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Notizie di Politica
Dicembre 2006

 

 

Tommasi “Condanna per l’impiccagione di Saddam, si crea un martire”

30/12 "Condanna per il grave atto che è stato compiuto stamattina con l'esecuzione di Saddam Hussein" è stata espressa dal coordinatore nazionale dei Verdi Diego Tommasi, che ha ricordato come il Sole che ride sia "fermamente convinto che la pena di morte vada abolita". "Condanniamo l'esecuzione - ha aggiunto Tommasi - non solo dal punto di vista umano, ma anche dal punto di vista politico-istituzionale, perché si va a creare un martire, fermo restando che condanniamo fortemente anche le inenarrabili esecuzioni compiute da Saddam nel suo regime dittatoriale".

Si autosospendono dai DS Cosentino e Puccio

30/12 Lucio Cosentino, capogruppo dei Ds al Consiglio provinciale di Crotone, e Giovanni Puccio, sindaco di Botricello, indagati nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro che ha portato all'arresto di 12 persone per la gestione di un villaggio turistico nel crotonese, si sono autosospesi dal partito. In due distinte lettere al segretario regionale, Carlo Guccione, entrambi, e' scritto in una nota, ''hanno affermato con nettezza la propria estraneita' ai fatti contestati nella vicenda giudiziaria che li vede coinvolti, ribadendo nel contempo la fiducia in una rapida e risolutiva azione della magistratura che possa far emergere la loro piena innocenza''. ''Nel contempo - prosegue la nota - con proprio atto autonomo hanno inteso anche autosospendersi dal partito fino a quando non sia fatta piena luce sulla vicenda che li vede coinvolti''. ''Non posso esimermi - ha sostenuto Guccione - dall'esprimere apprezzamento per il gesto di grande responsabilita' politica che i compagni Lucio Cosentino e Giovanni Puccio hanno inteso compiere annunciando la loro autosospensione. Un gesto di civilta' politica che ci spinge con maggiore forza a chiedere alla magistratura di fare al piu' presto chiarezza su quanto e' oggetto dell'inchiesta e vede coinvolti i due amministratori''. ''Per quanto ci riguarda - ha concluso Guccione - non possiamo non esprimere fiducia nei compagni Puccio e Cosentino convinti che sapranno dimostrare pienamente la loro completa estraneita' ai fatti contestati''. (ANSA).
La solidarietà dei sindaci del catanzarese
''Conoscendo Giovanni Puccio da svariati anni si e' fiduciosi che, non appena verranno completate le indagini, sara' la stessa magistratura a certificare la sua assoluta estraneita' ai fatti contestati''. E' quanto si afferma in un documento sottoscritto da tredici sindaci del catanzarese in cui si esprime ''solidarieta''' al sindaco di Botricello. ''In relazione al procedimento penale che vede coinvolto, in qualita' di indagato, il sindaco di Botricello Giovanni Puccio - e' scritto nel documento - nell' esprimere piena fiducia nell' operato della magistratura ed in attesa che la stessa faccia piena luce, esprimono la propria solidarieta' al collega che, nel corso della oramai decennale attivita' politica, si e' sempre distinto per onesta' intellettuale, trasparenza e correttezza''. Il documento e' stato firmato dai sindaci Giuseppe Amelio (Sellia Marina), Giuseppe Arena (S. Pietro a Maida), Antonino Bruno (Chiaravalle), Gianluca Cuda (Pianopoli), Cosimo Femia (Davoli), Daniele Menniti (Falerna), Mimmo Riillo (Borgia), Filomeno Maruca (Martirano) Antonio Tedesco (Guardavalle), Vincenzino Daniele (Argusto), Maurizio Lijoi (S. Andrea Apostolo sullo Ionio), Tino Paone (Maida), Pantaleone Narciso (Staletti') e Santino Bubbo (Petrona'). (ANSA).
Iritale a Puccio “Non sospenderti”
Il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, saputo della decisione del Lucio Cosentino di autosospendersi da capogruppo dei Ds in Consiglio, ''nell'apprezzare le modalità e lo stile con cui è arrivato a tale decisione", lo ha invitato "a recedere dalla posizione assunta e di continuare a guidare il Gruppo all'interno dell'assise provinciale". A Cosentino è stato notificato un avviso di garanzia emesso nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'operazione "Puma". "L'invito - è scritto in una nota - è formulato, oltre che dal presidente, dall'intero Gruppo consiliare e non nasce da spirito di parte o di appartenenza, ma dal convincimento che dalla documentazione in possesso si evince chiaramente che Cosentino non appena gli sarà possibile dimostrerà la sua estraneità ai fatti contestatigli".

Deliberati dalla CM Destra Crati contributi a comuni

30/12 La giunta della Comunità montana Destra Crati ha approvato una delibera per la concessione di un contributo di 20 mila euro per ciascuno degli undici paesi facenti parte dell' ente da impiegare per la manutenzione ordinaria delle strade rurali nel periodo invernale. Lo ha reso noto l' assessore della Comunità montana, Giuseppe Sangermano, dei Ds. Gli undici paesi interessati sono Corigliano, Acri, Luzzi, Rose, Tarsia, Bisignano, San Giorgio Albanese, Vaccarizzo Albanese, San Cosmo, San Demetrio Corone, Santa Sofia D' Epiro.

Circolo IDM inaugurato a Castrovillari

30/12 E' stato inaugurato a Castrovillari il circolo de L'Italia di mezzo, alla presenza del portavoce di Marco Follini, Domenico Barbuto. Del direttivo fanno parte i soci fondatori Eugenio Salerno, Pierangelo De Padova (capogruppo consiliare Idm), Salvatore Gialdino, Nicola Arcieri, Alessandro Di Dieco, Antonella Gialdino, Francesco Crescente, Giuseppe Costabile, Cristiano Esposito e Gianni Groccia. ''L'Italia di mezzo - ha sostenuto Barbuto - intende troncare con questo bipolarismo inesistente, nato nel '94 come un'emergenza del dopo Prima Repubblica e vuole, soprattutto, puntare ad un ricambio generazionale''.

G. Mancini “Investire sul WiMax”

29/12 "Il 'digital divide' rappresenta una delle principali cause del mancato sviluppo di intere aree del nostro Paese che si trovano pesantemente discriminate per la mancanza di servizi di collegamento internet tramite broad band". Lo afferma Giacomo Mancini, deputato della Rosa nel Pugno e responsabile nazionale per le organizzazioni sociali dello Sdi, commentando l'intesa raggiunta dai ministri della Difesa e delle Comunicazioni per l'avvio delle nuove tecnologie di telecomunicazioni wireless e per l'introduzione del Wimax in Italia. "Con la banda larga su Wimax - aggiunge Giacomo Mancini - sarà invece possibile raggiungere tutte le zone, molte delle quali, in particolare nel Mezzogiorno, sono ancora senza connessione. Gli altri Paesi esteri da tempo avevano conquistato questa importante frontiera. Mi auguro che l'accordo siglato tra Parisi e Gentiloni e la concessione a partire da giugno delle prime licenze possa, insieme a nuovi importanti investimenti, consentire all' Italia di guadagnare il tempo perduto. Il primo centrosinistra ebbe, negli anni sessanta, il merito di accorciare il Paese con la realizzazione di importanti infrastrutture viarie come l' Autostrada del sole. Oggi la sfida é quella di investire sulle nuove infrastrutture per il collegamento di dati, senza le quali il nostro Paese e le sue regioni più arretrate non potranno mai rompere l'isolamento che attualmente subiscono".

Sottosegretario Meduri “Il Governo impegnato per il rilancio del Mezzogiorno”

29/12 "Il governo è impegnato con straordinario vigore per rilanciare l' economia ed il Mezzogiorno". E' quanto ha affermato il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture, Luigi Meduri incontrando i giornalisti a Reggio Calabria. "Nella Finanziaria appena approvata dal Parlamento - ha proseguito Meduri - sono contenuti i finanziamenti per il completamento della Salerno-Reggio Calabria per l' intero tratto. Vi sono, inoltre, le risorse per ridiscutere la riorganizzazione infrastrutturale del territorio dell' Area dello Stretto, e circa 450 milioni di euro, fino al 2009, per interventi finalizzati alla viabilità in Calabria di competenza delle Province. Sono certo che, con una sinergica concertazione con le istituzioni locali, molte di queste opere saranno ben presto cantierate. "Il porto di Gioia Tauro - ha detto ancora Meduri - è una realtà di assoluto interesse per il Paese e per l' intero Mediterraneo. Peraltro, lo stesso presidente Romano Prodi, nella sua conferenza stampa di fine anno, ha posto l' accento sulle potenzialità di Gioia Tauro, tant' è che il governo ha deciso di alzare il livello di sicurezza di quell' area nominando un responsabile nella persona, degnissima, del generale Mario Mori". "In materia di infrastrutture per la provincia di Reggio Calabria - ha aggiunto il sottosegretario Meduri - vi sono concrete prospettive per la Gallico-Gambarie, la Bovalino-Bagnara e la Pedemontana Tirreno-Ionio. Un capitolo a parte, invece, riguarda la ristrutturazione e la messa in sicurezza della statale 106 ionica. Intanto è stato sbloccato il così detto nodo di Catanzaro, nel tratto di collegamento Simeri Crichi- Squillace, mentre interventi decisivi sono previsti per il tratto Ardore Marina - Gioiosa Ionica, ed in prospettiva, il completamento fino a Roccella". Meduri, ha poi dato notizia della decisione del Governo di completare due opere a Reggio Calabria, nominando i commissari ad acta nella persona del prefetto Luigi De Sena e dell' ing. Giovanni Grimaldi. Nel primo caso, si tratta del completamento di un intervento fermo da un decennio che riguarda gli alloggi in contrada "Montevergine" per la polizia di Stato; il secondo, invece, attiene il completamento del carcere di massima sicurezza di Arghillà, nella periferia nord di Reggio Calabria. Il sottosegretario alle Infrastrutture, inoltre, ha escluso il blocco dei finanziamenti per le opere in corso previste dal "Decreto Reggio" ed alla proposta per una sua eventuale candidatura a sindaco del centrosinistra a Reggio Calabria nella prossima consultazione di primavera, ha laconicamente risposto in latino"Hic manebo optime" (qui sto ottimamente).

Laratta (DL) “Garantire il sostegno economico alle vedove di mafia”

29/12 "Se è giusto garantire un sostentamento economico ai collaboratori di giustizia, è ancora più giusto garantirlo alle vedove delle vittime della mafia". Lo afferma, in una nota, il parlamentare dell'Ulivo, Franco Laratta, intervenendo "sull'incresciosa vicenda delle vedove Gravina e Maiorano di Paola, in provincia di Cosenza". Le vedove di Luigi Gravina e Antonio Maiorano, uccisi dalla mafia, lavoravano entrambe al comune di Paola con un contratto a tempo determinato in scadenza il prossimo 31 dicembre. La crisi amministrativa del Comune, è scritto in una nota, culminata con il commissariamento dell'ente, ha determinato incertezza sulla prosecuzione lavorativa delle due donne, anche se l'amministrazione Perrotta si era assunta l'onere di proseguire la collaborazione. La decisione ora spetta al commissario prefettizio, Carlo Ponte, che dovrà fronteggiare questa emergenza. "La sussistenza economica - aggiunge Laratta - di chi ha subito una grave privazione per mano mafiosa non può in alcun modo essere demandata alla pietà popolare, né tantomeno agli enti locali che, pur volendo, non hanno risorse sufficienti per garantire posti di lavoro. Credo che debba essere obbligo morale da parte dello Stato assicurare un reddito alle famiglie vittime della mafia. E' inammissibile che le vedove di uomini uccisi dal crimine organizzato siano lasciate vivere senza un reddito, di stenti e in balia dell'indigenza. Lo Stato, così come fa con i pentiti di mafia, deve farsi carico di questo problema, garantendo un reddito dignitoso a quelle persone già piegate dall'oppressione mafiosa".

Lillo Manti lascia l’Udc per la DC di Pizza

29/12 L' ex parlamentare e consigliere provinciale di Reggio Calabria, Lillo Manti, si è dimesso dall' Udc ed ha aderito alla Federazione dei democratici cristiani. A darne notizia è stato lo stesso Manti che ha reso noto il testo di una lettera inviata ai vertici provinciali, regionali e nazionali dell' Udc e quello di una comunicazione inviata al segretario nazionale della Democrazia Cristiana, Giuseppe Pizza. "Essendo stato l' ultimo deputato della Democrazia Cristiana della provincia di Reggio Calabria - scrive Manti ai vertici dell' Udc - avverto il dovere di manifestare, per storia personale e convinzione ideale, la mia piena adesione all' amico Pizza, affinché possa rilanciare, con i tanti consensi già acquisiti in tutta Italia, le ragioni storiche, culturali, ideali dei democratici cristiani e per un certo riscatto della loro onesta testimonianza di cattolici democratici impegnati in politica". "La Calabria, terra anche di Pino Pizza, - prosegue Manti - attraversa la fase più disperata, inquietante e triste della propria storia. Qui, più che altrove, vi è la necessità di una posizione di centro moderno e moderato, per avviare una stagione di cooperazione politica nelle istituzioni, tra le forze politiche e nella società, sui problemi dei deboli, dei poveri, dei disoccupati e delle categorie produttive in crisi atavica".

Zavettieri “Prodi voleva Craxi nella nostra lista”

29/12 "Che si giudichi offensiva e volgare, come da parte del vicecoordinatore di Forza Italia ed ex socialista Fabrizio Cicchitto la proposta del presidente Prodi di dedicare a Craxi una via a Sigonella, oltre che inaccettabile, è francamente troppo". Lo sostiene, in una dichiarazione, il presidente dei Socialisti, Saverio Zavettieri. "Che il presidente del Consiglio Romano Prodi - aggiunge Zavettieri - possa non piacere a tutti, specie nella Cdl, è cosa legittima e risaputa. Neppure a me è piaciuto per il trattamento riservato a noi Socialisti nel momento della formazione del Governo, nonostante la nomina a sottosegretario di Bobo Craxi, o nel corso della Finanziaria, specie con l' emendamento piratesco sulla prescrizione dei termini dei reati contabili. Riferendosi a Sigonella, Prodi, più che circoscrivere la figura e l' operato di Craxi a quella vicenda sia pure di straordinaria importanza per l' Italia, ha inteso richiamare il Craxi di tutti gli italiani, come si confà ad un grande leader politico, con buona pace del neo-ministro Di Pietro e del neo-senatore D' Ambrosio. L' opinione pubblica non sa, ed è bene che lo sappia a partire da quella del centrosinistra, che l' on. Prodi, candidato a premier per l' Unione, ha ripetutamente insistito con noi Socialisti per avere nel simbolo della lista il nome di Craxi, intendendo con ciò assumerlo a pieno titolo dell' ambito del centrosinistra e solo per il timore di invalidazione della lista dietro il preannunciato ricorso della figlia Stefania, presidente dell'omonima Fondazione, abbiamo dovuto declinare tale richiesta, con grave disappunto per il prof. Prodi. Cosa sarebbe successo in caso di accoglimento di quella richiesta è facile immaginare. Tutto ciò per correttezza e completezza di informazione"

Aperta la Fase Congressuale della Sinistra giovanile dei DS

29/12 “E' partita la fase congressuale della Sinistra giovanile della provincia di Cosenza”. E’ quanto si legge in una nota di Sg provinciale Cosenza. “Nell'ultima riunione di Direttivo Provinciale – è scritto nella nota- svoltasi presso la Federazione Provinciale DS di Cosenza è stato convocato il prossimo congresso provinciale, che si svolgerà il 21 Gennaio 2007 presso il Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza. Il segretario provinciale uscente Giovanni Apa ha relazionato sull'attività svolta dall'esecutivo provinciale uscente. Il segretario regionale Luigi Guglielmelli ha spiegato come si sta svolgendo la Fase Congressuale Nazionale della Sinistra giovanile ricordando che 2,3,4 Marzo a Roma si svolgerà il congresso per eleggere il nuovo Presidente Nazionale Sg. Successivamente la Direzione ha votato all'unanimità la commissione di garanzia che accompagnerà lo svolgimento di tutta la fase che prevede i congressi di tutti i circoli Sg fino al congresso provinciale: Vincenzo Curcio,nominato presidente, Michele Santaniello, Michele Vuono, Clelio Gelsomino, Valeria De Bonis , Stefano Borrelli ,Giuseppe Candreva, Roberto Ameruso. E' anche stato votato il regolamento congressuale . Il primo congresso di circolo è stato quello della Sg Castrovillari che ha visto l'elezione del segretario Giuseppe Martino, studente Unical della Facoltà di Lettere. I prossimi congressi si svolgeranno giorno 30 a Longobucco e a San Basile e vedranno le relazioni sull'attività svolta dei segretari uscenti Luigi Curia e Vincenzo Pugliese.

