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Notizie di Politica

 

Tar rigetta ricorso Pino Siclari, quarto candidato non ci sarà

10 mar 10 Il Tar della Calabria ha respinto il ricorso presentato da Pino Siclari, contro la sua esclusione dalla candidatura a presidente della Regione per il Partito comunista dei lavoratori. Lo ha reso noto lo stesso Siclari al termine dell’udienza. L’esclusione era stato deciso dall’Ufficio centrale elettorale della Corte d’appello di Catanzaro per la mancanza delle firme nella documentazione relativa alla presentazione della candidatura per la presidenza della Regione. “Ci siamo già attivati - ha detto Siclari - per presentare ricorso al Consiglio di Stato e, comunque, se le elezioni si dovessero svolgere in questo quadro di sopraffazione e in assenza delle garanzie democratiche, chiederemo l’annullamento delle elezioni”. “Il Tar - ha aggiunto - si è inventato il fatto che la nuova legge elettorale regionale introduce una distinzione tra i partiti che hanno una rappresentanza parlamentare e gli altri. Cosa che non esiste. La stessa legge, entrata in vigore il 12 febbraio, stabiliva che non erano più necessarie le firme per la candidatura del presidente, cosa che invece ci è stata contestata. Da questa vicenda emerge un grave deficit di democrazia”. “Adesso invito Di Pietro - ha sostenuto Siclari - a non limitarsi alle manifestazioni, ma a porre il problema e ad un pronunciamento chiaro su questo deficit di democrazia. Aspetto una parola da Di Pietro e anche dal suo candidato Pippo Callipo. Se non parleranno vorrà dire che questo gioco va bene anche a loro”

Anedda (Pdl) “Aprire pratica a tutela magistrati Catanzaro”

10 mar 10 Aprire una pratica a tutela dei magistrati di Catanzaro. Lo chiede al vicepresidente del Csm Nicola Mancino il laico del Pdl Gianfranco Anedda, dopo le dichiarazioni comparse sulla stampa dell'ex pm catanzarese Luigi De Magistris dopo l'esito del processo 'Why not'. De Magistris che oggi e' parlamentare europeo, secondo Anedda, "ha rivolto pesanti accuse", definite dal procuratore Vincenzo Lombardo "offese gravissime e accuse infondate nei confronti delle toghe calabresi. Anedda sottolinea tutto cio' in una nota inviata a Mancino. In particolare de Magistris aveva dichiarato che "in Calabria la legge non e' uguale per tutti", e che a Catanzaro "non si possono fare processi, non e' possibile che i politici vengano sempre assolti".

Laratta "Treni indietro di 40 anni in Calabria"

10 mar 10 “Le scelte di Trenitalia per la Calabria, riportano la nostra regione indietro di 40 anni. Stazioni chiuse, treni vecchi e sporchi, continue soppressi, tagli spropositati e fortemente penalizzanti cancellano decenni di progressi nel sistema dei trasporti regionali”. Lo ha detto stamane a Roma il deputato del pd on. Franco Laratta che ha chiesto con una lettera al Ministro dei Trasporti, Matteoli, di intervenire con urgenza. Per l’on. Laratta 'In Calabria c’è forte preoccupazione per quanto sta accadendo nel settore dei trasporti. L’impressione dei cittadini è che non solo le Ferrovie dello Stato stiano abbandonato il Sud, ma anche i grandi gruppi di interesse pubblico, le aziende dello Stato, le società pubbliche, mentre il Governo ha letteralmente cancellato la Calabria dall’agenda politica nazionale’. Ma il deputato del pd critica il governo anche per avere sottovalutato l’allarme lanciato nei mesi scorsi in parlamento: “Nel corso degli ultimi 4 anni ho presentato alla Camera 4 interrogazioni urgenti e 2 interpellanze con le quali denunciavo la smobilitazione di Trenitalia dalla Calabria. Sono anche intervenuto più in volta in Aula di Montecitorio per denunciare le condizioni di degrado dei treni e le continue cancellazione e soppressione degli stessi. Ho ricevuto sempre risposte che volevano essere delle vere e proprie smentite di quanto denunciavo. IL governo ha sempre sottovalutato le condizioni di grave precarietà dei trasporti in Calabria, aggravate oggi da una vera e propria smobilitazione di Trenitalia. Nel profondo disinteresse del ministero dei TRasporti.

