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Notizie di Politica
dal 1 al 31 maggio


Il leghista Monti stuzzica il presidente Loiero “vuole fare come me” . Loiero replica “Anni luce mi separano da Monti”

31/05 ''Nel 1999, quando Loiero, attuale presidente della Regione Calabria, era al Governo, mi critico' aspramente per aver indetto nel mio Comune un concorso padano, prendendomi una sospensione dall' allora prefetto di Milano, Sorge. Ora vedo con piacere che lui, come amministratore locale, chiede che in Calabria vengano presi come dirigenti generali della Regione solo calabresi''. Lo ha detto, in una dichiarazione, Cesarino Monti, senatore della Lega e sindaco di Lazzate (Milano). ''Ricordo ancora - ha proseguito Monti - lo scandalo che provoco' nella compagine di governo di allora, di cui Loiero era un rappresentante, quella mia decisione, con la richiesta di un intervento del Capo dello Stato. Fortunatamente quella lunga battaglia l' ho vinta e la persona assunta, nata e vissuta sempre in Lombardia, lavora tutt' oggi in Comune. Finalmente, da acerrimo nemico della Lega, Loiero ha imparato come amministratore ad amministrare bene i suoi concittadini, magari con concorsi riservati solo ai locali''.
''Non meriterebbe una risposta la dichiarazione di Cesarino Monti, senatore della Lega e sindaco di Lazzate, che cerca di intorbidare le acque. Da quello che lui afferma mi separano anni luce e mi guardo bene dal fare scelte razziste come ha fatto lui. Altroche'''. E' quanto afferma, attraverso una nota del portavoce, il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, replicando alle affermazioni del parlamentare leghista riguardo la nomina da parte dello stesso presidente Loiero dei dirigenti generali della Regione. ''Il razzismo non ci appartiene come cultura - aggiunge Loiero, che definisce 'avventate' le dichiarazioni di Monti - e la scelta di calabresi come dirigenti della Regione e' dovuta alla devastante eredita' che ci hanno lasciato direttori generali non residenti in Calabria i quali si occupavano soltanto per due giorni dei problemi che dovevano affrontare e risolvere e passavano gli altri cinque nelle regioni di provenienza. Cio' ha determinato una situazione insostenibile che ha indotto a una scelta di residenzialita'''. ''La nostra - sostiene Loiero - non e' una scelta genetica, come quella del senatore leghista, bensi' una valorizzazione delle competenze che ci sono sul territorio. Ben venga un direttore generale milanese, bergamasco o fiorentino che sia, come e' possibile che accada con le prossime nomine. Non e' l'atto di nascita che ci fara' decidere, bensi' la competenza. Ma vogliamo che lavori qui cinque giorni la settimana''.

Incontro tra Sbarra (CISL) e Bruno (DL): “La Calabria ha bisogno di concertazione, non di divisioni”

31/05 Le principali questioni che caratterizzano la situazione politica calabrese sono state esaminate nel corso di un incontro tra il segretario generale della Cisl della Calabria, Luigi Sbarra, ed il segretario regionale della Margherita, Franco Bruno. A dare notizia dell' incontro e' un comunicato della Cisl in cui si afferma che Sbarra ha sostenuto che ''occorre un Patto di legislatura concertato tra Regione, sindacato ed imprese per rendere chiari obiettivi, scelte, priorita', coerenze, sedi e momenti di verifica. La Calabria continua a registrare un pericoloso arretramento a livello produttivo e occupazionale, cosi' come e' dimostrato dalle tante emergenze sociali e dai numerosi punti di crisi che non risparmiano nessuna delle cinque province calabresi. Nella regione, inoltre, si registrano ancora indicatori economici e sociali negativi: aumenta la disoccupazione specie giovanile e femminile, si allarga l'area della poverta' e dell' esclusione sociale, la pressione fiscale sui redditi dei lavoratori e dei pensionati non accenna a diminuire, restiamo in fondo alle graduatorie nazionali per pil e reddito pro-capite, tarda a concretizzarsi una proposta programmatica e progettuale che orienti scelte ed investimenti sul processo di valorizzazione delle tante risorse culturali e naturali della regione''. Nel corso dell' incontro Luigi Sbarra ha sottolineato ''la necessita' di avviare un nuovo corso, un' autentica svolta a livello politico ed istituzionale che dia risposte di merito ai problemi, recuperando in tal modo i ritardi e le lentezze accumulate nel recente passato. La nuova Giunta regionale - ha detto ancora il segretario della Cisl - ha il difficile compito di recuperare anni di disattenzioni, insufficienze, ritardi che hanno ricacciato la Regione tra quelle maggiormente a ritardo di sviluppo. Il sindacato confederale, e la Cisl in particolare, non si sono risparmiati in questi anni per denunciare inerzie, inadeguatezze, pesanti responsabilita' dei governi di centrodestra nella conduzione del Governo della Regione. Ma la nuova Giunta regionale sbaglierebbe se si facesse prendere dalla sindrome dell' autosufficienza e dell' autoreferenzialita'.Si e' stati eletti per governare e non per comandare la Regione.La Calabria ha bisogno di piu' concertazione e partecipazione e meno consoli e governatori''. Secondo Sbarra, ''confronto e dialogo interistituzionale non possono essere pratiche soltanto da enunciare e declamare, ma vanno effettivamente praticate attraverso il coinvolgimento pieno e costante di tutto il sistema delle rappresentanze economiche e sociali della Calabria, di cui il sindacato rappresenta un punto di riferimento certo e riconosciuto: sara' proprio questo uno dei banchi di prova su cui saranno misurate azione e coerenza del nuovo Governo regionale. La concertazione in Calabria deve essere riconosciuta da tutti come politica e non solo come strumento. Diversamente il rischio e' che la si pratichi solo in alcune circostanze, magari quando conviene alla Regione, salvo dimenticarsene il giorno dopo. In questo senso occorre al piu' presto procedere alla sottoscrizione di un Patto sociale per lo sviluppo e il lavoro da realizzare attraverso una specifica politica per l' istruzione, la formazione ed il lavoro; una nuova strategia di rilancio del tessuto industriale; una nuova politica sociale; una forte iniziativa per la legalita' e la sicurezza ed una proposta concreta che aiuti il rilancio e la modernizzazione della pubblica amministrazione''. Franco Bruno, riferisce il comunicato della Cisl, ''nell' apprezzare la proposta del Patto Sociale, ha dal canto suo ribadito l' assoluta validita' ed attualita' della politica di concertazione, soprattutto in considerazione delle gravi emergenze che affliggono la Calabria, nel rispetto assoluto dei reciproci ruoli, delle proprie autonomie e delle prerogative di ciascuno, in modo da invertire l'attuale trend negativo. Solo cosi' si potra' aprire una nuova stagione per la Calabria, all' insegna di un rinnovato protagonismo che aggreghi e coinvolga le forze sane e le migliori energie presenti nella nostra Regione''. Nel corso dell' incontro, inoltre, Bruno si e' detto ''certo che Loiero, per la formazione che lo contraddistingue, sapra' interpretare al meglio le esigenze che il momento impone, e che solo lo stato comatoso e di immobilismo in cui versava la Regione ha suggerito l'assunzione di decisioni urgenti che per la loro natura presuppongono comunque verifiche continue e durature che dovranno far parte del confronto dialogante che la nuova Regione sicuramente avra' con tutta la societa' calabrese''. Bruno ha posto inoltre ''l' accento sulle urgenze da affrontare e risolvere in Calabria collocando ai primi posti i temi dello sviluppo, del lavoro, della lotta alla mafia, ma anche politiche orientate alla innovazione e modernizzazione della Regione che esaltino e valorizzino le competenze, il capitale umano per rafforzare i livelli di competitivita' del sistema Calabria nel contesto meridionale e nazionale''. Secondo il segretario della Margherita, inoltre, sono necessarie ''azioni sinergiche ed integrate tra livelli istituzionali e mondo della politica, dell' economia e del lavoro per cogliere le sfide e le opportunita' nascenti da un lato dal processo di allargamento dell' Unione europea e, dall' altro, dalla realizzazione nel 2010 di una grande area di libero scambio nel Mediterraneo''. ''Compito della classe politica e istituzionale - hanno sottolineato infine Sbarra e Bruno - e' quello di selezionare priorita' e individuare obiettivi che vadano nella direzione di sostenere il cambiamento e quindi il riscatto economico e sociale della Calabria, privilegiando le ragioni che uniscono e non quelle che dividono''.

Donnici (IDV) “La politica di Di Pietro porta alla subalternità”

31/05 ''Una volta Di Pietro avrebbe detto: 'chi non ci vuole non ci merita'. Adesso risponde ai continui e livorosi veti di Boselli porgendo l' altra guancia. Questi gesti magari fanno guadagnare il regno dei cieli, ma in politica portano dritto alla subalternita'''. Lo ha detto, in una dichiarazione, Beniamino Donnici, responsabile nazionale Enti locali di Italia dei valori ed assessore al Turismo della Regione Calabria. Donnici parla di ''ennesima dimostrazione di debolezza ed autolesionismo in una fase politica che, invece, necessiterebbe di una riflessione approfondita e matura e di una coraggiosa strategia. Che succedera' - aggiunge - quando ai Boselli si aggiungeranno i Craxi e i De Michelis? E che senso ha inseguire 'ulivi ed ulivetti' oppure auspicare un' improbabile listarella Prodi, con potenziali compagni di viaggio che continuano a dare patenti di riformismo, a destra e a manca, sbattendo la porta in faccia ad alleati scomodi? Basta con le debolezze! Italia dei valori deve recuperare la sua dignita', darsi un' identita' forte ed un progetto credibile e su questi presupposti partecipare, da protagonista, alla costruzione di quel vasto schieramento democratico di cui gia' s'intravedono contorni e prospettive. Su questi temi bisogna aprire un dibattito interno, che per quanto ci riguarda porteremo avanti negli imminenti congressi regionali. Siamo certi - conclude Donnici - che il fondatore di Italia dei valori non solo non vorra' ostacolarlo, ma ne apprezzera' lo spirito e non potra' che condividerne gli esiti''.

Interrogazione della Napoli (AN) sul ferimento del DG della ASL di Crotone

31/05 ''Garantire sicurezza al dottor Michele Talarico e chiarire il grave ed inquietante episodio che lo ha visto coinvolto''. E' quanto chiede il parlamentare di An, Angela Napoli, in un' interrogazione al Ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, circa il ferimento del direttore generale dell' Asl di Crotone, Michele Talarico. ''La Calabria - ha aggiunto - purtroppo registra quotidianamente un clima di intimidazioni rivolte a rappresentanti delle Istituzioni, politici, imprenditori, commercianti, sindacalisti e professionisti. Nella serata del 23 maggio scorso e' stato accoltellato, nell'androne della propria abitazione in Catanzaro, il direttore generale dell'Asl di Crotone che nel novembre dello scorso anno, inoltre, ha subito l'incendio della sua autovettura''. ''Il dirigente ha dichiarato - ha concluso - che avevano intenzione di ucciderlo ed ha aggiunto che e' in atto un'azione destabilizzante nei suoi confronti per indurlo a lasciare l'Azienda Sanitaria crotonese''.

Castagna (UIL) “Sono credente ma ai referendum voterò quattro sì”

31/05 ''Sono credente, ma ai referendum sulla procreazione assistitita votero' quattro si'''. Lo afferma, in una dichiarazione, il segretario generale della Uil della Calabria, Roberto Castagna. ''Mi auguro - aggiunge Castagna - che si raggiunga il quorum. Se vincera' l'astensione, infatti, sara' una minoranza a decidere, poiche' esiste oltre il 25% di astensionismo fisiologico. Non ritengo contraddittoria la posizione di un credente, e siamo tantissimi, che rivendica il diritto di poter scegliere e scegliere bene. Siamo di fronte ad un problema di cura della salute, di tutela della donna e di equilibrio nei confronti di chi, ed e' la stragrande maggioranza, non ha la possibilita' dei ricchi di andare a curarsi all'estero. L' attuale legge e' crudele nel fissare a tre il numero di embrioni da creare e nell' impedirne il congelamento: si costringono le donne a ripetere bombardamenti ormonali e prelievi dolorosi che possono essere evitati. E' contro la scienza poiche' vieta la ricerca sulle cellule embrionali, utili per trovare la cura contro diabete, sclerosi, Alzheimer e Parkinson''. ''Queste, insieme a tante altre ragioni - conclude Castagna - spingono a votare si' ai quattro quesiti referendari. Votare si' non significa non rispettare i valori e la fede cattolica, ma e' di sicuro una scelta di civilta' irrinunciabile''.

Caruso (AN) “La diminuzione dei farmaci è merito del Governo”

31/05 ''Ho grande rispetto personale per l'assessore Lo Moro ed apprezzo la sua figura, ma vorrei ricordare, soprattutto agli organi di informazione pubblica, che la diminuzione dei farmaci di fascia C e' merito principale del governo Berlusconi e del ministro Storace''. Lo afferma, in una nota, Roberto Caruso, deputato di An. ''Chiede al servizio pubblico, e lo dico con il massimo rispetto - aggiunge Caruso - di essere corretto nella divulgazione delle notizie: sul tg regionale e' apparsa un' intervista con l' Assessore regionale alla Sanita' e con il Presidente di Federfarma che commentavano la riduzione dei farmaci, senza alcun riferimento al provvedimento adottato dal governo di centrodestra. Dico questo per dovere di correttezza e per dare a Cesare quel che e' di Cesare''.

Laratta (Margherita): “L’Unione smetta di litigare e pensi al programma”

30/05 ''Gli italiani hanno bisogno non tanto di capire come il centrosinistra si presenti alle elezioni, ma cosa fara' quando andra' al governo. Parliamo tanto di tecnica elettorale, ma non si discute affatto di programmi di governo''. E' quanto ha detto il vicesegretario regionale della Margherita, Franco Laratta, nel corso di un incontro svoltosi a Cosenza con dirigenti e iscritti del partito. ''Non c' e' alcun dubbio che la Margherita - ha aggiunto - e' un partito di centrosinistra. E non ci sono dubbi che la Margherita punta ad essere riferimento di un vasto elettorato moderato, cattolico e laico, che oggi rischia di trovarsi sbandato, senza riferimenti. Di conseguenza, il centrosinistra vince le elezioni se la Margherita si rafforza e riesce a catturare il consenso dei delusi di centrodestra''. Laratta ha detto di non capire le ragioni di tanto scandalo rispetto alla linea interna al partito voluta da Rutelli-Marini-Franceschini ed ha detto inoltre di non riuscire a spiegarsi perche' si vuole accusare Rutelli della rottura dell' unita' interna dell' Unione. ''Chi e' - ha proseguito Laratta - che teme una Margherita forte? I Ds? Lo stesso Prodi? Gli altri partiti dell' Unione? La cosa che non si riesce a comprendere - ha aggiunto - e' il perche' non si voglia rispettare l' autonomia di questo partito che intende seguire una tattica elettorale che non puo' avere alcuna conseguenza politica, ne' indebolire la leadership di Prodi, ne' squilibrare l' alleanza di centrosinistra''. Per il vicesegretario regionale della Margherita calabrese ''quello che succedera' nelle prossime settimane sara' importante per la vita politica italiana. Tutto dipende da come il resto del centrosinistra intende muoversi rispetto ad una scelta fatta dalla Margherita che tutti conoscevano da tempo. La verita' e' che la situazione economica del Paese si e' fortemente aggravata, cosi' come tutti gli indici segnano il livello piu' basso degli ultimi 20 anni. Gli italiani hanno paura, spendono sempre meno, temono per il futuro, per il lavoro, per il destino delle famiglie. A chi volete che interessi quante liste formeranno il centrosinistra? Chi e' davvero interessato alle forme dell' alleanza?'' ''Dopo il fallimento - ha concluso Laratta - delle politiche berlusconiane, il Paese merita di piu' e di meglio, decisamente. Per cui il centrosinistra smetta di litigare, si cominci a discutere di programmi e di progetti, si diano sostanza e risposte alle aspettative degli italiani. Con una, due o cinque liste elettorali e' cosa assai marginale''.

Dorina Bianchi (DL) "Allarmano i dati sulla fuga dei cervelli dal sud"

30/05 ''I dati relativi alla fuga di laureati dal sud verso il resto d'Italia devono farci riflettere seriamente sul tipo di politica da intraprendere in Calabria''. Lo ha detto, in una dichiarazione, Dorina Bianchi, deputata della Margherita e responsabile nazionale Terzo settore del partito, facendo riferimento alla ricerca effettuato dallo Svimez. ''L'ultima indagine dello Svimez - aggiunge Dorina Bianchi - e' allarmante. Dopo alcuni anni di rallentamento, la fuga dei giovani laureati e' diventata negli ultimi tempi di nuovo incontrollabile. Il mondo della politica deve assolutamente contenere questa grave perdita di capitale umano. Le famiglie calabresi continuano a finanziare il centro-nord con i loro ragazzi che, una volta laureati, sono costretti partire alla ricerca di un lavoro che purtroppo non trovano nella loro regione. Questa situazione e' grave e compromette lo sviluppo del Sud. La politica e le strutture produttive regionali devono legarsi di piu' al mondo universitario per colmare le carenze del territorio e garantire concreti sbocchi lavorativi ai ragazzi che per anni studiano negli atenei calabresi''.

Antonella Freno coordinatrice dei “Circoli Romano Prodi” in Calabria

30/05 I ''prodiani'' della Margherita in Calabria si riorganizzano. E nel quadro della ristrutturazione a livello locale, Natale D'Amico e Francesco Granato della direzione calabrese della Margherita, hanno comunicato che Antonella Freno, portavoce del circolo ''Proposta Mezzogiorno'' di Reggio Calabria, e' stata incaricata di coordinare i circoli che in Calabria fanno riferimento all'area degli amici di Romano Prodi. Antonella Freno, gia' assessore nelle giunte regionali di centrosinistra, nel relazionare al convegno di Reggio sul tema ''Ricominciare dal Sud'' ha espresso fiducia nei riguardi del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero per l'impegno mirato a ''realizzare politiche attive di concertazione e di dialogo tra forze politiche, sociali e imprenditoriali, le uniche in grado oggi a porre in primo piano la questione meridionale''. Quindi, ha presentato i portavoce di cinque nuovi circoli della Margherita: Giada Bolignano (circolo ''Sviluppo area stretto''), Francesca Pensabene (Innovazione e internalizzazione), Valentino Di Leo (Margherita per l'Ulivo), Cettina Arico' (Innovazione e sviluppo), e Katia Di Leo (Mediterraneo). La costruzione di nuove aggregazioni ''arricchisce il partito'', ha affermato Demetrio Naccari Carlizzi componente del gruppo della Margherita nel consiglio regionale della Calabria. Naccari ha poi espresso l'auspicio che ''siano presto superate le difficolta' interne di partito per riavviare un proficuo dibattito tra le forze progressiste cattoliche socialiste e laiche''. Il segretario regionale dello Sdi Ercole Nucera ha posto l'accento sull'importante compito della ''giunta regionale Loiero che sta preparando una svolta radicale per la Calabria, in piena adesione ai programmi concordati dai partiti che compongono l'unione per l'Ulivo''. Al convegno dei prodiani della Margherita, hanno partecipato gli esponenti del movimento politico a base regionalistica ''Democrazia Calabrese''. In particolare, Salvatore Chindemi, coordinatore per la provincia di Reggio Calabria, ha sottolineato il valore di ''complementarieta' e collaborazione dei partiti sul territorio, di quelle forze autonomistiche che come Democrazia Calabrese, sono impegnate a dare piu' forte rappresentativita' ai bisogni e alle proposte di soluzione del Sud d'Italia, realizzare nuove politiche per lo sviluppo della Calabria''. Chindemi inoltre, ha reso noto che Democrazia Calabrese sta lavorando alla costruzione di proprie liste alle prossime elezioni amministrative in Calabria, tra l'altro per il rinnovo dei consigli comunali di Catanzaro e Crotone, e del consiglio provinciale di Reggio Calabria, allo ''scopo di dare voce a quella parte di elettorato scontento e deluso del centrodestra, e nell'area del centrosinistra a quelle espressioni della societa' civile e del mondo del volontariato che non si sentono rappresentate dai partiti tradizionali''. Le emergenze della Calabria e alcune proposte di soluzione sono state illustrate da Attilio Funaro direttore regionale della Confcommercio, che si e' soffermato sulla rimodulazione dei fondi europei e lo sviluppo del porto di Gioia Tauro, da Francesco Massara presidente regionale delle Acli che ha sollecitato nuove politiche per il lavoro e di solidarieta' verso le nuove poverta', e dall'ambientalista Nuccio Barilla' che ha richiamato la necessita' di riscoprire nel centrosinistra ''le ragioni per ritrovarci uniti''.

In Calabria l’unica Federazione dell’Ulivo funzionante

30/05 E' in Calabria l' unica Federazione dell' Ulivo costituita e funzionante in Italia. E' nata il 14 febbraio scorso ed a presiederla e' Marco Minniti, deputato dei Ds. A deciderlo fu l'assemblea regionale della Federazione, composta dalle direzioni regionali dei quattro partiti che la compongono: Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani Europei. Meno di due mesi dopo l' Unione vinse le elezioni regionali, portando Agazio Loiero, della Margherita, alla presidenza della Regione, sconfiggendo il centrodestra con oltre 20 punti di distacco. L'assemblea delibero' cinque punti programmatici da proporre alla coalizione e all' allora candidato presidente come le opzioni fondamentali per un programma di svolta alla Regione Calabria. Minniti propose all'assemblea un organismo di presidenza di cui fanno parte i quattro segretari regionali dei partiti,Nicola Adamo (Ds), Franco Bruno (Margherita), Ercole Nucera (Sdi), Roberto Cangiamila (Repubblicani europei), oltre ai candidati presidenti presentati all'assemblea dei grandi elettori del 28 novembre, Agazio Loiero, che poi e' stato eletto, e Cesare Marini, dello Sdi, capogruppo al Senato del gruppo misto, di cui, pure, fu proposta la candidatura.

Fallico (Acli) “Intraprendere iniziative utili per promuovere l’astensione al referendum”

30/05 ''Le Acli stanno intraprendendo tutte le iniziative utili e necessarie per promuovere l'astensione attiva e consapevole al referendum del 12 giugno''. E' quanto sostiene in una nota il presidente provinciale delle Acli di Cosenza, Pierino Fallico, circa il referendum sulla procreazione assistita. Sul tema della procreazione le Acli di Cosenza hanno organizzato per mercoledi' sera un incontro sul tema 'Difesa della vita e conseguenze sociali della fecondazione artificiale'. ''Riteniamo - ha aggiunto - lo strumento referendario poco adatto ed inopportuno per affrontare argomenti di enorme delicatezza e complessita' quali quelli che vanno ad incidere sulla vita, la salute e la dignita' delle persone, criteri e principi che debbono sempre esser tenuti presenti dal Legislatore, soprattutto per la difesa dei soggetti piu' deboli, come sia il Diritto che il buon senso evidentemente indicano. In base a tali criteri il mantenimento della Legge 40 e' l' obiettivo minimo indispensabile, ed il non andare a votare il mezzo piu' efficace''.

Convegno sulla procreazione medicalmente assistita alla Casa delle Culture il 1 giugno

30/05 Mercoledì prossimo, 1 giugno 2005 (ore 17), a Cosenza presso la Sala Ciampi della Casa delle Culture si costituirà il circolo cosentino dell'associazione UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. L'UAAR, unica associazione italiana composta da atei ed agnostici completamente indipendente da forze politiche o da gruppi di pressione di qualsiasi genere, conta nel suo comitato di presidenza eminenti esponenti del mondo culturale nazionale quali Piergiorgio Odifreddi, Margherita Hack, Laura Balbo, Sergio Staino, Valerio Pocar, Pietro Omodeo, Floriano Papi ed Emilio Rosini. I soci calabresi, con l'apertura del Circolo di Cosenza si prefiggono di aprire anche nella nostra regione un dibattito ampio, tramite conferenze, dibattiti, incontri con le autorità pubbliche, confronti con le forze politiche ed interventi sui mezzi di informazione per affermare, soprattutto, la necessità di una completa laicità dello Stato e delle Istituzioni pubbliche. Proprio per questo, successivamente, alle ore 18.00, presso la stessa Casa delle Culture si terrà una conferenza-dibattito sul tema "La legge sulla PMA (procreazione medicalmente assistita) e le sue implicazioni scientifiche, giuridiche, pratiche". L'iniziativa, organizzata anche in vista dei prossimi referendum abrogativi di alcuni articoli della legge 40, su cui l'UAAR nazionale e fortemente impegnata, sarà condotta da Mitti Binda, responsabile nazionale dei circoli, e sarà animata dalle relazioni dell'avv. Rodolfo Ambrosio del Foro di Cosenza e del prof. Demetrio Neri, docente di Bioetica all'Università di Messina. Il circolo di Cosenza dell'UAAR si attiverà, in particolare, per promuovere la diffusione della cultura scientifica e di ogni visione razionale del mondo, dell'uomo e della sua vita; per sostenere le istanze pluralistiche nella divulgazione delle diverse concezioni del mondo e nel confronto fra di esse, opponendosi all'intolleranza, alla discriminazione e alla prevaricazione; per riaffermare, nella concreta situazione italiana, la completa laicità dello Stato, lottando contro le discriminazioni aperte o subdole avanzate contro determinati gruppi o categorie o nei confronti di atei e agnostici; per pretendere l'abolizione di ogni privilegio accordato alla religione cattolica nella società e nella scuola in particolare e per sostenere la stessa abrogazione dell'art. 7 della Costituzione che fa propri i Patti Lateranensi fra Stato italiano e Vaticano.

Boselli lancia la costituente per l’Unità Socialista. Mancini: “Fatto un altro passo verso la casa unica”

29/05 Una conferenza programmatica in autunno, poi, il prossimo anno, il Congresso e subito dopo la Costituente socialista. Queste le tappe indicate da Enrico Boselli lungo la strada che lo Sdi intende proseguire per raggiungere l'obiettivo dell'unita' socialista. ''Abbiamo a cuore l'unita' socialista e costruiremo gia' da oggi una piu' ampia unita''', ha detto il presidente dello Sdi nella sua relazione introduttiva al Consiglio nazionale allargato del partito. ''Siamo consapevoli -ha spiegato Boselli- che non si puo' chiedere a tutti di entrare nello Sdi, pur essendo stato e continuando ad essere il principale punto di riferimento di tutto il movimento socialista''. Lo Sdi, comunque, ''non rimarra' in sala d'attesa. Formeremo -ha proseguito Boselli- un Comitato promotore per la Costituente socialista, al quale spettera' di redigere un manifesto-appello per l'unita' socialista. Non congeleremo nel frattempo lo Sdi che di questo processo e' un fattore essenziale: chi vorra' aderire allo Sdi non dovra' certo aspettare la Costituente socialista di cui comunque potra' far parte''. ''Il peggio -ha voluto sottolineare Boselli- e' passato. Non siamo piu' in un cono d'ombra, siamo ritornati ad essere protagonisti della politica, stiamo aumentando i nostri consensi elettorali. Al pessimismo di ieri e' subentrato l'ottimismo di oggi. I socialisti non sono solo storia, ma anche futuro''. Boselli ha dedicato una lunga parte del suo intervento al Consiglio nazionale, allargato al gruppo Unita' socialista di Claudio Signorile alla questione della casa comune dei socialisti. Al Nuovo Psi di Gianni De Michelis e Bobo Craxi, che avevano chiesto l'uscita dello Sdi dalla Fed come premessa per costruire una piu' ampia coalizione, Boselli replica con una punta polemica. ''Prima il Nuovo Psi esca dalla maggioranza e dal governo di centrodestra e decida di collocarsi nel centrosinistra e poi discuteremo insieme delle scelte strategiche da adottare''.
Mancini “Fatto un altro passo verso la casa unica”
"L'unico campo praticabile per i socialisti e' quello del centrosinistra e solo qui possono essere edificate le fondamenta di una nuova e grande casa comune". Lo ha detto, intervenendo al Consiglio nazionale dello Sdi allargato ad altre componenti dell'area socialista, il deputato dell'Ulivo Giacomo Mancini, rappresentante dei socialisti del Pse-Lista Mancini. "La prospettiva che i socialisti devono perseguire - ha aggiunto Mancini - e' quella di una collaborazione rafforzata tra tutte le forze riformatrici insieme alle quali, sotto la guida di Romano Prodi, vogliamo dare vita ad un timone coerente con le traiettorie della sinistra europea. Questa collocazione e' la piu' giusta perche' ci consente di occupare un grande spazio politico che noi vogliamo abitare essendo fieri e orgogliosi della nostra storia di cento anni e insieme avendo l'ambizione di poter recitare un ruolo da protagonisti per il futuro". Le sfide che attendo il Paese, sul piano economico e sociale, "le vogliamo vincere - ha detto tra l'altro Mancini - impegnandoci in un quadro di alleanza riformatrice larga e coesa nella quale vogliamo stare con dignità e sempre con la schiena diritta dicendo ai nostri compagni di viaggio che se ci portano dei fiori risponderemo con i fiori, ma chiarendo che se ci danno degli schiaffi nessuno e' disponibile a porgere l'altra guancia. Se questa deve essere la nostra missione politica, alla forza delle nostre idee e' indispensabile aggiungere la forza dei numeri. E per questo abbiamo deciso di spenderci con convinzione nel progetto di Unita' Socialista messo in campo da Boselli. Nei prossimi giorni - ha concluso Mancini - aderiremo alla Costituente socialista di cui ha prima parlato Enrico Boselli avendo l'obiettivo di dare vita a organismi comuni e a gruppi unitari in tutte le istituzioni. Oggi siamo soddisfatti perché abbiamo rafforzato un progetto che sarà ancora più solido se avrà le porte aperte e le finestre spalancate per tutti quei compagni che pur in posizioni innaturali hanno dimostrato capacità. Questa è la strada giusta: più noi saremo forti, più sarà rigoglioso l'Ulivo, più sarà competitiva l'Unione e più vicino sarà il nostro ritorno al governo del Paese".
De Michelis “Boselli non vuole l’unità dei socialisti”
''A questo punto e' Boselli che non vuol fare piu' il socialista, che non vuole l'unita' dei socialisti''. Lo ha detto il segretario del Nuovo Psi Gianni De Michelis, rispondendo alla sollecitazione che anche oggi Enrico Boselli ha rivolto al Nuovo Psi di compiere ''una chiara scelta a sinistra'', lasciando la Cdl, per proseguire lungo la strada che potrebbe portare ad una ricomposizione dell'area socialista. ''Allo Sdi -spiega De Michelis- abbiamo fatto un'offerta coraggiosa, quella di fare una lista socialista alle prossime elezioni, ma Boselli ha detto di no, ha risposto che vuole fare la lista con Prodi. E' lui, quindi, che non si impegna per l'unita' dei socialisti''. ''Noi -prosegue De Michelis- eravamo disposti ad andare oltre le ragioni, che comunque confermiamo, che ci hanno impedito di stare con il centrosinistra. E avevamo proposto a Boselli di fare una lista dei socialisti furoi dai due Poli. E lui ha detto di no. Ora che gli proponiamo di fare una lista dei socialisti a sinistra, risponde ancora picche. E' evidente, a questo punto, che e' lo Sdi a non volere l'unita'''.
Signorile: “La collocazione naturale è a sinistra”
Boselli replica :
Signorile: “La collocazione naturale è a sinistra”
La collocazione ''naturale'' dei socialisti ''e' a sinistra''. E' quanto sostiene Claudio Signorile, leader di 'Unita' socialista', che oggi ha partecipato ai lavori del Consiglio nazionale dello Sdi allargato ad altre componenti dell'area socialista, accomunate nell'obiettivo di proseguire il cammino verso la formazione di uno schieramento socialista e riformista piu' ampio. Signorile pronuncia un si' convinto alla Costituente socialista proposta da Boselli, che dovrebbe svolgersi dopo il congresso dello Sdi il prossimo anno. Anzi, proprio 'Unita' socialista' di Signorile e' tra le componenti che maggiormente spingono in direzione di una ricomposizione della forza socialista oggi divisa tra i due schieramenti di centrodestra e centrosinistra. ''Sono assolutamente d'accordo -dice Signorile sul fatto che la Costituente socialista non possa e non debba essere un'assemblea di nostalgici bensi' una sede di riflessione e determinazione politica''. Quanto al ruolo di questa piu' ampia unita' socialista nell'ambito dello schieramento di centrosinistra, Signorile le attribuisce un ruolo non certo secondario: ''un chiaro e forte contributo per garantire che non vi siano egemonie e subalternita' e che Romano Prodi non e' un 'pupazzo' nelle mani dei partiti, ma che resta il punto di riferimento dell'alleanza elettorale: prima si vincono le elezioni e poi si riprende il percorsoper la costruzione di un soggetto politico''. Ampliare il fronte socialista e' anche una questione di numeri, di consensi elettorali, e il contributo del Nuovo Psi alla causa della ricomposizione socialista potrebbe avere un suo peso: ''quello dei numeri -risponde Signorile- e' un problema loro. E in ogni caso i 'numeri' del partito di De Michelis sembrerebbero, almeno stando alle ultime regionali, abbastanza poco rilevanti, vicini all'1%. Va invece sottolineato come alcuni degli esponenti di maggior 'peso' del Nuovo Psi sembrino sensibili alla necessita' di una riflessione sulla collocazione del partito, come Zavettieri che in Calabria ha il 5%, Le Noci e Caldoro che in Puglia e in Campania sono titolari di un 2%''.
Robilotta: “Boselli chiude la portà all’unità socialista”
''Boselli - afferma Donato Robilotta, vicesegretario del Nuovo Psi - chiude la porta alla proposta di unita' socialista fatta da De Michelis e dopo il fallimento della lista della Fed propone addirittura una lista pseudo riformista con i Ds''. ''Continueremo ad incalzare Boselli e ci auguriamo - aggiunge Robilotta - che nella base dello Sdi si apra un profondo dibattito perche' siamo sicuri che i socialisti preferiscano l' unita' socialista alla Cosa 3 con D' Alema e Fassino''.

