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Notizie di Politica

 

Mancini (Sdi) “Un errore rinviare la regolamentazione dei PACS”

07/12 ''E' un grave errore rinviare le regolamentazione della vita in comune di tante coppie e svendere sacrosanti diritti sull'altare delle ingerenze clericali che purtroppo stanno rallentando un'azione riformatrice del governo''. E' quanto afferma in una nota il deputato della Rosa nel Pugno e responsabile per le organizzazioni sociali dello Sdi, Giacomo Mancini, circa la decisione di stralciare dalla Finanziaria la questione relativa alle convivenze. ''Occorre - aggiunge - che qualcuno si prenda la briga di spiegare agli italiani che per adesso non e' ancora tornato al governo il centrodestra''.

Il segretario del PRC, Giordano in Calabria

07/12 ''Con Casini mi divide tutto dal punto di vista della politica economica e sociale in quanto egli e' interprete di interessi di 'compatibilita'' con gli interessi forti del Paese soprattutto su privatizzazioni e liberalizzazioni. Ma su alcuni grandi temi di legalita' istituzionale e diritti civili, cosi' come sulla legge elettorale, penso che si possa e si debba tenere un confronto''. Lo ha detto, parlando con i giornalisti a Catanzaro, il segretario di Rifondazione comunista, Franco Giordano. ''Noi siamo nettamente contrari a questa ipotesi di referendum - ha aggiunto Giordano - e ho gia' avuto modo di dire ripetutamente che questo tipo di consultazione potrebbe mettere in discussione la tenuta della coalizione. Invece, siccome siamo stati da sempre contrari alla legge di Berlusconi, e' bene che tutti quanti insieme costruiamo le condizioni per definire una posizione unitaria nell' Unione per poi aprire un confronto al nostro interno. Se mi si chiede un confronto anche con Casini, rispondo di si'. Tra l' altro la nostra proposta e' quella del sistema proporzionale alla tedesca''.
Eutanasia
Sull' eutanasia ''Fini si sbaglia'' perche' ''noi tutti quanti insieme, e lo dico ascoltando il dolore, dovremmo stare fuori dai giochi della politica, del politicismo piu' bieco, fuori dalla logica delle ideologie e fare un passo indietro ascoltando la sofferenza della gente''. Lo ha detto il segretario di Rifondazione comunista, Franco Giordano, rispondendo, a margine di una manifestazione di partito a Catanzaro, ad una domanda sulle dichiarazioni del presidente di An a proposito del caso Welby. ''Quando Piergiorgio Welby dice 'questa non e' vita' - ha aggiunto Giordano - forse noi dovremmo mettere da parte le nostre convinzioni ideologiche o il tentativo di costruire consenso su di esse per guardare al dolore e alla sofferenza. Se cosi' facessimo ci accorgeremmo che in questi casi l' eutanasia e' solo un gesto di umanita'''.
Pacs
''Noi siamo perche' lo Stato ritorni ad avere una funzione laica a tutti gli effetti e perche', nel nostro Paese, la funzione legislativa non sia condizionata da ingerenze di alcun tipo e sia autonoma''. Lo ha detto il segretario del Prc, Franco Giordano, parlando con i giornalisti a Catanzaro a margine di una manifestazione del suo partito sulla decisione della maggioranza di stralciare al Senato il nodo relativo ai conviventi. ''Da tempo - ha aggiunto Giordano - riteniamo che i Pacs siano assolutamente giusti e comunque chiediamo che sia rispettata quella parte del programma dell' Ulivo che certo non prevede integralmente i Pacs, ma che comunque riconosce la legittimita' e i diritti dei singoli di qualunque orientamento sessuale essi siano''.

Pignataro e Laganà “Garantire la presenza delle strutture delle Poste a Locri”

07/12 Garantire l'attuale struttura territoriale di Poste italiane a Locri. E' quanto chiedono, in un'interrogazione al Ministro delle Comunicazioni, i deputati Fernando Pignataro, dei Comunisti italiani, e Maria Grazia Laganà Fortugno, dell'Ulivo. Nell'interrogazione i due deputati chiedono di sapere "come il Ministro intenda dare assicurazioni ai cittadini calabresi e confermare le attuali strutture territoriali che hanno finora garantito una efficace azione di sviluppo dei servizi offerti da Poste Italiane, nel pieno rispetto della logica di decentramento operativo e del rapporto privilegiato che soprattutto l'attuale gestione ha inteso assegnare agli accordi di servizio, nella consapevolezza che si tratta di problematiche di cui non è possibile ignorare le ricadute sul piano economico e sociale. La nascita nel 1999 della filiale di Locri, in particolare, ha consentito un miglioramento significativo nella gestione degli uffici postali, creando sinergie positive che hanno condotto a risultati commerciali più che lusinghieri, attraverso il presidio costante e diretto del territorio, ridando dignità a centinaia di lavoratori e migliorando anche le relazioni con la clientela e quindi la qualità dei servizi offerti. La stessa struttura, inoltre, include ben 84 uffici postali dislocati su un territorio vasto e logisticamente debole per la mancanza di una rete infrastrutturale adeguata, senza dimenticare che da tempo opera in condizioni di estremo disagio a causa dell'assenza prolungata di un dirigente, con le inevitabili ripercussioni sulla gestione delle risorse che lamentano la mancanza di un riferimento autorevole e motivante". Secondo Pignataro e Maria Grazia Laganà, inoltre, 'la riorganizzazione dei servizi e la razionalizzazione delle risorse non puo' ignorare le diversità e le esigenze dei singoli territori e, soprattutto, non può emarginare ulteriormente il territorio calabrese, già penalizzato da problemi socio economici, logistici e di viabilità purtroppo assolutamente peculiari. E' necessario pertanto, che sulla Locride continui a concentrarsi l'attenzione dei massimi vertici politico-istituzionali che hanno assunto impegni per lo sviluppo e la rinascita di questo martoriato territorio, rafforzando la presenza dello Stato nei vari settori economici e sociali ed accogliendo così le legittime istanze che provengono dallo stesso comprensorio".

