HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Notizie di Politica

 

Guccione “Anche a nome di Bersani chiedo sospensione assemblea di domenica”

22 gen 10 “Chiedo, anche a nome di Bersani, ai dirigenti del PD che hanno indetto l’assemblea regionale, per domenica 24 gennaio all’Agroalimentare di Lamezia Terme, di sospendere e rinviare questo appuntamento”. Così il segretario regionale del PD Carlo Guccione in una nota diffusa questa sera alla stampa. “Tale richiesta –afferma Guccione- nasce dalla consapevolezza che in questo momento, pur a fronte della piena legittimità della mobilitazione in atto, occorre, più che mai, da parte di ciascuno il massimo di disponibilità e di collaborazione per perseguire l’obiettivo esclusivo di costruire una coalizione larga e vincente.

Casini “Prossimo accordo Pdl-Udc in Calabria”

22 gen 10 E' ormai prossimo un accordo tra Pdl e Udc in Calabria e Puglia per le prossime elezioni regionali. Lo ha fatto capire chiaramente il leader Udc Pier Ferdinando Casini che a margine della riunione di stamane della Costituente di centro, ai cronisti che gli chiedono qual e' lo stato del confronto, ha risposto: Per le regionali in Calabria sono ottimista. Occhiuto e Scopelliti si vedranno nelle prossime ore e troveranno una soluzione''. Alla richiesta di un giudizio sull'incontro di ieri tra Berlusconi e Fini, Casini ha risposto con diplomazia evitando riferimenti ai rilievi negativi da parte di Berlusconi e altri dirigenti del Pdl: ''Fini e Berlusconi? Non vedo qual e' la notizia. Fini e Berlusconi sono due leader ed e' normale che si parlino''. Una punta di polemica si e' potuta leggere nella risposta data ad una domanda sulla giustizia e il processo breve che pare passare in secondo piano per lasciare strada al legittimo impedimento: ''Come si vede le ricette buone le abbiamo noi. E' inutile che si critichi sempre l'Udc quando poi si va in parlamento su temi delicati, come quello della giustizia, dove sulla mozione dell'Udc si realizza l'unita' di tutto il parlamento''.

Rinviata la conferenza di Loiero di domenica, “Parlerò del futuro” aveva detto

22 gen 10 E' stata rinviata la conferenza indetta da Loiero per domenica 24 gennaio, alle ore 11,00, nei locali del “T Hotel” (SS. 280 Feroleto antico sulla via per Lamezia Terme). Il Presidente della Regione Agazio Loiero aveva convocato una conferenza stampa per fare un bilancio delle cose fatte dalla Regione nel corso della legislatura e per parlare del futuro. All’incontro previsto con i giornalisti avrebbero partecipato i vari componenti della Giunta regionale ed i presidenti delle province calabresi. In tarda serata una nota dell'Ufficio Stampa avvisava del rinvio della riunione per ritardi della tipografia nella consegna del volume "Le cose fatte" che il Governatore avrebbe dovuto presentare

Adamo (PD) “Serve unità centrosinistra”

22 gen 10 ''Sembra, purtroppo, che, almeno fino a questo momento, Agazio Loiero avrebbe fatto breccia. Le dichiarazioni che ha rilasciato domenica scorsa hanno fatto da sponda a quelle forze che all'interno dell'U.d.C. si battevano a favore di una intesa tra i centristi e il Pdl. A confermarlo e' stato lo stesso Casini con le dichiarazioni pubblicate stamani dal Corriere della Sera''. Lo afferma Nicola Adamo, capogruppo del Pd alla Regione Calabria. ''E' evidente, quindi, che da una parte l'U.d.C. rischia di cedere ad un accordo incoerente ed innaturale con il Pdl - dice Adamo - e dall'altra Loiero che tenta di imporre, al fine della conferma della propria candidatura a Presidente, al Pd una coalizione rachitica e insufficiente. Tale contingenza non puo' non indurre, in queste ore, ad una seria e leale interlocuzione, intanto, tra il centrosinistra e Italia dei Valori''. ''Sarebbe una grave responsabilita' - sostiene Adamo - se si dovesse insistere in divisioni e contrapposizioni sancite dalla fissita' delle candidature di Loiero e Callipo. Insistere nel continuare a sostenere questa situazione potrebbe significare mettere la firma sul ritorno del peggiore centrodestra alla guida della Regione''. ''Occorre andare oltre e almeno costruire l'unita' dell'intero centrosinistra. L'unita' del centrosinistra, oltre tutto - afferma Adamo - potrebbe essere un elemento di dinamizzazione e di scomposizione degli schieramenti, che si confronteranno alle prossime elezioni. Sarebbe doloso se si dovessero registrare, anche su questo obiettivo, ulteriori resistenze e se tutti non si mettessero al servizio di un impegno, che ci dovra' vedere perseguire con ostinazione l'obiettivo di vincere''.

