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Previsioni: Epson Meteo


Sport: Calcio
dal 17/10/05 al 07/01/06

 

Rifinitura al San Vito e partenza.

07/01 In una rigida mattinata si è svolta la rifinitura di fine settimana dei Lupi condotta da Mister Zunico. Ultimi ritocchi alle tattiche per domenica prossima e prove per fugare i dubbi sul tipo di tattica e schieramento da adottare per domenica. Ha ripreso Domicoli che ha superato brillantemente il test di questa mattina. Nonostante questo i dubbi per l’attacco rimangono. In ballottaggio per la prima linea Prete e Gallicchio che potrebbero, uno dei due, affiancare il posto fisso che Sarli si sta ritagliando in squadra a suon di gol. Per il discorso degli under è favorito Domicoli, ma potrebbe darsi che il problema under venga spostato sulla riga mediana. Insomma alla fine della rifinitura l’unica cosa certa era la lista dei convocati. Sono diciotto. A casa rimangono Cardillo, Dierna, Maglione, Mazzei e Morrone. Sul bus che è partito nel pomeriggio per Somma Campana sono saliti, invece, i portieri Barone e Panico; i difensori Ambrosecchia, Di Donato, Marcosano, Scarlato e Scorrano: i centrocampisti Crescibene, Di Girolamo, Lio, Sanso, Tocci e Vanzetto; e gli attaccanti Domicoli, Gallicchio, Prete, Srali e Tiscione. Al termine della rifinitura Mister Zunico ha rilasciato la consueta dichiarazione di fine settimana in cui ha parlato della gara di domenica: “Una partita importante in cui mi aspetto una risposta di carattere da parte dei miei giocatori. Fino ad oggi non mi hanno mai deluso ma domani ci aspetta una vera e propria battaglia. Ma i miei uomini dovranno giocare come sanno, come hanno sempre fatto, giocare per vincere. Loro sono una buona squadra e visto che ce la giocheremo sul campo daremo il massimo per continuare anche nel nuovo anno come abbiamo chiuso con il vecchio. Nessun conto aperto da sistemare – ha poi aggiunto mister Zunico riferendosi alla querelle per i tre punti per la vicenda Sanso– ma con le capacità che abbiamo sono sicuro che riusciremo nel nostro intento, poi per i tre punti ci penserà la giustizia sportiva”.

Colpaccio del Rende che batte la capolista Gallipoli

06/01 Ed è proprio del Rende, vera rivelazione del campionato di C2 girone C di quest'anno, la seconda impresa che con un bel gol di Occhiuzzi riesce a battere, per la seconda volta in questa stagione, la capolista schiacciasassi Gallipoli. In una serata fredda con il Marco Lorenzon colorato a festa i biancorossi hanno avuto dunque ragione della capolista da cui si distanziano, ora, di soli di nove punti. Una gara combattuta pallone su pallone che ha avuto il suo culmine proprio dopo il ventesimo allorché il Rende è passato in vantaggio con uno stupendo gol di Occhiuzzi pescato molto bene da Riolo. Uno a zero e palla al centro e forcing degli ospiti che non sfruttano l’unica vera occasione da gol capitata a Castillo che di testa spizzica bene il pallone ma trova sulla sua strada le mani di Ambrosi che si supera e custodisce bene la sua porta. Appena pochi minuti e la formazione pugliese si ritrova in dieci. Minadeo non tova di meglio che sferarre un pugno contro Altomare e l'arbitrro, ottima la sua prestazione, che nota tutto lo spedice anzitempo a far la doccia. Poi tantissimo freddo, sugli spalti e in campo, e niente di particolare da segnalare. Con questa vittoria la squadra di Mister Silipo di piazza ora, dopo l’anticipo di questa sera, al secondo posto in classifica a quota 31.

Anticipo della 18a giornata di serie C2 girone C

Rende-Gallipoli 1-0
Marcatore: 23’ Occhiuzzi (R)
Rende: Ambrosi, Morelli, Riolo, Moschella. Altomare, Braca, Benincasa, Alfieri (33’st Novello), Galantucci, Occhiuzzi (40’ st David), Scarnato. A disp.: Vitale, Fabio, D'Agostino, Criniti, Trocini. All. Silipo
Gallipoli: Lafuenti, Musca (18’ st Mele), Di Salvatore, Iennaco (30’ st Ciccarese), Raimondi, Minadeo, Clemente, Di Pietro, Castillo, Innocenti, Esposito. A disp. Negro, Polo , Carrozza, Di Miceli, Casisa. All. Auteri
Arbitro: Bo di Genova
Ammoniti: Raimondi, Clemente, Ciccarese, Mele (G); Afieri, Riolo, Braca (R)
Espulso Minadeo (G) 26’
Angoli 3-2 per il Rende
Recupero: 3’ pt - 4’ st
Spettatori: 2.000 circa.

As Cosenza: Andrea Lanni allenatore dei portieri

06/01 Una seduta nel pomeriggio per i Lupi di Mister Zunico basata sul pallone. Prova di qualche movimento e niente di eccezionale da segnalare. Torna, invece, nei ranghi, cioè provenienza Cosenza FC, Andrea Lanni, preparatore dei portieri. Caldeggiato tantissimo da Mister Zunico, il preparatore dei numeri uno, ha ripreso il lavoro anche se ancora, formalmente, c’è solo una accordo sulla parola. Qualche problema, invece per Domicoli, appena rientrato dalla convocazione della rappresentativa, che ha preso una brutta botta e che potrebbe addirittura saltare la gara di domenica. Dalle sue condizioni, quindi, dipende la formazione che Mister Zunico dovrà mettere in campo. Il dubbio rimane sull’utilizzo dell’under in avanti e quindi sulle scelte che di conseguenza potranno determinare un assetto piuttosto che un altro della squadra.

Quattro reti del Cosenza al Terranova. Trovato l’accordo per il titolo.

05/01 Si è svolta questo pomeriggio, a Terranova da Sibari, l’infrasettimanale dei Lupi. L’incontro teso a rinsaldare i rapporti con la tifoseria della Provincia e programmato dal DG Perrone nell’ambito di un vero proprio piano di rilancio “simpatia”, si è svolto senza problemi di sorta. Forse l’unica pecca è stata “la stanchezza dei giocatori”, ci ha detto Mister Zunico, “in settimana ed in particolare mercoledì hanno sostenuto un allenamento molto duro e tra oggi e domani scaricheranno la mole di lavoro. Tutto secondo i piani. Sono contento per come la squadra ha reagito, malgrado il campo pesante, e domani dovrebbe andare ancora meglio”. Nonostante i carichi, quattro le reti realizzate dalla compagnie rossoblu. Due per tempo. Nei primi quarantacinque minuti sono andati in campo Panico, Di Donato, Dierna, Vanzetto, Marcosano, Scorrano, Di Girolamo, Lio, Sarli, Tocci, Gallicchio. A segno sono andati Sarli e Lio. Nel secondo tempo turn over quasi per tutti ed in campo sono scesi Barone; Mazzei, Dierna, Sanso, Scarlato, Maglione, Crescibene, Tiscione, Prete, Morrone, Guillaume (Cardillo). Le altre due reti sono state realizzate da Tiscione e Sanso. Rientro di Marcosano in prima squadra quindi, visto l’allarme rosso per l’assenza degli squalificati Maglione e Ambrosecchia. Quest’ultimo invece, assieme a Domicoli hanno ben figurato, oggi, in quel di Coverciano dove il selezionatore Berrettini ha fatto disputare una partitella di 90 minuti, divisi in tre squadre, a tutti i convocati. Colpito delle buone individualità di tutto il gruppo il tecnico, che sta curando la preparazione della rappresentativa di serie D che giocherà il Torneo di Viareggio, dovrà ora esprimersi per convocare i giocatori che disputeranno il 18 gennaio una prima amichevole contro il Cervia ed il 25 una seconda amichevole ad Albano Laziale contro l'Albalonga. L’appuntamento definitivo, allorché saranno scelti i 22, è previsto per il prossimo 8 febbraio per la presentazione della rosa. Intanto il Presidente Intrieri ha fatto sapere di aver informato il Tribunale che l’operazione fideiussione per quanto riguarda il problema titolo aperto con la vertenza dei Di Dieco è definitivamente chiusa, visto che c’è l’accordo tra le parti. Entro martedì prossimo, dunque, si chiude l’ennesimo capitolo negativo (speriamo davvero sia l’ultimo) di questo tormentatissimo campionato che sembra un vero e proprio Camel Trophy delle ingiustizie e incomprensioni.Infine sono state selezionate dalla Lega le terne arbitrali. DOmenci alla 14.30 dirigerà la gara del Cosenza Giacomo Ortolano di Pescara assistenti Francesco Di Censo di Pescara e Filippo Pelliciotta di Lanciano. .

Ambrosecchia e Domicoli a Coverciano con la rappresentativa di D

04/01 Un sola seduta di allenamento per i lupi quest’oggi. Lavoro sul pallone e nessuna novità d sottolineare tranne l’assenza, per la convocazione nella nazionale di serie D di Ambrosecchia e Domicoli. I due validi under del Cosenza, da oggi a Coverciano, fanno parte del gruppo di trentasei giocatori, scelti tra 200 visonati, dai quali verrà fuori la rosa di 22 che disputerà la 58a edizione del Torneo di Viareggio- Coppa Carnevale. La Rappresentativa Serie D, come avversarie nel girone eliminatorio, affrontera' la Triestina, i messicani del Pumas Unam e gli svizzeri del Grassopher. La Rappresentativa Serie D, nella sua marcia di avvicinamento al Torneo, disputera' il prossimo 18 gennaio un'amichevole con il Cervia, e successivamente altri due test amichevoli con avversari da definire.

Il Presidente Parente lascia il Catanzaro

04/01 (G.P.) Dopo tre anni di onorato servizio Claudio Parente lascia la presidenza del Catanzaro. La notizia, pervenuta con 24 d'anticipo, è stata resa nota dallo stesso Parente attraverso il sito internet della società. Domani e' prevista un' assemblea dei soci che dovrebbe definire questo nuovo scenario in seno alla dirigenza del club calabrese: la Medical sport center (la società di servizi sanitari di proprietà di Claudio Parente e Massimo Poggi), azionista di maggioranza con il 96,67%, dovrebbe cedere una quota di poco superiore al 48% alla società Aquila (formata da numerosi imprenditori locali) che con il 3,37% in mano a Mirante acquisirebbe così la maggioranza della società. Il nuovo gruppo dovrà subito scegliere il nuovo presidente, compito al quale sta febbrilmente lavorando proprio in queste ore.

Allenamento al San Vito. In prova il camerunese Guillaume.

03 gen 05 Seconda seduta di allenamento per i Lupi in questo inizio 2006 segnato ancora una volta dalle solite sterili polemiche che non hanno minimamente sfiorato la squadra. Tutti in campo con un freddo glaciale ma ambiente sereno ed abbastanza euforico per le quattro vittorie di fila (tre di campionato e amichevole col Rende) realizzate. Tutti presenti e tutti in forma. I ragazzi hanno lavorato agli ordini del preparatore Roberto Bruni che sta rimettendo in marcia la macchina rossoblu dopo le vacanze natalizie. Per domenica è prevista una gara particolare. L’incontro contro la Viribus Unitis della discordia. Quella che cerca di soffiare tre punti al Cosenza, per intenderci, lucrando sul caso Sanso. Ma tantè, la Giustizia Sportiva farà il suo corso. Intanto al San Vito c’è stato anche un nuovo arrivo. Se di passaggio o in rpova lo sapremo nei prossimi giorni. Si tratta dell’attaccante Kendo Guillaume classe 86 del Camerun. Ottimo il suo score che vede una finale giocata in Coppa Camerun nel 2004 e otto gol realizzati in quella stagione. Prima dell’allenamento il neo bomber rossoblu, Cosimo Sarli si è intrattenuto con la stampa discutendo sul prossimo incontro. “Una gara impegnativa -ha detto il bomber-che per noi equivale ad una battaglia. Andremo li per fare nostra la partita, motivati ancor di più per la vicenda dei tre punti. Noi stiamo reagendo bene e domenica dopo domenica stiamo riprendendo il cammino verso gli obiettivi prefissi ad inizio campionato. Io ce la sto mettendo tutta. La società mi ha preso in serie C per far bene e grazie al cielo, grazie all’aiuto di tutti, sto dando il mio contributo”. Dalle dichiarazioni del bomber, chiamato per far dimenticare i gol di Cosa, traspare tutta la grinta che questa squadra sta mettendo in campo. Domani per i giocatori ci sarà una doppia seduta e giovedì amichevole in quel di Terranova di Sibari con la squadra locale. Una scelta voluta dal DG Perrone per ricucire i contatti con la tifoseria della provincia e per promuovere il nuovo corso del Cosenza.

Ripresa la preparazione dei Lupi. Agli sgoccioli la vicenda fallimento.

02/01 Una ripresa giusto per scaldare i motori quella che oggi pomeriggio ha avuto luogo al San Vito. Giocatori tutti presenti e clima abbastanza sereno nonostante la vicenda Di Dieco che incalza. L’allenamento è servito solo a riprendere confidenza con il campo dopo i bagordi natalizi. Sulla vicenda dell’ingiunzione di fallimento chiesta dall’ex proprietario del titolo sportivo, Di Dieco, nessuna novità di rilievo è accaduta sino ad oggi. Nel corso della trasmissione di TeleItalia a Lupo a Lupo il dott. Di Dieco ha ribadito che lui vanta ancora un credito di 200.000 euro (sui 300.000 totali pattuiti) nei confronti del Cosenza FC e che l’attuale As Cosenza che gioca in campionato utilizzando detto titolo sarebbe interessata alla sua azione giudiziaria. Ricordiamo che il Dott. Di Dieco ha citato ai danni il Cosenza FC e il Sindaco di Cosenza, per rivalersi della cifra non incassata. Al decreto ingiuntivo si è opposto il Sindaco ma non gli ex soci del Cosenza FC. Conseguenza che il decreto ingiuntivo è divenuto esecutivo e quindi è stata prodotta un istanza di fallimento che coinvolge il Cosenza FC ma anche, secondo i legali di Di Dieco anche l’AS Cosenza. Il Presidente Intrieri ha fatto sapere che lui, quando acquistò il Cosenza FC lo prese senza debiti e senza crediti attestato in una dichiarazione giurata davanti al tribunale. Il Presidente Intrieri ha affermato nei giorni scorsi che i suoi legali si sono incontrati con quelli del Di Dieco per trovare una mediazione che risulterebbe essere una rateizzazione del debito. A tutt’oggi, però, Di Dieco ha dichiarato di non aver avuto alcun cenno di conferma tramite alcun atto. Intrieri da parte sua ha fatto sapere che farà di tutto perché la società non fallisca. Ai fatti ora c’è una nuova scadenza, quella della richiesta di fallimento, che il giudice del tribunale dovrà valutare, a meno che non intervenga una retromarcia che solo Di Dieco può fare a fronte di un impegno scritto. Insomma una nuova triste puntata è andata in onda quest’oggi sul teatrino del calcio. Noi siamo convinti che sia davvero l’ultima e che finalmente questo 2006 possa portare quella serenità al Presidente Intrieri ed a tutta la tifoseria che ora aspetta la fine di tutte queste tristi vicissitudini.

Per il Cosenza non c’ è pace. Istanza di fallimento per il titolo. Chiesta una rateizzazione.

30/12-(Giampaolo Cataldo)- Sembrava che tutto fosse finito, i vecchi fantasmi e le paure fossero solo un brutto ricordo del passato ma purtroppo in queste ore, sembra che tutto sia tornato di attualità. Il calcio giocato si fa da parte e torna a galla la grana “Di Dieco”. L’ ex presidente del Castrovillari, formazione che ha ceduto il titolo sportivo nella maledetta estate 2003 alle istituzioni Bruzie per far tornare il calcio in riva al Crati, pare che abbia fatto istanza di fallimento del sodalizio silano. Alla base del possibile fallimento ci dovrebbero essere 200.000 euro non corrisposti (ormai da tre anni) dal Cosenza FC per la cessione del titolo. Ma da fonti certe sembra che il debito dovuto ai Di Dieco non sia di duecentomila euro ma bensì di soli centomila. Negli accordi per la cessione del titolo sportivo dell’US Castrovillari, fatta allora, c’era una clausola che dichiarava che l’importo sarebbe stato di altri centomila euro (per un totale di duecento mila e non trecento mila come si vorrebbe far credere) soltanto se si fosse riusciti ad avere una sponsorizzazione che è rimasta in ballo ma non si è mai conclusa. Intanto gli orrori del passato continuano a destabilizzare il sogno di migliaia tifosi rossoblu’. Per dovere di cronaca diciamo che la notizia si era sparsa in città già da alcuni giorni ma oggi attraverso due quotidiani locali la voce si è tramutata in un incubo. Il presidente Intrieri, interpellato da noi, ci ha dichiarato:” E’ una questione annosa. I vecchi associati del Cosenza hanno disatteso gli accordi presi al momento della cessione della società”. “Gli avvocati-continua il presidente- stanno lavorando per trovare una soluzione. Al momento potrebbe succedere di tutto.” Alla fine un monito “Se dovrebbe succedere qualcosa al Cosenza calcio aderirò alle vie legali.”. In serata poi il Presidente, interpellato dopo la gara amichevole con il Rende rivela che è stata proposta una rateizzazione del debito richiesto causa del busillis. “Siamo pronti a fare il nostro dovere, ma è ora di finirla nell’agitare spettri. Se sarà il caso rivelerò anche io le mie verità. Non voglio aggiungere altro”. Un Intrieri, tutto sommato, abbastanza tranquillo, che non abbassa un attimo la guardia e replica colpo su colpo alle stilettate che gli arrivano vigliaccamente alle spalle. Dal campo inagibile (una evidente perdita di incasso tanto salubre per la società) ai fatti di Eboli è tutto un susseguirsi di vicende poco chiare che sembrano (e secondo noi lo sono) manovrate ad arte per bloccare il progetto di rilancio del calcio cosentino. Le considerazioni le lasciamo ai lettori, ma come si sta sviluppando la vicenda chi doveva tutelare gli interessi dei tifosi e del nome Cosenza ha fatto e continua a fare solo danni. La passione, l’ amore e il calore che in questi anni hanno dimostrato i sostenitori silani non merita lo scempio che si è vissuto e si sta andando a vivere. Nel frattempo dalla regione arrivano buone notizie. Una tranche di centomila euro è stata stanziata per l’As Cosenza, così come (ma con importi decisamente diversi) per le altre società calabresi. Una boccata d’ossigeno che servirà a riorganizzare i piani di battaglia del Presidente Intrieri. “Io sono pronto, e lo farò al momento opportuno, a raccontare tutto per dover di chiarezza nei confronti di tutta una città e di tutti i tifosi e sportivi cosentini. Ma lorsignori – conclude Intrieri nella sua dichiarazione- sappiano che io andrò sino in fondo al mio progetto. E a me, le cose che inizio, mi piace finirle, vincendo.”.

Al Cosenza il derby con il Rende

30/12 Occasione migliore non si poteva trovare per battezzare le nuove maglie rossoblu, appena giunte in società. Il Cosenza di Zunico batte nel derby amichevole di capodanno la forte squadra di Mister Silipo per uno a zero. In un San Vito, bomboniera del calcio calabrese che meriterebbe ben altre serie, desolatamente vuoto, la squadra di Zunico ha avuto ragione degli uomini di Mister Silipo presentatisi al San Vito con la voglia di far bene. Clima quasi glaciale, vento freddo e giocatori con i carichi della ripresa della preparazione sulle gambe (e qualche dolce di Natale in più) hanno dato buone indicazioni ai rispettivi allenatori. In una gara che si doveva disputare per gli scambi di auguri con la tifoseria ancora una volta, l’unico ad essere penalizzato è il pubblico di Cosenza. Fanno brutta cornice al festoso evento le dichiarazioni dei dirigenti comunali che fanno da rimpiattino l’un l’altro scaricando responsabilità a destra e a manca. Sta di fatto che il San Vito, il campo di calcio per eccellenza della Calabria, un impianto che è davvero un peccato non poter utilizzare, rimane per colpa di qualche passacarte, desolatamente vuoto. Ma il tempo delle polemiche è concluso, anzi, messo da parte per una festa di sport. Cosenza e Rende si affrontano a viso aperto in una gara abbastanza tranquilla. E’ il Cosenza però che mette in mostra la voglia di fare bene da subito. Almeno tre palle limpide nei primi trenta minuti di gioco fanno mangiare le mani a Zunico che grida come un ossesso dalla panca. Prima Gallichio spreca malamente, poi Lio viene parato in angolo, e poi Dierna si mangia un gol a porta vuota ed infine una buona occasione sui piedi di Di Girolamo fanno da contraltare ad un Rende che studia la situazione cercando di fare meno danni possibili. Per Zunico c’è da gestire una nuova situazione offensiva con la coppia Prete Gallicchio tutta da rielaborare. I due si studiano e si fanno sentire li davanti. Più di un pensiero per la difesa del Rende, hanno creata. A centrocampo Vanzetto e Crescibene sembrano trovarsi a loro agio con le spalle coperte dal nuovo duo centrale Scorrano-Scarlato. Le fasce sono affidate a Dierna e Ambrosecchia dietro ed i soliti imprendibili, funambolici, Lio e Di Girolamo in offensiva. Il Rende, orfano di Ambrosi, David e Altomare, schiera Vitale tra i pali, Orlando, Riolo, Morelli, Moschella, Scarnato, Benincasa, Novello, Galantucci, Occhiuzzi e Criniti. Collezione di angoli per i Lupi ma mire tutte da correggere. Cosenza che tiene il pallino del gioco per ben 39 minuti e Rende che non riesce ad infastidire più di tanto la porta affidata alle mani pregiate di Panico. Ma quando li fa, ogni tiro è un quasi gol. Accade al 39’ con un botta di Galantucci da fuori che centra il sette della porta rossoblu, ma non riesce ad evitare il volo di Andrea Panico che chiude quel pezzettino in cui le ragnatele trovano sempre buon albergo. Una parata delle sue dice no ad un impennata dell’avanti biancorosso che quando si fa sentire lo fa sempre a suon di gol (8 in quest’anno in serie C2). E il Rende, prese le misure, cerca a tutti i costi di far pesare la serie superiore. Neanche altri tre minuti e questa volta è Benincasa che da fuori fa volare Panico da palo a palo, ma la sfera esce fuori. Secondo tempo con un accenno timido di pioggia, subito rientrato, e squadre completamente rivoltate come un calzino. Zunico cambia modulo e schiera un 4-3-3 con Di Donato al posto di Dierna e Maglione al posto di Scorrano. Al centro tre “ragionieri”, o quasi, che rispondono al nome di Tocci, Sanso e Crescibene e davanti una linea offensiva di tutto rispetto formata da Sarli, Prete e Domicoli. Un atteggiamento davvero spregiudicato che però viene rettificato dopo appena venti minuti. Infatti, la squadra di Silipo, scesa ancor più aggressiva in campo propone una linea difensiva a tre con Morelli, Braca e Moschella al centro Alfieri, D’Agostino e Benincasa, con cursori laterali Bernardi e Riolo e di punta con Galantucci e Trocini. In pratica Silipo cambia atteggiamento alla sua squadra che schiaccia i Lupi nella propria meta campo per quasi mezzora, tenendo i suoi corti e molto alti. Il Cosenza non riesce ad uscire dalla propia trequarti. La tela di centrocampo imbastita da Silipo funziona meglio. Ma venendo alla cronaca, nei primi minuti Alfieri prova con un pallonetto a risolvere una mischia, poi in azione di angolo, dall’altra sponda, Maglione ci prova ma il Rende copre bene. Al 18’ ancora Alfieri prova da lontano e Panico fa il suo dovere con una uscita da numero uno. Al 21 il Cosenza ha una buona punizione di alleggerimento calciata da Sarli e Vitale si salva in angolo. A questo punto cambia l’assetto dei lupi che tornano con il classico 4-4-2 ed entrano: in porta il bravo Barone, Marcosano e Domicoli. Dall’altra parte entrano Bacillieri, Galeano, Bernardi e Petrucci. Al 33’ è ancora Alfieri che da fuori sfiora l’l’incrocio dei pali e Cosenza che, cambiato atteggiamento tattico, si porta pericolosamente in area biancorossa prima con Morrone al 34’ che sciupa una buona azione senza concluderla (ottimo il suo rientro, il ragazzo sta bene e bisognerebbe insistere su di lui) ed al 36’ va in gol. Domicoli solo solo davanti al giovane Galeano mette dentro un pallone portato sulla sinistra da Sarli che invece di tirare pensa benissimo a servire un assist d’oro al neo convocato in nazionale che da 20 cm della linea bianca non può sbagliare. Uno a zero e palla al centro e replay per l’incontenibile Sarli dopo appena sei minuti. Sfuriata sulla fascia sinistra del campo e palla che fa gridare al gol, prende prima la traversa, poi carambola sul palo interno ed infine rientra di nuovo in campo. Rimane in chiusura, a minuto 45, una punizione di Tocini che esce fuori. Derby concluso e gara ai Lupi che soddisfatti vengono abbracciati da Intrieri. Poi tutti negli spogliatoi, a festeggiare con pasticcini, spumante e panettone, il derby dell’amicizia di fine anno. Un vero peccato la mancanza del pubblico che avrebbe meritato una parentesi di calcio giocato in amicizia e solidarietà alla fine di questo anno che ha lasciato ancora una volta alcuni episodi da dimenticare. Ma tutto e bene ciò che finisce bene. Il Presidente Intrieri, in merito alle dichiarazioni apparse sulla stampa a proposito del titolo sportivo cerca di contenersi. “Non voglio aggiungere altro e quando sarà il momento parlerò di tutti i retroscena, per adesso posso solo dire che abbiamo proposto ai Di Dieco una rateizzazione del debito riguardante il titolo. Una incombenza che ho ereditato dalla vecchia società e di cui ho promesso di venirne a capo. Ma se qualcuno insiste a non volere intavolare trattative io racconterò tutto quello che c’è da raccontare”. Riferimenti per tutti, politici e non. Un anno davvero travagliato per chi ha creduto ed investe in una scommessa importante, contrastata anche da chi ha dato il là per la sua nascita. Dall’inagibilità del campo a tutti i giochetti di palazzo, sono troppi i movimenti “senza senso” che continuano a bloccare un progetto di rinascita calcistica. Cosenza sportiva, caro Presidente, in questo momento è con Lei. Continui per la sua strada.

Cosenza-Rende 1-0 (0-0)
Marcatori: 81’ Domicoli
Cosenza (pt): Panico, Dierna, Ambrosecchia, Vanzetto, Scorrano, Scarlato, Di Girolamo, Crescibene A, Prete, Lio, Gallicchio.
Cosenza (st): Panico (Barone), Di Donato, Ambrosecchia, Scarlato (Marcosano), Maglione, Tocci, Sanso, Crescibene, Sarli, Prete (Domicoli), Gallicchio (Morrone).
Rende (pt): Vitale, Orlando, Riolo, Morelli, Moschella, Scarnato, Benincasa, Novello, Galantucci, Occhiuzzi, Criniti.
Rende (st): Vitale (Galeano), Morelli, Braca, Moschella (Bacillieri), Bernardi, Alfieri, D’Agostino, Benincasa, Riolo, Galantucci (Petrucci), Trocini.
Arbitro: Caroleo di Crotone
Assistenti: Scala e Gigliotti di Amantea
Angoli: 5-4 (3-3) per il Cosenza
Ammoiniti: nessuno
Note: partita giocata a porte chiuse.


Amichevole con il Rende a porte chiuse alle 14.30

29/12 Una sola seduta di allenamento anche per quest’oggi da parte dei Lupi di Mister Zunico che hanno lavorato soprattutto sul fondo e su esercizi orientati a togliere le tossine accumulate in questi giorni di festa. Nel pomeriggio saltata la preparazioni per problemi logistici i Lupi si sono dati appuntamento a venerdì mattina per preparare l’amichevole con il Rende, che, come anticipato, verrà giocata a porte chiuse stante l’inagibilità del San Vito.

Ripresa la preparazione. San Vito inagibile per l’amichevole col Rende. Domicoli e Ambrosecchia convocati nella rappresentativa di D

28/12 Riprende la preparazione dei Lupi dopo la lunga sota natalizia che ha loro concesso quattro giorni di riposo. Pomeriggio trascorso con lavoro in palestra e poi sul campo. Tutti presenti, tranne Panico e Tiscione assenti giustificati. Per Zunico la ripresa del lavoro coincide anche con una nuova tegola in testa dettata dall’emergenza difesa. Infatti anche se Marcosano sta riprendendo, il tecnico, alla ripresa del campionato, il prossimo 8 gennaio, dovrà fare a meno degli squalificati Dierna e Maglione e probabilmente anche dell’altro terzino Ambrosecchia convocato, assieme a Domicoli, nella Rappresentativa di serie D che prenderà parte al Torneo di Coppa Carnevale di Viareggio. Gli ultimi due si dovranno trovare a Coverciano il 4 gennaio alle 18.30 assieme ad altri 34 giocatori (selezionati tra oltre 200 giocatori visionati). Tra questi verranno selezionati quelli che parteciperanno al torneo. Si tratta quindi di una vera e propria convocazione in nazionale che premia i due atleti rossoblu. Ma l’emergenza difesa, dicevamo, rimane al centro dell’attenzione del tecnico silano. Davvero inusitata la punizione comminata al centrale difensivo Maglione. Tre giornate che i dirigenti di via Rossini non hanno affatto accettato di buon grado. “Faremo sicuramente ricorso, ha affermato il DG Perrone, contro una punizione che ci pare davvero eccessiva”. Secco il commento. Ma tra le altre grane scoppia un nuovo giallo San Vito. Infatti per riprendere il ritmo campionato, come ogni anno, la società ha convenuto con il Rende un’amichevole da disputare al San Vito per venerdì prossimo, in un primo momento fissata per le 20.30. Ma, come tutti sanno, al San Vito è scaduta la proroga concessa per gli adeguamenti richiesti dalla commissione sicurezza, e detti lavori ancora non sono stati portati a termine. Così l’agibilità al San Vito rimane sospesa. In pratica gli spalti del san Vito sono inagibili ed in tal senso la Questura non vuole sentire ragioni su altre proroghe e concessioni. Nel pomeriggio ed in serata una serie di telefonate tra dirigenti, Comune e Questura stanno cercando di portare a termine una mediazione. Attualmente la situazione si è evoluta in questo senso: pare che la gara, comunque, si disputerà alle ore 15 ma però sarà giocata a porte chiuse, a meno che in questi due giorni il comune non apporti le necessarie modifiche per chiudere il capitolo agibilità. Ci pare ipotesi assai remota. La mediazione di queste ore è dunque orientata ad ottenere una nuova proroga, solo per questa partita. Le previsioni non sono affatto rosee, per il resto vedremo nelle prossime ore. Da segnalare infine, che Gigi Marulla e Ciccio Marino, saranno domani pomeriggio tra i tedofori che porteranno la fiamma olimpica delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 al suo passaggio da Cosenza.

I Lupi di Zunico continuano la marcia. Terza vittoria consecutiva.

23/12-(GiampaoloCataldo)- Tre gare giocate e altrettante vittorie, con due gare giocate lontano dal San Vito, senza subire gol. Questo è il ruolino di marcia del Cosenza targato Zunico. Il sodalizio del presidente Intrieri conclude, nel miglior modo possibile, il girone d'andata della stagione 2005/2006. La vittoria maturata in terra Sicula infonde, ancora una volta, consapevolezza nei propri mezzi. Una squadra animata da un “fuoco di riscatto” lancia la caccia alle posizioni di vertice e si lascia alle spalle tutte le tossine negative accumulate nel girone d’ andata. La formazione di mister Zunico ha interpretato i novanta minuti da veri Lupi silani. Le qualità fatte vedere sono: cuore, grinta e consapevolezza. Non è un caso, ma è lo stile inculcato dall’ uomo Zunico. Le basi ci sono ora ci si augura che ogni fattore negativo si diradi e si possa vivere nell’ amore verso la maglia rossoblu, che per molti anni è stata bistrattata e tradita.
La Cronaca.
Nei primi quindi minuti le due squadre si limitano a studiarsi senza creare azioni degne di nota. Dopo aver trovato le misure il Cosenza iniziano a giocare sfiorando la rete in diverse occasioni. A rompere il ghiaccio è Di Girolamo con un tiro che viene deviato in angolo dal portiere campobellese. Dalla bandierina si presenta capitan Lio che pennella un cross in area, Sarli colpisce e la palla va ad impattare la traversa. Passano pochi minuti e Domicoli scocca un tiro che chiama ad una difficile risposta il portiere Niosi. Al forcing silano partecipa ancora una volta Tony Lio. Il capitano batte una magistrale punizione e la palla va vicinissima al sette. La reazione della formazione guidata da mister Galfano arriva, al minuto 20, con un tiro dalla distanza di Riccobono, il pipillet silano controlla senza patemi. Da qui alla mezz’ ora la luce si spegne. A quindici minuti dalla fine si riaccende il sodalizio siciliano che sfiora il vantaggio a più riprese. Ceraulo con un tiro dalla lunga distanza impegna Panico con un superlativo intervento. Il portierone rossoblu si ripete, quando Foti si incunea nella difesa ospite e calcia da posizione favorevole. Il forcing gialloblù continua con un tiro a botta sicura da parte di Auricchio, sulla strada del vantaggio siciliano c’ è però una saracinesca insuperabile, Andrea Panico. Nei minuti finali del primo tempo la formazione di casa guadagna una punizione dal limite. Sulla sfera si presenta Riccobono che tira e colpisce un compagno di squadra e l’ occasione sfuma. Passati tre minuti di recupero il risultato parziale resta a reti bianche.
Nell’ intervallo arriva il cambio vincente, deciso da Zunico, fuori Domicoli dentro il furetto Gallicchio. Quest’ ultimo, pronti via, impegna il portiere siciliano con un tiro velenoso. Al 50’ arriva il meritato vantaggio del Cosenza. Su una punizione battuta da Lio, Sarli incorna e la sfera finisce alle spalle del portiere Niosi. Il vantaggio galvanizza i Lupi che continuano a premere sull’ acceleratore. Al minuto 56’, il Cosenza resta in dieci uomini per l’ espulsione del difensore Maglione per gioco scorretto. La squadra non risente dell’ handicap e continua ad imbastire il proprio gioco. Gallicchio, intorno al 70’, fa le prove del raddoppio ma si deve aspettare pochi minuti per vedere il secondo gol. Infatti sul solito stupendo assist di Lio, Di Girolamo segna il gol della tranquillità. Il Campobello prova a reagire ma, gli attacchi risultano sterili e confusionari, la difesa guidata dal gigante Scorrano, risponde sempre presente chiudendo ogni spazio. I tre punti odierni sono la miglior risposta a chi in settimana ha minato con una sentenza, a dir poco strabiliante, la rincorsa verso le posizioni di vertice.
Raggiunti telefonicamente sia mister Zunico che il presidente Intrieri si dichiarano soddisfatti per la vittoria maturata in Sicilia. Il primo dichiara: “ Abbiamo giocato una buona partita. Siamo partiti bene. Verso la fine del primo tempo ci siamo rilassati e abbiamo subito il ritorno del Campobello, anche se le loro uniche occasioni sono nati da due falli laterali.” Mister Zunico si sofferma sull’ attuale posizione in classifica: “Noi giochiamo partita per partita, puntando sempre la squadra che si trova immediatamente davanti a noi. Ora siamo alla caccia della Viribus. Alla riapertura del campionato andremo a giocare, lo scontro diretto, a Somma Vesuviana- continua Zunico- cercando di imporre la nostra forza creando sempre più occasioni da gol possibili. ” Infine, il trainer rossoblu conclude parlando della reazione avuta dai Lupi, dopo l’ espulsione di Maglione: “La squadra ha reagito bene, segnando il due a zero e legittimando , attraverso il gioco, il risultato finale.”
Il presidente Intrieri commenta così la vittoria:” E’ stata una bella vittoria. Finalmente il Cosenza gioca bene. Zunico ha dato: serenità, convinzione nei propri mezzi ma soprattutto una fisionomia alla squadra. Sono tre domeniche che giochiamo con la stessa formazione e i risultati si vedono. Abbiamo, finalmente, una personalità e vedere giocare la squadra è un piacere.” ” A noi non ci manca l’ amore dei tifosi -continua il patron del sodalizio silano- che anche oggi ci hanno sostenuto con il loro calore. Il Cosenza ha bisogno del sostegno di tutti.” A concludere l’ intervista è il capitolo ‘Viribus’. “Purtroppo ci mancano sei punti in classifica, speriamo che diventino tre. Sono fiducioso nel ricorso alla Caf. Noi ci crediamo perché siamo il Cosenza, questo non lo dobbiamo mai dimenticare.”

CAMPOBELLO-COSENZA 0-2 (0-0)
Marcatori: 49’ Sarli (Co), 70’ Di Girolamo (Co)
CAMPOBELLO: Niosi, Mossa, Costanzo, Schicchi, Perricone, Sanseverino (71’ Valentini), Foti (50’ Italia), Ceraulo, Auricchio (37’ Ligotti), Riccobono, Parisi.
All. Galfano
COSENZA: Panico, Di Donato, Dierna, Vanzetto, Scorrano, Maglione, Di Girolamo, Tocci, Domicoli (46’ Gallicchio, 91’ Prete), Lio, Sarli (60’ Scarlato).
All. Zunico
Arbitro: Daniele Doveri di Aprilia
Assistenti: Conoscenti e Cinquemani
Ammoniti: 56' Di Donato (Co).
Espulsi: 56’ Maglione (Co)
Spettatori: 350 con una cinquantina di tifosi provenienti da Cosenza.
Note: Terreno in terra battuta.

Risultati della 17° giornata
Campobello – Cosenza 0-2; Ebolitana - Adrano 2-1;Francavilla – Vibonese 1-4; Giarre – Siracusa 0-0; Ragusa – Alcamo 0-0; Rossanese – Comiso 2-1; Scillese – Sorrento 0-1; Turris – Trapani 1-1; Viribus – Sapri 0-0.

Classifica
Sorrento 40; Vibonese 37; Siracusa 36; Ebolitana 34; Viribus 30;COSENZA 29; Giarre 28; Comiso 25; Sapri 25**; Turris 23; Ragusa 22*; Francavilla 18**; Rossanese 17; Trapani 17; Adrano 13; Alcamo 10; Campobello 9; Scillese 5.
*penaliz. 2 punti; ** una gara in meno

Prossimo turno, Domenica 08/01/2006.
Alcamo – Sorrento; Campobello – Vibonese; Ebolitana – Sapri; Francavilla – Siracusa; Giarre – Comiso; Ragusa – Trapani; Rossanese – Scillese; Turris – Adrano;Viribus Unitis – Cosenza.

Tutto tranquillo in casa rossoblu.

22/12 Tutto tranquillo in casa rossoblu con i giocatori che oggi hanno effettuato la rifinitura nelal sede del ritiro in Sicilia. Ambiente sereno e più che motivato. Il tecnico ha affermato dopo la sentenza che ha tolto momentaneamente i tre punti al Cosenza sul caso Viribus Unitis: “A prescindere di come potrà andare il ricorso noi siamo tranquilli. Ora siamo obbligati a vincere una partita in più. Giocheremo sempre per vincere e faremo del nostro meglio già da domani”. Il Presidente Intrieri, inoltre, ha smentito categoricamente qualunque interessamento alla società ed ha precisato che nessun operatore e nessuna cordata si è finora fatta avanti. “In giro sto sentendo dire soltanto un sacco di sciocchezze” ha dichiarato alla stampa il numero uno di via Rossini. “I miei giocatori mi vogliono bene e in società, così come in squadra c’è un clima tranquillo e molto motivato. Io sono sicuro che diremo la nostra e ci giochiamo il campionato perché ancora, con il girone di ritorno dove avremo tutte le contendenti in casa, ci sono tutti i margini per fare benissimo. Poi, per quanto riguarda il ricorso alla CAF, ci siamo affidati all’avv. Petricca, che è lo stesso legale che sta curando gli interessi del Genoa e li ci aspettiamo la giusta decisone che è quella della restituzione del risultato acquisito sul campo”. Pimpante come non mai il Presidente Intrieri sprizza ottimismo da tutti i pori, nonostante tutte le disavventure che questo Cosenza 2005/06 sta subendo dalla malasorte. “Ci mancano sei punti dichiara, concludendo, il Presidente Intrieri, ma sono sicuro che i miei ragazzi ce la metteranno tutta e faranno divertire i tifosi del Cosenza a suon di risultati”. Infine la Lega ha designato l’arbitro della gara che è Daniele Doveri di Aprilia il quale sarà assistito da Conoscenti e Cinquemani.

Il Rende non riesce a vincere contro l’ultima in classifica

21/12 Non riesce al Rende l’impresa nel portare via i tre punti dalla squadra ultima in classifica, il Vittoria di Gentilizi. Andata in svantaggio con al solita distrazione difensiva, i biancorossi riescono a pareggiare con un eurogol di Novello sul finire del primo Tempo. Nel secondo tempo i biancorossi riescono ad andare in vantaggio con un rigore trasformato da Galantucci ma l’espulsione di Orlando e quella di un giocatore avversario fa si che a rimetterci sia proprio il Rende che subisce il gol del pareggio, anche questo su rigore, al 70’. Occasione sfumata, dunque per agganciare il Melfi al secondo posto. Ma questa è la legge del calcio, ogni partita fa storia a se.

Vittoria-Rende 2-2
Marcatori: pt 14' Martelli (V), 41' Novello (R); st 12' Galantucci rig. (R), 25' Marzullo rig. (V).
Vittoria (4-3-3): Farelli; Russo, Misiti, Eramo, Marcuz; Arcuri (20' st Rizzo), Fortunato, Caterino; Lucido, Marzullo , Martelli. A disp.: Polessi, Savasta, Passacqua, Di Gregorio, Patti, Aleo. All.: Gentilini .
Rende (4-5-1): Ambrosi; Orlando, Moschella, Braca, Riolo; Occhiuzzi, Scarnato, D'Agostino (28' st Criniti), Alfieri , Novello (38' st Trocini); Galantucci. A disp.: Vitale, Bacilieri, Petrucci, Bernardi, Fabio. All.: Silipo.
Arbitro: Tozzi di Ostia Lido.
Spettatori 300 circa.
Ammoniti: Fortunato, Eramo, Marzullo e Orlando.
Espulsi al 15' st Orlando e Marcuz per reciproche scorrettezze.
Angoli 3-2 per il Vittoria.
Recuperi: pt 2'; st 3'.

