Berlusconi preannuncia commissariamento sanità

Berlusconi al telefono preannuncia commissariamento sanità. Loiero "Intollerabile, alla Calabria solo tagli. I danni li hanno fatti loro "

25 mag 09 "Credo che il commissariamento della sanità calabrese sia necessario". Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente ad una manifestazione elettorale a Lamezia Terme a sostegno della candidata alle europee Barbara Matera. "Sto lavorando - ha aggiunto Berlusconi - sui conti della sanità in Calabria. Il commissariamento avverrà nelle prossimissime settimane". proseguendo sui problemi della nostra regione il Primo Ministro ha poi proseguito affermando che "La Calabria è una bellissima regione dove però ci sono molti problemi, uno dei quali è il completamento delle grandi opere".. "C'é stata e ci sarà sempre - ha aggiunto Berlusconi - una grande attenzione da parte mia nei confronti della Calabria, che é una regione bellissima. Il completamento delle grandi opere é, però, una condizione essenziale per lo sviluppo della regione. Occorre concludere i lavori di ammodernamento dell'A3, rendere efficiente la statale 106 jonica ed avviare il cantiere del ponte sullo Stretto. La nostra azione politica deve essere finalizzata a costruirlo al più presto". Berlusconi ha detto anche di conoscere "le difficoltà che hanno con le banche le imprese artigianali, agricole e commerciali calabresi. Ecco perché occorre accelerare l'entrata in funzione della Banca del sud". Infine il Presidente del Consiglio ha voluto chiosare su uno dei patrimoni della nostra regione "Per lo sviluppo del turismo in Calabria ci sarà da parte nostra un'attenzione adeguata". "La Calabria - ha aggiunto Berlusconi - merita un numero maggiore di turisti e nel piano di promozione nazionale che svolgerà il dipartimento, che abbiamo trasformato in ministero, questa regione avrà un'adeguata promozione". Un servizio sulla telefonata di Berlusconi è preannunciato da Tgr Calabria

Loiero "Intollerabile, alla Calabria solo tagli". "Il presidente del Consiglio, che non s'é mai occupato della Calabria se non per sottrarle fondi già assegnati e dirottarli al nord, in maniera stupefacente preannuncia per le 'prossimissime' settimane il commissariamento della Sanità nella regione per il disavanzo prodotto dalla sua parte politica e lo fa in una telefonata nel corso di una convention elettorale del centrodestra. Tutto ciò é intollerabile". Lo afferma il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. Secondo Loiero, "non si può usare la situazione difficile della sanità a fini esclusivamente elettorali, nel tentativo di capovolgere una tendenza sfavorevole alla sua coalizione". "A Berlusconi, che si starebbe occupando di Calabria - dice ancora Loiero - voglio solo ricordare che l'Advisor mandato da lui ha certificato che la voragine dei conti nella Sanità, 1.768 milioni su un totale di 2.166, è stata provocata tra il 2001-2005 dalla Giunta di centrodestra. Noi, invece, azzereremo il disavanzo entro l'anno"."Berlusconi - sostiene ancora Loiero - per tirare la volata alla sua candidata alle europee Barbara Matera e dare una mano ai candidati del centrodestra alle province di Cosenza e Crotone che sono in grave affanno, ma anche per mascherare il danno arrecato ai calabresi dalla giunta di centrodestra che ha chiuso gli occhi per anni davanti ai bilanci falsi delle Aziende sanitarie e ospedaliere, non esita a calpestare tutte le regole: ignora le prerogative istituzionali e dà notizia di un possibile atto di governo utilizzandolo come clava elettorale". "Mi domando - conclude Loiero - dove sia il riferimento interistituzionale previsto dalla Costituzione se Berlusconi ignora la Regione e le altre sedi istituzionali. E gli ricordo che la democrazia non è fatta solo di campagne elettorali. Gli chiedo fin da ora un incontro ufficiale assieme a Vasco Errani, presidente della Conferenza Stato-Regioni. Se me lo concederà gli dimostrerò cosa sta facendo la Regione per mettere a posto i conti in un settore, ripeto, stravolto dall'amministrazione di centrodestra".
Grave e inaudito durante una convention. "Fatto di inaudità gravità e violenza". Così il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, è tornato, a margine di una conferenza stampa, sulla dichiarazione fatta dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che al telefono, nel corso di una manifestazione elettorale, ha annunciato il commissariamento della sanità in Calabria. "Il presidente del Consiglio non può annunciare in una convention elettorale della sua parte - ha detto Loiero - un proposito del genere perché tra istituzioni, come sancisce la nostra Costituzione, alcuni rapporti non possono non essere istituzionali. Non si può dare in pasto alla propria parte politica, nel momento in cui si va alle elezioni, una notizia di questa gravità senza che né il sottoscritto, né il presidente della Conferenza Stato-Regioni, la conoscano. Anche Errani, contattato da me stamani, ha detto che non ne sapeva nulla. Tutto ciò non solo è grave per il fatto in sé ma perché le istituzioni e la democrazia non sono fatte solo di campagna elettorale. Chi ha il compito di governare e gestire deve farlo e non fare un'eterna campagna elettorale". Secondo Loiero, "evidentemente, quei sondaggi che Berlusconi ha ogni mattino sul tavolo gli suggeriscono che le cose in Calabria non vanno nel verso che lui e la sua coalizione speravano. E questo è un tentativo di entrare a piedi uniti in campagna elettorale"

Gentile "Fallimento del ticket". "Sulla sanità si certifica il fallimento del ticket Loiero-Oliverio: hanno imposto tasse ai cittadini, hanno nascosto il deficit e non sono stati capaci di tagliare le spese inutili, relegando Cosenza all'ultimo posto fra le province calabresi". Lo afferma il senatore Antonio Gentile, del Pdl. "Avevano promesso cardiochirurgia e i centri di eccellenza- aggiunge Gentile - e ci hanno, invece, imposto gabelli assurdi, dopo avere eliminato ad inizio legislatura lo stesso ticket affermando che non c'erano debiti. Hanno cambiato tre assessori e quattro direttori generali e riconfermato tutti i manager dell'epoca Chiaravalloti: adesso vorrebbero mistificare le cose?". "Cosenza - conclude Gentile- e la sua provincia sono stati mortificati da questa sinistra che ha cancellato tutti i progetti esistenti: meritano di andare tutti a casa"

Loiero: Sul ticket tuteleremo i meno abbienti. "L'unico obiettivo è quello di non gravare sulle fasce deboli della società e per questo stiamo lavorando per cercare di meglio spalmare gli effetti del ticket". Lo ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero, al termine dei lavori della Giunta riunitasi stamattina a Palazzo Alemanni. La Commissione consiliare Sanità, approvando un emendamento firmato dal capogruppo Nicola Adamo, dal consigliere Antonio Borrello e dal presidente della stessa commissione, Pietro Giamborino, aveva sollecitato una rielaborazione del provvedimento che ha reintrodotto il ticket per fronteggiare la spesa sanitaria, che è la più alta d'Italia. "La Giunta - ha detto Loiero - ha preso atto dell'iniziativa del centrosinistra volta a tutelare meglio i meno abbienti. Il parere della Commissione, approvato per iniziativa del centrosinistra e con l'opposizione del centrodestra, è per noi importante anche se non vincolante. Per tale motivo stiamo lavorando per vedere come andare incontro a chi ha più bisogno di tutela sociale. Anche in una situazione di grande difficoltà, contiamo di arrivare presto a una soluzione del problema".

Adamo "Sottratti alla calabria centinaia di mln di euro". "Berlusconi ha definitivamente gettato la maschera". Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Nicola Adamo, facendo riferimento alla dichiarazione del Presidente del Consiglio riguardo il prossimo commissariamento della sanità in Calabria. "Finora - aggiunge Adamo - Berlusconi ha sottratto alla Calabria centinaia e centinaia di milioni di euro che le erano stati assegnati già dal governo Prodi: le risorse per le strade provinciali, i fondi delle aree sottosviluppate, gli investimenti CITE. Ora, dovendo dare dei 650 milioni di euro per la sanità che la Calabria ha maturato come credito per gli anni 2001, 2005, e 2006 e avendo l'obbligo, come il Governo ha già fatto per Sicilia, Campania, Molise e Lazio, di compartecipare al risanamento del debito della sanità, si sottrae ad un confronto istituzionale e minaccia di commissariare la sanità calabrese. Il Capo del Governo italiano si comporta come se fosse il premier di una Repubblica delle Banane. A lui non interessa la cura per la salute dei cittadini calabresi, ma vuole fare cassa alle spalle della Calabria facendo leva sul pregiudizio che alberga contro l'immagine dei calabresi sedimentata nel corso del tempo in Italia". Secondo Adamo, "ancora più grave è che dopo aver costretto la Giunta regionale a mettere il ticket, ad aumentare l'IRAP, di fatto interrompe la negoziazione in atto con la Regione ed annuncia nel corso di una manifestazione elettorale la promessa di commissariamento. Dopo il danno la beffa per i calabresi: non solo vengono usurpati dai dovuti interventi dello Stato ma vengono trattati come se avessero l'anello al naso e utilizzati come bacino da cui attingere voti nelle elezioni del 6 e 7 giugno. I calabresi, però, sanno che il debito milionario è stato prodotto dalla Giunta di centro destra che ha governato la Calabria dal 2000 al 2005, che l'advisor che avrebbe dovuto fare l'accertamento del debito è stato nominato dal Governo Berlusconi, che il ticket i calabresi lo hanno già pagato per molto tempo perché istituito dal centro destra e che, invece, ora il centrosinistra con la Giunta Loiero ha deciso, pur se costretto da Roma a riattivare il prelievo, di non far pagare il balzello ai pensionati, alle famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà, ai malati cronici o con particolare patologie ". "Sarebbe proprio il caso di dire a Loiero, a questo punto, considerato il gioco allo sfascio e la strumentalità che portano avanti Berlusconi e gli esponenti del centro destra calabresi - sostiene ancora Adamo - di dismettere i panni della responsabilità, finora esercitata con il massimo dello scrupolo e del dovere istituzionale, e di provvedere persino a sospendere gli odiosi provvedimenti impositivi fino a quando il Governo non rispetta le prerogative costituzionali e non affronta con serietà il problema della sanità in Calabria. Se il Governo continua solo a fare propaganda elettorale e non si preoccupa di avere per i calabresi lo stesso rispetto che dice di avere verso quelli lombardi ma anche verso quelli siciliani e campani, dovremmo dire dalla Calabria a Berlusconi che faccia tutto da solo. Insomma, per quanto sia da considerare un atto estremo, non sarebbe sbagliato promuovere dalla Calabria, sia in sede istituzionale che a livello sociale, vere e proprie forme di insubordinazione istituzionale e di ribellismo civico".

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