HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Notizie di Politica

 

La CISL contraria al trasferimento delle funzioni di Afor e Arssa alle Province

11 ott 09 “Affermiamo ancora una volta la nostra totale contrarietà a ogni ipotesi di smembramento del comparto della Forestazione, con il passaggio delle competenze dalla Regione alle Province”. A sostenerlo è Luigi Gualtieri, Segretario Generale della FAI-CISL di Catanzaro, dopo la notizia dell’incontro tra il presidente Loiero e i presidenti delle Province per definire il passaggio delle competenze sulla tutela del territorio e il trasferimento del personale Arssa e Afor. “Se queste ipotesi dovessero essere realizzate – spiega Gualtieri – sarà la fine della Forestazione in Calabria, con ripercussioni pesantissime sui lavoratori del settore, ma soprattutto con un danno enorme per il territorio, che necessita invece del lavoro costante e della professionalità dei nostri forestali per fare fronte al grave e diffuso dissesto idro-geologico”. “Noi non siamo per la conservazione dello status quo – dice ancora Gualtieri – ed è evidente che serve una discontinuità con il passato, ma il cambiamento non può certo passare per il trasferimento del comparto alla Province, che non hanno strumenti né competenze per promuoverne una gestione efficace e produttiva: si corre il rischio di sprecare la professionalità di tanti lavoratori in attività che nulla hanno a che vedere con la forestazione”. “Noi siamo convinti – dice Gualtieri – che la gestione della forestazione debba essere affidata a un unico ente regionale, capace di una visione complessiva dei problemi del territorio e di intervenire in maniera generale. Bisogna diminuire le strutture di gestione, non aumentarle, se si vuole assicurare la qualità degli interventi e se si vogliono effettuare i controlli per colpire sprechi, abusi e improduttività”. “I lavoratori forestali – conclude Luigi Gualtieri - non possono essere oggetto di interessi politici: bisogna eliminare le incertezze, passando per un loro impiego produttivo e razionale. Bisogna attivare immediatamente il tavolo di concertazione con le organizzazioni sindacali, e dalla Regione ci aspettiamo proposte capaci di modernizzare realmente il comparto della forestazione, con una programmazione seria, l’ottimizzazione delle risorse umane e l’utilizzo produttivo delle risorse finanziarie, al fine di garantire i lavoratori, lavorare per la sicurezza del territorio e valorizzare il grande patrimonio boschivo della Calabria. Per questo chiederemo ufficialmente un incontro al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, al fine di verificare quali siano state le motivazioni che hanno indotto tutte le Province calabresi, nel giro di pochi giorni, a modificare le decisioni assunte in precedenza: gli enti intermedi, infatti, hanno finora opposto un netto rifiuto al trasferimento, segnalando più volte i numerosi effetti negativi di tale soluzione”.

D’Antoni (PD) “Berlusconi bleffa, per il sud non c’è niente”

11 ott 09 “Dopo tutto il fumo prodotto nei giorni scorsi intorno a questo fantomatico piano per il Sud, oggi è lo stesso Silvio Berlusconi ad ammettere che sul tavolo non c’è ancora niente. Davvero un bel risultato a quattro mesi dal roboante annuncio estivo di un piano Marshall per il Mezzogiorno”. Lo afferma Sergio D’Antoni, responsabile Mezzogiorno del Pd. “Piccolo appunto al Cavaliere: i disoccupati, le famiglie e le imprese del meridione non possono aspettare dieci anni per avere risposte. Berlusconi crede di poter nascondere il proprio immobilismo dietro la solita cortina mediatica, ma non ha speranza: l'effetto boomerang è già in atto. Servono provvedimenti tempestivi e adeguati, non propaganda e sterile chiacchiericcio. Il governo si impegni da subito a ripristinare il credito di imposta per gli imprenditori, a licenziare un piano infrastrutturale che non si esaurisca nello spot del Ponte ma si concentri sulla rete ferroviaria e a potenziare di strumenti di raccordo tra mondo dello studio e quello del lavoro. Per fare tutto ciò non serve una bacchetta magica e neppure un fantomatico piano Marshall, è sufficiente che il governo restituisca al Mezzogiorno le risorse scippate”.

Mancini (Pdl) “Da Cosenza la spinta per la vittoria di Scopelliti”

11 ott 09 “Alcuni commentatori che pensano di saperla lunga, ma che in realtà non vedono al di là del proprio naso, spiegano che Cosenza e la sua provincia esprimeranno il loro consenso al Partito Democratico ed al suo candidato” così Giacomo Mancini del PDL nel corso del suo intervento a Cosenza con Giuseppe Scopelliti e Daniele Capezzone. “Noi pensiamo il contrario –spiega Mancini- Perché a Cosenza quelli del PD li conoscono bene. E, come dice l’adagio, quando li conosci, li eviti… E poi Cosenza ha avuto grandi uomini del fare, grandi uomini di governo che hanno realizzato e che hanno lasciato il segno con il loro riformismo concreto. Ed per questo che questa comunità- ha continuato Mancini- si potrà riconoscere e si riconoscerà nelle grandi capacità realizzatrici di Giuseppe Scopelliti. Scopelliti è un uomo del fare. Un sindaco abile e amabile che ha trasformato Reggio Calabria, che prima era considerata da tutti la città dei morti ammazzati, nella grande metropoli dell’amore, sede di realizzazioni innovative come i tapis roulant, avveniristiche come il water front di Zaha Hadid e di eventi prestigiosi. Ecco perché proprio Cosenza –ha concluso Mancini- se lavoreremo con intelligenza, ci regalerà quel consenso che ci condurrà alla vittoria”.

Loiero “Al Congresso del PD nessuno ricorda la legge sull'accoglienza della Calabria"

11 ott 09 “Nella convention odierna del Pd a Roma, ogni tanto è stata pronunciata la parola accoglienza, ma nessuno ha ricordato che la Calabria, unica regione in Italia, ha approvato una legge su proposta della giunta di centrosinistra”. Lo ha detto il presidente della Regione Agazio Loiero sottolineando, invece, anche se in tanti se ne dimenticano, i riconoscimenti secondo cui, in quanto ad accoglienza, la Calabria è all’avanguardia. “Oggi ‘Il Sole 24 Ore’ – ha detto Loiero – dedica la sua seconda pagina alla storia di Riace che è tornato a vivere dando ospitalità ai rifugiati politici grazie alla sensibilità del sindaco Mimmo Lucano. E lo stesso Ignazio Marino, candidato alla segreteria del Pd, dopo avere giustamente criticato un cartello esposto all’aeroporto di Lamezia che invita i calabresi a curarsi fuori dalla regione, ha parlato del paesino reggino, senza spendere una parola su quanto la Regione ha fatto per renderlo un simbolo di accoglienza”. “Dobbiamo registrare con amarezza – ha aggiunto Loiero – che esiste una volontà di omettere quanto la regione ha fatto in tema di accoglienza, ignorando le cose che sono state prodotte a iniziare dalla legge e dal sostegno al film di Wim Wenders”. “Eppure, la legge sull’accoglienza e l’integrazione degli immigrati che abbiamo voluto – ha commentato Loiero – è stata indicata, voglio ricordarlo, come un modello dall’UNHCR, l’agenzia dell’Onu che si occupa dei rifugiati, modello da imitare, da riprodurre e portare come esempio e come punto di riferimento per una legge nazionale. Stranamente però viene ignorata da chi, poi, si occupa di quel che avviene in Calabria, a cominciare da Riace”. “Si tratta di una legge – ha concluso Loiero – che mira a trasformare la presenza degli immigrati e dei rifugiati in un’opportunità per il territorio, con la crescita economica e il ripopolamento dei centri storici abbandonati. Le esperienze di Riace, di Caulonia e di Stignano sono stimolanti. I flussi migratori vanno governati non incutendo paura ma con la sapienza delle proprie leggi, come ha fatto la Calabria”.

Mancini (Pdl) “Voli da 10 euro da e per la Calabria”

11 ott 09 “Noi dobbiamo avere l’ambizione di portare in Calabria turisti da tutto il mondo. E per farlo dovremo offrire loro la possibilità di arrivare in Calabria pagando pochi euro per il biglietto aereo- così Giacomo Mancini nel corso del suo intervento alla manifestazione del PDL a Cosenza con Giuseppe Scopelliti e Daniele Capezzone. Ogni giorno vedo queste pubblicità sui grandi giornali: dicono che per andare in Portogallo bastano solo dieci euro. Dobbiamo fare la stessa cosa – ha continuato Mancini- Dobbiamo permettere ai calabresi di andare a Lontra, a Parigi, a Madrid, a Lisbona pagando un biglietto di 10 euro. E agli europei di venire in Calabria pagando la stessa cifra. E una volta che li abbiamo portati qui – ha concluso Mancini- i turisti li dobbiamo coccolare, trattare con i guanti bianchi in maniera che l’anno dopo possano ritornare magari insieme ad altri amici. Per questo, la necessità di investire nella formazione alberghiera e più in generale nell’arte dell’ospitalità.

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti