Cinnanti e Scalamandrè nuovi presidenti regionali
dei Verdi
31/03 Felicita Cinnante e Silvestro Scalamandré sono i presidenti
della Federazione Verdi Calabria. L' elezione di Cinnante e Scalamandré,
che subentrano all' uscente Leo Autelitano, è avvenuta per
acclamazione al termine del congresso regionale del partito. L' assemblea
dei congressisti, dopo il dibattito sulla relazione del presidente
uscente Autelitano e sulle mozioni politiche e tematiche presentate,
ha espresso "la volontà unanime - è detto in un
comunicato - di lavorare per costruire un polo ambientalista ed ecologista
forte, autorevole, capace di promuovere politiche ambientali e sociali
fortemente ancorate ai bisogni reali della società. Un polo
autenticamente alternativo alla proposta del Partito democratico nascente
che non interessa al partito dei Verdi, la cui prospettiva, viene
ribadito, è di tipo completamente alternativo". "L'
assemblea ha ribadito - è scritto nel comunicato - la necessità
di costruire un polo ecologista capace di accrescere la propria consistenza,
attraverso l' alleanza con ceti, fasce sociali e sensibilità
che trovano rispondenza rappresentativa nell' attuale compagine dell'
Unione o sono da intercettare come nuovi interessi. I Verdi si impegnano
a costruire un polo ecologista forte e autonomo politicamente, capace
al momento, di stringere alleanze strategiche con quelle forze con
le quali si condivide un minimo comun denominatore politico".
"Dopo anni di disastri - ha detto Felicita Cinnante illustrando
la mozione politica che l' ha portata alla nomina di presidente regionale
- finalmente grazie alla Giunta di centrosinistra e al Presidente
della Regione, si va delineando una vera e serie programmazione delle
Politiche ambientali nel nostro territorio, che punta nella direzione
della sostenibilità e dell' utilizzo virtuoso delle risorse.
Sulle tematiche ambientali stiamo dimostrando un' inversione di tendenza
radicale rispetto alle gestioni precedenti". L' assise congressuale
ha eletto anche i componenti dell' esecutivo regionale che sono Giuseppe
Giraldi (con funzioni di tesoriere), Maurizio Zagaglia, Egidio Pastore,
Mario Bria, Alessandro Giordano, Italo Sapia.
Mario Oliverio “Un alleanza tra Stato e autonomie
locali”
31/03 Anche la Provincia di Cosenza, su proposta del presidente Mario
Oliverio, e' stata inclusa nel ''Patto per la Sicurezza e la Legalita'
in Calabria'' che inizialmente era partito con la presenza della Regione
e delle Province di Catanzaro e Reggio Calabria. A darne notizia e'
un comunicato della Provincia di Cosenza. All' indomani dell' attentato
al sindaco di San Fili era stato Oliverio ad avanzare la richiesta
al viceministro dell' Interno, Marco Minniti che proprio ieri, al
tavolo delle autorita' convocato per fare il punto sui problemi della
sicurezza, ha invitato il presidente della Provincia di Cosenza. ''Esprimo
- ha affermato Oliverio nel corso della riunione - un sostanziale
apprezzamento per questa iniziativa che vede, in prima linea e nel
ruolo di coordinatore il viceministro dell' Interno, insieme al superprefetto
De Sena. Questa e' un' iniziativa che da fiducia ed incoraggia le
istituzioni locali, i cui sindaci sono impegnati quotidianamente in
prima linea nel contrasto della criminalita', a stare in campo e a
sviluppare iniziative in stretta sinergia con le strutture rappresentative
dello Stato e con le Forze dell' Ordine, a cui va tutto il nostro
apprezzamento e ringraziamento, per l' opera quotidiana che svolgono
a servizio e tutela del territorio e della legalita'''. ''Dobbiamo
creare una grande mobilitazione - ha aggiunto Oliverio - ed un fronte
ampio per far crescere una solida cultura della legalita' ed introdurre
gli anticorpi necessari, affinche' la presenza delle organizzazioni
criminali possa essere sempre piu' ristretta a spazi limitati e angusti,
evitando che il disinteresse, l' indifferenza o le sottovalutazioni
possano costituire, oggettivamente, aldila' delle volonta', il terreno
su cui si sviluppano e allignano le metastasi di questa mala pianta.
Per realizzare tutto cio' penso ci sia bisogno di assumere anche una
serie di iniziative concrete, che concorrano all' affermazione di
una cultura della trasparenza e della legalita'. L' istituzione, per
esempio, di una Stazione unica appaltante, che veda sinergicamente
impegnati i Comuni, la Provincia e le Prefetture in un' unica struttura
di controllo degli appalti, e' il primo tassello dell' azione piu'
complessa e articolata che dovremo andare ad intraprendere. Accanto
a questa penso anche ad altre iniziative, che coinvolgano e rendano
partecipi i cittadini, le parti piu' vive e piu' sensibili della societa',
a cominciare dalla scuola. Dovremo dotare, infine, i luoghi piu' esposti
delle nostre citta' di un adeguato sistema di videosorveglianza, rafforzare
i presidi di sicurezza dello Stato, investire di piu' in 'intelligence',
perche' si possa meglio e piu' celermente individuare, isolare e colpire
il 'cuore' delle organizzazioni criminali''. ''La battaglia per la
legalita' e la sicurezza in Calabria - ha concluso Oliverio - si vince
se realmente riusciremo a mettere in piedi una grande alleanza tra
lo Stato e le autonomie locali''
Legge elettorale più rosa, lo chiedono le
senatrici Villecco, Menapace, Solliani
30/03 "Confidiamo nella Sua alta funzione di garanzia e indirizzo,
affinche', in occasione della presentazione alla Sua firma del testo
di legge elettorale sia chiarito che e' indispensabile che contenga
norme efficaci ad ottenere una equilibrata rappresentanza dei generi".
E' il testo dell'appello che tutte le senatrici, di entrambi gli schieramenti,
hanno rivolto con una lettera al presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano.
"Sarebbe infatti intollerabile- aggiungono nella lettera- che
cio' non avvenisse, proprio nell'anno dedicato internazionalmente
alle pari opportunita'".
Le senatrici, che hanno aderito all'invito delle colleghe Rosa Villecco
Calipari , Lidia Menapace e Albertina Soliani, suggeriscono al Capo
dello Stato, al quale rivolgono "i piu' calorosi auguri",
anche un modo per testimoniare a livello simbolico l'importanza della
presenza femminile nella societa'. "Avrebbe un alto valore simbolico
la proposta, che Le accludiamo- scrivono- di far dirigere il concerto
del 2 giugno da una donna in qualita' di Direttrice d'orchestra. Ci
permettiamo di chiedere, con molta considerazione per la Sua alta
carica e sicura convinzione della Sua sensibilita' in materia, che
il concerto del 2 giugno metta questo anno in luce la presenza femminile
in questo arduo e affascinante campo di espressione e di attivita'".
Di Pietro presenta Donnici europarlamentare “IDV
torna in Europa”
30/03 Italia dei Valori torna al Parlamento Europeo: dopo una lunga
'querelle', prima politica e poi giudiziaria con Achille Occhetto,
l'ufficio elettorale nazionale per il Parlamento europeo della Corte
di Cassazione ha proclamato eletto Beniamino Donnici, che è
stato oggi presentato da Antonio Di Pietro nel corso di una conferenza
stampa a Montecitorio. "Ci eravamo impegnati - ha detto Di Pietro
- con un patto di reciproca lealtà a permettere l'ingresso
di Giulietto Chiesa e Beniamino Donnici. Mi spiace che una persona
con una storia così importante, come Occhetto, abbia leso un
impegno preso davanti al notaio. Siamo dovuti ricorrere all'autorità
giudiziaria. Resta l'amarezza della constatazione che in politica
la parola data non è tale". Di Pietro ha auspicato che
la 'querelle' con Occhetto sia "definitivamente conclusa".
Donnici entrerà nel gruppo dei liberali europei, in cui siedono
anche gli europarlamentari della Margherita: "Il gruppo - ha
detto Di Pietro - dell'area moderata ma solidale, che fa capo a Bayrou".
"Prodi alle celebrazioni per i trattati di Roma - ha detto il
nuovo eurodeputato - ha auspicato una 'follia creativa'; io ne porterò
un po', visto il mio mestiere di psicologo. Da domani - ha concluso
Donnici - mi porro a servizio del mio Paese, della mia regione, la
Calabria, e di Italia dei valori".
Intrieri (DS)
“Tutelare i minori contro l’accattonaggio”
29/03 "La tutela dei bambini indotti all' accattonaggio nelle
sue varie forme va prevista in un sicuro quadro di riferimento. L'
ingresso in Europa di nuovi Paesi, come la Romania, da cui provengono
molti bambini costretti all' accattonaggio, pone la questione in termini
nuovi". E' quanto afferma il deputato dell' Ulivo, Marilina Intrieri
Filippelli, componente della commissione bicamerale infanzia, commentando
la notizia della denuncia da parte dei carabinieri di Catanzaro per
una donna e altre venti persone dedite all' utilizzo di minori. "Le
forze di polizia - prosegue la parlamentare - stimano il ricavo medio
di cento euro al giorno per bambino. E' un fenomeno ancora statisticamente
sconosciuto. Nell' anno 2005 si contano 455 segnalazioni alle forze
di Polizia per l'impiego dei minori in attività di accattonaggio.
Va, pertanto, contrastata con forza l' indifferenza con cui si considerano
normali in Italia forme palesi di sfruttamento dei minori. "La
mozione presentata al Senato dalla presidente della Commissione Bicamerale
per l' Infanzia, senatrice Anna Serafini - prosegue Intrieri - ha
inteso impegnare il Governo al fine di disporre, tra l' altro, una
indagine conoscitiva sul fenomeno di bambini che esercitano l' accattonaggio
e di donne che chiedono l' elemosina con bimbi in braccio, realizzare
piani di sostegno per l' integrazione delle famiglie dei bambini,
sensibilizzare, formare e coordinare le forze dell' ordine sulla necessità
di interventi in tutte le situazioni in cui i bambini sono utilizzati
per l' accattonaggio e sono oggetto di tratta".
Gentile (FI)
scrive a Meduri “Urgono interventi per la viabilità nel
cosentino”
29/03 Il senatore di Forza Italia, Antonio Gentile, ha scritto al
sottosegretario alle Infrastrutture, Luigi Meduri, sollecitando interventi
a favore del miglioramento della viabilità nella provincia
di Cosenza. "L' ultima finanziaria ha previsto per la Calabria
- scrive Gentile - un intervento triennale di 150 milioni di euro
da distribuire nelle varie province del territorio calabrese. Sai
bene, perché più volte ne abbiamo parlato, quanto mi
sta a cuore la situazione stradale del cosentino e, particolarmente,
della sibaritide, della strada di collegamento delle Serre cosentine
Mendicino - Amantea e Lago - Amantea. Nel contempo ti rammento che
il precedente Governo aveva già stanziato i soldi per aprire
lo svincolo a sud di Cosenza e quello dell' area Universitaria. Vorrei
sollecitarti una risposta definitiva verso questi problemi, atteso
che nell' ultimo Consiglio provinciale vi è stata una discussione
a riguardo, con posizioni molto costruttive sia della Casa delle Libertà
e sia del presidente Oliverio e della Giunta di centrosinistra".
"Sono certo che per la tua riconosciuta sensibilità verso
i problemi delle nostre terre - conclude Gentile - potrai in tempi
brevi dare una risposta definitiva ad un piano viario che da lunghi
anni aspetta una risoluzione".
Mozione dei senatori
dell’Unione contro le cancellazioni dell’anagrafe di S.
Onofrio
29/03 I senatori del centrosinistra, Nuccio Iovene, Fosco Giannini,
Pietro Fuda, Rosa Villecco Calipari e Silvana Amati hanno presentato
un' interrogazione al presidente del Consiglio e al Ministro dell'
Interno in relazione alla cancellazione di circa 140 cittadini, tra
i quali consiglieri comunali in carica dall' anagrafe di Sant' Onofrio.
"Il sindaco di Sant' Onofrio - è scritto nel testo dell'
interrogazione - ha provveduto alla cancellazione dall' anagrafe di
circa 140 cittadini perché dichiarati 'irreperibili' mentre
tali cittadini, in realtà, risultano regolarmente con 'dimora
abituale' a Sant' Onofrio. Addirittura, tra i 140 cancellati ci sarebbero
consiglieri comunali in carica, ai quali vengono regolarmente notificati
atti del Comune, compresa la convocazione del Consiglio Comunale e
che tra questi c' è Maurizio Agostino, attuale consigliere
di minoranza e già sindaco del paese il quale ha presentato
formale diffida all' attuale Amministrazione comunale". I parlamentari
del centrosinistra chiedono di sapere "se non si ritenga quanto
esposto lesivo dei diritti soggettivi di ciascun cittadino" e
sollecitano un intervento "al fine di ripristinare la legalità
nella tenuta dell' anagrafe nel Comune di Sant' Onofrio". Al
presidente del Consiglio e al Ministro dell' Interno i parlamentari
chiedono di "intraprendere tutte le opportune iniziative al fine
di tutelare l'ordinato svolgimento delle elezioni comunali in programma
a Sant' Onofrio il 27 e 28 maggio prossimi".
Si re-insidiano
il Sindaco e la Giunta di Corigliano
29/03 Si sono reinsediati a Corigliano Calabro il sindaco, Armando
De Rosis, e la Giunta di centro sinistra a seguito dell'ordinanza
del Tar Calabria del 22 marzo scorso che ha accolto il ricorso presentato
dal consigliere comunale Rosalba Ardito contro il decreto del Presidente
della Repubblica del 12 gennaio scorso con cui era stato sciolto il
Consiglio comunale dopo la mancata approvazione del bilancio. E' stato
anche convocato per il 3 aprile il Consiglio comunale. Si è
appreso, intanto, che cinque cittadini hanno presentato ricorso al
Consiglio di Stato contro l'ordinanza del Tar Calabria. In una nota,
la Casa delle Libertà sostiene che "la delicatezza del
caso avrebbe imposto a De Rosis di procedere con prudenza prima di
tornare a prendere possesso delle funzioni affidate alla figura del
sindaco ma, purtroppo, ha prevalso la fretta".
Il Presidente
del Consiglio comunale di Rossano passa allo Sdi
29/03 ''L'adesione allo Sdi di Giovanni Zagarese, presidente del
consiglio comunale di Rossano, di Francesco Turco e di altri validissimi
esponenti del Movimento Democratico Rossanese, e' un fatto di straordinaria
importanza che saluto con viva e immensa soddisfazione e, sicuro di
interpretarne il pensiero, applaudo anche a nome di tutti Socialisti
Democratici Italiani della provincia di Cosenza''. Lo afferma in una
nota Giovanni Papasso, segretario provinciale dello Sdi di Cosenza,
il quale spiga che ''l'adesione al nostro partito, di questi importanti
professionisti, in questo particolare momento politico, rappresenta
una chiara e determinata scelta di campo e la condivisione della linea
politica di Enrico Boselli, con la sua mozione congressuale sta imprimendo
al partito''.
Mostra su San
Francesco di Paola nell’Europarlamento
28/03 Alfredo Antoniozzi, europarlamentare di Forza Italia, è
il promotore della mostra all'Europarlamento per celebrare i cinquecento
anni dalla morte di san Francesco di Paola, santo d'Europa. "Ho
fortemente desiderato ricordare nella sede del Parlamento europeo
la vita e l'intensa attività intellettuale e spirituale del
figlio più illustre della Calabria, San Francesco di Paola,
fondatore dell'Ordine di Minimi, patrono della Calabria e nominato
anche patrono della gente di mare da Papa Pio XII nel 1943",
ha spiegato l'europarlamentare, il quale ha riferito che la delegazione
composta da autorità della Regione Calabria e da rappresentanti
del Brutium, associazione calabresi nel mondo, è stata ricevuta
ieri in udienza privata dalla regina del Belgio, Paola Ruffo di Calabria.
La celebrazione, ha spiegato ancora Antoniozzi, sarà preceduta
da una messa celebrata da monsignor André Dupuy, nunzio apostolico
presso l'Ue, e da padre Francesco Marinelli, generale dell'Ordine
dei Minimi. "Spero che questo evento sia ulteriore occasione
per riaprire il dibattito sul tema delle radici dell'Europa. Oltre
a quanto espresso anche in questa sede dal cancelliere Merkel, il
nostro pensiero va alle radici cristiane del continente, che qui sono
considerate controverse, ma che la storia ci dimostra essere inconfutabilmente
tali", ha sottolineato Antoniozzi.
Mancini alla
Camera “Il Governo difenda sempre la laicità dello stato”
28/03 "Il governo difenda sempre la laicita' dello Stato".
Lo ha chiesto Giacomo Mancini, deputato dello Sdi, intervenendo al
question time alla Camera nel corso del quale ha rivolto una interrogazione
al ministro della famiglia Rosy Bindi. "Nel Paese sono diffusi
sentimenti di preoccupazione per gli interventi delle gerarchie ecclesiastiche
che pretendono che il Parlamento non riconosca diritti che Paesi come
Francia, Spagna e la Germania del Papa garantiscono ai loro cittadini",
ha spiegato il parlamentare socialista. "A questa offensiva bisogna
rispondere con maggiore forza. Chi ha a cuore la laicita' della Stato,
penso ai Ds e a Piero Fassino, eviti balbettii e timidezze. E' ora
di far sentire parole chiare e nette, cosi' come ai tempi delle battaglie
sul divorzio e l'aborto. Sono in gioco diritti sacrosanti che riguardano
la vita di tante persone che vivono insieme. Niente di scandaloso,
solo diritti civili che gia' hanno donne e uomini di tutto l'occidente".
Mancini ha concluso: "Il segretario dello Sdi, Enrico Boselli,
ricorda sempre che i parlamentati devono avere in tasca una sola bibbia:
la Costituzione. Lo hanno dimenticato i ministri che partecipano al
'family day', sempre pronti alle posizioni della Cei".
Fuda nella Commissione
Finanza e tesoro
28/03 Il senatore Pietro Fuda, già componente dell' ottava
Commissione permanente Lavori Pubblici e Comunicazione del Senato
e presidente della Commissione parlamentare per la Semplificazione
della Legislazione, è stato nominato componente effettivo della
sesta Commissione permanente Finanze e Tesoro di Palazzo Madama. "Non
esistono materie più o meno importanti tra quelle di competenza
delle 14 Commissioni permanenti al Senato - afferma Fuda - ciascuna
ha un ruolo fondamentale nel proprio ambito specifico, dall' esame
dei disegni di legge e delle interrogazioni rivolte al Governo in
Commissione ai pareri sugli atti normativi del Governo e sui vari
lavori parlamentari.Eppure personalmente sono molto contento di essere
entrato a far parte della sesta Commissione. Sono convinto, infatti,
che le materie finanziarie all' esame rappresentino per il Mezzogiorno,
e per la Calabria in particolare, un passaggio fondamentale per poter
recuperare non solo il tempo perso, ma anche e soprattutto per assottigliare,
fino ad estinguerlo, quel divario tra Nord e Sud che impedisce un
vero rilancio ed un vero sviluppo del nostro territorio". "Da
quando sono in Parlamento - aggiunge il parlamentare - ho potuto constatare
ancora più approfonditamente quanti siano i casi in cui si
possa e si debba intervenire per ottimizzare ogni singola azione,
locale e nazionale, ed iniziare a far in modo che le innumerevoli
risorse del nostro territorio non rimangano mere elencazioni di fattibilità
su documenti progettuali, ma diventino punti di forza dell' economia
del Paese. Finora ho avuto la possibilità di intervenire solo
con atti parlamentari, come le interrogazioni, o con rapporti personali.
Da oggi, con questo nuovo incarico interno alla sesta Commissione
- conclude Fuda - ho la speranza di poter portare avanti azioni ancora
più concrete"
Intrieri (DS)
“No ad azioni di forza per l’AIAS di Cetraro”
28/03 "Io penso che le mamme dei piccoli pazienti curati nel
centro Aias di Cetraro possono essere sicure che i loro bimbi continueranno
ad essere curati bene". Lo sostiene, in una dichiarazione, l'on.
Marilina Intrieri, deputato dell'Ulivo, componente della Commissione
Bicamerale infanzia. "La Giunta Loiero - aggiunge Marilina Intrieri
- ha messo al primo posto della sua agenda politica il tema del diritto
alla salute, a partire dai bambini. Ma l'azione rigorosa, difficile
e anche coraggiosa di risanamento dei conti pubblici che l'assessore
Lo Moro porta avanti per migliorare ed innovare il settore della sanità,
in cui si annidano troppi interessi ed affari, ha bisogno del sostegno
di tutti e non di minacce di azioni di forza o proteste politiche
clamorose dal sapore strumentale". "Con atteggiamenti seri
- conclude il deputato dell'Ulivo - si garantirà alle strutture
di cura per l'infanzia e l'adolescenza non solo di non chiudere, ma
di essere sostenute e rafforzate nel loro delicato compito"
Rutelli il 2
maggio a Paola per i festeggiamenti di San Francesco
27/03 Il vice presidente del Consiglio e ministro ai Beni culturali,
Francesco Rutelli, sarà a Paola il 2 maggio prossimo per partecipare
all' apertura delle solenni celebrazioni per il quinto centenario
della morte di San Francesco. Nella stessa giornata, su iniziativa
dell' Amministrazione provinciale e alla presenza dello stesso Rutelli,
sarà presentato il progetto provinciale per la valorizzazione
dei beni culturali e paesistici. A darne notizia è il presidente
della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio che dopo aver concertato
l' invito del vice premier alle celebrazioni francescane con il Correttore
generale dei Minimi, padre Francesco Marinelli, stamani ha incontrato
il ministro a Palazzo Chigi, accompagnato dall' assessore provinciale
alla Cultura, Stefania Covello e dal sen. Franco Covello. "Particolare
attenzione, nel corso dell' incontro - è scritto in una nota
della Provincia - è stata dedicata alle iniziative in corso
e da programmare, in vista delle solenni celebrazioni, il cui Comitato
nazionale è presieduto e coordinato, appunto, dal Ministro
ai Beni Culturali. Da parte dell' Amministrazione provinciale sono
state avanzate precise proposte in direzione della promozione di iniziative
di alto spessore artistico e culturale, a partire da una mostra sulle
lettere inedite del Santo e da un concorso internazionale, da organizzare
in collaborazione con il Conservatorio 'S. Giacomantonio' di Cosenza,
per la composizione di un' opera musicale inedita in onore del Santo
della Carità, a cui chiamare a partecipare le più importanti
e riconosciute istituzioni musicali italiane, europee e mondiali".
