HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Notizie di Politica

 

Vertice PD a Lamezia, bilancio, piano sanitario e alleanza con Udc le priorità

26 bov 09 Si è conclusa in serata a Lamezia la riunione del gruppo PD alla Regione a cui hanno partecipato anche il Governaotre Agazio Loiero e il presidente Bova. La riunione introdotta dalla relazione del capogruppo Nicola Adamo è stata chiusa dalle conclusioni del segretario regione Carlo Guccione. Nel corso della riunione sono stati focalizzati gli obiettivi da portare a termine in questo ultimo scorcio di legislatura. Primo fra tutti l’approvazione del Bilancio di previsione 2010 entro il 31 dicembre e successivamente l’ottimizzazione della spesa sanitaria avviando le nuove case della salute e avviare in maniera irreversibile la realizzazione dei nuovi ospedali. Entro l’anno deve essere definita la rete delle strutture complesse ospedaliere a partire dalle alte e media specialità. “Al Governo nazionale, è scritto nel verbale, si chiede di assumersi per intero le proprie responsabilità verso la Sanità calabrese e di non accedere al tentativo di strumentalizzare la minaccia di commissariamento per scopi di propaganda elettorale. E’ stato deciso, inoltre, che una delegazione del Gruppo e del Partito incontri, nei prossimi giorni, le organizzazioni sindacali calabresi per fare una verifica sullo stato di attuazione della Legge di riforma di ARSSA e AFOR. E’ Stato ribadito l’impegno ad approvare la nuova legge elettorale e abolire il listino. Per quanto riguarda la fase politica, la riunione unanimemente ha convenuto sull’allargamento della coalizione e, quindi, sulla costruzione di una nuova alleanza di governo che anche in Calabria faccia leva su un nucleo di forze riformiste che possa comprendere anche l’UDC.

Callipo a Cavallerizzo “identità arberesh da tutelare”

26 nov 09 “L’identità, le radici e la cultura di un popolo sono un patrimonio inestimabile che noi in Calabria dobbiamo assolutamente tutelare”. L’ha detto Pippo Callipo, imprenditore candidato alla Presidenza della Regione, visitando questa mattina Cavallerizzo di Cerzeto, in provincia di Cosenza, piccolo centro interessato nel 2005 da un’importante frana. “Ho visto la realtà di Cavallerizzo e, pur non volendo contestare le determinazioni assunte da esperti ed autorità del settore, auspico che sia soddisfatto il desiderio della popolazione di voler restare, vivere e morire nelle mura della propria casa e tenere viva l’antica e nobile tradizione arbereshe. I disastri idrogeologici del territorio calabrese e i problemi di moltissimi paesi della Calabria, debbono vederci saggiamente operosi, al fine di non sacrificare, dopo che per decenni è stata inefficiente ogni politica ambientale, il desiderio di vita della gente e la paura, più che legittima, dello sradicamento. Le indicazioni dei tecnici vanno, fino in fondo, applicate, in una Calabria ricca di borghi pieni di problemi, ma nell’entroterra a rischio spopolamento servono anche i consigli degli antropologi. C’è bisogno, insomma, della scienza ma anche, di predisporre un piano di riscatto per comunità come Cavallerizzo colpite da calamità naturali che vada incontro alle istanze della gente che vuole restare, nonostante tutto, nei propri luoghi. Dalla tragedia di cavallerizzo occorre costruire delle vere opportunità: è questo il compito della buona politica. Non solo, però, parole e promesse vane. L’impegno va portato avanti fino in fondo, e deve coinvolgere l’Amministrazione comunale e l’insieme della filiera di soggetti, pubblici e privati, a incominciare dagli imprenditori. Cavallerizzo, insomma, e l’entroterra calabrese, si salvano se in quelle realtà sappiamo portare il lavoro e lo sviluppo. In questo senso, la solidarietà dell’Italia e delle sue istituzioni non possono mancare.”

Magarò “Elevare gli standard di qualità della politica regionale”

26 nov 09 “La qualità è sempre più la cifra su cui si misura la validità del progetto di una amministrazione e dovrà per questo rappresentare la direttrice dell’azione politica del prossimo governo regionale”. Così Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria in una dichiarazione. “Lavorare per elevare gli standard di qualità , afferma Magarò, nella sanità, nell’urbanistica, nella formazione, nell’agricoltura e negli altri variegati settori pertinenti con l’attività della Regione Calabria e che incidono sulla vita dei cittadini significa impegnarsi per vincere le sfide di progresso e di sviluppo di cui la nostra regione ha bisogno. In questa ottica ritengo si possa dare anche un segnale tangibile di rinnovamento attraverso la costruzione in ogni capoluogo di provincia, di un’opera architettonica che sia esempio di qualità. Secondo le specifiche esigenze potrebbe essere un auditorium, un centro di studi e ricerche, un museo, un parco, una piazza, una biblioteca, un centro sportivo. Sarebbe una indicazione concreta di attenzione verso il territorio.”

Gasparri domenica a Rende

26 nov 09 "Per noi inizia da Cosenza una fase di grande avvicinamento alle elezioni regionali che vogliamo vincere per governare, insieme all'Udc, alle forze laiche, e garantire un'alternanza indispensabile alla Regione per dare un volto moderno ed efficiente alla Calabria. Con Scopelliti presidente". Lo ha detto il vicecoordinatore regionale vicario del Pdl, Antonio Gentile, in vista del convegno sul tema "Il Pdl verso le elezioni regionali, per cambiare la Calabria" in programma domenica prossima a Rende. Il convegno sarà concluso dal capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. L'incontro sarà presieduto dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Pino Gentile. Interverranno, insieme al senatore Gentile, i parlamentari Giovanbattista Caligiuri e Giovanni Dima ed il coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Scopelliti. Saranno presenti anche Presenzieranno i consiglieri regionali Gianpaolo Chiappetta, Franco Morelli, Antonio Pizzini, Giulio Serra e Gabriele Limido. Modererà il giornalista Mario Campanella, portavoce del Pdl.

Orsomarso (Pdl) “Con legge spoil system nulle le assunzioni a tempo nella Regione”

26 nov 09 "Le assunzioni a tempo determinato pluriennali che la Regione sta operando con speditezza in vista delle elezioni cadranno sotto la scure dello spoil system, legge voluta dallo stesso presidente Loiero". Lo sostiene Fausto Orsomarso, dirigente regionale del Pdl. "Invitiamo i direttori generali - prosegue Orsomarso - a non firmare contratti che vadano oltre la fine della legislatura e che non contengano la possibilità di revoca per lo spoil system perché altrimenti rischierebbero di dover pagare personalmente i danni. Loiero volle questa legge che è stata esaminata e giudicata legittima dalla Consulta, per cui essa sarà applicata rigidamente da chi vincerà le elezioni regionali e questo significherà che molti contratti non ritenuti idonei o necessari saranno revocati".