Dibattito sui referendum, il 6 giugno nella sede del PSE di Cosenza

28/05 Organizzato dal Coordinamento cittadino di Cosenza del Pse-Lista Mancini si terrà il prossimo 6 giugno alle 18.30, presso la sede del partito di Corso Umberto, 79 a Cosenza, un incontro dibattito sul tema "Riflessioni sul prossimo referendum". L'iniziativa si pone come obiettivo quello di animare un confronto sulle tematiche oggetto della prossima consultazione referendaria. Interverranno tra gli altri, il dott. Luciano Di Leone, medico chirurgo specialista in pediatria dell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza e l'avvocato cosentino Anna Falcone, esperta in bio diritto.

Donato (Patto) “Depauperamento della stazione di Cosenza, atto di sciacallaggio verso il Mezzogiorno”

28/05 ''La politica di depauperamento della stazione di Cosenza e' l'ennesimo atto di sciacallaggio nei confronti del Mezzogiorno da parte di una gestione nazionale, strumentale e governativa''. Lo afferma Benito Donato, componente consulta regionale del Patto Liberaldemocratici della Calabria. Secondo l'esponente dei Liberaldemocratici ''il progressivo e continuo ridimensionamento di funzioni dello scalo cosentino da parte di Trenitalia, iniziato con la soppressione di corse e la chiusura del presidio di condotta della divisione passeggeri, l'officina di manutenzione della direzione di trasporto regionale e la conseguente riduzione di posti di lavoro, continua inesorabilmente a creare i presupposti di una chiusura definitiva della Stazione di Vaglio Lise senza che da parte di Trenitalia e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ci sia una scelta motivata di carattere economico o tecnico'' A giudizio di Donato, ''le potenzialita' che offre la Citta' di Cosenza con la sua costante crescita in termini di presenze endogene e turistiche, nonche' una politica di sviluppo del trasporto su rotaia di concerto con le Ferrovie della Calabria verso la Sila e il Crotonese, dovrebbero avere un effetto in controtendenza rispetto a quanto di sta verificando, con il conseguente atto inizialedi potenziamento dello Scalo Cosentino che puo' diventare centro polarizzatore del trasporto locale verso le mete nazionali''. In ordine a tale problematica, e nello spirito propositivo di risoluzione della vertenza, Donato riferisce che e' stato ''interessato il deputato del Patto dei Liberaldemocratici, Cossa, che presentera' un'interrogazione parlamentare urgente al Ministro Pietro Lunardi affinche' sia fatta chiarezza sulle sorti e gli intendimenti di Trenitalia nei confronti della Stazione di Vaglio Lise e si tuteli e salvaguardi il futuro lavorativo dei dipendenti nonche' si attui unapolitica di valorizzazione dello stesso scalo alla luce della nuova realta' locale e delle potenzialita' di sviluppo urbano e conurbano della Citta' di Cosenza''.

La Sinistra Giovanile chiede più attenzioni ai giovani per arginare la fuga dei cervelli

28/05 ''E' assolutamente necessaria una maggiore attenzione alle politiche giovanili affinche' si possa limitare la fuga di cervelli, di risorse e capacita'''. Lo sostiene Giovanni Apa, segretario provinciale della Sinistra giovanile di Cosenza. ''La situazione circa il futuro delle nuove generazioni calabresi - afferma Apa - e' allarmante e le varie statistiche riguardo alla condizione meridionale dei giovani si ripetono ormai da anni con un esito negativo. Neanche promesse e speranze sono piu' credibili per annunciare una nuova realta'''. Per Apa ''la piaga della disoccupazione che ormai da diversi anni si attesta sempre tra il 60 - 70%, le difficolta' burocratiche, la carenza di risorse economiche, quella delle infrastrutture, il fenomeno dell' illegalita', e molto altro ancora sono tutti problemi che giovani e meno giovani si trovano ad affrontare. Il risultato e' che, demoralizzati, abbandonano la propria terra, perche' non ci sono gli elementi necessari per poter investire su se stessi. Con cio' ne consegue anche una 'non valorizzazione' di tutti quei giovani che, quotidianamente, sono impegnati nel sociale e che contribuiscono con le proprie capacita' e risorse umane a dare un contributo per lo sviluppo della societa' calabrese''.

Raffaele Gallo coordinatore del PSE Lista Mancini a Zumpano

28/05 Raffaele Gallo, stimato ed apprezzato maresciallo in pensione del Corpo Forestale, ha aderito al Pse-Lista Mancini e ne assumerà il coordinamento territoriale di Zumpano. Ne ha dato notizia il segretario provinciale del movimento e consigliere regionale Salvatore Magarò il quale ha sottolineato l'importanza del contributo di Gallo per l'allargamento ed il radicamento del partito. Consigliere comunale socialista di Zumpano nella prima metà degli anni ottanta, Raffaele Gallo ha ricoperto anche le cariche di Vicesindaco, assessore all'urbanistica e di presidente della commissione edilizia. "L'esperienza politica maturata da Raffaele Gallo - ha detto Salvatore Magarò - arricchisce il Pse-Lista Mancini nel quadro dei progetti di rafforzamento della sinistra riformista nell'area urbana ed in ambito regionale. Siamo certi che il contributo di Raffaele - ha concluso Magarò - possa rappresentare un elemento di stimolo per favorire l'aggregazione dei tanti socialisti presenti nella provincia di Cosenza".

Straface (AN) “Fronte comune per organizzare un tavolo concertativi sulla legalità a Corigliano”

28/05 ''C' e' da fare fronte comune per arginare i segnali pericolosi che si vivono a svantaggio della pacifica convivenza civile a Corigliano. In tal senso siamo disponibili ad appoggiare l' invito della Cgil per organizzare un tavolo concertavo sulla legalita' locale''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere comunale di An, Pasqualina Straface, circa gli ultimi episodi di cronaca avvenuti a Corigliano. ''Dinanzi a simili questioni - ha aggiunto - non ci si puo' dividere, per il bene della comunita' cittadina per questo oggi vanno messe da parte le tessere di partito e dobbiamo coltivare assieme il seme risolutivo di quanto sembra scatenarsi di nuovo a Corigliano. Al Sindaco chiediamo il confronto. Chi ama la legalita' e la citta' non puo' ne' nascondersi ne' abdicare. Corigliano esige azioni decise e perentorie, contro l' illegalita'''. ''Noi siamo pronti - ha concluso - a fare la nostra parte come partito, consiglieri comunali e cittadini. Un tavolo sulla legalita'? Siamo disponibili a contribuirvi. Chi vuole mettere le mani su Corigliano lo sappia: non siamo disponibili a lasciargli campo aperto''.

Magarò (PSE) “Pieno sostegno dei socialisti a Nicodemo Oliverio nelle suppletive”

27/09 Salvatore Magarò, segretario del Pse-Lista Mancini, in riferimento alle elezioni suppletive che riguardano il collegio numero nove della Camera dei Deputati ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Siamo convinti che i socialisti calabresi, che sono stati determinanti per la netta vittoria di Agazio Loiero, sosterranno insieme a noi e insieme a tutte le forze dell'Unione, la candidatura di Nicodemo Oliverio. Al dirigente nazionale della Margherita, che nell'ultima campagna elettorale ha profuso uno sforzo unitario per la vittoria del centrosinistra formuliamo, a nome di tutti i dirigenti del Pse-Lista Mancini, gli auguri di un brillante successo".

Pietro Mancini invita Sdi e Pse a sostenere Zavettieri alle suppletive

27/05 ''Sarebbe importante e incoraggiante che i dirigenti dello Sdi di Boselli e del Pse, fondato da Giacomo Mancini, partiti che in Calabria hanno ottenuto una significativa affermazione alle regionali, battessero un colpo, sostenendo Zavettieri a Isola Capo Rizzuto, muovendosi in direzione dell' auspicabile ripresa di una forza socialista, piu' autonoma e influente, nell' attuale, molto confuso, a Roma e in Calabria, dibattito politico''. E' quanto sostiene in una nota l'ex sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, e figlio del leader socialista Giacomo. ''Ugo Intini - ha aggiunto - gia' stretto collaboratore di Bettino e oggi deputato dello Sdi di Boselli, ha dichiarato al Corriere della sera che il Craxi del 2005 e' Piero Fassino, che intenderebbe realizzare il progetto riformista, da sempre caro ai socialisti, di ieri e di oggi. Abbiamo meno certezze di Ugo sull' effettiva corrispondenza tra l' odierna Quercia e il moderno partito del socialismo europeo, svincolato dalle rigidita', dalle furbizie e dall' egemonia degli ex comunisti, denunciate, non senza qualche fondamento, da Rutelli. Fassino, anche per dissipare i dubbi, non solo nostri, potrebbe cominciare a dare segnali concreti, dimostrando, con le scelte politiche coerenti, che Intini e i compagni dello Sdi non hanno affatto torto a fidarsi di lui''. ''Perche', ad esempio, in Calabria, - ha proseguito Mancini - il segretario nazionale della Quercia e i diessini locali non sostengono la candidatura di Saverio Zavettieri, il leader del nuovo Psi, candidato alla Camera, nelle elezioni suppletive, nel collegio di Isola Capo Rizzuto? Non sarebbe naturale e logico che quello che l' amico Intini ritiene il Craxi di oggi, cioe' Fassino, eviti di appoggiare, in Calabria, il candidato proveniente dalla vecchia e clientelare Dc, designato da Loiero, ma voti e faccia votare il socialista Saverio Zavettieri, a lungo deputato del partito di Bettino e gia' coraggioso leader della Cgil, all' epoca della rivolta fascista di Reggio Calabria?''.

Caruso (AN) “Trenitalia considera la Calabria come una regione di serie D”

27/05 ''L' intercity delle 16,27 Roma-Reggio Calabria e' stato soppresso alle 16,10: agli utenti e' stato detto che potevano prendere l' eurostar delle 17,45, ma non c'erano nemmeno piu' posti in piedi. Il disagio e' stato causato per la vicenda della bomba di Formia che costringe il passaggio a Cassino. Era noto, ma non si conoscono i motivi di questo comportamento assurdo''. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare di Alleanza Nazionale, Roberto Caruso, il quale preannuncia una interrogazione al Ministro dei Trasporti Pietro Lunardi. ''E' stata un'altra giornata nera - ha aggiunto - per il trasporto ferroviario, con gli utenti calabresi trattati come pacchi postali. Chiedo al presidente della Regione, Agazio Loiero, di unirsi insieme, mettendo da parte le diversita' politiche, per contrastare l' arroganza con cui i vertici di Trenitalia agiscono nei confronti della Calabria. A molti cittadini calabresi costretti a rimanere ancora a Roma e' stato riferito dagli addetti all'informazione che anche per la giornata di domani e' tutto pieno. Un fatto gravissimo''. ''Trenitalia - ha concluso Caruso - poteva e doveva organizzare treni speciali ma invece dimostra di considerare la Calabria una regione di serie D''.

De Rose: “La burocrazia regionale il vero problema della Calabria”

27/05 ''La burocrazia regionale e' stato il vero, grande problema della Calabria nella legislatura appena trascorsa: spero che con il nuovo Esecutivo le cose cambino''. Ad affermarlo e' Umberto De Rose, componente della Giunta Mezzogiorno di Confindustria. ''Fra i direttori generali della scorsa legislatura - aggiunge De Rose - l' unico ad essere realmente capace di imprimere una svolta era Rosario Calvano: mi auguro che con le nuove competenze possa dare ancora di piu' una mano alla sua regione. Abbiamo assistito ad importazioni romane di burocrati venuti a creare ancora piu' ostacoli ed in alcuni casi questi atteggiamenti ostativi, impersonali, attuati solo con lo scopo di rallentare le cose, hanno fatto si che perdessimo risorse''. ''E' chiaro - conclude De Rose - che se cio' e' accaduto la colpa e' stata di una classe politica insufficiente, sopravvalutata, incapace di avere una visione moderna delle cose. Ci auguriamo che si cambi veramente registro''.

Due iniziative per il si ai referendum da parte del “Forum donne Verdi”

27/05 Doppio appuntamento domani con la campagna referendaria per i Si ai referendum sulla procreazione assistita. Il Forum provinciale delle donne Verdi ha infatti organizzato due iniziative che si svolgeranno nella giornata di domani a Cosenza e Rose.
Primo appuntamento alle 12.00, presso la sede della Federazione provinciale de Verdi sita in piazza 11 settembre a Cosenza, dove si terrà una conferenza stampa con la senatrice dei Verdi Loredana De Petris. All’incontro con i giornalisti parteciperanno anche gli assessori provinciale, Luigi Marrello e regionale Diego Tommasi. Secondo appuntamento nel pomeriggio a Rose, presso il Centro Sociale alle ore 16.30.
“Libertà di scelta e diritto alla vita. Le ragioni dei referendum sulla procreazione assistita” è il titolo del convegno al quale parteciperanno il professore di Filosofia del Diritto Alberto Scerbo, dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e il dr. Francesco Pantera, medico ginecologo all’As4 di Rende,l’assessore provinciale dei Verdi Luigi Marrello e la senatrice Loredana De Petris. Obiettivo dell’incontro moderato da Nunzia Paese, portavoce dei Verdi di Rose e componente del Forum Donne Verdi è quello di entrare nel merito dei quattro quesiti referendari e di veicolare un’informazione corretta e chiara sulle tematiche e le problematiche che attengono alla libertà di ricerca scientifica, alla fecondazione medicalmente assistita e ai divieti imposti dalla legge 40. Ad introdurre le tematiche referendarie il capogruppo dei Verdi in Consiglio provinciale Mario Bria.

La Uil calabrese si schiera per i quattro si al referendum

27/05 Il segretario generale della Uil della Calabria, Roberto Castagna, in una nota invita a votare quattro 'Si' al referendum sulla legge per la procreazione assistita. ''Questa legge - sostiene Castagna - e' liberticida non solo nei riguardi delle donne, ma anche delle coppie con malattie ereditarie, perche' le esclude dalla possibilita' alla fecondazione. E' crudele nel fissare a tre il numero di embrioni da creare e nell'impedirne il congelamento : si costringono le donne a ripetere bombardamenti ormonali e prelievi dolorosi altrimenti evitabili. E' antiscientifica, perche' vieta la ricerca sulle cellule embrionali, utile per trovare la cura contro diabete, sclerosi, Alzheimer, Parkinson. Una legge che, come spesso accade, pone divieti alla stragrande maggioranza non ai ricchi, i quali hanno la possibilita' di andare all'estero, dove, ad esempio, la fecondazione eterologa e' consentita da tempo''. ''Quattro ragioni quindi - ha concluso - per aiutare la scienza a migliorare le condizioni di vita e di salute delle donne e dei nascituri senza con questo ledere i valori e la fede della religione cattolica che rimane per tanti di noi, laici e credenti, un punto fermo e irrinunciabile''.

Franco Nisticò aderisce allo SDI

27/05 ''Il 'Rassemblement' che ha dato vita , in Calabria , ad ''Unita' Socialista'' non puo' rimanere un cartello elettorale. I socialisti hanno bisogno di ritrovarsi in un'unica formazione politica che gli consenta di esercitare appieno quel ruolo politico che non puo' essere concretizzato nella precarieta' , nelle incertezze e nelle frammentazione di movimenti''. E' quanto sostiene in una nota Franco Nistico' dell'esecutivo regionale di Unita' Socialista. ''D'altra parte - ha aggiunto - i recenti avvenimenti nazionali che si sono evidenziati con la decisione della margherita di non condividere la proposta per la lista unica alle prossime elezioni politiche assegnano ai socialisti e piu' in generale alla sinistra riformista italiana il compito di mettere in atto strategie e comportamenti politici che possono compattare il piu' possibile il fronte che si opporra' al centro destra. Parti importanti del 'Nuovo PSI', anche in Calabria ed in provincia di Catanzaro , sono fortemente determinate ad individuare definitivamente la sinistra come la collocazione naturale e coerente di chi si richiama ala tradizione del socialismo riformista. Tutto questo comporta , per i socialisti, 'trovarsi' in un Partito. Lo Sdi e' questo Partito e va dato atto, in oltre un decennio di 'diaspora', al Partito di Boselli di avere costituito il piu' valido e concreto riferimento della tradizione storica del socialismo riformista italiano''. ''Per questi fondamentali motivi - ha proseguito Nistico' - ritengo di dovere aderire al Partito dello Sdi cui ho consegnato formale richiesta di iscrizione. E so che questa mia determinazione e' condivisa da una delle piu' rappresentative personalita' politiche e morali del Socialismo Calabrese che continua, con la sua autorevolezza politica ad indicare la strada maestra dell'unita' della sinistra riformista ed in essa di tutti i socialisti''. ''Spero - ha concluso - che la mia scelta di aderire al Partito dello Sdi sia presto accompagnata dalle altre adesioni di tutti i compagni che hanno a cuore l'affermazione dei principi di liberta', di eguaglianza, di giustizia sociale e del riscatto della nostra Calabria che hanno da sempre contraddistinto l'impegno politico dei socialisti''.

I senatori del centrosinistra chiedono al Ministro di sospendere la gara per il Ponte sullo stretto

27/05 I senatori dell'opposizione Anna Donati, Paolo Brutti, Giampaolo Zanda, Celestino Pedrazzini, Nuccio Iovene, Mauro Fabris e Antonio Falomi chiedono al ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a quello dell' Economia e delle finanze e a quello dell' Ambiente e della tutela del territorio, di sospendere le gare in corso per la scelta del General Contractor per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina e di rivalutare l' intero progetto per verificare la sostenibilita' economica, ambientale e tecnica. ''La relazione conclusiva della Commissione del Consiglio comunale di Messina - e' scritto in una nota - ritiene che il quadro economico-finanziario del costo di realizzazione dell' opera, stimato dallo Stretto di Messina S.p.a. ai prezzi 2002, sia assolutamente sottostimato e poco realistico in quanto non si e' tenuto conto di almeno tre elementi: l' incremento del costo dell' acciaio che gravera' inevitabilmente e in misura sensibile sul costo dell' opera, la scarsa attendibilita' dei tempi di realizzazione dell' opera preventivati dalla stessa Societa' e l' effetto delle 35 prescrizioni e delle raccomandazioni contenute nella Delibera Cipe di approvazione del progetto preliminare''. ''Risulta necessario approfondire - prosegue la nota - il rischio sismico visto che il progetto preliminare del Ponte si fonda sull' analisi di eventi come il territorio di Messina del 1908 e, atteso che, nell' ambito delle analisi relative al rischio sismico, e' stato considerato un evento sismico della durata non superiore a trenta secondi, laddove, nel nostro Paese, si sono registrati terremoti durati sino ad ottanta''. ''Il progetto del ponte ha suscitato grande perplessita' - conclude la nota - in una visione complessiva della politica del nostro Paese nel campo cosi' strategico delle opere pubbliche, continua ad essere avulso dall' intero sistema delle infrastrutture del Mezzogiorno: basti pensare alla situazione delle reti ferroviarie ed autostradali lungo la direttrice Salerno-Reggio Calabria-Palermo-Messina-Catania ed in particolare in Sicilia, il cui potenziamento costituisce una priorita' assoluta ed e' purtroppo in grave ritardo, anche per il perdurante finanziamento da parte del Governo di ingenti risorse necessarie per l' esecuzione dei lavori. Rappresentano la grande priorita' verso cui lo Stato deve indirizzare e concentrare le risorse pubbliche effettivamente disponibili''

Minniti: “Il Ministro Castelli garantisca l’organico al GIP di Catanzaro”. Replica del sottosegretario Santelli “Entro il 15/6 decide il CSM”

27/05 L' intervento del Ministro della giustizia per ''garantire all' ufficio Gip di Catanzaro le risorse umane indispensabili per svolgere i compiti d' istituto decisamente gravosi in una realta' particolare quale e' quella derivante dalle emergenze criminose'' e' stato sollecitato da Marco Minniti, responsabile del dipartimento sicurezza e difesa dei Ds, in una interrogazione allo stesso Castelli. Minniti sottolinea che ''la gravissima situazione in cui versa l' Ufficio Gip-Gup, il quale gia' carente per mancanza del personale, ha visto quattro magistrati trasferiti in Corte d' Appello, e' gia' stata evidenziata dal Procuratore della Repubblica. Il Tribunale non e' in grado di provvedere alla sostituzione dei quattro magistrati e le conseguenze di tali vuoti sono facilmente prevedibili e allarmanti creando ripercussioni negative su questioni di notevole rilievo''. Il deputato dei Ds, in particolare, afferma che ''gli interventi urgenti in materia di autorizzazione alle intercettazioni telefoniche ed i successivi decreti di proroga imporranno la concentrazione di tali attivita' in poche unita' con inevitabile rallentamento degli adempimenti; diventera' aleatoria la fissazione delle udienze preliminari, anche in caso di indagati in stato di custodia cautelare; le richieste di rito abbreviato comporteranno ulteriori difficolta' in quanto il giudizio innanzi al Gup impegna i magistrati per un numero di udienze difficilmente preventivabili, senza considerare la successiva, impegnativa redazione della sentenza; le richieste di provvedimenti cautelari, specie in procedimenti per delitti associativi, potranno essere evase in tempi molto dilatati, con scadenze dei termini d' indagine e intuibili ricadute sulle emergenze criminali evidenziate con duro sacrificio dalle Forze di polizia; i termini di custodia cautelare tenderanno a decorrere con le ovvie conseguenze negative; la situazione di stallo dell' ufficio avra' conseguenze negative sul lavoro della Dda in un momento in cui tale ufficio e' impegnato in indagini di speciale rilievo in materie che si sono imposte all' attenzione nazionale, quali sono appunto quelle riferibili al terrorismo, al problema dell' inserimento della criminalita' organizzata nel controllo e sfruttamento dei flussi migratori dai paesi africani, alle prime emergenze del traffico di esseri umani e di organi''. Minniti ha anche ricordato le dichiarazioni del presidente della sezione Gip Antonio Baudi di volersi dimettere dall' ordine giudiziario e quella, recente, ''di astensione dalla trattazione del procedimento nei confronti di Gangemi Francesco, Romeo Paolo ed altri, a causa delle minacce subite. La richiesta - afferma Minniti - era stata accolta dal Presidente del Tribunale, ma il Gip designato in sostituzione di Baudi non potra' occuparsi della vicenda perche' in questi giorni si trasferira', su sua domanda, alla Corte di Appello''.
Immediata la replica del sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli, che in una nota ha subito risposto al deputato diessino: ''In considerazione dell' emergenza criminale che l'Ufficio GIP-GUP di Catanzaro deve fronteggiare quotidianamente, e' stato sollecitato il Consiglio Superiore della Magistratura affinche' decidesse in tempi brevi sull' assegnazione degli 8 posti di giudice banditi lo scorso 24 marzo, posti che verranno decisi entro il prossimo 15 giugno''. ''Il Ministero della Giustizia - ha concluso Jole Santelli - sta seguendo con attenzione e preoccupazione la particolare situazione dell'Ufficio GIP-GUP di Catanzaro e per quanto di sua competenza, vale a dire la presa di possesso, ha sempre tenuto conto delle oggettive criticita' di questo Ufficio''.

Il 4 giugno inizia la campagna di adesione dei Liberal democratici

27/05 ''Per tornare, per la Calabria che verra''': e' questo lo slogan che i Liberaldemocratici hanno definito per le prossime strategie nel corso di una riunione dell' esecutivo nazionale con Mario Segni, Carlo Scognamiglio e Tonino Perrelli. ''A pochi giorni dalle elezioni regionali - e' scritto in una nota - ci si accorge che il dibattito politico stenta a decollare e per il Partito dei Liberaldemocratici e' urgente e necessario un'approfondita riflessione perche' il futuro dipendera' dalla capacita' di essere aperti e di fare politica con una forte organizzazione e motivata partecipazione''. Il 4 giugno iniziera' quindi la nuova campagna di adesione in tutte e cinque le province calabresi ''per stabilire le necessita' di un' osmosi continua con la societa' civile, con la diffusione ed il radicamento sempre piu' capillare e diventare parte reale della vita del Paese, al di fuori di pure logiche di potere ma per favorire la mobilitazione dei giovani e delle donne ad aderire al Patto dei Liberaldemocratci''. ''Si impone la scelta dei principi di regionalizzazione ed autonomia organizzativi - afferma la nota - mettendo al bando il professionismo politico attraverso rigorosi meccanismi di incompatibilita' e limiti temporali di mandato. Per la scelta dei candidati si dovra' privilegiare il metodo delle elezioni primarie: da qui l' invito ad aderire al Patto dei Liberaldemocratici quale prima tappa alla quale seguira' la stagione dei congressi 2005''.

Zavettieri presenta la sua candidatura. “In Calabria la coalizione si è dissolta”. Chieffallo: “Superato il bipolarismo”

26/05 E' una candidatura di ''servizio, per costruire un progetto politico che riguarda tutte le forze di ispirazione socialista'' quella dell'ex assessore regionale alla Cultura ed esponente del Nuovo Psi, Saverio Zavettieri, per le elezioni suppletive nel collegio di Isola Capo Rizzuto per la Camera dei Deputati. Le elezioni suppletive sono state indette dopo che l'attuale presidente della Regione, Agazio Loiero, ha lasciato l'incaricato di parlamentare. Le motivazioni della candidatura sono state illustrate stamane dal segretario regionale del Nuovo Psi della Calabria, Leopoldo Chieffallo, e dallo stesso Saverio Zavettieri. ''La nostra scelta di autonomia - ha detto Zavettieri - e' coerente con l'impostazione che ci siamo dati ed e' rivolta a costruire un consenso intorno ai socialisti per dare una base piu' solida alla ricostruzione di un partito socialista autonomo che naturalmente si allea con il centrosinistra. Se dovesse passare la linea del bipolarismo forte, infatti, e' naturale che ognuno sceglie la sua area di appartenenza perche' fino a quando il sistema e' in transizione ci possono essere alleanze tattiche ma quando il tutto si stabilizza e' naturale che il posto dei socialisti e' nel centrosinistra''. Zavettieri e' uno dei politici piu' noti in Calabria. Ex segretario regionale della Cgil e' stato parlamentare del Psi ed assessore regionale nell'ultima legislatura regionale. Attualmente e' uno dei leader del Nuovo Psi. ''La Cdl e' in una crisi profonda nazionale - ha concluso Zavettieri - dalla quale non uscira' con l'espediente del partito unico che francamente mi sembra piu' un paracadute per salvare Berlusconi, costringendo tutti gli altri a seguirlo in questa avventura''.
''In Calabria la Cdl e' dissolta anche se, per le elezioni suppletive, hanno scelto un candidato rispettabilissimo. Ma lo hanno fatto durante una riunione alla quale hanno partecipato tre illustri signori i quali hanno indicato il candidato. Con questi presupposti riteniamo che discutere con questa Cdl significa perdere tempo''. Ha poi ribadito il candidato del Nuovo Psi nelle elezioni suppletive alla camera dei Deputati, Saverio Zavettieri. ''Abbiamo celebrato un congresso regionale - ha concluso Zavettieri - durante il quale e' stata adottata la linea dell'autonomia socialista. Una linea politica finalizzata a creare le condizioni per la costruzione di un progetto di partito socialista ricomposto che abbia un ruolo nel sistema politico italiano e contribuisca a mettere in crisi il bipolarismo''.
- ''Noi riteniamo superata la fase del bipolarismo anche in virtu' del recente risultato delle elezioni regionali che non ha fatto vincere il centrosinistra ma ha affossato il centrodestra''. Ha aggiunto il segretario regionale del Nuovo Psi della Calabria, Leopoldo Chieffallo, nel corso della presentazione, ''A livello nazionale - ha aggiunto - noi vediamo la vicenda relativa alla Margherita da una parte e la lista unica dei moderati proposta da Berlusconi dall'altra. Rispetto a tutto questo noi ci poniamo in una posizione antitetica e da cio' nasce la candidatura di Zavettieri autonoma dalle due realta'. In questo momento c'e' grande possibilita' di creare un' area autonoma socialista che aiuti anche la sinistra ad uscire fuori da un ghetto nel quale si trova, ed aiutare i Ds ad imboccare la strada seria del riformismo''. ''Sullo sfondo - ha concluso Chieffallo - c'e' la nuova legge elettorale proporzionale della quale, noi riteniamo, non si puo' piu' fare a meno. Berlusconi, che sta soccombendo rispetto a questo sistema maggioritario, non vuole capire che la legge proporzionale semplifichera' la vita politica nazionale''.

Loiero sullo scontro Prodi - Rutelli: “bisogna ricucire”

26/05 ''Come si fa a non ricucire? Non si puo' non farlo''. Questo il parere del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, sullo scontro tra Prodi e Rutelli. Il governatore si e' espresso a margine della Conferenza dei presidenti delle Regioni.

Gentile (FI) “Sulla vicenda dei buoni casa basta con le risposte deludenti”

26/05 ''Finalmente si conosce la voce postuma dell' ex assessore regionale ai Lavori pubblici, ma le spiegazioni su il ritardo dell' erogazione dei contributi della prima casa sono alquanto deludenti''. A sostenerlo e' stato il sen. Antonio Gentile, di Fi, in merito alla vicenda dei buoni casa. ''Intanto - ha aggiunto Gentile - la giurisprudenza amministrativa dimostra come sia facilmente conciliabile l' espletamento di un bando pubblico con la pendenza di ricorsi interpretativi. E' altrettanto grave che a distanza di quarantacinque giorni dalla chiusura di ogni contenziosi nessuna comunicazione sia ancora arrivata alle migliaia di famiglie beneficiarie del contributo''. ''Ho scritto al presidente della Regione, Agazio Loiero - ha sostenuto Gentile - affinche' sblocchi questa ingarbugliata vicenda che costringe tante famiglie calabresi, che hanno acquistato la prima casa sostenendo sacrifici enormi, a dovere ancora aspettare prima di poter usufruire delle somme spettanti. Aspetto con fiducia dal nuovo Governatore risposte celeri che possano risolvere il problema. Come politico non posso che essere interessato a problemi sociali cosi importanti, mentre consegno ad altri le analisi politiche sul risultato ottenuto della Cdl il 4 aprile scorso''.

Dal 28 maggio iniziative del “Comitato presilano per i si ai referendum”

26/05 Si è riunito a Spezzano Piccolo il comitato presilano per Il Si ai referendum del 12 e 13 giugno, costituitosi nei giorni scorsi. Alla riunione erano presenti numerosi esponenti dei partiti e delle associazioni che hanno aderito al comitato: Ds, Prc, Verdi, Sg, Progetto Presila e Luca Coscioni. Da tutti è venuta l'indicazione ad intensificare gli sforzi per sensibilizzare i cittadini sulle importantissime tematiche dei referendum, e sulla modifica di questa brutta legge sulla procreazione assistita, che mette a serio rischio la salute e la libertà della donne, il futuro della ricerca scientifica e la cura di malattie gravissime come il Parkinson, il diabete, la sclerosi ed il morbo di Alzheimer. Si è pertanto deciso la programmazione di una serie di iniziative di informazione su tutto il territorio presilano. Si inizierà sabato 28 maggio con un convegno a Spezzano Sila e con l'allestimento di un banchetto informativo. Banchetti informativi verranno allestiti, inoltre, a Serra Pedace il 29, a Spezzano Piccolo il 1° giugno ed a Casole Bruzio il 2 giugno. Si terranno, poi, una serie di convegni e di dibattiti: il 3 giugno a Pedace, il 5 giugno a Trenta, l'8 giugno a Celico il 9 giugno a Casole Bruzio ed 10 giugno a Rovito, a cui parteciperanno numerosi relatori che spiegheranno le ragioni fondamentali per andare a votare SI. L'attività del comitato sarà, quindi, tesa al sostegno della campagna referendaria promuovendo iniziative di sensibilizzazione, informazione, comunicazione e partecipazione al voto. Il comitato, nel pieno rispetto delle varie diversità ed autonomie, è aperto alla partecipazione di partiti, associazioni, singoli individui, professionalità della scienza, della medicina e della cultura, auspicandone un adesione numerosa. Presso le sedi dei partiti e delle associazioni che aderiscono sarà possibile trovare materiale informativo sulla legge e sui contenuti referendari.

Muore il padre del sottosegretario Galati. Il cordoglio di Casini e della Presidenza della Camera

26/05 Il notaio Fortunato Galati, padre del sottosegretario alle attivita' produttive ed esponente dell'Udc, Giuseppe, e' morto oggi a Lamezia Terme dove viveva. I funerali si svolgeranno domani mattina in forma strettamente privata come da volonta' espressa prima della morte da Fortunato Galati. Il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, ha espresso il cordoglio della Camera al sottosegretario alle Attivita' produttive, Giuseppe Galati, che ha oggi perso il padre. Lo ha annunciato in aula il vice-presidente della Camera, Fabio Mussi. ''Il collega Giuseppe Galati - ha detto Mussi - e' stato colpito da un grave lutto: la perdita del padre. Al collega la Presidenza della Camera ha gia' fatto pervenire le espressioni della piu' sentita partecipazione al suo dolore, che desidera ora rinnovare anche a nome dell'Assemblea''.

Mancini denuncia: “Discriminati gli ufficiali giudiziari meridionali”

25/05 Giacomo Mancini, deputato dell'Unione, ha presentato un' interrogazione al Ministro della Giustizia, sen Roberto Castelli e al Ministro per la funzione pubblica, on. Mario Baccini, per denunziare la grave discriminazione perpetrata contro i vincitori del concorso per ufficiali giudiziari che sono residenti nelle regioni meridionali. Infatti, con decreto ministeriale dell'8 novembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.98 del 13 dicembre 2002 è stato indetto pubblico concorso a 443 posti di Ufficiale Giudiziario.A seguito dell'espletamento del suddetto concorso sono risultati 443 vincitori e circa 750 idonei. Nell'ottobre 2004 è sopraggiunta l'autorizzazione all'assunzione solo per 248 vincitori ed il Ministero della Giustizia ha disposto che fossero assunti solo in quattro distretti del Nord Italia (Lombardia, Liguria, Piemonte e Veneto), determinando in tal modo una grave disparità di trattamento tra tali soggetti e i vincitori del concorso da assumere nei distretti del meridione. La legge finanziaria 2005 ha previsto all'art.1 comma 97, lett. c una deroga al blocco delle assunzioni per i vincitori del sopraccitato concorso con riferimento alla copertura delle carenze in organico degli Ufficiali Giudiziari C1, stanziando il relativo impegno di spesa.In data 11 Aprile 2005 il Ministero della funzione pubblica ha dettato i criteri alle Pubbliche amministrazioni per la richiesta di autorizzazione per le assunzioni di personale da effettuare nel 2005.Per questi motivi Giacomo Mancini ha interrogato i Ministri Castelli e Baccini "per conoscere per quali ragioni il Ministero della Giustizia non ha ancora effettuato la richiesta di autorizzazione per l'assunzione dei vincitori del concorso per Ufficiali Giudiziari, che vantano il diritto ad ottenere il legittimo posto di lavoro dopo anni di sofferta disoccupazione e precariato nelle regioni meridionali"

Zavettieri si candida alle suppletive del collegio 9

25/05 ''La candidatura del leader nazionale Saverio Zavettieri con il simbolo socialista scandisce un' ulteriore, fondamentale tappa di quel processo dell' identita' e dell' autonomia, sancita da tutti i congressi del partito, il cui approdo finale dovra' essere l' unita' di tutti i socialisti riformisti''. A sostenerlo e' stato Francesco Tucci, segretario della federazione di Catanzaro del Nuovo Psi, commentando la candidatura di Zavettieri alle elezioni suppletive nel collegio n. 9. La candidatura di Zavettieri sara' presentata nel corso di un incontro con i giornalisti in programma giovedì 26, alle ore 12, nella sede della Federazione del Nuovo Psi. Alla conferenza parteciperanno anche il segretario regionale Leopoldo Chieffallo ed il segretario della federazione Francesco Tucci. ''Zavettieri - ha sostenuto Tucci - su indicazione unanime del partito calabrese, ha ritenuto di accettare la candidatura e di presentarsi con il glorioso simbolo del Garofano, offrendo, cosi', all' elettorato l' opportunita' di una reale alternativa al sistema dei blocchi, imposto da una legge elettorale che, di fatto, riduce la possibilita' di espressione e allontana dal voto vaste fasce di elettorato dalla cultura socialista-riformista e laica, sempre piu' alla ricerca di un' espressione forte che le rappresenti''.

Corbelli chiede l’intervento della Provincia per evitare lo smantellamento della stazione di Vaglio Lise

25/05 Il consigliere alla Provincia di Cosenza, Franco Corbelli, ha chiesto, con un ordine del giorno, l' intervento dell' Amministrazione provinciale per evitare lo smantellamento della stazione ferroviaria di Vaglio Lise di Cosenza e per far ripristinare il collegamento diretto Cosenza-Roma, andata e ritorno, garantito per anni da un treno Intercity e da qualche tempo ''inspiegabilmente e ingiustificatamente soppresso da Trenitalia''. ''Bisogna fermare - ha sostenuto Corbelli - l' azione distruttrice dei vertici delle Ferrovie dello Stato nei confronti di Cosenza e della sua provincia. A parte l' operazione sistematica e continua di smantellamento della stazione di Vaglio Lise, destinata a restare l' ennesima cattedrale nel deserto, da qualche tempo e' stato anche soppresso, in modo assolutamente ingiustificato, il treno Intercity che collegava Cosenza con Roma. Cosenza e l' intera Calabria continuano ad essere umiliati e discriminati anche da Trenitalia''. ''La stazione Vaglio Lise - ha proseguit Corbelli - nata per essere una grande struttura ferroviaria della Calabria e dell' intero Mezzogiorno, continua a essere cancellata. Decine di lavoratori, delle Ferrovie e delle imprese collegate, rischiano addirittura il posto di lavoro. Questi lavoratori oggi mi hanno chiamato per segnalarmi il loro drammatico problema. Nonostante questa grave situazione non si riesce a fermare questa azione devastante delle Ferrovie dello Stato. Occorre una forte e congiunta azione di tutte le Istituzioni locali, dei rappresentanti di Governo e dei parlamentari calabresi. La Provincia di Cosenza, il Comune, la Regione, i rappresentanti calabresi del Governo e del Parlamento devono promuovere un' azione di protesta nei confronti di Trenitalia e del Ministro competente. Personalmente chiedero' un'apposita discussione al Consiglio provinciale. Auspico intanto un intervento immediato del Presidente della Provincia, Mario Oliverio. Dobbiamo pensare anche a manifestazioni eclatanti se necessario, pacifiche ma clamorose''.

Il CDE aderisce al comitato “Scienza e Vita” per i referendum del 12 giugno

25/05 Il CDE (Cristiano Democratici Europei),nelle persone del Presidente Nazionale, Dott. Stefano PEDICA e del Portavoce Nazionale, Dott. Agostino VARONE, aderisce all'invito del Comitato "Scienza & vita" per il prossimo referendum del 12 giugno in materia di procreazione assistita: difendere la legge 40 attraverso il "non voto".
Bisogna respingere la proposta referendaria, invitando alla scelta dell'astensione perchè la tutela della vita e la promozione della dignità della persona dal concepimento alla morte naturale sono il fondamento della promozione e del riconoscimento della funzione indispensabile e insostituibile della famiglia. L'istituzione familiare subisce continuamente attacchi da parte di culture che le sono contrarie. Nonostante questo la famiglia resta l'insostituibile risorsa della società, mezzo per la promozione e la crescita della persona e dei cittadini, luogo di affetto, di relazione, di solidarietà e di apertura agli altri, in particolare ai soggetti più deboli.

Nucera (Udc) sul ferimento del DG Talarico“Viviamo in un clima di illegalità diffusa”

25/05 ''Siamo costretti, purtroppo, ancora a registrare un grave episodio ai danni di amministratori locali, dirigenti e politici, che, in un'atmosfera di grande instabilita' sociale, profondono tutte le loro energie per migliorare le condizioni sociali ed economiche''. E' quanto sostiene in una nota il capogruppo dell'Udc in consiglio regionale, Giovanni Nucera, circa l'intimidazione al direttore generale dell'As di Crotone, Michele Talarico. ''Si vive, ormai, in un clima di illegalita' diffusa - ha aggiunto - ed e' sempre piu' forte ed avvertito il dovere di esprimere a gran voce la solidarieta' oltre che umana anche istituzionale. Ogni dirigente di questa regione, ogni operatore sociale o imprenditoriale, deve sentirsi accanto tutta la sana collettivita' calabrese. Per questo motivo a Talarico, ma ancora di piu' al direttore generale dell' azienda sanitaria di Crotone, esprimo la solidarieta' dell' Udc, perche' sappia, in questo difficile momento, di non essere lasciato solo in quella battaglia della legalita' che e' condizione imprescindibile per la costruzione e la crescita di una societa' piu' sana''.

Le donne verdi invitano ad esercitare il diritto di voto ai referendum

25/05 “Si intensificano gli incontri e le iniziative nell’ambito della campagna referendaria per i Si ai Quattro Referendum sulla legge sulla procreazione assistita, in vista del voto il 12 e il 13 giugno prossimi.”. E’ quanto il Forum provinciale delle donne verdi informa in una nota a proposito dei prossimi referendum. “Una battaglia per la libertà di ricerca scientifica – prosegue la nota - ma soprattutto per la libertà di coscienza e di scelta quella che si sta portando avanti contro le disposizioni della legge 40. Una legge ingiusta e contraddittoria che mina alla base importanti libertà non solo della donna ma anche delle coppie che sono private della possibilità di autodeterminazione e scelta.
Contro una legge “blindata”, preconfezionata, giunta nelle aule del Parlamento già “chiusa” senza essere preceduta da confronti e dibattito e senza possibilità alcuna di mediazione su problemi e argomenti che pure attengono a questioni importanti e fondamentali che coinvolgono i diritti e le libertà della persona e la stessa convivenza multiculturale, si impone una presa di coscienza e un impegno forti tesi a sensibilizzare i cittadini e invitarli ad essere parte attiva nei processi decisionali che riguardano la vita e le libertà, in questo caso di procreazione.
Per questi motivi le donne Verdi invitano i cittadini a esercitare il loro diritto di scelta che inizia proprio dall’esercizio del diritto di voto il 12 e il 13 giugno prossimi.
L’appello al voto delle donne Verdi sarà sostenuto con forza sabato 28 maggio dalla senatrice dei Verdi Loredana De Petris nel corso di un incontro con i giornalisti che si terrà presso la Federazione Provinciale dei Verdi a piazza 11 settembre alle ore 12,00.
E per approfondire le tematiche legate ai quesiti referendari sempre nella giornata di sabato, alle ore 16,30 a Rose, si svolgerà un incontro sul tema “Libertà di scelta e diritto alla vita”, al quale parteciperanno tra gli altri il professore di Filosofia del Diritto Alberto Scerba dell’Università Magna Grascia di Catanzaro e il dr. Francesco Pantera, medico ginecologo all’As4 di Rende.

La Fiamma tricolore di Cosenza per il “NO” ai referendum sulla procreazione assistita

24/05 “Difendiamo il diritto di esistere: la vita non può essere messa in votazione!” E’ quanto afferma in una nota la sezione cosentina della Fiamma tricolore. “Perché non recarsi alle urne il 12 giugno per i 4 referendum sulla PMA La recente Legge n. 40/2004 per la regolamentazione della Procreazione Medicalmente Assisistita consente il ricorso a quest'ultima per le coppie affette da problemi di sterilità o infertilità, vietando al contempo la pratica di tecniche di riproduzione assistita eterologa, cioè con ovuli e/o spermatozoi provenienti da persone terze. Pur essendo un testo non perfetto e suscettibile di miglioramenti, tale legge mira ad assicurare i diritti di tutti i soggetti coinvolti compreso il concepito che, già dallo stadio zigotico unicellulare, è un organismo umano, tutelando la salute della donna, ma consentendo una ricerca scientifica rispettosa della vita.
1.Il primo quesito viene proposto "per consentire nuove cure per malattie come l'Alzheimer, il Parkinson, la sclerosi multipla, il diabete, le cardiopatie, i tumori", ma in realtà non esiste alcun caso al mondo scientificamente provato in cui le cellule staminali embrionali abbiano guarito tali malattie; il vero scopo è quello di produrre embrioni in numero superiore a quelli da impiantare per congelarli e destinarli a sperimentazioni distruttive, consentendo inoltre la clonazione.
2.Il secondo referendum è "per la tutela della salute della donna": la conseguenza è quella di consentire la PMA anche in assenza di prova di sterilità nella coppia, la selezione degli embrioni, la loro generazione in numero illimitato e il loro congelamento.
3.Il terzo quesito, presentato "per l'autodeterminazione e la tutela della salute della donna", è simile al precedente ma chiede inoltre, di fatto, di abolire il riconoscimento, previsto dall'attuale legislazione (art. 1), dei diritti di tutti i soggetti coinvolti compreso il concepito.
4.Il quarto referendum "per la fecondazione eterologa" mira a consentire tecniche di riproduzione assistita eterologa, vale a dire con ovuli e/o spermatozoi provenienti da persone estranee alla coppia (vietate dall'art. 4 della L. 40/2004): il figlio non avrebbe più il diritto di conoscere le proprie origini con gravissime conseguenze psicologiche e anche sanitarie, in quanto sarebbe impossibile ricostruire completamente l'"anamnesi" medica del paziente, essendo ignoto almeno uno dei due veri genitori. Per dire in maniera ancora più incisiva 4 volte NO al ritorno nel "far west" procreativo, occorre NON votare per non far raggiungere il "quorum" necessario per tali referendum abrogativi, pertanto disertando le urne il 12 giugno 2005

Le donne del Nuovo PSI si schierano per il si nei 4 referendum

24/05 Si e' riunito nei locali della Federazione provinciale del Nuovo Psi di Cosenza, il coordinamento femminile presieduto dalla Responsabile Regionale Patrizia Carrozza. Si e' discusso della costituzione del coordinamento di Cosenza, dibattito sul referendum del 12 e 13 giugno. ''Il coordinamento - e' scritto in una nota - e' compatto sull'indicazione di voto per quattro 'Si', in sintonia con il partito sottolineando l'importanza del voto che sancisce i diritti delle donne e soprattutto del voto politico contrario all'astensionismo. Zavettieri ha dichiarato che andare a votare e' un diritto ma anche un'assunzione di responsabilita' da parte di ogni libero cittadino che con la partecipazione concorre alla crescita di una societa' piu' civile e democratica''. All'incontro hanno partecipato le donne socialiste di Rossano, Corigliano, San Giovanni in Fiore, Luzzi, della Valle dell'Esaro, dell'Alto Tirreno, del Pollino, Rende, Cosenza e hinterland. Alla presenza del Presidente Provinciale Pasquale Esposito, di Saverio Zavettieri e della Segretaria di Rende Giuditta de Santis, si e' aperto un dibattito sul Referendum relativo alla fecondazione assistita.

La destra cosentina fonda un comitato per l’astensione ai referendum

24/05 Anche a Cosenza, cosi' come in tutta Italia, su iniziativa di esponenti del mondo politico e culturale della destra, in vista del referendum del 12 giugno sulla legge che regola la procreazione assistita, e' stato costituito il ''Comitato per l' astensione attiva''. I promotori sono: Renato Caforio, coordinatore provinciale dell' associazione ''Area''; Donato Malvasi, presidente del circolo di Alleanza nazionale di Cosenza ''La compagnia dell' anello''; Sergio Strazzulli, consigliere di An alla V Circoscrizione; Dino Gardi, responsabile dell' associazione culturale ''Giuseppe Prezzolini''. ''Condividiamo in pieno - e' scritto in una nota del Comitato - l' iniziativa del presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Ruini, di promuovere l' astensione sul referendum. La vita non si mette ai coti, ma va bensi' tutelata sin dal concepimento. Nei prossimi giorni nella sede dell' associazione Area, sara' organizzato un incontro al quale saranno invitati i rappresentanti del Comitato Scienza e vita e di tutte le altre associazioni e movimenti che sostengono la validita' dell' astensione, per avviare unitariamente attivita' di sensibilizzazione dell' opinione pubblica''.

Tassone (Udc) sul Ponte: “Senza infrastrutture serve a poco”

24/05 Il ponte sullo Stretto di Messina ''ha un senso se si inserisce in una rete infrastrutturale adeguata, se invece la situazione delle infrastrutture resta cosi' penosa, il ponte serve a poco''. Ne e' convinto il viceministro alle infrastrutture e ai trasporti, Mario Tassone. ''Se fanno il ponte e poi lasciano tutta la ionica li', con una situazione autostradale e anche ferroviaria cosi' penosa, la popolazione interessata non lo capisce e non vi e' nessuna motivazione. Quindi temo che il ponte serva a poco'', ha detto il viceministro a margine di un convegno. Invece, se e' un incentivo per fare contestualmente tutto il resto, allora ha un senso, ha proseguito. Bisogna insomma che anche il ponte ''venga fuori da una articolata politica del territorio altrimenti le opere rischiano di essere appese e questo dobbiamo evitare di farlo'', ha concluso.

A Lamezia istituita, dal Consiglio comunale, la Consulta cittadina per la legalità

24/05 Il consiglio comunale di Lamezia ha approvato all’unanimità la proposta presentata dal consigliere della Margherita Elvira Falvo di istituire cioè una Consulta cittadina per la legalità e contro tutte le mafie che veda la partecipazione delle istituzioni e dell’associativismo che abbia il compito di organizzare un Forum a scadenza annuale patrocinato dal Comune. “La questione criminalità – ha detto Elvira Falvo – è questione vitale per la libertà dei cittadini e l’assetto democratico delle istituzioni locali; quindi, prima di essere una priorità dal punto di vista della sicurezza, è una priorità sul piano culturale. Le trasformazioni della società richiedono esclusivamente la consapevolezza dei propri attori e la disponibilità di ciascuno per l’inversione della rotta. La manifestazione contro la mafia che si è svolta con città ha testimoniato la presa di posizione di un’intera cittadinanza con la rappresentanza di molte componenti della società civile e della chiesa: è un’intera città che ha intrapreso il cammino verso una trasformazione culturale ormai indifferibile e coraggiosa che chiede di essere supportata per estrinsecare la sua capacità di arginare tali fenomeni”. Una manifestazione, ha aggiunto il consigliere della Margherita, “che ha visto i giovani della nostra città in prima linea, gli stessi giovani che nella recente ricerca Eurispes dichiarano con convinzione di avere speranza e fiducia vero le istituzioni locali ritenendole un baluardo del benessere e della migliore qualità della vita locale”.
E’ per questo che è necessario che si realizzino azioni concrete rivolte ai giovani, ha sottolineato Falvo, “ed è pensando ai giovani, alla loro voglia di futuro e di un futuro migliore in questa città, che non dobbiamo consentire che tali vili fenomeni si ripetano, che non abbiano presente né futuro”. Da qui l’idea della consulta cittadina per la legalità e contro tutte le mafie che veda la partecipazione delle istituzioni, delle associazioni, del volontariato, della cooperazione sociale, in un’azione coordinata al fine di sviluppare iniziative a carattere preventivo, rieducativo e di reinserimento nel tessuto sociale lavorativo.

Fare Verde accusa Cgil e Uil: “non possiamo svendere il territorio”

24/05 ''Sorprende la miopia di alcune organizzazioni sindacali (Cgil, Uil) che si ostinano a vedere come unica fonte di occupazione l'industrializzazione selvaggia del territorio. Sono questi atteggiamenti che mettono la Calabria in condizioni di essere ''colonizzata'' da imprenditori che hanno come unico tornaconto il proprio''. E' quanto sostiene in una nota il presidente provinciale dell'associazione Fare Verde di Cosenza, Francesco Pacienza. ''Non possiamo svendere il territorio - ha aggiunto - per il miraggio di poche decine di posti di lavoro e distruggere, nel contempo, l'ambiente ed ogni altra possibilita' di crescita economica che non sia strettamente connessa all' industrializzazione selvaggia. La Calabria deve comprendere che puo' trovare il suo rilancio, e la risposta ai molti problemi occupazionali, solo riponendo le sue energie nella valorizzazione e protezione del suo patrimonio ambientale e paesaggistico. Non si crea occupazione solo con la creazione di impianti industriali. Molte regioni del mondo traggono la loro principale fonte di guadagno dal turismo. Non puo' esserci turismo in una zona in cui l'ambiente ed il paesaggio sono danneggiati e deturpati da opere industriali incompatibili con la naturale vocazione del territorio e delle sue popolazioni''. ''La Cgil si preoccupa - ha proseguito - di salvaguardare poche decine di posto di lavoro, ignorando la possibilita' di crearne diverse centinaia attraverso una attenta politica di valorizzazione e promozione del territorio. Si possono attrarre investimenti produttivi diversi dagli insediamenti industriali ad alto impatto ambientale e fortemente compromettenti l'integrita' dell'ambiente. L'occupazione e la crescita economica camminano di pari passo con la tutela dell'ambiente e la salvaguardia del territorio, e rappresentano le uniche armi per combattere il malaffare e la criminalita'''. ''Invitiamo - conclude la nota - le forze politiche, le forze sindacali ad un diverso approccio in termini occupazionali, prendendo, come esempio, iniziative gia' avviate in altri Paesi europei''.

Pietro Mancini invita Boselli e De Michelis a formare una lista unica e autonoma per le proporzionali

23/05 “La strada maestra, per i socialisti, potrebbe essere, oggi, quella dell' immediata rinuncia alle attuali rendite, peraltro modeste, assicurate dalla ininfluente permanenza dello SDI e del nuovo PSI nei due schieramenti, e di lavorare per una presenza autonoma, alle politiche del 2006, con una lista, che potrebbe essere battezzata ‘Socialisti uniti’, nel proporzionale” è quanto propone in una nota l’ex Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, che aggiunge. “intanto, Boselli, Intini e i dirigenti dello SDI, eccessivamente silenziosi e accucciati nei due Poli, boccino, come ha fatto la Margherita, l' asfissiante egemonia della Quercia nella coalizione, sollecitando la trasformazione, effettiva, e non solo nelle intenzioni, dei DS in un grande partito socialista europeo . E' giusto, dunque, che i socialisti riprendano a lavorare insieme, al centro e nelle regioni, tessendo il filo dell' unità e dell' autonomia e proponendosi di riassumere un ruolo meno marginale nella politica italiana, che oggi fa registrare, nel panorama europeo, l' anomala assenza di un grande partito socialista e riformista. Senza timidezze e complessi di inferiorità, e senza decidere affrettati e scarsamente comprensibili " traslochi ", i socialisti tornino a farsi sentire, sulle tante questioni, trascurate dal centro- destra e dal centro- sinistra. " Politique d' abord ", ammoniva Pietro Nenni, quando chiedeva la preminenza delle questioni politiche sulle esigenze personali dei compagni, sulle poltrone e sui collegi. Senza sottovalutare l' opportuno invito di Rino Formica a evitare di passare dalla lunga fase dell' anti - socialismo dei nemici, di ieri e di oggi, del PSI al periodo, che sarebbe altrettanto deleterio, dell' anti - socialismo dei socialisti”.

Nuovo Psi: pre-congresso, per le tesi a luglio, e congresso a settembre. Zavettieri evita la conta e la spaccatura

23/05 Il Nuovo Psi si avvia ad un congresso di conta prima delle prossime elezioni politiche. Oggi il Consiglio Nazionale, dopo nove ore di accesa discussione in un hotel romano di via Cavour, ha deciso di riconvocarsi a luglio per discutere le tesi congressuali. Il congresso dovrebbe svolgersi fra la fine di settembre e la prima decade di ottobre. Ma cosa succedera' se ci fossero elezioni anticipate in autunno? "Schroeder fa le elezioni anticipate - risponde il segretario del Nuovo Psi Gianni De Michelis - per Berlusconi, soprattutto dopo i risultati di Catania e Bolzano, l'ipotesi elezioni anticipate non esiste piu'". Oggi il Consiglio Nazionale ha discusso a lungo sulla data del congresso. Un ordine del giorno, proposto da Bobo Craxi, Saverio Zavettieri e Claudio Lenoci, voleva un congresso straordinario a luglio. L'ordine del giorno ha raccolto 250 firme. De Michelis proponeva il congresso in autunno. Alla fine si e' trovata la mediazione: consiglio nazionale per le tesi congressuali a luglio, congresso fra settembre ed ottobre. Per Craxi le 250 firme rappresentano quasi il 50% dei presenti al Consiglio Nazionale di oggi. Il ministro per l'Attuazione del Programma Stefano Caldoro sottolinea che "i componenti del Consiglio Nazionale sono oltre 700 e le 250 firme vanno tutte verificate". In ballo c'e' il collocamento del Nuovo Psi alle prossime elezioni politiche. Il partito del garofano e' pero' unanime su una scelta: no al partito unico della Cdl e no al partito unico di Prodi. Il leader del Nuovo Psi calabrese Saverio Zavettieri ha annunciato che si candidera' al di fuori del poli il 26 e 27 giugno alle elezioni suppletive della Camera nel collegio di Capo Rizzuto, lasciato vacante da Agazio Loiero. "Correro' in autonomia e cerchero' di ottenere il 10% dei voti" afferma Zavettieri. Gianni De Michelis non da' per scontata
l'alleanza del Nuovo Psi con la Cdl: "Oggi, con la situazione in movimento, non ho certezze. Non e' vero che ho deciso di rimanere con Berlusconi, ma non mi sento di fare una svolta oggi. Come pero' dissi a Berlusconi al congresso, le decisioni i socialisti le prendono da soli. Non siamo interessati ad alcun partito unico ne' a destra ne' a sinistra. Quello attuale e' un sistema a pendolo. Un bipolarismo bastardo che ha reso ingovernabile il Paese. Si creano delle maggioranze che non hanno la coesione sufficiente per governare". Bobo Craxi non accetta il partito unico della Cdl: "Non siamo e non saremo antiberlusconiani. Ma c'e' in gioco la sopravvivenza del partito ed il Nuovo Psi non puo' convergere sul blocco unitario del centrodestra. La questione aperta da Rutelli apre uno scenario politico diverso e la decisione della Margherita mette in crisi il totem ulivista. Cadono gli alibi per lo Sdi ed il Nuovo Psi nella Cdl non cresce, arretra ed esaurisce la sua funzione politica. Serve una svolta per il Nuovo Psi, per la sinistra italiana e per il Paese. Diversamente saremmo risucchiati in un neomoderatismo con un leader che ci tiene in cattivita' e che ci dice che non abbiamo alternative.- Saverio Zavettieri, leader del Nuovo Psi in Calabria, dove il garofano ottiene i migliori risultati, vuole la svolta: "De Michelis non puo' lasciare il partito in balia della corrente. L'asse del Governo e' spostato a nord. Nella Cdl non c'e' spazio e futuro per i socialisti come scelta culturale. La Cdl fara' il partito unico perche' Berlusconi ha bisogno di un paracadute. Nel centrosinistra il partito unico di Prodi e' stato licenziato dalla scelta della Margherita. Nel centrosinistra c'e' un sistema plurale e pluripartitico che mette in crisi Boselli e Prodi. Boselli e' in brache di tela. Nel centrodestra, pero', c'e' la sparizione certa per il Nuovo Psi, perche' non c'e' spazio politico. Abbiamo l'obbligo di tentare la svolta perche' bisogna innanzitutto evitare il precipizio. Il Nuovo Psi nella Cdl non e' cresciuto. Il partito e' cresciuto solo alle europee del 2004 quando si e' presentato da solo". Piu' cauto Stefano Caldoro, campano, ministro per l'Attuazione del programma: "Boselli e' bravo nel gestire i collegi per restare a galla. Non credo, pero', che recuperera' coraggio in poche settimane. Non farei quindi troppi appelli a Boselli che ha una strada stretta. A Berlusconi dico che non abbiamo bisogno di alcuna levatrice e che i socialisti decideranno da soli le proprie scelte. A D'Alema e De Mita dico che non possiamo accettare i loro giudizi su Bettino Craxi. La delegazione socialista al Governo accettera' in ogni caso le decisioni del partito". Caldoro ha anche posto l'accento "sulla sua posizione di minoranza" all'interno del partito per i referendum del 12 e 13 giugno. Caldoro votera' si' al referendum sulla ricerca e non ritirera' le schede sugli altri tre quesiti. Donato Robilotta, vicesegretario del Nuovo Psi e consigliere regionale del Lazio, invita all'unita': "Sono disponibile a discutere su tutto, ma dobbiamo tenere unito il partito. Puo' darsi che per i socialisti l'epoca cominciata nel 1992 possa concludersi con questa legislatura. Ma chiunque perdera' il congresso, dovra' rimanere dentro il partito. Noi potremmo legare la nostra permanenza nella Cdl con una legge elettorale proporzionale". Il tema della legge elettorale proporzionale e' stato ripreso da De Michelis: "Voteremo la riforma costituzionale, solo se il Governo presentera' un disegno di legge elettorale proporzionale. Vanno mantenuti sia i patti del 2001 sia quelli del 2003". Claudio Lenoci, pugliese, chiede la svolta: "I dirigenti dello Sdi a livello locale vogliono dialogare con noi. Non possiamo restare ancorati alle macerie della Cdl". Il sottosegretario Mauro Del Bue, emiliano, invita i socialisti all'unita': "Il peggior farmaco e' la divisione. Sono favorevole all'unita' dei socialisti, anche nel centrosinistra. Lo Sdi si presenta da solo alle comunali e alle provinciali. Alle regionali si presenta da solo in poche regioni. Alle politiche si nasconde. La Cdl ci ha dato un ministro solo dopo la sconfitta delle regionali. Altrimenti non ce l'avrebbe dato". Vincenzo Milioto, deputato e segretario regionale siciliano, sottolinea che "la Cdl non ci ha dimostrato amore. In Sicilia hanno creato una legge elettorale regionale per l'eliminazione scientifica del Nuovo Psi".

Tassone (Udc) “No al partito unico, si ritorni a sistema proporzionale riveduto e corretto”

23/05 ''Il partito unico, come lo si intende da una certa parte, e' un' omologazione forzata, un dissipare delle identita' e soprattutto un impoverire quelle che possono essere le potenzialita' e le ricchezze degli apporti e quel rafforzare la democrazia e dare liberta' all' interno del nostro Paese''. A sostenerlo e' stato il vice segretario vicario dell' Udc e vice ministro alle Infrastrutture, Mario Tassone, parlando a margine del comitato cittadino del partito di Catanzaro. ''Il dibattito su questo tema - ha aggiunto - e' un puo' fuorviante perche' ritengo che bisogna chiedersi se occorra superare questo sistema per recuperare il ruolo della politica attraverso le identita' dei partiti o meno. Io sul partito unico mi sono speso, ma perche' nel dna del Cdu, poi recuperato anche dall' Udc e quindi creare un partito dove si ricompongano tutte le anime che hanno fatto la storia dei cattolici democratici del partito e hanno trovato riferimento nella democrazia cristiana''. ''Io - ha proseguito Tassone - sono per il superamento di questo bipolarismo che comunque ha prodotto anche frammentazioni; sono per un ritorno al sistema proporzionale riveduto e corretto, anche di tipo tedesco. Credo che il confronto di questi giorni certamente non aiuta a capire e soprattutto a risolvere le grandi questioni del Paese e della stabilita' reale del Paese. La stabilita' non e' sinonimo di efficienza, invece noi vogliamo coniugare la stabilita' e l' efficienza, la capacita' di governo che si apre alla societa'. Una democrazia piena, non dall' alto, ma una democrazia dal basso che e' quella che ha caratterizzato la storia repubblicana del nostro Paese''.

Il Sindaco di Lamezia, Speranza, assegna le deleghe

23/05 Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha attribuito oggi le deleghe agli assessori nominati alcuni giorni fa e presentati alla citta' nel corso dell' ultimo Consiglio comunale. Al vice sindaco, Antonio Romano, e' stata conferita la delega al Personale e Affari Legali; a Francesco Carnovale Scalzo le Politiche Sociali e Sanitarie; a Demetrio De Benedetto Pianificazione urbanistica e Territoriale; a Giovanna De Sensi Sestito i Beni Culturali e Promozione Studi Universitari; a Mariella Gambardella le Politiche giovanili, trasparenza e decentramento; a Giovanni Lucchino lo Sviluppo economico ed Attivita' produttive; a Fernando Miletta i Lavori Pubblici; a Fabrizio Muraca le Finanze ed il Bilancio; a Michele Roperto la Pubblica Istruzione e Promozione Culturale; a Francesco Sesto lo Sport e le Politiche ambientali.

Loiero (Margherita) “Mi identifico sulla orgogliosa posizione della Margherita”

21/05 Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero approva la scelta di Francesco Rutelli e si schiera con la maggioranza della Margherita che ha detto no alla lista unitaria dell'Ulivo alle politiche del 2006. ''Tutto quello che va in direzione di fratture della coalizione sostiene Loiero in una nota non aiuta le forze di centrosinistra. Specie in un territorio come quello calabrese che ha sperimentato con successo il valore della coesione e della compattezza. Detto questo, aggiungo pero' che se fossi stato ieri a Roma mi sarei identificato sull'orgogliosa posizione assunta dalla maggioranza del partito''. ''Si tenga conto - conclude Loiero - che la costituzione della Margherita, qualche anno fa, ha rappresentato per molti di noi momenti di lacerazione profonda; non possiamo, una volta assestatici come partito, rimetterci ogni giorno in discussione, sia pure per un fine nobile come la lista unitaria''.

Pilieci (UDC) “Dopo la sconfitta Zavettieri vira a sinistra”

21/05 L'onorevole Zavettieri ''dopo le recenti consultazioni elettorali, in cui abbiamo assistito alla sconfitta, nostro malgrado, della Casa delle Liberta', si erge a paladino di un partito che vuole letteralmente virare, a suo dire e almeno in Calabria , a sinistra non assumendosi a pieno le sue responsabilita' di governo quando c'erano, negando quasi di non aver mai fatto parte della Casa delle Liberta'''. Lo afferma l'ex consigliere regionale dell'Udc, Francesco Pilieci, che in una nota critica le recenti posizioni del leader calabrese del Nuovo Psi, Saverio Zavettieri. Questo accade, spiega Pilieci, ''dopo essere stato il 'deus ex machina' del governo regionale guidato dal presidente Giuseppe Chiaravalloti e dopo essere stato dimissionario in quello stesso governo che lo aveva visto protagonista indiscusso e dal quale, peraltro, non sembra essersi del tutto staccato. Questo soltanto per cavalcare il carro del vincitore, quando a perderle le elezioni, ritengo, abbia contribuito egli stesso''. L'ex consigliere regionale trova ''riduttivo e spiacevole, questo modo di operare di Zavettieri, specie per quegli elettori che avevano dato il proprio consenso per il Nuovo Psi a centrodestra. E' semplice - aggiunge Pilieci – prendersela adesso con Berlusconi e il suo Governo e con i vertici nazionali del proprio partito in questo particolare momento politico e sostenere una linea autonomista per poi collocarsi, quando sara', stabilmente a sinistra''. Per l'ex consigliere regionale ''e' il vecchio gioco delle parti, trito e ritrito che, non si sa, quali effetti, adesso, potra' produrre. Ne' quanto potra' durare''. Pilieci si domanda se ''e' questa la coerenza di 50 anni di politica. Della vera politica, di quella autentica, intendo. L'onorevole Zavettieri - sottolinea l'esponente dell'Udc - come fara' a spiegare ai suoi elettori queste sue intenzioni oramai non piu' sole e semplici enunciazioni congressuali e consumare un'ulteriore scissione sul campo? Le sue recenti considerazioni sembrano essere quelle di un uomo che non ha mai saputo niente della terra di Calabria e men che meno della coalizione della quale e' stato parte integrante e della quale sembra, ora, non averne mai fatto parte''. ''Bisogna essere ipercritici e avere sempre il coraggio delle scelte soprattutto in politica. Ma da qui a voler essere i protagonisti assoluti di un cambiamento di rotta almeno in Calabria, quando ribadisco, non lo si e' fatto prima ed in tempi non sospetti, (tutt'altro) sembra quanto mai opportunistico e dunque fuori luogo. E' questo l'esempio che l'onorevole Zavettieri da' alle giovani generazioni. Ne tragga, allora, da se', le debite conseguenze - conclude Pilieci - una volta per tutte''.

Donnici (IDV) “Le scelte della Margherita rilanciano il ruolo di IDV”

21/05 ''Gli esiti della direzione della Margherita e il definitivo no alla lista unitaria dalla quale siamo stati fin qui tenuti fuori, rilancia il ruolo dell' Italia dei Valori''. Lo afferma, in una dichiarazione, Beniamino Donnici, responsabile nazionale Enti locali di Italia dei valori e assessore al Turismo della Regione Calabria. ''Bisogna adesso lavorare - ha aggiunto Donnici - ad ipotesi di cooperazione rafforzata. Ci sono stati veti e pregiudizi ingiustificabili all' ingresso di Italia dei Valori nella lista unitaria che Romano Prodi non ha saputo o voluto rimuovere. Adesso che la lista unitaria e' soltanto un simulacro, la politica acquista un interessante dinamismo e bisogna che il nostro partito abbandoni il gioco di rimessa rivelatosi perdente per passare finalmente all' attacco''. Secondo Donnici, ''Idv, piu' che altri, puo' intercettare voti in libera uscita dal centrodestra, a patto che acceleri il suo processo di spersonalizzazione. Del resto si tratta adesso di scegliere da che parte stare. Infatti, se la galassia dell' Unione si organizzera' su tre poli di aggregazione, quello democratico, quello riformista e quello della sinistra radicale, Idv non puo' che stare dalla parte dei moderati. In ogni caso tocca al presidente Antonio Di Pietro creare le condizioni per una discussione vera e approfondita all' interno del partito che non puo' essere ulteriormente differita''.

Napoli (AN) “La cultura della legalità vero viatico per lo sviluppo”

21/05 Il vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli, commenta positivamente la firma della convenzione per il progetto pilota ''Tirreno sviluppo e legalita''' avvenuta nella Prefettura di Cosenza. ''La cultura della legalita' - sostiene Angela Napoli - rappresenta per la Calabria il vero viatico per uno sviluppo esente da collusioni con la criminalita' organizzata. E tale cultura non puo' che essere assunta dai cittadini con una grande opera di prevenzione. In tal senso non posso che essere sinceramente soddisfatta per l'avvio del progetto pilota Tirreno sviluppo e legalita', la cui convenzione e' stata firmata a Cosenza per volonta' del Ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu; del Capo della Polizia, Gianni De Gennaro, e del sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli. Il progetto sperimentale, che vede il coinvolgimento di alcuni Comuni della fascia tirrenica cosentina, evidenzia la chiara volonta' di come l'attuale Governo nazionale intenda garantire uno sviluppo equo e sicuro per la Calabria. La costruzione di centri di aggregazione di ricerca e formazione, previsti in una delle fasi del progetto, potranno valutare le potenzialita' e le risorse del territorio nelle aree interessate proprio in base alle necessita' emergenti. E' cosi' che la Calabria si potra' avviare verso una vera fase di sviluppo legale''.

Pittelli (FI) “Importante la convenzione sulla sicurezza del Tirreno cosentino”

21/05 ''Sicurezza e sviluppo sono un binomio imprescindibile per la nostra Regione. La sensibilizzazione alla legalita' e' una precondizione necessaria per lo sviluppo economico e culturale del nostro territorio''. A sostenerlo e' stato il deputato di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, commentando la firma del protocollo d' intesa ''Tirreno, sviluppo e legalita''' firmato in prefettura, a Cosenza, alla presenza del sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli. ''Esprimo tutto il mio compiacimento - ha sostenuto Pittelli - all' on. Santelli e al ministro Pisanu per l' attenzione prestata alla Calabria. I nostri imprenditori hanno la necessita' di operare in condizioni di sicurezza. La politica e le istituzioni hanno il dovere di operare attraverso la prevenzione e la repressione al fianco di chi, con coraggio, ha deciso di restare in Calabria, affrontando anche il rischio costante del condizionamento criminale sotto le piu' svariate forme''

Perrelli (Patto) si congratula con Oliverio per il Meeting Mediterraneo

21/05 Tonino Perrelli, coordinatore regionale del Patto dei Liberaldemocratici, ha scritto al presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio esprimendogli ''piena soddisfazione'' per gli esiti del Meeting Mediterraneo, promosso dall' Ente provinciale, e svoltosi a Cosenza la settimana scorsa. Per Perrelli l' appuntamento ha rappresentato ''una mirabile iniziativa - e' scritto nella lettera - che ha riportato alla ribalta nazionale ed internazionale la nostra Provincia. Tutto cio' e' da ascrivere a tuo merito ed e' da considerarsi come l' inizio di una politica meridionalista di rilancio vero e duraturo della nostra Provincia prima e della nostra Regione tutta''. ''Il nostro - prosegue Perrelli nel testo - e' un ringraziamento ed al tempo stesso un incitamento ad andare avanti su questa strada e, per dirla con Salvemini, 'un fatto solo e' sicuro: che tra i fattori dell' avvenire esiste anche la volonta', la nostra azione, la nostra testardaggine. Solo chi si arrende ai fatti compiuti non vi trovera' nulla perche' non vi ha messo nulla'. E noi, al tuo fianco, siamo pronti a fare del nostro meglio affinche' la regione possa essere, in poco tempo, all' altezza del ruolo che le compete e merita nel Mediterraneo''.

La consigliera dei DS di Cosenza, Furlano, si schiera per l’astensione ai referendum

20/05 Il portavoce regionale del Comitato Scienza e Vita ha reso noto che una consigliere comunale dei Ds di Cosenza e' per l' astensione. ''Nell'aderire personalmente al Comitato Scienza e Vita, concordo con la proposta di astenersi dall'andare a votare''. Carmensita Furlano, giovane consigliere comunale dei Democratici di Sinistra a Cosenza, ha diffuso una nota in cui chiarisce i motivi della sua decisione. '' La legge 40 e' frutto di un lungo ed intenso dibattito parlamentare, e' stata approvata con una larga maggioranza 'trasversale', ossia con il voto favorevole di parlamentari di tutti i partiti, al di la' dei due poli. La legge non rispecchia in pieno la dottrina della morale cattolica, che non accetta nemmeno la Fivet omologa, ne' tanto meno il suo accesso alle coppie di fatto ma limita i danni eliminando il far west che ha consentito il proliferare di provetta selvaggia. Il referendum non e' certo una battaglia tra Stato e Chiesa e viceversa, cosi' come si vuol far apparire, ma comunque riguarda anche e soprattutto l'essere cattolico. Chiaramente ogni persona ha una coscienza e dovrebbe seguirla poiche' per definizione e' l'atto intellettuale di giudizio su cio' che e' giusto o sbagliato''.

Loiero: “Serve una maggiore presenza del Sud nella conferenza Stato-regioni”

20/05 ''Noi abbiamo avuto per dieci anni in conferenza delle regioni il bilancio in capo alla Lombardia e la sanita' in capo al Veneto. Ecco perche', ne parlavo oggi con Marrazzo, c'e' il desiderio di un riequilibrio''. A porre il problema di una maggiore rappresentativita' delle regioni del Sud all'interno della conferenza delle regioni italiane, con il coordinamento di materie chiave, e' il presidente della Calabria Agazio Loiero. ''Non so se l'equilibrio avviene portando la sanita' o il bilancio al Sud, - ha detto Loiero intervenendo all'assemblea nazionale dell'Aiop in corso a Ischia - pero' non c'e' dubbio che noi stiamo ragionando su questo insieme con il presidente Errani. Sul come fare vedremo''. E a chi gli chiede se l'obiettivo sia quello di attribuire ad una regione meridionale il coordinamento della sanita' risponde: ''La sanita' e' importantissima in questo momento - sottolinea Loiero - perche' andremo a rivedere il decreto 56, ritengo che su questo ci sara' una riflessione ma non voglio anticipare una cosa che dovra' essere il prodotto di un confronto tra noi e di cui allo stato abbiamo parlato solo informalmente''.

Pecoraro Scanio (Verdi) “No alla chiusura del Comando di Brigata della Finanza a Cetraro”

20/05 Alfondo Pecoraro Scanio, leader e deputato dei Verdi, ha presentato un' interrogazione ai ministri dell' Economia e dell' Interno in cui chiede ''se e quali provvedimenti intendano adottare per scongiurare la soppressione del Comando Brigata della Guardia di Finanza a Cetraro, con l' accorpamento della struttura alla Compagnia di Paola''. Il deputato dei Verdi, nell' interrogazione, chiede inoltre ai due ministri ''se non ritengano opportuno non solo rinviare l' applicazione, ma addirittura annullare il provvedimento in questione, in considerazione dell' ottimo lavoro fin qui svolto in oltre 40 anni dalla Brigata di Cetraro e dal suo personale a tutela e salvaguardia degli interessi non solo dei cittadini ma principalmente dello Stato Italiano. La possibile chiusura della Brigata sta suscitando giustificato allarme e vivissima preoccupazione presso la comunita' locale e l' opinione pubblica interessata. Gli enti territoriali, inoltre, attraverso i loro organi, hanno gia' assunto, od intendono assumere, forti e decise iniziative di contrasto nel presupposto che la paventata chiusura dell' importante Comando di polizia giudiziaria allontani ancora di piu' lo Stato dai cittadini in un settore, come quello del mantenimento dell' ordine e della sicurezza pubblica, che, soprattutto a Cetraro e localita' limitrofe, ha necessita' di essere potenziato piuttosto che indebolito. Anche perche' l' esistenza di una struttura portuale in cui si svolgono attivita' come la pesca, o di tipo turistico, necessitano di un maggiore controllo e sorveglianza contro il possibile proliferare di attivita' economiche illegali''. La decisione di presentare l' interrogazione e' stata presa da Pecoraro Scanio su sollecitazione di Emilio Quintieri, esponente della Federazione provinciale di Cosenza dei Verdi.

Adamo (DS) “La convenzione sulla sicurezza per il Tirreno, un atto concreto”

20/05 ''La firma della convenzione di 'Tirreno sviluppo e legalita'' da attuare come progetto pilota nell' area del Tirreno cosentino e' un atto concreto per sostenere iniziative volte all' affermazione della legalita' e della sicurezza al fine di garantire uno sviluppo della imprenditoria locale''. Lo afferma in una dichiarazione Nicola Adamo, vicepresidente della Regione ed assessore all' Economia. ''Per quanto ci riguarda, come Amministrazione regionale, non intendiamo rimanere spettatori passivi, valuteremo - aggiunge Adamo - le modalita' ed i programmi di attivita' affinche' la stessa Regione, insieme ai Ministeri competenti ed alla Conferenza dei Sindaci, possa essere protagonista attiva a sostegno di una efficace attuazione e perseguimento degli obiettivi previsti dal progetto. Le linee del progetto sono coerenti con gli impegni programmatici del nuovo Governo regionale. Pertanto come Amministrazione regionale, sin da subito, chiederemo un immediato incontro al Consorzio attuatore per valutare le opportune iniziative comuni''.

Entusiasmo di Enzo Sculco per la nomina di Veraldi a Questore del Senato

20/05 Enzo Sculco, presidente del gruppo della Margherita del Consiglio regionale, ha espresso ''entusiasmo e viva soddisfazione'' per l' elezione di Donato Veraldi alla carica di Questore del Senato. ''Rivolgo al neo questore del Senato - afferma Sculco in una dichiarazione - un sincero augurio di buon lavoro. Sono certo che con questo nuovo incarico Donato Veraldi sapra' ancora una volta dare alta prova di competenza e di servizio istituzionale quale ulteriore testimonianza di un lungo e coerente impegno nell' attivita' parlamentare, svolta all' insegna dell' abnegazione nelle varie commissioni parlamentari cui di volta in volta e' stato chiamato ad essere componente. Anche nella prospettiva di questa importante carica, il sen. Donato Veraldi continuera' a restare per tutti noi della Margherita un punto di riferimento saldo a cui rivolgersi per le sue doti di intelligenza politica, nonche' per la funzione di equilibrio e garanzia che ha sempre saputo svolgere con unanime apprezzamento e brillantezza, sia nelle istituzioni che nel quotidiano dovere del confronto politico''.

Prove di unità all’Holiday Inn con Craxi, Intini, Mancini e Ranieri

19/05 Una affollatissima sala ha accolto le tre anime socialiste italiane. Più che un deja vù ed oltre un pour parler è stato un vero momento di confronto e di dibattito poliutico serrato quello che la Fondazione Giacomo mancini ha organizzato per la presentazione del libro di Umberto Ranieri “La sinistra e i suoi dilemmi”. Una regia politica attenta ha lasciato a tutta la platea, variopinta da tutte le sfumature del rosso della sinistra, tanto da riflettere e da pensare. Tanti i presenti, da Pappaterra a Incarnato, da Frasca a Iacino, da Midaglia a Talarico, da Anselmo a Genise senza dimenticare Greco, Magarò, e tantissimi altri. Di sicuro un progetto ambizioso, quello di riunire tutti i socialisti per le prossime elezioni politiche, è stato desiderio comune. Le vie sono ancora sono tante e nessuna sembra essere quella definitiva. Dal riconoscimento del percorso comune nella casa comune riformista della Fed di Intini, alla voglia di unità socialista di Bobo Craxi che indica nella casa socialista di tipo europeo, dove è già avvenuto questo processo, la soluzione a cui si può arrivare facilmente, alla determinazione di Giacomo Mancini, il più giovane rampollo di una dinastia socialista che ha fatto storia in Italia, che ha ricordato come la storia sua e di Craxi, familiare e politica, li accomuni in un unico progetto unitario che volge ad un'unica grande forza socialista al centro di una sinistra coesa aggiungendo che ''Se i socialisti lavorano insieme sono fortissimi, diversamente contano molto poco e prendono tanti schiaffi'', ed invitando Craxi alla convergenza nell’unica soluzione possibile, quella di tutti i socialisti nella sinistra. E Craxi aggiunge ''Non vi e' dubbio che l’unità socialista e' possibile'' ha detto il vice segretario del Nuovo Psi ''la scelta della Margherita la incoraggia cosi' come il partito unico di Berlusconi''. Solluccheri e ammiccamenti vari, sottolineati dall’enorme platea socialista presente in sala. Ma la novità, questa volta, era da parte dei molti diessini presenti all’assemblea. Una partecipazione attenta, a volte sottolineata con qualche commento con il vicino di posto, che è stata coronata dal discorso conclusivo dell’autore del libro, Umberto Ranieri, che ha ripercorso le varie fasi della sinistra comunista e socialista che si sono più volte incrociate. Tutto converge ad un'unica unione riformista, sembra di capire, quasi un apertura al nuovo corso dell’unica grande casa riformista. Ma l’identità socialista va oltre. Intravede finalmente un obiettivo unico che potrebbe essere prossimo e concreto per le prossime elezioni. Se ne parla. Congressi sono stati annunciati, ad hoc, da Bobo Craxi. Inviti a profusione di Mancini continuano ad andare verso Craxi, ed Intini teorizza infine un unico grande gruppo dove socialisti, cattolici e liberaldemocratici stanno finalmente insieme. Dove sarà, e come sarà la convergenza su queste vie lo dirà il confronto serrato che continua a fare il suo corso. Ma è Craxi a tracciare il solco più profondo dove il garofano sembra crescere con più vigore: “Credo che vi siano le condizioni per creare una forza politica socialista unitaria. Rendere compatibile con il futuro della democrazia italiana la presenza di un grande Partito socialista penso sia possibile, penso sia un interesse degli stessi socialisti italiani, nell'ottica di formare un grande partito di tipo europeo. Certo sono necessari alcuni passaggi intermedi, alcune tappe come quella avviata a Cosenza, dove i socialisti scoppiano di salute”. Un plauso infine al coordinatore Adamo che ha ben diretto il dibattito.

I video degli interventi: Inrroduzione di Adamo ; Intervento di Craxi; Intervento di Intini; Intervento di Mancini; Intervento di Ranieri

Adamo (DS) “Callipo ha pienamente ragione”

19/05 ''Non sbaglia il presidente degli imprenditori calabresi Pippo Callipo quando afferma che in Calabria urge una svolta per restituire dignita', legalita' e credibilita' allo stesso istituto regionale'': lo afferma il vicepresidente della Regione, Nicola Adamo. ''Il nuovo Governo regionale - dice Adamo - non intende sottrarsi a questo compito. La crescita e la modernizzazione della Calabria debbono fondarsi sulla necessita' di proporre innanzitutto la Regione come punto di riferimento fondamentale per avviare un' opera di vera e propria rigenerazione morale e democratica. Al sistema dell' impresa calabrese dobbiamo garantire rapidamente la riduzione drastica del rischio sicurezza e quello di una pubblica amministrazione che non deve pesare come ostacolo ma rappresentarsi sempre piu' come amica e capace di sostenere ed accompagnare i processi di consolidamento e promozione imprenditoriale. Dovra' essere soprattutto un' opera di prevenzione e di promozione di azioni positive di tipo istituzionale e non delegare esclusivamente il compito alla magistratura. Le iniziative della magistratura debbono, con serenita', andare avanti nell' accertamento della verita' e della individuazione di responsabilita' in un contesto di complementarieta' con l' impegno politico riformatore''.

Crisi Foderauto: interrogazione parlamentare di Pappaterra e Oliverio

19/05 Una interrogazione parlamentare, con richiesta di risposta scritta, a firma dell’On. Gerardo Mario Oliverio e dell’On. Domenico Pappaterra, è stata indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero delle Attività Produttive ed al Ministero delle Politiche Sociali, per sapere quali meccanismi siano stati messi in atto per risolvere la situazione di grave crisi occupazionale del settore tessile in Calabria ed, in particolare, della Foderauto Bruzia e della Intek Automotive, di Belvedere Marittimo.
L’attuale situazione delle due aziende tessili del Tirreno cosentino, ridotte al collasso dopo l’azzeramento delle commesse da parte della Lear Italia che le ha indotte al totale blocco della produzione, pone a grave rischio i circa 500 posti di lavoro e tende a smobilitare drammaticamente l’ultimo presidio tessile rimasto in provincia di Cosenza.
Per queste gravi ragioni, i due parlamentari cosentini, On.li Mario Oliverio e Domenico Pappaterra, preoccupati per le ripercussioni, anche a livello di tenuta democratica, e per le insostenibili condizioni in cui tante famiglie potrebbero venire a trovarsi, chiedono al Governo quali iniziative intenda adottare per risolvere lo stato di crisi della Foderauto.
Oliverio e Pappaterra chiedono ancora nell’interrogazione se esistano interventi attuali o programmati per tutelare i circa 500 lavoratori di quel territorio che rischiano di perdere il posto di lavoro, rimanendo così privati di un irrinunciabile, e spesso unico, sostegno economico-finanziario.

Dibattito del Circolo Lisistrata sui referendum venerdì a Lamezia

19/05 Venerdì 20 maggio p.v. alle ore 19,00 il circolo “Lisistrata – donne della Margherita”, di Lamezia terrà un focus su: legge 40 e referendum, come previsto nel programma dell’anno 2005, nella sede del partito della Margherita. Nell’intento di dare un’informazione di base e pluralistica, l’invito è stato esteso, oltre che alle aderenti al circolo, anche ad amici e conoscenti. Alla discussione prenderà parte un panel di esperti tutto al femminile: dalla ginecologa alla genetista alla giurista. Saranno anche offerti due pareri contrapposti, uno a favore ed uno contro il referendum, da esponenti dei due schieramenti. In tal modo si vuole lasciare ciascuno nella libertà di decidere secondo la propria coscienza, in accordo con le indicazioni date dal partito.

Gli auguri di Bianchi, Camo e Meduri a Veraldi

19/05 “Desideriamo esprimere viva soddisfazione per l'elezione del Senatore Donato Veraldi a Questore del Senato avvenuta con un consenso larghissimo ed al quale hanno concorso direttamente anche i gruppi della maggioranza a testimonianza di un unanime gradimento per un incarico tanto prestigioso''. E' quanto sostengono in una nota congiunta i parlamentari della Margherita Dorina Bianchi, Geppino Camo e Luigi Meduri, circa l'elezione di Donato Veraldi a questore del Senato. ''E' il riconoscimento meritato - hanno concluso - di un intenso impegno parlamentare e di una testimonianza politica coerente nel segno del servizio e di una grande carica umana nello svolgimento degli importanti Uffici ricoperti da Veraldi''.

Mancini: “Socialisti uniti sulla traiettoria europea”. Dibattito oggi alle 18 all’Holiday Inn con Craxi, Intini e Ranieri

19/05 ''L'obiettivo e' l'unita'. Perche' Nenni diceva che il compito dei socialisti e' quello di allargare il fronte riformista, e fino a quando i socialisti saranno divisi ci sara' sempre il rischio di favorire l'allargamento di settori del conservatorisamo''. Lo dice senza mezzi termini Giacomo Mancini, leader del Pse-Lista Mancini e parlamentare dell'Ulivo, che domani a Cosenza partecipera' con il diessino Umberto Ranieri, il vice segretario del Nuovo Psi Bobo Craxi, il capogruppo dello Sdi alla Camera Ugo Intini, ad un dibattito organizzato dalla Fondazione 'Giacomo Mancini' in occasione della presentazione del libro di Ranieri intitolato 'La sinistra e i suoi dilemmi'. ''Mentre a Roma la fondazione 'Italianieuropei' di Giuliano Amato e Massimo D'Alema propone degli 'appunti' per il programma riformista del centrosinistra, a Cosenza la fondazione 'Giacomo Mancini' insiste sulla definizione di una alleanza aperta a settori importanti e dinamici della politica, del sindacato, della societa' che si allontanano dalla attuale collocazione a destra e che ambiscono a portare avanti un progetto di unita' tra le forze di matrice socialista'', spiega Mancini. La presentazione del libro di Ranieri e il dibattito, in programma alle 18 nella sala conferenza dell'hotel Holiday inn, per l'esponente socialista sara' occasione di ''alimentare, consolidare e rafforzare il progetto di Unita' socialista, iniziato in occasione delle regionali, che vedra' come punto importante l'assemblea gia' convocata per il 29 maggio''. Mancini, a questo proposito, non e' reticente. E parla della ''elaborazione di una alleanza nuova, in cui i socialisti abbiano peso e ruolo, aperta a quelli che oggi sono a destra, nel Nuovo Psi e Forza Italia, con una convergenza politica e programmatica, una rivalutazione dei contenuti del primo centro sinistra, che faccia del Sud non solo l'occasione di fare polemica con l'asse del nord''. Per realizzare questo progetto, ''la traiettoria e' quella europea, il quadro e la stella polare dei socialisti devono essere quella delle alleanze europee'' Ma il primo passo deve essere fatto, e anche subito: ''Iniziamo a metterci insieme -sollecita Mancini-. Il progetto Uniti nell'Ulivo rappresenta un esperimento interessante, che offra possibilita' e nasconde qualche limite che si puo' superare solo con la presenza forte dei socialisti''. E' per questo che il leader del Psi si rivolge ai socialisti del centro destra: ''Lavoriamo insieme. Per chi ha la necessita' di celebrare occasioni di discussione interna le porte sono sempre aperte. L'occasione non deve sfuggire a tutti quei dirigenti che, in opposte sponde, hanno sempre dimostrato capacita' politica e passione''. Per tutti, in agenda, c'e' gia' un appuntamento: ''Enrico Boselli, che ha sempre creduto nel progetto, ha lanciato la convocazione di una costituente di Unita' socialista, molte forze e movimenti parteciperanno, si tratta di un punto di partenza importante'', sottolinea Mancini.

Il sen. Veraldi (Margherita) eletto Questore del Senato

18/05 Il senatore della Margherita Donato Tomaso Veraldi e' stato eletto questore del Senato. Sostituisce nell'incarico l'altro senatore della Margherita Michele Lauria , nominato all'authority per le Telecomunicazioni. Veraldi ha raccolto 200 voti. Nato il 12 gennaio 1941 a Soveria Simeri (Catanzaro) , l'esponente della Margherita affianca gli altri due questori di Palazzo Madama Franco Servello (An) e Mauro Cutrufo. Compito del collegio dei questori e' quello di occuparsi della gestione e del funzionamento del Senato. Veraldi, che e' avvocato, e' anche segretario della commissione parlamentare antimafia. Inoltre e' capogruppo della Margherita nella Commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama. In passato, Veraldi e' stato anche presidente della Regione Calabria, assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Catanzaro e presidente dell' allora Usl del capoluogo calabrese.
Rutelli: Riconosciuta serietà
''Esprimo grande apprezzamento per l'elezione di Donato Veraldi a questore del Senato, un compiacimento rafforzato dal fatto che l' elezione e' avvenuta quasi all' unanimita', segno che la serieta' e l' onesta' da tutti riconosciuta al senatore Veraldi hanno trovato un giusto riconoscimento''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, il presidente della Margherita, Francesco Rutelli. ''L' impegno di Veraldi - aggiunge Rutelli - onora il partito, per il quale si e' sempre speso, e l' elezione premia il curriculum di un parlamentare da sempre al servizio delle istituzioni, apprezzato per le sue doti umane e politiche''.
Loiero: premio ad un uomo delle istituzioni
''La nomina dell' amico Donato Veraldi a questore del Senato, garante da sempre delle regole e degli interessi generali, e' il giusto premio ad un politico calabrese dalla grande esperienza istituzionale e dal riconosciuto spessore umano e politico''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. ''L' alto profilo istituzionale dei ruoli ricoperti, sia in commissione parlamentare antimafia, che in quella ai Lavori pubblici delSenato - ha aggiunto Loiero - contraddistinguono Veraldi come uomo delle istituzioni a servizio degli interessi della collettivita'. Esprimo a Veraldi le mie personali congratulazioni per questo nuovo prestigioso incarico''.
Gentile (FI): Grande esperienza istituzionale
Antonio Gentile, senatore di Forza Italia e segretario della commissione finanze, esprime in una nota il suo ''compiacimento per la nomina di Donato Veraldi a questore di Palazzo Madama''. ''La stragrande maggioranza dei senatori - ha detto - di maggioranza e di opposizione ha fatto convergere i consensi su un candidato calabrese di grande esperienza istituzionale e con una riconosciuta ed apprezzata sensibilita' politica ed umana''. ''I voti di Forza Italia - ha concluso Gentile - hanno premiato un collega cui mi legano sentimenti di sincera ed antica amicizia''.
Nicodemo Oliverio: Grande soddisfazione
''Esprimo grande soddisfazione personale ed a nome del partito che rappresento per la nomina di Donato Veraldi a Questore del Senato''. E' quanto sostiene in una nota il responsabile organizzativo e membro della direzione nazionale della Margherita e candidato nel collegio 9 della Camera alle prossime suppletive del 26 e 27 giugno, Nicodemo Oliverio. ''Dopo aver ricoperto preziosi incarichi istituzionali - ha aggiunto - quali quello di segretario della Commissione parlamentare antimafia e membro dei lavori pubblici al Senato, Veraldi e' chiamato ora a svolgere un ruolo d' altissimo profilo istituzionale. La sua elezione, a scrutinio segreto, quasi all' unanimita' da parte del Senato, e' un ulteriore motivo di soddisfazione per la Margherita''. ''L'elezione, inoltre, - ha concluso Oliverio - evidenzia come il senatore Veraldi, venga considerato anche dall' opposizione, uomo di primissimo piano politico e umano''.

Il gruppo regionale della Margherita aderisce alla manifestazione contro la mafia di sabato a Lamezia

18/05 “Il gruppo regionale della Margherita sabato 21 maggio parteciperà alla manifestazione contro la mafia organizzata dal sindacato a Lamezia Terme”. E’ quanto annuncia Enzo Sculco, presidente del gruppo della Margherita in Consiglio regionale. “Accanto ad una vigorosa politica di programmazione economica e sociale - spiega Sculco - di cui il centrosinistra è il legittimo interprete, in Calabria occorre, contestualmente, irrobustire i presidi democratici in ogni territorio e opporsi, senza se e senza ma, ad ogni idea che minimizzi il fenomeno delinquenziale o che tenti di sostenere la possibilità di una convivenza possibile tra la democrazia e l’illegalità diffusa”. Ad avviso dell’esponente della Margherita: “Le forze sociali, la politica, la maggior parte della società calabrese, sanno bene che senza un freno alla mafia neanche lo sviluppo è possibile. Perciò, adesso è il momento di ridare voce alla Calabria e far rinascere l’entusiasmo dei cittadini verso le grandi scelte che sono necessarie per rimettere la nostra terra nel circuito economico e sociale europeo”.

Bianchi (DL) “Anche in Sicilia soffi ail vento favorevole della Margherita”

17/05 ''Dopo la vittoria della Margherita in Calabria e del centrosinistra nelle altre regioni del Sud soffia, anche in Sicilia, il vento favorevole alla Margherita''. Lo dichiara Dorina Bianchi, deputata calabrese dei dielle. ''La Sicilia quindi si e' riconosciuta nel centrosinistra e la Margherita, in particolare - aggiunge - registra ampi consensi, raggiungendo il 22% a Enna, dove con il neo eletto Agnello torna dopo dieci anni un sindaco di centrosinistra, e addirittura il 27% a Catania dove quello dei dielle e' il primo partito''. ''La Casa delle Liberta' invece - conclude la Bianchi - continua a perdere voti, un segnale evidente di come, anche in Sicilia, una delle roccaforti del centrodestra, ci sia voglia di cambiamento''.

Trematerra (Udc) replica alla Santelli “Ho fatto molto per il territorio del Tirreno”

17/05 ''Ho molto rispetto per Jole Santelli, ma il suo intervento sulle infrastrutture del Tirreno mi da' l' occasione per affermare che il sottoscritto, pur non avendo incarichi di Governo, ha fatto molto per il suo territorio''. Lo afferma, in una dichiarazione, Gino Trematerra, senatore dell' Udc. Trematerra fa riferimento alle statali 18 ed alla 107, ''strade lungo le quali sono stati eliminati alcuni problemi lungo il tragitto. Per la statale 18 il capo compartimento dell' Anas mi ha assicurato che e' stato approvato il progetto realizzato dal Comune di Paola che prevede l' eliminazione dell' incrocio a raso semaforizzato in corrispondenza del santuario: il progetto e' stato trasmesso positivamente alla direzione generale. Sempre per la statale 18 e per la 107 il livello progettuale dell' intervento e' alla fase della progettazione definitiva, che viene concretizzato in sede di Conferenza dei servizi. E' stato inserito in fase di finanziamento anche lo svincolo di Sotterra''. ''Come si puo' notare - conclude Trematerra - noi ci siamo impegnati per il nostro territorio, senza troppo clamore, convinti che i fatti siano piu' importanti delle enunciazioni. Non voglio polemizzare con l'on. Santelli, che certamente avra' speso il suo impegno per il Tirreno, ma altrettanto abbiamo fatto noi''.

Giovedì all’Holiday Inn presentazione del libro “La sinistra e i suoi dilemmi” con Craxi, Intini, Mancini e Ranieri

16/05 Sarà presentato giovedì prossimo, 19 maggio, alle ore 18 nella sala conferenze dell'Hotel Holiday Inn di Cosenza, l'ultimo saggio di Umberto Ranieri dal titolo "La sinistra e i suoi dilemmi".Alla manifestazione, organizzata dalla Fondazione Giacomo Mancini nell'ambito delle attività politico-culturali intraprese dalla istituzione intitolata allo storico leader socialista, prenderanno parte, oltre all'autore, attualmente deputato Ds e sottosegretario dei governi di centrosinistra, Bobo Craxi, vicesegretario nazionale del Nuovo Psi, Ugo Intini, capogruppo alla Camera dello Sdi e Giacomo Mancini, leader del Pse. L'evento consentirà anche di proseguire e sviluppare la riflessione che si sta svolgendo a livello nazionale per definire la possibilità di dare vita ad una nuova e forte alleanza tra le forze riformiste, definendo una posizione centrale alla componente socialista che sta tentando di lavorare unita superando le divisioni seguite alla scomparsa del vecchio Psi. La manifestazione sarà moderata da Vincenzo Adamo, capogruppo del Pse-Lista Mancini al consiglio provinciale di Cosenza.

Gentile scrive ad Oliverio per la situazione di una industri adi Pianecrati in crisi

16/05 ''Credo che sarebbe opportuno un nostro incontro con le delegazioni sindacali e quelle aziendali per affrontare la grave situazione dei 50 dipendenti dell'azienda La Fugaia di Pianecrati, a serio rischio disoccupazione''. E' quanto scrive il senatore di Forza Italia Antonio Gentile in una lettera inviata al presidente della Provincia, Mario Oliverio. ''E' importante - ha aggiunto - verificare se esistono le condizioni per un rilancio infrastrutturale conciliabile anche con la territorialita': ma in ogni caso dovremo, tutti insieme, cercare le soluzioni migliori per impedire che 50 famiglie rimangano senza sostentamento. Aspetto da Lei risposte confidando nella sua sensibilita'''.

Rocca (SDI) “Riflettere sulla figura e sul pensiero di Guido Calogero”

16/05 ''La ricorrenza del centenario della nascita di Guido Calogero invita noi socialisti a riflettere su una figura importante del pensiero filosofico del Novecento nonche' uno dei maggiori teorici della democrazia''. E' quanto sostiene in una nota il componente della direzione regionale dello Sdi, Luigi Rocca. ''In quest'epoca - ha aggiunto - in cui gli estremismi ed i fondamentalismi di ogni genere sembrano essere ritornati alla ribalta; dove l' economia e' ormai dominata dalla legge del piu' forte e non da quella del mercato e della concorrenza; dove la visione progettuale della politica ha lasciato il passo alla lotta primitiva per l' accaparramento del potere, la lezione di Calogero sulla democrazia integrale e sull' etica del dialogo torna prepotentemente di attualita'. Calogero ci insegna che non esiste, in concreto, la democrazia li' dove non vi e' un cittadino democraticamente educato ad essa, giacche' l' individuo per natura tende ad essere sopraffattore e non a ricercare il dialogo di fronte alle conflittuali esigenze quotidiane''. ''Calogero - ha proseguito Rocca - ci parla di una democrazia del colloquio, della reciprocita', convinto com'e' che il sistema democratico non sia, come asseriva Norberto Bobbio, un semplice problema di procedure giuridiche, ma soprattutto un fatto di costume, di cultura che affonda le proprie radici nella comunicazione libera, collettiva ed assidua fra cittadini che scelgono volontariamente di convivere insieme dandosi delle regole comuni. Ma una democrazia integrale, ci suggerisce Calogero, non si realizza soltanto sulle liberta' costituzionali e sull' uguaglianza giuridica, bensi' anche sulla giustizia economica senza la quale l' individuo non e' messo nelle condizioni di poter usufruire di quelle liberta' che lo Stato gli garantisce formalmente''. ''Percio' la lezione di Calogero - ha concluso - diventa un monito, per noi Socialisti e per la Sinistra tutta, a tenere sempre presente che la liberta' politica e la giustizia economica sono elementi legati da una connessione indissolubile dove al progresso dell' una deve necessariamente seguire il progresso dell' altra e viceversa, affinche' la qualita' della democrazia non ne abbia a risentire in termini di integrale equilibrio''.

Il Sindaco di Lamezia, Speranza, presenta la Giunta ma non rende note le deleghe

16/05 E' stata presentata oggi pomeriggio, nel corso del Consiglio comunale di Lamezia Terme, la Giunta che il sindaco Gianni Speranza, dei Ds, ha scelto per il governo della citta'. Vicesindaco e' stato nominato l' avvocato Antonio Romano, che e' stato consigliere comunale per due legislature, indicato dalla Margherita; Francesco Carnovale Scalzo, indicato dai Verdi; Michele Roperto, Udeur; Franco Sesto, Rifondazione comunista; Fabrizio Muraca, Margherita; Gianni Lucchino, Lista Citta'; Fernando Miletta, Ds; Mariella Gambardella, indipendente, avvocato; Giovanna De Sensi Sestito, insegnante dell' Unical, indipendente; Demetrio Di Benedetto, indipendente. Al momento non si conoscono le deleghe, che il sindaco ha dato a ciascun assessore, perche' non le ha rese note. ''Mi sono attenuto al criterio fondamentale di ascoltare suggerimenti provenienti non solo dalla coalizione, ma anche da vari ambienti cittadini - ha dichiarato Speranza nel corso del Consiglio comunale -. E' una scelta questa che mi assumo personalmente. Il criterio fondamentale e' stato quello di dare una forte spinta di innovazione e mi sembra che questo governo nel complesso ha una formazione pluralistica. Si tratta di persone che possono uscire fuori dalla logica di appartenenza. Tutti potranno capire e riflettere sulla base di questi nomi sul fatto che il sindaco ha guardato oltre gli schieramenti. Questo e' un segnale di discontinuita' ed e' un segnale di apertura anche al complesso del mondo civile''.

Gentile (FI) “Dal KinderKom di Venezia ci attendiamo fatti concreti”

16/05 ''La Quinta edizione di KinderKom, che si terra' il prossimo 20 maggio a Venezia, e' una tappa fondamentale per la riflessione sul ruolo dei media per i bambini: mi auguro che abbia la giusta visibilita' e che possa produrre fatti concreti da tradurre sul piano legislativo''. E' quanto sostiene in una nota il senatore di Forza Italia, Antonio Gentile, componente della commissione cultura. ''A Venezia - ha aggiunto - si parlera' di un fatto molto importante: il progetto pilota realizzato dal Corecom Veneto, ed affidato alla prof.ssa Patrizia Adamoli dell' Universita' di Macerata, sulla navigazione sicura in rete dei bambini: un problema di grande attualita'''. ''I bambini - ha concluso Gentile - sono ormai dipendenti in parte dalla rete e c' e' il rischio che sviluppino patologie che vanno, invece, prevenute e contrastate''.

Feraudo (IDV) replica all’ass. Donnici sui referendum: “Linea del partito collegiale”

15/05 ''Nessuna confusione puo' essere intravista nelle dichiarazioni rese dal presidente nazionale. La linea del partito sulla campagna referendaria e' stata decisa in modo collegiale. Invitiamo gli elettori a recarsi alle urne e di votare secondo coscienza trattandosi di una materia delicatissima''. E' quanto sostiene il consigliere regionale dell'Italia dei Valori, Maurizio Feraudo, circa le dichiarazioni dell'assessore regionale del partito ed assessore al turismo della Regione, Beniamino Donnici, circa la posizione di Antonio Di Pietro sui referendum. ''L'Italia dei Valori - ha aggiunto - non e' un partito monocratico come potrebbero far pensare le dichiarazioni dell'assessore Donnici, bensi' un partito dove esistono gli organi che collegialmente assumono le dovute decisioni. La collegialita' del partito e' insita nello stesso e fa parte del processo di spersonalizzazione che lo stesso Presidente Di Pietro ha avviato subito dopo le consultazioni europee''. ''L'Idv e' un partito - ha concluso - con una linea politica propositiva e costruttiva che certamente non e' quella che si evince dalle dichiarazioni polemiche rese dall'assessore Donnici''.

Caruso (AN) “La sanità calabrese va affidata a persone competenti”

15/05 ''Fra i direttori generali della Regione in quest'ultimo quinquennio c'e' chi, come Rosario Calvano, ha brillato per efficienza ed onesta' intellettuale, rimanendo sempre aperto alle soluzioni dei problemi, indipendentemente dal colore politico di chi gliele sottoponeva: lo dico io che non ho nemmeno il piacere di conoscere bene Calvano e che formulo questo giudizio sulla base dei dati e degli interventi effettuati''. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare di Alleanza nazionale, Roberto Caruso, secondo il quale ''nella scelta dei nuovi direttori generali bisognera' dare spazio proprio a questo modello di efficienza, peraltro calabrese''.

Gentile (FI) “L’ETR vessa i più deboli, cosa fanno Comune, Provincia e Regione?”

14/05 ''La vicenda delle ipoteche immobiliari che Etr, la concessionaria dei tributi di Cosenza pone nei confronti di chi e' moroso per cifre irrisorie, merita una presa di posizione seria da parte del Comune, della Provincia e della Regione, a difesa dei cittadini piu' deboli, vessati da un' impostazione che rasenta la vergogna''. Lo afferma Antonio Gentile, senatore di Forza Italia. ''Sarebbe utile - sostiene Gentile - che il Comune innanzitutto convocasse la concessionaria, ridiscutendo nel contratto le clausole previste e vietando espressamente il ricorso all' ipoteca immobiliare; per chi non paga ci sono altre forme possibili, iniziando dalla cessione del quinto dello stipendio, ma un' ipoteca, che comporta una sorta di proscrizione bancaria, e' assurda. Ci sono anche casi in cui i debitori ricevono in forte ritardo le cartelle esattoriali: questo significa compromettere le possibilita' di un pagamento ordinario e corretto''. Per il senatore di Fi ''l' Etr che rimane in silenzio davanti alle nostre accuse conferma, di fatto, il suo comportamento negativo: una vessazione che deve essere fermata. La Regione e la Provincia - conclude Gentile - possono concertare interventi con il Comune capoluogo che non consentano piu' il ricorso a misure del genere''.

Loiero: “Sui referendum non saprei come votare”

14/05 ''Se dovessi dire come votero', oggi non saprei dirlo''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, in merito ai referendum sulla fecondazione assistita. Parlando con i giornalisti a margine di un convegno a Cosenza, Loiero, esponente di rilievo della Margherita, ha infatti affermato: ''Anche da cattolico mi riservo di approfondire molto questa tematica. Ci sto pensando giorno dopo giorno. Se dovessi dire come voto, oggi non saprei''.

Pittelli (FI) “Quartieri a luci rosse, creazione impraticabile”

14/05 ''La creazione dei quartieri a luci rosse e' impraticabile''.E' quanto sostiene il parlamentare di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, relatore del disegno di legge di regolamentazione della prostituzione. ''Sono d' accordo con il sindaco di Roma - ha aggiunto - e non concordo ne' col prefetto Serra ne' col ministro Calderoli sulla totale inefficacia dello zooning gia' sperimentato con risultati negativi a Mestre. Noi stiamo discutendo ormai da tempo della necessita' di una regolamentazione della prostituzione e siamo pronti a varare un provvedimento che consenta di eliminare dalle strade un fenomeno indecoroso''. ''Occorre - ha concluso - una decisione per quanto possibile condivisa che sanzioni in modo rigoroso chiunque faccia mercato del proprio corpo in luoghi pubblici o aperti al pubblico e pur senza seguire l' avanzatissimo modello tedesco, per attribuire al fenomeno un minimo di controllo da parte dello Stato''.

Fabris (Udeur) chiede a Prodi regole certe

14/05 "Non vorremmo essere monotoni e ripetitivi - afferma Mauro Fabris, capogruppo al Senato dei Popolari-Udeur - nel denunciare come nel centrosinistra mentre tutti invocano le regole di fatto si proceda con la politica dei fatti compiuti e dell'acqua al proprio mulino, e dove alcuni la fanno da padrone. Bastera' guardare come vanno le cose nella formazione delle nuove giunte regionali conquistate dall'Unione per rendersi conto come di volta in volta i presidenti o i partiti piu' grandi decidano gli assetti e le rappresentanze in barba a qualsiasi intesa o finanche del voto popolare. A noi dei Popolari-Udeur capita cosi' di subire dalla Calabria alle Marche continue mortificazioni rispetto sia alle intese sottoscritte che ai risultati ottenuti sul territorio. Per non parlare poi delle nomine di ieri in Eni ed Enel dove non si comprende chi, come e quando abbia designato i rappresentanti della minoranza. Chiedo a Prodi e ai segretari di partito che compongono la coalizione del centrosinistra di fissare una buona volta regole certe per la definizione e l'indicazione dei rappresentanti della minoranza, senza aspettare che tutti i buoi siano scappati. Vedremo – conclude Mauro Fabris - se andra' a finire cosi' anche per quanto concerne le giunte regionali di Campania e Basilicata".

Bruno (Margherita) “Le nostre scelte le faremo all’interno della FED”

13/05 ''Le scelte che faremo le faremo all' interno della Fed calabrese nella convinzione che in quel luogo potremo essere piu' utili alla Calabria senza guardare agli interessi di parte''. E' quanto ha detto il segretario della Margherita di Calabria, Franco Bruno, al termine della direzione regionale del partito. ''Noi crediamo nella Fed - ha aggiunto Bruno - crediamo nel rapporto che abbiamo stabilito con i Ds, con i socialisti e i repubblicani europei. Abbiamo chiesto a Minniti di mettersi alla guida di questo percorso, e' all' interno della Fed che valuteremo le nostre scelte e le nostre impostazioni. E' stata in qualche modo accolta con grandissimo la scelta di Nicodemo Oliverio nel collegio di Isola Capo Rizzuto. Siamo convinti che sara' utilissimo alla Calabria, alla margherita calabrese e al centrosinistra''. ''Il gruppo dirigente regionale e nazionale della Margherita - ha concluso - ha con orgoglio e soddisfazione accolto i nuovi amici che sicuramente contribuiranno a rendere Loiero e questa Giunta regionale piu' forti. La direzione ha svolto anche un' analisi su quello che e' successo, sugli equilibri della Giunta regionale''.

Riunito a Cosenza il comitato di reggenza del Nuovo PSI, presente il leader Zavettieri

13/05 I problemi organizzativi e le iniziative urgenti da assumere in citta' e nella provincia di Cosenza sono state analizzate nel corso della riunione del comitato di reggenza del Nuovo Psi dopo la fuoriuscita di ben 27 dirigenti, in pratica tutto lo staff politico, compresi i due eletti di punta, Raffo e Stancato, della provincia di Cosenza. All'incontro ha partecipato anche Saverio Zavettieri. ''Cio' anche - e' scritto in una nota - in vista delle novita' di segno diverso e contrastante che stanno emergendo nel quadro politico generale con l' avvio di un intenso dibattito sul bipolarismo, sul pluralismo politico, sulla natura delle coalizioni, sul panorama politico nuovo che si va delineando come sbocco di un lungo e controverso periodo di transizione che non ha dato al Paese i frutti sperati e che non puo' prescindere dal contributo dei Socialisti''. Il Comitato di reggenza ha deciso convocare un incontro delle donne socialiste dell' intera provincia per eleggere l' organismo di coordinamento. Sara' convocata anche una riunione dei quadri, dei dirigenti, dei militanti e degli amministratori socialisti per discutere delle prospettive e del futuro del Nuovo Psi.

Mario Pirillo incontra e ringrazia i suoi elettori sabato 14 all’Hotel Europa

13/05 “Ti aspetto per stringerti la mano e ringraziarti personalmente”: è l’invito che il neo assessore regionale all’agricoltura e foreste, forestazione, caccia e pesca, On. Mario Pirillo ha fatto ai tutti i suoi elettori e amici che lo hanno sostenuto in campagna elettorale. L’incontro è previsto per sabato 14 maggio, alle ore 17.30, presso l’Hotel Europa di Rende (Cosenza). Il neo consigliere è stato il primo eletto della Margherita nell’intera Calabria con 11.648 preferenze raccolte nella provincia di Cosenza. Poi la nomina ad assessore all’agricoltura. In queste ultime ore lo staff di segreteria dell’On. Pirillo è in piena attività per trasmettere inviti tramite posta, sms ed e-mail.
Un successo pieno e meritato da parte dell’esponente politico del tirreno cosentino. “La Margherita ha vinto – ha detto l’On. Pirillo - perché ha saputo ascoltare la gente, raccogliendone le sensazioni e recependo le sollecitazioni che arrivavano da tutti gli strati sociali, anche da quella estrazione fortemente penalizzata dalla politica economica del governo fallimentare del centrodestra. Un partito che ha raccolto l’eredità cattolica e moderata ponendosi come punto di riferimento attorno al quale costruire una alternativa partecipata, da cui avviare programmi di sviluppo solidale. In questi anni di consiliatura regionale ho riflettuto molto su ciò che la Calabria rappresenta, sulle sue potenzialità, sui suoi pregi e i suoi difetti. Ma anche sui malanni di gestioni che l’hanno fortemente penalizzata prima di tutto sul piano della propria identità e sul ruolo assunto in ambito nazionale. Non da poco le mortificanti decisioni contro il meridione d’Italia assunte dal governo nazionale, avallate dal silenzio della passata gestione targata Casa delle Libertà. Mi sono fermamente opposto a tutto ciò. Probabilmente le mie urla sono arrivate dentro il cuore delle persone. Mi hanno capito e mi hanno votato. A loro devo dire grazie. Hanno creduto in me, nei miei progetti, lontani dalla rigidità ideologica. Ho raccolto voti in tutti i paesi della provincia di Cosenza. Continuerò ad essere interprete del comune sentire della gente, delle loro aspettative, senza emarginazioni e disuguaglianze”.

Risolta la crisi al comune di Castrovillari, varata la nuova Giunta

12/05 Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ha firmato il decreto che conferisce le deleghe ai nuovi assessori indicati dai partiti, Mario Innocenzo Rummolo, dell'Udc, e Massimo Di Gaetani, di An, consiglieri comunali, dandone di nuove e riconfermandone altre. Questi i nomi e le nuove competenze. Biagio Schifino, vice sindaco con delega alla viabilita', trasporti, politica ambientale e problematica della quotidianita'; Orazio Attanasio, assessore con delega alla programmazione finanziaria ed attivita' di bilancio, ricerche ed accesso ai fondi strutturali europei nonche' al coordinamento alle attivita' produttive; Anna De Gaio, assessore con delega alle politiche giovanili, sport, turismo, tempo libero, coordinamento e sviluppo delle attivita' associazionistiche, interventi per l'organizzazione e l'adeguamento alle tecnologie avanzate, informatiche e telematiche. Massimo Di Gaetani, assessore con delega alle problematiche, programmazione e coordinamento dello sviluppo del lavoro, delle aree mercatali, dell'agricoltura, dei quartieri periferici, coordinamento degli interventi per la gestione ed ottimizzazione della vivibilita' urbana; Mario Innocenzo Rummolo, assessore con delega alla programmazione e realizzazione delle attivita' dei lavori pubblici e coordinamento e valorizzazione del patrimonio comunale; Eugenio Salerno, assessore con delega alle politiche per la solidarieta' ed organizzazione dei servizi socio assistenziali: E Vittorio Tetro, assessore con delega alla pubblica istruzione, educazione continua e ricorrente, formazione professionale ed attivita' di informazione e comunicazione dell'Ente. Intanto nella prima seduta utile del Consiglio comunale dovrebbe subentrare a Massimo Di Gaetani di An, Domenico Donadio, ed a Mario Innocenzo Rummolo, il primo dei non eletti nell'Udc, Roberto Cera. Per quanto riguarda, poi, l'Udc il capogruppo consiliare sara' Pierangelo De Padova come indicato dal gruppo e dal partito.

Il 26 e 27 giugno le elezioni suppletive nel collegio calabrese numero nove

12/05 Domenica 26 e lunedi' 27 giugno 2005 si svolgeranno le elezioni suppletive della Camera dei deputati nei collegi uninominali n. 11 della circoscrizione Lazio 1 e n. 9 della circoscrizione Calabria. Lo rende noto il ministero dell' Interno in un comunicato, ricordando che il collegio n. 11 della circoscrizione Lazio 1 ricomprende alcune zone del comune di Roma (Don Bosco, Appio Claudio e Capannelle); il collegio n. 9 della circoscrizione Calabria ricomprende, invece, 27 comuni della provincia di Catanzaro (Albi, Amato, Andali, Belcastro, Botricello, Carlopoli, Cerva, Cicala, Cropani, Fossato Serralta, Gimigliano, Magisano, Marcedusa, Marcellinara, Miglierina, Pentone, Petrona', San Pietro Apostolo, Sellia, Sellia Marina, Serrastretta, Sersale, Settingiano, Sorbo San Basile, Taverna, Tiriolo, Zagarise) e 9 comuni della provincia di Crotone (Cotronei, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Mesoraca, Petilia Policastro, Roccabernarda, San Mauro Marchesato, Santa Severina, Scandale). Gli elettori complessivamente interessati alla consultazione sono 195.831 e le sezioni 239. Le operazioni di votazione si svolgeranno: domenica 26 giugno 2005, dalle ore 8 alle ore 22 e lunedi' 27 giugno 2005, dalle ore 7 alle ore 15. I partiti o gruppi politici organizzati che intendono presentare candidature per i collegi uninominali debbono depositare presso il ministero dell' Interno il contrassegno dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni di venerdi' 13 e di sabato 14 maggio e dalle ore 8 alle ore 16 di domenica 15 maggio 2005 (dal 44/o al 42/o giorno antecedenti la data della votazione). La presentazione delle candidature per i medesimi collegio deve essere effettuata presso le cancellerie delle corti d' appello, rispettivamente, di Roma e di Catanzaro dal 22 al 23 maggio 2005 (dal 35/o al 34/o giorno antecedenti la data della votazione).

L’ex vicesindaco di Castrovillari, Torcicollo, lascia l’UDC

12/05 L'ex Vice sindaco di Castrovillari, Vincenzo Torcicollo, dopo la formazione della nuova giunta, lascia ''dopo anni di militanza politica'' l'Udc. Ne da' notizia lo stesso esponente politico che sottolinea che ''sotto la suasegreteria (prima Ccd poi Udc), ha ottenuto risultati elettorali straordinari tanto da risultare il primo della coalizione di Centro-Destra con 2200 voti''. Torcicollo e' ''rammaricato di dover prendere atto della inagibilita' politica al suo interno''. Da qui ''costretto dalla protervia della dirigenza regionale e provinciale, senza precedenti nella storia repubblicana a Castrovillari, a prendere definitivamente le distanze da un partito dove l'etica e la morale politica al suo interno sono irrimediabilmente compromesse''. Torcicollo comunque ''continuera' senza sosta e con piu' vigore per contrastare la barbarie della politica e per tener fede ad un patto con gli elettori che, con i loro consensi, lo hanno delegato a rappresentarli nel progetto di Centro-Destra che dovra' essere portato a termine per non deludere le aspettative di un avvenire piu' generoso per noi e per i nostri figli''.

Adesione dei DS alla manifestazione dei sindacati a Lamezia

12/05 I Democratici di Sinistra calabresi aderiscono con una mobilitazione del partito regionale alla manifestazione contro la mafia per lo sviluppo e la legalita' promossa da Cgil - Cisl - Uil che si terra' a Lamezia Terme il 21 maggio, con corteo e comizio conclusivo di Guglielmo Epifani. ''E' giusto e doveroso - dicono i Ds - che l' impegno contro i poteri mafiosi sia sempre e costantemente un punto centrale per una azione di governo regionale (soprattutto ora che il centrosinistra governa) che effettivamente possa incidere sullo sviluppo e la crescita civile della Calabria''.

Donnici “La scelta di IDV è di piena libertà di coscienza ai referendum”

12/05 Le dichiarazioni di Antonio Di Pietro, che si e' espresso a favore del si' nei quattro referendum sulla procreazione assistita, rappresentano ''una posizione personale inopportuna''. Lo ha detto, parlando con i giornalisti a Catanzaro, Beniamino Donnici, responsabile nazionale Enti locali di Italia dei Valori. ''La scelta del partito rispetto ai quesiti referendari - ha aggiunto Donnici - e' di andare a votare, lasciando piena liberta' di coscienza. Il fatto che Di Pietro abbia espresso posizioni personali e' sbagliato perche', non essendo questa la posizione del partito, crea solo confusione''. Secondo Donnici, infine, ''urge l' apertura di una discussione e un chiarimento sulla linea politica di Italia dei valori, anche perche' i partiti monocratici hanno un futuro limitato. Italia dei Valori ha un grande ruolo, avendo anche una forte leadership, ma non puo' essere piu' il partito di uomo solo al comando''.

D’Ippolito (FI) “L’astensione sui referendum è una scelta obbligata”

12/05 ''L' astensione in occasione dei referendum sulla fecondazione assistita e' una scelta obbligata per testimoniare la difesa della vita''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' Ida d' Ippolito, senatrice di Forza Italia. ''I quesiti referendari - aggiunge Ida d' Ippolito - non possono essere scambiati per uno strumento diretto a riaffermare la tutela delle coppie nel loro diritto alla genitorialita'. E' percio' necessaria un' adeguata informazione che spieghi agli elettori come la consultazione investa la sfera del 'diritto alla vita', ben piu' importante, nella gerarchia dei valori costituzionalmente garantiti, del desiderio prima, sempre rispettabile, e del diritto poi ad avere dei bambini. Se e' un dovere la difesa dei diritti di ogni vita umana, a maggior ragione lo diventa quella di soggetti deboli e indifesi come gli embrioni. Da qui la scelta dell' astensione, una decisione assolutamente personale, frutto di una profonda meditazione coerente con la mia coscienza cristiana e con la mia fede cattolica''. ''Considero la legge 40 - spiega ancora la senatrice di Forza Italia - un importante traguardo raggiunto dal Governo e dal Parlamento che, dopo anni di dibattito serrato su un tema che tormenta le coscienze di ognuno, hanno trovato un punto d' incontro rispettoso di opinioni contrastanti. Ma, soprattutto, sono riusciti a colmare un inaccettabile vuoto normativo che facilitava il ricorso senza freni a pratiche pericolose per i diritti di tutti i soggetti coinvolti, in primis degli embrioni stessi. Non nego che anche questo provvedimento sia perfettibile, come del resto tutte le leggi riguardanti materie cosi' delicate, che presuppongono approfondite conoscenze, scelte complesse, dirette a disegnare le prospettive future della societa'. Sarebbe percio' opportuno che tale dibattito rimanesse in Parlamento, oggetto del necessario ulteriore confronto sui punti piu' critici e controversi''. ''Riconoscere la laicita' dello stato e delle scelte legislative - conclude Ida d' Ippolito - non puo' indurre a derive populiste, peggio ancora edonistiche, rinunciando alla responsabilita' piu' grande: quella che riguarda le generazioni future e il modello di societa' che vogliamo costruire. Se democrazia significa anzitutto dare valore alla tolleranza e rispettare le differenze, e' vero anche che questa si afferma solo attraverso la capacita' di ognuno di testimoniare e difendere le proprie convinzioni''.

Rifondazione: “Siamo irritati e offesi per il ricorso di Guagliardi contro Masella”

12/05 “Tanti iscritti a Rifondazione Comunista sono irritati ed offesi dopo aver appreso la notizia del ricorso presentato dal consigliere regionale uscente di Rifondazione contro l’ eletto Egidio Masella, da pochi giorni assessore regionale al Lavoro ed alla Formazione”. E’ quanto afferma in una nota Dino Briglio Nigro del Comitato politico provinciale di Rifondazione Comunista di Cosenza. “Irritati perché - continua la nota - questa logica è lontana dalla pratica politica di un comunista, intimamente offesi perché mentre quotidianamente cerchiamo di spiegare le ragioni di una nostra diversità veniamo smentiti da chi si comporta come un consigliere trombato di Forza Italia. Sbaglierebbe chi etichettasse questo intervento come quello di un esponente dell’ area “bertinottiana”a difesa di un neoeletto che benché candidato da indipendente alla maggioranza del partito è vicino e che ha avuto qualche centinaio di preferenze in più di un “grassiano”. Il problema appunto non è se Egidio Masella non sia eleggibile o meno per un cavillo,ma risiede nella incapacità di qualcuno di elaborare il lutto (come direbbe un antropologo). In ogni caso il PRC ha dimostrato in Calabria di essere un partito vivo e tanti di noi sentono di avere il compito di rafforzare il suo radicamento sul territorio, accrescere la sua influenza nelle scuole e nelle università,sui luoghi di lavoro, a questo si potrebbe dare un importante contributo anche da ex consigliere regionale, ma non è la direzione giusta fare di tutto per dimostrare di voler essere incollati col culo ad una poltrona del Consiglio Regionale.
Il PRC nazionale non ha l’immagine di un partito che dà l’ assalto agli scranni parlamentari ed ai posti di potere,non vorremmo che fosse questa l’immagine del partito calabrese.
Siamo anzi stufi a chi gioca a dividere il Partito della Rifondazione Comunista e vorremmo si trovasse il tempo di ragionare su come intervenire nei quartieri più degradati delle città calabresi con interventi a favore dei minori a rischio, aiutare giovani qualificati a mettere in piedi progetti di impresa innovativi, riqualificare il settore della formazione professionale creando figure professionali che siano richieste dal tessuto produttivo calabrese.
Il nuovo assessore regionale alla Formazione dovrà essere giudicato dalla sua azione politica, da come metterà ordine in un settore che ha avuto una gestione sbagliata e per tanti versi oscura,certamente inefficace, come sanno tanti giovani laureati che hanno frequentato corsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) che erano solo dei parcheggi.
Non mi pare che il consigliere regionale uscente questo l’ abbia mai denunciato !
Intervenendo al termine dell’ attivo provinciale di Cosenza, Egidio Masella ha chiesto in maniera accorata l’ aiuto di tutti ed ha sottolineato con forza di voler rappresentare tutto il partito,il ricorso contro la sua elezione è la risposta avuta al momento, ne prendiamo atto.
Sono certo che la maggioranza,anzi la quasi totalità degli iscritti a Rifondazione, voglia stabilizzazione degli LSU ed LPU e lotta contro il disagio sociale, e non è invece molto appassionata al nome ed al cognome di chi porta avanti questa azione politica,in rappresentanza di tutti.”

Nisticò aderisce al Movimento Popolare Calabria

12/05 L'ex Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Nistico', gia' sottosegretario di Stato ed eurodeputato, ha aderito alla Margherita con il Movimento Popolare per la Calabria, il soggetto politico da lui stesso fondato, che ha partecipato alle recenti elezioni regionali. L'adesione di Nistico' e del suo partito e' stata deliberata nei giorni scorsi dai direttivi provinciali del Movimento Popolare, in occasione di riunioni svoltesi il 10 e l'11 maggio scorsi. Nistico', interpellato dall'Agenzia Italia, non ha voluto commentare la notizia. Piu' volte pero', nei giorni scorsi, l'ex governatore, da tempo ormai in rotta con Forza Italia, aveva manifestato pubblicamente le sue simpatie verso il partito di Rutelli, esprimendo la sua volonta' di "tornare alle origini" in riferimento alla sua antica militanza nella Dc. Il 3 e 4 aprile scorsi, in occasione delle elezioni alle quali il Movimento Popolare per la Calabria aveva partecipato a sostegno della candidatura di Agazio Loiero, leader della Margherita calabrese, la lista "Popolari e repubblicani per la Calabria", alla quale gli uomini di Nistico' avevano dato vita con i Repubblicani Europei, raccolse il 2,7% dei consensi, pari a circa 26.000 voti. Esclusi dal consiglio regionale calabrese a causa dello sbarramento del 4% imposto dalla nuova legge elettorale, i popolari di Nistico' sono comunque rappresentanti nella Giunta regionale da Vincenzo Falcone, sottosegretario delegato dal Presidente alla gestione dei fondi strutturali europei. L'adesione del Mpc sara' formalizzata domani dalla Margherita in occasione della riunione della Direzione regionale, convocata per le 16,30 a Lamezia Terme. All'ordine del giorno dei lavori, infatti, con l'esame della situazione politica calabrese, figura "l'adesione di nuovi soggetti politici".

Craxi, Intini e Mancini giovedì 19 all’Holiday Inn per la presentazione del saggio “La sinistra e i suoi dilemmi”

11/05 La fondazione Giacomo Mancini continua la propria attività politico-culturale. In programma a Cosenza per giovedì 19 maggio, la presentazione dell'ultimo saggio di Umberto Ranieri dal titolo "La sinistra e i suoi dilemmi".Il dibattito vedrà la partecipazione, oltre all'autore, attualmente deputato dei Ds e sottosegretario agli esteri dei governi di centrosinistra, Bobo Craxi, vicesegretario nazionale del Nuovo Psi, Ugo Intini, capogruppo alla Camera dello Sdi e Giacomo Mancini, leader del Pse. L'evento consentirà anche di proseguire e sviluppare la riflessione che si sta svolgendo a livello nazionale per definire la possibilità di dare vita ad una nuova e forte alleanza tra le forze riformiste, definendo una posizione centrale alla componente socialista che sta tentando di lavorare unita superando le divisioni seguite alla scomparsa del vecchio Psi. La manifestazione, che si svolgerà nella sala delle conferenze dell'hotel Holiday Inn, sarà moderata da Vincenzo Adamo, capogruppo del Pse-Lista Mancini al consiglio provinciale di Cosenza.

Documento dello SDI calabrese verso l’autonomia. Chiesta l’uscita dalla FED

11/05 L'uscita dello Sdi dalla federazione dell'Ulivo e la costituzione di un partito socialista autonomo nell'ambito del centro-sinistra e del Partito del socialismo europeo: e' la proposta di un documento che Luigi Rocca, della componente 'Sdi Autonomia' e membro della direzione calabrese, ha inviato a tutte le federazioni del partito. Il documento ricorda che lo Sdi si era dato l'obiettivo della ''casa dei riformisti'' e che per questo progetto ha poi aderito alla federazione con Ds, Margherita e Repubblicani Europei. Ora si delineano ''scenari politici che nulla hanno piu' a vedere con il riformismo socialista, con Partito socialista europeo e con l'Internazionale Socialista'' e che puntano verso ''una politica moderata e la costruzione di un partito che tende al modello del partito democratico americano''. Inoltre lo Sdi ''viene schiacciato dagli scontri di potere'' fra Margherita e Ds, e se si arrivasse al partito dell'Ulivo, i socialisti ''sarebbero numericamente spazzati via, e con loro la vera cultura del riformismo socialista''. D'altra parte, i risultati quando lo Sdi ''si presenta in maniera autonoma e sotto forma di Unita' socialista'' e alcuni segnali dalla ''diaspora socialista'', fra cui dichiarazioni di Bobo Craxi e Daniele Delbene, permettono, secondo il documento, di puntare alla costruzione ''non di una generica forza riformista nella quale non avremo ruolo politico, bensi' di un grande partito socialista come esiste in tutta Europa''. Per questo, l'esponente dello 'Sdi autonomia', dalla Calabria, chiede di ''uscire dalla Fed per costruire, avviando un dialogo con le altre forze della diaspora, un partito socialista autonomo nel centro-sinistra''. Sul documento di La Rocca l’Ufficio stampa nazionale dello SDI precisa che ''In merito al documento diffuso da Luigi Rocca si fa presente che gli organismi regionali dello Sdi calabrese hanno sempre approvato all'unanimita' le scelte di politica nazionale del partito in merito alla federazione dell'Ulivo''

Chieffallo (NPSI) lascia la porta aperta ai fuoriusciti ma pensa anche lui al partito unico

11/05 "Il partito non e' un autobus in cui si sale e si scende a proprio piacimento" ha dichiarato il segretario regionale del Nuovo PSI, Leopoldoi Chieffallo, commentando la fuoriuscita dei 27 dirigenti cosentini dal partito. "Certi comportamenti non mi piacciono – dice Chieffallo - e' scorretto ottenere l'elezione e, poi, compiere altre scelte. Sono contro la transumanza e vorrei piu' correttezza da chi fa politica, ci vorrebbe una legge che impedisce a chi e' stato eletto in un partito, di cambiare bandiera. Un comportamento inconcepibile e irriguardoso nei confronti dei cittadini e degli elettori". Nessuno si aspettava l'uscita di massa, nemmeno i piu' stretti collaboratori di Saverio Zavettieri."Andiamo avanti per la nostra strada, con la correttezza e la concretezza di sempre - spiega Chieffallo -convinti che la politica dei blocchi dei due poli e' superata. Il futuro appartiene al proporzionale ed e' in questa direzione che ci muoveremo". Il segretario regionale del nuovo Psi, si rivolge, infine, ai socialisti che militano in altri partiti. "In Consiglio regionale - dice- siamo in 13. Se fossimo uniti saremmo il primo partito in Calabria". Ambizione mai sopita e che ,oggi, piu' che mai torna ad agitare il sonno dei socialisti in terra calabra. "Non avremo pace fino a quando non costruiremo questa benedetta casa comune. Anche con coloro i quali, oggi, hanno scelto di abbandonarci e ai quali lasciamo la porta aperta".

Erminia Anselmo : “Aspettiamo che i socialisti delle altre province seguano il nostro percorso”

11/05 Molto fluido e abbastanza elettrico il clima politico tra i scoliasti. Nell’aria qualcosa indica che quella tanto agognata fine della diaspora sia prossima a venire. Che la fuoriuscita dei 27 dal Nuovo PSI non sia un fatto isolato lo conferma Ermina Anselmo, ex segretario provinciale del partito di De Michelis: "Aspettiamo che altri dalle altre province seguano il nostro percorso, poi vedremo il da farsi”. E’ il suo commento. “Non vogliamo costituire una nuova formazione politica - dice Anselmo -, non se ne avverte la necessita'. Allo stato siamo, come si suol dire, un cantiere aperto". Nei prossimi giorni e' in programma una iniziativa pubblica nel corso della quale, presumibilmente, i dissidenti del Nuovo Psi chiariranno i termini della complessa vicenda e del futuro politico del gruppo. Intanto agli ex dirigenti ed eletti del partito, in netta contrapposizione con Saverio Zavettieri, sono giunte alcune offerte. "Si' – conferma Anselmo - in tanti vogliono darci ospitalita': dalla Fed, all'Udeur a Unita' socialista. Vedremo".

Tutto pronto per la Conferenza dei Governatori

11/05 Si svolgera' giovedì 12, il primo incontro fra i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome dopo le elezioni regionali del 3 e 4 aprile (17 e 18 aprile in Basilicata). Per l'insediamento ufficiale domani dovrebbe registrarsi il 'tutto esaurito' nel 'parlamentino' dei governatori. Secondo una nota della Conferenza dei Presidente delle Regioni, e' prevista la partecipazione di: Ottaviano Del Turco (Abruzzo), Vito De Filippo (Basilicata), Agazio Loiero (Calabria), Antonio Bassolino (Campania), Vasco Errani (Emilia-Romagna), Piero Marrazzo (Lazio), Claudio Burlando (Liguria), Roberto Formigoni (Lombardia), Gian Mario Spacca (Marche), Michele Iorio (Molise), Mercedes Bresso (Piemonte), Nichi Vendola (Puglia), Salvatore Cuffaro (Sicilia), Claudio Martini (Toscana), Maria Rita Lorenzetti (Umbria), Lorenzo Dellai (Provincia Autonoma di Trento) e del Vice Presidente Franco Iacop (Friuli Venezia Giulia). All'ordine del giorno della Conferenza: un primo confronto di opinioni dopo le elezioni regionali del 3-4 e 17-18 aprile e conseguenti determinazioni da assumere per assicurare piena rappresentativita' e funzionalita' alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome. L'ordine del giorno prevede anche 'valutazioni ed eventuali posizioni da assumere in relazioni al Disegno di Legge di conversione del decreto legge 14 marzo 2005 n. 35 recante 'disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale'.

Direzione regionale della Margherita calabrese venerdì 13 a Lamezia

11/05 Direzione regionale della Margherita calabrese venerdì 13 maggio alle ore 16,30 a Lamezia (Grand Hotel Lamezia). Tra gli argomenti all’ordine del giorno della riunione convocata dal Coordinatore Franco Bruno, l’esame della situazione politica e le prospettive aperte dal nuovo Governo regionale, l’adesione di nuovi soggetti politici alla Margherita.

Adamo (DS) “L’eventuale candidatura di Nicodemo Oliverio alle suppletive è prestigiosa”

11/05 ''Nicodemo Oliverio? E' una proposta di candidatura prestigiosa. Crotonese autentico, Oliverio e' da tempo impegnato in Calabria, da dirigente nazionale del proprio partito, nell'opera di costruzione del nuovo centrosinistra''. Lo ha detto Nicola Adamo, segretario regionale della Calabria dei Ds, rispondendo ad una domanda sulla candidatura del responsabile dell'area organizzativa enti locali ed elettorale della Margherita nelle elezioni suppletive per la Camera del 26 e 27 giugno nel collegio uninominale di Isola Capo Rizzuto. Nel collegio, nel 2001, era stato eletto Agazio Loiero, dimessosi dopo la sua elezione alla presidenza della Regione Calabria. Sabato prossimo e' in programma una riunione del centrosinistra a Botricello per la definizione della candidatura dell'Unione nel collegio di Isola Capo Rizzuto. ''Per quanto ci riguarda, come Ds - ha aggiunto Adamo - abbiamo in ogni sede sostenuto che la candidatura deve essere decisa in Calabria. La riunione di sabato e' la sede sovrana. Inoltre, la scelta del candidato nel collegio di Isola Capo Rizzuto non puo' essere considerata sganciata dal contesto nel quale l' Unione si appresta ad organizzare la squadra con la quale scendere in campo il prossimo anno alla scadenza naturale della legislatura''.

Rifondazione sulle suppletive: “La scelta del candidato avvenga in maniera collegiale”

11/04 ''Noi non abbiamo partecipato ad alcuna discussione sulla candidatura, ne' a livello locale, ne' a livello nazionale, e, pertanto, non abbiamo assunto alcuna decisione nel merito. Noi, sia chiaro, non partecipiamo al balletto delle rivendicazioni''. E' quanto sostiene in una nota il responsabile Enti locali e territorio della ederazione provinciale di Catanzaro di Rifondazione comunista, Pino Commodari, circa l'elezione suppletiva nel collegio di Isola Capo Rizzuto. ''Nel centrosinistra - ha aggiunto Commodari - tutti rivendicano il collegio di Isola Capo Rizzuto. Le elezioni suppletive si terranno il 26 giugno e da indiscrezioni vi e' gia' l' indicazione del candidato da parte delle forze politiche dell' Unione, mentre l' Udeur, bonta' sua, visto e considerato che la volta precedente era stato candidato un suo esponente, quasi si trattasse di una eredita', lo rivendica fortemente. Noi chiediamo, innanzitutto, che tutte le forze politiche dell' Unione vengano coinvolte nella discussione e nella decisione, in modo particolare, su quale metodo adottare e quali criteri tenere in considerazione nella scelta del candidato. La vittoria delle forze del centrosinistra alle recente consultazioni elettorali ci parla di una volonta' di cambiamento espressa dagli elettori, sia rispetto ai metodi, che ai contenuti programmatici''. ''La decisione - ha concluso Commodari - nella scelta del candidato ed in futuro dei candidati, deve passare obbligatoriamente dalla partecipazione dei cittadini dei territori interessati alla scelta. La Puglia, con Nichi Vendola, ci dice chiaramente che cio' non solo e' possibile, ma e' necessario, per la democrazia, per il cambiamento e per l' alternativa''.

Gentile (FI) scrive al Ministro La Loggia sui ritardi dei fondi prima casa”

11/05 Il senatore di Forza Italia Antonio Gentile ha rivolto una interrogazione al Ministro degli Affari Regionali, Enrico La Loggia, per sapere quali sono ''i motivi che hanno indotto l' ufficio tecnico dell'assessorato ai lavori pubblici della Regione Calabria a non procedere alla liquidazione delle somme spettanti per il buono prima casa''. Nell'interrogazione Gentile evidenzia che nel settembre del 2003 la giunta regionale della Calabria ha intrapreso una ''buona iniziativa per il finanziamento della prima casa e da allora e' stata compilata una graduatoria degli aventi diritto ed e' stato rifinanziato il progetto, ma non sono state liquidate le competenze per quelli che hanno presentato domanda dal 28 al 31 ottobre''. ''Nessuna responsabilita' - ha concluso . puo' essere imputata al presidente Loiero ed alla nuova giunta in carica da dieci giorni e quindi opportuno conoscere i motivi che ancora oggi non consentono a centinaia di calabresi di poter usufruire dei finanziamenti di cui hanno diritto''.

Veraldi (DL) “Il nuovo piano di sviluppo delle ferrovie non unisce il paese”

11/05 ''Questo piano non ha l' ambizione di unire il nostro Paese. Anzi scava un solco ancora piu' profondo fra le due Italie''. E' quanto sostiene in una nota Donato Veraldi, senatore della Margherita e capogruppo in commissione Lavori Pubblici, circa il piano di sviluppo delle Ferrovie dello Stato 2005-2008. ''Dal piano illustrato dal Presidente delle Ferrovie dello Stato - aggiunge Veraldi - emerge che tutte le ferrovie, in Italia, sono destinate a crescere ma non quelle del Mezzogiorno e, in particolare, non quelle calabresi. Queste, fortemente penalizzate dal Piano 2005-2008, sembrano condannate a restare molti passi indietro rispetto allo sviluppo previsto per il resto del Paese. Nei documenti ufficiali, infatti, non e' previsto alcun intervento per la Calabria''. ''Preoccupa, inoltre - ha proseguito Veraldi - l' intervista rilasciata recentemente da Elio Catania al Sole 24 ore, in cui sostiene che per il Sud d' Italia e' stato abbandonato il piano per l' alta velocita' e si e' passati alla cosiddetta 'alta velocita' light'. Non e' possibile recuperare una situazione cosi' arretrata raddrizzando qualche curva e potenziando leggermente la velocita' dei treni. Attualmente la tratta Lamezia Terme - Roma si percorre in 5 ore. E quella tra Reggio Calabria e la capitale in 6 ore e 20. Rispetto a questa situazione e' vergognoso che il Piano 2005-2008 illustrato da Catania non contempli alcun investimento per le tratte della Calabria e che, peraltro, le Ferrovie abbiano deciso di abbandonare il programma dell' alta velocita' per il Mezzogiorno''. ''Ho chiesto in commissione - ha concluso - un'immediata correzione di rotta: e' necessario e urgente che il Sud e la Calabria rientrino nei piani di investimento delle Ferrovie dello Stato e che, in particolare, siano concentrati nella zona di Gioia Tauro, la piu' vessata dalla generale situazione di abbandono che grava sulla Calabria''.

Il Sindaco di Crotone, Senatore, decaduto da Sindaco.

11/05 Il Consiglio comunale di Crotone ha dichiarato decaduto il sindaco Pasquale Senatore, eletto consigliere regionale nella lista di An. Hanno votato a favore 21 consiglieri comunali, mentre cinque si sono astenuti. Un solo consigliere ha votato contro. Con gli stessi numeri e' stata anche approvata l' immediata esecutivita' della delibera. Da oggi, quindi, il vicesindaco Armando Riganello, da poco nominato dallo stesso Senatore, e' diventato a tutti gli effetti reggente. Nella seduta di stamattina ha fatto anche la prima comparsa ufficiale in pubblico il neo segretario comunale, carica vacante da alcuni mesi, Emidio Mastrandrea, 61 anni, originario del salernitano. La votazione della delibera, che ha chiuso il procedimento di contestazione dell' incompatibilita' apertosi nella seduta del 30 aprile, e' stata preceduta da una lunga discussione sulla correttezza delle procedure da seguire. Alla fine e' prevalsa la linea, sostenuta dai consiglieri Giovanni Greco (Verdi) e Francesco Pignolo (An), secondo cui Senatore manifestando la sua intenzione di rimanere a palazzo Campanella non ha rimosso la causa di incompatibilita' (il doppio incarico) per cui il Consiglio comunale ha potuto, trascorsi dieci giorni dalla notificazione della delibera con cui gli si chiedeva di farlo, votare la sua decadenza da sindaco. Ancora il Prefetto non ha espresso la sua

Magarò (PSE) a disposizione dei comuni della Valle del Savuto

10/05 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini e Consigliere regionale di Unità Socialista, sarà a Malito ogni settimana per ricevere gli amministratori locali, i rappresentanti delle associazioni, delle imprese, delle professioni e i cittadini residenti nei comuni della Valle del Savuto, per ascoltare le loro problematiche, raccogliere le istanze, le idee, le proposte da sottoporre all'attenzione del Consiglio Regionale. Durante i cordiali colloqui intrapresi nei giorni scorsi tra Magarò e i sindaci del comprensorio era stata manifestata l'esigenza di rafforzare il rapporto tra la Regione e le istituzioni decentrate, sia attraverso l'adozione di uno strumento informativo inerente l'attività del Consiglio Regionale e le opportunità di finanziamento offerte da bandi pubblici che si rivolgono alle Amministrazioni locali, sia attraverso una presenza attenta e costante sul territorio, sull'esempio dell'attività parlamentare condotta dal deputato Giacomo Mancini che, nel corso del suo mandato, ha più volte richiamato l'attenzione del Governo sulle problematiche avvertite nella zona del Savuto. Ed è per questo che, d'intesa con il sindaco, Mario Guzzo Foliaro, e seguendo il criterio secondo il quale la politica deve mettersi al servizio della comunità favorendo un dialogo diretto ed efficace tra le istituzioni e gli abitanti del territorio, Salvatore Magarò si recherà nel Municipio di Malito ogni mercoledì mattina dalle 10.30 alle 12 con l'auspicio che tale iniziativa possa contribuire ad un miglioramento della qualità della vita della cittadinanza.

Gilberto Raffo: “Nuovo PSI divide et impera? No grazie”

10/05 “Da quando ho dichiarato pubblicamente il mio dissenso nei confronti della gestione del nuovo PSI calabrese ne ho sentite veramente di tutti i colori”. E’ quanto afferma in una dichiarazione pubblicata sul suo sito il consigliere provinciale, eletto nelle liste del Nuovo PSI con oltre 2000 preferenze, Gilberto Raffo dopo gli ultimi accadimenti all’interno del Nuovo PSI. “Mi hanno fatto molto piacere le moltissime telefonate di condivisione da parte degli amici e compagni che hanno determinato la mia elezione in Consiglio Provinciale - prosegue Raffo - con oltre 2000 voti, che sono e resteranno al mio fianco. Si perche’ io sono stato eletto dalla gente, non siedo in Consiglio per accordi al vertice, mi sono messo in gioco rischiando in prima persona, non sono stato né raccomandato né tantomeno mi sono imposto, mi ha votato la gente, e la gente che rappresento ha il diritto di pretendere chiarezza, di essere considerata dignitosamente, di vedere i frutti del successo elettorale. Non posso accettare che un intero territorio da me rappresentato venga emarginato ed ho personalmente troppo rispetto per la gente per poter accettare affermazioni come quelle apparse sui giornali da parte di “Socialisti dirigenti del mio Partito” secondo i quali la gente “si presta” o peggio ancora “si compra”. E’ offensivo, oltraggioso, un linguaggio che non mi appartiene, che non appartiene alla mia generazione, sono giochi che non conosco e preferisco non conoscere, non approvero’ mai la logica “dell’inciucio”, come le pianificazioni delle candidature e dei possibili eletti fatte a tavolino, lo spostamento dei voti comandato e la prassi del “divide et impera” contro gli interessi generali per un fine personale. Ed e’ proprio per questi miei principi che avevo aderito al Nuovo P.S.I., conoscendo ed apprezzando i fondamenti del pensiero Socialista, la sua Storia, condividendo il progetto del nuovo corso socialista, con Gianni De Michelis e Bobo Craxi, eredi di un grande patrimonio ideale; avevo aderito al Nuovo P.S.I. portando con me gli amici, i parenti, e oltre 2000 voti; ma è forse proprio questo che non e’ piaciuto ai compagni dirigenti regionali? Sono giovane, non potevo pensare che la crescita di un Partito in una Provincia potesse sconvolgere gli equilibri di potere interni, addirittura mi ero illuso che qualcuno potesse ringraziarmi per aver contribuito alla crescita, oppure che qualcuno del Partito mi avrebbe sostenuto nella mia azione alla Provincia nell’interesse dei nostri elettori, ma evidentemente sbagliavo. Ero convinto che il successo elettorale delle Provinciali e delle Europee avrebbe rafforzato la Federazione di Cosenza riconoscendo i grandi meriti del Segretario Erminia Anselmo, invece l’ho vista destituire indecorosamente, in ultimo mi sono illuso che il grande successo personale di Sergio Stancato, eletto alla Regione, avrebbe cotribuito al riconoscimento di un piu’ equo ruolo nel Partito ai compagni del tirreno e della Provincia di Cosenza, invece niente e’ stato riconosciuto nemmeno all’amico Stancato.
Questo e’ il Socialismo? E’ Riformismo? Questo e’ il Nuovo Partito Socialista? Io non credo, ci tengo a chiarire che il mio dissenso non e’ ideologico e invito tutti i militanti e simpatizzanti ad una attenta riflessione su cosa significhi oggi essere socialista e riformista, poi vedremo quanti, con coerenza, resteranno in questo Nuovo PSI calabrese. Ho sentito parlare di tradimento, ho letto di allegorie evocanti Cesare e Bruto, ma nessun commento sul piano politico, evidentemente sono realmente a corto di argomenti, ma persino il vero Cesare, che poi era un imperatore e non un socialista, avrebbe ascoltato Bruto se avesse ripetutamente e con forza cercato il dialogo.
Qui’ non c’e’ stata nessuna congiura, solo la presa d’atto di una evidenza, che la presenza mia e dei miei amici e compagni (e dei nostri voti) non e’ gradita a questo Nuovo Partito Socialista calabrese, e che questa gestione del Nuovo Psi calabrese non e’ gradita a noi, quindi, se le cose devono rimanere cosi’ togliamo il disturbo.
Sicuramente questo non attenua la mia voglia di fare politica, non spegne il mio entusiasmo, la voglia di fare e di impegnarmi con sempre maggiore determinazione, anzi, continuero’ piu’ attivo che mai il mio lavoro alla Provincia, con gli stessi principi di solidarieta’, lealta’, semplicita’ e amicizia che mi caratterizzano, sempre vicino alla gente, fiducioso che questi principi possano trovare presto maggiore condivisione da parte di nuovi amici per poter finalmente raggiungere insieme, serenamente, risultati concreti. Ed il mio personale impegno sara’ sempre a sostegno di chi come me ama ed e’ realmente impegnato per il mio territorio e la mia gente."

Il Consiglio comunale di Catanzaro dichiara decaduto Abramo. Rifondazione: “Un atto inutile, Consiglio decaduto”

10/05 Il Consiglio comunale di Catanzaro ha dichiarato ''formalmente decaduto'' dalla carica di sindaco Sergio Abramo prendendo atto che quest' ultimo ha optato irrevocabilmente per la carica di consigliere regionale. L' organismo, presieduto da Rosario Colace, si e' pronunciato per la decadenza con venti voti favorevoli. Dodici i consiglieri che si sono astenuti. Sergio Abramo era stato il candidato della Casa delle Liberta' alla presidenza della Giunta regionale della Calabria, ma e' stato battuto da Agazio Loiero, sostenuto dall' Unione. Come sindaco facente funzioni subentra adesso ad Abramo, dopo la sua decadenza dalla carica, il vicesindaco, Filippo Pietropaolo. Nei giorni scorsi, comunque, un cittadino elettore aveva presentato un' istanza al prefetto di Catanzaro, Alberto Di Pace, chiedendogli di disporre, ''a garanzia della legalita''', lo scioglimento del Consiglio comunale di Catanzaro a seguito dell' elezione di Abramo a consigliere regionale. La delibera relativa alla decadenza di Abramo e' stata illustrata in Consiglio dall' assessore agli Affari generali, Francesco Conca. Subito dopo e' stato il segretario generale, Antonio Pescatore, a fornire all' assemblea il suo parere in merito al deliberato. Prima della votazione e' intervenuto nel dibattito il
capogruppo dei Ds, Sabatino Nicola Ventura. Ma , Nicola Dardano e Pino Commodari, di Rifondazione comunista in una nota hanno dichiarato che l’atto ha il solo fine di non far decadere il Consiglio comunale. Dice infatti la nota: ''L' ex sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, aveva ripetutamente manifestato, con atti del 20 e 29 aprile e 3 maggio scorsi, la sua volonta' non solo di fare, nel rispetto dei termini di legge, il consigliere regionale, con atti rivolti agli organi comunali e regolarmente protocollati, ma anche di avere cessato, nei termini prescritti, le funzioni connesse alla carica di sindaco''. ''Pertanto, il Consiglio comunale - hanno aggiunto Dardano e Commodari - non aveva nessuna decadenza da dichiarare anche perche' rimuovere cio' che era stato rimosso dallo stesso ex sindaco Sergio Abramo, ha senso logico solo al fine di impedire lo scioglimento del Consiglio comunale e la nomina di un commissario, nonche' di consentire all'azienda di famiglia Abramo di tenere i piedi nel Consiglio regionale e contemporaneamente in Consiglio comunale per interposta persona, il cosiddetto vice-sindaco Pietropaolo, nominata ad hoc''. Secondo i due esponenti di Rifondazione comunista, inoltre, ''l'astensione delle opposizioni e' politicamente sbagliata perche' consente all' ex sindaco d' imperare nella citta' con l'arroganza tipica dell' azienda di famiglia Abramo. E' necessario che le forze di opposizione non solo intervengano per il rispetto della legge, che vuole l' incompatibilita' tra la carica di sindaco e di consigliere regionale, ma costruiscano una reale azione fondata non su atti di astensione, ma di reale attacco alla politica deleteria che ha portato la citta' all' isolamento ed alla sua ulteriore decadenza, e che sia vera alternativa di governo''.

Insediato il Consiglio comunale di Lamezia. Luzzo eletto presidente

10/05 ''Sento la bellezza e il fascino di questo momento in cui la citta' si riappropria della sua vita democratica''. Lo ha detto il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, intervenendo nel corso della seduta d' insediamento del Consiglio comunale, che segna la ripresa della vita amministrativa cittadina dopo trenta mesi di commissariamento per infiltrazioni mafiose. ''Come tutti voi - ha esordito - ho l' emozione della prima volta. Il sindaco e tutti i 30 consiglieri comunali, in questo momento di ripresa della vita democratica, hanno il pensiero rivolto soprattutto a quella parte di popolazione che vive un momento di sofferenza. La nostra citta' ha grandi risorse umane e culturali e c' e' bisogno quindi di farle emergere. Dobbiamo avere la capacita' di lavorare insieme''. Speranza ha poi fatto riferimento agli ultimi atti intimidatori compiuti contro il Comune ed alcuni amministratori ed esponenti politici, sottolineando la ''necessita' di restare sereni. Nulla nella nostra vita deve cambiare, a cominciare da noi''. Speranza, infine, ha raccontato un aneddoto: ''entrai in questa sala all' eta' di 14 anni. All' epoca era primo cittadino Arturo Perugini, che fu il primo sindaco di Lamezia. Entrai con una delegazione di giovani per rivendicare il diritto allo studio. Non ricordo bene cosa gli dissi. Ricordo soltanto che Perugini, dopo aver discusso alcune ore con noi, prima di salutarci mi guardo' negli occhi e mi disse: 'Ti sei preso una bella soddisfazione con il sindaco, ma i problemi per te si porranno problema quando sarai tu sindaco''. In apertura dei lavori e' intervenuto il consigliere anziano. Mario Magno, dell' Udc, che e' anche vicepresidente della Provincia di Catanzaro. ''L' insediamento del nuovo Consiglio comunale - ha detto Magno - avviene in un momento particolarmente delicato per la nostra citta'. L' attentato al Municipio e le minacce al sindaco Speranza, a Doris Lo Moro, al consigliere regionale Egidio Chiarella e ad altri esponenti politici regionali e nazionali impongono una riflessione ed una presa di coscienza forte a difesa delle istituzioni democratiche. Dopo anni sofferti di commissariamento straordinario oggi, in questa antica aula consiliare, ritorna a levarsi alta ed autorevole la voce della democrazia''. Secondo Magno, ''e' necessario uno sforzo di reciproca comprensione per perseguire autenticamente il bene comune e che su tutto prevalga l' aspirazione al superiore interesse generale della citta', nel quale potranno e sapranno certamente riconoscersi tutte le forze politiche e sociali della nostra comunita', ansiosa di imboccare senza tentennamenti la via dello sviluppo e della crescita economica e sociale, della legalita' e del vivere civile. Ritengo - ha aggiunto - che questo Consiglio comunale sin da oggi debba porsi a garanzia di questo percorso, tracciando in maniera chiara ed inequivocabile il senso del proprio impegno istituzionale. Affinche' cio' si verifichi, pero', e' necessario che vi siano due interlocutori dotati di un' identita' forte, disponibili al confronto sui problemi ed anche alla convergenza su particolari situazioni, a partire dalla difesa della democrazia, bene assoluto per la citta' dal vile attacco di chi mira solo a destabilizzare e a creare disordine e tensione in nome di meri interessi personali. Se falliremo nella missione che i cittadini con il loro voto ci hanno affidato, grave sara' la nostra responsabilita'. Se invece riusciremo, grande sara' il merito che la citta' senz' altro ci riconoscera'''. Il Consiglio ha poi avviato le operazioni per l' elezione del presidente del Consiglio comunale eleggendo Gianfranco Luzzo, della Casa delle liberta'. Luzzo e' stato eletto alla terza votazione, quando era necessaria la maggioranza semplice, con il voto favorevole dei 16 consiglieri del centrodestra. I rappresentanti del centrosinistra hanno votato scheda bianca. Nelle prime due votazioni, quando per l' elezione del presidente era necessaria la maggioranza dei due terzi dei consiglieri, ne' Luzzo, ne' Francesco Grandinetti, sostenuto dal centrosinistra, avevano ottenuto il quorum richiesto. Dopo la seconda votazione, comunque, Grandinetti aveva ritirato la propria candidatura.

L’Udeur rivendica la candidatura nelle suppletive in Calabria

10/05 "Rivendichiamo solo ciò che ci spetta".Con una nota, i Popolari-Udeur chiariscono che alle suppletive del 26 giugno per il collegio n° 9 della Calabria, liberato dall'elezione di Agazio Loiero alla presidenza della Regione, "il candidato che rappresenterà la coalizione di centro-sinistra dovrà essere espressione dell'Udeur. E' un collegio, del resto, che alle politiche del 2001 era stato conquistato dal nostro partito e non vediamo ragioni per cui gli alleati non debbano riconoscerci questo diritto".

Conferenza stampa di Chiarella Lamezia

10/05 Mercoledì mattina il consigliere regionale di An, Egidio Chiarella, incontrera' i giornalisti a Lamezia Terme per illustrare la sua posizione all' interno del partito. Chiarella, aderente alla componente di Destra sociale che in campo nazionale fa capo al ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, e' da tempo molto critico nei confronti degli organismi dirigenti provinciali del partito, ed in particolare del commissario, Wanda Ferro. La conferenza stampa di Chiarella si terra' alle ore 11 al Grand Hotel Lamezia.

Ancora quattro giunte regionali non si sono insediate

10/05 Sono 10 le nuove giunte regionali che si sono insediate dopo le elezioni del 3 e 4 aprile scorso (e del 17-18 aprile in Basilicata). Ecco l’elenco completo con le date di insediamento delle Giunte già all’opera e quelle che attendono ancora l'insediamento del nuovo esecutivo.

Regione

Presidente         

Proclamata

Insediamento

Piemonte

Mercedes Bresso

27-apr

insediata

Liguria

Claudio Burlando

14-apr

insediata

Lombardia

Roberto Formigoni

29-apr

insediata

Veneto

Giancarlo Galan

22-apr

 

Emilia-R.

Vasco Errani

02-mag

insediata

Toscana

Claudio Martini

27-apr

insediata

Umbria

Mariarita Lorenzetti

20-apr

insediata

Lazio

Piero Marrazzo

02-mag

 

Abruzzo

Ottaviano Del Turco

22-apr

insediata

Marche

Gian Mario Spacca

18-apr

insediata

Campania

Antonio Bassolino

04-mag

 

Puglia

Nichi Vendola

27-apr

insediata

Basilicata

Vito De Filippo

06-mag

 

Calabria

Agazio Loiero

18-apr

insediata

 

Veraldi (DL) “Il Governo sottovaluta la situazione dell’ordine pubblico in Calabria”

09/05 ''Sembra che nei palazzi del Ministero della Giustizia e del Governo si ignori o si sottovaluti la condizione dell' ordine pubblico e della criminalita' organizzata nella nostra Regione che rivela elementi di efficienza e pervasivita' che richiederebbero ben altri approcci ed altra sensibilita' da consigliare interventi forti e proporzionati alle esigenze''. E' quanto sostiene in una nota il senatore della Margherita e segretario della commissione parlamentare antimafia, Donato Veraldi, circa la situazione degli uffici giudiziari in Calabria. ''E' sconcertante - ha aggiunto - segnalare, ciclicamente, disservizi, carenze, insufficienze e ritardi nella macchina della Giustizia; possiamo dire che abbiamo trascorso un' intera Legislatura segnalando problemi seri ed evidenziando la necessita' di interventi forti ed urgenti negli Uffici Giudiziari in Calabria ed anche a Catanzaro. Le solite, rituali rassicurazioni lasciano il tempo che trovano e riflettono una condizione di disattenzione riprovevole nella stagione in cui il contrasto ai poteri criminali e' sicuramente al di sotto dei livelli minimi di attenzione con il rischio, che segnalano in molti, che la pericolosita' dei clan e' tanto piu' pericolosa quanto e' piu' silente e apparentemente 'inabissata' ''. ''Spero - ha concluso Veraldi - che questa volta almeno ci si ritrovi in Parlamento uniti, opposizione e maggioranza, intorno ad una necessaria protesta che riesca a far comprendere le ragioni di una Regione troppo spesso inascoltata e lasciata sola''.

Tassone (UDC) “Ipotesi partito unico, impraticabile”

09/05 ''L' ipotesi prospettata circa il partito unico e' impraticabile, ma si deve ricomporre una vicenda politica nel nostro Paese che veda quali protagonisti i partiti, visti come momento di mediazione tra societa' reale ed Istituzioni''. Lo ha detto il vicesegretario nazionale vicario dell' Udc, Mario Tassone, che e' anche viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti intervenendo ai lavori del Comitato regionale calabrese del partito. ''La democrazia va salvaguardata - ha aggiunto Tassone - attraverso una forte spinta dal basso e l' Udc deve proiettarsi a perseguire il suo progetto di unificazione di tutte le componenti che condividono la stessa origine, l' identica storia ed i medesimi riferimenti ideali''.

Guerriero (US) “Serve un codice di comportamento per le nuove adesioni all’Unione”

09/05 ''L' enfasi per la vittoria nasconde anche il suo contrario, cioe' il rischio che l'euforia, che pure ci vuole in questi momenti, possa farci cadere negli errori del passato quando l'uso del politichese quotidiano ci distoglieva dai problemi veri''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale di Unita' Socialista, Pino Guerriero. ''Qual e' questo pericolo? - ha aggiunto - E' che, nell'ipotesi di un'accelerazione della disfatta di Forza Italia e della leadership di Berlusconi (sempre da verificare nel tempo), possa cominciare una corsa frenetica verso il carro del vincitore. Nello stesso tempo non bisogna nemmeno sbarrare le porte e le finestre per impedire la fuga verso l'al di qua paventando chissa' quale contaminazione. D'altra parte occorre ricordare quanto ha scritto di recente sul Corriere della Sera il politologo Ernesto Galli della Loggia - che negli anni passati era stato il fustigatore del costume ulivista, appeso tra il riformismo gradualista e l'antagonismo radicale - spiegando come uno dei motivi di successo del centrosinistra, al netto degli errori della Casa delle Liberta', e' stato proprio la capacita' di unire, di fare massa critica per demolire una volta per tutte quel gigante dai piedi di argilla che e' il Polo ricattato dalla Lega''. ''Ma esiste - ha proseguito Guerriero - una misura per stabilire chi puo' o chi non puo' entrare nell'Unione? Ovviamente non esiste, e noi socialisti ci batteremo sempre, come e' nostro costume, contro le limitazioni personali, contro la contrazione di ogni espressione che va sempre liberamente manifestata. Lo stesso presidente Loiero, riferendosi ai tanti che in questi mesi sono passati da questa parte, ha fatto un giusto riferimento all'esigenza di soddisfare ogni singola aspettativa, quella che una volta si definiva la resipiscenza politica dei delusi, degli ''schifati'', lo stato d'animo di quelli che avevano toccato con mano le approssimazioni della coalizione di centro destra. Mi piace anche segnalare la moderazione del presidente Loiero che su questo tema invita a non usare la parola ''transfughi'' nei confronti di chi si e' avvicinato o intende accostarsi alla nostra coalizione''. Il consigliere regionale di Unita' Socialista sostiene inoltre che ''considerando che sullo sfondo abbiamo sempre un sentimento etico da onorare, io sommessamente penserei all'accettazione, da parte dei nuovi entranti, di un codice di comportamento cosi' come noi l'abbiamo accolto impegnandoci con tutte le nostre forze in questa vittoria battaglia elettorale. E' chiaro che chiunque lo voglia puo' trovare ospitalita' da questa parte, anche perche' non ci sarebbe un modo concreto per impedirlo, e, comunque, la transizione e' lungi dal concludersi. Ci sono pero' problemi di stile, e sappiamo che nella vita la forma e' sostanza. Il pensiero della politica organizzata e' finalizzato a prepararsi a coprire il territorio che, tradotto, significa massima attenzione nella compilazione dei collegi elettorali. Ecco, allora che il fenomeno della transumanza puo' ricevere accelerazioni fortissime''. ''Si dira' - ha concluso - e' tutta opulenza. Certo, ma con le premure e prudenze che ho sopra accennato. La capacita' della nuova politica e' anche quella di filtrare le tossine che non sempre si possono individuare ed espellere. Ma stare in allerta e comportarsi conseguentemente e' un impegno che dovremmo assumerci per elevare il tasso di credibilita' presso l'opinione pubblica. In questo momento la coalizione ha il vantaggio di poter dire alcuni no, ne' pochi ne' troppi. Quelli giusti''.

Napoli (AN) “Impressionante l’elenco degli attentati negli ultimi due mesi nel vibonese”

09/05 E' lunghissimo l' elenco delle intimidazioni, degli attentati, degli omicidi nel vibonese negli ultimi due mesi: lo riassume la vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia l' on.Angela Napoli, di An, che ha presentato un' interrogazione per chiedere ''quali urgenti iniziative intendano attuare, per le parti di competenza al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini di Vibo e provincia; se non ritengano di porre in essere un'adeguata strategia per sconfiggere questo cancro impietoso che impedisce il sano sviluppo della Calabria tutta''. Questo l' elenco dei fatti verificatisi nel vibonese in meno di 60 giorni e che la Napoli ha citato nel suo atto parlamentare:
- nella notte tra il 12 e 13 marzo 2005, ignoti malviventi hanno sparato alcuni colpi di pistola contro un impianto di distribuzione di carburante in costruzione a Serra San Bruno;
- nella stessa notte un ordigno rudimentale e' stato fatto esplodere vicino al camion della societa' Proserpina Spa in Soriano;
- nella serata del 13 marzo 2005, ignoti malviventi si sono introdotti nel cortile interno dell'azienda Vari' di Soriano, nota per la produzione di oggetti in vimini, e con una bottiglia di liquido infiammabile hanno dato fuoco all'auto del proprietario; tale atto vandalico e' l'undicesimo avvertimento in undici anni subito dalla ditta Vari' ed il terzo nel giro di appena sei mesi;
- il 23 marzo 2005, e' stata rinvenuta in Parghelia nei pressi dell'abitazione di Franco De Luca, segretario della Federazione DS di Vibo Valentia, una busta di plastica contenente due cartucce di fucile calibro 12, tre petardi, pezzi di giornali con parole a caratteri cubitali costituenti una frase inquietante ed una foto dello stesso segretario;
- alla fine del mese di marzo 2005 piromani notturni, nella zona di Mileto, hanno completamente distrutto il motore di un escavatore della ditta ''Press Pali'' in un cantiere dei lavori lungo l'autostrada Salerno - Reggio Calabria;
- nella notte tra il 4 e 5 aprile 2005 in Acquaro e' stata data alle fiamme l'automobile di un privato cittadino e nello stesso periodo sono stati compiuti atti vandalici contro il campo sportivo dello stesso paese;
- nella notte tra il 6 e 7 aprile 2005 un ordigno rudimentale e' esploso in un panificio di Pizzo, di proprieta' di un consigliere comunale di Filogaso;
- nel pomeriggio di lunedi' 11 aprile 2005, in una macchina davanti al cimitero di Piscopio, frazione di Vibo Valentia, e' stato trovato il corpo assassinato di Antonio De Pietro, incensurato di Nicotera Marina, ispettore della Direzione provinciale del lavoro; il De Pietro aveva subito nei mesi precedenti due vere e proprie intimidazioni;
- nella serata del 15 aprile 2005, una bomba di medio potenziale e' stata fatta esplodere davanti ad un bar gelateria di San Nicolo', frazione di Ricadi;
- nella notte tra il 16 e 17 aprile 2005, a Tropea, nel centralissimo corso Vittorio Emanuele e' stato incendiato un
negozio di giocattoli;
- il 20 aprile 2005, persone non identificate, a Santa Domenica di Ricadi, hanno sparato tre colpi di pistola, presumibilmente un revolver, contro la saracinesca di un negozio di esposizioni di materiale per l'edilizia e contro quella di un altro negozio di materiale elettrico;
- nella notte tra il 20 e 21 aprile 2005 sono state incendiate due autovetture, rispettivamente a Zambrone e a Garavati, frazione di Rombiolo;
- tra il 18 ed il 22 aprile 2005, a Piscopio sono stati incendiati due escavatori di proprieta' di Vincenzo Restuccia e sparati alcuni colpi di pistola contro i mezzi di proprieta' dello stesso e contro operai, uno dei maggiori imprenditori edili della provincia di Vibo Valentia, nonche' presidente provinciale dell'Assindustria; nel corso degli ultimi anni e' diventato elevato il numero di intimidazioni subite dallo stesso imprenditore, diventato bersaglio ''preferito'' del racket;
- sempre nel mese di aprile 2005, uno dei collaboratori della ditta Polistena, ubicata in contrada Colamazza di Vibo Valentia, ha trovato attaccata al cancello dell'azienda una busta di plastica contenente 9 proiettili per pistola calibro 9;
- nella notte tra il 22 e 23 aprile 2005, a Tropea e' stato dato alle fiamme il laboratorio di falegnameria di Raffaele Muscia; lo stesso Muscia, mesi addietro, era rimasto vittima di un altro attentato ad opera di ignoti che avevano dato alle fiamme, distruggendo completamente l'intero manufatto in legno del ''lido Azzurro'', uno storico stabilimento balneare situato nella spiaggia di Marina dell'Isola;
- nella notte tra il 24 e 25 aprile 2005, un incendio e' stato appiccato nello stabilimento dell'azienda dolciaria ''Cassarese specialita' artigianali'' in localita' Cassari di Nardodipace, aperta da circa due mesi su iniziativa di alcuni giovani del posto;
- sempre nella stessa notte tra il 24 e il 25 aprile 2005, tre giovani hanno rotto suppellettili e mandato in frantumi numerose bottiglie in un bar-rosticceria a Serra San Bruno;
- nella mattinata del 25 aprile 2005, a Filandari sono state distrutte date alle fiamme mille balle di fieno;
- il 2 maggio 2005, a Ricadi e' stato fatto esplodere un ordigno sotto l'auto di un imprenditore edile
- nella notte tra il 4 ed il 5 maggio 2005, ignoti hanno completamente distrutto uno stabilimento balneare, in localita' ''Difesa'' di Pizzo, che avrebbe dovuto iniziare l'attivita' dalla prossima stagione turistica e creato da una giovane donna, la quale aveva riposto nelle stesso stabilimento tutto il sogno occupazionale della sua vita futura;
- nella notte tra il 5 ed il 6 maggio 2005, a Ricadi e' stato incendiato un supermercato a servizio di un'azienda turistica;
- tutti i villaggi turistici sulle coste sono pressate dalle richieste della malavita locale, la quale e' privilegiata anche dall'omerta' che imperversa tra i cittadini.

Il Nuovo Psi nomina Pasqualino Esposito presidente provinciale fino al prossimo congresso

09/05 I socialisti del Nuovo Psi di Cosenza terranno, entro questo mese, la loro assise provinciale. A deciderlo e' stato il consiglio provinciale del partito che si e' riunito a Rende alla presenza del leader Zavettieri, molto critico sulla fuoriuscita dei 27 dirigenti provinciali, e dei candidati alle regionali e di tutti i dirigenti zonali che si è svolta nella saletta dell’Hotel San Francesco. L' organismo, e' detto in una nota, ha provveduto all' elezione degli organismi dirigenti che avranno il compito di gestire il partito fino alla celebrazione del congresso. Alla carica di presidente e' stato chiamato Pasqualino Esposito. ''L' assise provinciale dei socialisti di Cosenza, che sara' convocata subito dopo l' assemblea nazionale del partito, - e' scritto nella nota - si occupera' di discutere le iniziative da mettere in campo in coerenza con il mandato ricevuto dagli elettori oltre che di individuare le prospettive politiche su cui lavorare''.

Perrelli (Patto) “Guardare avanti alla Calabria che verrà”

09/05 ''Guardare avanti pensando alla Calabria che verra', al suo popolo, alla sua storia e pensare al suo destino. Poiche' non importa avere sempre ragione oggi, bisogna non avere torto domani''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore Regionale Patto dei Liberaldemocratici, Tonino Perrelli. ''Oggi - ha aggiunto - non e' piu' tempo di quietismo dismissivo ma di rigorosa e coraggiosa critica con una nuova tensione ideologica e culturale. I Liberaldemocratici intendono la politica come servizio per una nuova classe dirigente. Ci e' stato insegnato che non si puo' essere apostoli di carita' se non si testimonia la verita'. Questa finalita' oggi si e' persa: appare inesistente. Per fronteggiare le attuali carenze, soprattutto in Calabria occorre affermare una esigenza che diventi scelta politica, una rigorosa moralita' politica che testimoni il concreto servizio del politico a favore della societa'; una nuova determinazione per il rinnovamento politico che recuperi le energie sane, riaffermi i valori, gli ideali pattisti e metta in luce i reali bisogni della gente: un programma economico e sociale, tappa indispensabile per l'inizio di un vero sviluppo''. ''Quei partiti - ha proseguito Perrelli - che puntano troppo ai propri interessi a scapito del bene comune, inevitabilmente lavorano contro il proprio interesse perdendo sempre piu' consensi. Su questi richiami puo' essere costruito un movimento politico nuovo dei Liberaldemocratici che poggi su valori antichi e puo' immaginarsi un impegno nel pubblico che soddisfi il bisogno di chi intende offrire il proprio tempo nel concorso di costruzione di un domani piu' valido, secondo il dovere dei Liberaldemocratici di servire la societa'. Su tale identita' e necessita' di qualificarsi con grande chiarezza e costruire insieme occorre, con spinta originaria e antica, dei Popolari per la Riforma, ricercare motivi e proposte idonee a reggere lo stare insieme. Un patrimonio di idee che porti verso scelte significative e vere tese al perseguimento dell'interesse generale che realizzi il bene comune. In questa realta' vi e', l'avvertiamo tutti, una domanda etico civile elevata''. ''Quando riflettiamo - ha concluso - su quello che deve essere la nostra societa' calabrese, dobbiamo pensare di promuovere con coraggio e senza tentennamenti una massiccia mobilitazione delle coscienze con un nuovo costume che isoli i furbi, scoraggi gli arrivisti, sconfessi gli indegni e ridimensioni gli incapaci. Su questo terreno, e solo su questo, riteniamo possibile rilanciare la nostra Calabria, il futuro che incalza e che sara' a misura del nostro impegno. Ed e' un nuovo modo di governare che ci chiede la Calabria: stanca di attendere ma non rassegnata. Con una svolta radicale, con una strada impervia ma onorata, la Calabria ha detto basta ai voltagabbana, ai traditori ed agli acrobati''.

Nisticò (US) “Lavorare per costruire un forte partito riformista”

07/05 ''Occorre lavorare anche in Calabria per la costruzione di un forte Partito riformista, di cui Unita' socialista costituisce un elemento portante''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione, Franco Nistico', dell' esecutivo regionale di Unita' socialista. ''Il risultato delle elezioni regionali - aggiunge Nistico' - e' stato importante e tutti vi abbiamo contribuito, ma in tanti siamo interessati al progetto politico e non al semplice risultato elettorale, che verrebbe compromesso se non si desse corso alla costituzione del Partito nelle forme e nei modi che vanno definiti, ma occorre attivarsi da subito in questo senso per costruire le regole. E' stato pienamente raggiunto, comunque, l' obiettivo che ci si era posti allorquando si e' dato vita ad Unita' socialista di essere presenti con delle proprie liste nella competizione elettorale regionale e di marcare , contestualmente , una significativa presenza socialista nello schieramento del centro sinistra, e' stato pienamente raggiunto. A dimostrarlo - aggiunge Nistico' - i quasi 75 mila voti in tutta la regione, l' affermazione in tutte le provincie, i tre consiglieri regionali eletti per le circoscrizioni di Catanzaro, Cosenza e Reggio, oltre al quarto eletto con il listino e la nomina di uno dei consiglieri della circoscrizione di Cosenza, Luigi Incarnatao, ad assessore ai Lavori pubblici''. Secondo Nistico', ''si potevano ottenere molti piu' consensi, ma era necessario dare piu' visibilita' alla nuova formazione politica , mostrarla in tutta la sua potenziale vitalita' marcata dalle adesioni assai significative che ne hanno consentito la costituzione. Il consenso a questa nuova formazione politica e' stato lasciato solo alle immagini e alla capacita' dei candidati. Non si puo' continuare ad essere parte di una formazione politica senza che ci sia un' organizzazione adeguata. Nessuna riflessione e' stata fatta negli organismi regionali a seguito dei risultati, pur positivi, che sono stati ottenuti. Abbiamo creduto e crediamo fortemente nel peso politico che i socialisti possono esercitare in Calabria, ma occorre immediatamente porre mano alla costruzione di una organizzazione politica riprendendo da subito il cammino interrotto. Bisogna sapere se il progetto politico di Unita' socialista va avanti oppure se e' stato solo uno strumento per eleggere tre consiglieri regionali''.

Pirilli (AN) “Zavettieri perdente con la scelta Abramo. Ora bisogna costruire una nuova classe dirigente”

07/05 L' esperienza elettorale ''ci insegna che a nulla vale essere classe dirigente se nel momento delle scelte importanti non si ha neppure il diritto all' ascolto. Berlusconi, che ha tra i suoi consiglieri De Michelis, sente che da lui in Calabria c' e' un genio della politica, un tale Zavettieri, capace di resuscitare i morti bocca a bocca, nel nostro caso prendendo dal respiro del centrodestra il sangue per la transumanza socialista'': e' questo uno dei passaggi della lunga riflessione sull' esito elettorale delle regionali e sul dopo fatta da Umberto Pirilli, deputato al Parlamento europeo per Alleanza Nazionale. ''Abramo, dice Zavettieri. E cosi' Chiaravalloti. E Paolo Berlusconi, amico di Abramo. La continuita' che Zavettieri sognava era l' unica strada certamente perdente. E Berlusconi l' ha scelta. Ora pero' che la stagione del potere si e' dissolta, e con essa le truppe di mercenari, resta nuda e possente la politica e la sua connaturata esigenza: di dialogo e di ascolto, e non di raggiri e mezzucci. Resta, per intenderci, la qualita' e la credibilita' degli uomini e non l' arroganza, la supponenza e la spregiudicatezza dei quaquaraqua'. Abbiamo perso perche' ci eravamo impegnati a cambiare la Calabria. E invece Gasparri voleva cambiare il partito facendolo diventare una setta, quale e', o era, la sua corrente; Zavettieri voleva cambiare la storia, resuscitando gli aspetti peggiori del socialismo; Chiaravalloti, tra Gasparri e Zavettieri, cui e' legato dal sacramento del dongiovanni, voleva cambiare ogni anno o quasi la Giunta per metterci dentro 'scienziati e profeti', di destra e di sinistra, possibilmente romani e per dispensare meglio i favori del principe, piu' a sinistra che a destra''. La riflessione di Pirilli prosegue affrontando molto le questioni interne al suo partito, anche la vicenda di Egidio Chiarella e si conclude con una proposta: ''dobbiamo fare il partito regionale. Il centrodestra regionale. Dobbiamo sancire e notificare a Roma la nostra assoluta volonta' di autodeterminarci. Dobbiamo finirla con le polemiche e costruire la nuova classe dirigente che fra cinque anni dovra' fatalmente tornare alla guida della Regione Calabria''.

Meduri (DL) “Il Governo risolva le numerose vertenze in atto a Sud”

07/05 ''Il governo prenda nota delle centinaia di vertenze in atto nel Sud e vi ponga rimedio. La soluzione non puo' essere certo la moltiplicazione delle auto blu, delle segreterie e delle esternazioni in liberta' di ministri, vice ministri, sottosegretari''. Lo afferma Luigi Meduri, deputato Margherita, circa la creazione del nuovo Ministero per lo sviluppo e la coesione territoriale e gli esiti del consiglio dei ministri di ieri. ''Apprendiamo dalla stampa che il Mezzogiorno - sostiene Meduri - e' ancora una volta oggetto di un braccio di ferro per l' assegnazione delle deleghe. Nel consiglio dei ministri di ieri infatti non e' stata sciolto il nodo delle competenze. Si ripropone lo scontro violento tra ministri vice ministri e partiti e l' unico a farne le spese e' proprio il sud. Vorremmo capire a cosa e' servito promuovere ministro l'on. Micciche' e non solo per le sue assurdita' sul turismo di lusso e sul futuro da cruopier per i meridionali, ma anche per la conflittualita' burocratica e politica il cui conto lo stanno pagando i lavoratori e le imprese''.

PdCI “L’Unione s’impegni all’abolizione della legge elettorale”

07/05 Richiesta ai partiti dell' Unione di impegnarsi per l' abolizione dello sbarramento elettorale al 4% e solidarieta' al sindaco di Lamezia Gianni Speranza e ai giovani imprenditori di Nardodipace destinatari di attacchi da parte delle organizzazioni mafiose. E' quanto si afferma in tre distinti ordini del giorno approvati a conclusione dei lavori del comitato regionale dei Comunisti italiani. ''Il Pdci - si afferma nel primo documento - ha presentato nella prima seduta del Consiglio regionale una proposta di legge per chiedere l' abrogazione del comma della legge elettorale con cui, alla fine della passata legislatura, il centrodestra ha introdotto uno sbarramento liberticida e antidemocratico. L' Unione, avendo prima delle elezioni assunto l' impegno di rivedere questa norma, anche attraverso le autorevoli prese di posizioni del presidente Agazio Loiero e di Marco Minniti, non puo' oggi venire meno al dovere di sanare il grave vulnus per la democrazia calabrese costituito da un dispositivo che nega il diritto di rappresentanza a larghe fasce dell' elettorato calabrese''. Nel documento, l' organismo del Pdci rivolge un invito agli altri partner della coalizione ''affinche' lo schieramento di centrosinistra ottenga in Consiglio la modifica della legge elettorale, in coerenza con gli impegni assunti in campagna elettorale, tutelando e valorizzando i valori democratici che sono alla base dell' identita' politico-istituzionale peculiare dell' Unione''. Nell' ordine del giorno sulle questioni relative alla situazione di Lamezia, il Pdci ''oltre a esprimere sostegno politico, vicinanza istituzionale e morale al primo cittadino impegnato nella costruzione di una citta' libera dai condizionamenti mafiosi del passato'', fa sapere che ''il partito assicurera' la straordinaria partecipazione dei dirigenti regionali e dei militanti alla manifestazione programmata per il 21 maggio prossimo, occasione in cui le forze sane della citta' ribadiranno il loro sostegno alla coalizione a cui democraticamente e' stato assegnato il compito di guidare l' atteso processo di ricostruzione''. Il comitato regionale del Pdci nel documento sui fatti di Nardodipace, ''oltre a condannare l' escalation criminale che si e' accanita contro un' azienda simbolo dello sviluppo nella legalita' che il Pdci ha posto a base del suo impegno politico per il Mezzogiorno invita le istituzioni, i partiti, il governo nazionale e regionale, le forze sociali a non lasciare nella solitudine i giovani imprenditori, il cui investimento economico rappresenta anche la forte speranza di un futuro migliore, nutrita dalle giovani generazione, contro cui appunto si ribellano in maniera violenta e sconsiderata le cosche mafiose''.

Fava (Udeur) “No all’ipotesi di un partito unico del centrosinistra”

07/05 ''La sola idea e il nome stesso di 'partito unico' ci fanno paura. Liberissime Udc e An di andare a corte, ma e' preoccupante che l' idea possa fare breccia in settori del centro-sinistra''. Lo afferma Nuccio Fava, ex consigliere regionale dell' Udeur e presidente del centro ''DegasperiMoro''. “Resta irrinunciabile - prosegue Fava - il profilo costituzionale dei partiti, la loro funzione democratica di concorrere alla determinazione della politica nazionale. Berlusconi invece cerca di cambiare volto al suo potere monarchico, senza mutarne la sostanza. Anche l'esperienza inglese conferma il valore del pluripartitismo e, nell' esperienza italiana, l' irrinunciabilita' di chiare scelte elettorali tra coalizioni alternative che consentano una vera ed efficace governabilita' del Paese''.

Mancini: “Sono maturi i tempi perché i socialisti lavorino uniti”

06/05 Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “L'intervista di oggi di Bobo Craxi alla stampa insieme alle tante prese di posizione degli ultimi giorni da parte di dirigenti locali di Forza Italia e del Nuovo Psi, critiche rispetto all'attuale collocazione a destra, confermano la positività del progetto di Unità Socialista sul quale molto ha investito Enrico Boselli. Sono ormai maturi i tempi perché i socialisti lavorino insieme e uniti, seguendo le traiettorie dettate dall'Europa avendo l'ambizione di diventare protagonisti di un nuovo quadro politico.”

Dionesalvi (DL) “Non bisogna votare ai referendum”

06/05 ''Ad oggi la legge 40 e' la migliore possibile perche' non vieta troppo. Proprio per questo e' necessario che la suddetta legge vada applicata cosi' com' e'''. A sostenerlo e' stato il consigliere comunale di Cosenza della Margherita, Salvatore Dionesalvi, favorevole all' astensione in occasione del referendum sulla procreazione assistita, alla quale si e' appellato anche il cardinale Ruini. ''Il 12 e 13 giugno - ha sostenuto Dionesalvi - gli italiani saranno chiamati ad esprimere un si o un no sul referendum abrogativo su alcuni punti della legge 40 ed inerente alla procreazione medicalmente assistita. I quattro quesiti mirano a eliminare il divieto di compiere ricerche scientifiche sull' embrione; eliminare l' obbligo di creare in vitro non piu' di tre embrioni per l' impianto in utero; eliminare l' affermazione che i diritti dell' embrione sono equivalenti a quelli delle persone gia' nate; far cadere il divieto alla fecondazione eterologa che utilizza gameti di donatori esterni alla coppia. Se approvati apporterebbero alla legge dei radicali peggioramenti, di fatto sarebbe un passo indietro della legge 40''. ''Solo il tempo - ha proseguito Dionesalvi - potra' dirci se la legge vada cambiata o novellata. Ecco perche' oggi votare no ai requisiti referendari non basta non e' sufficiente. Il 12 e 13 giugno non bisogna andare a votare. L'astensione, sul Referendum della legge 40, certamente non e' un escamotage politico per non affrontare il problema, anche in un confronto aperto e diretto, ne' tale scelta costituisce l' ennesima occasione perduta per fare chiarezza, ne' un delitto per la coscienza cattolica. Contrariamente al pensiero di Luciano Violante e di Giuliano Amato, che hanno criticato l' appello al non voto del cardinale Ruini, l' invito all' astensione, rivolto alle coscienze dei singoli e non agli elettori, e' invece un' opzione, una scelta, formalmente prevista dalla Carta Costituzionale che certamente i cittadini e le famiglie di Cosenza, attueranno in piena autonomia, certi che tale opzione migliorera' la qualita' della vita e fara' crescere la Cosenza del futuro''. ''L' astensione - ha concluso Dionesalvi - e' un modo per dire no due volte, ovvero e' un modo per dire no sia ai quesiti referendari, ma diventa, soprattutto, un' occasione unica per dire no all' uso distorto del ricorso allo strumento del referendum su una questione cosi complessa e delicata come quella della fecondazione''.

Iovene (DS) “Serve un piano straordinario per il Vibonese”

06/05 Nuccio Iovene, senatore dei Ds, ha presentato un' interrogazione al ministro dell' Interno per sollecitare, dopo gli ultimi episodi intimidatori avvenuti in questi giorni nel Vibonese, ''la predisposizione di un piano straordinario di tutela e vigilanza prevedendo un controllo attento del territorio ed una valida azione preventiva e repressiva a partire dal prossimo periodo estivo''. Per Iovene, che elenca una serie di recenti episodi, ''questi atti colpiscono sistematicamente imprenditori quotidianamente impegnati nella crescita del territorio creando notevoli problemi sia dal punto di vista occupazionale, con conseguente perdita di posti di lavoro, sia dal punto di vista degli investimenti e delle attivita' future che potrebbero spostarsi in luoghi considerati piu' sicuri. Inoltre - prosegue Iovene - tali episodi alimentano anche una reazione di paura tra i cittadini che vengono cosi' disincentivati a venire in Calabria per trascorrere le loro vacanze, o, com' e' successo di fronte ad episodi efferati di violenza verificatisi nelle scorse estati sulle nostre spiagge, possono disdire i loro soggiorni con grave danno economico e di immagine per l' intera provincia''. Nell' interrogazione al ministro dell' Interno, il senatore dei Ds chiede ''un rafforzamento della presenza sul territorio delle Forze dell' Ordine, superando l' ottica che tende a rapportare questa presenza al numero di abitanti, ma alla particolare pericolosita' del momento ed al notevole afflusso turistico che interessa ormai diversi mesi dell' anno''.

