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Notizie di Politica

 

Bova “Il primo dicembre sopralluogo per restauro bronzi a Reggio”

27 nov 09 "Dopo la richiesta avanzata dalla Soprintendente Bonomi e la delibera approvata dall'Ufficio di Presidenza, stiamo per compiere un altro passo avanti verso il trasferimento dei Bronzi di Riace a palazzo Campanella". E' quanto ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, conversando questo pomeriggio con i giornalisti, a margine della cerimonia di consegna dei premi internazionali di poesia "Nosside". "Il primo dicembre prossimo - ha spiegato Bova - i tecnici dell'Istituto Centrale per il Restauro effettueranno un sopralluogo nella sede dell'Assemblea e, in particolare, nella sala 'Monteleone', destinata ad ospitare i due guerrieri per tutto il periodo necessario a curarli. Intanto gli uffici amministrativi del Consiglio regionale stanno lavorando alacremente per potenziare i sistemi di sicurezza, videosorveglianza e climatizzazione, al fine di garantire l'incolumità delle statue e creare le precondizioni per l'allestimento del laboratorio di restauro". Il presidente Bova, assieme all'ideatore e promotore del "Nosside", prof. Pasquale Amato, ha fatto da cicerone ai premiati - provenienti da Europa, Africa, Asia e America - facendo loro ammirare il dipinto dedicato a Zaleuco e all'abolizione della schiavitù che campeggia nell'aula consiliare di palazzo Campanella. Bova ha inoltre ricordato la prossima inaugurazione della mostra antologica del prestigioso artista reggino Michele Di Raco, che si terrà l'1 dicembre prossimo, con inizio alle ore 17, nella sala "Nicholas Green". "Proprio il maestro Di Raco - ha aggiunto - è l'autore della grande scultura in bronzo dedicata alla Calabria e al mare, che entro la seconda decade di dicembre sarà collocata nel giardino di via Cardinale Portanova, mentre procedono speditamente i lavori per il completamento del secondo lotto del parco, che si affaccia su via Quartiere Militare". "Ovviamente - ha concluso Bova - questo fermento è un 'di piu'' rispetto al compito proprio del Consiglio regionale, che é quello di fare delle buone leggi: ormai da un paio d'anni questa Assemblea è tra le più prolifiche in Italia e intendiamo mantenere questo livello di produttività normativa".

Loiero “Per le famiglie abbiamo fatto molto”

27 nov 09 “Le famiglia è stata al centro delle nostre attenzioni nella programmazione degli interventi sociali”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, intervenendo questo pomeriggio nell’aula magna dell’Università della Calabria al seminario della Field su “Società e impresa”, un incontro che ha visto la partecipazione, fra gli altri, anche dell’on. Bruno Tabacci e dell’assessore regionale alle Politiche sociali, Mario Maiolo. “Per la famiglia abbiamo fatto delle cose importanti a partire, per esempio, dal Piano casa con cui abbiamo previsto un aiuto concreto alle giovani coppie. Così come con la Legge sulla povertà che ci ha consentito di fare delle cose davvero grandi per quelle classi sociali che vivono situazioni di disagio familiare o hanno problemi di lavoro. E adesso ci sono i bandi per gli asili nido, dove abbiamo messo a disposizione risorse importanti perché riteniamo che gli enti locali debbano avere una maggiore e concreta attenzione verso l’infanzia”. “Questo e altri aiuti alla famiglia sono tutti ‘sollievi’ che prima erano completamenti assenti. Sono cose che ha fatto questa Giunta. Lo voglio dire – ha concluso – perché abbiamo fatto tante cose e fra queste quelle che riguardano le politiche sociali, le abbiamo fatte decisamente bene”.

Vicepresidente Cersosimo "Coesione e inclusione fondamentali per lo sviluppo"

