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Notizie di Politica

 

Cesa ufficializza Scopelliti, fronda Pd propone De Rose

27 gen 10 Lorenzo Cesa conferma che l'Udc sosterra' il candidato del Pdl in Calabria Giuseppe Scopelliti. Al termine di un colloquio alla Camera con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il segretario centrista annuncia: "tra domani e dopodomani faremo la conferenza stampa ufficiale" sull'accordo. Intanto una fronda nel Pd calabrese si schiera apertamente contro Agazio Loiero. Sono la pattuglia dei consiglieri regionali che hanno già perso la segreteria nell’ultimo congresso regionale. Tra loro i capi fronda, il capogruppo Nicola Adamo e il presidente del Consiglio Peppe Bova che ora propongono l’aut aut al partito formalizzando la loro intenzione di lasciarlo se la scelta del candidato dovesse cadere ancora sull'attuale governatore. Non potendosi candidare, i due che hanno superato i venti anni di presenze nel PD e come da statuto dovrebbero mettersi da parte, insistono. Una patata bollente che scotta per davvero tra le mani del segretario del PD Bersani. Singolare cha affianco a questi spifferi sia spuntato il nome di Umberto De Rose, candidato del PDL a sindaco di Cosenza e ora proposto come candidato del centrosinistra. Sulla nomination del leader di Confindustria Calabria sarebbe pronto a voltare le spalle a Callipo lo stesso Antonio Di Pietro, che ieri ne ha parlato nell'incontro con lo stesso Bersani. Bersani avrebbe chiesto a Loiero di fare un passo passo indietro. Nell'ultimo incontro, il leader democratico ha mostrato al governatore calabrese un sondaggio commissionato dalla Direzione nazionale del partito. I risultati sono espliciti: l'80% giudica 'negativo' e 'molto negativo' il governo regionale, mentre solo il 20% indica Loiero come nome ideale per guidare la regione (contro il 56% che avrebbe raccolto Roberto Occhiuto, dell'Udc). A questi dati, pubblicati da Repubblica, lo stesso Loiero ha replicato affermando che anche nelle elezioni da lui vinte era dato sotto dai sondaggi e poi le vinse in surplace sfiorando il 70%.

Loiero “Sondaggi ridicoli”

27 gen 10 "Non ho visto nessun sondaggio e se Bersani me lo avesse mostrato mi sarei messo a ridere. Di solito contribuisco a travolgerli nell'urna i sondaggi". Così Agazio Loiero ha commentato una notizia pubblicata oggi da Repubblica secondo la quale Bersani, ieri, gli avrebbe mostrato un sondaggio che lo dava terzo alle regionali in Calabria, dietro al candidato del Pdl Giuseppe Scopelliti ed a quello sostenuto da Idv, Pippo Callipo. "Il giovedì prima delle regionali del 2005 - ha aggiunto Loiero - Fassino mi mostrò sondaggio che mi dava perdente di un punto e mezzo sul candidato del tempo, Sergio Abramo, e mi propose di cambiare la chiusura della campagna elettorale che lui faceva con Prodi per venire a fare una conferenza stampa in Calabria per guadagnare quel punto e mezzo. Gli dissi di no perché, aggiunsi, sono largamente avanti, almeno di 10 punti. Poi vinsi con 20 punti di vantaggio. Lo stesso alle europee, quando i sondaggi dicevano che non era possibile che ci fosse un candidato vincente dalla Calabria. E poi abbiamo visto come è andata. Addirittura mi dissero che avremmo perso il referendum del 2006 sulla devolution ed in Calabria ottenemmo l'82% dei no". Sul fronte politico interno al Pd in vista delle Regionali (in Calabria ancora non è stato scelto il candidato di centrosinistra e la strada per individuarlo), Loiero, che si era candidato alle primarie del partito poi sospese per l'avvio di un dialogo con l'Udc che non è andato a buon fine, ha confermato che ci sono ancora dei problemi ma che il partito "a livello centrale sta cercando di risolverli".Loiero è ancora a Roma e tornerà stasera in Calabria.

Callipo “I sondaggi rimangono sondaggi”

27 gen 10 “Callipo non è che va avanti o molla, come si ipotizza su taluni organi d’informazione. Callipo chiede il voto ai calabresi onesti, per ridare dignità alla Calabria e farle svolgere, finalmente, una funzione nazionale. E chiede agli imprenditori, all'autonomismo, alle istanze sociali, economiche e culturali della Calabria di liberare la regione dalla cappa della vecchia politica”. Lo scrive in una nota l’associazione “Io resto in Calabria”. “E’ questa –prosegue la nota- l’unica cosa che interessa a Callipo e che muove tutto il “popolo” che da mesi e mesi gli gravita intorno. Sono destituite di senso, prima ancora che di fondamento, le ipotesi di un passo indietro dell’industriale Callipo a favore di questo o di quello. La partita è non all’inizio, ma in dirittura d’arrivo: il progetto di Callipo è stato ufficializzato con un bagno di folla e non implica solo un aggiustamento delle cose, ma una rivoluzione pacifica della Regione che inizia anzitutto con la riqualificazione a fini produttivi della spesa pubblica. Circa il sondaggio che lo vede secondo in Calabria, Callipo ne è al corrente. Ed anche lui è del parere che i sondaggi sono soltanto sondaggi. Callipo è del parere che se la Calabria ha fiducia in se stessa, questa volta c’è l’occasione di portare alla Regione i calabresi migliori e di buona volontà, lasciando fuori la vecchia politica a prescindere dalle casacche ”.

