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Notizie di Politica

 

Loiero: Inaccettabili parole e scuse di Venditti

07 ott 09 “Le parole di Antonello Venditti sulla Calabria, che si possono ascoltare in un video amatoriale disponibile su YouTube girato durante un concerto in Sicilia dell’estate 2008, sono sinceramente sgarbate e il cantante se le sarebbe potute anche risparmiare”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. “Venditti - ha aggiunto Loiero - si lascia andare, senza apparente ragione, a giudizi sulla Calabria, tipo ‘Dio, perché hai fatto la Calabria?... Io mi chiedo perchè, perchè? Io spero che si faccia il Ponte perché così almeno la Calabria esisterà’, ma poi aggiunge ‘Qualcuno deve fare qualcosa per la Calabria...’ che un po’ lo assolve della venature razzistiche dell’intervento quando parla di cultura che in Calabria sarebbe assente”. “L’elogio della Sicilia fatto dal cantante ci sta tutto - ha continuato Loiero - ma se l’intento era quello di dir bene della regione che in quel momento lo ospitava non si capisce perché mai fosse necessario esprimersi in termini negativi nei confronti della Calabria. Le spiegazioni date dal cantante possono essere accettate come scuse e tanto basta per chiudere la polemica”. “Resta il fatto che parlare male della Calabria – ha concluso Loiero – è diventato uno spot nazionale. Spiace che a farlo sia stato anche un cantante impegnato. La dice lunga sui pregiudizi dilaganti nei confronti di una regione aperta e che ha sempre accolto tutti, vera cultura della convivenza”.

Laratta (PD) “Chiederò un concerto riparatore a Venditti”

07 ott 09 "Alla notizia delle gravi accuse di Venditti verso la Calabria, chiederò un incontro al cantautore romano, che ha scritto pagine molto belle nella storia della musica italiana”. Lo ha detto il parlamentare del PD Franco Laratta. “Gli chiederò –afferma Laratta- di fare un concerto gratuito per i calabresi, a ragione offesi per le sue parole profondamente ingiuste. Così com'erano volgari e fuori luogo gli applausi che le sue parole hanno ricevuto dal pubblico siciliano. La terra civile e accogliente di Gioacchino da Fiore, Tommaso Campanella, poeti, scrittori e filosofi di fama mondiale, ma soprattutto di tanta gente che vive, lavora e soffre con tanta dignità, non merita quelle parole. Ma vuole evitare la stessa volgarità nella repliche. Venditti chiuda l'incidente e venga in Calabria!"

Mancini (PDL) “A Venditti dedico la canzone di Masini, Vaffanculo”

07 ott 09 Ascoltando su internet le ingiustificabili insolenze che Venditti ha pronunciato contro la Calabria nel corso di un suo recente concerto a Marsala, mi è venuto in mente il ritornello della canzone di Masini “Vaffanculo” che dedico con il cuore al cantautore romano- così Giacomo Mancini del PDL E’ veramente inaccettabile che un artista noto e famoso che tra l’altro, come giustamente ha ricordato il sindaco di Reggio Giuseppe Scopelliti- ha continuato Mancini- dalla nostra regione ha sempre ricevuto successo, applausi e fiumi di danaro, possa prodursi in una serie di così gravi considerazioni contro una terra che ha storia, cultura e fascino uniche al mondo. Ed è per questo- ha concluso Mancini- che consiglierei a Venditti di chiedere scusa ai calabresi.

Bianchi (PD) “Il Governo riferisca sullo sull’emergenza ambientale di Crotone”

