica Colta, a quella Popolare ed alla Musica Jazz, la cui Semifinale si svolgerà il giorno precedente, il 22 Giugno, sempre nella sala "Francesco Varcasia". Per quanto riguarda il "Premio alla Cultura", questa edizione vedrà premiati tre illustri personaggi che, attraverso il proprio "sapere", hanno costruito Opere destinate a durare per sempre, affinché le nuove generazioni possano intraprendere percorsi umani segnati da una reale e sana onestà intellettuale; ecco i loro nomi: la Dott.ssa Donatella Laudadio - Docente di Lettere Classiche, il Dott. Vincenzo Bonifati - Scienziato, il Dott. Nuccio Fava - Giornalista. Nell'ambito della manifestazione, si svolgerà la "finale" dei concorrenti partecipanti alla sezione musica, scelti dalla semifinale del giorno precedente. Infine, tra gli ospiti, il ballerino castrovillarese Antonio Pio Fini, formatosi a New York nella sede mondiale della Martha Graam School e, in Italia, presso la Scuola Professionale del Teatro Carcano, a Milano. Tutta la manifestazione sarà coordinata dal giornalista Franco Maurella.

Sabato 24 ad Acri inaugurazione del Museo civico dell’arte “Silvio Vigliaturo”

18/06 Sara' inaugurato sabato prossimo, 24 giugno, ad Acri il Museo civico d' arte contemporanea Silvio Vigliaturo, primo spazio pensato per un artista del vetro, ospitato all' interno del rinnovato palazzo Sanseverino Falcone. ''Un grande spazio - e' detto in un comunicato - non solo dedicato alle opere di Silvio Vigliaturo, uno dei piu' importanti esponenti della tecnica della vetro-fusione, ma anche animato da un nutrito programma di eventi, incontri ed attivita'. Il primo museo della Calabria dedicato all' arte, alla cultura e al contemporaneo: il Vigliaturo nasce accompagnato dall' entusiasmo dei grandi progetti riusciti e delle opportunita' da sfruttare''. Gli ambienti del Museo, allocato in un edificio del Settecento, accolgono trenta stanze per tremila metri quadrati di spazio espositivo che conterra' le opere di Silvio Vigliaturo. La struttura sara' anche centro espositivo e laboratorio per l' arte, oltre che luogo di incontro e scambio per pubblico, artisti e critici. Previsto un servizio che permette ai non vedenti di godere delle opere grazie a un sistema di audio-guide appositamente concepito, tra i primi ad essere applicato in Italia. ''Il museo - e' detto ancora nel comunicato - ospitera' in nove sale la collezione delle opere di Silvio Vigliaturo, cui si aggiungono tre sale dedicate rispettivamente all' esposizione temporanea delle opere piu' recenti realizzate dall' artista, alla direzione e al bookshop. Le duecentotrentasette opere donate al Museo da Vigliaturo, dal figlio Valerio, direttore artistico del museo, e dal suo curatore Adriano Berengo, della Berengo Fine Arts di Murano, rappresentano un patrimonio importante, ma sono anche un ritorno alla terra natia, cui Vigliaturo simbolicamente restituisce quei colori e quella intensita' di cui e' forse debitore anche ai paesaggi e alle sensazioni che questa terra regala''.

Inaugurazione dei “Parchi Letterari Gioacchino da Fiore”

14/06 La Provincia di Cosenza, in collaborazione con il Parco Letterario Tommaso Campanella, ha organizzato l'inaugurazione del progetto "I Parchi Letterari Gioacchino da Fiore", che si svolgerà venerdì prossimo a Cosenza. All' iniziativa parteciperanno il presidente della Provincia, Mario Oliverio; il responsabile del progetto per la Provincia, Giuseppina Donato; il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini; il coordinatore nazionale de Parchi Letterari, Roberto Perticaroli; il presidente del Centro Studi Gioachimiti, Salvatore Oliverio; il presidente dell' associazione culturale "La città del Sole", William Gatto; la direttrice del Parco Letterario Tommaso Campanella,Simona De Carlo; i sindaci dei Comuni di Luzzi, Celico, Pietrafitta e San Giovanni in Fiore, che hanno aderito al progetto. "L' iniziativa I Parchi Letterari Gioacchino da Fiore - è scritto in una nota della Provincia - riguarda un progetto a rete nei luoghi di ispirazione poetica gioachimita, dove verranno rappresentati avvenimenti culturali denominati 'viaggi sentimentali', durante i quali un cantastorie, accompagnato da attori e musicisti, tutti in costume d'epoca, evocherà il pensiero religioso e spirituale dell'abate forense, nel contesto medioevale. L' iniziativa dell' inaugurazione darà l'avvio ad un progetto di turismo culturale nella Provincia di Cosenza in cui tour operator, agenzie di viaggio, ristoratori, albergatori, proporranno un' offerta turistica autentica che, nella sua unicità, metterà in rete un circuito inedito per attuare un turismo sostenibile nei territori della Comunità montana silana, in cui Gioacchino da Fiore maturò la sua concezione della Gerusalemme celeste ed intraprese il suo cammino spirituale". Nel corso dell' iniziativa si svolgerà, sempre venerdì in Piazza Duomo, uno spettacolo teatrale itinerante sull' ispirazione religiosa dell' abate forense dal titolo "Viaggio sentimentale: Gioacchino da Fiore e i Cavalieri della Spiritualità".

Dal 15 giugno al chiostro di Santa Chiara la rassegna Artist’s Meetings 2006

13/06 Giovedì 15 giugno alle ore 20,30 nel Chiostro di S.Chiara nel centro storico di Cosenza (ingresso da salita Liceo) cocktail-presentazione della rassegna Artist’s Meetings 2006 “In-chiostro”. L’iniziativa prevede cinque appuntamenti e si concluderà il 13 luglio. L’idea parte dal lavoro della Centrale dell’arte sul riuso di spazi e aree trascurate e/o dimesse della nostra terra. Gli scrittori, i poeti, gli artisti e i musicisti si esibiranno nello splendido chiostro cinquecentesco a stretto contatto con il pubblico. Obbligatoriamente limitato per la particolare conformazione e per il rispetto del luogo. L’aspetto conviviale sarà sottolineato dalla tavola imbandita per i cocktail a fine esibizione. La caratteristica principale delle presentazioni-esibizioni sarà la “leggerezza”. Lo scopo è quello di far riflettere divertendo. Gli scrittori e poeti sono anche validi performer, riconosciuti a livello nazionale - scrivono per Einaudi, Bombiani, Rizzoli o Sellerio - come il veneziano Tiziano Scarpa (29 giugno) o la fiorentina Rosaria Lo Russo ( 13 luglio). Oppure intriganti autori come i siciliani Domenico Seminerio con il suo “giardino segreto dell’amore” (6 luglio) e Lisi e Condorelli (23 giugno) con le loro poesie.
Insieme a loro ci sarà la parte delle arti visive con le opere di Natale Platania, Andrea Bruno e tanti altri, che hanno inviato le loro opere per questo piccolo micro-festival, interamente autoprodotto.
L’aspetto musicale, curato dal direttore del Conservatorio di Vibo Valentia, vedrà l’esibizione di musicisti affermati o brillanti e giovani talenti come Andrea Cusato Jazz quartet,, Greta Medini al violino, Ivan Macrì alla chitarra, le musiche di Stanislao Giacomantonio e uno splendido trio di fisarmoniche, Camminò Arena Casuscelli, che si esibirà nella prima serata del 15 giugno.

Loiero al convegno su Alvaro “Guardò sempre all’Europa”

13/06 "La Regione Calabria, in futuro, stringerà un più intenso rapporto di collaborazione con la Fondazione Corrado Alvaro, per far conoscere meglio in Italia e nel mondo le opere ed il messaggio del grande intellettuale di San Luca". E' quanto ha annunciato il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, partecipando al convegno "Corrado Alvaro - La scrittura, la memoria, l'identità", che si è svolto oggi a Roma, per ricordare il cinquantesimo anniversario della scomparsa dello scrittore, poeta e giornalista calabrese. "La Regione - ha affermato Loiero - vuole trovarsi accanto ai volontari della Fondazione Corrado Alvaro, fornendo loro un contributo attivo, per divulgare il valore di quello che deve essere considerato lo scrittore classico calabrese, il più grande degli ultimi secoli. Per questo mi auguro che si portino alla luce gli inediti di Corrado Alvaro che ancora esistono e che si diffonda l'insegnamento delle sue opere tra i giovani". "E' uno scrittore - ha proseguito Loiero - anche se ha vissuto lungamente fuori dalla Calabria, che porta proprio le stigmate fisiche del calabrese; per i profili culturale e antropologico. Nelle sue opere è rimasto legato alla concezione tragica dell'ambiente e della società calabrese del primo novecento. Un dato esistenziale che, però, ha saputo legare ad uno stile narrativo da grande scrittore europeo. Egli ha sempre lo sguardo rivolto all'Europa, pur restando dentro tutto calabrese, soggiogato dalla tradizione e dal mito insieme. E' un grande, che la Calabria è giusto celebri meglio nella sua terra di come non sia mai stato fatto in passato". Il presidente della Regione ha ringraziato il presidente della Fondazione Corrado Alvaro, professor Aldo Maria Morace, per l'organizzazione del programma delle celebrazioni nazionali, volute per onorare la memoria dell'intellettuale che fu anche il fondatore del Sindacato Nazionale Scrittori. "Assieme - ha concluso Loiero - possiamo lavorare per diffondere nella scuola l'insegnamento su Corrado Alvaro. Anche se è giusto che sia sempre lo Stato a formulare in modo unitario i programmi di studio, senza arrivare alla frammentazione della cultura italiana come qualcuno vuole fare con la riforma della Costituzione, la Regione ha una piccola parte di competenze sulle attività didattiche che possiamo sfruttare per promuovere questo nostro scrittore". Nell'occasione, il presidente della Fondazione, Aldo Maria Morace, ha insignito il presidente Loiero con la prima medaglia celebrativa coniata per ricordare il 50/o anniversario della morte di Corrado Alvaro

Mostra di Mimmo Sarcineto dal 15 al Museo della Magna Grecia a Sibari

Un omaggio alla terra di Calabria e alla sua storia, questo vuole essere la nuova mostra personale di Mimmo Sancineto, 'La Magna Grecia e i suoi segni' che sarà inaugurata il 15 giugno presso il museo nazionale archeologico della Sibaritide. Forme, colori, effetti cromatici, in pacifica convivenza tra modalità espressive tipicamente figurative e rappresentazioni astratte, che i critici hanno voluto definire 'astrattismo figurativo', per raccontare la terra di Calabria e recuperarla all'emarginazione e all'assenza di memoria che ha caratterizzato la culla della civiltà della Magna Grecia. Nei quadri di Mimmo Sancineto passato e presente convivono in una sorta di miscela esplosiva di suggestioni e colori. Una mediterraneità, quella di Sarcineto, che traspare nei suoi quadri attraverso la luce, vera protagonista della tela, che delinea forme e enfatizza le trame della materia. Dopo la mostra romana a Palazzo Venezia, 'Scritture nello spazio' del 2005 e quella presso il museo delle Genti d'Abruzzo del 2006 dedicata alle assonanze tra i due Parchi nazionali( quello d'Abruzzo e del Pollino), quella che si inaugura a Sibari segna una tappa importante del percorso pittorico dell'artista. Ad inaugurare la personale, patrocinata dal ministero dei Beni culturali e dalla Regione Calabria, sarà il capo Dipartimento per i Beni culturali e paesaggistici del Ministero dei beni culturali, dott. Sicilia.

Al Museo di San Giovanni a Catanzaro “De Chirico e l’enigma del museo”

13/06 Appuntamento oggi 14 giugno alle ore 17, con lo storico dell’arte Giorgio Leone, per una visita guidata alla mostra di Giorgio de Chirico, che si sta tenendo a Catanzaro presso il Complesso monumentale del San Giovanni.
Il noto storico dell’arte della Soprintendenza ai Beni Artistici della Calabria e docente all’Università della Calabria, affronterà la lettura dell’opera dechrichiana con particolare riguardo alla produzione di dipinti ispirati ai grandi maestri della storia dell’arte come Verrocchio, Michelangelo, Tiziano, Tintoretto, Rubens, Hals, Rembrandt, Watteau, Courbet.
La conferenza-visita rientra in un progetto di attività didattiche, promosse dall’Assessorato regionale alla cultura retto da Sandro Principe, dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, diretta da Rocco Pangaro, e dal Centro Herakles per il Turismo Culturale dell’Università della Calabria, diretto da Giovanna De Sensi Sestito, e organizzate in occasione della mostra “Giorgio de Chirico. L’enigma e la gloria”, curata da Claudio Crescentini e Tonino Sicoli con la consulenza storica di Maurizio Calvesi.
A concludere questo ciclo di incontri in compagnia di uno specialista d’arte sarà Leonardo Passarelli, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università della Calabria, che mercoledì 21 giugno alle ore 17, tratterà il tema “Dalla Metafisica a Valori Plastici”.
L’iniziativa che sta riscuotendo un grosso successo vuole avvicinare il pubblico alla comprensione dei fenomeni artistici, fornendo strumenti di analisi e momenti di riflessione assistita.
Per gruppi organizzati sono state predisposte, nell’ambito dello stesso progetto didattico, visite guidate a richiesta tenute da giovani neolaureati dell’Università della Calabria. Per prenotazioni si può telefonare allo 0961 794388 oppure al 3206142897 e al 3394042796.
La mostra, patrocinato dall’Unione Europea e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per il PSAD della Calabria, è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana ed è stata realizzata in collaborazione con il Centro “A. Capizzano”/MAON di Rende, la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico di Roma, il Comune di Catanzaro, la Fondazione Politeama di Catanzaro, il Roma Centro Mostre, l’associazione “L’una di sera” di Catanzaro.
Sarà possibile visitarla fino al 30 giugno prossimo, tutti i giorni della settimana, compresa la domenica ed escluso il lunedì, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

A Roma convegno su Corrado Alvaro. Loiero: “La sua opera ha lasciato il segno”

12/06 Anche Roma ricordera' domani l' opera e la figura dello scrittore, poeta e giornalista calabrese Corrado Alvaro, con un convegno in Campidoglio a cui interverra' il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. L'iniziativa, organizzata dalla ''Fondazione Corrado Alvaro'', rientra nell'ambito delle manifestazioni per celebrare il 50/mo anniversario della morte dell'intellettuale di San Luca, che ebbe con la Capitale un intenso rapporto, sia negli scritti, sia nella messa in scena delle sue rappresentazioni teatrali, che nell'attivita' di fondatore del Sindacato nazionale scrittori. ''L' opera e la vita di Corrado Alvaro - ha detto Agazio Loiero - hanno lasciato un segno profondo nella cultura nazionale contemporanea ed e' importante che uno dei nostri migliori figli venga ricordato domani in Campidoglio da tantissimi e qualificati relatori. Si tratta, proprio in un momento in cui e' necessario rilanciare la questione meridionale, di riaffermare il principio unitario della cultura italiana. E cio' grazie alla modernita' e profondita' della letteratura prodotta dai nostri scrittori, che per l'universalita' che la ispira va al di la' del contesto narrativo regionale e che nel '900 annovera, oltre lo stesso Corrado Alvaro, autori che tanto hanno dato alla crescita della letteratura italiana: da Verga a Capuana, da De Roberto a Pirandello''.

A Martirano Lombardo mostra sul gioco tra passato e presente

07/06 Giovedì 8 giugno 2006 si terranno in località Bombarda di Martirano, in un suggestivo spazio naturale compiutamente attrezzato, l’inaugurazione della mostra “Il gioco tra passato e presente”, a cura dei ragazzi dell’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Martirano(Cz) e le Olimpiadi del gioco cui parteciperanno, per fasce di età, alunni dello stesso Istituto.
L’iniziativa conclude un proficuo percorso didattico avviato, grazie alla stipula di una convenzione tra la Soprintendenza P.S.A.E. della Calabria e l’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani”, nell’anno scolastico 2003 – 2004 sul tema L’uomo e l’ambiente.
Il progetto didattico, scaturito dalla convinzione che è di fondamentale importanza, nel lungo e delicato percorso di crescita e di formazione degli allievi, la conoscenza del ricco e prezioso patrimonio culturale della Calabria, ha affrontato tre principali tematiche legate alla vita dell’uomo e dell’ambiente, correlate alle problematiche e ai relativi esiti artistici della regione:
“Quando l’abito fa il monaco”, tema del primo anno scolastico, ha approfondito la storia dell’abbigliamento e del tessuto con particolare attenzione all’evoluzione della moda letta attraverso le pregevoli opere d’arte custodite nel cinquecentesco Palazzo Arnone di Cosenza;
“Il cibo nell’arte e nella tradizione” ha invece analizzato, nel secondo anno scolastico, le tematiche relative alla nutrizione nel corso dei secoli, svolgendo un’interessantissima ricerca sulla raffigurazione del cibo nei capolavori dei grandi maestri, con particolare attenzione alle opere degli artisti meridionali;
“Il gioco tra passato e presente”, tema di quest’anno, esamina la storia e l’evoluzione del gioco e del giocattolo attraverso le raffigurazioni artistiche dall’antichità ad oggi.
Dalla verifica che, nonostante la diversità delle mode, delle tecniche e dei materiali, i giocattoli sono quasi sempre gli stessi a differenza di alcuni giochi di gruppo in voga nel passato e che oggi quasi non si conoscono più, è nata l’idea di promuoverne la conoscenza attraverso la loro ricognizione e la loro riproposizione nelle “Olimpiadi del gioco”, che vedranno impegnati i ragazzi, con simpatico antagonismo, in vere e proprie gare.
La mostra “Il gioco tra passato e presente” espone giocattoli appartenenti agli stessi ragazzi; giocattoli della tradizione calabrese sapientemente costruiti (strummuli, pupe ‘e pezza, iudici, carrette ‘e lignu, archi, fionde ecc…) e numerosi pannelli didattici con la trascrizione anche in dialetto di conte, filastrocche e girotondi.
L’iniziativa è curata dalla Soprintendenza P.S.A.E. della Calabria, guidata da Salvatore Abita; dai Servizi educativi dello stesso Istituto, coordinati da Nella Mari con il supporto di Anna Maria Lico, Patrizia Carravetta e Francesco Mannella e dall’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani”, retto da Domenico Foderaro.
Interverranno alla manifestazione Filomeno Maruca, sindaco di Martirano; Eugenio Gallo, sindaco di Martirano Lombardo; Francesco Esposito, sindaco di Conflenti; Giuseppe Zerardi, sindaco di Motta Santa Lucia; Angelo Bartolotta, responsabile del settore forestale del Consorzio di Bonifica della Piana di S. Eufemia e Sandro Principe, assessore all’istruzione e alla cultura della Regione Calabria.

A Catanzaro un museo per celebrare il genio di Mimmo Rotella

07/06 Mimmo Rotella, artista di fama internazionale e creatore del ''decollage'', avra' presto un museo a Catanzaro, citta' che gli diede i natali il 7 ottobre del 1918 e dove riposa dopo la scomparsa avvenuta in gennaio a Milano. Lo spazio dedicato all' inventore della tecnica pittorica realizzata con pezzi di manifesti incollati su tela e' ricavato in un palazzo di meta' ottocento, in via di ristrutturazione, di proprieta' della Provincia di Catanzaro e posto in una delle vie centrali del capoluogo calabrese. Il Museo Mimmo Rotella, che aprira' i battenti entro la fine dell' anno, prendera' forma dalla collaborazione instaurata tra la Provincia di Catanzaro e la Fondazione Rotella che ha sede a Milano con il sostegno della Regione Calabria. L' iniziativa, maturata a pochi mesi dalla scomparsa dell' artista, e' stata presentata in anteprima, presenti il presidente della Giunta regionale calabrese Agazio Loiero e l' assessore regionale alla Cultura Sandro Principe, dal presidente della Provincia Michele Traversa, dall' assessore alla Cultura Maurizio Rubino e dal Sovrintendente regionale Francesco Prosperetti. Per la Fondazione Mimmo Rotella erano presenti il presidente Rocco Guglielmo, il vice Nicola Canal e il direttore generale Piero Mascitti. Lo spazio espositivo - e' stato detto - e' stato pensato per dare sfogo a due realta': una per cosi' dire statica all' interno della quale con l' apporto della Fondazione troveranno allocazione in modo permanente le opere di Mimmo Rotella, anche attraverso una rotazione che permettera' visite periodiche; l' altra, piu' dinamica, aperta alla presenza di artisti contemporanei tra i tanti che si sono ispirati all' opera dello stesso Rotella. All' interno dell' edificio, di proprieta' dell' ente locale utilizzato fino a qualche decennio addietro per ospitare l' Istituto Sordomuti, oltre alla Pinacoteca dell' ente (con dipinti di varie epoche) e la Gipsoteca Francesco Jerace (altra collezione dedicata ad un illustre artista calabrese), troveranno posto anche un bar con una straordinaria terrazza naturale che si apre sulla vallata della Fiumarella e un book-shop. ''Il museo, il primo che sia stato dedicato all' artista, - e' stato detto nel corso dell' incontro con i giornalisti - non e' un traguardo ma un punto di partenza verso iniziative di respiro internazionale''. Intanto, i vertici della Fondazione Rotella hanno annunciato che un' opera dell' artista catanzarese sara' presto presente anche a Houston in una delle piu' grandi collezioni di arte moderna del mondo. In vista dell' inaugurazione del museo catanzarese, nei prossimi mesi, secondo quanto anticipato dall' assessore Principe un' antologica dell' artista sara' ospitata anche nella Galleria di Palazzo Arnone a Cosenza. Il presidente Loiero, dopo avere ricordato un episodio personale di conoscenza e frequentazione con Rotella a Parigi, ha sottolineato il valore innovativo della sua arte ''in un settore - ha detto - dove essere innovativi e' difficilissimo''. Per Traversa la realizzazione del Museo ''e' un riconoscimento ad un artista che non ha mai smarrito il senso delle proprie origini''

Proseguono le visite alla Mostra di De Chirico al San Giovanni di Catanzaro

02/06 Nuovo appuntamento per la mattina di domenica 4 giugno alle ore 11 per una visita guidata alla mostra di Giorgio de Chirico, che si sta tenendo a Catanzaro presso il Complesso monumentale del san Giovanni.
A condurre l’incontro sarà il critico d’arte Tonino Sicoli, curatore della mostra e docente di Fenomenologia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, che intratterrà i visitatori su “De Chirico profeta del post-moderno”. La conferenza-visita si avvarrà anche dell’intervento dell’attore Antonio Falvo, che si esibirà in una performance basata su testi tratti da “Ebdomero”, il noto romanzo scritto da de Chirico nel 1929.
L’iniziativa rientra in un progetto di attività didattiche, promosse dall’Assessorato regionale alla cultura retto da Sandro Principe, dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, diretta da Rocco Pangaro, e dal Centro Herakles per il Turismo Culturale dell’Università della Calabria, diretto da Giovanna De Sensi Sestito, e organizzate in occasione della mostra “Giorgio de Chirico. L’enigma e la gloria”, curata da Claudio Crescentini e Tonino Sicoli con la consulenza storica di Maurizio Calvesi.
Il ciclo di incontri in compagnia di uno storico o di un critico d’arte nasce dall’esigenza di fornire un supporto didascalico all’evento-mostra, avvicinando così il pubblico alla comprensione di fenomeni artistici complessi, che richiedono strumenti di analisi e momenti di riflessione assistita.
Sicoli parlerà della crisi della modernità e di de Chirico come precursore di quel rimescolamento linguistico e storico, che caratterizza la ricerca artistica a noi contemporanea, segnata da inquietudine, enigmatica, tragicamente votata all’erranza stilistica, esaltata nella sua liberatoria creatività individuale.
Le “visite” proseguiranno mercoledì 14 giugno alle ore 17 con Giorgio Leone, storico dell’arte della Soprintendenza per il PSAD della Calabria e docente all’Università della Calabria, che converserà su “L’enigma del museo”; mercoledì 21 giugno alle ore 17, Leonardo Passarelli, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università della Calabria, tratterà il tema “Dalla Metafisica a Valori Plastici”.
Per gruppi organizzati e per le scuole di ogni ordine è grado sono state predisposte, nell’ambito dello stesso progetto didattico, visite guidate a richiesta tenute da giovani neolaureati dell’Università della Calabria. Per prenotazioni si può telefonare allo 0961 794388 oppure al 3206142897 e al 3394042796.
La mostra, patrocinato dall’Unione Europea e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per il PSAD della Calabria, è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Essa rimarrà aperta fino al 30 giugno ed è stata realizzata in collaborazione con il Centro “A. Capizzano”/MAON di Rende, la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico di Roma, il Comune di Catanzaro, la Fondazione Politeama di Catanzaro, il Roma Centro Mostre, l’associazione “L’una di sera” di Catanzaro.

Consegna del “Premio Cassano” per la cultura dei dialetti

02/06 Si svolgera' domani pomeriggio, alle Terme Sibarite di Cassano, la consegna del ''Premio Cassano'', giunto all' undicesima edizione e organizzato dall' Istituto di ricerca e di studi di demologia e di dialettologia (Irsdd) di Cassano con il patrocinio dell' assessorato alla Cultura della Regione, dell' Amministrazione provinciale di Cosenza e del comune di Cassano. I premiati sono Lello Mazzacane, ordinario di Antropologia visuale e di Storia delle Tradizioni Popolari nella Facolta' di sociologia dell'Universita' Federico II di Napoli, per l' Antropologia; Immacolata Tempesta, ordinaria di Linguistica nell' Universita' di Lecce, per la Linguistica; Giovanni Brancaccio, ordinario di Storia Moderna nell' Universita' di Chieti, per la Storia; Danilo Gatto, insegnante di Educazione Musicale presso l' Istituto Comprensivo di Simeri Crichi (Catanzaro), per l' Etnomusicologia; l' editore Ursini, per l' Editoria d' interesse Antropologico e Storico. La manifestazione sara' introdotta da Leonardo Alario, presidente dell' Irsdd di Cassano e dall' intervento di Domenico Scarfoglio, ordinario di Storia delle Tradizioni Popolari dell' Universita' di Salerno, che presentera' il disco ''il filo di seta'' di Otello Profazio. ''Nato in sordina - ha sostenuto Alario - con un programma semplice ed efficace e finalizzato a richiamare l' attenzione di storici, antropologi e linguisti di chiara fama sulla complessa realta' calabrese e per promuovere la ricerca, gia' iniziata con notevoli risultati dall' Unical, sullo stato attuale dei dialetti, della cultura di tradizione orale e, comunque, sulla visione del mondo maturato dalle nuove generazioni e della realta' storica di tante comunita' finora trascurate o non adeguatamente prese in considerazione, il Premio Cassano si e' proposto anche lo scopo di incoraggiare i giovani a dedicarsi agli studi demo-antropologici, linguistici e storici, dando loro la possibilita' di incontrare accademici di diversa provenienza e di diversa scuola e di partecipare a seminari e a conferenze che, nel corso dell' anno, gli stessi studiosi tengono per conto del nostro Istituto. Per dar maggiore efficacia a tale progetto si sta pensando di dotare il Premio, negli anni futuri, di un adeguato numero di borse di studio destinate a quei giovani che mostreranno di voler seriamente dedicarsi alla ricerca nell' ambito delle discipline di nostro interesse''. ''E' chiaro - ha proseguito Alario - che il progetto potra' trovare efficace realizzazione solo se gli enti preposti al buon governo della regione si faranno carico di quanto e' necessario per promuovere tanta gioventu' volenterosa e preparata, ma spesso frustrata, alla ricerca e allo studio della realta' storico-antropica e linguistica della Calabria''

Al Museo San Giovanni di Catanzaro visite guidate alla mostra di De Chirico

24/05 Prende il via a Catanzaro presso il Complesso monumentale del san Giovanni un ciclo di incontri in compagnia di uno storico o di un critico d’arte, che guidano il pubblico alla visita della mostra “Giorgio de Chirico. L’enigma e la storia”, voluta dall’assessore alla cultura della Regione Calabria Sandro Principe e curata da Claudio Crescentini e Tonino Sicoli con la consulenza storica di Maurizio Calvesi.
L’iniziativa rientra in un progetto di attività didattiche, promosse sempre dall’Assessorato regionale alla cultura e dalla Unione Europea, e organizzate in occasione della mostra dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, diretta da Rocco Pangaro, e dal Centro Herakles per il Turismo Culturale dell’Università della Calabria, diretto da Giovanna De Sensi Sestito, in collaborazione con il Centro Aleph Arte di Lamezia Terme e assieme al Centro “A. Capizzano”/MAON di Rende, che ha curato anche l’organizzazione della mostra
La prima visita guidata si terrà venerdì 26 maggio alle ore 11 e sarà tenuta da Anna Russano, docente di Storia dell’Arte all’Accademia di BBAA di Catanzaro, che parlerà sul tema “Quando gli oggetti ci guardano”. Domenica 4 giugno alle ore 11, sarà la volta di Tonino Sicoli, docente di Fenomenologia dell’arte contemporanea all’Accademia di BBAA di Catanzaro, uno dei curatori dell’evento, che intratterrà i visitatori su “De Chirico profeta del post-moderno”. Mercoledì 14 giungo alle ore 17, Giorgio Leone, storico dell’arte della Soprintendenza per il PSAD della Calabria e docente all’Università della Calabria, converserà su “L’enigma della museo”. Leonardo Passarelli, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università della Calabria, concluderà il ciclo di incontri il 21 giugno alle ore 17 con la visita-conferenza “Dalla Metafisica a Valori Plastici”. Interverrà ad alcuni degli appuntamenti previsti l’attore lamentino Antonio Falvo con recital di testi dechirichiani.
Nell’ambito del progetto sono state realizzate visite animate con gli alunni della scuola elementare “Gagliardi” di Catanzaro, a cura di Ilaria Musio, docente di Pedagogia dell’arte all’Accademia di BBAA di Catanzaro, che ha tenuto un laboratorio finalizzato all’osservazione ed alla conoscenza delle opere in mostra e alle sperimentazioni del processo artistico.
L’attività didattica, coordinata da Graziella Cantafio del Dipartimento di didattica dell’arte del Centro Aleph, prevede anche, su richiesta, visite guidate tenute da giovani neolaureati dell’Università della Calabria, rivolte al pubblico e all’utenza scolastica di ogni ordine e grado, per gruppi di 20/25 persone. Per prenotazioni si può telefonare allo 0961 794388 oppure al 3206142897 e al 3394042796.
La mostra, che sta riscuotendo un grosso successo di pubblico, rimarrà aperta fino al 30 giugno ed è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico di Roma, il Comune di Catanzaro, la Fondazione Politeama di Catanzaro, il Roma Centro Mostre, l’associazione L’una di sera di Catanzaro. L’evento, patrocinato dall’Unione Europea e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per il PSAD della Calabria, è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.

A San Marco Argentano apertura del Museo DIocesano con la mostra “Il Vivente”

24/05 Giovedì 25 maggio, a San Marco Argentano, si terranno due straordinari eventi: l’inaugurazione del Museo Diocesano e della mostra « “Il Vivente” – Tesori della Liturgia e della Devozione ».
Alle ore 17,30, nel Teatro Urbano II, illustreranno l’iniziativa don Francesco Cozzitorto, direttore del Museo Diocesano; Giuseppe Mollo, sindaco di San Marco Argentano; Salvatore Abita, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Calabria; Francesco Paolo Cecati, Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Calabria; S.E. mons. Augusto Lauro, vescovo emerito della diocesi di San Marco Argentano-Scalea; mons. Luigi Renzo, direttore della Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici; Ernesta De Simone, progettista, curatore dell’allestimento e direttore dei lavori; Nella Mari, storico dell’arte della Soprintendenza PSAE della Calabria e S.E. Mons. Domenico Crusco, vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea.
Seguirà, alle ore 19,00, nella chiesa di San Giovanni Battista, sede del Museo che ospiterà la mostra “Il Vivente”, la solenne cerimonia di inaugurazione con interventi di Giorgio Leone, storico dell’arte della Soprintendenza PSAE della Calabria; Lucia Lojacono, direttrice del Museo Diocesano di Reggio Calabria; Nella Mari, storico dell’arte della Soprintendenza PSAE della Calabria; Giuseppe Rizzo e Giovanni Terranova, progettisti, curatori dell’allestimento e direttori dei lavori.
Il Museo, ubicato nel cuore della cittadina normanna, disposto su due livelli, ottimizza l’esiguità degli spazi creando possibilità di percorsi suggestivi e di grande adattabilità.
La mostra “Il Vivente”, che rimarrà aperta al pubblico fino al 30 settembre, presenta alcuni capolavori dell’antica diocesi sammarchese, fra i quali si segnalano la superba Croce reliquiario della cattedrale di San Marco Argentano, che propone l’immagine del Cristo Vivente; le Croci di Grisolia e di Aieta, rispettivamente del Quattrocento e della fine del Cinquecento.
L’esposizione propone, inoltre, numerosissimi arredi sacri relativi al Seicento, al Settecento e all’Ottocento, in gran parte produzione di maestri argentieri di scuola napoletana.
Arricchiscono, ancora, la rassegna alcune opere pittoriche, fra le quali merita particolare menzione il bel dipinto del fiammingo Teodoro D’Errico, raffigurante il Cristo Portacroce tra i santi Pietro e Paolo, proveniente dalla chiesa della Maddalena di Bonifati.

Un meeting euromediterraneo sulla filosofia a Rossano

20/04 Un Meeting Euromediterraneo dedicato alla Filosofia è il nuovo progetto socio-culturale dell'Associazione Europea 8TJ-Europa. A renderlo noto è il presidente di 'Otto Torri sullo Jonio Europa', Lenin Montesanto, il quale ha raccolto l'adesione ufficiale del filosofo Gianni Vattimo e dell' europarlamentare Gianni Pittella. Ad ospitare l'evento europeo l'Abbazia del Patire, nella Montagna di Rossano. "L'idea - ha detto Montesanto - di realizzare, a Rossano, un evento di portata europea dedicato alla Filosofia, ha preso corpo in occasione del 16/mo Caffé Filosofico Rossanese, nel Centro Storico, al quale prese parte Gianni Vattimo, assieme al Vice Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto".

Presentato al Rendano il Premio Grinzane-Cavour

15/05 Si chiama Premio Grinzane Cavour - Fondazione Carical il nuovo concorso letterario, dedicato alle culture del mediterraneo e al dialogo tra i popoli, ed è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania d' intesa con il Premio Grinzane Cavour. L' iniziativa é stata presentata a Cosenza in occasione della cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso letterario Grinzanelettura - Incontro con l' autore, giunto alla terza edizione. "Calabria e Basilicata, da sempre terre di insediamenti e di incontro tra popolazioni e civiltà dell' area mediterranea - è detto in un comunicato - sono oggi depositarie di un' antica tradizione sedimentatasi nel tempo grazie ai contributi delle diverse componenti culturali, etniche e religiose. E' parso perciò naturale pensare a queste due regioni quali sedi di un Premio che riconoscesse i meriti culturali di quanti hanno contribuito alla conoscenza e all'approfondimento delle culture mediterranee, anche nelle loro implicazioni di attualità". Il Premio Grinzane Cavour - Fondazione Carical avrà cadenza annuale e prevede tre sezioni: narrativa e creatività, intitolata allo scrittore neorealista Saverio Strati; storia del pensiero, intitolata allo storico della filosofia Luigi De Franco; società civile, intitolata allo storico meridionalista Giustino Fortunato. Per ciascuna delle tre sezioni saranno assegnati due riconoscimenti. La prima edizione della cerimonia di premiazione si svolgerà a Cosenza e le seguenti alternativamente in un luogo della Basilicata e della Calabria.

Musica Arbereshe in Calabria

14/05 Dal 15 al 23 aprile 1954 Diego Carpitella (etnomusicologo) ed Ernesto de Martino (antropologo) condussero, per conto del Centro Nazionale Studi di Musica Popolare, una campagna di rilevamenti sonori (con al seguito una troupe di tecnici della RAI, a garanzia della qualità delle registrazioni dopo oltre mezzo secolo) presso alcune comunità di origine albanese della Calabria e della Basilicata, dando luogo alla Raccolta 22 del CSNMP, oggi Archivi di Etnomusicologia.
In Calabria la ricerca interessò i comuni di Pallagorio, Carfizzi e San Nicola dell’Alto (allora in prov. di Catanzaro, oggi di Crotone) e le comunità della provincia di Cosenza: San Demetrio Corone, Macchia Albanese, Frascineto, Lungro e Castroregio, documentando un insieme di repertori connessi al ciclo della vira e alla ritualità dell’anno in cui si ritrovano motivi epici originari dell’Albania: fra gli altri un nucleo dei canti di nozze accompagnati dalla vallja, danza circolare o a serpentina, assente nel resto dell’Italia continentale, e un pregevole corpus di canti lirici basati su meccanismi di improvvisazione abbinati a una poetica del tutto originale detti vjershet.
Si tratta di una documentazione in larghissima parte inedita e imprescindibile per la conscenza del patrimonio nusicale arbwresh della Calabria, offerta in due CD allegati ad un agile e ben curato volumetto con un’ampia introduzione critica e trascrizioni curate da Antonello Ricci e Roberta Tucci, la fedele trascrizione dei testi poetici finalmente restituiti nella loro integrità grazie al lavoro del dr. Giovanni Belluscio dell’Università della Calabria, il quale ha anche curato la Nota per la trascrizione dei testi verbali, a ciò si aggiungono due scritti: Gli “Albanesi”. Si è conclusa in questi giorni una spedizione per la raccolta di canti popolari tra i gruppi d’origine albanese in Calabria e Lucania, pubblicato in Il Contemporaneo, I, n. 9, 1954, p. 5 di Diego Carpitella e Le colonie albanesi calabro-lucane di Ernesto de Martino, trascrizione della trasmissione radiofonica trasmessa il 6 dicembre 1954 dalla RAI, entrambi immediatamente successivi alla ricerca, chiude il volume un significativo corredo fotografico originale che testimonia la campagna di registrazione ed una serie di fotografie di Antonello Ricci scattate recentemente sugli stessi luoghi interessati dalla ricerca di Carpitella e de Martino.
La ricca identità delle comunità calabro-albanesi può trovare un elemento di riscontro in questo affascinante patrimonio musicale, la cui valorizzazione restituisce dignità e spessore alla cultura regionale nel suo insieme.
MUSICA ARBËRESHE IN CALABRIA. Le registrazioni di Diego Carpitella ed Ernesto de Martino (1954), a cura di Antonello Ricci e Roberta Tucci, Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Casa editrice Squilibri, Roma, 2006, pp. 214, con 2CD (CD1 21 brani, CD2 27 brani), Euro 25,00.

