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Notizie di Politica

 

Guccione “Tute le ipotesi possibili per rafforzare coalizione”. Loiero "Braccia aperte all'Udc"

09 gen 10 “La nostra regola in tutta Italia e di conseguenza anche nella regione Calabria è quella di un metodo che prima di indicare il candidato alla presidenza della Regione vada ricercato ogni possibile tentativo per dare vita ad una coalizione di Governo che sia la più ampia possibile”. Così in una nota il segretario regioanle del PD, Carlo Guccione a proposito delle polemiche alimentate oggi sulla probabile candidatura di un candidato Udc alla guida della Regione. Non si è fatta attendere la replica di Loiero che chiosa “Braccia aperte all’Udc”. “Ho detto e ripetuto più volte: ‘braccia aperte, anzi apertissime’ all’Udc con cui, peraltro, ho una storia in comune. Questo ho ripetuto ancora una volta nell’incontro con Bersani, Vorrei che fosse chiaro una volta per tutte”. Agazio Loiero, presidente della Regione Calabria, torna sul tema delle alleanze per le prossime elezioni regionali. “Mi preme aggiungere, però, che la politica – continua Loiero – ha i suoi tempi, che l’attesa non può durare all’infinito, che ci sono scadenze da rispettare che riguardano anche la coalizione di governo”.

Loiero “Le primarie si faranno, con Pirillo difficile fare polemiche”.

09 gen 10 "Le primarie si faranno". Lo ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero, rispondendo alle domande dei giornalisti al termine della conferenza stampa che si e' svolta questa mattina a Catanzaro, confermando quindi l'appuntamento fissato per il 17 gennaio prossimo, quando il Partito democratico sara' chiamato a scegliere il proprio candidato alla presidenza della Regione. Rispetto alla possibili alleanza con l'Udc, il governatore ha evidenziato che "i contatti doveva prenderli Bersani", facendo capire di essere in attesa di avere eventuali notizie in tal senso. Rispetto alle recenti polemiche scaturite da una dichiarazione dell'ex assessore regionale Mario Pirillo, ora europarlamentare, circa le difficolta' di spesa della Regione sui fondi europei, Loiero ha chiosato: "Ho difficolta' ad aprire le ostilita' con chi mi ha sostenuto e mi e' stato vicino".

Oliverio “Alle regionali coalizione ampia per vincere”

09 gen 10 “Dobbiamo lavorare per tornare a vincere ed in Calabria ci sono ancora tutte le condizioni per farlo”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, parlando nel corso della presentazione di un libro a Mangone. “Per vincere –ha aggiunto Oliverio- il PD deve andare avanti sulla linea di dare vita alla più ampia coalizione possibile con convinzione e determinazione, per mettere in campo un nuovo centrosinistra con il coinvolgimento di tutte le forze collocate all’opposizione del governo Berlusconi. A tal proposito condivido pienamente l’iniziativa assunta dal Segretario Nazionale del Pd, Pierluigi Bersani e condivisa nella riunione che si è svolta l’altro ieri a Roma con Guccione e Loiero”. “A mio parere -prosegue il Presidente della Provincia di Cosenza- rinunciare alla realizzazione di questo obiettivo sarebbe un errore grave. Per questo, come ho già avuto modo di dire in altre occasioni, rispetto ad una prospettiva politica di costruzione di una nuova coalizione di governo oggi per la Calabria e domani per il Paese, non possono prevalere preoccupazioni e chiusure di nessun tipo”. “I dirigenti dell’UDC che, in modo particolare, sono impegnati nelle battaglie per il Mezzogiorno e per la sua crescita in modo convergente con il PD e con le forze del centrosinistra –conclude Oliverio- sono sicuro, che sapranno far prevalere gli interessi della Calabria rispetto ad altre logiche.

Nominato collegio di garanzia per le primarie del PD

09 gen 10 Il segretario regionale del Pd Carlo Guccione in base all'articolo 5 del regolamento per le primarie del candidato a presidente della Giunta regionale della Calabria del PD che si terranno il 17 gennaio ha nominato il collegio di garanzia regionale per le primarie cosi' composto: presidente Ernesto D'Ippolito, componenti Domenico Pudia, Giuseppe Vitale, Carmelo Malara e Rosanna Imbrogno.

Oliverio (PD) “Cosa fa Zaia contro lavoro nero?”

09 gen 10 "Il ministro Zaia dice che serve un'etichetta etica sui prodotti agroalimentari ma cosa intende fare per sconfiggere la piaga del lavoro nero e della clandestinità all’origine dei fatti di Rosarno?”. Lo dice il capogruppo del Pd nella commissione Agricoltura di Montecitorio, Nicodemo Oliverio, replicando alla proposta del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia. “ Siamo –aggiunge Oliverio- ormai purtroppo abituati alla retorica demagogica di questo governo ma i cittadini chiedono fatti: perché, ad esempio, il ministro non smette di dedicare tutte le sue energie e le risorse del suo ministro alle quote latte, che hanno riguardato pochi allevatori leghisti, e non si occupa dell’illegalità del lavoro nelle campagne? Non si può liquidare il buco nero del lavoro illegale, in alcune zone del paese motore dell’economia soprattutto agricola, con proposte accattivanti ma piuttosto vaghe. Inoltre, il ministro Zaia si è già speso a parole sulle etichettature dei prodotti alimentari ma in parlamento, dopo un lungo ed estenuante balletto, ancora non si riesce ad approvare neanche una legge".

Laratta (PD) “A rischio le Zone Franche Urbane calabresi”

09 gen 10 Il deputato del Pd , on Franco Laratta, ha incontrato stamane alcuni imprenditori della zona di Rossano (una delle ZFU della Calabria). Al termine dell’incontro, l’on Laratta ha rilasciato la seguente dichiarazione: - “Il Ministro Scajola, dopo la firma sui decreti l’avvio delle prime 22 Zone Franche Urbane, ha smentito se stesso approvando con il decreto ‘Milleproroghe’ del 29 dicembre 2009, una sostanziale modifica al sistema di incentivazione già autorizzato dalla Commissione Europea. Nella prima stesura normativa, infatti, le piccole imprese operative dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2012 nell’avviare una nuova attività economica all’interno delle zone franche urbane potevano sperare di ottenere l’ esenzione dalle imposte sui redditi per i primi cinque periodi d’imposta ( per i successivi, l’esenzione era limitata per i primi cinque al 60%, per il sesto e settimo al 40% e per l’ottavo e nono al 20%). E ancora: l’esenzione dall’IRAP, per i primi cinque periodi d’imposta, fino alla concorrenza di € 300.000, per ciascun periodo di imposta, del valore della produzione netta; l’ esenzione dall’ICI, a decorrere dall’anno 2008 e fino all’anno 2012, per i soli immobili siti nelle zone franche urbane dalle stesse imprese posseduti ed utilizzati per l’esercizio delle nuove attività economiche; infine, esonero dal versamento dei contributi previdenziali. Oggi, invece, con il decreto ‘Milleproroghe’, sono state apportate modifiche sostanziali: l’agevolazione fiscale è stata trasformata in semplice contributo; le imprese che si andranno ad installare nelle zone franche urbane non avranno alcuna esenzione dalle imposte dirette e dall’IRAP; nemmeno quelle già installate potranno aspirare ad ottenere i suddetti benefici IRPEF ed IRAP che, peraltro, erano fruibili nell’ambito del c.d. regime del de minimis. Rimangono soltanto i contributi per l’ICI, mentre i contributi previdenziali dovuti sulle retribuzioni da lavoro dipendente, potrebbero non essere “automatici”, come originariamente previsto, ma richiedere il preventivo assenso. Inoltre, all’erogazione dei suddetti contributi dovranno provvedere i singoli Comuni, nei limiti delle poche risorse finanziarie individuate dalla delibera CIPE n. 14/2009 dell’08 maggio 2009. Ecco, quindi, cosa rimane delle Zone Franche Urbane che avrebbero dovuto rappresentare un’importante novità, sebbene il numero limitato delle zone interessate creare alcune distorsioni e altrettante disparità nelle zone vicine. Molte delle ZFU sono nel Sud, alcune anche in Calabria. Ora il governo si dimostra sempre più insensibile ai problemi delle aree difficili . E’ importante che, nel corso dei lavori parlamentari di approvazione del decreto, vengano ripristinate le agevolazioni fiscali IRPEF ed IRAP, altrimenti le zone franche rimarranno l’ennesimo fallimento di un governo che promette. Promette soltanto.

Callipo “No al teatrino delle parole”

09 gen 10 “Non mi lascerò tirare dentro il teatrino parolaio dell’inaffidabile politica calabrese, che ha un solo obiettivo: garantirsi la continuità, forse perché molti politici, se perdessero la poltrona dopo 20 o più anni di carriere spesso immeritate, non saprebbero che cosa fare. Non è il mio caso”. Lo afferma in una dichiarazione Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione. “Per me –aggiunge Callipo-, e per tutti coloro che sostengono il progetto di rinnovamento che presenteremo il 16 gennaio a Lamezia Terme insieme ad associazioni, esperti, cittadini e agli onorevoli De Magistris e Di Pietro, la Calabria viene prima di tutto. Il quadro dei problemi che l’affliggono è chiaro ormai a tutti. In primis: la spesa pubblica distorta e l’utilizzazione fallimentare della stessa. Dopo decenni di massicci finanziamenti nazionali e comunitari, il dislivello di sviluppo fra la Calabria e il resto del Paese è aumentato non diminuito. La Calabria, oggi, è la regione più povera d’Italia e quella che ha il “Pil” più basso d’Europa e se non fosse per i sacrifici delle piccole imprese, che al meglio tirano la carretta, il sistema-regione potrebbe chiudere. Secondo problema grave: la commistione politica/malaffare/criminalità. La mafia non si combatte soltanto con una repressione, che ci auguriamo sia sempre più radicale e intransigente, ma tagliando i suoi legami con la mafia della penna e la peggiore burocrazia. Ed è inutile girarci intorno: alla Calabria occorre una classe dirigente nuova, competente e motivata. Mi spiace che ancora le Istituzioni nazionali ed i vertici dei partiti non riescano a passare dalle parole ai fatti, quando trattano i problemi del Sud, dove il livello d’inquinamento della politica locale è grave e la situazione, come dimostrano la bomba contro i magistrati reggini e il caos di Rosarno in cui l’assenza della Regione è scandalosa, è al limite della tollerabilità. Mi chiedo cos’altro debba accadere, in Calabria, per fare in modo che l’Italia prenda coscienza che c’è una regione calpestata e in cui i diritti fondamentali dei cittadini sono, di fatto, sospesi. Questa è l’occasione buona non per ridare ossigeno alla vecchia politica, ma per mettere assieme il meglio della Calabria col meglio del Paese e fare, in Calabria, una rivoluzione pacifica che ridia credibilità alla Regione e ristabilisca il principio di legalità nell’amministrazione della cosa pubblica. Spesso, sempre più, la Calabria che è fuori dai Palazzi della politica reagisce e s’indigna, ma questa disponibilità non va tenuta più alla porta, e se in Italia c’è nella politica una nuova sensibilità occorre che essa venga fuori e inizi a dire parole chiare. Per quanto mi riguarda, il gioco politico e l’inciucio non mi appartengono. Io sono dalla parte dei cittadini. Ritengo di essere un calabrese innamorato della Calabria e questa volta sono sicuro che i calabresi hanno capito qual è la posta in gioco: o la Calabria la cambiamo o, se ancora una volta dovessero prevalere la politica politicante, i cacicchi e i loro signorsì, non ci sarà futuro.”

Messina (Idv) “Pieno sostegno alla candidatura Callipo”

09 gen 10 “Italia dei Valori mantiene chiara la sua posizione sulle prossime regionali”. E’ quanto dichiara il commissario regionale di Italia dei Valori, Ignazio Messina. “Ribadiamo, aggiunge Messina, qualora ce ne fosse bisogno, il pieno sostegno alla candidatura di Callipo aperta a tutte le forze sane della società Calabrese che vorranno sostenerla. Un programma condiviso che con concretezza affronti e dia soluzioni ai vero nodi della crisi Calabrese con in testa lavoro, sanità e utilizzo sano delle intelligenze e senza sprechi delle risorse comunitarie. Italia dei Valori con Callipo vuole favorire una svolta politica che elimini definitivamente i carrozzoni e metta da parte, una volta per tutte, gli uomini e i metodi che sono stati a vario titolo, i responsabili della crisi attuale. Abbiamo come priorità nell’operare ogni scelta, gli interessi della Calabria, dei calabresi, scongiurando la vittoria del Centrodestra.

Gentile (Pdl) “Lotta alla mafia e all’usura nel programma di Scopelliti”

09 gen 10 "La lotta alla mafia e all'usura é uno dei punti cardine del progetto politico di Giuseppe Scopelliti e del Pdl. Questa regione è ancora attanagliata dal cancro della 'ndrangheta e dalla presenza di uno dei mali piu' atavici e più odiosi della nostra comunità". Lo afferma in una nota il vice coordinatore regionale vicario del Pdl, sen. Antonio Gentile. "La lotta alla mafia - aggiunge - non la faremo a parole ma continuando a rimanere impegnati sul territorio, a contrastare gruppi e fenomeni 'ndranghetistici che si saldano, in ogni provincia, con segmenti particolari e che tentano di ripulirsi. Siamo vicini alla magistratura e chiediamo inflessibilita' e durezza per reprimere a tutti i livelli e senza sconti queste patologie terribili che, come Regione, sapremo prevenire espellendo da qualsiasi contesto, politico e burocratico, ogni forma di condizionamento".

Ass. Amato: “Cambia turnazione farmacie, un passo avanti”

09 gen 10 Da oggi cambiera' la turnazione delle farmacie, che saranno cosi' regolamentate sulla base dei criteri individuati dalla recente Legge regionale approvata su proposta dell'Assessore Regionale all'Agricoltura, Piero Amato. Una misura - e' scritto in una nota - senza dubbio vantaggiosa per i cittadini, che il sabato e la domenica non saranno piu' soggetti a lunghe trasferte per recarsi ad una farmacia aperta. Infatti, la Legge regionale stabilisce che ogni circoscrizione della citta' avra' una farmacia attiva durante i giorni festivi e di chiusura. Naturalmente soddisfatto Amato, che ha avviato in prima persona l'impegno di garantire ai cittadini un servizio migliore''. L'assessore regionale Piero Amato ha affermato che ''e' di certo un passo avanti verso l'esigenza dei consumatori, perche' erano diversi i disagi generati dal doversi recare a chilometri di distanza per avere accesso alla distribuzione di farmaci, soprattutto per cio' che concerne i bisogni urgenti''. Nel corso dell'incontro con De Filippo e Corapi, Amato ha assunto inoltre l'impegno di essere promotore di un tavolo tecnico che metta a confronto le categorie dei farmacisti e l'Assessorato Regionale alla Sanita' nel corso del quale avviare un confronto in merito alla modifica della Legge regionale n. 2 del 1984 che disciplina l'orario, i turni e le ferie delle farmacie calabresi al fine di migliorare ulteriormente il servizio farmaceutico da offrire alla cittadinanza della regione. Soddisfazione, dunque, anche per i rappresentanti di Federfarma ed Ordine dei Farmacisti, che hanno apprezzato la disponibilita' dell'Assessore Amato auspicando l'inizio di una nuova era nella quale avviare una reciproca collaborazione tra rappresentanti delle farmacie, farmacisti ed istituzioni regionali. Un dialogo questo, come ribadito da Amato, che e' indirizzato esclusivamente a fornire un servizio piu' efficiente.

Ass. Sulla “In vigore legge attività estrattiva”

09 gen 10 Il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha promulgato il nuovo testo di legge sull' "Attivita' estrattiva nel territorio della Regione Calabria, cosi' come modificato dal Consiglio regionale all'art. 2, comma tre, lettera "c", oggetto dell'impugnativa da parte del Governo, assunta nella riunione del Consiglio dei Ministri del 17 dicembre scorso. La nuova legge entra, quindi, ormai definitivamente in vigore. Soddisfazione - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta - e' stata espressa dall'assessore regionale alle Attivita' produttive Francesco Sulla. "Con tale normativa - dice Sulla - la Regione si dota finalmente di uno strumento efficiente per il governo del territorio affidando alla pianificazione ogni attivita' di ricerca e coltivazione delle sostanze minerali di miniera e di cava, non tralasciando neanche le attivita' di estrazione di inerti negli alvei fluviali, nei terrazzi alluvionali e nelle aree di espansione e di pertinenza dei corsi d'acqua". Per perseguire lo sfruttamento dei giacimenti, secondo un piano organico di attivita', si garantira' che l'estrazione e l'impiego delle risorse minerarie regionali avvengano nel quadro della compatibilita' con la salvaguardia dell'ambiente, nonche' che l'estrazione e l'impiego delle risorse minerarie regionali avvengano nel quadro delle compatibilita' con la salvaguardia dell'ambiente e senza trascurare la sicurezza e l'integrita' fisica dei lavoratori, cosi' come la salubrita' e l'igiene delle aree impattate. Il Dipartimento alle Attivita' produttive si giovera' dell'ausilio di un Osservatorio Regionale delle Attivita' Estrattive (ORAE), con funzioni consultive e di supporto da esplicitarsi anche attraverso la gestione di un Sistema Informativo delle Attivita' Estrattive (SITRAE) che raccoglie le informazioni e i dati dei procedimenti relativi al Dipartimento stesso ed agli Enti decentrati, Comuni e Province. Strumento base di programmazione sara' il Piano Regionale delle Attivita' Estrattive (PRAE) che assume efficacia giuridica di piano di settore e valore sovraordinatorio sulla pianificazione urbanistica locale. Con l'istituzione di un canone per l'esercizio dell'attivita' di cava, saranno reperiti fondi per la realizzazione di opere ed interventi infrastrutturali di tutela e/o recupero ambientale. Attraverso l'adozione di un Regolamento di attuazione, la cui redazione e' in fase di avvio, il Dipartimento si accinge a definire le procedure inerenti il rilascio di permessi, autorizzazioni e concessioni, nonche' le attribuzioni di competenze in ambito regionale e locale.

Comunità montane, incontro l’11 a Lamezia promosso da Guccione

09 gen 10 Il Segretario Regionale del Partito - Carlo Guccione, ha promosso presso la sede Regionale del Partito Democratico a Lamezia Terme, per lunedì 11 gennaio alle ore 17:30, un incontro tra Amministratori delle Comunità Montane Calabresi e i Consiglieri regionali del PD impegnati nel lavoro istruttorio del Bilancio 2010. L’iniziativa assunta da Guccione si è resa assai necessaria alla luce di quanto deciso dal Governo nell’ultima finanziaria che di fatto cancella le Comunità Montane e, cosa ancora più grave, annulla il fondo di dotazione del personale dipendente. Nei fatti i 419 dipendenti delle Comunità Montane Calabresi dallo scorso 1 gennaio sono privi di copertura giuridica e stipendiale. Una iniziativa senza precedenti in quanto si mette mano ad una vera e propria procedura di licenziamento nella Pubblica Amministrazione. In Calabria, già nei mesi passati, anche a seguito di una precedente iniziativa legislativa Nazionale, il Consiglio regionale aveva proceduto ad un primo intervento di riforma e di razionalizzazione delle Comunità Montane Calabresi. Ora si pone – nell’immediatezza – la necessità, sia pure in una fase ponte, di garantire continuità giuridica e stipendiale ai lavoratori interessati e, nello stesso tempo, si tratta di insistere su un progetto di riforma, che assegni in maniera chiara ed esplicita, competenze e funzioni alle Comunità Montane per una politica di rilancio per la Montagna Calabrese.

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