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Notizie di Politica
Marzo 2007

 

 

Cinnanti e Scalamandrè nuovi presidenti regionali dei Verdi

31/03 Felicita Cinnante e Silvestro Scalamandré sono i presidenti della Federazione Verdi Calabria. L' elezione di Cinnante e Scalamandré, che subentrano all' uscente Leo Autelitano, è avvenuta per acclamazione al termine del congresso regionale del partito. L' assemblea dei congressisti, dopo il dibattito sulla relazione del presidente uscente Autelitano e sulle mozioni politiche e tematiche presentate, ha espresso "la volontà unanime - è detto in un comunicato - di lavorare per costruire un polo ambientalista ed ecologista forte, autorevole, capace di promuovere politiche ambientali e sociali fortemente ancorate ai bisogni reali della società. Un polo autenticamente alternativo alla proposta del Partito democratico nascente che non interessa al partito dei Verdi, la cui prospettiva, viene ribadito, è di tipo completamente alternativo". "L' assemblea ha ribadito - è scritto nel comunicato - la necessità di costruire un polo ecologista capace di accrescere la propria consistenza, attraverso l' alleanza con ceti, fasce sociali e sensibilità che trovano rispondenza rappresentativa nell' attuale compagine dell' Unione o sono da intercettare come nuovi interessi. I Verdi si impegnano a costruire un polo ecologista forte e autonomo politicamente, capace al momento, di stringere alleanze strategiche con quelle forze con le quali si condivide un minimo comun denominatore politico". "Dopo anni di disastri - ha detto Felicita Cinnante illustrando la mozione politica che l' ha portata alla nomina di presidente regionale - finalmente grazie alla Giunta di centrosinistra e al Presidente della Regione, si va delineando una vera e serie programmazione delle Politiche ambientali nel nostro territorio, che punta nella direzione della sostenibilità e dell' utilizzo virtuoso delle risorse. Sulle tematiche ambientali stiamo dimostrando un' inversione di tendenza radicale rispetto alle gestioni precedenti". L' assise congressuale ha eletto anche i componenti dell' esecutivo regionale che sono Giuseppe Giraldi (con funzioni di tesoriere), Maurizio Zagaglia, Egidio Pastore, Mario Bria, Alessandro Giordano, Italo Sapia.

Mario Oliverio “Un alleanza tra Stato e autonomie locali”

31/03 Anche la Provincia di Cosenza, su proposta del presidente Mario Oliverio, e' stata inclusa nel ''Patto per la Sicurezza e la Legalita' in Calabria'' che inizialmente era partito con la presenza della Regione e delle Province di Catanzaro e Reggio Calabria. A darne notizia e' un comunicato della Provincia di Cosenza. All' indomani dell' attentato al sindaco di San Fili era stato Oliverio ad avanzare la richiesta al viceministro dell' Interno, Marco Minniti che proprio ieri, al tavolo delle autorita' convocato per fare il punto sui problemi della sicurezza, ha invitato il presidente della Provincia di Cosenza. ''Esprimo - ha affermato Oliverio nel corso della riunione - un sostanziale apprezzamento per questa iniziativa che vede, in prima linea e nel ruolo di coordinatore il viceministro dell' Interno, insieme al superprefetto De Sena. Questa e' un' iniziativa che da fiducia ed incoraggia le istituzioni locali, i cui sindaci sono impegnati quotidianamente in prima linea nel contrasto della criminalita', a stare in campo e a sviluppare iniziative in stretta sinergia con le strutture rappresentative dello Stato e con le Forze dell' Ordine, a cui va tutto il nostro apprezzamento e ringraziamento, per l' opera quotidiana che svolgono a servizio e tutela del territorio e della legalita'''. ''Dobbiamo creare una grande mobilitazione - ha aggiunto Oliverio - ed un fronte ampio per far crescere una solida cultura della legalita' ed introdurre gli anticorpi necessari, affinche' la presenza delle organizzazioni criminali possa essere sempre piu' ristretta a spazi limitati e angusti, evitando che il disinteresse, l' indifferenza o le sottovalutazioni possano costituire, oggettivamente, aldila' delle volonta', il terreno su cui si sviluppano e allignano le metastasi di questa mala pianta. Per realizzare tutto cio' penso ci sia bisogno di assumere anche una serie di iniziative concrete, che concorrano all' affermazione di una cultura della trasparenza e della legalita'. L' istituzione, per esempio, di una Stazione unica appaltante, che veda sinergicamente impegnati i Comuni, la Provincia e le Prefetture in un' unica struttura di controllo degli appalti, e' il primo tassello dell' azione piu' complessa e articolata che dovremo andare ad intraprendere. Accanto a questa penso anche ad altre iniziative, che coinvolgano e rendano partecipi i cittadini, le parti piu' vive e piu' sensibili della societa', a cominciare dalla scuola. Dovremo dotare, infine, i luoghi piu' esposti delle nostre citta' di un adeguato sistema di videosorveglianza, rafforzare i presidi di sicurezza dello Stato, investire di piu' in 'intelligence', perche' si possa meglio e piu' celermente individuare, isolare e colpire il 'cuore' delle organizzazioni criminali''. ''La battaglia per la legalita' e la sicurezza in Calabria - ha concluso Oliverio - si vince se realmente riusciremo a mettere in piedi una grande alleanza tra lo Stato e le autonomie locali''

Legge elettorale più rosa, lo chiedono le senatrici Villecco, Menapace, Solliani

30/03 "Confidiamo nella Sua alta funzione di garanzia e indirizzo, affinche', in occasione della presentazione alla Sua firma del testo di legge elettorale sia chiarito che e' indispensabile che contenga norme efficaci ad ottenere una equilibrata rappresentanza dei generi". E' il testo dell'appello che tutte le senatrici, di entrambi gli schieramenti, hanno rivolto con una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
"Sarebbe infatti intollerabile- aggiungono nella lettera- che cio' non avvenisse, proprio nell'anno dedicato internazionalmente alle pari opportunita'".
Le senatrici, che hanno aderito all'invito delle colleghe Rosa Villecco Calipari , Lidia Menapace e Albertina Soliani, suggeriscono al Capo dello Stato, al quale rivolgono "i piu' calorosi auguri", anche un modo per testimoniare a livello simbolico l'importanza della presenza femminile nella societa'. "Avrebbe un alto valore simbolico la proposta, che Le accludiamo- scrivono- di far dirigere il concerto del 2 giugno da una donna in qualita' di Direttrice d'orchestra. Ci permettiamo di chiedere, con molta considerazione per la Sua alta carica e sicura convinzione della Sua sensibilita' in materia, che il concerto del 2 giugno metta questo anno in luce la presenza femminile in questo arduo e affascinante campo di espressione e di attivita'".

Di Pietro presenta Donnici europarlamentare “IDV torna in Europa”

30/03 Italia dei Valori torna al Parlamento Europeo: dopo una lunga 'querelle', prima politica e poi giudiziaria con Achille Occhetto, l'ufficio elettorale nazionale per il Parlamento europeo della Corte di Cassazione ha proclamato eletto Beniamino Donnici, che è stato oggi presentato da Antonio Di Pietro nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio. "Ci eravamo impegnati - ha detto Di Pietro - con un patto di reciproca lealtà a permettere l'ingresso di Giulietto Chiesa e Beniamino Donnici. Mi spiace che una persona con una storia così importante, come Occhetto, abbia leso un impegno preso davanti al notaio. Siamo dovuti ricorrere all'autorità giudiziaria. Resta l'amarezza della constatazione che in politica la parola data non è tale". Di Pietro ha auspicato che la 'querelle' con Occhetto sia "definitivamente conclusa". Donnici entrerà nel gruppo dei liberali europei, in cui siedono anche gli europarlamentari della Margherita: "Il gruppo - ha detto Di Pietro - dell'area moderata ma solidale, che fa capo a Bayrou". "Prodi alle celebrazioni per i trattati di Roma - ha detto il nuovo eurodeputato - ha auspicato una 'follia creativa'; io ne porterò un po', visto il mio mestiere di psicologo. Da domani - ha concluso Donnici - mi porro a servizio del mio Paese, della mia regione, la Calabria, e di Italia dei valori".

Intrieri (DS) “Tutelare i minori contro l’accattonaggio”

29/03 "La tutela dei bambini indotti all' accattonaggio nelle sue varie forme va prevista in un sicuro quadro di riferimento. L' ingresso in Europa di nuovi Paesi, come la Romania, da cui provengono molti bambini costretti all' accattonaggio, pone la questione in termini nuovi". E' quanto afferma il deputato dell' Ulivo, Marilina Intrieri Filippelli, componente della commissione bicamerale infanzia, commentando la notizia della denuncia da parte dei carabinieri di Catanzaro per una donna e altre venti persone dedite all' utilizzo di minori. "Le forze di polizia - prosegue la parlamentare - stimano il ricavo medio di cento euro al giorno per bambino. E' un fenomeno ancora statisticamente sconosciuto. Nell' anno 2005 si contano 455 segnalazioni alle forze di Polizia per l'impiego dei minori in attività di accattonaggio. Va, pertanto, contrastata con forza l' indifferenza con cui si considerano normali in Italia forme palesi di sfruttamento dei minori. "La mozione presentata al Senato dalla presidente della Commissione Bicamerale per l' Infanzia, senatrice Anna Serafini - prosegue Intrieri - ha inteso impegnare il Governo al fine di disporre, tra l' altro, una indagine conoscitiva sul fenomeno di bambini che esercitano l' accattonaggio e di donne che chiedono l' elemosina con bimbi in braccio, realizzare piani di sostegno per l' integrazione delle famiglie dei bambini, sensibilizzare, formare e coordinare le forze dell' ordine sulla necessità di interventi in tutte le situazioni in cui i bambini sono utilizzati per l' accattonaggio e sono oggetto di tratta".

Gentile (FI) scrive a Meduri “Urgono interventi per la viabilità nel cosentino”

29/03 Il senatore di Forza Italia, Antonio Gentile, ha scritto al sottosegretario alle Infrastrutture, Luigi Meduri, sollecitando interventi a favore del miglioramento della viabilità nella provincia di Cosenza. "L' ultima finanziaria ha previsto per la Calabria - scrive Gentile - un intervento triennale di 150 milioni di euro da distribuire nelle varie province del territorio calabrese. Sai bene, perché più volte ne abbiamo parlato, quanto mi sta a cuore la situazione stradale del cosentino e, particolarmente, della sibaritide, della strada di collegamento delle Serre cosentine Mendicino - Amantea e Lago - Amantea. Nel contempo ti rammento che il precedente Governo aveva già stanziato i soldi per aprire lo svincolo a sud di Cosenza e quello dell' area Universitaria. Vorrei sollecitarti una risposta definitiva verso questi problemi, atteso che nell' ultimo Consiglio provinciale vi è stata una discussione a riguardo, con posizioni molto costruttive sia della Casa delle Libertà e sia del presidente Oliverio e della Giunta di centrosinistra". "Sono certo che per la tua riconosciuta sensibilità verso i problemi delle nostre terre - conclude Gentile - potrai in tempi brevi dare una risposta definitiva ad un piano viario che da lunghi anni aspetta una risoluzione".

Mozione dei senatori dell’Unione contro le cancellazioni dell’anagrafe di S. Onofrio

29/03 I senatori del centrosinistra, Nuccio Iovene, Fosco Giannini, Pietro Fuda, Rosa Villecco Calipari e Silvana Amati hanno presentato un' interrogazione al presidente del Consiglio e al Ministro dell' Interno in relazione alla cancellazione di circa 140 cittadini, tra i quali consiglieri comunali in carica dall' anagrafe di Sant' Onofrio. "Il sindaco di Sant' Onofrio - è scritto nel testo dell' interrogazione - ha provveduto alla cancellazione dall' anagrafe di circa 140 cittadini perché dichiarati 'irreperibili' mentre tali cittadini, in realtà, risultano regolarmente con 'dimora abituale' a Sant' Onofrio. Addirittura, tra i 140 cancellati ci sarebbero consiglieri comunali in carica, ai quali vengono regolarmente notificati atti del Comune, compresa la convocazione del Consiglio Comunale e che tra questi c' è Maurizio Agostino, attuale consigliere di minoranza e già sindaco del paese il quale ha presentato formale diffida all' attuale Amministrazione comunale". I parlamentari del centrosinistra chiedono di sapere "se non si ritenga quanto esposto lesivo dei diritti soggettivi di ciascun cittadino" e sollecitano un intervento "al fine di ripristinare la legalità nella tenuta dell' anagrafe nel Comune di Sant' Onofrio". Al presidente del Consiglio e al Ministro dell' Interno i parlamentari chiedono di "intraprendere tutte le opportune iniziative al fine di tutelare l'ordinato svolgimento delle elezioni comunali in programma a Sant' Onofrio il 27 e 28 maggio prossimi".

Si re-insidiano il Sindaco e la Giunta di Corigliano

29/03 Si sono reinsediati a Corigliano Calabro il sindaco, Armando De Rosis, e la Giunta di centro sinistra a seguito dell'ordinanza del Tar Calabria del 22 marzo scorso che ha accolto il ricorso presentato dal consigliere comunale Rosalba Ardito contro il decreto del Presidente della Repubblica del 12 gennaio scorso con cui era stato sciolto il Consiglio comunale dopo la mancata approvazione del bilancio. E' stato anche convocato per il 3 aprile il Consiglio comunale. Si è appreso, intanto, che cinque cittadini hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato contro l'ordinanza del Tar Calabria. In una nota, la Casa delle Libertà sostiene che "la delicatezza del caso avrebbe imposto a De Rosis di procedere con prudenza prima di tornare a prendere possesso delle funzioni affidate alla figura del sindaco ma, purtroppo, ha prevalso la fretta".

Il Presidente del Consiglio comunale di Rossano passa allo Sdi

29/03 ''L'adesione allo Sdi di Giovanni Zagarese, presidente del consiglio comunale di Rossano, di Francesco Turco e di altri validissimi esponenti del Movimento Democratico Rossanese, e' un fatto di straordinaria importanza che saluto con viva e immensa soddisfazione e, sicuro di interpretarne il pensiero, applaudo anche a nome di tutti Socialisti Democratici Italiani della provincia di Cosenza''. Lo afferma in una nota Giovanni Papasso, segretario provinciale dello Sdi di Cosenza, il quale spiga che ''l'adesione al nostro partito, di questi importanti professionisti, in questo particolare momento politico, rappresenta una chiara e determinata scelta di campo e la condivisione della linea politica di Enrico Boselli, con la sua mozione congressuale sta imprimendo al partito''.

Mostra su San Francesco di Paola nell’Europarlamento

28/03 Alfredo Antoniozzi, europarlamentare di Forza Italia, è il promotore della mostra all'Europarlamento per celebrare i cinquecento anni dalla morte di san Francesco di Paola, santo d'Europa. "Ho fortemente desiderato ricordare nella sede del Parlamento europeo la vita e l'intensa attività intellettuale e spirituale del figlio più illustre della Calabria, San Francesco di Paola, fondatore dell'Ordine di Minimi, patrono della Calabria e nominato anche patrono della gente di mare da Papa Pio XII nel 1943", ha spiegato l'europarlamentare, il quale ha riferito che la delegazione composta da autorità della Regione Calabria e da rappresentanti del Brutium, associazione calabresi nel mondo, è stata ricevuta ieri in udienza privata dalla regina del Belgio, Paola Ruffo di Calabria. La celebrazione, ha spiegato ancora Antoniozzi, sarà preceduta da una messa celebrata da monsignor André Dupuy, nunzio apostolico presso l'Ue, e da padre Francesco Marinelli, generale dell'Ordine dei Minimi. "Spero che questo evento sia ulteriore occasione per riaprire il dibattito sul tema delle radici dell'Europa. Oltre a quanto espresso anche in questa sede dal cancelliere Merkel, il nostro pensiero va alle radici cristiane del continente, che qui sono considerate controverse, ma che la storia ci dimostra essere inconfutabilmente tali", ha sottolineato Antoniozzi.

Mancini alla Camera “Il Governo difenda sempre la laicità dello stato”

28/03 "Il governo difenda sempre la laicita' dello Stato". Lo ha chiesto Giacomo Mancini, deputato dello Sdi, intervenendo al question time alla Camera nel corso del quale ha rivolto una interrogazione al ministro della famiglia Rosy Bindi. "Nel Paese sono diffusi sentimenti di preoccupazione per gli interventi delle gerarchie ecclesiastiche che pretendono che il Parlamento non riconosca diritti che Paesi come Francia, Spagna e la Germania del Papa garantiscono ai loro cittadini", ha spiegato il parlamentare socialista. "A questa offensiva bisogna rispondere con maggiore forza. Chi ha a cuore la laicita' della Stato, penso ai Ds e a Piero Fassino, eviti balbettii e timidezze. E' ora di far sentire parole chiare e nette, cosi' come ai tempi delle battaglie sul divorzio e l'aborto. Sono in gioco diritti sacrosanti che riguardano la vita di tante persone che vivono insieme. Niente di scandaloso, solo diritti civili che gia' hanno donne e uomini di tutto l'occidente". Mancini ha concluso: "Il segretario dello Sdi, Enrico Boselli, ricorda sempre che i parlamentati devono avere in tasca una sola bibbia: la Costituzione. Lo hanno dimenticato i ministri che partecipano al 'family day', sempre pronti alle posizioni della Cei".

Fuda nella Commissione Finanza e tesoro

28/03 Il senatore Pietro Fuda, già componente dell' ottava Commissione permanente Lavori Pubblici e Comunicazione del Senato e presidente della Commissione parlamentare per la Semplificazione della Legislazione, è stato nominato componente effettivo della sesta Commissione permanente Finanze e Tesoro di Palazzo Madama. "Non esistono materie più o meno importanti tra quelle di competenza delle 14 Commissioni permanenti al Senato - afferma Fuda - ciascuna ha un ruolo fondamentale nel proprio ambito specifico, dall' esame dei disegni di legge e delle interrogazioni rivolte al Governo in Commissione ai pareri sugli atti normativi del Governo e sui vari lavori parlamentari.Eppure personalmente sono molto contento di essere entrato a far parte della sesta Commissione. Sono convinto, infatti, che le materie finanziarie all' esame rappresentino per il Mezzogiorno, e per la Calabria in particolare, un passaggio fondamentale per poter recuperare non solo il tempo perso, ma anche e soprattutto per assottigliare, fino ad estinguerlo, quel divario tra Nord e Sud che impedisce un vero rilancio ed un vero sviluppo del nostro territorio". "Da quando sono in Parlamento - aggiunge il parlamentare - ho potuto constatare ancora più approfonditamente quanti siano i casi in cui si possa e si debba intervenire per ottimizzare ogni singola azione, locale e nazionale, ed iniziare a far in modo che le innumerevoli risorse del nostro territorio non rimangano mere elencazioni di fattibilità su documenti progettuali, ma diventino punti di forza dell' economia del Paese. Finora ho avuto la possibilità di intervenire solo con atti parlamentari, come le interrogazioni, o con rapporti personali. Da oggi, con questo nuovo incarico interno alla sesta Commissione - conclude Fuda - ho la speranza di poter portare avanti azioni ancora più concrete"

Intrieri (DS) “No ad azioni di forza per l’AIAS di Cetraro”

28/03 "Io penso che le mamme dei piccoli pazienti curati nel centro Aias di Cetraro possono essere sicure che i loro bimbi continueranno ad essere curati bene". Lo sostiene, in una dichiarazione, l'on. Marilina Intrieri, deputato dell'Ulivo, componente della Commissione Bicamerale infanzia. "La Giunta Loiero - aggiunge Marilina Intrieri - ha messo al primo posto della sua agenda politica il tema del diritto alla salute, a partire dai bambini. Ma l'azione rigorosa, difficile e anche coraggiosa di risanamento dei conti pubblici che l'assessore Lo Moro porta avanti per migliorare ed innovare il settore della sanità, in cui si annidano troppi interessi ed affari, ha bisogno del sostegno di tutti e non di minacce di azioni di forza o proteste politiche clamorose dal sapore strumentale". "Con atteggiamenti seri - conclude il deputato dell'Ulivo - si garantirà alle strutture di cura per l'infanzia e l'adolescenza non solo di non chiudere, ma di essere sostenute e rafforzate nel loro delicato compito"

Rutelli il 2 maggio a Paola per i festeggiamenti di San Francesco

27/03 Il vice presidente del Consiglio e ministro ai Beni culturali, Francesco Rutelli, sarà a Paola il 2 maggio prossimo per partecipare all' apertura delle solenni celebrazioni per il quinto centenario della morte di San Francesco. Nella stessa giornata, su iniziativa dell' Amministrazione provinciale e alla presenza dello stesso Rutelli, sarà presentato il progetto provinciale per la valorizzazione dei beni culturali e paesistici. A darne notizia è il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio che dopo aver concertato l' invito del vice premier alle celebrazioni francescane con il Correttore generale dei Minimi, padre Francesco Marinelli, stamani ha incontrato il ministro a Palazzo Chigi, accompagnato dall' assessore provinciale alla Cultura, Stefania Covello e dal sen. Franco Covello. "Particolare attenzione, nel corso dell' incontro - è scritto in una nota della Provincia - è stata dedicata alle iniziative in corso e da programmare, in vista delle solenni celebrazioni, il cui Comitato nazionale è presieduto e coordinato, appunto, dal Ministro ai Beni Culturali. Da parte dell' Amministrazione provinciale sono state avanzate precise proposte in direzione della promozione di iniziative di alto spessore artistico e culturale, a partire da una mostra sulle lettere inedite del Santo e da un concorso internazionale, da organizzare in collaborazione con il Conservatorio 'S. Giacomantonio' di Cosenza, per la composizione di un' opera musicale inedita in onore del Santo della Carità, a cui chiamare a partecipare le più importanti e riconosciute istituzioni musicali italiane, europee e mondiali". Oliverio ha colto anche l' occasione per illustrare una serie di iniziative mirate al recupero e alla valorizzazione del patrimonio dei beni culturali della provincia di Cosenza, per la cui salvaguardia l' Amministrazione provinciale ha già predisposto e completato un lavoro di catalogazione e di individuazione degli interventi necessari al loro recupero e alla loro valorizzazione. In particolare è stato illustrata a Rutelli l' ipotesi della costituzione di un Distretto culturale, avente come asse la valorizzazione del patrimonio archeologico provinciale, a partire dal sito archeologico di Sibari, che dovrà vedere impegnate, insieme alla Provincia, anche la sovrintendenza ai Beni archeologici della Calabria e l' Università della Calabria. Al ministro Rutelli, infine, è stata proposta anche la riedizione della rassegna cinematografica Euromediterranea-Cinema Giovani di Sangineto.

