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Notizie dalla Regione
Bova eletto Presidente del Consiglio regionale 06/05 E’ iniziata con circa due ore di ritardo la seduta del
Consiglio regionale che oggi ha espresso il suo presidente. La richiesta
di rinvio era stata formalmente avanzata dal gruppo consiliare dell'
Udc, che si e' riunito per alcune valutazioni politico-istituzionali
di cui non e' stato reso noto l' oggetto. C’è voluta
quindi una sola votazione per eleggere Giuseppe Bova, 62 anni, diessino,
presidente del Consiglio regionale della Calabria. Per Bova hanno
votato 33 consiglieri, tre in piu' rispetto a quelli in dotazione
della maggioranza di centrosinistra, dei 49 consiglieri presenti in
aula. Unico assente Egidio Chiarella, di An. Dei tre voti in più,
è scontato che uno sia quello di Sergio Stancato, eletto nelle
fila del nuovo Psi ma poi passato nel gruppo misto. Con Stancato,
di fatto, la maggioranza si stabilizza così su di una dote
di 31 voti. Ma molti sono stati gli interrogativi che sono stati fatti
per stabilire la provenienza degli altri due voti visto che nelle
successive votazioni, quelle dei vicepresidenti e dei questori, la
votazione della maggioranza è rimasta ferma a 31. E se tutti
i 18 voti dell’opposizione sono andati normalmente ad Occhiuto
(Udc) per l’elezione a vicepresidente, per Fedele (FI), eletto
consigliere questore, ne sono arrivati soltanto sedici. Due in meno.
Gli stessi due che nella prima votazione erano confluiti su Bova.
A dire il vero un tentativo di mediazione è stato tentato da
Vilasi (FI) che prima della votazione dei questori aveva chiesto una
sospensione di 15 minuti per dirimere l’evidente dissenso interno
alla CDL, ma l’assemblea aveva respinto la richiesta. Insomma
una opposizione frantumata ancora di più che da oggi potrà
contare soltanto su 16 preferenze (o 17 con Chiarella) su 50 che lascia
intravedere nuovi sviluppi, e quindi una probabile assegnazione dei
due voti in più al Presidente, nell’area socialista,
vista la recente presa si posizione a livello nazionale di Bobo Craxi,
ed a livello locale da Zavettieri con diverse motivazioni, in netto
contrasto con le ultime scelte del Premier a formare un partito unico
della Casa delle Libertà. Lo stesso discorso però non
può essere fatto per la votazione dei questori dove uno dei
due voti mancanti è andato a Sarra di AN. Il saluto di Bova dopo la sua elezione 06/05 ''La Calabria soffre contemporaneamente di troppe emergenze,
a partire da una presenza pervasiva e insopportabile di prevaricazioni,
violenze ed azioni delittuose di matrice mafiosa''. E' quanto ha etto,
il neo presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, nel discorso
di saluto all' assemblea. ''Preoccupa - ha aggiunto - l'alto numero
dei disoccupati, di precari, ed un alta mortalita' aziendale, con
molte famiglie che vivono sotto la fascia del reddito di poverta'.
Ecco perche' vi e' la necessita' di un forte cambiamento di rotta''.
Con lo sguardo rivolto all'Ue, il presidente del Consiglio regionale
ha ricordato che ''l'Europa privilegia le ragioni dello sviluppo sostenibile,
della ricerca, della conoscenza, dell'integrazione sociale, della
responsabilita' collettiva, coniugate all'apertura ai paesi extracomunitari
del Mediterraneo, il tutto improntata ai valori della pace e della
non violenza''. ''A questo - ha proseguito Bova - la maggioranza dei
calabresi ha fatto riferimento. Per questo la Regione, il Consiglio
regionale, diventino riferimento, quasi una stella polare della nuova
politica per una nuova Calabria. Ci aspettano giorni e settimane impegnativi
e faticosi. In tal senso, mi viene in mente, con riguardo al mio impegno,
la serenita' e l'operosita' di mia madre, la sua attenzione premurosa
verso i figli che dormivano''. ''Alla fine, il segno della Croce,
prima - ha concluso - di mettersi a letto e riprendere dal mattino
dopo e per un altro giorni l'impegno delle persone di buona volonta'.
Con questo spirito, auguro a tutti buon lavoro per la Calabria che
vogliamo''. Bova è il primo DS eletto Presidente nel Consiglio regionale 06/05 Il diessino Giuseppe Bova è l’undicesimo presidente
del Consiglio regionale calabrese. Il primo per la sua parte politica.
I suoi predecessori sono stati, infatti, nell’ordine: socialisti,
democristiani, di An e di Forza Italia. Occhiuto (Udc) “Quello di Bova un intervento bello e spassionato” 06/05
''Un intervento bello e appassionato, che va apprezzato non soltanto
perche' mette al centro la Calabria ed i suoi interessi ma anche perche'
chiama tutti, ognuno nel suo ruolo si capisce, alle proprie responsabilita'''.
E' il commento a caldo del neo vicepresidente del Consiglio regionale
Roberto Occhiuto sull'intervento d'insediamento del presidente del
Consiglio Giuseppe Bova. Aggiunge Occhiuto: '' E' pienamente condivisibile
l'urgenza di far recuperare alla Regione, attraverso l'Assemblea legislativa,
un autentico ruolo di programmazione col coinvolgimento del sistema
delle autonomie locali che dovra' essere il vero protagonista della
gestione amministrativa sul territorio ''- Ha concluso Occhiuto :
'' E' essenziale che la politica, aldila' delle differenziazioni ideologiche
e di appartenenze, almeno sui temi centrali e sulle grandi questioni,
non perda mai di vista gli interessi generali della Calabria. Io credo
che su questa esigenza, rimarcata dal presidente Bova, la politica,
e soprattutto noi legislatori regionali, dobbiamo fare un'attenta
valutazione''. Gli auguri di Oliverio a Bova 06/05 Nel messaggio di auguri che l'On. Mario Oliverio ha inviato al neo presidente eletto del Consiglio Regionale Giuseppe Bova il Presidente della Provincia di Cosenza afferma tra l'altro: "Bova è personalità autorevole e prestigiosa ed ha l'esperienza e la conoscenza giusta per dare l'impulso necessario alla costruzione della nuova Regione. La Regione che deve guardare alle autonomie locali (Province, Comuni, Comunità Montane) come soggetti a cui trasferire funzioni e poteri e che deve esaltare il suo ruolo programmatorio e legislativo. Sono sicuro che con Loiero Presidente della Regione e Peppe Bova alla guida del Consiglio Regionale la Calabria farà il salto di qualità necessario per la realizzazione di importanti obiettivi di crescita, di lavoro, e di nuove opportunità in primo luogo per i nostri giovani e le nostre ragazze". Fortugno (Margherita) e Occhiuto (Udc) eletti vicepresidenti 06/05 Francesco Fortugno e Roberto Occhiuto sono stati eletti vicepresidenti
del Consiglio regionale. Borrello (Udeur) e Fedele (FI) eletti consiglieri questore 06/05 Antonio Borrello e Luigi Fedele sono stati eletti consiglieri
questori dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale
della Calabria. Sculco (Margherita) “Presidente del gruppo consiliare, ruolo importante e delicato” 06/05“Mi rendo conto del ruolo delicato e, insieme, importante
che mi è stato affidato ed è mia intenzione svolgerlo
nel migliore dei modi”. E’ quanto asserisce il neo consigliere
regionale Enzo Sculco, eletto all’unanimità Presidente
del Gruppo consiliare della Margherita. “Svolgere la funzione
di Presidente del Gruppo della Margherita, che comprende ben sette
consiglieri regionali e al quale fa riferimento il Presidente della
Regione, è per me - aggiunge Sculco - un onore. Sono, tuttavia,
consapevole della responsabilità che mi è stata attribuita
e che cercherò di svolgere in permanente raccordo sia con le
istanze della Margherita presenti in tutto il territorio calabrese
sia con le esigenze di crescita economica e sociale della Calabria.
Abbiamo dinanzi a noi - conclude l’esponente della Margherita
- dopo lo sfascio sociale provocato da un decennio di centrodestra,
un enorme lavoro di ricostruzione sociale da svolgere e prima iniziamo
meglio è. Mi auguro che ognuno sappia assumersi le responsabilità
che l’elettorato ci ha affidato e che il centrosinistra, unitariamente,
possa, in tempi brevi, ridare speranza e prospettive alle nuove generazioni”.
Principe e Tripodi incontrano i rappresentanti delle scuole 06/05 ''La visita del presidente Loiero conferma la grande attenzione
che la Giunta riserva alla citta' e alla provincia reggina''. A sostenerlo
e' stato l' assessore regionale all' Urbanistica, Michelangelo Tripodi,
nel corso di un incontro con una delegazione dell' associazione ''Aspromonte
LiberaMente'', un network di venti istituti superiori della provincia
di Reggio Calabria, impegnati dal 1999 a promuovere progetti di educazione
ambientale e valorizzazione del territorio nella montagna reggina.
L' incontro, al quale ha partecipato anche l' assessore alla Pubblica
istruzione, Sandro Principe, secondo quanto riferito in un comunicato
dell' Ufficio stampa della Giunta, e' stato convocato dallo stesso
Tripodi che in mattinata ha accompagnato il presidente della Giunta,
Agazio Loiero, in una visita al cantiere dell' ospedale ''Morelli''
di Reggio Calabria. Tripodi ha definito l' associazione ''una delle
migliori esperienze scolastiche regionali per la capacita' dimostrata
di abbinare in maniera del tutto moderna la didattica e l' operativita'
sul campo, per la ricerca di nuovi percorsi d' insegnamento capaci
di rendere gli studenti veri protagonisti delle politiche di tutela
dell' ambiente e di valorizzazione delle risorse naturali del territorio.
L' obiettivo della nuova Giunta regionale - ha continuato Tripodi
- e' di lanciare un modello di sviluppo imperniato sulla dinamica
prospettiva di un nuovo rapporto tra i calabresi, l' ambiente e il
territorio, coinvolgendo le giovani generazioni che devono sentirsi
assoluti protagonisti e proponenti dei processi di cambiamento che
avvieremo''. A nome dell' associazione hanno preso la parola Maurizio
Marzolla e Vittoria Calabro'. Per Marzolla, ''l' obiettivo prioritario
in questo momento e' il recupero dell' ex base Usaf di Montenardello,
per il quale si richiede alla Regione di intervenire per acquisire
il bene, sostenendo il progetto che l' Associazione, insieme alla
Provincia e altri enti, come il parco d' Aspromonte, intende realizzare
come un laboratorio ambientale, con centro di osservazione astronomica
e museo della memoria''. L' assessore Principe, dal canto suo, ha
sottolineato che la Giunta intende avviare un' ampia campagna di coinvolgimento
delle forze sane della regione. ''Nella materia della pubblica istruzione
e' nostro interesse prioritario - ha detto - sostenere il protagonismo
attivo delle scuole impegnate in progetti innovativi e sperimentali.
Mi attivero' per un primo resoconto sullo stato dell' iter progettuale
che avete avviato, al fine di valutare in che modo sara' possibile
da parte nostra venire incontro a questa vostra domanda di attenzione.
La Calabria ha bisogno di progetti di grande respiro. Assieme al collega
Tripodi ci attiveremo perche' il vostro sogno di riqualificare a fini
turistico-culturali quest' area degradata possa finalmente trovare
attuazione''. Movimento del non voto: “Giunta Loiero figlia di una logica che ha provocato sottosviluppo” 06/05 “L’esecutivo partorito dal neo presidente Loiero è figlio di una logica politica che per cinquantanni ha provocato degrado sociale e sottosviluppo economico e culturale”. E’ quanto afferma il Movimento del non voto in un comunicato. “Gran parte dei componenti la nuova giunta, per molti anni, ha ricoperto incarichi di governo nazionale e locale senza sortire alcun cambiamento sostanziale delle condizioni in cui versano i calabresi. Lo stesso governatore, che prima militava nel centrodestra, esercita la professione politica da quarantanni, senza che nessuno ricordi il suo nome legato alla politica del fare. Oggi grazie al principi dell’alternanza bipolare, termine politichese che può tradursi in «cinque anni mangiamo noi e cinque mangiate voi», il centrosinistra ritorna al governo regionale beneficiando degli effetti prodotti da cinque anni di malgoverno del centrodestra. Le prime avvisaglie sullo spoil system (epurazioni) confermano quanto detto poc’anzi. Attuare questo sistema sarà certamente il primo atto ufficiale della nuova giunta che dovrà ripagare, in termini di incarichi, consulenze e prebende varie, i tanti accoliti, transumanti e mercanti del voto impegnati a sostegno dell’eletto. E alle istanze di cambiamento e di sviluppo provenienti dai calabresi onesti, per due o tre anni si risponderà con la patetica e collaudata formula (usata anche da Berlusconi): «Chiaravalloti è stato un disastro…! Abbiamo ereditato un buco…! Stiamo provvedendo alla ricostruzione…! La colpa è del governo centrale…!». Assisteremo inermi ad un’azione di governo legata all’ordinario, priva di un progetto di rilancio e incapace di affrontare i problemi. L’obiettivo comune fissato nei proclami della campagna elettorale non è infatti ispirato dalla volontà di cambiamento, ma solo e soltanto alla mera gestione del potere personale, partitico e clientelare. A questo metodo dissennato di fare politica il Movimento per il Non Voto oppone un fermo richiamo alla responsabilità e al buon senso, affinché la Calabria possa per il futuro scorgere la speranza da un orizzonte offuscato dall’alito delle parole. Un appello invece a quei calabresi che hanno ceduto al ricatto del voto di scambio: il riscatto della Calabria passa per il riscatto della dignità umana. Cadere ancora nella trappola tesa da questa classe politica, di destra e di sinistra, significa negare il futuro ai nostri figli. La nostra società non migliora se non attraverso l'affermazione di una visione nuova che seppellisca definitivamente la cultura dell'amico e del favore. Gli ambientalisti del Tirreno chiedono un segnale forte alla nuova Giunta 06/05 ''Gli ambientalisti interni al movimento no global meridionale vogliono un segnale forte dalla nuova Giunta regionale, un segnale che dia il via ad una collaborazione fattiva ed immediata''. A sostenerlo e' il Movimento ambientalista Tirreno Cosentino in un comunicato. ''Gli ambientalisti - prosegue la nota - chiedono che la nuova Regione riveda tutta la politica ambientale fino ad ora svolta dalla precedente Giunta che ha ridotto le nostre coste ad un ammasso di cemento e macerie, i parchi a carta, i paesi dell' interno al pieno abbandono. E' per questo che chiedono si prendano provvedimenti concreti e seri su questioni sulle quali da anni gli ambientalisti lottano: un no netto al ponte sullo Stretto, madre di tutte le opere pubbliche; la revisione del piano regionale dei rifiuti con la fine del commissariamento, il rilancio della raccolta differenziata, il blocco della politica dell' incenerimento; la revisione del piano energetico regionale; lo stop alla speculazione edilizia; la revisione della legge sulla caccia; la chiusura dei Cpt di Crotone e Lamezia Terme. Questi ultimi sono uno schiaffo alla nostra gente che per anni e' stata emigrata e continua ancora oggi ad emigrare. Una regione nuova, moderna, aperta, non puo' alimentare queste logiche di esclusione. Gli immigrati sono una risorsa e proprio come risorsa vanno reimpiegati nel nostro territorio''. ''La nuova Giunta - e' scritto, infine, nella nota - sta subendo assalti da parte dei moderati e di gran parte di personaggi della destra. Tutti pronti a salire sul carro dei vincitori. Non sono buoni segnali per chi da anni lotta per la difesa dell' ambiente, dei diritti sociali, delle liberta' di tutti''. Loiero a Reggio “L’ospedale Morelli non può rimanere un incompiuta” 06/05 ''L' ospedale Morelli non puo' restare una incompiuta''. Lo
ha affermato Agazio Loiero, presidente della Giunta regionale che
stamani a Reggio si e' recato in visita al cantiere, nel quartiere
''Sbarre'', in cui dovra' sorgere la nuova struttura ospedaliera.
Il presidente Loiero era accompagnato dagli assessori Pasquale Tripodi,
Michelangelo Tripodi, dal capogruppo di Rifondazione comunista, Antonino
De Gaetano e dai consiglieri regionali della Margherita, Demetrio
Naccari Carlizzi e Francesco Fortugno.''Siamo a circa all' 80% dell'opera
- ha detto Gianluigi Scafidi, direttore sanitario dell' Azienda ''Bianchi-Melacrino-Morelli''
- illustrando l' iter realizzativo al presidente della Giunta, ma
permane grave il problema dello sgombero dei rom dall' area adiacente
assieme alla realizzazione della rete fognaria''. ''Prossimamente
- ha affermato Loiero - contattero' il sindaco di Reggio, Giuseppe
Scopelliti per tutti gli aspetti legati al territorio ed al complesso
dei rapporti istituzionali. Comune e Regione sapranno trovare le giuste
convergenze per una struttura che non sara' solo al servizio della
citta' di Reggio Calabria, ma che avra' un ruolo importante nell'
ambito dei servizi socio-sanitari nel piu' complesso panorama della
regione''. La CGIL chiede alla Giunta che la questione LSU-LPU venga inserita tra le priorità 06/05 ''Alla neo Giunta regionale, consapevole dei disagi di questi
lavoratori, chiediamo che la questione Lsu e Lpu venga inserita come
priorita', aprendo un tavolo di trattative anche con il Governo nazionale''.
Lo afferma, in una dichiarazione, Claudia Carlino, della segreteria
comprensoriale di Gioia Tauro della Cgil. ''La nomina del nuovo assessore
regionale alle Politiche del lavoro - aggiunge Claudia Carlino - ci
fa ben sperare nella soluzione della questione riguardante le migliaia
di lavoratori socialmente utili e di pubblica utilita' calabresi.
Dopo anni di precarieta' e di promesse mancate, crediamo che sia giunta
finalmente l' ora di discutere e promuovere interventi che abbiano
come finalita' la fuoriuscita dal bacino e la stabilizzazione negli
enti stessi di questo esercito di atipici, che hanno oramai acquisito
le competenze per svolgere i servizi essenziali presso gli enti in
cui operano. In Calabria il processo di stabilizzazione e' praticamente
fermo. La vecchia Giunta regionale, infatti, era sorda alle richieste
di questa fascia di lavoratori che percepiscono, ricordiamo, un 'sussidio
di disoccupazione'. Il loro lavoro e' fondamentale: se tutti gli Lsu
ed Lpu dovessero essere licenziati, le attivita' essenziali degli
enti utilizzatori crollerebbero''. ''Certa di queste premesse - afferma
ancora Carlino - la Cgil del comprensorio di Gioia Tauro, assemblea
dopo assemblea, costruira' un documento con gli stessi lavoratori
in cui saranno elencate le proposte da presentare all' assessorato
al Lavoro al quale si chiederanno risposte certe. Una prima assemblea
sindacale con gli Lsu e Lpu del Comune di Rosarno, in cui ci sono
ben 50 soggetti utilizzati, ha appoggiato la nostra iniziativa, sottoscrivendo
un primo documento che verra' discusso e integrato dagli altri lavoratori
di tutto il comprensorio, ormai stanchi, dopo anni di precarieta',
ma ben speranzosi che qualcuno finalmente li ascolti''. Appello dei Liberaldemocratici al rispetto del codice etico 06/05 Un appello per il rispetto del ''codice etico e deontologico
approvato e sottoscritto da tutti i partiti dell' Unione'' e' stato
rivolto alla coalizione di centrosinistra ed al presidente della Giunta
regionale, Agazio Loiero, dal Patto dei Liberaldemocratici. ''E' inammissibile
- e' scritto in una nota - che si continui ad assistere a passaggi
e cambi di casacca per l' ottenimento di 'potere' tradendo, senza
pudore, il mandato degli elettori.I partiti dell' Unione non possono
e non devono accettare che cio' si verifichi affinche' non sia detto
che il comportamento adottato e' contrario all' etica politica ed
alla promessa di cambiamento che la Calabria si aspetta''.
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del 28/01/2004
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