Dir.resp. Pippo Gatto

Bruno (DL) “Sulla formazione di un gruppo regionale dell’Ulivo se ne discuterà venerdì prossimo”

08/05 ''La Direzione regionale della Margherita discutera' venerdi prossimo la possibilita' che si formi in Consiglio regionale il gruppo 'Uniti nell' Ulivo'''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il coordinatore regionale della Margherita, Franco Bruno. ''Concordo con Marco Minniti - ha continuato Bruno - quando chiede di verificare le condizioni per la costituzione del gruppo unitario in Consiglio regionale, evitando che diventi un episodio di rottura e di lacerazione. Il percorso della Fed e' stato presentato in campagna elettorale e ribadito di recente: tutti i 21 consiglieri dell' Ulivo, a partire dai gruppi originari, danno vita in Consiglio regionale alla Federazione dell' Ulivo per concorrere a definire la linea politica di governo su alcuni temi strategici. Limitando, cosi', la competizione interna e alzando il tasso di governabilita' dell' ente. Ogni accelerazione ulteriore e non condivisa rischia di provocare ritardi nel percorso concordato. Un gruppo ridotto della Fed in Consiglio regionale rappresenterebbe una sorta di 'ulivo bonsai' che differenzierebbe, in maniera non utile, i consiglieri tra chi e' piu' ulivista e chi lo e' meno''. ''E' vero - ha continuato Bruno - che vi e' la situazione particolare di Sandro Principe, che e' il dirigente politico di primo piano della Fed calabrese. Tuttavia, nel ruolo strettamente istituzionale che ricopre, Principe, a mio avviso, e' espressione dell' intero centrosinistra calabrese e, quindi, dell' intera Unione. Bisognerebbe, dunque, amplificare e non limitare il suo ruolo''. ''C' e' da considerare pure - ha detto ancora Bruno - una questione che, per quanto mi riguarda, non e' marginale: noi veniamo da una legislatura in cui le vicende del Consiglio ci hanno, a volte, accomunati al centrodestra, nel giudizio espresso dai calabresi, negativo e indistinto. Un ruolo decisivo ha riguardato la moltiplicazione dei gruppi in Consiglio. Anche per questo e' auspicabile che l' Ulivo dia l' esempio giusto, cercando di evitare la creazione di altri gruppi. Non e' una questione di regolamenti, ma di scelte politiche e di etica che servono a rafforzare la credibilita' del gruppo dirigente del centrosinistra. Un gruppo che nei suoi impegni di governo ha dichiarato solennemente anche la lotta agli sprechi e alle sovrastrutture''.

Gli auguri di Rhodio al Presidente Bova

08/05 L' ex presidente della Regione, Guido Rhodio, sindaco di Squillace, ha scritto a Giuseppe Bova esprimendogli le sue ''congratulazioni affettuose'' per la ''meritata elezione'' alla presidenza del Consiglio regionale. Rhodio, nel telegramma inviato a Bova, afferma di conservare un ''vivo ricordo'' della ''preziosa collaborazione'' offerta dal neopresidente del Consiglio regionale ''come assessore della prima Giunta regionale di centrosinistra da me presieduta. Ti auguro buon lavoro ed il migliore successo per i tuoi propositi di privilegiare una funzione legislativa di alto profilo e di prestigio del Consiglio regionale, in una prospettiva di massimo coinvolgimento delle autonomie locali''.

Franco Pacenza designato per la presidenza del gruppo consiliare DS alla Regione

08/05 Franco Pacenza e' stato designato per la presidenza del gruppo dei Ds in Consiglio regionale. A renderlo noto e' stato lo stesso Pacenza nel corso di una manifestazione di partito a Rossano. ''La direzione nazionale a Roma, d' accordo con gli organismi calabresi del partito - ha detto Pacenza - mi ha chiesto di coordinare il gruppo dei Democratici di sinistra nel Consiglio regionale. Sono orgoglioso per questa indicazione, che e' una testimonianza di stima''. Pacenza, facendo riferimento poi al ruolo del Consiglio regionale, ha detto che ''occorre un organismo capace di legiferare nel modo giusto. L' importante non e' gestire, ma produrre leggi nella giusta maniera per sfruttare tutte le potenzialita' della Calabria''. Secondo Pacenza, inoltre, ''la crisi del centrodestra e' arrivata ormai a un punto di non ritorno. Ogni giorno c' e' un deputato o un senatore del centrodestra che scappano ed aderiscono alla nostra coalizione. E' evidente, comunque, che c' e' un limite all' interno del sistema maggioritario italiano, che non si e' pensato, in questi anni, di rendere piu' trasparente e comprensibile. Non vi e' dubbio che i passaggi in politica sono legittimi e per quello che ci riguarda un fatto positivo, perche' cosi' la parte a noi avversa continua a sgretolarsi, ma cio' su cui occorre riflettere e' come il progetto di riconversione deve essere attuato. Va evitato, soprattutto, che il passaggio sia dovuto all' ansia di accaparrarsi nuove posizioni''.