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Berlusconi annuncia il commissariamento della sanità

Telefonata di Berlusconi che pre-annuncia il commissariamento della sanità calabrese scatena il putiferio. Reazioni del mondo politico e sociale

25 mag 09 Si fa rovente la polemica sul deficit della sanità calabrese e sulla possibilità, sempre più concreta, di un commissariamento del settore da parte del Governo. Una polemica che vede contrapposti, ormai, i livelli istituzionali più alti, con da una parte il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dall'altra il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. La contrapposizione prende spunto dalla dichiarazione fatta da Berlusconi in un intervento telefonico durante una manifestazione elettorale del Pdl a Lamezia Terme a sostegno della candidata Barbara Matera. "Credo che il commissariamento della sanità calabrese - ha detto il premier - sia necessario. Sto lavorando sui conti della sanità in Calabria. Il commissariamento avverrà - ha concluso Berlusconi con un'espressione colorita - nelle prossimissime settimane". Le dichiarazioni di Berlusconi hanno suscitato la presa di posizione immediata di Loiero. "Il presidente del Consiglio, che non s'é mai occupato della Calabria se non per sottrarle fondi già assegnati e dirottarli al nord - ha sostenuto Loiero - in maniera stupefacente preannuncia per le 'prossimissime' settimane il commissariamento della Sanità nella regione per il disavanzo prodotto dalla sua parte politica e lo fa in una telefonata nel corso di una convention elettorale del centrodestra. Tutto ciò è intollerabile". Loiero ha proseguito il suo affondo contro Berlusconi sostenendo che "non si può usare la situazione difficile della sanità a fini esclusivamente elettorali, nel tentativo di capovolgere una tendenza sfavorevole alla sua coalizione. A Berlusconi, che si starebbe occupando di Calabria, voglio solo ricordare che l'Advisor mandato da lui ha certificato che la voragine dei conti nella Sanità, 1.768 milioni su un totale di 2.166, è stata provocata tra il 2001-2005 dalla Giunta di centrodestra. Noi, invece, azzereremo il disavanzo entro l'anno. Ricordo a Berlusconi che la democrazia non è fatta solo di campagne elettorali. Gli chiedo fin da ora un incontro ufficiale assieme a Vasco Errani, presidente della Conferenza Stato-Regioni. Se me lo concederà gli dimostrerò cosa sta facendo la Regione per mettere a posto i conti in un settore, ripeto, stravolto dall'amministrazione di centrodestra". Parole dure che hanno trovato un'eco nella dichiarazione fatta dallo stesso presidente Errani. "Trovo sbagliato - ha detto - confondere la campagna elettorale con questioni istituzionali importanti come la gestione del piano di rientro della sanità della Regione Calabria. E' un tema che deve trovare una risposta attenta nelle sedi proprie, che sono quelle istituzionali. E' bene, dunque, tenere fuori questioni così complesse dalla propaganda". La polemica politica si è fatta ancora più accesa con la dichiarazione del capogruppo del Pd alla Regione Calabria, Nicola Adamo. "Se il governo - ha detto Adamo - continua solo a fare propaganda elettorale, non sarebbe sbagliato promuovere dalla Calabria, per quanto sia da considerare un atto estremo, sia in sede istituzionale che a livello sociale, vere e proprie forme di insubordinazione istituzionale e di ribellismo civico"

Presidente Stato-Regioni “Tenere fuori la propaganda”. "Trovo sbagliato confondere la campagna elettorale con questioni istituzionali importanti come la gestione del piano di rientro della sanità della Regione Calabria". Lo sostiene, in una dichiarazione, il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. "E' un tema - aggiunge - che deve trovare risposta nelle sedi proprie, carte alla mano, avendo a riferimento il bene dei cittadini calabresi e l'avvio di un serio percorso di risanamento del servizio sanitario regionale. Con il presidente Loiero e con il Governo questo lavoro lo si deve fare in modo attento ai tavoli istituzionali". "Dunque ogni altra dichiarazione fuori contesto - conclude Errani - non serve ad altro che a fare confusione. E' bene tenere fuori questioni così complesse dalla propaganda" .

