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Notizie di Politica
Gennaio 2007

 

 

Mancini sulla polemiche Berlusconi-Lario “Io sto con Silvio”

31/01 ''Basta con questi professori che fanno sfoggio di una morale che non costa nulla. Io mi schiero dalla parte di Silvio'': cosi' Giacomo Mancini , deputato dello SDI, ha commentato la lettera a La Repubblica di Veronica Lario, moglie del leader di Forza Italia. ''Le parole piene di dignita' e anche di coraggio di Veronica trasmettono un dispiacere profondo che non puo' essere stato causato solo dalle frasi pronunciate dal marito durante la serata dei Telegatti e che certamente merita il massimo del rispetto'' ha affermato il Parlamentare. ''E, pero', la prima dote che un leader per essere tale deve possedere e' quella - prosegue Mancini - di saper conquistare l'opinione pubblica e di saper sedurre l'elettorato: con un bel discorso, con un'azione coraggiosa e con un rapporto stretto con la propria gente. In questo possono rientrare anche le galanterie nei confronti delle donne che si ha il piacere di incontrare. ''E da questo punto di vista - ha concluso Mancini - Berlusconi ha molto da insegnare a tanti''

Rosa Villecco Calipari “La sicurezza è un diritto per tutti i cittadini”

31/01 ''Sono profondamente vicina e solidale a tutta la cittadinanza di Cotronei, che oggi pomeriggio con una grande fiaccolata manifesta la propria forte determinazione contro ogni forma di violenza''. E' quanto afferma la senatrice Rosa Villecco Calipari, dell' Ulivo, componente della Commissione parlamentare antimafia. ''Anche se impegni parlamentari non mi permettono di partecipare all'iniziativa - ha prosegue Calipari - voglio esprimere la mia condivisione alla battaglia che la societa' civile e le istituzioni calabresi stanno intraprendendo contro i molti fenomeni di violenza: atti criminali e vandalici, minacce ed intimidazioni di ogni tipo che negli ultimi giorni hanno caratterizzato drammaticamente le nostre cronache''. ''Da parlamentare, e prima di tutto da calabrese - conclude Villecco Calipari - confermo il mio sostegno al comune impegno in difesa della legalita'. Il 'bene sicurezza' e' un diritto di tutti cittadini ed e' un dovere prioritario della politica tutelarlo sia attraverso mirati interventi normativi sia sostenendo gli organi preposti alla lotta alla criminalita' organizzata''

Pignataro (Pdci) “Espulsione annullata ma il Prefetto reitera”

31/01 Un'interrogazione al Ministro dell'Interno e' stata presentata dal deputato del Pdci, Fernando Pignataro, per segnalare la vicenda di un cittadino ghanese che si trova nel Cpt di Lamezia Terme nei confronti del quale il Prefetto di Catanzaro ha emesso due provvedimenti di espulsione dopo che il primo, emesso a Trieste, e' stato annullato dal giudice di pace di Trieste ed il secondo sospeso da quello di Catanzaro. ''Il 4 dicembre 2006 - ha sostenuto il parlamentare - il Prefetto di Trieste ha emesso un decreto di espulsione nei confronti di un cittadino Ghanese, Makyairi Nouha, attualmente trattenuto presso il CPT di Lamezia Terme. Un avvocato di Lamezia ha immediatamente proposto ricorso dinanzi al Giudice di Pace di Trieste il quale, ravvisando la fondatezza dei motivi dedotti, il 4 gennaio 2007 ha disposto la sospensione del decreto. Il cittadino ghanese doveva essere rimesso in liberta', ma non solo cio' non e' avvenuto, ma il Prefetto di Catanzaro il 18 gennaio 2007 ha stranamente emesso un nuovo decreto di espulsione 'per evitare che lo straniero si sottragga alla esecuzione del provvedimento'''. ''Il Prefetto di Catanzaro - ha proseguito Pignataro - ha violati i piu' elementari diritti di tale soggetto, posto che durante la sospensione del primo provvedimento, ed in attesa di un vaglio giurisdizionale, ne ha emesso un altro, per giunta fondato sugli stessi presupposti gia' precedentemente smontati. Il Giudice di Pace di Trieste, il 23 gennaio, ha annullato il primo provvedimento di espulsione, deve ritenersi che anche il secondo sia venuto meno, posto che era ad esso strumentale. Il 27 gennaio l'avvocato propone nuovamente ricorso presso il Giudice di Pace di Catanzaro, avverso il secondo decreto di espulsione ed il 29 gennaio il Giudice di Pace di Catanzaro ha sospeso il secondo provvedimento con notifica a Questura e Prefettura di Catanzaro''. ''Assurdamente e illegittimamente - ha sostenuto Pignataro - il Prefetto di Catanzaro il giorno stesso ha emesso il terzo decreto di espulsione e il 30 gennaio l'avvocato lametino presentava l'ennesimo ricorso per ottenere la sospensiva''. Pignataro chiede quindi al ministro se ''sia a conoscenza di quanto sia avvenuto nei confronti del cittadino ghanese'', ''se non ritenga necessario, con estrema urgenza, intervenire per mettere fine a cio' che pare essere un atteggiamento illegittimo del Prefetto di Catanzaro, che emette provvedimenti in contrasto con i diritti di difesa di cui anche gli extracomunitari sono titolari'' ed infine ''se non ritenga necessario, con urgenza, aprire un indagine per conoscere i dettagli e le reali motivazioni che hanno imprudentemente spinto il Prefetto di Catanzaro a persistere in atteggiamenti che violano ogni logica ed ogni regola del vivere civile''

Intrieri (DS) “Fare piena luce sulle bombe negli ospedali della locride”

31/01 Marilina Intrieri, deputato dei Ds e componente della Commissione giustizia della Camera, ha presentato una interrogazione ai Ministri dell' Interno e della Difesa sollecitando chiarezza su alcune delle circostanze relative alla presenza di bombe, nello scorso mese di dicembre, negli ospedali di Siderno e Locri. ''Il 14 dicembre scorso presso l'ospedale di Siderno - afferma la parlamentare - e' scoppiata una bomba ed e' stato fatto ritrovare un volantino di rivendicazione con minacce all'onorevole Maria Grazia Lagana' ed al dottor Domenico Fortugno, vedova e fratello del vice-presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ucciso dalla 'ndrangheta il 16 ottobre 2005. Il successivo 20 dicembre altro esplosivo e' stato ritrovato all'interno dell'ospedale di Locri, nei pressi dell'ufficio precedentemente utilizzato dall'onorevole Maria Grazia Lagana'''. ''Dalle indagini - sostiene Intrieri - appare emergere, per come riportato da alcuni quotidiani, che a posizionare l'esplosivo sarebbe stato tale Francesco Chiefari, ex poliziotto, attualmente detenuto. Sempre da notizie di stampa si apprende che il Chiefari risultava in contatto con un carabiniere identificato solo con le iniziali F.D.V., arrestato a maggio nell'ambito di una delle inchieste del pubblico ministero di Potenza Henry John Woodcock perche' sospettato di far parte di una banda dedita ad organizzare truffe ed altri reati''. Ai ministri Amato e Parisi la deputata dei Ds chiede ''se e quali misure e iniziative siano state assunte per verificare la veridicita' di quanto pubblicato, se altre persone all'interno dell'Arma dei Carabinieri fossero a conoscenza dei rapporti tra Chiefari e F.D.V. e, infine, quali provvedimenti siano stati eventualmente presi''.

L’Udc avvia una campagna d’ascolto sulla sanità regionale

31/01 L'Udc avviera' a partire dai prossimi giorni una campagna d'ascolto sulla sanita' calabrese, coinvolgendo gli operatori del settore e le organizzazioni sindacali di categoria, alla presenza dei vertici nazionali del partito, e nel contempo chiedera' (come gia' avvenuto in Consiglio) la convocazione di una specifica seduta sul tema della sanita'. Lo ha annunciato oggi, a Reggio, a margine dei lavori del Consiglio, l'intero gruppo dei consiglieri Udc. Con il capogruppo Giovanni Nucera, erano presenti all'incontro con i giornalisti Dionisio Gallo, Francesco Talarico, Roberto Occhiuto e Michele Trematerra. ''Una campagna di ascolto, rispetto alle scelte che si andranno a fare sulla sanita' - ha esordito Francesco Talarico - comparto nel quale l'attuale maggioranza non ha finora dimostrato grande efficienza. Non a caso - ha continuato - il tanto strombazzato piano sanitario annunciato con la ''Loiero bis'' e' al momento solo una serie di linee di indirizzo. Poiche' ci dicono che il precedente piano si presentava inadeguato, vogliamo che si giunga presto ad un atto specifico, e non a norme introdotte di volta in volta in qualche collegato alla finanziaria''. Talarico ha inoltre precisato che la politica dell'Udc non appartiene al ''tanto peggio, tanto meglio'', soprattutto dopo quanto successo in Calabria in questi ultimi giorni, ma ha posto in evidenza come alcune scelte non siano state accompagnate ed affiancate da conseguenti azioni di politica sanitaria. ''Quando fu deciso di abolire il ticket sui medicinali, lanciammo l'allarme sulle conseguenze che questa decisione avrebbe avuto sulla spesa farmaceutica. I risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti e la vicenda dell'Asl 11 di Reggio, dove i farmacisti intendono da domani far pagare i medicinali agli assistiti e' emblematica''. Non una posizione per cavalcare la protesta del momento, ''ma un'occasione - e' stata la sottolineatura di Roberto occhiuto - per lanciare una proposta il piu' possibile condivisa, considerato - ha aggiunto - che questa maggioranza nonostante la sua consistenza numerica non e' in grado di risolvere il problema''. Considerazioni supportate da Michele Trematerra, per il quale la proposta lanciata vuole essere uno stimolo per affrontare al piu' presto le problematiche della sanita' calabrese. ''Questo - ha osservato Trematerra - e' uno dei quei grandi capitoli in cui dovremmo restare uniti''. Il capogruppo Giovanni Nucera ha approfittato dell'incontro con la stampa per rappresentare la solidarieta' dell'intero gruppo regionale Udc alla famiglia di Federica Monteleone, la ragazza quindicenne entrata in coma all'ospedale di Vibo nel corso di un'operazione di appendicite a causa di un guasto all'impianto elettrico. ''Abbiamo molto riflettuto - ha aggiunto Nucera - sulla sorte di questa ragazza, che pesa sulla coscienza di tutti. Per questo, rispondendo ad una forte carica umanitaria, ci imponiamo di dire che devono assolutamente cambiare le cose''. ''Partendo da una rigorosa analisi dei problemi attuali, il documento Udc - ha spiegato ancora Roberto Occhiuto - offrira' un ventaglio di proposte che si prefiggono, soprattutto di sostenere gli investimenti sul territorio e sulla medicina preventiva e il contenimento della spesa farmaceutica''. Un'accenno e' stato fatto alla istituzione del Centro oncologico d'eccellenza a Germaneto di Catanzaro sul quale i consiglieri Udc hanno presentato assieme ai restanti colleghi del centrodestra, una mozione rispetto alle procedure di gestione, risultate fino al momento insufficienti. Sollecitati dai giornalisti su cosa non ha funzionato nel precedente Piano sanitario, approvato dalla precedente maggioranza, quando assessore alla sanita' era Gianfranco Luzzo, in giunta in quota Udc, Nucera e colleghi hanno evidenziato gli importanti frutti di quel piano, il primo mai approvato dalla Regione Calabria, riscontrabili nelle tante eccellenze presenti oggi in Calabria. Piano, pero', rimasto per larga parte inattuato. ''Accanto alle cose positive, purtroppo, tante negativita', e noi - ha proseguito Nucera - vogliamo mettere mano a queste problematiche, rispetto alle quali registriamo pero' una stasi preoccupante''

Laratta (DL) “La mozione Franceschini sulla famiglia una riposta alle polemiche”

31/01 ''La mozione Franceschini sulla famiglia e' la risposta migliore del centrosinistra sulle polemiche di questi giorni''. E' quanto afferma il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, in merito alla discussione sui Pacs. ''L'Unione - aggiunge Laratta - ha un programma chiaro su questo punto. E da qui bisogna partire. La famiglia e' una ed una soltanto, ma i diritti maturati vanno garantiti anche a quelle unioni che da essa si differenziano. Diritti che una societa' civile non puo' che riconoscere. Ma questi non mettono in dubbio il valore costituzionale della famiglia''. A parere di Laratta ''la mozione Franceschini e' un'ottima soluzione. Ora il governo potra' presentare un disegno di legge con maggiore tranquillita'''. Parlando poi delle ''maggiori entrate fiscali dello Stato'', Laratta ha sostenuto che ''bisogna destinarle alle famiglie, in particolare a quelle numerose e a quelle monoreddito, che vivono ormai in condizioni di poverta'. E' necessario che il governo dia in tal senso un segnale chiaro e forte''. Le maggiori risorse fiscali, secondo Laratta ''vanno utilizzate a sostegno dei redditi familiari che si sono impoveriti negli ultimi anni soprattutto nel Mezzogiorno. Una integrazione al reddito di queste famiglie sarebbe una risposta di giustizia sociale e di solidarieta' da parte di un governo di centrosinistra''.