Messina (Idv) “Centrosinistra valuti candidtura Callipo”

22 gen 10 ''Ho visto, un manifesto grande di Callipo, uno grande di Scopelliti e uno vuoto, perche' quello del candidato del centro-sinistra ancora non e' pervenuto''. Lo dice Ignazio Mssina, commissario Idv Calabria. ''Il Pd e gli altri soggetti politici - continua Messina - non hanno mai preso in considerazione la candidatura dell'imprenditore Pippo Callipo e, ancora oggi, che non hanno piu' candidati, gli e' venuto meno persino Occhiuto (Udc), non vogliono Loiero, non c'e' soluzione a questo marasma, la cosa piu' naturale quale sarebbe? Voler ricompattare il centrosinistra, c'e' un candidato, valutiamolo. Invece no''. ''Questo atteggiamento e' divenuto persino offensivo. Si riuniranno tra qualche giorno per decidere di superare Loiero - osserva messina - con una strategia impossibile, si vuole sopravanzare alla candidatura del governatore, un suo assessore; il nome piu' sentito e' quello di Mario Maiolo (ndr. assessore regionale al Lavoro), ma a questo punto tanto vale candidare l'originale.Se si vogliono davvero cambiare le cose e dare risposte ai calabresi - conclude Messina - valutino il candidato che anche noi sosteniamo, Pippo Callipo, per un'alternativa di governo del centro-sinistra attuale e scongiurare assolutamente il governo del centro-destra''.

ProCalabria "Il Pd riconsideri le primarie"

22 gen 10 "Le parole del presidente Napolitano a Reggio Calabria rendono giustizia ai cittadini calabresi che nelle ultime settimane sono stati accusati da una parte dell’opinione pubblica nazionale di essere una comunità intollerante e profondamente collusa con la criminalità organizzata". Inizia così una lunga nota di Procalabria. "Napolitano -prosegue- ha ridato dignità e voce ai calabresi onesti che quotidianamente operano nella legalità contro l’arroganza della ndrangheta. E soprattutto il presidente Napolitano ha fatto bene a fare appello ai giovani calabresi e al loro impegno come grande risorsa per consentire alla regione di vincere definitivamente la battaglia di civiltà contro il malaffare. Condividiamo in modo particolare il richiamo che il Capo dello Stato ha rivolto alle forze economiche, sociali e politiche nazionali e regionali che devono assumersi la responsabilità di combattere il crimine organizzato insieme ai calabresi, che già lottano nel loro agire quotidiano contro la malavita. Avremmo dovuto prevedere quanto è successo a Rosarno – ha dichiarato Napolitano – ed essere capaci di impedirlo. È questo l’impegno che ognuno di noi ha moralmente preso giovedì a Reggio Calabria davanti al Presidente e che oggi ha il dovere di portare avanti. Le forze politiche e sociali devono essere il coagulo di tutte le parti positive che vogliono impegnarsi per la crescita sociale, civile e culturale della Calabria. Il centrosinistra in questi ultimi anni ha saputo avviare un processo di ripresa che deve essere continuato, è stato artefice di una lotta reale contro i poteri mafiosi e ha buttato le basi per una reale ripresa economica della regione. Per questo motivo il centrosinistra deve riprendere la guida di questo processo di sviluppo ed uscire al più presto dallo stato di stallo in cui è precipitato negli ultimi giorni. È necessario scegliere subito il candidato alla presidenza della regione, recuperando un rapporto di fiducia con gli elettori che si è un po’ sfilacciato in seguito agli episodi delle ultime settimane all’interno del PD e di tutta la coalizione. ProCalabria ha pensato che un PD unito avrebbe potuto farsi promotore di una iniziativa in grado di allargare la coalizione a tutte le forze di opposizione al governo delle destre, che aspettano con bramosia di fare scempio delle ricchezze della Calabria. Sino ad oggi questo obiettivo non è stato raggiunto. Le divisioni interne al PD e le esitazioni dell’UdC, che sembra preferire lo schieramento delle destre in Calabria, ci obbligano a fare un ulteriore appello al Partito Democratico: è necessario che i suoi leader più responsabili individuino subito in modo unitario un candidato da offrire alla coalizione, anche riconsiderando l’opportunità di ricorrere alle primarie, previste come strumento privilegiato di scelta dallo statuto del partito. ProCalabria, come ha sempre dichiarato, sosterrà con coerenza il candidato che sarà individuato dalla coalizione in modo unitario e fa appello a tutti i partiti e a tutti i leader politici, soprattutto del PD, perché questo atteggiamento di responsabilità sia condiviso e mantenuto lealmente da tutti.

Galati (NPsi) "La nostra lista può ambire al 6%"

22 gen 10 “La nostra lista alle prossime consultazioni regionali può tranquillamente ambire al risultato del 6%, che ci consentirà di portare in Consiglio regionale tre o quattro consiglieri”. Lo ha affermato il segretario regionale del Nuovo Psi, Francesco Galati, nel corso di una riunione di partito svoltasi a Castrovillari in vista della elezioni regionali. Insieme a Galati all’incontro ha partecipato, tra gli altri, il segretario provinciale, Gianfranco Bonofiglio, vicecoordinatore provinciale del Pdl. Nel corso dell’incontro, secondo quanto riferisce un comunicato, “é stata sottolineata la valenza politica e del progetto comune che caratterizza l’alleanza fra il Pri, l’Udeur ed il Nuovo Psi e che sarà contraddistinta da una lista unica collegata con il candidato alla presidenza, Giuseppe Scopelliti”. “La nostra aggregazione, con pari dignità delle altre che formeranno la coalizione del centrodestra - ha detto ancora Galati - potrà dare un valido contributo soprattutto sul piano programmatico”. Galati e Bonofiglio hanno ufficializzato la richiesta al consigliere comunale di Castrovillari, Leo Battaglia, di cimentarsi nella candidatura al Consiglio Regionale della Calabria. “Leo Battaglia - ha detto Bonofiglio - ha ottenuto nelle passate consultazioni elettorali provinciali 1.600 preferenze, che testimoniano il radicamento e l’affetto dei castrovillaresi nei confronti del giovane consigliere. E nell’ottica del rinnovamento la candidatura di Leo Battaglia alla Regione Calabria non può che inorgoglire il Nuovo Psi. Nei prossimi Battaglia scioglierà la riserva sulla propria candidatura”.

