HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Notizie di Politica

 

La Giunta regionale approva il Piano Paesaggistico

14 gen 10 La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica e al Governo del Territorio Michelangelo Tripodi, ha approvato, nella sua ultima seduta, il documento finale del Quadro Territoriale Regionale con valenza Paesaggistica (Q.T.R./P.), con allegate le norme tecniche di attuazione. Il testo – è scritto in un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale - è stato trasmesso al Consiglio Regionale per la definitiva approvazione prima della scadenza della legislatura. “Per la prima volta – ha dichiarato Tripodi - con l’approvazione del QTR, la Regione Calabria si è dotata di uno strumento di regolazione dell’uso del territorio, che finora non era stato mai assunto, autorizzando così il distorto uso del territorio e del paesaggio che è stato praticato in Calabria, con devastanti effetti sull’assetto dell’ambiente e la tenuta idrogeologica del territorio stesso”. Il QTR/P è l’atto fondamentale di attuazione della Legge Urbanistica Regionale, la n. 19/2002, e si colloca come strumento prioritario di regolazione della pianificazione urbanistica e territoriale della Regione Calabria, coordinandosi con i Piani territoriali di coordinamento delle Province e con i Piani strutturali comunali e associati, che saranno d’ora in poi tenuti ad adeguarsi alle indicazioni del QTR in quanto atto regolatore di valenza generale. Il testo del QTR/P, che ha fatto seguito ad una lunga e intensa fase di elaborazione di concertazione con le Province e con le parti sociali anche attraverso la recente Conferenza di pianificazione articolata sul territorio, è stato definito, su impulso dell’assessore Tripodi, da un gruppo tecnico-scientifico di lavoro guidato da Alberto Clementi e composto da Giuseppe Fera, Giuseppe Scaglione, Albero Riparo, con il supporto per la parte normativa di Paolo Urbani e da una equipe di esperti. Il gruppo è stato coordinato da MariaGrazia Buffon, dalla responsabile dell’ufficio del Piano Rosaria Amantea e da Antonio De Marco. Il QTR/P ha fatto peraltro seguito all’approvazione e sottoscrizione del Protocollo d’intesa del 23 dicembre tra Regione Calabria e direzione generale del Ministero dei Beni Culturali e Paesaggistici che ha regolamentato l’intesa tra Stato e Regione in materia di tutela paesaggistica in esecuzione al Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici, avendo assunto il QTR/P anche gli elementi di tutela del paesaggio attraverso i Piani Paesaggistici d’Ambito. L’assessore Tripodi, nel ringraziare tutti coloro i quali hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato, ha affermato che “la attuazione di questo provvedimento costituisce un fatto rivoluzionario per la Regione Calabria, che non era riuscita dalla sua nascita ad oggi a darsi uno strumento di regolazione e di governo della pianificazione territoriale, nonché di tutela del territorio e del paesaggio”. “Grazie al QTR/P – ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica - - non sarà più possibile quell’aggressione selvaggia al territorio ed alle coste che in Calabria è stata consentita dalla mancanza di norme ed ha prodotto in questi anni ben 800 milioni di metri cubi di costruzioni in cemento, con la deturpazione dell’ambiente e del paesaggio”. Infine Tripodi ha evidenziato che “l’approvazione del QTR/P è uno degli atti fondamentali e qualificanti del processo di rinnovamento della Calabria portato avanti dalla Giunta regionale. Si tratta di provvedimento storico che segnerà il futuro della Calabria ridando speranza a quanti credono nei processi di salvaguardia del territorio, dell’ambiente e del paesaggio e contro la speculazione selvaggia e il consumo abnorme del territorio”.

