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Notizie di Politica

 

Bersani a Reggio incontra vertici Procura e Presidente Consiglio regionale

08 gen 10 Insieme ai dirigenti regionali del Pd, il segretario Pier Luigi Bersani ha incontrato i vertici della Procura di Reggio Calabria dopo l'attentato dinamitardo di domenica scorsa. "Siamo qui – ha dichiarato il leader democratico - per portare solidarietà alle Procure e incoraggiamento a proseguire un'azione che si è sviluppata con grande forza e determinazione e vogliamo che anche i riflettori dell'Italia onesta siano puntati in questi luoghi. Qui si sta consumando una battaglia rilevantissima per tutto il Paese". “Ogni passo anche piccolo è buono - ha aggiunto Bersani - ma è chiaro che c'è un problema di organizzare una rete più complessiva. Non si tratta quindi solo di organici o di occasionali potenziamenti delle forze di polizia". Bersani ha voluto esprimere un elogio al procuratore generale Salvatore Di Landro per il “preziosissimo lavoro che sta conducendo la magistratura di Reggio Calabria". Il segretario del Pd ha quindi ribadito la volontà di incalzare il governo nell'attuare gli impegni presi per la lotta alla criminalità organizzata. “Con la presenza dei ministri Maroni e Alfano - ha dichiarato Bersani - sono stati formulati alcuni impegni e abbiamo in corso normative rilevanti per la lotta alla mafia e alla ndrangheta. Nei colloqui di oggi abbiamo voluto individuare come partito come contribuire ad una risposta efficace e comune tecnicamente valida e rafforzata di strumenti adeguati nella lotta alla criminalità organizzata. Incoraggeremo il governo ad attuare gli impegni presi e a farlo speditamente. E' una battaglia dura contro un avversario, un nemico ben radicato nel suo territorio e che da lì si allarga in maniera preoccupante in altre aree del Paese. Temo e voglio sottolinearlo che in questa crisi di liquidità delle imprese, da est a ovest e da nord a sud, ci siano le condizioni, purtroppo, di un'occasione straordinaria per il crimine organizzato".
Successivamente Bersani ha incontrato il presidente Bova. Il segretario nazionale del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, e la delegazione del Pd che quest’oggi è stata presente a Reggio Calabria per incontrare i vertici della procura della Repubblica e di quella generale presso la Corte d’appello, si sono recati nel pomeriggio a palazzo Tommaso Campanella, sede del Consiglio regionale. Qui sono stati ricevuti dal presidente dell’Assemblea legislativa Giuseppe Bova. Bersani era accompagnato, tra gli altri, dal responsabile del dipartimento Giustizia del Pd, Andrea Orlando; dal capogruppo democratico in seno alla Commissione parlamentare antimafia, Laura Garavini; dal coordinatore del Forum Giustizia del partito, Sandro Favi; dalla deputata Maria Grazia Laganà Fortugno e dal segretario regionale del Pd Carlo Guccione. Nel corso della visita, il presidente Bova ha sottolineato all’on. Bersani, che ha manifestato il proprio compiacimento per il lavoro compiuto in questi anni, alcuni significativi aspetti dell’attività politico-istituzionale svolta dal Consiglio regionale nella legislatura che volge al termine. Bova ha visitato, assieme alla delegazione, il laboratorio di restauro dei Bronzi di Riace allestito nella sala “Federica Monteleone”, per poi compiere altre due tappe all’interno del palazzo e nelle sue partinenze: prima nell’aula consiliare, per ammirare il grande affresco dedicato a Zaleuco e, infine, nell’incantevole palmarium ribattezzato “Giardino mediterraneo dell’accoglienza delle cinque province”.

Orlando (PD) “Proposte del PD per contrastare la ndrangheta”.

08 gen 10 “Oltre che un’occasione per portare solidarietà alla magistratura impegnata in prima linea contro la ‘ndrangheta, gli incontri che il Pd ha avuto oggi a Reggio Calabria sono stati l’occasione per acquisire indicazioni operative riguardo agli strumenti necessari per proseguire l’azione di contrasto alla criminalità organizzata calabrese”. Lo dichiara il responsabile Giustizia del Pd, Andrea Orlando. “Sulla base di questi incontri – aggiunge Orlando – il Pd si farà promotore nei prossimi giorni, in sede parlamentare, di alcune proposte di modifiche normative e incalzerà il governo affinché gli impegni assunti siano mantenuti, incrementando le risorse e gli organici necessari, e affinché modifichi il contenuto di leggi che rischiano di compromettere gravemente i risultati sin qui ottenuti”. “Per questa ragione – prosegue Orlando – ci batteremo per impedire l’approvazione del cosiddetto processo breve, la cui entrata in vigore rischia di vanificare centinaia di processi contro i mafiosi, e per modificare radicalmente il disegno di legge sulle intercettazioni, che così com’è priverebbe i magistrati di uno strumento di investigazione fondamentale”. Orlando era a Reggio assieme al segretario del Partito democratico, Pierluigi Bersani, ed al segretario regionale del PD, Carlo Guccione, per incontrare il Procuratore generale Salvatore Di Landro, dopo l'attentato agli uffici giudiziari.

Lo Moro (Pd) “Controlli seri sulle liste per le regionali”

08 gen 10 “Condivido l’accorato appello della Santelli che invoca un serio controllo delle liste da parte dei partiti nazionali”. Così Doris Lo Moro del PD. “Devo però aggiungere, per onestà intellettuale, -aggiunge la deputata del PD- che le mie esperienze più recenti, per la verità circoscritte alla Calabria, mi portano a dubitare dell’interesse dei livelli nazionali rispetto a quello che accade sul territorio. Forse non è così per tutti i territori, non sarà così per l’Emilia o la Lombardia, ma dubito che si abbia la voglia e la forza di evitare per il futuro un nuovo consiglio regionale di transfughi e di inquisiti. Assai significative appaiono, sul punto, anche le denunce di queste ore dell’on.le Angela Napoli che, a mio parere, sono fondate e supportate da conoscenza dei fatti. Per fortuna la Calabria ha in sé la forza di reagire e può contare sulla presenza di politici non omologati”.

Il Presidente Loiero incontra i disoccupati di Lamezia

08 gen 10 Il Presidente della Regione Agazio Loiero ha incontrato questa mattina, a Lamezia Terme, una folta rappresentanza dei disoccupati calabresi, venuti da ogni parte della regione. In centinaia – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - sono arrivati da tutta la Calabria in rappresentanza degli oltre tremila cinquecento disoccupati che hanno usufruito degli ammortizzatori sociali in deroga, ovvero cassa integrazione e mobilità, della Regione Calabria. Provenienti da più di duecento aziende calabresi in crisi, per l'84 per cento sono lavoratori attualmente in mobilità, gli altri in cassa integrazione. Grazie al sostegno della Regione hanno potuto fronteggiare più serenamente il dramma della perdita del lavoro. “E’ questa – ha detto il Presidente Loiero - l’occasione per farvi i miei auguri e per rivolgere un saluto a tutti i lavoratori, soprattutto quelli che sono arrivati da molto lontano. Oggi ci arriva un riconoscimento molto importante, ovvero quello di essere stati, in Italia, tra le Regioni più virtuose nella gestione degli ammortizzatori sociali. E di aver fronteggiato il gravissimo problema della crisi lavorativa accelerando i tempi negli accordi con Inps e Ministero del Lavoro e superando la burocrazia. Abbiamo fatto un lavoro immane. Tutto ciò è stato possibile grazie a tecnici estremamente competenti che conoscono benissimo la materia e, non meno, dal surplus di passione che li ha mossi nell'affrontare il delicatissimo tema della mancanza del lavoro”. Durante l'incontro si è parlato, poi, di un altro importante risultato ossia la proroga dei voucher fino a giugno del 2010 dopo la delibera di giunta del ventitre dicembre scorso. Accanto al Presidente Loiero, intorno al tavolo, lo staff che ha gestito lo stato di crisi di migliaia di disoccupati: Marinella Marino, Dirigente generale del Dipartimento “Politiche del Lavoro”, Antonio Sorrentino, responsabile dell'Unità di Crisi e delle relazioni con i sindacati e Domenico Carnevale, responsabile delle politiche per il sostegno al reddito. “Ad avvantaggiarsi di questo strategico lavoro di èquipe – ha continuato Loiero – sono stati i lavoratori calabresi, ed è quanto ci sta più a cuore. Il nostro primo pensiero è tutelare i precari e chi un lavoro non ce l’ha. Per questo ci siamo impegnati molto anche sul fronte della stabilizzazione dei Lavoratori Socialmente Utili e abbiamo creato diversi bandi per i tantissimi precari rimasti fuori dalla scuola per via dei tagli ministeriali”. Loiero ha, quindi, fatto un riferimento al Fondo Sociale Europeo. “Abbiamo trovato ad inizio legislatura una situazione disastrosa – ha commentato – dal 2000 al 2005, infatti,era stato speso meno del 27%. Abbiamo recuperato tutto e questo voglio ricordarlo solo agli scettici che all'inizio ci deridevano”. Marinella Marino ha dato un po' di cifre sulla gestione degli ammortizzatori sociali. “La Calabria ha stanziato per il biennio 2009-2010 oltre cinquantasei milioni del Fondo Sociale Europeo. A tali risorse vanno aggiunte quelle decretate dal governo a favore della nostra Regione che ammontano a trentanove milioni di euro”. Marino ha voluto spiegare, soprattutto, il concetto di “politica attiva” nella gestione della crisi lavorativa. “A partire da settembre del 2009 abbiamo convocato uno per uno presso i Centri per l'Impiego i lavoratori in difficoltà. Molti sono stati coinvolti in corsi di formazione, altri hanno ottenuto voucher per competenze specialistiche. Inoltre chiediamo agli imprenditori di interagire il più possibile con noi e ricordare che possono usufruire degli incentivi della Regione”. Molti gli interventi, anche commossi, e gli applausi dei lavoratori durante l'incontro. “Non posso che ringraziare tutti anche a nome degli altri lavoratori – ha detto in uno degli interventi Giuseppe Vacalebre – perchè è evidente che in altre regioni problemi così gravi non sono stati risolti così velocemente e con questa efficacia”.

Callipo “C’è commistione tra politica e mafia”

08 gen 10 “La solidarietà della politica ai magistrati reggini è preziosa, ma occorre fare qualcosa di più”. Così Pippo Callipo candidato alla presidenza della Regione Calabria. “Se vogliamo per davvero isolare la mafia, che purtroppo ha alleati dappertutto e prospera nella commistione con pezzi della politica locale e con la peggiore burocrazia, ognuno –aggiunge Callipo- deve finalmente uscire allo scoperto e mettersi in discussione. La politica e le Istituzioni nazionali tentino d’incidere i veri bubboni che rendono le mafie così radicate. Uno di questi bubboni è senz’altro rappresentato dalla commistione tra una parte della politica e il malaffare che ha come oggetto i flussi di risorse pubbliche, nazionali e comunitarie, giunti in Calabria a iosa, ma senza che il divario di sviluppo con il resto del Paese sia stato ridotto, anzi oggi la Calabria è - lo dicono le statistiche - la regione più povera d'Italia. Dico non da settimane ma da anni, che la mafia con la pistola in Calabria è forte, ma non è più forte della mafia con la penna. I due livelli si tengono assieme, e in Calabria se la politica non dà segni di discontinuità niente cambierà. Se le Istituzioni nazionali e i vertici dei partiti lasciano che in Calabria le liste, gli accordi di potere e gli scenari politici, in continuità con il presente ed il passato, siano curate dai soliti cacicchi, la mafia sarà più agguerrita. La politica nazionale sulla riqualificazione della spesa pubblica in Calabria e l’innovazione della classe dirigente dovrebbe accender riflettori potenti. Le bombe a Reggio e il disordine a Rosarno, che vede gli immigrati periodicamente in subbuglio, hanno come sfondo comune il sottosviluppo di questa regione, governato dalla mafia e dai suoi codici in un clima d’illegalità diffusa che vede l’assenza dello Stato e l’estrema permeabilità della politica regionale. Una risposta necessaria sarebbe quella di rendere trasparente la spesa pubblica qualificandola a fini produttivi, ma per farlo ci vuole una classe politica onesta e rinnovata.”

Adamo (PD) “Inequivoco incontro con Bersani”

08 gen 10 ''Mi pare inequivoco l'esito dell'incontro, svoltosi ieri, a Roma, nella sede del Pd, alla presenza del Segretario Nazionale. Sono stati, intanto, smentiti coloro i quali hanno fino ad ora resistito alla proposta di una nuova alleanza di governo o addirittura hanno lavorato per spingere l'Udc con il centrodestra''. Lo ha detto Nicola Adamo, Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale della Calabria. ''Nell'incontro di ieri, invece, sulla Calabria - continua Adamo - si e' persino esposto Pierluigi Bersani nel tentativo di formare una nuova e larga coalizione di governo. Cio' significa che i margini e le possibilita', malgrado tutte le resistenze, di raggiungere tale obiettivo permangono ancora''. ''E' proprio questa la linea politica che fa emergere la contraddizione dell'Udc nel caso questo partito si dovesse alleare con il centrodestra dal volto peggiore. Ora, bisogna solo evitare - dice Adamo - di parlare una lingua biforcuta e non disfare la tela che il Pd ufficiale della Calabria e Bersani stanno tessendo. A chi invoca, finalmente, ora le primarie magari dopo aver fatto di tutto per evitarle fino a qualche ora addietro, replico che e' fin troppo chiaro e giusto - conclude Adamo - che le primarie nel caso di un eventuale e da scongiurare mancato accordo per una larga coalizione si confermino e si svolgano nella data del 17 gennaio''.

Tripodi (PdCI) “Serve cardiochirurgia a Reggio”

08 gen 10 “Adesso possiamo tirare un sospiro di sollievo visto che si è concluso positivamente il delicato intervento cardochirurgico cui è stato sottoposto il collega Alberto Sarra. Sono certo che Alberto saprà vincere questa battaglia per la vita. L’augurio è che il decorso post operatorio possa avvenire senza intoppi per giungere al più presto alla sua pronta guarigione perché possa tornare pienamente alla sua famiglia e alle sue attività”. Così il segretario regionale del PdCI, Michelangelo Tripodi, in una nota. “Tuttavia, -aggiunge Tripodi- è evidente che questa ennesima drammatica vicenda che ha coinvolto Alberto Sarra ripropone in tutta la sua urgenza la necessità di istituire al più presto la cardiochirurgia a Reggio Calabria. Non si può perdere un solo attimo di tempo per dotare finalmente la città di Reggio Calabria di un servizio che è fondamentale e irrinunciabile. Reggio deve avere la cardiochirurgia. In tal senso, voglio ricordare che già nel 2005 la necessità di istituire la cardiochirurgia è stata riconosciuta anche con una legge regionale che fu approvata dal Consiglio Regionale all’inizio di questa legislatura dopo una lunga battaglia che io personalmente ho sempre sostenuto. Purtroppo, in questi anni nonostante le decisioni regionali non si è riusciti ad andare oltre per attivare concretamente la cardiochirurgia presso l’Azienda Ospedaliera “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria. Si è perso tempo prezioso in lungaggini e contenziosi che si sono risolti solo da qualche mese. Solo negli ultimi tempi con l’avvento del Direttore Generale Santagati sono state riattivate le procedure che fino a quel momento erano rimaste bloccate. Infatti, per la prima volta e a seguito delle diverse sollecitazioni intervenute nonché dell’autorizzazione regionale da me richiesta ed ottenuta, sono stati banditi i concorsi per i posti di Primario di cardiochirurgia e per i dirigenti medici di cardiochirurgia. Mi auguro che tali procedure giungano al più presto a conclusione così come è necessario avviare subito i lavori per la realizzazione del Centro Cuore che erano stati bloccati prima dal lungo contenzioso giudiziario e poi dalla mancata firma dell’ex Commissario per l’emergenza sanitaria Spaziante. Adesso Spaziante non c’è più e, quindi, il nuovo Commissario nominato nella persona del Presidente della Giunta Regionale Loiero può finalmente sbloccare le procedure finora impantanate. Mi auguro che ciò avvenga al più presto perché finalmente possa trovare concreta attuazione quanto stabilito dalla legge regionale e perché possa cessare definitivamente questa continua processione dei viaggi della speranza in cui la vita delle persone è appesa ad un filo che si può spezzare in qualunque momento, come purtroppo è avvenuto in tanti casi sfortunati. I cittadini di Reggio hanno tutto il diritto di avere nella propria città servizi sanitari adeguati e qualificati in grado di soddisfare le domande e i bisogni di cura e di assistenza. Occorre restituire ai reggini quel diritto alla salute che finora è stato largamente negato. L’istituzione di Cardiochirurgia rappresenta un passaggio decisivo per affermare questo diritto.

De Magistris a Rossano sabato 9 presenta il libro “Giustizia e Potere”

08 gen 10 sabato 9 gennaio 2010, alle ore 17.30, a Rossano Scalo (CS), presso la vecchia sede della delegazione municipale di Piazza Montalti (ingresso ospedale), l'on. Luigi de Magistris (IDV), presidente della Commissione Controllo sui Bilanci del Parlamento Europeo, parteciperà alla presentazione del libro "Giustizia e potere", promosso dall'associazione "Roscianum". All'incontro, interverranno anche il prof. Mario Massoni, presidente dell'associazione "Roscianum", il consigliere regionale Mimmo Talarico e l'avvocato Ettore Zagarese. Il libro-intervista "Giustizia e potere", a cura di Sergio Nazzaro, edito da Editori Riuniti, è una delle testimonianze sulla realtà del potere in Italia, vissuta prima nella magistratura e poi nel mondo politico e istituzionale. Con un'analisi serrata de Magistris, ex sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, disegna un'Italia inedita, con rivelazioni che lasciano il segno. "Giustizia e potere non possono coincidere - sottolinea de Magistris - in quanto la giustizia, per realizzarsi, si mette contro i poteri. I poteri di per sé tutto realizzano fuorché la giustizia. Basti pensare al potere economico, finanziario, a quello statuale, governativo o parlamentare, che realizzano anche le più profonde ingiustizie".

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