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Regionali, Loiero pronto a correre da solo

 

Loiero “Sono pronto a correre da solo”. Occhiuto aspetta. Il PDL chiede aiuto a Berlusconi

17 gen 10 Lo avevamo anticipato venerdì scorso, non che la 'primialità' ci interessi molto, ma un politico come Loiero mal digerisce i movimenti intestini di un partito che, in pratica, è assolutamente impalpabile. Oggi su Repubblica la conferma alle nostre anticipazioni. “Bersani sbaglia, mi candido comunque” in sintesi il Loiero pensiero “se il Pd rinnega l'esperienza di questi cinque anni mi candiderei da solo con tre liste e quello che succede, succede”. E la riprova che il Governatore non fa tattica per alzare il prezzo è l’assemblea straboccante del Rendano di venerdì, condita con parlamentari sindaci e i più i grandi gruppi di voti presenti nella provincia di Cosenza, vero e proprio ago della bilancia delle elezioni regionali (41% della popolazione calabrese). Un mostrare i muscoli lo avevamo definito. "Sono convinto che si possa vincere senza Udc", dice il governatore della Calabria aggiungendo: "Sono d'accordo sul fatto che si allarghi l'alleanza anche all'Udc con cui si puo' fare un pezzo di strada assieme", ma "non fino al punto di rinnegare l'esperienza di questi cinque anni, che difendo". Cinque anni in cui le tirate di giacca di chi oggi lo attacca sono il vero neo. L’aver mediato con gli stessi che oggi lo vogliono sulla griglia. Tanti padri di pasticci coperti dal volemose bene del partitone “impalpabile”. Quel PD che, probabilmente, senza un leader unico, corre il rischio di sciogliersi come neve al sole. Loiero non ci sta a passare per capro espiatorio degli errori di altri e contrattacca chiedendo “chi ha firmato l'accordo con Scopelliti? Un mese fa proprio quel Roberto Occhiuto che ora si vorrebbe candidare alla presidenza per il centrosinistra”. Il rischio di una debacle è reale, sentite Loiero “Se Bersani segue questa strada consegnando la presidenza, ovvero la leadership, all'Udc, a polverizzarsi, a frantumarsi, e' il Pd” aggiungendo “mi sembra bizzarro attendere che qualcuno scelga se chiudere o meno con Berlusconi” . In Calabria si può vincere anche senza l'Udc, chiosa infine Loiero. "Cedere la presidenza ha due conseguenze - spiega Loiero - La prima, far raddoppiare i consensi all'Udc e quindi perderli noi. In secondo luogo, Casini ha un conflitto con Berlusconi e se viene con noi non è per un convincimento politico ma perché ha rotto con il Pdl, perciò dovrebbe aderire non certo in una posizione egemonica. Se uno chiude il forno principale e viene da quest'altra parte, perché offrirgli un premio insperato?". In Calabria, ricorda Loiero, le primarie sono state sospese per "aspettare la decisione dell'Udc di rompere con il Pdl ". Per ultimo Loiero trancia un severo giudizio sul segretario del Pd, Bersani, del quale dice: "se segue questa strada, consegnando la presidenza ovvero la leadership all'Udc, a polverizzarsi, a frantumarsi è il Pd". "Il segretario - aggiunge - regala proprio la Calabria ai centristi come ai Radicali di Emma Bonino consegna il Lazio, dove c'é l'insediamento cattolico più vasto e più simbolico. Mi sembrano cose illogiche". Il giudizio di Loiero su Bersani, infine si sintezizza in queste parole: "é una splendida persona ed è stato uno splendido ministro ma forse il partito in questo momento è un aggeggio troppo complesso da governare".

Occhiuto aspetta. "Personalmente non ho firmato alcun accordo per le regionali. Ne' col Pdl, ne' col Pd". Lo dichiara il deputato dell'Udc Roberto Occhiuto, replicando al presidente della regione Calabria Agazio Loiero. "E' vero, invece, che prima della decisione del centrodestra nazionale di azzerare le intese locali con l'Udc, avevo avviato, insieme al partito regionale, un confronto con l'unico candidato alla presidenza in campo''. ''Vedremo nei prossimi giorni –chiosa Occhiuto- se ci saranno novita' concrete; ma, una volta tanto, dovranno riguardare il modo di affrontare i problemi della Calabria, e non quelli dei partiti"

Il Pdl chiede aiuto a Berlusconi. ''L'Udc e' antitetica al centrosinistra in Calabria e non basterebbero le profferte impudiche dei dirigenti del Pd a farle cambiare idea. Chiediamo al presidente Berlusconi, al presidente Fini, ai coordinatori nazionali La Russa, Verdini e Bondi di fare in modo che si compia un'alleanza federale, locale, specifica con l'Udc per risollevare la Regione piu' disastrata d'Italia''. Lo chiedono in una nota i consiglieri regionali della Calabria del Pdl. ''L'Udc ha condiviso in Calabria un percorso comune di netta antitesi al centrosinistra - scrivono i consiglieri regionali - sia nella definizione di alleanze vincenti nei comuni e nelle province sia nel contestare a questo disastroso governo calabrese le politiche sbagliate sulla sanita' e sullo sviluppo''. ''Concordiamo con il presidente Gasparri sulla necessita' di stringere un forte accordo locale con l'Udc in Calabria - dicono i consiglieri regionali - per sottrarre al centrosinistra un continuismo con l'esperienza degli ultimi cinque anni che rischierebbe di porre la Calabria fuori da ogni alveo di autosufficienza". "Intorno a Scopelliti presidente abbiamo tracciato una linea comune con i dirigenti regionali dell'Udc e con i parlamentari che nasce - proseguono i consiglieri regionali del Pdl - dall'esigenza di cambiare la storia di una Regione che ha il piu' alto deficit d'Europa in termini di sanita', modificando nel tempo un modus operandi che assegna alla nostra Regione tutti i primati negativi del Continente''. ''Abbiamo la disoccupazione piu' alta d'Europa, il Pil piu' basso del vecchio Continente, la mortalita' d'impresa piu' alta, la pressione fiscale (in proporzione al reddito) piu' alta: per tutto questo dovremmo addirittura premiare il centrosinistra?'', sottolineano i consiglieri regionali della Calabria del Pdl. ''La decisione del'Idv di correre da sola -prosegue la nota- e noi siamo distanti mille miglia da questo partito, e' abbastanza indicativa: questo partito sostiene che il problema non e' solo Loiero ma tutta la classe dirigente che ha contribuito allo sfascio della istituzione e darle torto, solo su questo punto, sarebbe ingiusto''. ''Pensare che si possa dare una riverniciata togliendo Loiero -proseguono i consiglieri- che, peraltro, non ha nessuna intenzione di mollare, sarebbe solo una spericolata e inutile operazione di marketing, perdente e non in grado di assicurare un'alternanza che i cittadini elettori chiedono. Crediamo che il bipolarismo nazionale sia una scelta irrevocabile e capace di assicurare governabilita' al Paese - conclude la nota dei consiglieri regionali Pdl - ma riteniamo che questo vincolo sia assolutamente compatibile con l'emergenza Calabria e con la volonta' di dare continuita' ad una unione di intenti sancita dagli organismi regionali dei due partiti, dai parlamentari, dall'elettorato''.

Cinnante (Vedi) "Allargare coalizione". "Condividiamo l'opportunità di dialogo con l'Udc. Anche i Verdi lavorano per l'allargamento della coalizione di centrosinistra al fine di poter continuare a governare la Calabria su basi nuove e con rinnovato entusiasmo ed energie". Lo ha detto il segretario regionale dei Verdi della Calabria e componente dell'esecutivo nazionale del partito, Felicita Cinninante. "Auspichiamo - ha aggiunto - che dal nostro territorio possa partire un nuovo progetto politico, inclusivo e partecipato, capace di sconfiggere ovunque la politica berlusconiana e ridare slancio e dignità al sistema politico italiano. In questa direzione riteniamo necessaria la convocazione, in tempi rapidissimi, di un tavolo di coalizione con tutti i partiti, compreso l'Udc, per parlare di programmi e strategie".

De Gaetano (Prc) "larga coalizione per sconfiggere le destre". “Rifondazione comunista ritiene indispensabile costruire in Calabria una nuova, larga coalizione di Governo, capace di comprendere tutte quelle forze politiche che a livello nazionale sono schierate all'opposizione del Governo di Silvio Berlusconi. Riteniamo che in questo momento sia utile e necessario ricercare il massimo di unità per sconfiggere le destre, forti e aggressive anche nel panorama politico della nostra regione”. Così il segretario regionale di Rifondazione comunista Nino De Gaetano in una nota. “Per questo –scrive De Gaetano- chiediamo al segretario del Pd Guccione di convocare al più presto una riunione tra tutte le forze disponibili a lavorare alla realizzazione di questo progetto per ragionare insieme di programmi e schieramenti in vista delle prossime elezioni regionali”.

De Magistris “Loiero faccia passo indietro”. "Io credo che Loiero si deve tirare indietro proprio perche' si conosce il lavoro che non ha fatto in questi cinque anni". Luigi De Magistriis non fa sconti ad Agazio Loiero e replica con decisione all'intezione manifestata dal governatore della Calabria di voler andare avanti nella corsa alla candidatura per le prossime regionali. "In Calabria lo sfascio totale della sanita', il disastro ambientale, il fallimento nella gestione dei fondi europei, l'aumento della crisi occupazionale sono sotto gli occhi di tutti. Per non parlare del tema della sicurezza e della criminalita', con un incremento di accertamenti giudiziari che hanno riguardato proprio gli esponenti del centrosinistra", dice l'europarlamentare dell'Idv. "L'esperienza di Loiero e' stata negativa e in perfetta continuita' con la precedente Giunta di centrodestra guidata da Chiaravalloti", aggiunge De Magistris. "Allo stato, l'unico elemento di discontinuita' in Calabria e' rappresentato dalla candidatura di Callipo, rappresentanza civile e di valore. Perche' in questo momento le uniche due candidature sono quella del Pdl con Scopelliti e Callipo. Noi sfidiamo il centrosinistra a dire perche' Callipo non va bene, a sostenerlo. Non abbiamo sentito una parola, in questo senso". L'esponente di Idv non prende in considerazione, quindi, il candidato 'in pectore' dell'Udc Roberto Occhiuto: "Noi non vediamo altre candidature, non c'e' nulla di concreto, solo ipotesi giornalistiche. Noi ci possiamo confrontare ma solo su nomi concreti, su progetti che abbiano segnali di forte discontinuita'. Ma ora, lo ripeto, io vedo solo Callipo con queste caratteristiche". La situazione, pero', e' in continua evoluzione: "Ci sono dei contatti politici a livello nazionale per trovare un accordo per le regionali tra il Pd e Idv e tra il Pd e l'Udc -spiega De Magistriis-. Ma noi siamo molto diversi dall'Udc, per noi e' molto complicato fare un accordo di questo tipo. Bisogna vedere le proposte che vengono fatte". L'europarlamentare prosegue: "Bisogna vedere le proposte concrete che vengono fatte. Noi abbiamo con chiarezza indicato le nostre condizioni, soprattutto sulla questione morale, che riguarda tutta l'Italia ma il sud in particolare. Segnali non ce ne sono, perche' in Calabria Loiero continua a ribadire di essere il punto riferimento del Pd. Se poi i segnali arrivano si vedra'. Noi non abbiamo dato condizioni sui nomi, abbiamo fatto i nostri di nomi, tutti di valore. Stiamo attendendo proposte politiche concrete, non giornalistiche. Allo stato e' ancora tutto fumo".

Gentile "Prossimo accordo PDL-Udc". ''L'onorevole Roberto Occhiuto sbaglia perche' l'accordo tra Pdl e Udc non e' stato affatto azzerato, ma solo sospeso''. Lo afferma in una nota il vice coordinatore regionale del Pdl della Calabria, Antonio Gentile. "Apprezzo che l'on. Occhiuto - aggiunge - abbia ammesso la verita' e cioe' che ha partecipato e sottoscritto verbalmente l'accordo politico fra Pdl e Udc cosi' come convintamente e direttamente aveva firmato l'accordo politico per le provinciali il giugno scorso, prendendosi gli strali di tutto il centrosinistra''. ''Sono certo che Pdl e Udc correranno insieme - conclude - perche' e' quello che vogliono tutti gli elettori dei due partiti".

Laratta (Pd) "No allo sfascio": “Nel centro sinistra ci sono degli irresponsabili. Nel mio Partito come anche nell'Udc c'è chi gioca a rompere. Corriamo il rischio di regalare la Calabria alla destra. C'è bisogno di grande responsabilità e di pensare alla Calabria. Mentre c'è chi pensa solo a se stesso e a sfasciare tutto. Così non va. Dobbiamo lavorare per costruire un progetto politico, noi, tutto il centro sinistra e l'Udc. Ogni altro tentativo, è puro suicidio!”

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