Il 15 maggio al Rendano saranno premiati i giovani critici di GrinzaneLettura Incontro con l'autore

13/05 Il 15 maggio 2006, alle ore 10,30, presso il Ridotto Teatro Rendano di Cosenza si terrà la cerimonia di premiazione della terza edizione di GrinzaneLettura - Incontro con l'autore, un progetto promosso dal Premio Grinzane Cavour e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale della Calabria e la Direzione Scolastica Regionale della Basilicata, "Il Quotidiano della Calabria" e "Gazzetta del Sud".
GrinzaneLettura - Incontro con l'autore si propone di avvicinare i giovani alla lettura di testi di narrativa contemporanea e di stimolarli a esprimere il proprio senso critico attraverso la scrittura di una recensione.
Le opere proposte ai ragazzi per la terza edizione del concorso sono quelle vincitrici della XXIV edizione del Premio Grinzane Cavour: Eraldo Affinati, Secoli di gioventù (Mondadori), Maria Pace Ottieri, Abbandonami (Nottetempo), Alessandro Perissinotto, Al mio giudice (Rizzoli).
Hanno aderito al progetto gli studenti del Liceo Classico "Gioacchino da Fiore" di Rende, del Liceo Classico "Pitagora" di Crotone, del Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci" di Reggio Calabria, del Liceo Classico "Emanuele Duni" di Matera e del "Liceo classico Nilo" di Rossano.
La cerimonia di premiazione vuol essere un momento di dialogo nel corso del quale gli studenti coinvolti potranno confrontarsi con gli autori in una sorta di Laboratorio di Lettura/Scrittura: i ragazzi avranno infatti modo di incontrare Alessandro Perissinotto, autore letto e recensito nella terza edizione del progetto, Edoardo Albinati, autore di Tuttalpiù muoio (Fandango, 2006), Aurelio Picca, autore di Via Volta della Morte (Rizzoli, 2006) e Silvana Grasso, autrice di Disio (Rizzoli, 2005), vincitrice del Premio Grinzane 2006, le cui opere verranno date in lettura nella prossima edizione del progetto.
Oltre agli autori, saranno presenti Mario Bozzo (Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania), Giuliano Soria (Presidente del Premio Grinzane Cavour), Franco Inglese (Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata), Antonio Santagada (Dirigente Centro Servizi Amministrativi Provinciali di Cosenza), Cristina Vercillo ("Il Quotidiano della Calabria") e Antonino Garro ("Gazzetta del Sud").

Tredici i ragazzi vincitori:
Eraldo Affinati, Secoli di gioventù, Mondadori, 2004
Valeria Nocera 1° - Liceo scientifico "Leonardo da Vinci" di Reggio Calabria
Chiara De Santis 1° (pari merito) - Liceo classico "Gioacchino da Fiore" di Rende
Elena Romeo 1° (pari merito) - Liceo classico "Nilo" di Rossano
Antonella Auletta 2° - Liceo classico "Duni" di Matera
Antonio Maria Bonanata 2° (pari merito) - Liceo classico "Duni" di Matera

Maria Pace Ottieri, Abbandonami, Nottetempo, 2004
Davide Lucisano 1° - Liceo scientifico "Leonardo da Vinci" di Reggio Calabria
Giuseppina Cariccato 2° - Liceo classico "Gioacchino da Fiore" di Rende
Luana Curia 3° - Liceo classico "Nilo" di Rossano
Alessia Sama 3° (pari merito) - Liceo classico "Pitagora" di Crotone

Alessandro Perissinotto, Al mio giudice, Rizzoli, 2004
Rossana Busà 1° - Liceo scientifico "Leonardo da Vinci" di Reggio Calabria
Marianna Sposato 2° - Liceo classico "Gioacchino da Fiore" di Rende
Bruna Festa 3° - Liceo classico "Duni" di Matera
Rosaria Fortunato 3°(pari merito) - Liceo classico "Duni" di Matera

A designare i migliori elaborati realizzati dai ragazzi è stata una Giuria composta da Mario Bozzo, Antonino Garro, Franco Inglese, Francesco Mercurio, Giuliano Soria e Cristina Vercillo. Le migliori recensioni saranno pubblicate sui quotidiani "Gazzetta del Sud" e "Il Quotidiano di Calabria", partner dell'iniziativa.
Il progetto, nato per avvicinare alla lettura e alla scrittura critica e creativa gli studenti delle scuole superiori della Calabria e della Lucania, conferma il ruolo di promotore di cultura del Premio Grinzane Cavour che quest'anno compie 25 anni di età. Il progetto rientra a pieno titolo tra le finalità istituzionali della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania: perseguire una politica di concreta promozione culturale verso i giovani che GrinzaneLettura esprime attraverso la diffusione dei libri nelle scuole e l'incontro tra gli studenti e gli scrittori.

Lunedì la cerimonia del premio Grnzane-Cavour

10/05 Si svolgerà, lunedì prossimo a Cosenza, la cerimonia di premiazione della terza edizione di "GrinzaneLettura-Incontro con l' autore", organizzato dal Premio Grinzane Cavour e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, in collaborazione con la Direzione scolastica regionale della Calabria e la Direzione scolastica regionale della Basilicata, "Il Quotidiano della Calabria" e "Gazzetta del Sud". "GrinzaneLettura-Incontro con l'autore - è scritto in una nota - si propone di avvicinare i giovani alla lettura di testi di narrativa contemporanea e di stimolarli a esprimere il proprio senso critico attraverso la scrittura di una recensione. Le opere proposte ai ragazzi per la terza edizione del concorso sono quelle vincitrici della XXIV edizione del Premio Grinzane Cavour: Eraldo Affinati, Secoli di gioventù (Mondadori), Maria Pace Ottieri, Abbandonami (Nottetempo), Alessandro Perissinotto, Al mio giudice (Rizzoli). Hanno aderito al progetto gli studenti del Liceo Classico 'Gioacchino da Fiore' di Rende, del Liceo Classico 'Pitagora' di Crotone, del Liceo Scientifico 'Leonardo da Vinci' di Reggio Calabria, del Liceo Classico 'Emanuele Duni' di Matera e del 'Liceo classico Nilo' di Rossano. La cerimonia di premiazione vuol essere un momento di dialogo nel corso del quale gli studenti coinvolti potranno confrontarsi con gli autori in una specie di laboratorio di lettura-scrittura. I ragazzi avranno modo di incontrare Alessandro Perissinotto, autore letto e recensito nella terza edizione del progetto, Edoardo Albinati, autore di Tuttalpiù muoio (Fandango, 2006), Aurelio Picca, autore di Via Volta della Morte (Rizzoli, 2006) e Silvana Grasso, autrice di Disio (Rizzoli, 2005), vincitrice del Premio Grinzane 2006, le cui opere verranno date in lettura nella prossima edizione del progetto. Oltre agli autori, parteciperanno il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, Mario Bozzo; il presidente del Premio Grinzane Cavour, Giuliano Soria; il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale della Basilicata, Franco Inglese; il dirigente Centro servizi amministrativi provinciali di Cosenza, Antonio Santagada; Cristina Vercillo del Il Quotidiano della Calabria e Antonino Garro della Gazzetta del Sud. Le migliori recensioni saranno pubblicate sui quotidiani 'Gazzetta del Sud' e 'Il Quotidiano di Calabria', partner dell'iniziativa". "Il progetto - conclude la nota - nato per avvicinare alla lettura e alla scrittura critica e creativa gli studenti delle scuole superiori della Calabria e della Lucania, conferma il ruolo di promotore di cultura del Premio Grinzane Cavour che quest'anno compie 25 anni. Il progetto rientra a pieno titolo tra le finalità istituzionali della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania: perseguire una politica di concreta promozione culturale verso i giovani, che GrinzaneLettura esprime attraverso la diffusione dei libri nelle scuole e l' incontro tra gli studenti e gli scrittori".

Al via Concorso di pittura estemporanea a Castrovillari

08/05 L' Amministrazione comunale di Castrovillari, assessorato alle politiche culturali, ha indetto il terzo concorso di pittura estemporanea "Andrea Alfano", che si svolgerà domenica 21 maggio. Lo ha reso noto il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ricordando che il tema di quest'anno è "Il paesaggio urbano delle piazze di Castrovillari". Ogni concorrente, è scritto in una nota, parteciperà con un solo dipinto, che potrà essere realizzato con qualsiasi tecnica pittorica su una tela di dimensioni non inferiori a cm.50x60. Le opere verranno giudicate da un'apposita giuria di esperti e rimarranno in mostra nella sala delle Arti del Protoconvento fino al 28 maggio. Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 16 maggio per posta, per fax o direttamente consegnate agli uffici dell' assessorato alle politiche culturali. Le opere premiate rimarranno di proprietà del Comune. In palio 900 euro così ripartiti: 350 al primo classificato, 250 al secondo, 200 al terzo, 150 euro al quarto. Tutti i concorrenti riceveranno un attestato di partecipazione.

Ad Acri un museo per l’Arte contemporanea

07/05 Un maestoso palazzo del '700, 30 stanze, 3000 metri quadrati di spazio espositivo: questi i numeri del Museo Civico d'Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo, che il 24 giugno aprira' i battenti nelle sale del Palazzo Sanseverino Falcone ad Acri. Si tratta di un museo con due anime: scrigno prezioso per le opere di Silvio Vigliaturo e spazio da cui volgere lo sguardo al contemporaneo. Il museo ospitera' la collezione di uno dei piu' importanti e creativi esponenti internazionali della vetro-fusione, e sara' anche centro espositivo e laboratorio per l'arte, oltre che luogo di incontro e scambio per pubblico, artisti e critici. La realizzazione della struttura e' stata decisa dall' amministrazione comunale con il patrocinio e il contributo della Provincia di Cosenza e della Regione Calabria. Il museo ospitera' in 11 sale la collezione delle opere di Silvio Vigliaturo. Le 237 opere donate al Museo da Vigliaturo e dal suo curatore Adriano Berengo, della Berengo Fine Arts di Murano, rappresentano un patrimonio importante, ma sono anche un ritorno alla terra natia, cui Vigliaturo simbolicamente restituisce quei colori e quella intensita' di cui e' forse debitore anche ai paesaggi e alle sensazioni che questa terra regala. La donazione costituira' la collezione permanente del museo, all'interno del quale le 237 opere - disegni, sculture e dipinti - saranno esposte a rotazione, ricreando periodicamente l'allestimento. Le opere donate sono l'esito di una selezione della produzione di Vigliaturo dal 1961 al 2004 e segnano le tappe fondamentali della sua ricerca artistica, dagli esordi sino alla piu' raffinata elaborazione della tecnica della vetro-fusione. Cuore del percorso espositivo sara' una grande installazione realizzata da Vigliaturo per l'occasione, dal titolo Battaglia fuori dalle mura, nella quale confluiscono alcune delle tematiche a lui piu' care e in cui l'abilita' tecnica ed artigiana del maestro raggiunge il piu' alto livello. Il Palazzo Sanseverino Falcone sara' quindi uno spazio per conservare e tramandare l'arte del vetro e per narrare una vicenda artistica iniziata proprio in Calabria ed approdata di recente alle Olimpiadi di Torino, dove Vigliaturo e' stato l'artista scelto per rappresentare la Provincia di Torino di fronte al mondo. Il coreografico cortile interno, il giardino e parte delle restanti 19 sale del Palazzo Sanseverino Falcone, tra cui l'enorme Sala delle Colonne, dominata da un misterioso colonnato romanico di cui si ignora l'origine e la funzione, e le sale del piano nobile, che conservano gli unici affreschi ancora visibili, ospiteranno periodicamente mostre, incontri, workshop ed iniziative didattiche, dedicati all'arte contemporanea e alla lavorazione del vetro. Il programma cui la direzione del museo e le istituzioni stanno lavorando prevede appuntamenti importanti e grandi mostre, e verra' presentato nel dettaglio in occasione dell'inaugurazione.

Riconoscimenti al caffè filosofico rossanese

07/05 Riconoscimenti all'Associazione Europea ''8TJ-Europa'' e al 20/mo caffe' filosofico rossanese dedicato alla Giornata dell'Europa il 9 maggio. Dopo il Patrocinio ed il messaggio di auguri del Presidente del Parlamento Europeo, Josep Borrell Fontells e della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, e' giunto il saluto e il riconoscimento di Alfonso Kloss, ambasciatore australiano in Italia, paese che in questo momento ha la Presidenza di turno dell'Unione Europea. ''Per riprendere la dinamica europea - scrive Kloss al Presidente di 8TJ-Europa, Lenin Montesanto - ci serve oggi soprattutto anche un dialogo aperto con i cittadini europei. Il dibattito sul futuro dell'Unione non si deve svolgere pertanto solo nelle grandi sale congressi di Bruxelles, Lussemburgo o Strasburgo, ma deve giungere fino ai caffe', i pub, le terrazze all'aperto dei ristoranti e la rete internet. Al fine di trovare il giusto equilibrio, ha aggiunto l'Ambasciatore, dobbiamo apportare il nostro costante contributo personale e la volonta' di confrontarci, anche su temi controversi''.

A Rossano la presentazione dell’antologia curata dal prof. D’Andrea “Ricordando Giovanni Paolo II”

24/04 La Biblioteca “Santi Nilo e Bartolomeo” e il Seminario Arcivescovile della diocesi di Rossano-Cariati, hanno organizzato per sabato 29 aprile 2006, alle ore 18, a Rossano nell’auditorium “Giovanni Paolo II” del Seminario la presentazione del volume: Giovanni Paolo II alla Calabria. Parole di speranza alla società e ai cristiani calabresi, curato dal prof. Filippo D’Andrea e pubblicato dalla casa editrice cosentina Progetto 2000.
L’incontro prevede una introduzione del rettore del Seminario, don Giuseppe De Simone; le relazioni saranno tenute dal curatore dell’antologia e dall’editore Demetrio Guzzardi. L’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Andrea Cassone, concluderà l’incontro.
Il volume, uscito pochi giorni dopo la morte di papa Wojtyla, raccoglie tutti gli interventi che il Santo Padre ha rivolto ai calabresi, parte preponderante sono i discorsi tenuti nelle due visite in Calabria, la prima nell’ottobre del 1984 e poi per partecipare alla giornata conclusiva del Congresso eucaristico nazionale di Reggio Calabria. Il curatore del volume, il prof. Filippo D’Andrea, è un teologo laico, molto apprezzato sia nella sua diocesi di Lamezia Terme, che in tutta la Regione; per questo volume lo scorso agosto ha ricevuto a Paola il Premio Cassiodoro 2005, edizione totalmente dedicata a Giovanni Paolo II.
In una dichiarazione alla stampa l’editore Guzzardi ha detto: «Quest’anno 2006 festeggiamo il ventesimo anniversario della fondazione della casa editrice Progetto 2000, e una parte preponderante dei nostri volumi sono dedicati al mondo cattolico, il nostro primo libro fu infatti uno studio del compianto vescovo di Cassano Jonio, mons. Francesco Pala, su Matrimonio e Magistero da Pio XI a Giovanni Paolo II. Abbiamo stampato molti libri riguardante l’attività pastorale del pontefice polacco e l’antologia curata dal prof. D’Andrea è un ottimo compendio per capire la situazione sociale, culturale e religiosa della nostra terra».
Sulle alette dei libri di Progetto 2000 viene riportata spesso questa dicitura:
Giovanni Paolo II, nella sua visita in Calabria nel 1984, ci ha ricordato che sono tanti i cristiani nella nostra regione che hanno lavorato, sofferto e gioito come operai nella «vigna del Signore». L’impegno della casa editrice Progetto 2000, da quasi vent’anni, è quello di raccogliere testimonianze del cattolicesimo calabrese perché la fiaccola della fede, accesa da San Paolo in occasione del suo passaggio da Reggio Calabria, venga trasmessa alle nuove generazioni.

Porte aperte nei musei per Pasqua. In Calabria aperti a Cosenza, Reggio, Crotone, Vibo, Sibari, Locri, Scalea

14/04 Pasqua 2006 spalanca le porte dell'arte. Aperti tutti i principali musei e siti archeologici in ogni regione italiana con alcune eccezioni per la giornata di lunedi'. I musei Vaticani resteranno,invece, chiusi a Pasqua e Pasquetta. Tre giorni di apertura per palazzo Reale, Armeria e galleria Sabauda e i musei Egizio e di Antichita' a Torino. Chiuso il giorno di Pasquetta il castello di Moncalieri. In Lombardia: tre giorni di no stop anche per lo scaligero castello di Sirmione e le grotte di Catullo a Brescia, per il museo di palazzo Ducale di Mantova, per il Cenacolo Vinciano a Milano. Chiusi per il solo giorno di Pasquetta la pinacoteca di Brera, la cappella espiatoria di Monza, palazzo Besta a Sondrio. Porte aperte al parco delle incisioni rupestri di Cividate Camuno, alla villa romana di Desenzano. Percorsi dell'arte a tutto tondo a Venezia, nelle gallerie dell'Accademia, galleria Franchetti alla Ca' d'oro, museo archeologico e biblioteca Marciana; chiuso a Pasquetta il museo d'arte orientale, sempre aperta Villa Pisani a Stra'. Orari continuati e prolungati per l'archeologia veneta, nei musei di Adria, Este, Portogruaro, Quarto D'Altino. Aperti a Ravenna il mausoleo e il palazzo di Teodorico, il battistero degli Ariani, S. Apollinare in Classe. Non chiudono le bellezze toscane, poche le eccezioni: a Firenze aperti da domani a lunedi', il museo degli argenti di Boboli, Gallerie degli Uffizi, dell'Accademia Palatina, il cenacolo del Perugino. Le ville medicee saranno chiuse a Pasquetta, giorno in cui saranno invece aperti i luoghi chiusi a Pasqua: il Cenacolo di Fuligno, e quelli del Ghirlandaio e di Sant'Apollonia, i musei del Bargello e di S.Marco. A Roma tre giorni di apertura no stop per il Colosseo, palazzi Altemps, Massimo, Terme di Diocleziano e di Caracalla, Cripta Balby, tomba di Cecilia Metella, villa dei Quintili, scavi di Ostia, musei dell'alto medioevo e di villa Giulia, i musei di palazzo Venezia e Barberini, gallerie Corsini, Spada e Borghese, musei di Castel S.Angelo e degli Strumenti musicali, museo Christian Andersen, Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea, museo Boncompagni Ludovisi. Aperti sia a Pasqua che a Pasquetta anche i musei Capitolini, il Pantheon, il complesso monumentale del Vittoriano, la Calcografia a Fontana di Trevi e a palazzo Brancaccio, le scintillanti collezioni d'arte orientale, i musei dell'Eur, oltre ai siti etruschi di Tarquinia, Cerveteri, Veio, Viterbo. Nel Lazio si potranno, inoltre, ammirare i luoghi della storia e dell'archeologia: da palazzo Farnese a Caprarola, all'abbazia di Montecassino e quella di Trisulti, palazzo Altieri a Oriolo, le abbazie di Fossanova e Calamari, le scenografiche ville d'Este e Adriana a Tivoli, oltre al museo Aldobrandini di Frascati e a quelli di Nemi, Civita Castellana, Cassino, Formia, Minturno, Palestrina, Sperlonga. In Campania: aperti da oggi a martedi' 18, la certosa di S.Lorenzo a Salerno, le citta' di Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis. A Napoli, aperti tutti i musei cittadini, chiusi invece a Pasquetta, giorno in cui si potranno visitare il primo piano del museo di Capodimonte con la grande mostra su Tiziano Vecellio e il museo di San Martino, esclusi i giardini. Il complesso vanvitelliano della Reggia di Caserta (appartamenti storici e parco reale) sara' visitabile per tutto il giorno da oggi al 25 aprile, eccetto lunedi' (visite guidate per gruppi ogni ora nei giardini all'inglese).
In Calabria aperti con pausa pranzo palazzo Arnone a Cosenza e il museo statale di Mileto; sempre aperti invece i musei archeologici di Crotone, Locri, Reggio Calabria, Sibari, Vibo Valentia, Scalea. Non solo tradizioni religiose e enogastromiche, e' scritto in una nota, ma anche occasioni di divertimento nei luoghi della cultura, a prezzi contenuti, a volte gratuiti. L'elenco dei luoghi e degli orari e' consultabile in dettaglio sul sito internet del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali all'indirizzo www.beniculturali.it.

Un libro per fare giornalismo a scuola

08/04 Un libro prezioso per i docenti e necessario per gli alunni, ma utile per tutti. E' il profilo de "Lo studente giornalista. Guida per fare giornalismo a scuola" scritto da Antonio Fazio e edito da Luigi Pellegrini - Rai Eri. Fazio - giornalista e docente di comunicazioni sociali e di didattica e metodologia nell' Istituto di scienze religiose di Catanzaro - con questo volume, accompagna il lettore alla scoperta del "fare giornalismo" nell' ambiente scolastico, luogo che, da educatore, conosce bene e dal di dentro, scandagliando un ambito, quello del giornalismo scolastico appunto, che è al centro da tempo di un fiorire di iniziative. Non è solo mera ricostruzione storica del fenomeno o semplice descrizione tecnica dei mezzi di informazione scritta, siano essi quotidiani o periodici, quella che emerge dalla lettura del libro. Il testo, tra i suoi molti pregi, si caratterizza come un' analisi dettagliata dell' attività didattica, informativa e comunicativa che è legata all' impegno di costruire e far vivere un giornale tra i banchi di scuola con gli studenti messi nelle condizioni di diventare essi stessi protagonisti del loro sviluppo formativo. In 165 pagine, distribuite su sette capitoli e con un interessante corredo grafico-fotografico, l' autore fornisce sistematicamente le chiavi di lettura per comprendere l' importanza del rapporto scuola/comunicazione/giornalismo. Ma anche un percorso educativo sull' esatto uso degli strumenti mass mediali per una palestra che potrebbe rappresentare per qualcuno degli allievi l' anticamera dell' approdo al grande giornalismo. "Questo libro - scrive Sira Serenella Macchietti, ordinaria di Pedagogia all' Università degli studi di Siena - si configura come un 'dono', offerto alla scuola , vista come comunità e come luogo di reciprocità educativa da un giornalista, che è anche educatore esperto il quale, in questo suo fornire coordinate indicative, non si limita a rivolgersi ai docenti per indicare criteri, metodi, modelli didattici e tecniche. Propone infatti agli studenti di camminare insieme ai loro insegnanti e di lavorare nei 'laboratori di giornalismo'. Da giornalista appassionato, Antonio Fazio - prosegue la docente universitaria - affida agli uni e agli altri non soltanto il compito di soddisfare il bisogno di sapere 'come si fa il giornale' ma anche quello (implicito) di sapere 'perche' si fà,'che cosa e" e di conoscere la sua storia. Questa didattica è coerente con la prospettiva della scuola della persona (considerata con la 'misura' della sua educazione), che domanda agli educatori di impegnarsi per sviluppare tutto il potenziale umano di ogni studente, facendo leva sulle virtù o le virtualità che vengono riconosciute all' uomo". "L' idea di 'fare' giornalismo scolastico - sottolinea Fazio - può concretizzarsi non come una stravagante attività editoriale, ma configurarsi come attività didattico-informativa da una parte e attività operativa dall altra, con la duplice finalità: intraprendere un' azione di 'lettura' e interpretazione del mondo vicino e lontano in cui vive ed opera la scuola ed esercitarsi in un compito abbastanza nuovo, ma tanto gratificante per gli studenti e, in genere, per tutti gli operatori scolastici, che, creando questo mezzo, comunicano, dialogano, si aprono al sociale e qualificano l' istituzione scolastica".

Da domenica a Cosenza apre la stagione del “Caffè degli Uffici”

07/04 Aprira' i battenti dopodomani a Cosenza, con l' esibizione del coro polifonico Mater Dei, il caffe' degli uffici. L' iniziativa - e' detto in un comunicato - si collega ad un' idea di prospettiva legata al vincolo della dimensione culturale che si salda con l' innovazione e che abbraccia la visione di citta' baricentrica. Un' idea che si nutre del rapporto simbiotico con la letteratura che potra' essere gustata grazie al rapporto di collaborazione con la libreria Mondadori e con novita' transculturali uniche per tutto il Meridione introdotte dal nuovo punto 'Compagnia delle Indie'''. ''Al caffe' degli uffici - e' detto ancora nella nota - sara' possibile ripercorrere la via della belle epoque, con la pasticceria dal profumo viennese o il the' cinese pregiatissimo accompagnato da una conversazione di un' ora in inglese, o francese, o in arabo madrelingua. Una torre di Babele interattiva che si candida ad essere punto di riferimento precipuo di un grande universo intergenerazionale che va dal mondo universitario a quello professionale ed intellettuale cosentino''.

Mostra sul Ciborio di Pietro Bernini a palazzo Arnone

03/04 Martedì 4 aprile, alle ore 18,00, nella Sala delle Udienze di Palazzo Arnone in Cosenza, sarà presentato al pubblico il restauro del Ciborio di Colloreto di Morano Calabro, opera di Pietro Bernini, insigne scultore documentato in Calabria tra la fine del’500 e gli inizi del’600 e padre del celebre Gian Lorenzo. Il “ Progetto Pietro Bernini. Restauro e recupero del Tabernacolo di Colloreto”, già presentato nel giugno 2004, frutto di un impegno progettuale fortemente condiviso fra la Soprintendenza PSAE della Calabria e la Banca Carime – Gruppo BPU, giunge così a conclusione consegnando alla collettività un autentico capolavoro d’arte. Il Ciborio di Colloreto, ricomposto e proposto in un suggestivo, ma sobrio allestimento, rimarrà esposto fino al 15 aprile negli spazi di Palazzo Arnone. All'iniziativa, promossa dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Calabria in collaborazione con la Banca Carime, interverranno, in qualità di relatori, Marcello Calbiani, Salvatore Abita e Giorgio Leone. Parteciperanno, inoltre, all’importante evento, il sindaco di Morano Calabro, Pio Paternostro, e il vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Domenico Graziani. La manifestazione è indetta in occasione dell’VIII Settimana della Cultura.

I Castelli della Calabria tra culture e ambiente

02/03 Verrà presentata lunedi 3 aprile alle ore 11.30 nella sala conferenze del Castello di Scilla la Mostra Tematica del Libro e dell'Editoria Calabrese: «Dalle testimonianze del passato alle nuove opportunità di sviluppo. NEI CASTELLI DELLA CALABRIA TRA CULTURE E AMBIENTE». Parteciperanno l'assessore regionale al turismo on. Beniamino Donnici e i sindaci dei quattro comuni che ospiteranno la rassegna: Scilla, Santa Severina, Pizzo e Corigliano.
I NOSTRI LIBRI NEI CASTELLI DELLA CALABRIA di Demetrio Guzzardi Il patrimonio culturale della Calabria va valorizzato, non in modo frammentario, ma unitario, per realizzare un sistema integrato di fruizione dei beni, presentando l’intera offerta culturale e turistica della Calabria. Luoghi da promuovere, come nuovi contenitori espositivi, sono senza dubbio i castelli, le torri costiere e le dimore storiche, dove organizzare eventi culturali, mostre, incontri, e altre iniziative idonee a richiamare flussi turistici anche in periodi non estivi. La rassegna itinerante Nei castelli della Calabria tra culture e ambiente. Dalle testimonianze del passato alle nuove opportunità di sviluppo, una mostra tematica del libro e dell’editoria calabrese, che nei castelli di Corigliano, Pizzo, Santa Severina e Scilla, vuole far conoscere attraverso le numerose pubblicazioni degli editori calabresi, la ricca varietà di idee e studi sulla Calabria; con le mille sfaccettature che la realtà meridionale presenta. La mostra sarà tematica, perché vuole presentare aspetti di una Calabria, non più ancorata a stereotipi del passato, ma ricca di fermenti culturali. Si inizia dalla prima lettera dell’alfabeto: «A come... amore al bello», con la presentazione di come l’arte, l’artigianato, l’archeologia e l’architettura hanno segnato il volto della nostra regione. Si passa ai «Paesi di Calabria», con le loro mille storie e la fatica quotidiana di uomini e donne che sono riusciti a coltivare piccoli pezzi di terra per il sostentamento della loro famiglia; da qui nasce il nostro mondo rurale, fatto di cose semplici, ma anche del grande attaccamento ai propri modi di dire, di fare e di gioire. L’aspetto orografico della Calabria non è da sottovalutare; due sezioni della mostra sono dedicate al mare e ai monti, bellezze naturalistiche incommensurabili. «La Calabria da costa a costa» è un viaggio attraverso gli ottocento chilometri di mare che bagnano la Calabria. «Maestose montagne tra Jonio e Tirreno. Boschi secolari di pini larici e loricati» descrive l’Appennino calabrese che non divide, ma unisce culturalmente gli uomini delle montagne dell’intera Italia. Una parte preponderante della mostra è occupata dalla sezione «Torri e castelli tra mare e cielo», la Calabria non poteva non essere un territorio appetibile per la conquista saracena e diventa un baluardo per l’intera civiltà occidentale. Le immagini delle torri costiere, ci propongono un tuffo nel passato, per riflettere sulla nostra identità, difesa anche da queste pietre. Grande attenzione è dedicata alla «Calabria Cristiana tra Oriente ed Occidente». La buona novella predicata da Gesù, giunge in Calabria con l’apostolo Paolo già nell’anno 60 d.C., divenendo nei secoli l’humus dell’uomo calabrese; la figura più rappresentativa della sequela al Vangelo è quella di Francesco da Paola, l’eremita paolano che vive gli ultimi anni della sua lunga vita alla corte di Francia, spendendosi sia per la moralizzazione della Chiesa, sia per dare un’anima cristiana ai nascenti Stati europei. E il taumaturgo fondatore dei Minimi è il traid-union con l’altra sezione dedicata ai «Calabresi personaggi d’Europa»; il genius loci da conoscere e di cui andare fieri ed orgogliosi. Si inizia con il dotto Cassiodoro e il suo sogno di una sintesi vitale tra il mondo romano e quello goto; passando per San Nilo, Gioacchino da Fiore, Barlaam di Seminara, Bernardino Telesio «il primo degli uomini nuovi»; le utopie di Tommaso Campanella, per finire a Vincenzo Padula; una schiera di personalità che hanno portato il loro contributo, nei diversi campi dello scibile, alla comune storia europea. Ma a raccontare la Calabria ci hanno pensato, e continuano a farlo, i narratori e i poeti; la sezione «Il mondo in una parola» è dedicata proprio a loro, a come hanno descritto le cose e gli uomini di Calabria: Corrado Alvaro, Leonida Repaci, Saverio Strati, Giuseppe Occhiato, Carmine Abate; tanti anche i poeti che, in lingua o in vernacolo, hanno cantato questa terra «bella, ma amara». Molte sono le pagine della nostra letteratura che ricordano che milioni di calabresi sono spersi nel mondo. «An... dare» è la parte della mostra dedicata all’emigrazione. È una costante dei figli di questa terra, dalla fine dell’Ottocento, prima varcando l’Oceano e dalla metà degli anni ’50 del Novecento, verso l’Europa centrale. Una Calabria che è restata qui da noi, ma tante Calabrie si trovano in ogni angolo della terra, e ci ricordano come eravamo solo pochi decenni fa. L’emigrazione non vista come fuga dalla miseria più nera, ma come modalità di essere costruttori di storia nuova con la propria identità, difesa e conservata nei luoghi di arrivo. E per concludere «La Calabria di adesso, la realtà che stiamo vivendo»; quello che qualcuno definisce «l’oggi della storia». Saggi per comprendere quale futuro consegniamo ai più giovani; una Calabria problematica, con le sue contraddizioni, ma anche una regione che aspira nuovamente ad essere ponte di congiunzione tra la cultura dei paesi mediterranei e il mondo occidentale. Una sfida questa mostra che attraverso i tanti libri esposti ci invita a riflettere, ma anche a partecipare da protagonisti al cambiamento della nostra terra.

Altri appuntamenti per la settimana della Cultura in Calabria

30/03 Numerosi gli appuntamenti culturali e artistici, che si svolgeranno anche in Calabria a partire dal 2 al 9 aprile, nell' ambito dell' iniziativa nazionale 'Settimana della cultura', promossa dal Ministero per i Beni e le attivita' culturali. ''Sono in calendario - e' scritto in una nota - significativi incontri culturali, che si svolgeranno sul territorio calabrese da Rossano a Cosenza; a Locri, a Reggio; a Vibo Valentia; a Siderno; a Sibari. In particolare, tra i tanti appuntamenti previsti, si svolgera' domenica prossima, 2 aprile a Cosenza, l' inaugurazione della mostra ''Immagini e parole: poesia nell' arte'', che espone la raccolta dei dipinti dell' artista Rino Volpe, donate dal maestro alla Bibiloteca nazionale. A Locri si terra', mercoledi' 5 aprile, una conferenza sul tema ''Il genio degli antichi.Tecnologia e scienza nel mondo greco-romano'', iniziativa organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria. A Reggio Calabria, giovedi' prossimo, 6 aprile, si svolgera' una conferenza su ''Aspetti di vita religiosa e cultura materiale a Locri Epizefiri: il riallestimento delle sale del santuario di Grotta Caruso e di Centocamere'', iniziativa promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria. Sono previste, inoltre, visite guidate a musei e parchi archeologici di Sibari e Ciro' Marina''. ''Ho sempre trovato suggestiva l' idea - sostiene il Ministro per i Beni e le attivita' culturali, Rocco Buttiglione - di una 'Settimana della cultura' perche' a suo modo indica un' esigenza che in maniera magari inconsapevole tutti ci portiamo dentro. Le centinaia di iniziative che soprintendenti, direttori, funzionari hanno organizzato con cura, ci mettono in condizione di incontrare con piu' facilita' il nostro immenso e prestigioso patrimonio culturale. Richiamare l' attenzione sul museo sotto casa o portare i ragazzi a vedere dal vivo come si effettua uno scavo archeologico, serve a fermare la distrazione con cui viviamo in mezzo a capolavori, che esprimono le radici e l' identita' da cui veniamo. La 'Settimana della cultura' e' percio' uno strumento intelligente ed immediato, e come tale, va incoraggiato e sostenuto''.

Settimana dalla cultura, le iniziative in Calabria

29/03 Al via la VIII Settimana della cultura promossa su tutto il territorio nazionale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali a cui aderiscono gli esercizi cinematografici di Cosenza, Reggio Calabria, Crotone, Locri, Roccella Ionica ed Amantea. Per tutta la settimana che va dal 2 al 9 aprile prossimi gli allievi delle scuole potranno assistere a proiezioni gratuite di film di notevole interesse culturale, gentilmente concessi dalla Cineteca dell’Istituto Luce. In particolare al cinema Citrigno di Cosenza sarà possibile visionare “Rossini Rossini” di Mario Monicelli, al Sicoli di Amantea “Don Chisciotte” di Maurizio Scaparro, al Vittoria di Locri e al Golden di Roccella Ionica “La scorta” di Ricky Tognazzi, a La Nuova Pergola di Reggio Calabria “Corruzione a palazzo di giustizia” di Marcello Aliprandi ed infine all’Apollo di Crotone “Porte Aperte” di Gianni Amelio. Gli istituti scolastici interessati possono prendere direttamente contatti con le direzioni degli esercizi cinematografici menzionati. “La Delegazione Regionale Calabra Agis – ha sottolineato il Presidente Aldo Stalteri – ha aderito con entusiasmo all’iniziativa del Ministero per avvicinare i giovani ai valori dell’arte e della cultura offrendo loro non solo un’ulteriore occasione di intrattenimento ed incontro, ma anche di conoscenza e crescita”.

