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Emergenza sanità

 

Emergenza sanità riunione conclusa col nulla di fatto. Se ne riparla mercoledì. E’ scontro con l’opposizione

14 nov 09 Si e' conclusa la riunione della Giunta regionale convocata dal presidente Loiero per discutere del piano di rientro dal deficit della sanita'. Dopo la riunione, l'esecutivo ha incontrato i capigruppo della maggioranza. Al termine della riunione e' stato deciso di convocare nuovamente l'esecutivo per mercoledi' prossimo per proseguire la discussione e decidere sulle proposte del Governo per il rientro dal deficit sulla base della indicazioni emerse stasera dal confronto con i capigruppo. La riunione, allargata ai capigruppo consiliari della maggioranza, è stata convocata per procedere ad una valutazione politica di quanto e' stato definito ieri a Roma nel cosiddetto ''tavolo Massicci'' al Ministero dell'Economia per il piano di rientro dal deficit. Alla seduta, presieduta da Agazio Loiero, oltre agli assessori hanno partecipato i capigruppo del Pd, Nicola Adamo, e dell'Udeur, Giulio Serra; il presidente della terza Commissione Consiliare, Pietro Giamborino e Giuseppe Guerriero, componente dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. La seduta, che era iniziata alle 16, si e' aperta con le relazioni del segretario generale dell'esecutivo, Nicola Durante, e del direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute, Andrea Guerzoni. All'incontro erano stati invitati anche i capigruppo del centrodestra, dell'Udc e di Idv, che pero' hanno deciso di non partecipare.

Feraudo (Idv) “Le colpe tutte di Loiero”. ''Non siamo disposti ad addossarci responsabilita' che non ci appartengono, non abbiamo nulla da rimproverarci perche' non siamo stati noi a gestire la sanita', ma il governatore Loiero e se la situazione e' precipitata, la colpa e' solo ed unicamente sua''. Cosi il capogruppo regionale dell'Italia dei Valori, Maurizio Feraudo che oggi a Cosenza ha incontrato i giornalisti per spiegare le ragioni che hanno spinto il partito a non partecipare alla riunione dei capigruppo indetta dal presidente Loiero. ''Non puo' - ha aggiunto - coinvolgerci in cose che ha gestito direttamente. Sapeva benissimo, ad esempio, che non poteva procedere ad assunzioni nelle strutture sanitarie, visto il deficit enorme, ma lo ha fatto ugualmente. Sapeva del commissariamento da mesi e mesi, eppure a continuato ad agire come se nulla fosse. Il governatore, oggi, non puo' pretendere che il consiglio si assuma le responsabilita' di quanto e' avvenuto e sta avvenendo''. ''Come fa - ha proseguito Feraudo - a mettere in campo una risposta politica condivisa? E' assurdo pensare che cio' possa essere possibile. Noi crediamo che il tempo delle 'riparazioni' sia abbondantemente scaduto e che non c'e' spazio per la richiesta d'aiuto. E, poi convoca di fatto una riunione del consiglio regionale a Catanzaro? Anche questa e' una grossa anomalia che non e' e non puo' essere condivisa''. ''Noi crediamo - ha concluso - che il commissariamento della sanita' calabrese avrebbe gia' dovuto concretizzarsi e ci meravigliamo perche' ancora cio' non e' ancora avvenuto''

Incarnato e Guerriero: “Il deficit generato dal centrodestra”. L'assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Incarnato, ed il consigliere segretario del Consiglio regionale, Pino Guerriero, ''relativamente all'attuale situazione sanitaria calabrese - e' detto in una nota - che in questi giorni sta alimentando una serie di prese di posizione'', esprimono ''vivo dissenso per i tentativi di strumentalizzazione elettorale che alcuni degli schieramenti politici presenti in Consiglio stanno portando avanti, in forma intollerante ed inaccettabile, sia per la forma che per i contenuti''. ''Questa giunta regionale - aggiungono - sin dal suo insediamento ha posto la sanita' tra i primi punti del proprio programma, dimostrando di voler affrontare e risolvere una serie di problemi lasciati sul tappeto dalle Giunte di centrodestra. D'altra parte, allo sforzo fin qui prodotto, sia dall'esecutivo, che dall'intera maggioranza di governo regionale, non ha corrisposto un analogo impegno da parte di chi, invece, responsabilmente, avrebbe dovuto farsi carico dei guasti determinati dalla cattiva gestione del passato, certificata dalla stessa KPMG, l'advisor inviato in Calabria dal Governo Berlusconi''. ''Va ricordato, a questo proposito, ancora una volta - sostengono ancora Incarnato e Guerriero - che l'80% del deficit nella sanita' calabrese e' stato prodotto dalla gestione del centrodestra negli anni dal 2000 al 2005. Se oggi l'esecutivo regionale si vede costretto ad assumere decisioni forti che incideranno sull'assetto del settore sanitario calabrese, la maggiore responsabilita' e', dunque, certamente del centrodestra che ieri ha mal governato e che oggi non ritiene neppure, per un mero e strumentale calcolo elettorale, di contribuire ad una discussione positiva per il superamento dei problemi''

Giamborino “Commissariamento blocca nuovi ospedali”. ''Non ci possono essere scuse o pretesti di alcun tipo. Il Governo nazionale non puo' impedire la costruzione dei quattro nuovi ospedali programmati dal Governo regionale''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il presidente della Commissione del Consiglio regionale ''Attivita' sociali, sanitarie, culturali e formative'', Pietro Giamborino. ''Non si puo' minacciare - ha aggiunto Giamborino - il commissariamento dell'intera sanita' calabrese, ne' noi possiamo temerlo in quanto si tratta di un provvedimento che frenerebbe ultetiormente la costruzione dei nuovi ospedali''

Adamo “Centrodestra strumentalizza”. 'Non vi e' dubbio che la diserzione dei capigruppo di centrodestra della riunione odierna e' funzionale al tentativo di strumentalizzare la questione sanita' per fini elettorali''. Lo ha detto il capogruppo regionale del Pd, Nicola Adamo, a conclusione della riunione della Giunta regionale con i capigruppo consiliari di maggioranza. ''Il centrodestra - ha aggiunto Adamo - sta facendo di tutto per far dimenticare che il debito pregresso e' stato generato dai suoi governi regionali e, soprattutto, per coprire le responsabilta' dell'attuale Governo nazionale. Il governo Prodi ha accompagnato le regioni per il rientro e il risanamento; al contrario Berlusconi non si assume la responsabilita' di riconoscere neanche quanto e' dovuto alla Calabria''. ''E' un gioco tanto facile quanto insopportabile - ha detto ancora il capogruppo del Pd - quello di fare leva su una stereotipata e negativa immagine della Calabria per non fare appalesare agli occhi dei cittadini le disattenzioni del Governo nazionale e le politiche contro il sud e la Calabria, anche e soprattutto nella sanita'. Per quanto mi riguarda, nella riunione di stasera, mi sono permesso di consigliare di non inseguire Roma. Il Governo nazionale non puo' abusare di un atteggiamento di responsabilita' da parte nostra. La Calabria ha gia' presentato il suo piano di rientro e ora deve essere il Governo a dire cosa fa per la Calabria''. ''Sarebbe ora di dire basta - ha sostenuto ancora Adamo - ad un Governo nazionale che ci ha imposto prima il ticket e poi ha giocato sempre piu' ad alzare il prezzo sulla pelle dei calabresi. Nei fatti, il Governo vuole attuare il modello di federalismo voluto da Bossi e Tremonti senza che, ne' per decreto, ne' in Parlamento, sia stato mai deciso. Vogliono mettere in discussione il carattere universale del diritto alla salute e trattare i calabresi come cittadini di serie inferiore rispetto alle aree del centro nord''.

Centrodestra assente. ''I capigruppo del centrodestra alla Regione non parteciperanno alla riunione oggi pomeriggio a Catanzaro sulla sanita' e sul piano di rientro''. Lo hanno scritto in una nota congiunta i capigruppo Pino Gentile (Fi), Alberto Sarra (An), Gianpaolo Chiappetta (Popolari europei verso il Pdl), Francesco Galati (Nuovo Psi), Giovanni Nucera (Calabria popolare democratica) e Gabriele Limido (La Destra). ''Il tempo e' scaduto. Loiero - aggiungono i capigruppo del centrodestra - non si e' voluto confrontare nel passato, ne' ha voluto rimuovere i manager illegittimi. Il debito della sanita' e' aumentato a dismisura grazie alle stabilizzazioni illegittime e agli sprechi. A breve avremo responsabilita' di governo e interverremo''. Alla riunione non hanno partecipato neanche Idv e Udc.

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