Oliverio ha colto anche l' occasione per illustrare una serie di iniziative
mirate al recupero e alla valorizzazione del patrimonio dei beni culturali
della provincia di Cosenza, per la cui salvaguardia l' Amministrazione
provinciale ha già predisposto e completato un lavoro di catalogazione
e di individuazione degli interventi necessari al loro recupero e
alla loro valorizzazione. In particolare è stato illustrata
a Rutelli l' ipotesi della costituzione di un Distretto culturale,
avente come asse la valorizzazione del patrimonio archeologico provinciale,
a partire dal sito archeologico di Sibari, che dovrà vedere
impegnate, insieme alla Provincia, anche la sovrintendenza ai Beni
archeologici della Calabria e l' Università della Calabria.
Al ministro Rutelli, infine, è stata proposta anche la riedizione
della rassegna cinematografica Euromediterranea-Cinema Giovani di
Sangineto.
Pignataro (Pdci)
“No ad un nuovo concorso all’Agenzia delle Entrate”
27/03 Il deputato del Pdci, Ferdinando Pignataro, ha presentato un'
interrogazione al Ministro dell' Economia per sapere "quali iniziative,
con urgenza, intenda intraprendere al fine di evitare che l' Agenzia
delle Entrate dia vita ad una nuova procedura concorsuale, anziché
procedere allo scorrimento delle graduatorie valide in base alla Legge
Finanziaria 2007 sino al 31 dicembre 2008, violando il diritto di
chi è risultato idoneo non vincitore del concorso del 21 ottobre
2005". In quella data, ha ricordato Pignataro, il direttore dell'
Agenzia delle Entrate "ha disposto l' avvio di una procedura
selettiva per l' assunzione con contratto di formazione e lavoro della
durata di 24 mesi di 1.500 funzionari, di età non superiore
a 32 anni, per la terza area funzionale, fascia retributiva F1, attività
amministrativo-tributaria. Il concorso si è regolarmente svolto
e le prime assunzioni sono avvenute il 22 giugno 2006, data dalla
quale sono entrate in vigore le graduatorie che sarebbero dovute decadere,
come previsto per legge, dopo 18 mesi, ma la Legge Finanziaria 2007
ha prorogato il termine di scadenza al 31 dicembre 2008". "Nel
2004 - ha sostenuto il parlamentare - venne bandito un altro concorso
presso l' Agenzia delle Entrate per circa 800 unità lavorative
e nel corso dei 18 mesi di validità delle graduatorie vennero
effettuate ulteriori assunzioni attingendo proprio dalle medesime
ancora valide, senza quindi ricorrere ad un nuovo concorso come invece
vorrebbe farsi oggi. Tale situazione pare in contrasto non solo con
la normativa, ma anche con le più elementari regole di trasparenza
e buon andamento della pubblica amministrazione che stanno alla base
di qualsiasi provvedimento amministrativo alla luce degli indubbi
costi che si sono affrontati per la selezione a concorso".
Latorre, Oliverio
e Principe ricordano Andreatta
27/03 Il prof. Beniamino Andreatta, primo rettore dell' Università
della Calabria, scomparso ieri a Bologna, sarà ricordato nel
corso di una manifestazione che si terrà molto probabilmente
ad aprile a Cosenza. A darne notizia é il rettore dell' ateneo
calabrese Giovanni Latorre. "Esprimo il dolore e l' emozione
- afferma Latorre - che, io per primo, ma con me tutta l' Università
della Calabria, abbiamo provato per la perdita di una persona straordinaria,
che ha dedicato una breve ma significativa parte del suo impegno politico,
scientifico e culturale a costruire le solide basi su cui il nostro
ateneo negli anni successivi ha potuto crescere e svilupparsi. Intendiamo
ricordare la sua figura insieme ai familiari del prof. Andreatta,
al Presidente del Consiglio, Romano Prodi e ai Presidenti del Senato,
Franco Marini, e della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, personalità
alle quali ho già inviato una lettera informandoli dell' iniziativa
e chiedendo loro di essere presenti". Il rettore Latorre, ha
annunciato inoltre, che parteciperà alle esequie del prof.
Andreatta.
"Con il professor Beniamino Andreatta scompare un
economista illustre, un uomo di grande cultura ed un politico di altissima
levatura intellettuale e morale. L' ho conosciuto nel corso del mio
impegno al Parlamento e lì ho imparato ad apprezzare la sua
grande autonomia culturale e la sua sincera laicità".
Lo ha sostenuto il presidente della Provincia di Cosenza, Gerardo
Mario Oliverio. "Lo ricordo impegnato - ha proseguito - nelle
sue mille battaglie per la democrazia e la libertà, ma, ancor
di più, ricordo la sera in cui egli fu colpito da infarto.
Appena appresa la notizia corremmo al suo capezzale, tentando di prestargli
i primi soccorsi. Tutti intuimmo, però, la gravità del
momento. Rimanemmo in silenzio commossi. Invano, in questi anni, ho
sperato in una ripresa, in un sussulto di vita. Spesso mi sono informato,
ho chiesto di lui. Oggi ho appreso la triste notizia. Ne sono sinceramente
commosso e addolorato. Il 'grande gigante' non c'é più".
"Con lui - ha concluso Oliverio - se ne va anche il primo rettore
dell' Università della Calabria. Il fondatore di un ateneo
diverso, un campus all' americana, a numero chiuso, un polo di eccellenza
aperto ai figli di una Calabria pellegrina ed emigrante, che tanto
ruolo ha svolto e sta svolgendo per far uscire questa regione dalle
sabbie mobili del sottosviluppo e dell'arretratezza. A lui va il mio
ricordo ammirato, deferente e sincero. Alla moglie e ai figli giungano
le mie più sentite condoglianze, anche a nome della Giunta
e dell' intero Consiglio provinciale".
"Con Beniamino Andreatta, primo rettore dell'Università
degli Studi della Calabria, scompare un uomo di grande cultura ed
un politico lungimirante". E' quanto afferma l'assessore regionale
alla Cultura, Sandro Principe, commentando la scomparsa dell' ex ministro
ed economista avvenuta ieri a Bologna. "La Calabria deve molto
al professor Andreatta - prosegue Principe - perché il suo
impegno, la sua determinazione e le sue capacità operative
sono stati decisivi per avviare la realizzazione dell' Università
della Calabria, che oggi rappresenta un vero e proprio punto di eccellenza
indispensabile e determinante per la crescita culturale, sociale ed
economica della nostra Regione". "Il mio dolore per la scomparsa
di Beniamino Andreatta è grande - conclude Principe - a tutta
la sua famiglia esprimo le più affettuose condoglianze".
Berlusconi e
Fassino venerdì in Calabria per le comunali
27/03 Silvio Berlusconi sarà
venerdì prossimo a Reggio Calabria dove trascorrerà
l' intera giornata. Lo ha reso noto il deputato di Forza Italia Luigi
Fedele, che ha manifestato grande soddisfazione ed ha sottolineato
"l'importanza della presenza del presidente Berlusconi in un
momento molto delicato per la politica nazionale ed in vista delle
prossime elezioni amministrative". "Il nostro presidente
- ha sostenuto Fedele - vuole essere vicino alla nostra squadra di
candidati. Per questa ragione, insieme al commissario di Forza Italia,
Nino Foti, e a tutto il Coordinamento provinciale, stiamo organizzando
una grande manifestazione di partito che si terrà nell'Auditorium
Calipari del Consiglio regionale venerdì alle ore 11.30. Ad
essa prenderanno parte i responsabili, gli eletti e tutti i simpatizzanti
di Forza Italia". "Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle
ore 17 nei saloni del Cedir - ha proseguito Fedele - il presidente
Berlusconi riceverà inoltre il Premio solidarietà Italia-Usa
che il senatore Sergio De Gregorio, presidente del Movimento politico
Italiani nel mondo, gli ha voluto conferire". "Prepariamoci,
quindi - ha concluso Fedele - ad accogliere con entusiasmo l'on. Silvio
Berlusconi che, come già in passato, con questa sua visita
mostra grande attenzione verso la nostra città".
''La presenza di Berlusconi a Reggio ed in Calabria e' un fatto politico
straordinario ed importante''. A sostenerlo e' stato il coordinatore
regionale di Forza Italia della Calabria, il senatore Giancarlo Pittelli.
''Si tratta - ha aggiunto - di un ritorno nella citta' dello Stretto
ed assume un forte significato politico non solo legato alla imminente
campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Reggio
Calabria, ma per l' intera regione. La presenza di Silvio Berlusconi
sara' un fattore di grande valenza politica. Anche perche' la Calabria
ha bisogno di un nuovo rilancio politico, ha bisogno di ricomporre
il tessuto stesso della democrazia fondato sui partiti, di ricostruire
la loro funzione originaria che e' quella di ascoltare e interpretare
le domande, gli interessi e le speranze della gente e di elaborare
dei progetti per lo sviluppo complessivo della regione individuando
le aree su cui realizzare degli interventi di programmazione e di
sviluppo differenziale e legati alle caratteristiche stesse del territorio''.
Ed in questa ottica che Forza Itala della Calabria si appresta, ha
sostenuto Pittelli, ''a ricevere il suo leader che certamente stimolera'
nuove opportunita' finalizzate a rafforzare la presenza di Forza Italia
nella regione''. ''Il nostro compito - ha concluso Pittelli - e' quello
di sviluppare la cultura politica intesa come comportamento da adottare
nel governo della cosa pubblica, di mettere la politica nel sangue
della gente per farla diventare protagonista. E Forza Italia esprime
proprio questa volonta' di recuperare lo spazio alla politica, ai
cittadini''.
Venerdì pomeriggio il segretario dei Ds Piero
Fassino sarà a Reggio Calabria. Nel pomeriggio
Fassino parlerà ai lavori del congresso provinciale della Quercia.
Il segretario Ds non ha fissato altri appuntamenti - secondo quanto
reso noto dal segretario calabrese Carlo Guccione - e l'unica tappa
calabrese sarà, dunque, Reggio, città dove a fine maggio
si voterà per il Comune.
Morrone “A
Maierà si voti con il turno di primavera”
27/03 Ennio Morrone, deputato dell' Udeur, ha presentato un' interrogazione
al ministro dell' Interno, Giuliano Amato, per sollecitare "gli
adempimenti necessari per consentire la convocazione dei comizi per
il rinnovo delle elezioni amministrative nel comune di Maierà
nel turno elettorale di primavera". Nell' interrogazione, il
parlamentare, dopo avere fatto riferimento allo scioglimento del Consiglio
comunale e alla nomina di un commissario prefettizio rileva che "pur
ricorrendo tutte le condizioni previste dalla legge sia il Ministero
dell' Interno che la Prefettura di Cosenza non provvedevano ad indire
i comizi elettorali per il rinnovo delle elezioni comunali di Maierà
nel turno elettorale di primavera. Nel caso in cui non si dovesse
procedere all' indizione dei comizi nel primo turno utile si rischierebbe
di mantenere 'sine die' una situazione di commissariamento dell' ente
comunale, in attesa di eventuali ricorsi allo stato non ancora proposti".;
Il parlamentare sottolinea, nel testo, che "per i consigli sciolti
entro il 15 marzo, come quello di Maierà, la convocazione dei
comizi elettorali deve avvenire ai sensi della legge 30 aprile 1999,
n. 120 nel turno elettorale di primavera previsto tra il 15 aprile
ed il 15 giugno".
Laratta (DL)
“Da giovedì risolti i problemi dell’AIAS di Diamante”
27/03 "Ho avuto assicurazione dal direttore generale dell' Azienda
sanitaria di Paola che giovedì sarà risolta la grave
crisi dell' Aias di Diamante che rischia lo sospensione della cura
e del trattamento a 200 bambini disabili. Voglio credere che sarà
così". A sostenerlo in una nota è il deputato dell'
Ulivo, Franco Laratta. "Diversamente sono pronto a sostenere
direttamente - prosegue Laratta - la protesta delle mamme dei bambini
e dei sindaci del Tirreno cosentino con una manifestazione sui binari
delle Ferrovie dello Stato di Paola. Di ciò ho informato il
prefetto di Cosenza. Ritengo comunque assurdo che si debba ricorrere
a queste forme estreme di protesta per salvaguardare i diritti dei
più deboli"
Barile (Cdl)
“L’astensione solo un apertura di credito”
27/03 Il significato politico dell' astensione dei gruppi di centrodestra
sul Bilancio di previsione 2007 della Provincia di Cosenza "attiene
al quadro generale della situazione calabrese, che desta seri motivi
di allarme anche rispetto alla stessa tenuta democratica delle istituzioni
pubbliche nella nostra regione". A sostenerlo è il coordinatore
del centrodestra alla Provincia, Domenico Barile. "Il voto di
astensione - afferma - non guarda ai percorsi della Giunta, nei cui
confronti la nostra opposizione è sempre stata forte e decisa
rispetto a provvedimenti da noi non ritenuti in linea con gli interessi
del territorio; così come non si è mancato di valutare
positivamente atti amministrativi e politici di valenza generale e
democratica, quali la recente approvazione del Bilancio sociale proposto
dal consigliere provinciale di centrodestra Piercarlo Chiappetta".
"Le vicende politiche, sociali, economiche e creditizie della
Calabria, che fanno il paio con gli efferati attacchi mafiosi ai gangli
vitali della società - prosegue Barile - rappresentano ormai
un vero e proprio cancro invasivo che la sta lentamente, ma inesorabilmente
uccidendo; e richiamano la necessità, ineluttabile, di creare
e mantenere livelli di quadri istituzionali e politici inediti. Una
necessità che, proprio a partire dalla tragedia del delitto
Fortugno, passando per gli scandali e le infiltrazioni mafiose nella
sanità e gli attentati a sindaci ed amministratori, non ultimo
quello di San Fili, a nessuno è più concesso ignorare
e che postula l' apertura di una vera e propria 'stagione di emergenza'
che richiami tutte le forze politiche alla responsabilità di
un serio e costruttivo dialogo istituzionale". "Nel desolante
panorama politico calabrese - afferma Barile - pesa poi la costante
marginalizzazione della provincia di Cosenza a favore dell'asse Catanzaro-Lamezia
Terme, che continua a fare la parte del leone nell' accaparramento
delle risorse regionali, come è dimostrato dalle vicende recenti
in materia di sanità e di tutela del diritto alla salute che
relegano la popolazione cosentina a cittadinanza di serie B; il tutto
sotto gli occhi disattenti e disinteressati degli stessi assessori
regionali cosentini, che sacrificano la tutela del proprio territorio
ad interessi politici di parte e ad equilibri di potere. Una situazione
ormai insostenibile che vede il nostro territorio arretrare sempre
di più sul piano economico, politico e sociale, nel mentre
aumentano povertà, marginalizzazione, disoccupazione e criminalità,
l' incisività degli interventi locali e provinciali viene scientemente
strozzata dal mancato perfezionamento del trasferimento di deleghe,
che continua a vedere la Regione inadempiente". "E' per
queste ragioni - prosegue Barile - che i rappresentanti del centrodestra
in Consiglio Provinciale hanno concesso un' apertura di credito a
questa maggioranza; ed è su questa piattaforma condivisa che
intendiamo ragionare, per richiamare la Giunta regionale ed il disattento
Governo nazionale sui gravi problemi che gravano in generale sull'
intera regione e, più in particolare, su quelli che minacciano
la nostra provincia; sapendo che esiste la necessità di proporre
e sostenere una priorità di interventi che riguardano le emergenze
lavoro, sicurezza ed ambiente". "E' questo percorso - conclude
Barile - che riteniamo possa e debba essere condiviso dal Consiglio
provinciale, ciascuno per le proprie responsabilità istituzionali;
sapendo che nel corso dei prossimi mesi valuteremo con attenzione
il reale impegno politico del presidente Oliverio.
Filice e Giordano
“L’astensione, un fatto storico”
27/03 Il voto di astensione da parte dei gruppi di opposizione al
Consiglio provinciale di Cosenza sul Bilancio di previsione 2007 e
sul Piano Triennale delle opere pubbliche è al centro degli
interventi del consigliere provinciale dei verdi, Mario Giordano e
del consigliere provinciale di Forza Italia, Elio Filice. "A
volte i sogni si avverano - afferma Giordano - si tratta di un' astensione
storica, di grande responsabilità da parte di tutti i gruppi
dell'opposizione. Da un paio di generazioni i cittadini di Cosenza,
specie quelli del centro storico, così come gli abitanti del
comprensorio 'Serre Cosentine' e del crinale costiero Mendicino-Carolei-Potame-Lago
sognavano una bretella per il mare, che si differenziasse da un sentiero
interpoderale per percorribilità, sicurezza, manto ed ampiezza.
Ora, finalmente, dopo decenni di polemiche, promesse e rinvii, é
arrivato dalla giunta provinciale, presieduta da Mario Oliverio, un
segnale concreto di fattivo impegno e chiara volontà politica".
Per Filice "il voto di astensione sul Bilancio di previsione
2007 espresso dal sottoscritto e dal gruppo consiliare di Forza Italia
nel corso dei lavori del Consiglio provinciale è un avvenimento
il cui rilievo politico è di tutta evidenza e sono certo che
esso sarà adeguatamente valutato dalla Giunta, dal Consiglio
e dalle comunità interessate". Il consigliere provinciale
azzurro ringrazia la maggioranza per i "significativi interventi
che riguardano sia la messa in sicurezza del tratto di strada provinciale
'Lago-Amantea', sia l'ammodernamento della strada provinciale 'Cosenza-Amantea',
dando concreta soddisfazione ad un'attesa antica, trascurata prima
dall'Anas e poi dalle Amministrazioni provinciali precedenti. Interventi
altrettanto significativi sono stati previsti, d' altra parte, anche
a favore di altre arterie come la 'Grimaldi-Altilia', la 'Aiello-Campora
San Giovanni', la 'Potame-Scannelle', il cui ammodernamento consentirà
un più veloce e sicuro collegamento tra il Savuto, l' altopiano
di Potame e il litorale basso-tirrenico".
Pichierri (Idm)
“Far crescere l’area del Comac”
26/03 "L'area industriale di Montalto Uffugo dove sorge il Comac
si candida ad essere una delle più importanti a livello industriale
dell'intero Meridione e dobbiamo fare in modo che sia cosi".
Lo afferma il presidente del Comac, Franco Pichierri. "Se, come
crediamo - aggiunge Pichierri - si completeranno gli insediamenti
di Sda Poste, di Sviluppo Italia, del gruppo Abramo con i call center
Tim , di Protekos e di altri ancora, avremo un quadro strategico che
avrà pochi eguali nel resto del Meridione. Il Comac è
a ridosso dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria ed è baricentrico
fra l'aeroporto di Lamezia Terme ed il porto di Sibari, sulla rotta
di Gioia Tauro: anche questo è un dato unico". "Si
tratta - conclude Pichierri - di potenziare tutti gli aspetti infrastrutturali
e la Regione sta lavorando su questo, ma è chiaro che ognuno
di noi, soggetti privati e pubblici, dovrà fare di suo per
far lievitare un investimento che ha una forza logistica e dimensionale
di altissimo livello".
Castrovillari/
De Padova si dimette da IDM
26/03 ''Facendo seguito agli ultimi eventi che vedono Italia di Mezzo
dare sempre piu' manforte all'attuale coalizione di governo di centro
sinistra, pur condividendone per alcuni aspetti gli intenti, in un
momento storico di decisiva importanza per il Paese, noto con profonda
amarezza, l'incoerenza del percorso politico di Marco Follini che'
e' quello di voler costruire la casa dei cattolici moderati esclusivamente
nell'ambito del centro sinistra''. Lo afferma Pierangelo De Padova
consigliere comunale di Castrovillari, in provincia di Cosenza, che
ha deciso di dare le sue dimissioni dal partito 'Italia di Mezzo'
e dalla carica di Capo Gruppo Consiliare. ''Tale inequivocabile incoerenza
- aggiunge - ha suscitato un disorientamento nell'elettorato ed un
senso di smarrimento in quegli amici di partito che credevano nell'idea
della costituzione di un vero centro che fosse alternativo a questo
centrodestra e a questo centrosinistra''. Secondo De Padova ''il motto
di Follini, 'a volte scegliere tra i due poli significa non scegliere
affatto' e' rimasto, dopo la sua decisione di appoggiare il Governo
Prodi, inattuato proprio da chi lo aveva coniato''. De Padova ''poiche'
crede che oggi, sia opportuno piu' che mai concretizzare la politica
nell'interesse delle gente che attende disperatamente risposte adeguate
alle mille difficolta' della vita quotidiana, anziche' perdersi in
formule geometriche inattuabili in presenza di un sistema perfettamente
bipolare, declino ogni mio coinvolgimento del progetto di Italia di
Mezzo, dimettendomi dal partito e dalla carica di Capo Gruppo Consiliare''.
Alla luce di quando verificatosi, De Padova esprime ''solidarieta'
e sostegno al percorso politico scelto da Pierferdiando Casini,poiche'
ritengo che oggi rimane l'unico di coerenza e di serieta',ma anche
di discontinuita' politica con il passato, che puo' essere condiviso
da chi crede ancora in un cammino di sviluppo verso un grande centro
cattolico e moderato che possa rappresentare la vera novita' politica
per il futuro del nostro Paese''
Mancini (Sdi)
“Non sottovalutare la denuncia di De Magistris”
24/03 ''L'analisi drammatica sul deficit di legalita' in Calabria
di un capace e coraggioso magistrato come Luigi De Magistris, che
lavora con impegno contro il crimine, merita di non passare sotto
silenzio''. Cosi' Giacomo Mancini, dello Sdi, commenta l'intervento
del sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro a Rossano
Calabro nel corso della ventottesima tappa del Caffe' filosofico.
