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Notizie di Politica

 

Loiero “Un bluff l’agenzia delle confische”

20 mar 10 “Non si sono ancora spente le luci dell’iniziativa elettorale del sindaco Scopelliti, supportato per l’occasione dal ministro dell’Interno Maroni, e si è già sgonfiato il miraggio di una sede nazionale dell’Agenzia per la gestione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata a Reggio Calabria”. E’ quanto ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. “Andando a curiosare sulla legge istitutiva dell’Agenzia – ha spiegato Loiero – si è scoperto che essa stabilisce la possibilità di sedi staccate. A questo proposito il ministro Maroni, uno dei maggiori leader della Lega, ha messo lo scorso 8 marzo le mani avanti: una sede sarà a Milano. Per non restare indietro il capogruppo di An al Senato Maurizio Gasparri, tre giorni fa ha dichiarato che un’altra sede dovrà sorgere a Corleone. Anche lì, infatti, c’è un sindaco di An e Scopelliti non può pretendere di essere l’unico beneficiario del megaspot pubblicitario o elettorale messo in piedi”. Ma secondo Loiero “c’è di più e di peggio”. L’art. 9 del decreto legge che istituisce l’agenzia – segnala il presidente della Regione Calabria – stabilisce che “per tutte le controversie attribuite alla cognizione del giudice amministrativo derivanti dall’applicazione del presente decreto, ivi incluse quelle cautelari, è competente il Tribunale amministrativo regionale del Lazio con sede in Roma. Le questioni di competenza di cui al presente comma sono rilevabili d’ufficio”. Naturalmente, precisa l’articolo, quello di Roma è “Foro esclusivo”. “Inutile dire che l’Agenzia di Reggio – secondo il presidente della Regione Calabria – viene, così, completamente svuotata perché il Governo e il Ministro mostrano di non fidarsi della Calabria, della sua magistratura, dei professionisti del luogo. Foro esclusivo a Roma significa in realtà che nella capitale sarà la sede vera dell’Agenzia. Del resto, la maggioranza dei cinque componenti del Direttivo dell’agenzia, alti funzionari del Ministero, del Demanio o magistrati, sono domiciliati a Roma e nessuno di loro pare abbia voglia di trasferirsi in Calabria”. “Aggiungo – ha affermato ancora Loiero – che, a quanto si apprende, nessuno dei collaboratori attuali dell'ex struttura del Commissario straordinario per i beni confiscati, che hanno maturato una notevole esperienza in materia, sembra poi disponibile a lavorare a Reggio, per cui l'Agenzia dovrà ripartire da zero”. “Non vogliamo fare polemica con lo spot elettorale. Vogliamo difendere – ha concluso Loiero – gli interessi della città di Reggio e della Calabria. Per questo chiediamo a Scopelliti un gesto clamoroso che vada oltre la logica del pennacchio riservato a Reggio. Cosa intende fare il sindaco della città così derisa nonché candidato alla carica di presidente della Regione?”.

Lombardo (Mpa) “Queste elezioni cambieranno molte cose”

20 mar 10 ''E' inevitabile che, qualunque tipo di elezione di una certa portata, e questa ha una portata enorme, abbia una ripercussione sul quadro politico'': lo ha detto a Matera il leader del Movimento per l'autonomia e Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo. ''Si vota dalla Basilicata alla Calabria alla Lombardia - ha aggiunto - salva la mia isola e qualche altra regione, e indubbiamente milioni di italiani sono chiamati al voto. Vediamo quello che acceade dentro ai partiti e quello che accade complessivamente nel Paese: ritardi nel presentare le liste, i decreti legge, i mille conflitti che vanno emergendo. Non c'e' dubbio che il significato di queste elezioni sia sotto gli occhi di tutti. Credo sinceramente che, appunto per quella che e' la condizione generale della politica e dei rapporti tra i partiti e dell'azione dei governi - ha concluso Lombardo - dopo le elezioni molte cose cambieranno''

Callipo “Chi governerà troverà solo macerie”

20 mar 10 “Il disordine è gigantesco, hanno piegato la Regione ad interessi di bottega e il rischio è che salti il tavolo. Altro che l’ineleggibilità solo per chi ha disastrato la sanità, qui ci sarebbe da mandare a casa un’intera classe politica che ha messo la Regione sull'orlo della bancarotta”. Lo afferma il candidato Governatore alla regione Pippo Callipo. “Siamo al rischio che, chiunque andrà a governare dopo Loiero, della Regione trovi solo le macerie. La vicenda del Patto di Stabilità mi auguro che induca sindacati, forze imprenditoriali, associazioni a reagire adeguatamente. E a non accontentarsi di frasi tranquillanti che non tranquillizzano nessuno. Quanto sta accadendo in questi giorni è dimostrativo della particolarità negativa della Regione Calabria. Del suo modo di essere Istituzione e della grande confusione tra gli attori. La politica e la dirigenza si sono mescolate a tal punto da far perdere all’Istituzione Regione ogni sua identità e credibilità. Cosa è accaduto? Vi è l'’esigenza di verificare in queste ore se la Calabria ha ossequiato il Patto di stabilità. Ciò per potere garantire ai vincitori del concorso in Consiglio regionale la legittima assunzione. Ma costoro si trovano, loro malgrado, dentro un meccanismo politico/elettorale che va oltre il loro caso e rende l’idea di come questa brutta politica, per racimolare un maggiore consenso nelle prossime elezioni, non bada né a contraddirsi né a dire numeri a casaccio. Questa maggioranza, definitivamente uscente, usa la Regione e gli enti sub regionali (Asp e Arpacal in particolare) come serbatoi elettorali con la conseguenza di mettere i giovani gli uni contro gli altri e di trasmettere il messaggio immorale che solo servendo la politica, e costringendo giovani laureati e per bene a inchinarsi al politico di turno, si può lavorare in Calabria. Ebbene, a correre in soccorso ai problemi che l’attuale maggioranza Loiero ha nel dimostrare di essere dentro il Patto di stabilità, anziché intervenire il dirigente del bilancio (che si è guardato bene dal farlo), si preferisce il segretario generale, dott. Nicola Durante. Un atto non propriamente corretto, anche per la particolare forma usata nell’esternare la sua dichiarazione che anziché rassicurare la Calabria suscita più preoccupazioni di quante non ce ne fossero già. Che significa, infatti sostenere che è tutto ok in base “agli atti acquisiti dal sistema informativo interno e salvo rettifiche”? Praticamente nulla. Se non affermare che, aprendo il computer, risultano esserci dei numeri che, seppur rettificabili, sembrano dimostrare qualcosa! Per attestare la conformità al Patto di stabilità occorrerebbe l’apposita certificazione. La sua assenza fa venire meno ogni altro genere di affermazione, così come ha ben detto l’assessore Naccari che ha smentito le dichiarazioni del presidente Bova di qualche ora prima. Il tentativo del segretario generale non è pertanto servito a nulla, se non ad esser funzionale a soddisfare un’attuale esigenza della politica che governa impaurita di perdere consensi. Un interesse nei confronti del quale lo stesso, anche per rispetto al ruolo che interpreta, avrebbe fatto meglio a dimostrare quantomeno la sua neutralità.”