Laratta (DL) “Giusta la concessione dell’indulto per i reati all’estero”

07/12 "La giustizia italiana ha riaffermato il suo ruolo di garante dei diritti dei cittadini". Lo ha detto, in una dichiarazione, Franco Laratta, deputato dell'Ulivo, commentando la scarcerazione di Francesco Vizza, detenuto in Calabria per lievi reati commessi all'estero e con una figlia gravemente malata da accudire. Vizza ha ottenuto la libertà grazie alla concessione dell'indulto, in un primo tempo negato, in seguito alla battaglia umanitaria condotta dal leader del movimento "Diritti Civili, Franco Corbelli. Laratta, nei giorni scorsi, aveva sottolineato l'anomalia della vicenda Vizza raffrontandola con quella di Silvia Baraldini. "Infatti - ha detto Laratta - la Baraldini pur avendo commesso reati all'estero aveva la scorsa estate beneficiato dell'indulto, mentre a Vizza, avendoli commessi in Germania, gli fu negato. Era inspiegabile, ma adesso non posso che ritenermi soddisfatto per l'epilogo. Non poteva reggere una simile stortura".

Zicaro (LiberalPopolari) “Un governo dimezzato”

07/12 “Il senso del governo dimezzato che dirige il nostro Paese è rappresentato da una serie di personaggi che popolano l’armata Brancaleone di sinistra-centro, tra i quali spicca, indubbiamente, Furio Colombo. Chi ha avuto la sfortuna di vedere l’ultima puntata di Ballarò su Telekabul, ha potuto constatare, con i propri occhi e con le proprie orecchie, il livore e le falsità che sono il segno distintivo dei comunisti del nostro, anomalo, Paese”.Ad affermarlo in una dichiarazione è Vario Zicaro dell’area Liberal-popolare di Cosenza. “Un Paese –prosegue Zicaro - in cui si processano gli esponenti delle forze dell’ordine – premiate con “ben” 5 euro di aumento nella Finanziaria del Governo Frodi – per essersi macchiati del gravissimo reato di aver svolto il proprio, ingrato, lavoro e, contemporaneamente, si eleggono in Parlamento terroristi – ex od attuali poco importa. Un Paese – ed in esso una Calabria – in cui, per gli autorevoli esponenti di sinistra, il lavoro e le sentenze della magistratura devono essere rispettati, sempre che essi, però, si occupino sono degli esponenti di centrodestra poiché, se a finire nella rete sono politici di sinistra-centro, allora si organizzano sit-in, proteste ed altro ancora perché i magistrati sbagliano, hanno commesso sicuramente un errore e così via.
Ed un’Italia, quindi, dove un personaggio come Furio Colombo non può che essere considerato un grande giornalista laddove, invece, in una democrazia matura e veramente liberale, una persona del genere sarebbe stato uno dei tanti anonimi giornalisti che compongono la società nel suo complesso.
Una persona che, alla sua veneranda età e forte di un Paese – il suo, quello dove percepisce il lauto stipendio di parlamentare – in cui i principi ed i valori sono capovolti, accusa l’On. Berlusconi di essere il grande fratello delle comunicazioni dimenticando, però, che il Gruppo l’Espresso, il Gruppo RCS, La 7 TV, la Stampa, il Messaggero e via discorrendo appartengono ad altri e non a Berlusconi. E sputa tali sentenze, oltretutto, in un programma televisivo della televisione pubblica – ergo, pagato da tutti noi – che sta a Berlusconi come Furio Colombo all’ingegneria nucleare.
Una persona, Furio Colombo, che anticipa il lavoro della magistratura, condannando dall’alto della sua Cassazione il Presidente della Regione siciliana Totò Cuffaro senza bisogno di processi, perché gli atti processuali, evidentemente, sono solo carta straccia. E questo perché, a dire di Colombo, negli Stati Uniti il solo sospetto di scandalo porta qualsiasi politico a dimettersi e Cuffaro, quindi, dovrebbe fare altrettanto. Non si capisce, però, perché questo discorso valga per Cuffaro e non anche per gli esponenti del Governo regionale calabrese, per i consiglieri regionali della medesima regione, per autorevoli esponenti del governo nazionale di sinistra-centro che, per la loro precedente esperienza politica al Comune di Roma, vantano – questi sì, loro malgrado – una sentenza definitiva in Cassazione per danno erariale ed altro ancora.
Il “Colombo pensiero” racchiude il senso della sinistra italiana la quale si atteggia, invano, a depositaria della verità assoluta – forte, certo, della sua ideologia che tanto successo ha riscosso dall’Unione Sovietica a Cuba, dalla Cina alla Romania passando per il Venezuela – e, soprattutto, della moralità italiana; e ciò grazie alla questione morale di berlingueriana memoria che in realtà celava la doppia veste di un partito che in pubblico predicava la moralizzazione del nostro Paese ed in privato raccoglieva a piene mani vagonate di miliardi fornite dall’Unione Sovietica, dittatura comunista e Stato nemico dell’Italia.
Ebbene, questi signori hanno ben poco da insegnare con tutti questi scheletri nell’armadio ed anziché invocare la caduta del leader dell’opposizione – dopo aver sperato che questo avvenisse per mano giudiziaria – dovrebbero avere il buon gusto e la dignità di discutere, finalmente, dei problemi del nostro Paese e delle ricette con cui risolverli. Altrimenti, farebbero bene a sparire dalla vita pubblica del nostro Paese ed a trascorrere la propria, ricca, pensione visitando le fosse comuni di cui i loro idoli comunisti hanno disseminato mezzo mondo. Magari, se vogliono, a bordo di uno yacht di nome Ikarus”.

Durante (Calabrialibre) “Politica e società civile, frattura insanabile”

07/12 “Il dibattito dilaga, da più parti si alza il grido di dolore di una società civile ferita, mortificata, indignata, ormai non si può nascondere la crisi morale della politica aldilà delle iscrizioni nei registri degli indagati degli eletti alle ultime consultazioni elettorali”. Questo quanto afferma in una nota il Presidente dell’Associazione Calabrialibre, Giorgio Durante. “La crisi morale –aggiunge Durante- è palesata dai comportamenti degli amministratori, del non governo, del litigio per la conquista di poltrone, e per la spartizione degli incarichi di sottogoverno. Che la politica si sia accorta del malessere e dei conati della società civile, è dimostrato dalle posizioni critiche, assunte da una parte della politica, che ritiene, così di intercettare consenso o meglio il dissenso delle folle indignate, solo nello spostarsi dalla destra verso un al momento, inesistente, centro. Anche la nascita di entità nuove, fai da te, vedi PDM, sanciscono la crisi dei partiti, ed è il maldestro tentativo del potere di raccogliere consensi, laddove un partito senza storia, trova il suo humus, ed anche il successo elettorale, nell’intricato intreccio affari-politica-clientela. Gli stessi moti interni ai DS rafforzano la tesi di una inadeguatezza della politica di oggi, e di un superamento anche interno delle logiche verticistiche. La gente ha abbandonato le segreterie, nel momento in cui le segreterie hanno sbarrato le porte alla gente, ed è successo da quando i candidati vengono scelti nei palazzi romani, o in altri contesti non partecipati. La società civile consapevole dell’impermeabilità della politica alle istanze dei cittadini, si organizza, scende in piazza, si ritrova dal barbiere o dalla parrucchiera per parlarsi, per confrontarsi per organizzarsi. I calabresi “vogliono essere parlati” ma sono anche desiderosi di parlare e soprattutto di essere ascoltati. Molti, hanno compreso che non possono esserci più le risposte clientelari della politica, sulla quale la stessa ha fondato un consenso ultratrentennale. Certo i varchi del bisogno sono ancora presidiati dai sistemi messi su a tutela della perpetuazione del potere acquisito, ma la consapevolezza di essere cittadini titolari di diritti, indebolisce il potere contrattuale della politica del cliente, questa conflittualità, porterà ad acquisire consapevolezza della necessità della riappropriazione dei propri spazi vitali, per garantirsi quei margini di vivibilità ormai acquisiti e continuamente insidiati, da una condotta immorale di una politica dimostratasi, inetta ed inadeguata ai bisogni della collettività. La riappropriazione degli spazi democratici, è alla base della nascita dei numerosi movimenti regionali, che vedono nella RETE PER LA CALABRIA un primo tentativo di aggregazione, per esprimere con forza i concetti della cultura della legalità e dell’etica amministrativa.

“I Socialisti” a congresso a partire dal 9

06/12 Parte dal prossimo fine settimana la stagione congressuale de "i Socialisti" in Calabria. La formazione che fa capo a Bobo Craxi e Saverio Zavettieri si ritrovera' sabato 9 e domenica 10 dicembre a Crotone e Cosenza per i primi due congressi provinciali. Nel fine settimana successivo tocchera' alle federazioni provinciali di Catanzaro (venerdi' 15), Reggio Calabria (sabato 16) e Vibo Valentia (domenica 17 dicembre).

Napoli (AN) “La ndrangheta negli appalti per l’alluvione del vibonese”

06/12 ''La 'ndrangheta e' sempre riuscita ad inserirsi negli appalti pubblici e non v'é dubbio che abbia avuto un ruolo anche negli interventi post-alluvionali a Vibo Valentia dopo il nubifragio del 3 luglio scorso". Lo sostiene Angela Napoli, deputato di Alleanza nazionale e componente della Commissione parlamentare antimafia, in un'interpellanza presentata al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell'Interno. Secondo Angela Napoli, inoltre, "risulterebbero fatturazioni per gli interventi di urgenza per circa cinque milioni di euro, senza l'ufficialità dei criteri di individuazione delle ditte incaricate, il relativo elenco e le indicazioni delle prestazioni effettuate. Anche i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno denunziato la presenza di 'loschi individui' tra la popolazione". Nell'interpellanza il deputato di An rileva come "da subito si siano rivelati superficiali ed insufficienti gli interventi di aiuto agli alluvionati, ai quali si è aggiunta la deresponsabilizzazione di chi non aveva provveduto alla regimazione dei corsi d'acqua, benché adeguatamente finanziata, nonché la mancanza di valutazione delle cause che avevano contribuito al dissesto di quel territorio. Del tutto insufficienti, inoltre, si sono rivelati gli importi stanziati". Il deputato di An chiede, in particolare, al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell'Interno "se non ritengano necessario ed urgente attuare gli opportuni interventi finanziari per incentivare il piano di assetto idrogeologico approvato, da tempo, dalla Regione Calabria; se sono a conoscenza dello stato delle indagini per accertare le responsabilità del grave dissesto idrogeologico, dell'abusivismo edilizio e della mancata regimazione dei corsi d'acqua che hanno contribuito a maggiorare i danni dell'alluvione e se non ritengano, infine, necessario ed urgente individuare un' Autorità di controllo sull'equa distribuzione degli aiuti finanziari e sull'accertamento dei criteri adottati per l'individuazione delle ditte incaricate agli interventi di urgenza e per la verifica delle relative fatturazioni".

Frasca (S&L) “No al Partito Democratico”

05/12 "E' positivo il diniego opposto da Boselli alla confluenza dello Sdi nel costituendo Partito Democratico proprio perché riteniamo che, in Italia, come in Calabria, ci sia tanto spazio per un' autonoma presenza socialista". E' quanto si afferma in un comunicato diffuso al termine di una riunione del comitato di coordinamento del movimento Socialismo è libertà presieduto dall' ex senatore Salvatore Frasca. "Viceversa - è detto nel comunicato - i socialisti di Socialismo è libertà hanno dichiarato di non condividere l' iniziativa intrapresa dai compagni che hanno dato luogo alla 'Federazione dei socialisti calabresi' con l' obiettivo di confluire nel calderone Ds-Margherita e il conseguente annullamento della storia, della tradizione, dell' idea socialista di cui c' è tanto bisogno nel nostro Paese, ma soprattutto in Calabria laddove i diessini sono costretti a registrare quotidianamente il loro stato di crisi e la Margherita appare profondamente divisa. Non a caso, come è stato giustamente rilevato:'i diessini esibiscono un gruppo dirigente oligarchico cristallizzato da circa un ventenniò e nella Margherita dominano i parvenu senza ideali e senza principi. La stessa crisi regionale è la manifestazione di questo malessere". "I socialisti di 'Socialismo e' liberta" - è detto nel comunicato - hanno preso atto della volontà dello Sdi e dei compagni della componente di Craxi e Zavettieri a proseguire lungo la strada intrapresa ed hanno dato la loro adesione per un nuovo incontro da realizzarsi il 18 dicembre. Per detto incontro, intanto, i socialisti di 'Socialismo e' liberta" si augurano che si possa pervenire quanto meno alla costituzione di un Comitato di coordinamento con il compito di elaborare entro i primi dell' anno prossimo una unica piattaforma politica nuova moderna ed, a tale scopo, propongono che entro la metà del gennaio si possa dare luogo ad una manifestazione unitaria di tutti i socialisti". Per Socialismo è libertà "la Regione non può vivere nello stato di crisi in cui è stata gettata, così come Province e Comuni devono muoversi sollecitamente per adempiere ai bisogni delle popolazioni. A tal fine proponiamo la costituzione di gruppi unitari con il compito di essere portatori di una politica che, lungi dal privilegiare il semplice potere, miri a rappresentare i bisogni, le necessità, le riforme che vengono oggi invocate dalla stragrande maggioranza dei cittadini e, quindi di rendersi interprete di un profondo cambiamento". Circa la possibilità di presentare liste uniche, Socialismo é libertà, nella nota, ha precisato che "occorre procedere oltre determinando le condizioni per una unità sostanziale che veda i socialisti accomunati sotto un unico simbolo. Per questo riteniamo un passo in avanti il superamento da parte dello Sdi dell' alleanza con i radicali e la ripresa del dialogo tra socialisti".

Laratta (DL) “Abolire il voto disgiunto”

05/12 Il deputato dell'Ulivo Franco Laratta è il primo firmatario di una proposta di legge che punta a modificare l' articolo 72 del Testo unico 267/2000 sugli Enti locali e ad eliminare il voto disgiunto nelle elezioni dirette dei sindaci e dei consigli comunali nei centri con popolazione superiore a 15.000 abitanti. Lo riferisce un comunicato del parlamentare. "L' iniziativa di legge - afferma Laratta - vuole garantire, invece, effettiva stabilità alle amministrazioni locali assicurando al sindaco e alla sua maggioranza, salvo casi eccezionali, una continuità nell' azione amministrativa per l' intera consiliatura. Nelle tornate elettorali il voto disgiunto, detto anche spletting, determina numerosi casi di ingovernabilità e instabilità dei municipi, in particolare per il cosiddetto effetto 'dell'anatra zoppà, che determina l' elezione di un Sindaco senza maggioranza in Consiglio comunale, proprio per effetto di tale possibilità". "Si sono osservati - prosegue il parlamentare - numerosi casi di Sindaci eletti a stragrande maggioranza che, tuttavia, sono stati costretti alle dimissioni poiché non disponevano di un' analoga maggioranza nel Consiglio Comunale. Tale meccanismo elettorale, già previsto per i comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti e per l' elezione del Presidente e del Consiglio Provinciale, ha ampiamente dimostrato di poter garantire stabilità e governabilità. Infatti tali amministrazioni, tra tutti gli enti locali, sono quelli che negli ultimi anni hanno conosciuto meno degli altri 'crisi amministrative' ed interruzioni traumatiche di mandato"

Ministro Bianchi “Nessun taglio alle ferrovie in Calabria”

05/12 "Le risorse per rilanciare le Ferrovie non verranno meno. C'é tanto clamore attorno alle cifre, che viene fatto su una base di scarsa conoscenza, ma questa Finanziaria consentirà, da un versante, di rientrare nei parametri di Maastricht, dall'altro, di rilanciare l'economia di questo Paese dopo cinque anni di stagnazione e di governo del centrodestra". E' quanto ha detto il Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, stamane a Reggio Calabria a margine di un convegno organizzato dalla Facoltà di Architettura. "C'é un problema particolarissimo - ha detto Bianchi - per quel che riguarda le Ferrovie, che ha però una via di soluzione in piena sintonia con il ministero dell'Economia. Gli aumenti tariffari di cui si parla escludono del tutto le linee regionali, diciamo i treni dei pendolari". "Per quel che riguarda la Calabria, invece, siamo - ha concluso - in movimento in particolare per evitare i tagli delle corse. In questi giorni stiamo ragionando con le Ferrovie perché questo non avvenga neanche per le linee a lunga percorrenza"

Tassone (UDC) propone il grande centro“Mastella rompa con il Governo”

03/12 ''Mastella fa un appello all'Udc ed a tutti gli ex democristiani per creare il grande centro, voglio chiarire che il progetto di formare un grande centro e' nel Dna e quindi un progetto molto caro all'Udc. Non vorrei che ci fossero in questo momento degli equivoci: la nostra posizione e' ben chiara, perche' e' alternativa alla sinistra''. E' quanto ha detto il vice segretario nazionale vicario dell'Udc, Mario Tassone, nel corso di un incontro con alcuni esponenti del suo partito a Lamezia Terme. ''Se c'e' - ha aggiunto Tassone - un'intenzione reale da parte di Mastella di favorire questo progetto deve essere certamente consequenziale per rompere un'alleanza che vede insieme nel Governo i cattolici impegnati in politica e una certa sinistra antagonista e estremista che certamente non ha nulla a che fare con la storia dell'allora Democrazia Cristiana''

Lista Consumatori “Di cosa si vergogna Fuda?”

02/12 "Prendiamo atto delle dichiarazioni del senatore Pietro Fuda che afferma di vergognarsi anziché spiegare come mai in tanti mesi di attività parlamentare non abbia mai una sola volta né risposto al telefono ai rappresentanti del partito che lo ha eletto, né supportato con una sola interrogazione o ddl le numerose battaglie intraprese dai consumatori italiani". E' quanto si afferma in una nota della Lista Consumatori. "Non capiamo davvero di cosa Fuda si vergogni - prosegue la nota - ma certo non riusciamo a capire come mai continui a non riconoscere alla Lista consumatori l' unico merito di essere stato eletto: infatti, prima dei voti che il senatore Fuda ritiene siano tutti suoi in Calabria, e ci piacerebbe che dicesse se almeno una decina o un centinaio o un migliaio siano di sostenitori della Lista Consumatori, occorre, per essere eletti, avere un partito che presenti il candidato. Quindi quando il senatore Fuda riconoscerà che il merito della sua elezione è stato innanzitutto del partito che lo ha presentato e dirà anche da dove e da chi sono provenute tutte le firme di elettori calabresi che sono servite per presentarlo, allora potremo di nuovo dialogare con lui e attendiamo di nuovo che ci risponda, spiegando come mai non abbia iscritto al Senato il gruppo della Lista Consumatori. E se, per non farlo, abbia consultato almeno con una telefonata la Lista Consumatori".