27 nov 09 “La coesione e l’inclusione sociale sono diventati ingredienti fondamentali per lo sviluppo”. Lo ha sostenuto, riporta una nota, il vice presidente della Regione, Domenico Cersosimo, intervenendo, all’Unical, al seminario della Fondazione Field su Società e impresa. “Esiste molta letteratura in tal senso - ha aggiunto - e storicamente è stato acclarato: quanto più intense sono le relazioni umane tanta più fiducia cresce in una comunità locale. E se la fiducia aumenta si abbassano i costi della società, anche nelle transazioni. Quando si riducono i costi degli scambi economici si aprono nuove opportunità di crescita imprenditoriale e di sviluppo economico”. Ad aprire i lavori è stata la consigliera di amministrazione della Field, Anna Nucera che ha sottolineato “la funzione importante dell’ente in house quale strumento di studio e analisi delle dinamiche economiche e sociali nella regione”. “La Field - ha aggiunto - è diventato punto di riferimento per quanto concerne le politiche del lavoro. Oggi vogliamo ragionare in grande. Il nostro obiettivo è quello di esaminare i fenomeni per poi proporre soluzioni praticabili non solo alla regione, ma anche agli amministratori locali coi quali abbiamo instaurato un rapporto di reciproca collaborazione al fine di rendere la pubblica amministrazione più qualificata ed efficiente. Per perseguire lo sviluppo abbiamo bisogno di politiche incisive e di competitività, ma per competere c’é bisogno di strumenti anche culturali”. Il rettore Giovanni Latorre, che ha portato i saluti dell’Unical, ha sottolineato come “siamo assolutamente sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda dei promotori di questa importante iniziativa, tesa a sperimentare idee e programmi utili per lo sviluppo del territorio. In fondo è quello che l’Ateneo ha fatto fin dagli esordi, mediante lo sviluppo di ricerche e studi che sono poi diventati struttura portante del sistema universitario nazionale. L’Unical ha nel suo programma l’idea viva di innestarsi concretamente nella regione attraverso la piena ed insostituibile affermazione della cultura e della conoscenza che rimangono gli strumenti indispensabili per assicurare lo sviluppo da tempo ricercato”. Il ventiseienne studioso alla Oxford di Londra, Emanuele Ferragina, ha parlato di capitale sociale, federalismo e questione meridionale individuando, a suo giudizio, i fattori che hanno impedito la crescita del Mezzogiorno e della Calabria. “Credo - ha sostenuto - che la causa sia nella disconnessione nel tessuto sociale. Il problema parte da lontano e nasce dalla mancanza di infrastrutturazione e di investimenti pubblici, allargati a molti settori, uno su tutti la rete ferroviaria. Certo, poi ci sono fattori di scarsa competitività, criminalità e illegalità diffusa”. Per quanto riguarda il Federalismo, Ferragina ha sostenuto che “il nostro Paese è il più federalizzato dal punto di vista fiscale rispetto ad altri Paesi europei, come Germania e Austria. Abbiamo invece bisogno di un federalismo istituzionale che permetta la saldatura di valori quali la solidarietà orizzontale e la rete delle politiche sociali. Nel testo Calderoli, ha evidenziato, sono spariti i riferimenti alla solidarietà e all’inclusione sociale previste dalla bozza Prodi”. La sessione della mattina si è conclusa con le relazioni del sociologo dell’Ambiente, Osvaldo Pieroni, che si è soffermato sulla necessità di elaborare modelli di sviluppo aderenti al territorio senza disperdere la sua identità, e il docente alla Bocconi di Milano, Luigino Bruni che ha posto l’accento sull’agonismo e competitività: “I popoli che gareggiano consumando sono destinati all’involuzione. Occorre legare l’agonismo al mondo produttivo e del lavoro senza contrapporre la cooperazione alla competizione”. Nel pomeriggio sono previsti gli interventi, fra gli altri, del presidente della Regione Agazio Loiero e del vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, Bruno Tabacci. “Le relazioni di oggi - ha detto il giuslavorista, Antonio Viscomi - hanno dimostrato con esemplare chiarezza la centralità di un processo di ricostruzione delle reti e dei legami sociali al fine di assicurare un ambiente ottimale per la crescita economica e civile della Regione. Si tratta di rompere delle incrostazione culturali e istituzionali riportando al centro della scena il concetto di comunità e di bene comune”. “Per raggiungere questo risultato - ha detto ancora Viscomi - occorre operare su diversi piani: quello educativo e quello regolativo in particolare. Questo terzo seminario si pone in una continuità logica con i due precedenti e insieme consentono di dimostrare che l’azione di contrasto al lavoro sommerso non può prescindere da una più ampia azione di sviluppo locale per la quale risultano necessarie, tanto le pubbliche amministrazioni, di cui abbiamo parlato lo scorso anno, quanto il contesto di patrimonio sociale e relazionale di cui abbiamo parlato quest’anno”. Il docente della Bocconi di Milano, Luigino Bruni ha posto l’accento sull’agonismo e competitività. “I popoli che gareggiano consumando - ha detto - sono destinati all’involuzione. Occorre legare l’agonismo al mondo produttivo e del lavoro senza contrapporre la cooperazione alla competizione”. Bruni ha anche sostenuto “che senza imprenditori non c’é sviluppo” e lanciando l’idea di istituire delle “scuole rivolte ai giovani per l’economia civile”. Secondo Bruni, “in Calabria esiste il problema di un’insufficiente cultura d’impresa e anche di una particolare cultura di mercato che orienta la competizione verso i beni di consumo e non verso la produzione e il lavoro. Si compete con gli altri consumando macchine più grandi e telefonini lussuosi e meno lavorando e producendo di più. Quindi, credo che un rilancio della grande cultura e tradizione calabrese dovrà passare in un cambiamento della cultura economica che punti meno al consumo vistoso ed effimero, per i quali ci si indebita di più tanto che al sud è aumentato il debito al consumo e non quello alla produzione. Occorre puntare anche di più alla cooperazione con gli altri soggetti economici e alle emulazioni economicamente virtuosi, come impresa, risparmio e innovazione”.