''In questa regione - aggiunge il deputato socialista - sono in tanti
quelli che predicano il rispetto delle regole organizzando manifestazioni
e siglando protocolli, ma sono ancora troppi quelli che, terminate
le convenzioni e finiti i convegni, poi praticano una condotta amministrativa
opaca che incoraggia e addirittura alimenta la criminalita' organizzata.
Per questo e' doveroso che le istituzioni facciano di piu' e che i
partiti offrano modelli e comportamenti migliori''.
Solidarietà
di Zavettieri e Vittorio Craxi
24/03 Il segretario nazionale del Partito dei Socialisti italiani,
Saverio Zavettieri, esprime ''la piena solidarieta' di tutto il partito
al sottosegretario agli Esteri, Vittorio Craxi, in seguito alle sgradevoli
'polemiche da cortile', essenzialmente mirate a finalita' politiche
interne, e ai ripetuti attacchi politici che, da giorni, Craxi sta
subendo a causa di una telefonata, puramente informale e privata,
col nuovo primo ministro dell'Autorita' nazionale palestinese''. ''Il
Partito dei Socialisti italiani - aggiunge Zavettieri - sottolinea
ancora una volta, come gia' precisato nei giorni scorsi dal Sottosegretario
Craxi, che si e' trattato di una telefonata di buon augurio conseguente
alla nascita del nuovo esecutivo di unita' nazionale in Palestina
e che, nel corso della conversazione, Craxi abbia specificato come
ogni passo di politica internazionale in favore della pace in Medio
Oriente fosse possibile solamente a patto che Hamas ottemperasse alle
richieste della Comunita' internazionale, a partire dalla rinuncia
alla cancellazione dello Stato di Israele fino ad arrivare al ripudio
del terrorismo come forma di lotta politica''. ''Il partito dei Socialisti
italiani - condluee Zavettieri - ribadisce infine la propria linea
politica di ricerca di una soluzione del conflitto in Medio Oriente
imperniata sulla formula '2 popoli, 2 Stati', nonche' la propria assoluta
e piena amicizia nei confronti dell'alleanza atlantica della Nato
e l'Unione europea''.
P. Mancini “Il
problema dei partiti della CDL è rinnovare i colonnelli”
24/03 "Molto giusto l' appello a Casini a reimbarcarsi nella
Casa delle libertà per licenziare, il prima possibile, Prodi.
Ma siamo sicuri che il problema della credibilità politica
e dei gruppi dirigenti del centrodestra sia solo quello di ricondurre
a casa l' ambizioso 'Pierfurby'? No, io ritengo che per tutti i partiti
della Cdl, o ex Cdl, il problema centrale sia quello di rinnovare,
ai vertici romani e nelle realtà locali, i colonnelli e gli
altri ufficiali, continuando a considerare la statura di Berlusconi
sovrastante a quella degli altri". A sostenerlo è l' ex
sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, figlio del leader socialista Giacomo.
"Qualche tempo fa - prosegue - il quotidiano diretto da Feltri,
'Libero', aveva sollevato un giusto interrogativo: sono proprio Sandro
Bondi, l' ex comunista toscano, e Paolino Bonaiuti, l' ex giornalista,
già seguace nel Psi di Lombardi, un leader che non ne ha mai
azzeccata una giusta, i due capataz forzisti giusti ai posti di comando
del partito del Cavaliere, il primo del Paese, accreditato dagli ultimi
sondaggi di una percentuale, che supera il 30 per cento dei consensi?
E' un interrogativo, che andrebbe proposto, eventualmente con le elezioni
primarie, agli elettori azzurri. La mia risposta è no. Per
cacciare Prodi, non basta solo impedire il tradimento dell' Udc di
Casini. Occorre dare ai delusi dal Professore l' immagine di una coalizione
di centrodestra coesa ed efficiente, non litigiosa, in grado di lavorare,
con intelligenza e duttilità politica, per attrarre i tanti
ex elettori dell' Unione, delusi dal fallimento di Prodi e del battaglione
dei suoi ministri. E, per far questo, occorra che il Cavaliere riprenda
in mano le redini del suo partito e della coalizione, imponendo lo
slogan, a suo tempo caro a un grande leader, il socialista Pietro
Nenni, 'Politique d' abord'. In primo piano, cioé, la politica,
la capacità di fornire risposte adeguate ai tanti problemi
del Paese, aggravati dai 12 mesi di prodismo. E spazio ai giovani
e alle donne preparate, come la dottoressa Michela Vittoria Brasmbilla,
a casa le 'veline' e le modeste collaboratrici di Bondi, le quali,
addirittura, ignorano cosa sia la Consob". "Basta con le
piccole manovre, le vendette e le modeste trame, che stanno affossando
il centrosinistra - conclude Mancini - e che l' attuale opposizione
ha il dovere di accantonare, in un momento così delicato per
le prospettive politiche e per il pensionamento della stragrande maggioranza
degli attuali senatori e deputati, catapultati in parlamento dalle
ristrette oligarchie dei partiti, grazie al pessimo 'Calderolum'".
Laratta (DL)
“I dipendenti Aias di Diamante sospendono il servizio perché
senza stipendio”
24/03 I dipendenti del centro riabilitazione infantile Aias di Diamante,
che ''non percepiscono lo stipendio da cinque mesi'', hanno deciso
di interrompere il servizio da lunedi' prossimo, ''lasciando decine
di piccoli pazienti con gravi patologie senza alcuna cura''. A sostegno
della protesta, lunedi' alle 16.30 ci sara' una ''pacifica occupazione
dell' Aias con alla testa il deputato dell' Ulivo Franco Laratta,
i consiglieri provinciali del Tirreno, i Sindaci della zona e i familiari
dei pazienti ricoverati''. A renderlo noto, con un comunicato, e'
lo stesso Laratta. ''E' indispensabile - ha sostenuto il parlamentare
- scongiurare la sospensione delle prestazioni perche' a pagarne le
conseguenze sarebbero i disabili e le loro famiglie. Ma il nostro
sostegno va comunque alla protesta dei lavoratori che non percepiscono
lo stipendio a causa del mancato rimborso da parte dell' Azienda sanitaria
di Paola del 50% delle prestazioni riabilitative erogate presso il
Centro di riabilitazione di Diamante che da piu' di 12 anni svolge
un' attivita' insostituibile''.
Il Tar blocca
le elezioni a Corigliano
23/03 Il 27 e 28 maggio prossimi potrebbe non votarsi per il rinnovo
del Consiglio comunale di Corigliano Calabro. E' la conseguenza della
decisione presa dal Tar della Calabria di reintegrare gli organi di
gestione del Comune, sospendendo l'efficacia del decreto di scioglimento
emesso dal Presidente della Repubblica, in accoglimento del ricorso
che era stato presentato dal consigliere comunale Rosalba Ardito.
E' il primo caso in Italia di annullamento di un provvedimento di
scioglimento di un consiglio comunale. Lo scioglimento del Comune
era stato deciso in seguito alla mancata approvazione del bilancio.
Il Tar ha annullato anche il provvedimento di nomina del Commissario
straordinario del Comune. Il sindaco, Armando De Rosis, convocherà
a breve una riunione del Consiglio comunale per l'esame della nuova
situazione politica determinatasi in seguito alla decisione del Tar.
Morando (DS)
“Nel PD anche la sinistra antagonista”
23/03 "Il progetto del Partito democratico che abbiamo in testa
è quello di un soggetto politico in cui le posizioni della
Sinistra antagonista devono esserci e ci saranno, così come
avviene nel resto d'Europa". Lo ha detto Enrico Morando, dell'area
Liberal dei Ds, presentando a Lamezia Terme il documento di adesione
alla mozione del segretario del partito, Piero Fassino. "La vera
notizia - ha aggiunto Morando - sarebbe stata se non avessimo aderito
alla mozione Fassino. C'é bisogno di avere un grande partito
che di fronte a situazioni come, ad esempio, la Finanziaria, sia in
grado di fornire una guida al Paese. Il progetto del Partito democratico
fa lavorare in due direzioni: la partecipazione democratica dei cittadini
e la stabilità dell'azione di governo". Secondo Morando,
"la critica più fondata al progetto di costituzione del
Partito democratico è quella di Emanuele Macaluso che lo vede
come una composizione burocratica dei due livelli, come un compromesso
storico bonsai. Riconosco che questo è un pericolo. So, però,
che il progetto fallirebbe se noi andassimo ad una costituente che
vedrebbe i partiti lasciati così come sono. Il passo da fare,
ora, è di vedere come, poi, si fa questo partito. Un partito
nuovo nasce se approviamo un'assemblea costituente i cui membri devono
essere scelti tramite elezioni. Se li scelgono Ds e Margherita in
base ai loro delegati allora non cambia nulla. Può accadere,
però, che i delegati siano scelti da migliaia di persone che
nelle varie province vengano chiamate a votare ed a scegliere, magari
anche tra liste diverse, aperte ed in competizione tra di loro".
Guerriero (Sdi)
“A Fiuggi ultima spiaggia per ricomporre la diaspora”
23/03 "Il congresso di Fiuggi è l' ultima occasione per
il componimento di una diaspora lunga e lacerante. Abbiamo tutti,
noi socialisti, grande responsabilità per quanto avvenuto in
questi anni. Ma oggi abbiamo l' occasione di rimediare ai nostri errori,
ai nostri limiti". A sostenerlo é Giuseppe Guerriero,
della Direzione nazionale dello Sdi. "Questo congresso - aggiunge
- sancirà definitivamente la nascita della fase costituente
del Partito socialista che nonostante gli strumentali tentativi di
residuali formazioni politiche localistiche che, usurpando il nome
socialista, danneggiano di fatto il percorso unitario, troverà
solidi punti fermi che poggeranno esclusivamente sui partiti nazionali
forti dell'ormai certa determinazione a chiudere definitivamente la
stagione della diaspora".
Franco Covello
nominato nel Cda del Credito Sportivo
23/03 Franco Covello e' stato nominato nel consiglio di amministrazione
dell' Istituto per il Credito sportivo, in rappresentanza del Ministero
per i Beni e le attivita' culturali. A comunicarlo a Covello e' stato
il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli. ''Sono grato al
vicepresidente del Consiglio Rutelli - ha detto Covello - per questo
segnale di amicizia e di affetto che mi ha voluto dare. E' un incarico
importante, che interpreto anche come riconoscimento alla lunga esperienza
che ho maturato nei settori di competenza dell' Istituto per il Credito
sportivo, come assessore regionale allo Sport ed al Turismo e anche
come capogruppo nella Commissione Sport, Turismo e spettacolo del
Senato''. ''E' un incarico importante - ha aggiunto Covello - perche'
l' Istituto oltre a finanziare l' impiantistica sportiva interviene
nel settore del teatro e dello spettacolo a favore delle politiche
orientate al sostegno del turismo culturale e del tempo libero. Percio'
credo di potere essere utile alla Calabria, con un occhio particolare
rivolto ai giovani che, anche in questi settori, possono trovare occasioni
di impegno e di lavoro. Una cosa e' certa: portero' in questo nuovo
incarico tutto l' entusiasmo e la passione realizzatrice che hanno
sempre caratterizzato la mia vita di uomo delle istituzioni''
Elezioni Castrovillari:
Ok dello Sdi per la candidatura Laudadio
22/03 Il direttivo dello Sdi di Castrovillari ha deciso di non riproporre
la candidatura a sindaco di Gianni Grisolia e, nel contempo, di manifestare
consenso a Donatella Laudadio, attuale assessore provinciale al Mercato
del lavoro ed alle pari opportunità. Lo rende noto lo stesso
Sdi in un documento che è stato approvato all' unanimità
anche nell' interpartitica composta da Ds, Margherita, Sdi, Pdci,
Psdi, Udeur, Federazione socialista calabrese. "La decisione
presa - è scritto in un documento dello Sdi - non va intesa
quale un passo indietro, anche se nella tradizione socialista il 'passo
indietro' è stato sovente proposto come vero ed effettivo 'passo
avanti'. Lo Sdi propose la candidatura a Sindaco del compagno Grisolia
perché valutata come adeguata e positiva per la statura politica
della persona, per la sua militanza e coerenza, per il suo passato
di amministratore felicemente ricordato e quasi plebiscitariamente
voluto. Non è mai stata quella indicazione intesa come una
contrapposizione alla candidatura della compagna Laudadio, le cui
qualità morali, professionali e politiche non sono state mai
messe in discussione". "La rinuncia oggi manifestata - prosegue
il documento - è frutto di senso di responsabilità,
di progetto politico realistico, di rifiuto delle personalizzazioni,
nella considerazione che il governo di destra nella nostra città
sia stato solo una sciagurata parentesi cui è d' obbligo porre
rimedio. Alla competizione imminente ed alla scelta condivisa noi
saremo pronti con lealtà, spirito costruttivo e voglia di vincere.
Il popolo del centrosinistra ci chiede unità e comportamenti
politici che siano la pratica dimostrazione di questa unità.
Coerentemente, lo Sdi non ha mancato di prendere atto che sulla scelta
del candidato a Sindaco si siano pronunciate più forze politiche
del centrosinistra ed ha, di conseguenza ed opportunamente, inteso
rispettare questa scelta che rende pleonastico il ricorso al metodo
delle primarie".
Morrone (Udeur)
“Giornata della memoria iniziativa lodevole”
22/03 La Giornata della Memoria promossa dall'Associazione Libera
in Calabria è, secondo il deputato e responsabile nazionale
degli enti locali dell'Udeur, Ennio Morrone, una iniziativa "più
che lodevole. Come lo sono tutte quelle del suo presidente, don Ciotti".
"Allo stesso modo - prosegue - non possono che suscitare ammirazione
le parole di tutti gli intervenuti che, da Calabrese, mi sento in
dovere di ringraziare. Come ho già detto altre volte, però,
la lotta alle mafie, e quindi anche quella alla 'ndrangheta, non si
combatte solo con le manifestazioni, che sono comunque molto importanti.
Per sconfiggere la criminalita' organizzata è necessario un
impegno costante, quotidiano sul territorio. Un impegno che deve essere
di tutti: delle forze dell'ordine e della magistratura, della politica,
delle associazioni, dei mass media e della società civile".
"Tutti - conclude Morrone - devono opporsi con determinazione
e coraggio, tutti devono fare il loro dovere e tutti devono stare
vicino, sostenere ed assistere le vittime di quei delinquenti che
stanno portando il Mezzogiorno alla rovina. La gioia che mi procurano
eventi come quello di ieri, non riesce a farmi mettere da parte il
timore che, passato il momento, la Calabria venga ancora abbandonata
a se stessa"
Morrone (Udeur)
“situazione preoccupante alla Diga dell’Esaro”
21/03 Il deputato dell' Udeur, Ennio Morrone, responsabile nazionale
enti locali del partito, interviene con una nota sulla situazione
venutasi a creare nella Valle dell' Esaro dopo il sequestro, disposto
dalla magistratura, del cantiere della diga e il conseguente blocco
dei lavori. "La situazione verificatasi mi preoccupa molto -
afferma Mrrone - è quella una zona della provincia di Cosenza
afflitta da tanti problemi e con un' economia asfittica, per il cui
rilancio e sviluppo è di vitale importanza la realizzazione
dell' importante opera pubblica, in costruzione ormai da troppi anni.
Ho come sempre massimo rispetto per il lavoro dei magistrati e grande
fiducia nella giustizia e, dunque, sono certo che, se verranno accertati
degli illeciti, i colpevoli saranno perseguiti come è giusto
e la legalità sarà ristabilita. Tuttavia, si tratta
di indagini particolarmente delicate e, dunque, che potrebbero molto
prolungarsi nel tempo". "Le conseguenze di eventuali illegalità
di manager ed imprenditori - prosegue il parlamentare - non devono
essere pagate dalla popolazione e dall' intera regione, che molto
si avvantaggerebbero dalla realizzazione della diga né, tanto
meno, dai lavoratori e dalle loro famiglie. La Valle dell' Esaro é
una zona in cui il lavoro scarseggia e se dovessero rimanere disoccupati
quanti fino ad oggi hanno lavorato alla diga si verificherebbe una
vera emergenza sociale. Nei giorni scorsi ho presentato un' interrogazione
parlamentare al Ministro dei Trasporti per invitarlo ad occuparsi
dei problemi di quest' area che rischia di rimanere priva della linea
di pullman che la collega a Roma. Cerchiamo di impegnarci tutti per
aiutare i cittadini della Valle dell' Esaro, che combattono quotidianamente
con enormi difficoltà, a migliorare le loro condizioni di vita".
Callipo scrive
a Gasparri “La CDL in Calabria è stata un fallimento”
20/03 "Cosa ha fatto il centrodestra per i calabresi? Nulla.
Quali problemi ha risolto? Nessuno. E' stato, in Calabria, come un'azienda
fallimentare, cosi diremmo noi imprenditori". E' quanto afferma
l'imprenditore ed ex presidente di Confindustria Calabria, Filippo
Callipo, in una lettera aperta al deputato di Alleanza Nazionale,
Maurizio Gasparri. Nei giorni scorsi Gasparri aveva sottolineato come
Callipo, negli anni scorsi, aveva più volte criticato il governo
di centrodestra, mentre ora è in silenzio. "Lei sa - ha
aggiunto Callipo - che dal 19 luglio scorso, per fine mandato, non
sono più il presidente di Confindustria Calabria. Oggi, in
verità, spetterebbe ad altri rilevare che, cambiata la maggioranza,
i risultati, per la Calabria, sono identici: nulla. Ma temo, ed ecco
l'aggravante rispetto al passato, che pochi siano disponibili a parlare
e a parlare chiaro e forte. Negli ultimi due anni anche l'opposizione
sociale ha perso entusiasmo. Questa è ormai la regione delle
emergenze, ed in queste condizioni l'illiceità è dilagante:
il binomio politici-prenditori, a danno della collettività,
genera profondi guasti". "Visto che ci conosciamo - prosegue
Callipo - e possiamo essere franchi, mi permetta una domanda: lei
è stato eletto in Calabria con i voti dei calabresi, pur non
appartenendo a questa terra, ma che cosa ha fatto per la Calabria
e per i suoi cittadini? Quali problemi ha risolto? Ha fatto diminuire
la disoccupazione? Ha fatto diminuire la povertà? Ha lottato
la mafia con la pistola e quella, altrettanto pericolosa, con la penna?
Ci elenchi due - tre cose sostanziali che hanno procurato effetti
positivi. Naturalmente, per la par condicio, questa domanda la rivolgo
a tutti i parlamentari, di destra e di sinistra, non calabresi ma
eletti in Calabria". "Mi verrebbe da dire: per il futuro
- conclude - statevene a casa vostra, noi abbiamo i nostri campioni,
noti in tutto il mondo per la loro capacità di stupire, e,
a questo prezzo, non credo ci sia l'esigenza di importarne da altre
regioni".
Zavettieri “Il
nuovo soggetto riformista guardi alla CDL”
20/01 "Noi lavoreremo per dare vita a '100 Bertinoro' in tutta
Italia che sfocino in una grande assise politica e programmatica da
cui emerga, accanto alla proposta di uscita dalla crisi sociale, istituzionale
e democratica dell'Italia, la necessità di un soggetto politico
riformista in grado di segnare una svolta nella direzione politica
del Paese". Lo ha detto il segretario del Partito dei Socialisti
Italiani, Saverio Zavettieri, in un'intervista. "Il prossimo
Congresso dei socialisti dello Sdi - ha aggiunto Zavettieri - rappresenta
una tappa decisiva per l'avvio ed un forte impulso ad un processo
costituente vero e partecipato, capace di creare le condizioni per
la costruzione, in tempi ravvicinati, di un soggetto riformista che
sappia portare a sintesi feconda le diverse culture laiche, liberali,
radicali e socialiste, fondamentali per il successo di un'operazione
di tale portata. L'unita dei socialisti rappresenta il primo momento
di questo nuovo percorso. Un soggetto riformista non può limitare
la propria ricerca di consenso solo nel campo del centro-sinistra,
rinunciando a priori a svolgere quella funzione di attrazione tipica
delle forze riformiste che si candidano a governare l'intera società
e non solamente una parte di essa. Esistono, nell'ambito della Casa
delle libertà, forze di provata cultura socialista, laica e
liberale collocate in quella coalizione più perché sembrano
maggiormente tutelate le libertà ed i diritti individuali rispetto
a quanto non venga garantito da una sinistra impregnata di giustizialismo".
Laratta (DL)
“Il PD sia partito trasparente”
20/03 "Il Partito democratico che nascerà dovrà
essere trasparente e pulito. La sua missione è quella di segnare
una svolta per il paese e, al tempo stesso, essere faro della politica
italiana". E' quanto afferma in una nota il deputato dell'Ulivo
Franco Laratta. "Sarebbe opportuna - ha aggiunto - una maggiore
severità nella vita dei partiti, abbattere i costi e i tempi
della politica, definire il limite di legislature a tutti i livelli,
che non superi i due o al massimo tre mandati. Ristabilire le incompatibilità
fra ruoli politici e ruoli di partito. E' utile regolamentare un codice
etico interno che sia leva di attrazione in politica soprattutto per
i giovani. Se il futuro Partito democratico lancerà questa
sfida, sarà allora un partito vero, grande e moderno. Il Pd
dovrà avere molto coraggio, assumere decisioni forti, frenare
il degrado in politica, recuperare il consenso fra i cittadini e gli
elettori.Il nuovo partito dovrà arginare e mettere fuori la
corruzione e il malaffare: nessuno potrà candidarsi se ha gravi
procedimenti penali in corso e, soprattutto se ha subito condanne".
"La Politica - ha concluso Laratta - dovrà tornare ad
essere trasparente e pulita. Ecco il partito che io sogno e per il
quale intendo impegnarmi già nei congressi regionali e nazionali
della Margherita".