Naccarato “Libertà di coscienza sui Pacs”

30/01 “Sui Pacs sono totalmente d’accordo con la linea espressa in questi giorni dal Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga e dal ministro della Giustizia Clemente Mastella: lasciare ai singoli parlamentari libertà di coscienza”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alle Riforme Istituzionali, Paolo Naccarato. “I temi –ha aggiunto Naccarato- dei diritti civili, della vita, della morale, per intenderci quelli eticamente sensibili, non possono essere vincolati a logiche di coalizioni ma vanno affrontati in nome del primato della coscienza e ciò deve riguardare tutti. Il luogo del dibattito, pertanto, non può che essere il Parlamento, dove le forze politici possono, anzi devono discutere liberamente. Anche per la proposta di legge sulle coppie di fatto deve valere questa regola antica. Il riconoscimento di alcuni diritti non è in discussione: ma non si discutono assolutamente neppure alcuni valori fondamentali”.

Morrone (Udeur) “I calabresi reagiscano con maggiore energia”

30/01 "I recenti e gravissimi episodi di malasanità che si sono verificati in Calabria e le iniziative giornalistiche, come il servizio andato in onda ieri nella trasmissione televisiva La vita in diretta sugli ospedali fantasma di Scalea e Rosarno, devono essere per i calabresi uno stimolo a reagire con maggiore energia". Lo sostiene, in una nota, il deputato dell'Udeur Ennio Morrone. "Non si deve cedere, infatti - aggiunge Morrone - al comprensibile istinto di tutelare l'immagine della nostra terra, facendo finta che non sia successo nulla, ma è necessario riconoscere le situazioni critiche ed impegnarsi per risolverle. In questo senso andrà ogni mio sforzo. Tutti noi, poi, dobbiamo essere solidali con le famiglie delle vittime e con l'assessore Lo Moro, che sta lavorando bene e con grande impegno, per rilanciare l'immagine della Calabria e garantire a tutti servizi sanitari in linea con gli standard nazionali".

Mancini (SDI) “PD, continui atti di ostilità”

23/01 "Occorre che qualcuno si prenda la briga di informare il Ministro Chiti e quei dirigenti dei Ds di Fassino che invocano il coinvolgimento dello Sdi nel progetto del Partito Democratico, dei continui atti di ostilità che si registrano contro i socialisti in tante realtà del nostro paese". E' quanto afferma in una nota il deputato dello Sdi, Giacomo Mancini, circa alcune affermazioni del Ministro Vannino Chiti. "La Calabria, una regione in cui lo Sdi - ha concluso - è forte e radicato, offre un ampio campionario di azioni di astiosa inimicizia che rende assai difficile una normale collaborazione politica figurarsi la partecipazione alla costruzione di uno stesso partito"

Laratta (DL) “Il PD non sia una sommatoria di classi dirigenti”

23/01 "Il partito democratico è una sfida esaltante per cambiare veramente la politica italiana, ma se questo processo dovesse trasformarsi in mera operazione sommatoria di classi dirigenti, di riverniciatura dell'esistente, di puro calcolo elettorale, avremmo compiuto il più grande errore della nostra vita politica". E' quanto afferma in una nota il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, circa la costituzione del Partito Democratico. "E' utile puntare - aggiunge - su un partito giovane, moderno, che guardi al futuro più che al passato, che apra porte e finestre a tutte le sensibilità presenti nella società. Il Partito Democratico deve puntare al superamento del sistema attuale dei partiti che è ormai vecchio e moribondo. Soprattutto in una terra difficile e complessa come la Calabria, il partito democratico ha l'obbligo di presentarsi con metodi, sistemi e programmi completamente nuovi. Ovvero, non può essere un partito di potere né di potentati politici". Per Laratta "c'é bisogno di un partito 'diverso', capace di interpretare le grandi sfide dei nostri tempi e di guidare i mutamenti in atto nell'era globalizzata. Il nuovo soggetto politico deve essere in grado di parlare al cuore dei calabresi, di combattere seriamente la mafia, l'illegalità diffusa, la corruzione e l'intreccio politica-malaffare che sta devastando la nostra terra". "Il congresso imminente della Margherita calabrese - conclude - avrà molto da dire sul futuro della Calabria, sulla necessità di segnare una svolta nella politica regionale, sulla opportunità di avviare una stagione di grandi scelte e di grandi idee per la regione"

Morrone (Udeur) “Aumentare lo standard di sicurezza per la ss106”

23/01 Ennio Morrone, deputato dell' Udeur, ha presentato un' interrogazione al ministro dei Trasporti per conoscere le iniziative che si intendono adottare per garantire la sicurezza sulla strada statale 106 ionica. Nell' interrogazione, Morrone rileva che ''la viabilita' e la sicurezza stradale rappresentano una delle maggiori espressioni della societa' moderna, fonte di sviluppo e di integrazione economica dei paesi industrializzati e che nel meridione d' Italia. In particolar modo in Calabria, le vie di collegamento sono oltre che insufficienti, assolutamente inadeguate e lontane dagli standard di sicurezza: tra queste, la statale 106 Ionica e E90, unica arteria che collega Taranto a Reggio Calabria che e' da anni tristemente nota per la sua estrema pericolosita' tanto da essere definita 'strada della morte'''. Il deputato dell' Udeur chiede di sapere ''quali iniziative il ministro intenda urgentemente adottare al fine di garantire la sicurezza stradale e della viabilita' sulla SS 106 ionica, ponendo fine all' insostenibile stillicidio di anime e ridando dignita' ad una regione che sempre piu' spesso si trova relegata ai margini con grave danno all' immagine, allo sviluppo e all' economia''

Gli auguri del MRE a Crinò

23/01 ''Condividiamo in pieno, l' obiettivo, pubblicamente espresso dal neo segretario regionale de I Socialisti, Franco Crino' di approdare verso un soggetto politico riformista, laico e liberale, che riteniamo debba tendere alla nascita del Partito Democratico''. E' quanto si afferma in una nota della segreteria regionale del Movimento repubblicani europei. ''A conclusione del primo congresso regionale de I Socialisti, al quale, purtroppo non abbiamo potuto partecipare, perche' impegnati in un altra riunione dell' Mre a Cosenza - e' scritto nella nota - sentiamo di voler esprimere i nostri piu' sinceri auguri di buon lavoro al neo- segretario regionale Crino'. Nel prossimo mese di marzo anche l' Mre , come I Socialisti, provvedera', attraverso il proprio congresso regionale, a darsi un nuovo assetto organizzativo in grado di affrontare , adeguatamente, le difficili sfide politiche che ci attendono, a partire dalle elezioni amministrative di Reggio Calabria''

Crinò eletto segretario regionale de “I Socialisti”

22/01 Franco Crinò, già coordinatore regionale, è stato eletto per acclamazione segretario regionale de I Socialisti. L'elezione è avvenuta a conclusione del congresso regionale del partito, svoltosi a Catanzaro. Vice segretario e presidente del consiglio sono stati eletti, rispettivamente, Delly Fabiano e Carlo Paduano. Gli altri componenti del direttivo sono Fernanda Stefanelli, Annamaria Fedele, Antonio Mazzei, Pietro Melia, Domenico Miceli, Vito Pitaro, Francesca Barberio, Raffaele Anastasi, Mario La Face e Patrizia Pelle. Alla presidenza del comitato regionale di garanzia è stato eletto Battista Gentile, mentre presidente del collegio dei revisori è Luciana Labate. Crinò procederà nei prossimi giorni all'assegnazione degli altri incarichi ad Egidio Iorio (amministrazione), Massimo Lo Faro (tesseramento) e Filippo Todaro (addetto stampa). "Nell'assegnazione delle cariche - ha detto il neo segretario regionale - si è cercato soprattutto di privilegiare il giusto equilibrio tra i compagni provenienti dalle cinque federazioni provinciali, pur nella serena valutazione dell'impegno e delle attitudini di ciascuno. Ci attende un compito arduo che affronteremo con la consueta determinazione politica che ha sempre contraddistinto i socialisti. Il nostro obiettivo è l'approdo verso un soggetto riformista, laico e liberale, dentro o fuori altri eventuali soggetti politici che dovessero sorgere all'orizzonte e meritare la nostra attenzione. Una cosa è certa: non ci confonderemo in un eventuale 'mare magnum'. Non faremo a meno delle nostre specificità e delle nostre peculiarità"

Reda “Agevolare lo sviluppo delle piccole imprese”

22/01 Valorizzare, promuovere e collocare in una vetrina virtuale le piccole aziende, singole o associate, per agevolarne lo sviluppo in modo da poter crescere ed attecchire saldamente sul territorio. E' la proposta fatta dal presidente della sesta commissione del Consiglio provinciale di Cosenza, Marino Reda. "Si possono individuare molte strade per farlo - ha sostenuto Reda - ma riuscire a farlo attraverso un concorso, aperto a tutto l'universo delle piccole imprese produttive, appare una sfida ed, al tempo stesso, una scommessa stimolante. Lo spirito che deve animare la spinta verso l'alto troverebbe così una maggiore tensione verso l'autodeterminazione e l'autopropulsione per innescare quei meccanismi che fanno spiccare il salto, anziché impantanarsi in circuiti di crisi. Le innumerevoli piccole imprese artigiane, di servizi o quant'altro, misurandosi e confrontandosi potrebbero superare quel gap che, spesso, ne decreta la moria. Un concorso, quindi, che ne individui la vitalità in itinere, le prospettive di progresso e la capacità di imporsi sul mercato, può far scattare quella sana molla competitiva determinante la sostanziale differenza ed il futuro stesso di un'impresa".

Zavettieri “Il PD una scelta al buio”

21/01 "Per i Ds non c'é stata alcuna rottura col passato, al di là della svolta della Bolognina. Non c'é stata revisione critica. E questo è d'impedimento. Sono in condizione di fare autocritica, di aprire un dialogo nuovo con i socialisti? Io me lo auguro, però guardando alla rivalutazione di Craxi mi sembrano due mondi". A dirlo è il presidente de I Socialisti, Saverio Zavettieri, parlando dei rapporti tra socialisti e Ds anche in prospettiva del Partito democratico. "Il Partito democratico - afferma Zavettieri - mi sembra ancora una scelta al buio. C'é una grande volontà di Ds e Margherita e dei rispettivi gruppi dirigenti a sfociare nel Pd, ma sono ancora sfumati i contenuti. Se le forze riformiste intravedessero un ruolo riformista vero nel Pd sarebbero alla testa di questo processo". "I socialisti - prosegue - potrebbero starci se è per svolgere un ruolo riformista vero. Se il Partito democratico assume questa connotazione, e non c'é riformismo senza una forte impronta socialista, il posto dei socialisti dovrebbe essere là dentro. Oggi non ci sono le condizioni". "Sono convinto - ha sostenuto poi - che le riforme le provocano le forze minori. In questa particolare circostanza una forza riformista minore ha una funzione più efficace di un grande Partito democratico generico. Poi nel tempo si vedrà. Probabilmente i Ds e la Margherita faranno quella revisione che aspettiamo da anni, almeno per i Ds". "Per alcuni versi - ha concluso Zavettieri - lo sbocco nel Pd è obbligato in quanto i Ds non sono riusciti a trasformarsi nella grande forza del socialismo europeo pur avendo eliminato la componente socialista".

Loiero “Le varie identità un limite per il PD”

21/01 "Se il percorso per la nascita del Partito democratico fosse facile l'avremmo già fatto. Purtroppo ci sono problemi che sono il prodotto di antichi equilibri che si sono consolidati e a cui nessuno vuole rinunciare. C'é il problema dell'identità che, se per un verso é una risorsa, talvolta è anche un limite". A sostenerlo è stato il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, a margine del primo congresso di Catanzaro del Partito democratico meridionale, il partito da lui fondato proprio in vista della nascita del Pd. Parlando poi del rapporto con il partito de I Socialisti, al cui congresso regionale oggi ha partecipato, Loiero ha sostenuto che "purtroppo ci sono mille anime. Questo è un guaio perché il partito socialista ha una tradizione luminosa e sarebbe utile che prima o poi trovasse la possibilità di rimettersi insieme, magari anche nel partito democratico che dovrà essere un grandissimo partito che dovrebbe raggiungere quote alte di consenso. Certo, non è facile perché i partiti hanno troppo spiccato il senso dell'identità e dell'appartenenza e quindi sciogliersi è un'operazione culturale molto coraggiosa, ma non per questo facile a farsi".