Pizzini (Pdl) “Le amministrazioni pubbliche mantengano gli impegni con Phonemedia”

27 nov 09 In seguito alla riunione di ieri tenutasi a Palazzo Chigi tra le parti sociali e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, sulla vicenda dei lavoratori della cosiddetta ex Eutelia, interviene con una nota in merito il Consigliere Regionale della Calabria del Popolo della Libertà, Antonio Pizzini, che così riferisce: “Il Consiglio dei Ministri interverrà certamente sull’andamento del negoziato del gruppo Omega, in particolare sulla vertenza che riguarda le società Agile e Phonmedia, e dei tanti lavoratori calabresi coinvolti nella vicenda. Ho notizia certa che la nostra parte politica e le nostre massime istituzioni sapranno trovare una soluzione che riporteranno un minimo di tranquillità alle tante famiglie interessate. Il Governo, però, ha anche rivolto un appello a tutte le pubbliche amministrazioni, che hanno contratti di fornitura in corso con il gruppo, affinché si rispettino e conservino le commesse, per assicurare una prospettiva di continuità e sviluppo alla professionalità dei lavoratori. Ecco perché rivolgo al Governatore Loiero l’invito a mantenere gli impegni presi con la società Phonemedia per garantire una continuità nell’operatività di questa azienda ed un futuro di lavoro e serenità alle migliaia di professionalità calabresi che sono coinvolte in questa faccenda. Oltre ad una verifica su quanto sinora eventualmente erogato e su quanto prodotto, contestualmente ad una verifica di quello che sarà l’eventuale progetto aziendale della società, visto che potrebbero utilizzare altri finanziamenti provenienti dai Fondi POR. Analogo comportamento di correttezza verso i propri lavoratori e serio impegno sul libero mercato dei servizi telefonici dovrà essere tenuto, ovviamente, dalle aziende private collegate al Gruppo Omega. Ricordo che questa società ha ricevuto ieri dal Governo Nazionale l’ordine di dare quanto dovuto ai lavoratori entro il termine del prossimo 5 dicembre senza alcun distinguo, interrompendo le procedure di mobilità. Anche se le parti torneranno a riunirsi a Roma il prossimo 7 dicembre, fonti sindacali attendibili mi riferiscono che, però, l’azienda non sarebbe in condizioni di rispettare quella data e che l’unica via d’uscita praticabile sia ormai quella del commissariamento. Ipotesi condivisa anche dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che ritiene come alla fine la soluzione giusta sia proprio il commissariamento dell’azienda o, in alternativa, ad un intervento forte che richiami la società, che ha buoni contratti, al rispetto degli impegni assunti”. “Attendiamo di vedere cosa succederà nel frattempo – conclude la nota dell’on. Pizzini – senza far calare il buio su questa faccenda e dando ai tanti lavoratori calabresi e alle loro famiglie tutto il sostegno politico necessario per la ricerca di nuove soluzioni e di opportunità serie e reali che restituiscano loro la serenità che meritano”.

De Magistris (Idv) “Sradicare la corruzione per combattere la ndrangheta”

27 nov 09 “Corruzione e ‘ndrangheta sono lo stesso problema: la linfa vitale della criminalità è proprio la classe dirigente corrotta”. Lo ha affermato Luigi de Magistris, europarlamentare di Italia dei Valori, intervenendo a Siderno all’incontro “Focus sulla Locride. Le tante facce della legalità” organizzato da Italia dei Valori di Reggio Calabria. All’incontro – introdotto da Giovanna D’Agostino, candidata Idv al Consiglio regionale, e Giovanna La Terra, portavoce provinciale Idv Reggio Calabria - hanno preso parte anche il vice presidente della Commissione Antimafia, senatore Luigi De Sena (PD), e l’imprenditore Pippo Callipo, candidato alla Presidenza della Regione Calabria. “Per stroncare la criminalità – ha detto ancora de Magistris – c’è bisogno di eliminare la corruzione dai gangli della società che le hanno consentito di radicarsi. Il problema è tutto politico. La ‘ndrangheta è stata altamente intuitiva sul piano politico, e questa è stata la sua forza: ha pervaso l’economia, la politica, e ha avuto la straordinaria capacità di entrare nelle istituzioni, da dove controlla tutto”. “In Calabria – ha concluso de Magistris - la soluzione dei problemi parte soprattutto dal fervore culturale, dalla reazione della gente, dall’impegno dei giovani, della società civile. Il protagonismo di ciascuno è la chiave di tutto. Il mio sogno è che ogni calabrese si riappropri della propria libertà e si renda protagonista del cambiamento, dai piccoli gesti quotidiani fino alla concretizzazione di una vera e propria rivoluzione pacifica. Io mi auguro che Italia dei Valori per prima dia forti segnali di rinnovamento e discontinuità dimostrando con i fatti la propria credibilità”. “La legalità è fondamentale per la Calabria - ha sottolineato Pippo Callipo -. Noi vogliamo una politica nuova che ripristini la legalità e il rispetto delle regole. La legalità, la trasparenza della pubblica amministrazione – ha proseguito Callipo - sono fattori fondamentali per lo sviluppo. Troppi imprenditori hanno dovuto lasciare questa terra, troppi imprenditori non sono voluti venire ad investire in Calabria, scegliendo addirittura di fare impresa in territori dove la criminalità è più feroce della ‘ndrangheta calabrese”. “In Calabria – ha aggiunto Callipo - non c’è libertà, siamo sudditi: è giunto il momento di avere uno scatto di reni. Vogliamo che i calabresi riacquistino la dignità di uomini e di cittadini. Vogliamo riportare il cittadino al primo posto nell’attenzione della politica. Mi auguro che la gente di Calabria non si rassegni a vivere in uno stato di bisogno, ma torni a pretendere la realizzazione dei propri diritti. Noi vogliamo riaffermare la meritocrazia, e sconfiggere il sistema che premia il clientelismo, le amicizie, le parentele, le appartenenze politiche”.

Magarò “Le amministrazioni pubbliche rispettino i pagamenti alle imprese”

27 nov 09 “La vera sciagura per le imprese sono i tempi biblici con cui la Pubblica Amministrazione salda le fatture ed eroga i contributi”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Salvatore Magarò “Centinaia di aziende calabresi sono in grave sofferenza a causa dei ritardi con cui la regione, le Asp, le Aziende Ospedaliere ma anche le province, i comuni ed altri enti pubblici, liquidano le somme dovute per lavori eseguiti o per beni e servizi ricevuti. Il nostro tessuto imprenditoriale si regge in buona parte con le commesse pubbliche ed è chiaro che la dilazione dei tempi di pagamento, che in alcuni casi può arrivare a superare i due anni, comporta forti ripercussioni sull’economia locale, anche in termini di ricaduta occupazionale. In maniera analoga anche gli effetti benefici determinati dall’erogazione di contributi pubblici a sostegno dell’economia vengono fortemente ridimensionati dalla lunga trafila burocratica che ne precede il pagamento. Questa situazione determina una crescente necessità di accesso al credito con tutti gli oneri derivanti dagli interessi passivi. La qualità di una amministrazione si misura anche dalla capacità di fornire tempi certi di pagamento alle aziende appaltanti e fornitrici. Un virtuosismo che, auspichiamo, possa trovare ampia diffusione tra gli Enti pubblici calabresi nel più breve tempo possibile”.

Tassi (Sd) “Su l’Espresso quadro devastante dell’ospedale di Locri”

27 nov 09 ''Speriamo che dell'indagine di Fabrizio Gatti sull'Ospedale di Locri, pubblicata oggi dall'Espresso se ne parli a lungo e che finalmente l'opinione pubblica calabrese dimostri tutto il suo sdegno e la sua rabbia''. Lo afferma in una nota il coordinatore regionale di Sinistra Democratica, Pino Tassi. ''Esce - aggiunge - un quadro allucinante e devastante: un ospedale abbandonato, una sanita' dove continuano a prevalere gli interessi privati, dove ancora permangono intrecci perversi e nefasti. E altrettanto condivisibili sono le conclusioni dell' indagine: a nessuno interessa la salute dei cittadini. La lotta che stiamo assistendo sulla sanita' calabrese e' una pura guerra di potere. Berlusconi e il suo governo in questi anni hanno fatto solo proclami mentre nei fatti si e' pensato di sciogliere l'alto commissariato contro la corruzione''. ''Loiero sforna annunci ad effetto - prosegue Tassi - e poi nella pratica continua nel solito tran tran fatto di nomine e di lottizzazione. Nessuna azione di rottura c'e' stata rispetto allo sfascio delle giunte Chiaravalloti e del centro-destra. Speriamo che questa volta ci sia uno scatto di orgoglio e di rabbia. Il Pd nazionale deve capire che in Calabria e' urgente e necessario aprire una nuova pagina se non si vuole riconsegnare la regione alle forze piu' oscure e retrive. Oggi in Calabria serve una nuova classe dirigente mandando a casa tutto il vecchio che ha amministrato in questi decenni''.

Tripodi (Pdci) “Mazzata per il sud i licenziamenti all'Ansaldo Breda”

27 nov 09 “Una mazzata nel vero senso della parola per l’economia reggina, calabrese e più in generale per l’intero Mezzogiorno sempre più penalizzato dal Governo Bossi-Berlusconi in perfetta sintonia con gli affari e le becere speculazioni delle grandi imprese”. Ad affermarlo, in una nota, Michelangelo Tripodi, segretario regionale e responsabile del Dipartimento del PdCI per il Mezzogiorno, commentando la decisione di Ansaldo Breda, comunicata nel corso di un incontro romano tra i vertici dell’azienda, Finmeccanica e sindacati, di tagliare circa 600 posti di lavoro negli stabilimenti di Reggio Calabria, Palermo e Napoli. “ Non è certo un bel regalo del natale che si avvicina per i lavoratori e le loro famiglie – afferma Tripodi -. Ancora una volta ad essere penalizzati sono la Calabria e il Sud d’Italia, dove la crisi ha raggiunto livelli insopportabili come dimostra l’allarme lanciato ieri dal governatore di Banca Italia Mario Draghi che ha parlato di risultati economici deludenti nel nostro Meridione con un divario di Pil pro capite rispetto a un Centronord in crescita. Un Mezzogiorno dove la disoccupazione in questi ultimi anni è cresciuta a dismisura, soprattutto in Calabria, grazie alla politica miope portata avanti dal governo nazionale fatta di continui tagli, scippi e di mancate risorse”. “Adesso – aggiunge Tripodi – l’ennesima brutta notizia per l’economia meridionale e calabrese con la messa in cassa integrazione di centinaia di lavoratori, aggravata dal fatto per quanto riguarda nello specifico lo stabilimento reggino delle Omeca che lo stesso rappresenta un punto di eccellenza che va oltre i confini calabresi”. “Del resto non è un mistero – afferma ancora Tripodi – che Trenitalia da sempre penalizza la Calabria e il Mezzogiorno riservando nuovi ed efficienti servizi solo al Centronord, così come non è un mistero che Ansaldo Breda guarda da sempre ai mercati esteri e delle regioni più ricche del nostro paese relegando il meridione negli scompartimenti di una terza classe retaggio di tempi bui e ormai ben lontani. Una politica economica vergognosa quando al governo centrale siede il centrodestra che guarda solo agli interessi personali delle grandi imprese a danno dei lavoratori meridionali che come sempre sono i primi a pagarne a carissimo prezzo le conseguenze”. “Insomma la situazione è drammatica e insopportabile – conclude Tripodi – e noi Comunisti Italiani, come sempre, faremo la nostra parte sposando attivamente la sacrosanta battaglia portata avanti dai lavoratori in stato di agitazione, dei sindacati e di chi ha doverosamente a cuore una vertenza che rischia di penalizzare pesantemente e ulteriormente l’economia reggina, calabrese e del Mezzogiorno proprio in questo periodo di crisi generalizzata”.

Nasce l’Arcea, agenzia regionale per erogazioni in agricoltura

27 nov 09 Nasce ARCEA, l'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura della Calabria, quale organismo pagatore dei premi e delle misure del Psr: se ne è discusso nell'incontro tra l'Assessorato all'agricoltura della Regione Calabria, Pietro Amato, e i vertici di Agea. Il Direttore del Coordinamento Agea, Giancarlo Nanni, accompagnato da alcuni dirigenti dell'Agenzia, ha di fatto prestato il suo know how per meglio consentire ad ARCEA di partire senza ritardi nell'espletamento delle sue funzioni. A margine della riunione operativa, si e', quindi, discusso dello stato in cui versano i dipendenti del Consorzio di Bonifica di Rosarno (Rc), per i quali ci si e' impegnati al fine di trasferire, entro la prima decade di dicembre, le risorse della misura agro-ambiente, utili al pagamento delle spettanze dei lavoratori.

Corbelli "Preoccupano i dati sugli istituti scolastici"

27 nov 09 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in una nota, si è detto “fortemente preoccupato” per i dati forniti ieri dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Francesco Mercurio, che “denunciano la estrema pericolosità del 78% degli edifici scolastici regionali non sottoposti a collaudo statico e privi del certificato di agibilità”. Corbelli, inoltre, ha fornito “nuovi preoccupanti cifre sui comuni calabresi inadempienti che sono oltre 370”, e ha ricordato a questo proposito anche “l’indagine, dei mesi scorsi, dell’Istat e del Sole 24Ore, che aveva anticipato questi risultati catastrofici sulla sicurezza degli istituti calabresi”. “Siamo di fronte - ha sostenuto Corbelli - all’assoluta mancanza di prevenzione in una regione, a più alto rischio sismico del Paese, che in caso di forte terremoto rischierebbe una vera e propria catastrofe. In Calabria, pur di fronte a questo quadro drammatico e nonostante l’accordo sottoscritto, nei mesi scorsi, tra lo Stato e le Regioni, non sono ancora iniziati i controlli negli edifici scolastici più pericolosi, per la mancata nomina, da parte dei comuni, delle commissioni tecniche. È un fatto grave e assolutamente ingiustificato che in Calabria, nella regione più sismica del Paese, su 409 comuni, dove sono state individuate le scuole ritenute più pericolose e che devono per questo essere subito controllate, solo 39 Amministrazioni comunali hanno provveduto a nominare i componenti delle squadre tecniche”.

Lucà "Fare verifiche su tutti gli edifici scolastici di Crotone"

27 nov 09 Il capogruppo di “Compagnia dei Democratici” nel consiglio provinciale di Crotone, Salvatore Lucà, ha inviato una lettera al presidente, Stanislao Zurlo, per chiedere che venga avviata una indagine, in collaborazione con i sindaci crotonesi, per accertare lo stato di agibilità e sicurezza degli edifici scolastici. “Ritengo - afferma Lucà - che prima di creare inutili allarmismi tra le famiglie, gli alunni e gli operatori del settore, che occorre avere contezza reale della situazione nella nostra provincia con un accertamento approfondito su tutti gli edifici e di tutte le scuole di ogni ordine e grado condotto da tecnici qualificati e non on line come l’indagine dell’ufficio regionale. Il problema segnalato comunque dal Direttore Regionale, se dovesse rispondere al vero, è una questione che non possiamo trascurare e certamente bisognerebbe affrontarla nel minor tempo possibile”. “La mancanza - prosegue - di collaudi statici, di certificati di agibilità degli edifici scolastici e il non abbattimento delle barriere architettoniche in una grandissima percentuale di scuole, se dovesse rispondere al vero, sarebbe veramente preoccupante se dovessimo, nel contempo, immaginare una situazione di vero pericolo. Abbiamo il dovere di dare l’opportunità ai nostri giovani di frequentare scuole sicure non trascurando un problema, tra i tantissimi, che se accertato dovrà diventare prioritario nel contesto amministrativo della nostra Provincia”.

In rete il sito elettorale di Pippo Callipo

27 nov 09 È on-line da poche ore il nuovo sito internet di Pippo Callipo, candidato alla Presidenza della Regione, raggiungibile all’indirizzo www.callipopresidente.it. “Internet - ha commentato Callipo - è un mezzo che amplifica la democrazia e rende possibile lo scambio di opinioni in tempo reale con i cittadini. Lo sforzo di esserci, nella maniera più semplice ed efficace, mira a soddisfare il bisogno dei calabresi che, come diceva Corrado Alvaro, vogliono essere parlati e noi ai calabresi vogliamo rivolgerci e da loro vogliamo avere suggerimenti”. Rispetto alla versione precedente, la nuova pagina web presenta molte novità a cominciare dalla veste grafica interamente rinnovata che tende a garantire la massima chiarezza e fruibilità dei contenuti. Per aumentare il coinvolgimento dei cittadini calabresi e comprenderne le reali esigenze, è stata introdotta una funzione di commento agli articoli inseriti. Un video-intervento settimanale di Pippo Callipo commenterà i temi di attualità e affronterà le grandi questioni del lavoro, della sicurezza, dell’ambiente, della sanità. Inoltre, per garantire e migliorare il confronto saranno aperti dei “contest tematici” cui tutti potranno dare il proprio contributo, le migliori proposte verranno poi pubblicate sul sito, così da essere valutate dagli utenti e da dare visibilità alle idee più valide che le menti calabresi saranno in grado di produrre. Al sito web si va poi ad affiancare una maggiore presenza sui social network, con le new entry Twitter e Friendfeed. Facebook, punto di forza della campagna mediatica di Pippo Callipo, su cui quotidianamente si confronta in prima persona con i calabresi e non solo, come dimostrano i tanti messaggi sul suo profilo e il numero di adesioni al movimento “Io resto in Calabria”, avrà un nuovo volto con la pagina “Callipo Presidente” su cui sarà possibile seguire tutti gli avvenimenti relativi alla campagna elettorale. Infine, su YouTube il canale “Io resto in Calabria” riproporrà tutti i filmati degli eventi, così da poter ascoltare le dichiarazioni del candidato alla Presidenza della Regione e della sua squadra.

Guerriero (Ps) “Il listino è contro la democrazia”

27 nov 09 “Il ‘listino’ evoca antichi privilegi che in democrazia non dovrebbero esistere. Lo asserisco fin da quando ho messo piede nell’Astronave istituzionale a Reggio. Mi compiaccio, pertanto, della decisione cui è pervenuto il Pd a Lamezia e non posso che dire: adesso aboliamolo”. E’ quanto ritiene Giuseppe Guerriero, consigliere regionale del Ps e membro dell’Ufficio di Presidenza, che aggiunge: “Dobbiamo evitare che nella massima Assemblea democratica calabrese ci siano politici che vi giungono senza aver avuto il consenso dei calabresi, perché il consenso è l’investitura fondamentale che ha il pregio di tenere vivo il rapporto tra la politica e la società civile. D’altronde, dopo aver riformato lo Statuto e introdotto un altro strumento prezioso per la democrazia, com’è la legge regionale per le primarie, adesso non dobbiamo far altro che procedere all’abrogazione del ‘listino’, in coerenza con la richiesta che viene dai cittadini di abolire anche la nomina dei parlamentari da parte dei partiti”. Finisce Guerriero: “Ripristinare l’elezione dei parlamentari e abolire il ‘listino’ alla Regione, sono un’unica esigenza: rafforzare il diritto dei cittadini ad avere rappresentanti istituzionali motivati, che avvertano giorno dopo giorno senza dimenticarsene mai, di essere di essere nelle Istituzioni in virtù del mandato popolare e non per grazia concessa da chissà da chi e perché”.

Domenica e lunedì si vota a Seminara e Parghelia

27 nov 09 Domenica 29 e lunedi' 30 novembre, con eventuale turno di ballottaggio il 13 e 14 dicembre 2009, si svolgera' il primo turno elettorale per l'elezione dei sindaci e dei consigli dei comuni di Lusciano (Caserta), Casalnuovo di Napoli (Napoli), Seminara (Reggio Calabria) e Parghelia (Vibo Valentia). Gli elettori interessati alle suddette consultazioni sono 52.559, di cui 25.578 maschi e 26.981 femmine. Le sezioni elettorali sono 61. Le operazioni di voto si svolgeranno domenica 29 novembre, dalle ore 8,00 alle ore 22,00, e lunedi' 30 novembre, dalle ore 7,00 alle ore 15,00, mentre lo scrutinio avra' inizio lunedi', al termine delle operazioni di voto. I risultati delle operazioni elettorali saranno diffusi in tempo reale attraverso il sito www.interno.it. Per votare, gli elettori dovranno presentarsi al seggio con un documento di riconoscimento in corso di validita' e con la tessera elettorale personale a carattere permanente. Chi avesse smarrito la propria tessera, potra' chiederne il duplicato agli uffici comunali che a tal fine saranno aperti fino a sabato, dalle ore 9,00 alle ore 19,00, mentre domenica e lunedi', giorni della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto. Nella sola giornata di domenica 29 novembre 2009 si svolgeranno, altresi', le elezioni comunali fissate dalla regione autonoma Trentino-Alto Adige nei comuni di Cles (Trento), Velturno (Bolzano), Nago-Torbole (Trento) e Strembo (Trento); l'eventuale turno di ballottaggio e' previsto per domenica 13 dicembre 2009.

Di Pietro sabato a Catanzaro e Cosenza

27 nov 09 Il 28 mattina Di Pietro, partecipera’ ad un incontro organizzato dal partito, sul tema ‘Questione morale e questione culturale. La Calabria laboratorio politico’. Al dibattito, in programma alle 9.00 alla Casa delle Culture di Catanzaro e moderato da Matteo Cosenza, direttore del Quotidiano della Calabria, dopo i saluti del commissario Idv Calabria, on.Ignazio Messina, e del commissario provinciale Idv Catanzaro, Gianluca Silipo, interverranno, il Presidente nazionale di Italia dei Valori Antonio Di Pietro, gli europarlamentari Idv Luigi de Magistris, Pino Arlacchi, Gianni Vattimo e lo storico Nicola Tranfaglia, i docenti dell’Unical Silvio Gambino e Anna Falcone e l’imprenditore Pippo Callipo, candidato alla Presidenza della Regione Calabria. Nel pomeriggio, alle 14.30, a Cosenza, Di Pietro partecipera’ ad un convegno con Lilia Infelise e Ignazio Messina sul tema ‘Commossi & indignati, la Calabria che resiste’. L’incontro è rivolto a chi è deciso a fare irruzione nell’arena politica, come attore sociale proprietario dell’agire politico vero, per riprendere in mano un ruolo troppo a lungo totalmente appaltato ad attori che oggi costituiscono un’ oligarchia che soffoca e distrugge un intero patrimonio umano e naturale. La conversazione con l’on. Antonio Di Pietro, Leader del Partito, si propone di mettere in relazione gli attori, a prescindere da appartenenze politiche, che in Calabria possono agire per il cambiamento, trascinarlo, “pretenderlo”. Interverranno con una loro testimonianza giovani imprenditori, giovani ricercatori, educatori e formatori, promotori di movimenti per la cittadinanza attiva e giovani studenti che racconteranno brevemente la propria esperienza. Concluderanno dicendoci cosa chiedono oggi alla politica e cosa si aspettano da un vero leader politico. E’ previsto anche un collegamento con l’ University of Miami Miller School of Medicine (Interdisciplinary Stem Cell Institute).

Tripodi (PdCI) “In piazza a Cosenza a fianco della CGIL”

27 nov 09 “Saremo in piazza domani a Cosenza, a fianco della CGIL, per chiedere lavoro, sviluppo e occupazione, e contro le politiche fallimentari del Governo Berlusconi che penalizzano la Calabria ed il Mezzogiorno”. Ad affermarlo, in nota, Michelangelo Tripodi, segretario regionale e responsabile del Dipartimento per il Mezzogiorno del PdCI, comunicando il pieno sostegno e la partecipazione dei Comunisti Italiani alla manifestazione di piazza organizzata per domani a Cosenza “per chiedere al Governo un diverso impegno per il Mezzogiorno e la Calabria dimenticato, mortificato e scippato dalle misure di finanza nazionale”. “Dalle strade e dalle piazze di Cosenza si alzerà forte la voce della Calabria, continua Tripodi, che non vuole piegare la schiena alle politiche antimeridionaliste del governo targato Berlusconi-Bossi”. “Il PdCI – conclude Tripodi, come sempre sarà in piazza con i giovani, i lavoratori, i precari, i disoccupati. A fianco alle tante famiglie sempre più povere e umiliate dal governo Berlusconi con il colpevole silenzio di tutti i parlamentari ed esponenti politici calabresi e meridionali del centrodestra che senza batter ciglio continuano a calpestare per interessi personali o per becera propaganda elettorale i bisogni e i diritti dei loro stessi concittadini”.

Callipo aderisce alla manifestazione della CGIL

27 nov 09 “Aderisco alla manifestazione organizzata dalla Cgil a Cosenza, mi auguro però che assieme alle doglianze verso un Governo privo di strategia per il Sud, si ponga anche il tema indifferibile di cambiare la classe politica in Calabria che non ha la capacità di guidare il riscatto di una terra in cui l’Istituzione Regione è allo sfascio”. Così il candidato alla regione Pippo Calipo. “Se non poniamo seriamente questo tema-aggiunge Callipo-, la credibilità delle nostre legittime istanze risulta debole agli occhi del Paese. Ormai in Calabria la politica non è una soluzione ma un problema, anzi il vero problema che va risolto alla luce del sole e con la determinazione necessaria. La Cgil fa bene a porre la questione Sud, ma non dimentichiamo il monito del Presidente della Repubblica che richiama la responsabilità «di coloro che nel corso di lunghi anni si sono avvicendati nel rappresentare e guidare le Regioni meridionali e non hanno retto alla prova dell’autogoverno”.”

Vertice sul QTR a valenza paesaggistica nella Provincia di Crotone

27 nov 09 Il 22 settembre 2009 si è tenuta, presso l’Auditorium dell’Istituto Pertini di Crotone, la Conferenza di Pianificazione per la redazione del Quadro Territoriale Regionale a valenza Paesaggistica. La suddetta conferenza, prevista dall’art. 25 comma 3 della Legge Urbanistica Regionale n. 19/2002, è finalizzata a valutare il documento preliminare del QTR in ordine alla coerenza, alla compatibilità ed alla realizzazione delle condizioni di sviluppo sostenibile del territorio provinciale. L’assessore Salvatore Cosimo, al fine di garantire il confronto, ha convocato gli Ordini Professionali ed i Sindaci interessati alla formazione del Piano prima della suddetta conferenza ritenendo utile, in questa fase di elaborazione, discutere sui contenuti e le strategie comuni finalizzate a presentare osservazioni e modalità di condivisione delle convergenze definite nella Bozza del Documento Preliminare del QTR/P. Entro i 45 giorni successivi alla data del 22 settembre scorso sono state presentate le osservazioni da parte dalla Provincia e degli Ordini Professionali pertanto, la Regione Calabria ha convocato nella giornata di ieri, 26 novembre, un tavolo tecnico congiunto Regione–Provincia, presso la sede del centro Agroalimentare di Lamezia Terme, per definire le osservazioni presentate al Quadro Territoriale Regionale a valenza Paesaggistica. Al tavolo tecnico hanno partecipato: per la Regione Calabria, il direttore generale del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio Rosaria Amantea, il dirigente Antonio De Marco ed il tecnico incaricato per la redazione del QTR Giuseppe Fera, per la Provincia l’assessore Salvatore Claudio Cosimo ed il dirigente Antonio Leone, per i tecnici incaricati della redazione del PTCP Salvatore Ruperto, Roberto Greco e Giuseppe Aiello, per l’Ordine degli Ingegneri Roberto Federico, Antonio Bevilacqua e Raffaele Nicotera, per l’Ordine degli Architetti Antonio Amodeo e Franco Scalise, per l’Area Marina Protetta il dirigente Angelo Marescalco ed il funzionario Piero Cappa. Le osservazioni presentate hanno messo in evidenza le carenze riscontrate al QTR/P relativamente ai sistemi di trasporti stradale, ferroviario, aereo e marittimo, alle scelte pianificatorie che delineano lo sviluppo delle relazioni tra la regione ed i sistemi nazionali, europei e del mediterraneo facendo includere nelle quattro piattaforme previste, la piattaforma interprovinciale Reggio Calabria-Catanzaro–Crotone–Sibari; la riqualificazione ed il miglioramento della strada statale 107; il collegamento ferroviario Crotone-Catanzaro-Lamezia con la realizzazione di una metropolitana di superficie ed un nuovo tracciato della strada statale 106 che segue la vecchia linea ferroviaria Calabro–Lucane con riduzione di circa dieci chilometri di percorso, per consentire il collegamento in tempi rapidi della ferrovia jonica-tirrenica ed i due aeroporti. Ed ancora la valorizzazione della rete ecologica dei Geositi dell’ Area Marina Protetta; lo studio dei fenomeni di erosione costiera; la valorizzazione della montagna e delle aree rurali con il miglioramento della qualità, dell’offerta ricettiva e dei servizi turistici; il riconoscimento delle colture di pregio D.O.C.–I.G.T.–D.O.P – D.O.P. Caseario; innovazione in campo energetico e ambientale; i beni culturali ed il turismo; il riconoscimento del corridoio ambientale di connessione principale dell’asse fluviale del Neto e connessione secondaria dell’asse fluviale Tacina-Soleo con la creazione di parchi fluviali; un nuovo corridoio nodale per il rilancio del porto di Crotone; la realizzazione di nuove infrastrutture ambientali e di corridoi di connessione ambientale con valorizzazione dei Geositi; il laboratorio progettuale del crotonese inquadrato in un progetto complessivo di ricucitura con i laboratori delle province limitrofe, incentrato sulla riqualificazione urbana e sviluppo turistico. Alla conclusione dei lavori sono state riconosciute fondate le osservazioni presentate ed è stato assicurato che in fase di stesura definitiva del QTR/P tutte le osservazioni presentate saranno inserite e sarà comunicato per iscritto l’accoglimento delle stesse. Il direttore del dipartimento Urbanistica regionale, Rosaria Amantea, ha ribadito che la richiesta della concertazione da parte della Provincia di Crotone dimostra un cambio di tendenza nelle scelte pianificatorie che denotano un attaccamento al proprio territorio. L’assessore Salvatore Claudio Cosimo ha manifestato grossa soddisfazione per i risultati ottenuti con il coinvolgimento, per la prima volta, degli Ordini professionali esortandoli a collaborare alla stesura definitiva del Piano Territoriale di Coordinamento per fornire ai Comuni uno strumento-guida che consenta di conoscere dove e come operare in sicurezza per lo sviluppo del territorio provinciale.

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