Commodari “Il Prc non sostiene Loiero”

26 nov 09 ”Come si fa a sostenere, come fa il segretario regionale, che Loiero può essere sostenuto dal Prc? Per me e tanti altri, tenuto conto anche di quanto scritto nel documento della segreteria nazionale, è vero il contrario”. È quanto afferma, in una nota, Pino Commodari, componente del Comitato politico nazionale e regionale del partito della Rifondazione comunista. “Dopo la conferenza stampa di ieri del segretario regionale del Prc - sostiene Commodari - molte precisazioni sono necessarie e doverose per i militanti e per gli elettori di Rifondazione e della sinistra. Dopo aver letto le dichiarazioni rilasciate dal segretario regionale nel corso della conferenza stampa, va precisato che alla riunione del Comitato politico regionale del 23 novembre, il sottoscritto, insieme a me altri compagni, evidentemente hanno partecipato a tutt’altro dibattito”. Commodari, nella nota, riporta a sostegno delle sue tesi alcuni dei passaggi dei documenti approvati dagli organismi in riferimento alla situazione calabrese “più rilevanti - dice - contenuto sia nel documento della segreteria che nell’ordine del giorno approvato alla unanimità dal Comitato politico regionale” ed evidenzia, inoltre, che “gli intervenuti nel Cpr, a stragrande maggioranza, hanno escluso la possibilità della partecipazione alle primarie”. In materia di alleanze per le regionali, Commodari mette in rilievo anche che, sulla base dei documenti approvati, “è esclusa qualsiasi ipotesi di allargare l’alleanza all’Udc, posizione che, del resto, è emersa nel corso del dibattito svoltosi nel Comitato politico regionale”.

L’ass. Amato presenta ai sindaci la proposta di legge per il parco naturale del Reventino

26 nov 09 Si è svolta nella sede dell’Assessorato regionale all’Agricoltura la riunione convocata dall’assessore Pietro Amato per l’istituzione del Parco Naturale del Reventino. All’incontro hanno preso parte l’Assessore Regionale all’Ambiente Silvio Greco, i sindaci di Martirano, Filomeno Maruca; di Falerna, Giovanni Costanzo; di Tiriolo, Mimmo Greco e di Miglierina Gregorio Guzzo, oltre agli assessori comunali di San Mango, Franco Trunzo delegato dal sindaco Bonocore, di Falerna, Giovanni Floro e di Lamezia Terme, Francesco Muraca ed il segretario provinciale del Pd Caterina Corea. L’incontro è nato dall’esigenza degli amministratori locali di garantire e promuovere la conservazione e la valorizzazione dell’area dei monti del Reventino di particolare rilevanza naturalistica per la Regione Calabria. “La legge regionale 10 del 14/7/2003 - è scritto in una nota - prevede la creazione di un sistema integrato di aree protette in grado di sostenere, in maniera equilibrata, le diverse attività di conservazione, salvaguardia e tutela dell’ambiente con quelle relative alla crescita ed allo sviluppo economico complessivo della Regione Calabria. I parchi regionali devono costituire il punto di forza del sistema regionale delle aree protette, orientare i modelli gestionali dei territori di competenza e contribuire a valorizzare l’insieme degli elementi di maggiore pregio della rete regionale: riserve naturali, monumenti naturali, paesaggi protetti, paesaggi urbani, siti comunitari, parchi pubblici”. Nel corso dell’incontro è stata concordata una proposta di legge in merito al “Parco Naturale Regionale dei Monti Mancuso- Reventino-Tiriolo-Gimigliano”, già presentata a firma dell’assessore Pietro Amato, che individua, per la proposta di istituzione, la superficie complessiva della Comunità Montana. Nella proposta di legge presentata emerge il ruolo che il Parco regionale dovrebbe assumere nell’ambito del sistema integrato regionale delle aree protette: preservare il capitale territoriale e sociale e i valori antropici locali, intesi nella loro accezione più ampia di giacimenti culturali; diventare un polo di attrazione ambientale, contribuendo alla preservazione dei contesti locali e al mantenimento delle diverse forme di economie in ambito rurale;promuovere una fase di sensibilizzazione alle tematiche dello sviluppo sostenibile e della cultura della conservazione del patrimonio ambientale. Tale proposta di legge sarà ora presentata in commissione regionale per essere valutata e per essere poi avviata all’iter previsto.

Patto per la salute, slitta accordo Governo-Regioni

26 nov 09 Slitta l'intesa tra il Governo e le Regioni sul nuovo patto triennale della salute. La bozza di accordo che oggi pomeriggio doveva finire sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni restera' invece 'congelata' fino alla settimana prossima. I 'Governatori', riuniti al Cinsedo in una riunione fiume che si e' appena conclusa, hanno chiesto al ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, di far slittare l'esame del provvedimento per poter esaminare gli emendamenti messi a punto sul testo. Su tutti, definito ''irrinunciabile'' dal coordinatore degli assessori regionali al Bilancio, Romano Colozzi, c'e' quello sulla proroga anche per il prossimo anno dello sconto sulla farmaceutica che da solo vale 800 milioni dei 106,2 miliardi di euro del patto.

L’Ass. Naccari Carlizzi incontra il Comitato tecnico per la mobilità

23 nov 09 L’assessore regionale ai Trasporti Demetrio Naccari Carlizzi ha incontrato stamani nella sede di Viale De Filippis, il “Comitato tecnico per la mobilità” per illustrare la bozza sugli indirizzi tecnici per la pianificazione dei trasporti a scala regionale, cui dovrà seguire il “Piano direttore”, e, quindi, i Piani attuativi di settore. All’incontro – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta -hanno partecipato tutti gli enti e i soggetti coinvolti a vario titolo sulla questione mobilità e i docenti universitari Francesco Russo e Demetrio Festa che hanno redatto il “Piano direttore” e che hanno illustrato i dettagli tecnici della bozza. “L’incontro – ha dichiarato l’assessore Naccari – è servito per accogliere le valutazioni ed i contributi sugli indirizzi tecnici, ancora in stesura provvisoria e a cui seguirà il Piano direttore, dando così attuazione a quanto previsto dalla delibera adottata dalla Giunta nello scorso giugno, che ha tracciato il percorso relativo alle azioni per la pianificazione regionale dei trasporti”. Naccari ha posto l'accento “sull’approccio assolutamente innovativo che starà alla base della futura pianificazione in materia di mobilità”. “La prospettiva – ha evidenziato – è quella di partire, nei processi decisionali relativi alla mobilità, dalle esigenze dell’utenza. Il Piano regionale dei trasporti finora ha sottovalutato quelli che sono i bisogni di mobilità dei cittadini. Adesso, con questo nuovo approccio, il punto di partenza qualificante sarà proprio il cittadino e le proprie esigenze di mobilità. Questo dovrà essere, quindi, il punto di partenza per pensare e programmare le infrastrutture necessarie e non il contrario. In questa prospettiva ho ritenuto prioritario, nel percorso che da qui a breve condurrà alla definizione del Piano direttore, coinvolgere già in fase di stesura provvisoria degli indirizzi tecnici tutte le parti in causa. L’obiettivo – ha concluso Naccari – è quello di realizzare un sistema di servizi e infrastrutture adeguato che sposi obiettivi condivisi come quelli della sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica e soprattutto generazionale e sociale”

