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Notizie dalla Regione

 

Bova eletto Presidente del Consiglio regionale

06/05 E’ iniziata con circa due ore di ritardo la seduta del Consiglio regionale che oggi ha espresso il suo presidente. La richiesta di rinvio era stata formalmente avanzata dal gruppo consiliare dell' Udc, che si e' riunito per alcune valutazioni politico-istituzionali di cui non e' stato reso noto l' oggetto. C’è voluta quindi una sola votazione per eleggere Giuseppe Bova, 62 anni, diessino, presidente del Consiglio regionale della Calabria. Per Bova hanno votato 33 consiglieri, tre in piu' rispetto a quelli in dotazione della maggioranza di centrosinistra, dei 49 consiglieri presenti in aula. Unico assente Egidio Chiarella, di An. Dei tre voti in più, è scontato che uno sia quello di Sergio Stancato, eletto nelle fila del nuovo Psi ma poi passato nel gruppo misto. Con Stancato, di fatto, la maggioranza si stabilizza così su di una dote di 31 voti. Ma molti sono stati gli interrogativi che sono stati fatti per stabilire la provenienza degli altri due voti visto che nelle successive votazioni, quelle dei vicepresidenti e dei questori, la votazione della maggioranza è rimasta ferma a 31. E se tutti i 18 voti dell’opposizione sono andati normalmente ad Occhiuto (Udc) per l’elezione a vicepresidente, per Fedele (FI), eletto consigliere questore, ne sono arrivati soltanto sedici. Due in meno. Gli stessi due che nella prima votazione erano confluiti su Bova. A dire il vero un tentativo di mediazione è stato tentato da Vilasi (FI) che prima della votazione dei questori aveva chiesto una sospensione di 15 minuti per dirimere l’evidente dissenso interno alla CDL, ma l’assemblea aveva respinto la richiesta. Insomma una opposizione frantumata ancora di più che da oggi potrà contare soltanto su 16 preferenze (o 17 con Chiarella) su 50 che lascia intravedere nuovi sviluppi, e quindi una probabile assegnazione dei due voti in più al Presidente, nell’area socialista, vista la recente presa si posizione a livello nazionale di Bobo Craxi, ed a livello locale da Zavettieri con diverse motivazioni, in netto contrasto con le ultime scelte del Premier a formare un partito unico della Casa delle Libertà. Lo stesso discorso però non può essere fatto per la votazione dei questori dove uno dei due voti mancanti è andato a Sarra di AN.
Giuseppe Bova è stato cletto nel listino dei Democratici di sinistra alle elezioni dell’aprile del 2005, Bova è alla sua quarta legislatura. Nelle precedenti consultazioni, aveva ottenuto, nella circoscrizione di Reggio, circa 11 mila voti. È nato a Reggio Calabria il 29 ottobre 1943, sposato, ha una figlia. Vanta una lunga milizia nella politica e nel sindacato. Dal ’69 al ’71 ha ricoperto l’incarico di responsabile regionale della Fgci (la federazione giovanile dell’allora Pci). Dal 1971 al 1973 fa parte della segreteria provinciale della Federazione reggina del PCI e nell’85, in una difficile situazione politica, viene chiamato a ricoprire l’incarico di segretario. È stato a lungo membro della segreteria regionale quale responsabile dei problemi istituzionali e della lotta alla mafia e ricopre incarichi nazionali. Nella quinta legislatura è stato anche assessore regionale alla Forestazione e, nella sesta, capogruppo consiliare del Pds e a lungo anche segretario regionale dei DS. Nella Giunta Meduri ha ricoperto l’incarico di vice Presidente ed assessore al Bilancio e alla Programmazione. Il 22 maggio 2000 è stato eletto vice presidente del Consiglio regionale. È stato vice presidente della Commissione per l’Autoriforma della Regione Calabria. Riconfermato nella carica nella seduta consiliare del 10 dicembre 2002. Hobby: i libri.