Serie C2 Girone C

Risultati:Cisco Roma - Andria 1-0; Gallipoli - Rieti 2-0; Igea Virtus B. - Nocerina 1-1; Latina - Potenza 0-0; Melfi - Modica 0-0; R. Marcianise - Pro Vasto 1-1; Taranto - Viterbo 0-1; Vigor Lamezia - Giugliano 0-1; Vittoria - Rende 2-2

Classifica : Gallipoli 40 punti; Melfi 30; Rende, Taranto 28; Marcianise 26; Cisco Roma, Giugliano 25; Viterbo 24; Potenza, Pro Vasto 20; Andria, Modica 19; Igea Virtus, Latina, Nocerina 18; Lamezia, Rieti 17; Vittoria 9.

Prossimo Turno - 18^ Giornata - 8/1 - Ore 14.30. Modica - Nocerina; Potenza - Andria; Pro Vasto - Igea Virtus B.; R. Marcianise - Latina; Rende - Gallipoli; Rieti - Melfi; Taranto - Cisco Roma; Viterbo - Vigor Lamezia; Vittoria - Giugliano

Allenamento al San Vito e partenza

21/12 Una sola seduta per i Lupi questa mattina basata principalmente sul lavoro atletico. Il tecnico dopo aver fatto allenare i giocatori ha diramato la lista dei convocati, visto che nel pomeriggio la comitiva è partita alla volta della Sicilia, dove sono arrivati in serata. A casa rimane l’infortunato Marcosano e lo squalificato Ambrosecchia. Questo l’elenco dei 19 a disposizione di Mister Zunico: portieri Barone e Panico; difensori Di Donato, Dierna, Maglione, Scarlato, Scorrano; centrocampisti A. Crescibene, Di Girolamo, Lio, Sanso, Tocci, Vanzetto; attaccanti Cardillo, Domicoli, Gallicchio, Prete, Sarli, Tiscione.

As Cosenza, Piove sul bagnato: tolti i tre punti con la Viribus

20/12 Ancora una notizia negativa per il Cosenza targato Intrieri. La Commissione Disciplinare ha esaminato il ricorso della Viribus Unitis, che riguardava la partita giocata lo scorso 11 settembre al San Vito, e vinta dai Lupi per 2 a 1 , ed ha accolto il reclamo della società campana annullando il risultato sul campo e infliggendo al Cosenza la perdita della gara a tavolino per 3 -0. Una sentenza che capovolge la precedente che aveva respinto il reclamo che riguarda al posizione del giocatore Sanso schierato in quella gara. La società ha preannunciato che farà ricorso. Un lunga battaglia, dunque, iniziata dalla prima giornata di un campionato che sta portando un altro anno di illusioni ed amarezze per i tifosi rossoblù. Non c’è dunque pace a Cosenza per il calcio? Così sembra essere. Una sentenza che allontana i sogni di riscossa ma che non piega la voglia di riscatto di tutto l’ambiente. Società, giocatori e tifosi, comunque hanno voglia di dire la loro sino in fondo.E sotto questa luce i ragazzi ce la stanno mettendo tutta. Oggi , alla guida del Prof. Bruni prima e di Mister Zunico dopo, i Lupi hanno svolto una doppia seduta. Mattina passata a lavorare in parte in palestra (il campo del sanvitino era completamente ghiacciato) e in parte sul vicino campo del Pietro Mancini. Pomeriggio allenamento completo con il pallone sul Pietro Mancini. Fermo l’attaccante Domicoli, per una botta al ginocchio, il lavoro si è quindi svolto regolarmente. All’allenamento era presente un nuovo arrivo, l’attaccante Cristian Cardillo classe 85. Mercoledì allenamento la mattina e poi partenza alla volta della Sicilia.

Intrieri dichiara di voler cedere, “Sono stanco”. Bagarre con Cosa.

19/12 Nuova presa di posizione del Presidente Intrieri che nella serata di lunedì ha rilasciato una dichiarazione al conduttore della trasmissione “A lupo A lupo” dicendo di essere stanco dei continui avvenimenti e che è pronto a cedere la società. In pratica uno sfogo amaro dopo l’ennesimo vespaio sollevato dalla vicenda Cosa. Infatti nella giornata di oggi sul “Quotidiano della Calabria”, Vincenzo Cosa replica duramente alle parole di Intrieri che domenica sera su radio Saound parlava della partenza dell’attaccante come un fatto relativo soltanto alla migliore offerta ricevuta dal giocatore. Alla dichiarazione di Cosa la società replica duramente con questa nota diffusa alla stampa: “L’AS Cosenza Calcio comunica ai suoi numerosi sostenitori ed alla stampa tutta che la vicenda “Cosa” appartiene ormai al passato.
Purtroppo le recenti dichiarazioni rilasciate dall’ex tesserato del Cosenza Calcio sig. Vincenzo Cosa ci inducono, nostro malgrado, ad adire per vie legali trasmettendo il tutto al nostro ufficio legale onde salvaguardare l’immagine, nonché il buon nome del Cosenza Calcio.
Pensando, inoltre, di interpretare il pensiero della maggior parte dei nostri tifosi, soprattutto di quelli che costituiscono da sempre lo zoccolo duro degli “affezionati” rossoblu, la società Cosenza Calcio e tutti i suoi tesserati penseranno soprattutto a dirottare le energie affinché si possano raggiungere quegli obiettivi prefissati alla vigilia e che malgrado tutto potrebbero essere ancora centrati. Siamo, inoltre, fermamente convinti che è giunto il momento “tutti insieme” di dire basta a polemiche e quanto altro, lottando e remando tutti per uscire con il nostro amato Cosenza dall’inferno della serie D che certamente non si addice alla Cosenza sportiva, alla tradizione ed alla cultura della città, che noi tutti in questo momento rappresentiamo
”. Per completezza d’informazione pubblichiamo anche la dichiarazione integrale di Vincenzo Cosa pubblicata sul “Quotidiano”:
"Sono costretto a replicare dopo quello che ho sentito. Intrieri non può fare il Presidente. Lo dicono i fatti e il modo in cui si comporta. Io, a differenza di quello che dice lui, mi sono fatto male per il Cosenza. Lui, invece, sta facendo di tutto per rovinare il campionato del Cosenza e non vincerlo. Domandatevi perchè sono andate via persone come D'Amblè, Criniti, Cordua e il sottoscritto. E' sempre lo stesso motivo....magari risparmierà dei soldi, ma la squadra si indebolisce. Con lui è impossibile fare calcio. Per andare via ho dovuto dare dei soldi ad Intrieri. Altro che motivi economici da parte mia! Poi, per essere sinceri, va detto che il comunicato stampa dopo la mia partenza non riporta mie parole. Sono state scritte da Intrieri per calmare la piazza. Io amo Cosenza e la maglia rossoblù, mi sento cosentino e voglio tornarci per vivere. Tornerò anche da calciatore, ma quando andrà via questo Presidente. Zunico, poi, sarà stato anche un grande giocatore ma come allenatore non va. E' stato lui a fare di tutto per fare fuori Marulla e il suo staff. Le sue parole non le accetto". In serata l’epilogo del Presidente Intrieri che non si presenta alla trasmissione televisiva e che dichiara di voler cedere la società. Uno sfogo amaro che sembra più che altro un sondaggio per valutare il suo operato. Ma potrebbe anche essere inteso come una vera e propria richiesta d’aiuto all’imprenditoria locale. Vedremo. Sicuramente quanto accaduto sino ad oggi avrebbe abbattuto anche un toro infuriato. Di questo passo no si può andare avanti e capiamo l’amaro sfogo. In questo senso leggiamo la sua presa di posizione. Oggi è importante però che tutto l’ambiente, dai giocatori ai tifosi, si rassereni. E’ soltanto folle continuare ad alimentare polemiche inutili.

Il Cosenza batte il Francavilla e si porta in zona play off

18/12 Pronti. Via. E Cosenza subito in gol. Spinto da un superlativo Sarli, oggi il migliore in campo, la compagine di Mister Zunico colleziona la seconda vittoria nella seconda gara sotto la sua guida. Primo tempo giocato in surplace, grazie al gol realizzato da Sarli (nella foto con Lio sullo sfondo), uno stupendo tapin messo dentro sul secondo palo, che dopo essersi involato sulla sinistra è entrato in area e solo davanti a Romagnini ha scelto il modo ed il tempo per un gol capolavoro. Dopo altri dieci minuti è ancora Sarli che prova il raddoppio con un delizioso pallonetto che supera il portiere e passa di un soffio sopra la traversa. Al 17’ Il Cosenza si complica la vita con Vanzetto che pasticcia un pallone a fondo campo finendolo per regalarlo agli avversari. Ne esce un cross che anche l’inoperoso Panico non riesce ad afferrare. L’azione viene però conclusa in angolo i cui sviluppi non fruttano nulla agli ospiti. Al 32 il Francavilla prova con una punizione a farsi vedere ma la palla fa solo paura sfiorando la traversa. Il Cosenza suona musica classica e orchestra un paio di azioni veramente notevoli. Il pacchetto offensivo funziona bene, ma qualche ombra comincia a spuntare a centrocampo. Al 35’ è Lio che culmina una di queste belle azioni con un tiro a botat sicura, deviato da un difensore del Francavilla in angolo. La sfera avrebbe meritato miglior sorte. Sul finire dei primi quarantacinque minuti, solita punizione dal limite per il Lucani con una bella rovescita di Gioia in area ma è solo scena, la palla prende tutt’altra direzione. Nel secondo tempo l’ex cosentino Logarzo cambia due pedine e vivacizza l’azione della sua squadra. Si rivedono i dieci minuti di amnesia da parte dei Lupi ad inizio del secondo tempo. Quasi una prassi. Ma Sarli, sempre lui, ispiratore di gioco e di azioni offensive, lancia Domicoli a tu per tu con il portiere avversario che non riesce a trasformare una ghiottissima occasione. Altri sette minuti e Domicoli ha un nuovo pallone d’oro per raddoppiare,. Solo davanti al portiere con un colpo di testa, super ail numero uno lucano ma non trova l’angolinogiusto. Chi dice che ha sbagliato, chi dice che ha fatto quello che poteva. Sta di fatto che dopo queste due occasioni Zunico lo sostituisce con Prete, che fa il suo debutto, nella sua città, nel suo stadio, sognato da bimbo, nella sua squadra del cuore. E dai suoi piedi nasce un’altar bellissima azione combinata per Lio che serve il solito pallone d’oro in area ad Ambrosecchia. Quest’ultimo, che centravanti non è, si butta di testa e da buona posizione non concretizza. A questo punto il Cosenza tira i remi in barca ed il centrocampo va in tilt. Il Francavilla ne approfitta ma raccoglie solo due tiri in porta. L’ultimo dei quali, abbastanza spettacolare (un colpo di testa di Varriale) viene deviato in volo plastico da Panico in angolo. Una parata che vale il biglietto della sua presenza in campo. Del tutto inoperoso Panico si è visto in sole tre occasioni. Poi ha soltanto patito il freddo insieme a tutti gli spettatori presenti al San Vito in una giornata iniziata sotto la neve e conclusa con il sole e la vittoria dei Lupi. Per Zunico c’è ancora molto da lavorare. Con queste punte mobili e con la loro capacità realizzative c’è da creare nuovi automatismi, ma soprattutto c’è da chiedere, immediatamente, al Presidente, un uomo che illumini il gioco a centrocampo in modo da sfruttare al meglio le giocate impressionanti e repentine che uomini come Sarli e Gallicchio offrono alla squadra. Se poi, in questo incastro, si riesce ad inserire il mobilissimo e pericoloso Prete, bè, si tornerà a parlare di un Cosenza a trazione anteriore. Guai a chi ci capita sotto. Intanto venerdì 23, giorno dell’antivigilia di Natale, la squadra giocherà nell’altro estremo della Sicilia. Domani i giocatori effettueranno un allenamento, solo chi non ha giocato, e martedì una doppia seduta. Mercoledì è subito trasferta con un viaggio che impegnerà l’intera giornata. In classifica il Cosenza riaggancia di nuovo la zona play off e scavalca il Giarre. Interviste e foto servizi sulla partita, sul sito http://www.ascosenza.com


Cosenza – Francavilla 1-0 (1-0)
Marcatori: 3’ Sarli
Cosenza: Panico, Dierna, Ambrosecchia, Vanzetto, Scorrano, Maglione, Di Girolamo, Tocci, Domicoli, Lio, Sarli. In panchina: Barone, Di Donato, Scarlato, Sanso, Crescibene A., Gallicchio, Prete. All. Zunico.
Francavilla: Romagnini, Stroffolini, Deceglie, Digno, Zavarone, Gioia, Luchetta, Filocomo, Variale, Mels, Cirigliano. In panchina: Annunziata, Marziale, Lancone, Lupacchio, Manzillo, Loprete, Azzarelli. All. Logarzo.
Arbitro: De Gaspei di Aprilia
Assistenti: Vico e Finocchiaro di Acireale
Angoli: 6-7 (2-3)
Ammoniti: 7’ Zavarone, 44’ Ambrosecchia, 77’ Scorrano
Recupero: 2’ pt, 5’ st
Spettatori: 1.500 circa di cui 1232 paganti.
Note: Osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Vincenzo Fedele tifoso storico del Cosenza. Il Cosenza ha giocato la gara con il lutto al braccio

Serie D Giorne I

Risultati 16° giornata
Adrano – Viribus U. 0-1 [85’ Pagliuca (V)]
Alcamo – Turris 0-1 [27’ Sekkoum (T)]
Comiso – Scillese 3-2 [3’ Favata (C) rig., 54’ Contino (C), 70’ Dardanelli (S) rig., 90’ Catalano (S) aut., 93’ Marcatti (S)]
Cosenza – Francavilla 1-0 [3’ Sarli (C)]
Sapri – Campobello 3-2 [14’ Nasello (S), 38’ Di Maio (S) rig., 46’ Riccobono (C), 53’ Auricchio (C), 67’ Golia (S) ]
Siracusa – Rossanese 1-0 [56’ Di Sabato (S) ]
Trapani – Ebolitana 3-1 [16’ Federici (T), 25’ Melillo (T) rig., 65’ Piccirillo (E), 83’ Maiella (T)]
Vibonese – Giarre 1-0 [29’ Rosa (V) ]
Giocata sabato:
Sorrento-Ragusa 2-1 [4’ Ingenito (S) rig. , 10’ Bonarrigo (R), 83’ Ripa (S)]

Classifica: Sorrento 37, Siracusa 35, Vibonese 34, Ebolitana 31, Cosenza 29, Giarre 27, Viribus U. 26, Comiso 25, Sapri 24, Turris 22, Ragusa 21, Francavilla 18, Trapani 16, Rossanese 14, Adrano 13, Campobello 9, Alcamo 9, Scillese 5

Prossimo Turno (venerdì 23 dicembre): Campobello-Cosenza; Ebolitana-Adrano; Francavilla-Vibonese; Giarre-Siracusa; Ragusa-Alcamo; Rossanese-Comiso; Scillese-Sorrento; Turris-Trapani; Viribus U.-Sapri

Il Rende batte anche il Melfi, secondo in classifica.

18/12 Con una gara tutta grinta orgoglio e determinazione il rende di Silipo riesce nell’imprese di battere la seconda in classifica e di consolidare la sua pozione nella zona play off. Gara iniziata ad handicap con gli ospiti andati subito in vantaggio e Rende sciupone che appena due minuti dal vantaggio degli ospiti ha l’occasione per portare la gara in parità con un rigore, però, precato malamente alle stelle da Moschella. Ma il Rende di oggi è in vena e continua a macinare gioco e il pareggio arriva nel finale del primo tempo grazie ad una topica della difesa del Melfi che fa tutto da sola, autorete compresa. Pareggio raggiunto e Rende trasformato nei secondi quarantacinque minuti che con un siluro dai 40 metri, sempre del solito Moschella, passa in vantaggio. A nulla vale la rincorsa degli ospiti che creano più di un pericolo alla porta di Ambrosi, ma niente da fare, il Rende incassa i ter punti, tiene saldo il quarto posto e addirittura si porta a soli due punti del secondo posto in classifica occupato proprio dallo stesso Melfi. A fine gara gran soddisfazione di Mister Silipo che reputa il Meli la migliore formazione del campionato.

Rende-Melfi 2-1 (1-1)
Reti: pt 21' Lauria (M), 43' Cuomo (M) aut.; 55’ Moschella (R).
Rende (4-5-1): Ambrosi 7; Morelli 6.5, Moschella 6, Altomare 6, David 6 (36' st Bacilieri sv); Occhiuzzi 6 (30' st Criniti sv), Scarnato 6, Benincasa 6.5, Alfieri 6, Riolo 6.5; Trocini 6 (21' st
Novello 6).In panchina: Vitale, Orlando, Bernardi, D'Agostino. Allenatore: Silipo 6.5.
Melfi (4-3-3): Fumagalli 5; Tursi 5.5, Cuomo 5, Patarini 5.5, Franco 5.5 (38' st Schettino sv); La Marca 6 (36' st Russo sv), Schiavon 6.5, Cammarota 6; Lauria 6 (23' st La Porta 5.5), Rana 6, Paris 6.In panchina: Coscia, Gaeta, D'Angelo, Liberti.Allenatore: Novelli 6.
Arbitro: Celi di Campobasso 6.
Spettatori 800 circa.
Ammoniti: Altomare, Moschella, Benincasa, Morelli, Novello (R), La Marca (M).
Angoli: 7-4 per il Rende.
Recupero: 9’ (pt 3'; st 6')


Risultati 16a giornata. Andria - Latina 2-0; Giugliano - Gallipoli 0-0; Modica - Vittoria 2-1; Nocerina - Cisco Roma 0-2; Potenza - Real Marcianise 0-1; Pro Vasto - Vigor Lamezia 1-1; Rende - Melfi 2-1; Rieti - Taranto 0-1; Viterbo - Igea Virtus B. 1-1

Classifica: Gallipoli 37 punti; Melfi 29; Taranto 28; Rende 27; Marcianise 25; Cisco Roma, Giugliano 22; Viterbo 21; Andria, Potenza, Pro Vasto 19; Modica 18; Igea Virtus, Lamezia, Latina, Nocerina, Rieti 17; Vittoria 8.

Prossimo turno - 17^ giornata - 21/12: Cisco Roma - Andria, Gallipoli - Rieti, Igea Virtus B. – Nocerina, Latina - Potenza, Melfi - Modica, R. Marcianise - Pro Vasto, Taranto - Viterbo, Vigor Lamezia - Giugliano, Vittoria - Rende

Classifica cannonieri
10 RETI: Castillo (1 rig) (Gallipoli).
8 RETI: Morello (1 rig) (Potenza); Deflorio (1 rig) (Taranto).
7 RETI: Amodeo (1 rig) (Igea Virtus); Mazzeo (Nocerina); Galantucci (Rende).
5 RETI: Plasmati (1 rig) (Andria); Clementi (Gallipoli); Cejas (2 rig) (Giugliano); Paris (Melfi); Vidalle' (Viterbo).
4 RETI: Moscelli (Cisco Roma); Innocenti (Gallipoli); Garba (Latina); Lauria e Rana (Melfi); Lisi (Potenza); Manco (2 rig) (R.Marcianise); Scarnato (1 rig) (Rende); Di Domenico (Taranto); Pasca (V.Lamezia); Tiberi (Viterbo).
3 RETI: D'Aniello (Andria); Chigou, Ciotola, Coquin e Piemontese (Giugliano); Ancione (Igea Virtus); Perrone(1 rig) (Latina); Cuomo e Schiavon (2 rig) (Melfi); Gulino e Scichilone (Modica); Poziello (1 rig) (R.Marcianise); Moschella (1 rig) (Rende); Capucilli e Zarineh (Rieti); Zaminga (V.Lamezia); Bordacconi, Scarchilli (1 rig) (Viterbo); Marzullo (Vittoria).
2 RETI: Banchelli, Russo D. (1 rig), Miano, Pollini e Toledo (Cisco Roma); Pagana (Gallipoli); Castaldo (Giugliano); Frisenda (Igea Virtus); Carfora (1 rig) (Latina); Cammarota (Melfi); Bonadei, Catania (1 rig), Iannelli e Siclari (Modica); Greco e Ramora (Nocerina); Zirafa (Potenza); Esposito, Maccagnan, Morante e Somma (Pro Vasto); Galizia (1 rig) (R.Marcianise); Alfieri e Occhiuzzi (1 rig) (Rende); Montella (Rieti); Mortari (1 rig) (Taranto); Alessandri', Miani e Porpora (V.Lamezia).
1 RETE: Cunzi (rig), Musacco e Terrevoli (Andria); Ciotti (Cisco Roma); Esposito, Minadeo, Nigro e Raimondi (Gallipoli); Vives (Giugliano); Panarello (Igea Virtus); Costanzo, Femiano e Raso (Latina); D'Angelo, Doumbia, La Marca, La Porta, Patarini, Russo e Tursi (Melfi); Amenta, Bonari, Manganaro, Parlagreco (Modica); Bagnara, Di Martino e Niedda (Nocerina); Berretti (Potenza); Schettino (Pro Vasto); Corsale, Ciano, D'Apice, Di Napoli e Pagano (R.Marcianise); Rais (Potenza); Manni (Pro Vasto); Braca, Criniti e Novello (Rende); Malloni, Radi, Sentinelli, Taribello (rig) e Zarifa (Rieti); Catania, De Liguori, De Leonardis e Pastore (Taranto); Pippa (V.Lamezia); Rossi e Suarez (Viterbo); Amenta, Lucido, Martelli e Sergi (Vittoria).
AUTORETI: Sassarini (1, Andria); Cuomo (1, Melfi); Cirina (1, Rieti); Lizzori (1, Vittoria).

Resa agibile anche la tribuna est del Lorenzon

17/12 Il Sindaco Reggente del Comune di Rende, Emilio Chiappetta, ha espresso viva soddisfazione per il parere favorevole pronunciato dalla Commissione di vigilanza comunale per i Pubblici Spettacoli, in merito all’utilizzo della nuova tribuna est del campo sportivo“Marco Lorenzon”. “Sono lieto di annunciare - ha affermato Chiappetta - a tutti i tifosi rendesi che domani potranno essere ospitati nella nuova tribuna del Lorenzon, interamente realizzata con fondi comunali. La commissione vigilanza ha espresso, infatti, parere favorevole all’utilizzo della nuova costruzione, a seguito delle verifiche effettuate in ottemperanza alle disposizioni delle leggi vigenti”. “La tribuna est - ha proseguito Chiappetta - i cui lavori sono stati ultimati nella scorsa estate, va a potenziare il campo sportivo “Marco Lorenzon”, lo rende ancora più adeguato al campionato di serie C2, in cui milita la squadra cittadina del Rende calcio, e completa, di fatto, l’iter di agibilità dell’intero impianto sportivo”. “Auspico per domani - ha concluso Chiappetta - una straordinaria vittoria del Rende, così da festeggiare degnamente la nuova tribuna. Con l’occasione, infine, in vista delle festività natalizie, auguro ala squadra e alla società sportiva, al Presidente Franco Ippolito Chiappetta, al Direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, al mister Fausto Silipo, a tutti i giocatori ed ai tifosi i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo”.

Cosenza: Ufficializzati Barone Crescibene e Prete

17/12 Si è svolta questa mattina, sotto una pioggerellina fastidiosa, la rifinitura settimanale in vitsa della gara di domenica. A disposizione di Mister Zunico si sono aggiunti i nuovi acquisti del Cosenza, ufficializzati dalla società nel primo pomeriggio. Si tratta di Prete, attaccante, classe 86 che dovrà sostituire Vincenzo Cosa, Alessandro Crescibene, centrocampista, classe 83 e Francesco Barone, portiere classe 85. I tre giocatori, tutti cosentini doc, sono stati tesserati e sono disponibili per la gara di domani e quindi tutti e tre convocati. Questo l’elenco dei 19 a disposizione di Mister Zunico: portieri Barone e Panico; difensori Ambrosecchia, Di Donato, Dierna, Maglione, Scarlato, Scorrano; centrocampisti A. Crescibene, Di Girolamo, Lio, Sanso, Tocci, Vanzetto; attaccanti Domicoli, Gallicchio, Prete, Sarli, Tiscione. A casa resta l’infortunato Marcosano, Fabio Crescibene, Morrone e lo juniores Scigliano, aggregato alla prima squadra. I giocatori Bruni, Cosa, Cucinella, Delisi, Jovanic hanno lasciato il Cosenza, anche se qualcuno di loro ancora si sta allenando con i Lupi. A fine preparazione il tecnico ha fatto il punto della situazione con la stampa. “Sono contento per l’arrivo di Prete, ha esordito il tecnico, perché per le sue capacità e il suo fisico riesce a sostituire Vincenzo, un giocatore che nessuno avrebbe voluto perdere. Ma io a Prete l’ho fortemente voluto perché mi offre tante garanzie in attacco, forte di testa, mobile e versatile verso la squadra, al contrario di Vincenzo, dove la squadra giocava per lui, lui si adatta al gioco della squadra. In attacco, adesso, ho delle validissime scelte. Con Gallicchio, Sarli, Domicoli e Tiscione si possono comporre moltissime combinazioni tutte valide e pericolose per gli avversari. Domani andremo incontro ad una squadra che ha un ottimo portiere ed una buonissima difesa. Ha preso solo 14 gol e questa la dice lunga su come sia difficile fare reti contro di loro. Ma ora bisogna pensare a tornare tutti uniti per arrivare all’obiettivo di vittoria che ci siamo proposti. Io sarà chiaro con tutti. Non voglio polemiche inutili. Accetto le critiche costruttive ma le polemiche, a se stanti, proprio no. Per la classifica io non guardo al primo posto. Mi interessa la squadra che ho sopra. Adesso è il Giarre e quindi mi interessa superare loro, poi si vedrà”.

As Cosenza: via Bruni, Cosa e Cordua. Arrivano Barone e Crescibene.

16/12 Una sola seduta di allenamento oggi svolta agli ordini del neo arrivato preparatore atletico Roberto Bruni che ha visto, tra l’altro, il ritorno in rossoblu dell’attaccante Claudio Gallicchio. La giornata però è stata caratterizzata dai movimenti di mercato. In pratica quanto temuto nei giorni scorsi si è avverato. Purtroppo l’attaccante Vincenzo Cosa lascia il Cosenza e lo lascia per le insistenti pressioni richieste da altre categorie. Nessun astio e nessun rancore. Questo è quanto si temeva nei giorni scorsi. In una dichiarazione rilasciata tramite l’ufficio stampa dell’As Cosenza l’attaccante ha detto che non esistono altri problemi riguardo la sua partenza. “La decisione di voler lasciare l’AS Cosenza spa è esclusivamente per una mia scelta personale nonostante gli innumerevoli tentativi di tutta la società di volermi trattenere fino alla fine della stagione – ha dichiarato Cosa nella nota - Dichiaro altresì che la scelta di voler lasciare il Cosenza non è assolutamente da imputare a problemi di natura economica, poiché il Presidente Intrieri ha soddisfatto tutte le mie spettanze. Auguro alla Società ed ai tifosi tutti le migliori fortune”. Chiuso il capitolo Cosa, grazie soprattutto a incomprensioni caratteriali, si registrano altri movimenti in uscita. Primo fra tutti il portiere in seconda Bruni, chiuso oramai da Panico e quasi impossibilitato a fare esperienza, motivo per cui è venuto a Cosenza. Il portiere romano viene sostituito dal giovane Barone, classe 87, avuto questa estate in prova nella rosa. Va via anche Ermanno Cordua per far posto al cosentinissimo Alessandro Crescibene. Nella giornata di sabato, potrebbe registrarsi ancora qualche altro movimento. Intanto la Lega ha chiamato a dirigere la gara di domenica, De Gasperi di Aprilia. Sabato mattina la rifinitura.

Quattro reti al Montalto. Arriva Gallicchio.

15/12 SI è giocata questo pomeriggio a Montalto la partita infrasettimanale del Cosenza di Mister Zunico. Quattro le reti realizzate, di cui ben tre da Tiscione. Primo tempo con i lupi in campo con la stessa formazione di domenica (Panico, Dierna Ambrosecchia, Vanzetto, Maglione, Scorrano, Di Girolamo, Tocci, Domicoli, Lio, Sarli) e una sola rete realizzata da Sarli. Nel secondo tempo spazio agli altri giocatori schierati con uno sperimentale 4-3-3 (Bruni, Dierna, Di Donato, Maglione, Scarlato; Crescibene, Sanso, Morrone; Tiscione, Domicoli, Cucinella) e tripletta di Gallicchio. Dopo un ora Domicoli ha lasciato il campo sostituito dal giovane Scigliano. Tra il primo e il secondo tempo gli ultrà della curva nord hanno inscenato una protesta entrando in campo. Giuste le loro motivazioni che chiedono la riapertura del settore curva nord come promesso già da un mese dal Comune. Ma ancora nessuna nuova. Fermi ai box Cosa, Cordua, Delisi e Marcosano. In serata la società ha comunicato l’ingaggio del nuovo preparatore atletico, Roberto Bruni, che da domani prenderà il porta del dimissionario Pincente. Roberto Bruni, fratello del più conosciuto Michele, ha già lavorato con Rende, Rossanese, Vittoria (campionato vinto da C2 a C1) e Gela. Sempre in serata è arrivato il lieto annuncio del ritorno di Caludio Gallicchio al Cosenza. L’attaccante che lo scorso hanno diede un contributo importante al campionato dell’FC, da domani sarà agli ordini di Mister Zunico. Gallicchio è il primo importante movimento in entrata di questa fase di calciomercato che sabato chiuderà i battenti. Nulla di nuovo sulle altre trattative che, comunque, bollono in pentola. Assodato che Vincenzo Cosa non dovrebbe spostarsi dalla città dei Bruzi, qualcosa potrebbe muoversi a centrocampo. Richieste sono state avanzate per Ermanno Cordua ed il Cosenza non se ne priverà tanto facilmente se non prima arriva un suo degno sostituto. Ancora in ballo i nomi di Casisa e Di Maio. Tra quarantott’ore ne sapremo di più.

As. Cosenza: Perrone all’opera. Doppia seduta dei Lupi

14/12 Ha preso “possesso della sua scrivania” quest’oggi il DG Perrone che si è detto soddisfatto dell’incarico datogli dal Presidente Intrieri. “Sono qui per riorganizzare tutta la struttura, ha dichiarato il DG Perrone alla stampa, dando fondo alla mia esperienza. Un incarico che il Presidente mi ha affidato e che intendo svolgere nel migliore dei modi”. Così venne anche il giorno di Perrone in questa travagliatissima annata societaria in cui, come in un thriller da urlo, è accaduto di tutto e di più. Dal caso Sanso, alle dimissioni di Altomonte, per passare dai fatti di Eboli e finire alle dimissioni di Marulla e lo staff tecnico, oggi assistiamo al nuovo capitolo “ricostruzione”. Un momento difficile per il Presidente Intrieri che sulla sua strada ha trovato di tutto e di più. Non solo ostacoli ma anche incomprensioni come quella che lo vede contrapposto all’attaccante Cosa che vorrebbe andar via da questa situazione Kakfiana ma che dall’altro lato nutre un grande affetto per Cosenza e i colori rossoblu. La querelle continua e se da un lato la ratio lo spinge ad andare via dall’altro la passione lo tiene legato alla città che continua a regalargli opportunità e soddisfazioni. Due “teste dure” si definiscono Cosa e Intrieri, e questo non vuol dire che una mediazione sia possibile. Bisogna capire quanto rimangono validi i progetti di vittoria senza Vincenzo, anche in ottica play off. Non è poi tanto difficile capirlo. Intanto il giocatore rimane fermo ai box per lo stiramento alla coscia che lo vede protagonista di cure, esercizi e massaggi specifici. Anche oggi per lui nessuno “strappo” alla linea di condotta che il medico riabilitatore gli ha assegnato. Mentre invece il resto della truppa ha svolto una doppia seduta. Atletica e fondo la mattina e calcio il pomeriggio. Ancora fermi, inoltre, Delisi e Marcosano, quest’ultimo vittima dell’incidente di gara quando il portiere Panico gli è rovinato addosso in un’azione di gara, costringendolo ad uscire anzitempo. Per lui ancora cure fisioterapiche. Ha preso appieno, invece, a lavorare il centrocampista Cordua da oggi di nuovo agli ordini di Mister Zunico. Per giovedì partitella infrasettimanale fuori casa sul terreno del Montalto, contro gli undici di mister Pietrucci.

Lorenzo Perrone nuovo DG del Cosenza. Cosa, ci pensa.

13 dic 05 Come annunciato dai giornali da più giorni, Lorenzo Perrone è stato di nuovo chiamato dal Cosenza a ricoprire il ruolo di Direttore Generale. Dopo l’esperienza, finita male, con il Cosenza FC, allorché fu costretto a lasciare in malo modo la società, il DG Perrone, che in questa stagione stava lavorando e collaborando con la Scillese, fa il suo ritorno in riva al Crati richiamato dal Presidente Intrieri. La comunicazione ufficiale nel tardo pomeriggio con uno scarno comunicato che recitava: “L’A.S. Cosenza Calcio comunica di aver ufficializzato l’accordo con Lorenzo Perrone . Il nuovo Direttore Generale già da domani sarà a disposizione della società silana”. Così si chiude il tourbillon di dimissioni e nuovi assetti interni della società. Nulla è dato a sapere sulle sorti di Ennio Russo, le cui dimissioni sono state respinte dal Presidente Intrieri. Sembra che comunque la decisione presa dall’ex vice presidente, sia irrevocabile. Sul campo, oggi pomeriggio, alla presenza di un centinaio di tifosi, ha ripreso a lavorare la comitiva rossoblu. Senza il preparatore Pincente, dimissionario anche lui, ha condotto il lavoro Mister Zunico. Prima palestra e poi pallone per la truppa degli uomini del Presidente Intrieri. Assenti, sul campo, Cosa e Marcosano che hanno lavorato a parte in palestra. Tra i ranghi è rientrato Cucinella. Prima dell’allenamento Mister Zunico si è intrattenuto con la stampa spigando i motivi della sua decisone. “Quando il Presidente ha chiesto le dimissioni di tutti- ha affermato il tecnico- io non ne sapevo nulla perché come ero solito fare ogni fine gara quando le cose non andavano bene in campo, ero andato negli spogliatoi a farmi la doccia. A fine partita sono andato via, cercando di rincuorare i ragazzi. Ma delle decisioni del Presidente non sapevo nulla. A casa il Presidente Intrieri mi ha chiamato in serata per chiedermi se avevo intenzione di guidare in panchina la squadra a Giarre, e così è stato. Abbiamo vinto, e ora siamo rimasti tutti contenti, Nessun romanzo e nessun gruppo o staff. Io ho sempre rispettato il lavoro di Gigi e non ho mai messo il naso nel suo lavoro e nelle sue decisioni. Con lui e Ciccio Marino siamo stai degli ottimi compagni di squadra e grandissimi amici ma non formavamo un team, come accade nei campionati professionistici di alto livello. A Giare abbiamo avuto un pizzico di fortuna ma siamo stati bravi anche in campo. Sull’organico ho già detto al presidente che se dovessimo arrivare ai play off con l’attuale organico, siamo veramente contati, saremmo sfibrati al massimo. Sul gioco praticato dalla squadra, è ovvio e non poteva esser diversamente, continuo con quello che si è fatto sino ad oggi, con una piccola modifica e cioè quella di tenere gli esterni di centrocampo più alti in modo da avere una formazione più aggressiva. In campo, la mia filosofia è che ci vanno chi suda la maglia e merita il posto in squadra, senza guardare ad anzianità o all’età. Sulla questione Cosa non chiedetemi niente a me perchè non è mio compito trattenere i giocatori. A questo ci pensa la società”: E sulla questione Cosa, una piccola appendice c’è stata a fine giornata. All’uscita dal campo, il capocannoniere della D Cosa rimanendo a parlare con i tifosi ha affermato che sta valutando la possibilità di lasciare Cosenza. Ma tutto è dipeso soltanto da dissidi con il Presidente e non da motivi economici. L’attaccante ha affermato di essere profondamente legato alla città e che visto che ci si trova tra persone intelligenti, mettendo da parte il carattere di entrambi, una via per la soluzione del problema, nato da incomprensioni tra i due, esiste. Vedremo.

Un Cosenza corsaro si impone sul Giarre.

11/12-(Giampaolo Cataldo)-Dopo la tempesta, scatenata dalla sconfitta subita nel derby contro la Rossanese, in casa Cosenza si intravede la quiete. La vigilia ha visto protagonista il bomber con la valigia, Giuseppe Domicoli. L’ attaccante richiamato, dopo venti giorni di latitanza, tra le fila rossoblu risponde con un gol, nella trasferta di Giarre(giocata a Zafferana Etnea), pesantissimo che vale tre punti e riaccende la fiammella della speranza promozione. In terra sicula i giocatori silani sono stati seguiti da molti tifosi bruzi che hanno dimostrato, ancora una volta, il loro attaccamento alla squadra, ai colori.
La formazione guidata dal neo trainer Zunico ha interpretato una gara tutta grinta e cuore controllando, senza soffrire in modo eccessivo, gli attacchi del Giarre. Vittoria meritata e grande prova sotto il profilo caratteriale. Le premesse migliori da cui ripartire per raggiungere l’ obbiettivo stagionale, il salto di categoria.
La Cronaca. Nel primo quarto d'ora il gioco ristagna a centro campo senza offrire nessuna azione degna di nota. Le due formazioni sono ostaggio delle condizioni di un terreno di gioco ai limiti della praticabilità sul quale è impossibile giocare a calcio. Al minuto 22’ il Cosenza inizia a fare le prove del gol. Cross di De Girolamo e capitan Lio tira a botta sicura ma sulla strada del vantaggio si trova Domicoli che respinge, sulla respinta si avventa Vanzetto che colpisce la traversa. A mettere fine al forcing rossoblù è il portiere di casa Saia che controlla senza patemi un tiro di Di Girolamo. Poco prima della mezzora si infortuna Marcosano che al minuto 31’ lascia il posto a Maglione. IL Giarre, al 32’ si affaccia dalle parti della difesa rossoblù con un calcio d’ angolo, che non da’ i frutti sperati. La giacchetta nera vede un fallo in attacco e il gioco riprende con una punizione per il Cosenza. Due minuti dopo i siciliani battono una punizione dalla distanza con Pugliesi, il tiro lambisce il palo con il pipillet ospite sulla traiettoria. Il Giarre costruisce la prima vera occasione da rete al 43’ con Vassallo. Quest’ ultimo, abile a sfruttare un rimpallo, tira da posizione favorevole ma la difesa bruzia concede solo l’ angolo. Nei minuti di recupero, due per la precisione, nulla da segnalare.
Il secondo tempo si apre con il Giarre in attacco ed un Cosenza in difesa pronto a ripartire con delle azioni di rimessa. Al 4’st Domicoli approfitta di un errore di Vassallo che si “dimentica” la sfera in una pozzanghera. Il bomberino silano fa tutto bene tranne l’ ultimo controllo e l’ azione si perde con un nulla di fatto. Al quarto d’ ora della ripresa Lio batte un angolo, il portiere Saia respinge la minaccia. Sulla respinta Tocci non né approfitta e il risultato resta inchiodato sullo zero a zero. Il break silano continua con due occasioni create da Tony Lio. La prima arriva su punizione. L’ altra arriva, dopo nemmeno un minuto, con un missile che impegna il portiere siciliano. Sarli, al 24’st, tira debolmente dalla distanza senza creare patemi al portiere di casa che blocca. Alla mezzora arriva il gol per il vantaggio Bruzio. Lio batte una punizione, vicino al corner, palla al contagiri per la testa di Domicoli che insacca. Il Cosenza dopo il vantaggio non si chiude in difesa continuando ad amministrare il gioco. Nei minuti finali Sarli va vicino al gol su suggerimento di Lio che batte un calcio d’ angolo perfetto. Al 43’ il Giarre rimane in dieci. Espulso Pugliesi per doppia ammonizione. Al novantesimo il Cosenza congela il gioco nell’ area avversaria con un corner battuto senza esito. Cinque minuti di recupero che non mettono alle corde i Lupi . Alla fine dalla Sicilia arriva una vittoria che rilancia le ambizioni silane.
Dagli spogliatoi.
A fine gara un presidente Intrieri soddisfatto dichiara: "Finalmente ho visto la squadra giocare come piace a me, alta, propositiva, con Domicoli finalmente determinante. Se si continuerà così, non vedo perchè non si possa dare fiducia a Giacomo Zunico". Il patron silano continua parlando della grana “Cosa-Cordua”: "Qualcuno ha creduto che fossimo fuori dai giochi e adesso ne pagherà le conseguenze. Se un calciatore vuole restare bene, se no liberissimo di andarsene". ”Io non sono più disponibile a confrontarmi con questi parolai che poi pretendono pure di entrare gratis allo stadio, al contrario dei ragazzi della curva. Questi cercano di mettere zizzania." "Oggi ho avuto la dimostrazione che quello che dicevo io era giusto. Ho visto la migliore partita dell'anno con i giocatori che hanno reso alla grande. Intrieri ci vuole andare in serie C e lo voglio fare a modo mio. Se sbaglio voglio farlo con la mia testa. Sono solo e non ho avuto alcuna offerta di cedere la squadra. Mai nessuno è venuto da me a chiedere la società. Purtroppo alcune voci escono dal di dentro della società e da dopodomani ci sarà un direttore generale che "spezzerà le gambine" a chi farà cose del genere. Queste cose fanno male a chi sta facendo tanti sforzi per riportare Cosenza tra i professionisti. I problemi ci sono stati, ci sono ed io, che non li ho creati, li devo risolvere"- conclude il presidente Intrieri.
Molto positivo l’ esordio di mister Zunico che si sofferma sulla situazione che si è venuta a creare tra Cosa e il Cosenza: "Il valore di Vincenzo lo conosciamo tutti. Però, io in squadra voglio solo gente motivata che sudi ed onori la maglia. Fra poco si riapre il calciomercato e chi vorrà andare via potrà farlo. Eventualmente provvederemo a sostituirli".
La sciamo per ultimo la ribalta al promettente Tocci autore di una prestazione super: "Sono contento della mia prestazione e di quella della squadra. Io sono a disposizione del mister, cercando di farmi trovare pronto quando riterrà opportuno impiegarmi".

Il Cosenza vince ma le polemiche continuano.