Tassone (Udc): “Su A/3 bisogna recuperare il tempo perduto. Preoccupato per le ferrovie”

06/05 ''Bisogna recuperare il tempo perduto. Ora comunque gia' si sta andando avanti''. Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture, Mario Tassone, stamane a Catanzaro, facendo riferimento ai lavori per l'ampliamento della Salerno-Reggio Calabria. Tassone ha partecipato ad un incontro per la firma di un protocollo d'intesa contro le infiltrazioni della criminalita' organizzata nei lavori di realizzazione della strada statale 182 'Trasversale delle Serre'. ''Per la Salerno-Reggio Calabria - ha concluso Tassone - noi calabresi stiamo soffrendo da tempo. Ci sono comunque molti tratti che stanno per essere riaperti''.
''Sono molto preoccupato invece per l'insufficienza dell'azione delle Ferrovie dello Stato in Calabria''. . Riferendosi poi al Ponte sullo stretto Tassone ha detto che ''l'opera e' sicuramente positiva ma va legata ad altre infrastrutture. In Calabria certo non si puo' parlare di positivita' dell'attivita' svolta dalle Ferrovie dello Stato''.

PSE: “Consolidare il progetto di Unità socialista”

05/05 ''Il progetto di Unita' Socialista messo in campo durante le elezioni regionali e premiato da un buon successo di consensi, deve continuare rafforzandosi e consolidandosi''. E' quanto scritto in un documento approvato dalla segreteria politica del Pse-Lista Mancini. ''Le traiettorie da percorrere - prosegue il documento - sono due: da una parte e' utile stringere piu' stretti rapporti di collaborazione con gli altri soggetti riformisti cosi' da costituire una guida forte e coesa dell' intera coalizione, che sappia affrontare la sfida difficile e impegnativa del governo. Dall' altra e' indispensabile esaltare l' identita' socialista costituita da una lunga storia gloriosa e insieme da spinte ideali per il futuro, al fine di attrarre quel vasto mondo della societa' e anche del ceto politico che dimostra sempre piu' insofferenza rispetto alla destra''. ''I socialisti - e' aggiunto - devono essere in grado di rafforzare il collegamento con la parte piu' dinamica del mondo delle professioni, del lavoro e dell' impresa che chiede interlocutori credibili e, insieme, di offrire agibilita' e spazi democratici a tutti quei dirigenti politici che hanno una storia e una militanza socialista e che intendono recidere gli ormai flebili rapporti con la destra''. ''In questa direzione - conclude - e' nostro intendimento collaborare per il rafforzamento di Unita' Socialista dando vita ad una sempre piu' stretta collaborazione politica ed organizzativa che consenta a tutti i socialisti di guadagnare centralita' e ruolo nel nuovo quadro politico regionale e nazionale''.

Aderenti Nuovo PSI “dimissioni ingiustificate”. Anselmo: “Cosenza considerata un appendice”

05/05 ''Rammarico'' per la lettera di dimissioni di un gruppo di aderenti al Nuovo Psi, quadri di partito, simpatizzanti ed eletti, in particolare della zona di Paola, e' stata espressa da Pasqualino Esposito, Egidio Iorio e Salvatore Siviglia, che, e' scritto in una dichiarazione, ''si sono assunti l' onere di formare la lista regionale e di condurre la recente campagna elettorale assieme al compagno Zavettieri''. Ad avviso dei tre esponenti socialisti quanto avvenuto e' ''del tutto ingiustificato ed inatteso'' e si sono augurati ''che, dopo una serena riflessione, possa verificarsi, da parte dei compagni in buona fede, un ripensamento ed un rientro nel partito, che ha sempre garantito un libero confronto democratico, la circolazione delle idee ed il rispetto delle regole, corpo e sostanza di un partito come quello socialista''. ''Per quanto riguarda, invece, gli estensori del documento ed i motivi speciosi e strumentali portati a pretesto delle loro decisioni - hanno sostenuto Esposito, Iorio e Siviglia - occorre osservare che questi compagni non si sono mai misurati nelle sedi proprie di partito e negli organi dirigenti in un confronto aperto sugli aspetti politici ed organizzativi e sulla vita del partito medesimo. Per cio' che concerne le ragioni 'politiche', si fa per dire, occorre altresi' precisare che Stancato ha chiesto fin dal primo momento, subito dopo la sua elezione, di essere nominato capogruppo del Nuovo Psi in consiglio regionale, per meglio rappresentare, a suo dire, la provincia di Cosenza. Gli e' stato amichevolmente e fraternamente risposto che ragioni di opportunita' e di immagine, stante i suoi trascorsi e i suoi carichi pendenti, sconsigliavano, allo stato, tale nomina, nell' interesse del partito e suo personale, anche per l' eccessiva esposizione che ne sarebbe derivata. Stancato si sara' fatto un po' di conti e avra' preferito dare vita ad un suo monogruppo anche per entrare nella disponibilita' personale della quota di finanziamento spettante ad ogni consigliere, all' incirca 6 mila euro al mese, altrimenti destinata al gruppo''. ''Al giovane e rampante consigliere provinciale Roberto Raffo - hanno aggiunto i tre esponenti del Nuovo Psi - e' stato fatto notare che non si poteva rappresentare degnamente un partito allorquando si veniva meno ai principi morali piu' elementari che ne stanno alla base e che escludono il trasversalismo ed il commercio dei voti. Per quanto riguarda, infine, l' ex segretaria provinciale ideologa del gruppo, sottoposta a suo dire a pratiche di mobbing di cui si era rivelata maestra non viene riproposta nell' incarico al Congresso provinciale per i macroscopici errori politici e di gestione commessi. A questo simpatico terzetto, dalla destinazione ignota, rivolgiamo gli auguri perche' si godano il frutto delle loro fatiche, ma ci risparmino, per decenza, le loro giustificazioni di natura politica''. I tre esponenti del Nuovo Psi hanno infine ricordato che il Comitato provinciale del partito e' convocato per sabato alle 18 all' Hotel San Francesco di Cosenza.
Ma a sentire l’altra campana, i dirigenti che hanno abbandonato il partito e non semplici simpatizzanti, si fa notare come l’emorragia in atto non è una novità. Senza andare troppo lontani nel tempo, persone del direttivo, cioè politici come Acciardi, Fabiano, Savastano, Sirimarco e metà partito a Castrovillari avevano già lasciato il partito per gli stessi motivi. Una emorragia che lascia intravedere qualche problema più che serio ora che, praticamente, tutto il gruppo dirigente cosentino, e i suoi eletti, hanno lasciato il Nuovo PSI. “Cosenza e la sua provincia, è sempre stata considerata come un appendice di un partito con il baricentro spostato tra Catanzaro e Reggio” fa notare l’ex segretario provinciale Erminia Anselmo che aggiunge “Nel partito noi siamo sempre stati presenti in ogni riunione dirigenziale e non, però le decisioni avvenivano sempre al di fuori, al contrario del nostro spirito socialista”. E’ evidente che la rottura è davvero insanabile. Un nuovo corso per i socialisti cosentini è in atto.

Governo Civico : “Candidato del centro sinistra, alle suppletive, imposto dall’alto”

05/05 ''Non sappiamo quale sia stato il metodo usato per giungere alla scelta del candidato del centrosinistra alla Camera nelle elezioni suppletive del collegio 9. Sappiamo, pero', che, come al solito, non si e' ritenuto opportuno coinvolgere in questa scelta tutte le forze politiche calabresi e soprattutto i cittadini del collegio interessato''. Lo sostiene, in una nota, il coordinatore regionale del movimento Governo civico, Giuseppe Ielo. ''Si e' preferito imporre dall' alto, come spesso e' stato fatto in questi ultimi anni - aggiunge Ielo - una candidatura che avrebbe dovuto passare, quanto meno, al vaglio degli elettori del centrosinistra del collegio di Isola Capo Rizzuto. Si e' gia' spenta, dunque, l' eco delle dichiarazioni altisonanti di molti dei segretari politici che inneggiavano, il giorno dopo l' assemblea dei grandi elettori di Lamezia Terme, alle primarie come strumento indispensabile di coinvolgimento della base. Le prese di posizione dei giorni scorsi, del segretario di Crotone della Margherita, Domenico Mellace, del capogruppo di Rifondazione comunista nel Consiglio provinciale, Santo Scalise, e delle sezioni comunali dei Democratici di sinistra che compongono il collegio n.9, contrarie al metodo seguito, dimostrano come per l' individuazione della candidatura sia venuta meno anche la discussione interna agli stessi partiti che hanno prodotto questo splendido esempio di democrazia partecipa. Se il centrosinistra vorra' essere una vera coalizione e non un semplice cartello elettorale dovra' essere conseguenziale, tra le cose che afferma, a cio' che effettivamente fa. Parlare di primarie e' molto semplice, farle deve diventare un impegno. Questo, infatti, e' l' unico metodo da seguire in presenza di un sistema maggioritario per fare in modo che sia il territorio a legittimare le candidature e non il semplice fatto di essere dirigenti o amici di dirigenti di questo o di quel partito''. ''Per quanto ci riguarda - conclude Ielo - chiediamo ai partiti del centrosinistra che hanno concordato questo percorso di fare un democratico passo indietro per consentire che da subito si possa realizzare quel progetto di democrazia partecipata che, nelle parole, sembra essere nei desideri di tutti''. Nei prossimi giorni ''governo Civico'' riunira' il coordinamento politico regionale per assumere decisioni consequenziali e che vadano incontro alle esigenze degli elettori di centrosinistra del collegio n.9.

Meduri (DL) “Ferrovie in uno stato comatoso”

05/05 ''L' incidente ferroviario di oggi lungo la tratta tirrenica conferma per l' ennesima volta lo stato comatoso del trasporto ferroviario al di sotto della linea del Garigliano''. Lo afferma, in una dichiarazione, Luigi Meduri, deputato della Margherita, che ha anche presentato un' interrogazione al Ministro dei Trasporti. ''Non e' la prima volta purtroppo - aggiunge Meduri - che si verifica un incidente su quella tratta. Sono necessari lavori di ammodernamento. Come si puo' volere lo sviluppo del sud e non intervenire su queste priorita'. E' sconfortante come le denunce di amministratori locali e sindacati debbano avere queste controprove per essere giudicate veritiere. Occorre che la societa' Trenitalia si assuma le sue responsabilita' e con essa il governo, che ne e' principale ed unico azionista''.

Ferro (An) “Singolare il dissenso di AN a Traversa”

05/05 Il commissario della Federazione provinciale dei circoli di An di Catanzaro, Wanda Ferro, in una dichiarazione, ha definito ''abbastanza singolare che il dissenso a Michele Traversa'' sulle sue dichiarazioni in merito all' assenza di un assessore regionale di Catanzaro, ''sia provenuto da un soggetto politico che si autodefinisce Coordinamento dei Circoli di An del Basso Ionio''. ''Non intendo replicare alle solite vecchie accuse contro la Federazione - ha sostenuto Ferro - essendo peraltro trascorso il termine di scadenza del mio mandato da qualcuno individuato nel 5 maggio, e resto in attesa con curiosita' dei tanto preannunciati colpi di scena. Devo invece rimarcare come, quasi per magia, si sia materializzato un nuovo soggetto politico sconosciuto a questa Federazione, forse nato in maniera spontanea oppure teleguidato dal politico di turno. Un Coordinamento che, dall' esame dei firmatari, non considera la presenza nel Basso Ionio di una realta' territoriale importante come Soverato e che non essendo stato presentato a questa federazione non dovrebbe essere riconosciuto, cosa che ha valore per chi ancora crede in un partito e nelle sue regole. Pur rappresentando questo coordinamento spontaneo una piccola percentuale degli iscritti di An, ritengo sia doveroso tenerne conto: il mio invito per il futuro agli amici del Basso Ionio e' quello di concentrare gli sforzi per un impegno importante e costruttivo sul territorio, magari riferendosi nella giusta misura all' appartenenza politica ed al ruolo assegnato ad An dagli elettori che hanno contribuito alla crescita esponenziale del partito in provincia''. ''Non appartengono, per esempio, agli amici del Basso Ionio - ha aggiunto Wanda Ferro - ma piuttosto ad un basso profilo, le continue, da qualcuno annunciate, azioni di collaborazionismo consociativo ai nuovi governi della sinistra. Perche' allora invece di replicare a Traversa e visti i problemi interni della giunta Loiero, non puntare dal Basso Ionio alle promesse di compattezza, responsabilita' e governabilita' sbandierate dalla sinistra fin dall' assemblea della Gad che sono gia' diventate insidiose sirene per il popolo calabrese? Perche' non chiedere a Loiero se manterra' l' impegno di abolire i ticket della sanita'? E che fine ha fatto il dipartimento annunciato da Loiero a tutela dei problemi dei consumatori? Su questi ed altri temi occorre incalzare il centrosinistra per contribuire alla soluzione dei problemi della nostra Regione''. ''Quanto alle scelte fatte in passato dal presidente Traversa, senza dimenticare il peso assegnato da Traversa al Basso Ionio nella scelta dei componenti dell'attuale Giunta Provinciale - ha concluso Wanda Ferro - ritengo che siano state frutto di una visione generale ed obiettiva della realta' calabrese, nel rispetto del ruolo di coordinatore regionale che gli imponeva, in un momento in cui la provincia di Catanzaro era piu' che rappresentata nella Giunta Chiaravalloti, la considerazione di altri importanti territori regionali: ed in quella scelta non sacrifico' certo la storia di An e le intelligenze della Calabria indicando Domenico Basile che rappresenta coerenza, appartenenza, nonche' una fondamentale risorsa per il partito''.

La prima pratica approvata dal Comune di Vibo riguarda il reddito minimo

04/05 La prima pratica esaminata ed approvata dalla Giunta comunale di Vibo Valentia riguarda la ''proroga progetti utilizzo beneficiari reddito minimo di inserimento'' fino all' esaurimento dei fondi che ammontano a complessivi 658.291,40 euro. In particolare la Giunta con l' atto deliberativo approvato che interessa complessivamente 765 persone, ha fissato le modalita' d' impiego delle somme.

Terremoto nella politica calabrese. In 27 escono dal Nuovo PSI, tutta la dirigenza cosentina, per confluire in Unità Socialista

04/05 La notizia è di quelle che fanno rumore. Più che notizia è un dato di fatto. In 27, l’ossatura dirigente del Nuovo PSI della provincia di Cosenza, esce dal partito ed aderisce ad un più ampio progetto socialista. Tante, troppe le incongruenze degli ultimi periodi a cui i socialisti hanno dovuto sottostare in silenzio. Politici i motivi che hanno spinto l’ossatura della incredibile vittoria del Nuovo PSI nelle elezioni provinciali ed europee, confermate nelle ultime regionali, nel territorio di Cosenza. Consensi basati su di un discorso prettamente socialista, e soprattutto politico, che ha visto raccogliere l’entusiasmo dei tanti cosentini, e calabresi, che ne condividono l’idea. In una lettera inviata al Segretario nazionale ed a quello regionale i 27 socialisti, tra i quali il consigliere regionale Stancato, il consigliere provinciale Raffo, la segretaria provinciale Anselmo, assessori e consiglieri di tutta la provincia di Cosenza comunicano, di fatto, l’adesione al progetto di Unità Socialista. Quel progetto nato nell’assemblea del Cinema Italia, spinto e sostenuto da Pino Iacino e Vincenzo Zicarelli e portato avanti con determinazione da Giacomo Mancini e tanti altri socialisti. E proprio il movimento di base che fa più scalpore e suscita nuovi entusiasmi e nuove considerazioni che tendono a ridisegnare le forze e gli equilibri politici in provincia di Cosenza e non solo. Erminia Anselmo conferma la nuova direzione ed indica in un grande e unico partito socialista nazionale, come Unità socialista sta diventando, l’unica via possibile, oggi sposata senza tentennamenti. “Un partito unico dove il confronto “politico” ed il dibattito democratico possa essere il motore delle nostre azioni. Politica e nient’altro. Mi piacciono molto le parole di Pino Iacino e mi piace questo suo fare largamente democratico e concreto. La politica del pensare per il fare insieme a tutti”. Chiarissime le sue parole. E non nasconde la sua felicità il leader socialista Pino Iacino che conferma questa volontà “oramai possiamo parlare di un vero e proprio discorso nazionale” dice Iacino che anticipa il ritorno, nel grande progetto di Unità Socialista, di personalità come Nerio Nesi. “La potenzialità politica dei socialisti - continua Iacino - ancora non si è espressa a pieno e l’esempio dell’assemblea del Cinema Italia ne è una testimonianza concreta. Stiamo lavorando per fare una nuova assemblea di base su cui gettare le basi e continuare il progetto, rafforzandolo, di Unità Socialista. Stiamo per aprire la nostra sede dove trovarci e stiamo elaborando un manifesto politico su cui aggregare tutti i socialisti”. Insomma tante nuove energie vengono ora sprigionate da questa presa di posizione della dirigenza del Nuovo PSI che si stacca di colpo e pensa a costruire una unica nuova e grande base socialista in quella terra dove il socialismo, da anni, ha operato, lavorato e prodotto, per il benessere di tutti i calabresi con grandi risultati.
Questo il contenuto della lettera di “scissione” del Nuovo PSI.
Al Segretario nazionale NUOVO PSI Gianni De Michelis
Al Segretario regionale NUOVO PSI Leopoldo Chieffallo
Dopo una lunga e dolorosa riflessione, abbiamo maturato la convinzione che esistono nel NUOVO PSI calabrese seri problemi di agibilità democratica che bloccano il confronto leale e sereno, una sana dialettica tra posizioni diverse, il riconoscimento dei meriti acquisiti, la partecipazione reale e non fittizia alle scelte.Tra i partiti di questa seconda repubblica per lo più in mano alle oligarchie, il NUOVO PSI calabrese si distingue per essere un partito assolutamente monocratico che assegna ad una sola persona, l'on.le Zavettieri, il potere di scegliere linee politiche ed assetti organizzativi.Chi pensa cose diverse diventa un eretico e rimane presto vittima di un mobbing: per questo la pratica dell'autocensura è ormai un costume mentale.
In questo contesto il partito della provincia di Cosenza, il meno incline ad accettare questa degenerazione cesarista e ad uniformarsi ad un falso unanimismo, paga un prezzo altissimo.Il suo gruppo dirigente che pure ha il merito di aver costruito un partito nonostante l'esiguità di mezzi e risorse, di aver conseguito risultati in tutte le competizioni elettorali - amministrative cosentine, provinciali, europee e ultime regionali- nell'ultimo anno è stato prima delegittimato quindi esautorato al punto che l'on.le Zavettieri è venuto personalmente a sviluppare trattative per la formazione della lista regionale e ad inseguire improbabili candidati esterni con il risultato che la lista è stata fatta con il partito del territorio.Sono stati mortificati gli iscritti, i militanti, i dirigenti, tutti quelli che in questi anni si sono messi in campo in competizioni elettorali nelle quali sapevano bene di non avere alcuna speranza di successo ma solo per garantire una presenza del partito, sorretti dall'entusiasmo e dalla prospettiva di costruire una forte ed autonoma forza socialista.
Questi entusiasmi vengono spenti da un leader che ha perso la virtù più importante, quella di essere giusto ed imparziale.
Al Partito della provincia di Cosenza si nega una corretta vita interna attraverso il funzionamento di organismi regolari e viene di fatto commissariato, come annunciato nell'ultimo Consiglio Provinciale, mediante la nomina di un direttorio composto dai primi cinque candidati che hanno preso più voti nell'ultima competizione elettorale,coordinato dallo stesso Zavettieri, emarginando di fatto Gilberto Raffo l'unico consigliere eletto nelle ultime provinciali. Intanto al neo-eletto consigliere regionale, colpevole di essere stato eletto senza il gradimento del capo, si nega il diritto/ dovere di dare un indirizzo al partito, di favorire un processo di ricostruzione, un assetto autonomo e stabile.Il partito cosentino vive un profondo disagio, senza guida, senza organismi, con una forte apprensione anche per la linea politica, governata da un tatticismo esasperato che si misura sul terreno di un ricatto costante: si alza il prezzo dell'adesione alla CdL minacciando ieri l'autonomia, oggi l'attenzione ad "Unità Socialista".
Si è celebrato un congresso inutile, con un partito dopato dalla prospettiva dell'autonomia, badando solo all'obiettivo propagandistico di tenere accesi i riflettori sul gruppo dirigente regionale, un congresso che si è chiuso lasciando sul campo un partito meno organizzato e più confuso sul piano politico.Questa politica ha consegnato il NUOVO PSI e il suo leader alla solitudine, si raccoglie ostilità e antipatia a destra e a sinistra, perfino all'interno del partito nazionale dove la posizione calabrese è isolata.
Ci si accontenta di coltivare amicizie non utili al Partito, ieri Chiaravalloti simbolo dell'inefficienza del governo regionale, oggi Abramo, persona degna ma che l'elettorato ha bocciato con un chiaro ed inequivocabile 39%.
Per questi motivi ci dimettiamo da tutte le cariche ricoperte e ritiriamo la nostra adesione al NUOVO PSI.
SERGIO STANCATO consigliere regionale
GILBERTO RAFFO consigliere provinciale
ERMINIA ANSELMO già Segretario federazione Cosenza
FRANCESCO SURIANO consigliere comune Belmonte
BENITO MAZZA assessore comune San Lucido
FRANCESCO ALOIA consigliere comune Paola
SERGIO ALOE segretario sezione Paola
CARLO CARIGNOLA capo gruppo comune Rossano
SCARLATO INNOCENZO consiglio comunale Fuscaldo
ORSINO MARIO assessore comune Acquappesa
PASCALI EUGENIO consigliere comune Longobardi
MAURIZIO CIANCIO consigliere comunale Scalea
ANGELA ALTAMURA consigliere comune Tortora
CLAUDIO VALENTE consigliere comune Buonvicino
SALVATORE MAIOLINO consigliere comune Buonvicino
MICHELE PALERMO assessore Fagnano Castello
EMIRA CIODARO componente consiglio nazionale
ROMOLO TROTTA dirigente provinciale
NICOLA TURCO dirigente provinciale
AGOSTINO MUGLIA dirigente provinciale
FRANCO CARUSO dirigente provinciale
GIUSEPPE LAVITOLA candidato alle provinciali
CINZIA CAROLEO candidata alle provinciali
ABATE ANTONIO candidato alle provinciali
VITO CURCIO candidato alle provinciali
SALVATORE CATALANO candidato alle provinciali
SALVATORE NUDO candidato alle provinciali

In serata il consigliere regionale Stancato ed il consigliere provinciale Raffo sono confluiti nei guppi misti dei rispettivi Consigli.

Il Sindaco di Vibo assegna le deleghe alla nuova Giunta

03/05 Il sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, ha assegnato questa sera, nel corso della prima riunione della giunta, le deleghe ai dieci assessori nominati nel corso del Consiglio comunale di mercoledi' scorso. Assunta Achille (Margherita) sara' il vicesindaco con deleghe a cultura e pubblica istruzione; Tonino Daffina' (Margherita): programmazione economica e bilancio; Daniele De Sossi (Margherita): commercio e attivita' produttive; Antonio Iannello (Ds): lavori pubblici; Giuseppe Romano (Ds): affari generali e politiche comunitarie; Carmelo Aiello (Sdi): urbanistica; Vito Pitaro (Socialismo e' Liberta'): politiche sociali, sanita', politiche della famiglia e del volontariato; Vincenzo Tedeschi (Udeur): sport, turismo e spettacolo. Domenico Ruffo (Verdi): ambiente, ecologia, protezione civile, risorse umane, tutela del territorio, beni ambientali e personale; Alfredo Federici (Rifondazione comunista): polizia municipale, sicurezza urbana, trasporto pubblico, decentramento, servizi demografici, politiche giovanili e tempo libero, informa giovani.

Iovene (DS) “Calabria esclusa dai benefici per le aree di crisi”

03/05 Nuccio Iovene, senatore dei Ds, ha presentato un' interrogazione al Ministro delle Attivita' produttive lamentando l' esclusione della Calabria dai benefici della legge 181/89, normativa che prevede l' assegnazione di agevolazioni a favore delle societa' di capitale attive le settore industriale e dei servizi. Iovene, riferendo i dati relativi all' applicazione della legge 181/89 per le aree di crisi resi noti da Sviluppo Italia, ha messo in evidenza che ''tale applicazione non riguarda aree significative del Mezzogiorno ed in particolare la Calabria''. Secondo il parlamentare ''dai dati forniti dall' Osservatorio crisi industriali della Cgil sulle aziende in crisi al 31 gennaio 2005 risulta che in Calabria sono 37 le aziende in crisi con un numero di occupati complessivi pari a 3.355 di cui ben 2.686 interessati a provvedimenti di Cig, Cigs e mobilita'; che le aree di crisi riguardano tutta la regione: il settore metalmeccanico di Vibo Valentia (Nuovo Pignone, Ofin); il settore chimico di Crotone (Pertusola, Enichem); il tessile nella provincia di Cosenza (Manifatturiera di Crati, Marlane) e nella provincia di Reggio Calabria (polo di San Gregorio)''. Nell' interrogazione Iovene chiede al ministro ''se non si ritenga opportuno proporre al Cipe l' individuazione di nuove aree di crisi per le realta' della Calabria investite da ristrutturazioni, crisi aziendali, consentendo cosi' l' applicazione anche per queste aree della legge 181/89''.

Solidarietà di Azione Giovani a Chiarella

03/05 Azione Giovani esprime solidarieta' e vicinanza ad Egidio Chiarella. ''Il ruolo importante ed in prima linea svolto dal on. Chiarella - dicono i giovani di An - nella precedente legislatura regionale e l' impegno politico profuso giornalmente sul territorio calabrese lo pongono oggi di fronte a ripetuti attacchi ai quali il politico non dovrebbe essere abituato a difendersi, ma che purtroppo oggi si moltiplicano nella nostra regione. Le duplici lettere minatorie ricevuto sono sintomo di un malessere che in questo momento stanno vivendo chi contamina questa terra, chi ne frena lo sviluppo e di chi vorrebbe che le istituzioni ed i loro rappresentanti tacessero e non svolgessero il proprio lavoro''. ''L' impegno di Chiarella sul territorio a difesa della legalita' ed a favore delle fasce piu' deboli e' noto a tutti e nella fattispecie e' noto alla federazione di Alleanza Nazionale del capoluogo, motivo per cui crediamo che oggi piu' che mai bisognerebbe lasciar posto alla solidarieta' politica ed alla compattezza anziche' perseverare ad avvelenare il dibattito politico con sterili critiche a chi, anche in una tornata elettorale che ha visto perdere malamente il centrodestra, ha dimostrato di aver lavorato in modo egregio nei ruoli ricoperti nel precedente consiglio regionale appena sciolto''

Sgobio: (PDCI) “ A rischio 30 lavoratori di un industria tessile di Mongrassano”

02/05 ''I trenta lavoratori della 'Nonwomens' azienda di Mongrassano che produce uno speciale tipo di tessuto esportato in tutto il mondo, sono in procinto di perdere il posto di lavoro, a causa del rischio concreto di chiusura dell' azienda''. Lo sostiene Pino Sgobio, capogruppo del Pdci alla Camera che, sull' argomento, ha presentato un'interrogazione ai ministri del Lavoro e delle Attivita' produttive. ''L'azienda, che e' nata alla fine del 1994 come associata del Poligrafico e Zecca dello Stato e che riceve cospicui finanziamenti pubblici per l' acquisto dei macchinari indispensabili per la produzione - prosegue Sgobio - anche dopo il 2001, anno in cui e' stata ceduta dal Poligrafico, ha continuato a produrre e restare sul mercato, senza pero' una vera e concreta logica industriale''. ''I ministri competenti intervengano - sottolinea Sgobio - ciascuno per gli ambiti di propria competenza, presso i soggetti interessati, al fine di tutelare i diritti, la dignita' e la professionalita' dei lavoratori coinvolti, per garantire agli stessi un futuro certo e sicuro, in aree geografiche estremamente delicate dal punto di vista occupazionale e purtroppo gia' interessate da altre e gravi vertenze''.

Tassone (UDC): “Partito unico è fuorviante e si va verso annullamento delle identità”

01/05 ''Parlare di partito unico rischia di essere fuorviante se non e' sufficientemente chiarito. Se si va verso un appiattimento o un annullamento delle identita' che ci sono credo che questa sia una strada impervia che non ci porta da nessuna parte. Per quanto riguarda la leadership, poi, in un sistema democratico nulla ormai e' fermo''. A sostenerlo e' stato il viceministro alle Infrastrutture, Mario Tassone, vice segretario dell' Udc, commentando con i giornalisti, a Catanzaro, le affermazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha sostenuto che in presenza di un partito unico potrebbe lasciare. ''Se si tratta di una federazione - ha aggiunto Tassone - bene. Io sono per l' identita' ed il presidenzialismo, ma con un sistema proporzionale che salvaguardi le esperienze, gli apporti e assicuri la stabilita', cosi' come avviene in Germania e Gran Bretagna. Per quanto riguarda la leadership, al di la' del partito unico, in un sistema democratico, e quindi con l' elaborazione per la soluzione piu' idonea, ritengo che il dato venga ad essere evidenziato prima attraverso i contenuti, gli obiettivi e poi su chi, in quel momento e' idoneo a interpretare questo processo. Oggi c' e' Berlusconi ed e' validissimo, ma nessuno puo' ipotecare il futuro. Non si puo' ipotecare il presente, per alcuni versi, figuriamoci il futuro che in questo caso, visti i tempi della politica, e' molto ampio''.
Sul mezzogiorno:
''E' necessario trovare tutte le risorse disponibili attraverso un confronto forte con le Regioni e le autonomie locali e continuare con la politica delle grandi opere e delle infrastrutture portate avanti con le leggi obiettivo ed i maxi lotti, operando in una visione intermodale dei trasporti''. Cosi' il viceministro alle Infrastrutture, Mario Tassone, ha indicato la strada che deve perseguire il governo Berlusconi in favore del Mezzogiorno. ''Non c' e' una questione meridionale - ha aggiunto Tassone - e' un problema del Paese nella sua completezza. Gia' molte cose si stanno facendo. C' e' stata una lievitazione degli investimenti per quanto riguarda le opere stradali che sono stati quadruplicati. Bisogna andare avanti, avere tempi certi per la realizzazione, ma soprattutto bisogna dire alle amministrazioni locali, alle autonomie locali che bisogna progettare e disegnare le cose che possono essere finanziate, ma che abbiamo anche un concreto ritorno occupazionale e quindi di sviluppo per le aree meridionali''. ''Credo che il Governo - ha aggiunto Tassone - abbia dato a sufficienza per la Calabria, anche se, ovviamente, il tutto non e' mai esaustivo. Ognuno deve fare la propria parte. Ci deve essere una sinergia ed una convergenza tra istituzioni. Bisogna avviare una fase culturale diversa rispetto al passato se vogliamo ingaggiare delle sfide serie per il raggiungimento di traguardi certi. In Calabria, poi, c' e' bisogno di grande progettualita', impegno, consapevolezza e del superamento di politiche clientelari, settoriali e particolari. Occorre aprire la mente, e soprattutto i progetti, ad uno sviluppo complessivo di questa regione vista nell' ambito del Mezzogiorno, del Paese tutto e, soprattutto, guardando al Mediterraneo''.
Sui trasporti
''Sono soddisfatto dell' intermodalita' raggiunta nei trasporti in Calabria. C' e' stato un salto positivo nel trasporto via mare, si sta lavorando per l' autostrada Salerno-Reggio Calabria e la viabilita' minore, recuperando i ritardi del passato. Quello che rimane al chiodo sono le Ferrovie dello Stato che sembra un potere, un impero a parte''. ''Bisogna fare qualcosa - ha aggiunto Tassone - anche cambiando alcune norme della legge, e l' ho detto piu' volte in parlamento. Qualcuno la interpreta in modo elastico con il sottrarsi alle responsabilita' che pure la comunita' gli da' con le risorse che mette a disposizione dell' Ente Ferrovie, dell' holding e delle societa'''.

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