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Notizie di Politica

 

Loiero a Bruxelles “C’è il rischio che i fondi strutturali non siano aggiuntivi. Fondi Por per aggredire la crisi”

09 ott 09 “C’è il rischio concreto che nelle Regioni dell’obiettivo convergenza gli interventi dei Fondi strutturali Ue non siano realmente aggiuntivi alle risorse nazionali ordinarie e straordinarie del Fondo per le aree sottoutilizzate (Fas). Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero intervenendo stamani a Bruxelles a un incontro con i responsabili della Politica regionale della Commissione per fare il punto sulla programmazione 2007/2013. Secondo Loiero, “la mancata addizionalità è ormai accertata nel settore delle infrastrutture e dei servizi ferroviari per la Calabria”. Il presidente ha spiegato che “il contratto di programma 2008/2010 destina alla Calabria, al netto delle risorse comunitarie, risorse praticamente nulle”. “Il Por per la Calabria - ha aggiunto - è una grande opportunità. Purtroppo oggi questo disegno rischia di essere depotenziato in quanto sono stati effettuati tagli significativi ai fondi nazionali Fas e in particolare a importanti Programmi attuativi regionali. Sono stati effettuati poi tagli del 5% ai Par regionali e tali programmi non sono stati ancora approvati dal Cipe, nonostante le istruttorie siano concluse. Esiste, quindi, anche il rischio che le risorse finanziarie dei Par non siano disponibili come competenze per essere immediatamente utilizzabili” .
I fondi Por per aggredire la crisi. “Con i fondi Por abbiamo cercato di aggredire la crisi, mettendo risorse ingenti a sostegno delle famiglie, delle piccole e medie imprese, del mondo del lavoro, e dei sistemi locali. I risultati sono incoraggianti”. È quanto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha detto questa mattina a Bruxelles nel suo intervento nel corso di un seminario organizzato dalla Commissione europea con i rappresentanti italiani delle regioni italiane del sud che sono nell’obiettivo ‘convergenza’. “I dati sugli indici di fiducia elaborati dall’Istituto studi e analisi economica, che sono i più aggiornati indicatori di sintesi - ha aggiunto Loiero – in Calabria mostrano segnali migliori che in Europa, Italia e Mezzogiorno”. La Calabria resta comunque con gravi problemi strutturali che frenano lo sviluppo e secondo quanto ha detto il presidente Loiero, “la Regione Calabria sta producendo uno sforzo enorme e sarà in grado - così come è stato con il Por 2000-2006, ereditato nell'aprile 2005 in condizioni critiche per impegni e pagamenti, tanto che il disimpegno delle risorse era dato per certo dall’Ue, soprattutto per il fondo sociale europeo – di rispettare tutte le scadenze previste dal nuovo piano operativo Fesr 2007-2013 che fa scelte importanti concentrando le risorse su alcuni progetti strategici”.

Minniti presiede la Commissione regionale per il Congresso del PD

09 ott 09 Si è insediata oggi la Commissione Regionale per il Congresso. La riunione si è tenuta nella Sede Regionale del PD di Lamezia Terme. Della Commissione fanno parte: On. Marco Minniti, On. Agazio Loiero, On. Giuseppe Bova, On. Nicodemo Oliverio, On. Nicola Adamo, On. Franco Bruno, Avv. Fernanda Gigliotti, Sindaco di Rende Umberto Bernaudo. I componenti della Commissione hanno unanimemente chiesto al Segretario Regionale On. Marco Minniti di volerla presiedere. La Commissione ha nominato Girolamo De Maria segretario della medesima Commissione..

