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Conferenza capigruppo approva eliminazione listino

 

Capigruppo Regione approvano eliminazione listino e nuova legge elettorale. Ora tocca al Consiglio

29 gen 10 La Conferenza dei Presidenti di gruppo, dopo un’approfondita discussione, ha concluso i propri lavori approvando interamente la nuova legge elettorale. La norma n. 388/8, cosiddetta legge ‘Bova-Loiero’, abroga il listino e disciplina l’istituto della supplenza, già introdotto nello Statuto della Regione, che prevede la temporanea sostituzione di un consigliere nominato assessore con il primo dei non eletti nella stessa lista provinciale di appartenenza. La Conferenza dei Presidenti di gruppo, nella precedente seduta, aveva già approvato un apposito disegno di legge che comporta una ulteriore riduzione dei costi, e che renderà l’entrata in vigore della nuova legge elettorale e dell’istituto della supplenza, praticamente ‘a costo zero’. Entrambi i nuovi testi di legge saranno sottoposti congiuntamente alla valutazione del Consiglio regionale nella sua prossima seduta che si svolgerà nella prima settimana di febbraio. Intanto la macchina della raccolta delle firme, l'iniziativa "Aboliamo il listino", messa in moto dal Presidente della Provincia di Cosenza Oliverio aveva già sottoscritto diverse migliaia di adesioni.

Oliverio “Ora la proposta al primo punto dell’Odg”. “L’approvazione da parte della Conferenza dei Capigruppo regionali della proposta di legge che abolisce il listino è un fatto importante. Ora sarebbe altrettanto importante e significativo che questa proposta di legge venisse posta al primo punto all’ordine del giorno dei lavori della prossima seduta dl Consiglio Regionale calabrese”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, che nei giorni scorsi si è fatto promotore, insieme ai presidenti delle Province di Catanzaro e Vibo Valentia, Wanda Ferro e Antonino De Nisi, ad oltre duecento sindaci calabresi ed a numerosi amministratori locali ed esponenti delle forze sociali, culturali ed imprenditoriali della Calabria, di un vasto movimento di opinione denominato “Aboliamo il listino, facciamo contare i cittadini”. “La raccolta di firme in calce alla petizione popolare che abbiamo promosso insieme ai presidenti delle province di Catanzaro e Vibo V alentia e ad oltre duecento sindaci calabresi –ha dichiarato il presidente Oliverio, mentre sottoscriveva insieme a Franco Corbelli, leader del Movimento “Diritti Civili”, la petizione popolare in Piazza XI Settembre a Cosenza, dove è stato collocato uno dei tanti gazebi allestiti in tutti i maggiori centri della Calabria- è in pieno svolgimento e sta facendo registrare, nella prima giornata di raccolta, già migliaia di firme di sottoscrittori che manifestano una larga e convinta condivisione a questa iniziativa ed a sostegno delle forze che in Consiglio Regionale sono realmente impegnate per l’approvazione di questa importante riforma, per ridare ai calabresi la possibilità di scegliere, con il proprio voto, cinquanta consiglieri regionali su cinquanta e abolire definitivamente le “aree di riserva”, che costituiscono una vera e propria alterazione della vita democratica regionale e di corrompimento delle relazioni politiche”. “La campagna di raccolta delle firme –ha concluso il presidente della Provincia di Cosenza- proseguirà anche nei prossimi giorni per rafforzare l’iniziativa per l’abolizione del listino, per rimuovere ostacoli e consentire al Consiglio Regionale calabrese di corrispondere appieno ad un sentimento largo e diffuso, che pervade l’intera società calabrese”.

Gentile “Abbiamo contribuito ad abolire il listino”. “Il mandato che ci è stato affidato dal coordinatore regionale del Pdl Giuseppe Scopelliti e dal vice Antonio Gentile, è stato onorato in pieno. Oggi nel corso dei lavori della Conferenza dei capigruppo abbiamo contribuito ad approvare l’abolizione del listino che, come premio di maggioranza, per la coalizione vincente, sarà recuperato con i primi dei non eletti nelle circoscrizioni provinciali”. E’ quanto sottolinea il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia Giuseppe Gentile, a margine dei lavori della stessa conferenza dei Presidenti, riunitasi a palazzo Campanella. “Com’è noto, su questo argomento - prosegue Giuseppe Gentile - si sono state molte polemiche anche da parte di forze della maggioranza, nelle quali qualcuno aveva pensato che noi invece lo volessimo mantenere. La riunione di oggi, invece, smentisce queste illazioni, e dà la prova provata – conclude Gentile - che il Pdl assieme a tutti i gruppi alleati, compreso l’Udc, avevano la reale intenzione di modificare questa norma che non era più in linea con la volontà della stragrande maggioranza del popolo calabrese”.

Frascà “Bocciato emendamento voto donne”. “L’emendamento da me presentato, che prevede la facoltà di esprimere una doppia preferenza di genere diverso, una al maschile ed una al femminile, così come previsto anche dalla legge elettorale della Campania, approvata dalla Corte Costituzionale, è stato bocciato dalla Conferenza dei capigruppo. Si sono espressi a favore soltanto gli onorevoli Nicola Adamo e Alberto Sarra. La mia battaglia per favorire la presenza di donne nelle Istituzioni non finisce qui. Ripresenterò, infatti, lo stesso emendamento in Aula, chiedendo un voto formale da parte di tutti i consiglieri. D’altro canto, il mio emendamento non prevede un obbligo di esprimere due preferenze, offre solo la possibilità, nel caso in cui si decida di farlo, di votare un uomo e una donna assieme. E’ una battaglia culturale che farò pubblicamente, perché ritengo sia giusto che le donne calabresi sappiano chi lavora per aiutare e promuovere una loro presenza nelle Istituzioni e chi, invece, al di là delle chiacchiere, promuove solo se stesso”.

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