Notizie di Politica

Mozione Bersani accusa segretario provinciale PD “abuso di potere a Campana”

12 ott 09 “Pensavamo che dopo i chiari e netti risultati del congresso provinciale di Cosenza che hanno visto la netta ed inequivocabile vittoria della mozione Bersani, fossero chiuse le polemiche quanto meno quelle relative alle singole questioni locali”. E’ quanto si afferma in una nota del Comitato Mozione Bersani di Cosenza. “Dobbiamo purtroppo constatare che, il Segretario Provinciale Senatore Franco Bruno, ancora una volta si è distinto per animosità e partigianeria e per giustificare l’annullamento del congresso di Campana, regolarmente svolto alla presenza del garante Attilio Mascaro della mozione Franceschini, solleva solo ora una questione morale nei confronti del Segretario del Circolo Le Rose, reo di abuso di potere per aver partecipato in qualità di componente della Giunta municipale di Campana ad un atto deliberativo del 2001, riguardante l’approvazione in variante di un tracciato viario a causa di un’emergenza causata da una frana. Il Senatore Bruno avrebbe dovuto dire come mai non ha sollevato questioni negli scorsi mesi e lo ha fatto invece solo dopo la chiara vittoria della mozione Bersani in quel circolo? Avrebbe ancora dovuto spiegare il senatore Bruno, come mai il congresso di Campana è stato riconvocato a Cosenza, ovvero ad oltre 100 km di distanza da Campana, malgrado la disponibilità dichiarata del Segretario a rifare il congresso nella sede sua sede naturale, a Campana? In quanto all’uso di una presunta questione morale additata sulle vicende congressuali di Campana, il Senatore Bruno avrebbe fatto meglio a tacere, considerato che il reato di abuso di potere utilizzato per gettare insensatamente fango sul giovane Le Rose, (da tutti riconosciuto come persona per bene), seppure degno di attenzione sul piano giudiziario, sul piano morale è invece poca cosa rispetto a ben altre vicende giudiziarie sulle quali tutti dobbiamo avere la capacità di intervenire, con costanza e con il massimo rigore. Auspichiamo che Franco Bruno che è Senatore della Repubblica dia in tal senso un contributo serio. Per quanto ci riguarda non ci annoveriamo al coro di quanti suonano la grancassa del giustizialismo ai fini della lotta politica. Non l’abbiamo fatto in nessuna circostanza, nemmeno recentemente quando a Crotone, l’Onorevole Fassino a cui confermiamo la nostra stima, è stato inconsapevolmente messo in una situazione di evidente disagio, amplificata dalla rappresentazione che ne hanno dato i mezzi di informazione”.

Minniti (PD) “Abolire le primarie un suicidio”

12 ott 09 “Trovo assai singolare che proprio nel giorno in cui si è ufficialmente lanciata la sfida per le primarie del 25 ottobre esse vengano apertamente messe in discussione”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il deputato del PD Marco Minniti. “Che gli iscritti e gli elettori di un partito possano decidere, con voto segreto, la leadership, costituisce in sé grande fatto democratico, -sottolinea Minniti- che va esattamente nella direzione opposta alla deriva populista. Anzi, ne costituisce l’antidoto principale. Non è un caso che la destra italiana non ha mai svolto né pensato di fare le primarie. Al massimo si sono divisi se bastava l’applauso o l’alzata di mano. Un partito è più forte se è aperto e la sua leadership è contendibile. Un partito più autorevole e credibile se il suo segretario è scelto liberamente da milioni di persone. Questa è stata la felice anomalia del Pd in Italia. Arrivare alle primarie dicendo che sarà l’ultima volta che si faranno costituirebbe per il Partito democratico un autentico suicidio politico”. Lo ha dichiarato Marco Minniti dopo l’intervista di Luciano Violante su “La Stampa”.

Loiero “Basta col tiro al bersaglio nel PD”

12 ott 09 “Il senatore Ignazio Marino, in maniera sleale, insiste su un falso, già smentito e chiarito dalla Commissione di garanzia, nell’intento di gettare ombre sul voto congressuale del Pd in Calabria e, cavalcando un’onda qualunquistica, per trinciare giudizi sull’operato della giunta di centrosinistra senza avere alcuna conoscenza di quanto è stato fatto”. E’ dura la replica del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero a quelle che definisce “critiche che sanno di calunnia” mosse ancora una volta dal senatore Marino in una trasmissione radiofonica. “E’ ora di smetterla – afferma Loiero – con questo tiro al bersaglio ingannevole contro la Calabria che guarda caso, più che dagli avversari, arriva dall’interno del Pd,. Il senatore Marino, la cui mozione in Calabria ha raccolto solo 122 voti pari al 2,11 per cento, getta fango a piene mani sapendo di affermare il falso. Ciò finisce per creare un ingiustificato clima di tensione e di sospetto all’interno del Pd”. “Se dovessimo usare il suo metro di valutazione – dice ancora Loiero – dovremmo prendere per buone le accuse che a Marino sono arrivate dall’Università di Pittsburg. Egli ripete ancora, infatti, che in una sezione di Catanzaro Bersani ha preso più voti di quanti fossero gli iscritti, ben sapendo che la sua stessa candidata alla segreteria regionale ha ammesso di avere scambiato le cifre di elettori e votanti”. “A questo punto, vista la reiterazione di accuse inconsistenti che non aiutano né il partito né la regione – aggiunge Loiero – c’è da ritenere che anche il senatore Marino sia stato infettato da quella cultura del pregiudizio nei confronti della Calabria e del suo governo. D’altra parte è semplice sparare sulla Calabria. Il senatore Marino sappia, tuttavia, che un osservatore straniero come la Commissione europea, grazie alla buona amministrazione del centrosinistra, ha definito la Calabria una regione tendenzialmente virtuosa per come ha gestito i fondi comunitari”. “In ogni caso – conclude Loiero – quando vorrà, il senatore Marino potrà prendere conoscenza diretta del grande lavoro che abbiano fatto. Questa è la Regione che, tra l’altro, si è costituita parte civile in tutti i processi di mafia, che ha realizzato una Stazione Unica Appaltante, di cui non ci sono altri esempi nel Paese, affidandone la guida a un magistrato antimafia, che ha approvato un piano casa e un piano povertà per venire incontro alle famiglie in difficoltà, che ha sostenuto concretamente le piccole e medie imprese calabresi nella crisi mondiale, che ha approvato una legge sull’accoglienza, unica tra le regioni italiane e lodata dall’Onu che l’ha indicata come modello per le altre regioni e per una eventuale legge nazionale”.

Capezzone lancia la candidatura Scopelliti a Cosenza

12 ott 09 Un pepato e pieno di spunti, quello di Daniele Capezzone, il portavoce nazionale del Pdl, al dibattito "La Calabria che cambia", svoltosi al cinema "A. Tieri", di Cosenza, per lanciare la candidatura di Peppe Scopelliti alla presidenza della Regione. Capezzone ha esordito con un attacco diretto al Pd, incapace di dare risposte agli elettori moderati: "Non hanno mai rotto apertamente con Di Pietro e con il fronte giustizialista dei De Magistris e di quel giornale-partito che e' Repubblica". Ma non basta, Capezzone ne ha per tutti e scende nel dettaglio, citando Sciascia per attaccare Franceschini: "Il segretario del Pd ha detto che Berlusconi e' un 'ominicchio'. Io gli rispondo, invece, che lui e' un quaquaraqua". Piu' propositivo nella seconda parte del suo intervento, il portavoce del Pdl lancia la candidatura di Scopelliti: "E' una leadership, la sua, che e' partita dal basso, grazie al suffragio e all'affetto dei reggini, che hanno capito di avere, grazie a lui, una citta' nuova. Per completare la trasformazione della sua zona, gli manca un solo tassello: la conquista della Provincia, un compito nel quale impegnera' le energie giovani e dinamiche della sua amministrazione".