Lo Moro (PD) "Nesuna giustificazione per tagli FS"

10 mar 10 “Le ragioni di bilancio addotte da Trenitalia, società a prevalente capitale pubblico, non valgono a giustificare provvedimenti fortemente penalizzanti per i cittadini, ed in particolare per le fasce più deboli, che condannano alcune zone della Calabria e complessivamente l’intera regione alla marginalità ed all’isolamento ed hanno forti ripercussioni sul livello occupazionale”. Lo afferma la deputata del Pd Doris Lo Moro, segretario della Commissione Affari Costituzionali della Camera, in una interrogazione rivolta al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ed al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. “Con decorrenza primo marzo, Trenitalia - scrive la deputata - ha dato seguito alla soppressione di alcuni treni a lunga percorrenza. Tali decurtazioni sarebbero propedeutiche alla preparazione del contratto di servizio che il Governo deve stipulare con Trenitalia, attraverso il quale sono individuati i treni del segmento della lunga percorrenza”. Dopo aver fatto rilevare che il territorio calabrese è interessato dalla soppressione di otto treni da e per Reggio Calabria, la parlamentare evidenzia che “la soppressione delle cosidette antenne (sezione jonica) dei treni notte diretti a Milano e Torino ha un grave impatto sociale in quanto limita in maniera significativa il diritto alla mobilità dei residenti della fascia jonica, ai quali non viene garantito nessun collegamento diretto con le relazioni di traffico ferroviario dirette al Nord”. Doris Lo Moro fa anche rilevare che i provvedimenti “hanno interessato anche il servizio “auto al seguito”. Sono stati, infatti, totalmente soppressi treni che garantivano tale servizio nella stazione di Lamezia Terme, presso cui peraltro di recente, nel 2009, sono state installate le rampe metalliche ed effettuati i lavori al piazzale della Stazione per consentire il carico/scarico delle auto, con un adeguamento strutturale costato circa 60.000 euro”. “Anche i tagli a tale servizio, di cui peraltro - aggiunge la Lo Moro - non si capiscono le ragioni, tenuto conto che soltanto nel 2007 sono state movimentate diecimila auto, hanno una forte ripercussione sociale, considerato che a farne uso sono soprattutto persone (per lo più calabresi residenti in altre regioni) che vengono in Calabria per brevi periodi ed hanno interesse a raggiungerla in treno e ad avere in loco la disponibilità di una vettura. In realtà considerata la posizione strategica dello scalo lametino (rappresentava un riferimento per le provincie di Cosenza, Vibo e Crotone) e il numero elevato di clienti, sarebbe stato conveniente per Trenitalia implementare e non smantellare un servizio in attivo. Non è da escludere che tale operazione, non giustificabile sul piano aziendale, possa agevolare l’iniziativa di privati che potrebbero attivare un servizio di trasporto delle vetture, senza garanzie di costo per gli utenti e con lo svantaggio per i viaggiatori di non avere la propria vettura al seguito”. “Gli scenari descritti - afferma la deputata - provocano delle forti ripercussioni sul livello occupazionale”, comportando la riduzione di 70 unità lavorative”. Secondo la Lo Moro, il Governo, e in particolare i ministri competenti, “non possono ignorare lo stato di tensione che percorre in questo momento la Calabria, in cui giornalmente si registrano manifestazioni contro il taglio dei treni, né possono trascurare le richieste dei sindacati di un confronto con le Istituzioni coinvolte e con Trenitalia per cercare una soluzione al problema. Parimenti non possono non tener conto dell’irragionevolezza della soppressione del servizio “auto al seguito””. La parlamentare chiede pertanto a Matteoli e Tremonti “se ritengono di dover intervenire sulla scelta di soppressione del servizio “auto al seguito”, nonostante gli investimenti recenti effettuati per migliorare il servizio, il rilevante numero di auto movimentate e i disagi provocati dalla dismissione di un servizio in attivo” e se “non ritengono necessario attivare un tavolo di confronto, con la presenza dei Ministeri competenti, della Regione e dell’amministratore delegato di Trenitalia per discutere e rivedere le scelte che contraddicono finalità sociali che non possono essere estranee ad una azienda alle cui perdite partecipa lo Stato”.

Tramonti (Cisl) "Allarme per tagli FS"

10 mar 10 “Quanto sta accadendo nel settore dei trasporti non può che generare allarme e preoccupazione”. È quanto affermano in una nota congiunta il Segretario Generale della Usr-Cisl Calabria Paolo Tramonti e il Segretario Generale Fit-Cisl Annibale Fiorenza, circa i tagli ai treni da e per la Calabria. “Quel che è ancora più grave - proseguono - è che tutto questo avviene in un contesto di costante e continua spoliazione di risorse e investimenti per la nostra Regione. Come se non bastasse, oltre ai pesanti tagli operati in questi anni dal Governo nei confronti della nostra Regione (per ultimo il blocco degli stanziamenti del PAR-FAS Calabria), si aggiunge il pressoché totale disimpegno dei grandi gruppi di servizi pubblici, non solo Trenitalia e gruppo Fs, ma anche Poste, Anas, Enel, Autostrade e Telecom, che da più anni stanno letteralmente “saltando” la Calabria dai loro programmi di investimento, con inevitabili riflessi di ordine occupazionale e di riduzione degli organici”. “Per la Cisl tutto questo è inaccettabile - aggiungono i sindacalisti - quel che ancor di più preoccupa è l’assenza di una qualsiasi presa di posizione (tranne poche eccezioni) della politica e delle istituzioni, che proprio in momenti come questi dovrebbero far sentire forte la propria voce a Roma”. La Cisl ha rilanciato la richiesta di attivazione di un tavolo interistituzionale e sociale di concertazione finalizzato “all’attuazione - è scritto nella nota della Cisl - di un Patto di responsabilità per il Sud in grado di dare un forte impulso soprattutto alle aree più deboli del Paese come la Calabria. In questo ambito il potenziamento di infrastrutture e trasporti rappresenta una priorità assoluta su cui intervenire attraverso iniziative specifiche”. “Rinnoviamo - conclude la nota - l’appello a Trenitalia affinché riveda i programmi nei confronti della nostra Regione e fa appello alle forze politiche e istituzionali, ai vari livelli, affinché esercitino un’azione forte, tesa a scongiurare il perpetuarsi di politiche penalizzanti per la Calabria”.