Iniziative per la settimana della cultura in Calabria

28/03 Nell' ambito della ''VIII Settimana della Cultura'', promossa dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, che si svolgera' dal 2 al 9 aprile all' insegna dello slogan ''In Italia la cultura e' viva. Vivi la cultura'', la Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria e il Museo nazionale di Locri Epizefiri hanno organizzato una serie di manifestazioni per far conoscere al pubblico i risultati dell'ultimo anno di lavoro. ''La ''Settimana della cultura'', con il previsto ingresso gratuito per tutti - ha detto Claudio Sabbione, direttore del Museo di Locri - e' un' occasione importante per avvicinare il pubblico alla nostra area archeologica e ai risultati dei piu' recenti studi. Con queste iniziative, intendiamo quindi valorizzare l' immenso patrimonio artistico e archeologico del Museo di Locri e portarlo alla fruizione di un vasto pubblico''. Il primo appuntamento e' nelle sale del Museo, lunedi' 3 aprile, alle ore 10, con le scuole elementari e superiori che, attraverso la mostra ''La flora nell'antichita''', curata da Laura Delfino, potranno conoscere il mondo vegetale e l'alimentazione nel mondo magno-greco. ''La mostra - ha detto Laura Delfino, responsabile della Sezione Didattica del Museo - e' frutto della ricerca di fonti iconografiche e letterarie e del coinvolgimento diretto degli studenti della scuola elementare Lamia e del Liceo artistico di Siderno, che hanno prodotto disegni e cartelloni''. Si prosegue martedi' 4 aprile, con la conferenza ''Il ritorno di Europa'', a Palazzo Nieddu del Rio, alle ore 17.30. Interverranno Claudio Sabbione e Roberta Schenal, che relazioneranno principalmente sul prezioso reperto locrese da poco tornato a Locri, un manico di specchio raffigurante il mito di Europa, ma anche su altre importanti testimonianze artistiche dello stesso mito e sulla produzione e l'uso di specchi in bronzo a Locri Epizefiri. Infine, mercoledi' 5 aprile, nell' aula magna dell' ex istituto magistrale di Locri, con inizio alle ore 10, in collaborazione con il Sidus Club, presieduto da Albarosa Dolfin, si svolgera' una giornata di studio, intitolata ''Progetto Archeostoria Locride''. ''Si tratta di un' iniziativa - ha detto l' archeologa Margherita Milanesio, - che ha l' obiettivo di far conoscere tutti gli aspetti dell' archeologia in quest' area. La giornata di studio prevede, infatti, l' approfondimento della figura femminile nel mondo antico, sia dal punto di vista sociale che nelle sue rappresentazioni artistiche, e un dettagliato resoconto sulle piu' recenti novita' di scavo nel territorio di Locri e Roccella Jonica''.

Il 29 a Cosenza presentazione del libro di Vezio de Lucia “Se questa e' una città”

27/03 Si svolgera', dopodomani a Cosenza, la presentazione del libro ''Se questa e' una citta''' di Vezio De Lucia, che conclude il secondo ciclo dell' iniziativa 'Lectiones magistrales'. All' appuntamento parteciperanno, tra gli altri, l' assessore alla cultura della Regione Calabria, Sandro Principe e l' organizzatore delle ''Lectiones Magistrales'', Filippo Ciccone. Nella stessa occasione - conclude la nota - Filippo Ciccone e Franco Dionesalvi, direttore del Museo del Presente, illustreranno il terzo ciclo delle Lectiones che sara' aperto, mercoledi' 12 aprile, da un recital-racconto di Maria Monti, che alternera' letture e canzoni a risposte sulla sua vita di cantante e attrice.

Ciampi si complimenta con l’Ass. Principe per la mostra su De Chirico

24/03 In occasione della cerimonia di inaugurazione della mostra su Giorgio De Chirico “L’Enigma e la gloria”, prevista per domani, sabato 25 marzo alle ore 18.00 presso la Chiesa di San Giovanni a Catanzaro, il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha inviato all’Assessore regionale alla Cultura, On Sandro Principe ed a tutti gli organizzatori, un telegramma di augurio e di plauso per l’iniziativa. “Il Capo dello Stato -si legge, tra l’altro, nel telegramma a firma del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, dott. Gaetano Gifuni - esprime vivo apprezzamento per l’alto valore artistico e culturale dell’evento. A quanti hanno fattivamente collaborato per il successo dell’iniziativa il Presidente Ciampi invia un augurio ed un saluto cordiale”.
L’antologica su De Chirico, dunque, ancor prima di aprire i battenti, fa parlare di sé, riscuote successo, oltrepassa i confini regionali ed affascina una platea nazionale che sta finalmente scoprendo una nuova immagine della Calabria. Compiaciuti della testimonianza del Presidente Ciampi, tutti gli organizzatori della mostra. L’on. Principe, in particolare, dal canto suo, ha affermato: “Ringrazio il Capo dello Stato per l’attenzione e l’apprezzamento che ha voluto manifestarci. Esso ci gratifica, ci incoraggia e ci sprona a proseguire sulla strada del cambiamento e del riscatto della nostra regione, anche attraverso la realizzazione di eventi culturali di alto profilo, in grado di inserirci nei circuiti nazionali ed europei”.

Baricco a Cosenza il 28 e 29 marzo

24/03 Il prossimo 28 e 29 marzo Viaggio in Italia torna a Cosenza per un doppio evento speciale che avrà come protagonista Alessandro Baricco, una delle personalità più eclettiche e coinvolgenti dell’attuale panorama culturale: scrittore, divulgatore, critico musicale, editore. L’autore di Questa storia, il romanzo best-seller edito da Fandango, concluderà un appassionante itinerario che in tre anni ha portato oltre trenta scrittori in città e piccoli centri dell’Italia meridionale, valorizzando il patrimonio culturale dei luoghi visitati e interagendo con gli enti locali e la società civile. L’iniziativa – realizzata in collaborazione con la Provincia di Cosenza, il Comune di Cosenza, l’Università degli Studi della Calabria, il Liceo Bernardino Telesio e grazie al contributo di Gioco del Lotto-Lottomatica e Fondazione Carical – è promossa dalla Fondazione Bellonci, che da sempre affianca all’organizzazione del Premio Strega un’intensa attività di diffusione della letteratura italiana contemporanea e un ricco programma di manifestazioni per la promozione della lettura soprattutto tra i giovani e nelle scuole. Dopo la fortunata esperienza nel gennaio 2005, che aveva visto Vinicio Capossela protagonista di un “reading sonoro”, Alessandro Baricco incontrerà i lettori al Teatro Rendano, martedì 28 marzo alle 21,00, per offrire l’occasione di una “lezione” sulla lettura e sulla letteratura, partendo dalla genesi del suo ultimo romanzo. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Il giorno successivo lo scrittore incontrerà gli studenti presso l’Aula Caldora dell’Università della Calabria alle ore 10,00. La conversazione sarà introdotta dai docenti Margherita Ganeri, Franco De Renzo e Felice Cimatti.

Mostra evento “Cultura arbërore attraverso i secoli”. Dal 2 aprile a Frascineto

24/03 La cooperativa Aquila Reale di Frascineto, con il patrocinio della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Calabria, inaugura, domenica 2 aprile alle ore 18,30, nei locali del Museo del Costume Albanese di Frascineto, la mostra evento “Cultura arbërore attraverso i secoli”. L’esposizione presenta un interessante excursus sulle tradizioni albanesi e permette di ammirare, fra gli altri, preziosi costumi del XIX secolo, un costume maschile completo, una cintura in filigrana d’argento e un gilet maschile adorno di ricami. La mostra è supportata da pannelli didattici. Nella stessa giornata si terranno, inoltre, due significativi momenti di riflessione. Alle ore 9,30 si svolgerà il convegno “Spirito regale nei costumi femminili arbëreshe e shqiptar?”, al quale interverranno Domenico Braile, sindaco di Frascineto; Emilia Blaiotta; Salvatore Abita, Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Calabria; Maria Francesca Di Miceli dell’Università di Palermo; Silvana Musella dell’Università di Matera e Simonetta Portalupi dell’Universtà della Calabria. Nel pomeriggio si terrà l’incontro su “Il ruolo delle mostre e dei musei per la valorizzazione dei territori a vocazione turistica”, con la partecipazione di Pierfranco Bruni, presidente del comitato nazionale minoranze etnico-linguistiche - MiBAC; Michele Saponaro, storico dell’arte della Soprintendenza per i Beni Culturali della Basilicata; Pietro Armentano, assessore alla cultura della Comunità Montana italo-arbëreshe del Pollino; Rosetta Console, assessore al Turismo Provincia di Cosenza e l’on. Domenico Pappaterra.

La mostra su De Chirico in programma da sabato al San Giovanni di Catanzaro

23/03 L’assessore regionale alla Cultura Sandro Principe ha presentato in una conferenza stampa che si è svolta al Teatro Politeama di Catanzaro, a cui hanno preso parte anche l’assessore alla Cultura di Catanzaro Wanda Ferro e il direttore della Fondazione Politeama Aldo Costa, la mostra dedicata a Giorgio De Chirico, intitolata “L’enigma e la gloria”, in programma dal 25 marzo al 30 giugno al Complesso Monumentale del San Giovanni. L’evento, fortemente voluto dall’assessore Principe, nasce dalle collaborazioni con vari Enti pubblici e privati. Oltre alla Regione Calabria, partecipano infatti, la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico, il Centro per l’Arte e la Cultura Achille Capezzano, il Comune di Catanzaro, la Fondazione Politeama e Maon, il Museo d’Arte Otto e Novecento. La Mostra è patrocinata dal Ministero per i Beni e le attività Culturali ed è posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. L’appuntamento odierno con la stampa ha anticipato i temi che verranno trattati in maniera più dettagliata nell’inaugurazione della Mostra che avverrà sabato 25 marzo alle ore 18 al San Giovanni, dove interverrà anche il presidente della Regione Agazio Loiero. In apertura di conferenza, l’assessore Principe ha voluto ringraziare Wanda Ferro, assessore alla Cultura del capoluogo calabrese, per la proficua collaborazione messa a disposizione al fine di giungere all’allestimento di un vero e proprio evento culturale, “non regionale” – ha detto – ma dal profilo nazionale e se vogliamo internazionale. “Dopo le celebrazioni dell’Anno Mozartiano – ha spiegato Principe – ci accingiamo a vivere un momento culturale davvero significativo e di crescita, la mostra di Giorgio De Chirico. Una mostra – ha aggiunto – non confezionata o importata, ma assolutamente prodotta in Calabria. E’ l’ennesimo segno che questa Giunta regionale dedica nuove attenzioni al mondo della Cultura. Dai teatri, ai musei, all’audiovisivo, non c’è settore culturale in cui la Regione non abbia prodotto cure e risorse”. Principe si è poi soffermato sulle prospettive che la Calabria deve perseguire in ambito culturale. “Non possiamo essere periferici – ha dichiarato- e bearci di ciò che abbiamo, ma dobbiamo inserirci, e ci stiamo riuscendo, nei circuiti nazionali che contano. Per questo – ha concluso – bisogna favorire maggiormente le produzioni originali e soprattutto la crescita dell’impresa culturale, che dovrà essere il vero motore che può cambiare una regione che finora è stata solo terra di consumo”. La mostra su Giorgio De Chirico è curata da Claudio Crescentini e Tonino Sicoli e si avvale della consulenza storica-artistica di Maurizio Calvesi, considerato nel mondo dell’arte il massimo conoscitore di De Chirico. “Questa iniziativa – ha spiegato Sicoli – si pone come momento di rilettura e riflessione critica sull’opera di De Chirico, nel tentativo, di ricostruire, prima di tutto, il valore enigmatico della sua metafisica, che ha condizionato una generazione di autori attraverso il filone artistico post moderno”. Tre le sezioni specifiche dedicate al grande maestro la prima è dedicata all’enigma che troviamo nelle opere; la seconda comprende l’attaccamento di De Chirico alla gloria degli antichi maestri come Michelangelo, Tintoretto, Rubens e Rembrandt; la terza infine, riguarda alcune opere di importanti artisti italiani degli anni settanta-ottanta che hanno attinto a piene mani fra i segni, i simboli e i modi dechirichiani. Tra questi Mario Cavoli, Mario Schifani, Mimmo Rotella e Hidetoshi Nagasawa.

L’ass. Principe presenterà giovedì 23 la rasssegna di De Chirico in Calabria

21/03 Sarà presentata alla stampa, nell’ambito di un’apposita conferenza prevista per giovedì prossimo, 23 Marzo, alle ore 11.30, presso il Teatro Politeama, la mostra antologica “Giorgio De Chirico-L’enigma e la gloria”, che sarà allestita presso il Complesso Monumentale del San Giovanni a Catanzaro. L’evento, fortemente voluto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, guidato dall’On. Sandro Principe, nasce dall’attiva collaborazione organizzativa fra vari Enti pubblici e privati, tra cui la Fondazione “Giorgio e Isa De Chirico”, il Centro per l’Arte e la Cultura “Achille Capizzano” ed il MAON (Museo d’arte Otto e Novecento) di Rende, il Comune di Catanzaro, la Fondazione “Politeama” di Catanzaro e la “Roma Centro Mostre”, che hanno messo a disposizione la loro professionalità ed un indispensabile lavoro scientifico unitario.
La mostra, che sarà inaugurata sabato prossimo, 25 Marzo, alle ore 17.30, si pone come momento di rilettura e riflessione critica dell’opera di Giorgio De Chirico, come tentativo di ricostruire, innanzitutto, il valore enigmatico, di chiaro stampo nietzscheano, della sua Metafisica, oltre alla valenza e perciò anche alla portata filosofica del proprio iter artistico.
All’appuntamento con i giornalisti parteciperanno, oltre all’Assessore regionale alla cultura, on. Sandro Principe, anche il Sindaco e l’assessore alla Cultura di Catanzaro, Pietropaolo e Wanda Ferro, il Direttore Generate della Fondazione Politeama, Aldo Costa ed il curatore della mostra, Tonino Sicoli.

Martedì presentazione del libro di Bevilacqua: “Calabria Sublime”

09/03 Il Centro Riforme Democrazia e Diritti e la Fondazione Rubettino organizzano per martedì 14 marzo prossimo la presentazione del libro di Francesco Bevilacqua “Calabria Sublime, i paesaggi naturali della Calabria attraverso gli occhi di viaggiatori e descrittori”, Rubbettino Editore. La manifestazione avrà inizio alle ore 17,30 presso la sala conferenze della Chiesa del Rosario in Piazza della Repubblica di Lamezia Terme (ingresso via Leonardo Da Vinci presso Libreria Biblos). Discuteranno del libro, con l’autore, Giovanna De Sensi Sestito (storica), Mauro Minervino (antropologo), Beniamino Donnici (assessore al turismo della Regione Calabria). La discussione sarà preceduta dalla lettura di brani di viaggiatori e descrittori dedicati ai paesaggi naturali calabresi e da una proiezione di diapositive a cura dell’autore.
Il libro di Bevilacqua riporta 80 brani di 36 autori, in gran parte stranieri, esclusivamente dedicati ai paesaggi naturali della Calabria e raccolti per ambiti geografici specifici, dai massicci montuosi ai tratti di costa con i loro entroterra. L’antologia è preceduta da una prefazione di Mauro Minervino, che propone un nuovo modo di viaggiare alla scoperta degli aspetti più autentici ed incontaminati della Calabria, e da una introduzione dell’autore, che tenta una tipizzazione dei paesaggi naturali della Calabria ed indaga sulle suggestioni culturali che sostennero la percezione di essi da parte dei protagonisti del Grand Tour. Il libro si chiude con una appendice di 48 immagini a colori dell’autore che ritraggono i paesaggi descritti nell’antologia raccolti, anche in questo caso, per comprensori geografici. Il volume giunge dopo un’esperienza di ricerca e studio sul paesaggio calabrese durata 25 anni, durante la quale Bevilacqua ha percorso oltre 25.000 chilometri a piedi in Calabria; esperienza dalla quale sono scaturiti altri 12 libri dedicati alla natura, alle montagne, alle foreste ai parchi della Calabria e, più in generale, al rapporto tra uomo e natura. Dell’autore si ricordano, inoltre, gli articoli e le foto apparsi su importanti riviste nazionali e la lunga esperienza nel volontariato ambientalista con il WWF, con Italia Nostra e con il CAI. L’iniziativa vuole segnare, nelle intenzioni degli organizzatori, l’avvio di un serrato dibattito sul ruolo che la natura ed i paesaggi della Calabria possono giocare in un’auspicata rinascita del turismo calabrese ed in un suo processo di riconversione, quantomeno parziale, verso forme di turismo sostenibile, che, nel rispetto dell’integrità ambientale dei luoghi e delle loro identità estetiche e culturali, produca progresso e sviluppo duraturi per le popolazioni residenti.

Su Rai Uno le celebrazioni mozartiane calabresi volute da Principe

07/03 Finalmente la Calabria assurge agli onori della cronaca nazionale per un avvenimento di grande spessore culturale. Raiuno, infatti – si legge in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - ha mandato in onda, nel corso di alcune edizioni del TgUno, due importanti servizi giornalistici, curati dalla redazione “Cultura e Spettacolo” di Viale Mazzini, sui concerti organizzati in Calabria, per il 250° Anniversario della nascita di Wolfgang Amadeus Mozart, dall’assessorato regionale alla Cultura, guidato dall’on. Sandro Principe. “Quando la musica è impegno”, così la giornalista Rai ha definito il momento artistico culturale esaltante ed emozionante che ha varcato i confini regionali, proponendo all’intero Paese l’immagine positiva di una Calabria onesta, colta e civile, che vuole fare della cultura lo strumento in grado di aprire le porte dello sviluppo e della crescita economica e sociale. E’ stato lo stesso On. Sandro Principe, al microfono del capocronaca del settore cultura di Raiuno, a rimarcare il messaggio che sta contraddistinguendo la sua politica di governo. “Solo la cultura – ha dichiarato l’assessore regionale – può aiutare il tessuto sociale, la comunità, a costituire al suo interno gli anticorpi per respingere tutto ciò che è illegalità, intolleranza e violenza”. Dalla cultura, dunque, la Calabria riparte per ritornare a sognare poiché, come spesso ripete lo stesso Sandro Principe, “essa è come una goccia di acqua che, battendo continuamente, giorno dopo giorno, può scavare anche il granito”.

Il Comune di Cassano cataloga l’Archivio Etno-Storico delle Genti di Calabria

01/03 L' Amministrazione comunale di Cassano Ionio ha in programma di realizzare l' inventario e la catalogazione dell' Archivio Etno-Storico delle Genti di Calabria, istituito presso la Biblioteca-Mediateca Civica. A tale riguardo, l' Amministrazione ha presentato il progetto alla Regione richiedendo un finanziamento di 33.500 euro. ''Il progetto - hanno sostenuto il sindaco di Cassano, Gianluca Gallo, l' assessore alla Pubblica Istruzione, Daniela Colonna - sara' realizzato in collaborazione con le altre biblioteche pubbliche e private presenti sul territorio provinciale, regionale e nazionale, interagendo con esse, attraverso la stipula di apposite convenzioni per concorrere a promuovere le condizioni perche' si eserciti il diritto effettivo di ogni cittadino allo studio, alla ricerca, all'informazione e alla cultura. Il progetto nasce dall' esigenza di rendere ottimale la fruibilita' da parte degli utenti della Biblioteca-Mediateca Civica, che si intende trasformare in un polo culturale in continua evoluzione; un luogo d' incontro e di interscambio per studiosi, studenti e operatori culturali''. ''L' obiettivo finale - hanno concluso i due amministratori - e' quello di creare un catalogo aggiornato da immettere in rete al fine di migliorare la consultazione e l' interscambio di informazioni sui patrimoni custoditi. Tutti gli interventi sono funzionali con il Sistema Bibliotecario Regionale, attraverso la connessione ad un Polo Sbn e il progetto sara' realizzato dal personale in servizio presso la Biblioteca-Mediateca civica, dotato delle capacita' tecniche e scientifiche idonee a garantire la migliore realizzazione dei servizi''.

Sabato a Cosenza, omaggio a Rotella

28/02 Mimmo Rotella, maestro del decollage e innovatore dell' arte moderna recentemente scomparso, sara' celebrato a Cosenza con una serata che si terra' sabato 4 marzo. All' appuntamento parteciperanno Piero Mascitti, direttore della Fondazione Mimmo Rotella; il regista Mimmo Calopresti e Enza Bruno Bossio componente del Comitato scientifico della Fondazione Rotella. Il programma dell' iniziativa, patrocinata dalla Regione e della Provincia di Cosenza, prevede una discussione sulla figura di Mimmo Rotella e sulla realizzazione del film ''L' ora della Lucertola'' girato da Calopresti e presentato alla 62/ma Mostra d' arte cinematografica di Venezia nella sezione digitale che sara' proiettato al termine del dibattito. ''Il film, per la regia di Calopresti, da un' idea di Piero Mascitti e dello stesso regista - e' detto in un comunicato - e' una poetica rappresentazione di Rotella colto nella sua storia artistica e umana. Una star che si offre all' occhio della cinepresa raccontando se stesso e il personaggio della sua vita. La durata e' di 70 minuti circa. Il film e' distribuito da Mikado. E' stato gia' proiettato negli Stati Uniti e a Bologna''. ''Opera di limpida materia espressiva - e' detto ancora nel comunicato - il film e' una lunga confessione in cui il maestro del decollage si racconta, tra l' ironico e l' essenziale, sotto un cielo plumbeo milanese che trasuda pioggia e malinconia. Il regista si avvale della tecnologia digitale, articolando un particolare linguaggio filmico caratterizzato dalla fotografia pop di Paolo Ferrari. L'opera si arricchisce di alcuni inserti storico-documentari del lungo percorso artistico di Rotella e della sua originale esistenza che ispiro' il film ''Un americano a Roma. Fluida materia visiva e narrativa, il film si avvale dei ritmi house di Claudio Cocoluto e delle ambientazioni jazz del disco 'Rotella variation', segnate dalle firme di Enrico Rava e Tiziana Giglioni''

Mercoledì 1 marzo doppio appuntamento con la Sgrena a Cosenza che presenterà il suo libro “Fuoco Amico”

27/02 Doppio appuntamento con la storia mercoledì 1 marzo. Infatti la mattina alle 11 e il pomeriggio 1lle 16.30, Giuliana Sgrena sarà a Cosenza e all’Unical per presentare il suo libro. L’appuntamento in città è per le ore 11, presso la Sala Cine-Teatro dello Scrigno Giallo di Città dei Ragazzi, dove l’inviata de “Il Manifesto” Giuliana Sgrena. incontra le scuole secondarie di secondo grado e L’iniziativa, organizzata dal Comune di Cosenza e dall’A.T.I. “cidierre”, muove dall’idea di proporre cicli di incontri indirizzati ai giovanissimi, che diventino spunti di riflessione in grado di incidere sulla formazione dei cittadini più giovani. L’incontro con la Sgrena, dunque, per l’esperienza vissuta in prima persona dalla giornalista, sarà occasione di confronto e analisi collettiva sulle vicende politiche internazionali che caratterizzano il nostro presente. Alla Città dei Ragazzi, dopo il saluto del Commissario Prefettizio del Comune di Cosenza, dott. Eugenio La Rosa, Giuliana Sgrena presenterà il suo libro “Fuoco amico”, edito da Feltrinelli, che racconta le vicende del suo rapimento in Iraq, l’incubo di quattro settimane di prigionia e la tragica uccisione di Nicola Calipari. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare i numeri 0984/813556 – 391518. Nel pomeriggio alle 16.30 su iniziativa della Luim e Avamposto Libro la Sgrena presenterà il libro presso la sala stampa dell’Unical con una introduzione delal giornalista del Quotidiano, Lucia Serino e del Prof. Franco Piperno.

La lezione della frana di Sarno al Museo del Presente

27/02 La difesa del suolo è la precondizione necessaria ad arginare il pericolo di disastri naturali ed umani. A Sarno nel maggio del 1998 risultò evidente che la prevenzione avrebbe forse evitato che 140 persone morissero a causa dell’alluvione. Così come fu lampante a Soverato nel 2000, quando 13 persone spirarono sotto il fango del Camping Le Giare. La lezione di Sarno dunque è centrale soprattutto nel meridione d’Italia, dove il dissesto idrogeologico appare più elevato.
Da questo dato di fatto partirà il ragionamento di Lino Versace, docente all’Università della Calabria, in occasione della Lezione Magistrale su “Difesa del suolo: il caso Sarno” prevista per mercoledì 1 marzo alle ore 17:00 presso il Museo del Presente di Rende. La lezione sarà preceduta come di consueto dalla degustazione del tè. Versace è stato fino ad ottobre 2005 vicecommissario per l’emergenza a Sarno e negli altri comuni campani colpiti dall’alluvione. Racconterà dunque la sua esperienza sul campo nella progettazione e realizzazione del piano di intervento, fatto di opere strutturali e non. Fra queste ricordiamo l’istituzione di un presidio territoriale (che potrebbe essere esteso anche alla Calabria) formato da tecnici – in prevalenza geologi e ingegneri – per il monitoraggio del territorio nelle fasi dell’emergenza. L’università di Arcavacata è inoltre impegnata direttamente sul caso Sarno con una serie di studi e ricerche, sfociati in tesi di laurea e dottorati. La lezione sarà seguita da un aperitivo servito con i gioielli alimentari del Consorzio dei Produttori di Acri.

Il presidente Pera al Rendano presenta “Senza radici” e dichiara che l’appello per l’occidente non è una guerrà di civiltà

25/02 ''L'appello per l'occidente è un documento per difendere i nostri valori e la nostra civiltà. Non è contro nessuno''. Lo ha affermato, questo pomeriggio a Cosenza, rispondendo ai giornalisti a margine della presentazione di ''Senza Radici'', il libro scritto con Benedetto XVI, il presidente del Senato, Marcello Pera, le cui dimissioni sono state chieste oggi da Fausto Bertinotti che ha definito il suo manifesto sull'Islam "una chiamata alle armi ideologica contro l'Islam e la cultura islamica". Secondo Pera, ''l'Europa è troppo politicamente corretta. Questa è una cosa su cui dobbiamo riflettere. L'Occidente - ha sottolineato Pera - non ama più sé stesso e della sua grande storia vede soltanto ciò che è deprecabile, non invece quello che è grande e puro. Noi dobbiamo tornare a riappropriarci della nostre radici con orgoglio e senza arroganza. Senza dichiarare nessuno scontro ad alcuno ma rimpossessarci della nostra grande tradizione''. Pera ha in pratica respinto le accuse mosse al suo appello in difesa delle radici cristiane dell'Occidente. Durante il suo intervento ha ricordato che qualcuno ha definito l'appello all'occidente "pericoloso perché fomenta la guerra di civiltà" ed ha parlato di "metodo da crociata". "Questa mattina - ha continuato Pera- è stato scritto che somiglia ad un manifesto in difesa della razza ariana. Posso comprendere l'acutezza delle disputa durante o all'inizio di una campagna elettorale. Ma voglio prendere il lato serio della questione, non intendo fare campagna elettorale. E il lato serio della questione è che l'appello non e' un appello alla guerra di civiltà". Poi, parlando di reciprocità e dello spazio di civiltà che l’Italia offre a chi è ospitato, nel rispetto alle sue tradizioni bisogna pretendere il rispetto per le tradizioni di chi ospita. “Quando si offende con vignette o magliette si parla di libertà di opinione quando invece si offende il cristianesimo allora prevale il diritto. Così passa sotto silenzio il martirio di un prete cristiano quando chiede la libertà di culto come avviene qui da noi e nei paesi civili”. Per il presidente del Senato,"se c'è una guerra di civiltà in corso oggi nel mondo quella guerra si chiama guerra santa dei fondamentalisti. Loro hanno dichiarato guerra all'Occidente, e noi dobbiamo battere i fondamentalisti ed i terroristi perchè se vincono la loro guerra dichiarata a noi, a noi che veniamo definiti giudei e crociati nei loro comunicati, cioè esattamente quello che siamo in quanto appartenenti alla tradizione giudaico cristiana, non scompare solo l'occidente, ma sono certo che scomparirebbe la civiltà". “Noi dobbiamo riappropriarci - ha concluso Pera - dei nostri principi perche' sono convinti che sono principi universali che valgono per tutti che fanno bene a noi ed agli altri, danno dignita' e parita' a tutti, se noi dobbiamo pensare ad arretrare da questi principi siamo alla fine dell'impero romano"

Al Rendano la presentazione del libro di Pera e Papa Ratzinger “Senza radici”

25/02 L’Associazione Culturale Athena annuncia la presentazione, alle 17.30 di sabato 25 al Teatro Rendano, del libro di Joseph Ratzinger ora Sua Santità Benedetto XVI e Marcello Pera, ‘SENZA RADICI’. L’evento viene introdotto dal sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli. Al dibattito intervengono il professor Marcello Pera, presidente del Senato della Repubblica, e Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Paolo Romeo, Nunzio Apostolico.

Accordo tra Sopraintendenza alle belle arti e Comune di Altomonte a Palazzo Arnone

21/02 La Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Calabria ed il Comune di Altomonte terranno, mercoledì 22 p.v. alle ore 11,00 nella Sala delle Udienze di Palazzo Arnone in Cosenza, una conferenza stampa congiunta. La manifestazione, presieduta da Salvatore Abita, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Calabria e da Giampiero Coppola, Sindaco di Altomonte, illustrerà le iniziative messe in cantiere grazie alla proficua collaborazione tra i due Enti. Saranno precisati i particolari di un accordo di programma tra il Comune di Altomonte e la Soprintendenza calabrese per il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del noto centro turistico cosentino, anche in previsione di future azioni comuni tendenti ad una rivalutazione del Museo Civico e delle altre emergenze culturali del borgo medioevale. Nel corso dell’incontro sarà data notizia della concessione di un ingente finanziamento per il recupero delle opere del Museo Civico e sarà, inoltre, restituita al Comune di Altomonte la preziosa tavoletta trecentesca del pittore senese Bernardo Daddi, restaurata nel Laboratorio di Restauro della Soprintendenza.

Il 22 al Museo del Presente presentazione del libro di panzini “Costruire la natura”

20/02 Il libro di Franco Panzini “ Costruire la natura. Architettura del paesaggio dalle origini all’epoca contemporanea” che verrà presentato mercoledì 22 febbraio 2006 alle ore 17:00 presso il Museo del Presente da Filippo Ciccone, Gabrio Celani e Pino Scaglione, alla presenza dell’autore, è un’assoluta novità nel panorama italiano.
Si tratta, insieme, di un manuale, di un testo di divulgazione accessibile a tutti e di un’opera di alto valore scientifico.
Francesco Panzini, esplora l’intero ciclo storico e l’intero pianeta, dall’Estremo Oriente alle Nuove Americhe, raccontando le tecniche di governo del paesaggio e di disegno di parchi, ville e giardini accompagnando il suo racconto con un ricchissimo apporto iconografico.
La maggior parte delle foto che il lettore potrà guardare, è stata scattata dallo stesso Panzini che quindi i luoghi di cui parla li ha personalmente visitati.
Questo volume quindi, si rivolge contemporaneamente e con la medesima efficacia agli studenti, agli studiosi e a tutti coloro che amano l’arte e la qualità dei luoghi in cui la cultura e la natura si sono incontrate in quella che alcuni definiscono la “suprema arte”.
Come al solito, la presentazione sarà preceduta dalla degustazione dei migliori te’ del mondo e seguita da un aperitivo servito con i gioielli alimentari del Consorzio dei Produttori di Acri.

Gli “Itinerari federicani” presentati oggi al BIT di Milano

19/02 Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia utilizzeranno un unico marchio per invitare i turisti a visitare i luoghi di Federico secondo di Svevia (1194-1250): il progetto degli ''Itinerari federiciani'' e' stato presentato oggi, a Milano, durante la Borsa internazionale del turismo. Secondo quanto reso noto dall' ufficio stampa della Giunta regionale della Basilicata, il progetto ''si sviluppera' attraverso la mappatura di tutte le risorse culturali, storiche, monumentali e turistiche connesse alla presenza federiciana, l' elaborazione di uno specifico itinerario in Basilicata e nelle altre regioni, il sostegno alla formazione di guide specializzate per l'itinerario di visita, insieme alla elaborazione di adeguato materiale divulgativo e alla realizzazione di manifestazioni specifiche, come mostre e convegni''. Il progetto e' stato presentato dagli assessori al turismo delle quattro regioni e le conclusioni sono state tratte dal Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo. Quest' ultimo ha sottolineato ''la sinergia che si sta sviluppando tra le realta' meridionali in un momento particolare per la vita nazionale, aggredita dalla globalizzazione e da interessi di natura sempre piu' sofisticati''.

Nuovi quattro volumi rivolti alla scuola, per i tipi della Klipper Edizioni

18/02 La collana della Klipper Edizioni di Cosenza rivolta alla scuola si arricchisce di quattro nuovi titoli. Il primo e' ''Esmeralda- La vera storia della zingara e del gobbo di Notre Dame'', di Bettina Ippolito Lo Feudo. ''Potrebbe essere - e' scritto in una nota - la naturale continuazione della straordinaria opera musicale che Riccardo Cocciante su questo tema ha portato in giro per tutto il mondo. O, piu' semplicemente, il modo per affidare anche alle parole e allo studio in classe, il celebre racconto di Victor Hugo, che arriva a toccare le corde del cuore facendole vibrare di una tenera e intensa emozione''. Il secondo volume e' ''Giuseppe Garibaldi - Testimonianze di vita'', di Raffaella Pascuzzi che ''ha un alto valore educativo poiche' aiuta gli studenti a conoscere ed approfondire uno dei personaggi piu' importanti e affascinanti del Risorgimento italiano''. Una figura, quella di Garibaldi, che ancora e' di straordinaria attualita' ''perche' insegna, oltre all' amore per la Patria, il sacrificio senza secondi fini, la bellezza dell'onesta' senza ostentazione e l'odio contro ogni forma di oppressione''. Nella collana della Klipper c' e' anche ''As you like it - a guided approach to Shakespeare'', di Itala Blasi e Maria Lanzillotti. Un volume, prosegue la nota, che ''rappresenta un nuovo e stimolante percorso di studio della lingua inglese, costruito attorno alla fascinosa elaborazione artistica di un grande protagonista della letteratura come William Shakespeare''. Infine, l' ultimo nuovo titolo e' ''Nel mondo del mito - Storie meravigliose di Dei e di Eroi'', di Mimma Mitidieri, uno ''strumento prezioso per accostare i giovani ad un patrimonio di civilta' e di pensiero straordinariamente ricco ed affascinante; il volume si fa apprezzare non solo per l' impostazione didattica, ma anche per i meriti scientifici dell' autrice, Mimma Mitidieri, docente di latino e greco nel liceo classico Bernardino Telesio di Cosenza''. ''Si tratta - ha sostenuto il direttore editoriale della Klipper Edizioni, Francesco Kostner - di alcuni volumi grazie ai quali ampliamo notevolmente la nostra offerta didattica, ponendoci nella condizione di rispondere al meglio alle specifiche esigenze dei programmi scolastici ministeriali. Ogni volume, naturalmente, e' corredato di un apposito apparato didattico, con approfondimenti e schede di verifica che mettono in condizione gli insegnanti di lavorare insieme agli studenti secondo un calibrato e progressivo percorso conoscitivo e di apprendimento''.

Pellegrini Editore lancia la nuova collana “Mafie”

17/02 Nasce una nuova collana pei i tipi della Pellegrini Editore (Cosenza). Il suo nome è Mafie, il direttore è Antonio Nicaso, esperto di organizzazioni criminali di fama internazionale. Mafie si occuperà del fenomeno mafioso e delle organizzazioni criminali italiane e mondiali osservandole attraverso la lente del trasformismo: le mafie cambiano pelle, sono meno visibili, ma non certo meno temibili. Le mafie del villaggio globale sono interplanetarie e interconnesse, hanno tentacoli di estensione inimmaginabile, sono mafie finanziarie spesso contigue con i centri del potere economico e politico.
La nuova collana si presenta al pubblico con il suo primo volume: “Il piccolo Gatsby. La storia di Rocco Perri, il re del contrabbando dei liquori” di Antonio Nicaso, con prefazione di Oliviero Beha.
Il piccolo Gatsby è dedicato alla storia di Rocco Perri che si può considerare una sorta di Al Capone del Canada, l’immaginifico industriale del crimine soprannominato “Piccolo Cesare canadese”. Una vita, quella di Rocco Perri, che Antonio Nicaso esamina attraverso un’accurata lettura delle fonti ma che “rilegge” in chiave romanzesca rendendo il racconto fascinoso e intrigante capace ampiamente di andare oltre il dato della cronaca e la freddezza delle fonti. E ciò vale a fare di Antonio Nicaso uno scrittore.
Giornalista, ex condirettore di un quotidiano in Canada e attualmente collaboratore de L’Espresso, insegnante al Middlelbury College del Vermont, Nicaso sì è da sempre dedicato all’analisi del fenomeno mafioso e ha scritto sull’argomento numerosi libri tradotti in lingua francese, inglese, ungherese, tedesca e indonesiana. E’ componente, in Europa e nel Nord America, di commissioni consultive per lo studio e la lotta al crimine organizzato, alla corruzione e al contrabbando.
Il suo romanzo Bloodlines (Harper Collins), pubblicato in contemporanea in Nord America e in Francia, è stato ristampato per quattro volte in quattro mesi ottenendo un enorme successo di pubblico e critica. Nel suo carnet la pubblicazione di “Io e la mafia: la verità di Giulio Andreotti”, “ ‘Ndranghete: le filiali estere della mafia calabrese” e “Alle origini della ‘ndranghera: la picciotteria”.

“Un evento è come un film” lezione magistrale di una giovane imprenditrice

16/02 Trentadue anni e alle spalle già tante collaborazioni illustri: Studio Universal, Lucky Red, Sony Pictures, Medusa – solo per citarne alcune. E’ Stefania Squeglia, giovane imprenditrice romana, che insieme a un ristretto team di coetanee ha fondato “Iperbole”, società di organizzazione di eventi, che nel giro di pochi anni ha triplicato il suo fatturato imponendosi sul difficile e già saturo mercato della capitale.
Ha raccontato la sua esperienza al Museo del Presente per il ciclo di Lezioni magistrali organizzato da Filippo Ciccone, docente Unical.
"Un evento è come un film che giri una volta sola, è uno show senza possibilità di prove - afferma Stefania Squeglia - Lavorare negli eventi vuol dire programmare, organizzare, pianificare applicando procedure che sostituiscano quelle che a teatro sono le prove e quelle che a cinema sono i ciak." Ed è soprattutto nel settore cinematografico che lavora la società, allestendo le promozioni dei film in uscita, le conferenze stampa di presentazione, le feste e i banchetti in occasione delle anteprime. Eventi curati nei minimi particolari, in modo da accarezzare il cliente e non perderlo. “Abbiamo scelto una nicchia di mercato, quella dell’intrattenimento, rivolgendoci a un settore che conoscevamo già”, in una città comunque prolifica da questo punto di vista.
Stefania spiega nei dettagli le singole fasi che compongono l’organizzazione di un evento: dal brief del cliente, al progetto, all’evento, alla sua gestione, al day after. “Tutto deve essere pianificato prima – dice – per ridurre al minimo gli imprevisti”.
Un lavoro che richiede, a differenza di quanto si pensi, tanta creatività, soprattutto nella fase progettuale, che consiste nel dare forma a un’idea iniziale spesso informe, indefinita. Un lavoro che coinvolge diverse professionalità, creando opportunità di lavoro per tanti giovani collaboratori: “bisogna scegliere bene le figure da coinvolgere, perché da queste spesso dipende il buon esito dell’evento”. Chi coordina il lavoro invece, l’event manager, è una sorta di “Eta Beta” secondo la Squeglia, perché deve saper fare tutto, concentrando in sé mille competenze.
Infine i piccoli trucchi di un mestiere che non si può certo improvvisare: un gruppo elettrogeno, un fotografo, un banchetto affascinante e un’immagine coordinata. Una ricetta per riuscire, e a giudicare dal successo della relatrice, c’è da fidarsi.
Prossimo appuntamento con le lezioni magistrali mercoledì 22 febbraio, per la presentazione del libro “Costruire la natura. Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea” di Franco Panzini. Ne discutono Filippo Ciccone e Pino Scaglione.

Riprendono le lezioni magistrali al Museo del Presente. Il 15 Sfetania Squaglia parlerà di “Events”

14/02 Riprendono le Lectiones Magistrales organizzate da Filippo Ciccone al Museo del Presente. Con due incontri tanto diversi tra loro quanto interessanti un pubblico vasto. Proprio nella filosofia delle Lectiones: avvicinare il mondo del campus di Arcavacata alla città, ai cittadini.
Mercoledì 15 febbraio alle 17,00, una giovane imprenditrice napoletana, Stefania Squeglia, ci parlerà di “Events”. Stefania Squeglia, laureata in giurisprudenza, ha un animo irrequieto: già durante gli studi, come tanti suoi coetanei, fa di tutto. La cameriera in pub e ristoranti, scuola e pratica teatrale. I suoi primi impegni davvero professionali sono nel campo degli uffici stampa. Da varie aziende passa all’Agis, dove diventa responsabile delle relazioni esterne. Ma il posto fisso e i frange benefits le stanno stretti: solo due anni e mezzo fa, decide di fondare una società sua, insieme con un’altra giovane imprenditrice e costituisce “Iperbole”. Con una squadra piccola e ipergiovane, si inserisce in una nicchia che a Roma è dominata da aziende storiche e molto aggressive, prevalentemente legare al mondo del cinema: l’organizzazione di “eventi”.
Iperbole sfonda, tra mille difficoltà e gare vinte sulla carta: “le vostre idee sono davvero belle, ma, sa, ci sono in ballo tanti soldi e preferiamo puntare sul sicuro”. Questa la risposta che più frequentemente le giovani manager di Iperbole si sentono dare. Ma, nonostante ciò, in un anno raddoppiano il fatturato e danno lavoro a cinque giovani e a una serie di ditte che fanno da supporto.
Il faticoso successo di Iperbole (in qualsiasi parte del mondo basterebbe la metà delle energie) si basa sulle buone idee e sulla fantasia. Ogni evento è davvero studiato su misura. Gli ultimi successi sono la presentazione della Marcia dei Pinguini, l’organizzazione del Resfest (festival internazionale delle avanguardie nel video-digitale), la festa di Natale per Studio Universal.
Ma per vedere davvero tutto di Iperbole e per arrivare più incuriositi dalla storia che Stefania ci racconterà, basta andare sul sito www.iperbolesrl.it . Non dimenticate che le Lectiones iniziano con un magnifico tè e si concludono con un aperitivo con vini calabresi e i “gioielli alimentari” del consorzio dei produttori di Acri, guidati dal vulcanico e iperdinamico Assessore alle attività produttive Franco Monaco. E non trascurate l’appuntamento del Mercoledì successivo, quando Filippo Ciccone e Pino Scaglione presenteranno il bellissimo libro di Franco Panzini, che sarà ovviamente presente, Costruire la natura, architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, appena edito da Zanichelli. Un’opera straordinariamente completa, che con un linguaggio semplice e un’amplissima documentazione fotografica ci guida nel mondo finora riservato agli specialisti della suprema arte dei giardini e dei parchi di tutto il mondo.

“Innamorati dell’arte”, concorso fotografico nazionale per San Valentino

11/02 La Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria e Kore, società che gestisce i servizi aggiuntivi dei musei di Reggio Calabria, Vibo e Locri, in collaborazione con l'associazione culturale Anassilaos, sul tema "INNAMORATI DELL'ARTE", voluto dal Ministero Beni e Attività Culturali, in occasione di San Valentino 2006, hanno dato vita a due interessanti iniziative per la valorizzazione dell'arte e della cultura. A tal fine, è stato bandito il I concorso fotografico nazionale Kore - ed. 2006, diviso in tre sezioni (Emozioni d'arte, Calabria: cartolina d'autore, Esperienze d'arte) e con scadenza alle ore 19.00 del 30 aprile 2006. La partecipazione al concorso, per le prime due sezioni, è aperta a tutti, purché abbiano compiuto il 18° anno d'età alla data di scadenza del bando; la terza sezione, invece, è riservata a studenti di scuole medie e superiori della città di Reggio Calabria con opere realizzate in gruppo. Il vincitore della sezione principale sarà premiato con un viaggio per due persone, ad Atene. Le foto migliori saranno riprodotte in 3000 esemplari, formato cartolina, e messe in vendita nei bookshop Kore dei tre Musei. Una giuria qualificata, presieduta dal Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, selezionerà le opere migliori e, nella seconda settimana del mese di maggio 2006, renderà noti i nomi dei vincitori. Il regolamento completo si trova sul sito www.koremuse.it e può essere richiesto alla biglietteria del Museo. Nell'ambito della stessa iniziativa, martedì 14 febbraio 2006, alle ore 17.00, presso la Sala Conferenze del Museo di Reggio Calabria, avrà luogo l'incontro sul tema "Amore, arte e letteratura". Interverranno: Giuseppe Scopelliti, Sindaco di Reggio Calabria, Annalisa Zarattini, Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria, Pasquale Dapoto, funzionario Ministero Beni e Attività Culturali, Francesca Neri, docente Liceo Scientifico di Reggio Calabria, Pasqualina Invento, docente Accademia di Belle Arti. Nel corso della serata, a cura dell'Anassilaos, saranno consegnate targhe ricordo a coppie di Reggio Calabria che hanno superato importanti traguardi di vita insieme.

Riprendono i caffè letterali alla Pellegrini Editore. Presentazione di “Ad un passo dal cuore”

07/02 (Mogo) Riprendono gli appuntamenti del Caffè Letterario Pellegrini con la presentazione del volume di racconti “Ad un passo dal cuore” scritto da Carmine Ortale, cardiologo di professione. L’incontro si terrà oggi, alle 17.30, nella sede della Pellegrini Editore ( Via De Rada 67/C). Due punti di vista per circoscrivere la scrittura e la narrazione di Carmine Ortale, quello della giornalista Rosa Cardillo e quello del medico Eugenio Gagliardi. I racconti contenuti nel volume sono percorsi da una vena di umanità pari solo alla dolce fruibilità degli stessi. E la narrazione si presenta al lettore breve, sincopata, a tratti sospesa, intensa. E il lettore ha la straordinaria occasione di affacciarsi “ad un passo dal cuore” e percepire i battiti segreti di un uomo che s’interroga. Dove finisce l’umano e dove inizia il professionale? Quali pensieri attraversano la mente di chi opera ogni giorno a contatto con il dolore? Quali barriere bisogna erigere per non farsi trascinare dal soffrire? Sono alcuni interrogativi ai quali l’autore cerca di dare risposta adoperando una scrittura che cambia continuamente prospettiva, che serve per ricordare a se stesso - e agli altri - quanto sia forte il rischio di pietrificarsi nel camice del medico. Lo fa per guardare dall’altra parte, per adoperare gli occhi di chi si sente sperduto, di chi percepisce tutta la precarietà dell’esistenza che talora resta attaccata ad un filo sottilissimo. I racconti di Ortale ci parlano dell’uomo e, finalmente, dell’umano.

Primo incontro della rassegna letteraria “Lilliput”, la “rivista recitata”

02/02 (Mogo) Presso il Centro d’Arte Contemporanea Vertigo, in via Rivocati, si è svolto il primo incontro della rassegna letteraria “Lilliput”. La “rivista-recitata” che Vertigo dedica alla narrativa breve. Lilliput è suddivisa per sezioni, tre per l’esattezza. E in ognuna di esse è prevista la lettura di opere significative o comunque caratterizzanti, nonostante il non essere un romanzo, un determinato periodo storico. Le sezioni, prescelte dagli organizzatori, sono: l’Ottocento; Gli scrittori cosentini contemporanei; il Novecento. Per l’ Ottocento si è selezionato, come autore più rappresentativo, Fedor Dostoevskij. Sabato 28 e domenica 29 gennaio Alessandra Romeo, attrice del Collettivo di Teatro Quartiere Due, ha iniziato la lettura del romanzo breve “L’Eterno Marito”. Sabato e domenica prossima, a partire dalle 18.00, sempre presso il centro Vertigo di via Rivocati, la Romeo darà luogo alla lettura della terza e quarta parte de “L’Eterno Marito”. Quinta e sesta (ultima) parte, invece, verranno lette venerdì 10 e sabato 11, sempre alle 18 e presso la sede di Vertigo.
Il secondo momento vedrà impegnati, per tutto il mese di marzo, cinque scrittori locali, ognuno con una propria serata. Saranno gli autori stessi a leggere i propri testi. Protagonisti, di volta in volta: Franco Gordano, Giuseppe Autiero, Marisa Fasanella, Franco Dionesalvi e Franco Araniti. Il terzo momento riguarderà il Novecento e per esso Franz Kafka, del quale, il 6 maggio alle 18.00, saranno letti, sempre dall’attrice Alessandra Romeo, alcuni racconti brevi.

“Torino olimpica, da città industriale a città del futuro” Lezione magistrale nel Museo del Presente

02/02 “Torino ha sempre avuto dei bravi architetti (Gregotti, Renzo Piano, Isola e Gabetti), forse grazie alla storica influenza francese, e ciò è vero anche per le nuove generazioni”. Con queste parole Filippo Ciccone ha presentato al Museo del Presente le due architette Laura Einaudi e Giovanna Sepe, che hanno tenuto la loro lezione magistrale sulla nuova Torino 2006, nata dopo dieci anni di cantieri disseminati per tutta la città, e oramai pronta all’appuntamento con le olimpiadi invernali.
Temperature gelide in sintonia con l’argomento trattato – dovute a un prolungato guasto del sistema di riscaldamento del Museo - non hanno scoraggiato studenti e cittadini, che hanno partecipato all’incontro con i cappotti addosso.
Da città industriale a città del futuro, Torino oggi coniuga architetture artistiche e d’avanguardia con la conservazione del vecchio, valorizzando la fabbrica e l’archeologia industriale, ma restituendo ai cittadini grandi aree verdi, il fiume Dora, le passeggiate, oltre che importanti servizi culturali, quali cinema, teatri, musei e gallerie d’arte. Quattro le direttrici sulle quali si sviluppa il piano di ammodernamento della città, che ha messo a lavoro le migliori menti dell’architettura mondiale (Fuksas, Aulenti, Isozaki, Camerana, oltre ai già citati): la “spina”, che consiste nell’interramento del tracciato ferroviario, la metro, prima ed unica in Italia concepita con il sistema VAL interamente automatico, i siti olimpici e, naturalmente, la tanto discussa TAV.
Sulla “spina” in particolare si è soffermata Laura Einaudi, illustrando la radicale trasformazione della periferia abbandonata in centro propulsore dello sviluppo armonico della città. “Si è ricucita una ferita” – concordano le due studiose – poiché interrando la ferrovia, due pezzi di città prima divise sono oggi integrate e fortemente caratterizzate da un grande viale attrezzato (la “spina” appunto), individuato da tipici piloni bianchi e da palazzi differenziati su tre strati, disseminato di “episodi artistici”, libera espressione di giovani artisti contemporanei. Il vecchio carcere diventerà un museo, il Politecnico raddoppierà i suoi spazi, il villaggio costruito per i media sarà destinato a residenze popolari. La scommessa di Torino, infatti, è anche capire come utilizzare le strutture una volta passati i giochi invernali.
Sui siti olimpici si è addentrata invece Giovanna Sepe: dal recupero del Lingotto all’attigua costruzione dell’Oval per il pattinaggio di velocità, dall’Arco di Camerana, con una campata unica di 156 metri, opera simbolo delle olimpiadi, all’intervento sui mercati generali – non proprio riuscito secondo la Sepe - dal Palavela, originale opera di valorizzazione della struttura preesistente, al già famoso “Palaisozaki”, palazzetto dell’hockey che sorge a fianco lo stadio olimpico, battezzato con il nome del suo architetto giapponese, abile ad innestare l’aspetto tecnologico dell’acciaio nel tradizionale contesto urbanistico torinese. Ed è proprio nello stadio olimpico ristrutturato ed ampliato che si terrà la cerimonia d’apertura dei XX giochi olimpici invernali, il 10 febbraio prossimo.
Le lezioni magistrali riprendono invece il 15 febbraio: ci auguriamo che per quel giorno, resistendo l’inverno, i termosifoni facciano almeno il loro dovere.

Prosegue l’allestimento del Museo Civico “Vigliaturo” di Acri

02/02 Prosegue l' opera di allestimento del Museo Civico ''Silvio Vigliaturo'' all' interno delle sale del Palazzo Sanseverino Falcone di Acri. Dopo l' atto di donazione e la presentazione del progetto avvenuta il 9 novembre 2005, l' artista sara' in questi giorni all' opera per realizzare un murales della misura di 20 metri di lunghezza per 2,5 di altezza, raffigurante una battaglia epica Fuori dalle mura di Troia all' interno della ''Stanza del potere'', una delle installazioni collocate nel piano mansardato del palazzo. ''In occasione dei Giochi Olimpici invernali e dei Giochi Paralimpici di Torino 2006 - e' scritto in un comunicato - Vigliaturo rappresentera' la Provincia di Torino come unico artista testimonial, attraverso l' opera Segni di luce raffigurante un volto con i colori delle Olimpiadi, che sara' donata a tutte le autorita' durante le cerimonie ufficiali dell' evento''.

Il 3 febbraio presentazione del libro “La Letteratura tra realtà e fantasia”

01/02 Il 3 febbraio alle ore 17.30 nella Sala di rappresentanza del Comune di Cosenza l'Associazione culturale "Pietre di scarto" di Reggio Calabria, la “Federazione BombaCarta" e la "Fondazione R. Misasi" presenteranno il libro: La Letteratura tra realtà e fantasia, edito da Laruffa. Il volume raccoglie gli Atti del secondo Convegno Nazionale della Letteratura svoltosi a Reggio calabria il 25 e 26 febbraio 2005. Alla presentazione dell’opera interverranno Nicola Merola, Andrea Monda, Fortunata Ferro. Modererà Maurizio Misasi.
BombaCarta è un'associazione culturale nata nel 1998 ad opera del padre gesuita Antonio Spadaro, ma è anche una scuola di espressione creativa ed una comunità fisica e virtuale (il sito è www.bombacarta.it) che realizza in tutta Italia una sorta di "volontariato culturale" che ha a che fare con il desiderio di espressione creativa insita nell'uomo e delle diverse forme e discipline artistiche in cui questo desiderio si può incanalare, in particolare (ma non solo) la scrittura e la lettura. Dal 2001 BombaCarta realizza anche eventi culturali pubblici in partnership con altre Istituzioni culturali. Dal 2005 è nata la Federazione BombaCarta che riunisce diverse realtà associative costituitesi in alcune città italiane (Reggio Calabria, Palermo, Genova, Trento, Varese).
Pietre di scarto è un’associazione culturale di volontariato, operante a Reggio Calabria dal 1999 nel settore dei linguaggi verbali e non verbali, vale a dire il campo della comunicazione, organizzando Laboratori di lettura, di scritture creative, di autobiografia, di dizione, con la collaborazione del gruppo romano di BombaCarta. Dal 2005 fa parte della Federazione Bombacarta. La denominazione “Pietre di scarto” fa riferimento ad un libro di mons.Tonino Bello del quale i soci condividono l’apertura verso il sociale ma con attenzione ed impegno rivolti prevalentemente alle forme nuove di povertà in ambito culturale ed umano, nella convinzione che il campo della conoscenza di sé e dei rapporti interpersonali ed intergenerazionali è quello nel quale è oggi più urgente impegnarsi.
La Fondazione Riccardo Misasi - Ereditare la terra costituitasi nel 2003 si propone di incentivare, attuare e sostenere ogni azione di promozione umana, sociale, civile e culturale, che ispirandosi al pensiero e alla vita di Riccardo Misasi sappia realizzarne le parole “guardare al futuro con cuore antico”.
La Fondazione intende difendere e valorizzare il patrimonio umano e storico e naturale della Calabria e dell’Italia e per questo, conformandosi alla beatitudine evangelica “I Miti Erediteranno La Terra” favorire la diffusione di una cultura dell’essere “Erede Della Terra” in cui ogni uomo e ogni luogo siano al centro della terra, una cultura dell’autonomia e della solidarietà, della libertà e della responsabilità, della tolleranza e del rispetto di ogni diversità.
La Fondazione svolge attività di studio, di ricerca, di promozione, di intervento, di edizione, di formazione, di tutela, di organizzazione, nonché convegni, mostre, seminari.
Promuove, altresì, intese con enti e istituzioni, utili alla realizzazione degli eventi, nella convinzione che nel “fare rete” si cresce insieme.

La biblioteca diocesana di Cassano restaura opere di rilevante valore

31/01 Il personale della Direzione della Biblioteca Diocesana di Cassano ha recuperato opere di rilevante valore culturale, finora disperse o possedute in altri luoghi. Si tratta della ''Vita di S.Vincenzo Ferreri'' del 1736, opera dell'illustre cassanese fra Maria Alberto Pontieri da Cassano, teologo dell'Ordine dei Predicatori, pubblicata in Napoli dall'editore Rutelli. Inoltre, sono state recuperate le ''Bolle di mons. Coppola'', vescovo di Cassano, della seconda meta' del settecento, altre ''Bolle'' dello stesso periodo appartenenti ad altri Vescovi dell'Italia meridionale, preziosissime e artistiche ''cinquecentine'', la raccolta delle ''Poesie del Vescovo di Cassano Basile del 1880'', la preziosa ''Relazione'', manoscritta del 1813, sulla condizione storico-sociale di Cassano e sulla controversia del Seminario e il ''Decreto regio del 1884'', a firma del re Umberto I. Infine il recupero piu' importante riguarda due bolle papali: quella del 1576 a firma del Papa Gregorio XII, legato alla storia di Cassano in quanto sotto il suo pontificato fu emanato il decreto con il quale fu concesso il patronato della Cappella di San Giovanni, nella Cattedrale, ad Achille Castriota Scanderberg; la Bolla di nomina papale con sigillo del 1829 a Vescovo di Cassano di Mons. Bombini. ''Il ritrovamento si queste opere, - ha detto il professore Enrico Cirianni, direttore della Biblioteca Diocesana - di certo, viene a colmare un vuoto storico e viene a confermare la bonta' storico-culturale del popolo di Cassano, che ha espresso nei secoli tanti figli illustri''.

Dal 4 febbraio a Montalto la mostra di pittura di Alice Pinto

31/01 “Evocare la bellezza” è il titolo della personale di pittura di Alice Pinto che sarà esposta dal 4 all’11 febbraio 2006 presso la Sala Consiliare del comune di Montalto Uffugo. L’inaugurazione si terrà sabato 4 febbraio alle ore 17:00 alla presenza del Sindaco di Montalto Uffugo l’avvocato Ugo Gravina, con la presentazione del professore Gianni Mazzei, scrittore e critico e l’intervento del Vice sindaco e Assessore alla cultura Katiuscia Alfano e dell’assessore allo Spettacolo e Turismo Ilaria Dima. La mostra proseguirà nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì dalle ore 10:00 alle ore 12:30, nei giorni di giovedì, venerdì sabato e domenica dalle ore 16:00 alle ore 19:00.

Architettura: Al Museo del Presente lezione magistrale Torino Olimpica

30/01 Tempo di Olimpiadi invernali, tempo di Torino e di Piemonte. Le Lezioni magistrali organizzate da Filippo Ciccone al Museo del Presente (Centro Commerciale Metropolis), anche con lo scopo di avvicinare il mondo universitario alla società civile e alla città che ospita il più grande campus del Mezzogiorno, si occuperanno di un tema di grande attualità.
Il primo febbraio, preceduta dalla cerimonia del Tè alle cinque del pomeriggio, la lezione magistrale sarà tenuta da due giovani architetti torinesi:
Laura Einaudi, che è stata consulente del Comune di Torino, ci illustrerà il sistema della “Spina” che costituisce l’ossatura della Torino del terzo millennio. Le basi urbanistiche di una città che ha dato i natali al più celebre degli urbanisti italiani (Giovanni Astengo, l’inventore, insieme ad Adriano Olivetti, della rivista Urbanistica) e che sta tentando di inventarsi un nuovo ruolo europeo: da emblema del capitalismo italiano, dopo i grandi processi di delocalizzazione della Fiat, a città che patisce la crisi della grande industria.
Giovanna Sepe ci guiderà, invece, dentro le architetture “olimpiche”. La nuova immagine di Torino è, infatti, già una realtà: tra i fantastici recuperi di opere contemporanee (Palavela) e nuove opere che si innestano su una tradizione architettonica che è sempre stata all’avanguardia, basti pensare alla grande coppia Gabetti e Isola.
Ma a Torino, proprio il prossimo 4 febbraio si inaugura una grande opera pubblica: la tratta iniziale della prima metropolitana automatica d’Italia (sistema Val). In un Paese avaro di opere di mobilità, il nuovo metrò di Torino sarà una piacevole sorpresa, anche dal punto di vista architettonico, come Giovanna Sepe ci illustrerà.
E, alla fine della lezione, come di consueto, i partecipanti potranno dialogare con i nostri ospiti sorseggiando un aperitivo accompagnato dai gioielli alimentari del consorzio dei produttori di Acri.

A Cosenza nasce l'Accademia de' Negligenti

29/01 (Professor Cono) Dalle ombre della storia torna a muoversi per le strade della città un'idea tanto antica quanto attuale. Cresce dentro ognuno, inconsapevole incubatore. Già un tempo si rese necessario combattere la mediocrità e l'appiattimento, e di fronte ad una identità frastornata ed ubbidiente se ne oppose una ribelle e determinata. Qualcuno ha affermato che la città è "finalmente libera dalla mediocrità". Ciò apre prospettive inattese ed intriganti, ma attenti, perché si apra una nuova era dell'oro è necessario "non essere mediocri nella libertà". Lanciamo oggi un'idea, libera di spandersi nell'aria e di essere posseduta da ognuno che vi si riconosca. Chiamiamo oggi a raccolta tutti gli uomini e le donne liberi dall'essere e dall'apparire, così liberi da apparire ciò che si è e dall'essere ciò che si appare. Liberi dalla massificazione che ci rende Folla, informe ed abulica, indifferente, e riappropriarci dell'essere individui; parte di un insieme più grande e come tali apparire. Riconquistare spazi naturali di vita, di partecipazione e di pensiero. È uso comune, ormai, dare vita ad associazioni che hanno lo scopo di precostituire "carriere politiche"e non occasioni di crescita e dibattito; è uso fare della partecipazione il ticket da pagare per occupare "caselle" e "poltrone", poi impegnate non per il "fare" ma per "l'apparire". Il consenso ed il merito appaiono come delle raffigurazioni di un tempo più civile, ma ormai irrimediabilmente perduto. Costruire il consenso sulle idee, sulla partecipazione. Questa è "l'Accademia de' Negligenti". In contrapposizione ai troppi "non-luoghi" dove l'identità e la partecipazione sono standardizzati ed uniformati ad esigenze di gestione del potere e del (sic!) contropotere, disperso nei meandri della nostalgia; in questi "non-luoghi dove le diversità sono marginalità; opponiamo un "non-luogo" della civiltà, delle idee. Un non-luogo in cui tutti siano testa e braccia. Un momento aggregativo non associativo, che non genera cariche e prospettive personali. Tutti, nessuno escluso, possono dirsi "accademici" se ne condividono le idee ed i principi. Nessuna sede, nessuno statuto, nessun regolamento diverso dal buon senso e dal senso di appartenenza. Un'appartenenza genetica di popolo indomabile e ribelle nel carattere e nell'inquieta follia. Un non-luogo che non trae e non esprime ispirazione politica, ma semmai è causa di "traspirazione" politica.

IL’ACCADEMIA DEI NEGLIGENTI


DICI CA STA NOTTI e’ NATO U GUVERNU DI TENENTI
E AD A MIA I SI QUATTRU FISSA
PU NU MINNI FRICA NENTI.
CANGIU, GIRO E VUOTU PAGINA
QUANDO VEDO SCRITTO IN GROSSO
LA PAROLA”NEGLIGENTE”
CHI BO DI MI CHIEDO IO,SA P0’AROLA SA DI NENTE.
MO FURMAMU SU GUVERNU,L’ASPETTAMU DI NA VITA.
CHI GUVERNU
MASTRu ANTO’,MI RISPUNNA RU SCARPARU
POVARIEDDRU U NN’HA STUDIATU E NUN S’E’ SPICIALIZZATU;
PU CI DICU VALL’I VOTA NO CU SCHEDA NO CU PROSA.
SENZA TESSERA ELETTIVA
CHI GUVERNU
CHI FATIGA!!!
MANNU DITTU CA CUSENZI
MO SI SARVA CUMU NENTI!
MO SI SARVA DA MAGAGNA
S’E’SICCATA DA CUCCAGNA!
MANNU DITTU SU VENUTI
SU VENUTI I NEGLIGENTI,
L’ACCADEMIA HANNO FORMATO
E NU LI NI FRICA NENTI
DI SA ZANGA DI GUVERNU
CHI SUTTERRA A TUTTI QUANTI,
DI SA ZANGA I PREGIUDIZI
CHI CUMEGLIA CU RI GUANTI.
S’E’FORMATA L’ACCADEMIA
L’ACCADEMIA QUELLA VERA!!!!!
QUELLA CHE CERCA IL CONFRONTO
NO IL TERRENO DELLO SCONTRO.
SI TI MUOVI DI SA SEGGIA
E TI LIBERI I SA NEGLIA
PUOI VEDERE L’IMPIEGATO,
L ISTRUTTORE,IL DIPLOMATO
LO SPAZZINO,L’AMBULANTE
LO STUDENTE STRAVAGANTE.
IL POLITICO PER STRADA
CHE SI CHIEDE COME VADA?
PUOI VEDERE LIBERTA
NON PIU SCRITTA SULE MURA,
NON PIU PIENA DI VERGOGNA
NON PIU SAZIA DI PAURA.
È LA VITA DEL DOMANI
È LA VITA DELLA GENTE
DI CHI PENSA NEGLIGENTE!!!!

Antonio Porco Cosenza 25.01.2006

A Castrovillari il 30 recital di poesie sulla Shoah

25/01 L'assessorato alle politiche culturali del comune di Castrovillari, in occasione della ''Giornata della Memoria'', ha organizzato un recital di poesie e letture di brani letterari sulla Shoah. L'iniziativa, che si svolgera' lunedi' 30 gennaio nel Protoconvento francescano, vedra' la presenza di Dario De Luca e Massimo Gatto, in qualita' di voci recitanti, e di Giuseppe Settembrini al violino. ''Nel cuore del XX secolo - e' scritto in una nota - nel folto della piu' grande sua tragedia, lo sterminio ebraico segna l'aberrante dramma delle leggi razziali, quelle , tanto per intenderci, che privano la persona di ogni diritto e dignita' e per le quali Auschwitz e' il simbolo della rappresentazione macabra per eccellenza di ogni sopruso, come l'apertura delle sue porte, nel 1945 e' stato segno dell'inizio di una nuova epoca che il mondo, comunque, molte volte dimentica e che momenti del genere hanno il compito di richiamare, nella consapevolezza che al di fuori di questa prospettiva ogni discorso sui diritti dell'uomo e sulla giustizia si vanificano''.

All’Executive conferenza sulla “Cattedrale di S. Maria d'Angiona”

23/01 Martedì sera, alle ore 20 presso l’Hotel Executive, il professore Giuseppe Roma, ordinario di Archeologia Cristiana e Medievale della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi della Calabria, terrà una conferenza su:” La cattedrale di S. Maria d'Angiona, esempio di sincretismo culturale del medio evo". La manifestazione, organizzata dal Rotary Club Cosenza del quale il professore Roma è socio, rientra nelle attività sociali del Club.

Rinviata al 29 marzo la lezione magistrale di Gasparrini al Museo del Presente

23/01 La lezione magistrale sul libro di Carlo Gasparrini dal titolo "Primevisioni", con la presenza dell'autore, prevista per mercoledì 25 gennaio al Museo del Presente di Rende è stata rinviata per impegni imprevisti e improrogabili dell'autore, al 29 marzo. Da calendario quindi il prossimo appuntamento con le lezioni magistrali rimane per mercoledì 1 febbraio con "Architetti piemontesi contemporanei" a cura di Giovanna Sepe e Laura Einaudi. Grazie per la collaborazione.

Il 27 a Paalzzo Arnone presentazione del libro di Alain de Benoist ''Ultimo Anno - Diario di fine secolo''

22/01 Un evento di straordinario valore culturale: la presentazione, in prima nazionale, dell'ultimo libro di Alain de Benoist "Ultimo Anno - Diario di fine secolo" edito per i tipi delle Edizioni Settecolori. L'appuntamento, che si terrà il 27 gennaio nel salone di Palazzo Arnone a Cosenza con inizio alle 17 e 30, è organizzato dal Gruppo Misto del Consiglio Provinciale di Cosenza, dall' Osservatorio della Calabria e dall'associazione culturale Settecolori. Alla presentazione di "Ultimo anno", oltre all'autore del volume Alain de Benoist, interverranno Mimmo Barile, capogruppo del Gruppo Misto in Consiglio provinciale, Manuel Grillo in rappresentanza delle Edizioni Settecolori, Alessandro Campi docente di storia delle dottrine Politiche all'Università di Perugia e Franco Crispini Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università della Calabria. Modererà i lavori la giornalista Antonella Grippo. Alain de Benoist, scrittore, giornalista, saggista, conferenziere, filosofo, ha pubblicato più di 50 libri oggi tradotti in una quindicina di lingue differenti. Benoist, vera autorità internazionale nel campo della filosofia politica e della storia delle idee, ha trattato con successo pure temi come l'archeologia, le tradizioni popolari, la storia delle religioni o le scienze della vita. Dal 1969 dirige la rivista Nouvelle école e dal 1988 la rivista Krisis. Critico letterario, dal 1970 al 1982, di Valeurs actuel, Spectacles du monde e Figaro Magazine. Nel 1978 ha vinto il premio per la saggistica dell'Académie française. <<Alain de Benoist è uno dei più interessanti pensatori europei- scrive il giornalista Maurizio Cabona de " Il Giornale" - . Dopo una militanza nell'estrema destra negli anni del conflitto d'Algeria, ha fondato le riviste culturali Nouvelle école e Elements, ovvero quella che sarebbe stata definita impropriamente Nuova Destra. Oggi le sue posizioni non lo rendono più assimilabile alle destre, né alla vecchia, né alla nuova. E proprio questa sua inclassificabilità lo rende un tabù per chi, ieri, voleva appropriarsene e per chi, oggi, continua a diffidarne perchè non concepisce altra logica che quella del "o con me, o contro di me". Nel libro "Ultimo Anno" che sarà presentato a Cosenza de Benoist, attraverso il diario di un anno, l'ultimo del '900, affronta temi di grande attualità come le "guerre umanitarie", la crisi dello Stato sociale e quella dello Stato nazionale, l'immigrazione e la globalizzazione. Ma de Benoist racconta anche il suo lavoro, i suoi interessi, l'Italia. Tra modernità e postmodernità affiora l'intreccio di cronaca e storia, nella consapevolezza che dove c'è il pericolo, c'è anche la salvezza.

Gran successo della mostra fotografica di Renato Pagliaro al DAMS dell’Unical

20/01 (Mogo) Successo di pubblico per "A Sud della mia anima", mostra fotografica di Renato Pagliaro, allestita nell'ambito della rassegna "Filobus-Percorsi nell'arte contemporanea", a cura di Vittorio Cappelli. La mostra resterà esposta, nelle sale del C.A.M.S. (Centro Arte, Musica e Spettacolo) dell'Unical, fino al 31 gennaio 2006. La mostra di Pagliaro segue le orme del suo libro/catalogo "A sud della mia anima", uscito per i tipi de "La Mongolfiera Editrice". Viaggiatore attento e fotografo raffinato, Renato Pagliaro si fa anche narratore, ordinando "a specchio" immagini straordinariamente dense ed efficaci. Un percorso particolare e reiterato, tralucente della sua duplice identità calabro-latinoamericana, che si esprime in forma circolare, da Morano Calabro alle città latinoamericane di Salvador da Bahia, Rio de Janeiro, Porto Alegre, Montevideo, Colonia del Sacramento, Buenos Aires. E da queste di nuovo a Morano. A metà tra "reportage giornalistico e racconto di una discesa nella propria anima, il viaggio di Renato Pagliaro collega i Sud e le profondità del mondo nell' incontro di sguardi e di mani".La mostra fotografica si presta come una lettura per immagini e parole. Primi piani e introspezione. 70 straordinarie fotografie a colore. A muovere le immagini e il racconto è un viaggio reale in cui il protagonista, spinto da inquietudine e sete di conoscenza delle proprie radici, disvela, nella ricerca del passato, un presente che lo affascina e coinvolge profondamente. A dare il là, ad un'esigenza evidentemente covata da tempo, è la scoperta che fa il protagonista del racconto quando viene a sapere che il suo bisnonno, tra la fine del 1800 e 1951, si era recato numerose volte in Sud America fino ad essere inghiottito da quella dura realtà. E' questa la molla che lo spinge a partire per andare a conoscere le città dove l'antenato aveva vissuto e da dove non aveva fatto più ritorno.

