Dir.resp. Pippo Gatto

 

Il Rettore Latorre denuncia: “Traditi dalla finanziaria, tagliati i fondi, promesse del Governo non mantenute”

03/01 "L'Università della Calabria rischia di vedere crollate le sue positività ed eccellenze e banalmente per un problema economico". A dirlo è stato il rettore Giovanni Latorre incontrando stamane i giornalisti che ha detto di sentirsi "tradito dal presidente Prodi, da Mussi e dal Governo in generale per le promesse non mantenute". "Sarà necessario intervenire - ha detto Latorre - con finanziamenti adeguati per continuare a fornire il livello qualitativo e quantitativo di cultura e formazione che la nostra regione merita". Nel corso della conferenza stampa il rettore dell'Unical ha voluto sottolineare "l'emergenza Calabria" in riferimento alle conseguenze determinate dalla Finanziaria 2008 che ha "cancellato - ha detto - il finanziamento incentivante previsto dal 'Patto tra l'Università e la ricercà, siglato ad agosto tra i ministri dell'Economia e dell'Università, e le risorse del Fondo di finanziamento ordinario previsto per gli atenei più virtuosi. Il nostro ateneo è tra quelli che sarà maggiormente penalizzato, nonostante il significativo ottavo posto nella graduatoria nazionale, elaborata in base al 'Patto per l'Universita", cancellando ben 16,39 milioni di euro". "Le conseguenze principali di questi tagli - ha proseguito Latorre - riguarderanno l'impossibilità di potenziare il corpo docente e tecnico-amministrativo, ma sarà penalizzato, anche, il diritto allo studio: ci preoccupa, infatti, l'erogazione delle borse di studio perché su 100 studenti idonei riusciamo a coprire solo il 50%. Tutto ciò significherà non investire nella ricerca, nei servizi e nel diritto allo studio. Saremo costretti non ad apportare dei tagli in questi settori importanti, ma ad non accrescere la qualità in modo adeguato perché a differenze delle altre università italiane non abbiamo ammortizzatori economici e neanche la Regione può sostenerci economicamente". "La Regione, infatti - ha aggiunto Latorre - finanzia le università solo con progetti ad hoc. I fondi comunitari arrivano attraverso bandi, a noi invece servono risorse non finalizzate come questi 16 milioni di euro che lo Stato ci riconosce in parole, ma non nei fatti. I fondi strutturali sono, quindi, produttivi e positivi ma non risolvono il problema strutturale dell'ateneo che è un problema di finanziamento di base che non si può risolvere neanche raddoppiando le tasse universitarie". Circa la possibilità di poter "usufruire" della condizione di avere nella Giunta regionale "assessori-docenti" (Mario Maiolo e Domenico Cersosimo) Latorre ha sostenuto che "il fatto che i nostri docenti siano in Giunta non ha niente a che vedere con l'Università, si tratta di scelte personali e noi non vogliamo 'corsie preferenziali'. La Regione non ha risorse per finanziare l'università perché dovrebbe sottrarle ad altri settori come la sanità e allora dobbiamo sparare sulla Croce rossa. ". "C'é stata la protesta dei camionisti - ha detto ancora il rettore - risolta sottraendo le risorse dalle università e dalla ricerca. I ministri parlano sempre di puntare sulla ricerca e sulla innovazione, ma alla fine tutto si trasforma in un'emissione di suoni e non vorrei che ci costringessero a fare come i camionisti o i tassisti. Dall'emergenza nazionale per le università esiste, quindi, un'emergenza Calabria, che riguarda tutti gli atenei della regione. Noi non staremo più in silenzio e chiediamo il sostegno delle istituzioni locali e dello Stato". Nessuna anticipazione, infine, da parte di Latorre sul rappresentante istituzionale che verrà ad inaugurare il nuovo anno accademico dell'Unical. "Stiamo organizzando la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico - ha detto Latorre - ma ancora stiamo decidendo e prendendo contatti".