Pignataro (Pdci) “No ad un nuovo concorso all’Agenzia delle Entrate”

27/03 Il deputato del Pdci, Ferdinando Pignataro, ha presentato un' interrogazione al Ministro dell' Economia per sapere "quali iniziative, con urgenza, intenda intraprendere al fine di evitare che l' Agenzia delle Entrate dia vita ad una nuova procedura concorsuale, anziché procedere allo scorrimento delle graduatorie valide in base alla Legge Finanziaria 2007 sino al 31 dicembre 2008, violando il diritto di chi è risultato idoneo non vincitore del concorso del 21 ottobre 2005". In quella data, ha ricordato Pignataro, il direttore dell' Agenzia delle Entrate "ha disposto l' avvio di una procedura selettiva per l' assunzione con contratto di formazione e lavoro della durata di 24 mesi di 1.500 funzionari, di età non superiore a 32 anni, per la terza area funzionale, fascia retributiva F1, attività amministrativo-tributaria. Il concorso si è regolarmente svolto e le prime assunzioni sono avvenute il 22 giugno 2006, data dalla quale sono entrate in vigore le graduatorie che sarebbero dovute decadere, come previsto per legge, dopo 18 mesi, ma la Legge Finanziaria 2007 ha prorogato il termine di scadenza al 31 dicembre 2008". "Nel 2004 - ha sostenuto il parlamentare - venne bandito un altro concorso presso l' Agenzia delle Entrate per circa 800 unità lavorative e nel corso dei 18 mesi di validità delle graduatorie vennero effettuate ulteriori assunzioni attingendo proprio dalle medesime ancora valide, senza quindi ricorrere ad un nuovo concorso come invece vorrebbe farsi oggi. Tale situazione pare in contrasto non solo con la normativa, ma anche con le più elementari regole di trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione che stanno alla base di qualsiasi provvedimento amministrativo alla luce degli indubbi costi che si sono affrontati per la selezione a concorso".

Latorre, Oliverio e Principe ricordano Andreatta

27/03 Il prof. Beniamino Andreatta, primo rettore dell' Università della Calabria, scomparso ieri a Bologna, sarà ricordato nel corso di una manifestazione che si terrà molto probabilmente ad aprile a Cosenza. A darne notizia é il rettore dell' ateneo calabrese Giovanni Latorre. "Esprimo il dolore e l' emozione - afferma Latorre - che, io per primo, ma con me tutta l' Università della Calabria, abbiamo provato per la perdita di una persona straordinaria, che ha dedicato una breve ma significativa parte del suo impegno politico, scientifico e culturale a costruire le solide basi su cui il nostro ateneo negli anni successivi ha potuto crescere e svilupparsi. Intendiamo ricordare la sua figura insieme ai familiari del prof. Andreatta, al Presidente del Consiglio, Romano Prodi e ai Presidenti del Senato, Franco Marini, e della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, personalità alle quali ho già inviato una lettera informandoli dell' iniziativa e chiedendo loro di essere presenti". Il rettore Latorre, ha annunciato inoltre, che parteciperà alle esequie del prof. Andreatta.
"Con il professor Beniamino Andreatta scompare un economista illustre, un uomo di grande cultura ed un politico di altissima levatura intellettuale e morale. L' ho conosciuto nel corso del mio impegno al Parlamento e lì ho imparato ad apprezzare la sua grande autonomia culturale e la sua sincera laicità". Lo ha sostenuto il presidente della Provincia di Cosenza, Gerardo Mario Oliverio. "Lo ricordo impegnato - ha proseguito - nelle sue mille battaglie per la democrazia e la libertà, ma, ancor di più, ricordo la sera in cui egli fu colpito da infarto. Appena appresa la notizia corremmo al suo capezzale, tentando di prestargli i primi soccorsi. Tutti intuimmo, però, la gravità del momento. Rimanemmo in silenzio commossi. Invano, in questi anni, ho sperato in una ripresa, in un sussulto di vita. Spesso mi sono informato, ho chiesto di lui. Oggi ho appreso la triste notizia. Ne sono sinceramente commosso e addolorato. Il 'grande gigante' non c'é più". "Con lui - ha concluso Oliverio - se ne va anche il primo rettore dell' Università della Calabria. Il fondatore di un ateneo diverso, un campus all' americana, a numero chiuso, un polo di eccellenza aperto ai figli di una Calabria pellegrina ed emigrante, che tanto ruolo ha svolto e sta svolgendo per far uscire questa regione dalle sabbie mobili del sottosviluppo e dell'arretratezza. A lui va il mio ricordo ammirato, deferente e sincero. Alla moglie e ai figli giungano le mie più sentite condoglianze, anche a nome della Giunta e dell' intero Consiglio provinciale".
"Con Beniamino Andreatta, primo rettore dell'Università degli Studi della Calabria, scompare un uomo di grande cultura ed un politico lungimirante". E' quanto afferma l'assessore regionale alla Cultura, Sandro Principe, commentando la scomparsa dell' ex ministro ed economista avvenuta ieri a Bologna. "La Calabria deve molto al professor Andreatta - prosegue Principe - perché il suo impegno, la sua determinazione e le sue capacità operative sono stati decisivi per avviare la realizzazione dell' Università della Calabria, che oggi rappresenta un vero e proprio punto di eccellenza indispensabile e determinante per la crescita culturale, sociale ed economica della nostra Regione". "Il mio dolore per la scomparsa di Beniamino Andreatta è grande - conclude Principe - a tutta la sua famiglia esprimo le più affettuose condoglianze".

Berlusconi e Fassino venerdì in Calabria per le comunali

27/03 Silvio Berlusconi sarà venerdì prossimo a Reggio Calabria dove trascorrerà l' intera giornata. Lo ha reso noto il deputato di Forza Italia Luigi Fedele, che ha manifestato grande soddisfazione ed ha sottolineato "l'importanza della presenza del presidente Berlusconi in un momento molto delicato per la politica nazionale ed in vista delle prossime elezioni amministrative". "Il nostro presidente - ha sostenuto Fedele - vuole essere vicino alla nostra squadra di candidati. Per questa ragione, insieme al commissario di Forza Italia, Nino Foti, e a tutto il Coordinamento provinciale, stiamo organizzando una grande manifestazione di partito che si terrà nell'Auditorium Calipari del Consiglio regionale venerdì alle ore 11.30. Ad essa prenderanno parte i responsabili, gli eletti e tutti i simpatizzanti di Forza Italia". "Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle ore 17 nei saloni del Cedir - ha proseguito Fedele - il presidente Berlusconi riceverà inoltre il Premio solidarietà Italia-Usa che il senatore Sergio De Gregorio, presidente del Movimento politico Italiani nel mondo, gli ha voluto conferire". "Prepariamoci, quindi - ha concluso Fedele - ad accogliere con entusiasmo l'on. Silvio Berlusconi che, come già in passato, con questa sua visita mostra grande attenzione verso la nostra città".
''La presenza di Berlusconi a Reggio ed in Calabria e' un fatto politico straordinario ed importante''. A sostenerlo e' stato il coordinatore regionale di Forza Italia della Calabria, il senatore Giancarlo Pittelli. ''Si tratta - ha aggiunto - di un ritorno nella citta' dello Stretto ed assume un forte significato politico non solo legato alla imminente campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Reggio Calabria, ma per l' intera regione. La presenza di Silvio Berlusconi sara' un fattore di grande valenza politica. Anche perche' la Calabria ha bisogno di un nuovo rilancio politico, ha bisogno di ricomporre il tessuto stesso della democrazia fondato sui partiti, di ricostruire la loro funzione originaria che e' quella di ascoltare e interpretare le domande, gli interessi e le speranze della gente e di elaborare dei progetti per lo sviluppo complessivo della regione individuando le aree su cui realizzare degli interventi di programmazione e di sviluppo differenziale e legati alle caratteristiche stesse del territorio''. Ed in questa ottica che Forza Itala della Calabria si appresta, ha sostenuto Pittelli, ''a ricevere il suo leader che certamente stimolera' nuove opportunita' finalizzate a rafforzare la presenza di Forza Italia nella regione''. ''Il nostro compito - ha concluso Pittelli - e' quello di sviluppare la cultura politica intesa come comportamento da adottare nel governo della cosa pubblica, di mettere la politica nel sangue della gente per farla diventare protagonista. E Forza Italia esprime proprio questa volonta' di recuperare lo spazio alla politica, ai cittadini''.
Venerdì pomeriggio il segretario dei Ds Piero Fassino sarà a Reggio Calabria. Nel pomeriggio Fassino parlerà ai lavori del congresso provinciale della Quercia. Il segretario Ds non ha fissato altri appuntamenti - secondo quanto reso noto dal segretario calabrese Carlo Guccione - e l'unica tappa calabrese sarà, dunque, Reggio, città dove a fine maggio si voterà per il Comune.

Morrone “A Maierà si voti con il turno di primavera”

27/03 Ennio Morrone, deputato dell' Udeur, ha presentato un' interrogazione al ministro dell' Interno, Giuliano Amato, per sollecitare "gli adempimenti necessari per consentire la convocazione dei comizi per il rinnovo delle elezioni amministrative nel comune di Maierà nel turno elettorale di primavera". Nell' interrogazione, il parlamentare, dopo avere fatto riferimento allo scioglimento del Consiglio comunale e alla nomina di un commissario prefettizio rileva che "pur ricorrendo tutte le condizioni previste dalla legge sia il Ministero dell' Interno che la Prefettura di Cosenza non provvedevano ad indire i comizi elettorali per il rinnovo delle elezioni comunali di Maierà nel turno elettorale di primavera. Nel caso in cui non si dovesse procedere all' indizione dei comizi nel primo turno utile si rischierebbe di mantenere 'sine die' una situazione di commissariamento dell' ente comunale, in attesa di eventuali ricorsi allo stato non ancora proposti".; Il parlamentare sottolinea, nel testo, che "per i consigli sciolti entro il 15 marzo, come quello di Maierà, la convocazione dei comizi elettorali deve avvenire ai sensi della legge 30 aprile 1999, n. 120 nel turno elettorale di primavera previsto tra il 15 aprile ed il 15 giugno".

Laratta (DL) “Da giovedì risolti i problemi dell’AIAS di Diamante”

27/03 "Ho avuto assicurazione dal direttore generale dell' Azienda sanitaria di Paola che giovedì sarà risolta la grave crisi dell' Aias di Diamante che rischia lo sospensione della cura e del trattamento a 200 bambini disabili. Voglio credere che sarà così". A sostenerlo in una nota è il deputato dell' Ulivo, Franco Laratta. "Diversamente sono pronto a sostenere direttamente - prosegue Laratta - la protesta delle mamme dei bambini e dei sindaci del Tirreno cosentino con una manifestazione sui binari delle Ferrovie dello Stato di Paola. Di ciò ho informato il prefetto di Cosenza. Ritengo comunque assurdo che si debba ricorrere a queste forme estreme di protesta per salvaguardare i diritti dei più deboli"

Barile (Cdl) “L’astensione solo un apertura di credito”

27/03 Il significato politico dell' astensione dei gruppi di centrodestra sul Bilancio di previsione 2007 della Provincia di Cosenza "attiene al quadro generale della situazione calabrese, che desta seri motivi di allarme anche rispetto alla stessa tenuta democratica delle istituzioni pubbliche nella nostra regione". A sostenerlo è il coordinatore del centrodestra alla Provincia, Domenico Barile. "Il voto di astensione - afferma - non guarda ai percorsi della Giunta, nei cui confronti la nostra opposizione è sempre stata forte e decisa rispetto a provvedimenti da noi non ritenuti in linea con gli interessi del territorio; così come non si è mancato di valutare positivamente atti amministrativi e politici di valenza generale e democratica, quali la recente approvazione del Bilancio sociale proposto dal consigliere provinciale di centrodestra Piercarlo Chiappetta". "Le vicende politiche, sociali, economiche e creditizie della Calabria, che fanno il paio con gli efferati attacchi mafiosi ai gangli vitali della società - prosegue Barile - rappresentano ormai un vero e proprio cancro invasivo che la sta lentamente, ma inesorabilmente uccidendo; e richiamano la necessità, ineluttabile, di creare e mantenere livelli di quadri istituzionali e politici inediti. Una necessità che, proprio a partire dalla tragedia del delitto Fortugno, passando per gli scandali e le infiltrazioni mafiose nella sanità e gli attentati a sindaci ed amministratori, non ultimo quello di San Fili, a nessuno è più concesso ignorare e che postula l' apertura di una vera e propria 'stagione di emergenza' che richiami tutte le forze politiche alla responsabilità di un serio e costruttivo dialogo istituzionale". "Nel desolante panorama politico calabrese - afferma Barile - pesa poi la costante marginalizzazione della provincia di Cosenza a favore dell'asse Catanzaro-Lamezia Terme, che continua a fare la parte del leone nell' accaparramento delle risorse regionali, come è dimostrato dalle vicende recenti in materia di sanità e di tutela del diritto alla salute che relegano la popolazione cosentina a cittadinanza di serie B; il tutto sotto gli occhi disattenti e disinteressati degli stessi assessori regionali cosentini, che sacrificano la tutela del proprio territorio ad interessi politici di parte e ad equilibri di potere. Una situazione ormai insostenibile che vede il nostro territorio arretrare sempre di più sul piano economico, politico e sociale, nel mentre aumentano povertà, marginalizzazione, disoccupazione e criminalità, l' incisività degli interventi locali e provinciali viene scientemente strozzata dal mancato perfezionamento del trasferimento di deleghe, che continua a vedere la Regione inadempiente". "E' per queste ragioni - prosegue Barile - che i rappresentanti del centrodestra in Consiglio Provinciale hanno concesso un' apertura di credito a questa maggioranza; ed è su questa piattaforma condivisa che intendiamo ragionare, per richiamare la Giunta regionale ed il disattento Governo nazionale sui gravi problemi che gravano in generale sull' intera regione e, più in particolare, su quelli che minacciano la nostra provincia; sapendo che esiste la necessità di proporre e sostenere una priorità di interventi che riguardano le emergenze lavoro, sicurezza ed ambiente". "E' questo percorso - conclude Barile - che riteniamo possa e debba essere condiviso dal Consiglio provinciale, ciascuno per le proprie responsabilità istituzionali; sapendo che nel corso dei prossimi mesi valuteremo con attenzione il reale impegno politico del presidente Oliverio.

Filice e Giordano “L’astensione, un fatto storico”

27/03 Il voto di astensione da parte dei gruppi di opposizione al Consiglio provinciale di Cosenza sul Bilancio di previsione 2007 e sul Piano Triennale delle opere pubbliche è al centro degli interventi del consigliere provinciale dei verdi, Mario Giordano e del consigliere provinciale di Forza Italia, Elio Filice. "A volte i sogni si avverano - afferma Giordano - si tratta di un' astensione storica, di grande responsabilità da parte di tutti i gruppi dell'opposizione. Da un paio di generazioni i cittadini di Cosenza, specie quelli del centro storico, così come gli abitanti del comprensorio 'Serre Cosentine' e del crinale costiero Mendicino-Carolei-Potame-Lago sognavano una bretella per il mare, che si differenziasse da un sentiero interpoderale per percorribilità, sicurezza, manto ed ampiezza. Ora, finalmente, dopo decenni di polemiche, promesse e rinvii, é arrivato dalla giunta provinciale, presieduta da Mario Oliverio, un segnale concreto di fattivo impegno e chiara volontà politica". Per Filice "il voto di astensione sul Bilancio di previsione 2007 espresso dal sottoscritto e dal gruppo consiliare di Forza Italia nel corso dei lavori del Consiglio provinciale è un avvenimento il cui rilievo politico è di tutta evidenza e sono certo che esso sarà adeguatamente valutato dalla Giunta, dal Consiglio e dalle comunità interessate". Il consigliere provinciale azzurro ringrazia la maggioranza per i "significativi interventi che riguardano sia la messa in sicurezza del tratto di strada provinciale 'Lago-Amantea', sia l'ammodernamento della strada provinciale 'Cosenza-Amantea', dando concreta soddisfazione ad un'attesa antica, trascurata prima dall'Anas e poi dalle Amministrazioni provinciali precedenti. Interventi altrettanto significativi sono stati previsti, d' altra parte, anche a favore di altre arterie come la 'Grimaldi-Altilia', la 'Aiello-Campora San Giovanni', la 'Potame-Scannelle', il cui ammodernamento consentirà un più veloce e sicuro collegamento tra il Savuto, l' altopiano di Potame e il litorale basso-tirrenico".

Pichierri (Idm) “Far crescere l’area del Comac”

26/03 "L'area industriale di Montalto Uffugo dove sorge il Comac si candida ad essere una delle più importanti a livello industriale dell'intero Meridione e dobbiamo fare in modo che sia cosi". Lo afferma il presidente del Comac, Franco Pichierri. "Se, come crediamo - aggiunge Pichierri - si completeranno gli insediamenti di Sda Poste, di Sviluppo Italia, del gruppo Abramo con i call center Tim , di Protekos e di altri ancora, avremo un quadro strategico che avrà pochi eguali nel resto del Meridione. Il Comac è a ridosso dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria ed è baricentrico fra l'aeroporto di Lamezia Terme ed il porto di Sibari, sulla rotta di Gioia Tauro: anche questo è un dato unico". "Si tratta - conclude Pichierri - di potenziare tutti gli aspetti infrastrutturali e la Regione sta lavorando su questo, ma è chiaro che ognuno di noi, soggetti privati e pubblici, dovrà fare di suo per far lievitare un investimento che ha una forza logistica e dimensionale di altissimo livello".

Castrovillari/ De Padova si dimette da IDM

26/03 ''Facendo seguito agli ultimi eventi che vedono Italia di Mezzo dare sempre piu' manforte all'attuale coalizione di governo di centro sinistra, pur condividendone per alcuni aspetti gli intenti, in un momento storico di decisiva importanza per il Paese, noto con profonda amarezza, l'incoerenza del percorso politico di Marco Follini che' e' quello di voler costruire la casa dei cattolici moderati esclusivamente nell'ambito del centro sinistra''. Lo afferma Pierangelo De Padova consigliere comunale di Castrovillari, in provincia di Cosenza, che ha deciso di dare le sue dimissioni dal partito 'Italia di Mezzo' e dalla carica di Capo Gruppo Consiliare. ''Tale inequivocabile incoerenza - aggiunge - ha suscitato un disorientamento nell'elettorato ed un senso di smarrimento in quegli amici di partito che credevano nell'idea della costituzione di un vero centro che fosse alternativo a questo centrodestra e a questo centrosinistra''. Secondo De Padova ''il motto di Follini, 'a volte scegliere tra i due poli significa non scegliere affatto' e' rimasto, dopo la sua decisione di appoggiare il Governo Prodi, inattuato proprio da chi lo aveva coniato''. De Padova ''poiche' crede che oggi, sia opportuno piu' che mai concretizzare la politica nell'interesse delle gente che attende disperatamente risposte adeguate alle mille difficolta' della vita quotidiana, anziche' perdersi in formule geometriche inattuabili in presenza di un sistema perfettamente bipolare, declino ogni mio coinvolgimento del progetto di Italia di Mezzo, dimettendomi dal partito e dalla carica di Capo Gruppo Consiliare''. Alla luce di quando verificatosi, De Padova esprime ''solidarieta' e sostegno al percorso politico scelto da Pierferdiando Casini,poiche' ritengo che oggi rimane l'unico di coerenza e di serieta',ma anche di discontinuita' politica con il passato, che puo' essere condiviso da chi crede ancora in un cammino di sviluppo verso un grande centro cattolico e moderato che possa rappresentare la vera novita' politica per il futuro del nostro Paese''

Mancini (Sdi) “Non sottovalutare la denuncia di De Magistris”

24/03 ''L'analisi drammatica sul deficit di legalita' in Calabria di un capace e coraggioso magistrato come Luigi De Magistris, che lavora con impegno contro il crimine, merita di non passare sotto silenzio''. Cosi' Giacomo Mancini, dello Sdi, commenta l'intervento del sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro a Rossano Calabro nel corso della ventottesima tappa del Caffe' filosofico. ''In questa regione - aggiunge il deputato socialista - sono in tanti quelli che predicano il rispetto delle regole organizzando manifestazioni e siglando protocolli, ma sono ancora troppi quelli che, terminate le convenzioni e finiti i convegni, poi praticano una condotta amministrativa opaca che incoraggia e addirittura alimenta la criminalita' organizzata. Per questo e' doveroso che le istituzioni facciano di piu' e che i partiti offrano modelli e comportamenti migliori''.

Solidarietà di Zavettieri e Vittorio Craxi

24/03 Il segretario nazionale del Partito dei Socialisti italiani, Saverio Zavettieri, esprime ''la piena solidarieta' di tutto il partito al sottosegretario agli Esteri, Vittorio Craxi, in seguito alle sgradevoli 'polemiche da cortile', essenzialmente mirate a finalita' politiche interne, e ai ripetuti attacchi politici che, da giorni, Craxi sta subendo a causa di una telefonata, puramente informale e privata, col nuovo primo ministro dell'Autorita' nazionale palestinese''. ''Il Partito dei Socialisti italiani - aggiunge Zavettieri - sottolinea ancora una volta, come gia' precisato nei giorni scorsi dal Sottosegretario Craxi, che si e' trattato di una telefonata di buon augurio conseguente alla nascita del nuovo esecutivo di unita' nazionale in Palestina e che, nel corso della conversazione, Craxi abbia specificato come ogni passo di politica internazionale in favore della pace in Medio Oriente fosse possibile solamente a patto che Hamas ottemperasse alle richieste della Comunita' internazionale, a partire dalla rinuncia alla cancellazione dello Stato di Israele fino ad arrivare al ripudio del terrorismo come forma di lotta politica''. ''Il partito dei Socialisti italiani - condluee Zavettieri - ribadisce infine la propria linea politica di ricerca di una soluzione del conflitto in Medio Oriente imperniata sulla formula '2 popoli, 2 Stati', nonche' la propria assoluta e piena amicizia nei confronti dell'alleanza atlantica della Nato e l'Unione europea''.

P. Mancini “Il problema dei partiti della CDL è rinnovare i colonnelli”

24/03 "Molto giusto l' appello a Casini a reimbarcarsi nella Casa delle libertà per licenziare, il prima possibile, Prodi. Ma siamo sicuri che il problema della credibilità politica e dei gruppi dirigenti del centrodestra sia solo quello di ricondurre a casa l' ambizioso 'Pierfurby'? No, io ritengo che per tutti i partiti della Cdl, o ex Cdl, il problema centrale sia quello di rinnovare, ai vertici romani e nelle realtà locali, i colonnelli e gli altri ufficiali, continuando a considerare la statura di Berlusconi sovrastante a quella degli altri". A sostenerlo è l' ex sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, figlio del leader socialista Giacomo. "Qualche tempo fa - prosegue - il quotidiano diretto da Feltri, 'Libero', aveva sollevato un giusto interrogativo: sono proprio Sandro Bondi, l' ex comunista toscano, e Paolino Bonaiuti, l' ex giornalista, già seguace nel Psi di Lombardi, un leader che non ne ha mai azzeccata una giusta, i due capataz forzisti giusti ai posti di comando del partito del Cavaliere, il primo del Paese, accreditato dagli ultimi sondaggi di una percentuale, che supera il 30 per cento dei consensi? E' un interrogativo, che andrebbe proposto, eventualmente con le elezioni primarie, agli elettori azzurri. La mia risposta è no. Per cacciare Prodi, non basta solo impedire il tradimento dell' Udc di Casini. Occorre dare ai delusi dal Professore l' immagine di una coalizione di centrodestra coesa ed efficiente, non litigiosa, in grado di lavorare, con intelligenza e duttilità politica, per attrarre i tanti ex elettori dell' Unione, delusi dal fallimento di Prodi e del battaglione dei suoi ministri. E, per far questo, occorra che il Cavaliere riprenda in mano le redini del suo partito e della coalizione, imponendo lo slogan, a suo tempo caro a un grande leader, il socialista Pietro Nenni, 'Politique d' abord'. In primo piano, cioé, la politica, la capacità di fornire risposte adeguate ai tanti problemi del Paese, aggravati dai 12 mesi di prodismo. E spazio ai giovani e alle donne preparate, come la dottoressa Michela Vittoria Brasmbilla, a casa le 'veline' e le modeste collaboratrici di Bondi, le quali, addirittura, ignorano cosa sia la Consob". "Basta con le piccole manovre, le vendette e le modeste trame, che stanno affossando il centrosinistra - conclude Mancini - e che l' attuale opposizione ha il dovere di accantonare, in un momento così delicato per le prospettive politiche e per il pensionamento della stragrande maggioranza degli attuali senatori e deputati, catapultati in parlamento dalle ristrette oligarchie dei partiti, grazie al pessimo 'Calderolum'".

Laratta (DL) “I dipendenti Aias di Diamante sospendono il servizio perché senza stipendio”

24/03 I dipendenti del centro riabilitazione infantile Aias di Diamante, che ''non percepiscono lo stipendio da cinque mesi'', hanno deciso di interrompere il servizio da lunedi' prossimo, ''lasciando decine di piccoli pazienti con gravi patologie senza alcuna cura''. A sostegno della protesta, lunedi' alle 16.30 ci sara' una ''pacifica occupazione dell' Aias con alla testa il deputato dell' Ulivo Franco Laratta, i consiglieri provinciali del Tirreno, i Sindaci della zona e i familiari dei pazienti ricoverati''. A renderlo noto, con un comunicato, e' lo stesso Laratta. ''E' indispensabile - ha sostenuto il parlamentare - scongiurare la sospensione delle prestazioni perche' a pagarne le conseguenze sarebbero i disabili e le loro famiglie. Ma il nostro sostegno va comunque alla protesta dei lavoratori che non percepiscono lo stipendio a causa del mancato rimborso da parte dell' Azienda sanitaria di Paola del 50% delle prestazioni riabilitative erogate presso il Centro di riabilitazione di Diamante che da piu' di 12 anni svolge un' attivita' insostituibile''.

Il Tar blocca le elezioni a Corigliano

23/03 Il 27 e 28 maggio prossimi potrebbe non votarsi per il rinnovo del Consiglio comunale di Corigliano Calabro. E' la conseguenza della decisione presa dal Tar della Calabria di reintegrare gli organi di gestione del Comune, sospendendo l'efficacia del decreto di scioglimento emesso dal Presidente della Repubblica, in accoglimento del ricorso che era stato presentato dal consigliere comunale Rosalba Ardito. E' il primo caso in Italia di annullamento di un provvedimento di scioglimento di un consiglio comunale. Lo scioglimento del Comune era stato deciso in seguito alla mancata approvazione del bilancio. Il Tar ha annullato anche il provvedimento di nomina del Commissario straordinario del Comune. Il sindaco, Armando De Rosis, convocherà a breve una riunione del Consiglio comunale per l'esame della nuova situazione politica determinatasi in seguito alla decisione del Tar.

Morando (DS) “Nel PD anche la sinistra antagonista”

23/03 "Il progetto del Partito democratico che abbiamo in testa è quello di un soggetto politico in cui le posizioni della Sinistra antagonista devono esserci e ci saranno, così come avviene nel resto d'Europa". Lo ha detto Enrico Morando, dell'area Liberal dei Ds, presentando a Lamezia Terme il documento di adesione alla mozione del segretario del partito, Piero Fassino. "La vera notizia - ha aggiunto Morando - sarebbe stata se non avessimo aderito alla mozione Fassino. C'é bisogno di avere un grande partito che di fronte a situazioni come, ad esempio, la Finanziaria, sia in grado di fornire una guida al Paese. Il progetto del Partito democratico fa lavorare in due direzioni: la partecipazione democratica dei cittadini e la stabilità dell'azione di governo". Secondo Morando, "la critica più fondata al progetto di costituzione del Partito democratico è quella di Emanuele Macaluso che lo vede come una composizione burocratica dei due livelli, come un compromesso storico bonsai. Riconosco che questo è un pericolo. So, però, che il progetto fallirebbe se noi andassimo ad una costituente che vedrebbe i partiti lasciati così come sono. Il passo da fare, ora, è di vedere come, poi, si fa questo partito. Un partito nuovo nasce se approviamo un'assemblea costituente i cui membri devono essere scelti tramite elezioni. Se li scelgono Ds e Margherita in base ai loro delegati allora non cambia nulla. Può accadere, però, che i delegati siano scelti da migliaia di persone che nelle varie province vengano chiamate a votare ed a scegliere, magari anche tra liste diverse, aperte ed in competizione tra di loro".

Guerriero (Sdi) “A Fiuggi ultima spiaggia per ricomporre la diaspora”

23/03 "Il congresso di Fiuggi è l' ultima occasione per il componimento di una diaspora lunga e lacerante. Abbiamo tutti, noi socialisti, grande responsabilità per quanto avvenuto in questi anni. Ma oggi abbiamo l' occasione di rimediare ai nostri errori, ai nostri limiti". A sostenerlo é Giuseppe Guerriero, della Direzione nazionale dello Sdi. "Questo congresso - aggiunge - sancirà definitivamente la nascita della fase costituente del Partito socialista che nonostante gli strumentali tentativi di residuali formazioni politiche localistiche che, usurpando il nome socialista, danneggiano di fatto il percorso unitario, troverà solidi punti fermi che poggeranno esclusivamente sui partiti nazionali forti dell'ormai certa determinazione a chiudere definitivamente la stagione della diaspora".

Franco Covello nominato nel Cda del Credito Sportivo

23/03 Franco Covello e' stato nominato nel consiglio di amministrazione dell' Istituto per il Credito sportivo, in rappresentanza del Ministero per i Beni e le attivita' culturali. A comunicarlo a Covello e' stato il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli. ''Sono grato al vicepresidente del Consiglio Rutelli - ha detto Covello - per questo segnale di amicizia e di affetto che mi ha voluto dare. E' un incarico importante, che interpreto anche come riconoscimento alla lunga esperienza che ho maturato nei settori di competenza dell' Istituto per il Credito sportivo, come assessore regionale allo Sport ed al Turismo e anche come capogruppo nella Commissione Sport, Turismo e spettacolo del Senato''. ''E' un incarico importante - ha aggiunto Covello - perche' l' Istituto oltre a finanziare l' impiantistica sportiva interviene nel settore del teatro e dello spettacolo a favore delle politiche orientate al sostegno del turismo culturale e del tempo libero. Percio' credo di potere essere utile alla Calabria, con un occhio particolare rivolto ai giovani che, anche in questi settori, possono trovare occasioni di impegno e di lavoro. Una cosa e' certa: portero' in questo nuovo incarico tutto l' entusiasmo e la passione realizzatrice che hanno sempre caratterizzato la mia vita di uomo delle istituzioni''

Elezioni Castrovillari: Ok dello Sdi per la candidatura Laudadio

22/03 Il direttivo dello Sdi di Castrovillari ha deciso di non riproporre la candidatura a sindaco di Gianni Grisolia e, nel contempo, di manifestare consenso a Donatella Laudadio, attuale assessore provinciale al Mercato del lavoro ed alle pari opportunità. Lo rende noto lo stesso Sdi in un documento che è stato approvato all' unanimità anche nell' interpartitica composta da Ds, Margherita, Sdi, Pdci, Psdi, Udeur, Federazione socialista calabrese. "La decisione presa - è scritto in un documento dello Sdi - non va intesa quale un passo indietro, anche se nella tradizione socialista il 'passo indietro' è stato sovente proposto come vero ed effettivo 'passo avanti'. Lo Sdi propose la candidatura a Sindaco del compagno Grisolia perché valutata come adeguata e positiva per la statura politica della persona, per la sua militanza e coerenza, per il suo passato di amministratore felicemente ricordato e quasi plebiscitariamente voluto. Non è mai stata quella indicazione intesa come una contrapposizione alla candidatura della compagna Laudadio, le cui qualità morali, professionali e politiche non sono state mai messe in discussione". "La rinuncia oggi manifestata - prosegue il documento - è frutto di senso di responsabilità, di progetto politico realistico, di rifiuto delle personalizzazioni, nella considerazione che il governo di destra nella nostra città sia stato solo una sciagurata parentesi cui è d' obbligo porre rimedio. Alla competizione imminente ed alla scelta condivisa noi saremo pronti con lealtà, spirito costruttivo e voglia di vincere. Il popolo del centrosinistra ci chiede unità e comportamenti politici che siano la pratica dimostrazione di questa unità. Coerentemente, lo Sdi non ha mancato di prendere atto che sulla scelta del candidato a Sindaco si siano pronunciate più forze politiche del centrosinistra ed ha, di conseguenza ed opportunamente, inteso rispettare questa scelta che rende pleonastico il ricorso al metodo delle primarie".

Morrone (Udeur) “Giornata della memoria iniziativa lodevole”

22/03 La Giornata della Memoria promossa dall'Associazione Libera in Calabria è, secondo il deputato e responsabile nazionale degli enti locali dell'Udeur, Ennio Morrone, una iniziativa "più che lodevole. Come lo sono tutte quelle del suo presidente, don Ciotti". "Allo stesso modo - prosegue - non possono che suscitare ammirazione le parole di tutti gli intervenuti che, da Calabrese, mi sento in dovere di ringraziare. Come ho già detto altre volte, però, la lotta alle mafie, e quindi anche quella alla 'ndrangheta, non si combatte solo con le manifestazioni, che sono comunque molto importanti. Per sconfiggere la criminalita' organizzata è necessario un impegno costante, quotidiano sul territorio. Un impegno che deve essere di tutti: delle forze dell'ordine e della magistratura, della politica, delle associazioni, dei mass media e della società civile". "Tutti - conclude Morrone - devono opporsi con determinazione e coraggio, tutti devono fare il loro dovere e tutti devono stare vicino, sostenere ed assistere le vittime di quei delinquenti che stanno portando il Mezzogiorno alla rovina. La gioia che mi procurano eventi come quello di ieri, non riesce a farmi mettere da parte il timore che, passato il momento, la Calabria venga ancora abbandonata a se stessa"

Morrone (Udeur) “situazione preoccupante alla Diga dell’Esaro”

21/03 Il deputato dell' Udeur, Ennio Morrone, responsabile nazionale enti locali del partito, interviene con una nota sulla situazione venutasi a creare nella Valle dell' Esaro dopo il sequestro, disposto dalla magistratura, del cantiere della diga e il conseguente blocco dei lavori. "La situazione verificatasi mi preoccupa molto - afferma Mrrone - è quella una zona della provincia di Cosenza afflitta da tanti problemi e con un' economia asfittica, per il cui rilancio e sviluppo è di vitale importanza la realizzazione dell' importante opera pubblica, in costruzione ormai da troppi anni. Ho come sempre massimo rispetto per il lavoro dei magistrati e grande fiducia nella giustizia e, dunque, sono certo che, se verranno accertati degli illeciti, i colpevoli saranno perseguiti come è giusto e la legalità sarà ristabilita. Tuttavia, si tratta di indagini particolarmente delicate e, dunque, che potrebbero molto prolungarsi nel tempo". "Le conseguenze di eventuali illegalità di manager ed imprenditori - prosegue il parlamentare - non devono essere pagate dalla popolazione e dall' intera regione, che molto si avvantaggerebbero dalla realizzazione della diga né, tanto meno, dai lavoratori e dalle loro famiglie. La Valle dell' Esaro é una zona in cui il lavoro scarseggia e se dovessero rimanere disoccupati quanti fino ad oggi hanno lavorato alla diga si verificherebbe una vera emergenza sociale. Nei giorni scorsi ho presentato un' interrogazione parlamentare al Ministro dei Trasporti per invitarlo ad occuparsi dei problemi di quest' area che rischia di rimanere priva della linea di pullman che la collega a Roma. Cerchiamo di impegnarci tutti per aiutare i cittadini della Valle dell' Esaro, che combattono quotidianamente con enormi difficoltà, a migliorare le loro condizioni di vita".

Callipo scrive a Gasparri “La CDL in Calabria è stata un fallimento”

20/03 "Cosa ha fatto il centrodestra per i calabresi? Nulla. Quali problemi ha risolto? Nessuno. E' stato, in Calabria, come un'azienda fallimentare, cosi diremmo noi imprenditori". E' quanto afferma l'imprenditore ed ex presidente di Confindustria Calabria, Filippo Callipo, in una lettera aperta al deputato di Alleanza Nazionale, Maurizio Gasparri. Nei giorni scorsi Gasparri aveva sottolineato come Callipo, negli anni scorsi, aveva più volte criticato il governo di centrodestra, mentre ora è in silenzio. "Lei sa - ha aggiunto Callipo - che dal 19 luglio scorso, per fine mandato, non sono più il presidente di Confindustria Calabria. Oggi, in verità, spetterebbe ad altri rilevare che, cambiata la maggioranza, i risultati, per la Calabria, sono identici: nulla. Ma temo, ed ecco l'aggravante rispetto al passato, che pochi siano disponibili a parlare e a parlare chiaro e forte. Negli ultimi due anni anche l'opposizione sociale ha perso entusiasmo. Questa è ormai la regione delle emergenze, ed in queste condizioni l'illiceità è dilagante: il binomio politici-prenditori, a danno della collettività, genera profondi guasti". "Visto che ci conosciamo - prosegue Callipo - e possiamo essere franchi, mi permetta una domanda: lei è stato eletto in Calabria con i voti dei calabresi, pur non appartenendo a questa terra, ma che cosa ha fatto per la Calabria e per i suoi cittadini? Quali problemi ha risolto? Ha fatto diminuire la disoccupazione? Ha fatto diminuire la povertà? Ha lottato la mafia con la pistola e quella, altrettanto pericolosa, con la penna? Ci elenchi due - tre cose sostanziali che hanno procurato effetti positivi. Naturalmente, per la par condicio, questa domanda la rivolgo a tutti i parlamentari, di destra e di sinistra, non calabresi ma eletti in Calabria". "Mi verrebbe da dire: per il futuro - conclude - statevene a casa vostra, noi abbiamo i nostri campioni, noti in tutto il mondo per la loro capacità di stupire, e, a questo prezzo, non credo ci sia l'esigenza di importarne da altre regioni".

Zavettieri “Il nuovo soggetto riformista guardi alla CDL”

20/01 "Noi lavoreremo per dare vita a '100 Bertinoro' in tutta Italia che sfocino in una grande assise politica e programmatica da cui emerga, accanto alla proposta di uscita dalla crisi sociale, istituzionale e democratica dell'Italia, la necessità di un soggetto politico riformista in grado di segnare una svolta nella direzione politica del Paese". Lo ha detto il segretario del Partito dei Socialisti Italiani, Saverio Zavettieri, in un'intervista. "Il prossimo Congresso dei socialisti dello Sdi - ha aggiunto Zavettieri - rappresenta una tappa decisiva per l'avvio ed un forte impulso ad un processo costituente vero e partecipato, capace di creare le condizioni per la costruzione, in tempi ravvicinati, di un soggetto riformista che sappia portare a sintesi feconda le diverse culture laiche, liberali, radicali e socialiste, fondamentali per il successo di un'operazione di tale portata. L'unita dei socialisti rappresenta il primo momento di questo nuovo percorso. Un soggetto riformista non può limitare la propria ricerca di consenso solo nel campo del centro-sinistra, rinunciando a priori a svolgere quella funzione di attrazione tipica delle forze riformiste che si candidano a governare l'intera società e non solamente una parte di essa. Esistono, nell'ambito della Casa delle libertà, forze di provata cultura socialista, laica e liberale collocate in quella coalizione più perché sembrano maggiormente tutelate le libertà ed i diritti individuali rispetto a quanto non venga garantito da una sinistra impregnata di giustizialismo".

Laratta (DL) “Il PD sia partito trasparente”

20/03 "Il Partito democratico che nascerà dovrà essere trasparente e pulito. La sua missione è quella di segnare una svolta per il paese e, al tempo stesso, essere faro della politica italiana". E' quanto afferma in una nota il deputato dell'Ulivo Franco Laratta. "Sarebbe opportuna - ha aggiunto - una maggiore severità nella vita dei partiti, abbattere i costi e i tempi della politica, definire il limite di legislature a tutti i livelli, che non superi i due o al massimo tre mandati. Ristabilire le incompatibilità fra ruoli politici e ruoli di partito. E' utile regolamentare un codice etico interno che sia leva di attrazione in politica soprattutto per i giovani. Se il futuro Partito democratico lancerà questa sfida, sarà allora un partito vero, grande e moderno. Il Pd dovrà avere molto coraggio, assumere decisioni forti, frenare il degrado in politica, recuperare il consenso fra i cittadini e gli elettori.Il nuovo partito dovrà arginare e mettere fuori la corruzione e il malaffare: nessuno potrà candidarsi se ha gravi procedimenti penali in corso e, soprattutto se ha subito condanne". "La Politica - ha concluso Laratta - dovrà tornare ad essere trasparente e pulita. Ecco il partito che io sogno e per il quale intendo impegnarmi già nei congressi regionali e nazionali della Margherita".

Spini (DS) in Calabria “Confronto Mussi-Sdi già iniziato”

20/03 "ha conseguito nella sua azione indubbi successi politici. Il confronto con lo Sdi di Boselli, cui ho rivolto uno specifico appello, è iniziato". Lo ha detto Valdo Spini, componente dell'Ufficio di presidenza della Direzione nazionale dei Ds, presentando a Catanzaro il suo libro "Compagni siete riabilitati! Il grano e loglio dell'esperienza socialista 1976-2006". "Nelle tesi congressuali dello Sdi - ha aggiunto Spini - c'é un paragrafo che esplicitamente dialoga con la mozione 'A sinistra per il socialismo europeo'. Come ha detto lo stesso Boselli sono sconsigliabili frettolose identificazioni, ma un serio lavoro di dialogo può cominciare. Dall'altro lato appare ormai chiaro che Rifondazione Comunista ricerca un dialogo e un confronto nella sinistra non tanto all'insegna del comunismo, ma soprattutto all'insegna di un nuovo socialismo proprio di una sinistra di governo. Noi vorremmo che fossero tutti i Ds nel loro insieme ad essere protagonisti di questo dibattito. Ma in ogni caso noi della mozione 'A sinistra per il socialismo europeo' non faremo mancare una presenza ed un'iniziativa che ci sembrano non solo importanti, ma politicamente determinanti". Secondo Spini, inoltre, "le esperienze e le forze socialiste presenti oggi nel nostro Paese possono trovare il loro terreno unificante nel Partito socialista europeo. Si tratta di una condizione necessaria di unità, anche se non sufficiente, perché si devono sciogliere i nodi sui contenuti programmatici e di metodo che possono giustificare questa unità"

Dima (AN) “Importanti i congressi provinciali di AN”. Sapia “non bastano”

20/03 "I congressi provinciali di Alleanza nazionale, che si svolgeranno in Calabria nei prossimi giorni, rappresentano un'opportunità importante per tutti i dirigenti e gli iscritti del partito. Un'opportunità che non può essere semplicemente ridotta ad una conta tra candidati e tesi contrapposte ma che, al contrario, deve tradursi in un momento di alto e produttivo confronto politico". Lo sostiene, in una nota, il coordinatore regionale del partito, Giovanni Dima. "Alleanza nazionale, infatti - aggiunge Dima - dovrà continuare ad essere il punto di riferimento di quanti credono nel rinnovamento della politica e della società. Per questo motivo è necessario costruire un partito che sia effettivamente radicato nelle comunità locali, vicino alle istanze del cittadino e caratterizzato da una forte capacità di dialogo e di confronto con le categorie produttive ed i soggetti attivi del territorio. Questa sfida, che è interamente politica e che caratterizzerà il futuro della destra, calabrese in particolare, può essere vinta solo ed esclusivamente con la consapevolezza e la determinazione di una classe dirigente capace di leggere i mutamenti della società e di proporne le soluzioni migliori. Oggi, Alleanza nazionale, grazie alle intuizioni del Presidente Fini, vuole assumere un ruolo da protagonista nello scenario politico italiano e nello schieramento di appartenenza. Un partito, quindi, capace di misurarsi con i problemi più attuali della società italiana fornendone, al tempo stesso, una lettura attenta delle sue aspirazioni e delle sue legittime ambizioni". "Alleanza nazionale, pertanto - sostiene ancora Dima - si candida ad essere un partito moderno che, anche in Calabria ed insieme alle altre forze della Casa delle Libertà, si pone come seria alternativa al pessimo governo regionale del centrosinistra. Le tante promesse fatte e non mantenute, i tanti impegni contratti e difficilmente attuabili sono la testimonianza più evidente del fallimento della Giunta Loiero e della sua coalizione in tutti i settori della vita calabrese: dalla sanità, con la recente protesta dei medici di base e degli informatori scientifici del farmaco, all'ambiente, con le proteste delle amministrazioni locali che temono ancora una volta l'inquinamento delle coste; dalle attività produttive, con una regione che continua a registrare il più basso prodotto interno lordo, alle politiche del lavoro e dell'occupazione, con le continue richieste di stabilizzazione dei precari". "Alleanza nazionale - conclude il coordinatore regionale - ha pertanto la responsabilità di continuare la propria opposizione al Governo regionale, ma al tempo stesso ha anche la responsabilità di tracciare e di disegnare lo sviluppo della Calabria attraverso il coinvolgimento dei propri iscritti. I congressi provinciali avranno questa funzione: pensare di ridurli a semplice contrapposizione significherebbe snaturare un momento di confronto e di dibattito che invece deve avere la funzione di garantire nuove prospettive ad Alleanza nazionale".
"Mi spiace contraddire il coordinatore regionale, Giovanni Dima, ma Alleanza Nazionale in Calabria vive un periodo difficile e non saranno congressi predeterminati a sconfiggere la crisi". E' quanto afferma l'ex sub-commissario provinciale di Alleanza Nazionale di Cosenza, Michele Sapia, che nei giorni scorsi si è dimesso dal suo incarico per protesta contro la gestione del partito. Sapia ha replicato ad alcune affermazioni del coordinatore regionale di An, Giovanni Dima, secondo il quale "i congressi provinciali di Alleanza nazionale, che si svolgeranno in Calabria nei prossimi giorni, rappresentano un'opportunità importante per tutti i dirigenti e gli iscritti del partito". "Il problema vero - ha aggiunto Sapia - è che chi dirige pensa solo all'autotutela e non si pone la necessità di andare oltre i confini di un'esteriorità sterile, con calcoli elettorali proiettati verso il futuro che non tengono conto di un presente particolare e deficitario. Chi regge un partito non dovrebbe candidarsi perché inevitabilmente asservirà le logiche territoriali ai suoi interessi : è una demarcazione che a Cosenza, per esempio, non sarà seguita e che porterà danni indelebili nel prossimo futuro. Dima dice che non bisogna fare la conta ma non ha predisposto un congresso politico : tutto si risolverà, invece, in una dislocazione patetica di seggi e di consensi. Mi chiedo e chiedo a Dima per quanto riguarda la provincia di Cosenza chi si assumerà la responsabilità di eventuali insuccessi elettorali, che mi auguro veramente siano fuori dal mondo, a maggio , se a discutere di strategie e di alleanze sono sempre e comunque lui e Caputo". "Nel 2004 - conclude - fu svolto un congresso farsa: tutti votarono Limido e tutti gli batterono le mani, salvo poi criticarlo e farlo a pezzi successivamente, senza nemmeno conservare un poco di stile. Noi avremmo voluto un congresso rinviato perché la politica domenica prossima sarà assente e questo non porterà benefici al mondo della destra".

Laratta: “Troppi calabresi in commissione antimafia”

20/03 ''E' un errore il fatto che la Commissione parlamentare antimafia sia composta per lo piu' da meridionali, soprattutto da calabresi. Questo rende piu' difficili i lavori della commissione, e' causa di imbarazzo, di gravi contrasti e di scontri''. E' quanto afferma in una nota il parlamentare dell'Ulivo, Franco Laratta. ''La Commissione antimafia - ha aggiunto - avrebbe invece dovuto avere un taglio piu' 'nazionale', lontana quindi dai gravi conflitti che caratterizzano la vita interna dei partiti e i rapporti fra essi. Soprattutto in Calabria''

P. Mancini “Napolitano difenda la memoria di mio padre”

19/03 "Giusta, e legittima, la strada giudiziaria, con le sacrosante, adeguate mega-richieste di risarcimento, in sede civile, che mio figlio, on.Giacomo junior, e il sottoscritto, assistiti da nostri validi avvocati, abbiamo intrapreso, per replicare, mantenendo orgogliosamente la schiena dritta, all' infame campagna denigratoria che, sulla falsariga di quella di 30 anni fa del fascista Pisanò contro Mancini senior, che venne finanziata da Eugenio Cefis, stanno sviluppando contro i dirigenti e la tradizione socialista, della Calabria e del Paese, il noto e plurinquisito 'statista' diessino calabrese, Adamo Nicola, e i suoi servi sciocchi". Lo sostiene, in una nota, Pietro Mancini, ex sindaco di Cosenza. "Ma, a questo punto - aggiunge Pietro Mancini - io ritengo che sia giusto e doveroso sollecitare l' autorevole e fermo intervento degli uomini e delle donne, che hanno fatto la storia del Partito comunista italiano, oggi Ds, e che hanno sempre guardato, con rispetto e amicizia, alle personalità, al prestigio e alle battaglie politiche dei socialisti calabresi, in primo luogo del senatore Pietro Mancini e dell' onorevole Giacomo Mancini. E non intendo, certo, riferirmi ai tremebondi e silenti Fassino e Minniti, che tacciono sull' aggressione alla mia famiglia, perché sono legati a filo doppio, da convenienze politico-elettorali e clientelari, all' Adamo e ai suoi screditati peones. No, io penso che dovrebbero prender la parola, pretendendo il rispetto, dovuto a quanti hanno fatto la storia del socialismo e della democrazia, in Italia e in Calabria, personaggi molto più seri, stimati e credibili, come Emanuele Macaluso, Umberto Ranieri, Gavino Angius e Fabio Mussi. Costoro, infatti, sono stati avversari, a volte, alleati, in altre occasioni, di mio nonno e di mio padre. Ma sempre condividendo, con loro, i valori del confronto civile e del rispetto per le persone e per i partiti storici della sinistra". "E, con la deferenza dovuta al capo dello Stato, a cinque anni dalla scomparsa dell' ex segretario nazionale del PSI, Giacomo Mancini, morto l' 8 aprile del 2002 - conclude Pietro Mancini - mi rivolgo al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che è stato amico, compagno ed estimatore di mio padre in anni difficili. E mi permetto di chiedergli di ordinare agli omuncoli dei Ds della Calabria di interrompere, immediatamente, la loro vergognosa campagna di odio e di veleni contro la gloriosa storia del movimento socialista e dei suoi dirigenti più prestigiosi e più rappresentativi".

Mancini “Vicini al sindaco i Isola, Luigi Rocca”

19/03 ''Purtroppo in Calabria la legalita' e' un concetto che si predica tanto, ma che si pratica molto poco''. Cosi' il deputato Giacomo Mancini, dello Sdi, ha commentato le dimissioni di 15 dei 21 consiglieri comunali di Isola Capo Rizzato che hanno portato allo scioglimento dell'amministrazione guidata dal sindaco Luigi Rocca. ''Dopo uno scioglimento per mafia e un lungo periodo di commissariamento - ha aggiunto Mancini, che e' il capogruppo dello Sdi in Commissione antimafia - la comunita' di Isola aveva scelto un giovane colto e preparato che stava lavorando con grande impegno e passione, non sottostando ai voleri delle forze del malaffare. Adesso si apre una fase di nuova e preoccupante incertezza. Sono certo che Luigi Rocca, al quale esprimo la piu' sincera solidarieta', sapra' trovare la forza di continuare a combattere a difesa della frontiera della legalita'''

Iritale “Sbagliate le dimissioni dei consiglieri DS di Isola Capo Rizzuto”

19/03 Il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, ribadisce in una nota che la scelta dei consiglieri diessini del comune di Isola Capo Rizzuto di dimettersi è stata "irresponsabile e infantile". Nei giorni scorsi nel Comune di Isola Capo Rizzuto si sono dimessi 15 dei 21 consiglieri, tra maggioranza e opposizione. "Faccio attività politica e militanza ormai da tanti anni - sostiene Iritale - e l'esperienza mi fa dire che il silenzio è l'anticamera delle incomprensioni ed è fonte di malessere e di divisioni. Quando, perciò, si interviene liberamente su vicende politiche di rilevante interesse istituzionale e pubblico non c'é mai un fatto di inopportunità. Questo già in linea di principio. Nel caso specifico delle dimissioni dei consiglieri comunali di Isola Capo Rizzuto, da presidente della Provincia e in quanto dirigente del partito più rappresentativo sul territorio ho ritenuto fosse mio preciso dovere esprimere le mie valutazioni in merito ad una decisione che continuo a giudicare, per come è maturata e si è consumata, grave e irresponsabile". Per Iritale "si è, infatti, ancora una volta scelto di mettere in crisi una istituzione, l'Amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto, che da tempo vive una condizione di straordinaria emergenza da cui sarà sempre più difficile uscire se si rinuncia a fare politica per cedere ai personalismi, alle pressioni di gruppi organizzati, ai particolarismi locali che impediscono di avere una visione alta e lungimirante della propria funzione e di costruire l'autorevolezza e la credibilità di una classe dirigente consapevole del ruolo che è chiamata a svolgere. Le elezioni amministrative di Isola Capo Rizzuto furono vinte da una maggioranza anomala contro cui ho fatto da subito aperta battaglia. Ma anche il raggruppamento che si è formato attorno alla decisione di provocare lo scioglimento del Consiglio comunale è anomalo. Insisto nel ribadire che a mio giudizio l'orientamento dei consiglieri diessini di condividere quella decisione è stato irresponsabile e infantile". "Non so con chi essi - prosegue il presidente della Provincia - ne abbiano discusso, se lo hanno fatto. Se tutto è avvenuto con il consenso della segreteria regionale o di quella provinciale del partito, allora è chiaro che la mia forte critica è rivolta anche a questi organismi. Intanto le dimissioni dei consiglieri, se l'obiettivo era quello di arrivare a nuove elezioni già a maggio, si sono dimostrate un clamoroso autogol: non si voterà a maggio, per cui inevitabilmente si andrà a un ennesimo periodo di commissariamento, che, di fatto, segnerà una sconfitta della democrazia isolitana e della sua classe dirigente, incapace di assumere la guida del paese, di farsi carico del suo futuro, di uscire dalla provvisorietà, dal trasformismo, da una dimensione politica, culturale e istituzionale inadeguata, drammaticamente al di sotto delle necessità e delle attese". "Si è persa - sostiene - un'occasione politica preziosa per decretare l'inaffidabilità del centrodestra nel governo del Comune. Avere firmato le dimissioni insieme ai consiglieri della maggioranza ha comportato la trasmissione di un segnale sbagliato all'opinione pubblica. In pratica è come se si fosse detto che l'anomalia era rappresentata dal giovane sindaco, personalità sicuramente non banale e intellettualmente autonoma, e non dalla maggioranza anomala che si era formata attorno a un disegno di potere che il mancato confronto nelle sedi appropriate ha evitato di fare emergere e di portare a conoscenza di tutti. Il metodo per arrivare alla crisi, perciò, é stato profondamente sbagliato. Si doveva ricondurre la discussione nelle sedi, appunto, della democrazia e della politica; invece si è scelto di appiattirsi, senza differenziarsi nelle motivazioni, sulla volontà della maggioranza di liberarsi di un sindaco diventato un ostacolo alla sua pretesa di gestire la cosa pubblica con i vecchi sistemi del compromesso deteriore, del clientelismo, dell'irresponsabilità burocratica e amministrativa". "Secondo me - conclude - si, ma forse i consiglieri diessini di Isola, e la sezione del partito, sono stati travolti dall'ansia di andare presto al voto rinunciando a una capacità di analisi e di proposta politica che è sempre la condizione indispensabile per arrivare a meritare fiducia e consenso".

CDL Provincia CS “Potenziare le forze dell’ordine”

19/03 In una nota, i gruppi di centrodestra alla Provincia di Cosenza rivolgono un appello al viceministro dell' Interno, Marco Minniti, e alle rappresentanze parlamentari calabresi per il rafforzamento della presenza delle forze dell' ordine nell' area del cosentino. "Il tasso di criminalità nella nostra provincia - è scritto nella nota - è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni con attentati ad amministratori e rappresentanti politici, alzando il tiro sulle istituzioni. Gli ultimi episodi verificatisi nell' area urbana e nel comune di San Fili testimoniano come la microcriminalità ha ceduto il passo alle organizzazioni di macrodimensioni interessando tutti i settori della società civile con episodi di intimidazioni, scippi, estorsioni, rapine, sequestri di persona. L'area urbana non è più un'isola felice; infatti alla comune criminalità di atti mirati alle attività commerciali, vanno ad aggiungersi con maggiori aggravanti, intimidazioni rivolte a sindaci ed esponenti politici che vanno a ledere la tranquillità dei singoli e delle loro famiglie, minando la fiducia nelle istituzioni. "Al viceministro Minniti chiediamo - prosegue il comunicato - di dare concretezza alle iniziative che il senatore Antonio Gentile, sollecitato dai gruppi di centro-destra alla Provincia di Cosenza, aveva avviato con l' ex Ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, circa l' attivazione del Reparto prevenzione crimine Calabria della Polizia di Stato nel Comune di Rende nonché la costruzione della nuova caserma della Compagnia dei carabinieri di Rende. Tutto ciò, considerato che la struttura attuale ha gravi carenze strutturali e di organico ed ogni giorno deve far fronte non solo all' emergenza della città di Rende e dell' Unical, ma deve anche supportare le stazioni di dieci grandi Comuni quali Montalto Uffugo, Luzzi, Acri e lo stesso San Fili".

FI Provincia CS “Rimediare al degrado del Crati”

19/03 "Ancora una volta il fiume Crati viene agli onori della cronaca per suo stato di salute. Un Crati irreversibilmente malato che non trova medici per essere aiutato a vivere". E' quanto si afferma in una nota del gruppo di Forza Italia alla Provincia di Cosenza. "Abbiamo denunciato fortemente questo stato di degrado - prosegue la nota - sollecitando il senatore Gentile a presentare un' interpellanza urgente per individuare le responsabilità amministrative, tecniche e politiche di questo grave stato di cose. Ad oggi non è pervenuta da parte dei Ministri competenti risposta alcuna; forse i ministri dei Verdi amano di più crogiolarsi sui Dico, sulle poltrone da conquistare nei vari enti, e sull' acquisto di squalificati voltagabbana". "Forza Italia, che da sempre a Cosenza ha sposato le battaglie a difesa dell' ambiente - si afferma nel comunicato del gruppo - non può ancora una volta che denunciare le gravissime responsabilità delle amministrazioni di sinistra regionali, provinciali, comunali e soprattutto denunciare l' indifferenza del Governo Prodi verso la Calabria. Vorremmo sapere a che punto sono le inchieste aperte dalla magistratura sulle condizioni del più grande fiume calabrese che ormai da tutti definito 'bomba ecologica' con gravissime ripercussioni sullo stato di salute dell' ambiente fortemente compromesso dal livello di inquinamento del fiume Crati e le gravi conseguenze sulla salute dei cittadini"

Minniti “In Calabria e in Italia c’è bisogno del PD”

18/03 ''Anche oggi in Calabria e in Italia c' e' bisogno di una grande forza riformatrice come in gran parte dell' Europa. Al suo interno devono e possono trovare spazio tutte le posizioni della sinistra, come accade nei partiti europei, ecco perche' sarebbero un gravissimo errore rotture tra i Ds che devono portare nel Partito democratico l' intero loro patrimonio''. Lo ha detto il viceministro dell' Interno, Marco Minniti, presentando la mozione Fassino per il partito democratico al congresso dei Ds di Corigliano. ''La Calabria e' sempre stata una regione che ha avuto bisogno di grandi partiti - ha aggiunto Minniti - abbiamo il dovere di formare, con un grande partito, qualcosa di nuovo''

Misiti (IDV) “Migliorare la qualità delle leggi”

18/03 ''Non e' il numero delle leggi che qualifica l' azione di Governo ma la loro qualita'''. E' quanto afferma il deputato dell' Italia dei Valori, Aurelio Misiti che interviene, con una nota, sulla decisione dei deputati Santanche', Crosetto, Conti e Filippi di rinunciare per protesta agli stipendi da parlamentare a favore della comunita' di recupero gestita da Don Gelmini. ''In Italia occorrerebbe farne una sola di legge - prosegue Misiti - per annullarne almeno 40 mila, invece i quattro stimabilissimi onorevoli colleghi Santanche', Crosetto, Conti e Filippi hanno deciso di rinunciare allo stipendio a favore della comunita' di don Gelmini, come protesta per lo scarso lavoro che il Governo permetterebbe loro di fare, affermando che, con Berlusconi, nello stesso periodo di tempo erano state licenziate 135 leggi al posto delle 48 attuali''. Per Misiti ''c' e' da osservare che sarebbe necessario modificare il 'network' parlamentare, aggiornare il Regolamento e lavorare per sessioni, come i Parlamenti moderni, consentendo cosi' ai deputati e ai senatori di rapportarsi di piu' con le realta' territoriali. Altrimenti il nostro Parlamento - conclude il deputato di Idv - corre il rischio di legiferare in una torre d' avorio, accrescendo cosi' il distacco tra i cittadini e le istituzioni''

La mozione Fassino al 90% a Corigliano

18/03 Ha ottenuto il 90% dei voti, a conclusione del congresso della sezione dei Ds di Corigliano, la mozione Fassino sulla formazione del Partito democratico. Alle mozioni di Mussi e Angius sono andati rispettivamente il 5 e 4% de i voti. Ai lavori del congresso la mozione del segretario nazionale, Piero Fassino, e' stata presentata dal viceministro dell' Interno Marco Minniti. ''Avere come strumento della politica e al servizio della collettivita', un grande partito riformista, radicato nel territorio, e' molto importante''. E' quanto ha detto il capogruppo dei Ds, Franco Pacenza, intervenendo ai lavori del congresso dei Ds di Corigliano Calabro a sostegno della mozione Fassino per il Partito Democratico. ''In particolare nella Sibaritide - ha aggiunto Pacenza - il Partito Democratico sara' uno strumento di straordinaria necessita' per porre freno alla frammentazione ed eliminare le nicchie che ormai in politica sono squalificate''.