De Magistris (Idv) “Con Loiero nessun rinnovamento”

09 ott 09 "Le ultime nomine del presidente della Regione Agazio Loiero - Pierino Amato assessore all'Agricoltura e Gaetano Bruni capo di gabinetto - dimostrano ancora una volta come per i calabresi non ci sia alcuna possibilità di assistere a un rinnovamento della politica". A sostenerlo è Luigi de Magistris, europarlamentare di Italia dei Valori. "Nelle scelte di Loiero - prosegue de Magistris - non c'è spazio per le tante persone competenti e capaci di dare un reale contributo allo sviluppo della regione. Da anni i calabresi sono costretti a sopportare le stesse facce: quelle di politicanti di lungo corso, senza idee né proposte, che quando sono stati chiamati ad amministrare hanno lasciato alle loro spalle i disastri con i quali i cittadini si confrontano ogni giorno. Nel curriculum di questi personaggi l'unica voce presa in considerazione è evidentemente quella della totale e incondizionata fedeltà alle loro appartenenze". "I calabresi - conclude de Magistris - hanno oggi finalmente la possibilità di liberarsi dalle vecchie facce dei mestieranti della politica sostenendo Pippo Callipo alla presidenza della Regione Calabria. Con Callipo governatore vogliamo una classe dirigente nel segno della competenza, della progettualità e della trasparenza, per spezzare una volta per tutte quel sistema criminoso che ha fatto transitare i milioni di euro destinati allo sviluppo della Calabria direttamente nelle tasche dei soliti comitati d'affari".

Laratta (PD) “L’opposizione rinunci all’immunità parlamentare”

09 ott 09 "Bocciato il Lodo Alfano, dal Pdl parte la proposta per ripristinare l'immunità ai parlamentari”. Così il parlamentare del PD, Franco Laratta. “La nostra risposta –dice Laratta- deve essere chiarissima: ognuno dei parlamentari dell'opposizione sottoscriva subito la rinuncia all'immunità. Mi auguro che lo facciano anche nella maggioranza, così come Fini aveva già rinunciato al Lodo Alfano. Deve essere chiaro che l'immunità serve solo a Berlusconi. Che si farà così approvare l'ennesima legge ad personam, per evitare i processi. E soprattutto le sentenze!"

Mancini (Pdl) “Finanziamenti Regione ad associazioni fatte con regola dell’appartenenza”

09 ott 09 “Le ragioni di Ruggero Pegna che sono alla base della protesta di Assomusica e Assoartisti contro il bando della Regione Calabria con il quale vengono assegnati più di nove milioni di euro per l’organizzazione di eventi, sono condivisibili”. Così Giacomo Mancini del PDL in un comunicato. “Infatti, per l’ennesima volta nella stagione di Loiero- ha continuato Mancini- il merito ha lasciato il posto all’appartenenza cosicché sono stati premiati enti e associazioni vicini o collaterali all’attuale maggioranza ed, invece, escluse le imprese che da anni, con grandi sacrifici, operano nel mondo dello spettacolo e della cultura. E invece di concentrare le risorse su eventi capaci di attrarre grandi flussi turistici, avvalendosi della collaborazione dei professionisti del settore, Loiero e i suoi collaboratori, hanno preferito spalmare e frammentare i finanziamenti, con il vecchio e logoro sistema “a pioggia”. Bene, quindi, hanno fatto- ha concluso Mancini- Assomusica e Assoartisti ad impugnare davanti al giudice amministrativo il bando e la graduatoria”.

Minniti “Bocciatura ‘Lodo Alfano’ riapre discorso su immunità parlamentare”

09 ott 09 “E’ singolare che la bocciatura del Lodo Alfano riapra la discussione sull’immunità parlamentare”. E’ quanto dichiara il deputato del PD, Marco Minniti. “Questo strumento –dice Minniti- ha comportato in passato gravi problemi e il fatto che, confrontato alle misure proposte dal governo Berlusconi, esso possa risultare il male minore, non cambia la sostanza fortemente negativa di un istituto vecchio e inefficace. Soprattutto, è inaccettabile e anche un po’ vergognoso che il problema venga posto ora, dopo il pronunciamento della Corte. Per questo, sebbene conosca e rispetti l’autonomia di giudizio di Marco Follini, spero però non abbia espresso su questo argomento la posizione ufficiale della mozione Bersani. In questa fase politica e su questo tema infatti, ritengo che sia decisivo che il Pd si presenti con una posizione chiara e unitaria”.