Presentato il portale dei dati territoriali della Regione

26 nov 09 “È un’altro traguardo fondamentale, questo che la Regione Calabria, per il tramite del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio, raggiunge nel cammino intrapreso nel 2001 di dotazione di una infrastruttura di dati geografici, all’avanguardia nel panorama nazionale.” È quanto ha affermato - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - l’assessore Michelangelo Tripodi nel corso della presentazione del Portale dei dati territoriali della Regione Calabria che si è svolta oggi, nella sede dell’assessorato, alla presenza del dirigente generale del Dipartimento Rosaria Amantea. “La realizzazione allinea la Calabria - ha aggiunto l’assessore Tripodi - alle migliori buone pratiche nazionali ed europee e costituisce il primo nucleo di una infrastruttura conforme al Codice dell’amministrazione digitale e alla direttiva comunitaria Inspire del 2007”. L’attivazione del nuovo Portale costituisce il primo nodo regionale di erogazione di servizi in rete attinenti il territorio e diretti alle amministrazioni comunali e provinciali e ai Dipartimenti regionali. “La facilità delle modalità di accesso, la disponibilità di una piattaforma di e-learning per l’autoformazione del personale degli Enti che fruiranno dei servizi, il ricco catalogo dei servizi disponibili - ha detto inoltre Tripodi - rende la piattaforma di grande interesse per la Pal facilitandone l’accesso a soluzioni evolute di servizi sul web”. Il portale rende disponibili anche i dati catastali che, a seguito di apposito accordo tra Regione Calabria e Agenzia del Territorio e con gli aggiornamenti periodici forniti dalla stessa Agenzia, sono alla base del pacchetto delle Applicazioni Locali destinate ai comuni e che pervengono alla Regione Calabria in quanto partner del progetto interregionale denominato Sigma Ter. L’incontro si è concluso con le domande interessate dei giornalisti presenti che, incuriositi forse anche dal carattere di forte innovazione e di sviluppo che in quest’occasione la Regione è in grado di dimostrare, a differenza dell’immagine di degrado e di criticità diffuse che spesso viene data della nostra regione, hanno formulato ai responsabili tecnici del Dipartimento. L’assessore Tripodi, a conclusione dell’incontro, ha espresso l’augurio che “quest’occasione possa rappresentare l’inizio di un percorso virtuoso che ponga la Calabria al centro del dibattito nazionale, non più come un “problema politico e sociale” ma come una regione che, ponendo il territorio come bene da promuovere e salvaguardare, diventi un’avanguardia culturale delle dinamiche di crescita dell’intera nazione”

Bianchi (Pd) “Positivo pensionamento medici a 70 anni”

26 nov 09 "Finalmente tutti i dirigenti del Servizio sanitario nazionale, su richiesta, potranno andare in pensione a 70 anni. Questo grazie al ddl lavoro approvato oggi dall'Aula del Senato". Lo dichiara la senatrice del Pd Dorina Bianchi, capogruppo in Commissione sanità. "L'emendamento approvato, grazie anche al nostro voto" spiega Bianchi "permette di superare una disuguaglianza tra medici ospedalieri e universitari, recuperando per tutti i sanitari, primari e non, gli stessi diritti e le stesse opportunità". La capogruppo in Commissione sanità aggiunge: "E' una buona norma che permetterà anche di fronteggiare la carenza di medici, considerando che in Italia solo dopo i trent'anni riescono ad entrare nella carriera lavorativa"

Di Iacovo “Serve responsabilità sociale delle imprese nel lavoro”

26 nov 09 “L’economia locale, le politiche pubbliche e la cultura d’impresa, unitamente alla ‘cultura della legalità e regolarità del lavoro’, richiamano a quel principio etico della responsabilità sociale dell’impresa”. Lo afferma il presidente della Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare, Benedetto Di Iacovo, commentando il seminario su "società e impresa" che la Fondazione Field terrà domani all’Unical alla presenza di Bruno Tabacci e Agazio Loiero. “Per queste ragioni –prosegue- i Seminari Field, risultano essere non solo opportuni ma di grande aiuto alla comprensione dei complessi processi che presiedono, indirizzano ed aiutano le attività regionali in direzione dello sviluppo locale. Tanto che, proprio grazie a questo processo di monitoraggio ed animazione territoriale, Il 2008 è stato un anno importante per la Calabria, perché sia pur in presenza di una congiuntura internazionale di crisi particolarmente negativa, grazie alle importanti azioni messe in atto dalla Giunta regionale guidata dall’On. Agazio Loiero, riesce non solo a tenere, ma anche a migliorare alcuni indicatori macroeconomici, soprattutto in direzione dell’abbattimento del tasso di irregolarità del lavoro nero e sommerso, che risultano essere, ove non contrastati adeguatamente, processi distorsivi del mercato e di un ordinato processo di sviluppo delle attività di impresa e dell’occupazione.” Lo afferma il presidente della Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare, Benedetto Di Iacovo, commentando il seminario su "società e impresa" che la Fondazione Field terrà domani all’Unical alla presenza di Bruno Tabacci e Agazio Loiero.

Conferenza Regioni chiede piano d’intervento sull’agricoltura al Ministro Zaia

26 nov 09 Gli assessori regionali, in sede di Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni, hanno concordato all'unanimita' un Testo consegnato dal coordinatore Dario Stefano, Assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, al ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Luca Zaia. Nel testo si legge, tra l'altro, che ''la Commissione Politiche Agricole esprime apprezzamento per la sensibilita' dimostrata dal Governo con l'incontro che si e' svolto a Palazzo Chigi lo scorso 16 novembre il cui obiettivo era quello di una presa di coscienza della delicata situazione di crisi che interessa tutto il comparto agricolo nazionale oramai da lungo tempo. La Commissione, tuttavia, rilancia la necessita' di porre in essere un Piano straordinario di interventi e misure volto, da un lato, ad evitare il dissesto delle imprese agricole e, dall'altro, a creare le condizioni per il rilancio del settore''. ''Il documento proposto dal Ministro, Luca Zaia - sottolineano gli assessori regionali - rappresenta, invece, sostanzialmente un elenco di titoli, mancando del tutto un piano finanziario e un dettaglio delle azioni possibili. Risulta pertanto non corrispondente agli accordi e agli impegni assunti nel richiamato incontro del 16 novembre. Con riguardo al merito del documento predisposto dal Ministro ad avviso delle Regioni e delle Province autonome appare, peraltro, singolare che per affrontare la profonda crisi dell'agricoltura italiana si ipotizzino linee di intervento definite ''straordinarie'' su competenze ordinarie del Governo nazionale - proseguono - o anche su temi gia' presenti nell'ambito dei Psr. E' a tutti noto, infatti, che misure come il Favorire le politiche di ricambio generazionale, Favorire la realizzazione di progetti di sviluppo d'impresa, Promuovere la realizzazione di interventi per favorire il risparmio idrico e lo sviluppo del settore energetico sono azioni attivate nei Psr e sarebbe bastato finanziarli adeguatamente. Solo pochi mesi fa, il governo ha invece deciso di ridurre drasticamente la quota di partecipazione nazionale al finanziamento dei Psr. Tutto cio' non puo' essere condiviso''. ''In vista della presentazione del documento in sede di Consiglio dei Ministri - precisano - il Piano deve essere sviluppato attraverso la previsione di misure ed interventi concreti, accompagnati da un piano finanziario che preveda risorse aggiuntive a quelle gia' stanziate per il comparto da subito spendibili a sostegno delle imprese agricole. In particolare - sottolineano gli assessori regionali - appare assolutamente necessario ribadire le priorita' gia' rappresentate nel documento del 16 novembre, ossia di garantire adeguata copertura finanziaria al Piano assicurativo nazionale (Fsn) per le annualita' 2008, 2009 e 2010, attivare una sospensione/moratoria temporanea dei pagamenti contributivi (previdenziali) a carico delle aziende e delle procedure esecutive Inps in corso, favorire l'accesso al credito con l'attivazione di opportuni strumenti ed anche attraverso l'attivazione di un provvedimento straordinario, nell'ambito delle misure temporanee per la crisi autorizzate dall'Unione Europea (aiuto massimo di 15.000 euro ad azienda con provvedimenti da adottare entro il 2010) per il consolidamento del debito (finanziamenti da tre a cinque anni) mediante l'abbattimento dei tassi da 1 a 2 punti al netto delle spese, il reintegro dei fondi FAS gia' destinati al settore agricolo (circa 850 milioni di euro) da utilizzare per azioni non finanziabili con i psr e altri fondi strutturali, il recupero Iva per interventi pubblici nei Psr e la copertura delle agevolazioni fiscali per il carburante destinato al riscaldamento delle serre (direttiva 2093/96/CE), oltre che il mantenimento agevolazioni fiscali per la formazione della piccola proprieta' coltivatrice (legge 604/54). Le Regioni e le Province autonome - concludono - stimano che per la realizzazione delle iniziative proposte sia necessario una somma almeno pari ad un miliardo di euro al netto dei fondi Fas''

Nucera (Pdl) "Pericoloso uso non controllato RU486"

26 nov 09 ''La possibile introduzione della cosiddetta pillola abortiva, denominata RU 486, ha provocato lacerazioni profonde nella societa' e fra le istituzioni religiose ma anche tra i massimi esponenti del mondo scientifico''. E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pdl, Giovanni Nucera. ''Le ripercussioni socio sanitarie, a seguito di una sua eventuale commercializzazione - prosegue Nucera - assumeranno la valenza di scenari estremamente inquietanti, intaccando pesantemente valori e principi posti a fondamento del diritto alla vita e del diritto alla tutela della salute. Allo stato attuale vi sono gravi discordanze sostanziali tra organismi istituzionali (Ministero del Welfare) e sanitari (Agenzia Italiana del Farmaco) in merito all'opportunita' di autorizzare il commercio e l'uso di un farmaco destinato a determinare sensibili mutamenti tra uomo e donna, ponendo nel contempo, serie implicazioni sociali, sanitarie, giuridiche e antropologiche. Forti dubbi espressi non solo dal Ministero ma anche dal Parlamento''. ''Una delle vere cause della forte pericolosita' sociale che puo' derivare - sostiene il consigliere regionale del Pdl - e' proprio l'uso non controllato e indiscriminato della Ru 486 da parte delle giovani donne, pensando di poter gestire il proprio corpo senza alcun controllo sanitario o limitazione farmacologica. Studi approfonditi hanno accertato una serie di effetti collaterali estremamente dannosi per la salute della donna, sino a determinare, come purtroppo e' stato comunicato dalla stessa azienda produttrice, la francese Exelgyn, numerosi casi di decessi dovuti all'uso della RU 486. Si parla di numerosi decessi registrati anche in Italia e nella nostra regione''. ''Tanto che negli Stati Uniti - prosegue ancora Nucera - il governo ha ordinato di contrassegnare le confezioni del farmaco con una banda nera, evidenziando che trattasi di un farmaco altamente letale per il benessere umano. Autorizzare eventualmente l'uso di un concentrato chimico dagli effetti a dir poco devastanti e senza alcuna certezza scientifica circa le possibili conseguenze sulla salute imporrebbe l'esigenza prioritaria di adottare i provvedimenti necessari per limitare l'incidenza negativa nella gia' complessa realta' sociale e sanitaria della nostra nazione e della nostra regione, esaltando nel contempo, la difesa della vita umana mediante il recupero di una nuova antropologia che veda l'uomo al centro delle politiche sociali dal concepimento sino alla morte''.

Molinaro (Coldiretti) “Agricoltura e agroalimentare chiave dello sviluppo”

26 nov 09 Il Presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, in qualità di componente ha partecipato ai lavoro della Consulta per il Mezzogiorno del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Commentando i lavori Molinaro ha condiviso le forti preoccupazioni per le condizioni economiche e sociali in cui versa il Mezzogiorno e ha accolto con favore il rinnovato impegno in favore del Sud, con interventi immediati in funzione anticiclica e misure di più ampio respiro, con valenza strutturale, rivolte allo sviluppo del Paese a partire proprio dal potenziale di crescita di cui il Mezzogiorno dispone”. In questa indicazione pervenuta dalla Consulta dal CNEL, bene si inserisce il progetto della coldiretti per l’affermazione di una filiera agricola tuta italiana che parte proprio dalla specifica vocazione del territorio e che vuole investire sulle positività. L’agricoltura e l’agroalimentare legato al territorio è la carta vincente del vero sviluppo ed è tema unificante capace di favorire concentrazione delle risorse su un progetto che coldiretti ritiene prioritario. Il settore agricolo in Calabria assicura occupabilità e si va sempre più concretizzando l’impegno delle imprese su valori di eticità che devono eliminare fenomeni di lavoro nero che sono sempre da stigmatizzare. “Noi –ha concluso Molinaro –continueremo a rimboccarci le maniche poiché è dal tessuto produttivo vero che dipende il futuro delle generazioni”.

