Notizie di Politica

L’ass. Maiolo incontra i sindacati sugli ammortizzatori sociali

30 ott 09 L’assessore regionale al Lavoro, Mario Maiolo, oggi, nella sede del Dipartimento di Catanzaro, ha presieduto una riunione con le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, allo scopo di definire e fissare le procedure conclusive di reinserimento occupazionale dei lavoratori che hanno usufruito degli ammortizzatori sociali (legge regionale 28/2008). Hanno partecipato all’incontro - è scritto in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - Aldo Libri, Cgil, Domenico Zannino e Gianluca Campolongo della Cisl, Antonio Verrino e Gianvincenzo Detrassi, Uil e Gianluca Persico dell’Ugl. Presente anche la dirigente generale del Dipartimento Lavoro, Mariella Marino, la quale ha illustrato la conclusione dell’iter procedurale in relazione all’affidamento a soggetti privati della gestione dei lavoratori di cui alla legge 28/2008, conclusasi negativamente per mancanza dei requisiti richiesti dalla normativa vigente. Dopodiché si è deciso di procedere immediatamente all’affidamento dei progetti occupazionali agli Enti strumentali in “house” della Regione, anche attraverso il coinvolgimento delle Amministrazioni provinciali. L’assessore Maiolo, nell’esprimere soddisfazione per la positiva conclusione della vertenza, ha precisato che “i progetti occupazionali, peraltro già definiti, verranno perfezionati ed immediatamente utilizzati dagli Enti strumentali per concludere l’iter previsto”. Infine, l’assessore Maiolo e i rappresentanti sindacali hanno concordato di rivedersi non appena gli Enti strumentali saranno in grado di attivare i percorsi lavorativi già definiti.

Approvato l’asse IX del POR Calabria in VI Commissione regionale

30 ott 09 La sesta Commissione “Affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero”, presieduta da Bruno Censore, ha approvato la proposta di provvedimento amministrativo che contiene il documento di attuazione per l’Asse IX, Assistenza tecnica e cooperazione regionale del Por Calabria, Fesr 2007-2013. Si tratta di un documento attuativo che punta a rafforzare le capacità amministrative della Regione Calabria valorizzando le professionalità interne e ad avviare le procedure amministrative per apportare nuove figure tecniche. Nel corso dei lavori è intervenuto il prof. Giovanni Dorio (Dirigente di Settore del Dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria della Regione) il quale ha illustrato le modalità di coinvolgimento della Stazione Unica Appaltante istituita con legge regionale n. 26 del 2007, “nella selezione degli interventi ammissibili ai finanziamenti previsti dal piano di assistenza tecnica”. In merito, il presidente Censore auspica “la piena operatività della Stazione Unica Appaltante che potrà contribuire in modo deciso ad accrescere la trasparenza dei processi amministrativi regionali”. La Commissione ha infine condiviso i contenuti del Libro Bianco del Comitato delle Regioni sulla ‘Governance multilivello’ che ha come obiettivo un maggiore e più proficuo coordinamento tra i diversi livelli di governo, da quello locale fino a quello europeo, nel rispetto del principio di sussidiarietà.

Guccione (PD) “Ruolo centrale del mezzogiorno nel rilancio del paese”

30 ott 09 Il neo segretario regionale del Pd, Carlo Guccione, intrattenendosi con i giornalisti a margine della riunione degli Stati Generali dell’Udc, si è soffermato sul ruolo centrale che il Mezzogiorno deve avere per il rilancio dell’economia dell’intero Paese. “Il Governo-Berlusconi -ha dichiarato, tra l’altro, Carlo Guccione- ha relegato la Calabria ed il Mezzogiorno ad un ruolo marginale e le politiche e le scelte assunte in questi anni ne sono la concreta dimostrazione. Risorse considerevoli già destinate al Sud sono state cancellate per pagare le multe delle quote-latte agli allevatori della Padania e per rispondere agli interessi egoistici delle aree forti del Paese. Sono evidenti il peso ed il forte condizionamento della Lega e di questi interessi egoistici e corporativi sulle politiche nazionali”. “Il Mezzogiorno e la Calabria –ha aggiunto il Segretario regionale del Pd- rischiano, pertanto, una nuova marginalizzazione. Le forze collocate all’opposizione del Governo Berlusconi devono contrastare con intelligenza ed incisività questa deriva, che costituisce il tarlo corrosivo della coesione nazionale. Esse devono compiere ogni sforzo per realizzare, sia pure nella diversità di ispirazione, una forte convergenza su una piattaforma programmatica che assuma il Mezzogiorno come risorsa per l’intero Paese e per avviare l’apertura di una nuova fase espansiva dell’economia nazionale. In questo contesto un passaggio particolarmente significativo è rappresentato dalla scadenza elettorale di primavera che vedrà le regioni meridionali impegnate nel rinnovo dei propri Consigli regionali. E’ necessario lavorare perché questa scadenza possa essere affrontata realizzando l’unità delle forze che si oppongono alla deriva leghista che spinge il Mezzogiorno verso la marginalizzazione” “L’Udc, che nel Mezzogiorno ed in Calabria ha un forte radicamento e che nel Parlamento e nel Paese ha trovato molteplici motivi di convergenza con le nostre impostazioni –ha concluso Guccione- è una forza importante, con la quale intendiamo dialogare e costruire una forte alleanza per aprire nuove propspettive nelle quali il Mezzogiorno e la nostra regione possano trovare le risposte giuste per costruire un futuro di crescita e di rinnovamento”.