Il saluto di Bova dopo la sua elezione

06/05 ''La Calabria soffre contemporaneamente di troppe emergenze, a partire da una presenza pervasiva e insopportabile di prevaricazioni, violenze ed azioni delittuose di matrice mafiosa''. E' quanto ha etto, il neo presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, nel discorso di saluto all' assemblea. ''Preoccupa - ha aggiunto - l'alto numero dei disoccupati, di precari, ed un alta mortalita' aziendale, con molte famiglie che vivono sotto la fascia del reddito di poverta'. Ecco perche' vi e' la necessita' di un forte cambiamento di rotta''. Con lo sguardo rivolto all'Ue, il presidente del Consiglio regionale ha ricordato che ''l'Europa privilegia le ragioni dello sviluppo sostenibile, della ricerca, della conoscenza, dell'integrazione sociale, della responsabilita' collettiva, coniugate all'apertura ai paesi extracomunitari del Mediterraneo, il tutto improntata ai valori della pace e della non violenza''. ''A questo - ha proseguito Bova - la maggioranza dei calabresi ha fatto riferimento. Per questo la Regione, il Consiglio regionale, diventino riferimento, quasi una stella polare della nuova politica per una nuova Calabria. Ci aspettano giorni e settimane impegnativi e faticosi. In tal senso, mi viene in mente, con riguardo al mio impegno, la serenita' e l'operosita' di mia madre, la sua attenzione premurosa verso i figli che dormivano''. ''Alla fine, il segno della Croce, prima - ha concluso - di mettersi a letto e riprendere dal mattino dopo e per un altro giorni l'impegno delle persone di buona volonta'. Con questo spirito, auguro a tutti buon lavoro per la Calabria che vogliamo''.

Bova è il primo DS eletto Presidente nel Consiglio regionale

06/05 Il diessino Giuseppe Bova è l’undicesimo presidente del Consiglio regionale calabrese. Il primo per la sua parte politica. I suoi predecessori sono stati, infatti, nell’ordine: socialisti, democristiani, di An e di Forza Italia.
Apre l’elenco Mario Casalinuovo, socialista, che ha ricoperto l’incarico dal 30 luglio all’8 maggio 1973. Poi è stata la volta di Scipione Valentini, anche lui socialista, che è stato presidente del Consiglio per due anni fino al 21 luglio 1975. La seconda legislatura è stata presieduta interamente da Consalvo Aragona, esponente del PSI. Rosario Chiriano, democristiano, è stato presidente del Consiglio nella prima fase della terza legislatura, dal 4 agosto 1980 al 24 maggio dell’83. Nella stessa data è cominciata la lunga presidenza di Anton Giulio Galati, democristiano, che ha presieduto l’Assemblea fino al 4 maggio 1993, “traghettando” così il Consiglio regionale nella quarta e nella quinta Legislatura.
Dal 4 maggio 1993 al 10 agosto 1994 presidente del Consiglio è stato Domenico Romano-Carratelli, democristiano. Dopo la sua presidenza è tornato ancora Anton Giulio Galati, dal 10 agosto 1994 al 5 giugno 1995, che ha aggiunto così altri 10 mesi al suo curriculum presidenziale.
La sesta Legislatura, considerata la prima della “seconda Repubblica” è stata interamente presieduta da Giuseppe Scopelliti, di An, allora, peraltro il più giovane consigliere regionale.
Entrambi esponenti di Forza Italia, invece, i presidenti della settima Legislatura: Giovan Battista Caligiuri che ha presieduto l’Assemblea dal 22 maggio 2000 al 20 luglio dell’anno successivo e Luigi Fedele che ha ricoperto l’incarico di presidente per tutta la rimanente parte della legislatura (20 luglio 2001 - 6 maggio 2005).

Occhiuto (Udc) “Quello di Bova un intervento bello e spassionato”

06/05 ''Un intervento bello e appassionato, che va apprezzato non soltanto perche' mette al centro la Calabria ed i suoi interessi ma anche perche' chiama tutti, ognuno nel suo ruolo si capisce, alle proprie responsabilita'''. E' il commento a caldo del neo vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Occhiuto sull'intervento d'insediamento del presidente del Consiglio Giuseppe Bova. Aggiunge Occhiuto: '' E' pienamente condivisibile l'urgenza di far recuperare alla Regione, attraverso l'Assemblea legislativa, un autentico ruolo di programmazione col coinvolgimento del sistema delle autonomie locali che dovra' essere il vero protagonista della gestione amministrativa sul territorio ''- Ha concluso Occhiuto : '' E' essenziale che la politica, aldila' delle differenziazioni ideologiche e di appartenenze, almeno sui temi centrali e sulle grandi questioni, non perda mai di vista gli interessi generali della Calabria. Io credo che su questa esigenza, rimarcata dal presidente Bova, la politica, e soprattutto noi legislatori regionali, dobbiamo fare un'attenta valutazione''.

