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Palese violazione par condicio di Rai3 Regione

Confronto “con se stessi” palese violazione della par condicio del TGR3. Denuncia in parlamento

19 mar 10 “E’ proprio il comma 10 del regolamento sulla comunicazione politica varato dalla Commissione parlamentare di Vigilanza, citato al Cdr della Rai dal caporedattore di sede per giustificare la decisione di effettuare il confronto del candidato Scopelliti con sé stesso, a dimostrare che è illegittimo quanto avvenuto”. Lo ha detto in serata il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, in merito alla nota diffusa dal Comitato di redazione della Rai calabrese dopo le proteste fatte anche dal candidato Callipo Callipo (Io resto in Calabria) sulla gestione dell’informazione e dei confronti politici da parte della tv pubblica. “Proprio quel comma – afferma Loiero – sostiene che l’eventuale assenza di un soggetto politico (singolare) avente diritto a partecipare non pregiudica la facoltà degli altri (al plurale). Per essere “altri”, come vuole la norma oltre che la lingua, bisogna essere almeno in due. L’interpretazione che ne ha dato il vertice della Rai calabrese, invece, è solo funzionale al tipo di informazione che si vuol fare, tutta dedicata al candidato di centrodestra”. “In attesa che dalla stessa redazione, dove conosco professionalità conclamate e spiriti democratici, si levi una parola in difesa della libertà d’informazione e del corretto uso della tv pubblica soprattutto in periodo elettorale – aggiunge Loiero – noi ci rivolgeremo agli organi di vigilanza perché questo sconcio abbia fine”. “Voglio infine, visto che ancora dalla Rai calabrese non sono arrivati i chiarimenti almeno sulle motivazioni della mia assenza – conclude Loiero – spiegarli io. E’ vero che ho rinunciato a partecipare ma ho indicato il motivo: non mi sembrava il caso di partecipare a un confronto al quale, si sapeva già, non avrebbe partecipato il terzo candidato. E ho rinunciato solo il giorno prima perché sinceramente speravo che Callipo si ricredesse e vi prendesse parte anche lui. Di questa mia rinuncia, in difesa di un sistema democratico, la Rai avrebbe dovuto tenere conto. ‘L’altro’ candidato (non più “gli altri” come concede la norma) non poteva certo farsi il confronto da solo. E questo noi lo denunceremo in tutte le sedi”.

La difesa del Cdr TGRegione: ''Nell'ultima tribuna elettorale l'assenza del candidato Callipo era gia' preventivata, una volta acquisite le dichiarazioni pubbliche rilasciate dello stesso e ribadite in una lettera di rinuncia fatta pervenire alla nostra redazione; e il candidato Loiero ha formalmente rinunciato a presenziare, con un sms firmato dal portavoce Pantaleone Sergi''. Lo ha riferito il caporedattore del Tgr Calabria Annamaria Terremoto al Cdr della testata che lo rende noto in un comunicato nel quale afferma che ''in relazione alle polemiche politiche e agli articoli apparsi oggi sui quotidiani locali contro la Rai Calabria, il Cdr ha chiesto un incontro urgente al Caporedattore Annamaria Terremoto per avere chiarimenti sulle vicende riportate dalla stampa, relative allo svolgimento delle tribune elettorali''. ''Pertanto - prosegue il Cdr - la nostra redazione si e' scrupolosamente attenuta al regolamento sulla comunicazione politica varata dalla Commissione parlamentare di vigilanza Rai, comma 10, che testualmente recita 'l'eventuale assenza o rinuncia di un soggetto politico avente diritto a partecipare alle tribune, non pregiudica la facolta' degli altri di intervenirvi, anche nella stessa trasmissione, ma non determina un aumento del tempo ad essi spettante. In tali casi nel corso della trasmissione e' fatta esplicita menzione delle predette assenze o rinunce'. Cosa che e' perfettamente avvenuta''. ''Il Cdr - conclude la nota firmata dai componenti Dino Gardi, Cesare Passalacqua e Francesco Rendace - pur comprendendo le ragioni dei singoli candidati e delle parti politiche ad alimentare polemiche su ogni circostanza, non puo' consentire che vengano strumentalizzati, a fini politici, atti e comportamenti della redazione sempre in linea con l'etica professionale e le leggi vigenti''.

I parlamentari calabresi del Centro-sinistra contro Rai3Regione: “violate tutte le regole sulla Par-condicio”. I deputati del centro-sinistra calabrese Minniti, Oliverio, Laratta, Laganà Fortugno, Calipari, Marini, De Sena, Bruno e Misiti hanno annunciato la presentazione di una interpellanza urgente al Governo in merito alla condotta della Testata giornalistica regionale della Calabria che agisce in piena violazione della ‘par-condicio’ e favorisce chiaramente il candidato del centrodestra Scopelliti. I parlamentari calabresi del centrosinistra hanno anche annunciato di voler interessare con estrema urgenza la Commissione di Vigilanza sulla RAI affinché si apra un’indagine sulla gestione dell’informazione elettorale su Rai-Calabria affinché si ripristini un minimo di regole sull’accesso e sulla presenza dei candidati.

Callipo "Braccio armato dei poteri consolidati". “Il servizio pubblico radiotelevisivo calabrese seguita a non informare i cittadini. Si comporta come il braccio armato dei poteri politici consolidati e fa di tutto per non far capire ai calabresi che la posta in gioco del voto del 28/29 marzo non è solo il ricambio di un’aggregazione politica che ha fallito, ma una battaglia di civiltà e di liberazione della Calabria da poteri forti, inciucismi, politicanti che in mezzo secolo di attività non hanno combinato nulla di buono e che ancora oggi si ripropongono con arroganza e promessi di ogni tipo pur di continuare a sgovernare”. Lo afferma, in una nota, il candidato alla presidenza della Regione, Pippo Callipo. “I dati che domani saranno offerti alla stampa - prosegue Callipo - alle 15 dinanzi alla sede Rai di Cosenza, dai Radicali, i quali sono straordinariamente impegnati in Calabria per sostenere il progetto di rinnovamento che mi onoro di rappresentare e per fare valere alcuni diritti fondamentali calpestati, sono a dir poco allarmanti. Negli ultimi 7 giorni monitorati la Rai ha taciuto sulla mia attività e su quella dei candidati di Io Resto in Calabria, Idv e Radicali, nonché sulle ragioni del nostro impegno per svecchiare la Calabria. Zero secondi in video e in voce, mentre ha dato ampio spazio agli altri due candidati”.

Comitato Loiero Presidente. ''Senza piu' remore o vergogna, il Tg Rai della Calabria, che ormai potrebbe chiamarsi 'Tele Peppe', continua in maniera spudorata a fare campagna elettorale per il candidato (perdente) del centrodestra alla Regione, ignorando anche le iniziative istituzionali del presidente Agazio Loiero e del terzo candidato''. Lo si legge in una nota diffusa dal Comitato per Loiero Presidente. ''E' una situazione sempre piu' intollerabile. I soliloqui garantiti al sindaco di Reggio Calabria - continua la nota - sono un'offesa alla democrazia e non solo violano la par condicio ma diventano un elemento perturbatore della campagna elettorale. E' una situazione insomma che potrebbe interessare anche la giustizia ordinaria e non solo la commissione di vigilanza Rai''. ''Oggi si e' raggiunto l'apice. Dalla rassegna stampa di 'Buongiorno regione', mai successo prima, e' scomparsa - si legge nella nota - la prima pagina del quotidiano Calabria Ora che titolava sulla denuncia a Zavoli della parzialita' della Rai calabrese. E nel Tg delle 14 e' stata letta la notizia di agenzia sulla intimidazione a una candidata di Autononia e Diritti, censurando il riferimento che tale candidata sostiene il presidente Agazio Loiero come la stessa agenzia riporta''. ''E' necessario - conclude la nota - un intervento immediato degli organi di vigilanza e della stessa magistratura per arginare questa deriva dal sapore autoritario''.

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