Notizie di Politica

Il Consiglio regionale approva la stabilizzazione dei 100 laureati

23 ott 09 Il Consiglio regionale ha ripreso i propri lavori dopo una breve pausa richiesta dal capogruppo del Pd, Nicola Adamo. L'assemblea ha approvato il progetto di legge in materia di personale regionale, sottoscritto da consiglieri di maggioranza e di opposizione, con cui si concede la continuità del rapporto di lavoro a cento laureati selezionati tre anni orsono. Su questo argomento, numerosi consiglieri hanno chiesto l'audizione in seconda Commissione, Bilancio e Programmazione, dell'assessore al Bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi, per avere puntuali informazioni sulla tenuta del Patto di stabilità e sull'andamento della spesa regionale. L'Aula, inoltre, ha anche votato un ordine del giorno, illustrato dal consigliere Sandro Principe, con cui s'invita il Governo a modificare i criteri del Patto di stabilità, escludendo dal Patto le spese destinate agli investimenti. Durante la pausa i consiglieri del Pd hanno deciso di proporre l'elezione del consigliere Demetrio Battaglia a presidente della seconda Commissione, in sostituzione di Piero Amato, nominato assessore all'Agricoltura. I lavori sono in corso con l'esame dei restanti punti all'ordine del giorno.. “Mi ritengo particolarmente soddisfatto per il provvedimento con cui si stabilizzano i 100 giovani laureati”. E’ quanto afferma il presidente della prima Commissione “Affari istituzionali e Affari generali”, Giulio Serra che aggiunge: “Ricordo come la necessità di una urgente seduta del Consiglio regionale per discutere di tutte le problematiche inerenti il personale regionale precario fosse emersa nell’ultima seduta di Commissione, lo scorso 15 ottobre. In quell’occasione, era in atto la discussione in merito al prescritto parere sulla deliberazione n. 626 del 21/09/2009 della Giunta regionale ‘Piano di stabilizzazione del personale non dirigenziale’. La Commissione, inoltre- prosegue Serra-, decise unanimemente di chiedere al Presidente della Giunta di ottemperare all’impegno assunto in Consiglio regionale, in fase di discussione della Finanziaria 2009, di presentare una proposta di legge Omnibus perché fossero definite tutte le questioni insolute inerenti il rapporto di lavoro del personale regionale”.

N.Oliverio “Valorizzare il Made in Calabria

23 ott 09 "Finalmente saranno liquidate le spettanze ai produttori di finocchi e di uva, nel Crotonese, che negli anni scorsi hanno registrato ingenti danni alle colture in seguito alle avversita' atmosferiche. La Giunta regionale, su proposta del neo assessore all'Agricoltura, Pierino Amato, ha infatti approvato l'apposita delibera, atto conclusivo di un lavoro sinergico avviato con l'ex ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro, l'ex assessore regionale Mario Pirillo e l'ex assessore provinciale crotonese Franco Pugliano". Lo afferma in una nota stampa il parlamentare del Partito Democratico Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera. "Queste risorse - aggiunge Oliverio - consentiranno agli operatori del settore di prendere una concreta boccata d'ossigeno, quanto mai necessari in questi periodi di crisi che purtroppo non risparmiano il comparto dell'agricoltura. Si tratta di una risposta, seppur tardiva, ad una situazione di carattere emergenziale, e come tale va considerata. E' importante, quindi - sottolinea il parlamentare del Pd - mettere in campo un lavoro comune per difendere e valorizzare al meglio tutta l'agricoltura calabrese, che ancora oggi rappresenta un prezioso serbatoio di potenzialita' inespresse. Dobbiamo contribuire ad una maggiore diffusione della logica imprenditoriale, per favorire al meglio la commercializzazione, sui mercati nazionali ed internazionali, dei nostri straordinari prodotti. E c'e' bisogno anche di quei provvedimenti ormai necessari per la tutela delle nostre produzioni, come quello relativo alla tracciabilita' del prodotto, in grado di certificare al consumatore la qualita' dell'acquisto e soprattutto combatte le speculazioni. Chi compra vino Ciro' deve essere sicuro che sta acquistando un prodotto realizzato in quella zona e con l'uva di quel comprensorio. La vera valorizzazione dei nostri prodotti, il loro successo - conclude Oliverio - e' legato a doppio filo alla nostra capacita' di difenderne la qualita', che e' poi la carta vincente di tutto il made in Calabria".

Il 30 e il 31 ottobre vertici UDC in Calabria

23 ott 09 Il 30 ed il 31 ottobre l'Udc terrà a Gizzeria gli Stati generali della Calabria del partito alla presenza di Pier Ferdinando Casini e Lorenzo Cesa. I particolari dell'iniziativa saranno illustrati il 26 ottobre nel corso di una conferenza stampa che avrà luogo alle 11.30 al T Hotel di Feroleto Antico (Catanzaro). All'incontro con i giornalisti parteciperanno il segretario regionale, Francesco Talarico; il presidente, Gino Trematerra; i consiglieri regionali Michele Trematerra, Francescantonio Stillitani e Pasquale Tripodi; i deputati Mario Tassone e Roberto Occhiuto ed i segretari provinciali. Secondo quanto è stato anticipato, il 30 ottobre agli Stati generali ci sarà Casini ed il 31 Cesa.

Loiero incontrerà le delegazioni di Aiop e Anaste

23 ott 09 Il presidente della Regione Agazio Loiero il 26 ottobre prossimo incontrerà separatamente le delegazioni dell’Aiop e dell’Anaste. Con l’Associazione italiana ospedalità privata che rappresenta le Case di cura operanti su tutto il territorio nazionale, il presidente Loiero, che mantiene anche la delega alla Sanità, si occuperà dei problemi riguardanti il settore nel momento in cui la Regione sta per definire il piano di rientro del deficit e di riorganizzazione del sistema. Con l’Anaste, l’Associazione Nazionale Strutture Terza Età che rappresenta le imprese private di assistenza residenziale agli anziani, sia auto che non autosufficienti, Loiero intende affrontare tutte le questioni sul tappeto e tutte le criticità esistenti, riguardanti l’assistenza nelle residenze sanitarie assistenziali, case protette, case di riposo, terza età, case albergo.

Bova “Palazzo Campanella pronto ad ospitare i Bronzi”

23 ott 09 Il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, ha ricevuto questa mattina la Soprintendente ai Beni Archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi. L’incontro, franco e cordiale, ha riguardato la questione relativa al restauro dei Bronzi di Riace e alla chiusura per ristrutturazione del Museo Nazionale della Magna Grecia. Nel corso del colloquio, l’on. Bova ha ribadito “la piena disponibilità ad ospitare i Guerrieri a palazzo Tommaso Campanella per tutto il tempo necessario al restauro, allestendo un apposito laboratorio presso il salone o spazio interno alla sede del Consiglio regionale che i tecnici dell’ICR riterranno più adatto”. In questo senso, la dott. Bonomi ha avuto modo di effettuare un primo sopralluogo nelle strutture di via Cardinale Portanova, soffermandosi particolarmente nello spazio definito “agorà” e nell’aula “Federica Monteleone”. Quei locali saranno successivamente visitati dai tecnici dell’Istituto centrale per il Restauro, al fine di verificarne la rispondenza alle caratteristiche necessarie per creare un cantiere di lavoro aperto al pubblico. “Ci avevano garantito che i Bronzi sarebbero stati “curati” a Reggio. Riteniamo che spostarli da qui, anche sulla scorta degli atti ufficiali risalenti al restauro del 1994, sia oltremodo rischioso per la salvaguardia di queste opere uniche al mondo. Proprio per questo motivo - ha detto Bova - mettiamo a disposizione gratuitamente gli spazi di nostra pertinenza e siamo disposti a farci carico delle spese necessarie. Abbiamo infatti la disponibilità economica per sostenere finanziariamente questa operazione, grazie agli avanzi di gestione che, in forza di una specifica legge regionale, possiamo utilizzare liberamente per acquisire, o anche ospitare temporaneamente, opere di particolare valore artistico, storico e culturale. Ma siamo anche pronti a sostenere eventuali altre ipotesi in grado di assicurare la permanenza in città delle statue: questo è l’aspetto più importante”. Il massimo rappresentante dell’Assemblea legislativa ha sottolineato come “la sede consiliare vada considerata una delle soluzioni più sicure, se non la più sicura in assoluto, tra i diversi edifici pubblici che sono stati presi in considerazione per il ricovero dei Bronzi di Riace. Nel rispetto delle funzioni della Soprintendente - ha aggiunto il presidente Bova - intendiamo spenderci per raggiungere un obiettivo che sta a cuore all’intera comunità reggina e calabrese. Siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità ed eventualmente ad approvare in tempi rapidisissimi un’apposita legge regionale dotata di piena copertura finanziaria. Anche perchè la valorizzazione dei beni culturali è materia legislativa concorrente”. Simonetta Bonomi si è definita “soddisfatta per un colloquio certamente proficuo, che agevola il lavoro finalizzato a mantenere i Bronzi in riva allo Stretto. I tempi, purtroppo, sono molto ristretti anche per la prossima chiusura del Museo. Sarà compito dei tecnici dell’ICR indicare la soluzione più adatta per creare un laboratorio di restauro fruibile al pubblico. I Guerrieri hanno certamente bisogno di essere restaurati, così come altri importanti reperti storici ospitati a palazzo Piacentini. Con un clima di distensione nei rapporti istituzionali e di sinergia nell’interesse superiore della città - ha concluso la Soprintendente - l’auspicio è che la questione venga finalmente risolta”.

Protocollo d’intesa della Regione contro le discriminazioni sul lavoro

23 ott 09 La prevenzione e rimozione delle discriminazioni sul lavoro e la realizzazione di ogni iniziativa utile a favorire la piena applicazione della normativa in materia di parità e di pari opportunità tra uomo e donna sono i punti salienti del protocollo d’intesa che è stato sottoscritto oggi a Reggio Calabria, nella sede della direzione regionale del Lavoro, tra la consigliera di Parità Stella Ciarletta e il direttore dell’Ufficio Biagio Principato. L’accordo - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - segue quello nazionale, firmato dalla direzione generale per l’attività ispettiva del ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e la Rete nazionale delle consigliere di Parità, nel quale è stata espressa la volontà di concordare modalità di collaborazione, coordinamento e formazione in ottemperanza a quanto previsto dalle norme vigenti e secondo le “linee guida dell’attività ispettiva in materia di parità, pari opportunità e garanzia contro le discriminazioni’’. Il protocollo regionale prevede la tempestività di intervento da parte dei servizi ispettivi nei casi denunciati dalla consigliera di Parità e, al contempo, l'impegno a comunicare alle lavoratrici che si rivolgeranno al direzione del Lavoro la possibilità di essere assistite dalla consigliera di Parità. Il documento introduce anche il dovere di informativa da parte della direzione regionale del Lavoro che adotterà ogni utile iniziativa finalizzata a fornire all’ufficio della consigliera di Parità i dati e le informazioni in proprio possesso, relativamente a situazioni di discriminazione che dovessero emergere nel corso delle trattazioni di controversie ex art. 410 Cpc (licenziamento di lavoratrici madri al limite dello scadere del primo anno di vita del bambino, all’inizio della gravidanza, problematiche a discriminazioni nei confronti di disabili ecc, ecc…) e nel corso dell’attività di vigilanza. La consigliera di Parità e la direzione regionale del Lavoro, infine, si sono impegnate a realizzare attività di informazione, sensibilizzazione e formazione sui temi della discriminazione di genere diretta e indiretta. “La collaborazione tra l’ufficio della consigliera e la direzione regionale del Lavoro -ha affermato Stella Ciarletta - è prevista dal Codice delle Pari Opportunità, ma sancirla in un protocollo ha un valore aggiunto legato alla programmazione di attività concrete di lotta alle discriminazioni legate al sesso sul posto di lavoro. Il primo passo sarà quello di organizzare un momento condiviso di formazione in materia di disciplina antidiscriminatoria che vedrà coinvolti gli ispettori del lavoro di tutto il territorio regionale, le consigliere di parità delle cinque province calabresi e le organizzazioni sindacali, con le quali, tra l'altro, sullo stesso tema ho già sottoscritto un protocollo d’intesa”.

Forestazione, le proposte unitarie dei sindacati

23 ott 09 “L’evoluzione della situazione del settore forestale in Calabria, l’accelerazione delle decisioni su un ipotetico futuro del settore, la mancanza di un approfondita analisi assieme ai sindacti ha provocato in questi ultimi giorni, nei lavoratori del settore, confusione, rabbia e sconcerto”. E’ quanto affermano in un documento unitario Mimma Pacifici - Segretario Generale Flai Cgil, Pino Gualtieri – Segretario Generale Fai Cisl e Nino Merlino – Segretario Generale Uila Uil. “Nel 2004 abbiamo tutti vissuto momenti di forte tensione perché le decisioni del governo nazionale di allora avevano spinto nella incertezza del proprio futuro 10.000 lavoratori forestali calabresi è le loro famiglie. Non permetteremo che ciò avvenga di nuovo. Perchè il rischio che corriamo, se dovessero diventare operative le scelte che la Regione Calabria sta pensando di rendere concrete, la forestazione calabrese subirebbe un colpo definitivo e mortale. Cosa significa oggettivamente passaggio dei lavoratori alle province? Cosa significa ”bacino ad esaurimento”? Cosa significa cassa integrazione per mancanza di fondi? Perchè la giunta regionale ed il presidente Loiero non hanno ritenuto opportuno convocare le OO.SS. CGIL-CISL-UIL Confederali e di Categoria ed affrontare approfonditamente, con una seria discussione, le osservazioni, fatte dai sindacati, richiesteci dal signor Assessore alla forestazione alle linee guida da voi presentate? Di quelle bisogna discutere, altro che di fantasie su casse integrazioni varie e transumanze dei lavoratori da una parte all’altra: prima le comunità montane, poi le province, poi i consorzi di bonifica, ora di nuovo le province. Non è forse più importante parlare dei contenuti piuttosto che dei contenitori? Il territorio calabrese che sta subendo devastazioni dove lo mettiamo? A quale posto? Noi avevamo indicato, con le osservazioni alle linee guida, le possibili soluzioni. Ora, chiediamo, che la discussione con il presidente e la giunta avvenga su questo. Chiediamo un immediato confronto, per evitare che le incertezze manifestate dalla Regione Calabria sul futuro della forestazione, possano essere lette, a livello Nazionale, come un disimpegno economico da parte della giunta e contribuire ad un disimpegno economico da parte del Governo Nazionale (la legge finanziaria ancora non è stata approvata). Questo è un fatto politico delicato e pericoloso. Auspichiamo, pertanto che questa nota politica possa far riflettere su quanto si sta mettendo in campo. Il Sindacato Unitario Calabrese, nel ribadire la piena validità delle osservazioni alla “ RELAZIONE SULLE NUOVE LINEE DI INDIRIZZO DI CUI ALLA LEGGE REGIONALE N° 9/2007 “, già proposta all’attenzione della Giunta Regionale, ritiene utile, rafforzare la suddetta relazione, individuando alcuni punti di ulteriore riflessione ed approfondimento, riguardo la situazione della forestazione regionale. In tal senso, si ritiene importante specificare la necessità di arginare il graduale smantellamento ed abbandono della manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio, anche a causa dei fenomeni di spopolamento delle aree interne, utilizzando al meglio la manodopera Idraulico Forestale per contenere e prevenire i fenomeni di dissesto idrogeologico, diffusi e frequenti nel territorio regionale ( ultimi in ordine di tempo quelli dello scorso Gennaio ). Si considera infatti inevitabile, per una regione come la Calabria, puntare alla tutela e alla valorizzazione del territorio come risorsa per lo sviluppo. Per tali ragioni sottoponiamo all’attenzione del dibattito i seguenti punti:
1 costituzione di un’Azienda unica pubblica di intervento nel settore idraulico forestale prevenzione rischi, controllo manutenzione e salvaguardia del territorio;
2 avvio di un Piano straordinario per il lavoro nel settore della salvaguardia ambientale e della forestazione, prevedendo l’utilizzo di risorse Regionali, Nazionali e Comunitarie, ordinarie e straordinarie, ricorrendo anche, se necessario, ad investimenti per nuovo lavoro a tempo determinato;
3 determinare le condizioni per un’effettiva produttività del patrimonio boschivo e forestale: sviluppo della filiera produttiva del legno ai fini energetici ( Biomasse Pellets ecc. ), e per l’industria del mobile con specie arboree pregiate, prevedendo ad esempio piani di rimboschimento in aree degradate o colpite da incendi; sviluppo dell’infrastrutturazione a fini turistici, ambientali e culturali, riguardanti la sentieristica la cartellonistica la tabellazione, sopratutto nelle aree protette;
4 riguardo le aree protette Calabresi, promuovere la costituzione di progetti integrati di sviluppo di valenza Regionale o Interregionale in attuazione delle politiche pubbliche inscrivibili al ciclo di programmazione 2007–2013 ( FAS, POR, PSR, POIN ), promuovendo per ogni singolo Parco o area protetta presente nella Regione la costituzione di specifici Accordi di Programma Quadro (APQ);
5 si ritiene importante, tenere in considerazione, nell’evoluzione della programmazione unitaria 2007-2013 per definire le condizioni per la predisposizione di specifici progetti nell’ambito dei Laboratori Territoriali di Progettazione, in coerenza con quanto fin qui realizzato nei Tavoli di Partenariato Provinciali, finalizzare nel miglior modo possibile le risorse comunitarie disponibili, fin dalla fase di costituzione dei “ Partenariati di Progetto ed Elaborazione delle Proposte di Progetti Integrati di Sviluppo “, in particolare nelle zone a maggior ritardo di sviluppo come le nostre aree interne, nell’ottica dell’integrazione progettuale territoriale rispetto ad un contesto regionale ed interregionale, coniugando salvaguardia ambientale ed effettivo impulso allo sviluppo dei territori;
6 provvedere alla redazione di più adeguati Piani Antincendio Regionali, per coordinare più efficacemente i diversi soggetti coinvolti, attuando politiche di prevenzione, contrasto e repressione degli incendi boschivi, utilizzando e valorizzando al meglio la manodopera specializzata, esperta e formata proveniente dal bacino della forestazione regionale, definendo così un quadro più organico delle attività di tutela e salvaguardia territoriale.

Morto Vassalli, il cordoglio di Magarò e Mancini

23 ott 09 “Esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa di Giuliano Vassalli, eminente giurista e figura di spicco del Socialismo italiano”. E’ il cordoglio di Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria per la scomparsa di Giuliano Vassalli. “Protagonista insieme a Sandro Pertini della Resistenza italiana, durante il secondo conflitto mondiale ha sofferto le torture naziste, combattendo per amore della libertà. Nella sua attività politica e di ministro della Repubblica ha svolto un ruolo di primissimo piano. Giuliano Vassalli resterà punto di riferimento per tutti quei giovani che pensano all’impegno politico come ad una missione etica da adempiere per offrire maggiori opportunità e più diritti a tutti i cittadini”.
Mancini: “Giuliano Vassalli è stato una delle figure più prestigiose della storia socialista, un fine intellettuale, un grande penalista, un insigne giurista , ha dichiarato Giacomo Mancini del PDL Personaggio di spicco della Resistenza romana. Durante quegli anni difficili, tra l’altro, iniziò il lungo e fecondo rapporto di amicizia con Giacomo Mancini, suo collaboratore nell’organizzazione clandestina fino alla sua reclusione ad opera dei nazisti nel carcere di via Tasso dove venne torturato dalle SS. Nel dopoguerra –ha continuato Mancini- ricopri per il Psi diversi incarichi politici ed istituzionali di primo livello - consigliere comunale a Roma, parlamentare, ministro di Grazia e Giustizia, giudice costituzionale - operando sempre con grande equilibrio e competenza. Con la sua scomparsa – ha concluso Mancini- il Paese perde uno dei suoi figli più illustri

Il 27 a Roma inaugurazione sede Fondazione Scopelliti e Ammazzateci tutti

23 ott 09 Sarà inaugurata il prossimo 27 ottobre a Roma la sede della Fondazione 'Antonino Scopelliti' nonchè Ufficio nazionale di rappresentanza del Movimento antimafia 'Ammazzateci Tutti'. Al taglio del nastro parteciperanno e rivolgeranno un breve saluto ai presenti: il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, i Sindaci di Roma e Reggio Calabria, Gianni Alemanno e Giuseppe Scopelliti, Rosanna Scopelliti, figlia del compianto giudice ucciso dalla mafia e Presidente della Fondazione, il Presidente di 'Ammazzateci Tutti' Aldo Pecora. E' prevista la presenza anche dei Presidenti delle Regioni Lazio e Calabria, Piero Marrazzo ed Agazio Loiero. La nuova sede delle organizzazioni antimafia sarà realizzata al civico 39 di via della Scrofa, nell'abitazione privata che appartenne in vita ad Antonino Scopelliti, sostituto Procuratore generale presso la Corte di Cassazione, ucciso dalla mafia in Calabria nell'agosto '91. La cerimonia di inaugurazione si terrà alle ore 16.30 di martedì 27 ottobre 2009.

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