L’editore Donzelli al Museo del Presente ripercorre le tappe della sua esperienza

19/01 Un salto nel buio: così Carmine Donzelli definisce la nascita dell’avventura editoriale che si pregia di dirigere sin dal 1992. Un’intrapresa costosa, difficile, rischiosa, irta d’ostacoli e baratri, nella quale l’editore dalle fiere origini catanzaresi investì intera la sua dote, “la quarta parte della liquidazione di un padre magistrato”, un “progetto” – come lui stesso lo definisce - che dopo quasi 15 anni di lavoro può dirsi finalmente consolidato, con un catalogo di oltre 800 titoli e recensioni sui principali quotidiani nazionali. I suoi libri sono curati, non economici, rivolti ad un pubblico forte. Soprattutto saggistica, ma non mancano poesia e narrativa. Donzelli ha ripercorso la biografia propria e della propria casa editrice in occasione di una “lezione magistrale” tenuta mercoledì scorso al Museo del Presente, la quarta del ciclo organizzato da Filippo Ciccone, docente d’ingegneria interessato ad aprire le porte del campus universitario di Arcavacata all’area urbana. Due biografie che s’intrecciano: lui, l’editore, studente di filosofia emigrato con la famiglia nella Torino del movimentato ’68, che lascia la carriera universitaria per lavorare alle edizioni Einaudi; lei, la casa editrice, la cui ispirazione nasce nel solco di una grande sfida editoriale, quella della storia delle regioni d’Italia firmata Einaudi, di cui Donzelli diviene responsabile. “Fu in quel momento, dovendo affrontare poco più che trentenne un’opera così complessa, quando le regioni erano una realtà decennale in un’Italia storicamente legata ai Comuni, alle città, che capii che l’impresa andava affrontata per prima laddove si presentava quasi impossibile, in una regione ritenuta unanimemente priva d’identità: la Calabria”. Da quel lavoro di ricerca nascerà l’orientamento della rivista Meridiana (1986) e in seguito la stessa Donzelli Editrice. Coinvolto un gruppo d’intellettuali, primi fra tutti Bevilacqua e Placanica - ma anche il giovane economista Cersosimo, in sala ad ascoltarlo – lo studio sulla Calabria cominciò a grattare gli stereotipi legati all’arretratezza e al sottosviluppo, elaborando un’idea innovativa di rapporto fra cultura e territorio, fra progetto editoriale e luoghi, tessendo l’unità di un territorio frammentato e gettando le basi per un riscatto dell’identità meridionale. “A chi me lo chiede, io rispondo che è questo il segreto della Donzelli” rivela lo stesso editore. A questo “progetto” la casa editrice è rimasta fedele negli anni, dando alle stampe i lavori di autori “capaci di cogliere nel particolare delle dinamiche locali gli elementi universali che fanno di un libro un’opera capace di dialogare con il mondo”. Prima del consueto aperitivo conclusivo delle lezioni magistrali, c’è tempo per qualche domanda dal pubblico, domande di concretezza come spesso avviene, sollevate da piccoli editori e giovani autori. Le risposte di Donzelli, altrettanto concrete, lasciano spazio alla riflessione e all’azione: “in Calabria non ci sono librerie, non ci sono biblioteche, manca l’educazione alla lettura”. Ma questo, aggiungiamo noi, non è compito degli editori.

Tre milioni di euro per il potenziamento del sistema Bibliotecario calabrese

19/01 Continua l'opera di rilancio e potenziamento del Sistema Bibliotecario calabrese avviato in questi primi otto mesi di governo dall'Assessorato regionale alla Cultura, guidato da Sandro Principe. Con apposito Decreto Dirigenziale, infatti, emanato nei giorni scorsi in attuazione dell'APQ "Beni e Attività Culturali", sono stati destinati 2.862.000,00 euro al fine di garantire a tutti i cittadini calabresi un servizio bibliotecario efficiente e qualificato. Per raggiungere tale obiettivo, le biblioteche di Enti Locali e di interesse locale calabresi sono state invitate a presentare progetti per il miglioramento delle strutture di accoglienza e della qualità del servizio, per la formazione del personale, per il potenziamento delle raccolte, per il restauro del materiale antico di pregio conservato e per la valorizzazione del patrimonio esistente. La Regione Calabria destinerà il 70% della somma complessiva, pari a 2.000.000,00 di euro, per finanziare i progetti presentati dalle biblioteche distrettuali del Sistema Bibliotecario Regionale, dalle biblioteche dei capoluoghi di provincia e da quelle che, con la concessione del finanziamento, potranno realizzare standards di funzionamento elevati per quanto attiene le strutture, il servizio e la dotazione di patrimonio documentario; la restante somma di 862.000,0 euro sarà, invece, utilizzata per finanziare i progetti presentati dalla rete di biblioteche locali diffuse su tutto il territorio calabrese. I progetti, redatti per tipologia di intervento, dovranno pervenire al Dipartimento 11 "Cultura, Istruzione, Università, Alta Formazione, Innovazione Tecnologica" - via Alberti, 4 Catanzaro, entro trenta giorni dalla pubblicazione del Decreto sul B.U.R.C. "Con questo bando - ha affermato l'On. Sandro Principe - si offre una prima, importante risposta ai bisogni del sistema regionale delle biblioteche pubbliche calabresi, ancora deficitario in quanto a strutture, servizi e dotazione documentaria. La situazione, assai carente sotto molti punti di vista, mi era stata già segnalata nei mesi scorsi dai responsabili delle principali biblioteche regionali, nel corso di un incontro, appositamente convocato per avviare la concertazione con i protagonisti del settore; alle esigenze evidenziate, oggi diamo seguito con l'adozione di adeguati provvedimenti, volti al miglioramento delle strutture, del personale necessario e per arricchire le raccolte, per adeguarle alle esigenze conoscitive della società contemporanea. Il Piano di interventi terrà conto, tra l'altro, delle situazioni sociali e geografiche dei territori in cui le biblioteche svolgono il loro servizio, con particolare attenzione verso quelle operanti nei comuni periferici con minore carico demografico e che, per le loro specificità, si caratterizzano maggiormente come luoghi di aggregazione sociale". "Stiamo procedendo celermente - ha proseguito Sandro Principe - al completamento del progetto del Sistema Bibliotecario Regionale, che consiste: nella messa in rete di circa 100 biblioteche, collegate con il Polo Regionale del Sistema Bibliotecario Nazionale; nella realizzazione di un OPAC che consenta l'accesso diretto degli utenti all'informazione bibliografica; nella realizzazione dei 12 distretti territoriali, in si articola il sistema regionale; nella realizzazione, in tali distretti, di 12 mediateche, collocate nelle biblioteche più importanti dell'area". "Questa politica - ha concluso Principe - ci consentirà di adeguare, finalmente, il nostro sistema bibliotecario agli standards qualitativi del Paese e dell'Europa".

Al Museo del Presente, lezione magistrale di Donzelli sull’editoria

17/01 Mercoledì 18 gennaio - alle 17:00 presso il Museo del Presente di Rende si terrà la lezione magistrale di Carmine Donzelli su "Editoria tra Mediterraneo e Europa", voluta da Filippo Ciccone, docente di ingegneria nell'ambito delle "Lectiones Magistrales" su "arte, città e paesaggio" organizzate dall'Università della Calabria e rivolte all'area urbana. La Donzelli editore fu fondata nel 1992 e con un catalogo di oltre 800 titoli, è una casa editrice di "progetto" che ha come suo asse portante la saggistica: storica, letteraria, filosofica e artistica. Alla saggistica si affiancano una collana di poesia e una di narrativa che predilige la riscoperta della letteratura orale. I libri Donzelli si rivolgono a un lettore “in formazione”, attento al presente e alla ricerca degli strumenti necessari per la ricostruzione del passato. In questa linea si muove anche la nuova collana "Virgole", che accoglie saggi di divulgazione di alta dignità scientifica, pensati per un pubblico colto ma non di specialisti. La lezione magistrale di Donzelli - come quelle che l'hanno preceduta - sarà anticipata da un té e seguita da un aperitivo, in modo da stimolare la reciproca conoscenza e l'approfondimento informale della tematica affrontata.

Mostra sull’ebraismo a Fuscaldo

16/01 La Scuola Secondaria di primo Grado di Fuscaldo, in occasione del giorno della memoria, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Cosenza, ha organizzato una mostra di testi rari sull'Ebraismo, tra cui la Bibbia di Borso D'Este ed una serie di incontri e dibattiti culturali dal 16 al 31 gennaio 2006. Saranno presenti il prof. Spartaco Capogreco, presidente dell'Associazione Ferramonti di Tarsia e la Direttrice della Biblioteca Nazionale di Cosenza, dott.ssa Elvira Graziani. Martedi' 24 gennaio interverra' il Prof. Titta Lo Jacono, presidente dell'Istituto Internazionale di Cultura Ebraica ''SLM''. Venerdi' 27 gennaio interverra' Padre Salvatore Nunnari, arcivescovo della diocesi di Cosenza ¿Bisignano ed altri esperti sulla tematica dell'Ebraismo.

“Eros e coppia”: una guida per risolvere tutte le problematiche delle coppie

15/01 Un libro- manuale, una guida per cercare di risolvere i problemi legati alla sessualità, sia dal punto di vista psichico sia medico- scientifico. E’ “Eros e coppia”, dalla mandragola al cialis, il libro- intervista di Roberto Gervaso e Vincenzo Mirone presentato ieri pomeriggio nella Sala “Maurizo Quintieri” del Teatro Rendano. A dare una risposta ai tanti interrogativi che spesso attanagliano la vita di coppia c’erano il professore Vincenzo Mirone, direttore della Clinica urologica e della Scuola di Specializzazione in Urologia all’Università Federico II di Napoli, e lo scrittore Roberto Gervaso, “una delle firme più prestigiose del giornalismo italiano e internazionale”, definito così da Giuseppe Di Donna, Capo di Gabinetto di Palazzo dei Bruzi e moderatore dell’incontro promosso dall’Assessorato alla Diffusione del Libro. A dare loro il benvenuto, il Sindaco Eva Catizone, il Vicesindaco Maria Francesca Corigliano e l’Assessore Giancarlo Morrone. “E’ un testo intrigante e di facile lettura perché affronta un tema di grande attualità in maniera seria e con vero rigore scientifico”. Ha esordito così Maria Francesca Corigliano, sottolineandone ancora lo stile raffinato, snellito da paroloni spesso incomprensibili ai più. “Parlare oggi di sessualità- ha aggiunto il Vicesindaco- non è semplice forse perché non si conosce la sessualità e una sana educazione alla sessualità dovrebbe partire prima dalla scuola e poi dalla famiglia”. L’Assessore Morrone che tra l’altro è anche medico, specializzato in endocrinologia, si è soffermato sui problemi che riguardano l’infertilità di coppia, problemi a cui il testo di Mirone- Gervaso cerca di dare delle risposte. “L’importanza di “Eros e coppia”- ha detto Morrone- la si ritrova nelle diverse tematiche trattate, dall’iniziazione sessuale, alla disfunzione ormonale, dai problemi legati alla prostata all’infertilità, che colpisce circa 60.000 coppie all’anno”. A tal proposito l’Assessore Morrone ha annunciato la futura apertura in Calabria, di un centro sulla procreazione e sulla crioconservazione dei gameti maschili, allo scopo di limitare l’emigrazione sanitaria.
L’estro e la verve di Roberto Gervaso hanno divertito il pubblico presente in sala. Lo scrittore ha dispensato consigli sul come e il perché di certi avvenimenti, il più delle volte spiacevoli, relativi alla vita sessuale.
“Sul mio comodino- ha confessato- oltre a “Eros e coppia” c’è anche il libro del kamasutra e le lettere di Lucino a Seneca, queste ultime, da leggere rigorosamente dopo, in quanto sono un inno all’immortalità”.
Il professore Mirone ha invece dispensato consigli medici e scientifici su come affrontare alcune questioni sessuali legate spesso a disturbi fisici che vengono sottovalutati, come ad esempio la prostata.
“Le patologie sessuali- ha spegato Mirone- oggi colpiscono maggiorante gli uomini, perché hanno più paura rispetto alle donne. Un uomo prima di andare dal suo ginecologo, scientificamente chiamato andrologo, impiega 2 anni, a differenza delle donne che, mediamente si recano dallo specialista una volta al mese”.
“La vita sessuale- ha detto ancora Vincenzo Mirone- è molto cambiata dagli ultimi 30 anni ad oggi. L’avvento di due importanti pillole, l’anticoncezionale per la donna e il più comunemente detto Viagra per gli uomini, hanno sancito l’avvento di una vita sessuale più libera e priva di tabù, il che ha permesso a molte donne e a molti uomini di uscire dagli schemi preconcettuali che tormentavano gli anni ‘70”.
“E poi- ha dichiarato- molti non sanno che una buona e regoalre attività sessuale aiuta a sconfiggere il cancro, tra le cui cause certamente c’è il fumo, l’uso di sostanze stupefacenti, l’obesità, e la depressione”.
Un libro, dunque, da leggere e da portare sempre con sé, un testo che aiuta a sciogliere tutti quei nodi che, oggi più che mai, affliggono non solo le coppie di lunga data, ma soprattutto le nuove generazioni di coppie.

Presentato a Paola il libro di Notaristefano, “Senza Mafie. Verso Sud”

14/01 ''Senza Mafie. Verso Sud'', il libro di Orfeo Notaristefano edito da Rubbettino di Soveria Mannelli, e' stato presentato a Paola, in provincia di Cosenza, al Sant'Agostino, dal sindaco, Roberto Perrotta e dal presidente della comunita' montana Medio Tirreno, Giacinto Mannarino. Il sindaco di Paola, Roberto Perrotta ha ricordato l'impegno del comune su questo fronte della lotta alle mafie, anche attraverso azioni concrete a sostegno delle famiglie di Antonio Maiorano e Luigi Gravina, assassinati a Paola. Perrotta ha poi detto che ''il comune e' costantemente impegnato nel contrasto alla criminalita' ed altre iniziative saranno intraprese''. Perrotta ha letto una lettera di Enrico Boselli, presidente dello Sdi, di incoraggiamento e di solidarieta' con il comune e i cittadini di Paola e di condivisione dei contenuti del libro. Condivisione ampia, anche da altri ambienti che non siano quelli della politica: complimenti provenienti da Oltreoceano, da Philadelphia, da parte di Ignazio Marino della Thomas Jefferson University, il chirurgo dei trapianti. Mannarino ha dal canto suo confermato l'impegno della comunita' montana di proseguire nell'azione di governo sul territorio che comprende 13 comuni del Tirreno casentino e ha ricordato quanto la 'ndrangheta sia radicata in Calabria, rifacendosi alla relazione del procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, che proprio ieri ha disegnato la mappa delle organizzazioni criminali, da cui emerge l'entita' e la pericolosita' del fenomeno 'ndrangheta. Notaristefano ha rilevato la contraddizione tra eventi positivi e negativi nella sola giornata di venerdi': da un lato il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi inaugurava a Palermo la piazza della 'Memoria' dedicata a 11 magistrati uccisi dalla mafia, mentre a Lamezia i Presidenti delle Regioni partecipavano al Forum sulla sicurezza avanzando proposte, con la consapevolezza che la 'ndrangheta va combattuta a livello nazionale; dall'altro lato le notizie di due morti ammazzati, uno sulla statale 106 jonica, l'altro a Palermo, e un ferito grave a Plati'. ''La lotta alle mafie - ha detto Notaristefano- e' una guerra di lungo periodo che puo' essere vinta se Istituzioni e cittadini sono coesi e se la politica ha il coraggio di guardarsi dentro, di espellere i soggetti collusi, di spezzare il legame mafie-affari-politica. Questo non e' un libro sulle mafie, non e' un trattato, ma e' un libro di lotta alle mafie, che indica 'cosa fare per' sconfiggerle, per far uscire il Sud dal condizionamento mafioso sull'economia e sullo sviluppo. Non c'e' sviluppo senza legalita' e non c'e' legalita' senza giustizia sociale''.

Parlamentari calabresi contrari al sopraintendente reggente ai beni archeologici della Calabria

13/01 I senatori Nuccio Iovene, Nicodemo Filippelli, Franco Marini e Donato Veraldi hanno presentato un' interrogazione al presidente del Consiglio ed al Ministro per i Beni e le attivita' culturali in relazione alla situazione venutasi a creare nella Soprintendenza ai beni archeologici della Calabria. Dopo il collocamento a riposo della soprintendente Elena Lattanzi, l' incarico di soprintendente reggente per i Beni archeologici e' stato conferito per sei mesi alla dottoressa Annalisa Zarattini, in servizio presso la Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio, ''sebbene - scrivono i parlamentari - non avesse conoscenza del territorio calabrese, non avendo mai operato nella regione ed essendosi occupata di problematiche scientifiche attinenti ad aree diverse''. In particolare, l' attenzione degli interroganti si sono appuntate sul fatto che ''la dottoressa Zarattini - e' scritto nel testo - in riferimento al progetto relativo al complesso edilizio Calispera Inn srl sito in localita' Torre S. Maria di Ricadi, ha dato parere favorevole a costruire, per una Conferenza di Servizi, in un' area sulla quale insisite un complesso di eta' greca, dichiarato di notevole interesse storico ed archeologico''. Iovene, Filippelli, Marini e Veraldi, nell' interrogazione, chiedono di sapere ''per quali motivi il Direttore regionale Francesco Prosperetti non abbia provveduto a nominare un dirigente interno per ricoprire il ruolo di Soprintendente Reggente per i Beni Archeologici della Calabria cosi' come previsto dalle normative e secondo la prassi attuata in tutte le Soprintendenze italiane dove e' stato necessario nominare un Reggente, considerato che all' atto della prima nomina erano e sono tuttora presenti, all' interno della struttura stessa, professionalita' idonee a ricoprire il ruolo di Reggente sia per qualifica che per competenze acquisite''. Inoltre, gli interroganti chiedono di sapere ''quali sono le ragioni che hanno portato al rinnovo dell' incarico per ulteriori sei mesi alla dottoressa Zarattini che non ha maturato alcuna esperienza e conoscenza del territorio magno greco in generale e calabrese in particolare, poiche' ha svolto la sua attivita' lavorativa in area differente sia dal punto di vista archeologico che storico e se non si ritenga che il nulla osta alla Conferenza di Servizi dato dalla dottoressa Zarattini per il complesso edilizio Calispera Inn srl possa arrecare gravi danni all' importantissimo patrimonio archeologico e ambientale della zona che e' tra le aree calabresi una delle piu' notevoli per bellezze naturali e per interesse archeologico''

Roberto Gervaso sabato al Rendano per presentare il libro “Eros e coppia”

12/04 Si svolgerà, sabato 14 gennaio, alle ore 17.00 nella Sala “Maurizio Quintieri” del Teatro Rendano di Cosenza, l’incontro con Roberto Gervaso e Vincenzo Mirone per la presentazione del libro “Eros e coppia, dalla mandrangola al cilias”. All’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Diffusione del Libro di Palazzo dei Bruzi, parteciperanno il Sindaco Eva Catizone, il Vicesindaco Maria Francesca Corigliano e l’Assessore Giancarlo Morrone. A coordinare sarà il Capo di Gabinetto del Comune di Cosenza Giuseppe Di Donna.

Map Cosenza: Arrivata la statua bronzea “il Cardinale” di Giacomo Manzù.

11/01 L’Assessore all’Implementazione del Map Enzo Bilotti ha aperto questo pomeriggio alla stampa il deposito in cui sono custodite le opere che domenica 15 gennaio alle ore 12.00 saranno inaugurate lungo l’isola pedonale di Corso Mazzini. Presenti il Sindaco Eva Catizone, il Vicesindaco Maria Francesca Corigliano e il Dirigente dell’Ufficio del Piano, l’arch. Sandro Adriano. Ieri mattina l’arrivo in città della statua in bronzo di Giacomo Manzù, Il cardinale, che sarà collocato in Piazza Kennedy. Un’opera maestosa, esile e sottile al tempo stesso, alta circa tre metri, Il Cardinale richiama l’impressionismo classico al quale Manzù era molto legato, e fa parte della cosiddetta serie dei Cardinali, immagini di bronzo, dalla struttura piramidale, avvolte dalla massa semplice della stola, assorte in meditazione. “La serie dei Cardinali- ha detto l’Assessore Bilotti- così come il ciclo in bronzo delle Crocifissioni, è sinonimo di come Manzù non abbia mai trascurato l’arte antica, in particolare quella ispirata ai sentimenti religiosi”. Il completamento del Map è però ancora un work in progress, infatti, tutte le cinque statue, ovvero i Bronzi di Sosno, San Giorgio e il Drago di Dalì, Ettore e Andromaca di De Chrico e Il Cardinale di Manzù poggeranno su basi in legno provvisorie, in attesa dei basamenti definitivi che così come le opere di Consagra e la Bagnante di Greco saranno provvisti di un meccanismo interno che permetterà di avere informazioni sull’opera e sulla donazione di Carlo Bilotti. Fin da subito saranno posizionate le telecamere per garantire la sicurezza delle statue e allo stesso tempo per intensificare la videosorveglianza nelle zone in prossimità. L’Assessore Bilotti ha poi annunciato l’arrivo a Cosenza, tra qualche settimana, del Lupo della Sila di Mimmo Rotella, l’artista calabrese, amico di Bilotti, scomparso domenica scorsa. Pronte anche le pratiche relative alla donazione che entro domenica saranno firmate e depositate, con relativo atto pubblico, dal notaio, così come è avvenuto per le prime cinque opere già poste. Prende forma, dunque, il progetto del Museo all’aperto: da domenica, passeggiando da Piazza XI Settembre fino a Piazza Carlo Bilotti (Piazza Fera) cosentini e non potranno ammirare ben undici capolavori dell’arte contemporanea. Appuntamento alle ore 12.00.

"La globalizzazione delle cattive idee" di Francesca Viscone

10/01 Scoprire l’identità profonda di un popolo che ispira sentimenti contrastanti. Viaggiare nei meandri di una regione che alterna testimonianze di grande valore a sacche di povertà e sottosviluppo quasi inarrestabili. Verificare come alla bellezza dei paesaggi, al fascino inesauribile che trae origine dal ricco passato della Magna Grecia, si sovrappone un declino economico devastante. Notare che la prepotenza dei clan criminali, che imperversano indisturbati dalle contrade più remote fino alle città più celebri, si fa sempre più aggressiva e violenta. Affondare nella palude degli stereotipi culturali che non esitano a disegnare una realtà uniforme e immutabile. Una realtà nella quale tutte le intelligenze libere vengono accomunate sotto la cappa asfissiante della 'ndrangheta, l’organizzazione mafiosa che controlla il territorio facendo leva sul ricatto della morte. È questo il lungo viaggio che la giornalista Francesca Viscone ha compiuto nel suo saggio "La globalizzazione delle cattive idee. Mafia, musica, mass media" (Rubbettino) dedicato ai pregiudizi che segnano l’idea della Calabria oscurandone le sue molteplici qualità nascoste.

Riprendono al Museo del Presente le Lectiones Magistrales su “arte, città e paesaggio”

10/01 Riprende al Museo del Presente, dopo la pausa natalizia, il ciclo di Lectiones Magistrales su “arte, città e paesaggio” organizzato dal Dipartimento di Pianificazione Territoriale dell’Università della Calabria. L’appuntamento previsto per domani (oggi per chi legge, ndr) – mercoledì 11 gennaio 06 – alle 17:00 affronterà il delicato tema della conservazione del patrimonio. La tavola rotonda prenderà spunto dal libro “Beni ambientali e proprietà: i casi del National Trust e del Conservatoire de l’espace littoral”, di Carlo Desideri e Emma A. Imparato, edito da Giuffrè, Milano, 2005. “Il lavoro di Carlo Desideri e Emma Imparato – ha dichiarato Filippo Ciccone, ideatore del ciclo di Lezioni - sviluppato anche grazie al sostegno di Carlo Alberto Graziani, che firma un’ampia presentazione del volume, è di stringente attualità e costituisce un antidoto al dilagare del massacro dei luoghi più belli del nostro Paese. Due le strade possibili individuate dagli autori per creare un patrimonio inalienabile di aree protette: quella inglese, basata sulla cessione volontaria e comunque a gestione privatistica, e quella francese, basata sull’acquisizione pubblica e a gestione pubblica (degli enti locali) o eventualmente privata. Nel nostro Paese esistono patrimoni pubblici di aree che si sono dimostrati validi ai fini della tutela (pensiamo al demanio militare), e forme pubbliche o pubblicistiche o collettive che invece hanno poco garantito sul terreno della tutela. O perché erroneamente (o colpevolmente) ritenute superate (è il caso delle varie forme di uso civico), o perché mal gestite (pensiamo al demanio marittimo)”. Un tema di grande interesse, non solo per studiosi, ma anche per governanti e semplici cittadini. Oltre agli autori, saranno presenti Giovanni Carta, direttore della Conservatoria delle Coste della Sardegna, Silvio Gambino e Saverio Regasto, docenti Unical. L’incontro, come di consueto, sarà preceduto da un tè e seguito da un aperitivo.

Museo all’aperto di Cosenza: arrivata l’opera di De Chirico, Ettore e Andromaca.

06/01 Il Museo all’aperto della donazione Carlo Bilotti si avvia al completamento. Dopo il posizionamento, nel marzo 2005, della Bagnante di Emilio Greco, lungo l’isola pedonale di Corso Mazzini e delle cinque sculture di Pietro Consagra nella nuovissima Piazza Bilotti, la prossima settimana saranno sistemate le restanti cinque opere: I Bronzi di Sasha Sosno saranno posizionati in Piazza XI Settembre, San Giorgio e i Drago di Salvador Dalì prenderà posto un po’ prima della Bagnante, poco distante Ettore e Andromaca di De Chirico e, per finire, il Cardinale di Manzù troverà la sua isola felice in Piazza Kennedy. Ancora qualche mese per il Lupo della Sila di Mimmo Rotella, in fase di ultimazione. Stamane, in occasione dell’arrivo in città della scultura in bronzo di De Chirico, l’Assessore all’Implementazione del Map, Enzo Bilotti ha aperto alla stampa le porte del deposito dove sono custodite le opere. Presenti il Sindaco Eva Catizone, il Vicesindaco Maria Francesca Corigliano, il Dirigente dell’Ufficio del Piano, l’Architetto Sandro Adriano, che con l’Ingegnere Mosè Ricci, si sta occupando della sistemazione e della messa a sicurezza delle statue. Ieri sera l’arrivo a Cosenza di Ettore e Andromaca (nella foto), si dovrà attendere lunedì sera per il Cardinale di Giacomo Manzù, le cui considerevoli dimensioni, circa tre metri, richiedono tempi tecnici maggiori. L’Assessore Bilotti ha evidenziato la maestosità dell’opera di De Chirico, l’ abbraccio disperato di Andromaca che si abbandona al suo uomo e che presagisce l’imminenza della tragedia che si abbatterà su di loro. Bilotti ha poi sottolineato come generalmente le opere di De Chirico richiamano ad una certa metafisica geometrica e precisa, “una metafisica intensa- ha detto riferendosi al volto di Ettore - che nessun altro viso con occhi, naso e bocca perfettamente delineati, avrebbe potuto esprimere”.
Per quel che riguarda San Giorgio e il Drago, Bilotti ha precisato che ne esistono solo tre esemplari al mondo, uno custodito negli Stati Uniti all’interno del Museo di Dalì, il secondo presso i Musei Vaticani a Roma e il terzo, a breve, potrà essere ammirato da tutti i cosentini. E rispondendo alle polemiche dei giorni scorsi, riferite all’atto notarile della donazione, l’Assessore ha spiegato che per le statue già posizionate, esiste un atto pubblico depositato, per le restanti cinque opere, nei prossimi giorni, sarà firmato il documento formale di donazione al Comune di Cosenza da parte di Enzo, che dona il San Giorgio e di Carlo Bilotti.
A reggere le cinque attesissime opere saranno, per il momento, delle basi provvisorie, così come è stato per le sculture di Consagra e per la Bagnante. Entro tre settimane i basamenti illuminati completeranno la realizzazione del Map. Fin da subito, invece saranno posizionate le telecamere, sia per garantire la sicurezza delle opere, sia per intensificare la videosorveglianza nelle zone in prossimità. La novità sarà rappresentata dal posizionamento di una cabina di regia, nei pressi di Piazza Kennedy, dalla quale sarà possibile controllare tutti i meccanismi tecnici e di messa in sicurezza delle opere.
Il sindaco Eva Catizone invita tutti i cittadini ad una bella passeggiata lungo l’isola pedonale per domenica 15 gennaio alle ore 12.00, così da poter ammirare le nuovissime opere donate alla città.

Presentato il volume: “Le rumanze ed il Folklore in Calabria”, di Pasquale Rossi della Klipper

05/01 E’ stato presentato questo pomeriggio nella sala delle conferenze dell’Assindustria di Cosenza, la ristampa del volume di Pasquale Rossi: “Le Rumanze ed il Folklore in Calabria”. All’incontro a cui hanno partecipato il Magnifico Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Giovanni Latorre, il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Franco Crispini (che ha curato la nuova edizione dell’opera), i professori Ottavio Cavalcanti e John Trumper, dello stesso ateneo, e l’Avv. Ernesto d’Ippolito. Il libro venne pubblicato per la prima volta nel 1903 dalla tipografia Riccio di Cosenza. La ristampa de “Le rumanze ed il Folklore in Calabria” vuole essere un ulteriore e importante contributo al centenario della morte di Pasquale Rossi, ricorso a settembre dello scorso anno, occasione che ha visto promuovere numerose iniziative grazie alle quali è stato possibile mettere a fuoco il vasto impegno socio-psicologico dello scienziato e medico cosentino, attento indagatore della psiche collettiva. “Vale la pena rileggere l’opera di Pasquale Rossi”, afferma il Prof. Franco Crispini, “senza ovviamente alternarne o ingigantirne i significati. Quel che è certo però è che il sociologo cosentino non è figura da collocare esclusivamente in una nicchia di storia della cultura “locale”.

Sabato presentazione del libro “Eros e coppia” nella sala “Quintieri” del Rendano

04/01 Si terrà sabato 14 gennaio 2006 alle ore 17.00 nella Sala “Maurizio Quintieri” del Teatro Rendano di Cosenza, la presentazione del libro “Eros e coppia, dalla mandrangola al cilias”, un’intervista di Roberto Gervaso a Vincenzo Mirone. All’incontro, promosso dall’Assessorato alla Diffusione del Libro di Palazzo dei Bruzi, parteciperanno il Sindaco Eva Catizone, il Vicesindaco Maria Francesca Corigliano e l’Assessore Giancarlo Morrone. A coordinare sarà il Capo di Gabinetto del Comune di Cosenza Giuseppe Di Donna.

Presentata alla stampa la prima edizione del Premio Nazionale Amedeo Nazzari

02/01 E’ stata presentata oggi alla stampa, presso la presidenza della Provincia di Cosenza la prima edizione del Premio Nazionale Amedeo Nazzari che avrà luogo il prossimo Giovedì 5 Gennaio, con inizio alle ore 17,00, presso il Teatro Rendano.
“Istituire un premio intitolato ad Amedeo Nazzari – ha detto al proposito il Presidente, Mario Oliverio- vuol dire rappresentare un momento nel quale siamo noi stessi a raccontarci e non gli altri a raccontare di noi.
E’ forte ed importante il legame del cinema di Nazzari con la provincia di Cosenza. Celebrarlo significa recuperare una parte di storia, anche sociale, inserendola in un contesto che si apre ad importanti prospettive future”
“Quello che si profila essere un vero evento culturale che sarà seguito dai media nazionali- ha proseguito l’onorevole Oliverio-, trainato da una rassegna di 16 film proiettati ad Acri ed a San Giovanni in Fiore, dove Nazzari girò capolavori del cinema italiano, avrà una sua continuità negli anni.
“Premiare- ha infine aggiunto il Presidente della Provincia di Cosenza- ed ospitare la figlia dell’attore è una gioia infinita ed un momento d’incommensurabile amore per il cinema e la nostra terra. Che si concretizzerà, tra l’altro con l’impegno della Provincia a restituire, a partire da questo anno, al grande pubblico una pellicola restaurata della vasta cinematografia italiana.”
-Il premio Nazzari- ha chiarito per suo canto Massimo Scaglione, regista ed organizzatore della manifestazione- ha l’ambizione di collocarsi tra i premi più ambiti a livello nazionale ed internazionale, quali il David di Donatello, il De Sica e l’ Ubu.
“Dato più centrale dell’iniziativa- ha informato Scaglione- è quello di motivare fortemente, attraverso un riconoscimento agli attori, agli sceneggiatori e ai drammaturghi italiani, perché attraverso questi, “dosandoli e usandoli”come fece il cinema e il tetro degli anni fiorenti, si possa tornare ad una grande stagione per il cinema ed il teatro italiano”.
Nel corso della conferenza stampa è stato inoltre annunciato che nella stessa serata del 5 Gennaio verrà firmato, alla presenza del pubblico, un protocollo d’intesa tra la Provincia di Cosenza e le personalità presenti, affinché venga stabilita una continuità che l’ente promuoverà nell’ambito dello spettacolo e della cultura.
Saranno tra gli altri presenti alla prima edizione del Premio Nazzari Pino Ferrazza, direttore dell’Ente Teatrale Italiano; Gianni Galoppi, amministratore delegato Cinecittà holding e dell’Aip; Patrizia Carrano, giornalista e scrittrice di cinema;Augusto Pelliccia, direttore dell’Augustus Color (laboratorio di sviluppo e stampa delle pellicole cinematografiche); Evelina Nazzari, attrice e figlia dell’attore; Giuseppe Bova, Presidente del Consiglio Regionale della Calabria; Renato Nicolini, ex assessore alla Cultura del Comune di Roma, oggi docente universitario.

Lunedì 2 gennaio presentazione della Prima edizione del Premio nazionale Amedeo Nazzari

30/12 Lunedi’ 2 Gennaio, alle ore 16, nel salone di Presidenza della Provincia di Cosenza , conferenza stampa di presentazione della PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE AMEDEO NAZZARI. Alla manifestazione saranno presenti l’Onorevole Mario Oliverio, presidente Provincia di Cosenza; ed il regista Massimo Scaglione. Questa al scheda:
PREMIO NAZIONALE AMEDEO NAZZARI - I Edizione 2006
Si svolgerà a Cosenza, al teatro Rendano, il 5 gennaio 2006, la prima edizione del
PREMIO CINEMATOGRAFICO AMEDEO NAZZARI.
L'evento mira a recuperare il legame tra i film dell'attore italiano
("IL LUPO DELLA SILA " e " IL BRIGANTE MUSOLINO" ) e il Mezzogiorno, all'indomani di un dopoguerra desolato e disorientato, oltre al tentativo di riportare alla memoria cinematografica tre generazioni di italiani, quel cinema fatto dai grandi attori del neorealismo ( Renato Rascel, Paolo Stoppa, Ave Ninchi , Gino Cervi, De Sica, Raf Vallone ecc…), dove il nome di AMEDEO NAZZARI spicca su tutti, con registi e sceneggiatori in grado di stare un passo dietro la scena.
Promosso dalla Provincia di Cosenza, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Cinecittà, dalla On the road produzioni e dalla Regione Calabria, ideato e curato dal regista Massimo Scaglione, il premio AMEDEO NAZZARI sarà assegnato da una giuria ad attori / attrici emergenti del cinema Italiano, la cui peculiarità sia in sintonia con i codici del divismo italiano, fatto anche di fisicità.
Occorre ricordare infatti come , a parte Rodolfo Valentino, Nazzari sia stato l'unico e l'ultimo vero divo italiano, l'unico cioè a pretendere un cinema cucito sulla sua immagine, intoccabile e perfetta, dove, servivano al suo volto con baffi ed al suo fisico imponente, più che le doti di grande recitazione, solo una macchina da presa ed un proiettore per completarlo( da Patrizia Carrano).
E' inoltre previsto un premio di 10.000 Euro da assegnare alla migliore sceneggiatura su temi legati al sud d'Italia.
A fare da percorso ideale al PREMIO AMEDEO NAZZARI sarà una rassegna di 16 film (da “Ginevra degli Almieri” del 1935 a “Melodrammore” 1978, di Maurizio Costanzo, proiettati in nove giorni a partire dal 27 dicembre 2005, in due località della provincia di Cosenza, San Giovanni in Fiori e Acri.
Nella serata di premiazione verrà in oltre presentata la visione del documentario " Amedeo Nazzari tra cinema e passione ", curato da Massimo Scaglione, con un profilo tracciato dal critico Gianluigi Rondi.
A ritirare il premio di questa prima edizione, dalle mani del Presidente della Provincia di Cosenza, On. Gerardo Mario Oliverio ( che fortemente ha creduto in questo premio), saranno l'attrice Evelina Nazzari figlia del grande divo italiano, e la scrittrice e giornalista Patrizia Carrano che scrisse nel 1986 un bellissimo ritratto dell'attore sul libro dal titolo " DIVI " edito da Laterza , tutto alla presenza di varie personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.
Di importante rilievo è, infine, l'impegno della Provincia di Cosenza che ogni anno, in occasione del premio, restituirà al grande pubblico una pellicola restaurata della vasta cinematografia italiana.

Il Museo di palazzo Arnone aperto a Capodanno

30/12 Nell'elenco dei musei e siti archeologici aperti anche il primo gennaio, nonostante la chiusura prevista per legge, ci sono: la Rocca Roveresca di Senigallia; Galleria Spada e l'Istituto Nazionale della Grafica a Roma; gli Appartamenti storici e Parco a Caserta, Galleria di Capodimonte, Castel Sant'Elmo, Museo Duca di Martina e Museo di San Martino a Napoli e zone archeologiche come Pompei ed Ercolano; Castello di Copertino in Puglia; in Calabria Palazzo Arnone a Cosenza e il Museo statale a Mileto. La lista completa potra' essere consultata sul sito internet del ministero all'indirizzo www.beniculturali.it

Il 30 presentazione del libro “I luoghi e gli spettri”

27/12 Sarà presentato venerdì 30 dicembre, alle ore 17, presso la Casa delle culture di Cosenza, il libro “I luoghi e gli spettri”. Si tratta di una rubrica in nove puntate, pubblicata sul Quotidiano della Calabria tra il dicembre 2004 ed il gennaio 2005, riproposta in volume tascabile dalle Edizioni Tam Tam e Segnali di Fumo. Nove antichi fatti di cronaca diventano pretesto per un’inchiesta sull’attualità di altrettanti luoghi storici della città. La ricostruzione di questi episodi, realmente avvenuti, è stata possibile grazie a nove pomeriggi presso l’Archivio di Stato. I fumettisti cosentini immortalano quegli eventi tragici, recuperati da un passato remoto che, se lasciato parlare, trasuda le identità di spazi perduti. A ciascun breve racconto è associata, infine, una poesia. I racconti sono di Claudio Dionesalvi, gli articoli di Eugenio Furia e Paride Leporace. Ai disegni di Luca Bafaro e Luca Scornaienchi si uniscono le poesie di Raffaele Zupo e le foto di Francesco Noto. Il lavoro è stato possibile solo grazie alla consulenza archivistica di Maria Spadafora e Cinzia Altomare.

Giudizi positivi per “Miracolo d’amore” il libro testimonianza di Ruggero Pegna

23/12 “Sorprendente”, questo il giudizio della critica più qualificata alla prima lettura di “Miracolo d’Amore”, il libro del promoter musicale Ruggero Pegna, che racconta la storia della sua leucemia, richiestissimo nelle librerie in questa vigilia di Natale. “E’ decisamente un gran libro”, dice l’editore Florindo Rubbettino, che ha creduto nella “forza” di questo racconto. “L’ho capito – continua Rubbettino – quando ho trovato una nostra collaboratrice che ci stava lavorando con i lacrimosi sul viso. E’ particolare ed originale anche lo stile della scrittura.”
A Rubbettino fa eco Gino Paoli, amico del promoter e presidente dell’Associazione per la Ricerca emato-oncologica legata al Centro Trapianti dell’Ospedale San Martino di Genova, testimonial della presentazione del libro anche al Tg1: “Ruggero ha scritto un bella storia, che può testimoniare quanto sia importante l’affetto e la presenza di amici e familiari durante una malattia come la leucemia. Chi può fare qualcosa anche con qualche parola di coraggio, può aiutare un malato a guarire”. Il dottore Mimmo Giordano, ematologo dell’ospedale San Martino, che ha seguito Pegna a Genova insieme al pool del reparto di ematologia del primario Bacicalupo, giudica “insolito” questo libro. “Miracolo d’Amore di Pegna – dice Giordano – è scritto come un romanzo. Non è il solito libro di un malato che, a volte, rischia di cadere nel patetico. E’ vibrante ed emozionante, anche con un pizzico di ironia che non guasta. Ha una narrazione insolita, con una storia ed un approccio alla malattia sicuramente unici. Un testimonianza utile a tanti malati ed una bella storia per tutti”. Dello stesso parere Antonio Peta, il primario di Catanzaro che ha diagnosticato questo terribile caso di leucemia mieloide acuta indifferenziata. Il libro, oltre ad essere una testimonianza di speranza, descrive le tante ricette singolari con cui Pegna ha affrontato la malattia, ben sviluppate nell’ampio servizio di presentazione del programma “Festa Italiana” di Rai Uno, dello scorso 20 dicembre: dalla forte fede, testimoniata dai suoi incontri con Natuzza di Paravati, la mistica con le stimmate, a cui attribuisce il "miracolo", al comunicato stampa con cui ha annunciato la malattia, dalla trasformazione della sua camera sterile dell'Ospedale Pugliese di Catanzaro in un ufficio con fax, internet e computer, alle fughe con la mascherina dagli ospedali per seguire la sua Juventus a Barcellona e Manchester.
“Sono contento che il libro abbia superato il giudizio che temevo di più, cioè quello dei miei amici d’avventura, quei malati con cui ho trascorso mesi di ospedale.” Questa la prima esclamazione di Pegna ai primi commenti su questa insolita "storia d’amore".
“In realtà – continua Pegna - in questo libro ci stanno tante storie d’amore. Quella con mia moglie che ha voluto sposarmi lo stesso in ospedale, malgrado la spietata diagnosi a sole ventiquattr’ore dal matrimonio. L’amore di tutti, familiari, conoscenti e sconosciuti, testimoniate dalle bellissime email che ho ricevuto. L’amore di medici, infermieri, di chi mi ha donato sangue, piastrine e midollo. E, tra gli altri, anche il mio amore per la vita che emerge nel romanzo finale in cui mi immagino condannato a morte in una cella di un carcere americano.”
Ed è certamente questa, malgrado l’incredibile sequenza di accadimenti reali dell’ improvvisa leucemia, la parte più accattivante e struggente del libro. “La Penna di Donney”, il romanzo che s'intreccia nel “Miracolo d’Amore”, scritto durante la malattia, è decisamente il momento più poetico del libro, in cui realtà e fantasia si fondono tra paure e sofferenze, regalando una storia di una innegabile suggestione, scritta in modo originalissimo.
Di “Miracolo d’Amore”, che comincia con la dedica speciale “a chi soffre, a chi ha una parola d’amore per le sofferenze degli altri, a chi è capace di donare un po’ di se stesso”, ci piace proporre la poesia che Pegna ha indirizzato a Natale, dopo il trapianto, alla ragazza americana ventiquattrenne, unica persona al mondo con lui compatibile, che gli ha donato il midollo:
"Il cielo sorride con fiocchi di neve a chi, come te, ha un cuore che batte per tenere vivo un mondo di amore. Il cielo ha mandato una Stella Cometa sulla casa di chi, come te, è nato per donare speranza e raggi di sole. Pastori e Magi, in un nuovo incanto, portano doni ovunque tu sia, per dirti grazie, ragazza lontana, amica sconosciuta, ma oggi un po’ mia. Distante, immersa in un altro mare, immagino i tuoi occhi brillare, il tuo sguardo felice, verso l’orizzonte. Non cercarmi nell’infinito, sono nel tuo cuore. Quel po’ di te, che è in me, vi ha fatto sbocciare un fiore!"
I ricavati della vendita del libro sono devoluti in beneficenza all'Associazione Amena, per la lotta alle malattie ematologiche neoplastiche dell'adulto ed alla "Fondazione Cuore Immacolato di Maria" di Paravati. (info 348.4504430 - commerciale@rubbettino.it)

A Castrolibero presentazione del romanzo di Alessandro Chiappetta “Il migliore”

19/12 Una storia capace di tenere il lettore col fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina. E’ quella raccontata nel volume “il Migliore”, scritto della prolifica penna del collega Alessandro Chiappetta, Il volume, stampato per i tipi della Klipper Edizioni, è disponibile da qualche giorno in tutte le librerie ed edicole. L’opera è una romanzo poliziesco-noir totalmente ambientato a Cosenza. “Il Migliore” ricostruisce le vicenda di Luca Lombardi, il miglior tiratore scelto di una squadra speciale d’elite assegnata in via sperimentale alla Questura di Cosenza per fronteggiare una impressionante escalation criminale. Lombardi, però, durante una rapina commette un tragico errore e la sua vita cambia. La storia si sviluppa attraverso un continuo intreccio di amore, rabbia, solitudine e, soprattutto, azione, secondo una costruzione narrativa che ricorda l’architettura di un “action movie”. “Il Migliore” è un romanzo che possiede tutte le caratteristiche per diventare un libro di successo in Calabria, ma anche nel resto del Paese. Il romanzo sarà presentato martedì 20 dicembre alle 18.30, nella sala conferenze delle scuole elementari di Castrolibero. Oltre all’autore, sono previsti i saluti di Orlandino Greco, Sindaco di Castrolibero e gli interventi di Francesco Montemurro della Klipper Edzioni, del giornalista Paride Leporace , e di Pino Nano, Caporedattore Rai Calabria. Modererà il giornalista Mario Tursi Prato. Parteciperà alla serata anche l’attore e regista Franco Monaco, che leggerà alcuni passi del romanzo accompagnato dal sax di Maurizio Settino.

Progetto Biblioteca Multimediale Calabrese per il Liber Visitationis di Atanasio Calceopulo

16/12 Di libri che raccontano di viaggi la letteratura ne conta un numero impressionante. Fra questi, molti nascondono informazioni e tesori linguistici di grande aiuto per gli studiosi. È il caso del Liber Visitationis di Atanasio Calceopulo, contenente un numero notevole di informazioni e descrizioni, annotate come su un taccuino da viaggio lungo la via che dalla diocesi di Reggio Calabria portava al Cilento. Chi era costui? Archimandrita del monastero greco di Santa Maria del Patìr in Calabria, Calceopulo, forse originario di Costantinopoli, il 1° ottobre del 1457 dava inizio alla sua avventura di viandante, attraversando i monasteri italo-greci di Calabria, Lucania e Campania per verificarne la natura e la consistenza, come incaricato del cardinale Bessarione. Ne viene fuori un diario di viaggio, probabilmente redatto da un "notaro" calabrese, ricco di informazioni di ogni tipo, un inventario di oggetti, cose, luoghi, persone che riveste un'importanza prima di tutto linguistica. Importanza che si evince dall'unica edizione del manoscritto, pubblicata nel 1960 a cura di M.H. Laurent e André Guillou, per i tipi di Città del Vaticano, nella collana "Studi e Testi". Ma sarà da oggi possibile leggerlo con facilità e renderlo a più larga diffusione grazie ad un progetto che vede protagonista il Dipartimento di Linguistica dell'Università della Calabria, nella sua sezione di Filologia e linguistica romanza: la creazione di una biblioteca multimediale dei manoscritti calabresi, consultabile attraverso le risorse di rete. Un progetto che intende, prima di tutto, rianimare una tradizione di studi sopita, e che rivolge la sua attenzione ad una problematica linguistica che non può che avere uno sbocco scientifico. Fuoriuscire dalla logica degli studi spiccioli e poco esaustivi, rientra nelle prerogative dell'iniziativa, accelerando i tempi di un ritorno allo studio delle testimonianze dirette. Un'innovazione, questa, che trova nella Calabria un punto nevralgico per lo sviluppo della conoscenza e della cultura: tanti i tesori di questa terra e poche le politiche atte ad una loro riabilitazione scientifica, di studio e di ricerca. La ripresa di questa attività sembra dunque collegarsi agli studi compiuti negli anni Settanta, quando vennero pubblicati, ad esempio, alcuni testi poetici rossanesi del primo Quattrocento, peraltro a cura di Rocco Distilo, il fautore principale di questa iniziativa. Ed è già pronta la visualizzazione multimediale di quello che è considerato il primo documento giuridico-amministrativo in volgare calabrese: una pergamena del 1422 che è di per sé un tesoro da custodire gelosamente ma da diffondere al pubblico. Questo ed altro l'oggetto di presentazione e di studio del convegno che si terrà nei giorni 18-19 dicembre presso l'aula magna dell'Università della Calabria, alle ore 9,30, e a cui parteciperanno studiosi italiani ed europei (Oliver Gerlach, André Jacob, Paolo Martino, Manuela De Giorgi, Maria Rosaria Marchionibus, Marina Falla Castelfranchi, Massimo Lo Curzio, Marco Lo Curzio, Rocco Distilo, Pietro Dalena, Giuseppe Roma, Fausto Cozzetto, Filippo Burgarella, Giorgio Barone Adesi e Daniele Macrìs). Durante il corso della manifestazione verrà reso noto, con maggiori particolari, il progetto della multimedializzazione delle fonti letterarie. Nella serata conclusiva, presso il teatro del Centro Arti Musica e Spettacolo dell'Unical, alle ore 20,00, l'uditorio potrà inoltre godere di una concretizzazione sonora di alcuni manoscritti musicali medievali e di canti bizantini e mediterranei, attraverso la voce di Oliver Gerlach: ovvero, quando la filologia si fa musica.

Il 21 a Roma presentazione del libro “Misteri dell’euro, misfatti della Finanza”

16/12 «L’attualità delle vicende finanziarie italiane indica chiaramente che il destino della nostra economia è appeso al filo dell’incertezza e della precarietà. Il peso maggiore di questa crisi ricade soprattutto sul Mezzogiorno d’Italia e in particolare la Calabria. Una regione che paga un prezzo altissimo sul piano dell’arretramento socio-economico e produttivo, e dove i cittadini sono stati, rispetto ad altre aree del paese, penalizzati dall’avvento dell’euro, in conseguenza al quale vivono momenti di drammatica insicurezza». E’ quanto afferma il portavoce del Movimento ‘No Euro’ , il calabrese Ettore Affatati, annunciando una importante iniziativa che si terrà nei prossimi giorni nella capitale. Mercoledì 21 dicembre, infatti, , alle ore 17 presso il Palazzo Altemps, in via dei Gigli d'Oro, a Roma l'economista Nino Galloni presiederà a un dibattito sull'euro; incontro che sarà anche un momento di riflessione sulla crisi della finanza italiana, soprattutto dopo le ultime vicende che hanno coinvolto il governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio e l’ex numero uno della Popolare di Lodi, Giampiero Fiorani. Nel corso dell’incontro Galloni presenterà anche il suo ultimo libro: 'Misteri dell'euro, misfatti della Finanza' (Rubbettino editore), con prefazione dello stesso Affatati. All'incontro parteciperà il filosofo Agostino Sanfratello. «Galloni è un vero economista – scrive nella prefazione del libro Ettore Affatati -, perché le sue conoscenze partono da approfondite analisi della moneta e del sistema monetario per arrivare alle strategie industriali e alla macroeconomia. Non è possibile spiegare la struttura, la funzione e l'essenza stessa dello strumento monetario, senza muovere da considerazioni, oltre che economiche e matematiche, sociologiche e giuridiche. Come è noto, le varie definizioni della moneta sono pressoché riconducibili alle ipotesi di "valore creditizio" e "valore convenzionale"». «Poiché sia il credito che la convenzione – sottolinea Affatati - sono delle fattispecie giuridiche, è ovvio che sfugge al controllo scientifico dell'economista ogni possibilità di una analisi approfondita della fattispecie». Se a ciò si aggiunge che la moneta si manifesta in quella forma particolare per cui il simbolo viene considerato di "corso legale", ci si accorge che l'istituzione e la rilevanza giuridica che il simbolo monetario assume nei confronti della coscienza sociale, fa sì che il valore monetario si oggettivizzi come "bene" in virtù di un procedimento creativo che è esclusivamente giuridico. Galloni, da buon keynesiano della "scuola italiana", ammonisce sui rischi dell'uso della moneta come riserva di valore, tesaurizzazione, sottrazione rispetto alla circolazione. Ma egli non è interessato tanto alla teoria pura, non afferma, cioè, che la moneta - terminata la propria missione - debba finire per scomparire perché esiste solo in funzione della sua cessione».

Mercoledì a Genova la presentazione del libro di Pegna “Miracolo d’amore”

16/12 Sara' presentato lunedi' prossimo a Genova, nell' Ospedale San Martino, ''Miracolo d' Amore'' libro attraverso il quale Ruggero Pegna, promoter musicale, racconta la propria drammatica esperienza con la leucemia. Il giorno dopo, della pubblicazione, edita da Rubbettino, si parlera' anche nel corso della trasmissione ''Favola Italiana''. A riferirlo e' un comunicato dello stesso Pegna. ''Nel programma televisivo - e' scritto nel comunicato - sara' trasmessa anche un' intervista a Gino Paoli, che ha seguito il promoter durante il trapianto di midollo eseguito a Genova, sia come amico ma anche da presidente dell' Aireo, l' associazione per la ricerca emato-oncologica, legata al centro trapianti dell' ospedale San Martino del capoluogo ligure''. Il promoter fa sapere, inoltre, che sono andate esaurite le prime mille copie in distribuzione del volume, mentre migliaia di prenotazioni sono giunte da tutta l' Italia. ''Sono contento - afferma Pegna - che il libro abbia superato il giudizio che temevo di piu', cioe' quello dei miei amici d' avventura, quei malati con cui ho trascorso mesi di ospedale. In realta' in questo libro ci stanno tante storie d' amore. Quella con mia moglie che ha voluto sposarmi lo stesso in ospedale, malgrado la spietata diagnosi a sole ventiquattrore dal matrimonio. L' amore di tutti, familiari, conoscenti e sconosciuti, testimoniate dalle bellissime email che ho ricevuto. L'amore di medici, infermieri, di chi mi ha donato sangue, piastrine e midollo. E, tra gli altri, anche il mio amore per la vita che emerge nel romanzo finale in cui mi immagino condannato a morte in una cella di un carcere americano''.

La mostra “Alighiero E Boetti”. A Cosenza 80 opere dell’artista dallo “stile libero”

16/12 Circa ottanta opere che ripercorrono tutta la carriera di uno degli artisti più importanti e amati del secondo dopoguerra italiano: è la retrospettiva dedicata ad Alighiero Boetti, pittore eclettico e fine interprete del caos e della complessità, che verrà inaugurata domani pomeriggio, alle 18, a Palazzo Arnone. La mostra, presentata stamani in anteprima alla stampa, nasce dalla proficua collaborazione instauratasi tra la Sovrintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Calabria e l’Amministrazione Comunale di Cosenza, che ha portato già in città le opere della Collezione Bilotti e l’esposizione dedicata a Dario Treves. Che artista è Alighiero Boetti? Per Enzo Bilotti, assessore comunale alla valorizzazione del patrimonio artistico, senza dubbio un creativo, fuori dagli schemi, straordinariamente moderno nel cogliere il perenne fluire del tempo e gli sconvolgimenti vissuti dal mondo sul finire del ‘900. Soddisfazione per la presenza dell’opera di Boetti a Cosenza è stata espressa dal Sovrintendente Salvatore Abita, che ha sottolineato il sapore non localistico di una mostra senza dubbio di ampio respiro. “Cosenza dimostra di essere alla stregua di altre grandi città italiane per la sua capacità di cogliere le sollecitazioni che provengono dall’arte contemporanea”. Così Bruno Corà, che ha curato la mostra in collaborazione con Michele Casamonti, e che ha accompagnato i visitatori in un viaggio attraverso la visionaria descrizione del mondo che Boetti propone. Un viaggio che dagli inizi poveristici-concettuali della carriera dell’artista, a metà degli anni ’60, arriva fino agli arazzi degli anni ’70 e alle ultime eclettiche realizzazioni, dense di messaggi simbolici e di giochi cromatici ed è costruito seguendo le problematiche e le intuizioni di Boetti piuttosto che lo sviluppo cronologico. La Mostra resterà a Cosenza fino al 26 febbraio 2006.

Presentato il libro dello psicologo Amedeo Pingitore, “Illusioni e disincanti”

16/12 “Illusioni e disincanti, dagli scenari incantevoli dell’infanzia ai luoghi ingannevoli dell’età adulta” è il libro di Amedeo Pingitore, psicologo e psicoterapeuta, presentato ieri nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, alla presenza del Vicesindaco e Assessore alla Diffusione del Libro Maria Francesca Corigliano, della professoressa Laura Corradi, sociologa Unical, del dottor Francesco Tristaino e di Francesco Montemurro della Klipper Edizioni.
“Illusioni e disincanti”, parla del rapporto uomo-donna, dei condizionamenti facilmente riscontrabili nel vivere insieme, ma, anche, dell’emancipazione femminile e dell’esperienza dell’età adulta suggestionata dall’infanzia.
Il Vicesindaco ha evidenziato le modalità di approccio del lettore nei confronti di “ un testo- ha detto Maria Francesca Corigliano- indubbiamente di facile comprensione che permette al lettore di avvicinarsi a tematiche di sempre più stringente attualità”. Il Vicesindaco si è soffermata, in particolare, sull’illusione che governa l’infanzia, sull’innamoramento, sull’emancipazione femminile e maschile, “perché- ha ribadito- sono convinta che oggi si debba parlare anche e soprattutto di emancipazione maschile, la stessa che ha portato l’uomo, bambino prima, adolescente poi, al cambiamento della personalità, con il conseguente mutamento dei rapporti sociali e civili”.
“E’ un testo che parla d’amore, e lo fa in maniera diretta e tangibile, alla luce dell’evidente disagio in cui viviamo” ha affermato Laura Corradi, evidenziando la sensibilità raffinata dell’autore, psicologo e psicoterapeuta, che ha trattato storie vicine e lontane al tempo stesso, consuete e inconsuete, vissute e non vissute, persone protagoniste di disagi e problematiche di incalzante realtà.
“Andare dallo psicologo è importante, le persone hanno timore ad uscire fuori dal mondo privato per paura di fare emergere i lati oscuri della loro personalità, e invece, non sanno che è un mondo affascinante, ricco di esperienze vere e propositive”.
A sostenerlo è stato l’autore, Amedeo Pingitore, il quale ha detto come il lavoro nasce con la pretesa non di esaurire un argomento vasto e complesso, per essere piuttosto un contributo alla conoscenza di particolari argomenti, di chi fotografa le dinamiche sociali e psicologiche che riguardano i rapporti umani, quello tra uomo e donna nello specifico. “E il terapeuta- ha concluso Pingitore- si trova sempre in una situazione privilegiata, in grado di penetrare nei meandri delle coscienze umane”.

Venerdì 16 a Palazzo Arnone la presentazione della mostra di Boetti

13/12 Si svolgerà nella sala gialla di Palazzo Arnone, venerdì 16 dicembre alle ore 12.00, la conferenza stampa di presentazione della mostra di Alighiero Boetti dal titolo ALIGHIEROEBOETTI. Alla conferenza parteciperanno il Sindaco Eva Catizone, il Soprintendente Salvatore Abita direttore generale della mostra, e Bruno Corà che ha curato l’esposizione e il catalogo ad essa dedicato. La mostra, che sarà aperta al pubblico alle ore 18,00 di sabato 17 dicembre, ripercorre l’attività dell’artista partendo dai suoi esordi fino alla conclusione della vicenda artistica nel 1994. La mostra potrà essere visitata gratuitamente fino al 26 febbraio 2006.Il visitatore, partendo dalle prime opere su carta della metà degli anni sessanta, sarà accompagnato in un affascinante viaggio che, attraverso le opere del periodo di adesione all’arte povera, gli arazzi degli anni Settanta e le realizzazioni eclettiche dell’ultimo decennio di attività, lo porterà a conoscere il visionario racconto del mondo che Alighiero Boetti propone. L’esposizione delle oltre ottanta opere di uno dei più rappresentativi artisti del Novecento italiano, è stata curata da Bruno Corà in collaborazione con la Fondazione e l’Archivio Alighiero e Boetti, da un’idea di Michele Casamonti e grazie all’organizzazione di Tornabuoni Arte e Opera arte e Arti. Al termine della conferenza stampa, in anteprima, i giornalisti saranno accompagnati in una visita guidata alle opere di Alighiero Boetti.

Evento culturale sul libro “Ancora” di Rita Maria Lento.

13/12-(G.C.)-Si svolgerà , il 14 dicembre, alle ore 17:00, nella sala della Biblioteca Nazionale di Cosenza una manifestazione di alto spessore culturale e solidale con la presentazione del libro “ Ancora” scritto dalla Dott.ssa Rita Maria Lento. Edito da edizioni Il Coscile. Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto all’associazione Italiana per la ricerca sul cancro- sezione di Cosenza Comitato Calabria. Il programma prevede una introduzione del poeta e scrittore, Pierfranco Bruni, nonché di Elvira Graziani, Isabella Laudadio, e l’attore Giuseppe Maradei, che leggerà alcuni brani del romanzo. I lavori saranno conclusi dall’autrice del libro Rita Maria Lento. L’evento è stato promosso, inoltre dal Ministero per i Beni Culturali e dalla stessa Biblioteca Nazionale di Cosenza.

Giovedì 15 presentazione libro “Illusioni e disincanti”

12/12 Sarà presentato giovedì 15 dicembre alle ore 17.00 nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi il libro “Illusioni e disincanti”, dagli scenari incantevoli dell’infanzia ai luoghi ingannevoli dell’età adulta, scritto da Amedeo Pingitore. All’Incontro, promosso dall’Assessorato alla Diffusione del Libro del Comune di Cosenza, prenderanno parte il Sindaco Eva Catizone, il Vicesindaco Maria Francesca Corigliano, lo psicologo Francesco Tristaino e la professoressa Laura Corradi, docente presso l’Università della Calabria. Sarà presente l’autore.

Al Caffè Letterario Pellegrini lunedì 12 una serata per parlare di scuola.

11/12 Si terrà lunedì 12 dicembre alle 18,00 nella saletta-caffè dell’editrice in Via De Rada 67/C un incontro del Caffè letterario Pellegrini dedicato alla scuola. Lo spunto è offerto dalla pubblicazione del volume “Punto e a capo. Note a margine sulla scuola” scritto da Dora Ferraro, docente di italiano e latino presso il liceo scientifico “Fermi” di Cosenza. Dell’interessante volume parleranno Francesco Fusca, Ispettore Tecnico e Dirigente Miur, e Ferdinando Scarnati, Dirigente Scolastico del “Fermi”. “Punto e a capo” offre una serie di spunti di riflessione assai attuali e permette di fare il “punto” sulla scuola e le sue eterne, irrisolvibili problematiche. Cosa significa insegnare? Perché i giovani sembrano sempre meno disposti ad imparare? Sono questa semplici domande che muovono le pagine del volume. L’autrice, socraticamente, s’interroga e,allo stesso tempo, interroga chi entra nei suoi “margini” che, da quel momento in poi, non può più ignorare una realtà che, pur sotto gli occhi di tutti, produce un fenomeno di cecità sociale. Non è una scuola aleatoria quella che racconta- annotandola- è una scuola senza veli, senza reticenze, così reale da far venire i brividi, per le sue contraddizioni, i suoi perenni gattopardismi, le occasioni mancate e perdute, lo scollamento dalla realtà, il barcollamento degli insegnanti che hanno perso la rotta. Da queste premesse prende il via il susseguirsi di responsabilità di coloro che, diretti operatori nelle aule scolastiche, diventano inconsapevoli artigiani del “freddo monumento all’ignoranza”. E la denuncia diventa urlo, quello di chi da anni si muove nel mondo della scuola e sente il peso del suo mestiere. La passione con cui l’autrice ha vissuto e vive la vita della scuola, traspare dagli spunti autobiografici che toccano la sfera emotiva del lettore e si trasformano in storia collettivamente condivisa.

Presentato il libro testimonianza di Ruggero Pegna “Miracolo d’amore”

11/12 E’ stato presentato venerdì 9 nel reparto di ematologia dell'Ospedale Pugliese di Catanzaro, alla presenza di medici ed infermieri, il libro "Miracolo d'Amore", la storia della sua leucemia scritta da Ruggero Pegna, affermato promoter di spettacoli dal vivo, edita da Rubbettino. Numerose le testate giornalistiche presenti, tra cui la trouppe del programma di Rai Uno "Favola Italiana", guidata dalla giornalista Giovanna Savini. La presentazione in ospedale era stata preceduta dalla testimonianza, raccolta dalla Savini al Teatro Politema di Catanzaro, di Gino Paoli, amico del promoter e presidente dell' Aireo, l' associazione per la ricerca emato-oncologica legata al centro trapianti dell'ospedale San Martino di Genova, a cui è stata consegnata la prima copia. Il commovente servizio, con le telecamere che sono entrate nelle camere di maggior rigore del reparto, sarà programmato nei prossimi giorni. L'emozione, infatti, è stata la vera protagonista della presentazione del libro, tra lacrime e parole di speranza, davanti all'albero di Natale del reparto ematologico catanzarese. Presenti anche altri malati, "compagni d'avventura" di Pegna, tornati alla vita. Durante il suo intervento è scoppiato in un lungo pianto anche il primario del reparto, Antonio Peta, che ha ricordato la volontà del promoter di non mollare, malgrado la spietata diagnosi. "Non ci era mai capitato di vedere una camera sterile del nostro reparto - ha detto Peta - trasformata in un autentico ufficio, con computer, internet e fax. Questa determinazione a continuare il suo lavoro, a coinvolgere tutti nella sua malattia anche con un comunicato stampa, è stato un elemento importante che gli ha consentito di affrontare con forza e coraggio quel durissimo periodo, oltre alla sua forte fede". Questi elementi sono stati sottolineati anche dal dottore Mimmo Magro, a cui è stato affidata la leucemia mieloide di Pegna e dalla caposala, signora Costantino. Presente anche il promoter di Reggio Emilia, Roberto Meglioli, presidente di Assomusica in quel periodo.
"Questo libro vuole essere - ha ribadito il promoter - una testimonianza ed un messaggio di coraggio e speranza, che spero arrivino a chiunque s'imbatta in una parentesi come questa e, mi auguro, un aiuto concreto con i ricavati delle vendite a chi lavora per la vita." Pegna ha concluso ringraziando tutti e rivolgendo il suo pensiero anche a Natuzza di Paravati, che ha pregato per il suo "miracolo".
Pegna, oggi ha 43 anni. Nell' ottobre del 2002, a ventiquattr'ore dal suo matrimonio, a cinque giorni dal quarantesimo compleanno, solo due settimane dopo "La Sera dei Miracoli" di Rai Uno al Porto di Gioia Tauro, si vide improvvisamente diagnosticare una leucemia mieloide acuta Mo, una tra le forme più terribili. Si sposò lo stesso il giorno dopo, come programmato, ma nella cappella al quarto piano dell'ospedale. Da quel giorno, si organizzò nella sua camera sterile un autentico ufficio, con computer, telefoni, internet e tutto quanto gli potesse servire per continuare ad organizzare concerti e spettacoli. Annunciò la sua malattia con un comunicato stampa, come nelle sue abitudini di promoter e chiese una preghiera a tutti coloro che avevano provato anche un minuto di gioia in un suo spettacolo. Il suo computer si riempì di email, di amici, conoscenti e sconosciuti. Quelle email, quella storia, Pegna, superato il trapianto di midollo osseo, effettuato il 16 luglio del 2003 al San Martino di Genova, a due anni esatti, le ha raccolte in questo libro pubblicato da "Rubbettino Editori". Ma non è tutto. Nel libro anche un romanzo scritto durante la lunga degenza, con protagonista un condannato a morte e la sua corrispondenza con un figlio, in realtà mai avuto. Tra le terapie scelte da Pegna per affrontare la malattia, come descrive nel libro, anche la sua Juventus. Tra una chemio e l'altra segue la squadra a Barcellona, poi a Torino con il Real Madrid. A pochi giorni dal trapianto vola a Manchester per la finale di Champions e poi fugge dall' ospedale di Genova con la mascherina per andare al Delle Alpi a seguire i bianconeri. I ricavati delle vendite saranno devoluti all' Associazione Amena, per la cura delle malattie neoplastiche ematologiche dell'adulto, collegata al reparto di ematologia dell'ospedale catanzarese ed alla "Fondazione Cuore Immacolato di Maria", nata intorno alla mistica Natuzza Evolo, che si occupa di assistenza ad anziani e malati. Sì, perchè Pegna è certo che le preghiere alla Madonna di Natuzza, la donna con le stimmate, gli abbiano fatto ottenere il miracolo della riuscita del trapianto. "Non avevo donatori compatibili con me - dice Pegna - Neanche i miei tre fratelli, identici tra loro. Natuzza mi disse, al momento del trapianto, di andare a Genova tranquillo che avrei trovato una donatrice. E così, dopo vari e vani tentativi, arrivò la notizia di una ragazza americana, ventiquattrenne, unica con me compatibile e da poco iscritta al registro dei donatori. Anche quella ragazza ha contribuito a rendere possibile un miracolo d'amore, frutto del lavoro di tanti medici ed infermieri, delle preghiere di tutti e dei tanti donatori di sangue e piastrine." Il libro comincia con una mail di auguri per l'imminente matrimonio, di una collega dell'agenzia di Giorgia inconsapevole di quanto stesse accadendo e, attraversando le prime settimane al “Pugliese” di Catanzaro, arriva fino al trasferimento a Genova per il trapianto. Straordinarie le tante testimonianze di amici e semplici sconosciuti racchiuse nel libro, riprese integralmente da lettere e dalla posta elettronica del computer. Pegna, uscito dal trapianto, con ancora il catetere venoso nella succlavia, ha subito prodotto ed organizzato l' Omaggio a Gianni Versace con Elton John a Reggio, trasmesso lo scorso anno da Rai Due e Rai International, tornando ai suoi ritmi di sempre. ( per prenotazioni, spedizioni, informazioni rivolgersi a: RUBBETTINO EDITORI commerciale@rubbettino.it) altre informazioni al sito www.ruggeropegna.it

Convegno- dibattito “Lo sguardo di Ulisse e il silenzio delle sirene

11/12 E’ partito venerdì 9, nel Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza, il convegno su “psicopatologia ed esistenza. Il linguaggio della sofferenza”, organizzato dall’AION, l’Associazione per la ricerca, la formazione e la diffusione della gruppo analisi e del lavoro analitico nell’istituzione, in collaborazione con la C.O.I.R.A.G, la scuola di specializzazione in Psicoterapia con sede a Bari. Sul tema della psicopatologia de corpo e il teatro della corporeità ne hanno relazionato oggi Giorgio Liguori, psichiatra e presidente AION, Arnaldo Ballerini, presidente della Società Italiana Psicopatologia, Pietro Bria, Direttore dell’Istituto di Psichiatria dell’Università Cattolica di Roma, Renato De Polo, Presidente del C.O.I.R.A.G e Sandro Rodighiero, Direttore DSM Asl 17 Veneto e segretarop C.O.I.R.A.G. Si parlerà domani 10 dicembre, a partire dalle 9.00, sempre nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, di Identità e Psicopatologia, il teatro della terra, le radici dell’identità tra malinconia e metamorfosi della vita. Interverranno Flaminio De Filice, Presidente Sezione Calabria S.I.P, Angelo Torre, Direttore DSM Frosinone, Gianfranco Antonucci, Responsabile del Centro Psichiatria e Psicopatologia di Lecce, Walter Lupi, filosofo e ricercatore dell’Unical, Renzo Mulato, filosofo del centro “Erasmo da Rotterdam” di Pordenone. Alle ore 16.00, si discuterà, invece, di psicopatologia dell’esistenza, l’umana presenza tra luce ed ombra, gli orizzonti del ricordo e lo spazio del sogno. Sono previste le relazioni di Luigi Miscioscia, psicologo e psicoterapeuta, Giulio Palange, scrittore e saggista, Giuliano Capani, regista e docente DAMS all’Università di Lecce. La due giorni di intensi dibattiti, incentrata sul tema della psicopatologia ed esistenza, è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Comune e della Provincia di Cosenza e della Regione Calabria.

Continua fino al 6 gennaio la mostra di arte orafa a Palazzo Arnone

07/12 Continuerà ad essere aperta al pubblico nel Palazzo Arnone, sino al prossimo 6 Gennaio, la mostra “Cosenza preziosa. L’arte orafa tra il XIX ed il XXI secolo”, organizzata dall’Assessorato all’Artigianato della Provincia di Cosenza con la Camera di Commercio di Cosenza ed il Comune di Rende, con la partecipazione dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano . Inaugurata con straordinario successo di pubblico lo scorso 2 dicembre, la particolarissima esposizione che raccoglie pezzi unici, fra i quali anche storici ex voto, e che ha coinvolto numerosi enti ed associazioni, ha ospitato anche due importanti momenti di confronto che hanno contribuito a focalizzare l’attenzione sull’ oreficeria. Un espressione d’arte che, in Calabria, così come nella Provincia di Cosenza è strettamente legata al ciclo dell’esistenza della comunità. Del gioiello quale simbolo costante che enfatizza i vari cicli, dell’oro che valorizza i passaggi fondamentali della vita degli individui, le nascite, i matrimoni, i vincoli stabiliti dal Battesimo, la stima che risale all’amicizia, la grazia ricevuta- riti ereditati dalla società tradizionale e sopravvissuti al passare del tempo- si è infatti parlato in un interessante convegno che ha contato sulla partecipazione dell’Assessore all’Artigianato, Domenico Bevacqua e del presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Nicola Lucchetta. Una assise che ha aperto anche finestre importanti sulle prospettive di un comparto attorno al quale ruotano diecimila imprese, per un valore di scambi pari a circa 6.000 milioni di Euro. Degni di segnalazione i nomi che hanno arricchito il dialogo con tema portante l’arte orafa: tra i presenti, Nicola Curto, presidente della Federazione Nazionale Dettaglianti Orafi; Luigi Cassata, presidente nazionale Grossisti Orafi; Roberto de Laurentis, presidente Borgo Orefici di Napoli; Silvano Barraja, presidente Associazione Orafi di Palermo; Claudio Franchi, presidente nazionale Associazione Orafi romani; Steven Tranquilli, direttore Federazione Nazionale Orafi Roma; Michele Perri, presidente Associazione Orafi di Taranto; Albero Tannini, presidente Orafi di Bologna. Ad offrire il suo contributo, anche l’Architetto e Designer romano Stefano Ricci, realizzatore dell’anello del pescatore di Papa Benedetto XVI. Ma ancora, manifestazione collaterale a “Cosenza preziosa”, è stata la cerimonia di consegna di alcuni premi per orafi cosentini. “Premiare alcuni artisti dell’oro legati con la propria attività al nostra territorio- ha sottolineato al proposito Domenico Bevacqua- ha significato accendere una luce particolare su di un intero settore produttivo che vanta ormai, oltre che una tradizione, anche un posto preciso nel panorama dei preziosi, non solo nazionale. L’innovazione, il talento, la creatività verso nuove forme di bellezza, trasfusi in un’arte che in Calabria è comunque esercitata da centinaia di anni, sono stati volutamente sottolineati in un contesto che è pronto ad ampliarsi per i prossimi anni, accogliendo eventuali nuove partecipazioni”. Nell’ambito di una serata di gala, per il migliore prodotto orafo, con un ex aequo, sono stati premiati Giovan Battista Spadafora di San Giovanni in Fiore e Gennaro Perri di Corigliano, cui sono andati riconoscimenti consegnati dal Presidente della Provincia, onorevole Mario Oliverio. L’onorevole Nicola Adamo, Vicepresidente della Giunta regionale ha invece premiato l’orafo Sandro Prandina, quale migliore emergente. Sia l’assessore Bevacqua che il Presidente Oliverio, al termine della serata, hanno espresso la volontà di riproporre, ampliandola, la manifestazione dedicata all’arte orafa cosentina anche per i prossimi anni.

A Cristina Torre il premio “San Nilo di Rossano”

07/12 Cristina Torre, autrice del saggio ''La Chiesa greca in Calabria tra il IX e X secolo'' ed Elena Paroli, curatrice dell' edizione ''La vita di San Bartolomeo il Giovane'', sono le vincitrici del Premio ''San Nilo di Rossano'' che verra' loro conferito domani, a Rossano, presso il Palazzo delle Culture - Convento San Bernardino. La manifestazione, organizzata e curata dall' Istituto regionale per le antichita' calabresi classiche e bizantine (Iraceb) e' patrocinata dal Comune di Rossano. Per Cristina Torre, la commissione esaminatrice, rilevata la competenza scientifica della giovane candidata ha deliberato, all' unanimita', di assegnare la Borsa di studio del premio ''San Nilo di Rossano'' quale incentivo al proseguimento della ricerca e della stampa del lavoro. Per Elena Paroli, la commissione, ha rilevato ''l' alta qualita' scientifica del lavoro presentato'' prendendo atto che, da tempo, ne era prevista la pubblicazione tra le iniziative editoriali promosse dal Comitato nazionale per il millenario della morte di San Nilo. Dopo la cerimonia di premiazione delle due vincitrici, seguira' la Conferenza sul tema ''La santa follia nella tradizione bizantina e orientale'', presentata dal prof. Paolo Cesaretti, docente dell' Universita' ''Gabriele D'Annunzio'' di Chieti-Pescara.

Un libro apre per la prima volta le porte della Certosa di Serra San Bruno

06/12 Un viaggio nel mondo della clausura, nei ritmi, nelle abitudini, nell'atmosfera ''ovattata'' che caratterizza una scelta di vita ancora attuale ai nostri giorni. E' il silenzio metodico, che accompagna i vari mestieri solitari dei monaci certosini, il protagonista di ''I solitari di Dio'', libro edito dalla Rai Eri, del vaticanista del Tg2 Enzo Romeo, presentato oggi nella sede Rai di Viale Mazzini. Il volume nasce da un'esperienza vissuta due anni e mezzo fa dal giornalista, insieme ad una troupe, nella Certosa di Serra San Bruno in provincia di Vibo Valenzia, in Calabria, che, per consentire il documentario, ha aperto per la prima volta le porte alle telecamere. Un soggiorno di dieci giorni a stretto contatto con la vita contemplativa dei monaci, con l'appuntamento delle preghiere notturne, con i pranzi domenicali, gli unici consumati in comune ma sempre in silenzio, con i vari mestieri, dal rilegatore, al sarto, al panettiere, svolti anch'essi in solitudine, nella ricerca continua di Dio. Dall'esperienza e' stato tratto un documentario andato in onda in varie puntate su Tg2 Dossier e un dvd. ''La sfida di comunicare il silenzio in una vita cosi' assordante e' una sfida di prestigio'', ha commentato Mauro Mazza, direttore del Tg2: ''Si tratta della preghiera contrapposta alla mondanita', la serenita' contrapposta alle crisi e alla depressione della societa' contemporanea. Viene da chiedersi se la follia sia dentro o fuori la certosa''. Il card. Jorge Maria Mejia ha spiegato che ''tutti, indipendentemente dagli strumenti scelti, siamo chiamati alla ricerca di Dio. La certosa e' un tipo di vita. Chi la visita ne esce con un certo segno. La convivenza in una simile vita reale, concreta nel 2005, lascia una profonda traccia. Ma, in realta', quella e' la vera dimensione cristiana che e' ricerca di Dio. Gli strumenti scelti dai certosini aiutano questa ricerca. Ma le nostre vite, anche svolte in situazioni diverse, sono tutte chiamate a questa ricerca'', ha precisato il porporato. Soddisfatti della esperienza anche i monaci che l'hanno ospitata e che, pur non facendo uso della televisione nella certosa, hanno potuto prendere visione del documentario tramite il dvd: ''Volevamo che la gente sapesse veramente cos'e' la vita di clausura. La troupe e' stata molto discreta e non ci ha invaso in modo violento'', ha raccontato in collegamento telefonico Don Jacques Dupont, Priore della certosa San Bruno. Il Priore ha svelato anche l'intento di sfatare leggende che circolavano sulla certosa come rifugio di peccatori. ''Non sono persone fuggite dal mondo, ma ex contadini, artigiani o calciatori che a un certo punto hanno deciso di spendere tutta la loro vita al servizio di Dio'', ha spiegato l'autore

Personale di Aldo Riso alla Galleria “Le Muse” di Cosenza

06/12 La personale di Aldo Riso, uno degli artisti italiani piu' conosciuti sia in Italia che all'Estero, allestita presso la Galleria d'Arte ''Le Muse'' di Cosenza, sara' visitabile fino al 2 gennaio 2006. L'arte di Riso e' strettamente legata al grande filone della pittura e della paesaggistica italiana e utilizza la tecnica dell'acquerello, attraverso la quale trasferisce sulla carta immagini significative dell' amata Puglia, sua regione natale. L'artista da' all'acquerello una forza nuova, un senso del colore proprio soprattutto attraverso l'uso della luce che simboleggia tutto un mondo che sembra rimasto come immobile nei secoli. Riso riesce a creare la poesia dalla semplicita' quotidiana del piccolo paese d'origine, suo soggetto preferito, angolo quasi sperduto di un mondo che va scomparendo per lasciare il posto a una triste uniformita'. (segue) Il gioco delle ombre che servono a rendere la nitidezza del tratto e il largo uso del bianco, mettono in risalto i suoi paesaggi, le strade assolate, le piazze e le case immobili sotto il sole, rese vive da un passante, da un fiore o da alcuni panni stesi ad asciugare all'aria. L'artista, le cui opere sono presenti in moltissime collezioni pubbliche e private, dal 1956 a oggi ha esposto presso le principali citta' italiane e a Colonia, Berlino, Vienna, Parigi, Philadelphia, Belgrado, Atene, Barcellona, Madrid, Montreal, Toronto, New York, Mexico City, Buenos Aires, Sud Africa e in Cina.

A Castrovillari la mostra ''Viaggiatori stranieri e italiani in Calabria''

06/12 La biblioteca civica ''Umberto Caldora'' di Castrovillari, nell'ambito della seconda settimana regionale delle Biblioteche, ha organizzato dal 13 al 19 dicembre una mostra bibliografica sul tema ''Viaggiatori stranieri e italiani in Calabria''. Lo ha annunciato il sindaco, Franco Blaiotta. ''L'iniziativa - ha detto Blaiotta - e' rivolta alle scuole, si propone di promuovere e diffondere la conoscenza e la valorizzazione dei luoghi della nostra Calabria, attraverso un percorso letterario che mettera' in evidenza le molteplici esperienze effettuate da autori, artisti e viaggiatori nella nostra regione''. La mostra verra' allestita nella Sala Studio della Biblioteca. Dall'otto al diciotto dicembre la sala delle Arti del Protoconvento francescano ospitera' la mostra personale di opere pittoriche dell'artista Alberto Rubini, dal titolo ''Dal Pollino alle Dolomiti, ovvero ''Il Bel Paese''.

Presentato a Cosenza il volume “Il dovere della prevenzione”

02/12 Si è svolta, nel salone di rappresenta-nza del Comune di Cosenza la presenta-zione del volume “il dovere della prevenzione”. All’incontro hanno partecipato insegnati e dirigenti scolastici di tutta la provincia. Il volume scritto da Francesco Kostner per i tipi della Klipper Edizioni, è stato scelto dal Dipartimento nazionale della protezione civile come testo di riferimento per lo studio delle problematiche legate al rischio sismico in occasione della 3° giornata nazionale della Sicurezza nelle scuole. Alla presentazione, oltre all’autore, hanno partecipato Gino Crisci, Preside della facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali, Giuseppe Spadafora, direttore del dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Unical e Mimma Adriani, docente di lettere negli istituti superiori. I lavori sono stati introdotti dall’assessore alla diffusione del libro, Maria Francesca Corigliano e da Franco Crispini, preside della facoltà di Lettere e Filosofia. A moderato l’incontro il giornalista Francesco Montemurro. Nella foto (Un momento della presentazione. Da sinistra: Gino Crisci, Maria Francesca Corigliano, Francesco Montemurro, Mimma Adriani, Franco Crispini, Francesco Kostner.)

Venerdì 9 presentazione del libro di Pegna “Miracolo d’Amore”

02/12 In concomitanza con le giornate per la lotta alla leucemia, che vedranno in più di 3300 piazze italiane la storica manifestazione dell'Ail con le "Stelle di Natale", sarà presentato venerdì 9 dicembre alle 16.00 nel reparto di ematologia dell'Ospedale Pugliese di Catanzaro, alla presenza di medici ed infermieri, il libro "Miracolo d'Amore", scritto da Ruggero Pegna, affermato promoter di spettacoli dal vivo, da marzo di quest'anno anche consigliere nazionale di Assomusica. Pegna, oggi ha 43 anni. Nell' ottobre del 2002, a ventiquattr'ore dal suo matrimonio, a cinque giorni dal quarantesimo compleanno, solo due settimane dopo "La Sera dei Miracoli" di Rai Uno al Porto di Gioia Tauro, uno dei tanti eventi da lui ideati e coordinati, si vide improvvisamente diagnosticare una leucemia mieloide acuta Mo, una tra le forme più terribili. Si sposò lo stesso il giorno dopo, come programmato, ma nella cappella al quarto piano dell'ospedale. Da quel giorno, si organizzò nella sua camera sterile un autentico ufficio, con computer, telefoni, internet e tutto quanto gli potesse servire per continuare ad organizzare concerti e spettacoli. Annunciò la sua malattia con un comunicato stampa, come nelle sue abitudini di promoter e chiese una preghiera a tutti coloro che avevano provato anche un minuto di gioia in un suo spettacolo. Il suo computer si riempì di email, di amici, conoscenti e sconosciuti. Quelle email, quella storia, Pegna, superato il trapianto di midollo osseo, effettuato il 16 luglio del 2003 al San Martino di Genova, a due anni esatti, le ha raccolte in un libro che sarà pubblicato il 10 dicembre da "Rubbettino Editori". Ma non è tutto. Nel libro anche un romanzo scritto durante la lunga degenza, con protagonista un condannato a morte e la sua corrispondenza con un figlio, in realtà mai avuto.
I ricavati delle vendite saranno devoluti all' Associazione Amena, per la cura delle malattie neoplastiche ematologiche dell'adulto, collegata al reparto di ematologia dell'ospedale catanzarese ed alla "Fondazione Cuore Immacolato di Maria", nata intorno alla mistica Natuzza Evolo, che si occupa di assistenza ad anziani e malati. Sì, perchè Pegna è certo che le preghiere alla Madonna di Natuzza, la donna con le stimmate, gli abbiano fatto ottenere il miracolo della riuscita del trapianto. "Non avevo donatori compatibili con me - dice Pegna - Neanche i miei tre fratelli, identici tra loro. Natuzza mi disse, al momento del trapianto, di andare a Genova tranquillo che avrei trovato una donatrice. E così, dopo vari e vani tentativi, arrivò la notizia di una ragazza americana, ventiquattrenne, unica con me compatibile e da poco iscritta al registro dei donatori. Anche quella ragazza ha contribuito a rendere possibile un miracolo d'amore, frutto del lavoro di tanti medici ed infermieri, delle preghiere di tutti e dei tanti donatori di sangue e piastrine." Il libro comincia con una mail di auguri per l'imminente matrimonio, di una collega dell'agenzia di Giorgia inconsapevole di quanto stesse accadendo e, attraversando le prime settimane al “Pugliese” di Catanzaro, arriva fino al trasferimento a Genova per il trapianto. Straordinarie le tante testimonianze di amici e semplici sconosciuti racchiuse nel libro, riprese integralmente da lettere e dalla posta elettronica del computer. Pegna, uscito dal trapianto, con ancora il catetere venoso nella succlavia, ha subito prodotto ed organizzato l' Omaggio a Gianni Versace con Elton John a Reggio, trasmesso lo scorso anno da Rai Due e Rai International, tornando ai suoi ritmi di sempre. "E' un messaggio di coraggio e speranza - conclude il promoter - che spero arrivi a chiunque s'imbatta in una parentesi come la mia e, mi auguro, un aiuto concreto con i ricavati delle vendite a chi lavora per la vita." ( PER PRENOTAZIONI, SPEDIZIONI, INFORMAZIONI: RUBBETTINO EDITORI commerciale@rubbettino.it)

Presentazione delle poesie in lingua e vernacolo di Libero Battaglia

02/12 È stata presentata ieri sera nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi la raccolta di poesie in lingua e in vernacolo, Colori suoni e profumi di ieri e di oggi, del poeta e ingegnere Libero Battaglia. “Queste liriche hanno il pregio di esaltare la calabresità”, ha detto Maria Francesca Corigliano, Vice Sindaco di Cosenza, con delega alla diffusione del libro, che ha rintracciato alcuni dei temi ricorrenti nelle poesie: la celebrazione delle tradizioni culinarie, la descrizione di abitudini e mestieri, la consacrazione delle cose semplici e degli affetti più puri, l’ammirazione e l’amore per la donna. Per Mario Iazzolino, docente dell’Università della Calabria, che ha curato l’introduzione al testo, “l’autore si esalta nelle poesie in dialetto cosentino, più che nelle liriche in lingua. L’efficacia del lessico primordiale evoca un universo sensoriale fatto di immagini suggestive – ha detto ancora il professor Iazzolino – e offre al lettore una nuova atmosfera, vivificata dalla sua vena poetica, che lo riconduce verso un mondo perduto, dominato ancora dai sentimenti e non dalla razionalità e dal freddo calcolo. Al dialetto si deve – ha concluso Mario Iazzolino – il recupero della nostra memoria e della nostra identità”.
“È un mondo fatto di piccole cose e di valori autentici, quello che le liriche di Libero Battaglia ci raccontano – ha commentato Giuseppe Trebisacce, docente presso l’Università della Calabria ed editore del testo – Un mondo che scorreva lentamente, secondo routine, ma che era a misura d’uomo. Un mondo verso cui guardiamo ora con nostalgia e che ben si armonizza con il vernacolo”.
E di questo mondo hanno avuto un assaggio anche i numerosi spettatori presenti, che hanno potuto assistere alla recita di alcune liriche, accompagnate dal Maestro Rosalba Cirigliano all’arpa. Quadretti di vita tra il serio ed il faceto, in dialetto cosentino, che descrivono situazioni e personaggi di un tempo, dalla fanciulla leziosa che tanto promette e nulla dà al suo corteggiatore alla ragazza sgraziata, che, arrivata alla soglia dei vent’anni e perse ormai tutte le speranze di farsi una famiglia, va a chiudersi in un convento.
“I versi di Libero Battaglia – ha detto in conclusione lo scrittore Coriolano Martirano – hanno la capacità di far vibrare le corde più intime del nostro animo. Senza dubbio il loro autore si inserisce brillantemente nella tradizione poetica della nostra città”.

La rivista “ilfilorosso” compie vent’anni. Iniziative alla Casa delle Culture

01/12-(Mar.Gat.)- Una serie di appuntamenti culturali, nelle citta’ di Rende e Cosenza, dal 2 al 10 dicembre animeranno il ventennale della rivista ''ilfilorosso'', edita dall'omonima associazione culturale, fondata e diretta da Francesco Graziano e Gina Guarasci ''punto di riferimento - e' detto in una nota - a livello nazionale dei maggiori protagonisti della cultura e della poesia''. Tema centrale del programma di iniziative e' il ruolo delle Riviste di cultura oggi in Italia e il rapporto con i giovani e la poesia. Previsti incontri, convegni, dibattiti, nelle scuole e nelle librerie, ed anche una mostra delle riviste(6-10 dicembre) alla Casa delle Culture di Cosenza. Si parte domani, alle ore 10, nella sala consiliare del Comune di Rende, con la partecipazione anche del liceo classico Gioacchino da Fiore. L' incontro continuera' a Cosenza alle ore 17,00 nella Libreria Mondadori. Tra i tanti avvenimenti culturali, alla Casa delle Culture di Cosenza, giorno 3 dicembre, ci sara' un convegno sul destino della citta' Bruzia con tema: ''Cosenza: memoria e futuro della citta''', con la partecipazione degli architetti Fernando Miglietta e Fulvio Terzi. ''Una riflessione a tutto campo - si afferma ancora nel comunicato - sul rapporto giovani-poesia-citta' che coinvolgera' studiosi, esperti, docenti, scuole e istituzioni che avranno l' occasione di ascoltare illustri uomini di cultura, artisti e poeti, provenienti da diverse regioni italiane. Sempre nella giornata, alle 10, sara' l' aula Magna del liceo scientifico Fermi, a Cosenza, ad ospitare la manifestazione nel corso della quale saranno dibattuti altri aspetti del tema. Alle ore 15,30 e' previsto un percorso nel centro storico della citta' con partenza dal Duomo, che sara' illustrato dall'artista Eduardo Filippo. Dal 6 al 10 dicembre, infine, l' esposizione delle Riviste di cultura alla Casa delle culture di Cosenza, con inaugurazione alle ore 16,30.

Palazzo Arnone ospiterà la mostra di Alighiero Boetti

30/11 Sarà inaugurata il prossimo 17 dicembre alle ore 18.00, nelle nuove sale espositive di Palazzo Arnone, un tempo antica sede dell’amministrazione della giustizia e oggi completamente rinnovato come luogo deputato all’arte, la mostra di Alighiero Boetti dal titolo ALIGHIEROEBOETTI, che ripercorre l’attività dell’artista partendo dai suoi esordi fino alla conclusione della vicenda artistica nel 1994.
La mostra, visitabile dal 18 dicembre 2005 al 26 febbraio 2006, con ingresso libero, è stata promossa dal Comune di Cosenza, Assessorato alla Valorizzazione del Patrimonio Artistico e Culturale, dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Calabria, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, dalla Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanea e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’esposizione delle oltre ottanta opere di uno dei più rappresentativi artisti del Novecento italiano, è stata curata da Bruno Corà in collaborazione con la Fondazione e l’Archivio Alighiero e Boetti, da un’idea di Michele Casamonti e grazie all’organizzazione di Tornabuoni Arte e Opera arte e Arti. Una mostra in cui il visitatore, partendo dalle prime opere su carta della metà degli anni sessanta, sarà accompagnato in un affascinante viaggio che, attraverso le opere del periodo di adesione all’arte povera, gli arazzi degli anni Settanta e le realizzazioni eclettiche dell’ultimo decennio di attività, lo porterà a conoscere il visionario racconto del mondo che Alighiero Boetti propone. Ad accompagnare il visitatore un catalogo dedicato all’artista e alle sue opere, edito da Federico Motta e interamente curato da Bruno Corà.

Presentazione della raccolta di poesie Colori suoni e profumi di ieri e di oggi

30/11 La raccolta di poesie in lingue e in vernacolo di Libero Battaglia, dal titolo Colori suoni e profumi di ieri e di oggi, sarà presentato giovedì 1 dicembre alle ore 17,30 nel Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza. All’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Diffusione del Libro di Palazzo dei Bruzi, saranno previsti i saluti del Sindaco Eva Catizone e del Vicesindaco Maria Francesca Corigliano. Seguiranno gli interventi dei professori Mario Iazzolino e Giuseppe Trebisacce, docenti all’Università della Calabria e dello scrittore Coriolano Martirano. A moderare i lavori sarà Gianni Brusco. Al termine della serata saranno recitate alcune poesie in vernacolo direttamente dall’autore e saranno eseguiti all’arpa brani scelti dal Maestro Rosalba Cirigliano.

Presentazione del volume: “Il dovere della prevenzione” in Comune

29/11 Si terrà mercoledì, alle 16 e 30, nel salone di rappresentanza del Comune di Cosenza la presentazione del volume “il dovere della prevenzione”. All’incontro parteciperanno insegnati e dirigenti scolastici di tutta la provincia. Il volume scritto da Francesco Kostner per i tipi della Klipper Edizioni, è stato scelto dal Dipartimento nazionale della protezione civile come testo di riferimento per lo studio delle problematiche legate al rischio sismico in occasione della 3° giornata nazionale della Sicurezza nelle scuole. Alla presentazione, oltre all’autore, parteciperanno Elvezio Galanti, direttore del Servizio Sismico Nazionale, Gino Crisci, Preside della facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali, Giuseppe Spadafora, direttore del dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Unical e Mimma Adriani, docente di lettere negli istituti superiori. Previsti pure i saluti del sindaco di Cosenza, Eva Catizone, dell’assessore alla diffusione del libro, Maria Francesca Corigliano e di Franco Crispini, preside della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria. Modererà il lavori il giornalista Mario Tursi Prato.

Lo scrittore Ennio Montesi propone per il 2 dicembre la giornata “Una poesia per la pace”

25/11 Una poesia per dire no alla guerra: lo scrittore Ennio Montesi lancia l’iniziativa in tutta Italia: scuole, associazioni, uffici, fabbriche, negozi, Parlamento, Quirinale tutti coinvolti. La giornata “Poesia per la Pace” è prevista alle ore 11:00 in punto di venerdì 2 dicembre 2005. E’ l’iniziativa a favore della pace lanciata e proposta in tutta Italia da Ennio Montesi, scrittore di romanzi e di racconti, autore di Federico Fellini. L’Italia potrà fermarsi una manciata di minuti, giusto il tempo di declamare una poesia di qualche verso oppure una massima, un pensiero che faccia riflettere sul fatto che la guerra porta sempre dolore, desolazione e morte. “Il cuore dell’uomo è un cuore martoriato e lacerato e ha bisogno di un pizzico di saggezza” commenta Montesi. Via allora coi versi di poeti del passato e di poeti del presente. E’ l’occasione ideale per tirare fuori dal cassetto le nostre poesie, le poesie dei bambini delle scuole, dei ragazzi delle università, ma anche dell’uomo sconosciuto incontrato al bar, della donna dietro allo sportello di un ufficio. Magari anche alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica i parlamentari si confronteranno in versi profondi. Chissà il Presidente Carlo Azeglio Ciampi quale passo immortale inserirà in un discorso. Insomma, per un paio di minuti l’Italia si trasformerà in un fantastico e immenso teatro, un teatro surreale dove liriche, versi, sonetti e rime saranno i protagonisti dal nord al sud d’Italia isole comprese. Milioni di persone declameranno una poesia in qualsiasi posto ci si trovi. “Libertà, pace e democrazia non nascono mai dietro la canna di un fucile o sul mirino di una bomba intelligente, ciò va ricordato” sottolinea Montesi. “Le guerre dovrebbero cessare nell’attimo in cui un bambino sta recitando con passione la propria poesia per la pace, ovvero una poesia per la vita, per i genitori e per tutti noi”.

A Gianni Amelio il Premio “Vincenzo Padula” di Acri

23/11 Il regista Gianni Amelio e' il vincitore della sezione internazionale 'Vincenzo Talarico' del Premio Nazionale Vincenzo Padula. Per la sezione narrativa il vincitore e' Carla Cerati con il libro 'L'intruso' della Marsillo Editore. Nella sezione Saggistica il premio e' stato vinto da Amedeo Quondam con il libro 'Francesco Petrarca. L'italiano dimenticato' edito di Rizzoli. Riconoscimenti speciali saranno assegnati al presidente dell'Autority per le Comunicazioni, Corrado Calabro'; al consigliere della corte di cassazione, Giuseppe Falcone; al giornalista e saggista, Giuseppe Abbruzzo; ed ai registi Giovanni Sole e Giovanni Taviani. La cerimonia di consegna dei premi avverra' il 3 dicembre nel corso di una manifestazione che si svolgera' nel Palazzo San Severino-Falcone ad Acri.

Mimmo Rotella espone a Ginevra dal 24 novembre

21/11 Mimmo Rotella esporra' a Ginevra dal 24 novembre prossimo al 6 gennaio del 2006. L' inaugurazione della mostra si terra' nel pomeriggio di giovedi' prossimo al Palazzo delle Nazioni, nel Salone dei Passi Perduti, all' Avenue de la Paix della citta' svizzera, sotto l' alto patronato del direttore generale dell' Ufficio di Ginevra delle Nazioni Unite, Sergei Ordzhonikidze, e di Paolo Bruni, ambasciatore, rappresentante permanente dell' Italia nello stesso ufficio di Ginevra.

Il 23 presentazione del libro “La Goccia” di Anna Lisa Chianelli

21/11 Al Caffè Letterario Pellegrini è di scena il romanzo. Il suo titolo è “La Goccia”, l’autrice Anna Lisa Chianelli che debutta nel cosmo della narrativa. Opera prima, “La Goccia” è, perlappunto, il tentativo di un’esordiente di lanciare una “goccia” nel mare della scrittura. L’incontro si terrà mercoledì 23 novembre, alle 18.00, nella sede della casa editrice, in Via De Rada 67/C. Parleranno del romanzo il critico letterario Alberico Guarnieri e la giornalista Rosa Cardillo, stralci narrativi saranno letti dalla giovanissima Francesca Primicerio. Al centro della trama narrativa Veronica, introversa e sensibilissima donna del Sud, che attraversa, spaesata, un mondo che non le appartiene, in cui regnano la superficialità, l’indifferenza e il fallimento esistenziale è sempre in agguato. La protagonista tenta allora di sottrarsi alla crudele realtà che la circonda isolandosi. Comincia così a ripercorrere, mentalmente, le tappe fondamentali della sua esistenza scandite da momenti indimenticabili, vissuti nel contesto di una natura di suprema bellezza che, col tempo, diventerà l’unica via di fuga dal dolore. L’indifferenza di Veronica per la vita, il suo dolore, infatti, si placano solo alLa vista del mare e delle sue acque trasparenti che, proprio come lei, continuano a celare in profondità il più fitto mistero.

Lo scrittore Enrico Palandri a Reggio per la settimana delle Biblioteche

18/11 Sabato 19 novembre 2005, alle ore 17, presso la Biblioteca Comunale di Reggio Calabria, il professore Franco Dionesalvi intervisterà lo scrittore Enrico Palandri.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Seconda settimana regionale delle Biblioteche, promossa ed organizzata dall’Assessorato regionale alla Cultura, Istruzione, Università, Ricerca Scientifica, Innovazione tecnologica ed Alta Formazione, guidato dall’On. Sandro Principe. La manifestazione, che sta riscuotendo un grande successo di pubblico, ospiterà domani uno dei migliori scrittori italiani che, seppur non ancora famosissimo, ha già pubblicato numerosi romanzi e raccolte di racconti, tra cui “Boccalone”, considerato dalla critica uno dei libri che hanno aperto la stagione letteraria dei nuovi autori negli anni Ottanta. Di Palandri, si ricorda, tra l’altro, “Le Pietre e il Sale”, “Allegro Fantastico”, “Le colpevoli ambiguità di Herbert Markus” e la “Deriva romantica”.
Enrico Palandri è nato a Venezia nel 1956, ma è cresciuto in giro per l’Italia, prima a Roma, poi a Trento e Venezia, seguendo gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera della Guardia di Finanza. Ha frequentato il Dams di Bologna (1975-1979), dove ha studiato con Celati, Scabia, Eco e Giuliani. Dopo la laurea in drammaturgia Pelandri si è spostato a Roma, dove ha vissuto in un appartamento insieme a Riccardo Tognazzi; in quegli anni ha frequentato soprattutto Elsa Morante che, con Celati, rappresenta l’influenza più importante nella sua formazione.
Oggi vive a Londra dove è Writer in Residence a University College e dirige il Centre for Italian Studies.
“Chiederò a Calandri –ha affermato Dionesalvi– di parlarci del suo ultimo libro su Pier Vittorio Tondelli, che racconta i drammi, le rivendicazioni ed i sogni della generazione degli anni Settanta, i cui contorni e le cui sfumature sono, ancora oggi, tutte da leggere e da interpretare”.
“Sono molto felice che Palandri abbia accettato il nostro invito -ha concluso Dionesalvi- perché egli è sicuramente l’unico scrittore, tra le nuove generazioni, ad avere aperto verso il mondo fantastico, producendo opere di grande valore”.
Il previsto incontro con Sebastiano Vassalli, rinviato per motivi di salute dello stesso, si terrà entro la fine del mese di novembre, nella città di Vibo Valentia e concluderà la Seconda settimana regionale delle Biblioteche.

Prosperetti: “I beni culturali una risorsa per lo sviluppo della Calabria”

17/11 ''In Calabria, come in altre regioni del meridione d' Italia, si va finalmente affermando la consapevolezza che i beni culturali e il paesaggio, troppo a lungo trascurati, possono costituire una risorsa che puo' garantire sviluppo al territorio, soprattutto come fattore di incremento dell' economia legata al turismo di qualita'''. A sostenerlo - in un' intervista che appare sul sito www.beniculturali.it del Ministero per i Beni e le attivita' culturali - e' Francesco Prosperetti, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Calabria. ''Il fallimento di altri modelli ha fatto comprendere meglio, negli ultimi anni - prosegue Prosperetti nell' intervista - il potenziale costituito dal patrimonio culturale e ambientale, il cui recupero e' ora sostenuto in maniera significativa dai fondi strutturali a disposizione delle regioni. Confidiamo che attraverso una nuova programmazione degli investimenti, concertata tra Stato, Regione ed Enti Locali, si possano meglio mettere a fuoco obbiettivi e finalita' degli interventi, che rispetto al passato devono tendere ad una maggiore concentrazione e visibilita'''. A parere di Prosperetti ''la valorizzazione del patrimonio artistico della Calabria ha sofferto in passato di un problema di immagine, non essendo adeguatamente conosciuto nella sua effettiva consistenza neanche dai calabresi. La creazione di un museo nazionale a Cosenza, i restauri di numerosi palazzi e castelli, gli scavi e i restauri archeologici dei siti della Magna Grecia hanno contribuito in anni recenti alla migliore conoscenza delle cospicue testimonianze del passato, ma certo occorre ancora una azione coordinata per promuovere al meglio l' immagine della regione. Le strategie, concordate con l' amministrazione regionale, puntano all' individuazione di sistemi su cui e' necessario investire non soltanto in lavori, ma anche per la produzione di eventi legati ai luoghi della cultura. Cio' non soltanto per garantire la visibilita' degli investimenti, ma anche perche' la promozione di eventi, quali spettacoli e mostre, ci offre la possibilita' di avvicinare i beni culturali alla societa' civile, incrementando i rapporti con il mondo delle associazioni e della scuola''. Tra gli eventi di una certa importanza si cita la mostra ''Magna Grecia archeologia di un sapere'' voluta dall' Universita' di Catanzaro. ''Si e' trattato - sottolinea Prosperetti - di un evento importantissimo, che ha registrato una grande affluenza durante tutto il periodo estivo e che ha consentito di fare il punto sulla domanda di cultura e l' offerta potenziale presente in regione. La Magna Grecia e' appunto uno di quei sistemi su cui si puo' incentrare in futuro la politica di valorizzazione del patrimonio, emblematico tuttavia di un problema che sottende in generale a tutti gli interventi di questo genere in Calabria''. ''Non serve investire su un marchio, pure evocativo e forte come la Magna Grecia, - mette in evidenza il direttore regionale dei beni culturali - se a questo non corrisponde un' azione forte su tutti settori connessi, anche in senso lato, alla valorizzazione del bene. Si tratta di ragionare in maniera integrata, affinche' gli investimenti non si disperdano in interventi scoordinati ma tendano piuttosto a configurarsi come un inscindibile insieme, comprendente azioni sull' ambiente la promozione turistica, lo spettacolo, la ricettivita' e l' accoglienza, i trasporti, la formazione. La Direzione regionale sta operando di concerto con la Regione per un nuovo Accordo di Programma Quadro impostato in quest' ottica. Un' altra bella iniziativa, tenuta nel parco archeologico di Scolacium, il centro antico che ha dato il nome al grande Golfo di Squillace, e' stata l' esposizione all' aperto, nel teatro romano, di alcune grandi sculture di tre indiscussi maestri del contemporaneo: Mimmo Paladino, Jan Fabre e Tony Gragg''.

Il jazz: una piccola storia lunga 200 anni

17/11 “Avvicinarsi al jazz è sempre stato un problema, questo perché la gente crede che sia una musica rivolta all’elite e non sa che il jazz è la musica del popolo”. È questo il commento del professor Raffaele Borretti, autore del libro “Una piccola storia del jazz”, edito dalla Klipper e presentato ieri nel Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza. All’incontro, promosso dall’assessorato alla Diffusione del Libro di Palazzo dei Bruzi, hanno partecipato il Vicesindaco Maria Francesca Corigliano, il Direttore del Conservatorio “Giacomantonio” di Cosenza, Giorgio Reda e Francesco Montemurro della Klipper Edizioni. Il Vicesindaco, riferendosi all’autore, ne ha esaltato le doti e le qualità di artista, musicista e scrittore, “è un libro- ha commentato Maria Francesca Corigliano- che appartiene alla nostra storia e alla nostra tradizione musicale, caratterizzando l’identità collettiva. “Ancora una volta – ha proseguito- la città di Cosenza dedica grande attenzione alla storia tematica, lo fa promuovendo un testo che certamente sarà utile per chi vorrà approfondire la storia e la cultura del jazz”. Un’opera, dunque, dedicata a tutti coloro che si vogliono avvicinare all’universo di questo genere musicale, nato attorno al 1800 con i ritmi, i canti, le danze della cultura nero- africana. Si parte con il Minstrels, il Work Song, il Gospel, il Blues arcaico, passando per lo Swing del 1930, il Cool e l’Hard Bop, fino ad arrivare ai nostri giorni con il Free Jazz, il Fusion e il New Groove. L’autore ha avvertito, però, i competenti di jazz, che probabilmente troveranno ben poco di interessante in questo testo, perché il fine della pubblicazione è quello di fornire uno schema articolato di circa quaranta lezioni indirizzate per lo più ai giovani (e non) digiuni della materia. E via con le spiegazioni più dettagliate, una lezione un po’ sui generis che il professore Borretti ha tenuto con il pubblico presente in sala. Si parte con il ritmo e l’improvvisazione, l’uno di origine nera, l’altra europea, elementi caratterizzanti del jazz, che con l’ausilio di strumenti come il sax, la cornetta, il trombone, il clarinetto, ne hanno fatto l’unica forma musicale nuova del XX secolo, il cui avvento ha profondamente modificato il modo di suonare, cantare e ballare, ha diffuso e perfezionato l’uso di alcuni strumenti, ha contribuito all’affermarsi dell’industria discografica prima e cinematografica dopo, ha incrementato l’utilizzazione dei vari media, ma soprattutto, ha contribuito all’integrazione razziale. A fine serata sono stati proiettati dei video musicali, contenenti rari documenti di Blues, da Diango Reinhardt a Dave Brubeck.

Terza fatica letteraria per Sergio Crocco: “Maniamuni”. Sabato 19 la presentazione

16/11 “’A nascita”, “U tagl’i l’ugna”, “’U sposaliziu”, e poi “’U ricoveru” e “’A penzioni”: la vita di Pilerio Pietramala, cosentino medio, si sviluppa secondo riti e tradizioni che si rinnovano in ogni famiglia residente in riva al Crati, proletaria e benestante, dei quartieri snob o di quelli popolari. Il giardiniere-poeta Sergio Crocco ci consegna una bella galleria di cosentinità nel suo terzo libro intitolato Maniàmuni (prefazione di Iole Perito, postfazione di Gigi Marulla). L’autore lo presenterà sabato prossimo, 19 novembre, alle 18.30 nei locali dell’Oasi Francescana a Cosenza. Modera l’incontro il giornalista Paride Leporace. Relatori: Claudio Dionesalvi, Totonno Chiappetta, Silvio Stellato, Oscar Greco.

Presentazione del volume di Raffaele Borretti “Una piccola storia del jazz”

15/11 Sarà presentato mercoledì 16 novembre alle 18 e 30 nel Salone di rappresentanza del Comune di Cosenza, il volume, edito dalla Klipper Edizioni, "Una Piccola Storia del jazz" di Raffaele Borretti. Sono previsti i saluti del Sindaco Di Cosenza, Eva Catizone e del Vice Sindaco e Assessore alla diffusione del libro, Maria Francesca Corigliano. Interverranno, oltre all'autore, il docente di jazz e direttore della Big Band Jazz del Conservatorio musicale "G. Giacomantonio" di Cosenza, Nicola Pisanti ed in rappresentanza della klipper Edizioni Francesco Montemurro. "Una piccola Storia del Jazz" è un libro che sta riscuotendo un grande successo in tutto il territorio nazionale. Si tratta di una opera fondamentale per quanti vogliono avvicinarsi allo straordinario universo di questo genere musicale che, dall’incontro tra le culture negro-americana ed europea, s’è sviluppato in un linguaggio ed in una forma d’arte unici, inconfondibili ed universalmente riconosciuti. L’autore, mettendo a frutto la sua lunga esperienza in questo settore, riesce a costruire un appassionante e completo percorso jazzistico: «Questa che Raffaele Borretti chiama, con la modestia che lo contraddistingue, “Una piccola storia del Jazz”, – scrive nella prefazione Giorgio Lombardi, Presidente del Museo del Jazz di Genova e “firma” di prestigio del periodico “Musica Jazz” – costituisce un basilare strumento didattico in grado di aiutare non solo gli allievi che seguiranno i suoi corsi all’Università della Calabria, ma anche larghissima parte degli “addetti ai lavori” la cui conoscenza delle origini e dello sviluppo dell’albero genealogico jazzistico è in realtà quanto mai limitata e approssimativa e che potranno così meglio orientarsi in quel grande magma sonoro che oggi viene troppo semplicisticamente inquadrato sotto l’etichetta “jazz”. Il valore aggiunto dell’opera di Raffaele Borretti – dice ancora Giorgio Lombardi - è sicuramente rappresentato dal preziosissimo corredo di materiale audio-visivo (su questo terreno ben pochi nel nostro Paese possono tenergli testa), che arricchisce le varie lezioni consentendo agli allievi e più in generale ai lettori non solo di ascoltare ma anche di vedere, spesso e volentieri per la prima volta, i propri idoli».

Il Comune di Scalea aderisce alla settimana delle biblioteche

14/11 Anche il comune di Scalea, in provincia di Cosenza, partecipa alla settimana delle biblioteche della Calabria, organizzata dalla Regione Calabria, dal titolo: ''Libri, biblioteche, cultura della cittadinanza''. Durante la settimana e fino a sabato la biblioteca comunale nel centro storico di Scalea restera' aperta con orario continuato, anche nei giorni festivi. Sono previsti: lavori di gruppo, animazioni, letture, mostre di volumi per bimbi, incontri con gli anziani del centro storico di Scalea, realizzazioni di disegni e sculture da parte dei giovani lettori. Sabato 19 novembre, alle ore 18.00, a conclusione della manifestazione, Antonio Cotrone presentera' il libro ''Scalea per voi''. Un'opera dove sono racchiusi detti, proverbi, usanze, costumi, modi di vita, personaggi, canti anche in dialetto scaleoto proposti ai ragazzi dall'autore. Il sindaco Mario Russo ha espresso soddisfazione: ''Abbiamo raccolto con piacere l'iniziativa dell'assessore Sandro Principe e siamo certi che i giovani di Scalea che amano la lettura si ritroveranno nella biblioteca comunale per leggere, confrontarsi e giocare''.

Nel libro “Miracolo d’Amore” la storia della guarigione di Ruggero Pegna, colpito da leucemia

12/11 Sarà presentato venerdì 9 dicembre alle 16.00 nel day hospital del reparto di ematologia dell'Ospedale Pugliese di Catanzaro, alla presenza di medici ed infermieri, il libro "Miracolo d'Amore", scritto da Ruggero Pegna, promoter di spettacoli dal vivo, tra i più affermati, da marzo di quest'anno anche consigliere nazionale di Assomusica. Pegna, oggi ha 43 anni. Nell' ottobre del 2002, a ventiquattr'ore dal suo matrimonio, quindici giorni dopo "La Sera dei Miracoli" di Rai Uno al Porto di Gioia Tauro, uno dei tanti eventi da lui ideati e coordinati, si vide improvvisamente diagnosticare una leucemia mieloide acuta Mo, una tra le forme più terribili. Si sposò lo stesso il giorno dopo, come programmato, ma nella cappella al quarto piano dell'ospedale. Da quel giorno, si organizzò nella sua camera sterile un autentico ufficio, con computer, telefoni, internet e tutto quanto gli potesse servire per continuare ad organizzare concerti e spettacoli. Annunciò la sua malattia con un comunicato stampa, come nelle sue abitudini di promoter e chiese una preghiera a tutti coloro che avevano provato anche un minuto di gioia in un suo spettacolo. Il suo computer si riempì di email, di amici, conoscenti e sconosciuti. Quelle email, quella storia, Pegna, superato il trapianto di midollo osseo, effettuato il 16 luglio del 2003 al San Martino di Genova, a due anni esatti, le ha raccolte in un libro che sarà pubblicato il 10 dicembre da "Rubbettino Editori". Ma non è tutto. Nel libro anche un romanzo scritto durante la lunga degenza, con protagonista un condannato a morte e la sua corrispondenza con un figlio, in realtà mai avuto.
I ricavati delle vendite saranno devoluti all' Associazione Amena, per la cura delle malattie neoplastiche ematologiche dell'adulto, collegata al reparto di ematologia dell'ospedale catanzarese ed alla "Fondazione Cuore Immacolato di Maria", nata intorno alla mistica Natuzza Evolo, che si occupa di assistenza ad anziani e malati. Sì, perchè Pegna è certo che le preghiere alla Madonna di Natuzza, la donna con le stimmate, gli abbiano fatto ottenere il miracolo della riuscita del trapianto. "Non avevo donatori compatibili con me - dice Pegna - Neanche i miei tre fratelli, identici tra loro. Natuzza mi disse, al momento del trapianto, di andare a Genova tranquillo che avrei trovato una donatrice. E così, dopo vari e vani tentativi, arrivò la notizia di una ragazza americana, ventiquattrenne, unica con me compatibile e da poco iscritta al registro dei donatori. Anche quella ragazza ha contribuito a rendere possibile un miracolo d'amore, frutto del lavoro di tanti medici ed infermieri, delle preghiere di tutti e dei tanti donatori di sangue e piastrine." Il libro comincia con una mail di auguri, per l'imminente matrimonio, di una collega, inconsapevole di quanto stesse accadendo e, attraversando le prime settimane al “Pugliese” di Catanzaro, arriva fino al trasferimento a Genova per il trapianto. Straordinarie le tante testimonianze di amici e semplici sconosciuti racchiuse nel libro, riprese integralmente da lettere e dalla posta elettronica del computer.
Pegna, uscito dal trapianto, con ancora il catetere venoso nella succlavia, ha subito prodotto ed organizzato l' Omaggio a Gianni Versace con Elton John a Reggio, trasmesso lo scorso anno da Rai Due e Rai International, tornando ai suoi ritmi di sempre. "E' un messaggio di coraggio e speranza - conclude il promoter - che spero arrivi a chiunque s'imbatta in una parentesi come la mia e, mi auguro, un aiuto concreto con i ricavati delle vendite a chi lavora per la vita."

Convegno su Carlo Carlino sabato 12 a Cinquefrondi

10/11 Sabato 12 novembre p.v. alle ore 9.30 presso l’Auditorium “Carlo Creazzo” – Centro Polifunzionale del Comune di Cinquefrondi si terrà il Convegno di Studi dal titolo: “Carlo Carlino un intellettuale calabrese”. Il convegno di studi, fortemente voluto dallo stesso Comune di Cinquefrondi, si avvale del patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria, della Provincia di Reggio Calabria e della Fondazione Mimmo Rotella.
A circa un anno dalla sua prematura scomparsa, la figura di Carlo Carlino verrà ricordata da importanti nomi del mondo del giornalismo, dell’editoria calabrese, del mondo accademico, dell’arte e della cultura in genere.
Nello specifico il convegno si articolerà secondo interventi e momenti differenziati e si svilupperà, lungo l’arco dell’intera giornata del 12 di novembre, secondo il programma riportato integralmente in calce.
Carlo Carlino rappresenta un imprescindibile punto di riferimento per la cultura calabrese e la sua intensa quanto poliedrica attività di studioso e di ricercatore ne è una vivida e formidabile testimonianza. Sebbene la sua attenzione e la sua curiosità si posasse costantemente sulle molteplici forme della realtà e della storia calabrese, il suo respiro ed il suo spirito di intellettuale si presenta, in maniera chiara, molto più ampio e paradigmatico.
La versatilità del suo lavoro di intellettuale non ha riguardato, semplicisticamente, la scelta dei temi o delle problematiche da affrontare ma ha attraversato, altresì, i diversi stili e le diverse forme della scrittura: l’articolo, il saggio, la poesia, l’attività di traduttore.
Scopo del convegno sarà, come tale, quello di ricostruire ed analizzare approfonditamente, ma non in maniera definitiva o totalmente esaustiva, i diversi aspetti della sua personalità artistica oltre che a tributare un doveroso omaggio ad una delle più importanti e rappresentative figure culturali della Calabria . Questo il programma della manifestazione:
9,30 Saluti delle Autorità: Alfredo Roselli, Sindaco di Cinquefrondi; Giuseppe Bova, Presidente Consiglio Regionale della Calabria; Sandro Principe, Assessore alla Cultura - Regione Calabria; Ornella Milella, Assessore alla Cultura - Provincia di Reggio Calabria
Apertura dei lavori
10,30 Demetrio Guzzardi, Editoriale Progetto 2000; Sergio Abramo, Abramo Editore: Carlo Carlino e l’Editoria Calabrese
11,10 Salvatore G. Santagata, Giornalista: Carlo Carlino Giornalista
11,30 Vito Teti, Antropologo - Docente Università della Calabria: Paesaggi, Immagini, Viaggi: contributi per la costruzione di una identità dei calabresi negli scritti di Carlo Carlino
13,00 Buffet break
Riapertura dei lavori
15,30 Concetta Nicolosi, Assessore alla Cultura - Comune di Cinquefrondi
15,50 Gilberto Floriani, Direttore Sistema Bibliotecario Vibonese: Carlo Carlino e la Collana di Edizioni Regionali della Civiltà Calabrese
16,10 Francesco Adornato, Docente Università degli Studi Macerata: Carlo Carlino e i Viaggiatori Stranieri in Calabria
16,30 Piero Mascitti, Direttore Fondazione Mimmo Rotella: Carlo Carlino e la lettura critica dei disegni di Mimmo Rotella
16,50 Giorgio Leone, Storico dell’Arte - Soprintendenza P.S.A.E. Calabria: Carlo Carlino e l’Arte Calabrese
Conclusioni Pasquino Crupi, Scrittore e Storico della Letteratura Calabrese
Modera: Bruno Gemelli, Giornalista

Al Caffè Letterario di Pellegrini Editore presentazione di due volumi

06/11 Al Caffè Letterario Pellegrini, sito a Cosenza in Via De Rada 67/C, una serata autunnale tra il profumo delle caldarroste e il romanzo-epistolario di Ruggiero Sante Casella. Si terrà martedì 8 novembre alle 18.00. Durante l’incontro saranno presentati i volumi “Vita difficile nel paese dei tuttologi” e “Io ricorda”, che, utilizzando la forma stilistica dell’epistola, si pongono all’attenzione del lettore per la loro controtendenza in tempi in cui l’epistola è praticamente spazzata via dalla velocità dell’e-mail che, certo, abbatte il tempo come pure abbatte il contatto reale tra le persone. Le epistole di Ruggiero Sante Casella (dirigente dell’Ufficio Stampa e dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza) instaurano un dialogo con il proprio io e, allo stesso tempo, con chi ne entra in contatto perché l’autore “mette a fuoco- come si legge nella presentazione curata dal prof. Mario Caligiuri- speranze ed illusioni, delusioni e contraddizioni, denunciando i mali che affliggono la società, che si trasforma in giungla, il cui scenario è calcato da furbi, ambiziosi, arroganti, mestieranti e dai soliti tuttologi, insieme ad una moltitudine di comparse indifese e senza alcun potere”. Ricco di spunti riflessivi, l’epistolario attrae per la delicatezza dei ricordi che si fanno macigni nell’attualità. La narrativa epistolare di Casella sarà presentata da Mario Caligiuri, docente di Comunicazione pubblica( Unical) e da Aldo Scarpelli, Primario Chirurgia Generale(Ospedale dell’Annunziata). Letture di Marilia Casella. Saranno presenti l’autore e la coautrice di “Io ricorda”, Elmora Marsiglia.

Sabato 5 la nona edizione del premio internazionale “Feudo di Maida”

03/11 La nona edizione del premio letterario Feudo di Maida si svolgerà sabato prossimo 5 novembre nel centro del lametino, presso l'Agripark. La giuria presieduta dall'antropologo Luigi Lombardi Satriani sceglierà tra gli autori già vincitori del premio selezione, quelli a cui assegnare il primo premio nelle quattro sezioni. LA serata sarà condotta dal giornalista di Radio Uno Rai Gian Maurizio Foderaro. Si contenderanno la nomination per la sezione culture mediterranee Massimo Campanini con "Storia dell'Egitto contemporaneo" Edizioni Lavoro, Saverio Di Bella e Giovanni Iuffrida con "Di terra e di mare" edito da Rubbettino. La sezione saggistica annovera tre finalisti, da Fulvio Conti con la " Storia della Massoneria italiana" edizioni Il Mulino, a Maria Fumagalli Beonio con "Federico II. Ragione e fortuna" Laterza, infine Davide Rodogno con "Il nuovo ordine mediterraneo" Bollati Boringhieri. La sezione di letteratura religiosa ha due finalisti: Giancarlo Pani con
" Paolo, Agostino, Lutero " edizioni Rubbettino e Maffeo Pretto con " Teologia della pietà popolare" Editoriale Progetto 2000. Infine la sezione narrativa presenta tre opere, Carla Cerati Tironi autrice de "L'intruso" edizioni Marsilio, Antonio Pascale con "Passa la Bellezza" e la giovane Sonia Serazzi con "Non c'è niente a Simbari Crichi" Iride. Le case editrici che hanno partecipato al premio promosso dall'Associazione culturale "La Lanterna" presieduta da Stefania Vasta Iuffrida sono state oltre 100, mentre gli autori ben 210. "Un numero considerevole per la nona edizione di un premio - afferma il professore Leo Greto Ciriaco vice presidente del sodalizio - che anima la vita culturale dell'area centrale della Calabria. Un premio rivolto pure ed in particolare alle scuole, infatti è previsto un albo d'oro per il miglior profitto per gli alunni delle scuole del lametino". Il premio quest'anno apre in qualche modo le ricorrenze per il bicentenario della battaglia di Maida, avvenuta nel luglio del 1806. "Essendo ormai prossima la ricorrenza - sottolinea la presidente Stefania Vasta Iuffrida l'associazione ha scelto come tema "La guerra civile calabrese: dalla battaglia di Maida alla fucilazione di Murat". E' stato curato un opuscolo dal professore Salvatore Speziale che raccoglie una serie di contributi scientifici di carattere storico rievocativi con elementi originali. Tra gli scritti quelli di Giuseppe Restifo, Elia Gugliuzzo, Ulderico Nisticò, Vincenzo Villella, Mirella Galletti, Mario Gallo, Roberto Avati, Magali Lucchini, Lucio Leone, Luigi Fusto, Rosina Maione.
Infine verranno insigniti del premio per il miglior reportage sulla Calabria Vito Tetti con "Il senso dei Luoghi", mentre Francesco Bevilacqua sarà premiato con la targa del Senato per il volume " Montagne di Calabria", invece ad Antonio Di Majo, professore ordinario presso l'Università di Roma tre, un riconoscimento speciale da parte del comune di Maida.

In Comune la presentazione del libro di Rino Amato “Cosentini in bianco e nero”

02/11 (Mogo) Una città raccontata per fotogrammi in un volume di Rino Amato. Verrà presentato questo pomeriggio alle 18.30, presso il Salone di Rappresentanza del Comune, il libro “Cosentini in bianco e nero” del giornalista Rino Amato ed edito per i tipi della Pellegrini. L’incontro con il pubblico dell’autore, prevede gli interventi del Sindaco, Eva Catizone, del suo vice, Maria Francesca Corigliano, del direttore del “Quotidiano della Calabria”, Ennio Simeone, del docente universitario, Marcello Walter Bruno. La serata sarà allietata da arie musicali che scorreranno sulle foto del libro; al pianoforte Paolo Lucani che si accompagna con la voce di Patrizia Schioppa. “Cosentini in bianco e nero” racconta la città di Cosenza attraverso immagini fotografiche, rigorosamente in bianco e nero, che si snodano lungo un arco temporale che corre dagli anni Trenta alla fine degli anni Settanta. Un cinquantennio di storia, di cambiamenti, di nuove prospettive. Gli scatti fotografici hanno il pregio d’ essere “parlanti”, accompagnati in punta di piedi da rapide didascalie, che danno al lettore la sensazione di assistere ad una sequenza cinematografica. Una fotografia in bianconero che mostra la crescita di una città e come è cambiato il suo stile di vita. Una storia collettiva carica di memoria in cui i cosentini possono ritrovare un passato comune come sfogliare un grande album di famiglia. Le foto provengono in gran parte dagli storici archivi dei fotografi Federico Magnani e Ernesto Restivo.

“Emozioni d’inchiostro”. Un concorso letterario nazionale alla scoperta di scritti inediti indetto da Karuffa Editore

01/11 Stimolare la creatività e scoprire interessanti scritti inediti sono gli obiettivi del concorso letterario nazionale per romanzi brevi, a sezione unica, dal titolo "Emozioni d'inchiostro.", indetto da Laruffa Editore. "Vogliamo invitare - spiega l'Editore Roberto Laruffa - chiunque senta il bisogno di esprimersi attraverso la scrittura, a raccontarsi, magari a estrarre dal cassetto lavori che, per un motivo o per l'altro, sono stati dimenticati lì. Tutto ciò, coerente con la nostra linea editoriale che ha sempre inteso valorizzare nuovi talenti.".
Il tema, come si deduce dal titolo stesso del concorso, è vasto e, al contempo, ben delineato: gli scritti devono raccontare emozioni legate ai sentimenti, all'arte, alla natura, allo sport, a fatti di vita quotidiana o eventi eccezionali, a tutto ciò che abbia potuto suscitare emozione. Un'esplorazione, quindi, dell'universo interiore in tutte le sue sfaccettature.
Una giuria, composta dal comitato di redazione e dall'Editore stesso, valuterà gli scritti, che dovranno pervenire entro il 30 aprile 2006, e premierà il migliore con la pubblicazione all'interno della collana "Emozioni d'inchiostro". Il nome del vincitore sarà reso noto entro luglio dello stesso anno. Informazioni e regolamento sul sito www.laruffaeditore.it.

Dal 4 novembre Cosenza ospiterà la mostra del pittore Andrea Cefaly

31/10 Sarà allestita nella galleria della Fondazione Carical in Corso Telesio, dal 4 al 27 novembre prossimi, la mostra di pittura dedicata all’artista calabrese Andrea Cefaly. La mostra, curata dalla Fondazione IMES di Catanzaro e patrocinata dall’assessorato al Patrimonio Artistico del Comune di Cosenza e dalla Fondazione Carical, comprende una ricca selezione delle opere più rappresentative dell’intero percorso artistico dell’autore. La mostra sarà visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00, con ingresso gratuito.

Giovedì 3/11 presentazione del libro di Rino Amato “Cosentini in bianco e nero”

30/10 Sarà presentato giovedì 3 novembre alle 18.00, presso il Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza, il volume “Cosentini in bianco e nero” del giornalista Rino Amato. L’incontro, organizzato dalla Casa Editrice Pellegrini con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Cosenza, prevede gli interventi del Sindaco, Eva Catizone, del Vice Sindaco, Maria Francesca Corigliano, del Direttore del “Quotidiano della Calabria”, Ennio Simeone, del docente universitario, Marcello Walter Bruno. Una serata “incastrata” tra parole, immagini, monologhi, musica. Le immagini dei “Cosentini in bianco e nero” saranno proiettate su di uno schermo accompagnate dalle didascalie vocali dello stesso autore, Rino Amato, e dalle arie musicali curate da Paolo Lucani (pianoforte), e Patrizia Schioppa (voce).
“Cosentini in bianco e nero” è un lavoro esclusivo per la sua straordinaria capacità di raccontare Cosenza, i suoi “luoghi, gli uomini e le cose”(come recita il sottotitolo al libro) attraverso le immagini fotografiche, rigorosamente in bianco e nero, che vanno dagli anni Trenta alla fine degli anni Settanta. Non un’operazione-nostalgia ma un lavoro antropologico: un cinquantennio di storia, di trasformazioni, di novità, di mutamenti in ciak. Gli scatti fotografici, insieme alle didascalie che li accompagnano, danno la sensazione di assistere ad una sequenza cinematografica, in alcuni momenti ai film di Federico Fellini o al realismo di Zavattini-De Sica. Una filmografia in bianconero che mostra la crescita di una città che cambia il suo modo di vivere, si elegantisce nel costume, si perfeziona nei mezzi di locomozione, prende lentamente coscienza dei suoi spazi, del tempo, anche nella sua dimensione ludica, proiettandosi verso l’oggi. Gli abiti si fanno più ricercati, la gente si mette in posa, si concede la passeggiata su Corso Mazzini, visita la famosa Standa, primo mega-store cittadino, si compra l’automobile, veste i bambini per la festa del Carnevale, se ne va al mare.
Una storia collettiva carica di memoria, che realizza un dialogo fra dimensioni temporali tra loro distanti, in cui i cosentini possono ritrovare un passato comune come sfogliare un grande album di famiglia. Le foto provengono in gran parte dagli storici archivi dei fotografi Federico Magnani ed Ernesto Restivo che, con i loro ciak antesignani, hanno immortalato una città intera e che Il Quotidiano della Calabria ha pubblicato nella rubrica “Cosentini in bianco e nero” nella continuità di un anno. Oltre cinquecento i personaggi flashati, volti noti e meno noti, pose d’altri tempi che hanno la bellezza e la preziosità dei tesori. E una travolgente carica emozionale.

Cerasuoli (UIL) “I tagli della finanziaria agli ai beni culturali rappresentano la disfatta del Governo”

''I tagli operati al Ministero per i Beni e le attivita' culturali con il decreto legge su Misure urgenti per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, se letto insieme a cio' che prevede la legge finanziaria per il 2006, rappresentano la disfatta del Governo e del Ministro Buttiglione''. A sostenerlo e' Gianfranco Cerasoli, segretario generale Uil beni e attivita' culturali, secondo cui il ministro ''invece di minacciarle, le dimissioni dovrebbe darle denunciando pubblicamente lo stato in cui versa il settore''. ''I tagli sulla cassa - afferma Cerasoli - mettono in ginocchio il Ministero che non potra' andare avanti e tutte le attivita' di fatto saranno paralizzate. I fondi tagliati non riguardano solo le spese di funzionamento ma anche le somme destinate agli interventi per lavori di restauro la valorizzazione e la manutenzione dei beni architettonici, per gli adeguamenti strutturali per la realizzazione degli interventi per le aree depresse del territorio nazionale nonche' per l' adeguamento delle sedi adibite a sedi museali, le misure di prevenzione incendi ma anche per la conservazione, la precatalogazione l' inventariazione del patrimonio archivistico e librario''. Per il segretario dell' Uilbac ''la situazione e' di estrema gravita' e necessita di una forte presa di posizione da parte dell' opinione pubblica ,del Parlamento e delle forze politiche''.

Il comune di Cassano aderisce alla settimana regionale delle biblioteche

26/10 L' amministrazione comunale di Cassano allo Ionio ha aderito e partecipera' attivamente alla ''II Settimana regionale delle biblioteche'', manifestazione culturale promossa e organizzata dall' Assessorato regionale alla Cultura. ''Sull' onda del successo e sull' esperienza acquisita con la prima edizione dell'iniziativa - e' scritto in una nota - l' assessorato comunale alla Pubblica istruzione - ha messo a punto il programma delle attivita' culturali della 'II settimana delle biblioteche'. La manifestazione aprira' i battenti il 12 novembre e si protrarra', con l' avvicendarsi di eventi, fino al 19 novembre. ''Nelle attivita' - riporta la nota - verranno ovviamente coinvolte le scuole di ogni ordine e grado presenti e operanti sul territorio comunale, la cui partecipazione e' essenziale. Il programma, ancora in fase di ultimazione, sara' ricco di novita'. L' obiettivo principale e' quello di avvicinare i ragazzi, ma anche gli adulti, alla lettura dei libri, dei quotidiani e ai consumi culturali in genere''.

Ricco carnet di novità della Rubettino per l’autunno

25/10-(Martina Gatto)- Ricco di novita' interessanti l'autunno della casa editrice Rubbettino. Sono molte le proposte che l'editore mandera' in libreria. Di Andre' Fourçans viene proposto “La globalizzazione raccontata a mia figlia” (pp. 232, costo 14,00), volume nel quale il noto economista francese con un linguaggio chiaro e con un ritmo quasi da romanzo affronta le grandi questioni che hanno e stanno tutt’ ora trasformando velocemente il vecchio mondo accorciando le distanze e rimettendo in discussione le logiche consolidate dell'economia, della politica e, persino, della cultura. Ancora una traduzione importante e' “La Saggezza del mondo”. Storia dell'esperienza umana dell'Universo (pp. 406, costo 22,00) di Re'mi Brague, uno tra i massimi filosofi europei, che traccia in questo libro la storia del pensiero umano intorno all'Universo aprendo uno spiraglio su culture e sistemi di pensiero radicalmente diversi dai nostri. Il filosofo Dario Antiseri si inserisce nel dibattito sul relativismo con un agile volumetto Relativismo, nichilismo, individualismo. “Fisiologia o patologia dell'Europa?” (pp. X-88 costo 7,00) che consente di riflettere, al di la' dei luoghi comuni, sui temi intorno ai quali sia la Chiesa che la politica oggi si interrogano con insistenza. Tra le proposte anche una nuova collana, «Storie», che fin dal titolo vuole alludere alla volonta' di non trattare grandi temi di storiografia (gia' trattati in altre collane della Casa editrice) ma di proporre saggi su eventi storici peculiari, biografie, ''storie'' per l'appunto. Gia' in uscita i primi tre volumi. Si tratta di “Mussolini” e “il diplomatico”. “La vita e i diari di Serafino Mazzolini, un monarchico a Salo'” (pp. 566, costo26,00) di Gianni Scipione Rossi; “La guerra di Troilo. Novembre 1947”: l'occupazione della prefettura di Milano, ultima trincea della Resistenza (pp. 262, costo 17,00) di Carlo Troilo, che ricostruisce i retroscena di una vicenda che tenne per un giorno e una notte l'Italia con il fiato sospeso; Professione peacekeeper. “Da Sarajevo a Nassiriyah, storie in prima linea” (pp. 350, costo 12,00) di Andrea Angeli, un appassionante racconto della vita in prima linea di un funzionario Onu che ha attraversato alcune tra le piu' gravi crisi mondiali. Sempre nell'ambito della storia si collocano due importanti contributi scientifici. Quello di Marina Cattaruzza La Nazione in rosso. Socialismo, Comunismo e ''Questione nazionale'': 1889-1953 (pp. 334, costo18,00), che ricostruisce le modalita' attraverso le quali il Socialismo si e' posto nei riguardi della ''Questione nazionale'' e il lavoro curato da Giovanni Orsina e Gaetano Qugliariello La crisi del sistema politico italiano e il Sessantotto (pp. 592, costo 28,00), che offre un dettagliato ritratto di un periodo storico che, nonostante sia a noi cosi' vicino, presenta ancora moltissimi punti oscuri. Un tema di grande attualita' e' invece affrontato da Marco Maccio' in Islam e petrolio (pp. 150, costo 8,00), un agile volumetto che racconta i fatti, gli equivoci e gli errori che dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri hanno reso particolarmente complesso il mosaico mediorientale con particolare riferimento alla questione petrolifera. Giovanni Russo e' autore di Con Flaiano e Fellini a Via Veneto. Dalla Dolce Vita alla Roma di oggi (pp. 264, costo 14,00), un affresco sulla vita culturale e artistica di Roma dagli anni Cinquanta agli inizi del 2000, ma soprattutto dei grandi personaggi che vissero nella Citta' Eterna in quella magica stagione che fu il secondo dopoguerra: da Fellini a Flaiano, da Maccari a Guttuso, da Moravia a Pasolini. Ne L'airone di Orbetello. Storia e storie di un cattocomunista (pp. XVI-266, costo 16,00), Ettore Masina narra della difficolta' di essere cattolici e al contempo comunisti all'interno della societa' odierna. Una troupe televisiva trascorre dieci giorni con i monaci della Certosa di Serra San Bruno. Da questo eccezionale soggiorno, nasce I solitari di Dio. Separati da tutto, uniti a tutti (pp. XVI-76+DVD costo12,00) di Enzo Romeo, giornalista Rai, in cui ci si interroga sui motivi di una scelta di vita cosi' radicale come quella della clausura e sulla vita quotidiana, trascorsa in silenzio e solitudine del monaco certosino.

Ritorna il Caffè Letterario della Casa Editrice Pellegrini.

25/10 (Mogo) Appuntamento alle 18.30 nella sede della casa editrice Pellegrini in Via De Rada. Sarà presentato al pubblico il volume “Sociologia delle cornici” del giovane Massimo Cerulo, che svolge un dottorando di ricerca presso l’ Unical. Interverranno Marcello Walter Bruno, professore Unical, esperto di comunicazione sociale; Riccardo Fragnito, dell’Università di Salerno; Michele Borrelli, docente di Pedagogia Generale (Unical) e direttore della collana “Metodologia delle Scienze Sociali”. Il libro di Cerullo che, si avvale della prefazione di Paolo Jedlowski, si presenta come “un aiuto alla lettura del testo di Goffman, “Frame Analysis”, riconosciuto come lo studio più importante di Goffman, incentrato sull’organizzazione dell’esperienza, in cui i soggetti sociali confrontano percezioni e interpretazioni della vita sociale”. Goffman è generalmente considerato uno dei maggiori teorici della sociologia più attuale. La sua fama è dovuta alle acutissime osservazioni sulla vita quotidiana, per la sua capacità di illuminare le forme e la complessità delle interazioni ordinarie, da tutti ritenuto affascinante e di rilievo nel suo lavoro di ricostruzione dell’approccio alla comunicazione.

L’ass. Principe promuove la 2a settimana regionale delle Biblioteche

24/10 L’assessore Regionale alla cultura Sandro Principe ha promosso ed organizzato la “Seconda Settimana Regionale delle Biblioteche” sul tema: “Libri, Biblioteche, Cultura della Cittadinanza”. L’iniziativa, che intende assumere carattere di continuità negli anni, sarà inaugurata giovedì tre novembre al Liceo classico di Catanzaro e si svolgerà dal tredici al diciannove. “Una delle prime cose che ho fatto, da assessore - ha affermato Principe - è stata quella di convocare i direttori delle biblioteche calabresi. Ho voluto ascoltarli, conoscere i loro problemi, ricevere i loro consigli, perché sono convinto che le biblioteche hanno svolto in passato e dovranno svolgere in futuro, una funzione centrale per la vita della nostra Regione. Funzione che è insieme di conservazione e di innovazione: conservazione e trasmissione di un sapere e di una tradizione, ma insieme discussione e progettazione del cambiamento, della società nuova che vogliamo. Questa è la funzione che le biblioteche calabresi hanno svolto nel tempo: da quelle ecclesiastiche fino a quelle cittadine, esse hanno consentito che un patrimonio di esperienze, di conoscenze, di acquisizioni del pensiero non solo non venisse disperso, ma anzi venisse messo a disposizione delle nuove generazioni e fornisse materia vivente per la definizione dell’identità, di tutti e di ciascuno”. “Oggi le biblioteche - ha proseguito l’assessore - vengono chiamate ad una nuova sfida: l’evoluzione tecnologica, la globalizzazione del sapere, la moltiplicazione dei linguaggi esigono che esse si attrezzino per accompagnare e sostenere il cammino dei calabresi in un tempo più difficile ma anche capace di farci intravedere orizzonti un tempo impensabili. Il mio impegno è tutto proteso a favorire questo sforzo perché le biblioteche calabresi siano in linea con le esperienze nazionali ed internazionali più avanzate. Le nostre biblioteche devono saper parlarci di Campanella e di Telesio, di Salfi e di Padula, ma insieme devono consentirci di consultare gli schedari delle biblioteche europee, e magari anche di visionare DVD e Cd-rom. Il personale deve essere formato per accompagnare il giovane fruitore in questo viaggio. La nostra azione sarà protesa, evitando le consuete polverizzazioni di risorse, a valorizzare alcune biblioteche maggiormente rappresentative per storia e per bacino territoriale, a trasformarle progressivamente in centri di eccellenza. Ma non mancheremo di essere attenti anche a realtà più piccole che assumono la valenza di presidi culturali all’interno di territori particolarmente disagiati”. “Questa settimana delle biblioteche vuole indicare la rotta - ha concluso l’assessore Principe - per valorizzare e far conoscere il patrimonio bibliotecario esistente in Calabria, consentire l’incontro diretto dei lettori con i protagonisti della letteratura nazionale, stimolare il dibattito fra operatori ed esperti; avviare una riflessione su educazione civica, legalità e diritti di cittadinanza, che rappresenta la tematica forte che segnalo alla sapiente riflessione di tutti gli addetti ai lavori, perché è da essa che, nella nostra regione, si può e si deve partire per giungere ad una qualità di esistenza che si emancipi dalle subculture mafiose e tragga dalla conoscenza gli stimoli e i motivi di un riscatto”.

Con il volume “Sociologia delle cornici” riapre il Caffè letterario della Pellegrini Editore

23/10 Riapre il Caffè Letterario della Casa Editrice Pellegrini. Il primo appuntamento autunnale si svolgerà mercoledì 26 ottobre alle 18.30 nella sede della casa editrice in Via De Rada 67/C. Sarà presentato al pubblico il volume “Sociologia delle cornici” del giovane Massimo Cerulo, dottorando di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica dell’Unical. Del libro parleranno Marcello Walter Bruno, professore associato( Facoltà Lettere e Filosofia-Unical), esperto di comunicazione sociale e nuovi media, Riccardo Fragnito, ordinario presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Salerno, Michele Borrelli, docente di Pedagogia Generale (Unical) e direttore della collana “Metodologia delle Scienze Sociali”( Pellegrini) di cui fa parte il lavoro di Massimo Cerulo. Un lavoro di ricerca “Sociologia delle cornici” che si presenta come “un aiuto alla lettura del testo di Goffman e un’indicazione della strada che ancora resta da compiere per valutare pienamente il suo contributo teorico” . Erving Goffman è una punta d’iceberg della sociologia. Conosciutissimo per le sue osservazioni sulla vita quotidiana, per la sua capacità di illuminare le forme e la complessità delle interazioni ordinarie, da tutti ritenuto affascinante ma letto solo per frammenti, Goffman resta ancora tutto da circumnavigare e scoprire per la sua molteplicità.
Il lavoro di Massimo Cerulo, presentato dal sociologo Paolo Jedlowski specialista di storia della sociologia, si pone su questa strada. Ha come oggetto principale di trattazione Frame Analysis, riconosciuto come lo studio più importante di Goffman, incentrato sull’organizzazione dell’esperienza, in cui i soggetti sociali confrontano percezioni e interpretazioni della vita sociale all’interno di una serie mobile di «cornici». Non c’è, infatti, comunicazione se non all’interno di un contesto o frame in cui, come Cerulo mette in rilievo nel suo lavoro di ricostruzione dell’approccio goffmaniano, il contenuto della comunicazione deve pur essere interpretato.

Nasce il Parco Letterario Gioacchino da Fiore

20/10 La Provincia di Cosenza avra' un Parco Letterario ispirato a Gioacchino da Fiore. E' quanto prebvisto da un protocollo d' intesa stipulato tra l' Amministrazione provinciale di Cosenza, Fondazione ''Nievo'', i Comuni di Luzzi, San Giovanni in Fiore, Celico, Pedace, Pietrafitta e Comunita' Montana Silana. Per effetto del protocollo, sara' la Provincia di Cosenza, secondo gli schemi della Fondazione ''Ippolito Nievo'', ad elaborare un progetto per l'istituzione del Parco, coordinando tutti i soggetti istituzionali ad esso aderenti. La ''Ippolito Nievo'', invece, provvedera' a far conoscere e valorizzare i luoghi dell' ispirazione relativi al nascente Parco Letterario in iniziative culturali e di promozione che saranno sviluppate a livello nazionale ed internazionale, comprese quelle che coinvolgeranno il mondo della scuola. ''E' grande la nostra soddisfazione - ha detto il presidente della Provincia, Mario Oliverio - nel vedere avviarsi il percorso che portera' ad un altro strumento di conoscenza e diffusione delle grandi idee che hanno visto la Calabria, in questo caso la provincia di Cosenza, quale scenario della propria genesi. Merita in pieno tutta la luce che il Parco Letterario sapra' dare la conoscenza di un grande pensatore, Gioacchino da Fiore, del quale oggi e' del tutto presente e vivo lo spirito, aprendo grandi prospettive di turismo culturale e sviluppo dei territori interessati''. Attualmente, nel territorio provinciale di Cosenza, sempre per iniziativa della Provincia, sono gia' istituiti due dei tra Parchi letterari esistenti: il ''San Nilo'' di Rossano ed il ''Federico II'' a Roseto.

Archivi: fino al 18.10.05

 

 

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