Surroga a Laratta nel prossimo consiglio regionale del 30 novembre

26 nov 09 Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi lunedì prossimo 30 novembre, alle ore 11.00, a Palazzo Campanella. Fra gli altri adempimenti, la surroga del consigliere regionale dimissionario, Franco Laratta. All’esame dell’Aula, inoltre, quattro proposte di legge riguardanti rispettivamente: la “Tutela e valorizzazione degli alberi di alto pregio e della flora spontanea della Calabria”; la “Modifica del termine della Legge regionale 16 ottobre 2008, n. 33”; le “Definizioni delle tipologie dei servizi forniti dalle imprese turistiche nell'ambito dell’armonizzazione delle classificazioni alberghiere” e il “Provvedimento di variazione alla Tabella C allegata alla Legge 12 giugno 2009, n. 20: ‘Disposizioni per la formazione del Bilancio annuale 2009 e pluriennale 2009-2011 della Regione Calabria (Legge Finanziaria)’”. Nella stessa seduta, l’Assemblea si occuperà di una serie di provvedimenti amministrativi: “Approvazione del protocollo d'intesa tra gli Assessori della salute delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia su 'Equo accesso a cure oncologiche personalizzate e di alta qualità'”; Approvazione del Documento di Attuazione dell'Asse IX 'Assistenza Tecnica e Cooperazione Interregionale' del POR Calabria FESR 2007/2013 – Piano di Azione dell'Assistenza Tecnica; Rimodulazione del Piano Finanziario dell'Asse IX del POR Calabria FESR 2007/2013 e infine "Programma di attività e fabbisogno finanziario del Co.Re.Com. Calabria per l'anno 2010”.

Guccione (PD) “La ndrangheta blocca lo sviluppo della Calabria”

26 nov 09 “L’allarme che il Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi ha lanciato oggi nel corso di un convegno a palazzo Koch sulla drammatica situazione di arretratezza del Mezzogiorno, in cui ha affermato che “la mafia si infiltra nelle amministrazioni locali, inquina la fiducia fra i cittadini, ostacola il funzionamento del libero mercato concorrenziale, accresce i costi della vita economica e civile”, è una conferma autorevole a quanto andiamo dicendo, in questi giorni, in tutte le piazze e in tutti i convegni delle nostre città e dei nostri paesi”. E’ quanto afferma il Segretario regionale del Pd, Carlo Guccione che, proprio ieri sera, parlando in un comizio elettorale a Parghelia, aveva dichiarato pubblicamente che “il Pd di Parghelia e il Pd della Calabria non chiedono, non cercano e non vogliono i voti della ‘ndrangheta e degli ‘ndranghetisti”. “Oggi –prosegue Guccione- riaffermiamo con forza il rifiuto netto, da parte del Pd, dei voti della mafia e dei mafiosi e chiediamo a tutte le forze politiche, sociali e culturali della Calabria di fare la stessa cosa. “In Calabria – aggiunge il Segretario regionale del Pd - ci sono interi pezzi di territorio sottratti al controllo dello Stato e gestiti dai mafiosi. In Calabria sono ormai tanti i Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. I calabresi onesti, gli uomini e le donne della Calabria e del Mezzogiorno sanno che la criminalità organizzata rappresenta un ostacolo insormontabile allo sviluppo e al progresso della loro terra e, per questo, vogliono dire basta a questo stato di cose e liberarsi definitivamente di questa insopportabile palla di piombo al piede”. Noi vogliamo costruire un’altra Calabria senza ndrangheta e ndranghetisti, una Calabria pulita, amante del lavoro, della cultura, del buongoverno e della legalità. Una Calabria che rispetta le regole e che guarda ai suoi giovani, ai suoi migliori cervelli, come alla risorsa più grande su cui scommettere ed investire e fa di tutto per farli rimanere nella terra in cui sono nati e si sono formati”. “Il Governo centrale –conclude Guccione- deve, però, fare la propria parte, creando lavoro, non dirottando le risorse del Sud altrove, ridando fiato all’economia, evitando sprechi ed opere che non servono a nulla, dotando questa terra di una rete infrastrutturale capace di toglierla definitivamente dall’isolamento e dall’arretratezza. Come ha ripetuto anche recentemente il Presidente della Repubblica “lo sviluppo del Mezzogiorno serve al rilancio dell’economia dell’intero Paese”.

Pignataro (SeL) “Sabato a Cosenza per il lavoro”

27 nov 09 “Sinistra Ecologia e Libertà ha già aderito allo sciopero generale indetto dalla Cgil dei lavoratori della scuola, dell’università e della ricerca e parteciperà alla manifestazione nazionale di Roma dell’11 Dicembre; così come parteciperà alle 7 manifestazioni organizzate, sempre dalla Cgil, nelle regioni meridionali per riportare all’attenzione del Paese la grave situazione economica e sociale del Mezzogiorno”. Così Fernando Pignataro del Forum Nazionale lavoro di Sinistra Ecologia e Libertà. “Sinistra e Libertà della Calabria –prosegue Pignataro- sarà a Cosenza sabato 28 novembre, insieme ai lavoratori e alle lavoratrici calabresi delle aziende in crisi, che stanno perdendo il posto di lavoro, che sono in Cassa integrazione o in mobilità, ai precari, ai disoccupati, ai pensionati, per il lavoro, per rivendicare politiche adeguate ad affrontare la grave crisi che vive il Paese, ma soprattutto le aree più deboli del mezzogiorno, per una seria politica di sviluppo, per la legalità. La Calabria sta pagando un prezzo altissimo alla crisi, che mette in seria discussione il già debole apparato produttivo, con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro, con un ricorso record agli ammortizzatori sociali, con un impoverimento di intere fasce sociali che sono alla soglia della povertà e dell’indigenza (o, addirittura, l’hanno superata). Tutto ciò è aggravato dalle politiche inadeguate, se non dannose, con cui il Governo nazionale ha affrontato le difficoltà economiche e sociali del nostro Paese : tagli alle politiche sociali e di contrasto alla povertà, anche nella nuova Legge Finanziaria; saccheggio e distrazione delle risorse destinate alle regioni meridionali (20 Miliardi di Euro); tagli al sistema formativo (scuola, università, ricerca, innovazione); tagli al sistema della sicurezza e della giustizia; tagli alle politiche ambientali e al necessario intervento di bonifica del territorio. C’è, al contrario, un grande bisogno di rilanciare le politiche pubbliche a difesa dell’occupazione nei settori produttivi, a partire da quelli strategici, di estensione degli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori e le lavoratrici (senza tener conto delle dimensioni aziendali), di incremento dei salari e delle pensioni attraverso la riduzione delle tasse (per favorire l’incremento della domanda interna), della lotta incisiva per l’emersione dalla povertà, di investimenti finalizzati al sud per incentivare la ripresa occupazionale e produttiva. Per questo la manifestazione della Cgil di Cosenza, come le altre nelle regioni del Mezzogiorno, assume una importanza fondamentale in quanto rilancia la questione meridionale come grande questione nazionale, perché si propone di far assumere al Governo un’inversione di tendenza e nuove politiche di rilancio economico, di sostegno al lavoro, di sviluppo delle regioni meridionali. Queste ragioni e queste condivisioni ci spingono a chiedere alle compagne e ai compagni di Sinistra Ecologia e Libertà il massimo sforzo per garantire una forte presenza sabato in Piazza a Cosenza.

Vicepresidente Cersosimo “Manifestazione CGIL occasione per richiamare Governo a sue responsabilità”

26 nov 09 “La manifestazione regionale della Cgil di sabato prossimo è una straordinaria occasione per richiamare le responsabilità del Governo nei confronti della Calabria e dell’intero Mezzogiorno, soprattutto in una fase di emergenza economica e sociale come quella che stiamo vivendo”. È quanto afferma il vicepresidente dell’Esecutivo Domenico Cersosimo che ha espresso - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - adesione alla manifestazione regionale indetta dalla Cgil per il 28 novembre a Cosenza, condividendo le rivendicazioni che stanno alla base della iniziativa. “L’atteggiamento dilatorio dell’esecutivo Berlusconi, in particolare nei confronti delle regioni meridionali - sottolinea Cersosimo - sta provocando impatti pesanti non solo in termini produttivi e occupazionali, ma anche in termini di equilibri di finanza pubblica. È perciò indispensabile un atteggiamento di concreta responsabilità da parte del Governo centrale al fine di dare risposte alle tante domande sociali, per fare fronte alle emergenze occupazionali ed alla necessità di sostegno al reddito di chi ha perso il lavoro”. “I governi delle Regioni meridionali - aggiunge il vicepresidente - hanno già fatto la loro parte convenendo sull’utilizzo delle risorse del Fondo aree sottoutilizzate per garantire gli ammortizzatori sociali in deroga. Ma sanno anche che il loro ruolo, in questa fase, continua ad essere decisivo per portare il Governo centrale alla corretta impostazione dei programmi di sviluppo del Mezzogiorno, sbloccando da subito investimenti infrastrutturali in funzione anticiclica, cosi come previsto dai programmi regionali, a partire da quello della Calabria”. “Oltre alla programmazione delle risorse addizionali per lo sviluppo e la creazione di occupazione duratura - conclude Cersosimo - è altrettanto necessario affrontare i temi dello stato sociale, con particolare riguardo al patto per la salute, e i riflessi della prossima legge finanziaria che non può assolutamente confermare i pesanti tagli di personale nella scuola”

Genco (CGIL) “In piazza per il lavoro, la legalità e il Mezzogiorno”

29 nov 09 “Sette manifestazioni in sette regioni del Sud per porre all’attenzione del Paese la grave situazione in cui versa il Mezzogiorno e per chiedere,al Governo, di cambiare passo. Il 28 novembre la CGIL scenderà in piazza a Chieti, Napoli, Campobasso, Potenza, Bari, Cosenza, Messina; e in ognuna di queste, a rimarcare la necessità di intendere il Mezzogiorno come ‘questione nazionale’”. Lo afferma il segretario generale CGIL Calabria, Sergio Genco” Centinaia sono le adesioni alla manifestazione che la CGIL Calabria terrà il 28 novembre a Cosenza. Oltre 200 pullman arriveranno da tutte le città calabresi. Centinaia sono state le assemblee sui luoghi di lavoro che la Cgil ha tenuto in queste settimane. Numerosissime le adesioni delle istituzioni locali, dei sindaci, delle amministrazioni comunali, delle associazioni imprenditoriali, di categoria, ambientali e sociali, delle associazioni giovanili e studentesche. La Cgil sottolinea la necessità di denunciare la crisi che ha colpito in maniera estremamente grave il Mezzogiorno e la Calabria, dal punto di vista sia economico che sociale. Infatti se la crisi ha investito principalmente l’apparato produttivo, le conseguenze si sono riverberate sul tessuto sociale aggravando problemi già esistenti, aumentando la disoccupazione, il lavoro nero e sommerso, il precariato e l’emigrazione giovanile, il disagio sociale. Nella manifestazione regionale del 28 novembre a Cosenza, come Cgil chiederemo una revisione complessiva delle politiche per il Sud e avanzeremo la richiesta di un tavolo nazionale per la nostra regione perché, all’interno delle problematicità che investono l’intero Mezzogiorno, la Calabria presenta difficoltà di maggiore rilevanza. Il tavolo nazionale ci permetterà di porre all’attenzione del governo questioni che ormai sono inderogabili. Per il Mezzogiorno chiediamo un piano pluriennale di interventi per la riqualificazione delle arre urbane del Sud; la realizzazione di infrastrutture a rete per collegare il Mezzogiorno all'Europa; misure per sostenere la permanenza nel mercato del lavoro dei giovani; contrasto al lavoro precario, irregolare, marginale. Un esempio di cattivo governo è lo scempio che si sta compiendo sull'utilizzazione dei fondi FAS. Sono i Fondi per le Aree Sottoutilizzate: risorse taglieggiate e sottratte al sud; trasferite per coprire i pagamenti delle multe sulle quote latte; per sostituire gli ammanchi derivati dalle minori entrate dell’Ici; per appianare i dissesti finanziari di Comuni politicamente vicini al Governo. Sono 27 miliardi di euro in meno che le regioni meridionali non potranno utilizzare per le politiche di sviluppo, a sostegno delle attività produttive e delle politiche attive per il lavoro; per migliorare i servizi pubblici, nei settori come il trasporto locale, le grandi infrastrutture viarie; per il recupero dei centri urbani e delle periferie; per la scuola, l’università, l’assistenza socio sanitaria. Per la Calabria, il recente Rapporto di Bankitalia conferma l'allarme della Cgil. Dati negativi sono stati riscontrati in tutti i settori. Gli indicatori congiunturali dell’economia calabrese sono peggiorati rispetto alla fine dell’anno scorso. Prosegue la tendenza negativa del settore delle costruzioni, come del terziario e del manifatturiero. Sono 27mila i posti di lavoro persi in Calabria dall'inizio della crisi economica e altri 35mila sono a rischio entro la fine dell'anno. In Calabria 750mila persone vivono sotto la soglia della povertà su una popolazione di 2milioni di abitanti ed è ripresa con forza la migrazione verso il nord, in particolare dei giovani laureati e diplomati. Rispetto a questo contesto non abbiamo mai avuto un momento di discussione col Governo. Per la Calabria chiediamo la messa in sicurezza dei territori e delle popolazioni residenti; un piano di stabilizzazione del precariato, degli LSU e LPU che lavorano da 15 anni nelle amministrazioni comunali; un piano credibile ed effettivo di finanziamenti per le infrastrutture in Calabria, per la realizzazione in tempi della A3 e l’ammodernamento della statale 106; il sostegno al porto di Gioia Tauro; l’alta capacità fino a Reggio Calabria e Palermo; un impegno serio sulla sanità per la realizzazione di 4 nuovi ospedali, che possano costituire centri di eccellenza, nelle aree della Sibaritide, del catanzarese, del vibonese e della Piana di Gioia Tauro; una nuova legislazione sul diritto allo studio; la costruzione di un sistema regionale universitario e di ricerca per i giovani calabresi e le popolazioni del mediterraneo; la questione della legalità che, a cominciare da un potenziamento delle piante organiche delle preture, deve proseguire accompagnando qualsiasi intervento sul territorio con una nuova idea di contrasto alla ‘ndrangheta che proponga nuove regole per il controllo e la gestione degli appalti pubblici. Il Paese uscirà dalla crisi più forte solo se il Mezzogiorno vivrà una nuova stagione di sviluppo sostenibile. Senza una svolta politica radicale, il Sud vedrà una feroce accentuazione delle disuguaglianze, l'estensione della precarietà e della disoccupazione, soprattutto per le donne e i giovani, un sistema produttivo ancora più debole, la devastazione del territorio e dell'ambiente, il degrado istituzionale. Più forte si farà il potere delle mafie. E con il Sud arretrerà tutto il Paese.

Sbarra (Cisl) "Mobilitazione per salari, fisco e Mezzogirono"

26 nov 09 ''Salari , pensioni , occupazione, fisco e Mezzogiorno'': sono i temi su cui, la Cisl calabrese si mobilita domani a Reggio Calabria, Cosenza e Vibo Valentia, sabato a Crotone e lunedi' a Catanzaro. ''Migliaia di lavoratori, pensionati, precari , cittadini - dice Lugi Sbarra, segretario generale della Cisl Calabria - sono pronti a rivendicare piu' aiuti alle famiglie, maggiori risorse per l'occupazione, i salari e le pensioni, piu' investimenti per il mezzogiorno, meno tasse per i lavoratori dipendenti e per i pensionati. La Calabria ha una ragione in piu' per protestare e per mettere in campo iniziative di lotta a favore di un nuovo Patto Fiscale nel segno dell'equita' e della sostenibilita' per lavoratori e pensionati, per colpire evasione ed elusione fiscale e per rafforzare la tassazione sui grandi patrimoni e sulle rendite finanziarie''. ''Qui piu' che altrove - continua Sbarra - il livello di tassazione fiscale sulle famiglie non e' piu' sostenibile, perche' all'eccessivo prelievo fiscale nazionale si aggiunge l'altrettanto pesante ed iniquo carico di fiscalita' locale e regionale che falcidia i redditi dei lavoratori e dei pensionati. Il Governo Nazionale deve urgentemente adottare provvedimenti legislativi, a partire dalla prossima Legge Finanziaria, finalizzati a ridurre la pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente e da pensione, rilanciare gli interventi a favore del lavoro e della occupazione nel Mezzogiorno per contrastare gli effetti della crisi e della recessione economica''.''La Giunta Regionale della Calabria deve - prosegue Sbarra - programmare iniziative utili per rilanciare la crescita e lo sviluppo attraverso la immediata attivazione di tutte le risorse pubbliche disponibili (comunitarie, nazionali e regionali) da trasformare in nuove opportunita' ed investimenti nei comparti delle costruzioni, infrastrutture, nelle piccole e medie imprese, nelle politiche ambientali e di forestazione produttiva, per riformare e riqualificare i servizi sanitari e quelli sociali sostenendo in primo luogo famiglia, poverta', non autosufficienza, precariato''. ''La Cisl Calabria - conclude Sbarra - chiede l'apertura di una fase di confronto tra Governo, Regioni, Imprese e Sindacato per negoziare un nuovo Patto di Responsabilita' a favore del Mezzogiorno che definisca priorita', risorse, investimenti e tempi di realizzazione degli interventi per lo sviluppo, la crescita socio-economica, l'occupazione, sopratutto nelle aree meridionali ed in Calabria''.

Vecchi fondi Ue recuperati, il 3 dicembre la Regione presenta i risultati

26 nov 09 La Regione illustra i risultati raggiunti nel recupero della programmazione 2000/2006. Dopo aver sottoposto, nel giugno scorso, i dati all'attenzione dell'Europa, ricevendone un convinto plauso (il commissario europeo Michel Laine parlò di “miracolo”), l'amministrazione regionale – è scritto in un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale - intende adesso comunicare a tutti i cittadini calabresi i progressi fatti e i traguardi raggiunti attraverso il recupero dei fondi europei che rischiavano di restare inutilizzati per i ritardi accumulati dalle Giunte precedenti. Il prossimo 3 Dicembre, a partire dalle ore 9,00, alla Fondazione Mediterranea Terina (ex Centro Agroalimentare) di Lamezia Terme, si discuterà di programmazione, si presenteranno tutti i progetti finora realizzati con i fondi Por FSE e quelli inseriti nella nuova programmazione 2007/2013. L'evento “Calabria-Europa. Filo diretto” (promosso dal Dipartimento Politiche sociali, diretto da Marinella Marino) prevede, fra l'altro, una tavola rotonda con i contributi del Presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, dell'Assessore alla Programmazione Nazionale e Comunitaria, Mario Maiolo, del Vice Presidente della Giunta regionale, Domenico Cersosimo e di numerosi rappresentanti del Ministero del Lavoro e della Commissione Europea. Nuove imprese, nuovi posti di lavoro, nuove possibilità per le fasce sociali svantaggiate, saranno questi gli argomenti di discussione nel corso di una giornata che renderà evidente il “filo diretto” fra la nostra regione e l'Europa, un rapporto istituzionale che, grazie alla qualità della programmazione degli ultimi 5 anni, oggi è più saldo che mai. All'esterno della Fondazione Mediterranea Terina, 10 stand (presso o quali sarà possibile ricevere informazioni sui progetti realizzati e sui bandi futuri) ospiteranno i soggetti attuatori e coordinatori dei bandi FSE: le cinque province calabresi, la fondazione FIELD e Calabria Etica, l'Azienda Calabria Lavoro e le tre Università della regione. Un sito internet (www.eventofsecalabria.it) consentirà, infine, di acquisire informazioni e immagini e partecipare a forum di discussione, oltre ad offrire una diretta live in streaming dell'evento.