Loiero incontra i lavoratori della ex Sasol

10 mar 10 Il Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha incontrato oggi i cento lavoratori dell'ex Sasol di Crotone (rilevata dalla Gres 2000 nell'ottobre del 2009) che non ricevono stipendio da mesi e sono in assemblea permanente da venti giorni. “E' un dovere istituzionale essere qui, indipendentemente dalla campagna elettorale. – ha detto il Presidente Loiero ai lavoratori – E' sempre più frequente il numero degli imprenditori che vengono in Calabria per predare le risorse del territorio. La Regione andrà in profondità su queste vicende, chiamerò oggi stesso l'amministratore delegato della Gres 2000 e sottoporrò il vostro problema al Governo, perchè Crotone è una questione nazionale. Dirò all'amministratore delegato come intendiamo procedere perchè la Regione sarà al vostro fianco. Abbiamo infatti già un processo aperto a Milano con l'Eni che ha abbandonato il sito industriale di Crotone.”

Scopelliti a Cosenza incontra gli ingegneri "Programmare difesa del suolo"

10 mar 10 “La programmazione è la chiave che serve ad aprire la porta dell’emergenza continua ed è l’unica possibilità seria di prevenzione di cui disponiamo per difendere il nostro suolo”. Lo ha detto, a Cosenza, nel corso dell’incontro con l’Ordine degli Ingegneri, il candidato a Presidente del centrodestra, Giuseppe Scopelliti. Scopelliti ha ricordato “il contributo operativo fornito dagli ingegneri, molti dei quali giovani, alla preparazione del programma” ed ha affrontato i diversi punti programmatici posti dalle domande rivolte dall’Ordine ai tre candidati a Presidente. Scopelliti ha ricordato come “ci sia la necessità di acquisire una cultura della programmazione temporale, attraverso step qualificanti che portino alla definizione di piani di intervento mirati. AReggio, per esempio, abbiamo speso 40 milioni di euro per la sicurezza, abbattendo 12 scuole, ricostruendole e utilizzando le conoscenze tecniche per affrontare concretamente il rischio sismico. Sul piano di difesa del suolo avremmo 15 milioni di euro dal governo nazionale, ma con le competenze passate alle Regioni si sono sovrapposti i ritardi burocratici. La Calabria ha speso nel quinquennio meno della metà di quanto speso dalla Campania in termine di prevenzione idrogeologica”. “C’é la necessità - ha poi sostenuto Scopelliti - di implementazione delle energie rinnovabili, che vanno comprese nell’alveo delle specificità di settore, considerando l’esempio illuminante dei paesi del centro Europa, sia per l’autosufficienza dei costi d’impresa, sia per le famiglie”. Sulla questione dei rifiuti, il candidato del centrodestra ha detto che “c’é una sorta di pre-emergenza simile alla Campania. Non è decente vedere che 40 milioni di euro pubblici dovranno essere spesi per pagare danni alle imprese che dovevano realizzare il secondo termovalorizzatore. Il binomio tra rifiuti ed energia avrebbe consentito di programmare un percorso di autosufficienza, ma nel rapporto fra i costi sostenuti dai cittadini ed i servizi erogati c’é una differenza abissale”. Riguardo alla professione ingegneristica, Scopelliti ha detto che “é necessario innanzitutto coinvolgervi nella definizione ordinaria dei prezziari pubblici. È necessario effettuare una reale turnazione, prevedendo il coinvolgimento dei giovani, aprendo le porte della pubblica amministrazione e sapendo che il reddito medio professionale di un ingegnere, 15 mila euro annui, é il più basso della Regione. Quindi convergenza nei gruppi di progettazione con gli under 40, per includere e non escludere”. Scopelliti ha poi di “bioedilizia e valorizzazione delle produzioni locali nel campo delle costruzioni, attraverso una filiera organizzata che faccia emergere le opportunità operative”. Infine ha detto “sì a telemedicina e ad ingegneria applicata nella scienza, partendo dagli esempi di crescita delle Università e con la produzione di software esportabili in grado di garantire servizi e autosufficienza”.

 I Giovani per Loiero “Scopelliti il sapere e la geografia”

10 mar 10 “Ancora non è certo di essere eletto Presidente e Scopelliti ha già deciso di ridisegnare i confini amministrativi della nostra regione”. Lo scrivono in una nota “I giovani per Loiero” dopo aver ascoltato l’intervista a Scopelliti su RadioDue. A nord, come credevamo, non confiniamo più con la Basilicata, ma con la Puglia (infatti nel suo programma elettorale è previsto un accordo di programma tra le ”limitrofe” province di Cosenza e di Taranto). Invece, a sud Scopelliti dovrà spiegare a Silvio Berlusconi che il costosissimo ponte sullo stretto è assolutamente inutile, visto che, sempre secondo lui, confiniamo direttamente con Messina. Sapevamo che preferisce guardare più alla Sicilia che alla Calabria, ma a tutto c'è un limite, ed in questo caso il limite è costituito da circa tre chilometri di mare. Pur di non farsi mancare proprio nulla, il Sindaco di Reggio ha anche deciso che Montalto (1.956 m. slm.), in Aspromonte, è la cima più elevata della Regione. Pensate quanto siamo ignoranti noi calabresi, ritenevamo che la vetta più alta fosse nel Pollino, Serra Dolcedorme 2.267 m. slm., che segna il confine con la Basilicata e non con la Puglia. Complimentandoci per la sua “approfondita” conoscenza del nostro territorio e della geografia, ricordiamo che le magistrali dichiarazioni sono state rese ad una trasmissione radiofonica dal nome “un giorno da pecora”. La produzione non se ne abbia a male se in questa occasione la ribattezziamo “un giorno da asino”. Proprio ieri il candidato Scopelliti, parlando ai Professori e Studenti dell'Università di Catanzaro, ha pronunciato la seguente frase: “DAL SAPERE PASSA IL FUTURO DELLA REGIONE”, c’è da domandarsi: che futuro ci attende se fosse lui a guidarla? Se non bastasse, nella stessa trasmissione radiofonica, Scopelliti ha dato l'ennesima prova dello stato confusionale in cui si trova, dichiarando che se non fosse candidato voterebbe per Callipo. Delle due una: o Loiero è così forte che per batterlo il Sindaco di Reggio deve sperare in un gemellaggio con Callipo, oppure, molto più semplicemente, neanche egli si voterebbe come Presidente di questa regione.”

Adamo (PD) "Primi dati confermano validità Sua"

10 mar 10 “Non posso non esprimere soddisfazione per quanto ha affermato il dott. Salvatore Boemi a proposito dell’attività della Stazione unica appaltante. Ha pienamente ragione il dott. Boemi quando afferma che il rinnovamento e la discontinuità non vanno declamati ma praticati”. Lo afferma il capogruppo del Pd alla Regione, Nicola Adamo. “Insomma non chiacchiere da professionisti dell’antimafia e della legalità - prosegue Adamo - ma fatti efficaci e concreti di buona amministrazione. Ora, la Sua grazie alla direzione di Boemi e di Cicconi ha preso corpo e comincia a funzionare. Sono davvero significativi e quasi impensabili i dati forniti in questi primi mesi di attività. È nata da una legge proposta dal sottoscritto, redatta con la collaborazione di qualificatissimi esperti ed approvata dalla Giunta Loiero. Gli obiettivi prefissati dalla legge vanno ben oltre la ordinaria funzione burocratica. Ogni commessa di beni e fornitura di servizi, ogni appalto di opere pubbliche superiore alla soglia di 150.000 euro saranno affidate dalla Sua. Si disbosca così il pervasivo e diffuso sistema di condizionamenti illegali che hanno rappresentato nel tempo un costo ed un ostacolo per lo sviluppo”. “Con la Sua si sostiene, quindi - prosegue Adamo - l’imprenditoria onesta e pulita; si arginano i punti di riferimento della burocrazia permeabili e corrotti. Di fronte ad un impegno ipocrita e parolaio, che, soprattutto in questi giorni, agita la propaganda elettorale ritengo che la concretizzazione della Sua sia una prova di buona e trasparente amministrazione che non ha precedenti nella storia del regionalismo calabrese e non ha riscontro in alcuna altra Regione d’Italia”.

Attanasio “Cardiochirurgia a Cosenza una necessità”

10 mar 10 “La realizzazione di un centro di eccellenza di cardiochirurgia nell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza è una necessità imprescindibile nel contesto della tutela del diritto alla salute dei cittadini e rappresenta per noi un obiettivo prioritario e strategico che non può, né deve, fermarsi alla semplice assunzione di impegni, ma tradursi in iniziative ed azioni concrete”. Lo afferma Franco Attanasio candidato alle elezioni regionali nella lista “Io resto in Calabria con Callipo”. “La Provincia di Cosenza -aggiunge-, tanto per ragioni territoriali quanto per densità di popolazione, non può continuare a fare a meno di questo fondamentale servizio che costringe, quotidianamente, numerosi cittadini a sopportare l’avvilente pratica dell’emigrazione sanitaria verso le altre province calabresi (ostacolata, tra l’altro, da una viabilità tutt’altro che affidabile ed efficiente) o, addirittura, verso altre regioni italiane, spesso mettendo a rischio la propria vita. Se nel mese di ottobre 2009 il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Pasquale Puzzonia, dopo che in seguito alla delibera n. 255 dell’8.04.2009 era stato indetto un Concorso per l’assunzione di 1 Primario di struttura complessa e di 5 cardiochirurghi, annunciò che non c’erano i fondi necessari (circa 20milioni di euro) per portare avanti il progetto, bloccando di fatto il concorso stesso, ciò non toglie che il tutto è la conseguenza di una mancata volontà politica. Le cui ragioni, ahimè, sono ancora tutte da chiarire. Così come è da chiarire il silenzio registrato in merito a questo fondamentale tema nel corso degli ultimi mesi. Sollecitato dall’ampio rilievo dato dalla stampa locale e regionale alla vicenda, infatti, il Presidente della Giunta Regionale Agazio Loiero diede, nel dicembre 2009, indicazioni al dott.Puzzonia di verificare la fattibilità di una forma di partnership tra l’Azienda ospedaliera di Cosenza e il Sant’Anna Hospital di Catanzaro, assicurandogli contestualmente il necessario sostegno economico. Eppure, nonostante lo stesso Puzzonia si fosse successivamente impegnato a presentare entro gennaio 2010 un dettagliato piano di fattibilità, da allora tutto tace. Tanto in ambito sanitario, quanto in ambito politico. Tace Loiero. Tace Scopelliti. Probabilmente per timore di riaprire vecchie ferite ancora non del tutto rimarginate. Da parte nostra, invece, convinti come siamo che ci sia bisogno di un buon governo in una terra, come la Calabria, violentata da inciuci, pastette e cambi di casacca e di inserire energie fresche, volti nuovi e competenze, vogliamo che il tema della cardiochirurgia a Cosenza torni al centro del dibattito politico e, perché no, anche elettorale. Per capire e per dare risposte al malcontento dei cittadini. I contatti con il Sant’Anna ci sono stati? Se sì, cosa è emerso? Se no, quali sono le ragioni di questo ritardo? Fermo restando, ovviamente, che qualora la partnership dovesse concretizzarsi la stessa non dovrà comportare alcuna spoliazione del servizio sanitario della città dei Tre colli. Semplicemente si tratterà di garantire il potenziamento a Cosenza degli attuali livelli assistenziali in tema di cardiologia interventistica (quali l’angioplastica) mediante un adeguato allestimento strutturale e tecnologico. La riorganizzazione del sistema sanitario calabrese non può continuare ad essere realizzata attraverso la mortificazione dei nostri territori e dei nostri presidi sanitari.

Bevacqua (PD) “Nella sua Longobucco”

10 mar 10 Dai ricordi della fanciullezza ai traguardi politici e amministrativi raggiunti, fino alla decisione di scendere in campo alla prossima competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria. Quella di ieri sera a Rossano è stata un’altra tappa molto partecipata in vista della sfida del 28 e 29 marzo che vedrà Domenico Bevacqua candidato nelle fila del PD. Incontro al quale hanno partecipato sindaci, assessori, consiglieri e amministratori di diversi Comuni dello Jonio cosentino. Ma al centro dell’attenzione, come sempre accade durante gli incontri con Bevacqua, sono stati i cittadini. Cittadini “speciali” per l’occasione, visto che si è trattato dei tanti amici di Longobucco “emigrati” nella vicina Rossano da diversi anni. “Una comunità, quella di Longobucco, che – ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale di Rossano, Antonio Loria – è parte integrante del territorio, che ha portato lavoro e intelligenze. E quando si parla di intelligenze, il pensiero non può che correre verso Mimmo Bevacqua: la persona giusta per rappresentarci perché ha avuto il merito di tenere il gruppo sempre unito in ogni occasione, anche politica. Una enorme cellula che ancora una volta ha avuto la capacità di mettere insieme grazie alla sua umiltà, alla sua pazienza e soprattutto al suo straordinario lavoro che si sintetizza nell’organizzazione e nella compattezza del gruppo. La sua candidatura – ha concluso Loria – è arrivata al momento giusto, spinta dall’incoraggiamento arrivato dai tanti amici che lo hanno invitato a scendere in campo. Rossano ha il suo candidato perché vediamo in lui il volto nuovo della classe politica. E Rossano sarà il cuore della sua vittoria”. Dopo avere ascoltato i tanti interventi, tra i quali quelli del Consigliere provinciale Giovanni Pirillo e del Consigliere comunale di Rossano Giovanni Paludi che hanno sottolineato le motivazioni per le quali sosterranno la candidatura, Bevacqua ha concluso la serata rimarcando e sottolineando l’orgoglio delle sue origini longobucchesi. “Ho mantenuto quei principi e quei valori figli della mia formazione umana: modestia, umiltà e lavoro. Ho deciso di scendere in campo dopo la necessaria esperienza politica maturata e quella amministrativa fatta negli ultimi anni al fianco di Mario Oliverio, che mi ha dato l’opportunità di conoscere bene il territorio, i suoi problemi e le sue potenzialità mai sfruttate: penso all’agricoltura, al turismo, alla montagna. Puntare allo sviluppo complessivo, senza centralismo. Garantire servizi di qualità ai cittadini a partire dalla Sanità che oggi costituisce una delle debolezze in termini di offerta sulla fascia Jonica”. “La mia – ha aggiunto Domenico Bevacqua – non vuole essere una politica che parte dall’alto, ma fatta tra la gente. Non sono qui a fare promesse di posti di lavoro ma a garantire la mia presenza, la mia solidarietà, il mio ascolto. Recepire le vostre idee, i vostri progetti da realizzare assieme, in modo che siano un forte punto di partenza per motivare e stimolare le persone a rimanere in Calabria. Una idea nuova di fare politica, ampiamente dimostrata dal fatto che il mio programma elettorale è maturato proprio nel corso di una serie di iniziative sul territorio fatte assieme a un gruppo di giovani laureati che hanno portato idee nuove, da valorizzare ed esportare nella Regione la cui gestione dovrà essere affidata a nuove energie. Basta con le solite facce: ormai – ha concluso Bevacqua – sono 25 anni che vediamo sempre le stesse persone che hanno esaurito le idee e non hanno più gli stimoli per continuare a misurarsi con il futuro della nostra regione. Basta con la politica figlia della forza del potere e del denaro. Ma una politica figlia della forza di idee ed entusiasmo”.

Catizone “Reddito d’esistenza, No al Nucleare, un manifesto culturale e la centralità delle donne”

10 mar 10 “In questa campagna elettorale per le Regionali vogliamo portare soprattutto la forza dei nostri temi”. Ha esordito così Eva Catizone, candidata nella lista PSI-Sinistra con Vendola, durante l’inaugurazione della sede della Fabbrica della Sinistra con Vendola che si è svolta ieri a Cosenza in presenza del Governatore Agazio Loiero. “Alla politica delle ipocrisie e del malamore preferiamo la politica della condivisione – ha detto fra l’altro l’ex sindaco della città davanti ad una rappresentanza dei Rom del campo di Vaglio Lise prossimo allo sgombero – Dobbiamo farci carico di un “Reddito d’esistenza”, un reddito minimo garantito per tutti, che equivale a rendere libere e autonome le persone. Pensiamo che la Legge migliore in tal senso sia quella già sperimentata nella Regione Lazio dove la condizione per accedere al “Reddito universale” che permette di ottenere 800 euro al mese, è quella di avere 18 anni, di essere residenti nella Regione di emissione del contributo e di non presentare una dichiarazione superiore ai 24mila euro”. Il secondo tema affrontato riguarda il No al Nucleare: “Il nostro fermo No al Nucleare equivale al rifiuto dell’idea della Calabria come pattumiera d’Italia e d’Europa- ha precisato Catizone - , perché se immaginiamo una Centrale nucleare nella vicina Puglia, le scorie magari le manderanno da noi”. Quindi il tema della Cultura, per il quale nei prossimi giorni sarà presentato il Manifesto Custodisci la cultura. “Pensiamo ad una nuova Regione capace di ridare alla città di Cosenza la centralità che merita, con presidi culturali che la facciano uscire da questa lunga fase di declino”. La chiusura dell’intervento è stata dedicata alle donne: “In questa Regione per la prima volta si respira l’aria di una politica a favore delle donne. E’ perciò necessario – ha concluso Eva Catizone - ridisegnare una geografia del potere a partire delle donne”.

Cristiano (Radicali) “23 marzo, una data che non dovrebbe passare in sordina”

10 mar 10 Il Partito Radicale, da sempre in difesa della laicità dello stato e dei diritti civili, si è occupato di temi spesso scomodi per la politica bacchettona o serva di logiche clericali ed estremiste. Riccardo Cristiano candidato della Lista Bonino Pannella alle elezioni regionali nella circoscrizione di Catanzaro e Cosenza, fa il punto della situazione sull'avvicinarsi del 23 marzo, giorno in cui la Corte Costituzionale si pronuncerà sull’incostituzionalità del divieto di matrimonio per le persone dello stesso sesso. “Come coordinatore per la Calabria dell'associazione Radicale Certi Diritti, -ha dichiarato Cristiano- credo fermamente in una legiferazione in merito, che equipari dal punto di vista legale, le unioni di persone che scelgono liberamente di convivere, siano essi due uomini, due donne o un uomo e una donna. E' impensabile che in un paese come il nostro, che ha l’ardire di dichiararsi avanzato, democratico e attento ai diritti delle persone, esistano ancora dei "fantasmi giuridici" tali da rendere invisibili e privi di diritti cittadini come tutti gli altri e non vale neanche più la pena prendersi la briga di porre l’accento se etero affettive oppure omo affettive. Questi ultimi si vedono negare diritti essenziali come l'assistenza in ospedale da parte del compagno/a o la negazione della possibilità di succedere in caso di decesso, o molto semplicemente accedere all’ancora diffuso negozio giuridico del matrimonio civile. In proposito: dica Loiero in che modo si è occupato negli ultimi cinque anni in merito alla tutela delle persone esposte alla violenza dell’omofobia. In Calabria, ad esempio, unico Comune d’Italia, Polistena (Rc), ha approvato un regolamento contro le discriminazioni sessuali e l’ente si è dichiarato apertamente AMICO della comunità lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali); cosa ne pensa il candidato Loiero della possibilità di istituire un regolamento sulle discriminazioni sessuali a livello regionale? Sa che in proposito è da qualche tempo depositata una proposta di legge e l’ha fatto un autorevole esponente del suo partito, completamente ignorato? E ancora, il candidato a Presidente dello schieramento di destra, Scopelliti, è informato che fra i suoi concittadini potrebbe esserci qualcuno come l'esponente di GayLib,(gay e lesbiche di centrodestra) Enrico Oliari per l’appunto, che chiede anch'egli il riconoscimento di diritti inviolabili presenti negli articoli 2 e 3 della nostra Costituzione? Cosa ne pensa? Con Callipo alla presidenza della regione Calabria il problema di risolvere la riluttanza al dialogo, al ragionamento, la disponibilità a rimuovere ogni impedimento nella società che permetta a tutti i cittadini di esprimere liberamente se stessi è automaticamente risolto poiché ha già dimostrato, Callipo, di voler e saper parlare con tutti e per i diritti i tutti. Se ne tenga ben conto il 28 e il 29 di marzo, prima di recarsi al seggio per esprimere il voto.

Dionesalvi “Valorizzare gli usi e le tradizioni del territorio”

10 mar 10 C’erano soprattutto giovani ad attendere Salvatore Dionesalvi nelle sale del Bar Gelateria “Capani”, in via Asia, a Castrovillari, per l’incontro politico culturale di oggi mercoledì 10 marzo alle ore 17:00. Salvatore Dionesalvi, candidato al Consiglio Regionale della Calabria, per le elezioni del 28 e 29 marzo, ha spiegato loro le motivazioni che lo hanno spinto a scendere in campo e presentarsi nella lista “Autonomia e Diritti” per la riconferma del Presidente Agazio Loiero, dimettendosi, per seguire un’etica politica che da sempre contraddistinguono il suo agire, dalla carica di Assessore alla Cultura al Comune di Cosenza per portare a un livello regionale le sue esperienze precedentemente maturate. Salvatore Dionesalvi ha focalizzato alcune priorità necessarie per costruire una nuova Calabria che si vuole guidata da politiche semplici, serie e trasparenti. A partecipare al dibattito e ad accoglierlo a Castrovillari, nell’incontro “Caffè Break”, organizzato da Armando Garofalo, segretario del circolo Pd di Castrovillari e presente al dibattito animato: Gianni Donato, già sindaco della cittadina e della Direzione provinciale del Pd; Antonello Pompilio, già assessore alle Politiche territoriali e, da consigliere, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale; Francesco Crescente, vice segretario del circolo Pd di Castrovillari, che ha messo in luce alcune priorità del territorio di Castrovillari, circondato da piccoli comuni che si stanno spopolando. E’ quanto mai necessario dare loro attenzione grazie a progetti che vadano a valorizzarne gli usi, le tradizioni. Ed è proprio questa la linea sposata da Salvatore Dionesalvi che pone la Cultura alla base di qualsiasi scelta politica, puntando sulla valorizzazione delle nostre radice e della nostra storia, grazie all’aiuto della piccola editoria locale. Questo sarà il primo atto che porterà al Consiglio, come Dionesalvi ha risposto, nell’acceso dibattito, all’architetto Salvatore Dessì, poiché per Dionesalvi è fondamentale investire nell’istruzione dei giovani, a 360°, e senza trascurare la storia, l’arte, le tradizioni della nostra terra. Le bellezze della Calabria vanno divulgate, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione e sostenendo l’editoria locale, importantissima per il suo dar voce ai nostri luoghi e talenti, storici e studiosi che sono rimasti per troppo tempo nell’ombra. Da qui, dalla cultura, secondo Dionesalvi, è necessario partire per poter combattere la carenza di lavoro, rispondendo alla domanda del giornalista Vincenzo Alvaro: “Basta con i concorsoni che danno lavoro agli amici degli amici. Meritocrazia e legalità devono essere alla base di qualsiasi scelta. Il lavoro non deve essere considerato come un favore per pochi, ma come un diritto per tutti. Ad ogni calabrese devono essere offerte uguali opportunità”. A partecipare all’incontro anche Padre Athanasio di Frascineto, con il quale Dionesalvi spera di poter portare a livello regionale alcuni importanti progetti iniziati da assessore alla cultura di Cosenza. Frascineto sarà una delle prossime tappe di Dionesalvi. Rispondendo a Viceconte sulle energie rinnovabili, Dionesalvi ha evidenziato che “Bisogna fare bene le cose e con esperti in materia”.