Talarico (Udc) “Rivedere la divisione delle ASP in Calabria”

09 ott 09 “Nonostante le nostre reiterate sollecitazioni, la proposta di legge popolare per la rideterminazione degli ambiti territoriali, delle funzioni e dei compiti delle aziende sanitarie non viene inserita nell’ordine del giorno del Consiglio Regionale”. SLo denunci ain un comunicato il consigliere della Regione, e segretario regionale dell’Udc, Francesco Talarico. “Siamo ormai fuori tempo massimo- aggiunge Talarico- è infatti realisticamente impensabile che in questo ultimo scorcio di legislatura ci sia, da parte della maggioranza, la volontà di aprire in tal senso una discussione in Aula, sebbene la proposta di legge sia stata sottoscritta da migliaia di cittadini che hanno condiviso una normativa che consente ai territori amministrati un equo accesso ai servizi sanitari, un migliore impiego e un risparmio di risorse economiche. Finalità che si conseguono battendo altre strade, come quella della costituzione della centrale unica per gli appalti e la fornitura di beni e servizi, che finora rimane l’unico segnale positivo sul percorso dell’eliminazione degli sprechi e delle diseconomie nella gestione delle prestazioni. Terminato il tempo delle analisi e delle attese, l’Udc guarda al futuro, ritenendo indispensabile inserire questo punto nel prossimo programma del candidato a presidente. A distanza di oltre due anni dall’approvazione della legge, infatti, i fatti dimostrano che avevamo ragione. Il fallimento della sanità è sotto gli occhi di tutti in termini di servizi offerti, ai quali si aggiunge il disavanzo che è notevolmente cresciuto dopo l’accorpamento delle aziende sanitarie. Non è, però, l’unica piaga che sono costretti a piangere i calabresi, poiché disservizi si sono verificati su tutto il territorio regionale, e non mi riferisco esclusivamente ai tragici episodi di morte sospette. Nell’Asp di Catanzaro, per esempio, esistono gravi anomalie, che vanno da un differente trattamento economico fra operatori di pari livello professionale a sconcertanti ritardi nella corresponsione delle mensilità, e poi ancora a spostamenti di personale da un luogo all’altro per autorizzazioni e nullaosta ad una mancata programmazione tra i diversi ospedali che provocano migrazione sanitaria e pericolose ed interminabili liste di attese. L’accorpamento si è dimostrato, perciò, un provvedimento sbagliato, inopportuno e controproducente, sbandierato dall’attuale maggioranza di governo della Regione come una grande riforma, di cui la Calabria sta pagando le conseguenze anche nefaste. Ecco perchè l’Udc, con il voto contrario in Aula, ha bocciato tale riforma, illustrando anzitempo disagi e disservizi che oggi vengono puntualmente e tardivamente denunciati anche da coloro che hanno avallato quel blitz notturno.

Interrogazione di Trematerra (Udc) sui danni del maltempo

09 ott 09 Sui danni causati dalle calamità naturali (nubifragi ed eccezionali mareggiate), verificatesi nei giorni 11 e 12 dicembre 2008 e 13 e 14 gennaio 2009 “che hanno arrecato gravissime difficoltà al tessuto economico e sociale con ripercussioni su numerose attività produttive, turistiche e agricole”, il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Michele Trematerra ha presentato una interrogazione al Presidente della Giunta con richiesta di risposta scritta. L’esponente dell’Udc chiede di sapere se “le pratiche relative alle stime dei danni subiti dalle imprese produttive saranno prese in considerazione e quali sono i tempi tecnici per conoscere l’esito delle stesse”. Trematerra ripercorre le tappe ricordando che “in data 17/12/2008 e 20/1/2009 la Giunta Regionale ha chiesto al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza e il riconoscimento dello stato di calamità sull’intero territorio calabrese e che, successivamente, vi sono stati incontri tra le Amministrazioni comunali colpite e il Presidente della Giunta, per una ricognizione delle emergenze legate alle alluvioni e alle mareggiate”. “Seguendo le procedure indicate dai Comuni – segnala Trematerra - le imprese produttive colpite hanno presentato alle Prefetture competenti – Sezione protezione civile, le perizie giurate di stima dei danni subiti dagli eventi calamitosi ma, a tutt’oggi – conclude - non si è avuta nessuna notizia in merito ai tempi d’evasione delle suddette pratiche”. Per queste ragioni, Trematerra chiede di sapere “se le pratiche sopra descritte saranno prese in considerazione e quali sono i tempi tecnici per conoscere l’esito delle stesse”.

PePL: “Sulla centrale del Merure vogliamo verità"

09 ott 09 La questione della riapertura della Centrale del Mercure è tuttora al vaglio della V commissione provinciale Ambiente e Territorio, presieduta da Mario Melfi. A tal fine i consiglieri provinciali Riccardo Rosa, Ernesto Rapani e Gianluca Grisolia hanno ufficialmente proposto di trattare nuovamente e definitivamente la questione in una prossima seduta allargata al presidente dell’Ente Parco del Pollino Domenico Pappaterra ed all’assessore provinciale all’ambiente Ferdinando Aiello. Il Parco del Pollino, infatti, dopo aver rilasciato il proprio parere favorevole all’iter autorizzativo, lo ha sospeso per approfondire ulteriormente la problematica. Poiché i termini sono di fatto scaduti, il parere dell’Ente si renderebbe necessario per il rilascio dell’autorizzazione da parte della Provincia, che a seguito della diffida ad adempiere del Tar in seguito a ricorso dell’Enel ha necessità di dirimere l’argomento quanto prima, onde evitare di incorrere in illegittimità amministrative. Adesso i tempi sono stretti. Pertanto, i consiglieri Rosa, Rapani e Grisolia, hanno chiesto di convocare urgentemente sul punto la commissione per approfondire al meglio tutti gli aspetti legati alla riapertura della Centrale, auspicando che in tempi rapidi si possa giungere ad una soluzione della annosa controversia, magari a vantaggio dell’occupazione e dell’economia locale, nel rispetto di leggi e normative, con gli adeguamenti e le prescrizioni richieste e senza danni per la salute e per l’ambiente. Sull’argomento giace inevasa, contro ogni regola presente nello Statuto Provinciale, una interrogazione del Consigliere Grisolia a cui ad oggi né il Presidente Oliverio, né l’Assessore Aiello, si sono degnati di dare risposta, nel disprezzo di ogni corretto rapporto istituzionale. Così proprio non va, urge chiarezza, è il momento di dire basta ai bizantinismi, bisogna che ciascuno si assuma una volta per tutte le responsabilità e dica un sì o un no definitivo sulla vicenda. Ecco perchè i Consiglieri Rosa, Rapani e Grisolia chiedono urgentemente di fare chiarezza nella competente Commissione anche alla presenza di Pappaterra e Aiello.

Capigruppo PDL Regione “Asp Cosenza discrimina non allineati”

09 ott 09 I capigruppo regionali di Fi, Pino Gentile; Nuovo Psi, Francesco Galati; Popolari europei verso il Pdl, Giampaolo Chiappetta, e La Destra, Gabriele Limido, hanno presentato un'interrogazione al presidente della Regione, Agazio Loiero, in relazione ad un episodio che si sarebbe verificato ai danni di due dipendenti dell'Azienda sanitaria di Cosenza. ''I signori Fulco Amedeo e Nicodemo Giuseppe sono dipendenti dell'Asp di Cosenza; entrambi, infermieri professionali - affermano gli interroganti - erano assegnati all'unita' operativa di pronto soccorso dell'ospedale di Praia a Mare. Recentemente, il direttore generale dell'Asp, Franco Petramala, ha trasferito i due infermieri alla dialisi; alla base del trasferimento, avvenuto senza contraddittorio e senza motivazioni, ci sarebbe, secondo quanto riportato dagli stessi protagonisti che hanno interessato del fatto l'autorita' giudiziaria, una revanche perche' i suddetti non avrebbero voluto votare per la lista Autonomia e Diritti alle ultime elezioni provinciali. Se cosi fosse, si tratterebbe dell'ennesimo, gravissimo vulnus costituzionale compiuto da chi, come l'attuale direttore generale dell'Asp, e' in condizioni di palese illegittimita'''. Gentile, Galati, Chiappetta e Limido ''chiedono di sapere quali iniziative intendano adottare a tutela delle liberta' costituzionali, ferite da questo grave comportamento''.

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