Dir.resp. Pippo Gatto

Il momento dell'asilo bloccato

Asilo sotto sequestro a Reggio: Familiari soffre di depressione bipolare. Venerdì l’interrogatorio, è accusato di sequestro di persona

14/02 E' previsto per venerdì mattina, da parte del pm Beatrice Ronchi, l'interrogatorio di Cristian Familiari, l'uomo arrestato ieri dopo che ha tenuto in ostaggio per diverse ore undici bambini e la loro maestra in un asilo di Reggio Calabria. A riferirlo è stato il legale di Familiari, l'avv. Giulia Dieni. Subito dopo l'interrogatorio, sempre secondo quanto riferito dal legale, l'uomo dovrebbe essere assegnato in una casa protetta. Familiari, in base a quanto riferito, ha trascorso una notte tranquilla, parlando a lungo con i medici tentando di spiegare il malessere che lo ha indotto a sequestrare i bambini e la maestra. L'uomo, da qualche tempo soffre di una forma di disturbo depressivo di tipo bipolare per cui alterna momenti di profonda depressione ad altri di particolare esaltazione.

Familiari soffre di depressione bipolare. E' accusato di sequestro di persona con l'aggravante della minore età degli ostaggi, Cristian Familiari, l'uomo che ieri armato di un taglierino, a Reggio Calabria, ha tenuto in ostaggio per alcune ore undici piccoli allievi di un asilo e la loro maestra. L'uomo, che soffre di una forma di depressione bipolare, ha trascorso la notte in una stanza del reparto di Psichiatria degli Ospedali riuniti dove è stato guardato a vista dagli agenti della Polizia penitenziaria. Familiari, entro tre giorni, sarà interrogato dal magistrato.

Scuola inutilizzabile, bimbi a casa. Ci sono i vetri delle finestre e i mobili rotti per l'irruzione delle forze dell'ordine ma è tanta voglia di tornare alla normalità che si respira, stamane, nell'asilo infantile "Il Girotondo" di Reggio Calabria dove ieri Cristian Familiari ha tenuto in ostaggio per alcune ore undici bambini e una maestra. I piccoli allievi dell'asilo stamani non si sono visti così come la maestra Lorenza Mangiola. Solo qualche genitore è passato per avere notizie sulla ripresa dell'attività didattica. "Qui è tutto distrutto - dice Sonia Crea, segretaria della scuola - e siamo tutti frastornati. L'accaduto non è stato di poco conto e ci vorrà qualche giorno per tornare alla normalità". "Fortunatamente - prosegue la donna - non è successo nulla di grave e questo è già molto. Cercheremo, comunque, di riprendere l'attività il più presto possibile tenuto conto anche del fatto che i bambini pare non abbiano per nulla risentito per quanto avvenuto: in aula hanno mangiato, sono andati al bagno e, mentre fuori si vivevano ore di angoscia, hanno proseguito nelle loro attività".

De Luca (Pd) “Il TG Rai ha violato i diritti dei minori”. "Che succede in Rai, come mai regna tanta confusione sulle immagini che riguardano i minori? L'applicazione della Carta di Treviso è oggettiva o soggettiva?". E' quanto chiede, in una nota, il sottosegretario alla Solidarietà sociale, Cristina De Luca, del Pd. "Ieri i tg della fascia di pranzo del servizio pubblico - afferma il sottosegretario De Luca - hanno dato spazio alle immagini del sequestro nell'asilo di Reggio Calabria con i bambini coinvolti ben riconoscibili. In serata, le stesse immagini sono andate in onda applicando la Carta di Treviso con i volti dei minori opportunamente oscurati. Oggi nelle edizioni di pranzo sono tornati di nuovo i volti non oscurati. Cosa succederà stasera?". "Di fronte a una situazione tanto delicata, che ha coinvolto direttamente alcune famiglie ed emotivamente tutto il Paese - conclude Cristina De Luca - dalla Rai ci si attende maggiore sensibilità e rispetto per i bambini e le famiglie".

Morrone (Udeur) “No al desiderio di vendette”. "Desidero esprimere tutto il mio apprezzamento per il lavoro svolto dalla polizia a Reggio Calabria nella brillante operazione che, ieri, ha portato alla liberazione dei bambini tenuti ostaggio mentre erano all'asilo". E' quanto afferma, in una nota, il deputato dell'Udeur, Ennio Morrone. "Ritengo che i complimenti - prosegue Morrone - vadano rivolti anche alla maestra che, nonostante la tragicità dei momenti, è riuscita a tenere sotto controllo la situazione: è anche grazie a lei se tutto si è risolto per il meglio. Ora, ovviamente, la giustizia farà il suo corso, ma credo che, oltre alla comminazione delle opportune sanzioni, si debba appurare la condizione psichica del giovane Familiari". "Capisco che talvolta il desiderio di vendetta possa serpeggiare - sostiene ancora il deputato dell'Udeur - ma si deve sempre impedire che prenda il sopravvento. Solo se le cose andranno per questo verso si potrà dire che tutto è realmente andato per il meglio. Mi auguro che la Calabria e i calabresi diano un bell'esempio di civiltà e rispetto della legge e della morale"

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