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Notizie di Politica
dal 16/9 al 14/10


Craxi e compagni con Prodi ma senza subire lezioni da Violante

14/10 (Pietro Mancini) Bobo Craxi ha tutto il diritto di dire addio al Cavaliere e di chiedere i voti per l' Unione di Prodi, Bertinotti e Scalfarotto, comparendo sui palchi, nella prossima campagna elettorale, insieme a Luciano Violante, che il craxiano Rino Formica ha, efficamente, definito l' " ossequioso mandarino del giustizialismo a senso unico ". Ma altrettanto liberi sono quanti, tra gli ex socialisti, non intendono rinunciare a chiedere, ai capi della sinistra diessina, non già impossibili auto - flagellazioni, ma almeno che venga fatta chiarezza sul rapporto privilegiato tra ampi settori della magistratura e la parte politica, che in tutti gli anni 90 ha fatto capo all' attuale presidente dei deputati della Quercia. Il quale, sinora, neppure dopo la definitiva assoluzione di Giulio Andreotti, non ha mai manifestato neppure un parziale ripensamento sui gravissimi danni, provocati al tessuto democratico del Paese dal " partito dei giudici ". Nell' attuale momento politico - la cui colonna sonora potrebbe essere il vecchio motivo napoletano " scordiamoci il passato, chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato ; chi muore, giace e chi vive si dà pace ! " - i socialisti, anche quelli che si apprestano a lasciare la Casa delle libertà per imbarcarsi con Prodi, avrebbero l' obbligo, almeno morale, di non dimenticare che gli anni, celebrati da Di Pietro, Occhetto e Violante come epici, furono tragici per il centenario PSI e per la prima Repubblica : 5 partiti storici cancellati, 5 mila indagati, ma solo 1095 condannati, con sentenze passate in giudicato, 33 persone passate a miglior vita, per suicidio e a causa di malattie, riconducibili ai calvari giudiziari. E, in quel lungo periodo - che ora ci viene presentato, da improvvisati storici, come caratterizzato da un asettico " legalitarismo " e che noi, invece, ci ostiniamo a ricordare dominato dal più bieco, e a senso unico, giustizialismo - il trionfo elettorale di Silvio Berlusconi nel 1994 evitò agli ex iscritti e agli ex elettori socialisti - che già avevano dovuto assistere alla fine del loro partito, dopo l' esilio di Craxi ad Hammamet e le disastrose segreterie di Benvenuto e Del Turco - di subire l' ultima umiliazione. La formazione di un governo, con Occhetto premier, Di Pietro agli Interni e Violante alla Giustizia. Boselli ( SDI ) e De Michelis ( Nuovo PSI ) - ai quali i diessini chiedono continuamente abiure e rotture con la storia e le tradizioni del socialismo italiano, bocciando candidature autorevoli, come quella, prestigiosa, di Umberto Veronesi ( ex PSI ) a sindaco di Milano - dovrebbero avere uno scatto d' orgoglio. E, senza esigere pentimenti, pretendere, quantomeno, che i protagonisti di una stagione, non positiva per la politica e per la giustizia, la smettano di impartire lezioni, in Parlamento e sui media, e lascino la scena a nuovi, più equilibrati e sereni attori.

Loiero: “Legge elettorale e devolution hanno il mio pieno dissenso”

14/10 ''La legge presenta molti lati oscuri, soprattutto laddove non prevede alcuna preferenza''. E' questo il giudizio sulla nuova legge elettorale del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. ''Non sono pregiudizialmente contro il proporzionale - ha aggiunto Loiero - pero' un proporzionale fatto cosi', senza alcuna preferenza, restituisce a Roma, o meglio, a due o tre persone di una parte e a due, tre persone dell' altro schieramento la possibilita' di fare le liste di tutta Italia. Questa e' piu' una impostazione da imperatori che non da democrazie come le abbiamo conosciute. Diverso sarebbe stato il discorso se avessimo potuto immaginare delle liste circoscrizionali con le preferenze. Quante non mi interessa, anche una come quelle regionali''. ''Sotto questo aspetto - ha sostenuto Loiero - la legge non va bene, anche se questo sistema maggioritario all' italiana misto in cui il 75% e' maggioritario ed il resto proporzionale non mi ha mai entusiasmato. Non solo non ha selezionato al meglio la classe dirigente sul territorio, ma ha fatto si' che si moltiplicassero i partiti. Ricordo che all' inizio di questo dibattito si era immaginato che da due poli si sarebbe arrivati di li' a breve a due partiti, uno da una parte e uno dall' altra. Adesso i partiti sono molti di piu' di quando era in auge il proporzionale''. ''Certo - ha concluso Loiero - vorrei sapere cosa puo' capitare al Senato se un emendamento dovesse prevedere in questo testo una preferenza. Mi chiedo cosa faranno tutti quei parlamentari che realisticamente, malgrado le promesse, sanno di non essere capi lista e quindi di poter uscire dal Parlamento. Sono certo che anche partiti come l' Udc non vedrebbero male un' ipotesi del genere''.
''Sulla devolution il mio dissenso e' totale''. Cosi' il presidente della Regione Calabria ha commentato il progetto di riforma costituzionale che sara' discusso la prossima settimana in Parlamento. ''La devolution, che si collega moltissimo alla legge elettorale - ha aggiunto Loiero - e' la cosa che mi preoccupa di piu'. E' chiaro che l' accordo all' interno della Cdl, dopo tutto quello che e' successo negli ultimi due, tre anni, quando si sono letteralmente scannati, e' stato raggiunto su legge elettorale e devolution. Cio' e' molto preoccupante perche', come ho sempre detto, questo pone il Mezzogiorno in una situazione drammatica. Immaginare che ogni Regione si possa costruire con mezzi propri una propria una sanita' e' quanto di piu' folle si possa regalare a territori come quelli del Mezzogiorno ed alla Calabria in particolare''. ''Il mio e' un dissenso totale - ha concluso Loiero - perche' questo mosaico avviene con un accordo leonino''.

Adamo (DS) “Dopo le primarie varare una lista unitaria”

14/10 ''I Ds calabresi sono assai impegnati a sostegno della candidatura a premier di Romano Prodi''. Lo ha detto, in una dichiarazione all' Ansa, il segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo. ''La scelta di un sostegno attivo - ha detto Adamo - e' finalizzata non soltanto ad una significativa affermazione di Romano Prodi nelle elezioni primarie, ma e' anche un impegno teso a caratterizzare la designazione del premier da un forte impegno che si intende profondere per sottoscrivere un vero e proprio patto con gli italiani finalizzato alla stabilita' ed alla qualita' del Governo. Il protagonismo dei Ds e' inscritto in uno sforzo unitario delle forze che aderiscono al progetto dell' Ulivo. L' unita' della Federazione dell' Ulivo e' risorsa preziosissima per dare un' anima e un cuore strategico alla coalizione di governo. La stabilita' e la qualita' questa volta sono anche la risultante di una convenzione per le primarie tra candidati diversi che, per il solo fatto di essersi messi in lista, accettano oggi il vincolo che chi vince le primarie sara' candidato e sostenuto per l' intera legislatura. Non accadra', non potra' accadere come e' successo nel quinquennio 1996-2001: il centrosinistra allora ha governato bene, ma e' stato poco affidabile per l' instabilita' e il cambio di numerosi governi''. ''Dalla Calabria - ha aggiunto Adamo - il risultato che ci aspettiamo e' assai importante considerato che gia' oggi nella fase dell' organizzazione dei seggi siamo una delle regioni che ha predisposto il piu' alto numero di postazioni elettorali, ben 619, dove i calabresi potranno recarsi per dare la loro preferenza. Ci crediamo tanto nel progetto della Federazione al punto di non rinunciare anche dopo le primarie ad invocare la costituzione della lista unitaria sia alla Camera che al Senato della Repubblica. Ancor piu' dopo la riforma elettorale truffa che il Governo ha predisposto, oggi si motiva uno sforzo unitario elettorale delle componenti riformiste della Unione di centrosinistra''.

Alemanno in Calabria incontra i dirigenti di AN

14/10 Domani pomeriggio Alemanno, al termine del vertice sui problemi dell' olivicoltura, incontrera' la classe dirigente di Alleanza nazionale. A darne notizia, il coordinatore regionale del partito Giovanni Dima che, nell'esprimere soddisfazione per la presenza di Alemanno, ha dichiarato che l'incontro servira' per fare il punto su tutte quelle iniziative politiche che saranno realizzate in Calabria nei prossimi mesi. ''La riorganizzazione del partito - ha dichiarato Dima - con la definizione di tutti gli organismi statutari e' la dimostrazione piu' evidente di un rinnovato impegno: riaffermare, partendo dall'organizzazione interna, il progetto politico di Alleanza nazionale in Calabria ''. Le manifestazioni regionali sui Beni culturali e sugli Enti locali in programma rispettivamente a Cosenza il prossimo 20 ottobre ed a Lamezia Terme il prossimo 12 novembre, la presenza del Presidente Gianfranco Fini prevista a Catanzaro il prossimo 4 dicembre ed il tour nei cinque capoluoghi di provincia di un Tir attrezzato per lo svolgimento di incontri e di dibattiti su tematiche nazionali e locali rappresentano gli elementi caratterizzanti di una rinnovata presenza politica nella regione. '' In questo contesto la disponibilita' di Alemanno nell'ascoltare la classe dirigente calabrese ¿ ha concluso Dima ¿ e nel disegnare il progetto politico di Alleanza nazionale per i prossimi appuntamenti elettorali sara' determinante per rilanciarne l'azione politica

Acri (Legautonomie) “Ai comuni della Calabria la finanziaria costerà 37 milioni di euro”

14/10 ''La decisione di Comuni, Regioni e Province di abbandonare i lavori della Conferenza unificata, dopo aver appreso del taglio da parte del Governo di 500 milioni di euro al Fondo per le politiche sociali del 2005, testimonia ulteriormente di quanto grave e preoccupante siano le conseguenze per il Paese derivanti da questa Finanziaria''. Lo sostiene, in una nota, Antonio Acri, presidente di Legautonomie Calabria. ''E' bene che i cittadini calabresi - aggiunge Acri - conoscano l' impatto reale che tutto questo avra' sulla loro qualita' della vita. Il taglio per il fondo sociale deciso dal Governo con questa Finanziaria riguarda i centri anziani, l' assistenza domiciliare, gli aiuti ai disabili, gli assegni integrativi per le fasce di poverta', gli interventi per i minori a rischio, i sussidi al terzo settore e alle cooperative sociali. A questo occorre aggiungere che quest'anno, per i Comuni calabresi, la manovra finanziaria incidera' per circa 37 milioni di euro. Per mascherare il fallimento delle politiche economiche della maggioranza, e' in atto un attacco denigratorio verso il sistema delle autonomie locali, additato, dal governo, come luogo di sprechi e malcostume. In questi giorni si e' sentito di tutto. Si e' persino sostenuto, da parte di autorevoli esponenti di governo, che i tagli ai trasferimenti agli enti locali, siano una invenzione. In Calabria, tra il 2001 ed il 2005, si e' verificata una contrazione dei trasferimenti verso i Comuni di ben 65 euro pro capite, con una riduzione del 19%. Secondo l' ultimo rapporto annuale della Corte dei Conti al Parlamento, il 97% dei Comuni italiani ha rispettato il patto di stabilita', mentre le spese per consulenze dei Ministeri sono aumentate del 27%''. Secondo Antonio Acri, inoltre, ''va anche smentita la tesi che il tetto sulla spesa sia una necessita' legata ai vincoli di Maastricht. Anche questa tesi va smentita perche' l' Europa impone il vincolo sui saldi non sulle spese. Si tratta quindi, di una precisa scelta politica quella di limitare le spese agli enti locali. Una manovra punitiva forse considerando che la stragrande maggioranza dei Comuni italiani sono amministrati da coalizioni diverse da quella governativa. Nei prossimi giorni presenteremo alle Prefetture, insieme ad una delegazione di amministratori locali, un documento di LegAutonomie che dimostra le proiezioni della Finanziaria di Tremonti sui conti degli enti locali calabresi. Una finanziaria che non taglia sprechi, ma quei pochi servizi che in Calabria i Comuni riescono ancora ad erogare''.

I disoccupati votano il candidato senza volto alle primarie dell’Unione

14/10 ''Domenica prossima, alle elezioni primarie del centrosinistra, voteremo per il candidato senza volto, che in questa competizione ha scelto di chiamarsi Simona Panzino''. E' quanto afferma, in una nota, il Movimento dei disoccupati calabresi. ''Solo per questo motivo - aggiunge il Movimento - parteciperemo ad un gioco che di democratico ha veramente poco. Ci recheremo nei seggi allestiti dall' Unione perche' il candidato con il passamontagna chiede in modo chiaro cose semplici e che qualsiasi persona dotata di buon senso non puo' non condividere: amnistia, fine della guerra, chiusura dei Cpt e lotta alla precarieta' ed al proibizionismo. Siamo certi, quindi, che insieme a noi voteranno tanti altri disoccupati calabresi, i familiari dei detenuti, i migranti e tutte le persone che vogliono l' immediato ritiro delle truppe italiane dall' Iraq''. ''La personalizzazione della politica - si afferma ancora nella nota - continua a schiacciare le esperienze di dissenso, confinandole dentro gli incubi di massa che il neoliberismo ha costruito, etichettandoli come terroristi, provocatori ed estemisti. Noi abbianmo sempre macinato strada ed annusato asfalto. Ai fantasmi non ci crediamo. Vorremmo abbattere questo spetto della partecipazione chiamato primarie. E' l' unico modo che ci sembra giusto per farlo e' attraversarlo''.

Meduri (DL) “Le primarie dell’Unione sono una risposta alla riforma elettorale”

14/10 ''Le primarie di domenica assumono una rilevanza straordinaria alla luce dello schiaffo istituzionale portato avanti dalla casa delle liberta' con la modifica della legge elettorale in senso proporzionale''. A sostenerlo e' Luigi Meduri, senatore della Margherita, secondo cui la ''riforma sottrae ai cittadini la capacita' di scegliere e rilancia la partitocrazia che non pochi danni ha gia' fatto al nostro Paese''. ''Una riforma - prosegue Meduri - fatta in maniera furbesca per limitare i danni di una sconfitta sicura perche' gli italiani non hanno piu' fiducia di questo centrodestra che ha reso impossibile la vita quotidiana. Infatti invece di preoccuparsi dei problemi dei cittadini: carovita, mancanza di lavoro al sud, precarieta', sanita' questa destra ha elaborato un artifizio elettorale per assicurarsi qualche posto in piu' in parlamento''. Per il parlamentare della Margherita ''domenica il popolo di centrosinistra la gente dell' Unione ha una grande opportunita' di partecipazione democratica: scegliere il leader della coalizione per governare. Chiediamo ai cittadini di partecipare massicciamente a questo appuntamento. In ogni comune vi sara' un seggio e questo per dare a tutti la possibilita' di votare, scegliere e farsi sentire anche per il programma ma soprattutto per l' Italia che vogliamo. E' la prima tappa per il governo del paese. Una forte mobilitazione e' indispensabile per liberare le energie della nostra Italia e voltare pagina''. ''Abbiamo bisogno - conclude Meduri - della forza delle persone. Io voto Prodi perche' e' la persona piu' adatta a guidare questo percorso in questo difficilissimo contesto. Decidiamo di scegliere insieme e per questo noi nel centrosinistra facciamo decidere le persone perche' in democrazia chi conta e' il cittadino''.

Maruca a Donnici: “Basta con le bugie”

14/10 "La strategia di ripetere in modo ossessivo alcune affermazioni, scientemente infondate, per farle apparire agli interlocutori, col passare del tempo, come verità ha trovato, dopo il presidente Berlusconi, un nuovo esperto : Beniamino Donnici". Così si legge in una nota del prof. Giovanni Maruca, ex segretario provinciale di IdV a Cosenza, a commento dell'ennesima esternazione di rottura con il partito diffusa dall'assessore regionale Beniamino Donnici, ex responsabile nazionale Enti Locali di IdV. "Il sedicente ed autoreferenziale leader della corrente <Partecipazione ed identità>, probabilmente inconsapevole d'avere abbondantemente superato ormai la soglia del ridicolo, continua a diffondere chiacchiere e menzogne, confidando di potere arginare così il suo personale tracollo politico, ma il tempo è galantuomo e nessuno può sfuggire al redde rationem".
"Come non è vero che Donnici abbia dato vita a Calabria Libera per contrastare addirittura il disegno di Fini di trasformare il MSI in AN (Calabria Libera nasce nel 1991, la svolta di Fiuggi è invece solo del 1993 !), costituendo quella sua esperienza politica un evidente ripiego per ritornare in gioco a livello regionale, altrettanto è una menzogna che egli sia tra i fondatori di Italia dei Valori : quando IdV vide la luce, nel 1998, ed io ero a Sansepolcro con Di Pietro ed un migliaio di militanti e dirigenti, Donnici s'era da tempo ripiegato nel privato a leccarsi le ferite della bruciante sconfitta rimediata, nel 1995, alle elezioni regionali tra le file dei progressisti".
"Che dire poi di come Donnici metta oggi in discussione, in modo grossolano e persino volgare, l'indiscussa leadership nazionale di Antonio Di Pietro in IdV : poichè non può avere certo dimenticato di essere diventato coordinatore regionale in Calabria nel 2001 e, in seguito, responsabile nazionale Enti Locali per diretta investitura del Presidente nazionale, la sua rabbiosa reazione di questi mesi non può essere determinata che da ingratitudine, da malafede o da ingenua furbizia".
"Il fatto è che la gestione del partito in Calabria da parte di Donnici, al di là delle chiacchiere, è fortemente caratterizzata da due fallimenti : quello elettorale, atteso che IdV è passato da 38.000 voti del 22001 agli 11.030 delle ultime regionali, e quello politico, essendo state le migliori energie stritolate e poi esautorate dal suo visionario disegno di trasformare il partito nella "Lista Donnici".
"Perciò, comunque vadano queste primarie tanto osteggiate ed ostacolate da chi pure conserva la responsabilità del partito nella nostra regione, è tempo di liberare la Calabria dalle chiacchiere e dalle menzogne : possa Donnici, con il suo sparuto manipoli di fedelissimi in <Partecipazione ed identità>, finalmente veleggiare verso altri lidi".

Il Patto avvia la raccolta delle firme contro la riforma della legge elettorale

14/10 Dopo l'approvazione alla Camera della legge che, e' scritto in una nota, ''calpesta la volonta' espressa il 18 aprile 1993 da 28.936.747 italiani che richiesero a gran voce una legge elettorale maggioritaria'', il Patto dei Liberaldemocratici torna nelle piazze per una raccolta di firme da consegnare al Presidente della Repubblica Ciampi, ''affinche' non promulghi la legge canaglia''. Domani, a Cosenza, dalle 17, sotto lo slogan ''la legge canaglia calpesta il voto dell' Italia pulita'', in Piazza 11 settembre, ha reso noto il Patto, iniziera' la raccolta di firme che nei giorni successivi sara' estesa in tutti i comuni calabresi.

N. Oliverio (DL) “Domenica è importante votare per le primarie”

13/10 ''Il 16 ottobre e' importante votare. Per la prima volta si puo' scegliere, prima''. A sostenerlo e' stato il parlamentare della Margherita Nicodemo Oliverio, presidente dell' ufficio tecnico amministrativo di 'Primaria 2005' invitando i calabresi a recarsi a votare domenica prossima per le primarie dell' Unione. Oliverio ha definito le primarie una ''festa democratica'' che cade ''in un momento estremamente delicato, ma carico di nuove opportunita' per il futuro del nostro Paese''. ''Il centrodestra - ha proseguito il parlamentare - vuole cambiare le regole democratiche alla vigilia delle elezioni perche' non e' riuscito, in cinque anni di governo, a dare risposte alle esigenze vere degli italiani. Il nostro Paese ha bisogno di una svolta. Ha bisogno di un governo all' altezza delle sfide che lo attendono, capace di restituire fiducia e infondere serenita'. Ha bisogno di una guida affidabile e credibile. Per la prima volta, il prossimo 16 ottobre, in tutta Italia, si svolgeranno le elezioni primarie per la scelta del candidato alla Presidenza del Consiglio de 'L' Unione', la coalizione del centrosinistra. Sara' possibile a tutti gli elettori, compresi i giovani che voteranno per la prima volta alle prossime elezioni politiche nella primavera del 2006, scegliere il candidato premier del centrosinistra, votando in seggi appositamente allestiti e per la cui esatta ubicazione potra' informarsi presso i partiti dell' Unione locali o contattando la mia segreteria''. ''Pace, giustizia, liberta' e benessere per far rinascere il nostro Paese. Questi - ha concluso Oliverio - i valori cui si ispira il Progetto per l' Italia che il centrosinistra chiede di sottoscrivere il 16 ottobre per partecipare al voto. Una scelta vera per una competizione vera, che vedra' concorrere oltre a Romano Prodi, Fausto Bertinotti, Antonio Di Pietro, Clemente Mastella, Simona Panzino, Alfonso Pecoraro Scanio, Ivan Scalfarotto''.

Veraldi (DL) “In Calabria cronica la carenza di organici negli uffici giudiziari”

13/10 ''La cronica carenza di organici negli Uffici Giudiziari della Calabria, dove continuano ad esserci sedi al limite del collasso ha creato una situazione assolutamente intollerabile che, pertanto, rischia di compromettere l'azione di contrasto alla criminalita' organizzata nella regione, nonostante l'impegno egregio e inesausto dei magistrati schierati in prima linea contro la 'ndrangheta''. E' quanto sostiene il senatore della Margherita Donato Veraldi in un'interrogazione urgente rivolta al Ministro della Giustizia. ''La situazione - ha aggiunto - piu' volte segnalata al Governo con altre interpellanze e interrogazioni, e' veramente drastica. A Catanzaro ogni dipendente ha carichi di lavoro triplicati rispetto agli standard normali, con i conseguenti ritardi nei tempi giudiziari di tre e cinque anni nel penale, e ancora piu' lunghi nel civile. Anche presso il giudice di pace la durata dei processi e' tale da tradire la sua stessa funzione. Ovviamente la stessa vivibilita' e l'agibilita' della Corte d'Appello di Catanzaro e del Tribunale di Rossano sono a forte rischio: testimoni denunciano che tra due stanze della cancelleria della Corte di Appello e' situata una cabina elettrica che serve la zona di Catanzaro. Essa emana un cosi' forte campo elettrico che, oltre ad essere nocivo per le persone che lavorano nelle prossimita', addirittura fa accendere i computer da soli''. ''Davanti a una situazione cosi' allarmante - ha concluso Veraldi - il Governo non puo' piu' far finta di nulla. Si degni, almeno questa volta, di fornire risposte adeguate e spiegare quali urgenti e straordinari provvedimenti stia assumendo per risolvere la gravissima condizione sopra descritta e per assicurare le normali attivita' degli Uffici Giudiziari della Calabria''.

Quote rosa: indignazione della Fagà, Catione e Cinnante

13/10 Indignazione delle donne calabresi impegnate in politica sulla questione delle quote rosa. Di seguito riportiamo l’opinione della consigliera di pari opportunità, Marisa Fagà, del Sindaco di Cosenza, Catione, e dell’assessore di Cosenza, Cinnante.
La consigliera regionale di Parita', Marisa Faga', protesta vibratamente contro l' incivile e antidemocratica determinazione della Camera dei Deputati, che ha affossato gli emendamenti finalizzati a realizzare, nel nostro Paese, un passo avanti nei confronti della democrazia. ''Debbo constatare che la Camera dei Deputati della Prima Repubblica, quando, nel '93, approvo' il principio di pari opportunita' per facilitare alle donne l' accesso alle cariche elettive, fu senz' altro lungimirante. Il nostro Paese era all' avanguardia ed in Europa pochi erano i parlamenti che avevano legiferato in materia. Oggi, viviamo un momento di oscurantismo culturale che ci preoccupa e che fa arretrare il nostro Paese a livelli nel '93 inimmaginabili. Addirittura, ci supera l' Uganda che ha il 49% di presenze femminile nelle istituzioni e le quote rosa sono state previste anche in Agfanistan. Le laboriose donne italiane non meritavano questo affronto, di cui l' Italia si dovra' vergognare dinanzi al mondo intero''.
Invece il Sindaco di Cosenza, Catione, ai microfoni di Radio 24 ha affermato: “Lo spettacolo è stato indecoroso ed il giudizio su quanto accaduto ieri nell’aula di Montecitorio non può che essere negativo. Il governo esce a pezzi dopo la sonora bocciatura della proposta della Casa delle libertà sulle quote rosa in politica. Ciò che emerge in tutta la sua evidenza è una ostilità preconcetta nei confronti del cosìddetto “pericolo rosa”. “L’apporto di sensibilità e razionalità delle donne nelle cariche elettive fa paura al centrodestra – ha poi aggiunto la Catione, Tutto questo non ci preoccupa più di tanto. Sono certa, infatti – ha aggiunto la Catizone – che il candidato premier Romano Prodi, come ha affermato anche a Cosenza il 3 ottobre scorso, saprà, nonostante quello che è successo ieri in Parlamento, ritagliare all’universo femminile, tanto nelle liste elettorali, tanto nella rappresentanza del nuovo Parlamento, il ruolo e la visibilità che alle donne competono.” Eda anche l’assessore Felicita Cinnante ha voluto affermare la sua indignazione contro le quote rosa. “Rapporto Onu e quote rosa, facce della stessa medaglia” il suo primo commento. Il rapporto Onu – ha poi aggiunto la Cinnante in un nota distribuita da Palazzo dei bruzi- sulla condizione delle donne nel mondo e il voto alla Camera sulle cosiddette “quote rosa”: due facce della stessa medaglia. “Quasi emblematico -dice la Cinnante- leggere stamane sui giornali le due notizie, molto diverse per contesti, ma così vicine per sostanza.
Da una parte, il rapporto sulla violenza alle donne nel mondo, che non è certo una sorpresa, ma che rinnova, con dati aggiornati, la consapevolezza e l’amarezza per una realtà che non può che rattristare. Nel perpetuarsi di situazioni così gravi, spesso consumate in famiglia, troviamo una conferma alla necessità, oggi più che mai, di porre in essere politiche serie per le donne e per la loro tutela ad ogni livello. Di fronte a fenomeni così preoccupanti ed estesi ha poco senso parlare di inutilità delle pari opportunità, ma bisogna semmai rimboccarsi le maniche con rinnovata volontà di cambiare lo stato delle cose. Ha un effetto moltiplicatore su questa convinzione l’altra notizia, la bocciatura dell’emendamento sulle quote rosa da parte di quello che qualcuno ha giustamente definito il partito più potente di Montecitorio, quello degli uomini. Quanto accaduto ieri è solo l’ultima, in ordine di tempo, dimostrazione dell’ottusità di una politica che si ostina in atteggiamenti di chiusura verso le donne. Le quote non ci piacciono, suonano come un’offesa, ma è evidente che, in questa fase storica e politica, ce n’è bisogno al fine di aumentare in modo significativo la presenza femminile nelle istituzioni e nella politica in generale. Solo se ci saranno più donne nei luoghi delle decisioni, si potrà ottenere una crescita della coscienza di genere ed affrontare il vero problema, che sta nel persistere di una cultura maschilista che ritroviamo sia negli atteggiamenti di chiusura registrati ieri alla Camera, sia nei preoccupanti dati del rapporto Onu, sia nelle cronache che leggiamo ogni giorno anche nei nostri civilissimi Paesi. E’, in definitiva, la cultura maschilista una potente nemica del progresso dell’intera società”.

Venerdì congresso provinciale del Nuovo PSI

12/10 Nella sala Consiliare della Delegazione Municipale di Rende in Piazza Matteotti si svolgerà a partire dalle ore 10,00 di Venerdì 14 Ottobre il V° Congresso Provinciale del Nuovo PSI sul tema : “L’Unità Socialista per riformare la Regione e far crescere la Calabria”. Ne dà notizia in una nota il Presidente Provinciale del Nuovo PSI, Pasquale Esposito. “Al congresso – prosegue l’informatica- parteciperanno oltre 250 delegati. Presiederà i lavori il Presidente del Consiglio Provinciale Pasquale Esposito e relazionerà l’On. Saverio Zavettieri. Il Congresso Provinciale è il primo momento conclusivo di un grande dibattito che ha visto larga partecipazione della base socialista della Provincia di Cosenza alle scelte impegnative che saranno assunte al Congresso Nazionale di Roma dal 21 al 23 Ottobre. Oltre 2500 iscritti al Nuovo PSI di Cosenza, hanno partecipato alle 35 assemblee congressuali comunali e comprensoriali che si sono svolte in Provincia almeno una per ogni Collegio Provinciale Circa 1300 compagni di cui oltre il 90% ha votato la tesi Craxi - Zavettieri i restanti voti sono andati ad alcune mozioni sezionali ed a quella di De Michelis.
Questa partecipazione conferma il grande contributo dei Socialisti Cosentini al progetto di Unità Socialista che si presenta come irreversibile e che vede nel Nuovo PSI calabrese un motore importante così come è stato motore fondamentale della ripresa e del rilancio del Partito anche a livello Nazionale”.

Il Ministro Giovanardi risponde a Pappaterra: “L’Anas non verrà spacchettata”

12/10 "Le azioni del governo non intendono assolutamente 'spacchettare' l'Anas ma rilanciarne il ruolo e la funzione, prevedendo per esso la possibilita' di operare in maniera piu' incisiva sul mercato". Con queste parole il ministro per i Rapporti con il Parlamento Giovanardi ha risposto all'interrogazione del deputato Domenico Pappaterra (SDI) nel corso del Question Time alla Camera, in ordine ad una paventata diversa riorganizzazione societaria dell'azienda delle strade. Il ministro Giovanardi, secondo quanto reso noto da Pappaterra, ha fatto presente che "occorre una radicale trasformazione della modalita' con cui attualmente l'Anas acquisisce le risorse economiche e finanziarie per la propria attivita'. Cio' al fine di poter sviluppare ed offrire buoni servizi, assicurandosi i relativi ricavi, ponendosi sul mercato in condizioni di concorrenza ed assumendosi in pieno il rischio di impresa". Zappaterra dal canto suo, pur reputando "di rilevante importanza la fuoriuscita della societa' dal perimetro della pubblica amministrazione", ritiene assolutamente importante l'adeguamento prioritario della rete "senza il quale non sara' possibile il salto qualitativo su alcuni importanti tratti, come ad esempio l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, ed anche per rassicurare l'utenza che ha manifestato il proprio allarme in merito all'apposizione di nuovi pedaggi". Peraltro, allo stato attuale, la SA-RC, secondo Pappaterra, "e' un groviglio di cantieri i cui lavori, per ammissione diretta del ministro delle Infrastrutture Lunardi, non termineranno prima del 2009-2010, ed anche questo consiglierebbe maggiore prudenza per affrontare una scelta di pedaggiamento in una realta' socio-economica gia' profondamente debole". Giovanardi ha annunciato che la prossima settimana sara' convertito in legge il decreto n. 163 in materia di infrastrutture, che prevede all'art. 6 bis la modifica del rapporto intercorrente tra l'Anas e lo Stato in ordine alle attivita' svolte per la gestione della rete, e quindi la possibilita' di acquisire in maniera autonoma risorse economiche e finanziarie sul mercato per la realizzazione degli interventi e degli investimenti programmati, a fronte dello sfruttamento economico figurativo di parte della rete stradale ed autostradale in gestione".

Progetto Calabrie si schiera con Romano Prodi

12/10 Progetto Calabrie ha rivolto un invito a tutti i calabresi a partecipare alle elezioni primarie organizzate dall'Unione, votando per Romano Prodi. ''La scelta va riservata a Prodi - secondo Progetto Calabrie - perche' e' il candidato unitario riconosciuto leader da tutte le componenti del centrosinistra; perche' rappresenta la sintesi piu' avanzata di chi tra le forze dell' Unione vuole costruire un grande partito democratico, in grado di realizzare la democrazia dell' alternanza in un sistema bipolare compiuto; perche' una importante affermazione alle primarie di domenica assicurera' a Romano Prodi quella forza e quell' autorevolezza che gli permetteranno di affrancarsi, nel rispetto delle sensibilita' di tutte le componenti della coalizione, dai mille egoistici condizionamenti dei partiti nei cinque anni di governo che dovranno essere assicurati al paese; perche' il prestigio, la credibilita' e la competenza di Romano Prodi garantiranno all' Italia rinnovata influenza, dignita' e decoro internazionale''. Progetto Calabrie invita inoltre a votare Romano Prodi perche' ha piu' ''volte dimostrato - prosegue la nota - la sua vicinanza al mondo dell' associazionismo, dei movimenti, dell' universita', a tutte le istanze di nuovo protagonismo e partecipazione provenienti dalla societa'; perche' fa del patrimonio culturale, del territorio, dell' ambiente e dell' energia rinnovabile un punto di forza della sua politica, volta a costruire una nuova cittadinanza basata sull' etica, sull' equita' e sulla responsabilita'; perche' ha ribadito con noi un No chiaro e incondizionato alla costruzione del ponte sullo Stretto; perche' considera il Mezzogiorno d'Italia come risorsa e opportunita' e non come problema; perche' crede in una nuova centralita' del Mediterraneo, in cui la Calabria e' immersa e protagonista''.

Laratta (Dl) “Le primarie dell’Unione una sfida che va raccolta e vnta”

12/10 ''Le primarie sono una sfida di democrazia che va raccolta e vinta. Una risposta alla prepotenza del centrodestra che sta approvando una legge fortemente pericolosa''. E' quanto ha detto stamane a Cosenza il vicesegretario regionale della Margherita, Franco Laratta, nel corso di un incontro con i dirigenti del partito. ''Si tratta - ha aggiunto - di un voto popolare che rappresenta la risposta immediata ed efficace alla nuova legge elettorale che cancella i diritti costituzionali dei cittadini che orami non potranno piu' scegliere i propri rappresentanti in parlamento. Saremo un paese a sovranita' limitata. E questo rappresenta un rischio ed un pericolo: il rischio che gli italiani si allontanino definitivamente dalla democrazia attiva e partecipata; il pericolo di una involuzione antidemocratica, della nascita del ''Governo del centralismo romano'', una oligarchia che tutto decide e tutto impone''. Secondo Franco Laratta, con le primarie si afferma invece il diritto dei cittadini a scegliere. Per il vicesegretario regionale della Margherita non ''dobbiamo perdere questa occasione; e' necessario che la nostra base, come quella dei Ds e dei socialisti, si senta motivata e coinvolta nel far conoscere agli elettori l' importanza di sostenere Romano Prodi quale candidato premier di tutta l' Unione. Prodi deve uscire rafforzato dalle primarie del 16 ottobre, ne va del futuro del Paese. Ma tutti i candidati del centrosinistra meritano forza e sostegno, perche' tutti concorrono a far vincere l' Unione quale forza credibile di governo''. Franco Laratta ha poi ricordato come il centrosinistra, pur senza molti mezzi finanziari e potendo contare solo su volontari e quadri del partito, e' impegnato in una serie di appuntamenti sul territorio. Molte sono le iniziative e i dibattiti organizzati dai partiti in questi ultimi giorni. Notevole e' l' impegno dei cittadini e delle associazioni.

A Milano nasce il movimento politico “No Euro”

12/10 Si è costituito ufficialmente a Milano il Movimento politico ‘No Euro’. L’assemblea congressuale ha eletto segretario nazionale Renzo Rabelino. La presidenza onoraria è stata assegnata all'economista Nino Galloni, mentre nel direttivo nazionale, quale responsabile della Comunicazione, è stato nominato il crotonese Ettore Affatati, che ha illustrato ai giornalisti alcuni dei punti programmatici del Movimento come «la piena sovranità monetaria, compresa la funzione dell’emissione ed immissione, oggi affidata alle Banche centrali S.p.a.; l’utilizzo da parte dello Stato dei proventi del signoraggio sulla funzione monetaria, oggi incamerati da società private come Bce e Bankitalia; l’abbattimento del debito pubblico ed il rilancio economico al fine di realizzare le indispensabili opere pubbliche; per la riduzione delle tasse ed imposte, e per restituire alle famiglie italiane il potere d’acquisto dimezzato dall’euro». Ettore Affatati ha anticipato che nelle prossime settimane il Movimento promuoverà degli incontri politici in Calabria allo scopo di rendere efficace e capillare l'azione politica, la quale "deve partire dal coinvolgimento dei cittadini". Il nuovo soggetto politico nasce grazie all’impegno di tanti cittadini che all’indomani dell’adozione della moneta unica si sono costituiti in un Comitato spontaneo al fine di contrastare la forte crisi economica determinata dall’introduzione dell’euro. Le battaglie per la difesa del potere d’acquisto del Comitato hanno spesso suscitato l’interesse di tanta gente comune fino a convincere i promotori di costituirsi in Movimento, un soggetto politico che si dice pronto a scendere in campo alla prossima competizione elettorale. «Sarà importante essere presenti in tutta Italia alle prossime elezioni politiche, - ha detto Renzo Rabelino dopo la sua elezione - raccogliendo firme vere in tutto il paese. Ci impegniamo altresì a non effettuare accordi con il centrodestra e il centrosinistra», responsabili, secondo il neo segretario «dell’impoverimento graduale e inesorabile di tutti i ceti sociali, causato da scelte politiche ed economiche lontane dai veri interessi degli italiani». «Il quorum del 4% è difficile da superare - ha proseguito Rabelino -, ma sappiamo che in altri paesi europei gli euroscettici contano fino al 20% dell'elettorato. Un recente sondaggio ci assegna quasi il 3% dei consensi. Nei prossimi anni - ha concluso Rabelino - aiuteremo la gente a comprendere che l'Europa non è un dogma, che è possibile uscire dall'Euro, che è possibile affiancare all'Euro monete complementari e che, proseguendo nella direzione voluta da Prodi e da Ciampi andremo incontro alla bancarotta». Nel corso de lavori l'economista Nino Galloni ha proposto «un'emissione straordinaria di nuove lire per fronteggiare l'insufficienza del reddito delle famiglie italiane. È possibile - ha poi aggiunto Galloni - emettere una moneta nazionale non avente caratteristiche di riserva del valore, ma che serva solo per comperare beni e servizi e far fronte al problema del reddito nella quarta settimana del mese». La nuova lira «non sarebbe alternativa all'euro, - ha precisato - data la sua limitata funzione, e dovrebbe venir destinata ai lavoratori dipendenti regolari, ai pensionati ed agli studenti universitari in regola con gli studi». Secondo l’economista questa nuova moneta «non sarebbe un sussidio, ma un completamento del reddito; sarebbe destinata solo ai meritevoli; sarebbe utile a rendere meno conveniente il lavoro sommerso e l'irregolarità. La misura di essa dovrebbe aggirarsi attorno al 33% dei redditi bassi e medio-bassi, quindi circa 400-600 mila nuove lire al mese (la metà per gli universitari in regola con gli esami)». «L'emissione – ha spiegato ancora Galloni - potrebbe venir effettuata dai due principali enti previdenziali (dei lavoratori pubblici e di quelli privati) che dovrebbero anche provvedere a spedire a casa le banconote a "circolazione nazionale": il costo di tale operazione (stampa delle banconote e spedizione) si aggira sui 7-8 milioni di euro, mentre il valore facciale - ovvero l'incremento della capacità di spesa - sarà di circa 170 mila miliardi di nuove lire. Tali banconote saranno spese lungo le filiere dei comparti alimentare e abbigliamento; i venditori le accetteranno potendole usare, a loro volta, per comperare materie prime e semilavorati». «I prodotti, finiti e intermedi, - ha concluso Nino Galloni - saranno solo quelli locali e nazionali non essendo tale valuta accettabile all'estero. Dopo alcuni anni di sperimentazione, tale valuta potrebbe venir dichiarata convertibile oppure, una volta stabilizzato il nuovo maggior livello retributivo degli occupati regolari, venir accettata - per il pagamento dei contributi pensionistici - dagli stessi enti previdenziali emittenti che, quindi, provvederebbero a riassorbirla definitivamente trasformandola, nei propri bilanci, in euro. Al momento della sua introduzione, previa adeguata preparazione e una certa concertazione sociale, tale moneta non provocherà effetti inflattivi perché troverà, subito, magazzini di alimenti e di abbigliamento strapieni e stimolerà, in seguito, un aumento della produzione».

Presidio dei pattisti contro la legge elettorale davanti Montecitorio

12/10 Il coordinatore regionale del Patto dei Liberaldemocratici, Tonino Perrelli, sta partecipando davanti a Montecitorio, assieme a Mario Segni e Carlo Scognamiglio, al banchetto con il quale si invitano i cittadini a firmare un appello al Presidente della Repubblica ''perche' - e' detto in una nota - nella sventurata ipotesi di un' approvazione di questa legge elettorale canaglia, non la firmi e la rinvii alle Camere''. ''Il 18 aprile 1993, 28.936.747 elettori - e' scritto nella nota - dissero si' al referendum che introduceva il maggioritario nel nostro Paese. Oggi e' in atto il tentativo di uccidere l' esito referendario e con cio' anche la volonta' popolare. Per questo e' necessario gridare forte il nostro no a questo sopruso perpetrato da una maggioranza sull' orlo della crisi''. Dal pomeriggio di oggi al presidio permanente allestito davanti alla Camera dei deputati sara' presente anche una delegazione di militanti calabresi del Patto.

De Gaetano (Prc) “Le primarie saranno un momento importante”

11/10 “Le consultazioni primarie di domenica prossima saranno un momento importante per tutti gli elettori italiani che desiderano partecipare alla costruzione di un nuovo progetto politico che sconfigga le destre alle prossime elezioni politiche”. . E' quanto ha detto il presidente del gruppo consiliare di Rifondazione comunista in consiglio regionale, Antonio De Gaetano, in vista delle elezioni primarie dell'Unione in programma per domenica 16 ottobre. “La campagna elettorale dei candidati Premier dell’Unione è stata una occasione per riempire di contenuti concreti la costruzione dell’alternativa di governo, per parlare di programmi, idee, riattivando, al contempo, importanti spazi di confronto e di dibattito. Fausto Bertinotti, Segretario Nazionale del Partito di Rifondazione Comunista, ha voluto dare un taglio particolare a questa sua campagna per le primarie dimostrando, ancora una volta, che il luogo più proprio della politica è quello delle lotte territoriali, dei luoghi di lavoro, che solo nella società e nei suoi movimenti è possibile rinvenire una rottura con lo stato di cose esistenti. Sostenere la sua candidatura significa finalmente dare una svolta ad un modo dirigista e verticista di intendere la politica, ma anche superare quelle logiche falsamente moderate che spesso hanno visto settori dell’Unione rincorrere le destre sul loro terreno. Gli italiani hanno, al contrario, voglia di un forte cambiamento e di poter avere in una alternativa credibile e allo stesso tempo radicale al governo Berlusconi e alle amministrazioni locali in mano alle destre. Il programma di Fausto Bertinotti coglie, infatti, quelle che sono le più urgenti istanze che muovono dal basso della società italiana: la lotta alla precarietà e la riconquista di diritti e garanzie certe in campo lavorativo, la tutela di salari e pensioni dalla progressiva ed inarrestabile perdita di potere d’acquisto, una nuova stagione di diritti per tutti i lavoratori, i migranti, le donne, i non garantiti e l’apertura di una nuova fase politica di pace e cooperazione internazionale. Proposta estremamente significativa che il PRC sta presentando in tutte le Regioni italiane, compresa la Calabria, è quella del reddito sociale che permetterebbe di uscire dalla soglia minima di povertà milioni di italiani e di garantire un minimo di autonomia ai giovani in cerca di prima occupazione. Ma è sul Mezzogiorno che si misura la portata innovativa della proposta di Rifondazione Comunista e del suo Segretario. Tutto il Sud d’Italia compreso la nostra Regione hanno già espresso una domanda di cambiamento inedita: dalle lotte di Scanzano, Melfi, Terlizzi, al movimento ‘No Ponte’, passando per la straordinaria affermazione elettorale dell’Unione e in particolare di Nichi Vendola in Puglia, credo si possa affermare che una nuova stagione è alle porte. Ciò che proponiamo è in sostanza di valorizzare la nostra terra con la sua cultura, difendere il suo territorio dall’aggressione ambientale e soprattutto investire su quella straordinaria risorsa pubblica che sono i suoi beni comuni. Per tutte queste ragioni rivolgo il mio appello a tutti i Calabresi che sentono di condividere una visione totalmente differente della politica rispetto a quella attuale, a tutte associazioni e i movimenti che hanno animato la scena politica calabrese in questi anni, a tutti i lavoratori e i senza diritti, a tutte le realtà sindacali a votare e sostenere la candidatura di Fausto Bertinotti alle Primarie dell’Unione”.

Annullata la visita di Fassino in Calabria

11/10 La visita che il segretario dei Ds, Piero Fassino, avrebbe dovuto effettuare domani in Calabria non avra' luogo. Lo rende noto l' ufficio stampa della Direzione nazionale del partito. ''Fassino - e' detto in un comunicato - e' infatti impegnato, come tutti i deputati del centrosinistra, nella battaglia parlamentare contro l' approvazione della riforma della legge elettorale''.

Donnici (IDV) “Caso Chiesa ennesimo errore di Di Pietro”

11/10 ''Il caso di Giulietto Chiesa e' l'ultimo di una serie di sconcertanti errori e di scelte unilaterali delle quali Di Pietro dovra' risponderne al partito. In questa fase, per senso di responsabilita', abbiamo deciso di mettere la sordina alle polemiche interne''. E' quanto sostiene in una nota il leader della corrente interna dell'Italia dei Valori 'Partecipazione ed Identita'' ed assessore al turismo della regione Calabria, Beniamino Donnici. Chiesa ha annunciato ieri la decisione di uscire da Idv per contrasti con Di Pietro. ''In tutta Italia - ha aggiunto cresce il malessere verso un partito che non puo' continuare ad essere gestito come una proprieta' privata. Lo scorso anno per consegnare il seggio di europarlamentare a Chiesa non venne tenuto in considerazione che, in termini di voto di lista, gli elettori avevano premiato il nostro partito nella circoscrizione del Mezzogiorno. Allora Antonio Di Pietro ci descrisse Chiesa come la persona giusta per rilanciare e qualificare Italia dei Valori. Oggi, invece, lo liquida come un ingrato, anche se l'ingratitudine, a differenza della furbizia e della malafede, non e' una categoria politica. Con le battute non si puo' sopperire alla mancanza di dialettica politica per fare rimanere in piedi una gestione personalistica di Italia dei Valori''. ''Cosi' - ha concluso - perdiamo il rapporto con i cittadini, come indicano i sondaggi, che dal 3,9% delle politiche ci danno ad una soglia minima dell'1%. Una percentuale che non ci farebbe sopravvivere neppure alla legge di riforma elettorale voluta dal centrodestra''.

Tripodi (PdCI) “Votiamo per Prodi e firmiamo il PDL per la nuova scala mobile”

11/10 ''I comunisti italiani chiedono un voto alle primarie dell' Unione per Romano Prodi e invitano i cittadini a sottoscrivere due proposte di legge popolare per l' introduzione di una nuova forma di scala mobile e per l' innalzamento dell' obbligo scolastico''. E' quanto ha detto stamane il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato anche i dirigenti regionali del partito, Enzo Infantino e Martino Porcelli. Tripodi, inoltre, ha annunciato che ''i militanti del Pdci saranno domenica prossima dinanzi ai seggi delle ''primarie'' per chiedere una firma ai cittadini a sostegno delle due proposte di legge, in una giornata in cui si celebra veramente la democrazia partecipata. ''I dati sulla poverta' sono drammatici - ha aggiunto - e gli strumenti a difesa del potere d' acquisto degli stipendi e dei salari sono scomparsi ormai da tempo, cancellati da una politica economica liberista che falcidia i bilanci della famiglie, salvo ridistribuire, sotto forma di fiscalita' di vantaggio, miliardi di euro ai super ricchi ed alle grandi imprese. Noi pensiamo invece che sia venuto il momento di girare l' attenzione verso i ceti deboli della societa', verso i disoccupati, i pensionati, i precari che sono ormai a migliaia, ponendo cosi' al centro delle politiche economiche il lavoro''. ''Per queste motivazioni - ha proseguito Tripodi - saremo durissimi nell' opporci come Pdci e come Unione al tentativo della maggioranza di centrodestra, che con un' operazione truffaldina ed antidemocratica, tenta in Parlamento di stravolgere la legge elettorale. Sono pero' sicuro che gli italiani ed i calabresi sapranno rispondere con altrettanta forza a Berlusconi ed ai suoi soci, punendo con il voto democratico la loro arroganza. Come Giunta regionale stiamo producendo uno sforzo positivo e straordinario per restituire dignita' ed efficienza alla Regione Calabria, deprivata di ogni minima capacita' programmatoria da dieci di governo di centrodestra. Sappiamo che non e' un compito facile, ne indolore, ma i calabresi, con il voto dello scorso aprile ci hanno investiti di una responsabilita' e di un onere che vanno in direzione di un profondo cambiamento''. ''Il nostro impegno e le nostre azioni, dunque - ha concluso Tripodi - non possono discostarsi dal significato di quel voto su cui sono riposte le speranze di migliaia di nostri concittadini che aspirano ad un futuro con piu' certezze e meno precarieta'''.

Trematerra (Udc) “Aumento (60%) ingiustificato della Tarsu dei comuni “

11/10 ''Ci sono comuni importantissimi del centro urbano di Cosenza, oltre allo stesso capoluogo, che hanno aumentato mediamente del 55-60% la Tarsu (la tassa sui rifiuti solidi urbani) e l' acqua, in un modo ingiustificato, a spese dei cittadini. I tagli alla finanziaria dello scorso anno sono stati in misura del 5% e la proporzione non regge''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale dell'Udc Michele Trematerra. ''E' comprensibile - ha aggiunto - che un Comune aumenti di poco le tasse e le imposte, ma tutto cio' non dovrebbe essere superiore al 10%: il 55-60% (sono dati che i cittadini ben conoscono poiche' li confrontano con la bolletta dell' anno precedente) e' un grave colpo alla nostra gia' precaria economia. Tutto questo accade mentre tagli alle spese inutili sono pochi e mentre contemporaneamente vengono diminuiti i servizi. In questi comuni e Cosenza ne e' una conferma, il maggior gettito derivante dagli oneri di urbanizzazione (atteso che vengono rilasciate centinaia di concessioni edilizie annue) che fine fa?''. ''Tutto questo dovrebbe bastare a compensare le minori entrate - ha concluso Trematerra - ed anzi ad aumentare le dotazioni in bilancio, ma invece si preferisce usare la scure sui cittadini ed e' un fatto veramente grave''.

Primarie dell’Unione: ferve l’attività nel reggino

11/10 Grande fermento nel comitato tecnico-amministrativo dell’Unione dove continua l’attività organizzativa in vista delle elezioni primarie che si terranno domenica 16 ottobre.
Dopo le riunioni, che si sono tenute in città ed i tutti i centri della provincia, che hanno registrato la partecipazione di numerosissimi cittadini, degli attivisti, dei simpatizzanti e degli amministratori locali dei partiti e dei movimenti dell’Unione, il comitato tecnico-amministrativo provinciale, coordinato dall’avv. Costantino Salvatore, sta procedendo alla formazione dei seggi e della loro ubicazione.
In città in modo particolare per favorire la più ampia e democratica partecipazione sono stati predisposti 20 seggi, ubicati nelle circoscrizioni e nelle più grosse frazioni.
In provincia, invece, sarà installato almeno un seggio in ogni comune.
Il Comitato ricorda che le votazioni si terranno domenica 16 ottobre, i seggi resteranno aperti dalle ore 8.00 del mattino fino alle ore 22.00 e che potrà partecipare al voto qualsiasi cittadina e qualsiasi cittadino presentandosi al seggio munito della tessera elettorale e di un documento di identità. Prima del voto sarà necessario sottoscrivere il Progetto dell’UNIONE e versare un contributo di almeno 1 euro. Potranno inoltre votare anche i giovani che compiranno i 18 anni entro il 13 maggio del 2006. Allo stesso modo potranno potranno partecipare al voto anche gli studenti e i lavoratori fuori sede, ed i cittadini stranieri che da almeno 3 anni lavorino e risiedano in Italia. In questi casi sarà necessario iscriversi alle liste elettorali entro il 12 ottobre presso i Comitati territoriali istituiti in ogni provincia.

Chiarella (Patto) “Fatto storico l’elezione di Vitale”

11/10 Il Patto dei Liberaldemocratici, il Movimento Cristiano Veritas e Rinascita di Lamezia esprimono, in una nota, ''grande soddisfazione per l' elezione del magistrato Giuseppe Vitale alla presidenza dell'aeroporto di Lamezia Terme''. Nella nota, sottoscritta da Egidio Chiarella, Ugo De Sartro e Massimo Sereno si rivolge anche un ringraziamento all' imprenditore Battista Foderaro ''per aver concorso, con il ritiro della sua candidatura, ad eleggere all' unanimita' il nuovo presidente della Sacal. Prezioso, inoltre, il lavoro svolto dal presidente uscente, Vincenzo Speziali, al quale va riconosciuto il merito di avere portato l' importante scalo aeroportuale lametino verso traguardi di alto livello, riconosciuti in tutto il paese''. Liberaldemocratici, Movimento Veritas e Rinasciata di Lamezia esprimono, inoltre, ''gratitudine al sindaco Gianni Speranza per aver sostenuto e ottenuto alla guida dell'aeroporto di Lamezia un professionista doc lametino, che apre una pagina inedita nello scacchiere relazionale Lamezia-Catanzaro. Ci auguriamo, soprattutto, che il neo presidente possa sviluppare una politica, di concerto con le compagnie aeree, in grado soprattutto di ridurre i costi dei biglietti. Non e' possibile che il volo per Roma costi quanto lo stipendio di un giovane a part-time o di un pensionato. E' sicuramente una vittoria della citta', ma nello stesso tempo una vittoria di tutti quei movimenti e partiti politici che da diversi anni hanno espresso la necessita' di una guida lametina dell' aeroporto, non assolutamente in contrapposizione con il capoluogo, ma nel rispetto, dei diversi ruoli e delle professionalita' lametine, che possono essere messe a disposizione dell' intera Calabria. In questa direzione va la nomina del neo presidente Giuseppe Vitale, che per il suo equilibrio, il suo rigore morale e la sua professionalita' nel campo dell'organizzazione e della guida di un livello superiore istituzionale (e' stato infatti presidente vicario della corte d'appello di Catanzaro) sapra' portare avanti, assieme al direttore generale e al consiglio d'amministrazione della Sacal, un progetto di alto livello economico, sociale e manageriale, utile per il rilancio di tutta la Calabria''.

Lattarico: si dimette il consigliere Fava

11/10 (F.P.) Acque mosse, meglio dire agitate, in seno all’amministrazione comunale di Lattarico. La storia si ripete, direbbe qualcuno, allorchè nei mesi scorsi, alcuni consiglieri di maggioranza, dopo aver chiesto all’opposizione di dimettersi, avevano presentato in blocco le dimissioni decretando la presunta fine della sindacatura dell’ing. Barci. Così non fu perché alcuni di coloro che avevano deciso di terminare l’esperienza politica, come spesso accade, avevano rinunciato. In più, era stata votata la surroga al capogruppo di minoranza Pippo Li Preti, unico a pagare la sua disponibilità peraltro richiesta. Il ricorso al Tar, successivamente, reintegrò Li Preti al suo posto. A distanza di qualche mese, ecco riaffacciarsi le onde increspate che preludono alla burrasca. I fatti: Consiglio comunale sul riequilibrio di bilancio. Il consigliere di maggioranza Gianni Fava, socialista, vota contro e passa all’opposizione. Molte le motivazioni addotte da Fava che, in una nota stampa, chiarisce il suo pensiero. “E’ un bilancio che presenta molte discrepanze tra entrate ed uscite, non si è fatto nulla per migliorare il quadro economico e si è proceduto ad un aumento consistente dei tributi, quelli che paghiamo tutti noi cittadini: ici, rifiuti, acqua ecc.”. E va giù di brutto il consigliere Fava, affermando che l’attuale gestione è un vero e proprio fallimento, vi sono continue lotte interne e il programma presentato alla vigilia delle elezioni, è stato completamente disatteso. I finanziamenti tanto strombazzati – continua Fava – si sono dissolti in una bolla di sapone ed il comune è stato indebitato, per diversi milioni di euro, fino al 2030. Inoltre, è sempre Fava a parlare, non si sa che fine abbia fatto il PRG. Fava termina il suo j’accuse con un’altra bordata: “ad oggi non si è avuta nessuna risposta circa le richieste politiche presentate insieme ad altri tre consiglieri e cioè le dimissioni di una giunta che doveva essere balneare, le deleghe che ancora detiene l’ing. Barci ossia lavori pubblici, urbanistica, personale, delega Pit, Piar, Asi, la revoca di tutti gli incarichi professionali. A febbraio scorso questi motivi avevano già determinato una crisi politica. Un sindaco tutto fare dunque ma anche un modo scientifico per controllare la situazione. C’è da precisare, in ultimo, che Fava rimetterà, ovviamente, anche il suo incarico di delega presso la Comac, ancora oggi un vero e proprio monumento nel deserto.

Filippo Federici segretario del Nuovo PSI di Castrovillari

10/10 Filippo Marco Federico e' il segretario della sezione del Nuovo Psi di Castrovillari in provincia di Cosenza. Il neo segretario, che aderisce alla mozione congressuale Craxi-Zavettieri, e' stato eletto per acclamazione nel corso del congresso. Eletto anche il Direttivo sezionale costituito da nove componenti: Fausto Andreassi, Francesco Cruscomagno, Angelo De Marco, Luciana Maiorano, Giuseppe Ramundo, Giovanni Salerni, Antonio Scoditti, Vittorio Tetro. A conclusione dei lavori sono stati anche eletti gli otto delegati al voto nel congresso provinciale del 14.

Nasce il movimento “Calabria Protagonista

10/10 “Dopo una serie di tappe e di incontri tra i promotori, l’8 ottobre u.s., presso l’Hotel San Leonardo Resort di Vibo Valentia, si è costituito ufficialmente in Calabria il Movimento <Calabria Protagonista>”. A darne annuncio in una nota è il coordinatore del movimento e Presidente dell’associazione Gens, Avv. Francesco Precenzano. “Il Movimento –precisa la nota - è nato su iniziativa di diverse associazioni e gruppi di impegno civile, singoli cittadini, componenti del mondo universitario ed imprenditoriale, provenienti da tutto il territorio regionale. Il nuovo movimento, aperto e solidale, ha tra i suoi obiettivi primari quello di promuovere e radicare in Calabria un forte senso di identità e di appartenenza per il proprio territorio, che unito alla grande tradizione storica e culturale della nostra regione, sia in grado di riportare la Calabria ad essere un punto di riferimento per l’intero Mezzogiorno e per tutto il bacino del Mediterraneo. Nel manifesto del Movimento si evidenziano innanzitutto i seguenti caratteri: l’autonomia rispetto agli attuali schieramenti politici; l’attuazione di politiche nuove e capaci di dare risposte concrete ai veri problemi della Calabria; la necessità di riportare l’attività politica nell’alveo di un rinnovato rapporto etico-civile; l’ urgenza di stimolare le istituzioni a promuovere azioni di legalità forti ed incisive in grado di riportare tutto il territorio calabrese sotto il totale controllo dello stato; la creazione di un rapporto sinergico fra università ed imprenditoria; il superamento di campanilismi e divisioni fra le diverse realtà sociali ed amministrative della regione in vista di un obiettivo comune.Il Manifesto di “Calabria Protagonista” verrà presentato, approfondito, discusso e condiviso in larga scala attraverso una serie di incontri, aperti sia alla stampa che alla società civile, che si terranno nelle prossime settimane nelle varie città e nei vari centri di tutte le province calabresi”.

Mercoledì Fassino in Calabria

09/10 Il Segretario Nazionale dei Ds, Piero Fassino, sara' in Calabria mercoledi' pomeriggio dove alle 15,30 partecipera' a Lamezia Terme, nel Teatro Umberto, ad un incontro con amministratori locali, forze sociali ed imprenditoriali, associazioni di categoria e la stampa sui temi della legge Finanziaria. Il tour di Fassino proseguira' alle 17,30 a Rende nel Cinema Garden, dove partecipera' ad una manifestazione pubblica e si concludera' a Rossano presso il Cinema S. Marco alle ore 20,30. ''La presenza di Piero Fassino in Calabria - e' scritto in una nota dell'Ufficio stampa dei Ds della Calabria - cade in un momento politicamente assai significativo, a ridosso dell' appuntamento delle primarie del 16 ottobre prossimo che vede le forze dell'Unione fortemente mobilitate con l'allestimento di 622 seggi in tutti i comuni della Regione e nel pieno di uno scontro politico particolarmente aspro con il centrodestra che vuole cambiare la legge elettorale, terrorizzato dalla sua prossima sconfitta''.

Solidarietà di Morelli (AN) a Dima

09/10 Il consigliere regionale Franco Morelli ha espresso in una nota solidarieta' e stima nei confronti del coordinatore regionale di An ed ex assessore regionale all'agricoltura, Giovanni Dima, destinatario di un avviso di garanzia su una presunta truffa all'Ue. ''Sono convinto - e' scritto in una nota del consigliere Morelli - che gli sviluppi delle indagini sapranno dimostrare la completa estraneita' ai fatti contestati nella piena fiducia dell'operato della magistratura''.

Conclusa al festa di Liberazione a Rende

09/10 Si e' conclusa la Festa di Liberazione organizzata dal Circolo Prc di Rende. Grande successo - e' scritto in una nota del Prc di Rende - ha riscosso il dibattito sulle primarie a sostegno della candidatura di Fausto Bertinotti che ha visto la presenza ,tra gli altri, di Egidio Masella (assessore regionale PRC) e di Ferdinando Aiello (assessore provinciale PRC). Grande riscontro di pubblico ha avuto anche il concerto live dei Fuo'cu ¿ elaborazioni musicali dal sud- che hanno offerto uno spettacolo di grande qualita' musicale e artistica incorniciato dal verde circostante l'area del Culture Club di Commenda. Da registrare quindi - conclude la nota - la soddisfazione del Circolo Prc di Rende per la riuscita dell'evento, tra l'altro gia' dalle prossime settimane seguiranno numerose iniziative pubbliche del PRC preparatorie alle prossime competizioni elettorali politiche ed amministrative.

Napoli (AN) “In Calabria le tangenti nelle opere pubbliche sono una prassi consolidata”

08/10 'L'operazione 'Ricatto' su un presunto sistema di tangenti nella sanita' vibonese non mi meraviglia piu' di tanto, perche' rientra nel sistema Calabria, che e' un sistema che vede l'inserimento e la richiesta di tangenti in quasi tutte le opere pubbliche". Ad affermarlo e' stata la parlamentare di Alleanza Nazionale Angela Napoli, vice presidente della Commissione Antimafia, a margine del convegno su 'Legalita' e politica ' organizzato da An, che si sta tenendo nella biblioteca comunale di Vibo Valentia. Assente il sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Valentino, ed il coordinatore calabrese di An, Giovanni Dima, la Napoli, incalzata dalle domande dei giornalisti sulla sanitopoli vibonese, ha aggiunto che "il caso Vibo e' grave, e nel momento in cui dovessero essere confermate le notizie contenute nell'impianto accusatorio, e' giusto che i responsabili, una volta riconosciuti come tali, paghino le dovute conseguenze".

Tripodi (Pdci) “Alle primarie votiamo per Prodi e firmiamo il Pdl su scala mobile e obbligo scolastico”

08/10 In vista delle elezioni Primarie del 16 ottobre, i Comunisti Italiani, oltre a chiedere un voto per il leader dell’Unione, Romano Prodi, inviteranno i cittadini a firmare a sostegno delle due proposte di legge con cui il partito chiede l’introduzione di una nuova forma di “scala mobile” e l’innalzamento dell’obbligo scolastico.
Il segretario regionale Michelangelo Tripodi, aprendo a Lamezia Terme i lavori del Comitato regionale, ha sottolineato con un titolo ad effetto – “Le Primarie del PdCI” – il significato della grande mobilitazione nazionale lanciata dal partito di Oliviero Diliberto, che interpreta la vasta consultazione per la scelta del candidato premier anche e soprattutto come una straordinaria occasione per dare ai cittadini la possibilità di esprimersi sulle proposte programmatiche della coalizione.
“Visto che Prodi è senza dubbio il leader naturale del centrosinistra – ha rimarcato Tripodi – la partecipazione al voto di domenica deve assumere un significato politico che va oltre la sola indicazione del candidato, affidando agli elettori il compito inedito di elaborare anche alcuni indirizzi della futura azione di governo. Noi vogliamo inserire nuovi contenuti di sinistra nel programma dell’Unione, e pensiamo che il nostro impegno per adeguare i salari e le pensioni all’aumento sproporzionato del caro vita e per assicurare la difesa del diritto allo studio come condizione di progresso civile della società, possa coinvolgere i ceti popolari ma anche più ampi settori sociali che chiedono alla nostra coalizione di fare marcia indietro rispetto alla politica conservatrice e di destra che l’Italia ha conosciuto in questi anni e a difendere il potere d’acquisto falcidiato dalle scelte economiche sciagurate del governo Berlusconi”.
I Comunisti Italiani organizzeranno ovunque ciò sarà possibile i loro banchetti davanti ai seggi per le “Primarie” e i militanti saranno impegnati a raccogliere le firme di sostegno alle due proposte di legge. “La domenica della democrazia” si annuncia come una grande occasione di partecipazione politica e di straordinaria azione unitaria per la coalizione che, sentendo accresciuto il consenso nel Paese, sfida la Casa delle Libertà per il governo del Paese.
“La maggioranza – ha proseguito Tripodi – sente di andare incontro alla sconfitta e, attraverso una legge elettorale chiaramente incostituzionale, tenta un estremo colpo di coda con l’introduzione di un finto sistema proporzionale che, abolendo le preferenze e ipotizzando un premio di maggioranza, appare né più né meno come un trucco per tentare di limitare i danni in una debacle certa. I Comunisti Italiani, autentici proporzionalisti che in Calabria si sono già ribellati contro una legge elettorale imposta ad un mese dalle elezioni regionali, denunciano questa grossolana manovra che, tentando di mettere d’accordo le anime ormai divise delle coalizione di governo, assume i connotati di un’operazione truffaldina e antidemocratica che arriva quando ormai siamo in piena campagna elettorale e mentre la maggioranza degli italiani si è già chiaramente espressa anche alle recenti elezioni regionali con un giudizio di fortissima condanna del governo e della maggioranza di centrodestra”.
Il PdCI della Calabria sarà presente con una propria delegazione alla manifestazione organizzata dall’Unione, il 9 ottobre a piazza del Popolo a Roma, per protestare contro la legge elettorale e contro una finanziaria che colpisce il sud, le regioni e gli enti locali e taglia i servizi fondamentali per i cittadini, garantendo solo più risorse alle imprese.
L’Attivo regionale dei Comunisti Italiani è stato concluso dall’intervento di Roberto Soffritti, componente delle segreteria nazionale del partito e resp. naz. enti locali.
“Berlusconi usa il potere legislativo per curare i propri interessi e per raggiungere una mediazione con le forze politiche della sua coalizione – ha affermato Soffritti – il guaio peggiore in tutto questo è che a pagare le conseguenze, con questo governo ormai allo sbando, sono soprattutto i cittadini del Sud. In conseguenza della prossima finanziaria, ad esempio, si prevede un aumento dell’8,6 % delle entrate tributarie che le amministrazioni comunali saranno costrette a programmare in ragione dei forti tagli sui trasferimenti agli Enti locali”.

Laratta (DL) “Aprire le scuole ad ottobre per favorire il turismo”

08/10 ''La scuola torni ad aprire il primo ottobre, solo cosi' conquisteremo nuove quote di turismo e rilanceremo il termalismo in Calabria che puo' contare su punti di particolare eccellenza. Ma dobbiamo rilanciare anche il turismo religioso che puo' rappresentare una grande occasione di sviluppo per la nostra terra''. E' questa la proposta lanciata a Guardia Piemontese, presso le Terme Luigiane, dal vice segretario regionale del partito, Franco Laratta che nella sua veste di Membro del Dipartimento nazionale per il Mezzogiorno della Margherita intende impegnare il suo partito in una serie di proposte a favore del turismo in Calabria. Secondo Laratta non ''e' pensabile che in Italia - che vanta il piu' importante patrimonio artistico-culturale del mondo- sia stato soppresso il Ministero del Turismo: un errore grave perche' e' venuta meno una coerente e armonica politica turistica in Italia. Cosi' come e' importante che un ruolo determinante venga affidato ai comuni e alle Unioni dei Comuni per migliorare l'accoglienza e per promuovere il territorio, i centri storici, i beni culturali. Ai sindaci vadano maggiori risorse finanziarie e piu' poteri per fermare il degrado del territorio e per adottare scelte opportune in favore della cultura e delle tradizioni locali. Su questo la nuova Giunta regionale potra' dimostrare di rompere con il passato. Cosi' pure con una nuova legge sulla promozione turistica che disciplini un settore che e' stato per troppi anni abbandonato all'improvvisazione e al pressappochismo''. Franco Laratta, raccogliendo il consenso di tutti gli operatori turistici del Tirreno, ha quindi proposto il recupero del mese di settembre alla turismo: '' La Calabria, come le altre regioni del sud, e' stata fortemente penalizzata dall'apertura delle scuole al 10 di settembre. Bisogna ritornare al primo di ottobre per rilanciare il turismo''. Laratta ha poi proposto una politica nuova a sostegno del Turismo religioso: '' La Calabria non ha mai saputo valorizzare gli itinerari turistico-religiosi della nostra terra. Basti pensare a santi straordinari celebrati in tutto il mondo ma mai troppo in Calabria: da san Francesco da Paola e Gioacchino da Fiore, da San Nilo ai numerosi santuari Mariani di notevole pregio artistico. Il turismo religioso puo' rappresentare una notevole occasione di sviluppo, ma ancora la Calabria non ha saputo o voluto investirci con decisione''.

Forza Italia ratifica le nomine dei comitati elettorali calabresi

08/10 Ratificate dal partito nazionale, ovvero dalla Commissione per i ''comitati per la vittoria'', presieduta dall' onorevole Mario Valduci, le nomine dei presidente dei comitati elettorali della Calabria di Forza Italia. Si tratta di 17 presidenti dei comitati elettorali che assumeranno anche l' incarico di delegati dei rispettivi collegi camerali. Ne danno notizia il coordinatore regionale del partito, Giancarlo Pittelli, ed il vice coordinatore, Maurizio Vento, che hanno presenziato, nella sede romana del partito, ai colloqui di incarico di 13 dei 17 presidenti. Si tratta - e' scritto in una nota di Forza Italia - dello stesso Maurizio Vento che, ad interim, assume la presidenza del collegio di Paola; Roberto Senise per Castrovillari; Antonio Lavorato per Corigliano; Maria Grazia Stocco per Rossano; Francesco Casciaro Rende; Antonio Bove per Cosenza; Raffaele Misuraca per Lamezia Terme; Francesco Laratta per Crotone; Ubaldo Galati per Vibo valentia; Nicolino Montepaone per Soverato; Maurizio Costarella per Siderno; Francesco Marando per Locri; Michele Marciano' per Reggio Calabria; Rocco La Valle per Villa San Giovanni e Gaetano Rao per Palmi. Per i collegi di Catanzaro e Isola Capo Rizzuto, i presidenti sono stati gia' individuati e la loro nomina sara' ratificata a giorni. I neo presidenti di collegio, riferisce la segreteria regionale di Forza Italia, avranno l' importante compito di organizzare il proprio territorio di competenza in vista anche della probabile modifica della legge elettorale. Il tutto in una prospettiva di crescita del partito che possa migliorare sensibilmente il risultato delle ultime elezioni regionali. Nell' ambito di questa riorganizzazione generale, la segreteria regionale rende inoltre noto che si stanno individuando altre figure di alto profilo che completeranno la struttura calabrese. A tal proposito - conclude la nota - sembrano certe le nomine, nel cosentino, di Franco Labonia, Pasquale Saladino e Saverio Greco, rispettivamente a capo dei dipartimenti Enti Locali, Urbanistica e Agricoltura. Subito dopo l' eventuale approvazione della legge elettorale e' prevista una direzione regionale del partito alla quale parteciperanno, tra gli altri, i parlamentari Caligiuri, Santelli, Gentile, Pittelli, D' Ippolito e Caminiti e i consiglieri regionali Gentile, Pizzini, Aiello, Fedele e Vilasi.

Seggio per le primarie dell’Unione a Sibari

08/10 In occasione delle primarie dell' Unione, in programma il 16 ottobre, sara' istituito un seggio a Terranova da Sibari. A tale scopo i rappresentanti di Ds, Sdi, Margherita, Rifondazione comunista e Comunisti italiani hanno avuto avuto un incontro per definire i dettagli organizzati. La decisione di istituire un seggio a Terranova, e' detto in una nota, ha lo scopo di ''garantire a tutti i cittadini di esprimersi sul futuro candidato premier dell' Unione. Le primarie rappresentano un fatto assolutamente inedito nella storia democratica del Paese e dell' intera Europa, al quale, ci auguriamo, che i cittadini sapranno rispondere con una larghissima partecipazione. Il seggio elettorale sara' allestito presso l' ex Cinema di Montera in Piazza De Rosis (villetta). Si potra' votare dalle 8.00 alle 22.00''.

PdCI e Cosnil presenti alla manifestazione dell’Unione contro la Finanziaria

08/10 Il Pdci della Calabria sara' presente con una propria delegazione alla manifestazione organizzata dall' Unione, il 9 ottobre a piazza del Popolo a Roma, per protestare contro la legge elettorale e contro una finanziaria. Lo si e' appreso da una nota del segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi. ''Una finanziaria - e' scritto nella nota - che colpisce il sud, le regioni e gli enti locali e taglia i servizi fondamentali per i cittadini, garantendo solo piu' risorse alle imprese''
E a Roma ci saranno anche i lavoratori aderenti al sindacato Cosnil, insieme ai dirigenti della stessa organizzazione, alla manifestazione organizzata per domani a Roma dall' Unione contro la Finanziaria e la riforma della legge elettorale. ''I dati Istat - ha detto il segretario generale della Cosnil, Francesco Lucirino - confermano la grave situazione di crisi economica e di poverta' nel sud. Per il disoccupato la ricerca di un lavoro diventa un miraggio e chi invece gia' lo ha, a stenti arriva a fine mese. Il libero mercato e il capitalismo sono stati un fallimento per le famiglie del sud''. ''La Cosnil - ha detto da parte sua il coordinatore nazionale dell' organizzazione, Pietro Zannoni - chiede al governo di adeguare la nuova Finanziaria alle sempre piu' emergenti e pressanti esigenze sociali. Chiediamo di adeguare la Finanziaria in maniera da poter elargire un salario minimo ai disoccupati, in attesa di un rilancio occupazionale, e di adeguare le buste paga dei lavoratori al costo della vita''.

Bevacqua (DL) “A Rende salvaguardare l’unità del centrosinistra”

07/10 “Dando seguito a quanto deciso dalla direzione provinciale del partito, in merito alle prossime elezioni amministrative per i comuni interessati al voto, ed in particolar modo per i comuni di Rende, Rossano e Corigliano, il coordinatore provinciale ha iniziato gli incontri con le segreterie cittadine del partito partendo da Rende. Alla riunione, svoltasi in un clima sereno e di grande collaborazione, erano presenti il coordinatore cittadino Caputo, i membri della segreteria ed i consiglieri comunali. L’incontro, voluto dal coordinatore provinciale, ha rappresentato un importante momento di confronto e di riflessione sulla presenza e radicamento del partito nella Città di Rende e sulle attività che ne dovranno caratterizzare l’agire politico, in modo da caratterizzare la margherita quale interlocutore credibile ed autorevole della comunità politica e sociale. Il coordinatore Bevacqua, nell’introdurre i lavori, ha ribadito l’importanza che la direzione provinciale attribuisce al prossimo appuntamento elettorale e la forte determinazione nel rivendicare, nell’ambito del tavolo del centro sinistra, la guida in uno dei comuni più importanti interessati al rinnovo dei propri organismi tra i quali, appunto, il Comune di Rende.
Il coordinatore ha, pertanto, rivolto agli amici presenti un appello all’unità e ad una forte mobilitazione, al fine di rendere visibile il progetto della margherita, supportato da un lista forte e dal contributo degli esponenti istituzionali ed autorevoli del partito presenti nella area urbana. Particolare attenzione, secondo il coordinatore Bevacqua, è necessario porre alle relazioni tra i patners della coalizione, nella piena consapevolezza di dover salvaguardare l’unità del Centrosinistra; un percorso, quindi, da costruire comunemente tra le diverse espressioni dei partiti, attraverso un forte coinvolgimento dei livelli provinciali. In questa fase politica impegnativa, cruciale per ogni possibile prospettiva di modernizzazione del territorio, occorre condividere impegno e responsabilità eliminando, convenientemente, contrapposizioni, divisioni e dannosi personalismi. Caputo, coordinatore della convenzione comunale di Rende, insieme ai componenti della segreteria presenti, ha espresso pieno apprezzamento per la disponibilità del Coordinatore provinciale a lavorare per la composizione di un quadro politico unitario ed ha manifestato, per quanto attinente agli imminenti appuntamenti elettorali, il totale sostegno alla impostazione del Coordinatore Bevacqua. Nel corso della riunione si è deciso, inoltre, di proseguire il confronto politico all’interno del partito promuovendo, per il mese di ottobre, un’assemblea pubblica e la costituzione di gruppi di lavoro finalizzati alla definizione di una piattaforma programmatica per il futuro governo della Città e alla costruzione di una lista rappresentativa delle ingenti risorse umane presenti sul territorio.

Caputi: “Le dimissioni di Vattimo dovute solo a motivi di salute e di lavoro”

07/10 ''Contesto, protestando energicamente, che i motivi delle dimissioni da consigliere comunale del prof .Vattimo siano quelli indicati nel comunicato stampa diffuso ieri, da ritenersi semplicemente calunniosi''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione, il presidente del Consiglio comunale di San Giovanni in Fiore, Franca Migliarese Caputi. A rendere note le dimissioni di Vattimo era stata l' associazione ''La voce di fiore'', che aveva sostenuto la candidatura a sindaco del filosofo, affermando che lo stesso Vattimo aveva deciso di disimpegnarsi ''dopo avere constatato la debolezza estrema del tessuto sociale e dello strapotere incontrollato di una componente politica priva di limiti''. Il presidente del Consiglio comunale afferma che ''in realta' Vattimo si e' dimesso, cosi' come ha spiegato nella lettera che mi ha inviato, esprimendo tra l' altro il suo dispiacere, per ragioni professionali e di salute. Ha anche assicurato che restera' accanto ai cittadini di San Giovanni in Fiore e si e' dichiarato disponibile a tutte le collaborazioni ed iniziative che in qualche modo possano giovarsi della sua esperienza e della sua competenza. Questa,- aggiunge - e solo questa, e' stata la comunicazione del prof. Vattimo. Ogni diversa interpretazione e' frutto di malanimo e di strumentalizzazione nei confronti dell' Amministrazione comunale. Appare opportuno domandarsi, dunque, se quando dichiarato nel comunicato stampa diffuso ieri sia da attribuire al pensiero del prof. Vattimo''.