In cinque a sostegno della candidatura di Gallo (Udc)

10 mar 10 In cinque su dodici scendono in campo a sostegno della candidatura al consiglio regionale di Gianluca Gallo. Poco meno della metà del consiglio comunale di Civita ha infatti deciso di schierarsi apertamente al fianco del primo cittadino cassanese, impegnato tra le fila dell’Udc nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale al fianco del candidato presidente del centrodestra Giuseppe Scopelliti. Del quintetto fanno parte i consiglieri Luigi Alagia, Vittoria Filardi, Giuseppe Vito, Antonio Vavolizza e Vittoria Miceli. «Sono bastati dieci mesi di esperienza amministrativa – dicono i cinque - per farci capire come realmente si interviene di fronte ai problemi segnalati dagli amministratori locali: con ridicoli finanziamenti elargiti a pioggia nel solo periodo della campagna elettorale». Aggiungono: «Siamo stanchi di assistere passivamente alle prepotenze delle varie segreterie politiche che gestiscono i finanziamenti pubblici applicando il più becero clientelismo, anteponendo alla necessità degli interventi dei progetti presentati, l’appartenenza politica o, addirittura, la posizione geografica dell’Ente». Proseguono Alagia, Filardi, Vito, Vavolizza e Miceli: «La candidatura di Gallo alla Regione rappresenta per noi giovani amministratori di periferia una vittoria. Ci auguriamo che il modello Cassano, da lui creato, possa essere ripetuto anche a livello regionale. Gallo, infatti, rappresenta per l’intera area della Sibaritide e del Pollino, ormai da tempo orfana di un proprio rappresentante politico e considerata solamente riserva di voti, un occasione di rilancio attraverso una figura che vive e conosce le reali esigenze del nostro territorio». Temi e questioni di cui si discuterà sabato 13 marzo, con inizio fissato alle 18, nel corso di un incontro che si svolgerà nei saloni dell’aula consiliare. Sarà presente anche il primo cittadino cassanese, Gianluca Gallo.

Pignataro “Dopo 11 anni finalmente la nuova ala dell’Ospedale di Castrovillari”

10 mar 10 “Ci sono voluti ben lunghi undici anni per vedere realizzata la nuova ala dell’Ospedale di Castrovillari, che è stata inaugurata ieri dal Presidente della Giunta Regionale On. Agazio Loiero”. Così Ferdinando Pignataro candidato allel elezioni regionali nella lista PSI-Sinistra per Vendola. “Undici anni –aggiunge- di rinvii, di ritardi colpevoli, di assoluta inadeguatezza della politica e della dirigenza del settore della Sanità nel nostro territorio. La giornata di ieri, la chiusura di una vicenda tragi-comica, ha avuto il sapore di una rivincita, ma anche di una svolta. E’ sembrata ai tantissimi presenti l’inizio di una nuova fase di realizzazioni, di conquiste, di risultati. La soddisfazione per un’opera finalmente consegnata a malati e sofferenti, che possono godere di ambienti salubri e moderni, è diventata la speranza di una nuova fase politica del fare, dell’efficienza e delle risposte ai cittadini. Non vi è dubbio che questo va a merito del Presidente Loiero e della Dirigenza dell’ASP di Cosenza, che con impegno, serietà e “caparbietà” hanno chiuso positivamente una brutta pagina di inefficienza e malgoverno. Bisogna auspicare e lavorare per una riconferma del Centrosinistra al governo della Regione per continuare nelle positive politiche intraprese e per gettare le basi per una Calabria migliore, più efficiente e moderna, dei diritti e della solidarietà.”

Appuntamenti

Venerdì 12 API Calabria presenta la sua lista a Cosenza

10 mar 10 Venerdi 12 marzo, saranno presentati alla stampa i candidati della provincia di Cosenza della lista “Alleanza per la Calabria” che sostiene Agazio Loiero alla presidenza della Regione. L’incontro è fissato alle ore 10:30 presso la sala Morandi della Casa delle Culture di corso Telesio. Saranno presenti il deputato Aurelio Misiti e il senatore Franco Bruno.

Venerdì a Lamezia presentazione liste PdCI

10 mar 10 Venerdì 12 alle 10.30 a Lamezia Terme, presso l’Hotel Lamezia, ci sarà una conferenza stampa per la presentazione della liste e dei candidati della Federazione della Sinistra/Rifondazione-Comunisti Italiani per le elezioni del Consiglio Regionale della Calabria. Alla Conferenza Stampa interverranno, tra gli altri,il Segretario Regionale del PdCI Michelangelo Tripodi e il Segretario Regionale del PRC Antonino De Gaetano.

Schiavelli (Slega) a Spezzano Albanese, Saracena e Firmo

10 mar 10 Si intensificano le iniziative elettorali del capolista di “Slega la Calabria” nella circoscrizione provinciale di Cosenza Antonio Schiavelli. L’imprenditore agricolo della Sibaritide parteciperà, giovedì 11 marzo, alle ore 18,00, presso l’Hotel S.Francesco di Spezzano Albanese Terme, ad una conversazione pubblica sul tema “Sviluppo agricolo nella Piana di Sibari”. Sabato 13 marzo, invece, Schiavelli sarà a Saracena, alle ore 18,00, presso la sala consiliare del Comune dove è in programma un incontro sul tema “Olio e moscato, identità e cultura per lo sviluppo di una comunità”. Il capolista di “Slega la Calabria” nella circoscrizione provinciale di Cosenza sarà, infine, a Firmo lunedì prossimo 15 marzo, sempre alle ore 18,00, nel Palazzo dei Domenicani, dove parteciperà ad un incontro sul tema “Lo sviluppo di un territorio in un contesto di globalizzazione”.

 

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