G. Mancini (Rnp) “La storia del socialismo non finisce con Craxi”

28/12 "E' giusto onorare Bettino Craxi, però bisogna che cominciamo a dire con grande nettezza che la storia del socialismo italiano è un po' più grande di Craxi e che è iniziata un po' prima di Craxi". Lo ha affermato il deputato della Rosa nel Pugno, Giacomo Mancini, nipote omonimo del leader socialista, intervenendo nel dibattito suscitato dall'intitolazione di una strada a Bettino Craxi in Tunisia e alimentato da un'intervista a Stefania Craxi pubblicata sul quotidiano Repubblica. "E soprattutto - ha concluso Mancini - che la storia del socialismo italiano non è finita con Craxi".

Fuda (Pdm) “A Napolitano e Prodi le ragiono dell’emendamento”

28/12 "Ho avuto modo di spiegare al Presidente della Repubblica ed al Presidente del Consiglio le ragioni dell'emendamento e non dell'unico comma rimasto. La politica deve comunque dare risposte su questo fronte altrimenti scivoleremo in un clima giustizialista". A dirlo è stato il senatore Pietro Fuda, specificando il senso della sua iniziativa legislativa che avrebbe modificato il regime della responsabilità per danno erariale, che il governo ha eliminato con un decreto legge. "Il mio emendamento - ha aggiunto - tendeva a proteggere gli amministratori pubblici non nelle malefatte, ma nell'esercizio delle loro attività. L'emendamento in un primo momento era stato accettato, poi è stato messo da parte per essere oggetto di una legge speciale, poi ricompare nel maxi emendamento un comma che da adito ad equivoci". "Non sono l'autore di quel comma - ha concluso Fuda - non ero al Governo. Ho ricevuto una marea di telegrammi di amministratori di tutta Italia, di avvocati, ma soprattutto due telefonate di ministri in carica che mi confermavano un orientamento della Corte di Cassazione che in alcune sentenze teneva conto di un comma del mio emendamento".

Lista Consumatori querela Fuda

28/12 "Lista Consumatori annuncia oggi una querela per diffamazione aggravata contro il senatore Pietro Fuda, che in un articolo comparso oggi su Repubblica definisce così la Lista: 'sono quattro scimuniti. Ma cosa vogliono da me?'". E' quanto si afferma in un comunicato della formazione politica. "Prendiamo atto - prosegue la nota - che il senatore Fuda, eletto solo grazie alla Lista Consumatori e alle firme raccolte dal movimento per la sua candidatura, evidentemente si candida ad essere il quinto di questa categoria di cittadini. Cittadini che, pur non essendo aquile, infatti i consumatori continuano a subire le prevaricazioni dei commercianti e dei governanti che a tutto pensano tranne che a strumenti efficaci di tutela come la class action, sicuramente non sono tanto 'scimuniti' da non accorgersi, quando presentano un emendamento in Parlamento, dei danni gravissimi che lo stesso può portare all' Erario e di una sanatoria ancora più grave in favore dei delinquenti che si annidano nella pubblica amministrazione". "Lista Consumatori - conclude la nota - chiederà a Fuda un milione di euro di risarcimento danni per l' accostamento fatto in questi giorni tra il suo vergognoso emendamento e il nome del movimento, e un altro milione per la diffamazione aggravata di cui si è reso protagonista".

Gli auguri di Loiero a Bertinotti

28/12 "Caro presidente, a nome mio personale e della Calabria intera ti auguro un'immediata guarigione confidando di rivederti presto al lavoro perché il Paese ha bisogno della tua autorevole attenzione". E' quanto si legge in un telegramma che il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha inviato a Fausto Bertinotti dopo l'intervento chirurgico a cui il presidente della Camera è stato sottoposto.

Lamezia/ Approvato, nella finanziaria, odg della D’Ippolito (FI) sulla zona franca

28/12 Nel corso dell' esame finale della legge finanziaria alla Camera e' stato accolto l' ordine del giorno, proposto dall'on. Ida D' Ippolito Vitale, prima ed unica firmataria, che impegna il governo ''ad adottare iniziative normative volte a prevedere la costituzione di un' area franca urbana nel territorio di Lamezia Terme, che attraverso una fiscalita' di vantaggio ed una costante presenza della Guardia di finanza, consenta investimenti produttivi e tenuta della legalita'''. Lo ha reso noto la stessa parlamentare che ha sostenuto che ''si e' gettato un primo seme per dare forza ad una idea, che ritengo strategica, di sviluppo economico e sociale del territorio nella convinzione che favorire lo sviluppo significa contrastare concretamente la pressione della criminalita' organizzata. La liberta' di scegliere da che parte stare e magari dalla parte della legalita', e' assicurata, a mio giudizio, ai cittadini anzitutto dall' affrancamento dal bisogno e dalla sicurezza del proprio lavoro''.

Corigliano/ Straface (An) “Chiedere lo stato di calamità”

28/12 ''Il territorio di Corigliano e' stato uno tra i piu' colpiti dal violento nubifragio di venerdi' scorso. Per fortuna senza alcuna conseguenza negativa per la vita dei cittadini, grazie al tempestivo intervento delle forze dell'ordine, ma con gravissimi danni per abitazioni, attivita' commerciali, insediamenti produttivi. Per questo sollecito il Commissario prefettizio del Comune di Corigliano, Mario Gonzales, di chiedere il riconoscimento dello stato di calamita' naturale''. A chiederlo e' stata Pasqualina Straface, capogruppo provinciale di Alleanza Nazionale. ''Il riconoscimento dello stato di calamita' per il nostro comune - ha aggiunto - e' provvedimento urgente ed a' gia' stato chiesto da altri comuni della provincia di Cosenza, come Tarsia, proprio per cercare di arginare, con l'intervento dello Stato, i danni causati dal maltempo. Chiediamo inoltre all'Anas, di attivarsi per risolvere la drammatica situazione venutasi a creare sulla statale 106 che rende pericolosa la circolazione''. Dello stesso tenore sono le richieste di Giuseppe Pucci, gia' consigliere comunale della lista civica ''Alleanza per Corigliano'', che sollecita il Commissario ad intervenire, in particolare per affrontare la situazione del borgo di Schiavonea. Pucci chiede anche al commissario un encomio solenne per il Comandante della Polizia Municipale, Arturo Levato e per tutti gli agenti del corpo, ''per l'abnegazione e l'impegno profusi nei giorni del nubifragio''

Prc “False notizie sul Partito regionale”

27/12 “Vogliamo ristabilire i giusti contesti delle posizioni politiche espresse nel comitato politico regionale del PRC, evitando il diffondersi di false notizie e pericolose fibrillazioni interne”. Ad affermarlo in una nota i componenti del Comitato Politico Regionale del PRC, Lucio Cortese, Domenico Vavalà, Domenico Serrao e Franco Daniele. “Chiariamo dunque – affermano- alcuni passaggi decisivi della riunione dell' organismo politico che, alla fine dei suoi lavori, ha deciso la permanenza del PRC nella giunta regionale calabrese. Il segretario dimissionario, compagno Tassone, nella sua relazione introduttiva, bocciato dal voto del PRC al termine della riunione, esprimeva un parere negativo sull' operato dell' assessore compagno De Gaetano, ma non proponeva affatto l' uscita dall' esecutivo, ne avrebbe potuto farlo perchè una sua eventuale presa di posizione di quel tipo non aveva alcun precedente nel dibattito politico interno. Il compagno Tassone dunque, non si è dimesso perchè il PRC non è uscito dalla giunta, ma lo ha fatto nella consapevolezza che sarebbe stato approvato un documento di fiducia all' assessore compagno De Gaetano in aperto dissenso con la sua relazione . In verità c'è stato un documento contrapposto a quello della permanenza in giunta, che proponeva l' uscita dalla stessa, a prescindere dall' operato dell' assessore compagno De Gaetano; quel documento, sottoscritto dai firmatari della presente, non ha ottenuto la maggioranza dei voti”.

Sottosegretario Naccarato: Una via dedicata a Craxi anche a Fiumefreddo

27/12 "Ho informato Bobo Craxi che andrò anch' io ad Hammamet il 19 gennaio. Del resto non è la prima volta, avendo avuto il privilegio di accompagnare il presidente emerito della Repubblica senatore Francesco Cossiga in più di un' occasione". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il sottosegretario di Stato alle Riforme istituzionali Paolo Naccarato dopo la decisione in Tunisia di intitolare una via a Bettino Craxi. "Credo che anche in Italia - prosegue Naccarato - sarebbe giusto intitolare strade o piazze a Bettino Craxi rendendo giustamente onore ad un lungimirante e coraggioso leader politico. Sono consigliere comunale a Fiumefreddo Bruzio, uno dei borghi più belli d' Italia e bellissimo paesino del Tirreno cosentino e pur non essendo mai stato socialista, da democratico, per il prossimo consiglio comunale chiederò al Sindaco di proporre l' intitolazione di una strada anche da noi".

Sabato a Lamezia conferenza stampa dell’Unione

27/12 L'Ulivo traccia il percorso di lavoro per le prossime settimane. Sabato mattina alle 11 conferenza stampa a Lamezia dei segretari regionali Ds e Dl Carlo Guccione e Franco Bruno e dei capigruppo di Ds e Dl Franco Pacenza e Enzo Sculco . Il 9 gennaio riunione del gruppo dell'Ulivo ed il 13, nel centro agroalimentare di Lamezia, alle 15, assemblea regionale degli amministratori calabresi dell'Ulivo sulla programmazione 2007-2013 dei fondi comunitari. E' quanto è stato deciso nel corso dell'incontro a Lamezia tra segretari regionali ed i capigruppo alla Regione di Ds e Dl. "E' stato stabilito, inoltre - è detto in una nota - di costituire un gruppo di lavoro dell'Ulivo che già dalle prossime ore sarà impegnato per costruire un primo pacchetto di proposte legislative da inserire nel bilancio 2007. Ciò anche in raccordo con le ricadute previste dalla Legge finanziaria nazionale. Il bilancio 2007, assieme ad una grande e diffusa campagna d'ascolto sulla programmazione dei fondi comunitari, che deve vedere protagonisti nella programmazione e nella gestione i sistemi territoriali calabresi, è un primo percorso assai impegnativo a cui l'Ulivo affida uno straordinario valore. Sono questi i terreni su cui la svolta si può concretizzare per davvero".

Lista Consumatori: “Chiederemo risarcimento a Fuda”

27/12 Lista Consumatori ha deciso di promuovere una causa per risarcimento danni nei confronti del senatore Pietro Fuda. L'iniziativa, secondo quanto spiega Lista Consumatori, con la quale Fuda è stato eletto a Palazzo Madama, é stata presa in relazione al comma inserito nella Finanziaria sul prolungamento dei termini dei reati contabili. "Promuoviamo a pieni voti - afferma in una nota Lista Consumatori - il decreto legge annunciato da Prodi per abolire il vergognoso comma sui termini per la prescrizione dei reati contabili, introdotto da un emendamento del Senatore Pietro Fuda. Ma non basta. Il nome del nostro movimento è stato accostato più volte in questi giorni a quello del senatore Fuda. Invitiamo formalmente tutte le testate giornalistiche a prendere nota dell'interruzione di ogni rapporto tra la Lista Consumatori e Fuda, interruzione avvenuta già diverse settimane fa, come testimoniano alcuni comunicati ripresi dalle agenzie di stampa. Il senatore Fuda ha infatti rifiutato di iscriversi al Senato col sottogruppo della Lista Consumatori, dopo aver utilizzato il movimento politico per candidarsi ed essere eletto. Ora che si parla tanto del suo famoso emendamento il nostro nome viene nuovamente accostato a quello di Fuda". "Per tale motivo - conclude la nota - Lista Consumatori ha deciso di intentare causa di risarcimento contro Pietro Fuda per i danni all'immagine provocati al movimento politico"

Laratta (DL) “Il padre di Giorgio Gallo vuole la verità”

27/12 Il parlamentare della Margherita, Franco Laratta, ha incontrato stamani Edmondo e Adele Gallo, i genitori di Giorgio, lo studente ventunenne ucciso in Costarica durante una rapina. ''Ho visto - ha detto Laratta - il dramma di una famiglia che da poco ha perso un figlio e che si e' ritrovata di fronte tanti problemi legati alla burocrazia. Ho detto loro che mi faro' portavoce presso il governo, come ho gia' fatto immediatamente dopo la disgrazia, per venire incontro alle loro esigenze''. La salma di Giorgio Gallo e' rientrata in Italia il giorno di Natale e ieri a Diamante si sono svolti i funerali. Laratta ha anche annunciato che riferira' al Ministro Rosy Bindi la situazione in cui si trova la famiglia Gallo. ''Ho visto il papa' disperato - ha aggiunto - che chiede giustamente di sapere la verita' sulla morte del figlio. Edmondo Gallo mi ha parlato dei pericoli che ci sono per gli italiani che vanno nei paesi sudamericani dei tanti rischi che si corrono. Mi ha detto anche che c'e' poca sicurezza per gli italiani che si recano in quei posti e ha sollecitato intervento del governo italiano, attraverso una ferma presa di posizione affinche' si pongano le condizioni per una azione diplomatica piu' forte''

Corbelli chiede un consiglio provinciale sulle emergenze sociali

27/12 Un consiglio provinciale straordinario dedicato al tema del disagio sociale a Cosenza e in provincia con particolare riferimento a quattro emergenze: il caso Aias, la struttura di neuropsichiatria infantile di Serra Spiga, la vicenda dell'associazione San Pancrazio di Carolei, da anni impegnate a favore dei soggetti svantaggiati, che rischiano la chiusura, la difficile situazione che vive l'Oasi Francescana e il problema dei Rom accampati lungo la riva del fiume Crati, si terra' subito dopo l'Epifania per iniziativa del consigliere provinciale del Movimento Diritti Civili di Cosenza, Franco Corbelli, che ha presentato un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi politici presenti in consiglio. ''Dopo aver presentato il 6 dicembre scorso un ordine del giorno -afferma Corbelli- sottoscritto da oltre 20 consiglieri del centrodestra e del centrosinistra, oggi Diritti Civili ha presentato un nuovo ordine del giorno, che integra quello precedente, relativo agli altri casi di disagio sociale, ad iniziare dalla vicenda dell'associazione San Pancrazio, che cosi' come il centro di Serra Spiga rischia di chiudere i battenti, se non si sospendera' il provvedimento di sfratto, disposto dal Tribunale di Catanzaro su richiesta dell'Aias, nei confronti della regione Calabria, per l'immobile di Carolei, struttura utilizzata dall'Associazione per la sua attivita' sociale''. Il Movimento Diritti Civili ha chiesto che ''la provincia di Cosenza, al di la' di quelle che sono le sue stesse competenze, affronti subito queste emergenze, insieme anche al drammatico problema dei Rom, accampati, in condizioni allucinanti e disumane, lungo il Crati, e alla famiglia di immigrati che vive sotto un ponte di fronte la stazione ferroviaria di Vaglio Lise, e intraprenda tutte le iniziative istituzionali per la risoluzione di questi problemi''. Corbelli sottolinea che ''A Cosenza e in provincia ci sono situazioni di grande disagio sociale, indegni di un Paese civile e di una citta' cosiddetta europea. Tutte le diverse, competenti istituzioni hanno il dovere di intervenire per affrontare queste problematiche. L'assessore regionale alla Sanita' intervenga immediatamente per i casi dell'Aias di Serra Spiga e dell'associazione San Pancrazio di Carolei, presieduta da Pietro Fantozzi, che abbiamo ieri sentito al telefono per preannunciare la nostra iniziativa''. ''E' assolutamente da scongiurare - aggiunge il consigliere di Diritti Civili - il rischio di chiusura per queste due importanti strutture di volontariato che danno assistenza a persone e bambini bisognosi. Cosi' come e' doveroso aiutare l'Oasi Francescana e fare qualcosa per il problema dei Rom e della famiglia di immigrati che vivono in condizioni disumane, peggio che in un Paese del terzo mondo''. ''La provincia - conclude Corbelli - dedichera' un consiglio ad hoc a questi problemi. Grazie alla collaborazione, condivisone e sensibilita' di tutti i 36 consiglieri provinciali, dei presidenti Principe e Oliverio, subito dopo le Festivita' sara' convocato un consiglio straordinario per affrontare e, mi auguro contribuire a, risolvere questi gravi e importanti problemi''.