11/12 E’ inutile, a ben guardare la situazione che si è creata a Cosenza, anche il più magnanimo e ben disposto presidente o imprenditore che voglia far calcio dalla città non riuscirebbe a stare calmo neanche dopo una vittoria importante come quella di oggi a Zafferana Etnea contro il Giarre, rivelazione del campionato. A distruggere gli entusiasmi, sempre i soliti noti che spargono veleno a piene mani con insinuazioni e “scoop” di “prima mano” messe in bocca a volontari senza scrupoli. Sarà questo il motivo per cui il naufragar in questa categoria continua ad essere sempre più periglioso ed incerto? In un campo da tregenda, con alle spalle un cambio di panchina e una velenosissima coda di polemiche create ad arte da alcune persone, gli uomini di Zunico oggi mostrano gli attributi portando via tre punti dalla Sicilia. Un risultato rimasto incerto fino alla metà del secondo tempo per le solite carenze sotto porta, ma suggellato da quell’uomo oggetto di tante polemiche. E si proprio lui, Giuseppe Domicoli, l’incompreso, il fuggitivo. E’ lui che ha tolto le castagne dal fuoco correggendo in porta, di testa, una punizione di Lio. Dopo è andato sotto la curva rossoblu baciando la maglia. Una lezione di attaccamento su cui in molti non avrebbero giurato. Eppure con tanta gioia e tanta passione per una vittoria ottenuta con la grinta di chi vuole arrivare molto in alto (da dividere tra Presidente e Allenatore) a Cosenza si è trovato il modo per criticare l’operato di tecnico e presidente. Ma la vogliamo smettere di farci del male da soli? Li vogliamo isolare per una buona volta queste cinque sei persone che stanno facendo di tutto, tra amici e parenti, per seminare zizzania ad ogni piè sospinto? Eppure il messaggio dato da Intrieri in settimana è stato chiaro e lampante. Via chi ha sbagliato e si riparte da zero. Sarà, ma pare che il karakiri continua ancora dopo una giornata esaltante come questa. Squadra compatta disegnata da Zunico con le certezze dei giovani espresse sino ad oggi, parliamo di Dierna e Tocci, e grintosa con la voglia di attaccare e tenere impegnato l’avversario con gli esterni alti. Avversario pericoloso sulle ripartente (ci dicono i ben informati che hanno seguito i giallo blu) che non si è praticamente visto dalle parti di Panico che ha quasi fatto da spettatore all’incontro. In un primo tempo in cui il Cosenza prende una traversa con Vanzetto e con lo stesso regala un’occasione ai locali, non si vivono molti sussulti. Almeno il Cosenza non prende gol per primi, come spesso accadeva fino ad oggi. Nel secondo tempo, con un campo ridotto davvero al limite, il Cosenza mena le danze e con Lio e Domicoli si rende pericoloso in almeno tre occasioni. Poi al 72’ arriva la punizione di Lio per la testa di Domicoli. Primo gol con il Cosenza e immediata dichiarazione d’amore. Un nervosissimo Puglisi cerca lo scontro ed ottiene un rosso frutto di un doppio giallo. Giarre in dieci dall 87’ in poi, ma la partita oramai è già finita. A nulla valgono i cinque minti di recupero nei quali il Cosenza controlla e potrebbe ancora andare a segno. Una vittoria cercata, sudata e meritata. A fine gara il Presidente Intrieri lascia trasparire la sua incondizionata fiducia nel tecnico. “Oggi abbiamo giocato la migliore partita disputata dal Cosenza, afferma Intrieri, squadra alta e ben messa in campo con un gioco che ha dominato l’avversario”. Soddisfazione massima per il numero uno di via Rossini che si lascia scappare anche un “Se giochiamo così non vedo perché non dovrei confermare Zunico sulla panchina”. Insomma, come era facile prevedere la soluzione Zunico sembra essere soddisfacente, “in settimana vedremo, ha poi aggiunto Intrieri, e troveremo l’accordo. Sui giocatori troppe voci stanno girando che creano solo malumore. Ancora non ho parlato con nessuno e già si sta dipingendo un quadro astratto”. Dal “gaudium magnum” alle velenose critiche subite in serata. Un alto-basso che nessuno dei tifosi, i più incalliti, quelli veri, attaccati al Cosenza, gradisce. Ed il presidente intervenendo presso Radio Sound afferma a chiare lettere che “so che queste accuse ignobili arrivano dall’ambiente vicino alla società. Sappiano questi signori che da martedì molte cose cambieranno a cominciare dal presenza di un nuovo direttore che dipenderà direttamente da me e che metterà parecchi cose a posto”. Come dargli torto? In tutto questo bailamme, chi continua a perderci siamo tutti noi. Tutti quanti, nessuno escluso. Chi crede che con le mezze verità o le bugie inventate ad arte, le mezze notizie o gli scoop accredita pinco o scredita pallino, si sbaglia di grosso. Chi sta dando in testa al Cosenza adesso non ha come obiettivo quello di sminuire Intrieri, ma ha l’unico obiettivo di distruggere il calcio a Cosenza. Ma gli sarà difficile, perché la gente che con la passione continua a fare e costruire le cose, con la stessa passione, distruggerà quanto questi pochi “smidollati” cercano di attuare in silenzio e dietro le quinte come hanno sempre fatto. Forza Lupi!

Giarre-Cosenza 0-1 (0-0)
Marcatori: 72’ Domicoli
Cosenza: Panico; Dierna , Ambrosecchia, Vanzetto , Scorrano, Marcosano (29’ Maglione), Di Girolamo , Tocci ; Domicoli (75’ Tiscione), Lio, Sarli. A disp.: Bruni, Di Donato, Scarlato, Sanso, Delisi. All.: Zunico.
Giarre: Saia, Curcuruto, Marcellino (72’ Carbonaro), Giuffrida, Puglisi, Vassallo, Litteri, Raffa , Madonia, Camarda, Vadalà. A disp: Saraniti, Foti, Castronuovo, Caminiti, Elamraoui Sami, Amico. All.: De Maria.
Arbitro: Chendi di Legnano
Marcatori: 74' Domicoli,
Ammoniti: 39' Dierna, 52' Sarli, 52' Puglisi (G), 74' Marcellino (G).
Espulsi: 88' Puglisi (G) per doppia ammonizione.
Angoli: 5 - 3 per il Cosenza
Recupero: 7’ (2' p.t. - 5' s.t.)
Spettatori: 300 circa di cui 150 da Cosenza

Risultati:
Campobello – Adrano 2-1 [5’, 71’ Riccobono (C), 57’ Impellitteri (A)]
Ebolitana – Alcamo 3-0 [58’ Trotta (E), 85’ Perna (E), 93’ Coppola (E)]
Giarre – Cosenza 0-1 [72’ Domicoli (C)]
Rossanese – Vibonese 2-2 [30’ Morano (R), 47’, 63’ Rosa (V), 75’ El Aoudi (R)]
Scillese – Siracusa 1-1 [82’ Marcazzi (Sc), 83’ Di Mauro (Si)]
Sorrento – Comiso 2-1 [16’ Ingenito (S), 22’ Zito (S), 46’ Contino (C)]
Turris – Ragusa 2-3 [29’, 52’ Leone (R), 31’ Vitaglione (T), 76’ Marcucci (T), 80’ Ferullo (R)]
Viribus U. – Trapani 2-0 [31’ Sgambati (V), 66’ Pagliuca (V)]

Classifica: Sorrento 33 **; Siracusa 32; Ebolitana 31; Vibonese 31; Giarre 27; Cosenza 26; Viribus U. 23 ; Comiso 22; Ragusa 21 *; Sapri 21** ; Turris 18 **; Francavilla 18 **; Rossanese 14; Trapani 13; Adrano 13; Campobello 9; Alcamo 9; Scillese 5.
* Due punti di penalizzazione
** Una gara in meno

Prossimo Turno: Adrano - Viribus U.; Alcamo - Turris; Comiso - Scillese; Cosenza - Francavilla; Sapri - Campobello; Siracusa - Rossanese; Sorrento - Ragusa; Trapani - Ebolitana; Vibonese - Giarre.

Rende sconfitto di rigore a Taranto

11/12 Non ce la fa il Rnede, penalizzato da un severissimo Lupo di Matera che ne condiziona la prestazione, a portare via un punto da Taranto. A fine gara sembra di snocciolare un bollettino di guerra. Cinque ammoniti del Rende, due esplusi (i tecnici) e due ammoniti nel Taranto. Davvero sentita questa sfida play off che si è decisa sull’unico episodio dubbio della gara, il rigore assegnato ai padroni di casa, mentre si è sorvolato su molti altri episodi. Ma si sa chi gioca in casa, sostenuto dal pubblico ha sempre ragione. Silipo le ha provate tutte per raggiungere almeno il pari, ma le troppe “distrazioni” della giacchetta nera gli hanno impedito di fare punti in questa gara. Nulla di perso per la classifica, anche se il Taranto scavalca i rendesi, e appuntamento con i tre punti rinviato a domenica prossima.

Taranto-Rende 1-0 (1-0)
Marcatori: 17' Mortari rig.
Taranto (4-3-1-2): Gentili; Micallo, Caccavale, Pastore, Manni; Mortari, Larosa, De Liguori; Mancini ; Catania (22° st Bevo ), Di Domenico (44° st Malagnino ). A disp.: Gori, Martinelli, Campanile, Gambino, Bruno. All.: Marino
Rende (4-4-1-1): Ambrosi; Morelli, Braca, David, Orlando (8' st Tirocini); Occhiuzzi (38' st D'Agostino), Scarnato, Benincasa, Novello (17' st Criniti); Alfieri; Galantucci. A disp.: Vitale, Bacilieri, Fabio, Bernardi. All.: Silipo.
Arbitro: Lupo di Matera.
Espulsi l'allenatore in seconda del Taranto Montesardi (8' st) per proteste e l'allenatore del Taranto Marino (26' st) per aver superato l'area delimitante la panchina.
Ammoniti: Alfieri , Braca, David, Orlando, Galantucci (R), Caccavale, Bevo (T).
Angoli 3-2 per il Taranto.
Recupero: pt 1'; st 5'.
Spettatori 2500 circa, tra cui una sparuta rappresentanza di sostenitori biancorossi.

Risultati 15a giornata:
Cisco Roma – Modica 1-1 (1-1) giocata sabato 10/12/2005 31’ Pollini (C), 45’ Bonadei (M)
Gallipoli – Nocerina 2-0 (1-0) 33’ Clemente, 58’ Pagana
Igea Virtus – Andria Bat 3-2 (2-0) 2’ Amodeo (I), 22’ Ancione (I), 47’ Amodeo (I), 59’ Plasmati (A), 65’ Plasmati (A)
Latina – Giugliano 3-2 (3-2) 17’ Vives (G), 21’ Ciotola (G), 23’ Femiano (L), 37’ Costanzo (L), 47’ pt rig. Carfora (L)
Marcianise – Rieti 1-1 (0-1) 3’ Radi (R), 66’ D’Apice (M)
Melfi – Pro Vasto 0-0
Taranto – Rende 1-0 (1-0) 17’ rig. Mortari
Vigor Lamezia – Potenza 2-4 (1-2) 5’ Zirafa (P), 42’ Berretti (P), 46’ pt rig. Alessandri` (V), 61’ Pasca (V), 82’ Morello (P), 91’ Morello (P)
Vittoria – Viterbo 0-1 (0-0) 72’ Bordacconi

Classifica: Gallipoli 36; Melfi 29, Taranto 25, Rende 24, Marcianise 22, Giugliano 21, Viterbo 20, Cisco Roma 19, Potenza 19, Pro Vasto 18, Nocerina 17, Rieti 17, Latina 17, Vigor Lamezia 16, Andria BAT 16, Igea Virtus 16, Modica 15, Vittoria 8

Prossimo turno: Andria BAT – Latina, Giugliano – Gallipoli, Modica - Vittoria , Nocerina - Cisco Roma , Potenza – Marcianise, Pro Vasto - Vigor Lamezia, Rende – Melfi, Rieti - Taranto , Viterbo - Igea Virtus

Il calcio dilettantistico cosentino si ritrova in Seminario con il Vescovo per gli auguri di Natale

11/12 Si terrà lunedì alle 16.30 presso l’Auditorium Giovanni Paolo II del Seminario Cosentino a Rende, un incontro di festa tra l’Arcivescovo della Diocesi Cosenza-Bisgnano, Salvatore Nunnari e tutto il mondo del calcio dilettantistico e giovanile cosentino. All’incontro denominato “Calcio in Festa”, organizzato dall’associazione Amici dello sport, dal Comitato Provinciale della FIGC e dall’Ufficio Pastorale Sport della Diocesi di Cosenza-Bisignano, parteciperanno i giovani calciatori, tecnici, dirigenti e i genitori delle varie società sportive e gli arbitri della sezione di Cosenza e di Paola. “E’ la prima volta che tutto il mondo del calcio si ritrova insieme per gli auguri di Natale”, ha precisato Vincenzo Perri, consigliere regionale della FIGC ed animatore dell’incontro, “e lo fa incontrando l’arcivescovo Nunnari per ribadire ancora una volta i valori dello sport, l’etica, il fair play, l’amicizia, la pace e la solidarietà”. Alla festa interverranno I vertici Regionali e Provinciali del Calcio, Antonio Cosentino, Presidente Regionale della Lega Dilettanti, Piero Loguzzo, Presidente Regionale del Settore Giovanile, Pippo Capellupo, Presidente Regionale dell’Associazione Italiana Arbitri, Franco Funari, Presidente del Comitato Provinciale FIGC,Franco Scancello e Franco Longo, Presidenti rispettivamente delle sezioni AIA di Cosenza e Paola. Saranno presenti gli esponenti regionali e provinciali del CONI, Demetrio Praticò, Presidente Regionale CONI Calabria e Giuseppe Abate, Presidente Provinciale del CONI. Interverrà inoltre Rosetta Console Assessore allo Sport della Provincia di Cosenza. L’incontro sarà anche una serata all’insegna della solidarietà, infatti ogni partecipante porterà dei doni che verranno successivamente distribuiti ai ragazzi che non hanno la possibilità di praticare lo sport.

As Cosenza, richimato l'attaccante Domicoli

10/12 Truppa tranquilla in quel di Acireale dove Mister Zunico ha piantato le tende per la preparazione per la gara di domenica che si svolgerà sul campo di Zafferana Etnea- la squadra, giunta ieri sera, ha sostenuto questa mattina la rifinitura con il tempo che fa le bizze. Un po’ piove ed un po’ c’è il sole. Nella seduta di allenamento oltre alla rifinitura, Mister Zunico ha provato alcuni movimenti in più rispetto ai soliti conosciuti dal gruppo. Tutto tranquillo per il resto. Compagnia conscia dei propri mezzi e Mister Zunico motivato a far più che bene. “Ho accettato di fare l’allenatore e venire qui sulla panchina – ci ha dichiarato al telefono il tecnico- perché una squadra con il blasone come il Cosenza non può andare a giocare una partita senza nessuno in panchina. Ho accettato volentieri la proposta del Presidente Intrieri e ho le motivazioni per fare bene. Vedremo dopo la gara se è il caso che io resti come allenatore, che faccia il secondo, l’allenatore dei portieri, o che vada via. Con Intrieri abbiamo un appuntamento per l’inizio della prossima settimana. Ne parleremo. Ora voglio solo pensare alla partita. I ragazzi stanno bene hanno lavorato con concentrazione e l’ambiente è tranquillo, anche se qualche polemica inutile è stata fatta in queste ore. A noi non c’interessano le polemiche. Ho parlato con i ragazzi che seguono con i computer anche quanto succede su internet e ho detto loro di lasciar perdere le chiacchiere che si stanno facendo. Sono solo parole tese a destabilizzare l’ambiente. Noi continuiamo per la nostra strada . Ora alle 17.30 abbiamo una riunione con i giocatori e metteremo a punto la gara”. Questo il suo dire. Nel gruppo è presente anche l’attaccante Domicoli, richiamato ieri dal Presidente Intrieri. Venti i giocatori convocati che sono ad Acireale. Portieri Bruni e Panico; difensori: Ambrosecchia , Dierna, Di Donato, Longobardi, Maglione, Marcosano, Scarlato e Scorrano; Centrocampisti: Delisi, Di Girolamo, Lio, Sanso, Tocci, Vanzetto; Attaccanti: Domicoli, Jovanic, Sarli e Tiscione. “Ho parlato con Domicoli - ha poi aggiunto Zunico- e ha dimostrato tutta la sua voglia nel fare bene. Io gli ho detto chiaramente che questa è la sua occasione per far bene, tutto dipenderà da lui. Se seguirà le mie direttive in campo bene, se no so io cosa devo fare”. Senza mezzi termini Mister Zuncio fa valere subito la sua grinta e determinazione. “Siamo qui per far risultato ed ancora ho qualche dubbio da sciogliere proprio ne settore offensivo. Vedremo. Domani deciderò”. Intanto dopo l’uscita di Marulla, Marino e Russo e dopo la richiesta di Senè di andar via, nessuna altro movimento, ne in entrata, ne in uscita, in seno alla squadra. A Cosenza sono rimasti gli infortunati Cosa (che ieri ha effettuato gli accertamenti medici per verificare la riduzione dello strappo) e Cordua per la brutta botta alla spalla rimediata giovedì nella partita. Jovanic è con il gruppo ma probabilmente rimarrà in tribuna per via di un problema che lo affligge e dovrebbe far compagnia a Longobardi. La terna che dirigerà l'incontro di domani, tutta settentrionale, è diretta da Marco Chendi di Legnano. Assistenti Ivan Carelli di Milano e Diego Carrara di Busto Arsizio. A questo punto la parola passa al campo e alla prima di Mister Zunico allenatore sulla panchina del Cosenza.

Costa amara al tecnico Marulla la sconfitta casalinga con la Rossanese. Intrieri chiede ed ottiene le sue dimissioni e quelle di Ennio Russo

08/12 Una nuova giornata amara quella passata oggi per tutto il calcio cosentino. Nella gara che doveva vedere il rilancio del Cosenza nel campionato di serie D, contro una modesta Rossanese, si è assistito ad una sorta di karakiri dei Lupi al San Vito. A far da compagnia alla giornata i fantasmi e le ombre di un Cosenza Rossanese di anni fa. Oggi come allora il tifo tornava allo stadio numeroso per assistere al rilancio di una nuova era del calcio cosentino. Oggi come allora la squadra avversaria è allenata da Mister Pugliese. Oggi come allora ad una specie di non gioco, quasi rinunziatario e d’attesa, dopo un primo tempo in cui il Cosenza sembrava far sua facilmente la gara, i secondi 45’ minuti vedevano le poche ripartente degli avversari squagliare come neve al sole la barca di Mister Marulla. Fantasmi che svolazzano e ombre di ricordi che riportano ad una illusione mi digerita da parte degli allora 12.000 presenti e ribadita dai 3500 di oggi. Con un gol di differenza in meno (allora fu di 1-3 oggi il risultato è stato di 1-2 ma il terzo non è entrato per un soffio). A fine gara l’impetuoso Presidente Intrieri ‘vo paglia pi cientu cavaddri’. “Basta, ora si fa come dico io” ribadisce impetuosamente nella sala stampa a fine gara un Intrieri più che “incavolato”. “Voglio subito le dimissioni di tutto lo staff tecnico perché hanno sbagliato ed ora si fa come dico io”. Dopo le tante polemiche delle scorse settimane sulla tanta voglia di cambiar registro per i risultati, oggi deludenti, della squadra, il Presidente chiede ed ottiene le dimissioni di Marulla e di Ennio Russo. Il tutto avviene in una riunione svolta in società tra le 17 e le 19.30. Il frutto di tale riunione è il seguente comunicato: “L’A.S. Cosenza Calcio comunica che, il tecnico Gigi Marulla ed il vicepresidente Ennio Russo hanno fatto pervenire nella serata di oggi le loro dimissioni. Da domani la squadra partirà in ritiro agli ordini dell’allenatore in seconda Giacomo Zunico, a cui è stata affidata temporaneamente la squadra”. Insomma una scelta irrevocabile che oggi trova anche il conforto dei fatti. E si perchè oggi il campo ha dimostrato un’imbarazzante prestazione negativa dei Lupi. Scelte davvero opinabili, come quella di schierare di nuovo tra i pali un Bruni non in condizione che su cinque parate importanti tre le sbaglia e sulle tre che sbaglia due sono gol presi. Una scelta condizionata dalla risoluzione del teorema degli under. Un teorema declinato davvero male in questa stagione. Troppi alti e bassi e troppi errori condizionano tutte le fatiche di una squadra che, bene o male, è ben attrezzata per stare in campo. Come gli errori decisivi dell’Under 18 nazionale Di Donato che in tre gare colleziona tre gol presi su sue “distrazioni”. Ma oltre a far le pulci alla partita di oggi c’è da aggiungere che a mandare in tilt il tecnico di Stilo è stata soprattutto l’assenza di un bomber che riuscisse a concretizzare i palloni d’oro arrivati alle punte, se così vogliamo chiamarle, che oggi si sono mangiate di tutto. A cominciare da Sarli allorquando dopo una irresistibile discesa di Senè sulla destra si trovava, al minuto due del secondo tempo, tra le gambe un pallone a cui bastava dare solo una piccola spinta per essere trasformato in gol in una porta pressoché deserta. A finire allo stesso Senè, equivoco tattico di questo scorcio di stagione, che al minuto 94 si vede neutralizzato da una miracolosa parata di Piazza il pallone del due pari. Lui, che attaccante puro non è, laterale di belle prestazioni e progressive infiltrazioni in aree avversarie con il vizio della finalizzazione in gol. Da contorno un rigore negato per un plateale mani in area al minuto 16, un gol realizzato in due tempi da Scorrano, di forza, al minuto 26, un missile di Di Donato al minuto 39’ buono nelle intenzioni ma di poco fuori, ad una spettacolare rovesciata di Sarli al minuto 45 con Lio che dormicchia su di una possibile conclusione a rete. Fino ad arrivare al minuto 50 quando a gol fumato da Sarli si assiste ad un gol subito dall’ezx El Aoudi che servito da Ribecco beffa un colpevole Bruni che “guarda ri ciavule”. Uscita a vuoto e palla in rete. Lui che alto non è viene infilato ancora una volta di testa. Neanche cinque minuti per cercare di riparare il danno e la Rossanese, che fino a quel momento ha solo risposto specularmene al Cosenza adottando le stesse misure tattiche, con una azione da manuale discende sulla destra con El Auodi e bello pulito senza alcun contrasto serve in area l’accorrente Guastella che solo soletto sul palo sinistro mette con un piattone la palla dentro al cospetto di un Bruni che invece di intervenire si gusta la scena come se fosse seduto al cinema a guadare un film. Diagonali, uscita del portiere sulla sfera, recupero della posizione, tutte cose dimenticate. Ma chi paga sulla catastrofe è sempre il tecnico. Se Sarli la metteva dentro sul 2-0 era un altar partita. Due anni fa se Lentini la metteva dentro era un'altra partita. I fantasmi volano e si rincorrono. Il San Vito che umiliazione dopo umiliazione, era tornato ad animarsi con oltre 3000 persone torna in depressione. La colpa è di Marulla. La colpa è di Intrieri. La colpa è di Bruni. La colpa è di Sarli. Manca una seconda punta. La colpa è di chi ha costruito la squadra a giugno. Tutte verità che passano di bocca in bocca e rimbalzano sul comunicato stampa di dimissioni di Marulla e Russo giunto alle 20. Intrieri vorrebbe mangiarsi il mondo con le mani, da solo. Ma il calcio ha regole tutte sue. Uno staff lo si costruisce con competenza e molte volte, quando di vuole forzare la mano pensando di ragionare come un tecnico, e tecnico non lo si è, i frutti sono quelli che si vedono. Confusione, casino e scontento da parte di tutti. Il Presidente Intreieri ha detto che procederà a rifondare lo staff. Giusto. Probabilmente la strada per i play off è ancora aperta. Ma è questa la strada giusta? Marulla si è autoescluso da solo, ma ora che gli errori (di gioventù aggiungiamo noi) sono stato fatti non consigliano di sedersi a tavolino e rivedere seriamente tutto il progetto? Sempre il presidente ha annunciato movimenti in uscita. Con la valigia in mano, Bruni, Cucinella, Senè e qualcun altro importante che vede svanire un premio promozione a portata di mano. Ci risiamo. I fantasmi continuano a svolazzare. Uno stop di riflessione è d’obbligo, se la piazza preme non è necessario fare i salti mortali per continuare a fare scelte dettate dal nervosismo che hanno portato a fare sbagli da parte di tutti. Ora si aspetta un nuovo tecnico. Nuove promesse, altri giocatori e per quest’anno è andata ancora una volta così. Vorremmo sbagliarci...

Cosenza-Rossanese 1-2 (1-0)
Marcatori: 26’ Scorrano, 50’ El Auodi, 56’ Guastella
Cosenza: Bruni 4, Di Donato 4.5, Ambrosecchia 5 (70’ Jovanic s.v.), Vanzetto 5.5, Scorrano 6.5, Marcosano 5.5, Senè 6, Cordua 5, Sarli 4.5 (57’ Delisi 5), Lio 5.5, Di Girolamo 5 (57’ Tiscione 6). A disp. Panico, Dierna, Tocci, Maglione. All. Marulla 4
Rossanese: Piazza 7, Morano 6, Spanò 6, Coluccio 6 , De Luca 6, Sciannimanico 6, Aita 6, Castiglione 6, El Aoudi 6.5, Ribecco 6 (51’ Guastella 6) , Corona 5 (74’ Fumarola sv) A disp. Ramunno, Santoro, Russo, Cosenza, Greco. All. Pugliese 6.5.
Arbitro Donzelli di Terni.
Angoli: 8-1 (1-0)
Ammoniti: 26’ Marcosano, 56’ Guastella, 63’ Delisi
Recupero: 2’ pt , 4’ st
Spettatori 3500 circa di cui 2500 paganti più 300 abbonati

Risultati 14a giornata:
Adrano-Francavilla 2-1 [8’ Celani (A); 40’ Varriale (F) 32’ Di Renzo]
Alcamo-Viribus Un. 0-2 – [28’ Guarini (V); 43’ Condo` (V)]
Cosenza-Rossanese 1-2 – [26’ Scorrano (C); 51’ Elaoudi (R) 56’ Guastella (R)]
Ragusa-Ebolitana 0-1 – [18’ Pinto (E) Sapri-Giarre 2-0 - 23’ D’Amble` (S); 86’ Corati (S)]
Siracusa-Comiso 5-3 - [16’ e 22’ Chietti (S); 18’ e 92’ Cirillo (S) 34’ Parisi (C); 54’ Ferreri (C) 83’ Contino (C); 95’ Di Sabato (S)]
Trapani-Campobello 2-1- [30’ Bifara (T); 40’ Ceravolo (C) 68’ Federici (C)]
Turris-Sorrento si giocherà mercoledi` 14 dicembre alle 14.30
Vibonese-Scillese 1-0 - [48’ Basilico (V)]

Classifica: Siracusa 31; Sorrento 30; Vibonese 30; Ebolitana 28; Giarre 27; Cosenza 23; Comiso 22; Sapri 21; Viribus Un. 20; Ragusa 18 *; Turris 18; Francavilla 18; Rossanese 13; Trapani 13; Adrano 13; Alcamo 9; Campobello 6; Scillese 4
2 punti di penalizzazione

Prossimo Turno: Campobello- Adrano; Ebolitana - Alcamo; Francavilla - Sapri; Giarre – Cosenza; Rossanese –Vibonese; Scillese - Siracusa; Sorrento - Comiso; Turris - Ragusa; Viribus U. - Trapani

In un solo colpo persi partita, allenatore e vice presidente

08/12-(GiampaoloCataldo)-"E' arrivato il momento di tirare le somme e che Cosenza ed il Cosenza cambino definitivamente pagina. Mi aspetto le dimissioni dell'intero staff. Io ho dato fiducia a chi oggi ha perso con un gruppo di 10 ragazzi che tutti insieme guadagnano meno di un solo nostro calciatore. Qui l'unico che può andare a testa alta sono io, che ho tolto i soldi. Gli altri si assumano le loro responsabilità. La colpa della sconfitta non è di Bruni, non è lui il problema del Cosenza. Non abbiamo un gioco, qui mi stanno prendendo in giro. Marulla non è l'unico colpevole, ma penso sia arrivato il momento di presentare il conto a tutti." Con queste parole, piene di delusione e amarezza, il Presidente Intrieri commenta la sconfitta dei Lupi, nel derby dell’ Immacolata, contro la Rossanese. Nella tarda serata arriva il comunicato ufficiale della società che sancisce la fine di una vera e propria telenovela iniziata dal dopo Sapri: “L’A.S. Cosenza Calcio comunica che, il tecnico Gigi Marulla ed il vicepresidente Ennio Russo hanno fatto pervenire nella serata di oggi le loro dimissioni. Da domani la squadra partirà in ritiro agli ordini dell’allenatore in seconda Giacomo Zunico, a cui è stata affidata temporaneamente la squadra.”
Un Cosenza così brutto non lo si era mai visto. Il Lupo si trasforma in pecora e si lascia schiacciare dall’ “elefante” jonico. Una squadra senza gioco, grinta e soprattutto cuore lascia, davanti al pubblico amico, tre punti e i sogni promozione. La Rossanese di mister Pugliese porta via dal “San Vito” tre punti che la lanciano fuori dalla zona calda della classifica. Il sodalizio del presidente Ferrante limita i danni nella prima frazione e nel secondo tempo approfitta dei regali della difesa bruzia. Infine, la differenza in campo viene fatta dai rispettivi portieri con un giovane Bruni insicuro, impacciato e non all’ altezza e un portiere di categoria superiore come Piazza che infonde sicurezza ad una squadra, prevalentemente, composta da giovani.
La cronaca. La prima e unica occasione, dei primi 45 di gioco, degna di nota arriva al minuto ‘26. Capitan Lio dalla bandierina, mischia in area bizantina con Scorrano abile a trafiggere l’ incolpevole Piazza per il vantaggio rossoblu. A far da cornice ad un primo tempo ricco di confusione e noia sono solo delle sterili conclusioni a rete da parte degli evanescenti Senè, Vanzetto, Cordua e Di Donato. Ad inizio ripresa si passa dal possibile doppio vantaggio dei silani con Sarli che si divora un gol già fatto, sparando sul corpo del pipillet ospite, al pareggio di El Aoudi, lasciato libero di incornare a rete dopo uno svarione difensivo tra il portiere Bruni e la difesa rossoblu’. Da questo momento in poi la formazione guidata da mister Marulla va in confusione. La Rossanese dopo il gol del pareggio ci crede e trova il vantaggio, al minuto 56’, con Guastella che di piatto corregge a porta sguarnita un tiro-cross di El Aoudi. Marulla corre ai ripari con una doppia sostituzione: dentro Delisi e Tiscione per Sarli e Di Girolamo. La musica non cambia. L’ orchestra diretta da Marulla stecca ogni assolo di gioco non impensierendo la difesa ospite. La Rossanese si chiude a riccio e il Cosenza prova con la forza della disperazione a riequilibrare la gara. Lio al 33’, si accentra e tira alto. Il capitano del Cosenza, uno dei pochi oggi a giocare, a cinque dalla fine, calcia a botta sicura ma il portierone Piazza(ex Crotone,serie B) si supera e devia in angolo. Durante l’ assedio finale c’ è spazio per il rientrante Delisi, tira alto sopra la traversa e per un colpo di testa di Scorrano, che la difesa libera in angolo. In pieno recupero la palla gol più nitida è sui piedi di Senè, ma ancora una volta Piazza salva il risultato.
L’ augurio è che con questa sconfitta si possa ripartire, finalmente, in un clima di chiarezza e soprattutto di tranquillità.

“Ringhio” Gattuso porterà la Fiamma Olimpica di Torino 2006 a Cosenza

08/12 Il calcio italiano partecipera' con i 'suoi' tedofori alla lunga corsa della Fiaccola Olimpica, 'particolari', da domani. Spettera' infatti a Francesco Totti e a Paolo Di Canio, domani sera, accendere la fiaccola olimpica allo Stadio dei Marmi al Foro Italico dove la consegneranno al presidente del Coni Gianni Petrucci durante una cerimonia 'tutta sportiva'. Il 16 dicembre prossimo il ct della Nazionale Marcello Lippi portera' la fiaccola olimpica nella 'sua' Viareggio. Poi tocchera' all'ex arbitro internazionale Rosario Lo Bello a Siracusa il 21 dicembre, a Cristiano Lucarelli, capitano del Livorno Calcio ,il 13 dicembre, a Gigi Riva, oggi accompagnatore della Nazionale italiana di calcio, a Cagliari il 20 dicembre. E ancora a Luigi De Canio, allenatore del Siena, a Matera il 3 gennaio, mentre Rino Gattuso, centrocampista del Milan e della Nazionale, fara' la sua performance con la fiaccola olimpica nella 'sua' Cosenza il 29 dicembre prossimo e Gianfranco Zola, ex attaccante del Chelsea, portera' la fiaccola olimpica a Nuoro, il 19 dicembre.

Pasticcio per la curva nord. La burocrazia blocca la pratica. Cosa non gioca. Tutti convocati.

07 dic 05 Allenamento sotto la pioggia battente questa mattina per la comitiva rossoblu. Un seduta che era una via di mezzo tra l’allenamento e la rifinitura. E si perché domani si gioca e comunque il tono muscolare degli atleti andava tenuto sotto pressione. Quindi truppa in mano a pincente per una buona mezzora a ritmo di corse e scatti e poi tutti insieme a giocare la palla. Prima una partitella per saggiare le condizioni di tutti e poi a campo intero Marulla ha provato le varie soluzioni tipo seduta di rifinitura. Cosa purtroppo non ce l’ha fatta. Ha trovato a spingere durante la parte atletica ma niente da fare. Il capocannoniere ha continuato la preparazione con l’attrezzo specifico per il suo problemino. Alla fine della seduta Mister Marulla ha diramato l’elenco dei convocati. Sono venti. A casa rimangono oltre a Cosa l’influenzato Sanso ed i disaparecidos Cucinella e Domicoli. Questo l’elenco: Portieri Bruni e Panico; difensori: Ambrosecchia , Dierna, Di Donato, Longobardi, Maglione, Marcosano, Scarlato e Scorrano; Centrocampisti: Cordua, Delisi, Di Girolamo, Lio, Tocci, Vanzetto; Attaccanti: Jovanic, Sarli, Senè e Tiscione. Per Marulla quindi rimane da sciogliere il dubbio della coppia d’attacco. Visto il campo pesante è probabile che al troppo leggero Tiscione verrà preferito Sarli da affiancare a Senè come attaccante centrale. Questo significa che il centrocampo dovrà avere un under in più per sopperire la mancanza di Tiscione. Probabile , quindi, l’impiego di Tocci dal primo minuto. Una scelta che ha già dato buoni frutti e che nel secondo tempo di Scilla ha visto un Cosenza molto più intrigante e pericoloso sottoporta. Ma ogni partita fa storia a sé. Sta di fatto che la tenacia dimostrata questa mattina dai Lupi sotto la pioggia fa ben sperare. “Siamo obbligati a vincere”, continua a ripetere Marulla, come un refrain. “E sarà una partita difficile ma i ragazzi sono carichi e motivati al punto giusto”. Intanto altre buone notizie arrivano dalla Commissione sicurezza che ha approvato in mattinata l’apertura della Curva Nord per 155 posti. Chiusa quindi la querelle con i ragazzi della nord, che avevano promesso battaglia “A costo di far rinviare la gara di giovedì” avevano annunciato lunedì sera. Però in serata si scopre che l’iter burocratico non è così semplice e la pratica, di fatto, rimane bloccata negli uffici del Comune e la curva nord, di conseguenza, domani rimarrà chiusa. . Intanto la federazione ha comunicato alla società la sede della prossima gara. Stante l’indisponibilità del campo del Giarre la gara di domenica prossima si disputerà sul campo di Zafferana Etnea. Infine la Lega ha designato la terna arbitrale per domani. A dirigere la gara ci sarà Stefano Donzelli di Terni assistito da Alessandro Cua di Catanzaro e Ivan Gigliotti di Lamezia. Ricordiamo a tutti i tifosi che la gara di domani al San Vito si giocherà regolarmente alle ore 14.30 come la domenica.
Infine la Lega ha designato la terna arbitrale per domani. A dirigere la gara ci sarà Stefano Donzelli di Terni assistito da Alessandro Cua di Catanzaro e Ivan Gigliotti di Lamezia.

Il Sindaco di Rossano scende a sostegno della squadra del suo paese

07/12 ''Credo che la situazione odierna della Rossanese calcio, il suo passato glorioso, meritino la giusta attenzione ed il necessario sostegno della nostra comunita' locale''. E' quanto scrive il sindaco di Rossano, Orazio Longo, in una lettera aperta ai rossanesi. ''Mi pare quanto mai opportuno - ha aggiunto - indirizzare questo messaggio alla citta', alle sue forze imprenditoriali, ai tifosi ed ai cittadini, oltre che all'attuale dirigenza, per sottolineare come questo bene comune non possa essere ritenuto appannaggio di questo o quel soggetto, ma dell'intera citta'. Ho voluto intervenire in questo momento per evitare di farlo in momenti di crisi, o, peggio, a ridosso di eventi catastrofici cui tentare di porre rimedio. La squadra della Rossanese, per gli addetti ai lavori, rappresenta un patrimonio affettivo, un bagaglio di ricordi ed emozioni che non tutti possono comprendere. E' per questo e per altre innumerevoli ragioni che rivolgo una appello alla continuita' affettiva che sembrerebbe una provocazione verbale ma non lo e'''. ''Se leggiamo - ha proseguito Longo - a ritroso le ultime vicissitudini societarie possiamo cogliere la discontinuita' gestionale e con essa i pericoli che il sodalizio ha corso. Occorre, per questo, fare uno sforzo comune che dia ai vertici societari continuita' e forza economica per un cammino che si prefigga risultati di medio ma anche di lungo periodo. Per fare questo occorre che l'attuale dirigenza, ma anche le forze imprenditoriali di questa citta' facciano la propria parte fino in fondo, delineando un futuro stabile per la Rossanese calcio. E' auspicabile che altrettanto facciano i tifosi ed i sostenitori della squadra attraverso un sostegno convinto e partecipato che rifugga dalle polemiche''. ''Troppe volte - ha concluso Longo - ci siamo trovati ad un passo dalla cancellazione della societa' ed alla perdita di quel patrimonio cui ho fatto riferimento. Per quanto mi riguarda faro' di tutto per evitare eventi negativi sotto la mia gestione sindacale, anzi intendo lavorare per una solidita' societaria che eviti pericoli per la Rossanese calcio e per quello che essa rappresenta''

Ancora in dubbio il rientro di Cosa. Società multata di 500 euro.

06/12 Una sola seduta di allenamento si è svolta questa mattina al San Vito. Tempo inclemente e terreno del sanvitino a dir poco pesante hanno indotto i tecnici ad optare per una seduta di allenamento in palestra. Niente pallone e solo esercizi e corse nel chiuso degli spogliatoi. Questo per evitare di dover ricorrere alla cure dei sanitari per eventuali danni provocato dal terreno pesante. Tutto pronto, o quasi, per la gara dell’Immacolata e soddisfazione del tecnico contento del suo gruppo. “I ragazzi stanno lavorando bene come sempre e siamo consci dell’importanza del prossimo incontro. Domenica ho visto giocare i nostri prossimi avversari e mi hanno ben impressionato, ci ha ancora una volta ribadito il tecnico al telefono, una squadra molto ben messa in campo che ha delle buone individualità. Non meritava assolutamente di perdere contro il Sapri. Giovedì sarà un’altra battaglia, ma noi siamo condannati a vincere. Ai ragazzi chiedo impegno e concentrazione. E’ un buon gruppo e quando è chiamato all’impegno massimo ha sempre dato una gran prova, come sempre, d'altronde, hanno fatto”. Un dubbio rimane ancora da sciogliere per il tecnico rossobòù. L’impiego di Vincenzino Cosa. Per lui ancora lavoro a parte con esercizi specifici per il suo caso. Il dubbio sul suo impegno verrà sciolto domani dopo gli accertamenti clinici. Assente ancora Cucinella, la cui presenza, ormai, dovrebbe passare negli archivi. Probabile il suo accasamento in altra squadra. Per domani è prevista una sola seduta di allenamento. Dal Giudice sportivo, infine arrivano 500 euro di multa alla società perché “propri sostenitori in campo avverso, alla fine del primo tempo, entravano indebitamente nel recinto di gioco per sedersi sulla panchina della propria squadra posta sotto la tribuna loro riservata. Si allontanavano subito dopo l'intervento dei propri dirigenti. Sanzione così determinata in considerazione, altresì, di tale fattivo comportamento”. Per Tony Lio confermata la diffida (3° sanzione), per Di Donato 2° sanzione e prima sanzione per Senè. Tutto fermo invece sul fronte mercato. Le trattative subiscono un brusco stop. Il mercato, che chiuderà il 16 dicembre, potrebbe registrare movimenti, a questo punto, solo negli ultimi giorni.

Ripresa la preparazione. In arrivo Di Maio o Casisa

05/12-(Giampaolo Cataldo)-Inizia con un giorno d’ anticipo la fase d’ avvicinamento alla doppia sfida che vedrà il Cosenza impegnato, giovedì 8, nel derby casalingo, contro la Rossanese e la domenica seguente nell’ insidiosa trasferta di Giarre. La gara infrasettimanale si gioca, nel giorno dell’ Immacolata, per recuperare la giornata “persa” ad inizio campionato, quando la lega fece slittare di una settimana l’ inizio della competizione per attendere le sentenze dei vari ricorsi.
La troupe del presidente Intrieri si è trovata, nel primo pomeriggio, sul campo del “San Vitino” per svolgere, in un primo momento, il lavoro atletico sotto gli ordini del preparatore Pingenti. Successivamente, il sodalizio rossoblu’ ha giocato la “classica” partitella in famiglia su campo ridotto. Alla fine dell’ allenamento la difesa si è trattenuta con mister Marulla per cercare di oliare i meccanismi difensivi e porre fine alle distrazioni che puntualmente vengono puniti da gol incassati ingenuamente. All’ allenamento non hanno preso parte De Lisi (infortunato) Cucinella e Jovanic.
La tabella di marcia prevede per domani e dopodomani, mattina, una sola seduta d’ allenamento.
Buone notizie da Vincenzo Cosa che ha smaltito l’ infortunio muscolare e sembra recuperabile per giovedì. Il bomber oggi ha ripreso a lavorare a parte. Il dubbio sulla sua presenza verrà sciolto soltanto mercoledì mattina quando verrà effettuata una nuova ecografia per controllare il muscolo. Marulla è stato chiaro: "Non voglio che succeda come l'anno scorso quando per accelerare i tempi lo abbiamo perso per due mesi e mezzo. Vincenzo è importantissimo per noi e non voglio rischiare nulla." Alla fine scenderà in campo solo se le sue condizioni saranno al massimo.
Alla fine dell’ allenamento Marulla si sofferma con i giornalisti presenti in Via degli stadi. Il commento, dopo la vittoria contro la Scillese, è: "Sono contento per come ha giocato la mia squadra ed a chi storce la bocca dicendo che non facciamo un bel gioco, ricordo che abbiamo creato un'infinità di occasioni da gol." "In questo campionato non bisogna sottovalutare nessun avversario, ed il discorso valeva per la Scillese così come adesso vale per la Rossanese che ho avuto modo di vedere domenica all'opera contro il Sapri. I Bizantini non hanno affatto demeritato al cospetto di un avversario ben più quotato ed hanno perso per un episodio senza andare quasi mai in affanno. Le cose, poi, si fanno ancora più difficili per noi, che siamo sempre condannati a vincere!”- continua il mister.
Capitolo mercato. In entrata è imminente l’ acquisto di Claudio Gallicchio(ex Fc). L’ attaccante è in rotta con la società che detiene il cartellino, la Paganese. Nei giorni scorsi è stato in città, incontrando il patron Intrieri, il ds Ciccio Marino e mister Marulla. I presupposti che la trattativa vada a buon fine ci sono tutti, ora manca solo l’ ufficialità.
La campagna acquisti del Cosenza non si ferma qui. Sono state intavolate le trattative per portare in riva al Crati uno tra Casisa e Di Maio.
Il primo è una giovane promessa del calcio siciliano, è nato nel 1983, e gioca nel Siracusa. Inverosimilmente gli Aretusei si priveranno a metà campionato di un valido calciatore per rinforzare una diretta concorrente alla vittoria finale. Inoltre, il calciatore siciliano ha ricevuto richieste da formazioni professionistiche e il suo destino sembra ormai segnato, via da Siracusa solo a campionato finito per approdare nel calcio che conta.
Da fonti vicino alla società del Sapri arrivano voci di smobilitazione per la formazione campana. Si deciderà tutto dopo il doppio turno di campionato. L’ impressione è che il regista Di Maio non sia più incedibile. L’ ipotesi, dunque, non è fantacalcio ma una trattativa ben avviata. Infatti domenica lo staff del Cosenza, al completo (Intrieri, Russo, Marino, Marulla), era a Rossano, dove giocava il Sapri, per proseguire la trattativa e “spiare” ill prossimo avversario. Dopo la cessione di Domicoli, i possibili “tagli” nell’ organico potrebbero essere: Cucinella e il colored Senè, anche se Marulla al termine della conferenza stampa ha ribadito: "Il ragazzo è valido. Deve solo sbloccarsi e poi dimostrerà il suo vero valore."