Spini (DS) in
Calabria “Confronto Mussi-Sdi già iniziato”
20/03 "ha conseguito nella sua azione indubbi successi politici.
Il confronto con lo Sdi di Boselli, cui ho rivolto uno specifico appello,
è iniziato". Lo ha detto Valdo Spini, componente dell'Ufficio
di presidenza della Direzione nazionale dei Ds, presentando a Catanzaro
il suo libro "Compagni siete riabilitati! Il grano e loglio dell'esperienza
socialista 1976-2006". "Nelle tesi congressuali dello Sdi
- ha aggiunto Spini - c'é un paragrafo che esplicitamente dialoga
con la mozione 'A sinistra per il socialismo europeo'. Come ha detto
lo stesso Boselli sono sconsigliabili frettolose identificazioni,
ma un serio lavoro di dialogo può cominciare. Dall'altro lato
appare ormai chiaro che Rifondazione Comunista ricerca un dialogo
e un confronto nella sinistra non tanto all'insegna del comunismo,
ma soprattutto all'insegna di un nuovo socialismo proprio di una sinistra
di governo. Noi vorremmo che fossero tutti i Ds nel loro insieme ad
essere protagonisti di questo dibattito. Ma in ogni caso noi della
mozione 'A sinistra per il socialismo europeo' non faremo mancare
una presenza ed un'iniziativa che ci sembrano non solo importanti,
ma politicamente determinanti". Secondo Spini, inoltre, "le
esperienze e le forze socialiste presenti oggi nel nostro Paese possono
trovare il loro terreno unificante nel Partito socialista europeo.
Si tratta di una condizione necessaria di unità, anche se non
sufficiente, perché si devono sciogliere i nodi sui contenuti
programmatici e di metodo che possono giustificare questa unità"
Dima (AN) “Importanti
i congressi provinciali di AN”. Sapia “non bastano”
20/03 "I congressi provinciali di Alleanza nazionale, che si
svolgeranno in Calabria nei prossimi giorni, rappresentano un'opportunità
importante per tutti i dirigenti e gli iscritti del partito. Un'opportunità
che non può essere semplicemente ridotta ad una conta tra candidati
e tesi contrapposte ma che, al contrario, deve tradursi in un momento
di alto e produttivo confronto politico". Lo sostiene, in una
nota, il coordinatore regionale del partito, Giovanni Dima. "Alleanza
nazionale, infatti - aggiunge Dima - dovrà continuare ad essere
il punto di riferimento di quanti credono nel rinnovamento della politica
e della società. Per questo motivo è necessario costruire
un partito che sia effettivamente radicato nelle comunità locali,
vicino alle istanze del cittadino e caratterizzato da una forte capacità
di dialogo e di confronto con le categorie produttive ed i soggetti
attivi del territorio. Questa sfida, che è interamente politica
e che caratterizzerà il futuro della destra, calabrese in particolare,
può essere vinta solo ed esclusivamente con la consapevolezza
e la determinazione di una classe dirigente capace di leggere i mutamenti
della società e di proporne le soluzioni migliori. Oggi, Alleanza
nazionale, grazie alle intuizioni del Presidente Fini, vuole assumere
un ruolo da protagonista nello scenario politico italiano e nello
schieramento di appartenenza. Un partito, quindi, capace di misurarsi
con i problemi più attuali della società italiana fornendone,
al tempo stesso, una lettura attenta delle sue aspirazioni e delle
sue legittime ambizioni". "Alleanza nazionale, pertanto
- sostiene ancora Dima - si candida ad essere un partito moderno che,
anche in Calabria ed insieme alle altre forze della Casa delle Libertà,
si pone come seria alternativa al pessimo governo regionale del centrosinistra.
Le tante promesse fatte e non mantenute, i tanti impegni contratti
e difficilmente attuabili sono la testimonianza più evidente
del fallimento della Giunta Loiero e della sua coalizione in tutti
i settori della vita calabrese: dalla sanità, con la recente
protesta dei medici di base e degli informatori scientifici del farmaco,
all'ambiente, con le proteste delle amministrazioni locali che temono
ancora una volta l'inquinamento delle coste; dalle attività
produttive, con una regione che continua a registrare il più
basso prodotto interno lordo, alle politiche del lavoro e dell'occupazione,
con le continue richieste di stabilizzazione dei precari". "Alleanza
nazionale - conclude il coordinatore regionale - ha pertanto la responsabilità
di continuare la propria opposizione al Governo regionale, ma al tempo
stesso ha anche la responsabilità di tracciare e di disegnare
lo sviluppo della Calabria attraverso il coinvolgimento dei propri
iscritti. I congressi provinciali avranno questa funzione: pensare
di ridurli a semplice contrapposizione significherebbe snaturare un
momento di confronto e di dibattito che invece deve avere la funzione
di garantire nuove prospettive ad Alleanza nazionale".
"Mi spiace contraddire il coordinatore regionale, Giovanni Dima,
ma Alleanza Nazionale in Calabria vive un periodo difficile e non
saranno congressi predeterminati a sconfiggere la crisi". E'
quanto afferma l'ex sub-commissario provinciale di Alleanza Nazionale
di Cosenza, Michele Sapia, che nei giorni scorsi si è dimesso
dal suo incarico per protesta contro la gestione del partito. Sapia
ha replicato ad alcune affermazioni del coordinatore regionale di
An, Giovanni Dima, secondo il quale "i congressi provinciali
di Alleanza nazionale, che si svolgeranno in Calabria nei prossimi
giorni, rappresentano un'opportunità importante per tutti i
dirigenti e gli iscritti del partito". "Il problema vero
- ha aggiunto Sapia - è che chi dirige pensa solo all'autotutela
e non si pone la necessità di andare oltre i confini di un'esteriorità
sterile, con calcoli elettorali proiettati verso il futuro che non
tengono conto di un presente particolare e deficitario. Chi regge
un partito non dovrebbe candidarsi perché inevitabilmente asservirà
le logiche territoriali ai suoi interessi : è una demarcazione
che a Cosenza, per esempio, non sarà seguita e che porterà
danni indelebili nel prossimo futuro. Dima dice che non bisogna fare
la conta ma non ha predisposto un congresso politico : tutto si risolverà,
invece, in una dislocazione patetica di seggi e di consensi. Mi chiedo
e chiedo a Dima per quanto riguarda la provincia di Cosenza chi si
assumerà la responsabilità di eventuali insuccessi elettorali,
che mi auguro veramente siano fuori dal mondo, a maggio , se a discutere
di strategie e di alleanze sono sempre e comunque lui e Caputo".
"Nel 2004 - conclude - fu svolto un congresso farsa: tutti votarono
Limido e tutti gli batterono le mani, salvo poi criticarlo e farlo
a pezzi successivamente, senza nemmeno conservare un poco di stile.
Noi avremmo voluto un congresso rinviato perché la politica
domenica prossima sarà assente e questo non porterà
benefici al mondo della destra".
Laratta: “Troppi
calabresi in commissione antimafia”
20/03 ''E' un errore il fatto che la Commissione parlamentare antimafia
sia composta per lo piu' da meridionali, soprattutto da calabresi.
Questo rende piu' difficili i lavori della commissione, e' causa di
imbarazzo, di gravi contrasti e di scontri''. E' quanto afferma in
una nota il parlamentare dell'Ulivo, Franco Laratta. ''La Commissione
antimafia - ha aggiunto - avrebbe invece dovuto avere un taglio piu'
'nazionale', lontana quindi dai gravi conflitti che caratterizzano
la vita interna dei partiti e i rapporti fra essi. Soprattutto in
Calabria''
P. Mancini “Napolitano
difenda la memoria di mio padre”
19/03 "Giusta, e legittima, la strada giudiziaria, con le sacrosante,
adeguate mega-richieste di risarcimento, in sede civile, che mio figlio,
on.Giacomo junior, e il sottoscritto, assistiti da nostri validi avvocati,
abbiamo intrapreso, per replicare, mantenendo orgogliosamente la schiena
dritta, all' infame campagna denigratoria che, sulla falsariga di
quella di 30 anni fa del fascista Pisanò contro Mancini senior,
che venne finanziata da Eugenio Cefis, stanno sviluppando contro i
dirigenti e la tradizione socialista, della Calabria e del Paese,
il noto e plurinquisito 'statista' diessino calabrese, Adamo Nicola,
e i suoi servi sciocchi". Lo sostiene, in una nota, Pietro Mancini,
ex sindaco di Cosenza. "Ma, a questo punto - aggiunge Pietro
Mancini - io ritengo che sia giusto e doveroso sollecitare l' autorevole
e fermo intervento degli uomini e delle donne, che hanno fatto la
storia del Partito comunista italiano, oggi Ds, e che hanno sempre
guardato, con rispetto e amicizia, alle personalità, al prestigio
e alle battaglie politiche dei socialisti calabresi, in primo luogo
del senatore Pietro Mancini e dell' onorevole Giacomo Mancini. E non
intendo, certo, riferirmi ai tremebondi e silenti Fassino e Minniti,
che tacciono sull' aggressione alla mia famiglia, perché sono
legati a filo doppio, da convenienze politico-elettorali e clientelari,
all' Adamo e ai suoi screditati peones. No, io penso che dovrebbero
prender la parola, pretendendo il rispetto, dovuto a quanti hanno
fatto la storia del socialismo e della democrazia, in Italia e in
Calabria, personaggi molto più seri, stimati e credibili, come
Emanuele Macaluso, Umberto Ranieri, Gavino Angius e Fabio Mussi. Costoro,
infatti, sono stati avversari, a volte, alleati, in altre occasioni,
di mio nonno e di mio padre. Ma sempre condividendo, con loro, i valori
del confronto civile e del rispetto per le persone e per i partiti
storici della sinistra". "E, con la deferenza dovuta al
capo dello Stato, a cinque anni dalla scomparsa dell' ex segretario
nazionale del PSI, Giacomo Mancini, morto l' 8 aprile del 2002 - conclude
Pietro Mancini - mi rivolgo al Presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, che è stato amico, compagno ed estimatore di mio
padre in anni difficili. E mi permetto di chiedergli di ordinare agli
omuncoli dei Ds della Calabria di interrompere, immediatamente, la
loro vergognosa campagna di odio e di veleni contro la gloriosa storia
del movimento socialista e dei suoi dirigenti più prestigiosi
e più rappresentativi".
Mancini “Vicini
al sindaco i Isola, Luigi Rocca”
19/03 ''Purtroppo in Calabria la legalita' e' un concetto che si
predica tanto, ma che si pratica molto poco''. Cosi' il deputato Giacomo
Mancini, dello Sdi, ha commentato le dimissioni di 15 dei 21 consiglieri
comunali di Isola Capo Rizzato che hanno portato allo scioglimento
dell'amministrazione guidata dal sindaco Luigi Rocca. ''Dopo uno scioglimento
per mafia e un lungo periodo di commissariamento - ha aggiunto Mancini,
che e' il capogruppo dello Sdi in Commissione antimafia - la comunita'
di Isola aveva scelto un giovane colto e preparato che stava lavorando
con grande impegno e passione, non sottostando ai voleri delle forze
del malaffare. Adesso si apre una fase di nuova e preoccupante incertezza.
Sono certo che Luigi Rocca, al quale esprimo la piu' sincera solidarieta',
sapra' trovare la forza di continuare a combattere a difesa della
frontiera della legalita'''
Iritale “Sbagliate
le dimissioni dei consiglieri DS di Isola Capo Rizzuto”
19/03 Il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, ribadisce
in una nota che la scelta dei consiglieri diessini del comune di Isola
Capo Rizzuto di dimettersi è stata "irresponsabile e infantile".
Nei giorni scorsi nel Comune di Isola Capo Rizzuto si sono dimessi
15 dei 21 consiglieri, tra maggioranza e opposizione. "Faccio
attività politica e militanza ormai da tanti anni - sostiene
Iritale - e l'esperienza mi fa dire che il silenzio è l'anticamera
delle incomprensioni ed è fonte di malessere e di divisioni.
Quando, perciò, si interviene liberamente su vicende politiche
di rilevante interesse istituzionale e pubblico non c'é mai
un fatto di inopportunità. Questo già in linea di principio.
Nel caso specifico delle dimissioni dei consiglieri comunali di Isola
Capo Rizzuto, da presidente della Provincia e in quanto dirigente
del partito più rappresentativo sul territorio ho ritenuto
fosse mio preciso dovere esprimere le mie valutazioni in merito ad
una decisione che continuo a giudicare, per come è maturata
e si è consumata, grave e irresponsabile". Per Iritale
"si è, infatti, ancora una volta scelto di mettere in
crisi una istituzione, l'Amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto,
che da tempo vive una condizione di straordinaria emergenza da cui
sarà sempre più difficile uscire se si rinuncia a fare
politica per cedere ai personalismi, alle pressioni di gruppi organizzati,
ai particolarismi locali che impediscono di avere una visione alta
e lungimirante della propria funzione e di costruire l'autorevolezza
e la credibilità di una classe dirigente consapevole del ruolo
che è chiamata a svolgere. Le elezioni amministrative di Isola
Capo Rizzuto furono vinte da una maggioranza anomala contro cui ho
fatto da subito aperta battaglia. Ma anche il raggruppamento che si
è formato attorno alla decisione di provocare lo scioglimento
del Consiglio comunale è anomalo. Insisto nel ribadire che
a mio giudizio l'orientamento dei consiglieri diessini di condividere
quella decisione è stato irresponsabile e infantile".
"Non so con chi essi - prosegue il presidente della Provincia
- ne abbiano discusso, se lo hanno fatto. Se tutto è avvenuto
con il consenso della segreteria regionale o di quella provinciale
del partito, allora è chiaro che la mia forte critica è
rivolta anche a questi organismi. Intanto le dimissioni dei consiglieri,
se l'obiettivo era quello di arrivare a nuove elezioni già
a maggio, si sono dimostrate un clamoroso autogol: non si voterà
a maggio, per cui inevitabilmente si andrà a un ennesimo periodo
di commissariamento, che, di fatto, segnerà una sconfitta della
democrazia isolitana e della sua classe dirigente, incapace di assumere
la guida del paese, di farsi carico del suo futuro, di uscire dalla
provvisorietà, dal trasformismo, da una dimensione politica,
culturale e istituzionale inadeguata, drammaticamente al di sotto
delle necessità e delle attese". "Si è persa
- sostiene - un'occasione politica preziosa per decretare l'inaffidabilità
del centrodestra nel governo del Comune. Avere firmato le dimissioni
insieme ai consiglieri della maggioranza ha comportato la trasmissione
di un segnale sbagliato all'opinione pubblica. In pratica è
come se si fosse detto che l'anomalia era rappresentata dal giovane
sindaco, personalità sicuramente non banale e intellettualmente
autonoma, e non dalla maggioranza anomala che si era formata attorno
a un disegno di potere che il mancato confronto nelle sedi appropriate
ha evitato di fare emergere e di portare a conoscenza di tutti. Il
metodo per arrivare alla crisi, perciò, é stato profondamente
sbagliato. Si doveva ricondurre la discussione nelle sedi, appunto,
della democrazia e della politica; invece si è scelto di appiattirsi,
senza differenziarsi nelle motivazioni, sulla volontà della
maggioranza di liberarsi di un sindaco diventato un ostacolo alla
sua pretesa di gestire la cosa pubblica con i vecchi sistemi del compromesso
deteriore, del clientelismo, dell'irresponsabilità burocratica
e amministrativa". "Secondo me - conclude - si, ma forse
i consiglieri diessini di Isola, e la sezione del partito, sono stati
travolti dall'ansia di andare presto al voto rinunciando a una capacità
di analisi e di proposta politica che è sempre la condizione
indispensabile per arrivare a meritare fiducia e consenso".
CDL Provincia
CS “Potenziare le forze dell’ordine”
19/03 In una nota, i gruppi di centrodestra alla Provincia di Cosenza
rivolgono un appello al viceministro dell' Interno, Marco Minniti,
e alle rappresentanze parlamentari calabresi per il rafforzamento
della presenza delle forze dell' ordine nell' area del cosentino.
"Il tasso di criminalità nella nostra provincia - è
scritto nella nota - è cresciuto in maniera esponenziale negli
ultimi anni con attentati ad amministratori e rappresentanti politici,
alzando il tiro sulle istituzioni. Gli ultimi episodi verificatisi
nell' area urbana e nel comune di San Fili testimoniano come la microcriminalità
ha ceduto il passo alle organizzazioni di macrodimensioni interessando
tutti i settori della società civile con episodi di intimidazioni,
scippi, estorsioni, rapine, sequestri di persona. L'area urbana non
è più un'isola felice; infatti alla comune criminalità
di atti mirati alle attività commerciali, vanno ad aggiungersi
con maggiori aggravanti, intimidazioni rivolte a sindaci ed esponenti
politici che vanno a ledere la tranquillità dei singoli e delle
loro famiglie, minando la fiducia nelle istituzioni. "Al viceministro
Minniti chiediamo - prosegue il comunicato - di dare concretezza alle
iniziative che il senatore Antonio Gentile, sollecitato dai gruppi
di centro-destra alla Provincia di Cosenza, aveva avviato con l' ex
Ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, circa l' attivazione del
Reparto prevenzione crimine Calabria della Polizia di Stato nel Comune
di Rende nonché la costruzione della nuova caserma della Compagnia
dei carabinieri di Rende. Tutto ciò, considerato che la struttura
attuale ha gravi carenze strutturali e di organico ed ogni giorno
deve far fronte non solo all' emergenza della città di Rende
e dell' Unical, ma deve anche supportare le stazioni di dieci grandi
Comuni quali Montalto Uffugo, Luzzi, Acri e lo stesso San Fili".
FI Provincia
CS “Rimediare al degrado del Crati”
19/03 "Ancora una volta il fiume Crati viene agli onori della
cronaca per suo stato di salute. Un Crati irreversibilmente malato
che non trova medici per essere aiutato a vivere". E' quanto
si afferma in una nota del gruppo di Forza Italia alla Provincia di
Cosenza. "Abbiamo denunciato fortemente questo stato di degrado
- prosegue la nota - sollecitando il senatore Gentile a presentare
un' interpellanza urgente per individuare le responsabilità
amministrative, tecniche e politiche di questo grave stato di cose.
Ad oggi non è pervenuta da parte dei Ministri competenti risposta
alcuna; forse i ministri dei Verdi amano di più crogiolarsi
sui Dico, sulle poltrone da conquistare nei vari enti, e sull' acquisto
di squalificati voltagabbana". "Forza Italia, che da sempre
a Cosenza ha sposato le battaglie a difesa dell' ambiente - si afferma
nel comunicato del gruppo - non può ancora una volta che denunciare
le gravissime responsabilità delle amministrazioni di sinistra
regionali, provinciali, comunali e soprattutto denunciare l' indifferenza
del Governo Prodi verso la Calabria. Vorremmo sapere a che punto sono
le inchieste aperte dalla magistratura sulle condizioni del più
grande fiume calabrese che ormai da tutti definito 'bomba ecologica'
con gravissime ripercussioni sullo stato di salute dell' ambiente
fortemente compromesso dal livello di inquinamento del fiume Crati
e le gravi conseguenze sulla salute dei cittadini"
Minniti “In
Calabria e in Italia c’è bisogno del PD”
18/03 ''Anche oggi in Calabria e in Italia c' e' bisogno di una grande
forza riformatrice come in gran parte dell' Europa. Al suo interno
devono e possono trovare spazio tutte le posizioni della sinistra,
come accade nei partiti europei, ecco perche' sarebbero un gravissimo
errore rotture tra i Ds che devono portare nel Partito democratico
l' intero loro patrimonio''. Lo ha detto il viceministro dell' Interno,
Marco Minniti, presentando la mozione Fassino per il partito democratico
al congresso dei Ds di Corigliano. ''La Calabria e' sempre stata una
regione che ha avuto bisogno di grandi partiti - ha aggiunto Minniti
- abbiamo il dovere di formare, con un grande partito, qualcosa di
nuovo''
Misiti (IDV)
“Migliorare la qualità delle leggi”
18/03 ''Non e' il numero delle leggi che qualifica l' azione di Governo
ma la loro qualita'''. E' quanto afferma il deputato dell' Italia
dei Valori, Aurelio Misiti che interviene, con una nota, sulla decisione
dei deputati Santanche', Crosetto, Conti e Filippi di rinunciare per
protesta agli stipendi da parlamentare a favore della comunita' di
recupero gestita da Don Gelmini. ''In Italia occorrerebbe farne una
sola di legge - prosegue Misiti - per annullarne almeno 40 mila, invece
i quattro stimabilissimi onorevoli colleghi Santanche', Crosetto,
Conti e Filippi hanno deciso di rinunciare allo stipendio a favore
della comunita' di don Gelmini, come protesta per lo scarso lavoro
che il Governo permetterebbe loro di fare, affermando che, con Berlusconi,
nello stesso periodo di tempo erano state licenziate 135 leggi al
posto delle 48 attuali''. Per Misiti ''c' e' da osservare che sarebbe
necessario modificare il 'network' parlamentare, aggiornare il Regolamento
e lavorare per sessioni, come i Parlamenti moderni, consentendo cosi'
ai deputati e ai senatori di rapportarsi di piu' con le realta' territoriali.
Altrimenti il nostro Parlamento - conclude il deputato di Idv - corre
il rischio di legiferare in una torre d' avorio, accrescendo cosi'
il distacco tra i cittadini e le istituzioni''
La mozione Fassino
al 90% a Corigliano
18/03 Ha ottenuto il 90% dei voti, a conclusione del congresso della
sezione dei Ds di Corigliano, la mozione Fassino sulla formazione
del Partito democratico. Alle mozioni di Mussi e Angius sono andati
rispettivamente il 5 e 4% de i voti. Ai lavori del congresso la mozione
del segretario nazionale, Piero Fassino, e' stata presentata dal viceministro
dell' Interno Marco Minniti. ''Avere come strumento della politica
e al servizio della collettivita', un grande partito riformista, radicato
nel territorio, e' molto importante''. E' quanto ha detto il capogruppo
dei Ds, Franco Pacenza, intervenendo ai lavori del congresso dei Ds
di Corigliano Calabro a sostegno della mozione Fassino per il Partito
Democratico. ''In particolare nella Sibaritide - ha aggiunto Pacenza
- il Partito Democratico sara' uno strumento di straordinaria necessita'
per porre freno alla frammentazione ed eliminare le nicchie che ormai
in politica sono squalificate''.
Dal 20 aprile
il congresso regionale del PDCI
17/03 Si svolgerà il 20 e 21 aprile prossimi il secondo congresso
regionale del Partito dei comunisti italiani. La data è stata
fissata al termine di una riunione del comitato regionale che ha approvato
un documento politico in vista dell' avvio della stagione congressuale.
"Il documento politico programmatico, che traccia le linee d'
azione per i prossimi anni - è scritto in un comunicato - è
stato discusso e approvato dai rappresentanti delle federazioni provinciali
dopo la relazione del segretario regionale Michelangelo Tripodi. Quello
che si andrà a svolgere sarà il secondo congresso regionale
del Pdci calabrese che segna la crescita del partito. Dopo il primo
Congresso regionale, si è partiti dal 2,7% delle elezioni europee
del giugno 2004, con un lieve miglioramento del dato della precedente
competizione europea del 1999, per giungere allo straordinario 3,4%
pari a 38.450 voti conquistato alle elezioni politiche dell' aprile
2006. Un eccezionale balzo in avanti con la conquista di circa il
25% dei voti in più, che ha permesso al Pdci calabrese di essere
al primo posto nella graduatoria di tutte le regioni italiane. Un
risultato prestigioso che ha rappresentato il meritato coronamento
della giustezza e lungimiranza della linea politica del Partito consentendo,
fra l'altro, l'elezione alla Camera di un deputato comunista calabrese".
Minniti “I
DS compatti verso il PD”
17/03 ''All'interno dei Ds ci deve essere un dibattito franco ed
aperto. L'importante e' che tutte le componenti del partito restino
al suo interno per lavorare insieme alla costruzione del Partito democratico''.
Lo ha detto il viceministro dell'Interno, Marco Minniti, intervenendo
stasera al congresso della sezione di Corigliano Calabro dei Ds per
illustrare la mozione del segretario del partito, Piero Fassino. ''Nel
nuovo soggetto politico - ha aggiunto Minniti - devono trovare spazio
tutte le componenti, come accade in tutti i partiti della sinistra
europea. Il Partito democratico e' la scelta strategica per governare
la Calabria, l'Italia e, contemporaneamente, per promuovere una grande
riforma del sistema politico italiano''
Naccarato lancia
il “manifesto dei volenterosi della Calabria”
16/03 E' stato lanciato il "Manifesto dei volenterosi della
Calabria", promosso dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio
dei Ministri, "attorno al quale - é scritto in una nota
- cercheremo di raccogliere le energie migliori, le intelligenze più
vivaci, gli sforzi di chi desidera con autenticità una Calabria
al passo con la modernità, incalzando fortemente la politica
e imponendole di agire in fretta". L' adesione al 'Manifesto
dei Volenterosi della Calabria', prosegue il documento, "non
implica alcuna opzione tra partiti o schieramenti esistenti né
la creazione di nuove formazioni o intese politiche: esso non intende
aprire un nuovo 'cantiere politico' oltre a quelli già aperti
a sinistra, al centro e a destra. Esso si prefigge, invece, di offrire
un contributo di idee ed energie a tutte le formazioni politiche oggi
esistenti e a quelle in formazione che siano disposte ad aprirsi a
un profondo rinnovamento della cultura cui esse ispirano i propri
programmi e la propria azione senza dar luogo a nuovi consociativismi
o trasformismi". "Nella difficile e drammatica situazione
in cui si dibatte oggi la Calabria - è scritto nella nota -
al culmine di un' emergenza senza precedenti sul piano sociale, politico
ed amministrativo, sentiamo impellente il bisogno ed il dovere di
promuovere un' iniziativa straordinaria capace di mobilitare le coscienze
più avvertite e i migliori sentimenti di responsabilità
civile per puntare ad un effettivo rilancio della Regione capace di
arrestare ed invertire il suo prevedibile declino, all' insegna di
due grandi direttrici di marcia: cambiare e riformare nella direzione
di una visione riformatrice dell' economia, della società e
della politica. Infatti se non si cambia tenendo ben alto il profilo
riformista, per conseguire l' innovazione in tutti i settori, si finirà
con il perdere inevitabilmente la sfida della competitività
e della modernizzazione". "Bisogna vincere una volta per
tutte - è scritto nel manifesto - le tante cattive abitudini
e incrostazioni ataviche che pesano come macigni sul riscatto sociale,
culturale ed economico della Calabria, avendo il coraggio di ragionare
in grande per disegnare una visione strategica del ruolo e delle opportunità
nel contesto mediterraneo dei prossimi anni. Tra gli obiettivi prioritari
poniamo: la radicale innovazione del costume pubblico, riformando
profondamente la classe dirigente e l' apparato burocratico ed esaltando
i valori della moralità pubblica, del merito e dell' efficienza;
la lotta alla criminalità organizzata ed alla illegalità
facendola poggiare su una forte e accelerata crescita culturale e
su concreti programmi occupazionali; la valorizzazione dell' enorme
ricchezza e potenzialità rappresentate dai giovani e dalle
donne, e dalle risorse più qualificate e pronte per essere
inserite utilmente nei processi e tecnologie di innovazione. Dobbiamo
altresì porre al centro dell' iniziativa il recupero ed il
rafforzamento dei valori della democrazia, sanciti dalla Costituzione,
e la salvaguardia del principio della corretta rappresentanza politica
contro il rischio di involuzione oligarchica". "Un patto
tra volenterosi - conclude il documento - che si mettono in discussione
direttamente e personalmente, che escono dal proprio privato o dai
propri schemi ideologici e con umiltà si pongono al servizio
della nostra Regione affinché la politica riesca a fare di
più e meglio il proprio dovere. Non é un problema di
schieramenti, ma le risposte che tardano ad arrivare richiedono un
soprassalto di consapevolezza da parte delle energie più disponibili
che pure ci sono e che purtroppo gli stessi partiti spesso lasciano
fuori dalla porta. Queste energie devono far sentire alta e forte
la propria voce ritrovandosi in una iniziativa con la quale la politica
deve essere costretta a fare i conti. Così non si può
davvero più continuare. Avanti tutta con un radicale cambiamento".
Gasparri a Cosenza
16/03 "Siamo convinti che il test amministrativo avrà
un valore anche di natura politica": Lo ha detto questa mattina
a Cosenza l'ex ministro delle comunicazioni, Maurizio Gasparri. "
Il governo annaspa - ha aggiunto - viene sconfitto su tutti i fronti,
l'ultima vicenda è quella del Tar del Lazio che ha bocciato
la decisione del ministro Turco di raddoppiare la quantità
di droga che poteva circolare senza conseguenze penali, anche su questo
smentiti". "C'é - ha sottolineato Gasparri - un accanimento
di Prodi nel voler rimanere a Palazzo Chigi a tutti i costi. Le prossime
elezioni amministrative potranno agevolare, a meno che il governo
non cada prima una fuoriuscita da Palazzo Chigi".
Segnali buoni per l’unità della
CDL. "Si deve lavorare per l'unità del
centro destra". Ha poi affermato Gasparri oggi a Cosenza e Paola
in vista delle amministrative di primavera. " Io mi auguro che
ci sia maggiore unità a tutti i livelli e mi pare che anche
da parte dell' Udc negli ultimi giorni siano venuti segni di maggiore
unità e compattezza. Di Prodi si parla sempre più al
passato e questo mi pare che stia spingendo tutti ad una maggiore
coesione nel centrodestra"
Loiero sfortunato. "Riteniamo
che ci sia necessità in questa regione di dare forza ad un
processo di ricambio che é reso indispensabile dalla stasi
dell'amministrazione regionale". Così l' ex ministro Maurizio
Gasparri. " Loiero - ha aggiunto - è uomo sfortunato.
Quando è venuto a Roma per essere ascoltato da Prodi, mentre
lui era a Palazzo Chigi in riunione con Prodi e altri ministri si
verificò l'infortunio del Senato. Proprio in quei minuti si
registrò la sconfitta del governo e la crisi. Quindi credo
che avrà difficoltà a farsi ricevere ulteriormente a
Roma dai suoi stessi colleghi di coalizione perché l'ultima
volta che è andato è caduto il governo. Credo che se
a Prodi dicono che arriva Loiero esce dall'uscita secondaria per evitare
incontri sfortunati".
Laratta sui DICO
“Basta degrado morale, si pensi alla famiglia”
16/03 Franco Laratta, deputato della Margherita, in una dichiarazione,
sostiene che "i parlamentari cattolici hanno il dovere di preoccuparsi
del profondo degrado morale e civile che sta devastando il nostro
Paese. Personalmente, ritengo ormai logorante la polemica su Dico,
coppie di fatto e quant'altro: lasciamo queste cose ad un più
sereno confronto nel Paese e nel Parlamento e con un po' di tempo
troveremo una soluzione condivisa". Secondo Laratta, "é
il momento di pensare alla Famiglia. E in questo senso bene sta facendo
il ministro Rosy Bindi, che in difesa di questi valori nelle prossime
settimane darà vita ad una iniziativa nazionale di grande rilievo".
Il deputato della Margherita lamenta anche "la corruzione allarmante
e gli atteggiamenti spregiudicati e immorali che hanno fatto diventare
l'Italia senza etica, senza regole e senza limiti. Noi parlamentari
cattolici dobbiamo capire cosa fare per sottrarre il paese al relativismo
dilagante e risanarlo moralmente. In questo compito la Chiesa deve
aiutarci a rispondere". "E' fondamentale - sostiene ancora
Laratta - ridare vigore alle parrocchie, ai gruppi cattolici organizzati
ed alle associazioni laiche e cristiane perché insieme lavorino
per ridare al Paese una morale, il gusto per il rispetto delle regole,
il piacere di vivere insieme in una società più giusta,
libera e moderna dove però ai pseudo valori dell'edonismo sfrenato,
ai soldi, al carrierismo, al successo e all'apparire a ogni costo,
siano contrapposti i valori fondamentali che si ritrovano nella nostra
cultura, nella nostra storia e nella nostra fede"
FI provincia
CS “Sanità al collasso in provincia”
16/03 La situazione della sanità nella provincia di Cosenza
"é ormai al collasso per mancanza di una strategia e di
una adeguata programmazione regionale". A sostenerlo, in una
nota, è il gruppo di Forza Italia alla Provincia. "Le
strutture ospedaliere, così come le case di cura private -
è scritto nel comunicato - non riescono più ad avere
un interlocutore credibile e capace di effettuare quelle scelte coraggiose
tanto decantate ed enfatizzate, ma mai realizzate e pianificate. Dopo
avere inutilmente perso del tempo prezioso in questi due anni impegnando
le Aziende sanitarie alla predisposizione degli atti aziendali ora
finalmente ci si rende conto della necessità urgente del Piano
sanitario regionale già promesso come pronto alla fine del
2006 e di cui ancora si discute con le idee poco chiare e con i soliti
condizionamenti politico-clientelari". "Lo stato di confusione
e l' assenza di una strategia finalizzata alla razionalizzazione della
rete ospedaliera, al potenziamento della medicina territoriale e dei
Centri di alta specialità e di eccellenza - è il giudizio
di Fi - sta provocando un lento ed inesorabile declino dell' assistenza
sanitaria con grave demotivazione e sfiducia di tutti gli operatori
sanitari nonché degli stessi cittadini. Gli errori ed i fallimenti
dell' assessorato alla Salute ormai non si contano più, infatti
dopo i quattrocentomila assistiti fantasma, il fallimento dell' Istituto
Papa Giovanni, la chiusura dell' ospedale di Rogliano, la falsa minaccia
di non finanziare il Polo oncologico poi rientrata, la disposizione
sul controllo della spesa farmaceutica dopo la demagogica scelta di
eliminare i ticket, ancora oggi non c' è settore della sanità
calabrese che sia soddisfatto delle misure proposte o dei programmi
da realizzare". "L' assegnazione del Fondo sanitario alle
varie aziende sanitarie e ospedaliere - prosegue la nota - ha ancora
una volta evidenziato da parte dell' asse Loiero-Lo Moro la volontà
di penalizzare la provincia di Cosenza, infatti anche se Cosenza ha
una popolazione pari al 42% di tutta la regione i finanziamenti attribuiti
alle quattro aziende sanitarie e all' Azienda ospedaliera di Cosenza
sono in totale pari al 34% di tutto il Fondo previsto per la Regione
nonostante la popolazione cui bisogna garantire la tutela della salute
sia nettamente maggiore. Inoltre l'Azienda ospedaliera di Cosenza
viene sempre di più finanziata in maniera non adeguata alle
prestazioni effettuate essendo riferimento per tutta la Provincia
e di tutta la Calabria, per come affermato dallo stesso assessore
Lo Moro e malgrado ciò rispetto all' Azienda ospedaliera di
Catanzaro la differenza del finanziamento è di pochi milioni
di euro". "Forza Italia - conclude la nota - chiede pertanto
un urgente intervento dei sette assessori regionali cosentini, degli
organi istituzionali della Provincia e del Comune di Cosenza al fine
di dare risposte ai tanti bisogni dei cittadini e certamente continuerà
a condurre fino in fondo con il sostegno e la forza del senatore Antonio
Gentile questa battaglia di giustizia sociale"
P. Mancini “Il
vecchio G. Mancini si schierò già nel 73 contro le intercettazioni”
15/03 ''Il primo politico ad alzarsi, in Parlamento, e a tuonare
contro il cancro dei telefoni spiati, e le responsabilita' degli apparati
dello Stato inquinati, fu, nel lontano 1973, un combattivo ministro
calabrese del Psi, Giacomo Mancini, che di quel malcostume era rimasto
vittima''. A sostenerlo e' stato l' ex sindaco di Cosenza, Pietro
Mancini, figlio del leader socialista Giacomo. ''Sui rimedi legislativi
per evitare altre squallide puntate di 'Fangopoli' - ha sostenuto
Pietro Mancini - sono state fatte molte proposte: alcune sensate,
altre meno. Quel che si deve evitare, a tutti i costi, e' la tartufesca
e insincera caccia al reprobo, in questi casi 'Il Giornale' di Belpietro,
presunto colpevole per aver pubblicato un nome, quello del prodiano
Sircana, che tutti, la sera prima, avevano appreso, nelle redazioni
dei giornali e delle TV. E anche la solidarieta' e il comparaggio,
tra giornalisti e politici vanno respinti. Cosi' come il disegno di
legge preparato dallo statista, ma non fine giurista, a quel che si
sa, Clemente Mastella, bocciato da Tonino Di Pietro, appare inefficace
a combattere il vecchio fenomeno della diffusione sui giornali delle
intercettazioni telefoniche''.
Problemi tra
DL e DS in Provincia di Cosenza
15/03 Problemi aperti tra Ds e Dl in provincia di Cosenza, dove con
una lettera aperta del Coordinatore Provinciale della Margherita,
Mimmo Bevacqua al Segretario Provinciale dei DS, Mario Franchino,
si evidenziano contrasti sulle candidature per le amministrative.
"Le ultime vicende - sceive infatti Bevacqua - relative alle
elezioni amministrative in programma nei prossimi mesi in diversi
comuni della Provincia di Cosenza, che dovevano rappresentare un momento
significativo di verifica e di massima valorizzazione del nuovo progetto
politico, finalizzato alla formazione del Partito Democratico, sta,
invece, ancora una volta, evidenziando tutte le nostre debolezze di
interlocuzione con il territorio e, di conseguenza, la nostra scarsa
incisività nei processi e nelle scelte politiche locali. Con
rammarico, dopo aver verificato una serie di situazioni locali ancora
aperte e prive di soluzioni autorevoli e immediate, mi vedo costretto
a chiederti con urgenza un incontro in cui valutare insieme il da
farsi, a partire dalla situazione che riguarda il Comune di Corigliano
Calabro, che è il centro più importante e significativo
interessato al prossimo appuntamento elettorale.In tale occasione,
chiaramente, sottoporrò alla tua attenzione anche altri problemi
che restano ancora aperti sul territorio e che riguardano altrettanti
comuni importanti della nostra provincia.La Margherita, che mi onoro
di rappresentare, ha sempre dimostrato negli anni passati e anche
in questi ultimi mesi la massima disponibilità ad aiutare e
sostenere scelte comuni in molte realtà interessate al voto.
Cito, per tutte, la città di Castrovillari, dove la Margherita
é confluita sul candidato dei Ds, sacrificando anche le legittime
aspirazioni di autorevoli amici locali.Sono certo che la tua sensibilità
e il comune obiettivo di far nascere il Partito Democratico, oggetto
centrale dei nostri dibattiti congressuali, ci spingerà reciprocamente
a trovare momenti di sintesi vera e condivisa sul territorio, necessari
ad esaltare le potenzialità e le energie del nuovo soggetto
politico ed il ruolo dei nostri rispettivi partiti, impegnati in una
scommessa politica decisiva per lo sviluppo del sistema civile e democratico
del nostro Paese"
Pignataro “Estendere
i benefici previdenziali ai lavoratori esposti all’amianto prima
del 92”
15/03 Una proposta di legge per estendere i benefici previdenziali
per i lavoratori esposti all' amianto a coloro che sono stati collocati
in quiescenza prima dell' entrata in vigore della legge n. 257 del
1992, è stata presentata dal deputato del Pdci, Ferdinando
Pignataro. "I benefici pensionistici riconosciuti ai lavoratori
esposti all' amianto - ha sostenuto l' esponente del Pdci - hanno
subito un' evoluzione normativa conseguente ad una mutata concezione
della pericolosità del materiale impiegato nel corso dell'
attività lavorativa che, oltre a non essere più considerato
una sostanza suscettibile di applicazioni industriali vantaggiose,
risulta, per converso, inserito nel novero di sostanze pericolose
e nocive per l' organismo umano. Nonostante la normativa, è
necessario e doveroso prevedere una forma di risarcimento soprattutto
per quei lavoratori che non hanno avuto il riconoscimento di alcun
beneficio previdenziale". "Da studi fatti dal sindacato
- ha proseguito Pignataro - risulta che circa il 20% di chi ha svolto
attività lavorativa esposto all' amianto si è congedato
prima dell' entrata in vigore della legge. Questa discriminazione
grave deve essere sanata, prevedendo una autonoma normativa che provveda
a porre fine ad un' ingiustizia sociale mai seriamente affrontata
e risolta". "La proposta di legge - ha concluso Pignataro
- vuole parzialmente rendere giustizia a chi è rimasto privo
di tutela giuridica, considerando che nei prossimi decenni, stante
il lungo periodo di latenza della malattia, anche superiore ai trenta
anni, si avrà un forte incremento dei decessi provocati dall'
amianto, che raggiungerà l'apice tra il 2015 e il 2030, e secondo
alcuni esperti, persino nel 2040".
P. Gentile “Uscirò
immacolato dall’inchiesta contro l’albergo nel lametino”
15/03 ''Riconfermo piena e totale fiducia sull' operato della magistratura.
La mia vita amministrativa e' lo specchio della correttezza e non
so, francamente, nemmeno di cosa si parli relativamente ad una vicenda
burocratica che come assessore non ho potuto seguire''. A sostenerlo
e' stato il capogruppo alla Regione Calabria di Forza Italia, Pino
Gentile, ex assessore regionale al Turismo, in merito all' inchiesta
della Procura della Repubblica di Lamezia Terme su presunte irregolarita'
nella realizzazione di un albergo nel lametino che, in passato, fu
anche sequestrato. ''Sono certo - ha aggiunto Gentile - che i magistrati
sapranno fare bene, com' e' solito, il loro lavoro e che io ne usciro'
completamente immacolato''. Nell' inchiesta, oltre a Gentile, sono
indagate altre 30 persone, tra le quali l' ex presidente della Regione,
Giuseppe Chiaravalloti; il sindaco di Gizzeria, Michele Rosato, ed
il vice sindaco, Francesco Argento; l' attuale assessore ai Lavori
pubblici del Comune di Lamezia Terme, Andrea Iovene, nella sua qualita'
di ex funzionario del settore urbanistica della Regione; l' ex assessore
regionale all' Urbanistica, Paolo Bonaccorsi. I reati ipotizzati,
a vario titolo, nei confronti degli indagati sono abuso d' ufficio,
omissioni in atti d' ufficio, turbata liberta' dell' incanto e truffa
aggravata. Per quattro persone e' ipotizzata anche l' associazione
a delinquere.
FI Provincia
CS “Finanziamento per l’aeroporto della sibaritide deliberato
nel 2002”
15/03 Il finanziamento di un milione di euro per lo studio di fattibilità
dell' aeroporto di Sibari "é stata deliberata dal Cipe
già nel lontano 2002 e successivamente è rientrata nell'
Apq quando c' era la Giunta di centrodestra alla Regione con l' assessore
ai Lavori pubblici Aurelio Misiti". A sostenerlo sono i consiglieri
di Forza Italia alla Provincia di Cosenza, Gianfranco Ponzio, Mario
Russo e Elio Filice, in merito a dichiarazioni dei socialisti della
Sibaritide. "Abbiamo appreso - è scritto in una nota -
che i socialisti della Sibaritide vorrebbero dare fiato alle trombe
perché la Regione ha predisposto una convenzione con il Comune
di Cassano al fine di regolamentare i rapporti fra l'Ente attuatore
della realizzazione dell' aeroporto di Sibari e l' Ente esecutore
delle attività di progettazione. A tale uopo i socialisti hanno
affermato di aver approvato un finanziamento di un milione di euro
destinato al pagamento dello studio di fattibilità dell' opera.
Il gruppo provinciale di Fi non vuole sconfessare l' operato di socialisti
però tiene a ribadire che quella somma è stata deliberata
dal Cipe e successivamente è rientrata nell' Apq quando c'
era la Giunta di centrodestra". "Ai socialisti - prosegue
la nota - ricordiamo che Fi col sindaco di Cassano, Senise, in testa
e la delegazione regionale guidata da Pino Gentile si è sempre
impegnato affinché l' aeroporto della Sibaritide diventasse
presto realtà. Purtroppo le lobby catanzaresi hanno impedito
sino ad oggi la realizzazione e pertanto noi invitiamo gli amici socialisti
a non assumere toni trionfalistici perché siamo sempre e solo
all' inizio di un cammino tortuoso in cui i principali ostacoli sono
rappresentati dal Presidente Loiero e dal Ministro ai Trasporti Bianchi,
i quali non hanno mai manifestato con parole chiare la concretizzazione
delle fondamentali strutture aeroportuali della nostra provincia".
"Ci si augura che questa volta - conclude la nota - che Fi e
i socialisti possano lavorare insieme per realizzare anche per l'
apertura dell'aeroporto di Scalea, facendo in modo che la Provincia
di Cosenza recuperi l' incolmabile ritardo nel settore dei trasporti
rispetto alle altre province di Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone".
Bianchi (DL)
sui DICO “No a confusioni tra politica e religione”
15/03 "La famiglia italiana è indissolubile e nulla la
porterà alla disgregazione. Nemmeno l' esistenza delle coppie
di fatto". Lo sostiene Dorina Bianchi, della margherita, vicepresidente
della Commissione sociale della Camera, che, è scritto in una
nota, "ha scelto di non intervenire alla manifestazione contro
i Dico in programma oggi a Crotone". "Il dibattito sulle
unioni civili e i diritti e doveri dei conviventi - ha aggiunto Dorina
Bianchi - è ormai da giorni protagonista di aspre polemiche.
Il difficile tentativo tra scontri, reazioni e compromessi è
cercare alla fine un accordo che rispetti i valori etici nell' ambito
della politica e, al tempo stesso, la dignità della persona
umana al di là degli interessi pubblici". "Pur essendo
cattolica - ha proseguito la parlamentare - sono contraria a confusioni
indebite tra l' ambito propriamente religioso e quello politico. Oggi
è questo il pericolo principale del dibattito in corso. La
politica e la religione sono e devono restare due ambiti distinti.
E con ciò voglio dire, da una parte, che necessariamente la
politica deve promuovere scelte etiche e, dall' altra, che è
la libertà l' elemento fondamentale che può assicurare
ad ognuno di noi di far parte della società civile, di agire
in ambito politico sulla base delle proprie convinzioni, religiose
o meno che siano. Per questo occorre un confronto sereno sia in Parlamento
che nel Paese".
A Isola Capo
Rizzuto si dimettono 15 consiglieri su 21
15/03 Quindici dei 21 consiglieri comunali di Isola Capo Rizzuto
hanno presentato stamani le loro dimissioni al segretario del Comune.
Si sono dimessi i consiglieri di maggioranza dell'Udc Raffaele Martino
(vicesindaco), Donato Alfonso Proietto, Francesco Gentile, Francesco
Maiolo e Filippo Scalzi; i consiglieri di Forza Italia Giancluca Bruno
(presidente del Consiglio comunale) e Carmine Timpa, il rappresentante
di An Luigi Villirilli, gli indipendenti Luigi Frustaglia e Teresa
Guarino. Per la minoranza si sono dimessi i diessini Mario Lepera,
Maria Grazia Vittimberga, Guglielmo Liò e Anselmo Rizzo e il
Verde Enzo Pascuzzi. L'amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto
è guidata da Luigi Rocca, rappresentante dello Sdi, eletto
sindaco all'età di 28 anni ed alla guida di una coalizione
'Liberi per cambiare insieme' formata da forze politiche di entrambi
gli schieramenti. Lunedì scorso si erano dimessi da assessori
sei componenti della Giunta comunale. L'amministrazione comunale di
Isola Capo Rizzuto era stata eletta nel maggio del 2006 dopo tre anni
di commissariamento del comune per infiltrazioni mafiose.
Minniti “Un
numero telefonico unico per le emergenze come in America”
14/03 Un numero di telefono unico per tutte le emergenze legate alla
sicurezza, sul modello del 911 americano. Bisogna arrivarci "al
più presto", secondo quanto dice il viceministro dell'
Interno, Marco Minniti, in un' intervista pubblicata oggi su 'Avvenire'.
Secondo Minniti bisogna "far capire ai sindaci che la situazione
non è avere più uomini, ma impiegarli dove ce n'é
davvero bisogno. Ci serve perciò la loro collaborazione. Poi
- aggiunge - anche se il coordinamento tra polizia e carabinieri é
già soddisfacente, occorre arrivare al più presto al
numero di telefono unico per tutte le emergenze E penso ad un coordinamento
continuo tra polizie nazionali e locali". In alcune realtà
particolari, aggiunge, "anche pattuglie miste tra agenti o carabinieri
e vigili, per mettere in comune le professionalità, pur tenendo
distinte le competenze". Quanto ai poliziotti di quartiere, prosegue
il viceministro, "dovranno uscire dai centri storici per riconquistare
spazi di legalità nelle zone residenziali. E contiamo di estendere
il raggio d' azione della task force, ora impegnata sistematicamente
su Napoli, a tutto il territorio nazionale".
Muzzi (Pdm) "Agazio
Loiero, 'brigante di Calabria' o ribelle ingessato?"
13/03 “Chi conosce la storia personale e politica di Agazio
Loiero ed ha letto attentamente le sue considerazioni sulla biografia
di Dante Castellucci e sulla storia del “partigiano Facio”,
si sarà domandato più di una volta se l’autore
del libro «Il piombo e l’argento» sia veramente
Carlo Spartaco Capogreco o se, invece, non si tratti di un’autobiografia
dello stesso recensore”. Inizia così una dichiarazione
diffusa in serata dal coordinatore regionale del PDM, Mario Muzzi.
“Accostare gli accadimenti – scrive Muzzi- e gli elementi
della metafora da lui trattati a vicende che lo hanno visto protagonista
è cosa non solo semplice, ma di una banalità così
evidente che affermare la paternità del libro a Loiero può
apparire addirittura un fatto scontato. Andiamo per ordine.
Alla pari della storia di “Facio” anche la storia di Agazio
ha conosciuto il fenomeno dell’emigrazione e di quel fenomeno
ne serba ricordi dolcissimi e incancellabili (come spiegare diversamente
il primo gesto che compie da novello Presidente della Calabria andando
a visitare Marcinelle in Belgio!).
Quanto all’etichetta di brigante, affibbiata a “Facio”,
che veste a pennello il profilo di un calabrese ribelle, processato
sommariamente e fucilato per aver lottato contro i soprusi, qui siamo
addirittura all’autoritratto dell’uomo politico Loiero,
troppo frettolosamente giudicato dal suo partito e stoltamente “cessato”
per aver reagito orgogliosamente alle nefandezze di una legge elettorale
ed all’arroganza di un’oligarchia che pretendeva di elevare
la fedeltà a criterio fondamentale di scelta nell’individuazione
dei candidati da proporre nella competizione per il rinnovo del parlamento
italiano!
Per non parlare del dramma psicologico che si consuma nel giovane
eroe, allorquando non se la sente di sparare contro il popolo che
lo ha accolto bambino e sfamato, ed in cui Loiero si ritrova in toto
perché sa di vivere una situazione analoga: anche lui arrivato
alla presidenza della Regione Calabria per forza di un sentimento
di gratitudine verso la terra che gli ha dato tanto e lo ha visto
crescere ed in cui riposano i suoi avi, avvia provvedimenti di autentica
rivoluzione, ma resta anche lui ingessato e non se la sente di portarli
ad estremo compimento perché si tratta di sparare su un popolo
(quello burocratico) che lo accolse nel suo seno prima della leggendaria
avventura politica.
Per essere io un calabrese che, nonostante tutto, guarda ancora con
grande fiducia e apprezzamento all’azione del Presidente della
Giunta Regionale, correndo il rischio di essere considerato un illuso
(interessato?) o uno che è disancorato dalla realtà,
mi permetto sommessamente di sussurrare ad Agazio: se vuoi passare
alla storia, anche alla luce di quanto sta accadendo, sii più
brigante e meno ribelle ingessato!
Polemiche tra
i DS che autoenunciano un clima di ostilità sul PD
13/03 Nel partito dei Ds della Calabria, secondo la Sinistra dei
Ds della Calabria, ci sarebbe un clima ostile nei confronti di chi
"la pensa diversamente ed esprime una valutazione critica"
rispetto alla nascita del Partito Democratico. "Si fa presto
- sostiene una nota - a rappresentare il 100% di chi resta, cioé
di se stessi, mentre tanti compagni e compagne vengono spinti all'abbandono
della militanza e dell'impegno politico. Il coordinamento calabrese
della mozione Fassino ha fatto sapere, con grande enfasi, che, sui
primi 46 congressi di sezione svoltisi in Calabria sino ad ora, essa
avrebbe raggiunto l'85% dei consensi. Non è motivo di particolare
vanto ostentare 'maggioranze bulgare' che certo non aiutano a costruire
credibilmente un partito pluralista e aperto, e unito nella sostanza.
In realtà mentre si sostiene di voler dar vita ad un 'partito
democratico', per le modalità concrete messe in atto e per
gli scenari che si prospettano, esso appare sempre più simile
ad un 'partito neodemocristiano'". "Tesseramento gonfiato,
come la vicenda - prosegue - della federazione di Vibo Valentia testimonia,
e tutti sanno che non é l'unico caso; congressi trasformati
da luoghi di discussione e riflessione a referendum pro segretario;
vecchi vizi della sinistra da "centralismo democratico"
che vanno a sommarsi con quelli da signori delle tessere di democristiana
memoria; questo il panorama in molti casi prevalente e per niente
attraente che offre la maggioranza fassiniana dei Ds in Calabria.
In questo quadro meraviglia come non abbiano raggiunto il 110%. I
compagni e le compagne che fanno riferimento alla mozione Mussi non
si arrendono alla impossibilità di cambiare". "La
loro collocazione ed identità a sinistra - conclude - si manifesta
esattamente nell'impegno a cambiare la Calabria, la politica nella
nostra regione ed anche i Ds".
Il coordinamento regionale della Calabria della
mozione Fassino replica, con una nota, alle affermazioni
della Sinistra del partito secondo la quale ci sarebbe un ''clima
di osilita' nei confronti di chi esprime una valutazione critica rispetto
alla nascita del Partito democratico''. ''Il Congresso dei Ds in Calabria
- afferma il coordinamento della Mozione fassino - e' un grande fatto
democratico. Il senatore Iovene, che conosce bene il partito calabrese
per averlo diretto nella funzione di segretario regionale e che oggi
e' parlamentare alla seconda legislatura in Calabria, sa perfettamente
come il tesseramento ai Ds e' regolato da una Anagrafe degli iscritti
sottoposta a verifiche da diversi livelli di garanzia in cui sono
presenti le varie mozioni politiche e congressuali, compresa quella
a cui lui fa riferimento. E' evidente che i risultati dei congressi,
la grande partecipazione degli iscritti e dei militanti a voto segreto
rappresentano una risposta eloquente e inequivocabile alle osservazioni
della sinistra''. ''Se poi diventa un torto o addirittura un segnale
di degenerazione della politica - prosegue la nota - il fatto che
migliaia di militanti in Calabria discutono e votano segretamente,
cosi' come proposto dalla mozione Mussi a livello nazionale, siamo
al paradosso. Cosa centra, quindi, richiamare la situazione in cui
versa la politica in Calabria legandola ai risultati dei congressi
di sezione dei DS? Sarebbe opportuno che, in momenti cosi' importanti
che vedono la mobilitazione di migliaia di compagni e compagne, che
non ha eguali in nessun altro partito in Calabria, in Italia e in
Europa, prevalesse il senso della responsabilita' collettiva e il
lavoro comune per costruire il partito nuovo di cui il riformismo
italiano ha certamente bisogno''.
Sdi a confronto
ad Acri sul progetto di Costituente Socialista
13/03 "Questa è una democrazia che cammina poco, con
un sistema elettorale zoppo. Nonostante la vittoria il centrosinistra
non ha i numeri per governare. Sulle questioni più importanti,
come le coppie di fatto, le pensioni, la politica estera, non c' è
accordo". A sostenerlo è stato Cesare Marini, della Direzione
nazionale dello Sdi, nel suo intervento al congresso del partito di
Acri sul tema "Il pensiero socialista fra storia e futuro".
"In meno di un anno di governo - ha aggiunto - viviamo una frammentazione
forte ed eccessiva. Il progetto del segretario dei Ds Fassino di costituire
un nuovo partito, il Pd, manca di due elementi: la componente socialista
e la società civile. Noi socialisti nel Pd possiamo veramente
rappresentare quella componente riformista che adesso manca. La proposta
di dar vita alla Costituente socialista elaborata da Enrico Boselli
da sola non può bastare". Dello stesso parere l'assessore
regionale ai lavori Pubblici, Luigi Incarnato. "Questo - ha detto
- è un momento in cui più che mai noi socialisti possiamo
essere un alternativa riformista e il partito democratico può
costituire una valida risposta ai bisogni e alle aspettative dei cittadini".
"Sui temi fondamentali del Paese - ha, invece, sostenuto Giacomo
Mancini - i Ds e la Margherita non si accordano mai. Un timone Ds-Margherita
può ambire a formare un nuovo soggetto politico? Questo è
il punto ed ecco perché Boselli ha deciso di proporre il congresso
Nazionale straordinario. Nel Pd non c' é prospettiva. La prospettiva
è il socialismo e il suo futuro é il riformismo".
"I Ds e la Margherita - ha aggiunto Mancini - hanno oltraggiato
e oltraggiano la nostra storia e il nostro futuro; ecco perché
non si può assolutamente costruire un partito insieme ed ecco
perché siamo e saremo assolutamente contrari ad un unione con
il Partito Democratico". Sulla stessa linea l' intervento del
segretario provinciale dello Sdi, Gianni Papasso: "Il Consiglio
nazionale ha deliberato la linea da seguire nei prossimi mesi. Non
siamo ostili alla formazione di nuovi partiti, ma adesso abbiamo la
possibilità di aggregare tutti i riformisti e i laici all'
interno dell' area socialista".
Vedova Fortugno:
“Vogliono distruggere la memoria di Franco”
13/03 "Stanno cercando di distruggere la memoria del mio Francesco.
Mi si accusa di aver fatto quelle cose che mio marito si era sempre
rifiutato di fare: truffare la Asl nell'acquisto di alcuni presidi,
tra l'altro mai comprati dall'azienda ospedaliera". E' quanto
afferma in una intervista che sarà pubblicata domani dal settimanale
'Gente', Maria Grazia Laganà, deputato dell'Ulivo e vedova
di Francesco Fortugno, il vicepresidente del consiglio regionale della
Calabria ucciso a Locri il 16 ottobre del 2005. Nelle settimane scorse
Maria Grazia Laganà ha ricevuto una informazione di garanzia
dalla Dda di Reggio Calabria nell'ambito di una indagine relativa
ad una presunta truffa compiuta ai danni dell'Azienda Sanitaria di
Locri. "Io - ha aggiunto Laganà - sono un medico chirurgo,
ero vicedirettore sanitario dell'ospedale di Locri e il mio ruolo
era la gestione e il controllo delle cartelle cliniche. Non avevo
nulla a che vedere con le forniture o le assunzioni. Ho presentato
una memoria difensiva ai magistrati di Reggio Calabria in cui spiego
tutte le mie ragioni". Sull'omicidio del marito, la vedova Fortugno
ha detto che : "ha una netta matrice politico-mafiosa. E l'enormità
di questo delitto sta anche nel fatto che non avevamo ricevuto alcuna
minaccia. Io, poi, ho accettato di candidarmi in Parlamento perché
voglio continuare quello che stava facendo Francesco"
Morrone (Udeur)
“L’Unione approvi una bozza di Legge elettorale”
13/03 "La riforma elettorale, a meno di non voler ripetere i
gravi errori del centrodestra, deve essere approvata con l'accordo
di tutte le forze politiche. Il centrosinistra, però, non deve
abdicare al suo ruolo di maggioranza: è sbagliato e molto più
complicato pensare di elaborare tutti insieme il testo della nuova
legge fin dalla fasi embrionali". E' quanto afferma in una nota
il deputato e responsabile enti locali dell'Udeur, Ennio Morrone,
circa la legge elettorale. "L'Unione, al contrario, dovrebbe
approvare - prosegue - una bozza sulla quale, poi, tutti i partiti
dovrebbero discutere, con la massima apertura e disponibilità,
in Parlamento. Passando al merito della legge, il sistema da preferire
è il proporzionale, che già ha garantito 50 anni di
stabilità e democrazia. Si devono poi abolire sbarramenti e
premi di maggioranza, che servono solo a falsare il risultato elettorale,
attribuendo un peso diverso al voto dei vari elettori, e bisogna reintrodurre
le preferenze". "Se è vero - conclude Morrone - che
sono servite ad alimentare il clientelismo, si agisca sul fenomeno
e non si cancelli un istituto che è indice di piena democrazia"
Mancini (Sdi)
“Mature le condizioni per il partito socialista unico”
12/03 Giacomo Mancini, deputato dello Sdi, in una dichiarazione,
si rivolge al neosegretario dei Socialisti, Saverio Zavettieri, definendo
"un fatto politico rilevante" l'adesione del partito alla
proposta di dare vita alla Costituente socialista elaborata da Enrico
Boselli. "Finalmente - sostiene Mancini - appaiono mature le
condizioni per riunire in un unico soggetto politico tutte le antiche
famiglie socialiste. In Calabria, poi, siamo già avanti grazie
al lavoro dello Sdi e alla generosità dei nostri dirigenti.
Adesso è nostro compito completare l'opera di unificazione
e pianificare il lavoro comune. A rendere più agevole il nostro
compito è la campagna di odio contro i socialisti imbastita
e alimentata dai Ds di Fassino che quotidianamente oltraggiano la
nostra gloriosa storia e che testimonia quanto è inospitale
questo progetto di Partito democratico per i socialisti".
Congresso DS:
Mozione Fassino all’85% in Calabria
12/06 Nei 46 congressi dei Ds svoltisi finora in Calabria in vista
dell'assise nazionale del partito, la mozione del segretario Piero
Fassino si è attestata su una percentuale dell'85,6 per cento.
Lo riferisce, in una nota, il coordinamento regionale della Calabria
della mozione Fassino. La mozione di Fabio Mussi, secondo quanto riferisce
la stessa nota, ha ottenuto una percentuale del 6,65% e quella di
Gavino Angius del 7,68%. "Questi dati, se verranno consolidati
via via che si svolgeranno i prossimi congressi - si afferma ancora
nel comunicato - dimostrano che la base dei Ds calabresi è
pienamente convinta del progetto del Partito Democratico, e cioé
dell'esigenza ineludibile di mettere in campo in Italia e in Calabria
di una nuova forza politica riformista che diventi baricentro dell'azione
politica e di governo del centro-sinistra nazionale e regionale".
In provincia di Cosenza quasi al 90%.
La mozione del segretario Piero Fassino ha raccolto l'89,9 per cento
dei consensi nei 13 congressi di sezione svoltisi in provincia di
Cosenza. Lo rende noto, con un comunicato, il coordinamento provinciale
della mozione Fassino. La mozione Fassino, in particolare, ha registrato
795 voti, la mozione Mussi 51 voti (5,7%) e la mozione Angius 38 voti
(4,9%). "La larga partecipazione al voto, unita allo straordinario
risultato della mozione proposta del segretario nazionale Piero Fassino
- è detto in un comunicato - rappresenta un buon viatico per
il percorso che dovrà avviare la fase costituente per la costruzione
del Partito Democratico".
In provincia di Crotone all’80%
E' pari all' 80% dei voti totali il risultato ottenuto dalla mozione
Fassino per il Partito democratico nella Federazione provinciale dei
Ds di Crotone quando oltre la metà degli aventi diritto ha
partecipato ai congressi delle sezioni della provincia. La mozione
di Mussi, al momento, si è attestata all'8%, mentre quella
Angius-Zani al 12%. "Anche la percentuale riscossa dalla mozione
Fassino - ha sostenuto il segretario provinciale, Giuseppe Corigliano
- è un dato assolutamente importante e che va considerato nelle
giuste dimensioni". Corigliano ha espresso "grande apprezzamento"
per la percentuale di votanti raggiunta. Nei prossimi giorni si concluderanno
gli altri congressi di sezione, mentre il 31 marzo si terrà
quello provinciale. Ad aprile, poi, Crotone ospiterà il congresso
regionale dei Democratici di sinistra.
Perugini “L’elezione
di Zavettieri un premio al suo lavoro”
12/03 Il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, ha inviato un telegramma
di congratulazioni a Saverio Zavettieri, eletto ieri segretario nazionale
de I Socialisti, al termine del primo congresso nazionale svoltosi
a Rimini. "Ti porgo a nome mio personale e dell' Amministrazione
comunale - ha scritto Perugini - le congratulazioni più vive
per la tua elezione a segretario nazionale dei Socialisti italiani.