Sindaco Limbadi “L’on. Napoli usa impropriamente ad esempio in nostro Comune”

02/12 "Da più giorni l'on. Angela Napoli utilizza impropriamente il caso del Comune di Limbadi come esempio dell' impossibilità di recupero dei beni mafiosi confiscati. E' vero. Non ci sono fondi e i beni trasferiti così come si trovano sono inutilizzabili. Debbo ricordare, però alla parlamentare che il mancato recupero, nello specifico, è un problema irrisolto per inefficacia della legislazione e per insensibilità dei precedenti governi nazionale e regionale di centrodestra". E quanto sostiene, in una dichiarazione, il sindaco di Limbadi, Pantaleone Sergi. "Ricordo, per il contributo che l'on. Napoli ha dato e potrà dare sulla questione per un'antimafia concreta e non parolaia - aggiunge Sergi - che una richiesta di utilizzo complessivo trasmessa al governo di centrodestra attraverso il prefetto di Vibo Valentia non è stata mai accolta, mentre una richiesta minimale per un recupero parziale degli immobili non é stata presa in considerazione dalla Regione Calabria al tempo in cui era governata dalla Casa della Libertà che di fondi a disposizione ne ha avuto e ne ha spesi e non ha mai pensato a Limbadi e al valore simbolico dell'intervento. Nuove idee e nuove proposte ora vengono dal governo dell'Unione, come annunciato dal viceministro dell'Interno, Marco Minniti, a Vibo Valentia. Se aggiunte al fatto che l'Antimafia è presieduta da un calabrese come Francesco Forgione e che tanti parlamentari calabresi ne fanno parte, Napoli compresa, c'é da sperare che la questione dei beni confiscati, non solo quelli di Limbadi, potrà essere finalmente risolta. Anche con l'aiuto del Governo regionale che, nel pur magro bilancio, ha ritagliato una quota di fondi consistente da utilizzare allo scopo. Cosa che all'on. Napoli è nota".

Rossano/ Caputo (AN) “Troppi rappresentanti nella Comunità Montana”

02/12 "Ridurre le duplicazioni nelle istituzioni, tagliare i tanti costi inutili delle pubbliche amministrazioni, cancellare i molti enti inutili a cominciare dalle comunità montane e, in prospettiva, dalle province". E' quanto sostiene in una nota, Giuseppe Caputo, coordinatore provinciale di Alleanza Nazionale a Cosenza. "Una riflessione - aggiunge - più generale sull' ammodernamento della macchina statale, partendo anche da quanto sta accadendo a Rossano con le scelte di Filareto e dell'Unione. Mi riferisco al recente dibattito apertosi in città sul numero dei rappresentanti consiliari in seno alla Comunità Montana Sila Greca da una parte e, dall'altra, alla trovata clientelare dei consiglieri delegati, voluti dal Sindaco Filareto. Mentre in campo nazionale si vuole evitare le spese degli enti inutili, nella nostra città, su iniziativa del centrosinistra, si parla dell'aumento dei rappresentanti comunali alla Comunità Montana o sulla duplicazione dei ruoli dell'assessore con l'introduzione della figura, altrettanto inutile, dei consiglieri delegati". "Non ho alcuna remora - conclude Caputo - nel condividere le analisi che vanno sostenendo, anche nelle aule del Parlamento, i due senatori dei Ds Cesare Salvi e Massimo Villone che in una cornice più articolata, propongono tra l'altro, la soppressione delle attuali circoscrizioni comunali, delle comunità montane e delle province e che intendono porre limiti alla proliferazione di consigli e consulte e contrastare la spinta a parcellizzare gli apparati amministrativi così come invece sta accadendo a Rossano con l'esecutivo Filareto".

Emendamento della Calipari Villecco per la ss106

01/12 La senatrice dell'Ulivo Rosa Villecco Calipari ha presentato in commissione Bilancio del Senato un emendamento, firmato anche dai senatori calabresi Nuccio Iovene e Franco Bruno, che destina le risorse previste dal decreto fiscale 3 ottobre 2006, collegato alla finanziaria, alla ricostruzione della Strada Statale 106. "Questo emendamento - sostiene la senatrice Villecco - risponde alle richieste dei sindaci di 42 Comuni della Calabria del Nord Est e dei presidenti delle Comunità Montane Sila Greca e Alto Ionio che attraverso un appello accorato definiscono un oltraggio continuativo agli italiani della fascia ionica calabrese le condizioni drammatiche e intollerabili in cui versa la Ss 106. Un costante pericolo per la vita e l'incolumità di quanti, per scelta o per necessità, si servono di questa arteria a rischio, un ostacolo all'integrazione economica della Calabria ionica con il resto dell'Italia". "Come ho anche sostenuto in campagna elettorale - conclude - la Ss 106 nota anche come "Strada della morte" è pericolosa come la strada che porta da Baghdad all'aeroporto. Mi auguro che non si frappongano ostacoli all'approvazione di questo emendamento che darebbe una risposta urgente ed adeguata anche per lo sviluppo economico di tutto il territorio calabrese".

Pignataro (Pdci) “L’impianto della nuova Biozenit sia in Calabria”

01/12 Il deputato del Pdci e componente della Commissione Attività Produttive della Camera, Fernando Pignataro, ha presentato un'interrogazione scritta al Ministro dello Sviluppo Economico, per sapere come si vuole garantire che l'impianto floro-vivaistico, previsto dal Contratto di Programma Quadro, in riferimento all'Intesa Stato Regione Calabria (APQ sviluppo locale - Asse IV) siglato il 5 marzo 2003, si realizzi nel territorio del Comune di Simeri Crichi in Provincia di Catanzaro. Pignataro ha chiesto anche di conoscere quali azioni il Ministro intende intraprendere per garantire la possibilità di occupazione di almeno 130 giovani, quasi tutti già formati, per una spesa già erogata di centinaia di migliaia di euro. Il progetto, il cui soggetto attuatore è la Nuova Biozenit Spa e che inizialmente prevedeva un investimento di circa 45 milioni di euro, di cui 3 milioni di euro di cofinanziamento della Regione Calabria, che è oltretutto ente proponente, è stato implementato fino a 100 milioni di euro con una occupazione a regime di 400 unità. "Risulta - sostiene Pignataro - dal sito della Regione Puglia che la Giunta regionale della Puglia nella seduta del 21.11.2006, ha aderito alla proposta formulata dalla Società Nuova Biozenit di delocalizzazione sul territorio pugliese del Contratto di Programma. Essendo chiaro il tentativo della Società Nuova Biozenit, quindi, di delocalizzare l'investimento produttivo, riteniamo doveroso l'intervento del Governo al fine di assicurare che il progetto abbia esecuzione nel territorio legittimo che è quello calabrese, considerando tra l'altro che alla Società Nuova Biozenit sono già stati erogati 6,9 milioni di euro".

Colella (PSDI) “Giusta l’analisi di De Sena sulla PA”

01/12 "Dall'analisi del Prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, apprendiamo che è anche nelle istituzioni la vera questione, dove non esiste il problema della "infiltrazione" della malavita ma della "sostituzioné". E' quanto afferma in una nota il segretario regionale dello Psdi, Carlo Colella, circa alcune dichiarazioni fatte a Roma dal prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, secondo il quale è "inaffidabile la pubblica amministrazione nelle regioni del meridione ed in particolare in Calabria". "La malavita - aggiunge - utilizza le istituzioni per far compiere, al pari delle intimidazioni, una serie di interventi che convincono la vittima di essere un estraneo al sistema e che in ultima analisi è sicuramente meglio soggiacere ai loro condizionamenti. Non sono più sporadiche le vicende di amministrazioni che producono una serie di inspiegabili interventi, alternati in ordine temporale ad altri atti di intimidazione di chiaro stampo mafioso, la cui sinergia, fortuita o meno che sia, consolida l'efficacia del rituale macabro mafioso. E' impensabile che si possa vincere la sfida durissima con la criminalità quando il fronte dello Stato è debole, stranamente incompetente, non al passo con i tempi e decisamente lontano da chi sfida la criminalità, in una realtà dove chi vuole legalità e giustizia viene presto considerato ingombrante". "La lotta alla criminalità - conclude Colella - non può essere condotta con armi obsolete che molto spesso non vengono neanche azionate per inefficienza, incapacità o addirittura per volontà".

Provincia CS/ Oliverio “Si al dialogo con IDM”

01/12 Il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio ha avuto un incontro con una delegazione di Italia di Mezzo, recentemente costituitasi in gruppo consiliare, formata dal segretario provinciale, Giuseppe Nardi e dai consiglieri provinciali Chiappetta e Zanfini. Lo riferisce un comunicato della Provincia di Cosenza. "Ho avuto modo - ha detto Oliverio - di apprezzare già in Consiglio provinciale la vostra dichiarata volontà di contribuire allo sviluppo di un confronto positivo nel merito dei problemi del nostro territorio ed anche il vostro richiamo a superare atteggiamenti pregiudiziali e strumentali. Nell' Amministrazione provinciale, su questo terreno troverete non solo ascolto ma piena disponibilità. Ritengo infatti che pur nella diversità di collocazione e nel rispetto dell' autonomia di ogni formazione politica, il confronto ed il dialogo costruttivo devono sempre guidare l' azione delle forze che hanno a cuore la soluzione dei problemi. Mi auguro che su questo terreno si possa andare avanti con coerenza". "Dal canto loro sia Nardi che i consiglieri Chiappetta e Zanfini - è scritto nel comunicato - hanno espresso apprezzamento per il clima positivo registrato nell' incontro sottolineando, nel rispetto delle proprie posizioni politiche, la volontà verso il confronto".