Principe (PD) "Siamo per l'eliminazione del listino"

22 gen 10 “Il Partito Democratico, sia in sede politica che in sede istituzionale, si è espresso con decisione e chiarezza a favore dell’eliminazione del listino, tant’è che la proposta di riforma della legge elettorale, che prevede la predetta eliminazione del listino, è stata presentata a firma congiunta dal presidente Loiero e dal presidente Bova”. È quanto afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale del Pd, Sandro Principe. “Nella discussione che si è aperta nella commissione consiliare riforme, di cui faccio parte - prosegue Principe - ho rappresentato e ribadito la ferma volontà del PD di eliminare il listino. Esprimo, pertanto, apprezzamento e sostegno all’iniziativa del presidente Oliverio affinché il Consiglio regionale, nei prossimi giorni, approvi una legge che provveda ad abolire il listino”.

Talarico (Idv) "Abolire listino e rivedere statuto"

22 gen 10 "Sono stupito per questa campagna di fine stagione di abolizione del listino". Lo sostiene il consigliere regionale di Italia dei Valori, Mimmo Talarico. "E’ fin troppo ovvio -aggiunge Talarico- aderire al partito degli abolitori dell’enclave dei garantiti. Prima occorre dire, però, che sono stati gli stessi partiti a tradire lo spirito del listino che nelle intenzioni del legislatore doveva essere il luogo in cui esprimere la Calabria più competente e prestigiosa. I partiti lo hanno trasformato invece in una stanza di compensazione di equilibri politico – elettorali. Sarebbe interessante sapere cosa pensano i nostri eroi che oggi si rincorrono a colpi di comunicati stampa del nuovo statuto regionale che, come è noto, introduce la figura del consigliere supplente; aumenta il numero degli assessori esterni; conferma il numero dei consiglieri regionali a 50, forse anche di più, facendo della Calabria una delle regioni con il più alto numero di consiglieri regionali in rapporto alla popolazione residente"

SD “Scelta Talarico sofferta, ma non ci sorprende”

22 gen 10 “E’ evidente che la scelta del compagno Talarico di aderire a Idv non ci ha colti di sorpresa, perché la decisione per lui non è stata semplice e ci risulta che è stata sofferta anche in termini di emozioni e sentimenti”. Così il coordinamento provinciale di Sinistra Democratica di Cosenza. “Noi - prosegue la nota- non abbiamo condiviso la sua nuova scelta politica, perché continuiamo a credere in quei valori di solidarietà, giustizia, libertà ed eguaglianza che ci hanno portato a credere nel progetto di una sinistra unita e quindi alla costruzione del nuovo soggetto politico Sinistra Ecologia e Libertà. Pensiamo semplicemente, che Mimmo abbia scelto un’altra strada per affermare questi ideali che speriamo continuerà a condividere anche da postazioni diverse. Noi continueremo a riconoscerci in SEL, nell’orizzonte di un centrosinistra rinnovato, capace di assumere la stella polare del rinnovo della classe dirigente come primo passo per l’affermazione di un nuovo modo di fare politica. L’assemblea del 19 e 20 dicembre scorso a Roma ha sancito l’avvio di un processo costituente di questa nuova Sinistra non antagonista e di governo, che vedrà la sua nascita nel congresso fondativo che si terrà entro la fine di luglio 2010; solo in quella sede avverrà lo scioglimento di Sinistra Democratica e di tutte le altre forze che oggi afferiscono al progetto di SEL. Questo percorso è stato deciso in modo condiviso poiché siamo consapevoli che i momenti fondativi di una forza che vuole essere veramente nuova “sul mercato della politica”, debba essere un processo che ha bisogno dei suoi tempi e ci è sembrato l’unico possibile per evitare una “fusione a freddo”, che tanto sta condizionando la vita all’interno del PD. Continueremo il nostro percorso con passione e generosità per costruire una politica che sia realmente condivisa e democratica”.

L’associazione di Callipo aderisce al “No-mafia Day di Rosarno”

22 gen 10 Un “Sì” convinto da parte dell’associazione “Io resto in Calabria”, fondata dall’imprenditore Pippo Callipo, all’iniziativa No-mafia day, la mobilitazione contro la ‘ndrangheta indetta da un comitato spontaneo di giovani dopo le note vicende che hanno coinvolto la città di Reggio Calabria e quella di Rosarno. Nel condannare la recrudescenza degli atti intimidatori registrati nell’ultimo periodo nel territorio calabrese l’associazione “Io resto in Calabria” condivide le preoccupazioni espresse dagli organizzatori del No-mafia day e si associa all’iniziativa di sensibilizzazione che domani sfilerà per le strade di Rosarno. Intervenendo sul punto, il Presidente dell’associazione Pippo Callipo ha dichiarato: “La ‘Ndrangheta è un fenomeno complesso, i magistrati e le forze dell’ordine che sono in prima linea fanno egregiamente la loro parte, ma lo Stato ancora non dà segnali sufficientemente forti. Serve rompere quel ‘patto’ tra malaffare, ‘prenditori’ e politicanti che in Calabria prosciuga una montagna di risorse pubbliche sottratte allo sviluppo. Questo ‘patto’, in cui la ‘Ndrangheta si muove a suo piacimento, interroga anzitutto le Istituzioni nazionali ed i vertici dei partiti, perché altrimenti, se loro non agiscono con determinazione per bonificare quanto di loro competenza, difficilmente conseguiremo l’obiettivo di sconfiggere la mafia e dare ossigeno all’economia. Oggi è quanto mai necessario che ad un’azione più incisiva da parte dello Stato si associ un’altrettanto decisa e concreta risposta civile dalla parte della società calabrese, che trovi finalmente il coraggio di denunciare intimidazioni, soprusi e violenze e soprattutto non ceda alla logica del compromesso. Ben venga in questo senso un’iniziativa come il No-mafia day di Rosarno, che ha il merito, tra le altre cose, di mostrare la Calabria che non accetta la sottomissione alle regole dell’Anti Stato e che ci auguriamo contribuisca a favorire una nuova stagione di protagonismo della società civile ”.

Gentile “Commissione antimafia l’11 e 12 in Calabria”

22 gen 10 “La riunione della Commissione parlamentare antimafia che si terra' in Calabria l'11 e il 12 febbraio prossimi e che e' stata convocata su richiesta mia e dei colleghi calabresi Caligiuri, Bevilacqua e Speziali, trattera' certamente e principalmente le gravi emergenze della criminalita' organizzata, la questione della nave dei veleni e la necessita' di sostenere la magistratura impegnata a fronteggiare l'avanzata delle cosche''. Lo afferma, in una nota, il vicecoordinatore regionale vicario del Pdl, sen. Antonio Gentile. ''Chiederemo, pero' - continua Gentile - che si parli anche delle infiltrazioni mafiose nella sanita' e dei casi diffusi di illegalita' che si registrano in questo settore, non necessariamente legati alla criminalita', ma intrisi di evidente illegalita'''. Gentile rileva come ''la Commissione esaminera' gli atti probanti che dimostrano come ci siano state omissioni nel controllo e nel rispetto della legalita'. Argomenti di grande carattere e interesse rispetto ai quali la politica istituzionale regionale e' stata ferma e colpevolmente passiva nonostante le pubbliche ed evidenti denunce di organismi politici e dell'informazione calabrese''.

Napoli (Pdl) “In Calabria serve l’esercito”

22 gen 10 Il ritrovamento a Reggio Calabria nella giornata di ieri dell’automobile contenente un vero arsenale bellico propone la possibilità di letture diversificate, ma sicuramente è l’immagine della potente e pericolosa dotazione con la quale la ‘ndrangheta riesce a minare la sicurezza dell’intero territorio. Per tale motivo accanto alle encomiabili attività che Governo, Magistratura e Forze dell’Ordine calabresi stanno portando avanti, sono convinta che servirebbe l’immediato invio nella Città di Reggio Calabria di un elevato numero di militari.

Limido (La Destra) "Stato di emergenza in Calabria"

22 gen 10 “I tempi sono maturi per dichiarare lo stato di emergenza in Calabria con la conseguente formulazione di una legislazione speciale per sconfiggere la ‘ndrangheta”. È quanto afferma il segretario regionale de la Destra, Gabriele Limido. “Una legislazione di ferro, durissima - prosegue Limido - che dovrebbe prevedere il massiccio impiego dell’esercito e delle sue forze speciali, non solo come presidio del territorio ma da utilizzare in operazioni di polizia e di ordine pubblico, il conferimento di maggiori poteri ai prefetti, l’istituzione di tribunali speciali per accelerare i processi di mafia, l’aumento delle pene anche per chi è in odor di malavita organizzata e l’estensione del carcere duro a tutti gli affiliati della ‘ndrangheta. Lo stato di eccezione, così viene definito nella giurisprudenza, dovrebbe essere limitato nel tempo e circoscritto ad un determinato territorio o regione, ossia il tempo necessario per dare una svolta decisiva alla lotta alla ‘ndrangheta”. “Ricordiamo che alcune considerevoli zone del territorio calabrese - sostiene ancora il segretario regionale de La Destra - continuano ad essere sotto il pieno controllo delle cosche mafiose e, malgrado lo sforzo coraggioso di tutte le forze dell’ordine e della magistratura, il fenomeno ‘ndranghetista persiste e continuerà ad esistere se non si imbocca la strada della fermezza e del pugno di ferro”. “Gli ultimi avvenimenti di Reggio Calabria - conclude Limido - sono un esempio lampante della forza, della spregiudicatezza e della pericolosità della ‘ndrangheta. Per sconfiggerla bisogna utilizzare le maniere forti. Proprio per questo invochiamo lo stato di emergenza. Lo Stato deve far sentire tutta la sua forza”.

Chiarella “Ripristinare azienda sanitaria di Lamezia”

22 gen 10 ''Ho presentato un sub-emendamento in occasione della discussione sul Bilancio 2010 avviata in seconda commissione, con il quale chiedo che la norma e le disposizioni del comma 1 dell'Articolo 7 della Legge Regionale n. 9/2007, con cui si e' proceduto all'accorpamento delle 11 Asl in 5 aziende provinciali, non si applichino all'Azienda Sanitaria di Lamezia Terme''. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Egidio Chiarella. ''Tutto cio' - aggiunge - in funzione del fatto che sono venuti a mancare due elementi essenziali di natura politico - tecnico - organizzativi, relativi al raddoppio della spesa sanitaria rispetto al 2006 e all'aumento delle disfunzioni nel campo dei servizi ai cittadini. Tutto cio' a mio avviso impone il ripristino dell'azienda sanitaria di Lamezia Terme, anche perche' con il piano di rientro sulle spese sanitarie vanno privilegiate tutte le politiche e le proposte che riducono la spesa, senza ridurre la qualita' dei servizi''

Nucera (Pdl) “Ospedale Oppido, è strategico”, Regione assicura “Non verrà chiuso”

22 gen 10 ''A seguito della definizione del Piano di rientro dal deficit sanitario, sono stati adottati provvedimenti, con delibere della Giunta Regionale, riguardanti la riconversione di alcuni presidi ospedalieri tra cui l'Ospedale di Oppido Mamertina, che cessera' quindi nell'immediato i ricoveri di pazienti acuti e sara' destinato a Casa della Salute o quale Ospedale per lungodegenti''. Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pdl, Giovanni Nucera. ''Cio' in ordine - aggiunge - ad una non meglio specificata riorganizzazione del Sistema sanitario regionale, che ha portato all'individuazione degli ospedali da riconvertire sulla base di parametri riguardanti la dimensione della struttura e la distribuzione territoriale dei presidi ospedalieri. In una situazione di criticita' diffusa ed in assenza di un disegno riformatore del Sistema sanitario che ponga il paziente in una posizione di centralita', l'adozione di provvedimenti settoriali non costituiscono garanzia alcuna in un settore praticamente destrutturato, lasciato, spesso e volentieri nel corso di questa legislatura, senza riferimenti apicali ed esposto alla casualita' di scelte gestionali spesso frutto di approssimazione e particolarismi. Nell'imminenza delle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale ed a seguito di una gestione fallimentare in materia di Sanita', come peraltro piu' volte affermato ed onestamente riconosciuto, da esponenti apicali a livelli istituzionale all'interno della maggioranza di centrosinistra di governo regionale, e' evidente che spettera' al nuovo Consiglio ed alla nuova Giunta il compito di affrontare e risolvere la crisi strutturale del comparto nevralgico dell'economia della nostra Regione''. ''Nello specifico - prosegue Nucera - del provvedimento di riconversione dell'Ospedale di Oppido Mamertina, non si ritiene opportuno dover procedere in tempi brevissimi ad una riorganizzazione dei servizi sanitari della struttura. Tutt'altro. L'Ospedale di Oppido infatti e' ad oggi, l'unico valido riferimento per i residenti del territorio e lo sara' anche successivamente alla creazione del nuovo Ospedale della Piana, anche perche' inquadrato nella categoria degli ''Ospedali di Montagna''. Un'eventuale riorganizzazione delle attivita' del presidio ospedaliero di Oppido non puo' essere realizzata se non a seguito dell'adozione del nuovo Piano Sanitario Regionale, unico strumento, non solo normativo, in grado di configurare efficacemente la nuova struttura organizzativa della Sanita' regionale. Il presidio ospedaliero di Oppido per l'originaria e ora, alla luce dei recenti provvedimenti della Giunta Regionale, sottovalutata caratteristica orografica del territorio della Piana, assume un ruolo strategico e fondamentale ai fini della tutela della salute per le popolazioni dei comuni dell'entroterra pre-aspromontano, della fascia tirrenica meridionale e per i numerosi centri e case di cura presenti sul territorio, che hanno da sempre considerato tale presidio, unico vero punto di riferimento in casi di emergenza - urgenza, nel contesto di un territorio estremamente disagiato, con un sistema viario del tutto insufficiente, non in grado di garantire rapidi collegamenti con gli ospedali principali''. Nucera evidenzia inoltre che ''per quanto gia' esposto ritengo necessario che il Consiglio Regionale della Calabria si esprima in merito alla mozione da me presentata in data 22/01/2010 avente come oggetto, la 'revoca dell'atto deliberativo riguardante il procedimento di riconversione dell'Ospedale di Oppido Mamertina e mantenimento del suddetto come 'Ospedale di Montagna' e precisamente sull'esigenza di : revocare l'atto deliberativo riguardante il procedimento di riconversione dell'Ospedale di Oppido Mamertina;avviare un confronto immediato con il Consiglio Regionale, al fine di individuare punti di convergenza onde garantire il mantenimento dell'Ospedale di Oppido nell'ambito della categoria degli ospedali di montagna; adottare di conseguenza, iniziative e misure idonee ai fini del riconoscimento all'Ospedale di Oppido Mamertina, di tutti i requisiti riservati dalla normativa vigente ai cosidetti 'Ospedali di Montagna'. Requisiti indispensabili per garantire i livelli essenziali di assistenza sanitaria ai cittadini residenti nelle aree montane''. Immediata la replica della Regione che afferma: ''Non e' nelle intenzioni della Giunta, ne' e' previsto nel piano di rientro dal deficit sanitario che l'ospedale di Oppido Mamertina venga chiuso. Il presidio sara' invece, come piu' volte ribadito dal presidente Loiero, riconvertito in Casa della Salute''. E' quanto si afferma in un comunicato della Regione. ''L'ospedale - prosegue la nota - non gestira' piu' ricoveri per malati acuti, ma diventera' un presidio sanitario territoriale potenziato con nuove tecnologie diagnostiche e servizi d'avanguardia. La riconversione dell'ospedale di Oppido Mamertina, pertanto, costituisce il primo passo di una riorganizzazione del sistema sanitario fatta nell'interesse esclusivo dei cittadini calabresi e con l'intenzione di migliorare l'assistenza sanitaria, rendendola piu' efficiente e adeguata ai bisogni''

Scopelliti “Escluderemo gli indagati dalle liste regionali”

22 gen 10 ''Sono un garantista'', ma ''in questo momento storico mi sento di fare questa scelta, cioe' escludere dalle candidature gli indagati. Lo sottolinea in un'intervista al quotidiano di Feltri "il Giornale" Giuseppe Scopelliti, sindaco di Reggio in corsa col Pdl per la presidenza della Regione. In Calabria la politica deve dare il buon esempio, spiega, ecco perche' ''servono scelte forti'', ''mettendo fuori tutti quelli che sono in odore di 'ndrangheta''. Scopelliti afferma che non gli importa di perdere voti, perche' ''l'esperienza insegna''. ''Il governatore uscente Agazio Loiero - aggiunge - si e' trovato con 32 consiglieri regionali indagati su 50. Di sicuro non e' questo il tipo di messaggio esatto per dare credibilita' alla mia azione politica''. ''Sono stanco - conclude - dei politici delegittimati, di chi firma assegni in bianco con la 'ndrangheta, degli avventurieri e dei lobbisti''.

Cresce il movimento di Oliverio contro il listino regionale, aderisce sindaco Crotone

22 gen 10 Tra le numerosissime adesioni al Movimento “Aboliamo il listino, facciamo contare i cittadini”, c’è anche quella del sindaco di Crotone, Peppino Vallone che questa mattina ha fatto visita al Presidente della Provincia, on. Mario Oliverio. Il Primo Cittadino di Crotone, dopo aver espresso piena condivisione per la battaglia finalizzata all’abolizione del “listino”, ha annunciato la sua partecipazione, insieme ad una delegazione di sindaci del crotonese, alla manifestazione di presentazione del Movimento che si svolgerà domani alle ore 17 presso l’Auditorium “Giovanni Paolo II” del Brutium di Rende. Intanto nel pomeriggio il Presidente Oliverio terrà una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa di domani.

Video, politica: Oliverio tuona: Abolite il listino regionale!

Aboliamo il listino, aderisce la Provincia di Vibo con 30 comuni

22 gen 10 Anche nella provincia di Vibo Valentia monta l’opposizione al mantenimento del listino nella legge elettorale regionale, opposizione che ha già portato alla nascita di un movimento denominato “Aboliamo il listino, facciamo contare i cittadini”, che verrà presentato ufficialmente domani pomeriggio nell’auditorium Giovanni Paolo II di Commenda di Rende. Dopo l’iniziativa del presidente della provincia di Cosenza Mario Oliverio, che ha registrato il consenso di 78 sindaci cosentini, questa mattina a prendere esplicitamente posizione sull’argomento è stato il presidente Francesco De Nisi, appoggiato da una trentina di sindaci vibonesi, in pratica oltre la metà dei primi cittadini della provincia. “Aderiamo senza riserve all’iniziativa del presidente Oliverio - ha affermato De Nisi - Siamo infatti fermamente convinti che l’abolizione del listino riporti una maggiore democrazia nel meccanismo elettorale regionale, ridando significato all’effettiva volontà degli elettori. In consiglio regionale devono infatti sedere quanti abbiano riscosso il consenso della gente, non già coloro che possono vantare soltanto entrature e agganci con le segreterie dei partiti, dalle quali vengono poi premiati con l’inserimento nel listino. In una regione come la Calabria nella quale il cambiamento politico stenta a trovare spazio - ha concluso De Nisi, a nome anche dei numerosi sindaci che appoggiano la sua iniziativa - l’abolizione del listino potrebbe rappresentare l’inizio di quella inversione di tendenza, di quella modernizzazione della politica che i calabresi attendono da tempo. Auspichiamo pertanto che tanti altri esponenti istituzionali e amministratori locali di tutta la Calabria appoggino questa iniziativa al fine di far sì che entro questo scorcio di legislatura venga effettivamente varata la riforma della legge regionale, con annessa abolizione del listino”.

Laratta (PD) “Via il listino regionale”

22 gen 10 "Eliminare il 'Listino Regionale' così come cambiare il 'Porcellum' è una priorità assoluta per eliminare elementi di corruzione e per restituire la piena libertà di scelta da parte degli elettori”. Così Franco Laratta parlamentare del Partito Democratico. “Dobbiamo farlo subito –dice Laratta- in vista delle prossime regionali. Dobbiamo fare una dura battaglia anche a livello nazionale per restituire dignità e prestigio al parlamento".

Messina (IDV) “Listino ‘riserva di caccia’ per notabili”

22 gen 10 Alla Conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo Campanella , ad accogliere Mimmo Talarico tra le fila di Di Pietro c’è Ignazio Messina, Deputato, Commissario Regionale e Responsabile Nazionale degli enti locali e Maurizio Feraudo capogruppo in Consiglio regionale. La famiglia di Idv e non si può non essere contenti. Mimmo malarico ha sottoscritto l’adesione al gruppo di Italia dei Valori alla regione e al partito. Il nostro è un partito aperto a tutti coloro che hanno il certificato penale e morale pulito. In ogni regione d’Italia stiamo intervenendo per l’abolizione del listino, la settimana scorsa nella regione Basilicata e ora la nostra azione in Calabria con due consiglieri può essere più incisiva.Per noi il listino è una riserva di caccia per notabili, oggetto di trattative prelettorali che non hanno nulla a che fare con gli interessi dei cittadini che altro esigono e non l’ennesimo aumento di consiglieri regionali e sottosegretari. Feraudo, accoglie l’adesione di Talarico con entusiasmo e si dice dispiaciuto che questo avvenga l’ultimo mese di legislatura ma servirà a dare ancora più slancio ad un’azione politica che riceve già tanto consenso. Talarico, dice che “a rendere interessante Idv sono state alcune posizione da questo partito assunte e sposate dalla sinistra radicale, cioè quella rimasta fuori dal parlamento. La difesa strenua della Costituzione, senza se e senza ma, è uno di questi. Non sono qui per cancellare o modificare la mia identità politica. Lo stesso Di Pietro mi ha esortato ad affermare un punto di vista che arricchirà quello di italia dei valori, rendendolo più plurale.Voglio portare qui la mia esperienza e la mia sensibilità politica e culturale che a questo punto è conciliabile con quella messa in campo da questo partito. Poi ci sono le questioni regionali. Idv ha da subito appoggiato la candidatura di Callipo, in netta discontinuità con la Calabria che ha governato fino ad oggi. Un pezzo di sinistra riformista guarda con interesse il mio stesso percorso. Io rispetto ma non condivido la scelta di Sl in Calabria. Da questo momento aderisco ad Idv e sono a tutti gli effetti uno di loro. Farò con umiltà la mia parte.”

Chiarella "Abolizione listino battaglia di civiltà"

22 gen 10 “Fa piacere a tutti la nascita di un Movimento contro il Listino presente nella Legge Elettorale Regionale Calabrese. È un Movimento che si aggiunge alla battaglia di civiltà che il sottoscritto e Demetrio Naccari hanno messo in campo da due anni a questa parte, con la presentazione di un testo di legge in Commissione Riforme, con il quale si chiedeva l’abolizione del Listino, distribuendo proporzionalmente i relativi dieci seggi su base provinciale. Da quella data tutti si sono pronunciati a favore dell’abolizione del Listino, presentando anche altre proposte di legge, persino firmate dal Presidente del Consiglio e dal Presidente della Giunta, ma stranamente siamo arrivati a quindici giorni dalla chiusura della legislatura, senza cambiare nulla. Decenza politica vuole che la Legge sia iscritta all’ordine del giorno e approvata nel prossimo Consiglio Regionale”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd Egidio Chiarella.

Magorno (PD) “Abolire il listino, strumento anomalo”

22 gen 10 Il Presidente del Gruppo Consiliare del PD alla provincia di Cosenza, l’Avv. Ernesto Magorno, aderisce all’appello lanciato del Presidente della Provincia, l’ On. Mario Oliverio, rivolto all’abolizione del cosiddetto “listino”. Attraverso il “listino” bloccato, occorre ricordarlo, viene nominato, secondo la legge elettorale vigente in Calabria, un quinto dei consiglieri regionali. “Concordo – sostiene Magorno - con chi vede in questo strumento un anomalo elemento di alterazione della volontà degli elettori di scegliere direttamente i propri rappresentanti nell’assemblea regionale, oltre che un elemento di disturbo del dispiegarsi del corretto dibattito tra le forze politiche. L’abolizione del “listino”, rappresenterebbe, quindi, un forte segnale di democrazia nei confronti dei calabresi ed il completo ripristino del diritto dei cittadini di vedere autenticamente rappresentati attraverso le preferenze i propri territori e non, quindi, sulle base delle determinazioni assunte da pochi in una sede di partito. Il forte consenso che riscontro in queste ore attorno all’appello lanciato dal Presidente Oliverio per l’abolizione del “listino”, espresso da parte di tanti esponenti politici, amministratori, rappresentanti delle associazioni e della cultura, oltre che da numerosi cittadini che hanno raccolto le firme per sostenere la proposta, indica che questa è una esigenza fortemente ed autenticamente sentita dai calabresi, ed assume un significato particolare alla vigilia di un appuntamento elettorale determinante per il futuro della nostra regione. Sussistendo ancora i tempi necessari per mettere mano alla legge elettorale regionale – conclude Magorno - , occorre, in particolar modo attraverso il sostegno delle forze politiche che nei mesi scorsi si sono già espresse in tal senso, non lasciare inascoltata tale l’istanza e far si che venga riaffermato attraverso l’abolizione dello strumento del “listino” il diritto dei cittadini di poter scegliere liberamente coloro che devono rappresentarli in seno alle istituzioni regionali”. A sostegno del movimento “Cambiare la legge elettorale e abolire il listino per fare contare i cittadini”, l’Avv. Ernesto Magorno parteciperà all’iniziativa di presentazione che si terrà domani, sabato 23 alle ore 17, presso l’Auditorium “Giovanni Paolo II” del Brutium di Commenda di Rende.