Scopelliti (Pdl): "Dobbiamo governare la Calabria per dieci anni"

12 ott 09 "Dobbiamo puntare a governare la Calabria per dieci anni e restituirle attraverso il lavoro, l'impegno costante e l'umiltà, il prestigio che ha perso". Così il coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Scopelliti, ha aperto a Vibo Valentia i lavori del coordinamento regionale del Pdl. "Abbiamo di fronte - ha aggiunto - un appuntamento importante in primavera che dovrà servire a proiettare la Calabria in un contesto meridionale di priorità e di importanza strategica. Abbiamo registrato l'adesione di movimenti politici che sono presenti nella storia della Regione, dalla Dc di Pizza, dall'Udeur, dal Pri e da La Destra alla Fiamma Tricolore, sino all'Alleanza di Centro di Pionati: aspettiamo con fiducia le decisioni di Udc e Mpa, convinti come siamo di poter avere affinità politiche e culturali con loro". Scopelliti ha indicato nella sanità "un'emergenza da afforntare immediatamente: c'é una realtà consolidata di confusione che non garantisce innovazione e non supporta i nostri pazienti, in un sistema che costa tantissimo. Vogliamo dare vita, invece, ad un'interazione che consenta di poter garantire immediatamente le cure giuste ai cittadini e fare in modo che il settore privato sia complementare a quello pubblico, senza sovrappoizioni, ma recuperando la grande quantità di emigrazione sanitaria. Non vogliamo in alcun modo personalizzare lo scontro politico perché per noi è stata un'intera coalizione a fallire e non certo solo il presidente uscente".

Scopelliti (PDL) “Troveremo una soluzione per la scuola di magistratura”

12 ott 09 "Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, nei prossimi giorni convochera' un incontro a Roma per trovare la soluzione in merito all'istituzione della scuola della magistratura". Lo ha detto il coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Scopelliti, sindaco di Reggio Calabria, che oggi a Palmi ha incontrato il Guardasigilli a margine di un convegno. "Ringrazio il ministro - ha aggiunto Scopelliti - perche' ha dimostrato grande attenzione per la nostra terra e per la citta' di Catanzaro, con una grande disponibilita' e apertura al confronto. Sono sicuro che troveremo la soluzione per la sede della scuola della magistratura a Catanzaro".

Wanda Ferro (Pdl) “Non correrò per le regionali”

12 ott 09 La Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Catanzaro, Wanda Ferro, non si dimettera' per correre alle elezioni regionali. ''Non mi candido alle regionali - ha detto parlando a Vibo - per non tradire il patto con gli elettori, ma a Catanzaro batteremo Loiero''.

Tommasi “I Verdi potrebbero correre da soli”

12 ott 09 "L'elezione di Angelo Bonelli segna una tappa storica per il partito dei Verdi". Lo afferma in una nota il delegato dei Verdi, Diego Tommasi. "La Federazione regionale calabrese - ha aggiunto - ha già espresso una chiara e netta posizione prendendo atto dell'esito congressuale e non avendo nessuna intenzione di lasciare il partito con ipotesi maldestre di scissione. Io condivido la posizione regionale e darò il mio contributo come ho sempre fatto". "Oggi in Italia e in Calabria - conclude Tommasi - si aprono nuovi scenari politici, noi non chiudiamo porte a chicchessia compresi i Socialisti, Mps, Sd, ma, se non ci convincono, nulla esclude che i Verdi ai prossimi appuntamenti elettorali potrebbero correre da soli con il proprio simbolo".

Ass. Tripodi “Forte azione dell’assessorato urbanistica sul territorio”

12 ott 09 L’assessore regionale all’Urbanistica Michelangelo Tripodi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - ha partecipato all’incontro, organizzato dal Club Lyons di Locri, che si è tenuto ad Ardore per illustrare l’azione svolta dalla Regione in merito allo sviluppo del territorio calabrese e delle sue tradizioni. Tripodi ha ricordato il forte impegno messo in campo dall’assessorato all’urbanistica nel tentativo di invertire un modello di sviluppo “fondato - ha detto - sul consumo del territorio e su attività che hanno prodotto guasti, devastazioni, speculazioni e abusivismi che hanno compromesso gravemente i beni e le risorse naturalistiche, paesaggistiche ed ambientali”. “Con il bando dei Centri storici – ha sottolineato - si è voluta dare una svolta radicale puntando proprio sul recupero dei nostri borghi, delle loro storie e delle loro tradizioni. In questo senso è stato attivato un investimento imponente di risorse, mai prima avvenuto. Sono stati investiti circa 200 milioni di euro in tutta la Calabria. Nella provincia di Reggio, peraltro, il bando sui centri storici ha avuto un doppio intervento e nella fascia ionica sono state impegnate risorse molto consistenti, realizzando interventi in quasi tutti i centri della ionica reggina, ivi compreso il comune di Ardore dove, grazie al finanziamento regionale, sarà ristrutturata la vecchia porta di accesso al borgo”. “L’impegno – ha proseguito l’assessore Tripodi - non si è limitato ad un intervento materiale. Infatti, proprio perché siamo convinti che l’inversione di una cultura non può non avvenire che partendo dai bambini e dagli studenti, è stata attivata un’altra linea di finanziamento che ha consentito, grazie ad un protocollo d’intesa con il Provveditorato agli Studi, di studiare per un anno l’urbanistica ed il territorio quale materia supplementare in venti scuole della provincia di Reggio Calabria. Il tutto, peraltro in un contesto più ampio che per la prima volta ha visto la Calabria dotarsi di regole certe attraverso la Legge Urbanistica, le Linee guida della pianificazione regionale ed attraverso un forte impulso ai Comuni affinché si dotino finalmente dei Piani strutturali. In tal senso, l’assessorato all’Urbanistica ha erogato contributi economici ai Comuni che stanno redigendo i Piani strutturali associati. Un esempio di buona pratica della politica calabrese - ha detto infine l’assessore Tripodi - che andrebbe adeguatamente valorizzata e portata ad esempio anche in altre Regioni del nostro paese”.

Nicolò (PDL) “Loiero dica la spesa per le consulenze”

12 ott 09 Il consigliere regionale Alessandro Nicolo' ha rivolto una interrogazione al presidente della giunta, Agazio Loiero, per sapere la ''spesa sostenuta dalle aziende sanitarie regionali per consulenze e contratti dirigenziali negli anni 2006, 2007 e 2008''. Il consigliere regionale ha chiesto di conoscere anche ''quali procedure ad evidenza pubblica sono state adottate per la scelta dei consulenti ed i criteri seguiti per la selezione, quali sono e le esigenze che inducono l'ente a ricorrere alle consulenze esterne e come avviene la valutazione della convenienza e dei risultati di tali attivita'; quali provvedimenti l'esecutivo ha adottato o intende adottare per assicurare un uso razionale delle risorse economiche impegnate per l' attivita' di consulenza esterna''. ''L'eccessivo ricorso - aggiunge Nicolo' - della amministrazione regionale, specie attraverso le Aziende Sanitarie, a consulenze esterne, e' ormai denunciato da piu' parti e, da ultimo, anche dalla stampa. Non e' rilevante la percentuale di aumento di spesa rispetto agli anni pregressi, quanto e' rilevante che a tale sproporzione non corrispondano adeguati benefici notevoli per il servizio e per i cittadini a compensazione degli oneri economici; l'individuazione degli importi effettivamente sostenuti per tali incarichi, non e' sufficientemente ed in modo chiaro, resa pubblica, tanto e' che, qualche dato, lo si e' dovuto apprendere da fonte esterna; il ricorso a consulenze esterne deve essere rigorosamente dettato dalla mancanza di professionalita' all'interno dell'ente e deve anche comportare dei risultati in termini di efficacia dell'azione amministrativa, quantomeno, adeguati alle spese sostenute''. ''Purtroppo, tali attivita' - conclude - di supporto esterno, nessun miglioramento hanno fatto registrare nella gestione delle aziende sanitarie locali; la moltiplicazione delle consulenze ha,infatti, determinato un maggiore indebitamento, mentre i servizi resi ai cittadini, sono andati sempre a peggiorare nonostante l'aggravio di tasse regionali (ticket)''.

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