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Notizie di Politica
dal 1/8 al 15/9

 

 

Pietro Mancini “I socialisti facciano sentire la loro voce”

15/09 “I socialisti dell' Unione dovrebbero, mettendo da parte timidezze e complessi di inferiorità, far sentire la loro sinora flebile voce sulle tante questioni, di cui nè il Professor Prodi, nè i leader della Quercia parlano mai”. E' quanto sostiene in una nota l'ex sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, figlio dell’indimenticato leader socialista Giacomo Mancini. “Perchè Boselli e Bobo Craxi –prosegue Pietro Mancini- non chiedono di inserire, nel programma di governo del centrosinistra, la conferma della legge Biagi sul mercato del lavoro, che costò la vita al professore emiliano, sempre fermo nella difesa del riformismo, quello dei fatti e non delle chiacchiere ? E, sulla giustizia, i socialisti lasceranno, senza batter ciglio, che le idee - guida siano quelle di Luciano Violante e di Gian Carlo Caselli ? Oppure metteranno in guardia il centrosinistra dal ripercorrere strade avventurose, come quelle propugnate dai seguaci dei neogiustizialisti Occhetto, Violante e Di Pietro, che ne provocherebbero la divisione e l' indebolimento ? Insomma, una dignitosa ripresa di un ruolo politico più incisivo, per i socialisti, non passa dall' anticamera del Botteghino e dal postular collegi e strapuntini agli eredi di Togliatti e Berlinguer. Che continuano a guardare, purtroppo, con freddezza e ostilità, alla storia, alla cultura , alle vicende e ai drammi dei socialisti. Dovrebbe, invece, passare dall' impegno, serio, e dalla sollecitazione ai nocchieri dell' Unione a costruire, con programmi moderni e con leader nuovi e meno legati al passato, una sinistra moderna, effettivamente socialdemocratica, una mitterrandiana e blairiana, e non già zapatera, forza tranquilla”.

Presentata la candidatura alle primarie del “senza volto”. La Panzino solo prestanome. Raccolte 12.000 firme

15/09 Alla fine il 'candidato senza volto' dei disobbedienti entra negli uffici di Piazza Santi Apostoli con il passamontagna arcobaleno. Il piccolo servizio d'ordine allestito dall'Unione avvia una trattativa e chiede alla delegazione di quattro persone guidata da Simona Panzino, che consegna le 12.000 firme a sostegno della candidatura della giovane calabrese, di lasciare fuori il ragazzo che indossa il passamontagna arcobaleno. Oppure di togliersi il copricapo. ''Ma anche il governo messicano ha ricevuto Marcos con il passamontagna in testa'', grida un ragazzo che assieme a una trentina di sostenitori accompagna la delegazione. ''Gli incappucciati - si fa sentire un altro - sono quelli che governano ora. Tutti iscritti alla P2''. Pronta la risposta di uno degli uomini del servizio d'ordine dell'Unione: ''Questo e' vero, ma io mica li ho votati''. Il tira e molla dura pochi minuti: consegna delle carte di identita', fotocopie dei documenti, e la delegazione puo' salire. La formalizzazione della consegna delle firme, l'accettazione della candidatura e la firma del manifesto dei valori dell'Unione da parte di Simona Panzino si svolgono in una stanza off limits per i cronisti. Assente Vannino Chiti, coordinatore dell'Ufficio di presidenza di 'Primaria 2005', fare gli onori di casa tocca a Nicodemo Oliverio, presidente dell'ufficio tecnico-amministrativo. L'esponente Dl racconta che tutto e' andato bene, che ''nessuno della delegazione indossava un passamontagna'' e che ora si procedera', come per gli altri sei candidati, alla verifica delle firme raccolte, circa 12.000. ''Il senza volto si e' tolto il passamontagna - racconta il tesoriere Maurizio Chiocchetti - aveva caldo, ovviamente, e gli abbiamo dato da bere''. ''Niente affatto - replica alla fine la Panzino - nessuno si e' tolto il passamontagna''. In ogni caso, una volta verificate le firme, sara' lei, calabrese di 34 anni attivista per 'Action' a Roma, il candidato dei Disobbedienti che sfidera' alle primarie del 16 ottobre Romano Prodi, Fausto Bertinotti, Alfonso Pecoraro Scanio, Antonio Di Pietro, Clemente Mastella e Ivan Scalfarotto. Ma sara' lei formalmente. I Disobbedienti sono molto chiari a proposito: Simona Panzino presta il nome al 'candidato senza volto', che a sua volta rappresenta milioni di 'senza volto': immigrati, disoccupati, precari, occupanti di case. Il gruppo arriva a Santi Apostoli guidato dal ragazzo col passamontagna (con un carrello da supermercato che contiene i moduli con le firme) che spiega: ''Sono emozionato ed e' per me molto difficile affrontare obiettivi e microfoni, perche' e' la prima volta che lo faccio, ed e'la prima volta che mi candido presidente del Consiglio. Porto piu' di 12.000 firme raccolte in 10 regioni''. ''C'e' un signore con un nome piuttosto strano, non capisco se Vannino e' il nome o il cognome, che ha minacciato di farmi arrestare. E' un problema. Mostrare il mio volto e' impossibile, mostrare questo volto significherebbe mostrare il volto di milioni di persone che quotidianamente non vediamo. Devo trovare un sistema per superare le regole che hanno messo. Chiedo aiuto, dunque, a una persona perche' mi presti il suo nome. Simona ti chiedo di accettare queste 12.000 firme per aiutarmi. Ti chiedo di accettare di prestare il tuo nome da apporre su questi moduli''. Simona Panzino accetta e la delegazione si puo' avviare: ''Accetto di prestare il nome e il volto per dare voce e significato alle nostre lotte. La mia e' una candidatura di servizio. Garantisco io col signor Chiti''. I punti principali per cui si battera' sono questi: impegno perche' l'Unione non sostenga mai alcun intervento militare, neppure motivato da allarmi umanitari; abolizione dei cpt; abolizione delle leggi che ''hanno precarizzato il lavoro e la vita di milioni di cittadini''; abolizione le leggi ''che puniscono chi fa uso di sostanze stupefacenti; amnistia per tutti i reati sociali. Terminate tutte le formalita' la candidata dei Disobbedienti lascia Piazza Santi Apostoli e non risparmia una stoccata a Fausto Bertinotti: ''La nostra e' una piattaforma dissimile dalla sua. Il nostro e' un contributo ulteriore e faremo di tutto per far sentire la nostra voce''.

Il movimento dei disoccupati sostiene il candidato “senza volto”

15/09 Soltanto un “senza diritti” può comprendere un “senza volto”. Abbiamo deciso di appoggiare la candidatura di un passamontagna color arcobaleno alle primarie del centrosinistra. Il nostro sostegno è stato pratico e politico”. Lo afferma, in una nota, Luigi “Ninni” Gagliardi, presidente del Movimento disoccupati Calabresi. “Iscritti ed attivisti del Movimento Disoccupati hanno raccolto con grande entusiasmo centinaia di firme nei rispettivi quartieri e paesi. Alla fine, crediamo di aver dato il nostro contributo alla giusta causa della democrazia e della partecipazione. Essendo, infatti, noi un movimento nato dal basso, sappiamo quanto sia difficile violare la “zona rossa” dei partiti, penetrare il fortino elettorale, nonché metterne in discussione gli equilibri interni di potere. Del progetto “senza volto” apprezziamo il carattere democratico ed orizzontale, l’umanità dei suoi ideatori, ma soprattutto le tematiche avanzate. Amnistia, uscita dalla guerra, soluzione di libertà per i migranti rinchiusi nei lager, sono battaglie che ci appassionano.
Nella crisi della rappresentanza, soltanto simili iniziative possono raccogliere l’attenzione generale, aprire dibattito, chiedere alle forze politiche quali siano le loro reali intenzioni programmatiche, al di là delle passerelle alle quali assisteremo nei prossimi mesi.
In Calabria, il sistema dei partiti, a tutti i livelli, è clientela, burocrazia, subordinazione, isolamento. Da anni tentiamo di scardinare questo sistema.
Per questi motivi, il nostro movimento si unisce alle campagne di democrazia, in particolar modo alle rivendicazioni dei precari e dei senza lavoro che hanno dato vita al candidato “senza volto”. Vogliamo lanciare questa sfida insieme a loro, perché proveniamo dalla stessa esperienza, dalla lotta per la riappropriazione di spazi lavorativi e luoghi abitativi”.

Listaconsumatori Calabria si schiera con Prodi

15/09 Listaconsumatori della Calabria si schiera per Prodi Presidente. L'annuncio arriva oggi dal movimento politico (che ha conseguito alle europee e alle regionali l'1% dei consensi e che si richiama al mondo dell'associazionismo consumerista), che ha deciso di non presentare propri candidati alle prossime primarie dell'Unione. Decisione (illustrata pubblicamente oggi a Roma in Piazza SS Apostoli, in una manifestazione alla quale era presente il responsabile regionale di Listaconsumatori, Francesco Di Lieto), maturata a seguito di numerosi incontri tra la Lista e il leader del centro-sinistra, durante i quali sono state verificate convergenze pressoche' totali nel programma di tutela per i ceti impoveriti della societa' e il comune intento, testimoniato dal programma per le primarie del candidato Prodi, di rimuovere le distorsioni provocate dall'assenza di adeguati controlli, tornando ad un piu' corretto e sostenibile equilibrio tra i prezzi e i redditi delle famiglie, rilanciando le liberalizzazioni in tutti i settori, favorendo piena possibilita' di accesso a nuovi soggetti e assicurando a produttori, consumatori e risparmiatori un piu' efficiente funzionamento dei mercati. Listaconsumatori annuncia quindi la nascita in Calabria di comitati cittadini per appoggiare Prodi, che organizzeranno, a partire dai prossimi giorni e fino alle elezioni, una serie di iniziative in tutte le province della Regione, in particolare mobilitazioni nei mercati per spiegare alle massaie l'importanza di andare a votare alle elezioni primarie.

In Calabria già 600 i seggi dei DS per le primarie

15/09 Incontro tra la Segreteria Regionale dei DS della Calabria e le cinque Federazioni Provinciali. Alla riunioni erano presenti De Maria, Restuccia, De Luca, Petrolo, Petrone, Motta, Amendola, Tassi, Puccio, Secreti e Guccione. La riunione, convocata per esaminare la situazione nelle cinque province calabresi in vista delle elezioni primarie dell' Unione del 16 ottobre prossimo, ha messo in evidenza che in Calabria sono stati gia' costituiti i cinque Uffici Tecnico-Amministrativi (formati da un rappresentante per ciascun partito dell' Unione) che dovranno organizzare e gestire la costituzione dei seggi, le operazioni di voto e di scrutinio. Sono oltre 600 i seggi istituiti nei comuni calabresi per consentire ai tanti elettori del Centrosinistra di esprimersi sulla leadership dell' Unione e sulle priorita' di un programma per l' Italia. ''Si tratta di un evento senza precedenti nella storia del nostro Paese e dell' Europa, ha commentato il Coordinatore regionale dei DS calabresi Carlo Guccione, che vedra' impegnati migliaia e migliaia di militanti in uno sforzo politico ed organizzativo che portera' tantissimi cittadini, donne ed uomini a scegliere il leader che dovra' capeggiare lo schieramento di centrosinistra alle prossime elezioni politiche.Il nostro impegno e il nostro voto sara' per Romano Prodi, una personalita' forte che e' in grado di unire il Centrosinistra e di dare una prospettiva di sviluppo e di progresso al nostro Paese. La Calabria, che gia' ha saputo avviarsi sulla strada dell' innovazione politica con l' Assemblea dei Grandi Elettori del novembre 2004 con la quale ha scelto l' attuale Presidente della Giunta Regionale, sapra' ancora una volta dare il suo contributo fondamentale alla riuscita di questo appuntamento. Oltre 600 seggi sono il segno di un impegno straordinario di una Calabria che vuole contare e lavora per il cambiamento. I DS nei prossimi giorni, a cominciare con la propria Festa Nazionale de l' Unita' a Lamezia sulla sicurezza che vedra' la partecipazione di Piero Fassino il 22 settembre, sono gia' mobilitati con una serie di iniziative in tutta la Calabria''.

Dirigenti IDV: “Donnici dovrebbe dimettersi da coordinatore”

15/09 ''Evidentemente il coordinatore regionale di Idv Calabria confonde la situazione nazionale con quella regionale, essendo inconfutabile che, in Calabria, il partito sia realmente sprofondato in un preoccupante immobilismo''. E' quanto sostenuto da Franco Ferro e Vincenzo Napoli, dell' esecutivo provinciale di Cosenza e da Alessio Lizzano e Franco Candia, dell' esecutivo regionale di Idv, in merito alle affermazioni fatte ieri dall' assessore regionale e coordinatore regionale del partito, Beniamino Donnici. ''Se si sputa nel piatto in cui si mangia - sostengono i dirigenti di Idv - oltre ad essere ingrati, si alimenta disorientamento e disaffezione verso l' azione politica del partito. Riteniamo che Idv non meriti tanto proprio da chi, dopo aver contribuito con il deludente risultato conseguito alle elezioni europee, al crollo dello stesso partito in Calabria, sia stato fortemente voluto e designato da quei vertici che oggi egli contesta e di cui ha fatto parte, per nomina Presidenziale, ad assessore regionale. E' irresponsabile e nient' affatto dignitoso che un dirigente di partito speculi, rimarcando i dati dei sondaggi, quando questi sono negativi, non preoccupandosi di fare altrettanto quando questi, come quello di Swg pubblicato sull' Espresso dieci giorni fa, indicano Idv come partito in crescita (2%) e il suo presidente, Antonio Di Pietro, posizionato, nella corsa per le primarie, subito dopo Prodi e Bertinotti''. ''E' comprensibile - proseguono gli esponenti di Idv - che Donnici abbia bisogno, in assenza di argomentazioni politiche serie e convincenti, di simili espedienti per legittimare la sua area politico-culturale, peraltro clamorosamente ed unanimemente bocciata dal partito, ma non e' corretto che egli continui ad agitare la bandiera del dissenso utilizzando il suo ruolo di coordinatore regionale. Donnici sa bene che il partito in Calabria non condivide ne apprezza la sua personale 'strategia politica' per cui meglio avrebbe fatto, e l' etica politica glielo avrebbe imposto, a dimettersi da un ruolo che al contrario implica equilibrio e garanzia politica. Ponendosi a capo di una corrente non riconosciuta, Donnici non rappresenta piu' quei dirigenti che coerenti con la linea politica nazionale, all' unanimita' lo avevano eletto coordinatore regionale. Pertanto, in nome della moralita' che predica, ne tragga le dovute e necessarie conseguenze''.

Pappaterra (SDI) “La Regione valuti il contributo per la verifica del sisma del 1998”

15/09 La Regione valuti ''l' opportunita' di un contributo straordinario per non far cessare l' attivita' istruttoria e di verifica relativa al sisma del 1998 che in questi anni hanno svolto alcuni professionisti convenzionati in Calabria e Basilicata con copertura finanziaria a totale carico dello Stato''. E' quanto ha chiesto Mimmo Pappaterra, deputato dello Sdi, in una nota inviata al collega di, Luigi Incarnato, assessore regionale ai Lavori pubblici. ''Poiche' - ha sostenuto Pappaterra - per il 2005 il Governo non ha ritenuto di rifinanziare questo intervento respingendo appositi emendamenti presentati dai parlamentari lucani e calabresi, la Regione Basilicata, al fine di non far pesare la spesa sugli asfittici bilanci dei comuni gia' martoriati dai continui tagli da parte del Governo, in sede di assestamento del bilancio 2005, ha stanziato un contributo di 300 mila euro a favore dei comuni lucani''. Per queste ragioni, Pappaterra ha chiesto al titolare dei Lavori pubblici della Regione, di valutare ''l' opportunita' di analogo provvedimento che darebbe ai comuni calabresi colpiti dal sisma del 1998 (Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno e Tortora) la possibilita' di continuare a disporre della preziosa collaborazione di questi professionisti per l' istruttoria dei numerosi progetti per il sostegno alla gestione dell' attivita' di ricostruzione''. Pappaterra, infine, secondo quanto riferito in una nota, ha colto l' occasione per richiedere all' assessore ai Lavori pubblici di aprire con il Governo un tavolo di confronto su questo tema anche perche', attraverso l' approvazione di un ordine del giorno presentato dallo stesso Pappaterra, si era impegnato a reperire i fondi necessari al completamento della ricostruzione per tutti i progetti in graduatoria e non ancora finanziati.

Dima (AN) “Il Devolution Day sia uno spunto per il confronto”

15/09 ''Il Mezzogiorno rimane tra le priorita' del Governo ed il 'Tour istituzionale sulle riforme', che prendera' il via molto significativamente da Reggio Calabria il prossimo 24 settembre, rappresenta una preziosa occasione per poter approfondire, anche nella nostra regione, i contenuti di una riforma che cambiera' radicalmente l' assetto delle nostre istituzioni''. E' quanto afferma, in una nota, il coordinatore regionale di An, Giovanni Dima. ''La discussione su questo argomento, avvenuta nelle sedi parlamentari sempre nel pieno rispetto della dialettica democratica - aggiunge Dima - ha visto la Casa delle liberta' fortemente convinta della necessita' di provvedere alla modifica della seconda parte della Costituzione introducendo cio' che nel 1948, per ovvie ragioni storiche, non poteva essere previsto e cioe' la garanzia che i Governi si possano formare sulla base della scelta degli elettori e la presenza di un federalismo equilibrato e concretamente capace di tenere nella dovuta considerazione le realta' locali, valorizzandole al meglio. E' ovvio che una riforma cosi' importante, che interpreta l' interesse del Paese per una piena e adeguata efficienza delle istituzioni, provocasse non poche perplessita' soprattutto nel nostro Mezzogiorno: un'informazione non completa, una campagna denigratoria avviata da tempo dalla sinistra che ha utilizzato la riforma federale come uno spauracchio per il sud, un'oggettiva difficolta' di far comprendere ai cittadini la portata storica e la validita' di un intervento istituzionale che possa offrire nuove opportunita' a questa parte del Paese, hanno rappresentato e, soprattutto, continuano a rappresentare gli ostacoli piu' evidenti che devono essere rimossi con urgenza se vogliamo, realmente, che il dibattito sulle riforme diventi patrimonio comune di tutti''. Secondo Dima, ''l' opportunita' rappresentata dall' appuntamento di Reggio Calabria, voluta dal Governo Berlusconi proprio per sensibilizzare i cittadini su questi temi e che vedra' presenti numerosi ministri e segretari di partito della Casa delle liberta', pertanto, non puo' essere sottovalutata ma anzi, al contrario, utilizzata per ottenere il massimo dell' attenzione sui contenuti della riforma che sono quelli della valorizzazione e della promozione di tutte le realta' territoriali del nostro Paese. Su tutto cio' invito i coordinatori regionali dei partiti della Casa delle Liberta', ed estendo anche questo invito alle altre forze politiche che si riconoscono nei valori e nel progetto di rilancio della coalizione come Alternativa Sociale, Democrazia Cristiana ed una significativa parte del Nuovo Psi, cosi' come altre associazioni e movimenti spontanei, a riflettere e ad avviare, a partire dalla manifestazione del 24 settembre, un confronto serio anche in Calabria sulla materia, soprattutto finalizzato ad una corretta informazione ai cittadini e diretto ad accompagnare gradatamente il passaggio verso lo Stato federale. Evidenziare i limiti e smascherare le bugie di un centro-sinistra che ha considerato e continua a considerare in modo strumentale e demagogico la riforma istituzionale, tanto da avere approvato nello scorcio della precedente legislatura una devoluzione squilibrata che ha attribuito alle Regioni competenze che dovevano restare allo Stato centrale e che addirittura ha consentito una forma di secessione mascherata esclusivamente con l' obiettivo di sottrarre consensi alla Lega, rappresenta un impegno forte di fronte al quale non possiamo sottrarci. Al contrario, l' attribuzione di nuove competenze alle Regioni, cosi' come previsto nel nuovo testo di riforma, in materia di sanita', assistenza, istruzione e sicurezza, rappresenta un' opportunita' di responsabilizzazione delle istituzioni locali che servira' per attivare positivi meccanismi di crescita in settori strategici''. ''E' stato l' interesse comune del Paese - conclude Giovanni Dima - a muovere l' attuale maggioranza di centro-destra nella direzione di un ordinamento costituzionale in grado di garantire gli interessi di tutti ed e' proprio su questo punto che intendiamo confrontarci con chi strumentalmente tenta di affossare una riforma utile per tutti''.

Intimidazione al consigliere Aiello: altre reazioni

15/09 Sergio Abramo, consigliere regionale del gruppo Misto-Per la Calabria, ha espresso la propria solidarieta' al collega consigliere di Forza Italia, Piero Aiello, vittima di un grave episodio di intimidazione. ''Mi sento particolarmente vicino a Piero - ha detto in particolare Abramo - come amico ma soprattutto come amministratore calabrese. Abbiamo piu' volte denunciato il clima difficile ma sarebbe meglio dire intollerabile, che si e' creato da qualche tempo a questa parte intorno ai rappresentanti delle Istituzioni, nel tentativo di condizionarne l' agire. Le dichiarazioni di Aiello a commento dell' odioso episodio e la sua espressa volonta' di reagire con fermezza alle intimidazioni mi confortano ma credo che ognuno di noi abbia il dovere di far sentire la propria voce affinche' la mobilitazione istituzionale a tutti i livelli sia altrettanto ferma e decisa. Al collega Aiello - ha detto infine Abramo - rinnovo dunque tutta la mia piu' sentita solidarieta' assicurandogli l' impegno a lavorare per l' interesse generale della Calabria, contro la logica della violenza e per l' affermazione di quella cultura della legalita', che rappresenta l' unica via possibile alla crescita della nostra regione''. ''A nome del partito dei Comunisti Italiani, e mio personale, esprimo piena solidarieta' al consigliere regionale on. Piero Aiello per la grave intimidazione subita. Il tentativo - dice Michelangelo Tripodi - di condizionare, con la minaccia di morte, l'attivita' politica di un rappresentante del popolo calabrese rappresenta uno sfrontato attacco alle istituzioni e alla democrazia, che va condannato in maniera decisa attraverso l'azione concreta e l'impegno corale dei partiti, chiamati a contribuire alla costruzione di un argine contro la minaccia costante cui sono sottoposti la politica e l'economia calabrese. In Calabria e' diventata purtroppo lunga la serie di attentati e intimidazioni subite da politici, amministratori, imprenditori, e mai come in questo momento si avverte la necessita' di levare una voce unanime per chiedere al governo di non sottovalutare un preoccupante fenomeno che frena lo sviluppo e, senza i giusti rimedi, rischia di ostacolare la normale dialettica democratica e impedire alla regione di proseguire il cammino di crescita civile che e' stato avviato. Nel chiedere agli inquirenti di fare al piu' presto completa luce sull'azione criminale di cui e' rimasto vittima l'on. Aiello, ribadiamo il nostro appello ai rappresentanti del governo affinche' si intensifichino in maniera energica e straordinaria le azioni di contrasto e prevenzione della criminalita'''.Infine Guido Rhodio, ex presidente della Regione ed attuale sindaco di Squillace, ha inviato un telegramma al consigliere regionale di Forza Italia Piero Aiello per l' intimidazione subita ieri. Rhodio ha espresso solidarieta' ad Aiello invitandolo ad andare avanti nella sua attivita' politica. L' ex presidente della Regione ha scritto anche ai sindaci di Torre Ruggiero e di Isca sullo Jonio dopo gli atti vandalici compiuti nei giorni scorsi ai danni dei Municipi dei due centri del Catanzarese.

Mancini sull’emergenza criminalità: “Saggia la proposta di Minniti”

14/09 ''Io ritengo che l'emergenza sicurezza sia prioritaria per la nostra regione ma ancora di piu' per il nostro Paese''. In Calabria, purtroppo, le condizioni di disagio economico, la presenza di una diffusa criminalita' organizzata rendono l'emergenza ancor piu' drammatica. Compito di un governo e' quello di intervenire''. Commenta cosi' Giacomo Mancini, deputato calabrese dell'Unione, la proposta, lanciata dall'onorevole Marco Minniti, responsabile sicurezza e difesa della direzione nazionale dei Ds, in relazione all'ultimo episodio criminale legato al racket delle estorsioni, di dar vita a una Conferenza Stato-Regione Calabria sul tema della sicurezza e dell'ordine pubblico. ''In questi cinque anni - commenta Mancini - poco si e' fatto e poco si e' risolto. Ritengo che il compito delle forze politiche debba essere quello di affrontare questa situazione. Certamente non possono essere soltanto le istituzioni regionali ad intervenire''. Da questo punto di vista, Giacomo Mancini ritiene ''saggia l'impostazione di Marco Minniti il quale suggerisce la necessita' di un concerto di azione tra le istituzioni regionali e quelli nazionali''. Per Giacomo Mancini ''e' evidente che l'azione della sicurezza, il mantenimento dell'ordine pubblico, passa attraverso alcune direttrici come la prevenzione''. Ma per il deputato di Cosenza e' necessario ''un comportamento lineare da parte delle istituzioni nel senso - spiega - che compito importante della classe dirigente e ancora di piu' di quella del centrosinistra, sia quello di presentarsi con comportamenti limpidi, lineari e in qualche modo addebitabili come positivi da parte dell'opinione pubblica''. Mancini ritiene infinite che ''se i nostri dirigenti locali, regionali, nazionali, all'interno delle istituzioni con funzioni di sindaco, di consigliere comunale, provinciale e regionale, nel loro mandato si presenteranno con comportamenti limpidi e condotte irreprensibili, noi tutti onoreremo il mandato assegnatoci dagli elettori e in qualche modo affronteremo con possibilita' di vittoria l'emergenza dell'ordine pubblico''.

Naccari Carlizzi (DL) “Con il devolution day sapremo come perirà il sud”

14/09 ''A Reggio Calabria iniziera' il tour del Governo per spiegarci di che morte civile perira' il Sud. Le regioni del Mezzogiorno e le stesse aree deboli del centro Italia sapranno, infatti e finalmente nei dettagli e dalla viva voce dei leader del centrodestra in che modo, grazie alla devolution, perderanno ingenti risorse finanziarie, dovranno tagliare servizi e ridurre il sistema di protezione sociale''. A sostenerlo e' il consigliere regionale della Margherita Demetrio Naccari Carlizzi, componente del dipartimento Mezzogiorno del partito, in merito al devolution day in programma a Reggio il 24 settembre. ''La smetteranno cosi' - ha proseguito Naccari Carlizzi - di infastidire le genti di nota derivazione celtica e ariana e saranno grate a Calderoli ed a Scopelliti di cui conserveranno un delicato ricordo negli anni a venire. Certo non mancano nello stesso polo di centrodestra esponenti che non hanno compreso, certo per ignoranza o ingenuita', la bonta' della riforma Bossi-Berlusconi-Tremonti. Personaggi come Fisichella (istruttivo il suo libro contro il federalismo devolutivo) Casini, Tabacci, lo stesso Follini che da tempo non perde occasione di dimostrare la sua contrarieta' ad un provvedimento di cui accetta di discutere solo perche' obbligato da un' alleanza che va sempre piu' stretta a lui e agli italiani. E' ora di chiarire anche a Ciampi, al mondo imprenditoriale rappresentato da Montezemolo, a tutte le organizzazioni sindacali, alla comunita' scientifica italiana, al centrosinistra, alle popolazioni del Mezzogiorno che e' un diritto che poggia sul superiore interesse di una coalizione e di alcuni suoi uomini interrompere questa idea storica dell' unita' sociale del Paese e questa pretesa, a quanto pare insensata, della coesione fra i territori piu' e meno avanzati''. ''Scopelliti poi - ha sostenuto l' esponente della Margherita - avra' modo di spiegare ai reggini ed ai calabresi come fara' la Calabria a guardare al futuro, sublimata da nove anni di governo di centrodestra, con un quarto della popolazione al di sotto della soglia di poverta', con un sistema di infrastrutture che poggia sulle zecche come mezzo di locomozione. Saranno allora chiari i benefici effetti del federalismo fiscale che ci fara' certamente piu' ricchi e forti pur consentendo alle regioni realmente forti di trattenere interamente le proprie entrate fiscali senza cedere nulla alla perequazione a favore delle regioni deboli. A nulla e' servita, a quanto pare, la lezione di Santa Trada dove, grazie alla schiacciante vittoria del centrosinistra alle regionali e al conseguente cambiamento degli equilibri numerici nella conferenza Stato-Regioni nonche' alla caparbieta' del presidente Loiero, si e' riusciti a contenere la perdita per la Calabria di trasferimenti statali ad appena 6 milioni di euro nel triennio ed a sbloccare risorse per 250 milioni gia' trattenute dal Governo Berlusconi. Cio' e' stato possibile perche' ancora la proposta della devolution non e' legge dello Stato e grazie all' impegno rigoroso di rappresentati politici che credono nel proprio ruolo e nella responsabilita' verso la propria terra''. ''Gli esponenti del polo di destra - ha concluso Naccari Carlizzi - dovrebbero a questo punto tirare le somme di questa tragica avventura e abbandonare un percorso prima di assumere anch' essi e loro malgrado colpe storiche. Ometto ogni altra considerazione di equita', ma mi chiedo se non sia arrivato il momento in cui mettere da parte logiche di schieramento e fair play anglosassone perche' tutti spieghino con passione civile alla gente cosa sta avvenendo''.

Crinò (NPSI) “Inopportune le convergenze tecniche di De Michelis”

14/09 ''Mentre si discute di unita' socialista e dopo il gran lavoro svolto per imporre la questione al centro del dibattito politico, l' idea di convergenze 'tecniche', che non possono essere ritenute solo uno scambio di idee, bensi' vere e proprie ipotesi di lavoro, francamente la reputo inopportuna''. E' quanto sostiene in una nota il portavoce della mozione congressuale 'Craxi-Zaviettieri' del Nuovo Psi, Franco Crino', circa un incontro tra Gianni De Michelis, Alessandra Mussolini e Gianfranco Rotondi. ''Sarebbe invece il caso - ha concluso - di sollecitare i partiti della sinistra italiana, a cominciare dallo Sdi, ad esprimersi nel merito della questione della legge elettorale''.

Donnici (IDV) “Preoccupati per l’immobilismo del partito. Candidatura primarie a rischio”

14/09 "Siamo preoccupati, non solo e non tanto, per i drammatici dati dei sondaggi che ormai danno Idv al di sotto dell'1%, quanto per l'immobilismo in cui il partito è sprofondato". Lo ha detto l'on. Beniamino Donnici, assessore regionale al Turismo e leader calabrese di Idv, commentando il dato dell'ultimo sondaggio Ispo per Corsera relativo al partito di Antonio Di Pietro, a margine di un incontro che si è tenuto stamani a Roma con l'area politica 'Partecipazione-Identità e Progetto dell'Italia dei Valori'. "La gravità della situazione - afferma Donnici - renderebbe necessaria una svolta politico-organizzativa di cui non si vedono tracce all'orizzonte. In questa condizione, la confermata decisione di partecipare alle primarie, nonostante le nostre ripetute contrarie sollecitazioni, appare più un rischio che un'opportunità". Donnici conferma intanto che l'area del dissenso all'interno di 'Idv, Partecipazione-Identità e Progetto dell'Italia dei Valori', si riunirà il prossimo 24 settembre a San Sepolcro - dove il partito è stato fondato sette anni fa - per discutere della situazione generale e delle eventuali soluzioni da adottare per evitare l'estinzione del partito.

Una ragazza calabrese il candidato senza volto dei disobbedienti. Critiche della Catizone a Chiti.

Il mistero permane, tra la Calabria e Roma si infittiscono le telefonate, nessuno conferma ma pare abbastanza certo che il candidato senza volto dei Disubbidienti alle primarie del 16 ottobre sia una ragazza calabrese. Si chiama Simona Panzino, ha 34 anni, e' nata a Catanzaro, qui ha vissuto fino ad una decina d' anni fa. Oggi opera a Roma ed e' tra i protagonisti di Action, associazione dei disobbedienti romani che lotta per il diritto alla casa. Raggiunta su un numero di telefonino, recuperato dopo innumerevoli giri, Simona all' Ansa dice cosi': ''mantengo il riserbo fino a domani''. Domani sara', infatti, il giorno della verita' perche' scade il termine per la consegna delle firme e ''li' - aggiunge Simona - si svelera' chi sara' il nostro candidato che e' senza volto - spiega - perche' puo' essere chiunque ed e' questo il significato del nostro messaggio''. Un altro tassello che porta a Simona lo da' quello che si autodefinisce ''il portavoce del candidato'', anche lui senza nome, che da Roma risponde ad un altro numero di telefonino e che, lapidariamente, spiega che se si parla solo di Simona ''e' il caso di insistere''. Ma il portavoce senza nome e' assai piu' loquace nella replica a Vannino Chiti, il diessino coordinatore delle primarie dell'Unione, il quale ieri aveva prima detto che ''se un candidato mi porta le firme in passamontagna, lo faccio arrestare sulle scale'', per poi stemperare dicendo che ''era una battuta, ma comunque davanti a me si deve fare identificare''. ''Nel regolamento - dice il portavoce del candidato senza volto - non si fa alcun riferimento a come si debba presentare il candidato. Il fatto poi che Chiti abbia attenuato il senso della sua prima dichiarazione per noi non cambia nulla. La rettifica ci convince poco ed il suo atteggiamento e' anzi la cartina di tornasole di come si comportera' il centrosinistra quando sara' al governo''. Simona Panzino ieri ha trascorso la sua giornata a Cosenza. Al mattino ha partecipato alla conferenza stampa del candidato senza volto. Pero' non vi ha preso parte direttamente, ma e' rimasta in disparte. In serata, poi, ha assistito al concerto dei Bisca organizzato nello spazio del Filo Rosso all' interno dell' Universita' della Calabria. E' stata anche l' occasione per raccogliere firme in favore del candidato senza volto. Nella serata ne sono state raccolte circa 200 che insieme alle mille raccolte in questi giorni in giro per la Calabria sono state prese in consegna dalla stessa Simona che stamani ha fatto ritorno a Roma dove le ha depositata insieme a quelle raccolte nelle altre regioni.
Ed a proposito delle dichiarazioni dell’on. Vannino Chiti sul candidato senza nome, il Sindaco di Cosenza, Eva Catizone, ha affermato: “Ha suscitato in me stupore e meraviglia la dichiarazione scomposta del coordinatore dell’ufficio di presidenza delle primarie, On.Vannino Chiti, che oggi leggiamo sulla stampa nazionale a proposito delle manifestazioni svoltesi ieri in alcune città italiane e promosse dal movimento no global”. “Stupisce soprattutto – spiega la Catizone – che un politico avveduto come Chiti, che appartiene alla più autentica cultura progressista e riformista, si sia lasciato andare ad affermazioni che inneggiano al tintinnar di manette. Dispiace sinceramente – afferma ancora Eva Catizone – che in un momento così importante per la nostra democrazia nel quale anche ai movimenti partecipativi deve essere riconosciuto il diritto di esprimere una propria posizione ed un proprio candidato, ci si attardi, invece, ad evocare lo spettro dell’arresto sol perché nell’iniziativa di ieri si sia scelta una forma originale, quella del candidato senza volto, per far conoscere il proprio punto di vista sulla prossima consultazione per le primarie. Evidentemente – sottolinea infine la Catizone - l’On.Chiti sarà stato attraversato da un brivido nella schiena. Altrimenti non si spiega come sia possibile leggere quelle frasi, soprattutto in considerazione del fatto che la battaglia che il movimento no global sta portando avanti su cinque punti ritenuti essenziali nell’agenda politica (e cioè amnistia, chiusura dei centri di permanenza per gli immigrati, no al proibizionismo per le droghe leggere, ritiro delle truppe dall’Iraq e reddito di cittadinanza) è una battaglia di civiltà che ogni candidato dell’Unione dovrebbe abbracciare.”

Emendamento di Trematerra (UDC) al Senato sull’istituzione della provincia sibaritide

14/09 - ''Stamani il senatore Gino Trematerra ha presentato alla prima commissione Affari costituzionali del Senato, un emendamento alla proposta di legge istitutiva della Provincia Sibaritide-Pollino''. A renderlo noto e' stato il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta. ''L' emendamento - ha aggiunto Blaiotta - e' stato redatto in conformita' della delibera del Consiglio comunale di Castrovillari dell' 8 settembre scorso. Quella delibera, scaturita anche da un confronto con i sindaci della zona del Pollino, prevede che la denominazione dell' istituenda Provincia sia provincia 'Italoalbanese' della Sibaritide e del Pollino con capoluogo Castrovillari-Sibari. L' emendamento di Trematerra e' formulato, infatti, proprio negli stessi termini auspicati dai sindaci del comprensorio del Pollino, nell' ottica di una Provincia bipolare che unifichi i due territori a nord della Calabria''. ''Una proposta, insomma - ha sostenuto Blaiotta - che tende ad unire e non a dividere, per realizzare un autentico decentramento politico-amministrativo in cui i due territori diventano effettivamente protagonisti del loro sviluppo. Questa e' una prospettiva politicamente forte che deve far superare incomprensioni e strumentalizzazioni. Castrovillari ed il suo comprensorio non hanno esempi da imitare, ma solo un forte progetto politico da proporre che vuole costruire, al di la' dei soliti campanilismi e delle pretestuose rivendicazioni, un nuovo percorso per le popolazioni del nord Calabria che grazie alle loro peculiarita' storiche, architettoniche, geografiche possono realmente dare una concreta svolta allo loro economia ed alla loro rappresentanza''. Gli emendamenti sono stati presentati congiuntamente dal senatore Gino Trematerra e dal parlamentare Mimmo Pappaterra. ''Gli emendamenti presentati - hanno detto - vanno nella direzione auspicata dalla quasi totalita' della popolazione di Castrovillari e dell' intero comprensorio del Pollino in quanto corrispondono agli obiettivi che durante il dibattito consiliare sono stati individuati da tutti i rappresentanti istituzionali. Nello specifico della proposte presentate in primo luogo va segnalato il cambio del titolo della proposta di legge che nella nuova denominazione dovra' essere chiamata provincia Italo-Albanese della Sibaritide e del Pollino al fine di esaltare la specificita' di una forte presenza in questo territorio delle comunita' italo albanesi per le quali e' necessario mantenere una stretta unitarieta' di esse anche perche' i provvedimenti legislativi degli ultimi anni ne hanno esaltato la loro specificita'''. ''Un secondo emendamento - hanno proseguito Trematerra e Pappaterra - e' quello teso ad incorporare nel disegno di legge Marini tutti i 19 comuni dell' area del Pollino e dell' Esaro che non erano compresi nella proposta di legge pur richiamandosi la stessa al Pollino. Inoltre si e' presentato l' emendamento che mira ad indicare come capoluogo della istituenda provincia Castrovillari-Sibari''. ''Adesso - hanno concluso - e' necessario che si avvii un confronto senza pregiudizi o autosufficienza con la consapevolezza che l' occasione data dal senato in ordine alla verifica dei requisiti delle diverse proposte di legge puo' essere l' occasione per posizionare l' intero territorio della Calabria settentrionale in pole position per la prossima legislatura, allorquando potrebbero verificarsi le condizioni per l' istituzione di nuove province in Italia''.

La Napoli (AN) sollecita un “civile trasporto ferroviario per il mezzogiorno”

14/09 ''Garantire un civile trasporto ferroviario anche per i passeggeri calabresi e meridionali tutti'': e' quanto sollecita Angela Napoli, vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, che in un' interrogazione al Ministro dei Trasporti chiede di sapere quali ''iniziative urgenti intenda attuare presso Trenitalia'' affinche' cio' avvenga. ''Piu' volte - afferma la parlamentare di An - ho denunziato la politica avanzata da Trenitalia che appare decisamente penalizzante per il Mezzogiorno d' Italia. La Regione Calabria e' stata piu' volte penalizzata con ingiustificate soppressioni di treni. La linea ferroviaria Jonica calabrese rimane a tutt' oggi in uno stato di disagio sovraumano. Al Sud sono state sempre inviate le carrozze piu' obsolete nelle quali appare impossibile attuare il benche' minimo rispetto delle principali norme igieniche''. ''Alla fine dello scorso mese di agosto - ricorda poi Angela napoli - sull' Intercity Reggio Calabria-Torino i passeggeri hanno persino trovato un vagone infestato di zecche. Nessuna forma di controllo viene attuata sui vagoni, dove i passeggeri, alcune volte, sono stati persino aggrediti da malviventi''.

Fiamma: “Lo Stato non ha i mezzi per contrastare la criminalità”

14/09 ''Lo Stato non ha i mezzi e la determinazione sufficienti per contrastare le potentissime cosche mafiose italiane e non, il bilancio non lo permette. Ed e' ancor piu' grave che nel bilancio etico dello Stato ed anche dei governi locali manca, per calcolo elettorale e per quieto vivere, una decisa volonta' ad eliminare dai propri circuiti, capitali e persone colluse con il malaffare''. A sostenerlo e' la federazione provinciale di Cosenza della Fiamma tricolore. ''I governi - e' scritto in un comunicato - hanno scaricato sul cittadino l' onere di difendersi o la pena di subire. L' incapacita' del Governo e la mancanza di lungimiranza hanno altresi' causato la perdita della speranza di una vita decente per molte persone in esubero dal mondo del lavoro e che come ultima spiaggia si affiliano alle cosche o le fiancheggiano per ottenere un sostegno finanziario ed anche per sentirsi parte di un qualcosa anziche' un semplice esubero''. ''Questa - conclude la nota - e' la riflessione urgente che puo' dettare la strada per il cambiamento. Questa e' la riflessione che avremmo voluto sentire in giro pronunciata dai politici reggenti e da quelli che hanno governato fino a ieri''.

Ferro e Traversa (AN) esprimo soddisfazione per la presenza del PLI nella CDL

14/09 Il Presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa, ed il commissario dei circoli di An, Wanda Ferro, hanno espresso soddisfazione per la presenza dei liberali nel centrodestra nelle ormai prossime competizioni elettorali. Ferro e Traversa hanno incontrato il consigliere nazionale del Partito Liberale, Franco Palmieri, il delegato regionale Franco De Sarro, il segretario provinciale Gerardo Morcaldi ed il segretario cittadino Maurizio Sacco ''Una presenza che qualifica la coalizione - ha detto Traversa - trattandosi di un movimento politico di grandi tradizioni''. Per Wanda Ferro sbaglia chi ''crede in salita il futuro della casa delle liberta' in citta' ed in provincia e la conferma dell'adesione al nostro progetto da parte dei liberali rappresenta una dimostrazione di appartenenza e coerenza, qualita' rare in un periodo della politica dominato dal trasformismo. Una coerenza che gli elettori avranno modo di premiare''. Nel corso dell'incontro e' stata analizzata la situazione politica che si sta delineando nella provincia di Catanzaro dopo il risultato delle elezioni regionali 2005 ed in attesa degli appuntamenti elettorali di primavera quando oltre alle politiche si rinnoveranno numerosi consigli comunali tra cui quello di Catanzaro. Il Partito Liberale ha rinnovato il proprio impegno a sostegno della politica della Casa delle Liberta', garantendo la predisposizione di liste e la presentazione di candidati in tutti i comuni chiamati al rinnovo degli organi consiliari.

Tassone (UDC) “Mai venuta meno l’attenzione del Governo sulla lotta alla criminalità”

13/09 ''Il tema della sicurezza in Calabria da parte del governo non e' venuto meno. Lo dimostra la presenza del Ministro dell'Interno nella sede del consiglio regionale della Calabria''. Cosi' il viceministro alle infrastrutture Mario Tassone, vicesegretario nazionale dell'Udc, commenta la proposta, lanciata ieri dall'onorevole Marco Minniti, responsabile sicurezza e difesa della direzione nazionale dei Ds, in relazione all'ultimo episodio criminale legato al racket delle estorsioni, di dar vita a una Conferenza Stato-Regione Calabria sul tema della sicurezza e dell'ordine pubblico. ''Purtroppo - aggiunge Tassone - devo rilevare che questa attenzione sulla criminalita' in Calabria si alza, soprattutto, quando ci troviamo in presenza di fatti drammatici''. Invece, sostiene il viceministro alle Infrastrutture, ''questa mobilitazione dovrebbe essere non un fatto legato al ripetersi di fenomeni eclatanti, ma dovrebbe essere costante e continua, perche' - spiega - costante e continuo e' il dominio di alcuni territori da parte della criminalita' organizzata''. ''E' un problema di costume, culturale, di sensibilizzazione che al di la' dei ruoli della maggioranza e della minoranza tutte le forze politiche dovrebbero sentire con l'attuazione di scelte politiche forti, anche attraverso una convergente mobilitazione. Questo - conclude Tassone - il passaggio che dovrebbe essere compiuto da tute le forze politiche, coinvolgendo in questa battaglia anche tutti i cittadini''.

NPSI: “Le dichiarazioni di Stancato hanno il sapore della provocazione”

13/09 “E’ spudorata l’intervista rilasciata al Domani Della Calabria del Consigliere Regionale dell’Udeur, Sergio Stancato per le farneticanti e gratuite accuse al Nuovo PSI”. Ad affermarlo in una nota è la federazione Provinciale del Nuovo PSI di Cosenza. “Stancato –prosegue la nota- ha evidentemente la memoria corta: dimentica che proprio il Nuovo Partito Socialista gli ha permesso di ritornare in Consiglio Regionale dal quale era uscito in seguito ad una inquietante ed ancora non risolta vicenda. Ed inoltre, ha completamente rimosso che, sino alla presentazione della lista per le “Regionali”, in ogni occasione si è particolarmente distinto in attestati di stima e di ossequio alla linea politica di Saverio Zavettieri e del Segretario Regionale Leopoldo Chieffallo. Sopratutto ci piace ricordare, a tale proposito, l’intervento di Stancato alla Festa del Garofano di San Mango D’Aquino dopo le elezioni Regionali. Agli psicologi il compito di definire un uomo che prima scalpita per la candidatura poi ottenuto il risultato, abbandona come abbandonano i senza dimora. Rispediamo con forza le accuse al mittente circa il dirigismo di cui sarebbe malato il partito socialista in Calabria. Le cose non stanno così e le sue dichiarazioni che hanno sapore della provocazione, non intaccano la credibilità di un partito che ha fondato sulla partecipazione democratica la sua ragione prima. Siamo abituati, per cultura politica, a discutere ed a confrontarci sempre. L’obiettivo resta l’Unità dei Socialisti così come chiedono, innanzitutto, i militanti di base e quanti votano socialista senza possedere alcuna tessera. Il garante politico di questo importante momento di rifondazione nella nostra Regione è e rimane il suo gruppo dirigente con i suoi Onorevoli, Sindaci, Consiglieri Comunali e la base del Partito che raccoglie circa il 6% dell’elettorato calabrese. E capace ancora di risultati eclatanti come quello delle elezioni suppletive al Collegio N.9 di Isola Capo Rizzuto.
Non ci lasceremo intimidire né tanto meno provocare da “uomini per tutte le stagioni” come ha dimostrato d’essere il Consigliere Stancato che rimane un vecchio corpo estraneo della D.C. il quale ha approfittato del nostro partito per poi ritornare ad uno dei suoi ovili naturali”.

Tripodi (Pdci) “Occorrono provvedimenti straordinari per garantire la sicurezza sul lavoro”

13/09 ''In Calabria occorrono misure e provvedimenti straordinari per garantire la sicurezza dei lavoratori, promuovendo uno sforzo sinergico di tutte le istituzioni e potenziando la prevenzione e i controlli''. E' quanto sostiene in una nota il segretario regionale del partito dei Comunisti Italiani, Michelangelo Tripodi, dopo la morte di un operaio avvenuta nei giorni scorsi nel reggino. ''Quest'altra evitabile morte bianca - ha aggiunto - oltre a suscitare rinnovato sdegno deve ispirare una riflessione corale ormai irrinunciabile in una regione come la nostra dove, purtroppo, i dati relativi ai decessi sul lavoro continuano ad essere in constante crescita, nell'ambito di un Paese che e' negli ultimi posti delle classifiche europee relative alla sicurezza sul lavoro. La Giunta Loiero e' fortemente impegnata per il rilancio della questione lavoro e della tutela dei diritti in Calabria, argomenti che non possono essere disgiunti dal tema della lotta alla piaga degli incidenti. Bisogna dare piena attuazione a tutte le leggi in materia, coinvolgendo le forze sindacali e gli imprenditori, poiche' per invertire la rotta occorre chiamare a raccolta tutti i soggetti istituzionali e le forze sociali. La lotta alle morti bianche va condotta soprattutto creando finalmente delle vere e proprie agenzie che sul territorio agiscono con responsabilita' e competenza professionale''. ''Bisogna passare - ha concluso Tripodi - dalla fase dei pronunciamenti teorici alla costruzione di una coscienza della prevenzione, chiedendo al governo di fare fino in fondo la sua parte, destinando nuove risorse per la promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro''.

Napoli (AN) “Ingiustificati i silenzi dell’Ass. Principe che trascura le accademie ed i conservatori”

13/09 ''Trovo ingiustificabile il silenzio dell'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Sandro Principe, di fronte alle reiterate richieste di audizione avanzate dai Direttori delle Accademie e dei Conservatori di Musica calabresi''. E' quanto sostiene in una nota la componente della commissione cultura della Camera dei Deputati, Angela Napoli (An). ''Spero - ha aggiunto - che, pur comprendendo le difficolta' legate al periodo di insediamento nel nuovo incarico, l' assessore regionale Principe possa poter cogliere ed esaudire le attese degli Istituti di Alta Formazione regionali, al fine di garantire le potenzialita' offerte dagli stessi. Nella scorsa legislatura, quale componente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, ho contribuito, in maniera determinante, al varo della legge n. 508/99 relativa alla Riforma delle Accademie di Belle Arti e dei Conservatori di Musica''. ''Ho da sempre - ha proseguito Napoli - ritenuto necessario puntare sull' autonomia di queste Istituzioni riconoscendo loro una precisa specificita' appartenente al sistema dell' Alta Formazione e Specializzazione artistica e musicale. Ho, quindi, creduto che l' attuazione della citata legge n. 508/99 potesse aiutare a risolvere le problematiche degli Istituti calabresi di Alta Formazione e contribuire alla crescita culturale dei cittadini in tale settore''. ''Appare chiaro - ha concluso - che questi Istituti non possono essere sottratti alla dovuta attenzione da parte degli Enti Locali provinciali e regionali. Purtroppo, oggi, mi duole apprendere dell' indifferenza dimostrata in tale settore dal nuovo Assessore regionale alla pubblica istruzione, Sandro Principe''

Occhiuto (UDC) “Concordo con Minniti per una conferenza sulla sicurezza”

13/09 ''Anch'io valuto positivamente la proposta di Marco Minniti e sottolineo la disponibilita' espressa dal ministro Pisanu a conferma che su questioni di tale portata non ci devono essere vincoli di schieramento o remore dovute ad appartenze ma, piuttosto, una costante ricerca di unita' d'intenti e convergenze operative, sul piano politico e, soprattutto, su quello istituzionale''. Roberto Occhiuto (Udc), vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, commenta cosi' la proposta, lanciata ieri dall'onorevole Marco Minniti, responsabile sicurezza e difesa della direzione nazionale dei Ds, in relazione all'ultimo episodio criminale legato al racket delle estorsioni, di dar vita a una Conferenza Stato-Regione Calabria sul tema della sicurezza e dell'ordine pubblico. Pur dai banchi dell'opposizione, Occhiuto il mese scorso ha ottenuto in aula l'approvazione di un proprio emendamento alla legge di assestamento del bilancio regionale che ha introdotto nella legislazione calabrese una norma in favore delle aziende che investono in sicurezza. ''Recependo anche proposte avanzate da colleghi altri gruppi consiliari - spiega Occhiuto - ho elaborato e fatto approvare un emendamento che destina finanziamenti regionali alle aziende che si dotano di tecnologie, sistemi e impianti finalizzati alla sicurezza''. A giudizio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria ''il problema in Calabria e' sentito in termini i drammatici e allora, oltre la solidarieta', si tratta di sostenere concretamente imprenditori e professionisti che vogliono lavorare e investire senza subire ricatti e vessazioni''. E per Occhiuto ''ben vengano le piu' ampie convergenze politiche ma, su questo terreno, occorre cercare e ritrovare il massimo di unita' anche per scrivere un comune codice deontolgico, che dovrebbe essere sottoscritto da tutti i partiti, per respingere collusioni e inquinamenti. Perche' spesso nelle liste ci sono candidati che non disdegnano l'appoggio di ambienti legati alla criminalita' organizzata''. ''Un comune codice deontologico - conclude il vicepresidente del consiglio regionale - potrebbe rivelarsi uno strumento utile, per il momento elettorale e anche per le fasi successive. Sarebbe un segno tangibile che sicuramente sara' apprezzato dai cittadini onesti''.

Chiarella (Patto) “Un gesto vile l’attentato al Comune di Torre Ruggiero”

13/09 Esprimo, a nome di tutto il direttivo provinciale di Catanzaro dei Liberaldemocratici, la massima indignazione per l' incendio doloso che ha distrutto, nella notte tra domenica e lunedi', il tetto della struttura in cui si svolgono le sedute del consiglio comunale a Torre di Ruggiero''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Egidio Chiarella. ''Esprimo altresi' - aggiunge Chiarella - vicinanza assoluta al sindaco, Mario Barbieri, con il quale proprio in questi giorni abbiamo condiviso le celebrazioni solenni della Santissima Maria Vergine all' interno del Santuario Mariano dello stesso comune. La delinquenza non puo' fare quello che vuole, ne tanto meno puo' bloccare il processo di sviluppo sociale e culturale dell' importante cittadina che sorge nell' hinterland di Chiaravalle. Noi saremo accanto al sindaco, al vicesindaco Gabriele Raimondo, a tutta la giunta ed al Consiglio comunale per impedire che questi gesti possano incidere negativamente sull' opinione pubblica, scoraggiandola e bloccandola sulla strada della ripresa socio-economica necessaria al territorio. Spero a questo punto che il Consiglio regionale dia un segno tangibile di vicinanza a Torre di Ruggiero, approvando entro la fine dell' anno la mia proposta di legge a favore del suo Santuario, che prevede un investimento a favore delle azioni sociali e culturali, che intorno ad esso possono svilupparsi nel corso dell' anno e non solo nel periodo legato al nome della Santissima Maria. Il vile gesto compiuto nei confronti della ditta appaltatrice e' un gesto che colpisce le istituzioni e la popolazione nella sua interezza. Fa bene il sindaco a convocare il Consiglio comunale in seduta aperta per rispondere con determinazione alla vigliaccheria dell' incendio doloso, consumato contro ogni forma di civilta' e di progresso''. ''Noi vogliamo un' altra Calabria - conclude Chiarella - e condividiamo percio' la costituzione in parte civile della Giunta regionale nei processi di mafia e la richiesta di risarcimento alle cosche nel processo Mithos, per i danni arrecati all' immagine positiva della regione''.

Riunione dei Capigruppo alla Provincia di Cosenza

13/09 Si è riunita, questa mattina, sotto la presidenza dell’On Francesco Principe, presso la sede dell’Ente in Corso Telesio, la Conferenza dei Capigruppo della Provincia di Cosenza. Nel corso della Conferenza si è discusso, preliminarmente, del calendario delle sedute dei prossimi Consigli Provinciali che dovranno occuparsi dell’assestamento di Bilancio, e si è deciso anche di convocare, su proposta del Presidente del Consiglio Principe, la Commissione Ambiente della Provincia allargata ai Capigruppo ed al Presidente dell’Ente, On. Mario Oliverio, per discutere della situazione attuale inerente le fonti di inquinamento del mare con l’intento prioritario ed improcrastinabile di pervenire all’elaborazione di un percorso che conduca alla soluzione ottimale e definitiva del problema dell’inquinamento delle acque nella nostra Provincia.
Il tema è stato sollecitato dalla richiesta di convocazione del Consiglio su questi argomenti, avanzata, nei giorni scorsi, dalla Casa delle Libertà, nonchè dai Capigruppo della maggioranza presenti alla Conferenza,
In particolare i Capigruppo del Pse-Lista Mancini, Vincenzo Adamo, e dei Verdi, Mario Bria, hanno sostenuto, nel corso dell’ incontro, ”l’importanza strategica di affrontare e risolvere la spinosa problematica dell’inquinamento delle acque. Un argomento che deve vedere protagonisti positivi la Provincia di Cosenza e la nuova Amministrazione Regionale che, da subito, devono porre in essere gesti significativi e concreti nella direzione di una pronta soluzione del problema”

Convocato per il 15 il Consiglio provinciale

1309 Convocato dal Presidente Cecchino Principe per giovedì 15 settembre alle ore 18.30, in prima convocazione, e per lunedì 19 settembre c.a. alle ore 18.30, in seconda convocazione, nella sala delle adunanze consiliari del Comune di Cosenza, il Consiglio Provinciale in sessione straordinaria. Questi i punti all’ordine del giorno:
01) Interrogazione, presentata dal Consigliere Provinciale Luigi Garofalo e Gilberto Raffo, su: “Richiesta d’intervento nel settore agroalimentare dell’area della Piana di Sibari”;
02) Designazione di altro componente effettivo in sostituzione dell’avv. Ugo Vetere, decaduto, nella prima Sottocommissione Elettorale Circondariale di Paola;
03) Sostituzione del Consigliere Provinciale Gianfranco Ponzio con il Consigliere Mario Russo dalla Quarta alla Sesta Commissione Consiliare Permanente;
04) Ordine del giorno, presentato dai Consiglieri provinciali Barile Domenico e Ponzio Gianfranco, su: “Collegamento fra la zona della Media Valle Crati e l’Università della Calabria”;
05) Ordine del giorno, presentato dai Consiglieri provinciali Biagio Diana e Marino Reda, su: “Previsione di un’area assistenziale e di una dirigenza infermieristica presso l’ASL N° 2 di Castrovillari e più in generale nel Piano Sanitario Regionale Calabrese;
06) Ordine del Giorno, presentato dai Consiglieri Provinciali Giuseppe Gallo e Marino Reda, su: “Solidarietà ai lavoratori della Polti Sud di Piano Lago e della IOM di Rogliano”;
07) Ordine del giorno, presentato dai Consiglieri provinciali Franco Corbelli, Gianfranco Ponzio e Marino Reda, su: “Dramma carceri - Richiesta al Governo e al Parlamento di un atto di clemenza”;
08) Autorizzazione all’Esercizio dell’Attività di Autoscuola - Atto di indirizzo;
09) Capitale sociale SORICAL S.p.A. - Acquisizione dello 0,5% concesso dalla Regione Calabria a titolo gratuito;
10) Acquisizione terreno a titolo gratuito in Grisolia - Piano triennale delle Opere Pubbliche 2004-2006;
11) Presa d’atto piano economico finanziario - costruzione palestra polivalente nel Comune di Crosia. Art. 201 T.U.E.L.;
12) Acquisizione terreno a titolo gratuito in Mormanno - Piano triennale delle Opere Pubbliche 2003-2005;
13) Ordine del giorno, presentato dai Consiglieri provinciali Biagio Diana e Marino Reda, su: “Le problematiche occupazionali dei lavoratori della Società Intesa Gestione Crediti S.p.A.”;
14) Ordine del giorno, presentato dal Consigliere provinciale Luigi Garofalo, su: “Mancata corresponsione delle mensilità arretrate ai lavoratori del Consorzio Sibari-Crati”.

Il Presidente Oliverio incontra il PSE. Concordato il suo coinvolgimento nel governo della Provincia.

12/09 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini, a conclusione dell'incontro con il presidente della Provincia di Cosenza, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "E' stato un incontro proficuo ed importante. E' emersa la reciproca volontà di avviare sin da subito una nuova fase di collaborazione politica e amministrativa . Con questi intendimenti abbiamo concordato con il presidente Oliverio un coinvolgimento delle nostre migliori energie nella sua squadra di governo".

Calvo (NPSI) “I socialisti disertino le primarie. Grave la mancanza di un candidato dell’area”

12/09 ''I dirigenti e gli elettori dello Sdi e dell' ex area laburista si astengano dal voto in occasione della primarie dell' Unione''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione, Michele Calvo, componente del Direttivo della federazione di Crotone del Nuovo Psi. Calvo motiva la sua richiesta col fatto che ''la mancata candidatura di un esponente socialista alle primarie del centrosinistra costituisce una palese diminuzione per lo schieramento che, una volta scelto il candidato premier, si trovera', poi, ad essere rappresentativo, nella contesa con il Polo delle Liberta' per il governo del Paese, soltanto di quei settori della sinistra radicale, massimalista, giustizialista, ambientalista, post-comunista, cattocomunista, neocentrista e non certamente dell'area laico-riformista. La candidatura socialista, invece, sarebbe stata polo di attrazione per le diverse frange provenienti dai partiti tradizionali (Psi, Psdi, Pri, Pli e Radicali) dell' area laico-riformista che, prima dell' ondata giustizialista di Mani pulite, aveva consentito di aggregare ben un quarto dell' elettorato del nostro Paese e che, ora, invece, avverte la difficolta' di trovare diritto di 'cittadinanza' negli attuali schieramenti''. Secondo Calvo ''la mancata candidatura di un socialista riconferma, per l' ennesima volta, la strana anomalia per cui, in Italia, a differenza delle grandi democrazie dell' Europa occidentale, non c' e' piu' un grande partito del riformismo che la storia repubblicana riconosca solamente e specificamente socialista. L' opinione socialista, che e' presente nell' elettorato, in forma latente, al nord, essendo confluita in Fforza Italia, mentre manifesta nel centro-sud picchi di percentuale alti in determinate regioni (Sicilia, Campania, e, soprattutto, Calabria, dove radici, tradizione, cultura socialista sono molto piu' profonde e piu' che mai vive), ha bisogno di riconoscersi in un punto di riferimento valido, che dovrebbe essere il Partito Socialista Unitario''. ''Alle primarie del centrosinistra - conclude Calvo - sarebbe opportuno dunque, anche in vista dell' ormai prossima ricomposizione della diaspora socialista, che i dirigenti dello Sdi e dell' ex area laburista invitassero gli iscritti e l' elettorato di riferimento ad astenersi dal voto. Soltanto in questo modo la coalizione di centrosinistra prenderebbe atto che l' area laico-riformista ha il dovere di essere legittimata e tale legittimazione non puo' che avvenire attraverso l'autorevole rappresentanza di un vero socialista (!), ossia di un erede legittimo del filone riformista e autonomista che ha percorso la storia del socialismo italiano''.

Da Cosenza partono le primarie del “Candidato senza volto” dei disobbedienti. Alle 12 conferenza all’Unical

12/09 “Domani è martedì 13 settembre, un giorno come gli altri ma per me è il giorno della verità. Ho preso un impegno, quello di dirvi chi sono e non posso venir meno alle promesse fatte. Già le sento le critiche: è un politico come gli altri, non ci possiamo fidare neanche di lui. Capito il problema? Non scappo, domani devo dirvi chi sono”. Con queste parole inizia il comunicato dei “disobbedienti” che con una iniziativa alle ore 12 presso l’Università della Calabria presentano la candidatura alle primarie del “candidato senza volto”. L'iniziativa del movimento dei Disobbedienti, vuole dare spazio, in tal modo, all' area degli emarginati e degli esclusi. “Però, scusate -prosegue la nota - datemi almeno una mano. Me lo dite voi come fa un perfetto sconosciuto ad organizzare una conferenza stampa? E, soprattutto, come fa a raccontare chi è, senza subire il pregiudizio dei media. Non so decidermi neanche su come vestirmi. Elegante, sportivo, da punk? Metto la gonna o i pantaloni. Ombelico di fuori? Un piercing sul labbro? Tingo i capelli o li rado a zero, o che? Magari metto il velo così Pisanu entra in agitazione. Certo gli altri candidati sono tutti ben vestiti e ben pettinati. Praticamente tutti uguali. Mi dico: l'importante è essere puliti e ordinati poi il resto lo farà il mio programma. So di poterli convincere tutti solo se mi daranno un attimo della loro attenzione. In realtà dipende tutto da voi, cari giornalisti e care giornaliste. Lo so, siete dei dipendenti, se il caporedattore non vi manda voi non potete venire, e poi chissà quanto vi lasceranno scrivere o mandare in onda, e poi dovete anche stare attenti su quello che dite. Gli ordini sono severi, ora che avete trovato un posticino non potete mica metterlo a rischio! Però io che ci posso fare, vi chiedo solo di raccontare quello che sono non con parole vostre ma con le mie. Ok, qualche anticipazione, tanto domani scoprite tutto da soli. Per prima cosa sono nato a Genova nel luglio del 2001 ed è lì che mi è venuta la fissazione del passamontagna. Non lo tolgo mai, eh si che mi sono fatto i dred, ma ho la Digos alle calcagna e i magistrati sempre pronti con i riconoscimenti. Mangiavo ancora le pappine che han buttato giù le due torri e Bush ha scatenato la guerra contro l'umanità. Con la paura che mi sono preso figuratevi se mi tolgo il cappuccio. Piuttosto lo coloro, mi son detto, così si capisce subito che sono contro la guerra. E poi il passamontagna mi permette di distinguermi, scommetto che domani mi riconoscerete subito. Sono piccolino ma ne ho già passate tante. Per venire in Italia mi è toccato farmi quindici giorni di mare, rischiare di affogare, o di morire di fame e di sete e poi sbarcare in Sicilia per essere rinchiuso in un Cpt. La mia vita non ve la posso raccontare tutta ma vi dirò che sono una precaria che lavora nei call-center e guadagno in base alle chiamate che faccio, sono un disoccupato che si arrangia vendendo sigarette di contrabbando, sono un senza casa in occupazione, sono uno studente e un ricercatore senza reddito, sono un transessuale, un clandestino, un detenuto. E sono un operaio che muore e rinasce tutti i giorni nei cantieri di tutto il paese. Sono messo male, è questo che pensate. Ma ho diversi amici, però. E mi stanno chiamando da ogni parte per organizzare questa conferenza stampa alla quale vi sto invitando. Non mi so decidere perciò vi dico che a mezzogiorno mi troverete senz'altro in uno di questi posti, dove ci saranno comunque i miei sostenitori ad accogliervi.
Allora cominciando da sud verso nord domani sarò alle ore 12,00 a Cosenza davanti l'Aula Magna dell'Università della Calabria, luogo simbolo del conflitto sociale, ma anche a Napoli al Laboratorio Occupato Insurgencia al rione Capodimonte San Rocco e a Roma davanti alla Galleria Colonna, tra il governo e i santuari del commercio. Ma sarò anche a Bologna davanti alla Procura, e a Rimini davanti ai cancelli della fabbrica Granarolo, a Reggio Emilia sotto le telecamere della videosorveglianza nei Giardini del Popolo, ad Ancona in piazza del Crocefisso presso l'Ambasciata dei diritti, e a Parma in piazza Picelli. Mi troverete anche a Lido di Venezia davanti ai Cantieri del Mose e a Frascaro alle porte di Alessandria presso la Comunità San Benedetto al Porto G.Rangone. A Milano invece mi troverete in piazzale Cadorna, a Trento nei giardini di piazza Dante con i senza tetto, a Trieste in piazza Oberdan sotto il Consiglio Regionale. In tutti questi posti sarò lì a mezzogiorno in punto. Non mi chiedete come farò perché vado di fretta. E non mi intasate il telefono e la posta elettronica, per favore, avete troppe domande e io non ho tutte le risposte.
La Segreteria del candidato senza volto risponde via email senzavolto@amisnet.org o al numero telefonico 3491960390”

Chieffallo (NPSI) “Sorpreso dalla reazione di Borrello. Nessuna vis polemica con l’Udeur”

12/09 ''Sono sorpreso dalla reazione di Antonio Borrello, segretario regionale dei Popolari-Udeur, scatenata in polemica al mio intervento del Comitato regionale del Nuovo Psi che ha sancito la ripresa dell' attivita' politica dopo la pausa estiva''. Cosi' il segretario regionale del Nuovo Psi, Leopoldo Chieffallo, ha risposto all' attacco che Borrello ha rivolto a lui ed al suo partito in merito ad alcune affermazioni fatte dallo stesso Chieffallo nei confronti dell' Udeur nel corso del comitato regionale del partito. ''Intendo chiarire subito a Borrello, al quale esprimo stima per la sua coerenza politica e per le battaglie intelligenti che porta avanti nell' interesse della regione - ha sostenuto Chieffallo - che da parte mia, come del resto dell' intero gruppo dirigente del Nuovo Psi, non vi e' nessuna vis polemica nei confronti suoi e del suo partito. Le mie considerazioni, tutte squisitamente politiche, apostrofavano il comportamento, di cui Borrello non e' certamente responsabile, transumante di qualche deputato regionale eletto in formazioni politiche diverse dall' Udeur e repentinamente, senza giustificazione alcuna, transitato all' interno del 'Campanile'. Ho considerato, e ritengo essere il sentire di tutti coloro i quali hanno a cuore che la politica sia dirittura morale, che sarebbe buona norma non favorire trasformismi politici i quali, di fatto, rendono poco credibile la politica, compromettono l' immagine delle istituzioni elettive, sfiduciando, al tempo stesso, il rapporto tra eletti ed elettori''. ''Devo altresi' dire - ha proseguito il segretario regionale del Nuovo Psi - che non mi riconosco in alcune espressioni citate nella polemica perche', a volte, il linguaggio parlato viene forzato rispetto ai reali concetti, come quelli da me puntualizzati in questa sede. Comunque, ritengo che chiunque faccia politica ha il dovere di interpretare e di dire quello che tutti pensano e che a volte non dicono per mera opportunita' o, peggio ancora, per indifferenza''. ''Il sottoscritto - ha concluso Chieffallo - si sente, infatti, impegnato, certamente insieme a Borrello, a magnificare la politica perche' questa diventi pratica di verita' nell' interesse delle collettivita' da noi rappresentate''.

Perrelli (Patto) “Le primarie anche per i candidati di Camera e Senato”

12/09 Un appello all' unione per ''una nuova politica col cuore per poter dare di piu''' e' stato lanciato dal coordinatore regionale del Patto dei Liberaldemocratici, Tonino Perrelli. ''Desideriamo piu' forza - ha sostenuto Perrelli - non per un desiderio ambizioso di potere, ma per avere modo di dimostrare quello che siamo rispondendo al popolo calabrese senza troppi condizionamenti altrui, talora inceppanti e contraddittori. Le prossime elezioni politiche sono momento di raccolto e devono percio' premiare chi ha saputo seminare bene e coltivare con fedelta' e con tenacia il campo politico a lui affidato. Non sarebbe giusto che avessero successo quanti, invece, lavorano soltanto per creare con l' egoistico scopo di avere posti, prebende e favori. Noi abbiamo sempre difeso il prestigio dei nostri amici alleati anche quando sbagliavano o sono stati ingrati nei nostri riguardi''. ''Dobbiamo sconfiggere - ha proseguito Perrelli - certi avventurieri. Si tratta percio' di promuovere con coraggio e senza tentennamenti una massiccia mobilitazione delle coscienze per creare un nuovo costume di adesione che isoli i furbi, scoraggi gli arrivisti, sconfessi gli indegni, ridimensioni gli incapaci per valorizzare finalmente le professionalita' vere e sane e non compromesse passando da una maggioranza all' altra''. Perrelli ha poi sostenuto che ''contro la devolution ci vuole una politica di riforme e non di riformette per rendere piu' vicine le posizioni sociali, per realizzare, come non e' stato fatto sino ad oggi dal Governo Berlusconi-Tremonti, una giustizia fiscale, per far divenire piu' efficiente e funzionale il diritto allo studio, il diritto al lavoro e all' occupazione. Questa e' una condizione essenziale per questa nuova regione. Ed e' qui il punto essenziale e centrale delle prossime elezioni del 2006: assicurare cinque anni di stabilita' politica. Se facciamo queste battaglie ci aspetteranno anni preziosi. Dobbiamo agire e lavorare bene e con tempestivita', mettendo da parte vecchi scarpone, le solite oligarchie, i vecchi 'mandarini' restando sempre fermi al bipolarismo e non tornando al proporzionale. Contro la devolution Mario Segni, Carlo Scognamiglio e gli altri dicano, il 23 settembre, che ne' l' Italia ne' la Calabria merita di essere stravolta da un provvedimento che non ha ne' capo ne' coda. Non c' e' tempo da perdere. Bisogna rimboccarsi le maniche per suscitare nuove iniziative, investimenti europei, nuove opere. Noi faremo la nostra battaglia senza compromessi e con nuove idee al servizio della Calabria che verra'''. ''Noi liberaldemocratici - ha proseguito Perrelli - preferiamo richiamare l' attenzione della gente su questi temi fondamentali piu' che elencare statistiche e consuntivi. Faremo sentire la nostra voce e non verremo mai meno perche' preferiamo la strada impervia, ma onorata alla mortificante ipocrisia dei traditori e degli acrobati e continueremo a difendere con assiduita', insistenza e coraggio i valori della democrazia''. ''La sfida che lanciamo con le primarie - ha concluso Perrelli - che abbiamo sempre voluto e sostenuto per il premier Prodi e' che sarebbe importante e significativo se potessero farsi per i candidati alla Camera e al Senato al proporzionale e al maggioritario''.

Prodi: “Il Ponte sullo stretto può aspettare, abbiamo tante cose da fare prima”

11/09 Ci sono tante cose da fare prima del Ponte sullo stretto di Messina. Per Romano Prodi, che a Bologna ha avuto un incontro alla Fabbrica con i volontari, l' opera non e' una priorita'. ''Non e' che odio il Ponte, ma abbiamo tante cose da fare prima. Cosa lo facciamo a fare se non abbiamo neanche le strade che ci arrivano'', ha aggiunto riferendosi in particolare ai problemi di viabilita' sull' autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

Nicodemo Oliverio (DL): “Impegno di Prodi per investire nel sud”

11/09 ''Dobbiamo preparaci ad una terapia di shock per il Sud e soprattutto per la Calabria che io rappresento, l'obbiettivo e' quello di creare sviluppo e posti di lavoro''. E' quanto ha detto il parlamentare della Margherita e responsabile amministrativo delle primarie dell'Unione, Nicodemo Oliverio, a conclusione dell'ultimo dibattito della festa nazionale della Margherita a Porto Santo Stefano. ''Per fare questo - ha concluso - dobbiamo pretendere l'attenzione del governo, Romano Prodi crede nelle nostre possibilita' e si e' impegnato ad investire enormi risorse ed energie per il sud e per la nostra regione, questa e' gia' una garanzia su cui noi vigileremo''.
''I principi su cui si sta lavorando sono finalizzati ad assicurare trasparenza, democrazia e la massima partecipazione. Per fare questo abbiamo deciso di coinvolgere in maniera determinante i livelli locali perche' ogni dirigente si senta responsabilizzato e maturi nei cittadini la consapevolezza che hanno una grande occasione: quella di scegliere il proprio candidato premier''. Ha poi affermato Oliverio. ''Per quanto riguarda la costituzione dei seggi - ha aggiunto - per la Primarie del 16 ottobre mi auguro che si possano costituire in ogni comune, e che la campagna elettorale serva a stimolare e incentivare la partecipazione. Non piu' riunioni segrete dunque e trattative nei corridoi, ma l'appello a tutto il popolo di centrosinistra di partecipare a questo, che e' bene ricordarlo, e' il primo esperimento di democrazia partecipativa in europea per scegliere chi deve concorrere per la guida del governo''. ''E se siamo arrivati - ha concluso - a questa tappa fondamentale di democrazia non dimentichiamo che il merito e' anche un po' del centrosinistra calabrese, che ha avviato lo scorso novembre 2004, con l'assemblea dei grandi elettori di Lamezia, il primo progetto di primarie in Italia''.

Borrello: “Da Chieffallo solo schizzi di fango”

11/09 ''I deliri di Chieffallo sono autentici schizzi di fango che respingiamo al mittente. Tutto cio' che afferma non ha nulla di politico e pertanto non merita nessuna risposta''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale e segretario del Partito Popolari-Udeur della Calabria, Antonio Borrello. ''Constatiamo - ha aggiunto - che quando il Partito che ho l'onore di guidare cresce contro ogni aspettativa ed esprime una coerente politica che coniuga l'interesse dei calabresi con i valori che ispirano il centrosinistra, a qualcuno da' fastidio. Che possa dare fastidio anche a Chieffallo ci lascia del tutto indifferenti. Chieffallo e company sono notoriamente maestri nel mendicare postazioni di potere e sono pertanto i meno titolati a dare lezioni a chicchessia; per parte nostra siamo lealmente alleati del centrosinistra e abbiamo sostenuto e sosteniamo con fermezza la maggioranza di governo avendo dignita' da vendere e determinazione a far valere le ragioni della nostra presenza e senza l'uso di quei metodi meschini di cui Chieffallo da' l'impressione di essere perfetto conoscitore''. ''Pur avendo pieno diritto - ha concluso - a legittime e trasparenti rivendicazioni, non abbiamo mai pensato di ''battere pugni'' stante la correttezza e le capacita' di grande equilibrio del Presidente Loiero''.

Feraudo (IDV) “Raccolte 1600 firme per la candidatura di Di Pietro”

11/09 ''In Calabria sono state raccolte le firme per la candidatura del Presidente di Idv Antonio Di Pietro, alle prossime primarie dell'Unione. Le sottoscrizioni arrivate sono 1600, ben al di la' delle 1000 richieste dagli organi nazionali''. Lo ha reso noto il Consigliere regionale di Italia dei Valori, Maurizio Feraudo. ''Cio' dimostra - ha aggiunto - che il partito in Calabria, oltre ad essere presente nelle istituzioni e' anche radicato nelle realta' locali. E' stato quindi mantenuto l'impegno assunto dal partito calabrese nella recente riunione del 20 agosto presieduta da Antonio Di Pietro. Al partito non interessano le posizioni personali di coloro che non hanno mai creduto e tutt'oggi non credono alla partecipazione di Di Pietro alla corsa delle primarie. La partecipazione del Presidente e' stata deliberata all'unanimita' dal Consiglio Nazionale e l'Idv calabrese si e' impegnato a portare avanti e a sostenerne la candidatura, ritenendo le primarie di ottobre uno snodo importante per lo stesso partito''. Feraudo ha poi evidenziato come la sua partecipazione alle riunioni dell'Unione per fare il punto sulle primarie in Calabria sono ''il segno tangibile che Idv vuole essere una componente essenziale e determinante affinche' tutti insieme e nel rispetto della dignita' politica di ciascun partito si possa raggiungere il successo alle prossime politiche 2006''. ''Il merito del successo - ha concluso Feraudo - delle operazioni preliminari alle primarie va innanzitutto alle strutture provinciali e ai referenti di Di Pietro in ogni provincia, che oltre a profondere il massimo impegno nella raccolta delle firme , stanno lavorando ai rispettivi uffici tecnico - amministrativi provinciali costituiti dall'Unione''.

Loiero alla Festa della Margherita “La Lega vuole frantumare l’unità nazionale. De Mita al Quirinale? perché no. Vicina la fine della crisi Bankitalia”

10/09 ''Questo partito, del 3,9%, e' un'anomalia per il Governo Berlusconi, perche' lo condiziona in tutto. Esso vuole frantumare l'unita' dell'ordinamento costituzionale''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, nel corso di un dibattito alla Festa della Margherita a Porto Santo Stefano (Grosseto). ''Se ci sono - ha aggiunto - due cose forti ed unitarie nel nostro Paese esse sono il solidarismo e la Costituzione. Ambedue salteranno con la devolution. E non credo che in aula l'Udc votera' contro. Casomai, successivamente, il partito di Follini si schierera' con noi al referendum confermativo per bloccare la devolution con il voto dei cittadini''.
Su De Mita
''Perche' no?'' replica Agazio Loiero a chi gli chiede se Ciriaco De Mita ha le carte in regola per poter essere uno dei candidati alla successione di Carlo Azeglio Ciampi al Quirinale. ''E' un cattolico - spiega - ha grande esperienza e grande cultura istituzionale. Potrebbe essere, anche sul piano della scelta di un profilo unitario, il personaggio giusto''.
Crisi Bankitalia
''Ho l'impressione che siamo alla fine di questo lunghissimo stillicidio che non ha sicuramente avvantaggiato il nostro Paese. Siamo alla fine perche' mi pare che ci si muova addirittura, anche se in forma inespressa, nella direzione di arrivare ad una soluzione comunque della vicenda sia da parte della maggioranza, che ha il dovere di farlo, sia da parte dell'opposizione. Secondo me all'inizio della settimana prossima il nodo sara' sciolto''. Cosi' il governatore della Calabria Agazio Loiero, interviene sulla vicenda Bankitalia e sull'ipotesi delle dimissioni del governatore Antonio Fazio, da tempo caldeggiate dalla Margherita.

Unità dei Socialisti, Zavettieri: “Uniti prima delle politiche”; Chieffalllo: “Il partito farà da stimolo”

10/09 ''L'Unita' Socialista la considero la prima grande riforma come contributo al sistema politico italiano ad avviare un confronto vero sul futuro di questo Paese. E' un treno in corsa che non fermera' nessuno e che andra' in porto prima delle elezioni politiche''. E' quanto ha detto il leader del Nuovo Psi in Calabria, Saverio Zavettieri, questa sera a Lamezia Terme, nel corso del comitato regionale del partito. ''Il treno - ha aggiunto - e' in marcia perche' e' partita la linea dell'Unita' socialista con lo strappo del partito calabrese con la Casa delle liberta'. E parte anche la rimessa in discussione nel partito di una linea che tentava di andare, per cosi' dire, liscia sino alla scadenza elettorale confermando l'alleanza con la Cdl. Tanto e' che nella crisi di aprile del governo, la maggioranza del partito ha deciso di restare al governo ed io ho contestato questa scelta proponendo che sarebbe stato opportuno dopo la sconfitta della Cdl, soprattutto per le ragioni della sconfitta, per un partito come quello socialista tirarsi fuori, dare l'appoggio esterno, convocare un congresso straordinario per definire una nuova strategia politica. Questa posizione non e' stata recepita dal segretario nazionale, abbiamo fatto due assemblee nazionali, nel mese di maggio e nel mese di luglio, siamo arrivati a decidere la convocazione del congresso straordinario''. ''L'obiettivo - ha concluso Zavettieri - e' costruire un nuovo soggetto politico con contenuti chiari raccogliendo tutti i socialisti con i radicali. Il primo grande appuntamento e' il 24 settembre a Roma quando ci sara' una grande manifestazione di tutti quelli che credono in questo progetto: noi del Nuovo Psi, Socialismo e' liberta', c'e' l'adesione di Formica, c'e' l'adesione di Boselli che ha garantito la sua presenza, ci sono i radicali di Capezzone, c'e' la Uil con La Rizza. Noi come calabresi rivendichiamo anche l'orgoglio di essere stati alla guida di questo processo, di avere fatto da detonatore''. (
Ad avvalorare le dichiarazioni di Zavettieri, anche quelle del segretario regionale del Nuovo Psi, Lepoldo Chieffallo: ''Questo comitato regionale, di fatto sancisce in modo definitivo la presentazione della tesi, quella dell'Unita' dei socialisti guidata da Bobo Craxi, alla quale in Calabria converge, almeno noi siamo convinti di questo, la stragrande maggioranza del partito. A livello nazionale siamo abbondantemente i due terzi, in questa fase''. ''Speriamo che De Michelis - ha aggiunto - che, pur riconosce la bonta' del progetto di Unita' Socialista, sui tempi per come realizzarla si convinca che bisogna assolutamente, un po' perche' costretti dalle primarie che stanno per celebrarsi, un po' per la scadenza elettorale dell'anno prossimo, coagulare un progetto comune tra i socialisti che non vuole essere una sommatoria di numeri o di dirigenti, ma vuole essere un progetto complessivo col quale permeare la coscienza degli elettori italiani che hanno bisogno di riformismo che in questo momento manca dalla scena politica italiana''. ''La formazione - ha proseguito Chieffallo - di un grande partito socialista tra Margherita e Ds puo' essere anche di grande stimolo perche' alla nostra sinistra i Ds finalmente aprono, in via definitiva, la porta al riformismo, al socialismo europeo. Questo sostantivo socialista che ancora non vogliono digerire. Devono diventare socialisti, democratici cosi' come lo siamo noi. Ed io lo ricordo: Noi abbiamo vinto la battaglia con la storia mentre i comunisti l'hanno persa. A questo punto c'e' riconoscere gli errori della storia ed abbracciare, come deve essere il socialismo democratico europeo. Il nostro progetto presuppone la celebrazione dei congressi provinciali entro il 10 del mese di ottobre, quello regionale entro il 15 per andare al congresso nazionale del 20 ottobre a Roma con una linea politica ben definita, per quanto che ci riguarda, ed andare ad un dibattito franco che non potra' che sfociare soltanto con l'Unita' Socialista''. ''E' anche il caso di dire - ha concluso - che se Unita' Socialista dovesse incontrare resistenze ai vertici, le basi dei partiti si stanno gia' unendo per fatti loro. Il processo di unita' continuerebbe ad andare avanti, malgrado le resistenze dei vertici. Questo problema di un partito unico presuppone, ovviamente, l'amalgama di tutti i socialisti comunque sparsi o, comunque, attualmente in posizioni diverse''.

Violante oggi in Calabria: “Devolution massacro per il sud” e poi interviene su elezioni, Iraq,legge elettorale, crisi della Cdl e intercettazioni

10/09 ''Ho visto che Calderoli sta facendo un giro in Calabria per spiegare cos'e' la devolution: ascoltatelo bene e avrete un motivo in piu' per votare contro quello che e' un massacro per il Paese''. Lo ha detto Luciano Violante, presidente del deputati Ds, a Catanzaro, dove e' giunto per visitare la grande mostra ''Magna Grecia- Archeologia di un sapere'' promossa dall' Universita' Magna Grecia e ospitata nel complesso monumentale del San Giovanni. ''Basta guardare ad esempio - ha sostenuto Violante - alle scuole professionali che sono tutte a carico delle Regioni con il sud che non ha i soldi per farle. Un ragazzo o una ragazza calabrese non potra' fare le scuole professionali mentre un coetaneo emiliano si'. Vi sembra giusto questo?''
Presenza dei militari italiani in Iraq
''Noi diciamo che bisogna andare via subito dall' Iraq, quando torneremo al governo del Paese'' ha detto Luciano Violante commentando le posizioni del presidente del Consiglio, espresse oggi a Bari, sul no al ritiro immediato del nostro contingente. A parere di Violante la strada da seguire sara' quella di ''prendere contatti con tutte le forze dei Paesi islamici perche' le nostre forze vengano sostituite da forze dei Paesi islamici''.
Sulle elezioni
La preoccupazione manifestata da Romano Prodi sulla eccessiva sicurezza che esiste nella coalizione circa la vittoria dell' Unione ''e' giusta; ricordo sempre Milan-Liverpool, quindi bisogna stare attenti'': lo ha detto Luciano Violante commentando con i giornalisti alcune affermazioni di Prodi riportate sul Corriere della Sera. ''Naturalmente sono stato contento, essendo un fazioso antimilanista - ha aggiunto con una punta di ironia Violante - di quel risultato finale, pero' bisogna stare attenti a non essere troppo soddisfatti''. Per il presidente del gruppo Ds alla Camera ''l' avversario va sempre valutato per quello che e' e Berlusconi e' un uomo forte dal punto di vista della capacita' politica. Governa male, ma non e' uno sciocco assolutamente. E la coalizione di centrodestra ha comunque una sua forza nel Paese. Quindi - ha concluso - non bisogna sottovalutarlo assolutamente''.
La legge elettorale non si tocca a fine legislatura
''Siamo contrari a fare la legge elettorale nelle ultime settimane di vita di una legislatura; nella prossima si potra' valutare'' ''Richiamo - ha aggiunto Violante - quanto disse il capogruppo di Forza Italia al Senato, attuale ministro per le Regioni, allora all' opposizione: e cioe' che 'non si cambia la legge elettorale da soli. Bisogna cambiare insieme'''. ''All' epoca - ha aggiunto Violante - noi volevamo proporre la riforma elettorale, l' opposizione di allora, adesso al Governo, disse di no e noi non lo facemmo. Quindi chiediamo la stessa correttezza''.
Crisi del centrodestra e vicenda Bankitalia
''La crisi del centrodestra e' gravissima, il presidente del Consiglio e' molto debole e non riesce a risolvere il problema di Bankitalia. Ha chiamato una specie di soccorso rosso a sinistra e noi abbiamo detto che non siamo disponibili a risolvere i problemi del centrodestra, siamo disponibili a risolvere il problema istituzionale della Banca d' Italia''. ''Approvino rapidamente la proposta che noi facciamo - ha aggiunto Violante - una proposta che risolve questo problema nel senso che diciamo che il governatore deve durare non piu' di sette anni e questa norma si applica anche all' attuale governatore in carica da tredici, quattordici anni. Si danno tre mesi di tempo allo stesso governatore per preparare la fase transitoria - ha concluso il capogruppo dei Ds alla Camera - La norma che deve passare per risolvere il problema e' quella li'''.
Sulle intercettazioni
''Bisogna prima leggerlo perche' molto spesso il Consiglio dei ministri non e' che approvi i singoli articoli, approva le linee generali. Sembra un po' singolare il fatto che bisogna avvertire qualcuno che lo si sta intercettando per reati di corruzione, per esempio, o per reati come lo sfruttamento della prostituzione o sfruttamento di immigrati''' ha detto Luciano Violante a proposito del ddl sulle intercettazioni telefoniche approvato dal Governo. ''Immagino che queste norme verranno corrette - ha aggiunto Violante - E' giusto evitare che vengano dati in pasto all' opinione pubblica particolari della vita privata che non c' entrano con il processo cosi' come bisogna punire severamente i magistrati, i poliziotti, i cancellieri che violano il segreto; pero' bisogna consentire di difendere la sicurezza degli italiani''.

Pantaleone Sergi “Diffido dai commentatori che fanno passare l’idea che mafia e politica qui vanno a braccetto”

10/09 ''Non mi piacciono affatto certe costruzioni mediatiche''. E' quanto ha detto Pantaleone Sergi, sindaco di Limbadi, ex inviato di Repubblica in Calabria,ed attuale portavoce del presidente della giunta regionale nel corso del convegno organizzato dalla Confesercenti su criminalita' e sviluppo. ''Diffido da certi commentatori e da certi analisti - ha aggiunto Sergi - e non mi piacciono certe costruzioni mediatiche. Perche' dove tutto e' mafia niente e' mafia. Qui invece si fa passare quest'idea. Qui si costruiscono delle teorie per cui chi non si allinea deve poi giustificarsi o viene guardato con sospetto. Si fa passare l'idea che qui da noi mafia e politica vanno a braccetto. Mentre ognuno ha, invece, una sua storia personale fatta anche di rischi all'incolumita' fisica che pero' viene ignorata. E' vero che non devono esistere templi inviolabili ed e' giusto che si vada a vedere laddove si ritiene necessario approfondire, ma bisogna anche capire che una cosa e' la mafia da fronteggiare, altro e' la mafia da raccontare''. Sergi ha poi evidenziato che ''i polveroni non aiutano. Sono controproducenti e fanno perdere di vista l'obiettivo principale. E questi polveroni i media contribuiscono ad alimentarli, diventando strumenti di lotta politica e personale. Io penso che la polemica di questi ultimi mesi e la cassa di risonanza offerta da alcuni organi di stampa sia indecente e penalizzante. Io penso che, vista questa situazione, qui la mafia ci ride e ci gode''. ''Non servono polveroni - ha concluso - ma bisogna aprire un fronte ampio, il piu' ampio possibile, per combattere la criminalita' organizzata''.

Il coordinamento regionale di Italia dei Valori chiede un maggiore impegno nel partito a Beniamino Donnici

10/09 Un invito ad un piu' diretto impegno nel partito, ''nonostante le gravose responsabilita' istituzionali'', e' stato rivolto al coordinatore regionale di Italia dei Valori, Beniamino Donnici, da coloro che sono intervenuti ai lavori del Coordinamento regionale del partito svoltosi a Lamezia. L'incontro e' stato allargato ai responsabili provinciali, ai direttivi territoriali ed agli eletti. Era assente, per impegni personali, il consigliere regionale Maurizio Feraudo. La riunione e' stata presieduta dal portavoce Eugenio Madeo che ha tenuto una relazione sulle primarie dell' Unione, relativamente alla raccolta delle firme per la candidatura di Antonio Di Pietro. Nel corso del coordinamento e' stato evidenziato che in Calabria ''nonostante le note perplessita' di molti dirigenti - e' scritto in una nota - in ordine all' opportunita' della candidatura del leader nazionale, le sottoscrizioni sono state comunque raccolte e saranno consegnate nei tempi previsti''. Alla seconda parte dell' incontro, che si e' occupata della situazione politica ed organizzativa del partito in Calabria, e' intervenuto il Coordinatore regionale e assessore al turismo Beniamino Donnici il quale ha svolto un ampio ed articolato intervento, rivendicando ''con orgoglio i risultati ottenuti dal partito calabrese che cresce in consensi e adesioni, a differenza del resto del Paese''. Durante l'incontro sono state calendarizzate assemblee in tutte le province alle quali interverra' lo stesso Beniamino Donnici, per il rilancio dell' iniziativa politica e dell'attivita' organizzativa dell'Idv Calabria che ''all'interno dell'Unione, con la sua piena autonomia, anche verificando ipotesi di collaborazioni rafforzate, puo' e deve diventare un laboratorio culturale e programmatico, la fucina di una nuova classe dirigente di cui la nostra regione ha bisogno, a tutti i livelli''. In ottobre il coordinamento regionale promuovera' una grande convention regionale, alla quale saranno invitate anche le altre forze politiche, per fare il punto sul primo semestre dell'azione di governo in un settore decisivo e strategico quale quello del turismo e dei Beni culturali. Donnici infine ha confermato l'appuntamento di S. Sepolcro del 24 settembre promosso dall'area culturale Partecipazione - Identita' e Progetto dell'Italia dei Valori, annunciando per l'occasione la stampa del primo numero dell'omonima rivista. ''Spero - ha concluso - che Di Pietro sappia cogliere lo spirito costruttivo dello sforzo che stiamo facendo e venga anche lui per discutere serenamente del futuro del nostro partito''.

