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Sanità, ecco i manager

 

Sanità calabrese, ecco i manager

09/01 Nominati dalla giunta regionale i cinque manager delle aziende sanitarie provinciali. Le decisioni sono state adottate dalla Giunta regionale che e' ancora riunita, fin dalla tarda mattinata, a Palazzo Alemanni sotto la presidenza di Agazio Loiero. L'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, la piu' grande per territorio, avra' come direttore generale Franco Petramala; all'Azienda sanitaria di Catanzaro e' stato riconfermato Pietro Morabito (che era commissario della stessa Asp). All'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, in attesa della fusione con quella di Locri, che attualmente e' commissariata per infiltrazioni di mafia, e' stato nominato commissario Giustino Ranieri. L'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia sara' diretta da Domenico Staltari, proveniente da Roma, mentre l'Azienda provinciale di Crotone avra' come direttore generale Andrea Guerzoni, proveniente da Modena. Queste le decisioni assunte dalla Giunta regionale. E' attualmente in corso una conferenza stampa del vicepresidente dell'Esecutivo, Vincenzo Spaziante.

Ass. Spaziante, un’ottima squadra. ''Non solo bravi solisti, ma ottimi solisti capaci di fare gioco di squadra in un settore di particolare delicatezza e importanza''. Cosi' il vicepresidente della Regione, Vincenzo Spaziante, ha commentato con i giornalisti le nomine dei nuovi direttori generali delle Aziende sanitarie fatte dalla Giunta regionale. ''Con le nomine fatte oggi - ha detto Spaziante al termine della riunione dell'esecutivo - abbiamo seguito la via tracciata dal Governo, nominando una commissione di saggi e anticipando innovazioni che sono alle porte a livello nazionale''. Il vicepresidente della Giunta, che e' anche commissario delegato per l'emergenza sanitaria, ha spiegato le modalita' seguite attraverso il ''giudizio obiettivo'' sui 600 curricula pervenuti. In un primo tempo la commissione e' arrivata a valutare un'area potenziale. A questa fase ne e' seguita una seconda, con la definizione di una seconda area di maggiore rilievo in base ai requisiti piu' elevati. ''Le nomine - ha aggiunto - non sono solo un problema di nomi e di persone. Anche per questo e' nostra intenzione dare pratica attuazione al concetto della riduzione della catena di comando e di controllo. Un aspetto sul quale il presidente Loiero, a ragione, insiste molto. Dopo questa fase, infatti, non vogliamo rimanere estranei e disinteressati alle attivita' che verranno svolte. Per questo puntiamo ad un sistema di incontri settimanali, sia singoli che collegiali, per sapere cio' che accade, mettere a confronto esigenze di aziende diverse ed elevare a modello le migliori pratiche''. A Reggio rimane il commissariamento perche', secondo la valutazione dell'esecutivo, li' esiste una situazione tutta particolare e problematica dovuta all'accorpamento di pezzi di territorio come la Locride. ''Dopo avere sentito il Ministero dell'Interno - ha detto Spaziante - abbiamo ritenuto di mantenere la gestione commissariale affidata a Giustino Ranieri, dirigente regionale, che e' stato direttore a Palmi e Vibo. Si e' trattato di una soluzione interna quasi obbligata''. Altra scelta interna alla Regione e' stata quella di Franco Petramala, nominato direttore generale dell'Asp di Cosenza. ''Un riconoscimento delle sue capacita' - ha sostenuto Spaziante - per una persona che conosce la realta' sanitaria calabrese, e quella cosentina in particolare''. A Domenico Stalteri, direttore generale a Vibo, e' stato affidato l'incarico, secondo Spaziante ''piu' difficile e impegnativo. La realta' esistente a Vibo, infatti - ha detto il vicepresidente - deve funzionare fino a che il nuovo non sara' realizzato''. Andrea Guerzoni, medico, nuovo direttore dell'Asp di Crotone, proviene dall'Emilia Romagna, dove ha diretto il distretto di Modena e Vignola. Pietro Morabito da commissario dell'Asp di Catanzaro e' diventato direttore generale.''Ha fatto un buon lavoro - ha detto Spaziante - e la Giunta ha constatato la validita' del suo operato, confermandogli la fiducia''. Rispondendo ad una domanda sulla nomina dei direttori generali delle Aziende ospedaliere, Spaziante ha detto che ''il problema si porra' quando verranno a scadenza perche' le nomine sono state fatte in periodi diversi. Anche in questo caso, per tutto il periodo necessario - ha concluso - l'interlocuzione sara' assidua, costante e metodica, sia individualmente che collegialmente''

Il comunicato della Giunta. ''La giunta regionale, presieduta da Agazio Loiero, ha nominato i direttori generali delle Aziende sanitarie provinciali di Cosenza, Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia e un nuovo commissario per quella di Reggio Calabria, in attesa che si concluda il processo di accorpamento con l'ex Asl di Locri''. Questo il comunicato ufficiale diffuso dall'Ufficio stampa della Giunta. '' Questi i nuovi manager:Franco Petramala a Cosenza, Andrea Guerzoni (proveniente da Modena) a Crotone, Pietro Morabito a Catanzaro, Domenico Staltari (proveniente da Roma) a Vibo Valentia. Giustino Ranieri sara', invece, commissario a Reggio Calabria.La giunta e' arrivata a tale decisione dopo una approfondita valutazione dei 'curricula' di coloro che hanno presentato domanda, riscontrando cosi' l'ottimo lavoro che era stato effettuato dalla commissione presieduta dal professor Francesco Romeo e composta dal professor Antonio Viscomi e dal dottor Ennio Apicella, che avevano segnalato all'attenzione dell'esecutivo regionale due liste di nomi per 58 candidati. Nella prima lista, i nomi valutati per la prima volta, nella seconda, coloro che, a diverso titolo, in questi anni hanno lavorato nella regione come manager o commissari. Si e' avuto conferma, cosi', del buon lavoro fatto dalla commissione e si e' stabilito che il metodo adottato debba essere perseguito anche in futuro per altri incarichi. La giunta regionale - e' stato ribadito - con queste nomine si e' inserita nella linea che sta tracciando il ministro Livia Turco, per evitare scelte dovute ad appartenenza politica, piuttosto che a conclamate professionalita' nel settore.Non si e' trattato, a ogni modo, di una scelta semplice, avendo dovuto controllare oltretutto la disponibilita' dei candidati ad assumere l'incarico. Qualcuno, su cui si era concentrata l'attenzione, aveva da poco fatto altre scelte in altre regioni. Con i nuovi responsabili della Sanita' nelle cinque province calabresi, la giunta ha deciso di adottare anche un nuovo metodo di lavoro. Il Presidente Loiero ed il vicepresidente Spaziante, settimanalmente, li incontreranno per verificare l'attuazione degli obiettivi, informarsi delle necessita', uniformare le prestazioni, mettere a disposizione le esperienze per dare finalmente impulso qualitativo all'assistenza sanitaria in tutta la regione. Per quanto riguarda i direttori delle Aziende Ospedaliere, la giunta, dopo avere valutato positivamente i risultati di alcune aziende e le performance meno brillanti di altre, ha deciso di accompagnare il loro lavoro fino alla scadenza ordinaria''.

Talarico (Udc) “Nelle nomine logica di potere”: ''Ancora una volta il Presidente Loiero non si e' smentito anteponendo agli interessi dei calabresi desiderosi di una sanita' efficiente la logica del potere e della gestione che sempre hanno contraddistinto le scelte degli ultimi anni''. E' quanto afferma in una nota il consigliere regionale e segretario dell'Udc della Calabria, Francesco Talarico, circa la nomina dei manager delle aziende sanitarie provinciali. ''Non sono bastati gli ultimi tragici eventi - aggiunge - per convincerlo che era necessario uno scatto di orgoglio e di coraggio. Si e' toccato il fondo nel settore piu' importante e delicato, che ha costituito il fallimento piu' clamoroso di questa legislatura. Dopo tanti proclami su annunciate scelte di eccellenza e di discontinuita' ed addirittura la nomina di una commissione di saggi incaricati di selezionare 'il meglio' si attendevano segnali di reale cambiamento. Gia' il 'lievitamento' dell'ultima ora della lista dei selezionati che da 30 sono stranamente passati a 70 lasciava intuire che la scelta non sarebbe stata ispirata da criteri di qualita'''. ''Serviva - conclude Talarico - altro per aprire una fase di reale e fattivo rinnovamento nella Sanita' Calabrese, un segno di discontinuita' netta con il passato che, purtroppo, non emerge dalle scelte fatte. Ancora una volta un'occasione mancata, sulla pelle dei Calabresi. Al peggio non c'e' mai fine''

Occhiuto (Udc) “Nessun rinnovo nei criteri”. ''Non mi interessa discutere i nomi. Anzi, nell'interesse dei calabresi, ai direttori generali nominati auguro di portare a termine il loro mandato nel migliore dei modi''. Commenta cosi le decisioni della Giunta regionale sulla sanita' Roberto Occhiuto (Udc), vicepresidente del Consiglio. ''Quello che invece interessa sia me che i calabresi - aggiunge Occhiuto - e' sapere se ci sia stata una reale innovazione nei criteri e nella procedura per la scelta dei vertici della aziende sanitarie. A me pare di no altrimenti non si capisce come mai il presidente Loiero non abbia voluto rendere pubbliche le conclusioni della Commissione dei saggi. Correttezza istituzionale avrebbe voluto che, una volta finiti i lavori dei tre esperti, il Consiglio regionale, anche attraverso la Commissione sanita', fosse messo nelle condizioni di conoscere le conclusioni degli esperti direttamente e non attraverso le parziali informazioni riportate dagli organi di stampa. Cio' avrebbe consentito ai legislatori regionali di farsi un'idea complessiva delle analisi svolte dai tre esperti e delle conclusioni cui sono formalmente pervenuti''. ''Questa ulteriore nota stonata della Giunta regionale - conclude Occhiuto - ci induce a chiedere che il dibattito in Consiglio sulla sanita' calabrese si faccia il piu' presto possibile. Nella speranza che quel giorno ci sia non piu' un assessore ombra alla Sanita', ma un assessore nella pienezza dei suoi poteri e indicato nel rispetto delle previsioni dello Statuto regionale''

 

 

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