La Provincia di Crotone alla Rassegna regionale dell’Urbanistica

26 nov 09 La Provincia di Crotone ha partecipato, con l’esposizione di tre pannelli del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale,alla prima rassegna di urbanistica regionale dal tema “Nuovi scenari della pianificazione” organizzata dall’INU Calabria –sezione dell’Istituto Nazionale di Urbanistica– in corso a Catanzaro presso il complesso monumentale San Giovanni dal 24 al 26 Novembre. Nella giornata di ieri l’assessore provinciale Salvatore Claudio Cosimo, accompagnato dal dirigente del settore urbanistica Antonio Leone , ha partecipato alla tavola rotonda dal tema : “ Lo sviluppo della Calabria: interpretazioni e prospettive” coordinata dal dirigente generale dipartimento Urbanistica e governo del territorio della Regione Calabria Rosaria Amantea, con i tre assessori all’urbanistica delle province di Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro e la partecipazione del Prof. Franco Rossi Presidente INU Calabria. L’obiettivo principale è stato quello di porre a confronto le esperienze inerenti i nuovi piani territoriali e urbanistici, progetti, programmi e politiche di sviluppo urbanistico, in particolare le esperienze di pianificazione e programmazione maturate in applicazione della nuova legge regionale sul governo del territorio ma anche di analizzare gli obiettivi perseguiti ed i limiti e confronti sulle prospettive per il prossimo futuro. L’assessore ha illustrato gli obiettivi generali del PTCP della Provincia di Crotone, volti a migliorare la sicurezza del territorio sia da rischi naturali, bastano due giorni di pioggia per mettere a rischio l’intero territorio provinciale , che antropici ed a garantirne l’integrità fisica, a facilitare la mobilità interna ed extra provinciale ed a connettere gli elementi della rete infrastrutturale relazionale, a valorizzare il patrimonio ambientale, il paesaggio rurale, i sistemi insediativi storici, a migliorare la qualità paesaggistico-ambientale e urbana, a rafforzare e potenziare il sistema economico, produttivo, culturale e sociale puntando sulla valorizzazione delle risorse agro-ambientali e forestali del territorio, sulla realizzazione di filiere di produzione biologica e di qualità e sul miglioramento delle capacità professionali locali, a sviluppare la ricerca e l’innovazione tecnologica nei diversi settori produttivi ed in particolare nella produzione di energia a basso impatto ambientale. Lo scenario progettuale prefigurato nel Piano è orientato secondo gli assi strategici attinenti alla sicurezza, all’accessibilità al territorio e nel territorio, per definire un quadro di azioni diffuse tra i Sistemi Territoriali Locali per agevolare la mobilità interna, sia lungo la costa che verso l’interno, attraverso il miglioramento della rete stradale e ferroviaria esistente, all’ambiente come risorsa strategica, al turismo ambientale culturale di qualità, all’innovazione del sistema produttivo agro-alimentare e all’innovazione tecnologica nei settori dell’energia e della cultura. L’assessore Salvatore Claudio Cosimo ha colto l’occasione per criticare le scelte pianificatorie della Regione Calabria adottate nel QTR che privilegia l’asse tirrenico ed isola ancora una volta l’asse ionico ed in particolare la Provincia di Crotone. Il dirigente generale del dipartimento Urbanistica e governo del territorio della Regione Calabria Rosaria Amantea nel condividere i rilievi fatti dall’assessore Cosimo ha ricordato che l’assessore regionale Michelangelo Tripodi ha convocato un tavolo tecnico congiunto Regione–Provincia per giovedì 26 novembre alle ore 15 presso il Centro Cartografico della Regione Calabria per discutere delle osservazioni fatte dalla Provincia a seguito della conferenza di pianificazione del QTR tenutasi a Crotone nel mese di settembre. Sarà l’occasione per discutere delle scelte pianificatorie fatte dalla Regione e definire con l’accoglimento delle osservazioni presentate.

Il Comune di Crotone presenta il programma per l’uso dei fondi UE

26 nov 09 L’assessore all’Europa e alla programmazione comunitaria del Comune di Crotone, Antonio Romanò, ha incontrato, con gli assessori alla vivibilità Antonella Rizzo ed ai Tempi Ettore Persiano, i gruppi e le commissioni consiliari, per presentare la bozza del programma sull’utilizzo delle risorse comunitarie che l’Amministrazione Comunale intende attuare per promuovere il rilancio economico della città. Nell’agenda dell’assessorato - spiega una nota stampa - sono previsti anche incontri con gli Ordini e Collegi professionali, Sindacati e Associazioni per avviare una concertazione sulla programmazione che impegnerà le prossime risorse finanziarie comunitarie, le cui scelte incideranno concretamente sul futuro della città e sulle aspettative di tutti i cittadini. “Le risorse nazionali e comunitarie della programmazione strategica” dichiara l’assessore all’Europa Antonio Romanò, “sono alla base della attuazione delle linee programmatiche del Piano Strategico Comunale, voluto ed approvato da questa Amministrazione.” Secondo l’assessore Romanò “dopo i precedenti interventi dei fondi strutturali 2000/2006, che hanno dato inizio alla attuazione del Programma politico del Sindaco Vallone, i fondi strutturali 2007-2013 del POR Calabria, i fondi Nazionali PAR-FAS e le risorse scaturite dalle Royalties, sono in grado di sostenere lo sviluppo della città, se utilizzate secondo una programmazione a medio e lungo termine” La nuova programmazione dell’amministrazione Vallone segue questo indirizzo e punta a cinque macro obiettivi: recupero ambientale e messa in sicurezza di tutto il territorio comunale, con particolare attenzione alla bonifica dei siti inquinati, alla gestione dei rifiuti solidi urbani e alla riqualificazione dei siti industriali dismessi. Potenziamento della piattaforma tecnologica Wi- Max e sostegno all’uso delle energie alternative ed ecocompatibili. Completamento e consolidamento di tutti i programmi di riqualificazione urbana e di recupero ambientale già iniziati con la programmazione 2000/2006, per riequilibrare urbanisticamente tutti i quartieri e le frazioni della Città , punto di partenza della rigenerazione sociale. Predisposizione di una serie di progetti integrati per rispondere alle esigenze delle fasce sociali emarginate, dei giovani e degli anziani. Valorizzazione delle risorse dei Beni culturali. Potenziamento del Parco archeologico e museo di Capo Colonna, dell’intero complesso della Città Aragonese e del centro storico puntando alla riscoperta della città archeologica ancora nascosta, sia al centro della città che nell’area del Parco archeologico dell’area del Papaniciaro ( 86 ettari). Si punta, inoltre a ripensare all’utilizzo del complesso portuale, sostenendo la creazione del nuovo porto turistico aperto alle rotte intra mediterraneo e offrendo l’opportunità della Zona Franca Urbana a sostegno delle nuove iniziative di gestione; Integrazione del Water Front con il tessuto urbano e sostegno alle iniziative di servizio da insediare all’interno dell’area portuale. Ed inoltre al potenziamento del sistema di mobilità sostenibile nella città ( greenways) , realizzando un sistema integrato di mobilità urbana ed extraurbana (filobus - veicoli ecocompatibili) collegati ad un sistema di parcheggi a raso e multipiano ubicati strategicamente nella aree interne e periferiche della città e connessi ad un sistema di piste ciclabili su percorsi dedicati. “L’attuazione dei questi fondamentali cinque macro obiettivi - aggiunge Romanò -impegnerà l’attività dell’Amministrazione comunale per i prossimi anni, utilizzando i fondi comunitari dei Progetti Integrati di Sviluppo Urbano (PISU) legati al Por Calabria 2007/2013 e le risorse liberate dalle Royalties, per un importo complessivo di circa 100 milioni di euro. È necessaria - conclude Romanò - un’azione politica basata sul preliminare intervento di recupero della cultura propria di questa terra , ponendo gli uomini e le donne che vi vivono, al centro di tutte le attività che verranno attivate nella programmazione amministrativa, per ritrovare il senso della comunità, della solidarietà e dell’accoglienza che , in altri tempi, ha contraddistinto l’intero territorio”.

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti