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Notizie di Politica

 

Il CDM impugna la legge della Regione sulla cooperazione sociale

15 ott 09 Il Consiglio dei Ministri ha impugnata la legge della Regione Calabria n.28/2009 recante: Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale. La legge in esame, recante ''Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale'', eccede dalle competenze regionali in quanto alcune disposizioni, prevedendo la creazione di nuove figure professionali ed il sostegno di corsi di riqualificazione abilitanti all'esercizio di professioni, violano, sulla base di consolidata giurisprudenza costituzionale, l'art. 117, comma 3, Cost., con riferimento alla materia ''professioni''; che riconosce in capo allo Stato il compito di istituire nuove professioni.

Il Governo vara la banca del Mezzogirono

15 ott 09 Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge che istituisce la banca del sud meglio nominata come Banca del Mezzogiorno. Il provvedimento, si legge in una nota di Palazzo Chigi, fa parte di un più ampio piano per il Mezzogiorno, che sarà predisposto e coordinato dal ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola. Il nuovo istituto è finalizzato a sviluppare il credito e in generale l'economia del meridione. La "filosofia" che lo ispira, spiega la nota, si basa su tre linee guida: "Incrementare la capacità di offerta del sistema bancario e finanziario del Mezzogiorno, sostenere le iniziative imprenditoriali più meritevoli, canalizzare il risparmio verso iniziative economiche che creino occupazione nelle Regioni meridionali". La gestione degli interventi sarà affidata a un comitato promotore composto da 15 membri, che saranno nominati dopo l'approvazione della legge da parte del Parlamento.
Di Pietro “Non porterà alcun beneficio”- "La Banca del Mezzogiorno fortemente voluta da Tremonti, non portera' nessun beneficio al Sud. E' una specie di carrozzone che serve a rastrellare danaro per poi elargirlo agli amici ed agli amici degli amici". Lo ha detto il leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro, oggi a Vibo Valentia per rilanciare la candidatura alla presidenza della Regione Calabria dell'imprenditore Pippo Callipo. "Il problema - ha aggiunto Di Pietro - non era quello di avere una banca in piu' o in meno, ma di far funzionare quelle che ci sono o creare una banca istituzionale che possa dare ossigeno alle piccole e medie imprese che sono soffocate da tassi al limite dell'usura e che sono costrette a presentare garanzie per dieci volte superiori a quelle del prestito stesso, senza contare il rischio che possano cadere nelle mani degli usurai".
Tripodi (Pdci) "C'è odore di clientelismo". "Troppo nebulosa e poco chiara la missione, l´organizzazione e la finalità della Banca partorita dal Consiglio dei Ministri. Lo Stato, sostiene Tremonti, sarà "socio promotore, con una quota simbolica, per poi sparire". Socio promotore di chi? Quota simbolica di quanto? E, infine, perché lo Stato dovrà poi sparire? Questi interrogativi ci fanno pensare a un progetto che punta a fare del Sud Italia terra di conquista di `affari´ privati con la complicità del pubblico. L´odore di clientelismo si fa sentire già da queste prime avvisaglie. L´impressione è che la soluzione, pasticciata e confusa dell´esecutivo, è solo una trovata propagandistica utile per favorire interessi e faccende privatissime. Felici di essere comunque smentiti attendiamo la Banca del Sud alla prova dei fatti". E´ quanto afferma Michelangelo Tripodi, responsabile Mezzogiorno del PdCI.

Matteoli “I lavori del ponte inizieranno il 23 dicembre”

15 ott 09 I lavori del ponte di Messina inizieranno il 23 dicembre prossimo e termineranno nel 2016. Garantisce Matteoli. Il ministro ha dato la data precisa dell'inizio dei cantieri intervenendo a SkyTg 24. Durata dei lavori sei anni, dunque. Ma si tratta - come ha spiegato mercoledì scorso l'amministratore delegato della società concessionaria Stretto di Messina e commissario per il Ponte sullo Stretto, Pietro Ciucci - dei lavori propedeutici: cioè con lo spostamento della linea ferroviaria che passa per Villa San Giovanni.

Commissione regionale affari istituzionale approva stabilizzazione 130 unità

15 ott 09 Parere favorevole della prima Commissione “Affari istituzionali ed affari generali” al Piano di stabilizzazione del personale non dirigenziale della Regione: 130 unità in tutto di cui 95 appartenenti alla selezione dei 100 giovani laureati. La decisione è stata assunta in attuazione del Programma triennale del fabbisogno del personale per il triennio 2009-2011 approvato con deliberazione del luglio 2009 che prevede la possibilità di integrare la dotazione organica, rideterminata sulla base delle nuove esigenze organizzative dell’Ente, attraverso la stabilizzazione del personale in regime di precariato. “La Prima Commissione ha licenziato un importante provvedimento - ha detto il relatore, presidente Giulio Serra - che permette di dare una risposta al precariato che, in Calabria, assume dimensioni insopportabili. All’unanimità abbiamo chiesto al presidente Bova una convocazione urgente del Consiglio regionale affinchè si avvii un percorso per la soluzione della questione del personale precario. Tale determinazione – ha concluso Serra - segue un preciso impegno assunto dal presidente della Giunta regionale di discutere di un omnibus sul personale dopo la pausa estiva”. In merito al Protocollo d’intesa tra gli assessori della salute delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia su “Equo accesso a cure oncologiche personalizzate e di alta qualità”, si è deciso di rinviare la trattazione e l’approfondimento ad una prossima seduta alla quale partecipi anche il direttore generale del Dipartimento Sanità. Nel corso della riunione sono intervenuti i consiglieri De Gateano, Nucera, Guerriero, Nicolò, Censore, Acri, Tripodi Pasquale, Borrello.
Chiarella: A margine dei lavori della prima Commissione consiliare, il consigliere regionale del Pd Egidio Chiarella, ricorda “di aver sollecitato il presidente dell’organismo, Giulio Serra, in merito all’approvazione, nella stessa Commissione, che ha competenze in materia di personale, di una risoluzione da tramutare in ordine del giorno nella prossima seduta del Consiglio Regionale. Con la risoluzione, si vuole chiedere al Presidente Loiero la presentazione nella massima assise calabrese di un provvedimento Omnibus relativo ai diversi precari della Regione Calabria e alla definizione del rapporto di lavoro dei dipendenti da più anni utilizzati negli uffici regionali, che rimangono ‘sospesi’ o trasferiti ad altri Enti, dopo lustri di lavoro in precisi settori. Rammento, ancora, che lo stesso Presidente, sensibile a questa problematica, aveva annunciato, prima della pausa estiva, che nel mese di ottobre avrebbe portato in Consiglio una proposta per definire tutte le questioni insolute nel campo del personale regionale. Pertanto, credo davvero sia giunta l’ora di intervenire in modo definitivo”.
Frascà
: “L’approvazione della delibera della Giunta sul piano di stabilizzazione del personale non dirigenziale da parte della prima Commissione consiliare rappresenta un passaggio significativo in quella direzione che, come Esecutivo, ci ha visto e ci vede fortemente impegnati: promuovere una riforma radicale dell’apparato amministrativo regionale quale momento effettivo ed imprescindibile per il salto di qualità tanto atteso”. E’ quanto asserisce l’assessore regionale Liliana Frascà, commentando i lavori dell’organismo consiliare riunitosi oggi sotto la presidenza di Giulio Serra. “Ma la sfida non si ferma qui- aggiunge la Frascà-: c’è la necessità di evitare che questa regione sia piena di precari, demotivati perchè senza certezze per il futuro. In questo contesto, la presenza di tanti giovani laureati e diplomati offre spunti significativi per ragionare in prospettiva su come queste risorse possano degnamente essere collocate nella burocrazia regionale. Concorre, in questa direzione, il provvedimento odierno che consentirà a cento laureati, che già da tre anni danno il loro importante contributo, di continuare a lavorare e migliorare l’efficienza delle strutture regionali. Voglio anche ricordare che questo obiettivo viene perseguito nel rispetto delle leggi anche nazionali oltre che regionali, mantenendo la spesa del personale e la spesa corrente ben lontane dal limite di legge”
Guerriero: “Voglio sottolineare la positività della decisione assunta oggi dalla prima Commissione sulla stabilizzazione di questi giovani” Così il segretario questore Giuseppe Guerriero. Con questo provvedimento verrà mantenuta la qualità che questi giovani assicurano già all’interno degli uffici regionali. Non bisogna assolutamente disperdere la professionalità che questi lavoratori hanno acquisito in questi tre anni maturando esperienza sul campo. Speriamo che si tenga fede all’impegno assunto di dare corso alla legge Omnibus che risolve i problemi di tanto precariato nella nostra regione”.
Nicolò: A margine dei lavori, il consigliere di Forza Italia, Alessandro Nicolò ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Un apporto importante e qualificato al processo di stabilizzazione dei 100 giovani laureati è stato offerto dall’opposizione che non solo ha favorito l’apertura dei lavori della I Commissione, ma ha anche ha svolto delle considerazioni di merito favorevoli alla risoluzione del problema dei precari regionali. Ho sostenuto la necessaria valorizzazione di questi soggetti che sono una risorsa in funzione del processo migliorativo della struttura burocratica regionale esistente. Occorre armonizzare questo personale con quello esistente nell’apparato regionale per assicurare una qualificazione complessiva di queste professionalità. Le nuove sfide di una società moderna in continua evoluzione che impone il rispetto di parametri di efficacia e di efficienza dell’apparato burocratico – amministrativo ci devono vedere impegnati con un consenso unanime su questo versante che al momento ha condotto ad una soluzione ‘tampone’. Abbiamo, infatti, approvato in I Commissione un provvedimento ad hoc per questi precari per superare in via transitoria lo sforamento del Patto di Stabilità con l’obiettivo nelle more di lavorare per una soluzione definitiva”.

Comitato antimafia: Loiero ponga attenzione alle vittime dell’usura

15 ott 09 ''Secondo il recente rapporto Censis, 1 commerciante su 3, in Calabria, e' vittima dell'usura , con un giro vorticoso e perverso di 'affari' che racchiude circa 700 milioni di euro annui .Si tratta di un fenomeno gravissimo, che si avviluppa nel silenzio di una parte dell'economia illegale e che, evidentemente , si nutre di complicita' e di collusioni''. Lo sostiene il Comitato Antimafia della Calabria. ''L'azione della magistratura e' meritoria - si legge in un comunicato - ma va implementata da un quadro normativo, che renda celeri i processi e che consenta di poter addivenire al sequestro dei beni, derivanti da capitale fondato sul prestito ad usura''. ''Al presidente Loiero chiediamo - continua la nota - un'attenzione supplementare, in questa fase finale di legislatura, affinche' siano garantiti ai cittadini vittime degli usurai gli strumenti di assistenza e di patrocinio legale , tendenti anche a far esercitare l'inalienabile diritto al risarcimento'' . ''Chiediamo - conclude la nota - che vengano finanziati nuovi capitoli del fondo specifico di garanzia e che non cali l'attenzione dell'opinione pubblica su questo reato odioso e criminale , che strozza l'economia calabrese''.

Il Pdci aderisce alla manifestazione di Amantea del 24

15 ott 09 “Pieno sostegno e partecipazione alla manifestazione nazionale con cui sabato 24 ottobre da Amantea si alzerà forte la voce per dire basta ad una Calabria maltratta da tutti. Dalla ‘ndrangheta e dai suoi sporchi traffici e da un Governo centrale completamente assente”. A sostenerlo, in una nota, Michelangelo Tripodi, assessore regionale all'Urbanistica e Governo del Territorio, nonché segretario regionale e responsabile nazionale del dipartimento per il Mezzogiorno del PdCI, in relazione alla pubblica manifestazione organizzata dal Comitato civico “Natale De Grazia - Per la verità sulla moto nave Jolly Rosso”. “La manifestazione del 24 ottobre rappresenta un appuntamento significativo per diversi aspetti – spiega Tripodi -. Innanzitutto per alzare la voce contro un Governo, quello targato Silvio Berlusconi e Lega Nord, che nonostante le ripetute sollecitazioni a distanza di oltre un mese non si è degnato di affrontare una vicenda, quella del ritrovamento a Cetraro della motonave russa Cunsky con a bordo un carico di rifiuti probabilmente radioattivi, che è di sua doverosa competenza. Credo che di fronte a disastri del genere chiunque abbia a cuore la salute dei cittadini sarebbe intervenuto con la massima urgenza. Invece la perdurante assenza totale del governo e del ministro all’ambiente Prestigiacomo è a dir poco scandalosa e vergognosa”. “Il ritrovamento del relitto - ribadisce Tripodi - effettuato su indicazione del Procuratore della Repubblica di Paola dott. Bruno Giordano e con l'impegno diretto della regione Calabria e, in particolare, grazie ai mezzi messi a disposizione dell'Arpacal, ha confermato tutto quello che si era detto in questi anni con le inchieste coraggiose avviate dall'allora P.M. Francesco Neri e da altri magistrati e svelato una realtà che si conosceva ma di cui non si era mai riusciti a venire a capo, perché non si erano mai fatte indagini serie e approfondite. Ora è possibile farlo. Ma tutto questo continua a non interessare ad un Governo centrale che evidentemente considera la Calabria, così come lo è già stata per anni e anni, la pattumiera non solo d'Italia, ma anche d'Europa e del mondo”. “Un Governo – afferma ancora Tripodi – che non fa nulla per affrontare quella che si profila come l’emergenza ambientale più grave che l’Italia abbia mai conosciuto con la 'ndrangheta che dimostra di avere il totale controllo non solo del territorio ma anche del mare calabrese”. “A tutto questo – conclude Tripodi – bisogna reagire con forza, chiedendo un grande piano sia di verifica di indagini che di bonifica del nostro mare. Noi Comunisti Italiani lo faremo partecipando e alzando forte la voce il 24 ottobre ad Amantea, insieme a tutti quanti coloro che hanno a cuore la tutela dell'ambiente e la salute dei cittadini calabresi”.

Galati (NPSI) “Ipocrisie sulla scuola di Magistratura”

15 ott 09''E' davvero sconcertante la mancanza di memoria storica - difetto che si accentua notevolmente in prossimita' della campagna elettorale - da parte del presidente Loiero. Mi riferisco alla questione, ancora non risolta, della sede della Scuola di Magistratura che e' contesa, come ben sappiamo, da Catanzaro e Benevento''. Lo afferma Francesco Galati, consigliere regionale del Nuovo Psi. ''La Scuola di Magistratura a Catanzaro fu pensata e istituita dal Governo Berlusconi e dall'allora Ministro della Giustizia Castelli; il trasferimento della Scuola a Benevento - dice Galati - fu, invece, opera del Governo Prodi e dell'allora Ministro della giustizia Mastella. Poco importa se oggi l'on. Mastella, in base ad un suo legittimo percorso politico personale, e' transitato nel centrodestra. La responsabilita' politica della 'frittata' e' tutta del centrosinistra e dell'allora suo leader Romano Prodi. Bisogna squarciare il velo di ipocrisie su questa vicenda''. ''Perche' il presidente Loiero, che oggi annuncia azioni legali contro il ministro Alfano - dice Galati - non impugno' il decreto Prodi che cancello' Catanzaro? Evidentemente, ritenne di non infastidire il leader del nascente Partito Democratico''.

Portavoce Loiero “F. Galati specula su scuola Masgitratura”

15 ott 09 “Le affermazioni del consigliere regionale Francesco Galati del Nuovo Psi sono frutto di un abbaglio interessato. O, se si vuole, un imprudente tentativo di speculazione politica. Sulla Scuola di magistratura a Catanzaro, per espressa volontà del presidente Loiero, la Regione non solo ha impugnato il decreto Prodi che la spostava a Benevento, ma ad agosto scorso si è costituita anche nel nuovo procedimento intentato dal comune e dalla provincia di Benevento”. E’ quanto afferma Pantaleone Sergi, portavoce del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero a proposito di alcune dichiarazioni del consigliere regionale del centrodestra Galati. “Destano meraviglia le affermazioni dell’on. Galati, solitamente molto attento – ha detto Sergi – ma con doveroso rispetto gli ricordo che, il presidente Loiero, è arcinoto, è stato il primo a ribellarsi al tentativo dell’on. Mastella di spostare la Scuola da Catanzaro a Benevento. E la Giunta regionale ha dato incarico all’avvocato Pino Iannelli, il quale con grande generosità ha rinunciato alle sue competenze economiche, di costituirsi davanti al Tar assieme al Comune e alla Provincia, in difesa dei diritti della Calabria e, nello specifico di Catanzaro, confermandogli l’incarico anche nel nuovo processo”. “E’ il centrodestra che, stando così le cose, deve chiarire – secondo Sergi – se sta dalla parte della Calabria o no, visto l’atteggiamento tiepido e connivente sulle dichiarazioni del ministro Alfano che ha assicurato di voler confermare la scuola a Benevento”.

Pecora "Franceschini riveda i suoi sostenitori"

15 ott 09 “Evidentemente basta molto poco per far saltare i nervi all'Onorevole Pirillo (o chi per lui)”. E quanto dichiara il leader del Movimento “Ammazzateci Tutti”, Aldo Pecora, a seguito delle ultime dichiarazioni del deputato europeo del Pd calabrese Mario Pirillo. “Pirillo – continua Pecora - dice con tono quasi mafioseggiante che io scriverei 'sotto dettatura' e che la mia popolarità sarebbe stata costruita 'sull'omicidio di Franco Fortugno'? Bene, lo sfido a rinunciare all'immunità parlamentare ed a presentarsi assieme al sottoscritto in uno studio televisivo per un pubblico confronto: sarà una buona occasione per raccontare ai calabresi come si fanno a prendere decine di migliaia di voti ed essere al te mpo stesso rinviati a giudizio per peculato, abuso d'ufficio e truffa aggravata”. Infine da Pecora un suggerimento al segretario uscente del Partito democratico: “Penso che l'On. Dario Franceschini – conclude – dovrebbe passare e ripassare ai raggi x personaggi come Pirillo, prima di accettarne il loro sostegno. E non aggiungo altro”.

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