07 ott 09 "La città di Crotone - ha detto la parlamentare Dorina Bianchi intervenuta oggi nell’Aula del Senato - sta vivendo un'emergenza ambientale e di salute senza precedenti". "Il 25 settembre 2008 il tribunale di Crotone - informa Bianchi - ha disposto il sequestro di 18 aree ubicate nei Comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro, sulle quali, a partire dal 1999, sono state realizzate opere pubbliche con materiali considerati altamente pericolosi. Alla base del sequestro preventivo di queste opere, tra le quali ci sono anche due scuole medie, una scuola elementare e un liceo, vi è un vero e proprio campionario di veleni". "Questo materiale nocivo proviene dall'ex sito Pertusola Sud che, in quasi settant'anni di attività, ha prodotto 90.000 tonnellate di ferrite di zinco e di altri materiali di risulta, con relativa devastazione degli ecosistemi vicini al sito industriale. Ne sono interessate falde acquifere, il mare, i terreni e i promontori collinari vicini all'ex sito. Nel corso degli anni, oltre al disinteresse nel realizzare la bonifica dell'ex area industriale della città di Crotone, vi è stato anche un mancato controllo per quanto riguarda le scorie provenienti dal sito industriale Pertusola Sud". La senatrice Bianchi fa sapere che sulla vicenda "sono state presentate numerose interrogazioni, è stata avviata in Commissione sanità un'indagine conoscitiva sugli eventuali rischi per la salute connessi all'utilizzo di sostanze tossiche per la costruzione di edifici pubblici, ma non si è arrivati ad alcuna conclusione reale". È dovuta intervenire di nuovo la procura che ha diramato, il 24 settembre scorso, i risultati di alcune indagini dei test clinici ematologici sulle urine e test sul cappello fatti su 290 ragazzi delle scuole, in cui si evince che c'è una concentrazione di sostanze tossiche e metalli pesanti nel sangue di questi ragazzi". "Chiedo al Governo, al Ministro dell'ambiente e al Ministro della salute di venire urgentemente a riferire su questa problematica, perché intere famiglie chiedono una risposta".

Vertice ass. Naccari-Sindacati sui trasporti

07 ott 09 Si e' svolto un incontro fra le organizzazioni sindacali regionali dei trasporti e l'assessore regionale ai trasporti, Demetrio Naccari Carlizzi. L'appuntamento, a cui hanno partecipato i segretari generali delle categorie regionali, era stato richiesto per fare il punto sullo stato delle politiche dei trasporti e della mobilita' in Calabria e per affrontare le questioni riguardanti il settore ferroviario. "Nel corso dell'incontro - spiega una nota - si e' convenuto di costituire un tavolo interistituzionale fra Regione Calabria, Organizzazioni sindacali, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, gruppo FS e ANAS per affrontare in maniera coerente con le esigenze della Calabria le questioni relative ai collegamenti necessari per garantire la continuita' territoriale nel nostro Paese e per rilanciare il trasporto ferroviario quale asse portante del sistema, per difendere e potenziare i collegamenti passeggeri e merci tra le regioni del sud e le regioni del nord". Si e' convenuto, inoltre, di chiedere il mantenimento e il potenziamento dei servizi treno nazionali "con la prerogativa dell'efficienza e della fruibilita' puntando in maniera decisa sull'integrazione vettoriale e tariffaria, oltre a incentivare, migliorare ed integrare i servizi di trasporto pubblico locale estendendoli ai collegamenti veloci nello Stretto di Messina". Il tavolo deve anche affrontare la velocizzazione dell'ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria e tutto il sistema di collegamento stradale. Si e' deciso, infine, "di programmare, anche questo in tempi brevi, un incontro per un serio confronto sulle linee guida del piano regionale della mobilita' la cui adozione dovra' avvenire entro l'anno. In questo quadro, le organizzazioni sindacali regionali dei trasporti lavoreranno - si evidenzia nella nota - per costruire la "vertenza Calabria e Mezzogiorno" che vedra' il punto di partenza nell'attivo interregionale con Puglia e Sicilia che si terra' il prossimo 20 ottobre al Grand Hotel di Lamezia Terme".

Presidente Oliverio “No alla chiusura della scuola dell’Istituto d’arte di S. Giovanni in Fiore

07 ott 09 Dopo gli studenti e le loro famiglie, anche la Provincia di Cosenza ed il suo Presidente, on. Mario Oliverio, scendono in campo per protestare contro la chiusura dell’Istituto d’Arte di San Giovanni in Fiore. “Più volte -ha dichiarato il Presidente della Provincia di Cosenza- nei mesi e nelle settimane scorse abbiamo denunciato i danni che la pesante scure dei tagli effettuati dal Governo Berluscono-Gelmini-Tremonti ha provocato sulla scuola meridionale e calabrese. Centinaia di posti sono andati perduti. Docenti e personale Ata sono rimasti senza un lavoro. Comunità in cui la scuola rappresentava e rappresenta l’unica presenza dello Stato sono state penalizzate e private anche di questo unico presidio”. “Gli effetti di questa politica scellerata di un Governo sempre più antimeridionalista, avulsa dai bisogni e dalle esigenze delle nostre popolazioni e dei nostri territori –prosegue Oliverio- pesano ancor più in una realtà di montagna come San Giovanni in Fiore, in cui il tasso di disoccupazione è altissimo e i giovani, soprattutto i giovani, sono spesso costretti a ripercorrere il cammino dei loro nonni e dei loro padri, imboccando la via dell’emigrazione”. “In questo contesto di progressivo spopolamento -aggiunge il Presidente della Provincia di Cosenza- l’Istituto d’Arte ha rappresentato e tuttora rappresenta un punto di riferimento ed un raccordo interprovinciale importantissimo per una realtà ricca di tradizioni artigiane, culturali ed artistiche. Per questo motivo ci opponiamo fermamente alla sua chiusura. Lo facciamo ancor con maggiore determinazione dopo aver constatato che si era riusciti a formare una classe di venti alunni, che rappresenta un numero abbastanza congruo per una realtà come la nostra, lontana dai grossi centri e spesso penalizzata da un clima che, soprattutto d’inverno, rende spesso problematici i collegamenti tra un comune e l’altro”. “Siamo e resteremo al fianco degli alunni e dei genitori che nella mattinata di oggi hanno manifestato per scongiurare la chiusura di questo prezioso presidio scolastico-ha concluso Oliverio- ed intraprenderemo ogni iniziativa utile per scongiurare la sua chiusura”.

Consiglio comunale di Luzzi contro il taglio del primo anno dell’Istituto d’arte

07 ott 09 Convocata dall’amministrazione comunale di Luzzi si è svolta nella sala di rappresentanza una riunione aperta alla cittadinanza per scongiurare la soppressione della prima classe dell’Istituto d’Arte. Alla presenza di docenti, genitori e cittadini il sindaco Manfredo Tedesco ha lanciato un vero e proprio appello, affinché non si perda questa classe, al cui interno sono presenti due diversamente abili. “Tutto il consiglio comunale deve adoperarsi affinché l’Istituto possa sopravvivere. Chiederò aiuto anche ai genitori e agli insegnanti per fare in modo che in una settimana il problema possa essere risolto”. Il principale obiettivo, per evitare la chiusura della classe e il conseguente rischio per l’intero istituto, è di portare a un numero maggiore gli iscritti. Nel merito, è intervenuto il dirigente scolastico dell’Istituto d’Arte Vincenzo Garofalo, per il quale ancora non è stato firmato alcun decreto di soppressione da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale ma che ci sono evidenti problemi per alcuni iscritti nel frequentare le lezioni. La situazione che vive la scuola d’Arte di Luzzi, è simile a quella di altri comuni della provincia e ruota tutt’intorno all’applicazione della legge Gelmini e sarebbe auspicabile interfacciarsi con i comuni vicini proprio per aggirare il decreto. Il primo cittadino luzzese, ha rimarcato come ci sia stata poca comunicazione da parte dell’organo competente il CSA, altrimenti ci si sarebbe mossi prima, e che per risolvere il problema ha anche contattato l’avvocato Morcavallo che in casi estremi assisterà l’amministrazione per evitare la chiusura dell’Istituto. L’assessore alla Pubblica Istruzione Jessica Ciardullo, al fianco del sindaco in questa ennesima battaglia a salvaguardia del territorio, ha dichiarato che, per la valenza storica dell’Istituto d’Arte e per la formazione delle future generazioni si farà quanto è nelle possibilità della giunta per scongiurare questa eventualità.

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