De Rose (Confindustria) “Prima commissariare l’Anas”. "Mi fa riflettere che il presidente del Consiglio Berlusconi abbia annunciato come imminente il commissariamento della sanità in Calabria". E' quanto afferma, in una nota, il presidente di Confindustria Calabria, Umberto De Rose. "Se commissariare si deve - sostiene De Rose - si parta da qualche altro ente, come l'Anas, che è inadempiente nei confronti della regione e danneggia con i suoi ritardi sulla A3 l'economia calabrese. Sia chiaro che sul merito della questione sollevata da Berlusconi non intendo entrare e che, sull'argomento esiste una fonte certa, chiara e fino a prova contraria affidabile che sono i dati di Kpmg, l'Advisor inviato dal governo nazionale". "In verità - prosegue De Rose - mi era parso di cogliere una reale intenzione del governo regionale di effettuare un rientro dal deficit mediante un piano rigoroso che prevede, peraltro, importanti sacrifici anche per il mondo delle imprese, e che secondo me, prima di assumere qualsiasi decisione, il governo ha il dovere di valutare serenamente. In ogni caso ribadisco che prima della sanità calabrese, visto che il presidente ha parlato di infrastrutture necessarie alla regione, sulla questione ci sono altri enti inadempienti, come l'Anas che paralizza, con i suoi ritardi ormai storici, i timidi tentativi di ripresa economica della Calabria". "Nonostante le assicurazioni del presidente Ciucci - sostiene il presidente di Confindustria Calabria - l'ente non è stato in grado di rimuovere la sostanziale impraticabilità della Salerno-Reggio, ridotta a una sola corsia, per decine e decine di chilometri, un piccolo e pericoloso corridoio che di fatto taglia in due il paese. I costi di tale situazione per l'imprenditoria calabrese sono enormi e pesano anche sulle spalle di tutti i calabresi"

Commissione d'inchiesta presto convocherà Loiero. Era già in programma da parte della Commissione di inchiesta sugli errori sanitari l'audizione del presidente della Regione Calabria. E' quanto si afferma in una nota del presidente dell'organismo, Leoluca Orlando. "A seguito della dichiarazione del presidente del consiglio, che ha ventilato l'ipotesi di un possibile commissariamento della sanità della regione Calabria - afferma Orlando - la Commissione di inchiesta sugli errori in campo sanitario e le cause dei disavanzi sanitari regionali resta in attesa di acquisire ogni utile elemento dal governo e dalla Regione interessata". "A tale riguardo, e vista grave situazione in cui versa la sanità calabrese - aggiunge Orlando - la Commissione aveva già in programma l'audizione del presidente della Regione Calabria on. Agazio Loiero, che avrà luogo subito dopo la ripresa dei lavori parlamentari dopo le elezioni europee"

Castagna (UIL) “Berlusconi restituisca il maltolto”. "Se veramente Berlusconi ha interesse alla Calabria restituisca il maltolto. Le ridia i fondi sottratti e restituisca così una speranza a questa regione che finora non è esistita nell'agenda di governo". E' quanto sostiene, in una nota, il segretario generale della Uil Calabria, Roberto Castagna. "Questa regione ha bisogno di investimenti e non di commissari in chiave elettoralistica come quello minacciato, con stile poco istituzionale. Il deficit della sanità - secondo Castagna - ha padri certamente non riconducibili, semmai in minima parte, all'attuale Governo. Diventa quindi, inaccettabile, stante il diverso approccio con situazioni consimili come il Molise, il Lazio, la Campania e la Sicilia, regioni verso le quali il Governo ha anticipato notevoli risorse, preannunciando un commissariamento che risulterebbe punitivo verso una regione poco responsabile dell'attuale sfascio". Per il segretario della Uil calabrese "i conti della sanità vanno rimessi a posto e il metodo scelto dal presidente Loiero é quello più congruo. Del resto il controllo dell'Advisor scelto dal premier Berlusconi spiega chiaramente di chi sono le colpe. Al sindacato poco importa delle polemiche elettorali, pretende che i conti della sanità tornino a posto nell'interesse di tutti i calabresi che così avranno maggiori tutele"

Minniti “Cinismo di Berlusconio”. Marco Minniti, deputato del Pd e responsabile sicurezza del partito, critica il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per il suo annuncio di commissariamento della sanità calabrese, accusandolo di "cinismo". "Fino ad oggi il governo di centrodestra di Berlusconi - sostiene Minniti - ha operato come se la Calabria fosse stata cancellata con un colpo di gomma dalla carta d'Italia. Via i soldi delle infrastrutture, via i soldi dei Fas, cifre irrisorie per l'alluvione: la Calabria fuori dall'agenda del governo e dalle sue iniziative economiche. Ora, invece, Berlusconi annuncia, ad una manifestazione elettorale del suo partito, il commissariamento della sanità calabrese per un debito che è stato provocato per l'80% dalle giunte calabresi di centrodestra, come è stato certificato da un advisor dello stesso governo". Secondo Minniti, "il governo Berlusconi avrebbe dovuto cooperare aiutando la Giunta regionale, impegnata in un'operazione di risanamento della sanità. Invece utilizza i devastanti danni creati dalle precedenti giunte di centrodestra per raccogliere voti. I calabresi, quindi, nei prossimi mesi subiranno disagi ed una diminuzione dei loro diritti di cittadini italiani per le necessità elettorali del centrodestra e di Berlusconi. Una manifestazione di cinismo e di disinvoltura che non ha precedenti"

Napoli (PDL) “Arrivata ora della verità”. "Finalmente per la sanità calabrese è forse arrivata l'ora della verità e ciò pone in agitazione Loiero & Company. Si pensi che il capogruppo regionale del PD sollecita addirittura il 'ribellismo civico contro Berlusconi'". Lo afferma la deputata del Pdl Angela Napoli. "Loiero & Company, di fronte all'annunciato, e a mio avviso motivato, commissariamento della sanità in Calabria - aggiunge l'on.Napoli - continuano a riversare sul Governo Berlusconi colpe inesistenti, accusando persino lo stesso esecutivo della 'imposizione fiscale' inferta dalla Giunta regionale ai poveri cittadini". "Altro che 'maschera gettata da Berlusconi'. E' invece finalmente arrivato - sostiene ancora la deputata del Pdl - il momento della chiarezza e della verità necessario a svelare le responsabilità di tutti coloro che con alibi svariati hanno contribuito a dare della sanità calabrese quell'immagine nefasta che persino stampa ed emittenti televisive nazionali hanno reso al Paese intero"

Nencini “Berlusconi pensi al risanamento”. "Invece di pensare al commissariamento, il presidente del Consiglio dei Ministri, farebbe bene a far partecipare il Governo nazionale al risanamento del debito della sanità calabrese, conseguenza in gran parte proprio dei mancati finanziamenti dovuti dal Governo". Lo sottolinea, in una nota, il presidente del Consiglio regionale della Toscana e segretario nazionale Ps Riccardo Nencini, riferendosi alle parole del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ha annunciato il commissariamento della sanità in Calabria. "In ogni caso - aggiunge Nencini - l'annuncio del capo del Governo, fatto durante una manifestazione elettorale si configura, ancor prima di ogni considerazione di merito, come un intervento improprio e a gamba tesa nei rapporti fra istituzioni, utilizzato a scopo sostanzialmente elettoralistico"

Nucara “Loiero risolva i problemi”. "Un presidente di Regione, ed in special modo di una Regione come la Calabria, ha il dovere di risolvere i problemi, anche se causati dai suoi predecessori. Altrimenti non si capirebbe perché gli elettori lo hanno votato". Lo dichiara il segretario del Pri, Francesco Nucara, "commentando - è detto in un comunicato - la situazione della sanità in Calabria e l'ipotetico commissariamento annunciato dal premier". "Ricordiamo che Loiero - aggiunge Nucara - è presidente dal 2005 e quindi sta per finire il suo mandato. In Calabria si muore più per malasanità che per criminalità. Loiero ha ricevuto fin troppe attenzioni dall'attuale governo" .