Bersani a Rosarno “Coniugare lavoro e legalità”

14 gen 10 ''Non si puo' criminalizzare un'intera citta'''. Lo ha detto il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, che oggi e' stato a Rosarno per la Giornata nazionale di Solidarieta'. Nel pomeriggio ha incontrato anche il vescovo della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, mons. Luciano Bux. Parlando con i giornalisti al termine della visita a Rosarno, il segretario del Pd ha ribadito l'importanza di coniugare bene i concetti di lavoro e legalita', e ha elogiato la popolazione rosarnese che negli anni ha aiutato gli immigrati. Infine, Bersani e' andato all'ospedale di Polistena, dove sono ancora ricoverati alcuni extracomunitari feriti durante la rivolta dei giorni scorsi.

Gentile (Pdl) “Un patto federale con l’Udc”

14 gen 10 ''Un patto politico federale con l'Udc''. E' quanto auspica il vice coordinatore del Pdl Calabria, Antonio Gentile. Nel giorno in cui sia Casini sia Bersani hanno ammesso il dialogo aperto per un'alleanza tra Pd e Udc in Calabria, Gentile ricorda gli accordi con il Pdl che in Calabria si sono rivelati vincenti come a Crotone e Corigliano. ''Noi pensiamo che il percorso comune iniziato con l'Udc a giugno scorso debba proseguire con un patto politico federale - dichiara Gentile - che sia di carattere autonomista dal punto di vista strettamente politico e rispetti le diverse impostazioni esistenti a Roma. Non a caso abbiamo gia' da tempo registrato le convergenze tra i due partiti a livello locale''. ''La strada che noi perseguiamo - prosegue - nel rispetto assoluto delle differenze che si registrano a Roma, e' quello di un accordo politico di legislatura che sia federalizzato e che consenta alla Calabria di ripartire con slancio e di superare una grave crisi sociale ed economica che appartiene al governo di centrosinistra uscente ed a tutta quella coalizione''. Gentile confida che ''il lavoro politico del Pdl da una parte e di Casini e Cesa dall'altro smussi gli angoli e valorizzi quello che e' gia' avvenuto in sede locale''.

Bersani “Dialoghiamo con l’Udc come in altre regioni”

14 gen 10 “Noi siamo qui per esserci. Non bisogna accettare che passi l’idea che non si può fare niente davanti a dei fatti che hanno colpito l’opinione pubblica. Far passare l’idea che il più grande partito di opposizione vuol mettere mani e piedi in queste difficoltà, in questi problemi e cercare di aiutare una riscossa che venga presa come un tema nazionale. Calabria-Italia credo che sia ora di ribadirlo”. Così Pierluigi Bersani, a Lamezia Terme, da dove è partita la Giornata nazionale della solidarietà nel corso della quale il segretario nazionale del Partito Democratico ha incontrato sindacati, associazioni di categoria e partenariato oltre a esponenti politici per affrontare i temi del lavoro e della legalità dopo i fatti di Rosarno. Giunto a Lamezia, Bersani ha presieduto un incontro con gli esponenti regionali di Cgil, Cisl e Uil, e le associazioni di categoria Coldiretti, Cia, Confindustria, Confartigianato ed esponenti del partenariato. “Un buon incontro. Abbiamo visto tutti i problemi. Per quello che riguarda noi, avendo qualche elemento in più, lavoreremo sul versante delle proposte come abbiamo già fatto per la lotta alla ‘ndrangheta, sia per quanto riguarda il tema dell’immigrazione e del lavoro perché non siamo a posto con le regole” ha detto Bersani a conclusione dell’incontro. “Siamo anche pronti - ha aggiunto - a prendere il tema dall’alto di un sostegno a progetti di riconversione produttiva perché molti problemi riguardano il fatto che in certi settori di produzione, in questo momento, non crollino i prezzi, altrimenti sono fuori dal mercato. Per quanto riguarda le politiche di integrazione, alla fine, ci siamo detti tutti assieme: per l’anno prossimo bisogna attrezzarsi meglio sia a Rosarno sia nei luoghi dove possono esserci focolai di problemi di questa natura. Quindi, continueremo a tenere i contatti per darci una mano”. “Legalità e lavoro. È su queste due questioni che fondiamo la nostra piattaforma ed oggi siamo qui anche per ribadire il lavoro insieme alla legalità”, ha poi detto Bersani. “Vorrei ricordare - ha aggiunto - che in Parlamento siamo riusciti a mettere sotto il Governo su un argomento non banale che riprende la parola Mezzogiorno e che riprende la parola lavoro per i giovani del Mezzogiorno attraverso un piano straordinario. Se non camminiamo su due gambe, lavoro e legalità, noi non riusciamo ad affrontare le situazioni”. “Oggi non si parla di regionali, ha inoltre detto il segretario del Pd. Ho letto di alcune mie dichiarazioni, ma io non ho offerto niente a nessuno. C’é un’interlocuzione con l’Udc, come facciamo in tutte le regioni per cercare di vedere le condizioni ottimali. Tutto qua”. “Abbiamo sette punti per dare più forza al contrasto alla ‘ndrangheta. Li abbiamo presentati. Sono punti sui quali, credo, si dovrebbe trovare un’intesa rapida per dare il segno che lo Stato è presente ed è presente con nuove norme, con nuove forze”, ha infine detto Bersani. “Naturalmente - ha aggiunto - ci sono dei punti sui quali ho paura che l’accordo sia difficile, per esempio su un tema delicatissimo come quello delle intercettazioni e la possibilità di usarle in modo opportuno, giusto, funzionale per il contrasto alla ‘ndrangheta. Su questo - conclude - mi pare che fra noi ed il centrodestra ci siano opinioni differenti”.

A Pippo Callipo il premio “Scuola e Legalità”

14 gen 10 Il cavaliere del lavoro Pippo Callipo, candidato alla Presidenza della Regione, ha ricevuto questa mattina a Vibo Valentia il premio “Scuola e legalità” a margine del convegno “Trovare lavoro in Calabria”, organizzato da Confindustria Vibo Valentia e dall’I.t.c. G. Galilei, con il patrocinio del ministero dell’Istruzione, università e ricerca. Il premio “Scuola e legalità” è stato consegnato a Callipo per il suo “impegno imprenditoriale connotato da uno spiccato senso di legalità e per l’attenzione alla diffusione dei valori di legalità e di etica professionale verso le giovani generazioni”. Unitamente a Callipo il premio “Scuola e legalità” è stato attribuito ad honorem al Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. A margine dell'iniziativa, Callipo ha sostenuto: " Questa Calabria oggi paga il presso di un deficit di legalità in ogni sua espressione. Il problema è che il buon esempio dovrebbe iniziare a darlo la politica, ma se guardiamo a quel che accade nella sanità, ancora considerata un serbatoio elettorale, a tal punto che un direttore generale del "Pugliese" a Catanzaro si è dimesso giusto in tempo per preparare la candidatura alla Regione, allora capiamo perché la gente ha sfiducia nelle Istituzioni. Molto possono oggi i calabresi, rifiutando di dare deleghe in bianco alla solita politica che ha solo provocato sfracelli, mi viene da ridere se penso che adesso alcuni partiti solennemente annunciano che non candideranno gente arrestata, condannata o rinviata a giudizio: ci mancherebbe pure! Piuttosto, anziché dire cose ovvie, provassero a rinnovare i candidati, immettendo nelle Istituzioni giovani, donne, spiriti nuovi e portatori di istanze di modernizzazione”.

Schifino (Pd) “Il Governo esclude il crotonese dai fondi sicurezza”

14 gen 10“Plaudo all’interrogazione parlamentare presentata dai due parlamentari del Partito Democratico, Franco Laratta e Nicodemo Oliverio, nella quale denunciano l’ennesima beffa perpetrata dal Governo Berlusconi ai danni del Mezzogiorno d’Italia ed in particolare nei riguardi di tre realtà del nostro comprensorio provinciale”. Così il Capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio provinciale di Crotone. Ubaldo Schifino. “Isola di Capo Rizzuto, Cutro, Cirò marina e Cotronei. I nostri centri, -aggiunge Schifino, sono stati esclusi inopinatamente dai finanziamenti nazionali relativi al Fondo di sicurezza urbana 2009. E’ particolarmente grave poi, nello scenario complessivo, l’esclusione del comune di Isola, dove grava il più grande centro d’immigrazione d’Europa. Ove fosse necessario, la coalizione di centrodestra, attualmente al potere, dimostra come esistano due Italie. L’una garantita e promossa, al nord, l’altra dimenticata e penalizzata in ogni suo settore, al sud. Politicamente inaccettabile e grave, concentrare su Isola e sul Sant’Anna migliaia di extracomunitari senza provvedere a rendere idonee le strutture d’accoglienza, sia dal punto di vista funzionale, sia sotto gli aspetti di civiltà e sicurezza. I finanziamenti da destinare al Sant’ Anna dovevano essere finalizzati anche al miglioramento della sicurezza sul tratto di strada statale 106 ionica, nei pressi del centro. Processo primario, sarebbe dovuto consistere nell’adeguamento dell’illuminazione, oltre all’installazione di un sistema di videosorveglianza, necessarie a scoraggiare qualsiasi atto illecito. Poi i fondi avrebbero potuto garantire strutture di complesso contenuto sociale, fondamentali nel favorire il processo di integrazione con la popolazione locale. Attualmente, seppure lontani dagli scontri di Rosarno, anche a Crotone si sono registrate e potrebbero accaderne in futuro, situazioni di tensione e manifestazioni violente. Appare evidente, dunque, che la coesione tra le istituzioni territoriali deve concretamente palesarsi con atti espliciti, politicamente rilevanti e coerenti in difesa del nostro territorio che non può più essere marginalizzato e abbandonato dal Governo. Lo stesso che già nei mesi scorsi si è distinto nei nostri riguardi, solo per aver prodotto abominevoli previsioni come nel caso del decreto 208 che di fatto toglie agli enti locali ogni possibilità di decidere sulle sorti del suo stesso territorio, in barba al tanto decantato federalismo. Utile argomento per chi vuole fare dell’Italia brandelli e non per vere politiche di autodeterminazione territoriale; e ancora con provvedimenti di trasferimento dei Fondi Fas previsti per l’ammodernamento della statale 106, spostati al nord per finanziare le quote latte eccedenti degli allevatori; oltre che, ultima tra le chicche, con la decisione di ridurre i benefici fiscali previsti per le zone franche urbane, compresa quella di Crotone, con il rischio di perdere i fondi europei come denunciato sulla stampa dal Vice presidente vicario del parlamento europeo, Gianni Pittella e dal parlamentare Laratta. Ecco perché mi dico convinto che occorrano, oggi più che mai, iniziative urgenti che coinvolgano sia i Comuni della provincia di Crotone, sia lo stesso ente intermedio, vista anche la sua vicinanza al Governo Berlusconi, così come tante volte decantato dal Presidente Zurlo, che ha assicurato in campagna elettorale il suo personale impegno affinché sulla nostra terra e sulla nostra gente ci sia maggiore attenzione da parte del Governo. Attenzione finora mancata, nonostante le tante criticità registrate soprattutto in materia ambientale, non abbiamo mai avuto ancora la fortuna di ospitare un ministro o fosse anche un sottosegretario. Nonostante i proclami a mezzo stampa e nonostante gli annunciati incontri da parte di Menia e della Prestigiacomo. Restiamo in attesa. In attesa di concrete iniziative e non di vuote parole di cordoglio per la condizione da noi vissuta. Altrimenti anche questa vicinanza diventa ad uso e consumo dei pochi eletti e non degli elettori che hanno scelto sperando in un cambiamento, che se è possibile registrare, è di certo in peggio”.