Sul lavoro ai disabili è scontro tra Provincia e CDL

07/10 Botta e risposta nell’arco di poche ore tra la Provincia e la Cdl sul lavoro dei disabili. Infatti in una nota la Provincia informava che “l, Assessorato al Mercato del Lavoro, di concerto con la Commissione Tripartita e con il Presidente della Commissione Lavoro, avv. Vincenzo Adamo, sta conducendo una battaglia strenua per tutelare i diritti dei disabili, contro una politica governativa che ha ridotto a zero gli interventi per le categorie protette e che ha dimezzato i fondi per la Sanità e per le Politiche sociali. Da parte della Provincia sono stati fatti una serie di interventi, la compilazione di una graduatoria trasparente, una serie di agevolazioni e di interventi per le categorie deboli nei Centri per l’Impiego, corsi di formazione per disabili, progetti di solidarietà per categorie deboli, ma soprattutto, su richiesta della Commissione Tripartita, in data 12 Aprile 2005, subito dopo l’emanazione della Finanziaria 2005, che prevedeva la deroga al blocco delle assunzioni per le categorie protette, la Provincia avviava un’indagine per conoscere quanti soggetti, pubblici e privati, non ottemperassero all’obbligo di assunzione di disabili e categorie protette secondo le quote di legge. Partivano così, in tempi rapidi, le lettere di richiesta d’informazione ai Comuni, che cominciavano a rispondere in sequenza. Eppure, nessuna forma di interesse si verificava per l’argomento da parte del Centro-Destra, né partivano lettere, né articoli, né interpellanze, né richieste. Successivamente, l’Assessore Laudadio riferiva in Commissione Lavoro, in presenza anche di Consiglieri del Centro-Destra, sui risultati di questa indagine, su richiesta del Presidente di Commissione, avv. Adamo, ricevendone plauso e condivisione.
Eppure, nemmeno in quella circostanza si manifestava l’interesse del Centro-Destra per l’argomento disabili, né partivano lettere, né articoli, né interpellanze, né richieste.
Intanto, la Provincia ha provveduto a mandare agli organi di controllo i dati in suo possesso, riguardanti tutti i Comuni della Provincia per gli interventi di competenza.
Ma nemmeno in quella circostanza si è manifestato l’interesse del Centro-Destra per la situazione dei disabili, né si sono viste lettere, né articoli, né interpellanze, né richieste.
Invece, in data 16 Settembre, su richiesta dei Sindacati, si apriva una vertenza, presso il tavolo provinciale, contro il Comune di Rossano, reo di aver eluso le norme sull’assunzione delle quote delle categorie di legge per i disabili, e peraltro il Comune neppure interveniva nella discussione, nonostante i documentati e reiterati inviti da parte della Provincia.
A distanza di una settimana dalla flagranza di inadempienza documentata del Comune di Rossano, ecco risvegliarsi, improvviso, l’interesse del Centro-Destra per i disabili: partivano, in data 23 settembre, lettere, articoli, interpellanze e richieste improvvise di dati ed informazioni su una questione che, per la sua parte, la Provincia di Cosenza aveva già concluso.
Coincidenza? Interesse a senso unico?
Quel che è certo è che la Provincia di Cosenza, mostrando l’interesse che tutto il Centro-Sinistra nutre per le categorie deboli, aveva avviato dopo la Finanziaria e già concluso da tempo l’indagine che, a scoppio ritardato, il Centro-Destra ora chiede; ma soprattutto, alla Provincia di Cosenza interessa che chi viola le norme, soprattutto relative ai cittadini deboli, sia sanzionato, si tratti di Comuni di Destra o di Sinistra. Invece, dal Centro-Destra, sono partite lettere, articoli, interpellanze e richieste solo quando qualcuno ha fatto notare l’inadempienza del Comune di Rossano. Ogni cittadino, a questo punto, può giudicare la sincerità di questo interessamento per i disabili a scoppio ritardato, e trarne le conseguenze”. Immediata la replica della CDL che contrattacca affermando in una nota dei suoi consiglieri provinciali: ''Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, non faccia l' azzeccagarbugli e si assuma le sue responsabilita'''. ''La risposta dell' Amministrazione provinciale sulla grave disapplicazione della legge 68/99 in materia di avviamento al lavoro dei disabili - sostengono i consiglieri della Cdl - e' un tentativo di spostare l' attenzione su una polemica politica che non ci interessa. Non facciamo polemiche su Cosenza o su Rossano, ma chiediamo all' amministrazione perche' non ha applicato la legge e perche' non ha inviato la relativa documentazione sulle inadempienze degli enti locali all'ufficio del lavoro. Due fatti gravissimi. E' grave il comportamento dell' Amministrazione provinciale che ha degli obblighi di legge non rispettati. Non avere ottemperato alle disposizioni di legge significherebbe essere oggetto di conseguenze politiche serie. Un' amministrazione che da mesi non convoca la tripartita e che purtroppo dimostra di essere inaffidabile rispetto a procedure di trasparenza che riguardano il diritto al lavoro per circa 400 disabili. Ringraziamo il sen. Gentile per la grande attenzione data alla vicenda, che concerne diritti elementari dei piu' deboli''. Gli esponenti della Cdl ricordano anche ''che la Finanziaria 2005 prevedeva la deroga alle assunzioni per i disabili: i fondi c' erano, ma sono stati spesi per manifestazioni inutili, per convegni che sono costati centinaia di milioni delle vecchie lire e per autocelebrazioni abbastanza consunte. La Provincia parla di Corigliano come esempio positivo in materia di disabil, ma tace sulle barriere architettoniche e sulla politica urbanistica di quel Comune che esclude i portatori di handicap. Il centrodestra e' unito e compatto a garanzia dei diritti di lavoratori disabili, disattesi da un' amministrazione che non ha alcun senso istituzionale e politico. La Provincia di Cosenza parla sempre di presunti tagli dalla finanziaria - osservano gli esponenti della Cdl - ma non dice che le sue risorse finiscono nel...verde. In Calabria ci sono stati personaggi politici di grande levatura attenti ai problemi dei portatori di handicap, come Consalvo Aragona (a sinistra), Antonio Guarasci e Pasquale Perugini, che mai si sarebbe alleato con i comunisti). Quella tradizione noi pensiamo di poterla umilmente rappresentare nell' interesse dei meno fortunati, feriti da decisioni assurde''.

Galati (UDC) “Troveremo i dovuti correttivi sulla legge elettorale”

07/10 ''Le osservazioni del Quirinale trovano la maggioranza sensibile ed attenta. Nelle prossime ore si troveranno i dovuti correttivi tecnici per ciascuno dei punti sollevati''. E' quanto ha detto il sottosegretario alle Attivita' Produttive, Giuseppe Galati, circa la legge elettorale, nel corso della festa dell'Udc della provincia di Lecce in corso a Cutrofiano. ''E' del tutto evidente - ha aggiunto - che il proporzionale incontri il favore di molti partiti, sia di maggioranza che di opposizione e allora non si capisce l' atteggiamento di parte dell' opposizione, di quella parte dell' opposizione che ha peraltro sempre invocato il ritorno ad un sistema proporzionale. E' la fine di una legislatura, e non l' inizio della prossima, a dover ospitare una modifica della legge elettorale. Il cambio delle regole del gioco a inizio legislatura equivarrebbe a un disconoscimento di rappresentanza dei parlamentari appena eletti ed imporrebbe la via delle dimissioni a coloro che sono stati precedentemente eletti, proprio per non incrinare il principio di rappresentanza''. ''La prossima settimana - ha concluso Galati - voteremo una legge elettorale che, se approvata come ci aspettiamo, garantira' al Paese quei correttivi di rappresentanza, invocati da tempo da numerosi partiti di maggioranza e opposizione e che oggi possono essere finalmente assicurati al Paese''.

Conferenza stampa dei DS a Vibo sugli LSU/LPU

07/10 L'Unione regionale dei Democratici di Sinistra terra' domattina Vibo Valentia una conferenza stampa sul provvedimento di stabilizzazione degli Lsu-Lpu. All'iniziativa parteciperanno i parlamentari Nuccio Iovene e Marco Minniti; il vice presidente della Regione e segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo, il consigliere regionale Brunello Censore, il segretario della federazione di Vibo Valentia, Franco De Luca, ed il componente della segreteria regionale dei Ds, Pino Tassi. ''Governo e maggioranza - e' scritto in una nota - hanno approvato nei giorni scorsi al Senato il decreto legge n. 163 del 17 agosto 2005 all' interno del quale e' contenuta la norma per la stabilizzazione dei Lavoratori socialmente utili della sola citta' di Catania, il cui sindaco e' Scapagnini, medico personale di Berlusconi. Gli emendamenti presentati dal Sen. Iovene e dagli altri parlamentari dell' Unione tesi ad estendere i benefici a tutte le regioni meridionali ricadenti nell' obiettivo 1, e quindi anche alla Calabria, sono stati respinti, nel silenzio piu' totale dei parlamentari calabresi del centrodestra, lasciando cosi' cadere l' appello che il vicepresidente della Giunta regionale, Nicola Adamo, aveva lanciato questa estate. Per i parlamentari del centrodestra abituati alle leggi ad personam gli Lsu/Lpu calabresi sono diversi da quelli di Catania e non meritano quindi di uscire dal precariato e avere una opportunita' di lavoro in grado di assicurare loro un futuro''.

Avviso di Garanzia a Dima per truffa alla UE: reazioni dei politici

07/10 ''Piena, convinta ed affettuosa solidarieta''' al coordinatore regionale di An, Giovanni Dima, coinvolto in un' inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, e' stata espressa dall' assemblea degli iscritti del circolo di An ''La compagnia dell' anello''. ''La correttezza morale ed umana di Giovanni Dima - e' detto in una nota sottoscritta dal presidente del circolo, Donato Malvasi - e' sempre stata fuori discussione. Lo confermano 30 anni di apprezzato impegno politico spesi in Calabria ed in provincia di Cosenza. Siamo convinti che il prosieguo delle indagini mettera' in evidenza l' estraneta' di Dima ai fatti contestati''. Solidarieta' a Dima e' stata espressa anche dal capogruppo di Alleanza nazionale nel Consiglio comunale di Catanzaro, Luigi Dattilo. ''Sono convinto - ha detto Dattilo - che gli sviluppi dell' inchiesta dimostreranno la piena estraneita' di Giovanni Dima. Confido, infatti, sull' operato della magistratura e sono chiaramente convinto dell' assoluta onesta' di Dima nello svolgimento del suo impegno politico come assessore regionale''. Anche il commissario della federazione provinciale di Catanzaro di An, Wanda Ferro, ha espresso ''piena solidarieta''' a Dima. ''Ci e' stato di grande conforto, comunque - aggiunge - apprendere che il presidente di An, Gianfranco Fini, ha espresso la propria solidarieta' a Dima, invitandolo a proseguire il proficuo lavoro fino ad oggi svolto nel suo mandato di coordinatore regionale. La stessa esortazione gli rivolgiamo noi, con la conferma del rinnovato impegno a collaborare nel suo lavoro per il rilancio dell' azione politica di Alleanza nazionale su tutto il territorio regionale''.
I Senatori Bevilacqua e Meduri ''Esprimiamo la nostra solidarieta' al coordinatore regionale della Calabria di An, Giovanni Dima, che ha ricevuto un avviso di garanzia nella qualita' di assessore regionale all' Agricoltura nella passata consiliatura''. ''Ribadendo la fiducia nella magistratura - proseguono Bevilacqua e Meduri - siamo certi che Dima sapra' dimostrare la sua assoluta estraneita' alle accuse rivoltegli''. Fiducia di Scopelliti: Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti, ha espresso solidarieta' al coordinatore regionale di Alleanza nazionale, Giovanni Dima, coinvolto in un' inchiesta su una presunta truffa ai danni dell' Unione Europea. Scopelliti, nel ribadire la propria ''fiducia nell' operato della magistratura'', si dice convinto ''dell' estraneita' di Dima, certo che la vicenda possa concludersi in tempi brevi, allontanando cosi' ombre e sospetti nei confronti di un esponente politico che continua ad essere impegnato nella soluzione dei problemi che affliggono la Calabria''.

Informazione di garanzia all’ex assessore all’agricoltura della Calabria, Giovanni Dima, indagato per associazione a delinquere e truffa alla UE. "Sono estraneo ai fatti". Ministro Alemanno: "L'inchiesta chiarirà i dubbi"

E’ l’on. Michele Ranieli il parlamentare dell’UDC indagato sull’inchiesta sanità a Vibo. “Sono assolutamente estraneo ai fatti”

PSE Lista-Mancini: “Con Prodi per attuare la discontinuità”

06/10 Presieduto dal coordinatore del partito Salvatore Magarò, si è riunito il gruppo consiliare di Cosenza del Pse-Lista Mancini per trarre un bilancio rispetto all'attività condotta sul territorio dal movimento in vista dell'appuntamento con le Primarie che impegneranno le forze del centrosinistra il prossimo 16 ottobre. Il Pse-Lista Mancini sta sostenendo con convinzione la candidatura di Romano Prodi che potrà garantire al Paese una guida autorevole, forte e competente. Dirigenti, militanti e simpatizzanti del movimento della città e della provincia, il prossimo 16 ottobre si recheranno nei seggi allestiti sul territorio per lo svolgimento delle Primarie per esprimere il proprio voto in favore di Romano Prodi. Il Pse-Lista Mancini è impegnato, insieme a Prodi e alle altre forze di centrosinistra, nel proporre politiche che siano in netta discontinuità rispetto a quelle portate avanti dal centrodestra in ogni settore: da quello dello sviluppo a quello della solidarietà, da quello della valorizzazione delle risorse ambientali a quello delle politiche occupazionali e del lavoro, della sicurezza e della giustizia. La sfida del centrosinistra deve essere lanciata sulle grandi questioni dell'innovazione, della formazione e della ricerca, puntando anche ad una maggiore attenzione verso il Mezzogiorno. In quest'ottica i dirigenti del Pse-Lista Mancini proseguiranno nel loro impegno a sostegno di Romano Prodi, partecipando assieme al deputato Giacomo Mancini, a numerose manifestazioni in programma nei prossimi giorni in diversi comuni della provincia di Cosenza.

Costituito a Rende il Comitato Prodi. Alle 11 presentazione al Museo del Presente

06/10 Venerdì mattina alle ore 11, presso il Museo del Presente di Rende, il Comitato Prodi, costituito anche nella città d’oltre-Campagnano, presenterà alla stampa e alle tv data, programma, iniziative e modalità con cui, anche nell’importante comune dell’area urbana cosentina, si procederà allo svolgimento delle primarie, indette dall’Unione per rafforzare la leadership del suo candidato alle prossime elezioni politiche nazionali. “L’occasione delle primarie, finora unico esempio in Italia – si legge in una nota degli organizzatori- rappresenta un grande momento di partecipazione democratica dal basso ed è anche uno strumento di coinvolgimento sincero per quanti, soprattutto i giovani, fanno grande fatica a riconoscersi nei partiti e nelle forze politiche attuali”. “Per questo motivo -conclude la nota- rivolgiamo un appello accorato a quanti hanno sinceramente a cuore il dibattito e il confronto democratico, a non starsene dalla finestra, coinvolgendosi in un’iniziativa che, pur non essendo la panacea per tutti i limiti del nostro sistema democratico, rappresenta sicuramente un tentativo a cui guardare con speranza e simpatia”.

A Lamezia attivo regionale del PDCI con Tripodi e Soffritti

06/10 Venerdi' 7 ottobre ore 16.30 presso L’Hotel LAMEZIA di Lamezia Terme, - avvisa una nota del PDCI- “si svolgerà l' Attivo Regionale del Partito dei Comunisti Italiani per discutere sul seguente ordine del giorno: La Situazione Politica, Le Primarie Dell'unione e le iniziative del Pdci. La relazione introduttiva sarà svolta dal compagno MICHELANGELO TRIPODI (Segretario Regionale del PdCI). Concluderà i lavori il compagno ROBERTO SOFFRITTI (Segreteria Nazionale PdCI)”.

Gianni Vattimo si dimette da consigliere a San Giovanni in Fiore

06/10 Il filosofo Gianni Vattimo si e' dimesso dalla carica di consigliere comunale a San Giovanni in Fiore. Vattimo, nelle elezioni amministrative del 3 aprile scorso, si era candidato a sindaco, sostenuto da una lista civica promossa da un gruppo di giovani del centro della Sila cosentina. Vattimo, che ha inviato una lettera al presidente del Consiglio comunale, Franca Migliarese Caputi, dei Ds, ha detto di avere deciso di dimettersi ''dopo avere constatato la debolezza estrema del tessuto sociale e dello strapotere incontrollato di una componente politica priva di limiti. E' impossibile condurre a San Giovanni in Fiore - ha concluso il filosofo - una politica di sana ingegneria sociale fondata sui servizi e sulla garanzia dei diritti''.

Bianchi (DL) “Il Mezzogiorno mai messo in agenda dal Governo”

06/10 ''I dati Istat sulla poverta' dimostrano clamorosamente come non solo il Mezzogiorno non sia mai stato nell' agenda di questo governo, ma sia addirittura finito nel dimenticatoio''. A sostenerlo e' Dorina Bianchi, deputato della Margherita. ''Non stupisce ma rammarica - prosegue Bianchi - che, alla luce della politica dissennata perpetrata in quasi cinque anni da questo governo, la Calabria detenga il terzo posto, preceduta da Basilicata e Sicilia, per maggior numero di poveri. Ma a colpire ancor di piu' e' il dato drammatico dell' aumento della poverta' tra le giovani coppie nel Sud''. Per la parlamentare della Margherita ''di questo passo, senza politiche per il Welfare e di sostegno alle famiglie, sempre piu' giovani saranno meno incentivati a lasciare le proprie famiglie, o peggio ancora, il rischio e' che possa aumentare un altro preoccupante fenomeno che coinvolge la Calabria e il Sud: l'emigrazione verso Nord. Di fronte a questa gravissima situazione - conclude Bianchi - il governo reagira' come ha sempre fatto da circa cinque anni a questa parte: propaganda, false promesse e leggi ad personam. Per fortuna ancora per poco''.

Colosimo (AN) “Imbarazzante la presenza di Bobo Craxi alla festa dell’Unità”

05/10 ''Passi per la giovane deputata eletta dalla Cdl va ad incontrare Prodi, ma che il figlio di Bettino Craxi, eletto al parlamento grazie ad un collegio blindato in Sicilia del centrodestra, partecipi alla festa dell'Unita', dove pochi anni fa campeggiavano le foto a bersaglio del papa', e' un fatto imbarazzante''. E' quanto sostiene in una nota l'ex parlamentare di An, Elio Colosimo. ''Si tratta - ha aggiunto - di un fatto che ferisce la verita' storica e significa solo una scelta di opportunismo personale. La destra ha sempre rispettato Craxi mentre il Pds ne decreto' la fine politica''. ''Pensare che non ci sia memoria storica - ha concluso Colosimo - e' profondamente sbagliato''

Napoli (AN) “Sul rapporto della Prefettura di Vibo intervenga il Ministo”

05/10 L'intervento del Ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, e' sollecitato dalla vice presidente della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli, sulla vicenda delle presunte infiltrazioni mafiose e anomalie nella gestione della Provincia di Vibo Valentia. Recentemente e' stata diffusa la notizia secondo la quale ''al termine delle verifiche amministrative - scrive Angela Napoli in una interrogazione al Ministro dell'Interno - condotte negli Uffici della Provincia di Vibo non sarebbero emersi elementi tali da poter ipotizzare la richiesta di una Commissione d'Accesso agli atti della Giunta Provinciale; le notizie sarebbero tratte da un rapporto ''riservato'' del Prefetto di Vibo Valentia diretto al Ministro dell'interno sul caso 'Provincia Vibo'''. ''Il rapporto in questione - prosegue Napoli nell' interrogazione - escluderebbe ogni tipo di anomalie nella gestione dell'Amministrazione Provinciale e di collusioni mafiose nelle presenze all'interno del Consiglio e dell'Amministrazione stessa; se i contenuti di alcuni articoli di stampa corrispondono al vero, evidenziano una palese fuga di notizie di un documento riservato della massima Istituzione dello Stato nella provincia di Vibo Valentia che, pertanto, avrebbe violato i principi del proprio Ufficio''.

Donnici a Di Pietro: “Smorzare i toni delle polemiche dentro IDV e desistere”

Si è riunito a Roma, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo della Calabria, Beniamino Donnici, il vertice di Partecipazione, l’area del dissenso interno dell’Italia dei Valori, che, dopo l’assemblea del 24 settembre a S. Sepolcro, ha analizzato la situazione del partito e programmato ulteriori importanti iniziative. “Si è preso atto – si legge in una nota diffusa al termine dell’incontro – della persistente chiusura ad ogni forma di dialogo e di confronto interno da parte di Antonio Di Pietro e dell’attuale gruppo dirigente di Italia dei Valori. Infatti, ad oggi, non si è dato esito alla richiesta di incontrare una delegazione dell’assemblea di S. Sepolcro, che avrebbe formalmente consegnato il documento approvato nel quale si chiede l’avvio della fase democratica del partito, attraverso la convocazione del 1° congresso nazionale definendo, nelle more, le regole atte a garantire la presenza negli organismi di partito di tutte le componenti e il corretto e leale confronto tra di esse. Davanti a questo ingiustificato e autolesionista ostracismo, in coerenza con la volontà assembleare, si procederà a convocare per il prossimo 5 novembre, in Calabria, una seconda grande convention dell’ area e, a quel punto, in mancanza di segnali positivi ci saranno tutti gli elementi per procedere alla valutazione della situazione e alle determinazioni conseguenti”. “Il nostro senso di responsabilità – ha dichiarato Donnici al termine della riunione – in una fase in cui Di Pietro insiste nella sua candidatura alle primarie dell’Unione ci impone di abbassare i toni della polemica. Sanciamo una tregua fino al 18 ottobre per riprendere il giorno dopo un confronto che, per quanto ci riguarda, sarà franco e determinato. Tuttavia, per le primarie, l’auspicio è che ci ripensi ancora e, davanti ai rischi di un risulto negativo, trovi la forza e la saggezza per desistere, desistere, desistere”.

Iovene (DS) “I precari LSU/LPU della Calabria sono penalizzati”

05/10 ''Per Berlusconi e il centrodestra gli Lsu calabresi sono diversi da quelli di Catania''. E' quanto afferma Nuccio Iovene senatore dei DS secondo cui ''governo e maggioranza hanno approvato oggi in Senato il decreto legge n. 163 del 17 agosto 2005 all' interno del quale e' contenuta la norma per la stabilizzazione dei Lavoratori socialmente utili della sola citta' di Catania, il cui sindaco e' Scapagnini medico personale di Berlusconi''. ''Gli emendamenti presentati dal sottoscritto e dagli altri parlamentari dell' Unione tesi ad estendere i benefici a tutte le regioni meridionali ricadenti nell'obiettivo 1, e quindi anche alla Calabria - sostiene Iovene - sono stati respinti nel silenzio piu' totale dei parlamentari calabresi del centrodestra, lasciando cosi' cadere l'appello che il vicepresidente della Giunta regionale Nicola Adamo aveva lanciato questa estate. Per i parlamentari del centrodestra abituati alle leggi ad personam gli Lsu calabresi - prosegue Iovene - sono diversi da quelli di Catania e non meritano quindi di uscire dal precariato e avere una opportunita' di lavoro in grado di assicurare loro un futuro''. Per Iovene ''quello dei lavoratori socialmente utili e' un problema molto serio e rilevante, che riguarda gran parte delle regioni meridionali e delle loro citta'. Proprio per questo sarebbe stato giusto affrontarlo complessivamente trovando il modo di stabilizzare migliaia di lavoratori socialmente utili che, in questi anni, hanno continuato a prestare presso gli enti locali la loro attivita' e hanno raggiunto eta' anche avanzate senza una prospettiva ne' di stabilizzazione, ne' di pensione''. ''Nel mio intervento in Aula questa mattina - aggiunge Iovene - ho chiesto ai colleghi della maggioranza eletti nelle regioni meridionali (e in particolare a quelli eletti in Calabria) di dare un segno di responsabilita' nei confronti di migliaia di lavoratori di Calabria, Campania, Puglia e delle altre regiono meridionali. Purtroppo questa segnale di responsabilita' non e' arrivato: dai banchi del centrodestra non si e' udita una parola ne' si e' visto un voto. Ancora una volta gli eletti del centrodestra in Calabria si sono presentati allineati e coperti al volere di Berlusconi e contro gli interessi della Calabria''.
''Mi dispiace che il collega, senatore Nuccio Iovene, non si sia accorto che ho votato il suo emendamento sulla legge che stabilizza gli Lsu. Non e' vero che nessun altro oltre il medesimo collega Iovene abbia votato in favore dei giovani calabresi''. E' quanto sostiene in una nota il senatore di An Renato Meduri. ''Sfortunatamente abbiamo perso - ha aggiunto - ma la Calabria e la sua gente vengono prima di qualunque altro interesse. Non e' vero, dunque, che a perorare la causa dei giovani Lsu calabresi sia stato solo il collega dei Ds al quale peraltro do' atto della passione con la quale si e' battuto per questi lavoratori''.

Le Regioni del sud levano gli scudi contro la finanziaria. Il 6 andranno da Montezemolo. Interventi di Loiero, Bassolino, Vendola, Del Turco. Secondo Eurispes si arriva ad un aumento delle tasse del 10.6%

Cdl Provinciale: “Confermate le preoccupazioni sull’inadempimento del diritto al lavoro per i portatori di handicap”

04/10 “Le parole dell'assessore Donatella Laudadio circa l'applicazione della legge n. 68 del '99 (collocamento obbligatorio dei disabili negli enti locali) hanno confermato la fondatezza della nostra denuncia”. Lo affermano in una nota i Consiglieri Provinciali: Mimmo Barile, Piercarlo Chiappetta e Gianfranco Ponzio. “L'assessore – proseguono i consiglieri alla Provincia della CDL - ha , infatti, ammesso l'esistenza di un grave problema circa il mancato rispetto del diritto al lavoro dei portatori di handicap: diversi comuni - ha affermato in una recente intervista l'assessore Laudadio -, tra cui quello di Cosenza, sono inadempienti per quanto concerne l'assunzione dei diversamente abili ed addirittura hanno omesso di effettuare la obbligatoria comunicazione delle quote di portatori d'handicap da collocare ogni anno. Considerato che la Provincia è in materia organo di gestione, è gravissimo che tuttora non si abbia della situazione un quadro completo e solo in seguito alla denuncia dei Consiglieri Barile, Chiappetta e Ponzio, sia stata attivata la procedura di controllo prevista. Tutto questo succede a distanza di anni dalla promulgazione della legge. Ci chiediamo come mai il sacrosanto diritto al lavoro di queste categorie protette - per come ha affermato lo stesso assessore Laudadio - sia stato ignorato dalla Giunta Acri avviando solo un generico screening. In altre parole la Provincia è stata a guardare: vorremmo capire perché e nell'interesse di chi. E perché non sono state avviate da parte degli organi competenti le attività sanzionatorie che la norma prevede. E' uno strano welfare quello che la sinistra intende difendere visto che nega il diritto al lavoro dei disabile quando finche la finanziaria 2005 del Governo Berlusconi ha confermato, in deroga al blocco delle assunzioni negli uffici pubblici, la tutela di questo diritto. Su questa vicenda che abbiamo denunciato, apprezziamo la sincerità disarmante dell'Assessore Laudadio che solo oggi s'è attivata, ma ci impressiona questo assordante silenzio-complice dei partiti della sinistra e dei sindacati. Forse che gli invalidi siano davvero figli di un Dio minore? Su questo ci sentiamo di condurre fino in fondo una battaglia di chiarezza e di civiltà. Se coperture istituzionali su questa vicenda ci sono state noi intendiamo portarle alla luce fuori dalla logica dei piccoli interessi di partito. Per questo chiediamo All'assessore Laudadio che ne è Presidente di convocare con urgenza la Commissione Tripartita, allargata alla partecipazione dei consiglieri provinciali, con un unico punto all'ordine del giorno per verificare le inadempienze e le disponibilità dei posti di lavoro assegnati ai disabili in Comuni ed Enti. Sin da ora annunciamo la nostra presenza ai lavori della Commissione. Tutto ciò per avviare una vera tutela di categorie protette che è dovere morale salvaguardare nel loro inserimento nel mondo del lavoro”.

Pappaterra al question time chiede informazioni sull’affidamento di tratte della A3

04/10 Per iniziativa del deputato socialista Mimmo Pappaterra la Camera dei deputati discutera' del paventato affidamento a societa' partecipate di tratti stradali ed autostradali di competenza dell' Anas. Il problema sara' sollevato nel corso del Question - Time che sara' trasmesso in diretta sulle reti RAI giovedì 5 alle ore 15.00 nel corso del quale il parlamentare dello Sdi chiedera' al Governo di chiarire quali iniziative intende assumere rispetto alle preoccupazioni dei lavoratori dell' Anas ''fortemente contrari allo spacchettamento e all' esternalizzazione dei compiti e dei ruoli dell' Anas che potrebbero dar luogo senza precise garanzie a seri rischi di tenuta occupazionale ed aggravio dei costi derivante dall' introduzione del pedaggio reale in alcuni tratti dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria''. Pappaterra fara' altresi' presente nel corso del Question Time il rischio che venga meno l' unita' della rete stradale nazionale oggi in capo all' Anas che verrebbe compromessa dal fatto che mentre una parte del patrimonio viario nazionale suscitera' senza dubbio l' interesse di grandi gruppi finanziari interessati ad acquisire a basso costo la parte piu' significativa della rete viaria nazionale, in altre realta' del paese come il Mezzogiorno e la Calabria in particolare si potrebbe verificare l' opposto stante una rete infrastrutturale ancora da terzo mondo. In assenza di un chiaro quadro di garanzie per i lavoratori e per l' unita' della rete stradale nazionale - conclude Pappaterra - questo progetto di privatizzazione rischia di apparire come l' ennesima fallimentare operazione di finanza creativa inventata in questi anni dall' attuale Ministro dell' Economia che gravi danni ha prodotto al bilancio del nostro paese.

Riunione dell’Unione a San Demetrio Corone

04/10 I responsabili sezionali Sdi, Ds e Margherita, i cui rappresentanti si sono incontrati qualche settimana fa per concordare i regolamenti di autodisciplina e di svolgimento della campagna elettorale per le primarie del 16 ottobre, hanno indetto un secondo incontro allargato ad altri partiti del centro-sinistra. Vi hanno preso parte Adriano Sarpa e Demetrio Scura in rappresentanza dei Ds, Angela De Marco e Cosimo Mauro per i Sdi Giuseppe Liguori e Adriano Mazziotti della Margherita, Leonardo De Simone per il Pdc, Angelo Luzzi di Italia dei Valori e Adriano D' Amico, Damiano Fusaro, Francesco Marchiano' e Damiano Cozzolino per Rifondazione. Presente anche il primo cittadino, sen. Cesare Marini. E' stato concordato di preparare un manifesto comune con cui spiegare alla cittadinanza lo scopo della campagna elettorale promossa dai partiti dell' Unione: indicare il futuro candidato del centro-sinistra alla Presidenza del Consiglio nelle elezioni politiche del 2006. Decisa anche la costituzione di due seggi, uno a S. Demetrio centro, l' altro nella frazione piu' popolosa, Macchia Albanese. La loro costituzione avverra' la mattina di domenica 16, prima delle operazioni di voto. Ciascun seggio sara' composto da due scrutatori e un presidente che nominera' il segretario.

Laratta (DL) “Le primarie sono una sfida di democrazia”

04/10 ''Le primarie sono una sfida di democrazia che va raccolta e vinta. Occorre impegnarsi con convinzione. C' e' ancora scarsa informazione e conoscenza dell' evento. La nostra base, dunque, deve mobilitarsi tutta''. Lo ha detto il vicesegretario regionale della Margherita, Franco Laratta, intervenendo a Rende ad un incontro svoltosi al Centro Roberta Lanzino. ''Non dobbiamo perdere questa occasione - ha aggiunto Laratta - ed e' necessario dunque che la base del nostro partito, come quella dei Ds e dei socialisti, si senta motivata e coinvolta nel far conoscere agli elettori l' importanza di sostenere Romano Prodi quale candidato premier di tutta l' Unione. Prodi deve uscire rafforzato dalle primarie del 16 ottobre perche' piu' forte sara' Prodi e piu' forte sara' il futuro governo del Paese e la sua leadership''. Laratta ha anche ricordato come ''il centrosinistra, pur senza molti mezzi finanziari e potendo contare solo su volontari e quadri del partito, e' impegnato in una serie di appuntamenti sul territorio. Molte sono le iniziative e i dibattiti organizzati dai partiti. Non avverto, pero', una forte sensibilita' della societa' civile, delle associazioni e di quanti, pur essendo fuori dalle organizzazioni dei partiti, rappresentano un valido supporto a sostegno delle primarie, che rappresentano un momento di alta democrazia che non possiamo sciupare. Per questa ragione e' necessario in questi ultimi giorni raddoppiare gli sforzi per sapere ai cittadini dove e come si vota e perche' e' importante sostenere Romano Prodi''.

Napoli (An) “Esterrefatta dagli esiti degli accertamenti del Prefetto di Vibo”

04/10 ''Apprendo da notizie di stampa che il prefetto di Vibo Valentia Mario Tafaro avrebbe inviato al ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu un rapporto assolutorio nei confronti del presidente della Provincia, Gaetano Ottavio Bruni, e della sua amministrazione, rispetto alle denunce di infiltrazioni mafiose e di gravissime illegittimita' commesse all' interno dello stesso ente''. E' quanto sostiene in una nota la vice presidente della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli. ''Illegittimita' - ha aggiunto - che a piu' riprese ho avuto modo di denunciare allo stesso prefetto e sulle quali la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha da tempo avviato un' inchiesta. Se tale notizia rispondesse al vero, rimarrei assolutamente esterrefatta. Rimango allibita di fronte ad una simile risultanza anche in considerazione del fatto che certe situazioni all' interno dell' amministrazione provinciale sono alla luce del sole, in alcuni casi anche acclarate nell' ambito d' importanti inchieste giudiziarie. Una determinazione simile, da parte di un prefetto che dovrebbe rappresentare la massima espressione della presenza dello Stato sul territorio e che inspiegabilmente ha gia' lasciato trapelare il messaggio che una delle cosche piu' potenti della 'ndrangheta calabrese quale quella dei Mancuso eserciti il suo dominio esclusivamente nel piccolo paese di Nicotera, mi lascerebbe assolutamente esterrefatta''. ''Di fronte all' assurdita' di certe possibili determinazioni - ha concluso Napoli - chiedo sia al presidente della Provincia Bruni, sia al prefetto Mario Tafaro di querelarmi, vista la pesantezza delle mie denunce. Almeno di fronte alla magistratura riusciremo a fare definitivamente chiarezza rispetto ad una situazione offensiva per lo Stato e le sue istituzioni''.

Allarme occupazione dalla Margherita di Castrovillari

04/10 La Margherita di Castrovillari, in provincia di Cosenza, in una lettera ai presidenti della regione Calabria e della Provincia di Cosenza, lancia l'allarme occupazione. A manifestare questo disagio all'interno del comprensorio di Castrovillari, e' il capogruppo della Margherita in seno al comune Domenico Donato. ''Nel nostro comprensorio, purtroppo, in questi ultimi giorni - scrive Donato - si sta verificando un'incresciosa situazione per quanto riguarda l'occupazione ed il mantenimento degli attuali posti di lavoro. Infatti la perdurante crisi della Pollino S.p.a., societa' a capitale misto,e la minacciata, imminente chiusura della centrale elettrica del Mercure, stanno creando panico e preoccupazione fra le popolazioni di Castrovillari e del nostro territorio, nonche' apprensione fra i lavoratori interessati e le loro famiglie''. A giudizio di Donato, ''non e' concepibile che in un'area gia' funestata dalla disoccupazione e da un' endemica crisi economica si possano ipotizzare un decremento dei livelli occupazionali o pericoli di trasferimento per coloro gia' occupati ed impossibilitati a continuare il loro servizio nel luogo d'origine o di attuale residenza, con gli inevitabili, gravi disagi per le famiglie''. ''Si rende, quindi, opportuno, urgente ed indifferibile - scrive Donato - un Vostro intervento, possibilmente sinergico, affinche' le problematiche evidenziate possano trovare,al piu' presto un'idonea soluzione. Come Uomini del Centrosinistra abbiamo l'inderogabile obbligo, che ci distingue dall'altra coalizione,di essere vicini ai deboli e nella fattispecie a questi lavoratori che vedono sfumare le loro speranze future nonche' alle sorti di questo territorio gia' in passato pesantemente penalizzato''.

Galati (Udc): “Più ricerca e più innovazione per dare competitività”

04/10 ''Occorre piu' ricerca e piu' innovazione per dare competitivita' alle imprese italiane. Con questi due nuovi bandi rinnoviamo il sostegno allo sviluppo delle imprese Ict del Paese''. Cosi' Giuseppe Galati, Sottosegretario alle Attivita' Produttive, in occasione della presentazione dei nuovi bandi per progetti di innovazione digitale, predisposti dal Ministero delle Attivita' Produttive di concerto con il Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie, in corso a Milano nella sede di Assolombarda. ''Grazie ai bandi presentati oggi - spiega Galati - sono stati stanziati 630 milioni di euro: 360 milioni per il settore hi-tech e 270 milioni per lo sviluppo dei distretti Ict. I bandi, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 13 settembre, sono destinati a imprese, pmi, consorzi e centri di ricerca, che presentino progetti di sperimentazione e realizzazione di nuovi prodotti e processi aziendali, mediante l'utilizzo di applicazioni informatiche innovative''. ''Queste iniziative - prosegue il Sottosegretario - ricadono nel segmento dei cosiddetti 'bandi tematici', un'area per la quale, nel solo anno 2005, prevediamo di assegnare circa un miliardo di euro. Ci aspettiamo, pertanto, un'alta partecipazione delle imprese, perche' la competizione deve gia' partire nella fase di presentazione dei progetti. E faremo di tutto - conclude Galati - per dare la massima diffusione e conoscenza di tali bandi''.

Prodi a Cosenza: "Cambiare la legge elettorale in corsa è come truccare una gara in vista del traguardo"

Tripodi (PDCI) “Dopo le primarie serve l’assemblea degli stati generali del centrosinistra”

03/10 “Convocare, dopo le ‘primarie’ del 16 ottobre, una nuova assemblea degli ‘Stati Generali’ del centrosinistra che, confermando la validità del modello partecipativo che abbiamo sperimentato con successo in occasione della scelta del candidato Loiero, stabilisca alcuni punti programmatici prioritari da attuare per dare nuovo slancio alla Giunta e alla coalizione in vista delle elezioni Politiche”. È una delle proposte organizzative avanzate dal segretario regionale del PdCI, Michelangelo Tripodi, che, nell’intervento tenuto al Seminario Programmatico dell’Unione svoltosi a Santa Trada, ha lanciato l’idea di tenere a Lamezia Terme un’altra grande assemblea democratica ad un anno esatto da quella in cui venne designato Loiero. “La finanziaria del governo Berlusconi e la Devolution imposta da Bossi -ha spiegato Tripodi- rappresentano una sorta di attacco finale, che il centrodestra sferra contro le regioni del Sud, a cui tutto il centrosinistra calabrese ha il dovere di rispondere mettendo in campo un’azione di forte denuncia e misure di governo incisive per il sostegno agli enti locali e la tutela dell’intera società calabrese. Mai come in questo momento, quindi, serve che il metodo del confronto, del dialogo e della partecipazione diventi pratica politica organizzata e stabile affinchè, attraverso il coinvolgimento del sindacato, della società civile e degli amministratori, venga indirizzi dell’azione del governo regionale siano il frutto di percorsi discussi e condivisi”. Per il segretario del PdCI la cultura politica democratica cui si ispira la coalizione può fare in modo che ‘questo metodo che valorizza tutti i soggetti che si riconoscono nell’Unione vada oltre la contingenza e diventi l’impronta definitiva di tutto il percorso politico che abbiamo davanti perché, visto il grande lavoro che stiamo affrontando, e considerate le tante sfide aperte per il rinnovamento della regione, nessuno può ritenere che la questione del governo possa essere un fatto riservato esclusivamente alla Giunta o tutt’al più alla maggioranza consiliare, il che sarebbe tutto il contrario dell’idea di governo collegiale ed allargato che noi abbiamo e che dobbiamo impegnarci a realizzare superando le evidenti resistenze che tentano di bloccare una tale innovazione’. Sul piano programmatico, Tripodi, oltre a rilanciare la questione del ‘no’ al ponte e l’esigenza di concentrare ogni sforzo per avviare una nuova fase di sviluppo dell’area di Gioia Tauro, ha individuato due grandi campi di interventi in cui la Giunta regionale deve programmare con tempestività misure straordinarie. ‘Occorre concentrare ogni sforzo per una politica di sviluppo che riduca considerevolmente la disoccupazione e interventi nel settore delle politiche sociali che aggrediscano la piaga della povertà in Calabria. Proponiamo, ad esempio, che l’aumento dello 0,5 % dell’Irpef disposto dal passato Consiglio regionale venga automaticamente investito, assieme ad altre risorse, per la lotta alla disoccupazione e al lavoro precario’. Tripodi ha sostenuto la necessità di ‘non disgiungere le politiche contro le emergenze regionali, dalle politiche per l’innovazione e la modernizzazione della Calabria che, di concerto col sistema universitario, dobbiamo portare avanti in un’ottica di insieme che, ad esempio, ci deve guidare per la spesa ottimale dei 700 milioni di euro di fondi europei che, dopo i gravi ritardi accumulati dalla passata Giunta regionale, almeno in parte possiamo recuperare attraverso una rimodulazione delle misure con l’individuazione di alcuni assi portanti prioritari per evitare il disimpegno automatico delle risorse’. Il segretario regionale del PdCI ha poi affrontato il nodo del costo della politica, inserendo nel dibattito la proposta lanciata la scorsa settimana dalla segreteria regionale dei Comunisti Italiani. ‘Proponiamo l’abrogazione della legge regionale con cui nella passata legislatura venne aumentata l’indennità dei consiglieri regionali ‘ ha rimarcato Tripodi - e, nel quadro di un intervento di moralizzazione del sistema politico della regione più povera d’Italia, chiediamo che si introduca una norma che stabilisce che i compensi delle figure apicali degli enti sub-regionali non possono superare il 50 % dello stipendio di un consigliere regionale’. A commento dei risultati del seminario, Tripodi ha rivolto un forte apprezzamento per il lavoro svolto dal coordinatore regionale dell’Unione, Marco Minniti, ‘al quale va riconosciuto l’importante merito di aver voluto dare un’ opportuna scossa alla coalizione in vista delle prossime scadenze elettorali, proponendoci un metodo di lavoro incentrato su una riflessione puntuale e ampia che qualifica ulteriormente in senso democratico il ruolo di un gruppo dirigente che i calabresi hanno voluto al governo della regione’.

Convegno della Margherita a Belvedere

03/10 “La Margherita forza centrale per un progetto di governo regionale”. È il tema dell’incontro che si terrà martedì 4 ottobre, con inizio alle ore 18 presso l’albergo “La Castellana” di Belvedere Marittimo (Cosenza). Introdurrà i lavori il sindaco Mauro D’Aprile, coordinerà l’ex consigliere regionale Giuseppe Mistorni. Sono previsti gli interventi di Mario Pirillo, assessore regionale alle politiche agricole e forestali, Mario Maiolo, consigliere regionale e Franco Bruno, segretario regionale della Margherita. L’organizzazione è stata affidata al consigliere comunale Nicola Riente. Le tematiche che saranno affrontate riguarderanno le primarie, la margherita come alternativa democratica nel paese, diritto alla salute e compatibilità economica, “focus” sulla Calabria: la politica regionale, spazio giovani: i talenti calabresi per il futuro dell’Italia, Sviluppo sicurezza e legalità.

Chiarella (Patto) “No al proporzionale”

03/10 Il consigliere regionale Egidio Chiarella ha rappresentato i Liberaldemocratici della Calabria al congresso regionale dei riformatori sardi nella citta' di Cagliari, nelle giornate di sabato e domenica scorsi. Chiarella nel suo intervento ha espresso la sua contrarieta' alla legge elettorale proporzionale, che concentra ancora di piu' il potere ''delle scelte'' dei candidati sul tavolo romano; nello stesso tempo, condividendo il taglio degli stipendi degli amministratori a vali livelli, quindi anche quelli regionali, ha protestato invece sui tagli agli Enti locali, che mettono in ginocchio i comuni, con conseguenze negative per le famiglie piu' deboli, che vedono ridotti i servizi alle stesse. Ultima considerazione del consigliere Chiarella nel suo intervento e' stata rivolta alla devolution che a nome di una finta autonomia locale, consegna il sud nella disperazione piu' completa.

Cosnil aderisce alla manifestazione contro la Finanziaria: “Adeguare le buste paga al costo della vita”

03/10 Il sindacato autonomo Cosnil aderisce alla manifestazione indetta per domenica 9 ottobre 2005 dal leader dell'Unione, Romano Prodi, contro la Finanziaria. Il segretario generale Cosnil, Francesco Lucirino, ha dichiarato che la Finanziaria "va modificata e deve adeguare le buste paga al costo della vita".

Presentata la candidatura alle primarie di Pecoraro Scanio

01/10 E’ stata presentata ufficialmente sabato pomeriggio alle ore 16.00, presso il centro agroalimentare a Lamezia , la candidatura alle primarie di Alfonso Pecoraro Scanio. Accanto al presidente nazionale dei Verdi anche i parlamentari, Stefano Boco e Paolo Cento e i rappresentanti del partito in Calabria: Leo Autelitano e Diego Tommasi. Una festa verde per ribadire la centralità del programma e delle tematiche ambientali che in Calabria come altrove il partito, del Sole che ride intende portare avanti.

Strada in salita per l’unità tra i socialisti. Incontro tra De Michelis, Boselli e Pannella

29/09 Sullo sfondo, disegnati vicini, una grande rosa ed un garofano. Sul palco, seduti uno accanto all'altro, Enrico Boselli, presidente dello Sdi, Gianni De Michelis, segretario del Nuovo Psi, e Marco Pannella, leader dei Radicali, sono la rappresentazione vivente del tema centrale dell'incontro organizzato dai tre partiti: riunire le due strade socialiste in un progetto laico e riformista e radicale. Tre leader che dimostrano molta voglia di dialogare e di cercare un'intesa, ma che devono registrare che le distanze restano ancora grandi, forse troppo. Il primo che prende la parola e' Enrico Boselli. Il suo e' un discorso schematico, scritto in cinque cartelle ma che in poche righe racchiude l'obiettivo dello Sdi. ''Noi abbiamo sempre detto che, se il Nuovo Psi si fosse ricollocato a sinistra, l'unita' socialista sarebbe stata bella e fatta''. Poche parole che Boselli riesce appena a pronunciare prima di essere interrotto da fischi e da applausi. Pausa di silenzio e poi di nuovo l'affondo: ''Non ho cambiato questa idea. Del resto la strada dell'unita' si e' aperta quando all'interno del Nuovo Psi e' venuto maturando il tema di una ricollocazione nella sinistra italiana''. Per Boselli, l'unita' non puo' esistere se non a sinistra, mentre la possibilita' di creare un terzo polo laico, idea che non dispiace al Nuovo Psi, la rispedisce al mittente. ''Occorre schierarsi'', spiega il leader dello Sdi, per poi aggiungere: ''Nessuno puo' permettersi di rifugiarsi in un limbo o rincorrere un terzo polo, equidistante dalla destra come dalla sinistra, che non esiste e che, se esistesse, non potrebbe comunque essere la nostra collocazione''. Se Boselli incita a mettere fine all' ''anomalia che vede una parte dei socialisti militare a destra'', De Michelis, in un discorso fiume, indica quali sono le priorita' del Nuovo Psi: ''No ad un cambio di casacca, identita' e autonomia, ma soprattutto, per parlare di unita' socialista', fine del bipolarismo, un sistema bastardo, e votare la modifica alla legge proporzionale''. De Michelis lancia la sfida: ''Non accettiamo purgatori o discriminazioni. Dobbiamo essere tutti per uno e uno per tutti. Lo Sdi agisca di conseguenza''. La strada dell'unita', insomma, e' un punto comune dei discorsi di entrambi i leader, ma le modalita' per raggiungere lo scopo sono diverse. L'unico che prova a tendere la mano ad entrambi i partiti e' Marco Pannella. Il leader dei Radicali, se da un lato chiede ''risposte a Prodi, dicendosi scettico sulla possibilita' che il Professore sia realmente interessato al progetto'', non manca di sottolineare che l'animo dei socialisti, e ricorda Loris Fortuna come un esempio, e' ''legato al sistema elettorale di tipo anglosassone e non basato sul proporzionale''. Boselli e De Michelis delineano le posizioni ufficiali dei loro partiti, ma il segretario del Nuovo Psi e' duramente criticato da Saverio Zavettieri che con Bobo Craxi, assente all'incontro, e' tra i fautori del passaggio immediato del Nuovo Psi nell'Unione, ritenendo conclusa l'esperienza con la Cdl. ''Il discorso di De Michelis segna una battuta d'arresto'', e' l'accusa del leader del Garofano in Calabria, che poi attacca: ''Lui non rappresenta piu' il Nuovo Psi e tra 20 giorni non ne sara' piu' il segretario''. De Michelis viene strattonato dalla parte opposta invece dall'intervento di Stefano Caldoro, ministro per le Attivita' produttive, che non accetta l'approdo nell'Unione, che ''non e' la casa del Nuovo Psi''. E il giovane ministro chiede a Boselli lo stesso coraggio che viene chiesto al Nuovo Psi: abbandonare l'alleanza in cui si e' oggi collocati, e questo in nome dell'unita' e l'autonomia socialista. Il discorso di Caldoro entusiasma il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi, che ne esalta la ''lungimiranza politica''. L'apprezzamento ''irrituale'' non viene gradito da Bobo Craxi, che avverte il dirigente azzurro: ''Sconsiglio di incoraggiare divisioni che spingerebbero verso scissioni che non ci saranno''.

Loiero: “Il Governo ignora il tessuto industriale in crisi della Calabria”

29/09 “E’ pari a zero il livello di attenzione del governo Berlusconi nei confronti del debole tessuto industriale della Calabria. Lo conferma la risposta che il sottosegretario alle Attività produttive Pino Galati ha dato a un’interrogazione del senatore Nuccio Iovene, dei Ds, il quale sollecitava l’estensione della legge 181/89 a nuove aree di crisi industriale della nostra regione, così come previsto dalla Finanziaria del 2003. Per il Governo, esse non meritano alcun intervento”. Questo il commento del presidente della Regione Agazio Loiero all’esclusione della Calabria dove pure esistono – ha ricordato – aree di crisi come il settore chimico di Crotone (Pertusola, Enichem), quello tessile nella provincia di Cosenza (Manifatturiera di Crati, Marlane) e nella provincia di Reggio il polo di San. Gregorio, e infine il settore metalmeccanico di Vibo Valentia (Nuovo Pignone, OFIN). “La legge – ha aggiunto Loiero – è stata rifinanziata con 26,2 milioni di euro ma di questa somma neppure un centesimo arriverà in Calabria in quanto ne beneficeranno soltanto aree in crisi nelle province di Caltanissetta, Caserta, L’Aquila, Latina, Nuoro e Palermo. Che significa che ‘nel prosieguo dei lavori si terrà verosimilmente conto anche della Calabria’ come ha detto l’esponente di governo? Mi sembra tanto – ha concluso Loiero - una risposta imbarazzata che non muta la sostanza delle cose: cioè che le politiche industriali del governo, ancora una volta, hanno ignorato la Calabria”.

Placanica pensa a candidarsi tra le fila di AN. Caruso: “Decisone inquietante”

29/09 Lo ha annunciato come un desiderio, anche se con buone possibilita' di realizzarsi, ma la possibile candidatura alle elezioni comunali di Catanzaro del 2006 nelle fila di An di Mario Placanica, l' ex carabiniere, indagato per l' uccisione di Carlo Giuliani nel corso del G8 di Genova, la cui posizione e' stata poi archiviata, fa gia' discutere. ''Il mio caso e' stato archiviato per cui ritengo di avere tutti i requisiti per pensare a una candidatura'', ha detto Placanica. Posto in ''congedo assoluto'' dai carabinieri nell' aprile scorso perche' ''permanentemente non idoneo al servizio militare'' per infermita' dipendente da ''causa di servizio'', nelle ultime settimane Placanica e' stato notato a diverse manifestazioni di An di cui, ha detto, ''apprezza l' impegno politico''. Il desiderio di Placanica potrebbe trovare terreno fertile in An. Giovanni Dima, coordinatore calabrese del partito, ha detto che Placanica ''non ha fatto richieste per candidarsi'', aggiungendo che qualora lo facesse il ''suo aspetto politico sara' valutato al pari degli altri'' dal partito che, in ogni caso, ''non ha alcuna pregiudiziale. Nel momento in cui ha intenzione di venire in An - ha aggiunto - non saremo certo noi a chiudergli la porta. E' un cittadino italiano che non e' stato condannato, e' una persona libera che puo' godere dei diritti passivi e attivi sul piano elettorale e quindi puo' sicuramente partecipare alla vita democratica della sua citta'''. Di tutt' altro avviso, ovviamente, chi, nei giorni del G8 di Genova, si trovava dall' altra parte della barricata rispetto a Placanica, quale Francesco Caruso, uno dei leader dei no global. ''Non so cos' altro abbia fatto questo signore per meritarsi tali attenzioni politiche. E' inquietante - ha sostenuto Caruso - la sua volonta' e la disponibilita' a candidarsi. Non vorrei che sparare durante una manifestazione e uccidere un ragazzo significhi, per qualche partito, essere una persona politicamente valida cui far fare carriera all' interno delle istituzioni''. Di ''scelta inopportuna sia per lo stesso Placanica che per Alleanza nazionale''' parla infine Roberto Giachetti, deputato della Margherita, secondo il quale ''evidentemente il centro destra e, in particolare, il partito di Fini, sono talmente disperati per il crollo di consensi che non si fermano davanti a nulla''.

Bruno (DL) “Sul trasferimento delle deleghe agli Enti bisogna rispettare gli impegni”

29/09 Del trasferimento delle deleghe da parte della Regione agli enti locali, che secondo il programma della Giunta presieduta da Agazio Loiero dovra' avvenire entro il 31 dicembre, si e' parlato stamattina a Lamezia Terme nel corso dell' assemblea degli eletti della Margherita. ''Si tratta di un processo - e' stato detto nel corso dell' assemblea - che, una volta completato, consentira' una maggiore vicinanza ai cittadini e una maggiore partecipazione delle realta' locali alle scelte amministrative e di governo''. ''La Margherita - ha affermato il segretario regionale, Franco Bruno - prova a spingere nel rispetto degli impegni elettorali. Abbiamo assunto l' impegno che una delle riforme principali, una sorta di rivoluzione soffice in questa regione, si sarebbe attuata attraverso il processo di trasferimento delle deleghe. E' importante spostare, soprattutto, una serie di vicende gestionali dalla Regione, dove si erano consolidati interessi e spesso si e' annidato anche il malaffare, e riportarli piu' vicino ai cittadini attraverso gli Enti locali, province, comunita' montane e comuni. Siamo qui a spingere verso questa direzione. Sappiamo che il presidente Loiero ed il sottosegretario Naccarato sono attivati come noi. Conosciamo le resistenze che esistono, ma crediamo che bisogna rispettare fino in fondo gli impegni assunti''.

Acri (Legautonomie): “”Con la finanziari alesa l’autonomia costituzionale”

29/09 ''Il persistente orientamento del governo che tenta di contrabbandare il proprio fallimento in politica economica come misure funzionali a garantire il rispetto del 'patto di stabilita' interno', continua a produrre norme che ledono in modo irrimediabile l' autonomia costituzionale di Regioni e Enti locali''. A sostenerlo e' il presidente di Legautonomie Calabria, Antonio Acri. ''Se lo scorso anno - ha proseguito Acri - di fronte alle difficolta' oggettive dei Sindaci di poter garantire equilibri di bilancio solo attraverso tagli di servizi e agli investimenti, il simbolo della finanziaria era la norma che stanziava tre milioni di euro per comunicare le riforme e le politiche attuata dal Governo, quest' anno si prevede un limite alle spese del 6,7% per gli enti locali. Il governo applica un criterio puramente proporzionale: si contribuisce in percentuale sulla base di quanto il singolo comparto rappresenta per la spesa pubblica. E cio' penalizza i Comuni. Dopo anni che si discute di differenziare tra citta' grandi e piccole, tra amministrazioni virtuose o meno rigorose, tra Nord e Sud''. ''E' bene - ha sostenuto il presidente di Legautonomie - che i cittadini calabresi conoscano l' impatto reale che questo avra' sulla loro qualita' della vita e sulle possibilita' operative dei Comuni calabresi. Anzitutto va considerata che questa norma avra' effetti dissimili e certamente piu' disastrosi proprio per i Comuni calabresi che non possono godere della stessa autonomia finanziaria delle altre regioni. La Calabria fa registrare, ad esempio, l' imposta media per abitanti dell' Ici piu' bassa in Italia, meno di 90 euro pro capite, quando quella del Lazio arriva a quasi 300 euro. E anche se nell' ultimo anno i sindaci calabresi hanno dato una ulteriore stretta in termini di accertamento con un aumento record in Italia pari al +25%, tale incremento non e' sufficiente''. ''Cio' significa - ha sostenuto Acri - meno risorse proprie ma uguali spese. Il personale, la luce, il gas, le forniture non costano diversamente in un Comune calabrese rispetto a quello del Lazio. E' probabile, quindi, che continui la non positiva tendenza all' indebitamento dei nostri enti locali che gia' negli ultimi due anni ha fatto registrare punte elevatissime proprio nella nostra regione con un +1.117%''. ''Non so se questo 'ragionare motivato' - ha concluso Acri - produca degli effetti di fronte ad un governo sordo ormai da anni agli interessi degli enti locali e, quindi, dei cittadini. Anche per questo invitiamo gli amministratori locali calabresi all' appuntamento annuale di Viareggio del 4 e 5 ottobre dove si discutera' di finanziaria e federalismo''.

A Santa Trada il seminario dell’Unione con Loiero e Minniti

29/09 Cominceranno alle ore 14, anziche' alle 15, com' era stato programmato in un primo tempo, i lavori del seminario organizzato dall' Unione per domani e sabato all' hotel Alta Fiumara di Santa Trada di Villa San Giovanni. I lavori si apriranno con una relazione del presidente della Regione, Agazio Loiero, e si concluderanno sabato, primo ottobre, alle ore 14. Subito dopo ci sara' una conferenza stampa. Al seminario prenderanno parte, oltre a Loiero, il coordinatore regionale dell' Unione, Marco Minniti; i segretari regionali dei partiti dell' Unione; i componenti la Giunta regionale ed i consiglieri regionali, i parlamentari, i presidenti delle Province ed i sindaci calabresi del centrosinistra.

Napoli (AN) “Attivare i corsi di abilitazione all’insegnamento per gli Itp”

29/09 Un intervento del Governo per ''garantire in Calabria il conseguimento dell' abilitazione all' insegnamento anche per gli Itp, gli insegnanti tecnico pratici, i quali da anni stanno prestando la loro professionalita' nella scuola italiana'', e' stato sollecitato dalla on. Angela Napoli, componente della Commissione cultura, in una interrogazione al Ministro dell' Universita' e dell' Istruzione. ''La legge 143/04 ed il successivo D.M. 21 del 9 febbraio 2005 - ha sostenuto la parlamentare di An - hanno stabilito l' attivazione di corsi speciali per il conseguimento dell' abilitazione all' insegnamento, anche per gli Itp. L' attuazione dei corsi dovrebbe avvenire in ogni Regione, ma mentre in quasi tutte le Regioni i corsi per l' abilitazione sono stati attivati o programmati, cio' non e' avvenuto in Calabria''.

Chiappetta (IDV) “Perfidia nell’orripilante proposta del Governo sulla finanziaria”

29/09 ''C'e' una perfidia sottile nell' orripilante proposta di Finanziaria elaborata, si fa per dire, dal governo Berlusconi per il 2005. Fra le tante perle brilla il taglio di circa il 10 % dei trasferimenti agli enti locali che, di fatto, comprimono in modo insopportabile le risorse delle comunita' territoriali del Mezzogiorno''. E' quanto sostiene in una nota il Responsabile Nazionale del dipartimento Mezzogiorno di Italia dei Valori, Antonio Chiappetta. ''Sembra di scorgere - ha aggiunto - dietro l' annuncio delle minori entrate, che significheranno meno soldi per asili, scuole, anziani, il risolino mefistofelico e gongolante di qualche ministro leghista, ben consapevole del fatto che un calo tanto vistoso di risorse, se determinera' effetti problematici per gli enti locali del Nord, avra' ricadute devastanti sui comuni e sulle province meridionali, gia' in braghe di tela e costretti dalla scarsita' delle risorse proprie a far fronte con mezzi sempre piu' inadeguati alla colpevole latitanza della politica centrale''.

Nuovo coordinamento territoriale del PDCI nella Piana

29/09 Punta al rinnovamento e al coinvolgimento dei giovani militanti il partito dei Comunisti Italiani della Piana, che nel corso di una riunione tenutasi nella sezione di Polistena, alla presenza del segretario regionale Michelangelo Tripodi, ha varato il nuovo Coordinamento. L’organismo guidato da Giuseppe Longo è composto da 12 membri ed ha il compito di promuovere, in stretto contatto con le sezioni pianigiane e la Federazione provinciale, l’azione politica del PdCI in uno dei territori calabresi dove, in ragione delle tante emergenze economiche e sociali che durano da anni, più si avverte il bisogno di una politica di sinistra in grado di coinvolgere i cittadini e far assumere alla Giunta Loiero impegni concreti.
Con il nuovo coordinamento il partito punta a responsabilizzare un numero crescente di dirigenti che, in rappresentanza delle diverse sezioni sparse sul territorio, avranno il compito di promuovere l’analisi della situazione economica e sociale del comprensorio, dando una migliore e più capillare organizzazione ad un’iniziativa politica che dovrà essere costante e incisiva, ed elaborando assieme agli esperti, agli operatori e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali la proposta politica dei Comunisti Italiani per la modernizzazione della Piana. Ecco l’elenco dei componenti del coordinamento, indicati assieme al settore di riferimento
Giuseppe Longo coordinatore , Daniele Esposito - Responsabile politiche per l’area portuale, Anselmo La Delfa - Responsabile sanità, Patrizia Napoli - Politiche sociali e pari opportunità, Aldo Alessio - Enti locali, Rosario Cilona - legalità e antimafia , Fabio Racobaldo - Scuola e formazione , Luigi Cannatà - Territorio , Diego Borgese - Lavoro e sviluppo , Marcello Tripodi - Ambiente , Cirillo – Agricoltura , Michele Tripodi - consigliere provinciale
L’età media nel coordinamento è bassa, perché l’obiettivo del partito in questa fase è di rilanciare l’azione soprattutto aggregando i giovani. Una scommessa per una forza di sinistra che nella Piana vuole lanciare “nuove sfide” anche nel settore delle politiche giovanili.
“Mai come in questo momento - ha detto nel suo intervento Longo - si avverte l’esigenza di un partito forte e ben organizzato, che sappia costituire il valore aggiunto dell’Unione che, impegnata ad attuare il programma di rinnovamento della regione, ha bisogno di costanti punti di riferimento sul territorio, in grado di coinvolgere i cittadini per abituarli alla partecipazione politica. Vogliamo che la Piana si sviluppi puntando al potenziamento del porto, alla modernizzazione dell’agricoltura e al decollo del turismo montano e costiero, ma contemporaneamente chiediamo che questo territorio, che purtroppo è uno dei più poveri di Italia con un sistema sanitario al collasso, non diventi la pattumiera della Calabria”.
Nel corso del dibattito sono stati affrontate le questioni principali dell’agenda politica del PdCI in vista delle elezioni “primarie” del 16 ottobre.
“Il partito – ha detto il segretario provinciale Enzo Infantino – sostiene la candidatura di Prodi perché è il leader naturale della coalizione, colui il quale ha già vinto contro Berlusconi e ha già conquistato la fiducia del popolo italiano. Siamo impegnati a caratterizzare le “primarie” anche per gli aspetti legati al programma alternativo di cui si dovrà dotare la coalizione, e in questo senso anche davanti ai seggi aperti nella Piana terremo i nostri banchetti per la raccolta delle firme a sostegno di due proposte di legge che il PdCI ha lanciato in ambito nazionale, per ottenere l’innalzamento a 18 anni dell’obbligo scolastico e per l’introduzione di una nuova forma di adeguamento al caro vita di salari e pensioni”.
Nella conclusioni il segretario regionale Michelangelo Tripodi ha rilanciato i temi che saranno al centro della stagione politica che condurrà alle elezioni politiche e provinciali della prossima primavera.
“C’è una nuova attenzione della giunta regionale verso la Piana – ha detto Tripodi – che per la prima volta dopo 10 anni si trova al centro dell’azione di governo. Abbiamo già ottenuto lo stop del raddoppio dell’inceneritore, siamo riusciti a ritagliarci un ruolo per la propulsione verso il territorio delle politiche di sviluppo dell’area portuale e abbiamo ottenuto dal governo la garanzia di un finanziamento per realizzare un Piano strategico dell’intero comprensorio, in modo da conoscere nel dettaglio le modalità di intervento nel campo dell’agricoltura, dei servizi sociali, del turismo. Siamo convinti di avere imboccato la strada giusta, guardando con attenzione al nuovo movimento dei sindaci che vogliono ragionare in un’ottica comprensoriale, perchè questo territorio ha potenzialità enormi e ha bisogno di una rappresentanza incisiva che porti al tavolo della giunta regionale le esigenze e le proposte per un nuovo sviluppo”.

Fagà (Udc) “Nella legge elettorale garantire la parità uomo donna”

29/09 ''Sulla riforma elettorale in discussione in Parlamento si chiede piena e convinta coerenza con il dettato costituzionale ed, in particolare, con l' applicazione dell'art. 51 in cui si garantisce pari opportunita' nell' accesso alle cariche elettive per donne e uomini''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, Marisa Faga', responsabile nazionale del Dipartimento Pari Opportunita' dell' Udc. ''Siamo su questa materia in Europa - sostiene Faga' - il Paese piu' in ritardo, anche alcuni Paesi africani superano il nostro 9% di presenza femminile nel Parlamento italiano, per cui mi auguro che, per lo meno, venga adottato lo stesso criterio utilizzato per il rinnovo del Parlamento Europeo che ha dato risultati che possiamo ritenere positivi. Qualora nella nuova riforma elettorale non venissero previste norme attuative dell' art. 51, la legge potrebbe essere dichiarata anticostituzionale''. Nella dichiarazione la responsabile nazionale delle pari opportunita' dell' Udc afferma di condividere ''le iniziative assunte dal Ministro Prestigiacomo e dalle parlamentari di tutti i gruppi della Casa delle Liberta' che hanno presentato emendamenti al testo in discussione. L' alternanza di genere, prevista nella legge elettorale per il rinnovo del consiglio regionale della Toscana,- conclude Faga' - ha avviato quel percorso che le donne italiane invocano verso una democrazia compiuta e paritaria''.

Prodi dal 3 ottobre a Cosenza, Rende e Crotone assieme a Loiero

28/09 E’ stata definita l’agenda degli incontri che Romano Prodi avrà il 3 ottobre prossimo in Calabria, accompagnato dal presidente della Regione Agazio Loiero. “Sarà un tour intenso – ha spiegato Loiero tramite il suo portavoce – che consentirà a Prodi di rinnovare i contatti con la Calabria produttiva, con i dirigenti politici e con gli elettori. Sarà l'occasione per discutere tutti assieme di temi riguardanti la Calabria e il Paese, in vista delle elezioni politiche”. Il leader dell’Unione farà tappa a Crotone, Rende e a Cosenza. Alle 16 nella città Pitagorica incontrerà industriali e operatori economici, in un albergo di Rende alle 19 discuterà con i dirigenti politici dei partiti che sostengono la sua candidatura elle primarie. In serata, poi, alle 20,30 Prodi incontrerà i cittadini in una piazza del capoluogo bruzio.

Fuda annuncia le dimissioni dalla provincia di Reggio e dalla CDL: “Fiero di essere stato al Controdevolution day”

28/09 ''Mi si contesta la partecipazione alla manifestazione organizzata dall' Unione per dire no alla devolution. Non mi pento di essere andato. Ho potuto apprezzare interventi di altissimo livello culturale, sia spirituale che politico, in un contesto chiaro, a difesa del vero meridionalismo non assistito, in grado di liberare la provincia reggina, la Calabria ed il Sud dalle colonizzazioni''. A sostenerlo e' stato il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Pietro Fuda, in una lunga dichiarazione nella quale ha riconfermato la volonta' di dimettersi entro il 30 novembre prossimo, come ha gia' annunciato piu' volte nei mesi scorsi. ''Non mi pento di essere andato - ha aggiunto - anzi ne sono fiero: non sono un lumbard, e non prendo in considerazione la possibilita' di fare lo schiavo ai nordisti. Non sono convinto che il mondo possa essere diviso in buoni e cattivi. Credo in un' altra divisione: c' e' chi affronta i problemi con gli elettori, discutendone a carte scoperte e cercando di creare condizioni di operativita' e di partecipazione tali da superare le difficolta' e far migliorare la societa', e c' e' chi, invece, intende intorpidire la societa', prendendo in giro gli elettori e puntando su un provvisorio carisma per carpire gli ultimi sprazzi di buona fede''. ''Non immaginavo - ha proseguito Fuda - che a Reggio Calabria dovesse venire Calderoli con il suo seguito di lumbard per mettere in crisi le amministrazioni comunale e provinciale, che sono state conquistate tre anni fa in un periodo in cui, a livello nazionale, si erano gia' manifestate le prime crepe nella Cdl.Non ho visto il devolution day come una manifestazione della destra contro la sinistra, ma Nord contro Sud. Mi chiedo quale sia il progetto di questo governo per il Sud. Tremonti, se fosse stato presente, avrebbe potuto spiegarci come le Regioni possano accorciare le distanze con il centro nord quando la capacita' di spesa ammessa per la tenuta del patto di stabilita' non consente di utilizzare le risorse assegnate. Trascurando il fatto con una mano si danno risorse mai adeguate e con l' altra si formalizzano atti per non farle spendere, e si continua pure a far riferimento solo alle risorse comunitarie che invece dovrebbero essere aggiuntive, e non sostitutive di quelle ordinarie. C' e' stato un episodio per il quale mi dispiace non essere stato presente per alzarmi ed andarmene: quando si sono innalzati i fischi lumbard nei confronti di un ministro, indipendentemente da chi fosse e dal partito che rappresentava. Siamo poveri dal punto di vista economico, ma in tema di cultura e di senso dell' ospitalita' abbiamo di che esportare, in Padania ed altrove''. ''Due - ha sostenuto Fuda - sono i tipi di legittimazione: quella politica, che deve venire dai partiti e dalla coalizione, e quella del consenso che i cittadini esprimono con il proprio voto. Sento di avere la seconda, ma ritengo di non aver avuto la prima. Almeno a partire dal 2001. Ricordo un impegno assunto da Roberto Antonioni, allora coordinatore nazionale di Fi, durante un incontro con l' allora governatore, sul trasferimento di funzioni agli enti locali, base fondante del possibile rilancio del Mezzogiorno. Alla luce di quello che e' successo, e' giusta la valutazione di Cananzi: mi devo dimettere, perche' sarebbe scorretto, dopo aver chiesto il voto ai reggini spiegando che il territorio avrebbe tratto vantaggi dalla sintonia con il governo regionale, soprattutto in quanto destinatari del trasferimento delle funzioni, vedere che oggi quel progetto si sta attuando grazie ad una giunta regionale che appartiene a ben diverso colore. Forse avrei dovuto andarmene alle prime avvisaglie di contrasto con l' esecutivo regionale, perche' dovevo capire che piu' di un responsabile della Cdl non era interessato a dare risposte alla provincia di Reggio Calabria. Ma ho tenuto duro, e non mi pento: siamo riusciti a dimostrare che anche in un' amministrazione piccola come questa si possano portare risultati''. ''Abbiamo amministrato, ritengo bene - ha sostenuto Fuda - e ora abbiamo il dovere di risottoporci al giudizio degli elettori in uno scenario completamente diverso. Abbiamo deciso di porre fine all' esperienza amministrativa, con l' impegno di restare uniti fino a quella data, fissata nel 30 novembre, non promuovendo alcun cambio di alleanze a garanzia dell' interesse dei cittadini. Sono da considerare tradimento della volonta' degli elettori i cambi di casacca in corso d' opera, mentre sono atti di democrazia politica i riposizionamenti sottoposti al giudizio degli elettori. La data del 30 novembre rimbalza da mesi come termine del lavoro di questa amministrazione, come giorno ultimo in cui, rassegnando le mie dimissioni inderogabili per garantire chiarezza politica, ancora una volta sara' il giudizio degli elettori a decidere il futuro del territorio. Una data che non solo significava la garanzia personale di poter riflettere ed assumere le conseguenti determinazioni politiche, ma che permetteva da una parte di salvaguardare gli interessi del territorio dall' altra di porre fine alla stagione in cui chi e' legittimato dal consenso rimane a casa, mentre assurgono al ruolo di uomini della Provvidenza personaggi che rispondono solo a se stessi, e non hanno nulla a che vedere con la volonta' dei cittadini. Oggi ci troviamo in una situazione singolare, in cui, mentre il sindaco Scopelliti ha ritirato la delega all' assessore Mazzitelli, il consigliere Cananzi la ritira a me. Singolare perche' la richiesta fattami non e' stata preceduta ne' seguita dalle dimissioni dei due assessori che rappresentano An. La mancanza del numero legale nel Consiglio di oggi non cambia i miei intendimenti: forte di cio' che ho fatto e in cui credo - ha concluso Fuda - me ne andro' al piu' tardi il 30 novembre, a meno che il Consiglio provinciale, massimo rappresentante della volonta' degli elettori, non decida di accelerare i tempi''.

Foti (FI): “La devolution non danneggia il sud”

28/09 ''Nell'incontro di Reggio Calabria sulla 'devoluzione' si e' parlato della importanza di questa riforma. Si e' parlato dei contenuti, tre quarti del tempo, si e' parlato della 'devolution', meno di un quarto della prospettiva politica nazionale, delle alleanze, dell'Udc dentro o fuori. Tuttavia l'interesse della stampa si e' concentrato sui rapporti nella Cdl, tentando di cogliere segnali e interpretando gesti''. E' quanto sostiene il commissario provinciale di Forza Italia di Reggio Calabria, Nino Foti, in una intervista al quotidiano telematico 'Linonline', circa la 'devolution day', del quale ha curato gli aspetti organizzativi insieme al Sottosegretario alla Riforme Aldo Brancher. ''A Reggio Calabria - ha aggiunto - i relatori della Riforma, escluso il Ministro Calderoli, erano tre uomini del Sud: D'Onofrio, Vizzini e Nania. Dunque, l'aspetto dell' antimeridionalismo o dei danni che farebbe la 'devolution' e' scongiurato. Bisognerebbe spiegare ai cittadini che non vengono toccati i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione. La Riforma riguarda il quadro di riferimento della nostre Istituzioni: Governo, Parlamento, Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale ed ha l'obiettivo di mettere a punto la parte di quelle modifiche del Titolo V che non sono state introdotte dal centrosinistra, la cosiddetta devolution che tocca tre materie fondamentali: sanita', scuola, polizia. Tutte e tre queste materia sono gia' devolute in modo ampio, sono gia' regionalizzate''. ''Come meridionale - ha proseguito Foti - ho voluto approfondire da solo la 'devolution' ed ho capito che non e' vero che danneggia il Sud. Anzi. Dicono che la riforma avrebbe creato gravi problemi per la differenza tra l'economia del Nord e quella del Sud, che sarebbero sorti grandi disagi nei servizi piu' importati per i cittadini, la Sanita', la Scuola. Ma non e' cosi perche' il sistema graduale di solidarieta' non consente che ci sia una frattura cosi' rapida, ma consente di lasciare autonomia a chi fino ad oggi si e' lamentato che questo non c'era. Allora, se quel problema di poverta' annunciata non esiste, perche' insistere con il no a questo processo di rinnovamento che aspettiamo da venticinque anni. Abbiamo una Costituzione del 1948, il mondo e' cambiato e ci sono state delle evoluzioni''. ''Magari - ha concluso Foti - un giorno anche il Presidente della Regione Calabria si convincera' sul fatto che questa Riforma non e' poi tanto male'', sostiene ancora il Commissario provinciale di Forza Italia, che in merito all'incontro tra Loiero e Calderoli afferma che ''sembrerebbe proprio si siano incontrati a Scilla in un ristorate e che ci sia stato il tempo di un colloquio tra i due. Se pensiamo alla Salerno-Reggio Calabria si tratta di opere che si vedranno fra cinque anni, mentre oggi si registra solo qualche interruzione in piu'. Su queste cose la gente sa poco e bisogna rendere giustizia alle cose che in Calabria, come nel resto del Paese, sono state fatte''.

Iovene (DS) “La Calabria esclusa dai benefici della legge 181/89 sull’industria”

28/09 Il senatore Nuccio Iovene, dei Ds, che avea presentato un' interrogazione al ministro delle Attivita' produttive sull' esclusione della Calabria dai benefici previsti dalla legge 181/89 inerente il superamento della crisi in alcune aree industriali, ha reso noto i passaggi della risposta fattagli pervenire dal sottosegretario Giuseppe Galati. ''Nella risposta del Ministero - e' detto in un comunicato - si ricorda che 'l' art. 73 della legge 289/02 (finanziaria 2003) e' stata approvata l' estensione dei benefici a nuove aree industriali da individuare su proposta del Ministero con delibera Cipe. Che questa aree sono state individuate in: Caserta, L' Aquila, Nuoro, Caltanissetta, Latina e Palermo in base ad una serie di indicatori di carattere strutturale e congiunturale aventi base provinciale. Secondo la metodologia prescelta le province sono state ordinate in base all' indice di industrializzazione al fine di escludere quelle aree con un grado di sviluppo del comparto industriale inferiore al 50% della media nazionale e che attualmente sono in corso approfondimenti per elaborare una nuova metodologia e che pertanto nel prosieguo dei lavori si terra' verosimilmente conto anche della Calabria''. ''Ancora una volta - sottolinea Iovene - la Calabria ed il suo fragile tessuto produttivo vengono tagliati fuori dalle scelte del Governo Berlusconi. Li' dove si dovrebbe intervenire per salvaguardare e far crescere i pochi insediamenti industriali esistenti e farne nascere di nuovi ci si rinuncia. Salvo poi sbraitare contro le spese 'assistenziali'. Quando verra', per questo Governo, il tempo di una seria politica industriale per la regione?''.

Galati (Udc) “Le primarie come piattaforma di rilancio della CDL”

28/09 ''La proposta delle primarie, avanzata mesi fa dall' Udc, si rivela oggi come la piattaforma di rilancio dell' unita' del centrodestra''. Lo afferma in una dichiarazione il deputato dell' Udc, Giuseppe Galati, sottosegretario alle Attivita' Produttive. ''Ma attenzione - avverte il parlamentare - ad immaginarle come un semplice confronto fra eletti, perche' rischierebbe di diventare una farsa e riproporrebbe pedissequamente i rapporti di forza che i partiti della coalizione hanno nelle assemblee elettive. L' appuntamento va invece aperto al corpo elettorale della Casa delle Liberta', con la necessaria disponibilita' dei partecipanti al confronto e al giudizio e con l' inevitabile incertezza del risultato''. Per il sottosegretario Galati ''nonostante quanto ritenuto da taluni vi e' un forte legame tra le primarie che centrodestra e centrosinistra si apprestano a svolgere ed il dibattito nazionale in corso sul proporzionale. Se guardiamo ai modelli esteri, e' vero che ovunque le primarie vengono effettuate tra i rappresentanti di uno stesso partito: il vincitore ha la rappresentanza, mentre il perdente cede il passo. In Italia, invece, - conclude Galati - le primarie vedranno la partecipazione dei rappresentanti dei vari partiti presenti all' interno di ciascuna coalizione, perche' si tratta di realta' articolate e con differenziazioni interne. E' evidente che l' obiettivo e' quello di un confronto non solo tra persone, ma anche tra piattaforme programmatiche''.

Laratta (DL) “Dare ai Comuni funzioni e risorse”

28/09 ''Soprattutto ai comuni, alle Unioni dei Comuni, il trasferimento delle funzioni, delle risorse e del personale da parte della Regione. Alle Province le 'grandi competenze' e il coordinamento territoriale''. Lo ha detto Franco Laratta, vicesegretario regionale vicario della Margherita intervendo ad un incontro, a Cosenza, con sindaci e amministratori locali, in preparazione del convegno degli eletti che la Margherita ha organizzato per domani a Falerna. ''E' importante - ha aggiunto Laratta - dare un ruolo nuovo ai comuni, nuovi compiti e funzioni nel quadro dei trasferimenti delle competenze che avverra' entro fine anno da parte della Regione. I comuni hanno un contatto diretto e immediato con le popolazioni amministrate, ma oggi sono senza risorse, con competenze deboli, senza personale qualificato, e non sono piu' nelle condizioni di rispondere ai bisogno della gente''. Il vicesegretario vicario del partito ha ricordato ''la situazione gravissima in cui versano i piccoli comuni che ormai sono ad un passo dal dissesto finanziario, ed ha proposto di favorire, con una nuova azione legislativa regionale, l' Unione dei piccoli comuni, per farli diventare piu' forti e in grado di amministrare con energia il territorio. Occorre dare ai comuni nuovi compiti e funzioni, bisogna trasferire risorse finanziarie e risorse umane, perche' i comuni non solo non hanno piu' un euro da spendere, ma stanno man mano perdendo il personale che va in pensione e che non possono piu' sostituire a causa del blocco delle assunzioni in vigore da anni''. ''La Margherita - ha concluso Laratta - deve essere il partito che piu' di ogni altro deve lavorare per rifondare lo Stato e la Regione partendo dai comuni, dagli Enti Locali, mentre una nuova e forte azione di coordinamento deve essere affidata alle Province che possono meglio della Regione gestire e guidare i processi di crescita e sviluppo''.

Sottosegreatrio Valentino: “La Finanziaria tenga contro del settore giustizia”

28/09 ''La legge finanziaria dovra' contenere significative disposizioni anche sui temi della giustizia, indispensabili in una prospettiva di complessivo rilancio e crescita del paese''. A sostenerlo e' il sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Valentino. ''L' aumento delle retribuzioni dei magistrati ordinari - ha aggiunto - nuovi e piu' significativi incentivi per chi presta funzioni giurisdizionali in uffici particolarmente disagiati, la revisione della normativa in materia di difesa d' ufficio e di patrocinio a spese dello Stato sono tra gli obiettivi non ulteriormente procrastinabili che, insieme a piu' ampi interventi di carattere strutturale, andranno operati con la nuova legge finanziaria. Lo Stato deve, ancora piu' di quanto e' stato fatto sinora, incoraggiare l' impegno di chi garantisce la legalita' nel nostro paese, anche nella prospettiva di favorire l' ingresso in magistratura delle migliori e piu' vivaci intelligenze''. ''La riforma dell' ordinamento giudiziario - ha sostenuto Valentino - ha costituito solo un primo passo nella direzione del rinnovamento di un sistema giurisdizionale non piu' al passo dei tempi, che necessita per il suo sviluppo di emendamenti normativi, ma anche di impegno e sacrificio da parte di chi ha scelto di svolgere la difficile professione del magistrato. Lo Stato ha il dovere, anche con provvedimenti di natura economica, di sostenere il difficile compito affidato alla magistratura, non dimenticando l' importantissimo ruolo di quella onoraria, il cui contributo, sia sotto il profilo quantitativo del numero dei procedimenti definiti che sotto quello qualitativo, assume sempre maggiore rilievo. Sono, inoltre, necessarie adeguate misure per rendere stabile il rapporto di lavoro dei circa 1.850 lavoratori socialmente utili in servizio dal 1996 presso l' Amministrazione Giudiziaria, la cui attivita' lavorativa, indispensabile per il funzionamento degli uffici giurisdizionali, deve trovare, finalmente, un definitivo riconoscimento da parte dello Stato. Ed altrettanto necessario, e' provvedere a stabilizzare, definitivamente, il rapporto di lavoro dei 500 agenti ausiliari della Polizia penitenziaria che, senza un apposito intervento normativo, cesserebbero dalle loro mansioni con l' inizio del nuovo anno''. ''E' un obbligo morale - ha concluso Valentino - cui adempiere l' assunzione di chi, avendo superato il relativo concorso, attende di assumere un incarico lavorativo nell' Amministrazione Giudiziaria e Penitenziaria, per espletare compiti, come quelli di ufficiale giudiziario, educatore penitenziario, psicologo e medico, assolutamente indispensabili i primi per il corretto svolgimento dell' attivita' giurisdizionale e gli altri per l' osservazione dei detenuti e del trattamento finalizzato al loro reinserimento sociale. Una legge finanziaria, quindi, che tenga adeguato conto delle esigenze dell' amministrazione della giustizia, da sempre fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese''.

Domenica manifestazione sulle primarie dell’Unione a Castrovillari

28/09 Si terra' il 2 ottobre nei pressi del Palazzo di citta' di Castrovillari la manifestazione di avvio della campagna per le primarie dell'Unione. L'iniziativa - e' scritto in una nota - e' stata decisa unitariamente dal deputato dell'Unione del collegio Mimmo Pappaterra e da tutti i rappresentati delle forze dell'Unione di Castrovillari Zaccaro (DS), Amato (Margherita), Grisolia (SDI), Castrofino (Rifondazione Comunista), Donadio (Italia dei Valori), Malomo (Udeur), Gioia (Verdi) e si propone lo scopo di essere da un lato momento organizzativo e per tale compito e' stato prescelto Gerardo Pascale che guidera' il coordinamento organizzativo e dall'altro sara' occasione di dibattito programmatico e di mobilitazione. Alla manifestazione che sara' introdotta da tutti i rappresentati dell'Unione e conclusa dall'on. Mimmo Pappaterra, partecipera' l'on. Nicodemo Oliverio, responsabile nazionale dell'organizzazione delle primarie che, oltre ai temi politici si soffermera' sugli aspetti organizzativi e sulle modalita' elettorali. Sotto quest'ultimo profilo e' stato gia' deciso che i quattro seggi elettorali previsti a Castrovillari saranno tutti allestiti presso la sala consiliare messa a disposizione dall'amministrazione comunale, e vedra' impegnati circa 40 rappresentati di seggio.

Perrelli (Patto) “Le elzioni di aprile una sfida precisa ed inequivocabile”

28/09 ''Siamo orgogliosi che finalmente, dopo tanti anni, si sia dato ascolto a quanto noi abbiamo sempre invocato, ovvero le primarie per il premier, ma anche per i candidati ad ogni livello elettorale, nonostante fosse lunga la marcia per il voto di aprile''. A sostenerlo e' Tonino Perrelli, coordinatore regionale Patto dei Liberaldemocratici, in una lettera alle forze dell' Unione. ''Oggi e' venuto il momento - prosegue Perrelli - di pensare alle elezioni di primavera perche' siamo consapevoli che negli ultimi tempi, a causa del Governo Berlusconi, vi e' stato un decadimento della situazione politica. L' Unione per Prodi chiede piu' forza per realizzare il suo programma, per scelte non obbligate e penalizzanti; cio' per ridare sicurezza al cittadino, turbato ed esposto a violenze, da situazioni di tensioni ricorrenti in tutti i campi, per dimostrare che la politica non puo' scontrarsi con la societa' e che il rinnovamento della strutture sociali e politiche e' un rinnovamento che comincia da ciascuno e che e' l' impegno dei pattisti per il cambiamento''. ''La domanda di fondo che Alcide De Gasperi si poneva prima delle elezioni del dopoguerra - aggiunge Perrelli - era: sarebbe riuscito il popolo italiano a preservare la liberta' ed a consolidare la democrazia che aveva saputo sanguinosamente conquistare? La risposta era improntata a quel senso di fiducia e di fermezza morale che era proprio dell' uomo e della sua politica: si'. Il richiamo a De Gasperi, in questa campagna elettorale, pone gli italiani davanti ad una scelta che non puo' essere elusa. Cosi' come accade oggi, l' Italia conobbe termini di una alternativa che non consentiva compromessi. Come oggi il problema era semplice: procedere o andare indietro, essere liberi o essere esclusi''. ''Queste elezioni - afferma Perrelli - costituiscono dunque, per gli italiani, i calabresi, una sfida precisa ed inequivocabile. Il resto non conta e forse neppure la perdita di tempo per organizzare la partecipazione alle primarie. Non contano i continui appelli della Cdl alla legalita', all' ordine, al rispetto della legge. Noi siamo per la legalita', per l' ordine, per il rispetto della legge purche' esse si fondino sul consenso popolare, e sulla volonta' dei cittadini. Non contano le forsennate rivendicazioni economiche di Tremonti. Noi siamo per un sempre piu' elevato tenore di vita di tutti i cittadini, per una concreta democrazia sociale, per una effettiva collaborazione tra le forze operaie e quelle politiche. La sfida insomma e' il modello di societa' che noi proponiamo. Una societa' che sara' giusta nella misura in cui ci adopereremo perche' lo sia. Guardiamo agli anni che ci attendono con sereno ottimismo. Chiediamo piu' suffragio all' Unione e guardiamo senza timore, ma con serena consapevolezza, alla sfida di primavera. Questo e' il nostro modo di essere Liberaldemocratici, ed esso non cambia e o perde validita'''. ''Vogliamo difendere la nostra fisionomia - conclude Perrelli - la nostra esperienza, la nostra anima e cio' non vuol dire essere tagliati fuori dalle forze rinnovatrici che agitano e spingono la nostra societa'. Per tale motivo, con fierezza, partiamo per la sfida di aprile anche senza l' impiego di potere locale, ma cio' sia da monito, perche' chi vorra' affossare il Patto dei Liberaldemocratici non avra' buona riuscita, e noi continueremo a crescere ed essere liberi ed autonomi''.

Il PDCI di Reggio chiede chiarezza all’Udeur

28/09 “Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, convocato per l’approvazione del riequilibrio di Bilancio, il Consigliere del P.d.C.I. Massimo Canale, seguendo una linea di coerenza politica che è patrimonio di tutto il Partito, ha denunciato con forza alcune – diciamo così- ambiguità di comportamenti che si sono verificati durante la votazione da parte di due Consiglieri Comunali dell’Udeur, Ferraro e La Scala”. Ad affermarlo sono Enzo Infantino, segreatorio provinciale del PdCI reggino e Massimo Canale capogruppo al Comune di Palazzo San Giorgio.
Prosegue la nota: “I fatti: nella sostanza Canale ha semplicemente evidenziato l’assenza in aula, durante l’operazione di voto sul documento contabile presentato dalla maggioranza, dei Consiglieri Ferraro e La Scala che a nostro avviso avrebbero dovuto (come del resto ha fatto il compagno di partito, Martorano) con il loro voto sancire definitivamente una chiara e netta posizione d’opposizione nei confronti di Scopelliti e della sua Giunta nella quale giunta, ricordiamo, siede ancora l’uderrino Raso.
A fronte di una richiesta di coerenza politica, da parte del PdCI, di converso ci sembra alquanto pretestuosa e anche avventata politicamente la reazione dei Consiglieri Comunali dell’Udeur, i quali, addirittura, irritati dalla denuncia di Canale minacciano di mettere in discussione gli equilibri interni al centrosinistra lanciando un ultimatum (fuori luogo e anche un po’ fuori gioco) sulle scelte future che deve effettuare il centro-sinistra e vale a dire o l’Udeur o i Comunisti Italiani.
Per quello che ci riguarda, stiamo con il centrosinistra da sempre e non sarà certo l’Udeur a determinare la nostra cacciata da quella collocazione politica!
D’altra parte che non si sia trattato di una questione tra il PdCI e l’Udeur, come questi ultimi vorrebbero far credere, è dimostrato dal fatto che ciò che Canale ha dichiarato in aula è opinione di tutto il centrosinistra reggino, prova ne sia che, a più riprese, tutte le componenti dell’Unione hanno richiesto all’Udeur chiarezza sulla posizione dell’assessore Michele Raso e, più in generale, sulle sue scelte politiche.
Pertanto, rispediamo tutte le accuse al mittente e, contestualmente, rinnoviamo il nostro invito all’Udeur di essere chiaro una volta per tutte.
Ora, lungi da noi ad avere responsabilità su un’eventuale scelta dell’Udeur di lasciare l’Unione, sol perché alcuni suoi componenti si permettono di fare richiami all’eticità e alla coerenza in politica, vorremmo sommessamente e senza presunzione chiedere ancora una volta all’Udeur reggino da che parte sta. Se sta dalla parte dell’Unione o dalla parte del centrodestra? Naturalmente i Comunisti Italiani sperano che stia dalla parte del centrosinistra. Ma se decide di stare con il centrosinistra si richiede coerenza nei comportamenti politici. Non è più tempo delle ambiguità è tempo della chiarezza. È questo che ci chiede la gente, non altro. Per queste ragioni ribadiamo la piena fiducia nel Consigliere Canale che bene ha fatto a sollevare nuovamente la questione in Consiglio Comunale.”

Pietro Mancini: “Perchè Ciampi, che bocciò Giacomo Mancini, non nomina mai personalità socialiste e radicali ?”

27/09 (Pietro Mancini) Pur rispettando la decisione del Quirinale, che ha nominato senatore a vita l' ex leader storico del vecchio PCI di Togliatti e Berlinguer, Giorgio Napolitano, non si può fare a meno di notare che si è inteso certificare, anche con questa nomina, l’ omologazione, non accettabile, invece, né sul piano storico né su quello politico, di tutta la sinistra italiana con la componente comunista ed ex comunista, oggi diessina. In questo Paese, invece, c’ è stata, ed è tuttora presente - anche se la sua è, attualmente, purtroppo, una voce assai flebile - una tradizione, politica e culturale, socialista, laica e libertaria, meritevole di rispetto e di considerazione. Che, invece, Ciampi non ha dimostrato, con le scelte e con le nomine del suo settennato, che sta volgendo al termine. Perché, ad esempio, non premiare, con il laticlavio a vita, le tante battaglie civili di una delle coscienze più originali, anticonformiste, rigorose e critiche della sinistra e del mondo laico, Marco Pannella ? O nominare una scrittrice coraggiosa, battagliera e autonoma, come Oriana Fallaci ? Ricordo che, qualche anno fa, il Capo dello Stato si guardò bene dall' accogliere la richiesta di nominare senatore a vita l’ ex ministro ed ex segretario nazionale del PSI, Giacomo Mancini, che era stata avanzata da personalità illustri, giornalisti e semplici cittadini. Si trattava, evidentemente, per il Quirinale, di una personalità eccessivamente “ ingombrante “, in primis perchè autonoma e mai subalterna nei confronti dei " poteri forti " e dell' influentissimo, allora come oggi, establishment ex comunista, cosi' come il leader radicale, Pannella, e come Craxi. E a Bettino, come ai suoi compagni e familiari, Ciampi non dimostrò mai un pur minimo, e forse dovuto, segnale di attenzione, nel corso del lungo e doloroso esilio dell’ ex premier socialista ad Hammamet . Il Capo dello Stato, ignorando la campagna pro- Mancini, preferi’ nominare, in quella occasione, non un comunista ma, forse in ossequio al “ compromesso storico “, ideato da Enrico Berlignuer, un vecchio e tranquillo “ democristianone “ di lungo corso, sempre allineato e coperto, Emilio Colombo.

Bertinotti a Cosenza: “Corro per vincere. Voglio una Calabria capace do costruire il proprio futuro”

27/09 "Corro per vincere. E voglio un'Italia diversa, come la vuole la maggior parte del popolo, in particolare quello della sinistra". Lo ha detto il segretario di Rifondazione, Fausto Bertinotti prima di iniziare una conferenza stampa a Cosenza. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se non pensa che il risultato delle primarie sia scontato, Bertinotti ha risposto: "Mi pare difficile sapere già chi sia il vincitore". Parlando del significato della sua candidatura, il leader del PRC ha confutato l'ipotesi che con lui in campo si rischia di delegittimare il vincitore. "E' curiosa questa storia- ha ribattuto- è come se si dicesse che durante le elezioni viene delegittimata la maggioranza. Ma la maggioranza è legittimata dal voto e il voto si fa per questo". Sulla presenza, nella competizione del 16 ottobre, della candidata senza volto, Bertinotti ha affermato di non vedere "assolutamente un tentativo di delegittimare le primarie. Intanto, quando si sono presentati lo hanno fatto a volto scoperto. Poi, il resto è un elemento simbolico. Io preferisco il simbolo della pace o la falce e martello, ma mi confronto con qualsiasi simbolo, una volta che abbiamo accettato gli elementi comuni della competizione e l'adesione al progetto". L'occupazione della sede dell'Unione da parte dei No Global? "Non drammatizzerei- ha risposto Bertinotti- Ognuno sceglie le sue forme di protagonismo". Alla domanda se il segretario del Nuovo Psi, Gianni De Michelis sarà in lista con Unità Socialista nell'Unione, Bertinotti ha risposto:"decideranno quelli che voteranno il nuovo partito. Fosse candidato in un collegio uninominale, lo decideranno insieme le forze interessate al voto in quel collegio uninominale".
''La parola d' ordine e' congresso'': ha affermato inoltre il segretario di Rifondazione comunista, ''Il congresso di di un partito - ha aggiunto - che compie una trasformazione profonda, che sceglie un rapporto organico con i movimenti e che lavora per costruire un' alternativa in Italia e nel mezzogiorno''.
''Voglio una Calabria capace di costruire il proprio futuro''. E' la frase scritta dal segretario di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti, su un biglietto lasciato oggi a Cosenza sul furgone utilizzato per la campagna elettorale in vista delle Primarie dell' Unione. La frase e' stata scritta dal segretario di Rifondazione comunista su un biglietto che i militanti avevano lasciato sul furgone scrivendo soltanto ''Voglio...''. Verbo al quale ciascun partecipante alla manifestazione aveva la possibilita', cosi' come ha fatto Bertinotti, di aggiungere la frase che voleva. Bertinotti ha incontrato i rappresentanti dei movimenti ambientalisti e dei lavoratori delle aziende in crisi in provincia di Cosenza. All' incontro hanno partecipato anche l' ex segretario regionale del partito, Damiano Guagliardi; l' ex deputato Mario Brunetti e l' assessore regionale Egidio Masella. Molti i militanti arrivati da tutta la provincia per salutare Bertinotti, tra cui anche Antonio Fiorino, di 70 anni, di Cleto, armato di bandiera rossa e basco con falce e martello, oltre a macchina fotografica digitale per immortalare, ha detto, ''l' uomo che incarna l' ideale della mia vita''.
''Ognuno sceglie le sue forme di protagonismo''. Cosi' Fausto Bertinotti rispondendo ai giornalisti a Cosenza sull'occupazione da parte dei no global, della sede dell'Unione. '' Per rendersi visibile - ha continuato - non drammatizzerei. La presentazione e' avvenuta a volto scoperto, poi il resto e' un elemento simbolico. Io preferisco il simbolo della pace o la falce e martello, ma mi confronto con qualsiasi simbolo, una volta che abbiamo accettato gli elementi comuni della competizione e l'adesione al progetto''. Bertinotti ha, poi, spiegato le ragioni del suo slogan: voglio. ''Voglio - ha detto - un Italia diversa, come la vuole la maggior parte del popolo, in particolare quello della sinistra''.

Caruso (NoGlobal) “Da Bertinotti impegni sui nostri temi”

27/09 ''Un momento di confronto importante e prezioso''. E' il commento che Francesco Caruso, uno dei leader del movimento no global, ha fatto all' Ansa dell' incontro che ha avuto oggi a Cosenza con il segretario di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti. Caruso, insieme ad altri 12 esponenti del movimento no global, e' imputato di associazione sovversiva nel processo in corso davanti alla Corte d' assise di Cosenza. ''Con Bertinotti - ha detto - bisogna continuare a interloquire. Oggi insieme al segretario di Rifondazione comunista abbiamo trovato delle risposte importanti sulle nostre rivendicazioni, che sono amnistia, riforma dei codici penali, abrogazione del reato di associazione sovversiva e soppressione dei Centri di permanenza temporanea. Mi sembra che Fausto Bertinotti abbia assunto un chiaro impegno in questo senso''. ''Dobbiamo continuare allora - ha proseguito - a costruire momenti di mobilitazione e di confronto, affinche' queste tematiche vengano assunte da tutto il centrosinistra in modo da isolare le pulsioni e gli attacchi repressivi che si annidano non solo nella Procura della Repubblica di Cosenza e nelle forze politiche del centrodestra, ma anche nello schieramento dell' Unione. Penso, in particolare, a Violante e Di Pietro''. ''Gli stessi impegni - ha concluso Caruso - li chiederemo agli altri leader dell' Unione, in primo luogo a Prodi ed a Pecoraro Scanio, in occasione delle loro prossime visite a Cosenza, per inchiodarli alle loro responsabilita' in vista di eventuali futuri impegni di governo''.

Crinò (NPSI) “Il Nuovo PSI vuole concorrere alle scelte dell’Unione”

27/09 ''I socialisti hanno l' abitudine all' autonomia che privilegia i contributi concreti. Nel centrosinistra c' e' sofferenza, ma anche vivacita' di posizioni, soprattutto in politica estera e sui temi dei diritti civili''. A sostenerlo e' stato il parlamentare del Nuovo Psi, Franco Crino', portavoce della mozione congressuale Craxi-Zavettieri-Lenoci, nel corso di un incontro con i giornalisti. ''Da parte nostra, pero' - ha aggiunto - vi e' la forte volonta' di concorrere alle scelte di fondo della coalizione, riproponendo obiettivi e argomenti che recuperino al dibattito politico nazionale i temi dello sviluppo del Mezzogiorno e l' affermazione dei diritti civili''. L' incontro, al quale hanno partecipato il consigliere regionale e segretario del partito, Leopoldo Chieffallo, ed il capogruppo alla Regione, Luciano Racco, e' stato convocato per fare il punto sui temi dell' unita' socialista e del prossimo congresso nazionale del partito che si terra' il prossimo ottobre a Roma e che sancira' la nuova collocazione politica nel centrosinistra. Per Leopoldo Chieffallo, ''il progetto ulivista dentro cui stava incapsulato lo Sdi, fallito soprattutto per la dura posizione di Rutelli, rilancia il percorso politico autonomo di ogni forza politica. Fino a questo momento ci eravamo trovati dinanzi - ha proseguito - ad una sinistra illiberale. Adesso gli scenari sono mutati e di conseguenza anche il nostro atteggiamento politico. Con i nostri compagni di viaggio saremo franchi e con grande umilta' sapremo dare il nostro contributo politico e programmatico di socialisti e riformisti''. Chieffallo, in relazione alla polemica per le nomine tra lo Sdi ed il vice presidente della Giunta regionale, Nicola Adamo, ha invitato Adamo ''a stare calmo, che non vogliamo disturbare alcun manovratore, ma non rinunciamo pero' alla forza delle nostre idee. Non siamo interessati a litigare con nessuno o alle poltroncine. Aspiriamo pero' a concorrere nelle scelte programmatiche con la nostra identita' socialista che guarda ai problemi della gente''. ''Vogliamo essere coerenti con i mandati popolari - ha detto, dal canto suo, Racco - salvaguardando il valore delle istituzioni e non sfasciandole, e nel contempo desideriamo un forte rapporto, un serrato dialogo con le forze politiche del centrosinistra per costruire un percorso futuro riformatore e laico''. ''Siamo in linea di massima per la conclusione dei mandati - ha precisato Racco, con riferimento alla situazione politica al comune di Reggio Calabria - ma questo non ci portera' in futuro a sostenere un' ulteriore candidatura di Giuseppe Scopelliti''. Racco ha anche definito ''aggressivo l' atteggiamento di Nicola Adamo nei confronti del capogruppo dello Sdi, poiche' nella famiglia socialista vi sono certamente personalita' in grado di rappresentare degnamente le istituzioni. Noi auspichiamo che il centrosinistra in prospettiva non costruisca solo cartelli elettorali, ma lavori unitariamente per un percorso politico che sia marcatamente riformista e coerente sui temi dell' economia e dei diritti civili''.

A Crotone Bertinotti incontra gli operai e rilancia il salario sociale

27/09 ''E' un quadro insopportabile e angosciante. I giovani oggi sono costretti a stare o nella disoccupazione o nella precarieta'. E una chiusura ai giovani e' un furto al Mezzogiorno''. A sostenerlo e' stato, parlando di disoccupazione, il segretario di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti, che oggi, nel corso di una visita in Calabria nell' ambito della campagna per le primarie dell' Unione, ha incontrato, a Crotone, i 94 lavoratori dell' industria Cellulosa 2000, senza stipendio da tre mesi e impegnati in una lotta per il mantenimento dei livelli occupazionali. ''Per questo - ha aggiunto - vanno prese misure immediate come quella del salario sociale. Per dare un futuro al Sud occorre sconfiggere la posizione liberistica che ha sostenuto colpevolmente che bisognava lasciare fare e le cose sarebbero andate a posto da sole con un po' di frusta sugli operai in termini di riduzione del costo del lavoro e di aumento della flessibilita'. Troppo disinvoltamente, non solo a destra, ma anche in certi settori progressisti, si era fatta strada l' idea che il mercato fosse autosufficiente. Ricostruire l' intervento pubblico e' una necessita' in Europa, ma lo e' tanto piu' nel Mezzogiorno''. Parlando della Cellulosa, Bertinotti l' ha definita ''un modello negativo da manuale alla cui origine c' e' la privatizzazione. Un imprenditore subentra con una vocazione essenzialmente finanziaria e lascia andare l' azienda verso strozzature produttive che non consentono non solo di raggiungere gli obiettivi, ma neanche la continuita' dell' offerta produttiva. Ed i lavoratori pagano le spese di questi errori sciagurati, della mancanza di una politica economica ed industriale da parte dei governi centrali e locali''. ''Invece che sulle promesse - ha sostenuto Bertinotti - bisogna contare sugli accordi. Credo sia necessario ricostruire un contratto in cui il pubblico sia garante, a partire dalla Regione e finendo al governo centrale''. Per l' industria crotonese Bertinotti ha suggerito di ''riprendere il filo di un ragionamento di politica industriale, costruendo un circuito virtuoso tra la produzione di energia e la produzione della cellulosa, potenziando la ricerca anche sui materiali di scarto, garantendo una continuita' produttiva in grado di stabilire un rapporto tra domanda e offerta''.

Laratta (DL) “Primarie anche per deputati e sindaci”

27/09 ''Le Primarie dell' Unione sono un fatto fortemente innovativo e la Calabria vi sapra' partecipare con interesse e convinzione. Siamo sicuri che il centro-sinistra si rafforzera' e che Prodi avra' un risultato molto importante da questa consultazione''. Lo ha detto Franco Laratta, vicesegretario regionale vicario della Margherita, intervenendo a Cosenza ad un incontro con un gruppo di dirigenti del partito. ''Dopo le primarie - ha aggiunto Laratta - non si potra' piu' tornare indietro. Tale sistema di scelta dovra' essere confermato anche per la scelta dei parlamentari in tutti i collegi, cosi' come per i sindaci ed i presidenti a tutti i livelli. I nostri iscritti e i nostri elettori si devono sentire sempre protagonisti, veri protagonisti, in tutti i momenti. Non accetteranno mai piu' che vengano calate dall' alto decisioni che riguardano il territorio, cosi' come non saranno accettate imposizioni relative ai singoli candidati''.

Pdl e mozione contro il ponte sullo stretto da Rifondazione

27/09 ''Il Ponte sullo stretto di Messina e' l'ultima delle cattedrali che creano deserto. E come tale va 'abbattuto' ancora prima che venga posata la prima pietra''. Cosi' Rifondazione Comunista chiama a raccolta ''tutti i deputati che vogliono evitare un enorme sperpero di denaro pubblico e un incalcolabile danno all'ambiente''. Alla vigilia della visita di Fausto Bertinotti a Messina e a Villa San Giovanni, dove incontrera' anche i comitati per il No al Ponte, il capogruppo alla Camera Franco Giordano e il responsabile lavoro e trasporti del partito Ugo Boghetto hanno illustrato in conferenza stampa a Montecitorio una proposta di legge, da accogliere in finanziaria sotto forma di emendamento, e una mozione, ''da far sottoscrivere e calendarizzare il piu' rapidamente possibile'', per bloccare ''l'opera che non si fara' mai''. ''Con la proposta di legge - ha spiegato Giordano - gia' sottoscritta da oltre 5mila persone, chiediamo di cambiare la finalita' della societa' ''Stretto di Messina'' dalla costruzione del Ponte al potenziamento e alla razionalizzazione dell'attraversamento marittimo dello Stretto, al potenziamento dei trasporti pubblici locali, concepiti come sistema unico integrato in rapporto con i Comuni e le province di Reggio Calabria e di Messina e le Regioni''. Alla base dell'iniziativa, osservano Giordano e Baghetto, c'e' anche il mutamento d'opinione nelle comunita' locali, che ora sono sempre meno ''abbacinate dalle mirabilie del Ponte'', mentre rilevano le contraddizioni e i costi in termini ambientali, trasportisti, finanziari e tecnici dell'opera. ''Non esiste - spiega ad esempio Baghetto - una tecnologia dell'acciaio in grado di sopportare le sollecitazioni che la campata del Ponte comportera'. E ancora: il trasporto marittimo continuera' ad esistere, mentre il Ponte potrebbe non essere accessibile anche per 80-90 giorni all'anno a causa delle correnti aeree e marittime''. Tanto vale allora - e' il ragionamento del Prc - razionalizzare e potenziare quello piuttosto che spendere soldi pubblici per un'opera che non si sa se e quando sara' completata. ''Neanche il governo - aggiunge Baghetto - nonostante le previsioni irrealistiche, ha saputo spiegare quando l'opera sara' ultimata. l'allora ministro Siniscalco disse che la vedranno i nipoti dei nostri nipoti''. Di qui la mozione parlamentare per sospendere le procedure per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. ''Chiediamo a tutti i parlamentari - spiega Giordano - quale che sia il loro colore politico, di sottoscrivere la mozione che vogliamo sia messa in calendario il piu' rapidamente possibile dalla prossima conferenza dei capigruppo. La gara per l'affidamento della progettazione potrebbe partire gia' nelle prossime settimane, occorre impegnare il governo a sospenderla, prima che siano spesi 1500 miliardi delle vecchie lire. La sola valutazione di impatto ambientale costa 30 milioni di euro''. Secondo l'esponente comunista, ''il governo dovrebbe compiere un'approfondita valutazione del progetto a partire dall'importo complessivo dell'opera, dalla redditivita' della gestione, dalle soluzioni ambientali e di trasporto fino alle procedure fin qui adottate ed i presunti conflitti d'interesse esistenti''. La questione dei rapporti con la mafia e' prioritaria, aggiunge Giordano. ''C'e' un'inchiesta in corso della Procura Nazionale Antimafia - conclude Giordano - mentre con un decreto il governo ha consentito l'entrata deregolamentata nel progetto a chiunque, aprendo la via in questo modo a operazioni di riciclaggio internazionale''.

Tripodi (PDCI) “Il Seminario di Santa Trada un appuntamento importante”

27/09 La partecipazione dei Comunisti Italiani al ''Seminario Programmatico'' dell'Unione calabrese e le iniziative politiche del partito in vista delle ''primarie'' per la scelta del candidato premier del centrosinistra, sono le questioni principali affrontate durante la riunione della Segreteria regionale tenutasi a Lamezia Terme. L'incontro, convocato dal segretario regionale Michelangelo Tripodi, ha dato l'avvio ad una stagione politica ''intensa - e' scritto in una nota - che dovra' essere caratterizzata sempre di piu' dall'attuazione del programma di rinnovamento della Calabria avviato dalla Giunta Loiero, culminando poi con le elezioni politiche della prossima primavera''. La segreteria regionale ritiene naturale che il Pdci della Calabria abbia suoi esponenti ''tra i candidati - prosegue la nota del Pdci - che l'Unione schierera' nei collegi elettorali uninominali alla Camera e al Senato della regione, in considerazione della crescita ottenuta dai Comunisti Italiani negli ultimi anni che, grazie ad un'organizzazione politica sempre piu' capillare e omogenea su tutto il territorio regionale, si manifesta anche attraverso la partecipazione costante di rappresentanti del partito negli esecutivi delle massime istituzioni elettive della regione. Nella riunione di Lamezia sono state decise le modalita' di partecipazione del partito al seminario di Santa Trada, in programma venerdi' e sabato prossimi, nonche' l'organizzazione della raccolta di firme per le due petizioni popolari lanciate dai Comunisti Italiani in contemporanea con lo svolgimento delle ''primarie'' previste il 16 ottobre. ''Il Pdci, che considera - e' scritto ancora nella nota dei Comunisti Italiani - il seminario programmatico dell'Unione calabrese un appuntamento importante nel percorso politico che dovra' accompagnare e indirizzare l'azione della Giunta Regionale, partecipera' alla ''due giorni'' con una delegazione che illustrera' alcuni punti della proposta politica del partito impegnato a contribuire al salto di qualita' e alla svolta cui e' chiamata la coalizione. La segreteria regionale ritiene necessario attuare un programma di governo che, all'insegna della discontinuita' rispetto alle modalita' di gestione in voga nel passato, sia in grado di mettere al bando qualsiasi forma di trasformismo politico e di trasversalismo, che stanno creando disorientamento e malcontento in tutto il centrosinistra. A Santa Trada i Comunisti Italiani, oltre a ribadire il loro ''no'' alla costruzione del ponte sullo Stretto e a chiedere l'impegno della coalizione per l'abolizione dello sbarramento del 4 % della legge elettorale regionale, lanceranno due proposte tese alla moralizzazione del sistema politico, da ottenere attraverso l'abrogazione della legge che nella passata legislatura comporto' l'aumento delle indennita' dei consiglieri regionali e l'introduzione di una nuova norma che stabilisca che il compenso dei componenti degli enti sub-regionali non puo' superare il 50 % delle indennita' dei consiglieri regionali''. Nella nota del Pdci si evidenzia inoltre che ''proporremo agli altri partiti della coalizione l'introduzione di un criterio di scelta dei prossimi direttori generali delle Asl che escluda la nomina di quanti sono stati ai vertici delle aziende sanitarie negli ultimi 5 anni. Chiederemo inoltre un forte impegno della Giunta Regionale per il varo di una nuova politica per il lavoro che si ponga innanzitutto l'obiettivo della stabilizzazione degli Lsu-Lpu''. ''Nel ribadire - conclude la nota - il sostegno a Romano Prodi in occasione delle ''primarie'', inoltre, il PdCI calabrese assicurera' il suo contributo alla campagna nazionale lanciata dal partito, che con i propri rappresentanti sara' presente davanti ai seggi per la raccolta delle firme a sostegno delle proposte di legge con cui si chiede l'introduzione di una nuova forma di scala mobile e l'innalzamento a 18 anni

Dima e Caputo (AN) “Il coordinatore provinciale della CDL rappresenti tutti”

27/09 ''Alleanza nazionale e' parte integrante della Casa delle Liberta' e, pertanto, ne condivide, senza tentennamenti ed a tutti i livelli istituzionali, l' azione ed il progetto politico''. E' quanto affermano, in una nota, Giovanni Dima e Giuseppe Caputo, coordinatori regionale e provinciale di Cosenza di An. ''Cio' vale, di conseguenza - aggiungono Dima e Caputo - non solo a livello nazionale, ma anche e soprattutto a livello regionale, provinciale e locale per cui ribadiamo con forza che tutto il partito continuera', come gia' fatto in passato, a sostenere, supportare ed integrare, attraverso il valido contributo di idee e di progetti che il gruppo provinciale quotidianamente fornisce all' intera coalizione, l' attivita' di opposizione che la Casa delle Liberta' sta portando avanti in seno alla Provincia di Cosenza. E' necessario, pero', ed in questo ha ragione Pasqualina Straface, che l' attivita' di opposizione alla Giunta Oliverio passi soprattutto attraverso un maggiore coordinamento dei gruppi consiliari che deve essere concreto e continuo nel tempo e che, di conseguenza, deve tradursi in una condivisione, reale e non di facciata, di iniziative e di manifestazioni che riflettano l' azione comune della Cdl. E' anche questo il ruolo e la funzione del coordinatore dell' opposizione: rappresentare tutta la coalizione e raccordare, innanzitutto, l' iniziativa politica tra i singoli gruppi consiliari''. ''Le dichiarazioni della Straface, pertanto - affermano ancora Dima e Caputo - non hanno voluto 'rompere' ne' la coalizione ne', tanto meno, l' azione di opposizione, che e' giustamente invidiata e riconosciuta a tutti i livelli istituzionali perche' politica e quindi costruttiva e propositiva, come ribadito piu' volte dal nostro stesso capogruppo, ma al contrario hanno voluto evidenziare un problema di metodo e di rispetto di regole che deve esistere all'interno del centro-destra. L' auspicio e' che, pertanto, si possa archiviare la questione derubricandola in uno scambio di vedute diretto a migliorare ed a qualificare maggiormente la presenza della Cdl in Consiglio provinciale al di la' di polemiche che sono per lo piu' sterili''.

Pittell (FI) chiede il dissequestro dell’area dell’ospedale di Vibo

27/09 L' on.Giancarlo Pittelli, che difende, nell' inchiesta sulla presunta sanitopoli vibonese, gli interessi del Consorzio Sviluppo Insediamenti Tecnologici e Infrastrutturali - SITI - che ha vinto la gara per la costruzione del nuovo ospedale, ha oggi chiesto il dissequestro dell' area in cui dovrebbe sorgere il nuovo nosocomio. Pittelli sostiene l' illeggittimita' del provvedimento di sequestro della Procura vibonese e la totale insussistenza di elementi a carico di suoi assistiti. Ma il penalista catanzarese va oltre e sostiene che ''tutta l' inchiesta posa su ricostruzioni congetturali'', rimandando alla lettura delle oltre mille pagine con le quali il Gip di Vibo ha rigettato le richieste di custodia cautelare avanzate dalla Procura nell' ambito dell' indagine.

Gentile (FI) “I cittadini attendono i finanziamenti per la casa dalla Regione”

27/09 ''Da due anni i cittadini calabresi che hanno chiesto i fondi per l'acquisto della prima casa aspettano inutilmente, e da oltre cinque mesi il Tar ha definitivamente sancito la liceita' della graduatoria per i contributi anche se si vocifera di una volonta' della regione di modificare la graduatoria, non si sa come e perche'''. E' quanto sostiene in una nota il senatore di Forza Italia, Antonio Gentile. ''Sono intervenuto piu' volte su questa vicenda - ha aggiunto - senza dare colpe a destra o a manca, ma per chiarire come questi comportamenti significhino sfiducia dei cittadini verso le istituzioni. Mi chiedo come sia possibile aspettare 24 mesi per avere cio' che risulta essere un diritto quando si procede concorsualmente e non ricevere alcuna spiegazione sui ritardi nell'erogazione. Molte famiglie calabresi hanno comprato o ristrutturato la prima casa facendo affidamento sul contributo a fondo perduto : alcune di loro sono in difficolta' proprio per avere aspettato l'erogazione delle somme''. ''E' inutile - ha proseguito Gentile - chiedere ai cittadini di avere fiducia nelle istituzioni quando poi si attuano comportamenti di burocrazia esasperante che la fiducia la fanno perdere. Non si capisce come potrebbe avvenire questa variazione della graduatoria''. ''Mi auguro - ha concluso Gentile - che Loiero ed Adamo abbiano a cuore la vicenda e la risolvano prontamente, nell'interesse di centinaia di famiglie calabresi''.

Forza Nuova solidarizza con i disoccupati di San Giovanni in Fiore

27/09 “A nome di Forza Nuova esprimo sincera solidarietà al gruppo di disoccupati di San Giovanni in Fiore che da mesi protesta perchè venga dato loro un diritto: un lavoro”. Lo afferma in una nota il segretario provinciale di Forza Nuova Cosenza, Rinaldo Perri. “ E' umiliante –prosegue perri- “pensare che quella stessa Sila che durante gli anni di Michele Bianchi divenne il fiore all' occhiello di tutta la regione sia ridotta ora ad arena di proteste e disperazione; un paese nel cuore della Sila che, con i suoi laghi e i suoi straordinari monti innevati, potrebbe essere meta ambita di tanti turisti, è invece terra di disgrazia per i giovani che la abitano e che non riescono a realizzare in essa le proprie aspirazioni. Ritengo che S. Giovanni in Fiore necessita di un cambiamento socio-economico che passa necessariamente da un rinnovamento di quella classe politica dalla quale è amministrato da lunghi anni; mi riferisco a quella amministrazione che, come sostenne in un' intervista al "Corriere della Sera" del 6 Aprile 2005 lo stesso Vattimo, eurodeputato dei DS e candidato a sindaco nel comune di San Giovanni, ha sempre ricorso all' infame piaga del clienterismo e del servilismo come linfa delle proprie azioni. E' ora di smetterla con slogan propagandistici e impegni fittizi che vedono l' impennata del meridione soltanto nell' immaginazione di chi li esprime; San Giovanni, come tutto il territorio della provincia cosentina, ha urgente bisogno di impegni concreti e di una netta sostituzione di quelle classi dirigenti che da troppi anni amministrano le nostre terre senza produrre arricchimento alcuno, escluso il proprio, si intende...”

Nuovo PSI: “Unità socialista oramai al traguardo”

26/09 'Unita' socialista ormai al traguardo': e' questo il tema di una conferenza stampa del gruppo consiliare regionale del Nuovo Psi che si terra' martedì mattina a Reggio Calabria nella sala 'Giuditta Levato' di Palazzo Campanella All' incontro saranno presenti il capogruppo del Nuovo Psi in Consiglio regionale, Luciano Racco; il consigliere regionale Leopoldo Chieffallo; il senatore Franco Crino' ed il leader del partito in Calabria, Saverio Zavettieri.

Venerdì seminario dell’Unione in Calabria con Loiero e Minniti

26/09 Seminario dell' Unione di Calabria che coinvolge la rappresentanza istituzionale e politica dell' alleanza regionale il 30 settembre e il primo ottobre. Il seminario ha l' obiettivo di svolgere una riflessione sulla fase di avvio della legislatura regionale e di focalizzare e selezionare obiettivi programmatici e scelte operative per i prossimi mesi. I lavori si apriranno, a Santa Trada di Cannitello, venerdi' 30 settembre alle ore 15 con una relazione del presidente Agazio Loiero e si concluderanno entro le ore 14 di sabato primo ottobre. Il seminario e' stato convocato dal coordinatore dell' Unione on. Marco Minniti e a conclusione dei lavori l' informazione ai giornalisti potra' essere garantita attraverso una conferenza stampa.

Giovedì l’assemblea degli eletti della Margherita sul trasferimento delle funzioni agli enti

26/09 L’assemblea degli eletti della Margherita in Calabria si riunirà giovedì 29 settembre alle ore 10.00 a Falerna, nell’Hotel Eurolido, per una sessione di studio sul trasferimento delle deleghe dalla Regione agli Enti locali: entro il 31 dicembre, infatti, la Regione Calabria tornerà al ruolo di legislazione, programmazione e coordinamento e – nel rispetto del principio di sussidiarietà – sarà avviato un trasferimento di competenze agli Enti locali, che consentirà una maggiore vicinanza ai cittadini e una maggiore partecipazione delle realtà locali alle scelte amministrative e di governo. I lavori saranno presieduti dal Capogruppo in Consiglio regionale Enzo Sculco. Al Sottosegretario alle Riforme della Regione Calabria, Paolo Naccarato, è stata affidata una relazione sul trasferimento delle funzioni agli Enti locali. Seguirà una comunicazione del Sottosegretario Vincenzo Falcone sulla situazione della spesa collegata ai Fondi Strutturali. Sono previsti, inoltre, gli interventi del Presidente della Giunta regionale Agazio Loiero e del Coordinatore della Margherita in Calabria Franco Bruno. Nel corso dell’incontro, l’assemblea indicherà i criteri per la costituzione della Consulta permanente degli Enti locali della Margherita calabrese.

Donnici (IDV) chiede un incontro con Di Pietro e l’area del partito

26/09 "Ci risulterebbe incredibile che Di Pietro mantenesse ancora un atteggiamento di chiusura rispetto a un'area che rappresenta quanto meno il 30-40 % del partito reale".
Lo afferma Beniamino Donnici, assessore regionale al Turismo e leader di 'Partecipazione-Identità e Progetto dell'Italia dei Valori', dopo il successo ottenuto al meeting di San Sepolcro, dove in 300 si sono riuniti tra esponenti politici, amministratori, professionisti e presidenti di associazioni. "Vedremo - prosegue Donnici -, 'Partecipazione-Identità e Progetto dell'Italia dei Valori' ha già programmato per fine ottobre una seconda convention in Calabria e a quel punto avremo tutti gli elementi per valutare e decidere". Questo il testo integrale della lettera inviata da Beniamino Donnici e l'area di 'Partecipazione-Identità e Progetto dell'Italia dei Valori', ad Antonio Di Pietro: "Caro Presidente, l'Assemblea del 24 settembre, a S. Sepolcro, si è svolta in un clima sereno e costruttivo, essendo tutti consapevoli delle difficoltà che attraversa l'Italia dei Valori e della comune volontà di rilanciare l'iniziativa politica e l'azione organizzativa.
Preliminarmente è stata affrontata la situazione relativa alla "primaria" dell'Unione, alla quale hai deciso di partecipare. Pur confermando una valutazione negativa sulla scelta e le preoccupazioni in ordine al risultato, tutti i dirigenti e gli iscritti hanno dichiarato che, ove non intervenisse l'auspicato ripensamento, faranno il loro dovere, a sostegno della Tua candidatura.
La parte centrale nella discussione ha riguardato, l'analisi della crisi attuale e la diffusa esigenza di democrazia e partecipazione, a tutti i livelli, nell'Italia dei Valori.
L'Assemblea ha approvato un documento contenente alcune precise richieste, segnatamente quella dell'indizione del 1° congresso nazionale del partito.
A nome dell'Assemblea Ti chiedo di fissare un incontro con una delegazione, che sono stato incaricato di guidare, per illustrarTi il documento e concordare l'eventuale partecipazione di tutti noi all'assemblea programmatica indetta per il prossimo 8 ottobre.
Caro Presidente, ci sono ancora possibilità e margini non solo per ricomporre le attuali incomprensioni e divergenze, quanto per utilizzare in positivo, coinvolgendo nell'indifferibile processo di spersonalizzazione e democratizzazione del partito il grande patrimonio umano che ancora crede nell'Italia dei Valori. Per definire, cioè, l'identità e il progetto di un partito capace di guardare con fiducia e ottimismo al proprio futuro e a quello del nostro paese: com'è del tutto evidente, dipende soltanto da te.”

Antonio Chiappetta nominato responsabile del dipartimento Mezzogiorno di Italia dei Valori

26/09 Antonio Chiappetta e' stato nominato responsabile del Dipartimento Mezzogiorno di Italia dei Valori. La nomina di Chiappetta e' stata decisa da Antonio Borghesi, coordinatore nazionale dei Dipartimenti dell' area economica del partito. Chiappetta, cosentino, ''dovra' predisporre - e' detto in una nota - la piattaforma programmatica sui problemi del Meridione che verra' presentata agli elettori, collaborando con la Fabbrica del Programma dell' Unione. Compiti del nuovo responsabile nazionale del Mezzogiorno saranno inoltre quelli di mantenere i contatti con i referenti tematici regionali, di redigere i documenti, partecipare ai lavori di tavoli e commissioni di carattere nazionale, rappresentando il partito sul tema, considerato cruciale, dello sviluppo del sud come chiave per lo sviluppo del Paese''. ''Chiappetta - e' detto in un comunicato - che ritiene fondamentale operare in sinergia con gli eletti del suo partito, ormai forza di maggioranza in molte regioni italiane e fortemente radicato nel Mezzogiorno, intende confrontarsi immediatamente con le altre forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, su singoli temi rilevanti di politica economica, sociale o istituzionale''. ''Nell' elaborazione delle proposte programmatiche - si afferma ancora nella nota - Chiappetta ha gia' avviato contatti con rappresentanti delle forze intellettuali, sociali ed economiche regionali e nazionali affinche' le proposte che sara' possibile elaborare come futuro programma di governo rappresentino il riflesso migliore della capacita' creativa, delle speranze nel futuro e dei bisogni profondi che provengono dall' intera societa' italiana''. Soddisfazione per la nomina di Chiappetta e' stata espressa dal consigliere regionale di Italia dei valori, Maurizio Feraudo, secondo il quale ''la Calabria adesso ha un' altra occasione di trovarsi protagonista in positivo dei processi di trasformazione della societa' portati avanti dal partito di Antonio Di Pietro''.

Ciro Palmieri si dimette da segretario regionale del PLI dopo la nomina

26/09 Ciro Palmieri rimette il suo mandato da Segretario Regionale del Partito Liberale Italiano della Calabria, nelle mani della Segreteria Nazionale e ai liberali calabresi, subito dopo la sua nomina a Presidente dell'Agenzia per lo Sviluppo del Territorio. Lascio - ha detto Palmieri - perché questo nuovo incarico non mi consente di seguire con attenzione e continuità e tenacia il Partito a livello regionale. Il Partito infatti richiede un rilancio serio e duraturo che passa necessariamente da una territorialità diffusa e capillare e quindi di un impegno tangibile. Mi sembra di poter largamente affermare che, - ha continuato il Segretario Regionale uscente - sempre all'insegna della correttezza, trasparenza e unità d'intenti e di azione con tutti i liberali calabresi, in poco più di un anno siamo riusciti a dare, con mille difficoltà di ogni tipo e molta fatica in Calabria, anima e corpo al Partito Liberale Italiano e di aver portato avanti il progetto politico del partito e fatto un buon lavoro non solo nel riorganizzare lo stesso e di averlo portato sulla scena politica regionale ma di aver riportato sulla scheda elettorale il simbolo e propri candidati alle consultazioni regionali e alle amministrative.Nel ringraziare tutti i liberali calabresi e i dirigenti del Partito - Palmieri ha concluso - dicendo che resterà alla guida del Partito in provincia di Cosenza, in qualità di Segretario Provinciale sino al prossimo congresso e se ce ne saranno le condizioni”.

Di Iacovo chiede un vertice dell’Unione per le elezioni a Corigliano

26/09 ''Il centrosinistra, a Corigliano come in Calabria, la deve smettere di farsi male da solo e parlarsi a mezzo stampa. Tanto ci sono gia' i cittadini che stanno male, perdono ogni giorno il potere di acquisto dei loro salari''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Benedetto Di Iacovo, segretario provinciale di Cosenza di ''Socialismo e' liberta'''. ''Si convochi subito - aggiunge Di Iacovo - un vertice dell' Unione, allargato a movimenti ed associazioni, e si programmi per davvero e senza tatticismi le azioni per rivincere le elezioni in uno spirito di piena unita' e condivisione di programmi e obiettivi. All'interno di questo confronto, e solo se l' attuale sindaco non si ricandidera', si potra' affrontare la questione di chi dovra' guidare la coalizione alla vittoria, sapendo che in mancanza della ricandidatura dell'attuale sindaco, non esistono staffette automatiche e che anche i socialisti, con rispetto verso le altre forze ma in uno spirito di pari dignita', accamperanno loro candidature. Se necessario si facciano, anche, le primarie''. A parlare e' il neo-segretario provinciale del Movimento Politico di Socialismo e' Liberta'-Unita' Socialista, Benedetto Di Iacovo, cittadino coriglianese e gia' candidato alle elezioni regionali, riportando una ottima messe di voti anche a Corigliano''. ''Bisogna ripartire - conclude Di Iacovo - dalla concertazione e dalla pari dignita' tra gli attori politici. Cio' al fine di poter sviluppare un forte potenziale di idee strategiche, di progetti condivisi, di visioni possibili e praticabili di nuovo sviluppo duraturo. Questo mi sembra il percorso, la stella polare che dovra' guidare le forze dell'Unione (allargata ad altre realta' che ne condividono il manifesto) al fine di sbaragliare questa destra senza storia, senz'anima e senza bussola, deviata dal forte condizionamento della lega nord, che punta alla secessione''.

Loiero: “Devolution è una democrazia senza valori, una dittatura subdola”

25/09 ''Paragonare con disprezzo Reggio a Tunisi o a Beirut come hanno fatto i leghisti giunti ieri in riva allo Stretto la dice lunga sul pregiudizio che la Lega ha verso la Calabria e i calabresi e cosa ci prepara la devolution bossiana''. A sostenerlo e' il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che si dice disgustato nel leggere alcune cronache sul ''devolution day'' della Cdl che si e' svolto ieri a Reggio Calabria. ''Perche' Reggio - aggiunge Loiero - avra' i suoi problemi, e tanti, essendo stato il suo territorio violentato dalla speculazione affaristoco-criminale, ma non puo' certo essere violentata anche dalle parole ingiuste e ingiustificate di chi ritiene di essere arrivato tra i leoni della savana''. A giudizio di Loiero il ''devolution day'' ''si e' risolto in un fiasco, visto che i calabresi alla manifestazione del centrodestra non c'erano''. E, in ogni caso, s' indigna: ''Calderoli e i suoi non possono considerare i reggini come baluba e una delle piu' belle citta' mediterranee come una periferia da terzo mondo''. Conversando con alcuni giornalisti, il presidente Loiero, e' tornato anche sulla manifestazione organizzata dall' Unione, quella dei ''calabresi del no'' alla riforma costituzionale dello Stato ''imposta da Bossi''. ''Qualche dubbio, qualche perplessita' a organizzarla in verita' l' abbiamo avuta ¿ confessa Loiero - ma e' stata superata dalle immediate spontanee adesioni. Patria e Unita' sono parole desuete che per fortuna ci ricorda spesso il presidente della Repubblica Ciampi. Le abbiamo riproposte ed e' stato emozionante vedere; tra i mille e piu' arrivati al Palazzo della Regione, l' auditorium Calipari non li ha potuti contenere tutti, tante fasce di sindaci e tante coccarde tricolori''. ''Cio' conferma - aggiunge il presidente della Calabria ¿ che il tema della devolution e' dilaniante e i calabresi sono fermi nel respingerla. Lo hanno dimostrato affollando la manifestazione dell' Unione. La Calabria era tutta li' rappresentata. La Cdl, che non trova un discorso comune su nulla, non puo' far finta di niente e costringere il Sud a subire la sciagurata riforma costituzionale''. Secondo Loiero, ''a Reggio gli esponenti della Cdl si sono parlati addosso e la loro iniziativa e' stata un fallimento, un fiasco. C' era poca gente rispetto agli annunci e alla organizzazione messa in campo e non c' erano, soprattutto, quei calabresi a cui avrebbero dovuto spiegare la riforma. C' erano invece centinaia di militanti della Lega i quali hanno approfittato dell' occasione per fare una gita gratuita al Sud. Che bisogno c' era allora di organizzare la convention a Reggio quando avrebbero potuto farla nelle valli leghiste senza dover pagare le comparse? Il fatto e' che un governo in dissoluzione, che ripresenta il ministro Tremonti all' Economia da dove il vicepremier Fini lo aveva in pratica cacciato, cerca operazioni di facciata nelle aree piu' colpite da politiche dissennate, per avviare cosi' una campagna elettorale che per i partiti della litigiosa coalizione si annuncia disastrosa''. Loiero, in conclusione, afferma che ''la Calabria e il Mezzogiorno temono la devolution bossiana. Per un motivo molto semplice che ha espresso bene, dall' alto del suo magistero, l' arcivescovo emerito di Cosenza Giuseppe Agostino: 'la devolution proposta e' una rovina, un guasto della societa' perche' non tiene conto dell' uomo'. Io la penso come monsignor Agostino e sono anch' io preoccupato di una democrazia cosi', senza valori, quindi una dittatura subdola''.

Galati (UDC) “Primarie per chi rappresenta meglio i moderati”

25/09 ''Noi abbiamo posto un problema che e' quello di fare una riflessione nella Cdl su come il centrodestra debba presentarsi alle elezioni. Usciamo da una sconfitta elettorale pesante. Quindi, vuol dire che c' e' un rapporto difficile con gli elettori, soprattutto con gli elettori moderati che, in molti casi, hanno rivolto nell' astensione il loro disappunto. Per recuperarli c' e' bisogno di atteggiamenti concreti. Non e' il problema di togliere Berlusconi e metterne un altro, ma di non dare tutto per scontato''. Lo ha sostenuto il sottosegretario alle Attivita' produttive, Giuseppe Galati, parlando con i giornalisti, a Lamezia Terme, a margine del congresso regionale del partito. ''In questo senso - ha aggiunto riferendosi al 'devolution day' svoltosi a Reggio Calabria - la manifestazione di ieri puo' essere accettabile nel senso di spiegare agli elettori innanzitutto che la riforma federalista fu fatta dal centrosinistra. Noi proponiamo, tenendo conto di tutti gli orientamenti della maggioranza, un' altra riforma che non e' contro il Mezzogiorno. Abbiamo bisogno di spiegare agli elettori quello che abbiamo fatto, ma di spiegare anche perche' alcune cose non sono state fatte e di capire chi puo' rappresentare al meglio in questa nuova fase della societa' italiana i moderati italiani che sono nella Cdl. Noi abbiamo detto che le primarie sono uno strumento importante perche' richiamano gli elettori ed i militanti del centrodestra a discutere. A discutere per capire se le cose che diciamo possono essere affrontate da Berlusconi o da un altro candidato, ma liberamente, discutendo. Discutendo dei candidati discuteremo anche delle questioni programmatiche''.

Loiero replica a Dima: “Nessun pranzo con Calderoli. Non sono mai stato e non andrò mai a mangiare con lui”

25/09 (MG) Non manca di colpi di scena il post ‘devolution day’, il coordinatore regionale di An, Giovanni Dima infatti ha definito “incoerente” il presidente della regione Agazio Loiero che, sempre secondo Dima, per rimediare alla gaffe fatta col presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e col vice presidente e ministro degli Esteri, Gianfranco Fini ignorando la loro presenza in Calabria, avrebbe invitato a pranzo il ministro delle riforme Roberto Calderoli. Secondo Dima, il presidente Loiero “ha invitato 'privatamente' a pranzo il leghista e ministro delle Riforme, Roberto Calderoli. Lo stesso che qualche ora prima, dal palco del devolution day, spiegando che la devoluzione non e' contro il Sud, aveva raccontato le 'malefatte' in Calabria di Loiero. Ma il presidente della Regione non ha rinunciato alla sua manifestazione 'contro' cosi' come non ha voluto rinunciare al pranzo 'privato' e ha pensato di recuperare la gaffe istituzionale invitando tra i suoi ospiti anche il leghista Calderoli. Loiero ha mostrato a Calderoli le bellezze dello Stretto visto da Scilla, ha fatto assaggiare i prodotti calabresi. Ma sul federalismo ha incassato il colpo. Non ha potuto e non puo' negare l' attenzione del governo Berlusconi sulla Calabria e sul Mezzogiorno, non ha piu' ragione di descrivere strumentalmente i leghisti come dei marziani pericolosi e che il federalismo e' contro il Sud''. Anche il repubblicano vice ministro dell' Ambiente, Francesco Nucara, ha criticato la scelta di Loiero sulla non accoglienza al presidente del Consiglio e agli altri ministri.
Pronta la risposta di Loiero ''Non sono stato pranzo con il ministro Roberto Calderoli, non ci andro' mai, non e' tra i politici che stimo. Chi sostiene il contrario mente sapendo di mentire, afflitto com' e' dalla sindrome del potere perduto, ossessionato dalla perdita di ruolo'' e continua con la sua pesante risposta ''Il colpo in testa, metaforico, della manifestazione dell' Unione contro la devolution leghista - afferma Loiero - fa sragionare qualche dirigente di An, perche' ha messo a nudo la complicita' di quel partito con i disegni di Bossi che punta a spaccare il Paese. Cio' non piace ai reggini e ai calabresi che hanno isolato gli esponenti del centrodestra. E allora si cerca di confondere la gente con una bufala che fa il paio con quella diffusa l' altra sera dal sindaco di Reggio Giuseppe Scopelliti, secondo cui il sottosegretario Brancher mi avrebbe telefonato inutilmente per invitarmi a un incontro con Berlusconi''. Bisogna fare differenza, secondo il presidente della regione, tra una visita istituzionale e l' inizio della campagna elettorale del centrodestra quale è stata la manifestazione di ieri a Reggio Calabria. ''A tavola - prosegue Loiero - preferisco stare con persone amiche. Come lo ero ieri a Scilla, al ristorante Fata Morgana, dove sono stato invitato dal presidente della provincia Gaetano Bruni, pranzando allegramente assieme a una quarantina di sindaci del Vibonese, al consigliere regionale Giamborino e diversi amici. Con Calderoli ho poco da spartire, figurarsi se vado a pranzo con uno dei complici del piu' grave attentato che si sta preparando agli interessi del Sud con la devolution. Cerchi di curarsi chi e' logorato da astinenza del potere che ritengo durera' a lungo, non prenda abbagli e non diffonda falsita' come fa il coordinatore regionale di An''. Ed è lo stesso Bruni che a sostegno della risposta del presidente Loiero smentisce categoricamente l’incontro che ci sarebbe stato tra lo stesso Loiero e il ministro Roberto Calderoni. ''Eravamo in una saletta io con 35 sindaci del vibonese - ha sostenuto Bruni - e abbiamo pranzato con Loiero. E' stata un bella giornata. Siamo stati insieme un paio d' ore e nella sala non si e' vista nemmeno l' ombra di Calderoli. E poi - si e' chiesto Bruni - come mai a dirlo e' Dima e non Calderoli?''

Nino Gemelli lascia la CDU per la Margherita. Bruno (DL) “Unione in crescita”

24/09 Nino Gemelli, già parlamentare europeo, ha espresso la volontà di aderire alla Margherita. La decisione dell’uomo politico calabrese è maturata nel tempo ed è stata discussa in un incontro avvenuto a Roma, a margine della Direzione nazionale del partito, tra lo stesso Gemelli, il segretario organizzativo on. Franco Marini e il Coordinatore per la Calabria Franco Bruno. Nella scelta dell’on. Gemelli ha inciso in modo significativo il rapporto costruito fra lui e l’on. Marini durante l’esperienza del Parlamento europeo, in cui hanno fatto parte della stessa delegazione. Per Franco Bruno «l’incontro segna un’altra tappa del forte processo di crescita della Margherita e dell’intera Unione che si confermano riferimenti politici certi per le energie più vive della società».

Stefania Craxi: “Sa di vecchio la riunione a sinistra. Senza tangentopoli avremmo sconfitto la nomenklatura.”

24/09 ''La ricomposizione delle anime socialiste nella federazione di sinistra sa di vecchio ed e' gestita da esponenti delle vecchie nomenclature''. Lo ha detto Stefania Craxi parlando a Cosenza con i giornalisti a margine della presentazione del suo ultimo libro, ''Nella buona e nella cattiva sorte''. ''Se non ci fosse stata Tangentopoli - ha detto ancora Stefania Craxi - noi giovani socialisti avremmo sconfitto queste vecchie nomenclature nei congressi del partito. La ricomposizione della diaspora e' un'illusione. I socialisti liberali hanno una loro collocazione precisa. Militano dentro la Casa delle liberta'. I socialisti che entreranno nella Federazione alleata dell' Unione sono vecchi conservatori. Hanno una visione che non serve al futuro del nostro Paese''. Alla domanda se si impegnera' in politica direttamente, dopo le posizioni assunte dal fratello Bobo e dalla componente che fa capo all' ex ministro De Michelis, la figlia di Bettino Craxi ha risposto: ''per il momento mi interessa girare l' Italia per raccontare il dramma delle famiglie degli indagati di Tangentopoli''.

Cossiga accusa un malessere e non va al faccia a faccia con Minniti

24/09 L'ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, non ha potuto partecipare stasera a Lamezia Terme al programmato faccia a faccia con Marco Minniti, moderato da Guido Ruotolo, nell'ambito della Festa nazionale dei Ds su ''Sicurezza e' liberta'''. Cossiga ha fatto pervenire a Minniti una lettera per spiegare i motivi della sua assenza. ''Carissimo Marco - scrive l'ex presidente della Repubblica - le prescrizioni mediche a seguito di un improvviso malessere non mi consentono di confermare la mia partecipazione al dibattito di stasera. Mi sarebbe davvero piaciuto affrontare insieme a te ed all'amico Guido Ruotolo un tema di grande interesse e di palpitante attualita', di fronte ad un pubblico attento e motivato. Sono certo che la tua ben nota competenza nella materia compensera' egregiamente la mia forzata assenza. Mi e' gradita l'occasione per rinnovarti i sentimenti di simpatia, stima ed amicizia''.

Minniti “La sicurezza è un grande problema del Paese”

24/09 ''Sullo sfondo di questa festa c e' lo slogan che noi abbiamo voluto porre all'attenzione dell'Italia, 'Sicurezza e' liberta'', e la e e' con l'accento perche' sappiamo che il problema della sicurezza e' importante. Ma se la sicurezza e' un grande problema per l'Italia, lo e' soprattutto per la Calabria''. Lo ha detto Marco Minniti, responsabile sicurezza e difesa dei Ds, nel corso di un dibattito a Lamezia Terme nell'ambito della Festa nazionale dei Ds su ''Sicurezza e' liberta'''. ''Non si vuole criminalizzare nessuno - ha aggiunto Minniti - ma chi vuole battersi per costruire uno sviluppo duraturo con la crescita dell'imprenditoria, deve capire che c'e' bisogno che sia garantita soprattutto la sicurezza. Non e' possibile costruire un futuro economico senza garantire protezione a chi lavora. In Calabria, sotto questo aspetto, abbiamo toccato le punte piu' alte con intimidazioni anche ai danni degli amministratori. Qui con noi c'e' il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, che ha subito un attacco preventivo, e cioe' prima del suo insediamento. E il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, e' stato oggetto di gravi intimidazioni. Il fatto e' che non c' e' vera sicurezza senza liberta'. Le persone non sicure, in realta', sono persone non libere''

Donnici (IDV) “La nostra corrente è il 30% del partito, non posso escludere la scissione”

24/09 Chiede la convocazione di un congresso nazionale del partito e ''nel caso in cui Di Piero si dovesse arroccare sulle sue posizioni, non escludo la scissione. Non dipendera' da noi, ma da Di Pietro''. Lo ha detto Beniamino Donnici, ex responsabile nazionale enti locali di Idv, assessore regionale in Calabria, fondatore della corrente ''Partecipazione, identita' e progetto dell' Italia dei valori'', nata dopo la presa di distanze di Donnici da alcune decisioni del presidente del partito, Antonio Di Pietro. Oggi, Donnici ha convocato a San Sepolcro (Arezzo) un meeting della corrente, a cui hanno partecipato circa 250 persone. ''Nonostante le posizioni siano molto distanti - ha spiegato Donnici - mi auguro che un momento di incontro ci sia. Qualche segnale, da parte di Di Pietro, e' gia' arrivato. Abbiamo approvato un documento in cui chiediamo un incontro con Di Pietro, la convocazione del primo congresso nazionale e la ricerca di un rapporto di cooperazione rafforzata del partito con la Margherita''. L'incontro e il congresso, ha aggiunto, serviranno per ''chiedere a Di Pietro cosa vuol fare con noi, visto che finora ha fatto finta che non ci fossimo ed e' andato avanti con decisioni assunte unilateralmente. Al congresso nazionale non metteremo in discussione la sua leadership, ma gli chiederemo di azzerare l' attuale classe dirigente che e' responsabile della drammatica crisi del partito. Ricordo che Idv era al 3,98% nel 2001 e ora i sondaggi lo danno sotto l' 1%''. ''La scissione si puo' evitare - ha concluso Donnici - non siamo qua per fondare un altro partito. Non lo faremo, non ne ha bisogno ne' Idv ne' l' Italia. Nel caso ci fosse la scissione, comunque, noi come area politica apriremmo un dialogo con altri soggetti politici del versante moderato''.
''In tutta Italia, credo che il 30% del partito sia con noi. In Calabria rappresentiamo, indicativamente, l' 80%''. Ha aggiunto Beniamino Donnici, quantificando il peso della corrente ''Partecipazione, identita' e progetto Italia dei Valori'', nata in dissidio con alcune posizioni del presidente del partito, Antonio Di Pietro. La corrente di Donnici chiede a Di Pietro di convocare il primo congresso nazionale del partito. ''Se in assemblea potessimo votare a scrutinio segreto - spiega Donnici - magari la nostra linea potrebbe ottenere anche la maggioranza. Comunque, il congresso servirebbe anche a verificare tutto questo''. Nei giorni scorsi, Donnici aveva chiesto a Di Pietro di non presentarsi alle primarie. ''Perche' farle in alternativa a Prodi se la pensiamo nello stesso modo? - spiega Donnici - Siamo preoccupati per il risultato, speriamo che ci ripensi. Certo, noi lo voteremo, ma senza entusiasmo e con grande preoccupazione: e' una situazione di rischio''

Raffaele Cesario nuovo segretario provinciale dell’Udc

24/09 Raffaele Cesario e' il nuovo segretario provinciale di Cosenza dell' Udc. Cesario, che succede a Gianfranco Pellegrini, e' stato eletto, per acclamazione, al termine del congresso svoltosi a Sibari. All' assemblea hanno partecipato, tra gli altri, il vice ministro Mario Tassone, l' eurodeputato Lorenzo Cesa, il senatore Gino Trematerra, che ha presieduto i lavori, e i consiglieri regionali Roberto Occhiuto e Michele Trematerra. Presidente del partito e' stato eletto, sempre per acclamazione, Antonio Gerace, mentre vice segretario unico e' Santino Garofalo. Eletto il comitato direttivo provinciale composto da circa 150 componenti in rappresentanza delle varie realta' locali del partito di Follini.

Adamo (PSE) propone un fondo solidarietà per le vittime sul lavoro

23/09 Il Pse-Lista Mancini attraverso il suo capogruppo alla Provincia di Cosenza, Vincenzo Adamo, ha proposto ai gruppi consiliari della maggioranza di centrosinistra dell'Ente provinciale, l'inserimento nelle variazioni di bilancio che si andranno ad approvare il prossimo 27 settembre, dell'istituzione di un apposito capitolo da destinare ad un "Fondo di solidarietà a favore delle famiglie delle vittime da incidenti sul lavoro". La maggioranza di centrosinistra, all'unanimità, ha fatto propria la proposta avanzata dal Pse-Lista Mancini, sottoscrivendo un documento rivolto alla Giunta Provinciale, con il quale si pone l'accento sui recenti e numerosi episodi luttuosi avvenuti nella nostra provincia, che non possono passare inosservati, né sotto silenzio, da quanti hanno responsabilità istituzionali. Il Fondo di solidarietà, la cui cifra iniziale sarà decisa dalla Giunta Provinciale, è rivolto a soddisfare le primarie necessità di sopravvivenza per quelle famiglie che hanno perso sul luogo di lavoro l'unico componente che provvedeva al loro sostentamento e che, in numerosi casi, purtroppo, si trovava a lavorare senza la copertura assicurativa obbligatoria per legge. La maggioranza di centrosinistra alla Provincia di Cosenza, nel denunziare la necessità di un maggiore controllo nell'attività di prevenzione degli infortuni sul lavoro da parte degli organi preposti, con questa iniziativa intende affiancare in un momento di estremo bisogno, le famiglie della nostra provincia che hanno subìto o subiranno in futuro, speriamo in misura sempre minore, la perdita di un congiunto nell'esercizio del proprio lavoro. Il pensiero dal quale è scaturita la proposta discende dagli ultimi tragici avvenimenti verificatisi nella provincia e da ultimo nella città di Cosenza dove, solo qualche giorno fa, ha perso la vita un giovane che ha lasciato la moglie e un figlio in tenera età privi di sostentamento.

Il 27 Bertinotti a Cosenza

23/09 Il segretario del Prc, Fausto Bertinotti, sara' in Calabria martedi' prossimo, 27 settembre. Il leader comunista, candidato alle elezioni primarie per la leadership dell'Unione, sara' impegnato a Crotone e Cosenza. Nella citta' di Pitagora, in tarda mattinata, incontrera' gli operai della "Cellulosa 2000", azienda dal futuro incerto. Nel capoluogo bruzio, alle 15,30, incontrera' i giornalisti nel palazzo del Comune, per poi spostarsi alle 17 all'Universita' della Calabria dove avra' luogo una manifestazione pubblica.

Situazione finanziaria positiva nella Provincia di Cosenza

23/09 Dai dati emersi dall’ultima analisi di Bilancio, la gestione 2005, alla data del 15 settembre, presenta una situazione finanziaria positiva che fa ben sperare per una chiusura attiva anche per l’anno corrente: lo afferma l’Assessore Provinciale al Bilancio e alle Finanze, Rachele Grosso Ciponte che, martedì 27 settembre prossimo, porterà all’attenzione del Consiglio Provinciale la salvaguardia degli equilibri di Bilancio e la verifica dello stato di attuazione dei Programmi dell’Ente, fornendo così gli strumenti all’assemblea di esercitare compiutamente il proprio ruolo di controllo finanziario di competenza. Per questo importante appuntamento, l’Assessore al Bilancio, nella relazione precisa una serie di passaggi che consentono di verificare lo stato di attuazione dei programmi, misurando l’efficacia dell’azione intrapresa dall’Ente che implica il monitoraggio degli elementi propri del programma, come ad esempio la valutazione delle finalità, delle motivazioni e delle risorse impiegate.“Sotto l’aspetto finanziario, inteso come rapporto tra lo stanziamento globale e il corrispondente volume di impieghi, sia per la parte corrente che per gli investimenti, per comprendere lo stato di realizzazione dei programmi, relativamente alla parte corrente, c’è da sottolineare che la percentuale di realizzazione del 69,14 é in linea con i tempi assegnati in fase di programmazione esecutiva. Il suddetto dato è da considerare, del resto, più che positivo se comparato al 52% circa realizzato nello stesso periodo del 2004, in cui tutti gli obiettivi programmatici sono stati attuati al 100%.
Da una verifica dello stato di accertamento delle entrate tributarie, scaturisce che la percentuale di accertato/riscosso dei tributi provinciali è di circa il 69. Da una analisi più dettagliata dei tributi, emerge che i due principali tributi per gettito, ossia l’imposta provinciale sulle assicurazioni e l’imposta provinciale di trascrizione (IPT), registrano al 31 agosto 2005, un accertato/riscosso di circa il 70%, proiettando il dato al 31 dicembre, la previsione iniziale sicuramente può essere rivista ed incrementata di € 3.450.000 (IPT € 1.450.000; Imposta RCA € 2.000.000).
Relativamente l’addizionale per l’esercizio tutela protezione igiene dell’ambiente (TEFA), l’accertato/riscosso di circa il 34%, non in perfetta linea con lo stanziamento iniziale, è da attribuire ai ritardi dei Comuni nell’emissione dei ruoli TARSU.
Per ciò che riguarda le entrate per trasferimenti statali, la percentuale del 46,53 é dovuta ai ritardi, ormai ricorrenti di accreditamento dei contributi: ordinario, perequativo e consolidato, da parte del Ministero dell’Interno, per i noti problemi di cassa; al 31 dicembre, comunque, il dato si attesterà al 100%.
In definitiva il dato generale delle entrate correnti del 56%, rispecchiando il trend degli anni precedenti, è da ritenersi più che soddisfacente a dimostrazione che le previsioni sono state fatte con molta oculatezza e rispondenti pertanto ai principi di attendibilità e veridicità.
La liquidità di cassa presso il tesoriere registra già da più anni un buon andamento, per cui si conferma che anche per questo anno, l’Ente non ricorrerà all’ anticipazione di cassa.
La gestione dei residui si sta svolgendo conformemente ai dati risultanti dalla chiusura dell’esercizio 2004. Si può affermare, per come si evince dalla relazione del responsabile del servizio finanziario, e confortati dal parere del Collegio dei Revisori dei Conti, che la gestione non presenta squilibri finanziari, in quanto il corretto rapporto tra risorse di entrata e interventi di spesa viene mantenuto. L’indice di accertamento delle entrate correnti garantisce il finanziamento delle spese correnti e del rimborso dei prestiti. Per ciò che riguarda le spese d’investimento non vi sono particolari problemi perché sono correlate all’accertamento della relativa fonte di finanziamento, per cui al basso indice di accertamento corrisponderà un limitato impegno delle spese di investimento. In questo periodo dell’anno giungono da parte di molti Settori dell’Ente segnalazioni di fabbisogno finanziario, che possono essere finanziati con l’accertamento di nuove entrate o attraverso la più realistica ridistribuzione delle risorse stanziate per gli interventi relativi a uno o più servizi dell’Ente.
Alcune variazioni riguardano l’introduzione di nuovi obiettivi di gestione e conseguente eliminazione di una parte di quella esistente. Alcuni obiettivi ritenuti rilevanti in fase di stesura di bilancio possono essere sostituiti da altri risultanti più coerenti con gli indirizzi dell’amministrazione, oppure riguardare variazioni di carattere finanziario, in pratica operazioni di storni relativi ad aumenti e diminuzioni di dotazioni finanziarie all’interno dei budget assegnati.
In questa sede di verifica dello stato di attuazione dei Programmi e degli Equilibri di Bilancio, il Direttore di Ragioneria, Dr. Antonio Molinari, dopo una attenta e puntuale verifica delle voci di entrata e di spesa, sia in conto/competenza che in conto/residuo, assicura non solo il mantenimento degli equilibri di bilancio, ma prevede, sulla base dell’andamento positivo dei tributi, una maggiore entrata; si rende, pertanto, opportuno ed utile, in questa fase, apportare ai documenti contabili opportune variazioni, per consentire, ai responsabili dei servizi, di attuare al meglio gli obiettivi già programmati e di impiegare, entro l’esercizio di competenza, le risorse rivenienti da nuove o maggiori entrate.
Non sono pervenute da parte dei vari settori comunicazioni relative a sopravvenienze passive (debiti fuori bilancio), che ai sensi dell’art. 194 del Dlgs. 267/2000, potrebbero essere riconosciuti dal Consiglio Provinciale.
Il Consiglio Provinciale di Cosenza, con Deliberazione n. 29 del 27 giugno 2005 ha approvato il conto consuntivo per l’esercizio 2004 con la dimostrazione di un avanzo di Euro 536.121,17.
La gestione residui si sta svolgendo conformemente ai dati risultanti dalla chiusura dell’esercizio 2004, così come integrati e rettificati dalla revisione dei residui attivi e passivi.
Il Fondo di Riserva, che presentava inizialmente uno stanziamento € 1.032.000,00 é stato quasi completamente utilizzato per il verificarsi di esigenze straordinarie di bilancio, considerato che dopo il 30 novembre non si possono apportare al Bilancio variazioni per motivi prudenziali si impingua di € 750.000.000, rimanendo nel limite del 2% stabilito dalla legge.
Circa il Patto di Stabilità, a seguito delle variazioni già indicate e da una attenta verifica della spesa (impegnato/pagato), si può affermare la piena osservanza dello stesso”.

Loiero: “Il devolution day è una provocazione. Obiettivo di Bossi frantumare il Paese”

22/09 ''Non e' con la devolution di Bossi che si risolvono i problemi del sud, e della Calabria in particolare''. Lo ha detto all' Ansa il presidente della Giunta regionale della Calabria, Agazio Loiero, facendo riferimento al ''devolution day'' organizzato per sabato prossimo a Reggio Calabria dalla casa delle liberta'. ''La riforma di tipo leghista - ha aggiunto Loiero - e' fondata sull' egoismo di un' immaginaria padania che intende esercitare un' azione di dumping nei confronti del resto del Paese sui temi dello sviluppo economico e sociale. Senza un regionalismo solidale per l' unitarieta' dello Stato, come quello dell' accordo di Santa Trada, non c' e' futuro. I vari Bossi e Calderoli lo sanno bene e provocatoriamente scendono al sud, ed in particolare in Calabria, dove c' e' un presidente di Regione che quel tipo di devolution l' ha sempre contrastata, per spiegare all' 'ammalato' il tipo di morte che gli viene preparata. In ogni caso la manifestazione di Reggio Calabria, voluta dalla Casa delle liberta' e sollecitata dalla strana alleanza tra gli uomini di Fini e quelli di Bossi, avrebbe dovuto celebrare una legge sulla devolution gia' approvata, ma, in effetti, si risolve in un nostalgico appuntamento che sembra celebrare, in realta', la dissoluzione della Casa delle liberta'''.
Loiero: “L’obiettivo di Bossi è frantumare il Paese”
''L' idea di fratturare il territorio nazionale, di rompere l' ordinamento unitario, e' sempre stato l' obiettivo di Bossi. Ora ci vengono a dire che la devolution salvera' il sud''. A sostenerlo e' stato stasera il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme e tornando sul ''devolution day'' organizzato per sabato prossimo a Reggio Calabria dalla Cdl. ''Noi, d' altra parte faremo una manifestazione nella stessa ora in cui viene Berlusconi'', ha proseguito Loiero riferendosi al ''controdevolution day'' promosso dal centrosinistra e che si svolgera' nell' aula Nicola Calipari del Consiglio regionale. ''Tutto il centrosinistra - ha detto Loiero - si riunira', ci sara' anche l' arcivescovo Agostino accanto a noi, nella sede del Consiglio regionale, sabato alle 10, per spiegarla noi la devolution, per spiegare quanto sara' devastante se verra' approvata. Vogliamo farlo perche' non vogliamo che i media si concentrino solo su questo avvenimento. Vorremmo far sentire ai calabresi, ma anche agli italiani, anche la nostra voce''.

A Reggio si terrà anche il “Contro devolution Day con Loiero, Bova e Minniti”

22/09 Ci sara' anche un ''controdevolution day'' sabato a Reggio Calabria in contemporanea al ''devolution day'' organizzato dalla Casa delle liberta' ed al quale e' annunciata la presenza del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il ''controdevolution day'' si terra' nell' aula Nicola Calipari del Consiglio regionale e ''servira' - e' detto in una nota - ad illustrare i guasti che deriveranno per il sud dalla devolution''. All' iniziativa e' annunciata la partecipazione del presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, insieme a Marco Minniti, responsabile sicurezza e problemi dello Stato dei Ds, ed a Giuseppe Bova, presidente del Consiglio regionale.

La FGCI nazionale aderisce al “contro devolution day” di Reggio

22/09 La Federazione giovanile dei comunisti italiani aderisce al ''Controdevolution day'', la manifestazione promossa per sabato prossimo dal centrosinistra a Reggio Calabria in contemporanea con il Devolution day, organizzato dalla Casa delle liberta'. A renderlo noto e' Giuseppe Longo, responsabile Mezzogiorno della federazione, secondo il quale: “La riforma Costituzionale voluta dalla Lega Nord e avallata dall’intero governo Berlusconi, offende la dignità e l’intelligenza dei cittadini e principalmente dei giovani meridionali, che sentono il dovere morale e politico di ribellarsi contro chi viene proprio nel cuore del Mezzogiorno ad illustrare una riforma che tenderebbe ad ulteriormente peggiorare le già precarie condizioni di vita in cui ci troviamo a causa di una fallimentare politica economica condotta in questi anni dal centro-destra.
Quello che più ci sorprende è l’irresponsabile quanto servile atteggiamento dei parlamentari meridionali di maggioranza che ancora oggi avallano il progetto leghista piuttosto che spingere affinché venga definitivamente cancellato, proponendo alternativamente progetti di legge che abbiano come obiettivo principale la risoluzione del dramma della disoccupazione specie nel mezzogiorno dove ancora vi sono percentuali altissime di dispersione scolastica e di inoccupati.
Una riforma che se venisse approvata, condannerebbe le regioni povere ad una definitiva condizione di subalternità soprattutto in materia di sanità, istruzione e sicurezza, in quanto ogni regione sarebbe costretta ad organizzare questi servizi esclusivamente con le proprie risorse, senza alcun sussidio statale venendo cancellato il c.d. fondo di perequazione che attualmente cerca di colmare le lacune finanziarie delle nostre regioni.
Per esempio, basti pensare alle cosiddette scuole professionali che sono tutte a carico delle regioni e che il Sud non ha i soldi per finanziarle. Un ragazzo o ragazza calabrese non avrebbe più la possibilità di frequentarle con tutto ciò che ne conseguirebbe anche dal punto di vista occupazionale, a differenza di uno romagnolo che trovandosi invece in una regione ricca potrebbe tranquillamente praticarle. Questo fenomeno potrebbe tra l’altro incrementare la già emergente emigrazione di nostre intelligenze verso il Nord con risvolti sociali non poco rilevanti a cominciare dallo spopolamento dei piccoli centri in cui, i risicati bilanci comunali depauperati da leggi finanziarie pesanti, non sono più in grado di garantire servizi efficienti e di primo livello come avviene nel resto d’Italia.
Questo non è che un piccolo esempio di tante ingiustizie sociali che si determinerebbero fra regione e regione, anche in materia di sanità e di sicurezza che come sappiamo versano, nonostante non sia ancora stata approvata la devolution, in una situazione di grande emergenza ed incertezza.
Per questi motivi e fortemente preoccupati del futuro dei giovani meridionali la FGCI sarà presente a Reggio Calabria con una nutrita delegazione di compagni provenienti da ogni parte d’Italia e guidata dal coordinatore nazionale Francesco Francescaglia per dire un secco no alla devolution di Bossi, Fini e Berlusconi e respingere ogni tentativo che miri ad ingannare i nostri concittadini sulla bontà di una riforma vergognosa.”

Tripodi (Pdci) “Reggio deve ribellarsi al “devolution day”

22/09 “Reggio deve ribellarsi contro la grave e offensiva provocazione che il centrodestra ha organizzato per sabato prossimo nella città di Reggio Calabria”. A sostenerlo e' stato il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, assessore regionale all' Urbanistica. “Berlusconi, Fini, Bossi e Calderoli vengono nell’estremo sud dell’Italia – prosegue Tripodi- per celebrare il cosiddetto “devolution day” cioè quel provvedimento che noi chiamiamo devoluzione che se dovesse passare in Parlamento sancirebbe la spaccatura del paese, una netta divisione tra le regioni più ricche e quelle più deboli, l’emarginazione del Mezzogiorno e della Calabria con la riduzione del livello e della qualità dei servizi pubblici ed in particolare di quelli scolastici e sanitari.
In sostanza costoro, come i peggiori mariuoli, tentano di contrabbandare un provvedimento punitivo e vessatorio come se fosse un gentile omaggio che stanno elargendo, bontà loro, ai calabresi e ai meridionali.
Lo vogliamo dire chiaro e forte: non abbiamo bisogno dei regali avvelenati di Bossi e Berlusconi che negli anni del loro governo hanno cancellato il Sud dalle loro scelte, eliminando quelle iniziative e quegli investimenti che il centrosinistra aveva attivato.
Non hanno nessuna credibilità e non possono più sperare di continuare ad offendere la nostra intelligenza.
Per questo sabato 24 settembre saremo in piazza e invitiamo tutti i cittadini a far sentire la loro viva protesta. L’appuntamento è alle ore 10 alla fiera di Pentimele per partecipare alla manifestazione unitaria che è stata organizzata unitariamente dalle forze democratiche e di sinistra della città.
I Comunisti Italiani calabresi come sempre saranno in prima fila per riaffermare che questa terra ricca di storia e di cultura ha il diritto di difendere la propria dignità e il proprio ruolo, perché in un’Italia che con il berlusconismo è pesantemente arretrata, noi, la Calabria, il Sud rappresentiamo una grande opportunità e una straordinaria occasione per il futuro del paese intero”.

Sabato tutti i leader della CDL a Reggio

22/09 "Ci siamo dati un appuntamento nell'immediato per discutere degli altri temi. Sabato ci ritroveremo tutti a Reggio Calabria". Nella conferenza stampa a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi annuncia dunque nel giorno dell'accordo siglato nella Cdl, che tutti i leader saranno presenti alla manifestazione di sabato sulle riforme costituzionali a Reggio Calabria. "In quell'occasione- garantisce il premier- discuteremo anche degli altri temi a cominciare dalla legge elettorale e dalla finanziaria per la quale contiamo molto su Tremonti".

Napoli (An) “Garantire l’igiene nei treni del sud”. Bianchi (DL) “Dal Governo si saremmo aspettati ben altro”

22/09 ''Attuare le necessarie, urgenti iniziative affinche' Trenitalia garantisca anche per i viaggiatori del sud carrozze ferroviarie non obsolete e comunque igienicamente adeguate''. E' la richiesta che Angela Napoli, deputato di An, rivolge al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Angela Napoli ricorda di avere ''gia' denunciato, con una precedente interrogazione, lo stato di pericolo, anche sanitario, nel quale sono costretti i viaggiatori del Sud a causa delle carrozze ferroviarie obsolete ed igienicamente inadeguate che Trenitalia invia nella parte meridionale del Paese''. ''Alcuni giorni fa, tra l' altro - afferma ancora la parlamentare di An - due persone che viaggiavano sul treno Reggio Calabria-Milano hanno fatto ricorso alla guardia medica di Lamezia Terme perche' punti da pulci. A causa delle precarie condizioni igeniche in cui versava, il vagone sul quale si trovavano i due viaggiatori punti delle pulci e' stato staccato dal treno nella stazione di Lamezia Terme''.
''Dal governo ci saremmo aspettati ben altro e non l' ennesima interrogazione che finira' nel calderone insieme alle altre. Sarebbe stato piu' efficace e incisivo che l' on. Napoli si fosse rivolta direttamente ai vertici di Trenitalia, tra le cui fila sono numerosi i dirigenti vicini alla maggioranza di governo e alla sua stessa corrente politica''. A sostenerlo e' stata la parlamentare della Margherita, Dorina Bianchi, in merito all' interrogazione presentata da Angela Napoli dopo i casi di zecche trovate su alcuni treni provenienti dal sud. ''E' inutile - ha proseguito la Bianchi - che il Governo continui a promettere attenzione ai problemi del mezzogiorno, quando dimostra di non essere neanche in grado di garantire basilari condizioni di civilta' e dignita' per una gran parte dei cittadini che, come al solito e' quella che vive al sud. Ma le elezioni si avvicinano e, come e' gia' successo alle regionali, i meridionali sapranno come esprimere il loro malcontento''.

Da sabato 24 a Celico il Festival dell’Unità della Presila

22/09 Organizzata dalla Unità di base “G .RJIE” di Celico si terrà, sabato 24 e domenica 25. il Festival dell’Unità. Alla manifestazione interverranno, tra gli altri, il vice Presidente della Regione Calabria, Nicola Adamo, ed il consigliere regionale Franco Pacenza. Questo il programma della manifestazione:
Sabato 24 Settembre
- Ore 17:30 Villa Comunale, Dibattito: "Elezioni Primarie nel centrosinistra, i DS sostengono Prodi". Introduce: Danila De Luca - Segretaria Ds Celico, intervengono: Francesco De Vuono - Segretario DS Presila, Luigi Guglielmelli - Segretario regionale SG, Conclude Franco Pacenza - Capogruppo Ds in Consiglio. Regionale.
- Ore 21:00 Piazza Municipio, Spettacolo musicale con i "Body Guard"
Domenica 25 Settembre
- Ore 10:00 Piazza San Michele "Diffusione dell'Unità" e sottoscrizione volontaria degli iscritti e simpatizzanti.
- Ore 18:30 Villa Comunale, Dibattito: "Progetto Sila: Integrazione, sviluppo e occupazione".
Presiede Luigi Corrado - Sindaco del Comune di Celico, Intervengono Oreste Via - Capogruppo Ds CMS, Pietro Lecce - Consigliere Prov.le Ds, Enzo Caligiuri - Vice Presidente ARSSA, Conclude Nicola Adamo - Vice Pres. Giunta Regionale
- Ore 21:00 Piazza Municipio Karaoke con "Gianni Addante e Skizzo", Nel corso dello spettacolo il Cabaret di Totonno Chiappetta
All'interno della festa sarà allestito a cura della Sinistra Giovanile uno Stand Gastronomico dove poter gustare specialità locali. Sarà, inoltre, a disposizione anche un "Punto informativo" per tutti coloro i quali sono interessati ad avere maggiori informazioni riguardanti l'attività e l'adesione alla Sinistra Giovanile, il tesseramento ed il programma 2006 dei Democratici di Sinistra dell'Unità di Base G. Rjie di Celico.

Aloi (AS) sui PACS “Bene la Chiesa a difendere il valore del matrimonio”

22/09 ''Bene ha fatto la Chiesa, e di recente il card. Ruini, a difendere il valore del matrimonio come istituzione e la famiglia nel suo valore morale e costituzionale, evitando cosi' la grande confusione ed il grande equivoco che si sta provocando in questo campo. A sostenerlo e' stato Natino Aloi, coordinatore regionale di Azione sociale, in merito alla vicenda dei Pacs. ''Non e' questione di laicita' e di confessionalismo - ha aggiunto - i valore di principi e di leggi naturali non va dissacrata''.

I dissidenti a Di Pietro, di Italia dei Valori, si riuniscono a Sansepolcro sabato 24

22/09 Un cambio di linea politica nazionale di “Italia dei Valori”. Questa la richiesta di Beniamino Donnici, che ha recentemente rassegnato le dimissioni da Responsabile Enti Locali e Mezzogiorno, contestualmente chiedendo la convocazione del 1° Congresso nazionale per avviare la fase della democrazia interna e chiudere quella dell’associazione di tipo personale. Donnici, adesso assessore al Turismo della Regione Calabria, è leader di “Partecipazione-Identità e Progetto dell'Italia dei Valori” ed ha indetto un incontro dell'area politica di riferimento a Sansepolcro (Arezzo), dove IDV venne fondato nel 1998.La manifestazione si terrà sabato 24 settembre alle ore 15 presso l'Hotel ‘Borgo Palace’ della cittadina toscana.L’assise discuterà sulla situazione politica all'interno del partito e delle prospettive future. "Italia dei valori - afferma Donnici - deve darsi una nuova identità che vada oltre la vicenda di "Mani Pulite" da cui è nata, ragionando sul fatto che la pur necessaria difesa della legalità non basta da sola a giustificare l'esistenza di un partito e, soprattutto, a dargli una prospettiva. Del resto la continua erosione di consensi e i dati dei sondaggi testimoniano di una crisi vera che non può essere esorcizzata con i colpi di teatro.''. ”Partecipazione” non ha condiviso la decisione del leader di candidarsi alle primarie dell’Unione e ha chiesto un ripensamento. Anche le critiche dell’ex PM a Rutelli e Ruini sulle unioni di fatto non sono affatto piaciute. Per questo larga parte della discussione verterà sui temi della bioetica, la difesa della vita e della famiglia.Alle ore 16.30, si terrà una conferenza stampa in cui Beniamino Donnici ed i componenti dell'area politica “Partecipazione-Identità” illustreranno le iniziative intraprese.

Aloi (AS) “Indispensabile la modifica della legge elettorale”

22/09 ''Le vicende politiche attuali con al centro la questione della modifica della legge elettorale ha prodotto una serie di discussioni e di reazioni a vari livelli. Il problema che si e', in questo caso, posto e' se sia concepibile che, a ridosso delle elezioni politiche, si possa pensare ad una modifica della legge elettorale''. Lo ha detto in una dichiarazione Fortunato Aloi, coordinatore regionale di Azione Sociale. ''Una cosa pero' - ha aggiunto - va detta a priori: il sistema maggioritario, che avrebbe dovuto offrire governabilita' ed un rapporto diretto e fedele tra elettore ed eletto, e' stato fallimentare, perche' il territorio si e' visto imporre spesso dall' alto il candidato non di rado estraneo al territorio stesso, e dall' altro il sistema ha mortificato ogni forma di autentica rappresentativita' senza alcun rispetto dei diritti delle minoranze. Un fatto comunque e' certo: la modifica dell' attuale sistema maggioritario e' indispensabile senza che cio' venga, a mio avviso, legato ad iniziative legislative come quelle relative al Federalismo ed alla 'devoluzione''.

Convocato per martedì 27 il Consiglio provinciale

22/09 E’ convocato per martedì 27 settembre 2005 alle ore 18.00, in prima convocazione, e per lunedì 3 ottobre c.a. alle ore 18.00, in seconda convocazione, il Consiglio provinciale in sessione straordinaria, sotto la presidenza dell’On. Francesco Principe, nella sala delle adunanze consiliari del Comune di Cosenza, per discutere dei seguenti argomenti in Odg:
01) Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio; Verifica Stato di Attuazione dei Programmi (Art. 193 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 - TUEL -);
02) Designazione di altro componente effettivo in sostituzione dell’avv. Ugo Vetere, decaduto, nella prima Sottocommissione Elettorale Circondariale di Paola;
03) Strada Provinciale Fiumefreddo-Serra Mezzana, lavori di miglioramento della percorribilità. Approvazione progetto definitivo di complessivi € 270.119,12 da finanziarsi con Mutuo Cassa DD.PP. avente posizione n. 4423059;
04) Strada Provinciale Maierà, modifica Piano Triennale di Investimenti 2005/2007 annualità 2005;
05) SS.PP. San Fili-Montalto Uffugo-Ponte Malefabbricato, Mavigliano-Montalto Uffugo-San Benedetto Ullano, modifica Piano Triennale di Investimenti 2005/2007 annualità 2005.
06) Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Provinciale Pasqualina Straface, su: “Sibari sito UNESCO”.

Di Iacovo eletto segretario di Socialismo e Libertà di Cosenza

22/09 Benedetto Di Iacovo e' stato eletto segretario provinciale di Cosenza di Socialismo e' Liberta'. ''Mi dedichero' alla politica - ha sostenuto Di Iacovo - a tempo pieno. Per questo lascio gli incarichi attivi e di responsabilita' nella Uil, pur restando sempre un suo iscritto''. Di Iacovo e' stato eletto all' unanimita' dal direttivo provinciale del movimento riunitosi a Cosenza nella Casa delle Culture, alla presenza del coordinatore regionale, Sisinio Zito, e di Roberto Castagna e Salvatore Frasca. Al Movimento, fondato dall' ex ministro delle Finanze, Rino Formica, aderiscono, tra gli altri, Sandro Principe, Mario Casalinuovo e Rosario Olivo. Il direttivo provinciale ha anche eletto l' esecutivo composto da Benedetto Martino, Gaspare Biondino, Mario Nigro, Francesco Bruno, Antonio Catalano, Alessandro Calabrese, Enzo Cersosimo, Alessandro Donato, Lina D' Urso, Francesco Ferraro, Adriana Noia, Stefano Petrosino, Sergio Perna, Walter Maccari, Pasquale Pisano, Luciano Parrotta, Nicola Spina, Nino Settino e Carlo Musacchio.

G. Mancini: “Intesa con i radicali per usare la rosa nel pugno nel simbolo”

21/09 ''Sarebbe bello se la rosa nel pugno fosse il nuovo simbolo del progetto che radicali e socialisti insieme stanno portando avanti''. A sostenerlo e' Giacomo Mancini, neo responsabile Organizzazione dello Sdi in un' intervista a Radio Radicale sul dialogo tra radicali e socialisti. Mancini ha anche ricordato l' intervista di Marco Pannella ieri al Corriere della Sera, in cui il leader radicale ricordava un episodio di alcuni decenni fa, vissuto insieme al nonno dell'esponente socialista, Giacomo Mancini. ''Mi ha fatto molto piacere, l' ho anche detto personalmente a Pannella - ha aggiunto il parlamentare - la rievocazione di quando negli anni '70 insieme a mio nonno andarono ad assistere alla campagna elettorale poi vinta da Mitterrand. E' li' che si chiesero se usare quel simbolo, il pugno con dentro la rosa. Quel simbolo fu poi adottato dal Partito Radicale, e sarebbe bello se quella rosa nel pugno fosse il nuovo simbolo di questo progetto che insieme stiamo portando avanti''. Parlando dell' incarico di responsabile dell' Organizzazione del suo partito, incarico pure ricoperto dal nonno negli anni '50 su incarico di Pietro Nenni, Mancini ha detto che si tratta di ''un grande onore, e' un incarico che prendo con entusiasmo e con un pizzico di commozione. Mi nonno, all'inizio della sua carriera politica, ebbe l' incarico di organizzare il Psi in quel periodo difficile a meta' degli anni '50. Mi emoziona, a distanza di anni, potere occuparmi di un settore simile. Oggi le sfide sono differenti, siamo impegnati nella costituzione di questo progetto politico, e credo proprio che il progetto vada avanti''.

Barile (CDL) “Rinviato l’assestamento di bilancio. Mancano i fondi per l’ambiente”

21/09 E' stata rinviata l'approvazione in Commissione dell' assestamento di bilancio. La Cdl, assieme al Consigliere Adamo, ha sollecitato un aggiornamento dei lavori della Commissione contestando la mancanza di una giusta considerazione nei confronti dell'emergenza ambientale. “Una discussione sul bilancio - ha detto il coordinatore della Cdl Mimmo Barile - è una buona occasione per attrezzarsi e dare vita ad un serio progetto ambientale iscrivendo le apposite somme di bilancio. La provincia di Cosenza vive da questo punto di vista una vera emergenza che è giusto che venga riconosciuta ed affrontata investendo adeguate risorse. Nello stesso tempo è necessario che si proceda ad una campagna promozionale del turismo cosentino che non sta certamente attraversando un momento felice. Ringrazio anche il Consigliere Adamo che ha trovato un momento di orgoglio e dignità politica che ha permesso di rinviare l'approvazione dell'assestamento”. La Cdl ha chiesto che alla prossima riunione della Commissione partecipi pure l'Assessore all'ambiente Marrello. Il Consigliere Ponzio, inoltre, ha sollecitato, alla stessa stregua di come previsto per la comunità Occitana, un analogo stanziamento che valorizzi e tuteli la cultura Arbereshe.

Laratta (DL) “Serve un sistema politico severo e austero”

21/09 ''Reinventiamo il ruolo dei partiti. La Margherita dimostri di voler cambiare per dare vita ad un modo nuovo e originale di fare politica. I vecchi partiti non esistono piu'. Insistere significa perdere solo tempo''. Lo ha detto stamani a Cosenza Franco Laratta, vicesegretario regionale vicario della Margherita e componente del Dipartimento nazionale per il Mezzogiorno. Laratta ha incontrato nella sede della Margherita di Cosenza, un gruppo di iscritti, simpatizzanti e amministratori locali del partito, molti dei quali, e' scritto in una nota, critici per quanto accade in politica, con i quali ha discusso della situazione politica regionale e del ruolo dei partiti nel nuovo contesto politico e sociale. Secondo Laratta ''stiamo commettendo il grave errore di immaginare che la forma dei partiti varata nel dopo guerra sia ancora attuale nell' Italia odierna. In realta' tutto e' cambiato rispetto a 50 anni fa, e anche rispetto a 10 anni fa. Nuove leggi, nuovo scenario internazionale, nuova e piu' complessa societa' organizzata. Niente e' piu' come prima, anche in politica. Per cui continuare a immaginare questa forma di partiti, con tessere, circoli e correnti, con i suoi rituali stanchi e ormai superati, con piccoli e autoreferenziati gruppi dirigenti che ormai rappresentano solo se stessi, significa perdere tempo e non contribuire alla crescita sociale ed economica della nostra terra''. Franco Laratta ha poi affermato che l' attuale situazione italiana ha pressocche' cancellato i partiti, per dare spazio agli eletti, agli amministratori, ai sindaci e ai presidenti che si sono completamente sganciati dai partiti che pure li hanno espressi. ''Gli eletti devono rispondere agli elettori, per cui non trovano piu' importante dare spazio ai partiti o dipendere da loro. Questo e' anche giusto per cui e' meglio trovare forme nuove di vita politica associativa''. Il vice segretario regionale della Margherita si e' poi augurato che ''il nostro partito, giovane e moderno, trovi il modo per reinventare un modello diverso di vita politica. Basta con dirigenti politici che rappresentano solo se stessi, basta con i modelli organizzativi che non richiamano piu' gli interessi di nessuno. Occorre trovare il modo di avvicinare i giovani e le donne alla politica: senza di loro rischiamo di essere i rappresentanti di una parte vecchia e superata della nostra societa''. Laratta ha poi raccolto il consenso dei presenti e ha annunciato che di questo tema si fara' promotore nei prossimi congressi del partito, sia a livello regionale che nazionale. Ha poi affermato anche che il partito (e magari tutti i partiti del centrosinistra) deve dotarsi di rigide regole interne, per cui ''chi ha fatto al massimo tre legislature in un ente deve fare posto ad altri; che il sistema delle primarie deve valere a tutti i livelli: per scegliere i sindaci, i presidenti e i parlamentari da candidare nelle singole istituzioni''. ''Attorno alla politica - ha concluso Laratta - girano troppi soldi; il sistema di affari sfiora i partiti e gli eletti, e qualche volta li opprime; in diverse istituzioni locali entrano rappresentanti di interessi sporchi che finiscono per condizionare la vita politica e amministrativa. Se non ritorniamo ad un sistema politico puro, severo e austero finiremo per essere sbranati dalla corruzione e dalla malavita. Troppi segnali, soprattutto in Calabria, fanno temere il peggio''.

Follini domenica a Cosenza

21/09 Marco Follini, segretario nazionale dell' Udc, sara' domenica a Cosenza dove terra' una conferenza stampa. A renderlo noto e' il capogruppo del partito al Comune di Cosenza Giuseppe Nardi. Follini, fa sapere Nardi, sara' accompagnato dal vice presidente del Consiglio regionale Roberto Occhiuto e da rappresentanti istituzionali e dirigenti del partito. ''Il segretario nazionale con la sua presenza in citta' - sottolinea Nardi - mantiene fede alla promessa di voler guardare con attenzione ed interesse all' esaltante presenza istituzionale cittadina, al lavoro svolto nelle rispettive assemblee elettive e al forte radicamento in termini di consensi raccolto soprattutto nella recente competizione elettorale per il rinnovo del consiglio regionale''. Per Nardi la conferenza stampa di domenica ''sara' anche l'occasione per confermare a Marco Follini tutto il nostro sostegno per la battaglia politica che sta conducendo nella cdl, per sottolineare altresi' che individuiamo nella sua posizione una prospettiva certa e, pertanto, saremo suoi riferimenti certi''.

Pietro Mancini: “Ancora in sella Prodi dopo la bufera sulle coppie di fatto e sull’Irak?”

20/09 (Pietro Mancini) Sono sempre più numerosi gli esponenti di primo piano e gli osservatori ulivisti a subire la incerta guida del Professore come una sorta di stato di necessità, priva di alternative, ma solo a causa dei ristretti limiti di tempo, che ci separano dalle politiche. Che si svlogeranno nell' aprile 2006 e non tra due mesi, come sa bene, al di là delle sparate propagandistiche, anche Piero Fassino. Sui problemi etici, cruciali per l' elettorato moderato e centrista, l' ex ministro dell' Industria del governo Andreotti del 1978 non viene ritenuto proprio, e non solo da Rutelli, capace di impostare, con accortezza e capacità di " rassembler ", un dialogo tra laici e cattolici. Uscito sconfitto dai referendum sulla fecondazione assistita, oggi, il Professore non solo annaspa sulle delicate e sentite problematiche etiche, ma accoglie tutte le richieste, rispettabili ma certo non maggioritarie, nel Paese come nell' Ulivo, di Franco Grillini, il deputato ds, che presiede l' Arcigay. Ma - chiediamo a Fassino e a Rutelli - voi siete veramente convinti che il candidato premier del centrosinistra possa farsi portatore, in Italia, dove ancora le tradizioni e le posizioni della Chiesa hanno una grande influenza, della piu' trionfante cultura individualista, quella che si riconosce in queste parole del regista spagnolo Pedro Almodovar, pronunciate all' indomani delle discusse e radicali riforme di Zapatero : " Finalmente lo Stato ha riconosciuto la realtà ! Finalmente, gli uomini e le donne potranno scegliere di vivere, seguendo i propri desideri e le proprie inclinazioni " ? E, non a caso, Rutelli ha già preso le distanze dalla proposta prodiana, bocciando i Pacs e recependo, da ex pannelliano pentito, il fermo " vade retro, gay !" delle gerarchie cattoliche. In realtà, sposando le posizioni di Grillini e rinunciando a esprimere una linea non bigotta, ma moderna e insieme più prudente ed equilibrata, Prodi si limita a incassare gli applausi degli aspiranti " zapateri " nostrani ( i Salvi, i Folena, i Diliberto, che osanna persino Fidel Castro ... ) e delle " élites ", che hanno già dimenticato la batosta subita sui referendum sulla fecondazione e si credono, sempre, all' avanguardia, sull' aborto, sulle richieste degli omosessuali e sulla libera provetta. E bollano come oscurantisti e retrivi quanti, pur non volendo discriminare i diritti delle minoranze, ritengono ancora, forse ingenuamente, che i figli nascano da una donna e che, crescendo, abbiano bisogno del padre e della madre. Lo stesso errore, di supponenza e di sottovalutazione del comune sentire dell' opinione pubblica, pure di quella vicina alla sinistra più responsabile, il Professore lo ha compiuto sulla guerra in Irak, definendo, sprezzantemente, " forze di occupazione " i valorosi soldati italiani, impegnati nella provincia irachena di Di Qar nella pacificazione e nella graduale costruzione della sicurezza e della democrazia in quel Paese. Prodi si illude - dopo la bufera suscitata con la sua poco meditata sortita sulle copie di fatto, seguita da un' immediata ma non convincente ritirata spagnola e dall' annuncio delle barricate unioniste contro la nuova legge elettorale - di coprire, solo con il brusco veto all' imbarco di Pannella nell' Ulivo, le profonde difficoltà di coesistenza tra le diverse anime del centrosinistra, in primis quella riformista e quella barricadera. All' Unione, per liberarsi dall' italo - provincialismo del XXI secolo, che porta capi e peones a rifugiarsi dietro slogan come " todos Zapateros ! " e " tutti in piazza a difendere la democrazia contro la infame nuova legge - truffa ! " - occorrerebbe una leadership più autorevole, meno oscillante e più consapevole del fatto che le elezioni non si vincono nè sulle unioni tra i gay, nè sulla difesa all' arma bianca del " Mattarellum ". Ma sulle questioni sociali, sull' occupazione, sul Mezzogiorno e sulle aspettative, ben più concrete, che, snobbate dai sussiegosi " maitres à penser " e dai dotti ma inascoltati intellettuali, stanno a cuore, e molto, alla maggioranza dei cittadini.

Donnici (IDV) “Sul PACS inopportune le critiche di Di Pietro a Ruini”

20/09 “Passi per il solito attacco a Rutelli, ma le critiche di Antonio Di Pietro al cardinale Ruini sono discutibili nel merito è inopportune sul piano politico. E’ del tutto evidente, e non era il caso di riaffermarlo, che lo Stato laico deve garantire i diritti di tutti i cittadini, anche dei gay. Ma nessuno può contestare il diritto-dovere della Chiesa, nell’esercizio del suo magistero, di far sentire la sua voce su valori fondamentali quali la famiglia.” Lo afferma il coordinatore calabrese IDV, On Beniamino Donnici, assessore regionale al Turismo e Beni culturali, promotore dell’area culturale PARTECIPAZIONE- identità e progetto dell’Italia dei Valori. I dissidenti non hanno condiviso non solo le critiche del leader del partito a Rutelli sulla proposta di regolamentare le unioni di fatto attraverso contratti di diritto privato, che ha aperto un serrato dibattito nell’Unione, quanto e soprattutto quelle al cardinale Ruini. “Di Pietro – aggiunge Donnici – non si rende conto che con queste uscite IDV si trasforma nell’immaginario collettivo da partito moderato in movimento radical-libertario con conseguente snaturamento della sua identità e del suo progetto politico. Sulle unioni di fatto, per quanto ci riguarda, continuiamo a rimanere contrari ad ogni ipotesi di matrimonio tra gay, anche a quelle camuffate da raffinate ed ardite figure giuridiche.” Intanto Donnici ha confermato per sabato prossimo 24 settembre, con inizio alle ore 15.00, presso l’Hotel Borgo Palace di S. Sepolcro (AR), esattamente dove IDV fu fondata nel lontano 1998, l’assemblea dei promotori dell’area del dissenso, per discutere della crisi del partito ed individuare percorsi politici ed organizzativi capaci di rilanciarne l’iniziativa. Alle ore 16.30 è prevista una conferenza stampa.

Berlusconi punta molto sull’evento sulla devolution a Reggio

20/09 Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha deciso di anticipare il suo arrivo a Reggio Calabria, dove sabato prossimo e' prevista una manifestazione organizzata per spiegare i contenuti della devolution, fissandolo alle 10 del mattino anziche' alle 13. A riferirlo, al termine di un colloquio con il premier, e' stato il ministro delle riforme Roberto Calderoli, secondo il quale la decisione di Berlusconi di anticipare il suo arrivo dimostra che il premier ''punta molto anche lui'' su questo evento. Alla kermesse, ha proseguito il ministro leghista, ''verranno tutti i leader della Cdl''. La manifestazione, ha aggiunto, ''e' propedeutica al referendum e serve per spiegare prima ai nostri deputati e poi ai consiglieri regionali e agli organi di partito, i contenuti delle riforme, spiegando gli effetti che producono sul Mezzogiorno, che sono positivi e non negativi come propagandato strumentalmente dalla sinistra''. I contenuti della riforma, ha concluso Calderoli, saranno infine portati alla conoscenza di tutti i cittadini.

La DC di Pizza presenta 12.000 firme per la candidatura Prodi

20/09 Nella sede di Piazza Santissimi Apostoli, martedì 13 settembre, il Presidente Prodi ha ricevuto il Segretario Politico della DC, dott. Giuseppe Pizza, accompagnato da una significativa delegazione. La Democrazia Cristiana ha presentato circa12.000 oltre 20.000 firme autenticate a sostegno della candidatura del Prof. Romano Prodi a leader dell'Unione. Sono state, inoltre, messe a disposizione dell'Unione circa 150 sedi della Democrazia Cristiana, in quasi tutte le regioni italiane, per fungere da seggi elettorali per lo svolgimento dello scrutinio del prossimo 16 ottobre.Il Prof. Prodi ha avuto parole di apprezzamento per l'opera discreta e concreta che la DC svolge in tutto il Paese a supporto delle iniziative, dei programmi, degli accordi dei partiti dell'intero arco di centro-sinistra, perchè questi coincidono con la storia passata e presente del cattolicesimo popolare che rimane patrimonio culturale e sociale della DC, partito di popolo, partito nazionale, partito anche di cattolici: il Partito di don Luigi Sturzo. La Democrazia Cristiana è unicamente rappresentata dal Segretario Politico Giuseppe Pizza, regolarmente eletto all'unanimità dal XIX Congresso, svoltosi a Roma nel dicembre 2003.Lo stesso Congresso ha eletto Presidente onorario del Partito il Sen. Giuseppe Alessi, presso il cui studio, a Caltanissetta, il 16
dicembre 1943, fu fondata la Democrazia Cristiana. Lo stesso Alessi disegnò il simbolo e ne scrisse lo Statuto.Il Tribunale Civile di Roma, con ordinanza esecutiva del dott. Buscema dell'11 marzo 2005, ha restituito alla Democrazia Cristiana di Pizza, la sede di Piazza del Gesù, riconoscendolo come Segretario Politico.ciò che differenzia la Democrazia Cristiana da nuove forze,che si richiamano anche nel nome alla storia della DC, è la chiara scelta politica a favore del centro-sinistra ed a sostegno della leadership del Prof. Romano Prodi, il quale ha voluto riconoscere, nelle settimane scorse, con un suo messaggio all'Ufficio Politico del Partito la coerenza ed il significato del sostegno politico della Democrazia Cristiana".

Lumia (DS) “Persi gli ultimi cinque anni nella lotta contro la criminalità”

20/09 ''Si sono persi cinque preziosissimi anni nella lotta contro la criminalita' organizzata''. Lo ha detto Giuseppe Lumia, capogruppo dei Ds nella Commissione parlamentare antimafia ed ex presidente della stessa commissione, intervenendo a Lamezia Terme alla prima giornata della Festa nazionale dei Ds sul tema ''Sicurezza e' liberta'''. ''Il 26 luglio del 2000 - ha detto ancora Lumia - la Commissione parlamentare antimafia approvo' un'importante relazione sulla 'ndrangheta e sulla presenza devastante dell'organizzazione criminale in Calabria e sull'intero territorio nazionale. Negli ultimi cinque anni si e' fatto poco. Devo dire che hanno fatto un buon lavoro le forze dell'ordine. Anche la magistratura, in alcuni settori, ha fatto delle cose preziose, mentre, per tutto il resto, siamo in notevolissimo ritardo. Negli ultimi cinque anni la 'ndrangheta e' diventata ancora piu' ricca grazie al traffico di cocaina e ancora piu' penetrante nel rapporto col territorio grazie al suo modo devastante di organizzare il racket e l'usura. Si e' resa anche pericolosissima nel riuscire a penetrare il rapporto con l'economia, gli appalti e con la stessa attivita' politico-istituzionale''. ''Lo Stato - ha concluso Lumia - deve impegnare tutte le sue migliori energie e risorse per fare della lotta alla 'ndrangheta una questione nazionale di primo piano su cui realmente ottenere dei risultati''.

Si ricompatta la maggioranza al comune di Scalea

20/09 Si e' conclusa con propositi di rilancio dell' azione amministrativa e di mobilitazione unitaria della coalizione la riunione della maggioranza che sostiene la Giunta comunale di Scalea. ''La partecipazione di tutti i componenti della maggioranza - e' detto in un comunicato - da' il significato di una profonda saldatura fra i consiglieri che hanno rinnovato il 'patto' sottoscritto con gli elettori, preparandosi ad avviare o a concludere ulteriori punti inseriti nel programma''. Nel corso della riunione, riferisce ancora il comunicato, ''e' stata effettuata una analisi politico-amministrativa senza tralasciare alcun problema. In primo piano, naturalmente, le questioni delicate scoppiate nel periodo estivo per la presenza di un gran numero di turisti e villeggianti, prima fra tutte quella della spazzatura. Dal dibattito e' emerso che l'emergenza scaturisce, fuori da ogni dubbio, dalla chiusura delle discariche consortili del Tirreno e dal conseguente conferimento dei rifiuti a Crotone, a diversi chilometri di distanza''. ''Una situazione difficile - ha detto il sindaco, Mario Russo - da gestire con puntualita' anche per la mancanza di risorse''. ''Un problema - si afferma ancora nella nota - che ha investito tutti i comuni della costa, che con difficolta' sono riusciti a fronteggiare l' emergenza. La maggioranza ha predisposto un piano per risolvere la questione, facendo in modo che non si ripresenti per la prossima estate. Dalla discussione sui temi ambientali e' scaturita una serie di idee per la raccolta differenziata dei rifiuti ed il sindaco ha annunciato che verra' predisposta una nuova gara d'appalto per la gestione stessa della raccolta. Il rilancio dell'azione amministrativa, chiaramente, tocchera' tutti i settori con particolare attenzione ai punti piu' importanti tracciati nel programma che i componenti della maggioranza hanno sottoscritto alle scorse elezioni. Un' unita' di intenti che si e' conclusa con il rinnovo dell' impegno da parte di tutti i consiglieri, quasi a saldare l'azione amministrativa avviata anche dalla precedente Giunta guidata dallo stesso sindaco Russo. Per il controllo delle attivita' e' stata predisposta anche una speciale task-force che verifichera' il rispetto dei punti sottoscritti''.

Eletti i componenti del coordinamento regionale di AN

19/09 L'Assemblea regionale di Alleanza nazionale, convocata dal Coordinatore Giovanni Dima, ha eletto, come previsto dallo Statuto, i cinque componenti il Coordinamento regionale ed ha discusso delle iniziative politiche da intraprendente nei prossimi mesi per rilanciare il partito in Calabria. '' L'Assemblea - ha affermato Dima - si e' svolta in un clima di grande unita', non formale ma realmente sostanziale, che ha permesso di dare al partito, attraverso l'elezione all'unanimita' dei cinque componenti il Coordinamento regionale, quel primo assetto organizzativo necessario ed indispensabile per avviare un'articolata e puntuale azione politica di difesa degli interessi legittimi dei calabresi e di affermazione dei principi di buon governo contro una sinistra che alla guida della Regione, giorno dopo giorno, sta disattendendo agli impegni assunti con gli elettori ''. Con l'elezione dei cinque componenti da parte dell'Assemblea e con la nomina degli altri cinque da parte del Coordinatore Giovanni Dima, come previsto dallo Statuto, il Coordinamento regionale, pertanto, risulta cosi' composto: Renato Meduri, Umberto Pirilli, Franco Bevilaqua, Giuseppe Aloe, Francesco Cananzi (eletti dall'Assemblea regionale), Carlo Turino, Antonio Buonfiglio, Renato Caforio, Luciano Vigna, Domenico Basile (nominati dal Coordinatore regionale). Completano l' organismo politico i membri di diritto nelle persone dei Presidenti provinciali del partito Giuseppe Caputo, Wanda Ferrro, Maria Limardo, Domenico Rizza, Giuseppe Valentino anche nella veste di componente dell'Esecutivo nazionale del partito, il capo gruppo al Consiglio regionale Alberto Sarra, il Coordinatore regionale di Azione Giovani Giuseppe Campanaro e lo stesso Coordinatore regionale Giovanni Dima. '' La costituzione del Coordinamento regionale - ha proseguito Dima - permettera' di avviare da subito la fase di rilancio del partito in Calabria attraverso manifestazioni politiche che faranno conoscere ai calabresi un partito unito e teso ad affermare i principi ed i valori del rinnovamento: il convegno sui Beni culturali e sull'identita' che si terra' a ottobre a Cosenza con il sottosegretario ai Beni Culturali Nicola Bono ed il vice presidente della Commissione Cultura del Senato Franco Bevilaqua, la manifestazione sulla legalita' che si terra' sempre ad ottobre a Vibo Valentia alla presenza del vice presidente della Commissione parlamentare Antimafia Angela Napoli, l'assemblea degli eletti di An che si terra' a novembre a Lamezia/Catanzaro con il responsabile nazionale degli Enti Locali di An Giovanni Collino e la presenza in Calabria di Gianfranco Fini prevista per il 4 dicembre rappresentano le prime iniziative pubbliche di un partito che ha voglia di dialogare con i calabresi. L'unita' - ha concluso Dima - e di questo ringrazio sentitamente i presenti, con la quale si e' svolta e conclusa l'Assemblea lasciano ben sperare sul fatto che si vuole seriamente lavorare per il rilancio del partito''

Pittelli (FI) “Il federalismo non è una minaccia, anche Bossi e la Lega guardano a sud”

19/09 ''Ancora qualcuno a sinistra tenta di descrivere il federalismo come una minaccia per il Mezzogiorno. La proposta di uno stato federale non e' di una forza politica con radici solo al Nord, ma trova ragioni per essere condivisa trasversalmente e obiettivamente da diverse forze politiche''. Ad affermarlo e' Giancarlo Pittelli, deputato e coordinatore di Forza Italia per la Calabria. ''Succede che quando si devono cercare argomenti per la propria campagna elettorale, magari sottraendosi a un confronto sui problemi reali del Paese, del sud e della Calabria in particolare - aggiunge Pittelli - qualcuno, a sinistra, ma non solo, torna a parlare di Bossi. Oggi lo stesso Bossi, insieme coi dirigenti e coi ministri della Legna Nord guardano al Sud convinti, come lo siamo noi, che viviamo e lavoriamo al Sud, come lo e' chi sta oggi governando il Paese, che i problemi si affrontano proprio cercando insieme le formule e le soluzione condivise per far crescere tutto il Paese''. ''Ecco perche' - prosegue il coordinatore calabrese di Forza Italia - consideriamo pura demagogia e informazione distorta, il tentativo di descrivere il federalismo come una minaccia. Piuttosto proprio l' occasione del tour istituzionale sulle riforme, al quale significativamente il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dara' il via da Reggio Calabria, il prossimo 24 settembre, deve essere colta per ragionare su una riforma, quella federale, che dovra' essere preceduta e accompagnata, cosi' come sta facendo il governo Berlusconi, da un equilibrio e da un' attenzione particolare verso alcune aree del Paese, in precedenza trascurate e abbandonate proprio da chi, nella sinistra italiana e nell' Unione di Prodi in Calabria, oggi si professa paladino del Mezzogiorno. Di cio' sono ben consci i calabresi''.

Riunione dell’Unione a San Demetrio Corone per le primarie

19/09 In vista delle primarie dell' Unione si e' svolta nella sede dello Sdi di San Demetrio Corone una riunione fra i rappresentanti politici del centrosinistra. Si e' trattato di un incontro interlocutorio fra alcune forze politiche dell' Unione in attesa di un coinvolgimento diretto anche di Rifondazione comunista e Italia dei valori. Hanno partecipato Adriano Sarpa e Giuseppe Sangermano, dei Ds, Giuseppe Liguori e Adriano Mazziotti, della Margherita, Angela De Marco e Cosimo Mauro, dello Sdi. In discussione i regolamenti di autodisciplina e di svolgimento della campagna elettorale. Per le Primarie 2005 l' Ufficio provinciale tecnico-amministrativo ha deliberato per San Demetrio Corone la costituzione di due seggi elettorali, uno per il centro abitato e uno per la frazione Macchia Albanese. L' ubicazione dei seggi e la competenza territoriale in riferimento alle sezioni elettorali saranno successivamente rese note. La costituzione del seggio avverra'domenica mattina 16 ottobre, prima delle operazioni di voto.

Corbelli: “Contro la ndrangheta serve l’esercito in Calabria”

19/09 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo l' ultima escalation criminale torna a chiedere l' intervento dell' esercito per contrastare il fenomeno mafioso in Calabria. ''In Calabria - afferma in una dichiarazione - per contrastare il fenomeno non bastano le sole, poche e insufficienti, forza dell' ordine. Occorre anche la presenza dell' esercito che potrebbe essere destinato a presidiare gli obiettivi e le zone a rischio in modo da liberare forze dell' ordine che potrebbero essere cosi' impegnate direttamente sul territorio in operazioni di prevenzione e repressione del crimine. Perche' in Sicilia, in Campania e' stato possibile l' intervento dell' esercito e in Calabria no? La 'ndrangheta e' la mafia piu' potente. Come si pensa di combattere questa pericolosa criminalita' organizzata? Con i convegni, i dibattiti, le manifestazioni, i cortei e le parate dei nuovi professionisti dell' antimafia? La presenza dei soldati - conclude Corbelli - servirebbe a dare piu' sicurezza e tranquillita' ai cittadini, agli imprenditori, ai diversi operatori''.

Gentile (FI) “Il Governo intervenga per Calpark”

19/09 Un intervento del Governo, attraverso Sviluppo Italia, ''per garantire il lavoro alle otto famiglie, riassorbendo i due lavoratori appena licenziati'' della Calpark e' stato chiesto da sen. Antonio Gentile, di Fi, in una interrogazione ai Ministri del Lavoro, dell' Universita' e dell' Economia. Gentile chiede anche di sapere ''se non si debba promuovere una iniziativa di concertazione con la Regione Calabria per decidere i destini di Calpark''. ''La societa' Calpark per l' innovazione tecnologica e la ricerca - ha scritto il parlamentare nell' interrogazione - fu costituita negli anni '90 avente come soci Fincalabra e Sviluppo Italia e l' Universita' della Calabria. Da allora, nonostante i tanti flussi finanziari, la societa' versa in condizioni strutturali gravi tanto da mettere in discussione i posti di lavoro e le professionalita' acquisite. Due di queste figure professionali sono state addirittura cancellate con procedure affrettate che dimostrano come sia inadeguata la visione di chi gestisce realta' potenzialmente valide''. ''Per la prima volta in un ente con partecipazione pubblica - ha concluso Gentile - si e' arrivati a licenziare dipendenti senza verificare eventuali possibilita' alternative. La rendicontazione di 31 miliardi delle vecchie lire con il Ministero dell' Universita' era direttamente gestita dal responsabile amministrativo, oggi licenziato''.

Crinò (NPsi) “De Michelis arriva in ritardo sulle posizioni di Bobo Craxi”

18/09 ''Gianni De Michelis arriva con vistoso ritardo sulle posizioni di Bobo Craxi per l'Unita' socialista, dopo averne criticato aspramente le tesi''. Lo afferma, in una dichiarazione, Franco Crino', senatore del Nuovo Psi e portavoce della mozione congressuale Craxi-Zavettieri-Lenoci. ''Cio' - aggiunge Crino' - risulta un fatto indubbiamente positivo. Tuttavia, De Michelis non puo' pretendere di dare lezioni di autonomia e di identita' socialista a nessuno di noi. Il Nuovo Psi sente il bisogno di un forte rinnovamento e di una maggiore coerenza strategica e di obiettivi politici chiari e saldi, senza repentini cambi di marcia o di orientamento tattico''.

Donnici (IDV) “Apprezzamento per la proposta di Rutelli sulle unioni di fatto”

18/09 ''Esprimiamo apprezzamento e condivisione per la proposta di Francesco Rutelli di tenere sul piano dei contratti di diritto privato la regolamentazione delle unioni di fatto''. Lo afferma, in una dichiarazione, Beniamino Donnici, dirigente di Italia dei valori e promotore dell' area culturale del dissenso ''Partecipazione, identita' e progetto'' che sabato prossimo si riunira' a San Sepolcro. ''E' giusto - aggiunge Donnici - che lo Stato si faccia carico di tutelare e garantire i diritti di tutti i cittadini regolamentando le unioni di fatto, senza tuttavia mettere in campo ipotesi di matrimonio tra gay, ovvero figure giuridiche che vi somigliano molto. D' altra parte la ridda incomprensibile di polemiche immediatamente scatenate sul versante sinistro della coalizione la dice lunga sulla difficolta' di costruire un programma che non sia il semplice affastellamento di differenti, e qualche volta inconciliabili, visioni della vita e del mondo, ma una sintesi virtuosa e condivisa che dia garanzie di stabilita' e durata al futuro governo espresso dall' Unione. Anche questo problema, unitamente ai temi della bioetica, della difesa della vita e della famiglia, saranno oggetto della nostra riflessione a San Sepolcro. Italia dei valori deve darsi un' identita' che vada oltre la vicenda originaria di Mani Pulite, ragionando che la difesa della legalita' da sola non basta a giustificare l' esistenza di un partito e, soprattutto, a dargli una prospettiva''.

Attivo politico provinciale del Prc sulle Primarie

18/09 Manca circa un mese al voto delle Primarie dell'Unione - annunciano in una nota il segretrio provinciale di Rifondazione Comunista, Angelo Broccolo, e Francesco Saccomanno resp. ambiente e cordinatore della campagna Primarie - e la segreteria della federazione del Prc di Cosenza ha indetto per lunedì 19 settembre 2005 un attivo provinciale del partito avente all'ordine del giorno, oltre ad alcune "comunicazioni politico-organizzative del Segretario provinciale", le "Primarie 2005: informazioni e discussione di carattere politico, nonché tecnico-organizzativo, sullo svolgimento della campagna elettorale". L'attivo sarà concluso dal compagno Francesco Ferrara, responsabile organizzativo nazionale di Rifondazione. La nostra campagna per Bertinotti Presidente entra nel vivo. Sono tanti i giovani ed i cittadini che si collegano al sito del nostro candidato segretario (www.faustobertinotti.it), così come dopo una entusiasmante raccolta di firme nella provincia di Cosenza - i nostri circoli ne hanno raccolte più di 2500 - sono diversi anche i comitati spontanei che si stanno costituendo, dal Pollino alla Sibaritide, dal Tirreno allo Jonio, per sostenerne la candidatura. Il compagno Fausto Bertinotti ha cominciato martedì scorso il viaggio ferroviario in Italia. E' stato un grande successo politico. L'occasione per porre con forza all'Unione e al Paese il problema dei pendolari, di chi spende un quarto della propria esistenza in treni spesso fatiscenti e in ritardo. L'occasione per immettere nella discussione politica i problemi veri, concreti, quotidiani come quelli che attanagliano la stazione di Vaglio Lise ed i lavoratori dello scalo merci di Cosenza su cui il nostro partito si sta fortemente impegnando. Sabato 24 settembre, a Roma Eur presso il Palalottomatica, si celebrerà uno dei momenti più attesi della nostra campagna per Bertinotti Presidente: un grande evento politico, culturale e musicale si svolgerà in presenza di migliaia di militanti, simpatizzanti e semplici curiosi. Ma è qui, nella nostra regione e, soprattutto, nella nostra provincia e nella nostra città, che si gioca una partita grossa proprio per riempire di contenuti concreti la nostra campagna elettorale. Giovedì 22 il movimento dei movimenti ha indetto al cinema Italia una grande assemblea nazionale per discutere di "Sinistra radicale, primarie, secondarie, partiti e movimenti": il nostro partito parteciperà per apportare, con dirigenti e militanti, un contributo attivo alla discussione. Martedì 27 e mercoledì 28 il viaggio del nostro segretario farà tappa in Calabria toccando due temi molto importanti nella nostra azione politica: lavoro ed ambiente. Nel pomeriggio del 27 il compagno Bertinotti parteciperà all'Unical ad una grande assemblea su "Lavoro e Precariato" - che è poi il tema che vede fortemente impegnata la nostra federazione, insieme a parti importanti del movimento ed ai sindacati di base ed alla Cgil, per sostenere importanti e decisivi movimenti di lotta. La mattina del 28, significativamente, insieme al segretario si terrà un sit-in alla partenza dei traghetti Fs da Villa San Giovanni, e poi all'arrivo a Messina, per ribadire la forte posizione di contrarietà del partito al Ponte sullo stretto.

Napoli (AN): “Minniti e Loiero fanno demagogia”

18/09 ''Le mie denunce nei confronti dell' Amministrazione provinciale di Vibo Valentia non sono mai state di natura politica, ma riferite ad atti e comportamenti prodotti dallo stesso ente che hanno anche evidenziato collusioni con la criminalita' organizzata calabrese gia' in parte comprovate da alcune operazioni giudiziarie''. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli, di An, replicando alle dichiarazioni con le quali Marco Minniti, responsabile settore sicurezza dei Ds, e Agazio Loiero, presidente della Giunta regionale della Calabria, della Margherita, l' hanno criticata per le sue accuse al presidente dell' Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, Ottavio Bruni. ''Posso comprendere - aggiunge il vicepresidente dell' Antimafia - che ormai siamo in piena campagna elettorale, ma non accetto che la stessa venga fatta sulla base di strumentalizzazioni, demagogie e demonizzazioni dell' avversario politico, soprattutto quando si trattano argomenti legati alla criminalita' organizzata e alle sue collusioni politiche. Respingo, pertanto, con fermezza le accuse rivolte alla mia parte politica da Agazio Loiero e da Marco Minniti, che e' anche componente della Commissione parlamentare antimafia. L' on. Minniti dovrebbe ricordare, se non fosse in malafede, che le mie denunce sono state sempre corredate da atti e nomi e, pertanto, anziche' pronunciare sentenze assolutorie, dovrebbe attendere l' esito delle indagini in corso da parte delle competenti autorita'''. ''Al Governatore Loiero faccio, invece, presente - conclude Angela Napoli - che non e' sufficiente, pur se lodevole, la costituzione di parte civile della Regione Calabria nei processi contro la 'ndrangheta se poi, da rappresentante di tutti i cittadini calabresi, attribuisce 'patenti di legalita'' a personaggi messi in discussione dagli stessi partiti della coalizione che li sostengono''.

Tassone (UDC) “La necessità delle riforma della legge elettorale resta attuale”

18/09 ''La necessita' di una riforma in senso proporzionale della legge elettorale resta pienamente attuale ed in questo senso l' Udc non puo' fare alcun passo indietro rispetto alla proposta che abbiamo formulato nei giorni scorsi''. Lo ha detto all' Ansa il vicesegretario vicario dell' Udc, Mario Tassone, a margine del congresso provinciale di Catanzaro del partito. ''La Direzione convocata per giovedi' prossimo - ha aggiunto Tassone - sara' l' occasione per una presa di posizione chiara da parte dell' Udc su questo argomento. Certo, se non c' e' compattezza nella maggioranza sulla riforma della legge elettorale, il percorso diventa difficile. Per quanto mi riguarda, cio' che posso dire e' che non e' possibile ritirare di punto in bianco il progetto che stiamo portando avanti. Nei prossimi giorni si dovra' procedere ad una verifica all' interno della maggioranza nell' ambito della quale ognuno dovra' assumersi le sue responsabilita'. Se il progetto di riforma della legge elettorale dovesse cadere perche' impraticabile o per assenza di volonta' da parte della maggioranza, resta il fatto che l' Udc deve assumere una decisione. In ogni caso l' Udc non abbandona il suo proposito di un recupero della politica che passa anche attraverso il progetto di riforma elettorale. Sarebbe incomprensibile, tra l' altro, se il progetto di riforma fosse sepolto senza alcuna presa di posizione da parte del nostro partito. Sbaglia chi pensa che abbiamo fatto questa proposta tanto per scherzare. In realta' la nostra posizione e' frutto di un' attenta riflessione e di una precisa assunzione di responsabilita' sulla base anche dei nostri deliberati congressuali''. ''L' esito di questa vicenda, comunque - ha concluso Tassone - servira' soprattutto per un chiarimento della posizione di alcune parti della maggioranza per quanto riguarda la vicende dell' oggi ma, soprattutto, per la scadenze politiche future''.

Riunita la Direzione regionale della Margherita calabrese. Approvato l’operato della Giunta Loiero

17/09 ''Vivo apprezzamento per i primi difficili mesi di attivita' del Governo regionale presieduto da Agazio Loiero'' e' stato espresso dalla Direzione regionale della Margherita calabrese che si e' riunita oggi a Lamezia Terme. Ai lavori ha partecipato anche il presidente della Regione, Agazio Loiero, che ha preso la parola durante il dibattito. Al termine della riunione, e' stato approvato un documento con il quale la Direzione ha approvato la relazione introduttiva del coordinatore regionale, Franco Bruno. Questo il testo integrale del documento:
«La Direzione regionale della Margherita calabrese, riunita a Lamezia, sentita la relazione introduttiva del Coordinatore regionale Franco Bruno, la approva con unanime consenso.
Preliminarmente ritiene doveroso rivolgere un caloroso saluto al Presidente della Provincia di Vibo Valentia Ottavio Bruni, oggetto di un vergognoso attacco da parte di esponenti del centrodestra calabrese. Al Presidente Bruni conferma tutta la fiducia e la stima, che si devono a chi ha sempre affrontato la politica con spirito di servizio verso la popolazione della provincia di Vibo.
Dopo ampia ed approfondita discussione, la Direzione regionale della Margherita:
Esprime
vivo apprezzamento per i primi e difficili mesi di attività del Governo regionale presieduto dall’on. Agazio Loiero.
Rispetto alla complessità dei problemi della nostra regione e nel contesto di una negativa e drammatica eredità dei precedenti Governi di centrodestra, giungono segnali forti e positivi di cambiamento e di inversione di tendenza, sia nel metodo che nel merito dell’azione e dell’impegno politico. È questa la risposta giusta alle tante aspettative di crescita e di sviluppo che la Calabria, con voto plebiscitario, ha chiesto e chiede al Governo di centrosinistra.
Invita
pertanto la nuova Regione a proseguire con sempre maggiore decisione nel proprio cammino, privilegiando i valori della coesione sociale e politica, della programmazione, del radicale cambiamento.
Evidenzia
la vitalità della Margherita che, pur se giovane e nuovo soggetto politico, ha costituito e costituisce punto di riferimento credibile ed operoso, capace di intercettare significativi consensi elettorali, fortemente in crescita, radicato sul territorio, proiettato a valorizzare sempre di più, attraverso l’impegno della sua qualificata classe dirigente, il più generale rapporto con l’opinione pubblica.
Rilancia e ribadisce
l’idea fondante della “forza che unisce”, nella convinzione che il valore dell’unità di tutti i soggetti politici dell’Unione costituisca, con la guida di Romano Prodi, patrimonio comune irrinunciabile e risponda alla domanda che, sempre più diffusamente, proviene dalla società che intende, col prossimo voto politico, proseguire nel processo di cambiamento degli assetti di Governo del Paese.
Sottolinea
nell’imminenza delle elezioni politiche, la assoluta necessità di coniugare, in modo virtuoso, l’idea fondante della Margherita - partito federale e, quindi, capace di esprimere sui territori progettualità e autorevole e significativa classe dirigente - con l’esigenza di un più generale coordinamento con il livello nazionale, finalizzato a delineare contesti complessivi quanto più in grado di valorizzare il ruolo e la presenza del partito sul territorio.
In tale prospettiva occorre, sempre più, esaltare il protagonismo nell’elaborazione di contenuti politici, non solo per caratterizzare ed evidenziare l’azione e l’impegno, ma anche per contrastare la strumentale offensiva di una sterile opposizione in Consiglio regionale, interpretata da personaggi politici che hanno avuto ruolo decisivo nel processo di degrado della regione, opposizione vuota di significati e di proposte, senza alcuna credibilità di forza alternativa, attesi i ben noti precedenti anni di malgoverno.
Approva
la proposta del Coordinatore regionale Franco Bruno di tenere, nell’immediato, incontri sia di carattere seminariale che assembleare degli iscritti e degli eletti, al fine di rilanciare le proposte di governo in linea con gli obiettivi programmatici approvati dall’elettorato e rafforzare anche organizzativamente l’idea del partito federale, capace di incidere direttamente sul proprio territorio.
Dà mandato
al Coordinatore regionale, nello spirito unitario che ha caratterizzato e caratterizza la prospettiva del partito in Calabria, di avviare ogni idonea ed opportuna iniziativa che valga a realizzare gli obiettivi delineati».

Nucera (SDI) “La nomina di Mancini gratifica i socialisti calabresi”

17/09 “I socialisti calabresi esprimono vivo apprezzamento per la decisione del presidente nazionale dello Sdi Enrico Boselli di nominare Giacomo Mancini responsabile nazionale per i rapporti con le organizzazioni sociali”. A sostenerlo e' stato Ercole Nucera, segretario regionale di Unita' Socialista-Sdi. “Giacomo Mancini –prosegue nucera- è un giovane dirigente serio e preparato che con il suo impegno è stato capace di conquistare la stima e la fiducia di tutti i socialisti della nostra regione. Il ruolo di responsabilità affidato a Mancini, insieme a quello prestigioso di presidente del Gruppo Misto al Senato ricoperto con autorevolezza da Cesare Marini, gratifica quei tanti socialisti che, in Calabria, si stanno impegnando con convinzione nel progetto di una nuova unità”.

Barile (CDL) “Oliverio s’improvvisa docente di economia”

17/09 “Dopo averci dato lezioni su come il nostro mare può essere bevuto, il Presidente della Provincia , Mario Oliverio, s'improvvisa docente di economia esprimendo confuse valutazioni sulla bozza della manovra finanziaria del Governo”. E' quanto ha dichiarato il coordinatore della Casa delle Libertà nel Consiglio provinciale di Cosenza, Mimmo Barile. “Oliverio - continua Barile - dimentica che la manovra finanziaria prevede ben 11.500 miliardi di euro a correzione del deficit. All'Irap andranno 2 miliardi, allo sviluppo 4,6 mld, alle famiglie meno abbienti 200 milioni di Euro derivanti dai dividendi Eni-Enel e 3 miliardi per il fondo piano investimenti e occupazione. Ci sembra una manovra attenta e capace di portare importanti benefici al Paese in un momento di "austerity" dovuto ad un congiuntura internazionale certamente sfavorevole per le economia europee. In questo clima anche le autonomie locali devono imparare a fare la loro parte evitando sprechi e massimizzando i benefici di ogni intervento. Bisognerà lavorare di più e meglio a partire proprio dalla Provincia di Cosenza che in tale direzione non sta certamente brillando”.

Fedele (FI) “Il devolution day un’operazione verità”

17/09 “E’ davvero incredibile che il centrosinistra reggino da un lato lamenti l’assenza del Governo e dall’altro lanci critiche all’iniziativa dei massimi vertici dell’Esecutivo nazionale di tenere a Reggio un’iniziativa volta a spiegare cos’è la devolution”. E’ quanto afferma Luigi Fedele, consigliere regionale di Forza Italia, secondo il quale “A Reggio sarà fatta finalmente un’operazione verità e si potrà comprendere quanta propaganda dannosa stanno facendo il centrosinistra e la Giunta presieduta da Loiero sulla devolution dipinta come un mostro dalle cento teste”. “In realtà – spiega Fedele - la riforma va verso uno svecchiamento delle Istituzioni nazionali, salvaguardando ogni criterio solidaristico. Lo stesso accordo conseguito dai Presidenti delle regioni a Santa Trada - come giustamente ha sostenuto Formigoni- è stato reso possibile per il fatto che è previsto il fondo perequativo dinanzi ad una nuova assunzione di responsabilità da parte di ogni Regione. A me pare che la devolution fa paura soltanto a chi non vorrebbe cambiare nulla e non vorrebbe far fare alcun passo in avanti alla Calabria ed al Sud del Paese; fa paura a chi teme di perdere posizioni di privilegio ed a chi vuol difendere situazioni di improduttività ormai non più sostenibili all’interno dell’Europa comunitaria”.
Conclude l’esponente di Forza Italia: “la dimostrazione del Governo, che decide di venire a Reggio Calabria per iniziare proprio dalla nostra città il cammino di confronto e dialogo sui grandi temi delle riforme istituzionali, è al contrario di grande attenzione per il Sud, per Reggio Calabria e la nostra regione. Forse non è mai accaduto che un Governo, nella sua massima espressione politica, decidesse di incominciare il confronto su un tema cosi qualificante e decisivo, dall’Italia del Sud. Perciò chi critica questa scelta dimostra di non accettare il confronto e di non voler assumersi alcuna responsabilità, né ora né mai, circa l’urgenza che ha il Paese intero di dotarsi di nuove regole generali e di una nuova architettura istituzionale”.

Foti (FI) “Gravissima l’intimidazione subita dal Sindaco di Siderno”

17/09 Il coordinamento provinciale di Reggio Calabria di Forza Italia ed il coordinamento comunale di Siderno hanno espresso solidarieta' al sindaco di Siderno, Alessandro Figliomeni, per l' intimidazione subita ieri. ''E' un atto gravissimo - ha sostenuto il commissario provinciale di Fi, Nino Foti - e mi chiedo se questi episodi finiranno mai in Calabria. I cittadini di Siderno devono essere orgogliosi di avere un sindaco come l' amico Alessandro che ha dimostrato a tutti come si affronta un momento cosi' delicato con un comportamento saggio ed equilibrato. La sua pronta e immediata reazione, infatti, dimostra fermezza, coraggio e perseveranza ad andare avanti nella massima trasparenza e legalita'. Le sue parole rivelano una serenita' d' animo ed una sicurezza tipica dell' uomo onesto e del buon amministratore. In Calabria, da tempo, c' e' un allarme-sicurezza che riguarda tutti gli amministratori pubblici locali. La questione legalita' e sicurezza non ha colore politico, rappresenta al contrario un punto fermo e comune nelle intenzioni di tutti i partiti politici che hanno a cuore la Calabria ed i calabresi. Su questo tema la via del dialogo deve portare le forze politiche a mettere da parte le diversita' e fare fronte comune contro la criminalita' e l' illegalita'''. Carmelo Marino, delegato comunale di Fi della cittadina ionica, dal canto suo, ha rilevato che ''questi episodi vandalici lasciano tutti con l' amaro in bocca. Sono atti che dimostrano come gli amministratori pubblici locali sono sottoposti ad una costante pressione da parte della criminalita'. Figliomeni ha dimostrato con la sua condotta di avere a cuore solo l' interesse dei cittadini. Siderno, ad esempio, si e' vista riconosciuta solo da poco tempo il titolo di citta' proprio grazie ai meriti conquistati sul campo dall' Amministrazione comunale guidata da Figliomeni. La maggior parte dei cittadini e' gente onesta, non deve permettere che questi episodi ne condizionino l' immagine verso l' esterno. C' e' una sfera privata, quella dei familiari, che e' stata sicuramente turbata da questa vergognosa intimidazione. Ma ci sono anche tanti cittadini sidernesi che si saranno, non a torto, indignati per questo gesto perpetrato ai danni del loro primo cittadino''. ''L' amico nonche' sindaco Alessandro Figliomeni - ha concluso Marino - sa gia' benissimo quanto sia i dirigenti sia tutti i soci di Forza Italia, in questo momento siano vicini a lui ed ai suoi familiari''.

Giacomo Mancini nominato responsabile nazionale dell’organizzazione dello Sdi. Gli auguri di Magarò e di tutto il PSE

16/09 Giacomo Mancini, è stato nominato da Enrico Boselli responsabile nazionale dell'organizzazione con delega ai rapporti con le organizzazioni sociali dello Sdi. Al termine dei lavori dell'esecutivo dello Sdi, il deputato cosentino ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Ringrazio Enrico Boselli che, insieme a Roberto Villetti e ai componenti dell'esecutivo nazionale, ha voluto affidarmi un incarico così delicato e prestigioso. Sono felice di poter lavorare insieme a dirigenti di valore e di esperienza dai quali ho molto da imparare.Confesso di provare emozione e anche un pizzico di commozione nello svolgere un compito simile a quello che Pietro Nenni assegnò a mio nonno Giacomo Mancini quando a metà degli anni '50 lo chiamò a dirigere l'organizzazione del PSI. La sfida che oggi ci poniamo è quella di realizzare una solida alleanza politica che permetta a tutti i socialisti di ritrovarsi insieme e di collaborare con i radicali per dare più forza ai temi dei diritti, delle libertà e della laicità all'interno dell'Unione del centrosinistra". Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini e consigliere regionale di Unità Socialista ha subito affermato: "A Giacomo Mancini che è stato nominato da Enrico Boselli responsabile nazionale dell'organizzazione rivolgo i più cari ed affettuosi auguri. Si tratta di un riconoscimento per tutti i socialisti meridionali ed in particolare per quelli calabresi che premia l'impegno, la serietà e la capacità con cui il giovane parlamentare ha saputo spendersi in questi anni sia a livello nazionale che regionale. concentrando la propria azione sulle molteplici problematiche della nostra terra.
Le sue doti di Parlamentare attivo e dinamico, di politico serio e coerente, le sue idee fresche e moderne saranno preziose per realizzare una più larga e forte unità di tutti i socialisti e per costruire una nuova forza che riprenda le idee innovative di Blair, di Zapatero e di Fortuna. Da questa costruzione e dal suo nuovo impegno potrà arrivare all'Unione e a Romano Prodi un rafforzamento ulteriore e un contributo essenziale sui temi del mezzogiorno, dello sviluppo, dei diritti, dell'innovazione. Noi assicureremo a Giacomo Mancini tutto il sostegno delle nostre compagne e dei nostri compagni". Infine i gruppi consiliari della provincia e del comune di Cosenza del Pse-Lista Mancini, nel porgere le più vive congratulazioni al compagno Giacomo Mancini per il prestigioso incarico di responsabile nazionale dell'organizzazione conferitagli dal presidente Enrico Boselli, sottolineano che tale incarico premia non solo la coerenza politica e l'attaccamento agli ideali del più moderno socialismo europeo dimostrate da Mancini nel guidare il movimento politico che a tali ideali si richiama, ma è un tangibile riconoscimento delle capacità dimostrate dal giovane Deputato nel saper coniugare con coerenza le tradizioni del socialismo con le innovazioni che la società di oggi chiede alle organizzazioni politiche. Giacomo Mancini è certamente l'uomo giusto al posto giusto in una fase in cui tutti i socialisti sono impegnati a ricostruire un soggetto unitario che sia capace di riportare i socialisti al centro della vita politica nazionale come già lo sono in quella europea.

Loiero: “La finanziaria cancella le speranze delle regioni deboli”

16/09 Aveva già lanciato l’allarme il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ma confessa di non aver immaginato una dimensione così catastrofica dei tagli a Sanità ed enti locali che il governo Berlusconi si prepara a fare. “E’ una manovra finanziaria che in pratica cancella anche le speranze delle regioni deboli. Questo è un governo suicida che ‘in limine mortis’ tenta di strangolare il Paese dopo averlo portato al collasso”. Per il presidente della Calabria le Regioni non possono stare con le mani in mano. “Apprezzo la posizione del presidente Errani – aggiunge Loiero – e in sede di Conferenza delle Regioni, che con l’accordo di Santa Trada hanno dimostrato che è possibile un federalismo solidale, cercheremo di elaborare una strategia unitaria per costringere il governo a un confronto, in quanto, seppure in proporzioni diverse, il danno è di tutti”. Secondo il presidente Loiero, infine, “ridurre i fondi per la salute con l’accetta significa tagliare quel po’ di stato sociale che ancora resta;, aggravando la situazione in quelle realtà – come quella calabrese, dove l’offerta sanitaria è penalizzante per i cittadini. Si aggraverà così, ancora, la frattura del Paese già perseguita con la devolution di marca leghista che la Cdl dovrebbe, se mai risolverà i conflitti interni, approvare e provocatoriamente presentare partendo proprio dalla Calabria che ne riceverà i maggiori danni”.

Oliverio (DS) “La finanziaria una sventagliata micidiale contro molte aree del Paese”

16/09 “Quello presentato come un ventaglio di buone proposte è, più di altro, una vera e propria sventagliata micidiale, destinata a colpire in modo gravissimo se non mortale le già fragili e precarie condizioni di molte aree del Paese” Così, il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, commentando le notizie intorno alla bozza di manovra finanziaria, elaborata dal Ministero per l’Economia. “Annunciare, seppure in modo confuso, tagli alla sanità, infierire ancora sui trasferimenti per gli enti locali, significa denotare con chiarezza lo spirito del più importante provvedimento governativo: discriminatorio nei confronti del Mezzogiorno e delle zone deboli, gravoso per ampie fasce di cittadini” prosegue l’onorevole Oliverio. “Non ci aspettavamo certo una totale inversione di tendenza della filosofia distruttiva che il Governo Berlusconi, incalzato dall’Europa, ha messo in piedi negli ultimi anni- commenta ancora il Presidente della Provincia-; tuttavia sorprende egualmente l’inasprimento di alcuni tratti della manovra. Gran parte dell’impianto presentato, per in buona sostanza di difficile interpretazione in quanto ad applicazione pratica, appare presago di nuove imposizioni, prelievi, sacrifici per i cittadini. Tasse e ticket con responsabilità scaricate sulle componenti di governo locale, arzigogoli veri e propri, mentre non confortano le trovate demagogiche”. “E sconvolge ancora- rileva l’onorevole Oliverio- che nessun confronto sia stato avviato, che gli enti locali debbano subire provvedimenti gravi senza il diritto di esporre le ragioni di chi ha il quotidiano onere di corrispondere concretamente alle esigenze dei cittadini”. “Resta solo l’auspicio che quella che verrà sarà l’ultima manovra capestro –conclude il Presidente Oliverio-. L’ennesimo ma ormai definitivo giogo imposto da un Governo che, certo, non ha avuto a cuore il benessere di tutto il Paese ma, troppo spesso, gli interessi di una ristretta parte di questo”.

Barrese (DL) “Un impegno unitario del centro sinistra per rilanciare il territorio silano”

16/09 Siamo molto soddisfatti – commenta il Coordinatore Cittadino dei Circoli della Margherita di Spezzano Sila e Camigliatello Alfonso Barrese – del ritrovato clima di unità politica raggiunta nel partito dopo un intenso percorso di confronto e approfondimento sulle principali priorità da affrontare e portare avanti nel nostro Paese. Oggi possiamo ribadire dopo che si erano diffuse voci su una presunta divisione nel partito– sottolinea Barrese - la forte sintonia di tutti su obiettivi, programmi e strategie da intraprendere. Tutto ciò si è reso possibile grazie al senso di responsabilità degli iscritti e alle dosi d’equilibrio e misura dei due portavoce dei Circoli Vincenzo Valente e Franco Spina. Nel corso del dibattito – evidenziano i tre dirigenti della Margherita Barrese-Spina-Valente – si è posta la priorità di definire un quadro organico di obiettivi su cui orientare l’azione del Partito per dare risposte concrete alle istanze del mondo dell’economia locale e silana, alle esigenze del turismo e alle urgenze delle decine di disoccupati della nostra Comunità. Come tutti sanno , è impensabile - si legge nella nota del Partito della Margherita – che in un territorio (come la Sila) che presenta risorse ambientali e culturali straordinarie, interessanti tradizioni culturali e gastronomiche, una immagine turistica storicamente consolidata in Italia non si possa dare risposte di lavoro ai tanti disoccupati, mentre assistiamo spesso impotenti a disfunzioni, limiti e fragilità economiche che non ci permettono di guardare avanti con la dovuta serenità. Le lentezze politiche e i ritardi che da sempre il territorio – continua il Coordinatore cittadino Barrese – non possono che costituire un utile insegnamento per tutti, per apprendere dagli errori e devono servici da riferimento per agire con maggiore determinazione sostenendo che non è più rinviabile chiedere e pretendere dai livelli Istituzionali superiori (Provincia-Regione-Governo Nazionale) un’azione di contrasto politico forte sulle emergenze sociali, economiche e turistiche dell’Altopiano silano al quale, però, non dobbiamo far mancare la nostra capacità di proporre idee forti, progetti qualificanti e risorse umane preparate che possano permettere di riattivare il virtuosismo economico e turistico dell’area. Per queste ragioni – conclude Barrese – l’Assemblea della Margherita ha deliberato unanimemente di rilanciare un impegno forte su questi temi sui quali il partito, proprio in virtù della propria costante crescita e capacità di proposta, vorrà, all’interno del centro-sinistra, ritagliarsi un nuovo e diverso protagonismo per contribuire alla crescita economica e civile di tutta la comunità.

Tassone (Udc) “La sentenza di Vibo sullo spoil system sana un passo falso”

16/09 ''La sentenza di reintegro del dottor Armando Crupi nel suo ruolo di direttore generale della Asl di Vibo Valentia da parte del Giudice del Lavoro costituisce una positiva pronuncia che va in direzione della valorizzazione delle doti di professionalita' e managerialita' di un dirigente vittima della perversa legge dello spoil system''. A sostenerlo e' stato il vice ministro alle Infrastrutture e trasporti, Mario Tassone, esprimendo la propria soddisfazione. ''Il Giudice del lavoro - ha aggiunto Tassone - ha riconosciuto la validita' della gestione della Asl di Vibo ad opera di Crupi e le sue grandi capacita' personali, ponendo cosi' fine ad una vicenda avviata dalla Giunta Loiero, che aveva esautorato il dirigente. La legge a cui si era riferita la Giunta regionale calabrese a sostegno della propria decisione e' gia' stata impugnata dal Governo Berlusconi per incostituzionalita' dinanzi alla Consulta''. ''Si e' cosi' sanato - ha concluso Tassone - un passo falso della Giunta di centrosinistra che, presa dalla frenesia di occupare poltrone, ha proceduto ad una 'pulizia etnica' ai vertici degli enti regionali, ignorando professionalita' di provata esperienza''.

Dima convoca per il 19 l’assemblea regionale di AN

16/09 Il coordinatore regionale di Alleanza nazionale, Giovanni Dima, ha convocato per lunedi' prossimo, 19 settembre, a Lamezia Terme l' Assemblea regionale del partito. All' ordine del giorno l' elezione dei cinque componenti del Coordinamento regionale e la discussione generale sul rilancio ed il rafforzamento dell' azione politica del partito in vista degli appuntamenti elettorali della prossima primavera. ''Con l' adempimento di alcune prescrizioni statutarie - ha affermato Dima - avviamo la fase di organizzazione del partito, che sicuramente rappresenta il punto di partenza piu' importante per l' avvio di nuove iniziative politiche in Calabria''. ''Anche l' elezione dei rappresentanti dell' Assemblea in seno al Coordinamento regionale, infatti - e' detto in un comunicato - costituisce un passaggio fondamentale nella fase di rilancio di An perche' con la costituzione degli organismi di indirizzo e di controllo del partito previsti dallo Statuto si concretizzano i presupposti indispensabili per far ripartire l' iniziativa politica''. ''L'appuntamento della prossima settimana - ha continuato Dima - servira' anche e soprattutto per fare in modo che Alleanza nazionale possa caratterizzarsi nel panorama politico calabrese sia come forza di opposizione, costruttiva ma ferma, ad un sistema di governo regionale che sta dimostrando i suoi limiti e la sua incapacita' di rispettare gli impegni presi con i calabresi, sia come componente determinante per il rilancio dell' azione politica della Casa delle Liberta'. Sono convinto che il grande senso di responsabilita' della classe dirigente del partito sapra' essere determinante per l' affermazione dei valori della destra nazionale in questa fase di avvio delle attivita' politiche che si concretizzeranno attraverso alcune prime manifestazioni come quella del 20 ottobre a Cosenza sui Beni culturali in Calabria, quella del 12 novembre a Catanzaro e Lamezia sugli Enti locali ed infine quella del 4 novembre con Gianfranco Fini in Calabria''.

Minacce ad Aiello: la solidarietà di Chieffallo (NPsi)

16/09 ''Esprimo al collega Piero Aiello la mia piu' profonda vicinanza umana e politica per l' ignobile atto di cui e' stato oggetto''. A sostenerlo e' stato il consigliere regionale e segretario del Nuovo Psi, Leopoldo Chieffallo, in merito all' intimidazione rivolta a Piero Aiello. ''Ancora una volta - ha aggiunto Chieffallo - il potere mafioso cerca di condizionare pesantemente lo svolgimento della vita democratica, prendendo di mira le istituzioni ed i suoi rappresentanti. So che Piero reagira' con forza perche' le intimidazioni lungi dal fiaccare la sua tensione politica, lo spingeranno a tenere sempre alta la fiaccola dell' impegno nell' interesse della Calabria''. ''E' solo cosi' - ha concluso Chieffallo - sempre in trincea, che si potra' vincere il potere criminale che cerca di frenare la democrazia e di condizionare lo sviluppo della nostra Regione''.

 


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