Domenica positiva per il Cosenza che recupera tre punti sulla prima

04/12-(GiampaoloCataldo)-Una domenica speciale quella passata dai tifosi cosentini. Tutti gli appassionati dopo aver gioito per la vittoria del sodalizio Bruzio, nell’ anticipo giocato ieri, contro la Scillese hanno lasciato sciarpe e bandiere per sintonizzarsi sulle frequenze dagli altri campi. Obbiettivo della giornata: avere risultati favorevoli per alimentare un sogno.
Alla fine della tredicesima giornata, del campionato di serie D, girone I, l’ unica certezza è l’ equilibrio in testa alla classifica. Nessuna formazione è tagliata fuori per il salto di categoria. Nel giro di sette punti troviamo ben sei squadre tra cui le blasonate e favorite Sorrento, Siracusa, Vibonese e Cosenza. Il sodalizio silano sembra aver trovato la tranquillità e soprattutto il gioco perduto nel mese “nero” di Novembre.
Anche nei “quartieri bassi” nulla è perduto. In difficoltà la Scillese che pur giocando bene non riesce a vincere. Meno preoccupata la Rossanese a quota dieci, uscita sconfitta nel confronto col Sapri, che con la cura Pugliese si è messa dietro Trapani, Adrano, Alcamo e Campobello. A centro classifica Ragusa, Turris, Sapri, Francavilla e Viribus continuano il campionato all’ insegna della tranquillità cercando di centrare il prima possibile la salvezza. La prossima settimana può essere quella decisiva, in tre giorni si giocano due turni, senza contare le gare odierne, e molti sodalizi potrebbero risentirne sul piano fisico. Davanti non si corre, la classifica ristagna, agevolando chi insegue.Intanto radio mercato, dopo l’annuncio di Gallicchio, parla dell’arrivo di altri due giocatori. La truppa ora è composta da ventiquattro elementi e Mister Marulla avrebbe chiesto espressamente che sia ridotta a 22. Quindi oltre la partenza di Domicoli potrebbe andare via qualche altro giocatore. Si parla di Cucinella e di Senè. Ma in casa rossoblu le bocche rimangono cucite. Sia sui nomi in ingresso che su quelli in uscita. Domani si riprende la preparazione al San Vito, visto che tra quattro giorni si torna giocare la partita di recupero persa ad inizio stagione, allorquando il campionato slittò di una giornata per le note vicende. Ancora fermo Delisi, in forte dubbio il suo recupero, e probabilmente anche il capocannoniere Cosa che godrebbe di un’ulteriore giornata di riposo per recuperare dal leggero infortunio di cui è stato vittima. Ma non è ancora detta l’ultima parola.


SERIE D - GIRONE I

Risultati 13/a giornata: Campobello - Alcamo 1-2; Comiso - Vibonese 0-0; Ebolitana - Turris 1-0;Francavilla - Trapani 1-1; Giarre - Adrano 3-3;Rossanese - Sapri 0-1;Scillese - COSENZA 1-2 (giocata Sabato 3/12); Sorrento - Siracusa 3-1

Classifica: Sorrento 30; Siracusa 28; Giarre 27; Vibonese 27; Ebolitana 25; COSENZA 23; Comiso 22; Ragusa 18(Pen. -2); Turris 18; Sapri 18; Francavilla 18; Viribus Un. 17; Rossanese 10; Trapani 10; Adrano 10; Alcamo 9; Campobello 6; Scillese 4

Prossimo turno 14/a giornata (Giovedì 8 dicembre): Adrano – Francavilla; Alcamo - Viribus U.; Cosenza - Rossanese; Ragusa - Ebolitana; Sapri - Giarre; Siracusa - Comiso; Trapani - Campobello; Turris - Sorrento; Vibonese - Scillese

Il Rende non sfrutta il turno casalingo e pareggia con l’Igea Virus

04/12 Non riesce al Rende di sfruttare al meglio il turno interno che l’avrebbe avvicinata ancor di più alle vetta della classifica, dominata da un Gallipoli quasi irraggiungibile. E deve addirittura inseguire il risultato, la squadra di Silipo, sotto di un gol dopo appena un quarto d’ora di gioco. Difesa in piena emergenza che tra squalifiche e infortuni cerca di evitare il peggio che, purtroppo, arriva al 15’ del primo tempo ad opera di Ancione. Gara in salita e Rende che insegue per tutto il primo tempo e per i primi venti minuti del secondo tempo allorquando Occhiuzzi ci mette una pezza realizzano la rete del pari. Poi Riolo, espulso al 32’ per doppia ammonizione, mette in crisi la squadra biancorossa che deve contentarsi del pareggio, nonostante l'inserimento di Trocini che va a sostituire uno spento Alfieri.

Rende-Igea Virtus 1-1
Marcatori: 15' pt Ancione (I); 17' st Occhiuzzi (R).
Rende (4-5-1): Ambrosi 6.5; Morelli 6.5, Moschella 5.5, David 6.5, Riolo 6.5; Occhiuzzi 6.5 (47' st Bacilieri ng), Scarnato 6.5, Benincasa 5, Alfieri 5 (29' st Trocini sv), Criniti 5 (1' st Novello 6.5); Galantucci 6.5. In panchina: Vitale, Maniero, D'Agostino, Bernardi. All.: Silipo 6.
Igea Virtus (4-3-2-1): Siringo 6.5; Palma 6.5, Matinella 6.5, Alizzi 6.5, Tondo 6; Ancione 6, Obbedio 6.5, Tricarico 6.5; Dell'Orzo 6 (18' st Mento 6), Bonaffini 6; Amodeo 6 (23' st Frisenda sv). In panchina: Leacche, Panarello, La Spada, Alosi, Enna. All.: Ammirata 6.
Arbitro: Gambini di Roma 6.
Spettatori 800 circa, incasso di 1.195,00 euro.
Espulso Riolo al 32' st.
Ammoniti: Riolo, Moschella, Novello, Siringo, Alizzi, Mento. Angoli 9-1. Recupero: pt 1'; st 4'.

Serie C2 - Girone C:

Risultati: Andria BAT-Vigor Lamezia 1-1; Giugliano-Melfi (si gioca il 5/12) ; Modica-Real Marcianise 0-0 ; Nocerina-Latina 1-0; Potenza-Gallipoli 0-0; Pro Vasto-Taranto 2-2; Rende-Igea Virtus 1-1; Rieti-Vittoria 1-0; Viterbo-Cisco Roma 2-1

Classifica: Gallipoli punti 33; Melfi 25; Rende 24; Taranto 22; Giugliano e Real Marcianise 21: Cisco Roma 18; Viterbo, Nocerina e Pro Vasto 17; Rieti, Vigor Lamezia, Andria BAT e Potenza 16; Latina e Modica 14; Igea Virtus 13; Vittoria 8.
Giugliano e Melfi una gara in meno.

Prossimo turno 15/a giornata (domenica 11 dicembre ore 14:30): Cisco Roma-Modica; Gallipoli-Nocerina; Igea Virtus-Andria BAT; Latina-Giugliano; Melfi-Pro Vasto; Real Marcianise-Rieti; Taranto-Rende (venerdi 9 dicembre ore 20:45); Vigor Lamezia-Potenza; Vittoria-Viterbo.

Classifica cannonieri

10 Gol: Castillo (1 rig) (Gallipoli).
8 Gol: Deflorio (1 rig) (Taranto).
7 Gol: Mazzeo (Nocerina); Galantucci (Rende).
6 Gol: Morello (1 rig) (Potenza).
5 RETI: Cejas (2 rig) (Giugliano); Paris (Melfi); Vidalle' (Viterbo).
4 Gol: Moscelli (Cisco Roma); Clemente e Innocenti (Gallipoli); Garba (Latina); Lisi (Potenza); Manco (2 rig) (R.Marcianise); Scarnato (1 rig) (Rende).
3 Gol: D'Aniello e Plasmati (1 rig)(Andria); Chigou, Coquin e Piemontese (Giugliano); Amodeo (Igea Virtus); Perrone(1 rig) (Latina); Lauria, Rana e Schiavon (2 rig) (Melfi); Gulino (Modica); Poziello (1 rig) (R.Marcianise); Capucilli e Zarineh (Rieti); Di Domenico (Taranto); Pasca e Zaminga (V.Lamezia); Scarchilli (1 rig) e Tiberi (Viterbo); Marzullo (Vittoria).
2 Gol: Russo D. (1 rig), Miano (Cisco Roma); Ciotola e Castaldo (Giugliano); Ancione e Frisenda (Igea Virtus); Cammarota e Cuomo (Melfi); Iannelli, Scichilone e Siclari (Modica); Greco e Ramora (Nocerina); Maccagnan, Morante e Somma (Pro Vasto); Alfieri, Moschella e Occhiuzzi (1 rig) (Rende); Montella (Rieti); Miani e Porpora (V.Lamezia); Bordacconi (Viterbo).
1 Gol: Cunzi (rig), e Terrevoli (Andria); Banchelli, Ciotti Pollini e Toledo (Cisco Roma); Esposito, Minadeo, Nigro, Pagana e Raimondi (Gallipoli); Panarello (Igea Virtus); Carfora e Raso (Latina); D'Angelo, Doumbia, La Porta, Patarini, Russo e Tursi (Melfi); Amenta, Bonadei, Bonari, Catania (rig), Manganaro, Parlagreco (Modica); Bagnara, Di Martino e Niedda (Nocerina); Esposito e Schettino (Pro Vasto); Corsale, Ciano, Di Napoli, Galizia (rig) e Pagano (R.Marcianise); Rais e Zirafa (Potenza); Manni (Pro Vasto); Braca, Criniti e Novello (Rende); Malloni, Sentinelli, Taribello (rig) e Zarifa (Rieti); Catania, De Liguori, De Leonardis, Mortari e Pastore (Taranto); Pippa (V.Lamezia); Rossi e Suarez (Viterbo); Amenta, Martelli e Sergi (Vittoria). AUTORETI: Sassarini (1, Andria); Cirina (1, Rieti); Lizzori (1, Vittoria).

Lupi indomabili battono la Scillese sul neutro di Lamezia

03/12-(GiampaoloCataldo)- Continua, attraverso la seconda vittoria consecutiva, la ricorsa del Cosenza calcio alle posizioni di vertice. Nell’ anticipo andato in scena al “Guido D’ Ippolito” di Lamezia Terme, il sodalizio silano vince, pur soffrendo, contro il fanalino di coda Scillese. La formazione reggina scende in campo animata da una sete di riscatto che fa disputare agli uomini del trainer Nuccio un primo tempo da manuale del calcio. Il Cosenza da parte sua gioca a sprazzi senza trovare la via del gol, subendo e soffrendo le ripartente impostate da Galeano. Nel momento di maggior pressione della squadra guidata da Mister Marulla arriva la doccia fredda. Sugli sviluppi di un calcio d’ angolo al 20’ Maragon di testa sigla il vantaggio per la formazione del presidente Macri’. La squadra Bruzia non perde la testa e attraverso il gioco ispirato dal capitano, Tony Lio, cerca la rete del pareggio. La difesa bianco-azzurra guidata dal portiere Spingola cala la saracinesca e riparte in contropiede sfruttando le praterie lasciate libere dai rossoblu’. Al 24' in una delle tante ripartenze, per poco, la Scillese non riesce nell'intento di raddoppiare. Marcatti si invola sulla fascia ma sbaglia l’ ultimo passaggio per l’accorrente Nuccio che viene anticipato da Vanzetto. La deviazione di quest’ ultimo chiama ad un intervento miracoloso Panico che riesce a sventare un possibile autogol deviando in angolo. Alla mezz’ora arriva il primo cambio in casa Cosenza. Fuori uno spento Vanzetto e dentro il nuovo arrivo Cosimo Sarli (ex Pro Sesto). Oltre le pedine, mister Marulla cambia il modulo di gioco con Lio spostato in mezzo al campo, Tiscione va sulla fascia con la coppia Senè-Sarli a comporre la ”nuova” bocca di fuoco. Al 35’ il giovane Tiscione sfiora il gol pareggio, ma il tiro finisce alto. Sul finire della prima frazione la Scillese sfiora la seconda rete. Marcatti in una azione personale salta Marcosano ma al momento di concludere a rete lascia partire un tiro che non impensierisce il pipillet Panico. Dopo due minuti di recupero il sig. Valletta manda le formazioni negli spogliatoi sul punteggio di uno a zero per la Scillese.
All’ inizio del secondo tempo mister Gigi Marulla torna al 4-4-2 chiamando fuori Tiscione ed inserendo Tocci. Il Cosenza al rientro dagli spogliatoi è una squadra molto più determinata di quella vista all’ opera nei primi 45’.Il cambio con Tocci si fa sentire e i Lupi sembrano quelli visti domenica scorsa al San Vito. Tocci fa la differenza. In pochi minuti il Cosenza sfiora per due volte il pareggio. La prima occasione è con il difensore Maglione che sugli sviluppi di un calcio d’ angolo non riesce a centrare la porta reggina poi con l’ attaccante Sarli che corregge di testa un cross di Ambrosecchia, ma Spingola si supera togliendo la palla dall'angolino. I Lupi del presidente Intrieri non demordono e animati dal calore dei supportes cosentini, il dodicesimo uomo in campo, macinano gioco creando occasioni su occasioni. Al decimo del secondo tempo la svolta della partita. Fallo di mano in area di Brogno e rigore sacrosanto assegnato in collaborazione tra assistente e arbitro. Sul dischetto si presenta Tony Lio che realizza la quarta rete in maglia rossoblù. Intorno al ventesimo della ripresa girandola di sostituzioni per la formazione reggina. Marulla ne approfitta, dentro Jovanic fuori Di Girolamo con Senè spostato sulla fascia destra. Col passare dei minuti la Scillese si rintana nella sua metà campo con la speranza di portare via un punto pesantissimo in vista dell’ obiettivo stagionale, la salvezza. Al Cosenza un pareggio non serve a nulla e la formazione silana continua ad attaccare. Alla mezz’ ora sugli sviluppi di un calcio d’ angolo battuto da Lio, Senè di testa fa le prove per il gol ma ancora una volta Spingola dice no. Sette minuti dopo arriva il meritato vantaggio ospite. Ambrosecchia si invola sulla fascia e serve un assist strepitoso a Maglione che insacca alle spalle dell’ incolpevole portiere scillese.
La Scillese non demorde e al novantesimo guadagna un calcio di punizione dal lato corto dell'area rossoblu’, batte Galeano e Panico vola compiendo un miracolo, sulla ribattuta Marcosano rilancia sventando la minaccia. La formazione reggina protesta vibratamente contro la terna arbitrale perchè, secondo quanto sostengono, la palla aveva superato la linea bianca di porta, ma l'arbitro, che aveva alzato la mano, fa cenno che era una punizione in due e fa riprendere il gioco da un calcio piazzato a favore del Cosenza. Dopo un recupero di 6 minuti, fatto di sofferenza, l’a giacchetta nera sancisce la fine della gara. Una vittoria che fa morale e rilancia il sodalizio bruzio nei quartieri alti della classifica. La Scillese vista oggi all’ opera non merita l’ ultimo posto in classifica e con un po’ di fortuna si può tirare fuori, ben presto, dalle secche. In questa settimana è atteso in riva al Crati l’ attaccante Gallicchio. Un ottimo viatico per la gara interna di giovedì che vedrà il Cosenza impegnato, davanti al proprio pubblico, nel derby contro la Rossanese.

Scillese-Cosenza 1-2 (1-0)
Marcatori: 20' Marangon , 55' Lio (rig.), 82' Maglione
COSENZA: 1 Panico, Di Donato, Marcosano, Maglione, Ambrosecchia, Di Girolamo(64 Jovanic), Vanzetto (30’ Sarli), Cordua, Lio, Senè, Tiscione (46’ Tocci) A disposizione: Bruni, Dierna , Scarlato, Sanso, Allenatore: Marulla.
SCILLESE: Spingola, Tafuro, Catalano(60 Colasuonno), Merenda, Granata, Nuccio (77’ Scevola), Marangon, Dardanelli, Brogno (62 Nocera), Galeano, Marcatti. Allenatore: Nuccio.
ARBITRO: Valletta. di Caserta
Ammoniti: Brogno,Galeano,Spingola, Granata (S), Senè, Lio (C),
Angoli: 8 a 3 per il Cosenza
Recupero: 2' p.t.; 5' s.t.
Spettatori: 600 circa di cui oltre 500 da Cosenza.

Iniziativa degli arbitri calabresi contro il razzismo. In ogni gara 5 minuti di ritardo

02/12-(cohiba)- Dopo l’ increscioso episodio, che ha visto “protagonista” il difensore del Messina, Marc Zorò, nell’ incontro di campionato tra la squadra del presidente Franza e l’ Inter, arrivano le prime iniziative, concrete, contro la discriminazione verso giocatori di colore. ''Sabato e domenica su tutti i campi calabresi verranno osservati cinque minuti di ritardo sull'inizio delle partite per dare un segnale forte contro le aberranti manifestazioni di razzismo di cui si sono resi protagonisti pochissimi frequentatori degli stadi italiani''. E' quanto dichiara in una nota il presidente regionale degli arbitri della Calabria, Filippo Capellupo. ''La maggior parte della tifoseria - ha aggiunto - quando si reca allo stadio lo fa per seguire la propria squadra e con le migliori intenzioni, di solito rovinate da una sparuta minoranza di gente che sfoga le proprie frustrazioni nel peggior modo possibile. Forse cinque minuti di ritardo non serviranno ad arginare il problema ma e' quanto oggi lo sport italiano puo' fare per tentare di dare un segnale forte e stimolare una riflessione a tutti i livelli dai giocatori, ai dirigenti al mondo arbitrale. Il calcio, non fosse altro che per i numeri, e' lo sport piu' popolare del mondo; bisogna fare di tutto per preservarlo dalle cose peggiori che possano accadere, come gli episodi di razzismo''.

Deja vù all’AS Cosenza. L’avv. Ernesto Corigliano nominato Presidente onorario, Cosa non parte.

1/12 L’avv. Ernesto Corigliano, decano del Cosenza Calcio e bandiera storica dei Lupi è stato nominato ieri dal Presidente Intrieri, Presidente onorario dell’AS Cosenza. “La nomina – dice una nota della società di via Rossini- è avvenuta durante l’inaugurazione di un club, ha inteso premiare un uomo che da sempre si è distinto per la passione per i colori rossoblu. La scelta della società silana ha destato immensa commozione nell’Avv. Ernesto Corigliano, che si è dichiarato onorato di accettare questo incarico”. Il club in oggetto, dedicato a “don” Peppino Carci, si chiama “Amici du Cusenza”. Alla cerimonia di inaugurazione, presenti numerosi tifosi, oltre al Presidente Intrieri e all’Avv. Corigliano, sono intervenuti Ermanna Carci Greco, l’allenatore del Cosenza Gigi Marulla, il DS Marino e il Vice Presidente del sodalizio silano Ennio Russo. Presidente del club è stato eletto il super tifoso Marcello Spadafora, già dirigente dell’As Cosenza. A Tonino Tocci invece è andato l’incarico di segretario dello stesso club. Dall’allenamento al San Vito arriva invece la notizia che Vincenzino Cosa sabato non sarà della partita. Il capocannoniere del girone I, infatti, ha risente ancora del malanno che lo ha fatto uscire anzitempo dalla gara domenica scorsa. Assieme a lui rimarrà a Cosenza anche il giovane Delisi ancora fermo per una distorsione procuratasi in allenamento la scorsa settimana. In dubbio Sarli, per il quale si attendono le pratiche burocratiche, più lunghe del normale, perché il giocatore, provenendo dal Campionato professionistico, ha un iter burocratico più lungo del normale. Venerdì mattina la rifinitura prima della diramazione dell’elenco dei convocati.

Sarli è del Cosenza. Otto reti nella partitella. Sabato si gioca a Lamezia.

30/11 E’ stato ufficializzato in serata l’acquisto dell’attaccante Cosimo Sarli, classe 1979, proveniente dal Pro Sesto. Sono, dunque, felicemente andate in porto le trattative del giocatore calabrese, da un paio di settimane nel mirino di Marino e co. Sul giocatore rimane solo il dubbio se arriva in tempo il suo tesseramento per sabato prossimo, allorchè i Lupi giocheranno sul campo neutro di Lamezia l’anticipo di serie D. La gara, che si disputerà alle 14.30, è stata ufficialmente spostata, su richiesta della società di casa, sul campo lametino e ieri ufficialmente comunicata ai dirigenti sclillesi che hanno provveduto ad avvisare la società dell’As Cosenza. Per sabato, quindi, rimane aperto il dubbio attaccante. Fermo Cosa per una sospetta contrazione alla coscia, non si sa se il neo arrivato potrà scendere in campo per via della prassi burocratica inesernte il suo tesseramento. La documentazione per la Lega è partita mercoledì pomeriggio e si spera che per venerdì pomeriggio sia tutto a posto. Ieri, intanto, i Lupi hanno anticipato l’infrasettimanale ed hanno giocato due tempi contro la juniores. 8 a 1 il risultato finale. Due le reti realizzate nel primo tempo da Cordua e Senè e sei nel secondo tempo: a bagno il nuovo attaccante Sarli, che ha realizzato una doppietta, così come il giovane Cucinella, e poi a segno Tocci e Jovanic. Marulla ha schierato in campo Bruni, Di Donato, Maglione, Marcosano, Ambrosecchia, Di Girolamo, Cordua, Vanzetto, Lio, Senè e Tiscione. Panico in porta nella squadra allenatrice. Nel secondo tempo rimescolamento di carte e spazio a Malfi, ; Dierna, Scorrano, Scarlato, Longobardi, Cucinella, Sanso, Tocci, Ambrosecchia, Jovanic, Sarli. Scorrano sabato non sarà disponibile per via della squalifica, però Marulla potrà contare sul rientro di Cordua e Dierna. Buona l’impressione sul neo acquisto rossoblu che, nonostante il campo reso pesante dalla pioggia, si è mosso bene dimostrando di essere in forma partita. “Sono a posto fisicamente, ha detto Sarli ai cronisti, mi sono sempre allenato e sono pronto per giocare, se lo vorrà il Mister. Sono felicissimo di giocare a Cosenza, soprattutto per i piani ambiziosi del Presidente e poi tornare a casa dopo 13 anni è un motivo in più per far bene (Sarli è di Corigliano ndr). Mi avevano richiesto anche Siracusa e Viterbo ed ho scelto Cosenza”. Contento il tecnico Marulla che ha esternato la sua soddisfazione a fine partitella. Altri movimenti sono in arrivo. Bocche ancora cucite in società che non confermano o smentiscono il rafforzamento della squadra. E’ a nostra conoscenza l’arrivo di almeno altri due giocatori, un centrocampista ed un laterale. Fermo Cosa per accertamenti (oggi andava a fare l’ecografia al muscolo) hanno effettuato giri di campo Morrone e Delisi.

La solidarietà dell’Anolf CISL al calciatore Zoro

29/11 “L’ANOLF regionale è solidale al giocatore del Messina Marc Zoro e di tutti i lavoratori che quotidianamente pagano per il colore della pelle.E’ quanto dichiara il Presidente regionale dell’ANOLF Shama Bokkory. I fatti di domenica a Messina, dove il calciatore di colore della locale squadra Marc Zoro (Costa D’Avorio) è stato oggetto di gravi e incivili insulti razziali, rappresenta la punta dell’iceberg delle tante offese e della discriminazione razziale che molti immigrati subiscono nel nostro Paese e nella nostra Regione. Già tempo fa – continua Bokkory - un nostro operatore dell’ANOLF regionale di Reggio Calabria aveva raccolto il dolore e lo stupore di MARC ZORO che presentatosi alla nostra sede aveva raccontato le azioni di discriminazione e le continue offese di cui era vittima. Già in quell’occasione l’ANOLF-CISL (l’Associazione oltre le frontiere) nel prendere seriamente in esame la delicata situazione consigliava al “lavoratore straniero” Marc Zoro di sospendere la propria attività lavorativa (in quel caso di calciatore) nel momento in cui avesse subito nuove offese. I fatti di domenica – sostiene la Presidente regionale dell’ANOLF – al di là degli slogans offensivi contro un immigrato, in questo caso conosciuto da tanti per la sua attività, sono la prova evidente di quanta sofferenza esiste in molti anonimi lavoratori che hanno solo la colpa di aver abbandonato il proprio Paese per una vita migliore e più degna. Ci chiediamo se tutto questo corrisponde a verità; se è ancora possibile l’affermazione di una autentica cultura dell’accoglienza e dell’integrazione e la realizzazione di una civiltà del rispetto. Per queste ragioni l’ANOLF-CISL – conclude Shama Bokkory - esprime la piena e convinta solidarietà al calciatore del Messina Marc Zoro e a quanti quotidianamente ricevono offese da parte di una minoranza non degna di abitare in un Paese civile come l’Italia.

In arrivo Sarli. Sabato si gioca a Lamezia. Chiesta l’apertura della curva nord.

29/11 E’ ripresa nel pomeriggio la preparazione del Cosenza sul terreno del SanVitino. Solito breafing del tecnico Marulla con la stampa, mentre sul campo il vice Zunico e il preparatore Pincente facevano eseguire giri di riscaldamento e i classici esercizi atletici alla truppa. “La prossima gara sembra facile ma non lo è”. Ha affermato il tecnico. “Giocheremo contro una squadra che annovera tra le sue fila almeno otto ex giocatori cosentini. Ma noi andremo li per vincere”. Senza mezzi termini il tecnico esprime il suo pensiero. Diretto, immediato e non fa misteri dell’obiettivo del Cosenza. Bisogna vincere per sfruttare al meglio l’occasione che la giornata propone con gli scontri incrociati delle altre squadre. Dalle parole si passa al campo e Marulla passa condurre l’allenamento, oggi basato sulla palla. Una serie di partitelle seguita dal tiro al bersaglio con i portieri impegnati sui rigori, per concludere con l’applicazione di schemi con i giocatori schierati in campo. Prove e riprove di meccanismi e soluzioni che poi verranno applicati in partita. Alla seduta non ha partecipato Vincenzo Cosa che dopo il risentimento avuto la domenica in partita. È stato tenuto fermo a riposo precauzionale. Nell’occasione il capocannoniere è andato presso lo studio del medico per verificare l’eventuale problema. Fermi anche Jovanic (che comunque si è allenato ieri assieme ai compagni che non hanno giocato) e Marcosano che ha svolto un lavoro leggero per una botta al polpaccio rimediata in partita. Assente giustificato Domicoli. Il DS Marino ci ha detto che avrà un incontro con il calciatore per mercoledì mattina. E sempre nella mattinata di mercoledì mattina dovrebbe risolversi al meglio l’acquisto dell’attaccante Sarli, ex Crotone, seconda punta di valore che chiuderebbe così il problema aperto dalla partenza di D’Amblè e Criniti. Sarli ha rescisso il contratto con la su aex squadra e nel pomeriggio sarà al San Vito. Per la partita di domenica prossima che si dovrebbe giocare sabato, per come ha chiesto il patron della squadra della stupenda spiaggia di Chianalea, in anticipo, le due società si sono anche messe d’accordo per il campo, vista l’indisponibilità del terreno della squadra reggina. Si dovrebbe giocare sul terreno di Lamezia. Una conferma però su tutta l’operazione la dovrebbe dare nella giornata di mercoledì la Lega. Da indiscrezioni inoltre, sembra che il Cosenza sia sulle piste dell’ex attaccante dell’FC, Gallicchio. Un incontro informale è avvenuto ieri e le trattative stanno proseguendo. Infine una nota del Comune di Cosenza fa sapere che sono state espletate le pratiche per poter aprire la curva nord. Infatti, l’Amministrazione Comunale di Cosenza, avendo ottemperato a quanto richiesto dalla Commissione Provinciale di Vigilanza (C.P.V.L.P.S), al fine di sottoporre lo Stadio S,Vito all’esame degli organi competenti, ha trasmesso in data odierna la documentazione necessaria per la concessione dell’agibilità definitiva dello Stadio Comunale. Nel richiedere la convocazione della succitata Commissione, che si auspica venga convocata al più presto, tenendo conto che la prossima partita interna dell’A,S.Cosenza è fissata per il giorno 8.12.2005, l’Amministrazione ha altresì richiesto che la Commissione esprima il proprio parere per autorizzare altri 155 posti nella Curva Nord per i tifosi locali, in. un apposito settore che rispetti la normativa vigente.

Il Cosenza torna al San Vito con una splendida vittoria

27/11 Si torna finalmente a giocare sul campo del San Vito dopo due mesi di assenza forzata. Pioggia a catinelle e solito spettacolare drenaggio del campo che non lascia alcuna chiazza d’acqua. La sorpresa però viene alle porte. Un nutrito drappello di carabinieri blocca tutti coloro che, ahinoi, portavano un ombrello per ripararsi dalla pioggia chiedendo gentilmente di lasciarlo nell’androne dello stadio. Ne chiediamo i motivi di questa singolare iniziativa e ci viene risposto che è un ordinanza prefettizia. Incredibile, gli ombrelli come arma impropria. Ma stiamo scherzando? I carabinieri di solito non scherzano quando devono applicare una norma. Siamo arrivati all’inverosimile e non riusciamo a ridere nonostante la situazione sia piuttosto buffa. Eppure è così. L’ombrello nello stadio non può entrare! (sic!). Neanche si dovesse andare a chissà quale improbabile guerra, scontro o chissà cosa. Rimaniamo ancora una volta allibiti da decisioni che sembrano, non solo essere assurde, ma anche offensive nei confronti di chi, come tutti, usa l’ombrello per non bagnarsi. Una boutade domenicale che in molti contestano. Infatti dopo l’ennesima protesta degli spettatori, i militari desistono in questa che sembra più una provocazione che altro. Ma il siparietto di contorno alla gara del San Vito, non smorza la voglia di raccontare quella che sembra una delle più belle gare del Cosenza viste al San Vito. Lupi schierati con il classico 4-4-2 e Comiso a tre punte. Chiare le intenzioni degli ospiti. Si parte con il Cosenza che per due volte spreca due chiare occasioni, prima con Scorrano di testa e poi con Senè che, egoisticamente, invece di lasciare al liberissimo e solo DI Girolamo cerca la conclusione personale dai limiti dell’area. Nulla di fatto. Gol mangiato e appena un minuto dopo, gol subito. Ci risiamo. Il Cosenza se non parte con l’handicap non sa trovare gli stimoli giusti. E’ Corvino che sfrutta un indecisione del giovane Di Donato che non spazza e lascia sola la sfera davanti ad un incolpevole Panico. L’azione nata dal lato destro del campo con Savanarola, che anticipa tutti e crossa in area un pallone basso che Corvino non ha alcuna difficoltà a metter dentro. Primo errore e Lupi sotto di un gol dopo appena sette minuti. Un gol occasionale nato da una distrazione che non offusca la prestazione dei Lupi. Infatti la squadra di Marulla continua a macinare gioco e azioni da rete. Al 12’ Monastra si salva con i pugni su di un cross di Di Girolamo, al 15’ è Lio che manda la sfera alta sulla traversa, sugli sviluppi di una punizione. Al 18’ il Cosenza si fa ancora più pericoloso ed una precisa palla di Lio per Di Girolamo non viene sfruttata a dovere dal laterale che manca il bersaglio grosso sparecchiando alto. Il Cosenza è in cattedra e domina con azioni e giocate la gara. Come ha sempre fatto. Il Comiso non riesce ad abbozzare alcuna reazione. E siamo al 20’ quando Cosa di testa trova l’attimo giusto per beffare il portiere avversario. Il gol è vicino. La sfera supera il numero uno siciliano che con un colpo di reni riesce in extremis a sventare il pericolo. Siamo al 26’, il Cosenza preme e il Comiso si salva in angolo. Dalla lunetta il solito Lio piazza un invitante pallone in area ma i Lupi non ne sanno approfittare. E siamo al 27’, ancora una gioca dei Lupi che con De Girolamo fanno arrivare un pallone d’oro al capocannoniere della D. Palla in area e Vincenzo compie una sorta di torsione incredibile e stretto tra due avversari che lo schiacciano, quasi, a terra, la mette dentro di piede. Un boato dei mille presenti, accompagna la sua corsa esultante nel San Vito. Tutti verso la panchina del Mister ad abbracciarsi. E si questo Cosenza di Marulla, pratica un calcio da categoria superiore. Palle di prima, cross e giocate manovrate che portano spesso i lupi al tiro non sono invenzioni. Basta analizzare anchele partite perse, il Cosenza non è mai stato messo sotto da nessuno sul piano del gioco. Solo le occasioni lo hanno sinora penalizzato. Ma oggi non è così. Cosa li davanti fa la differenza e trasforma in gol i pregevoli cross di Lio e le incredibili sgroppate di Di Girolamo. Ma onore va anche a Tocci, oggi al suo debutto in campo con i rossoblu. Per lui una prestazione lodevole, segno che il ragazzo merita tutta la stima che ha ricevuto. E sarà anche un problema toglierlo dopo la prova di oggi, visto che li partiva dalla panchina per gli acciacchi che lo hanno afflitto sino ad oggi. Il Cosenza gioca al calcio e l’avversario non capisce e gioca a calci. E’ la serie D. Quando non ci arrivano, gli avversari, la mettono sul piano della provocazione e del nervosismo. Alla mezzora giusta Favata tira un pugno ad Ambrosecchia che rimane steso a terra. Il guardialinee e l’arbitro non vedono, ma il terzino rossoblu resta steso a terra dolorante per il colpo ricevuto. Calcio da dilettanti. Scorrano si innervosisce e continua un battibecco fatto di spintoni con l’attaccante Dama. Lui che non se le tiene si becca l’ammonizione. Sembra salire la tensione in campo. Ma l’arbitro contiene l’accenno di rissa. E’ così. Ma il Cosenza non bada a questo e continua a macinare gioco. Al minuto 32 è ancora Cosa che di testa indirizza bene la palla che fa la barba al palo. poi una assist di Di Girolamo per Lio al 32, che con un pallonetto sfiora il gol. E’ un assedio continuo dei Lupi che sotto la pioggia sembrano degli squali affamati. Continuano con metodica ad affondare colpi contro un avversario sembrato inconsistente questa domenica. Sarà stato il gioco del Cosenza, sarà l’organizzazione in campo dei Lupi, fatto sta dai siciliani non è arrivata alcuna conclusione in porta. Siamo al 35’ e ancora un’azione manovrata del Cosenza porta Senè al tiro, ma la sua sfera, calciata in diagonale, è leggermente fuori misura, viaggia davanti la porta senza che nessuno riesce a correggerla in rete. Siamo al minuto 37. Ancora Di Girolamo imperversa sulla fascia un ottimo pallone viene servito in area. E lì, il cecchino è in agguato e ne fa una delle sue. Un capolavoro. Di testa arriva una sfera e lui come suo solito si avvita in area e schiaccia il pallone li dove il portiere non può arrivare. Un gol fantastico che fa esplodere di gioia il San Vito e lo stesso Cosa che contento della sua magnifica rete corre come un dannato a braccia aperte facendo il giro di tutto il campo. Grande Vincenzo. Un gol da riporre in cineteca. Tutti in piedi a salutarlo quasi in ossequio alla sua prodezza. Il Cosenza è pago del risultato e fino alla fine del primo tempo gestiste la gara con il Comiso stordito che non accenna alla reazione. Una reazione a dire il vero continua ad averla. Quella del nervosismo che Savonarola ha su di una bruttissima entrata a piedi uniti su Di Girolamo buttato a terra con un calcione bruttissimo. Secondo cartellino giallo per il giocatore siciliano e doccia anzitempo con il Comiso che rimane in dieci. Ma nell’intervallo Mister Romano ha scosso i suoi che si ripresentano in campo più nervosi. Il Cosenza non reagisce e subisce l’iniziativa degli ospiti che senza un uomo hanno una prova d’orgoglio, o almeno ci provano. Per un quarto d’ora i Lupi sembrano voler conservare il vantaggio senza fare alcun chè. Una pausa che mostra l’avversario intenzionato a fare qualcosa. Ma sono solo calci piazzati quello che raccolgono. Il Cosenza non gioca e gli avversari si fanno vede con due punizioni al 49’ con Scanzano e al 55’ con Alderuccio. In entrambi i casi un ottimo Panico si guadagna la pagnotta e neutralizza i due tiri con i pugni. Piove a dirotto e bloccare la sfera con le mani potrebbe costare caro. Dalla curva, sempre presente anche sotto la pioggia con un tifo infernale, si leva il mitico “sceni i panico, scen i panico”. Il Cosenza ricorda di essere il Cosenza e riprende a macinare gioco. Al 65’ Cosa viene sostituito da Tiscione, per un indolenzimento, veniva da un infortunio che lo ha tenuto fermo la scorsa domenica. Per lui una standing ovation del pubblico che lo saluta a suon di cori e applausi. Dopo appena un minuto è Lio che fa sentire di nuovo il profumo del gol. Su calcio piazzato sembra passare la barriera del numero uno avversario che con i pugni si salva in angolo. Al 71’ prima Tocci e poi Senè non riescono a concretizzare un pallone che balla in area senza che nessuno riuscisse a metterlo dentro. Alla mezzora di gioco i Lupi regalano un altro capolavoro ai presenti. Di Girolamo si insinua sulla fascia destra e sta per essere chiuso dagli avversari. Lio è libero sulla fascia sinistra. Il laterale lo vede e con un cross che taglia il campo in due, lo serve. Il capitano ha solo un birillo davanti, lo salta con delicatezza e con tutta la potenza libera un fendente simile ad un razzo terra aria. Un siluro che gonfia la rete carico di rabbi a di voglia di vincere. E’ l’apoteosi per la squadra che corre tutta unita introno a Lio scappato nel frattempo sotto la curva a raccogliere le ovazioni dei tifosi. Un gran bel gol che lascia soddisfatti i palati dei tanti tifosi da tempo in attesa di calcio…. Quello vero. Ancora due azioni rimangono sul taccuino di una partita giocata fino all’ultimo minuto. All’82’ una nuova punizione in favore degli ospiti impegna Panico che allontana la sfera con i pugni e al 92’ dopo che il falloso Dama viene espulso per doppia ammonizione Lio trova un pallonetto che viene respinto sulla linea dagli avversari. E’ davvero tutto. Al San Vito si è giocata un'altra gara di calcio. I lupi visti oggi hanno davvero fatto paura agli avversari. Squadra unita e trame di gioco da categoria superiore hanno fatto la differenza. Un telaio che si dimostra ancora una volta valido ed insuperabile se corretto con una seconda punta e qualche buon giocatore per la panca, oggi composta da soli under (tranne Maglione). In campo si finisce con sei under sul terreno di giuoco. Ma alla fine è festa grande. Tutti sotto la curva per il più classico degli scivoloni. Ripetuto anche sotto i ragazzi della nord, oggi ospitati in tribuna numerata. Infine un annuncio. La prossima gara, che si gioca fuori casa con la Scillese, dovrebbe giocarsi di sabato, perché gli stessi hanno chiesto l’anticipo per non sovrapporsi con la gara della Reggina. La cosa arreca danno alle loro casse sociali perché anche a Scilla è un onore giocare con il Cosenza. Un onore che porta risorse alle casse sociali. In settimana la Lega dovrebbe far sapere se la gara verrà anticipata al sabato. In ultimo e non ultimo, un storia da libro cuore per un giovane tifoso di Melicucco che ha avuto la fortuna di assistere alla gara a bordo campo. Il ragazzo, conosciuto durante la gara disputata a campo neutro a Melicucco dichiarò il suo eterno amore per il Cosenza. Infatti indossava sia oggi che allora, una maglia del Cosenza 1914 come una reliquia. Una maglia che acquistò lui e che teine gelosamente custodita. Oggi l’ha indossata. A fine gara la foto con mister Marulla e una dichiarazione d’amore. Il ragazzo ha anche confessato di aver sofferto le pene dell’infermo quando il Cosenza fu radiato. Un atto d’amore ripagato prontamente dalla società che ha coronato il suo sogno facendolo assistere alla gara a bordo campo tra i raccattapalle. Ultima nota di merito va alla presenza in tribuna dell'attaccante Sarli. Con il giocatore ex Crotone la soceità ha da tempo intavolato una trattativa. Seconda punta di ruolo, al fianco di Cosa dovrebbe essere l'ideale per quanto riguarda il ptenziamento della qaudra. Insettimana ne sapremo di più.

Cosenza – Comiso 3-1 (2-1)
Reti: 7’ Corvino (CM), 27’ e 36’ Cosa (CS), 75’ Lio(CS)
Cosenza: Panico 7, Di Donato 6.5, Ambrosecchia 6.5, Vanzetto 6.5, Scorrano 6.5, Marcosano 6.5, Senè 6 (79’ Sanso sv), Tocci 7, Cosa 7.5 (65’ Tiscione6,5 ), Lio7.5 , Di Girolamo 7.5. A disp. Bruni, Maglione, Scarlato, Cucinella, Jovanic. All. Marulla
Comiso: Monastra 6, Alderuccio 5.5, Santonocito 5 (67’ Nicolosi 5.5), Boncore 6 (79’ Carrozza sv), Parisi 5 (53’ Cambiano 6), Favata 5, Savanarola 4, Cangiano 5, Dama 4, Montesano 5, Corbino 6. A disp. Fagone, Ferreri, Morabito R., Morabito S. All. Romano
Recupero: 2’ pt – 4’ st
Arbitro: Pallabazzer di Torino 6.5
Angoli: 6-8 (5-2)
Ammonito: 22’ Savonarola (CM), 31’ Scorrano (CS), 41’ Vanzetto(CS), 64’ Alderuccio(CM), 72’ Tiscione (CS), 84’ Tocci (CS), 87’ Nicolosi (CM)
Espulsi: 42’ Savonarola e 90’ Dama (CM)
Spettatori: 900 paganti più quota abbonati.