A Gizzeria gli stati generali dell’Udc

30 ott 09 Sono iniziati ieri i lavori dell’Assemblea degli Stati Generali dell’Udc a cui partecipano i massimi esponenti regionali del partito e il leader nazionale, Pierferdinando Casini. Il segretario regionale, Francesco Talarico, ufficialmente ha presentato i punti programmatici dello scudocrociato per le prossime elezioni di primavera, concentrando l’attenzione sul nascente progetto di Centro intenzionato ad aggregare, in un nuovo soggetto politico, l’Unione del Centro, quanti vogliano condividerne idee e valori. “Il nostro partito - ha detto Talarico - dopo gli Stati Generali di Chianciano rappresenta oggi un sicuro punto di riferimento per coloro che avvertono l’esigenza di superare l’attuale, anomalo bipolarismo per pervenire alla definizione di un più avanzato equilibrio politico ed istituzionale”. Un partito che, nel corso di questi mesi, ha ricordato Talarico, “si è distinto per la capacità di ascoltare, confrontarsi, attraverso una campagna di ascolto avviata a settembre con le forze sociali, economiche e produttive del territorio. Gli ultimi dati della Svimez presentano una regione con il 34% di povertà, un calabrese su tre è povero”. “Ogni cosa a suo tempo”. Lo ha detto il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini a proposito delle alleanze in vista delle elezioni regionali. “Adesso - ha aggiunto Casini - parliamo dei programmi, anche perchè in questa regione molte cose non vanno”. Secondo Casini “è necessaria una profonda discontinuità, e discutere di programmi significa occuparsi della Calabria e dei calabresi. Poi ci sarà il momento delle decisioni, delle scelte. E noi ci assumeremo la nostra responsabilità. E comunque è dal Centro che si governa la Calabria”. “Noi, ha poi detto Casini, aspettiamo e rispettiamo le scelte degli altri. Non vogliamo forzare nessuno, e comunque mi sembra che ci siano tante valutazioni comuni. Noi qualcosa abbiamo già preso, circa due milioni e mezzi di voti, aspettiamo che lui ne porti altri due milioni e mezzo così, con cinque milioni di consensi, si andrà meglio”. Un esperimento già possibile alle prossime elezioni regionali? “Siamo disponibili sempre - dice Casini ai giornalisti - dipende da lui e non da noi”. “Fare delle leggi per il cittadino, per velocizzare i processi, per rendere sicuro il diritto, la certezza della pena. Questi sono i principi su cui si deve impostare la riforma della giustizia, ha poi specificato Casini. I problemi del Presidente del Consiglio sono secondari rispetto a quelli dei cittadini”. “La magistratura - ha aggiunto - non deve rispondere in modo sbagliato ad attacchi sgangherati. Rivolgo un appello alla magistratura italiana a non scioperare, perchè lo sciopero è sbagliato e finisce per concorrere alla sua delegittimazione. Per cui mi auguro che risponda con senso di responsabilità, anche perchè nessuno può dimenticare che la stragrande maggioranza dei magistrati italiani è composta da persone oneste, che fanno seriamente il proprio lavoro”. “La crisi c’è, lo sanno le piccole e medie imprese che chiudono, i lavoratori che perdono il posto e soprattutto quelli che non sono coperti da ammortizzatori sociali come i co.co.co. e le famiglie” ha detto ancora il leader dell’Udc. “Noi - ha aggiunto Casini - chiediamo sgravi fiscali per le famiglie, che sono più in emergenza delle famiglie. Bisogna quindi partire dalle famiglie e poi passare alle imprese.

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