Domenica gli autoconvocati del PD si ritrovano a Lamezia

22 gen 10 “Cresce in maniera irresistibile l’onda prodotta dall’appello “La Calabria prima di tutto” è scritto in una nota diffusa dall’ufficio stampa dell’europarlamentare Mario Pirillo che aderisce all’iniziativa di Lamezia. “Oltre 1800 dirigenti del PD e pubblici amministratori – è scritto- hanno infatti aderito alla manifestazione autoconvocata per domenica 24 gennaio 2010, alle ore 10, che si terrà presso l’auditorium del centro agroalimentare di Lamezia Terme. E’ dunque in atto una straordinaria mobilitazione popolare di chi intende anteporre gli interessi puliti della Calabria ad ogni altra questione e che, a questo fine, vuole favorire la costruzione di una nuova coalizione in cui non abbiano alcun peso i personalismi e le scelte autoreferenziali. In queste ore si rafforza e si dispiega una rete spontanea tra dirigenti delle diverse realtà e di svariati circoli della Calabria, animati da una elevata passione politica e ideale. Protagonisti sono i tanti esponenti democratici che in sede congressuale hanno sostenuto mozioni diverse e che si ritrovano ora su questa piattaforma unitaria. Sembra essere così repentinamente sparita dal proscenio la vecchia politica, fatta di ammiccamenti e di vuote dichiarazioni ad effetto, di un falso realismo opportunista, che troppo spesso ha impedito il dispiegarsi di chiare e lungimiranti piattaforme politiche. E’ questo certamente il primo significativo risultato del progetto della nuova coalizione, che parte dai territori, che da voce ai cittadini e che rilancia una salda politica delle alleanze tra tutte le forze che si oppongono al governo Berlusconi in Parlamento e nel Paese.

Iniziative di Falvo (Pdl) al Comune di Cassano

22 gen 10 “Il capogruppo consiliare del Popolo delle Libertà di Cassano, Roberto Falvo, - è scritto in una nota - ha convocato una conferenza stampa per mercoledì 27 gennaio ore 10,30 presso la sede del circolo Nuova Italia per fare il punto della situazione politica locale e presentare alla stampa e ai cittadini il primo di una serie di atti deliberativi che il gruppo consiliare del PdL proporrà all’attenzione del Consiglio Comunale a soluzione di problemi particolarmente sentiti. Presentando l’iniziativa l’avv. Falvo ha dichiarato: Cassano, a ragione o a torto, ha premiato una stabilità di governo garantita al prezzo del fallimento sui grandi temi della programmazione territoriale e dello sviluppo, della riorganizzazione della macchina comunale e della lotta all’illegalità diffusa: un sindaco eletto con quella messe di voti andava lasciato lavorare, perché occorreva verificare la sua capacità di porre a frutto la messe di consensi ottenuta, visto che nella precedente consiliatura aveva tirato a campare per non tirare le cuoia. Sappiamo che il paese non si può aspettare nulla da chi non ha promesso niente, ma deve pretendere, comunque, d’essere governato. Con questa conferenza stampa il Gruppo del PdL vuole: 1. presentare la soluzione al datato problema di Marina di Sibari, che con forza denuncia versare in uno stato comatoso; 2. denunciare il deterioramento della precaria situazione dei Laghi di Sibari, a rischio costante di allagamento, e il grave gioco del rimbalzo delle responsabilità tra i vari enti deputati a risolverla, evidenziando il complice silenzio del sindaco, distratto dalla candidatura alle prossime elezioni regionali, sull’insabbiamento del Canale Stombi; 3. evidenziare lo stato del settore dei lavori pubblici (lo scempio nel centro storico e nell’arena centrale) e l’assoluta mancanza di controllo del territorio. L’apparato comunale, nell’assenza del Sindaco e degli assessori, ci regala cantieri infiniti, strade dissestate e piene di buche, lavori assegnati e mai partiti o sospesi (es. Grotte di Sant’Angelo e contratti di quartiere), programmazione assente (depuratore di Doria fermo da mesi, Pantano Rotondo che aspetta ancora un acquedotto; 4. ricordare la rinnovata emergenza criminalità a Cassano. Ha aggiunto il Capogruppo del Pdl: Siamo stati sconfitti ma la nostra voglia di fare qualcosa per il nostro territorio non è stata sconfitta. Siamo esasperati da questa politica non-politica del laissez-faire per mantenere equilibri interni, a danno del paese ma a proprio vantaggio in vista delle attese elezioni regionali. Il paese è vuoto, i ragazzi continuano a partire e a non tornare, dov’è la rivoluzione culturale? La rivoluzione culturale non è spendere qualche migliaio di euro per quattro feste di paese e dieci spettacoli in teatro, questo è un concetto borbonico e banale di cultura. Cultura è un modo di vivere e comportarsi, cultura è offrire alla gente un posto migliore dove vivere e lavorare, sentirsi bene, non elemosinare poche centinaia di euro per una festa di paese e poi partire in cerca di lavoro per il nord o per l’estero perché poi i lavori sono sempre assegnati alle stesse, vecchie e incompetenti, facce. Rivoluzione culturale è competenza condivisa, non accentrare il potere decisionale su un’unica persona lasciando gli altri nelle varie forme di ignoranza".

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti