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Informatica, Computer e TLC

 

Al MacWorld di San Francisco probabile annuncio storico: i primi Mac con Intel

09/01 L'attesa e' quella delle grandi occasioni e degli annunci importanti: gli appassionati di Mac, i computer della Apple, scommettono che, in occasione del tradizionale Macworld di San Francisco, la societa' di Cupertino presenti nuovi prodotti, forse i suoi Mac con i microchip Intel. Sui siti vicini alle vicende Apple , come di consueto, si moltiplicano le ipotesi, mentre gli analisti prevedono novita' significative su notebook, accordi con societa' del settore media per ampliare maggiormente le applicazioni dell'iPod, il player digitale. Piu' difficile, invece, che il numero uno Steve Jobs possa annunciare la versione di iPod con memoria flash. L'attenzione si concentra sulla linea di laptop capace di aggiornare la gamma in portafoglio, facendo leva gia' sui microprocessori Intel in sostituzione dei chip PowerPc. La societa' ha annunciato lo scorso anno che le macchine con i nuovi chip dovrebbero essere pronte a meta' 2006, ma per molti analisti i tempi potrebbero essere anticipati.

Concluso il Ces di Las Vegas, si attende il Mac World si San Francisco. Numerose le novità.

08/01 Al Ces (Consumer Electronic Show) di Las Vegas, la fiera delle nuove tecnologie che si tiene ogni anno nella città americana, ha fatto senza dubbio scalpore il nuovo apparecchio senza fili messo a punto dalla Skype e dalla Netgear, che permettera' di telefonare attraverso il web (e gratis con gli altri utenti del servizio Skype), collegandosi ad una base senza fili, senza passare per un computer, come invece succede attualmente. Una logica deduzione delle attuali tecnologie che si basa sui router di Internet utilizzando direttamente la rete come banda per la fonia. E poi ci sono, tra le tante latre novità, l'Eyebud 800, un paio di occhiali-tv, che offrono una visione equivalente a quella del megaschermo da 103 pollici, presentato sempre a Las Vegas dalla Panasonic, , oltre ad una autonomia di almeno 4 ore, permettendo la visione completa di almeno un film se collegato a un lettore dvd. Tra le centinaia di gadget elettronici piu' o meno utili e piu' o meno innovativi, la fiera tecnologica di Las Vegas -la piu' grande del mondo, con centinaia di migliaia di metri quadrati di stand ed oltre 130mila visitatori- ha attirato anche quest'anno alcuni tra i maggiori protagonisti della rivoluzione digitale, dal fondatore della Microsoft, Bill Gates, ai dirigenti dei due colossi di internet, Google e Yahoo!. ma come di consueto c'e' stato un solo grande assente: il chairman di Apple (la casa degli iPod e dei Mac), Steve Jobs, che invece strabilierà martedì prossimo al MacWorld di San Francisco. Intanto Larry Page della Google ha annunciato una serie di nuovi servizi, tra cui quello della vendita online di show o di serial televisivi della Cbs (come Csi e Startrek), sulla scorta dell'iTunes Store della Apple, contro cui apre di fatto una guerra fredda, che offre serial della Abc come le Casalinghe Disperate o Lost, oltre a milioni di brani musicali. Terry Semel di Yahoo!, invece, ha lanciato a Las Vegas una serie di nuovi servizi online che coinvolgeranno non solo i pc, ma anche televisori e cellulari, mentre Bill Gates, il patron della Microsoft, nonostante continui ad impazzare la guerra tra produttori sul futuro standard del formato dvd ad alta risoluzione, ha presentato una serie di nuovi prodotti domestici come il lettore Hd-Dvd da abbinare alla consolle Xbox 360. Ferma l’assenza di Steve Jobs continua la presentazione di numerosissimi accessori per il popolarissimo lettore multimediale proprietario, iPod. Tra questi spicca l'iSee della Ato: un telecamerina da abbinare al lettore digitale, con la possibilita' di proiettare poi i filmati su un qualsiasi televisore. Concluso il Ces, a Las Vegas l’attenzione ora si sposta su San Francisco. Al MacWorld, secondo le indiscrezioni della stampa specializzata, Jobs potrebbe presentare i primi computer portatili muniti di processori Intel (che presto sostituiranno i tradizionali processori Motorola-Ibm (Power G5) in tutti i Mac), o anche il nuovo iPod Shuffle (quello piu' piccolo e piu' leggero), meno caro e soprattutto munito di un piccolo schermo.

La ricerca su Google sbarca sui cellulari. Accordo con Motorola e Intel. Il titolo sale in borsa

06/01 Nessuna nuova piattaforma informatica, come annunciato nei giorni scorsi, da parte di Google ma un importante accordo sui servizi con il mondo della telefonia mobile. Nello specifico Google ha chiuso un accordo con Motorola sulle ricerche sul web direttamente dai telefonini. I due gruppi collaboreranno per consentire ai navigatori amanti di cellulari di non perdere occasione per sfruttare le risorse della rete in qualsiasi momento ed in qualsiasi posto. La collaborazione e' stata annunciata a Las Vegas in occasione dell'annuale appuntamento con il Consumer Electronics Show (Ces). ''Nei prossimi due anni il logo Google sara' integrato negli schermi dei telefoni Motorola ed accessibile con un semplice click'', ha spiegato il numero uno di Google Europe, Nikesh Arora, in un'intervista al quotidiano tedesco Handesblatt. Ma la cooperazione andra' anche oltre, in quanto Google mira a estendere i servizi disponibili sul cellulare e si propone ''nel corso dell'anno'' di fornire servizi mobili con ''contenuti locali per l'Europa''. Ma il primo e più potente motore di ricerca al mondo punta sul wireless a tutto campo, ed ha annunciato, oltre all'accordo con Motorola, una cooperazione con Intel, che consentira' ai navigatori che utilizzano la piattaforma Intel Viiv-branded di utilizzare Google per le ricerche, per organizzare e vedere video sia sulla propria televisione che sul proprio portatile. ''Con l'esplosione del digitale e, quindi, con l'ampliarsi della scelta, i consumatori hanno bisogno di individuare in modo semplice il contenuto che vogliono ed utilizzarlo a proprio piacimento'', sottolinea Kevin Corbett, vice presidente di Intel digital home group. Anche Motorola non si e' limitata a Google e per ampliare la gamma dei suoi cellulari e sferrare un nuovo attacco a Nokia, leader del mercato mondiale. Il produttore di telefonini, sempre nell'ambito del salone di Las Vegas, ha annunciato un accordo con Kodak che per lo sviluppo di apparecchiature fotografiche in grado di garantire un'elevata qualita' dell'immagine sui cellulari. A Las Vegas, oltre ad internet sul cellulare, ha giocato la parte del leone la telefonia sulla web, il cosidetto VoIp, un mercato in piena evoluzione, e che vede i suoi grandi attori alla costante ricerca di partnership e nuove soluzioni sempre piu' all'avanguardia. Il Ces e' stata cosi' l'occasione per importanti annunci. Skype, storico protagonista del Voice over Ip, ha svelato di aver raggiunto un accordo con la Philips, per la produzione di un apparentemente normale apparecchio di telefonia fissa, con il quale l'utente potra' pero' effettuare chiamate gratuite visto che il telefono e' collegato al computer. Un accordo analogo ma nel campi del Wi Fi e' stato raggiunto da Skype con Netgear. Dopo l’annuncio di oggi il titolo di Google ha continuato ad incassare nuove quotazioni record sul mercato telematico americano, il Nasdaq, attestandosi sui 457,68 $ con un rialzo del 1.43%. A dare una mano d’aiuto al trend positivo il favorevole commento di Goldman Sachs, che ha dichiarato di credere in un rialzo delle quotazioni fino a 556 dollari.

E’ guerra tra Google e Microsoft sul download multimediale. Apple controlla.

05/01 Google sta per annunciare il lancio del nuovo servizio che permette agli utenti di acquistare video online grazie alla partnership con alcuni importanti provider. Il colosso dei motori di ricerca sta inoltre per ultimare un nuovo servizio per scaricare applicazioni software. Una novità che rilancia la competizione tra Google e alcune tra le principali concorrenti americane. Il primo servizio consente agli utenti di scaricare e vedere, previo pagamento, diversi video, compresi programmi televisivi, resi disponibili sul sito di Google da alcuni partner come le aziende televisive. Questo permette all'azienda di entrare a gran voce in un campo di attività nuovo e la pone in diretta concorrenza con Apple, che con i suoi iPod e iTunes è tra gli operatori più attivi nel business dei video 'download'. La società di Larry Page e Sergey Bin, prevede di rendere noti domani i nomi dei suoi alleati, tra i quali vi sarà Cbs e la National Basketball Association, la prestigiosa lega di basket americana. L'annuncio ufficiale è atteso al Consumer Electronics Show di Las Vegas, in programma tra il 5 e l'8 gennaio nella città del Nevada. L'azienda di Mountain View, in California, sta inoltre per annunciare il lancio di Google Pack, un pool di programmi applicativi, realizzati da Google e da altre aziende che i consumatori potranno scaricare sui loro personal computer direttamente dal sito del motore di ricerca. Tra i software disponibili vi sono un Web-browser Firefox, una versione dell'anti-virus Norton della Symantec, Adobe Systems, Real Network, una versione del programma di messaggeria istantanea Cerulean Studios, Lavasoft, e Ad-Aware antispy. Saranno inclusi anche tutti i servizi offerti da Google stessa. Quest'ultimo servizio riaccende la competizione tra l'azienda californiana e Microsoft. Sovente nel recente passato la dirigenza di Google, ha manifestato preoccupazioni per il fatto che il colosso di Bill Gates avrebbe ripetutamente cercato di spingere i consumatori verso i propri servizi online, come la ricerca Web, alle spese proprio della rivale.
E allora Bill Gates lancia “Urge” un software incompatibile con iPod e iTunes che vorrebbe seguirne i passi e il successo. Dunque nel mirino di Micorsoft c'è l'iPod, il blockbuster della riproduzione di musica digitale di Apple Computer. Il presidente e fondatore di Microsoft Bill Gates, con al fianco il cantante Justin Timberlake, ha presentato ieri a Las Vegas un nuovo servizio musicale per la vendita di musica digitale. "Urge", frenesia, parte con un catalogo iniziale di due milioni di canzoni, compreso materiale inedito estratto dagli archivi di Mtv. Tra le caratteristiche del servizio e del nuovo software che lo accompagna c'è quella di distribuire musica in un formato che non può essere letto dai riproduttori Apple. Per Gates la musica è solo uno dei fronti su cui Microfost cercherà di conquistare il mercato dell'home entertainment, ovvero il salotto degli americani. Parlando all'appuntamento annuale del Consumer Electonics Show, la fiera dell'elettronica di largo consumo di Las Vegas, ha delineato una strategia fondata sull'integrazione tra software di comunicazione, consultazione del Web e word processing. Una strategia che mira a superare la barriera tra televisione e computer. Naturalmente anche i film hanno un ruolo cruciale in questo progetto: la partenrship con Direct Tv e la britannica BSkyB consentirà agli utenti di scaricare film per la visione su computer o su Xbox 360, la nuova console per videogiochi della casa di Redmond. La musica di "Urge" potrà essere ascoltata su riproduttori compatibili e potrà essere acquistata abbonandosi al servizio, senza limiti di utilizzo. Apple non offre questa possibilità sull'iStore di iTunes, il software per l'acquisto di musica online che accompagna l'iPod.
Ma Apple non sta a guardare. Dall’alto della sua posizione di leadership del mercato la casa di Cupertino sta scaldando i motori per il suo annuncio che,a detta degli analisti, dovrebbe spiazzare ancora una volta i rivali. Cosa sarà? Un nuovo iPod o un nuovo computer portatile con tutto integrato? Lo sapremo presto. Steve Jobs non ha mai deluso le attese e, anzi, ha sempre anticipato i tempi con le sue innovazioni.

Google pronta a lanciare una box tecnologica da 200 dollari legata al suo motore di ricerca

03/01 Google potrebbe allargarsi dal software all'hardware. Questo secondo alcune indiscrezioni di mercato. Sembrerebbe infatti che il colosso di Mountain View sia pronto a lanciare una propria versione di personal computer a basso prezzo (non più di 200 dollari), equipaggiata con un sistema operativo prodotto direttamente dai ricercatori californiani. Le voci sono state alimentate dai contatti registrati ultimamente tra Larry Page, co-fondatore di Google, e Wal-Mart, la maggiore catena al mondo di vendita al dettaglio. Per il momento non ci sono state conferme a queste voci ma gli analisti di Bear Stearns, nell'ultimo rapporto sulla società, hanno speculato sul fatto che presto il mondo informatico potrebbe assistere al lancio di Google Cubes, una strana scatola teconologica che servirebbe per la condivisione di canzoni, video e altri file digitali tra il computer di casa e la televisione. Una sorta di evoluzione degli attuali iPod che si pone a metà tra un riproduttore ed un computer, ma legato al più grande database mondiale di internet: Google Ed ecco allora che gli occhi del mondo informatico si sono rivolti al Consumer Electronics Show di Las Vegas dove Page interverrà venerdi prossimo con uno dei classici keynote prenotati da tempo. Gli analisti prevedono che l'appuntamento rappresenti l'occasione giusta per Google per annunciare al mercato le prossime novità che potrebbero essere appunto il nuovo computer targato Mountain View oltre all'accordo con un grande retailer per la distribuzione delle macchine. Questa decisione comporterebbe una vera e propria rivoluzione nel settore informatico andando a ledere importanti posizioni consolidate da parte dei maggiori produttori di hardware a livello internazionale.. Ma per quanto riguarda Apple non è detta l’ultima parola, perché giusto la settimana successiva Steve Jobs, Chairman e fondatore della Apple Computer Inc, ha da tempo prenotato un suo Keynote al MacWorld che si terrà il 9 gennaio prossimo e dove probabilmente, a questo punto, arriverà la sua risposta alla mossa di Google, oltre che all’annunciatissimo primo Mac con processore Intel.

La UE minaccia penali da 2 milioni di euro al giorno contro la Microsoft che fa ricorso

22/12 Microsoft torna nel mirino della Commissione europea che, prima delle feste di Natale, ha inviato al colosso americano del software un avvertimento formale minacciando l'applicazione di multe fino a oltre due milioni di euro al giorno. Alla societa' di Bill Gates e' arrivato da Bruxelles uno ''statement of objections'', ossia un documento che formalizza una serie di contestazioni. Microsoft, ad avviso dell'esecutivo Ue, non ha ancora attuato pienamente i rimedi individuati per porre fine al monopolio di fatto sul mercato dei sistemi operativi per personal computer, cosi' come stabilito in una decisione della stessa Commissione europea del marzo 2004. In quel caso la Commissione decise anche un'ammenda record di 497 milioni di euro per l gigante informatico Usa, accusato di abuso di posizione dominante, oltre alla prescrizione di una serie di misure correttive. ''Ho lasciato a Microsoft molte possibilita' per rispettare gli obblighi imposti. Sfortunatamente, dopo un anno di scambi informali con l'impresa, non e' rimasta altra strada che avviare una procedura formale'', ha detto la titolare dell'Antitrust Ue Neelie Kroes, riacutizzando cosi' le ostilita' dopo un periodo in cui Microsoft e Commissione sembravano aver compiuto dei passi in avanti per trovare una conciliazione. La risposta non si e' fatta attendere. Secondo il colosso americano, le critiche avanzate oggi da Bruxelles sono ''ingiustificate''. ''Continueremo a prendere nuove misure per rispondere a ogni nuova richiesta della Commissione per uniformarci alle decisioni del marzo 2004'', ha sostenuto la societa' in una nota, precisando tuttavia di ''contestare la decisione da oggi''. Secondo la Commissione, invece, la documentazione fornita finora da Microsoft e' ''incompleta e inadeguata''. Questa conclusione - si legge in un comunicato stampa - deriva in particolare da un rapporto realizzato da un esperto indipendente, Neil Barrett nominato dallo stesso esecutivo europeo, per il quale un gruppo che ''desiderasse utilizzare la documentazione tecnica (fornita da Microsoft) per sviluppare un prodotto informatico sarebbe nell'incapacita' di farlo. La documentazione - si osserva - e' quindi completamente non adeguata all'uso previsto dalla decisione''. Per rispondere alle osservazioni della Commissione, Microsoft ha ora cinque settimane di tempo e ha il diritto a richiedere un'audizione. A quel punto l'Antitrust Ue, se non si riterra' soddisfatto, potra' imporre a Microsoft una multa per ''non rispetto degli obblighi tra il 15 dicembre e la data della seconda decisione''. La Commissione sta infine verificando la corretta applicazione di un'altra misura imposta a Microsoft sulla vendita di una versione di Windows senza il programma audio e video Media Player.

Dopo 25 anni non scalfito il muro di gomma su Ustica. Gli atti della strage su Internet

15/12 ''La sentenza di assoluzione dei generali Lamberto Bartolucci e Franco Ferri pronunciata oggi dalla Corte d'Assise d'appello e' la riprova che 25 anni di indagini non hanno affatto scalfito il muro di gomma''. Lo ha detto Fabrizio Colarieti, curatore del sito Internet www.stragi80.it, che raccoglie gli atti dell'indagine sul disastro di Ustica. ''Se e' l'insufficienza delle prove che ha portato all'assoluzione dei generali, che a questo punto non hanno hanno depistato le indagini - ha aggiunto Colarieti - si torni oggi ad indagare su chi a tutti i livelli copri' quanto accadde nei nostri cieli coinvolgendo 81 inermi cittadini italiani. La politica chieda conto ai nostri alleati. Da parte nostra - ha concluso Colarieti - l'impegno sara' massimo affinche' la memoria rimanga viva su quei fatti''

Google presenta un nuovo servizio di ricerca musicale

15/12 Google presenta un nuovo servizio musicale, con una gamma di link che spaziano dalla possibilita' di scaricare canzoni dalla pagina principale dei risultati della ricerca, fino alle notizie aggiornate sugli autori preferiti. Il motore di ricerca di Mountain View, in questo modo, si allinea a quanto fatto da Yahoo e Microsoft con l'obiettivo rafforzare l'offerta per i numerosi utenti online appassionati di musica. Google, a tal proposito, e' in contatto con diverse librerie online, per verificare che le liste degli album musicali siano opportunatamente aggiornate. Nessuna commissione finira' nella casse della societa' californiana per ogni brano scaricato che conta invece di aumentare le entrate pubblicitarie grazie agli appositi banner che compariranno nella sezione. Le fonti delle notizie online includono, tra gli altri, Apple Computer, RealNetworks ed eMusic, nonche' rivenditori di cd come Amazon e Wal-Mart Stores, che e' il leader negli Usa per ;la vendita di musica.

Su Wikipedia notizie false messe in rete dagli utenti

12712 Un uomo che per fare uno scherzo a un collega aveva affisso notizie false sulla celebre enciclopedia on-line Wikipedia collegando un famoso giornalista con l'assassinio dei fratelli Kennedy ha riconosciuto di avere sbagliato e si e' scusato. Brain Chase ha detto che non aveva mai avuto intenzione di danneggiare John Seigenthaler, ex editore del giornale 'The Tennessean' ed ex direttore editoriale di Usa Today. ''E' stato uno scherzo che e' andato terribilmente male'', ha dichiarato Chase al 'The Tennessean'. L'uomo aveva con leggerezza affisso le notizie false su Wikipedia senza sapere che molta gente usa l'enciclopedia on- line come vero strumento di informazione. Seigenthaler era rimasto sconvolto vedendosi collegare all'assassinio dei fratelli Kennedy e aveva scritto un articolo per Usa Today mettendo in dubbio la credibilita' di Wikipedia. A sua volta Wikipedia ha ristretto le proprie regole editoriali nel tentativo di frenare la pubblicazione deliberata di notizie false: da ora chiunque voglia creare degli articoli dovra' prima registrarsi. Finora non era possibile in alcun modo risalire agli autori delle notizie pubblicate. Nonostante le nuove restrizioni, pero', il sistema di Wikipedia continua a essere vulnerabile: chiunque puo' infatti intervenire in modo anonimo sugli articoli gia' pubblicati da altri. Wikipedia ('wiki' viene dall'hawaiano e significa veloce) e' nata nel 2001 in lingua inglese: oggi vive sul web in oltre 50 lingue e innumerevoli dialetti (in Italia c'e' dal 2004 la versione in sardo, siciliano e friulano oltre che in italiano).

In vendita anche in Europa la nuova console X-Box 360

01/12-(MartinaGatto)- Arriva nel periodo di Natale la nuova console. Dopo gli Usa, sarà in vendita da domani anche in Europa la X-Box 360, ultima nata in casa Microsoft. La nuova X-Box si presenta sul mercato in due versioni: la Core System, modello base da 299,99 euro e la Special edition, full optional da 399,99 euro. Disponibile da subito una library di una quindicina di videgame, tre dei quali in italiano. Alcuni dei classici videogiochi, nati per la prima edizione della X-Box, potranno essere usati senza problemi anche con la X-Box 360 Special Edition. Oltre a una grafica migliorata e al fatto di essere personalizzabile con accessori di vario tipo (dall'hard disk aggiuntivo da 20 giga, ai controller wi-fi, alle cover intercambiabili) in grado di trasformarla in una vera e propria piattaforma multimediale per l'intrattenimento, il punto di forza della nuova console Microsoft è la connettività.
"La X-Box 360 - ha spiegato Marco Comastri, amministratore delegato di Microsft Italia - nasce per rispondere alle esigenze di un mercato che vede nelle console per videogame non solo uno strumento di divertimento ma, soprattutto, in grado di interagire con la vita dell'utente a 360 gradi". La X-Box 360, tramite la tecnologia senza fili, è in grado di "dialogare" con gli altri apparecchi elettronici presenti in casa. Consente di ascoltare musica in diversi formati, guardare dvd e fotografie digitali, collegarsi al proprio computer e guardare la televisione grazie alle nuove piattaforme di tv via internet, allo sviluppo delle quali sta lavorando la stessa Microsoft in collaborazione con Telecom Italia. Inoltre sarà sempre connessa al web, caratteristica che consentirà agli appassionati di videgiochi di creare comunità virtuali di gioco on line.
Già pronte 3 schede prepagate, con le quali i giocatori potranno accedere allo spazio virtuale "X-Box live", in cui si potrà anche fare amicizia, scambiarsi opinioni e segreti sui giochi e dar vita a un piccolo mercato dell'usato. Il settore videoludico - ha ribadito Marco Comastri - è in forte espansione e in Italia vale oltre 600 milioni di euro. Una sfida che Microsft affronta, oltre che con la X-Box 360, con una serie di interessanti proposte di software che spaziano dal nuovo sistema operativo "Windows Vista", ai software per i cellulari di nuova generazione, all'incremento di prodotti esistenti come il sistema di messagistica on line Msn. In quest'ottica il lancio di X-Box 360 rappresenta un'importante passo avanti verso il cosiddetto Digital Life Style idealizzato da Bill Gates e, soprattutto, verso il Digital World Style, il mondo del futuro in cui, l'utente potrà disporre di svariati strimenti elettronici tutti interfacciabili tra di loro". L'obiettivo dichiarato di Microsft è di vendere entro primi 90 giorni tra i 2,7 e 3 milioni di esemplari immessi sul mercato e di arrivare a un profitto entro l'arco di vita del prodotto (console più videogiochi), confermando l'attuale tendenza di crescita del fatturato della divisione "home & enterteinment" della software house statunitense. Entro il 2006 si stima una crescita a livello mondiale del 28%, del 35% a livello europeo.

Appena uscita la Xbox 360 presenta già problemi

24/11 Primi problemi per Xbox 360, la console di ultima generazione della Microsoft. Il colosso di Redmond ha reso noto che alcuni appassionati della piattaforma di videogame hanno segnalato problemi tecnici, appena poche ore la vendita avviata nel Nord America. Secondo le segnalazioni inviate, la console presenta in diversi casi problemi come il blocco durante il gioco o l'uso del servizio online Xbox Live. Oppure lo schermo diventa nero, con la comparsa di messaggi d'errore. Microsoft ha invitato gli appassionati della console, andata letteralmente a ruba in pochi giorni, a chiamare il numero 1-800-4MY-XBOX per segnalare i problemi in vista di una riparazione o di una sostituzione.

Intel produrrà i chip per l’iPod di Apple

22/11 Il Financial Times riporta questa mattina che Intel, leader mondiale nel mercato dei processori, ha siglato un accordo con Apple per la fornitura di chip per il lettore digitale iPod. L'azienda fornisce gia' ad Apple i chip per i computer. Intel ha formato una joint venture con Micron Technology per produrre memorie flash di tipo "Nand", una tecnologia in ascesa sulla quale ha puntato molto anche la sudcoreana Samsung e di cui Apple ha bisogno per i nuovi modelli dell'iPod, che riproducono anche immagini e video. Entro tre mesi la compagnia di Cupertino versera' alla joint venture, denominata Im Flash Technologies, un anticipo di 1,25 miliardi di dollari, per assicurarsi le forniture fino al 2010. Secondo i dati della societa' di ricerche iSuppli, gli introiti delle vendite mondiali di memorie "Nand" sono cresciute del 30 per cento tra il secondo e il terzo trimestre, passando da 2,28 a 2,97 miliardi di dollari.

Negroponte presenta il laptop economico del MIT in Vaticano

17/11 Anche in Vaticano e' ''arrivato'' il laptop da 100 dollari di Nicholas Negroponte: il computer portatile destinato ai bambini dei paesi poveri, elaborato dal Massachusetts Institute of Technology (Mit), e' stato, infatti, presentato ieri in Vaticano dallo stesso Negroponte in una breve sosta fatta prima di arrivare a Tunisi per il Summit mondiale sulla societa' dell'informazione. Come riferisce l'agenzia dei vescovi americani, Cns, Negroponte ha fatto una veloce apparizione al convegno sulla globalizzazione che la Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali, hanno organizzato nella Casina di Pio IV. Negroponte, fondatore e direttore del Media Laboratory del Mit, ha illustrato le caratteristiche della sua ''creatura'' che contribuira', secondo i suoi ideatori, a colmare il grande gap informatico tra il nord e il sud del mondo. Con soli 100 dollari, 83 euro, i governi o le ong, in una prima fase di sei paesi (Brasile, Egitto, India, Sud Africa, Cina e Thailandia), potranno acquistare il nuovo portatile per scopi esclusivamente educativi. Una tastiera, un monitor a cristalli liquidi meno sofisticato di quelli commercializzati in occidente, 4 porte usb, il collegamento a internet, un sistema operativo gratuito Linux e perfino una manovella per ricaricare la batteria anche in quei paesi dove l'energia rimane un lusso: sono questi gli elementi del lap top. E i partecipanti al convengo Vaticano non hanno lesinato domande sul piccolo computer: e se si rompe cosa succede?

Ed ora i telefonini diventano personal station con musica e film

03/11 Cinema, tv, musica: un vero palinsesto ma non per la televisione. 3 Italia, la mobile media company controllata dal gruppo Hutchison Whampoa, con ad Vincenzo Novari, lancia, prima in Italia, una serie di novita' che faranno del videofonino una vera e propria personal life station. Apripista, sul fronte musicale, e' Eros Ramazzotti che ha appena lanciato il suo nuovo disco 'Calma apparente' anche su memory card per i videofonini di 3: al prezzo di un cd si possono avere in piu' 30 miniti di videoclip e la possibilita' di scaricare gratuitamente dal portale altri 20 brani del cantante. E dopo Ramazzotti altri artisti seguiranno la distribuzione di album e compilation su 3MediaMemory. Poi, l'ultima rivoluzione: il cinema 'da tasca', film a breve disponibili sul videofonino, prima che arrivino sulle tv a pagamento e in home video. Questa sera a Roma, al Castello di Torcrescenza, nel Music Movies Video Party di 3 Italia, saranno proiettati i trailer dei film presto visibili sul telefonino e Novari illustrera' le novita' del palinsesto. Tra gli ospiti, Valeria Marini e Giulio Andreotti, protagonisti del nuovo spot tv della campagna di 3 Italia, in onda da sabato 5 novembre. Altre evoluzioni tecnologiche riguardano il sistema dell'amplificazione, prodotto da I-tech, a cui possono essere collegati i Music Phone per trasformare il cellulare in un piccolo stereo e sentire le hit scaricate dal portale con la comodita' degli altoparlanti. Il settore hi-fi su cui si sta orientando la tecnologia del videofonino prevede anche le cuffie Blue Tooth, cuffie stereo senza filo che collegandosi al music phone permettono di ascoltare i brani con maggiore comodita'. 3 Italia - che ha tra gli altri azionisti Nhs Investments (San Paolo Imi), Rcs Media Group, Gemina e 3G Mobile Investments (Franco Bernabe' Groupe) - e' attivo sul mercato delle tlc dal 2003, dopo aver vinto l'asta per la licenza Umts in Italia nel 2000 ed e' leader del mercato Umts nel nostro paese. Sul videofonino sono gia' disponibili le informazioni dei tg, le partite di serie A e B e di Champions League, oltre a soap opera e altri programmi tv Rai, Mediaset e Sky. Al Music Movies Video Party, organizzato da Tiziana Rocca con ambientazioni a tema e tavoli illuminati come lo schermo di un cellulare, e' prevista tra gli altri la partecipazione di Claudio e Alessia Amendola, Cesara Buonamici, Manuela Arcuri, Max Giusti, Teo Mammucari, Elisabetta Gregoraci,Barbara D'Urso, Debora Caprioglio

Microsoft rilancia ed acquista una compagnia svizzera di telefonia su internet

03/11 Microsoft ha raggiunto un accordo per l'acquisto di MediaStream.com, una societa di Zurigo, in Svizzera, che sviluppa tecnologie per la gestione di servizi di telefonia Internet. Secondo quanto reso noto dal sito online financialexpress, il valore dell'operazione non è stato ancora reso noto. MediaStreams.com è una piccola società - conta 23 dipendenti - che sviluppa programmi applicativi per la gestione del traffico e delle conferenze telefoniche, ad uso aziendale. Tecnologie che sembrano fare al caso del colosso americano dei software, che nei giorni scorsi aveva reso nota l'intenzione di sviluppare nuovi software per la gestione dei dati compatibili con Windows e Office. L'azienda di Bill Gates non vuole quindi rimanere ai margini della competizione della telefonia Web, puntando però sulle applicazioni Internet, al contrario di rivali come eBay e Google che puntano sulla tecnologia Voip (voice over Internet protocol che consente di far viaggiare sulla rete le telefonate). A settembre, il colosso delle aste sul web eBay ha rilevato per 4,1 miliardi di dollari Skype, societa' di tlc Internet, per offrire un nuovo servizio.. Nelle contrattazioni del dopo-mercato, a Wall Street, il titolo di Microsoft sta registrando un ribasso dello 0,15%, dopo aver consluso la sessione di scambi di ieri in flessione dello 0,08 per cento.

Microsoft rincorre Google e presenta Windows ed Office in versione Live

01/11 Microsoft scommette sull'integrazione tra internet e i suoi due prodotti di punta, il sistema operativo Windows e la ‘suite’ di applicativi per l'ufficio ‘Office’, per consolidare la propria presenza sul redditizio mercato della raccolta pubblicitaria online. Il presidente della casa di Redmond ha presentato il piano della compagnia, rincorrendo Google, il colosso dei motori di ricerca. Lo riporta il sito internet del Wall Street Journal. L'offerta si compone di Office Live, una versione dotata di supporto internet per la suite che comprende Word, Excel, Powerpoint e Access. L'utente può contare sul collegamento a distanza con Microsoft per configurare e tenere sempre aggiornato il software. Windows, in versione Live, prevede invece una forte intergrazione tra il sistema operativo e il software di messaggeria istantanea Msn. Nel pacchetto sono inclusi anche Kahuna, un nuovo servizio di posta elettronica via Web e Microsoft Spaces che consente la creazione e l'aggiornamento di blog. Entrambe le opzioni consentono a Microsoft di raccogliere pubblicità via internet. "E' un settore û ha spiegato Gates û che ha assunto una grande importanza e vogliamo che tutti gli sviluppatori di software ne sfruttino le potenzialità". I nuovi prodotti sono rivolti a utenti privati e uffici. Lo sviluppo dei progetti e il mantenimento dei servizi sarà finanziato dalle entrate pubblicitarie.

Apple apre un nuovo mercato. Superati il milione di video venduti online in soli 20 giorni

31/10 La Apple® ha annunciato oggi che sul suo iTunes® Music Store sono stati scaricati ed acquistati oltre un milione di video, a partire dal 12 ottobre, data di inizio delle vendite nel negozio virtuale. In linea oltre 2000 video musicali, brevi filmati Pixar e famosi telefilm, al prezzo di $1.99. Fra i video più scaricati, quelli di Michael Jackson, Fatboy Slim e Kanye West;“For the Birds” e “Boundin” della Pixar; ed episodi dei telefilm più famosi della ABC “Lost” e “Desperate Housewives.” “Vendere un milione di video in meno di 20 giorni significa che esiste un grande mercato per il download legale dei video,” ha affermato Steve Jobs, CEO di Apple.“La nostra prossima sfida è quella di ampliare la nostra offerta di contenuti, in modo che tutti possano divertirsi nel guardare più video sui propri computer o sui propri iPod.”. Ampia la gamma di scelta sui video musicali con artisti come Madonna, U2, Eurythmics, Coldplay e Kanye West, e brevi filmati sono disponibili da Pixar Animation Studios, vincitore dell’Academy Award. Poi, grazie ad un accordo storico con ABC Disney, iTunes Music Store offre inoltre episodi attuali e passati di due dei telefilm più apprezzati dal pubblico televisivo,“Desperate Housewives” e “Lost”, così come la nuova serie drammatica “Night Stalker” e due degli show più visti di Disney Channel,“That’s So Raven” e “The Suite Life of Zack and Cody.” I telefilm, però, sono disponibili solo negli Stati Uniti, la disponibilità dei video, invece, varia da nazione a nazione.

Microsoft lancia una nuova campagna contro la pirateria informatica

28/10 Al via la nuova campagna targata Microsoft contro la pirateria informatica. La decisione e' stata presa sulla base dell'impatto negativo della pirateria informatica sull'intero Sistema Paese. Con un tasso di pirateria del software del 50% l'Italia si attesta al secondo posto nella classifica dei Paesi Europei meno rispettosi della proprieta' intellettuale legata allo sviluppo di software, con una perdita economica pari a 1,2 miliardi di euro ogni anno (Rapporto IDC e BSA sulla pirateria nel mondo, maggio 2005). Uno studio elaborato da IDC nel 2003 stima che se il nostro Paese riuscisse a ridurre di 10 punti percentuali il tasso di pirateria, i vantaggi sarebbero notevoli: una crescita economica di oltre 8 miliardi di euro, un aumento del fatturato per l'industria IT locale di oltre 6 miliardi di euro, piu' di 17.000 nuovi posti di lavoro e un incremento del gettito fiscale pari a 2 miliardi di euro. ''Questi -spiegano dalla societa' di Bill Gates- sono i motivi che hanno sempre indotto Microsoft a impegnarsi direttamente nella lotta contro la pirateria, e che hanno portato oggi la societa' ad avviare una nuova campagna di controlli sul canale, finalizzati non tanto a contrastare i comportamenti illegali, ma a diffondere presso i partner la consapevolezza che modalita' lecite di vendita del software rappresentano non un limite ma un'opportunita' in piu' per lo sviluppo del loro business e dell'intero settore''. ''La pirateria informatica -dice David Moscato, Direttore Divisione PMI e Partner di Microsoft Italia- e' un fenomeno grave: a causa dei comportamenti illeciti, infatti, l'intero ecosistema IT italiano, composto da oltre 35 mila aziende, fatica a crescere. Tale situazione si traduce in fenomeni tipici del settore IT del nostro Paese, tra cui il microdimensionamento aziendale, l'elevata mortalita' imprenditoriale e lo scarso contributo del settore a livello macroeconomico''. Per il manager ''Con la nuova campagna di controlli sul canale intendiamo innanzitutto tutelare i partner onesti che faticano a sopravvivere in un regime di competenza falsato e i clienti che si ritrovano, spesso senza esserne consapevoli, a utilizzare prodotti illegali, senza regolare licenza d'uso e quindi privi di garanzie e supporto da parte del produttore''. Operativamente, la campagna - che partira' il 2 novembre - prevede azioni massicce di controllo su 2.500 rivenditori localizzati su tutto il territorio nazionale. Come nelle precedenti iniziative, tali controlli sono affidati a investigatori incaricati da Microsoft che si recheranno presso i rivenditori per richiedere offerte di software e verificarne cosi' la conformita' alle norme di legge e contrattuali. La campagna offre inoltre ai rivenditori visitati - indipendentemente dall'esito del controllo - la possibilita' di beneficiare di un programma di ingaggio specifico, che attraverso servizi e supporto qualificato da parte di Microsoft consentira' loro di sviluppare il proprio business in modo legale. La campagna prevede in seguito una seconda ondata di controlli: nei confronti del rivenditore che in tale fase effettui vendite non regolari Microsoft si riservera' di agire nella massima estensione consentita dalla legge per tutelare sia i propri diritti di proprieta' intellettuale che i rivenditori che avranno dovuto soffrire le conseguenze di una concorrenza sleale sul territorio . ''Abbiamo investito ingenti risorse in questa campagna, che rappresenta per noi un nuovo approccio al fenomeno della pirateria. Riteniamo infatti che, al di la' di casi particolari, una buona percentuale di comportamenti illeciti possa essere recuperata informando il canale e i clienti sul valore e le opportunita' offerte dal software originale'', ha concluso Moscato.

Apple presenta i nuovi Power Mac: il G5 Quad ed il G5 Dual. Rinnovati i Power Book

19/10 La Apple ha annunciato oggi, in una conferenza stampa tenuta a New York dal vicepresidente Moody la nuova linea di computer desktop Power Mac® G5 dotati di Power Mac G5 Quad che garantiscono potenza di elaborazione quad-core con due processori PowerPC G5 dual-core a 2.5 GHz. Tutti i modelli Power Mac G5 sono ora caratterizzati da processori dual-core, da una nuova architettura PCI Express e da superiori opzioni per le prestazioni grafiche, incluse Quadro FX 4500 di NVIDIA, che portano sui Mac® gli standard di mercato per la grafica su workstation.
“Il Power Mac G5 Quad fornisce le prestazioni da workstation richieste dai nostri clienti che lavorano nell’ambito della creatività e della ricerca,” ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple.“Grazie all’elaborazione quad-core, alla nuova architettura PCI Express, e alla scheda grafica per workstation più veloce di NVIDIA, il nuovo Power Mac G5 Quad rappresenta il sistema più potente che abbiamo mai creato.”
Grazie ai due processori dual-core a 2.5 GHz, ciascuno con 1MB di cache L2, il Power Mac G5 Quad garantisce prestazioni rivoluzionarie su applicativi utilizzati in maniera diffusa dai creativi professionisti e dai ricercatori. Per esempio:
Final Cut Pro® 5 codifica contenuti video SD in un tempo che è fino a 60 percento più veloce sui nuovi Power Mac G5 Quad, rispetto a un Power Mac G5 Dual Processor 2.7 GHz;
Adobe Photoshop gestisce una serie di 45 filtri e azioni comunemente utilizzati in un tempo che che il 43 percento più veloce sul Power Mac G5 Quad rispetto a un Power Mac G5 Dual Processor 2.7 GH;
Adobe After Effects renderizza effetti video in un tempo che il 69 percento più veloce su un nuovo Power Mac G5 Quad rispetto a un Power Mac G5 Dual Processor 2.7 GH;
LightWave 3D renderizza animazioni in un tempo che il 59 percento più veloce su un nuovo Power Mac G5 Quad rispetto a un Power Mac G5 Dual Processor 2.7 GH; e
Il Benchmark scientifico BBS (Bioinformatics Benchmark System versione 3) completa un confronto di una sequenza genomica in un tempo fino a 39 percento più veloce su un nuovo Power Mac G5 Quad rispetto a un Power Mac G5 Dual Processor 2.7 GH.

La linea Power Mac G5 offre espansione all’avanguardia grazie all’architettura standard di mercato PCI Express, fornendo quattro slot di espansione per supportare dispositivi audio e video ad alte prestazioni e molteplici schede grafiche standard per gestire una serie di fino a 8 monitor. Il Power Mac G5 garantisce fino a 16GB di memoria DDR2 SDRAM a 533 MHz ed è ora dotato di due porte Gigabit Ethernet—ideale per clienti che lavorano in un ambiente Xsan®. Ogni Power Mac G5 fornisce connettività all’avanguardianel mercato e dotazione I/O ad alte prestazioni; ogni Power Mac G5 include inoltre una porta FireWire® 800, due porte FireWire 400, quattro porte USB 2.0, due porte USB 1.1,audio input e output ottico e digitale, e il supporto integrato per AirPort® Extreme e Bluetooth 2.0+EDR. La nuova linea di Power Mac G5 include inoltre la prossima generazione di mouse Apple, il Mighty Mouse, dotato di fino a quattro tasti programmabili e di una ingegnosa Scroll Ball che permette agli utenti di fare scrolling in qualsiasi direzione - verticale, orizzontale e anche diagonale.
Il nuovo Power Mac G5 arriva nella configurazione standard o con la scheda grafica NVIDIA GeForce 6600 LE con 128MB di memoria video o con la scheda grafica NVIDIA GeForce 6660 con 256MB di memoria video; entrambe supportano il doppio schermo e il rivoluzionario schermo Apple da 30 pollici,il Cinema HD Display, che ora un prezzo di €2,699 (Iva inclusa). La scheda NVIDIA GeForce 7800 GT con 256MB di memoria video e la scheda NVIDIA Quadro FX 4500 con 512MB di memoria video sono entrambe disponibili comme opzioni BTO (build-to-order). La Quadro FX 4500 è ideale per applicativi “esigenti” di animazione, effetti speciali e visualizzazione scientifica, come Maya di Alias e PyMol di DeLano Research. La Quadro FX 4500 può gestire fino a due Apple Cinema HD Display da 30 pollici e include una porta stereo 3D per connettere goggles per applicativi tipo “stereo-in-una-finestra”.
Prezzi e Disponibilità I Power Mac G5 Dual a 2.0 GHz e 2.3 GHz sono disponibili da subito e il Power Mac G5 Quad a 2.5 GHz sarà disponibile all’inizio di novembre attraverso Apple Store® (www.apple.com/italystore) e i rivenditori autorizzati Apple.

Il Power Mac G5 Dual, ad un prezzo Apple Store di € 2.079 (iva inclusa) include: Processore PowerPC G5 dual-core a 2.0GHz; 512MB di memoria DDR2 SDRAM a 533 MHz espandibile fino a 16GB; Disco rigido Serial ATA 7200 rpm da 160GB; Scheda grafica NVIDIA GeForce 6600 LE con 128MB di GDDR SDRAM Tre slot di espansione aperti PCI Express: due slot a 4-linee e uno slot a 8-linee; Doppie porte Gigabit Ethernet; Unità ottica SuperDrive™ 16x con supporto double-layer (DVD+R DL/DVD±RW/CD-RW); viene venduto con Mighty Mouse e Keyboard Apple.
Il Power Mac G5 Dual, ad un prezzo Apple Store di € 2.599 (iva inclusa) include: Processore PowerPC G5 dual-core a 2.3GHz dual-core; 512MB di memoria DDR2 SDRAM a 533 MHz espandibile fino a 16GB; Disco rigido Serial ATA 7200 rpm da 250GB; Scheda grafica NVIDIA GeForce 6600 con 256MB di GDDR SDRAM; Tre slot di espansione aperti PCI Express: due slot a 4-linee e uno slot a 8-linee; Doppie porte Gigabit Ethernet; Unità ottica SuperDrive™ 16x con supporto double-layer (DVD+R DL/DVD±RW/CD-RW); viene venduto con Mighty Mouse e tastiera Apple.
Il Power Mac G5 Quad, ad un prezzo Apple Store di € 3.419 (iva inclusa) include: Due processori PowerPC G5 dual-core a 2.5GHz;
512MB di memoria DDR2 SDRAM a 533 MHz espandibile fino a 16GB; Disco rigido Serial ATA 7200 rpm da 250GB; Scheda grafica NVIDIA GeForce 6600 con 256MB di GDDR SDRAM; Tre slot di espansione aperti PCI Express: due slot a 4-linee e uno slot a 8-linee; Doppie porte Gigabit Ethernet; Unità ottica SuperDrive™ 16x con supporto double-layer (DVD+R DL/DVD±RW/CD-RW); viene venduto con Mighty Mouse e tastiera Apple.

Opzioni Build-to-order includono fino a 16GB di DDR2 SDRAM NECC o ECC, fino a due hard disk Serial ATA 7200 rpm da 500 GB, scheda NVIDIA GeForce 7800 GT con 256MB di GDDR3 SDRAM, scheda grafica NVIDIA Quadro FX 4500 con 512MB di GDDR3 SDRAM, AirPort Extreme e modulo Bluetooth, Mouse e tastiera wireless Apple, Xserve RAID e scheda Apple Fibre Channel PCI Express.

I nuovi Power Book

La Apple ha inoltre annunciato il rinnovamento della propria linea di portatili PowerBook® G4 ancora più desiderabile per i professionisti business e creativi, dotandola di schermi a più alta risoluzione e di un’autonomia maggiore - fino ad un’ora in più - sui modelli da 15 e 17 pollici.* Inoltre, ogni nuovo PowerBook include ora un’unità ottica SuperDrive™ per la masterizzazione di DVD con prezzi che partono da appena €1,619 (iva incl.).
“Il PowerBook Apple continua a fornire il massimo in termini di portabilità, prestazioni e funzionalità innovative,” ha dichiarato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple.“I nostri clienti mobili ameranno lavorare sui nuovi schermi ad alta risoluzione dei PowerBook e apprezzeranno la maggiore produttività data dall’ulteriore ora di autonomia data dalla batteria.”
I nuovi PowerBook con maggiore risoluzione forniscono un’area di visualizzazione significativamente maggiore, che include il PowerBook 17” con una risoluzione 1680-per-1050 pixel— il 36 percento in più rispetto alla generazione precedente - e il PowerBook 15” con una risoluzione 1440-per-960 pixel— il 26 percento in più rispetto alla generazione precedente. Ideale per professionisti business e creativi, i nuovi PowerBook 15” e 17” rendono ancora più facile la lettura dei testi e la visualizzazione di immagini grazie ai display più luminosi - fino al 46 percento più brillanti sul modello da 17 pollici. I PowerBook 15 e 17 pollici forniscono inoltre fino a un’ora in più di autonomia per poter lavorare ancora di più in contesti di mobilità.
La linea PowerBook include tre modelli: il PowerBook 12” a 1.5 GHz con un’unità ottica SuperDrive 8X; i nuovi PowerBoo da 15” e 17” a 1.67 GHz con un’unità ottica SuperDrive 8X con supporto double-layer. Sia i PowerBook 15 e 17 pollici includono la scheda grafica ATI Mobility Radeon 9700 con 128MB di memoria video dedicata DDR e sono ora dotati di supporto Dual Link integrato per l’utilizzo come monitor esterno del formidabile Cinema HD Display 30” di Apple, che fornisce oltre quattro milioni di pixel di spazio in più per lavorare.
Ciascun PowerBook include Bluetooth 2.0+EDR (Enhanced Data Rate) integrato, wireless networking AirPort® Extreme a 54 Mbps 802.11g WiFi** integrato, uno scrolling TrackPad e la tecnologia Apple Sudden Motion Sensor. Mac OS® X versione 10.4 “Tiger,” la quinta importante release del sistema operativo più avanzato al mondo e iLife® ‘05, la famosa suite Apple di applicativi per il digital lifestyle, sono pre-installati in tutti i PowerBook.
Prezzi e Disponibilità I PowerBook 12 pollici e i nuovi PowerBook 15 e 17 pollici sono immediatamente disponibili attraverso Apple Store® (www.apple.com/italystore), e i rivenditori autorizzati Apple.
Il PowerBook G4 12” a 1.5 GHz ad un prezzo Apple Store di €1.619 (Iva inclusa), include: 512MB di memoria DDR SDRAM PC2700 a 333 MHz, espandibile fino a 1.25GB; Unità ottica a scomparsa SuperDrive 8X (DVD±RW/CD-RW); Hard Disk Ultra ATA/100 (5400 rpm) da 80GB con Sudden Motion Sensor; Wireless networking veloce con AirPort Extreme 54 Mbps 802.11g WiFi e Bluettooth 2.0 +EDR interno; Supporto per DVI, VGA, S-video e video composito; Due porte USB 2.0 e FireWire® 400; Linea audio in e uscita per cuffie; Scrolling TrackPad.
Il PowerBook G4 15” a 1.67 GHz ad un prezzo Apple Store di € 2.079 (Iva inclusa), include: Unità ottica a scomparsa SuperDrive 8X (DVD±RW/CD-RW) con supporto double-layer; 512MB di memoria DDR2 SDRAM PC2-4200 a 333 MHz, espandibile fino a 2GB; Hard Disk Ultra ATA/100 (5400 rpm) da 80GB con Sudden Motion Sensor; Networking wireless AirPort Extreme e Bluetooth 2.0+EDR integrati; Supporto per DVI (Dual Link per supporto al Cinema HD Display 30”), VGA, S-video e video composito; Gigabit Ethernet (10/100/1000BASE-T); Due porte USB 2.0, FireWire 400 e 800; Input e output audio digitale analogico e ottico; Tastiera illuminata con sensore per luce esterna; Scrolling TrackPad.
Il PowerBook G4 17” a 1.67 GHz ad un prezzo Apple Store di € 2.599 (Iva inclusa), include: Unità ottica a scomparsa SuperDrive 8X (DVD+R DL/DVD±RW/CD-RW) con supporto double-layer; 512MB di memoria DDR2 SDRAM PC2-4200 a 333 MHz, espandibile fino a 2GB; Hard Disk Ultra ATA/100 (5400 rpm) da 120GB con Sudden Motion Sensor; Built-in AirPort Extreme wireless networking & Bluetooth 2.0+EDR; Supporto per DVI (Dual Link per supporto al Cinema HD Display 30”), VGA, S-video e video composito; Gigabit Ethernet (10/100/1000BASE-T); Due porte USB 2.0, FireWire 400 e 800; Input e output audio digitale analogico e ottico; Tastiera illuminata con sensore per luce esterna; Scrolling TrackPad.

Ulteriori opzioni BTO (build-to-order) per il PowerBook 12” includono la possibilità di aumentare l’hard disk fino a 100GB (5400 rpm), fino a 1.25GB DDR SDRAM, un’unità ottica Combo (DVD-ROM/CD-RW), e l’ AppleCare Protection Plan. Ulteriori opzioni BTO (build-to-order) per i nuovi PowerBook 15” e 17” includono la possibilità di aumentare la memoria fino a 2GB DDR2 SDRAM, un’unità ottica Combo (DVD-ROM/CD-RW), e l’AppleCare Protection Plan. Il nuovo PowerBook 15” offre inoltre un hard disk da 100GB o 120GB (5400 rpm) come opzione build-to-order.

* La durata della batteria dipende dalla configurazione e dall’utilizzo.
**La velocità effettiva può variare a seconda della distanza dalla base station, delle condizioni ambientali e di altri fattori
.

Apple presenta iPod Video, l'iMac Multimedia Center e iTunes 6

12/10 Apple scioglie i dubbi che avevano avvolto la presentazione, preannunciata da una settimana, e conferma le previsioni che avevamo dato sul nostro giornale. Presentato finalmente il tanto atteso iPod con il video. In pratica la quinta versione del fortunatissimo lettore mp3 innovativo, che sta cambiando pelle e si sta trasformando in qualcosa di più serio ed appetibile. Con l’aggiunta del video, ora il prodotto dalla casa di Cupertino diventa un vero e proprio strumento di compagnia non solo da ascoltare ma anche da vedere. Un vero e proprio gadget esclusivo impedibile per il prossimo Natale. Nell’affollatissima sala, dove Jobs non ha voluto che la stampa comunicasse con l’esterno, per spifferare subito le novità, solito clima da presentazione con tutti i crismi e tre grandi novità. La scolta epocale dell’iPod con il video, la presentazione del nuovo iMac G5 con le funzioni di Multimedia center e telecamera incorporata ed il nuovo iTunes 6.0 (già disponibile in rete). Ma veniamo per gradi. Il nuovo iPod si presenta delle stesse dimensioni del precedente però con un schermo più grande (schermo QVGA a colori da 2.5 pollici con risoluzione di 320 x 240 pixel, compressione video MPEG-4 e H.264) e dimezzato nello spessore. Due soli tagli di memoria, 30 e 60 Giga, due soli colori il bianco solito di casa Apple ed il nero brillante, per una capacità di 7.500 canzoni il piccolo e 15.000 canzoni il grande. Per quanto riguarda il video ben 75 ore di filmati l’uno e 150 ore di filmati l’altro. Gia pronti i primi accordi con la Disney pwe i serial televisivi Lost che potranno essere acquistati a 1.99 $ negli States e altri video tutti disponibili ad 1.99$. Mentre negli usa vengono presentati e venduti a 299$ il 30 gb e a 399$ il 60 gb, in Italia i due modelli vengono venduti a 329 euro il 30 ed a 449 euro il 60. Limiti della dogana. Il nuovo iPod ha anche una uscita video per essere visto sulla televisone o sul computer. Qua il link al prodotto. Guarda lo spot degli U2.
Il secondo “atto” riguarda l’iMac riveduto e corretto. Adesso il Mac “tutto incluso” compatto costruito intorno ad uno schermo LCD diventa il più agguerrito concorrente dei sistemi Windows perchè da oggi l’iMac ha un interfaccia multimediale, guidata da un semplice telecomando a sei tasti, che permette l’utilizzo del computer come un Multimedia Center (una centrale multimediale) con la possibilità di scegliere tra DVD, musica, film, foto e quant’altro la tecnologia mette oggi a disposizione. Una concorrenza davvero agguerrita al mondo Windows visto che chi la fa, la Apple, è leader nel settore musicale e video. L’iMac, quindi, da oggi viene offerto in sole due versioni. La versione a 17” con processore G5 a 1,9 Ghz e il 20” con processore a 2.1 Ghz. Le due macchine si differenziano soltanto, inoltre, per il taglio del disco rigido. Un disco da 160 Gb per il 17” ed un 250 Gb per il 20”. Ulteriormente ridotto lo spessore, l’iMac viene venduto con un telecomando a 6 tasti, la telecamera iSight incorporata ed un masterizzatore DVD double layer a 8x. Ovvio che la macchina, per chi la ordina su interne può essere ampliata con gli accessori. Questo il link al prodotto.
Terzo ed ultimo atto la nuova versione di iTunes, la 6.0, che supporta il video.
definita dalla Apple “la prossima generazione del jukebox e del negozio di musica online più famosi al mondo”. iTunes 6 permette agli utenti di acquistare e scaricare oltre 2000 video musicali e sei filmati brevi di Pixar Animation Studios premiati dall’ Academy-Award a soli $1.99 ciascuno. Inoltre, grazie a un importante accordo con Disney, iTunes offre ora episodi attuali e passati di due dei programmi più famosi in televisione, “Desperate Housewives” e “Lost,” così come la nuova serie drammatica “Night Stalker” e i due show più popolari di Disney Channel, “That’s So Raven” e “The Suite Life of Zack & Cody,” al prezzo di appena $1.99 per episodio. I clienti possono ora acquistare e scaricare i loro programmi preferiti da iTunes il giorno dopo che sono andati in onda in TV, vederli sul proprio Mac® o PC, e sincronizzarli con Auto-Sync con il nuovo iPod® per poterli vedere ovunque.
“Stiamo facendo per il video quello che abbiamo fatto per la musica - ne stiamo rendendo facile ed economicamente accessibile l’acquisto e il download e la visione sui vostri computer, così come la possibilità di portarlo con voi sui vostri iPod,” ha affermato Steve Jobs, CEO di Apple. “Da subito offriamo 2000 video musicali, brevi filmati Pixar e programmi televisivi famosi in prima serata come ‘Desperate Housewives’ e ‘Lost’.”
“Per la prima volta al mondo, i programmi televisivi più visti in prima serata possono essere acquistati online il giorno dopo essere stati trasmessi in TV,” ha dichiarato Robert Iger, CEO di Walt Disney Company. “Siamo felici di lavorare don Apple per poter offrire ai fan un modo nuovo e innovativo per godere delle nostre serie più popolari, come ‘Desperate Housewives’, ‘Lost’ e ‘That’s So Raven’.”
iPod Video“Apple sta dando agli appassionati di musica un grande modo di possedere i propri video musicali preferiti,” ha detto Jimmy Iovine, Chairman di Interscope Geffen A&M. “Le persone in Apple capiscono appieno l’interazione fra i musicisti e la loro audience.”
Sono disponibili video musicali esclusivi di artisti come Beastie Boys e U2 insieme ad oltre due dozzine di video classici musicali di Madonna. Sono disponibili video musicali di centinaia di artisti, inclusi hit classici di Michael Jackson e Sting e hit attuali dei Coldplay e Kanye West. Il primo video in assoluto iTunes Originals viene rilasciato con una performance esclusiva e un’intervista di Death Cab per Cutie insieme ad un video album esclusivo delle Brazilian Girls. Gli appassionati di musica possono inoltre acquistare il box digitale “Complete Stevie Wonder”, che contiene oltre 500 canzoni, un booklet digitale a colori e tre bonus video, disponibili esclusivamente su iTunes Music Store. I brevi filmati resi disponibili da Pixar includono “Boundin’,” “For the Birds,” “Geri's Game,” “Luxo Jr.,” “Red's Dream,” e “Tin Toy.”
Nuove funzionalità in iTunes 6 includono opzioni più estese per i certificati omaggio online che permettono ora all’utente di regalare canzoni specifiche, album, video musicali o la propria playlist iTunes a chiunque abbia un indirizzo email, una beta pubblica dei nuovi consigli musicali personalizzati “Just for You” e il debutto delle recensioni online degli utenti. Ora gli oltre 10 milioni di appassionati di musica iTunes possono leggere le recensioni di altri utenti, postare le proprie e giudicarne l’utilità.
Grazie alla leggendaria facilità di utilizzo di Apple, alle funzionalità pionieristiche come il supporto integrato per il Podcasting, la condivisione di playlist iMix, l’integrazione perfetta con iPod e i rivoluzionari diritti di utilizzo personali, iTunes Music Store rappresenta il miglior modo per utenti Mac® e PC per scoprire, acquistare e scaricare legalmente musica online. L’iTunes Music Store è caratterizzato da oltre due milioni di canzoni delle major discografiche e di oltre un migliaio di etichette indipendenti, 10.000 audiolibri, certificati omaggio e musica esclusiva introvabile in nessun altro luogo online.
Prezzi e Disponibilità
iTunes 6 per Mac e Windows include iTunes Music Store ed è disponibile come download gratuito immediatamente da www.apple.com/itunes. L’acquisto e il downoad di canzoni da iTunes Music Store per Mac o Windows richiede una carta di credito valida con un indirizzo bancario nella nazione di acquisto. I programmi televisivi sono disponibili solo negli Stati Uniti e la disponibilità di video varia da nazione a nazione. Negli Stati Uniti i video musicali e i filmati brevi costano $1.99 ciascuno.

Accordo antitrust Microsoft - Real Networks contro Apple. 750 milioni di dollari l’appannaggio di Real che guadagna il 35% in borsa.

11/10 Sta per comporsi una delle rivalità più di lunga data nella storia della New Economy. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Microsoft e RealNetworks sarebbero infatti vicine a un'intesa per risolvere amichevolmente il loro contenzioso antitrust che si trascina da anni. Secondo fonti vicine alle trattative, il colosso del software avrebbe accettato di pagare la controparte una cifra pari a 750 milioni di dollari. I negoziati sarebbero in dirittura finale anche se restano degli elementi di dissenso che potrebbero far saltare l'accordo Se confermato, l'accordo con RealNetworks porterebbe a compimento la strategia di composizione dei contenziosi aperti varata due anni fa da Microsoft. Dal 2003 ad oggi, Microsoft ha deciso di porre mano al portafoglio per risolvere amichevolmente cause legali che secondo la dirigenza distraggono gli investitori e rallentano la crescita dell'azienda. Microsoft ha così pagato ad esempio 750 milioni di dollari a Time Warner nel 2003 per risolvere la causa su Netscape (Microsoft era accusata di atteggiamenti competitivi per frenare la diffusione del broser rivale del suo Internet Explorer) e ha poi composto con un pagamento di 1,95 miliardi di dollari il contenzioso aperto con Sun Microsystems. In questo caso, la Microsoft era accusata di condotta anticompetitiva contro Java, il software prodotto appunto da Sun Microsystems. Simile nella sostanza anche il motivo del contendere con RealNetworks. Fondata da un ex dipendente della Microsoft, Rob Glaser, RealNetworks aveva inizialmente goduto di una buona relazione con Microsoft che aveva comprato una licenza per il suo prodotto. Successivamente però il colosso di Redmond aveva sviluppato suo software per scaricare i file musicali e video ed erano iniziati i motivi di tensione con RealNetworks. Tensione poi aumentata drasticamente quando Glaser accusò senza mezzi termini Bill Gates di non aver fornito informazioni cruciali su Windows a RealNetworks impedendole così di produrre software pienamente compatibile con il suo sistema operativo. Come parte dell'intesa, ora le parti stanno negoziando anche un accordo di cooperazione per lo sviluppo di nuove tecnologie di modo che i prodotti delle due aziende siano sempre più compatibili. Al tempo stesso, la Microsoft farà pubblicità ai prodotti di RealNerworks tramite il suo software e i suoi servizi online. A riavvicinare le due aziende potrebbe aver concorso anche la considerazione di avere un nemico comune, la Apple. Per contrastare il dominio dell'azienda di Steve Jobs nelle vendite di musica digitale online tramite il suo servizio iTunes, la Microsoft starebbe infatti pensando di promuovere il software musicale di RealNetworks, Rhapsody. Ed è proprio questa politica delle sante alleanza l'elemento più interessante della nuova strategia di Microsoft. Per combattere contro l'altro grande nemico del momento, Google, la Microsoft sta infatti considerando una partnership con America Online, l'ex nemico giurato della fine anni Novanta. Per il momento le trattative tra le parti rimangono allo stadio esplorativo ma secondo alcuni esperti, Microsoft e Aol sarebbero ormai pronte a stringersi la mano e a collaborare per lo sviluppo di nuovi prodotti. Benefici poer gli investitori in real Networks. Infatti la seduta di borsa è stata all'insegna degli acquisti per RealNetworks, che si conferma tra i titoli più scambiati del Nasdaq, guadagnando il 35,54%, a quota 7,78 dollari, dopo le indiscrezioni sull'accordo in dirittura di arrivo con Microsoft.

Il MIT annuncia un portatile da 100 (cento) dollari

10/10 La diffusione su larga scala di computer portatili a bassissimo costo in paesi in via di sviluppo potrebbe portare a una caduta generale dei prezzi dei computer. E' uno dei possibili scenari che secondo gli analisti si verrebbero a delineare, qualora l'iniziativa del Massachussets Institute of Technology - che nei giorni scorsi ha dichiarato di essere pronto al lancio di laptop al costo di 100 dollari destinati ai bambini del terzo mondo - dovesse davvero raggiungere gli obiettivi dichiarati. Secondo l'analista Rob Enderle, del gruppo di consulenze informatiche Enderle, se questi portatili dovessero infatti avere una diffusione di diverse decine di milioni di unita' (il Mit prevede addirittura che in meno di dieci anni si possa arrivare a 150-200 milioni di pezzi veduti) i prezzi dei computer potrebbero "collassare in misura persino maggiore". Lo stesso Enderle, peraltro, ammette che sia i volumi sia la tempistica annunciati sono "estremamente aggressivi", lasciando intendere che non e' cosi' scontato che gli obiettivi verranno raggiunti. Ma il lancio dei nuovi laptop potrebbe avere altre ripercussioni. Basandosi infatti sul sistema operativo Linux, questi saranno liberi di usare browser gratuiti per l'accesso ad internet. A farne le spese, quindi, ci potrebbe essere anche Internet Explorer, browser a pagamento di Microsoft e attuale incontrastato leader di mercato. Il laptop a 100 dollari e' stato lanciato pochi giorni fa dal laboratorio dei Media del Mit guidato da Nicholas Negroponte. Basato su un processore a 500 megahertz, avra' una memoria di 1 gigabyte e sara' gestito dal sistema operativo Linux. L'apparecchio e' pensato per poter svolgere tutte le principali applicazioni, e il suo solo limite dichiarato e' l'impossibilita' di immagazzinare una grande mole di dati. Sara' anche in grado di attivare una connessione wireless ad internet. Il prezzo cosi' competitivo, spiega Negroponte, e' garantito da tre fattori. In primo luogo il ricorso ad una tecnologia semplice per lo schermo, che di norma e' una componente ad alto costo. Poi, l'eliminazione di ogni componente non strettamente necessario dall'hardware e dal software. Infine, la realizzazione di economie di scala attraverso una distribuzione su vasta scala. L'intento e' di creare un prodotto per ridurre il famigerato 'digital divide', offrendo ai bambini dei paesi in via di sviluppo - e alle loro famiglie - uno strumento per l'apprendimento e l'accesso alla tecnologia. Anche l'estetica giochera'in questo senso: lo stesso Negroponte ha infatti spiegato che il laptop sara' vistosamente 'povero', in modo che a chiunque sia chiara la sua destinazione d'uso, al punto che perfino un eventuale furto sarebbe facilmente riconoscibile.

Intel replica ad AMD e presenta i suoi nuovi chip dual core

10/10 Intel ha presentato un nuovo microprocessore che nelle speranze dei suoi vertici dirigenziali dovrebbe permetterle di colmare il gap di performance con la rivale Advanced Micro Devices nel mercato dei chip per server. La società di Santa Clara in California produce i microprocessori utilizzati da gran parte dei server x86, che generalmente utilizzano i sistemi operativi Windows della Microsoft o Linux. Ad aprile, tuttavia, Amd ha introdotto sul mercato chips "dual-core", che in sostanza offrono due diversi "cervelli elettronici" su un singolo pezzo di silicio. Grazie a questa nuova aggiunta alla sua linea Opteron, Amd è riuscita a far aumentare la sua quota di mercato dal 5,6% nel primo trimestre al 7,4% nel secondo secondo la società di ricerche Idc. In una nicchia in particolare, quella cioè dei server x86 che utilizzano almeno quattro chips ciascuno, Amd è riuscita a conquistare il 20% del mercato rispetto all'11,4% dei tre mesi precedenti. Intel iniziamente aveva preventivato di commercializzare i chip "dual-core" solo il prossimo anno. In agosto tuttavia la compagnia ha deciso di accelerare i tempi e oggi a San Francisco annuncerà ufficialmente i suoi microprocessori "a due cervelli" che si chiameranno Paxville e andranno ad aggiungersi alla famiglia Xeon. La maggior parte dei produttori di computer dovrebbero adottare i nuovi microprocessori. Dell, in particolare, non utilizza gli Opteron della Amd e ha già annunciato l'intenzione di produrre nuovi server che utilizzano il nuovo chip Intel.

Bill Gates allo SMAU festeggerà i 20 anni di Microsoft Italia

07/10 Microsoft Italia festeggia i suoi primi 20 anni con Bill Gates che il 23 ottobre prossimo interverra' a Smau per celebrare la ricorrenza e raccontare il futuro del nuovo modo di vivere e lavorare con le tecnologie digitali. Quando nel 1985 Umberto Paolucci, oggi Vice President di Microsoft Corporation, fondo' Microsoft Italia, l'utilizzo del personal computer per lavorare era ancora appannaggio di poche aziende e il software pacchettizzato era destinato a un pubblico molto ristretto. L'azienda negli anni ha partecipato attivamente alle piu' significative trasformazioni della nostra societa', contribuendo alla nascita e alla crescita di un'industria del software anche nel nostro Paese, creando un rilevante indotto attorno al proprio modello di business. Studi indipendenti hanno infatti calcolato che per ogni Euro di fatturato di Microsoft vengono generati redditi pari a 11 Euro da parte di partner e fornitori nei mercati del software, hardware e servizi IT. Microsoft Italia ha lavorato a stretto contatto con software house, sviluppatori e aziende che hanno saputo cogliere l'importanza delle tecnologie informatiche per trasformare via via i processi produttivi e di business, consentendo alle imprese di far fronte con successo ai cambiamenti che hanno caratterizzato il mercato in questi anni. ''Sono orgoglioso e commosso di vivere questo importante momento -ha commentato Paolucci- dalla sua fondazione ad oggi Microsoft Italia ha costruito una storia di successo, la storia di un'azienda profondamente radicata nel territorio italiano, incentrata sulle persone, su coloro che hanno contribuito con passione a diffondere la nostra tecnologia in Italia''. ''Grazie al software e alle potenzialita' degli strumenti informatici -ha aggiunto Paolucci- stiamo andando sempre piu' verso una societa' fondata sulla conoscenza, sulla condivisione delle esperienze e sul contributo intellettivo di tutte le persone''. Per l'amministratore delegato Marco Comastri ''in questi venti anni di presenza in Italia, Microsoft ha saputo dimostrare di essere un'azienda innovativa, il cui modello, basato sulla semplicita' e sull'ampia diffusione del software e della tecnologia, ha contribuito a far crescere l'industria italiana, grazie soprattutto al florido ecosistema di aziende ICT che insieme a noi hanno sostenuto l'innovazione in Italia''. ''Siamo convinti -ha aggiunto- che l'evoluzione dell'informatica portera' in futuro ulteriori opportunita' di innovazione sia per le aziende che per i consumatori. Da parte nostra, i prossimi anni ci vedranno impegnati da una parte ad arricchire le funzionalita' dei prodotti e migliorare la sicurezza del software, dall'altra a promuovere un'informatica che possa coinvolgere tutti gli individui, senza alcuna esclusione''.

Apple sta per lanciare il nuovo iPod con il video

05/10 Conto alla rovescia per la nuova 'sorpresa' Apple. La societa' californiana di computer ha inviato una nuova e-mail ai giornalisti in vista di incontro programmato per il 12 ottobre. Sull'invito c'e' scritto semplicemente: 'One more thing… (Un'altra cosa)'. Poche e sintetiche parole, in linea con il massimo riserbo che la compagnia di Steve Jobs riserva alle nuove iniziative, ma sufficienti a scatenare tra gli appassionati le ipotesi piu' variegate. Ad esempio, AppleInsider, uno dei siti piu' vicini al gruppo di Cupertino, rilancia l'idea dell'iPod con la modalita' video, di cui si parla da tempo. Oppure l'iPod nella versione da 60 gb tradizionale con macchina fotografica incorporata, ma molto piu' sottile di quello attualmente disponibile. Appena agli inizi di settembre, la Apple ha lanciato sui mercati mondiali il suo iPod nano, spesso pochi millimetri e capace di contenere fino a un massimo di 1.000 canzoni, per sostituire l'iPod mini, il modello di player digitale finora piu' diffuso. Il prodotto di punta della Apple, quello capace di gonfiare gli utili in bilancio, e' stato venduto in oltre 6 milioni di pezzi soltanto nell'ultimo trimestre per una quota di mercato nel settore dei riproduttori digitali stimata al 75%. Altre indicazioni più attendibili, che provengono dal mondo della finanza indicano invece un grosso movimento di chip in direzione Taiwan dove il nuovo prodotto è già nelle linee di produzione da settembre. Il tutto lascia tarpelare che si tratti del nuovo iPod con la modalità video insita al suo interno e con la possibilità di fruire films dopo che Jobs, pare, abbia sottoscritto una interessantissimo accordo con le maggiori case cinematografiche. Un po’ sulla scia di quanto fatto con le case discografiche per la musica. Il nuovo iPod dovrebbe essere anche il primo frutto nato dall’intesa con Intel perché al suo interno ci sarebbe il famoso chip anticopiatura sviluppato dal leader mondiale dei microprocessori, pietra dello scandalo per gli informatici, ma “conditio sine qua non” per i produttori di film che hanno dato il loro beneplacito al prodotto. Un nuovo settore verticale, chiuso in una nicchia precisa, che si apre ad un mondo messo in ginocchio dallo scambio peer to peer che ha generato numerosi problemi economici al settore cinematografico. Per Apple, a questo punto, nuovi utili in vista. Tutto fa presupporre un nuovo balzo delle sue quotazioni. Il prodotto iPod è azzeccato e continua a tirare. E il suo rinnovarsi tecnologicamente è la starda giusta per rimanere sulal cersta dell’onda, ma sopratutto sulla cresta del mercato NASDAQ. Se è solo una campagna promozionale, bisogna comunque fare i complimenti al marketing. Come tensione di presentazione non è assolutamente male.

Un nuovo sito per Amantea

27/09 Nascono due nuovi siti che hanno come scopo la promozione turistica e culturale della Calabria. http://www.amanteaonline.it Sito giovane e culturale di Amantea, una delle citta' piu' belle della Calabria. Meta turistica estiva, Amantea gode di un'ottima posizione geografica, sorge tra due suggestivi promontori, uno a sud, l'altro a nord. Sbocco di molti piccoli paesi del suo vasto entroterra, Amantea, da qualche tempo vede crescere attorno a se' l'interesse l'attenzione di molta gente e non solo calabrese. Il sito web AmanteaOnLine.IT e' gestito interamente da giovani che credono in una rinascita concreta del meridione.

Apple annuncia miglioramenti al servizio .Mac

20/09 La Apple® ha annunciato oggi un aggiornamento significativo a .Mac, il servizio online basato su membership che combina la semplicità e l’eleganza del Macintosh® con la potenza di Internet per facilitare la comunicazione di gruppo e rendere la condivisione, l’archiviazione e la protezione di fotografie e video digitali più facile che mai. Nuove funzionalità includono: Gruppi .Mac, un servizio che aiuta i membri del gruppo a comunicare, coordinare le agende e rimanere sincronizzati con gruppi privati di amici o colleghi; una versione aggiornata del software .Mac Backup che facilita l’archiviazione da parte dei membri dei propri iLife® e di altri file importanti; un aumento - quattro volte in più - nella capacità di storage combinata di iDisk e dell’ email fino a 1GB per individui e 2GB per le famiglie; e una completa localizzazione in francese e tedesco.
“.Mac fornisce quell’esperienza online semplice ed elegante che i clienti si aspettano da Apples,” ha affermato Rob Schoeben, vice president Applications Marketing di Apple. “Sfruttando la potenza di Internet direttamente dalle applicazioni che utilizzano maggiormente, i membri .Mac in tutto il mondo hanno scoperto un modo migliore di utilizzare Internet.”
Nuove funzionalità .Mac includono:
• .Mac Gruppi: i membri .Mac possono facilmente creare comunità online private, senza pubblicità, che rendono facile per la famiglia, gli amici e i gruppi privati comunicare, coordinare e condividere media digitali. Grazie a .Mac Gruppi, i membri possono spedire email all’intero gruppo utilizzando un solo indirizzo; caricare file, immagini e filmati con un iDisk comune di gruppo; pubblicare pagine web di gruppo e mandare link ad altri siti; e mantenersi aggiornati con gli ultimi eventi del gruppo con un calendario iCal® condiviso.
• Backup 3: .Mac Backup è stato interamente ridisegnato con il risultato di avere un setup più facile, backup più veloci e la possibilità di automatizzare in modo trasparente il processo in modo che gli utenti non debbano ricordarsi di fare il backup. Nuove funzionalità includono la possibilità di fare automaticamente il back up dei contenuti iLife, della cartella Home, della musica acquistata su iTunes®, e altri servizi Mac®. Le capacità di ricerca Spotlight™ integrate in Mac OS® X “Tiger” facilitano la selezione di file specifici di cui fare il backup, mentre il backup incrementale aiuta a risparmiare tempo e costi media.
• Maggiore capacità di Storage Online: i membri .Mac hanno ora quatto volte più spazio storage online rispetto a prima per tenere i propri messaggi email, documenti e file media digitali. La capacità storage per membri individuali è aumentata fino a 1GB di spazio combinato di iDisk ed email, .i clienti del .Mac Family Pack ricevono ora 2GB di spazio storage combinato. I membri possono utilizzare il proprio spazio storage in qualsiasi modo scelgano, dedicando più o meno spazio all’email o al loro iDisk. I membri individuali o del Family Pack possono acquistare opzionalmente un ulteriore 1GB di storage per € 49.95 (iva inclusa) all’anno.
• Localizzazione in francese e tedesco: oltre all’inglese e al giapponese, versioni localizzare dei siti .Mac sono ora disponibili in francese e tedesco.
Oltre a queste nuove caratteristiche, altri servizi .Mac includono: HomePage, per fare siti web personali semplici e attraenti con solo pochi click; iDisk, un hard disk virtuale per garantire accesso ai file in qualsiasi momento e luogo; .Mac Sync, che mantiene aggiornati su diversi Mac e disponibili via browser web quando gli utenti sono lontani dal proprio Mac i bookmark Safari™, calendari iCal, informazioni sulla Rubrica, parole chiave (password), e le preferenze Mail di Mac OS X Mail; .Mac Mail, un servizio email di alto livello, senza pubblicità; e il Learning Center, caratterizzato da tutorial sui famosi applicativi software Apple.
I miglioramenti di .Mac portano la comunicazione e la condivisione online al livello successivo, grazie all’apertura di HomePage, iDisk, Mail e iCal a gruppi di amici, colleghi e conoscenti, fornendo ai membri maggiore spazio storage online per tenere i propri sempre più numerosi contenuti digitali, il tutto rendendo il processo di back up delle proprie memorie più facile che mai.
Prezzi e Disponibilità
.Mac è disponibile come servizio ad abbonamento per €99 (Iva inclusa) all’anno per gli individui e per € 179 (Iva inclusa) per il Family Pack che include un account principale e cinque account secondari. Chiunque può sottoscrivere una prova gratuita di 60 giorni di .Mac sul sito www.mac.com.
I browser raccomandati includono Safari 1.2 o successivo o Firefox 1.0.1 o successivo (Macintosh) e Microsoft Internet Explorer 6.0 o successivo o Firefox 1.0.1 o successivo (Windows). I sistemi operativi raccomandati includono Mac OS X v10.3.9 o Mac OS X v10.4.2 o successivo con un minimo di 128MB di RAM. L’accesso ad Internet richiede un Internet Service Provider compatibile; soggetto a possibili costi. La connessione Internet Broadband è raccomandata per gli utenti Mac e Windows.

Attiva, sul sito di Santa Sofia D’Epiro, la sezione in inglese e francese

17/09 Lo Sportello linguistico del Comune di Santa Sofia d' Epiro ha da poco attivato una sezione multilingue in inglese e francese sul proprio sito ufficiale web www.shensofia.com, destinata ai turisti che intendono visitare il paese italo-albanese. Inaugurato nell' ottobre 2004 per offrire un valido servizio di comunicazione e di interazione con i cittadini, e far conoscere il microcosmo locale in tutti i suoi aspetti attraverso spazi che solo internet puo' raggiungere, ad aprile di quest' anno il sito e' stato ritoccato nella veste grafica e ampliato nei contenuti, con l' attenzione sempre rivolta alla versione in lingua albanese, in piena sintonia con lo spirito della Legge 482/1999 ''Tutela delle minoranze linguistiche nazionali''. I tre giovani che prestano servizio nello Sportello linguistico, Francesca Baffa, Ernesto Trotta e Francesco Godino, ideatori dell' iniziativa, spiegano che ''da tempo si sentiva l' esigenza di offrire uno spazio dedicato a chi intende conoscere Santa Sofia d' Epiro, con tutte le sue peculiarita' storiche, linguistiche e culturali''. La traduzione dei testi in italiano e' resa possibile grazie alla prestazione di due esperti di lingue straniere: Luisa Baffa per l' inglese e Audrey Chesseboeuf per il francese. A breve lo spazio dedicato al turismo internazionale si arricchira' di una versione anche in lingua spagnola.

Allarme per la clonazione del sito internet di BancoPosta

15/09 "All'indirizzo di posta elettronica Bancoposta@poste.it, avente per oggetto 'Misure di sicurezza di cliente di Banco Posta', stanno arrivando e-mail sospette". Lo denuncia l'associazione Telefono Antiplagio che lancia l'allarme per una possibile clonazione del sito internet delle Poste. L'associazione ha presentato un esposto ai compartimenti della polizia postale di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Torino, Trento, Trieste e Venezia informando di essere venuti a cnoscenza di e-mail che invitano i clienti a "controllare le informazioni di conto" all'indirizzo https://bancopostaonline.poste.it/bpol/bancoposta/formslogin.as p. Cliccando sul sito da visitare o copiando la url - spiega Telelefono Antiplagio nell'esposto-denuncia - si accede a due fantomatiche pagine: http://dajuma.co.kr/shop/silllogind.php e http://www.d-jahwal.or.kr/white/djahwal.php. Poiche' i domini ufficiali di Poste Italiane sono www.poste.it (home page) e https://bancopostaonline.poste.it (per accedere al conto corrente) e poiche' entrando nel sito indicato dalla e-mail summenzionata si apre un form con il logo, il nome e la grafica tipici della banca clonata, riteniamo - prosegue l'associazione - che tale forma di plagio o imitazione sia un illecito informatico, conosciuto come 'pishing', messo in atto per conoscere i dati personali (password, codici di accesso ecc.) dei conti correnti online dell'istituto di credito in questione. A tal proposito i responsabili dell'associazione hanno provato a digitare un nome utente e una password di fantasia ed e' apparsa la schermata di richiesta del codice d'accesso di 10 cifre, attraverso il quale e possibile eseguire tutte le operazioni. Telefono Antiplagio chiede un immediato intervento "sia per informare sollecitamente i cittadini che per impedire che il denaro dei clienti di Poste Italiane venga utilizzato per operazioni fraudolente e/o divenga oggetto di riciclaggio di somme derivanti da reati informatici, attraverso strumenti telematici".

Matrimonio tra Microsoft e Time Warner per il primato sul Web

15/09 Microsoft e Time Warner si alleano per insidiare le primedonne di internet Yahoo! e Google: secondo le indiscrezioni del New York Post, tra i due colossi sarebbero infatti in corso trattative avanzate per realizzare una joint venture attraverso la cessione a Microsoft di una quota di America Online (Aol), la tribolata divisione internet di Time Warner e la successiva fusione con il portale Msn - arricchito di recente da un motore di ricerca - del gruppo guidato da Gates. Il 'matrimonio', sempre secondo le indiscrezioni di stampa, comporterebbe da parte di Microsoft anche il pagamento a Time Warner di una somma in denaro. Il quotidiano non specifica ne' l'ammontare della quota in trattativa ne' il controvalore dell'operazione. Le voci su una possibile dismissione di Aol da parte di Time Warner si rincorrevano da tempo ma sinora il numero uno del gruppo Richard Parsons aveva tenuto duro, cercando anzi di dare nuova linfa a una divisione che non fa che zavorrare il gruppo dalla sua fusione per incorporazione avvenuta cinque anni fa. Presentata come 'la fusione piu' grande della storia', le nozze tra Time Warner e Aol non hanno in realta' ricevuto la benedizione del mercato e il titolo del gruppo aggregato ha imboccato un cammino in discesa. Parsons potrebbe essersi pero' deciso a dismettere Aol sulla pressione del finanziere d'assalto Carl Icahn che si e' accaparrato in pochi mesi il 2,6% di Time Warner e preme per scalare posizioni. Icahn ha proclamato negli ultimi tempi la necessita' di valorizzare il gruppo, attraverso una struttura piu' snella e redditizia che a suo dire dovrebbe prevedere la vendita di gran parte degli asset delle tv via cavo e lo scorporo delle attivita' editoriali che comprendono magazine come Time, People e Sport Illustrated. Critico sulla gestione della societa', Icahn avrebbe ad esempio voluto un buyback piu' corposo di quello da 5 miliardi di dollari annunciato di recente, approvato nel tentativo di risollevare i corsi del titolo depresso. Da parte sua Parsons non si fa intimidire e ha assicurato, due giorni fa, in una e-mail inviata agli impiegati, ''di essere impegnato in un processo che va avanti con una serie di opzioni a disposizioni al fine di valorizzare il gruppo''. Proprio per risollevare le sorti di Aol, uscita dal bilancio in rosso in cui versava sino al 2002 ma in calo di clienti da oltre tre anni, Parsons ha avviato un sito web gratis che offre un motore di ricerca piu' servizi come video e altri in precedenza offerti a pagamento. Questo cambiamento di strategia mette Aol direttamente in concorrenza con Msn, Yahoo! e Google: un buon motivo per Microsoft per puntare a nozze di convenienza e avere un vantaggio in piu' sulle maggiori rivali

Il podcasting dell’iPod usato dalla polizia della “grande mela” per i bollettini

15/09 L'iPod ha contagiato anche la polizia di New York: da questa settimana i bollettini della Centrale sullo stato del crimine e del traffico nella Grande Mela saranno disponibili in formato 'podcast' sul sito web dell'agenzia metropolitana. I podcast sono un modo di diffondere trasmissioni radio via Internet. Il materiale puo' essere scaricato dal sito della polizia su un iPod, il lettore digitale della Apple, o ascoltato in versione MP3 sul proprio computer. L'iniziativa - riportano i media newyorchesi - e' la prima per un dipartimento di polizia in America. Il capo della polizia di New York Raymond Kelly e' un devoto dell'iPod che usa per ascoltare musica, audiolibri e per corsi di lingue straniere.

Apple presenta l’iPod “nano” e un cellulare con “iTunes” dentro

07/09 Si chiama Ipod Nano e se seguira' il successo dei suoi fratelli piu' grandi della Apple - Ipod, Mini e Shuffle - diventera' l'oggetto da possedere del 2005-2006: lo ha presentato il fondatore della Apple Steve Jobs a San Francisco (e in videoconferenza con Londra per la stampa europea), accanto a un nuovo cellulare Motorola che combinera' le funzioni dell'Ipod a quelle di un telefonino di ultima generazione, dal quale si potranno scaricare direttamente le canzoni dal web, oltre che fare foto e telefonare. Nano, ultimo arrivato nella famiglia degli Ipod e' cosi' piccolo ''che entra nella tasca piccola dei jeans, quella che fino a oggi non serviva a niente'', ha detto Jobs, fornendo i dati del minuscolo riproduttore di musica digitale: grande come una matita (e altrettanto spesso), pesa solo 42 grammi. Al suo interno possono essere memorizzate 1.000 canzoni (nella versione da 4 giga) e migliaia di fotografie. Jobs ha detto che Nano e' piu' piccolo dell'80% rispetto all'Ipod normale e del 62% rispetto al Mini, che intende sostituire sul mercato. I prezzi saranno di 199 dollari per la versione da 2 gigabyte e 249 per quella da 4. Le spedizioni, ha detto il boss della Apple, inizieranno subito. Il telefonino realizzato con Motorola conterra' invece fino a 100 canzoni, ha due speaker stereo, la cuffia stereo e una macchina fotografica. Si chiama ROKR, e si affianchera' al RAZR, modello Motorola di maggior successo finora. Al suo interno, il programma Itunes della Apple garantira' l'accesso a un catalogo con centinaia di migliaia di canzoni. Jobs ha enfatizzato le caratteristiche tecnologiche del nuovo minuscolo Ipod, in particolare la qualita' del suono ''che per noi e' la massima priorita''', ha affermato, facendolo testare dal rapper Kanye West. L'Ipod e' il fenomeno numero uno nel mondo della tecnologia della comunicazione degli ultimi anni: ha venduto ben 21 milioni di esemplari nelle varie versioni da quando e' stato lanciato, nel 2001. Il suo boom mondiale e' avvenuto pero' nel 2004, quando e' risultato essere l'oggetto piu' desiderato sotto l'albero di Natale. Secondo gli analisti, la mossa della Apple di lanciare il piccolissimo riproduttore musicale intende bloccare il passo alla concorrenza nel settore, in particolare della Sony, dove la corsa e' quella verso la creazione di oggetti sempre piu' minuscoli e dal design accattivante.

Grande attesa per la nuova rivoluzione della Apple annunciata per il 7

05/09 Il mondo dell'hi-tech è in fibrillazione in attesa dell'appuntamento di mercoledì a San Francisco, quando la Apple annuncerà un nuovo prodotto che promette di rivoluzionare il mercato dell'elettronica così come fece il lancio dell'Ipod nel 2001. Nell'invito spedito alle migliaia di rappresentanti dei media accreditati per l'occasione, la Apple fa un riferimento generico al fatto che si tratterà di uno "special event". Quanto è bastato per scatenare subito una ridda di speculazioni. Secondo alcuni, la grande sorpresa potrebbe essere un Ipod tramite il quale si possono vedere anche dei video mentre secondo altri potrebbe essere la commercializzazione di un nuovo "shuffle" da 4gb, in grado di contenere quattro volte la memoria attuale. La maggioranza degli esperti e dei ben informati assicura tuttavia che la nuova rivoluzione si chiama "iTunes mobile phone", vale a dire un Ipod in grado di funzionare anche come cellulare. Apple e Motorola del resto avevano annunciato già diversi mesi fa di star lavorando sulla realizzazione di un gadget del genere ma erano poi sorte complicazioni in sede di sviluppo tecnico, complicazioni che ora sarebbero state risolte. Se così fosse davvero, Apple e Motorola and Apple avrebbero realizzasto il sogno di tutte le protagoniste del settore hi-tech, cioè la creazione di uno strumento che possa essere al tempo stesso telefono, macchina fotografica, lettore musicale, computer palmare e videogioco. La commercializzazione di un prodotto del genere potrebbe tuttavia creare dei problemi alla stessa Apple che deriva ormai gran parte dei propri proventi dalla vendita dell'Ipod. I due gadget tuttavia, non sarebbero probabilmente in competizione, almeno non all'inizio. Se l'Ipod è in grado di registrare migliaia di canzoni, l'iTunes mobile phone non dovrebbe infatti contenerne più di 25 a volta. Inoltre la batteria del telefono potrebbe durare meno di quella dell'Ipod visto che il primo deve svolgere numerose mansioni in più. Come che sia, il nuovo annuncio di Steve Jobs promette di aprire la strada a una nuova rivoluzione come già avvenuto agli albori con la presentazione del Mac e quattro anni fa con l'Ipod. La concorrenza, così come i consumatori, attendono di conoscere che cosa si cela dietro al mistero nella speranza che il colosso di Cupertino non abbia imboccato una nuova svolta tecnologica.

La “3” lancia “Pupillo” la videocamera per controllare casa via UMTS

31/08 Si chiama ''Pupillo'' la prima videocamera Umts che risponde ad una semplice videochiamata, di soli 5 numeri, e sara' disponibile, entro la prima settimana di settembre in tutti i negozi 3 o nella sezione ''shop'' del sito www.tre.it, al costo di 149 euro. A lanciare la tecnologia e' la societa' 3 che assicura che la videocamera e' in grado di operare esclusivamente in Italia sotto copertura Umts di 3 Italia.Videochiamare costera' 0,45 euro al minuto (con scatti ogni minuto) piu' 0,15 euro di scatto alla risposta. ''Pupillo'', secondo quanto riferisce la 3, e' pratico e sicuro da utilizzare e per farla funzionare non occorre alcun intervento di installazione, ne' un collegamento al computer: funziona con la normale alimentazione elettrica, ma anche a batteria e precisamente 4 ore in videochiamata, 3 ore in visione notturna e 300 ore in stand-by.La nuova tecnolgia e' rispettosa della privacy e puo' essere disattivata anche durante la videochiamata semplicemente ruotando l'obiettivo ed e' dotata anche di un codice numerico segreto, da digitare a chiamata avviata: soltanto 5 numeri possono essere autorizzati a utilizzare il Pin, per evitare che venga usato da chi lo venisse a conoscere accidentalmente. Per le dimensioni ridottissime (80 x 93.5 x 121.3 mm per 245 grammi di peso) si puo' collocare in casa ovunque, come un soprammobile da appendere al soffitto o alla parete, grazie alla staffa di fissaggio. La videocamera con un campo visivo di 58°in diagonale, 46° in orizzontale e 38° in verticale e, grazie al sensore a infrarossi, offre immagini nitide anche al buio: in qualsiasi momento, dall'ufficio, da casa, in movimento si potra' dare un'occhiata ai bambini, anche se c'e' la baby sitter, oppure verificare, anche piu' che i genitori anziani stiano bene. Secondo quanto consiglia la 3, la videocamera e' anche una finestra sulle cosecui teniamo di piu': permette di vigilare sulla propria abitazione, sulla macchina parcheggiata nel box, sulla barca ormeggiata al molo o sulla seconda casa.

Microsoft acquista Teleo ed entra nella telefonia via web

31/08 Microsoft ha acquistato Teleo, un operatore di telefonia californiano che consente di chiamare numeri di rete fissa attraverso Internet dal proprio computer. In questo modo, il colosso informatico di Redmond entra in un settore sempre piu' caldo, raggiungendo concorrenti del calibro di Google, Aol e Yahoo. Skype, tuttavia, e' il leader di mercato della telefonia sul web, nota come Voice over Internet Protocol, o VoIP. L'operatore olandese ha attualmente 51 milioni di utenti registrati e oltre due milioni di clienti che pagano per servizi come voicemail e connessioni con numeri telefonici esterni. Al contrario, Google (che ha reso noto il servizio appena pochi giorni fa), Microsoft, Aol e Yahoo offrono chiamate vocali tra computer, ma non verso linee esterne. Teleo, Google e Skype si avvalgono del software di una compagnia norvegese, Global IP Sound.

Sempre più insistenti le voci sull’arrivo di iPhone, l’iPod col telefono

30/08 Un nuovo iPod tecnologico, che e' anche telefonino, nell'immediato futuro della Apple. La societa' di computer guidata da Steve Jobs si prepara al salto innovativo e, insieme ai partner Motorola e Cingular, lavora alla versione avanzata del player di musica digitale che funzionera' anche come un normalissimo cellulare. L'occasione dell'annuncio dovrebbe essere la conferenza stampa del 7 settembre a San Francisco programmata dal gruppo californiano di Cupertino per ''presentare un nuovo prodotto''. Le aspettative, in un primo momento, erano solo per un nuovo lettore iPod Shuffle, con una capacita' di memoria maggiore di quella attuale, ma - sulla base delle ricostruzioni riportate dalla stampa americana - sara' l'appuntamento per lanciare l'iPod-telefonino. Gli indizi, del resto, ci sono tutti. Motorola, il partner tecnologico, ha parlato lo scorso luglio dello sviluppo di un microprocessore capace di riprodurre per fine settembre la modalita' iTunes, lo store musicale della Apple, sul cellulare. L'operatore di telefonia mobile, in questo articolato piano, e' la Cingular, la joint venture tra SBC Communications e BellSouth, con la quale la Apple ha in corso trattative da diverso tempo. Le tre societa', in piu', hanno evitato qualsiasi commento sulla vicenda. Top secret sulle caratteristiche del 'misterioso oggetto' nel rispetto della tradizione del gruppo, ma le attese sono per un iPod (attualmente sono oltre 22 milioni i pezzi venduti in tutto il mondo) con una capacita' di 4 gigabyte con memorie flash, quali fotocamere digitali, con un archivio di almeno 1.000 canzoni nel formato digitale. Nell'invito spedito via mail, la Apple mostra la tasca di un jeans, rifacendosi all'annuncio del 2001 per il lancio del player musicale: ''1.000 canzoni nella tua tasca cambiano tutto. Eccoci di nuovo''. Intanto, per un'iniziativa in plancia di lancio, un'altra si avvia alla conclusione, anche se onerosa. L'accordo raggiunto tra Apple e consumatori per chiudere la causa collettiva avviata per i difetti della batteria dell'Ipod diventa effettiva dopo il via libera del giudice della Corte superiore di San Mateo, Beth Labson Freeman. L'intesa costringe la societa' di Cupertino a sostituire 1,3 milioni di pile con una spesa di 15 milioni di dollari. Entro il 30 settembre, ma soltanto negli Usa, chi ha acquistato entro il 31 maggio 2004 un iPod puo' optare tra un indennizzo di 25 dollari in contanti e un buono da 50 dollari da spendere nei negozi Apple.

Boom della vendita di musica on-line. Apple tratta con i discografici per evitare rialzi.

28/08-(G.C.)- L’ era della musica digitale vola e mette in crisi i tradizionali cd che, a distanza di 24 anni dall'esordio sui mercati, potrebbe sparire quasi del tutto come i vecchi lp di vinile. Gli alti costi di produzione dei cd, presentati nel 1981 per sostituire i dischi in vinile, fanno lievitare i listini tanto da causare una lenta ma continua flessione delle vendite. Ad esempio, sulla base dei dati forniti dalla Recording Industry Association of America (l'associazione delle grandi case discografiche Usa), nel 2004 sono stati venduti 766,9 milioni di compact disk, a fronte dei 942,5 milioni del 2000. In aggiunta, l'avvio delle nuove e più semplici modalità di riproduzione delle canzoni, come nel caso del player digitale iPod della Apple, ha dato nuova spinta al business della musica online. Lo dimostra il fatto che i colossi della discografia si stanno riposizionando. La Warner Music ha deciso di lanciare il nuovo album dei Sun, un gruppo rocker dell'Ohio, nelle versioni Dvd (con tanto di video), online e vinile, pensando ai dj. La Apple, nel frattempo, tratta con
due delle principali major discografiche al mondo per evitare di dover aumentare i prezzi di vendita delle canzoni da iTunes, lo store musicale online. ''Proviamo a sperimentare e sviluppare un nuovo modello di business'', spiega Edgar Bronfman, presidente e ad del gruppo, annunciando nuove iniziative dello stesso genere gia' sul breve periodo. Per l'Ifpi, la federazione discografica internazionale, le canzoni vendute online nel primo semestre 2005 sono pari a 180 milioni, con un aumento di ben 57 milioni di pezzi sullo stesso periodo del 2004, mentre gli ultimi standard tecnologici hanno rafforzato le difese contro il fenomeno del file sharing, della pirateria online, e aumentato la concorrenza tra i singoli operatori. Gli store online segnano un momento più che positivo: in evidenza Rhapsody di RealNetworks, Napster di Roxio e i negozi misicali di Yahoo e Msn. Il motore di ricerca di Sunnyvale, inoltre, ha presentato, anticipando Google, la possibilità di cercare in modo specifico i file audio. Anche Amazon.com, la piu' grande libreria del web, ha iniziato a vendere canzoni. Tra i leader del settore, grazie all'Ipod, e' la Apple che con la piattaforma web iTunes ha superato in due anni e mezzo i 500 milioni di canzoni vendute, presentandosi appena poche settimane fa anche in Giappone. La società di Cupertino guidata da Steve Jobs ha ora da risolvere una nuova grana: due delle major musicali hanno chiesto di rivedere gli accordi di vendita, portando al rialzo i prezzi dagli attuali 99 centesimi per canzone ad almeno 1,49 dollari. Se dovesse perdere il braccio di ferro, Jobs vedrebbe cadere la colonna portante del successo proprio business online.

Intel lancia un nuovo processore per l’elettronica di largo consumo

26/08 Provando a ripetere il successo ottenuto con il marchio Centrino, Intel, il colosso dei microprocessori, ieri ha annunciato una nuova tecnologia pensata per l'elettronica di largo consumo, un settore dominato fino ad oggi da Sony, Toshiba, Texas Instruments e Philips. Il nuovo processore, che verrà commercializzato con l'etichetta "Intel Viiv" sarà accompagnato da una serie di altri prodotti specializzati pensati per l'home entertainment. Fino ad oggi Intel ha puntato sui pc per la casa e l'ufficio, in futuro toccherà a impianti hi-fi, game machine e persino la nuova generazione di televisioni. I sistemi Viiv, che ai nuovi processori abbineranno hardware e software con il marchio Intel, arriveranno sul mercato l'anno prossimo e potranno essere controllati a distanza con un telecomando. "La tecnologia Intel Viiv è la nostra prima piattaforma pensata interamente per la 'casa digitale'", ha spiegato Don MacDonald, direttore generale di Intel Digital Home Group, presentando il successore del Centrino. Il vecchio processore, caratterizzato da un consumo molto basso e da prestazioni elevate, fu lanciato nel 2003 con una campagna pubblicitaria da 300 milioni di dollari. Da allora la percentuale di processori utilizzati in particolare in computer portatili è rimasta in costante crescita". Non è per il momento stato confermato se il nuovo prodotto verrà presentato con la stessa potenza di fuoco. Il nome "Viiv" che rima con "five", cinque, è stato accuratamente studiato da esperti di marketing. Una serie di produttori si sarebbe già fatta avanti per utilizzare la nuova tecnologia. Non è stato per il momento noto quali siano e quale grado di coinvolgimento avranno nel piano di sviluppo. Potenzialemente la fetta di mercato lascia enormi margini di espansione coinvolgendo il mercato di musica e fotografia digitale fino alla televisione. In questo senso i prodotti "Viiv" potrebbero essere commercializzati in diversi formati, non soldato cioè come personal computer ma come impianti stereo con nuove funzionalità. In comune per tutti l'architettura multimediale di Microsoft Windows Media Center.

A Natale arriva la nuova Xbox 360 di Microsoft, annunciati i prezzi

24/08 Xbox 360, la nuova console per videogiochi alta definizione della Microsoft, sarà disponibile in Europa nel prossimo periodo natalizio a un prezzo di lancio di 299,99 euro. Lo ha annunciato la casa di Bill Gates, in occasione della Games Convention di Lipsia. Previsto anche un modello Xbox completo di numerosi accessori a 399,99 euro. Il sistema sarà disponibile entro il 2005 anche in Nord America e Giappone. Xbox360 è anche una piattaforma per la casa in grado di leggere CD, DVD, MP3 e contenuti digitali da qualsiasi dispositivo, come lettori di musica portatili e fotocamere digitali. In dotazione anche una porta Ethernet integrata e un abbonamento Silver gratuito che offrirà la possibilità di connettersi a Xbox Live per chattare on line, creare e salvare i profili dei giocatori e acquistare le nuove proposte tramite Xbox Live Arcade. B-Gdg

Google pronto con il suo Instant Messaging

23/08-(G.C.)- La marcia di Google è inarrestabile e ha nel mirino un settore che fino a questo momento è rimasto dominio esclusivo di Microsoft, Yahoo e Time Warner, quello della chat. Il gigante dei motori di ricerca, probabilmente già domani, presenterà la sua nuova creatura: "Google Talk". Lo rivelano al Los Angeles Times fonti vicine ai vertici della compagnia. La “nascita” del nuovo software arriva sul mercato pochi giorni dopo l'introduzione di "Google Sidebar", uno strumento che consente di avere a portata di mouse direttamente sul desktop del proprio computer, notizie, immagini, informazioni metereologiche e altro senza dover accedere al browser di internet. Google Talk consentirà agli utenti di chattare con una serie di strumenti che vanno al di là della semplice tastiera. Particolarmente sviluppato sarà il supporto della voce per parlare, con microfono e cuffie, con gli altri utenti collegati. Sia Microsoft che Yahoo offrono il supporto per la voce. Aol presenterà la nuova versione del proprio Instant Messenger, a settembre, che prevede la possibilità di mandare messaggi di testo a telefoni cellulari. Time Warner è il leader del mercato dei programmi di chat con 41,6 milioni di utenti nel mese di luglio, Yahoo Messenger ne vanta 19,1 mililioni e Msn Messenger di Microsoft 14,1 milioni. Se Microsoft, Yahoo e Aol cercano di intaccare il dominio di Google potenziando i propri motori di ricerca è la società di Mountain View che, con una raffica di nuovi prodotti, punta al controllo di nuovi settori di mercato. L'obiettivo è quello di convincere gli utenti a fermarsi più a lungo sulle pagine di Google e non semplicemente fare la ricerca e andar via.

Apple ripara gratuitamente i problemi alla scheda video dei G5 dal 9/2004 al 5/2005

23/08 La Apple Computer ha annunciato di offrire riparazioni gratuite per i modelli di computer iMag G5 venduti tra il settembre 2004 e il giugno del 2005. La casa della mela corre ai ripari dopo la segnalazione di guasti di alcuni componenti e dei controller video. La garanzia è valida in tutto il mondo e copre tutti gli iMac G5 della prima generazioni entro i due anni dalla data dell'acquisto. La garanzia standard della casa sui propri prodotti è limitata a dodici mesi.

Google con il nuovo “desktop2” da l’assalto a Microsoft

22/08 Google, il leader dei motori di ricerca mondiali, ha aggiornato il suo software per le guide di ricerca del Pc e di Internet, dando al programma gratuito un nuovo look e aggiungendo strumenti che trasmettono informazioni personalizzate basate sulle abitudini dell'utente web. Google Desktop 2, disponibile da oggi con una versione beta pubblica, è l'ultimo assalto della compagnia contro Microsoft Corp. e Yahoo Inc. nella corsa a tre per l'espansione della loro presenza sui desktop dei PC. L'ultima offerta di Google include diverse opzioni. Oltre fornire i risultati di ricerca, controlla il comportamento dell'utente e presenta le informazioni relative in una finestra verticale e mobile denominata Sidebar. Un modulo aggrega i messaggi di e-mail da una varietà di clienti, compreso servizio di Gmail di Google o del provider Internet dell'utente. Altri visualizzano i prezzi di riserva, titoli di notizie personalizzate, del tempo e di tutto ciò che è popolare sul web. "E' molto facile da usare per chi non è esperto - ha detto Nikhil Bhatla, responsabile del prodotto Google Desktop - non è necessario conoscere che cosa sono le alimentazioni di Rss, cominceranno a vederle nel Sidebar". Un'icona visualizza le immagini dal Pc locale. Inoltre, prende le immagini dalle gallerie del web che sono state visitate. Il programma ha diversi strumenti per l'individuazione delle informazioni nascoste sulle guide della rete così come in Internet. Il Sidebar ha la propria casella di ricerca e aggiunge un nuovo strumento al programma di e-mail per l'accesso rapido ai messaggi di posta. La casella di ricerca del Sidebar trova inoltre le applicazioni. Il software però, ha una piccola grande pecca, funziona soltanto con computer che supportano Windows 2000 e Windows XP. Ne Mac Os X ne altri sistemi operativi sono supportati.

Windows 95 fa dieci anni, tra bug, virus e diritti d’autore

21/08 Dieci anni fa, il 24 agosto 1995, venne immesso sul mercato Windows 95, il sistema operativo (un programma di base che fa funzionare il computer e si occupa di dialogare con l’utente) a interfaccia grafica per processori Intel creato dal colosso Microsoft simulando (e quasi copiando) il Finder del Macintosh uscito undici anni prima (1984), che fu il primo a introdurre il concetto di “scrivania” con le cartelle, mouse e menu a tendina e con la cui Apple ebbe numerose cause per violazione di copyright e diritti. Le sue caratteristiche furono subito accettate dalla massa dei pc, stravolgendo il modo di utilizzarli, le sue 'finestre' aprirono il mondo dell'informatica anche ai piu' riottosi nell'uso del personal computer. Windows 95 fu soprattutto anche un trionfo di marketing, 'intonato' dalla Microsoft sulle note di un musicista d'eccezione, Brian Eno. Pochi sanno, infatti, che la musichetta di avvio del sistema venne realizzata proprio dall'inglese Eno, pioniere dell'ambient-music e del glam-rock, artista poliedrico che, probabilmente, proprio con le poche note di avvio di windows ha colto il suo successo maggiore, almeno quanto ai numeri ed alla frequenza di ascolto di un singolo brano. Il sistema non nasceva dal nulla e neanche perfetto tantè che ci vollero ben tre versioni proma di vederlo funzionare stabilmente, ma perfezionava in gran parte soluzioni gia' esistenti, nessuna delle quali, pero', raggiunse la diffusione che ebbe Windows 95. Basti pensare che alla sua uscita ne furono vendute circa 7 milioni di copie. In parallelo Microsoft aveva rilasciato un sistema operativo a 32 bit, Windows Nt, che pero' era riservato ad un'utenza professionale ed ai server, questo perche' richiedeva un sistema molto potente e costoso per funzionare. Anche Ibm aveva il suo sistema operativo a 32 bit, Os/2, che stava conoscendo proprio in quel periodo il suo momento migliore. Anch'esso, tuttavia, richiedeva risorse molto elevate, soprattutto in termini di memoria Ram, a quei tempi molto costosa. La carta vincente che permise a Windows 95 di essere un successo commerciale ed anche un sistema operativo che simulava i 32 bit ''di massa'' fu proprio che poteva funzionare su 80386 con soli 4 MegaByte di memoria Ram, permettendo quindi di lavorare su computer di fascia bassa. Allora era il tempo che con un mega byte si riuscivano a fare cose incredibili. Internamente comunque conservava numerose porzioni di codice compatibile derivato da Windows 3.1 e dal Ms-Dos. Fu proprio questo suo essere un ibrido 8/16 bit una delle principali ragioni che gli consentivano di girare su sistemi dotati di cosi' poca memoria, ma anche la causa di problemi di instabilita'. Windows 95 e' stato inoltre il primo sistema operativo a vasta diffusione ad introdurre al grande pubblico il menu di avvio, la gestione risorse e la barra delle applicazioni. Quest'ultima utility grafica, molto caratteristica, nasce come concetto nel 1987 con l'Acorn Archimedes, dove si e' evoluta al punto da comprendere sia la barra dei task attivi, sia la traybar, integrate in un unica fascia, come poi e' avvenuto, appunto, anche in casa Microsoft. Tutti i successivi sistemi operativi Microsoft hanno implementato ulteriori versioni dello stesso design di interfaccia grafica, che raccoglieva, integrandole insieme, Start Menu, Taskbar e Gui come avveniva già dieci anni prima sui Lisa e sui Macintosh. Il design di Windows 95 e' stato il frutto di uno studio a tavolino di un team di esperti, che raccoglieva insieme noti designer grafici, esperti di informatica e di piscologia della percezione, ma soprattutto alcuni utenti finali, registrati nelle liste dei betatester di Windows, il cui parere era tenuto nella massima considerazione. In pratica uno stuolo di ragazzini/collaudatori che gratuitamente misero a punto i numerosi bug, ancora oggi presenti, (opratutto nella sicurezza) nei sistemi Windows. L'aspetto della versione '95 viene infatti tuttora considerato quasi l'optimum tra le interfacce grafiche, dagli esperti di scienze della comunicazione. Ispirandosi con successo alle interfacce grafiche del Mac, valutandone i pro e i contro, gli esperti adattarono ed adottarono gli attributi piu' salienti e performanti che una Gui (Interfaccia Utente Grafica) dovrebbe possedere, li fusero insieme e li inserirono in Windows; hanno poi cercato nuove soluzioni che rendessero semplice l'approccio ad un sistema operativo concepito per essere dall'inizio integrato con la sua interfaccia grafica. Il risultato raggiunto fu molto gradevole, non molto stabile, intuitivo ed amichevole, tanto da ispirare, in seguito, anche l'aspetto grafico di interfacce di sistemi operativi concorrenti (fra cui la versione successiva di Os/2 e alcuni degli stili dei window manager Gnome e Kde). Un'altra notevole innovazione rispetto ai precedenti sistemi operativi di Microsoft fu l'introduzione del Plug and Play, una tecnologia che permette al sistema operativo di assegnare automaticamente all'hardware compatibile risorse hardware quali Irq, porte di I/O e canali Dma, vera croce e delizia di Windows 95 e 98, che cominciò a funzionare realmente solo con la versione XP . In questo modo anche utenti molto inesperti potevano installare nuove schede di espansione. Ispirata da una tecnologia preesistente, l'AutoConfig del mondo Amiga, l'introduzione del Plug and Play in Windows fu colta pero' dal mercato con un'iniziale diffidenza, a causa del fatto che in Windows 95 la sua implementazione non era ancora perfetta, e per la necessita' di dover supportare ancora per diverso tempo (e in qualche modo renderli stabili) anche hardware, periferiche e Bios antecedenti a tale tecnologia e che non potevano essere certificati come Plug and Play. Col tempo pero', l'utilita' di avere una tecnologia Plug and Play e' stata apprezzata dagli utenti e dai produttori di hardware, ed e' entrata a pieno titolo fra le caratteristiche ''standard'' delle successive versioni di Windows. Windows 95 fu anche la prima versione di Windows a non richiedere una copia di Dos per funzionare, perché lo simulava all’avvio e poi caricava l’interfaccia grafica, in quanto inglobava una versione speciale di Ms-Dos (con numero di versione 7.0), mettendo di fatto fuori mercato le implementazioni di Dos della concorrenza. Anche grazie a questo Microsoft rafforzo' la sua posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi. Il 1995 fu insomma l'anno della vera svolta per Microsoft. Il 24 agosto inizia la vendita di Windows 95 con un successo clamoroso: in meno di due mesi ne vengono vendute oltre 7 milioni di copie. Ma soprattutto Bill Gates patron della Microsoft,, che in un primo tempo lo aveva sonoramente bocciato con interviste rilasciate in tutto il Mondo dicendo che Internet non poteva funzionare, scopre il Web e decide finalmente di orientare tutta la strategia della societa' verso la grande rete del futuro. Windows 95, in altre parole, fu un prodotto con due ruoli:grazie alle sue doti di usabilita' aumento' il numero di utenti informatici, ma contemporaneamente mise di fatto fine alla competizione nel mercato dei sistemi operativi con interfaccia grafica. Cio' pose le basi per il processo antitrust nei confronti di Microsoft, che prese il via quando, in seguito, il browser Internet Explorer venne integrato nel sistema operativo, tagliando fuori con una mossa politicamente scorretta chi i browser li aveva inventati e messi a disposizione gratuitamente, Mosaic e Netscape. La versione di Windows 95 del 1995 fu seguita da una diverse versioni fino a quando arrivò la versione, chiamata Windows 95 Osr2, venduta solo preinstallata in abbinamento ad un Pc nuovo, che introdusse la Fat32, un filesystem capace di gestire partizioni superiori a 2 GigaByte per i dischi rigidi che oramai allargano a dismisura le proprie capacità. I successori di Windows 95 furono Windows 98 (con diversi aggiornamenti radicali), Windows 98 Second Edition e Windows Millenium Editino, che fu un vero e proprio flop per i numerosi problemi dati all’utenza. Dopo Windows Me la famiglia di Windows 95 si e' interrotta, sostituita da Windows Xp, il primo prodotto per l'utenza domestica che in pratica era la convergenza delle due linee di sviluppo di Microsoft, quella professionale di NT e quella home di 95/98/ME. Il nome, e la fortuna, della Microsoft sono indissolubilmente legati a Windows '95 ma l'avventura della compagnia statunitense era iniziata ben prima: All'inizio del 1980 la Microsoft era una piccola societa' con 40 dipendenti, e 8 milioni di dollari di fatturato. La grande svolta arriva nel luglio di quell'anno, quando Bill Gates viene contattato da un esponente dell'Ibm per tutti ''Big Blue'',che in quel periodo dominava il mercato degli elaboratori mainframe, e aveva appena iniziato la realizzazione di un personal computer. Chiese cosi' alla Microsoft di scriverne il sistema operativo. Il 12 agosto 1981 e nasce ufficialmente l'Ms-Dos 1.0 altra evoluzione del sistema operativo CP/M (di molto più robusto) che scopiazzava la gestione gerarchica dei file di Unix. L'azienda si espande velocemente. Nel settembre 1985 Gates annuncia l'apertura del primo
stabilimento fuori dagli Usa, in Irlanda. Poco piu' di due mesi dopo inizia la distribuzione di Windows 1.0. Nell'ottobre 1987 arriva Excel, conosciuto prima come Multiplan che fece furore sui Mac degli anni 80, e due anni piu' tardi, nel 1989, esordiscono i Cd-Rom di Office, un pacchetto che include diversi programmi tra cui il famoso software per videoscrittura Word. Nel 1990 il fatturato supera il miliardo di dollari. Ma l'anno della vera svolta e' il 1995, quando il 24 agosto inizia la vendita di Windows 95 con un successo clamoroso. Oggi però Windows non se la passa proprio tanto bene. Rimane il sistema operativo di riferimento occupando una fetta pari al 78% del mercato ma con gravissime falle sulla sicurezza e con un utenza esausta di un prodotto in perenne sviluppo. Dietro l’angolo c’è tutto quello che ruota intorno a Unix, sistema operativo affidabile nato nel mondo della ricerca per conto dei militari. Tra questi un interfaccia molto potente, quella di Apple Mac Os X, che appena qualche mese fa ha dichiarato l’apertura alle piattaforme Intel. Una sorta di dichiarazione di guerra a Microsoft che mai come ora vede barcollare la sua creatura per essersi troppo cullata sugli allori per anni su di un prodotto mai finito e unico e incontrastato, ma funzionante, presente oggi sul mercato.Tra musi storti e problemi di tutti i tipi Windows mantiene saldamente la sua leadership ed il prossimo OS a venire, il VISTA, è già al suo secondo remake (Longhorn è stato archiviato) di base e già si presenta con spiragli aperti ai virus. Vedremo a Redmond se Bill Gates riuscirà ad imprimere una svolta alsuo nuovo prodotto o se in questo periodo di incredibile stasi non esca qualcosa di buono.

Yahoo! Si lancia nel mercato dei brani musicali su internet

20/08-(G.C.)- Yahoo! sul proprio sito offre un milione di brani musicali a 5 dollari al mese, proponendo due abbonamenti per usufruire del servizio, uno da 5 dollari al mese per un anno e uno mensile da 7 dollari. Cifre, assolutamente competitive nel mercato del download di musica a pagamento, dove da padrone la fanno iTunes di Apple, lo storico Napster e RealNetworks. Scopo dell'iniziativa è far crescere il mercato. ''Non c'è nessuna competizione'', ha infatti spiegato l'analista David Card della Jupiter Research, compagnia che effettua sondaggi e ricerche nel settore dell'Information Technology. Le vendite di brani musicali via internet raggiungono un giro - negli Stati Uniti - di 150 milioni di dollari l'anno. Cifra irrisoria, se paragonata agli 11 miliardi dei classici cd acquistati nei negozi. Card sottolinea, proprio basandosi su questi dati, che Yahoo! perderà soldi con questa operazione. L'offerta non è per sempre, specifica il celebre portale. Sarà possibile iscriversi, fino al 28 agosto. Il catalogo offre oltre un milione di brani, tutti scaricabili su dispositivi portatili e scambiabili tramite le applicazioni che lo permettono via Yahoo! Messenger. Intanto, sale lo scontro tra i due campioni del web: Yahoo e Google rivendicano il possesso del motore di ricerca più veloce e potente al mondo. Poco più di una settimana fa Yahoo annunciava di aver messo in atto un potenziamento che le permette di lavorare sul doppio della pagine internet di Google e oggi interviene, Sergey Brin, co-fondatore di Google e mette in dubbio la sostanza della mossa dei rivali ipotizzando che in realtà si tratti di un “doppio conteggio”.

iPod: Steve Jobs si prepara ad una nuova guerra con Microsoft. Dalla sua numerose opzioni.

16/08 La Apple accusa il colpo ma l’esito dellos contro Apple Microsoft è tuttaltro che deciso. Anzi. Il colosso di Cupertino ha dalal sua numerose opzioni per tornare in vantaggio nella battaglia per il controllo dei diritti del gioiellino di casa , vera rivoluzione dei lettori musicali da passeggio, l'Ipod, reso famoso proprio dalla Apple . Mentre in borsa il titolo paga con un ribasso del 2% la decisione dell'ufficio brevetti di non risconoscere la patente presentata nel 2002 dalla Apple perche' troppo simile a quella presentata sei mesi prima da un ingegnere Microsoft, gli analisti cercano di capire se via veramente il rischio che Steve Jobs debba rassegnarsi all'idea di pagare royalties al grande nemico Bill Gates. E la sensazione generale e' che la Apple e' tutt'altro che costretta al palo. "Siamo solo all'inizio del match - ha detto John Ferrell, co-fondatore di Carr & Ferrell, una societa' della Silicon Valley specializzata nell'ottenimento di brevetti - La Apple ha davanti a se' numerose opzioni, l'ufficio brevetti non e' la Corte Suprema". Secondo Ferrell, la Apple potrebbe depositare presso l'ufficio brevetti una dichiarazione in cui attesti di aver inventato la tecnologia dell'iPod ben prima che la Microsoft presentasse la sua richiesta di brevetto. Una dichiarazione non difficile da sostenere visto che gia' allora circolavano milioni di Ipod della Apple sul mercato. In casi del genere, una azienda puo' anche chiedere all'ufficio brevetti di avviare un'indagine perche' si accerti la reale paternita' del prodotto. La Apple potrebbe anche semplicemente alterare in parte la sua richiesta di brevetto in modo che sia sufficientemente diversa da quella della Microsoft. In tal caso, la risposta definitiva alla domanda di chi sia il proprietario dell'interfaccia dell'iPod sarebbe ritardata nel tempo di almeno sei mesi. Non e' ancora chiaro perche' la Microsoft abbia deciso di copiare e registrare a suo nome la tecnologia dell’iPod brevettandolo così incautamente. Ma e' proprio questo il punto: La Apple considera l'Ipod un prodotto suo e vuole vedere riconosciuta la sua legittima paternita' anche dall'ufficio brevetti. La posta in gioco e' altissima. Dal 2001 ad oggi, la Apple ha venduto oltre 21 milioni di Ipod e i lettori contribuiscono ormai per il 38% ai suoi utili se alla cifra si somma anche il gettito generato dalla vendite di canzoni tramite iTunes. Tim Bajarin, analista di Creative Strategies, ricorda come nel 1997 la Apple e la Microsoft firmarono un'intesa quinquennale che prevedeva lo scambio di tecnologia. E' dunque possibile che il software per l'Ipod rientrasse in quell'accordo, scaduto alla fine del 2002. "Se qualcuno accetta scommesse - ha detto – io metto i miei soldi sul fatto che la Apple non dovra' mai versare un solo centesimo alla Microsoft". Intanto la storia si ripete. Microsoft con Windows copiò letteralmente l’interfaccia utente stile “desktop” della Apple e ci fu una guerra legale in cui la Apple vide riconosciuti i suoi diritti dopo un bel po’ di tempo e di azioni legali.

La Apple beffata da Microsoft che le sfila sotto il naso il brevetto dell’iPod.

15/08 La Microsoft vince il primo 'round' contro la Apple sul sistema di riproduzione musicale Ipod, il piu' venduto al mondo, l'ultima reale 'killer application' nel panorama dell'high tech di largo consumo. La compagnia fondata da Bill Gates avrebbe infatti registrato, copiandolo direttamente dai sorgenti resi pubblici da Apple, il brevetto di alcuni software alla base dell'innovativo sistema di riproduzione musicale con 5 mesi di anticipo rispetto alla rivale. Un''ingenuita'', quella della compagnia guidata da Steve Jobs, che ha commercializzato il prodotto, un anno prima (iPod è stato lanciato nel 2001 e Microsoft ha brevettato il copiato nel giugno 2002) senza averne depositato il brevetto. Un leggerezza che potrebbe costarle caro e costringerla a pagare alla Microsoft commissioni sulle vendite, secondo quanto afferma l’Indipendent (quotidiano americano on line). I fatti: In un documento di 6 pagine datato 11 luglio, un funzionario dell'Ufficio Brevetti ha respinto la domanda della Apple inoltrata nell'ottobre 2002, adducendo come motivazione il fatto che lo standard di software presentato era molto simile a quello depositato da John Platt, un dipendente della Microsoft, cinque mesi prima, nel maggio dello stesso anno. La posizione della Microsoft non sembra pero' improntata alla chiusura, cercando di sfruttare l’occasione cerca di fare affari su di una ingenuità di Jobs e compagni - ''In generale la nostra politica e' quella di permettere ad altri di sfruttare i nostri brevetti per i loro prodotti'', ha spiegato con incredibile faccia tosta David Kaefer direttore della proprieta' intellettuale della Microsoft. Senza minimamente accennare al fatto che il sofware di iPod è stato liberamente distribuito nel novembre 2001 per farlo utilizzare dagli sviluppatori. In Microsoft accortisi che il brevetto non era stato depositato hanno ovviato registrandolo a nome loro. La Apple pero' non pare intenzionata a dichiararsi sconfitta ed elargire ingenti commissioni alla rivale. La portavoce della compagnia, Natalie Kerris, ha dichiarato che la Apple continuera' a lavorare per la registrazione del brevetto. Secondo gli esperti legali, la Apple puo' scegliere a questo punto se riprovare a depositare il brevetto, oppure chiedere l'intervento del Consiglio di Appello per i Brevetti e le Interposizioni, visto che è chiaro che il software, che non necessutava di brevetti, era stato liberamente pubblicato da Apple nel 2001. Un dubbio rimane, come mai solo oggi, dopo tre anni, la Microsoft è uscita fuori con la storia del brevetto? Tempi grami? O l'ultima trovata di Apple di nome Mac OS X su Intel fa davvero paura?

I ricercatori del CNR battono Usa e Giappone con una nuova tecnologia per gli hard disk

11/08 Un gruppo di ricerca europeo, guidato dall'Italia, ha annunciato oggi la messa a punto di un prototipo di super hard disk di nuova generazione, vincendo cosi' la corsa con Usa e Giappone in una tecnologia informatica di nuovissima generazione. Il disco rigido, con una densita' doppia rispetto a quella dei piu' recenti hard disk, e' il risultato di un progetto che ha coinvolto Italia, Francia, Spagna, Leichtestein, Austria e Grecia, e coordinato da Dino Fiorani dell'Istituto di struttura della materia del Cnr. ''Il prototipo e' realizzato con la tecnologia 'patterned' - ha spiegato Fiorani - e raggiunge una densita' di 208 Gdot per pollice quadrato, ma le aspettative sono che si possano raggiungere densita' dell'ordine dei Terabit (mille miliardi di bit), e contemporaneamente grande stabilita' dei dati. Cio' significherebbe, con un paragone - prosegue lo scienziato - arrivare a stoccare in forma cartacea una quantita' di informazioni tale da riempire un grattacielo alto 15 volte l'Empire State building''. In pratica, in un centimetro quadrato di hard disk, con la tecnologia patterned, la densita' delle informazioni contenute puo' arrivare ad almeno dieci volte quella degli attuali dischi rigidi (che hanno dimensioni che variano da 6,5 e 9 cm quadrati). ''A cambiare - spiega Fiorani - e' la struttura dell'hard disk, l'architettura stessa del film magnetico, che passa da un film in cui sono contenuti elementi continui, a un film costituito da un reticolo ordinato di unita' discrete, cioe' distinte l'una dall'altra''. Piu' tecnicamente, la differenza riguarda anche il modo in cui i dati vengono registrati (perpendicolare e non sul piano del disco), e sopratutto il fatto che, oltre alla possibilita' di raggiungere memorie 'titaniche', ad aumentare sarebbero anche le prestazioni di stabilita'. I nuovi dischi rigidi non corrono infatti il rischio di smagnetizzarsi. ''Raggiungere densita' altamente stabili dell'ordine dei Terabit, significa approntare unita' magnetiche di dimensioni nanometriche, dell'ordine dei miliardesimi di metro - dice Fiorani - anche al di sotto dei valori considerati critici per il rischio di smagnetizzazione che ci sono con le attuali tecnologie''. Alla tecnologia patterned lavorano anche americani e giapponesi, ''ma sinora nessuno ha annunciato un prototipo con queste caratteristiche. In questo senso, arriviamo davvero per primi'', aggiunge Fiorani. Il progetto, denominato Hidemar (Self assembled nonoparticles and nanopatterned arrays for high density magnetorecording), e' tra i vincitori del prestigioso premio Rene' Descartes, che ogni anno assegna un cospicuo finanziamento a risultati scientifici e tecnologici di eccellenza (1.150.000 euro da dividere tra 10 finalisti secondo una graduatoria di merito che sara' annunciata a dicembre di quest'anno). Ad Hidemar partecipano il nostro Istituto di struttura della materia del Cnr, il Cnrs francese, Csic spagnolo, l'Universite' Pierre et Marie Curie in Francia, l'Universita' di Vienna, l'Ncsr ''D'' greco, insieme a due partner industriali, la ST-Microelectronics e la UNaxis Balzers-Liechtenstein.

Apple sbanca, con iTunes, in Giappone. In 4 giorni venduti un milione di brani

08/08 Il nuovo negozio di musica online iTunes della Apple aperto giovedi' scorso in Giappone ha fatto già il vuoto vendemndo piu' di un milione di brani nei suoi primi quattro giorni di vita, il doppio della media ‘mensile’ degli altri iTunes presenti in rete. La societa' della mela morsicata ha lanciato l'iTunes negli Stati Uniti appena due anni fa, per poi espandere il servizio in altri 19 paesi. La biblioteca musicale della Apple contiene oltre un milione di brani musicali. In due anni ne sono stati scaricati piu' di 500 milioni.

Il sito della provincia di Reggio offre anche quattro itinerari religiosi

05/08 Una mappa interattiva della provincia per accedere a ciascuno dei quattro itinerari, l'elenco completo delle oltre 350 feste, delle processioni, delle chiese e dei luoghi di culto: questa la sintesi della nuova sezione ospitata sul portale istituzionale, www.provincia.rc.it, ed accessibile anche dal sito turistico. L' inserimento su Internet del materiale riguardante gli itinerari religiosi rientra nelle strategie turistiche messe a punto dai Servizi di Comunicazione della Provincia di Reggio Calabria utilizzando sia i new media che gli strumenti promozionali prodotti per affiancarsi a tutti gli operatori provinciali del settore. Il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Pietro Fuda, ha detto che ''dopo la continua crescita di accessi internet alla nostra guida turistica on line, che permette di avere informazioni dettagliate e notizie pubblicate in tempo reale in 16 lingue, dopo l' ottima eco ottenuta con la distribuzione a tutte le strutture ricettive del territorio dei cofanetti di cartoline, dei poster, delle cartine geografiche e delle z-card, si aggiunge un servizio di cui vado particolarmente orgoglioso. L' obiettivo di incentivare il turismo verso il nostro territorio facendo leva su peculiarita' che potessero stimolare flussi di nicchia si e' concentrato innanzitutto su artigianato ed enogastronomia, settori per i quali nei prossimi giorni dovremmo formalizzare una novità di tutto riguardo''. ''Abbiamo poi dato - ha proseguito - una svolta decisiva con tutte le fasi che hanno portato ad un evento nazionale di grandissimo rilievo quale e' stato la partenza del Giro d' Italia da Reggio. Il turismo religioso era un altro fulcro sul quale concentrare l' attenzione: lo scorso anno abbiamo divulgato su Famiglia Cristiana i piu' importanti appuntamenti a tema, e l' ottimo riscontro ottenuto ci ha spinti ad identificare il metodo migliore per creare veri e propri 'pacchetti' di interesse, che permettessero di scegliere come meta la nostra provincia unendo il turismo religioso ai percorsi naturalistici. Il prodotto finale mi sembra la migliore risposta a questo nostro obiettivo''.

E “Yahoo!” lancia il motore di ricerca solo per i brani musicali

04/08 La musica in internet fa da motore allo sviluppo. E pare proprio il caso di dirlo visto che oltre ai servizi per scaricarla online Yahoo!, il principale portale internet statunitense, ha deciso di creare un motore di ricerca dedicato solo alla ricerca delle canzoni. L'ossessione delle canzoni su internet potrebbe aiutare Yahoo! a guadagnare terreno nei confronti degli instancabili ragazzi di Google. Il gigante internet californiano ha deciso infatti di offrire questo servizio che apparentemente sembra andare contro i suoi interessi. Il risultato della ricerca se si digita, per esempio, 'U2' sara' una lista di siti e portali elencati in ordine alfabetico che offrono musica scaricabile, testi, foto del gruppo irlandese. Yahoo! sara' ovviamente tra gli ultimi della lista, vista la posizione delle Y nell'alfabeto. Ma l'obiettivo della mossa dei manager di Yahoo! non e' promuovere il servizio musicale interno del grande portale, ma come spiega Bradley Horowitz, direttore dello sviluppo delle tecnologie di Yahoo!, ''che (tutti) vengano per cercare canzoni e rimangano per cercare tutto il resto''. L'idea di Yahoo! e' di attirare sul proprio portale il numero piu' alto possibile di utenti per farli restare anche per altre ricerche e cosi' battere la concorrente 'Google'. E quelli che cercano musica su internet stanno diventando ultimamente una fetta sempre piu' consistente degli internauti.

Apple sbarca in Giappone con iTunes e sfida Sony in casa sua

04/08 Il colosso americano Apple Computer ha lanciato oggi il servizio di musica online iTunes nel Sol Levante, portando cosi il suo 'music store' virtuale anche nel secondo piu' grande mercato musicale del mondo in termini di vendite di album. Il gigante californiano ha venduto piu' di 500 milioni di canzoni in 19 paesi da quando ha introdotto il servizio iTunes negli Stati Uniti oltre due anni fa. Il servizio e' stato lanciato anche in Germania, Gran Bretagna, Francia e altri grandi mercati europei. Il Giappone sara' cosi' il 20° paese in cui Apple ha lanciato il servizio, ma il primo in Asia. Sebbene iTunes non sia considerato dalla Apple una grande fonte di guadagni, il servizio ha senza dubbio contribuito a spingere le vendite dei lettori portatili di musica iPod che hanno immediatamente conquistato tutti i mercati dei lettori portatili di musica. "Siamo super eccitati - ha affermato il numero uno di Apple, Steve Jobs, durante una conferenza stampa - per Apple il futuro in Giappone appare molto promettente". Jobs ha precisato che per ora tramite il servizio iTunes saranno disponibili circa 1 milione di brani, che nella maggior parte dei casi potranno essere scaricati al costo di 150 yen, pari a 1,35 dollari, a brano per il 90% delle sue canzoni e 200 yen per il rimanente 10%.

Decisione storica: Apple abbandona il tasto unico del mouse e lancia il Mighty Mouse

02/08 Steve Jobs ha vinto ancora. ha fortemente consigliato agli utenti di usare il mouse a più tasti ed oggi abbandona il suo vecchio look (il mouse ad un solo tasto di cui è stata la prima azienda d averlo introdotto nel mercato dei computer, anche se il progetto nacque nell XeroX PARC della California) per presentare il suo Mighty Mouse, la prossima generazione di mouse con diverse nuove funzionalità innovative che rendono l’utilizzo di un Mac ancora più potente e facile.Mighty Mouse offre agli utenti la potenza di quattro tasti programmabili indipendentemente, senza compromettere la semplicità per gli utenti che preferiscono il mouse con un solo tasto. Mighty Mouse introduce anche una ingegnosa Scroll Ball che permette agli utenti di fare scrolling in qualsiasi direzione - verticalmente, orizzontalmente e anche diagonalmente. Grazie alla Scroll Ball, gli utenti possono fare scrolling con movimenti fluidi e naturali, rendendo il Mighty Mouse perfetto per qualsiasi ambito applicativo, dalla visualizzazione di pagine web e di fotografie, al video editing e alla creazione di musica. Mighty Mouse ha un prezzo di soli 55 Euro.
“Con il Mighty Mouse, abbiamo semplicemente creato un mouse migliore” ha affermato David Moody, vice president Worldwide Mac Product Marketing di Apple. “Grazie al suo innovativo Scroll Ball e all’integrazione unica di più pulsanti, Mighty Mouse aumenta la funzionalità preservando il design elegante e la facilità di utilizzo di Apple.
Mighty Mouse è il primo mouse a più pulsanti che mantiene la semplicità del mouse con singolo tasto, e può essere utilizzato come mouse mono o multi tasto a seconda delle preferenze dell’utente. Il Mighty Mouse è caratterizzato da una struttura compatta e liscia con touch sensor programmabili che fungono da tasti primari e secondari. Con un semplice click sulla parte superiore destra o sinistra del mouse, gli utenti posso accedere istantaneamente a funzionalità come menù testuali che si trovano in Mac OS X e altre applicazioni. Gli altri due tasti del Mighty Mouse vengono attivati facendo pressione sulla Scroll Ball e schiacciando i lati del mouse, e possono essere facilmente programmati per dare agli utenti accesso con un solo click a funzionalità di Mac OS X versione 10.4.2 ‘Tiger’ come Spotlight, Dashboard e Exposè, o per lanciare qualsiasi applicazione come Safari o iChat.
Mighty Mouse è caratterizzato da un design facile da utilizzare che risulta confortevole sie per la mano destra che per la sinistra; è inoltre dotato di un sensore ottico che permette movimenti del cursore immediati e accurati su quasi ogni tipo di superficie. Grazie alla possibilità di programmare fino a quattro tasti, Mighty Mouse facilita l?accesso a funzionalità chiave di Tiger con i tasti laterali e la Scroll Ball fornendo un accesso veloce, con un solo click, a Spotlight, Dashboard e Exposè.
Prezzi e Disponibilità
Mighty Mouse è immediatamente disponibile attraverso Apple Store (www.apple.com/italystore), e presso i rivenditori autorizzati Apple ad un prezzo Apple Store €55. Mighty Mouse richiede Mac OS X, Windows 2000 o Windows XP e si connette facilmente con sistemi Mac e Windows; Mac OS X versione 10.4.2 ‘Tiger’ è necessaria per personalizzare i tasti per avere accesso con un solo click a Spotlight, Dashboard e Exposè e per lanciare applicazioni. Mighty Mouse è compatibile sia con porte USB 1.1 che USB 2.0.

Sono oltre mille i “widget” sviluppati per Mac Tiger OS X

02/08 Nuovo annuncio di Apple per un nuovo traguardo raggiunto. Dashboard, una funzionalità del suo sistema operativo Mac OS® versione 10.4 "Tiger" largamente acclamata, ha ora oltre mille widget disponibili sul sito www.apple.com/downloads/dashboard/, con dozzine di altre che si aggiungono ogni giorno e molte altre disponibili presso altri siti web. I widget forniscono agli utenti Mac nuovi eccezionali modi di accedere alle informazioni necessarie, dalle previsioni del tempo, all’andamento del titolo in borsa, alle condizioni del traffico o alle ultime notizie. Tiger rappresenta la release del sistema operativo Apple che ha venduto più velocemente in assoluto e il supporto degli sviluppatori per Tiger è stato incredibile.
“Dashboard è un successo strepitoso," ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple. "con oltre un migliaio di widget fra cui scegliere, gli utenti possono personalizzare i propri Dashboard per fare quasi tutto.”
I widget Dashboard appaiono istantaneamente, dando agli utenti accesso immediato ad una ampia gamma di informazioni e svaghi. Un solo click fa apparire in un istante i widget preferiti dell’utente fino ad un secondo livello di informazione; con un altro click i widget scompaiono dal desktop. E’ facile per uno sviluppatore terza parte creare nuovi widget, utilizzando tecnologie standard web come HTML e JavaScript; gli utenti possono facilmente scaricare i nuovi widget in modo sicuro sui propri computer con il nuovo widget manager di Dashboard fornito con Mac OS X versione 10.4.2.
Oltre a Dashboard, Tiger offre oltre 200 nuove funzionalità innovative come Spotlight™, una rivoluzionaria tecnologia di ricerca desktop che permette all’utente di trovare istantaneamente qualsiasi cosa archiviata nel proprio Mac, inclusi documenti, email, contatti e immagini; Automator, una nuova applicazione di workflow che permette all’utente di automatizzare facilmente azioni ripetitive senza ricorrere ad una programmazione complessa. Gli utenti selezionano semplicemente da una libreria di azioni personalizzabili, per poi trascinarle per creare un workflow automatizzato che puo’ essere salvato e anche condiviso con amici e colleghi.

la dashboard di Tiger con i widget

A settembre arriva il cellulare della Motorola con iTunes

27/07 La Motorola ha presentato una nuova generazione di prodotti wireless, che spazia da un telefonino con una grande tastiera dotata di numerose nuove funzioni a degli occhiali da sole con cellulare incorporato. Lo scrive il New York Times. Nella nuova linea manca ancora pero' l'atteso telefono compatibile con l'iTune, che era stato annunciato insieme alla Apple ormai piu' di un anno fa: la stessa Motorola, in occasione della presentazione dei nuovi prodotti, ha reso noto che l'apparecchio potrebbe essere messo in commercio alla fine del trimestre in corso, ma che sarebbe stato prematuro lanciarlo in questo momento. iTunes è il sotware della Apple che oltre a gestire tutti i tipi di file musicali e multimediali, integra al suo interno, il più grande store di brani musicali esistente oggi al mondo.

 

Apple annuncia due nuovi iBook e tre nuovi Mac mini

26/07 Come ci si aspettava, dai rumors che giravano nell’ambiente, Apple ha presentato oggi due nuovi portatili ibook (a partire da mille euro) e tre nuovi Mac Mini.
I portatili
Apple oggi ha migliorato la propria linea di iBook G4 entry level pensati per l’utenza consumer ed education, dotandola di processori PowerPC G4 più veloci che girano fino a 1.42 Ghz, di 512MB di memoria in tutta la linea, di superiori prestazioni grafiche e connettività wireless AirPort Extreme e Bluetooth integrate. I nuovi iBook sono dotati di due tecnologie Apple per cui è stato chiesto il brevetto, già rese popolari nella linea di PowerBook G4, lo scrolling TrackPad e il sensore Sudden Motion, con prezzi a partire da un accessibile 1049 Euro. Il nuovo iBook è il portatile perfetto per andare ovunque e avere uno stile di vita digitale per il segmento consumer ed education, ha affermato David Moody, vice presidente Mac Product Marketing di Apple. “Grazie alle prestazioni migliorate, il doppio della memoria e nuove funzionalità pensate per la mobilità come lo scrolling TrackPad, il sensore Sudden Motion e Bluetooth, i nuovi iBook rappresentano un incredibile valore. Racchiusi in un elegante case di resistente policarbonato bianco, i nuovi iBook da 12 e 14 pollici offrono prestazioni superiori sia con il processore PowerPC G4 da 1.33 GHz che con quello da 1.42 GHz e garantiscono fino a sei ore di autonomia per l’utilizzo in classe o in viaggio.** Ogni iBook è dotato della scheda grafica ATI Mobility Radeon 9550 con 32MB di memoria video dedicata per una grafica avanzata, di una unità ottica a scomparsa SuperDrive, per masterizzare DVD e CD, o di una unità ottica a scomparsa Combo per vedere DVD e masterizzare CD. Ogni iBook include inoltre lo scrolling TrackPad in modo da permettere agli utenti di fare facilmente lo scrolling di lunghe pagine web o lungo fotografie di dimensioni particolarmente grandi e la tecnologia Sudden Motion Sensor Apple per aiutare a proteggere l’hard disk spinning se il portatile dovesse cadere accidentalmente. Apple continua a guidare il mercato nelle comunicazioni wireless integrate, ed è il primo produttore di computer ad includere entrambe le tecnologie wireless 802.11g e Bluetooth 2.0 su tutta la gamma di prodotti portatili. Tutti gli iBook sono dotati ora di Bluetooth 2.0 integrato (Enhanced Data Rate) e di connettività wireless AirPort Extreme a 54 Mbps 802.11g WiFi integrata. Bluetooth 2.0 + EDR (Enhanced Data Rate) garantisce velocità di trasmissione dati fino a tre volte superiore, per connettersi in modalità wireless ad una serie di periferiche ed è inoltre compatibile con i dispositivi Bluetooth 1.2 come la tastiera e il mouse wireless Apple. I nuovi iBook includono inoltre Ethernet 10/100 BASE-T integrata per connessioni di rete ad alta velocit?due porte USB 2.0 e una porta FireWire per facili connessioni plug-and-play alle periferiche più comuni come l’iPod, il lettore di musica digitale Apple leader di mercato, videocamere digitali, macchine fotografiche digitali e stampanti. Tutti gli iBook includono ora iLife05, la suite Apple di applicativi per il digital lifestyle che include iPhoto, iMovie, iDVD, GarageBand e iTunes. iLife05 continua a guidare il mercato con la suite più innovativa e completa di software per l’organizzazione, l’editing e la condivisione di fotografie digitali; per la creazione di eccezionali filmati digitali e DVD e per l’acquisto, la gestione e la creazione di musica digitale. Mac OS X versione 10.4 ?Tiger, la quinta principale release del sistema operativo più avnzato al mondo, viene fornito preinstallato su ogni iBook. Tiger offre oltre 200 nuove funzionalità, innovazioni che includono Spotlight, una rivoluzionaria tecnologia di desktop search che permette all’utente di trovare subito qualsiasi informazione archiviata sul proprio Mac, fra cui documenti, mail, contatti e immagini; e Dashboard, un nuovo modo di accedere istantaneamente alle informazioni desiderate come le previsioni del tempo e l’andamento del titolo in borsa, grazie all’utilizzo una nuova serie di straordinari applicativi chiamati widgets.

Prezzi e Disponibilità
La nuova gamma di iBook è immediatamente disponibile attraverso Apple Store (www.apple.com/italystore), e i rivenditori autorizzati Apple in due configurazioni standard.

a) L'iBook con processore PowerPC G4 a 1.33 GHz, che pesa solo 2,2 Kg, ed è disponibile ad un prezzo Apple Store di 1.049 Euro (IVA inclusa) include:
-Brillante schermo TFT a 12.1 pollici (diagonale) a matrice attiva; ?
- 512MB di memoria DDR SDRAM espandibile fino ad un massimo di 1.5GB di memoria;
- Disco rigido Ultra ATA da 40GB;
- Connettività wireless AirPort Extreme 802.11g a 54 Mbps e Bluetooth 2.0+EDR;
- Due porte USB 2.0, FireWire 400,
- Supporto VGA video out, S-video e video composito;
- modem 56K v.92, Ethernet (10/100BASE-T);
- unità combo con caricamento a scomparsa (DVD-ROM/CD-RW). ?

a) L’iBook con processore PowerPC G4 a 1.42 GHz, che pesa solo 2,7 Kg, ed è disponibile ad un prezzo suggerito ai rivenditori di 1.369 Euro (IVA inclusa) include:
- Brillante schermo TFT a 14.1 pollici (diagonale) a matrice attiva;
- 512MB di memoria DDR SDRAM, espandibile fino ad un massimo di 1.5GB di memoria;
- Disco rigido Ultra ATA da 60GB;
- Connettività wireless AirPort Extreme 802.11g a 54 Mbps e Bluetooth 2.0+EDR; *
- Due porte USB 2.0, FireWire 400,
- Supporto VGA video out, S-video e video composito;
- modem 56K v.92, Ethernet (10/100BASE-T);
- unità SuperDrive con caricamento a scomparsa (DVD-R/CD-RW).

Opzioni aggiuntive BTO (build-to-order) per la nuova linea di iBook G4 includono la possibilità di aggiungere fino a 1.5 GB di memoria DDR SDRAM, disco rigido Ultra ATA/100 da 60GB, 80GB o 100GB e AppleCare Protection Plan.

Il nuovo iBook è inoltre disponibile per clienti education in Italia attraverso Apple Store per Education sul sito www.apple.com/it/education/store.

*La velocit èffettiva varia in base all'access point, alle condizioni ambientali e altri fattori.

**La durata della batteria dipende dalla configurazione e dall?utilizzo.

I Mac mini
Apple oggi ha annunciato il potenziamento della propria linea di Mac mini, il Mac più compatto ed economico di sempre, dotandolo di 512MB di memoria di base in ogni modello e con prezzi che partono da appena 539 Euro. Il Mac mini è inoltre dotato di connettività wireless integrata grazie ad AirPort Extreme e Bluetooth nel modello che parte da 639 Euro, e della possibilità di masterizzare DVD con SuperDrive nel modello che parte da 739 Euro. “E’ aumentata la scelta più diffusa per gli utenti che volevano iniziare ad usare Mac OS X e iLife 05, ha affermato David Moody, vice presidente Worldwide Product Marketing di Apple. “Grazie alla memoria raddoppiata e a nuove funzionalità come la connettività wireless integrata e la masterizzazione di DVD, il nuovo Mac mini garantisce un valore ancora più elevato in un design compatto e innovativo. La linea di Mac mini include tre modelli: Mac mini da 1.25 GHz, Mac mini da 1.42 GHz e il nuovo Mac mini da 1.42 GHz con SuperDrive per masterizzare DVD e CD. Il Mac mini con SuperDrive rappresenta il mac più economico per creare in modo veloce e facile i propri DVD di qualità professionale utilizzando iLife05, la premiata suite Apple di applicativi per il digital lifestyle. I due modelli top del Mac mini includono ora AirPort Extreme integrata per una connessione wireless veloce a 54 Mbps 802.11g* oltre al modulo interno Bluetooth. Grazie alla connettività wireless, i clienti possono mettere il Mac mini quasi ovunque mantenendo ugualmente un accesso veloce e comodo ad Internet. Il Bluetooth integrato permette una comunicazione senza cavi con cellulari e PDA Bluetooth così come con comuni periferiche come la tastiera e il mouse wireless Apple. Alto appena 5 centimetri, con un peso di appena 1,3 chili, Mac mini ridefinisce il design per la fascia di desktop sotto i 1000 Euro, e da agli utenti la flessibilità di scegliere il proprio monitor, mouse e tastiera. Mac mini include una porta FireWire 400 e due porte USB 2.0 per facili connessioni plug-and-play a comuni periferiche come l’iPod di Apple, il lettore di musica digitale leader di mercato, macchine fotografiche digitali, videocamere digitali e stampanti. Mac mini offre una interfaccia DVI che supporta anche VGA in modo che gli utenti possano connetterlo facilmente ad una varietà di monitor LCD o CRT e Ethernet 10/100 BASE-T integrata. Ogni Mac mini include il software iLife05, la suite Apple di applicativi per il digital lifestyle che include iPhoto, iMovie, iDVD, GarageBand e iTunes. iLife05 continua a guidare il mercato, con la suite più innovativa e completa di software per l’organizzazione, l’editing e la condivisione di fotografie digitali; per la creazione di eccezionali filmati digitali e DVD e per l’acquisto, la gestione e la creazione di musica digitale.? Mac OS X versione 10.4 Tiger, la quinta principale release del sistema operativo più avanzato al mondo, viene fornito preinstallato su ogni iBook. Tiger offre oltre 200 nuove funzionalit? innovazioni che includono Spotlight?, una rivoluzionaria tecnologia di? desktop search che permette all?utente di trovare subito qualsiasi informazione archiviata sul proprio Mac, fra cui documenti, mail, contatti e immagini; e Dashboard, un nuovo modo di accedere istantaneamente alle informazioni desiderate come? le previsioni del tempo e l?andamento del titolo in borsa, grazie all?utilizzo di una nuova serie di straordinari applicativi chiamati widgets.?
Mac mini viene inoltre fornito con una collezione di software per la produttivit? il divertimento studiati per rispondere ale esigenze dell?intera famiglia, fra cui Quicken 2005 per Mac, Nanosaur 2 e MarbleBlast Gold.
Prezzi e Disponibilità:
Mac mini è disponibile immediatamente attraverso Apple Store? (www.apple.com/italystore), e presso i rivenditori autorizzati Apple, in tre configurazioni standard.

Il Mac mini da 1.25 GHz, disponibile ad un prezzo Apple Store di 539 € (Iva inclusa), include:
-Processore PowerPC G4 a 1.25 GHz;
- 512MB di memoria DDR SDRAM a 333 MHz, espandibile a 1GB;
- Hard Disk Ultra ATA da 40GB;
- Unità ottica Combo (DVD-ROM/CD-RW);
- Scheda grafica ATI Radeon 9200 con 32MB di memoria video;
- Una porta FireWire 400 e due porte USB 2.0;
- Porta Ethernet 10/100 BASE-T e modem a 56K V.92;
- Supporto interno per connessioni di rete wireless AirPort Extreme e Bluetooth;
- Uscite DVI o VGA (adattatore incluso), uscita composito/S-video con adattatore opzionale;
- Speaker integrato e uscita per le cuffie.

Il Mac mini da 1.42 GHz, disponibile ad un prezzo Apple Store di 639 € (Iva inclusa), include:
- Processore PowerPC G4 a 1.42 GHz;
- 512MB di memoria DDR SDRAM a 333 MHz, espandibile a 1GB;
- Hard Disk Ultra ATA da 80GB;
- Unità ottica Combo (DVD-ROM/CD-RW);
- Scheda grafica ATI Radeon 9200 con 32MB di memoria video;
- Una porta FireWire 400 e due porte USB 2.0;
- Porta Ethernet 10/100 BASE-T;
- Connessioni di rete wireless AirPort Extreme e Bluetooth integrate;
- Uscite DVI o VGA (adattatore includo), uscita composito/S-video con adattatore opzionale;
- Speaker integrato e uscita per le cuffie.

Il Mac mini da 1.42 GHz, disponibile ad un prezzo Apple Store di 739 € (Iva inclusa), include:
- Processore PowerPC G4 a 1.42 GHz;
- 512MB di memoria DDR SDRAM a 333 MHz, espandibile a 1GB;
- Hard Disk Ultra ATA da 80GB;
- Unità ottica SuperDrive (DVD-RW/CD-RW);
- Processore grafico ATI Radeon 9200 con 32MB di memoria video;
- Una porta FireWire 400 e due porte USB 2.0;
- Porta Ethernet 10/100 BASE-T;
- Connessioni di rete wireless AirPort Extreme e Bluetooth integrate;
- Uscite DVI o VGA (adattatore includo), uscita composito/S-video con adattatore opzionale;
- Speaker integrato e uscita per le cuffie.

Opzioni BTO (Build-to-order) e accessori includono fino a un 1GB di RAM, unità ottica SuperDrive (DVD?RW/CD-RW), scheda AirPort Extreme, modem 56K V.92, modulo interno Bluetooth, tastiera e Mouse wireless o con filo e AppleCare Protection Plan.


Mac mini è inoltre disponibile per i clienti education in Italia attraverso Apple Store per Education sul sito www.apple.com/it/education/store.

*La velocità effettiva potrebbe variare in base alla distanza dall’access point, dalle condizioni ambientali e altri fattori.

Bullismo informatico: sgominata una gang di hackers in erba (13 e 16 anni)

22/07 Le baby gang fanno la loro comparsa anche in Rete e, per quanto la loro violenza sia virtuale, danni ne fanno, e tanti. I militari del Gruppo pronto impiego della Guardia di Finanza di Milano hanno infatti scoperto, dopo la denuncia di una multinazionale, che esiste anche il fenomeno del ''Bullismo informatico'': gruppi di adolescenti Crackers (variante 'cattiva' degli hackers) che si divertono a danneggiare password, ma anche siti Internet e che, in un apposito forum, si vantano delle loro imprese, sbeffeggiando i rivali. A contrapporsi, da qualche tempo, erano la banda degli 'Staralo' e degli 'Scurippio' che si sfidavano nelle competenze tecniche e che erano diventate famose anche negli Usa, tant'e' vero che le loro gesta sono state raccolte in un sito statunitense che raccoglie tutti i tipi di attivita' illecita compiuta attraverso la Rete. Gli investigatori, coordinati dal pm Francesco Cajani, dopo una denuncia della Microsoft italiana, con tecniche particolarmente complesse sono arrivati a identificare i due capi-banda: a capeggiare gli 'Staralo' era un ragazzino comasco, figlio di un gallerista, che ha da poco concluso la seconda media; leader degli Scurippio, invece, era un sedicenne bresciano, studente in un istituto per ragionieri a indirizzo informatico e, pare, anche amante del rugby. In informatica e' particolarmente versato, tanto che e' stato promosso con un bel 9, un po' meno nelle altre materie. Intorno a loro un'altra decina di minorenni gia' identificati e di cui si sta occupando la magistratura. La gang dello studente di seconda media (che non e' imputabile perche' non ancora quattordicenne) si divertiva a inibire l'accesso alle caselle Mns e Hotmail ai proprietari di account E-Mail: modificava la password di accesso e la parola chiave della procedura Netpassword per ripristinare la Password in caso di smarrimento. Quando gli utenti cercavano di ripristinare la loro password si accorgevano che il loro profilo era stato compromesso. A provarlo una scritta: ''Staralo e' passato'', accanto a simboli inquietanti (teschi ecc.). Piu' complessa e dannosa, e gli autori non mancavano di farlo rilevare nelle loro discussioni, l'attivita' degli 'Scurippio' che si dedicavano all'abbattimento e al danneggiamento di interi siti Internet. A farne le spese centinaia di societa', consolati stranieri, aziende costruttrici di automobili, produttori di vini, imprese edili. Fino alla denuncia del rappresentante legale della Microsoft e l'individuazione di 'Staralo' e Scurippio' che hanno dato il loro nick-name usato in Rete alle loro bande. I due, che all'arrivo dei militari per la perquisizione sono apparsi molto sorpresi perche' si ritenevano al riparo da qualsiasi indagine, sono stati denunciati per accesso abusivo a un sistema informatico, violazione di corrispondenza e impedimento illecito di comunicazioni. Reati che prevedono pene fino a tre anni. I genitori dei due leader di Staralo e Scurippio non l'hanno presa bene. ''Sapevano che erano degli 'smanettoni' - spiegano le Fiamme Gialle milanesi -, ma non immaginavano che si occupassero di queste cose''.

E’ guerra tra Microsoft e Google.

20/07 La conquista della Cina diventa motivo di scontro, con tanto di risvolti legali, tra i due colossi del web Microsoft e Google. Il motore di ricerca piu' usato al mondo ha strappato alla squadra di Bill Gates il responsabile del proprio laboratorio di ricerca e sviluppo, Kai-Fu Lee, realizzato nel paese asiatico nonche' avamposto strategico per la conquista del mercato. Come contromossa, il colosso informatico di Redmond, nello Stato di Washington, ha avviato una causa legale contro Google, rilevando che nel motivare Lee a lasciare l'incarico, i manager della societa' fondata da Larry Page e Sergey Brin avrebbero violato i termini del suo contratto, comprensivo di clausola di riservatezza e di non concorrenza. Al contrario, l'acquisto di Lee metterebbe Google in posizione di ''indubbio'' vantaggio, potendo contare sul lavoro finora svolto e sui segreti ''industriali'' di cui e' a conoscenza il ricercatore cinese. L'azione promossa da Microsoft in una corte locale di Seattle si presenta complessa e soprattutto promette scintilel tra i due colossi Internet. La societa' di Gates, infatti, si appresta innanzitutto a presentare la prossima settimana una diffida nei confronti di Google perche' rinunci all'intento di affidare a Lee la guida del suo centro in Cina.

Secondo il Wall Street Journal Apple sta per lanciare l’iPod video

18/07 E’ davvero il momento dell’iPod. Oggi, per il piccolo gioiello di casa Apple, ancora novità ed annunci sulla scia dell’innovazione, così come la casa di Cupertino ci ha da sempre abituato precorrendo i tempi, da quando è nata, con le tantissime innovazioni tecnologiche. Questa volta però, l’anticipazione, molto succulenta e per qualche verso prevedibile, riguarda il settore video. Visto il successo dei brani venduti, e il successo del podcast, una sorta di radio on demand, Apple sta prendendo accordi e sta per lanciare la modalità video per l’iPod, tentando di ricalcare il successo sin qui ottenuto, con la stessa formula. Un annuncio che da tempo i suoi più stretti seguaci hanno previsto ed attendono. Pare che infatti, all’interno dell’iPod, la tecnologia necessaria per i filmati ci sia già. In pratica si tratta di un’interfaccia QuickTime più evoluta. Gli appassionati travolti dalla iPod-mania hanno accolto l'indiscrezione con entusiasmo: del resto, la possibilita' che il lettore musicale digitale della Apple riesca a trasmettere anche i video altro non sarebbe che un naturale completamento di un apparecchio oggetto ormai di culto. Alla realizzazione di questo scenario, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, starebbe lavorando Steve Jobs, fondatore e anima della societa' californiana di Cupertino, in trattativa con le principali major musicali per chiudere accordi di licenza sui video da vendere poi attraverso iTunes Music Store, il negozio virtuale che proprio oggi ha festeggiato la 500 milionesima canzone venduta. Il piano potrebbe essere annunciato a settembre, sulla base di indiscrezioni raccolte in ambienti dell'industria discografica, alla conclusione di colloqui ora in corso con Warner Music, Emi, Vivendi Universal e Sony BMG, la joint venture tra Sony e Bertelsmann. Ipotizzato anche il prezzo unitario di vendita per ciascun video, pari a 1,99 dollari, con possibilita' di sconto per chi acquista allo stesso tempo anche una canzone. Sulle potenzialita' della musica veicolata attraverso il web si sono di recente svegliati gli appetiti dei colossi del settore, che hanno ad esempio firmato accordi con Yahoo, il portale internet, o la Aol di Time Warner, che ha cominciato a trasmettere musica e video. La Apple, con la realizzazione del piano, si appresterebbe a trasformare un successo musicale in una sorta di network dell'entertainment sfruttando il piccolo iPod, venduto nel trimestre appena chiuso in 6,16 milioni di pezzi (fruttando utili record), un milione in piu' rispetto alle piu' rosee previsioni. Per il salto ulteriore di qualita', la societa' di computer puo' contare sulle solide capacita' di sviluppo dei software video, incluso Quicktime e le gamme di video-editing come Final Cut Pro e iMovie. Dal canto suo la Apple ha evitato qualsiasi commento sulla vicenda, limitandosi a rilevare attraverso un portavoce che non ''e' abitudine della compagnia esprimere giudizi su rumor e speculazioni''. E' ancora vivo, pero', il ricordo del cambio di partner per la fornitura di chip dei computer Mac, dalla Ibm alla Intel, smentita anche fino a pochi giorni prima della ufficializzazione dell'accordo di poche settimane fa.

Mezzo miliardo di canzoni scaricate da iTunes Music Store

18/07 La Apple oggi ha annunciato che gli appassionati di musica hanno acquistato e scaricato oltre mezzo miliardo di canzoni da iTunes Music Store. La 500 milionesima canzone, “Mississippi Girl” di Faith Hill è stata acquistata ieri da Amy Greer di Lafayette, Indiana. Amy Greer, in quanto vincitrice del gran premio in palio, riceverà 10 iPod da condividere con la famiglia e gli amici, un certificato omaggio iTunes da 10.000 canzoni e un viaggio tutto spesato per quattro persone per vedere i Coldplay nel loro tour mondiale.
“Solo poco più due anni fa, abbiamo venduto la nostra prima canzone. Ieri abbiamo venduto la nostra mezzomilionesima canzone. WOW!” ha detto Steve Jobs, CEO di Apple. “Nel raggiungere questo incredibile risultato, non potremmo essere più emozionati al pensiero del futuro della musica digitale, iTunes e iPod.”
“L’impatto di Steve e di Apple con il loro approccio integrato di iPod e iTunes sarà considerato in futuro importante alla stregua di qualsiasi strumento o dispositivo mai creato per il mercato musicale”, ha affermato Jimmy Iovine, chairman della Interscope Geffen A&M Records.
Grazie alla leggendaria facilità d’uso di Apple, alle innovative funzionalità come il supporto per il podcasting, la condivisione di playlist iMix, la perfetta integrazione con iPod e i rivoluzionari diritti di utilizzo personali, iTunes Music Store rappresenta oggi il miglior modo per utenti Mac e PC per scoprire, acquistare e scaricare legalmente musica online. Il catalogo di iTunes Music Store comprende oltre 1 milione e mezzo di canzoni delle major discografiche e di oltre un migliaio di etichette indipendenti, 10.000 audiolibri, certificati omaggio e musica esclusiva introvabile in nessun altro luogo online.
Apple ha recentemente lanciato iTunes 4.9 con già integrato tutto ciò di cui gli utenti hanno bisogno per scoprire, abbonarsi, gestire e ascoltare Podcasts. I clienti iTunes si sono abbonati a oltre cinque milioni di Podcast attraverso la Directory Podcast di iTunes che comprende ora oltre 6.000 programmi audio gratuiti, rendendola una delle directory Podcast più estese a livello mondiale.
Apple ha dato il via alla rivoluzione dei personal computer, negli anni ‘70, con Apple II, e ha proseguito su questa strada, reinventando il personal computer, un decennio più tardi, con l'introduzione di Macintosh. Ancora oggi Apple continua a guidare l’innovazione del mercato con gli innovativi e pluripremiati computer desktop e portatili Mac, il sistema operativo Mac OS X, le applicazioni per il digital lifestyle di iLife e quelle professionali. Apple sta inoltre guidando la rivoluzione della musica digitale con la linea di player musicali portatili iPod, leader di mercato, e con il negozio di musica online iTunes.

Grande successo dell’iPod che verrà montato anche sulle auto. Il Papa in “podcast”

17/07 Sull’onda del successo strabiliante raggiunto, l'iPod della Apple (nella foto), il nuovo lettore multimediale che sta riscuotendo un notevole successo tra un folto pubblico, approda addirittura nelle automobili. Apple Computer, infatti, intende avviare una collaborazione con alcuni produttori giapponesi di auto per lo sviluppo di un sistema radio che utilizzi il popolare lettore di musica digitale. La notizia è rimbalzata da un continente all'altro dopo essere apparsa per prima sulle pagine del giornale nipponico Nihon Keizai Shimbun. Secondo fonti vicine all'azienda, un accordo di collaborazione simile potrebbe essere avviato in tempi brevissimi anche con i produttori di auto americani. Il sistema di autoradio rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione dal momento che con l'utilizzo del solo iPod (ad esempio quello con 20 gigabyte di memoria), sarebbe possibile avere a portata di mano sino a 5.000 brani musicali. La prospettiva fa gola a molti produttori in tutto il mondo, tanto che alcune grandi case automobilistiche hanno già predisposto le nuove vetture per l'impiego del lettore Apple. Tra queste Bmw, i cui volanti delle auto hanno la strumentazione necessaria per il controllo a distanza dell'apparecchio, ma anche Mercedes-Benz di DaimlerChrysler e Scion car di Toyota Motor. Nissan invece sta per vendere i primi modelli con autoradio iPod. In settimana Apple aveva pubblicato risultati trimestrali nettamente positivi. La società californiana ha battuto le stime degli analisti, con utili e fatturato che hanno risentito positivamente proprio della forte domanda del lettore digitale iPod e del lancio del nuovo OS Tiger per il Macintosh. E sull’onda del successo arriva anche la notizia che la voce del Papa sarà disponibile in “podcast” sempre per gli estimatori dell’iPod. Così il Vaticano si adegua alla tecnologia e visto il grande successo del gioiellino della Apple, e in genere dei player musicali tra i giovani, l' emittente 105-Live - canale in Fm della Radio Vaticana - ha attivato da pochi giorni sul proprio sito internet una pagina che permette agli utenti di scaricare file audio con la voce del Papa. E' sufficente avere un lettore mp3, un cellulare o un palmare abilitato alla registrazione. L' archivio on line, reperibile all' indirizzo web feeds.feedburner.com/RadioVaticana105live, comprende i file trasmessi dalla radio fino a sette giorni prima della della data del download. "Nelle 24 ore che hanno fatto seguito al lancio - spiega Sean-Patrick Lovett, direttore di 105-Live - abbiamo avuto approssimativamente 1.000 download. E questo, senza alcuna pubblicita'".

Telefonare all’estero via internet costa il 30% in meno

15/07 Arriva in Italia il VOIP (voice over IP) per telefonare all'estero sia da rete fissa sia da cellulare attraverso la rete Internet, con un risparmio che "raggiunge il 30% rispetto alle normali tariffe business" informa Emanuele Piovano direttore generale di ReteItaly, l'azienda torinese che per prima ha introdotto il VOIP nel nostro paese. Il VOIP è un sistema, unico in Europa, per ora riservato solo alle aziende di tutta Italia, in particolare alle piccole e medie imprese che non possono contrattare con i normali gestori di telefonia forti sconti per le telefonate all'estero, ma presto potrebbe interessare una ben piu' larga fascia di utenti. Questa novita' proposta dall'azienda torinese ci pone all'avanguardia in Europa in un settore in grande espansione. Il gruppo britannico di ricerca Analysys, infatti, prevede che nel 2008 nell'UE ci saranno circa 50 milioni di utenti VOIP e il traffico telefonico via Internet rappresentera' il 13% del totale. Lo stesso ministro Stanca ha annunciato al Forum P A di
Roma che con l'unificazione di tutte le reti telematiche e telefoniche della pubblica amministrazione, prevista tra due anni, l'introduzione del VOIP consentira' di abbattere enormemente la spesa del traffico telefonico dello Stato, che oggi e' di circa 135 milioni di euro.

Apple, a gonfie vele, realizza il miglior fatturato di tutti i tempi con utili record

13/07 La Apple, nota azienda di computer innovativi e inventore del Macintosh e dell’Ipod, ha annunciato oggi i risultati del terzo trimestre del proprio anno fiscale, conclusosi il 25 giugno 2005, annunciando il fatturato e l’utile più alto nella storia dell’azienda. Nel periodo interessato, la società ha realizzato un utile netto di 320 milioni di dollari, pari a 0,37 dollari per azione diluita, e un fatturato di 3,52 miliardi di dollari. Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell’anno passato, in cui l’azienda aveva registrato un utile netto di 61 milioni di dollari, pari a 0,08 dollari per azione diluita, e un fatturato di 2,01 miliardi di dollari, e rappresentano un crescita del 75 percento nel fatturato e del 425% nell’utile netto. Il margine lordo è stato del 29,7%, in crescita rispetto al 27.8% registrato negli stessi tre mesi dello scorso anno. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 39% del fatturato trimestrale. Nel periodo in esame, Apple ha venduto complessivamente 1,182,000 Macintosh e 6,155,000 iPod, dati che rappresentano una crescita del 35% nei Mac e del 616% negli iPod rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. “Siamo entuasiasti di annunciare il miglior trimestre di sempre per Apple sia in termini di fatturato sia in termini di utile,” ha affermato Steve Jobs, CEO di Apple. “Il lancio di Mac OS X Tiger è stato un eccezionale successo, e abbiamo nella nostra pipeline nuovi incredibili prodotti.”. “Siamo molto lieti di di annunciare una crescita del 75% nel fatturato e del 425% nell’utile,” ha detto Peter Oppenheimer, CFO di Apple. " Guardando avanti al quarto trimestre dell’anno fiscale 2005, ci attendiamo un fatturato di circa 3,5 miliardi e un utile per azione diluita di circa 0.32 dollari.”. Apple ha presentato in live streaming la “conference call” sui risultati finanziari del terzo trimestre 2005 utilizzando QuickTime, la tecnologia Apple basata su standard per lo streaming audio e video live e on demand. La presentazione in diretta via Web è iniziata alle 14:00 PDT di mercoledì 13 luglio 2005 sul sito http://www.apple.com/quicktime/qtv/earningsq305/ dove è tuttora disponibile. (Gli utenti Macintosh e Windows potranno effettuare il download gratuito di QuickTime player al sito http://www.apple.com/it/quicktime/.)
Picola storia della Apple:
Apple ha dato il via alla rivoluzione dei personal computer, negli anni ‘70, con Apple II, e ha proseguito su questa strada, reinventando il personal computer, un decennio più tardi, con l’introduzione di Macintosh. Apple è ampiamente riconosciuta per gli innovativi e pluripremiati computer desktop e portatili Mac, per il sistema operativo Mac OS X, per il digital lifestyle di iLife e per le applicazioni professionali. Apple sta inoltre guidando la rivoluzione della musica digitale con la linea di player musicali portatili iPod, leader di mercato, e con il negozio di musica online iTunes.

Quando la salute passa da Internet

12/07 La consultazione delle enciclopedie mediche sta perdendo terreno di fronte ai numerosi siti web dedicati alla salute e alla sanita' e in particolare sono i siti delle associazioni dei malati quelli considerati tra i piu' affidabili per ottenere informazioni in rete. A metterlo in evidenza e' la nuova indagine del Forum per la Ricerca Biomedica - Censis dedicata al web come 'consulente sanitario globale' che ha rilevato complessivamente ''una buona qualita' delle informazioni mediche e sanitarie disponibili, sia sotto il profilo dell'attendibilita' sia della facilita' d'uso e dell'aggiornamento''. Il mezzo virtuale oggi si trova ormai in diretta concorrenza con i pesanti tomi dell'enciclopedia medica: il trend delle ricerche di informazioni sanitarie sul web riguarda ben il 26% degli internauti che complessivamente sono 20 milioni di italiani. E alcuni siti delle associazioni dei malati raggiungono il punteggio piu' alto quanto ad affidabilita'; seguono, anche se lo scarto e' modesto, quelli istituzionali, i siti generalisti e quelli dell'industria farmaceutica, la quale tuttavia deve sottostare a una regolamentazione che pone vincoli alla messa in rete di materiale informativo per il pubblico non specialistico. Su alcune variabili fondamentali sono stati costruiti gli indici sintetici di valutazione di 190 siti web italiani che si occupano di salute, analizzati dal Censis su una scala 0-20: affidabilita' (parametro che ha raggiunto una media di 11,1), usabilita' (facilita' di ottenere informazioni, con un valore medio di 10), variabilita' di contenuti (8,5 punti in media) e infine il livello di genericita' (5,3 in media). Ma grandi utilizzatori della rete sono anche i medici: 21% dice di aggiornarsi soprattutto su internet. Riguardo ai contenuti: il 76% dei siti presi in considerazione offre informazioni aggiornate sui temi della sanita'; il 72% fa riferimento a fonti autorevoli; il 61% consente possibilita' di approfondimento e supporto. Ma solo il 19% esplicita il codice di condotta per la tutela della privacy, nel 18% dei casi si trova pubblicita' commerciale e nel 13% pubblicita' di iniziative di interesse sociale. L'8% dei siti fa riferimento esplicito a implicazioni etiche, il 9% fa consulenza medica diretta in qualche forma e un percentuale del 5% offre consulenza psicologica on line. Secondo Giuseppe De Rita, segretario generale del Censis, il fenomeno dell'aumento delle richieste di informazioni sul web e' del tutto in linea con una crescente tendenza all'autogestione degli italiani nell'ambito della salute. Tre i temi evidenziati da De Rita in merito all'informazione sanitaria sulla rete vi sono, oltre alla tendenza all'autogestione e all'autodiagnosi, il problema della affidabilita' e il controllo collettivo attraverso le cosiddette web comunities. Nel mare magnum della cyber informazione-consulenza-servizio sanitaria i ricercatori hanno messo sotto la lente alcuni siti: ''li abbiamo diviso in quattro categorie - ha spiegato Concetta Maria Vaccaro, che ha curato il rapporto - il 26,8% del campione sono siti di associazioni di malati, il 24,2% generalisti, il 24,3% di istituzioni e il 22,6% di aziende farmaceutiche. Ne emerge complessivamente una buona qualita' di e-health'', ha sottolinea Vaccaro. ''In questi anni assistiamo ad una crescita (10-15% all'anno) degli accessi al web e dunque della domanda di informazione medica in rete - ha detto Carla Collicelli, vice direttore del Censis - e i problemi in primo piano che oggi si pongono sono soprattutto quelli dell'attendibilita' e della possibilita' di creare web community che permettano verifiche sull'affidabilita' del web''. Che il web sia ormai consuetudine lo testimoniano i dati: naviga in rete il 70% degli under 29, tra i 20 e i 44 anni piu' di uno su due (52,4%), il 36,6% dei 45-64enni, mentre tra gli over 64 e' il 7.2%. Secondo il presidente di Farmindustria, Sergio Dompe', l'accesso a internet, cresciuto molto anche tra gli over 64, e' un dato positivo, di una societa' che si informa. Ma anche i dati qualitativi sono degni di nota per Dompe', anche se e' necessaria ''una certificazione sulla qualita' dei siti'', come quella di Health On the Net Foundation, presente in molti dei siti anche nel panorama italiano. Un dato certamente confortante nella direzione di una garanzia di trasparenza e correttezza dell'informazione sanitaria. L'analisi del Censis ha riguardato anche i temi trattati in homepage, da cui emerge che il 64% dei siti fa riferimento a ricerche e congressi, il 43% a specifiche patologie, il 42% all'associazionismo di medici e malati, ma non mancano riferimenti diretti a normative, sia su specifici temi di sanita' (32,6%), sia sui diritti alla salute o dei malati (13,7%). Si parla di farmaci nel 28,4% dei casi, di prevenzione nel 25,8%, di alimentazione nel 21%, di sport e fitness nel 12% e di ambiente nel 10%. Solo un 2% sono invece i riferimenti alla malasanita'.

Conto alla rovescia per il mezzo miliardo di canzoni vendute sull’iTunes della Apple, in regalo iPod

05/07 La Apple ha iniziato oggi il conto alla rovescia per arrivare al mezzo miliardo di canzoni vendute su iTunes Music Store con un contatore di canzoni online che permette agli appassionati di musica in tutto il mondo di partecipare alla sfida per l’acquisto e il download della 500 milionesima canzone. Come parte del countdown, Apple darà un iPod mini e un certificato omaggio iTunes per 50 canzoni all'utente iTunes che acquista la canzone vincente ad ogni intervallo di 100.000 canzoni. La persona che scarica la 500 milionesima canzone vincerà il gran premio - 10 iPod a scelta da condividere con la famiglia e gli amici, e un certificato omaggio per scaricare 10.000 canzoni e un viaggio tutto spesato per quattro persone per vedere i Coldplay nel loro tour mondiale. Apple ha inoltre annunciato oggi la disponibilità di “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” e “The Long and Winding Road” su iTunes Music Store. Entrambe le canzoni sono state registrate live lo scorso fine settimana durante i concerti Live 8 cantate dagli U2 e Sir Paul McCartney. I proventi dalla vendita di queste performance uniche andranno a favore della riduzione del debito in Africa.
“Dal momento che ci avviciniamo alla pietra miliare del mezzo miliardo di canzoni vendute, vogliamo ringraziare i nostri clienti, gli artisti e le etichette musicali che ci hanno aiutato a fare di iTunes il successo globale che è diventato,” ha detto Eddy Cue, “vice president applications” di Apple. “iTunes continua ad essere il primo negozio di musica online al mondo, caratterizzato dalla migliore musica digitale al mondo, fra cui anche concerti speciali come quelli Live 8.” . Grazie alla leggendaria facilità d’uso di Apple, alle innovative funzionalità come il supporto per il podcasting, la condivisione di playlist iMix, la perfetta integrazione con iPod e i rivoluzionari diritti di utilizzo personali, iTunes Music Store rappresenta oggi il miglior modo per utenti Mac e PC per scoprire, acquistare e scaricare legalmente musica online. Il catalogo di iTunes Music Store comprende 1 milione e mezzo di canzoni delle major discografiche e di oltre un migliaio di etichette indipendenti, 10.000 audiolibri, certificati omaggio e musica esclusiva introvabile in nessun altro sito online. Apple ha dato il via alla rivoluzione dei personal computer, negli anni ‘70, con Apple II, e ha proseguito su questa strada, reinventando il personal computer, un decennio più tardi, con l'introduzione di Macintosh. Ancora oggi Apple continua a guidare l’innovazione del mercato con gli innovativi e pluripremiati computer desktop e portatili Mac, il sistema operativo Mac OS X, le applicazioni per il digital lifestyle di iLife e quelle professionali. Apple sta inoltre guidando la rivoluzione della musica digitale con la linea di player musicali portatili iPod, leader di mercato, e con il negozio di musica online iTunes.

La Microsoft annuncia il suo motore di ricerca “Sarà più potente di Google”

30/06 Il nuovo motore di ricerca Microsoft sara' in grado di competere e addirittura superare Google, il sistema piu' famoso del mondo. Lo ha annunciato il presidente e co-fondatore di Microsoft, Bill Gates, a Bangkok dove si trova per l'annuncio di un accordo con il governo thailandese. Gates ha detto che la sua compagnia sta sviluppando prodotti che rendano Internet sempre piu' facile da usare. ''La compagnia che fa le cose migliori in termini di novita' e' Google, il cui sistema di ricerca e' molto buono'', ha detto Gates. ''Ritengo che resteranno sorpresi quando mostreremo loro che possiamo anche fare di meglio. I consumatori trarranno un beneficio da questo tipo di competizione''. Il magazine britannico New Scientist aveva scritto gia' lo scorso novembre che il nuovo motore di ricerca Microsoft, ancora in fase di sviluppo, aveva raggiunto ''tecnicamente'' il livello di Google. Qualcuno giura, però, che a breve anche internet sarà ancor più infestato dai virus.

Il 7 luglio Steve Jobs annuncia l’iPhone?

28/06 Sono tante le indiscrezioni che stanno circolando negli ambienti vicini alla casa della mela morsicata di Cupertino. Tanti sono gli interrogativi sul cosa verrà presentato il 7 luglio nel keynote di Steve Jobs, preannunciato dalla Apple. Molte indiscrezioni davano per quella data il lancio dei nuovi iPod e del nuovo iTunes con il podcasting integrato. Questa notizia è stata però “bruciata” quest’oggi dall’annuncio ufficiale della casa. Quindi se non si tratta di nuovi iPod e del nuovo iTunes 4.9 cosa diamine presenterà il poliedrico chairman della Apple? Molti rumors, raccolti soprattutto in Francia, parlano di un ritorno al primo amore, la Motorola, ma non per via dei processori, quel matrimonio si è già consumato. Si tratterebbe di un nuovo progetto che ha come target la telefonia e/o comunicazione. In pratica si parla insistentemente di un qualcosa che potrebbe chiamarsi iPhone, un telefonino molto avanzato con molte funzionalità dell’iPod integrate al suo interno. Insomma se non addirittura una nuova serie di iPod che telefona, quasi sicuramente sarà un telefonino fatto in collaborazione con Apple, che avrà al suo interno, di sicuro, iTunes e il podcasting, ed anche un interfaccia UMTS/GPRS autonoma e capace di navigare su internet. Le indiscrezioni parlano di un telefonino che ha una sigla e790 in stile Mac, con il guscio bianco, e una scheda TransFlash da ben 512 Mb. Ma è troppo poco per uno spazio “globale” come quello di un annuncio ad un Keynote di Steve Jobs. Di sicuro potrebbe essere il primo passo verso quell’integrazione computer-cellulare che oggi è conosciuta come palmare ma che dal 7 luglio potrebbe essere la nuova rivoluzione di Apple. Quindi la porta potrebbe rimanere aperta ad un’altra integrazione forse più interessante. Un iBook con apparato di alta frequenza incorporato, con interfaccia UMTS, che renderebbe di colpo l’iBook il portatile più “ufficio da viaggio” che mai. Le ipotesi sono tante e si accavallano. I rumors si fermano all’accordo con la Motorola. Il resto sono logiche deduzioni. Vedremo. La suspance è gradita. La fantasia, a Steve Jobs, non è mai mancata.

Apple apre al Podcasting integrandolo dentro iTunes, il software multimediale con Music Store

28/06 La notizia era nell’aria da tempo ed oggi Apple ha annunciato ufficialmente di voler seguire il mainstream del Podcasting integrandolo direttamente dentro la nuova versione di iTunes, la 4.9, ultima versione del proprio premiato software che è anche un negozio online per la musica digitale. Chi vuole può abbonarsi gratuitamente agli oltre 3000 podacst disponibili e ricevere ogni nuova puntata direttamente da Internet sul proprio computer o sul proprio iPod. "Apple sta seguendo il mainstream del Podcasting integrandolo in iTunes," ha affermato Steve Jobs, Chairmain di Apple. "Il Podcasting rappresenta, difatti, la radio di prossima generazione, e gli utenti possono ora abbonarsi ad oltre 3000 Podcast gratuiti e avere ogni nuova puntata portata direttamente da Internet sul proprio computer e iPod." La nuova Podcast Directory in iTunes 4.9 presenta oltre 3000 programmi radio gratuiti, che ne fanno una delle più vaste directory Podcast al mondo, con programmi come ABC News, Adam Curry, BBC, Clear Channel, The Dawn and Drew Show, Disney, Engadget, ESPN, Newsweek e le stazioni che fanno parte del' NPR come KCRW a Los Angeles e WGBH a Boston. iTunes permette a chiunque di trovare e abbonarsi in modo facile e veloce ai propri Podcast preferiti, in modo che, ogni volta che è disponibile un nuovo episodio, questo viene automaticamente scaricato sul proprio Mac® o PC e sincronizzato con il proprio iPod. iTunes rende anche semplice la gestione di abbonamenti a molteplici Podcast con una semplice organizzazione e visualizzazione per puntata e data. A partire da oggi, gli iPod offriranno un menu Podcast facile da utilizzare, incluso il bookmarking all'interno di un Podcast e la possibilità di visualizzare creatività Podcast a colori. iPod e iTunes stanno guidando la rivoluzione della musica digitale. Con gli oltre 15 milioni di iPod venduti alla fine di marzo, iPod rappresenta il player di musica digitale più famoso al mondo, e iTunes Music Store è il primo negozio di musica online con oltre 430 milioni di canzoni acquistate e scaricate a livello mondiale. Prezzi e Disponibilità: iTunes 4.9 per Mac e Windows (include iTunes Music Store) è disponibile immediatamente come download gratuito da www.itunes.com. Il nuovo menu Podcast è disponibile a partire da oggi attraverso l'aggiornamento gratuito del software iPod per tutti gli iPod dotati di ghiera cliccabile e gli iPod mini dal sito www.apple.com/it/ipod. Gli utenti di iTunes 4.9 possono scaricare e abbonarsi ai Podcast senza l'ausilio di alcun software aggiuntivo, in quanto il supporto per i Podcast è integrato direttamente in iTunes e iPod.

Microsoft si allea con Toshiba per il nuovo DVD ad alta definizione

27/06 Il produttore Usa di software, Microsoft, e la compagnia giapponese di componenti elettronici, Toshiba, che hanno già accordi incrociati in ambito video e dell'informatica, lavoreranno insieme per la messa a punto di lettori Dvd ad alta definizione (Hd-Dvd), un format di disco dati di nuova generazione promosso da Toshiba. Ad annunciarlo oggi a Tokyo sono stati gli stessi Bill Gates, Ceo di Microsoft, e Atsutoshi Nishida, leader di Toshiba. "Le due società hanno raggiunto un'intesa per proseguire lo sviluppo dei lettori Hd-Dvd utilizzando le tecnologie Microsoft Windows, mettendo insieme l'esperienza di Microsoft in materia di tecnologia per personal computer con quella di Toshiba nei prodotti elettronici di largo consumo e nell'informatica", dice una nota congiunta dei due colossi. L'Hd-Dvd è il formato di Dvd di prossima generazione concepito da Toshiba e Nec. Sarà destinato a competere con l'altra tecnologia, chiamata Blu-Ray Disc e sviluppata da Sony e Matsushita (la compagnia con sede a Osaka che realizza prodotti per Panasonic), per diventare lo standard mondiale della prossima generazione di lettori Dvd. Le trattative tra le parti in vista del raggiungimento di uno standard comune sono finora andate in fumo. Blu-Ray ha una maggiore capacità (50 gigabytes confrontati con i 30 dell'Hd-Dvd di sola lettura), ma Microsoft e Toshiba sostengono che la realizzazione del loro formato è più conveniente perchè simile a quella dell'attuale Dvd. Entrambi possono essere usati per immagazzinare film, giochi, fotografie e altri informazioni digitali. Microsoft e Toshiba avevano già siglato lo scorso aprile un accordo di partnership e di condivisione dei brevetti sui prodotti audiovisivi e informatici e ci si attende che il gemellaggio sia destinato a rafforzarsi. L'annuncio di oggi costituisce dunque un'estensione di questo primo accordo, "destinato ad accelerare la messa sul mercato di nuovi prodotti a beneficio del consumatore, sempre dimostrando il reciproco rispetto per i diritti di proprietà intellettuale delle due imprese", prosegue la nota. La competizione si sta intensificando nel settore dell'elettronica da quando rivali come la coreana Samsung Electronics e altre compagnie asiatiche minacciano la tradizionale leadership giapponese. Lo scorso dicembre Sony e Samsung avevano firmato un accordo per condividere diversi brevetti, affinché i due giganti dell'elettronica potessero sviluppare prodotti insieme. E con la crescita nel tradizionale mercato dei personal computer Microsoft ha accelerato gli sforzi nel tentativo di guadagnare presenza nella nuova elettronica digitale da consumo, ancora guidata dagli attori giapponesi come Sony e Matsushita. Gates e Nishida hanno anche dichiarato che le due compagnie sono d'accordo per lavorare insieme sul Tablet Pc, un piccolo pc portatile, ricorrendo per questo alla prossima versione del sistema operativo Windows sviluppato da Microsoft e chiamato 'Longhorn'. Condividere le tecnologie attraverso la reciproca concessione di licenze aiuterà a tagliare i costi e ad accelerare lo sviluppo, hanno dichiarato.

L’Open Source pronto al sorpasso del software licenziato tra tre anni

09/06 Entro i prossimi tre anni l'open source avrà raggiunto una tale diffusione da rivaleggiare direttamente con i programmi protetti da licenza su tutti i settori del software. Nel 2008 - afferma la società di ricerche Gartner nel suo rapporto 'Hottest IT Topics and Trends in 2005' - il 95% delle 2.000 principali organizzazioni globali avranno approntato una strategia per sfruttarlo. "L'open source - si legge – non distruggerà i colossi del settore, come Ibm o Microsoft, ma rivoluzionerà il mercato del software spostandone le fonti di fatturato dalla vendita di licenze alla fornitura di servizi e assistenza". In pratica, spiega Gartner, l'open source agirà come un "catalizzatore" che stimolerà il mutamento dell'industria. I software open source sono quei programmi che possono essere liberamente sviluppati e distribuiti senza dover pagare una licenza. Nel 2010, dice ancora la società di ricerche, le divisioni information technology delle 2.000 principali imprese globali prenderanno in considerazione l'uso dell'open source per l'80% degli investimenti in software su infrastrutture e per il 25% sul software destinato al business. Un altro capitolo chiave esaminato dalla società di ricerche è quello delle tecnologie di integrazione voce-dati (VoIp). Entro il 2010, afferma Gartner, oltre il 95% delle società più grandi avrà allestito sistemi di questo tipo, un trend che spianerà la strada a nuove tipologie di business e "al più grande cambiamento nell'industria delle telecomunicazioni da quando è nata". Sempre nel 2010, si legge, 40% delle società avrà integrato in una sola rete i propri sistemi di comunicazione dati e voce, mentre oltre il 95% delle imprese di medie e grandi dimensioni avrà avviato l'integrazione.

Rivoluzione all’Apple: Intel farà le CPU dei prossimi Mac

06/06 La societa' americana, confermando le voci da noi anticipate ieri, ha confermato che utilizzera' i microprocessori Intel per la realizzazione dei propri personal computer. La notizia e' stata resa nota ufficialmente oggi nel corso della Worldwide Developers Conference che si è ssvolto a San Francisco, in California. Entro il 2007, con un primo step nel 2006, tutti i computer Mac saranno "vestiti" con i microchip Intel, e contemporaneamente l'azienda californiana procedera' al ritiro graduale dei microchip Ibm attualmente impiegati per la realizzazione dei pc di casa Apple. Secondo fonti vicine alla societa', Ibm non sarebbe stata in grado di soddisfare la crescente richiesta di microchip di nuova generazione per la realizzazione dei PowerPc. Ma soprattutto con l'impiego di microprocessori Intel, Apple immettera' nel mercato computer Mac piu' veloci e meno costosi. Una strategia che le permettera' di conquistare nuove quote di mercato e rafforzando
il proprio portafogli clienti. L'annuncio della nuova alleanza ha il sapore di un vero e proprio evento storico. Per anni infatti il palcoscenico tecnologico globale si e' retto su un equilibrio bipolare, che vedeva da una parte il duopolio Microsoft-Intel (che ha preso l'appellativo di Wintel cioe' Window+Intel), e dall'altra la rivale Apple con il suo sistema operativo Mac. Con il suo "yes it's true" (si è vero) pronunciato oggi dinanzi alla platea del Worldwide Developers Conference di San Francisco, Steve Jobs, amministratore delegato e co-fondatore di Apple, ha segnato una vera e propria svolta storica destinata a mutare la geografia del comparto. L'azienda di Cupertino, in California, i cui pc sono stati sempre considerati di "nicchia" o per "veri intenditori" nel mercato della grafica e della composizione, chiude quindi definitivamente il lungo capitolo dell'alleanza con IBM e Freescale Semiconductor, le due societa' che producevano i chip Power Pc impiegati nel sistema operativo Mac. Sul piano operativo il passaggio ai microprocessori Intel potrebbe accrescere la compatibilita' dei sistemi operativi Macintosh con i software applicativi Windows, anche se non e' ancora chiaro se Apple sia propensa a sviluppare questa ipotesi. Cio' che appare certo e' che dietro la decisione del divorzio da Big Blue, fornitrice di chip insieme a Motorola sin dai primi passi compiuti dall'azienda, vi era la incapacita' di sostenere ritmi di aggiornamento dei processori Ibm per Mac: ritmi divenuti troppo lenti per Jobs, che ha così deciso di dare una sterzata e convolare a nuove nozze con Intel. La nuova alleanza pero' non sembra aver incontrato un entusiasmo unanime. Tra i principali oppositori vi sono coloro che da sempre si sono schierati dalla parte di Apple poiche' possederlo era considerato quasi uno "status symbol". I suoi pc e i loro componenti si sono infatti sempre distinti dai computer di larghissimo consumo come quelli che impiegano sistemi Windows e vestono chip Intel. Nella storia di Apple questa è la terza volta che la casa della mela cambia cpu. Il mac, nato con i chip della Morotola ha conosciuto una prima rivoluzione negli anni 90 quando passò alla serie PowerPC. Già allora si ebbero le stesse reazioni e malcontento di oggi. Ma adesso che si appresta a varare la nuova rivoluzione che la lega al leader mondiale dei processori, Intel, Apple si pone in una condizione di poter modificar egli attuali equilibri dei sistemi operativi. In effetti nel mondo tecnologico esiste il monopolio di Microsoft con Windows che non offre alcuna garanzia nel settore della sicurezza ed è ancorato alla stessa release da tre anni. Apple invece con il suo rinnovato e potentissimo Mac OS X 10.4, basato su Unix, offre una gamma di prestazioni notevoli e performanti che potrebbe addirittura lanciare la sfida al rivale di sempre: Windows. Molto forte nella settore della sicurezza, Mac OS X è l’apice di uno sviluppo iniziato molto tempo fa da Sreve Jobs con il suo progetto Next Cube (fallito per mancanza di fondi) che oggi si avvale della palma di miglior sistema operativo attualmente in circolazione. Nella presentazione di oggi Steve Jobs ha anche candidamente dichiarato che da cinque anni Apple aveva un settore parallelo dove ha montato il suo Mac OS X dal suo inizio cioè dalla versione 10.1. Nella stessa conferenza Jobs ha annunciato per gli sviluppatori un sistema di produzione e sviluppo per la trasmigrazione e la generazione di un codice che supporta entrambe le architetture (Intel e Power PC) che prevede un Mac con Pentium 4 a 3.6 Ghz, il software di sviluppo ed un software di emulazione a soli 999 dollari. L’accordo con Intel si è concluso anche grazie ai nuovi progetti che vedono un potenziamento della linea dei notebook e degli Ipod, cosa che la IBM non è riuscita ad offrire in breve tempo. Chi ne gauadgerà, sono, nonostante la loro ritrosia, proprio gli utenti ch epotranno comprere i Mac a prezzi decisamente più bassi.

Oggi Steve Jobs dovrebbe annunciare il matrimonio Apple/Intel

05/06 Arriva, dopo dieci giorni la conferma che Apple sta per utilizzare i processori Intel per la realizzazione dei propri personal computer.La notizia si è diffusa quest’oggi sul dito della Cnet.com. Secondo l’aggiornatissimo sito americano l'annuncio ufficiale potrebbe arrivare gia' lunedi' nel corso della Worldwide Developers Conference in programma a San Francisco, in California, dove Steve Jobs ha previsto un suo speach. Secondo indiscrezioni Apple avrebbe pianificato il passaggio a Intel a metà 2006 con il Mac Mini per completare la migrazione sulle macchine più grandi, i Power MAc, dentro la metà del 2007. Contemporaneamente l'azienda procedera' al ritiro graduale dei microchip Ibm attualmente utilizzati nei pc di casa Apple. Secondo fonti vicine alla societa', Ibm non sarebbe stata in grado di soddisfare la richiesta di microchip per la realizzazione dei nuovi PowerPc. Con l'impiego di microprocessori Intel, Apple immettera' nel mercato computer Mac piu' veloci e meno costosi. Allo stesso tempo pero' sara' necessario procedere a una modifica del sistema operativo Macintosh: una prospettiva che ha sollevato qualche dubbio sulla compatibilita' tra nuovi e vecchi Mac. L'utilizzo dei chip Intel segna comunque un passaggio epocale che potrebbe incontrare qualche critica da parte dei fedelissimi del Mac. Per Apple una scelta quasi obbligata, dopo le legnate prese per il cambio delle batterie dell’Ipod eil salutare aumento di quotazioni in borsa dopo il matrimonio annunciato con Intel dal Wall Stree Journal, che le apre grandi scenari sul mondo informatico e che fa tremare la Microsoft viste le prospettive che un eventuale implementazione di Mac OS nel mondo Intel vedrebbe. Infatti oltre che salutare sarebbe un agguerritissimo avversario, molto più affidabile e tecnologicamente più avanzato, per il Windows che soffre maledettamente i gravi problemi di sicurezza e di instabilità. Scenari che perla prima volta porterebbero l’affidabile mondo di Unix come un serio candidato alla leadership dei sistemi operativi. La cosa non sarebbe del tutto infondata anche se mancherebbe un pezzo delle routine grafiche implementate sulle incopiabili eprom dei Mac. Che Steve Jobs stia studiano anche una scheda di compatibilità da inserire nei normali pc per avere qualcosa in più oltre e montare il Mac OS? Potrebbe essere. Ma sicuramente il mercato di riferimento di Apple sarà il quello dei pc che con l’apporto dei processori Intel si proporrebbe con prezzi decisamente competitivi sulla piazza. E non solo. La compatibilità Intel porterebbe soprattutto l’immensa biblioteca di software Windows che con piccolissimi ritocchi potrebbe essere subito disponibile.

Apple pronta al trapianto di CPU: in arrivo Intel

23/05 Potrebbe essere una vera e propria rivoluzione quella a cui la Apple computer sta pensando per innovare ed economizzare la propria offerta hardware. Si tratterebbe di un vero e proprio cambio di rotta nel cuore della famosa mela di Steve Jobs. Infatti, secondo indiscrezioni, Apple sarebbe pronta al trapianto del secolo, via il vecchio processore IBM/Motorola e dentro un bel processore Intel. Si proprio così, il principale produttore al mondo di chip, dovrebbe essere il nuovo fornitore di microprocessori che equipaggeranno i computer Mac della Apple. O almeno, secondo le anticipazioni del Wall Street Journal, sarebbero ancora tutti da chiarire, con l'ipotetico via libera all'accordo, gli sviluppi dell'intesa ancora attiva tra la societa' di Cupertino, in California, e il partner storico Ibm. La Apple, in particolare, potrebbe con i nuovi chip aumentare la quota di mercato nel settore dei computer, grazie ai prezzi piu' bassi dei prodotti Intel, che a sua volta rafforzerebbe da un lato il ruolo di leader mondiale e potrebbe guardare con interesse a un settore dallo straordinario potenziale di crescita che e' costituito dall'iPod, il lettore multimediale piu' diffuso al mondo nonche' ultima creatura di Jobs. Tutto nasce dalle informazioni, riportate dal quotidiano,attribuite a ''due dirigenti d'industria ben informati delle recenti trattative tra le due compagnie'', secondo cui la Apple sarebbe prossima ad accettare l'uso dei chip Intel, che corteggia la societa' della 'mela' da tempo. L'ipotesi non e' pero' nuova ed e' stata oggetto anche nel recente passato di speculazione e di trattative del ''tipo tira e molla''. Le due societa' non hanno confermato le indiscrezioni, mentre il mercato sembra credere al nuovo scenario: Apple balza del 3,44% a 38,84 dollari, mentre Intel, dopo un avvio positivo, ritraccia e cede attualmente lo 0,36% a 26,25 dollari. All'interno delle soluzioni praticabili ci sarebbe anche la, abbastanza remota ma plausibile, possibilita' di installare il sistema operativo Windows di Microsoft sui personal computer della Apple, le cui macchine diventerebbero ancora piu' competitive, costituendo un'arma in piu' per superare la concorrenza di operatori-rivali. Ma potrebbe anche essere il cavallo di troia di Apple che approderebbe con il suo sistema operativo nel mondo Intel che conserva oltre l’80% del mercato Finora la compagnia fondata e guidata da Jobs ha contato prima sui chip sviluppati congiuntamente da Ibm e Motorola e ora su quelli venduti in prevalenza da 'Big Blue'. Ma l'idea di creare un sistema operativo per i chip Intel ha gia' un decennio di vita nella Apple, come confermato da ex ingeneri della societa' e dal progetto congiunto 'Star Trek', con la compagnia di software Novell negli anni '90. Non è ancora chiaro se Apple abbandonerà i processori Ibm che attualmente monta sui suoi Macintosh. Alla casa di Cupertino l'operazione garantirebbe la possibilità di praticare prezzi più bassi e spuntare maggiori vendite. Quanto a Intel, "che corteggia Apple da tempo", dice il Wall Street Journal, potrebbe beneficiare di un collegamento del suo business con l'iPod di Apple, il lettore musicale portatile più diffuso al mondo.

La nuova Playstation III nel 2006 sul mercato. 35 volte più potente della II

17/05 La nuova consolle per videogiochi Playstation III di Sony (nella foto) sarà sul mercato a primavera 2006. Lo ha annunciato oggi il colosso dell'elettronica nipponico, che arriverà così con alcuni mesi di ritardo sulla rivale Microsoft Corporation, che prima del prossimo Natale lancerà la Xbox 360. Ma Sony ha voluto subito chiarire che la Playstation III sarà due volte più potente della concorrente. La nuova console di Sony sarà compatibile con gli standard tecnici delle due precedenti versioni (Cd Rom e Dvd Rom), ha precisato la società, ma potrà soprattutto sfruttare la nuova tecnologia ad alta capacità di stoccaggio dati 'Blu Ray Disk Rom'. La casa nipponica non ha voluto anticipare quale sarà il prezzo della nuova Playstation III, di cui un prototipo è stato presentato questa settimana al salone dei videogiochi E3 a Los Angeles. Ma di sicuro Sony punta sulle prestazioni: rispetto alla versione precedente la Playstation III sarà 35 volte più potente e, sempre secondo la casa nipponica, due volte più potente della nuova Xbox di Microsoft. Con circa 191 milioni di unità vendute dal lancio del 1994, ad oggi la prima Playstation è di gran lunga la consolle di videogame più popolare di tutti i tempi, con gli appassionati che hanno potuto cimentarsi con circa 13.000 titoli diversi. Finora la casa nipponica è sempre riuscita a tenere a distanza la rivale di Redmond, in particolare sul mercato giapponese. La PS3 sarà il primo oggetto equipaggiato con il nuovo processore Cell, sviluppato da Sony assieme a Toshiba e Ibm. E' lo stesso microchip che in futuro Ibm utilizzerà per i suoi server di rete. Un'altro dei punti di forza su cui Sony scommette è l'altra risoluzione grafica. Secondo i dati forniti dalla casa la PS3 sarà infatti compatibile con gli standard internazionali dei film ad alta definizione, oltre a potersi integrare in un ambiente multimediale grazie alle uscite audio-video. Infine, la Playstation III vanterà piena accessibilità ad internet o a una rete informatica locale.

Microsoft presenta la nuova consolle XBOX 360

13/05 Legge i film su DVD, conserva in memoria canzoni e immagini digitali, si collega con Internet senza fili, ma soprattutto presentera' i suoi videogiochi con una qualita' grafica senza precedenti. Stiamo parlando dell’ultima consolle di videogiochi della Microsoft che si chiama Xbox 360. Uscira' tra alcuni mesi in Nord America, e per Natale sarà in Europa e Giappone. Con questa nuova console a tre processori la Microsoft rilanciala sfida alla Sony e alla sua Playstation. Tra le caratteristiche dell'Xbox 360 spicca un hard drive estraibile da 20 gigabyte, un telecomando per accedere alle funzioni per la riproduzione di musica e video. Ma quello che colpisce della nuova console e' la potenza di calcolo: il suo cuore sono ben tre processori da 3,2 gigahertz, che offrono una enorme potenza di calcolo, in pratica un supercomputer al servizio dei videogiochi. Dotata di 512 Mb di RAM la XboX 360 ha tre porte USB ed una infrarossi ed i joypad sono wireless. Con la nuova Xbox, Microsoft divorzia da Intel. Infatti i tre processori sono degli Ibm Power-Pc, del tutto simili a quelli che fanno funzionare non solo i piu' grandi calcolatori di Big Blue ma anche i Mac della Apple. La parte grafica e' affidata a processori realizzati appositamente dalla Ati invece che dal solito Nvidia. Il software e' detto 'intelligente': secondo Microsoft e' in grado di comprendere il comportamento e l'abilita' del giocatore e di adeguarsi di conseguenza. La parte grafica sara' spettacolare con standard di qualita' ad alta definizione ed un formato schermo di 16:9. L'audio sara' a piu' canali con surround sound. Oltre a vedere i film DVD sara' possibile trasferire la musica dai CD alla memoria della console. Già alla prima occhiata la Xbox 360 non ha nulla a che vedere con la scatola squadrata e nera della prima versione. E' bianca, lucente e levigata e può essere posizionata verticalmente come un libro o orizzontalmente come un lettore Dvd. La presentazione del nuovo prodotto è avvenuta a sorpresa sul canale televisivo MTV in occasione dello speciale sulla mostra dei videogiochi “E3” ovvero la Electronic Entertainment Expo. Con questa nuova consolle Microsoft intende dare del filo da torcere alla PlayStation della rivale Sony, che detiene il 43% del mercato americano delle consolle di videogame, contro il 19% di Microsoft, secondo le cifre della società di ricerche Jupiter Research. Microsoft punta a crescere
la sua quota di mercato fino al 38% entro il 2010, surclassando di 6 punti la Playstation-III che Sony si appresta a sua volta a lanciare nei primi mesi del 2006. Nessuna indiscrezione sul prezzo. Il modello attuale è venduto sul mercato americano a 149,99 dollari, mentre Microsoft ha annunciato che la nuova consolle sarà in vendita a fine anno, in tempo per le feste, assieme ai primi 200 titoli studiati per scatenare le fantasie dei giocatori. Un dubbio rimane ancora, Microsoft non ha chiarito se rimarrà la compatibilità con i vecchi giochi.

Il Consiglio regionale presente al Forum PA con un applicativo per la gestione della normativa

12/05 Gran successo di pubblico allo stand allestito dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali nel padiglione 31 della Fiera di Roma, dove è in svolgimento il Forum Pubblica Amministrazione 2005. Nello stand uno spazio è riservato all’Assemblea legislativa della Calabria che quest’anno ha suscitato un forte interesse per una inedita iniziativa informatica realizzata dal settore sviluppo e gestione dei flussi informatici di cui è responsabile la dott.ssa Silvana Sarlo. L’iniziativa - candidata ad ottenere un premio al COMPA (il prestigioso salone della Comunicazione Pubblica di Bologna) - è stata accolta positivamente da operatori del settore di tutte le Regioni e dal pubblico interessato alla fruizione on line dell’attività legislativa prodotta dai Consigli regionali. Si tratta del nuovo prodotto di gestione, automatica e tempestiva, della normativa prodotta dal Consiglio regionale della Calabria. “Siamo nelle condizioni - ha spiegato la dott.ssa Sarlo - di rendere visibili e quindi utilizzabili in maniera trasparente ed immediata sul sito (www.consiglioregionale.calabria.it) tutte le leggi vigenti e le modifiche ad esse apportate. E’ un prodotto non solo nuovo, ma unico nel suo genere, di cui andiamo fieri e l’attenzione a noi riservata da politici, esperti e cittadini, ci fa notevolmente piacere”.

La Tigre di Apple appena lanciata graffia subito Windows

29/04 La Apple si affida a una tigre per rinnovare la sfida alla Microsoft di Bill Gates: 'Tiger' e' infatti il nome della nuova rivoluzionaria release del sistema operativo Mac OS X 10.4, che, per la societa' di Cupertino, promette di stupire gli utenti con gli oltre 200 miglioramenti e nuove modalita' apportati. Tiger, fa proprio oggi il suo debutto ufficiale nei negozi dei rivenditori Apple e negli store multimediali su internet, anticipando di gran lunga la versione aggiornata di Windows , denominata Longhorn, di Microsoft attesa per dicembre 2006, e rappresenta (quello di Apple), per l'autorevole Wall Street Journal, ''il migliore e il piu' avanzato sistema operativo per computer disponibile sul mercato, malgrado alcuni problemi. Lascia Windows XP nella polvere''. Sempre in attesa di provarlo su strada, oltre agli annunciati aggiornamenti di Font, Anteprima, Safari e Mail, Tiger presenta 'spotlight', forse la piu' importante innovazione. E' una specie di faro che compare a destra del desktop, capace di dragare l'hard disk e di mettere subito a disposizione i documenti richiesti, come file di ogni tipo, e-mail e pagine web visitate. Si tratta di una modalita' che, secondo gli esperti del settore, potrebbe essere sviluppata da Microsoft non prima di 18 mesi, giusto il tempo previsto lo scorso giovedì da Bill Gates per il lancio del loro prodotto che dovrebbe avvenire in dicembre 2006. La funzione Dashboard, avviata dallo specifico tasto, attiva 14 programmi chiamati widget, che compaiono immediatamente, tra i quali la calcolatrice, il blocco di appunti, le condizioni meteo e il traduttore multilingue. Security e' la funzione che tutela l'accesso al sistema operativo, sparita invece sui sistemi Microsoft. L’Automator, inoltre, e' un robot che permette di automatizzare i programmi ripetitivi selezionando le opzioni disponibili in funzione del lavoro richiesto, una sorta di automa robotica che esegue i comandi ripetitivi. Poi il sistema di videoconferenza. iChat, permette un'elevata capacita' video, grazie a una risoluzione maggiore, e il collegamento con un massimo di 3 altre persone in una nuova interfaccia tridimensionale. Tiger, l'ultimo prodotto nato dai laboratori della societa'di Cupertino in California, sara' venduto a 129 dollari per singola licenza e segue di 4 anni il lancio di Mac OSX che è stato la prima conversione-integrazione dell’open source del mondo Unix con il mondo grafico a icone inventato da Apple nel 1984 con l’introuzione del primo Mac. Le premesse per la riuscita del nuovo sistema operativo ci sono tutte e, non a caso, gli analisti ipotizzano un'evoluzione del prodotto simile a quella dell'iPod, il lettore musicale digitale e tascabile, che ha gonfiato le casse della societa' di computer della 'mela' e che ha confermato tutte le intuizioni innovative del suo fondatore Steve Jobs, da sempre un’innovatore rivoluzionario che ha applicato nella produzione le innovazioni provenienti dal mondo della ricerca. Insieme a Tiger è stata lanciata la versione server che integra le funzioni di sicurezza avanzate con l’integrazione di uno “spam assasin” che rende più affidabile la posta elettronica.

La dashboard di Tiger

Bill Gates, incalzato dall’uscita di Tiger, annuncia novità di Longhorn, il nuovo Windows

27/04 Più che una presentazione si può parlare di una vera e propria operazione di marketing per conservare la propria clientela “minacciata” dall’imminente lancio del rivoluzionario e innovativo sistema operativo di Apple, il Tiger Mac OS 10.4.0 Stiamo parlando delle indiscrezioni rivelate oggi da Bill Gates durante la conferenza del WinHEC a Seattle negli Stati Uniti. Durante la conferenza, Gates, ha praticamente detto che il nuovo sistema operativo che sostituirà Windows Xp, nato nel 2001, denominato Longhorn (nella foto un anteprima della maschera di accesso dell'ultima release) uscirà nelle vacanze di Natale 2006, tra circa 20 mesi. Ma perché tanta fretta nell’annunciare un prodotto che potrebbe ancora subire radicali cambiamenti? In ritardo con la standardizzazione del nuovo standard si scrittura disco “WinFS” ri-progettato per copiare il suo rivale Tiger che già implementa al suo interno un motore di ricerca capace di navigare tra tutti i tipi di documenti contenuti all’interno del disco e capace di mostrarne, con una breve anteprima, informazioni in maniera ultraveloce. Questa funzione che sarà disponibile da venerdì sul sistema della Apple in distribuzione ha radicalmente sconvolto i piani della casa di Redmond che ha rifatto ex novo il nuovo WinFS. Tra le altre peculiarità del prossimo Longhorn c’è il nuovo standard di presentazione dei documenti definito “Metro” in aperta concorrenza con lo standard pdf della Adobe, leader nel mercato mondiale delle presentazioni e che recentemente (la Adobe) ha assorbito la Macromedia inventore dello standard “flash” divenuto un altro caposaldo delle presentazioni multimediali. Insomma il gigante di Redmond dorme sugli allori e perde colpi a botte di insicurezza, bachi e evidenti falle che stanno compromettendo la leadership di Windows nei computer. Utenti insoddisfatti ed indignati per la rapida obsolescenza e critica usabilità del sistema operativo più venduto nel mondo. Per questo motivo Gates ha anche annunciato maggior sicurezza con un nuovo modo di marcare computer e documenti con un numero di serie e dispositivi hardware che inibirebbero l’uso dello stesso elaboratore. Una procedura da tanti criticata ancor prima di nascere per la potenzialità con cui verrebbe violata la privacy. Gli utenti chiedono nuove soluzioni e non accomodamenti che continuano a creare tanti problemi per chi usa il computer. Ma Microsoft non riparte da zero e sul nucleo del vecchio windows continua a costruire il nuovo lasciandosi addosso errori di gioventù. Un occhio di riguardo è riservato anche alla grafica che, a dire di Gates, potenzierà Longhorn utilizzando le API di Avalon e offrirà le “finestre” trasparenti così come già offre il Mac OS. Insomma ancora una volta un rincorrere la tecnologia che non promette altro che altra attesa e la prima beta release non prima di settembre. Nel frattempo gli screen shot di Longhorn sparsi da giorni su internet sono stati tutti levati su richiesta diretta della Microsoft. La nuova release, la 5048, rassomiglia tantissimo al nuovo Tiger di Apple, evidentemente molto temuto per l’evidente crescita sul mercato, in distribuzione da venerdì 29.

La vecchia videata di Longhorn (release 4051) che rassomiglia a XP

 

Microsoft annuncia il nuovo Windows XP a 64bit

25/04 La nota casa statunitense Microsoft, leader del mercato del software e dei sistemi operativi, annuncia in una nota la prossima uscita di una nuova versione di Windows XP Professional, noto come 'x-64' progettato per le architetture a 64 bit. La nuova release del sistema operativo, al contrario dei sistemi a 32 bit che inidirizzano un massimo di 4 GB di memoria la volta, può indirizzare ben 16 terabyte la volta ed annunica anche una maggiore capacita' di grafica. Inoltre un programma basato sui 64-bit può assegnare tutta la memoria virtuale fisica e disponibile, in contrasto con il limite 2GB-per-processo per i programmi 32-bit. Nello stesso comunicato la Microsoft annuncia lo studio di un chip al silicio 'intelligente', che di fatto sostituisce i software per la difesa dei computer. Il nuovo prodotto potrebbe essere pronto per il prossimo anno. La societa', infine, nella stessa nota annuncia anche il nome del nuovo capo della finanza, posto lasciato libero a gennaio da John Connors che era andato via per guidare una sua venture capital. Si tratta di Chris Liddell capo della finanza di International Paper che sara' operativo dal 9 maggio presso la societa fondata da Bill Gates.

In arrivo il dominio europeo .eu - Comincia il conto alla rovescia

21/04 E' cominciato oggi il conto alla rovescia per il debutto su Internet del nuovo dominio europeo: dall'inizio del 2006 gli indirizzi Web potranno anche avvalersi del suffisso '.eu', che condividera' il cyberspazio con i vari '.org', '.com' o, nel caso di quelli nazionali, con l'italiano '.it'. La Commissione europea, infatti, ha annunciato che nei prossimi giorni la Iana (Internet assigned numbers authority) ufficializzera' il domino '.eu' grazie all'accordo siglato lo scorso 21 marzo tra l'Icann, l'autorita' internazionale che gestisce attualmente i domini online, ed il consorzio EURid, scelto da Bruxelles per la gestione del nuovo dominio per i prossimi cinque anni. ''L'accordo raggiunto tra Icann ed EURid rappresenta una pietra miliare nella storia del progetto '.eu' - ha dichiarato Viviane Reding, commissario Ue alla Societa' dell'informazione - e da' il disco verde alle preparazioni tecniche finali per permettere a '.eu' di diventare una realta' prima della fine di quest'anno''. Ma nel dare l'annuncio, la Commissione Ue ha subito messo in guardia il pubblico contro possibili frodi od offerte non del tutto trasparenti da parte di societa' senza scrupoli. Bruxelles, ha infatti spiegato Martin Selmayr, portavoce del commissario Ue Reding, sa bene che ''gia' alcune societa' offrono di 'pre-registrare' o 'prenotare' gli indirizzi con i nuovi suffissi''. Ma in realta', almeno per quanto riguarda l'utenza privata, tutte le registrazioni partiranno all'inizio del 2006, senza essere precedute da alcun periodo di pre-registrazione, come invece avverra' per le aziende. ''In sostanza - ha spiegato Selmayr - queste societa' offrono solo la promessa di inviare la domanda di registrazione per conto del cliente nel momento in cui tale processo sara' formalmente avviato''. Diverso e' invece il discorso per le societa': a settembre (la data e' ancora da stabilire) partira' il cosiddetto 'sunrise period', che dovrebbe durare 4 mesi, durante il quale potranno pre-registrarsi con il nuovo suffisso tutte quelle in possesso di un marchio depositato e tutte le istituzioni pubbliche. Il 'sunrise period' mira a neutralizzare i cosiddetti 'cyber-squatters', cioe' i pirati virtuali che registrano nomi di personaggi famosi, marchi o prodotti, allo scopo di rivenderli a caro prezzo ai legittimi proprietari. Tra le vittime illustri del 'cyber squatting' si contano attori (Julia Roberts), cantanti (Peter Gabriel e Pearl Jam), ma anche imprese leader nel settore delle nuove tecnologie come Microsoft o Fuji. Quanto alle tariffe per la registrazione dei nuovi indirizzi Web, Selmayr ha sottolineato che sara' il mercato a determinarle, mentre la Commissione si aspetta un sostanziale volume di domande da tutta Europa. Basti pensare che, secondo l'Istituto di informatica e telematica del Cnr (IIT-CNR) di Pisa - responsabile per l'assegnazione dei domini a targa '.it' - ben un italiano su 60 apre un sito Web, il che ha superato quota un milione nei domini internet '.it'. E il suffisso '.eu' potrebbe avere un richiamo pari o superiore a quelli nazionali.

Dal 29 aprile disponibile “Tiger” il nuovo OS del Mac di Apple

12/04 Sara' in vendita il 29 aprile il nuovo sistema operativo della Apple, l'OS X 10.4, battezzato Tiger. Lo ha annunciato il gruppo di Cupertino che fa capo a Steve Jobs. Negli Usa Tiger verra' venduto a 129 dollari (199 dollari la licenza per 5 computer) piu' le tasse, mentre in Europa il prezzo sale a 129 Euro, circa un 20 per cento in piu'. Tra le novita' rispetto all'attuale sistema Panther, c'e' la funzione Spotlight, un motore di ricerca interno per trovare al volo qualsiasi file nel computer; o anche Dashboard, una serie di programmini illustrati, che forniscono in tempo reale, sul desktop, le previsioni del tempo, le quotazioni in Borsa, o i cambi.

La Corte Federale americana blocca la vendita delle Play Station in USA mentre esce la PSP. Protezionismo?

La nuova Playstation PSP

28/03 Sembrava che il lancio della piccola unità della Play Staion Portatile (PSP) della Sony, avvenuto giovedì scorso solo negli Stati Uniti (in Giappone è stata lanciata a dicembre ed in Europa dovrebbe arrivare entro giugno) avesse fatto sorridere i dirigenti della casa giapponese per il notevole successo ottenuto dal temibile concorrente della Nintendo, leader nel campo delle piccole stazioni da gioco, e che sta cominciano ad offuscare il floridissimo mercato degli iPod che stanno rimpinguando le azioni della Apple. L’ultimo nato di casa Sony, lanciato sul mercato USA a 249$ e che è grande appena 17x7.4 cm con uno schermo da 4.3” e che pesa solo 150 grammi, è stato oscurato da una azione giudiziaria della corte distrettuale federale della California che ha disposto il blocco alle vendite negli Stati Uniti di PlayStation e PlayStation2, i giochi piu' noti e diffusi in portafoglio, e fissato in 90,7 milioni di dollari il risarcimento danni da versare alla Immersion Corp che ha citato il gruppo nipponico accusandolo di aver utilizzato dal 2002 una console basata su una propria tecnologia, copiata senza aver pagato i diritti.

La nuova Playstation PSP

Il primo round del contenzioso se lo e' aggiudicato Immersion, una societa' californiana che ha sede a San Jose e un giro d'affari di 'soli' 24 milioni di dollari, contro la Sony, che ha da parte sua reso noto, attraverso un portavoce, ''di non essere d'accordo con la decisione e di voler presentare appello'', nonche' di essere determinata a continuare a vendere le sue PlayStation in attesa del giudizio di riesame. Il contenzioso ha origine nel 2002, quando la Immersion, nei panni di Davide, accusa la Sony-Golia dell'utilizzo improprio di una delle tecnologie piu' innovative dei videogiochi, il sistema cosiddetto ''dual shock''. Si tratta di una modalita' che, quando occorre, fa vibrare i controller delle PlayStation e che e' tanto apprezzato dagli appassionati da essere considerata una delle ragioni alla base del successo della Sony nei confronti dei principali prodotti concorrenti come Gamecube della Nintendo e Xbox di Microsoft. Nel 2003, tuttavia, la piccola e agguerrita

l'iPod photo della Apple con 60 GB

Immersion ha ottenuto gia' un primo parere favorevole contro la Sony sulla vicenda da un tribunale e incassato 26 milioni di dollari dalla Microsoft di Bill Gates per la chiusura di un contenzioso sulla violazione dei brevetti. Ora il passo ulteriore della corte distrettuale federale della California che rappresenta una vera e propria mina per conti e attivita' della Sony visto che, in caso di conferma del blocco delle vendite, il gruppo giapponese vedrebbe a rischio le quote di mercato faticosamente conquistate. Allora l'Xbox della Microsoft, il prodotto che non ha mai trovato il pieno apprezzamento dei videogiocatori, potrebbe avere una inedita e improvvisa spinta. Non si sa se l’azione sia scaturita dall’incredibile successo della PlayStation Portatile, distribuita in 1.2 milione di pezzi, per tutelare i prodotti americani,come l’iPod che pare che abbia dentro già tutto il software necessario per funzionare anche da player multimediale, oltre che di lettore di foto e canzoni, mercato che sta segnando la ripresa della Apple

l'iPod Shuffle

Ma a sfavore dell’ultima nata in casa Sony, la PSP, cè la poca memoria disponibile (Una memory stick di soli 32 MB in dotazione) e la poca durata delle batterie (circa 5 ore), anche se c’è da dire che l’interfaccia wireless 802.1.b di cui è dotata assieme ad un interfaccia USB 2.0 la rende malleabile e collegabile con i sistemi MAC e Windows. Un mercato tutto nuovo questi dei miniplayer che va oltre le semplici stazioncine per giocare ma che apre interessanti orizzonti alla tecnologia. Se è vero che Apple starebbe per lanciare sul mercato l’iPod Fat completo di gestione video con compressori MPEG allora si capisce che la venuta del piccolo Sony rompe le uova nel paniere. Diversamente non si spiega tanta celerità da parte delle autorità americane nel bloccare le Play Station e Play Station II. A completezza di informazione c’è da dire però che il mercato delle PSP e degli iPod sembrerebbero separati per le caratteristiche diverse delle due unità. In comune hanno il fatto che sono, piccole, portabilissime e che possono essere usate come serbatoio di dati per i computer più grandi. Anche se gli Ipod Apple hanno molta più memoria (dagli 8 ai 60Gb) a prezzi relativamente piccoli (dai 200 ai 380$). In questo discorso, poi, si insinua l’ultimo nato, lo Shuffle che con soli 99$ offre un Gb di memoria e la possibilità, in uno stick, di ascoltare musica e conservare files. Di sicuro, nuovi scenari si aprono.


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