Laganà (PD) “Ultima trovata di Berlusconi”. "Cosa non si fa per cercare di accaparrare qualche voto in piu...". Maria Grazia Laganà Fortugno, parlamentare del Pd, commenta così l'annuncio del commissariamento della sanità calabrese. "E' - dice in una nota la parlamentare, componente della commissione di inchiesta sugli errori sanitari - l'ultima trovata del premier Berlusconi, che lanciata in questo momento, al centro di una campagna elettorale, per le europee e amministrative parziali, non ha altro obiettivo se non quello di portare acqua al mulino della propria parte politica". "Ma le azioni del governo guidato da Berlusconi dovevano essere ben altre. E cioé aiuti verso il Mezzogiorno per cercare di tirarlo fuori dalla voragine le cui colpe maggiori, per quanto attiene in particolare la Calabria, e nello specifico la sanità, sono dei governi precedenti di centrodestra", prosegue Laganà aggiungendo che la giunta calabrese guidata da Agazio Loiero, "nella consapevolezza del deficit in campo sanitario ereditato, sta cercando con le proprie forze di tirare fuori dal tunnel un servizio così importante per i cittadini". "La sanità calabrese, che versa in uno stato critico e deficitario, non la sana questo o quell'altro commissario - conclude - ma la buona volontà di un governo nazionale, che dinanzi ai problemi reali che riguardano le persone, dimostri disponibilità reale per una soluzione immediata"

Laratta “Banditismo politico”. "Silvio Berlusconi è, dal punto di vista politico-istituzionale, un uomo scorretto e privo del senso delle istituzioni". Lo afferma il deputato del Pd Franco Laratta in merito all'annunciato commissariamento della sanità in Calabria. "Si tratta - aggiunge - di un atto di banditismo politico. Domani alla Camera chiederò al governo di rispondere. Siamo davvero ad una provocazione inaccettabile"

Gentile minaccia “Senza commissario a rischio stipendi”. Sulla “Gentile irresponsabile”. "Senza il commissariamento la sanità calabrese avrebbe difficoltà a pagare gli stipendi da qui a qualche mese". E' quanto afferma, in una nota, il senatore Antonio Gentile, vicecoordinatore regionale del Pdl. "L'azione di Berlusconi - prosegue Gentile - è amministrativa e non politico e mi spiace che Loiero smentisca addirittura il tavolo tecnico permanente fra Ministero e Regione che ha accertato come solo nel biennio 2006- 2007 la sua Giunta abbia prodotto ben 800 milioni di debiti. Sfido pubblicamente Loiero a tirare fuori quella relazione nella quale c'é scritto che la Regione aveva raggiunto il 2005 il patto di stabilità". Per il parlamentare del Pdl "la reazione scomposta del governatore viola apertamente la verità che parla di 800 milioni di euro maturati solo nel biennio 2006-2007 dalla giunta Loiero. Le cifre ci dicono che oltre la metà del debito è stato prodotto dalla giunta Loiero mentre quella parte relativa agli anni di centrodestra è da ascrivere alle condotte poco brillanti di manager che nascondevano i debiti. Quegli stessi manager Loiero e la sua giunta li hanno nominati ai vertici di molte aziende sanitarie ed ospedaliere e sono ancora in carica". "Senza il commissariamento - conclude Gentile - sarebbero a rischio nei prossimi mesi gli stipendi dei dipendenti e, subito dopo, la stessa sopravvivenza di tanti ospedali e luoghi di cura calabresi".
Sulla “Gentile irresponsabile”. "Sostenere, come fa il senatore Gentile per mettere una toppa all'arroganza istituzionale del suo capo Berlusconi, che sono a rischio gli stipendi nella sanità calabrese, non solo è falso, ma è un atto di irresponsabilità politica che serve solo a creare un allarme sociale ingiustificato". Lo sostiene l'assessore regionale alle Attività produttive, Francesco Sulla, che parla di "comportamento grave sia del capo del governo, che ignora le regole base della democrazia e dei comportamenti istituzionali sanciti dalla Costituzione, sia dei suoi pasdaran nella regione". "Neanche a 'papi' Berlusconi, che ritiene l'Italia un suo feudo - aggiunge Sulla - è consentito fare un annuncio di commissariamento nel corso di una convention di partito per dare un aiutino alla sua candidata alle europee. Se ha qualcosa da dire lo faccia nelle sedi istituzionali. Perché forse non sa, o fa finta di non sapere, che la svendita della sanità calabrese é tutta opera del suo centrodestra". "Il disavanzo miliardario - sostiene ancora Sulla - lo ha provocato una gestione allegra del governo Chiaravalloti. Il debito si è accumulato in quegli anni quando nessuno faceva controlli. Ci sono i dati di Kpmg a dimostrarlo. Lo tenga bene in mente il senatore Gentile, che tenta di sviare le attenzioni dalle responsabilità della sua coalizione. Non ci sono altri dati. Gentile s'inventa cifre che non ci sono da nessuna parte e tratteggia con toni apocalittici il futuro della sanità, settore in cui la giunta Loiero sta facendo un lavoro immane per sanare i guasti provocati dal centrodestra. Al tavolo Massicci si è discusso e si discute di un piano di rientro da modulare sulle cifre di Kmpg, che è l'advisor inviato in Calabria dal governo Berlusconi"