Provincia CS/Riunito il tavolo politiche agricole

27/12 Si è riunito nella Provincia di Cosenza, presente l'assessore alle Politiche per le attività produttive, Luciano Manfrinato, e dei dirigenti dei Settori Programmazione, Giovanni Soda, e Agricoltura, Pietro Di Donato, il Tavolo istituzionale per le Politiche agricole ed agro-alimentari. "Il nuovo strumento di concertazione, peraltro previsto dalla legge regionale 24/2002 - è stato sottolineato nel corso dell'incontro - è nato dall'esigenza di fissare un luogo di discussione stabile con gli attori territoriali, al fine di delineare una condivisa programmazione sullo sviluppo rurale. Tra le prime tematiche affrontate, il ruolo della Provincia di Cosenza in merito all'accesso ed all'utilizzo dei fondi Fesr, Fears e Fse e la messa a punto di linee comuni di politica agricola ed agroalimentare utili per un confronto con la Regione". "S' inaugura - ha detto l'assessore Manfrinato - una nuova fase in vista del processo di trasferimento e deleghe di funzioni in materia di politiche agricole e sviluppo rurale. La Provincia di Cosenza è pronta ed attende i necessari riscontri istituzionali che mettano in condizione di poter dare risposte al territorio in un settore delicato e di primaria importanza qual è quello agricolo".

Scaramuzzino vice coordinatore regionale di Forza Italia

27/12 L'ex sindaco di Lamezia Terme, Pasqualino Scaramuzzino, e' stato nominato vicecoordinatore regionale di Forza Italia. La nomina di Scaramuzzino e' stata decisa dal coordinatore regionale, Giancarlo Pittelli, nell' ambito della riorganizzazione di Forza Italia su tutto il territorio calabrese e in vista dei congressi che saranno indetti entro la primavera. Conferimenti di altri incarichi sono previsti entro il mese di gennaio, con la nomina di commissari nei comuni in cui non ci sono organi statutari del partito.

Broccolo (Prc) “Positiva la proposta del Comune di Rossano sulla centrale Enel”

26/10 “Esprimo profonda condivisione per la proposta di ordine del giorno eleborata dal comune di Rossano, relativa al futuro della centrale Enel di S Irene ,inviata ai Sindaci dellla Sibaritide e del Pollino”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il segretario provinciale di Rifondazione Angelo Broccolo. “Condivido il metodo di coinvolgimento collegiale – afferma broccolo- che stimola dal basso una cittadinanza attiva,con l'intendo di tracciare nella sostanza una prospettiva omegenea di sviluppo per l'area.Sembra di cogliere un ottimo antidoto alle latenti esasperazioni campanilistiche che spesso segnano in negativo le nostre scelte politiche. Nel merito la posizione di respingere la proposta di conversione a carbon fossile della Centrale risulta pienamente condivisibile,per le probabili compromissioni dell'eco-sitema territoriale; mentre la proposta di costituire un sito elettrico piliota che punti sull'innovazione,sulla ricerca,su nuove fonti energetiche rinnovabili risulta essere una proposta da sottoscrivere,e per la quale aprire una forte vertenza con gli enti preposti.in questa direzione senz'altro non mancherà nelle sedi di partito,nonchè istituzionali l'adesione del Prc.Del resto a suo tempo ho manifestato la mia adesione ,e del partito provinciale,alla proposta-appello dei Sindaci del Nord Est della Calabria per il ripristino del diritto di mobilità dei cittadini di questa parte d'Italia,che nei fatti vivono la maledizione di dover accedere quotidianamente alla SS106.Sono segnali positivi di un impegno istituzionale che deve trovare il massimo supporto delle forze politiche organizzate sul territorio.In questa dimensione come PRC troviamo una forte aderenza con il programma complessivo dell'Unione a vari livelli di governo,ed in questa direzione ,non in altre ,si auspica l'apertura la fase -due del governo Prodi. Angelo Broccolo Segretario provinciale PRC

P. Mancini “In Calabria fare piazza pulita dei voltagabbana”

25/12 (Pietro Mancini) Pietro Fuda, il senatore indiziato per il tentato colpo di spugna, al Senato, pro amministratori inquisiti ( in Calabria, i consiglieri regionali sotto inchiesta sono 24 su 50), è uno dei protagonisti del capitolo del mio ultimo libro " La questione immorale ", edito da Pellegrini, dal titolo significativo : " Sud e Calabria, terre di trasformismi e di ribaltoni caserecci ". Questo " grande giocoliere della politica "- cosi' lo ha definito Sodano su " La Stampa " : calzante il sostantivo, non l' aggettivo - è stato assessore regionale della giunta di centro - destra, presieduta da Chiaravalloti, l' ex alto magistrato catanzarese che, quando gli chiesero un giudizio su Berlusconi, fu tranciante : " Simpatico, ma non particolarmente intelligente ". Dopo aver vinto le elezioni provinciali di Reggio, come candidato del centro - destra, Fuda si dimise, imboccando la strada, che lo portò, in pochi mesi, ai verdi e accoglienti pascoli prodiani. Dai capi locali del centro - sinistra, in primis dal big dalemiano Marco Minniti, Fuda ottenne la poltrona di presidente della società, che gestisce l' aeroporto di Reggio, ma non il posto sicuro alla Camera, che pure gli era stato promesso. A quel punto, si rivolse ad Agazio Loiero, che accolse la pecorella smarrita, assegnandogli un pasto caldo, una nuova maglia, quella di rappresentante di Consumatori - Codacoms, e un seggio al Senato, conquistato grazie ai 60 mila voti ottenuti. Dopo le elezioni, il senatore è entrato nel nuovo partito democratico meridionale, di cui particolarmente in Calabria tutti avvertivamo la mancanza, fondato da Agazio. Il 21 dicembre, Loiero ha scritto una lunga e amareggiata lettera al direttore del " Corriere della sera ", Paolo Mieli, chiedendo ai grandi giornali di non parlar male, sempre, della Calabria. Richiesta ineccepibile. Ma non pensa, il mio amico governatore, che troverebbe maggiore possibilità di accoglimento, sulla stampa e nell' opinione pubblica, qualora i partiti, vecchi e nuovi, facessero piazza pulita al loro interno, non ricorrendo a quelli che il meridionalista pugliese, senatore Beniamino Finocchiaro, definiva " i voltagabbana, velocissimi al primo stormir di fronda, molto numerosi in Italia ( e in Calabria, aggiungo io ),Paese di cialtroni, leccapiedi e plaudenti ai potenti, o ritenuti tali " ?

Tassone si dimette da segretario regionale di Rifondazione

24/12 Si è tenuta presso l'Hotel Lametia scrive in una nota Rocco Tassone di Rifondazione Comunista - l'assise del Comitato Politico Regionale del PRC. Dopo la relazione introduttiva del sottoscritto ed un civilissimo dibattito sui temi proposti, si è proceduto su mia richiesta alla votazione sulla relazione introduttiva e non avendo ottenuto la maggioranza dei consensi mi sono immediatamente dimesso dalla carica di segretario regionale. Rispetto ad alcune notizie giornalistiche le cui fonti sono evidentemente male informate, tengo a precisare che il sottoscritto non ha proposto l'uscita dalla maggioranza regionale e dalla giunta, come peraltro si evince dalla relazione stessa che allego. Non ho proposto neppure il contrario. Questo per non viziare il dibattito con una mia presa di posizione aprioristica. Mi preme altresì precisare che il voler ricondurre a tutti i costi le dinamiche interne al PRC Calabrese allo scontro tra l'area "grassiana" e l'area "bertinottiana" è assolutamente fuorviante. In ogni caso è assolutamente destituita di fondamento la mia adesione a qualsiasi area o fazione interna avendo abbandonato tali pratiche siandal giorno della mia elezione a segretario regionale, cosa avvenuta esattamente un anno fa. Non serve l'adesione ad una fazione per sostenere il confronto interno al partito così come non servono le cariche per condurre le lotte sociali del partito.

Caruso (Prc) “Il ministero apra un indagine sul Papa Giovanni”

20/12 Il parlamentare indipendente di Rifondazione Comunista, Francesco Caruso, chiederà l'intervento del Ministro della Salute ed a quello dell'Interno affinché venga avviata una "indagine ministeriale per intervenire immediatamente e per sollecitare una soluzione che dia un futuro dignitoso agli ospiti e ai dipendenti dell'istituto Papa Giovanni XXIII di Serra D'Aiello". Il parlamentare del Prc si è recato oggi nella struttura e, nel corso della visita, ha denunciato lo "stato di allucinante degrado in cui versa la struttura". Caruso era accompagnato da una delegazione di lavoratori, da alcuni militanti dell'area antagonista e da esponenti del Prc di Cosenza "Sono - ha detto Caruso - profondamente allibito. A 30 anni dalla chiusura degli istituti psichiatrici imposta dalla Legge Basaglia, qui in provincia di Cosenza, c'é un manicomio che 'sopravvive', con 352 internati, tra le quali tantissime persone anziane con gravi problemi di disabilittà mentale rinchiuse da decenni, alcuni da oltre trent'anni. Ci sono uomini e donne che vagano tra materassi lerci, finestre rotte, abbandonati in uno stato pietoso". "Banditi - ha aggiunto - e criminali. Non ci sono altri termini per definire chi ha mantenuto in piedi questa mostruosità, chi si è arricchito sulle spalle di questa povera gente, perché questo 'buco nero della democrazia' frutta alla Fondazione che lo gestisce circa 800.000 euro al mese - 10 milioni di euro all'anno - di contributi pubblici, che invece di essere indirizzati per la giusta e doverosa assistenza agli 'internati' e al pagamento degli stipendi arretrati dei lavoratori, sono stati spesi in moto di grossa cilindrata, ville, jacuzzi, gioielli, come accertato dall'inchiesta della procura di Paola"

Provincia CS/ Lo Sdi incontra Oliverio “Nessuna sfiducia”

20/12 ''I socialisti dello Sdi attraverso tale iniziativa non hanno inteso mettere in discussione la fiducia al presidente della Provincia di Cosenza ma, al contrario, rivendicare l' autonomia di giudizio e di proposta per essere protagonisti e partecipi nelle scelte dell' attuale governo provinciale''. E' quanto si afferma in un comunicato dello Sdi provinciale di Cosenza in merito all' incontro che il segretario provinciale del partito ha avuto con il presidente della Provincia Mario Oliverio. ''L' incontro, che si e' svolto in un clima di piena cordialita' - e' scritto nella nota - si e' reso necessario dopo le conclusioni cui era pervenuto il direttivo del partito nella riunione del 30 ottobre scorso. In particolare, sono stati ribaditi gli intendimenti che animavano la necessita' di questo incontro per prospettare al presidente Oliverio le riflessioni di una forza politica che, in questa provincia, oltre a vantare una antica tradizione di lotte e' anche supportata da un notevole consenso elettorale che esprime in consiglio ben cinque consiglieri''. Nel corso della riunione sono stati affrontati temi relativi a smaltimento dei rifiuti; problemi relativi alla legge regionale n. 34 attinente il trasferimento delle deleghe e, quindi, sull'utilizzazione del personale; mercato del lavoro; viabilita'; programmazione strategica dei fondi europei e tanti altri argomenti. E' stata ribadita, anche in questa occasione, la posizione del partito sull' assessore Giuseppe Gagliardi, che non rappresenta piu' lo Sdi in seno alla Giunta provinciale''. ''Il presidente Oliverio - riporta il comunicato dello Sdi - ha testimoniato al segretario socialista che il ritardo con cui si e' tenuto l' incontro non e' assolutamente da addebitare ad una scarsa considerazione del ruolo dei socialisti democratici italiani in seno alla Provincia, sottolineando positivamente il ruolo e l' importanza che riveste lo Sdi nell' Unione e nella sinistra in particolare''.

Interrogazione di Pignataro (Pdci) sul carcere di Cosenza “Ci sono irregolarità”

20/12 Il deputato calabrese del Pdci, Fernando Pignataro, ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia per sapere "se e quali iniziative intenda intraprendere, con urgenza, per porre fine alle irregolarità e ingiustizie che si verificano al carcere di Cosenza". "Le irregolarità - è scritto nell'interrogazione - riguardano problemi di organizzazione del personale e la necessià di rendere conformi alla legge tali servizi per garantire il rispetto delle norme di sicurezza e legalità, sia al personale in servizio che ai cittadini calabresi". Pignataro ha chiesto al ministro "quali azioni intenda mettere in atto per assicurare che le denunce fatte in merito all'utilizzo delle auto di servizio non corrispondano al vero, e quali provvedimenti adottare per sanzionare tali condotte gravissime e illegittime. L'iniziativa parlamentare si rende necessaria in seguito alle denunce apparse sui giornali, affinché venga fatta luce sugli episodi che a quanto pare si verificano nel carcere di Cosenza e che meritano di essere chiariti con certezza"

Provincia CS/ Dalla Regione solo personale?

20/12 I consiglieri provinciali di Cosenza Mario Caligiuri, Luigi Garofalo e Gilberto Raffo dell' Udeur e Biagio Diana di Rifondazione comunista, hanno presentato un' interrogazione al presidente dell' ente per chiedere se "in riferimento al trasferimento di competenze e risorse umane dalla Regione è avvenuto il trasferimento del solo personale senza le competenze". I consiglieri, inoltre, chiedono di sapere se "la Regione ha istituito un ufficio agricoltura parallelo a Cosenza trasferendo il personale in forza all' ufficio forestazione per l' espletamento di compiti e funzioni assegnati nel settore agricoltura". Nell' interrogazione, infine, si chiede "quali iniziative intende intraprendere la Provincia in assenza di trasferimento delle risorse finanziarie da parte della Regione".

Amendola (DS) “Il Ministro avvii un ispezione al Polo Oncologico”

20/12 Il deputato dell' Ulivo Franco Amendola ha presentato un' interrogazione al Ministro della Salute per sollecitare l' avvio di un' ispezione che faccia luce sulle vicende che riguardano il Centro oncologico di Catanzaro. "Molte sono le lamentele e le voci preoccupate - prosegue Amendola - che si levano intorno al centro ed, in special modo, dei rappresentanti delle varie organizzazioni sindacali che parlano apertamente di grave stallo nella gestione del centro ed individuano nel CdA della Fondazione 'T. Campanella' la responsabilità di tale situazione. La Fondazione, voluta da soggetti pubblici - è scritto nel testo dell' interrogazione - persegue interessi pubblici ma, nel contempo, ha natura giuridica privata il che rappresenta un' anomalia con risvolti negativi anche nella gestione della stessa e del centro". In particolare, Amendola chiede al ministro di intervenire per verificare "la reale e grave situazione dell' Irccs oncologico di Catanzaro, rimuovere gli ostacoli e farsi promotore di ogni utile iniziativa tesa a ristabilire una corretta gestione amministrativa dell' importante struttura nell' esclusivo interesse dei pazienti oncologici calabresi sui quali non è accettabile possa ricadere il peso di qualsivoglia negligenza o cattiva amministrazione".

Ferrara (PRC) “Nessun commissariamento del PRC calabrese”

19/12 "La notizia apparsa su alcuni quotidiani calabresi, secondo cui si andrebbe verso un commissariamento del Prc regionale con la nomina dell'attuale presidente della Camera del lavoro della provincia di Cosenza, Massimo Covello, al posto dell'attuale segretario regionale del Prc, Rocco Tassone, è destituita da ogni fondamento". Lo afferma, in una nota, Francesco Ferrara, membro della segreteria nazionale del Partito della Rifondazione Comunista.

Il 29 dicembre IDM inaugura un circolo a Castrovillari

19/12 Si è costituito a Castrovillari il circolo dell' Italia di Mezzo, che inaugurerà la nuova sede il prossimo 29 dicembre. Eugenio Salerno è stato eletto portavoce dall'assemblea dei soci fondatori. La nuova sede si trova in corso Luigi Saraceni ed in occasione dell' inaugurazione sarà presente, anche, Domenico Barbuto, il portavoce del segretario nazionale del partito, Marco Follini.

Acri riconfermato presidente di LegAutonomie

18/12 L' ottavo Congresso regionale di LegAutonomie della Calabria ha riconfermato, all'unanimità, Antonio Acri nel ruolo di presidente regionale. "E' stato un congresso di qualità - ha detto Acri - al quale ha dato un contributo ulteriore la partecipazione dei consiglieri regionali Lo Moro, Pacenza, Maiolo, Tripodi, Censore; dell' on. Amendola, oltre, naturalmente la presenza di numerosi sindaci e del presidente nazionale, Oriano Giovanelli". Nella relazione introduttiva, è scritto in una nota, si è parlato di sicurezza, piccoli comuni, federalismo fiscale e rapporti con la Regione. L'approvazione del nuovo statuto dell'associazione e l'elezione della Direzione regionale hanno definito il quadro dell'associazione autonomistica. "Il nostro prossimo appuntamento - ha aggiunto Acri - sarà la consueta presentazione dell'annuale Rapporto sullo stato delle autonomie locali in Calabria nei primi giorni di gennaio. Quest'anno, anche per dimostrare la vicinanza della nostra associazione ai piccoli comuni calabresi, il Rapporto sarà presentato nel Comune di Torre di Ruggiero, il più povero comune d'Italia. Il rapporto 2006 oltre al tema della sicurezza degli amministratori, affronterà, tra l'altro, i temi posti al centro dell'attività futura di LegAutonomie Calabria, cioé si parlerà del costo della politica e del sostegno alle nuove generazioni di amministratori. Un modo per valorizzare ulteriormente le peculiari caratteristiche della nostra associazione che guarda all'innovazione, al ricambio politico che può avere, nei governi locali, un punto di eccellenza".

Galati (UDC) “Siglato un progetto per le adozioni a distanza con il Bogotà”

18/12 "Un impegno per sostenere la distribuzione giornaliera dei pasti alle persone più bisognose e vulnerabili, donne, bambini e anziani, della periferia occidentale di Bogotà. E' l' obiettivo del progetto adozioni 'Una briciola d'amoré". E' quanto sostiene il deputato Giuseppe Galati, presidente della Fondazione "I Sud del mondò e segretario di Presidenza della Camera dei Deputati. Il progetto di adozioni a distanza è stato siglato oggi dalla Fondazione italiana 'I sud del mondo onlus', con la parrocchia colombiana 'Beato Juan Bautista Scalabrini' e la Congregazione missionari scalabriniani. "Fino ad oggi - sostiene il deputato dell' Udc - il comune di Bogotà ha fornito un contributo alla parrocchia per la distribuzione di cibo agli indigenti ma, per carenza di fondi, a partire dal 2007 non sarà più in grado di far fronte a tale impegno. La Fondazione 'I Sud del mondo' intende intervenire per offrire il suo concreto aiuto agli abitanti della zona 'Barrio Lisboa de Suba': un' area - conclude Galati - dichiarata ad alto rischio, non solo per i continui atti di violenza, ma per la diffusa povertà, per le frequenti inondazioni, per la mancanza di scuole, lavoro e servizi di base".

La solidarietà di Bruno (DL) al procuratore Neri

18/12 ''Vorremmo riuscire ad esprimere al Sostituto Procuratore Francesco Neri una solidarieta' non rituale, ma piuttosto legata alla costruttiva speranza che un giorno possiamo pensare al bene della nostra terra senza temere di dover pagare a caro prezzo la fedelta' al nostro dovere di magistrati, politici, amministratori, educatori, cittadini''. E' quanto afferma in una nota il senatore e coordinatore regionale della Margherita, Franco Bruno, circa le minacce ricevute l'altro ieri dal sostituto procuratore Francesco Neri. ''Senza essere costretti a registrare - aggiunge - un giorno si' e l'altro pure, il tentativo delle forze delinquenziali organizzate di porre un limite alla liberta' di essere noi stessi. Siamo grati al giudice Neri per il suo coraggio e la sua responsabile determinazione e gli chiediamo di proseguire nel suo lavoro, come egli certamente e' gia' deciso a fare, un lavoro che evidentemente preoccupa la criminalita' organizzata''. ''Nello stesso tempo - conclude Bruno - avvertiamo il dovere di stimolare gli altri organi dello Stato a rafforzare la preziosa opera di vigilanza e di prevenzione che gia' si impegnano a svolgere in condizioni non facili''.

Naccarato interviene sugli attacchi ai senatori

17/12 “Possibile che non ci si renda conto che, continuando così ci si avvia così su una strada che facilmente può portare nelle piazze allo slogan “ed ora delegittimiamoci tutti”?” Lo afferma in una dichiarazione il sottosegretario alle riforme istituzionali Paolo Naccarato. “Possibile che non ci si renda conto – aggiunge Naccarato- che questa pervicace ostinazione con comportamenti tesi a delegittimare Governo e Parlamento, fa pagare un prezzo altissimo alla credibilità delle istituzioni?
Possibile che non ci si renda conto che questa è una strada pericolosa che non fa fare passi in avanti al processo di maturità democratica nel nostro Paese? Anche negli Stati Uniti il Senato si regge su di un voto ma ciò non provoca alcuno scandalo ne tanto meno risse.
Possibile che si ha la memoria così corta da non ricordare che nel 1994, primo governo Berlusconi, fu proprio il Senatore Cossiga ad adoperarsi affinchè a quel governo fosse assicurata al Senato una maggioranza che non aveva, e che lui stesso votò a favore senza che ciò comportasse alcuna specifica polemica da parte del centrosinistra?
Spero davvero che il presidente Silvio Berlusconi ed il presidente Gianfranco Fini, trovino il modo come scusarsi con i senatori a vita ed in particolare con il Senatore Francesco Cossiga dopo gli ennesimi fatti di ieri al Senato.
E poi, come mai se un parlamentare nominato dal centrosinistra – e sottolineo nominato perchè di fatto la legge elettorale con la quale si è votato alle ultime elezioni non ha consentito ai cittadini di scegliere granchè – passa nelle file dell’opposizione e vota contro la maggioranza che lo ha espresso nessuno si risente, mentre se un senatore a vita, (mostrando con coerenza di avere a cuore in primo luogo gli interessi generali del Paese), vota a favore della finanziaria anche per non far precipitare l’Italia nel caos di credibilità interna ed internazionale, tale circostanza da luogo ai coretti che si sono visti ieri?
Siamo certi che tutto ciò non produca riflessi negativi sulla pubblica opinione che preferirà almeno allontanarsi sempre più da questa politica?
E siamo proprio certi che giocare al tanto peggio tanto meglio sia la politica che i cittadini più apprezzano e sia questo il modo più idoneo per fare gli interessi del Paese?
Ecco, sono queste solo alcune delle domande che pongo problematicamente e sulle quali ciascuno dovrebbe riflettere prima che sia troppo tardi, se ritiene, con maggiore senso di responsabilità.
Nello spirito di saper meglio individuare il confine fra legittima polemica politica e delegittimazione reciproca che neppure ai tempi della più netta contrapposizione fra DC – PCI e sull’altro fronte MSI, ha raggiunto un tale livello.
Del resto a cominciare dalla verifica delle schede elettorali, che giustamente ieri il Presidente Francesco Cossiga ha segnalato come un fattore di pericolosa destabilizzazione, lascia un’ombra di permanente incertezza ed un senso di precarietà generale che io credo nuocciano fortemente al Paese.
Romano Prodi ed il centrosinistra hanno vinto le elezioni ed ora hanno il dovere di governare.
Se lo faranno bene o male solo gli elettori potranno sancirlo.

Finanziaria, Critiche sull’emendamento di Fuda: “Non è un colpo di spugna”. Reazioni

15/12 "Nessun colpo di spugna, né, men che meno, una norma ad personam: sono lontanissime dalla realtà le interpretazioni giornalistiche e politiche del disegno di legge che porta la mia firma e del quale il contestato comma 1346 ha ripreso il primo dei tre punti presentati". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il senatore Pietro Fuda. "Ritengo che le incomprensioni di queste ultime ore - prosegue Fuda - siano nate dal fatto che, isolato dal contesto, il comma inserito nel maxiemendamento possa portare ad una interpretazione errata dell' emendamento, molto articolato, all' art. 1 L. 20/1994 e successive modifiche (L. 639/96)". Fuda spiega che se il suo emendamento fosse stato accolto "nella sua interezza" avrebbe avuto due "aggiunte sostanziali". La prima secondo la quale, "nell'ipotesi in cui per l'accertamento dell'ammontare del danno sia rilevante l'esito di un giudizio civile o amministrativo, il giudizio dinanzi alla Corte dei Conti, instaurato nel termine quinquennale, può essere sospeso fino all'esito del detto giudizio". La seconda, secondo cui si introduceva l'obbligo per "ogni amministratore, dirigente o pubblico ufficiale che venga a conoscenza di domande o giudizi promossi nei confronti di una Pubblica amministrazione per ottenere il risarcimento di danni o l'accertamento di responsabilità potenzialmente fonte di danni erariali, di effettuare immediato rapporto alla Procura regionale della Corte dei conti con comminatoria, in difetto, di responsabilità solidale relativa ai fatti non denunciati". E veniva "istituito presso ogni Procura regionale della Corte dei Conti un registro contenente la annotazione di ogni denuncia rapporto o segnalazione pervenuta alla stessa". "Ogni sei mesi - sottolinea ancora Fuda - la Procura regionale redige una pubblica relazione nella quale si dà notizia dell'esito e dello stato delle denunce, rapporti o segnalazioni in maniera complessiva e trasmette la relazione medesima al Procuratore generale della Corte dei Conti. Il tempo decorrente tra la commissione dell'illecito, che deve costituire il momento iniziale per perseguire l'illecito stesso in via risarcitoria e la materiale determinazione del danno consequenziale, è breve e comunque tale da conseguire l'agevole azione nei cinque anni". "La ratio della norma - sostiene ancora Fuda - è la riaffermazione di un principio generale valido per ogni forma di responsabilità, anche penale, e di risarcimento da fatto illecito, in cui la prescrizione decorre sempre dalla commissione dell'illecito: non c'é mai stata neppure l'idea di prorogare il termine iniziale della prescrizione penale o civile. Gli enfatizzati effetti di pretesa estinzione di azioni, come si può evincere dal testo completo, non esistono".
"Voterò comunque la fiducia, né mai l'ho messa in discussione. La voterò anche qualora venisse stralciato il comma 1346 che ha suscitato tante polemiche". Lo ha detto successivamente alle agenzie il senatore Pietro Fuda. "Polemiche - ha aggiunto Fuda - con un'unica connotazione positiva: è stata sollevata a livello nazionale una questione decisamente importante che, quando sarà passata la corsa alle dichiarazioni di queste ore, potrà portare ad una lettura meno superficiale dell'emendamento proposto e far esprimere giudizi più calmi, più sereni e più rispondenti alla realtà". Secondo Fuda, "l'unica connotazione decisamente negativa della vicenda è rappresentata da certi comportamenti: comprendo la demagogia e il bisogno di sollevare polveroni, ma non mi aspettavo che si potesse arrivare a confondere le idee e mescolare così tanto verità e fandonie"
Lista Consumatori “Fuda ritiri l’emendamento”
"Come Lista Consumatori, movimento politico che ha consentito l'elezione al Senato di Pietro Fuda, ci schieriamo contro lo stesso senatore e il suo provvedimento introdotto nel maxiemendamento, che allarga le maglie della prescrizione per i reati di responsabilità contabile". E' quanto si afferma in una nota della Lista Consumatori. "Censuriamo fortemente - aggiunge nella nota Lista Consumatori - l'operato di Fuda e lo invitiamo a ritirare perentoriamente il suo emendamento, che di fatto 'grazia' chi si é reso protagonista di reati amministrativi e contabili. La misura introdotta da Fuda rappresenta un errore grave e va contro i principi della Lista stessa, che non ha mai inserito nel suo programma la necessità di salvare gli 'imbroglioni'".
Iovene “Sull’emendamento Fuda ho sbagliato”
"Sull'emendamento Fuda ho sbagliato per leggerezza ed eccesso di fiducia". Il senatore dell'Ulivo Nuccio Iovene si dichiara pentito per aver apposto la sua firma all'emendamento Fuda che allarga i termini della prescrizione per i reati contabili ed i danni all'erario. "Negli articoli dei quotidiani di oggi sul 'colpo di spugna' per i reati contabili - prosegue Iovene - si riporta la circostanza, vera, della mia firma in calce all' emendamento originario. Confesso un duplice peccato di leggerezza ed eccesso di fiducia". "Agli inizi dell'iter della Finanziaria al Senato - sostiene il senatore dell'Ulivo - ho ricevuto la telefonata del collega Fuda che mi chiedeva, essendo stati eletti nella stessa regione, la disponibilità a sottoscrivere un emendamento 'tecnico', già firmato dal vicecapogruppo dell'Ulivo Zanda e da altri colleghi che riguardava i contenziosi amministrativi. Ho risposto al telefono di sì, senza approfondire, e questa è la mia principale colpa. Confidavo sull' autorevolezza delle altre firme e sull' esame sempre severo che sarebbe stato fatto dalla commissione, dalla maggioranza, dal relatore e dal governo, esame che falcidia normalmente migliaia di emendamenti, facendo passare solo quelli largamente condivisi e ritenuti indispensabili. Per me è una lezione per il futuro".

Pignataro (Pdci) “Importante l’adesione di Pellicano”

15/12 "L'adesione di Francesco Pellicano ci inorgoglisce. Si tratta di un politico che è stato sempre tra la gente. La sua adesione sicuramente porterà nuova linfa al partito. Il Pdci è un piccolo partito, ma che cresce continuamente". Lo ha detto Fernando Pignataro, deputato del Pdci, nel corso della conferenza stampa convocata per ufficializzare l'adesione al partito di Francesco Pellicano, ex sindaco di Frascineto e consigliere comunale e della Comunità montana del Pollino. Pellicano ha aderito al Pdci dopo aver militato per alcuni anni in Rifondazione comunista. Nel corso della conferenza stampa, cui ha partecipato anche il segretario provinciale del Pdci, Tonino Morrone, gli esponenti del Pdci è stato fatto il punto sulla situazione politica a Castrovillari in vista delle prossime elezioni amministrative. "La situazione politica che si vive nello schieramento di centro sinistra - ha detto Pignataro - è stagnante. Non ci sono grosse novità, solo continue e inutili riunioni. Per smuovere le acque, appena dopo le festività, ci faremo promotori di incontri bilaterali con le forze del centrosinistra. Castrovillari, che oramai è una cittadina isolata, periferica e non conta più nulla nello scacchiere della politica, ha bisogno di una nuova classe dirigente e di un programma amministrativo serio e teso alla risoluzione delle tante e gravi problematiche esistenti nella città. Il Pdci, se la coalizione di centro sinistra dovesse ritenerlo opportuno, è pronta a offrire capacità e uomini anche per la guida dello schieramento".

Mario Melfi coordinatore del PDM sullo Ionio cosentino

15/12 Mario Melfi, consigliere provinciale e sindaco di Amendolara, è il nuovo coordinatore della zona ionica cosentina del Partito democratico meridionale. La nomina di Melfi è stata decisa dal coordinatore provinciale del partito, Salvatore Audia, nel corso di una riunione di quadri e dirigenti che si è svolta a Corigliano. "Nel corso della riunione - è detto in un comunicato - si é deciso di accelerare sulla fase di adesione al Pdm, che dovrà celebrare i congressi cittadini entro le prossime settimane. Le assemblee si svolgeranno a breve a Corigliano, Cassano, Trebisacce, Amendolara, Scala Coeli e Cariati. A conclusione dell' incontro è stato approvato un documento che va nella direzione di riconoscere alla Sibaritide una sua specificità economica e culturale che va salvaguardata e difesa. "Lo sviluppo locale - è scritto nel documento - è per il Pdm la capacità dei soggetti istituzionali locali di cooperare per avviare e condurre percorsi di crescita condivisi che mobilitino risorse e competenze".

Laratta sul caso Welby “La vita è un bene supremo”

15/12 "Sono totalmente contrario all'eutanasia, così come all'aborto, perché la vita è un bene supremo che va sempre difeso e tutelato". E quanto afferma il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, circa la vicenda di Piergiorgio Welby. "Anche un cattolico convinto - aggiunge - non può non provare un profondo senso di pietà davanti al caso drammatico di Piergiorgio Welby, che sta soffrendo pene indicibili in piena lucidità.Anche noi credenti davanti ad un dramma così sconvolgente dobbiamo riflettere, ponendoci in un atteggiamento aperto, pur consapevoli di trovarci davanti a questioni di grandissima delicatezza". "Spenti i riflettori - conclude Laratta -, che hanno inopportunamente creato un caso troppo spettacolarizzato, dovremmo iniziare una profonda analisi in sede politica per cominciare a dare qualche risposta ai casi così sconvolgenti".

Fuda (Pdm) “Si equivoca sulla prescrizione”

14/12 ''Si sta equivocando sulla natura e sul contenuto della norma nel maxiemendamento alla Finanziaria sulla decorrenza del termine dell'azione per il risarcimento del danno erariale, definita tale da accorciare i termini di prescrizione. Si tratta di una definizione assolutamente errata, poiche' il termine prescrizionale, introdotto dalla legge 20 del '94 per colmare la precedente lacuna normativa, era e resta di 5 anni''. Lo sostiene, in una dichiarazione, il senatore Pietro Fuda. ''La norma - aggiunge Fuda - si limita a recepire un'interpretazione corretta che, superando un'abnorme interpretazione propugnata dopo molti contrasti, tende sostanzialmente ad assicurare la certezza del diritto, richiedendo che le Procure regionali agiscano tempestivamente, a decorrere dal momento in cui l'illecito si e' realizzato. La sanzione, peraltro, colpisce l'illecito, e non si vede perche' il decorso del tempo dovrebbe aver inizio da un momento diverso dall'illecito medesimo, produttivo del danno. La disposizione ha natura sostanzialmente interpretativa in quanto tende a realizzare la volonta' del legislatore del 1994 ed a garantire l'osservanza del principio costituzionale del giusto processo, di cui un aspetto essenziale e' costituito dalla durata ragionevole dello stesso. E cio' senza alcuna lesione del potere punitivo: e' fin troppo evidente che il termine di 5 anni non puo' certo qualificarsi come non congruo o irrisorio, ma e' invece conforme ai principi in materia''. ''Vale l'elementare considerazione - sostiene ancora Fuda - secondo cui per interrompere il detto termine ed evitare il decorso prescrizionale, basta un semplice atto scritto da intimare nei cinque anni dal fatto illecito. Ecco perche' non risponde alla realta' l'allarme prospettato di possibili decadenze: non si puo' dubitare del fatto che la norma dispone solo per l'avvenire e pertanto non incide sui procedimenti in atto, mentre per il resto le Procure della Corte dei Conti possono sempre agire nel congruo termine di 5 anni, decorrenti dalla commissione dell'illecito produttivo del danno''. ''Non e' nemmeno esatto - aggiunge Fuda - che si tratti di una norma ordinamentale: e' solo di norma prescrittiva, che non richiede, in quanto tale, alcuna copertura finanziaria. Nel circoscrivere il tempo di attuazione, inoltre, la norma non solo non provoca alcuna diminuzione erariale, ma anzi, sollecitando l'azione da parte delle Procure regionali, consente maggiori introiti in tempi ristretti. Sarebbe piuttosto opportuno verificare la produttivita' della Corte dei conti che, invece di adoperarsi per avere tempi sempre piu' lunghi, dovrebbe dimostrare una produttivita' adeguata, anche con riferimento al numero delle udienze ed al numero delle sentenze definitive''

Magorno (DS) sulla crisi del tessile “Pronti a innalzare le barricate”

14/12 "Non ci possiamo prendere il lusso di perdere una realtà come la Foderauto Bruzia. Abbiamo alzato le barricate in altre circostanze: siamo pronti a rialzarle in questo momento affianco ai lavoratori, indipendentemente da chi governa la Regione e il Governo Nazionale". E' quanto afferma Ernesto Magorno, capogruppo dei Ds alla Provincia di Cosenza, commentando il mancato incontro romano sulla crisi del tessile. "Questo messaggio - prosegue Magorno - lo voglio mandare con grande chiarezza per far capire che siamo pronti a mobilitare il territorio. Alla Regione, agli assessori competenti chiediamo di avere responsabilità. Mi rendo conto che c' è in atto una crisi che tra l' altro la popolazione calabrese non capisce. I cittadini vogliono che ci sia un governo, che hanno votato con oltre il 60% dei consensi, che governi. Lo vogliono i territori, i sindaci, i lavoratori e le lavoratrici che hanno in questo momento bisogno di essere non assistiti ma di essere sostenuti. Credo che la Regione - conclude il capogruppo dei Ds alla Provincia - debba fare in modo che questo incontro a Roma si tenga e al più presto". Per Antonello Benvenuto, della Uil, "bisogna fare di tutto per ottenere un' inversione di tendenza affinché i lavoratori della Foderauto giochino un' altra carta ed avere un altro anno di cassa integrazione".

Napoli (AN) “Mantenere in piedi i CPT”

14/12 ''Avevo concettualmente la visione della necessita' di continuare a mantenere in piedi questi centri. Dopo la visita di oggi me ne sono convinta di piu' ''. Lo ha detto Angela Napoli, di An, componente della Commissione antimafia, al termine della visita effettuata questa sera all'interno del Cpt di Lamezia Terme. ''Non e' assolutamente vero - ha aggiunto - quello che viene detto all'esterno sulle condizioni che ci sono nella struttura. L' opera di chi la gestisce non e' facile, ma e' certamente meritoria e chi vuole dare una visione falsificata lo fa perche' molto probabilmente non vuole bene agli immigrati. A chi giova lasciare camminare per la Nazione persone prive di riferimenti anagrafici se non a chi li continua a sfruttare per lavoro nero ed attivita' illecite? Anche se non bisogna dimenticare che ci sono immigrati che lavorano onestamente e di questo se ne deve dare atto''. ''Chi ha visitato altri centri simili in Europa, come ad esempio in Francia ed in Spagna - ha sostenuto Angela Napoli - ha avuto modo di constatare che i centri italiani sono i migliori. Cio', comunque, non significa dire che e' tutto positivo. C'e' bisogno di interventi particolari. La struttura di Lamezia non e' una struttura fatiscente, ma ha bisogno di costanti interventi da parte del ministero dell'Interno che dovrebbe avere maggiori attenzioni nei confronti dei Cpt di cui buona parte del centrosinistra non ne condivide la chiusura anche perche' ne e' stata promotrice''.

Pignataro (Pdci) chiede la verifica degli scritti degli esami da avvocato

13/12 La modifica del sistema di correzione degli elaborati scritti per gli esami da avvocato è stata chiesta da Fernando Pignataro, deputato del Pdci, "perché è indispensabile garantire ai giovani aspiranti avvocati meridionali una uguale probabilità di accesso alla libera professione come sta avvenendo per quelli del nord, in considerazione dei già gravi problemi occupazionali che gravano sul mezzogiorno del Paese". Pignataro ha definito "insoddisfacente e burocrata" la risposta del Ministro della Giustizia ad una precedente interrogazione presentata dallo stesso Pignataro e da Silvio Crapolicchio, componente della Commissione Giustizia alla Camera per il Pdci. "Volevamo sapere - ha sostenuto Pignataro - quali iniziative intendesse intraprendere per garantire un criterio uniforme di correzione degli elaborati scritti per eliminare la significativa disomogeneità tra la percentuale dei promossi delle varie Corti d'Appello, verificatasi dall'entrata in vigore della riforma del 2004". "La risposta - ha proseguito - si limita ad esplicitare nei particolari l'iter dell'esame, sostenendo che il problema della disomogeneità, è superato nella riforma dal fatto che presso il Ministero è istituita una commissione centrale alla quale è attribuito il compito di determinare i criteri orientativi per la valutazione degli elaborati, cui si devono attenere tutte le sottocommissioni di esame presso le Corti di Appello". "Il Ministro - ha concluso Pignataro - fa infine presente che allo stato non ci sono in corso iniziative volte a modificare la disciplina, il che ci lascia alquanto perplessi considerato che i reali disagi che stanno vivendo gli aspiranti avvocati meridionali continuano a sussistere"

Iovene (DS) “Otto milioni di euro per le zone alluvionate del vibonese”

13/12 Uno stanziamento di 8 milioni di euro per il 2007 per la prosecuzione degli interventi e delle opere di ricostruzione nelle zone colpite dal nubifragio del luglio scorso a Vibo Valentia, da erogare ai comuni interessati secondo la ripartizione da effettuare con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, e' stato inserito nel maxiemendamento sulla Finanziaria. Lo rende noto il sen. Nuccio Iovene che esprime la sua soddisfazione. ''E' stata dura - ha sostenuto Iovene - ma ce l'abbiamo fatta. Al Senato correggeremo cosi' la grave dimenticanza della Camera. Il Governo ha accolto le richieste avanzate da me e dagli altri colleghi del centrosinistra con i quali siamo riusciti a portare avanti un ottimo lavoro di squadra. Ora occorre fare presto e bene, e devono farlo tutti gli enti a questo scopo delegati dal Governo, per risarcire i danni, bonificare il territorio e ricostruire rapidamente le aree colpite dalla terribile alluvione del 3 luglio scorso''.

Intrieri (DS) sul caso Fortugno, “chiarire l’attendibilità di Piccolo e Novella”

13/12 Marilina Intrieri, deputato dell' Ulivo, ha presentato un' interrogazione ai ministri dell' Interno e della Giustizia, per sollecitare chiarimenti sui contenuti di un articolo sulle vicende relative all' omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno, ucciso a Locri il 16 di ottobre del 2005, pubblicato da "Il Giornale"lo scorso 26 novembre. Nell' articolo, riferisce la parlamentare, "si metteva in dubbio la credibilità e l' attendibilità dei due collaboratori di giustizia pentitisi nel corso dell' evolversi delle indagini relative al procedimento penale aperto in seguito a tale efferato delitto (Piccolo e Novella)". "L' articolo - è scritto nell' interrogazione - tentava di screditare l' immagine delle parti offese nel procedimento. In seguito, l' autore dell' articolo precisava 'che le notizie poste a base dell' articolò erano 'informazioni assolutamente attendibili in quanto ottenute - tra le altre - da fonti investigative di massimo livello'". Per Intrieri "é evidente la gravità della situazione: se è vera la suddetta giustificazione de 'Il Giornale', risulterebbe che 'fonti investigative di massimo livello' sarebbero intente a propalare notizie sulle indagini relative al delitto Fortugno". Nell' interrogazione ai ministri della Giustizia e dell' Interno si chiede l' accertamento dei fatti e "quali iniziative si intendano assumere al fine di evitare simili gravissime condotte". La parlamentare dell' Ulivo ha presentato un' altra interrogazione al ministro della Giustizia "alla luce e a partire dalla denunce di Francesco Fortugno" per sapere quali iniziative si intendono assumere per verificare la eventuale esistenza di denunce non adeguatamente valutate, tutte conducenti al settore della sanità pubblica e privata"

Interrogazione di Pignataro (PdCI) sulla centrale di Rossano

12/12 Fernando Pignataro, deputato del Pdci, ha presentato un' interrogazione al Ministro dell'Ambiente e al Ministro dello Sviluppo economico per sollecitare la convocazione di un tavolo di concertazione per discutere del futuro della centrale termoelettrica di Rossano. "La centrale di Enel spa, attiva dal 1975, - sottolinea Pignataro - sta riducendo sempre di più la sua produzione e pertanto deve essere riconvertita urgentemente ed in maniera eco-sostenibile e compatibile con il modello di sviluppo del Nord-Est della Calabria. In alternativa al carbone, rispetto al quale la popolazione locale, le istituzioni territoriali e le associazioni ambientaliste si oppongono fortemente, si può e si deve puntare sulla riconversione tesa alla realizzazione a Rossano di un Sito Elettrico Pilota, che punti sul ciclo combinato e/o sull' innovazione e sull' utilizzo di nuove fonti rinnovabili di energia". Per il parlamentare del Pdci "preso atto che l' Amministrazione comunale di Rossano, fin dal suo insediamento nel giugno scorso, ha rappresentato formalmente in alcuni incontri interlocutori con esponenti della società elettrica, l' urgenza di un confronto e di un tavolo di trattativa e concertazione con i massimi livelli dell' Enel spa e con tutti i soggetti interessati circa il futuro della centrale, tesi al raggiungimento di un accordo condiviso dalle popolazioni e dalle istituzioni territoriali, il Governo deve urgentemente rispondere alle esigenze di una realtà che teme negative ricadute ambientali e occupazionali"

Bruno (DL) “La Scuola di Magistratura resti in Calabria”

12/12 ''Dispiace dover polemizzare con il Guardasigilli in un momento in cui e' stato fatto oggetto di spregevoli minacce. Tuttavia il Ministro Mastella ha commesso un errore madornale nel sopprimere la sede calabrese della scuola della Magistratura per trasferirla a Benevento''. A sostenerlo, in una nota, e' il senatore Franco Bruno della Margherita. ''Non mi impressiona - prosegue Bruno - il grido di dolore del senatore Pittelli, anche perche' sa bene che la scuola della Magistratura al Sud, ubicata in Calabria, era frutto del lavoro dell' allora sottosegretario Iole Santelli che prevedeva l' ubicazione della sede a Cosenza come parziale risarcimento rispetto all' impossibilita' di avere, in una delle maggiori province d' Italia, una sezione distaccata della Corte d' Appello. Poi l' on. Santelli ha trovato ospitalita' elettorale nelle liste di Forza Italia in altra regione d' Italia, diversa dalla Calabria e, sostanzialmente in piena campagna elettorale, e' stato effettuato con decreto ministeriale il vantaggioso scambio 'forzista' di cittadine calabresi per la sede della scuola''. ''Tuttavia noi abbiamo diversa sensibilita' - prosegue Bruno - e ci muoviamo di conseguenza. La Calabria avrebbe bisogno di un segnale che assume non solo il valore di un investimento concreto in una regione che ha assoluta necessita' di avvertire la solidarieta' dell' intera nazione, ma la presenza stessa della scuola della Magistratura sul proprio territorio assumerebbe anche il preciso significato simbolico della volonta' dello Stato, di cui nessuno di noi dubita, di esserci in questi territori in maniera forte contro tutte le cosche e contro la criminalita' organizzata. L' on. Mastella conosce bene la situazione, anche perche' e' stato eletto proprio in Calabria. Noi continuiamo a sperare - conclude Bruno - che possa e voglia ancora modificare, con saggezza, la scelta che sembrerebbe avere modificato con troppa facilita'''

L’on Laratta tra i più assidui a Montecitorio

12/12 L'onorevole Franco Laratta è tra i parlamentari dell'Ulivo maggiormente presenti ai lavori della Camera dei Deputati, nonché il primo dei calabresi. I dati sono stati resi pubblici dal Gruppo dell' Ulivo (218 deputati, il più numeroso del Parlamento), che ha inteso così rendere pubblico il livello di partecipazione dei deputati. Laratta con il 97.77% di presenze in questi primi 8 mesi di lavori parlamentari risulta nei primissimi posti tra i Deputati italiani. Bene anche gli altri deputati calabresi dell' Ulivo che fanno comunque registrare presenze molto alte ai lavori parlamentari. “E' semplicemente un nostro dovere essere presenti in Aula per vivere tutti i momenti dell' attività parlamentare”, ha commentato il deputato che nella sua intensa attività ha finora presentato come primo firmatario 3 proposte di legge, più altre 2 in elaborazione; 36 Pdl come cofirmatario, 1 mozione, 1 Odg e 12 interrogazioni.

La solidarietà di Borrello a Mastella

12/12 "Al ministro Mastella i Popolari Udeur calabresi, in tutte le loro articolazioni, esprimono affetto e sostegno, non solo perché sono consapevoli del ruolo di grande prestigio e delicato che svolge all' interno del Governo, ma anche perché sono convinti che il suo coraggioso disegno di riforma complessiva sulle materie di competenza è indispensabile al Paese". E' quanto afferma il segretario regionale dei Popolari Udeur Antonio Borrello che, in una nota, esprime "forte solidarietà e ferma condanna per l' intimidazione inquietante ai danni del ministro Clemente Mastella leader dei Popolari Udeur". "La fermezza politica e amministrativa con cui Clemente Mastella sta guidando con intelligente capacità uno dei Ministeri più complessi - sostiene Borrello - in uno dei momenti più difficili della storia di questo nostro Paese rischia, se le forze politiche presenti in Parlamento non comprendono l' urgenza di assumere su questioni delicate come l'esercizio della giustizia una responsabilità netta e condivisa, di isolare chi tenta di affermare il primato della giustizia su tutto il resto e di lasciare spazio a gesti scriteriati e insopportabili".

Pellicano lascia Rifondazione ed entra nel PDCI

11/12 Francesco Pellicano, gia' sindaco di Frascineto e attuale consigliere nello stesso Comune e consigliere della Comunita' montana del Pollino, dopo aver militato per alcuni anni in Rifondazione comunista, e' passato ai Comunisti italiani. L'adesione al Pdci sara' ufficializzata venerdi' prossimo nel corso di una conferenza stampa alla quale partecipera' anche Fernando Pignataro e il segretario provinciale del partito, Tonino Morrone. Nel corso dell'incontro gli esponenti del Pdci faranno il punto, in vista delle prossime elezioni amministrative, sulla situazione politica di Castrovillari e di tutto il comprensorio del Pollino.

Naccari (DL) “Gasparri insulta la Bianchi”

11/12 ''Gli insulti e il livore agli italiani non interessano, mentre interessano e molto i soldi spesi per finanziare l'onerosa iniziativa del decoder voluta dall'on. Gasparri quando era ministro''. Lo ha detto Demetrio Naccari Carlizzi, dirigente della Margherita, in merito alle dichiarazioni dell'on. Gasparri sull'on. Dorina Bianchi. ''Ai suoi insulti - aggiunge Naccari - non varrebbe la pena di replicare se tuttavia egli stesso non avesse fatto dell'insulto e degli attacchi personali l'unica cifra della sua azione politica. E' un triste tramonto politico di chi cerca di esistere mediaticamente, rovesciando ogni giorno offese sulla maggioranza''

Tassone (Udc) “Grave la faida tra i giovani dei movimenti di Locri”

11/12 "Grave e preoccupante la faida in corso tra i giovani che hanno dato vita a Locri al movimento contro la criminalità organizzata, all'indomani dell'omicidio di Francesco Fortugno". Ad affermarlo è il vice presidente della Commissione antimafia, Mario Tassone, dell'Udc. "Quella in atto in Calabria - ha aggiunto - è una guerra di posizione per accaparrarsi fondi e consenso che passa sulla testa di chi si è veramente impegnato per estirpare la criminalità organizzata dalla Calabria. E' un triste episodio di strumentalizzazione da parte delle forze politiche nazionali e locali del centro-sinistra che va ad aggiungersi a quelli già visti nel corso di manifestazioni tramutatesi in passerelle di politici anche nazionali". "Tutto questo - ha concluso Tassone - oltre ad offendere la memoria di Fortugno, non fa che rendere ancor più impellente l'esigenza di fare piena luce sui veri mandanti del suo assassinio"

Viceministro Minniti “Il conteggio delle schede bianche fugherà i dubbi”

10/12 La decisione presa dalla Giunta per le elezioni del Senato di ricontare le schede bianche e nulle delle ultime elezioni politiche ''diventa per i cittadini un elemento di ulteriore tranquillita', perche' l'ampia rilettura tecnica delle schede consentira' di eliminare e fugare ogni dubbio''. A sostenerlo e' stato il vice ministro dell'Interno, Marco Minniti, in una intervista alla Gazzetta del Sud. Minniti ha ricordato gli avvenimenti della notte del 10 aprile, quando fu inviato da Massimo D'Alema al Viminale per vedere in diretta i dati dello spoglio che andava a rilento e che vedeva la distanza tra i due poli assottigliarsi, e il fatto che fu lui a comunicare la vittoria del centrosinistra. ''La possibilita' di poter perdere un successo annunciato - ha sostenuto Minniti - in quelle ore preoccupo' moltissimo la leadership dell'Unione e dei Ds. D'Alema chiamo' me perche' ero il responsabile dei Ds per la sicurezza e la difesa, materie che mi consentivano di avere un rapporto consolidato anche con il Viminale. Pisanu non c'era. Era andato da Berlusconi. Insomma, con Pisanu fuori dal Viminale, accadde che a dare la notizia non fu il ministro, ma io che ero dell'opposizione. Lo feci quando ebbi la certezza matematica che avevamo vinto. Erano circa le 2.20 del mattino quando fui in grado di chiamare Fassino''. ''Nulla da dire - ha sostenuto Minniti - sulla correttezza di Pisanu. Bisogna dargli atto che quando, a poche ore dal risultato, Berlusconi sollevo' la questione della regolarita' dei risultati, Pisanu si pronuncio' subito con nettezza per ribadire che il voto era stato regolare e che l'esito era esatto. Di fronte alle insinuazioni del suo presidente che parlava di un esito viziato, l'aver formalizzato il successo dell'opposizione testimonia la sua coerenza e il suo coraggio politico''

Oliverio (DL) “Martedì incontro per la 106”

10/12 ''Ci stiamo impegnando con il Governo e abbiamo gia' portato avanti alcune soluzioni per la Calabria. I primi finanziamenti verranno destinati alla ripresa dei lavori della statale 106. Martedi' si terra' un incontro a Roma, con l'Anas, il sottosegretario Meduri e la delegazione parlamentare della Margherita, proprio per capire come iniziare da subito i lavori''. A dirlo e' stato il responsabile organizzativo della Margherita, Nicodemo Oliverio, intervenendo al convegno svoltosi a Chiaravalle sul tema ''Calabria chiama Europa-I nuovi Fondi Comunitari 2007-2013'' promosso dalla Margherita e dall'Alleanza dei Democratici e Liberali per l'Europa. ''Un altro impegno del governo di centrosinistra - ha proseguito Oliverio - riguarda un investimento, previsto dalla finanziaria, di 55 milioni per le strade provinciali, per evitare l'isolamento dei piccoli comuni. Lavoreremo anche per l'autonomia scolastica, per l'innovazione e la formazione. Tre pilastri sui quali si deve basare la nuova scuola che deve guardare alle piccole realta'. In finanziaria sono previsti vantaggi per le assunzioni dei lavoratori precari. Dobbiamo essere grati al ministro Fioroni che ha portato avanti un progetto in cui si prevede la stabilita' di questi lavoratori''. Al convegno ha partecipato anche l'europarlamentare Donato Veraldi. ''Stiamo discutendo - ha detto - di una Finanziaria assai positiva. Vogliamo misurarci con la gente e dire loro quali sono le opportunita' che hanno le nostre comunita' locali e quali le opportunita' che ha la Regione. Alle grandi scelte strategiche della nostra regione vogliamo portare il nostro contributo''

DS e DL “L’Ulivo un occasione per coinvolgere le forze vive della società”

10/12 L'Ulivo puo' e deve rappresentare ''anche l'opportunita' per coinvolgere ampliamente le forze piu' vive e dinamiche della societa' calabrese''. A sostenerlo sono stati i segretari regionali dei Ds,Carlo Guccione, e della Margherita, Franco Bruno, in una lettera inviata ai responsabili regionali di Mre, Patto per il Sud, Socialisti Riformisti per l'Ulivo, Psdi, per invitarli ad un incontro da tenersi domenica prossima. ''Le iniziative assunte a livello regionale da Ds e Margherita - hanno sostenuto Guccione e Bruno - hanno impresso una notevole accelerazione al percorso costituente dell'Ulivo calabrese. L'obiettivo resta quello condiviso della costruzione di un percorso unitario delle forze laiche e riformiste in Calabria. Riteniamo che l'Ulivo possa e debba rappresentare anche l'opportunita' per coinvolgere ampliamente le forze piu' vive e dinamiche della societa' calabrese''. ''A tal fine - hanno sostenuto Guccione e Bruno - e' nostra intenzione individuare tappe significative di radicamento dell'iniziativa politica sull'intero territorio calabrese. Il vostro ruolo in questo processo puo' essere ovviamente importante e significativo anche in funzione delle scelte che verranno operate in sede nazionale. Per questi motivi, ed anche a seguito alle sollecitazioni che ci sono pervenute da piu' parti in questi giorni, vi proponiamo un incontro da tenersi domenica prossima a Lamezia Terme''.

Laratta (DL) “Maturi i tempi per le coppie di fatto”

10/12 ''Nel nostro Paese esistono migliaia di coppie di fatto di fronte alle quali non si possono chiudere gli occhi e far finta di niente''. E' quanto ha sostenuto il deputato dell'Ulivo, Franco Laratta, a giudizio del quale sono ''maturi i tempi per affrontare l'argomento con responsabilita', estendendo la fascia dei diritti a quanti oggi conducono una vita di coppia normale, osservano le leggi e pagano le tasse, ma sono privati di quei diritti utili all'inclusione sociale''. ''Questo - ha aggiunto - non significa equiparare le coppie di fatto, intese in senso tradizionale, alle famiglie che sono e rimangono il pilastro della nostra societa', ma estendere i diritti a queste unioni e' un gesto di alta sensibilita' civile, oltre che un dovere dello Stato il quale e' chiamato a garantire e tutelare i diritti di tutti i cittadini''. ''Il parlamento - ha concluso Laratta - deve assumere un'atteggiamento razionale, responsabile e non pregiudiziale, approvando una norma che possa dare dignita' a migliaia di uomini e donne che vivono oggi in una atmosfera di 'clandestinita'', pur avendo figli, avendo casa e condividendo affetti e sentimenti alla stregua di tanti altri cittadini''.

Gli auguri di Franco Bruno a Ninni Urso assessore a Castrolibero

10/12 Il Sen. Franco Bruno, Coordinatore regionale della Margherita in Calabria, esprime il suo vivo compiacimento per la nomina del dott. Ninni Urso quale Assessore del Comune di Castrolibero (CS) e sottolinea che la scelta del Sindaco Orlandino Greco evidenzia una grande attenzione – purtroppo non usuale tra gli amministratori della cosa pubblica – per i talenti presenti nella cittadina dell’area urbana. Al neo-Assessore Urso il Sen. Bruno formula gli auguri per un impegno fecondo al servizio della comunità: la sua serietà professionale, la sua formazione, la conoscenza del territorio, il radicamento tra le gente di Castrolibero sono caratteristiche che egli saprà sicuramente mettere a frutto nella sua azione amminstrativa.

Mancini (Sdi) “Giusto riconoscimento a De Gennaro”

09/12 Giacomo Mancini, capogruppo dello Sdi-Rosa nel pugno nella Commissione parlamentare antimafia, ha espresso ''vive congratulazioni'' al prefetto Gianni De Gennaro per il conferimento a Washington della Fbi Medal for Meritorius Achivement. ''L'importante onorificenza conferita al Capo della Polizia - ha detto Mancini - rappresenta un giusto riconoscimento ad una notevole carriera nella quale i successi sono stati di gran lunga superiori alle ombre che il Prefetto ha avuto, tra l'altro, l'onesta' di riconoscere''.

Rosa Villecco Calipari “I caduti in Iraq susciteranno in futuro la stessa commozione?”

08/12 "I nostri caduti tra qualche anno susciteranno la stessa commozione? Ricordiamoli con la verità e la memoria" lo ha dichiarato la senatrice Rosa Villecco Calipari (Ulivo), Componente della Commissione Difesa, partecipando a Caserta, alla cerimonia conclusiva della missione "Antica Babilonia". "Accogliendo il contingente italiano di rientro dall'Iraq - ha dichiarato la senatrice - voglio ricordare tutti i nostri caduti, militari e civili e tra questi mio marito Nicola Calipari. Il loro sacrifico estremo è anche il nostro sacrifico e il nostro dolore. Sono uomini che sono stati uccisi compiendo il loro dovere e questo non è posto a nessun giudizio e merita considerazione e rispetto."
"È per questo che vogliamo commemorali tutti, - ha continuato la Villecco Calipari - il 2 dicembre, ultimo giorno della missione in Iraq e data proposta nel disegno di legge che istituisce il Giorno del Ricordo di tutti i caduti nelle missioni internazionali, senza retorica".

Mancini (Sdi) “Un errore rinviare la regolamentazione dei PACS”

07/12 ''E' un grave errore rinviare le regolamentazione della vita in comune di tante coppie e svendere sacrosanti diritti sull'altare delle ingerenze clericali che purtroppo stanno rallentando un'azione riformatrice del governo''. E' quanto afferma in una nota il deputato della Rosa nel Pugno e responsabile per le organizzazioni sociali dello Sdi, Giacomo Mancini, circa la decisione di stralciare dalla Finanziaria la questione relativa alle convivenze. ''Occorre - aggiunge - che qualcuno si prenda la briga di spiegare agli italiani che per adesso non e' ancora tornato al governo il centrodestra''.

Il segretario del PRC, Giordano in Calabria

07/12 ''Con Casini mi divide tutto dal punto di vista della politica economica e sociale in quanto egli e' interprete di interessi di 'compatibilita'' con gli interessi forti del Paese soprattutto su privatizzazioni e liberalizzazioni. Ma su alcuni grandi temi di legalita' istituzionale e diritti civili, cosi' come sulla legge elettorale, penso che si possa e si debba tenere un confronto''. Lo ha detto, parlando con i giornalisti a Catanzaro, il segretario di Rifondazione comunista, Franco Giordano. ''Noi siamo nettamente contrari a questa ipotesi di referendum - ha aggiunto Giordano - e ho gia' avuto modo di dire ripetutamente che questo tipo di consultazione potrebbe mettere in discussione la tenuta della coalizione. Invece, siccome siamo stati da sempre contrari alla legge di Berlusconi, e' bene che tutti quanti insieme costruiamo le condizioni per definire una posizione unitaria nell' Unione per poi aprire un confronto al nostro interno. Se mi si chiede un confronto anche con Casini, rispondo di si'. Tra l' altro la nostra proposta e' quella del sistema proporzionale alla tedesca''.
Eutanasia
Sull' eutanasia ''Fini si sbaglia'' perche' ''noi tutti quanti insieme, e lo dico ascoltando il dolore, dovremmo stare fuori dai giochi della politica, del politicismo piu' bieco, fuori dalla logica delle ideologie e fare un passo indietro ascoltando la sofferenza della gente''. Lo ha detto il segretario di Rifondazione comunista, Franco Giordano, rispondendo, a margine di una manifestazione di partito a Catanzaro, ad una domanda sulle dichiarazioni del presidente di An a proposito del caso Welby. ''Quando Piergiorgio Welby dice 'questa non e' vita' - ha aggiunto Giordano - forse noi dovremmo mettere da parte le nostre convinzioni ideologiche o il tentativo di costruire consenso su di esse per guardare al dolore e alla sofferenza. Se cosi' facessimo ci accorgeremmo che in questi casi l' eutanasia e' solo un gesto di umanita'''.
Pacs
''Noi siamo perche' lo Stato ritorni ad avere una funzione laica a tutti gli effetti e perche', nel nostro Paese, la funzione legislativa non sia condizionata da ingerenze di alcun tipo e sia autonoma''. Lo ha detto il segretario del Prc, Franco Giordano, parlando con i giornalisti a Catanzaro a margine di una manifestazione del suo partito sulla decisione della maggioranza di stralciare al Senato il nodo relativo ai conviventi. ''Da tempo - ha aggiunto Giordano - riteniamo che i Pacs siano assolutamente giusti e comunque chiediamo che sia rispettata quella parte del programma dell' Ulivo che certo non prevede integralmente i Pacs, ma che comunque riconosce la legittimita' e i diritti dei singoli di qualunque orientamento sessuale essi siano''.

Pignataro e Laganà “Garantire la presenza delle strutture delle Poste a Locri”

07/12 Garantire l'attuale struttura territoriale di Poste italiane a Locri. E' quanto chiedono, in un'interrogazione al Ministro delle Comunicazioni, i deputati Fernando Pignataro, dei Comunisti italiani, e Maria Grazia Laganà Fortugno, dell'Ulivo. Nell'interrogazione i due deputati chiedono di sapere "come il Ministro intenda dare assicurazioni ai cittadini calabresi e confermare le attuali strutture territoriali che hanno finora garantito una efficace azione di sviluppo dei servizi offerti da Poste Italiane, nel pieno rispetto della logica di decentramento operativo e del rapporto privilegiato che soprattutto l'attuale gestione ha inteso assegnare agli accordi di servizio, nella consapevolezza che si tratta di problematiche di cui non è possibile ignorare le ricadute sul piano economico e sociale. La nascita nel 1999 della filiale di Locri, in particolare, ha consentito un miglioramento significativo nella gestione degli uffici postali, creando sinergie positive che hanno condotto a risultati commerciali più che lusinghieri, attraverso il presidio costante e diretto del territorio, ridando dignità a centinaia di lavoratori e migliorando anche le relazioni con la clientela e quindi la qualità dei servizi offerti. La stessa struttura, inoltre, include ben 84 uffici postali dislocati su un territorio vasto e logisticamente debole per la mancanza di una rete infrastrutturale adeguata, senza dimenticare che da tempo opera in condizioni di estremo disagio a causa dell'assenza prolungata di un dirigente, con le inevitabili ripercussioni sulla gestione delle risorse che lamentano la mancanza di un riferimento autorevole e motivante". Secondo Pignataro e Maria Grazia Laganà, inoltre, 'la riorganizzazione dei servizi e la razionalizzazione delle risorse non puo' ignorare le diversità e le esigenze dei singoli territori e, soprattutto, non può emarginare ulteriormente il territorio calabrese, già penalizzato da problemi socio economici, logistici e di viabilità purtroppo assolutamente peculiari. E' necessario pertanto, che sulla Locride continui a concentrarsi l'attenzione dei massimi vertici politico-istituzionali che hanno assunto impegni per lo sviluppo e la rinascita di questo martoriato territorio, rafforzando la presenza dello Stato nei vari settori economici e sociali ed accogliendo così le legittime istanze che provengono dallo stesso comprensorio".

Laratta (DL) “Giusta la concessione dell’indulto per i reati all’estero”

07/12 "La giustizia italiana ha riaffermato il suo ruolo di garante dei diritti dei cittadini". Lo ha detto, in una dichiarazione, Franco Laratta, deputato dell'Ulivo, commentando la scarcerazione di Francesco Vizza, detenuto in Calabria per lievi reati commessi all'estero e con una figlia gravemente malata da accudire. Vizza ha ottenuto la libertà grazie alla concessione dell'indulto, in un primo tempo negato, in seguito alla battaglia umanitaria condotta dal leader del movimento "Diritti Civili, Franco Corbelli. Laratta, nei giorni scorsi, aveva sottolineato l'anomalia della vicenda Vizza raffrontandola con quella di Silvia Baraldini. "Infatti - ha detto Laratta - la Baraldini pur avendo commesso reati all'estero aveva la scorsa estate beneficiato dell'indulto, mentre a Vizza, avendoli commessi in Germania, gli fu negato. Era inspiegabile, ma adesso non posso che ritenermi soddisfatto per l'epilogo. Non poteva reggere una simile stortura".

Zicaro (LiberalPopolari) “Un governo dimezzato”

07/12 “Il senso del governo dimezzato che dirige il nostro Paese è rappresentato da una serie di personaggi che popolano l’armata Brancaleone di sinistra-centro, tra i quali spicca, indubbiamente, Furio Colombo. Chi ha avuto la sfortuna di vedere l’ultima puntata di Ballarò su Telekabul, ha potuto constatare, con i propri occhi e con le proprie orecchie, il livore e le falsità che sono il segno distintivo dei comunisti del nostro, anomalo, Paese”.Ad affermarlo in una dichiarazione è Vario Zicaro dell’area Liberal-popolare di Cosenza. “Un Paese –prosegue Zicaro - in cui si processano gli esponenti delle forze dell’ordine – premiate con “ben” 5 euro di aumento nella Finanziaria del Governo Frodi – per essersi macchiati del gravissimo reato di aver svolto il proprio, ingrato, lavoro e, contemporaneamente, si eleggono in Parlamento terroristi – ex od attuali poco importa. Un Paese – ed in esso una Calabria – in cui, per gli autorevoli esponenti di sinistra, il lavoro e le sentenze della magistratura devono essere rispettati, sempre che essi, però, si occupino sono degli esponenti di centrodestra poiché, se a finire nella rete sono politici di sinistra-centro, allora si organizzano sit-in, proteste ed altro ancora perché i magistrati sbagliano, hanno commesso sicuramente un errore e così via.
Ed un’Italia, quindi, dove un personaggio come Furio Colombo non può che essere considerato un grande giornalista laddove, invece, in una democrazia matura e veramente liberale, una persona del genere sarebbe stato uno dei tanti anonimi giornalisti che compongono la società nel suo complesso.
Una persona che, alla sua veneranda età e forte di un Paese – il suo, quello dove percepisce il lauto stipendio di parlamentare – in cui i principi ed i valori sono capovolti, accusa l’On. Berlusconi di essere il grande fratello delle comunicazioni dimenticando, però, che il Gruppo l’Espresso, il Gruppo RCS, La 7 TV, la Stampa, il Messaggero e via discorrendo appartengono ad altri e non a Berlusconi. E sputa tali sentenze, oltretutto, in un programma televisivo della televisione pubblica – ergo, pagato da tutti noi – che sta a Berlusconi come Furio Colombo all’ingegneria nucleare.
Una persona, Furio Colombo, che anticipa il lavoro della magistratura, condannando dall’alto della sua Cassazione il Presidente della Regione siciliana Totò Cuffaro senza bisogno di processi, perché gli atti processuali, evidentemente, sono solo carta straccia. E questo perché, a dire di Colombo, negli Stati Uniti il solo sospetto di scandalo porta qualsiasi politico a dimettersi e Cuffaro, quindi, dovrebbe fare altrettanto. Non si capisce, però, perché questo discorso valga per Cuffaro e non anche per gli esponenti del Governo regionale calabrese, per i consiglieri regionali della medesima regione, per autorevoli esponenti del governo nazionale di sinistra-centro che, per la loro precedente esperienza politica al Comune di Roma, vantano – questi sì, loro malgrado – una sentenza definitiva in Cassazione per danno erariale ed altro ancora.
Il “Colombo pensiero” racchiude il senso della sinistra italiana la quale si atteggia, invano, a depositaria della verità assoluta – forte, certo, della sua ideologia che tanto successo ha riscosso dall’Unione Sovietica a Cuba, dalla Cina alla Romania passando per il Venezuela – e, soprattutto, della moralità italiana; e ciò grazie alla questione morale di berlingueriana memoria che in realtà celava la doppia veste di un partito che in pubblico predicava la moralizzazione del nostro Paese ed in privato raccoglieva a piene mani vagonate di miliardi fornite dall’Unione Sovietica, dittatura comunista e Stato nemico dell’Italia.
Ebbene, questi signori hanno ben poco da insegnare con tutti questi scheletri nell’armadio ed anziché invocare la caduta del leader dell’opposizione – dopo aver sperato che questo avvenisse per mano giudiziaria – dovrebbero avere il buon gusto e la dignità di discutere, finalmente, dei problemi del nostro Paese e delle ricette con cui risolverli. Altrimenti, farebbero bene a sparire dalla vita pubblica del nostro Paese ed a trascorrere la propria, ricca, pensione visitando le fosse comuni di cui i loro idoli comunisti hanno disseminato mezzo mondo. Magari, se vogliono, a bordo di uno yacht di nome Ikarus”.

Durante (Calabrialibre) “Politica e società civile, frattura insanabile”

07/12 “Il dibattito dilaga, da più parti si alza il grido di dolore di una società civile ferita, mortificata, indignata, ormai non si può nascondere la crisi morale della politica aldilà delle iscrizioni nei registri degli indagati degli eletti alle ultime consultazioni elettorali”. Questo quanto afferma in una nota il Presidente dell’Associazione Calabrialibre, Giorgio Durante. “La crisi morale –aggiunge Durante- è palesata dai comportamenti degli amministratori, del non governo, del litigio per la conquista di poltrone, e per la spartizione degli incarichi di sottogoverno. Che la politica si sia accorta del malessere e dei conati della società civile, è dimostrato dalle posizioni critiche, assunte da una parte della politica, che ritiene, così di intercettare consenso o meglio il dissenso delle folle indignate, solo nello spostarsi dalla destra verso un al momento, inesistente, centro. Anche la nascita di entità nuove, fai da te, vedi PDM, sanciscono la crisi dei partiti, ed è il maldestro tentativo del potere di raccogliere consensi, laddove un partito senza storia, trova il suo humus, ed anche il successo elettorale, nell’intricato intreccio affari-politica-clientela. Gli stessi moti interni ai DS rafforzano la tesi di una inadeguatezza della politica di oggi, e di un superamento anche interno delle logiche verticistiche. La gente ha abbandonato le segreterie, nel momento in cui le segreterie hanno sbarrato le porte alla gente, ed è successo da quando i candidati vengono scelti nei palazzi romani, o in altri contesti non partecipati. La società civile consapevole dell’impermeabilità della politica alle istanze dei cittadini, si organizza, scende in piazza, si ritrova dal barbiere o dalla parrucchiera per parlarsi, per confrontarsi per organizzarsi. I calabresi “vogliono essere parlati” ma sono anche desiderosi di parlare e soprattutto di essere ascoltati. Molti, hanno compreso che non possono esserci più le risposte clientelari della politica, sulla quale la stessa ha fondato un consenso ultratrentennale. Certo i varchi del bisogno sono ancora presidiati dai sistemi messi su a tutela della perpetuazione del potere acquisito, ma la consapevolezza di essere cittadini titolari di diritti, indebolisce il potere contrattuale della politica del cliente, questa conflittualità, porterà ad acquisire consapevolezza della necessità della riappropriazione dei propri spazi vitali, per garantirsi quei margini di vivibilità ormai acquisiti e continuamente insidiati, da una condotta immorale di una politica dimostratasi, inetta ed inadeguata ai bisogni della collettività. La riappropriazione degli spazi democratici, è alla base della nascita dei numerosi movimenti regionali, che vedono nella RETE PER LA CALABRIA un primo tentativo di aggregazione, per esprimere con forza i concetti della cultura della legalità e dell’etica amministrativa.

“I Socialisti” a congresso a partire dal 9

06/12 Parte dal prossimo fine settimana la stagione congressuale de "i Socialisti" in Calabria. La formazione che fa capo a Bobo Craxi e Saverio Zavettieri si ritrovera' sabato 9 e domenica 10 dicembre a Crotone e Cosenza per i primi due congressi provinciali. Nel fine settimana successivo tocchera' alle federazioni provinciali di Catanzaro (venerdi' 15), Reggio Calabria (sabato 16) e Vibo Valentia (domenica 17 dicembre).

Napoli (AN) “La ndrangheta negli appalti per l’alluvione del vibonese”

06/12 ''La 'ndrangheta e' sempre riuscita ad inserirsi negli appalti pubblici e non v'é dubbio che abbia avuto un ruolo anche negli interventi post-alluvionali a Vibo Valentia dopo il nubifragio del 3 luglio scorso". Lo sostiene Angela Napoli, deputato di Alleanza nazionale e componente della Commissione parlamentare antimafia, in un'interpellanza presentata al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell'Interno. Secondo Angela Napoli, inoltre, "risulterebbero fatturazioni per gli interventi di urgenza per circa cinque milioni di euro, senza l'ufficialità dei criteri di individuazione delle ditte incaricate, il relativo elenco e le indicazioni delle prestazioni effettuate. Anche i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno denunziato la presenza di 'loschi individui' tra la popolazione". Nell'interpellanza il deputato di An rileva come "da subito si siano rivelati superficiali ed insufficienti gli interventi di aiuto agli alluvionati, ai quali si è aggiunta la deresponsabilizzazione di chi non aveva provveduto alla regimazione dei corsi d'acqua, benché adeguatamente finanziata, nonché la mancanza di valutazione delle cause che avevano contribuito al dissesto di quel territorio. Del tutto insufficienti, inoltre, si sono rivelati gli importi stanziati". Il deputato di An chiede, in particolare, al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell'Interno "se non ritengano necessario ed urgente attuare gli opportuni interventi finanziari per incentivare il piano di assetto idrogeologico approvato, da tempo, dalla Regione Calabria; se sono a conoscenza dello stato delle indagini per accertare le responsabilità del grave dissesto idrogeologico, dell'abusivismo edilizio e della mancata regimazione dei corsi d'acqua che hanno contribuito a maggiorare i danni dell'alluvione e se non ritengano, infine, necessario ed urgente individuare un' Autorità di controllo sull'equa distribuzione degli aiuti finanziari e sull'accertamento dei criteri adottati per l'individuazione delle ditte incaricate agli interventi di urgenza e per la verifica delle relative fatturazioni".

Frasca (S&L) “No al Partito Democratico”

05/12 "E' positivo il diniego opposto da Boselli alla confluenza dello Sdi nel costituendo Partito Democratico proprio perché riteniamo che, in Italia, come in Calabria, ci sia tanto spazio per un' autonoma presenza socialista". E' quanto si afferma in un comunicato diffuso al termine di una riunione del comitato di coordinamento del movimento Socialismo è libertà presieduto dall' ex senatore Salvatore Frasca. "Viceversa - è detto nel comunicato - i socialisti di Socialismo è libertà hanno dichiarato di non condividere l' iniziativa intrapresa dai compagni che hanno dato luogo alla 'Federazione dei socialisti calabresi' con l' obiettivo di confluire nel calderone Ds-Margherita e il conseguente annullamento della storia, della tradizione, dell' idea socialista di cui c' è tanto bisogno nel nostro Paese, ma soprattutto in Calabria laddove i diessini sono costretti a registrare quotidianamente il loro stato di crisi e la Margherita appare profondamente divisa. Non a caso, come è stato giustamente rilevato:'i diessini esibiscono un gruppo dirigente oligarchico cristallizzato da circa un ventenniò e nella Margherita dominano i parvenu senza ideali e senza principi. La stessa crisi regionale è la manifestazione di questo malessere". "I socialisti di 'Socialismo e' liberta" - è detto nel comunicato - hanno preso atto della volontà dello Sdi e dei compagni della componente di Craxi e Zavettieri a proseguire lungo la strada intrapresa ed hanno dato la loro adesione per un nuovo incontro da realizzarsi il 18 dicembre. Per detto incontro, intanto, i socialisti di 'Socialismo e' liberta" si augurano che si possa pervenire quanto meno alla costituzione di un Comitato di coordinamento con il compito di elaborare entro i primi dell' anno prossimo una unica piattaforma politica nuova moderna ed, a tale scopo, propongono che entro la metà del gennaio si possa dare luogo ad una manifestazione unitaria di tutti i socialisti". Per Socialismo è libertà "la Regione non può vivere nello stato di crisi in cui è stata gettata, così come Province e Comuni devono muoversi sollecitamente per adempiere ai bisogni delle popolazioni. A tal fine proponiamo la costituzione di gruppi unitari con il compito di essere portatori di una politica che, lungi dal privilegiare il semplice potere, miri a rappresentare i bisogni, le necessità, le riforme che vengono oggi invocate dalla stragrande maggioranza dei cittadini e, quindi di rendersi interprete di un profondo cambiamento". Circa la possibilità di presentare liste uniche, Socialismo é libertà, nella nota, ha precisato che "occorre procedere oltre determinando le condizioni per una unità sostanziale che veda i socialisti accomunati sotto un unico simbolo. Per questo riteniamo un passo in avanti il superamento da parte dello Sdi dell' alleanza con i radicali e la ripresa del dialogo tra socialisti".

Laratta (DL) “Abolire il voto disgiunto”

05/12 Il deputato dell'Ulivo Franco Laratta è il primo firmatario di una proposta di legge che punta a modificare l' articolo 72 del Testo unico 267/2000 sugli Enti locali e ad eliminare il voto disgiunto nelle elezioni dirette dei sindaci e dei consigli comunali nei centri con popolazione superiore a 15.000 abitanti. Lo riferisce un comunicato del parlamentare. "L' iniziativa di legge - afferma Laratta - vuole garantire, invece, effettiva stabilità alle amministrazioni locali assicurando al sindaco e alla sua maggioranza, salvo casi eccezionali, una continuità nell' azione amministrativa per l' intera consiliatura. Nelle tornate elettorali il voto disgiunto, detto anche spletting, determina numerosi casi di ingovernabilità e instabilità dei municipi, in particolare per il cosiddetto effetto 'dell'anatra zoppà, che determina l' elezione di un Sindaco senza maggioranza in Consiglio comunale, proprio per effetto di tale possibilità". "Si sono osservati - prosegue il parlamentare - numerosi casi di Sindaci eletti a stragrande maggioranza che, tuttavia, sono stati costretti alle dimissioni poiché non disponevano di un' analoga maggioranza nel Consiglio Comunale. Tale meccanismo elettorale, già previsto per i comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti e per l' elezione del Presidente e del Consiglio Provinciale, ha ampiamente dimostrato di poter garantire stabilità e governabilità. Infatti tali amministrazioni, tra tutti gli enti locali, sono quelli che negli ultimi anni hanno conosciuto meno degli altri 'crisi amministrative' ed interruzioni traumatiche di mandato"

Ministro Bianchi “Nessun taglio alle ferrovie in Calabria”

05/12 "Le risorse per rilanciare le Ferrovie non verranno meno. C'é tanto clamore attorno alle cifre, che viene fatto su una base di scarsa conoscenza, ma questa Finanziaria consentirà, da un versante, di rientrare nei parametri di Maastricht, dall'altro, di rilanciare l'economia di questo Paese dopo cinque anni di stagnazione e di governo del centrodestra". E' quanto ha detto il Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, stamane a Reggio Calabria a margine di un convegno organizzato dalla Facoltà di Architettura. "C'é un problema particolarissimo - ha detto Bianchi - per quel che riguarda le Ferrovie, che ha però una via di soluzione in piena sintonia con il ministero dell'Economia. Gli aumenti tariffari di cui si parla escludono del tutto le linee regionali, diciamo i treni dei pendolari". "Per quel che riguarda la Calabria, invece, siamo - ha concluso - in movimento in particolare per evitare i tagli delle corse. In questi giorni stiamo ragionando con le Ferrovie perché questo non avvenga neanche per le linee a lunga percorrenza"

Tassone (UDC) propone il grande centro“Mastella rompa con il Governo”

03/12 ''Mastella fa un appello all'Udc ed a tutti gli ex democristiani per creare il grande centro, voglio chiarire che il progetto di formare un grande centro e' nel Dna e quindi un progetto molto caro all'Udc. Non vorrei che ci fossero in questo momento degli equivoci: la nostra posizione e' ben chiara, perche' e' alternativa alla sinistra''. E' quanto ha detto il vice segretario nazionale vicario dell'Udc, Mario Tassone, nel corso di un incontro con alcuni esponenti del suo partito a Lamezia Terme. ''Se c'e' - ha aggiunto Tassone - un'intenzione reale da parte di Mastella di favorire questo progetto deve essere certamente consequenziale per rompere un'alleanza che vede insieme nel Governo i cattolici impegnati in politica e una certa sinistra antagonista e estremista che certamente non ha nulla a che fare con la storia dell'allora Democrazia Cristiana''

Lista Consumatori “Di cosa si vergogna Fuda?”

02/12 "Prendiamo atto delle dichiarazioni del senatore Pietro Fuda che afferma di vergognarsi anziché spiegare come mai in tanti mesi di attività parlamentare non abbia mai una sola volta né risposto al telefono ai rappresentanti del partito che lo ha eletto, né supportato con una sola interrogazione o ddl le numerose battaglie intraprese dai consumatori italiani". E' quanto si afferma in una nota della Lista Consumatori. "Non capiamo davvero di cosa Fuda si vergogni - prosegue la nota - ma certo non riusciamo a capire come mai continui a non riconoscere alla Lista consumatori l' unico merito di essere stato eletto: infatti, prima dei voti che il senatore Fuda ritiene siano tutti suoi in Calabria, e ci piacerebbe che dicesse se almeno una decina o un centinaio o un migliaio siano di sostenitori della Lista Consumatori, occorre, per essere eletti, avere un partito che presenti il candidato. Quindi quando il senatore Fuda riconoscerà che il merito della sua elezione è stato innanzitutto del partito che lo ha presentato e dirà anche da dove e da chi sono provenute tutte le firme di elettori calabresi che sono servite per presentarlo, allora potremo di nuovo dialogare con lui e attendiamo di nuovo che ci risponda, spiegando come mai non abbia iscritto al Senato il gruppo della Lista Consumatori. E se, per non farlo, abbia consultato almeno con una telefonata la Lista Consumatori".

Sindaco Limbadi “L’on. Napoli usa impropriamente ad esempio in nostro Comune”

02/12 "Da più giorni l'on. Angela Napoli utilizza impropriamente il caso del Comune di Limbadi come esempio dell' impossibilità di recupero dei beni mafiosi confiscati. E' vero. Non ci sono fondi e i beni trasferiti così come si trovano sono inutilizzabili. Debbo ricordare, però alla parlamentare che il mancato recupero, nello specifico, è un problema irrisolto per inefficacia della legislazione e per insensibilità dei precedenti governi nazionale e regionale di centrodestra". E quanto sostiene, in una dichiarazione, il sindaco di Limbadi, Pantaleone Sergi. "Ricordo, per il contributo che l'on. Napoli ha dato e potrà dare sulla questione per un'antimafia concreta e non parolaia - aggiunge Sergi - che una richiesta di utilizzo complessivo trasmessa al governo di centrodestra attraverso il prefetto di Vibo Valentia non è stata mai accolta, mentre una richiesta minimale per un recupero parziale degli immobili non é stata presa in considerazione dalla Regione Calabria al tempo in cui era governata dalla Casa della Libertà che di fondi a disposizione ne ha avuto e ne ha spesi e non ha mai pensato a Limbadi e al valore simbolico dell'intervento. Nuove idee e nuove proposte ora vengono dal governo dell'Unione, come annunciato dal viceministro dell'Interno, Marco Minniti, a Vibo Valentia. Se aggiunte al fatto che l'Antimafia è presieduta da un calabrese come Francesco Forgione e che tanti parlamentari calabresi ne fanno parte, Napoli compresa, c'é da sperare che la questione dei beni confiscati, non solo quelli di Limbadi, potrà essere finalmente risolta. Anche con l'aiuto del Governo regionale che, nel pur magro bilancio, ha ritagliato una quota di fondi consistente da utilizzare allo scopo. Cosa che all'on. Napoli è nota".

Rossano/ Caputo (AN) “Troppi rappresentanti nella Comunità Montana”

02/12 "Ridurre le duplicazioni nelle istituzioni, tagliare i tanti costi inutili delle pubbliche amministrazioni, cancellare i molti enti inutili a cominciare dalle comunità montane e, in prospettiva, dalle province". E' quanto sostiene in una nota, Giuseppe Caputo, coordinatore provinciale di Alleanza Nazionale a Cosenza. "Una riflessione - aggiunge - più generale sull' ammodernamento della macchina statale, partendo anche da quanto sta accadendo a Rossano con le scelte di Filareto e dell'Unione. Mi riferisco al recente dibattito apertosi in città sul numero dei rappresentanti consiliari in seno alla Comunità Montana Sila Greca da una parte e, dall'altra, alla trovata clientelare dei consiglieri delegati, voluti dal Sindaco Filareto. Mentre in campo nazionale si vuole evitare le spese degli enti inutili, nella nostra città, su iniziativa del centrosinistra, si parla dell'aumento dei rappresentanti comunali alla Comunità Montana o sulla duplicazione dei ruoli dell'assessore con l'introduzione della figura, altrettanto inutile, dei consiglieri delegati". "Non ho alcuna remora - conclude Caputo - nel condividere le analisi che vanno sostenendo, anche nelle aule del Parlamento, i due senatori dei Ds Cesare Salvi e Massimo Villone che in una cornice più articolata, propongono tra l'altro, la soppressione delle attuali circoscrizioni comunali, delle comunità montane e delle province e che intendono porre limiti alla proliferazione di consigli e consulte e contrastare la spinta a parcellizzare gli apparati amministrativi così come invece sta accadendo a Rossano con l'esecutivo Filareto".

Emendamento della Calipari Villecco per la ss106

01/12 La senatrice dell'Ulivo Rosa Villecco Calipari ha presentato in commissione Bilancio del Senato un emendamento, firmato anche dai senatori calabresi Nuccio Iovene e Franco Bruno, che destina le risorse previste dal decreto fiscale 3 ottobre 2006, collegato alla finanziaria, alla ricostruzione della Strada Statale 106. "Questo emendamento - sostiene la senatrice Villecco - risponde alle richieste dei sindaci di 42 Comuni della Calabria del Nord Est e dei presidenti delle Comunità Montane Sila Greca e Alto Ionio che attraverso un appello accorato definiscono un oltraggio continuativo agli italiani della fascia ionica calabrese le condizioni drammatiche e intollerabili in cui versa la Ss 106. Un costante pericolo per la vita e l'incolumità di quanti, per scelta o per necessità, si servono di questa arteria a rischio, un ostacolo all'integrazione economica della Calabria ionica con il resto dell'Italia". "Come ho anche sostenuto in campagna elettorale - conclude - la Ss 106 nota anche come "Strada della morte" è pericolosa come la strada che porta da Baghdad all'aeroporto. Mi auguro che non si frappongano ostacoli all'approvazione di questo emendamento che darebbe una risposta urgente ed adeguata anche per lo sviluppo economico di tutto il territorio calabrese".

Pignataro (Pdci) “L’impianto della nuova Biozenit sia in Calabria”

01/12 Il deputato del Pdci e componente della Commissione Attività Produttive della Camera, Fernando Pignataro, ha presentato un'interrogazione scritta al Ministro dello Sviluppo Economico, per sapere come si vuole garantire che l'impianto floro-vivaistico, previsto dal Contratto di Programma Quadro, in riferimento all'Intesa Stato Regione Calabria (APQ sviluppo locale - Asse IV) siglato il 5 marzo 2003, si realizzi nel territorio del Comune di Simeri Crichi in Provincia di Catanzaro. Pignataro ha chiesto anche di conoscere quali azioni il Ministro intende intraprendere per garantire la possibilità di occupazione di almeno 130 giovani, quasi tutti già formati, per una spesa già erogata di centinaia di migliaia di euro. Il progetto, il cui soggetto attuatore è la Nuova Biozenit Spa e che inizialmente prevedeva un investimento di circa 45 milioni di euro, di cui 3 milioni di euro di cofinanziamento della Regione Calabria, che è oltretutto ente proponente, è stato implementato fino a 100 milioni di euro con una occupazione a regime di 400 unità. "Risulta - sostiene Pignataro - dal sito della Regione Puglia che la Giunta regionale della Puglia nella seduta del 21.11.2006, ha aderito alla proposta formulata dalla Società Nuova Biozenit di delocalizzazione sul territorio pugliese del Contratto di Programma. Essendo chiaro il tentativo della Società Nuova Biozenit, quindi, di delocalizzare l'investimento produttivo, riteniamo doveroso l'intervento del Governo al fine di assicurare che il progetto abbia esecuzione nel territorio legittimo che è quello calabrese, considerando tra l'altro che alla Società Nuova Biozenit sono già stati erogati 6,9 milioni di euro".

Colella (PSDI) “Giusta l’analisi di De Sena sulla PA”

01/12 "Dall'analisi del Prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, apprendiamo che è anche nelle istituzioni la vera questione, dove non esiste il problema della "infiltrazione" della malavita ma della "sostituzioné". E' quanto afferma in una nota il segretario regionale dello Psdi, Carlo Colella, circa alcune dichiarazioni fatte a Roma dal prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, secondo il quale è "inaffidabile la pubblica amministrazione nelle regioni del meridione ed in particolare in Calabria". "La malavita - aggiunge - utilizza le istituzioni per far compiere, al pari delle intimidazioni, una serie di interventi che convincono la vittima di essere un estraneo al sistema e che in ultima analisi è sicuramente meglio soggiacere ai loro condizionamenti. Non sono più sporadiche le vicende di amministrazioni che producono una serie di inspiegabili interventi, alternati in ordine temporale ad altri atti di intimidazione di chiaro stampo mafioso, la cui sinergia, fortuita o meno che sia, consolida l'efficacia del rituale macabro mafioso. E' impensabile che si possa vincere la sfida durissima con la criminalità quando il fronte dello Stato è debole, stranamente incompetente, non al passo con i tempi e decisamente lontano da chi sfida la criminalità, in una realtà dove chi vuole legalità e giustizia viene presto considerato ingombrante". "La lotta alla criminalità - conclude Colella - non può essere condotta con armi obsolete che molto spesso non vengono neanche azionate per inefficienza, incapacità o addirittura per volontà".

Provincia CS/ Oliverio “Si al dialogo con IDM”

01/12 Il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio ha avuto un incontro con una delegazione di Italia di Mezzo, recentemente costituitasi in gruppo consiliare, formata dal segretario provinciale, Giuseppe Nardi e dai consiglieri provinciali Chiappetta e Zanfini. Lo riferisce un comunicato della Provincia di Cosenza. "Ho avuto modo - ha detto Oliverio - di apprezzare già in Consiglio provinciale la vostra dichiarata volontà di contribuire allo sviluppo di un confronto positivo nel merito dei problemi del nostro territorio ed anche il vostro richiamo a superare atteggiamenti pregiudiziali e strumentali. Nell' Amministrazione provinciale, su questo terreno troverete non solo ascolto ma piena disponibilità. Ritengo infatti che pur nella diversità di collocazione e nel rispetto dell' autonomia di ogni formazione politica, il confronto ed il dialogo costruttivo devono sempre guidare l' azione delle forze che hanno a cuore la soluzione dei problemi. Mi auguro che su questo terreno si possa andare avanti con coerenza". "Dal canto loro sia Nardi che i consiglieri Chiappetta e Zanfini - è scritto nel comunicato - hanno espresso apprezzamento per il clima positivo registrato nell' incontro sottolineando, nel rispetto delle proprie posizioni politiche, la volontà verso il confronto".

Calipari e Iovene: “Disporre agevolazioni per le popolazioni del vibonese colpite dall’alluvione

01/12 I senatori del gruppo Ds - L' Ulivo Nuccio Iovene e Rosa Villecco Calipari hanno presentato oggi una interrogazione urgente con la quale si chiede al presidente del Consiglio e ai ministri dell' Interno e dell' Ambiente di emanare un provvedimento che confermi la sospensione dei termini di pagamento per tutti i soggetti (persone fisiche e non) residenti o aventi la sede legale nel territorio di tutti i comuni della Provincia di Vibo Valentia. Nell' interrogazione dei senatori Iovene e Villecco "si chiede di sapere se non si intenda emanare un provvedimento che ponga fine a dubbi e incertezze manifestati da diversi operatori della provincia di Vibo". I parlamentari sollecitano, inoltre, una conferma "che l' interpretazione autentica della disposizione agevolativa di cui all'art. 12 comma 4 dell' ordinanza 3536 del 28 luglio scorso si applica a tutti i soggetti (persone fisiche e non) residenti o aventi la sede legale nel territorio di tutti i comuni della Provincia di Vibo Valentia".

Provincia CS/ Barile (Cdl) “Positivo il dibattito sull’inquinamento del Crati”

01/12 "Il consiglio provinciale straordinario sull'inquinamento del Fiume Crati ha rappresentato un momento di analisi politica seria e costruttiva, in direzione della tutela ambientale del nostro territorio ormai fortemente segnato da devastazione e degrado ecologico". E' quanto afferma in una nota il coordinatore della Cdl nel consiglio provinciale a Cosenza, Domenico Barile. "Una iniziativa - aggiunge - dell'opposizione consiliare tutta, su originaria spinta del consigliere Gianfranco Ponzio, al quale va il plauso unanime della minoranza per aver sollevato il problema e ricercato convergenze istituzionali al di là delle parti. Dispiace che la Provincia, nel suo comunicato ufficiale, continui ad ignorare gli sforzi propositivi di questa minoranza e si soffermi come sempre sulla sola disamina del Presidente Oliverio. Dispiace non per voglia di protagonismo mediatico, ma per necessità di compiutezza democratica e perché le proposte avanzate sono serie e meritavano una considerazione diversa. Proprio il Consigliere Ponzio, a nome dei partiti di opposizione, non ha mancato di sottolineare che la nostra azione non è semplicemente quella di denunciare l'emergenza ambientale del fiume Crati, o di andare solo alla ricerca di responsabilità politiche ed amministrative, ma anche quella di dare un contributo fattivo all'attività dell'Ente". "E' per questo - prosegue Barile - che si è proposto di redigere un documento comune e condiviso, in cui ci si impegnasse su due punti fondamentali: provvedere con immediatezza ad istituire una Commissione di lavoro con i compiti assegnati dall'art. 77 della Legge 34 e, quindi, predisporre un programma di verifica e di risanamento dell'intero bacino del Crati con un costante ed intenso monitoraggio; predisporre un piano di risanamento, sulla scorta del monitoraggio stesso, coinvolgendo tutti gli attori territoriali interessati, sia pubblici che privati. Non è stato possibile procedere all'accoglimento della nostra proposta ed all'approvazione di un Ordine del Giorno in merito, per mancanza del numero legale che nel frattempo era venuto meno in aula. Ciò nonostante, riteniamo che il Consiglio Provinciale abbia scritto una pagina importante e fortemente positiva, che non mancherà di produrre risultati concreti a favore del territorio e dei cittadini". "Ribadiamo - conclude - la nostra ampia disponibilità ad un confronto leale e costruttivo se dall'altra parte ci sarà identica volontà politica ed amministrativa, ad iniziare dai Pis a tutte le altre iniziative fondamentali per lo sviluppo della nostra provincia. Ed auspichiamo che la Giunta Loiero, ed in particolare i sei assessori cosentini, diano la giusta considerazione anche in termini finanziari alla Provincia di Cosenza che rappresenta il 42% della Calabria, spezzando l'ormai consolidato asse Catanzaro-Lametia".

Mimmo Talarico fuori dai DS

01/12 ''Mimmo Talarico e' fuori dai Ds e la responsabilita' di cio' e' da assegnare solo e tutta ai suoi comportamenti. I Ds non sono un taxi da cui si puo' salire e scendere a piacimento o a seconda delle convenienze del momento. Il resto sono solo chiacchiere ed illazioni che non meritano alcuna risposta''. E' quanto riferisce una nota dell'ufficio stampa dei Ds di Cosenza , che spiega che ''un partito e' una organizzazione democratica a cui liberamente si aderisce accettandone le regole''. ''Mimmo Talarico - sottolinea la nota - ha costruito una lista alternativa ai Ds, nella campagna elettorale per il comune di Rende dopo avere svolto per cinque anni il ruolo di assessore all'urbanistica condividendo ogni atto amministrativo di quella giunta. La scelta di costituire una lista alternativa a quella dei Ds e' - conclude la nota - incompatibile con l'appartenenza al partito''.


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