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Notizie di Politica

 

Messina (IDV) “In Calabria scontro tra governo di legalità e quello di malaffare”

31 gen 10 “Partendo dall’intervento che il procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro ha letto in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario: “la ‘ndrangheta ha innalzato lo scontro a livelli inusitati, evidentemente non riconoscendo più il primato della legge e dello Stato, nei confronti del quale si pone come antagonista con le sue feroci sanzioni, quali gli attentati dinamitardi o la morte”, Idv rivolge un appello al popolo degli onesti”. Così il Commissario Regionale IDV Calabria, Ignazio Messina. “In Calabria ormai il problema non è più la differenza-scrive Messina - tra centro destra e centro sinistra, ma tra governo della legalità e del malaffare sul territorio. La garanzia che abbiamo il dovere di offrire ai calabresi è quella di mettere fuori dalle liste inquisiti e condannati. Rivolgiamo un appello al Pd a non perdere altro tempo nel tentativo di trovare pretestuose subordinate pur non di sostenere Callipo ma a convergere insieme a noi su un Calabrese di valore, espressione della società civile costruendo delle liste da proporre ai calabresi che siano degne di essere scelte. Assistiamo in questi giorni ad una transumanza di politici più o meno discussi verso lidi che si pensano vincenti, ma non è certo invertendo l’ordine dei fattori che si cambierà al Calabria. Per un rinnovamento vero della politica è necessario che personalità della politica Calabrese come Santo Versace che ha dichiarato nei giorni scorsi da Santoro che ci vuole una rivolta morale indipendentemente dai colori politici , come Angela Napoli e Doris lo Moro da tempo impegnate in una campagna di moralizzazione della politica Calabrese, a Roberto Occhiuto che non puo’ essere allo stesso tempo la speranza di cambiamento e la continuità con il vecchio modo di far politica e infine a tutto coloro , società civile, istituzioni e mondo del volontariato che hanno a cuore le sorti di questa terra. Ci sono per noi di Idv, infrastrutture non fisiche su cui è prioritario investire, quelle morali come il rispetto della legalità e la certezza del diritto. Invitiamo dunque il Pd a non aspettare Martedì e a non andar dietro ai ben noti misteri di Loiero ma, se veramente ci crede, a rendersi protagonisti insieme noi di un cambiamento radicale che eriga un muro contro le infiltrazioni della legalità senza tentennamenti. L’Invito è a tutti coloro i quali credono in una Calabria diversa, ad impugnare l’arma della legalità contro gli attacchi del malaffare.

Callipo incontra i giovani all’Unical

31 gen 10 Lunedì primo febbraio alle 15 all’Unical presso la sala ristorante Arca (di fronte la Conca d’oro) si terrà un coffee break con il candidato alla presidenza della regione Calabria Cav. Pippo Callipo. L’incontro è organizzato e promosso dai giovani IdV della provincia di Cosenza. “Si è pensato di organizzare questo evento –è scritto in una nota- con un format diverso che possa avvicinare più persone interessate al progetto di rinnovamento della classe politica regionale. La scelta di farlo presso una struttura dell’Università della Calabria è emblematica, i giovani devono essere i primi a percepire la possibilità, che si offre ai calabresi, di poter essere protagonisti attivi di questo cambiamento. I giovani IdV restano in Calabria con Pippo Callipo”.

Solidarietà del vicepresidente Cersosimo al Giornalista Albanese

31 gen 10 “L’intimidazione subita nei giorni scorsi dal giornalista Michele Albanese, serio ed attento cronista del “Quotidiano della Calabria” è un preoccupante segnale di regressione che mina alle fondamenta la libertà di stampa e la libertà, costituzionalmente garantita, di manifestare liberamente il proprio pensiero.” Lo ha affermato il Vice Presidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo in un messaggio di solidarietà indirizzato al giornalista dell’ufficio di corrispondenza di Polistena del “Quotidiano della Calabria” Michele Albanese. “Non deve essere consentito a nessuno – ha affermato ancora Cersosimo – tentare di imbavagliare la libera informazione al servizio dei cittadini, soprattutto quando, come nel caso del lavoro prezioso, coraggioso e puntuale svolto dal cronista Albanese in un’area particolarmente calda come la Piana di Gioia Tauro, vengono raccontati fatti e circostanze dalla cui emersione può scaturire un contributo importante alla lotta alla criminalità organizzata. E’ questo un motivo in più per manifestare la nostra solidarietà ad Albanese e a tutta la redazione del “Quotidiano della Calabria” e per incoraggiarlo a non demordere e ad andare avanti per la sua strada, quella dell’impegno a sostegno del cambiamento di una regione nella quale sempre più numerosi devono diventare i presidi di civiltà e sempre più esigui gli spazi occupati dal malaffare e dalla criminalità organizzata.”

Solidarietà di Slega la Calabria al giornalista Albanese

31 gen 10 “Esprimiamo la nostra vicinanza a Michele Albanese, apprezzato giornalista del “Quotidiano della Calabria” e condanniamo fermamente il vile gesto che ha inteso condizionarne l’impegno ed il coraggio profusi nella riaffermazione dei principi di legalità che devono permeare l’azione di chi si batte per una Calabria diversa ed affrancata dallo strapotere della criminalità organizzata”. Lo ha dichiarato il Presidente del Movimento “Slega la Calabria” Nino Zumbo nel manifestare solidarietà al cronista del “Quotidiano” per l’intimidazione subita qualche giorno fa. “Fare il giornalista è un lavoro difficile. Farlo in una zona ad alto rischio come quella della Piana di Gioia Tauro, peraltro occupandosi, come Michele Albanese, di temi scottanti, lo è ancora di più. Ecco perché – ha sottolineato Nino Zumbo - l’apprezzamento che ci sentiamo di rivolgere al coraggioso cronista deve essere ancora più forte, perché specie in alcune realtà calabresi particolarmente esposte, i giornalisti sono chiamati ad un impegno onerosissimo, quando, con un lavoro delicato che deve coniugare il dovere di informare correttamente e senza reticenze i cittadini ed il diritto di questi ultimi ad essere informati, rischiano in prima persona per affermare il primato della verità. Vorremmo non doverci rassegnare a questa routine delle intimidazioni portate all’indirizzo di chi non scende a compromessi. Il nostro auspicio è che episodi come quello occorso a Michele Albanese non si ripetano. E’ un’utopia? Noi di “Slega la Calabria” abbiamo l’obbligo di crederci perché crediamo che un’altra Calabria è possibile.”

Solidarietà di Callipo al carabiniere ferito a Lamezia

31 gen 10 “Non basta più soltanto la solidarietà alle forze dell’ordine impegnate in prima fila nel contrasto al crimine in Calabria. Né le visite in pompa magna delle Autorità politica, una tantum, possono rassicurare una regione in cui i cittadini hanno paura di uscire per strada o di fare impresa”. Lo ha detto Pippo Callipo candidato alla presidenza della regione Calabria. “La sicurezza dei cittadini –aggiunge- è un bene da proteggere non solo a Bergamo, ma anche a Lamezia Terme e a Rosarno. La ritualità della vicinanza a parole alle forze dell’ordine impegnate in prima fila contro il crimine non è più sufficiente. Non bastano più i proclami. Occorre che il Governo dia risposte immediate su tutti i fronti e in tutta la Calabria e che lo faccia rapidamente. Il fattaccio di Lamezia Terme, con un appuntato dei carabinieri ferito, mi suggeriscono, ancora una volta, la richiesta dell’esercito in Calabria. L’esercito non per militarizzare il territorio, ma a rincalzo dello straordinario ed importante lavoro che già i magistrati e le forze dell’ordine assicurano, nonostante una serie di gravi difficoltà, nell’interesse generale. C’è bisogno di far capire alla criminalità che lo Stato c’è, costantemente e non solo dinanzi a fatti eclatanti, ed è presente ovunque e in forze cospicue. Occorre una strategia che abbia come presupposto il controllo capillare del territorio calabrese che presenta tratti del tutto scoperti e in cui la criminalità agisce con arroganza e spavalderia”.

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