Risultati 12a giornata: Adrano - Rossanese 0-0; Alcamo - Francavilla 0-0; Cosenza - Comiso 3-1; Ebolitana - Sorrento 3-1; Ragusa - Campobello 2-0; Sapri - Scillese 1-0; Trapani - Giarre 1-1; Turris - Viribus Unitis 2-1; Vibonese - Siracusa 1-2

Classifica: Siracusa 28 punti; Sorrento 27; Giarrem Vibonese 26; Ebolitana 22; Comiso 21; Cosenza 20; Ragusa, Turris 18; Francavilla 17; Sapri 15; Viribus Unitis 14; Rossanese 10; Adrano, Trapani 9; Alcamo, Campobello 6; Scillese 4.

Prossimo Turno 13a giornata (3/12): Scillese-Cosenza; (4/12) Campobello - Alcamo; Comiso - Vibonese; Ebolitana - Turris; Francavilla - Trapani; Giarre - Adrano; Rossanese - Sapri; Sorrento - Siracusa; Viribus Unitis – Ragusa

Il Rende pareggia a Rieti

27/11 Rende che torna dal Lazio con un punto prezioso nonostante le avesse provate davvero tutte per portare a casa l’intera posta. Niente da fare per gli uomini di Silipo che hanno provato a stare dietro al passo della capolista Gallipoli, anche oggi vittoriosa, un pareggio che tiene al terzo posto i biancorossi e che fa ben sperare per il cammino verso i play off, pardon, verso la salvezza.

Rieti-Rende 0-0
Rieti (4-3-3): Groppioni 6; Radi 5.5, Gabrieli 6, Sentinelli 6, Dionisi 6; Gentile 5.5, Bettoni 6.5, Fuoco 5.5; Montella 6, Taribello 5.5 (11' st Strauss 6), Zarineh 6 (35' st Malloni sv).In panchina: Mangiapelo, Di Francia, Siroti, Farci, Petrongari.Allenatore: Pirozzi 6.
Rende (5-4-1): Ambrosi 6; Scarnato 6, Riolo 6, David 5.5, Moschella 6.5, Morelli 6; Criniti 6 (16' st Novello 6), Alfieri 6.5 (49' st Baccellieri sv), Benincasa 6, Occhiuzzi 6 (41' D'Agostino sv); Galantucci 6.5.In panchina: Vitale, Trocini, Maniero, Bernardi. Allenatore: Silipo 6.
Arbitro: Manna di Isernia 5.5.
Note: giornata nuvolosa e fredda, con pioggia nel finale;
Spettatori 300 per un incasso di 1500 euro.
Ammoniti: Radi, Gabrieli, Zarineh, Scarnato, Benincasa.
Angoli 4-4. Recupero: pt 1'; st 4'.

Serie C2 Girone C

Risultati 13a giornata: Gallipoli - Igea Virtus B. 3-1; Latina - Cisco Roma 2-0; Melfi - Andria 1-0; Modica - Viterbo 0-1; R. Marcianise - Giugliano 0-0; Rieti - Rende 0-0; Taranto - Potenza 2-0; Vigor Lamezia - Nocerina 0-0; Vittoria - Pro Vasto 1-1

Classifica: Gallipoli 32 punti; Melfi 25; Rende 23; Giugliano, Taranto 21; Marcianise 20; Cisco Roma 18; Pro Vasto 18; Andria, Lamezia, Potenza 15; Nocerina, Viterbo 14; Modica, Rieti 13; Igea Virtus 12; Vittoria 8.

Prossimo turno 14a giornata (4/12): Andria - Vigor Lamezia; Giugliano - Melfi; Modica - Real Marcianise; Nocerina - Latina; Potenza - Gallipoli; Pro Vasto - Taranto; Rende - Igea Virtus B.; Rieti - Vittoria; Viterbo - Cisco Roma

As Cosenza: Rifinitura al Sanvitino. 18 i convocati

26/11 Rifinitura sul campo e in palestra oggi per i Lupi di Mister Marulla. Come ieri anche oggi il Mister non ha fatto premere sull’acceleratore i giocatori per prevenire ulteriori danni ad una gruppo già ridotto ai minimi termini. Si torna al San Vito e il Mister vuol fare bella figura con il pubblico di casa che riabbraccia il suo stadio dopo due mesi di assenza. “I ragazzi hanno lavorato bene in settimana, ha detto Marulla, e sono fiducioso di quello che potranno darmi in campo. Il Comiso non ha mai perso, ma ci sarà una prima volta. Squadra forte e di tutto rispetto, ma i tre punti ci servono a noi. Assisteremo di sicuro ad una bella gara”. Tempo clemente e temperatura che si è alzata di qualche grado fanno si che il manto del San Vito si presenti bene al ritorno del calcio in città. 18 i convocati con Sanso a mezzo servizio, che andrà in panchina con poca autonomia nelle gambe. Oggi ha provato senza forzare e sembra che possa mantenere almeno una ventina di minuti di gioco. Ma pare confermata l’indicazione di giovedì scorso che vedrebbe Tocci in cabina di regia di fianco a Vanzetto. Qualche novità potrebbe venire dal duo d’attacco. Non è stato sciolto il dubbio su chi affiancherà Vincenzino Cosa. Tiscione o Senè? Si rimarrà col dubbio fino alle 14.30 allorquando verranno presentate le formazioni. Questo l’elenco dei convocati: Portieri: Bruni e Panico; Difensori: Ambrosecchia , Di Donato, Maglione, Marcosano, Scarlato e Scorrano; Centrocampisti: Di Girolamo, Lio, Sanso, Tocci e Vanzetto; Attaccanti: Cucinella, Cosa, Jovanic, Senè e Tiscione.

Si torna al San Vito con altre polemiche. I ragazzi della Nord occupano la curva

26/11 Circa cinquantina ultras del Cosenza appartenenti al gruppo “Curva Nord” hanno occupato simbolicamente, oggi pomeriggio, la curva nord dello Stadio San Vito per protestare contro i ritardi nella concessione dell' agibilita' del settore dell' impianto. Gli ultras, che hanno anche esposto uno striscione con la scritta ''Per la curva nord solo indifferenza, grazie Comune di Cosenza'', hanno annunciato di essere intenzionati a portare avanti la protesta fino a domani quando la compagine cosentina, che milita nel campionato di serie D dovra' incontrare il Comiso. I manifestanti rivendicano il diritto di poter utilizzare il settore storicamente utilizzato dalla tifoseria ultras. Era stato il prefetto di Cosenza lo scorso 27 agosto a disporre un provvedimento con il quale vietava la disputa di un incontro di calcio valido per la Coppa Italia in applicazione della direttiva emanata dal Ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu. Successivamente era stata ridotta la capienza dell' impianto. L’occupazione è continua ad oltranza.

As Cosenza: Seduta di allenamento al sanvitino. Designata la terna arbitrale

25/11 Una sola seduta per i giocatori di Mister Marulla svolta prima nello spogliatoio e poi sotto la pioggia sul terreno del sanvitino per provare qualche schema tattico. Fermo Delisi, hanno lavorato senza forzare Sanso e Domicoli. I due probabilmente non saranno della partita. Intanto la Lega ha diramato le terne arbitrali e per il Cosenza dirigerà l’incontro Massimo Pallabazzer di Torino. Suoi assistenti saranno Francesco Arcuri e Luca Bisceglia entrambi di Crotone. E’ quasi tutto pronto per il rientro al San Vito con qualche piccolo strascico di polemica per quanto riguarda il settore curva nord. Infatti la Commissione Ordine e Sicurezza aveva da il suo benestare per trecento posti da assegnare ai ragazzi della curva nord che ne avevano, tempo fa, fatto richiesta. Poi, e non si capisce quale sia l’inghippo, il Comune sembra aver detto no per non si sa quali arcani misteri. I lavori di ammodernamento (bagni e verniciatura posti) sono stati già effettuati, alla società sono stati fatti stampare i biglietti nominativi per la curva nord ed entro oggi dovrebbe comunque risolversi, nel bene o nel male, l’arcano mistero. Sul fronte del mercato, bocche sempre più cucite, evidente che si è vicini a qualche obiettivo importante. Dovremmo saperne di più entro lunedì.

AS Cosenza: Sei reti nella partitella contro la Juniores. Delisi out.

24/11 Sembra quasi una sorta di maledizione, una specie di sortilegio indirizzato verso il Cosenza. Anche oggi, purtroppo, la truppa rossoblu ha dovuto mettere in conto la defezione di un giocatore. Si tratta di Delisi che ha subito una distorsione al ginocchio. A detta dei medici un danno per il quale potrebbero essere necessari anche 20 giorni di riposo. Una nuova tegola su Marulla e soci che domenica va di nuovo in campo con gli uomini contati. Dopo le squalifiche di Cordua e Dierna, dopo la febbre che anche oggi a tenuto in disparte Domicoli, l’infortunio di Delisi si aggiunge al fermo precauzionale di Sanso, Marulla deve inventarsi di nuovo una formazione. In campo oggi Con Bruni (Panico faceva da portiere per la Juniores in maniera da subire gli attacchi degli avanti rossoblù e allenarsi al meglio) , Di Donato, Marcosano, Scorrano, Ambrosecchia, Di Girolamo, Tocci, Vanzetto, Lio, Cosa e Senè il Cosenza ha fatto bene, nonostante Panico ad opporsi tra i pali, realizzano in tutto sei reti. Due nel primo tempo ad opera di Cosa, oggi tornato in grande spolvero, e le altre quattro nel secondo tempo con: Maglione, che si conferma difensore goleador, Cucinella e una doppietta di Tiscione. Da contorno nei primi 45 minuti, Almeno quattro splendide parate di Panico e due pali presi da Senè e Di Girolamo. Il tutto giocato su di un sanvitino ai limiti della praticabilità. Scelta fatta per non rovinare il terreno del San Vito dopo le piogge incessanti di questi giorni. Dall’altra parte i giovani della juniores di Titti Branda con Panico tra i pali, Pecori, Mazzei, Chiappetta, Saurino, De Angelis, Mignolo, Formica, Marulla junior, Pescatore e Molinaro. Nei secondi quarantacinque minuti in campo tutto il resto della truppa con il giovane Carofiglio in porta, Dierna, Maglione, Scarlato, Longobardi, Chiappetta, Crescibene, Cordua, Tiscione, Jovanic, Cucinella. Partita senza storia che, come abbiamo già detto, ha messo in evidenza il giovane Tiscione a rete con una doppietta. Ora Marulla deve fare i conti con gli infortuni e schierare una formazione valida da opporre all’ottimo Comiso. “Una buonissima squadra che non ha mai perso” –dice il tecnico a fine partitella. Una partita importante, dunque, quella di domenica che il Cosenza dovrà fare sua a tutti i costi per risalire subito la china e ritornare in una posizione di classifica più consona agli obiettivi che la società si è posta per questo campionato. Voci di corridoio, intanto, danno in arrivo l’attaccante Sarli, ed un altro paio di soluzioni. Ma gli addetti ai lavori, Marino e Russo tengono le bocche cucite e non si sbilanciano sui nomi. Le trattative sono a buon punto e probabilmente nei prossimi giorni ci saranno le tanto agognate novità.

Sport: La Fisiotonik di Luigi Novello su Sky Sport.

As Cosenza: La quiete dopo la tempesta, Calaiò nominato Direttore organizzativo

23/11 Era ora. La società prende coscienza dei suoi mezzi e rimette a posto qualcosa nell’organizzazione. Ci voleva una sfuriata come quella di ieri per far capire che con il caos non si va da nessuna parte. Infatti quest’oggi è stato nominato un direttore organizzativo. Si tratta di Umberto Calaiò, nella vita procurato di giocatori, tra i quali Domicoli ed altri rossoblu. Fratello del più famoso calciatore, Calaiò si occuperà dell’organizzazione della struttura che fino ad oggi, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, era allo sbando completo. Un capo che avrà la responsabilità, ci dicono, di quanto avviene intorno allo spogliatoio ed alla squadra. Una persona d’ordine insomma. Di questo ne siamo contenti. Speriamo che anche lui con il suo contributo dia la sferzata giusta all’ambiente. E che qualcosa sia cambiato se ne sono accorti anche i giocatori perché oggi c’è stata nello spogliatoio la visita del vice presidente Ennio Russo. Non una semplice visita di prassi, ma una visita che, tra l’altro, è servita a mettere un po’ d’ordine dopo gli ultimi avvenimenti. Troppi cartellini gialli e troppe chiacchiere in campo con l’arbitro non sono state gradite dall’esperto dirigente rossoblu. E su questo si è discusso con la squadra. Non una sfuriata a ma quasi. Russo ha detto a chiare lettere che la società non gradisce l’anarchia in campo e che prenderà provvedimenti duri per chi sgarrerà in futuro. Con la terna non si parla, se non il capitano, in campo e se lo si deve fare lo si fa con il giusto approcci. E’ da folli prendere cartellini gialli ed espulsioni per parole fuori luogo, dette anche innocentemente. In pratica un sermone sulla disciplina che, probabilmente, andava fatto già da tempo. E giusto Ennio Russo doveva interferire, visto che, in un certo senso, rappresenta i rapporti con la Lega. Chiuso anche questo capitolo e digerita l’ulteriore squalifica (una sola giornata a Cordua che sconterà il turno assieme a Dierna che sconta l’’ultima delle tre giornate) la concentrazione ed il lavoro l’hanno fatta da padrona. Con Marulla alla guida il gruppo oggi ha sostenuto una doppia seduta di allenamento. Tutti presenti e nessun problema particolare da registrare. Per domani è prevista una due porte in famiglia. Probabilmente con la squadra juniores.Sul fronte mercato ci registrano movimenti. Il DS Marino è alla ricerca di un centrocampista ed i una seconda punta e sembra anche di un valido laterale. Massimo riserbo sui nomi ma sembra che qualcosa di positivo si stia muovendo, fermo restando che i tempi sono quelli che sono. Per la riapertura del mercato ci vorrà almeno un mese.

AS Cosenza Calcio: Di tutto e di più, ma Marulla resta.

22/11 Un pomeriggio da ricordare quello di oggi per i giocatori del Cosenza che si sono ritrovati al San Vito senza Mister Marulla e con un nutrito pubblico di tifosi a protestare per quanto sta avvenendo in questi giorni. Ma a protestare siamo stati anche noi, addetti ai lavori, che continuiamo a subire le angherie del primo arrivato che controlla gli accessi che con modi a dir poco ineducati ci impedisce di fare il nostro lavoro. Si che siamo arrivati in serie D non per colpa nostra, ma subire le angherie e le offese gratuite, no, questo è troppo. Che la misura è colma lo dimostrano i fatti di questi giorni che, purtroppo, si commentano da soli. Annunciare più volte l’esonero di una allenatore, capro espiatorio di molti altri errori, certamente, non imputabili allo stesso, sono un sintomo di caso e confusione che non devono regnare in un ambiente che punta a progetti e traguardi ambiziosi. Ma poi arrivare ad impedire ai giornalisti di svolgere il proprio lavoro è dir poco offensivo. Ma questi sono gli sviluppi di tutta una struttura che non può basarsi su umori e sentimenti del momento. Le promozioni si costruiscono a tavolino e le si portano a termine con serietà e con professionalità adeguate, ognuna nel proprio ruolo. Nulla a che dire su quanti stanno operando, con sincera dedizione e impegno, fino ad oggi, ma il pressappochismo e la confusione vista oggi è stata davvero il massimo. Non bisogna meravigliarsi se poi alla fine i risultati sono quelli di assistere anche all’anarchia in campo, con giocatori che prendono cartellini rossi come noccioline. E’ poco serio e mal rappresenta le ambizioni di una società, nessuno si senta escluso. Dal Presidente ai magazzinieri tutti stanno facendo casino su casino. Così non va bene. Serve immediatamente arrestare le macchine e fare una seria riflessione sui ruoli che fino ad oggi non si capiscono. Non è possibile che i guardiani delle porte facciano i Presidenti ed i presidenti si comportino da tifosi. Ognuno h un ruolo da rispettare e questo ruolo lo devono portare avanti con la dovuta professionalità e dignità. Le troppe parole, molte volte, portano a considerazioni e fannoi intendere, soprattutto ai tifosi, cose che non vanno per niente mischiate. Il segretao dello spogliatoio e dei suoi guai, nel calcio, è cosa sacra. Le considerazioni personali altrettanto. Vanno custodite gelosamente e non esternate ogni domenica ai quattro venti. Il calcio, e tutto il suo mondo, ha regole precise, che non sono quelle dell’omertà, ma quelle della saggezza. Un gruppo composto da tanti uomini, è normale che produce invidie, contrasti e dissapori. Ma fino ad oggi il gruppo di questi giocatori aveva tenuto e non l’aveva messo in evidenza. Però ascoltare considerazioni dal massimo esponente della società è come andare a spegnere un fuoco con la benzina. Ognuno stia al suo posto. Ma soprattutto ognuno parli a domanda ed eviti di dare giudizi pubblici quando gli stessi possono creare problemi all’interno di un gruppo. Sarà un problema di crescita , sicuramente, ma se crescita deve essere è giusto che sia con le dovute misure e i giusti atteggiamenti. Contare fino 1.000.000 priam di parlare e nel frattempo, pensare ai danni che le parole prodotte possono generare. Non al singolo, ma a tutto il gruppo. Chi vuole intendere intenda. Di approssimazioni ne sono pieni i mercati della frutta, con tutto il rispetto per chi esercita questo mestiere, ma in una struttura che tende a riportare il calcio ai massimi livelli non è tollerabile alcuna improvvisazione. Dal magazziniere al presidente. Nessuno si senta escluso. Chiusa questa deprecabile vicenda passiamo alla cronaca di oggi. Giocatori a disposizione di Mister Pincente e del vice Zunico, si sono allenati regolarmente sul terreno del sanvitino. Riscaldamento atletico, corsa e scatti e poi piccola serie di partitelle, hanno visto impegnati tutti i presenti. Cosa rientra sul campo dopo gli acciacchi ed è di nuovo disponibile per la causa. All’appello mancano solo Delisi, Cucinella e Di Donato arrivati in serata per un ritardo del treno che li portava dalla Sicilia a Paola. Alla fine dell’allenamento solita gara dei rigori e solito Panico che ne para uno ogni due. Per domani, con Mister Marulla è prevista una doppia seduta. Assente Marulla, chiuso in riunione dalle 13 con il DS Marino, il Presidente Intrieri ed il vicepresidente Russo in società, hanno tenuto banco tra le discussioni dei tifosi che si aspettavano l’improbabile avvicendamento alla guida tecnica della società. Il solito vocio di nomi impossibili, Mazzacua su tutti, Apuzzo ed altri in arrivo, hanno accompagnato anche il viaggio di alcuni tifosi che si sono anche recati sotto la sede della società. Ma come era prevedibile, la ragione ha prevalso sulla reazione del momento. In fatti in serata la società ha diramato le seguenti poche righe: “L’AS Cosenza Calcio comunica di aver confermato la piena fiducia al tecnico Gigi Marulla. Il Presidente Gaetano Intrieri si augura che, alla luce dei colloqui e chiarimenti intercorsi con il tecnico e il Direttore Sportivo, si possano ottenere i risultati da tutti sperati.”. Chiare ed esplicite, si spera le ultime, che hanno definitivamente chiuso una serie di “teatrini” che troppo spesso vengono messi in scena da qualche settimana a questa parte. E’ inutile nasconderlo Marulla non è il colpevole di quanto accade. Se si va a giocare una gara importante senza un valido sostituto della punta titolare, e il diamante di fascia non ce la fa perché, fino ad oggi, è stato spremuto come un limone, la società deve prendersi le sue responsabilità potenziando anche la panchina e non solo tenendo 11 validi giocatori. Prima o poi ci sarà bisogno di tenere a riposo qualcuno e il riposo non va fatto dopo che il limone è spremuto, ma va effettuato con i turn over in campionato in modo da far riposare adeguatamente chi tira la carretta. Assodato questo si spera che per il futuro si lavori all’unisono tutti assieme.

Cosenza sconfitto a Siracusa, a 10 punti dalla prima

20/11-(Giampaolo Cataldo)-Un Cosenza bello e cinico, quello andato in scena sul campo di Siracusa. L’ ultima trasferta del mese di ferro conferma le ambizioni della troupe di Marulla. Dopo aver imposto il proprio gioco contro le corazzate Sapri, Sorrento e Vibonese, il sodalizio del presidente Intrieri vince e convice in terra sicula. Grande prova di cuore e di carattere degli undici “lupi” scesi in campo al. Da tempo non si vedevano uomini che onoravano la maglia rosso-blù in questo modo, in vero stile Cosenza. Gli ultimi arrivi, Di Maio, Di Livio, Gallicchio, Innocenti su tutti, si sono inseriti alla perfezione in una intelaiatura ben rodata. L’ ambiente rosso-blù sembra tornato ai fasti di un tempo con un entusiasmo e un calore da far arrossire anche le piazze più blasonate della massima serie. Le premesse ci sono tutte per un’ annata che fa fede alle promesse di inizio stagione: “Per l’ ultimo anno di serie D. Noi siamo pronti e voi?”, così la neo nata società si presentava, in estate, ai tifosi.
Così avremmo voluto commentare l’ ultima trasferta che conclude un mese “impossibile”, per via del calendario, di gare giocate dal Cosenza Calcio. La realtà è molto diversa e definirla drammatica sarebbe un eufemismo.
Da Siracusa arrivano due sentenze. La prima è che dopo undici giornate la vetta dista ben 10 punti e tra il Cosenza e la prima della “classe” si inseriscono un manipolo di squadre che rispondono al nome di Vibonese, Giarre, Siracusa, Comiso e Ebolitana. L’ altra molto più grave è che il Cosenza non ha né gioco, né una rosa competitiva e soprattutto un’ anima. Sul banco degli imputati salgono tutti, nessuno escluso. Dal presidente che non ha fatto fede alle promesse di inizio stagione e degli ultimi giorni durante la fase di calcio mercato ai giocatori che sembrano pecorelle smarrite in un campionato dove i leoni vengono sbranati da uomini che giocano con il cuore, passando agli addetti ai lavori che avallano arrivi che non fanno al caso per un progetto vincente. La squadra Bruzia è stata smantellata dal mercato novembrino e urge di rinforzi, quelli veri, in tutti i reparti.
Il Siracusa non ha rubato nulla. Gli Aretusei durante i novanta minuti si sono dimostrati una vera squadra che ha cercato il gol vittoria fino all’ ultimo secondo. Nei bianco-azzurri siculi hanno spiccato le individualità di Cirillo(ex Ragusa) e Rufini (ex bandiera e colonna portante della Vibonese). Veniamo alla cronaca. Il primo tempo è caratterizzato per ben mezz’ ora da una fase di studio che ha bloccato le due squadre nella fase nevralgica del campo. Le occasioni per i Lupi non tardano ad arrivare. Ad andare vicino al gol è capitan Lio che su punizione lambisce il palo. L’ occasione più ghiotta viene creata dallo stesso Lio che lancia il neo acquisto Tiscione abile ad evitare la trappola del fuorigioco e superare il pipillet Tarantino, ma incredibilmente calcia al lato.
Dal pericolo scampato il Siracusa trova la forza di reagire. Al 30’ la formazione del tecnico Bellinvia sfiora il vantaggio. Su cross di Rufini, Cirillo colpisce di testa e un super Panico sventa un gol già fatto. Passano tre minuti e arriva il gol del Siracusa. Rufini batte una punizione sull’ altezza del calcio d’ angolo, Scrorrano colpisce e involontariamente insacca il povero Panico. Al 35’ l’ attaccante Bruzio, Senè, scocca un missile che sfiora la traversa a portiere battuto. Mister Marulla al minuto 38’ mischia le carte. Entra Domicoli per uno spento De Lisi e successivamente sposta a destra Senè. Con queste variazioni tattiche le “bocche di fuoco” dei Lupi sono il tandem Domicoli-Tiscione. Il primo tempo si conclude con il Cosenza riversato in attacco alla ricerca del gol pareggio. Le occasioni create non impensieriscono la difesa sicula e dopo tre minuti di recupero l’ arbitro chiude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa, al 3’ il Siracusa colpisce la traversa con un tiro di Cirillo. Al 10’ Marulla chiama fuori Tiscione e fa entrare l’ altro neo arrivo Cucinela con la sperazza di dare più incisività all’ attacco rosso-blù. Al 15’ il Siracusa si rende pericoloso su un calcio di punizione dal limite. Sulla sfera si presenta Oliva che calcia e la sfera dopo una deviazione finisce in angolo. La difesa cosentina si rifugia in un nuovo corner, battuto senza esito. Al 23’ Cirillo “rischia” di chiudere la gara. L’ attaccante bianco-azzurro, lanciato da Di Mauro, costringe Ambrosecchia al fallo in area. Rigore netto e ammonizione per il giovane rosso-blù. Dagli undici metri si presenta Di Sabato, ma Panico para sulla sua sinistra. Il Cosenza, al 25’, opera la sua ultima sostituzione: entra Di Girolamo al posto di Senè.
Quando mancano un quarto d’ ora dalla fine il risultato viene aggiornato. I Lupi conquistano una punizione vicino all’ area di rigore, alla battuta va Cordua e sigla il gol del pari. Lo stesso Cordua al 33’ finisce anzi tempo sotto la doccia per espulsione. Da qui alla fine del secondo tempo non vengono create occasioni degne di note. Quando il pareggio sembrava cosa fatta arriva la doccia fredda. Al 92’ Di Sabato realizza la rete del vantaggio e fissa il risultato finale sul 2 a 1. Con la sconfitta di oggi a rischiare più di tutti è mister Marulla. La panchina già da molto bollente sembra essere saltata. Nelle prossime ore è possibile un cambio di allenatore. Come sempre nel calcio a pagare non è chi ha più responsabilità ma viene scelto sempre l’ allenatore per dare una scossa all’ ambiente. La situazione che il Cosenza Calcio vive in questo ultimo periodo è figlio della confusione che regna da inizio stagione. Il Cosenza è uno stile di vita, passione e soprattutto amore. Dagli spogliatoi. In casa Cosenza la delusione è tanta. Il capitano Tony Lio dichiara: “Fa rabbia perdere in questo modo, con un arbitro che ci ha fischiato tutto contro. Eravamo partiti bene, avevamo raggiunto il pari, poi, da un fallo laterale nostro battuto male è nato il gol del Siracusa". Il fantasista cosentino continua invocando rinforzi: "che siano da Cosenza. Acquistare qualcuno così per far numero non serve a nulla". Dobbiamo restare tutti uniti. Noi ci crediamo e non molleremo"- conclude Lio. Alle dichiarazioni Lio fa eco anche quella di Scorrano: “Noi ci crediamo ancora, e non dobbiamo dimenticare che anche attraverso i playoff potremo raggiungere il nostro obiettivo". A fine gara non potevano mancare l’ “Intrieri pensiero”: Siamo a 10 punti dalla prima, la situazione è pesante ma nulla è compromesso perchè il campionato è lungo. Io, da presidente, mi assumo le mie responsabilità e vedrò cosa fare. Non penso si possa parlare ancora di fallimento, le somme si dovranno tirare solo alla fine. L'organico che abbiamo è ottimo, formato da elementi "anziani" quasi tutti vincitori di campionato, la maggior parte dei nostri under è nella Rappresentativa del Girone. Oggi in panchina avevamo Marcosano e col rientro di Cosa, un altro "vecchio" andrà in panchina. Domenica ritorneremo al San Vito e dovremo riscattarci immediatamente. Ognuno si deve assumere le sue responsabilità, io mi assumerò le mie. Credo fermamente nel gruppo che abbiamo creato, ma,come ho già avuto modo di dire, ci sono cose che non vanno. Vedrò di risolverle. Non possiamo assolutamente fallire perchè quest'anno, con la riforma dei campionati, dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo. Non lascerò nulla di intentato per riuscirci e se non ci riuscirò, allora avrò fallito." Durante l’ intervista il presidente Intrieri commenta alcune dichiarazioni di mister Marulla apparse in settimana su un quotidiano locale: "Ho parlato di Marulla in tempi non sospetti, oggi non ho nulla da dire. Le sue parole mi hanno fatto male, inutile nasconderlo, ma ciò non avrà influenza sul suo futuro. Da domani dovrò agire per mettere a posto ciò che non va e penso che su molte cose volteremo pagina. Ci riferiamo a tecnici e giocatori. Non è possibile prendere 11 gol su calci piazzati e i ragazzi mi dovranno spiegare anche il perchè di questo nervosismo in campo". Le ultime dichiarazioni del patron Bruzio sono riservate al mercato appena concluso: "I giocatori che sono arrivati sono stati voluti e portati dai miei tecnici. Non c'è alcun problema di soldi, prova ne è che fino ad un'ora prima della chiusura del calciomercato avevo preso il centrocampista più forte e costoso del girone, ma poi il presidente dell'altra squadra si è messo in mezzo ed ha bloccato tutto. Comunque, la squadra è stata rinforzata con l'arrivo di Panico ed il parco under rimpinguato con Cucinella, Di Donato e Tiscione. A dicembre farò nuovi acquisti e qualcuno che non avrà reso secondo le apettative andrà via. Certamente dovranno essere acquisti mirati.Sarebbe illogico da parte mia dopo tutti gli investimenti fatti rischiare di far saltare tutto per uno o due acquisti. Purtroppo, in serie D ci sono alcuni procuratori che governano tutto e noi, evidentemente, non siamo ben addentro a queste cose”.

SIRACUSA-COSENZA 2–1(1-0)
Reti: 33’ Cirillo (S), 75’ Cordua (C), 92’ Di Sabato (S)
SIRACUSA: Tarantino, Ferdico, Pisano, Rufini, Mancini, Oliva (81’ Salomone), Ferraro, Di Mauro (85’ Casisa), Cirillo, Riccardo (74’ Intagliata), Di Sabato. All. Aprile
COSENZA: Panico, Di Donato, Ambrosecchia, Vanzetto, Scorrano, Maglione, De Lisi (38’ Domicoli), Cordua, Sene` (70’ Di Girolamo), Lio, Tiscione (53’ Cucinella). All. Marulla
Arbitro: Grassi
Ammoniti: Mancini, Di Sabato, Di Donato, Vanzetto, Scorrano
Espulsi: 79’ Cordua (C)
Spettatori: 2500 circa

Risultati: Campobello - Turris 2 – 2, Comiso - Sapri 3 – 3, Francavilla - Ragusa 0 – 1, Giarre - Alcamo 4 – 1, Rossanese - Trapani 1 – 1, Scillese - Adrano 0 – 0, Siracusa - Cosenza 2 – 1, Sorrento - Vibonese 2 – 0, Viribus U. - Ebolitana 0 - 1

Classifica: Sorrento 27, Vibonese 26, Giarre 25, Siracusa 25, Comiso 21, Ebolitana 19, Cosenza 17, Francavilla 16, Ragusa 15, Turris 15, Viribus Un. 14, Sapri 12, Rossanese 9, Trapani 8, Adrano 8, Campobello 6, Alcamo 5, Scillese 4

Prossimo Turno: Adrano - Rossanese, Alcamo - Francavilla, Cosenza - Comiso, Ebolitana - Sorrento, Ragusa - Campobello, Sapri - Scillese, Trapani - Giarre, Turris - Viribus U., Vibonese - Siracusa

Un calciatore del Siderno colpito da una pietra al volto a Praia a Mare

20/11 Un calciatore del Siderno e' stato colpito da un sasso lanciato da una persona al momento non ancora identificata, al termine della partita Praia a Mare-Siderno, disputata ieri e valida per il campionato di eccellenza. Sull' episodio stanno indagando i carabinieri che stanno cercando di risalire all' autore del gesto.

Cosa non parte per Sircusa. Designata la terna arbitrale.

18/11 Sono arrivati in serata a Siracusa i giocatori del cosenza Calcio che in mattinata avevano svolto una seduta di allenamento. Solito lavoro con la palla del venerdì e prove per il dolorante Cosa. Purtroppo Vincennzo non è partito per via del persistente dolore alla caviglia. Assieme a lui sono rimasti a Cosenza lo squalificato Dierna e Longobardi per scelte tattiche. Sabato mattina rifinitura nella sede del ritiro pre partita. Intnato è stata selezionata la terna che dirigerà l’incontro. Fischietto in bocca a Filippo Grassi di San Giovanni Valdarno (FI), a sventolare l ebandierine a bordo campo gli assistenti Gaetano Messina di Catania e Alessandro Greco di Acireale.

Quattro reti nella partitella. Buona la prova dei nuovi arrivi

17/11 Più che una partitella infrasettimanale, oggi pomeriggio, il mister ha fatto svolgere due mini partite di trenta minuti l’una. In campo tutti i disponibili , sopratutto, i nuovi arrivati, Tiscione, Di Donato e Cucinella. E proprio loro si sono messi in evidenza segnando addirittura tre dei quattro gol realizzati. Due per partitella. Doppietta per Tiscione e una rete per uno a De Lisi e Cucinella. Carte completamente mischiate in formazioni mischiate, da un lato con Bruni, Dierna, Scarlato, Marcosano, Longobardi, De Lisi, Vanzetto, Cordua, Di Girolamo, Jovanic e Cucinella dall’altro lato Panico, Di Donato, Maglione, Scorrano, Ambrosecchia, Senè Sanso, Tocci, Lio, Domicoli, Tiscione. Nella sconda mini partita De Lisi ha preso il posto di Senè uscito fuori anzitempo per un problema muscolare, Vanzetto quello di Sanso, Cordua quello di Tocci, Cucinella quello di Domicoli. Nell’altra squadra Di Girolamo ha preso il posto di De Lisi, Sano quello di Cordua e Domicoli quello di Cucinella. Prove che fanno intravedere l’inserimento sin dai primi minuti dei neo arrivati Tiscione e Di Donato, come ci ha confermato il Mister dopo l’allenamento. A riposo Cosa, che sta recuperando dall’ematoma subito a Latronico e Dierna, che ha lavorato a parte. Infatti il difensore deve scontare ancora due giornate di squalifica. A fine gare moderata soddisfazione del Mister che ha ricordato di conoscere bene Tiscione per averlo già avuto in passato, per lui non rappresenta una novità. Soddisfazione maggiore per Di Donato che si candida ad una maglia da titolare. Il giovane, classe 88, risolverebbe così il problema della casella under 87 che con Dierna squalificato e dopo la partenza di Levato si era evidenziato. Così un difensore per un difensore è anche una soluzione più fluida per l’economia del gioco. Del Siracusa il Mister ha tessuto le lodi dicendo che ha un organico importante costruito per vincere, come il Cosenza. “Domenica non dobbiamo perdere punti rispetto alle prime. Sarà una partita importantissima per noi. So di contare su di un gruppo di persone serie, che non si sono mai tirati indietro nel momento del bisogno. Andiamo avanti. La D è un campionato strano dove le somme si tirano a fine stagione”. Allenamento del venerdì anticipato alla mattina e pomeriggio partenza per la Sicilia.

Doppia seduta, Tiscione con i compagni

16/11 Si è svolta oggi una doppia seduta di allenamento. Niente di particolare da rilevare se non l’arrivo di Tiscione, ufficializzato dal comunicato della società, e la partenza del giovane 87 Levato. Cosa ancora soggetto a problemi lavora a parte. Giovedì partitella in famiglia. Questo il comunicato: “L’A.S. Cosenza Calcio comunica di aver concluso l’accordo con il giocatore Filippo Tiscione, classe 85, attaccante e proveniente dal Trapani. Da oggi il giocatore fa parte della rosa del Cosenza a pieno titolo. Non fa parte piu’ parte, invece, della compagine silana Andrea Levato”.

Cosenza: In arrivo anche Tiscione.

15/05 E’ ripresa nel pomeriggio la preparazione della squadra in vista della difficile gara di domenica prossima. Aria non proprio allegra e una nutrita presenza di tifosi a chiedere chiarimenti sulla confitta di domenica. Sulla rete di recinzione, rivolto verso il campo di allenamento, uno striscione con su scritto “Noi ancora ci crediamo e voi? Avanti Cosenza”. E come dopo ogni sconfitta i tifosi vogliono che si renda loro conto di quanto accaduto. Il capitano Tony Lio, tiene a precisare “Potete levarlo pure quello striscione perché quel voi non eiste propri, noi ci crediamo più di voi”. Amare parole che lasciano trasparire un po’ di rabbia. E’ giusto che sia così. Le motivazioni per far bene ci sono tutte e continuano ad esserci. Nessuno ha mai detto che il Cosenza è una squadra rinunciataria, ma nelle ultime tre gare, quelle importanti, ha raccolto solo un punto. Domenica qualcosa non ha funzionato a dovere. I Lupi hanno fatto il loro dovere sino in fondo ma alcuni punti cardine hanno mostrato qualche limite. “Cordua sta tirando la carretta da inizio campionato, dice Marulla nel breafing con la stampa, e Senè non ha fatto tutta la preprazione, quindi ci può stare che in una gara possono non essere al topo”. Il guaio è che sono venuti a mancare punti di forza su cui la squadra si basava per le loro capacità. “Stiamo giocando un campionato fuori casa, ha tenuto a precisare Marulla, e non credetevi che partire ogni sabato sballottolati in un pullman da un posta all’altro sia una cosa piacevole e psicologicamente valida. Finalmente questa tortura del campo neutro è finita, ma state sicuri che questo stress i giocatori lo hanno pagato a caro prezzo”. Su DI Girolamo che non è quello visto ad inizio campionato e durante la preparazione il Mister dice che è un momento che non va. Lui è giovane è un calo ci può stare. Campagna acquisti che ha espresso tre acquisti, sta per arrivare Tiscione che dovrebbe essere in serata a Cosenza, e che comunque (la campagna acquisti) non soddisfa tifosi e addetti ai lavori. Marulla non lo dice che avrebbe voluto qualcosa in più. “Mi sta bene così, ma non è detto che a dicembre ci sia qualche ritocco”. I due under si presentano con buone credenziali. Cucinella è una seconda punta che lo scorso anno ha fatto cinque gol e il giovanissimo (classe 88) Di Donato è un titolare della selezione del girone I. “Il campo dirà la sua, ribadisce il tecnico, giovedì li proverò in partita e vedremo. Può darsi che Cucinella possa già debuttare a Siracusa. Devo vedere”. Sul campo intanto la truppa oggi rimane nelle grinfie del preparatore Pincente. Marulla e Marino rimangono con i tifosi a chiarirsi. Nulla di che, ma è giusto ribadire che, specialmente in questi momenti, bisogna remare tutti uniti. Un gioco di squadra che deve andare oltre le inutili polemiche che non hanno senso. “Domenica a loro con due tiri in porta è andata bene, a noi con 75 minuti di predominio territoriale è andato tutto male. La palla che per quasi un minuto, prima che prendessimo il gol ha saltellata per tre volte davanti la porta avversaria sguarnita e nessuno che è riuscito a metterla dentro”. Questo è il calcio, aggiungiamo noi, gli episodi fanno la partita. “Abbiamo una squadra costruita per vincere, ribadisce Marulla, ed ora ci pesa tanto non aver giocato la partita di Eboli. Ma siamo abituati ad affrontare le emergenze. In squadra c’è gente che sa il fatto suo e a Siracusa andremo con la giusta determinazione. Sappiamo bene che questo campionato ce lo giochiamo fino alla fine”. Per la cronaca Cosa ha lavorato a parte per un indolenzimento della caviglia. Per lui solo giri di campo. Domani doppia seduta.

Solo due under per la campagna di potenziamento del Cosenza

14/11(Giampaolo Cataldo)-I colpi di mercato tanto invocati non sono arrivati. Dopo tante indiscrezioni trapelate con i nomi di possibili nuovi acquisti (Di Maio, Crescibene, Gallicchio, per non parlare della bufala Di Livio) sono arrivati due under. Il primo è l’attaccante Calogero Cucinella, classe 85, proveniente dall’Adrano. Il secondo è Giacomo Di Donato, esterno destro basso, classe 88 e proveniente dal Campobello. I due giocatori, già da domani, si aggregheranno al gruppo e sosterranno il loro primo allenamento con la casacca rossoblu. Con il mercato teoricamente chiuso il Cosenza calcio esce di molto ridimensionato. Le partenze di giocatori molto importanti, per il gioco di mister Marulla non sono mai stati rimpiazzati. L’ unico arrivo di spessore è stato quello del pipelet Panico. L’ augurio è che arrivi qualche svincolato di spessore o giocatori che hanno rescisso il contratto con la società di appartenenza.
Al contrario sono arrivate, puntualmente, come macigni polemiche e una crisi scaturita da dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano. Il clima che regna in casa Cosenza è davvero pesante. Non si può continuare su questa strada tracciata dal “veleno”. Fino ad ora si sono viste solo dichiarazioni non seguite dai fatti. I panni sporchi si devono lavare in famiglia. Un presidente non può puntualmente sbandierare ai quattro venti problemi che i Lupi avrebbero. Se qualcosa non va, il presidente deve prendersi la responsabilità e decidere il da farsi senza giri di parole. I proclami della società a inizio stagione recitavano “ Per l’ ultimo anno in serie D. Noi siamo pronti e voi?”. Ora siamo a novembre e in questi mesi gli unici ad essere pronti sono stati solo i tifosi. Ora ci si chiede sarà l’ inizio della fine?. Se la risposta è si, è arrivata l’ ora della chiarezza, tralasciando la retorica di bassa lega,si deve parlare da uomini ad una piazza che si è stancata di essere presa in giro.

Cosenza sconfitto dalla Vibonese per 2 a 0.

13/11 Si chiude con una sconfitta l’esagerato esilio forzato dei Lupi che per due mesi hanno giocato su campo neutro e a porte chiuse. Nell’ultima gara, che per uno scherzo del designatore questa volta ha portato il Cosenza a giocare su di un bellissimo campo, a mille metri di quota (ci mancava la trasferta alpina) dopo aver visitato il campo di patate di Melicucco, ci arrendiamo ald una Vibonese pratica e copertissima che ha interpretato la partita come la si doveva interpretare e cioè chiudendosi a riccio per giocare di rimessa. Una sorta di catenaccio che nell’economia del gioco è equivalso, per gli ospiti, a quattro tiri in porta e due gol. Questo è il calcio. Altro che gioco spumeggiante e leziosità da primedonne. Se poi ci mettiamo la giornata di emergenza per quanto riguarda i giocatori (la panchina oggi era formata da soli under) e condiamo il tutto con le “sviste”, oramai divenute settimanali, del direttore di gara che sorvola su di un mani in area, un atterramento in area ed annulla un gol regolare di Ambrosecchia, su segnalazione dell’assistente che indica un fuorigioco ininfluente di Cosa rimasto passivo nell’azione, bè allora onore ai vinti ma mannaggia alla miseria per il Cosenza a cui non ne sta girando alcuna bene. Gioco o non gioco, le lamentele di fine gara sono del Presidente Intrieri, la squadra di Marulla oggi non ha mostrato l’efficacia e la cattiveria vista domenica scorsa a Sorrento. Partiti con una formazione obbligata che vedeva Vanzetto in panchina per lasciar posto in campo ad una punta in più (Senè), il gioco degli under penalizza un attimo il Cosenza. Di Girolamo non spinge come ad inizio campionato e il gioco di fasci a è deficitario. Questo è anche il periodo di crisi per quelli che corrono e la panchina non offre alternative. In avanti senè fa quello che può. Ma non è la punta che apre spazi a cosa per intervenire. Un rompicapo, quello degli under, che ha assillato Marulla per tutta la settimana. Sanso al centro e Scarlato sulla fascia difensiva si dimostrano buoni giocatori ma il risultato non è positivo. Dopo un calcio d’angolo ad appena dieci di gioco gli ospiti sono in vantaggio con un tiro in diagonale dell’under Serri in area. Continuano le amnesie sugli sviluppi delle palle ferme. Quest’anno il 90% dei gol sono arrivati proprio su palle inattive. Il Cosenza prova a cambiare gioco attuando diverse soluzioni tattiche spostando Lio anche al centro dietro le punte ma l’arrocco della Vibonese è valido. Non si riescono ad aprire varchi ed il Cosenza suda tantissimo per andare in gol. Marulla prova addirittura a schierare tre punte con Lio che affianca Senè e Cosa. Il risultato è che Di Girolamo, Scorrano e Cosa sfiorano la marcatura, ma non la realizzano. Tanti anche i palloni sprecati per mancanza di tempismo. Il Cosenza nel secondo tempo cambi assetto schierando tre punte pure con l’ingresso di Domicoli al posto di uno spento Di Girolamo. Ma non va. Marulla cambia ancora e inserisce Vanzetto al posto di Senè. Squadra più protetta dietro e Lio passa di nuovo sulla linea offensiva riproponendo le tre punte. E’ un assedio alla porta della Vibonese che non va mai in affanno e dimostra con Zangla e il portiere Bastiera due validissimo baluardi che dicono continuamente no agli avanti rossoblu di Cosenza. Dopo la mezzora del secndo tempo il Cosenza diventa ancora più pericoloso e con Levato sfiora ancora la marcatura. Prima Scarlato viene atterrato in area e l’arbitro non ravvede gli estremi per la massima punzione. Come nel primo tempo quando un mani della difesa ospite viene “trasformato” semplicemente in un angolo. I rossoblu si innervosiscono e fanno collezione di cartellini gialli. A fine gara ben cinque giocatori rossoblu finiranno sul taccuino del mediocre Del Giovane di Albano laziale. Ma non lo show non finisce qui. Al minuto 87’ Ambrosechia con un bel tiro dai 25 metri trova il gol del pareggio. Niente d afare. Il guardialinee annulla per un “fuorigioco di posizione” di Cosa. Evident che il regolamento sul fuorigioco non è conosciuto dalle due giacchette gialle. E così finisce con il Cosenza chiuso nella metà area a avversaria che prova a liberare gli ultimi fendenti per raddrizzare la gara. Gli ultimi quattro minuti di recupero sono un batti e ribatti che non riescono a concretizzare le conclusioni di Cosa e Domicoli. All’ultimo minuto di recupero, il 95’, arriva la beffa. Ripartenza della Vibonese con l’under Ferraro che approfitta del pressing del Cosenza e rubando palla a centrocampo se ne scappa palla al piede solo soletto verso la porta del povero Panico che solo soletto altro non può fare che assistere alla seconda realizzazione della Vibonese. Un risultato esagerato che punisce oltremodo un Cosenza che ha mostrato limiti di organico ed oggi anche un calo di tensione non previsto. Lode alla Vibonese che ha dimostrato di meritare l’attuale posto in classifica, non per il gioco espresso ma per la tenacia con cui ha cercato e conservato il risultato. Per i lupi a fine gara le impulsive dichiarazioni del Presidente Intrieri che si dichiara insoddisfatto del gioco dei lupi e che assicura per domani l’arrivo di due validi elementi. Infatti lunedì 14 si chiude il mercato di riparazione dei dilettanti e lo staff rossoblu ha appena 24 ore per esaudire le richieste del tecnico. Un attaccante di movimento che riesca a liberare spazio per Cosa, ed un under di fascia difensivo e offensivo da poter utilizzare alla bisogna. A dire il vero anche un 85-86 a centrocampo con i piedi buoni sarebbe necessario come il pane. L’aver coperto la difesa con Panico comporta la rimodulazione del gioco del Cosenza. Il cammino è lungo e i nove punti di distacco dalla prima non sembrano insormontabili visto che la Vibonese e le altre squadre di testa si devono ancora incontrare tra di loro. Per adesso registriamo la seconda sconfitta (sul campo) come una pausa di crescita e di riflessione per tutti. Probabilmente qualcuno si è cullato sugli allori delle prime gare vinte e pensava di fare un sol boccone di tutti gli avversari. Così non è, e c’è tutto il tempo per rimediare. Cercando di rimanere tutti uniti e senza lasciarsi andare a dannose d inutili critiche ora c’è bisogno di stare tranquilli. Probabilmente in settimana la squadra andrà in ritiro, anche se detto in un momento di rabbia, Intrieri vuole tutelare al meglio il suo patrimonio. Ha ragione. Siamo solo alla decima giornata ed il campionato è ancora lungo. Ma è necessario mettere mani all’organico per potenziarlo, così come il tecnico ha richiesto e continua a richiedere da tempo. Finalino per i supporters rossoblu che in 50 si sono presentati nelle montagne di Latronico e piazzatisi sulla collina prospiciente lo stadio hanno voluto far sentire la loro presenza e il loro affetto alla squadra. Gli stessi hanno, a fine gara, bloccato il pullman dei giocatori chiedendo le motivazioni della debacle. Lio e compagni hanno assicurato il loro massimo impegno per uscire da questa minicrisi.

Cosenza – Vibonese 0 – 2 (0-1)
Marcatori: 11° Serri - 94° Ferraro.
COSENZA Panico, Scarlato , Maglione, Scorrano, Ambrosecchia, Di Girolamo (46’ Domicoli), Sanso (69’ Levato), Cordua, Lio, Cosa , Senè (53’ Vanzetto). A disp: Bruni, Longobardi, De Lisi, Jovanic. Al.: Marulla.
VIBONESE: Bastiera, Pettinato, Gambi, Privitera, Zangla, Bernardini, Serri (89’ Ferraro), Cordiano, Rosa (92’ Catalano), Campo, Basilico (67’ Fanelli) . A disp: Marino, Zampaglia, Rizzo, Frazzica. All.: Zampollini.
ARBITRO: Del Giovane di Albano Laziale
Ammoniti: Maglione, Cosa, Lio, Ambrosecchia, Vanzetto (C); Rosa, Pettinato (V)
Recupero: 6 (2pt – 4 st)

Serie D - Girone I

Risultati: Adrano-Comiso 2-4; Alcamo-Rossanese 0-1; Cosenza-Vibonese 0-2; Ebolitana-Campobello 1-0; Ragusa-Giarre 0-1; Sapri-Siracusa 1-2; Trapani-Scillese 3-2; Turris-Francavilla 0-1; Viribus Unitis-Sorrento 0-1.

Classifica:Vibonese 26, Sorrento 24, Giarre 22, Siracusa 22, Comiso 20, Cosenza 17, Ebolitana 16, Francavilla 16, Turris 14, Viribus Un. 14, Ragusa 12, Sapri 11, Rossanese 8, Trapani 7, Adrano 7, Campobello 5, Alcamo 5, Scillese 3

Prossimo turno (domenica 27 novembre, ore 14,30): Campobello – Turris, Comiso - Sapri ,Francavilla - Ragusa 0 – 0,Giarre – Alcamo, Rossanese – Trapani, Scillese – Adrano, Siracusa – Cosenza, Sorrento – Vibonese, Viribus U. - Ebolitana

Quarta vittoria consecutiva per il Rende e secondo posto in classifica

13/11 Continua la scalata del Rende ai vertici della classifica. Oggi gli uomini di Mister Silipo piazzano la quarta vittoria consecutiva ed in classifica agguantano niente po po di meno che il Melfi, al secondo posto a quota, ventidue. Gli uomini del presidente Chiappetta ora cominciano a crederci ed in quel di Viterbo amministrano la gara con un gol per tempo. Va in vantaggio al 31’ il Rende con Criniti che sfrutta alla perfezione un cross del sempre più importante Alfieri, in assoluto il migliore in campo, prima che un doppio giallo per Altomare, quando mai lui, gli fa guadagnare anzitempo lo spogliatoio e prima che un altro ex rossoblu, Statuto, tra le fila del Viterbo, colpisce a freddo con una gomitata Riolo rimasto a terra dolorante e va a far compagnia ad Altomare. Un finalino di tempo che non promette nulla di buono. Ma la pausa mette gli animi in pace ed il Rende, questa volta proprio con Alfieri, piazza il secondo botto che mette il sigillo alla partita. Due a zero e palla a centro. Per i biancorossi è solo accademia fino all’ultimo minuto di recupero in cui i padroni di casa riescono a realizzare un inutile gol della bandiera. Classifica mirabolante per il Rende che ora vede dall’alto, senza alcun giramento di testa, tutte le altre compagini del girone. E il DS Mirabelli assicura che è solo l’inizio…. Altro che salvezza risicata, questo Rende vince e sorprende. Domenica un altro impegno fuori casa, sempre nel Lazio, a Rieti. Ancora fieno in cascina e poi si vedrà.

VITERBO – RENDE 1-2 (0-1)
Marcatori: 31’ Criniti (R), 84’ Alfieri (R), 95’ M.Rossi (V)
VITERBO: Fimiani; Locatelli, Ginobili (80’ Suarez); Statuto, Gimelli, Farris; Pagliarini (51’ Rivolta), Bussi, Vidalle`, Scarchilli (73’ M.Rossi), Tiberi - All.: Andrea Chiappini
RENDE: Ambrosi; David, Riolo; Altomare, Moschella, Scarnato; Occhiuzzi (85’ Bernardi), Benincasa, Galantucci (93’ Fabio), Alfieri, Criniti (76’ Novello) – All.: Fausto Silipo
Arbitro: Giancola di Vasto
Ammoniti: Altomare, Moschella, Criniti, Occhiuzzi e Galantucci (R), Scarchilli e Tiberi (V)
Espulsi: 46’ pt Altomare (R), 48’ pt Statuto (V)
Recupero: 8 minuti (3’pt - 5’st)
Spettatori: 1000 circa

Serie C2 - Girone C

Risultati: Andria BAT-Vittoria 2-0; Cisco Roma-Real Marcianise 1-0 (sabato); Gallipoli-Modica 2-1; Giugliano-Pro Vasto 0-0; Igea Virtus-Rieti 3-1; Nocerina-Taranto 3-3; Potenza-Melfi 2-1; Vigor Lamezia-Latina 3-1; Viterbo-Rende 1-2

Classifica: Gallipoli punti 29; Rende e Melfi 22; Giugliano 20, Real Marcianise 19: Taranto e Cisco Roma 18; Andria BAT, Potenza e Pro Vasto 15; Vigor Lamezia 14; Nocerina e Modica 13; Igea irtus e Rieti 12; Latina e Viterbo 11; Vittoria 7.

Prossimo turno 13/a giornata (domenica 27 novembre, ore 14,30): Gallipoli-Igea virus; Latina-Cisco Roma; Melfi-Andria BAT; Modica-Viterbo; Real Marcianise-Giugliano; Rieti-Rende; Taranto-Potenza (venerdi 25 novembre); Vigor Lamezia-Nocerina; Vittoria-Pro Vasto.

Ancora dubbi per Marulla

11/11 Una seduta di allenamento ancora piena di dubbi per Mister Marulla che ancora non ha sciolto le riserve su quale 87 schierare per il delicato incontro di domenica prossima. Partiti i quattro under che ieri avevano provato con la squadra, Marulla rimane con i soliti problemi di organico e con i posti di under vacanti da colmare. Nessun arrivo dal mercato e il tempo, oramai, è quasi scaduto. Difatti, lunedì chiudono i termini per il mercato di riparazione e le richieste del tecnico, sui rinforzi necessari, rilanciate ancora una volta ieri pomeriggio dopo la partitella, non sono state ancora esaudite. Servono un paio di under di qualità e i tempi stringono. Infine la Lega ha designato gli arbitri per la gara di domenica. L’incontro sarà diretto da Stefano del Giovane di Albano Laziale. Assistenti Francesco Pitagora e Silvio Guglielmo entrambi di Bari. Sabato mattina la rifinitura in cui il mister scioglierà i dubbi.

Respinto il ricorso della CAF, si gioca a Latronico. Partitella con il San Fili

10/11 Il preavviso c’è stato nella mattinata allorquando il fatidico fax di comunicazione della Lega informava che la gara con la Vibonese si sarebbe giocata su campo neutro a porte chiuse in quel di Latronico, ridente paesino della Lucania, sulle pendici del Pollino dal lato della provincia di Potenza. Una conferma della sentenza di rigetto del CAF a cui la società aveva fatto ricorso per ottenere un misero sconto di una giornata sull’incredibile pena inflitta a Cosenza dopo i fatti di Eboli. Amen. Così è stato. Domenica si torna giocare a porte chiuse, per l’ultima volta, su di un campo neutro. Infatti giorno 21 scade la squalifica e il 27 si torna in casa con la gara del Comiso. Un calvario lungo due mesi va verso la conclusione. Oggi nel pomeriggio, in attesa della fatidica sentenza, i lupi hanno giocato la partitella settimanale contro il San Fili. Notevoli grattacapi per Msiter Marulla che ha giocato senza l’87. Il problema, dopo la squalifica di Dierna è abbastanza importante. A disposizione di Marulla rimangono, oltre agli juniores, rimangono Sanso, Levato e Longobardi. Tra questi tre deve uscire fuori il titolare che domenica dovrà scendere in campo. “Non ho ancora deciso nulla” ha detto il Mister davanti ai giornalisti “aspetterò fino a sabato per poter scegliere chi è nella condizione migliore. La formazione è ancora in alto mare e solo dopo la rifinitura potrò sciogliere le riserve”. “Domenica giochiamo per vincere – ha proseguito Marulla- ed abbiamo di fronte una formazione che non ha mai perso e che ha preso pochissimo gol. Gli avversari sono una squadra di tutto rispetto che abbiamo già incontrato “dentro” e fuori. Una partita difficilissima contro una squadra fatta ci giocatori di categoria e importanti. Ce la metteremo tutta. A noi per esser al pari degli altri manca qualcosa, ma giocheremo per vincere”. Questo il Marulla pensiero. Chiaro e lindo come suo solito. Senza peli sulla lingua. Oggi, poi, il mister ha avuto in prova quattro giovani, Di Benedetto (86, attaccante), Amariti (86 esterno), Cardillo (87 attaccante) e Brunicelli (87 attaccante). I quatto sono stati provati nella partitella ed ovviamente un tempo di gioco non è sufficiente per valutarli. La partitella, disputata sul manto erboso del San Vito, giocata contro il San Fili, è terminata 2 a 1 per il Cosenza. Come al solito Marulla ha fatto diversi esperimenti nel primo tempo provando diverse soluzioni tattiche e posizionamenti in campo. Molto gioco e tanta grinta, soprattutto da parte di un Cosa, oggi pomeriggio, incontenibile. In gol però, nel primo tempo con la formazione quasi tipo, è andato il solo Di Girolamo con um ottimo pallonetto a conclusione di una sua incursione sulla fascia. Il Cosenza aveva schierato per i primi 45 minuti: Panico, Scarlato, Scorrano, Maglione, Ambrosecchia, Di Girolamo, Vanzetto, Cordua, Lio, Cosa e Senè. Il San Fili è sceso in campo con Carino, Ferro, Scarlato, Paciola, Miceli, Intrieri F., Rizzo, Cavatorti, Fata, Carbone e Pisani. E proprio quest’ultimo attaccante nel secondo tempo ha realizzato la momentanea rete del pareggio su punizione con Bruni tra i pali. Ma poi ci ha pensato un incontenibile Delisi (oggi davvero in vena di cose grandi), il neo rossoblu, che ha strappato applausi ai circa cento tifosi assiepati nella tribuna A siglando la seconda rete per il Cosenza e mostrando un paio di progressioni niente male. Nel secondo tempo Marulla ha schierato Bruni tra i pali, Levato, Dierna, Chiappetta (juniores), Delisi, Tocci, Sanso, Amariti, Di Benedetto e Cardillo. Giri di campo per Domicoli e Marcosano (squalificato). Assente Jovanic che è andato a Salerno a farsi un controllo. Per venedì una sola seduta.

Doppia seduta al SanVito. Oggi si aspettano gli esisti della CAF

10/11 Si è svolta ieri la solita doppia seduta del mercoledì dei Lupi al San Vito. Mattina atletica e pomeriggio tattica. Due nuovi under, in prova, si sono allenati con i Lupi. Fermi sono rimasti Domicoli e Marcosano. Oggi nel pomeriggio partitella infrasettimanale. Sempre per il primo pomeriggio è prevista la sentenza della CAF che dovrebbe, inoltre, far chiarezza sulla gara di domenica contro la Vibonese. Infatti lo scorso martedì non è stata comunicata la sede del campo neutro. Una decisone che ha alimentato più d una speranza sul possibile sconto di pena che la CAF potrebbe decidere nella seduta di oggi. Ne sapremo di più nel primo pomeriggio.
Intanto il giudice sportivo ha inflitto tre giornate di squalifica a Dierna, la qual cosa complica ulteriormente i piani di Mister Marulla, ed una giornata è stata inflitta a Marcosano.

Un eroico Cosenza, ridotto in nove, pareggia a Sorrento

06/11 Un pomeriggio da leoni. Questo è come i Lupi hanno affrontato il Sorrento nella sua tana. Per la prima volta la squadra campana non è andata in gol e lo ha fatto contro un Cosenza ridotto in 9 dal partigiano Sig. Merchiori di Ferrara. DI sicuro una vendetta trasversale dopo i fatti che hanno visto coinvolta la sua città nella ex gestione dell’ex patron rossoblu. Altre spiegazioni non riusciamo a trovarne per l’impeccabile applicazione del regolamento contro il Cosenza (Dierna reagisce ad un fallo solo platealmente, sul finire del primo tempo, e viene buttato fuori e Marcosano viene espulso per doppia ammonizione dopo appena 24 minuti di gioco) da parte della giacchetta nera estense che lo ha fatto a senso unico sorvolando su fallacci e su di un atterramento dubbio di Cosa. Eppure l’inizio è stato rose e fiori. Cori di saluto tra le tifoserie, bei ricordi, gemellaggi di un tempo. Un’ospitalità tutta particolare che sul campo non è stata recepita. Due squadre che si affrontano a viso aperto e sicure del fatto loro (comunque considerate come le pretendenti al titolo della D) si sono affrontate in una gara, chissà perché, guastata dall’arbitro. Eppure sino ad oggi ci eravamo meravigliati della capacità e competenza degli arbitri incontrati sino ad oggi. Ma una giornata sbagliata può capitare a tutti. Peccato che abbia penalizzato soltanto e soprattutto solo il Cosenza. Ma per i Lupi oggi è stata, invece, una giornata radiosa. Supportati da oltre trecento tifosi giunti da Cosenza, ridotti in nove per le due espulsioni appena raccontati Marulla e soci hanno portato via un punto dal terreno della diretta concorrente. Un apreggio importantissimo giunto dopo una settimana di veleni e cattiverie che nessuno immaginava così profonde ma che in tanti avevano presagito dopo la prima sconfitta. Così dopo la gara di Sapri le cassandre di turno avevano indicato la fine dell’era Marulla ed addirittura un improponibile cambio di panca dopo appena 8 giornate e dopo 5 vittorie un pareggio e una sconfitta a tavolino. E come al solito la riposta è venuta dal terreno di gioco. Undici leoni si sono presentati sul campo dove i padroni di casa avevano fatto quattro vittorie su quattro tutte a suon di gol. Onore alla truppa di Marulla che invece, ridotta in nove, ha annichilito l’avversario dimostrando che ha stoffa, coraggio, carattere, forza e determinazione da vendere. Al cospetto dei Lupi s’inchina dunque un Sorrento apparso non quello squadrone da tutti decantato. In nove i lupi si trasformano in leoni e grazie anche al generosissimo Panico, che tutti conosciamo per la sua grinta, la gara riserva un bel punto pesante nel carniere. E’ da incorniciare il gruppo, ancora una volta, vero protagonista dell’incontro. A fine gara tutti i giocatori sono andati ad abbracciare il tecnico. Un messaggio chiaro a chi continua a seminare zizzania: fate pure come volete là fuori che qui, nel rettangolo di gioco, c’è un gruppo compatto e forte come non se ne erano visti da tempo a Cosenza. Una storia davvero unica. Il Cosenza continua sulla sua strada senza essere disturbato alle tante sirene che provano a distruggere questa rincorsa verso l’uscita dal pantano del dilettantismo. Gioco, schemi, diagonali. Ma per favore. Un campionato dilettanti ha regole chiare. Vince chi fa un gol in più dell’avversario. E questa regola è valida per tutto il calcio. In D è più evidente. Qualcuno diceva che a Sorrento avremmo trovato gioco spumeggiante, avversari che ballano il valzer con la palla, mostri imprescindibili venuti da un campionato marziano: ma per favore, smettiamo di farci del male da soli. Ognuno faccia il proprio dovere con le proprie competenze senza invasioni a 360 gradi. La confusione e le chiacchiere generano altra confusione. E lo ha capito bene Marulla e la squadra, che come la nave di Ulisse al passaggio dalle sirene ha messo i tappi di cera nelle orecchie per non sentire le straordinarie cazzate dispensate a profusione da chi gode nel vedere il caos attorno al calcio e a Cosenza. A Sorrento il Cosenza aveva cominciato bene, e aveva cominciato a dire la sua già dopo appena due minuti di gioco con capitan Lio che pennellava una punizione sventata in extremis dal portiere avversario. Poi gli eventi hanno ridisegnato i temi tattici della gara e Marulla ha dovuto far di necessità virtù, avendo addirittura Cosa febbricitante che ha resistito per 75 minuti. Ma alla sua maniera. Coprendo quando la squadra ridotta in nove ha moltiplicato le forze e attaccando senza alcun timore reverenziale. Di Girolamo nel primo tempo e Ambrosecchia nel secondo, con il Cosenza in nove, addirittura sfiorano la marcatura. Poi è un assedio dei padroni di casa che seppur in vantaggio di due uomini non riescono a concretizzare tanta grazia inaspettata. Panico si esalta e i Lupi tengono duro sino alla fine, un punto e tutti soddisfatti a casa. Domenica prossima c’è la terza sfida di un trittico impossibile. Secondo il giudice sportivo si giocherà ancora l’ultima gara su campo neutro. Ma su tutto pende il riocorso alla CAF che potrebbe far tornare i tifosi rossoblù al San Vito prima del previsto. Hai visto mai? Noi non ci crediamo. Nessuno sconto, purtroppo, sino ad oggi al Cosenza. Ma di sicuro la prossima garà sarà la stessa musica. Corsa e sudore, grinta e stridor di denti. Questi sono i Lupi, quelli veri, quelli, che non mollano mai.

Sorrento – Cosenza 0-0
Sorrento (4-3-1-2): Terminiello; Ferrara, Iorio, Ferraro, Pezzella (70' Solimene); Marciano, Ottobre, Gargiulo (46' st Teta); Zito ; Ripa , Ingenito. A disp.: Ambra, Aruta, Porzio, De Stefano, Renna. All.: Cioffi
Cosenza (4-4-2): Panico; Maglione, Scorrano, Marcosano, Ambrosecchia; Di Girolamo, Sanso, Cordua, Lio; Domicoli (26' Dierna), Cosa (74' st Jovanic). A disp.: Bruni, Scarlato, Longobardi, Levato, De Lisi. All. Marulla.
Arbitro: Merchiori di Ferrara
Ammoniti: Maglione (C), Ottobre e Ripa (S).
Espulsi: al 24' pt Marconsano (C) e al 42' pt Dierna (C).
Spettatori: 2500 di cui oltre 300 venuti da Cosenza
Recupero: 5’ (2’ pt – 3’ st)

Serie D Girone I

Risultati: Campobello Viribus U. 1 – 1; Comiso Trapani 1 - 0 ; Francavilla Ebolitana 2 - 1 ; Giarre Turris 1 - 0 ; Rossanese Ragusa 0 - 1 ; Scillese Alcamo 1 - 2 ; Siracusa Adrano 2 – 1; Sorrento Cosenza 0 - 0 ; Vibonese Sapri 2 - 0

Classifica: Vibonese 23, Sorrento 21, Giarre 19, Siracusa 19, Comiso 17, Cosenza 17, Turris 14, Viribus U. 14, Ebolitana 13, Francavilla 13, Ragusa 12, Sapri 11, Adrano 7, Rossanese 5, Campobello 5, Alcamo 5, Trapani 4, Scillese 3

Prossimo Turno: Adrano - Comiso, Alcamo - Rossanese , Cosenza - Vibonese , Ebolitana - Campobello , Ragusa - Giarre , Sapri - Siracusa , Trapani - Scillese , Turris - Francavilla , Viribus U. - Sorrento

Il Rende non scherza, batte il Cisco Roma ed è terzo in classifica

06/11 E meno male che si parlava di crisi, di cambio di panchina e amenità varie. Ancora una volta il DS Mirabelli ed il Presidente Chiappetta hanno avuto ragione. Ma il tecnico biancorosso aveva avvertito tutti già da un paio di settimane orsono: “I ragazzi ora stanno cominciando a conoscersi e quando i meccanismi saranno a posto la squadra la vedrete in campo”. E come se la vediamo Miste Silipo. Cinque vittorie in sei gare si traducono in un bel terzo posto in classifica con una sedia fissa nei play off. Ma il tecnico getta acqua sul fuoco e continua a ripetere “Solo fieno in cascina, noi dobbiamo salvarci”. Intanto anche oggi il Rende ha dominato l’avversario, sudando solo per un suo errore. Andato in vantaggio con l’imprendibile Galantucci dopo appena sei minuti, il Rende si è visto raggiungere dal Cisco Roma sul finire del primo tempo, grazie alla solita distrazione difensiva, con un gol di Moscelli. Nessun problema per i biancorossi che sempre con Galantucci alla mezzora del secondo tempo ritornavano in vantaggio per poi stabilire le distanze con Scarnato dopo sei minuti. 3 a 1 e partita chiusa.

Rende-Cisco Roma 3-1 (1-1)
Marcatori: 6’ e 73’ Galantucci (R), 42’ Moscelli (C), 79’ st Scarnato(R)
Rende (4-5-1) : Ambrosi; Morelli, Altomare, Moschella , David; Criniti (2’ st Occhiuzzi ), Scarnato, Alfieri , Benincasa , Riolo (27’ st Novello ); Galantucci (41’ st D’Agostino). In panchina: Vitale, Montano, Maniero, Bernardi. Allenatore: Silipo 7
Cisco Roma (4-4-2): Aprea ; De Toma , Miano , Corazzino , Lo Piccolo ; Toledo , Pisciotta , Russo, Ciotti (10’ st Gioacchini ); Moscelli , Pignalosa (12’ st Banchelli). In panchina: Criscuolo, Morleo, Antonacci, Pollini, Cangini. Allenatore: Ferazzoli .
Arbitro: Iannone di Napoli
Ammoniti: Benincasa (R), Moscelli, De Toma, Corazzini (C)
Recupero: 7 minuti ( 2’ pt - 5’ st )
Spettatori: 1000

Serie C2 - Girone C:

Risultati: Melfi-Nocerina 1-1, Modica-Vigor Lamezia 0-1, Pro Vasto-Andria BAT 0-1, Real Marcianise-Gallipoli 0-2, Rende-Cisco Roma 3-1, Rieti-Potenza 5-1, Taranto-Latina 0-0, Viterbo-Giugliano 3-2, Vittoria-Igea Virtus 0-0

Classifica: Gallipoli 26; Melfi 22; Rende, Real Marcianise e Giugliano 19: Taranto 17; Cisco Roma 15; Pro Vasto 14; Modica 13; Andria BAT, Rieti, Potenza e Nocerina 12; Latina, Viterbo e Vigor Lamezia 11; Igea Virtus 9; Vittoria 7.

Prossimo turno 11/a giornata (domenica 13 novembre ore 14:30): Andria BAT-Vittoria, Cisco Roma-Real Marcianise, Gallipoli-Modica, Giugliano-Pro Vasto, Igea Virtus-Rieti, Nocerina-Taranto, Potenza-Melfi, Vigor Lamezia-Latina, Viterbo-Rende.

Respinto il ricorso per rientrare prima al San Vito. A 7 euro i biglietti per Sorrento.

04/11-(Giampaolo Cataldo)-La formazione rosso-blù ha lasciato la città Bruzia stamane per raggiungere la Campania. Gli uomini di Mister Marulla staranno due giorni nel ritiro di Tramonti dove svolgeranno gli allenamenti prettamente sul campo di era sintetica per poi raggiungere Sorrento nella giornata di sabato. La decisione di portare la squadra in ritiro è riconducibile solo all’ obbiettivo di far prendere confidenza a Cosa e compagni con la superfice “nuova”che troveranno allo stadio “Italia” di Sorrento. Oggi pomeriggio l’ebrezza del primo allenamento sul campo in erba sintetica. Nessun accorgimento particolare per i ragazzi che hanno provato e riprovato i soliti meccanismi cercando di adeguarsi alle nuove condizioni del terreno. Il mercato in entrata vive una fase di stagnazione. Circolano i soliti nomi e prende sempre più consistenza l’ ipotesi che vuole il ds Ciccio Marino orientato sui giovani che hanno già dimostrato il loro valore. Capitolo cessioni. La possibilità che l’ attaccante Gianfranco Criniti lasci la truppa non è più solo un’ ipotesi remota. Oggi la trattativa con la Sorianese, possibile meta, ha segnato un’ accelerata. Quasi certo che nella settimana entrante sia data ufficialità alla cessione. Stesso discorso vale per D’ Auria. Il portiere bruzio ha trovato l’ accordo con il Bitonto. Comunque la settimana del dopo Sorrento potrebbe essere quella decisiva per sistemare definitivamente la rosa sia sotto il profilo cessioni sia su quello acquisti. Nel tardo pomeriggio di oggi si è pronunciato il giudice sportivo sul ricorso presentato dalla società per la sentenza del dopo Eboli che prolungava l’ esilio dal San Vito. Nulla da fare reclamo respinto. Sfuma così la possibilità di giocare il derby contro la Vibonese a porte aperte e soprattutto al San Vito. Per vedere i Lupi tornare nel loro habitat naturale bisogna attendere la gara del 27 novembre prossimo contro il Comiso. Sono state diramate, inoltre, le designazioni arbitrali per la gara contro il Sorrento, valevole per la nona giornata della Serie D girone I. A fischiare il calcio d’ inizio sarà il sig. Filippo Merchiori di Ferrara, coadiuvato dai sig.ri Filippo Pellicciotta di LAncinao e Francesco Di Censo di Pescara. Infine, ricordiamo che chi vuole seguire il Cosenza in terra campana può rivolgersi in sede, via Fratelli Bandiera, per acquistare i tagliandi della gara. Costo 7euro. Ricordiamo che chi li acquisterà allo stadio di Sorrento il costo lieviterà a 10 euro.

Quattro reti nella partitella. Marulla duro:“Se sbaglio lo faccio con la mia testa”

03/11 (Giampaolo Cataldo)-Nella partitella infrasettimanale, che oggi, ha caratterizzato il lavoro della formazione rossoblù si sono oleati gli ultimi meccanismi sia tattici che tecnici da contrapporre alla capolista Sorrento. Sul campo del San Vito si sono viste due formazioni cariche e motivate. Tra le riserve è stato schierato, nel primo tempo, il neo pipelet Andrea Panico, giusto per misurare il suo stato di forma. Nella formazione “titolare”, invece, a difendere i pali è stato mandato Bruni. Tutti e due hanno sfoderato delle parate strepitose, facendo notare il primo un ottimo stato di forma anche se è stato fermo da tempo. Prodigiosa una parata su di un tiro di Cosa a colpo sicuro. E’ inutile, sottolineato dai cori dei tifosi presenti in tribuna “scene di panico”, Panico è sempre lui. Stoffa da portiere preparato che non ammette repliche alle scelte dei tecnici rossoblu. Una scelta oculata per questo momento particolare in cui si sono registrate distrazioni “innocenti” in difesa. Il secondo, invece, dopo l’arrivo di Panico, ha fatto vedere notevoli progressi sotto il profilo psicologico. Infatti, oggi pomeriggio ogni intervento di Bruni era caratterizzato dalla tranquillità, che, dopo l’inizio del campionato, gli è venuta a mancare, e da una tecnica di fondamentali che prima veniva soffocata dalla paura di sbagliare dovuta dalla pressione dei tifosi che a Cosenza, è notorio, è notevole. La gara è stata vinta dai “titolari” con il punteggio di quattro a zero. Un solo gol nel primo tempo segnato a Panico dai titolari ad opera di Lio. Nel secondo tempo le altre tre reti degnate a Bruni, due di Lio e dagli undici metri, una da Cordua. In campo nel primo tempo Bruni, Maglione, Scorrano, Marcosano, Ambrosecchia, Di Girolamo, Sanso, Cordua, Lio, Cosa, Domicoli. Nel secondo tempo Panico ha preso il posto di Bruni, il giovane Di Lisi quello di Di Girolamo e Jovanic quello di Domicoli. Scelte su cui il tecnico lavorerà in questi due giorni.
A fine partitella il mister Marulla, liberato dal silenzio stampa imposto nei giorni scorsi, si è intrattenuto con i giornalisti analizzando la gara di domenica scorsa a Sapri. “Dispiace aver perso -dice Marulla- soprattutto per il modo in cui è maturata quella sconfitta. Io ho rivisto in televisione l'incontro e non è che alla fine il Sapri abbia avuto così tante occasioni da gol. Comunque, voglio che si sappia che se sbaglio, lo faccio con la mia testa e non certo con quella degli altri. Se un giorno dovessi andar via da Cosenza, lo farò con la coscienza a posto, consapevole di aver fatto sempre il mio dovere e di aver preso le decisioni in maniera autonoma. Adesso -continua l’ allenatore- andiamo ad affrontare la capolista, una squadra che va a mille, ma noi faremo e imporremo il nostro gioco come abbiamo sempre fatto contro chiunque, al di là dell'avversario. Questa è la nostra filosofia. Poi, le partite si possono vincere o perdere, dipende da tanti fattori”. L’ ultima considerazione rilasciata ai giornalisti presenti allo stadio è sulle dichiarazioni rilasciate del patron Intrieri: “ Il Presidente può dire quello che vuole, ci mancherebbe. Con le sue parole ha inteso stimolarci a far meglio, nulla da obiettare. Magari, però, certe cose si potrebbero discutere privatamente”.
Intanto, si profila per la gara contro la capolista Sorrento l’ esordio tra i pali di Panico. Al posto dello squalificato Vanzetto probabilmente sarà schierato il giovane Sanso. Il Mister però sulle scelte glissa e afferma “Da qui a domenica potrebbe cambiare molto, vedremo. Come al solito sceglierò sempre e soltanto chi mi darà più garanzie, chi avrà lavorato meglio e merita la maglia. I miei giocatori lo sanno molto bene, la maglia da titolare non ce l’ha nessuno”. In attacco, probabilmente, sarà confermato il tandem Cosa-Domicoli anche se sembra che Jovanic sia avvantaggiato per quanto fatto vedere oggi in campo. . Ed a proposito dei due attaccanti Marulla ha voluto precisare che “Cosa è il capocannoniere della D e non si tocca, ci mancherebbe altro che non tuteli il nostro realizzatore di punta. Domicoli ha avuto precise indicazioni in merito. Se segue le mie indicazioni bene, altrimenti prenderò le decisioni che mi competono. Il ragazzo è molto baravo ma deve seguire i dettami e lavorare per la squadra, così come lui sa e come abbiamo preparato in allenamento. Un allenatore vede quello che i giocatori non notano in campo. Ci mancherebbe altro. Ma sono sicuro che il ragazzo farà bene, è giovane e sta capisco la sua grinta.”. Questo il pensiero del Mister a proposito delle domande sulla sovrapposizione delle due punte. Indicata da qualcuno. Questione calciomercato. A meno di clamorose sorprese i movimenti di mercato saranno rinviati a lunedì. Come avevamo preannunciato Fabio Crescibene da oggi si allena con il Cosenza, dopo aver rescisso il contratto della Scillese il giovane è da oggi nei ranghi rossoblu. In entrata circolano i soliti nomi: da Alessandro Crescibene per il centrocampo e per l’ attacco, secondo alcune indiscrezioni, si sta “marcando a uomo” Gallicchio. Inoltre si sta seguendo un under di esperienza, classe 85’, centrocampista, il cui nome non è trapelato. Come al solito il ds Ciccio Marino smentisce ogni trattativa e scappa viaa appena pressato dalle domande. In uscita, dopo le nostre anticipazioni di ieri, oltre a Scarlato e Jovanic possibili partenti, oggi avrebbe(il condizionale è d’ obbligo) potrebbe aver lasciato la formazione Bruzia l’ attaccante Gianfranco Criniti. Destinazione probabile; una formazione della serie D (girone laziale) dove milita il fratello. La scelta è arrivata dopo che l’ attaccante non aveva il posto da titolare assicurato. Capitolo secondo portiere. E’ ormai certa la partenza di D’ Auria. Dalle parole rilasciate dal mister Gigi Marulla si intuisce chi sarà il vice Panico: “L'arrivo di Panico è importante ai fini di migliorare il gruppo e non deve suonare come una bocciatura per chi ha giocato fino adesso. Questo l'ho detto anche a Bruni. Il campionato è lungo e ci sarà spazio per tutti. Io opero le mie scelte sempre in funzione dell'interesse del Cosenza e dei miei ragazzi, non vado a simpatie e ad antipatie. Gioca chi merita e chi sta meglio.”
Per la giornata di domani è prevista alle 9 la partenza dei Lupi per un miniritiro in vista della gara di domenica. La formazione rosso-blù andrà a Tramonti, località campana, dove svolgerà gli allenamenti su un campo di gioco d’ erba sintetica. L’obiettivo è quello di adattarsi al campo molto simile al manto erboso dello stadio di Sorrento. Da li, poi, i Lupi partiranno sabato pomeriggio dopo la rifinitura per trasferirsi a Sorrento,

Caso Sculli: Secondo l’Espresso le intercettazioni lo accusano

03/11 'Il cugino Rocco va al sodo: ''Ma i 'capicolli' li hanno portati?''. Sculli risponde: ''Minchia se li hanno portati. Ne hanno portati quattro qua e sei glieli hanno dati a Bari e hanno affondato la Ternana''. E' uno stralcio delle intercettazioni telefoniche dell'inchiesta del Pm Antimafia di Reggio Calabria Nicola Gratteri che verra' pubblicato da L'Espresso in edicola domani. L'episodio citato dal settimanale si riferisce alla partita Crotone-Messina del giugno del 2002: Giuseppe Sculli, oggi in forza al Messina, allora giocava con il Crotone. La sua squadra era gia' retrocessa e lui stava per essere ceduto: il Messina vinse la partita 2-1 con doppietta di Grabbi nel pt, e rete del momentaneo pareggio proprio di Sculli. Secondo il settimanale, che pubblica ampi stralci delle intercettazioni, nell'intervallo di quella partita ne successero di tutti i colori. Durante la gara Sculli batte' volutamente una punizione fuori, lui che non era uno specialista, e i Carabinieri intercettarono una telefonata tra il calciatore e la fidanzata che gli aveva chiesto perche' aveva battuto lui: ''... perche' c'era un ventello e io perdevo... i venti, il ventello amore. Ti compro un bel telefonino'', e' quanto direbbe Sculli alla fidanzata. Sculli e' il nipote di un boss della 'ndrangheta calabrese Giuseppe Morabito, detto Tiradritto, padre della madre. Il Pm Gratteri ha contestato a Sculli l'associazione mafiosa per i metodi che avrebbe usato nel convincere i suoi paesani di Bruzzano Zeffirio, centro dell'Aspromonte, a votare per chi diceva lui alle elezioni. In un'altra telefonata alla fidanzata Sculli dice infatti che: ''Tu lo sai che ho una famiglia particolare... perche' nella mia famiglia non si dice di no, nella tua forse si'. Nella mia famiglia non si dice mai di no. A nessuno''.

Il portiere Panico con il Cosenza. In arrivo Crescibene.

02/11(Giampaolo Cataldo)- Il Cosenza continua la fase d’ avvicinamento al big-mach contro il Sorrento in un clima pesante fatto di polemica e processi alle pseudo-streghe. Nella giornata di oggi la squadra si è allenata al Sanvitino. Il programma stilato dal preparatore atletico Pincenti era diviso in due parti. Si è iniziato a lavorare in gruppo con una fase di riscaldamento caratterizzata da giri di campo, scatti e infine stretching. Finita la fase atletica i giocatori sono stati divisi in due gruppi. I portieri, con il neo acquisto Panico classe ’79 (ex Cosenza1914), sono stati presi in consegna da mister Zunico per un lavoro specifico. Il resto della squadra ha lavorato sulla tattica con mister Marulla. Cambio di programma per domani. In un primo momento si era paventata la partenza per Adrano Irpino dove la squadra doveva saggiare un campo d’ erba sintetica molto simile a quella impiantata allo Stadio “Italia” di Sorrento. La truppa, invece, si troverà nel pomeriggio al “San Vito” dove giocherà la classica partitella del giovedì, a due porte, in famiglia. Fermo per precauzione il difensore Maglione che ha accusato problemi agli adduttori, domenica molto probabilmente sarà della gara. L’ infermeria e le squalifiche sono i punti dolenti dei Lupi. Tocci ha ripreso ad allenarsi con il gruppo ma non sarà disponibile per Sorrento. Criniti è ancora out per l’ infortunio subìto nella gara di Coppa Italia contro la Vibonese. Senè e Vanzetto dovranno scontare le rispettive squalifiche.
Capitolo mercato. Dopo gli arrivi in ordine di tempo di De Lisi e del portiere Panico potrebbe arrivare il centrocampista Alessandro Crescibene. Il ds Ciccio Marino è alla ricerca anche di under validi e di prospettiva, in questo senso nelle prossime ore potrebbe arrivare un’ attaccante disposto ad alternarsi con Domicoli o Cosa. Nessuna novità in merito al fanta-mercato che vorrebbe il centrocampista Di Livio (ex Juventus- ex Fiorentina) in trattativa con il sodalizio rosso-blù. In uscita i movimenti di mercato dovrebbero essere uno tra i portieri Bruni – D’ Auria, quest’ ultimo sembra essere il “predestinato” alla cessione. Inoltre, con le valige in mano sono Scarlato e Jovanic. Ancora irrisolto il giallo Morrone. Il giocatore, ancora infortunato, continua a rifiutare la destinazione Trapani.
Questa sera si sono incontrati il ds Ciccio Marino, mister Marulla, il presidente Intrieri e il vice-presidende, Enio Russo. Obiettivo del summit mettere la parola fine alle polemiche del dopo Sapri.
Polemiche che sanno tanto di premeditazione visto che l’ allenatore Gigi Marulla era stato messo in discussione già prima delle gare di Coppa Italia contro la Rossanese. I soliti buontemponi auspicavano un passo falso per continuare a caldeggiare il possibile sostituto, che era stato individuato nella persona di Franco Giugno. Se a Sorrento la squadra fallisce e non risponderà alle sollecitazioni arrivate dalle dichiarazioni del presidente Intrieri il primo a prendersi le responsabilità sarà Gigi Marulla pronto a dimettersi. Si spera che questo momento sia di buon auspicio per capire che ognuno deve attenersi ai ruoli che ricopre. Il presidente deve fare il presidente e non lasciarsi influenzare dal momento né tanto meno dalle sensazioni altrui, l’ allenatore deve portare al massimo la forma della squadra e soprattutto avere le idee chiare sul gioco da esprimere, infine, i tifosi devono fare i tifosi. Se tutte le componenti capiranno questo saremo già a metà dell’ opera.

