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Notizie di Politica

 

Callipo “I partiti facciano pulizia al loro interno soprattutto al sud”

30 nov 09 “Lancio questo appello: il meglio del Paese aiuti il meglio della Calabria, perché in gioco non c’è solo il voto alla Regione e ciò che ne consegue, ma la democrazia e il suo affrancamento dal malaffare e dalla mafia”. E’ quanto asserisce, tra l’altro, l’industriale Pippo Callipo, candidato alla Presidenza della Regione, in un’intervista pubblicata nell’edizione in edicola del settimanale Mezzoeuro. Sul ruolo della magistratura, Callipo asserisce che essa “fa il suo lavoro, e non la si può censurare per il fatto che agisce. Anzi, meno male che i cittadini hanno nella magistratura un’Istituzione che non si lascia condizionare dal potere politico. La sua autonomia va difesa non per fare un piacere ai magistrati, ma perché è un baluardo della democrazia che è un bene per tutti. D’altronde, la politica ha i mezzi per uscire dall’impasse: legiferi, ma guardando agli interessi generali e rispettando la divisione dei poteri sancita dalla Costituzione”. Alla domanda postagli dal Giornalista Oreste Parise circa la posizione giudiziaria dei candidati alla Regione, Callipo risponde che “la politica deve tenerne conto, perché se non accadesse, s’acuirebbe il conflitto politica/magistratura. I partiti hanno il dovere di fare pulizia al loro interno, soprattutto al Sud. Abbiano il coraggio di un radicale rinnovamento del personale politico, che spesso siede nelle Istituzioni da 15, 20 o addirittura 30 anni ed è conclamato il fatto che per conquistare il consenso, in aree economicamente svantaggiate, usa in maniera distorta le risorse pubbliche. Questo è l’humus su cui i leader politici nazionali debbono incidere col bisturi, se si vuole liberare la politica da sospetti e da inchieste giudiziarie. Si ha urgente bisogno di etica pubblica e i partiti, se vogliono anticipare la magistratura, debbono selezionare con rigore e inflessibilità i candidati ma anche i loro apparati. Una politica che voglia riappropriarsi della sua alta funzione e guadagnare credibilità, deve avvertire la responsabilità del momento, soprattutto in aree come la Calabria in cui opera non solo il malaffare della politica, divenuto un luogo comune, ma anche la mafia e la sua capacità di penetrazione nella pubblica amministrazione. Oggi questa politica in Calabria è un problema gigantesco, ce ne rendiamo tutti conto. Ma da sola la Calabria, anche se ce la mette tutta, non può liberarsene. Perciò i partiti nazionali, indistintamente, e le Istituzioni nazionali, media compresi, debbono darci una mano”. Alla domanda circa le competenze dei candidati alla Presidenza Regione (“Perché un imprenditore dovrebbe essere idoneo a diventare un bravo politico?), l’ex Presidente di Confindustria Calabria risponde: “Il bravo politico non è lo scaltro manovratore di accordi volti a farlo primeggiare sugli altri e che spesso sconfinano in tutte le aree, derubricando la politica a clan privato che fagocita risorse pubbliche e scarica i costi sulla gente. Non è un bravo politico colui che agisce esclusivamente per catturare il consenso, facendo leva sul bisogno della gente che da noi è tanto, promettendo consulenze, posti di lavoro e facendo così strame del bene pubblico. E’ questa la politica e sono questi i politici che abbiamo finora conosciuto e che hanno rovinato la Calabria, la sua economia ma anche la sua reputazione in Italia e nel mondo. Di questi politici dobbiamo liberarci, perché non sono utili al bene collettivo; hanno fatto danni immensi e hanno lavorato soltanto per arricchirsi, costruendo carriere immeritate. E’ la sfida vera che la Calabria ha davanti a sé. Siccome parla di imprenditori, capisco che si riferisce a me. Dunque: Callipo è un marchio di qualità che gira nel mondo, quel che io sono e quel che io so fare, lo testimonia il mercato internazionale nel quale le mie aziende operano nel pieno rispetto delle regole e della libera concorrenza che premia i migliori. Io dico che, oggi come mai, questa Calabria ha bisogno di gente seria e come me ce n’è tanta: giovani di buona volontà, talenti, competenze diffuse e mai valorizzate perché non sono disposte a mischiarsi con una politica inaffidabile, sporca, brutta e spendacciona. La Regione Calabria deve diventare un laboratorio per il cambiamento, ma il cambiamento è possibile solo se facciamo spazio ai calabresi perbene”. Tre, infine, le priorità da realizzare nei primi cento giorni di un futuro governo regionale con Callipo Presidente: “Anzitutto una burocrazia liberata dal contagio nefasto della politica, intelligentemente preparata, che sappia ascoltare gli imprenditori, che sappia stare vicino, non per fare i propri interessi, ai calabresi che guardano con attesa alla Regione per avere delle risposte al loro diritto di cittadinanza e di lavoro. Liberare la sanità, un settore centrale e assai problematico per via di un debito sterminato che si tiene ancora nascosto e rischia di sommergere la Regione, dalla politica e dalle sue incursioni clientelari, quindi rendendola attiva, efficiente e strettamente legata ai bisogni epidemiologici del territorio. La terza: una disamina rigorosa del bilancio regionale, oggi accusato dal ministero dell’Economia di non rispettare neppure i crismi basilari di una decente contabilità, e dei rapporti finanziari fra la Regione e la selva di Enti, Fondazioni, istituti privati che assorbono ingenti risorse e non rispondono ad alcun criterio di utilità, ciò naturalmente rientra nell’obiettivo fondamentale della riqualificazione a fini produttivi della spesa pubblica”.