Riunione dell’Ulivo a Lamezia

20/01 ''L'Ulivo calabrese continua a macinare confronti su questioni strategiche per la Calabria. Oggi a Lamezia nella sede dei Democratici di sinistra si e' riunito al completo il gruppo regionale dell' Ulivo alla presenza dei segretari regionali dei Ds e della Margherita''. Lo rende noto un comunicato dell'Ulivo. Due gli argomenti prioritari: la programmazione dei fondi comunitari 2007-2013 e le linee guida per la redazione del nuovo Piano sanitario regionale. Sugli argomenti hanno relazionato i rispettivi assessori al ramo. Mario Maiolo, prosegue la nota, ''e' intervenuto sulle questioni strategiche ed il processo definito dal governo regionale che ha gia' delineato un calendario di confronti istituzionali nei diversi territori calabresi, un lavoro tutto teso a rendere protagonisti i diversi attori dello sviluppo''. Maiolo ha tracciato le linee fondamentali del lavoro gia' avviato e le doverose tappe per portare entro il 5 marzo alla predisposizione delle linee strategiche regionali ed entro il 31 dicembre 2007 il Piano operativo regionale. ''E' questa - e' scritto nella nota - una fase cruciale per lo sviluppo della Calabria. La forza e la grande ramificazione dell' Ulivo calabrese sono fondamentali per questo lavoro assai importante''. Doris Lo Moro ha relazionato invece sulle linee strategiche su cui costruire la nuova proposta di Piano sanitario regionale. Ha informato inoltre che e' stato predisposto da parte dell' assessorato regionale alla Sanita' la relazione sul Sistema sanitario regionale calabrese che raccoglie tutti i flussi epidemiologici esistenti. ''Si tratta - prosegue la nota - di strumenti fondamentali su cui costruire la proposta di piano sanitario regionale ancorata ai bisogni di salute, supportato da dati scientifici e certi''. ''Il gruppo dell' Ulivo - e' scritto nel comunicato - ha inoltre continuato il lavoro gia' avviato circa le proposte da inserire nel collegato alla legge finanziaria 2007. Ad ogni consigliere regionale dell' Ulivo e' stato affidato un compito specifico su cui relazionare alla prossima riunione per definire l' orientamento e le proposte definitive dell' Ulivo. Quattro sono i filoni fondamentali: disegno organico sulla legislazione degli appalti; la riforma della legislazione sul turismo; la riforma e il rilancio degli enti strumentali; le politiche tributaria e finanziaria della Regione''.

Marini “L’azione di Craxi fa parte della storia”

20/01 ''Non si puo' parlare di Craxi in termini di polemica. L'azione di Bettino Craxi fa parte della storia. Oggi e' necessario riproporre il dibattito politico nel ricordo di Craxi perche' gia' c'era in lui l'idea di una sinistra unita''. E' quanto ha detto questa sera a Cosenza il componente della direzione nazionale della Rosa nel Pugno, Cesare Marini, nel corso dell'assemblea annuale associativa dei socialisti, organizzata da Orizzonti del Socialismo. L'incontro ha avuto come tema ''Autonomismo socialista da Nenni a Craxi nella prospettiva futura''. Marini ha poi aggiunto che ''la questione socialista oggi consiste nell' assenza di un partito socialista riformista, che e' mancato in Italia. Proprio questo rappresenta una debolezza nella politica italiana''. Per il sindaco di Rende, Umberto Bernaudo, quando ''si parla di socialismo non si puo' fare a meno di ricordare Craxi e Nenni, ma la nostra capacita' deve essere quella di pensare a cosa avrebbe fatto Bettino Craxi oggi. Un socialista deve avere la capacita' di guardare al futuro''. Il Presidente di Orizzonti del Socialismo, Saverio Greco, ha detto che e' ''significativo che questa assemblea associativa si svolga oggi nel ricordo dell'anniversario della morte di Bettino ed il giorno dopo l'intitolazione ad Hammamet di una strada a Craxi''

Tassone (PRC) “L’elettrodotto Laino-Rizziconi un opera neocoloniale”

19/01 “Sono un segretario regionale in bilico, per le note vicende ampiamente riportate nell’ultimo mese sulla stampa. Tuttavia non ho mai avuto bisogno del pennacchio per gettarmi a capofitto nelle lotte sociali. Per questo, dopo circa un mese di “ordinaria amministrazione” del partito ho deciso di compiere una eccezione per la riunione che si è tenuta avantavantieri a Roma presso il Ministero dell’Ambiente sulla questione dell’elettrodotto “Laino-Rizziconi”. E' quanto afferma il segretario regionale di Rifondazione comunista Rocco Tassone che rende noto di avere partecipato mercoledì 17 a Roma ad una riunione convocata al Ministero dell' Ambiente sulla questione dell' elettrodotto "Laino-Rizziconi". “Insieme a tanti altri compagni di Rifondazione Comunista – scrive Tassone- e dei movimenti ambientalisti mi sono battuto contro la realizzazione dell’elettrodotto “Laino-Rizziconi” sin dall’avvio delle procedure autorizzative risalenti agli anni novanta. Oggi questo mostro elettromagnetico è purtroppo in esercizio ed in alcune parti della Calabria ha creato tanti disagi da suscitare la sollevazione popolare. E’ il caso del territorio di Montalto Uffugo, dove i fili della corrente elettrica ad altissima tensione passano a pochi metri dalla testa della gente che è obbligata a sopportare notte e giorno un ronzio snervante. Sopporta anche, ovviamente, gli effetti dei campi elettromagnetici meno visibili nell’immediato .
Di tutto questo si è resa conto direttamente la sottosegretaria di stato del ministero dell’Ambiente Laura Marchetti, compagna di Rifondazione Comunista, nel corso della visita sui luoghi tenuta l’estate scorsa. La riunione di avantieri, l’ennesima, è stata un passaggio del percorso avviato con la compagna Marchetti immediatamente dopo il suo insediamento. C’erano le associazioni ambientaliste, i sindaci di Montalto e Lattarico, il comitato cittadino di Montalto, i legali delle “parti offese”, la provincia di Cosenza con l’assessore all’ambiente ed il proprio tecnico, la regione Calabria, i Ministeri competenti, la TERNA (ex ENEL). C’ero anch’io. Dopo mesi in cui tutto, nonostante le nostre lotte e l’impegno della compagna Marchetti, sembrava impantanarsi in una palude nebbiosa avantieri si è fatto un sostanziale passo avanti. La TERNA ha ceduto assumendo due impegni fondamentali. Per la zona critica di Montalto si è impegnata a variare il tracciato dell’elettrodotto sulla base di una proposta da condividere con le popolazioni e gli enti locali interessati, smantellando la linea costruita sulla testa dei cittadini. Si è impegnata altresì a fornire tutti gli elaborati progettuali con le relative autorizzazioni, nonché gli elaborati relativi alle opere sul terreno, affinché finalmente si possano fare le verifiche che da anni chiediamo di fare. Abbiamo vinto una battaglia, non la guerra. La guerra sarà vinta se riusciremo a spegnere l’interruttore di quest’opera, simbolo delle politiche neocoloniali praticate nella nostra regione dai potentati economici pubblici e privati. Ripercorriamo sinteticamente le tappe.
Nel 1998 l’ENEL (prima dello spezzatino la società elettrica pubblica si chiamava così) presentò per le autorizzazioni ai Ministeri competenti un progetto per un elettrodotto di trasmissione da 380 Kilovolt che spaccava in due la Calabria da Laino (CS) a Rizziconi (RC). Su questo progetto fu avviata a termini di legge la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Il Ministero dell’Ambiente formulò nella VIA una tale mole di prescrizioni che il progetto fu accantonato. Nel 2000 veniva presentato un nuovo progetto. A dire della società questo nuovo progetto fu presentato nel rispetto delle prescrizioni ministeriali e pertanto per esso non fu avviata la procedura di VIA. Nel 2002 veniva autorizzato in via definitiva e cominciava il calvario delle lotte istituzionali e di massa. Di concerto con le associazioni ambientaliste ed i comitati dei cittadini il PRC presentò un ricorso al TAR di Catanzaro in base ad alcune argomentazioni. Sotto il profilo procedurale ci sembrava errato non avere effettuato la VIA per come previsto dalle normative vigenti. Nel concreto ci chiedevamo quale utilità avesse un elettrodotto di trasmissione di quella portata in una regione dove la rete di distribuzione dell’energia elettrica è un colabrodo e su questo non si investiva una lira. Il ricorso fu respinto per difetto di notifica. In sostanza impiegò stranamente troppo tempo per passare da una stanza all’altra presso gli uffici giudiziari di Catanzaro.
Nel 2003, dopo i primi morti sui cantavantieri, la Comunità Montana del Pollino su pressione del PRC e del movimento presentò un esposto-denuncia penale. A tutt’oggi, nonostante non vi sia stata alcuna archiviazione, non è dato sapere quale sia stata l’attività istruttoria della Procura della Repubblica di Castrovillari.
Nel 2005 con una interrogazione parlamentare circostanziata il PRC ha chiesto ai ministeri di chiarire tutti i punti oscuri di questa paradossale vicenda, sortendo tuttavia un nulla di fatto.
Il resto è cronaca dell’ultimo anno che ha visto l’impegno concreto del PRC sfociato nella riunione di avantieri.
Non sappiamo come andrà a finire. Mi sembra però giusto approfondire alcune considerazioni. Nel 1998 ci chiedevamo insieme a tanti altri calabresi perché si puntasse alla costruzione di un elettrodotto di trasmissione in una regione in cui l’ENEL (poi TERNA) lasciava in stato di abbandono la rette di distribuzione. Noi di Rifondazione Comunista lo avevamo intuito. Abbiamo avuto la conferma delle nostre intuizioni a distanza di qualche anno quando la giunta regionale di destra ha sottoscritto con ENEL e con altre società energetiche (SONDEL, ANSALDO) un protocollo per la realizzazione in Calabria di qualche decina di centrali termoelettriche da 800 megawatt ciascuna da alimentare col metano algerino che ci passa sotto il naso. Nel contempo ENEL fa marcia indietro sulla trasformazione a ciclo combinato della centrale di Rossano per la quale erano già stati stanziati dallo stato i fondi necessari (ENEL era dello stato!) e propone la trasformazione della stessa a carbone. E’ il caso di precisare che il ciclo combinato “olio-gas” è stato sperimentato proprio presso la centrale di Rossano e sembrerebbe con un ottimo successo rispetto alla resa energetica ed all’abbattimento degli inquinanti. Contro la trasformazione a carbone Rifondazione Comunista ha presentato un circostanziato ricorso presso le commissioni di VIA sia regionale che nazionale. Si capisce a questo punto l’utilità dell’elettrodotto Laino-Rizziconi: esso serve a tirare fuori dalla Calabria tutta l’energia che dovrà essere prodotta dalle centrali di quell’accordo. A questo danno si è aggiunta una beffa paradossale. Nel Piano Energetico Regionale approvato dalla stessa giunta di destra si ammette candidamente che la Calabria già esporta a quella data oltre il 26% dell’energia elettrica prodotta ma che se dovessero essere realizzate le centrali previste l’elettrodotto Laino-Rizziconi non sarà più sufficiente per esportare fuori dalla Calabria tutta l’energia prodotta!!!
Ecco quindi che si chiude il cappio della politica coloniale attorno al collo della Calabria. Quanto sta succedendo in Nigeria in questi giorni mi ha ispirato un tragico paragone. Lì le multinazionali del petrolio rapinano la risorsa energetica inquinando e devastando il territorio mentre le popolazioni locali continuano a vivere nell’indigenza; questo è colonialismo. In Calabria le multinazionali dell’energia elettrica ci piazzano le loro centrali di produzione, ci coprono con una rete di elettrodotti di trasmissione per portare via la produzione, compromettono qualsiasi altra ipotesi di sviluppo autocentrato, mentre i calabresi continuano a rimanere schiacciati dalla disoccupazione e dalla ndrangheta. Non è anche questo è colonialismo? Io dico di sì!

P. Mancini “Si santifica Craxi, ma del PSI nessuno ne parla”

18/01 (Pietro Mancini) Quando, in sedi istituzionali, vengono affrontati temi molto importanti e delicati, sotto il profilo politico e storico, occorrerebbe farlo con maggiore equilibrio, moderazione e obiettività . E, soprattutto, occorrerebbe che i politici, ancora influenzati dalle appartenenze partitiche e dalle passioni, dalle simpatie e dagli odi di parte, rinunciassero a salire sul proscenio mediatico e lasciassero la parola agli storici, più rigorosi, obiettivi e sereni. Se, dunque, appare positivo l' apporto della Camera dei deputati per una valutazione approfondita dell' attività politica di Bettino Craxi -con le sue tante luci ma anche con i suoi non pochi e non lievi errori - che venne sottoposto negli anni scorsi a un ingiusto linciaggio mediatico e a un forte accanimento giudiziario, dispiace che nessuno degli autorevoli e postumi " laudatores " dell' ex segretario del PSI, peraltro silenziosi negli anni 90, abbiano omesso di sottolineare due elementi molto importanti. E cioè che il socialismo italiano ha conosciuto, ben prima della lunga fase del craxismo - nella quale Bettino si atteggiò non come " primus inter pares ", bensi' come " dominus " e spesso " dux " autoritario e dispotico - vicende, drammi, scissioni, vittorie e sconfitte ed è stato guidato da personaggi altrettanto, se non di più, autorevoli e prestigiosi, pur se oggi frettolosamente dimenticati, dell' ex premier, scomparso ad Hammamet 7 anni fa. Inoltre, nessuno, nè nella ultima commemorazione, nè nel periodo drammatico di Tangentopoli, nè in recenti libri su Craxi, di parte e agiografici, come quello scritto da Pini, marito della fedelissima craxiana Boniver, ha approfondito la circostanza, tragica, che, insieme al declino, politico e personale, di Bettino e alle inchieste giudiziarie, aperte sull' ex segretario e sui suoi collaboratori, dopo 100 anni di grandi battaglie, di successi e di errori politici, passò, purtroppo, a miglior vita anche il PSI, uno dei partiti storici del nostro Paese. Tanto qualche giorno fa, con i " servili encomi " quanto, in passato, con i " codardi oltraggi ", in pratica, si è rinunciato ad analizzare, criticamente, i gravi errori, poltici, commessi dal leader milanese e dal vecchio dirigente craxiano del PSI. Che sbagliò a seguire una linea politica passiva, inerte, avvinghiata alla DC di Forlani e Casini, portando la corresponsabilità , politica e storica, insieme al PCI giustizialista di Occhetto, Violante e D' Alema, per la sconfitta della sinistra democratica e per il fallimento della ricomposizione delle forze progressiste. Che, nei primi anni 90, all' indomani del crollo del muro di Berlino, era forse possibile, ma non fu neppure tentata.

Magarò distribuisce un video con le immagini di Craxi

18/01 Un video con le immagini dell'ultima visita a Cosenza di Bettino Craxi sarà distribuito domani dal consigliere regionale della Calabria dello Sdi-Unità Socialista, Salvatore Magarò, in occasione del settimo anniversario della morte dell'ex segretario del Psi. Si tratta della manifestazione che si svolse a Cosenza nel Cinema Teatro Morelli il 21 marzo del 1992, alla quale parteciparono dirigenti locali e regionali del Partito e con la quale si aprì la campagna elettorale per le parlamentari di quell'anno. Il filmato, riprodotto in formato Dvd, contiene tra l'altro, anche l'intervento integrale pronunciato da Bettino Craxi e quello dello stesso Magarò, che nel marzo del 1992 ricopriva la carica di Presidente della Provincia di Cosenza.

Laratta (DL) “Alle Fiamme Gialle l’iter di affidamento della 488”

18/01 "L'iter della 488 alla Guardia di Finanza?, parliamone". A sostenerlo è il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, che concorda con la posizione espressa dall'imprenditore e dirigente dell'Assindustria cosentina, Aldo Algieri. "Di fronte ai numeri sulle truffe alla 488 - afferma il parlamentare - la politica non può rimanere insensibile. Occorrono contromisure efficaci in grado di fermare in anticipo chi ricorre alla 488 per perseguire fraudolentemente, a discapito di onesti imprenditori, obiettivi personali che nulla hanno a che vedere con la crescita e lo sviluppo della Calabria". "Il grido d'allarme lanciato da Algieri - prosegue Laratta - sulla necessità di affidare alla Guardia di Finanza l'iter della 488, non deve cadere nel vuoto, ma deve essere opportunamente valutato sul piano politico e parlamentare". Il deputato afferma poi che "ancora non ci è dato sapere a cosa servano le Asi" (area sviluppo industriale). "Dai risultati ottenuti finora in termini di utilità - prosegue - anche se con la sola prerogativa di assegnare terreni, si ha l'impressione che questi organismi, ideati per supportare e armonizzare lo sviluppo, siano astratti dal territorio. Ritengo - ha concluso Laratta - sia impegno di tutti, mondo politico, istituzionale e produttivo, immaginare per le Asi un ruolo consortile più incisivo e funzionale alla crescita della Calabria".

Frasca “Realizzare l’aeroporto della sibaritide”

18/01 "Il presidente Oliverio, così come il suo predecessore Acri, potrà essere soddisfatto e vantarsi di avere obbedito ad interessi costituiti contro la realizzazione dell' aeroporto". Questa l' opinione di Salvatore Frasca, ex sindaco di Cassano Jonio, sulla polemica per la realizzazione dell' aereoporto della Sibaritide. "Ma l' opinione pubblica - aggiunge Frasca - si domanda: può il presidente della Provincia disinteressarsi di un così importante problema? Possono i consiglieri e gli assessori provinciali far finta di non sapere mentre, peraltro, impegnano il loro tempo in feste e festicciole dilapidando così il patrimonio della Provincia? Ed i consiglieri regionali ed i parlamentari della zona dove vivono? E' possibile che ignorino un problema così importante! L' on. Pignataro che esprime delle perplessità sulla realizzazione dell' Opera può approfondire l' argomento e, nell' ignominia dei tanti suoi colleghi, può rendersi promotore di iniziativa parlamentare? L' on. Oliverio, intanto, sia certo che, fra giorni se dovesse persistere il suo silenzio, provvederemo ad occupare gli uffici della "Provincia": la "cialtroneria" non ha ragione di essere in politica".

Rossano/ Minoranza “Perché il finanziamento ad AUSER?”

18/01 "La Giunta comunale di centro sinistra di Rossano, guidata dal sindaco Filareto, ha approvato l'erogazione di ben 15.450 euro ad un'associazione, la Auser, contigua al partito del sindaco". Lo sostengono, in un comunicato, i gruppi dell'opposizione nel Consiglio comunale. "Ancora una volta ci chiediamo: se le casse comunali sono vuote - aggiunge l'opposizione - come mai si trovano e con estrema facilità i soldi da erogare ad un'associazione vicina ai Ds perché affidandole la prestazione annuale di servizi pubblici come la sorveglianza dinanzi alle scuole e giardinaggio, che potrebbero esser stati gestiti, probabilmente, in modo diverso?. Se le casse sono "vuote", quale era l'impellente necessità di spendere circa 16 mila euro pubblici in un progetto, tutto sommato rientrante nelle normali attività della Polizia municipale e della manutenzione?". "Chiediamo quindi al sindaco - conclude la nota - di indicare i nomi delle altre eventuali associazioni incontrate ed il criterio in base al quale, al termine di questi incontri, si é poi deciso di affidare l'incarico all'Auser e non alle eventuali altre associazioni"

Solidarietà a La Rupa di Morrone e Tallini (Udeur)

18/01 "Sempre fiducioso nell'operato della magistratura, desidero esprimere la solidarietà mia e della direzione nazionale dell'Udeur al Consigliere regionale Franco La Rupa per i recenti fatti che lo hanno visto protagonista". Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato dell'Udeur Ennio Morrone, responsabile nazionale enti locali del partito. "Mi auguro - aggiunge Morrone - che nei successivi gradi di giudizio La Rupa, per il quale è già caduta l'accusa più grave, quella di corruzione, riesca a dimostrare la sua innocenza, in modo da poter continuare, in assoluta serenità, ad impegnarsi per il futuro della Calabria".
"Pur in presenza di una sentenza di condanna di primo grado nei confronti di Franco La Rupa, per vicende relative al precedente mandato di sindaco, e nell'assoluto rispetto del ruolo della magistratura, sentiamo la necessità di esprimergli, in questo particolare e delicato momento, la nostra vicinanza". Lo sostiene, in una dichiarazione, il capogruppo dell'Udeur in Consiglio regionale, Domenico Tallini. "Siamo pienamente consapevoli - ha aggiunto Tallini - che Franco La Rupa, nel corso del giudizio, saprà dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati"

Solidarietà a Dima di Traversa e Ferro (AN)

18/01 Il presidente della provincia di Catanzaro, Michele Traversa, ed il segretario provinciale di An a Catanzaro, Wanda Ferro, in una nota esprimono solidarietà al coordinatore regionale di Alleanza Nazionale in Calabria, Giovanni Dima, nei confronti del quale la Procura del capoluogo calabrese ha chiesto il rinvio a giudizio, con altre 30 persone, nell'ambito di una inchiesta su presunti illeciti nella gestione, nel corso della precedente legislatura, di finanziamenti erogati dall' Unione europea. "Dima certamente - aggiungono - dimostrerà la sua completa estraneità rispetto ai fatti che gli vengono addebitatì. Per senso di responsabilità e onestà ha sempre amministrato con grande trasparenza nell'interesse della collettività. Siamo convinti che la verità prevarrà su ogni aspetto".

Mancini: Solidarietà agli amministratori di Maropati

17/01 "Sono vicino al sindaco Eugenio Gallizzi e al vice sindaco Arcangelo Fiorello e li incoraggio a continuare, nonostante l' episodio grave e inquietante di cui sono stati vittime, la loro importante azione politica e la loro qualificata azione amministrativa a servizio dell' intera comunità di Maropati". Lo afferma il deputato Giacomo Mancini, capogruppo della Rosa nel Pugno alla Commissione antimafia esprimendo la propria solidarietà politica e personale ai due amministratori di Maropati che, nei giorni scorsi, hanno ricevuto una busta contenente un proiettile e un messaggio con minacce. "L' inqualificabile gesto - sostiene Mancini - rappresenta solo l' ultima triste dimostrazione di quanto sia impellente l' esigenza di rafforzare la presenza delle forze dell' ordine in quel territorio anche con la realizzazione di quella caserma dei Carabinieri che Gallizzi e Fiorello chiedono con forza da più tempo".

Venerdì Gentiloni in Calabria

17/01 Il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, sarà a Reggio Calabria venerdì prossimo, 19 gennaio, per concludere il convegno sul tema "Verso il Partito democratico: riformare la politica". L'iniziativa si svolgerà alle 18 nella sala Nicholas Green del Consiglio regionale. Al convegno, promosso ed introdotto da Demetrio Naccari Carlizzi, interverranno Dorina Bianchi, Domenico Bova, Stefania Covello, Franca Laratta e Giuseppe Mazzotta. "La manifestazione - è detto in un comunicato - s'inserisce nella strategia di animare il dibattito intorno al nascente Partito democratico ed il superamento delle vecchie logiche partitocratiche. Una nuova idea di politica per una nuova idea di Calabria. La partecipazione del ministro Gentiloni è un positivo segnale di attenzione della Margherita e del suo presidente, Francesco Rutelli, verso la costruzione di un nuovo gruppo dirigente in Calabria. Nella stessa mozione unitaria del prossimo congressuale nazionale Francesco Rutelli e Paolo Gentiloni hanno evidenziato il fondamentale obiettivo, per la Margherita, di partecipare alla fondazione del partito democratico quale soggetto trainante per la modernizzazione del Paese".

Il 18 marzo MRE a congresso a Lamezia

17/01 Si terrà a Lamezia Terme il prossimo 18 marzo il congresso regionale del Movimento repubblicani europei. La decisione è stata presa a conclusione della riunione della Direzione regionale del partito. "Anche in Calabria, sulla scia del deliberato del Congresso nazionale dell' Mre, - è detto nella nota - si aprirà in questi giorni una consultazione tra le forze politiche laico-socialiste, repubblicane e cattolico-democratiche per la costituzione di una federazione regionale, proiettata verso la costituzione del Partito Democratico". Alla riunione hanno preso parte il segretario regionale Roberto Cangiamila, il consigliere regionale Egidio Chiarella, i coordinatori ed i delegati provinciali di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia. "Nel corso dell' incontro - è scritto nella nota - si è discusso ampiamente sull' attuale situazione politica regionale e sulle posizioni che il Mre della Calabria vuole imprimere in ambito regionale e nazionale"

Mancini (Rnp) “In Calabria situazione antimafia grave”

16/01 "In Calabria la situazione è grave. Anzi è drammatica. In Calabria si uccide quasi ogni giorno. Ogni giorno si commettono rapine, estorsioni e ogni tipo di delitto contro le persone e contro il patrimonio. In Calabria i grandi flussi finanziari europei non creano sviluppo ma alimentano il malaffare. Le intimidazione agli amministratori onesti sono drammaticamente frequenti, quasi quanto quelle contro i bravi e preparati magistrati che con gli scarsi mezzi al loro servizio profondono un impegno coraggioso contro il crimine". Lo ha sottolineato Giacomo Mancini (Rosa nel pugno) nel suo intervento di oggi alla Commissione Antimafia, dove sono terminati gli interventi di commento alla relazione programmatica proposta dal Presidente Francesco Forgione. Data la gravità della situazione, Mancini propone di condurre un monitoraggio 'ad hoc' sulla Calabria. "La Calabria è la terra della la consorteria mafiosa più forte dal punto di vista economico e più spietata da quello militare che diversifica i suoi interessi dal narcotraffico, allo stoccaggio dei rifiuti, dalla tratta degli esseri umani, allo sfruttamento della prostituzione, dall usura, alla sanità all'edilizia alla grande distribuzione. Questa è la realtà. A questo punto bisognerebbe aprire una riflessione sul perché ancora oggi si sia fermi a queste drammatiche condizioni, sul perché si sia ancora bloccati all'anno zero nella lotta alle 'ndrine".

SDI “Il centrosinistra cosentino sarà unito”

15/01 I partiti del centrosinistra provinciale di Cosenza "intendono creare le condizioni affinché l'Unione possa affermarsi in tutti i comuni in cui si vota". E' quanto afferma lo Sdi provinciale in una nota in vista della riunione del tavolo provinciale del centrosinistra, in programma mecoledì, per "dibattere ed attrezzarsi per le prossime elezioni amministrative di primavera, in cui si eleggeranno i nuovi Sindaci e si rinnoveranno i Consigli Comunali di 24 comuni grandi e piccoli della provincia di Cosenza". "Naturalmente - prosegue la nota - la riunione non vuole assolutamente significare sopraffazione alle iniziative e al lavoro che i partiti stanno svolgendo localmente, ma vuole essere un momento di collaborazione e di indirizzo al fine di inserire ogni singola comunità in un contesto più ampio, nella consapevolezza che tutte le iniziative politiche ed amministrative devono essere assunte in più estesi ambiti, con l'intento di creare significative ed importanti sinergie di sviluppo". "Ringrazio tutti i colleghi segretari della coalizione del centrosinistra - afferma il segretario provinciale dello Sdi, Gianni Papasso - per avermi delegato ad organizzare l'incontro di mercoledì prossimo. Siamo fieri di ospitare una così importante riunione nella nostra sede. Il centrosinistra si presenterà unito alle prossime elezioni, per venire incontro alle esigenze dell'opinione pubblica, che per il buon governo delle comunità richiede unità di intenti". "Faremo in modo di aiutare, qualora ce ne fosse bisogno - conclude Papasso - i gruppi dirigenti locali a scegliere candidati, ad allestire liste e, soprattutto, a redigere programmi che vadano incontro alle esigenze ed alle aspettative dei cittadini. Noi socialisti, consapevoli del nostro ruolo, non faremo mancare il nostro spassionato contributo all'insegna dell'unità e della pari dignità".

Riunione dell’Ulivo a Lamezia

12/01 Sabato alle 10, a Lamezia, nella sede regionale dei Ds, è convocato il gruppo regionale dell' Ulivo alla presenza dei segretari regionali dei Ds e della Margherita, Carlo Guccione e Franco Bruno. "L' incontro, che è il primo dopo la nomina della nuova Giunta regionale - è detto in un comunicato - verterà su come strutturare i lavori del gruppo dell' Ulivo sia per quanto riguarda la delegazione in Giunta sia per i lavori in Consiglio regionale. Una riunione quindi particolarmente impegnativa che traccerà il percorso e le iniziative dell' Ulivo calabrese nelle prossime settimane. Il primo impegno già fissato è l' assemblea degli eletti dell' Ulivo sulla programmazione dei fondi comunitari 2007-2013, che si terrà il prossimo 22 gennaio al centro agroalimentare di Lamezia Terme. Nell' incontro si avvierà anche la discussione riguardante il bilancio regionale 2007 e le relative proposte dell' Ulivo. L' incontro definirà anche specifici campi di lavoro per i singoli consiglieri della federazione dell' Ulivo. E ciò al fine di produrre un vero e proprio cantiere di lavoro teso a dare un contributo di merito dell' Ulivo per rendere palpabile ed operativa la nuova fase e l' accelerazione di risultati tangibili in materia di innovazione e cambiamento"

Cossiga incontra il Presidente Loiero

12/01 Questa mattina il Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha incontrato il Presidente della Regione Calabria on. Agazio Loiero, insieme al sottosegretario alle Riforme Istituzionali Paolo Naccarato. L'incontro - informa un comunicato - è stato "lungo e affettuoso" e ha toccato i principali temi della politica nazionale e calabrese. "Ho trovato il presidente Cossiga - ha detto Loiero in una nota diffusa dall'ufficio stampa della Giunta regionale - come sempre lucido, tonico e affettuoso, dimostrando di essere un profondo conoscitore delle cose calabresi". "Cossiga - ha aggiunto Loiero - ha voluto scambiare alcune opinioni su quanto sta avvenendo in Calabria. La sua solidarietà mi è stata come sempre molto gradita e rafforza ancora una fortissima amicizia con me e con la mia famiglia".

Il sostegno a Loiero dal forum di “Ammazzateci Tutti”

12/01 Una manifestazione di protesta contro gli atti di intimidazione che da tempo sta subendo il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, è stata proposta sul Forum di discussione del sito www.ammazzetecitutti.org. Nelle tre pagine di discussione pubblicate dal portale, è scritto in una nota, si susseguono in queste ultime ore numerosi attestati di solidarietà nei confronti di Loiero, quasi tutti dello stesso tenore: "pieno sostegno a Loiero", "se Loiero è contro la mafia, noi stiamo con Loiero", "saremmo al fianco di Loiero perché deploriamo le minacce", e ancora, citando Guccini, c'é chi dice: "sempre l'ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte". C'é anche chi pensa di invitare Loiero a una manifestazione che i ragazzi hanno indetto per il prossimo 17 febbraio a Reggio Calabria. A questo proposito scrive l'utente 'maipiu'capacì: "Io credo che se Loiero accettasse di marciare con noi il nostro no alla mafia avrà più peso".

Guccione (DS) “Una commissione d’inchiesta sulle truffe alla UE”

11/01 ''Serve una Commissione parlamentare d'inchiesta sulla spesa dei Fondi Comunitari nel Mezzogiorno e in Calabria''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' il segretario regionale dei Ds, Carlo Guccione. ''Il Comando regionale della Guardia di finanza - aggiunge Guccione - ha fornito alla stampa dati che evidenziano la gravita' della situazione relativa alle frodi nell'erogazione dei Fondi Comunitari e statali in Calabria. Circa 300 milioni di euro! A tanto ammontano le risorse indebitamente percepite in Calabria: un fiume di denaro sottratto allo sviluppo della nostra regione e che in alcuni casi sono andate a finire nelle casse della criminalita' organizzata. La scorsa estate i Ds avevano ritenuto necessario proporre una Commissione parlamentare d'inchiesta sull'utilizzazione dei Fondi Comunitari in tutto il Mezzogiorno e quindi anche in Calabria, che nel periodo 2000-2006 ha ricevuto dalla Ue circa 18 mila miliardi di vecchie lire. La Commissione dovra' avviare un attento e approfondito monitoraggio di tutto l'insieme delle risorse pubbliche a diverso titolo erogate in questi anni, proponendo strumenti formativi atti ad impedire le frodi e la penetrazione mafiosa. Cio' e' tanto piu' importante nel momento in cui la Giunta regionale ha opportunamente deciso di avviare la programmazione dei fondi europei 2007-2013 a partire da un'ampia condivisione e concertazione sulle scelte e sulle priorita' per lo sviluppo della nostra regione''. Secondo Guccione, ''occorre immettere urgentemente all'interno dei meccanismi di erogazione delle risorse comunitarie, elementi di automatismo, al fine di impedire l'intromissione e la discrezionalita' della politica e della pubblica amministrazione. Meccanismi certi che consentano alla singola azienda, al singolo imprenditore ed al singolo progetto di trovare certezza di finanziamento a partire da criteri di fattibilita', di incidenza territoriale e di congruita' delle risorse da impegnare''.

Naccarato “Positivo incontro sulla riforma elettorale”

11/01 “Se son rose fioriranno e lo si vedrà a tempo debito! È certo che anche oggi con il positivo incontro avuto con la delegazione di FI, si sono fatti significativi passi in avanti per di più in un clima molto costruttivo di dialogo, all’insegna delle appropriate raccomandazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”. E’ quanto dichiara il Sottosegretario di Stato e Riforme Istituzionali, Paolo Naccarato. “Ci sono ancora – aggiunge Naccarato- alcuni importanti incontri da fare in primis con la delegazione dell’Ulivo, e non è neppure escluso in via di principio un secondo rapido giro, sia perchè alcuni partiti lo hanno già richiesto, sia perchè via via che si restringono le ipotesi concretamente percorribili, risulta opportuno confrontarsi su specifici profili prima di entrare nel merito tecnico. Del resto il ministro Vannino Chiti fin dall’inizio di questi nostri incontri, con chiarezza e lealtà, che anche oggi sono stati motivo di grande apprezzamento, ha sempre posto sul tavolo tutte le ipotesi percorribili: gli incontri stanno così fornendo indicazioni preziose per vedere su che base è possibile una sintesi che possa consentire di scrivere le linee guida per un accordo in Parlamento, tra tutte le forze politiche”.

Bruno (DL) “Aperta una nuova fase per la Regione”

11/01 ''La Margherita in Calabria apre un'altra fase dopo il periodo difficile e complicato della Finanziaria, un periodo in cui per rientrare nei parametri che l'Europa ci imponeva, siamo stati costretti a fare alcune scelte che sono state difficili per la nostra regione''. Cosi' il coordinatore regionale della Margherita Franco Bruno ha presentato oggi a Lamezia Terme l'iniziativa nazionale denominata ''Primavera italiana'' in programma il 18 gennaio al cinema Italia a Cosenza, in contemporanea in tutti i capoluoghi di Regione. ''Oggi si punta molto sulla crescita, sull'equita', sul cittadino consumatore, sulla sicurezza e sull'ambiente - ha sottolineato il coordinatore calabrese del partito di Rutelli - lo fa il partito a livello nazionale e anche a livello regionale: l'obiettivo e' infatti quello di costruire una primavera calabrese all'interno della vita complessiva del paese. La Calabria - ha aggiunto Franco Bruno - ha avuto una particolare attenzione dal Governo centrale: dei 1.400 miliardi di euro destinati per il ponte sullo Stretto, una buona fetta sono stati destinati al miglioramento delle infrastrutture calabresi, cosi' come molti fondi sono stati devoluti per l'alluvione di Vibo e per il porto di Gioia Tauro. Siamo di fronte a nuove sfide, c'e' bisogno di una crescita forte e di qualita' per uno sviluppo solido del Paese''. Il coordinatore della Margherita ha poi presentato la manifestazione del 18 gennaio, alla quale parteciperanno esponenti del governo, parlamentari, amministratori e dirigenti nazionali e locali della Margherita. In particolare, relazioneranno Franco Laratta, che trattera' il tema dell'economia, Maria Grazia Lagana' che parlera' di sicurezza e legalita', Dorina Bianchi che affrontera' il tema della sanita', Luigi Meduri che parlera' di infrastrutture, Tiziano Treu che affrontera' la tematica relativa alla finanziaria e alla crescita economica nel paese ed Antonello Soro, coordinatore dell'esecutivo della Margherita, che invece fara' il punto sulla situazione politica e sulla creazione del partito democratico.

I Socialisti “Racco non è neppure indagato”

11/01 "Abbiamo dovuto leggere l'accostamento incomprensibile a contesti gravissimi di cronaca del nome di Luciano Racco: considerarlo estraneo appare pure illogico poiché il consigliere regionale socialista non risulta neppure indagato". A sostenerlo è la segreteria regionale de I Socialisti in merito a quanto pubblicato da alcuni giornali calabresi secondo i quali il capogruppo del partito alla Regione avrebbe ottenuto il sostegno della cosca Costa di Siderno in occasione delle elezioni europee e regionali. "Vogliamo ricordare - è scritto nella nota della segreteria regionale de I Socialisti - che le elezioni europee affrontate come Unità Socialista avevano il pronostico certo della elezione di De Michelis per il seggio che era possibile conquistare e, difatti, le oltre e scontate 35.000 preferenze sono risultate il triplo delle preferenze di Racco e di altri candidati che si sono piazzati dietro. Questo per dire: Luciano Racco, da compagno esperto, sapeva di fare, e ha fatto, una campagna elettorale tranquilla, praticamente di supporto, con iniziative, come ci è congeniale, pubbliche e di partito". "Le garanzie per il partito - prosegue la nota - ci vengono dalla perentoria smentita che fa il compagno Racco, dai suoi corretti comportamenti tenuti in tantissimi anni di attività politica. Nelle verifiche che gli inquirenti faranno si dovrà giungere ad un risultato da cui emergerà, anche questa volta, il ruolo che si decide di far giocare alla politica: noi per primi come formazione politica siamo intransigenti sui comportamenti, pertanto, esprimiamo solidarietà e fiducia al compagno Racco". "L'interdipendenza tra indagini e legittima informazione giornalistica sulla politica - conclude la segreteria de I Socialisti - deve essere una equilibrata azione di controllo, anche se è la politica, da se stessa, a dover restare nelle regole: non bisogna, in nessun caso, apportare danno ai partiti e ai loro rappresentanti in assenza di addebiti e riscontri sicuri, certo sapendo che tutti i singoli che fanno politica debbono attenersi a chiare forme di correttezza"

Iovene “Martedì 16 presentazione del DDL Lazzati”

10/01 Sara' presentata martedi' 16 gennaio, in una conferenza stampa a Roma, la proposta di legge elaborata su invito del Centro studi Lazzati di Lamezia Terme per intervenire sui rapporti tra politica e malaffare. A darne notizia e' il primo firmatario del ddl, il senatore dell' Ulivo Nuccio Iovene. All' iniziativa, oltre a Iovene, hanno aderito 36 senatori di maggioranza e opposizione. ''Nonostante i numerosi colpi inferti alle organizzazioni mafiose e criminali - sostiene Iovene - dalle Forze di Polizia e dalle indagini della Magistratura, con l' arresto di diversi latitanti ed esponenti di primo piano della criminalita' organizzata, oltre che con il sequestro e la confisca di beni, il fenomeno della criminalita' organizzata resta grave, confermato dai dati, cosi' come resta alto il rischio di intreccio, condizionamento e voto di scambio tra mafia e politica''. ''Il disegno di legge - riferisce una nota - prevede che coloro i quali siano sottoposti alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, cosi' come per gli esponenti della criminalita' organizzata, e che non possono gia' oggi ne' votare ne' essere eletti, siano anche sottoposti al divieto di propaganda elettorale sanzionando, nel contempo, anche la condotta del candidato che si rivolge per la sua propaganda al sorvegliato speciale o all' esponente della criminalita' organizzata. Si contribuisce cosi' a recidere alle origini e in maniera concreta l'intreccio delinquenza, politica e malaffare, bonificando le istituzioni. ''Insomma - sostiene ancora Iovene - impedendo a chi e' sottoposto al provvedimento di sorveglianza speciale, o all' esponente della criminalita' organizzata, di procedere alla raccolta dei voti, lo si priva del potere contrattuale nei confronti del politico e questi, a sua volta, non sara' piu' condizionabile dalla criminalita' organizzata''. Alla conferenza stampa a cui parteciperanno i firmatari del disegno di legge ed il magistrato di Cassazione Romano De Grazia e' stato invitato il presidente della Commissione antimafia, Francesco Forgione.

Tripodi (Pdci) “Gravi problemi nell’Unione che si allontana dall’Ulivo”

09/01 "In pochi mesi il presidente Loiero ha dovuto superare difficoltà e rimpasti di Giunta, ha saputo affrontare e risolvere la crisi amministrativa, ma restano gravi e preoccupanti i problemi all'interno dell'Unione. L'Ulivo, infatti, ha tenuto un atteggiamento chiuso che ha penalizzato l'Unione ed ha segnato una frattura con tutte le forze minori". A sostenerlo è il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, in un editoriale che apparirà sul numero di "A sinistra" e che è stato anticipato oggi. "Ha forzato, l'Ulivo - aggiunge Tripodi - ed ha cercato di diventare interlocutore unico del presidente Loiero, cancellando la coalizione e le forze del centrosinistra. Una prova muscolare che, tra l'altro, non ha prodotto risultati positivi per l'Ulivo che si è ridotta ad attaccare pesantemente le forze minori della coalizione che, evidentemente, hanno avuto il torto di affrontare la vicenda della crisi con una posizione autonoma". "Dopo tutto ciò - afferma il segretario del Pdci - i Ds e la Margherita, dunque, tornano in Giunta e alla fine l'unica forza che ha avuto risultati tangibili è stata la Margherita che, con il proprio assessore, ha ottenuto la delega alla gestione dei Fondi comunitari. Un risultato questo che evidenzia come Agazio Loiero ha tenuto conto delle proposte del Pdci che in più occasioni hanno evidenziato la necessità di assegnare la gestione dei Fondi comunitari ad un Assessore che opererà in ottemperanza alle direttive del presidente". "Adesso - prosegue Tripodi - occorre voltare pagina superando una linea politica che danneggia l'Unione, non porta da nessuna parte, non produce alcun effetto positivo e nulla di buono per il futuro della Calabria. Occorre, dunque, cambiare e rafforzare il rapporto di lealtà e di fiducia reciproca evitando inevitabilmente di portare avanti iniziative che puntano ad indebolire gli alleati. Il Pdci è nell'Unione e intende portare avanti una politica forte, nella consapevolezza però che mai ci piegheremo ai ricatti di chi pensa che con la forza dei numeri si possono cancellare le ragioni della politica". "Tutto ciò - afferma Tripodi - per rilanciare l'azione politica del centrosinistra, visto che in questi ultimi mesi è stato dilapidato il patrimonio di consenso e di fiducia che il centrosinistra aveva sulla società calabrese. Urge una ripartenza forte, una nuova stagione improntata su un metodo diverso di governo, non più centrato solo sull'esecutivo regionale, ma aperto al dialogo e al confronto con la società e il territorio al fine di dare risposte ai cittadini non solo davanti alle emergenze ma nella consapevolezza di promuovere scelte condivise e partecipate per un futuro nuovo e diverso per la Calabria". "La programmazione 2007-2013 dei fondi nazionali e comunitari - conclude Tripodi - sarà, nei prossimi mesi, il banco di prova di questa svolta che vogliamo realizzare per dare lavoro, sviluppo e legalità alla Calabria".

Lizzano (Idv) “C’è bisogno di una coalizione autorevole e credibile”

09/01 "L'invito che viene dal Pdci calabrese, nella persona dell'assessore Michelangelo Tripodi, il quale auspica il superamento della linea politica che danneggia l'Unione con una ripartenza forte, non può che essere condiviso". A sostenerlo è Alessio Lizzano, responsabile regionale Enti Locali di Idv. "La Calabria oggi più che mai - sostiene Lizzano - ha bisogno, infatti, di una coalizione autorevole e credibile, che sia capace di imprimere, invertendone l'attuale tendenza, la certezza più che la mera speranza, che il nuovo corso, se tale davvero è, saprà restituire fiducia e stimolare la crescita e lo sviluppo con il più razionale e proficuo utilizzo delle ingenti risorse europee destinate alla nostra regione". "Non solo il Presidente della Giunta e l'Ulivo, ma l'intera coalizione - prosegue Lizzano - trarranno sicuramente beneficio da una sforzo plurale, che non lasci spazio ad inutili quanto dannose conflittualità che oggi, e le condizioni ci sono, possono, anzi debbono, essere superate. I cittadini calabresi sono stufi delle continue ed estenuanti querelle tra i dirigenti dei partiti della coalizione dell'Unione. Ricordo a me stesso che la campagna elettorale che, ha visto l'Unione nella sua interezza, primeggiare sul centrodestra, è stata improntata su tematiche di reale sviluppo socio-economico della nostra Regione. Si era anche preso l'impegno di rivoltare la Calabria come un calzino per dargli un nuovo volto". "Il recupero di un clima disteso e di fattiva collaborazione tra tutti i partiti dell'Unione - conclude Lizzano - potrà aiutare la coalizione, è vero, ma anche e soprattutto la Calabria e i calabresi"

Interpellanza parlamentare di Iovene (DS) sui finanziamenti Biofata

09/01 Nuccio Iovene, senatore dell' Ulivo, ha presentato un' interpellanza al Presidente del Consiglio ed al Ministro dello Sviluppo Economico sulla vicenda relativa ai fondi Biofata per chiedere "se non si ritenga necessario intervenire al fine di evitare la perdita del finanziamento previsto per l' area di Lamezia e garantire il contratto di programma Terina anche attraverso una nuova delibera". Il parlamentare, nell' interpellanza inviata ai colleghi dell' Unione per l' adesione, prende spunto dalla seduta del Cipe che ha revocato il Contratto di programma Biofata, mega progetto nel settore agroalimentare, per la cui realizzazione erano stati acquisiti 160 ettari dell'area industriale di Lamezia Terme e resi disponibili 36 milioni di euro di finanziamento statale. Iovene chiede di sapere, inoltre, "quali sono le misure che il Governo intende adottare al fine di sostenere lo sviluppo della Calabria ed in modo specifico dell' area industriale di Lamezia Terme".

Sabato a Lamezia congresso regionale PSDI

09/01 Sabato 13 gennaio, a Lamezia Terme, si svolgerà il congresso regionale del Psdi per l' elezione dei delegati calabresi alle assise nazionali del partito in programma dal 26 al 28 gennaio a Fiuggi. Il congresso del partito, riferisce una nota, è stato reso necessario dopo le dimissioni da segretario di Giorgio Carta a cui è subentrato l' imprenditore e editore Renato D' Andria a capo della mozione "Autonomia socialdemocratica". "Il Psdi - è scritto in una nota - mira ad un forte rinnovamento interno e alla presenza in tutto il territorio nazionale di energie politiche ed elettorali che convergono sulle intuizioni ideali e politiche che fanno riferimento a Giuseppe Saragat".

Magarò “Al PD mancano programmi chiari”

06/01 ''Sottoscrivo ogni parola dell'editoriale della rivista gesuita Civilta' Cattolica, del quale ampi stralci, dopo l'esame in Vaticano del notista politico padre Michele Simone, sono stati anticipati in questi giorni da alcuni quotidiani nazionali''. Lo ha detto Salvatore Magaro', consigliere regionale dello Sdi-Unita' Socialista, facendo riferimento a San Fili, nel corso di una manifestazione, al Partito democratico. '''Se nonostante i proclami e al di la' della stessa volonta' dei protagonisti - si sostiene nell'articolo, secondo quanto riferisce Magaro' - la via scelta, anche se a malincuore, sara' quella di traghettare gli attuali partiti in un partito unico, il risultato non potra' non essere un grande flop. Ed un tale risultato non sara' certo un grande contributo alla risoluzione della crisi dei partiti e della politica italiana'''. A detta di Magaro', inoltre, ''in Calabria i promotori della fusione ulivista, Guccione-Pacenza da una parte e Bruno-Sculco dall'altra, parlano spesso del Partito Democratico come novita' per la vita politica. Ma i contenuti di tale novita' i calabresi non riescono ancora a scorgerli. Manca una Carta dei principi e mancano programmi chiari, condivisi ed in grado di affrontare i grandi problemi irrisolti della nostra regione. Non vengono fornite le priorita' di attuazione e le modalita' di finanziamento''. ''Se il modello restasse quello seguito nel lungo cammino dell'inspiegabile crisi regionale - conclude Magaro' - con l'evidente risultato di causare una profonda spaccatura in un partito importante del centrosinistra, di rallentare l'attivita' amministrativa, di acuire le tante emergenze che attanagliano i calabresi e di fare precipitare la fiducia dei calabresi verso le forze dell'Unione, allora sarebbe meglio fermare il treno del Partito democratico''.

Sottosegretario Naccarato “Il Ministro Chiti formuli una prima ipotesi di legge elettorale”

05/01 “Il Ministro Vannino Chiti dopo l’incontro con FI previsto per la prossima settimana e quello con l’Ulivo, avrà tutti gli elementi per giungere a una prima valutazione d’insieme delle indicazioni emerse nel giro di consultazioni con tutti i gruppi parlamentari e che, al di là delle strumentali e propagandistiche prese di posizione di questi giorni, intendono concorrere con estrema serietà alla formulazione di una ipotesi di nuova legge elettorale che superi quella vigente, da tutti considerata da modificare fin dal giorno successivo alle ultime elezioni”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il Sottosegretario di Stato – Riforme Istituzionali, Paolo Naccarato. “Il Ministero delle Riforme – aggiunge Naccarato- ha già in calendario una riunione con esperti e giuristi ampiamente rappresentativi di tutti gli schieramenti politici per procedere, proprio sulla base degli elementi acquisiti, a una valutazione tecnica circa la concreta possibilità di portare a sintesi una proposta condivisa sia dall’Unione che dall’opposizione. Solo in quel momento si potrà procedere ad approfondimenti e articolazioni tecniche e normativamente possibili. A quel punto le forze politiche potranno e dovranno assumere definitive, trasparenti e responsabili decisioni assumendo ciascuno le proprie responsabilità, tenendo in primo luogo presente gli interessi generali del Paese. E da questo punto di vista spero anche che, nelle prossime riflessioni da parte del mondo politico, ci si soffermi di più anche su un tema centrale per la nostra democrazia, e cioè su come recuperare meglio un sano e trasparente rapporto tra eletto ed elettore. Del resto se si riflettesse con estrema attenzione e serenità sullo stesso referendum, si potrà riscontrare che i quesiti proposti potrebbero addirittura portare il Paese all’opposto di dove ci si propone di volerlo condurre”.

Tripodi (Pdci) “No al ticket sanitario, è da eliminare”

05/01 "La Finanziaria del Governo Prodi ha introdotto elementi di novità ma, per quanto riguarda la sanità, si è deciso di portare avanti un' idea vecchia e stantia con l' introduzione di un odioso balzello per le prestazioni del pronto soccorso non seguite da ricovero". E' quanto afferma, in una nota, il segretario regionale del Pdci Michelangelo Tripodi. "Il ticket sul pronto soccorso - prosegue Tripodi - non ha colore: era sbagliato quando lo sosteneva il centrodestra e continua ad essere sbagliato anche se lo propone il governo Prodi. Il Pdci già in fase di dibattito parlamentare per l' approvazione della Finanziaria aveva ribadito il suo no chiedendo la cancellazione del provvedimento, adesso che la legge è stata approvata chiede la modifica visto che l' odioso balzello colpisce i cittadini e le fasce più deboli. Già le proteste di questi giorni ai pronto soccorso da parte di numerosi utenti evidenziano il grave disagio arrecato alla popolazione con l' introduzione del ticket e confermano la linea del Pdci sempre impegnato nella difesa dei diritti dei cittadini". "Il Pdci calabrese, negli anni passati, - sostiene Tripodi - si è battuto contro l'odioso balzello e per la cancellazione del ticket sul pronto soccorso introdotto, tra l' altro allora anche in maniera arbitraria ed illegittima, dai manager sanitari calabresi nominati dalla Giunta regionale di centrodestra guidata da Chiaravalloti, nell' azienda ospedaliera di Reggio e nell' Azienda sanitaria di Locri. In quella circostanza dopo la nostra ferma denuncia, l' intero centrosinistra, su nostra iniziativa, ha opportunamente presentato una mozione in Consiglio regionale contro l' atto illegittimo e immorale dell' aziende di Reggio e di Locri e per chiedere alla Giunta regionale l' annullamento del provvedimento vessatorio". "I Comunisti Italiani calabresi - conclude la nota - auspicano che venga corretta questa decisione grave e sbagliata e venga cancellato il provvedimento per salvaguardare il diritto alla salute come diritto universale garantito costituzionalmente a tutti i cittadini".

Ministro Bianchi sollecita Di Pietro a intervenire sulla 106

05/01 Il deputato della Margherita Dorina Bianchi, in un' interrogazione al ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, sollecita interventi per la statale 106 jonica dopo i danni provocati dalla recente ondata di maltempo. ''Le cattive condizioni in cui versa l' arteria nel versante calabrese - afferma Bianchi - hanno subito un sostanziale peggioramento a causa dell' ondata di maltempo verificatasi in occasione delle festivita' natalizie. Alle gia' precarie condizioni del manto stradale, che in molti punti mette in serio pericolo l' incolumita' degli automobilisti, si sono aggiunte, a causa degli ultimi eventi atmosferici, frane ed interruzioni in alcuni tratti in provincia di Crotone e di Reggio Calabria che hanno costretto all' isolamento interi comuni''. Secondo la parlamentare della Margherita, ''il drammatico costo di perdite umane che segna la storia della strada statale 106 e l' importanza strategica di tale arteria quale indispensabile volano di crescita economica e sociale della Calabria richiedono una puntuale riflessione. Al ministro delle Infrastrutture chiediamo quali iniziative intende intraprendere al fine di verificare lo stato di avanzamento dei progetti per l' ammodernamento dell' arteria e, se del caso, anche con le procedure della indifferibilita' e dell'urgenza''.

Orizzonti del Socialismo dedica l’assemblea annuale a Bettino Craxi

05/01 I militanti cosentini di Orizzonti del Socialismo hanno deliberato all'unanimità di dedicare la loro assemblea annuale al ricordo di Bettino Craxi, "figura storica - è detto in una nota - del socialismo italiano". "L'assemblea - prosegue la nota - si terrà a Cosenza il 20 gennaio, all'indomani dell'anniversario della scomparsa del leader socialista. Orizzonti intende offrire la propria assemblea, che quest'anno avrà importanti risvolti organizzativi, al dibattito dei socialisti sul proprio futuro, che interessa i temi dell'unità, del riformismo, della propria centralità nell'attuale sistema politico e dell'atteggiamento da tenere nei confronti del Partito democratico". "Orizzonti, inoltre - è detto ancora nella nota - intende estendere il dibattito ai socialisti attivi in ogni organizzazione politica, rifiutando a priori ogni argomento di contrapposizione pregiudizuale, con ciò auspicando che per il futuro questo sia l'elemento prevalente nel rapporto tra i socialisti. L'assemblea dovrà pure decidere sulle forme di adesione collettiva all'organizzazione politica socialista"

Fuda (Pdm) “Il comma 1346 non corrisponde al mio emendamento”

04/01 "Il comma 1346 del maxiemendamento alla finanziaria non corrisponde all'emendamento da me proposto molto tempo fa. L'emendamento che porta la mia firma si componeva di 4 commi che, oltre a prevedere la sospensione dei processi fino all'accertamento ed alla liquidazione dei danni, prevedevano l'obbligo per ogni pubblico ufficiale di denunciare immediatamente alla procura della Corte dei Conti ogni fatto produttivo di danno erariale, con tanto di rapporto semestrale sull'esito delle denunce". A sostenerlo è il sen. Pietro Fuda. "Non, dunque, un invito al lassismo - prosegue - ma un inasprimento dell'attività diretta all'identificazione e sanzione degli illeciti contabili, diretto anche a superare il problema attuale costituito dall'estrema esiguità delle ipotesi perseguite". "Si insiste - afferma poi Fuda - nel parlare di 'reati contabili', commettendo un errore madornale: tutti sanno che sono reati solo quelli perseguiti dal giudice penale, mentre gli illeciti contabili sono dei semplici atti illegittimi inseriti nel procedimento di responsabilità amministrativa. Non è stata prevista una 'prescrizione breve': era e rimane la stessa, che la legge fissa in 5 anni. Ma si è voluto impedire che (per i casi di danno indiretto) la prescrizione diventi, per effetto di una mera interpretazione, a tempo indeterminato". "Non si può continuare ad ignorare - conclude Fuda - che la norma si riferisce solo al caso di responsabilità indiretta, e cioé a quello che sia conseguenza di un giudizio civile tra l'amministrazione ed i terzi danneggiati. L'applicazione del mio emendamento non avrebbe avuto mai effetto retroattivo, non applicandosi ai giudizi in corso"

In primavera si vota in 900 comuni, 27 capoluoghi

04/01 Sono 935 i Comuni chiamati al rinnovo delle amministrazioni nella prossima primavera, il primo test importante dopo le politiche dell'aprile 2006 vinte dal centrosinistra. Di questi, 163 sono superiori ai 15 mila abitanti (tra cui 27 capoluogo) e 772 sono inferiori. Agli oltre novecento comuni al voto, si aggiungono 8 amministrazioni provinciali che devono essere rinnovate: si tratta di Vercelli, Como, Varese, Vicenza, Genova, La Spezia, Ancona e Ragusa, tutte situate al centro nord, dunque, con l'unica eccezione di Ragusa, in Sicilia. Nei Comuni capoluogo, 12 amministrazioni sono in mano al centrosinistra, 15 al centrodestra (un comune, Taranto, è guidato, dall'aprile scorso, dal commissario straordinario). Entrando nel dettaglio, ad ALESSANDRIA Mara Scagni è sindaco dal 2002 e guida una coalizione di centrosinistra; stesso colore ad ASTI dove sindaco è Vittorio Voglino e a CUNEO, dove il primo cittadino è Alberto Valmaggia. A COMO invece, l'amministrazione è guidata da Stefano Bruni, di centrodestra. Una situazione particolare è quella di BELLUNO, dove il sindaco, Celeste Bortoluzzi, che aveva vinto le elezioni nel giugno scorso, in settembre e morto. La giunta, di centrodestra, é al momento guidata dal vicesindaco, Franco Gidoni. A VERONA si combatte una delle maggiori sfide: il sindaco uscente è Paolo Zanotto (centrosinistra). Anche GORIZIA, ora guidata da Vittorio Brancati (centrosinistra), è chiamata al voto. Altra grande città alle urne è GENOVA, dove l'attuale sindaco, Giuseppe Pericu (centrosinistra), in primavera completerà i due mandati consecutivi. In mano alla sinistra è anche LA SPEZIA, dove il primo cittadino è Giorgio Pagano. In Emilia Romagna, al voto vanno PARMA e PIACENZA: la prima in mano ad Elvio Ubaldi (centrodestra), la seconda guidata da Roberto Reggi (centrosinistra). In Toscana è chiamata al rinnovo dell'amministrazione comunale la città di LUCCA, al momento guidata da Pietro Fazzi di Forza Italia e PISTOIA, dove il primo cittadino è Renzo Berti (centrosinistra). Nel Lazio si vota a FROSINONE (guidata da Domenico Marzi, centrosinistra), a LATINA (primo cittadino è Vincenzo Zaccheo, centrodestra) e a RIETI, dove il sindaco è Giuseppe Emili, di An. Elezioni anche a L'AQUILA dove dal 2002 il primo cittadino é Biagio Tempesta (centrodestra) mentre in Molise si voterà ad Isernia dove la giunta è guidata da Gabriele Melogni (centro destra). Altra grande sfida è quella di LECCE, roccaforte del centrodestra, guidata da Adriana Poli Bortone (An). TARANTO è stata invece commissariata nell'aprile scorso: il commissario straordinario è Tommaso Blonda. Passando alla Basilicata, il comune capoluogo chiamato alle urne è Matera, ora guidata da Michele Giuseppe Porcari (centrosinistra). In Calabria si vota a REGGIO CALABRIA, il cui primo cittadino, Giuseppe Scopelliti, è espressione di una giunta di centro destra. In Sicilia si vota ad AGRIGENTO, guidata da Aldo Piazza (centrodestra), a PAPLERMO, dove il sindaco è Diego Cammarata (centrodestra) e a TRAPANI, guidata da Girolamo Fazio, anch'egli a capo di una coalizione di centrodestra. Infine, in Sardegna, si va al voto ad ORISTANO, dove in primavera scadrà il mandato dell'attuale sindaco Antonio Barberio (centrodestra) e ad OLBIA, dove attualmente il sindaco é Settimo Nizzi, di Forza Italia.

Borrello (Mre) “Valutare con serenità il comma Fuda”

03/01 "In Italia spesso si aprono scenari terrorizzanti forse soltanto per evitare di riflettere sulle cose serie e per non valutare, come giustamente osserva il ministro della Giustizia Clemente Mastella, serenamente tutta la vicenda e forse anche perché se una soluzione ad un problema la pone un politico del Sud c'é sempre chi ha la puzza sotto il naso". E' quanto afferma in una nota il vicepresidente del consiglio regionale e segretario dell'Udeur della Calabria, Antonio Borrello, circa il 'Comma Fuda' alla finanziaria. "La proposta di Fuda, se osservata senza pregiudizi, incontra - prosegue - l'interesse dei pubblici amministratori perché c'é una palese iniquità nell'attuale procedura e perché si è di fronte ad un'ingiustizia ai danni degli amministratori pubblici italiani che deve essere riparata. Non é, infatti, possibile che un amministratore locale riceva dopo vent'anni chiamate in giudizio per ipotetiche inadempienze che risalgono a decenni prima. Oggi io sono consigliere regionale, ma oggi, esattamente dopo 20 anni, ossia per un errore che avrei commesso da sindaco di Pizzo nel 1987, la Corte dei Conti mi chiede conto di 150.000 euro. Si è di fronte ad una vera e propria aberrazione e di fronte a fatti del genere non c'é pregiudizio verso i pubblici amministratori che tenga, qui salta ogni garanzia di giustizia e si instaura una persecuzione vera e propria per chi ha svolto un compito nell'interesse della collettività. E ciò perché il periodo di prescrizione non è previsto che decorra dall'atto degli atti incriminati ma da quando se ne prende visione". "Nel 1987, il Comune - prosegue Borrello - di cui ero sindaco ha emesso un decreto di occupazione di urgenza per realizzare, a norma della legge 167, le urbanizzazioni primarie a favore di insediamenti di edilizia economica e popolare e stabilì un prezzo per l'esproprio di terreni agricoli, prezzo che successivamente lievitò in base a pronunciamenti della Corte Costituzionale che portarono il costo del terreno da 1.000/mq delle vecchie lire a ben 15.000/mq. Ciò ha impedito, di fatto, l'emissione del decreto definitivo di esproprio per evidente carenza di finanziamento, essendo previsto dalla legge che quest'ultimo provvedimento dovesse avere a monte la disponibilità delle risorse. Pertanto nessuna omissione da parte del Comune, nessuna inerzia, nessuna volontà di compiere occupazioni illegittime, ma soltanto mancanza di soldi". "Oggi - conclude Borrello - a distanza di venti anni, mi si chiede il conto, come se quelle infrastrutture le avessi realizzate per me".