Intrieri striglia tutti. Oggi Panico si allena con la squadra.

01/11 Ne ha per tutti quanti, il Presidente Intrieri, che non sa darsi pace dopo la sconfitta di Sapri. Arriva la San Vito vero le 14.40 e fila dritto nello spogliatoio dove giocatori e tecnici stavano preparandosi per l’allenamento. Fuori un centinaio di tifosi in stato di allerta. Cosa sta succedendo? Ma è vero che Marulla va via? Le domande più ricorrenti. Ma nulla trapela dall’interno dello spogliatoio. Porte sbarrate fino alle 15.40. Un ora in cui il Presidente ha strigliato tutti i giocatori. Nessuno può avvicinarsi. Anche la stampa viene tenuta a debita distanza per evitare che qualcosa possa essere captato. Un normale martedì di sgridate. Qualcuno dice: ci voleva. Altri se la prendono con il portiere, altri con l’allenatore. Certo per la prima sconfitta la reazione è davvero forte. Ad un certo punto il Presidente , sono le 16, esce per un attimo dallo spogliatoio, guarda la situazione all’esterno e poi rientra Dopo dieci minuti escono tutti i giocatori. Si riprende a lavorare dopo un ora e mezza di “confronto aperto” ci dice dopo il Presidente, con la squadra. Il clima non è allegro. Ci pensano i tifosi a stemperarlo. Al primo giro di riscaldamento si alza un lungo applauso verso la squadra. Una sconfitta ci può stare, ma ora si attende la reazione. I tifosi chiedono ed ottengono di parlare con il Presidente. Vogliono sapere le prossime mosse. Intrieri dice “Che nessuno è inamovibile e che i provvedimenti arriveranno subito”. Infatti nella successiva conferenza stampa, che state ascoltando, il Presidente annuncia l’arrivo di Panico in porta e spiega i motivi della sua arrabbiatura. “Per motivi di lavoro sto lontano da Cosenza e non sempre posso essere qui a far sentire la mia presenza, ma ho detto ai ragazzi quello che penso., Ho detto loro che pretendo molto di più di quello che hanno fatto”. Il discorso si sposta sul tecnico e viene chiesto se Marulla fosse in discussione. Intrieri risponde categorico: “Qua di sicuri ci sono solo io e il marchio Cosenza”. Facendo capire che il gioco visto ieri non gli è piaciuto e che pretende molto di più di tutti, tecnico e giocatori. Sull’arrivo di Panico “Domani mattina si allena con la squadra” dice che “Bruni mi è stato direttamente consigliato da Bruno Conti, ma qui a Cosenza la pressione è eccessiva ed il giocatore ha subito troppo il peso delle aspettative dei tifosi. Sono stati i tifosi con la loro pressione a far perdere carattere ad un ragazzo che comunque ha 18 anni. Lui è bravo ma io ora ascolto i miei tecnici ed opero secondo quello che mi chiedono. Nessuno è sicuro. Certo con l’arrivo di Panico, per il gioco degli under (sempre quattro ne devono essere presenti e Bruni è un under. ndr), qualcuno in attacco dovrà andar via”. Insomma un Intrieri a tutto campo che dichiara apertamente di essersi messo a studiare gioco e schemi del calcio. “Ora voglio capire qualcosa in più. Voglio rendermi conto di cosa succede in campo”. Un sfogo lungo che passa al crogiolo pregi e difetto della squadra. "Io voglio che la squadra deve vincere e domenica a Sorrento dobbiamo andare per vincere, non ci sono alternative”. Poù chiaro di così. Poi sul mercato gli chiediamo se conferma le trattative per Crescibene e Lo Gatto. Il Presidente qui glissa e fa sapere che tra i papabili c’è un grosso giocatore che attualmente è senza squadra. Presidente, ma chi è? “Di Livio” replica il presidente tra l’incredulità generale. Sarà. Intanto il DS Marino, interpellato, come suo solito, nega tutto. Anche l’evidenza. Di sicuro c’è l’arrivo di Panico che da mercoledì mattina è a disposizione della squadra. Per il resto dovremmo aspettare gli eventi. Nel frattempo si è fatto buio e i giocatori hanno svolto quasi un ora di allenamento. Per domani è prevista una doppia seduta. Poi si vedrà.

Cosenza: In arrivo Panico

31/10 Sembra arrivata alla conclusione la trattativa che sta per portare il portierone Panico tra le fila dei rossoblu. Infatti per martedì pomeriggio è previsto l’arrivo del giocatore all’allenamento con i compagni. Bocche cucite in società che non smentiscono ne confermano l’operazione. Il Presidente Intrieri, ancora amareggiato per la sconfitta di ieri, non sa darsi pace. “Siamo stati oltre trenta minuti in superiorità numerica e non siamo riiusciti neanche a pareggiarla” il suo commento. Una battuta d’arresto che non ci voleva per gli uomini di Marulla che, come prevedibile, dopo la prima sconfitta sul campo sono stati criticati da tutta quasi la tifoseria.

Prima sconfitta per i Lupi a Sapri

30/10 E venne il giorno della prima aconfitta del Cosenza. Nessuno se la augurava. Nessuno la voleva. Nessuno sperava o credeva che a Sapri il Cosenza lasciasse tutta la posta in palio in casa della spigolatrice. Eppure le condizione per recuperare ci stavano tutte. Ma un Radunanza fuori dall’ordinario ha neutralizzato tutte le occasioni capitate ai Lupi, in vantaggio numerico dal 64’ e con il Sapri ridotto addirittura in nove dal 83’- I sette minuti di recupero non sono bastati. Ma riavvolgiamo il nastro e torniamo all’inizio. Marulla decide di scendere in Campo con la variante “coperta” dei lupi che prevedono un esperto in più in difesa (Maglione) e l’87, Levato, a centrocampo. Un’assetto che si era rivelato efficace tre domeniche fa ma che oggi non è appraso tonico al pari delle capacità della squadra. Con Domicoli dal primo minuto in campo i Lupi subiscono subito la pressione dei padroni di casa, quasi ad aspettare gli eventi. E gli eventi, se non fosse per i soliti errori difensivi, non stavano portando alcun danno. Sterile offensiva dei campani nella prima mezzora che non centrano il bersaglio grosso e Cosenza che cerca di gestire la partita. Giocando furoi casa sembra tattica accorta. Ma alla mezzora Levato, con la squadra già in avanti per una ripartenza, si fa rubare palla e al povero Bruni, rimasto solo soletto, non rimane altro che tentare il tutto per tutto, oramai solo davanti all’attaccante campano sceglie la strada dell’atterramento in area. Rigore sacrosanto ai padroni di casa. Di Maio dal dischetto lo spiazza ed è l’1-0. Il Cosenza apparentemente accusa il colpo. Reazione confusa. Squadra distratta. Inizia il secondo tempo e il Sapri dopo appena sei minuti raddoppia, sugli sviluppi di una palla inattiva (un corner) con l’attaccante Ercolano. Il gioco sulle fasce non va e il Cosenza soffre. Allora Marulla provava a ravvivare il gioco con Di Girolamo che al posto di Domicoli da il suo contributo e la spinta si fa sentire. Il Cosenza passa in cattedra. Ma forse lo fa in ritardo. Con un uomo in meno il Sapri non reagisce e dopo che Marulla inserisce l’altra unica punta disponibile, il serbo Jovanic. La mossa porta dopo 10 minuti del secondo tempo al gol. E’ il capocannoniere Vincenzo Cosa ad accorciare le distanze. Il Cosenza però non riesce più a trovare la via della rete. Nonostante la seconda espulsione per i campani, e l’attacco a testa bassa dei Lupi, in porta Radunanza abbassa la saracinesca e per ben tre volte dice no alla gioia della rete. A nulla valgono gli oltre sette minuti di recupero donati dall’arbitro. All'ultimo secondo viene anche annullato un gol di MAglione realizzato in evidente fuorigioco. L'arbitro annulla giustamente. Il Cosenza non è quindi riuscito a trovare la via della rete per pareggiare, almeno, l'incontro. Facce scure ed arrabbiate in casa rossoblu. Il Presidente e il DS Ciccio Marino si presentano ai cronisti annunciando il silenzio stampa e promettendo grosse e clamorose novità in settimana. I due se ne vanno subito in fretta e furia in macchina parlando sulle decisoni da prendere. Il mercato è aperto e non è improbabile qualche cambiamento grosso. DI sicuro la sconfitta non va giù a nessuno. Avvenuta poi in questo modo con il big match alle porte, contro la capolista Sorrento, la sconfitta diventa ancora più preoccupante perché vede allontanarsi il dueo di testa di ben quattro lunghezze. Ma il campionato è ancora lungo e tutto può accadere. Nel frattempo trapela una voce, ne smentita ne affermata, che la squadra in settimana andrà in ritiro in una località dove c’è a disposizione un campo in erba sintetica come è quello Sorrento, prossimo avversario dei Lupi. Fatto sta che questo mezzo passo falso ha dato una scossa a tutto l’ambiente. Meglio ora che più avanti, il giudizio unanime. Un grazie, infine, ai cittadini di Sapri per l’accoglienza agli oltre trecento supporters rossoblu arrivati nella città della spigolatrice. Purtroppo per loro il ritorno è stato amaro. Ma nulla è successo, giusto a sottolineare lo spirito sportivo che ha sempre contraddistinto i tifosi cosentini in trasferta. Qualcuno continua a dipingerli come mostri, ma la trasferta di oggi sta a significare che , quanto accaduto ad Eboli è stato un episodio che nula a che a vedere con il tifo rossoblu.

Sapri-Cosenza 2-1 (1-0)
Narcatori: 28’ Di Maio (S) rig., 51’ Ercolano (S), 75’ Cosa (C)
SAPRI: Radunanza, Mazzarella (72’Tedesco) , Nasello, Tankoua, Sparti, Bontempo, Spinelli, Di Maio, D’Amble` (85’ Abate), Riccardo (68’ Corapi), Ercolano All. Sorbello
COSENZA: Bruni, Maglione, Ambrosecchia, Vanzetto (60’ Jovanic), Scorrano, Marcosano, Levato (78’ Sanso), Cordua, Cosa, Lio, Domicoli (55’ Di Girolamo). All. Marulla
Arbitro: Cuscito
Ammoniti: D’Amble` (S), Bruni, Vanzetto (C)
Espulsi: 64’ Di Maio (S), 83’ Bontempo (S)
Recupero 9’ (2’ pt – 7’ st)
Spettatori: 1500 circa di cui 300 da Cosenza

Risultati: Adrano -Vibonese 0 – 2; Alcamo -Comiso 1 - 1 ; Campobello -Sorrento 1 - 4 ; Ebolitana -Giarre 1 - 2 ; Ragusa -Scillese 4 - 0 ; Sapri -Cosenza 2 - 1 ; Trapani -Siracusa 1 - 1 ; Turris -Rossanese 3 - 1 ; Viribus U.- Francavilla 1 - 0

Classifica: Sorrento 20, Vibonese 20, Giarre 16, Siracusa 16, Cosenza 16, Comiso 14; Turris 14, Ebolitana 13, Viribus Un. 13, Sapri 11, Francavilla 10, Ragusa 9, Adrano 7, Rossanese 5, Trapani 4, Campobello 4, Scillese 3, Alcamo 2

Prossimo Turno: Campobello -Viribus U., Comiso -Trapani , Francavilla -Ebolitana, Giarre -Turris , Rossanese -Ragusa , Scillese -Alcamo , Siracusa -Adrano , Sorrento -Cosenza , Vibonese -Sapri

Il Rende corsaro a Lamezia è in zona play off

30/10 Ennesimo passo falso del Lamezia in casa che lascia l’intera posta al Rende nel derby tutto calabrese e rischia l’esonero del suo tecnico. Invece grande soddisfazione in casa biancorossa per il “piacere” restituito ai cugini dopo appena quattro mesi. Ed il Rende lo fa alla grande. In vantaggio alla mezzora con il furetto Galantucci, subisce il pareggio negli ultimi secondi del primo tempo ad opera di Porpora e negli ultimi secondi degli ultimi cinque minuti di recupero Occhiuzzi dai trentacinque metri libera un proietto incredibile che si infila nell’angolo basso alla sinistra di De Felice fucilato in colpevole posizione fuori dai pali. Neanche il tempo della palla al centro che l’arbitro fischia la fine. Un gol proprio sull’urlo della sirena, come nel basket e grandi abbracci in casa rendese. Ma Silipo non vuole guardare in faccia la realtà, quando qualcuno gli fa notare la classifica con il Rende in zona play off, il tecnico biancorosso, quasi quasi si arrabbia e replica duro “io guardo le altre squadre, la classifica ora non m i interessa. Noi dobbiamo salvarci”. Sarà, ma continuando di questo passo le soddisfazioni per la squadra di Chiappetta, che ricordiamo essere in crescita domenica dopo domenica con la difesa che comincia a prendere le misure ed i giovani che si inseriscono sempre meglio, non mancheranno. Intanto, sognare non è vietato.

Vigor Lamezia–Rende 1-2 (1-1)
Marcatori: 30’ Galantucci (R); 45’ Porpora (V); 95’ st Occhiuzzi (R).
VIGOR LAMEZIA (4-3-3): De Felice 4; Ricca 6, Porpora 6,5, Di Muro 6, Petrassi 6; Zaminga 6, Alessandri’ 6, Rocca 6 (40’ st Rogazzo ng); Migliorelli 6 (24’ st Miani 6), Pasca 6,5, Foderaro 6 (35’ st Sekkoum ng). All.: Provenza 5.
RENDE (4-5-1): Ambrosi 6; David 6, Braca ng (20’ pt Moschella 6), Altomare 6, Morelli 6; Riolo 7, Alfieri 6,5 (31’ st Novello ng), Criniti 6 (23’ st Occhiuzzi 7), Benincasa 6, Scarnato 6; Galantucci 7. All.: Silipo 7.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa 7.
Ammoniti: Ricca, Petrassi, Rocca, Riolo, David tutti per gioco falloso.
Recupero: pt 4’, st 5’.
Spettatori: 2.000 circa

Risultati: Cisco Roma -Pro Vasto 1 – 1, Andria BAT -Viterbo 1 – 0, Gallipoli -Taranto 0 – 0, Giugliano -Rieti 1 – 0, Igea Virtus -Melfi 0 - 3 , Latina -Modica 1 - 2 , Potenza -Vittoria 1 - 0 , Vigor Lamezia -Rende 1 - 2 , Nocerina -Marcianise 0 - 0

Classifica: Gallipoli 23, Melfi 21, Giugliano 19, Marcianise 19, Taranto 16, Rende 16, Cisco Roma 15, Pro Vasto 14, Modica 13, Potenza 12, Latina 10, Rieti 9, Andria BAT 9, Nocerina 8, Vigor Lamezia 8, Viterbo 8, Igea Virtus 8, Vittoria 6

Prossimo Turno: Marcianise -Gallipoli, Melfi -Nocerina, Modica -Vigor Lamezia, Pro Vasto -Andria BAT ,Rende -Cisco Roma, Rieti -Potenza, Taranto -Latina, Viterbo -Giugliano, Vittoria -Igea Virus

Lupi pronti per la sfida di domenica. De Lisi già disponibile assieme a Domicoli.

29/10 Di buona lena, questa mattina, i giocatori del Cosenza, sotto l’attenta guida di Mister Marulla hanno svolto una meticolosa rifinitura pre partita. All’ordine del giorno tattiche e schemi per affrontare il temibile avversario di domenica prossima. A disposizione del tecnico anche il neo acquisto De Lisi giunto a Cosenza già in condizione di forma ottimale. E visto il suo stato di forma il tecnico lo ha subito provato in squadra nella serie di partitelle che ha effettuato per verificare lo schieramento da schierare domenica. diverse le soluzioni studiate ma nessuna di quella vista sarà quella messa in campo. Molta pretattica, lo dice lo stesso Marulla, perché gli avversari sono da temere. Diversi gli elementi che il tecnico rossoblu conosce e che teme. Tra di loro il fuggitivo D’Amblè e gli ex FC Fischetti e Tankoua. “Non ho ancora deciso nulla, ha detto alla stampa l’allenatore rossoblu, ho delle riserve e sicuramente cambierò per forza di cose qualcosa. Intanto mi mancheranno Senè e Criniti. E questo non ci voleva perché ora giocheremo contro squadre che ci daranno la nostra giusta dimensione. Ma io sono ottimista perché i ragazzi hanno lavorato bene e con attenzione in settimana. Come sempre. Ma a loro chiedo sempre la concentrazione. La massima possibile. Perché anche loro sanno che con la concentrazione si riesce a portare sempre buoni risultati a casa”. Fin qui il tecnico che, inoltre, questa domenica dalla sua avrà questa volta anche il calore del pubblico. Oltre 200 biglietti venduti in prevendita. Quindi una carovana rossoblu che domani mattina si muoverà alla volta di Sapri con ogni mezzo. Alla fine della seduta di rifinitura il Mister ha diramato la lista dei convocati.che con il nuovo arrivato De Lisi è di 19 giocatori. Portieri: Bruni, D'Auria; difensori: Ambrosecchia, Dierna, Longobardi;Maglione, Marcosano, Scarlato, Scorrano; centrocampisti: Cordua, De Lisi, Di Girolamo, Lio, Sanso; Vanzetto: attaccanti: Cosa, Domicoli., Jovanic, Levato A casa oltre a Senè e Criniti anche il giovane Tocci. La squadra ha poi raggiunto Sapri in serata.

Cosenza: Arriva De Lisi, partono Cozzolino e Morrone. Trattative per Panico e Lo Gatto

28/10 E’ entrato nel pieno delle trattative il DS Marino che quest’oggi ha piazzato le prime operazioni di mercato del Cosenza. Dopo le voci di ieri, la società ha confermato i movimenti in uscita anticipati da noi ieri. Via Impiccichè (in trattative con più società) e ceduti al Trapani, con la formula del prestito, gli under Cozzolino e Morrone, il Cosenza ufficializza un altro under, Massimiliano De Lisi (nella foto), classe 86, proveniente dall’Alcamo, centrocampista esterno che va a colmare la partenza di Cozzolino. Ma mentre Marino non conferma altri movimenti, è in piena bagarre l’asta per il centrocampista Lo Gatto che dovrebbe arrivare lunedì prossimo in casa rossoblu. Sfumata la pista Crescibene, che avrebbe dovuto portare il talentuoso centrocampista cosentino a casa, si assiste ad una sorta di gioco al rialzo per il trasferimento di Lo Gatto in riva al Crati. Inoltre altre trattative, di cui una clamorosa, potrebbero chiudersi nelle prossime ore. Si tratta del forte portiere Panico, già ex portiere del Cosenza 1914 nella scorsa stagione. Le voci si rincorrono da tre giorni ma il DS Marino smentisce tutto. Come dargli torto? Però, se così fosse, ed entriamo nel campo delle ipotesi, anche la squadra muterebbe il suo assetto tattico. Rinunciando all’85 in porta potrebbe spalancarsi, di colpo, la maglia di titolare per Domicoli così da garantire quattro under in campo. Questo potrebbe accadere se, ovviamente, altri under di qualità, validi sostituti degli attuali, dovessero arrivare a Cosenza. Le molte trattative in ballo potrebbero definirsi già lunedì prossimo. Vedremo. Intanto Una seduta di allenamento tattica che ha visto Marulla impegnato a trovare l’affiatamento giusto per la nuova coppia d’attacco, Cosa – Domicoli, che debutterà domenica a Sapri. Infatti, questa mattina è arrivato il transfert del giovane attaccante, classe 86, che così, dopo un estate di promesse e un ripensamento dopo i fatti di Eboli, torna in rossoblu. Chiarito anche l’infortunio di Criniti, a riposo con un ginocchio gonfio per una distorsione al collaterale. Il medico Pino Canonaco, dal suo studio, fa sapere che la prognosi potrebbe risolversi in dieci giorni. Tempo che comunque gli farà saltare le due prossime gare. Nessun problema, invece, per Admbrosecchia e De Girolamo che si sono allenati a pieno regime. Ai box rimane fermo Tocci che in pratica porta al lumicino i disponibili per domenica che così diventano 18 contati. Domani mattina rifinitura al San Vito e nel pomeriggio partenza per al città della spigolatrice. Intanto la Lega ha diffuso le terne arbitrali che dirigeranno le gare di domenica. Alla gara del Cosenza è stato assegnato Samuel Cuscito di Firenze. Al suo fianco Mario Volpe e Vincenzo Eliantonio entrambi di Venosa. Si rammenta che domenica le gare, in virtù dell’entrata in vigore dell’ora solare, le gare inizieranno alle 14.30.

Incidenti di Eboli, 15 tifosi del Cosenza privati dello stadio da 18 mesi a tre anni

27/10-(cohiba)-La giustizia ordinaria prende sotto braccio quella sportiva ed emettono le prime sentenze quasi in contemporanea. Solo ieri arrivava la sentenza sportiva che in città si spargeva la voce delle prime diffide ai danni dei tifosi rosso-blù. Quindici provvedimenti di divieto di partecipazione a competizioni sportive sono stati emessi dal Questore di Salerno su segnalazione della Questura di Cosenza, nei confronti di altrettanti tifosi cosentini a seguito degli incidenti verificatisi in settembre ad Eboli tra le opposte tifoserie. I provvedimenti sono stati emessi in seguito alle indagini svolte dalla Digos della Questura di Cosenza e sulla scorta di una documentazione fotografica e video inviata dalla Questura di Salerno attraverso la quale si e' giunti all' identificazione delle persone che hanno partecipato agli scontri. Un segnale forte e deciso , quello della Polizia di Stato di Cosenza, che ha determinato a carico dei tifosi raggiunti dal provvedimento il divieto di assistere alle manifestazioni sportive per un periodo che varia dai 18 mesi ai tre anni con l' obbligo, da parte di tutti i destinatari, di presentarsi presso un organo di polizia quindici minuti dopo l' inizio e quindici minuti prima della fine della competizione sportiva.

Fermo per 20 giorni Criniti. Si apre il mercato.

27/10-(G.Cataldo)- I Lupi sono trornati, oggi,ad allenarsi sul campo del San Vitino agli ordini della “triade”; Marulla, Pincenti, Zunico. La squadra sembra aver già “metabolizzato” la sconfitta in Coppa Italia contro la Vibonese. Due le novità da segnalare alla ripresa dei lavori. La prima riguarda il taglio di Impiccichè. Il giocatore ha lasciato Cosenza per far rientro nella sua “città”(Marsala), nell’ attesa di trovare collocazione in una squadra che gli assicuri il posto da titolare. In pole ci sono vari sodalizi: Trapani, Adrano, Sapri, Noicattero e Campobasso. L’ altra, è prettamente tecnica. Alla solita “partitella” infrasettimanale si è preferito dividere in due gruppi la squadra rosso-blù. Chi è sceso in campo, ieri, al “Luigi Razza” ha svolto una seduta atletica defaticante. Il resto del gruppo ha lavorato normalmente con il lavoro predisposto dal preparatore atletico Pincenti. Di Girolamo è tornato ad allenarsi con la squadra . Domani è prevista una sola seduta d’ allenamento con inizio alle 14.30. Per la gara di domenica mister Marulla dovrà fare i conti con la squalifica di Senè, salterà le trasferte di Sapri e Sorrento, e l’ infermeria stracolma.Ai box sono fermi e non recuperabili: Tocci (pubalgia), Ambrosecchia (distorsione alla caviglia destra). Discorso a parte per Morrone e Criniti. Quest’ ultimo vive momenti di paura in quanto si prevede un lungo stop di almeno 20 giorni. L’ attaccante dopo aver superato brillantemente l’ infortunio che lo ha costretto ad un riposo forzato per diversi mesi è alle prese con una ricaduta, causa: forte contusione al ginocchio già operato. Per l’ under cosentino allarme rientrato. Nella giornata di oggi si è sottoposto a risonanza magnetica che ha dato esito negativo. Dal probabile allarme che riguardava i legamenti della caviglia si passa ad semplici “botte” mai curate. Si prevede una settimana di riposo e terapia per un completo recupero.Domani ci sarà la riapertura del mercato. Il primo a riabbracciare la casacca rosso-blù sarà l’ attaccante Domicoli. Il giocatore è da diversi giorni rientrato alla base dopo il breve “prestito” al Trapani. Se il transfert arriverà in tempo(si parla di domani mattina addirittura) sarà lui a completare il tandem offensivo con Vincenzo Cosa. Da giorni il ds Ciccio Marino ha il telefono bollente per cercare di completare una formazione già di per se competitiva. Radio mercato inizia a dare i numeri o meglio i nomi in procinto di trasferirsi in riva al Crati. I nomi più gettonati sono: Mimmo Galeano (ex Rossanese), Piero Lo Gatto (ex Cosenza fc) e Pippa (ex primavera Cosenza1914) ora in forza alla Vigor Lamezia. Tutti e tre giocatori di categoria superiore che Marulla conosce molto bene. I primi due sono centrocampisti fantasiosi il terzo è un esterno sinistro. Ma per lui sembrano esserci problemi per il fatto che la campagna acquisti e cessioni della categoria semipro parte a gennaio.In uscita, inoltre, sono previsti Cozzolino e Morrone con la valigia pronta per Trapani. Infine, non si placa l’ eco della sentenza del dopo Eboli. A commentarla è il presidente Intrieri: “Sono molto deluso della sentenza di ieri.” “La società-continua Intrieri- non ci stà e ha già predisposto il reclamo. Non è possibile che per un tentato omicidio, il campo dell’ Ascoli è stato squalificato solo per due giornate o che per gli incidenti di Gallipoli-Andria si sia optato solo per una sanzione pecuniaria.””Sono fiducioso,-conclude il presidente-ci sono altissime probabilità che la squalifica venga ridotta e il San Vito sia riaperto in occasione della gara interna contro la Vibonese.”

Squalifica di due mesi al Cosenza e gara persa con l’Ebolitana. La società fa ricorso. Arrivati i biglietti per Sapri

26/10 Esce la sentenza e la mano pesante del giudice sportivo sul Cosenza si realizza per come preventivato nelle indiscrezioni dei giorni scorsi. Squalifica di due mesi e gara persa a tavolino contro l’Ebolitana per 3-0. Nessuna attenuante nonostante non tutte le cose fossero andate come descritto nel dispositivo. Infatti nel punto 6 delle osservazioni si fa riferimento ad una invasione di campo per cui la gara non sarebbe mai potuta riprendere. Questo non è vero, essendo testimoni di persona dei fatti, ricordiamo bene, e le immagini girate dalle TV locali presenti ci sono di supporto, il solo invasore solitario entrò ed uscì dal campo a tirare il calcio al portiere. Fatto deprecabile ma non così pesante come descritto nel referto. Dopo nient’altro. I tifosi del Cosenza rimasero chiusi nella curva e poi, a seguito degli scontri con i locali uscirono all’esterno con tutte le porte del campo spalancate. La verità è che la gara, per le tensioni accumulate in precedenza, non si sarebbe dovuta giocare. L’arbitro ha avuto paura ed ha trovato una situazione accomodante solo per lui. Sul resto è meglio chiarire che arrivati al campo verso le 13.30 abbiamo trovato tutte le porte spalancate e i cancelli del campo aperti. Nessun servizio d’ordine e i lamenti del guardiano degli spogliatoi che si lamentava del fatto che i tifosi fossero entrati senza biglietto. Cosa non vera perché i biglietti furono fatti tutti a Cosenza ed a Eboli non furono neanche controllati. Una lunga serie di circostanze che, ancora oggi, fa pensare ad una premeditazione di quanto accaduto. Dalla pianta lanciata sui tavolini del Bar Sociale, dove erano seduti i tifosi del Cosenza, alla reazione del tifoso contro la titolare del bar, alla successiva aggressione dell’auto che investi il tifoso del Cosenza, guarda caso quello che schiaffeggiò la titolare del bar (vista nell’auto ad indicare la persona poi investita). Fatti che hanno un senso adesso che tutto è stato compiuto. Anche il reclamo fatto dall’Ebolitana. I lati oscuri rimangano così come le descrizioni troppo vaghe delle autorità locali. Insomma Cosenza paga una nomea di “tifo terribile e violento” che non ha mai avuto. E’ vero, le pecore nere ci stanno e sono stati individuate ed assicurate alla giustizia. Ma guarda caso, queste persone sono le stesse che in Coppa Italia contro la Rossanese, nella gara giocata sul neutro di Rende, hanno lanciato i fumogeni in campo facendo rischiare emendamenti del giudice sportivo contro il Cosenza. Le stesse persone sono al centro degli accadimenti di Eboli. Una regia occulta? Tutte queste ipotesi farebbero pensare di si. A questo punto le denunce del Presidente Intrieri non sono “visioni” ma hanno una radice, tanto più che gli stessi autori dei fatti di Eboli prima della gara sembra che avessero rivelato ad alcuni tifosi che “la partita non si giocherà”. Altro che le minacce dei bravi a Don Abbondio. Intanto da via Rossini ci fanno sapere che la società ha già presentato istanza di ricorso e se non lo ha fatto entro oggi, lo presenterà nelle prossime ore. Al presidente, comunque, va una tirata d’orecchie per la squalifica presa domenica scorsa sul neutro di Melicucco. “Inibizione a svolgere ogni attività ai sensi dell'art. 14 del C.G.S. fino al 02/11/2005 al Sig. INTRIERI GAETANO per proteste nei confronti di un Assistente Arbitrale, allontanato.” perché un Presidente in campo è sempre un pericolo pubblico, soprattutto se reattivo come Intrieri. La Lega, in pratica, fa sapere che non gradisce molto questi atteggiamenti e per il futuro bisogna tenerne conto. La figura del Presidente è, per il palazzo, una istituzione che quasi quasi dovrebbe essere soltanto rappresentativa. Nient’altro. E’ una vecchia storia che però è bene che venga subito assimilata come regola d’oro. Ed una chiosa finale va anche a Senè che si è beccato due giornate di squalifica “per aver colpito con una manata al volto un calciatore avversario”. Tutti abbiamo visto che la manata Senè l’ha ricevuta e non data, ma poi ha reagito. Ed anche qui bisogna rendersi conto che in questo campionato, non bisogna dimenticare che è quello Dilettanti, il nervosismo viene utilizzato dalle squadre minori per controbattere la tecnica e la superiorità delle squadra meglio attrezzate. Una rissa è più feconda di frutti che non la partita vera giocata, pensano. Quindi è bene per il futuro, non cadere nelle provocazioni perché ora, andare a giocare due partite di fila fuori casa, tra le più dure,a Sapri e a Sorrento senza un giocatore come Senè è davvero un bel guaio. Infine, a propositoito della prossima trasferta a Sapri, la società ha fatto sapere che sono arrivati in sede i tagliandi per la gara di domenica contro "la spigolatrice" al prezzo di 7 euro. La vendit avviene nella sede sociale di via Rossini a rende, vicino la chiesa di San Carlo Borromeo.
Il dispositivo:

Decisioni del Giudice Sportivo
Il Giudice Sportivo, Dott. Settembrino Nebbioso, coadiuvato dall’Assistente di Segreteria Sig. Marco Ferrari, nella seduta del 24 ottobre 2005, ha adottato le seguenti decisioni che di seguito integralmente si riportano:

GARA DEL 18/09/2005 EBOLITANA 1925 - COSENZA CALCIO S.P.A.
Il Giudice Sportivo,
- sciogliendo la riserva di cui al C.U. n° 20 del 21\09\05;
- esaminato il reclamo fatto pervenire, a seguito di tempestivo preannuncio, dalla ASCD Ebolitana 1925 e con il quale si deduce l'esclusiva responsabilità dei sostenitori ospiti nel determinarne per i loro episodi di violenza la definitiva sospensione della gara, per i loro episodi di violenza, al 2° del primo tempo, invocandosi a carico della AS Cosenza Calcio la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3;
- esaminate, altresì, le controdeduzioni fatte pervenire dalla AS Cosenza Calcio e la successiva replica della società Ebolitana;
- visto il proprio provvedimento di cui al C.U. n° 20del 21\09\2005 che sospendeva in via cautelare il campo di gioco della AS Cosenza, con obbligo di disputare le gare in campo neutro ed a porte chiuse;
OSSERVA
I documenti ufficiali relativi alla gara di cui in oggetto ed in particolare la relazione fatta pervenire, a richiesta di questo Giudice Sportivo, dall'Ufficio Indagini della FIGC, consentono di ricostruire, con buona analiticità, gli episodi di violenza che hanno determinato la definitiva sospensione della gara. Occorre peraltro precisare, quanto all'iter logico giuridico di formazione della motivazione, che, per ovvie considerazioni, non saranno prese in esame le ricostruzioni di parte non correlate a precisi ed obiettivi elementi di riscontro, privilegiando, ai fini della decisione le indagini espletate direttamente dai collaboratori dell'Ufficio Indagini e quelle svolte dagli Organi di Polizia Giudiziaria le cui informative, previa autorizzazione del competente P.M., sono state acquisite agli atti. Ciò premesso, i fatti possono essere così ricostruiti:
1) Nella mattinata del 18\09\2005 giungevano da Eboli circa 350 sostenitori della AS Cosenza: 200 con pullman e mezzi propri, e 150 con il treno fino a Battipaglia luogo dal quale venivano condotti ad Eboli con autobus organizzati, su richiesta del presidente del Cosenza, dal presidente dell'Ebolitana.
2) Alle ore 13.30 circa il presidente dell'Ebolitana veniva avvertito che alcuni tifosi cosentini avevano invaso pacificamente il terreno di gioco sostandovi a consumare merende e colazioni, dopo aver danneggiato la bouvette della tribuna. Il meritorio intervento dei dirigenti delle due società consentiva comunque di liberare il terreno di gioco.
3) Tra le ore 14.00 e 14.30, alcuni sostenitori del Cosenza si portavano presso il Bar sociale ubicato lungo la statale di Eboli e davano fastidio ad alcuni avventori danneggiando la fioriera ed alcuni tavolini e sedie, gettandone qualcuno sulla strada. Nell'occasione la proprietaria del locale era costretta a chiedere l'intervento della Forza Pubblica.
4) A questo punto, nella ricostruzione dei fatti, viene riferito di un incidente automobilistico secondo cui un giovane sostenitore cosentino sarebbe stato investito da un sostenitore dell'Ebolitana che viaggiava a bordo di una Fiat 500. Tale episodio determinava la violenta reazione dei sostenitori del Cosenza anche perchè notizie incontrollate avevano fatto loro credere che l'investimento avesse avuto tragiche e gravissime conseguenze. Tuttavia, sulle cause, sulla dinamica e sulle motivazioni di tale incidente non risultano acquisiti precisi ed univoci elementi di riscontro. L'informativa di reato della Stazione Carabinieri di Eboli ( allegato n° 32 alla relazione dell'Ufficio Indagini) si limita a riferire testualmente:" Successivamente, nel piazzale antistante alla curva ove erano sistemati i sostenitori del Cosenza..............rimaneva vittima di un investimento da parte di un'autovettura allo stato rimasta sconosciuta”
5) In virtù di tali circostanze la gara iniziava in un clima di tensione perchè prima dell’inizio della gara i sostenitori di entrambe le squadre continuavano a lanciarsi reciprocamente oggetti vari. Alcuni, peraltro, venivano lanciati da parte dei supporters dell’Ebolitana all’indirizzo della panchina ospite che, per l’intervento dell’Arbitro, veniva spostata, unitamente all’altra, alla parte opposta del terreno di gioco.
6) Al 2° del primo tempo, un sostenitore del Cosenza scavalcava la rete di recinzione e, entrato sul terreno di gioco, aggrediva con inaudita violenza il portiere dell’Ebolitana Sig. Agostino Spicuzza colpendolo con pugni alla testa e calci all’addome. Subito dopo l’aggressore, benchè fermato da alcuni calciatori dell’Ebolitana riusciva a divincolarsi ed a scavalcare la rete di recinzione dileguandosi. Il calciatore dell’Ebolitana veniva immediatamente trasferito al Pronto Soccorso del locale Ospedale dove veniva riscontrato affetto da “ trauma cranico ed addominale” e giudicato guaribile in 7 gg s.c.. L’Arbitro, decideva di sospendere temporaneamente la gara anche in considerazione del fatto che i sostenitori delle opposte tifoserie avevano invaso il terreno di gioco. Dopo circa 15 minuti la terna arbitrale faceva ritorno sul terreno di gioco per valutare se vi fossero le condizioni per proseguire la gara. Ma l’Arbitro constatato che “ tra le due tifoserie ancora vi era un fitto lancio di oggetti” si determinava per la sospensione definitiva dell’incontro.
7) Gli scontri tra le opposte tifoserie , intanto, proseguivano sia all’interno che all’esterno dell’impianto sportivo. Nel corso dei tafferugli, rimanevano danneggiate alcune autovetture tra le quali una in dotazione alle Forze dell’Ordine e due pullman dei sostenitori del Cosenza, nonchè riportavano lesioni giudicate guaribili da 7 a 20 gg. 7 militari dell’arma dei Carabinieri. Solo il necessario intervento dei rinforzi delle Forze dell’Ordine riusciva successivamente a dividere i contendenti. Nell’immediatezza e successivamente ai fatti, venivano svolte le necessarie indagini di Polizia Giudiziaria le cui informative, per quanto autorizzate, risultano acquisite agli atti . Così analiticamente ricostruito l’iter dei fatti va per primo affrontato il problema relativo alla regolarità della gara e alla conseguente responsabilità per la sua mancata effettuazione.

Non vi è dubbio che ai sensi dell’art.12 comma 1 del CGS tale responsabilità, a titolo oggettivo, va posta a carico della A.S. Cosenza. Ed infatti a tal fine, deve essere enucleato l’unico episodio in conseguenza del quale è maturata la definitiva sospensione della gara al 2° minuto del primo tempo. Ci si riferisce alla vile, proditoria e violenta aggressione posta in essere in danno del portiere dell’Ebolitana da parte di un sostenitore del Cosenza ( condotta meglio descritta al punto 6 della motivazione). Nè, nel caso in esame è invocabile il disposto dell’art.12 secondo c.p.v. del CGS secondo cui “ non si applica la punizione sportiva della perdita della gara qualora si verifichino fatti o situazioni ad accompagnatori o sostenitori della società che abbiano comportato unicamente alterazioni al potenziale atletico di una o di entrambe le società”.
Tale episodio assume infatti la natura di vera e propria provocazione che ha successivamente determinato gli scontri tra le opposte tifoserie. E’ facile infatti ritenere, con deduzione logica, che in assenza di quell’episodio la partita avrebbe avuto regolare svolgimento.
Ciò non significa escludere ogni responsabilità della Ebolitana in ordine ai fatti violenti che si sono verificati successivamente, bensì distinguere i diversi piani della regolarità della gara e delle responsabilità per le violenze poste in essere dalle opposte tifoserie. Quanto a quest’ultimo profilo infatti, va affermata la responsabilità di ambedue le società in relazione ai fatti sopradescritti che per alcuni aspetti, relativamente alla condotta dei sostenitori del Cosenza, ha assunto i caratteri della premeditazione ( ed in particolare all’episodio di cui al punto 3).
Nella determinazione delle relative sanzioni è doveroso dare atto del fattivo comportamento dei Presidenti delle due società. L’Ufficio Indagini riferisce che gli stessi hanno collaborato sia prima che dopo la sospensione della gara al fine di evitare che gli incidenti fossero portati ad estreme conseguenze. In particolare, come riferisce l’Ufficio Indagini, il Presidente del Cosenza, consapevole della responsabilità dei propri sostenitori e con profonda onestà intellettuale, attraverso un microfono, chiedeva scusa di quanto accaduto ai sostenitori dell’Ebolitana.
P.Q.M.
Delibera:
1) di accogliere il reclamo proposto dalla A.S.Ebolitana e per l’effetto, di comminare alla A:S: Cosenza la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3;
2) di squalificare il campo di gioco della A.S.Cosenza fino a tutto il 21\11\2005 con obbligo di giocare in campo neutro ed a porte chiuse le restanti partite casalinghe, contestualmente revocando la sospensione cautelare di cui al C.U. n° 20 del 21\09\2005;
3) di squalificare il campo da gioco dell’A.S. Ebolitana per una giornata di gara e di comminare alla medesima la sanzione di E. 5.000 di ammenda;
4) di non addebitare sul conto dell’A.S. Ebolitana la tassa di reclamo.

Pesante sconfitta dei Lupi a Vibo che escono dalla Coppa Italia

26/10 (G.Cataldo) Il Cosenza va in scena, per il return-mach di Coppa Italia, al “Luigi Razza” di Vibo Valentia. L’ andata giocata sul neutro di Siderno era finita con un gol(a tempo scaduto) di Rosa per la Vibonese. In virtù del risultato finale, maturato al “Comunale”, gli ipponiani partivano favoriti per il passaggio al turno successivo. I due sodalizi che veleggiano nei quartieri alti della classifica di serie d, girone I, affrontano la gara come se fosse il big-mach che sarà disputato tra venti giorni. Prima dell’ incontro i tifosi della Vibonese hanno preteso e ottenuto che i dirigenti della società Bruzia abbandonassero la tribuna coperta. Cambiano i protagonisti. In campo sono scesi i rincalzi per far rifiatare i titolari. Mister Marulla, però, non attua un tournover “selvaggio” e schiera Vanzetto, Scorrano, Maglione e Criniti. Il quartetto dei senior si amalgama molto bene agli under di belle speranze.Però al triplice fischio finale il risultato condanna oltre misura la squadra del presidente Intrieri. Nei primi 45’ minuti il pallino del gioco non viene mai conquistato dall’ una o dall’ altra parte. Le formazioni si equivalgono e rispondono colpo su colpo annullandosi a vicenda. La prima occasione arriva con l’ ex Frazziza, siamo al 1’pt, con un tiro che si stampa sul palo. Da qui al 35’ niente da segnalare se non il gioco che ristagna a centrocampo. A dieci minuti dalla fine del primo tempo arriva un’ azione corale che porta Senè a siglare l’ uno a zero per i Lupi. La gioia dura pochissimo, perché il guardalinee ravvisa un fuorigioco e l’ arbitro annulla il gol. La ripresa inizia con l’ inserimento di Cordiano che riesce a far cambiare marcia alla formazione di Zampollini. Al secondo minuto della ripresa, la Vibonese riesce a passare in vantaggio grazie ad un penalty procurato da Di Dio e realizzato da Frazzica. Non passano dieci minuti che il Cosenza subisce la seconda rete. Campo è bravo a sfruttare una punizione ed aggiorna il risultato parziale sul due a zero. A chiudere la partita è stato il gol di Basilico, arrivato all’ultimo dei quattro minuti di recupero assegnati dall’arbitro. Il giocatore, che aveva da poco sostituito Frazzica) supera in velocità tutta la difesa cosentina, dribbla anche il portiere D’ Auria e deposita in rete il definitivo 3-0. Risultato bugiardo e “troppo pesante per i Lupi che vengono sconfitti, ancor prima dei padroni di casa, dalla “condotta” della terna arbitrale..Capitolo archiviato quello della Coppa Italia. Ora si apre definitivamente quello più importante,il campionato.

Vibonese-Cosenza 3-0 (0-0)
Marcatori: 2’ st Frazzica (rig.)(V), 10’ st Campo(V), 49’ st Basilico(V)
Vibonese: Marino, Pettinato, Gambi, Privitera (1’ st Cordiano), Catalano, Bernardini, Silvano, Fanelli, Di Dio (20’ st Zampaglione), Campo, Frazzica (38’ st Basilico). Allenatore: Zampollini
Cosenza: D’Auria, Scarlato, Maglione, Vanzetto, Scorrano (1’ st Dierna), Marcosano, Levato (6’ st Jovanic), Cordua, Senè, Cozzolino, Criniti (11’ st Sanso). Allenatore: Marulla
Recupero: 2’ pt, 4’ st.
Arbitro: Bisicchia di Siracusa ; assistenti Scuderi di Catania e De Vita di Siracusa
Ammoniti: Privitera(V), Bernardini(V), Fanelli(V), Di Dio(V), Scorrano(C),
Espulsi :al 38’ st Zampaglione (V), per fallo di reazione, e Marcosano (C) per doppia ammonizione.
Note: Spettatori circa 600 (presenti,anche, sostenitori rosso-blù). Prima dell'inizio della gara la tifoseria locale ha chiesto e ottenuto, con metodi bruschi ma pur sempre civili, l'allontanamento della dirigenza ospite dalla tribuna coperta. Al 11’ pt allontanato dal rettangolo di gioco Zunico, vice di Marulla, per proteste. Manto erboso in discrete condizioni.

Rinviata l’udienza sulle false fideiussioni in cui fu coinvolto il Cosenza Calcio 1914

25/10-(cohiba)- A causa di un difetto di notifica e' stata rinviata al prossimo 29 novembre l' udienza del gup di Roma Guicla Mulliri per l' esame della richiesta di rinvio a giudizio di sette persone, tra le quali i broker ed un dipendente della Covisoc, coinvolte nel giro di false fideiussioni presentate da Roma, Napoli, Cosenza1914 e Spal per l' iscrizione ai campionati di calcio nella stagione 2003-2004. L' inchiesta giudiziaria, durata circa due anni, prese spunto dalla scoperta di false fideiussioni recanti l' intestazione della societa' 'Sbc' di Franco Jommi. Fu la Lega Calcio a comunicare la non iscrizione delle quattro societa' di calcio per irregolarita' riguardanti la documentazione presentata a supporto della richiesta di iscrizione dei campionati di calcio. I pm Ettore Torri, Maria Cristina Palaia e Luca Palamara hanno accertato che dietro l' istruzione delle pratiche di iscrizione ci sarebbero state delle regalie. Gli accertamenti coinvolsero anche Gabriele Turchetti, all' epoca dei fatti segretario della Covisoc, deceduto oltre un anno fa. Prima del rinvio si sono costituite parti civili le societa' vittime della truffa, Federcalcio e Coni. Gli imputati, per reati che, a seconda delle posizioni, vanno dalla truffa al falso, alla corruzione, sono Amedeo Santoro, Paolo Landi, Giovanni De Vita e Luca Rigone, il dipendente Covisoc Renato Spiridigliozzi, Roberta Contini e Giuseppe Campo. A Spiridigliozzi si contesta anche la corruzione.

Seduta di allenamento al sanvitino

25/10 Niente da segnalare per i Lupi impegnati nella seduta di quest’oggi al sanvitino. Come da programma riscaldamento in palestra e poi allenamento sul campo. Assente il solo Vanzetto. Fermi per problemi Di Girolamo, Tocci e Morrone. Marulla ha in pratica provato gli undici che giocheranno domani pomeriggio a Vibo. Nel breafing con la stampa, il tecnico si è lamentato del terreno dove si è giocato domenica. “A Melicucco siamo stati proprio bene. Brava gente ed una ospitalità eccellente. Il campo pero era ridotto malissimo. Una delle cause è stata la pioggia ininterrotta caduta il sabato e due partite giocateci sopra con quel tempo. Risultato: un campo impresentabile la domenica. Spero proprio che questo calvario finisca presto, ha aggiunto il tecnico, non vedo l’ora di tornare a giocare al San Vito”. Sulla gara il tecnico si è detto soddisfatto annotando che gli avversari hanno fatto un solo tiro in porta, grazie anche ad una difesa che sa il fatto suo. Per la gara di coppa il tecnico ha aggiunto “farò giocare tutti quelli che non ho utilizzato finoa d oggi. E’ giusto che anche loro possano mettersi in mostra. Qualcuno sicuramente, di quelli che non giocano saranno lasciati liberi di decidere se rimanere o cambiare squadra. Decideranno loro. Intanto domani hanno un occasione per mettersi in mostra”. Chiusura sul caso Criniti. “Non ho nulla da aggiungere. Non ho simpatie o antipatie per nessuno. Chi è in forma gioca. Chi no, viene sostituito se non mi soddisfa. Bisogna mettersi in etsta e ragionare che la squadra è dormata da tutti non solo dai singoli. Ma a Gianfranco lo capisco. Anche io soffrivo quando mi sostituivano”.

Lupi già al lavoro. Mercoledì incontro di Coppa

24/10 E’ ripresa questa mattina, senza un attimo di sosta, nonostante si fosse giocato ieri pomeriggio, la preparazione dei Lupi che in questa settimana hanno in agenda il ritorno della gara di Coppa Italia a Vibo contro la Vibonese per mercoledì prossimo. Neanche il tempo di godersi la meritata vittoria contro i siciliani in campionato e già Mister Marulla è immerso tra i suoi appunti a preparare la gara di ritorno di Coppa Italia. Il Presidente vuole il massimo. Marulla è conscio delle richieste della società e, con la gara di Sapri alle porte, sta centellinando le energie dei giocatori. Difatti questa mattina ha fatto svolgere una normale seduta di allenamento a tutti quelli che non hanno giocato domenica, mentre per i titolari soltanto una giornata di scarico e allenamento defatigante. Non si possono chiedere straordinari al gruppo visto le buone prestazioni che stanno portando a casa. Programma atletico quindi modificato secondo i dettami di Mister Pincente in modo da avere energie per tutte e due le prossime gare. Unico assente Domicoli a cui è stata concessa una giornata di riposo. Lui a Vibo, purtroppo, non potrà giocare. Sarà invece disponibile per domenica prossima, visto che il 28 si apre il mercato e si può ufficializzare il suo cartellino di ritorno. Intanto, è molto probabile che a Vibo, Marulla faccia giocare tutti coloro che fino ad oggi non sono stati impegnati. Per domani pomeriggio prevista una sola seduta normale.

Caso Sculli: L’Ufficio indagini apre un’inchiesta su Crotone Messina del 2001

24/10-(cohiba)- L'Ufficio indagini della Figc ha avviato un'inchiesta su un caso di presunto illecito sportivo relativo alla stagione 2001-2002. Lo rende noto la federcalcio con un comunicato in cui si precisa che all'attenzione degli inquirenti, ''anche sulla base delle notizie giornalistiche apparse nei giorni scorsi'', e' la partita del campionato di serie B Crotone-Messina. Il “caso” ruota intorno all’ attaccante messinese Giuseppe Sculli (ex Crotone, Modena, Brescia). Il giovane attaccante torna dunque alla ribalta della cronoca “nera” per il legame di parentela(nipote) del boss Morabito detto “U TIRADRITTU”. ''Il capo dell'ufficio indagini - e' scritto nel comunicato - ha gia' preso contatti con la magistratura competente di Reggio Calabria, nella persona del dottor Gratteri, assicurando la piena collaborazione della Figc per gli aspetti di propria competenza, in attesa di poter esaminare gli elementi gia' nelle mani dell'autorita' giudiziaria''.

Cosenza pratico batte l’Adrano per 2 a 1

23/10 Un Cosenza pratico e cinico si libera dell’Adrano venuto con le intenzioni non certo velate di far punti con i rossoblù. E gli ospiti lo fanno nel peggiore dei modi. Preannunciando la gara con un 4-3-3 tutto attacco. La squadra di Golesano gioca invece un abbottonatissimo primo tempo chiudendosi con ben otto uomini in area a difendere la propria porta e tentando di ripartire a sinistra, con un uomo libero nel centro del campo. Golesano pensa che “prima non prenderle” è la filosofia giusta. Ma queste cose Zeman non le ha mai insegnate. Invece il Cosenza fa partita controllando il gioco senza sprecare energie inutili. Gli uomini di Marulla si affittano la metà campo avversaria e non si muovo da li fino a che non esce fuori il gol. Ma con una difesa così imbottita (ad un certo punto l’Adarno si è schierato con un 4-5-1) è difficile trovare varchi. Ci prova subito Cosa che al pronti via, fa sibilare la sfera al lato sinistro di Tasinato e per un soffio non riesce nel grande slam. Posizione troppo laterale e portiere che chiude bene la luce della porta fanno si che la sfera esca di pochissimo a lato. Poi è Criniti che per due volte prova la conclusione ma la difesa arcigna dei siciliani ha la meglio. Si gioca su di un terreno da fare pena (quante bisogna vederne quest’anno) nel solito silenzio del campo neutro a porte chiuse, nel ridente paesino di Melicucco in provincia di Reggio. I rimbalzi del pallone sono da terno al lotto. Appoggi centrali diventano alleggerimenti delle fasce. Il campo, che sembra invaso dalle talpe, ha delle vere e proprie dune che spuntano senza erba in tutto il campo. Un’altra partita ad handicap per i tecnicissimi giocatori che formano al rosa del Cosenza. Si prova a fare calcio ma la disperazione del momento (Lorsignori, senza San Vito ancora per quanto? Visto che dopo la guerriglia di Gallipoli e il tentato omicidio di Ascoli non c’è stata l’impiccagione di alcuno, vogliate cortesemente restituirci il maltolto) che impone il Cosenza a disputare gare in giro sui più reconditi, sconosciuti e impraticabili campi di patate, non offre certo la possibilità di fare gran calcio. Ed i Lupi si adeguano. Aspettano il momento propizio e grazie ad uno dei tanti rimpalli dovuti dal terreno di gioco, Leo Vanzetto si trasforma in goleador. Inaspettatamente, per una duna nascosta, una palla viene bucata dalla difesa ospite e Vanzetto si regala un gol da cineteca. Siluro in semidiagonale e Tasinato battuto. 1 a 0 e palla al centro. Corre il minuto 41. L’Adrano a quel punto capisce che chiudendosi non ci sono alternative e al 44’ cominci a giocare un discreto calcio. Tiri in porta nessuno. Angoli due di seguito. Ma il secondo non viene fatto battere. Sono già passati 5 dei 3 minuti di recupero concessi dall’ottimo Cafari Panico di Cassino che oggi, sfatando un altro tabù, da lustro alla sua categoria. Non abbocca alla simulazione di un difensore bianco-azzurro, che si butta a terra come se fosse stato colpito da un bazooka appena Cosa gli si avvicina per domandare spiegazioni per un pestone ricevuto, ed assegna una palla in due, visto che tutti si erano disinteressati della sfera, per un primo tentativo di rissa. E si. Quando non si gioca al calcio, diceva il povero Scoglio, si gioca a pallone. Come nei cortili di periferia. Vuoi vedere che mettendola sul nervosismo ci scappano un paio di espulsioni? Il Cosenza non abbocca e si ripresenta in campo nel secondo tempo lasciando per una ventina di minuti la sfera all’avversario. Si gode il vantaggio e prova a misurare gli avversari. Come quando uno si mette alla finestra e dice, ora vediamo che sai fare. Probabilmente la riserva di energia la si vuole tenere intatta per la gara di coppa di mercoledì. O molto più semplicemente si aspetta l’avversario, sicuri delle proprie forze. Ma un paio di errori sommati fanno il pareggio degli ospiti. Corre il minuto 68’ Lio mette un ottimo pallone per la torre Cosa che di testa serve l’accorrente Dierna. Vuoi vedere che il giovane difensore classe 87 con il fiuto del gol, questa domenica concede il bis? Niente da fare. Da comoda posizione manda la sfera alle stelle. Gol mangiato, gol subito. Siamo al minuto 75 circa. Golesano ha rischiarato il suo 4-3-3 mettendo in campo Di Maggio. Marulla in precedenza, per dare freschezza all’azione, fa entrare Senè al posto di un affaticato Criniti, per colpa del caldo. Il Cosenza ha appena tolto la palla all’avversario con Vanzetto che esce fuori dall’area palla al piede. Cincischia un po’ troppo. Invece di buttare via la sfera non si ricorda che ancora si trova in zona rossa e che la “bomba” deve buttarla via prima che esploda. Invece di rilanciare la palla prova a fare un paio di tunnel. Gli va male e Bifara gli soffia la sfera per spedirla con un bruttissimo cross a campanile nel centro dell’area. Di Maggio si coordina e tira un diagonale non troppo potente. Bruni, che ha pagato il biglietto di platea, si trova invece tra i distinti e non vuole sporcarsi la maglietta nuova buttandosi per terra. La palla balzella lentamente in porta. E’ l’1 a 1. Si incavola come un matto il presidente Intrieri, che dopo dieci minuti viene bollato come “portoghese” e viene mandato in tribuna dalla giacchetta “gialla”. Bisogna però dire che il Presidente ha fatto il diavolo a quattro, giustamente, perché in precedenza un colpo di testa di Cosa è stato respinto oltre la linea bianca e il guardialinee non ha segnalato la cosa all’arbitro. Ma s’incavola ancora di più Marulla che, molto probabilmente, dice ai suoi “stasera tutti in ginocchio sui ceci per un ora” e chiede maggiore concentrazione. A questo punto, il Cosenza chiude la finestra e si mette a giocare a calcio. E’ sconvolgente come questa squadra decida di far gol e lo fa in quattro e quattro otto. Dopo appena tre minuti ci sono le prove di gol. Angolo di Lio e di testa sfiorano la palla Cosa e Senè. Ma dopo altri quattro minuti con un secondo angolo, Lio ripete la battuta e riesce a spedire una raccomandata di sola andata,di quelle modello “basta spingere”, alla tesa del mitico Vincenzino Cosa. Il colpo di testa e preda di una mano del numero uno avversario che riesce a deviarla. Ma sulla ricaduta la sfera incontra la testa di Marcosano che si era appena avvitata di 45° con il corpo tutto disteso in plastico volo semirasente il terreno, per uno scontro inevitabile che provocava l’effetto uguale e contrario per cui la sfera, rispedita al mittente, gonfiava la rete dell’Adrano. E’ il 2 a 1. Esplosione di gioia, in campo, nelle case, nei bar, ed in tutti posti dove la gara viene seguita. Tutti coloro che abitavano in campo corrono ad abbracciarsi. Marulla, panchina, raccattapalle di Melicucco, sconosciuti, amici degli amici, e chi più ne ha più ne metta. Un gol liberatorio tanto più che siamo a sette minuti dal termine. L’Adrano non ci sta e reagisce brutto. Passa neanche un minuto, su di un fallo, Senè viene schiaffeggiato da Delfino. Scoppia una mini rissa. Lo stesso Delfino, parte poi a testa bassa cercando di colpire anche Jovanic. Lo slavo s’incazza e bruscamente chiede ragioni. Corre Scorrano e corre Zunico, corre Marulla a placare gli animi a calmare le acque. L’obiettivo nervosismo è stato raggiunto dagli ospiti che pagano con l’espulsione di Delfino e dell’incolpevole Senè, il clima nervoso stabilito. Che volete farci. Questa è la serie D. Prima ne usciamo, e meglio è. Dieci contro dieci si giocano altri 5+5 minuti. Ma nulla da fare. Il Cosenza chiude ancora in attacco. Porta a casa i tre punti e riconferma la legge del 2-1, uscito per la terza volta sulla ruota di Marulla. Per il tecnico quinta vittoria in sei partite e un pareggio. E’ a Cosenza c’è gente che critica. Piccola coda polemica a fine gara, girata sulle radio locali. Il buon Gianfranco Criniti dichiara di non essere stato contento della sostituzione e vuole più rispetto. Uno sfogo più che legittimo per il bravo attaccante rossoblu che non ha ancora trovato la via del gol, ma che sente la pressione anche di Domicoli che sta per atterrare sul pianeta As Cosenza Calcio. Un nervosismo comprensibile che magari non merita l’alone della polemica. Ma è lui stesso, poi, che smorza i toni, a bocce ferme e con l’adrenalina definitivamente svanita, afferma che si era trattato di uno sfogo. Giusto per la cronaca.

COSENZA-ADRANO 2-1 (1-0)
Marcatori: 41’ Vanzetto (C),76’ Di Maggio (A), 83’ Marcosano (C)
COSENZA: Bruni 5,5, Dierna 6, Ambrosecchia 6,5, Vanzetto 7,5, Scorrano 6, Marcosano 7,5, Di Girolamo 6 (78’ Jovanic 6), Cordua 6, Cosa 6,5, Lio 7, Criniti 6 (60’ Sene 5). All. Marulla
ADRANO: Tasinato 6, Vezzosi 6, Delfino 4, Lamia 6, Montalto 6, Spagnolo 5.5, Bifara 6, Calabresi 6, Genova 5.5, Maieli sv (15’ Ceravolo sv, 64’ Di Maggio 6), Nicolosi 6 (78’ De Roma sv) All. Golesano
Arbitro: Cafari Panico di Cassino 7.5
Ammoniti: Vanzetto, Dierna, Cosa (C), Lamia, Bifara, Nicolosi (A)
Espulsi: 85’ Delfino (A) e Senè (C)
Spettatori: Gara disputata a porte chiuse sul campo neutro di Melicucco

Risultati: Comiso Ragusa 3 – 2, Cosenza Adrano 2 – 1, Francavilla Campobello 1 – 0, Giarre Viribus Un. 1 – 1, Rossanese Ebolitana 0 – 0, Scillese Turris 1 – 2, Siracusa Alcamo 1 – 0, Sorrento Sapri 2 – 0, Vibonese Trapani 2 - 1

Classifica: Sorrento 17, Vibonese 17, Cosenza 16, Siracusa 15, Comiso 13, Giarre 13, Turris 11, Ebolitana 10, Francavilla 10, Viribus Un. 10, Sapri 8, Adrano 7, Ragusa 6, Rossanese 5, Campobello 4, Trapani 3, Scillese 3, Alcamo 1

Prossimo turno: Adrano - Vibonese, Alcamo - Comiso, Campobello - Sorrento, Ebolitana – Giarre, Ragusa - Scillese , Sapri - Cosenza, Trapani - Siracusa, Turris - Rossanese 0 – 0, Viribus U. - Francavilla

Il Rende incassa tre punti importanti battendo il Potenza

21/10 Mister Silipo lo aveva preannunciato in settimana. I ragazzi si conoscono meglio e cominceranno a darmi qualche soddisfazione in più. Così è stato oggi al Lorenzon. Pochissimi errori e Rende che dopo appena 13 minuti si trova subito in vantaggio con un gol di Scarnato (tocco morbido in porta vuota su di un cross di Galantuci) su di un Potenza in piena crisi e contestato, venuto a Rende per raccogliere qualche punto. Ma i biancorossi oggi, seppur concedendo il solito errore, costato il pareggio momentaneo di Rais, hanno mostrato le unghie dopo un primo tempo discreto hanno cambiato marcia e fisionomia nei secondi quarantacinque minuti. Silipo cambia le fasce inserendo Occhiuzzi e Novello e trasforma la squadra che preme e fa gol. Con il solito Mario Alfieri sugli scudi (sul tre a uno Silipo lo fa uscire perché ancora non al top e si prende una meritata standing ovation) ed un Novello strepitoso, il Rende va di nuovo in vantaggio con la solita “perla” di Galantucci e poi l’ex rossoblu Novello apre l’abulm dei capolavori e sfodera uno improvviso, ma stupendo, missile terra aria che fissa il risultato sul 3 a 1. Il Potenza non ci sta, ma Ambrosi non si fa sorprendere. Terzo risultato utile, centro classifica saltato e play off che si avvicinano. Domenica prossima il derby di caalbria con la Vigor

RENDE – POTENZA 3-1 (1-1)
MARCATORI: 13’ Scarnato (R), 27’ Rais (P), 54’ Galantucci (R), 71’ Novello (R)
RENDE: Ambrosi; Morelli, David; Altomare, Braca, Scarnato; Riolo (50’ Novello), Benincasa, Galantucci, Alfieri (75’ Moschella), Criniti (50’ Occhiuzzi) – All. Silipo
POTENZA: Iuliano; F.M. Russo (66’ Berretti), Colletto; Bianconi, Vittorio (76’ Gamboni), Maisto; Platone (46’ Platone), Rais, Dettori, Morello, Lisi – All. Porta
ARBITRO: Russo (Nola)
RECUPERO: 8 minuti ( 3’ pt; 5’st )
AMMONITI: Braca, Alfieri, Morelli (R), Platone (P)
SPETTATORI: Circa 1000

Serie C2 - Girone C:

Risultati Andria BAT-Giugliano 0-2; Melfi-Cisco Roma 0-0; Modica-Igea Virtus 0-1; Pro Vasto-Latina 1-0; Real Marcianise-Taranto 2-0; Rende-Potenza 3-1; Rieti-Vigor Lamezia 1-1; Viterbo-Nocerina 2-2; Vittoria-Gallipoli 0-2

Classifica: Gallipoli punti 22; Real Marcianise 19; Melfi 18; Giugliano 16: Taranto 15; Cisco Roma 14; Pro Vasto e Rende 13; Latina e Modica 10; Potenza e Rieti 9; Igea Virtus, Viterbo, Vigor Lamezia e Nocerina 8; Andria BAT e Vittoria 6.

Prossimo turno 10/a giornata (domenica 30 ottobre ore 14:30): Andria BAT-Viterbo, Cisco Roma-Pro Vasto, Gallipoli-Taranto, Giugliano-Rieti, Igea Virtus-Melfi, Latina-Modica, Nocerina-Real Marcianise (lunedi 31/10), Potenza-Vittoria, Vigor Lamezia-Rende .

Convocati in 19 per Melicucco. La Vibonese vince nell’anticipo. La partita in TV e su internet

22/10 Piove a dirotto in quel di Melicucco, ridente paesino del reggino vicino Siderno, dove i Lupi giocheranno la partita in casa a porte chiuse. Arrivati in serata i lupi avevano svolto la rifinitura come da programma questa mattina tra le mura del San Vito. Soddisfatto Mister Marulla del lavoro svolto in settimana e preoccupato per l’avversario. “Sono tre anni che disputo questo campionato e partite facili non ne esistono. Conosco bene il Mister avversario e so il valore dell’Adrano che gioca con un aggressivo 4-3-3. I miei ragazzi, e glielo ho detto in allenamento, dovranno stare concentrati dal primo all’ultimo minuto senza alcun calo di concentrazione”. Chiaro il suo concetto e squadra caricata con il giusto piglio. In aggiunta, da sottolineare, il completo recupero di tutti i giocatori disponibili. Diciannove i convocati; portieri: Bruni, D'Auria; difensori: Ambrosecchia, Dierna, Maglione, Marcosano, Scarlato, Scorrano; centrocampisti: Cordua, Cozzolino, Di Girolamo, Lio , Sanso e Vanzetto; attaccanti: Cosa, Criniti, Jovanic, Levato, Senè. . A casa rimarranno a far da compagnia a Domicoli, tesserato fino al 28 con il Trapani, l’infortunato Morrone, i giovani Longobardi e Tocci ed il difensore Impiccicchè. Quest’ultimo sembra in procinto di cambiare casacca. Pare che, per accontentare le richieste di alcuni, nel mercato che sta per riaprirsi, ci saranno alcune partenze effettuate anche per le richieste che alcuni giocatori hanno fatto. Anche per bilanciare la rosa (sono in arrivo i rinforzi uno o due difensori e uno o due centrocampisti) qualcuno verrà mandato a giocare in altra squadra. Si gioca dunque per la quarta volta in campo neutro a porte chiuse ed al riguardo il Mister ha affermato: “Abbiamo già pagato abbastanza. Spero proprio che questa sia l’ultima gara da giocare lontani dal San Vito”. Intanto il girone I della serie D oggi ha visto disputata una gara in anticipo tra Vibonese e Trapani. 2 a 1 il risultato finale con la partita decisa nei secondi quarantacinque minuti. Uno due realizzato in dieci minuti, dopo 7 minuti di gioco della ripresa, da Rosa che segnava una doppietta e siciliani che accorciavano le distanze su calcio di rigore con Pinto al 70’. Poi nulla da segnalare se non un tiro di Maiella per il Trapani che in finale di gara stava per pareggiare le sorti dell’incontro. Con questa vittoria la Vibonese si porta da sola al comando in classifica con 17 punti. Ricordiamo inoltre che, in accordo con la TV ufficiale del Cosenza Calcio, TEN Tele Europa Network che trasmetterà la partita in diretta a partire dalle ore 14.30, il quotidiano NuovaCosenza.com offre a sua volta la diretta televisiva in streaming video sul web a tutti i tifosi via internet.

Cosenza-Adrano in diretta TV su TEN e in diretta Web su NuovaCosenza

21/10 Tutto tranquillo in casa rossoblu. Seduta tipica del venerdì a base di calcio e scatti e nessun particolare rilevante degno di nota. Tutti i giocatori hanno lavorato fatta eccezione per Morrone a riposo precauzionale per smaltire la botta e curare al meglio i fastidi alla caviglia. Nel gruppo, da ieri, anche lo scalpitante Domicoli che però domenica non potrà scendere in campo. Il suo fermo durerà fino al 28. allorché si riaprono le liste e il suo cartellino potrà ufficialmente tornare a Cosenza. Il Mister , inoltre, ha provato altri accorgimenti tattici per la gara “interna” di domenica prossima che si gioca quindi sul neutro di Melicucco. E come di consueto, in accordo con la TV ufficiale del Cosenza Calcio, TEN Tele Europa Network che trasmetterà la partita in diretta, il quotidiano NuovaCosenza.com offre a sua volta la diretta televisiva in streaming video sul web a tutti i tifosi via internet. Annunciate, come di solito al venerdì, le terne arbitrali. La gara sarà diretta dal signor Aurelio Cafari Panico di Cassino coadiuvato dagli sssistenti Altomonte e Macrì di Taurianova.

Lupi a mitraglia nella partitella: 14 gol. Criniti 4, Senè e Domicoli 3.

20/10 Fochi d’artificio? Macchnè, un vero e proprio spettacolo pirotecnico è andato in onda questo pomeriggio a San Vito di Cosenza. I Lupi di Marulla hanno dato vita ad una partitella sopra le righe. Di fronte, è vero, c’erano i giovani della Juniores, ma vedere segnare Gianfranco Criniti a raffica (4 gol realizzati uno dopo l’altro), e non c’era il capocannoniere Cosa, lasciato a riposo per problemi agli adduttori, e seguire le galoppate di Senè che,nosotante tutto, ne segna quattro, bè è uno spettacolo davvero esaltante. Peccato però che in tribuna ci siano stati solo una cinquantina di tifosi.E il Cosenza è secondo in classifica ad un punto dalla prima con una gara in meno. Potenza del campo neutro e delle porte chiuse? Sarà. Ma sta di fatto che da altre parti per un quasi tentato omicidio di un razzo che sfregi alla faccia di una tifosa vengono date due gare a porte chiuse. Invece qui a Cosenza, in serie D, siamo già ad un ems edi punizone, alla quarta giornata giocata a porte chiuse. Una vera e propria presa in giro. Ma per adesso torniamo al calcio giocato di oggi. La partitella, che ha visto ben 14 segnature, è terminata 11 a 3. Marulla ha infatti schierato, per il primo tempo Bruni, Levato, Marcosano, Scorrano , Ambrosecchia, Di Girolamo, Vanzetto, Cordua, Lio, Senè e Criniti. Dall’altra parte la formazione juniores rinforzata da Impiccichè e dal rientrato Domicoli. Infatti il forte attaccante, come da noi anticipato, a più riprese, ieri e domenica, oggi ha fatto rientro nel covo rossoblu. E lo ha fatto alla sua maniera, a suon di gol. Per lui una tripletta. Un gol realizzato nel primo tempo con i giovanotti della juniores e gli altri due nel secondo tempo, schierato con la formazione, diciamo, titolare. Ma un'altra bella notizia viene dal “puma” rossoblu, il ristabilito Senè, oggi ha incantato pure lui. Mobilissimo in attacco, come un rapido felino, l’ha buttata dentro anche lui tre volte. Un gol nel primo tempo e deu nel secondo. Rapido e felice Mister Marulla a fine incontro. “Di Domicoli non c’è niente da aggiungere, dice più che soddisfatto il tecnico, lo conosco bene e so di poter contare su di un giocatore più che valido. E’ un giocatore importante, ma lui sa, come sanno tutti i compagni che nessuno parte mai titolare”. Alla domanda se il Mister fosse soddisfatto della raffica di gol Marulla ha voluto aggiungere, “se si fanno i gol vuol dire che evidentemente dietro l’attacco c’è una squadra. Una squadra che lavora bene e fa si che l’attacco segni”. Lapidario ma incisivo il suo commento. Primo tempo, dunque terminato sul 5 a 1 e secondo tempo con altro rimescolamento di carte. Infatti Marulla per i secondi quarantacinque minuti ha schierato: Bruni, Scarlato Impiccichè, Maglione, Longobardi, Levato, Sanso, Tocci, Cozzolino, Senè e Domicoli. Altri sei fatti gol e due subiti. Per la juniores a segno Giordano e Perri. A rete, oltre a Domicoli e Senè, anche Cozzolino e il giovane Calvano subentrato a Senè. Con ti titolari è stato provato anche Iermanò subentrato a Levato. Fermi ai box Dierna per un problema agli adduttori, Jovanic per un problema ai flessori e D’Auria fermo per una contrattura. Per domani è prevista una sola seduta.

Tafferugli nel derby Catanzaro-Crotone: nessun esito delle indagini

19/10-(Giampaolo Cataldo)-Sono passate 24 ore dagli incidenti verificati nel dopo gara di Catanzaro-Crotone.Da alcune indiscrezioni trapelate sarebbero senza alcun esito le indagini della polizia di Stato della Questura di Catanzaro per identificare gli autori dell'aggressione di alcuni tifosi del Crotone e per il lancio di bottiglie incendiare contro gli autobus che riportare i supporter nella loro citta'. Da ieri gli agenti della polizia di Stato di Catanzaro stanno visionando i filmati per accertarsi quali tifosi si trovavano allo stadio nel corso della partita. Gli investigatori hanno sentito anche numerosi supporter del Catanzaro alcuni dei quali, secondo quanto si e' appreso, hanno dimostrato che al momento dei tafferugli prima della partita si trovavano in zone diverse della citta'. I tafferugli contro i tifosi dei Crotone sono avvenuti lunedi' sera a Catanzaro prima e dopo la partita di posticipo del campionato di serie B. Negli scontri otto tifosi del Crotone hanno riportato ferite che i sanitari dell'ospedale di Catanzaro hanno giudicato guaribili con prognosi dai 5 ai 15 giorni. Tutti i tifosi, proprio in virtu' delle loro condizioni fisiche non preoccupanti, sono stati dimessi dopo aver ricevuto le cure mediche. Dopo la partita, invece, alcuni tifosi del Catanzaro hanno lanciato delle bottiglie incendiare contro il corteo dei mezzi con a bordo i supporter del Crotone che stavano rientrando nella loro citta'. Una delle bottiglie ha colpito un pullman che ha cominciato a prendere fuoco, ma le fiamme sono state spente prima che potessero provare ingenti danni. Alla luce di quanto accaduto nel dopo gara Catanzaro-Crotone i tifosi della squadra del capoluogo calabrese, in una nota, hanno evidenziato la loro ''assoluta estraneita' nei confronti del gesto chiaramente vile ed infame riferito all'utilizzo di due bottiglie molotov, attuato da singoli non facenti assolutamente parte del gruppo''. ''Il nostro - conclude la nota - non e' falso moralismo bensi' gesto di coerenza con i dettami delle regole non scritte ed i codici di ingaggio che da piu' di 30 anni hanno contraddistinto la storia leale e la mentalita' del gruppo''. Una considerazione che resta fine a se stessa.

Cosenza: Rientra Domicoli

19/10 Doppia seduta di allenamento con atletica al mattino e pallone nel pomeriggio svolto con la consueta razione di partitelle. Tutti i giocatori sono disponibili ad eccezione di Morrone, fermato dal medico. Per domani è previsto il rientro di Domicoli. La partitella infrasettimanale verrà giocata in famiglia con la Juniores.

Guerriglia a Catanzaro: 2 molotov colpiscono un bus dei tifosi del Crotone che rientrava a casa. Strage evitata per miracolo

18/10-(Cohiba)- Al triplice fischio finale del derby di serie B tra Catanzaro e Crotone di ieri sera sono proseguiti anche a fine partita, gli incidenti tra le opposte tifoserie. Non bastano due ripescaggi consecutivi nella cadetteria per poter assimilare la cultura dello sport, quando si nasce in un determinato modo nessun palcoscenico calcistico ti può “civilizzare”. Secondo quanto si apprende in autorevoli ambienti investigativi di Crotone, i tifosi del Catanzaro hanno lanciato due bottiglie incendiarie contro il corteo di mezzi che stava trasportando i tifosi del Crotone fuori citta'. Secondo una prima ricostruzione, il corteo - composto da undici pullman e 30 automobili - nei pressi della pineta di Siano e' stato fatto oggetto da un lancio di bottiglie incendiarie, una delle quali ha colpito un pullman che ha iniziato a prendere fuoco. Da qui una reazione dei tifosi del Crotone che a stento e solo grazie all' intervento del personale della Questura della citta' jonica che li scortava, sono stati fatti risalire e riportati in citta'. A Crotone, inoltre, in nottata altri tre tifosi si sono recati in ospedale e sono stati medicati per ferite guaribili dai cinque ai dieci giorni Una strage sfiorata che solo il sangue freddo dell'autista Attilio Gallo, 24 anni di Isola Capo Rizzuto, e' riuscita a scongiurare evitando che un intero autobus, che trasportava i tifosi del Crotone, si incendiasse in seguito al lancio di due molotov di sostenitori del Catanzaro durante il tragitto di rientro dalla trasferta per il derby giocato ieri sera. ''Stavamo procedendo alla velocita' di 30-40 chilometri orari - racconta l'autista un'andatura alquanto lenta considerata la pericolosita' della situazione e nonostante avessimo davanti la scorta della polizia. Ad un tratto ho sentito un botto sulla parte sinistra dell'autobus ed ho pensato che fossero delle pietre che ci stavano tirando da fuori come era gia' accaduto precedentemente. Invece quando ho guardato nello specchietto retrovisore ho visto le fiamme sul lato del pullman. Sono sceso immediatamente ed ho estratto l'estintore e, anche con l'aiuto di un tifoso del Crotone, siamo riusciti subito a spegnere il fuoco. Nell'oscurita' ho visto quattro persone che scappavano da dietro un cespuglio. E' stata una fortuna che non si sia rotto il vetro perche' altrimenti sarebbe andato tutto a fuoco, anche l'interno del pullman dove c'erano i tifosi'. Gallo denuncia anche che 'il pullman, che era il secondo della fila composta da 10 autobus, era in quel momento senza scorta perche' le auto della polizia erano tutte davanti. Solo dopo che avevamo spento le fiamme e' arrivata un furgone delle forze dell'ordine''. In ogni modo il giovane autista ha gia' deciso: ''Mai piu' trasferte con tifosi di qualunque squadra essi siano''. Infine, gli agenti della polizia di Stato della Questura di Catanzaro hanno avviato le indagini per identificare gli autori dell'aggressione di alcuni tifosi del Crotone avvenuta ieri sera nel capoluogo calabrese prima dell'inizio del prima del derby, posticipo del campionato di serie B. Nei tafferugli sono rimasti feriti otto tifosi del Crotone che hanno riportato ferite giudicate guaribili con prognosi dai 5 ai 15 giorni. Tutti i tifosi, proprio in virtu' delle loro condizioni fisiche non preoccupanti, sono stati dimessi ieri sera dopo aver ricevuto le cure mediche. I supporter rimasti vittima dell'aggressione sono giunti a Catanzaro con mezzi propri e senza non con il gruppo della tifoseria organizzata. Giunti nel capoluogo calabrese, probabilmente perche' non conoscevano le vie cittadine per raggiungere lo stadio, si sono ritrovati nei pressi della curva ovest del 'Ceravolo' destinata ai tifosi del Catanzaro. I mezzi dei supporter crotonesi sono stati presi di mira con lanci di oggetti e quando le persone sono scese dalle auto e da un furgone sono state aggredite con calci e pugni. Soccorsi dagli agenti della polizia di stato sono stati accompagnati nell'ospedale di Catanzaro dove hanno ricevuto assistenza medica. I tifosi sono stati successivamente sentiti dagli agenti della polizia di stato che indagano per individuare gli autori dell'aggressione.

Domenica si gioca sul campo neutro di Melicucco. Ripresa la preparazione

18/10 Ed anche per questa domenica il Cosenza sconterà la punizione del campo neutro a porte chiuse. Infatti, è stato diramato in serata il comunicato della Federazione Interregionale che assegna lo stadio di Melicucco come campo neutro per la disputa della partita di domenica prossima, in casa, contro l’Adrano. Una punizione che continua anche per questa settimana, visto che molto verosimilmente neanche per domani sarà pubblicata la sentenza dell’indagine avviata dalla Federazione a proposito dei fatti di Eboli. Una punizione, che oramai dura da più di un mese e che comincia a lasciare qualche segno di nervosismo, tra i rossoblu e che, visto gli accadimenti sugli altri campi di categorie superiori ed il metro usato per il loro giudizio, sembra diventare pesante giorno dopo giorno. Cosenza, ancora una volta, sta pagando più di quanto avesse già subito ad Eboli ed in passato in generale. E la pressione di questa sentenza che non arriva, la nascondono male, la sentono anche, e soprattutto, i giocatori. Lo ha affermato anche Mister Marulla nel breafing di oggi in cui ha confessato che la stress è comunque sentito all’intero dello spogliatoio. Lo dice non per giustificare la partenza “moscia” di Trapani ma per sottolineare lo sforzo, anche psicologico, che questo bel gruppo di giovanotti sta sopportando da più di un mese a questa parte. Marulla ha poi aggiunto che i soliti errori difensivi, “due gol incredibili presi su palle piazzate”, non possono e non devono ripetersi. “Stiamo lavorando per correggere anche questo” ha aggiunto il tecnico. Poi tutti sul campo a riprendere la preparazione. Le redini a Mister Pincente e dopo un breve riscaldamento in palestra tutti sul campo a sudare per la seduta di lavoro di inizio settimana con esercizi atletici. Infine solita partitella a metà campo tra tutti i presenti. Alla seduta di oggi ha preso ufficialmente possesso della postazione anche il dott. Carpino. Assenti Impiccichè per influenza e Morrone che tra oggi e domani verrà sottoposto a risonanza magnetica. Mercoledì doppia seduta di preparazione.

Otto feriti a Catanzaro, in tafferugli pre partita, per il derby di serie B

17/10 Tafferugli si sono scatenati tra i tifosi del Catanzaro e quelli del Crotone prima del derby, posticipo del campionato di serie B, che si è disputato lunedì sera e terminato cpn l avittoria del Catanzaro per 1 a 0.. Per riportare la calma tra i tifosi sono intervenuti gli agenti della polizia di stato. In occasione della partita di calcio polizia e carabinieri hanno predisposto una intensa attivita' di controllo. Nei tafferugli alcune persone sono rimaste ferite e sono state accompagnate nel pronto soccorso dell'ospedale per essere sottoposti alle cure mediche. Alcuni tifosi del Catanzaro, secondo quanto si e' appreso, avrebbero lanciato oggetti contro un furgone ed alcune automobili di supporter del Crotone che si stavano recando allo stadio del capoluogo. - I tifosi rimasti feriti nei tafferugli, secondo quanto hanno riferito fonti della Questura di Catanzaro, sono cinque, ma nessuno e' grave. I feriti sono tutti sostenitori del Crotone che erano giunti a Catanzaro con mezzi propri. Nel tentativo di raggiungere lo stadio Ceravolo hanno sbagliato strada, incontrando un gruppo di tifosi del Catanzaro con i quali sono venuti subito a diverbio. Le due tifoserie sono tradizionalmente rivali ed in occasione degli incontri tra Catanzaro e Crotone c' e' sempre stato qualche problema di ordine pubblico. Nel capoluogo sono giunti, con 12 pullman e mezzi propri, secondo quanto si e' appreso, un migliaio di tifosi del Crotone, che sono stati accompagnati allo stadio Ceravolo con un massiccio spiegamento di forze dell' ordine. Attualmente, con le due tifoserie all' interno dello stadio rigidamente controllate, la situazione e' abbastanza tranquilla. I servizi di controllo sono stati ulteriormente rafforzati a conclusione della partita durante il deflusso dei tifosi dallo stadio. (A fine serata il bilancio complessivo è di otto persone rimaste ferite. Inizialmente presso il pronto soccorso dell'ospedale di Catanzaro erano giunte cinque persone e successivamente sono state accompagnate altre tre. Nessuno dei feriti e' in gravi condizioni e sono stati giudicati guaribili con prognosi dai cinque ai quindici giorni. Tutti i tifosi, dopo le cure mediche, sono stati dimessi dall'ospedale.

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