Loiero “Film di Wenders quasi ignorato dal TGR”

20 mar 10 “I più grandi quotidiani nazionali hanno dedicato grandi articoli e intere pagine alla presentazione del mediometraggio di ‘Il Volo’ di Wim Wenders che è un manifesto sull’accoglienza in Calabria. Solo nella valutazione del Tg della Calabria poteva diventare, per chiara scelta politica-elettorale, quasi una non notizia. C’è un problema di inadeguatezza da parte di chi fa queste scelte che rende ancor più squilibrata e parziale l’informazione regionale della emittente pubblica”. Lo ha detto questo pomeriggio a Crotone il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, conversando con alcuni giornalisti che gli chiedevano notizie sull’opera del regista tedesco presentata ieri sera in anteprima a Roma, presente lo stesso Loiero. “Al Tg calabrese della Rai – ha affermato Loiero – la vergogna continua e non mancherò di aggiungere questo nuovo episodio alla lunga lista di abusi commessi cvon evidente malafede che l’emittente di Stato da almeno un mese sta mettendo in atto al solo scopo di sostenere il candidato del centrodestra alla Regione proposto in tutte le salse e in tutte le pose, ignorando non solo la ‘par condicio’ ma le più elementari regole di democrazia, dimenticando oltretutto che c’è un’attività istituzionale che deve essere documentata al di là delle proprie idee politiche”. “Quello che sta accadendo alla Rai calabrese, invece, è unico in tutto il paese – ha detto Loiero – perché alla vigilia delle elezioni il caporedattore, al quale bisogna riconoscere il tentativo di mantenere un equilibrio, è stato sostituito con la ‘cronista dedicata’ da anni a cantare le gesta del sindaco di Reggio Calabria. Io trovo che in un paese democratico ciò sia intollerabile e mi auguro che il direttore di testata e la commissione parlamentare di vigilanza vogliano intervenire per ripristinare le regole quotidianamente violate”.

Merlo (Pd) “Grave situazione al TGR Calabria”

20 mar 10 ''I parlamentari del centro sinistra calabrese hanno denunciato una situazione grave che si e' venuta a creare alla Tgr Calabria annunciando un'interrogazione in merito. Credo sia doveroso da parte della Tgr della redazione calabrese garantire il pieno rispetto del pluralismo e delle regole che disciplinano la par condicio in tempi di campagna elettorale. E' noto che una informazione regionale di parte puo' contribuire ad alterare lo stesso voto elettorale''. Lo dice l'on. Giorgio Merlo, Pd, Vice Presidente Commissione Vigilanza Rai.

Pdl Calabria “Polemiche su TGR Rai, Loiero scappa”

20 mar 10 "La disperazione derivante dall'imminenza del voto democratico e la certezza di perdere le elezioni agitano il sonno di Loiero e del centrosinistra". E' quanto si legge in una nota del Pdl Calabria diffusa dall'ufficio stampa. "E così - prosegue la nota - ecco spuntare la polemica su Rai Calabria, rea di avere semplicemente assegnato lo spazio che gli competeva a Giuseppe Scopelliti e di aver applicato alla lettera il regolamento emanato dalla Commissione di Vigilanza". "Loiero scappa - sostiene il Pdl - perché sa che non regge il confronto con Scopelliti e che ogni comparazione televisiva segna ulteriormente la differenza con il futuro Presidente della Regione, ma pretenderebbe che questa interdizione penalizzasse anche chi dimostra stile e rispetto degli avversari. Il Presidente uscente trova come pretesto l'assenza di Callipo per non fronteggiare Scopelliti in Rai, ma si reca lo stesso (senza Callipo) al faccia a faccia di Sky: che significa tutto questo se non la volontà precostituita di innescare una polemica sulla tv pubblica? Che bella logica è questa. E come è bello triturare decine di giornalisti, riducendoli a collettori di chissà quale potere politico, per legittimare la fuga di chi non vuole il confronto". "E' comprensibile - prosegue la nota - che si rimpiangano i tempi in cui su Raitre il Governatore veniva paragonato al cardinale Tettamanzi e ogni sua dichiarazione diventava l'eco di formule culturali e politiche di avanguardia? E' accettabile che una redazione composta da professionisti di ogni genere venga dipinta come un grumo di informazione di parte? Bisognerebbe chiederlo al Presidente dell'Ordine dei Giornalisti, che di Loiero è consulente personale e che finge di non vedere, evitando di difendere i suoi amministrati che sono vilipesi e degradati quotidianamente da un giornale. Bisognerebbe sapere se é compatibile con la dialettica politica la tautologica e scientifica aggressione cui il caporedattore Rai (per la prima volta donna) e i suoi redattori (a cui va la nostra solidarietà) sono sottoposti, anche da parte di improbabili censori dell'etica che il giornalismo e la società calabrese ben conoscono e ben identificano". "Non sono bastati a Loiero - afferma il Pdl - flotte di collaboratori, 13 giornalisti contrattualizzati e una gigantesca macchina da guerra mediatica per conquistare la fiducia dei calabresi. Né bastano le inaugurazioni miserrime di questi giorni, l'autopubblicità costosa sull'autointervista trasformata in libro. Sul suo volto stanco si vedono i segni di una Regione ridotta a brandelli. 'Se metti un uomo dinanzi alla prospettiva di perdere il potere', diceva Weber 'vedrai trasformarlo in un animale agguerrito e primordiale'". "Ci risparmino le levate di scudi i parlamentari - è scritto nella nota - e le trombe squillanti del centrosinistra. La loro idea di società e di informazione è quella che utilizza le istituzioni per ripianare i bilanci di giornali fallimentari, branditi come spade per mascariare gli avversari. Quella che tace dinanzi a tanti giornalisti sfruttati in alcune redazioni, mal pagati, non contrattualizzati e ridotti a seguire pedissequamente gli ordini dei caporali d'armata". "Se ogni albero dà i suoi frutti - conclude il Pdl - basterebbe leggere chi sono taluni 'De Benedetti del Crati' per capirne e leggerne le motivazioni. Ma tutto questo i calabresi lo sanno".

Morri “Gravissima tribuna Rai con solo Scopelliti”

20 mar 10 “Quello che è avvenuto sul canale regionale della Rai in Calabria è estremamente grave: mandare in onda un faccia a faccia con la sola partecipazione di Scopelliti è una violazione palese delle regole sulla par condicio e ogni tentativo di invocare cavilli per giustificarla è semplicemente risibile”. Così Fabrizio Morri, capogruppo Pd in commissione vigilanza Rai. “Porrò immediatamente al consiglio di amministrazione dell’azienda e all’Authority delle comunicazioni questo problema perché vi si ponga immediatamente rimedio”.

Sergi “Centrodestra alla disperazione”

20 mar 10 “Il Pdl calabrese deve essere proprio alla frutta. Se il portavoce di Loiero viene individuato come un soggetto politico da combattere e diventa destonatario di aggressioni, vuol dire che i capi del Pdl si vedono il terreno franare sotto i piedi. Vuol dire che il centrodestra è alla disperazione, senza una strategia comunicativa. Anzi senza una strategia e basta, perché non ha più merce da proporre”. Lo ha detto in serata Pantaleone Sergi, portavoce del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. “Con sorpresa ma anche divertito – ha detto Sergi – mi trovo al centro degli strali del Pdl o di qualcuno che usa questa sigla liberamente, come se fossi io un uomo politico da combattere. Non mi sorprende più tanto, perché è nella logica di chi vorrebbe un pensiero unico e dominante tentare di colpire coloro che non la pensano come lui”. “Potrei anche gonfiare il petto per tante attenzioni, sentirmi importante per un ruolo assegnatomi che però non è il mio. Respingo pertanto le provocazioni, sebbene ho tante frecce al mio arco. Sono infatti di altra scuola – ha concluso Sergi – quella del giornalismo praticato con etica pubblica, avendo avuto la fortuna di lavorare per una grande testata che mi ha fatto stare sempre con i piedi per terra. E soprattutto mi ha dato gli strumenti per cercare di leggere la realtà, quella che occhi obnubilati dal bisogno di trovare una pur legittima sistemazione vedono soltanto come nebbia fitta sulla loro strada”.

Loiero “A Rossano Governo depotenzia presidi di giustizia”

20 mar 10 “Il governo di centrodestra afferma di voler combattere l’illegalità ma poi depotenzia i presidi di giustizia o addirittura li cancella nelle aree più delicate. E’ una vecchia intollerabile storia contro cui ci opporremo in ogni sede. Le disfunzioni che investono il Palazzo di Giustizia del Tribunale di Rossano rappresentano un problema di grande rilevanza che, per i negativi riflessi che dispiegano sui diritti dei cittadini che risiedono nella vasta realtà territoriale sulla quale si articola la giurisdizione del Tribunale rossanese”. E’ questo il commento del Presidente della Regione Agazio Loiero, che interviene sulle segnalazioni dalla neo costituita associazione degli avvocati aderenti alla “Camera Penale di Rossano”. Per tale motivo, Loiero, che ha manifestando la sua disponibilità a perorare la giusta causa denunciata dal presidente dell’Associazione, incontrerà domani i rappresentanti del Presidio giudiziario e della Camera penale di Rossano nell’intento di promuovere “un’azione quanto più efficace e incisiva nei confronti del Ministero della Giustizia e del Consiglio Superiore della Magistratura dai quali pretendere concrete risposte e fattive determinazioni e interventi finalizzati alla copertura di organico dei Magistrati e del Personale amministrativo”. “Ciò – ha proseguito Loiero - in quanto ritengo concretamente inattuabile, oltre che sacrificante e penalizzante per i cittadini, eventuali accorpamenti del Tribunale di Rossano a altri Tribunali, atteso che per i gravosi carichi che anche gli questi ultimi hanno, non saranno strutturalmente e funzionalmente in condizione di assorbire i numerosi processi che vedono coinvolti migliaia di cittadini”. “Non dimentichiamo – ha detto ancora Loiero – che al Tribunale di Rossano si rivolgono cittadini residenti in comuni come, Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cariati, Corigliano, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Rossano, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa Sofia D'epiro, Scala Coeli, Terravecchia e Vaccarizzo Albanese,, in un’area vastissima e delicata. interessata dall’invadenza della delinquenza. Questi cittadini, saranno costretti ad attendere tempi ancora più lunghi e tortuosi per ottenere il riconoscimento dei loro sacrosanti diritti in sede giurisdizionale. Questo impegno – conclude il Presidente Loiero - lo assumo non in quanto candidato, ma come cittadino sensibile all’argomento e quale Presidente della Regione Calabria, in carica”.

Callipo “Misiti non è credibile”

20 mar 10 “Se l’uomo del Ponte, l’on. Aurelio Misiti, mi definisce, in quel di Catanzaro, “piccolo imprenditore incapace di gestire la regione”, è segno non che il dibattito si sta abbrutendo ma che lui è alla disperazione”. Lo afferma Pippo Callipo candidato alla presidenza della Regione. “Francamente –aggiunge Callipo- di questo signore mi sfuggono persino i connotati negativi, mi colpisce solo l'impudenza. In realtà, egli è solo un occupatore abusivo (nel senso che non è stato mai eletto) di poltrone politiche. E la dimostrazione che l'inciucio politico è il male oscuro della Calabria. Fa specie vederlo, adesso, nel centrosinistra mentre dà lezioni di morale sul voto utile contro Callipo per fermare la destra. Io lo ricordo bene l’on Misiti. Mi hanno mostrato una foto di maggio 2000, quando in Calabria vinse il centrodestra, lui era l’assessore ai Lavori pubblici, e nella foto siede alla sinistra del Presidente Chiaravalloti, mentre alla destra del Capo siede l’assessore al Bilancio (oggi anch’egli candidato con Loiero) Bagarani. E sapete accanto a chi era seduto questo scienziato della politica utile, che oggi chiede il voto utile contro la destra che ha prodotto debiti nella sanità e sfasciato la Regione? Accanto a Scopelliti, Crea, Gentile, Fuda, Gallo, Filocamo, Dima. Vi rendete conto da chi ci tocca prendere lezioni oggi in questa sfortunata Calabria? Mi fermo qui. Lascio ai calabresi la possibilità di trarre le conclusioni. Del voto utile c’è molto bisogno, ma per cacciare per sempre questi speculatori della politica dalla nostra terra che ha concesso loro di fare carriere politiche, visti i risultati, del tutto immeritate.”

Bova “Spedite le lettere di assunzioni ai vincitori di concorso”

20 mar 10 ''Nessuna querelle. Ai vincitori del primo concorso nella storia del Consiglio regionale della Calabria e' gia' stata spedita la lettera di assunzione per la sottoscrizione del contratto di lavoro, decorrente dal 3 maggio prossimo ed alcuni di essi hanno gia' ritirato copia della missiva a mani proprie''. Lo afferma, in una nota, il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova. ''Abbiamo agito nel pieno rispetto della legge - prosegue - forti delle indicazioni fornite per iscritto dalla segreteria generale della Giunta regionale. Gli Uffici del Consiglio si sono determinati con lealta' seguendo le precise indicazioni dei massimi vertici del Consiglio stesso. Da parte nostra nessuna polemica, dunque. Semmai si e' trattato, come e' di solare evidenza, di una tempesta in un bicchier d'acqua''. ''Chi dal centrodestra cerca di strumentalizzare la vicenda - sostiene ancora Bova - fa finta di dimenticare che le procedure concorsuali sono state espletate dal Consiglio regionale con largo anticipo rispetto alle scadenze elettorali e che queste selezioni hanno portato la Calabria positivamente al centro dell'attenzione nazionale, con i maggiori quotidiani economici che ne hanno sottolineato il rigore e la trasparenza. Con lo stesso spirito, abbiamo lavorato anche in questi giorni, facendo esclusivo riferimento ad atti scritti ed ufficiali pervenuti dagli uffici competenti della Giunta regionale''.

PDL “Da Loiero pessimo esempio per imprenditori”

20 mar 10 ''Se il Presidente della Giunta Regionale va in televisione e dice che la mafia comunque riesce a penetrare negli appalti lancia un messaggio distorsivo e sbagliato alle imprese, vittime del racket ed alle nuove generazioni che vogliono ribellarsi all'idea dello strapotere criminale''. Lo si legge in una nota del Pdl Calabria. ''Questa affermazione tradisce - continua la nota - una sorta di concezione caduca delle istituzioni calabresi , destinate comunque a cedere il passo dinanzi alle profferte della criminalita' organizzata. Seguendo questa logica qualsiasi siano le barriere frapposte tra lo Stato e il suo controaltare la'ndrangheta riuscirebbe in ogni caso ad incunearsi nelle maglie delle istituzioni'' . ''E' una sorta di resa evidente - conclude la nota - che depotenzia il ruolo preventivo delle istituzioni, riducendo ogni possibile anticorpo messo in campo per espellere le infiltrazioni a mera azione retorica''.

Pd in piazza domenica 21 “Per non tornare indietro”

20 mar 10 La Segreteria regionale del PD – di concerto con le segreterie provinciali – ha deciso per domenica 21 marzo una straordinaria mobilitazione su tutto il territorio regionale, denominata “Per non tornare indietro – Le piazze democratiche per Loiero Presidente”. In ciascuna di queste piazze saranno organizzati: gazebo, banchetti, presidi e distribuzione di materiale per portare all’attenzione dei calabresi le ragioni del sostegno al Partito Democratico ed al Presidente Loiero “un voto per dare più forza ad un partito che difende gli interressi del Mezzogiorno e i principi democratici e costituzionali “. Un voto a Loiero per continuare l’opera di ricostruzione e di modernizzazione della Calabria, mettendo al centro nuove politiche di sviluppo sulla valorizzazione delle nostre risorse umane e naturali. E’ proprio partendo dai territori con queste iniziative delle piazze democratiche che è possibile costruire una nuova saldatura tra politica e società mettendo al centro una forte capacità di individuare e dare risposte concrete a quelli che sono i bisogni e le esigenze vere dei cittadini calabresi. Le 175 piazze democratiche sono state allestite in questi Comuni: Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia, Acquaro, Arena, Brognaturo, Dasà, Cessaniti, Dinami, Fabrizia, Filogaso, Limbadi, Mileto, Mongiana, Rombiolo, Serra San Bruno, Tropea, Albi, Amaroni Amato, Andali, Argusto, Badolato, Borgia, Botricello, Catanzaro Centro, Catanzaro Lido, Catanzaro Mater Domini, Catanzaro Pontegrande, Catanzaro Siano, Catanzaro Santa Maria, Cenadi, Centrache, Caraffa di Catanzaro, Carlopoli, Chiaravalle Centrale, Cortale, Cropani, Davoli, Decollatura, Falerna, Feroleto Antico, Gagliato, Gasperina, Girifalco, Gizzeria, Guardavalle, Isca sullo Ionio, Lamezia Terme - Nicastro, Sambiase, Sant’Eufemia, Maida, Vena di Maida, Marcellinara, Montauro, Montepaone, Nocera Terinese, Olivadi, Petrizzi, Petronà, Pianopoli, San Pietro a Maida, San Pietro Apostolo, San Sostene, San Vito sullo Ionio, Sant’Andrea Apostolo, Santa Caterina dello Ionio, Satriano, Sellia, Magisano, Sellia Marina, Sersale, Simeri Crichi, Crichi, Soverato, Soveria Mannelli, Stalettì, Taverna, Tiriolo, Torre di Ruggiero, Vallefiorita, Zagarise, Siderno, Cittanova, Gioiosa Ionica, Locri, Taurianova, Bagnara Calabra, Palmi, Isola Capo Rizzuto, Cutro, San Mauro Marchesato, Santa Severina, Rocca Bernarda, Petilia Policastro, Mesoraca, Cotronei, Crotone Tufolo, Rocca di Neto, Scandale, Caccuri, Castel Silano, Cerenzia, Savelli, Verzino, Strongoli, Melissa, Crucoli, Cirò Marina, Cirò, Casabona, San Nicola dell’Alto, Carfizzi, Pallagorio Umbriatico, Acquaformosa, Acquappesa, Acri, Aiello Calabro, Altomonte, Amantea e Campora San Giovanni, Aprigliano, Belvedere Marittimo, Bisignano, Bonifati, Cariati, Casole Bruzio, Cassano allo Jonio, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Castrovillari, Cellara, Cerreto, Cetraro, Celico, Cleto, Corigliano Calabro, Diamante, Lago, Luzzi, Malito, Montalto Uffugo, Mormanno, Motta Follone, Oriolo, Paola, Pedace, Piane Crati, Rende, Roggiano Gravina, Rogliano, Rossano – Centro storico, Rota Greca, San Donato Ninea, Sangineto, San Giovanni in Fiore, San Lorenzo del Vallo, San Pietro in Guarano, Sant’Agata d’Esaro, Santa Maria del Cedro, Santa Sofia d’Epiro, San Vincenzo la Costa, Scalea, Serra Pedace, Spezzano Sila – Camigliatello, Spezzano Piccolo, Terranova da Sibari, Trebisacce, Villapiana, Zumpano.

Attanasio “Callipo candidatura di cambiamento”

20 mar 10 ''E' proprio vero che al peggio non c'e' mai fine. Nonostante tutto, con la faccia tosta e l'ipocrisia che li contraddistingue da sempre, continuano a porre in essere inutili e strumentali tentativi di delegittimare la candidatura alla Presidenza della Regione di Pippo Callipo''. E' quanto afferma Franco Attanasio candidato alle regionali nella lista Io resto in Calabria con Callipo ''prendendo posizione - riporta una nota - contro le 'provocazioni' di Guccione e Marrello. Una candidatura, invece - sostiene Attanasio - che trova la sua piena e piu' alta legittimazione proprio nella volonta' di cambiamento e di rottura con un vecchio sistema politico-clientelare ormai logoro e consunto che arriva direttamente dal 'basso', vale a dire dai cittadini''

Bevacqua: Nuove misure per l'agricoltura

20 mar 10 Il candidato del Pd alle regionali Domenico Bevacqua ha incontrato una delegazione di agricoltori della provincia di Cosenza. ''Proprio in uno dei momenti piu' bui, non solo in Calabria ma sull'intero territorio nazionale, in cui molte aziende sono sull'orlo della crisi profonda - ha detto Bevacqua - occorre adottare misure urgenti e tempestive per ribaltare la situazione, rilanciando il settore e rendendo competitiva la produzione delle aziende agricole calabresi. La crisi del comparto e' determinata non soltanto dalla concorrenza dei Paesi del Mediterraneo, ma anche da quella di altri Paesi del Sud America i quali, abbattendo i costi di manodopera, producono ricchezza ponendosi sul mercato con prezzi molto competitivi''. Bevacqua ha incontrato anche la comunita' di longobucchesi che vivono a Cosenza e nell'area urbana.

Bova in convention con oltre 1500 fan

20 mar 10 ''Oltre 1.500 persone hanno partecipato questa sera alla 'convention'' del presidente del Consiglio regionale Peppe Bova, capolista del Pd nella provincia di Reggio Calabria. ''Giuseppe Bova incontra la sua citta''' era il titolo dell'iniziativa che si e' svolta nell'Auditorium Versace del centro direzionale''. E' quanto si afferma in una nota del portavoce del presidente Bova. ''Una 'citta'' - si aggiunge - intesa in senso ampio, che abbraccia la provincia di Reggio, dalla Locride alla Piana di Gioia Tauro, l'Aspromonte, il capoluogo e soprattutto l'area vasta dello Stretto, alla cui integrazione Bova ha sempre lavorato, essendo il primo promotore dell istituzione dell'area metropolitana. L'incontro e' stato una straordinaria prova di forza, non solo numerica, considerata l'altissima partecipazione, ma anche organizzativa. Un suggestivo ed emozionante filmato di cinque minuti ha riassunto in 'pillole' l'attivita' svolta da Bova negli anni condotti alla guida del Consiglio regionale. Una carrellata di musica e immagini che hanno raccontato la storia di una legislatura segnata all'inizio dal delitto Fortugno, ma al contempo condotta nel segno del rigore e della sobrieta', tagliando i costi della politica e premiando il merito dei giovani talenti con i voucher per i laureati piu' meritevoli e i concorsi iper-trasparenti''. ''L'iniziativa - e' detto ancora nel comunicato - e' proseguita con una 'sorpresa': un intermezzo di musica popolare degli zampognari di Cardeto, a rappresentare il legame con la montagna reggina e soprattutto con le radici della nostra societa'. Subito dopo si e' aperta la serie degli interventi dei 'testimonial' della candidatura del presidente. A prendere la parola sono stati Maria Grazia Papasidero, selezionata per uno dei 500 stage per i laureati piu' meritevoli banditi dal Consiglio regionale; Massimo Tramontana, segretario dei Giovani Democratici della provincia di Reggio; Giuseppe Fortugno, figlio del compianto vicepresidente dell'Assemblea calabrese; Ferdinando Nociti, espressione del movimento 'A testa alta' in provincia di Cosenza; il prof. Rosario Pietropaolo, autorevole e storico rappresentante dell'Universita' Mediterranea e Liliana Frasca', assessore regionale uscente e prima sostenitrice della candidatura di Giuseppe Bova''. ''Quest'ultimo, nel parlare alla 'sua' citta' - si afferma ancora nel comunicato - e' stato interrotto nei 35 minuti del suo intervento da decine di scroscianti applausi, l'ultimo dei quali interminabile, durato alcuni minuti. Il presidente ha parlato a 360 gradi affrontando numerosi temi. A partire dal delitto Fortugno, 'che fu un segnale contro la radicale volonta' di cambiamento espressa dai calabresi che mai prima del 2005 avevano votato e deciso in maniera cosi' netta, attribuendo alla coalizione di centrosinistra 240 mila voti in piu' dell'altra'''. Bova ha parlato poi delle ''numerose iniziative intraprese dal Consiglio regionale in direzione del contenimento dei costi di funzionamento dell'assemblea e legati alla politica: dal taglio delle indennita' alla legge anti-parentopoli e dalla richiesta di quattro certificazioni antimafia per i collaboratori dei consiglieri regionali alla riduzione dei componenti delle strutture speciali. Ed ancora, gli stage per i superlaureati, i concorsi super-trasparenti e l'impegno per la valorizzazione dei beni culturali calabresi, con l'ultima grande operazione di successo rappresentata dall'allestimento a palazzo Campanella del laboratorio di restauri dei Bronzi di Riace''. ''Poi lo sguardo - conclude il comunicato - e' stato rivolto al futuro: all'area metropolitana, considerata da Bova 'non un pennacchio che divide, ma un'opportunita' vera per lo sviluppo del territorio, mettendo in rete saperi e cultura attraverso le universita' e puntando su un grande porto qual e' quello di Gioia Tauro'''.

Coppola “Riunione per problemi delle famiglie isolate dal cavalcavia A3”

20 mar 10 ''In merito alla vicenda del cavalcavia sull'autostrada A3, nel tratto tra Altomonte e Sibari-Firmo, che riguarda le 50 famiglie, del comune di Altomonte, che vivono nella contrada rurale, mercoledi 24 marzo e' stata fissata una riunione, con il direttore dei lavori. Lo afferma il sindaco di Altomonte, Gianpietro Coppola, candidato alle regionali con l'Udc. ''Tale opera e' di fondamentale importanza e consente, a circa 200 persone - prosegue Coppola - di potersi muovere agevolmente sul territorio e per tutte le necessita' quotidiane'

Dionesalvi "favorire l'associazionismo"

20 mar 10 Salvatore Dionesalvi, candidato alle regionali con la lista Autonomia e diritti, ha partecipato ad una manifestazione a Rota Greca. ''Mi sono candidato scegliendo di dimettermi da assessore - ha detto Dionesalvi - per dare un segno tangibile e perche' ho ritenuto non giusto utilizzare una struttura comunale per fare la campagna elettorale e soprattutto per dare segnali di discontinuita' che ha portato la politica lontano dalle persone. Nel Pd, tra diritto di successione e decanato, non c'e' spazio. Non e' un caso. Obama a 44 anni e' divenuto presidente e sa gia' che dopo 2 mandati, dunque a 52 anni, cessera' di occuparsi di politica. Questo e' lo stile della buona politica. Meritocrazia e legalita' sono alla base del mio agire politico. Chi e' bravo deve andare avanti. Sono troppi i talenti calabresi che devono partire. Una buona politica non deve essere sostituita dalla Caritas o dalla parrocchia, ma favorire l'associazionismo per fare uscire fuori i talenti di questi ragazzi. La buona politica e' missione e servizio''

Giordano “Siamo la vera spinta al cambiamento”

20 mar 10 ''Noi siamo la vera spinta al cambiamento. La nostra coalizione, la lista Italia dei Valori, sono l'esempio di una Calabria che vuole alzare la testa''. Lo ha detto Giuseppe Giordano, presidente del Consiglio provinciale di Reggio Calabria e capolista di Idv alle elezioni regionali, nel corso della presentazione dei candidati della lista Io Resto in Calabria. ''I calabresi - ha aggiunto - sono costretti, ogni giorno, a sopportare la pantomima sul voto utile ma, il solo voto efficace e di vero cambiamento e' quello dato a Pippo Callipo ed alle liste collegate. C'e' bisogno di un rinnovamento ad un sistema ormai logorato''.

Io resto in Calabria replica ad Adamo

20 mar 10 Le ragioni della discesa in campo di Callipo ormai sono notte a tutti. L’on. Adamo dovrebbe esserne al corrente, c’è una rassegna stampa sterminata, la legga. E' lui che ancora non ha spiegato come mai, dopo aver detto di Loiero tutto il male possibile, non anni addietro ma qualche settimana fa, di colpo è diventato un suo fan. Così una nota di Io resto in Calabria. Callipo critica la politica di Loiero da sempre e forse non l'ha mai fatto con la durezza di Adamo. Vuole sapere, l'on Adamo che interessi ha Callipo? Nessun interesse personale. Le risulta il contrario? Lo dica. Circa gli inciuci cui fa riferimento, guardi bene al suo interno. Lei sa bene che Callipo col centrodestra di Chiaravalloti, di cui Scopelliti, Misiti e Bagarani (ma si potrebbero fare tanti altri nomi) erano parti organiche, non ha alcunché da spartire. Carta canta! Non capiamo dunque perché vuole inquinare il dibattito con l’idea di Callipo Cavallo di Troia del centrodestra. La posizione di Callipo è semplice e cristallina e, se vogliamo, anche generosa, certo può sorprendere, ma converrà che non è immorale impegnarsi per il bene della Calabria. C’è una forte volontà di rinnovare la politica e di far capire ai calabresi che un’altra Calabria è possibile e che la Calabria può fare a meno di politici che sono sulla scena da 30, 40, altri da mezzo secolo. O lei la pensa diversamente ? Lei dice che Callipo non vincerà e non arriverà secondo? Permetterà, ci auguriamo, ai calabresi di deciderlo. A questo servono le elezioni. Circa le spese che Callipo sopporta per la campagna elettorale la rassicuriamo: non usa soldi pubblici, non impiega i soldi di alcun Gruppo consiliare o di qualche partito, né della Regione, né auto blu, né personale del sottobosco affaristico clientelare. E’ vero, in questo senso, Callipo è proprio uno scriteriato. Si paga tutto di tasca sua. Sul resto, circa le liste e la mafia - nel ricordarle che le liste che lo appoggiamo sono pulite e non si prestano ad alcun commento - Callipo condivide in pieno l’articolo di Roberto Saviano pubblicato in prima pagina oggi da ‘Repubblica’. Lo legga con attenzione.

Mancini "Sulle infrastrutture da Loiero numeri in libertà"

20 mar 10 Sulle infrastrutture Loiero spara numeri in libertà – così Giacomo Mancini del PDL. Prima viene a Cosenza a dire che il progetto della metropolitana leggera vedrà la luce, quando invece è stato tenuto colpevolmente chiuso nei cassetti dalla sua giunta e, ad una semplice lettura degli atti ufficiali, balza evidente agli occhi che Loiero non ha avuto nemmeno la capacità di reperire una piccola parte dei 160 milioni di euro che occorrono per la sua costruzione. Poi- continua Mancini-manda un suo assessore a sottoscrivere un protocollo di intesa con il Presidente della Provincia di Cosenza che pubblicizza la realizzazione di nuove opere per il valore di 300 milioni di euro, quando al contrario gli unici fondi disponibili derivanti dai POR ammontano a soli 27 milioni di euro. Infine, non contento di aver turlupinato i cittadini con le sue chiacchiere, tenta – prosegue Mancini-anche di prendere in giro i sindaci ai quali fa intravedere la possibilità di ricevere attraverso i fondi della Legge 24 l’erogazione di contributi a pioggia alcuni di piccolissima entità che mai arriveranno a destinazione a causa delle procedure a dir poco anomale. E tutto ciò mentre i calabresi quotidianamente pagano il prezzo dell’enorme gap infrastrutturale calabrese aumentato da cinque anni di immobilismo e reso drammatico dalle frane che si sono abbattute sulla nostra terra. Finalmente, però- conclude Mancini- il tempo delle chiacchiere di Loiero sta per avere fine e sta per iniziare la stagione del fare guidata da Giuseppe Scopelliti.

Appello di Tassi e Citton per Callipo

20 mar 10 A pochi giorni dal 28 e 29 marzo non vogliamo rimanere in silenzio o essere accondiscendenti. Ribadiamo con convinzione il nostro voto per Pippo Callipo quale Presidente della regione Calabria. Così Pino tassi e Barbara Citton di Sinistra e Libertà. A tutti gli elettori della nostra provincia poniamo una semplice domanda: ”Perché andare a votare?” Per consentire ad una intera classe politica chiusa, immobile, di mantenere il suo potere sul nostro bisogno e sulla nostra disperazione? Perché sprechino ancora le grandi risorse della nostra regione, vanificando ogni sforzo di risalire dal baratro nel quale ci hanno buttato? In Calabria sono arrivati nel corso di tanti anni fiumi di soldi. Ma la nostra classe politica ha impiegato queste risorse solo per mantenere il proprio potere e le proprie clientele e questi fiumi di soldi si sono trasformati da benefici portatori di sviluppo a valanghe di fango che ci stanno sommergendo. Le nobili distinzioni tra destra e sinistra sono diventate opache, incomprensibili, perché entrambi gli schieramenti si sono comportati allo stesso modo nell’unico fine di difendere i propri interessi con sempre meno vergogna. Nessuna differenza tra Governatori di destra o sinistra. Per noi Calabresi non è cambiato nulla, se non in peggio, sia con gli uni che con gli altri. Dopo decenni di trasversalismo e di inciuci non si capisce con quale faccia, oggi, si ha il coraggio di appellarsi al voto “utile”, alla logica di schieramento, al facciamo muro contro il pericolo della destra. L’ingiustizia, scrive Roberto Saviano, ha ormai un sapore che non ci disgusta, non ci schifa, non ci stravolge lo stomaco, né l’orgoglio. Ma come è potuto accadere? La Calabria ha bisogno di una scossa, di un terremoto politico, di una rottura di vecchi equilibri e trasformismi che hanno offuscato le istituzioni e le hanno rese opache e asservite a logiche personali e clientelari. Purtroppo la sinistra non si è dimostrata all’altezza, timida, subalterna, in difesa del proprio particolare e del proprio orticello istituzionale. Sappiamo bene che Callipo non è un uomo di sinistra, che su alcuni temi abbiamo visioni diverse, ma oggi rappresenta l’unica possibilità per esprimere un voto di cambiamento. Va a suo merito l’aver saputo resistere a tante promesse e a tante pressioni che gli avrebbero garantito uno spicchio di potere. Le battaglie che abbiamo condotto nel corso di questi anni ci portano ad essere conseguenti, a non abbassare la testa, a non cercare auto giustificazioni per votare questo centro-sinistra impresentabile. Noi vogliamo mantenere la nostra dignità, la nostra coerenza e invitiamo, pertanto, gli uomini di sinistra a votare Pippo Callipo. Da una sua affermazione ne trarrebbe ancor più beneficio la provincia di Vibo, da sempre emarginata e periferica nella logica degli altri schieramenti. Il voto a Pippo Callipo va oltre Pippo Callipo stesso è rappresenta un segnale di riscatto, una brezza di libertà per una nuova Calabria e per un nuovo centro sinistra.

Pirillo “Turismo, occupazione e ambiente priorità per lo sviluppo del territorio”

20 mar 10 Incontro programmatico organizzato al Sea Breeze di Scalea a sostegno della candidatura di Salvatore Pirillo. Il giovane candidato del Partito Democratico (unico del tirreno cosentino) ha presentato il programma dedicato al territorio, e nello specifico il Tirreno Cosentino. Pirillo nel suo intervento dinanzi al folto pubblico, ha spaziato dal turismo all’occupazione, dall’imprenditorialità locale all’ambiente. “Le linee di indirizzo – ha detto Salvatore Pirillo – rappresentano uno schema di discussione logica all’interno del quale far emergere quelle che sono le priorità sulle quali andare ad agire nello svolgimento del mandato consiliare, per uno sviluppo organico, diffuso e inclusivo della regione Calabria. La linea guida dell’azione proposta, può riassumersi in una idea di fondo che dovrà guidare l’azione politica dei prossimi anni e che dovrà essere mirata a “non lasciare indietro nessuno”. Il mio primo impegno sarà, allora, quello di perseguire con costanza e con forza tutte quelle politiche ed azioni in grado di consentire la partecipazione attiva e l’inclusione nei processi di sviluppo di tutta la popolazione. I giovani prima di tutto: un territorio che si spopola è destinato al declino ed all’impoverimento. Tale situazione comporta un rafforzamento dell’impegno dell’Amministrazione regionale che deve andare ad individuare azioni ordinarie che si devono sommare agli sforzi straordinari già posti in essere a favore dei territori regionali, attraverso l’utilizzo dei mezzi a disposizione, come i Fondi strutturali. La mia sfida: mantenere ed attrarre popolazione in Calabria, nelle sue aree interne, negli ambiti rurali, frenare la perdita dei giovani e con essi la perdita della nostra identità”. In seguito Pirillo è passato ad affrontare il tema inerente la difesa del territorio. “L’impegno operativo che intendo assumere, mettendo anche a disposizione la mia esperienza di Ingegnere, è quello di orientare la mia azione politica alla immediata definizione di un Piano che favorisca, in termini reali, la gestione associata dei servizi da parte degli enti locali di piccola e media dimensione (la maggioranza dei nostri Comuni). Il Piano deve prevedere, nella sua stesura, l’impegno di risorse alle quali gli Enti locali possano attingere per lo studio di fattibilità e la progettazione della gestione integrata dei servizi che si intendono gestire a livello di area vasta. La gestione integrata di servizi e del relativo patrimonio infrastrutturale degli enti locali, può determinare una razionalizzazione nell’uso delle infrastrutture ed una riduzione dei costi fissi di gestione dei servizi locali e, quindi, risorse disponibili per la prevenzione e la difesa delle emergenze territoriali”. Per quanto concerne l’occupazione Salvatore Pirillo ha detto che “l’obiettivo di contrastare il depauperamento del capitale umano del territorio, aumentando la capacità di attrazione di popolazione del territorio calabrese, può essere utilmente perseguito solo se si riesce ad incidere con forza sul mercato del lavoro, migliorando gli indicatori regionali per portarli su livelli accettabili per una società sviluppata. E’ necessario agire anzitutto sulla partecipazione al mercato del lavoro. A pesare contribuiscono sia fenomeni dovuti all’effetto di scoraggiamento, tipico dei territori con bassi tassi di occupazione ed elevati tassi di disoccupazione, ma anche, all’inadeguatezza delle competenze dei lavoratori che si portano sul mercato del lavoro, che non corrispondono, a volte perché “elevati” (è il caso dei giovani laureati), a volte perché troppo generici o non propriamente correlati alle esigenze della domanda di lavoro (è il caso dei disoccupati di lunga durata o di coloro che fuoriescono dal mercato del lavoro per crisi strutturali). Un contributo significativo alla creazione di nuove occasioni di lavoro e di reddito che bene si accompagnano ad uno sviluppo ed uso “compatibile” del territorio e delle risorse può essere dato dallo stimolo all’affermazione nella Regione di un moderno sistema di produzione di energia da fonti rinnovabili. Senza dubbio i vincoli allo sviluppo nei prossimi anni saranno caratterizzati dalla disponibilità di energia a basso impatto ambientale e prodotta in loco, necessarie per abbattere il costo di approvvigionamento e di distribuzione delle stesse energie. Il territorio regionale, pertanto, dovrà essere oggetto di un Piano organico e strutturato in grado di governare lo sviluppo di tali attività e di utilizzo dei suoli, per non incorrere, come spesso accade sul nostro territorio, in una crescita casuale e disorganica sia intersettoriale che infrasettoriale”.

Sicoli “Dopo nave veleni ora momento di verità per il Tirreno”

20 mar 10 ''Per il Tirreno cosentino, dopo un anno horribilis vissuto sotto i riflettori per la nota vicenda della nave dei veleni, e' il momento della verita'''. Lo afferma, in una nota, Rocco Sicoli, candidato alle regionali per la lista Io Resto in Calabria. ''Lasciare che questi ultimi mesi che ci separano dall'estate passino via senza sussulti di orgoglio e spiragli di verita' - prosegue Sicoli - non e' certo cosa auspicabile. Per rilanciare la zona che va da Cetraro ad Amantea, passando per il fiume Oliva, diventa fondamentale un impegno congiunto per portare alla luce cosa realmente inquina i nostri mari e cosa e' sepolto nel letto del fiume che attraversa i comuni di Amantea, Serra d'Aiello e San Pietro in Amantea''

Talarico (Idv) “Fuori la politica dalle nomine nella sanità”

20 mar 10 Conversazione sulla Sanità: "Una Politica contro gli sprechi per migliorare l'efficienza e la qualità", questo il titolo dell’incontro svoltosi ieri mattina presso il Deep Fashion di P.zza XI Settembre a Cosenza, al quale hanno preso parte, insieme all’On. Mimmo Talarico, il Dott. Rodolfo Gualtieri - Neonatologo A.O. e il Dott. Luciano Di Leone - Chirurgo Pedietra A.O. I medici presenti all’incontro hanno affrontato un po’ tutti i problemi più spinosi che gravano sul comparto, dal deficit al piano di rientro, passando per gli errori sanitari ed i casi di malasanità. Per quanto riguarda questi ultimi è stato dimostrato che la loro sistematicità rimanda, più che ad un problema di incompetenza o negligenza dei medici, ai limiti dell’organizzazione in sede aziendale ed ospedaliera. In merito alla riorganizzazione del servizio regionale, entrambi si sono detti d’accordo sulla necessità di puntare sulle eccellenze e su un migliore collegamento tra le varie realtà sul territorio, per l’impossibilità di avere ottime unità operative dello stesso ramo specialistico in ogni ospedale. L’On. Mimmo Talarico, nel suo intervento ha dichiarato: “ Il deficit della sanità è stato creato per gran parte dalle gestioni di centrodestra, ma negli ultimi cinque anni né il pregresso, né il debito annuo hanno registrato una inversione di tendenza. Parallelamente sono cresciuti, proprio durante il governo di centrosinistra, i numeri della migrazione sanitaria, la fuga dai nostri ospedali. Il Piano di rientro rimane molto aleatorio, non si sa con certezza quali strutture saranno soppresse, quali riconvertite. Quali sono gli ospedali saranno chiusi? E il nuovo ospedale di Cosenza si farà? E dove, visto che tra i maggiorenti del PD ci sono opinioni diametralmente opposte sulla sua ubicazione? Il problema è che in questa campagna elettorale nessuno, tanto meno Loiero, si premura di affrontare nel merito i temi legati alla sanità. Con l’introduzione del ticket a pagare il debito saranno i cittadini, benché la spesa farmacologica costituisca solo una parte dello spreco. Intanto la nostra regione si conferma al primo posto in quanto a tempi di degenza in ospedale. Si discute molto di poli ad alta specializzazione, ma il vero problema nella nostra regione sono le emergenze. In Calabria molte strutture sanitarie sono sature di personale amministrativo, mentre mancano medici ed infermieri. Molti medici li ritroviamo invece nelle liste in questa tornata elettorale, segno che la sanità è ancora concepita come terreno fecondo per la raccolta del consenso. Il caso della fondazione campanella è emblematico di come la sanità costituisca dalle nostre parti un settore fondamentale per alimentare la catena clientelare. Noi proponiamo che la politica, a parte la sua insostituibile funzione di indirizzo, programmatoria, debba astenersi dalla gestione diretta della sanità: primari e direttori generali dovranno essere nominati a seguito di concorso.”

Comunali

Soriano “A Vibo nuovo ospedale è priorità”

20 mar 10 ''Il nuovo ospedale e' una priorita' assoluta della sanita' vibonese. Nessun ritardo e' piu' ammissibile''. Lo afferma, in una nota, il candidato del Pd a sindaco di Vibo Valentia, Michele Soriano. ''Che la sanita' vibonese non attraversi purtroppo un momento positivo - sostiene Soriano - e' cosa ampiamente nota perche' ci si debba soffermare. Ritardi di antica data ed episodi recenti hanno portato ad esiti drammatici sui quali comunque si attende ancora chiarezza da parte delle autorita' preposte. Tutto cio' ha finito per minare fortemente quell'indispensabile rapporto di fiducia tra utenti e medici senza il quale le professionalita' locali, che pure esistono, rimangono inespresse o sottoutilizzate e risulta impotente ogni impegno da loro profuso. Questa, lo si voglia ammettere o meno, e' la situazione che vive l'ospedale Jazzolino, maggiore nosocomio della nostra provincia. Una situazione che e' figlia di accertate inadeguatezze logistiche, di attrezzature tecnologiche spesso obsolete, di carenze spesso paradossali di personale''. ''E' evidente che a far uscire l'ormai lunghissimo iter burocratico dalle secche dell'immobilismo - sostiene ancora Soriano - potranno sensibilmente contribuire due fattori: la continuita' amministrativa alla Regione e un'amministrazione di centrosinistra a Vibo. E' quello che auspichiamo, nell'esclusivo interesse della citta' e della provincia che reclamano una sanita' finalmente all'altezza. Le condizioni ci sono tutte, ai cittadini vibonesi il compito di contribuire a concretizzarle''.

Appuntamenti elettorali

Bevacqua ad Altomonte, San Giovanni in Fiore, Villapiana

20 mar 10 Il Tour di Domenico Bevacqua nella provincia di Cosenza, candidato nelle fila del PD alle prossime competizioni elettorali per il rinnovo del Consiglio regionale, domani, domenica 21 marzo, farà tappa prima a San Giovanni in Fiore dove incontrerà i proprio sostenitori alle ore 10.30. Nel pomeriggio trasferimento prima ad Altomonte alle ore 15.30 e subito dopo a Villapiana Lido alle ore 18.30

Dionesalvi a Dipignano e Paterno

20 mar 10 Doppio appuntamento, domani domenica 21 marzo, per i giovani militanti ma non solo. Salvatore Dionesalvi li incontrerà alle ore 15 e 30, in piazza dei Martiri a Dipignano e, alle ore 19, a Paterno Calabro in Piazza San Francesco. E’ la politica della legalità, della meritocrazia e dell’ascolto a guidare il candidato per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria a incontrare i giovani desiderosi di risposte. «Non prometto posti di lavoro – come spiegato da Dionesalvi – ma combatterò affinché il lavoro divenga un diritto per tutti e non un favore per pochi. Basta con i concorsoni carrozzone, a tutti devono essere offerte le stesse possibilità. La meritocrazia deve essere premiata».

Callipo a Tropea

20 mar 10 Pippo Callipo, candidato alla Presidenza della Regione, incontra i cittadini e la stampa domani, domenica 21 marzo alle ore 18.30, presso l’Hotel Virgilio a Tropea. L’incontro è l’occasione per presentare le Linee Programmatiche del candidato Pippo Callipo sostenuto da Io Resto in Calabria, Idv, Radicali. Il sottotitolo delle Linee Programmatiche, che tuttavia rimarranno “aperte” fino al voto per i suggerimenti della società civile, è il seguente: “La Regione: da Ente di Gestione e Potere ad Ente di Sviluppo e Programmazione”. Si allega locandina dell’evento. Il presente comunicato vale come invito.

Guccione ad Aprigliano e Roggiano

20 mar 10 Gli appunatmenti elettorali di Carlo Guccione, capolista del PD alle regionali. Domenica 21 Marzo 2010 ore 11.00 Aprigliano sala consiliare iniziativa pubblica con Carlo Guccione candidato capolista PD . ore 18.00 Roggiano Gravina bibblioteca comunale iniziativa pubblica con Carlo Guccione candidato capolista PD

Pirillo a Lago, Cleto, Amantea

20 mar 10 Questi i prossimi incontri che Salvatore Pirillo avrà sul territorio per presentare la sua candidatura a Consigliere regionale della Calabria nella lista del Partito democratico: Domenica 21 marzo ore 10:00 LAGO – Sala Consiliare ore 18:30 CLETO – “Eden Bar” - contrada Pianta ore 20:00 AMANTEA – Campora San Giovanni, Hotel “Al Torrione”

Talarico a Fiumefreddo

20 mar 10 Domenica 21 Marzo ore 19,00 - Bar Tropical - Fiumefreddo Bruzio "Incontro con i cittadini di Fiumefreddo" con Francesco Bruno (Coord. Prov.le Idv) e Mimmo Talarico (Candidato IDV al Consiglio Regionale)

 

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