Calipari e Iovene: “Disporre agevolazioni per le popolazioni del vibonese colpite dall’alluvione

01/12 I senatori del gruppo Ds - L' Ulivo Nuccio Iovene e Rosa Villecco Calipari hanno presentato oggi una interrogazione urgente con la quale si chiede al presidente del Consiglio e ai ministri dell' Interno e dell' Ambiente di emanare un provvedimento che confermi la sospensione dei termini di pagamento per tutti i soggetti (persone fisiche e non) residenti o aventi la sede legale nel territorio di tutti i comuni della Provincia di Vibo Valentia. Nell' interrogazione dei senatori Iovene e Villecco "si chiede di sapere se non si intenda emanare un provvedimento che ponga fine a dubbi e incertezze manifestati da diversi operatori della provincia di Vibo". I parlamentari sollecitano, inoltre, una conferma "che l' interpretazione autentica della disposizione agevolativa di cui all'art. 12 comma 4 dell' ordinanza 3536 del 28 luglio scorso si applica a tutti i soggetti (persone fisiche e non) residenti o aventi la sede legale nel territorio di tutti i comuni della Provincia di Vibo Valentia".

Provincia CS/ Barile (Cdl) “Positivo il dibattito sull’inquinamento del Crati”

01/12 "Il consiglio provinciale straordinario sull'inquinamento del Fiume Crati ha rappresentato un momento di analisi politica seria e costruttiva, in direzione della tutela ambientale del nostro territorio ormai fortemente segnato da devastazione e degrado ecologico". E' quanto afferma in una nota il coordinatore della Cdl nel consiglio provinciale a Cosenza, Domenico Barile. "Una iniziativa - aggiunge - dell'opposizione consiliare tutta, su originaria spinta del consigliere Gianfranco Ponzio, al quale va il plauso unanime della minoranza per aver sollevato il problema e ricercato convergenze istituzionali al di là delle parti. Dispiace che la Provincia, nel suo comunicato ufficiale, continui ad ignorare gli sforzi propositivi di questa minoranza e si soffermi come sempre sulla sola disamina del Presidente Oliverio. Dispiace non per voglia di protagonismo mediatico, ma per necessità di compiutezza democratica e perché le proposte avanzate sono serie e meritavano una considerazione diversa. Proprio il Consigliere Ponzio, a nome dei partiti di opposizione, non ha mancato di sottolineare che la nostra azione non è semplicemente quella di denunciare l'emergenza ambientale del fiume Crati, o di andare solo alla ricerca di responsabilità politiche ed amministrative, ma anche quella di dare un contributo fattivo all'attività dell'Ente". "E' per questo - prosegue Barile - che si è proposto di redigere un documento comune e condiviso, in cui ci si impegnasse su due punti fondamentali: provvedere con immediatezza ad istituire una Commissione di lavoro con i compiti assegnati dall'art. 77 della Legge 34 e, quindi, predisporre un programma di verifica e di risanamento dell'intero bacino del Crati con un costante ed intenso monitoraggio; predisporre un piano di risanamento, sulla scorta del monitoraggio stesso, coinvolgendo tutti gli attori territoriali interessati, sia pubblici che privati. Non è stato possibile procedere all'accoglimento della nostra proposta ed all'approvazione di un Ordine del Giorno in merito, per mancanza del numero legale che nel frattempo era venuto meno in aula. Ciò nonostante, riteniamo che il Consiglio Provinciale abbia scritto una pagina importante e fortemente positiva, che non mancherà di produrre risultati concreti a favore del territorio e dei cittadini". "Ribadiamo - conclude - la nostra ampia disponibilità ad un confronto leale e costruttivo se dall'altra parte ci sarà identica volontà politica ed amministrativa, ad iniziare dai Pis a tutte le altre iniziative fondamentali per lo sviluppo della nostra provincia. Ed auspichiamo che la Giunta Loiero, ed in particolare i sei assessori cosentini, diano la giusta considerazione anche in termini finanziari alla Provincia di Cosenza che rappresenta il 42% della Calabria, spezzando l'ormai consolidato asse Catanzaro-Lametia".

Mimmo Talarico fuori dai DS

01/12 ''Mimmo Talarico e' fuori dai Ds e la responsabilita' di cio' e' da assegnare solo e tutta ai suoi comportamenti. I Ds non sono un taxi da cui si puo' salire e scendere a piacimento o a seconda delle convenienze del momento. Il resto sono solo chiacchiere ed illazioni che non meritano alcuna risposta''. E' quanto riferisce una nota dell'ufficio stampa dei Ds di Cosenza , che spiega che ''un partito e' una organizzazione democratica a cui liberamente si aderisce accettandone le regole''. ''Mimmo Talarico - sottolinea la nota - ha costruito una lista alternativa ai Ds, nella campagna elettorale per il comune di Rende dopo avere svolto per cinque anni il ruolo di assessore all'urbanistica condividendo ogni atto amministrativo di quella giunta. La scelta di costituire una lista alternativa a quella dei Ds e' - conclude la nota - incompatibile con l'appartenenza al partito''.


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