Bersani (PD) “Il Governo cambi scelte sbagliate per combattere la mafia”

27 gen 10 “Mi auguro sinceramente che il Consiglio dei ministri di domani a Reggio Calabria non si risolva in un’occasione di propaganda elettorale”. Così il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani interviene sulla trasferta di domani a Reggio Calabria da parte del governo. ”Il PD ha avanzato da tempo proposte chiare per contrastare le mafie, tanto sul piano legislativo quanto su quello delle strutture, delle dotazioni e degli organici. Noi siamo assolutamente favorevoli alla costituzione di un Testo Unico che racchiuda tutte le norme antimafia; ma proprio perché crediamo nell’importanza di tale opera riteniamo necessario inserirvi proposte come ad esempio l’auto-riciclaggio, l’anagrafe dei conti e dei depositi, le previsioni per il coordinamento tra le diverse polizie nazionali e locali. Inoltre credo che l’istituzione dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati debba essere anche l’occasione per rivalutare le norme che riguardano la vendita dei beni confiscati alle mafia, al fine di evitarne in ogni modo la riacquisizione da parte dei clan o il loro deperimento: se questo dovesse verificarsi rappresenterebbe una ulteriore sconfitta per tutti noi”. ”In ogni caso – conclude Bersani – qualunque misura venisse approntata domani apparirebbe inutile se il governo insistesse su scelte inaccettabili come il disegno di legge sulle intercettazioni, il processo breve o se mantenesse scelte come quelle sul condono. Purtroppo, non induce a ben sperare quanto il governo ha già fatto come nel caso del mancato scioglimento del comune di Fondi dove, di fronte all’evidenza dell’infiltrazione criminale, il governo ha preferito girarsi dall’altra parte per convenienze elettorali”.

Mancini (Pdl) “Cdm in Calabria, evento simbolico”

27 gen 10 “La convocazione del Consiglio dei Ministri a Reggio Calabria è un evento dal grande valore simbolico che raffigura al meglio l’attenzione del Presidente Berlusconi e dell’intero esecutivo nei confronti di una regione così difficile e complessa come la Calabria – così Giacomo Mancini del PDL. “Il fatto poi che, proprio qui dove la pervicacia delle forze dell’antistato è così allarmante, il Governo abbia deciso di predisporre il piano straordinario contro le mafie, costituisce- ha continuato Mancini- un segnale forte e concreto nella sfida per l’affermazione della legalità e della libertà che appartiene soprattutto alle giovani generazioni. Anche per questo sono convinto che l’impegno fattivo e concreto del Governo- ha concluso Mancini- troverà in Giuseppe Scopelliti e nella nuova stagione per la Calabria che egli simboleggia una interlocuzione valida e propositiva che saprà costruire un futuro importante per la comunità calabrese”.

Pri-N.Psi-Udeur "Pdl valorizzi nostro ruolo"

27 gen 10 “L’accordo raggiunto con l’UDC e fortemente voluto dal Popolo delle Libertà non può che essere un fatto politicamente positivo e qualificante per l’intera coalizione del centrodestra. Ma, nel contempo, è anche necessario ribadire il ruolo certamente non secondario di chi in tempi non sospetti e senza contropartita alcuna ha già aderito al progetto politico di cambiamento e discontinuità rappresentato dalla candidatura di Giuseppe Scopelliti”. Lo si legge in un documento a firma di Oscar Ielacqua, Segretario regionale del Pri, Francesco Galati segretario del Nuovo Psi e Giulio Serra dell’Udeur. “L’Udeur, il Nuovo Psi ed il Pri, che nella loro alleanza ben coniugano istanze riformiste e laiche e che sono orgogliosi della storia e delle tradizioni che li contraddistinguono, - si legge - sono impegnati con volontà e determinazione in un progetto politico unitario a sostegno del candidato alla Presidenza, Giuseppe Scopelliti, nella certezza di poter dare un valido contributo sia sul piano programmatico che sul piano elettorale. Ed è sul consenso elettorale che necessita misurarsi e che deve rappresentare l’unica e valida motivazione per poter rivestire ruoli di governo o importanti incarichi istituzionali”. Il Nuovo Psi, l’Udeur ed il Pri “esprimono la loro netta convinzione che Giuseppe Scopelliti e l’intero Pdl saprà valorizzare e considerare chi in assoluta coerenza e da tempo ha operato scelte ideali e politiche certamente non sospette di opportunismo. Scelta effettuata anche in altre regioni come la Campania. E la crescita anche in termini di nuove ed importanti adesioni all’alleanza fra i tre partiti, dimostrano la validità del progetto politico e la giustezza delle scelte compiute”.

Pino Gentile (Pdl) "Il listino va abolito"

27 gen 10 “Il Pdl Calabria è nettamente schierato per l’abolizione del listino e sfida la maggioranza a presentarsi venerdì ed a procedere alla sua eliminazione in un solo minuto”. Lo afferma Pino Gentile, capogruppo regionale del Pdl. “Il rinvio della discussione a venerdì - prosegue - non produce in noi alcun cambiamento e né ci sono modifiche sul punto, che è quanto stabilito concordemente dal nostro gruppo consiliare con il coordinamento regionale del partito e con il candidato a Presidente Giuseppe Scopelliti. Sull’abolizione del listino, inoltre, abbiamo una piena convergenza con l’Udc. Dobbiamo sottolineare come una parte della maggioranza tenti, surrettiziamente, di inserire nella legge elettorale norme per abbassare quorum di liste e innalzare soglie di coalizione e doppie preferenze che, oltre ad essere schizofreniche, rappresentano il tentativo di fare melina e di non affrontare con coraggio e determinazione l’unico punto veramente importante che è quello dell’abolizione del listino stesso. Per cui - dice - invitiamo i consiglieri della maggioranza e quello che resta del partito democratico ad essere consequenziali, procedendo venerdì prossimo alla cancellazione della norma, senza ricorrere ad ostruzionismi e ad intorpidimenti che hanno il solo fine di non affrontare direttamente la questione in essere Tutto questo è stato sempre esplicitato dai noi e dagli altri gruppi di opposizione, oltre che da diversi colleghi della maggioranza Pertanto, noi entreremo in aula solo per cancellare il listino e approvare la legge di ripartizione del premio di maggioranza”.

Presidente Oliverio “Riparte raccolta firme per abolizione listino”.

27 gen 10 “Avevamo sospeso l’annunciata raccolta di duecento mila firme a sostegno dell’iniziativa assunta dalla grande maggioranza dei sindaci e degli amministratosi locali calabresi per l’abolizione del “listino bloccato” e contemplato nell’attuale Legge Elettorale per l’elezione del Consiglio regionale perché tranquillizzati dalle numerose e rassicuranti dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da autorevoli esponenti dei partiti e dei gruppi presenti in Consiglio Regionale, i quali avevano assicurato che, nella prima seduta utile dell’Assemblea, si sarebbe proceduto all’approvazione di questa importante riforma”. E’ quanto dichiara il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, che nei giorni scorsi si è fatto promotore di un vastissimo movimento denominato “Aboliamo il listino, facciamo contare i cittadini” a cui hanno aderito, oltre al Presidente della Provincia di Vibo Valentia, Antonino De Nisi, centinaia di sindaci ed amministratori locali, numerosi rappresentanti delle forze sociali, culturali ed imprenditoriali, tantissimi movimenti ed associazioni del volontariato operanti nell’intera regione. “Apprendiamo oggi, purtroppo –aggiunge Oliverio- che nella Conferenza dei Capigruppo regionali riunitasi nel pomeriggio di ieri a Catanzaro è stato deciso il rinvio della stessa a venerdì prossimo 29 gennaio e che, alla norma che prevede l’abolizione del listino, si sarebbero aggiunte addirittura altre proposte di modifica che, seppur legittime, non trovano la condivisione ampia dei diversi Gruppi presenti in Consiglio Regionale così come, invece, dovrebbe essere per l’abolizione del “listino bloccato”, almeno stando alle dichiarazioni pubbliche apparse nei giorni scorsi su tutte le agenzie e gli organi di stampa regionali”. “Per questo motivo –prosegue il presidente della Provincia di Cosenza- ci vediamo costretti a rilanciare l’iniziativa e a procedere speditamente alla raccolta delle firme. Da domani, infatti, attraverso una conferenza stampa, avvieremo l’organizzazione della raccolta delle firme per la quale è stato già costituito il Comitato comprendente i numerosi sindaci che hanno aderito all’iniziativa. Ci auguriamo che, piuttosto che perdere tempo per tacciare la nostra iniziativa di populismo e mania di primogenitura, in Consiglio regionale prevalgano la coerenza e la chiarezza dei comportamenti rispetto alla volontà, più volte annunciata, di portare a compimento questa importante riforma”. “Altre eventuali modifiche alla Legge Elettorale –conclude Oliverio- potranno essere prese in considerazione, se vi sarà la convergenza necessaria, nelle sedute successive del Consiglio regionale, immediatamente dopo l’abolizione del listino”.

Ass. Incarnato "Listino va abolito"

27 gen 10 Luigi Incarnato, assessore regionale ai Lavori pubblici ed esponente socialista, afferma in una nota che “la discussione avviata in Conferenza dei capigruppo sulla riforme va conclusa immediatamente con l’eliminazione del listino, senza altre perdite di tempo. Su questo punto non ci sono vincoli di maggioranza, ma una condivisione dei singoli consiglieri è necessaria. Bisogna assolutamente eliminare il listino diventato oramai oggetto di un ignobile mercanteggiamento politico. I consiglieri regionali della prossima legislatura devono essere tutti eletti dai cittadini. L’Aula - aggiunge - deve dire basta ai consiglieri “nominati”, in Calabria bisogna ripristinare le regole della democrazia “senza se e senza ma”. Chi si ostina a portare avanti altre modifiche alla legge elettorale non condivise, lo fa scientemente per evitare l’eliminazione del listino, e questo non è tollerabile”.

Sindaco Gravina “Battaglia contro listino è di spessore”

27 gen 10 “La battaglia che il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, sta portando avanti per l’abolizione del listino bloccato è una battaglia di grande spessore politico ed istituzionale ”. E’ quanto afferma, in una nota, il sindaco di Montalto Uffugo, avv. Ugo Gravina. “Sarebbe davvero grave ed imperdonabile politicamente.-prosegue Gravina- che i Consiglieri regionali, la maggior parte dei quali, a prescindere dall’appartenenza politica, si sono già più volte espressi a favore dell’abolizione del listino bloccato, perdessero l’occasione di concludere l’attuale legislatura dando un segnale positivo a tutti i cittadini, abolendo il listino bloccato e consentendo loro di scegliere liberamente i propri rappresentanti in Consiglio regionale. Per troppo tempo i calabresi hanno dovuto tollerare che un quinto dei Consiglieri regionali (dieci su cinquanta) venisse scelto da ristrette oligarchie di partito e che il listino diventasse, col passare del tempo, uno strumento di corruzione e imbarbarimento della vita politica regionale”. “Siamo sicuri –conclude il sindaco di Montalto Uffugo- che dopodomani, 29 gennaio, la Conferenza dei capigruppo non perderà altro tempo e procederà speditamente all’abolizione del listino bloccato, evitando il ricorso a camarille e sotterfugi che sarebbero percepiti come un vero schiaffo alla democrazia e alla libertà di scelta di ogni calabrese. I cittadini non capirebbero ulteriori rinvii né, tanto meno, tollererebbero furbizie ed escamotage che vanno nella direzione opposta di un’esigenza generalizzata, che riguarda il libero esercizio della volontà di tutti i il consolidamento della democrazia in Calabria”

Undici sindaci contro il listino

27 gen 10 “Il rinvio della Commissione dei Capigruppo regionali a venerdì prossimo e l’inserimento all’ordine del giorno dei lavori di altre proposte di modifica che, seppur legittime, non trovano la condivisione della maggioranza dei gruppi presenti in Consiglio Regionale, destano serie e profonde preoccupazioni tra quanti, e sono tanti, oggi si battono con grande determinazione e convinzione per l’abolizione del “listino bloccato” in Calabria”. Lo sostengono, in una nota, i sindaci di Rogliano, Aiello Calabro, Malito, Grimaldi, Colosimi, Longobucco, Cleto, Serra Aiello, Belmonte Calabro, Acquaformosa e Lungo che, nei giorni scorsi, hanno aderito entusiasticamente al vasto movimento promosso dal Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio in Calabria. “I calabresi –prosegue la nota- chiedono a viva voce che sia immediatamente cancellato uno strumento che, nato per consentire ai partiti di presentare candidature prestigiose di uomini e donne, espressione vera della società civile, è diventato un momento di scambio e di mercanteggiamento politico da parte di ristrette oligarchie di partito che offende la democrazia e la libertà di scelta dei cittadini elettori. Essi non tollererebbero, pertanto, ulteriori rinvii che avrebbero il sapore di una vera e propria beffa nei riguardi di quanti credono nelle rappresentanze democratiche legate ai territori”. “Nell’auspicare che la Conferenza dei Capigruppo regionali convocata per venerdi, 29 gennaio p.v. possa definitivamente cancellare il listino bloccato –conclude la nota degli undici Primi Cittadini della provincia di Cosenza- i sindaci sottoscrittori della presente nota si dichiarano sin da ora mobilitati a segnalare ai propri concittadini responsabilità, fughe ed omissioni e ad additare pubblicamente all’opinione pubblica calabrese i responsabili di eventuali rinvii, frutti di accordi ed intese politicamente inconfessabili”.

Lanucara “Legge elettorale, esiste emendamento per parità”

27 gen 10 “Finalmente, la Commissione regionale per le Pari Opportunità e tutti gli organismi calabresi impegnati in questi ultimi tempi a realizzare una nuova legge di parità, capace di rinnovare profondamente la legge precedente, che ha sacrificato la democrazia paritaria (in Consiglio regionale attualmente siede una sola donna: l’on.le Liliana Frascà), trovano a supporto un emendamento, reso noto martedì 26 gennaio, alle ore 18,41 dell’on.le Frascà”. E’ quanto afferma in una dichiarazione la presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità, Antonia Lanucara. “Si ricorda, a chi legge, che esiste già un emendamento presentato da Pdci e Rifondazione, analogo a quello proposto dalla Commissione di Parità, che prevede che nelle liste, a pena di decadimento, debbano stare i 2/3 di ciascun genere, oltre la doppia preferenza. Ho già argomentato nell’incontro avuto con la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari regionali, l’improrogabile correzione della legge elettorale precedente, ed in quella sede non si sono registrate osservazioni o contrarietà da parte degli on.li regionali presenti”. Antonia Lanucara, inoltre “ha ben chiaro il risultato che si è registrato nell’iniziativa dello scorso luglio, alla presenza di donne autorevoli impegnate a vario titolo nella nostra regione. In quella riunione erano stati invitati a partecipare tutti i 50 consiglieri regionali; nessuno si è presentato. L’on.le Naccarato, consulente per la modifica della legge, non ha taciuto sulle difficoltà di tutti i consiglieri a formalizzare una legge elettorale, con un contenuto paritario, che preveda la decadenza di una lista non conforme a quanto prescrive la legge (due terzi di ciascun genere e doppia preferenza). La mancanza di risposte positive, che si è registrata fin qui, è frutto di problemi di radicale maschilismo di cui nessuno vuol parlare. Tuttavia è cosa ovvia che chi si batte per il raggiungimento di diritti deve essere leale, coerente ed onesto. Gli elettori, oggi più di ieri, disprezzano coloro che nell’intraprendere la loro attività politica, dicono di servire la società, quando, di fatto, se ne servono. Certo, la doppia preferenza è sicuramente più utile alle donne candidate che non ai maschi! E spiacerebbe parecchio all’intera Commissione di Parità l’eventuale defezione di quanti non tengono conto di più del 50% dell’umanità. Le donne calabresi vivono nella nostra regione condizioni dure e sono coscienti che una politica per la famiglia e l’occupazione le deve vedere protagoniste in tutti i luoghi delle decisioni. Quello che oggi ci riserva l’informazione della stampa quotidiana rispetto al rinnovamento del Consiglio è il “toto candidati”, ovviamente tutti maschi in tutti i Partiti, i quali pensano di essere eterni e pertanto incapaci di fare un passo indietro. Ebbene, la Commissione di Parità propone e si renderà disponibile, per la candidatura a governatore della Calabria di una donna. Ce ne sono tante, tantissime, capaci, che farebbero uscire dall’angustia la politica attuale nonché del semplice “ho fatto bene”, senza mai entrare nel merito delle cose fatte e delle somme straordinarie spese e che non hanno cambiato la Calabria e la vita dei tanti disoccupati. La Commissione di Parità – conclude Lanucara - ribadisce che i due terzi di ciascun genere, la doppia preferenza e la candidatura di una donna al governo, rappresentano per la Calabria e per la Nazione un cambiamento epocale, cambiamento utile per sconfiggere la ‘ndrangheta. I Partiti sono in grado di raccogliere questa provocazione?”

Sindaci Bonifati, Diamante, Sangineto “Listino bloccato va abolito”

27 gen 10 'Tatticismi e meline non servono più a nulla. Il listino bloccato va immediatamente abolito! Chi si ostina a portare avanti altre modifiche alla legge elettorale non condivise, lo fa scientemente e con pervicacia per evitare l'eliminazione del listino, contro la volontà dei cittadini. E questo non può essere più tollerato”. Lo sostengono, in una nota, i sindaci di Diamante, Sangineto e Bonifati, Ernesto Magorno, Gaetano Marinelli e Antonio Goffredi che nei giorni scorsi hanno aderito al vasto movimento “Aboliamo il listino, facciamo contare i cittadini” di cui è promotore il presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio. “La discussione avviata ieri nella Conferenza dei Capigruppo regionali sull’abolizione del listino –proseguono i tre sindaci- va conclusa immediatamente nella prossima riunione convocata per venerdì prossimo, senza ulteriori giustificazioni e perdite di tempo. Ai cittadini calabresi va restituita definitivamente la facoltà di scegliere i propri rappresentanti in Consiglio regionale. Non è più tollerabile che dieci consiglieri su cinquanta, un quinto dell’Assemblea, continuino ad essere nominati al di là, sopra o contro la volontà dei cittadini elettori”. “I calabresi –concludono Magorno, Marinelli e Goffredi- sanno che il listino bloccato è diventato oramai uno strumento di ignobile mercanteggiamento politico. E’ giunto il momento di voltare pagina e dire basta con i consiglieri “nominati” nelle stanze chiuse delle segreterie di partito. In Calabria bisogna cominciare davvero a ripristinare le regole della democrazia e del rispetto della volontà dei cittadini, uomini e donne, giovani e meno giovani che, a cominciare dall’abolizione del listino, vogliono imprimere una marcia diversa al cambiamento e allo sviluppo di questa regione”.

Commissione Bilancio regionale si aggiorna al 1 febbraio. Pizzini e Pacenza “Lacerazioni maggioranza frenano attività”

27 gen 10 I lavori della seconda Commissione, ‘Bilancio, programmazione, sviluppo e attività produttive’, sono stati aggiornati a lunedì 1 febbraio. A conclusione della breve seduta, i consiglieri regionali Antonio Pizzini (Fi) e Salvatore Pacenza (Popolari europei verso il Pdl), hanno rilasciato la seguente dichiarazione congiunta: “L’ennesimo rinvio dell’esame della manovra di Bilancio da parte della maggioranza è indice di una profonda lacerazione che attraversa tutte le componenti della sinistra, incapaci di trovare una sintesi in grado di offrire alla Calabria un minimo di indicazione programmatica, a fronte di problemi che si aggravano giorno dopo giorno sul terreno sociale e che investono drammaticamente il sistema delle piccole e medie imprese regionali. Sul piano schiettamente politico, l’atteggiamento del centrosinistra cammina di pari passo alla crisi che ormai paralizza ogni decisione della coalizione che ha sostenuto finora Agazio Loiero e che non trova il bandolo della matassa per indicare una strada democraticamente percorribile. Infatti, emerge ancora una volta una profonda spaccatura nella maggioranza di centrosinistra tra ‘il partito della Giunta’ ed il ‘partito del Consiglio’, una insanabile frattura che sta segnando drammaticamente questo scorcio finale di legislatura. E’ a tutti evidente che questa classe di governo, ormai sul viale del tramonto tra litigi e irriducibili polemiche, lascerà un amaro ricordo nei calabresi onesti e desiderosi di contribuire alla rinascita della loro regione. Tra poco meno di due mesi, il Centrodestra unito e guidato da Peppe Scopelliti saprà definitivamente cancellare, con il forte consenso popolare, quanto di negativo ha fatto segnare finora l’inefficace governo guidato da Agazio Loiero”.

Crisi porto di Gioia, Loiero “chiesto incontro con Ministro e con la Battistello”

27 gen 10 “Ne ho parlato al sottosegretario Gianni Letta e mi sono sentito anche con il ministro Alttero Matteoli. Per evitare la crisi del Porto di Gioia Tauro ed conseguenti problemi occupazionali c’è bisogno di una azione sinergica tra governo regionale, governo nazionale e gruppo Contship Italia. Per tale motivo ho chiesto al ministro un incontro al quale sia presente anche Cecilia Battistello che spero di vedere prima a Catanzaro”. Lo ha detto in serata il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, che da giorni segue con particolare attenzione l’evoluzione della situazione nell’hub marittimo calabrese minacciato dalla crisi. Loiero, poi, si è detto sorpreso per alcune dichiarazioni di Cecilia Battistello, presidente del gruppo Contship. “Alla signora Battistello è ben nota la disponibilità concreta ed efficace della Regione – ha detto – per sostenere le attività nel porto di Gioia Tauro che, rappresentando una realtà riconosciuta della portualità mondiale, e mi auguro che non si arrivi a scelte penalizzanti per la Calabria che noi abbiamo tentato e stiamo tentando con ogni mezzo di scongiurare”. “Per questo – ha aggiunto Loiero – le parole della Signora Battistello vanno in controtendenza rispetto al rapporto di costruttiva collaborazione che la Regione sia sul piano politico che tecnico ha avviato con la sua azienda”. “La Regione – ha detto ancora Loiero - come la Battistello dovrebbe ben sapere, dal momento della denuncia della crisi è impegnata quotidianamente con il sottosegretario Laganà e i competenti Direttori Generali per individuare, nei limiti della legge e delle competenze regionali, tutti gli interventi e le iniziative possibili a tutela dei lavoratori e per rilanciare la competitività del porto attraverso l’utilizzo di tutte le risorse disponibili”. “Il nostro impegno – ha ribadito infine Loiero – è quello di portare comunque a compimento tutte le iniziative e le azioni intraprese e nessuno, quindi, può individuare nella Regione il capro espiatorio di una crisi che certamente ha molteplici cause e non solo di mercato”.

Callipo “Il Governo intervenga al Porto di Gioia”

27 gen 10 “Condivido totalmente le richieste dei sindacati e dei lavoratori del porto di Gioia Tauro. La distrazione che c’è stata finora su questa straordinaria infrastruttura è imperdonabile”. Lo afferma Pippo Callipo candidato alla Presidenza della Regione. “Domani –aggiunge Callipo- il Governo, c’è da sperare, che vada via da Reggio dopo aver smentito, con impegni puntuali, l’affermazione di Cecilia Eckelmann Battistello, “la donna più potente dello shipping”, secondo la quale se continua così il terminal rischia di chiudere. In una terra in cui il clima è avvelenato dalla disoccupazione, dal sottosviluppo e dalla presenza della mafia, il destino del porto di Gioia Tauro è assolutamente da salvaguardare e potenziare”.

Vertenza Omeca, l'ass. Naccari incontra i sindacati

27 gen 10 Si e' tenuto oggi un incontro tra l'Assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi e i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom, Uilm, FIsmiC per approfondire lo stato del lavoro tra Ansaldo Breda (Omeca) e Regione. "Durante la riunione, - spiega una nota dell'assessore - tenutasi dopo l' incontro di ieri a Roma tra i responsabili dell'Ansaldo Breda e l'Assessore Naccari Carlizzi, sono stati illustrati e condivisi i passi avanti fatti dalla Regione nel rapporto con l'azienda, con particolare riferimento alla formazione e all'innovazione dei processi industriali nella sede di Reggio Calabria. Questo primo investimento sulla formazione acquista particolare rilevanza in relazione ai problemi di cassa integrazione e di tensione sociale che si registrano al momento e che possono essere ammortizzati da un intervento regionale. La Regione sta intervenendo per finanziare la ricerca su alcuni processi produttivi da sviluppare insieme alle universita' calabresi da tradurre poi in processi industriali nello stabilimento reggino di Torrelupo. L'attivita' successiva richiedera' un altro intervento di formazione per fare acquisire alle maestranze le nuove competenze necessarie. I rappresentanti delle sigle sindacali e l'assessore regionale si sono dati appuntamento ad una ravvicinata scadenza per verificare l'avanzamento dei percorsi avviati".

Laratta (Pd) "Regionali. Nel Pd calabrese prevale il cupio dissolvi".

27 gen 10 "E' triste vedere come nel mio partito si lavori per un lento ed inesorabile cupio dissolvi: "coartor autem e duobus desiderium habens dissolvi..."! Mai si era visto prima tanto accanimento autodistruttivo. Vedo da mesi in azione bande armate che si affrontano e si combattono senza esclusioni di colpi in qualsiasi sede. E' un momento grave, soprattutto perchè siamo alle vigilia delle elezioni regionali. Uno di quei momenti in cui dovrebbero prevalere l'unità e la compatezza dei gruppi dirigenti. Che invece non solo si fronteggiano quotidianamente, ma non si rendono conto che i nostri elettori ce la faranno pagare, non perdoneranno nessuno, non ci saranno vincitori nè vinti alla fine di questa devastante lotta fratricida. Vincere le elezioni regionali è ancora possibile. Trovare un candidato unitario del centro- sinistra è necessario e indispensabile. riscoprire la voglia di stare insieme è il minimo che si dovrebbe fare in questi momenti. Ed invece prevale nella classe dirigente del pd calabrese tutta l'imbecillità possibile. Che la porta ad un lento ed inesorabile cupio dissolvi!"

Magarò “Curare i calabresi in Calabria”

27 gen 10 “Il rapporto annuale del Ministero della Salute, pubblicato oggi dal Sole 24 Ore, rivela che sono decine di migliaia i calabresi che nel 2008 si sono sottoposti a prestazioni sanitarie erogate da strutture di altre regioni italiane”. Lo afferma in una nota Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria. “Temo che nel 2009 la tendenza non sia cambiata, al contrario. E’ probabile che nell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle sia cresciuto notevolmente il numero di persone che hanno deciso di curarsi lontano dalla Calabria. Alla luce di questi dati ritengo che il vero obiettivo strategico che dovrà porsi il prossimo governo regionale guidato da Giuseppe Scopelliti, debba essere quello di curare i calabresi in Calabria. I viaggi della speranza, alimentati anche dalla sfiducia che i cittadini nutrono nei confronti della sanità calabrese, devono finire. E’ questa la bussola che deve guidare la prossima riforma del sistema sanitario”.

Tassi (Sel) “Contrari alle primarie”

27 gen 10 “In Calabria Sinistra Ecologia e Liberta’, così come gli altri partiti della sinistra, si è espressa, non più tardi di un mese fa, contro le primarie per la scelta del candidato di centro sinistra alla Regione., arrivando a chiedere al Pd la sospensione delle stesse”. Lo afferma Pino Tassi di Sinistra Ecologia e Libertà. “La vicenda politica pugliese –aggiunge- non puo’ essere utilizzata per coprire difficolta’ che il centro sinistra attraversa da anni nella nostra regione. Le primarie possono essere uno strumento utile se servono a selezionare candidati e progetti. Possono, invece, provocare disorientamento tra il popolo del centro-sinistra quando si trasformano in scontri per il potere, come sta avvenendo da mesi in Calabria. In Calabria, Sinistra Ecologia e Liberta’ vuole lavorare per ricercare una soluzione unitaria, che vada dal Pd a IDV a tutta la sinistra, coerente con la necessaria discontinuita’ di uomini e programmi”.

Felicitazioni di Pacenza (Pdl) per la nomina di Galati in Commissione UE

27 gen 10 “Esprimo le mie più vive felicitazioni per la nomina dell’onorevole Pino Galati (Pdl) a vicepresidente della commissione “Questioni economiche e dello sviluppo” presso l’assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa”. Il consigliere regionale del Pdl, Salvatore Pacenza, plaude per l’avvenuto avvicendamento ai vertici dell’organo composto dalle delegazioni dei parlamenti nazionali dei 47 Paesi membri che, in virtù della recente riorganizzazione, assegna una postazione di rilievo al parlamentare calabrese, ex sottosegretario alle Attività produttive. “Con la nomina dell’onorevole Galati – prosegue il consigliere regionale del Pdl – la Calabria e il Meridione possono nuovamente contare sull’esperienza e le comprovate competenze professionali di un uomo politico che, per il Sud, ha fatto e sta facendo tanto. La commissione “Questioni economiche e dello sviluppo” è un organo di strategica importanza per l’Italia e gli altri paesi membri. I testi approvati dall'Assemblea, infatti, hanno funzione di indirizzo e di stimolo verso le attività del Comitato dei ministri; oltre a fornire orientamenti politici e giuridici ai governi ed ai parlamenti degli stati membri. L’augurio è che l’onorevole Pino Galati possa svolgere questo ennesimo incarico istituzionale con la serenità e la fiducia che il ruolo richiede”.

Conforti (ApI) “Controllo asfissiante delle cosche sul territorio”

27 gen 10 “Il coordinamento di Alleanza per l’Italia riunitosi a Lamezia Terme ha espresso tutta la propria preoccupazione per gli episodi di natura criminale che continuano a susseguirsi in Calabria”. Lo afferma Il responsabile organizzativo di Alleanza per l’Italia Calabria Dott. Serafino Conforti attraverso un videomessaggio su YouTube. “La bomba al tribunale di Reggio Calabria, alcuni fatti di Rosarno, l’auto piena di armi ritrovata durante la incoraggiante visita del Presidente della Repubblica, persino l’ultimo episodio della busta di proiettili recapitato ad un valoroso magistrato, mostrano – spiega Conforti- come le cosche criminali siano determinate a marcare un controllo asfissiante del territorio per annullare e mettere in ginocchio lo Stato in Calabria. Alleanza per l’Italia ritiene indispensabile che tutte le forze politiche e tutti i programmi regionali abbiano come impegno inderogabile e principale la lotta senza quartiere alla ‘ndrangheta e il rifiuto esplicito di ogni voto di mafia in seguito l’esecutivo regionale del movimento di Rutelli ha provveduto ad una prima integrazione dell’organismo promotore calabrese con l’ingresso del Dott. Alfonso Guido medico di Spezzano Albanese e del dott. Eugenio Ingribelli assessore del comune di Montalto Uffugo. Sono stati altresì insediati i vertici dei coordinamenti promotori delle province di Vibo Valentia e di Cosenza. Per Vibo Valentia è stato indicato coordinatore Pasquale Fera Sindaco di San Nicola da Crissa portavoce Curtosi Filippo, segretario organizzativo Curigliano Giacomo e vice-coordinatore Vincenzo Stagno; per Cosenza coordinatore provinciale sarà Ninni Urso, chirurgo dell’Annunziata, già assessore di Castrolibero, portavoce sarà la professoressa Stella Fabiani noto dirigente politico e segretario organizzativo con responsabilità per Enti Locali Francesco Attico già Presidente Comunità Montana Destra Crati e attuale consigliere comunale di Bisignano. Entrambe le segreterie provinciali provvederanno entro la prossima settimana all’insediamento del primo nucleo dei comitati provinciali promotori di Alleanza per l’Italia. In ultimo in preparazione dell’Assemblea Nazionale di Napoli del 29-30 Gennaio sono state definite, sulla scorta delle linee nazionali, specifiche questioni della nostra regione con particolare riguardo alle prossime elezioni regionali e al tema della presenza delle liste di Alleanza per l’Italia nella competizione stessa. Le alleanze, il profilo programmatico e la valorizzazione dei rapporti federativi con altre forze politiche, ad iniziare da movimenti territoriali e autonomisti, saranno ulteriormente approfonditi e definiti nella stessa assise nazionale di fine settimana.”

Garofalo (Dc) “Trasparenza nelle candidature”

27 gen 10 “Partiamo con il piede giusto. Per le candidature applichiamo i contenuti della proposta di legge Lazzati”. E’ quanto afferma Francesco Garofalo, responsabile provinciale della DC che a livello nazionale fa riferimento alla DC di Giuseppe Pizza- sottosegretario alla Pubblica Istruzione e ricerca scientifica. “Non è legge, -spiega Garofalo- ma facciamo nostri i valori di cui è portatrice per rispondere alla comune esigenza di combattere seriamente i due nemici della nostra terra: la criminalità organizzata e il sottosviluppo. La trasparenza dell’attività politico-istituzionale inizia con la stesura delle liste e dei programmi nei quali deve rispecchiarsi la coscienza civile e democratica del popolo calabrese. Garofalo, -è scritto nella nota- proposto dal suo partito a candidarsi alle regionale di Marzo, sostiene che “la politica, quella seria e concludente, deve riappropriarsi della regione Calabria elevando barriere contro il malaffare e pratiche gestionali avversate dagli onesti cittadini”. Assegniamo alle prossime consultazioni regionali – conclude Garofalo- un alto significato politico ma anche un elevato tenore morale e culturale per dare un futuro diverso alla Calabria e alla democrazia che non può esaurirsi solo al momento elettorale”.

Talarico (Udc) “Complimenti a Tramonti”

27 gen 10 “Esprimo personalmente e a nome di tutta l’UDC il più vivo compiacimento per l’elezione, peraltro plebiscitaria, dell’amico Paolo Tramonti a segretario generale della Cisl calabrese. E aggiungo un auspicio che è anche una certezza: sotto la sua guida l’organizzazione sindacale continuerà il processo di crescita che, con la decennale direzione di Luigi Sbarra, ha visto la Cisl calabrese rafforzarsi come forza sindacale autonoma, combattiva e, allo stesso tampo, aperta al dialogo e al confronto”. Francesco Talarico, consigliere regionale UDC e segretario del suo partito in Calabria commenta così l’elezione del nuovo segretario della Cisl calabrese, compiuta dal consiglio generale del sindacato alla presenza di Raffaele Bonanni. “La Cisl – aggiunge l’esponente politico – che ha fatto sempre sentire forte e chiara la propria voce in questi anni in difesa dell’occupazione e della dignità del lavoro, è destinata a svolgere un ruolo sempre più da protagonista sulla scena sociale nella regione”. “Le premesse – conclude Talarico – ci sono tutte: ora anche grazie alla positiva coincidenza della nuova direzione di Tramonti in Calabria e dell’incarico assunto da Sbarra nella segreteria nazionale, una significativa promozione che, per la prima volta nella storia di questo sindacato, vede un dirigente calabrese rivestire una carica così prestigiosa”.

Idv Giovani “Questione morale, tutti ne parlano, pochi agiscono”

27 gen 10 “Finalmente in Calabria riscopriamo parole come questione morale e liste pulite”. Lo affermano i coordinatori delle cinque province calabresi di Idv Giovani, Napoli, Imbalzano, Bruno, Servello, Mannarino. “Sono diversi giorni –affermano- che assistiamo a confronti tra il centro-destra e il centro-sinistra in merito alla volontà di candidare solo persone al di sopra di qualunque sospetto, abbiamo assistito alla coraggiosa e giusta presa di posizione da parte di alcuni dirigenti provinciali del Pdl che denunciavano il rischio di vedere candidati con la propria lista persone che di certo non hanno brillato per la propria etica. Una presa di posizione condivisibile che purtroppo non ha sortito i desiderati effetti, generando l’allontanamento di questi dirigenti come se si fossero macchiati di chissà quale reato. Non sono bastate neanche le denunce dell’On. Angela Napoli, da sempre in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta, la quale denunciava un esodo di massa sul carro dell’annunciato vincitore da parte di politici che di certo non hanno brillato per la loro moralità. Tuttavia il Pdl calabrese attraverso il suo Coordinatore regionale nonché candidato alla presidenza della regione Giuseppe Scopelliti e il suo vicario Antonio Gentile ci fanno sapere che il Pdl sarà molto attento alla questione morale e farà liste pulite: "Le nostre liste saranno espressione di rinnovamento e non ci saranno indagati per mafia e condannati, anche non definitivi, per reati contro la pubblica amministrazione". Neanche il tempo di illudere i tanti calabresi onesti che il Pdl torna subito in se e inizia l’esodo (annunciato) di personaggi rappresentanti della vecchia politica più volte indagati e attenzionati dalla magistratura calabrese. E’ troppo facile parlare di questione morale nelle conferenze stampa salvo poi fare tutto il contrario. Ai tanti calabresi onesti che sperano in una nuova classe politica che sia in antitesi con l’attuale governo regionale non resta che rivolgersi all’unico partito che con i fatti affronta la questione morale: l’Italia dei Valori. Noi giovani di Italia dei Valori abbiamo apprezzato lo sforzo di alcuni dirigenti del Pdl al fine di avere liste pulite, questo perché la questione morale, soprattutto in una regione come la nostra, non deve essere bandiera di pochi, ma la base su cui costruire una nuova classe politica. Sensibili al futuro della nostra terra vediamo solo in Pippo Callipo l’immagine vincente di una Calabria onesta, la migliore risposta al decennio Chiaravalloti-Loiero che ha portato la nostra regione al collasso”.

 

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