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Notizie di Politica

 

De Magistris a Crotone per la protesta contro le storie tossiche

04 ott 09 L’europarlamentare Luigi de Magistris (Italia dei Valori) sarà a Crotone, lunedì 5 ottobre, alle ore 11 davanti al Palazzo della Prefettura, per incontrare i cittadini e rappresentanti delle associazioni che stanno manifestando per chiedere il coinvolgimento del Governo per la bonifica dell'area di Pertusola Sud e di 23 siti del territorio inquinati dalle scorie tossiche. Alcuni attivisti del movimento "Terra, aria, acqua e libertà" - promotore della protesta che ha visto sabato scorso la partecipazione di circa diecimila persone - hanno iniziato lo sciopero della fame per dire no alla grande discarica di Giammiglione e per chiedere l'utilizzo dei fondi per progetti concreti di bonifica del territorio.

Ammazzateci tutti: ci costituiremo parte civile contro responsabili alluvione nel messinese

04 ott 09 Il movimento antimafia 'Ammazzateci Tutti', fondato in Calabria ed oggi attivo anche in Sicilia ed altre regioni italiane, "si costituirà parte civile qualora le indagini della Procura di Messina riusciranno a portare a giudizio i responsabili delle inadempienze che se evitate avrebbero certamente potuto scongiurare una tragedia come quella che ha investito il territorio del messinese". Lo comunica, in una nota, il coordinamento nazionale del movimento. "Abbiamo ragione di ritenere - afferma il leader del movimento antimafia, Aldo Pecora - che le precise denuncie lanciate all'indomani della tragedia dai geologi siciliani e dagli enti locali racchiudano precise e gravi responsabilità oggettive in quanto avvenuto". Conclude Pecora: "è vero, un po' in tutto il Paese si registra un allarme abusivismo cronico. Ma gli abitanti delle zone oggi devastate dal fango, i parenti delle vittime, hanno il sacrosanto diritto a conoscere ogni verità".

Tripodi (PdCI) “I bronzi non devono spostarsi da Reggio”

04 ott 09 “Noi Comunisti Italiani, a differenza di chi soltanto adesso si oppone al trasferimento dei Bronzi – afferma Michelangelo Tripodi, segretario del PdCI calabrese e assessore regionale all’Urbanistica – abbiamo sempre avuto una posizione netta e trasparente: le due statue non dovevano, sette mesi fa, e non devono, oggi, essere spostate o trasferite per alcun motivo dal Museo Nazionale di Reggio Calabria. Questa sì che si chiama coerenza. Detto questo – afferma Tripodi – ci preme rammentare al sindaco Scopelliti, e ai sostenitori di questa e della precedente trasferta dei Bronzi, che il dr. Francesco Prosperetti, già Direttore Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed oggi Direttore Regionale dei Beni culturali e architettonici della Calabria, aveva ufficialmente dichiarato che il progetto e la successiva gara d’appalto relativi alla ristrutturazione del Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria prevedevano, tra le ferree prescrizioni del capitolato della gara in questione che, durante i lavori di ristrutturazione del Museo, la sala che ospita i Bronzi di Riace doveva rimanere sempre ed ininterrottamente aperta per consentire il permanente accesso e la costante fruizione ai visitatori dei due splendidi guerrieri”. “Lo stesso dr. Prosperetti – sottolinea ancora l’assessore regionale Tripodi - aveva, inoltre, aggiunto che tale ‘clausola’ era stata ovviamente accolta e fatta propria dall’impresa che si è aggiudicata l’appalto per i lavori di ristrutturazione del Museo reggino, assicurando, conseguentemente, il rispetto di tale condizione. A questo punto ci domandiamo: come mai questa prescrizione all’improvviso è scomparsa? Di chi è la manina che ha vergognosamente cassato la suddetta clausola? Qualcuno dovrà spiegarcelo e assumersene la pesantissima responsabilità. Il Sindaco Scopelliti è davvero all’oscuro di tutto ciò ? Perché, allora, non chiede, insieme a noi, il ripristino delle condizioni iniziali previste dal capitolato d’appalto che, ribadiamo, prevedevano appunto la non trasferibilità dei Bronzi dal Museo reggino?”. “Fatto sta – prosegue Tripodi – che i Bronzi di Riace con l’evidente scusa di un restyling che poteva tranquillamente essere eseguito all’interno dello stesso Museo, si apprestano a lasciare Reggio Calabria e non si sa se e quando ritorneranno. Noi, con coerenza e linearità, ci opponiamo a questo nefasto disegno contro la città e adotteremo tutte le misure necessarie perché ciò non si verifichi. I Bronzi di Riace sono il simbolo della città in Italia e nel mondo ed è giusto che rimangano e vengano esposti esclusivamente, nella loro ‘casa’, a Reggio Calabria. Esporli altrove, così come clonarli, rappresenterebbe una sconfitta ed un oltraggio ai danni della città. Significherebbe, inoltre, privilegiare, immotivatamente, altre città a discapito della presenza a Reggio di un turismo culturale di cui i Bronzi sono proprio la massima espressione”. “Infine, dobbiamo affermare che ci fa molto piacere – sostiene ancora Tripodi - che tutti quei soggetti che nel marzo scorso si erano pubblicamente schierati a favore del trasferimento dei Bronzi al G8 de La Maddalena, oggi la pensino in maniera diametralmente opposta. In particolare siamo soddisfatti per il totale cambio di posizione di alcuni esponenti del Partito Democratico e della Cgil. E’ sicuramente importante che questi personaggi si siano ricreduti poiché, la scorsa primavera, insieme al sindaco Scopelliti avevano pubblicamente annunciato il loro consenso e benestare al viaggio dei due guerrieri in occasione del G8 che si sarebbe dovuto svolgere a La Maddalena, poi tenutosi a L’Aquila per le note vicende legate al tragico sisma che ha colpito le popolazioni abruzzesi”. “Sarebbe, però, auspicabile, - conclude Michelangelo Tripodi - che costoro dopo aver compiuto l’ennesima giravolta avessero il buon gusto e l’umiltà di compiere, quantomeno, un minimo di autocritica, ammettendo e riconoscendo il gravissimo errore compiuto in quella circostanza. Non si può pensare di riacquistare repentinamente la verginità senza pagare alcun dazio e facendo finta che non sia accaduto nulla; tentando, al contrario, di occultare e far cadere nel dimenticatoio il pessimo inciucio realizzato pubblicamente con Scopelliti e la destra sulla pelle dei reggini e dei calabresi. I cittadini, del resto, sono dotati di grande intelligenza e di memoria molto lunga e sanno, certamente, giudicare azioni e comportamenti”.

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