Gli auguri di Oliverio a Bova

06/05 Nel messaggio di auguri che l'On. Mario Oliverio ha inviato al neo presidente eletto del Consiglio Regionale Giuseppe Bova il Presidente della Provincia di Cosenza afferma tra l'altro: "Bova è personalità autorevole e prestigiosa ed ha l'esperienza e la conoscenza giusta per dare l'impulso necessario alla costruzione della nuova Regione. La Regione che deve guardare alle autonomie locali (Province, Comuni, Comunità Montane) come soggetti a cui trasferire funzioni e poteri e che deve esaltare il suo ruolo programmatorio e legislativo. Sono sicuro che con Loiero Presidente della Regione e Peppe Bova alla guida del Consiglio Regionale la Calabria farà il salto di qualità necessario per la realizzazione di importanti obiettivi di crescita, di lavoro, e di nuove opportunità in primo luogo per i nostri giovani e le nostre ragazze".

Fortugno (Margherita) e Occhiuto (Udc) eletti vicepresidenti

06/05 Francesco Fortugno e Roberto Occhiuto sono stati eletti vicepresidenti del Consiglio regionale.
Francesco Fortugno ha 54 anni ed è esponente della Margherita. Con 8.548 voti alle elezioni del 2005 è stato eletto nelle file della Margherita nella circoscrizione di Reggio. Ritorna in Consiglio regionale, dove era subentrato, nella scorsa legislatura, a Luigi Meduri, eletto deputato il 13 maggio 2001.
Medico, è nato nel 1951 a Brancaleone, è sposato ed ha due figli. Specialista in chirurgia generale e medicina legale, è primario ospedaliero ed è stato chiamato come professore a contratto presso la facoltà di Medicina dell’Università di Catanzaro.
Sul piano dell’attività amministrativa ha maturato esperienze di consigliere comunale e vice presidente dell’assemblea dell’Usl di Melito Porto Salvo.
Ha ricoperto l’incarico di segretario regionale aggiunto nella Cisl medici di Reggio Calabria.
Ha fatto parte dell’esecutivo nazionale della Cisl medici e della Commissione per la contrattazione degli accordi nazionale di lavoro e della legge di riforma sanitaria.
Fortugno è responsabile regionale della Sanità per il Partito Popolare. Il suo hobby è la caccia.
Roberto Occhiuto ha 36 anni ed è esponente dell’Udc. Con 16.217 voti ottenuti nel collegio provinciale di Cosenza nelle file dell’Udc, è il secondo consigliere in Calabria per preferenze nella consultazione del 2005. Torna in Consiglio regionale, dopo che nel 2000, eletto nella lista di Forza Italia, aveva ottenuto circa 9000 voti.
È nato a Cosenza il 13 maggio 1969. Sposato, ha una figlia. Ha conseguito la laurea in Scienze economiche e sociali presso l’Università della Calabria.
Ha ricoperto l’incarico di direttore generale del gruppo Media Tv che comprende alcune tra le principali emittenti televisive calabresi: Ten, Rete Alfa e Telestars. È giornalista pubblicista.
È stato consigliere comunale e capogruppo, a Cosenza, dal 1993 al 1997. Nella 44° seduta consiliare dell’11 febbraio 2002 aderisce al gruppo del Ccd.
Ha fatto parte del gruppo regionale dell’Udc (Unione Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro). Proponente e relatore della legge regionale “Incentivi alla residenzialità dei laureati calabresi” per arginare l’emigrazione intellettuale.
Il suo sport preferito è lo squash. Ama i saggi, ma ha uno scrittore preferito: il sudamericano Paulo Coelho.

Borrello (Udeur) e Fedele (FI) eletti consiglieri questore

06/05 Antonio Borrello e Luigi Fedele sono stati eletti consiglieri questori dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Calabria.
Antonio Borrello ha 60 anni ed è esponente dei Popolari-Udeur. Eletto nella consultazione del 2005 nel listino del centrosinistra per i Popolari-Udeur, è alla terza legislatura. È nato a Pizzo il 19 novembre 1945. È coniugato ed ha due figlie.
Dopo la militanza nella DC ha aderito al Partito Popolare Italiano. È stato assessore - vice sindaco al comune di Pizzo dal 1983 al 1985 anno in cui dopo le elezioni amministrative è stato eletto sindaco.
Nella seconda parte della VI Legislatura regionale è stato eletto vicepresidente della seconda commissione permanente “Sviluppo Economico” e, in seguito, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Consiglio regionale.
È stato rieletto consigliere regionale il 16 aprile nella lista del Ppi della circoscrizione di Vibo Valentia, ottenendo 6.308 voti. Ha rappresentato il Consiglio regionale (insieme con altri due consiglieri) nel Congresso delle Regioni ed è stato vice presidente della Commissione per le riforme istituzionali della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali. Il 22 maggio 2000, è stato eletto consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza. Riconfermato nella carica nella seduta consiliare del 10 dicembre 2002. Il 14 aprile 2003 ha aderito al Gruppo consiliare di “Calabria democratica – L’Ulivo”. È attualmente segretario regionale dei Popolari-Udeur. Hobby: la pesca.
Luigi Fedele ha 52 anni ed è esponente di Forza Italia. Con 8.903 voti nella circoscrizione di Reggio è eletto nella lista di Forza Italia alle consultazioni del 3-4 aprile 2005. Luigi Fedele è nato a S. Eufemia d’Aspromonte il 29 maggio del ’53, sposato, ha due figli. È stato eletto per la prima volta in Consiglio regionale nel ’95, dopo essere stato consigliere dell’Amministrazione provinciale di Reggio.
Studi classici, liceo presso l’Istituto Salesiano S. Luigi di Messina, si è laureato in medicina presso la stessa Università. Specialista in dermatologia, dal 1979 è medico di base ed ufficiale sanitario a Sinopoli. Ha aderito a Forza Italia nel marzo del ’94. Nella sesta legislatura del Consiglio regionale ha ricoperto la carica di capogruppo di Forza Italia e, dal settembre ’97, di assessore agli Enti Locali, al Personale e all’Emigrazione (Giunta Nisticò).
È stato assessore con delega al Turismo nella Giunta Caligiuri e, successivamente, quando il centrosinistra è diventato maggioranza, ha ricoperto l’incarico di capogruppo consiliare. Nella settima Legislatura è stato rieletto consigliere regionale nella lista di Forza Italia della circoscrizione di Reggio Calabria, ottenendo 8.083 voti.
Riconfermato, come nella precedente legislatura, capogruppo del suo partito, Luigi Fedele è stato eletto Presidente del Consiglio regionale il 20 luglio del 2001.
E’ stato vice presidente della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali.

Sculco (Margherita) “Presidente del gruppo consiliare, ruolo importante e delicato”

06/05“Mi rendo conto del ruolo delicato e, insieme, importante che mi è stato affidato ed è mia intenzione svolgerlo nel migliore dei modi”. E’ quanto asserisce il neo consigliere regionale Enzo Sculco, eletto all’unanimità Presidente del Gruppo consiliare della Margherita. “Svolgere la funzione di Presidente del Gruppo della Margherita, che comprende ben sette consiglieri regionali e al quale fa riferimento il Presidente della Regione, è per me - aggiunge Sculco - un onore. Sono, tuttavia, consapevole della responsabilità che mi è stata attribuita e che cercherò di svolgere in permanente raccordo sia con le istanze della Margherita presenti in tutto il territorio calabrese sia con le esigenze di crescita economica e sociale della Calabria. Abbiamo dinanzi a noi - conclude l’esponente della Margherita - dopo lo sfascio sociale provocato da un decennio di centrodestra, un enorme lavoro di ricostruzione sociale da svolgere e prima iniziamo meglio è. Mi auguro che ognuno sappia assumersi le responsabilità che l’elettorato ci ha affidato e che il centrosinistra, unitariamente, possa, in tempi brevi, ridare speranza e prospettive alle nuove generazioni”.
Questo il profilo biografico di Enzo Sculco.
È stato il primo degli eletti nella provincia di Crotone, per la Margherita, ottenendo 7.209. È nato a Strangoli il 1 giugno del 1950. Negli anni ’70, è stato tra gli organizzatori dei movimenti giovanili e studenteschi. Amico personale del leader della sinistra dell’ex Democrazia cristiana Riccardo Misasi, Sculco è stato uno degli ispiratori e degli attuatori in Calabria della legge De Vito, la legge “44” dell’89 sull’imprenditoria giovanile. Giovanissimo entra in fabbrica allo Zuccherificio di Strongoli Scalo, dove si occupa di questioni sindacali. Nel 1972 inizia la scalata della Cisl calabrese, di cui diventa segretario generale nel 1987 e membro dell’esecutivo nazionale. Sculco ha sintetizzato la sua esperienza sui temi dell’economia regionale, in un libro “Il lavoro tra sviluppo e solidarietà”, pubblicato dalle Edizioni Lavoro di Roma. In merito alle politiche per il lavoro, ha operato per la stesura e l’approvazione di atti e provvedimenti legislativi (il Piano per il Lavoro, nel 1992) volti a contrastare il grave fenomeno della disoccupazione giovanile. È stato Presidente del comitato regionale dell’Inps. In qualità di primo Presidente dell’Arssa ha contribuito alla trasformazione dell’Ente in una moderna Agenzia di servizi. Di recente, ha rivestito la carica di vicepresidente della Provincia di Crotone con delega ai Fondi Strutturali dell’Unione Europea. È stato fondatore e presidente dell’associazione “Carlo De Cardona” che per prima ha elaborato un progetto organico di elevazione di Crotone a quarta provincia della Calabria. È il presidente della Margherita della provincia crotonese. Viene eletto capogruppo della Margherita all’inizio dell’VIII Legislatura.

Principe e Tripodi incontrano i rappresentanti delle scuole

06/05 ''La visita del presidente Loiero conferma la grande attenzione che la Giunta riserva alla citta' e alla provincia reggina''. A sostenerlo e' stato l' assessore regionale all' Urbanistica, Michelangelo Tripodi, nel corso di un incontro con una delegazione dell' associazione ''Aspromonte LiberaMente'', un network di venti istituti superiori della provincia di Reggio Calabria, impegnati dal 1999 a promuovere progetti di educazione ambientale e valorizzazione del territorio nella montagna reggina. L' incontro, al quale ha partecipato anche l' assessore alla Pubblica istruzione, Sandro Principe, secondo quanto riferito in un comunicato dell' Ufficio stampa della Giunta, e' stato convocato dallo stesso Tripodi che in mattinata ha accompagnato il presidente della Giunta, Agazio Loiero, in una visita al cantiere dell' ospedale ''Morelli'' di Reggio Calabria. Tripodi ha definito l' associazione ''una delle migliori esperienze scolastiche regionali per la capacita' dimostrata di abbinare in maniera del tutto moderna la didattica e l' operativita' sul campo, per la ricerca di nuovi percorsi d' insegnamento capaci di rendere gli studenti veri protagonisti delle politiche di tutela dell' ambiente e di valorizzazione delle risorse naturali del territorio. L' obiettivo della nuova Giunta regionale - ha continuato Tripodi - e' di lanciare un modello di sviluppo imperniato sulla dinamica prospettiva di un nuovo rapporto tra i calabresi, l' ambiente e il territorio, coinvolgendo le giovani generazioni che devono sentirsi assoluti protagonisti e proponenti dei processi di cambiamento che avvieremo''. A nome dell' associazione hanno preso la parola Maurizio Marzolla e Vittoria Calabro'. Per Marzolla, ''l' obiettivo prioritario in questo momento e' il recupero dell' ex base Usaf di Montenardello, per il quale si richiede alla Regione di intervenire per acquisire il bene, sostenendo il progetto che l' Associazione, insieme alla Provincia e altri enti, come il parco d' Aspromonte, intende realizzare come un laboratorio ambientale, con centro di osservazione astronomica e museo della memoria''. L' assessore Principe, dal canto suo, ha sottolineato che la Giunta intende avviare un' ampia campagna di coinvolgimento delle forze sane della regione. ''Nella materia della pubblica istruzione e' nostro interesse prioritario - ha detto - sostenere il protagonismo attivo delle scuole impegnate in progetti innovativi e sperimentali. Mi attivero' per un primo resoconto sullo stato dell' iter progettuale che avete avviato, al fine di valutare in che modo sara' possibile da parte nostra venire incontro a questa vostra domanda di attenzione. La Calabria ha bisogno di progetti di grande respiro. Assieme al collega Tripodi ci attiveremo perche' il vostro sogno di riqualificare a fini turistico-culturali quest' area degradata possa finalmente trovare attuazione''.

Movimento del non voto: “Giunta Loiero figlia di una logica che ha provocato sottosviluppo”

06/05 “L’esecutivo partorito dal neo presidente Loiero è figlio di una logica politica che per cinquantanni ha provocato degrado sociale e sottosviluppo economico e culturale”. E’ quanto afferma il Movimento del non voto in un comunicato. “Gran parte dei componenti la nuova giunta, per molti anni, ha ricoperto incarichi di governo nazionale e locale senza sortire alcun cambiamento sostanziale delle condizioni in cui versano i calabresi. Lo stesso governatore, che prima militava nel centrodestra, esercita la professione politica da quarantanni, senza che nessuno ricordi il suo nome legato alla politica del fare. Oggi grazie al principi dell’alternanza bipolare, termine politichese che può tradursi in «cinque anni mangiamo noi e cinque mangiate voi», il centrosinistra ritorna al governo regionale beneficiando degli effetti prodotti da cinque anni di malgoverno del centrodestra. Le prime avvisaglie sullo spoil system (epurazioni) confermano quanto detto poc’anzi. Attuare questo sistema sarà certamente il primo atto ufficiale della nuova giunta che dovrà ripagare, in termini di incarichi, consulenze e prebende varie, i tanti accoliti, transumanti e mercanti del voto impegnati a sostegno dell’eletto. E alle istanze di cambiamento e di sviluppo provenienti dai calabresi onesti, per due o tre anni si risponderà con la patetica e collaudata formula (usata anche da Berlusconi): «Chiaravalloti è stato un disastro…! Abbiamo ereditato un buco…! Stiamo provvedendo alla ricostruzione…! La colpa è del governo centrale…!». Assisteremo inermi ad un’azione di governo legata all’ordinario, priva di un progetto di rilancio e incapace di affrontare i problemi. L’obiettivo comune fissato nei proclami della campagna elettorale non è infatti ispirato dalla volontà di cambiamento, ma solo e soltanto alla mera gestione del potere personale, partitico e clientelare. A questo metodo dissennato di fare politica il Movimento per il Non Voto oppone un fermo richiamo alla responsabilità e al buon senso, affinché la Calabria possa per il futuro scorgere la speranza da un orizzonte offuscato dall’alito delle parole. Un appello invece a quei calabresi che hanno ceduto al ricatto del voto di scambio: il riscatto della Calabria passa per il riscatto della dignità umana. Cadere ancora nella trappola tesa da questa classe politica, di destra e di sinistra, significa negare il futuro ai nostri figli. La nostra società non migliora se non attraverso l'affermazione di una visione nuova che seppellisca definitivamente la cultura dell'amico e del favore.

Gli ambientalisti del Tirreno chiedono un segnale forte alla nuova Giunta

06/05 ''Gli ambientalisti interni al movimento no global meridionale vogliono un segnale forte dalla nuova Giunta regionale, un segnale che dia il via ad una collaborazione fattiva ed immediata''. A sostenerlo e' il Movimento ambientalista Tirreno Cosentino in un comunicato. ''Gli ambientalisti - prosegue la nota - chiedono che la nuova Regione riveda tutta la politica ambientale fino ad ora svolta dalla precedente Giunta che ha ridotto le nostre coste ad un ammasso di cemento e macerie, i parchi a carta, i paesi dell' interno al pieno abbandono. E' per questo che chiedono si prendano provvedimenti concreti e seri su questioni sulle quali da anni gli ambientalisti lottano: un no netto al ponte sullo Stretto, madre di tutte le opere pubbliche; la revisione del piano regionale dei rifiuti con la fine del commissariamento, il rilancio della raccolta differenziata, il blocco della politica dell' incenerimento; la revisione del piano energetico regionale; lo stop alla speculazione edilizia; la revisione della legge sulla caccia; la chiusura dei Cpt di Crotone e Lamezia Terme. Questi ultimi sono uno schiaffo alla nostra gente che per anni e' stata emigrata e continua ancora oggi ad emigrare. Una regione nuova, moderna, aperta, non puo' alimentare queste logiche di esclusione. Gli immigrati sono una risorsa e proprio come risorsa vanno reimpiegati nel nostro territorio''. ''La nuova Giunta - e' scritto, infine, nella nota - sta subendo assalti da parte dei moderati e di gran parte di personaggi della destra. Tutti pronti a salire sul carro dei vincitori. Non sono buoni segnali per chi da anni lotta per la difesa dell' ambiente, dei diritti sociali, delle liberta' di tutti''.

Loiero a Reggio “L’ospedale Morelli non può rimanere un incompiuta”

06/05 ''L' ospedale Morelli non puo' restare una incompiuta''. Lo ha affermato Agazio Loiero, presidente della Giunta regionale che stamani a Reggio si e' recato in visita al cantiere, nel quartiere ''Sbarre'', in cui dovra' sorgere la nuova struttura ospedaliera. Il presidente Loiero era accompagnato dagli assessori Pasquale Tripodi, Michelangelo Tripodi, dal capogruppo di Rifondazione comunista, Antonino De Gaetano e dai consiglieri regionali della Margherita, Demetrio Naccari Carlizzi e Francesco Fortugno.''Siamo a circa all' 80% dell'opera - ha detto Gianluigi Scafidi, direttore sanitario dell' Azienda ''Bianchi-Melacrino-Morelli'' - illustrando l' iter realizzativo al presidente della Giunta, ma permane grave il problema dello sgombero dei rom dall' area adiacente assieme alla realizzazione della rete fognaria''. ''Prossimamente - ha affermato Loiero - contattero' il sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti per tutti gli aspetti legati al territorio ed al complesso dei rapporti istituzionali. Comune e Regione sapranno trovare le giuste convergenze per una struttura che non sara' solo al servizio della citta' di Reggio Calabria, ma che avra' un ruolo importante nell' ambito dei servizi socio-sanitari nel piu' complesso panorama della regione''.

La CGIL chiede alla Giunta che la questione LSU-LPU venga inserita tra le priorità

06/05 ''Alla neo Giunta regionale, consapevole dei disagi di questi lavoratori, chiediamo che la questione Lsu e Lpu venga inserita come priorita', aprendo un tavolo di trattative anche con il Governo nazionale''. Lo afferma, in una dichiarazione, Claudia Carlino, della segreteria comprensoriale di Gioia Tauro della Cgil. ''La nomina del nuovo assessore regionale alle Politiche del lavoro - aggiunge Claudia Carlino - ci fa ben sperare nella soluzione della questione riguardante le migliaia di lavoratori socialmente utili e di pubblica utilita' calabresi. Dopo anni di precarieta' e di promesse mancate, crediamo che sia giunta finalmente l' ora di discutere e promuovere interventi che abbiano come finalita' la fuoriuscita dal bacino e la stabilizzazione negli enti stessi di questo esercito di atipici, che hanno oramai acquisito le competenze per svolgere i servizi essenziali presso gli enti in cui operano. In Calabria il processo di stabilizzazione e' praticamente fermo. La vecchia Giunta regionale, infatti, era sorda alle richieste di questa fascia di lavoratori che percepiscono, ricordiamo, un 'sussidio di disoccupazione'. Il loro lavoro e' fondamentale: se tutti gli Lsu ed Lpu dovessero essere licenziati, le attivita' essenziali degli enti utilizzatori crollerebbero''. ''Certa di queste premesse - afferma ancora Carlino - la Cgil del comprensorio di Gioia Tauro, assemblea dopo assemblea, costruira' un documento con gli stessi lavoratori in cui saranno elencate le proposte da presentare all' assessorato al Lavoro al quale si chiederanno risposte certe. Una prima assemblea sindacale con gli Lsu e Lpu del Comune di Rosarno, in cui ci sono ben 50 soggetti utilizzati, ha appoggiato la nostra iniziativa, sottoscrivendo un primo documento che verra' discusso e integrato dagli altri lavoratori di tutto il comprensorio, ormai stanchi, dopo anni di precarieta', ma ben speranzosi che qualcuno finalmente li ascolti''.

Appello dei Liberaldemocratici al rispetto del codice etico

06/05 Un appello per il rispetto del ''codice etico e deontologico approvato e sottoscritto da tutti i partiti dell' Unione'' e' stato rivolto alla coalizione di centrosinistra ed al presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, dal Patto dei Liberaldemocratici. ''E' inammissibile - e' scritto in una nota - che si continui ad assistere a passaggi e cambi di casacca per l' ottenimento di 'potere' tradendo, senza pudore, il mandato degli elettori.I partiti dell' Unione non possono e non devono accettare che cio' si verifichi affinche' non sia detto che il comportamento adottato e' contrario all' etica politica ed alla promessa di cambiamento che la Calabria si aspetta''.

 

 

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