Sindaco Peugini “In crisi l'agibilità democratica”. "Da più tempo sostengo che se è sicuramente vero che il Paese è attraversato da una gravissima crisi economica, tra l'altro mal fronteggiata dal Governo, è altrettanto sicuramente vero che viviamo una fase in cui è messa in crisi dal premier l'agibilità democratica e il rispetto delle istituzioni". E' quanto afferma, in una nota, il Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini. "Basti pensare alle recenti e reiterate dichiarazioni - prosegue Perugini - sulla inutilità del Parlamento, sui poteri legislativi del Governo, sulla Magistratura. La dichiarazione sull'annunciato commissariamento della Sanità in Calabria completa questo quadro negativo. Non è consentito, nel corso di una campagna elettorale, durante manifestazioni elettorali, annunciare provvedimenti di così grave rilievo per i calabresi senza preventive concertazioni istituzionali, così come prescritto dalla Carta costituzionale". "Sono segni inquietanti - sostiene ancora il sindaco di Cosenza - di come si pensa di governare il Paese in dispregio assoluto delle regole, con il fine evidente di lanciare messaggi elettorali che, sono certo, i calabresi restituiranno al mittente" .

Sindaco Scopelliti “Una scelta dovuta”. "Una scelta dovuta". Così il coordinatore calabrese del Popolo della Libertà, Giuseppe Scopelliti, commenta l'annuncio del commissariamento della sanità in Calabria fatto dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. "Nelle scorse settimane - sottolinea Scopelliti - sono stati gli organi di stampa, ripetutamente, a riportare la notizia. E il ministro Sacconi, a malincuore, sabato scorso in Campidoglio, alla 73/esima Assemblea generale dell'Avis, aveva ammesso che la Calabria era una delle Regioni destinate al commissariamento. Il ministro, in quell'occasione, aveva paragonato la nostra Regione ad un'automobile che, dopo aver imboccato l'autostrada contromano, non può essere sanzionata perché priva di targa. Il paragone del ministro era riferito al disavanzo sanitario non ancora quantificato dalla Giunta Loiero dopo quattro anni di Governo durante i quali la sanità in Calabria è divenuta un dramma di proporzioni impressionanti". Secondo Scopelliti, "Berlusconi non ha alcuna necessità di utilizzare lo strumento sanità per giocarsi la campagna elettorale in Calabria. Qui, infatti, il suo migliore alleato è proprio Loiero che, con le sue scelte fallimentari e clientelari, la sua antica e superata cultura amministrativa, diviene lo sponsor migliore del Popolo della Libertà che, viceversa, ha fatto della politica del fare e della meritocrazia il suo indirizzo programmatico e di governo".

Zurlo e Schifino ai ferri corti. "Sorprende che proprio nel momento più critico della sanità calabrese, in cui la Giunta regionale ha varato un provvedimento che reintroduce il ticket, senza essere in grado di elaborare un piano di rientro serio, ricevendo da più parti forti critiche, c'é chi dichiari di essere pronto a sostenere la politica del Governo regionale calabrese". Lo afferma Stanislao Zurlo, candidato con il Pdl alla presidenza della Provincia di Crotone, in merito alle dichiarazioni di Ubaldo Schifino, candidato del Pd, in tema di sanità. "Sostenere, come ha fatto Schifino - aggiunge Zurlo - che 'il tutto sara' teso al miglioramento dell'offerta sanitaria da destinare ai cittadini calabresì, quando dalla Regione si fatica a elaborare un piano di rientro e si reintroduce il principio della compartecipazione alla spesa sanitaria, facendo cadere solo ed esclusivamente sui cittadini le colpe di una politica inefficiente, appare a dir poco ridicolo". "Se poi si tiene conto - dice ancora Zurlo - delle ultimissime dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che secondo quanto riferito in un servizio del Tgr Rai della Calabria, intervenendo telefonicamente ad una manifestazione elettorale a Lamezia Terme a sostegno della candidata alle europee Barbara Matera, ha dichiarato di ritenere il commissariamento della sanità calabrese necessario e che questo potrebbe verificarsi già nelle prossime settimane, il tutto appare ancor più grottesco. Ci chiediamo in che regione vivano Schifino, Loiero e quanti ancora continuano a sostenere certe politiche di comodo, senza guardare al reale bisogno del territorio. Più che pensare alla realizzazione di un nuovo ospedale nel crotonese, si dovrebbe pensare a tagliare quei rapporti clientelari e di comodo che hanno da sempre affossato, causando danni ormai irreversibili, l'intero comparto sanitario". "Prima di fare inutili promesse, da usare come specchietti per le allodole - conclude il candidato del Pdl - bisognerebbe invece intervenire sulla spesa sanitaria, evitando sprechi e inefficienze, garantendo trasparenza nei concorsi pubblici e facendo del merito l'unico parametro di riferimento per le assunzioni".
La repilca di Schifino. "Finalmente il candidato di centro destra fa sentire la sua voce e lo fa utilizzando la solita tattica, la propaganda, attribuendo alla Giunta regionale colpe addebitate dai documenti alle amministrazioni della sua coalizione che hanno governato la nostra Regione negli anni precedenti e fino al 2005". Lo afferma, in una nota, il candidato per il Partito Democratico alla presidenza della Provincia di Crotone, Ubaldo Schifino. "Il Governatore Loiero - aggiunge Schifino - sta avendo il coraggio di un grande sforzo, quello di portare a razionalizzazione il comparto, senza tagli indiscriminati alla spesa sanitaria. Noi chiediamo che vengano superate le disuguaglianze di sistema. Prendiamo atto che il candidato Zurlo non ritenga essenziale che Crotone, i suoi cittadini e i cittadini della sua provincia meritino la costruzione di un nuovo e moderno ospedale fatiscente e vecchio di 40 anni. E' necessario assicurare un'organizzazione dipartimentale a cominciare da quello di emergenza, considerato che l'attuale pronto soccorso è inadeguato per modulo organizzativo e per carenze strutturali, in quanto allocato in locali improvvisati ed inidonee. Così come prendiamo atto che non ritenga essenziale garantire all'Azienda sanitaria provinciale di Crotone, la più volte annunciata, istituzione della camera iperbarica e l'impianto emodinamico con almeno mezzo modulo organizzativo di cardiochirurgia, visto la mancanza di dette strutture nelle aree del medio e dell'alto ionio calabrese in considerazione anche degli indici di mortalità che si registrano per le malattie cardiovascolari. Come fa a non rivendicare il servizio di elisoccorso già attivo nelle altre 4 province calabresi". "Lungi dal voler ottenere nell'immediato quanto chiesto e consapevoli del disavanzo da colmare -ha concluso Schifino- vorremmo solo che prima possibile al territorio crotonese venissero assicurati servizi essenziali che oggi come ieri nessuna amministrazione ha mai garantito. Zurlo proponga i suoi obiettivi invece di criticare i progetti che la coalizione del Partito Democratico ha in mente per i nostri cittadini e rilegga il Piano per la salute vigente 2004¿2006 dove troverà quanto da noi richiesto"

Corbelli “Una gravissima scorrettezza”. "Berlusconi, in campagna elettorale, aveva promesso un ministro calabrese, ci manda, invece, adesso le veline da eleggere al Parlamento Europeo e, preannuncia telefonicamente, un Commissario per la sanità calabrese, per cercare di influenzare il voto europeo e per le amministrative". E' quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. "Corbelli - riporta una nota - critica 'l'annunciò del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, fatto nel corso di un intervento telefonico ad una manifestazione elettorale del Pdl per promuovere la candidatura al Parlamento Europeo di una velina, ex presentatrice tv, dell'imminente commissariamento della sanità calabrese" e parla di "una gravissima scorrettezza istituzionale, un invasione di campo nella competizione elettorale, un tentativo disperato di influenzare il voto e tentare di capovolgere, a livello amministrativo, un risultato che vede ampiamente favoriti i candidati del centrosinistra". "Il leader di Diritti Civili - prosegue ancora la nota - non risparmia neanche il presidente della Regione, Agazio Loiero, a cui addebita, fermo restando la stima personale, la responsabilità di aver ceduto ai diktat del Governo e del ministro Sacconi e di aver reintrodotto il ticket sanitario, convinto che in questo modo avrebbe evitato il commissariamento della sanità da parte del Governo. Non solo non lo ha evitato il Commissario ma con il ticket ha purtroppo danneggiato il centrosinistra calabrese alla vigilia del voto. Corbelli invita a questo punto il Governatore 'ad annullarlo immediatamente perche' si tratta di un balzello che penalizza le famiglie più povere, deboli ed emarginate"

PD Cosenza. “No alla propaganda elettorale”. "Il Pd in un momento particolarmente difficile e confuso della sanità regionale ritiene necessario intervenire in un dibattito che sta diventando ormai uno strumento di propaganda preelettorale e lontano una eternità dalle reali domande che i cittadini si pongono, alle quali la politica deve dare finalmente risposte certe". E' quanto si afferma in una nota del dipartimento sanità del Pd provinciale di Cosenza. "La prima questione da affrontare - è scritto nel comunicato - è sicuramente quella del deficit di cui tanto si discute, che sicuramente esiste, come in tutte le realtà sanitarie regionali centro meridionali, ma che sta sollevando una serie di dubbi, non sulla sua indiscutibile esistenza, bensì sulla sua consistenza, tale da legittimare, a breve, il commissariamento da parte del governo nazionale. A tale proposito, e solo per fare un esempio, desta perplessità il fatto che, a fronte di una presunta massa oceanica di creditori che si è detto essere da anni in attesa di riscuotere, a seguito della ricognizione avviata, se ne siano presentati con le carte in regola meno del 20%". "Pare poi - prosegue la nota - che vi sia una prassi, consolidata da decenni, secondo la quale gli amministratori di turno tendano a gonfiare le passività, per dare vita a un deficit virtuale finalizzato ad ottenere un congruo ripiano. Resta il fatto che pare siano in molti a pensare, e a questo punto anche noi tra i molti, che il deficit reale potrebbe essere di gran lunga inferiore di quello che si va preannunciando da tempo ma sempre restando nell'indefinito. Si può affermare che l'attuale governo regionale voglia finalmente fare chiarezza sui tanti dubbi e sulle tante incertezze che circondano l'argomento, che voglia porre fine a questo stato di estrema confusione dominante". "Nel frattempo però nessuna risposta arriva dal ministro Sacconi sulle quote capitarie - riporta ancora la nota - rispetto alle quali la nostra regione risulta tra le più penalizzate oltre che tra le più povere sotto l'aspetto tecnologico, proprio per la carenza di adeguati finanziamenti e tra le più vessate sotto il profilo fiscale"

Lega Nord “Commissariare la Regione”. "In Calabria bisognerebbe commissariare la Regione visto l'alto numero degli scandali non solo nella sanità e i tanti avvisi di garanzia". E' quanto afferma, in una nota, il senatore Enrico Montani, commissario regionale della Lega nord, che approva quanto dichiarato dal presidente del Consiglio Berlusconi sul commissariamento della sanità calabrese. "Qual è la gravità inaudita di cui parla Loiero riferendosi alla decisione di Berlusconi? - prosegue Montani - piuttosto è grave che un presidente di Regione finora non ha mai fatto nulla per la sanità e fa bene Berlusconi a commissariarla. Anzi, lo faccia prima possibile"

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25.05.09-13.00 Berlusconi al telefono preannuncia commissariamento sanità. Loiero "Intollerabile, alla Calabria solo tagli. I danni li hanno fatti loro"

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