Dal 20 aprile il congresso regionale del PDCI

17/03 Si svolgerà il 20 e 21 aprile prossimi il secondo congresso regionale del Partito dei comunisti italiani. La data è stata fissata al termine di una riunione del comitato regionale che ha approvato un documento politico in vista dell' avvio della stagione congressuale. "Il documento politico programmatico, che traccia le linee d' azione per i prossimi anni - è scritto in un comunicato - è stato discusso e approvato dai rappresentanti delle federazioni provinciali dopo la relazione del segretario regionale Michelangelo Tripodi. Quello che si andrà a svolgere sarà il secondo congresso regionale del Pdci calabrese che segna la crescita del partito. Dopo il primo Congresso regionale, si è partiti dal 2,7% delle elezioni europee del giugno 2004, con un lieve miglioramento del dato della precedente competizione europea del 1999, per giungere allo straordinario 3,4% pari a 38.450 voti conquistato alle elezioni politiche dell' aprile 2006. Un eccezionale balzo in avanti con la conquista di circa il 25% dei voti in più, che ha permesso al Pdci calabrese di essere al primo posto nella graduatoria di tutte le regioni italiane. Un risultato prestigioso che ha rappresentato il meritato coronamento della giustezza e lungimiranza della linea politica del Partito consentendo, fra l'altro, l'elezione alla Camera di un deputato comunista calabrese".

Minniti “I DS compatti verso il PD”

17/03 ''All'interno dei Ds ci deve essere un dibattito franco ed aperto. L'importante e' che tutte le componenti del partito restino al suo interno per lavorare insieme alla costruzione del Partito democratico''. Lo ha detto il viceministro dell'Interno, Marco Minniti, intervenendo stasera al congresso della sezione di Corigliano Calabro dei Ds per illustrare la mozione del segretario del partito, Piero Fassino. ''Nel nuovo soggetto politico - ha aggiunto Minniti - devono trovare spazio tutte le componenti, come accade in tutti i partiti della sinistra europea. Il Partito democratico e' la scelta strategica per governare la Calabria, l'Italia e, contemporaneamente, per promuovere una grande riforma del sistema politico italiano''

Naccarato lancia il “manifesto dei volenterosi della Calabria”

16/03 E' stato lanciato il "Manifesto dei volenterosi della Calabria", promosso dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, "attorno al quale - é scritto in una nota - cercheremo di raccogliere le energie migliori, le intelligenze più vivaci, gli sforzi di chi desidera con autenticità una Calabria al passo con la modernità, incalzando fortemente la politica e imponendole di agire in fretta". L' adesione al 'Manifesto dei Volenterosi della Calabria', prosegue il documento, "non implica alcuna opzione tra partiti o schieramenti esistenti né la creazione di nuove formazioni o intese politiche: esso non intende aprire un nuovo 'cantiere politico' oltre a quelli già aperti a sinistra, al centro e a destra. Esso si prefigge, invece, di offrire un contributo di idee ed energie a tutte le formazioni politiche oggi esistenti e a quelle in formazione che siano disposte ad aprirsi a un profondo rinnovamento della cultura cui esse ispirano i propri programmi e la propria azione senza dar luogo a nuovi consociativismi o trasformismi". "Nella difficile e drammatica situazione in cui si dibatte oggi la Calabria - è scritto nella nota - al culmine di un' emergenza senza precedenti sul piano sociale, politico ed amministrativo, sentiamo impellente il bisogno ed il dovere di promuovere un' iniziativa straordinaria capace di mobilitare le coscienze più avvertite e i migliori sentimenti di responsabilità civile per puntare ad un effettivo rilancio della Regione capace di arrestare ed invertire il suo prevedibile declino, all' insegna di due grandi direttrici di marcia: cambiare e riformare nella direzione di una visione riformatrice dell' economia, della società e della politica. Infatti se non si cambia tenendo ben alto il profilo riformista, per conseguire l' innovazione in tutti i settori, si finirà con il perdere inevitabilmente la sfida della competitività e della modernizzazione". "Bisogna vincere una volta per tutte - è scritto nel manifesto - le tante cattive abitudini e incrostazioni ataviche che pesano come macigni sul riscatto sociale, culturale ed economico della Calabria, avendo il coraggio di ragionare in grande per disegnare una visione strategica del ruolo e delle opportunità nel contesto mediterraneo dei prossimi anni. Tra gli obiettivi prioritari poniamo: la radicale innovazione del costume pubblico, riformando profondamente la classe dirigente e l' apparato burocratico ed esaltando i valori della moralità pubblica, del merito e dell' efficienza; la lotta alla criminalità organizzata ed alla illegalità facendola poggiare su una forte e accelerata crescita culturale e su concreti programmi occupazionali; la valorizzazione dell' enorme ricchezza e potenzialità rappresentate dai giovani e dalle donne, e dalle risorse più qualificate e pronte per essere inserite utilmente nei processi e tecnologie di innovazione. Dobbiamo altresì porre al centro dell' iniziativa il recupero ed il rafforzamento dei valori della democrazia, sanciti dalla Costituzione, e la salvaguardia del principio della corretta rappresentanza politica contro il rischio di involuzione oligarchica". "Un patto tra volenterosi - conclude il documento - che si mettono in discussione direttamente e personalmente, che escono dal proprio privato o dai propri schemi ideologici e con umiltà si pongono al servizio della nostra Regione affinché la politica riesca a fare di più e meglio il proprio dovere. Non é un problema di schieramenti, ma le risposte che tardano ad arrivare richiedono un soprassalto di consapevolezza da parte delle energie più disponibili che pure ci sono e che purtroppo gli stessi partiti spesso lasciano fuori dalla porta. Queste energie devono far sentire alta e forte la propria voce ritrovandosi in una iniziativa con la quale la politica deve essere costretta a fare i conti. Così non si può davvero più continuare. Avanti tutta con un radicale cambiamento".

Gasparri a Cosenza

16/03 "Siamo convinti che il test amministrativo avrà un valore anche di natura politica": Lo ha detto questa mattina a Cosenza l'ex ministro delle comunicazioni, Maurizio Gasparri. " Il governo annaspa - ha aggiunto - viene sconfitto su tutti i fronti, l'ultima vicenda è quella del Tar del Lazio che ha bocciato la decisione del ministro Turco di raddoppiare la quantità di droga che poteva circolare senza conseguenze penali, anche su questo smentiti". "C'é - ha sottolineato Gasparri - un accanimento di Prodi nel voler rimanere a Palazzo Chigi a tutti i costi. Le prossime elezioni amministrative potranno agevolare, a meno che il governo non cada prima una fuoriuscita da Palazzo Chigi".
Segnali buoni per l’unità della CDL. "Si deve lavorare per l'unità del centro destra". Ha poi affermato Gasparri oggi a Cosenza e Paola in vista delle amministrative di primavera. " Io mi auguro che ci sia maggiore unità a tutti i livelli e mi pare che anche da parte dell' Udc negli ultimi giorni siano venuti segni di maggiore unità e compattezza. Di Prodi si parla sempre più al passato e questo mi pare che stia spingendo tutti ad una maggiore coesione nel centrodestra"
Loiero sfortunato. "Riteniamo che ci sia necessità in questa regione di dare forza ad un processo di ricambio che é reso indispensabile dalla stasi dell'amministrazione regionale". Così l' ex ministro Maurizio Gasparri. " Loiero - ha aggiunto - è uomo sfortunato. Quando è venuto a Roma per essere ascoltato da Prodi, mentre lui era a Palazzo Chigi in riunione con Prodi e altri ministri si verificò l'infortunio del Senato. Proprio in quei minuti si registrò la sconfitta del governo e la crisi. Quindi credo che avrà difficoltà a farsi ricevere ulteriormente a Roma dai suoi stessi colleghi di coalizione perché l'ultima volta che è andato è caduto il governo. Credo che se a Prodi dicono che arriva Loiero esce dall'uscita secondaria per evitare incontri sfortunati".

Laratta sui DICO “Basta degrado morale, si pensi alla famiglia”

16/03 Franco Laratta, deputato della Margherita, in una dichiarazione, sostiene che "i parlamentari cattolici hanno il dovere di preoccuparsi del profondo degrado morale e civile che sta devastando il nostro Paese. Personalmente, ritengo ormai logorante la polemica su Dico, coppie di fatto e quant'altro: lasciamo queste cose ad un più sereno confronto nel Paese e nel Parlamento e con un po' di tempo troveremo una soluzione condivisa". Secondo Laratta, "é il momento di pensare alla Famiglia. E in questo senso bene sta facendo il ministro Rosy Bindi, che in difesa di questi valori nelle prossime settimane darà vita ad una iniziativa nazionale di grande rilievo". Il deputato della Margherita lamenta anche "la corruzione allarmante e gli atteggiamenti spregiudicati e immorali che hanno fatto diventare l'Italia senza etica, senza regole e senza limiti. Noi parlamentari cattolici dobbiamo capire cosa fare per sottrarre il paese al relativismo dilagante e risanarlo moralmente. In questo compito la Chiesa deve aiutarci a rispondere". "E' fondamentale - sostiene ancora Laratta - ridare vigore alle parrocchie, ai gruppi cattolici organizzati ed alle associazioni laiche e cristiane perché insieme lavorino per ridare al Paese una morale, il gusto per il rispetto delle regole, il piacere di vivere insieme in una società più giusta, libera e moderna dove però ai pseudo valori dell'edonismo sfrenato, ai soldi, al carrierismo, al successo e all'apparire a ogni costo, siano contrapposti i valori fondamentali che si ritrovano nella nostra cultura, nella nostra storia e nella nostra fede"

FI provincia CS “Sanità al collasso in provincia”

16/03 La situazione della sanità nella provincia di Cosenza "é ormai al collasso per mancanza di una strategia e di una adeguata programmazione regionale". A sostenerlo, in una nota, è il gruppo di Forza Italia alla Provincia. "Le strutture ospedaliere, così come le case di cura private - è scritto nel comunicato - non riescono più ad avere un interlocutore credibile e capace di effettuare quelle scelte coraggiose tanto decantate ed enfatizzate, ma mai realizzate e pianificate. Dopo avere inutilmente perso del tempo prezioso in questi due anni impegnando le Aziende sanitarie alla predisposizione degli atti aziendali ora finalmente ci si rende conto della necessità urgente del Piano sanitario regionale già promesso come pronto alla fine del 2006 e di cui ancora si discute con le idee poco chiare e con i soliti condizionamenti politico-clientelari". "Lo stato di confusione e l' assenza di una strategia finalizzata alla razionalizzazione della rete ospedaliera, al potenziamento della medicina territoriale e dei Centri di alta specialità e di eccellenza - è il giudizio di Fi - sta provocando un lento ed inesorabile declino dell' assistenza sanitaria con grave demotivazione e sfiducia di tutti gli operatori sanitari nonché degli stessi cittadini. Gli errori ed i fallimenti dell' assessorato alla Salute ormai non si contano più, infatti dopo i quattrocentomila assistiti fantasma, il fallimento dell' Istituto Papa Giovanni, la chiusura dell' ospedale di Rogliano, la falsa minaccia di non finanziare il Polo oncologico poi rientrata, la disposizione sul controllo della spesa farmaceutica dopo la demagogica scelta di eliminare i ticket, ancora oggi non c' è settore della sanità calabrese che sia soddisfatto delle misure proposte o dei programmi da realizzare". "L' assegnazione del Fondo sanitario alle varie aziende sanitarie e ospedaliere - prosegue la nota - ha ancora una volta evidenziato da parte dell' asse Loiero-Lo Moro la volontà di penalizzare la provincia di Cosenza, infatti anche se Cosenza ha una popolazione pari al 42% di tutta la regione i finanziamenti attribuiti alle quattro aziende sanitarie e all' Azienda ospedaliera di Cosenza sono in totale pari al 34% di tutto il Fondo previsto per la Regione nonostante la popolazione cui bisogna garantire la tutela della salute sia nettamente maggiore. Inoltre l'Azienda ospedaliera di Cosenza viene sempre di più finanziata in maniera non adeguata alle prestazioni effettuate essendo riferimento per tutta la Provincia e di tutta la Calabria, per come affermato dallo stesso assessore Lo Moro e malgrado ciò rispetto all' Azienda ospedaliera di Catanzaro la differenza del finanziamento è di pochi milioni di euro". "Forza Italia - conclude la nota - chiede pertanto un urgente intervento dei sette assessori regionali cosentini, degli organi istituzionali della Provincia e del Comune di Cosenza al fine di dare risposte ai tanti bisogni dei cittadini e certamente continuerà a condurre fino in fondo con il sostegno e la forza del senatore Antonio Gentile questa battaglia di giustizia sociale"

P. Mancini “Il vecchio G. Mancini si schierò già nel 73 contro le intercettazioni”

15/03 ''Il primo politico ad alzarsi, in Parlamento, e a tuonare contro il cancro dei telefoni spiati, e le responsabilita' degli apparati dello Stato inquinati, fu, nel lontano 1973, un combattivo ministro calabrese del Psi, Giacomo Mancini, che di quel malcostume era rimasto vittima''. A sostenerlo e' stato l' ex sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, figlio del leader socialista Giacomo. ''Sui rimedi legislativi per evitare altre squallide puntate di 'Fangopoli' - ha sostenuto Pietro Mancini - sono state fatte molte proposte: alcune sensate, altre meno. Quel che si deve evitare, a tutti i costi, e' la tartufesca e insincera caccia al reprobo, in questi casi 'Il Giornale' di Belpietro, presunto colpevole per aver pubblicato un nome, quello del prodiano Sircana, che tutti, la sera prima, avevano appreso, nelle redazioni dei giornali e delle TV. E anche la solidarieta' e il comparaggio, tra giornalisti e politici vanno respinti. Cosi' come il disegno di legge preparato dallo statista, ma non fine giurista, a quel che si sa, Clemente Mastella, bocciato da Tonino Di Pietro, appare inefficace a combattere il vecchio fenomeno della diffusione sui giornali delle intercettazioni telefoniche''.

Problemi tra DL e DS in Provincia di Cosenza

15/03 Problemi aperti tra Ds e Dl in provincia di Cosenza, dove con una lettera aperta del Coordinatore Provinciale della Margherita, Mimmo Bevacqua al Segretario Provinciale dei DS, Mario Franchino, si evidenziano contrasti sulle candidature per le amministrative. "Le ultime vicende - sceive infatti Bevacqua - relative alle elezioni amministrative in programma nei prossimi mesi in diversi comuni della Provincia di Cosenza, che dovevano rappresentare un momento significativo di verifica e di massima valorizzazione del nuovo progetto politico, finalizzato alla formazione del Partito Democratico, sta, invece, ancora una volta, evidenziando tutte le nostre debolezze di interlocuzione con il territorio e, di conseguenza, la nostra scarsa incisività nei processi e nelle scelte politiche locali. Con rammarico, dopo aver verificato una serie di situazioni locali ancora aperte e prive di soluzioni autorevoli e immediate, mi vedo costretto a chiederti con urgenza un incontro in cui valutare insieme il da farsi, a partire dalla situazione che riguarda il Comune di Corigliano Calabro, che è il centro più importante e significativo interessato al prossimo appuntamento elettorale.In tale occasione, chiaramente, sottoporrò alla tua attenzione anche altri problemi che restano ancora aperti sul territorio e che riguardano altrettanti comuni importanti della nostra provincia.La Margherita, che mi onoro di rappresentare, ha sempre dimostrato negli anni passati e anche in questi ultimi mesi la massima disponibilità ad aiutare e sostenere scelte comuni in molte realtà interessate al voto. Cito, per tutte, la città di Castrovillari, dove la Margherita é confluita sul candidato dei Ds, sacrificando anche le legittime aspirazioni di autorevoli amici locali.Sono certo che la tua sensibilità e il comune obiettivo di far nascere il Partito Democratico, oggetto centrale dei nostri dibattiti congressuali, ci spingerà reciprocamente a trovare momenti di sintesi vera e condivisa sul territorio, necessari ad esaltare le potenzialità e le energie del nuovo soggetto politico ed il ruolo dei nostri rispettivi partiti, impegnati in una scommessa politica decisiva per lo sviluppo del sistema civile e democratico del nostro Paese"

Pignataro “Estendere i benefici previdenziali ai lavoratori esposti all’amianto prima del 92”

15/03 Una proposta di legge per estendere i benefici previdenziali per i lavoratori esposti all' amianto a coloro che sono stati collocati in quiescenza prima dell' entrata in vigore della legge n. 257 del 1992, è stata presentata dal deputato del Pdci, Ferdinando Pignataro. "I benefici pensionistici riconosciuti ai lavoratori esposti all' amianto - ha sostenuto l' esponente del Pdci - hanno subito un' evoluzione normativa conseguente ad una mutata concezione della pericolosità del materiale impiegato nel corso dell' attività lavorativa che, oltre a non essere più considerato una sostanza suscettibile di applicazioni industriali vantaggiose, risulta, per converso, inserito nel novero di sostanze pericolose e nocive per l' organismo umano. Nonostante la normativa, è necessario e doveroso prevedere una forma di risarcimento soprattutto per quei lavoratori che non hanno avuto il riconoscimento di alcun beneficio previdenziale". "Da studi fatti dal sindacato - ha proseguito Pignataro - risulta che circa il 20% di chi ha svolto attività lavorativa esposto all' amianto si è congedato prima dell' entrata in vigore della legge. Questa discriminazione grave deve essere sanata, prevedendo una autonoma normativa che provveda a porre fine ad un' ingiustizia sociale mai seriamente affrontata e risolta". "La proposta di legge - ha concluso Pignataro - vuole parzialmente rendere giustizia a chi è rimasto privo di tutela giuridica, considerando che nei prossimi decenni, stante il lungo periodo di latenza della malattia, anche superiore ai trenta anni, si avrà un forte incremento dei decessi provocati dall' amianto, che raggiungerà l'apice tra il 2015 e il 2030, e secondo alcuni esperti, persino nel 2040".

P. Gentile “Uscirò immacolato dall’inchiesta contro l’albergo nel lametino”

15/03 ''Riconfermo piena e totale fiducia sull' operato della magistratura. La mia vita amministrativa e' lo specchio della correttezza e non so, francamente, nemmeno di cosa si parli relativamente ad una vicenda burocratica che come assessore non ho potuto seguire''. A sostenerlo e' stato il capogruppo alla Regione Calabria di Forza Italia, Pino Gentile, ex assessore regionale al Turismo, in merito all' inchiesta della Procura della Repubblica di Lamezia Terme su presunte irregolarita' nella realizzazione di un albergo nel lametino che, in passato, fu anche sequestrato. ''Sono certo - ha aggiunto Gentile - che i magistrati sapranno fare bene, com' e' solito, il loro lavoro e che io ne usciro' completamente immacolato''. Nell' inchiesta, oltre a Gentile, sono indagate altre 30 persone, tra le quali l' ex presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti; il sindaco di Gizzeria, Michele Rosato, ed il vice sindaco, Francesco Argento; l' attuale assessore ai Lavori pubblici del Comune di Lamezia Terme, Andrea Iovene, nella sua qualita' di ex funzionario del settore urbanistica della Regione; l' ex assessore regionale all' Urbanistica, Paolo Bonaccorsi. I reati ipotizzati, a vario titolo, nei confronti degli indagati sono abuso d' ufficio, omissioni in atti d' ufficio, turbata liberta' dell' incanto e truffa aggravata. Per quattro persone e' ipotizzata anche l' associazione a delinquere.

FI Provincia CS “Finanziamento per l’aeroporto della sibaritide deliberato nel 2002”

15/03 Il finanziamento di un milione di euro per lo studio di fattibilità dell' aeroporto di Sibari "é stata deliberata dal Cipe già nel lontano 2002 e successivamente è rientrata nell' Apq quando c' era la Giunta di centrodestra alla Regione con l' assessore ai Lavori pubblici Aurelio Misiti". A sostenerlo sono i consiglieri di Forza Italia alla Provincia di Cosenza, Gianfranco Ponzio, Mario Russo e Elio Filice, in merito a dichiarazioni dei socialisti della Sibaritide. "Abbiamo appreso - è scritto in una nota - che i socialisti della Sibaritide vorrebbero dare fiato alle trombe perché la Regione ha predisposto una convenzione con il Comune di Cassano al fine di regolamentare i rapporti fra l'Ente attuatore della realizzazione dell' aeroporto di Sibari e l' Ente esecutore delle attività di progettazione. A tale uopo i socialisti hanno affermato di aver approvato un finanziamento di un milione di euro destinato al pagamento dello studio di fattibilità dell' opera. Il gruppo provinciale di Fi non vuole sconfessare l' operato di socialisti però tiene a ribadire che quella somma è stata deliberata dal Cipe e successivamente è rientrata nell' Apq quando c' era la Giunta di centrodestra". "Ai socialisti - prosegue la nota - ricordiamo che Fi col sindaco di Cassano, Senise, in testa e la delegazione regionale guidata da Pino Gentile si è sempre impegnato affinché l' aeroporto della Sibaritide diventasse presto realtà. Purtroppo le lobby catanzaresi hanno impedito sino ad oggi la realizzazione e pertanto noi invitiamo gli amici socialisti a non assumere toni trionfalistici perché siamo sempre e solo all' inizio di un cammino tortuoso in cui i principali ostacoli sono rappresentati dal Presidente Loiero e dal Ministro ai Trasporti Bianchi, i quali non hanno mai manifestato con parole chiare la concretizzazione delle fondamentali strutture aeroportuali della nostra provincia". "Ci si augura che questa volta - conclude la nota - che Fi e i socialisti possano lavorare insieme per realizzare anche per l' apertura dell'aeroporto di Scalea, facendo in modo che la Provincia di Cosenza recuperi l' incolmabile ritardo nel settore dei trasporti rispetto alle altre province di Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone".

Bianchi (DL) sui DICO “No a confusioni tra politica e religione”

15/03 "La famiglia italiana è indissolubile e nulla la porterà alla disgregazione. Nemmeno l' esistenza delle coppie di fatto". Lo sostiene Dorina Bianchi, della margherita, vicepresidente della Commissione sociale della Camera, che, è scritto in una nota, "ha scelto di non intervenire alla manifestazione contro i Dico in programma oggi a Crotone". "Il dibattito sulle unioni civili e i diritti e doveri dei conviventi - ha aggiunto Dorina Bianchi - è ormai da giorni protagonista di aspre polemiche. Il difficile tentativo tra scontri, reazioni e compromessi è cercare alla fine un accordo che rispetti i valori etici nell' ambito della politica e, al tempo stesso, la dignità della persona umana al di là degli interessi pubblici". "Pur essendo cattolica - ha proseguito la parlamentare - sono contraria a confusioni indebite tra l' ambito propriamente religioso e quello politico. Oggi è questo il pericolo principale del dibattito in corso. La politica e la religione sono e devono restare due ambiti distinti. E con ciò voglio dire, da una parte, che necessariamente la politica deve promuovere scelte etiche e, dall' altra, che è la libertà l' elemento fondamentale che può assicurare ad ognuno di noi di far parte della società civile, di agire in ambito politico sulla base delle proprie convinzioni, religiose o meno che siano. Per questo occorre un confronto sereno sia in Parlamento che nel Paese".

A Isola Capo Rizzuto si dimettono 15 consiglieri su 21

15/03 Quindici dei 21 consiglieri comunali di Isola Capo Rizzuto hanno presentato stamani le loro dimissioni al segretario del Comune. Si sono dimessi i consiglieri di maggioranza dell'Udc Raffaele Martino (vicesindaco), Donato Alfonso Proietto, Francesco Gentile, Francesco Maiolo e Filippo Scalzi; i consiglieri di Forza Italia Giancluca Bruno (presidente del Consiglio comunale) e Carmine Timpa, il rappresentante di An Luigi Villirilli, gli indipendenti Luigi Frustaglia e Teresa Guarino. Per la minoranza si sono dimessi i diessini Mario Lepera, Maria Grazia Vittimberga, Guglielmo Liò e Anselmo Rizzo e il Verde Enzo Pascuzzi. L'amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto è guidata da Luigi Rocca, rappresentante dello Sdi, eletto sindaco all'età di 28 anni ed alla guida di una coalizione 'Liberi per cambiare insieme' formata da forze politiche di entrambi gli schieramenti. Lunedì scorso si erano dimessi da assessori sei componenti della Giunta comunale. L'amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto era stata eletta nel maggio del 2006 dopo tre anni di commissariamento del comune per infiltrazioni mafiose.

Minniti “Un numero telefonico unico per le emergenze come in America”

14/03 Un numero di telefono unico per tutte le emergenze legate alla sicurezza, sul modello del 911 americano. Bisogna arrivarci "al più presto", secondo quanto dice il viceministro dell' Interno, Marco Minniti, in un' intervista pubblicata oggi su 'Avvenire'. Secondo Minniti bisogna "far capire ai sindaci che la situazione non è avere più uomini, ma impiegarli dove ce n'é davvero bisogno. Ci serve perciò la loro collaborazione. Poi - aggiunge - anche se il coordinamento tra polizia e carabinieri é già soddisfacente, occorre arrivare al più presto al numero di telefono unico per tutte le emergenze E penso ad un coordinamento continuo tra polizie nazionali e locali". In alcune realtà particolari, aggiunge, "anche pattuglie miste tra agenti o carabinieri e vigili, per mettere in comune le professionalità, pur tenendo distinte le competenze". Quanto ai poliziotti di quartiere, prosegue il viceministro, "dovranno uscire dai centri storici per riconquistare spazi di legalità nelle zone residenziali. E contiamo di estendere il raggio d' azione della task force, ora impegnata sistematicamente su Napoli, a tutto il territorio nazionale".

Muzzi (Pdm) "Agazio Loiero, 'brigante di Calabria' o ribelle ingessato?"

13/03 “Chi conosce la storia personale e politica di Agazio Loiero ed ha letto attentamente le sue considerazioni sulla biografia di Dante Castellucci e sulla storia del “partigiano Facio”, si sarà domandato più di una volta se l’autore del libro «Il piombo e l’argento» sia veramente Carlo Spartaco Capogreco o se, invece, non si tratti di un’autobiografia dello stesso recensore”. Inizia così una dichiarazione diffusa in serata dal coordinatore regionale del PDM, Mario Muzzi.
“Accostare gli accadimenti – scrive Muzzi- e gli elementi della metafora da lui trattati a vicende che lo hanno visto protagonista è cosa non solo semplice, ma di una banalità così evidente che affermare la paternità del libro a Loiero può apparire addirittura un fatto scontato. Andiamo per ordine.
Alla pari della storia di “Facio” anche la storia di Agazio ha conosciuto il fenomeno dell’emigrazione e di quel fenomeno ne serba ricordi dolcissimi e incancellabili (come spiegare diversamente il primo gesto che compie da novello Presidente della Calabria andando a visitare Marcinelle in Belgio!).
Quanto all’etichetta di brigante, affibbiata a “Facio”, che veste a pennello il profilo di un calabrese ribelle, processato sommariamente e fucilato per aver lottato contro i soprusi, qui siamo addirittura all’autoritratto dell’uomo politico Loiero, troppo frettolosamente giudicato dal suo partito e stoltamente “cessato” per aver reagito orgogliosamente alle nefandezze di una legge elettorale ed all’arroganza di un’oligarchia che pretendeva di elevare la fedeltà a criterio fondamentale di scelta nell’individuazione dei candidati da proporre nella competizione per il rinnovo del parlamento italiano!
Per non parlare del dramma psicologico che si consuma nel giovane eroe, allorquando non se la sente di sparare contro il popolo che lo ha accolto bambino e sfamato, ed in cui Loiero si ritrova in toto perché sa di vivere una situazione analoga: anche lui arrivato alla presidenza della Regione Calabria per forza di un sentimento di gratitudine verso la terra che gli ha dato tanto e lo ha visto crescere ed in cui riposano i suoi avi, avvia provvedimenti di autentica rivoluzione, ma resta anche lui ingessato e non se la sente di portarli ad estremo compimento perché si tratta di sparare su un popolo (quello burocratico) che lo accolse nel suo seno prima della leggendaria avventura politica.
Per essere io un calabrese che, nonostante tutto, guarda ancora con grande fiducia e apprezzamento all’azione del Presidente della Giunta Regionale, correndo il rischio di essere considerato un illuso (interessato?) o uno che è disancorato dalla realtà, mi permetto sommessamente di sussurrare ad Agazio: se vuoi passare alla storia, anche alla luce di quanto sta accadendo, sii più brigante e meno ribelle ingessato!

Polemiche tra i DS che autoenunciano un clima di ostilità sul PD

13/03 Nel partito dei Ds della Calabria, secondo la Sinistra dei Ds della Calabria, ci sarebbe un clima ostile nei confronti di chi "la pensa diversamente ed esprime una valutazione critica" rispetto alla nascita del Partito Democratico. "Si fa presto - sostiene una nota - a rappresentare il 100% di chi resta, cioé di se stessi, mentre tanti compagni e compagne vengono spinti all'abbandono della militanza e dell'impegno politico. Il coordinamento calabrese della mozione Fassino ha fatto sapere, con grande enfasi, che, sui primi 46 congressi di sezione svoltisi in Calabria sino ad ora, essa avrebbe raggiunto l'85% dei consensi. Non è motivo di particolare vanto ostentare 'maggioranze bulgare' che certo non aiutano a costruire credibilmente un partito pluralista e aperto, e unito nella sostanza. In realtà mentre si sostiene di voler dar vita ad un 'partito democratico', per le modalità concrete messe in atto e per gli scenari che si prospettano, esso appare sempre più simile ad un 'partito neodemocristiano'". "Tesseramento gonfiato, come la vicenda - prosegue - della federazione di Vibo Valentia testimonia, e tutti sanno che non é l'unico caso; congressi trasformati da luoghi di discussione e riflessione a referendum pro segretario; vecchi vizi della sinistra da "centralismo democratico" che vanno a sommarsi con quelli da signori delle tessere di democristiana memoria; questo il panorama in molti casi prevalente e per niente attraente che offre la maggioranza fassiniana dei Ds in Calabria. In questo quadro meraviglia come non abbiano raggiunto il 110%. I compagni e le compagne che fanno riferimento alla mozione Mussi non si arrendono alla impossibilità di cambiare". "La loro collocazione ed identità a sinistra - conclude - si manifesta esattamente nell'impegno a cambiare la Calabria, la politica nella nostra regione ed anche i Ds".
Il coordinamento regionale della Calabria della mozione Fassino replica, con una nota, alle affermazioni della Sinistra del partito secondo la quale ci sarebbe un ''clima di osilita' nei confronti di chi esprime una valutazione critica rispetto alla nascita del Partito democratico''. ''Il Congresso dei Ds in Calabria - afferma il coordinamento della Mozione fassino - e' un grande fatto democratico. Il senatore Iovene, che conosce bene il partito calabrese per averlo diretto nella funzione di segretario regionale e che oggi e' parlamentare alla seconda legislatura in Calabria, sa perfettamente come il tesseramento ai Ds e' regolato da una Anagrafe degli iscritti sottoposta a verifiche da diversi livelli di garanzia in cui sono presenti le varie mozioni politiche e congressuali, compresa quella a cui lui fa riferimento. E' evidente che i risultati dei congressi, la grande partecipazione degli iscritti e dei militanti a voto segreto rappresentano una risposta eloquente e inequivocabile alle osservazioni della sinistra''. ''Se poi diventa un torto o addirittura un segnale di degenerazione della politica - prosegue la nota - il fatto che migliaia di militanti in Calabria discutono e votano segretamente, cosi' come proposto dalla mozione Mussi a livello nazionale, siamo al paradosso. Cosa centra, quindi, richiamare la situazione in cui versa la politica in Calabria legandola ai risultati dei congressi di sezione dei DS? Sarebbe opportuno che, in momenti cosi' importanti che vedono la mobilitazione di migliaia di compagni e compagne, che non ha eguali in nessun altro partito in Calabria, in Italia e in Europa, prevalesse il senso della responsabilita' collettiva e il lavoro comune per costruire il partito nuovo di cui il riformismo italiano ha certamente bisogno''.

Sdi a confronto ad Acri sul progetto di Costituente Socialista

13/03 "Questa è una democrazia che cammina poco, con un sistema elettorale zoppo. Nonostante la vittoria il centrosinistra non ha i numeri per governare. Sulle questioni più importanti, come le coppie di fatto, le pensioni, la politica estera, non c' è accordo". A sostenerlo è stato Cesare Marini, della Direzione nazionale dello Sdi, nel suo intervento al congresso del partito di Acri sul tema "Il pensiero socialista fra storia e futuro". "In meno di un anno di governo - ha aggiunto - viviamo una frammentazione forte ed eccessiva. Il progetto del segretario dei Ds Fassino di costituire un nuovo partito, il Pd, manca di due elementi: la componente socialista e la società civile. Noi socialisti nel Pd possiamo veramente rappresentare quella componente riformista che adesso manca. La proposta di dar vita alla Costituente socialista elaborata da Enrico Boselli da sola non può bastare". Dello stesso parere l'assessore regionale ai lavori Pubblici, Luigi Incarnato. "Questo - ha detto - è un momento in cui più che mai noi socialisti possiamo essere un alternativa riformista e il partito democratico può costituire una valida risposta ai bisogni e alle aspettative dei cittadini". "Sui temi fondamentali del Paese - ha, invece, sostenuto Giacomo Mancini - i Ds e la Margherita non si accordano mai. Un timone Ds-Margherita può ambire a formare un nuovo soggetto politico? Questo è il punto ed ecco perché Boselli ha deciso di proporre il congresso Nazionale straordinario. Nel Pd non c' é prospettiva. La prospettiva è il socialismo e il suo futuro é il riformismo". "I Ds e la Margherita - ha aggiunto Mancini - hanno oltraggiato e oltraggiano la nostra storia e il nostro futuro; ecco perché non si può assolutamente costruire un partito insieme ed ecco perché siamo e saremo assolutamente contrari ad un unione con il Partito Democratico". Sulla stessa linea l' intervento del segretario provinciale dello Sdi, Gianni Papasso: "Il Consiglio nazionale ha deliberato la linea da seguire nei prossimi mesi. Non siamo ostili alla formazione di nuovi partiti, ma adesso abbiamo la possibilità di aggregare tutti i riformisti e i laici all' interno dell' area socialista".

Vedova Fortugno: “Vogliono distruggere la memoria di Franco”

13/03 "Stanno cercando di distruggere la memoria del mio Francesco. Mi si accusa di aver fatto quelle cose che mio marito si era sempre rifiutato di fare: truffare la Asl nell'acquisto di alcuni presidi, tra l'altro mai comprati dall'azienda ospedaliera". E' quanto afferma in una intervista che sarà pubblicata domani dal settimanale 'Gente', Maria Grazia Laganà, deputato dell'Ulivo e vedova di Francesco Fortugno, il vicepresidente del consiglio regionale della Calabria ucciso a Locri il 16 ottobre del 2005. Nelle settimane scorse Maria Grazia Laganà ha ricevuto una informazione di garanzia dalla Dda di Reggio Calabria nell'ambito di una indagine relativa ad una presunta truffa compiuta ai danni dell'Azienda Sanitaria di Locri. "Io - ha aggiunto Laganà - sono un medico chirurgo, ero vicedirettore sanitario dell'ospedale di Locri e il mio ruolo era la gestione e il controllo delle cartelle cliniche. Non avevo nulla a che vedere con le forniture o le assunzioni. Ho presentato una memoria difensiva ai magistrati di Reggio Calabria in cui spiego tutte le mie ragioni". Sull'omicidio del marito, la vedova Fortugno ha detto che : "ha una netta matrice politico-mafiosa. E l'enormità di questo delitto sta anche nel fatto che non avevamo ricevuto alcuna minaccia. Io, poi, ho accettato di candidarmi in Parlamento perché voglio continuare quello che stava facendo Francesco"

Morrone (Udeur) “L’Unione approvi una bozza di Legge elettorale”

13/03 "La riforma elettorale, a meno di non voler ripetere i gravi errori del centrodestra, deve essere approvata con l'accordo di tutte le forze politiche. Il centrosinistra, però, non deve abdicare al suo ruolo di maggioranza: è sbagliato e molto più complicato pensare di elaborare tutti insieme il testo della nuova legge fin dalla fasi embrionali". E' quanto afferma in una nota il deputato e responsabile enti locali dell'Udeur, Ennio Morrone, circa la legge elettorale. "L'Unione, al contrario, dovrebbe approvare - prosegue - una bozza sulla quale, poi, tutti i partiti dovrebbero discutere, con la massima apertura e disponibilità, in Parlamento. Passando al merito della legge, il sistema da preferire è il proporzionale, che già ha garantito 50 anni di stabilità e democrazia. Si devono poi abolire sbarramenti e premi di maggioranza, che servono solo a falsare il risultato elettorale, attribuendo un peso diverso al voto dei vari elettori, e bisogna reintrodurre le preferenze". "Se è vero - conclude Morrone - che sono servite ad alimentare il clientelismo, si agisca sul fenomeno e non si cancelli un istituto che è indice di piena democrazia"

Mancini (Sdi) “Mature le condizioni per il partito socialista unico”

12/03 Giacomo Mancini, deputato dello Sdi, in una dichiarazione, si rivolge al neosegretario dei Socialisti, Saverio Zavettieri, definendo "un fatto politico rilevante" l'adesione del partito alla proposta di dare vita alla Costituente socialista elaborata da Enrico Boselli. "Finalmente - sostiene Mancini - appaiono mature le condizioni per riunire in un unico soggetto politico tutte le antiche famiglie socialiste. In Calabria, poi, siamo già avanti grazie al lavoro dello Sdi e alla generosità dei nostri dirigenti. Adesso è nostro compito completare l'opera di unificazione e pianificare il lavoro comune. A rendere più agevole il nostro compito è la campagna di odio contro i socialisti imbastita e alimentata dai Ds di Fassino che quotidianamente oltraggiano la nostra gloriosa storia e che testimonia quanto è inospitale questo progetto di Partito democratico per i socialisti".

Congresso DS: Mozione Fassino all’85% in Calabria

12/06 Nei 46 congressi dei Ds svoltisi finora in Calabria in vista dell'assise nazionale del partito, la mozione del segretario Piero Fassino si è attestata su una percentuale dell'85,6 per cento. Lo riferisce, in una nota, il coordinamento regionale della Calabria della mozione Fassino. La mozione di Fabio Mussi, secondo quanto riferisce la stessa nota, ha ottenuto una percentuale del 6,65% e quella di Gavino Angius del 7,68%. "Questi dati, se verranno consolidati via via che si svolgeranno i prossimi congressi - si afferma ancora nel comunicato - dimostrano che la base dei Ds calabresi è pienamente convinta del progetto del Partito Democratico, e cioé dell'esigenza ineludibile di mettere in campo in Italia e in Calabria di una nuova forza politica riformista che diventi baricentro dell'azione politica e di governo del centro-sinistra nazionale e regionale".
In provincia di Cosenza quasi al 90%. La mozione del segretario Piero Fassino ha raccolto l'89,9 per cento dei consensi nei 13 congressi di sezione svoltisi in provincia di Cosenza. Lo rende noto, con un comunicato, il coordinamento provinciale della mozione Fassino. La mozione Fassino, in particolare, ha registrato 795 voti, la mozione Mussi 51 voti (5,7%) e la mozione Angius 38 voti (4,9%). "La larga partecipazione al voto, unita allo straordinario risultato della mozione proposta del segretario nazionale Piero Fassino - è detto in un comunicato - rappresenta un buon viatico per il percorso che dovrà avviare la fase costituente per la costruzione del Partito Democratico".
In provincia di Crotone all’80% E' pari all' 80% dei voti totali il risultato ottenuto dalla mozione Fassino per il Partito democratico nella Federazione provinciale dei Ds di Crotone quando oltre la metà degli aventi diritto ha partecipato ai congressi delle sezioni della provincia. La mozione di Mussi, al momento, si è attestata all'8%, mentre quella Angius-Zani al 12%. "Anche la percentuale riscossa dalla mozione Fassino - ha sostenuto il segretario provinciale, Giuseppe Corigliano - è un dato assolutamente importante e che va considerato nelle giuste dimensioni". Corigliano ha espresso "grande apprezzamento" per la percentuale di votanti raggiunta. Nei prossimi giorni si concluderanno gli altri congressi di sezione, mentre il 31 marzo si terrà quello provinciale. Ad aprile, poi, Crotone ospiterà il congresso regionale dei Democratici di sinistra.

Perugini “L’elezione di Zavettieri un premio al suo lavoro”

12/03 Il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, ha inviato un telegramma di congratulazioni a Saverio Zavettieri, eletto ieri segretario nazionale de I Socialisti, al termine del primo congresso nazionale svoltosi a Rimini. "Ti porgo a nome mio personale e dell' Amministrazione comunale - ha scritto Perugini - le congratulazioni più vive per la tua elezione a segretario nazionale dei Socialisti italiani. Il riconoscimento dell'assemblea di Rimini viene a premiare un lavoro generoso e costante a favore dell'idea socialista riformista che è patrimonio della nostra nazione". "Auspico - ha concluso Perugini - che questa tua affermazione possa preludere a sempre più alti traguardi nell' interesse della democrazia più compiuta e soddisfacente per chi governa e per i cittadini"

Morrone (Udeur) “Sull’Afghanistan opposizione in preda all’isteria”

12/01 Il deputato dell'Udeur Ennio Morrone, responsabile nazionale Enti locali del partito accusa di "isteria" l'opposizione in relazione al voto al Senato sul rifinanziamento delle missioni all'estero. "I partiti dell'opposizione - sostiene Morrone in una dichiarazione - hanno annunciato che voteranno il decreto sul finanziamento delle missioni all'estero che, dunque, ritengono così positivo da meritare il loro appoggio, nonostante sia stato presentato dal governo. La stessa opposizione, però, sostiene che, qualora il provvedimento dovesse essere approvato grazie ai suoi voti, il governo avrebbe l'obbligo di dimettersi. L'isteria che sta dietro tali affermazioni è evidente. Secondo la Costituzione e la prassi, l'esecutivo non ha affatto l'obbligo di dimettersi se vede respinto un suo provvedimento e, men che meno, se riesce ad approvarlo grazie ai voti dell'opposizione: anzi, una maggioranza che riesce ad ottenere i voti dello schieramento avversario deve essere lodata perché, chiaramente, sta portando avanti una politica di interesse nazionale". "Comunque - conclude Morrone - se non crede che le cose stiano così, non si capisce perché la Cdl abbia deciso di appoggiare la politica estera della maggioranza: 'ti do il mio voto ma ti devi dimettere' è un concetto che non credo qualcuno prima d'oggi abbia mai avuto la sfrontatezza di esprimere".

Zavettieri eletto segretario nazionale de “I Socialisti”

11/03 Saverio Zavettieri e' stato eletto segretario nazionale al primo congresso nazionale de I socialisti a Rimini. Dopo l' approvazione del documento politico e l' elezione del segretario nazionale, il congresso ha nominato i 251 componenti del Consiglio nazionale. Successivamente il Consiglio si e' riunito per eleggere la Direzione nazionale, la Commissione nazionale di garanzia e il Collegio dei revisori dei conti. Presidente della Commissione di garanzia e' stato eletto Mimmo Romeo di Rovigo, mentre il presidente dei revisori dei conti e' Natale Mazza di Catania.

Laganà (DL) “L’arresto di Pelle un punto ‘d’arrivo importante”

11/03 ''Desidero esprimere la mia soddisfazione per la eccellente operazione della Polizia di Stato che ieri ha portato all' arresto di Salvatore Pelle, considerato uno dei trenta latitanti piu' pericolosi d' Italia, ricercato dal 1991 con l' accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata alla produzione ed al traffico di sostanze stupefacenti''. A sostenerlo e' stata la componente della Commissione parlamentare antimafia, Maria Grazia Lagana' Fortugno. ''Esprimo vivo apprezzamento - ha aggiunto - per il risultato raggiunto grazie, soprattutto, all' impegno degli uomini del questore di Reggio Calabria, Antonio Puglisi, del capo della squadra mobile, Salvatore Arena, sotto il coordinamento del sostituto procuratore generale, Franco Neri. L' operazione conclusa ieri e' un altro punto d' arrivo importante nella quotidiana lotta alle mafie. Al sostituto procuratore generale di Reggio Calabria, Franco Neri, alle forze dell' ordine che hanno assicurato alla giustizia il pericoloso latitante, va il mio plauso e tutta la stima che merita il delicato e paziente, quanto professionale, lavoro svolto quotidianamente''. ''L' operazione portata a termine - ha concluso Maria Grazia Lagana' - dimostra che e' sempre piu' necessario sviluppare un impegno politico forte, trasparente e concreto per favorire la sicurezza e la legalita', che alla fine portera' alla estirpazione del fenomeno mafioso. Assieme all' impegno degli altri soggetti collettivi, impegnati nei piu' diversi contesti in attivita' di lotta alla criminalita' organizzata''

Guerriero “Lo SDI, per ora non entrerà nel PD”

09/03 "I socialisti dello Sdi non confluiranno nel nascente Partito democratico". E' quanto afferma il consigliere regionale dello Sdi, Giuseppe Guerriero, componente della Direzione nazionale del partito. "L' affermazione - spiega Guerriero - è perentoria e paradossale. Perentoria perché appartiene alla linea ufficiale del partito che traguarda l' appuntamento congressuale del prossimo aprile con l' idea di approdare ad una costituente socialista che vada oltre la diaspora. Paradossale perché tutti i riformisti non possono escludere che un giorno, quando la lunghissima transizione sarà finita, si potrà costruire entità politica che abbia connotazioni di progressismo avanzato e condiviso in una logica di diffusa pratica democratica. Purtroppo la transizione italiana, iniziata nel 1992 con la tormentata stagione di Tangentopoli, è lungi dall'essersi conclusa. E di questo bisogna tener conto". "Noi dello Sdi - prosegue Guerriero - non siamo i soli a negare la nostra adesione, in questa fase, al Pd. Questa nostra posizione, per dirla con Enrico Borselli, tende a favorire il rilancio del dialogo con tutta l' area della diaspora socialista, anche 'con il Nuovo Psi di Gianni De Michelis e con i socialisti di Bobo Craxi e Zavettieri' per avviare 'un processo aperto a tutte quelle componenti progressiste che non si ritrovano nel Pd cosi' come Fassino e Rutelli lo stanno costruendò. Altri settori del socialismo stanno ragionando con noi, in un libero confronto che non elimina le asprezze del passato e non nasconde alcuni residuali pregiudizi da parte di alcuni compagni dell' ex Pci, sull' idea che l' esperienza del socialismo riformista, presente nel vecchio continente con il Pse, ha ancora molto da dire e da fare. E a rafforzare questa nostra convinzione c' è la presa d' atto di un disagio nel partito dei Ds, laddove le mozioni Mussi e Angius considerano, con accenti diversi, impraticabile uno travaso in un nuovo partito privo di connotati storici ed appesantito da un equivoco regolamento che formalmente unifica i costruenti del Pd ma che sostanzialmente resta separato negli apparati più reconditi e radicati sul territorio nazionale". "Se aderissimo acriticamente - afferma Guerriero - saremmo una forza cooptata, marginale e priva di potere contrattuale oltre che di visibilità. Ma non è questo che ci ha frenato. Il punto è che, senza un riferimento europeo ogni progetto di soggetto riformista sarebbe di corto respiro. Non abbiamo nessuna difficoltà a riconoscere i passi in avanti fatti dal partito di Fassino né possiamo ignorare l'autenticità riformista presente nella Margherita. Il problema è che questi partiti, specialmente la Quercia, non hanno chiuso completamente i conti con il passato". "Ma questa specie di 'compromesso bonsai', come l' ha definito Borselli - prosegue Guerriero - attiene al metodo. Il merito vola alto, traguarda la socialdemocrazia europea che si muove tutt' ora su posizioni d' avanguardia. La socialdemocrazia ha un profilo assai avanzato ed innovativo, esprime piattaforme riformiste di notevole valore e si pone in una posizione di apertura verso le sfide della globalizzazione. Riscoprire la questione socialista quindi, significa assumere come base un riformismo assai simile a quello degli altri partiti socialisti, socialdemocratici e laburisti dell' Europa occidentale. I socialdemocratici si basano su una visione dello sviluppo sostenibile che assicuri la piena occupazione, eviti che si creino emarginazione ed esclusione sociale, soddisfi i bisogni della generazione attuale senza compromettere le condizioni di vita di quelle future". "Questo nostro orientamento - afferma Guerriero - si arricchisce poi dalla specificità calabrese non marginale né episodica. Il riformismo calabrese ha spalle robuste. Nel Consiglio regionale le anime socialiste si attestano tra il 12 e il 14. E tuttavia gli amici dei Ds e dei Dl non sono sempre stati un modello di probità politica rispetto ai rapporti di collaborazione e solidarietà di coalizione. Ciò significa che, se il futuro Pd nasce con la tare che si porta dal centro e dalle periferie, il progetto si dimostra alterato, poco coeso, sin dal suo sorgere. Per questo noi immaginiamo una costituente socialista, ieri arenata sulle nostre liti interne, che oggi possa trovare linfa e motivazioni, momenti di accordo che forse ci parevano immaginabili sino a qualche tempo fa, tipo un dialogo con Mussi, ma che adesso, in nome di un' aspirazione più elevata, recuperi e metta a fattor comune le inquietudini del riformismo socialista".

Patto Sud: DS e Margherita incapaci di concretezza sul PD

09/03 Il segretario nazionale del Patto per il sud, Tonino Perrelli, in una dichiarazione, fa riferimento alla costruzione del Partito democratico, sostenendo rilevando "la mancanza di incisività del dibattito, specie durante le assemblee della Margherita, per la costruzione del nuovo soggetto politico. Assemblee che troppo spesso si sono risolte in una notarile, meccanica conta delle presenze, magari alla fine spesso di litigiosi sommatorie". "Non abbiamo ragione - prosegue Perrelli - cari amici della Margherita e dei Ds per mettere in dubbio la già sofferta dichiarazione di volontà di avviare senza colpevoli indugi un reale processo di rinnovamento per avere soprattutto in periferia più che al centro un Partito aperto all'uomo senza molte preoccupazioni di riferimenti ai nostri e ai loro. Il Patto per il Sud non intende dare spesso impressione di essere una federazione di partiti con vincoli ideologici, ma da tutta una liturgia di essere liberi per come è per gli altri voltagabbana e acrobati vincolati dal vassallaggio che dà molto di più da una specie tutta particolare che sa molto di feudalesimo e poco di moderno. Non vogliamo cercare o inventare discriminazioni politiche che oggettivamente oggi non vediamo anche sulla base della proposta politica che è unica e che ci sembra raccogliere tanto le intuizioni della Margherita quanto quelle dei Ds e degli altri partiti. Abbiamo però seri dubbi e non poche perplessità sulle capacità complessive di questi partiti alla periferia più che al centro di tradurre in comportamenti concreti ben visibili e tangibili le idee guida che certamente il nuovo Partito democratico saprà dare. Temiamo insomma e questa preoccupazione: vogliamo consegnare alle prossime assemblee per il Partito Democratico dove non sono possibili gli arrivismi arrabbiati degli organigrammi prefabbricati e dell'attivismo sterile e di ogni forma manageriale rivolta tradizionalmente al controllo dell'anagrafe associativa". "Non vogliamo - prosegue Perrelli - né velleitarismi né decreti: ci vuole solo un operante riformismo, perciò ci tocca riprendere la strada impervia ma onorata e non la mortificante ipocrisia di traditori ed acrobati che ogni giorni di più incontriamo sul nostro cammino e di cui sia la Margherita che i DS dovrebbero stare lontani, perciò con Mario Segni nel presentare il Referendum Elettorale per la modifica del porcellum abbiamo ripreso il cammino della speranza. Sappiamo troppo bene che il Referendum non è né può rappresentare una utopia ma rappresenta il cammino della speranza di Mario Segni e degli italiani"

Laratta (DL) visita il carcere femminile di Castrovillari

09/03 Il deputato dell' Ulivo Franco Laratta, ha visitato stamani il penitenziario femminile di Castrovillari in occasione delle celebrazioni della festa della donna. L' iniziativa si inserisce nell' ambito di una serie di manifestazioni nazionali indette dal gruppo dell' Ulivo alla Camera. Il parlamentare, accompagnato dal direttore del carcere, Fedele Rizzo, è scritto in una nota, durante la visita ha apprezzato l' alta professionalità degli operatori nonché la struttura che si presenta moderna ed efficiente. "Ho parlato con le donne detenute - ha detto Laratta - e sono rimasto colpito per la loro grande dignità. La condizione disagiata ha certamente influito sulla sfera degli affetti personali, ma ha lasciato intatta la voglia di impegnarsi per riscattare il ruolo di donne e di mamme". "Sono donne spesso giovani e sfortunate - ha rilevato il deputato - che per un gioco del destino si trovano oggi al di là dello steccato sociale. Il nostro compito è quello di favorire, una volta scontata la pena, il reinserimento e la reintegrazione nella società, ma ciò non può avvenire senza un lavoro che garantisca loro autonomia e sussistenza". In tal senso il deputato ha poi condiviso l' idea di Rizzo di impiegare i detenuti in attività lavorative all' interno del parco nazionale del Pollino. Proposta che l' esponente politico ha fatto sua e che presto approderà a Montecitorio. Laratta ha poi ricordato di avere presentato, nei mesi scorsi, un' ordine del giorno a favore delle detenute madri. Una iniziativa approvata dal parlamento e promossa dal leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, "che si è a lungo battuto per questa causa". "Da questa premessa, e grazie a Corbelli - ha concluso Laratta - è nata in parlamento l' idea di trovare altra soluzione detentiva per le mamme detenute, molto diversa dagli attuali istituti di pena".

Crisi al comune di Locri: 5 consiglieri lasciano

08/03 E' crisi al Comune di Locri. Con una lettera trasmessa al presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Carabetta, e al sindaco, Francesco Macrì, cinque consiglieri comunali di maggioranza, tra cui tre assessori, hanno deciso di voltare le spalle al primo cittadino eletto a capo di una lista civica, "Orizzonti nuovi per Locri", appena nove mesi fa. "I consiglieri comunali Francesco Barresi, Alfredo Cappuccio, Raffaele Sainato, Giuseppe Serrentino ed Eliseo Sorbara - si legge nella lettera - comunicano che, essendo stati infruttuosi gli incontri ufficiali avuti col sindaco Francesco Macrì, finalizzati all' avvio di un dialogo costruttivo per sanare la crisi in atto, non fanno più parte dell' attuale maggioranza di governo della città e che, a far data dalla presente, diventano un Gruppo indipendente in seno al Consiglio comunale". Il sindaco al momento, si è limitato a dire di "aver preso atto degli sviluppi contenuti nel documento".

Morrone (Udeur) “a Paola continuare sulla discontinuità”

08/03 "Per la città di Paola l' Unione dovrà presentarsi agli elettori con un programma di sviluppo sostenibile che comporti una notevole crescita socio-culturale, una grande discontinuità con il passato e il più possibile unita". E' quanto afferma il deputato dei Popolari-Udeur, Ennio Morrone, responsabile nazionale Enti locali del partito. "La delegazione trattante dei Popolari Udeur per il comune di Paola - prosegue Morrone - guidata dal segretario provinciale del partito Pasqualino Perfetti, unitamente al presidente Sergio Stancato e al responsabile regionale Enti locali Lucio Sbano non può essere disconosciuta da nessuno in quanto nominata in una riunione dell'assemblea dei quadri, alla presenza delle massime istituzioni provinciali. Certamente a Paola esistono anche altre presenze qualificate che nessuno pensa di mortificare o di ignorare, anzi, attesa l'articolata dialettica interna, è necessario che l'Udeur, nelle riunioni interpartitiche, venga rappresentato ai massimi livelli istituzionali". "Ciò, ripeto, - conclude Morrone - non significa che non debbano essere riconosciute e apprezzate anche posizioni diverse sulle varie problematiche in campo. In un momento difficile per la Calabria è importante che vengano rimossi i personalismi e le polemiche e si pensi a ricercare le migliori soluzioni possibili per la crescita culturale ed economica della nostra regione".

Barile (Cdl) “L’approccio della Lo Moro non corrisponde alla realtà”

08/03 "Si sa che la sanità è 'una brutta bestia' da domare, ma spesso l'approccio che lei fornisce ai calabresi è intriso di ideologismo di sinistra non sempre corrispondente alla realtà". E' quanto afferma il coordinatore del centrodestra alla Provincia di Cosenza, Domenico Barile, in una lettera aperta inviata all'assessore regionale alla sanità, Doris Lo Moro. "Dovrà - ha aggiunto - prima spiegarci, se ritiene, come mai la provincia di Cosenza, che rappresenta il 42% del territorio, nelle linee guida viene fortemente penalizzata con la perdita di ben 633 posti letto e con un ridimensionamento delle risorse economiche. Se può dovrà spiegarci perché ha bloccato la cardiochirurgia, perché vuole chiudere l'Ospedale di Rogliano, perché vuole chiudere gli ospedali di montagna (Mormanno e San Giovanni in Fiore) e perché in alcune Asl, come per esempio Castrovillari, anziché premiare la professionalità ha privilegiato la scelta di uomini senza titoli e di cui non si fa mistero dell'appartenenza politica. Ho seri dubbi, di fronte ad una montagna di difficoltà create da questa Giunta regionale, che Lei possa rispondermi. Però quanto agli 'incidenti' giudiziari che hanno coinvolto e coinvolgono uomini dell'apparato sanitario, le vorrei ricordare, che gli incriminati, sia nell'As di Cosenza che in quella di Castrovillari, sono tutti appartenenti alla sinistra e che si sono distinti per impegno diretto nelle recenti campagne elettorali regionali e politiche". "Vorrà convenire con me, sull'idea - ha proseguito Barile - che il marcio della sanità calabrese non può essere solo di destra, ma soprattutto degli ultimi tempi è solo di sinistra. La invito quindi ad essere più prudente per il futuro, perché si preannunciano, a causa di innumerevoli violazioni di legge in alcune Aziende Sanitarie, temporali ben più vistosi di quelli a cui assistiamo in questi giorni. Da uomo di centrodestra le chiedo, se può, ricorrere ai ripari".

IDM Cosenza “Piena autonomia alle realtà locali”

08/03 Il coordinatore provinciale di Cosenza dell'Italia di Mezzo, Giuseppe Nardi, nel corso della direzione del partito, ha espresso il "pieno e convinto sostegno al percorso avviato dal leader nazionale Marco Follini spiegando, tra l'altro, che la fiducia data al Governo non annovera gli iscritti dell'Italia di Mezzo tra i militanti di questo centrosinistra ne tra i prodiani; bensì fa di Follini il battistrada per una nuova fase della politica fondata su due grandi architravi: la sinistra riformista ed il centro cattolico liberale". "In forza della posizione del partito al centro si è deciso - ha aggiunto Nardi - di dare piena autonomia alle realtà locali nelle scelte da adottare in previsione delle amministrative di primavera e ciò proprio per riaffermare l'identità del progetto politico dell'Italia di Mezzo. Questo avverrà segnatamente nei comuni di Castrovillari, Corigliano e Luzzi dove è possibile che si ipotizzi un percorso in equidistanza dai due poli". In ordine ai rapporti con la Provincia di Cosenza il coordinatore ha chiarito che il ruolo degli eletti seguirà una linea costruttiva recuperando all'impegno istituzionale il concetto dell'interesse generale. Piercarlo Chiappetta, membro dell'ufficio di presidenza nazionale, nel corso dei lavori, ha affermato che il successo del progetto politico sta nella capacità e lungimiranza del proprio leader di guardare più in la rispetto agli altri.

Villecco-Calipari (DS) “La Commissione difesa ascolta le donne delle Forze Armate”

07/03 Conoscere la situazione del personale femminile arruolato nelle Forze armate. E' questo lo scopo dell'indagine conoscitiva che prende il via domani mattina nella commissione Difesa, proposta dalla senatrice Rosa Villecco Calipari (Ulivo). "Dall'introduzione del servizio militare femminile in forma volontaria in Italia - dice la senatrice Villecco Calipari - non si riscontrano studi sistematici sulla situazione delle donne militari, in relazione in particolare alla loro reale integrazione, all'adeguamento delle infrastrutture, al rispetto di diritti e tutele come per la maternità, alla parità di trattamento, all'impiego nelle missioni estere e alle possibilità di carriera. La commissione ha voluto dare un segnale di particolare attenzione decidendo di audire le rappresentanti delle Forze armate proprio l'8 marzo. La legge per la ferma volontaria femminile rappresenta infatti un importante progresso per il raggiungimento delle pari opportunità tra uomini e donne nel nostro Paese. E' quindi necessario che il Parlamento vigili per la sua piena attuazione".

L’ANM censura la Laganà

07/03 L' Anm chiede a Maria Grazia Lagana', vedova di Francesco Fortugno indagata per una presunta truffa alla Asl di Locri, di rendersi conto ''come parlamentare della Repubblica, della incidenza negativa e della pesante carica di delegittimazione della giurisdizione e della magistratura calabrese di sue dichiarazioni tanto gravi quanto generiche su 'commistioni tra famiglie di magistrati, 'ndrangheta e politici del settore della sanita' ' o su di un 'muro di gomma e di intrecci tra famiglie di magistrati che continuano a controllare la situazione in Calabria' ''. In una nota, la Giunta esecutiva centrale osserva che Lagana' ''merita profondo rispetto tutte le volte che, come vittima del feroce omicidio che l'ha privata del marito, esprime il suo pensiero e le sue critiche (giuste o sbagliate che siano) sulle indagini in corso per l'accertamento dei fatti e delle responsabilita' di tale omicidio'' e ''merita ancora rispetto quando, come indagata in un procedimento per presunte irregolarita' relative ad una fornitura di farmaci all' azienda ospedaliera di Locri, di cui e' stata vicedirettrice, si difende con vigore e sostiene che nulla di illecito le puo' essere addebitato''. I vertici del sindacato delle toghe, pero', rilevano che quelle della vedova Fortugno sono ''dichiarazioni nelle quali si denunciano situazioni che se vere sarebbero gravissime senza pero' fare alcun nome e senza chiarire di quali fatti concreti e di quali persone si sta parlando; con l' unico effetto di screditare la giustizia e di non aiutarla a svolgere il suo ruolo''.

Iovene (DS) “Il Governo riconosca la zona franca di Lamezia”

07/03 Il senatore del gruppo Ds-Ulivo Nuccio Iovene ha scritto al Presidente del Consiglio e al ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, per sollecitare l' individuazione di Lamezia Terme come zona franca urbana. Iovene ha inviato la comunicazione anche al viceministro Sergio D'Antoni, alla delegazione calabrese nel governo e al presidente della Regione, Agazio Loiero. "La legge finanziaria 2007 - afferma Iovene - ha previsto ai commi 340 e seguenti la costituzione di un fondo per favorire lo sviluppo economico e sociale, anche tramite interventi di recupero urbano, di aree e di quartieri degradati nelle città del Mezzogiorno, identificate quali zone franche urbane. Tali aree devono essere caratterizzate da fenomeni di particolare degrado ed esclusione sociale. Nei prossimi giorni il Cipe, su proposta del Ministero dello Sviluppo Economico e sentite le regioni interessate, provvederà alla definizione dei criteri per l'allocazione delle risorse e l'identificazione, la perimetrazione e la selezione delle zone franche urbane sulla base di parametri socio-economici". "Credo che l'individuazione di Lamezia Terme come zona franca urbana - prosegue Iovene - con la sua fiscalità di vantaggio ed il controllo statale sulle attività economiche, e una seria politica finalizzata a favorire le piccole e medie imprese e le micro-imprese, una politica di sviluppo economico e occupazionale che privilegi tra gli altri le giovani generazioni che hanno dimostrato capacità imprenditoriali e voglia di crescere, possa rappresentare un percorso virtuoso per far decollare quel territorio e, conseguentemente, la provincia di Catanzaro e la Calabria".

Bruno e Fazio chiedono chiarezza sui fondi per i rifiuti in Calabria

07/03 I senatori dell' Ulivo, Franco Bruno e Bartolo Fazio, componenti della Commissione Agricoltura, hanno presentato un' interrogazione al ministro dell' Ambiente per chiedere chiarezza sui compensi erogati dall' Ufficio del Commissario per l' emergenza ambientale in Calabria. Bruno e Fazio, nell' interrogazione, chiedono di sapere in particolare se ''corrisponde al vero la notizia secondo cui nella dotazione di personale assegnata all'ufficio del Commissario per l'emergenza ambientale nella Regione Calabria figurerebbero, in aggiunta ai dipendenti in organico, ben 41 unita' di personale assunto con contratti stipulati da dirigenti del Ministero dell'ambiente''. I senatori dell'Ulivo, nell' interrogazione, domandano al ministro ''se non sia opportuno, una volta appurata la veridicita' dei fatti esposti, rendere noto sia i nominativi, sia le cariche eventualmente ancora ricoperte all'interno del Ministero, dei dirigenti che avrebbero disposto le richieste di pagamento dei suddetti compensi e se non si ritenga opportuno rendere pubblico l'elenco completo di tutti coloro che hanno beneficiato di tali incarichi e compensi''. Bruno e Fazio chiedono di sapere, infine, ''quali provvedimenti il Ministro intenda adottare nei confronti di quei dirigenti che si fossero resi responsabili di eventuali decisioni illegittime o imprudenti, dalle quali siano colpevolmente derivati danni allo Stato e quali iniziative intenda adottare per fugare ogni dubbio rispetto alle vicende succitate e assicurare all'interno del Ministero un corretto svolgimento delle funzioni assegnate''

Incendiata l’auto del Sindaco di Decollatura

06/03 Una delle automobili di proprietà del sindaco di Decollatura, Mario Perri, è stata incendiata da sconosciuti. L'automobile, una Lancia Y utilizzata dalla moglie di Perri, era parcheggiata nei pressi dell'abitazione del sindaco quando é stata cosparsa di liquido infiammabile e incendiata. Le fiamme hanno danneggiato anche la porta d'ingresso dell'abitazione di Perri. L'episodio è stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini. In sette anni di attività il sindaco di Decollatura ha subito già tre intimidazioni. "Credo - ha detto Perri - che non si tratti di una intimidazione di natura mafiosa. Penso, invece, che gli episodi compiuti nei miei confronti sono finalizzati a stabilizzare l'amministrazione comunale. Per tre volte, infatti, sono stato eletto con una lista civica e probabilmente questo non è gradito a qualcuno. Ai carabinieri ho illustrato la situazione e sono fiducioso che sarà chiarita la vicenda".
"Esprimo tutta la mia solidarietà al sindaco di Decollatura Mario Perri e alla sua famiglia per le intimidazioni subite. Non è la prima volta che in Calabria si verificano fatti cosi incresciosi, che mortificano i cittadini e le istituzioni della nostra regione". E' quanto afferma in una nota il vicepresidente della Commissione Antimafia, Mario Tassone (Udc), circa l'intimidazione subita dal sindaco di Decollatura. "Da tempo, ormai - aggiunge - ci troviamo a esprimere vicinanza e solidarietà a persone impegnate politicamente sul territorio e fatte oggetto di minacce di ogni tipo. E' impensabile rimanere inerti e rassegnarci a convivere con questo perenne pericolo. Per questo oltre a esprimere solidarietà, bisogna intensificare la lotta alla criminalità, tenendo alta la guardia contro chi, ogni giorno, prova a destabilizzare il tessuto sociale, civile e politico della regione Calabria e minare l'integrità delle istituzioni".

Intimidazione a Guccione: Solidarietà di Principe e dei giovani della SG

06/03 "Il tentativo di intimidazione perpetrato ai tuoi danni è una ulteriore dimostrazione di una situazione che diventa sempre più difficile e preoccupante". E' quanto scrive l'assessore alla Cultura della Regione Calabria, Sandro Principe, in un telegramma al segretario regionale dei Democratici di Sinistra, Carlo Guccione. "Di fronte a tali atti - prosegue - deve reagire tutto il mondo democratico calabrese per dire ancora una volta no a quanti vogliono impedire, mediante l'imbarbarimento della civile convivenza, che il processo di sviluppo avviato in questa regione possa proseguire il suo cammino". "A tuo padre e a te - conclude Principe - esprimo la mia più sincera e convinta solidarietà"
L'Unione regionale della Sinistra Giovanile e la Federazione Provinciale di Cosenza in una nota esprimono la loro solidarietà nei confronti del segretario regionale dei Democratici di Sinistra Carlo Guccione ed a tutta la sua famiglia per l'intimidazione subita. "Queste tipologie di azioni - è scritto in una nota - dimostrano, purtroppo, ancora una volta che esistono dei substrati di società caratterizzati da una pochezza culturale ed intellettuale e che manifestano il proprio dissenso attraverso metodi che nulla hanno a che vedere con la politica. Episodi di questo tipo, inoltre, rendono l'idea di come sia fragile e debole la nostra regione". "A Carlo ed alla sua famiglia - conclude - va tutta la nostra solidarietà ed il nostro affetto; siamo consapevoli che gesti di questo tipo non condizioneranno lo splendido lavoro che Carlo sta conducendo come segretario regionale dei Ds della Calabria".

Broccolo (Prc) “Nessuna alleanza con la destra a Praia”

06/03 Non c'é alcuna "insolita alleanza" di forze politiche da Alleanza nazionale a Rifondazione comunista in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera a Praia a Mare. A sostenerlo è il segretario provinciale di Cosenza del Prc, Angelo Broccolo. "A riguardo mi preme sottolineare - afferma Broccolo - che nella città di Praia a Mare non esiste alcuna realtà organizzativa, circolo, di Rifondazione Comunista e che comunque Rifondazione Comunista in questa provincia, in linea con gli orientamenti del partito nazionale, non effettua alcun tipo di alleanza con il centrodestra"

Mancini (Rnp) “Sui Dico il Governo lancia il sasso e nasconde la mano”

05/03 ''Non convince un Governo che su temi importanti come quelli dei Dico si comporta come chi lancia il sasso e poi nasconde la mano''. E' quanto afferma il deputato Giacomo Mancini dello Sdi circa il dibattito sul tema della famiglia. ''Prima il Consiglio dei Ministri - aggiunge ha licenziato un testo che rappresenta una mediazione al ribasso, adesso il vice premier Rutelli fa marcia indietro arrivando ad affermare che il tema non e' piu' prioritario. E', al contrario, opportuno, da parte del Governo e della maggioranza uno scatto in avanti che permetta di sconfiggere l'oscurantismo clericale presente in alcuni settori del centrosinistra''. ''Bisogna dare - conclude Mancini - una risposta ad un sentimento diffuso nel Paese che accomuna credenti e non credenti riconoscendo i diritti di quei tanti cittadini che convivono''.

Legge elettorale, interventi di Morrone, Corbelli, Sentiero nonviolento

05/03 "In un'intervista andata in onda ieri sera su Raiuno, il politologo Sartori, parlando di riforma elettorale, ha definito i partiti più piccoli 'nanetti', contrapponendoli ai 'partiti veri'. Evidentemente, il professor Sartori non ha ben chiari tutti i principi ed i valori della democrazia: i partiti piccoli rappresentano i loro elettori e, per ciò stesso, devono essere rispettati e tutelati, come ad esempio fanno i regolamenti parlamentari". Lo sostiene, in una dichiarazione, il responsabile nazionale enti locali dell'Udeur, Ennio Morrone. "E' un mito ingannatorio - aggiunge Morrone - quello che porta ad esaltare i sistemi elettorali che non consentono la sopravvivenza alle forze politiche minori. Un Parlamento in cui siedono solo gli eletti di due o tre grandi formazioni è un Parlamento in cui una parte rilevante dei cittadini non viene rappresentata. Su quale sia il miglior sistema elettorale adottabile in Italia si discuterà ancora a lungo, ma ritengo che il Ministro Mastella, quando ha detto che a decidere devono essere i politici e non i politologi, ha detto una grande verità".
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha reso noto che il testo della sua proposta di legge elettorale diffusa ieri e' stata ''recapitata al Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e dovrebbe essere discussa e valutata gia' domani nel vertice dell'Ulivo''. Corbelli sostiene di aver elaborato una legge ''equa, un mix di proporzionale e maggioritario, che salvaguarda il bipolarismo; obbliga i partiti a scegliere e stare in una coalizione; rispetta una regola fondamentale in democrazia: vince la Coalizione che prende piu' voti; garantisce una rappresentanza parlamentare a tutti i partiti; assicura una maggioranza certa e solida sia alla Camera che al Senato alla Coalizione vincente; garantisce la governabilita' e la stabilita'''
Introdurre nel sistema elettorale anche le 'Primarie' per la scelta delle candidature. La proposta é avanzata dal coordinatore dell'Associazione Sentiero nonviolento, Vincenzo Altomare. "Con la proposta delle Primarie - sostiene Altomare - elevate a legge vincolante per qualsiasi sistema elettorale e per la scelta delle candidature, noi cittadini possiamo recuperare un importante spazio di partecipazione e di sovranità democratica. L'idea è questa: con l'introduzione stabile, e per legge, delle Primarie, le segreterie dei partiti avrebbero solo il potere di proporre, e non più quello di decidere e imporre, le singole candidature. Una volta proposte, saremmo noi cittadini a decidere se confermarle o rifiutarle con il nostro voto. Non solo: saremmo noi cittadini a poter decidere chi deve governarci". "Le Primarie, allora, ci sembrano - prosegue - un valido strumento di partecipazione democratica e di riappropriazione del potere che, in questo modo, tornerebbe nelle nostre mani. Uno strumento pienamente nonviolento. Battendo questo sentiero, la politica potrebbe tornare ad essere luogo e mezzo di servizio dei poveri e del bene comune"

Laratta (DL) “Ma di quale Family Day parla Carra?”

04/03 ''Immagino e spero che l'onorevole Carra si stia affrettando a smentire la sua intervista alla Stampa perche' non solo la famiglia e' tra i 12 punti prioritari dell'azione di governo per merito del Ministro Bindi, ma soprattutto perche' davvero non comprendiamo a quale organizzazione si stiano dedicando i colleghi Bobba e Calgaro''. E' quanto afferma in una nota il parlamentare dell'Ulivo, Franco Laratta, circa l'intervista del deputato Enzo Carra alla Stampa. ''Non risulta - aggiunge - esservi un family day del governo, e se dovesse essere quella manifestazione a cui partecipano Gasparri e compagni, allora la questione diventa inquietante e chiediamo noi di vederci chiaro fino in fondo''

Meduri (DL) “Sconcerto per le parole di Carra sui Dico”

04/03 ''L'intervista a 'La Stampa' dell'on. Carra si manifesta come la classica conclusione dei libri gialli: il maggiordomo e' sempre il colpevole''. E' quanto afferma in una nota il sottosegretario alle Infrastrutture, Luigi Meduri, deputato della Margherita che replica all'esponente dei teodem dielle protagonista di un attacca durissimo al ministro Bindi su Dico e politica per la famiglia. ''La sudditanza - aggiunge - non e' certo quella del ministro Bindi che si sta dimostrando nei fatti un ottimo ministro. Non e' invece chiaro cio' a cui si stanno dedicando alcuni colleghi teodem. Di quale family day parla Carra? La famiglia e' tra le 12 priorita' del governo Prodi e lo e' stata sin dalla nomina del ministro Bindi pertanto destano sconcerto le parole in liberta' del parlamentare a cui consigliamo di leggere bene il dodecalogo di Prodi e di essere costruttivo''.

Marino segretario del Circolo OdS di Cariati

04/03 Il circolo di Cariati di Orizzonti del Socialismo ha provveduto al rinnovo dei mandati elettivi interni. Antonio Marino, tra i fondatori del circolo e coordinatore uscente, e' stato confermato alla presidenza del circolo di Orizzonti del Socialismo. Nel corso della riunione di ieri sera e' stato approvato il documento ''Democrazia e' partecipazione'' e si e' tracciata la linea politica che il circolo di Cariati seguira' nella programmazione delle proprie attivia'. Si e' deciso, infatti, di concentrarsi nel 2007 sui temi dell'ambiente, come risorsa e come opportunita' di sviluppo. Alla riunione e' intervenuto il consigliere socialista del comune di Cosenza, Saverio Greco, che ha annunciato la riunione del comitato promotore del circolo di Corigliano per il prossimo 21 marzo.

Corbelli “Farò una mia proposta ai segretari dei partiti per la legge elettorale”

04/03 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha reso noto il testo di una proposta di legge elettorale che sara' inviata entro domani a tutti i segretari dei partiti politici. ''Non ho certo - sostiene Corbelli - la presunzione di sostituirmi ai costituzionalisti e di ritenere di aver 'inventato' una nuova legge elettorale perfetta. Voglio semplicemente dare un mio modesto contributo al dibattito politico e chiedere ai segretari dei partiti di giudicare questa mia proposta. Forse piu' che inseguire il modello tedesco, francese o spagnolo la soluzione ideale e' in casa nostra. E' un semplice, ma ritengo efficace e giusto, modello italiano. Di certo e' profondamente e oggettivamente equa sia nei confronti dei partiti che degli elettori. Il modello elettorale che, con questa mia proposta, viene, in parte, preso come riferimento e' quello utilizzato per le elezioni provinciali''. ''La proposta di legge - prosegue Corbelli - e' strutturata in questo modo. Sia alla Camera che al Senato vengono mantenuti i vecchi collegi camerali e senatoriali. Ogni partito propone un candidato in ogni collegio, alla Camera e al Senato. I partiti devono indicare a quale coalizione e a quale candidato Premier sono collegati. Per partecipare alla ripartizione dei seggi parlamentari bisogna che un partito (o piu' partiti messi insieme) raggiungono il quorum del 2% (o una eventuale percentuale diversa che si stabilira') a livello nazionale, se collegati ad una coalizione che superi il 15% dei voti validi totali; o il 10% dei voti validi se un partito corre da solo, come coalizione''. ''I seggi - sostiene il leader del Movimento Diritti Civili - vengono cosi' ripartiti, tanto alla Camera che al Senato: Il 25% dei seggi totali nazionali va alle liste bloccate che ogni partito (o piu' partiti riuniti) presentano nelle diverse circoscrizioni (cosi' come prevedeva la vecchia legge elettorale); il 75% viene invece assegnato, sempre su base proporzionale, ai diversi partiti in base al numero dei voti totali ottenuti. La ripartizione dei seggi per ogni partito avviene in questo modo. Il 25% dei seggi spettanti viene assegnato alle liste bloccate presentate dal partito nelle diverse circoscrizionali; il restante 75% dei seggi spettanti sempre ad ogni partito viene assegnato ai candidati di quel partito che nelle diverse regioni e circoscrizioni hanno ottenuto le percentuali piu' alte di voti (cosi' come avviene per la elezione dei candidati dei vari collegi alle elezioni provinciali). Se una delle coalizioni non raggiunge almeno il 55 dei seggi parlamentari scatta il premio di maggioranza. Tanto al Senato che alla Camera''. ''Se una coalizione - conclude - vince alla Camera e una diversa vince al Senato, o viceversa, per determinare la vittoria assoluta di una delle due coalizioni e del candidato Premier collegato e indicato si sommano i voti ottenuti dai partiti delle due coalizioni alla Camera e al Senato e a quella che avra' complessivamente ottenuto piu' voti andra' il premio di maggioranza tanto alla Camera che al Senato. Per determinare la vittoria di una delle coalizioni si sommano i voti totali ottenuti in tutte le circoscrizioni dai diversi partiti collegati''

Morrone (Udeur) scrive al Procuratore Lombardi

02/03 "Da calabrese conosco bene la difficile realtà della nostra regione e l'importanza del lavoro svolto dalla magistratura, dalle forze dell'ordine e dalla Direzione distrettuale antimafia in particolar modo". A sostenerlo è il deputato dell'Udeur, Ennio Morrone, in una lettera al procuratore della Repubblica di Catanzaro, Mariano Lombardi. "Allo stesso modo - prosegue il parlamentare - non ignoro le difficoltà in cui lei ed i suoi collaboratori siete costretti ad operare. E' questo, per il rispetto che è doveroso tributare alla vostra professionalità e per il bene della Calabria, un problema che va risolto con la massima urgenza. A tal fine, ritengo che tutti debbano dare il loro contributo. Per quanto riguarda me, ho intenzione di spendere in tal senso una parte importante del mio lavoro di legislatore e di rappresentate della Calabria". "Per meglio indirizzare la mia attività - conclude la lettera di Morrone a Lombardi - avrei piacere di visitare i vostri uffici ed avere un colloquio con lei, così da essere reso al corrente di tutte le vostre esigenze"

Mancini (Sdi) “Regione e Comune insensibili allo sport”

01/03 "Purtroppo, anche per le mortificazioni sportive di Cosenza, al peggio non c'é mai fine". E' quanto afferma il deputato dello Sdi, Giacomo Mancini, commentando l'annuncio del ritiro della società Cosenza Nuoto dai campionati professionistici. "Dispiace - prosegue Mancini - che l'insensibilità della Regione Calabria e del Comune di Cosenza, che nonostante tante promesse hanno fatto mancare il loro sostegno, abbia costretto i dirigenti della compagine cosentina, reduci dalla conquista della massima serie, ad interrompere l'attività agonistica. Grazie al lavoro capace e tenace di Giancarlo e Carmine Manna in un decennio Cosenza ha conquistato il palcoscenico nazionale e internazionale del nuoto e della pallanuoto e, grazie agli splendidi impianti realizzati dal Comune, tantissimi giovani di Cosenza e della provincia hanno scoperto uno sport affascinante e formativo". "Mi auguro - ha concluso l'esponente socialista rivolgendosi al presidente Agazio Loiero e agli amministratori della città - che l'ennesimo e, probabilmente ultimo, grido di allarme svegli dall'incomprensibile torpore la Regione ed il Comune di Cosenza che hanno il dovere di sostenere quanto di buono anche nello sport si realizza in Calabria".

Morrone (Udeur) “Incomprensibile la polemica su Follini”

01/03 "Tra le tante polemiche che hanno seguito la veloce crisi di governo, quella relativa al voto di fiducia di Marco Follini mi sembra davvero incomprensibile". E' quanto afferma, in una nota, il deputato dell'Udeur, Ennio Morrone, responsabile nazionale enti locali del partito. "Tralasciando il fatto che in Italia è fatto espresso divieto alla previsione di qualsiasi forma di mandato imperativo degli elettori - prosegue Morrone - non riesco a comprendere come il centro-destra possa parlare di Follini dimenticandosi di De Gregorio. Come si può censurare Follini che ha agito per garantire un governo al Paese, ed accogliere a braccia aperte l'ex di Idv? Per quanto riguarda la maggioranza, poi, se è vero che esiste, sempre esclusi i senatori a vita, grazie a Follini, é pur vero che non esisterebbe per colpa di De Gregorio: non vedo, quindi, quale spazio ci sia per simili polemiche". "Il Governo - sostiene ancora Morrone - ha ottenuto al fiducia al Senato, anche senza i voti dei senatori a vita. Adesso, come l'Udeur sostiene da tempo, si deve garantire una guida solida al Paese e procedere con decisione sulla via delle riforme, prestando sempre grande attenzione alle esigenze degli enti locali, che sono la grande risorsa dell'Italia. Sarà anche importante continuare ad impegnarsi a favore del Sud, portando avanti senza tentennamenti la lotta alla criminalità organizzata, che si insinua in modo devastante nelle attività produttive del Mezzogiorno. Non ci si dovrà limitare agli arresti eccellenti, ma si dovrà attaccare il problema alla radice: in questa battaglia, come ho sempre fatto, spenderò tutte le mie energie, collaborando attivamente con la Dda e la Commissione parlamentare antimafia".


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