Il riconoscimento dell'assemblea di Rimini viene a premiare un lavoro
generoso e costante a favore dell'idea socialista riformista che è
patrimonio della nostra nazione". "Auspico - ha concluso
Perugini - che questa tua affermazione possa preludere a sempre più
alti traguardi nell' interesse della democrazia più compiuta
e soddisfacente per chi governa e per i cittadini"
Morrone (Udeur)
“Sull’Afghanistan opposizione in preda all’isteria”
12/01 Il deputato dell'Udeur Ennio Morrone, responsabile nazionale
Enti locali del partito accusa di "isteria" l'opposizione
in relazione al voto al Senato sul rifinanziamento delle missioni
all'estero. "I partiti dell'opposizione - sostiene Morrone in
una dichiarazione - hanno annunciato che voteranno il decreto sul
finanziamento delle missioni all'estero che, dunque, ritengono così
positivo da meritare il loro appoggio, nonostante sia stato presentato
dal governo. La stessa opposizione, però, sostiene che, qualora
il provvedimento dovesse essere approvato grazie ai suoi voti, il
governo avrebbe l'obbligo di dimettersi. L'isteria che sta dietro
tali affermazioni è evidente. Secondo la Costituzione e la
prassi, l'esecutivo non ha affatto l'obbligo di dimettersi se vede
respinto un suo provvedimento e, men che meno, se riesce ad approvarlo
grazie ai voti dell'opposizione: anzi, una maggioranza che riesce
ad ottenere i voti dello schieramento avversario deve essere lodata
perché, chiaramente, sta portando avanti una politica di interesse
nazionale". "Comunque - conclude Morrone - se non crede
che le cose stiano così, non si capisce perché la Cdl
abbia deciso di appoggiare la politica estera della maggioranza: 'ti
do il mio voto ma ti devi dimettere' è un concetto che non
credo qualcuno prima d'oggi abbia mai avuto la sfrontatezza di esprimere".
Zavettieri eletto
segretario nazionale de “I Socialisti”
11/03 Saverio Zavettieri e' stato eletto segretario nazionale al
primo congresso nazionale de I socialisti a Rimini. Dopo l' approvazione
del documento politico e l' elezione del segretario nazionale, il
congresso ha nominato i 251 componenti del Consiglio nazionale. Successivamente
il Consiglio si e' riunito per eleggere la Direzione nazionale, la
Commissione nazionale di garanzia e il Collegio dei revisori dei conti.
Presidente della Commissione di garanzia e' stato eletto Mimmo Romeo
di Rovigo, mentre il presidente dei revisori dei conti e' Natale Mazza
di Catania.
Laganà
(DL) “L’arresto di Pelle un punto ‘d’arrivo
importante”
11/03 ''Desidero esprimere la mia soddisfazione per la eccellente
operazione della Polizia di Stato che ieri ha portato all' arresto
di Salvatore Pelle, considerato uno dei trenta latitanti piu' pericolosi
d' Italia, ricercato dal 1991 con l' accusa di associazione per delinquere
di tipo mafioso finalizzata alla produzione ed al traffico di sostanze
stupefacenti''. A sostenerlo e' stata la componente della Commissione
parlamentare antimafia, Maria Grazia Lagana' Fortugno. ''Esprimo vivo
apprezzamento - ha aggiunto - per il risultato raggiunto grazie, soprattutto,
all' impegno degli uomini del questore di Reggio Calabria, Antonio
Puglisi, del capo della squadra mobile, Salvatore Arena, sotto il
coordinamento del sostituto procuratore generale, Franco Neri. L'
operazione conclusa ieri e' un altro punto d' arrivo importante nella
quotidiana lotta alle mafie. Al sostituto procuratore generale di
Reggio Calabria, Franco Neri, alle forze dell' ordine che hanno assicurato
alla giustizia il pericoloso latitante, va il mio plauso e tutta la
stima che merita il delicato e paziente, quanto professionale, lavoro
svolto quotidianamente''. ''L' operazione portata a termine - ha concluso
Maria Grazia Lagana' - dimostra che e' sempre piu' necessario sviluppare
un impegno politico forte, trasparente e concreto per favorire la
sicurezza e la legalita', che alla fine portera' alla estirpazione
del fenomeno mafioso. Assieme all' impegno degli altri soggetti collettivi,
impegnati nei piu' diversi contesti in attivita' di lotta alla criminalita'
organizzata''
Guerriero “Lo
SDI, per ora non entrerà nel PD”
09/03 "I socialisti dello Sdi non confluiranno nel nascente
Partito democratico". E' quanto afferma il consigliere regionale
dello Sdi, Giuseppe Guerriero, componente della Direzione nazionale
del partito. "L' affermazione - spiega Guerriero - è perentoria
e paradossale. Perentoria perché appartiene alla linea ufficiale
del partito che traguarda l' appuntamento congressuale del prossimo
aprile con l' idea di approdare ad una costituente socialista che
vada oltre la diaspora. Paradossale perché tutti i riformisti
non possono escludere che un giorno, quando la lunghissima transizione
sarà finita, si potrà costruire entità politica
che abbia connotazioni di progressismo avanzato e condiviso in una
logica di diffusa pratica democratica. Purtroppo la transizione italiana,
iniziata nel 1992 con la tormentata stagione di Tangentopoli, è
lungi dall'essersi conclusa. E di questo bisogna tener conto".
"Noi dello Sdi - prosegue Guerriero - non siamo i soli a negare
la nostra adesione, in questa fase, al Pd. Questa nostra posizione,
per dirla con Enrico Borselli, tende a favorire il rilancio del dialogo
con tutta l' area della diaspora socialista, anche 'con il Nuovo Psi
di Gianni De Michelis e con i socialisti di Bobo Craxi e Zavettieri'
per avviare 'un processo aperto a tutte quelle componenti progressiste
che non si ritrovano nel Pd cosi' come Fassino e Rutelli lo stanno
costruendò. Altri settori del socialismo stanno ragionando
con noi, in un libero confronto che non elimina le asprezze del passato
e non nasconde alcuni residuali pregiudizi da parte di alcuni compagni
dell' ex Pci, sull' idea che l' esperienza del socialismo riformista,
presente nel vecchio continente con il Pse, ha ancora molto da dire
e da fare. E a rafforzare questa nostra convinzione c' è la
presa d' atto di un disagio nel partito dei Ds, laddove le mozioni
Mussi e Angius considerano, con accenti diversi, impraticabile uno
travaso in un nuovo partito privo di connotati storici ed appesantito
da un equivoco regolamento che formalmente unifica i costruenti del
Pd ma che sostanzialmente resta separato negli apparati più
reconditi e radicati sul territorio nazionale". "Se aderissimo
acriticamente - afferma Guerriero - saremmo una forza cooptata, marginale
e priva di potere contrattuale oltre che di visibilità. Ma
non è questo che ci ha frenato. Il punto è che, senza
un riferimento europeo ogni progetto di soggetto riformista sarebbe
di corto respiro. Non abbiamo nessuna difficoltà a riconoscere
i passi in avanti fatti dal partito di Fassino né possiamo
ignorare l'autenticità riformista presente nella Margherita.
Il problema è che questi partiti, specialmente la Quercia,
non hanno chiuso completamente i conti con il passato". "Ma
questa specie di 'compromesso bonsai', come l' ha definito Borselli
- prosegue Guerriero - attiene al metodo. Il merito vola alto, traguarda
la socialdemocrazia europea che si muove tutt' ora su posizioni d'
avanguardia. La socialdemocrazia ha un profilo assai avanzato ed innovativo,
esprime piattaforme riformiste di notevole valore e si pone in una
posizione di apertura verso le sfide della globalizzazione. Riscoprire
la questione socialista quindi, significa assumere come base un riformismo
assai simile a quello degli altri partiti socialisti, socialdemocratici
e laburisti dell' Europa occidentale. I socialdemocratici si basano
su una visione dello sviluppo sostenibile che assicuri la piena occupazione,
eviti che si creino emarginazione ed esclusione sociale, soddisfi
i bisogni della generazione attuale senza compromettere le condizioni
di vita di quelle future". "Questo nostro orientamento -
afferma Guerriero - si arricchisce poi dalla specificità calabrese
non marginale né episodica. Il riformismo calabrese ha spalle
robuste. Nel Consiglio regionale le anime socialiste si attestano
tra il 12 e il 14. E tuttavia gli amici dei Ds e dei Dl non sono sempre
stati un modello di probità politica rispetto ai rapporti di
collaborazione e solidarietà di coalizione. Ciò significa
che, se il futuro Pd nasce con la tare che si porta dal centro e dalle
periferie, il progetto si dimostra alterato, poco coeso, sin dal suo
sorgere. Per questo noi immaginiamo una costituente socialista, ieri
arenata sulle nostre liti interne, che oggi possa trovare linfa e
motivazioni, momenti di accordo che forse ci parevano immaginabili
sino a qualche tempo fa, tipo un dialogo con Mussi, ma che adesso,
in nome di un' aspirazione più elevata, recuperi e metta a
fattor comune le inquietudini del riformismo socialista".
Patto Sud: DS
e Margherita incapaci di concretezza sul PD
09/03 Il segretario nazionale del Patto per il sud, Tonino Perrelli,
in una dichiarazione, fa riferimento alla costruzione del Partito
democratico, sostenendo rilevando "la mancanza di incisività
del dibattito, specie durante le assemblee della Margherita, per la
costruzione del nuovo soggetto politico. Assemblee che troppo spesso
si sono risolte in una notarile, meccanica conta delle presenze, magari
alla fine spesso di litigiosi sommatorie". "Non abbiamo
ragione - prosegue Perrelli - cari amici della Margherita e dei Ds
per mettere in dubbio la già sofferta dichiarazione di volontà
di avviare senza colpevoli indugi un reale processo di rinnovamento
per avere soprattutto in periferia più che al centro un Partito
aperto all'uomo senza molte preoccupazioni di riferimenti ai nostri
e ai loro. Il Patto per il Sud non intende dare spesso impressione
di essere una federazione di partiti con vincoli ideologici, ma da
tutta una liturgia di essere liberi per come è per gli altri
voltagabbana e acrobati vincolati dal vassallaggio che dà molto
di più da una specie tutta particolare che sa molto di feudalesimo
e poco di moderno. Non vogliamo cercare o inventare discriminazioni
politiche che oggettivamente oggi non vediamo anche sulla base della
proposta politica che è unica e che ci sembra raccogliere tanto
le intuizioni della Margherita quanto quelle dei Ds e degli altri
partiti. Abbiamo però seri dubbi e non poche perplessità
sulle capacità complessive di questi partiti alla periferia
più che al centro di tradurre in comportamenti concreti ben
visibili e tangibili le idee guida che certamente il nuovo Partito
democratico saprà dare. Temiamo insomma e questa preoccupazione:
vogliamo consegnare alle prossime assemblee per il Partito Democratico
dove non sono possibili gli arrivismi arrabbiati degli organigrammi
prefabbricati e dell'attivismo sterile e di ogni forma manageriale
rivolta tradizionalmente al controllo dell'anagrafe associativa".
"Non vogliamo - prosegue Perrelli - né velleitarismi né
decreti: ci vuole solo un operante riformismo, perciò ci tocca
riprendere la strada impervia ma onorata e non la mortificante ipocrisia
di traditori ed acrobati che ogni giorni di più incontriamo
sul nostro cammino e di cui sia la Margherita che i DS dovrebbero
stare lontani, perciò con Mario Segni nel presentare il Referendum
Elettorale per la modifica del porcellum abbiamo ripreso il cammino
della speranza. Sappiamo troppo bene che il Referendum non è
né può rappresentare una utopia ma rappresenta il cammino
della speranza di Mario Segni e degli italiani"
Laratta (DL)
visita il carcere femminile di Castrovillari
09/03 Il deputato dell' Ulivo Franco Laratta, ha visitato stamani
il penitenziario femminile di Castrovillari in occasione delle celebrazioni
della festa della donna. L' iniziativa si inserisce nell' ambito di
una serie di manifestazioni nazionali indette dal gruppo dell' Ulivo
alla Camera. Il parlamentare, accompagnato dal direttore del carcere,
Fedele Rizzo, è scritto in una nota, durante la visita ha apprezzato
l' alta professionalità degli operatori nonché la struttura
che si presenta moderna ed efficiente. "Ho parlato con le donne
detenute - ha detto Laratta - e sono rimasto colpito per la loro grande
dignità. La condizione disagiata ha certamente influito sulla
sfera degli affetti personali, ma ha lasciato intatta la voglia di
impegnarsi per riscattare il ruolo di donne e di mamme". "Sono
donne spesso giovani e sfortunate - ha rilevato il deputato - che
per un gioco del destino si trovano oggi al di là dello steccato
sociale. Il nostro compito è quello di favorire, una volta
scontata la pena, il reinserimento e la reintegrazione nella società,
ma ciò non può avvenire senza un lavoro che garantisca
loro autonomia e sussistenza". In tal senso il deputato ha poi
condiviso l' idea di Rizzo di impiegare i detenuti in attività
lavorative all' interno del parco nazionale del Pollino. Proposta
che l' esponente politico ha fatto sua e che presto approderà
a Montecitorio. Laratta ha poi ricordato di avere presentato, nei
mesi scorsi, un' ordine del giorno a favore delle detenute madri.
Una iniziativa approvata dal parlamento e promossa dal leader del
movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, "che si è a
lungo battuto per questa causa". "Da questa premessa, e
grazie a Corbelli - ha concluso Laratta - è nata in parlamento
l' idea di trovare altra soluzione detentiva per le mamme detenute,
molto diversa dagli attuali istituti di pena".
Crisi al comune
di Locri: 5 consiglieri lasciano
08/03 E' crisi al Comune di Locri. Con una lettera trasmessa al presidente
del Consiglio comunale, Vincenzo Carabetta, e al sindaco, Francesco
Macrì, cinque consiglieri comunali di maggioranza, tra cui
tre assessori, hanno deciso di voltare le spalle al primo cittadino
eletto a capo di una lista civica, "Orizzonti nuovi per Locri",
appena nove mesi fa. "I consiglieri comunali Francesco Barresi,
Alfredo Cappuccio, Raffaele Sainato, Giuseppe Serrentino ed Eliseo
Sorbara - si legge nella lettera - comunicano che, essendo stati infruttuosi
gli incontri ufficiali avuti col sindaco Francesco Macrì, finalizzati
all' avvio di un dialogo costruttivo per sanare la crisi in atto,
non fanno più parte dell' attuale maggioranza di governo della
città e che, a far data dalla presente, diventano un Gruppo
indipendente in seno al Consiglio comunale". Il sindaco al momento,
si è limitato a dire di "aver preso atto degli sviluppi
contenuti nel documento".
Morrone (Udeur)
“a Paola continuare sulla discontinuità”
08/03 "Per la città di Paola l' Unione dovrà presentarsi
agli elettori con un programma di sviluppo sostenibile che comporti
una notevole crescita socio-culturale, una grande discontinuità
con il passato e il più possibile unita". E' quanto afferma
il deputato dei Popolari-Udeur, Ennio Morrone, responsabile nazionale
Enti locali del partito. "La delegazione trattante dei Popolari
Udeur per il comune di Paola - prosegue Morrone - guidata dal segretario
provinciale del partito Pasqualino Perfetti, unitamente al presidente
Sergio Stancato e al responsabile regionale Enti locali Lucio Sbano
non può essere disconosciuta da nessuno in quanto nominata
in una riunione dell'assemblea dei quadri, alla presenza delle massime
istituzioni provinciali. Certamente a Paola esistono anche altre presenze
qualificate che nessuno pensa di mortificare o di ignorare, anzi,
attesa l'articolata dialettica interna, è necessario che l'Udeur,
nelle riunioni interpartitiche, venga rappresentato ai massimi livelli
istituzionali". "Ciò, ripeto, - conclude Morrone
- non significa che non debbano essere riconosciute e apprezzate anche
posizioni diverse sulle varie problematiche in campo. In un momento
difficile per la Calabria è importante che vengano rimossi
i personalismi e le polemiche e si pensi a ricercare le migliori soluzioni
possibili per la crescita culturale ed economica della nostra regione".
Barile (Cdl)
“L’approccio della Lo Moro non corrisponde alla realtà”
08/03 "Si sa che la sanità è 'una brutta bestia'
da domare, ma spesso l'approccio che lei fornisce ai calabresi è
intriso di ideologismo di sinistra non sempre corrispondente alla
realtà". E' quanto afferma il coordinatore del centrodestra
alla Provincia di Cosenza, Domenico Barile, in una lettera aperta
inviata all'assessore regionale alla sanità, Doris Lo Moro.
"Dovrà - ha aggiunto - prima spiegarci, se ritiene, come
mai la provincia di Cosenza, che rappresenta il 42% del territorio,
nelle linee guida viene fortemente penalizzata con la perdita di ben
633 posti letto e con un ridimensionamento delle risorse economiche.
Se può dovrà spiegarci perché ha bloccato la
cardiochirurgia, perché vuole chiudere l'Ospedale di Rogliano,
perché vuole chiudere gli ospedali di montagna (Mormanno e
San Giovanni in Fiore) e perché in alcune Asl, come per esempio
Castrovillari, anziché premiare la professionalità ha
privilegiato la scelta di uomini senza titoli e di cui non si fa mistero
dell'appartenenza politica. Ho seri dubbi, di fronte ad una montagna
di difficoltà create da questa Giunta regionale, che Lei possa
rispondermi. Però quanto agli 'incidenti' giudiziari che hanno
coinvolto e coinvolgono uomini dell'apparato sanitario, le vorrei
ricordare, che gli incriminati, sia nell'As di Cosenza che in quella
di Castrovillari, sono tutti appartenenti alla sinistra e che si sono
distinti per impegno diretto nelle recenti campagne elettorali regionali
e politiche". "Vorrà convenire con me, sull'idea
- ha proseguito Barile - che il marcio della sanità calabrese
non può essere solo di destra, ma soprattutto degli ultimi
tempi è solo di sinistra. La invito quindi ad essere più
prudente per il futuro, perché si preannunciano, a causa di
innumerevoli violazioni di legge in alcune Aziende Sanitarie, temporali
ben più vistosi di quelli a cui assistiamo in questi giorni.
Da uomo di centrodestra le chiedo, se può, ricorrere ai ripari".
IDM Cosenza “Piena
autonomia alle realtà locali”
08/03 Il coordinatore provinciale di Cosenza dell'Italia di Mezzo,
Giuseppe Nardi, nel corso della direzione del partito, ha espresso
il "pieno e convinto sostegno al percorso avviato dal leader
nazionale Marco Follini spiegando, tra l'altro, che la fiducia data
al Governo non annovera gli iscritti dell'Italia di Mezzo tra i militanti
di questo centrosinistra ne tra i prodiani; bensì fa di Follini
il battistrada per una nuova fase della politica fondata su due grandi
architravi: la sinistra riformista ed il centro cattolico liberale".
"In forza della posizione del partito al centro si è deciso
- ha aggiunto Nardi - di dare piena autonomia alle realtà locali
nelle scelte da adottare in previsione delle amministrative di primavera
e ciò proprio per riaffermare l'identità del progetto
politico dell'Italia di Mezzo. Questo avverrà segnatamente
nei comuni di Castrovillari, Corigliano e Luzzi dove è possibile
che si ipotizzi un percorso in equidistanza dai due poli". In
ordine ai rapporti con la Provincia di Cosenza il coordinatore ha
chiarito che il ruolo degli eletti seguirà una linea costruttiva
recuperando all'impegno istituzionale il concetto dell'interesse generale.
Piercarlo Chiappetta, membro dell'ufficio di presidenza nazionale,
nel corso dei lavori, ha affermato che il successo del progetto politico
sta nella capacità e lungimiranza del proprio leader di guardare
più in la rispetto agli altri.
Villecco-Calipari
(DS) “La Commissione difesa ascolta le donne delle Forze Armate”
07/03 Conoscere la situazione del personale femminile arruolato nelle
Forze armate. E' questo lo scopo dell'indagine conoscitiva che prende
il via domani mattina nella commissione Difesa, proposta dalla senatrice
Rosa Villecco Calipari (Ulivo). "Dall'introduzione del servizio
militare femminile in forma volontaria in Italia - dice la senatrice
Villecco Calipari - non si riscontrano studi sistematici sulla situazione
delle donne militari, in relazione in particolare alla loro reale
integrazione, all'adeguamento delle infrastrutture, al rispetto di
diritti e tutele come per la maternità, alla parità
di trattamento, all'impiego nelle missioni estere e alle possibilità
di carriera. La commissione ha voluto dare un segnale di particolare
attenzione decidendo di audire le rappresentanti delle Forze armate
proprio l'8 marzo. La legge per la ferma volontaria femminile rappresenta
infatti un importante progresso per il raggiungimento delle pari opportunità
tra uomini e donne nel nostro Paese. E' quindi necessario che il Parlamento
vigili per la sua piena attuazione".
L’ANM censura
la Laganà
07/03 L' Anm chiede a Maria Grazia Lagana', vedova di Francesco Fortugno
indagata per una presunta truffa alla Asl di Locri, di rendersi conto
''come parlamentare della Repubblica, della incidenza negativa e della
pesante carica di delegittimazione della giurisdizione e della magistratura
calabrese di sue dichiarazioni tanto gravi quanto generiche su 'commistioni
tra famiglie di magistrati, 'ndrangheta e politici del settore della
sanita' ' o su di un 'muro di gomma e di intrecci tra famiglie di
magistrati che continuano a controllare la situazione in Calabria'
''. In una nota, la Giunta esecutiva centrale osserva che Lagana'
''merita profondo rispetto tutte le volte che, come vittima del feroce
omicidio che l'ha privata del marito, esprime il suo pensiero e le
sue critiche (giuste o sbagliate che siano) sulle indagini in corso
per l'accertamento dei fatti e delle responsabilita' di tale omicidio''
e ''merita ancora rispetto quando, come indagata in un procedimento
per presunte irregolarita' relative ad una fornitura di farmaci all'
azienda ospedaliera di Locri, di cui e' stata vicedirettrice, si difende
con vigore e sostiene che nulla di illecito le puo' essere addebitato''.
I vertici del sindacato delle toghe, pero', rilevano che quelle della
vedova Fortugno sono ''dichiarazioni nelle quali si denunciano situazioni
che se vere sarebbero gravissime senza pero' fare alcun nome e senza
chiarire di quali fatti concreti e di quali persone si sta parlando;
con l' unico effetto di screditare la giustizia e di non aiutarla
a svolgere il suo ruolo''.
Iovene (DS) “Il
Governo riconosca la zona franca di Lamezia”
07/03 Il senatore del gruppo Ds-Ulivo Nuccio Iovene ha scritto al
Presidente del Consiglio e al ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi
Bersani, per sollecitare l' individuazione di Lamezia Terme come zona
franca urbana. Iovene ha inviato la comunicazione anche al viceministro
Sergio D'Antoni, alla delegazione calabrese nel governo e al presidente
della Regione, Agazio Loiero. "La legge finanziaria 2007 - afferma
Iovene - ha previsto ai commi 340 e seguenti la costituzione di un
fondo per favorire lo sviluppo economico e sociale, anche tramite
interventi di recupero urbano, di aree e di quartieri degradati nelle
città del Mezzogiorno, identificate quali zone franche urbane.
Tali aree devono essere caratterizzate da fenomeni di particolare
degrado ed esclusione sociale. Nei prossimi giorni il Cipe, su proposta
del Ministero dello Sviluppo Economico e sentite le regioni interessate,
provvederà alla definizione dei criteri per l'allocazione delle
risorse e l'identificazione, la perimetrazione e la selezione delle
zone franche urbane sulla base di parametri socio-economici".
"Credo che l'individuazione di Lamezia Terme come zona franca
urbana - prosegue Iovene - con la sua fiscalità di vantaggio
ed il controllo statale sulle attività economiche, e una seria
politica finalizzata a favorire le piccole e medie imprese e le micro-imprese,
una politica di sviluppo economico e occupazionale che privilegi tra
gli altri le giovani generazioni che hanno dimostrato capacità
imprenditoriali e voglia di crescere, possa rappresentare un percorso
virtuoso per far decollare quel territorio e, conseguentemente, la
provincia di Catanzaro e la Calabria".
Bruno e Fazio
chiedono chiarezza sui fondi per i rifiuti in Calabria
07/03 I senatori dell' Ulivo, Franco Bruno e Bartolo Fazio, componenti
della Commissione Agricoltura, hanno presentato un' interrogazione
al ministro dell' Ambiente per chiedere chiarezza sui compensi erogati
dall' Ufficio del Commissario per l' emergenza ambientale in Calabria.
Bruno e Fazio, nell' interrogazione, chiedono di sapere in particolare
se ''corrisponde al vero la notizia secondo cui nella dotazione di
personale assegnata all'ufficio del Commissario per l'emergenza ambientale
nella Regione Calabria figurerebbero, in aggiunta ai dipendenti in
organico, ben 41 unita' di personale assunto con contratti stipulati
da dirigenti del Ministero dell'ambiente''. I senatori dell'Ulivo,
nell' interrogazione, domandano al ministro ''se non sia opportuno,
una volta appurata la veridicita' dei fatti esposti, rendere noto
sia i nominativi, sia le cariche eventualmente ancora ricoperte all'interno
del Ministero, dei dirigenti che avrebbero disposto le richieste di
pagamento dei suddetti compensi e se non si ritenga opportuno rendere
pubblico l'elenco completo di tutti coloro che hanno beneficiato di
tali incarichi e compensi''. Bruno e Fazio chiedono di sapere, infine,
''quali provvedimenti il Ministro intenda adottare nei confronti di
quei dirigenti che si fossero resi responsabili di eventuali decisioni
illegittime o imprudenti, dalle quali siano colpevolmente derivati
danni allo Stato e quali iniziative intenda adottare per fugare ogni
dubbio rispetto alle vicende succitate e assicurare all'interno del
Ministero un corretto svolgimento delle funzioni assegnate''
Incendiata l’auto
del Sindaco di Decollatura
06/03 Una delle automobili di proprietà del sindaco di Decollatura,
Mario Perri, è stata incendiata da sconosciuti. L'automobile,
una Lancia Y utilizzata dalla moglie di Perri, era parcheggiata nei
pressi dell'abitazione del sindaco quando é stata cosparsa
di liquido infiammabile e incendiata. Le fiamme hanno danneggiato
anche la porta d'ingresso dell'abitazione di Perri. L'episodio è
stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini. In
sette anni di attività il sindaco di Decollatura ha subito
già tre intimidazioni. "Credo - ha detto Perri - che non
si tratti di una intimidazione di natura mafiosa. Penso, invece, che
gli episodi compiuti nei miei confronti sono finalizzati a stabilizzare
l'amministrazione comunale. Per tre volte, infatti, sono stato eletto
con una lista civica e probabilmente questo non è gradito a
qualcuno. Ai carabinieri ho illustrato la situazione e sono fiducioso
che sarà chiarita la vicenda".
"Esprimo tutta la mia solidarietà al sindaco di Decollatura
Mario Perri e alla sua famiglia per le intimidazioni subite. Non è
la prima volta che in Calabria si verificano fatti cosi incresciosi,
che mortificano i cittadini e le istituzioni della nostra regione".
E' quanto afferma in una nota il vicepresidente della Commissione
Antimafia, Mario Tassone (Udc), circa l'intimidazione subita dal sindaco
di Decollatura. "Da tempo, ormai - aggiunge - ci troviamo a esprimere
vicinanza e solidarietà a persone impegnate politicamente sul
territorio e fatte oggetto di minacce di ogni tipo. E' impensabile
rimanere inerti e rassegnarci a convivere con questo perenne pericolo.
Per questo oltre a esprimere solidarietà, bisogna intensificare
la lotta alla criminalità, tenendo alta la guardia contro chi,
ogni giorno, prova a destabilizzare il tessuto sociale, civile e politico
della regione Calabria e minare l'integrità delle istituzioni".
Intimidazione
a Guccione: Solidarietà di Principe e dei giovani della SG
06/03 "Il tentativo di intimidazione perpetrato ai tuoi danni
è una ulteriore dimostrazione di una situazione che diventa
sempre più difficile e preoccupante". E' quanto scrive
l'assessore alla Cultura della Regione Calabria, Sandro Principe,
in un telegramma al segretario regionale dei Democratici di Sinistra,
Carlo Guccione. "Di fronte a tali atti - prosegue - deve reagire
tutto il mondo democratico calabrese per dire ancora una volta no
a quanti vogliono impedire, mediante l'imbarbarimento della civile
convivenza, che il processo di sviluppo avviato in questa regione
possa proseguire il suo cammino". "A tuo padre e a te -
conclude Principe - esprimo la mia più sincera e convinta solidarietà"
L'Unione regionale della Sinistra Giovanile e la Federazione Provinciale
di Cosenza in una nota esprimono la loro solidarietà nei confronti
del segretario regionale dei Democratici di Sinistra Carlo Guccione
ed a tutta la sua famiglia per l'intimidazione subita. "Queste
tipologie di azioni - è scritto in una nota - dimostrano, purtroppo,
ancora una volta che esistono dei substrati di società caratterizzati
da una pochezza culturale ed intellettuale e che manifestano il proprio
dissenso attraverso metodi che nulla hanno a che vedere con la politica.
Episodi di questo tipo, inoltre, rendono l'idea di come sia fragile
e debole la nostra regione". "A Carlo ed alla sua famiglia
- conclude - va tutta la nostra solidarietà ed il nostro affetto;
siamo consapevoli che gesti di questo tipo non condizioneranno lo
splendido lavoro che Carlo sta conducendo come segretario regionale
dei Ds della Calabria".
Broccolo (Prc)
“Nessuna alleanza con la destra a Praia”
06/03 Non c'é alcuna "insolita alleanza" di forze
politiche da Alleanza nazionale a Rifondazione comunista in vista
delle elezioni amministrative della prossima primavera a Praia a Mare.
A sostenerlo è il segretario provinciale di Cosenza del Prc,
Angelo Broccolo. "A riguardo mi preme sottolineare - afferma
Broccolo - che nella città di Praia a Mare non esiste alcuna
realtà organizzativa, circolo, di Rifondazione Comunista e
che comunque Rifondazione Comunista in questa provincia, in linea
con gli orientamenti del partito nazionale, non effettua alcun tipo
di alleanza con il centrodestra"
Mancini (Rnp)
“Sui Dico il Governo lancia il sasso e nasconde la mano”
05/03 ''Non convince un Governo che su temi importanti come quelli
dei Dico si comporta come chi lancia il sasso e poi nasconde la mano''.
E' quanto afferma il deputato Giacomo Mancini dello Sdi circa il dibattito
sul tema della famiglia. ''Prima il Consiglio dei Ministri - aggiunge
ha licenziato un testo che rappresenta una mediazione al ribasso,
adesso il vice premier Rutelli fa marcia indietro arrivando ad affermare
che il tema non e' piu' prioritario. E', al contrario, opportuno,
da parte del Governo e della maggioranza uno scatto in avanti che
permetta di sconfiggere l'oscurantismo clericale presente in alcuni
settori del centrosinistra''. ''Bisogna dare - conclude Mancini -
una risposta ad un sentimento diffuso nel Paese che accomuna credenti
e non credenti riconoscendo i diritti di quei tanti cittadini che
convivono''.
Legge elettorale,
interventi di Morrone, Corbelli, Sentiero nonviolento
05/03 "In un'intervista andata in onda ieri sera su Raiuno,
il politologo Sartori, parlando di riforma elettorale, ha definito
i partiti più piccoli 'nanetti', contrapponendoli ai 'partiti
veri'. Evidentemente, il professor Sartori non ha ben chiari tutti
i principi ed i valori della democrazia: i partiti piccoli rappresentano
i loro elettori e, per ciò stesso, devono essere rispettati
e tutelati, come ad esempio fanno i regolamenti parlamentari".
Lo sostiene, in una dichiarazione, il responsabile nazionale enti
locali dell'Udeur, Ennio Morrone. "E' un mito ingannatorio -
aggiunge Morrone - quello che porta ad esaltare i sistemi elettorali
che non consentono la sopravvivenza alle forze politiche minori. Un
Parlamento in cui siedono solo gli eletti di due o tre grandi formazioni
è un Parlamento in cui una parte rilevante dei cittadini non
viene rappresentata. Su quale sia il miglior sistema elettorale adottabile
in Italia si discuterà ancora a lungo, ma ritengo che il Ministro
Mastella, quando ha detto che a decidere devono essere i politici
e non i politologi, ha detto una grande verità".
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha reso noto
che il testo della sua proposta di legge elettorale diffusa ieri e'
stata ''recapitata al Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e dovrebbe
essere discussa e valutata gia' domani nel vertice dell'Ulivo''. Corbelli
sostiene di aver elaborato una legge ''equa, un mix di proporzionale
e maggioritario, che salvaguarda il bipolarismo; obbliga i partiti
a scegliere e stare in una coalizione; rispetta una regola fondamentale
in democrazia: vince la Coalizione che prende piu' voti; garantisce
una rappresentanza parlamentare a tutti i partiti; assicura una maggioranza
certa e solida sia alla Camera che al Senato alla Coalizione vincente;
garantisce la governabilita' e la stabilita'''
Introdurre nel sistema elettorale anche le 'Primarie' per la scelta
delle candidature. La proposta é avanzata dal coordinatore
dell'Associazione Sentiero nonviolento, Vincenzo Altomare. "Con
la proposta delle Primarie - sostiene Altomare - elevate a legge vincolante
per qualsiasi sistema elettorale e per la scelta delle candidature,
noi cittadini possiamo recuperare un importante spazio di partecipazione
e di sovranità democratica. L'idea è questa: con l'introduzione
stabile, e per legge, delle Primarie, le segreterie dei partiti avrebbero
solo il potere di proporre, e non più quello di decidere e
imporre, le singole candidature. Una volta proposte, saremmo noi cittadini
a decidere se confermarle o rifiutarle con il nostro voto. Non solo:
saremmo noi cittadini a poter decidere chi deve governarci".
"Le Primarie, allora, ci sembrano - prosegue - un valido strumento
di partecipazione democratica e di riappropriazione del potere che,
in questo modo, tornerebbe nelle nostre mani. Uno strumento pienamente
nonviolento. Battendo questo sentiero, la politica potrebbe tornare
ad essere luogo e mezzo di servizio dei poveri e del bene comune"
Laratta (DL)
“Ma di quale Family Day parla Carra?”
04/03 ''Immagino e spero che l'onorevole Carra si stia affrettando
a smentire la sua intervista alla Stampa perche' non solo la famiglia
e' tra i 12 punti prioritari dell'azione di governo per merito del
Ministro Bindi, ma soprattutto perche' davvero non comprendiamo a
quale organizzazione si stiano dedicando i colleghi Bobba e Calgaro''.
E' quanto afferma in una nota il parlamentare dell'Ulivo, Franco Laratta,
circa l'intervista del deputato Enzo Carra alla Stampa. ''Non risulta
- aggiunge - esservi un family day del governo, e se dovesse essere
quella manifestazione a cui partecipano Gasparri e compagni, allora
la questione diventa inquietante e chiediamo noi di vederci chiaro
fino in fondo''
Meduri (DL) “Sconcerto
per le parole di Carra sui Dico”
04/03 ''L'intervista a 'La Stampa' dell'on. Carra si manifesta come
la classica conclusione dei libri gialli: il maggiordomo e' sempre
il colpevole''. E' quanto afferma in una nota il sottosegretario alle
Infrastrutture, Luigi Meduri, deputato della Margherita che replica
all'esponente dei teodem dielle protagonista di un attacca durissimo
al ministro Bindi su Dico e politica per la famiglia. ''La sudditanza
- aggiunge - non e' certo quella del ministro Bindi che si sta dimostrando
nei fatti un ottimo ministro. Non e' invece chiaro cio' a cui si stanno
dedicando alcuni colleghi teodem. Di quale family day parla Carra?
La famiglia e' tra le 12 priorita' del governo Prodi e lo e' stata
sin dalla nomina del ministro Bindi pertanto destano sconcerto le
parole in liberta' del parlamentare a cui consigliamo di leggere bene
il dodecalogo di Prodi e di essere costruttivo''.
Marino segretario
del Circolo OdS di Cariati
04/03 Il circolo di Cariati di Orizzonti del Socialismo ha provveduto
al rinnovo dei mandati elettivi interni. Antonio Marino, tra i fondatori
del circolo e coordinatore uscente, e' stato confermato alla presidenza
del circolo di Orizzonti del Socialismo. Nel corso della riunione
di ieri sera e' stato approvato il documento ''Democrazia e' partecipazione''
e si e' tracciata la linea politica che il circolo di Cariati seguira'
nella programmazione delle proprie attivia'. Si e' deciso, infatti,
di concentrarsi nel 2007 sui temi dell'ambiente, come risorsa e come
opportunita' di sviluppo. Alla riunione e' intervenuto il consigliere
socialista del comune di Cosenza, Saverio Greco, che ha annunciato
la riunione del comitato promotore del circolo di Corigliano per il
prossimo 21 marzo.
Corbelli “Farò
una mia proposta ai segretari dei partiti per la legge elettorale”
04/03 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha
reso noto il testo di una proposta di legge elettorale che sara' inviata
entro domani a tutti i segretari dei partiti politici. ''Non ho certo
- sostiene Corbelli - la presunzione di sostituirmi ai costituzionalisti
e di ritenere di aver 'inventato' una nuova legge elettorale perfetta.
Voglio semplicemente dare un mio modesto contributo al dibattito politico
e chiedere ai segretari dei partiti di giudicare questa mia proposta.
Forse piu' che inseguire il modello tedesco, francese o spagnolo la
soluzione ideale e' in casa nostra. E' un semplice, ma ritengo efficace
e giusto, modello italiano. Di certo e' profondamente e oggettivamente
equa sia nei confronti dei partiti che degli elettori. Il modello
elettorale che, con questa mia proposta, viene, in parte, preso come
riferimento e' quello utilizzato per le elezioni provinciali''. ''La
proposta di legge - prosegue Corbelli - e' strutturata in questo modo.
Sia alla Camera che al Senato vengono mantenuti i vecchi collegi camerali
e senatoriali. Ogni partito propone un candidato in ogni collegio,
alla Camera e al Senato. I partiti devono indicare a quale coalizione
e a quale candidato Premier sono collegati. Per partecipare alla ripartizione
dei seggi parlamentari bisogna che un partito (o piu' partiti messi
insieme) raggiungono il quorum del 2% (o una eventuale percentuale
diversa che si stabilira') a livello nazionale, se collegati ad una
coalizione che superi il 15% dei voti validi totali; o il 10% dei
voti validi se un partito corre da solo, come coalizione''. ''I seggi
- sostiene il leader del Movimento Diritti Civili - vengono cosi'
ripartiti, tanto alla Camera che al Senato: Il 25% dei seggi totali
nazionali va alle liste bloccate che ogni partito (o piu' partiti
riuniti) presentano nelle diverse circoscrizioni (cosi' come prevedeva
la vecchia legge elettorale); il 75% viene invece assegnato, sempre
su base proporzionale, ai diversi partiti in base al numero dei voti
totali ottenuti. La ripartizione dei seggi per ogni partito avviene
in questo modo. Il 25% dei seggi spettanti viene assegnato alle liste
bloccate presentate dal partito nelle diverse circoscrizionali; il
restante 75% dei seggi spettanti sempre ad ogni partito viene assegnato
ai candidati di quel partito che nelle diverse regioni e circoscrizioni
hanno ottenuto le percentuali piu' alte di voti (cosi' come avviene
per la elezione dei candidati dei vari collegi alle elezioni provinciali).
Se una delle coalizioni non raggiunge almeno il 55 dei seggi parlamentari
scatta il premio di maggioranza. Tanto al Senato che alla Camera''.
''Se una coalizione - conclude - vince alla Camera e una diversa vince
al Senato, o viceversa, per determinare la vittoria assoluta di una
delle due coalizioni e del candidato Premier collegato e indicato
si sommano i voti ottenuti dai partiti delle due coalizioni alla Camera
e al Senato e a quella che avra' complessivamente ottenuto piu' voti
andra' il premio di maggioranza tanto alla Camera che al Senato. Per
determinare la vittoria di una delle coalizioni si sommano i voti
totali ottenuti in tutte le circoscrizioni dai diversi partiti collegati''
Morrone (Udeur)
scrive al Procuratore Lombardi
02/03 "Da calabrese conosco bene la difficile realtà
della nostra regione e l'importanza del lavoro svolto dalla magistratura,
dalle forze dell'ordine e dalla Direzione distrettuale antimafia in
particolar modo". A sostenerlo è il deputato dell'Udeur,
Ennio Morrone, in una lettera al procuratore della Repubblica di Catanzaro,
Mariano Lombardi. "Allo stesso modo - prosegue il parlamentare
- non ignoro le difficoltà in cui lei ed i suoi collaboratori
siete costretti ad operare. E' questo, per il rispetto che è
doveroso tributare alla vostra professionalità e per il bene
della Calabria, un problema che va risolto con la massima urgenza.
A tal fine, ritengo che tutti debbano dare il loro contributo. Per
quanto riguarda me, ho intenzione di spendere in tal senso una parte
importante del mio lavoro di legislatore e di rappresentate della
Calabria". "Per meglio indirizzare la mia attività
- conclude la lettera di Morrone a Lombardi - avrei piacere di visitare
i vostri uffici ed avere un colloquio con lei, così da essere
reso al corrente di tutte le vostre esigenze"
Mancini (Sdi)
“Regione e Comune insensibili allo sport”
01/03 "Purtroppo, anche per le mortificazioni sportive di Cosenza,
al peggio non c'é mai fine". E' quanto afferma il deputato
dello Sdi, Giacomo Mancini, commentando l'annuncio del ritiro della
società Cosenza Nuoto dai campionati professionistici. "Dispiace
- prosegue Mancini - che l'insensibilità della Regione Calabria
e del Comune di Cosenza, che nonostante tante promesse hanno fatto
mancare il loro sostegno, abbia costretto i dirigenti della compagine
cosentina, reduci dalla conquista della massima serie, ad interrompere
l'attività agonistica. Grazie al lavoro capace e tenace di
Giancarlo e Carmine Manna in un decennio Cosenza ha conquistato il
palcoscenico nazionale e internazionale del nuoto e della pallanuoto
e, grazie agli splendidi impianti realizzati dal Comune, tantissimi
giovani di Cosenza e della provincia hanno scoperto uno sport affascinante
e formativo". "Mi auguro - ha concluso l'esponente socialista
rivolgendosi al presidente Agazio Loiero e agli amministratori della
città - che l'ennesimo e, probabilmente ultimo, grido di allarme
svegli dall'incomprensibile torpore la Regione ed il Comune di Cosenza
che hanno il dovere di sostenere quanto di buono anche nello sport
si realizza in Calabria".
Morrone (Udeur)
“Incomprensibile la polemica su Follini”
01/03 "Tra le tante polemiche che hanno seguito la veloce crisi
di governo, quella relativa al voto di fiducia di Marco Follini mi
sembra davvero incomprensibile". E' quanto afferma, in una nota,
il deputato dell'Udeur, Ennio Morrone, responsabile nazionale enti
locali del partito. "Tralasciando il fatto che in Italia è
fatto espresso divieto alla previsione di qualsiasi forma di mandato
imperativo degli elettori - prosegue Morrone - non riesco a comprendere
come il centro-destra possa parlare di Follini dimenticandosi di De
Gregorio. Come si può censurare Follini che ha agito per garantire
un governo al Paese, ed accogliere a braccia aperte l'ex di Idv? Per
quanto riguarda la maggioranza, poi, se è vero che esiste,
sempre esclusi i senatori a vita, grazie a Follini, é pur vero
che non esisterebbe per colpa di De Gregorio: non vedo, quindi, quale
spazio ci sia per simili polemiche". "Il Governo - sostiene
ancora Morrone - ha ottenuto al fiducia al Senato, anche senza i voti
dei senatori a vita. Adesso, come l'Udeur sostiene da tempo, si deve
garantire una guida solida al Paese e procedere con decisione sulla
via delle riforme, prestando sempre grande attenzione alle esigenze
degli enti locali, che sono la grande risorsa dell'Italia. Sarà
anche importante continuare ad impegnarsi a favore del Sud, portando
avanti senza tentennamenti la lotta alla criminalità organizzata,
che si insinua in modo devastante nelle attività produttive
del Mezzogiorno. Non ci si dovrà limitare agli arresti eccellenti,
ma si dovrà attaccare il problema alla radice: in questa battaglia,
come ho sempre fatto, spenderò tutte le mie energie, collaborando
attivamente con la Dda e la Commissione parlamentare antimafia".