Perrelli (Patto) “Assieme all’Unione per costruire il Partito Democratico”

03/01 "C'é commozione nel ritrovarci assieme all'Unione per costruire il Partito Democratico per rinnovare un appello a quanti sono convinti che le idee, forza del partito democratico, sono ancora oggi motivo ispiratore di una programmazione e di un agire politico capace di far sviluppare ulteriormente il nostro Paese e una Calabria piena di libertà, democrazia e giustizia". A sostenerlo è il segretario nazionale del Patto per il Sud, Tonino Perrelli. "C'é commozione - ha aggiunto - nel constatare la persistente validità di questo patrimonio ideale e consapevolezza del lavoro culturale e politico da compiere per trasformarlo in proposte politiche concrete e capaci di rispondere ai problemi di oggi. C'é in noi, in quanti vengono dalla Dc, che per noi è stata una scelta di vita e non di professionismo politico, l'orgoglio per il cammino storico compiuto e la consapevolezza per i cedimenti, le non fedeltà che ne hanno appannato l'agire e l'immagine". "C'é la volontà - ha sostenuto Perrelli - di ricominciare davvero da capo, con il nuovo soggetto politico che oggi sta nascendo, portando ancora una volta dal patrimonio ideale che è stato di Sturzo, De Gasperi, di Moro, Don Nicoletti, De Cardona e oggi Fortugno, continuità ideale quindi, un nuovo modo di essere in politica. Soggetto nuovo nel programma nelle strutture, nelle regole, nelle persone, nell'attenzione ad un severo rapporto tra etica e politica, nel modo di far politica, nel suo essere insieme in una continua dialettica partito e società civile. Partito Democratico che fa dalle ispirazioni cristiane la sua ricchezza, della laicità della politica il suo stile, della realizzazione di obiettivi di libertà, solidarietà di livelli sempre più alti di giustizia il suo scopo"

Guerriero (SDI) “Aprire la fase costituente per l’unità dei socialisti”

02/01 "La ormai ultra decennale diaspora socialista alimenta le cronache politiche nazionali e ancor di più quelle calabresi. Forse perché, nella nostra regione, la presenza socialista è stata ed è importante sia elettoralmente, con la percentuale più alta d' Italia, sia per la qualità del progetto politico, economico e culturale che i socialisti calabresi hanno saputo esprimere". Ad affermarlo è il consigliere regionale dello Sdi, Giuseppe Guerriero. "Il recente incontro di Oporto - sostiene Guerriero - che ha visto la partecipazione di tutte e tre le anime socialiste, Sdi, I Socialisti e Nuovo Psi, a mio avviso, ha ridato vigore ad un rilancio del progetto socialista in Italia. Anche in Calabria, dove la situazione sembra più difficile a causa delle molte divisioni e antiche rivalità mai sopite, sembra possibile rilanciare quel progetto riformista legato alla tradizione più nobile del socialismo calabrese. Su questo punto si apre la sfida in Italia e in Calabria. Per vincerla ci vogliono idee nuove che diano risposte alla domanda di modernità che è forte nel Paese e nella regione; ci vuole anche forza e consenso". A giudizio del consigliere regionale "soprattutto, in questa fase, serve unità. Invece qui da noi si va in ordine sparso. Divisi su tutto. Con l' aggravante di vedere nascere ogni anno associazioni o similari che, pur richiamandosi alla tradizione socialista, servono solo a creare precarie posizioni di potere, indebolendo di fatto il percorso unitario e confondendo le idee al popolo laico, liberale e socialista. Con la conseguenza che la nostra è una presenza marginale nel governo complessivo della regione e nelle grandi città calabresi siamo del tutto assenti dal governo". "Lo Sdi - sottolinea Guerriero - ha tentato in questi anni di aprire un dialogo, ha fatto uno sforzo concreto per portare ad unità, promuovendo dove è stato possibile liste comuni, come a Catanzaro, esperimento che è stato possibile in quanto si è rinunciato a porre condizioni legate alla primogenitura e privilegiando il percorso di pari dignità. Continueremo in questa direzione, soprattutto oggi perché a me sembra che ci siano più favorevoli condizioni affinché questo dialogo possa avere successo. Dobbiamo lavorare per costruire una grande forza socialdemocratica e riformista fortemente ancorata in Europa e alternativa ai governi di centro-destra. Il mio appello è pertanto rivolto sì ai socialisti che militano nelle altre due formazioni, ma anche ai tanti riformisti che ripongono in un nuovo partito socialista la speranza di un percorso politico diverso rispetto a quello prospettato da Prodi". "Apriamo, oggi, una fase costituente,- conclude Guerriero - senza perdere ulteriore tempo. Avanziamo una proposta aperta alla società civile. Lanciamo un segnale forte ed univoco ai giovani con il chiaro obiettivo di favorire un ricambio generazionale nella politica calabrese e nazionale che ci consenta di superare questo periodo di stagnazione che da troppo tempo impedisce l' affermarsi della sinistra riformista".

Veraldi (DL) “Dall’Italia, nel consiglio di sicurezza ONU, venga la riaffermazione del dialogo”

02/01 L'ingresso dell'Italia nel Consiglio di sicurezza dell'Onu "rappresenta il riconoscimento del ruolo importante e significativo che stiamo svolgendo da quando è al governo il centrosinistra e un'occasione importantissima per offrire una presenza che spinga in avanti il già positivo affermarsi del multilateralismo nella comunità internazionale e la riaffermazione del dialogo e della coesistenza pacifica negli scacchieri più problematici dello scenario internazionale". A sostenerlo è l'europarlamentare Donato Veraldi, della Margherita. Per l'europarlamentare, inoltre, l'ingresso di Romania e Bulgaria nell'Ue, "rappresenta una speranza ed insieme una certezza: le politiche di integrazione sono ineludibili ed aiutano, rafforzandoli, i processi democratici con una sottolineatura che oggi appare senza scorciatoie. L'Europa deve diventare ancor più protagonista nelle scelte, politiche ed economiche, della globalizzazione, troppo spesso incontrollabile". "I giovani che esultano nei due Paesi dell'Est - ha aggiunto Veraldi - sono lo specchio di quell' Europa dei popoli che costruiamo in mezzo a tanta fatica e con passi indietro, come quello sulla mancata ratifica della Costituzione da parte di alcuni Paesi, che, in ogni caso, non ci faranno smarrire la via maestra nella quale il nostro Paese, da sempre, con costanza si trova. Niente più ideologie a decidere del destino dei popoli ma valori veri ed autentici che hanno costruito la democrazia nell' Occidente nel segno di tolleranza e capacità di ascolto di altre culture e di altri popoli".

Crescono le adesioni al Comitato referendum per la legge elettorale

02/01 "Mentre si dimettono dal comitato nazionale per il referendum alcune personalità, in Calabria crescono le adesioni per far parte del comitato referendario aderente a Mario Segni". E' quanto afferma in una nota il Comitato regionale per il referendum sulla legge elettorale. "Secondo l'attuale legge elettorale di Camera e Senato - prosegue la nota - a beneficiare del premio di maggioranza possono essere alternativamente liste o coalizioni di liste. Il primo quesito si propone di abrogare la disciplina che permette il collegamento tra liste. In caso di esito positivo la conseguenza è che il premio di maggioranza verrebbe attribuito solo alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che abbia ottenuto il maggior numero di seggi. Resterebbero comunque in vigore le norme sull'indicazione del 'capo della forza politica' e sul programma elettorale. Inoltre si applicherebbero le soglie di sbarramento attualmente previste per le singole liste e cioé 4% alla Camera e 8% al Senato". "Il secondo quesito referendario - è scritto ancora nella nota - colpisce un altro aspetto di scandalo. Il 'plurieletto' é infatti signore del destino di tutti gli altri candidati la cui elezione dipende dalla propria opzione: fenomeno questo che coinvolge circa il 33% dei parlamentari. Per questa ragione è auspicabile l'eliminazione, sempre mediante referendum, della facoltà di candidature multiple sia alla Camera, sia al Senato".

Ricordata la figura di Pietro Nenni

01/01 Orizzonti del Socialismo ha ricordato la figura di Pietro Nenni nell'anniversario della sua scomparsa, avvenuta il Primo gennaio 1980. Nell'occasione è intervenuto Saverio Greco, capogruppo socialista a Cosenza: "L'esempio di Nenni e la sua elaborazione sull'autonomia socialista mantiene oggi una grande attualità. La prevalente deriva neocentrista, che nella contingente fase politica sta snaturando il centrosinistra italiano, restituisce intatta all'organizzazione politica socialista la sua distintiva funzione storica. Dobbiamo superare la scelta di schieramento pregiudiziale nelle realtà in cui risulta prevalente la politica antisocialista delle forze maggioritarie del centrosinistra. Se ha senso il sostegno a Prodi a livello nazionale, si fatica a cogliere la ragione del sostegno socialista a governi come quello regionale e provinciale della nostra realtà locale. Il nuovo anno richiederà scelte coraggiose ai socialisti. Orizzonti sarà in prima linea nella riaffermazione della scelta autonomistica dei socialisti, proprio come ci avrebbe indicato Nenni."

Amendola (DS) “Il Sindaco Puccio dimostrerà la sua estraneità”

01/01 ''Evitare che le ombre lunghe del sospetto possano gravare pesantemente sull'onorabilita' delle persone innocenti attualmente coinvolte''. E' l'esigenza che, in una dichiarazione, viene sottolineata dal deputato dell'Ulivo Franco Amendola, in relazione all'inchiesta della Dda di Catanzaro che ha portato all'arresto dell'ex assessore regionale alla Forestazione Dionisio Gallo, dell'Udc, ed in cui sono indagati alcuni amministratori ed esponenti del centrosinistra. Secondo Amendola, ''l'operazione giudiziaria che ha interessato in queste ore numerosi esponenti politici ha destato grande scalpore nell'opinione pubblica calabrese. Proprio per l'eco che tale azione ha prodotto, confido che gli organi giudiziari portino a termine in tempi rapidissimi gli opportuni accertamenti al fine di assicurare alla giustizia tutti i responsabili delle azioni criminose contestate. Per questa ragione manifesto la piu' ampia fiducia nella magistratura, costretta ad operare in un territorio pervicacemente sottomesso dalle organizzazioni mafiose''. ''Per quanto attiene le ipotesi di reato contestate nell'avviso di garanzia emesso nei confronti del sindaco di Botricello, Giovanni Puccio - sostiene ancora Amendola - esprimo incondizionata fiducia al sindaco, convinto che presto riuscira' a dimostrare la sua assoluta estraneita' e, attraverso l'analisi e l'oggettiva verifica degli atti adottati, la limpidezza della sua azione amministrativa. D'altronde, sono certo che dalla condotta di Giovanni Puccio non emerga alcun atto che possa coinvolgerlo in vicende che, d'altra parte, egli ha sempre combattuto nella sua lunga militanza politica con grande passione ed onesta' intellettuale. La sua storia politica e personale, inoltre, e' l'ulteriore garanzia della sua piu' marcata lontananza culturale dai modelli di sopraffazione mafiosa che pure in un territorio difficile come quello ionico catanzarese sono, purtroppo, ben riscontrabili''. ''Al sindaco di Botricello - conclude il deputato dell'Ulivo - va dunque tutta la mia solidarieta' e vicinanza, che ho voluto manifestargli personalmente sin dalle prime ore di questa brutta vicenda perche' convinto che sapra' dimostrare la sua piu' totale estraneita' ai fatti contestatigli con la limpidezza e trasparenza degli atti amministrativi''.

Traversa (AN) “Sicuro dell’onestà del Sindaco Puccio”

01/01 ''Non ho il minimo dubbio sulla onesta', trasparenza e correttezza amministrativa del sindaco Giovanni Puccio e sono sicuro che sara' in grado di dimostrare agli organi inquirenti la sua totale estraneita' in relazione alla vicenda che lo vede indagato''. A sostenerlo e' stato il presidente della provincia di Catanzaro, Michele Traversa, nel corso di una visita istituzionale, in vista delle celebrazioni dei 50 anni dell'autonomia, nel comune di Botricello. Il sindaco, Giovanni Puccio, e' indagato nell'ambito dell'inchiesta della Procura antimafia di Catanzaro che ha portato all'operazione ''Puma''. Traversa, ''nel manifestare la propria solidarieta' al sindaco di Botricello coinvolto nella vicenda, che per il momento lo vede indagato e, quindi, 'non condannato', auspica che la magistratura, nella pienezza della propria autonomia, possa chiarire la posizione del primo cittadino nel piu' breve tempo possibile, nell'interesse complessivo della comunita' locale che ha riposto in Puccio, eleggendolo sindaco, la sua fiducia''.

Bevacqua (DL) “Istituzionalizzare i Mestieri del Borgo”

01/01 La Provincia di Cosenza intende istituzionalizzale la manifestazione ''Mestieri nel borgo'', mostra dell'artigianato e della tradizione della provincia cosentina. Lo ha annunciato il vice presidente della Provincia e assessore all'Artigianato, Domenico Bevacqua, partecipando ieri sera alla manifestazione in corso a Spezzano Sila. Un'iniziativa, ha spiegato Bevacqua, perche' ''la sinergia tra le varie istituzioni funziona, ma soprattutto perche' la valorizzazione dell'artigianato passa attraverso il territorio e le risorse umane ed e' necessario puntare sulla riscoperta delle tradizioni per fare in modo che l'attenzione dell'opinione pubblica rivaluti la storia riscoprendo le nostre origini apprezzando il passato per vivere meglio il presente e costruire un futuro migliore''. Ieri sera, da Camigliatello, Bevacqua ha formulato gli auguri di fine anno, anche a nome del presidente della Provincia, Mario Oliverio, ai cittadini della provincia, rivolgendo a tutti l'invito a visitare il Borgo Antico di Spezzano e le botteghe degli artigiani, appositamente ricreate per l'occasione.


 

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