Venerdì 16 conferenza stampa a Palazzo Campanella “Lo Sdi con Prodi”

09/09 Venerdì 16 settembre, alle ore 11.00, a Palazzo Campanella, nella sede del gruppo consiliare “Sdi – Unità socialistà”, si terrà una conferenza stampa sul tema: “Lo Sdi calabrese con Prodi alla guida del processo di unificazione socialista e per una più stretta convergenza delle forze del centrosinistra”. Interverranno: Ercole Nucera, segretario regionale Sdi-Unità Socialista, Cesare Marini, senatore Sdi - Unità socialista, presidente del gruppo Misto, Cosimo Cherubino, presidente gruppo Sdi - Unità Socialista del Consiglio regionale, Roberto Ingenito, segretario provinciale Sdi - Unità socialista, Giuseppe Caridi, presidente Centro Studi e Promozione Culturali “G. Cingari”. Il gruppo consiliare dello Sdi - Unità socialista comunica che “nell’occasione sarà ufficializzata l’iscrizione al partito del prof. Giuseppe Caridi, ordinario di Storia moderna all’Università di Messina e Presidente Deputazione Storia Patria per la Calabria”.

Tripodi (PdCI) “Il devolution day di Reggio offende i meridionali”

09/09 “I cittadini del Sud hanno compreso fin troppo bene la pericolosità della politica antimeridionale del governo Berlusconi, tanto è vero che nelle recenti elezioni regionali hanno bocciato sonoramente la casa delle libertà sostenendo, oltre ogni più rosea aspettativa, l’Unione che ha fatto il pieno nelle regioni meridionali. In vista delle elezioni politiche, da parte del centrodestra voler riaccendere i riflettori sulle nefaste conseguenze della cosiddetta devolution, addirittura tenendo a Reggio Calabria una “lezione magistrale” sulla pretesa di rompere l’unità d’Italia, significa continuare ad offendere l’intelligenza del popolo meridionale e perseverare nell’ennesimo suicidio politico di una coalizione che ha ormai smarrito la bussola e continua a fare pesare sui meridionali gli effetti del ricatto politico della Lega”.
Il segretario regionale dei Comunisti Italiani, Michelangelo Tripodi, commenta così la decisione dei vertici nazionali della casa delle libertà di organizzare, a Reggio Calabria il 23 settembre, una manifestazione durante la quale esponenti del governo e segretari dei partiti “spiegheranno ai meridionali gli effetti della devolution”.
“Pensavamo che fosse sufficiente la lezione che gli elettori hanno dato a Fini, Bossi, Calderoli, Follini e Berlusconi con il voto d’aprile – prosegue Tripodi – ma, evidentemente, questo centrodestra allo sbando è ormai vittima delle sue stesse allucinazioni politiche e continua ad essere refrattario a qualsiasi sollecitazione che proviene dalla società. Che vengano a Reggio a fare la loro “lezione di fine anno” ! Sarà l’ennesimo corto circuito politico di chi porta avanti una riforma che cancella il sistema sanitario nazionale e la scuola statale, pretendendo che le regioni del Sud accettino un sistema fiscale antisolidale che, non prevedendo alcuna perequazione nelle distribuzione delle risorse, finirebbe per assicurare maggiori trasferimenti a favore della parte più ricca del Paese, condannando il Sud alla definitiva marginalizzazione: tutto questo è francamente inaccettabile”.
Anche la scelta di tenere “il devolution day” in Calabria suscita la reazione del segretario dei Comunisti Italiani.
“Stupisce come – prosegue Tripodi – i parlamentari calabresi e i rappresentanti regionali del centrodestra non abbiano saputo opporsi alla nuova provocazione che Bossi e Calderoli stanno facendo ai calabresi. L’aver accettato di tenere in Calabria questa “commedia elettorale degli equivoci”, cioè nella regione più povera d’Italia che più soffrirebbe per gli effetti della destabilizzante riforma che sta per essere approvata definitivamente, rappresenta l’ennesimo cedimento alla linea della Lega ed equivale ad un grave voltafaccia in danno dei calabresi. I risultati della recente conferenza di Santa Trada, infatti, hanno dimostrato quanto vessatorio sia il sistema fiscale tuttora in vigore, se è vero come è vero che solo grazie all’iniziativa decisa del presidente Loiero e alla ritrovata autorevolezza del governo regionale, la Calabria ha potuto limitare i danni, contenendo l’ingiusto taglio dei trasferimenti e ottenendo lo sblocco di 250 milioni di euro. Chi in Calabria non si oppone al definitivo smantellamento di ogni forma di federalismo solidale, si dimostra complice della Lega nella sua politica antimeridionale”.
Tripodi, infine, commenta la posizione assunta dal sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti, e garantisce “l’impegno del partito per fare in modo che in occasione del devolution day si manifesti forte la reazione civile e la mobilitazione popolare dei reggini e dei calabresi, contro una manifestazione che osannando una riforma che penalizza il Mezzogiorno, offende ulteriormente un Sud che negli anni del governo Berlusconi ha fra l’altro subito la cancellazione delle politiche di sostegno all’imprenditoria che aveva introdotto l’Ulivo, vedendosi sottrarre le risorse per l’occupazione e lo sviluppo”.
“E’ francamente sconcertante l’entusiasmo manifestato dal primo cittadino di Reggio”, conclude il segretario del PdCI. “Da un sindaco del Sud che nel deserto elettorale della sua coalizione accetta di contribuire all’organizzazione di una manifestazione vetrina della politica antimeridionale più ottusa – prosegue Tripodi - ci saremmo aspettati dichiarazioni timide o di rassegnata “obbedienza”; ma la sfrontata baldanza che ha dimostrato Scopelliti, che ha accolto in pompa magna Calderoli, presentando l’evento come l’attestazione dell’attenzione che il governo riserva alla sua città, è francamente troppo. Il fallimento del centrodestra cittadino è sotto gli occhi di tutti, in una città dove manca l’acqua e i servizi di prima civiltà sono carenti. Speriamo soltanto che a nessuno tra gli amministratori venga in mente di destinare fondi comunali per contribuire all’organizzazione di questa inutile e tragicomica kermesse. Come Comunisti Italiani, infine, chiederemo che la Giunta regionale e il Consiglio regionale assumano una posizione di netta condanna di questa assurda pagliacciata”.

Donne e occupazione, dibattito sulla Calabria alla Festa Nazionale della Margherita

09/09 La Calabria protagonista dalla Festa nazionale della Margherita. Nella seigiorni che si sta svolgendo a Porto Santo Stefano (Gr) la Calabria ha avuto un ruolo importante nel dibattito che si è svolto ieri dal titolo “Donne, formazione e occupazione”, al quale hanno preso parte tra gli altri, Nadia Di donna (nella foto), direttrice Piazza del Lavoro Calabria, Carla Collicelli vice direttore Censis, Anna Maria Parente responsabile nazionale donne Cisl, Francesca Santoro vice presidente Cnel, Mauro Nori direttore generale prestazioni Inps, Stefania Vannucci vicepresidente Fondo Impresa, Silvia Costa assessore Regione Lazio. Ed il compito di relazionare sullo stato dell’occupazione femminile e sulla condizione lavorativa è toccato proprio alla giovanissima direttrice di Piazza del Lavoro Calabria Nadia Didonna che ha illustrato la situazione in cui versa il mercato del lavoro con particolare riferimento alla condizione femminile in Italia.
Nella sua relazione, la direttrice di Piazza del Lavoro, associazione no profit che mira ad essere un efficace strumento globale di promozione del lavoro, ha evidenziato come il trend sull’occupazione femminile è cambiato rispetto al passato: “Mentre negli anni precedenti l’aumento dell’occupazione era dato principalmente dalle donne, negli ultimi due anni si abbassa e praticamente pareggia quello degli uomini. Contemporaneamente, c’è un calo del tasso di attività, cioè un rallentamento dell’offerta di lavoro, c’è anche una diminuzione della disoccupazione (8% rispetto all’8.4%) che si è manifestata di pari passo con il rallentamento della dinamica espansiva dell’occupazione ed è da ricondurre all’uscita dal mercato del lavoro delle classi di età più giovani e delle donne nel mezzogiorno. Il quadro generale che si prospetta per le donne è che non cresce la domanda, ma non cresce nemmeno l’offerta: le donne sembrano essere ferme, con qualche leggero passo indietro. Secondo una recente indagine della Camera di commercio di Milano su 1536 imprese italiane: da una parte le donne sono considerate una risorsa con grandi potenzialità, ma la maternità interviene come fattore negativo per la minore disponibilità, la minore motivazione sul lavoro, le troppe assenze. Dunque le aziende riconoscono alle donne maggiori e più sottili competenze ma richiedono comportamenti sul lavoro “maschili” e fanno risalire le difficoltà alla mancanza di servizi, alla scarsa accoglienza sociale della maternità. Poche sono poi le donne ai vertici delle aziende, anche se sono aumentate quelle per cui la realizzazione nel lavoro è un asse portante della costruzione di identità, per le quali il lavoro precario rappresenta un rischio che spesso corrono volontariamente pur di affermare il loro potenziale realizzativo.
Quello che occorre è varare misure che garantiscano – oltre alla parità di trattamento economico e normativo – il diritto delle donne a uguali responsabilità e opportunità di carriera. L’obiettivo principale da un lato è l’innalzamento del tasso di occupazione femminile dall’altro è l’aumento delle opportunità di accesso a un’occupazione regolare e di buona qualità. Ed il part-time è considerato il principale strumento per sostenere l’occupazione femminile, anche “in assenza di forme di incentivazione economica”. Il lavoro part time che così come è stato rimodulato dalla disciplina Biagi ha l’obiettivo di incrementare la possibilità al lavoratore di poter conciliare interessi diversificati ma questo vale sia per gli uomini ma mal si concilia per la lavoratrice in quanto le norme introdotte, pur con delle finalità positive, potrebbero contrastare con le esigenze dirette di una lavoratrice madre quale ad es. la cura dei figli. Per non parlare del fatto che per l’impresa assumere un lavoratore part-time costa di più che assumerne uno full-time. Occorrerebbero delle norme indirizzate esclusivamente alle lavoratrici madri, come la possibilità di variare l’orario di lavoro alle esigenze primarie della famiglia.
Intraprendere politiche di sviluppo dell’occupazione femminile è una priorità sociale oltre che occupazionale e deve essere fatta in modo serio ed accurato: non ci possiamo permettere il lusso di adottare misure che consentirebbero a qualche donna in più di restare sul mercato del lavoro, ma bisogna adottare misure a monte che ridisegnano un nuovo patto sociale di genere. E’ necessario che ci sia un richiamo al valore dell’emancipazione e da una effettiva tensione verso una eguaglianza sostanziale. In questo caso la strategia di conciliazione è rivolta sia agli uomini che alle donne, promuovendo azioni finalizzate a favorire l’equilibrio tra responsabilità familiari e professionali di individui appartenenti a entrambi i sessi. Il rischio che si potrebbe correre è che le azioni per promuovere una maggiore conciliazione finiscano per andare nella direzione opposta di riconferma del ruolo tradizionale delle donne.

Feraudo: “Sosteniamo le motivazioni di Callipo sui truffatori”

09/09 ''Ho letto e condivido la sua lettera indirizzata alle forze dell' ordine impegnate nella repressione dei reati connessi al fraudolento utilizzo dei fondi pubblici destinati alla crescita delle imprese''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale di Italia dei Valori, Maurizio Feraudo, circa le dichiarazioni del presidente degli industriali calabresi, Filippo Callipo. ''Italia dei Valori - ha aggiunto - da sempre in prima fila nella difesa della legalita' e trasparenza, sostiene le sue motivazioni, che sono quelle di chi profonde il suo impegno nel compito di restituire credibilita' alle imprese di una terra martoriata da mafia, malgoverno e malcostume. Vorrei sottoporle un'ulteriore proposta. E' noto che il miraggio di poter completare una struttura con il 50% e, a volte, con il 70% a carico della collettivita', induce a vere e proprie contorsioni finanziarie. In realta' molto spesso si alimentano illusioni. Completare una struttura non basta. Quanto piu' essa e' grande, tanto maggiori saranno le spese per la sua gestione e quindi vi sara' la necessita' di anticipare somme elevate. Se l'imprenditore non e' solidissimo, e' necessario ricorrere alle banche''. ''In Calabria - ha proseguito Feraudo - e' noto che il rapporto impieghi-depositi sulla quota di risparmio e' di molto inferiore alla media nazionale, anzi e' la meta' delle regioni piu' avanzate. E' quindi indispensabile mettere in circolo la massa di denaro disponibile presso le banche che raccolgono denaro in Calabria e che questo denaro non impiegano in loco ma che, anzi, spesso non impiegano affatto. Questo perche' elemento essenziale per la concessione del credito e' la rischiosita' delle imprese. Piu' alto e' il rischio, maggiore sara' il livello dei tassi e piu' difficile sara' farsi concedere crediti e di conseguenza aumenta il rischio di dover ricorrere a prestiti usurai. Vi e' quindi la necessita della ''forbice'' degli interessi, ma soprattutto quella della difficolta' di accesso al credito. Nel Patto etico in 102 punti che l' Idv intende sottoporre come documento programmatico all' Unione, abbiamo suggerito di inserire due proposte: la prima prevede che le risorse ora disperse per i poco trasparenti contributi a fondo perduto, dovranno essere finalizzate a rafforzare le garanzie a sostegno del credito d'impresa, sviluppando i Consorzi Fidi, secondo quanto previsto nei protocolli di 'Basilea 2'''. ''La seconda prevede di creare - ha concluso Feraudo - con risorse maggioritarie della Cassa Depositi e Prestiti, uno o piu' ''Fondi di investimento'' attivi per sostenere le aziende, con particolare riguardo a quelle innovative e a quelle situate nel meridione d' Italia''.

Pietro Mancini “Caro Fassino scegli il riformismo, nei Ds non far contare solo gli ex PCI.

08/09 “E', probabilmente, eccessivo il timore, manifestato da Giampaolo Pansa, secondo cui il culto della personalità, che nella storia della sinistra italiana è stato, sempre, un elemento tragico, potrebbe, oggi, ripresentarsi come una farsa. Non si può, tuttavia, dar torto all' editorialista dell' " Espresso ", quando bacchetta alcuni giornalisti, per aver riservato, di recente, a Piero Fassino un trattamento troppo deferente, anzi " giulebboso ", come lo definisce Pansa, caustico soprattutto con Gad Lerner, il vecchio Curzi e il giovane Diaco.”. Lo scrive nell’editoriale de “Il Giornale” di Belpietro, l’ex Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini a proposito dei socialisti che stanno lasciando Berlusconi. “Ma, al di là di certe troppo intense " affettuosità " giornalistiche, che forse imbarazzano anche il serio e riservato leader della Quercia, i " laudatores " di Fassino, nelle aspre polemiche interne all' Unione, seguite all' attacco dei prodiani ai DS, non hanno messo affatto in rilievo l' imbarazzo, le oscillazioni e le reticenze del più forte partito del centrosinistra, seguite all' offensiva moralistica lanciata dal Professore e da Parisi, sull' onda dell' " affaire Unipol ". Con gli elogi, e rinunciando a incalzare, criticamente, la sinistra, la stampa amica non aiuta Fassino e D' Alema a comprendere che la questione, per i DS e per l' Unione, è, in primis, politica. E, senza un progetto, credibile e autonomo, tanto dai sussiegosi " maitres à penser " quanto dai Moretti, dagli Scalfaro e dagli Scalfarotto, ma continuando a chinare il capo davanti alla " mitologia dell' antipolitica ", come la definisce Galli della Loggia, la Quercia rischia di essere travolta da un' ondata dirompemte di estremismo parolaio e di disperazione impotente.
Inivece di imbarcarsi in sterili ripicche con Rutelli - al quale il direttore dell' " Unità ", Padellaro, ha maliziosamente attribuito il piano di voler affondare Prodi e di sostituirlo con Mario Monti - per Fassino sarebbe molto più utile rileggere e meditare questo annuncio : " Costruiremo, in Italia, una forza politica riformista, in grado di tenere assieme le principali correnti del riformismo italiano, un soggetto fondato sui valori di eguaglianza, solidarietà, giustizia e libertà, propri del campo progressista europeo ". Questa esternazione la firmò proprio il leader diessino, sull' " Unità " del 30 agosto del 2003. Due anni dopo, con sincerità, Fassino dovrebbe spiegare, ai suoi compagni e agli elettori progressisti, i reali motivi, che hanno fatto arenare, sugli scogli del mar Prodinotti, l' ambizioso disegno di trasformare l' ex " partitone rosso " di Togliatti, Longo e Berlinguer in una aperta, e non più settaria, formazione politica, allla guida di una grande coalizione democratica. Come riusci', in Francia, al socialista Francois Mitterrand, in Spagna al socialista Felipe Gonzalez e in Germania al socialdemocratico Willy Brandt. Non a caso, questi grandi leader appartenevano alla tradizione del riformismo e della socialdemocrazia europea.
Ai vertici del " Botteghino ", invece, continuano a essere inamovibili gli eredi del vecchio PCI, già impegnati a contendersi le agognate poltrone più prestigiose, lasciando agli alleati della Margherita e dei cespugli dell' Ulivo modesti strapuntini. E' questo uno dei motivi, non secondari, del perdurante smarrimento dei DS e della rinuncia a candidare un proprio esponente di punta alla premiership, delegata all' ex demitiano Prodi. E finchè questo nodo, quello, cioè, della effettiva fusione delle varie componenti, politiche e culturali, del riformismo italiano non verrà sciolto, senza ambiguità, il timone della Quercia continuerà a oscillare, pericolosamente, tra la sterile indignazione di una forza minoritaria e massimalista e l' autentica credibilità di una matura forza di governo. E l' onesto e tenace Piero Fassino dovrà accontentarsi dei riconoscimenti, gratificanti ma effimeri, attribuitigli dai commentatori, che i suoi maestri del PCI avrebbero definito, con diffidenza e con mal celato astio, gli editorialisti " della grande stampa borghese, padronale e anti - operaia ".

Da 30 settembre seminario dell’Unione sulla politica regionale

08/09 Si svolgera' il 30 settembre ed il primo ottobre il seminario dell' Unione calabrese sui temi della politica regionale. La decisione e' stata presa oggi nel corso di una riunione dei rappresentanti delle forze che compongono l' Unione svoltasi a Lamezia Terme. L' appuntamento, probabilmente, si svolgera' a Santa Trada di Villa San Giovanni. ''Il seminario - ha detto Marco Minniti, portavoce dell' Unione - serve per fare un bilancio di questa prima fase di governo e poi definire le priorita' dentro il programma regionale che Agazio Loiero ha presentato agli elettori. Dentro a quel programma, Giunta regionale, parlamentari, consiglieri regionali, segretari di partito dell' Unione, i sindaci dei maggiori centri, i presidenti di provincia definiremo le priorita', faremo una scelta che deve indicare la strada per i prossimi mesi di tipo politico programmatico''. Nel corso della riunione di oggi e' stato affrontato anche il tema delle primarie che, ha sostenuto Minniti, ''costituiscono anche in Calabria uno straordinario appuntamento. L' obiettivo che ci siano dati - ha aggiunto - e' di favorire la piu' ampia partecipazione. L' impegno e' di avere almeno un seggio in ogni comune della Calabria e puntare ad avere il piu' possibile luoghi nei quali si possa esprimere la scelta del candidato presidente. C' e' una volonta' comune di fare diventare le primarie un' occasione anche di incontro con il popolo calabrese. L' obiettivo e' di coinvolgere quanto piu' possibile i calabresi nelle scelte. E' chiaro che ognuno sosterra'il proprio candidato, ma sul fatto di fare diventare l' appuntamento uno straordinario fatto di partecipazione c' e' stata convergenza da parte di tutti. L' organizzazione delle primarie spetta ai comitati provinciali, pero' l' Unione regionale ha sollecitato le realta' provinciali a garantire la piu' alta partecipazione trovando il piu' possibile sedi per i seggi che siano non coincidenti con le sedi dei singoli partiti. Occorre, cioe', trovare delle sedi che diano il senso piu' di tutta l' Unione che di un singolo componente''. Minniti, infine, ha sottolineato ''il clima molto costruttivo e favorevole, con tutte le decisioni prese all' unanimita''', che ha caratterizzato l' incontro di oggi.

Antonio Casimiro aderisce al PSE Lista Mancini

08/09 “Antonio Casimiro, politico di lungo corso che vanta una lunga militanza nelle file del PSDI, professionista di Rossano stimato ed impegnato nella vita sociale ed istituzionale, ha aderito al Pse-Lista Mancini”. Ad annunciarlo è una nota del stesso partito. “Funzionario della Presidenza del Consiglio e capo della segreteria politica dei ministri Di Gesi, Vizzini, Romita e Longo, Casimiro ha inteso aderire al Pse-Lista Mancini con l'obiettivo di lavorare al progetto di allargamento del movimento sul territorio. Soddisfazione è stata espressa da Salvatore Magarò, coordinatore del pse-Lista Mancini e consigliere regionale di Unità Socialista. "Assieme a Bartolo Pirillo ed al consigliere Carlo Carignola - ha commentato - Antonio Casimiro, con la propria esperienza e le proprie capacità, darà senza dubbio nuovo impulso all'attività politica di un comprensorio nel quale sono assai radicate le tradizioni del socialismo riformista".

Laratta (DL) “Occorre rilanciare l’economia calabrese con il sostegno alle imprese”

08/09 Esenzione dalle tasse alle imprese che assumono; lotta al lavoro sommerso e all' illegalita'; abbattimento del costo del denaro e facilitazioni per l' accesso al credito. Sono questi, secondo il vicesegretario regionale della Margherita, Franco Laratta, i punti essenziali per il rilancio dell' economia calabrese e per il sostegno alle imprese. Laratta, che e' anche membro del Dipartimento nazionale per il Mezzogiorno, e' intervenuto ad un incontro con alcuni imprenditori calabresi, svoltosi a Camigliatello Silano. ''E' grave - ha detto Laratta - la situazione delle imprese in Calabria che vivono in uno stato di grave insicurezza, aggredite da una criminalita' che negli ultimi anni si e' fatta piu' minacciosa, mentre la crisi internazionale chiude molti spazi di mercato. Ma le aziende calabresi soffrono per l' alto costo del denaro e per le difficolta' notevoli nell' accesso al credito''. Laratta e' poi ritornato nella proposta di esonerare le imprese dalle tasse per due anni, a patto che queste si impegnino nell' assunzione di giovani calabresi. ''Solo con tale forte esenzione - ha aggiunto - con un costo del denaro nella media nazionale, con un piu' facile accesso al credito, con la lotta al sommerso le imprese sane potranno stare sul mercato, occupando nuovi spazi e nuovi mercati, puntando alla qualita' dei prodotti e dei servizi. Occorre pero' uscire dall' illegalita' in cui si trovano molte imprese calabresi: il lavoro sommerso, il lavoro nero, le condizioni di abuso sui lavoratori non aiutano la crescita della nostra economia, che non si puo' basare su condizioni di forte irregolarita'''. L'esponente della Margherita ha poi detto che questi sono temi che saranno nell' agenda del futuro governo nazionale, che dovra' ''tornare ad occuparsi del Mezzogiorno abbandonato. Mentre con le nuove politiche delle regioni del sud, molto piu' impegnate in una nuova stagione di riforme, e' possibile sperare nella ripresa economica e sociale nel sud e in Calabria in particolare. Ma la strada e' tutta in salita''.

Crinò (NPsi) “Aperta una discussione sulle prospettive dei socialisti”

08/09 ''Grazie alla prima mozione congressuale a firma Craxi, Zavettieri e Lenoci si e' aperta, non solo nel Nuovo Psi, ma nell'intera area socialista, una discussione appassionata e lungimirante sulle prospettive dei socialisti e del loro ruolo nella sinistra italiana, acquistando una centralita' nella questione politica come non accadeva da anni ai socialisti italiani''. E' quanto sostiene il portavoce della mozione Craxi-Zavettieri-Lenoci del Nuovo Psi, Franco Crino'. ''Il nostro congresso - ha aggiunto - non potra' che essere una grande risposta politica unitaria a questa crescente domanda politica di unita' nell'autonomia dei socialisti e del loro rilancio nella societa' politica italiana. Risulta evidente che chi si e' attardato nell'esprimere una linea di orientamento piu' chiara, oggi non puo' che prendere atto della situazione interna ed esterna. Per questa ragione, l'unita' del Nuovo Psi non puo' che verificarsi nella chiarezza degli intenti e della prospettiva politica di una nuova forza del socialismo italiano per una piu' larga alleanza con l'area laica e radicale nella sinistra italiana''. ''Prendiamo inoltre atto - ha concluso Crino' - che il Ministro Caldoro, a nome della corrente di De Michelis, ha liquidato la terza via con l'Udc e, in men che non si dica, anche la loro posizione congressuale, che a quanto pare risulta superata. Se vi e' una prospettiva di Unita' socialista limpida per tutti, non saranno certamente i compagni di 'Unita' ed autonomia socialista' ad impedirla, ma essa deve poter contare, innanzitutto, sulla chiarezza''

Filiberto Viafora aderisce al PSE Lista Mancini

07/09 Filiberto Viafora, commercialista stimato ed apprezzato e amministratore al Comune di Dipignano nel decennio '80-'90, ha aderito al Pse-Lista Mancini. La decisione è stata assunta al termine di un incontro al quale hanno partecipato Salvatore Magarò, coordinatore del movimento e consigliere regionale di Unità Socialista, e Mario Guzzo Foliaro, militante del partito e Sindaco di Malito. "La scelta assunta da Filiberto Viafora - ha sottolineato Magarò - arricchisce il Pse-Lista Mancini di una nuova importante risorsa in ambito provinciale e regionale. Consigliere e più volte assessore del comune di Dipignano Filiberto Viafora intende spendersi convintamente in seno al Pse-Lista Mancini, condividendone appieno i programmi e le linee politiche. Si tratta di un altro importante tassello che va a rafforzare la presenza del Pse-Lista Mancini sul territorio ed in particolare nell'ambito dell'area urbana, dove Viafora potrà senza dubbio rappresentare un valido punto di riferimento".

Attivo provinciale del PdCI reggino con la presenza dell’ass. Tripodi

07/09 Si terrà, giovedì 8 settembre alle ore 17.30, a Reggio Calabria, presso la sede della Federazione Provinciale sita in Via Paolo Pellicano 21\b, l’attivo provinciale del Partito dei Comunisti Italiani. All’importante riunione, che coinvolgerà i militanti ed i dirigenti del PdCI dell’intera provincia, saranno trattati importanti punti quale il rilancio dell’azione politica dei Comunisti Italiani, le prossime scadenze elettorali, la crisi negli enti locali guidati dal centrodestra e le imminenti elezioni primarie. Alla riunione saranno presenti, tra gli altri, Enzo Infantino, Segretario della Federazione Reggina del PdCI e Michelangelo Tripodi, Segretario Regionale del PdCI.

Straface (AN) “Il territorio di Sibari sia tutelato dall’Unesco”

07/09 ''Sibari, il suo nome e il suo territorio, diventi un sito tutelato dall'Unesco. Questo per il suo valore storico millenario e pure perche' la Calabria e' l'unica regione italiana senza un riconoscimento del genere a livello mondiale''. E' quanto sostiene in una nota il presidente del gruppo di An in consiglio provinciale a Cosenza, Pasqualina Straface, che ha presentato un ordine del giorno per il riconoscimento Unesco a Sibari. ''Proponiamo Sibari all'Unesco - ha aggiunto - perche' e' stata, tra tutte le colonie achee, la piu' ricca, popolosa e potente. Fondata tra due fiumi, il Crati e il Cosciale, attorno all'ottavo secolo avanti Cristo, era riconosciuta sin dall'antichita' per la ricchezza, la posizione geografica invidiabile. Sibari e' un nome mitico conosciuto nel mondo: si stima sia tradotto in ben 40 lingue. Percio' pensiamo che nessun altro sito del genere sappia evocare il fascino del suo nome. Il riconoscimento dell'Unesco risultera' importante se legato, nei termini attuali, alla produttivita' agricola della zona e al suo turismo marino-montano e termale che, se riproposti in termini comunitari e baricentrici al Mediterraneo, siano in grado di accellerarne lo sviluppo nei termini accennati''. ''Con l'aiuto di amici e politici - ha concluso Straface - porteremo avanti questa battaglia, su cui auspico la convergenza di tutti. A cominciare da chi mi ha aiutato nel mettere a fuoco la proposta all'Unesco''

Venerdì si riunisce il coordinamento regionale di Azione Sociale

07/09 Il coordinamento regionale di Azione Sociale si riunira' venerdi' pomeriggio a Lamezia Terme per analizzare la situazione politica in Calabria ed in Italia. L' incontro, che vede riuniti tutti gli esponenti della formazione politica che fa capo ad Alessandra Mussolini, sara' presieduto da Natino Aloi che affrontera' il tema: ''La Destra in difesa delle proprie radici per il futuro della Calabria e dell' Italia''. ''La presenza - e' scritto in una nota - dei vertici provinciali e regionali di ''Azione sociale'' e' l' occasione per una disamina degli aspetti organizzativi e delle prospettive di ''Azione sociale'' in Calabria in vista delle prossime scadenze elettorali che vedranno presente il partito con le sue proposte ed i suoi programmi in difesa di una destra che non rinnega la propria storia andando incontro alle problematiche che i tempi moderni presentano a volte in termini difficili, se non drammatici''.

Si è dimesso l’ass. del Comune di S.Giovanni in Fiore, Perri (DL)

07/09 Antonio Perri ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di assessore del Comune di San Giovanni in Fiore. La decisione di Perri, che e' segretario politico della Margherita locale, e' stata resa nota con una lettera aperta. ''Avevo manifestato - scrive Perri - la mia volonta' di lasciare l' incarico di assessore, per motivi strettamente personali, al Sindaco e alla direzione politica della Margherita, riunitasi mercoledi' 31 agosto che, all' unanimita', ha compreso la mia decisione. Nella stessa riunione, sempre all' unanimita', e' stato costituito anche l' ufficio di presidenza, che mi affianchera' nella gestione del partito, in vista del secondo congresso cittadino che celebreremo entro il 2005''. Nel testo della missiva, Perri da' notizia della nomina dell' ufficio di presidenza della Margherita di cui fanno parte il capogruppo consiliare Giovanni Mancina e i dirigenti Salvatore Audia, Domenico Foglia, Pasquale Merandi e Fortunato Talerico. L' ex assessore annuncia inoltre l' ingresso nel gruppo consiliare della Margherita al Comune di San Giovanni in Fiore del consigliere comunale Antonio Candalise. Per Perri, anche la decisione di lasciare l' esecutivo ''dimostra la volonta' del gruppo dirigente della Margherita di mettersi al servizio del partito, con l' obiettivo di costruire una forza politica capace di indicare soluzioni originali ed esaustive sui problemi della citta'. L' obiettivo a medio termine e' quello di aumentare il nostro peso politico, ma noi saremo sempre in prima fila, al fianco del sindaco Antonio Nicoletti, al quale va il mio personale ringraziamento per la fiducia e l' affetto dimostrati in questi mesi di strettissima collaborazione. Saremo al fianco della giunta - conclude l' ex assessore - che merita di proseguire nella propria azione, concedendo ad essa il tempo di crescere, insieme a un consiglio comunale che deve ritrovare il suo antico slancio di camera di rappresentanza popolare''.

Parte il tir di Prodi. Tour di 12 tappe lungo l’Italia. Il 3 ottobre sarà a Cosenza, unica tappa calabrese.

06/09 Partira' mercoledì 7 settembre, da piazza Santi Apostoli a Roma, la campagna elettorale del leader dell'Unione, Romano Prodi, per le consultazioni primarie. Anche questa volta un mezzo su ruote, un lungo tir giallo, porterà in giro per l’Italia, da nord a sud, Romano Prodi. Il tir percorrera', in 12 tappe, l'intera penisola. Fra il 7 settembre e il 14 ottobre, infatti, l'automezzo raggiungera' Verona (11 settembre), Ivrea (19 settembre), Bergamo (21 settembre), Trieste (23 settembre), Monopoli (27), Frosinone (29), Siracusa (2 ottobre), Cosenza (3 ottobre), Taranto (4), Pesaro-Urbino (13 ottobre) e, infine, Napoli il 14 ottobre. Il tir funzionera' da palco mobile attrezzato, dal quale il Professore illustrera' i punti del suo programma per le primarie. Dodici piazze italiane nelle quali l'autotreno potra' parcheggiare, aprire uno dei suoi lati lunghi e trasformarsi in un vero e proprio palco. Gli incontri del tir, ha spiegato questa mattina a Bologna nell'ambito della conferenza stampa che si e' tenuta presso la Fabbrica del programma il responsabile della campagna Giulio Santagata, saranno strutturati in due parti: una prima, piu' generale, che consentira' a Prodi di spiegare il programma, il significato delle primarie, il perche' le ha volute nonche' la loro importanza. Una seconda parte, con l'aiuto di due esperti, avra' un taglio piu' settoriale e legato, di volta in volta, al territorio che ospitera' l'incontro Nel corso degli incontri verranno sviluppate parti del programma elettorale al quale, ha ribadito il Professore, ''stanno lavorando centinaia di persone'', per dare ''un messaggio di grande coalizione con un programma comune''. Dalle famiglie ai giovani, dall'agricoltura all'industria, passando per la sanita', il risparmio e le regole del mercato, l'etica, il Mezzogiorno, il Mediterraneo, la sicurezza e le infrastrutture. ''Andremo -ha poi aggiunto Santagata- nelle regioni difficili, dove il risultato non e' scontato''. L'obiettivo, dunque, non e' ''massimizzare il voto'', ha aggiunto il deputato Dl, specificando che ''rimaniamo fedeli a un modello di permeabilita' nei confronti dei cittadini''. Durante gli incontri Prodi rispondera' alle sollecitazioni che gli verranno dagli esperti ma anche dal pubblico. Ogni appuntamento sara' introdotto e coordinato da un conduttore d'eccezione. Per la 'prima' romana, il 7 settembre alle 17;30, con il Professore ci saranno Michele Serra e Gigliola Cinquetti. Sul palco anche il sindaco di Roma Walter Veltroni, il presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra e il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. In quella circostanza si parlera' di famiglie e delle difficolta' che si trovano oggi a dover affrontare, legate in modo particolare, all'aumento dei prezzi. Il tir, dunque, e' stato concepito e verra' utilizzato come vero e proprio media per raggiungere i cittadini e raccontare loro il programma dell'Unione. Ma non sara' il solo e unico strumento della campagna elettorale. Oltre al viaggio e l'automezzo, ha annunciato Santagata, ''diffonderemo da domani un opuscolo di 16 pagine con il programma e verra' distribuito in due milioni di copie''. Il documento potra' essere letto anche su 'Venerdi'' de 'La Repubblica' e sul 'Corriere della sera Magazine'. Ad implementare la campagna, anche mini spot radiofonici, ''che andranno a tradurre -ha sottolineato il deputato Dl- singoli aspetti programmatici trasformandoli in slogan''. Nemmeno la Fabbrica del programma rimarra' chiusa nei prossimi 40 giorni. L'attivita' si concretizzera' in due appuntamenti: il primo a Torino il 19 settembre, sullo sport e il secondo a Venezia, il 23 settembre, sulle donne. Il costo complessivo del tour ammonta a 95 mila euro, che comprendono il noleggio del mezzo, l'allestimento audio, video, le luci e l'assistenza tecnica. E' stato messo a disposizione di Romano Prodi dalla societa' Interporto Rivalta Scrivia di Alessandro Fagioli. Il tir e' composto di un semirimorchio e di un trattore. In particolare, il semirimorchio e' lungo 13,6 metri, largo 2,50 e altro 4. E' dotato di 10 ruote e di tre assi. Il trattore, un Iveco Cursor a due assi, e' lungo 2 metri e 90 e ha sei ruote. Il palco, dal quale si affaccera' Romano Prodi per parlare alla gente e su cui verra' allestita una cabina di regia, e tutto quanto sara' necessario per accogliere gli ospiti, e' lungo 6,50 per 3,50 di larghezza. La fiancata laterale si ribalta scorrendo sotto il tir per una sporgenza di un metro in piu' rispetto alla larghezza del semirimorchio. Ai lati del palco due maxischermi di 3 metri per 2 e altrettanti sistemi cluster per 12 altoparlanti che, durante gli incontri, 'spunteranno' dalla tettoia. ''Mentre sul pullman avevo un ufficio, il tir dovra' arrivare a destinazione qualche ora prima di me'', spiega Prodi, paragonando la campagna che sta per iniziare a quella del '96, durante la quale viaggiava a bordo del mezzo. Tuttavia, ha sottolineato il Professore, ''Ma saro' presente in ogni tappa e sul tir quando e' fermo'', ha sottolineato il Professore che non ha comunque escluso di poter viaggiare anche a bordo del tir per qualche tratto, ma ''solo per un fatto personale -ha detto- per chiacchierare con l'autista e con gli altri camionisti''. ''Abbiamo scelto un mezzo -ha aggiunto Prodi- che fara' conoscere in modo diretto i problemi dell'Italia''. E al leader dell'Udeur, Clemente Mastella, che criticava il costo eccessivo del tir, Prodi replica affermando, in riferimento al tetto di spesa di 300 mila euro, che ''le spese sono modeste: non incidono sugli obblighi che ci siamo assunti. ''Tra i mezzi che potevano scegliere -ha aggiunto- e' uno dei meno dispendiosi. Ad esempio, non pagheremo il noleggio di sale, palazzetti dello sport, barche o aeroplani. E' un sistema 'economico' di raggiungere il paese''. Quanto ai finanziamenti per la campagna elettoraledelle primarie, Santagata ha ricordato come siano state aperte alcune sottoscrizioni''. ''Abbiamo -ha spiegato- una fondazione e una associazione che raccolgono in modo trasparente e pubblico i finanziamenti. Lo stesso verra' fatto per la campagna elettorale per le politiche del 2006 ''. L'associazione e' quella dell'Ulivo, responsabile di tutti i contratti, quali ad esempio il noleggio del tir e dell'edificio che ospita la Fabbrica del governo. Essa ha come fonte di finanziamento per le primarie l'8% che deriva dai rimborsi per la campagna elettorale delle europee. Quota che e' stata finalizzata, appunto, alla campagna di Prodi. L'altro soggetto chiamato a raccogliere i finanziamenti e' la fondazione 'Governare per' che sostiene l'attivita' politica del leader dell'Unione. Di essa e' possibile diventare soci sostenitori, promotori, ordinari. E possono aderirvi tanto le persone fisiche quanto quelle giuridiche. ''Attiveremo -ha aggiunto Santagata- un numero telefonico per le informazioni, il televoto e per raccogliere fondi''.
Soddisfatto il Sindaco Catizone:
“La scelta di Cosenza – ha commentato soddisfatta il Sindaco Eva Catizone – testimonia un importante segnale di attenzione da parte del candidato Prodi verso una città da sempre baluardo e laboratorio del centrosinistra e che si candida a svolgere nella prossima campagna elettorale un ruolo strategico per il futuro governo del Paese.”

Zavettieri (NPsi) “Improponibili le ipotesi di terzi poli fatte da De Michelis e Caldoro”

06/09 ''Speravo - afferma Saverio Zavettieri della direzione nazionale del Nuovo Psi - che la ripresa di settembre spazzasse via gli effetti della calura estiva o i colpi di sole di un caldo mese di agosto, riportando alla riflessione ed alla ragione i massimi esponenti, di partito e di governo, del Nuovo Psi. Devo invece prendere atto che cosi' non e' se si avanzano curiose ipotesi e proposte di terzi poli, come fanno De Michelis e Caldoro in vista delle politiche del 2006, unicamente per nascondere un' incapacita' di scelta o al fine di giustificare l' attuale collocazione politica''. ''Si tratta, infatti - aggiunge Zavettieri - di ipotesi puramente accademiche prive di ogni concretezza, che contraddicono clamorosamente la decisione unanime dell' Assemblea nazionale del Nuovo Psi che, nel luglio scorso, si e' pronunziata per l' uscita dalla Casa delle Liberta' e per l' assunzione del progetto di Unita' socialista, una strategia da realizzare, ovviamente, nell' ambito del centrosinistra e che il Congresso di ottobre non potra' che confermare''. ''Ogni diversa congettura - conclude Zavettieri - anche se avanzata da dirigenti del Nuovo Psi quali il segretario De Michelis o il ministro per l' Attuazione del programma, Stefano Caldoro, hanno solo un sapore tattico e strumentale, che risponde a esigenze di tipo personale e contingenti destinate a durare lo spazio della dichiarazione medesima''.

Centaro: “Politica in prima linea contro la mafia. La ‘ndrangheta organizzazione criminale più forte”

06/09 ''La lotta alla mafia prosegue bene''. Lo ha detto il senatore Roberto Centaro, presidente della commissione parlamentare Antimafia, a margine della convention dei parlamentari di Forza Italia in corso ad Agrigento.''Un sintomo della salute della politica - ha aggiunto Centaro - e' che ci sono molte intimidazioni ad amministratori locali il che mi porta a pensare che, tutto sommato, o non collaborano o non accedono ad interessi privati, ma pensano all'interesse pubblico''. ''La politica - ha proseguito - e' in prima linea nella lotta alla criminalita' e certamente lo deve fare, non solo attraverso le leggi, ma anche attraverso la verifica della trasparenza dei propri apparati e questo vale per tutti i partiti politici sia di maggioranza che di opposizione''. ''Oggi in Italia - ha rivelato - l'organizzazione criminale piu' pericolosa e' la 'Ndrangheta, sia per la presenza e diffusione in tutte le regioni, sia per una capacita'' di arricchimento. Anche la Camorra e' molto piu' forte di quello che si poteva supporre perche' e' stata sottovalutata negli anni scorsi''. Rilevante anche la crescita delle mafie straniere.''In certe occasioni - ha concluso il senatore - c'e' stato una cessione da parte delle mafie nazionali alle mafie straniere di certi traffici piu' evidenti e sporchi, mentre in altre occasioni c'e' stata una presa di possesso del territorio. Gli albanesi stanno diventando una forza pericolosa''.

Giovedì vertice dell’Unione a Lamezia su primarie ed elezioni con Marco Minniti

06/09 E' stata convocata per giovedi' 8 settembre a Lamezia Terme una riunione dell' Unione per fare il punto sulle primarie e sull' avvio delle procedure per le prossime elezioni. Alla riunione partecipera' Marco Minniti, portavoce dell' Unione. L' incontro si svolgera' alle 11,30.

Franco Bruno (DL) “Sicura la collocazione della Margherita nella FED”

05/09 «Esprimo viva soddisfazione per i numeri della festa provinciale della Margherita di Cosenza: più di mille presenze nei quattro giorni di Camigliatello Silano e oltre trecento firme raccolte per la candidatura di Romano Prodi alle primarie». Così inizia una dichiarazione di Franco Bruno, Coordinatore della Margherita in Calabria, a margine della festa provinciale della Margherita di Cosenza. «La partecipazione - prosegue Bruno - ha premiato l’intuizione del Segretario provinciale Mimmo Bevacqua e del Coordinamento. Ci sono stati convegni di alto profilo e un uditorio attentissimo. Dopo la festa - dice ancora il Coordinatore regionale di Democrazia è Libertà - mi sembra utile riprendere alcune considerazioni di ordine politico, tenendo conto del dibattito sviluppato nei quattro giorni di Camigliatello. In un tempo di grande crisi del Paese è normale che la Calabria risenta particolarmente della situazione. Perciò, la politica calabrese è sollecitata a dare risposte alle varie emergenze esistenti, soprattutto sul piano del lavoro. Per esempio, nel settore dell’innovazione legata alle nuove tecnologie (ICT) ci si trova a far fronte ad una crisi che investe sia i diritti acquisiti e i posti di lavoro già esistenti sia un’eccessiva pratica della flessibilità che si traduce, di fatto, nel precariato. Anche in questo campo, una Regione con le carte in regola può fissare un tetto al numero dei contratti di flessibilità. E una Regione con le carte in regola - prosegue Franco Bruno - nel campo dell’ICT non può non “rilanciare” sull’innovazione sia valorizzando iniziative come quella sui “distretti tecnologici” finalmente sbloccata dall’Assessore Sandro Principe, sia definendo una programmazione vera a partire dalla società di scopo. Questi sono tutti intenti condivisi da un’area politica definita che ragiona in sintonia sugli obiettivi strategici, la FED calabrese, che - punta avanzata della FED nazionale, vero e proprio laboratorio riformista - ha costituito anche in Consiglio regionale la federazione dei gruppi tra Margherita, DS e Unità Socialista, con un portavoce individuato nell’On. Franco Pacenza. Tutto ciò dovrebbe tranquillizzare i partners sulla collocazione anche futura della Margherita che ha già dimostrato in Calabria di saper abbassare il livello della competizione fra partiti alleati per elevare quello della collaborazione. E tuttavia, non si può non guardare con attenzione alla scomposizione del polo di centrodestra: esistono pezzi di società, dell’area cattolica, dell’imprenditoria, dell’ambientalismo che hanno sostenuto in buona fede il centrodestra, con i quali è utile dialogare anche per recuperare tradizioni e identità comuni che possono legittimamente abitare l’Unione senza furbizie. Al Vice Presidente del Consiglio regionale On. Occhiuto, esponente dell’UDC, che suggerisce possibilità di dialogo, fa bene la Margherita provinciale guidata da Mimmo Bevacqua a proporre una verifica delle intenzioni a partire da subito, iniziando ad esempio - per restare alla provincia di Cosenza - dalle prossime elezioni amministrative di grandi centri come Corigliano, Rossano e Rende».

Pappaterra (Sdi) “Il progetto Adamo occasione di rilancio per il comparto tessile”

05/09 ''Dopo anni caratterizzati da scelte negative culminate con la messa in cassa integrazione e in mobilita' dei lavoratori, oggi dal fondo del tunnel comincia ad intravedersi la luce che e' stata accesa grazie all' azione del vice presidente della Regione, Nicola Adamo, che con i lavoratori di Castrovillari aveva assunto un impegno allorquando da segretario regionale dei Ds aveva portato nelle fabbriche di Cammarata l' unico leale politico nazionale che aveva risposto positivamente alle sollecitazioni dei sindacati, dei lavoratori e dei rappresentanti istituzionali della zona del Pollino, l' on. Piero Fassino''. A sostenerlo e' stato il deputato dello Sdi, Domenico Pappaterra, in merito alla vertenza della Mdc di Castrovillari. ''Oggi Adamo, carico di una gravosa responsabilita' di governo - ha aggiunto Pappaterra, autore di varie iniziative parlamentari per il tessile calabrese - viene a Castrovillari non per assumere impegni generici, ma per presentare la sua iniziativa volta a realizzare nella nostra regione un Sistema economico-produttivo della moda teso al rilancio del comparto tessile calabrese. Noi, per parte nostra, lo abbiamo incoraggiato in questo sforzo e soprattutto il Consiglio regionale ha legittimato il 4 agosto questa scelta che rappresenta una opportunita' da cogliere e una forte attenzione verso tanti lavoratori, circa 3.000 di questo comparto, che nel giro di pochi anni si sono visti espulsi dal ciclo produttivo e consegnati al baratro degli ammortizzatori sociali''. ''Qui a Castrovillari - ha sostenuto Pappaterra - ci sono le condizioni per una immediata utilizzazione dello strumento regionale predisposto dall'assessore regionale all' Economia in quanto il Gruppo Gentex sta diversificando la sua attivita' e punta alla creazione in Calabria di una holding che sappia supportare le esigenze della clientela arrivando alla produzione di capi finiti di qualita' medio-alta; cosi' come merita attenzione la proposta della costituenda Societa' Fimeca composta in gran parte dai lavoratori che mira a riutilizzare gli impianti industriali dell' area di Cammarata che allo stato sono nelle disponibilita' del giudice fallimentare. Tutto cio' ripaga anche tanti di noi che in questi anni abbiamo tenuto costantemente accesi i riflettori sulla vertenza Mdc. Per cui non e' un caso che nel 1999, quando il centrosinistra era alla guida del Paese e della Calabria, fu l' allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Marco Minniti, a determinare l' accordo che rilancio' l' azienda nei successivi anni. Non e' un caso che oggi con il centrosinistra nuovamente al governo della Regione e' il vice presidente Adamo che si fa carico di un suo progetto di reindustrializzazione del comparto tessile calabrese''. ''Tutto cio' - ha concluso Pappaterra - e' frutto di un impegno di un gruppo dirigente serio, responsabile, dalla chiara impronta riformista, alla quale anch' io mi onoro di appartenere, che quando e' chiamato a responsabilita' di governo esprime grandi potenzialita' e scelte coraggiose a vantaggio dei lavoratori e delle categorie sociali oggi in difficolta'''. Un 'Sistema moda Calabria' che ha come obbiettivo quello di corroborare le esperienze del tessile calabrese per puntare ad una manifattura di alto livello: e' quanto prevede il progetto di Legge presentato dal vice presidente della giunta regionale, Nicola Adamo, per rilanciare il settore tessile. Il sindaco di Castrovillari ha intanto reso noto che il Ministero del Lavoro ha inviato alla Corte dei Conti il decreto che riguarda la proroga della cassa Integrazione straordinaria dei 300 lavoratori Mdc e la continuazione del periodo di mobilita' per i 70 ex Gtc e Annalisa Production.

Pittelli (FI) “Non ho nessuna intenzione di lasciare Forza Italia”

05/09 Mai incontrato Clemente Mastella, mai stato a Telese: e' secca la smentita del coordinatore calabrese di Forza Italia, l' on. Giancarlo Pittelli, in merito al contenuto di un articolo apparso stamani sul Corriere della Sera in cui si parla di un suo ''disagio nel partito del premier'' e di una decisione di Mastella di non accoglierlo nell' Udeur. ''Resto - dice oggi Pittelli - letteralmente allibito. Non sono mai stato in vita mia a Telese, non ho incontrato Mastella ne' a Telese ne' altrove, ne' segretamente ne' in pubblico, non mi sogno di lasciare Forza Italia, sono da oggi gia' a Roma per preparare la conferenza di mercoledi' dei coordinatori dei collegi. Mi chiedo come possano nascere notizie di questa natura e se tutto cio' sia utile ad un dibattito politico che vedo si aggroviglia sempre piu' attorno a questioni inesistenti per quanto mi riguarda di cambio di casacca''.

Fronte Nazionale a convegno a Palmi

05/09 ''Rilanciare l' autonoma iniziativa politica, superando vincoli e condizionamenti di un patto che si e' esaurito nelle ultime elezioni regionali'': e' questa la conclusione cui sono giunti i partecipanti all' incontro-laboratorio promosso dal Fronte Sociale Nazionale e svoltosi a Palmi. Tale volonta', e' scritto in un comunicato, prende le mosse dalla constatazione che ''il cartello elettorale denominato Alternativa Sociale non e' riuscito a trasformarsi in un soggetto politico unitario come era nelle attese dei promotori, e particolarmente del fronte''. ''In riferimento a notizie di stampa che ipotizzavano disponibilita' ad eventuali accordi con il polo di centrodestra, rilanciate dall' on. Mussolini e assolutamente non concordate con i vertici del Fronte Sociale Nazionale, come espressamente previsto dagli accordi sottoscritti con atto pubblico - prosegue la nota - le varie componenti del movimento presenti al 'Laboratorio' confermano la propria volonta' di proseguire nel percorso politico tracciato dall' ultimo Congresso nazionale''. Le conclusioni ''unanimi raggiunte tra i partecipanti presenti al confronto'' saranno sottoposte all' attenzione ed alla riflessione della segreteria nazionale, ''affinche' - conclude il comunicato - divengano le nuove coordinate culturali, politiche ed organizzative tese a superare l' attuale fase di disagio attraversata dal movimento e che puo' essere positivamente superata attraverso un' incisiva azione politica sul territorio''.

Feraudo (IDV): “Tolleranza zero contro il lavoro nero”

05/09 ''Basta con le morti da sfruttamento. Le tristi vicende di morti di lavoratori e lavoratrici in Calabria, in ultimo quella straziante delle braccianti agricole di Albidona travolte e uccise sulla statale 106 Jonica, fanno emergere uno dei primati negativi della nostra regione, che fa il paio con un altro primato, quello del lavoro nero. Da noi non c' e' stato bisogno di aspettare l' immigrazione clandestina per accorgerci che certe pratiche perverse di sfruttamento vergognose erano riprese, anzi non sono mai cessate''. A sostenerlo e' stato il presidente del Gruppo misto al Consiglio regionale, Maurizio Feraudo, di Italia dei Valori. ''La cosiddetta 'Commissione per l' emersione del lavoro nero', istituita dalla passata amministrazione regionale - ha aggiunto Feraudo - non ha sortito alcun serio effetto ne' di prevenzione ne' di repressione del fenomeno. In tale contesto Italia dei Valori si fara' carico di richiedere al Presidente della Regione, di cui e' nota la sensibilita' al problema, e all' Assessore al Lavoro, di concerto con gli Ispettorati provinciali, di porre in essere tutte le misure di prevenzione e di repressione, se necessario, per contrastare un fenomeno che deve rimanere circoscritto a ineluttabili fatalita'. Non e' piu' sopportabile il perdurare di situazioni di illegalita' diffusa nei settori fondamentali dell' edilizia e dell' agricoltura. Noi chiediamo tolleranza zero su comportamenti omissivi o scopertamente contra legem posti in essere da imprenditori o 'caporali' senza scrupoli. Ci impegniamo di denunciare i casi piu' gravi di cui verremo a conoscenza, senza riguardi per quegli uffici o per quelle autorita' che dovessero far finta di non accorgersi delle violazioni di norme di legge a tutela della sicurezza dei lavoratori''. ''Chiediamo ai cittadini - ha concluso Feraudo - di volerci segnalare i casi piu' eclatanti o quelli per i quali le autorita' preposte non sono intervenute. Contiamo sulla collaborazione di tutti per estirpare un fenomeno del quale, in futuro, vorremmo sentire parlare come di una brutta storia del passato''.

Loiero: “Il federalismo di Bossi porta alla lacerazione”

03/09 ''Che ne sarebbe dell'Italia con un federalismo come quello voluto da Bossi?''. E' questo l'interrogativo che ha fatto da filo conduttore nell'intervento del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, alla festa dell'Udeur di Telese (Benevento) nel corso di una tavola rotonda sulla devolution, moderata dal direttore del Corriere del Mezzogiorno, Marco Demarco. All'incontro hanno preso parte anche i presidenti del Lazio, Piero Marrazzo, della Campania, Antonio Bassolino, e il vicepresidente della Basilicata, Gaetano Fierro. ''Sarebbe una lacerazione - ha aggiunto - di quel tessuto unitario per cui si sono battuti milioni di italiani e sarebbe il trionfo degli egoismi. Allora bisogna lavorare per un federalismo che unisca e non c'e' dubbio che l'accordo di Santa Trada in provincia di Reggio Calabria sul federalismo fiscale e' l'esempio da seguire. Bossi e la Lega tendono a spaccare, a dividere, a far trionfare gli interessi dei territori ricchi rispetto agli altri che sono stati penalizzati da politiche di governo miopi. Noi pensiamo invece a un federalismo solidale, unificante che tenga conto della storia e delle necessita', non a una lotta tra le Regioni bensi' a un'opera comune per esaltare il sistema paese''. Loiero si e' poi interrogato su quale futuro possa avere la devolution di Bossi e su quale sara' l'obiettivo della presenza di esponenti della Casa della Liberta' il 23 ottobre a Reggio Calabria quando ''vorranno spiegare ai calabresi la riforma costituzionale, in presenza di una posizione dell'Udc che il 22 ottobre dovrebbe votare contro il progetto di devoluzione caro alla Lega''. ''Proprio qui a Telese - ha concluso Loiero - il presidente della Camera Casini e' stato perentorio nei contenuti e nei toni, per cui sono convinto che quel tipo di devoluzione rovinosa non abbia futuro''.

Maiolo (Dl) “Siamo favorevoli all’unità dei socialisti”

03/09 ''Con l' unita' socialista si arriva finalmente a fare chiarezza. Un punto e' sicuro, i riformisti socialisti non possono non collocarsi nel centrosinistra. Noi siamo a favore di questa unita' che e' necessaria piu' che mai oggi per dare forza, equilibrio e chiarezza a tutta l'area della sinistra. Tutta la coalizione ne potra' trarre giovamento''. Lo ha detto il consigliere regionale della Margherita, Mario Maiolo, a margine di un convegno nell'ambito della Festa dell' Avanti a S. Demetrio Corone. ''Il dato di fondo che emerge pero' - ha concluso - e' che oggi la Calabria ci chiede di essere uniti, senza tagliare le teste, ma valorizzando tutte le energie a prescindere da quella che e' l'appartenenza politica. Dobbiamo quindi governare la regione coinvolgendo tutti i soggetti e tenendo saldo il rapporto con il governo centrale. Come Presidente della Commissione per lo sviluppo regionale mi impegnero' a portare avanti l' operativita', in un nuovo clima di serenita', tra Consiglio regionale e Giunta, rompendo le eventuali oligarchie''.

Marini (Sdi) “Sulle nomine adottare il metodo della meritocrazia”

03/09 ''Al governo della regione Calabria voglio far notare che per avere una svolta concreta e' necessario attuare un cambiamento che si basi sui principi di legalita' e obiettivita'. Per quanto riguarda ad esempio le nomine, i criteri che si possono adottare sono quelli tradizionali della lottizzazione, oppure i criteri che esaltano la meritocrazia''. E' quanto ha detto il senatore dello Sdi, Cesare Marini, nel corso della giornata conclusiva della Festa dell'Avanti a S. Demetrio Corone. ''Io penso - ha aggiunto - che i criteri del passato vadano rinnegati e che si debba adottare un criterio di selezione obiettivo, che tenga solo conto della preparazione e della capacita' delle persone scelte. Va evitato di fare tutto cio' che era stato rimproverato al governo di centro destra, battuto dal voto dei calabresi nelle ultime regionali''. ''Sono certo in ogni caso - ha concluso Marini - che il governo di centrosinistra in Calabria sara' capace di attuare una vera svolta, anche con l'aiuto delle forze riformiste socialiste coinvolte, e che sara' percorsa la via della legalita', unica strada possibile per mantenere gli impegni presi con i calabresi di rinnovare e far sviluppare una regione per dieci anni mortificata da una gestione di centrodestra che ha portato solo danni''.

A Castrovillari in svolgimento il Festival dell’Unità

03/09 Si svolgera' domani a Castrovillari la seconda giornata della ''Festa Provinciale de l' Unita'''. Per domani mattina e' previsto un dibattito politico sul tema: ''Stato sociale e Sanita' in Calabria'' che sara' concluso dall' assessore regionale alla Sanita', Doris Lo Moro. Il dibattito sara' coordinato dal segretario dello Spi-Cgil, Orlando Bonadies, e prevede la partecipazione, tra gli altri, del consigliere regionale diessino, Antonio Acri, e dell'assessore alla sanita' dell' amministrazione provinciale di Cosenza, Fernando Aiello. Alle 17,30 sara' ricordata la figura del senatore Carmine Garofano attraverso un apposito Convegno. Il tema e': ''In ricordo di Carmine Garofano. Riformismo e Governo del cambiamento nella realta' di oggi''. All'introduzione di Giuseppe Terranova della segreteria provinciale diessina, seguiranno gli interventi dell' onorevole Domenico Pappaterra, deputato dello Sdi, dell' onorevole Giuseppe Pierino, presidente dell'Associazione ''Citta' Futura'', dell'assessore comunale di Rende, Mimmo Malarico, e del segretario nazionale ''Lavori Atipici'' della Cgil, Emilio Viafora. Il Convegno sara' concluso da Pietro Medaglia, dirigente regionale diessino e dal Presidente della Regione Calabria, onorevole Agazio Loiero. Seguiranno spettacoli e concorsi musicali.

Feraudo (Idv) “Pieno consenso nel programma di Di Pietro”

03/09 Il consigliere regionale Maurizio Feraudo ha partecipato a Roma all'esecutivo nazionale del partito dell'Italia dei Valori a margine del quale Antonio Di Pietro ha presentato la bozza del documento ''Patto Etico e priorita' programmatiche'', al quale e' stato dato il nome di ''Proposta 102'', perche' composta da 102 articoli emendabili sulla scorta delle proposte e dei suggerimenti che perverranno dalla base. Nel confermare il suo pieno consenso al programma di Di Pietro, Feraudo ha aggiunto che ''vi sono priorita' ben piu' importanti e urgenti della costruzione del ponte, come il completamento del tratto autostradale A3 e l' ammodernamento e messa in sicurezza della 106 Ionica che continua a mietere vittime. Ai calabresi cosi' come ai siciliani non serve accorciare le distanze tra Reggio Calabria e Messina, ma c'e' la necessita' che prima ancora si accorcino le distanze tra Laino Borgo e Reggio Calabria da una parte e Metaponto e Reggio Calabria dall' altra''. ''Lo sviluppo della Calabria - ha concluso Feraudo - non passa certamente attraverso la realizzazione di un'opera faraonica, come il ponte, che peraltro comporta costi e dispendio di energie notevoli, ma garantendo ai calabresi e a quanti transitano per la Calabria un sistema viario e infrastrutturale moderno e sicuro, capace di non sacrificare ulteriori vite umane''.

Geraci e Dima (AN) “Dogana del Porto di Corigliano realizzazione di un obiettivo importante”

03/09 ''L' istituzione di un ufficio doganale presso il porto di Corigliano rappresenta la realizzazione di un obiettivo di evidente importanza: dotare la nostra struttura portuale, seconda in Calabria dopo quella Gioia Tauro per caratteristiche infrastrutturali, di un ulteriore servizio sicuramente utile sia per la crescita economica e produttiva della Sibaritide sia per lo sviluppo e l' implementazione delle attivita' portuali in senso stretto''. A sostenerlo, in una dichiarazione congiunta, sono il deputato di An Giuseppe Geraci ed il consigliere regionale e coordinatore calabrese del partito Giovanni Dima. ''Abbiamo sempre sostenuto - sottolineano Geraci e Dima - che la presenza di uffici territoriali nel porto di Corigliano rappresentasse un utile strumento per favorire la nascita di nuove attivita' imprenditoriali e, soprattutto, per garantire l' erogazione di servizi sempre piu' celeri e soddisfacenti per il cittadino: in questo quadro la presenza di un ufficio delle dogane non fara' altro che rafforzare un tessuto di servizi e di competenze sicuramente validi per l' intero comprensorio''. Per i due esponenti di An ''a questo risultato si e' giunti attraverso un lungo e meticoloso lavoro preparatorio che ha visto collaborare, in piena sinergia, il governo nazionale con quello regionale di centro-destra, tanto e' vero che sono state attivate tutta una serie di procedure che, nell' ambito delle singole competenze istituzionali, hanno permesso la definizione della pratica con lo stesso coinvolgimento del vice ministro al Commercio Estero Adolfo Urso, a cui era stata esposta la questione specifica nel corso di un convegno sull' argomento tenutosi mesi addietro presso la struttura portuale e che l'ha sostenuta nelle sedi competenti''. L' istituzione dell' ufficio doganale di Corigliano, secondo Geraci e Dima, ''va nella direzione di mantenere fede agli impegni presi con il territorio e le categorie produttive. Con questo tassello si completa ulteriormente una dotazione di servizi a favore dei cittadini che conferma un impegno politico ed istituzionale finalmente concreto ed efficace per questa terra: siamo contenti, pertanto, per la felicita' e la soddisfazione che sull' argomento specifico hanno manifestato altri rappresentanti delle Istituzioni''.

A Vibo nasce il comitato per Prodi Presidente

03/09 ''Siamo di nuovo pronti a scendere in campo in nome di un progetto di cambiamento e rinnovamento a favore di una nazione che appare in ginocchio''.Lo afferma Titti d' Amico, portavoce del circolo della Margherita ''Proposta di solidarieta' sociale'' annunciando la costituzione, in provincia di Vibo, del Comitato ulivista per Prodi Presidente. In programma, per il 9 settembre, a Vibo c' e' infatti la prima riunione del Comitato alla presenza del senatore Natale d' Amico, vice presidente del gruppo della Margherita al Senato. ''Crediamo nella capacita' di Romano Prodi di governare questo paese - sostiene ancora Titti d' Amico - lo crediamo ora come lo credevamo allora quando in tanti credemmo, con la nascita del Movimento per l' Ulivo, di poter superare tutte le divisioni all' interno del centrosinistra a favore della creazione di un soggetto unitario capace di utilizzare tutte le sinergie delle varie componenti a favore di un unico obiettivo: rendere l' Italia una nazione forte e credibile, favorire il miglioramento della qualita' della vita per tutti, ridare la speranza alle giovani generazioni''. ''Da coordinatrice provinciale del Movimento per l' Ulivo - sottolinea la portavoce del circolo della Margherita - allora entrai in contatto con tante persone che si riconoscevano nel progetto e che erano disponibili a ritrovarsi sui temi e sulle proposte e non sulle spartizioni e gli incarichi. Il dopo e' evidente a tutti, ma la speranza di Ulivo, di Unione, di superamento degli steccati rimane nel nostro animo come una fiamma mai spenta pronta a riprendere vigore di fronte a nuovo ossigeno. E le primarie sono ossigeno nuovo - conclude - perche' sono un' affermazione di liberta', un rispetto della gente comune che troppo spesso si giudica frettolosamente incompetente e distaccata, una prova di democrazia''

Marini (Sdi) “Con Boselli faremo un nuovo partito”

02/09 ''Vogliamo tutti i socialisti nel centrosinistra rafforzando il riformismo. Con Boselli vogliamo fare un nuovo partito socialista che si chiamera' 'Unita' Socialista'''. E' quanto ha detto il senatore dello Sdi, Cesare Marini, nel corso di un incontro nell'ambito della Festa dell'Avanti in corso a San Demetrio Corone, nel cosentino. ''I processi politici - ha aggiunto - non possono prescindere dal quadro nazionale. Gli attuali partiti, che orbitano attualmente nel centro sinistra, i Ds in particolare, dovrebbero avere interesse a favorire l' aggregazione dei socialisti, perche' cosi' si rafforza non solo tutto il centro sinistra ma anche l'area riformista. Si sa che il centrosinistra e' articolato per aree, e probabilmente in futuro appariranno tre schieramenti sempre piu' forti: i riformisti, i democristiani centristi e una sinistra radicale. In questa ottica l'unita' socialista, rappresentando l' area riformista, dovrebbe bilanciare gli schieramenti e quindi essere giudicata positivamente anche dai Ds''.

Zavettieri (N.Psi) “Si è aperta una fase nuova volta a rimettere insieme i socialisti”

02/09 ''Non c' e' dubbio che si e' aperta una fase nuova, quella dell' unita' socialista a livello nazionale volta a rimettere assieme le anime socialiste disperse da dieci anni''. Lo ha detto Saverio Zvettieri, componente la Direzione nazionale del Nuovo Psi, intervenendo alla Festa dell' Unita' a San Demetrio Corone. ''Dobbiamo prendere atto - ha aggiunto Zavettieri - che il bipolarismo e' in crisi e che quindi, se il sistema non cambia, non si sara' in condizione di affrontare i problemi del Governo e dell' economia, ne' della riforma delle istituzioni. Se questo e' il quadro, allora il nuovo soggetto politico socialista ha una funzione molto piu' ampia rispetto a quella che gli viene assegnata dalla Margherita: per loro l' unita' socialista va bene solo perche' aiuta ad abbattere il centro destra. Ma i socialisti non fanno solo vincere, fanno anche governare meglio perche' il nostro obbiettivo e' quello di apportare un contributo per una gestione migliore della cosa pubblica''. ''Se questo - ha aggiunto Zavettieri - e' il quadro allora il nuovo soggetto politico socialista ha una funzione molto piu' ampia rispetto a quella che le viene assegnata dalla Margherita: per loro l' unita' socialista va bene solo perche' aiuta ad abbattere il centro destra. Ma i socialisti non fanno solo vincere, ma fanno governare meglio, perche' il nostro obbiettivo e' quello di apportare un contributo per un governo migliore''. L'esponente del Nuovo Psi ha inoltre evidenziato che ''il nuovo partito socialista potra' cambiare gli assetti della sinistra che oggi e' priva della componente riformista in quanto predomina in questi soggetti solo la provenienza comunista. In definitiva, l' unita' socialista dovrebbe essere vista bene, non vista male come un concorrente o un competitore che sottrae voti o consensi''. ''La nostra presenza - ha concluso - metterebbe al riparo la coalizione del centro sinistra e non ci sarebbe neanche il rischio del Prodi-Notti (Prodi-Bertinotti)''. Al dibattito svoltosi nel corso della Festa dell' Avanti sono intervenuti anche i giornalisti Filippo Veltri, responsabile della sede della Calabria dell' Agenzia Ansa, e Adriano Mollo, del Quotidiano.

Fava (Udeur): “Solo un centro forte ed una sinistra capace rappresentano l’alternativa”

02/09 ''Solo un centro ben forte e credibile ed una sinistra capace di governo e di scelte coraggiose potranno rappresentare quell' alternativa affidabile e persuasiva per gli elettori italiani''. Lo afferma in una dichiarazione Nuccio Fava, direttore de ''Il Campanile'' quotidiano di Ap-Udeur. ''Le storie politiche, i filoni culturali e storici della vicenda italiana - sostiene Fava commentando il dibattito in atto circa la creazione di un soggetto unico della sinistra - non si azzerano e questo vale anche per la tormentata storia della sinistra, in particolar modo per i sempre difficili apporti tra socialisti e comunisti''. ''C' e' stato a lungo un forte condizionamento internazionale - prosegue Fava - ma senza la Dc di De Gasperi la democrazia italiana e le liberta' di tutti, comunisti e socialisti compresi, sarebbero state a rischio. In ogni caso, quello di De Gasperi e di Moro e' stato un anticomunismo democratico, perche' gli italiani hanno sempre liberamente scelto con il voto a chi affidare il governo del paese e le sue alleanze internazionali. C' e' voluto il crollo del muro per rendere definitiva l' evoluzione dei post comunisti italiani verso il socialismo europeo''.

Consolo (Sdi) “Diritti dei braccianti calpestati. Siamo tornati al caporalato”

01/09 ''I diritti delle donne lavoratrici vengono spesso calpestati. Purtroppo siamo tornati, nell'indifferenza piu' vergognosa, al caporalato degli anni '50''. Lo ha detto Rosetta Console, assessore provinciale di Cosenza, intervenendo al dibattito sul tema ''Donne in politica'' svoltosi a San Demetrio Corone nell' ambito della Festa dell' Avanti, in relazione alla morte di Lucrezia Matarese e Michelina Napoli, le due braccianti morte il 29 agosto a Scanzano Jonico dopo essere state investite da un furgone mentre si recavano al lavoro. ''Alle due lavoratrici morte - ha aggiunto Rosetta Console - va il mio referente ricordo ed ai congiunti delle due donne, che per mantenere le famiglie hanno dato la vita, la mia vicinanza. Vergogna a chi sfrutta il lavoro femminile e vergogna per le condizioni di insicurezza della statale 106, che ancora oggi continua ad essere la strada della morte''. Valeria Capalbo, componente del Consiglio nazionale dello Sdi, ha reso noto che ''e' stato istituito un numero verde per denunciare l' abusivismo dilagante, al quale cui si puo' rivolgere anche anonimamente, in modo di non correre rischi, chi vuole fare delle denunce sulle incresciose situazioni di precarieta' sul lavoro. In questo modo molti problemi possono essere evitati, gli abusi denunciati e le persone sfruttate, senza regolari contratti e sottopagate, potranno avere un vero sostegno. Un numero insomma, contro le violazioni di legge, contro queste che in realta' sono delle vere e proprie violenze''.

I Liberal democratici della Calabria candidano Mariotto Segni alle primarie

01/09 I Liberaldemocratici della Calabria invitano Mario Segni a candidarsi per le primarie per la scelta del candidato premier dell' Unione. L'invito e' contenuto in un documento sottoscritto dal segretario regionale della Calabria del partito, Tonino Perrelli, e dai coordinatori provinciali di Catanzaro, Egidio Chiarella; Cosenza, Benito Donato; Crotone, Antonio Argentieri Piuma; Reggio Calabria, Roberto Lagana', e Vibo Valentia, Pietro Monardo. ''Soprattutto in Calabria - e' detto nel documento - la forza dei Liberaldemocratici concorrerebbe a far convogliare sul nome di Mario Segni i voti di tutti coloro che hanno uno spirito riformatore e liberale e che riconoscono nel grande leader del Patto un punto di riferimento per promuovere una grande stagione delle riforme. Ritenuta necessaria per la maggior parte degli italiani per continuare quel processo sociale e istituzionale che negli '90 ha saputo guidare Mario Segni, avviando concretamente un cambiamento autentico della societa' italiana''. ''Le primarie - affermano ancora i Liberaldemocratici della Calabria - rappresentano una grande occasione di confronto e di dibattito politico, e non sicuramente uno scontro tra i candidati, per cercare d' inaugurare un nuovo modello di confronto tra le parti in campo. Bisogna percio' modificare l' approccio che i cittadini hanno oggi nei confronti della politica in questi ultimi tempi, sempre piu' concentrata solo su poche personalita', per riattivare il confronto e rafforzare le spinte dal basso, per noi essenziali e centrali nella risoluzione dei problemi sociali ed economici''.

Delly Fabiano nominata consulente del Ministro La Malfa

01/09 Il Ministro delle Politiche Comunitarie, Giorgio La Malfa, ha nominato la docente dell'Unical Delly Fabiano sua consulente per l'utilizzo degli strumenti e delle risorse dei fondi strutturali dell'Unione europea. Fabiano avra' il compito di collaborare a promuovere e predisporre i mezzi formativi e applicativi che aiutino le Amministrazioni dello Stato, le Regioni, le Province e gli Enti locali, gli operatori privati e le organizzazioni non governative ad arrivare nella misura piu' celere e corretta ai mezzi e agli ''aiuti'' economici di Bruxelles. Delly Fabiano, che insegna Matematica alla Facolta' di Ingegneria dell'Universita' della Calabria, e' Consigliere nazionale del Partito Repubblicano italiano e presidente dell'Associazione culturale ''Nuove Dimensioni'' e di diverse associazioni a carattere sociale, come quella per i malati dell'Alzheimer. ''Sono felice di questo incarico - ha detto Fabiano - perche' mi offre la possibilita' di contribuire in maniera fattiva alla crescita del territorio calabrese. In questo modo mi e' data la possibilita' di superare quel limite naturale che si raggiunge con le associazioni e che soltanto gli strumenti della politica hanno la capacita' di valicare''.

Mancini alla festa dell’Avanti con Enrico Boselli

31/08 Giacomo Mancini parteciperà insieme a Enrico Boselli, presidente nazionale SDI, alla festa dell'Avanti che si svolgerà il prossimo 9 settembre a Cremona sui temi dell'Unità Socialista. "Cremona è la città di Leonida Bissolati - ha affermato Giacomo Mancini - primo direttore dell'Avanti e figura storica del riformismo socialista che ha intessuto rapporti di collaborazione con la cultura radicale rappresentata nei primi anni del secolo scorso in quella città da Enrico Sacchi. Mi auguro che questa nostra storia gloriosa, possa fornire ulteriore slancio alla realizzazione di una nuova e proficua unità fra tutte le forze socialiste e quelle radicali per caratterizzare l'intera Unione di centrosinistra sui temi della libertà e dei diritti".

Rinviata per maltempo la seconda giornata della Festa di Liberazione a Rogliano

Rogliano, 31/08 - Dopo la notevole presenza di cittadini e giovani - annuncia Francesco Saccomanno della segreteria provinciale del Prc - alle discussioni ed ai momenti di festa della giornata di apertura dell'anteprima della Festa provinciale di Liberazione, a causa delle avverse condizioni atmosferiche quasi tutte le attività della seconda giornata, che si dovevano tenere il 30 agosto, sono stata rinviate a giovedì primo settembre.
Martedì scorso, comunque, vista la presenza nel Savuto di autorevoli dirigenti nazionali del Prc ed una numerosa partecipazione di compagni, la segreteria provinciale ha ritenuto di tenere una approfondita discussione nella sede del circolo di Rifondazione proprio sulle tematiche relative alla crisi ed alla precarietà del lavoro in provincia di Cosenza ed in particolare nel Savuto. L'occasione è servita soprattutto per ribadire il pieno e totale sostegno di tutto il Partito nazionale, per voce dei compagni dirigenti Jacopo Renda, Damiano Guagliardi, Franco Grisolia e Beatrice Giavazzi, sia ai lavoratori precari (Lsu ed Lpu) ed a quelli delle aziende in crisi nell'area industriale di Piano Lago (Polti sud, DNE ed Emibond, I.O.M. ed Escosud e Mocofispa) che alla federazione di Cosenza ed al comitato di lotta "Non Uno di meno" messo in piedi insieme alla Cgil, ai sindacati di base, alla Kasbah ed a diverse realtà di movimento proprio per contrastare tale pericolosa e preoccupante situazione economica e sociale. Intanto, giovedì si discuterà di sociale, di devianza e disagio giovanile (alle 19, con i compagni Giorgio Liguori del comitato politico provinciale e Ferdinando Aiello, nostro assessore provinciale alle Politiche sociali, insieme al criminologo Francesco Bruno ed a Michele Scrivano, presidente regionale delle comunità per minori), si potranno assaggiare le gustose pietanze tipiche locali preparate negli attivi stands gastronomici e si potrà assistere ad un interessante rappresentazione teatrale messa in scena (alle 21.30) dalla compagnia Salvino di Mendicino.

Camo (DL) “L’unità dei socialisti è importante”

31/08 ''Credo che l'unita' socialista sia importante. Intanto perche' sono uno che crede nella funzione dei partiti, perche' scomparsi i partiti e ridimensionato il loro ruolo, la politica ha assunto aspetti troppo personalistici''. E' quanto ha detto il deputato della Margherita, Geppino Camo, a margine della festa dell'Avanti in corso a San Demetrio Corone, nel cosentino, anticipando il tema del dibattito sull'unita' socialista in programma per domani. ''Il personalismo - ha aggiunto - annulla la politica come noi l'abbiamo conosciuta nel passato, quando gli scontri si incentravano su problemi forti, reali, una politica delle idee. Oggi purtroppo piu' si va avanti e piu' si personalizzano le questioni. Basta vedere quello che sta avvenendo dopo le dichiarazioni di Berlusconi: ci si chiede ''ma chi glielo ha chiesto di fare questo sacrificio''. ''Di conseguenza ritengo che se il partito socialista si ricompone, se mettera' insieme tutte le sue anime, sicuramente potra' recuperare tutto o parte dell'elettorato sbandato, che potra' essere utilizzato a livello istituzionale per dare un apporto maggiore al centro sinistra. Una forza socialista piu' vasta e che acquistasse le dimensioni del passato certamente diventerebbe una grande forza con il centrosinistra''. ''L'unita' socialista - ha concluso Camo - non crea nessun problema quindi per il centrosinistra e per la Margherita e, credo che anche i Ds non avranno nulla in contrario. Ritengo che chi ha delle preoccupazioni si sbaglia di grosso''.

Fondazione Mancini: “Aniasi, un esempio di socialismo riformista”

30/08 ''Quella di Aldo Aniasi e' stata certamente una figura cardine della Resistenza italiana ed un eccelso esempio di socialista riformista''. E' quanto si afferma in una nota della Fondazione Giacomo Mancini di Cosenza a commento della morte dell' ex sindaco di Milano, ex ministro e vicepresidente della Camera dei deputati. ''Per le generazioni che hanno vissuto il drammatico periodo dell' ultimo conflitto mondiale e per tutti coloro che in quei valori di liberta' e democrazia si sono riconosciuti - prosegue la nota della Fondazione - la sua figura risplendera' sempre come simbolo di una cultura da custodire e valorizzare. Il compagno 'Iso' era il nome assunto da Aniasi partigiano e col quale continuavano a chiamarlo affettuosamente, anche dopo la fine della seconda guerra mondiale, tutti coloro che lo hanno conosciuto''. ''La Fondazione - conclude la nota - piange anche l' amico di tante battaglie combattute al fianco dell' indimenticato Giacomo Mancini, nonche' un autorevole rappresentante del proprio Comitato scientifico''.

Pappaterra (Sdi) “Il Governo ha cancellato il sud dalla sua agenda”

30/08 ''Ci auguriamo che cambi tutto in questa regione, che cambi l'apporto assolutamente squilibrato che c'e' tra il Governo e il sud che e' stato completamente cancellato dall'agenda politica nazionale. Vorrei citare ad esempio il caso dei lavoratori socialmente utili. Il decreto Catania si e' dimostrata l'ennesima beffa''. E' quanto ha detto il deputato dello Sdi, Domenico Pappaterra, nell'ambito della prima giornata della ''Festa dell'Avanti'', nel Collegio di S.Adriano, a S.Demetrio Corone. ''Non vorrei poi - ha aggiunto - che anche quest'anno i lavoratori forestali siano costretti ad occupare l'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Per questi lavoratori c'e' un fondo consolidato nel bilancio dello stato che non puo' che non essere confermato. La Regione poi si deve impegnare a rivitalizzare questo settore. Nei prossimi giorni e' stata annunziata in termini provocatori, una giornata dei leaders del Polo, con Calderoli in testa, in Calabria per venire a spiegare ai calabresi che cosa e' la devolution. Anche questa e' un ennesima grave provocazione verso una regione che non ha bisogno della devolution ma di federalismo sano come quello che la Giunta regionale e il Presidente Loiero hanno sancito con tutti gli altri presidenti delle regioni italiane. Il sistema deve reggersi su una distribuzione delle risorse equa e solidale. La terza grande questione e' che il Mezzogiorno e' stato cancellato per quel che riguarda le infrastrutture. Viene Lunardi, viene Bossi, ma i tempi di completamento dell'autostrada Salerno Reggio Calabria si allungano a dismisura; adesso addirittura si parla del 2010. Le poche risorse che c'erano per l'autostrada Salerno Reggio e per la ss 106 Ionica, dove purtroppo perdono costantemente la vita tante persone, sono state eliminate''. ''Tutte le altre iniziative che erano state messe in campo - ha proseguito Pappaterra - per le imprese sono state cancellate, come il prestito d'onore, il credito d'imposta, i patti territoriali, la concertazione negoziata. Con il Senatore Marini abbiamo discusso come la Calabria sia un cimitero di imprese, come nel settore tessile che era un vanto per la Calabria. Dopo aver vinto alle provinciali e alle regionali, noi socialisti nella partita per il governo del paese, sosterremo, nelle elezioni primarie di ottobre, Romano Prodi, perche' riteniamo che l'Italia abbia bisogno di un leader come lui. Speriamo che su questa strada ci siano tutti i deputati e senatori calabresi per una maggioranza di governo forte e per avere una Calabria degnamente rappresentata''. Alla giornata di apertura della festa dell'Avanti erano presenti il Senatore Casare Marini e gli onorevoli Giacomo Mancini e Geppino Camo.

Alla festa nazionale della sicurezza il 20 a Lamezia, faccia a faccia tra Cossiga e Minniti

30/08 Si svolgera' a Lamezia Terme dal 20 al 25 settembre la prima festa nazionale sulla sicurezza dei Ds. L'iniziativa e' stata presentata in serata dal coordinatore regionale del partito, Lillo Zappia. ''La prima festa nazionale della sicurezza - ha detto Zappia - sara' l'occasione per riaprire il discorso sul tema e riproporre la questione della sicurezza in Calabria come una questione nazionale''. Tra le iniziative previste nel corso della manifestazione ci sara' anche un faccia a faccia tra Marco Minniti e l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Nel corso della presentazione della Festa nazionale sulla sicurezza il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha detto che Lamezia e' una citta' ''dove avvengono scippi e vengono prese di mira persone anziane mentre vanno alla Posta a riscuotere la pensione. Ma questa e' anche una citta' dove avvengono cose positive''.

I deputati DL Rusconi e Meduri chiedono di verificare l’operato dell’Ufficio Scolastico calabrese

30/08 I deputati del centrosinistra, Andrea Rusconi e Luigi Meduri, hanno richiesto con un documento indirizzato al Presidente del consiglio dei ministri, al Ministero dell' istruzione ed al ministero della funzione pubblica, una verifica dei provvedimenti assunti dalla Direzione generale della Calabria nel settore dell' istruzione e della funzione pubblica relativamente al Dpr del 15 luglio 2005 inerente la permanenza in servizio del personale dirigente delle istituzioni scolastiche. Il Dpr dispone che vengano trattenuti in servizio a decorrere dal 1 settembre 2005 e fino al compimento del settantesimo anno di eta', un contingente pari a 175 unita' di personale dirigente delle istituzioni scolastiche, e si e' reso necessario ''al fine di fronteggiare le esigenze di conduzione delle istituzioni scolastiche con personale di provata esperienza e capacita'''. Rusconi e Meduri hanno inoltre reso noto che, contrariamente alle altre regioni, l' Ufficio scolastico regionale della Calabria ha deciso di incaricare dei precari, contro la legittima richiesta di alcuni dirigenti scolastici in servizio, nonostante la disposizione del Consiglio dei ministri fosse giunta prima della scadenza del termine per il collocamento a riposo di coloro che hanno richiesto di permanere in servizio.

Il 10 settembre l’incontro tra l’ass. Incarnato e gli Amministratori del Savuto

29/08 Si svolgerà il prossimo 10 settembre l'incontro tra i sindaci, gli amministratori dei comuni del Savuto e il neo assessore regionale ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato. La riunione convocata dalla Presidente della Comunità Montana, Anna Aurora Colosimo, è stata fortemente voluta dall'on. Giacomo Mancini con l'obiettivo di definire l'agenda di interventi della Regione a vantaggio di tutto il territorio della Valle del Savuto. "Dobbiamo affrontare una serie di emergenze che hanno determinato la chiusura o la riduzione di alcune importanti arterie viarie ed insieme abbiamo finalmente la possibilità di definire una serie di grandi interventi da inserire nell'accordo di programma quadro - ha affermato Giacomo Mancini - Il nostro obiettivo è quello di rendere centrale il Savuto potenziando e realizzando nuovi collegamenti con la città capoluogo, con la costa tirrenica e con la provincia di Catanzaro. E' importante che l'assessore Incarnato abbia offerto la sua concreta e fattiva disponibilità ad iniziare a dare risposte ai sindaci ed agli amministratori di una comunità vogliosa di tornare protagonista dello sviluppo della Calabria".

Lo Sdi di Crotone: “Aniasi con Giacomo Mancini sempre in prima linea”

29/08 La federazione dello Sdi di Crotone, in una nota, esprime ''grande tristezza per la morte del compagno Aldo Aniasi, figura di spicco del glorioso Partito socialista italiano''. ''Il compagno Aniasi - prosegue la nota - oltre ad aver ricoperto la carica di sindaco di Milano dal 1967 al 1976, ha ricoperto per parecchi anni la carica di parlamentare ed insieme al leader calabrese del Psi Giacomo Mancini fu in prima linea in tutte le battaglie per le conquiste sociali ed i diritti civili, dando un grande contributo all' elevazione culturale, sociale ed economica della nostra regione. Le idee socialiste portate avanti dal compagno Aniasi sono ancora oggi una pietra miliare per la costruzione di un soggetto politico, socialista e riformista, capace di unire in un unico partito tutta la sinistra italiana''.

Laratta (DL) “Più sostegno alle imprese del mezzogiorno”

29/08 ''Serve una reale politica a sostegno delle imprese meridionali, altrimenti il sud non ce la puo' fare''. Lo ha sostenuto Franco Laratta, vicesegretario regionale della Margherita e componente del Dipartimento nazionale per il Mezzogiorno del partito, incontrando alcuni piccoli imprenditori cosentini. Secondo Laratta, ''la politica, al di la' degli schieramenti, si deve porre con estrema urgenza il problema delle imprese in Calabria che vivono in una situazione molto grave, afflitte da problemi di mercato, insicurezza, costo del denaro eccessivo, illegalita' diffusa e mancanza di infrastrutture e di servizi adeguati e in difficolta' a causa della mancanza di una seria politica di sviluppo e di crescita. La Margherita - ha aggiunto Laratta - dovra' assumere una forte iniziativa politica affinche' per le imprese che in Calabria assumano nuovo personale e investano in innovazione e qualita', sia prevista l'esenzione dalle tasse per almeno due anni. Solo cosi' aiuteremo le imprese sane a stare sul mercato, favoriremo nuovi investimenti nella nostra Regione e potremo dare impulso ad una nuova politica occupazionale. Ma occorre fare presto e fare dello sviluppo e del sostegno alle imprese meridionali un punto chiave del prossimo programma di Governo del centro-sinistra''. Laratta ha anche sostenuto che ''il governo regionale guidato da Agazio Loiero sapra' certamente avviare una svolta storica in Calabria, dando vita ad una politica nuova che favorisca la crescita della nostra regione. E' necessario, comunque, coinvolgere nella ripresa della Calabria tutte le forze sociali, politiche ed economiche della Regione perche' solo con il concorso di tutti sara' possibile una nuova stagione di cambiamento''.

Coppa (Fiamma) “Necessaria una caserma dei carabinieri a Luzzi”

29/08 “In democrazia il ruolo dell'opposizione è determinante per la crescita della comunità .Se essa si dimostra propositiva e attenta a controllare l'operato della maggioranza, incalzandola e sollecitandola costantemente su questioni serie, si potrà avere una crescita politico-sociale -economica del comprensorio amministrato”. Ad affermarlo è il segretario di Luzzi della Fiamma Tricolore, Michele Coppa. “Con rammarico – prosegue Coppa- dobbiamo purtroppo dire che a Luzzi questo non succede; la sinistra non concepisce l'opposizione perché è abituata ad essere maggioranza e per di più dimostra con il suo comportamento di non aver interesse a risolvere i problemi . Al contrario è molta attiva nella propaganda di demonizzazione dell'avversario. Pertanto i Luzzesi si ritrovano loro malgrado ad assistere ad una faida con la maggioranza di centrodestra costretta a rispondere ai falsi problemi sollevati dalla minoranza di sinistra .Entrambi, così facendo , dimenticano quelli veri che affliggono la comunità . La sinistra, nei suoi articoli sui giornali contro l'attuale amministrazione, non si è mai interessata del problema della Stazione dei Carabinieri che da più tempo sfrattata rischia di essere trasferita in un comune vicino. Sarebbe ora che anche chi ha amministrato Luzzi negli anni passati facesse autocritica perchè non si sono dimostrati capaci a fare sorgere una Caserma dei Carabinieri . Ancor oggi continuano ad andare avanti con sterili polemicucce finanche su un torneo di calcetto .E fanno affiggere, affligendo i luzzesi , patetici manifesti riguardanti futili problemi che non interessano di certo i tanti giovani disoccupati e quelle famiglie ,che sono molte , che lottano quotidianamente per la sopravvivenza. Il M.S. Fiamma Tricolore, con senso di responsabilità e preoccupazione e senza alcuna speculazione politica ma nell'interesse di tutta la comunità, chiede alla maggioranza che dia ufficialmente, anche a mezzo di manifesti, una risposta chiara e precisa a tutti quei cittadini che vogliono e pretendono la tranquillità ,la sicurezza e la legalità che soltanto la Stazione dei Carabinieri ,con la sua presenza, può dare.”

Giacomo Mancini ricorda Aldo Aniasi, scomparso sabato a Milano

28/08 Giacomo Mancini, deputato dell'Unione, ha espresso il proprio cordoglio per la morte di Aldo Aniasi, inviando un messaggio ai suoi familiari: "Con Aldo Aniasi scompare un grande socialista che ha contribuito in maniera straordinaria alla crescita del socialismo riformista e all'affermazione della democrazia nel nostro Paese. Fu capo partigiano e combatté con il nome di comandante Iso tra le fila della resistenza nella guerra di liberazione. Fu sindaco di Milano, eletto nel 1967, quando il capoluogo lombardo era indicato da tutti i socialisti come esempio di elaborazione politica e di ottima pratica amministrativa. Dimostrò grande lungimiranza guidando per primo la sua amministrazione alla realizzazione della metropolitana, all'apertura di molte scuole, alla creazione di molte strutture sportive e alla cura del verde. Fu deputato, più volte ministro e infine vicepresidente della Camera. Ricordo con commozione quando lo incontrai per parlargli del progetto della Fondazione dedicata al suo amico e compagno Giacomo Mancini così come è indelebile in me il suo entusiasmo quando gli proposi di fare parte del comitato scientifico. La figura di Aldo Aniasi rappresenterà sempre un punto di riferimento indelebile per tutti quei giovani che pensano all'impegno politico come ad una missione etica da adempiere per offrire maggiori opportunità e più diritti a tutti i cittadini".

Dal 30 agosto festival dell’Avanti a San Demetrio Corone

28/08 Dal 30 agosto al 4 settembre si terra' a San Demetrio Corone, nel chiostro del collegio di San Adriano, la Festa dell' Avanti, organizzata dalla locale sezione dello Sdi. La manifestazione si aprira' con un dibattito sul tema ''Quali proposte per la Calabria nel programma del Centro sinistra alle politiche del 2006'' al quale parteciperanno i deputati Domenico Pappaterra, Giacomo Mancini, Geppino Camo e Marco Minniti. Mercoledi' confronto sul tema ''Donne e Politica'' con la presenza degli assessori provinciali, Donatella Laudadio e Rosetta Console; di Valeria Capalbo, del Consiglio nazionale dello Sdi; di Sonia Gradilone, responsabile provinciale del coordinamento Sdi donne, e di Angelina De Marco, segretario della sezione Sdi di San Demetrio Corone. Giovedi' confronto sull' ''Unita' Socialista'', con gli interventi del sen. Cesare Marini, di Saverio Zavettieri e dei giornalisti Filippo Veltri e Adriano Mollo. Il 2 settembre e' in programma un dibattito sul tema ''L'esperienza del centrosinistra al governo della Regione'', con gli interventi dell' assessore regionale Luigi Incarnato e dei consiglieri regionali Franco Pacenza, Mario Maiolo e Maurizio Feraudo. L' ultima giornata, il 3 settembre, e' dedicata ad un incontro del sen. Cesare Marini con i suoi concittadini in programma alle 21 nell' anfiteatro comunale.

Fiamma: “L’on. Caruso smentisce i suoi comunicati: è rompicapo estivo”

27/08 “L'estate politica cosentina si arricchisce di un vero e proprio rompicapo”. “L'on. Roberto Caruso ,deputato di A.N. eletto nel collegio di Cosenza, ha reso noto tramite la stampa di non avere rilasciato nell'ultimo mese , a causa delle sue condizioni di salute alcun tipo di dichiarazioni”. A segnalalo e' la federazione di Cosenza della Fiamma tricolore. L' iniziativa trae origine da una lettera che Caruso ha inviato al quotidiano ''La Provincia cosentina'' in cui il parlamentare di An ha preso le distanze da alcune dichiarazioni attribuitegli nelle ultime settimane. Caruso, tra l' altro, e' stato in condizioni di salute precarie per problemi cardiaci. “Eppure –continua la Federazione della Fiamma - proprio nell'ultimo mese sono state numerose le prese di posizione sui più svariati argomenti ed in special modo sul pianeta Sanità a Cosenza! Noi non abbiamo difficoltà a credere alle parole di Caruso ma a lui stesso vogliamo chiedere :E' davvero così semplice stilare comunicati a nome di un deputato e spedirli alle agenzie ? L'on. Caruso ha un addetto stampa? Crediamo di si .Allora è probabile che chi ha inviato i comunicati alla stampa non sia altro che il giornalista che svolge questo compito. Certo è , che molte di quelle dichiarazioni , attribuite a Roberto Caruso e pubblicate dai giornali ci avevano stupiti non poco! In special modo quella in cui asseriva ,dopo due giorni trascorsi in terapia intensiva (e quindi in condizioni precarie di salute) che la Sanità a Cosenza funziona! Si riuscirà ad individuare il manigoldo che per esprimere giudizi e commenti, evidentemente a lui convenienti, ha fatto cadere nel ridicolo il deputato di A.N. ? Non dovrebbe essere difficile!”

Il 29 a Rogliano l’anteprima della Festa provinciale di Liberazione

27/08 Si terrà lunedì 29 e martedì 30 agosto a Rogliano, nel cuore del Savuto, l'anteprima della Festa provinciale di Liberazione. Lo annunciano Lucio Cortese e Francesco Saccomanno della segreteria provinciale Prc e Fernando Sicilia, segretario del circolo di Rogliano. Una Festa ma, soprattutto, un momento di riflessione nato dall'esigenza di dare rilievo a una vera emergenza sociale ed economica, quale quella della crisi e della precarietà del lavoro in provincia di Cosenza ed in particolare nel Savuto, cercando di dare sostegno e risposte alle richieste dei lavoratori e delle famiglie coinvolte nel declino di un importante complesso industriale che sta subendo e rischia di subire fino in fondo uno sciagurato smantellamento. Vicende come quelle di Polti sud, DNE ed Emibond, I.O.M. ed Ecosud e Mocofispa, in cui il partito è da mesi impegnato, a fianco della Cgil, dei sindacati di base e di realtà di movimento, per promuovere e sostenere un forte Comitato di Lotta, si saldano nel Savuto con le realtà difficili dei lavoratori precari Lpu ed Lsu e con una forte crisi del terziario e delle produzioni agricole creando una miscela socialmente dirompente (su questo martedì 30 si terrà un dibattito con Franco Grisolia e Beatrice Giavazzi della Direzione nazionale del Prc). La manifestazione darà poi il giusto rilievo alle primarie dell'Unione (con un comizio la sera del 29 del responsabile regionale Prc Stefano Zuccherini), a seguito dell'impegno profuso dalla Federazione per rafforzare al massimo il risultato del compagno segretario Fausto Bertinotti, e sarà vissuta anche come un'occasione in cui tutta la rappresentanza del PRC alla Provincia di Cosenza rifletterà su una esperienza amministrativa che ha ormai superato l'anno di vita e richiederà ancora il necessario passaggio di deleghe e competenza dalla Regione.
Per questa volta i compagni, più che interrogarsi sugli altri, ascolteranno cosa l'Unione (rappresentata il 29 dagli on. Maiolo, Mancini, Morrone e Pacenza) si attende dal PRC (nello specifico l'ass. regionale del Prc Egidio Masella e Damiano Guagliardi della Direzione nazionale); naturalmente questo passaggio della festa servirà a ribadire anche il suo carattere aperto e democratico, una impostazione che verrà riproposta con il dibattito pubblico che impegnerà il partito con precisi doveri e compiti verso lavoratori e Paese (con la P maiuscola). Si discuterà anche di sociale, di devianza e disagio giovanile (il 30 alle 18, con i compagni G.Liguori e F. Aiello insieme al criminologo F. Bruno ed a M.Scrivano, presidente regionale delle comunità per minori), rimarcando la stretta connessione di tali problematiche con la grave situazione economica del territorio, si ascolterà con i Kalamu (il 29 alle 22) buona musica mediterranea - che evoca forti richiami di giustizia sociale, di riscatto del sud e di solidarietà fra i popoli - e si potrà godere della bellezza del teatro (la sera del 30 con la compagnia Salvino di Mendicino) nel pieno rispetto della trazione delle nostre feste. In autunno seguirà la Festa provinciale, nelle modalità e nei luoghi che verranno discussi nel partito quando, dopo la pausa estiva, si tornerà a lavorare ai ritmi abituali; per il momento abbiamo inteso dare spazio alla presenza di alcuni ospiti, che ringraziamo, e di alcuni compagni, ben sapendo che ce ne sono tanti altri che hanno la voglia e il piacere della discussione, e a tale positive esigenze provvederà la festa provinciale. Dunque, ricordando le parole di una canzone di Giorgio Gaber "Libertà è..partecipazione", vi aspettiamo tutti a Rogliano, lunedì e martedì prossimi, lungo il magnifico percorso che collega la villa comunale alla piazza San Giorgio attraversando la piazza San Domenico; vi troverete, oltre agli incontri ed alle discussioni in programma, gastronomia, artisti di strada, libri, stands, gadget, giochi e riffe.

Sciolto dal Prefetto D’Amico il Comune di Cariati: si erano dimessi nove consiglieri

26/09 Il prefetto di Cosenza, Diego D' Amico, in seguito alle dimissioni presentate da nove consiglieri su 16 del Comune di Cariati, ha disposto la sospensione dell' Assemblea, avviando, contestualmente, il procedimento per lo scioglimento. In attesa del decreto del Capo dello Stato, il Prefetto ha nominato, quale commissario prefettizio per la gestione provvisoria dell' Ente il vice prefetto Carlo Conte.

Fava (Udeur) “La candidatura di Mastella alle primarie riferimento per i delusi della CDL”

26/08 La candidatura di Clemente Mastella alle primarie ''e' rilevante sia sotto il profilo politico-programmatico, sia come possibilita' di raccogliere e intercettare quel consenso decisivo, in particolare degli elettori delusi e insoddisfatti di Berlusconi''. Lo ha detto Nuccio Fava, direttore del quotidiano dell' Ap-Udeur ''Il Campanile'', incontrando i giornalisti a Reggio Calabria. Secondo Fava la candidatura del leader dell' Udeur e' importante ''anche ai fini di proporre con forza la questione meridionale e mediterranea come elemento centrale della piattaforma politica e programmatica della coalizione di centro-sinistra''. L' ex direttore del Tg1 ha messo in evidenza il ''costante richiamo di Mastella per un riequilibrio al centro della coalizione di centrosinistra e la scelta conseguente e inevitabile di presentarsi alle primarie. Si tratta in sostanza - ha concluso - di rendere chiaro che non solo una coalizione di centrosinistra non avrebbe senso se privata di un adeguato ruolo riequilibratore e di garanzia da parte della componente centrale dell' alleanza, restando inconcepibile ovviamente un centrosinistra, sia pure con trattino ben evidenziato, che non avesse pero' un centro efficace ed incisivo''.

Dal primo settembre a Camigliatello la festa provinciale della Margherita cosentina

25/08 «Ringrazio gli organi provinciali del partito – dichiara il Coordinatore della Margherita di Spezzano della Sila, Alfonso Barrese – per avere scelto Camigliatello Silano come sede della festa provinciale di Democrazia è Libertà. L’iniziativa, infatti, si terrà nei giorni 1, 2, 3 e 4 settembre nella Casa delle culture della stazione climatica dell’altopiano e vedrà la presenza di esponenti nazionali, regionali e provinciali del mondo politico, sindacale e imprenditoriale. Ogni sera si affronteranno temi centrali come le politiche economiche e lo sviluppo della Calabria, la sicurezza e la qualità della vita, le nuove politiche di welfare e la salute dei cittadini, le innovazioni tecnologiche nel Sud.Tenere la festa provinciale della Margherita a Camigliatello Silano – conclude Alfonso Barrese – è un forte segno di attenzione del partito verso l’altopiano e i problemi del suo sviluppo, nell’ottica di una nuova politica di programmazione che la Giunta calabrese di centrosinistra – presente all’appuntamento di Camigliatello con il Presidente Loiero e altri autorevoli membri del Governo regionale – dovrà portare avanti per un’inversione di tendenza rispetto al passato».

Fassino sarà presente alla festa sulla sicurezza dei DS il 21 settembre a Lamezia

25/08 Lamezia Terme ospitera' dal 21 al 25 settembre la festa tematica nazionale sulla sicurezza dei Ds. All' appuntamento partecipera' il segretario nazionale Piero Fassino ed altri esponenti politici. ''Questa scelta - ha sostenuto Giovanni Puccio, della segreteria regionale dei Ds - rappresenta un forte segnale di vicinanza alla citta' e l' attenzione particolare che i Ds hanno per questi temi cosi' importanti per lo sviluppo e la crescita economica e sociale del nostro territorio. Essa e' il coronamento di una stagione politica che ha contribuito a dare ai Ds forza e creare intorno a noi quell' importante clima di fiducia che deve essere capitalizzato e utilizzato da tutta l' Unione per dare maggiore impulso al lavoro di costruzione di una vera alternativa di governo credibile e vincente da sottoporre agli elettori per la conquista del governo nazionale e dei tanti comuni piccoli e grandi dove si votera' il prossimo anno''. Puccio ha poi ricordato che sono ''oltre cento le feste dell' Unita' che si stanno realizzando su tutto il territorio regionale. Ovunque - ha proseguito - si sta registrando una grande partecipazione e uno straordinario interesse a conferma dell' importanza assunta negli anni da questi appuntamenti, tanto attesi dalla gente perche' per tradizione, riescono a mettere insieme significativi momenti di dibattito e confronto sui temi nazionali e locali della politica con i non meno importanti momenti dedicati alla cultura, all' intrattenimento e alla gastronomia. I Ds calabresi, sull' onda dell' entusiasmo per il forte consenso ottenuto nelle ultime elezioni regionali che gli hanno consentito di essere il primo partito della coalizione, stanno compiendo uno sforzo straordinario per dar vita a tante feste attraenti e coinvolgenti su tutto il territorio, a partire dai grossi centri come Reggio Calabria, Vibo Valenzia, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Lamezia per finire nelle piccole realta' periferiche''. ''Le feste dell' Unita' - ha sostenuto Puccio - rappresentano per il nostro partito un' occasione di incontro per comunicare quanto il partito e la coalizione stanno facendo nelle istituzione. 'Governare per cambiare' e' il filo conduttore della nostra azione di governo. Credo che i primi segnali di inversione di tendenza nell' amministrazione della cosa pubblica siano di fronte a tutti. I primi obiettivi sono stati raggiunti: Cittadella regionale; abolizione dei ticket sanitari; ripresa della concertazione; capacita' di ridurre lo spreco delle risorse pubbliche; volonta' di rivisitare il piano sanitario regionale; definizione certa del processo di trasferimento delle deleghe alle province; costituzione di parte civile della Regione nei processi di mafia; istituzione dell' osservatorio contro la criminalita' organizzata''. ''Le feste dell'Unita', oltre a mettere in evidenza i guasti provocati dal governo nazionale di centrodestra - ha proseguito l' esponente dei Ds - rappresentano un primo vero momento organizzativo delle primarie finalizzato a consolidare e rafforzare la leadership di Romano Prodi. Le feste si riveleranno assai utili al partito se avremo la capacita' di farle diventare non solo importanti momenti organizzativi, in grado di stimolare nuove adesione e di motivare alla militanza tanti compagni che negli ultimi anni si sono allontanati dalla politica attiva, ma anche e soprattutto occasioni per ascoltare le domande che i cittadini pongono alla politica, per poterle recepire e farle diventare materiale prezioso per l' azione di governo ad ogni livello''.

Magarò: “Bisogna pianificare il futuro. Ambiente e Turismo come priorità”

24/08 “L'analisi fornita dal rapporto di Goletta Verde sullo stato di salute delle nostre coste conferma la situazione allarmante denunciata nelle scorse settimane e relativa al fenomeno di inquinamento del mare e dei litorali che ha inciso in maniera non secondaria sugli afflussi turistici in Calabria, determinando un sensibile calo delle presenze e provocando gravi danni agli operatori del settore ed alle attività commerciali delle località balneari.” Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Unita' Socialista e coordinatore del Pse-Lista Mancini, Salvatore Magaro'. “Ogni sforzo –prosegue Magarò - è stato profuso nell'immediato, nel tentativo di gestire l'emergenza ambientale. Adesso che la stagione estiva volge al termine è tempo di programmare il futuro, di pianificare il lavoro per evitare il profilarsi nei prossimi mesi di uno scenario così drammatico. Sono convinto che fin da subito è necessario avviare un'azione sinergica che coinvolga l'assessorato regionale all'ambiente e quello al turismo, finalizzata a garantire un pieno ritorno alla normalità lungo le coste calabresi, attraverso l'impiego delle risorse finanziarie occorrenti per il ripristino e la messa in funzione degli impianti di depurazione e dei collettori esistenti sul territorio e per l'eventuale realizzazione di nuove e più moderne apparecchiature, ma anche attraverso una maggiore vigilanza sui fenomeni dell'abusivismo e dell'erosione. Bisogna offrire un segnale di cambiamento forte alla cittadinanza, lavorando in collaborazione con gli enti locali interessati affinché la prossima stagione turistica possa far registrare una decisa e benefica inversione di rotta rispetto al recente passato. Ed è per questo che invito il governo regionale a mantenere la grave emergenza ambientale tra i primi punti dell'agenda politica regionale ed a programmare al più presto un piano di interventi mirati a risolvere in maniera definitiva il problema.”

Domenica 28 la mobilitazione di Rifondazione per la raccolta di firme per Bertinotti alle primarie

24/08 “La segreteria di Federazione di Cosenza del Prc, dopo aver avviato una intensa attività in tutte le feste provinciali di Liberazione e proprio mentre cresce il consenso di cittadini e lavoratori intorno alla candidatura alle Primarie dell'Unione del compagno Fausto Bertinotti, lancia la prima giornata provinciale di mobilitazione per la raccolta delle firme a sostegno del segretario nazionale del partito.” A darne notizia è la Segreteria Provinciale della federazione di Cosenza della Rifondazione Comunista. “Domenica 28 agosto 2005 tutti i circoli di Rifondazione della provincia –prosegue la nota- occuperanno le piazze dei loro comuni per raccogliere consensi alla campagna del segretario, coinvolgendo così tutti i cittadini che hanno maturato la convinzione di votare per l'Unione nelle elezioni politiche del 2006 affinché possa emergere con forza la volontà di rispondere ai problemi del popolo più che a quelli delle elites.
In fondo in questo sta il significato della candidatura del compagno Bertinotti: allargare la partecipazione e gli spazi di coinvolgimento democratico per tentare concretamente di rispondere alle reali esigenze di quanti sperano e credono che "un altro mondo è possibile. Per informazioni, adesioni e sostegno alla candidatura del compagno Fausto Bertinotti contattare la segreteria provincial(0984.29921 rifondazionecs@libero.it) e/o i segretari di circolo. Contatti: Lucio Cortese - 348.7937075, Francesco Turano - 348.3984853; Francesco Saccomanno - 338.9409495 - saccomanno@tiscali.it”

Rina (IDV) “Rispetto per le decisioni del partito”, Donnici replica “Rina si informi sugli esisti della riunione”

24/08 ''E' doveroso e necessario che qualcuno faccia capire a Donnici che se ha un senso politico il dissenso, in un partito democratico, hanno altrettanto senso e valore, oltre al rispetto, la linea e la decisione democratica degli organismi dirigenti. La linea dell' Esecutivo nazionale e' unanime a sostegno della candidatura del presidente Antonio Di Pietro alla Leadership de L' Unione. E pertanto va rispettata ed eseguita da tutto il partito''. E' quanto ha sostenuto Eduardo Rina, responsabile nazionale Enti locali e componente dell' Ufficio di presidenza di Italia dei Valori, in merito alla posizione del coordinatore regionale di Idv Beniamino Donnici, contrario alla candidatura di Di Pietro. ''Ci sono volute - ha aggiunto Rina - due assemblee in Calabria, entrambe a Lamezia Terme, per constatare l' unanime consenso dei quadri dirigenti e dei militanti regionali delle varie province a sostegno della candidatura di Di Pietro. Donnici si e' assentato per due volte e poi, sistematicamente, ha pubblicamente dichiarato alla stampa e alle televisioni la sua ferma contrarieta' alla linea politica emersa anche nelle assemblee calabresi. Ma una cosa e' la manifestazione del legittimo dissenso politico, altro e' il sistematico uso dei mezzi di comunicazione per 'remare contro' la candidatura di Di Pietro alle primarie de L' Unione creando, tra l' altro, confusione e disorientamento nelle file del partito in Calabria''. ''Credo - ha concluso Rina - che Donnici si sia spinto molto al di la' di un legittimo dissenso e che il bicchiere e' ormai colmo. Il dissenso e' ammissibile e va rispettato, ma o Donnici impara a rispettare le regole e le decisioni democratiche, e con disciplina e senso di responsabilita' vi si adegua, oppure si pone fuori dal partito. E ne tragga le logiche conseguenze''.
Immediata a replica di Donnici ''Rina ha perso un'occasione uona per tacere'. Farebbe meglio ad informarsi adeguatamente sugli esiti della riunione tenuta in Calabria da Antonio Di Pietro e sul senso di responsabilita' dimostrato dal partito calabrese che, pur manifestando forti perplessita' sulla candidatura alle primarie del leader del partito, si e' messo immediatamente al lavoro per completare tutti gli adempimenti tecnici necessari''. ''Sul resto delle congetture - ha concluso - circa la mia compatibilita' col partito, fatte dal signor Rina, a cui ricordo che a differenza sua ho contribuito a costruire il partito fianco a fianco con Di Pietro, non abbiamo alcun commento da fare, tranne uno: lo stile e' come l'intelligenza, chi non ce “ha non se lo puo' inventare''.

G. Trematerra (Udc): “Lavorare subito per risolvere i problemi del mare in Calabria”

24/08 ''Non sono voluto intervenire prima per non arrecare ulteriore danno agli albergatori, ma la situazione del nostro mare e' indecente e continuare a dire che le responsabilita' sono altre non aiutera' a risolvere la situazione. Da 4 mesi governa la giunta Loiero per cui le responsabilita' sono di tutti''. E' quanto sostiene in una nota il senatore dell'Udc, Gino Trematerra, circa la condizione del mare in Calabria. ''Bisogna da subito lavorare seriamente per il 2006 - ha aggiunto - facendo una ricognizione completa del problema ed avviando un sistema di integrazione che guardi al di la' del prossimo anno. Sara' fondamentale utilizzare anche i fondi europei per il sistema fognario di molti paesi che e' insufficiente o, addirittura, inesistente. Serve una legge regionale che punti a codificare le possibilita' di cessione in fitto degli appartamenti estivi, prevedendo facilitazioni e sgravi per chi esce dal sommerso e sanzioni pesanti per chi fitta piccoli appartamenti a nuclei familiari numerosi''. ''Se non partiamo da queste premesse - ha proseguito Trematerra - la questione dei depuratori non sara' risolutiva. Si deve lavorare tutti insieme, dalle postazioni che competono per costruire condizioni di vivibilita' del mare. Non si risolvera' tutto in un batter d'occhio ma si avviera' una grande politica del turismo''. ''Il rischio di interventi tampone - ha concluso - e' che servano a poco, relegando la regione all'ultimo posto per ricettivita' turistica''.

Tassone (Udc) “Prioritario il superamento del bipolarismo. Formigoni, giovane per fare il leader”

28/06 ''Le parole di Buttiglione sono come al solito molto sagge ma il partito unico lo vedo come un processo molto piu' complesso, anche perche' il disegno per quanto mi riguarda e' quello di superare il bipolarismo come si e' venuto a creare nella politica italiana''. E' quanto ha detto Mario Tassone, vice segretario vicario dell' Udc, commentando i contenuti dell' intervista al Messaggero del ministro ai Beni Culturali. ''Noi siamo per la distinzione e per identita' molto precise - ha aggiunto Tassone - che si vanno a confrontare una con l' altra''. Facendo riferimento poi alle recenti dichiarazioni del presidente del Senato, Marcello Pera, il vicesegretario vicario ell' Udc ha aggiunto che esse ''sono la dimostrazione della difficolta' nella costruzione del partito unico. Pera ha una sua posizione e suoi riferimenti di valori, ma certamente questi risultano in contrasto fortemente con il clima di Colonia e con una visione cristiana della storia''. E commentando l' ipotesi avanzata dal ministro Rocco Buttiglione di affidare al Presidente della Regione Lombardia la leadership della Cdl Tassone ha affermato ''Roberto Formigoni e' un grosso leader ma tutti siamo stati giovani''. ''Tutti - ha aggiunto Tassone - abbiamo operato all' interno dei movimenti giovanili, per quanto mi riguarda nell' Azione cattolica, con maggiore o minore fortuna''.

Pecoraro Scanio: “Le dichiarazioni di Lunardi sugli aumenti rivelano i fallimenti della Cdl”

23/08 "Altro che Lunardi, che in cinque anni non riuscirà nemmeno a completare i cantieri della Salerno ReggioCalabria. Le vere opere pubbliche che servono al Paese le farà l'Unione". Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. "Lunardi, per avere la prova della propria inefficienza e inadeguatezza, si faccia un giro in auto sulla Salerno Reggio Calabria - aggiunge il leader dei Verdi - e osservi attentamente le corsie bloccate da cantieri inoperosi, fermi perché nessuno ci lavora. Per quanto riguarda le tariffe è semplicemente inaccettabile parlare di aumenti. Si devono prima garantire sicurezza e qualità dei servizi, sia sulle autostrade che sulle ferrovie". "Quello di Lunardi sugli aumenti delle tariffe e dei pedaggi - conclude Pecoraro Scanio - è un ritornello che rivela i fallimenti della politica economica della Cdl e che danneggia i consumatori".

Palmieri (PLI) “Il bipolarismo non funziona”

23/08 “Il bipolarismo all'italiana non funziona.Manca un'adeguata rappresentanza politica dei moderati, dei laici dei riformisti, delle forze che hanno reso il paese libero e moderno.
Lo ha detto Ciro Palmieri Segretario Regionale del PLI Calabria commendando le dichiarazioni dell'On. Mario Tassone sul "grande centro". “La seconda repubblica – prosegue Palmieri- fondata sull'eliminazione delle forze democratiche che sono state l'anima del suo passato sviluppo, economico, civile e politico - è al tramonto. Si è colpita la democrazia, non è scomparsa la corruzione, il rinnovamento non c'è stato, il paese ha conosciuto delusioni e arretratezze, la politica un degrado sconfortante. E' necessario uscire da questa situazione, è necessario che gli eredi di coloro che hanno assicurato al Paese i migliori anni della Repubblica, riprendano forza e voce e rinnovino la missione di libertà, civiltà, modernità dei loro padri. Non chiediamo un impossibile ritorno al passato. Puntiamo ad un diverso e migliore futuro, con una classe dirigente all'altezza del compito che l'aspetta. Per queste ragioni, non posso che aderire con convinzione all'idea di una grande forza di centro, che sia un punto di aggregazione e di riferimento e di alternativa in un sistema bipolare che non funziona più, rilanciata dall'On. Mario Tassone, con qualche raccomandazione :"bisogna distinguere il grano dall'olio. Bisogna cioè discernere i buoni dai cattivi compagni di strada, perché la politica del "tutti dentro" può dare corpo al suo opposto: che alla fin fine non vi sia dentro nessuno". Vi è certamente lo spazio politico per un grande centro formato da identità politiche dell'area liberale, laica e democratica.
Questa è la strada , anzi l'unica che consente di raccogliere attorno alle ceneri del bipolarismo, così come si è modellato dopo il crollo della Prima Repubblica, l'area dei moderati.

Chiarella: Il Governo modifichi il decreto sugli LSU

23/08 ''Continua la beffa per i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilita', nel momento in cui si scopre che il governo interviene anche a favore del edico personale del presidente del consiglio, sindaco di Catania''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale dei Liberaldemocratici, Egidio Chiarella. ''Il decreto relativo agli Lsu-Lpu - ha aggiunto - deve essere assolutamente trasformato in parlamento e in questa direzione registrano i Liberaldemocratici positivamente la presa di posizione del ministro Tassone, che con grande onesta' intellettuale ha corretto il sottosegretario Vegas, che aveva parlato di decreto ad hoc per Catania. In una riunione a Fuscaldo con Tonino Perrelli e i segretari provinciali del Patto si e' comunque deciso di continuare la battaglia a favore degli Lsu-Lpu, seguendo se e' necessario anche la strada indicata da Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl Calabria, che ha annunciato una mobilitazione, con un possibile sciopero generale, contro il decreto del governo, chiedendo di estendere il provvedimento in questione a tutta la Calabria''. ''Non si puo' continuare - ha proseguito Chiarella - a mortificare la nostra regione. Non si puo' vivere continuamente di emergenze. La denuncia di Adamo di questi giorni e del sindacato della Cisl sulla precarieta' del lavoro nella nostra regione e le preoccupazioni del Presidente Loiero sui possibili agli alla finanziaria, rispetto agli investimenti per il Sud ci spingono a mobilitare in Calabria tutte le energie possibili, per avviare, con l'apertura dei lavori del consiglio regionale, un periodo di atti concreti e di richieste precise al governo centrale, per tentare di dare alla Calabria risposte reali, che se verranno meno, potrebbero far nascere nei calabresi una sfiducia senza appello, facilmente trasferibile anche al governo attuale regionale''. ''I Liberaldemocratici - ha concluso - si augurano che con la ripresa dei lavori consiliari, si apra un tavolo permanente tra ''Palazzo Campanella'' a Reggio e ''Viale De Filippis'' a Catanzaro anche perche' non potremo dire piu' ai calabresi del danno compiuto nel centro destra, tra l'altro da me spesse volte denunciato nel mio ruolo di esponente dell'ex maggioranza, senza indicare nuove strade, accompagnate da segnali di piena discontinuita' e reale cambiamento''.

Feraudo (IDV) “Avviata la fase operativa delle primarie 2005”

23/08 ''L'Italia dei Valori della Calabria con la riunione tenuta a Lamezia con la presenza del Presidente Antonio Di Pietro, ha avviato la fase operativa delle primarie 2005. L'obbiettivo e' quello di contribuire a garantire al suo Presidente il sostegno organizzativo per portare a compimento, entro i tempi previsti, gli adempimenti per la candidatura all'importante appuntamento politico''. E' quanto sostiene il consigliere regionale e componente dell' esecutivo nazionale del partito, Maurizio Feraudo, il quale, nella sua qualita' di responsabile provinciale di Cosenza, ha gia' convocato per giovedi' una riunione del partito. ''L'obbiettivo - ha aggiunto - e' quello di raccogliere 1000 firme nella provincia di Cosenza e almeno 2000 in tutta la Regione. Anche le altre province si sono gia' attivate per contribuire al conseguimento del risultato prefissato. I partiti dell'Unione sono gia' all'opera per la costituzione degli uffici tecnico amministrativi e delle commissioni elettorali provinciali. Per Cosenza il referente del candidato Di Pietro e' Carmine Dursi, mentre per le altre province sono stati designati Carlo Basile per Crotone, Franco Caligiuri per Catanzaro, Vincenzo Monardo per Vibo Valentia e Nino Musarella per Reggio Calabria, i quali affiancheranno i rispettivi responsabili provinciali''. ''Saranno altresi' avviati - ha concluso Feraudo - i comitati cittadini e di zona per il coinvolgimento di quanti, anche non iscritti, intendono dare il loro sostegno alla candidatura di Di Pietro a premier in vista delle consultazioni programmate per il 16 ottobre''.

Pilieci (UDC) attacca Zavettieri “La sua politica è ambigua”

22/08 L' ex consigliere regionale Franco Pilieci, attuale consigliere nazionale dell' Udc, in una dichiarazione, critica l' ex assessore regionale Saverio Zavettieri, del Nuovo Psi, in relazione al possibile passaggio del partito dal centrodestra al centrosinistra. ''Malgrado i tanti problemi irrisolti ed i nodi politici che meriterebbero maggiore attenzione - afferma Pilieci - continua a tenere la scena politica calabrese l' ex potente assessore regionale della Giunta Chiaravalloti, Saverio Zavettieri. Dopo avere in modo indisturbato, perche' legato a piu' fili con il presidente Chiaravalloti, gestito per cinque lunghi anni milioni di euro in un settore che avrebbe dovuto costituire un traino per lo sviluppo calabrese, scuola, universita' e beni culturali, con i risultati la cui evidenza e' gia' emersa con la sonora sconfitta alle scorse elezioni regionali, oggi il nostro ex assessore sta preparando indisturbato, sotto il vento di sinistra, il passaggio dal centro-destra al centro-sinistra. La coerenza politica di queste operazioni, l' alto valore e profilo strategico di questo nuovo corso del Nuovo Psi, non merita grandi riflessioni, soprattutto per non offendere l' intelligenza dei calabresi. Questa politica da marciapiedi che ha lo sguardo rivolto a sinistra, ma che continua a mantenere postazioni ed assessorati in Province calabresi e molti Comuni guidati dal centro-destra, esprime la crisi piu' profonda della politica ed allontana sempre di piu', perche' diventa incomprensibile, i nostri giovani dalla politica. Non si puo' governare con il centro-destra e fare gli interessi del centro-sinistra. Se il tanto sbandierato ritorno alla politica per l' ex potente assessore regionale si traduce in questi comportamenti, in queste ambiguita', occupando dove si ha la possibilita' poltrone ed assessorati con il centro-destra e stringendo contemporaneamente, nella speranza di maggiori fortune, alleanze politiche con il centro-sinistra, diventa anche per noi indispensabile prendere le distanze in maniera netta ed inequivocabile per non essere accusati domani di connivenza conveniente''. Secondo Pilieci, ''fino a quando in Calabria la classe dirigente sara' cosi' arrogante, sprezzante dell' intelligenza del popolo calabrese, sensibile solo alla propria postazione, non ci sara' possibilita' di crescita e di sviluppo. I calabresi devono capire che solo premiando la coerenza di un comportamento che traduce fedelta' a dei valori e non baratta poltrone, sara' possibile invertire marcia''. ''In questa brutta pagina per la politica calabrese e nazionale - sostiene ancora l' ex consigliere regionale - l' unica nota positiva, di coraggio e di alta sensibilita' viene dalla presa di distanza da parte di Stefania Craxi dalla nuova collocazione politica del Nuovo Psi, che ha avuto il coraggio, in una bella lettera indirizzata al fratello Bobo, di richiamare i valori della verita', della giustizia, della riconoscenza. Ricordando a tutti che la dignita' umana viene prima del bieco calcolo politico e che andare a sinistra significa stare con chi e' stato il carnefice di Bettino Craxi, padre nobile del socialismo riformista italiano''.

Il 26 a Lamezia “Festa nazionale sulla sicurezza” indetta dai DS

22/08 Venerdi' 26 agosto, nella sede della sezione ''Primerano'' dei Democratici di Sinistra, di Lamezia Terme, l'onorevole Marco Minniti e la segreteria regionale dei Ds incontreranno amministratori e dirigenti della provincia di Catanzaro in preparazione della ''Prima Festa Nazionale dei Ds sulla Sicurezza''. L'iniziativa, spiega il segretario provincia dei Ds di Catanzaro, Franco Amendola, ''si svolgera' a fine settembre nella citta' di Lamezia Terme e vedra' la partecipazione del segretario nazionale Piero Fassino e di numerosi altri prestigiosi ospiti''. L'incontro di venerdi' prossimo, aggiunge Amendola, ''sara' particolarmente utile per pianificare le singole modalita' organizzative che dovranno caratterizzare questo importante appuntamento nazionale che si svolgera', nell'arco di piu' giornate, nella citta' della Piana''. E per il segretario provinciale dei Democratici di sinistra, ''la scelta di far svolgere la 'Festa della sicurezza' a Lamezia Terme rappresenta, inoltre, un segnale significativo, partendo da una citta' che ha rappresentato un 'caso' nazionale nell'intreccio politica-criminalita', dell'attenzione che i Democratici di Sinistra rivolgono ad una tematica cosi' importante ai fini della crescita sociale ed economica del territorio ed in particolare di quello meridionale e calabrese''.

Del Gudice (IDv) “Feraudo cambia le carte in tavola”

22/08 “L’Avv. Feraudo continua a cambiare le carte in tavola. Invece di dire che Di Pietro a Lamezia ha bacchettato lui ed i suoi amici, molti dei quali non iscritti al partito, continua a fare polemiche”. E’ quanto afferma in una nota il Consigliere comunale di Cosenza e Presidente dell’Assemblea degli Eletti di Itala dei Valori Calabria, Sergio del Giudice. “Di Pietro –prosegue del Giudice- ha respinto tutte le provocazioni e ha dichiarato che in democrazia contano i numeri, i voti, i tesserati e i congressi. Forse il nervosismo di qualcuno è dovuto proprio alla paura di confrontarsi con il consenso democratico. Voglio far notare che presto si discuterà il ricorso al Tar ed il risultato uscito dalle urne potrebbe essere ribaltato. Io aspetto con fiducia e serenità e invito Feraudo a fare altrettanto”.

Fava (Udeur) “Non ha senso parlare d ritorno della DC”

22/08 ''Il vero valore in democrazia e' la possibilita' dell' alternanza, che non va perduta, anche se l' esperienza italiana degli ultimi anni non si e' accompagnata ad una vera governabilita'''. A sostenerlo e' Nuccio Fava, dell' Udeur, direttore de ''Il campanile''. ''Il Paese - prosegue Fava - e' in crisi profonda, che tocca addirittura la credibilita' della Banca d' Italia. A maggior ragione non va dunque banalizzata la riflessione di Monti, che ci ricorda le grandi politiche che sarebbero necessarie sul piano interno e internazionale e che sono in questi anni mancate. Per la governabilita' pertanto resta fondamentale un architrave centrale, tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra, per assicurare una vera governabilita' e che le scelte indispensabili, anche dolorose nel breve, vengano coraggiosamente e saggiamente compiute. La sfida riguarda l' iniziativa di Casini e Follini, che rischiano pero' l' impotenza delle buone intenzioni, senza seguito, nemmeno di fronte al sacco della Costituzione''. ''Quanto al centrosinistra - sostiene Fava - e' la principale sfida di Prodi, specie dopo l' esaurirsi della Fed e la riscoperta delle primarie. Bene ha fatto pertanto Mastella a parteciparvi, per rendere evidente la necessita' di un punto centrale di equilibrio nella coalizione, che sarebbe altrimenti a rischio di sbilanciamento programmatico e politico sulla sinistra e di conseguenza con maggiori difficolta' di vittoria. Il contributo di Monti non va dunque banalizzato perche' coglie il nodo centrale della governabilita' delle societa' complesse, specie se incapaci da troppo tempo di efficaci scelte e iniziative all'altezza dei nodi strutturali e delle nuove sfide che ha di fronte la societa' italiana. Nel breve, dunque, centrodestra e centrosinistra sono le alternative possibili e su questo sara' chiamato a pronunciarsi il paese''. ''Parlare di ritorno della Dc - prosegue Fava - non ha senso e sarebbe un abbaglio storico. In prospettiva, tuttavia, una volta esaurita la fallimentare esperienza del berlusconismo, tutto puo' tornare in gioco, anche in Italia, ma i tempi sarebbero assolutamente non ipotizzabili. Un possibile bipolarismo tra una sinistra di governo, capace di coprire e sintetizzare tutto il campo della sinistra, e un centro riformatore in grado di offrire una diversa proposta, sempre adeguata alle sfide enormi del sistema Italia e nella garanzia ovvia dell'alternanza e della legittimazione per entrambi gli schieramenti. Nulla si puo' escludere ovviamente per il futuro, ma la responsabilita' dell' oggi non consente di trastullarsi con ipotesi cosi' futuribili, anche se del tutto legittime''.

Tassone (UDC) “Il centro come alternativa al bipolarismo”

22/08 ''La novita' di cui l' Udc si e' da tempo fatto portatrice e' quella di un centro che e' esso stesso alternativa e che aggrega in una politica di equilibrio, di moderazione e di saggezza''. Lo ha detto Mario Tassone, vice segretario vicario dell' Udc, commentando le dichiarazioni dell' ex commissario Ue Mario Monti sul ''grande centro''. ''La proposta di Monti - ha aggiunto Tassone - va su una proiezione rispetto alla quale l' Udc e' protagonista ormai da tempo. Il centro, nella nostra concezione, non risponde ad alcuna logica di pendolarismo verso la destra o verso la sinistra. Noi vogliamo una forza di centro che sia essa un punto di raccordo e quindi di alternativa in un sistema bipolare che non funziona piu'. Non siamo per un ritorno alla politica dei due forni, siamo per un centro che si rafforza e che sia un punto di aggregazione e di riferimento e di alternativa. Tutto questo passa attraverso il superamento del bipolarismo con l' adozione del sistema elettorale proporzionale''.

Feraudo (IDV) “Ingenerose accuse ad Antonio Di Pietro”

21/08 ''Non e' valsa nemmeno la massiccia e motivata partecipazione dei dirigenti e militanti di Italia dei Valori all' incontro con Antonio Di Pietro, a far desistere il suo assessore regionale, voce tanto autorevole quanto solitaria, dal reiterare le ormai note contrapposizioni verso la linea politica del partito''. E' quanto sostiene, in una nota, Maurizio Feraudo, consigliere regionale e componente dell' esecutivo nazionale di Idv, in merito alle dichiarazioni del coordinatore regionale, Beniamino Donnici. ''Se l' assessore, in un momento cosi' importante e delicato per il partito - aggiunge Feraudo - fosse stato sul fronte invece di latitare in una improbabile vacanza, sicuramente si sarebbe reso conto di quanta partecipazione e di quanto entusiasmo hanno caratterizzato la riunione di Lamezia, a sostegno della candidatura di Di Pietro alle primarie, nel corso della quale finanche i dirigenti piu' vicini all' assessore stesso hanno promesso il loro convinto impegno per il conseguimento del miglior risultato possibile. Veramente ingenerose appaiono le accuse che, ormai con scadenza ad orologeria, vengono mosse al Presidente, il quale e' costretto a fare i conti con i tempi stretti dettati dalle scadenze delle primarie. Se solo si pensa che entro la prima settimana di settembre dovranno essere presentate le firme a sostegno della candidatura, si coglie a pieno la preoccupazione di Di Pietro di concludere nel piu' breve tempo possibile le riunioni preparatorie-organizzative in tutte le regioni di Italia''. ''Sicuramente - afferma Feraudo - la prossima visita di Di Pietro in Calabria per la campagna elettorale per le primarie, dal 16 settembre al 15 ottobre, sara' concordata con i coordinamenti politici di ciascuna regione e, per quel che ci riguarda, c' e' da auspicare che dopo le clamorose quanto eloquenti assenze alle riunioni con i vertici nazionali del partito del 28 luglio e del 20 agosto, il tanto impegnato assessore regionale non abbia qualcosa di meglio e di piu' importante da fare rispetto alle priorita' delineate dall' Esecutivo Nazionale''. ''Una cosa e' certa - conclude Feraudo - Di Pietro e Idv Calabria hanno avuto rispetto di chi, pur in presenza di importanti impegni di partito, ha preferito starsene in vacanza e non abbia altrettanto rispetto di quanti, Antonio Di Pietro per primo, in pieno periodo vacanziero, continuano a lavorare per il partito, al quale la solitaria voce di dissenso tanto deve in termini di gratitudine e riconoscenza''.

La CDL in convegno dal 23 settembre a Reggio per spiegare che la devolution non è contro il Sud

21/08 La Cdl riparte dal Sud. L'appuntamento e' per il 23 settembre a Reggio Calabria, dove si terra' una convention dal titolo 'La sfida delle riforme'. Sono attesi tutti i leader della maggioranza. Qualcuno lo ha gia' ribattezzato il devolution day. Scopo della kermesse: convincere gli elettori piu' scettici,specialmente nel Mezzogiorno, che il progetto di riforma costituzionale messo a punto dal governo aiutera' l'intero Paese e non favorira' solo l'asse del Nord. Tra i principali sponsor la Lega. Da sempre i lumbard hanno fatto del federalismo il proprio cavallo di battaglia, ma per evitare passi falsi a pochi mesi dalla sfida decisiva del 2006, la coalizione dovra' dimostrarsi unita sugli obiettivi di interesse nazionale e concentrata sulle priorita' del programma di fine legislatura. L'iniziativa, annunciata a fine luglio nel pieno della bagarre sul partito unitario, e' partita da Silvio Berlusconi. In prima linea il ministro Roberto Calderoli, che annuncia battaglia con il centrosinistra sul tema a lui piu' caro e prepara la manifestazione nei dettagli. La macchina organizzativa e' in moto gia' da tempo. Saranno mobilitati deputati, senatori, europarlamentari,consiglieri e assessori regionali, provinciali e comunali, che scenderanno in campo al fianco dei big del centrodestra.Arriveranno con tutti i mezzi. A disposizione ci saranno sette voli charter che partiranno da Venezia, due da Milano, Torino, Roma, Napoli e Bologna. Ad aiutare il ministro Calderoli, Aldo Brancher, sottosegretario di Fi alle Riforme, da sempre ambasciatore del Cavaliere presso il Carroccio. La convention cade alla vigilia della terza lettura alla Camera del progetto di riforma costituzionale e segna di fatto l'inizio della campagna elettorale. Primo importante banco di prova per la tenuta della coalizione, impegnata a risalire la china dopo la debacle delle regionali. La maggioranza, infatti, dovra' recuperare i consensi perduti e tentare la rimonta per vincere le politiche. Il premier e' determinato a rilanciare la Cdl, troppo spesso colta a litigare e distratta dai fantasmi terzopolisti e dal dibattito sulla leadership. La strategia del Sud prevede anche il cosiddetto Cdm itinerante. Dopo Reggio Calabria, assicura Calderoli, Berlusconi presiedera' un Consiglio dei ministri a Palermo. Tanto per far capire che stavolta si fa sul serio per il Meridione d'Italia, considerato da tutti gli osservatori politici un'area elettorale chiave, dove il Polo ha registrato una vera e propria emorragia di voti nelle ultime consultazioni. La rivincita, quindi, partira' da li'. Da qui la scelta del capoluogo calabrese. Sara' una sorta di trampolino di lancio anche per ristabilire quel contatto diretto con i cittadini e il territorio, proprio laddove e' venuto a mancare di piu' in questi mesi. Ad aprire la giornata sara' un seminario dal titolo 'La riforma della Costituzione', dove i tecnici, uno per ogni partito della maggioranza, illustreranno le modifiche costituzionali. Poi ci saranno le considerazioni politiche, affidate ai leader della Cdl, alla presenza dell'intero governo. ''L'idea -spiega Roberto Menia, responsabile Iniziative esterne e propaganda di An, tra i promotori dell'evento- e' del premier Berlusconi, ha insistito perche' si intraprendessero una serie di iniziative al Sud, dove la gente, grazie alla mistificazione della sinistra, e' spaventata dalla devolution, considerata negativa per il Mezzogiorno''. E simbolicamente, come capitale del Sud, e' stata scelta Reggio Calabria, roccaforte di Alleanza nazionale con il sindaco Giuseppe Scopelliti Si prevedono circa 2 o 3 mila persone e An, informa Menia, ha ''gia' mobilitato'' i propri quadri dirigenti, sottolineando l'importanza dell'iniziativa. ''Sara' una grande manifestazione -assicura l'esponente di via della Scrofa- dove il Polo rilancera' il patto con gli elettori. Perche' dobbiamo farci dire che abbiamo spaccato l'Italia? Andremo a spiegare proprio al Sud i nostri propositi''. ''Questa riforma, al contrario -assicura Menia- contribuisce ad allargare la partecipazione di tutti i cittadini, a introdurre il principio di sussidiarieta', a decentrare i processi decisionali e a sburocratizzare il rapporto tra i cittadini e gli enti locali''. Insomma, conclude Menia, ''questa sara' una ripartenza unitaria di tutta la Cdl''. Dello stesso avviso e' Calderoli, che annuncia fuochi d'artificio e sfida il centrosinistra sul tema delle riforme a lui piu' caro. ''Metteremo sul piatto quello che ha fatto la sinistra e le conseguenze che la loro riforma ha creato e quello che proponiamo noi''. Forza Italia, da parte sua, sta preparando varie iniziative per far conoscere la riforma federalista ai cittadini. Si annuncia una massiccia campagna di informazione anche con dvd esplicativi. ''Questa convention -assicura Carlo Vizzini, vicepresidente del Comitato di presidenza azzurro- e' solo una delle tante iniziative che faremo sull'argomento. Siamo quasi pronti con la stampa di materiale esplicativo, la preparazione di un dvd dove cercheremo di spiegare argomento per argomento come le mterie del federalismo funzionavano prima della riforma e cosa e' cambiato in positivo''. Sara' pubblicato, rivela, anche ''un volume con decine di articoli di docenti universitari a sostegno del lavoro svolto in Parlamento dalla maggioranza. Io coordinero' la costituzione in tutta Italia dei comitati referendari per il si' e per una corretta informazione''. Vizzini che fara' una relazione sul rapporto Stato-Regioni nella riforma, spiega le ragioni della manifestazione. ''Il nostro obiettivo e' duplice. In primo luogo ripristinare una corretta informazione contro la campagna lanciata dall'opposizione, che anziche' entrare nel merito ha preferito trincerarsi dietro slogan spesso aberranti. In secondo luogo-prosegue Vizzini- vogliamo spiegare cosa abbiamo dovuto correggere rispetto agli errori drammatici compiuti nella scorsa legislatura dalla sinistra sulla modifica del titolo V della Costituzione e garantire alle regioni del Sud che il nostro federalismo e' solidale, non impoverira' il Mezzogiorno, anzi dara' a questi territori nuovi ed importanti opportunita'''.

Di Pietro in Calabria presenta la sua candidatura. Battibecco con Donnici

20/08 ''Non voglio che siccome c'e' Prodi gli altri non si devono candidare. Le primarie sono un gioco di squadra, sono un gioco politico, democratico, elettorale in cui i cittadini scelgono chi pensano abbia piu' determinazione a portare avanti il programma dell'Unione. Io sono convinto di farcela''. E' quanto ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, circa la primarie dell'Unione. ''Il giorno in cui - ha aggiunto - possiamo dire chi si e' candidato e chi no e' il 16 settembre; fino a quel giorno lasciamo al gossip estivo chi sono i candidati. Per quanto mi riguarda io credo che ogni persona che mette in gioco se stesso e, quindi, si rivolge agli italiani con le primarie, ha diritto a presentarsi e di giocare le sue carte. Se lo scopo era quello di creare un plebiscito attorno a Prodi, le primarie non si dovevano fare''. ''Nel momento in cui - ha concluso Di Pietro - tutti abbiamo deciso di fare le primarie ci siamo messi in gioco. Questo e' un segno di democrazia, un segno di rispetto istituzionale ed anche un segno con cui mettiamo in gioco tutti noi stessi''.
Su Berlusconi: “Gli Italiani capiranno che è un bluff”
Gli italiani ''non avranno difficolta' a capire che e' un bluff'': lo ha detto il leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme, della premiership di Berlusconi per la Cdl alle prossime elezioni. ''Gli italiani - aggiunge Di Pietro - sono un popolo che si innamora presto, ma si disamora anche tanto presto. Cinque anni fa, nell' illusione ottica che le sue luminarie hanno portato, ha fatto credere agli italiani che votando lui sarebbero stati meglio. Gli italiani, invece, hanno visto che sta meglio lui e qualche amico suo. Lo hanno capito ed hanno visto che sono rimasti piu' poveri di prima''.
Intercettazioni: “Ridurre i reati, non le armi per combatterli
''Mi meraviglia il fatto che il Governo senta il bisogno di rientrare anticipatamente dalle ferie non per limitare i reati, ma per limitare le armi per combatterli. Mi meraviglio, ma in realta' non tanto perche', evidentemente, qualcuno all'interno ne ha bisogno''. E' quanto ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, circa l'ipotesi di un provvedimento per le intercettazioni. ''L'intercettazione telefonica - ha aggiunto - e' un moderno mezzo per combattere le moderne forme di criminalita'. Una volta c'era Lupin con la maschera e c'era Holmes con la lente di ingrandimento. Oggi ci sono criminalita' economiche, informatiche, istituzionali, insomma ci sono moderni mezzi di criminalita' dove, seduti al proprio computer, si gira il mondo. Pensare di rispondere con la lente di ingrandimento di Holmes non porta da nessuna parte. Allora il problema non e', come falsamente, strumentalmente e surrettiziamente si vuol far credere oggi limitare le intercettazioni telefoniche, ma limitare i reati. Si potra' limitare - ha concluso Di Pietro - l'uso delle intercettazioni telefoniche nel caso in cui non hanno nessuna influenza sulle indagini''.
La vecchia “balena bianca” cerca il terzo polo
''E' un fatto interno del centrodestra. Quindi, come tutto cio' che accade dall' altra parte, ne prendiamo atto. Quelli della vecchia Balena Bianca, mutanti a destra e a sinistra, a seconda delle convenienze, adesso sono alla ricerca del Terzo polo visto che non rende piu' ne' da una parte ne' dall' altra''. Cosi' il leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro, ha commentato la proposta del segretario Dc Gianfranco Rotondi di creare un unico partito di centro, ispirato al Ppe, cooptando Udc, Forza Italia, Dc e, eventualmente Udeur e Margherita. ''Certamente - ha aggiunto Di Pietro, oggi a Lamezia Terme - non hanno rivolto il loro invito all' Idv ne' l' Idv sente il richiamo della loro foresta. Questo per un motivo molto semplice: in quell' area, con tutto il rispetto per coloro che hanno dato l' anima, ed anche la vita, per la Dc, ci sono anche molte persone che, oltre ad avere dato, hanno gia' preso. Noi, piu' che pensare alla ricostituzione di grandi centri dove tutto si confonde, dove la politica non ha piu' spazi e diventa diradata, noi preferiamo una distinzione netta tra centrodestra e centrosinistra. O stai da una parte o stai dall' altra. Peraltro - ha concluso Di Pietro - noi di Idv, nel nostro Patto etico, abbiamo previsto che, nel caso in cui un eletto vuol passare all' altra sponda, abbia l' obbligo di dimettersi, altrimenti deve essere prevista la decadenza, perche' non e' possibile che una persona viene eletta con i voti di un cittadino che si riconosce in una ideologia e poi passa dall' altra parte tradendo il consenso elettorale''.
Sulle polemiche interne al partito: “Nel partito voci diverse”
''Italia dei valori non e' ne' solo Donnici ne' solo Feraudo, ma Donnici, Feraudo e tante tante centinaia di persone che lavorano nel nostro partito con tanta democrazia''. Cosi' il leader di Idv, Antonio Di Pietro, ha commentato i suoi rapporti con Beniamino Donnici, assessore regionale, coordinatore calabrese del partito e promotore dell' Area Partecipazione, Identita' e Progetto della stessa Idv, che nelle scorse settimane lo aveva invitato a desistere dal proposito di candidarsi alle primarie per la leadership dell' Unione. ''In ogni partito, in ogni democrazia - ha detto Di Pietro, oggi a Lamezia Terme - ci sono voci diverse e questo e' la democrazia. Sono orgoglioso che tutte queste voci, a volte concordi a volte discordi, possano rappresentare il partito''. Sull' assenza di Donnici all' incontro che Di Pietro ha avuto stamani con gli esponenti calabresi di Idv, il leader nazionale del partito ha sostenuto: ''Mi e' stato detto che e' ancora in ferie e, comunque sia, se non c' e' oggi ci sara' domani e, quindi, come sempre, spero di vederlo. Ferie diplomatiche? Non lo so, ma credo che sia veramente rimpicciolire l' impegno politico di Idv, limitarlo ad una divergenza su qualcuno, su qualche fatto. Idv si e' impegnata nel rilanciare la questione morale, il principio che la legge e' uguale per tutti e nel nostro percorso abbiamo trovato dissensi, consensi. Facciamo politica ed e' significativo che da noi fa notizia che ci sia qualcuno che puo' essere di diverso avviso da altri. Questo significa che siamo un partito democratico''.

Donnici: “Di Pietro candidato è un rischio. Stroncate sul nascere le polemiche”

20/08 ''Prendiamo atto della decisione di Antonio Di Pietro di andare sino in fondo con la sua candidatura alla primarie e, tuttavia, ribadiamo che si tratta di una scelta inopportuna e rischiosa''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, Beniamino Donnici assessore al Turismo e ai Beni culturali della Regione Calabria e leader calabrese del partito. ''La maggior parte dei dirigenti e militanti, non solo in Calabria, - sostiene Donnici - si adegua, ma non capisce che in queste condizioni il rischio di un risultato negativo e' assai concreto. A differenza di Bertinotti e Pecoraro Scanio, espressioni di partiti che hanno itinerari e strategie divergenti rispetto alla Fed, la candidatura di Di Pietro risulta incomprensibile non solo sul piano politico ma anche in termini programmatici''. ''Il programma di Romano Prodi, infatti - conclude l' assessore regionale calabrese - e' ampiamente rappresentativo delle posizioni di Idv, anche con riferimento al codice etico. D'altra parte quella morale e' questione troppo urgente e seria per farne mera occasione di propaganda. Bisogna che Idv recuperi, anche sul terreno del linguaggio e delle relazioni, saggezza, moderazione ed equilibrio per non ritrovarsi da sola ad abbaiare alla luna''.
''Peccato che Di Pietro abbia scelto di venire in Calabria il 20 di agosto, benche' preventivamente informato che il coordinatore regionale fosse all' estero. Avremmo voluto confrontarci con lui sui temi dell' attualita' politica e sulle prospettive di Idv che, se non si spersonalizza, rischia di restare fuori dal tempo e dalla storia''.Ha poi sostenuto l' assessore regionale al Turismo e beni culturali, Beniamino Donnici, leader calabrese dell' Idv, che sta ultimando un breve periodo di vacanza all' estero, commentando la visita di Di Pietro in Calabria. ''D' altra parte - ha aggiunto Donnici - registriamo positivamente che Di Pietro ha stroncato sul nascere le provocazioni di qualche personaggio in cerca d' autore che cercava di coinvolgere il leader nazionale in una grossolana caduta di stile. Di Pietro sa bene quali sono i rapporti di forza in Calabria tra chi la pensa come lui e chi da lui dissente. D' altra parte, il partito calabrese, a differenza di altre regioni e del nazionale, ha gia' celebrato il suo primo congresso ed ha chiesto di poter anticipare il secondo''. ''In democrazia - ha concluso Donnici - ci si confronta e, persino, ci si scontra, ma alla fine devono valere le regole e il consenso. E questo non si misura in improbabili riunioni ferragostane''.

Feraudo: “Grande successo dell’incontro con Di Pietro”

20/08 ''La manifestazione di Italia dei Valori per le Primarie dell'Unione stamani a Lamezia Terme e alla quale ha partecipato il presidente Antonio Di Pietro, che ha avviato in Calabria l'organizzazione per la sua candidatura all'importante appuntamento politico, ha riscosso un grande successo''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale dell'Idv e componente dell'esecutivo nazionale del partito, Maurizio Feraudo. ''Oltre a delineare i punti salienti del suo programma - ha aggiunto - Di Pietro ha illustrato ai circa trecento tra dirigenti, militanti e simpatizzanti intervenuti, le tappe piu' salienti nelle quali Italia dei Valori sara' impegnata da qui al prossimo 18 ottobre, data fissata dai partiti dell'Unione per le consultazioni delle primarie. I comitati provinciali coordinati dai rispettivi segretari, cui sono stati chiamati a farne parte dallo stesso presidente, Carmine Dursi per Cosenza, Franco Caligiuri per Catanzaro, Carlo Basile per Crotone, Vincenzo Monardo per Vibo Valentia e Nino Musarella per Reggio Calabria, cureranno, in vista della scadenza del termine per la presentazione delle candidature fissate per il prossimo 15 settembre, la presentazione delle firme e i rapporti con i partiti dell'Unione per la costituzione degli uffici tecnico amministrativi territoriali''. ''La riunione - ha concluso Feraudo - dopo ampio e articolato dibattito si e' conclusa con univoco entusiasmo nel sostenere in maniera compatta la candidatura di Antonio Di Pietro alle primarie 2005''.

L’on Caruso chiede l’intervento del Ministro Storace in Calabria

20/08 Roberto Caruso, deputato di An, ha reso noto di avere inviato un' interrogazione urgente al ministro della Sanita', Francesco Storace, nella quale chiede di sapere ''quali provvedimenti voglia adottare il Governo per le gravi violazioni commesse in materia di sanita' in Calabria''. Caruso fa riferimento ''alla rimozione dei direttori generali, avvenuta senza alcun rispetto della legge 299/99 e della 502/92, normative ancora valide''. ''Sono stati commissariati i direttori generali - scrive il parlamentare - senza alcuna verifica e fuori dai tempi, che coincidevano con la prima decade di ottobre. Nessun obiettivo e' stato comunicato seconda legge ed i direttori amministrativi di alcune aziende sono addirittura ancora rimasti in carica''. Caruso chiede ancora al Ministro di ''intervenire per la grave situazione all' Asl ed all' azienda ospedaliera di Cosenza, dove i revisori dei conti sono palesemente illegittimi, a causa della nomina di una di esse avvenuta motu proprio dal Sindaco di Cosenza e non dalla Conferenza dei Sindaci, come prevede la legge, e di un altro componente che svolge mansione di dirigente a tempo indeterminato in un' azienda pubblica''. Il deputato di An chiede anche al Ministero di ''istituire una Commissione d' inchiesta sull' istituto di Ricovero Papa Giovanni XXIII, al cui interno figurano addirittura 700 dipendenti, gran parte dei quali inquadrati come cuochi'' e di sapere ''chi abbia assunto gli stessi dipendenti ed in quale periodo, con una struttura che costa decine di milioni di euro annui''.

Consigliere regionale dell’Udeur indagato, il partito segue con grande riserbo la vicenda

19/08 La segreteria nazionale dei Popolari Udeur, in una nota diffusa alla stampa, afferma di seguire ''con grande riserbo e con attenzione la vicenda del consigliere regionale della Calabria del partito Franco La Rupa''. La nota fa riferimento all'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Paola (Cosenza) su presunti brogli elettorali nella consultazione regionale del maggio scorso e su presunti illeciti nell'utilizzo di fondi della legge 488 per la realizzazione di una fabbrica di prodotti alimentari a base di soia, denominata Soiatex, inchiesta che vede indagato il consigliere La Rupa. La stessa segreteria nazionale dell'Udeur aggiunge che, nel seguire la vicenda, ''si atterra' a due criteri fondamentali: il rispetto delle prerogative del cittadino La Rupa e la rigorosa valutazione cui il partito e' tenuto qualora vi fossero elementi penalmente rilevanti. Non e' la prima volta, tra l'altro - conclude la nota - che un cittadino sia colpito da procedimenti giudiziari e che poi alla lunga venga assolto dai fatti attribuitigli''.

Carlo Carignola aderisce al Pse-Lista Mancini

19/08 Carlo Carignola, Consigliere comunale della città di Rossano e stimato medico chirurgo oculista operante presso il presidio ospedaliero di Castrovillari, ha aderito al Pse-Lista Mancini. Ne ha dato notizia Salvatore Magarò, coordinatore del movimento e consigliere regionale di Unità Socialista, che ha sottolineato l'importanza della scelta assunta dal professionista che arricchisce il Pse-Lista Mancini di una nuova importante risorsa in ambito provinciale e regionale. Presidente della Commissione consiliare per il Commercio e di quella per il Turismo in seno all'Amministrazione comunale di Rossano, Carlo Carignola ha sposato con entusiasmo i programmi del Pse-Lista Mancini con l'intento di spendersi in maniera convinta nel progetto di allargamento della sinistra riformista e dell'Unità Socialista.Si tratta di un altro importante tassello che va a rafforzare la presenza del Pse-Lista Mancini sul territorio ed in particolare nella città di Rossano, dove Carignola rappresenterà senza dubbio un valido punto di riferimento per quei tanti socialisti vicini alle posizioni riformiste e desiderosi di tornare protagonisti della politica cittadina.

Tassone (Udc) “Berlusconi faccia un passo indietro. Nessuna devolution senza legge elettorale”

19/08 ''L'attuazione di un progetto politico prevale sugli uomini e quindi, se cosi' e', tutti dovremmo fare un passo indietro, a cominciare dal Presidente del Consiglio''. Lo ha detto il vice segretario vicario dell'Udc e vice ministro delle Infrastrutture, Mario Tassone, stamane a Catanzaro a margine della commemorazione di Alcide De Gasperi. . ''Non c'e' - ha aggiunto - nessun problema di carattere personale e non capiamo perche' ci sono delle aggressioni verso l'Udc. Noi non abbiamo mai nascosto che eravamo nella coalizione per fare politica e per contribuire al superamento della fase di transizione e di emergenza. Per noi questa fase e' finita e quindi ora bisogna capire se la coalizione di centrodestra ha la capacita' di presentarsi in termini diversi sul piano della proposta o del progetto politico''. ''Dobbiamo capire - ha concluso Tassone - se siamo in un progetto di riqualificazione politica oppure se su una posizione di difensiva''. ''Per quanto mi riguarda non ha senso fare una devolution e poi andare allo sbando cosi' come stiamo andando con la legge fatta dal centrosinistra alla fine della scorsa legislatura''. ''Io non sono mai stato d'accordo - ha aggiunto - sul partito unico, ma sono per la determinazione delle identita'. Noi dobbiamo pensare che il bipolarismo e' fallito. E questo lo stiamo avvertendo noi ma anche la sinistra. Il bipolarismo e' finito e quindi bisogna sbloccare questa situazione che secondo noi puo' avvenire attraverso il sistema proporzionale''. ''In questo quadro - ha concluso Tassone - ritengo che approvare la devolution diventa un controsenso se poi non abbiamo il sistema che contribuisce e determina la costruzione di un architrave istituzionale''. ''La nostra idea e' quella di andare verso il progetto di un partito di centro che raccolga le varie esperienze dei cattolici democratici ovunque dislocati''. ''E questo - ha aggiunto - e' un progetto legato alla normalizzazione ed alla fine della transitorieta'. Fare una aggregazione tra visioni diverse significa realizzare un cartello elettorale''. ''Se c'e' invece la spontaneita' - ha concluso Tassone - allora e' la passione, l'entusiamo e il convicimento ad animare il tutto. E noi vogliamo dare l'anima alla politica''.

Morelli (AN) “Intimidazione all’ex assessore di San Lucido, bisogna reagire”

19/08 ''Come consigliere regionale ed a nome dell' intero gruppo consiliare di Alleanza Nazionale, esprimo vicinanza e solidarieta' all' amico ed ex assessore del comune di San Lucido, Gianni Filice, a seguito dell' atto intimidatorio di cui e' stato vittima''. E' quanto scrive in una nota il consigliere regionale Franco Morelli circa l'intimidazione subita dall'ex assessore del comune di San Lucido, Gianni Filice. Nei pressi dell'abitazione di Filice e' stata trovata una bomba inesplosa, un proiettile per fucile ed un messaggio. ''Lo sgomento - ha aggiunto Morelli - con cui si e' appresa la notizia, lascia spazio a profondi sentimenti di stima ed affetto sia nei confronti dell' amico che verso la famiglia, improvvisamente e gratuitamente lesa nella propria serenita'. Non si capisce come, attraverso atti deprecabili, si cerchi di limitare l' azione democratica della politica. Siamo evidentemente nella barbarie piu' profonda. Ancora una volta, continua Morelli, purtroppo nella nostra regione si registra un episodio increscioso che offusca e porta alla ribalta della cronaca una splendida cittadina, San Lucido, che merita di essere citata per la sua civilta', signorilita' e bellezza, artistica e paesaggistica, e non per avvenimenti di questa natura''. ''E' chiaro - ha concluso Morelli - che e' necessario reagire con forza e in modo concreto affinche' le intelligenze di cui la nostra terra dispone, non vengano mortificate e messe a tacere''.

Decreto ministeriale per gli LSU/LPU: Calabria discriminata. Interventi di Iovene, M.Oliverio (DS), N.Oliverio (DL) , Pappaterra, Puccio.

Brunetti e Masella presentano il documento di costituzione del Comitato pro-Bertinotti

18/08 L’iniziativa del Movimento per l’Unità della Sinistra Alternativa (MUSA), di lanciare, alcune settimane fa, l’idea della costituzione di Comitato pro- Bertinotti per le prossime primarie che devono scegliere il candidato premier dell’Unione per battere il centro-destra alle prossime elezioni politiche, ha avuto forti ripercussioni interessando la grande stampa nazionale. La proposta di uscire da una sterile disputa sull’utilità o meno delle primarie (una volta fatta la scelta) per entrare nel merito dei problemi e del significato politico del risultato del voto, ha interessato vaste aree della sinistra alternativa, forze culturali, sociali e giovanili disposte ad impegnarsi per questa scadenza. Del resto, il tema posto dal MUSA – che è parte integrante del Partito della Sinistra Europea di cui Fausto Bertinotti è Presidente – centra il cuore del problema nel momento in cui pone il Mezzogiorno come discriminante delle scelte tra sinistra critica e sinistra moderata. Il documento sarà presentato dall’On. Brunetti in una riunione provinciale che si terrà venerdì 26 agosto a Villapiana Lido, a cui prenderà parte l’assessore Regionale Egidio Masella. Il documento sarà reso pubblico dopo l’approvazione dei partecipanti alla riunione e su cui saranno raccolte le firme sull’intero territorio provinciale e regionale. Il Movimento per l’Unità della Sinistra Alternativa si augura che le forze critiche, interne o esterne ai partiti, le associazioni e i movimenti si mobilitino unitariamente per vincere, sul nome di Bertinotti, questa importante sfida.

Domenica 21 a Mandatoriccio la festa di Italia dei Valori

18/08 Domenica prossima, 21 agosto 2005, il Circolo “G. Falcone” di Mandatoriccio di concerto con l’Area Territoriale della Sibaritide ha organizzato Valori in Festa, ovvero la seconda manifestazione politica di Italia dei Valori, che si terrà nel comune di Mandatoriccio nella centrale Piazza Mercato. Si tratta di una importante manifestazione in coincidenza della ripresa dell’attività politica dopo le ferie agostane, durante la quale saranno affrontati e dibattuti i temi di attualità amministrativa locale e regionale, con la parteciperanno di dirigenti di IDV ad ogni livello. Tra l’altro l’evento coincide con la presenza in Calabria, in questi giorni, dell’on. Antonio Di Pietro, Presidente Nazionale di IDV, al quale gli organizzatori hanno rivolto caloroso invito di partecipare, trattandosi dell’unica manifestazione del genere tenuta da Italia del Valori. Il momento più significativo della manifestazione, sarà certamente contrassegnato dall’atteso intervento dell’on. Beniamino Donnici, assessore regionale al Turismo, Sport, Spettacolo e Beni Culturali della Regione Calabria nonché Coordinatore Regionale del partito. E’ anche previsto un intrattenimento musicale di alto profilo artistico con il concerto della famosa cantante “Corona e la sua Band”.
Programma:
Domenica 21 agosto 2005 Piazza Mercato Mandatoriccio (CS)
Ore 20.30 Spettacolo Musicale Masanova Band –
Ore 21.30 Discussione politica : saluto dei dirigenti locali Grasso Leonardo e ing. Pugliese Leonardo, della dott. Patrizia Sabatini Responsabile Area Sibaritide, dell’avv.Angelo Donnici Capo Gruppo IDV Comune Mandatoriccio e Comunità Montana Sila Greca Rossano, conclusioni On. Beniamino Donnici Assessore Turismo Regione Calabria.
Ore 22.30 Corona in concerto –
Nel corso della serata funzionerà uno stand gastronomico -

Cirillo aderisce alla campagna ‘Pecoraro Scanio Premier’

18/08 L'ambientalista Francesco Cirillo, fondatore del gruppo no global 'Sud Ribelle' per il quale e' imputato nel processo a Cosenza con altri militanti dell'associazione, ha aderito alla campagna per 'Pecoraro Scanio Premier' ed ha costituito un comitato tematico nel tirreno cosentino chiamato 'Parco marino della Riviera dei Cedri'. ''La mia - ha detto Cirillo - non e' una adesione al partito dei Verdi ma ad una proposta di lavoro da mettere sul tavolo dell'Unione attraverso i Verdi e la candidatura di Pecoraro Scanio a premier di tale coalizione e' l'occasione buona per far parlare delle problematiche ambientali che si vivono sul tirreno cosentino. Solo una presenza forte dei Verdi all'interno della coalizione dell'Unione puo' garantire che alcune tematiche legate all'ambiente possano essere risolte una volta per tutte. Una di queste tematiche dibattuta da dieci anni, risolutrice di tante problematiche, e' l'istituzione del Parco marino della Riviera dei cedri. L'appello che faccio a tutti gli ambientalisti e' quello di aderire a questo Comitato pro Pecoraro per riempire di contenuti la nostra proposta e farla diventare centrale nel programma di Pecoraro Scanio''. ''Ecco perche' - ha concluso - ho pensato di aderire alla campagna per il premier Pecoraro dando contenuti ad una scelta che e' solo ed esclusivamente di carattere ambientale e non politico. Un 'approfittare' di queste primarie per porre la questione ambiente al primo posto''.

Tassone “Errate valutazioni sulle questioni poste dall’Udc”

18/08 ''Rispetto alle questioni poste dall'Udc, credo che ci siano delle errate valutazioni e interpretazioni e qualche nervosismo. L' Udc pone temi e problemi che esistono nell' ambito della coalizione di centrodestra per tentare di risolverli''. Lo ha detto Mario Tassone, vice segretario vicario dell' Udc. Secondo Tassone, ''vi sono invece delle risposte non adeguate all' attuale situazione di difficolta' che si registra non soltanto nel centrodestra. Una situazione che dimostra chiaramente il fallimento dell' attuale bipolarismo e di tutti temi che sono legati al sistema elettorale. In queste condizioni immaginare che si possa andare avanti approvando definitivamente la devolution, per poi affrontare le elezioni senza fare nessun atto che innovi rispetto a quello che e' stato, credo sia quantomeno incomprensibile''. ''E' minimale - sottolinea ancora Tassone - ridurre tutto a un fatto personale. Tutto questo e' il prodotto di un sistema che non funziona e che dimostra il fallimento del sistema bipolare. Il problema del resto non e' nuovo, ma e' stato posto dall' Udc in congresso nazionale dal segretario Marco Follini. E in questo contesto si inserisce anche la posizione di Pierferdinando Casini. Entrambi hanno posto in essere un progetto politico rispetto al quale ci si deve confrontare lasciando perdere i discorsi personali. In ogni caso ad un progetto politico non si puo' rispondere alle aggressioni''.

Continua la protesta sul decreto ministeriale per gli LSU/LPU che si dimentica della Calabria. Interventi di CGIL, Masella, Tassi, Veraldi.

Sergio Dragone (N.Psi) “Il sud sparito dall’agenda politica di De Michelis”

17/08 ''Il sud e' sparito dall' agenda politica di Gianni De Michelis, segretario nazionale del Nuovo Psi ed europarlamentare eletto proprio nella circoscrizione meridionale?''. E' l' interrogativo che si pone Sergio Dragone, presidente del centro studi ''Willy Brandt'' e consigliere nazionale del Nuovo Psi commentando, in una nota apparsa sull' Avanti, i contenuti del documento congressuale elaborato dallo stesso De Michelis in vista del congresso nazionale di ottobre. ''Nel giugno del 2004 - scrive Dragone - 34mila elettori socialisti di Calabria, Basilicata, Campania e Puglia determinarono, con il loro voto, il ritorno nelle istituzioni di Gianni De Michelis, segretario nazionale del Nuovo Psi, indubbiamente uno dei ministri piu' intelligenti e colti dell' era craxiana, anch' egli vittima dell' odiosa ondata giustizialista che ha attraversato il nostro Paese agli inizi degli anni Novanta''. Dragone, nella nota, parla di ''stupore'' per quella che definisce ''l' incauta 'svolta' del segretario del Nuovo Psi, il quale, nel documento congressuale presentato il 1 agosto in vista del Congresso nazionale di ottobre, non dedica nemmeno una riga a quello che tutti considerano uno dei nodi del mancato sviluppo del Paese: il Meridione. Si tratta soltanto di una dimenticanza? A leggere i cosiddetti 'dieci punti per unire i socialisti', allegati alla mozione congressuale - prosegue il dirigente nazionale del Nuovo Psi - non si direbbe: si sostiene, anzi, che il partito 'deve porsi con forza la questione centro-settentrionale', invocando 'una piu' equilibrata divisione delle responsabilita' politiche e di potere'''. Dragone non risparmia critiche a una posizione che definisce ''funzionale a quella del premier, intenzionato a blindare il consenso elettorale nell' area settentrionale, in una logica che vede rafforzato l' asse Forza Italia- Lega Nord in un progetto di devolution destinato a spaccare in due il Paese''.

Decreto ministeriale sugli LSU che si dimentica del Sud. Numerose le proteste e le iniziative. Magarò “Spedire ottomila cartoline di protesta”. interventi di Chiarella, Sbarra, Tripodi.

Il 20 agosto Antonio di Pietro in Calabria per le primarie

17/08 Antonio Di Pietro, presidente di Italia dei Valori, sara' in Calabria sabato prossimo per promuovere la propria candidatura alle Primarie dell'Unione che si terranno il prossimo 16 ottobre. Ne' da notizia, con un comunicato, Maurizio Feraudo, consigliere regionale di Idv e responsabile provinciale di Cosenza. Di Pietro, secondo quanto reso noto da Feraudo, terra' dapprima un incontro a Lamezia Terme con i referenti delle Primarie delle cinque province e quindi incontrera' i giornalisti. Seguira' un incontro con i quadri dirigenti, con i militanti e i simpatizzanti di Idv della Calabria. ''All'iniziativa - ha spiegato il consigliere regionale - sono chiamati a partecipare anche quanti, sebbene non aderenti al partito, condividono e intendono sostenere la candidatura di Di Pietro alle Primarie''. L' iniziativa di sabato, e' scritto nel comunicato, fa seguito all' incontro dello scorso 28 luglio nel corso del quale i dirigenti e i militanti del partito dipietrista si sono trovati a Lamezia alla presenza dei componenti dell' Ufficio nazionale di Presidenza, Felice Belisario e Eduardo Rina per fare il punto sulla organizzazione delle consultazioni. ''Al termine della riunione - riporta il comunicato - e' emersa la unanime volonta' dei quadri dirigenti e dei militanti della Calabria di sostenere la candidatura del presidente nazionale all' importante iniziativa politica''.

La Democrazia Cristiana di Pizza si schiera con Prodi

17/08 La Democrazia Cristiana, unicamente rappresentata dal Segretario Politico Giuseppe Pizza, regolarmente eletto all'unanimità dal XIX Congresso, svoltosi a Roma nel dicembre 2003, esprime la sua totale vicinanza politica al Prof. Romano Prodi, non solo perché leader della coalizione di centrosinistra ma anche per la sua insostituibile capacità, come dimostrano i grandi risultati ottenuti nella sua azione di governo, in Italia ed in Europa”. E’ quanto afferma una nota della Democrazia Cristiana. “Il linguaggio di Prodi –prosegue la nota- che la Democrazia Cristiana sente proprio, esprime la forza della ragione e della realtà, coniugate con i principi della solidarietà, con il dovere della speranza, con il ritorno al vero spirito della Costituzione, con un corretto rapporto tra i poteri dello Stato, salvaguardando ed articolando in forme nuove, la vera partecipazione politica dei cittadini e la coesione solidale tra i ceti e le aree territoriali.
Di fronte alla difficoltà del presente, alla crescente crisi economica e sociale del sistema italiano, la leadership di Romano Prodi è insostituibile. In vista delle Primarie del 16 ottobre la Democrazia Cristiana mobilita i quadri dirigenti di tutta Italia a sostegno delle iniziative realizzate dalle forze politiche che al Prof. Romano Prodi ed al suo progetto politico sono più vicine.
La Democrazia Cristiana è unicamente rappresentata dal Segretario Politico Giuseppe Pizza, regolarmente eletto all'unanimità dal XIX Congresso, svoltosi a Roma nel dicembre 2003.Lo stesso Congresso ha eletto Presidente onorario del Partito il Sen. Giuseppe Alessi, presso il cui studio, a Caltanissetta, il 16 dicembre 1943, fu fondata la Democrazia Cristiana. Lo stesso Alessi disegnò il simbolo e ne scrisse lo Statuto.Il Tribunale Civile di Roma, con ordinanza esecutiva del dott. Buscema dell'11 marzo 2005, ha restituito alla Democrazia Cristiana di Pizza, la sede di Piazza del Gesù, riconoscendolo come Segretario Politico.ciò che differenzia la Democrazia Cristiana da nuove forze,che si richiamano anche nel nome alla storia della DC, è la chiara scelta politica a favore del centro-sinistra ed a sostegno della leadership del Prof. Romano Prodi, il quale ha voluto riconoscere, nelle settimane scorse, con un suo messaggio all'Ufficio Politico del Partito la coerenza ed il significato del sostegno politico della Democrazia Cristiana".

Perrelli (Patto) “Rimane viva l’attualità di De Gasperi”

16/08 ''L' attualita' di De Gasperi vivra' sempre piu' nella storia del nostro Paese, che vide nei suoi anni maturare le condizioni per il successivo sviluppo, per quel balzo che avrebbe, nel bene e nel male, rotto gli antichi equilibri e modificato il volto ed il costume della societa' italiana''. Lo afferma Tonino Perrelli, coordinatore regionale del Patto dei Liberaldemocratici, in una nota in occasione del 50/mo anniversario della morte di Alcide De Gasperi, che ricorrera' il 19 agosto. ''A cinquant' anni dalla morte - sostiene Perrelli, che ricorda di avere conosciuto personalmente da giovanissimo lo statista - e' possibile individuare le posizioni storiografiche e le linee interpretative che sono venute emergendo attorno alla sua figura ed alla sua politica. Alla luce di questi ed altri contributi non potevano emergere nuovi problemi storiografici a partire dalla questione sulle origini della Dc se debbono rintracciarsi nell' eredita' politica e culturale legata al popolarismo Sturziano o vadano ricollegate all'esperienza dei cattolici italiani negli anni Trenta. Naturalmente si discute e si discutera' ancora oggi a lungo sull'attualita' e sulla figura di De Gasperi. Il dibattito sulle sue scelte politiche, su come e' stata e poteva essere la Repubblica Italiana, sull'impronta conferita dalla sua mano al Partito della Democrazia Cristiana, molto diversa dall' attuale Margherita, sulle sue idee sull' Europa. Si tratta di problemi complessi che investono aspetti di vasta portata, legati allo sviluppo politico civile ed economico della nostra societa'''.

Torna il 21 a Rimini l’appuntamento con il Meeting

16/08 (sav) Sono arrivate 'forze fresche' da molte parti d' Italia per aiutare a costruire il Meeting per l' amicizia fra i popoli di Rimini affiancando o dando il cambio ai tanti entrati in azione da tempo. Come sempre, ricorda l' ufficio stampa della manifestazione ciellina, e' imponente la presenza degli studenti universitari da Abruzzo, Molise, Ancona, Bari, Milano, Firenze, Genova, Lecce, Lugano, Padova, Pavia, Perugia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Torino, Siena, Trento e Udine, Venezia e Verona: insomma, una piccola 'Casa Italia'. Ma non c' e' solo una presenza nostrana: importante e', infatti, anche quest'anno la presenza straniera. Centinaia gli spagnoli, decine gli argentini, ormai di casa al Meeting. Per dare una mano a completare gli allestimenti dei padiglioni in vista dell' apertura di domenica arriveranno poi anche da Malta e dall'America, dalla Russia e dal Kazakhstan. A giorni saranno a Rimini, per aiutare ad ultimare i lavori, 15 nigeriani (alcuni universitari e giovani adulti) che porteranno una mostra dal titolo 'Perche' la Chiesa?', un video su Leopardi e soprattutto organizzeranno per tutta la settimana un mercatino di artigianato africano. A dare una mano arriveranno anche ragazzi dal Kenya. Tre di loro faranno le guide in lingua alla mostra su Mozart. In questi ultimi giorni saranno al lavoro quotidianamente 260 persone, fra universitari e adulti; poi, dal 21 alla chiusura del 27 agosto, oltre agli italiani ci saranno anche 160 volontari provenienti dall' estero per collaborare durante le giornate del Meeting.

Napoli (An) “Ho sempre combattuto la ndrangheta”

13/08 ''Da notizie di Agenzie apprendo che il Presidente dell' Amministrazione provinciale di Vibo Valentia nel presentare la nuova-vecchia sua Giunta, a margine, anziche' confutare le mie pubbliche accuse, che nascono da fatti e nomi e non da demagogia alcuna, afferma che 'l' unica cosa che non ho attaccato e' proprio la mafia'. Fermo restando che sono solita citare la mafia quando parlo di criminalita' organizzata in Sicilia, e' bene ricordare al presidente Bruni che la 'ndrangheta in Calabria e' stata da me sempre combattuta facendo riferimento ai nomi dei relativi boss''. A sostenerlo e' stata la vice presidente della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli. ''Mi sarebbe piaciuto sentire qualche volta -dal presidente Bruni - ha aggiunto la parlamentare - citare i nomi dei Mancuso, dei Fiare', dei Lo Bianco, dei Bonavota, degli Accoranti e di altri; e mi sarebbe, altresi', piaciuto sentire indicare dallo stesso Bruni quali sono gli interessi di questi grossi boss della 'ndrangheta vibonese e chi sono i 'personaggi' politici ed imprenditoriali collusi con gli stessi. Quanto poi alle accuse rivoltemi in merito ad un' interrogazione parlamentare, riguardante alcuni finanziamenti elargiti nella sola provincia di Vibo, nell' ambito dell' articolo 2-bis del D.L. 7/2005, vorrei ricordargli che da parte mia non c' e' stata alcuna volonta' di attaccare la Chiesa vibonese, ma semplicemente quella di tutelare, in termini di equita' di distribuzione dei finanziamenti, gli enti parrocchiali ed istituzioni religiose delle altre province calabresi. E' bene fare notare al presidente Bruni, che a differenza dei suoi metodi clientelari-elettoralistici, la sottoscritta e' abituata a lavorare nell' interesse dell' intera comunita' calabrese''.

Presentata dal Presidente Bruni la nuova Giunta provinciale di Vibo

13/08 Il presidente dell' Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, Gaetano Ottavio Bruni, nel corso una conferenza stampa, ha presentato la nuova Giunta. Ne fanno parte otto assessori. Cinque erano componenti anche del precedente esecutivo, mentre tre sono i nuovi entrati. Gli assessori confermati sono Paolo Barbieri e Domenico Dominelli, entrambi dei Ds; Lidio Vallone, dello Sdi; Martino Porcelli, dei Comunisti Italiani, e Matteo Malerba, di Rifondazione comunista. I cinque assessori confermati, inoltre, mantengono le stesse deleghe: Barbieri vicepresidenza e Lavori pubblici, Dominelli Politiche agricole, Vallone Politiche del lavoro, Porcelli Affari finanziari e Malerba l' Ambiente. I tre nuovi assessori sono Pasquale Orfano', della Margherita, al quale e' stata attribuita la delega al Turismo; Gregorio Ciccone, ex presidente del Consiglio provinciale, nominato alla Cultura, e Vincenzo Massa, dell' Udeur, che ha avuto assegnata la delega alle Politiche comunitarie. ''Abbiamo voluto rispettare gli impegni - ha detto il presidente Bruni -. Avevamo annunciato che avremmo rimodulato l' esecutivo prima di Ferragosto e cosi' abbiamo fatto. Devo ammettere che il dibattito e' stato molto articolato, forse piu' lungo del previsto. In fondo la politica ha i suoi tempi e questa e' una Giunta politica''. Bruni ha anche detto che le ragioni che lo hanno indotto al rimpasto dell' esecutivo ''sono di duplice natura. Innanzitutto ho avvertito la necessita' di rilanciare l' azione amministrativa che in questi mesi aveva subito un rallentamento, ma cio' non significa che non si sia lavorato. Anzi lo si e' fatto ed anche bene. Poi vi e' una motivazione di carattere politico che mi ha sollecitato a cambiare l' assetto della Giunta. Ribadisco che chi non e' piu' al mio fianco non lo e' certo per demeriti'. Bruni ha anche riferito che la Giunta si mettera' al lavoro gia' dopo Ferragosto. ''C'e' un ritardo - ha detto - che dobbiamo recuperare. E' stato un anno difficile per noi, trascorso tra mille problemi. Ma unitamente al vicepresidente Paolo Barbieri sono certo che presto saremo in grado di illustrare all' opinione pubblica la conclusione di importanti iter per la realizzazione di grandi opere per il nostro territorio. Adesso e' necessario rilanciare la macchina amministrativa. Le questioni politiche sono state risolte. Anche per questo avevo rassegnato le dimissioni. Volevo dare una scossa alla coalizione. La verifica c' e' stata e la compattezza e' stata ritrovata. I partiti hanno lavorato per la rimodulazione di questa Giunta e mi ritengo ampiamente soddisfatto'.''. All' incontro con i giornalisti, insieme a Bruni, hanno partecipato tutti gli assessori, il direttore generale, Domenico Mazzitelli, ed i segretari provinciali dei partiti del centrosinistra che sostengono l' esecutivo. L' ingresso di Gregorio Ciccone in Giunta lascera' vacante un posto in Consiglio, nel quale entrera' Giuseppe Barbuto, ex sindaco di Rombiolo, primo dei non eletti della lista della Margherita.
Bruni: Scelte non condizionate dalla Napoli
''In nessun caso le mie scelte sono state condizionate dalle denunce dell' on. Napoli, entrata in azione due anni fa. Cosa dovrei dire di piu'? Ha informato tutti, il Prefetto, la Procura antimafia, il Ministro. Adesso aspettiamo le risultanze, ma vi garantisco che la mia e' un' attesa serena. Cio' che mi preoccupa e' questo accanimento sul nostro territorio''. A sostenerlo e' stato il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Gaetano Ottavio Bruni, a margine della conferenza stampa di presentazione della nuova Giunta, rispondendo ai giornalisti sulla polemica in corso da tempo con la vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli. ''Pensate - ha aggiunto Bruni - che e' stata anche in grado di fare un' interrogazione al Ministro dell' Economia per sapere perche' certi Comuni e certe parrocchie del Vibonese hanno ricevuto certi finanziamenti. Per questo io dico che e' stata capace di attaccare tutti e non solo la Provincia. Ha attaccato sindaci, Comuni, Prefetto, la Procura. Ha attaccato perfino la Chiesa. L' unica cosa che non ha attaccato e' proprio la mafia''. Alla domanda se la sua decisione di presentare le dimissioni, poi ritirate, fosse stata determinata dalla polemica con la parlamentare, Bruni ha risposto: ''No, mai. Io mi ero dimesso perche' nella coalizione ho riscontrato un certo appagamento, perche' c' era una motivazione politica di fondo. Mai nessuna iniziativa e' stata intrapresa per quanto ha affermato la Napoli. Io invece ho riscontrato che le forze politiche sono ritornate compatte, volenterose di riprendere il confronto e di lavorare in sinergia. Bisognava solo svegliarle. Ora ci attendono scadenze molto piu' importanti come le elezioni politiche, che per noi rappresentano la Coppa dei Campioni''.

Angela Napoli (AN): “In Calabria riscatto difficile, troppi intrecci tra poteri forti”

12/08 ''Piu' trascorre il tempo e sempre maggiore e' in me lo sconforto ed il timore che la Calabria non potra' mai avere alcuna forma di riscatto. I 'poteri forti', la 'massoneria deviata' e la 'ndrangheta hanno ormai tessuto intrecci ed interessi di difficile penetrazione''. Lo afferma in una dichiarazione il vice presidente della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli, la quale ricorda come ''da tempi 'non sospetti''' ha ''sempre denunziato che il potere della 'ndrangheta in Calabria ha raggiunto livelli cosi' elevati perche' ha un humus di rigogliosa fertilita' nella 'zona grigia', che non si riesce e non si vuole disserbare''. La Napoli inoltre ricorda che ''sono stati assicurati alla giustizia, grazie all'impegno delle Forze dell'Ordine calabresi, quasi tutti i grossi boss della 'ndrangheta; tuttavia - aggiunge - se qualcuno tenta di colpire le zone dove si annidano le 'nuove leve' malavitose, allora lo si deve a tutti i costi accusare di strumentalizzazione o di demagogismo''. A giudizio del vice presidente dell'antimafia ''i cittadini onesti calabresi non riescono piu' a sopportare le pressioni della criminalita' organizzata, nonche' quelle delle amministrazioni locali e delle imprese colluse, ma il politico che denunzia deve essere isolato''. Ed a tal proposito ricorda che se ''qualche Magistrato tenta di colpire tutto cio' che si annida nella Pubblica Amministrazione'', viene ''rigorosamente sottoposto a minacce ed attacchi indiscriminati, magari provenienti da 'personaggi', indiscussi 'prestanome' di coloro che vengono colpiti''. Mentre, 'altri Magistrati, che fingono di colpire una cosca malavitosa per aiutare quella contrapposta o che fanno scomparire importanti fascicoli giudiziari''. Per la Napoli, ''vengono tutelati, per accordi trasversali, dal Csm di turno. Alcuni componenti della Commissione Nazionale Antimafia calabresi - spiega la vice presidente dell'Antimafia - tentano quotidianamente di collaborare per portare alla luce le collusioni che si nascondono sotto le apparenti vesti del perbenismo e della legalita', ciononostante si accusa di inesistenza l'intera Commissione da parte di un certo Cidis, organismo che non si sa chi rappresenti o da quale 'puparo' venga diretto''. Ed a giudizio della vice presidente della Commissione parlamentare antimafia ''quella stampa che, dimostrando di non essere di parte, informa correttamente il cittadino lettore di questa terra, viene accusata di fare 'cassa di risonanza' oppure si minaccia pubblicamente qualche suo corrispondente''. La Napoli, ''a tutti coloro che per meri interessi di parte tentano di bloccare chi 'chiede giustizia' e chi 'garantisce giustizia''' dice semplicemente ''di pensare che 'il male oscuro' potrebbe un giorno colpire anche i propri figli o i propri nipoti e forse, allora, sara' troppo tardi per tutti recitare il 'mea culpa'''.

Pronta la nuova giunta di Vibo

12/08 Il presidente dell' Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, Ottavio Bruni, ha completato l' organigramma della nuova Giunta. L' esecutivo sara' presentato domani dallo stesso presidente nel corso di una conferenza stampa che e' stata fissata alle 11 nella sala della Giunta. Bruni, il 22 luglio scorso, aveva ritirato la dimissioni che aveva presentato motivandole col fatto di non essere stato adeguatamente difeso dalla coalizione di centrosinistra dopo le accuse di irregolarita' che erano state rivolte allo stesso presidente ed alla Giunta dal vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli.

A Scalea nasce il Comitato per “Mastella Premier”

11/08 E' nato anche a Scalea il Comitato per la raccolta di firme 'Per Mastella Premier' in vista delle primarie del 16 ottobre del 2005. Coordinatore del comitato e' Renato Biondi, piu' volte consigliere ed assessore provinciale. ''Non c'e' dubbio - ha detto Biondi - che la scelta di Mastella quale presidente vuole essere quella di un politico che pone fra le priorita' della sua attivita' il territorio e, soprattutto, il Mezzogiorno, compresa la rivalutazione del Paese sul piano internazionale. C'e' bisogno di avere piu' attenzione per il Sud, trascurato dalle politiche del Governo Berlusconi'' ''E' necessario - ha concluso - dare una nuova vitalita' al centro, all'interno della coalizione di centrosinistra''.

Petrone (DS) “Le primarie un importante appuntamento”

10/08 ''Le primarie rappresentano il piu' importante appuntamento della politica italiana nei prossimi mesi. Occorre farle bene e mettere in campo una iniziativa dell' Unione che, complessivamente, a prescindere dal candidato Premier che si intende sostenere, porti tanti cittadini ad andare a votare''. E' quanto sostiene in una nota il responsabile per i Ds di Cosenza di 'Primaria 2005', Gabriele Petrone. ''Tanta piu' alta - ha aggiunto - sara' la partecipazione al voto, tanto piu' autorevole sara' l' investitura che il candidato prescelto ricevera' per il governo del Paese. Oltre ad un candidato, infatti, i cittadini saranno chiamati a scegliere il profilo politico -programmatico con il quale l' Unione si presentera' al corpo elettorale nelle elezioni politiche di primavera e, se vincente, governera' per i prossimi 5 anni. Com' e' noto sono in campo, legittimamente, diverse candidature oltre a quella di Romano Prodi, che le primarie ha voluto proprio per portare i cittadini direttamente alla scelta della leadership''. ''I Ds - ha proseguito Petrone - sono impegnati al sostegno di questa candidatura, perche' convinti che Romano Prodi sapra' far uscire, alla guida dell'Unione, il Paese dalla crisi in cui e' precipitato negli ultimi 5 anni di governo del centrodestra. Ecco perche' le primarie sono importanti: da un lato tutta l'Unione in tutte le sue componenti e a prescindere dal candidato che ciascuna forza vorra' sostenere, e' chiamato a mettere in moto una organizzazione delle primarie tale da consentire la massima partecipazione dei cittadini in piu' centri della nostra provincia; dall'altro lato la FED deve subito mettere in campo il comitato provinciale per il sostegno alla candidatura di Romano Prodi che coinvolga oltre che i partiti circoli, associazioni , organizzazioni politiche civiche, singoli cittadini insomma tutti coloro che vorranno impegnarsi a sostegno di Romano Prodi futuro premier del centrosinistra. A dire il vero gia' in molti centri della provincia e della regione si stanno costituendo spontaneamente numerosi comitati locali. Si tratta di un processo che va' incoraggiato e sostenuto in vista del prossimo appuntamento del 16 ottobre''. ''Subito dopo la pausa ferragostana - ha concluso - sara' opportuno convocare una prima riunione organizzativa per presentarsi con le carte in regola a questo appuntamento. Cosenza e la Calabria, come sempre, sapranno dare il proprio contributo generoso e appassionato al centrosinistra e al futuro del Paese''.

Al via la campagna provinciale per le Primarie di Fausto Bertinotti

10/08 “Si è ufficialmente aperta la campagna elettorale per le Primarie del 16 Ottobre 2005 e con la Festa di Liberazione di ieri ed oggi, mercoledì 10 agosto, di San Giovanni in Fiore, è iniziata anche nella nostra provincia la raccolta firme per la presentazione del compagno Fausto Bertinotti.” Ad informarne è il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Angelo Broccolo. “Le crescenti adesioni –prosegue Broccolo nella nota- del mondo politico, istituzionale, culturale, ed antagonista, coniugate all'impegno diretto per l'elezione del segretario Fausto Bertinotti, ci permettono di formulare una ottimistica previsione per l'esito finale della consultazione.Le grandi opzioni ideali della Pace e della giustizia sociale, della difesa e del rilancio del pubblico (scuola, sanità, pensioni e Beni comuni) come risorsa indispensabile per uno sviluppo equo ed equilibrato, la difesa dei valori della costituzione, dell'ambiente e del territorio, e di una politica di accoglienza e dei diritti da estendere in maniera universale e globale, sono valori condivisi e maggioritari nella nostra realtà. Esiste oggi l'opportunità di rompere i perimetri della politica delle alternanze, per determinare una possibilità concreta di alternativa. Un appello particolare vorremmo lanciarlo ai tantissimi amministratori locali, i quali in questi anni di restrizioni economiche e democratiche, che hanno duramente colpito il ruolo perequativo degli enti locali, sono stati ridimensionati in ruoli e funzioni proprie della rappresentanza ed oggi possono avere l'opportunità di affermare una nuova idea di Municipio, che ricomponga un nesso tra amministrati ed amministratori con elementi forti di decentramento e partecipazione, con l'instaurazione di un nuovo modello di democrazia partecipativa dal basso che tuteli lo stato sociale ed i servizi pubblici locali. Che segni, per intenderci, anche una revisione delle leggi Bassanini che, sulla scia di quanto legiferato dal 1990 in poi, hanno fatto emergere una idea delle comunità locali da gestire con criteri di bilancio e non sulle ipotesi delle multiformi istanze dei bisogni dei cittadini. Cittadini, lavoratori, militanti politici, ambientalisti, sindacalisti e operatori sociali, in sostanza tutte quelle donne e quegli uomini che lottiamo per cambiare la società, possiamo veramente determinare con la nostra partecipazione una prefigurazione nuova degli assetti del nostro Paese, la Puglia è li a testimoniare che è possibile; ispirandoci a Gramsci potremo "creare un atto di fantasia concreta che opera su un popolo disperso e polverizzato per suscitarne e organizzarne la volontà collettiva". Basta crederci. Per informazioni, adesioni e sostegno alla candidatura del compagno Fausto Bertinotti contattare la segreteria provinciale e/o i segretari di circolo. Contatti: Angelo Broccolo 339.7383250 - abroccolo@libero.it , Francesco Turano (resp.organizzazione) 348.3984853; Francesco Saccomanno (coordinatore campagna Primarie) 338.9409495 - saccomanno@tiscali.it - rifondazionecs@tiscali.it”

Apa (Sinistra Giovanile) “Preoccupazione per i giovani calabresi”

10/08 ''Preoccupazione'' per il futuro dei giovani in Calabria e' stata espressa dal segretario della Sinistra giovanile provinciale di Cosenza, Giovanni Apa. Secondo Apa, ''devono essere i giovani a sollevare i problemi e le difficolta' che si affrontano quotidianamente''. Il segretario della Sinistra giovanile cosentina pone all' attenzione del centrosinistra il problema dei giovani, delle politiche giovanili, della fuga dei cervelli, del diritto allo studio e del diritto al lavoro''. ''I giovani che oggi in Calabria trovano un lavoro - ha sostenuto Apa - sono circa il 30-40%, tra i quali quelli che vengono assunti con un contratto a tempo indeterminato (ormai diventato un sogno) non sono neanche un terzo. Il resto vive di lavoro precario. Precariato, che toglie la possibilita' a molti giovani di diventare indipendenti dal proprio nucleo familiare, toglie la possibilita' di pensare ad una sistemazione per il futuro, per crearsi una famiglia, per accedere al diritto alla casa, visto che neanche le banche concedono mutui ai giovani con i contratti a progetto per acquistare una casa dove andare ad abitare sia come singolo e sia come giovane coppia che si intende sposare e creare una famiglia''. ''Viviamo in una regione - ha proseguito Apa - dove la disoccupazione giovanile, 60-70%, supera o quasi raddoppia quella della Polonia, 36,4%, arrivata ultima nella classifica fornita dall' Aer, dove si affrontano centinaia di problemi burocratici per poter investire nel proprio capitale umano e metterlo a disposizione dei cittadini. Per non parlare della fuga dei cervelli che trovano una valorizzazione in altre regioni del centro nord o in altri Paesi dell' Ue. Un altro tema da porre all' attenzione e' quello del diritto allo studio. In Calabria molte famiglie meno ambienti trovano difficolta' a garantire il diritto allo studio per i propri figli''.

Il Sen. Bucciero (AN) chiede ispezione ad un PM

10/08 Un'ispezione nella Procura della Repubblica di Catanzaro allo scopo di verificare l' operato del sostituto Luigi de Magistris, che perseguirebbe, con le sue inchieste, finalita' politiche assumendo ''atteggiamenti che si pongono in conflitto con i principi d' imparzialita' che devono attendere alle funzioni del pm''. E' quanto viene chiesto in un' interrogazione presentata al Ministro della Giustizia dal sen. Ettore Bucciero, di An, avvocato, eletto nel collegio di Bari. Bucciero motiva la sua richiesta facendo riferimento alle ''anomalie nelle indagini condotte da de Magistris'', titolare di numerose inchieste riguardanti, in particolare, la pubblica amministrazione, e sostenendo, tra l' altro, che l' ispezione ''si rende necessaria per verificare se i comportamenti del sostituto de Magistris siano riconducibili ad oggettivi limiti professionali dello stesso magistrato oppure alla deliberata determinazione di colpire, con lo strumento giudiziario, settori della vita pubblica dei quali non condivide le scelte politiche''. Nell' interrogazione presentata da Bucciero, lunga 11 pagine, viene effettuato un sorta di monitoraggio, con dovizia di particolari e riferimenti, dell' attivita' e delle indagini condotte, sin dal 1996, dal pm de Magistris, citando una lunga serie di fatti e circostanze che, a giudizio del senatore di An, giustificano l' ispezione. Bucciero parla anche di ''accanimento'' da parte del sostituto de Magistris, in relazione alla conduzione di alcune inchieste, nei confronti dell' ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, accanimento che avrebbe avuto inizio gia' quando lo stesso Chiaravalloti svolgeva le funzioni di magistrato a Catanzaro come avvocato generale, e cioe' nello stesse sede giudiziaria in cui opera il sostituto de Magistris, ''e quindi - scrive Bucciero - in palese violazione dell' art.11 del codice di procedura penale''. Lo stesso Chiaravalloti, che dal 2000 al 2005 e' stato presidente della Regione Calabria, viene citato da Bucciero anche quando fa riferimento all' inchiesta che nel febbraio del 2004 porto' al sequestro dell' ospedale Pugliese di Catanzaro, ''sequestro accompagnato - scrive il senatore di An - da una campagna di stampa diffamatoria nei confronti degli operatori sanitari e della Giunta regionale presieduta da Chiaravalloti''. Nell' ambito di quest' ultima inchiesta, inoltre, lo stesso de Magistris avrebbe violato ancora l' art. 11 del codice di procedura penale nel momento in cui, scrive il senatore di An, ''ha disposto una perquisizione nell' abitazione di un imprenditore, coinvolto nell' inchiesta sull' ospedale di Catanzaro, marito di un giudice in servizio nel Tribunale del capoluogo''. De Magistris, secondo Bucciero, ''ha anche dimostrato chiaramente di voler condizionare gli organi giudicanti, con indebite pressioni sui giudici del Tribunale che si occupano dei suoi procedimenti''. Bucciero fa anche riferimento all' uso, nelle inchieste condotte da de Magistris, delle intercettazioni telefoniche ed ambientali. ''Le indagini del dott. De Magistris - afferma il senatore di An - oltre a rivelarsi nella stragrande maggioranza dei casi assolutamente infruttuose, concludendosi quasi sempre con provvedimenti assolutori gia' nella fase dell' udienza preliminare, si caratterizzano anche per un uso smodato dello strumento intercettivo. In particolare, la qualificazione dei fatti giuridici oggetto di attivita' investigativa viene modulata ad hoc, nel senso che vengono contestate fattispecie giuridiche piu' gravi per le quali la norma consente in astratto il ricorso all' attivita' intercettiva, senza pero' che nei fatti concreti ne sussistano i presupposti''. Nelle prime righe dell' interrogazione presentata dal sen. Bucciero si fa riferimento ad un' inchiesta che nel 1996 coinvolse un medico, Antonino Bonura, ed altre persone. Bucciero, a tale proposito, scrive che ''la richiesta di applicazione della misura cautelare fatta dal pm de Magistris, solo parzialmente accolta dal gip, iniziava con la frase 'nell' ambito dell' attivita' d' indagine rivolta alla moralizzazione della cosa pubblica, come se il compito istituzionale di un magistrato - commenta il senatore di An - sia quello, ideologico-politico, d' individuare fantomatiche lobby di potere che devono essere annientate per realizzare la sua giustizia sociale''. Un altro aspetto censurabile della condotta di de Magistris, secondo Bucciero, ''e' quello di assumere, resosi conto che negli ultimi tempi ogni sua richiesta, per evidente infondatezza, viene quasi sempre rigettata dal gip ed ogni suo appello viene rigettato dal Tribunale della liberta', gli unici atti invasivi che il diritto processuale penale consente al pm di porre in essere, senza preventiva autorizzazione da parte del gip, e cioe' sequestri probatori, perquisizioni e fermi di polizia giudiziaria, ma sempre con l' effetto ultimo di ottenere un annullamento da parte del Tribunale della liberta'''.

Rodotà sulle intercettazioni: “La politica torni a fare la politica”

09/08 La politica torni a fare la politica. Stefano Rodotà non ha dubbi e, in tempo di scandali finanziari, intercettazioni e questione morale, l'ex garante della Privacy, ora garante delle primarie dell'Unione, lancia l'allarme: "La politica rischia di essere coinvolta in questioni di competenza altrui". In questo senso Rodotà giudica positivamente l'iniziativa assunta da quella che il quotidiano della Margherita definisce 'la strana coppia' e cioè Mastella e Bertinotti, di un 'codice di comportamento' per l'Unione. "Hanno sollevato un tema utile, la loro provocazione può essere utile (...) in questo momento - afferma Rodotà - c'è un bisogno di rimettere al centro la questione morale". Per questo "è giusto mettere qualche paletto ma il tema della questione morale va preso di petto", perché non basta "riaffermare orgogliosamente la propria diversità".

Tassi (DS) “Sciogliere le APT e riorganizzare il settore”

09/08 ''Spero che il commissariamento delle Apt sia l' ultimo atto di vita di questi enti e che in autunno si arrivi al loro scioglimento e ad una seria riflessione sul turismo nella nostra regione''. A sostenerlo e' stato Pino Tassi, della segreteria regionale dei Ds. ''Tutto il settore turistico in Calabria - ha aggiunto - va ripensato e riorganizzato. Per fare questo serve una analisi su dati reali e oggettivi. Abbiamo perso due anni con l' assessorato Gentile con dati spesso non reali e con dichiarazioni trionfalistiche. Adesso serve, per poter intervenire con le giuste misure, avere una mappa chiara con i dati reali di questa stagione turistica. I primi riscontri ci segnalano un andamento a macchia di leopardo con realta' con dati postivi e altre con cali vistosi. In generale mi sembra che l'attuale stagione sia stata particolarmente difficile e sofferta, sulla scia di quella dell' anno scorso. ''I Ds della Calabria - ha proseguito Tassi - in autunno presenteranno una loro proposta articolata che porti a rilanciare con capacita' progettuali e di investimento il ruolo della Regione. A partire dall' abolizione di enti inutili come le attuali Apt e gli enti di promozione, e che porti anche ad una rivisitazione del ruolo delle varie amministrazioni. Una proposta aperta alla discussione che veda una semplice scala gerarchica: un livello regionale che puo' essere lo stesso assessorato al Turismo o una nuova Agenzia regionale per il turismo che abbia il compito della promozione della Calabria sui mercati mondiali ed europei; le province ed i comuni che acquisiscano i compiti delle Apt locali e delle Iat e che abbiano compiti nell' accoglienza, nell' informazione, e nella fornitura di servizi. Una razionalizzazione che puo' portare ad un migliore funzionamento con una forte sinergia e ad un forte taglio della spesa''. ''Per fare decollare il turismo e allargare la stagionalita' - ha concluso Tassi - serve che tutto il sistema Calabria decolli. Servono interventi sulle politiche commerciali, ma anche, sull' ambiente, i trasporti, la viabilita', lo sviluppo urbano. Ecco perche' serve un intervento coordinato tra piu' assessorati. La Regione deve promuovere un coordinamento di tutti gli assessorati con competenze in materia, di tutte le province, i Comuni per realizzare una programmazione che punti innanzitutto sul recupero del mare e poi sulla viabilita', sulle infrastrutture, a risolvere il problema della depurazione, dell' erosione delle spiagge, dei collegamenti tra il mare e le zone interne''.

Premio Cartagine conferito a Perrelli e Chiarella (Patto)

09/08 Congratulazioni ed apprezzamento sono state espresse da Mario Segni, Carlo Scognamiglio e Michele Cossa per il conferimento del Premio Internazionale Cartagine al Coordinatore Regionale del Patto dei Liberaldemocratci Tonino Perrelli ed al consigliere regionale Egidio Chiarella. ''Il riconoscimento - e' scritto in una nota - e' stato conferito dalla giuria del Premio Cartagine presieduta da Mariano Cudia, a Tonino Perrelli ed Egidio Chiarella per i suoi alti meriti nel campo della politica e per i servizi resi a favore dello sviluppo socio economico della Calabria''. Il Premio Internazionale Cartagine, giunto alla quinta edizione, in collaborazione con la Commissione Paritetica Interparlamentare per i Rapporti tra cultura e politica, il Corpo Forestale Europeo ed altri importanti Enti, e' destinato a coloro che hanno contribuito, in Italia e all'estero, allo sviluppo della cultura in diversi settori: poeti, scrittori, critici d'arte, fotografi, scienziati, noti esponenti del mondo culturale, hanno avuto modo di raccontare le loro esperienze, di commentarle, di scambiarsi notizie, l'esperienza ha fatto si che gli uni hanno dato agli altri parte del loro sapere. La consulta regionale dei Liberaldemocratici - conclude la nota - e tutti gli iscritti esprimono grande soddisfazione per questo importante riconoscimento che fa onore e che consacra l' alto impegno civile, morale e sociale dei premiati.

Il Prof. Maruca a Donnici: “Giù le mani dalla storia di Italia dei Valori”

08/08 "L'ennesimo polverone estivo, concepito ed organizzato da Beniamino Donnici per gettare fumo negli occhi, svela le sue reali intenzioni, coltivate pervicacemente, nonostante la sua incapacità di accettare e rielaborare la sua personale sconfitta politica". Così il prof. Giovanni Maruca, ex coordinatore provinciale di Italia dei Valori e tra i fondatori del movimento dipietrista a Sansepolcro il 24 marzo 1998, ha commentato, stigmatizzandola, l'iniziativa di rifondazione del partito annunciata dal Coordinatore politico regionale calabrese per il prossimo settembre.
"Con il partito impegnato nella difficile prova delle primarie, non so cosa Donnici intenda per ritrovarsi a Sansepolcro - ha dichiarato Maruca - dal momento che sette anni fa a fondare con Antonio Di Pietro l'Italia dei Valori eravamo in tanti ma lui non c'era, schiantato dalla bocciatura alle regionali del 1995". "Tuttavia poichè la politica può essere effettivamente "altra e nobile" solo se si abbandonano mistificazioni e presunzione e si segue la strada del dialogo e del confronto basato sui fatti, voglio ancora ricordare all'assessore regionale al turismo che analoga iniziativa, nello scorso giugno, s'è rivelata un flop senza precedenti, con una dozzina appena di suoi aficionados dispersi nell'ampio auditorium dell'Hotel Cavour a Roma : magari ora, scegliendo Sansepolcro, confida che il prevedibile bis avvenga lontano dai riflettori."
"Respingiamo al mittente le improbabili lezioni di democrazia e di pluralismo, perché sappiamo bene come Donnici abbia, nell'ultimo anno, abusato dei poteri statutari, estromettendo dal partito le migliori energie e mortificando quanti continuano a vedere in Antonio Di Pietro l'alternativa alla politica maneggiona ed affaristica". "Il fatto è che gettando fango e discredito sul partito regionale e nazionale, Donnici coltiva un duplice personale obiettivo : da un lato cercare di procurarsi, non si sa bene come e grazie a chi, la candidatura alla Camera per l'Unione nel collegio di Catanzaro o in quello di San Giovanni in Fiore; dall'altro sottrarsi, come un gatto preso nel sacco, al redde rationem cui pure sarebbe tenuto, con un partito, crollato in Calabria dal 4 % del 2001 a poco più dell' 1 % delle ultime regionali, che ha necessità di un urgente e radicale ricambio". "Comunque se Donnici ha proprio voglia di "ritrovarsi", più opportuno sarebbe per lui organizzare un meeting a Predappio o a Dongo".

Magnelli (Udeur) “Rimuovere il direttore amministrativo dell’AO di Cosenza”

08/08 ''Chiediamo l' immediata rimozione dall' incarico del direttore amministrativo dell' azienda ospedaliera di Cosenza, dott. Luigi Arone''. E' quanto sostiene in una nota il presidente del gruppo consiliare dell'Udeur-Popolari del comune di Cosenza, Salvatore Magnelli. ''Non abbiamo nulla di personale contro Arone - ha aggiunto Magnelli - ma lo riteniamo responsabile di comportamenti amministrativi atti a far diventare l' azienda una sorta di succursale politica del centrodestra. E' stato proprio lui il responsabile politico e personale di provvedimenti amministrativi illegittimi in danno del personale, perfezionati solo a vantaggio di Forza Italia''. ''Pensiamo - ha concluso - che la sanita' debba essere di tutti e chiediamo che si chiuda l' esperienza del dott. Arone''.

Primarie di collegio per il rinnovamento della classe dirigente

08/08 “L'estate del terrore e dei concertisti vuole offuscare anche le istanze di rinnovamento della società civile. I partiti glissano, con il loro tipico atteggiamento di sufficienza, i continui appelli che si levano dal mondo delle associazioni e dei movimenti.Un mondo sommerso, che non riesce ancora ad emergere da una condizione di impotenza, a volte imposta, ma che vuole oggi più di ieri contare al pari dei partiti nella nuova era delle primarie”. E’ quanto afferma in una nota Marco Militerno in rappresentanza delle associazioni Gens Cosenza e del Movimento Vattimo per San Giovanni in Fiore. “Il clima di incertezza –prosegue la nota- che il terrorismo vuole instaurare e i partiti strumentalizzare, non deve farci perdere di vista quei progetti di rinnovamento che da tempo stiamo pianificando per ridare fiducia al popolo italiano e calabrese. Nel presidente Prodi apprezziamo tantissimo la sua manifesta voglia innovatrice del sistema politico italiano, ulteriormente deteriorato dal berlusconismo al potere, ma con quali criteri intende dar voce a quella tanto bistrattata società civile che da anni aspetta l'appuntamento delle primarie?
Oggi che si è arrivati, finalmente, dopo anni di discussioni, di girotondi e di laceranti diatribe a tale storico evento non si possono tirare le remi in barca e far finta di niente.
Celebrare le primarie del candidato premier senza programmare quelle collegiali, ove scegliere i candidati deputati e senatori, è così avvilente e ingrato, in chi ha creduto nelle primarie fin dai suoi primi vagiti, che causerà non poche fratture nel popolo del centro-sinistra. Scegliere un re, per poi rimettersi alle scelte dei suoi infidi vassalli per combattere una battaglia che hanno già perso tante altre volte, è come votarsi nuovamente e imprudentemente alla sconfitta. I partiti vivono una delle crisi più profonde della loro storia, le sezioni sono sempre più deserte e la questione morale rimane sempre una spina nel fianco, proprio perchè non è stata mai affrontata con determinazione e convinzione.
La gente vuole dare il suo contributo, questa volta, in maniera determinante attraverso dei suoi candidati che sfidino i professionisti della politica di potere.
Ecco perchè si chiederà, con insistenza e decisione, l'apertura di un tavolo di lavoro e concertazione dove i partiti e i rappresentanti della socità civile organizzata pongano le serie premesse per le primarie di collegio. I tempi ci sono tutti: ottobre servirà a cosolidare l'investitura del candidato premier; novembre e dicembre a sviluppare il programma di governo coinvolgendo oltre che partiti ed istituzioni anche la gente; l'inizio dell'anno nuovo ad organizzare le primarie in ogni collegio della repubblica, da svolgersi entro la prima decade di marzo.
Noi ci siamo per ricostruire un paese nuovo, dove i partiti ritornino ai valori ispiratori e vincenti del dopoguerra e la gente diventi protagonista del suo governo, attraverso una partecipazione reale e diretta.
Non v'è dubbio che i mali della politica trovino la loro causa scatenante nel profondo solco che, in questi anni, politici inetti e cialtroni hanno tracciato tra le istituzioni e la società.
Recuperare tale rapporto è quanto mai doveroso, in questo frangente così delicato, per un paese che sta vivendo una delle più forti crisi d'identità della sua storia.
Se le risposte saranno di chiusura, in quanto più forte la custodia del potere che il bene del paese, ci dovremo preparare a sfide nuove, dove la società civile scenda in campo con autonome formazioni e spinga da sola il timone del cambiamento e della riscossa di tutto il paese e del nostro sud. In nome della gente e delle sue istanze.”

Rhodio chiede la primarie per tutti i collegi di Camera e Senato

08/08 Le primarie per la scelta e l' indicazione dei candidati dell' Unione in tutti i collegi elettorali per la Camera dei Deputati e del Senato, in vista della tornata elettorale del prossimo anno, sono state chieste e sollecitate da Guido Rhodio, sindaco di Squillace ed ex presidente della Regione Calabria. Con una lettera diretta a Pasqualino Mancuso, coordinatore provinciale della Margherita di Catanzaro, e ai deputati Vannino Chiti, presidente del Comitato per le Primarie e coordinatore nazionale dei Ds, e Nicodemo Oliverio, responsabile dell' Ufficio nazionale tecnico, Rhodio ha comunicato la ''soddisfazione piena'', sua ''e di moltissimi amici della cosiddetta 'periferia', nel sapere concretizzata l' opportuna iniziativa di una mobilitazione della base con le primarie di ottobre per la scelta del candidato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l' Unione''. Secondo Rhodio, ''la mutata situazione intervenuta nella politica ad ogni livello, il sistema elettorale maggioritario ancora incerto pur nelle grandi linee, la necessita' che intorno alle candidature, anche quando sono prestigiose, si raccolgano gli umori e le condivisioni piu' larghe degli elettori, impongono tale metodo di lavoro, altamente democratico''. Il metodo delle primarie, per Rhodio, va esteso anche ai singoli collegi elettorali per la Camera e per il Senato, ''specialmente per quelli dove il ventaglio delle candidature e soprattutto l' incertezza o la delicatezza delle situazioni, Catanzaro, Soverato, consigliano, anzi impongono, la via dell' appello e della coesione e l' unita' forte per essere competitivi e vincenti''.

Gresia (Fiamma) “C’è bisogno di legalità. Togliere i politici corrotti”

08/08 “Continua la kermesse pre-elettorale ! Su giornali e televisione non si vedono altro che facce e nomi di politici noti e meno noti che denunciano o criticano questa o quella situazione . Ma non leggiamo mai che c'è chi è arrivato al sodo denunciando non solo ai giornali ma anche alle forze di polizia ,per abusi, truffe o distrazione di denaro pubblico qualche collega politico!” E’ quanto afferma in una nota il segretario provinciale della Fiamma Tricolore, Mario Gresia. “Il cittadino ha allora tutto il diritto –prosegue Gresia nella nota- di pensare che queste denunce sui media non siano altro che una farsa per abbindolare i più ingenui. È comune ,fra i cittadini , il desiderio di legalità! C'è tanto bisogno di legalità ed essa si può ottenere solo se si combatte la corruzione e si "buttano giù" i politici corrotti che si pensava essere stati sconfitti con la fine della Prima Repubblica. Quante storture nella passata Giunta Regionale di centrodestra che ha governato la CALABRIA! Ma chi sono stati i responsabili della cattiva amministrazione? Dove sono i responsabili dello sperpero delle risorse economiche pubbliche che hanno erogato contributi per progetti industriali mai realizzati? Chi ha pagato per questo? E dove sono finiti i fondi stanziati ai tanti comuni costieri per combattere l'erosione delle coste e l'inquinamento marino? Quanti fra questi amministratori lucratori sono finiti in galera? E la pubblicità televisiva nazionale recitava: Calabria , Mediterraneo da scoprire! E questo GOVERNO REGIONALE di centrosinistra rischia di fare ancora peggio di quello che lo ha preceduto :per fare sapere ai calabresi che ci farà risparmiare un euro sulla prescrizione dei farmaci è riuscito a spendere migliaia di euro in pubblicità ! Per non parlare dei sottosegretariati creati per aggirare la legge regionale che limitava il numero di assessori esterni. Pensiamo proprio di essere caduti dalla padella sui tizzoni ardenti !”

Intercettazioni: La Cdl per il pugno di ferro, l’Unione diffidente

07/08 Pugno di ferro contro l'abuso, la diffusione illegale e la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche. Il centrodestra si schiera al fianco di Berlusconi, puntando anche a limitare lo ''strapotere dei pm'', come dice Roberto Calderoli. Nell'Unione prevale invece la diffidenza. ''Bisogna agire in modo organico e con saggezza politica'', avverte Prodi. L'opinione piu' diffusa nell'opposizione e' che le leggi per evitare deviazioni ci siano, ma che il presidente del Consiglio interviene solo perche' chiamato in causa dalle telefonate registrate di Ricucci, Gnutti e Fiorani, sulla vicenda che chiama in causa anche Fazio. A settembre il confronto andra' in scena in Parlamento. Infatti - dopo il Csm, sollecitato dal capo dello Stato, il Garante della Privacy che avviera' un'indagine e il governo che ascoltera' anche la relazione del ministro Castelli - Gaetano Pecorella annuncia che la riforma del sistema delle intercettazioni sara' al primo punto dell'ordine del giorno della commissione Giustizia della Camera alla ripresa, proprio in contemporanea con la presentazione del ddl Berlusconi. Il deputato di Fi, che e' anche avvocato di vaglia e ha seguito molte delle vicende del premier, spiega i punti principali della riforma possibile. Quelli, si puo' immaginare, che saranno contenuti anche nella proposta del governo. Primo, una ''specifica sanzione'' per chi diffonda il contenuto delle intercettazioni ''prima che se ne dia lettura in un pubblico processo''. Berlusconi ha parlato ieri di reclusione tra 5 e 10 anni. Secondo, la limitazione dell'uso delle intercettazioni ai reati associativi di mafia e terrorismo. Terzo, l'obbligo per il Gip di convocare le parti per stabilire quali verbali siano rilevanti e quali vadano invece subito distrutti. Una traccia che, sottolinea Pecorella, ricalca quella di alcune delle altre 9 proposte di legge presentate dall'inizio della legislatura. In particolare, osserva, quella del diessino Guido Calvi. ''Ci vogliono regole piu' sicure, perche' cosi' siamo all'anarchia. Ne va non solo della vita delle persone, ma anche della vita economica del Paese'', sottolinea il Guardasigilli Roberto Castelli, che annuncia di aver avuto dalla Procura di Milano le informazioni necessarie a riferire al Consiglio dei ministri sui verbali dell'inchiesta Antonveneta. ''A rischio - fa eco il vice coordinatore di Fi Cicchitto - c'e' il normale svolgimento del gioco democratico'' su cui interferiscono le inchieste giudiziarie. La Lega vede nella riforma del sistema delle intercettazioni anche un modo per rafforzare la riforma della giustizia appena firmata dal capo dello Stato e approvata dopo mille difficolta'. Calderoli accusa i magistrati di usare le intercettazioni per cercare un capo d'imputazione e non per confermarlo. ''I pm hanno troppo potere'', dice e ripropone la ricetta leghista che passa per la riforma della Costituzione: separazione delle carriere; pubblico ministero eletto dal popolo; stop al Csm. ''Basta con il chiedere all'oste se il vino e buono, serve un organo al di sopra delle parti'', afferma. Il si' a Berlusconi arriva anche da An, con Adolfo Urso che ricorda i numeri delle intercettazioni italiane: 72 casi su 100 mila abitanti contro gli 0,6 casi su 100 mila degli Stati Uniti. E vede un ''duplice abuso'': troppe intercettazioni e troppo sui giornali. Anche se Gianni Alemanno avverte che servono norme piu' garantiste senza pero' bloccare le indagini. Ma la riforma a cui pensa il governo non convince affatto l'Unione. Nessuna apertura. ''Berlusconi se ne occupa solo quando scopre di essere citato. E cosi' diventa una questione di Stato...'', segnala Marco Rizzo. Mentre per il segretario del Pdci Oliviero Diliberto il governo si muove solo per ''spostare l'attenzione'' dalla bufera che rischia di travolgere il vertice di Bankitalia. D'altra parte, dicono Villetti dello Sdi e Pecoraro dei Verdi, le leggi contro ''l'imbarbarimento'' ci sono gia' e bisognerebbe solo applicarle. Dalla Margherita, Lettieri invita Berlusconi a non usare ''due pesi e due misure'' a seconda delle inchieste e sottolinea che ''il polverone che si e' alzato non puo' nascondere il marcio del sistema finanziario''. E Beppe Fioroni accoglie con favore ''nuove norme di garanzia'' a patto che ''riguardino tutti''. Scettico e' il procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli. ''L'idea di limitare le intercettazioni a mafia e terrorismo mi sembra discutibile. Mafia non e' soltanto coppola e lupara ma anche collusioni, corruzioni, appalti truccati, concorsi esterni: cosa ne sara' di questi reati?'', chiede. Che servano nuove norme non e' convinto nemmeno Giulio Andreotti. ''Ce ne sono gia' per limitare l'autorizzazione del magistrato e la diffusione. Ma da noi il segreto istruttorio e' violato ogni giorno e non ho molto fiducia che si riesca a fare una normativa che lo impedisca...''.

Il Ministro Alemanno in Calabria parla di agricoltura, questione morale, Bankitalia, intercettazioni e partito unico

07/08 ''Siamo in una fase di transizione in cui ci sono punte avanzate che vanno bene, soprattutto nell'export dove abbiamo risultati positivi, poi abbiamo grandi aree di disagio''. Lo ha detto il Ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno, questa sera a Lamezia Terme a margine di un incontro organizzato da Alleanza Nazionale. ''Bisogna - ha proseguito - insieme alle regioni che hanno la competenza primaria per quanto riguarda l'agricoltura, cercare di governare questa transizione che e' cominciata con la riforma delle politiche agricole comuni'' ''Soprattutto - ha concluso Alemanno - non dobbiamo in questa fase ridurre gli stanziamenti europei per le politiche agricole comuni, perche' questo determinerebbe una vera e propria crisi soprattutto se ci fossero delle nuove prospettive finanziare europee''.
Questione morale:
''La questione morale e' sempre attuale”. ''Il problema fondamentale - ha detto - e' quello di stabilire delle regole che valgano per tutte le Istituzioni e che siano il punto di equilibrio in cui tutte le parti politiche e tutti i poteri istituzionali trovino un codice comune per conferire credibilita' all'assetto istituzionale del nostro Paese''.
Bankitalia:Fidarsi di Fazio
''Ritengo che da questo punto di vista dobbiamo affidarci alla sensibilita' del Governatore''. ''Serve comunque attivare - ha concluso - la massima vigilanza amministrativa con convocazioni rapide e frequenti del Cicr''.
Intercettazioni: Garantismo ma senza fermare le indagini
''Dobbiamo costruire una norma che sia garantista senza bloccare le indagini''. ''Oggi - ha detto - sicuramente, questo meccanismo, per cui materiali processuali vengono immediatamente rovesciati sui giornali non giova ne' all'iter della giustizia ne' all'immagine complessiva del nostro Sistema Italia''.
A settembre finirà la convalescenza del partito
''I contrasti all'interno di An sono in via di soluzione. A settembre finira' la convalescenza del partito''. Ha detto il Ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, questa sera a Corigliano dove ha partecipato alla Festa di Alleanza Nazionale. ''Il simbolo di An - ha concluso - comparira' certamente nella campagna elettorale del 2006 con la casa delle liberta'''. Il Ministro delle Politiche Agricole, ha poi detto che ''il partito unico puo' significare una maggiore coesione per tutto il centrodestra. Io personalmente preferisco la federazione anche se non rifiuto un processo unitario che e' stato aperto''.

Si insedia la segreteria regionale dei DS:“I DS calabresi sostengono Prodi”

06/08 Si e' svolta a Lamezia Terme la prima riunione della neoeletta segreteria regionale dei Ds, presieduta ed introdotta dal segretario Nicola Adamo. Nel corso della riunione, secondo quanto riferisce una nota dell' ufficio stampa della segreteria regionale del partito, sono state decise le tappe fondamentali della ripresa dell' iniziativa politica del partito in Calabria. Dal 21 al 25 settembre si svolgera' a Lamezia Terme la festa nazionale sui temi della sicurezza che sara' conclusa dal segretario nazionale del partito, Piero Fassino. Particolare attenzione nel corso della riunione e' stata dedicata all' organizzazione delle elezioni primarie. ''I Ds calabresi - si afferma nella nota - sostengono l' indicazione di votare per la designazione a premier di Romano Prodi. L' impegno e' quello, attraverso il rilancio dell' azione unitaria della Federazione dell' Ulivo calabrese, di sollecitare un' ampia partecipazione dei simpatizzanti, degli elettori e dei cittadini calabresi all' appuntamento con il voto. Particolare attenzione, inoltre, e' stata dedicata all' appuntamento elettorale del prossimo anno. In particolare, per quanto riguarda l' appuntamento con la scadenza amministrativa, si votera' per molti Comuni importanti, con il rinnovo anche di qualche Consiglio provinciale. I Ds sono impegnati in questa elezione nella scelta di candidati che esprimano il massimo di coesione e di unita' dell' intera coalizione di centrosinistra. Inoltre e' stato assunto l' impegno di pervenire rapidamente ad una strutturazione organizzativa dipartimentale dell' Unione regionale dei Ds, le cui responsabilita' saranno affidate agli inizi del mese di settembre. In questo quadro e' stata decisa la convocazione della Conferenza regionale femminile per affrontare i temi legati alla presenza delle donne in Calabria come ruolo attivo per esprimere una nuova qualita' dei governi''.

Perugini (Margherita) “Soprendono le dichiarazioni di Barile su Silainfesta”

06/08 ''E' davvero sorprendente l' uscita del consigliere Barile su Silainfesta, per la limitatezza della prospettiva in cui e' posta e per la confusione sulla quale e' basata''. E' quanto sostiene in una nota il vice presidente della Provincia di Cosenza e delegato alla cultura, Salvatore Perugini, circa le dichiarazioni del consigliere provinciale della Cdl, Domenico Barile, relative alla manifestazione 'Silainfesta'. ''Ci rendiamo conto - ha aggiunto - che il giudizio espresso va preso per quello che e', una strumentale provocazione, tuttavia, a Barile stesso e' bene ricordare alcune cose.La prima e' che egli, in qualita' di candidato presidente alla Provincia di Cosenza e' stato sonoramente bocciato lo scorso anno dall' elettorato che, evidentemente, non ha accordato fiducia al programma proposto, risultato assai poco credibile. Ancor meno di quelli propugnati dallo schieramento politico cui appartiene, che per dieci anni ha governato questa regione lasciando esiti disastrosi, soprattutto in tema di politiche dell' occupazione che tanto sembrano oggi agitarlo. Barile cita la situazione di San Giovanni in Fiore che dovrebbe tenere lontani da tutto un comprensorio occasioni di riscatto, rinascita e sviluppo che passano attraverso la cultura, il turismo, lo spettacolo''. ''Ma lo stesso Barile - ha proseguito Perugini - non ci riferisce che fine hanno fatto e se abbiano portato a qualche risultato i programmi della sua area politica per i problemi della citta'. Capiamo bene che la cultura non ha mai interessato ne' interessa la destra, pero' non comprendiamo lo stesso come si possa tanto grossolanamente confondere l' occupazione con azioni di valorizzazione e promozione culturale e sociale, che per di piu', sono frutto di una concertazione istituzionale che muove i primi provvidi, passi''. ''A Barile - ha concluso - sfuggono troppe cose. Speriamo vivamente non la prossima buona occasione per stare zitto''.

Dima (An) “Partito unico possibile contenitore per l’area di centrodestra”

06/08 ''Il partito unico e' un possibile contenitore dove far riconoscere tutta l' area del centrodestra e dei moderati italiani. E' un tentativo di superare le storiche sigle che hanno caratterizzato la Casa delle Liberta' negli ultimi dieci anni per realizzare un percorso organizzativo e politico unitario con un soggetto politico unico''. E' quanto ha detto il coordinatore regionale di An e consigliere regionale, Giovanni Dima, nel corso dell' apertura della Festa tricolore di An a Schiavonea di Corigliano. ''Per quanto riguarda il simbolo nelle prossime politiche - ha aggiunto Dima - non avremo un simbolo unico; abbiamo deciso con i coordinatori regionali del partito di andare al voto con il simbolo di An perche' il sistema maggioritario nazionale ha abituato l' elettorato all' attuale simbolo''. Dima ha poi parlato della situazione politica di Corigliano dove, ha detto, i ''cittadini sono ormai stufi dell' attuale amministrazione Genova di centrosinistra: c' e' una grande voglia di cambiamento e per questo definiremo le candidature locali nel piu' breve tempo possibile d' accordo con la Casa delle Liberta' e consapevoli che bisogna dare un governo nuovo alla citta' di Corigliano''. Sulle prossime elezioni amministrative a Corigliano si e' soffermato anche Giuseppe Geraci secondo il quale ''si sta discutendo in questi giorni su chi proporre per la candidatura a sindaco. Questa candidatura mi riguarda direttamente ma sul tavolo ci sono anche la candidatura per la Casa delle Liberta' al Senato e alla Camera. Io sono un uomo di partito che si adeguera' alle scelte del partito e degli alleati. Bisogna dire che fino adesso alle politiche ci siamo presentati con unita' di intenti con le varie forze e con un programma ma questa volta vogliamo una maggiore unita' sui valori. Questo incide sull' andamento del partito e della coalizione. Vogliamo fissare una piattaforma di valori comuni e non solo di programma''. ''Vogliamo trasferire nel Partito unico - ha concluso Geraci - dei nuovi valori senza quelle contraddizioni che si sono verificate all' interno della Casa delle liberta'. Un Partito unico e un leader unico senza tanti leaders di partito''.

Laratta (Margherita) denuncia “Indecente abuso di autovelox in Calabria”

06/08 ''Una pesante tassa occulta grava sui turisti che visitano la Calabria in questi giorni: gli autovelox installati dai comuni in ogni angolo e ad ogni curva della nostre strade. E' un abuso indecente che colpisce il turismo calabrese''.E' quanto ha sostenuto il vicesegretario regionale della Margherita, Franco Laratta, nel corso di un incontro con alcuni operatori turistici svoltosi a Camigliatello Silano. Laratta ha aggiunto che ogni comune, per fare cassa, si e' dotato di un impianto autovelox. Tali impianti vengono installati lungo la viabilita' principale: la SS18, la 107 Cosenza-Sila-Crotone, la 106 jonica e in tante altre strade comunali e statali. Laratta ha fatto riferimento anche a ''vigili in abiti borghesi, auto civetta, impianti nascosti alla fine di un rettilineo e qualche volta perfino dietro i cassonetti dei rifiuti'' chiedendo ''se tutto cio' sia giusto e legittimo''. Laratta ha anche sollecitato un intervento del Prefetto per frenare il fenomeno. ''E' in atto - ha concluso - la tassa comunale degli autovelox'' che porta denaro contante nelle casse di molti enti locali, ma arreca un grave danno all'immagine della Calabria. Spero che la stessa Regione voglia intervenire per sollecitare interventi atti a fermare queste azioni da parte dei comuni''.

Avviata dai giovani della Margherita la raccolta firme per la candidatura di Prodi

06/08 Sara' avviata dai giovani della Margherita calabrese la raccolta delle firme per sostenere la candidatura di Romano Prodi alle primarie dell'Unione del 16 ottobre prossimo. Lo si e' appreso da una nota del coordinatore regionale dei Giovani della Margherita, Giovanni Russo. ''In tutte e cinque le province calabresi - e' scritto nella nota - saranno predisposti dei banchetti con appositi modelli per la sottoscrizione della candidatura. Si tratta di una delle primissime iniziative del genere in ambito nazionale che ha ricevuto il plauso del parlamentare Nicodemo Oliverio direttore tecnico-amministrativo delle Primarie''. ''Noi giovani della Margherita - conclude la nota - sosteniamo la candidatura di Romano Prodi perche' siamo convinti che grazie a lui il nostro Paese nella sua interezza sapra' uscire da questa lunga fase di declino socio-economico in cui questo centrodestra diviso e poco concreto ha fatto precipitare''.

Tassone: “L’Udc ambisce ad essere punto di riferimento nella Cdl”

06/08 ''In Calabria e nel resto del Paese l'Udc si rafforza e ambisce a divenire un punto di riferimento per la Casa delle liberta''. E' quanto ha detto il vice segretario vicario dell'Udc e vice ministro alle infrastrutture, Mario Tassone, stamane a Vibo Valentia a margine di una manifestazione del suo partito. ''Il momento di difficolta' - ha concluso - e' stato ampiamente superato. Il clima si e' rasserenato e guardiamo ai prossimi appuntamenti con rinnovato entusiasmo''. ''La Casa delle liberta' ha tutte le carte in regole per presentarsi all'esame degli elettori. Alcuni appuntamenti forse saranno stati mancati, ma tanti, tantissimi altri impegni li abbiamo mantenuti. Non sono pessimista, tutt'altro''. ''Continueremo a batterci - ha aggiunto - per un rafforzamento della democrazia, per il cambiamento del sistema elettorale, per superare un bipolarismo che non riconosce piu' le identita' e per evitare quelle forme di trasformismo, quei passaggi da una parte all'altra, che mettono in luce il problema dell'eticita' e della morale della politica'' ''Non ho lesinato anche osservazioni critiche al centrodestra quando era al governo della Regione, ma devo dire che le brutture che ha combinato questo centrosinistra in tre mesi di attivita' non hanno precedenti'. ''Il centrosinistra alla Regione - ha aggiunto - ha instaurato un sistema clientelare di guerriglia che sta divorando tutto. Rimaniamo esterrefatti di fronte ad una simile interpretazione della politica e dell'amministrazione della cosa pubblica''.

Chiarella (Patto) “A Lamezia situazione difficile”

06/08 ''Le parole del Presidente del Tribunale di Lamezia Terme, Giulio Garofalo, dimostrano quanto sia difficile gestire oggi in citta' il delicatissimo pianeta giustizia, non soltanto sul piano organizzativo dei togati ma anche dal punto di vista strutturale''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale Egidio Chiarella, dei Liberaldemocratici. ''Particolari difficolta' - ha aggiunto - si continuano a registrare in seno alla procura della repubblica lametina, con soli due sostituti in servizio, nell'esecuzione dei procedimenti giudiziari, per carenza di risorse umane e insufficienza delle strutture operative rispetto alle esigenze del territorio. Tuttavia si susseguono i trasferimenti di magistrati che, come dice l'attento ed encomiabile Presidente Garofalo, stanno determinando una situazione ''tragica'' a Lamezia piu' volte, peraltro, denunciata dallo stesso encomiabile e deciso capo della Procura Raffaele Mazzotta''. ''Non ci si puo' esimere dal rilevare - ha proseguito Chiarella - che l' amministrazione della giustizia a Lamezia con i numeri attuali non e' in grado di assicurare l' effettivita' del diritto, basti pensare all' arretrato dei procedimenti penali e civili, ormai divenuto di dimensioni spaventose, nonche' i ''tempi lunghi'' degli stessi processi, da affrontare con una cronica carenza nella copertura dei posti in organico della magistratura professionale. Non vi e' dubbio, peraltro, che la situazione di degrado del palazzo di giustizia di Lamezia Terme, oggi denunciata dal Presidente Garofalo, sia il frutto di una decennale incuria nella manutenzione di una struttura vetusta con presenza di materiale in amianto che avrebbe richiesto interventi periodici e costanti in ragione di adeguati stanziamenti. Ritengo indispensabile dar seguito, con un iniziativa tangibile, per cio' che mi compete, alle giuste ragioni che hanno indotto il Presidente Garofalo ad assumere toni forti ma, direi, inevitabili, in merito alla difficile situazione che vive quotidianamente la giustizia a Lamezia Terme''. ''Per queste ragioni - ha concluso - depositero' un ordine del giorno, da discutere in seno al prossimo consiglio regionale, contenente un espresso mandato congiunto, al Presidente della Giunta Loiero e al Presidente del Consiglio Bova, a rappresentare la situazione precaria del palazzo di Giustizia di Lamezia Terme al Ministro della Giustizia Castelli affinche' si sensibilizzi adoperandosi per la sua soluzione''.

Iniziata la raccolta delle firme per sostenere Prodi alle primarie

05/08 Iniziata a Falerna la raccolta delle firme per la sottoscrizione della candidatura alla carica di Presidente del Consiglio di Romano Prodi in vista della Primaria di Ottobre che ufficializzera' il candidato dell' Unione. Alla raccolta di firme, che avra' inizio nel corso della Festa della Margherita sul lungomare di Falerna, parteciperanno il Presidente della Giunta regionale Agazio Loiero, il Vicepresidente Nicola Adamo, il parlamentare Nicodemo Oliverio, che e' il responsabile nazionale della struttura tecnica che gestira' le procedure della Primaria, il Senatore-Questore Donato Veraldi che avra' il compito di 'autenticare' le firme apposte sugli appositi modelli, i segretari provinciali dei Ds e Margherita Franco Amendola e Pasquale Mancuso, il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Vincenzo Falcone, Amministratori locali , dirigenti dei partiti che si riconoscono nella candidatura di Romano Prodi.

Magarò (PSE) “Istituire il bus notturno per le discoteche anche in Provincia di Cosenza”

05/08 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini e consigliere regionale di Unità Socialista ha scritto al presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio in relazione alla campagna informativa "Vacanze coi fiocchi" promossa in tutta Italia con la collaborazione dell'Unione delle Province d'Italia e che vede coinvolte oltre 300 tra amministrazioni locali, associazioni ed enti pubblici."Si tratta di una iniziativa - ha scritto Magarò - particolarmente interessante ed incentrata soprattutto sul problema dell'influenza esercitata dal consumo di bevande alcoliche sulla capacità di guida, e che anche in Calabria ha trovato adesioni e consensi. Gli studi statistici condotti nel nostro Paese riferiscono che l'abuso di alcol da parte dei più giovani, ma anche la stanchezza che affiora dopo una serata trascorsa in discoteca, sono tra le cause principali di gravi incidenti stradali che si verificano con maggiore frequenza quando i ragazzi si mettono al volante nelle ore notturne per fare ritorno a casa. Ed è per questo che ti propongo di valutare la possibilità di istituire un servizio di bus navetta in collaborazione con la Regione, che colleghi le maggiori discoteche del territorio con i diversi centri della Provincia, ottenendo così il duplice risultato di garantire la sicurezza e l'incolumità dei giovani nei loro spostamenti notturni e di snellire sensibilmente il traffico, in particolare nelle zone costiere ed in prossimità dei locali più frequentati del comprensorio. Analoga iniziativa è stata sperimentata con successo in provincia di Vibo Valentia già a partire dal 2003, sui tratti della statale 18 e della statale 522 compresi tra Pizzo e Nicotera. Sono convinto che con l'impegno ed il coinvolgimento degli enti istituzionali interessati sarà possibile allargare questa felice esperienza anche alla Provincia di Cosenza".

Barile (CDL) “In Sila meno festa e più lavoro”

05/08 <<In Sila meno festa e più lavoro>>. Lo ha dichiarato il coordinatore della Cdl in Consiglio provinciale Mimmo Barile in seguito alla conferenza stampa di presentazione di "Sila in festa" la tradizionale kermesse musicale ed artistica che si svolge nell'altopiano silano. <<Non capiamo - continua l'esponente politico - cosa ci sia da festeggiare in un territorio come quello silano afflitto da mille problemi ai quali questa amministrazione provinciale non ha posto alcun rimedio. L'elenco potrebbe essere lunghissimo: dagli impianti di risalita che non funzionano, al black-out energetico che qualche mese fa ha messo in ginocchio gli albergatori, ai problemi ambientali, e soprattutto all'emergenza occupazione che sta stritolando comuni come San Giovanni In Fiore, realtà che il Presidente Oliverio dovrebbe conoscere bene e che, come è successo qualche giorno fa , non si fa scappare una sola occasione per manifestare a questo esecutivo provinciale tutta la sua disperazione ed il suo disappunto. Ad oltre un anno dal suo insediamento le promesse del Presidente Oliverio sono rimaste tali, il bisogno della gente è invece cresciuto così come è diventata enorme l'esasperazione di quanti vivono situazioni di indigenza. Queste persone oggi si trovano a non avere punti di riferimento perchè è ormai chiara la mancanza di progetti di sviluppo seri ed è palese la totale incapacità d'innescare meccanismi virtuosi per produrre benessere. Mentre San Giovanni e tanti altri centri della Sila vivono questa terribile situazione, solo a pochi chilometri si balla e si canta: per festeggiare cosa?>>.

Donnici “Dopo sette anni ci ritroveremo per rifondare Italia dei Valori”

05/08 ''Dopo 7 anni ci ritroveremo a San Sepolcro, nello stesso luogo dove e' nata Italia dei Valori, per tentare di avviare il processo di rifondazione di un partito che deve darsi un' identita' e un progetto, se vuole ancora avere un futuro''. E' quanto sostiene in una nota l' assessore al Turismo e Beni culturali, Beniamino Donnici, coordinatore regionale della Calabria di Italia dei Valori. ''Il 24 e 25 settembre - ha aggiunto - a San Sepolcro, luogo simbolico, che ha visto la nascita di Idv, l' area del dissenso riunira' dirigenti e militanti. E' gia' pronto un periodico d' area che verra' stampato il primo numero in 2000 copie. Si chiamera', ovviamente, 'PartecipAzione'. Se Antonio Di Pietro, come noi auspichiamo, sapra' essere all' altezza di questa sfida, si potranno aprire prospettive insperate. Diversamente il confronto libero e a tutto campo potra' avere esiti imprevedibili. Non e', infatti, possibile che questo resti ancora un partito personale, refrattario alla democrazia e al pluralismo. L' ultimo di questi partiti e' Forza Italia, ma persino Berlusconi si e' accorto che cosi' non va e si sta attrezzando per andare oltre''. ''Non vorremmo che Di Pietro - ha concluso Donnici - restasse da solo ed inutilmente a presidiare il fortino, come il tenente Drogo nel Deserto dei Tartari''.

Rocca (Sdi) “Serve un confronto con i DS per un grande partito”

05/08 Luigi Rocca, componente del Direttivo regionale dello Sdi, in una dichiarazione afferma di concordare pienamente col segretario generale della Uil Calabria, Roberto Castagna, sull' unita' dei socialisti. ''Esprimo la piu' sincera soddisfazione - afferma Rocca - per l' interpretazione che viene data alle prospettive ed al ruolo dei socialisti: unire i socialisti, avviare un confronto con i Ds per arrivare alla costruzione di un grande Partito del Socialismo Italiano come esiste in tutta Europa. D' altronde, qualche settimana fa, ero intervenuto lanciando la costituzione di consulte permanenti per il Socialismo in Italia che trovano il loro scopo nella stessa interpretazione che viene data da Castagna''.

Galati (Udc) “Sulla metanizzazione la Calabria non può più attendere”

05/08 ''L' Italgas deve dirci a settembre se intende rispettare gli impegni. In caso contrario ceda il passo. La Calabria non puo' aspettare piu'''. E' quanto sostiene in una nota il sottosegretario alle Attivita' Produttive, Giuseppe Galati, circa il programma di metanizzazione di 92 comuni della Calabria da parte dell'Italgas. Sulla metanizzazione Galati ha convocato un incontro che si terra' a settembre presso il Ministero delle Attivita' Produttive. In seguito alla precedente riunione dello scorso 22 luglio l' Italgas ha, infatti, dichiarato di poter offrire il servizio solo a una parte dei comuni interessati. Un servizio per cui il Map, gia' da due anni ha stanziato un fondo di circa 150 milioni di euro. ''E' una proposta del tutto insoddisfacente - ha aggiunto Galati - Ora emerge la necessita' di fare chiarezza sulla vicenda. La nostra volonta', comunque, resta quella di offrire il servizio a tutti i cittadini e alle imprese dei 92 comuni interessati. E' un problema importante che deve essere risolto in breve tempo e che rappresenta un serio ostacolo per la crescita economia della regione. L' Italgas deve essere in grado di adempiere ai suoi impegni, presentando delle concrete proposte entro l' anno, oppure dovra' mettere in condizione il Ministero di assegnare un nuovo bando per le opere da realizzare. Non c' e' piu' spazio per ulteriori tentennamenti''. ''L' ho gia' detto e lo ripeto - ha proseguito Galati - non c' e' alcuna ragione per attendere oltre. Ci sono decine e decine di Comuni calabresi in attesa e con essi migliaia di famiglie e centinaia di imprese che rischiano di ricevere ulteriori danni. A settembre il nodo dovra' essere sciolto in un modo o nell' altro, con un rispetto degli impegni da parte di Italgas o con l' eventuale assegnazione ad altra societa'''.

Olivella aderisce al PSE-Lista Mancini

05/08 Carmelo Olivella, apprezzato giornalista politicamente legato alle posizioni del centrosinistra, ha aderito al Pse-Lista Mancini. "E' il primo passo politico che compio dopo anni e dopo lunghe riflessioni - ha scritto Olivella in una lettera indirizzata alla segreteria politica del partito - La possibilità ormai netta, chiara e decisa che una forza socialista sta per nascere, e rinascere, all'insegna dell'unità di intenti e di programmi politici dopo anni di diaspora è un invito a cui non può rinunciare chi, come me, è cresciuto politicamente e culturalmente sotto e dietro la guida degli ideali socialisti, democratici e riformisti. Gli anni della cosiddetta diaspora socialista, e quelli seguenti, hanno rappresentato per noi socialisti una dura prova di coerenza politica. In questi stessi anni le mie posizioni e le mie scelte che non hanno mai oltrepassato, a destra, i confini del centrosinistra. L'iscrizione per qualche anno al partito della Quercia ha voluto significare, comunque, una scelta di militanza, se pure non attiva per opportunità legate all'hobby del giornalismo, nel centrosinistra. Con la richiesta di adesione al Pse-Lista Mancini, mi sento di tornare nella mia naturale casa politica ben felice di ritrovare vecchi compagni che, molto responsabilmente, hanno già effettuato questa scelta da prima, e sicuro di poter contribuire ad accogliere in futuro altri compagni socialisti sparsi ora in diverse formazioni politiche o, novelli Coriolani, lontani da appartenenze partitiche. Aderisco al Pse anche in considerazione della grande stima e dell'indelebile ricordo nei confronti dell'onorevole Giacomo Mancini, fondatore del partito. Sempre vicino ai socialisti paolani e guida sicura e definita dei giovani socialisti paolani che ho rappresentato per diverso tempo negli anni '90, l'onorevole Giacomo Mancini resta ancora oggi punto di riferimento ancor più marcato alla luce dell'esaltante possibilità di una ripresa unitaria dell'azione politica socialista nel Paese". L'adesione di Carmelo Olivella è stata accolta con soddisfazione dai dirigenti del Pse-Lista Mancini. "Carmelo Olivella - ha commentato Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini - giornalista preparato e autorevole esponente della società civile, consentirà di poter contare in provincia di Cosenza, ed in particolare nella zona di Paola e del Tirreno cosentino, su un valido esponente del partito in un'area nella quale il pensiero socialista è fortemente radicato. La sua adesione, pienamente condivisa dal direttivo del Pse-Lista Mancini, si colloca in quel progetto di allargamento e di ampio respiro avviato dal movimento nell'ottica di quel processo di radicamento da tempo avviato sul territorio".

G. Trematerra (UDC) “Nessuna demagogia sull’istituzione di Sibari provincia”

05/08 ''Leggo che qualche personaggio che non meriterebbe nemmeno risposta mi accusa di non essere presente al dibattito sulla provincia unica di Castrovillari-Sibari: rispondo ai miei elettori, non a lui, e dico che insieme al collega Cesare Marini abbiamo approntato un lavoro serio''. E' quanto sostiene in una nota il senatore dell'Udc, Gino Trematerra. ''Con Marini - ha aggiunto - abbiamo incontrato i Sindaci ed ascoltato i loro suggerimenti: si tratta di una conquista difficile, ma non impossibile. Non servono le sciocchezze e la demagogia e nemmeno le promesse da marinaio: si tratta di una scelta che comporta costi e la speranza puo' diventare certezza solo se Pollino e Sibartidie si uniranno realmente''. ''A livello nazionale - ha concluso - ci stiamo adoperando sia io che Marini, da schieramenti opposti, per cercare di porre la questione entro la fine della legislatura''.

A Corigliano inizia l’ottava edizione della Festa Tricolore di AN

05/08 Con un dibattito dal titolo ''Partito unico: verso la Casa comune del centrodestra'' sara' inaugurata domani l' ottava edizione della Festa tricolore di Alleanza nazionale che come ogni anno si svolgera' a Corigliano Schiavonea. La manifestazione, che si svolgera' il 6, 7 e 8 agosto, e vedra' la presenza del Ministro alle Politiche Agricole e Forestali Gianni Alemanno insieme ai rappresentanti istituzionali e politici di Alleanza nazionale e della Casa delle Liberta'. Ad annunciare l' ormai prossimo avvio della kermesse tricolore, il deputato Giuseppe Geraci ed il Coordinatore regionale del partito e Consigliere regionale Giovanni Dima. ''Il partito unico, il futuro di Alleanza nazionale, la situazione politica locale - hanno detto Geraci e Dima - sono i temi che caratterizzeranno un'edizione della Festa tricolore sempre di piu' proiettata a diventare un appuntamento di evidente rilevanza politica soprattutto per le proposte fatte per il rilancio del partito e del centrodestra''.

Magarò (PSE) “La nomina di Guccione favorisca l’alleanza dei riformisti”

04/08 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini, si è rallegrato con Carlo Guccione per la sua recente nomina a coordinatore dei Democratici di Sinistra della Calabria.
"Esprimiamo grande compiacimento - ha affermato Salvatore Magarò - per l'importante incarico che i DS Calabresi hanno affidato a Carlo Guccione. Auspichiamo che anche attraverso il nuovo incarico affidato a Carlo Guccione il partito dei DS in Calabria abbia deciso di tornare ad investire con convinzione sul rilancio dell'alleanza tra le forze riformiste che appare indispensabile per dare alla Calabria un governo differente e migliore di quello ereditato dalla destra. Conosciamo bene il dirigente cosentino di cui abbiamo apprezzato la serietà nell'impegno politico prima alla guida della federazione provinciale di Cosenza e poi, al fianco di Roberto Barbieri, a capo del Dipartimento per il Mezzogiorno. E a questa giusta impostazione ha il merito di essere rimasto coerente anche durante le aspre polemiche degli ultimi tempi. Guccione è tra i dirigenti dei DS che più si è speso per favorire un rapporto di collaborazione tra i filoni della sinistra democratica e quella dei socialisti: ci piace ricordare il lavoro comune ed i successi ottenuti insieme alle politiche del 2001 e alle amministrative dell'anno successivo".

Castagna (UIL): “rafforziamo l’unità dei socialisti costruendo assieme ai DS il Partito socialista Europeo”

04/08 A fronte del dissolvimento dei Partiti unici e dei Partiti contenitori dei più vari e contradditori riformisti riemerge la Questione Socialista. Ad affermarlo è il Segretario Generale della UIL Calabria, Roberto Castagna, componente nazionale del Movimento Socialismo è Libertà.
Castagna parla di un a forte domanda di politica che proviene da ampissimi strati della società, italiana e calabrese, una buona politica capace di fronteggiare l’insicurezza e la debolezza del sistema. Siamo in presenza di una richiesta spontanea che sottolinea l’insuccesso della transizione e l’aborto di una seconda repubblica sostanzialmente mai nata. In un contesto del genere, importanti sono i segnali che vedono il ricostituirsi di forze di centro e di sinistra capaci di interpretare meriti e bisogni di una società che, da oltre un decennio, naviga senza l’apporto di una buona politica e di una sana e preparata classe dirigente. A sinistra, sia sul piano nazionale che regionale, la Questione Socialista sta vivendo l’esperienza di una Unità che se realizzata e utilizzata per fini e valori di alto profilo, e non di bassa cucina da parte di ristretti gruppi dirigenti, può rappresentare un veicolo di sicura trasformazione dell’intera sinistra italiana. Castagna, pur definendo la parziale ricomposizione socialista, nelle elezioni regionali, una esperienza di scarsa resa elettorale, a causa di furbizie ed egoismi esagerati che si sono consumati, ritiene, comunque, l’unità socialista un percorso valido da perseguire e rafforzare. La scelta dei compagni del Nuovo PSI rappresenta il valore aggiunto che è mancato nelle recenti elezioni regionali e può essere l’elemento di accelerazione di un processo che va velocizzato per guardare oltre. Per i compagni di Socialismo è Libertà, a tutti i livelli, la Questione Socialista non è limitata all’unità dei segmenti socialisti, ma è la questione di tutta la sinistra italiana, a partire dal confronto e dall’unità con i DS. L’unità socialista dovrà essere al servizio di un grande progetto politico di nuova portata e di più ampia libertà diversamente rischierà di essere subalterna al moderatismo dei più forti. In Calabria, il Movimento è fortemente impegnato a rinsaldare il rapporto con lo SDI, il NUOVO PSI, il PSE ed il resto delle anime laiche e socialiste, quale componente indispensabile per avviare, alla pari, un confronto con i DS capace di dare un contributo alla costruzione, sul paino nazionale, del Partito del Socialismo Europeo.

Donnici (Idv) “Di Pietro ritiri la candidatura alle primarie”

04/08 ''Se Di Pietro deve chiarirsi con Prodi sul programma lo faccia subito e ritiri la sua candidatura alle primarie. Un ripensamento ad ottobre sarebbe una prova di debolezza che non possiamo consentirci''. E' quanto sostiene in una nota Beniamino Donnici, coordinatore regionale della Calabria di Italia dei valori ed assessore regionale al Turismo, facendo riferimento all' intervista pubblicata oggi da un quotidiano in cui Antonio Di Pietro non esclude la possibilita' di ritirare la sua candidatura una settimana prima del voto. ''Se cosi' dovesse andare - aggiunge - sarebbe la conferma di una candidatura strumentale, funzionale ad ottenere qualche spicciolo di visibilita', con il rischio di appannare l' intera operazione-primarie''. ''Perche' - conclude Donnici - non chiedere un confronto programmatico immediato al leader dell' Unione e, all' esito, ritirare una candidatura alternativa che la maggior parte dei nostri dirigenti e militanti fa fatica a comprendere? Un gesto di questo tipo oggi sarebbe una prova di coerenze e forza. Domani, invece, equivarrebbe ad una fuga''.

G.Trematerra (Udc): “Tante favole sulla superstrada 660”

04/08 ''Abbiamo ascoltato tante favole in questi giorni, compresa la decisione dell' Amministrazione provinciale di Cosenza di dare 15 mila euro di finanziamento per lo studio geologico di un progetto di 34 milioni di euro, ma ecco quali sono i fatti''. Lo ha sostenuto, in merito ai lavori della superstrada 660, il sen. Gino Trematerra. ''Si tratta - ha aggiunto Trematerra - di un progetto sottoscritto ed accettato in due conferenze dei servizi e da tutti i comuni interessati. Esistono pareri e studi di fattibilita' ambientale e geologica gia' approvati dall' Anas eppure sulla stampa si legge di riunioni con dirigenti in pensione in cui si parla di ipotetiche varianti come quella che vorrebbe fare la Provincia. Una variante che prevede un tratto in galleria di lunghezza non superiore al Km per evitare una tipologia a doppia canna, un viadotto di 400 metri per bypassare un piccolo agglomerato di case. L' Anas ha provveduto alla progettazione preliminare seguendo lo studio di fattibilita' della Spea costato oltre mezzo miliardo di vecchie lire e recuperando le direttive dell' allora assessore Misiti: ci domandiamo perche', allora, si voglia disattendere a tutti i costi un progetto gia' approvato''. ''Piuttosto che sollecitare l' Anas a realizzare l' opera - ha concluso Trematerra - si perde tempo con disquisizioni da azzeccagarbugli che non convincono da nessun punto di vista''.

Tassone: “Il Governo ha evitato i disagi durante l’esodo estivo”

04/08 ''Quest'anno, in merito all' esodo estivo, si sono verificati meno disagi perche' il governo ha preso tutte le opportune contromisure. Sulla Salerno-Reggio Calabria, ad esempio, tutti i tratti sono stati aperti tranne quelli in cui sono in corso lavori che non ci hanno consentito di farlo''. E' quanto ha detto il vice ministro alle Infrastrutture, Mario Tassone, stamane a Catanzaro, a margine di un incontro svoltosi in Prefettura per la firma di un protocollo d'intesa sulla legalita'. ''Abbiamo potenziato - ha aggiunto - le vie del mare, in particolare durante il mese di agosto, in modo anche da alleggerire le strade. La nostra scelta e' quella del trasporto alternativo non solo durante i mesi estivi. Riteniamo, infatti, che le merci debbano prendere non solo le strade ma anche le vie del mare''.

Soddisfazione del segretario regionale Vita (Pri) sull’intervento di Nucara per la depurazione

04/08 Il segretario regionale del Pri, Pino Vita, ha espresso il suo compiacimento per ''la determinazione con cui il vice ministro all' Ambiente, Francesco Nucara, sta seguendo il problema della depurazione in Calabria, per la cui soluzione s'incominciano a intravedere atti concreti''. ''Aver contribuito assieme al ministro Mattioli a reperire con tempestivita' i fondi necessari, cinque milioni di euro per avviare a soluzione un problema dal cui esito positivo dipendono molte delle prospettive turistiche della nostra regione - ha sostenuto Vita - dimostra come i repubblicani perseguano, al di la' delle logiche di parte e di schieramento, gli interessi generali del Paese e della Calabria. Anche se il Pri e' schierato in Calabria all' opposizione della maggioranza regionale guidata da Loiero, e' fortemente impegnato a livello del governo nazionale, dove e' presente con il ministro La Malfa agli Affari comunitari e il vice ministro Nucara all' Ambiente, rispettivamente presidente e segretario del partito, a contribuire a risolvere problemi che non hanno colore di parte, ma la cui soluzione interessa tutti i cittadini''. ''Allo sforzo del Governo e a quello della Regione Calabria - ha concluso Vita - dovra' seguire da parte dei comuni maggiore attenzione e piu' rigore nel controllare che l' abusivismo edilizio, molto diffuso lungo le coste calabresi e dalle conseguenze devastanti per l'ambiente, non continui ad essere nell' indifferenza degli amministratori, una ulteriore causa dell' inquinamento del mare, che rimane il fattore fondamentale per lo sviluppo futuro dell' economia turistica''.

Eletta la segreteria regionale dei DS con doppio coordinatore. Adamo “Governo unitario del partito”

03/08 Una segreteria a sei con un doppio coordinatore: e' questa la decisione del comitato politico regionale dei Democratici di sinistra che ha ascoltato una relazione del segretario regionale, Nicola Adamo, e le conclusioni di Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria nazionale della Quercia. Della segreteria fanno parte, come coordinatori, Lillo Zappia e Carlo Guccione; Giovanni Puccio, Nicola Belcastro, Pino Tassi (mozione Mussi) e la responsabile femminile che sara' indicata dalle stesse donne della Quercia nelle prossime settimane. Il coordinatore regionale uscente, Enzo Lauria, e' stato indicato come coordinatore organizzativo della Fed il cui responsabile politico e' Marco Minniti. Adamo, nel corso della sua relazione, ha dato conto di un incontro svoltosi nei giorni scorsi a Roma con Piero Fassino in cui si sono chiarite le incomprensioni nate a seguito del consiglio nazionale dei Ds del 15 luglio scorso con l' approvazione di un ordine del giorno che riguardava tra l' altro l' attivita' delle Giunte regionali in alcune zone d' Italia. Adamo si e' soffermato sulla situazione politica della Regione richiamando in particolare un ruolo nuovo del partito dei Ds in questa nuova fase e la necessita' che la Calabria diventi un punto essenziale della strategia nazionale della Quercia. Infine un richiamo al rilancio della Fed sottolineando come il processo sia stato gia' avviato in Consiglio con la federazione dei gruppi dell' Ulivo. Migliavacca ha concluso il dibattito nel quale, tra gli altri, e' intervenuto con un forte richiamo ai temi del nuovo regionalismo il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova. Migliavacca, dal canto suo, ha sottolineato il doppio ruolo dei Ds in questa fase: come forza garante dell' unita' della coalizione ma anche del cambiamento e della qualita' del governo. Lungo quali direttrici - si e' chiesto Migliavacca - deve muoversi il partito? ''Da un' idea nuova di Regione - ha detto - e dall' idea di uno sviluppo nuovo, di un nuovo progresso nella legalita'''. Sulle polemiche seguite dopo il consiglio nazionale Ds del 15 luglio, Migliavacca ha detto che non e' stata posta ''alcuna questione morale ma solo un problema politico che e' quello di dare segnali di discontinuita' rispetto al vecchio modo di governare'' e che a volte ''e' meglio prevenire che subire''. Infine, un riconoscimento ai Ds calabresi, un partito che Migliavacca ha definito ''adulto, che ha le energie, le risorse e gli strumenti per sapere gestire questa nuova fase''. Infine la votazione sulla segreteria, approvata all' unanimita' (una sola astensione), e la decisione di andare entro la fine di questa settimana alla prima riunione dell' organismo.
''Non posso non esprimere piena soddisfazione per l' andamento e le decisioni assunte dal comitato direttivo dell' Unione regionale dei Ds calabresi''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo. ''E' assai significativa - aggiunge Adamo - la scelta di eleggere un esecutivo che chiama all' assunzione di responsabilita' di direzione esecutiva anche componenti di minoranza. Insomma, si va oltre la dialettica congressuale e si profila un governo unitario del partito in una fase in cui i Ds in Calabria sono chiamati a svolgere un' efficace rincalzante iniziativa rivolta a tenere alto il carattere autenticamente riformista ed innovativo dell' azione di governo del cambiamento''.

Oliverio (DS) scrive a Pisanu: “Garantire sicurezza alla comunità di San Giovanni in Fiore”

03/08 ''Garantire un clima di tranquillita' e di sicurezza alla comunita' di San Giovanni in Fiore, agli operatori economici e commerciali'': e' la richiesta avanzata dal deputato dei Ds Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza, in un' interrogazione al Ministro dell' Interno. ''Da alcuni mesi - ha sostenuto Oliverio - nel comune di San Giovanni in Fiore si verifica una escalation di atti intimidatori nei confronti di commercianti, imprenditori, liberi professionisti, semplici cittadini. Tali atti hanno determinato una comprensibile e giustificata preoccupazione nella comunita' che intravede il pericolo di un insediamento di forze criminali in un comune e in un' area interna finora estranea al fenomeno della criminalita' organizzata. Il territorio di San Giovanni in Fiore, per la sua collocazione lungo l' asse stradale Cosenza-Crotone costituisce un' area di particolare interesse per la criminalita' organizzata pronta ad intercettare la manovalanza della microcriminalita' per offrire coperture ed aprire spazi per il controllo di nuovi territori''. ''Per questo - ha proseguito Oliverio - e' necessario che lo Stato assuma misure adeguate ed efficaci per contrastare e sconfiggere i tentativi prima richiamati, chiaramente indirizzati al controllo del territorio, delle attivita' economiche e all' esercizio del racket. E' necessario in primo luogo rafforzare i presidi di sicurezza attraverso il potenziamento di uomini e mezzi delle forze dell' ordine, anche al fine di garantire un servizio nell 'arco delle 24 ore''. Oliverio ha quindi chiesto al Ministro di sapere ''quali iniziative intenda assumere per rafforzare i presidi preposti alla sicurezza e alla tutela della convivenza civile; per stroncare i fenomeni criminali prima richiamati; per assicurare alla giustizia gli artefici degli atti intimidatori''.

A Schiavonea del 6 al 8 agosto festa di An con il Ministro Alemanno

03/08 Si svolgera', dal 6 all' 8 agosto, nel Quadrato Compagna di Schiavonea di Corigliano Calabro, l' ottava edizione della Festa tricolore di Alleanza nazionale. Ad annunciarlo, con un comunicato, il deputato Giuseppe Geraci ed il coordinatore regionale del partito e consigliere regionale Giovanni Dima. La manifestazione vedra' la presenza del Ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, insieme ai rappresentanti istituzionali e politici di Alleanza nazionale e della Casa delle Liberta'. ''Reagire, Ragionare, Ripartire - Alleanza nazionale verso la sfida del 2006'' e' lo slogan di questa nuova edizione della Festa tricolore che si propone di affrontare il tema delle prossime elezioni politiche non solo attraverso un dibattito, previsto per sabato 6 agosto, sul futuro del centrodestra e sul partito unico al quale parteciperanno i segretari regionali dei partiti della Casa delle Liberta', Dima (An), Pittelli (Forza Italia) e Trematerra (Udc) ed il deputato Geraci, ma anche attraverso la presenza, prevista per domenica 7 agosto, del Ministro Alemanno''. ''Il partito unico, il futuro di Alleanza nazionale, la situazione politica locale - hanno dichiarato Geraci e Dima - sono i temi che caratterizzeranno un'edizione della Festa Tricolore sempre di piu' proiettata a diventare un appuntamento di evidente rilevanza politica soprattutto per le proposte fatte per il rilancio del partito e del centrodestra''.

Perrelli (Patto) “Le primarie fu una nostra idea sin dal 1994”

03/08 ''Vogliamo ricordare che abbiamo iniziato il corso delle primarie gia' nel lontano 1994''. E' quanto sostiene il coordinatore regionale del Patto/ Liberaldemocratici, Tonino Perrelli. ''Oggi quindi - ha aggiunto - i Pattisti rivendicano ancora di piu' il loro ruolo nella politica nazionale, per avere sempre precorso i tempi e per aver promosso l' ennesima battaglia democratica che rappresenta il completamento di quella riforma patrocinata e conquistata da Mario Segni quale l' elezione diretta dei sindaci, che strappo' alla partitocrazia il potere di scelta per consegnarlo ai cittadini. Occorre adesso un secondo passo perche' la democratizzazione arrivi in Parlamento''. ''Aspettiamo che i Partiti - ha concluso Perrelli - ci riconoscano pubblicamente il merito delle nostre azioni e la pari dignita' nella partecipazione alla scelta dei rappresentanti al Parlamento e non solo del candidato Premier''.

I Consiglieri Comunali della Margherita di Reggio a Maroni. “Il Ministro pensi al al lavoro”

03/08-(G.C.)- Continuano le polemiche sul caso Reggina. A difendere la squadra amaranto dalle accuse del ministro Maroni sono i consiglieri comunali della Margherita di Reggio Calabria. ''Il Ministro del Lavoro, invece di occuparsi, o almeno tentare, delle gravi problematiche che riguardano il mondo del lavoro e della condizione di disagio di migliaia di disoccupati, si preoccupa della Reggina calcio e di presunte quanto false e farneticanti irregolarita' circa l' iscrizione della squadra amaranto al campionato di serie A 2005-2006''. Secondo i consiglieri comunali le dichiarazioni di Maroni non meriterebbero alcun commento, se non fosse per l' insistenza e il ''consenso'' trovato dal Ministro presso alcuni quotidiani ed esponenti politici, fra cui il sen. Gentile e l' on. Malgara. Il gruppo reggino della Margherita si dice sorpreso di questo ennesimo attacco che viene alla citta' dal cuore del governo di Berlusconi. Grande consenso hanno avuto le dichiarazioni del presidente della regione, Agazio Loiero, che ha preso le difese delle squadre calabresi. Da segnalare come una vicenda prettamente calcistica si è trasformata in una campagna elettorale che con il calcio non ha nulla a che fare.''Ma attenzione i reggini, i calabresi, i cittadini del Sud, hanno capito la lezione e dopo aver votato per chi con la Lega nord ''non avrebbe preso nemmeno un caffe'''salvo poi farci un Governo, molto difficilmente ridaranno fiducia alla Cdl. Il voto alle recenti Regionali lo ha inequivocabilmente certificato. Ci permettiamo dunque un consiglio, abbiate uno scatto d' orgoglio, difendete la Reggina chiedendo le dimissioni di Maroni, tanto fra un paio di mesi lo dimetteranno gli italiani''.
L’ errore o l’ orrore che si è compiuto e si sta compiendo è quello di non dividere lo sport da interessi personali e politici. L’ auspicio è quello di vedere rispettati i ruoli che si ricoprono nella società civile senza ingerenze di nessuno tipo.

Cherubino (Sdi): “Il movimento socialista al centro della scena politica”

03/08 “L’unica novità, in questo periodo, nel panorama politico calabrese e italiano, è l’Unità socialista”. Ad affermarlo è il capogruppo dello Sdi alla Regione, Cosimo Cherubino. “La Margherita lascia la casa dei riformisti e mette in moto il processo di unità tra lo Sdi e il Nuovo Psi. Insomma, il movimento socialista si trova catapultato al centro della scena politica e inizia a giocare la partita più importante sin dalla sua nascita. L’assenza per più di dieci anni di un partito riformista come quello socialista dall’agone politico calabrese e italiano ha frenato le riforme necessarie per arricchire di programmi il contenitore della politica e rilanciare il processo democratico della nostra Regione. L’obiettivo dell’Unità socialista è quello di portare a casa due milioni di voti a livello nazionale e il 15% in partito politico e ciò ci permetterà di poter dare il nostro contributo nell’individuare la linea politica del governo regionale e non subire più le prepotenze della Margherita e dei Democratici di Sinistra. Così il primo problema all’ordine del giorno nell’agenda politica del partito dovrà essere quello di dare le risposte giuste ai quesiti che vengono dal basso come quello della disoccupazione giovanile. C’è un’emergenza ed è quella di dare ascolto ai 200 mila disoccupati e ai 200 mila precari della nostra Regione. Bisogna puntare in alto, è necessario porsi il problema della ‘nuova questione meridionale’, da anni ormai dimenticata. Come si fece nel dopoguerra bisogna mettere insieme, anche oggi, le risorse necessarie per preparare e realizzare dei progetti di sviluppo sostenibile per rilanciare la Calabria e l’intero mezzogiorno. Lo Sdi, che in questi anni con grande sacrificio è riuscito a tenere accesa la fiammella del socialismo, oggi è più che convinto che l’Unità con il Nuovo PSI e tutti gli altri movimenti socialisti ha tempi stretti perché è la politica che deve avvicinarsi ai cittadini e quindi dare risposte certe e immediate ai quesiti che vengono posti dal basso. Noi socialisti siamo gli eredi del Riformismo. In Italia, come in Europa nessuno più di noi ha le carte in regola per portare avanti un processo di rinnovamento della politica e della gestione amministrativa, in grado di creare le basi di una crescita mondiale, la cui priorità deve essere quella di migliorare le condizioni economico-sociali di tutta l’umanità”.

Aloi (AS) “La destra dissacra il patrimonio dei valori”

02/08 L' esigenza che, attorno alle tematiche di Azione Sociale, ''si ritrovi la destra che non ha rinunciato alle proprie radici ed alla propria storia, piu' che mai messe in discussione, soprattutto in questi ultimi tempi, da continue abiure e dissacrazioni di un patrimonio, costituito da solidi valori politici, sociali e morali'' e' stata evidenziata da Natino Aloi nel corso dell' assemblea generale del movimento politico che fa capo a Alessandra Mussolini, svoltosi a Roma. ''L' accettazione della devoluzione - ha sostenuto Aloi, secondo quanto riferito in un comunicato - la rinuncia ai principi corporativi e partecipativi, la sconfessione del passato recente come 'male assoluto' e 'vergogna' sono le linee indicative di scelte che nulla hanno a che vedere con i principi fondanti e fondativi della destra. E poi la recente vicenda del referendum sulla procreazione assistita dimostra, soprattutto nella posizione assunta dal vertice dell' attuale destra, la crisi profonda dell' identita' spirituale di parte di un mondo che aveva nella difesa dei valori della famiglia uno dei pilastri piu' importanti''. ''Ed e' in questo contesto - ha aggiunto Aloi - che la posizione di Azione Sociale, nell' ambito di Alternativa Sociale, guidata da Alessandra Mussolini, assuma un' importanza ed un' attualita' rilevanti come forza di destra che fa appello ad ampi settori politici, sociali e culturali che nei valori della destra si riconoscono come sintesi di principi sociali e nazionali, di tradizione e modernita'''.

Pittelli “Soddisfazione dopo l’incontro con gli stati generali di Forza Italia in Calabria”

02/08 ''E' stata un'analisi approfondita sull'attuale momento politico nazionale e regionale, una lunga discussione nella quale certo non e' mancata l'autocritica''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia,Giancarlo Pittelli, al termine dell'assemblea che ha visto riuniti, a Lamezia Terme, gli stati generali del partito in Calabria. ''Soddisfatto - ha aggiunto - perche' si e' raggiunta un'unita' di intenti sulla quale poter costruire il futuro prossimo. Quello di Lamezia e' stato un appuntamento per ribadire la volonta', univoca, di rilanciare l'azione politica degli ''azzurri'' in Calabria con l'istituzione di un coordinamento organizzativo unitario che aiuti i quadri dirigenti a muoversi in questa fase pre elettorale. Dall'assemblea esce fuori l'immagine di un partito che ha ritrovato nuove motivazioni, nuove progettualita'. Di un partito che sapra' anche andare in controtendenza rispetto alle linee guida dettate da Roma per salvaguardare gli interessi della regione, per esempio con uno sforzo comune per la prossima finanziaria. Gli ''azzurri'' calabresi chiedono ascolto a livello centrale e si affidano all'attivita' dei delegati di collegio che dovranno saper imprimere una svolta, cercando di cementare il rapporto con la base forzista''. ''Tra gli obiettivi - ha proseguito Pittelli - l'impegno di organizzare una serie di convegni per mettere in evidenza cio' che di buono il Governo Berlusconi ha fatto in questi anni a favore del Mezzogiorno; essere un'opposizione, nel Consiglio regionale, costruttiva e propositiva; fissare appuntamenti mensili nei quali confrontarsi. Imprescindibile, poi, un ''faccia a faccia'' con i partiti dell'alleanza, soprattutto all'interno delle giunte in cui si e' verificata qualche anomalia. A Lamezia e' emersa l'intenzione di riprendere il dialogo con i ''delusi'', con coloro che hanno espresso una situazione di disagio all'interno del partito. Ma anche l'esigenza di aprirsi alle istanze del territorio, in particolare delle associazioni di volontariato, perche' si possa cosi' tracciare insieme una nuova idea di Calabria''. ''Rilanciata - ha concluso - anche l'azione dei dipartimenti che saranno diretti da personalita' di prestigio, capaci di dare grande impulso alla progettualita', e quindi all'azione politica di Forza Italia in Calabria''.

Gentile (FI): “Dietro la difesa della Reggina, Loiero prende di mira la Lega Nord”

02/08 ''Mi fa piacere che il presidente Loiero si scopra appassionato di calcio, ma ho il legittimo sospetto che dietro questa difesa d' ufficio della Reggina si nasconda la voglia di prendere, ancora una volta, di mira la Lega Nord, pensando che ormai sia vincente l' equazione antilega uguale prosud''. A sostenerlo e' stato il sen. Antonio Gentile, di Fi, in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate ieri dal Presidente della Regione Calabria sulla vicenda della Reggina schierato, con questa dichiarazione, incredibilmente a difesa della Lega Nord. ''Gli chiarisco - ha aggiunto Gentile - che saro' felicissimo se la Reggina rimarra' in serie A, ma gli ricordo che quelle stesse critiche che oggi formula al sistema dei ricorsi hanno consentito e consentiranno al suo Catanzaro di essere ripescato: due anni fa cio' avvenne alle spese del Cosenza e non ricordo che il parlamentare Loiero si sia speso per difendere una citta' della Calabria, pur essendo stato eletto in tutta la Calabria. All' amico Loiero, invece, dico che la chiarezza ed il rispetto delle regole avvengono al di fuori di ogni populismo. Se c' e' una normativa che impone il rispetto tassativo delle leggi, va rispettata. Non e' vero, inoltre, che il Cosenza fu escluso per altri motivi: aveva avuto la certificazione della Covisoc, ma fu cacciato per permettere alla Fiorentina del sindaco Domenici di ritornare in serie B. Il Cosenza non era fallito e seppure il presidente fosse in carcere per sospetti di gravi reati, e' opportuno ricordare che nessun addebito fu mai contestato al Cosenza Calcio in materia dagli organismi federali''. ''Mi sembra oltretutto sbagliato - ha aggiunto Gentile - fare una polemica inutile con il Ministro del Lavoro che ha pienamente ragione quando afferma che le societa' che non hanno pagato i contributi debbano essere retrocesse: oppure e' sbagliato solo perche' Maroni e' un esponente della Lega? Se e' cosi' sbagliato quello che dice Maroni, allora il presidente Loiero dovrebbe chiedere al Catanzaro di rinunciare alla serie B che riconquistera', certamente, grazie a questi provvedimenti dopo averla persa sul campo. Due anni fa molti da Catanzaro brindarono mentre io, che mi sento calabrese, brindero' certamente al mantenimento della categoria conquistata sul campo dalla Reggina''.

Donnici (IDV) “Di Pietro recuperi un minimo di lucidità”

01/08 ''Non possiamo non esprimere la nostra totale solidarieta' a Salvatore Procacci, commissariato per aver manifestato il suo dissenso nei confronti della conduzione politica dell' Italia dei Valori. E' necessario che Di Pietro recuperi un minimo di lucidita' e saggezza per fermare la deriva prima che sia troppo tardi. Con questi metodi rischia di distruggere la sua credibilita', oltre che l' immagine e le prospettive del partito''. Lo ha detto l' assessore al Turismo della Regione Calabria, Beniamino Donnici, nella sua qualita' di Coordinatore calabrese dell' Italia dei valori e promotore dell'Area Partecipazione, Identita' e Progetto della stessa Idv. Donnici ha cosi' contestato il provvedimento commissariale della regione Umbria, deliberato dal Presidente nazionale su proposta del responsabile organizzativo. ''La politica - ha aggiunto Donnici - deve essere fatta di dialogo e confronto. Che partito e' mai quello che, invece di convocare il congresso nazionale, come da piu' parti si chiede, procede alle epurazioni? Il provvedimento assunto nei confronti dell' amico Procacci e' ingiusto sul piano politico, inaccettabile su quello etico-morale, discutibile in termini di legittimita': per questo chiediamo che venga revocato. La cosa piu' sconcertante ed incredibile e' che queste iniziative, destinate a scavare solchi di incomprensione e risentimento, avvengano nel momento in cui Di Pietro, nonostante le perplessita' di tanti dirigenti e militanti, ha deciso di candidarsi alle primarie dell' Unione. Dove pensa di prenderli i voti se non all' interno dell' Idv? Si tratta di un passaggio talmente difficile e rischioso da consigliare maggiore umilta', sensibilita' e capacita' di aggregazione. A colpi di ascia si puo' tagliare qualche testa, ma si finisce per sfasciare anche il partito''.

Pittelli (FI) “Lavoreremo finché la Calabria possa uscire dalla situazione poco florida”

01/08 ''Abbiamo riscontrato una piena unita' di intenti e lavoreremo affinche' la Calabria possa, sin da subito, ottenere quei benefici necessari per uscire da una situazione poca florida. Il riferimento e' alla prossima Finanziaria, che dovra' aiutare concretamente la nostra regione''. Lo ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, commentando l' esito della riunione, svoltasi oggi a Lamezia Terme, dei quadri dirigenti del partito. ''La riunione - e' detto in un comunicato - ha registrato il pieno accordo tra tutti, parlamentari, consiglieri regionali, coordinatori provinciali e neo delegati di collegio, su quella che dovra' essere l' azione di Forza Italia in vista dei prossimi appuntamenti elettorali''. ''Inoltre - ha aggiunto Pittelli - a livello regionale pensiamo a un' opposizione che sia costruttiva, capace di contribuire al dibattito in seno al Consiglio regionale, cercando di far valere, sempre e comunque, i principi di liberta' e democrazia sui cui si fonda Forza Italia''.

Laratta (DL) “Destinare agli anziani calabresi un villaggio rurale della Sila”

01/08 ''Si puo' destinare in tutto o in parte un villaggio rurale della Sila per le vacanze estive in montagna per gli anziani calabresi''. E' quanto ha proposto Franco Laratta, vicesegretario regionale della Margherita, intervenendo a Lorica ad un convegno promosso dall' Associazione politico-culturale di Cosenza ''Chilometrozero''. Secondo Laratta, ''il progetto potrebbe essere sostenuto dalla Regione e dalle Province e dai comuni interessati. Si tratta, in sostanza, di utilizzare uno dei villaggi rurali dell' altopiano silano per attrezzarne alcune aree e farne una sorta di villaggio-vacanze per gli anziani. Lo straordinario clima estivo della montagna, la presenza dell' uomo che in minima parte vive ancora in questi villaggi, il facile collegamento con Cosenza, Crotone e i tanti comuni delle zone vicine, farebbe di questo villaggio uno splendido e salutare rifugio per i tanti anziani costretti a vivere fra mille disagi nelle accaldate e soffocanti citta' calabresi. La gestione del villaggio-vacanze potrebbe essere affidata ad associazioni interessate che dovrebbero comunque coinvolgere attivamente i residenti''. La proposta, secondo quanto ha sostenuto lo stesso Laratta, ''deriva dal fatto che sono diverse le strutture in Sila che sono abbandonate o sottoutilizzate e che potrebbero essere, dunque, adeguate allo scopo. Le stesse famiglie che vivono nei villaggi rurali potrebbero essere coinvolte per ospitare direttamente gli anziani o le persone sole durante i mesi estivi. Sarebbe un esperimento interessante, che valorizzerebbe la montagna, dando una risposta al dramma estivo che vivono tante persone sole nei centri piccoli e grandi della Calabria, favorendo una nuova forma di turismo di montagna e dando una risposta in termini di occupazione per tanti giovani''.


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