Perugini (Anci) “Nuovo taglio alle autonomie locali dal Governo”

30 nov 09 «Dopo il mancato accoglimento degli emendamenti al Codice delle Autonomie che erano stati concordati in Conferenza Unificata, arriva ora dal Governo un nuovo segnale negativo relativo ad annunciati emendamenti alla legge Finanziaria che intervengono sul tema più generale dei “costi della politica”». Ad affermarlo è Salvatore Perugini, Sindaco di Cosenza e Vice Presidente ANCI, il quale ricorda che «l’argomento è da tempo al centro del confronto fra il Governo e le autonomie locali. Se ne è discusso già con il Governo Prodi e si è continuato a farlo con l’attuale esecutivo». «Le notizie che arrivano in questi giorni – sottolinea – evidenziano però una “fuga in avanti” da parte dell’Esecutivo, che non è frutto di alcuna condivisione con il mondo delle autonomie. Nella sostanza – spiega – le notizie che circolano annuncerebbero la pura e semplice estrapolazione solo di alcune norme; interventi che facevano parte di un disegno molto più articolato, ma che nelle forme annunciate non ha evidentemente l’appoggio dei Comuni italiani e dell’ANCI. E questo, nonostante a suo tempo si fosse concordato sulla necessità di ridefinire competenze e composizione di giunte e consigli: comunali, ma non solo». «Questo intervento di “taglia e cuci” effettuato dal Governo, se vero – osserva Perugini – dimostrerebbe ancora una volta la lontananza dell’Esecutivo dai problemi dei Comuni. Ed è singolare – conclude – che questa iniziativa arrivi, per come la conosciamo dalla stampa, proprio da una forza politica come la Lega, che da sempre si proclama avversa al centralismo statale».

Nicolò (Pdl) “Tutela alberi monumentali, tassello per valorizzare ambientee paesaggio”

30 nov 09 In merito ai lavori dell’Aula, il consigliere regionale Alessandro Nicolò (Forza Italia), proponente assieme al consigliere Censore (Pd) del progetto di legge sulla tutela degli alberi monumentali e della flora autoctona, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Con l’ approvazione della legge sulla tutela degli alberi monumentali e della flora autoctona viene posto un importante tassello nella politica di tutela e valorizzazione del paesaggio e del mantenimento dell’equilibrio ambientale sempre più decisiva per lo sviluppo del territorio anche alla luce della trasversalità che l’ambiente riveste rispetto ai settori dell’agricoltura, del turismo e del territorio. L’ articolato normativo, frutto del lavoro di sintesi fra una mia proposta normativa, depositata due anni fa, ed una più recente del collega Censore, punta ad un intervento culturale innovativo e di ampio respiro, diretto alla sensibilizzazione della collettività sull’importanza della tutela delle peculiarità del nostro paesaggio. In questo contesto, alla Regione è assegnato il preciso compito di promuovere e divulgare la conoscenza del patrimonio naturalistico, alberi e piante di alto pregio di cui la Calabria conserva una testimonianza consistente in tutto il territorio, tanto da rappresentare elemento imprescindibile della sua storia e del suo paesaggio. Nella più ampia strategia di tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico saranno sperimentate forme di collaborazione con la collettività, al fine di una maggiore partecipazione nel conseguimento degli obiettivi di tutela. La sinergia fra enti ed associazioni sarà funzionale anche all’ istituzione dell’ albo regionale degli alberi monumentali, alla realizzazione di progetti tecnico-formativi, di divulgazione e di educazione ambientale. Ancora, precise norme vengono introdotte per la gestione del patrimonio naturalistico nonché per l’abbattimento degli alberi classificati di alto pregio. I soggetti che intendano opporsi all’ordine di abbattimento, potranno rivolgersi, in via stragiudiziale, al Dipartimento dell’ambiente o, in alternativa, ad un’istituenda Consulta Ambientale Regionale, della quale faranno parte i rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, del Dipartimento dell’ambiente, delle Associazioni Ambientaliste riconosciute e delle Polizie Provinciali. Per scongiurare dissennate politiche di gestione del territorio, sono previste infine una serie di sanzioni Amministrative per chiunque abbatta senza la necessaria autorizzazione o danneggi alberi sottoposti a tutela, nonché l’istituzione di vincoli ai siti interessati meglio specificati nel progetto di legge”.

Feraudo (Idv) “Fondazione Campanella ha dilapidato 90 mln di euro”

30 nov 09 L'approvazione, da parte del Consiglio regionale, del rinvio al 31 dicembre 2010 del termine per la conclusione dell'esperienza della Fondazione Tommaso Campanella ha provocato una serie di reazioni. Maurizio Feraudo, presidente del gruppo Idv alla Regione, ''l'unico a votare controo', in una nota ha sostenuto che ''e' appena approdata in Consiglio regionale una legge che oggi stesso e' stata approvata. La legge 'fulmine' rinvia di un anno la chiusura della Fondazione Campanella che slitta cosi' al 31 dicembre 2010 e che tra l'altro, dalle notizie trapelate, sembra essere sprovvista delle prescritte autorizzazioni''. ''La Campanella - ha aggiunto Feraudo - ha visto dilapidati 90 milioni di euro. Una vergogna dalle dimensioni incommensurabili, che disvela non gia' una indegna pagina di cattiva amministrazione, ma un inquietante reticolo di affarismo, che vede coinvolti dirigenti compiacenti, in un contesto, come quello della sanita', su cui da tempo ormai sono accesi i riflettori di una opinione pubblica non piu' disposta, ora che il pentolone del malaffare si sta scoperchiando, a continuare ad essere mortificata''.

Trematerra (Udc) “Proroga a Fondazione Campanello, passo per Irccs”

30 nov 09 “La proroga di un anno della conclusione dell’esperienza della Fondazione T. Campanella, approvata oggi dal Consiglio regionale, ha come unico obiettivo quello di rendere possibile la trasformazione della Fondazione in Irccs”. E’ quanto asserisce Michele Trematerra, capogruppo dell’Udc, secondo il quale “La ragione prima che mi ha mosso ad avanzare la proposta di proroga è il tentativo, dinanzi a difficoltà obiettive che pure ci sono, di salvaguardare le tante e significative esperienze maturate nel campo oncologico nel corso di questi ultimi anni e dare la possibilità alla Calabria di avere un centro di cura e ricerche di eccellenza nel campo delle neoplasie”.

Proroga Fondazione Campanella, soddisfatto Talarico

30 nov 09 “Esprimo soddisfazione per l’evitata soppressione della Fondazione Tommaso Campanella prevista per il 31 dicembre”. E’ l’opinione del consigliere regionale (segretario regionale del partito) Francesco Talarico, che aggiunge: “L’anno che si avrà a disposizione, dovrà essere impiegato per sollecitare il Governo al riconoscimento in Irccs che rappresenta l’obiettivo dell’istituto fin dalla sua costituzione. Il Polo oncologico è un punto d’eccellenza costruito grazie alla sinergia tra Regione ed Università che ha consentito a moltissimi cittadini di curarsi senza dover ricorrere a strutture lontane dalla Calabria”

Stefania Covello entra in Consiglio regionale in surroga a Franco Laratta

30 nov 09 In Consiglio regionale entra in surroga al dimissionario Franco Laratta l’on. Stefania Covello, Nata a Cosenza il 28.02.1972, Stefania Covello è sposata e ha due figli. Si è laureata in Giurisprudenza con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ed esercita la professione di Avvocato. Specializzata nel ramo assicurativo, assistente presso la Cattedra di Diritto privato della Facoltà di Economia aziendale dell’Università della Calabria, Stefania Covello è esperta nel settore marketing dei prodotti assicurativi e in quello del management risk degli enti pubblici e privati. Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione della provincia di Cosenza; per due volte è stata consigliere comunale a Cosenza. Dal 1999 al 2003, ha rivestito la carica di consigliere nazionale dell’Associazione nazionale Comuni d’Italia (ANCI); consigliere nazionale dell’UPI dal 1991 al 1995, Covello è stata anche Presidente regionale dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro dei giovani. Organizzatrice e relatrice di numerosi convegni e tavole rotonde su temi di attualità nell’ambito delle politiche sociali, giovanili e della famiglia, tra i suoi hobby conta la lettura e il cinema.

Pizzini (Pdl) “Iniziative clientelari dell’Asp e Ao di Cosenza”

30 nov 09 “Chiedo alla Regione di bloccare alcune iniziative clientelari promosse da ASP e AO di Cosenza che rischiano di gravare ulteriormente sul bilancio della Sanità”. E’ quanto afferma il consigliere regionale di Forza Italia, Antonio Pizzini che aggiunge: “L’Asp di Cosenza starebbe per assumere 50 persone delle categorie protette pur in presenza di un parere contrario da parte della Regione”. “Ancora – continua il consigliere di centrodestra – ci sarebbe un esubero di circa 250 infermieri professionali che potrebbero essere dirottati sull’ospedale di Cosenza e sulle strutture private accreditate”. Secondo Pizzini “la stessa azienda ospedaliera non si sottrae alle assunzioni pre-elettorali: quattro amministrativi sarebbero in procinto di essere assunti, scorrendo addirittura una graduatoria di un concorso del 2004, e ad oggi non è dato ancora sapere chi siano queste persone”. “Tutto questo - prosegue Pizzini - accade mentre una serie infinita di medici sono transitati presso l’ASP, senza alcuna logica, lasciando scoperte diverse postazioni di assistenza sanitaria all’Annunziata. Siamo all’anno sottozero – conclude Pizzini – e all’uso sperticato di questo settore in chiave elettorale, mortificando i cittadini calabresi meritevoli ed aumentando il peso dei debiti sul sistema sanitario”.

Giovedì 3 dicembre la giornata della Partecipazione per gli strumenti del territorio

30 nov 09 Si svolgerà giovedì prossimo, 3 dicembre, a Reggio Calabria, nella sala conferenze della Provincia, la manifestazione “Giornata della Partecipazione” che analizzerà gli strumenti per una gestione del territorio condivisa e si soffermerà sul tema della partecipazione nella realizzazione dei nuovi Piani urbanistici comunali, i Psc, e non solo. Il tema rimanda alla legge urbanistica n. 19/02 e, in particolare, alla modifica apportata nel 2006, voluta espressamente dall’assessore Michelangelo Tripodi, che ha previsto la realizzazione di laboratori urbani, di quartiere e territoriali per ogni piano urbanistico comunale. Tali laboratori, ma in genere tutti i processi di partecipazione, rappresentano un valido ostacolo alla infiltrazione della criminalità mafiosa nei processi di definizione delle scelte territoriali. Al fine di supportare i Comuni alla realizzazione dei processi di partecipazione l’assessorato regionale alla Gestione del Territorio, con il contributo fattivo della Fondazione Field, ha formato un gruppo di lavoro che, da tempo, supporta e spinge i Comuni alla realizzazione degli Urban Center e dei laboratori di partecipazione diffusi. Il gruppo di lavoro ha realizzato varie iniziative e con l’iniziativa del 3 dicembre conclude l’anno 2009 con un evento che prevede, alla fine, la firma di un protocollo di intesa Regione/Comuni/Associazioni. Alla manifestazione parteciperanno il dirigente generale del dipartimento, Rosaria Amantea e il presidente della Field, Mario Muzzi. Il professor Domenico Santoro esporrà i vari metodi per innescare i processi di partecipazione, mentre Giovanni Ginocchini e Giuseppe Giunta porteranno rispettivamente l’esperienza nazionale di Bologna e l’esperienza di partecipazione negli eventi calamitosi. Concluderà la manifestazione l’assessore Michelangelo Tripodi che inviterà i Comuni e le associazioni a sottoscrivere un protocollo d’intesa per la costituzione di un’associazione volta a promuovere la Rete degli Urban Center e la Cultura della partecipazione. Questa associazione di chiamerà significativamente “Partecipazione è Legalità”

Feraudo (Idv) “Nessun incarico da Loiero”

30 nov 09 “In relazione alla notizia apparsa stamane su qualche organo di stampa, mi corre l’obbligo precisare che il Presidente Loiero nel mese di Novembre 2008 con una lettera mi affidò l’incarico di seguire, raccordandomi con il titolare della delega l’assessore Damiano Guagliardi, le problematiche dell’emigrazione”. Lo afferma in una dichiarazione il consigliere regionale Maurizio Feraudo capigruppo in Consiglio regionale di Italia dei Valori. “Fin qui –afferma Feraudo- non si comprende lo scandalo, essendo stato io Consigliere eletto nella coalizione di maggioranza. Il Governatore nella lettera non ha mancato di sottolineare che la delega era da ritenersi ufficialmente nelle mani dell’assessore preposto, on. Guagliardi. Tuttavia, non ho mai svolto alcuna attività inerente l’incarico sù citato, fino ad arrivare, già dopo qualche settimana, a riferire a Loiero che non me ne sarei assolutamente interessato. A comprova di ciò non vi è assoluta traccia di miei atti riconducibili al settore dell’emigrazione, tant’è che nemmeno ho partecipato alle riunioni della Consulta dell’Emigrazione che si sono tenute in Calabria dal mese di novembre 2008 in poi, sia in Consiglio regionale che altrove. Persino lo scorso mese di maggio ho espresso, in sede di approvazione della legge finanziaria, la mia contrarietà all’istituzione della fondazione “Calabresi nel mondo”. Dunque, contrariamente a quanto sostengono speculari delatori, mai alcuna attività ho svolto in collaborazione con il Presidente Loiero né con l’assessore Guagliardi, titolare della delega all’emigrazione.

Martedì 1 presentazione convegno su minoranze linguistiche

30 nov 09 Domani, martedì 1 dicembre, alle ore 11, l’assessore regionale al turismo Damiano Guagliardi, nella sede di Palazzo Alemanni, terrà una conferenza stampa per presentare il convegno nazionale sulle Minoranze linguistiche. Considerata l’importanza dell’incontro, è particolarmente gradita la vostra presenza. Cordiali saluti – Oladani Mesoraca – Capo Ufficio Stampa Giunta Regionale

Inquinamento, alimentazione e salute nell’agenda della Provincia di Crotone

30 nov 09 Proseguendo il percorso che l’amministrazione provinciale di Crotone, presieduta da Stanislao Zurlo, ha intrapreso nell’approfondire le problematiche legate ad inquinamento, alimentazione e salute, si è svolta lo scorso 27 novembre in sala Giunta una riunione promossa da Arcipelago Scec Calabria, associazione senza scopo di lucro attiva nel processo di ricostruzione delle economie locali coordinate in una rete italiana. “Oggi purtroppo –è scritto in una nota dalla Provincia di Crotone- le nostre comunità stanno pagando gli sbagli del passato che, attraverso inquinamento e alimentazione industriale, hanno creato una serie di allergie, intolleranze alimentari fino ad arrivare a causare malattie di vario genere, alcune di esse molto gravi. Il ritorno alla sana alimentazione, locale e di stagione, aiuta la prevenzione delle malattie e aiuta l’economia. Questo il senso del progetto che è stato presentato dal dr. Lucio Levorato esperto di nutrizione e fondatore di Arcipelago Veneto e dal prof. Franco Verzella che ha studiato e portato in Europa uno studio americano sull’applicazione dell’alimentazione sana come cura e prevenzione di molte malattie, una fra tutte l’autismo che negli ultimi anni ha aumentato la sua diffusione in maniera preoccupante perché da 1 caso su 2000 negli anni ’80, oggi siamo purtroppo ad 1 caso su 100. In rappresentanza della Provincia erano presenti il consigliere con delega all’agricoltura dr. Umberto Lorecchio, il consigliere e medico pediatra Pino Frandina e la dirigente ai servizi sociali dr. Maria Teresa Timpano oltre alla dirigente dell'istituto agrario di Cutro e alberghiero-turistico di Le Castella Serafina Scerra. Il progetto HDE (Human Development Enterprise), presentato dal Prof. Verzella, si inserisce nel più ampio lavoro che la Provincia e il coordinamento nazionale di Arcipelago Scec stanno studiando per integrare le attività, già svolte dalla Provincia in questo specifico ambito, con un processo di creazione di una nuova cultura alimentare che parta dalle scuole e dalle mense scolastiche per estendersi alle famiglie che valorizzi i prodotti locali di qualità superiore con una particolare attenzione alla prevenzione e alla cura delle malattie, attraverso dei progetti che coinvolgano anche le aziende locali. A questo proposito il presidente di Arcipelago Calabria, dr. Ettore Affatati e la dirigente scolastica Serafina Scerra, hanno illustrato la sperimentazione che l’Istituto Agrario di Cutro e il Turistico Alberghiero di Le Castella stanno portando avanti che porterà alla realizzazione di veri e propri laboratori dei sapori locali con creazione di nuove imprese formate dai ragazzi già diplomati con una nuova cultura imprenditoriale che ridarà slancio all’intero settore agricolo e turistico del crotonese. Nell’incontro è stata affrontata anche la metodologia pratica per far arrivare il cibo di qualità sulle tavole di tutte le famiglie attuando politiche imprenditoriali che abbassino i prezzi finali pur garantendo ai produttori un giusto ritorno dal loro, oggi difficile, lavoro. La riunione in Provincia è stata preceduta da un incontro con l’Arcivescovo Mons. Domenico Graziani che ha accolto con favore la possibilità di organizzare a Crotone una conferenza internazionale con testimonial di rilevanza mondiale legato all’alimentazione e l’infanzia, di cui il Prof. Verzella, è uno dei più illustri fautori, tanto che è stato coinvolto a sviluppare il progetto sulla educazione alla nutrizione per la salute ed il benessere nella Expo 2015 di Milano. La notizia della conferenza internazionale da svolgere entro un anno a Crotone e proposta dallo stesso Verzella, è stata accolta con molto favore dai partecipanti alla riunione, anche perchè rappresenta il naturale sbocco per la rivalutazione dei territori locali legati alla filosofia dell'alimentazione, della salute e di una sana economia. Tutti i partecipanti all'incontro hanno convenuto che per fare questo è fondamentale che si crei la massima sinergia fra gli enti e tutti gli attori della comunicazione e della cultura dove la spiritualità recupera il suo ruolo grazie all'opera di grande sensibiltà dell’Arcivescovo.

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