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Il Governo si dimentica dei lavoratori LPU/LSU del Sud

 

Mario Oliverio (DS): “Sugli LSU/LPU il Governo discrimina la Calabria”

19/08 “Si mostra chiara sino in fondo la politica estremamente discriminatoria del Governo nei confronti del Mezzogiorno e della Calabria in particolare.” Lo afferma il presidente della Provincia di Cosenza, onorevole Mario Oliverio, in relazione alla recente approvazione dell’articolo 4 del decreto Legge Omnibus in materia di LPU ed LSU, da parte del Consiglio dei Ministri. Lo stesso Oliverio annuncia l’invio di un telegramma al Ministro per il Lavoro e le Politiche Sociali, Maroni, contenente la richiesta di rivedere il decreto.
“Malgrado gli anni di propaganda, rivelatasi del tutto fallace, che indicavano il Sud quale priorità- commenta Oliverio- in spregio ai proclami che inneggiavano ad interventi risolutivi in materia di lavoro, l’atto del Consiglio dei Ministri rivela una inequivocabile volontà di tagliare fuori dai provvedimenti per l’occupazione proprio le regioni che maggiormente avrebbero bisogno di progetti e percorsi definitivi per contenere una situazione sociale drammatica.”
“ Certamente- prosegue il Presidente della Provincia- il decreto sulla stabilizzazione dei lavoratori LSU ed LPU non va in queste direzioni, essendo nato monco. Non sarebbe dovuto sfuggire che realtà quali la Calabria, prive di entità urbane di grosse dimensioni, non avrebbero potuto beneficiare dei contenuti della nuova norma che appare calibrata su ben altre realtà del Paese. Così come quello che certamente non è stato considerato da Berlusconi e dal suo seguito è il Decreto lascia nel confino la situazione di migliaia di lavoratori ed in una situazione oggettivamente ancora più difficoltosa tutti gli enti e le istituzioni che hanno sin ora utilizzato questa forza produttiva che, nella stragrande maggioranza dei casi, ha supplito a gravi carenze.”
“E così- indica l’onorevole Oliverio-, la situazione attuale propone una finanziaria che ha drammaticamente diminuito i trasferimenti per gli enti locali limitando in ogni campo la loro capacità di azione; enti locali che contavano sull’apporto dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità; moltissimi fra questi ultimi lavoratori scaraventati in una incertezza spaventosa. Un incastro perverso che sarà pagato dalle popolazioni più deboli.”
“10.000 lavoratori non stabilizzabili- rimarca il Presidente-, sono una rilevante parte di collettività in sofferenza, in Calabria, dove sono da aggiungere molte altre fasce di precariato che fanno lievitare la cifra. Una seria politica di sostegno, dunque, non può prescindere da queste considerazioni che, sono sicuro, saranno anche condivise in altre realtà”
“Va dunque accolto in pieno- conclude il parlamentare dei DS- il rilievo dell’onorevole Adamo che chiama a raccolta le forze politiche della regione. Sarò nella deputazione calabrese in una eventuale rinegoziazione con il Governo, così come impegnerò l’Amministrazione Provinciale in un azione di supporto volta a definire, senza limitazioni e discriminanti, la situazione di migliaia di cittadini calabresi che hanno diritto al lavoro.”

Nicodemo Oliverio (DL) “Il Decreto sugli LSU/LPU va modificato”

19/08 I deputati della Margherita Nicodemo Oliverio ed Emilio Del Bono, hanno preannunciato la presentazione di emendamenti al decreto legge sui lavoratori nazionali Lsu-Lpu recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri. Lo riferisce un comunicato. ''Tale decreto legge - ha affermato Oliverio - se applicato solo nei Comuni con piu' di 300 mila abitanti, e' sbagliato sia politicamente che tecnicamente perche' non interviene realmente sul problema dei precari in Italia, considerato che regioni come la Calabria, in testa alle classifiche di disoccupazione, inoccupazione e precariato, non verrebbero neanche sfiorate da tale provvedimento. L' obiettivo generale che si pone questa legge vale a dire di avviare processi di stabilizzazione dei precari dove risulta maggiormente critico il quadro generale, e' del tutto in contrasto con l' esclusione della Calabria, che invece ha un numero molto elevato di lavoratori Lsu-Lpu''. ''Attraverso gli emendamenti che proporremo alla Camera - ha aggiunto il parlamentare della Margherita - interverremo ovviamente sul 'vincolo' posto dalla normativa che restringe di fatto i benefici di stabilizzazione solo ai comuni superiori 300 mila abitanti per Comune, e non favorisce anche quelle aree ad altissima densita' di precariato, come la nostra regione, che tuttavia hanno un forte bisogno di stabilita' e di sviluppo, proprio per il rilancio dell' intero paese. Mi auguro - ha concluso Oliverio - che anche dalla maggioranza abbiano orecchie per sentirci e capiscano che questa legge, cosi' com'e', non risolve il problema. Anzi, aggravandolo in alcune regioni, fa il male dell' intera nazione perche' ne priva lo sviluppo in alcune aree strategiche''.

Iovene: “Sugli LSU/LPU, scelta del Governo scellerata”

19/08 ''L' emergenza occupazione e' la prima priorita' che il centro-sinistra di governo deve affrontare, innanzitutto al Sud. Il decreto del Governo Berlusconi che limita alle citta' al di sopra dei 300 mila abitanti gli interventi per la stabilizzazione degli Lsu ed Lpu, ancora una volta taglia fuori gran parte del Mezzogiorno e per intero la Calabria''. Lo sostiene Nuccio Iovene, senatore dei Ds. Per il parlamentare diessino si tratta di una ''scelta scellerata perche' aggrava una delle realta' piu' provate dalla piaga della disoccupazione. In Parlamento occorrera' battersi, alla ripresa delle attivita' della Camera, per superare questa odiosa discriminazione come ha giustamente chiesto nei giorni scorsi il vicepresidente della Regione Nicola Adamo. Ma analoga attenzione va posta anche per le questioni aperte sul piano locale e che riguardano l' Aterp e l' Azienda sanitaria di Vibo in Calabria''. ''So bene, e credo lo sappiano tutti i calabresi - sottolinea ancora il parlamentare diessimo - quali difficolta' e quante emergenze si sia trovata sulla strada la nuova Giunta regionale. E nessuno pensa esista una bacchetta magica. Ma i problemi vanno affrontati con celerita', serieta', realismo. Ed alle persone ed al loro bisogno di lavoro occorre dare risposte''. ''Da parte mia - conclude Iovene - gia' da due mesi avevo informato l' Assessore regionale alla Sanita' sullo stato del progetto dalla 'sorgente alla foce' e sulla necessita' di un incontro cosi' come richiesto dal personale impiegato nel progetto e dai Sindacati. Con analoga attenzione va costruito un tavolo di confronto per la vicenda che riguarda l' Aterp. Ed e' bene che oggi la mobilitazione si estenda e raccolga i pronunciamenti e l' iniziativa di tutti i livelli istituzionali e locali. Perche' l' obiettivo che dobbiamo tutti perseguire - conclude il parlamentare - e' quello di dare le risposte possibili e necessarie ai problemi che i cittadini affrontano''.

Pappaterra (Sdi) “Lsu-Lpu, il sottosegretario Viespoli si impegnato in una verifica”

19/08 Il deputato dello Sdi, Domenico Pappaterra, ha reso noto di avere avuto un colloquio con il sottosegretario al Lavoro, Pasquale Viespoli, per discutere gli effetti del Decreto legge che riguarda la trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro degli Lsu limitatamente alle grandi aree metropolitane del Mezzogiorno. Viespoli, e' scritto in una nota, ha precisato che la norma e' stata proposta dal Ministero degli Interni e riguarderebbe una categoria particolare di lavoratori e non l' intero bacino degli Lsu. ''Ad ogni modo - prosegue la nota - si e' impegnato per una verifica piu' puntuale da svolgere all' inizio della prossima settimana''. A giudizio di Pappaterra fermo rimanendo che vanno precisati gli effetti di una norma inserita, ''non v' e' dubbio che l' allarme prontamente lanciato dal vice presidente della Regione, Nicola Adamo, e' stato utile per riaccendere i riflettori sulla situazione che riguarda oltre 10 mila lavoratori precari calabresi che da anni attendono il riconoscimento di uno status giuridico ben definito e duraturo e sull' ennesima discriminazione perpetrata a danno della Calabria dal Governo nazionale. Infatti - ha aggiunto Pappaterra - se il decreto si dimostrasse penalizzante per la nostra regione, non sarebbe la prima volta che cio' accade. Basta guardare a quanto e' avvenuto per il rifinanziamento delle aree terremotate che ha riguardato tutte le regioni colpite del Sud, Molise, Campania, Basilicata e Puglia tranne la Calabria che e' stata esclusa, con il Governo che si e' limitato ad accogliere in sede di approvazione della Legge Finanziaria un mio ordine del giorno; oppure si pensi alla recente vicenda del decreto per l' emergenza rifiuti che in un primo momento aveva riguardato solo la Campania; o basta pensare alla vicenda dei lavoratori forestali che il Governo voleva definitivamente cancellare dagli interventi da sostenere finanziariamente a livello nazionale, scaricando tutto il bacino sulle spalle della Regione''. ''La norma inoltre, per come ha giustamente rilevato Adamo - ha sostenuto Pappaterra - presenterebbe chiari caratteri di incostituzionalita' in quanto sarebbe assolutamente illegittima l' individuazione solo di alcuni comuni favoriti dall' intervento e l' esclusione di tutti gli altri comuni con un numero di popolazione inferiore ai 300 mila abitanti. Successivamente all' incontro, che si fara' al Ministero del Lavoro, insieme a tutti gli altri parlamentari calabresi ci adopereremo per estendere anche alla Calabria i benefici della norma in questione e lo faremo presentando gli appositi emendamenti all' art. 4 del Decreto Legge n. 163, anche perche' sarebbe assolutamente inaccettabile che il Parlamento ratifichi un decreto che lascia piu' di 10 mila lavoratori precari in balia delle onde, senza pensare ad una loro definitiva collocazione nel mondo del lavoro''.

Puccio (Sindaco di Botricello) “Sosteniamo la posizione di Adamo sugli LSU”

19/08 ''Pieno sostegno alla posizione assunta dal vicepresidente della Regione, Nicola Adamo, in contrasto col decreto legislativo omnibus approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilita'''. E' quanto sostiene in una nota il sindaco di Botricello, Giovanni Puccio. ''Il provvedimento del Governo - ha aggiunto - penalizza un'intera regione e proprio quei Comuni che, invece, avrebbero dovuto trovare maggior sostegno per raggiungere la stabilizzazione di lavoratori precari che in questi anni hanno offerto un prezioso contributo di crescita e di sviluppo. Per questo ci saremmo aspettati uno sforzo congiunto per risolvere un problema cosi' annoso per migliaia di lavoratori precari e per le loro famiglie, ma anche per una societa' che non puo' fare finta di niente dinnanzi ad una situazione cosi' allarmante''. ''L'appello e' alle organizzazioni di categoria - ha concluso Puccio - e ai rappresentanti istituzionali perche' si contrasti con forza un provvedimento cosi' iniquo e vergognoso che, ancora una volta, condanna il Meridione d'Italia e la Calabria in particolare''.

 

 

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