Bevacqua “Fermare la fuga di cervelli dalla provincia di Cosenza”

14 gen 10 “Le conclusioni dello studio pubblicato nei giorni scorsi dalla Banca d'Italia sui flussi migratori interni tra il 1990 e il 2005, secondo cui dal Mezzogiorno sono emigrate verso il Centro Nord quasi 2 milioni di persone, conferma ed allarga quanto da noi sostenuto in più occasioni: la “nuova emigrazione” non coinvolge più le braccia ma i cervelli della nostra regione”. E’ quanto ha dichiarato il vice presidente della Provincia di Cosenza, Mimmo Bevacqua, nel corso di un incontro con i giovani svoltosi questa mattina in Provincia. “Ciò –ha proseguito Bevacqua- dovrebbe interrogare, e lo dico facendo anche una forte autocritica, una classe dirigente troppo spesso distratta o “in tutt’altre faccende affaccendata”. Non è più possibile assistere passivamente all’impoverimento progressivo del tessuto sociale ed economico di una regione come la nostra a vantaggio di territori che, spesso, premiano politicamente i veri denigratori del Mezzogiorno e della Calabria che, spesso, dimenticano o fanno finta di dimenticare quanto è stato realizzato e costruito nei loro territori dalle intelligenze meridionali. Ognuno di noi, quindi, chi più chi meno, deve far ammenda delle proprie responsabilità e voltare pagina, superando definitivamente un modo vecchio di porsi di fronte ai bisogni e alle esigenze delle tantissime energie presenti sul nostro territorio”. “Dobbiamo -ha aggiunto il vice presidente della Provincia- avviare una riflessione profonda che deve riguardare non solo la politica, ma anche gli attori sociali, culturali e produttivi presenti sul nostro territorio, a partire dal Sistema Universitario calabrese che dovrebbe meglio interagire con il territorio in termini di individuazione e valorizzazione delle potenzialità e delle vocazioni esistenti. Mi sono sempre chiesto, a tal proposito, come mai, ad esempio, continuino ad essere istituiti Corsi di Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche se, poi, non si ha la capacità o la “forza contrattuale” sufficiente per attirare investimenti pubblici o privati e per avviare e sostenere specifiche attività di ricerca in un settore importante come questo. Così come la stessa imprenditoria calabrese dovrebbe meglio coinvolgere e far capire ai giovani laureati calabresi qual è il fattore di rischio necessario per avviare qualsiasi attività, supportandone tecnicamente progetti ed idee. Naturalmente tutto ciò è possibile se ci sono istituzioni capaci di supportare e convincere i giovani che esiste un gruppo dirigente affidabile, capace, moderno e culturalmente meglio attrezzato rispetto al passato, in grado di trasmettere loro il necessario entusiasmo per farli rimanere a lavorare nella nostra regione. Va certamente in questa direzione la decisione coraggiosa assunta dal Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio di avviare la stabilizzazione definitiva di oltre 100 laureati che con l’Ente hanno un rapporto da più anni. Così come giudico positivamente l’idea del Consiglio Regionale calabrese di formare più di 500 giovani laureati con il massimo dei voti con la collaborazione di diversi enti locali, a patto, però, che si avvii al più presto una riflessione approfondita per non lasciare questa esperienza senza sbocchi e prospettive”. “La sfida vera che la politica calabrese ha davanti, dunque, a partire dalle prossime elezioni regionali di marzo –ha concluso Bevacqua- consiste nell’individuare momenti di riflessione e di raccordo, in grado di arrestare definitivamente il crescente flusso migratorio dei nostri migliori cervelli, utilizzando al meglio i fondi comunitari e le altre risorse disponibili e coinvolgendo tutti gli attori che operano sul nostro territorio regionale, per dare alla nostra terra una spinta decisiva in direzione di uno sviluppo legato ad una forte innovazione umana e culturale.

Messina (Idv) “Tutti escludano indagati dalle liste”

14 gen 10 “Il tema della pulizia delle liste da presentare agli elettori ha da sempre interessato Idv fin da quando la richiesta di qualche anno fa di Antonio Di Pietro di non candidare i condannati in via definitiva ha conquistato spazio nel dibattito politico”. Così Ignazio Messina, commissario regionale di Idv in Calabria, in una nota. “L’appello oggi - aggiunge Messina- lo riproponiamo, al contrario di altri che lo sbandierano ma non lo applicano, a tutti i coordinatori regionali dei partiti, di escludere dalle liste tutti coloro che risultino coinvolti in procedimenti penali, e rinvii a giudizio e che siano in qualche modo coinvolti con faccende non chiare. Eventuali procedimenti penali di candidati, costituiscono, almeno per noi, un motivo sufficiente di esclusione dalle liste, soprattutto per un partito come il nostro che ha sempre potuto vantare un’assoluta onestà da parte di tutti i suoi rappresentanti”. “Non possiamo consentire - afferma Messina - che si imbarchi di tutto e di più anche perché il motivo conduttore della nostra linea politica e non solo delle nostre campagne elettorali è da sempre quello del rispetto del codice deontologico ed etico che sta diventando, speriamo sul serio, “un fenomeno contagioso” che arriva a sfiorare persino la Pdl che di condannati, almeno in Parlamento, ha sempre detenuto il triste record. Idv nel fare la lista sarà rigorosissima sul tema della “pulizia” e chiede a tutti i coordinatori di fare altrettanto. Lo merita la Calabria, i calabresi e la politica”. “Le forze politiche oggi - conclude Messina - indipendentemente dal colore politico si pongono il problema, noi speriamo che non sia solo uno spot preelettorale o una promessa per aumentare l’appeal ma un modo serio per evitare inquinamenti. Che si passi però dalle parole ai fatti, come facciamo noi di Idv da sempre”.

I. Tripodi (PdCI) “A tre anni dall’incidente nello stretto ancora nessuna sicurezza”

14 gen 10 “Il 15 gennaio, ricorrerà il terzo anniversario del tragico incidente, avvenuto nelle acque dello stretto di Messina, nel quale persero la vita quattro innocenti lavoratori del mare in servizio presso l’aliscafo Segesta Jet, vale a dire il comandante Sebastiano Mafodda e i tre componenti dell’equipaggio Palmiro Lauro, Marcello Sposito e Domenico Zona”. Così il segretario cittadino del Pdci di Reggio, Ivan Tripodi. “Quattro caduti sul lavoro che – purtroppo- aggiunge Tripodi, come è sistematicamente avvenuto per le tantissime morti bianche succedutesi senza sosta nel nostro paese - sono stati frettolosamente dimenticati. Noi comunisti, al contrario, riteniamo doveroso inchinarci alla memoria delle quattro vittime e, nel ricordo di questi eroi involontari, ci stringiamo al dolore, mai sopito, delle singole famiglie colpite da queste perdite incommensurabili. Alle 17.53 di quel nefasto 15 gennaio 2007 si verificò una tragedia che, come spesso accade in Italia, era abbondantemente annunciata: quattro morti vittime di un sistema iniquo e famelico che mette al primo posto il massimo profitto calpestando sicurezza, diritti, dignità e, addirittura, vite umane. A tre anni dall’incidente, i lavoratori del mare non hanno certezze, i pendolari dello stretto di Messina sono sempre più abbandonati e la metropolitana del mare è diventata una chimera. Temiamo, con grande amarezza ed estremo realismo, che il sommo sacrificio dei quattro uomini del Segesta Jet non abbia prodotto alcuna seria prospettiva per i territori, i marittimi e le popolazioni delle due sponde dello stretto. Proprio per evitare questa deludente e definitiva conclusione chiediamo, a tutte le istituzioni locali e al mondo dell’informazione, che si proceda rapidamente alla riapertura della cosiddetta vertenza-Stretto: scomoda per tanti, ma cartina di tornasole per verificare il reale impegno della classe dirigente e del governo nazionale. Mettendo da parte, in questa circostanza, qualsiasi facile polemica, siamo convinti che, quantomeno, sarebbe il modo migliore per ricordare gli innocenti Sebastiano Mafodda, Palmiro Lauro, Marcello Sposito e Domenico Zona”.

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti